Promessa di strana90 (/viewuser.php?uid=23592)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Promessa- ***
Capitolo 2: *** -Sorriso- ***
Capitolo 3: *** Parola di Malfoy ***
Capitolo 4: *** Che ho fatto per meritarmi questo? ***
Capitolo 1 *** -Promessa- ***
Note: Sono
secoli che volevo
scrivere una long fiction su Remus e Sirius. Ogni capitolo
sarà
incentrato su uno dei 3 protagonisti (Remus, Draco ed Harry) e sui suoi
pensieri. Spero che vi piaccia e che la seguirete in molti. ^_^ Un
bacio a tutti/e. Strana90
Promessa
Sentiva la mano di Sirius, calda tra le sue.
Gli occhi argentei chiusi. Dorme.
Probabilmente
non mi
riconosceresti anche se fossi sveglio.
Di solito si guarda intorno, senza
vedere realmente.
Senza capire realmente dov’è.
Sei al San
Mungo,
Sirius.
L’ospedale
dei maghi ti ospita in una delle sue stanze nel
reparto “psichiatria”.
Ma
stai tranquillo, la
tua stanza è colorata.
Remus sa che il suo amore ha sempre
odiato il bianco
opprimente degli ospedali.
Lui ed Harry hanno insistito tanto.
Harry va tutti i giorni a trovarlo da quando è successo.
Porta il giornale, si siede accano al suo padrino e gli
legge le notizie più interessanti
o più
buffe, ma soprattutto le notizie del quidditch.
Appena è arrivato Remus oggi gli ha raccontato di come ieri
nel bel mezzo della cena Ron abbia chiesto ad Hermione di sposarlo. Lei
è
incinta.
Questa è la stagione dei matrimoni a Londra.
Anche il neo-ministro della magia Kingsley e la sua
fidanzata Ninfadora stanno per sposarsi.
Appena eletto il ministro ha conferito l’ordine
di Merlino, Prima classe a Sirius Black per il coraggio
dimostrato nella lotta all’oscuro signore.
Domani ci sarà la consegna dell’ordine a tutto
l’ordine
della fenice.
Dovresti
vedere Molly.
È al settimo cielo, tutta la sua famiglia ha preso un ordine
di Merlino.
Molly
va spesso a trovare Sirius al San Mungo.
Si sente in colpa per quello che gli ha detto durante la sua
permanenza a Grimmauld Palace.
Ma
tutto questo tu non
lo sai!
Da quando quei
dissennatori ti hanno baciato non sai più nulla!
Remus
passa la mano sul viso dell’animagus.
È triste. Da quando lo ha perso si sente spaccato a
metà.
Sirius
mi manchi!
La casa è così vuota
senza di te.
Remus
è tornato nella casa che aveva comprato insieme al suo
Sirius per poter vivere insieme dopo Hogwarts.
La moto magica dell’animagus è parcheggiata in
garage.
Spesso Remus si siede a contemplarla, pensando all’uomo che
ama e che ora giace addormentato in un letto di ospedale.
Sirius si muove, si sta svegliando e si guarda intorno.
I suoi splendidi occhi grigi si posano su Remus ma senza
vederlo realmente.
Remus sorride.
“Pad, come stai oggi?”
Sirius lo guarda con viso inespressivo.
Remus sorride ancora mentre i ricordi si impossessano di
lui.
***
“Buongiorno Pad!”
“James? Dove sono? Perché mi fa male dappertutto?
Dov’ è
Peter? Ma soprattutto…Perché Moony ha quella
faccia preoccupata?”
James sorrise:
“Si, sono James, sei in infermeria perché
stamattina mentre
ci allenavamo un bolide ti ha colpito in pieno e sei caduto dalla
scopa, hai
fatto un volo di sette metri e se non ci fosse stato il nostro Remus,
probabilmente ti saresti rotto l’osso del
collo…ah, Peter è andato ad avvertire
la
Mcgranitt
che ti sei fatto male.”
Gli occhi di Sirius incontrarono quelli di Remus.
Non scorderò mai quel
sorriso!
“Cosa
farei senza di te?”
Le guance del mannaro si tinsero di rosso all’istante.
Il moro gli prese la mano tra le sue, se la portò alle
labbra e la baciò dolcemente.
“Beh, io vado ad importunare la Evans.
È così carina quando
si arrabbia!”
Detto ciò sparì oltre la porta che si chiuse con
uno scatto
leggero.
Sirius provò ad alzarsi ma Remus lo spinse nuovamente
giù
così l’animagus si sedette appoggiandosi contro i
cuscini.
“Remus, devo parlarti!”
“No, Sirius ti prego!”
“Voglio parlarne!”
“Io no! E’….è stato un
errore!”
I lineamenti eleganti del moro divennero rigidi, i suoi
occhi fiamme argentee.
“E’ stato un errore? IO sono stato un errore? Uno
sbaglio?
Il tuo bacio? L’amore? Dimmelo Remus…Era un errore
quando…abbiamo fatto
l’amore?”
I suoi occhi erano pieni di lacrime di rabbia. Remus non
riuscì a trattenere le sue.
“Sirius dannazione! Io sono innamorato di te dal primo
momento che ti ho
visto! Ieri è stato il
giorno più bello della mia vita…è
stato stupendo ma…tu…hai una donna diversa
ogni notte. Come posso essere sicuro che la tua non sia soltanto una
cotta? Che
non spezzerai il mio cuore? Che non mi farai soffrire?”
Le sue urla riempirono l’infermeria.
Sirius lo attirò a se e lo abbracciò. Dolcemente.
Stettero così per ore, mentre le mani calde del moro lo
accarezzarono e la voce, rotta di tanto in tanto da singhiozzi,
continuava a
ripetere:
“Non è
soltanto una
cotta, Remus! Io ti amo! Tu…sei l’unica persona
che mi abbia mai capito in
tutta la mia vita! James, Peter…loro per me sono come
fratelli ma tu…tu sei
sempre stato molto di più! Io ti amo!”
Alla fine Remus credette alle sue parole.
***
La porta si apre piano.
È Harry, ma non da solo.
Remus saluta sorridente i suoi coinquilini.
“Remus è bello vederti! Ciao Sirius!”
Draco Malfoy sorride e si siede accanto al mannaro.
È
davvero simpatico se
lo si conosce, e da quando vive insieme a me ed Harry lo sto conoscendo
meglio.
Devo, però anche
ammettere, che è un po’ viziato…
Ma d'altronde è tuo
nipote.
Se tu fossi conscio
risponderesti che non sei viziato, diresti che è normale per
un uomo bello come
te, o come Draco, essere servito e riverito da tutti. E diresti che
anche io ed
Harry dovremmo approfittare un po’ del nostro fascino.
Remus sorride
perso nei suoi pensieri.
Harry si siede sul letto del suo padrino.
Racconta di una strega che ha trasfigurato il marito
infedele e l’amante babbana in due scimmie e li ha venduti ad
un circo.
Draco posa la mano sulla spalla di Remus. È preoccupato.
“Non dovresti essere qui. Stanotte c’è
luna piena, dovresti
essere a casa a riposarti.”
Il mago più grande sorride automaticamente.
È la quinta persona che glielo ricorda.
“Stai tranquillo, Draco! Fai già molto
preparandomi la
pozione ogni mese.”
“Oh, non è un problema. Sono sempre stato bravo in
pozioni,
era la materia in cui andavo meglio.”
“Solo perché c’era Piton come
insegnante.”
Aggiunge Harry. Nei suoi occhi brilla l’orgoglio Grifondoro.
“Invidioso Potter?”
“Assolutamente no!”
“Invece si! È normale, Harry, essere invidiosi:
sono un
Malfoy, un Black ed anche un dio del sesso modestamente. La mia
genialità nel
preparare pozioni non è altro che la ciliegina sulla
torta!”
Remus ride.
La prima risata da giorni.
Sì!
Draco è
decisamente tuo nipote. Solo uno con il tuo stesso dna potrebbe fare un
discorso del genere.
Ora il lupo in lui comincia a svegliarsi.
Lo sente fremere sotto la pelle.
Si volta a guardare l’orologio sul comodino.
Le sette e dieci. Il sole tramonta.
Devo
lasciarti, amore
mio. devo andare a casa…mi accuccerò sotto la
scrivania dello studio e rimarrò
solo…senza il mio dolce Felpato accanto.
“Beh, ragazzi io vado! Vi lascio la cena pronta.”
Si alza dalla sedia e gli occhi di Sirius si posano su di
lui ancora una volta.
“Buonanotte Pad…ci vediamo
domani!”
Gli bacia dolcemente la guancia.
Possibile che sia una
nota di tristezza quella che leggo sul tuo volto?
Ti giri a guardare la
finestra.
Sento le lacrime
pizzicarmi gli occhi.
Esco dalla stanza,
corro fino all’esterno dell’ospedale, piove e le
gocce sono piacevolmente
fredde sul viso.
Piango.
Non ce la faccio a
vederti così.
Ogni santo giorno è
una tortura.
I dottori dicono che
non c’è modo perché tu riabbia la tua
anima.
Io non ci credo!
Non posso crederci.
Non posso arrendermi.
Non VOGLIO arrendermi.
Tu sei la persona che
ho amato e che amo di più al mondo.
Troverò un modo per
farti tornare.
Devo trovarlo.
O morirò provandoci.
In ogni caso non mi
importa.
Io e te saremo di
nuovo insieme.
È una promessa,
Sirius!
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Capitolo 2 *** -Sorriso- ***
Sorriso
Sono passate due settimane dal
plenilunio.
Harry è seduto sul letto del suo padrino.
Pensa a Remus.
Povero Remus.
Harry sospira afflitto.
Non riconosce più il suo amico da un paio di mesi ormai.
Nei suoi occhi brilla una fiamma intensa, Harry non riesce a
capire cosa sia questa ossessione che lo consuma lentamente.
Lo vede afflitto per un destino che si è dimostrato ingiusto
con lui e soffre in silenzio.
Ha riavuto
la persona
che ama soltanto per perderla di nuovo, e soltanto per pochissimo tempo.
Draco lo abbraccia dolcemente da
dietro.
Non si era nemmeno accorto che fosse lì.
“Cosa succede, Harry?”
“Deve essere la cosa più difficile del mondo per
lui venire
qui ogni giorno a parlare con una persona che sai non ti
risponderà.”
“Anche per te è difficile.”
“NON E’ LA STESSA
COSA”
Draco si allontana di un passo.
Lo guarda preoccupato.
“Sirius è l’unica persona che conosci,
escluso Remus, che
appartenga alla tua famiglia. È il tuo padrino!”
“Ma l’amore che prova lui è diverso.
È lo stesso che provo
io per…per te!”
“Harry…”
“Se dovesse succederti qualcosa non so cosa farei.”
“Amore, dimmi cosa c’è che non
va!”
“…”
Non gli
rispondo.
Dire sì sarebbe una
bugia, e se dicessi no si preoccuperebbe.
Sirius, mi manchi!
Da quando la guerra è
finita sono cambiate così tante cose.
Ed io non so come
affrontarle.
Tu sapevi darmi sempre
il consiglio giusto.
Continuo a venire qui
tutti i giorni nella speranza di capire qualcosa.
INVECE NON CAPISCO
NULLA!
“Harry, amore ti prego!
Dimmi cosa succede!”
Il moro fissa gli occhi color ghiaccio del suo fidanzato e
fa un lungo respiro.
“Cosa succede? Succede che sono stufo! Tutti mi considerano
un eroe, il salvatore del mondo magico, il
ragazzo-che-è-sopravvissuto-per-sconfiggere-lord-voldemort,
il capo
dell’ufficio auror, e già si fa il mio nome come
prossimo ministro della magia
quando Shakebolt andrà in pensione. Ed io…io non
so fare nulla…assolutamente
nulla! Passo le giornate a sfogliare vecchi documenti sui dissennatori
e
sull’effetto del bacio e non ho trovato un bel
niente…NIENTE…in più di sei mesi
di ricerca. In più sono preoccupato per Remus. Non so cosa
gli passi per la
mente e non riesco a farmelo dire. I miei migliori amici sono occupati
a
pensare al loro matrimonio. E tu? Tu sei troppo preoccupato per tua
madre, Draco.
Non oserei mai chiederti di aiutarmi e trascurarla. Io ti amo Draco! E
capisco
cosa prova Remus, se ti perdessi io…penso che mi butterei
nel fuoco piuttosto
che rinunciare a te! Ho paura…non so che pesci prendere e
sono spaventato!”
Harry respira profondamente.
È rimasto senza fiato.
Draco lo fissa con occhi spalancati.
I suoi meravigliosi
occhi grigi che somigliano tanto ai tuoi.
Scusa se te lo dico,
ma i suoi sono molto più belli.
Se potessi sentirmi
ora ti arrabbieresti.
Tu sei un sex-simbol
per eccellenza.
Nessuno è più bello di
te!
Nemmeno uno che porta
il tuo stesso sangue.
Harry sorride.
Draco alza un sopracciglio.
“Vuoi che chiami un dottore, Potter?”
Ecco che
arriva la
ramanzina.
Harry sa che il serpeverde lo chiama
per cognome solo quando
si vanta o quando è arrabbiato.
In questo
momento non
si sta certo vantando.
“Come sarebbe a dire che
non puoi chiedermi aiuto? Io ti amo
e farei qualsiasi cosa per te! In più non sei il solo a
preoccuparsi per Remus,
l’ho notato anche io che qualcosa non va. Capisco che tu ti
senta frustrato e
impotente davanti ad una sorte tanto ingiusta e che cerchi di fare
tutto il
possibile per cambiare qualcosa. Ma piangersi addosso non serve a
nulla, Harry!
Devi reagire. Devi cercare di andare avanti…non rinunciare,
non ti chiederei
mai una cosa del genere, ma andare avanti… mostrarti forte,
per i tuoi amici,
per Remus e…per me!”
Harry gli prende il volto tra le mani.
Lo bacia dolcemente.
Draco risponde al suo bacio.
“Scusa, Draco.”
Il biondo lo guarda e sorride.
“La sai una cosa? Al manor mio padre ha una biblioteca
gigantesca, prima di tornare a casa ci passo e vedo se trovo qualcosa
di
interessante…ci vediamo a cena.”
Draco lo bacia di nuovo.
Poi esce chiudendosi la porta alle spalle.
Harry si volta verso il suo padrino.
“Sirius, Abbiamo scoperto un’ altra cosa, era come
dicevi
tu: Regulus non ha tradito per paura ma per coraggio, si è
pentito ed ha
tentato di fermarlo. Il buon sangue non mente. E lui aveva sangue di
Grifondoro
nelle vene. Se Lord Voldemort è morto è un
po’ anche per merito suo.”
Sirius fissa una farfalla sul vetro.
Harry si alza e apre il vetro.
La farfalla gli vola vicino al viso.
Ha le ali viola e arancioni.
È davvero stupenda!
Si posa sul comodino accanto a Sirius.
Lui continua a guardarla.
Sembra un bambino.
E sorridi.
Sorridi?
Sorridi!
Sento nella mia testa
la voce di Malocchio quando mi ha spiegato cosa succede ad un uomo
senza anima:
***
“Vedi Harry, è
difficile spiegarlo, i babbani lo chiamano
‘stato vegetativo’ ma non è la stessa
cosa perché se una persona è…un
vegetale,
per così dire. Possiede l’anima ma la sua malattia
gli impedisce di fare
qualunque cosa…in pratica possiede soltanto la emozioni
primarie, capisci?”
“P-penso di sì…in pratica
può soltanto esprimere le sue
emozioni?”
“Esatto! Può ridere o piangere ma nulla di
più!”
“E…invece una persona senza
l’anima… non ha più emozioni?”
“Già.”
Remus era
crollato in
quell’istante.
Nessuno di noi lo
aveva mai visto così disperato.
Fred e George lo
avevano tenuto in piedi, lui aveva alzato lo sguardo verso Malocchio e
aveva
sussurrato:
“…non
vedrò mai più…il sorriso di Sirius?
Lui non riderà
più? Non piangerà più?”
“…No! Vedi, Remus...i sentimenti delle persone non
sono solo
impulsi del cervello. Senza un’anima…sei solo un
guscio vuoto!”
Sono scoppiato a
piangere.
“Ma...con una parte di
anima potrebbe…”
Si intromise Tonks.
Moody la fisso serio ma lei continuò.
“Sai, ho letto che può succedere che una piccola
parte di
anima rimanga nel corpo…ma è un caso su un
miliardo.”
Si corresse subito vedendo gli sguardi di Remus ed Harry.
Malocchio gli batte una mano sulla spalla.
“Già…Sirius è soltanto un
corpo vuoto, Harry!”
***
Sorride
ancora.
C’è un pezzo della sua anima nel corpo di Sirius.
Harry comincia a ridere, saluta Sirius e scappa di corsa.
Appena fuori dall’ospedale si smaterializza al suo ufficio.
Deve continuare con le sue ricerche.
Finalmente c’è una speranza.
Sì,
forse c’è una
speranza di salvarti.
E se c’è io ci
riuscirò.
Costi quello che
costi.
Ti farò tornare, Sirius.
Tornerai da uomo
libero.
Vivrai con me, Draco e
Remus.
Saremo una famiglia!
È una promessa!
***
Nota: Ok,
eccomi con il secondo capitolo e stavolta tocca ad
Harry. Il prossimo capitolo sarà narrato da Draco e
sarà l’ultimo capitolo
“introduttivo”,
poi entreremo nel vivo della storia. :)
Mi raccomando: Recensite in tanti e
ditemi cosa ne pensate! :)
Strana90
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Capitolo 3 *** Parola di Malfoy ***
Parola di Malfoy
Draco sente lo sguardo di Narcissa su
di se.
Lo segue da quando è entrato in casa e non ha ancora aperto
bocca.
Presto
comincerà a
lamentarsi del fatto che sono troppo magro, che il troppo lavoro mi sta
consumando, che un Malfoy dovrebbe occuparsi di più del suo
aspetto e così
dicendo…
“Cosa cerchi Draco,
figliolo?”
Chiede Lucius, dalla sua scrivania in mogano dove siede
elegantemente con un libro dalla copertina di pelle nera tra le mani.
“Volevo vedere se trovavo qualche libro, sai, una ricerca
che sta facendo Harry, vorrei dargli una mano.”
“Allora fai con comodo. Vuoi qualcosa da bere?”
Sorride contento alzandosi e dandogli una pacca sulla spalla
mentre esce.
Draco scuote la testa.
Suo padre lascia lo studio con passo sicuro e un sorriso
sulle labbra.
Lucius, caro
vecchio
padre.
Sei davvero
incredibile!
Quando ero a scuola
avevi addirittura progettato la morte di Harry!
Per non parlare di
quando mi ha salvato la vita, dicevi che avresti preferito che io
morissi
piuttosto che essere in debito con il nemico del TUO signore. Poi
però, quando
hai scoperto che Harry è pazzo di me e che non sa dirmi di
no, è diventato
l’uomo più meritevole del mondo, vero!?
Ho sempre avuto la
vaga impressione che la tua simpatia improvvisa e il fatto che Harry ti
possa
tenere fuori da Azkaban combacino perfettamente.
“Mi manca tuo zio Sirius
sai?”
Draco si volta sconvolto verso sua madre.
Da quando è nato sua madre non lo ha mai nominato nemmeno
una volta.
“Era davvero una persona meravigliosa, ora me ne rendo conto
più che mai!”
“Come mai tiri in ballo Sirius, mamma? N-non hai mai parlato
prima di lui?”
“Perché era un traditore del suo sangue, e non
volevo
fraternizzare con lui e vivere da reietta! Ora capisco che la mia vita
sarebbe
stata migliore se avessi avuto il coraggio di dire no alla mia
famiglia!”
Draco apre la bocca.
Non ne esce alcun suono.
…ho
sempre pensato che
mia madre odiasse Sirius e Andromeda.
Sua madre gli prende la mano,
delicatamente.
“Non fraintendermi, amore! Io amo la mia vita, amo da
impazzire tuo padre e tutto il resto, soltanto che…mio
cugino era una delle
persone che ho amato di più nella mia vita e nessuno meno di
lui si meritava
questa sorte. Non ho avuto il coraggio di aiutarlo e non me lo
perdonerò mai!”
Narcissa ha gli occhi lucidi.
Draco richiude la bocca.
Se avesse
ammesso di
essere una mangiamorte lo avrebbe salvato…ma sarebbe stata
la sua fine, il
vecchio arazzo dei Black non perdona!
Draco sorride stupidamente.
“Ma come fai a sapere che cerco informazioni su
Sirius?”
Narcissa sorride elegantemente ritrovando il suo controllo
aristocratico.
“Mio caro, non ci vuole una scienza per capire a che stai
lavorando visto che hai preso solo libri che parlano
dell’anima.”
Giusto…Draco,
stai
perdendo il tuo spirito di osservazione e il tuo distacco nobiliare!
Tutta
colpa di quei due Grifondoro che vivono con me. Se almeno ci fosse lo
zio
Sirius con noi potrei allenare il mio animo aristocratico con qualcuno.
L’uomo sorride dolcemente a
sua madre.
“Che farete nel finesettimana?”
“…Beh, tuoi padre sarà via per non so
quali affari e io
resterò qui.”
La donna muove la mano in aria come se volesse scacciare una
mosca, ma Draco sa perfettamente che le dispiace essere lasciata in
disparte da
suo marito ogni volta.
“Vuoi che resti qui con te?”
Narcissa si scioglie in un sorriso.
“Ti andrebbe di restare qui per il weekend e di invitare
anche Harry? In fondo ormai fate coppia fissa quindi
penso che dovrò abituarmi all’idea
che non
avrò mai nipotini in giro per casa.”
“Davvero?! Ti sarebbe piaciuto essere chiamata *Nonnina*
?”
“Merlino, No! Ti saresti preso un cruciatus ogni volta che
lo avrebbero detto.”
Narcissa ghigna ed esce dalla stanza .
La cosa
terrificante è
che non sta scherzando!
Draco rabbrividisce.
Dopo qualche altro minuto di ricerche chiude la borsa e si
avvia verso l’uscita.
Conosce a memoria quei corridoi e quelle scalinate, fin da
bambino aveva sempre amato vagare nei meandri misteriosi di quel manor
enorme,
crearsi piccoli nascondigli strategici per quando suo padre aveva
quegli scoppi
di rabbia violenti.
Troppe volte nella sua giovane vita aveva dovuto nascondere
i lividi, troppe volte aveva spiato sua madre coprire i segni di quella
rabbia
con dosi abbondanti di magie e trucco.
Ma ora era tutto finito.
Ora
c’è Harry con me,
il mio salvatore!
Ora io sono lontano da
questo posto e da mio padre, ma mia madre no.
Lei deve stare qui,
questo è il suo…ruolo.
E il mio ruolo di
figlio qual è?!
Nessuno si è mai preso
la seccatura di informarmi su questi argomenti: come ci si comporta con
una madre
testarda che si è ammalata e un padre che si ostina ad
ignorare chiunque passi
sul suo cammino? Come ci si comporta con un fidanzato che tenta
disperatamente
di salvare l’unico membro della sua famiglia ancora
raggiungibile? Come ci si
comporta quando si sente la mancanza di una persona che non si conosce
nemmeno?!
Perché a Draco manca suo
zio Sirius.
Gli manca l’uomo che Remus descrive nelle sue storie, gli
manca l’affetto che Harry descrive, gli manca il sorriso che
sua zia Andromeda
ha paragonato al suo. Gli manca sapere che c’è
qualcosa di bello e puro e
allegro nel passato di sua madre! Che non è sempre vissuta
al fianco di un uomo
più innamorato di se stesso che di lei, che Lucius e il suo
odio non hanno
intaccato la purezza dell’animo di Narcissa.
Quel mostro
ha
infettato tutta la mia vita con la sua rabbia, ogni volta che guarda me
e mia
madre…è come se si aspettasse di vedere qualcun
altro al nostro posto.
Noi non siamo degni di
lui!
Arriva finalmente alla porta
d’ingresso.
Narcissa lo saluta affettuosamente baciandogli la guancia
mentre suo marito si limita ad un cenno col capo senza neanche
scomodarsi ad
alzare la testa dai suoi affari.
Devo
riuscire ad
aiutare Harry.
Devo farti tornare,
Sirius.
Perché tu puoi
convincere mia madre a lasciare Lucius.
Perché Remus e Harry
hanno bisogno di te, di una famiglia.
E forse, perché anche
io ho bisogno di una figura paterna che mi dimostri affetto.
Tornerai.
Parola di Malfoy!
Note: Eccoci finalmente con il terzo
capitolo! ^_^
Chiedo scusa per il ritardo ma la mia connessione aveva
deciso che efp era troppo per lei e ogni volta che provavo ad aprire il
sito,
moriva.
Comunque…eccoci: finalmente i 3 personaggi principali hanno
iniziato le loro ricerche.
Ho deciso di modificare la formula finale per Draco perché
lui…è un Malfoy! La sua parola d’onore
vale anche più di una promessa. xD
Ma ciancio alle bande: spero di
riuscire a pubblicare presto
il prossimo capitolo. :) Recensite in tanti!
Strana90
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Capitolo 4 *** Che ho fatto per meritarmi questo? ***
Oh,
merlino…ma perché
sono così masochista?!
Harry è sdraiato sul letto
della sua camera a leggere un
libro sui miti greci; fuori dalla finestra il sole sta per tramontare,
l’acqua
scorre nella doccia dove qualcuno canta una canzone delle sorelle
stravagarie.
Il suo fidanzato Draco lo ha appena…convinto…a
passare il fine settimana a casa dei suoi genitori.
A metà della quarta riga del mito di “Orfeo ed
Euridice”,
Harry chiude il libro e lo posa sul comodino.
- Ma che ho fatto di male nella mia vita per meritarmi
questo?-
Il moro disperato si alza stiracchiandosi e, sorridendo
all’ennesimo acuto di Draco, si dirige al piano di sotto dove
una ventina di
libri ingombra il tavolino del salotto.
In fondo
Narcissa mi
ha salvato la vita, e probabilmente in questo ammasso di libri
troveremo
qualcosa con cui iniziare le ricerche…almeno non ci
sarà Lucius.
Su Harry! Fatti forza,
sono soltanto due giorni…
Non
che Harry avesse qualcosa contro la famiglia del suo
compagno, ma quel maniero era davvero inquietante e lui era stato
prigioniero
nei sotterranei. La sua migliore amica era stata torturata nello stesso
salone
in cui lui avrebbe cenato il giorno successivo…chiunque
avrebbe intuito che non
moriva dalla voglia di passare lì due giorni.
- Cos’è tutta quella roba?-
Ron ed Hermione sono sulla porta insieme a Remus, tutti e
tre sorridenti.
- Libri, Ronald…sai quelle cose con tante parole dentro?-
Harry sorride allegro.
- Sì Ron, quelle cose che piacevano a
Hermione…noi ne
usavamo uno per tenere dritto il comodino che ha rotto Neville.-
- Ah già! Io ne usavo uno come cuscino nelle ore di
Divinazione.-
Ron da una pacca sulla spalla dell’amico sorridendo in modo
birichino a sua moglie, la quale scuote la testa lasciando sfuggire una
ciocca
ribelle dallo chignon sulla nuca.
- Mi sento circondata dall’ignoranza quando sono con voi
due.-
Remus sghignazza mentre tutti insieme si avvicinano alla
cucina dove comincia a servire il the a tutti.
- E’ bello sapere che i miei insegnamenti sono serviti ad
aggiustare il comodino di Neville.-
- …Oh no, Remus no! Sono assolutamente sicura che non
intendessero dire quello che hanno detto…è solo
che sono due…Idioti!-
Si voltò adirata verso i suoi amici fulminandoli con lo
sguardo. Remus la prese sottobraccio e condusse il trio in cucina dove
iniziò
allegro a preparare il the.
Harry gli si avvicinò furtivo, era strano vederlo
così
allegro e non voleva rovinare l’atmosfera dicendo qualcosa di
sbagliato.
- …Remus?-
- Sì?-
- Com-come sta Sirius?-
Il mannaro si volta e lo abbraccia forte.
- Harry è fantastico! Quei libri sono una miniera di
informazioni. Ci sono tantissimi antichi miti sui dissennatori e sul
“furto
delle anime” e io…io credo sul serio che potremmo
farcela.-
Lo sapevo!
Stavolta
niente può fermarci. Ti riporteremo indietro.
- Potreste farcela a fare cosa?-
Chiede il rosso avvicinandosi incuriosito.
- Io, Harry e Draco abbiamo iniziato qualche ricerca sulla
situazione di Sirius…e potrebbero esserci speranze di
riportare indietro la sua
anima da…beh…dovunque si trovi.-
Hermione si mordicchia le labbra, scettica.
Harry nota il gesto nervoso dell’amica e le porge una foto
animata.
- Cos’è?-
- E’ una speranza, Hermione! Sirius ha sorriso 3 volte nelle
ultime 2 settimane
e, come tu ben sai,
una perso…-
- UNA PERSONA SENZA ANIMA NON PUO’ SORRIDERE!!!-
Hermione abbraccia eccitata i tre amici, proponendosi di
aiutarli visto che a causa della gravidanza avrà presto
molto tempo libero.
La conversazione si sposta su temi leggeri e pettegolezzi e
presto il profumo di tè caldo invade la cucina.
- Cosa sono tutte queste risate?
Rovinano il mio bagno di
bellezza. Ho bisogno di pace e relax per mantenere questo aspetto
regale!-
- Oh, stai zitto Draco! Non credo proprio che qualche risata
possa aver rovinato il tuo look da sexy principino androgino.-
- Hermione, è sempre un piacere farmi insultare da te.
Weasley, mancano ancora 8 mesi…sopravvivrai? –
Hermione sbuffa nervosa e si dirige in salone seguita da uno
sghignazzante Remus che si propone di mostrarle i libri che stanno
consultando.
Draco ghigna soddisfatto servendosi una tazza e
accomodandosi accanto al suo fidanzato e al suo migliore amico.
- Devi farlo per forza? Farla arrabbiare ogni volta che vi
vedete?-
- Harry, lascialo in pace. Non è colpa
sua…Hermione diventa
più isterica ogni giorno che passa e sono anche io piuttosto
insicuro riguardo
alla mia sopravvivenza a questa situazione!-
- Te l’avevo detto, amico…una donna incinta
è come un
avvoltoio pronto a ghermire la preda appena questa mostra segni di
cedimento.-
Harry quasi si strozza con un biscotto al cioccolato
ascoltandoli.
- Scusami Draco, ma quanto puoi saperne tu di donne incinte
visto che sei figlio unico…e che sei gay?-
- Perché io sono una persona acculturata e soprattutto
perché da quando vivo qui a casa tua passo le mie giornate
senza te a guardare
i film babbani in quell’affare: la tefelisione. –
- Adoro quel coso! Hermione mi ha convinto a comprarne una e
penso sia stato l’affare migliore della mia vita. -
Harry si alza massaggiandosi le tempie e lascia la stanza.
Santissimo
Godric, se
questa non è la conversazione più assurda a cui
io abbia mai assistito…
Si siede sulle scale, pensieroso, la
testa tra le mani.
Qualche istante dopo il moro sente le voci dei suoi migliori
amici e di Remus provenire dal salone e una mano calda sfiorargli la
fronte e
scompigliargli i capelli.
- Che c’è?-
- Remus. E’ troppo su di giri per la scoperta, lo hai
notato?-
- Sì, e non mi piace che si crei troppe speranze,
sarà
un’impresa ardua e lui non sembra rendersene conto.
–
- Lo capisco, anche io sto impazzendo di gioia dentro di
me…ma ho paura. Ho tantissima paura che tutto questo sia
solo una falsa pista e
che potremmo ricadere nel baratro del nulla! –
- Anche Remus ha paura, ma credo che per ora voglia
crogiolarsi nella speranza piuttosto che accettare la doccia fredda che
gli
cadrà addosso quando la speranza si trasformerà
in disperazione.-
Harry appoggia la testa sul petto del serpeverde, lasciando
che quest’ultimo gli accarezzi la schiena e gli sussurri
parole di conforto.
Uno schiarirsi di gola estremamente simile a quello della
Umbridge li interrompe a metà di un bacio. Hermione li fissa
con le mani sui
fianchi:
- Non vorrei interrompere questo momento romantico ma Molly
ci aspetta per cena. Voi due compresi. -
- Sì, scusa Hermione. Vado a prendere una felpa. –
-Sì, evviva.-
Hermione rimane a fissare Malfoy seduto sulle scale, le
labbra arricciate in quella che sembra una smorfia di disgusto.
- Sei incredibile, lo sai!? Dopo tutto questo tempo provi
ancora schifo nel passare la serata con l’unica famiglia che
il tuo fidanzato
abbia mai conosciuto?-
Draco si alza adirato, le mani strette a pugno lungo i
fianchi.
- Credi che sia questo?! Per essere la strega più
intelligente che io abbia conosciuto sei una stupida, Granger! -
- Come diavolo ti…-
- No, Hermione! Tu come ti permetti
di venirmi ad accusare
di avere pregiudizi per i Weasley. Chi ha aiutato George accogliendolo
in casa
e facendogli superare la crisi quando stava male? Non siamo stati forse
io e
Harry?! Perché pensi che io non ti abbia mai invitato a cena
a casa mia, eh?!
Perché ti odio o non ti sopporto? O forse perché
fino a pochi mesi fa c’era
ancora il tuo sangue rappreso sul tappeto del mio salone…ti
è mai balenato in
testa che io possa vergognarmi di quello che mia zia ha fatto?!
No, certo…Draco è brutto e cattivo e ci odia
tutti. Come
pensi che mi senta ogni volta che sto con tutti voi e vedo che tutti i
presenti
mi guardano come se avessi rovinato l’idilliaco quadretto che
tutti avevano
pregustato quando Harry e Ginny si sono baciati? Mi sento
come…un escluso! Come
se non facessi parte della famiglia e fossi lì a quel tavolo
solo per sbaglio.
Io ho voltato le spalle alla mia famiglia e a tutte le
“regole” che mi erano
state insegnate fin dalla nascita, e non è stato semplice
accettare tutto
questo. Ma l’ho fatto! Qualcuno dei rossi ha accettato il
fatto che un Malfoy
sieda al loro tavolo senza odiarmi?-
Hermione abbassa lo sguardo,
tristemente. Ron e Remus le si
avvicinano, le urla del biondo sono state sentite da tutte le persone
presenti
in casa.
- Io, Draco! Io ti accetto e mi fa piacere invitarti a casa
mia a passare una serata con me e la mia famiglia. -
- Grazie, donnola. -
- Prego, furetto.-
Un sorriso fa capolino sul volto di tutti i presenti, un
sorriso che diventa dopo qualche istante una risata allegra che fa
sparire il
nervosismo e le urla.
Ron da una pacca sulla spalla al biondo e poi stringe
dolcemente sua moglie.
Remus li guida all’ingresso dove li prega di non comunicare
ancora a nessuno le loro ricerche finché non ne sapranno di
più.
- Credo che chiederò a Charlie di ospitarmi qualche giorno
in Romania. Molti libri fanno riferimenti alla magia zingara quando si
parla
dell’origine dei dissennatori ed è da
lì che vorrei partire.-
- Sì, credo che a Charlie ogni tanto faccia bene la
compagnia di esseri umani oltre a quella dei draghi. –
Un'altra risata echeggia nell’aria mentre Harry li raggiunge
e si avviano nel tramonto. La mano di Harry trova subito quella di
Draco e non
la lascia un solo istante fino all’arrivo a casa Weasley.
Io non so
cosa ho
fatto di bene nella mia vita per meritarmi questo, so solo che ogni
singolo
istante ringrazierò il cielo per aver trovato Draco! E che
non lascerò la sua
mano. Mai!
Note: Scusate! ^_^’
Non aggiorno da un secolo ma non è colpa mia…il
capitolo era
già pronto! Ma l’università mi ha
rubato tempo di rileggerlo e postarlo.
Molti di voi penseranno che questo capitolo sia un filler
e…sì, lo è! Ma volevo farlo per
spezzare l’atmosfera in vista delle cene con le
famiglie che porteranno qualche problema. xD
Grazie a tutti coloro che leggeranno :)
Se volete, recensite così
mi fate sapere cosa ne pensate (in
bene o in male) di questa storia :)
Strana90
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