Storia d'amore e di passione di shootingstar_ (/viewuser.php?uid=44510)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io ritorno a te. ***
Capitolo 2: *** Fatalità ***
Capitolo 3: *** Ali in gabbia, occhi selvaggi ***
Capitolo 4: *** La parola Febo ***
Capitolo 5: *** Le campane ***
Capitolo 6: *** Un mattino ballavi ***
Capitolo 7: *** Maestro e Salvatore ***
Capitolo 8: *** Il Trovatello ***
Capitolo 9: *** Liberi ***
Capitolo 10: *** La Corte dei Miracoli ***
Capitolo 11: *** Esmeralda lo sai ***
Capitolo 12: *** Vivere per amare ***
Capitolo 13: *** La cavalcatura ***
Capitolo 14: *** La Festa dei Folli ***
Capitolo 15: *** Il processo ***
Capitolo 16: *** Un prete innamorato ***
Capitolo 17: *** Le porte di Parigi ***
Capitolo 18: *** Da dove vieni bella straniera ***
Capitolo 19: *** L'attacco a Notre-Dame ***
Capitolo 20: *** La mia casa è la tua ***
Capitolo 21: *** Visita di Frollo ad Esmeralda ***
Capitolo 22: *** Ananche ***
Capitolo 23: *** La Voluttà ***
Capitolo 24: *** Mi distruggerai ***
Capitolo 1 *** Io ritorno a te. ***
IO
RITORNO A TE
Ero
sconvolto, distrutto, perso
quella
zingara mio aveva stordito.
Casa.
Dov'è casa? Casa non c'è più.
Tu.
Chi sei tu? La tua persona non c'è più.
Cavalchi
senza una meta ben chiara.
Cavalchi
verso un posto di cui ricordi a malapena il nome, dopo anni di... di?
Non
riesci nemmeno a pensarci.
Disgusto.
Disgusto verso quella strega, verso quella primitiva creatura, verso
quella zingara ammaliatrice, verso i suoi intrugli consegnatole dal
Diavolo.
Casa.
Quella è la tua casa. Quella è la casa dove i tuoi genitori, forse,
ti aspetteranno ancora.
Casa.
Quella casa è la sua casa. La ricordi, la ricordi bene.
Sorridi,
e ti sembra la prima volta.
Lei
sarà ancora lì. Lei ti aspetta, ne sei certo.
Con
crescente entusiasmo, con la vita che ricomincia a scorrere nei tuoi
arti, galoppi verso la porta in legno di quella graziosa villa.
Bussi.
Casa. Che tu l'abbia ritrovata? Le spiegherai tutto. Le spiegherai
che non hai mai smesso di amarla, mai. Le spiegherai che eri sotto le
stregonerie di quella pazza. Lo farai, e lei ti perdonerà. Ne sei
così sicuro!
La
donna che ti apre la riconosci, è la madre della tua bella. Non la
ricordavi così vecchia.
«Riddle?»
ti chiede, con una sorpresa tale da farle sparire tutte le rughe in
viso.
«La
prego, me la chiami».
«Chi,
ragazzo?». La voce della donna di fa tagliente. La vecchiata la deve
aver resa più acida di quanto non fosse al momento della tua
partenza.
Sorridi,
cortese. «Isabelle! Chi altri?»
«E'
morta» ti sputa addosso come se niente fosse. «L'ha fatta morire di
crepacuore».
La
porta si chiude con un violento colpo secco.
Isabelle
è morta. Isabelle è morta a causa. Isabelle è morta. La strega ha
fatto morire la tua Isabelle. Isabelle è morta. La pazza sapeva
sarebbe successo.
La
maledici. La maledici con tutte le tue forze, lei e quel rifiuto
umano che ha nel grembo.
Non
sarà migliore di lei, no. Impossibile.
Ma
ricordati, giovane Tom, che odio genera odio.
Note: Finalmente mi sono decisa a postare. Mi ero ripromessa di
farlo ad opera compiuta, ma mi annoio un sacco, e, piuttosto che
continuare a guardare il cellulare, preferisco infrangere la promessa.
Ma ovviamente di questo a voi interessa una beata mazza. Per non essere
volgati.
Allora, lasciatemi spendere due veloci (ma chi vuoi prendere in giro,
Minnie?!) parole su questa raccolta.
Storie d'amore e di passioni nasce
dal mio desiderio di conciliare due miei grande amori: Harry Potter e
Notre-Dame de Paris, il musical di Cocciante.
Così, un bel giorno di due, tre settimane fa, ho messo su il DVD, da
ogni canzone ho preso una frase random che mi piacesse, l'ho scritta su
un bigliettino, ho messo i bigliettini in un bicchiere e ho pescato. E
poi ho scritto ciò che il verso mi ispirava.
In questo caso, la canzone è "Io ritorno a te", cantata da Febo e
Fiordaliso- in quel pezzo particolare, solo da Febo.
Mi è sembrata semplicemente perfetta per Tom Riddle senior e la sua
amata, sapete? Non avrei mai pensato di scrivere qualcosa su di loro
(ecco, questo me lo sentirete dire spesso, temo), ma è nata, e,
sinceramente, ne sono particolarmente orgogliosa.
Il nome dell'amata di Tom è a random. Sinceramente non ricordo che nome
avesse (chiedo venia), e non ci voglio neanche pensare. Per me è sempre
stata Isabelle. Sarà che fa tanto "Cime Tempestose".
Okay, credo di aver finito. Spero che vi sia piaciuto, attendo con
ansia le vostre- spero numerose opinioni!
Un bacio,
Minnie
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Capitolo 2 *** Fatalità ***
FATALITA'
Fatalità,
tu sei nessuno o sei un dio;
Fatalità,
tu sei puttana o sei re;
Fatalità,
la vita la devi a lei.
E
anche se il mondo esplodesse proprio in questo momento; e anche se la
battaglia finisse con una sconfitta; e anche se tutti ti esortano ad
andartene; e anche se ti colpissero e ti uccidessero*; e anche se
succedessero tutte queste cose assieme, non ti importerebbe.
Tutto
è esploso nel momento in cui quel fascio di luce ha tentato di
spegnere il sorriso sul suo volto; hai già perso la guerra, tu:
lottavi per poter continuare a ridere insieme alle persone che ti
erano più care al mondo; ti hanno già colpito, hanno ucciso la
parte migliore di te.
Non
te ne importa. Lui è morto. Non tornerà.
Il
dolore è forte tanto da impedirti di piangere. Il Destino ha
graziato te, ha graziato Bill.
Ma
non ha graziato lui. E non c'è più niente che si possa fare.
Note: Lo so, avevo detto chre avrei aggiornato settimana
prossima. Fa nulla. Mi annoio e non ho resistito. Spero non mi
ucciderete per questo.
Anzi, ho deciso che aggiornerò ogni due giorni. Così mi dovrò sbrigare
a scrivere i capitoli che mi mancano.
Allora. Ecco. Fred e George Weasley. Altri personaggi sui quali non
avevo mai scritto. La morte di Fred: scena che preferirei cancellare
dalla mente.
Eppure, questa canzone- nel musical interpretata da Matteo Setti nel
ruolo del cantastorie Grengoire mi ha ispirato loro.
Lo stile che ho usato non è propriamente il mio; perlomeno, non è
quello che uso di solito. E' un po' strano persino ai miei occhi!
Comunque, sono contenta che il primo capitolo
sia piaciuto! Non mi aspettavo sei recensioni, affatto! Quindi vi
rispondo.
Sofia_94:
Sono contenta che l'idea ti sia piaciuta, e che tu l'abbia trovata
addirittura geniale! ^^ Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto, fammi sapere, se ti va ^^
ClaireTheSnitch:
Wow, quanti complimenti! *o* Anche a me sono sempre piaciuti i
personaggi secondari, hanno il fascino della personalità nascosta. In
questo capitolo i personaggi sono due piuttosto "in vista", ma assicuro
che non abbandono i personaggi secondari. Anzi. E neanche Tom Riddle
Senior, credo. Avevo in mente qualcosa su di lui con un'altra
canzone...
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e che continueai a
recensire e seguirmi! Un grazie enorme per i complimenti >.<
Watermelon:
Come vedi, ho aggiornato prestissimo ^^ Fammi sapere cosa ne pensi, se
ti va ^^
Charme:
Che bella recensione ** Sono davvero contenta che ti piaccia il mio
modo di scrivere, davvero. E' un grandissimo complimento. Come puoi
vedere, questa volta ho preso in esame i sentimenti di George alla
morte del gemello... leggendo il libro, mi sarebbe piaciuto che la
Rowling avesse approfondito i sentimenti di George. Spero vivamente di
trovare un'altra tua recensione! ^^
Lu_Pin:
Sono particolarmente contenta- e soddisfatta del fatto che proprio
quella frase ti abbia colpito. L'ho voluta scrivere appunto perché,
secondo me, Tom Riddle ha avuto un ruolo molto importante, nella
perfidia di Voldemort. Contenta che tu abbia colto il messaggio,
quindi! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto (:
Tallulah:
Ti rompo abbastanza le palle anche fuori da EFP. Grazie (L)
Grazie di nuovo a tutti, spero di potervi
citare nuovamente martedì ^^
Un bacione, Minnie
*Edit: Ringrazio Lu_Pin per avermi fatto notare l'errore (L)
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Capitolo 3 *** Ali in gabbia, occhi selvaggi ***
ALI
IN GABBIA, OCCHI SELVAGGI
Ma
dove sei Esmeralda? Dove ti nasconderai?
In che vita sei caduta,
brutto sogno è la realtà.
Lei
non ti parla, non ti vuole più parlare. Così ti ha detto. Così ti
ha fatto dire.
Hai
provato a contattarla, durante quella tua breve fuga, senza
risultati.
Piccole
nuvole di polvere si alzano dal pavimento ad ogni tuo passo. Quello è
un territorio abbandonato, sporco, polveroso, e freddo.
I
tuoi occhi non fanno in tempo ad abituarsi al buio che l'aguzzino
apre la porta di quella cella, facendo penetrare un fioco raggio di
luce.
Ti
ordina di seguirlo. Non obbietti. Hai paura. Tremi.
«La
tua Luna... è stata per molto tempo nella tua stessa cella, pazzo».
La
voce di quell'uomo è un ringhio basso, gutturale. Ogni parola sembra
essere graffiata da carta vetrata, prima di uscire da quella bocca
mostruosa, storta, inumana.
«Lo
sapevi?».
Scuoti
il capo. I lunghi capelli sudici di sferzano il viso segnato e
ferito.
Lo
sconosciuto ghigna. Sembra davvero divertirsi. Gode del tuo terrore.
«Lo sai chi sono io?».
Scuoti
di nuovo la testa, questa volta non del tutto sincero.
«Non
lo sai?». Ti prende in giro. È evidente. «Il mio nome è Fenrir
Grayback».
Ti
sbattono giù dalle scale. Rovini a terra. In teoria dovresti sentir
male: hai fatto un bel volo.
Ma
hai già subito troppo dolore, per quest'oggi.
Non
riesci a smettere di pensare a Luna, alla tua piccola Luna, alla tua
principessina.
Vorresti
stringerla fra le braccia, rassicurarla come quando da piccola
sentiva la mancanza della sua mamma. A dire il vero, ti basterebbe
sapere che è ancora viva, che quella bestia non le abbia fatto
niente.
Preghi
che Grayback abbia mentito. Preghi che la tua principessa sia in un
posto sicuro.
Speri
che ti perdoni, perché tutto quello che hai fatto, l'hai fatto solo
per proteggerla da un mondo che, avresti voluto, non la riguardasse.
Note: Mi sento puntuale. Yep. Ecco qui
il terzo capitolo della raccolta.
Protagonisti: Xeno Lovegood e Fenrir Grayback.
Canzone: Ali in gabbia, occhi selvaggi, cantata da Lola Ponce nel ruolo
di Esmeralda.
Essendo questa una delle canzoni che più amo del musical, ho provato a
renderle giustizia in tutti i modi. Questa canzone mi ha sempre
ispirato Luna e la sua prigionia, però non riuscivo a scrivere niente
dal suo punto di vista. Così mi è venuto da usare quello del suo
adorato papà. Anche perché, almeno a mio parere, la frase scelta ci
stava a pennello.
Naturalmente è ambientata dopo la cattura di Xeno, e tutto ciò che
Grayback dice è una bugia. Volevo che la sua mostruosità (fra
parentesi, io detesto Grayback dal profondo del cuore) mettesse una
seria paura al signor Lovegood, e che situazione migliore di questa?
Inoltre, ho sempre pensato che fosse disposto a vendere Harry, Ron e
Hermione ai Mangiamorte solo per salvare la figlia. Da qua l'ultima
frase, strettamente collegata alla canzone.
Ringrazio le quattro meravgliose lettrici che mi hanno recensito,
definendomi addirittura una rivelazione, cosa che mi ha fatta sorridere
per mezz'ora xD
Spero di poter leggere i vostri pareri- e anche altri anche alla fine
di questo terzo capitolo!
Mi auguro che il capitolo sia piaciuto, grazie in anticipo anche solo
per aver aperto la storia,
Minnie (L)
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Capitolo 4 *** La parola Febo ***
LA
PAROLA FEBO
Vorrei
sapere adesso chi sei,
con
chi ho l'onore di essere in due?
La
cosa che più di ogni altra al mondo desiderava, era avere un amico.
Un
amico vero, di quelli con la A maiuscola. Una persona con la quale
piangere.
Seduta
su quel freddo gabinetto, piangeva. Sola.
Ricordava
di essere stata sorridente, persino felice, una volta.
Prima
che iniziassero a venirle i brufoli, prima che l'oculista le
ordinasse di indossare gli occhiali. Prima che la gente iniziasse a
deriderla.
Stretta
in quel cubicolo, si sentiva soffocare.
Se
fosse stata abbastanza coraggiosa, sarebbe corsa fuori dal bagno e si
sarebbe sdraiata in riva al lago. Quella scena, nella sua fantasia,
si ripeteva spesso.
Sdraiarsi
in riva al lago aveva il sapore di libertà, per lei.
Sentì
dei rumori. Qualcosa che si apriva, forse la porta.
Il
suo cuore ebbe un sussulto, le guance le si tinsero di rosso.
Si
rizzò in piedi, si lisciò le pieghe sulla divisa.
Finalmente
qualcuno era venuto a cercarla!
Solo
in quel momento udì la voce. La sua voce.
Non
c'erano dubbi! Quella era la voce di Riddle!
Oh,
non ci poteva credere. Tom Riddle era venuto a cercarla! Altrimenti a
quale scopo sarebbe entrato nel bagno delle ragazze? Quella doveva
essere l'unica spiegazione.
Facendosi
coraggio, Mirtilla aprì la porta. La cosa migliore per intavolare
una conversazione era iniziare con una frase ad effetto.
«Chi
sei? Cosa ci fai qui? Questo è il bagno delle ragazze!».
Due
enormi occhi gialli la trafissero. Quasi non si accorse di morire.
Chi
sei? Avrebbe voluto chiedere al possessore degli occhi gialli.
Di
certo, chi le aveva fatto del male non poteva essere Riddle. No. Lui
non avrebbe mai fatto male a nessuno, no?
Spazio autrice: Eccomi con il quatro capitolo. Wow, già il quarto. Non
è che sto andando troppo veloce? Se è così, ditemelo, eh!
Alloooora. Mirtilla Malcontenta. Che personaggio. L'ho sempre trovata
particolarmente irritante. Quando ho deciso di scrivere su di lei,
pensavo di sarei ricreduta. E invece no. Mi irrita ancor di più, se
possibile è.è
Anyway. Mi piaceva l'idea che avesse una cotta per Tom. L'ho sempre
pensato, non chiedetemi perché xDD
Uhm, non ho molte cose da dire su questo capitolo; sarà perché mi
entusiasma meno degli altri, forse.
Ma ora, passiamo ai ringraziamenti! Yep! Le recensioni si fanno sempre
più rade. Non è che vi sto annoiando? ç_ç
No, scherzo. Due persone mi fanno già più che piacere v.v
Lu_Pin:
Sono contenta che quello sia stato il tuo preferito fra i tre! E mi fa
anche piacere sentire che non sono l'unica che, in qualche modo,
"difende" il comportamento meschino di Xeno. Spero che questo non ti
abbia annoiata! (: Grazie ancora, un bacione
Sofia_94:
Oh *arross* Sono così contenta di essere riuscita a comunicarti i
sentimenti dei personaggi! E' il miglior complimento che mi potessi
fare, grazie infinitamente!
Con questo, per oggi, concludo.
Aspetto con ansia i vostri pareri- sia positivi che negativi!
Un bacio, grazie comunque per aver letto,
Minnie
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Capitolo 5 *** Le campane ***
LE
CAMPANE
Vive
e muore, l'amore in lui
La
guardi senza far niente. Come sempre.
È
una piacevole routine, a dire il vero. Ogni volta che posi i tuoi
occhi sulla sua figura aggraziata come quella di un fiore, riesci a
sentirti vivo, ma vivo per davvero.
È
come se l'amore... oh, è come se l'amore ti stesse parlando.
Ti
sei limitato a guardarla per troppo tempo, però.
Arriva
il momento in cui, facendo ondeggiare la chioma fulva, devi vederla
andar via.
Ti
sei ripromesso più volte di fermala. Non l'hai mai fatto.
Ogni
giorno vivi e muori. Vivi e muori di lei. Vivi e muori per lei.
Note: Sono
100 parole esatte! Me ne sono accorta solo adesso! Wow, mi sento
felice.
A
parte l'esaltazione per la sottoscritta, eccomi tornata con una
drabble su Severus Piton e Lily Evans. È una coppia-non coppia che
mi affascina particolarmente da quando ho letto la storia del
Principe. Trovo che l'amore di Severus sia molto auto distruttivo, ma
anche molto, molto dolce e spassionato.
La
canzone che ha ispirato questa drabble è, nel musical, cantata da
Quasimodo, interpretato da Giò di Tonno; la frase che ho scelto,
però, fa parte dell'introduzione, ed è cantata da Grengoire.
Ringrazio
Lu_Pin, Watermelon e Charme per aver commentato lo scorso capitolo.
Grazie mille!
Spero
che anche questo vi sia piaciuto :D
Grazie
a tutti per la lettura, spero di poter conoscere i vostri pareri (L)
Un
bacio, Minnie.
|
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Capitolo 6 *** Un mattino ballavi ***
UN
MATTINO BALLAVI
E
così scegli tu a chi tieni di più, al patibolo o a me
o
la morte, o l'amore, impiccata o svestita.
Non
è colpa mia.
Non
è stata colpa mia.
Non
è colpa mia, se giaci morta davanti ai miei occhi.
L'hai
voluto tu.
Sarebbe
stato abbastanza cedere a me, al mio amore.
Ma
tu hai deciso.
Hai
deciso di no.
Hai
detto che per niente al mondo saresti tornata indietro.
Non
mi avresti mai seguito.
Non
saresti mai stata mia.
La
colpa è tua, Helena.
È
solo colpa tua, se sei morta.
Non
è colpa mia... non è colpa mia.
Tutto
si fa rosso. Le mie mani. Le mie vesti.
È
colpa mia.
Il
rosso... il rosso... il rosso è il colore del coraggio.
Note: Uhm, qua il discorso diventa complicato;
ergo, iniziamo dalle cose leggere.
Credo di essere la prima su EFP a scrivere qualcosa sul Barone e su
Helena, o sbaglio? Se è così, sappiate che mi sento davvero molto
emozionata. E' una coppia di personaggi davvero molto controversa, cupa
e oscura, che, oltretutto, vorrei sfruttare per una long.
Quindi, ancora una volta ho scritto su personaggi secondari.
L'argomento che ho trattano- l'assasinio di Helena e il suicidio del
Barone sono argomenti piuttosto delicati, no? Anche perché il Barone,
all'inizio, ragiona come un pazzo che brancola nel buio, per poi alla
fine uccidersi.
Il rosso è il colore del coraggio perché... beh, non so perché ho fatto
riferimento a Grifondoro, veramente xD E' per un'idea un po' malsana
che non posso spiegare, o la FanFic diventerebbe rossa solo per le note!
A proposito di raiting, come potete notare da verde è passato a giallo.
Con tutta la buona volontà, questo non è un argomento da verde.
La canzone è una delle mie preferite in Notre Dame, interpretata da uno
spettacolare Vittorio Matteucci nei panni di Frollo. Vi invito a
sentirla.
Credo di aver detto tutto ciò che c'era da dire,
quindi ora passo ai ringraziamenti ^^
Watermelon: Grazie mille per la recensione! ** Purtroppo quella
FanFiction non posso leggerla.. *me è minorenne* ma grazie per avermela
segnalata!
Sofia_94: Grazie mille! Amo particolarmente le drabble, perciò sono
doppiamente contenta del fatto che quello sia, per ora, il tuo capitolo
preferito **
ClaireTheSnitch: Ahahah ma figurati! Capita a tutti di non aver tempo-
io ne so qualcosa, ahimè. Mi fa piacere che ti piaccia il mio stile, e
grazie anche per avermi segnalato l'errore di battitura >.<
Lu_Pin: Wow, sono contenta che abbia reso così bene l'idea dell'amore
di Sev! Colgo anche l'occasione per ringraziarti della recensione che
mi hai lasciato a "Claire de Lune" <3
Okay, passo e chiudo, che queste note sono
durate anche troppo è.è
Spero che vi sia piaciuta e, come sempre, mi auguro che mi facciate
sapere cosa ne pensate anche di questo capitolo!
Con affetto, Minnie
|
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Capitolo 7 *** Maestro e Salvatore ***
MAESTRO
E SALVATORE
Tu
Frollo, maestro e salvatore, tu prete del Signore,
avresti
ancora un cuore?
Seduto
nel tuo ufficio, pensi che qualcosa deve essere andato veramente
storto, nella sua vita.
Bruci
distrattamente la scrivania di legno con la punta della bacchetta.
Qualcosa
nella vita di quell'uomo deve averlo reso ciò che è diventato. Un
vecchio senza cuore.
Senza
un vero rispetto per chi gli sta accanto, per chi lo stima.
Inizi
a correggere i compiti dei Tassorosso. Temi. Temi su temi. A volte
vorresti non assegnare compiti così lunghi per evitarti la
scocciatura di correggerli. Sogghigni.
Ma
che ti viene in mente? La soddisfazione arriva, arriva sempre. C'è
sempre qualcuno che si merita una T. E niente è meglio che una T per
risollevare la
giornata.
Mentre
la tua piuma corre veloce su una pergamena con spaventoso sadismo,
continui a pensare alla conversazione che oggi hai avuto con il
Preside.
Se
le persone si ritrovano così, c'è sempre una ragione.
Il
Signore Oscuro è nato senza affetto, è nato con il germe della
cattiveria.
A
te è andato storto qualcosa, o meglio qualcuno. Lily.
Albus
Silente non ama, questo ti è stato chiaro fin dal principio. Lui
simpatizza, lui protegge. Lui ti porta ad accettare tutto ciò che ti
viene chiesto.
Lui
non ama né te né Potter. Lui vi usa, vi usa per i gli scopi
veramente noti solo a lui.
Fai
una smorfia amareggiato. Una O.
In
fondo, lo sai che cosa è successo. Un grande amore. Ecco ciò che è
andato storto nella vita del Preside più rispettato di tutti i
tempi. Un grande amore, finito chissà come.
Un
grande amore che l'ha portato a una grande colpa. Un grande amore che
l'ha portato ad avere un cuore decisamente più piccolo di ciò che
ci si aspetta.
Note: Questo nuovo capitolo è un flusso di pensieri senza un vero
equilibrio logico. E'... una cosa che Piton pensa per passare il tempo.
Influenzato molto dalla mia opinione, lo ammetto. E' un capitolo un po'
così, quasi senza capo né coda, proprio, spero, come lo sono i pensieri
oziosi di ognuno di noi.
La cosa bella dello scrivere questo capitolo è stato proprio il fatto
di altalenare i pensieri di Piton professore e Piton uomo.
La frase di questa canzone- nel musical cantata da Quasimodo,
interpretato da Giò di Tonno, mi ha sempre ispirato Piton. La mia mente
potteriana l'ha sempre ricollegata a lui, quella battuta; a volte lo
vedevo rivolgersi a Voldemort, altre a Silente. Com'è evidente, alla
fine ho optato per quest'ultimo ;D
Credo di aver detto proprio tutto!
Visto che quella genia di Erika ha inserito la funzione "rispondi alle
recensioni", vi ringrazio direttamente con quella.
Oltre
ai recensitori, ringrazio anche chiunque abbia letto, inserito la
storia fra i preferiti, fra le seguite e chi, spero, commenterà anche
questo settimo capitolo.
Con affetto, Minnie
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Capitolo 8 *** Il Trovatello ***
IL
TROVATELLO
Tu
mi hai legato come un cane e mai un cane
ha
tanto amato, mai. Io ti appartengo
più
di un cane e mai un cane ha tanto amato, mai.
Il
tuo padrone ti vuole bene, non è vero?
È
così gentile, con te! Ti ha insegnato tante cose. Non ti tratta come
un semplice elfo, oh no!
Lui
ti dice chiaramente che senza di te sarebbe perso.
Sei
un elfo felice, Winky, vero?
Tu
faresti di tutto, per il tuo padrone. Perché lui ti ringrazia sempre
con un sorriso affettuoso.
Anche
il signorino lo fa. Sono tutti molto gentili, con te.
Ti
vogliono bene, vero?
Sai
che molti maghi e streghe considerano i propri elfi domestici come
animali da compagnia che puliscono la casa.
Sei
profondamente contenta di essere più di un animale da compagnia. Oh,
sì!
Però...
però ti andrebbe bene anche quello, pur di rimanere con il signore.
«Per
favore, non licenziare Winky, padrone!» gemi fra le lacrime. «Winky
fa di tutto per lei, padrone, tutto! Ma non allontanare la povera
Winky dalla casa del signor padrone».
Non
ti guarda negli occhi. «E' per te, Winky. Ora via, esci da questa
casa».
Bevi
un'altra bottiglia di Burrobirra. Ormai sei talmente abituata al suo
sapore che è come se stessi ingerendo acqua.
Singhiozzi,
disperata. Non volevi essere un cane, un animale da compagnia. Volevi
semplicemente essere una buona serva.
Singhiozzi
più forte, nella consapevolezza che, se ti fossi limitata ad essere
un oggetto come un altro, un semplice cane, a quest'ora non l'avresti
tradito, non avresti tradito la sua fiducia.
Note: Lol. Vi prego, non uccidetemi. Voi non avete
idea di quanto sia difficile scrivere e pensare come un elfo domestico
D: Pensavo di aver toccato il fondo con quella di Foerobecco, ma
questa... argh. E' stata una tortura, davvero. La Rowling ha tutta la
mia stima (sì, beh, ce l'ha già da tempo, tutta la mia stima, ma
dettagli!) per aver ideato degli esserini del genere e averli fatti
parlare e camminare e muovere e morire.
Insomma D:
Oltre a ciò, mai avrei pensato di scrivere qualcosa su Winky. E' un
personaggio che ho sempre... non so, snobbato. E invece eccola qua, in
tutto il suo splendore, mentre decanta la sua fedeltà a Crouch. Yep.
E' tutto anche per oggi. Ringrazio chi
ha commentato, chi ha inserito la raccolta nelle preferite/seguite e
chi legge soltanto.
Spero di leggere i vostri pareri,
un bacio
Minnie
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Capitolo 9 *** Liberi ***
LIBERI
Libertà
rabbia in te chiamala libertà,
libertà
fuoco in te chiamala libertà,
libertà
stringila,
vita
in te vivila, sogno in te, sognala
libertà
prendila
uomini
liberi tornate liberi
Tumulto
nelle strade. Tumulto in ogni dove. Tumulto che scuote la terra.
Il
giorno tanto agognato per voi è finalmente giunto.
Rompete
i cancelli, invadete i carceri, ribaltate il Ministero degli orrori.
Liberate
i prigionieri, fate scorrere le lacrime come se fosse acqua.
L'acqua
da vita. La vostra nuova vita.
Qualcuno,
lassù ad Hogwarts, combatte per voi. Combatte con voi.
Riversatevi
nelle strade, combattete contro chi vi ha privato di tutto.
Combattete
per ciò che avete sognato.
Abbracciatevi,
baciatevi. Fate in modo che si rendano conto che avete ancora voglia
di vivere.
Sprigionate
il fuoco che c'è in voi. Illuminate le tenebre.
Note: Buondì! Come state? Spero bene!
Eccomi tornata puntuale con un
nuovo capitolo della raccolta. E' un capitolo a dir poco strano,
perché, in effetti, non c'è un personaggio protagonista. E' il popolo
oppresso ad essere protagonista, guidato dalla voce narrante che
dovrebbe essere la mia. Scrivo "dovrebbe" un po' perché siete liberi di
interpretarla come più vi è comodo, di vedere il personaggio che più vi
aggrada; un po' perché, rileggendola, mi sono resa conto che c'è un
personaggio che potrebbe parlare. Ma non vi svelo il nome per
correttezza.
Sapete, questa drabble mi è
particolarmente cara. Sarà il tema, non lo so; so solo che, per una
volta, posso dirmi pienamente soddisfatta. Vi prego di scusare la mia
presunzione .-.
Ho sempre provato ad immaginare
cosa accadesse fuori da Hogwarts, il giorno della battaglia. Perché mi
rifiuto di credere che il resto del mondo magico non si sia smosso.
Assolutamente no. Quindi l'immagine di tante persone che ribaltavano
tutto per farlo tornare nel verso giusto... non so, mi aggradava.
Poi c'è anche da dire che quella
canzone è una delle mie canzoni preferite, indipendentemente dal
musical. Vi consiglio di ascoltarla, perché, almeno secondo me, ne vale
la pena.
E basta. Ora devo scappare perché
fra qualche ora devo uscire per andare a vedere Harry Potter- per la
terza volta .__.
Grazie mille a tutti coloro che
hanno recensito, a tutti coloro che lo faranno e a chi ha inserito la
raccolta fra le preferite/seguite.
Con affetto, Minnie
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Capitolo 10 *** La Corte dei Miracoli ***
LA
CORTE DEI MIRACOLI
Dei
pranzi del mondo siamo noi gli avanzi.
Li
guardi con quei grandi occhi verdi.
Sgambettano
veloci perché vogliono che tutto sia pronto in tempo. Lavorano così
tanto.
Anche
a te piace lavorare. Ti piace, proprio così. È nella tua natura. Ad
Hogwarts, poi, ti trovi molto bene. Sì, è proprio così! Sono tutti
molto gentili, quando si dimenticano che vieni pagato.
«Dobby,
tu porta questo nella camera dei signori professori».
Le
persone non ti devono vedere camminare per i corridoi. Siete molto
bravi a fare il vostro lavoro. Sì, è proprio così! Date
l'illusione che tutto, a Hogwarts, sia perfetto.
Mentre
appoggi i mantelli sul tavolo, un velo di tristezza ti copre gli
occhioni.
Voi
siete il rifiuto della società. Disprezzati da molti maghi, trattati
come servi, se non peggio.
Voi
siete esseri. La cosa ti rende molto triste, Dobby.
Sei
triste perché mai nessun tuo amico capirà che, senza voi, poche
cose andrebbero avanti.
Note: Appunto. Ecco a cosa alludevo,
quando ho detto "non sarà l'ultima sugli elfi". Eh no, perché io,
cretina, vado ad inguaiarmi due volte. Però boh. La frase mi ha fatto
venire in mente Dobby in una maniera impressionante!
Come l'altra volta, non so se ho
reso bene l'idea. Dobby è stato anche più difficile di Winky D:
Non ho niente da dire, stranamente
o.o
Grazie a tutti quelli che hanno
recensito, a quelli che recensiranno (se lo faranno xD) e a coloro che
hanno inserito la storia fra le preferite/seguite.
Con affetto, Minnie
|
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Capitolo 11 *** Esmeralda lo sai ***
ESMERALDA
LO SAI
Esmeralda
lo sai, è finita l'infanzia
io
ti guarda con l'ansia di non aver occhi abbastanza.
Bisognava
fare qualcosa. Su questo, per una volta in tutta la loro vita,
eravamo d'accordo. Non c'erano ragioni che tenevano: era necessario
intervenire.
Sul
cosa fare esattamente c'era ancora qualche dubbio. Nessuno dei
fratelli aveva uno straccio di idea. Ma non si può pretendere tutto,
dalla vita. Era già un evento straordinario che tutti loro fossero
d'accordo su qualcosa.
«Io
propongo di infilzare Dean».
Bill
batté il pugno sul tavolo. «NO! Ma che vi viene in mente!» esclamò
indignato.
George
sbuffò. «E allora cosa proponi, cervellone?».
Bill
sorrise, beato. Era tutta la sera che voleva esporre il suo piano, ma
doveva trovare un bel modo per dirlo.
Una
grande idea necessita di una grande presentazione.
«Io
propongo» iniziò, sporgendosi verso i fratelli e picchiettando con
l'indice la superficie in legno del tavolo della cucina, «io
propongo di offrirgli uno scambio culturale. Lo mandiamo in Francia.
E facciamo venire qui un francese».
Ron
lo schernì: «Sì, i francesi mancano proprio, alla sua lista».
«Ron!»
lo rimproverò Charlie. «Ma cosa stai dicendo? Se le piacessero i
francesi, al Ballo del Ceppo sarebbe stata con uno di loro, non
credi?».
«Hai
perfettamente ragione» dissero all'unisono i gemelli.
Passarono
i minuti nel silenzio più totale. Tutti i fratelli Weasley presenti
guardavano nel vuoto, sperando in un'idea brillante che riportasse la
sorella sulla via della castità.
Insomma,
guardavano nel vuoto aspettando l'illuminazione divina, nel rispetto
della più antica tradizione Weasley.
Finché...
«Allora,
che si fa?» esordì Charlie.
I
fratelli Weasley si scambiarono un'occhiata significativa.
«Partitina?».
«Vado
a prendere le scope».
Note: Ciao a tutti! Innanzi tutto, scusate il
ritardo, ma ieri sono stata tutta la giornata fuori e, quando sono
tornata, mi sono resa conto di avere la febbre, e la mia voglia di
aggiornare era tipo pari a zero >.<
Questo è decisamente il capitolo più comico dell'intera raccolta, e,
sinceramente, è anche quello che mi piace meno. Tranne l'ultima parte,
che mi rende abbastanza soddisfatta. Ma a parte ciò... Boh. I fratelli
Weasley mi piacciono un sacco. L'intera famiglia mi piace un sacco.
Dio, quanto darei per passare l'estate alla Tana! *w*
La canzone "Esmeralda lo sai" è piuttosto breve, ed è cantata da
Clopin, alias Marco Guerzoni, che fa delle facce assatanate assurde x°°
Spero che questo capitolino vi sia
piaciuto.
Grazie a tutti quelli che hanno commentato, che commenteranno, e che
hanno inserito questa raccolta nelle preferite/seguite *o*
Con affetto, Minnie
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Capitolo 12 *** Vivere per amare ***
VIVERE
PER AMARE.
I
nostri mondi separati saranno un giorno uniti in noi
Ci voglio
credere e vorrei dare la vita
e
la darei la vita mia per cambiare la storia.
Guardava
la scuola con le lacrime agli occhi. Erano lacrime indefinite.
Dolore, amore, nostalgia. Impossibile stabilire con certezza ciò che
la giovane provasse in quel momento.
Strinse
la mano al ragazzo accanto a sé. Chi l'avrebbe mai detto che James
Potter sarebbe stato al suo fianco, quel fatidico giorno?
Chi
l'avrebbe mai detto che sarebbe stata triste al pensiero di non
averlo più sotto gli occhi ventiquattro ore su ventiquattro?
«Il
Preside ci vuole parlare» le disse in un sussurro appena udibile.
Lily
distolse lo sguardo. «Ci?».
James
annuì. «Noi, Remus, Sirius, Peter e qualche altro studente che non
conosco bene».
«Quando?».
«Prima
che parta il treno».
C'era
qualcosa di grave, nella voce di James. E tutti sapevano che tono
grave abbinato a James Potter non portava niente di buono.
Il
treno procedeva sferragliando alle curve.
Le
campagne scozzesi erano belle in un modo quasi struggente, in quel
periodo. A Lily dava molto l'idea di un posto incantato. Le montagne,
i colori, i laghi in lontananza.
Senza
accorgersene, sorrise.
Nel
corso di quei sette anni si era talmente abituata a Hogwarts da non
rendersi neanche più conto di quanto potesse apparire incantato, da
fiaba, il posto in cui viveva.
D'un
tratto, la sua espressione si incupì. D'un tratto, si trovava faccia
a faccia con la realtà. Adesso che Hogwarts era finita, cosa avrebbe
fatto? Sarebbe davvero riuscita a restare nel mondo magico, dopo
quello che aveva sentito, dopo quello che le era stato offerto?
«A
cosa stai pensando, Evans?»,
La
voce di Sirius la ridestò dai suoi pensieri. Si era quasi
dimenticata di non essere sola.
Fece
un altro mezzo sorriso involontario. Chi l'avrebbe mai detto, che
Sirius Black sarebbe diventato anche il suo migliore amico?
Lanciò
un'occhiata a James: dormiva beatamente sul sedile, la bocca
semiaperta.
«A
cosa succederà» rispose con sincerità. «Non avrei mai pensato che
lasciare Hogwarts potesse essere così... triste».
Sirius
guardò fuori dal finestrino. «Già, ora siamo tutti allo sbando».
Rimasero
in silenzio, ad ascoltare i rumori del treno sui binari.
«Lily,
non sei costretta a farlo» sbottò all'improvviso Sirius, incapace
di trattenersi oltre. «E' una sciocchezza, per te. Puoi scampare.
Puoi non far la fine del topo».
Lily
scrollò le spalle. Le piaceva parlare con Sirius. Aveva la
delicatezza di un elefante.
«Lo
voglio fare» rispose semplicemente. Dopodiché, notando che l'amico
aveva già aperto la bocca per ribattere, aggiunse: «No, Sirius.
Questo è il mio mondo. Lotterò».
«Non
sarà più il mondo che conosci tu, Lils! Io lo so, so com'è quella
gente! Scappa, finché sei in tempo!». Aveva alzato la voce.
Lily
sospirò. «Sirius, lo so. So come sarà. Sarò una reclusa, sarò in
pericolo, sarò braccata. Mi sputeranno in faccia. Ma la sai una
cosa? Sarò con voi, con James e te. Sarò con voi.
Lotterò.
Lotterò perché i nati Babbani come me possano trovare la felicità
così come l'ho trovata io».
Note: Gioooorno. Sono in piedi dalle 5, sapete? Neanche
quando vado a scuola mi alzo così presto. Essendo poi io di natura
bradiposa- tendo a passare le giornate a vegetare come un'alga. Anyway,
approfitto di questo momento per aggiornare, dato che poi devo fare una
doccia, andare a fare shopping, trovare qualcosa di pulito per questa
sera e capire a che ora devo uscire questa sera.
So che non ve ne può fragar di meno ma se lo scrivo lo trovo meno
spaventoso. No, non è vero, ma speravo fosse così.
Passado a cose più o meno serie... Ecco. Questo capitolo mi sta
particolarmente a cuore perché l'amicizia stessa fra Sirius e Lily mi
sta particolarmente a cuore x°° Da quando ho letto il settimo libro,
non faccio che pensare (beh, non 24h su 24) a come il loro rapporto di
amicizia si sia evoluto.
Lily, poi, l'ho sempre vista piena di spirito rivoluzionario u.u''
E niente. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto ^^
Con affetto, un grazie abnorme <3
Minnie
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Capitolo 13 *** La cavalcatura ***
LA
CAVALCATURA
Le
tue frasi sono ingiurie e il tuo amore è impuro
ma ammetto con le
spalle al muro
quel cuore in te più duro.
Vuoi
sposarmi?
No.
E'
questo ciò che vorrei risponderti dal profondo del mio cuore. No,
non voglio sposarti.
Resti
lì, inginocchiato ai miei piedi, la scatoletta dell'anello bene
aperta.
No.
Non voglio sposarti.
Mi
guardi e non mi desideri.
Mi
guardi e vedi solo una facile scappatoia dai tuoi problemi economici.
Mi
guardi e vedi solo la dolce fanciulla dai capelli biondi.
«Sì».
In
fondo, lo sappiamo tutti e due perché vuoi sposarmi.
Prima
o poi, Draco, tutti hanno il loro lieto fine. Te ne farò avere uno
io, te lo prometto.
In un
modo e nell'altro, finirai per amarmi come io amo te.
Note: Scusate il ritardo, ma questo capitolo mi urtava troppo
i nervi. Se non sbaglio, avrei dovuto aggiornare il 27, e non mi
sembrava il caso. I giorni dopo, se possibile, sono stati ancora più
trementi, e i miei motivi personali si sposavano (tanto per rimanere in
tema) troppo con questa drabble perché io potessi rileggerla senza
dover andare in bagno a vomitare dal nervoso è.è
Ma a parte ciò... Sapete, quando scoprii che Draco non avrebbe sposato
Pansy ma una sconosciuta di nome Asteria mi è venuto un colpo. Da
allora, mi piace interrogarmi sul perché. Ho già scritto una FanFiction
del genere, a dire il vero, ma questa è diversa dalla precedente [il
matrimonio della mia migliore amica, se vi potesse interessare] proprio
perché mette in risalto come l'amore per una persona ci porti a fare
cose estremamente stupide e sbagliate. C'è chi picchia la gente, chi è
disposto a farsi usare e chi si sposa.
Rileggendola, alla luce di fatti, ho continuato a pensare "Non farlo,
cretina, non sposarlo, lui è di Pansy, ma ama lei".
Ecco, non è che le persone si fidanzano sempre con le persone che amano.
Mi sto rendendo conto che il mio cinismo sta venendo a galla
e potrebbe sconfinare, e, visto che non ho voglia di fare l'acidona
tutto il giorno, chiudo.
Ah, giusto. La canzone è interpretata da Claudia d'Ottavi (Fiordaliso)
:D
Grazie mille per tutti coloro che hanno recensito, recensiranno
(provvederò a rispondervi il prima possibile!) e seguono questa
raccolta.
Con affetto, Minnie
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Capitolo 14 *** La Festa dei Folli ***
LA
FESTA DEI FOLLI
E
guarda come guarda la gonna di Esmeralda
è
gobbo è zoppo è orbo è orrendo e regnerà.
Lo
guardi senza nessun senso di colpa.
È
questo quello che di merita,
dopo quello che ha fatto. Meriterebbe
molto peggio, ma la tua espulsione non rientra nei piani da te
prefissati.
Ridi,
lo prendi in giro senza pietà.
Ormai
la voce si è sparsa, la folla attorno a te e a Mocciosus si è quasi
triplicata.
Tutti
non vedono l'ora di sapere ciò che gli farai. Aspettano da tempo il
momento di una resa dei conti finale.
Ti
rimbocchi le maniche per bene. È arrivata l'ora di accontentare il
tuo pubblico.
Lo
guardi mentre, verde di rabbia, ricopre il suo corpo appena umiliato.
Sirius
ti da una pacca sulla spalla. «Ben fatto, amico. Se lo meritava,
quel piccolo viscido serpente».
Annuisci
convinto. A questo punto sai benissimo che dovresti provare qualcosa
per quello che hai fatto. Dovresti sentirti meschino, un farabutto.
Dovresti almeno avere un accenno di compassione: in fin dei
conti, l'hai appena denudato davanti a mezza Hogwarts.
Eppure
il nulla. Per lui continui a provare solo disgusto, puro e semplice
disgusto.
Mocciosus
si alza alla svelta, ti sfreccia davanti a testa bassa. Lo afferri
per un braccio appena in tempo per sussurrargli all'orecchio: «Non
ti sei mai chiesto perché io ti odi tanto?».
Mocciosus
ghigna. Nonostante l'umiliazione appena subita, non riesce ancora ad
essere seriamente intimorito da te. «Perché Lily tiene più a me
che a te, Potter».
Scuoti
la testa. Il vento ti scuote un po' la chioma ribella. «Sbagliato
Mocciosus, terribilmente sbagliato. Senza contare che dopo oggi,
neanche la Piovra Gigante vorrebbe avere a che fare con te».
«E
allora per cosa? Perché esisto?» dice, scimmiottando le tue parole.
«No.
È perché sapevo che le avresti fatto del male, prima o poi.
Chiamalo sesto senso».
Lo
osservi mentre si allontana. Pensi che ne sarà del suo futuro. Pensi
se Lily sarà mai libera da lui. Speri che quel male non si protragga
negli anni. Speri che la dimentichi.
James,
lo sai che le speranze da sole non bastano.
Ti
infili le mani nelle tasche e rientri al castello come se niente
fosse successo.
Hai
come l'impressione che non sia stata quella, la resa dei conti fra
voi due.
Note: Amatemi (?!), ho già aggiornato. Yep! Allora, questa FanFiction
mi piace abbastanza per il contenuto, se devo essere sincera. Io ho
sempre sostenuto che James abbia tolto le domande a Mocciosus, alla
fine ;D Così come credo ardentemente che ci fosse una ragione molto più
profonda a smuovere l'odio di James nei confronti di Severus. Però è
stata una cosa stra buffa da scrivere, perché sono una sostenitrice di
entrambi i personaggi xD
Forse ho lasciato un po' il discorso in sospeso, vero? Però in effetti
al quinto anno c'erano un sacco di cose in sospeso. Forse James è
troppo crudele, però proprio non ce lo vedevo a pentirsi delle sue
azioni
Beh, ditemi voi cosa ne pensate! Il vostro parere conta mille volte più
del mio u.u
Riguardo la canzone, è cantata da Matteo Setti
nei panni di Grengoire; non è esattamente fra le mie preferite, ma la
coreografia è a dir poco fantastica <3
Grazie mille a tutti, un bacio enorme,
spero vi sia piaciuto anche questo capitolo!
Minnie
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Capitolo 15 *** Il processo ***
IL
PROCESSO
Siete
accusata e negate ma invano.
Uscì
una risatina acuta da quella sua bocca larga.
Per
lei, quello era un lavoro di prestigio come un altro. Senza contare
il fatto che così avrebbe potuto, una volta per tutte, depurare il
mondo da quella gentaglia, dagli ibridi di ogni specie.
Quella
donna, per esempio. Quanti anni avrà avuto? Trenta, trentacinque?
La
trovava molto buffa, lì, stretta nelle sue stesse braccia.
Sì,
la trovava davvero spassosa. Una donna della sua eta, dio mio, che
gioca ancora a fare la strega.
«Per
l'ultima volta» esordì con un timbro di voce chiaro. «Come è
entrata in possesso di quella bacchetta magica? A chi l'ha
sottratta?».
La
donna davanti a lei sussultò.
«Io
non ho rubato niente! Vi prego, lasciatemi andare... aspetto un
bambino».
«Un
altro bambino che verrà addestrato a portarci via la magia,
suppongo» trillò candidamente.
Sentì
la giovane donna balbettare frasi sconnesse mentre i Dissennatori la
portavano via.
Sospiri,
soddisfatta.
Ci
vuole ordine.
Note: Buongiorno a tutti! Come
state?
Ecco il quindicesimo capitolo, con
protagonista Dolores Umbridge, altro personaggio che odio e su cui non
avrei mai pensato di scrivere. Eppure eccomi qua. Credo che, almeno
fino ad ora, questa sia la FanFiction che meglio si lega alla canzone
(intera canzone, non solo l'estratto), anche come caratteristiche dei
personaggi. In questo caso il comportamento di Frollo (interpretato
magistralmente da Vittorio Matteucci **) assomiglia abbastanza a quello
della Umbridge.
Ormai lo sapete che non seguo la
storia di Notre Dame (talvolta nemmeno l'intera canzone x°°) però in
questo caso particolare questa precisione mi soddisfa.
Voi cosa ne pensate? Ho reso la
Umbridge abbastanza bene?
A me piace molto la frase "che
gioca ancora a fare la strega", credo renda l'idea del
personaggio, ma non dovrei essere io a dire queste cose, adesso che ci
penso.
Ho
detto tutto ^^ Un grazie enorme- ma davvero, davvero enorme a tutti
quelli che seguono e commentano questa raccolta. Mi riempite di gioia!
Un bacio, con affetto
Minnie (L)
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Capitolo 16 *** Un prete innamorato ***
UN
PRETE INNAMORATO
Non
avevo che due amanti, la religione e la scienza.
Oh,
sono un prete innamorato
di
te, la mia anima è il tuo fiato.
Guardi
fuori dalla finestra, lo sguardo puntato sulla Foresta Proibita.
Osservi
il gufo bruno allontanarsi sbattendo velocemente le ali piumate.
A
volte, pensi, vorresti essere proprio come un uccello. Libero di
andare dove vuoi, seguendo la traiettoria volubile del vento.
Devi
andare. Accettalo. È arrivato il momento. Il passato non può
rimanere tale per sempre.
Guardi
l'uomo davanti a te negli occhi.
Il
tempo quasi non ha scalfito il suo viso. Riesci ancora a vedere
chiaramente il ragazzino che conoscevi; sotto quello strato di
cattiveria, vedi ancora gli occhi di cui ti eri innamorato.
Un
brivido di paura ti pervade la schiena.
È
arrivato il momento. È arrivato il momento del suo riscatto. È
arrivato il momento perfetto perché possa rivelare ciò che
realmente sei stato. Da qui a pochi minuti, tutti conosceranno il
lato oscuro di Albus Silente.
«Albus»
dice, con una punta di sorpresa. «Alla fine hanno mandato te».
L'accento
dell'est è più marcato di quanto ricordassi.
Quanto
hai amato, quanto ami, quel suo strambo modo di parlare.
«Grindelwald»
rispondi semplicemente.
Poi
sfoderi la bacchetta. Non c'è bisogno di dire altro. Tutte le parole
che hai fantasticato di dirgli quanto vi sarete rincontrati adesso
non hanno più alcun valore.
Iniziate
a duellare. I vostri colpi si intrecciano come i rami di una quercia
secolare.
La
sua bacchetta cade a terra, lontano da lui. Ti guarda con un sorriso.
«Hai
vinto, complimenti».
Ti
viene quasi da ridere. Per lui è stato solo un gioco, per lui è
sempre stato solo un gioco.
L'avresti
dovuto capire: non avrebbe mai fatto il serio, con te.
Raccogli
la sua bacchetta. La guardi e per poco non la lasci ricadere a terra.
Non
sei stato tu a vincere.
Note: Buongiorno e buon 7 a tutti!
Ho poco tempo a disposizione, quindi, per vostra somma fortuna, non mi
dilungherò troppo.
Il rapporto Silente/Grindelwald è
uno di quelli che più mi intriga, e, visto che questa canzone mi ha
subito fatto pensare a loro, non potevo non scriverla in questo modo.
Devo dire che mi soddisfa abbastanza!
Inoltre, mi sono sempre chiesta
come siano state le dinamiche del celebre duello, così ho provato a
descrivere un po' anche quello- nonostante mi renda conto che le mie
descrizioni non siano molto esaurienti dal punto di vista prettamente
descrittivo xD
La canzone è cantata da Vittorio
Matteucci nei panni di Frollo *__*
Altro non c'è da dire, credo.
Grazie mille a tutti coloro che,
con recensioni, letture e quant'altro seguono questa raccolta.
Un bacio, Minnie
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Capitolo 17 *** Le porte di Parigi ***
LE
PORTE DI PARIGI
Sui
letti sfatti di Parigi, qui un filo di follia
si
annoda col delirio.
C'è
tanta confusione in casa. Oseresti dire che non c'è pace.
Poche
volte ti sei pentita di una tua decisione, sei troppo orgogliosa e
sicura di te per farlo. Ecco, questa decisione in particolare ti fa
mettere le dita nei capelli argentei come mai prima d'oggi.
Segui
con gli occhi la traversata disperata di quei piccoli indiani adorni
da cappellini rossi, in perfetto stile natalizio. I loro giovani
piedi scalzi si muovono veloci sul pavimento, facendo rimbombare il
pavimento.
Il
rumore del mare mosso non si sente. D'altronde, che ci vuoi fare?
Dentro casa hai un uragano.
In
piedi davanti alla porta, osservi i piccoli guerrieri con un misto
d'apprensione e dolcezza.
James
tira i capelli a Dominique.
Vorresti
andare lì e proteggere la tua secondogenita da quello scalmanato di
James, ma sai che ci penserà la stessa Dominique, a vendicarsi. Lei
assomiglia tanto al suo papà.
Sospiri,
esausta; e mentre pensi che mai e poi mai ospiterai i tuoi ormai
numerosi parenti da te, e mente pensi a tutti quei letti da sistemare
e non vedi l'ora che la Primavera arrivi, Bill ti cinge la vita.
«Sei
stanca?» ti chiede. Anche senza guardarlo, puoi chiaramente capire
che sul suo volto segnato dalle cicatrici ha stampato un bel sorriso
allegro.
«Un
poco» rispondi. «Soprattutto i figli di Arrì. Sono troppo
asgitati».
Bill
segue il tuo sguardo. Scoppia in una sonora risata e, a sorpresa, ti
infila un cappellino da Babbo Natale in testa.
«Dai,
Fleur. Non trovi che tutto questo sia la cosa più bella che ci sia
mai capitata?».
E'
ormai calata la notte. Il giorno dei balocchi, nei nuovi regali, dei
pasticci di carne e dei piatti cucinati in casa è svolto ormai al
termine. Con ancora indosso quel ridicolo cappellino- che amorevolmente
ti hanno impedito di togliere, rassetti le
stanze che quei piccoli cowboy hanno trasformato in campo da
battaglia.
Mentre
tiri le lenzuola, pensando che ci vorrebbe un elfo domestico a darti
una mano, vedi un fogliettino svolazzare e cadere sul pavimento.
Ti
chini. Lo leggi.
Ci
dispiace esserci comportami come dei Barbari.
Ti
vogliamo tanto bene, zia Fleur.
I
tuoi nipotini.
Ti porti una mano davanti alla bocca. Qualche
lacrima
calda riga le tue guance.
Sorridi.
In fin dei conti, la famiglia che si era scelta era davvero
una delle cose più belle che le fosse mai capitata.
Note: Bonjour! Ah, sono felice. Tutta questa atmosfera natalizia mi
rende felice. Il che, ve lo confesso, è strano: solo qualche giorno fa
i miei amici mi hanno soprannominata Grinch, tanto ero bendisposta nei
confronti del Natale. Oh, beh. Le cose cambiano, per fortuna **
Questo capitolo, poi, mi mette di buon uomore. Ricordo che quando finii
di scriverlo, avevo un enorme sorriso stampato in faccia.
Fleur è uno dei personaggi che più mi piace, e inserirla in un contesto
simile, alle prese con il suo primo Natale a Villa Conchiglia, mi
sembrava una cosa carinissima, da parte sua.
La canzone, poi, mi
ha subito ispirato l'immagine di lei circondata dalla sua famiglia.
Sarà stata la parola "Parigi", ma boh, era troppo sua per ingorarla. A
proposito, è interpretata da Matteo Setti nel ruolo di Grengoire (i
credits non sono mai troppi).
Spero che vi sia piaciuta! Fatemi sapere cosa ne pensate ^^
Intanto, un grazie a tutti quelli che recensiscono e che seguono questa
raccolta in qualsiasi altro modo (L)
Con affetto, Minnie
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Capitolo 18 *** Da dove vieni bella straniera ***
DA
DOVE VIENI BELLA STRANIERA.
Da
dove vieni, bella straniera
Viso
di cielo, misto a terra.
Fantasie
di paradiso, che vieni a fare tu qui?
Era la prima volta che vedeva una donna
lì, seduta a quella tavola rotonda.
C'è da dire che non era il solo ad
averla notata: quella giovane donna, appena uscita dalla
fanciullezza, era di una bellezza violenta.
Ed era Bellatrix Black.
Seppur fosse la prima volta che avevano
l'occasione di ammirarla in quelle vesti, la maggiore delle tre
sorelle Black aveva già una certa reputazione nell'ambiente.
All'improvviso, la bella si girò di
scatto, facendo ondeggiare la folta chioma corvina.
Lo guardò dritto negli occhi con aria
sprezzante.
Lui le sorrise. Era forse imbarazzo,
quello che provava?
Bellatrix lo ricambiò con uno sguardo
glaciale; dopodiché, in una frazione di secondo, tornò ad osservare
Lord Voldemort, quasi in adorazione.
Quando tornò a casa, Rodolphus Lestrange
si buttò di peso sul letto.
Un sentimento violento gli pervase il
corpo. Avrebbe voluto averla lì, davanti a sé. Stringerla,
possederla. Toccare quella chioma nera. Venire trafitto da quegli
occhi pieni di disprezzi per qualsiasi cosa che non fosse sé stessa
o il Signore Oscuro.
Addormentandosi, in quel frammento di
tempo che precede il sonno, per la prima volta si accorse di voler
lei, come moglie.
Spazio autrice:
*Minnie spunta fuori dall'oltretomba*
Chiedo persono- il mio ultimo aggiornamento risale a più di un mese fa.
Sono un essere ignobile, e chiedo venia *si inchina*
E' che fra una cosa e l'altra... mi è scappato di mente. Scusate! So
che ormai non seguirà più nessuno- non mi aspetto neanche una mezza
recensione, ma ci provo lo stesso, ad aggiornare, nella speranza che
questo capitolo comunque vi piaccia- anche se in effetti non è dei
migliori .__.
E niente. La canzone è "Da dove vieni bella straniera", interpretata da
Febo, aka Graziano Galatone.
Prometto di aggiornare al più presto =D
Grazie a chiunque abbia commentato lo scorso capitolo e a chi (ancora)
si prenderà la briga di commentare/leggere/seguire <3
Un bacione, Minnie
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Capitolo 19 *** L'attacco a Notre-Dame ***
L'ATTACCO
A NOTRE-DAME
Via,
spazzate via.
Hogwarts
non è più Hogwarts.
Hogwarts
non è più accoglienza, calore. Hogwarts non è più una scuola.
Hogwarts è una caserma. Hogwarts è una caserma dove addestrare
tanti nuovi piccoli Mangiamorte.
Lo
gridi. Lo gridi a squarciagola, dando sfogo a tutta la tua rabbia.
Lo
gridi, e qualcuno si alza. Qualcuno che ti da man forte ancora c'è.
Fra
quelle fredde mura di pietra, c'è ancora chi ricorda com'era la vera
Hogwarts; c'è ancora chi ricorda quando l'ingiustizia non era
l'unica cosa ad arrivare da quel lungo tavolo.
C'è
ancora chi ricorda il suono della voce della ribellione.
Dolori
atroci in tutto il corpo. Occhi iniettati di sangue. Botte sul tuo
corpo.
Ma
nemmeno in quel momento, in quegli istanti di sofferenza, sei come un
fantoccio nelle loro mani.
Sputi
sangue sul pavimento. Devi fare qualcosa.
Da
morto, non serviresti poi a molto.
Nella
Stanza che è diventata il tuo rifugio ti lecchi le ferite come un
cane bastonato se le lecca dopo una zuffa. Dai un'occhiata in giro,
con una gran voglia di piangere addosso.
Più
in là, ti chiederanno cosa ti ha portato a tenere così duro. Più
in là, risponderai che è stata la voglia di non vedere spazzato via
tutto ciò per cui avevate imparato ad alzare la testa.
Spazio autrice: tornata ad
aggiornare- e anche senza far passare un mese *^* A titolo informativo,
sappiate che quella deficiente di mia cucina mi ha staccato il tastino
della e, rompendo anche i gancini. Quindi ora scrivere quella lettera è
tipo scomodissimo. Ma che poi io dico. Non poteva, che ne so,
scartavetrare la k, che non uso mai? No. La e. Viva lei. A parte questa
cosa ben poco interessante, parliamo (?) di questo capitolo.
Il Neville del settimo libro l'ho
stimato come non mai, e questa canzone, che inizialmente non mi
ispirava assolutamente niente, alla fine mi ha ispirato lui. Tengo
molto a questo capitolo dal punto di vista del contenuto- ormai avrete
capito che mi piacciono molto le cose idealiste xD
Spero di averlo reso bene, di
avervi trasmesso almeno un po' della sua forza, del suo coraggio e del
suo orgoglio Grifondoro.
Aspetto con ansia i vostri pareri!
Come al solito ringrazio di cuore chiunque, in un modo o nell'altro,
segua questa raccolta *^*
Minnie
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Capitolo 20 *** La mia casa è la tua ***
LA
MIA CASA E' LA TUA
Notre-Dame
è la mia, è il mio cuore è il mio letto
il
mio nido il mio tetto, è tutto qui il mio affetto.
Siedi
ai piedi di uno dei numerosi gargoyle della scuola.
Sei
circondato da i tuoi compagni di casa. Ridono, scherzano, parlano,
ma, soprattutto, ti lodano.
Le
loro parole sono ipocrite tanto quanto il tuo comportamento nei loro
confronti.
Sperano
di conquistarsi la tua amicizia, la tua fiducia, persino il tuo
rispetto.
Amicizia,
fiducia, rispetto. Sono tutte cose di cui puoi far benissimo a meno.
Però
ti serve che quelle povere menti labili ti osannino. Hai in mente
qualcosa di grande. Hai in mente qualcosa che sconvolgerà il mondo,
e necessiti di burattini da manovrare.
A
volte ti capita di chiederti perché non provi affetto verso persone.
A volte ti capita di chiederti perché l'unica cosa a cui tu tenga
sia Hogwarts.
Hogwarts
e i suoi grotteschi gargoyle, i mostri che tutti odiano, a cui tutti
fanno ribrezzo, ma che sono piantati lì, e non hanno intenzione di
muoversi dai loro piedistalli.
Sembrano
contenere un po' della tua anima.
Note: Eccomi tornata- come al solito
in ritardo. Scusate! A proposito, avviso che in questo periodo
probabilmente gli aggiornamenti rimarranno discontinui, causa "ho
finito i capitoli che avevo già pronti". Ora mi rimetto sotto xD
Oltre a questo, devo ammettere che questo capitolo non mi ha mai
entusiasmata più di tanto .__. Però l'ho scritto, fa parte della
raccolta e va pubblicato per correttezza- anche perché non saprei in
che altro modo sviluppare la frase della canzone che, a proposito, è
cantata da Quasimodo alias Gio' di Tonno e Esmeralda (Lola Ponce).
Volevo sottolineare il legame tra Tom e Hogwarts, e spero di esserci
almeno un po' riuscita. I gargoyle, poi, non sono scelti a caso v.v
Intanto, ringrazio tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo,
che recensiranno questo e che in qualche modo continuano a seguirmi!
Minnie
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Capitolo 21 *** Visita di Frollo ad Esmeralda ***
VISITA
DI FROLLO AD ESMERALDA
Ma
che cosa vi ho mai fatto, perché voi mi odiate tanto?
Non
capisci, quest'odio è che ti amo.
Le
sue parole ti ronzano nelle orecchie, esasperanti come mosche nella
notte.
Te
le rompono, quelle orecchie.
Piccola
schifosa mezzosangue.
Affondi
il viso nel cuscino. Piangere, inzuppare il cuscino di lacrime forse
ti farebbe sentire meglio. Pensi vagamente a tua sorella, ai
programmi stupidi che guarda in tv durante l'estate, dove la povera
donzella delusa piange, piange, piange...
Tua
sorella. Vorresti averla al tuo fianco.
E'
diverso se si è figli di Babbani? No, non è diverso.
Quante
bugie, nelle tue orecchie.
Trattieni
a stento un urlo. Brucia lì, nel centro del tuo stomaco. Hai una
grande voglia di vomitarlo fuori.
Avresti
dovuto dare ascolto a tua sorella. Saresti dovuta stare alla larga da
Piton.
Una
solitaria lacrime traballa sulle tue palpebre.
Ti
sembra ancora così assurdo, che il mostro si sia rivelato.
Arrivato
a questo punto, fatichi ad individuare un momento della tua vita in
cui tu abbia deciso di fare la scelta giusta. Davvero. Per quanto ti
sforzi, non ci riesci. Rimani lì, vedi scorrere la pellicola di una
vita delineata da scelte sbagliate. Hai già visto quel film almeno
un milione di volte, eppure non riesci a rimanergli indifferente.
Perché
sei stato mio amico per così tanto tempo? Mi hai odiata a tal punto
da fingerti mio amico, per poi darmi il colpo finale con quella
frase?
L'ennesima
scelta sbagliata. Avresti potuto risponderle, spiegarle tutto: i tuoi
sentimenti, il perché del tuo odio verso Potter.
Avresti
potuto. Ridi amaramente di te stesso.
Ancora
oggi, a volte, stenti a credere che quell'ottusa di Petunia avesse
ragione.
Tu
sei un mostro.
Note: Giorno a tutti! Scusate se mi faccio viva
solo ora, ma c'è stata aria di rivoluzione in questi giorni e solo ora
tropo un poì di tempo per aggiornare e spendere qualche parola su
questo ventunesimo capitolo.
Devo dire che mi piace abbastanza, forse è addiruttra uno dei miei
preferiti. Il rapporto d'amicizia fra Lily e Severus mi è sempre stato
particolarmente a cuore, soprattutto nel periodo dopo la lite. Sì,
credo che non abbiano smesso neanche per un secondo di guardarsi
indietro.
Inoltre, questa canzone, quelle due piccole frasi (Esmeralda aka Lola
Poce e Frollo aka Vittorio Matteucci, per rispettare i credits e per
onorarli <3) mi hanno troppo ispirato loro due in una doppia flash.
Ora, non ricordo se quel capitolo è già stato pubblicato o meno (lo so,
faccio schifo D:), però se non erro dovrebbe essere il 14esimo...
comunque, c'è un leggerlo legame. Non era nei miei intenti, ma la
vecchia generazione mi prende troppo ed è capitato. Spero che possiate
apprezzare comunque.
Aspetto con ansia i vostri pareri, intanto grazie a chi, ancora, con
tanta pazienza, continua a seguirmi. Siete degli angeli *^*
Un bacione, Minnie
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Capitolo 22 *** Ananche ***
ANANCHE
Lei
regna su di te
Gira
attorno a te come un avvoltoio.
I
lunghi capelli neri sembrano muoversi a ritmo di una brezza gelida ed
inesistente.
La
veste da strega sfiora il pavimento.
Vola
in cerchio attorno a te, sfinendoti.
Ride
sguaiata della tua debolezza.
Gode
del fatto che tu abbia perso lo scettro.
Gode
del fatto che tu non sia più padrone di casa tua.
La
guardi. Vorresti incenerire quella povera psicotica.
Ti
senti umiliato mentre la porta del salone si spalanca.
Si
avvicina velocemente a te e a Bellatrix.
Sembra
estremamente calma, ma entrambi sapete che, sotto il suo nobile
aspetto da contessa, si cela una rabbia cieca. Sotto la sottana
elegante, Narcissa non è altro che una lupa pronta a spiccare il
balzo.
«Cosa
succede, cos'è tutto questo baccano?».
Ti
stringe la mano, proprio come ha fatto questa stessa mattina.
Ti
stringe la mano per farti capire di non preoccuparti: ci pensa lei.
Ti
vien voglia di ritrarla. È strano. Ti senti impotente, e, al tempo
stesso, finalmente salvo.
È
inutile continuare a prendervi in giro: la tua vita- la tua e quello
di tuo figlio, sono nelle sue mani.
Regna
su di te. È lei che tieni le redini. È solo grazie a lei che il
vostro nome ha ancora un qualche valore.
Bellatrix
sorride, compiaciuta. Ti scocca l'ultima occhiata penetrante prima di
uscire dalla stanza.
Note: Eeeeeehm. Buondì, e che il cielo
mi protegga. Non aggiorno tipo dall'alba dei tempi .___. Mi scuso
immensamente con chi mi seguiva DD:
A questo punto non credo che
qualcuno si prenda ancora la briga di leggere questa raccolta, ma fa
niente, ci provo lo stesso =D
Dunque, riguardo al capitolo uwu La
canzone "Ananche" (che significa fatalità, destino, per chi non lo
sapesse) è cantata da Vittorio Matteucci nei panni di Frollo e da
Matteo Setti nei panni di Grengoire- in particolare, questa frase viene
detta da Frollo e mi ha ispirato un sacco questa scena.
Mi piace molto il rapporto
Lucius/Narcissa, e sono contenta di aver scritto qualcosa su loro due
buttandoci dentro anche Bellatrix *^*
Per chi la leggerà (SE qualcuno la
leggerà, BLOL)... spero che vi sia piaciuta. Come al solito recensioni
di ogni tipo bene accette :3
Minnie
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Capitolo 23 *** La Voluttà ***
LA
VOLUTTA'
Io
ti amerò fino a perdere la mia vita,
sarai
il destino che prende me.
Nessuno
desidererebbe morire.
Non
è nei desideri di molte persone, consegnare la propria vita nelle
mani del mietitore.
Come
una risata si spegne, se ne accende un'altra.
È
una risata diversa. È una risata fredda, acuta, è una risata da
brividi.
Corri
per le scale. Ricordi che, quand'eri bambina, giocavi a travestirti
da strega, la notte del trentun ottobre.
Che
strana ironia: adesso ti costringono a travestirti da Babbana.
Culli
per quegli ultimi istanti Harry al tuo petto. E' così tranquillo,
così piccolo per realizzare ciò che realmente sta succedendo.
Lo
baci sulla fronte.
«Ti
voglio bene» mormori un attimo prima di guardare in faccia la morte.
Ti
vorrà bene anche lui, Lily. Vi vorrà talmente bene da imitarvi, da
amare fino ad essere pronto a morire. Anche per voi.
Note: Eccomi nuovamente ad aggiornare (: Avevo questo capitolo pronto
da tempo, tuttavia, come al solito, ho fatto passare tanto tempo prima
di decidermi ad aggiornare. Non mi stancherò mai di dire che Lily è uno
dei miei personaggi preferiti, quindi mi è piaciuto particolarmente
scrivere questa FanFiction, che potrebbe racchiudersi nella frase "Che
strana ironia: adesso ti costringono a travestirti da Babbana.".
La canzone che ho preso in considerazione è cantata da Esmeralda (Lola
Ponce) e Febo (Graziano Galantone).
Spero che vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacione, Minnie
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Capitolo 24 *** Mi distruggerai ***
MI
DISTRUGGERAI
E
quel mio cuore d'inverno è un fiore di primavera.
Le
tue labbra si muovono bramose sul suo collo.
La
vuoi, la desideri.
C'è
qualcosa, lì in basso, che te lo fa presente ogni volta.
Vuoi
possederla, vuoi che sia tua.
Ti
accarezza. Ha i brividi. Anche lei si fa prendere dalle emozioni.
Dalle
tue passioni.
Fate
l'amore. Lo fate di nascosto, perché tu sei sposato.
Lo
fate come quando eravate solo due ragazzini sciocchi.
Come
quando avevate la testa piena di grilli.
Te
lo ricordi, com'eravate stupidi? Quante cose sono cambiate.
Adesso
è lei che entra dentro di te: ci è entrata per sempre.
Spazio autrice: Questa volta non ho molte
parole da spendere (per la vostra gioia, LOL). Solo, questa è la mia
canzone preferita (cantata da Frollo aka Vittorio Matteucci) e tratta
di una coppia su cui non ho praticamente mai scritto: Draco/Pansy.
Spero davvero di non essere caduta nel volgare, e che si sia capito ciò
che volevo dire (:
Grazie mille in anticipo, fatemi sapere cosa ne pensate :3
Minnie
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