The Kidnapping-Il rapimento

di Kitty For Peace
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1-Segreti,patti e ... ricatti! ***
Capitolo 3: *** 2-Roma,Mission:impossible + immagini personaggi ***
Capitolo 4: *** 3-La ricerca ha inizio!A casa di Mike ***
Capitolo 5: *** 5-The new descedant come to London! ***
Capitolo 6: *** 6-Alessio,un duca al liceo ***
Capitolo 7: *** 6-Il rapimento ***
Capitolo 8: *** 7- Il mistery club entra in azione! ***
Capitolo 9: *** 8-Colpevole o innocente? ***
Capitolo 10: *** 9-Ritratto di famiglia ***
Capitolo 11: *** 10-Una visione ***
Capitolo 12: *** 11-Un'eredità scomoda ***
Capitolo 13: *** 12-EPILOGO ***
Capitolo 14: *** Ringraziamenti ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


The Kidnapping-il rapimento

(Seguito de ''-La leggenda del castello.'')





PROLOGO






La ragazza dai capelli rossi osservava il panorama fuori dal finestrino.
Nonostante la pioggia battente aveva rovinato lo splendido paesaggio,la ragazza ammirava il panorama fuori dalla finestrella del treno.
-Mamma,siamo quasi arrivati,vero?-
-Sì, Erika,manca pochissimo-
Improvvisamente l’iphone che aveva in tasca incominciò a suonare.
-Pronto?-
-Sì parlo con la signorina Rubini Erika?-
-Ma chi è?-
-Siamo quelli della Vodafone!Scherzo,Sono io Lisa!-
-Mi hai fatto prendere un colpo!Che c’è?è successo qualcosa?-
-Non ti preoccupare,ti volevo solo dire che la prof Spilli ci ha segnato una valanga di compiti quest’estate,beata te che hai cambiato scuola,sai,un pensierino lo sto facendo pure io … -
-E allora?Sai che domani è il primo giorno di scuola?-
-Appunto,lo so,ti sembrerà assurdo,ma ….-
-MA?- -NON HO ANCORA INCOMINCIATO A FARE TUTTI I TEMI CHE HO SEGNATI!!!!!-
- Bah,se pensi che io vengo un attimo a Milano per aiutarti te lo scordi … -
-Stasera ti connetti su MSN o Facebook,ti prego sei la mia unica speranza!Devo fare almeno tre temi su dieci,per il resto mi inventerò una scusa,sai come sono fatta no?Dirò che l’altro foglio me l’ha bruciato mamma!-
-E secondo te la Spilli crede alla tua balla?Ti conosce fin troppo bene per crederti!E poi,c’è sempre Oliver da cui puoi copiare,in classe lo chiamano ‘’l’Angelo’’perché da i suoi quaderni a chiunque! E poi che hai fatto durante tutto questo tempo?Hai pensato solo ad uscire con Gennaro in motorino tutte le Sante sere?-
-A proposito,mi ha lasciato la settimana scorsa per una del suo corso,dello Scientifico … è nella 5°G … -
-Ma che ti dicevo?Mai,MAI,mettersi con un tizio che non va nella tua stessa scuola!Non sai che gli è più comodo stare con una del suo istituto?Piuttosto,vedi che da domani cominci il 3°anno delle superiori,se volevi cambiare,ci dovevi pensare in 1°!-
-Ma in 1° non c’era la Spilli … -
 Il treno si fermò di colpo.
-Senti,devo scendere,ci sentiamo stasera o domani pomeriggio,ok?Ciao!- e riattaccò.
-Erika,prendi le valigie!-
-Sì mamma!-
I Rubini scesero alla stazione e presero un taxi.
Arrivarono subito a destinazione. Per prima cosa,svuotarono le valigie e incominciarono a riempire i mobili.
-Che bella questa è la mia stanza!!!!!-urlò la rossa –è enorme!-
-Bah,mica tutta tua!-disse un ragazzo di spalle
-Rudy,quante volte ti ho detto che la casa è grande e che non dobbiamo stare pigiati come sardine!C’è una stanzetta in soffitta. Credo sia la tua.-
-Bene signorina sardina,allora può farmi il piacere di mettere tutta la mia roba di sopra.-disse scaricando i trolley a terra. – Io esco,ciao-
-Eh no,non la passi liscia!MAAAAAAAAAAAAMMA!-
Ma Rudy era già uscito in sella al suo motorino.
-Uffa,mi tocca fare a me stavolta,ma appena si presenta l’occasione dirò tutto . -
La soffitta era piena di sole,nonostante ci fosse solo una finestra,era già stato salito un lettino e un armadio.
-E questo cos’è?- Un baule ricoperto da uno spesso strato di polvere si trovava in un angolo,nascosto dal mobile.
Erika lo aprì e al suo interno trovò varie cianfrusaglie,tra cui un libro intitolato:
‘’BRIGHT RUBINI


‘’LA LEGGENDA DEL CASTELLO’’         ‘’
-Un libro antico,direi!E poi lo ha scritto il mio bisnonno!lo leggerò prima di andare a dormire.-
Cercando nel baule trovò un fascio di lettere indirizzate a Fine Scintilla e Yuri Moonlight,e alcune foto in bianco e nero. -
Analizzerò tutto stasera,intanto tutta questa roba la prendo io,prima finisco di svuotare le valigie,meglio è.-
Dopo aver sistemato la stanza del fratello,la rossa scese al piano di sotto.
-Chissà chi saranno queste due tizie,sicuramente delle amiche,forse leggendo il libro e dalle foto ne capirò qualcosa.-
Osservò le immagini:la prima ritraeva quattro giovani,con al centro una coppia di sposi,un'altra ritraeva due ragazze dietro il Tower Bridge,altre foto ritraevano la stessa coppia di sposi.
-Chiederò a papà chi erano ma soprattutto che c’entra il mio bisnonno con loro … -

Ma non fece in tempo ad alzarsi che piombò sul letto avvolta da un sonno profondo. 

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Capitolo 2
*** 1-Segreti,patti e ... ricatti! ***







CAPITOLO 1


SEGRETI,PATTI E …. RICATTI!





Erika approfittò di un pomeriggio libero per indagare.
Incontrò suo padre in cucina.
-Papà-
-Sì?-
-Ma….tuo nonno ha scritto un libro?-
-Non lo so tesoro,lo dovrebbe sapere mio padre,lo trovi nel salotto.-
La rossa uscì per andare nel salone,dove trovò il nonno sul divano.
-Nonno,ma tuo padre ha scritto un libro?-
-Sì,ha fatto lo scrittore,una copia del romanzo ce l’ho in soffitta … -
-Ce l’ho io! -Ah allora che vuoi sapere?-
-Solo di cosa parla,è enorme,io non leggerò mai tutta quella roba … -
-Mio padre da giovane aveva formato insieme a alcuni amici il Mistery Club,che si preoccupava dei misteri irrisolti,nel romanzo parla della leggenda di un fantasma e dell’omicidio del Duca Daniele Scintilla. –
-Ma questi amici chi erano?-
-Uno era Shade Eclissi,il capo,il migliore amico di tuo nonno,era innamorato di un altro membro,la Duchessina Fine Scintilla,si sono sposati a Londra,dove lui ha trovato anche lavoro.-
-Duchessina?Come quel Daniele?-
-Ora ti spiego meglio: Fine era la figlia di Daniele,ma il padre morì pochi giorni prima che lei nacque e la mamma morì di parto. Fu cresciuta da una coppia di camerieri del castello,che avevano una figlia,Rein. Solo da grande ha saputo la sua vera identità,grazie alla cugina,la duchessina Yuri, e insieme agli zii e le cugine si sono trasferite a Londra,dove Shade li ha seguiti un anno dopo. Lì si sono sposati,e da allora persero i contatti con papà Bright e mamma Lione. –
-E gli altri membri chi erano?-
-Yuri,la cugina di Fine,e Rein.-
-Senti nonno,lo so, ho un idea folle:vorrei ricomporre il club,cercando i discendenti .-
-Se vuoi posso aiutarti,sono ancora amico con Toluse,il figlio di Rein e suo marito Tio.-
-Oh davvero nonno?-
-Certo,siamo vecchi amici. Abita a Roma .-
*ROMA?E COME CI ARRIVO?* pensò Erika
-Ho anche il suo indirizzo,ho perso però il numero di telefono … -
-Mi basta solo l’indirizzo,non ti preoccupare!- -Ecco- disse l’uomo estraendo dalla tasca un foglietto sgualcito
-Grazie,è tutto quello che volevo sapere. Ah,solo una cosa,non farne parola con nessuno,ok?-
 -Va bene!- 

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Erika si trovava nella sua stanzetta,mentre era sul suo account di Facebook,suo fratello fece il suo ingresso nella camera.
-EEEEERIKA!!!!Lo sai che è successo a scuola?-
*oh no,avrà combinato una delle sue!*pensò
-Un mio amico e io … -
-Ho capito,è Niko. Va’avanti-
-Ecco,era l’ora di chimica,e mentre stavamo facendo un esperimento … Ho deciso di aggiunere dell’acool alla soluzione,e il laboratorio è esploso…-
-COSAAAAAA?-
-Sì ecco,e sono stato espulso per due settimane.-
-E io cosa dovrei fare?Prendermi tutta la colpa?Meno male che non vado allo Scientifico!-
-No,dico solo di non farlo sapere a mamma e papà… Ma che stai facendo?- Disse Rudy indicando il computer-non dovresti studiare?Non ti ho visto neanche un minuto sui libri,questo pomeriggio.-
-1)Ho tutto il tempo perché domani è domenica; 2)Parla per te!-
-Ti ho visto con nonno-
-Hai sentito tutto?-
-Accidentalmente sì. -
-Oh no,e chi si fida di uno come te!Sicuramente mi prenderai per pazza !E spettegolerai tutto in giro!-
-L’unica cosa che voglio sapere è come farai a raggiungere Roma -
-Perché chi ha detto che voglio andarci?Ho chiesto solo l’indirizzo-
-Senti,ti propongo un patto:Io sto zitto sul viaggetto a Roma e tu non dici niente dell’esplosione.-
-Ma è un patto o un ricatto?-
-Un po’ l’uno e uno e un po’ l’altro,non ti preoccupare,sono molto silenzioso quando voglio. -
-Tanto è vero che hai sempre il silenzioso sul telefonino!-
-Ecco,quindi tu fidati di me-
-Devi però giurarmi che non ne farai parola con nessuno.-
-Giuro!-
-Non hai niente incrociato?Che so,le dita?-
 -No niente!- -Va bene anche io giuro!-
-Lo sapevo che la mia dolce sorellina non mi abbandonava!-
-       -.- Lasciamo perdere!Comunque,come facciamo ad arrivare a Roma?-
- E chi ti dice che verrò anche io?-
-Inseriamolo nel patto,se ti va bene!-
-OK,ho un idea al riguardo … -
-E quale?-
-Che ne pensi se dico a papà che il tuo istituti ha organizzato uno stage lì?Dopotutto, vai all’Alberghiero,gli stage si incominciano dal 3°anno,quindi calza a pennello!E io dirò di andare in gita,casualmente,nello stesso luogo,gli farò vedere tanto di avviso e firma falsificata della prof. -
-Ma non è rischioso?-
-è lo stesso viaggio rischioso!-
-Va bene,accetto.-
-Quando si parte?-
-Quando vuoi,ma soprattutto quando sei disposta a saltare la scuola.-
-Per me va bene anche martedì,perché domani è domenica e lunedì inventiamo la balla dell’avviso-
-Pensandoci bene,dovremo fare più tardi,perché mica ti dicono’’domani vai a Roma’’?Quindi minimo fra due settimane!-
-Ok,aspetterò,e nel frattempo cercherò altre informazioni.-
-Io vado a ‘’nanna’’!Aspettati al più bel viaggio in motorino che tu abbia mai fatto!-
-Sì sì,come no!-

I due ragazzi andarono a dormire nelle rispettive stanze,ognuno sognando il Colosseo,la fontana di Trevi,Piazza Spagna …
Ma in realtà il viaggio non sarebbe stato così facile …
Il piano ‘’Operazione:Roma’’era appena iniziato!

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Capitolo 3
*** 2-Roma,Mission:impossible + immagini personaggi ***


CAPITOLO 2


ROMA,MISSION:IMPOSSIBLE



Le due settimane erano passate,e i genitori erano caduti in pieno nella bugia:Rudy,che di mestiere faceva il falsificatore di firme,aveva copiato esattamente la firma della vicepreside guardando da un altro avviso,scrivendo che si sarebbero fermati per tre giorni all’albergo,pagando vitto e alloggio .
Anche Erika aveva inserito nello stage la permanenza nella capitale.
Avevano anche inserito la somma da versare:circa 190 euro a testa.(una bella cifra,però!) All’inizio i genitori erano stati molto reprimenti nei confronti del ragazzo,visto il prezzo alto,dopotutto,non era uno stage come la sorella,poteva anche non andarci.
Ma Rudy era abile anche nel supplicare,e infine aveva vinto lui.
Erika aveva preparato già le valigie,piene di abiti,scarpe,cappotti eccetera,tutto il necessario per l’occasione.
La notte prima di partire,la rossa salì in punta di piedi fino alla soffitta,dove si trovava suo fratello ad attenderla.
-Ma perché,non ti andava bene nella mia camera?- chiese una volta arrivata
-No,perché faccio luce con la lanterna,e dalla tua stanza si riflette nel vetro di quella di mamma e papà!-
La sorella sbuffò.
 -Allora,facciamo il punto della situazione:Ovviamente,non possiamo stare un solo giorno a Roma,abbiamo bisogno di fermarci un po’. Credo che tre giorni saranno almeno sufficienti .Alloggeremo in un hotel,dove tu hai detto nell’avviso che farai pratica ,i soldi che ci hanno dato i nostri genitori ci servono oltre per la benzina del motorino,ma anche per pagare l’albergo!-
-Giusto,tre giorni credo che sia il minimo.-
-Partiremo domani mattina alle cinque,per non destare sospetti del fatto che esca con il motorino,dirò che ti accompagno a scuola e poi lo metto nel parcheggio davanti allo Scientifico. Naturalmente,dovremo preparare le valigie.-
-Io l’ho già preparata ieri sera!-
- Anch’io,quindi siamo a posto. Quindi alle cinque partiremo,arriveremo davanti alla tua scuola,poi torneremo a casa,perché mamma e papà sono fuori per lavoro,e andremo a Roma. È ovvio che ci fermeremo a qualche autogrill.-
-E una volta arrivati,che facciamo?ci buttiamo nel primo hotel che si para davanti?-
-No problem,oggi pomeriggio ho preso l’elenco telefonico che ho trovato a scuola,e ho segnato il nome di un hotel,ho telefonato e ho prenotato.-
-Perfetto!-
-Una volta arrivati andremo a riposare all’albergo,e poi il pomeriggio gireremo un po’ per Roma.-
-Ma sai dov’è l’hotel?-
-Sì,si trova nelle vicinanze del Colosseo.-
-Ah,ma vedo che hai provveduto a tutto!-
-Grazie!-
-Bene,allora posso andare a dormire!-
-Direi di sì,sono le due … -
-LE DUE?MA IO TRA TRE ORE DEVO PARTIRE!-
-Appunto,a nanna!-


Sembrava un viaggio perfetto,ma non sapevano quali intoppi li attendevano ….



******************************************************************+


La mattina fu difficile alzarsi,ma per fortuna la sveglia dell’iphone incominciò a suonare e Erika si svegliò. Insieme al fratello,dopo la colazione,prese le valigie,la carta d’identità e la tessera sanitaria e montò sul motorino.
I genitori volevano accompagnarla a scuola,ma Rudy fu abile nel persuaderli. Appena arrivati davanti l’istituto,svoltarono verso la via del ritorno,passando sotto casa. La macchina non era parcheggiata davanti al parco. Quindi,partirono senza timore.







 
Tre ore dopo …




 -Che sonno!-disse Erika appoggiata alla schiena del fratello
-Ehi,non porto un peso sulle spalle fino a Roma,intesi?- Il cielo divenne nuvoloso.
-Oh no ... – mormorò Rudy - L’unica cosa che odio dei motorini:che sono SCOPERTI!meno male che ho sempre con me i biglietti … -
-Che intenzioni hai?-chiese la sorella
-Prendere un treno!-
-Per fortuna la stazione è vicina!-
-Prendi il mio borsone e vedi laterale i biglietti-
-Ma questa è sfiga bella e buona … -
-Perché?-
-Perché … sono strappati!-
-Che vuoi dire?-
-Che sono spezzati a metà!-
-Ma non li ho mai usati!Oh no,deve essere successo quando la prof mi ha strappato un foglio dove mandavo messaggi a Niko,e dentro c’erano i biglietti che lui mia ha dato!-
-E ora?-
-Preghiamo che sia solo momentanea … -
Per fortuna,la pioggia durò pochi secondi.
I due proseguirono senza intoppi,fino al confine tra Toscana e Lazio,dove ad attenderli c’era una bella sorpresa …






-Guarda che coda!-disse la ragazza
-Infatti,sono chilometri e chilometri!Non ci resta che aspettare qui!-
-Ma quanto tempo?-
-No problem,questione di minuti!-











Dopo due ore …







-BASTA!ERA MEGLIO SE STAVO A CASA!-urlò Erika
-Calmati!Siamo vicini al Lazio!Non vorrai arrenderti per così poco!-
Finalmente la coda iniziò a smuoversi.
-Mamma!-urlò di nuovo la ragazza
-Non fare la bambina!-
Dopo un paio di secondi la fila iniziò a camminare regolarmente
-Alleluia,sia lodato il Signore!-disse la rossa addormentandosi sulla spalla del fratello.












Arrivati a Roma …












-Finalmente siamo arrivati!-disse al rossa
-E ci credo,con due ore di traffico!Adesso dobbiamo solo prendere un taxi che ci porti all’hotel-
Arrivarono in un parcheggio dove c’era un tassista seduto al volante.
-Mi scusi,devo andare in questo albergo-disse Rudy dando un biglietto con l’indirizzo all’uomo
-Sedetevi pure,fra cinque minuti sarete lì.-
La macchina si mise in moto e sfrecciò via per le strade della capitale.
Era stato di parola:pochi minuti dopo eccoli lì,davanti all’ingresso.
-Controlliamo che l’indirizzo è esatto … -disse il ragazzo consultando nuovamente il foglio -sì, è proprio questo!-
I Rubini entrarono e si diressero verso la reception.
-Buongiorno,sono Rodolfo Rubini,ieri ho prenotato una camera con due lettini singoli.-
-Aspettate,Rodolfo … ecco!sì,è la numero 320 al quinto piano-disse la receptionist dandogli una chiave.
-Grazie!Mi scusi ancora,ma dove sono le scale?-
-Aspettate – disse la ragazza – Olimpia !accompagna i signorini al quinto piano!-
Una ragazza dai capelli viola entrò nella hall con un vestito da cameriera.
-Se i signori mi vogliono seguire-disse rivolta ai due
Dopo aver salito diverse rampe di scale,arrivarono alla porta.
-Si fa colazione alle nove in punto,si pranza alle 13:00 e si cena alle 20:00. Domani mattina verrò a pulire all’ora di colazione.-
Rudy e Erika non diedero molto conto alle parole della cameriera,appena entrati si buttarono sul letto,stanchi della giornata.





Ciao!Ecco a voi le immy dei personaggi:(le aggiornerò man mano,andando avanti con la storia:
ERIKA
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RUDY
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OLIMPIA
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Sicuramente vi chiederete perchè ho inserito Olimpia nei personaggi principali(che sarebbero Erika e Rudy)? Ehh la storia è lunga,andando avanti lo scoprirete!
RUBEN
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MIKE
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KATE
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Capitolo 4
*** 3-La ricerca ha inizio!A casa di Mike ***


Capitolo 3




LA RICERCA HA INIZIO!A CASA DI MIKE





La mattina dopo,Erika e Rudy uscirono di buon’ora per cercare il pronipote di Rein.
Decisero di approfittarne per fare un giro in città.
Mentre si aggiravano nei pressi di Piazza di Spagna,un ragazzo scippò la borsetta della rossa.
-Ehi tu brutto moccioso!-rispose la ragazza cercando di acciuffarlo
-Non mi prendi ,non mi prendi!-
Anche il fratello aveva seguito la sorella nella disperata rincorsa attraverso varie viuzze,finché non giunsero a un vicolo cieco. Ma il ladro si fiondò dentro il portone di una casa abbandonata,seguito dai due. Dopo aver cercato nei vari piani,arrivarono alla soffitta,che aveva una piccola finestra che dava sul mercato,Erika e Rudy si calarono giù. Sfortunatamente,in mezzo a quel caos provocato dai mercanti che urlavano a squarciagola le offerte della settimana,i gruppi di vecchiette che parlavano del più e del meno,e i bambini che si rincorrevano,persero di vista il furfante.
-Ehi,ma non è lui quel tizio col mantello in quella bancarella?-additò la rossa al fratello
-Sì,seguiamolo!-
Dopo aver evitato la folla, si ritrovarono in un vicolo completamente disabitato,ormai Erika era stanca di correre dietro al ragazzo,ma proprio quando stava per urlare:’’AL LADRO,AL LADRO!’’ una ragazza dai capelli viola spuntò da chissà dove e lo fermò.
-Restituisci la borsa!-urlò
Lui obbedì immediatamente.
-Sono sconsolata signori,ma mio fratello è un vero mascalzone.-
-Ma … io ti ho già visto da qualche parte!Non è vero,sorellina?-chiese il Rubini
-Ma tu sei Olimpia,la cameriera dell’albergo!-rispose lei
-Mi hanno riconosciuta,e ora ho fatto una figuraccia per colpa tua!Chiedi scusa alla signorina!-ordinò al fratello
-Scusa!-sbottò lui,costretto dalla sorella.
-Niente scuse,se vuoi essere perdonato c’è solo un modo … -rispose Rudy
-E quale?- -Prima il tuo nome,ragazzo-
-Mi chiamo Ruben -
-Ah perciò RUB-i!- e scoppiò in una risata-Sei romano?-
-No,pero abito qui da molto-
-Allora portami da questo tizio!-disse dandogli un biglietto con l’indirizzo del cugino
-Seguitemi!-ordinò Ruben I due lo seguirono insieme a Olimpia,che rimase silenziosa per tutto il tragitto.
-Grazie!-dissero arrivati all’abitazione
-Grazie a voi!-disse allontanandosi con la sorella Erika e il fratello bussarono al citofono,ad aprirli fece capolino un ragazzo della loro età.
-Chi siete?-tuonò arrabbiato
-Stiamo cercando Mike Eclissi,abita qui?-chiese Rudy
-Che volete da me?-
-La storia è un po’ lunga,se possiamo entrare ….-
Gli sbatté la porta in faccia.
-IL TUO BISNONNO ERA IL FRATELLO DELLA NOSTRA BISNONNA!-urlarono cercando di attirare l’attenzione- LIONE ECLISSI E BRIGHT RUBINI!-
Mike esitò,poi li aprì.
-Come fate a sapere i loro nomi?-
-Semplice,sono i nostri bisnonni!-
-Cosa volete?-
Erika incominciò.
-Leggendo il libro scritto dal cognato di Tio,ho saputo che avevano formato un club,il Mistery club,che si occupava di risolvere gli enigmi e i misteri irrisolti,-
-E allora?!-sbuffò scocciato
-Ecco,io vorrei riunire tutti i discendenti per formare il nuovo club. -
-MA PER CHI MI HAI PRESO?ENTRI IN CASA MIA SENZA PERMESSO E PRETENDI CHE IO SEGUA TE,UNA SCONOSCIUTA CHE DICE DI ESSERE MIA CUGINA!ESCI FUORI IMMEDIATAMENTE!-
-Calma,prima di tutto!-rispose la rossa cercando una scusa per convincerlo. Guardando il salone vide le innumerevoli coppe e medaglie esposte,e capì il suo punto debole. – Avrai anche un riconoscimento per quello che hai fatto,che so,una medaglia …. -
-Una medaglia? Perché no,ne parleranno i giornali,sarò sulla bocca di tutti,le ragazze cadranno ai miei piedi … E poi,devo trasferirmi fra un paio di settimane-
* Colpito e affondato!* pensò la Rubini- Per caso sai dove si trova l’altro nostro cugino,da parte di Shade?-
-Sì,è Alessio,è l’unico con cui sono rimasto in contatto,sta a Prato,ma va in una scuola privata,credo che è per questo motivo che non lo conoscete.
- Non interessava se lo conoscessero o meno,la cosa più importante era che aveva accettato la proposta,e che si sarebbe trasferito a Prato di lì a poco.
Il primo ostacolo era superato,ora rimaneva cercare Alessio e la pronipote di Yuri,e il Mistery Club,dopo oltre un secolo,sarebbe tornato a vivere,pronto a risolvere il nuovo mistero che l’attendeva!

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Capitolo 5
*** 5-The new descedant come to London! ***


CAPITOLO 4




The new descendant come to London!*



In una villa di Prato,una ragazzina stava studiando galateo,quando un cameriere bussò alla porta.
-Chi è?-
-Miss Catherine ,vostro padre la attende nella sala da pranzo-rispose l’uomo
La ragazza scese le scale e si ritrovò nella stanza.
-Kate - iniziò il padre-Sai benissimo che non sono d’accordo che frequenti una scuola pubblica,ho deciso che dalla prossima settimana Mister Foster sarà il tuo nuovo insegnante privato.-
-Ma papà,io voglio andare a scuola come tutti i ragazzi!-
-Ma tu non sei una ragazza come tutte!Tu sei Catherine Douglas,figlia di uno dei più ricchi inglesi!Non puoi assolutamente permetterti questo trattamento.-
Andò via piangendo .
-Patrick,chiudila a chiave,che abbia la lezione che si merita!-
-Subito signore-
Kate voleva uscire dalla camera,ma vide che era chiusa.
Si buttò sul letto pensando a un modo per uscire.
Guardò l’orologio,aspettando l’ora in cui il padre sarebbe uscito per andare a una riunione di lavoro.
Lentamente uscì sul terrazzo e si calò giù per l’albero che arrivava fino al primo piano.
Arrivata a terra,si nascose dietro i cespugli,per non farsi riprendere dalla telecamera. 
il problema fu varcare il cancello,Sarebbe stata sicuramente ripresa,se non avesse messo delle foglie in modo da oscurare l’obiettivo.




**




Quello era l’ultimo giorno a Roma.
Da quando Ruben aveva scippato la borsa di Erika,Olimpia era più silenziosa di prima.
Quando i due se ne andarono via,non la trovarono nella Hall.
Rudy sentiva che la cameriera dai capelli viola non li avrebbe salutati così presto,che la sua presenza sarebbe tornata nella loro vita.





Erano appena arrivati a Prato,avevano scaricato le valigie e erano usciti prima di destare sospetti o domande inopportune ai genitori. Stavano passeggiando lungo il viale ‘’dei ricchi’’così chiamato perché era un quartiere esclusivo per le persone più in alto di loro e più agiate,quando videro una ragazza che usciva dal cancello di una villa,guardandosi intorno con aria sospettosa.
-Ma la conosco!-esclamò Erika -è quella dell’ultima fila,viene in classe con me ed è inglese!Solo che non so come si chiama-
Passò di fronte ai due e si fermò.
-Ciao,mi sembra di conoscerti-
-Sì sono Rubini,alla seconda fila. -
-Io sono Miss Catherine Rebecca Christina Daphne Douglas-
-Em scusa,ma come ti devo chiamare?-chiese Rudy
-Kate per gli amici!-
-Quella bella casa è tutta tua?-chiese il ragazzo guardando la villa
-Sì sono nuova,prima abitavo in Inghilterra,mia mamma dice  che sua nonna era inglese,ma sua cugina era italiana.-
-Sai per caso come si chiamavano,lei e il marito?-chiese la rossa incominciando a incuriosirsi
-Yuri Moonlight e Jack Spencer -
 -Ma Yuri è … senti, lo so che a dell’assurdo quello che sto per dirti,ma il marito della cugina di Moonlight era cugino con i nostri di bisnonni-
Kate rimase immobile.
-Ma che,mi prendete per i fondenti? Pensate che creda alle vostre stupidaggini?-
Erika rovistò nelle tasche,finchè non trovo la foto con Fine e Yuri sul Tower Bridge.
-La vedi questa?-disse sventolandola sotto il naso-entro domani la rivoglio sul mio banco,alla 1°ora,appena inizia la lezione di Algebra,guai a te se fai ritardo o me la ritorni strappata!Chiedi a casa oppure guarda tra i quadri degli antenati,quelli che i ricchi hanno appesi ovunque!-
La ragazza la prese senza fiatare.
-Loro e i nostri avi hanno risolto enigmi e misteri lasciati in sospeso che nemmeno la polizia era riuscita!E noi dobbiamo continuare questa ‘’tradizione’’!Insieme sono stati capaci di tutto,perfino di arrestare un assassino!Non possiamo permettere che tutto ciò finisca nel dimenticatoio,far finta di niente!-continuò la rossa
Ma dalla villa poco distante i sentirono le urla di un cameriere affacciato al balcone che richiamava Catherine.
-Patrick,arrivo!-sbuffò lei – scusate,fa parte del personale. Comunque chiederò a casa,devo scappare,ci vediamo domani a scuola!-disse correndo verso casa.
Erika e Rudy rimasero immobili a fissare la lussuosa abitazione.
-Se qualche pomeriggio vai a fare i compiti lì,chiamami!-disse il ragazzo
-Contaci!Ti immagini che bello,il giardino ben curato,l’ingresso immenso,i lampadari in diamanti….-
-Ma a me non interessa tutto questo!-
-Ah sì,e cosa?-
-Il cameriere che ti porta la colazione a letto!-
-Pigro!-
Scoppiarono a ridere.








Bene,il secondo passo era fatto,ora rimaneva da fare l’ultimo e il lavoro si sarebbe concluso.
Ma il peggio doveva ancora arrivare …














*La nuova discendente viene da Londra!











Scusate l'immenso ritardo,ma oltretutto che ho avuto da fare,ma la stesura sul capitolo l'ho tirata troppo a lungo!
Prossimi capitoli:
6-Alessio,un duca al Liceo ;
7-Il rapimento;
8-Il Mistery club entra in azione!.

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Capitolo 6
*** 6-Alessio,un duca al liceo ***


Capitolo 5




Alessio,un duca al liceo




Individuare Alessio fu meno faticoso del solito.
Era in classe con Rudy,il che semplificava le cose.
Ne approfittò durante l’ora di chimica.
-Mi raccomando ragazzi,ascoltatemi e cosa più importante seguitemi!-disse il professore-Sarete divisi in sei gruppi da due persone:il primo è formato da Alessio e Rodolfo.-
A quelle parole il Rubini sussultò:avrebbero lavorato insieme all’esperimento!Erano solo loro due,non avrebbero attirato l’attenzione di nessuno.
Dopo aver raggruppato gli alunni,il professore dettò loro le vari fasi e l’occorrente necessario,ognuno si mise al lavoro.
--


Intanto all’Alberghiero,Erika aspettava che Catherine le consegnasse la foto.
La professoressa di Algebra parlò a lungo per tutta l’ora,solo il suono della campanella portò sollievo a gli studenti.
-Allora?-disse fermandola prima di entrare nel bagno
-Eccola,è intatta non ti preoccupare!Comunque hai ragione:questa ragazza è veramente cugina della mia bisnonna. Ho chiesto a Patrick di farmi visitare il corridoio degli avi che ho al pianterreno,dove ci sono tutti i ritratti o foto dei miei antenati,si è sposata nel 1913 a Londra con Jack Spencer,un solo figlio maschio,mio nonno Ian. Dopo di lui,mio papà Jason e mia mamma Caroline Cooper.-
-Bene sapevo che voi ricchi avevate da qualche parte una cosa di questo genere. Quindi vuoi aiutarci?-
-Beh,dopo questa scoperta,come potrei dire di no?-
--






Nel frattempo,nel laboratorio dello Scientifico …






-Il professore ha detto che dobbiamo prima mescolare la soluzione e poi avvicinarla al ghiaccio!-disse Alessio
-E io invece ti dico di no, e poi io sono il capogruppo e … -
-Rubini,il tuo amico ha ragione-disse l’insegnante-non capisco perché lo contraddici.-
-Maledizione,il rospo ha sentito tutto!-mormorò a denti stretti
-Rospo?-chiese il ragazzo incuriosito
-Sì,io lo chiamo così. È antipatico,non trovi?-
-Un po’,ma non molto per i miei gusti.-
*è meglio che vado al sodo,se non riesco a farmelo amico!*pensò Rudy
-Ma come porti di cognome?-
-Asso.-
*Caspita è pure di poche parole!Ma chi ti ha messo in questo guaio?*
-Senti,ma per caso nella tua famiglia c’è qualcuno che porta Scintilla?-
-Che io sappia, solo la mia bisnonna portava questo cognome,me lo raccontò mio nonno tanto tempo fa .. -
-Ma sai anche che era una duchessa?-sparò il Rubini
-Ma che stai dicendo?E poi chi sei tu per sapere tutte queste cose su di me?-
-Lo so perché ti sembrerà strano,ma il tuo bisnonno era cugina della mia di bisnonna. Se non ci credi,appena usciamo di qui ti farò vedere una loro foto.-
Alessio,normalmente non era molto convinto,ci voleva qualcosa per spronarlo.
-Se vinco ti offro una pizza da Glibo!-
-Chi è?-chiese il ragazzo
 -Non lo conosci Salvatore Glibo?è il più bravo pizzaiolo del mio quartiere,ha la pizzeria in piazza dei due leoni,credimi,la mattina mi sveglio solo al pensiero di prendermi un trancio da lui!-
-Accetto!-




Appena usciti da scuola,Rudy mostrò ad Alessio la foto che ritraeva Fine e Lione il giorno del matrimonio di quest’ultima,con Bright,Shade,Yuri e il marito Jack,Rein e Tio,Chantal e Coffret
. -Posso prenderla?-
-Sì ma solo in prestito,non ne ho altre. Comunque,per la pizza da Salvatore ci vediamo stasera alle 20:00,ti va bene?-
-Pensavo che fosse solo uno scherzo!-
-Io non scherzo mai amico!-
-Sì,va bene,ci vediamo domani!-


Ottimo lavoro,il mistery club era stato riunito,sembrava che tutto fosse finito,ma invece si sbagliavano,e vi state sbagliando anche voi *,la storia deve ancora iniziare!


















*Per voi è sottointeso ai lettori. 

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Capitolo 7
*** 6-Il rapimento ***


Capitolo 6
Il rapimento



Prato,Villa Solani,domenica 16 ottobre,ore 10:00 circa



Alfredo Solani aveva appena ricevuto una telefonata dal suo migliore amico,con l’invito di studiare a casa di lui. Alfredo era un ragazzo in gamba,uno dei più bravi studenti del suo istituto,figlio di una delle famiglie più ricche della città insieme ai Douglas. Il suo carattere non era solitario,ma neanche allegro,il più delle volte si mostrava serio e impeccabile,come suo padre gli imponeva. Aveva 18 anni,e al contrario dei suoi coetanei,non aveva né patentino né la fidanzata,possedeva pochi amici e nonostante fosse aperto a nuove amicizie in molti lo isolavano a causa del suo modo di vivere così diverso da loro. Con sua sorella Emma aveva dei pessimi rapporti:la ragazza conviveva con il lavapiatti di un ristorante. La famiglia non era d’accordo sulla sua posizione sociale,perciò i due vivevano in un casolare in campagna,fuori città.
-Mamma,io vado da Guglielmo a fare i compiti,torno fra un ora!-disse il ragazzo rivolto alla madre
-Va bene,ricordati che a mezzogiorno si pranza,non arrivare in ritardo.-lo raccomandò la signora Erminia
Quando Alfredo varcò il cancello erano le 10:00 circa.



Prato,Villa Solani,domenica 16 ottobre,ore 12:00






Erminia era molto agitata:suo figlio non era ancora rincasato.
Suo marito Aldo aveva tentato invano di calmarla.
-Perché non telefoni a casa della signora Degli Innocenti?-
-Hai ragione,chiamo subito.-
* Inizio telefonata *
-Pronto?Sono la signora Solani.-
-Ah sì Erminia che c’è?-
-Senti Stella ,mio figlio è venuto da Guglielmo per studiare,se vuole fermarsi da voi a pranzare non c’è problema,basta dirlo.-
-No mi dispiace ma qui non c’è. Non è venuto proprio.-
-Ah allora scusa per il disturbo Ciao. -
* Fine telefonata *
-Hai visto?Avevo ragione io!-scoppiò in lacrime Erminia
-Ma no,dai,si sarà fermato con qualcuno a parlare,intanto è meglio che andiamo a mangiare,dopo pranzo lo aspetteremo,se alle 16:00 non rincasa,iniziamo a cercarlo.-disse il marito cercando di confortarla.
-Speriamo,Aldo,Speriamo … -



Prato,Villa Solani,domenica 16 ottobre,ore 20:00






Stefano Solani,27 anni,era appena tornato a casa dal lavoro,quando trovò i genitori accasciati sulle poltrone nel lussuoso salotto.
-Ma cos’è successo?Dov’è Alfredo?-chiese il giovane
-Doveva andare a casa di Guglielmo,ma è da stamattina che non l’ho più rivisto … - Erminia scoppiò di nuovo a piangere.
-Basta aspettare:è scomparso. Dobbiamo farcene una ragione. Tu- disse Aldo rivolto al figlio- che sei giornalista,scrivi un articolo e pubblicalo per domani.-
Il ragazzo non ci pensò due volte:salì al piano superiore e incominciò a battere tutto a computer.
-Cara,credo che dovremo avvertire Emma .- disse l’uomo
-Se lo ritieni opportuno … -


*Inizio telefonata *


-Pronto?-rispose la Solani dall’altro capo del filo
-Sono papà,senti,tuo fratello è uscito per andare a casa di un amico e non è più tornato dalle 10:00.-disse il padre
-Beh,e io cosa dovrei farci?-era evidente che era molto seccata.
-Ma come,è … -
-Non mi interessa,è maggiorenne e può fare quello che vuole,e se è scappato con la fidanzata?Chi te lo dice?Pensi che solo io sono stufa di quella vita?-
-Pensavo che con te si poteva ragionare,ma vedo che è impossibile.- e riattaccò.

* Fine Telefonata *

Prato,Casolare Zeni,domenica 16 ottobre,ore 20:50


- Roberto,ha telefonato mio padre!-urlò Emma agitata
-E come hai reagito?-le chiese il compagno
-Ho fatto finta di non interessarmi al caso,ovvio!-
-Hai completamente sbagliato!Devi mostrarti attenta e preoccupata,altrimenti salterà tutto all’aria!-
-Come sta il marmocchio?-
Il ragazzo era legato a una sedia con le mani e le gambe attaccate e uno strato di scotch sulla bocca.
-Tu resterai qui fino a quando non arriverà mia cognata. Dovrai solo pazientare un po’!-disse la donna chiudendolo a chiave nella stanza.-




Prato,Villa Douglas,lunedì 17 ottobre,ore 8:00




Catherine era nel salotto,mentre aspettava che Patrick la chaimasse per andare a scuola,immersa nella lettura del giornale.Fu colpita da un articolo in particolare:


‘’ESCE DI CASA,POI SCOMPARE



Di Stefano Solani


Ieri mattina intorno alle 10:30 circa,un ragazzo si è allontanato da casa per andare a studiare a casa di un amico. Dopo ore di attese,il giovane è stato dichiarato scomparso. Nessuno sembra averlo visto nella via che ha percorso,né si è mai recato in quella casa dove stava andando. Se credete di aver visto questo ragazzo,ecco la sua descrizione. Alfredo Solani,anni 18,capelli castani e occhi marroni,corporatura esile,carnagione chiara,al momento della scomparsa indossava un jeans una camicetta a quadri verdi,scarpe da ginnastica e uno zaino blu. Se avete informazioni al riguardo,telefonate al numero nel riquadro. ‘’
-Alfredo … ma non è il fratello del collega di mamma,quello con gli occhiali?Devo avvertire assolutamente Alessio,Rudy e Erika,sarebbe un primo enigma da svelare per il club … -



Prossimi capitoli:
7-Il mistery club entra in azione!
8-Colpevole o innocente?
9-Ritratto di famiglia
10-Una Visione
Avviso:da oggi ho stabilito che saranno circa 15 capitoli,incluso l'epilogo! E che i colpi di scena devono acora arrivare e la vera storia è solo all'inizio!

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Capitolo 8
*** 7- Il mistery club entra in azione! ***


Capitolo 7


 Il mistery club entra in azione!




Catherine era corsa immediatamente a casa di Erika per avvisare tutto il club di una riunione d’urgenza.
La rossa organizzò tutto all’ultimo momento,mandando Sms agli altri membri dicendo di recarsi in tutta fretta nella sua abitazione. Pochi minuti dopo Alessio e Mike,appena trasferito a Prato,si precipitarono per sapere cosa fosse successo di così importante.
 -Prima di tutto,dobbiamo imporre le basi del club. Ora ognuno di noi scriverà su questi biglietti il nome del leader che considera ideale,e qualcuno si benderà e estrarrà uno a caso. Chi esce,sarà il capo. – dettò Erika
Tutti si cimentarono a scrivere,dopo di che Rudy estrasse il biglietto con scritto il nome della sorella.
-Bene,ringrazio chi ha preferito me-rispose la ragazza-Ora,chi vuole assumere il compito di aggiornare ogni settimana un quaderno con tutte le novità?-
Alessio e Kate furono gli unici ad offrirsi.
-Serve una grafia chiara e leggibile,e la persona dovrà essere attenta e precisa in questo ruolo.-
Solo la Douglas rimase in piedi.
-Significa che sarai tu il mio vice,caso mai mi assenti per malattia o altro,mi farai da sostituta. Quale luogo preferite per le riunioni?-
-Io preferisco in un luogo fisso piuttosto che vagabondare di qua e di la.-rispose fermo Mike,che fino a allora non aveva fiatato.
-Giusto,concordo con lui-rispose il Rubini
Gli altri annuirono in segno d’intesa.
-E cosi sia:ma dove?-chiese interrogativa Erika
-Da Glibo!-rispose subito il fratello-vi ci porto quando volete,offro io!-
-Per noi va bene!-esclamò in coro il resto del gruppo.
-Ognuno di noi giura fedeltà al club,non dovranno esserci segreti,rivalità,invidie o gelosie tra di noi,altrimenti si rischi l’espulsione.-sentenziò la neo-leader
-Siamo d’accordo!-
-Ora possiamo pure festeggiare mangiando qualcosa!-disse la rossa strizzando l’occhio a Rudy.

--



-Buonissima,ne voglio un'altra!-disse Mike rivolto al cameriere
-Ehi,capisco che offro io e vuoi approfittarne,ma questo è già il sesto trancio che ordini!-urlò stizzito il Rubini
Salvatore,dietro al bancone,guardava divertito la scena.
-Ragazzi,dovete crescere,mangiate!-incitò il pizzaiolo con un velo di malinconia nella voce-non vi vergognate mai se chiedete di più,spaventate se mangiate di meno!-
L’uomo sparì nella cucina lasciando il gruppo perplesso.
-Sapete,Glibo aveva un figlio che è morto sei anni fa per anoressia,perciò parla così.-disse a bassa voce la rossa cercando di non farsi sentire-da allora ha aperto la pizzeria.-
-Che peccato,ma quanti anni aveva questo ragazzo?-chiese Kate incuriosita dall’argomento
-Sedici. Comunque non parliamo di questo,ma piuttosto di quello che hai da dirci.-
-Ah sì:è scomparso un ragazzo,fratello di un collega di mamma,e i genitori sono disperati. Era anche amico mio,perciò vorrei proporre il suo caso come primo mistero da svelare.-disse l’inglese,aspettando la reazione dei compagni.
-Ma io non lo conosco,che mi interessa di lui!-fu la prima risposta del romano,che poco dopo ingurgitò l’ennesima fetta di pizza
-Senti non è carino da parte tua offendere Catherine così,se è un suo amico significa che lo vuole bene e vuole aiutarlo,e quindi noi anche se non sappiamo chi sia dobbiamo interessarci a lui.-rispose Alessio pronto a difendere l’amica
-Ci occuperemo di Alfredo,d’accordo?-disse Erika cercando di convincere i ragazzi
-Ok!-urlarono ormai sconfitti
-E poi,abbiamo giurato anche di aiutarci reciprocamente,no?-disse la rossa sorridendo e addentando un trancio.
-Gioventù,vi avviso che giovedì ci sarà un karaoke qui in pizzeria,chi vuole partecipare,è libero di farlo!-annunciò il padrone entrando nel locale
-IO DEVO VENIRE ASSOLUTAMENTE!-urlò Rudy incominciando a cantare
-oh no,significa che per quel giorno dovrò comprare i tappi per le orecchie!-disse la sorella
Tutti scoppiarono a ridere,compreso il cameriere che era giunto per servire le bibite.



--




Intanto,nella stazione di Prato una ragazza dai capelli viola insieme al fratello,si dirigeva verso l’uscita,dove trovò un taxi pronto ad aspettarla.



Arrivato sotto casa sua,Rudy si accingeva ad aprire il portone,quando si bloccò vedendo la figura che correva sul marciapiede.






-No,non può essere lei … OLIMPIA!-



***********************************************************
Ciao ragazze,sì sono sempre io!
Prima di tutto i ringraziamenti:
Grazy o angelglamour 96:Le tue recensioni sono sempre gradite!Ah,come è andato l'esame che dovevi passare?Spero bene!
Violet light:grazie mille,le tue recensioni sono simpaticissime!
AVVISO: Lunedì parto,sto in vacanza per una settimana in hotel,quindi addio MODEM!
Ma non vi disperate,durante questo periodo ripeterò anche qualcosa per la scuola(specialmente algebra e grammatica) e mi porterò il pc portatile,cercherò di scrivere almeno tre capitoli,che posterò tutti in una volta.
Quindi,dovrete pazientare un pò.
Ah,ma secondo voi perchè Olimpia è a Prato?che ci fa insieme a Ruben?E dove sta andando così di fretta?
Le risposte nel capitolo 10!^^
Piccoli spoiler!
Dal capitolo 8:
Guglielmo si trovava nella confusione più totale,Alfredo aveva detto di andare a casa sua,perchè non era venuto? Emma lo aveva accusato fin dall'inizio per la scomparsa del fratello,lui era l'unico e vero colpevole.
''Ecco signor giudice,il mio adorato fratellino disse a mia madre che sarebbe andato a casa di Guglielmo Degli Innocenti,e da lì è scomparso. Conosco bene il ragazzo in questione,èun tipo molto suscettibile e attacca brighe. Per qualche futile motivo avranno litigato e lui avrà preso il primo arnse che avrà trovato sotto mano,cioè un coltello da cucina,perchè la madre,la signora Stella,stava cucinando e d er uscita di casa per comprare la farina,e lui ha approffitato di questo momento per ucciderlo,e poi chissà dove,avrà gettato il cadavere''disse la Solani al magistrato scoppiando in lacrime
''Su signorina,non si scoraggi così,e poi dobbiamo trovare le prove che Alfredo sia morto''cercò di consolarla il giudice
Guglielmo quel giorno si era ferito alla mano destra,con un coltello da ccina perchè stava tagliando una carota e si era ferito. Da lì era scattata la storia che aveva inventato la donna. Ma chi lo avrebbe aiutato a dimostrare la sua innocenza?
Dal capitolo 9:
-Secondo me dovremo indagare su Roberto,il compagno di Emma,fateci caso,non si è mai presentato a casa Solani in questi giorni!C'è qualcosa di losco sotto... e il pianto di quella là non mi è piaciuto per niente,sembrava una messinscena!-esclamò deciso Rudy:su quella vicenda voleva vederci chiaro!
-Kate,tu che te ne intendi,hanno anche loro il corridoio degli avi o come si chiama?-chiese Erika all'amica -Sì,però dovremo chiedere il permess a Aldo per entrare a casa sua.-rispose l'inglese
Dal capitolo 10:
Possibile?Sembrava fosse soltanto una visione,poteva anche sbagliarsi c'erano tante ragazze con i capelli così...ma quei modi di fare,quella corsa,cosa significava?Dove stava andando?No,non era posibile,non poteva essere lei,assolutamente,non era lei...

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Capitolo 9
*** 8-Colpevole o innocente? ***


Salve ragazze!
Eccomi tornata,come promesso,dalle vacanze!
Vi avviso che questo capitolo,mio malgrado,non è un granchè,sopratutto il finale!
(Perchè quando mai ho scritto qualcosa di decente?)
Bando alle ciance,giovedì hanno trasmesso''Dov'è mia figlia?'' che parla come questa storia,di una adolescente scomparsa... Beh,sicuramente non finirà allo stesso modo!
Anzi,ci sarà un colpo di scena nel prossimo capitolo....
Dovete solo pazientare un pò!







Capitolo 8





Colpevole o innocente?







Alfredo aveva passato tutta la notte legato alla sedia,chiuso a chiave in una stanza vuota e con un minuscolo balcone.
Si era trascinato fino alla soglia,ma poi si era accorto che si trovava al quarto piano,buttarsi giù sarebbe stata una stupidaggine.
Era l’alba quando Emma entrò a far visita al fratello.
-Buongiorno fratellino,sai oggi andrò in tribunale per dire al giudice che Guglielmo ti ha ucciso,sai la tua morte è una balla che mi sarà molto utile,almeno per un po’ di tempo. Così il tuo amichetto passerà qualche mese al fresco … Ho visto mamma,sai?è così disperata a cercare il suo figlio prediletto. –
Il ragazzo non si mosse,cercando di parlare nonostante lo scotch sulle labbra.
-è inutile,nessuno ti sentirà qui,ti ricordo che siamo in campagna,ci sono solo animali e terreni incolti. Ah,ora devo scappare,ci sarà mio cognato a sorvegliarti!-disse la Solani uscendo di casa,mentre un coetaneo nella camera.
-Io sono il fratello di Roberto,e da ora in poi sarò il tuo ‘’guardiano’’. Cos’è,hai sete?mi dispiace,ma mi è stato proibito di darti cibo bevande o altro.-
Alfredo si dimenò inutilmente dalla sedia.
Aveva bisogno di qualcuno che lo liberasse,e subito!

--



Kate e il Mistery Club aveva deciso di presentarsi a casa Solani.
Li venne ad aprire la signora Erminia.
-Ciao Catherine è un piacere vederti qui!-esclamò la donna,che già conosceva la ragazza perché Stefano e sua madre Caroline erano colleghi.
-Ecco,io e i miei amici siamo venuti per aiutarla nelle indagini sulla scomparsa di suo figlio.-esclamò la ragazza
-Oh ma entrate,accomodatevi pure!- Mike,appena entrato nella suntuosa dimora,guardava incantato i quadri,i lampadari e gli specchi che l’adornavano.
-Dimmi che torniamo di nuovo qui per mangiare qualcosa,magari!-disse rivolto a Rudy
-Ma possibile che pensi solo al cibo?Concentrati piuttosto sulla missione da svolgere!-rispose arrabbiato. Se già in partenza era così,figurarsi dopo!
Si misero seduti nel salotto,dove una cameriera portò loro the e biscotti.
-Mi scusi,potrei avere della Coca-Cola?-chiese il romano
-Zitto,possibile che non ti vada bene niente?-sbottò Erika
-Allora signora-incominciò Kate -Come le stavo dicendo,io e i miei amici abbiamo formato un club. Ci occupiamo di misteri irrisolti o altro,perciò avevo pensato di poterla aiutare nella scomparsa di Alfredo,che è anche un mio amico.-
-Ma c’è già la polizia,i magistrati e poi voi siete troppo giovani e incompetenti per una cosa del genere.-
-Ma almeno ci lasci fare!Se non riusciremo a trovarlo,giuro che vi rimborserò personalmente per tutto il fastidio procurato.- Erminia la osservò:era così determinata,sicura di quello che faceva,ed era armata di buona volontà.
-Va bene,se fallirete,vi scaccerò fuori.-
-Grazie mille!-urlò Alessio che era stato sempre in silenzio. I cinque uscirono dalla villa sollevati:un primo passo era stato fatto.
-Da quanto ho letto sul giornale,doveva essere a casa di questo Guglielmo Degli Innocenti.-
-Mai sentito. Io direi di fargli qualche domanda.-suggerì Mike Arrivarono a casa del ragazzo,ma non li aprì nessuno.
-Non ci sono,sono andati in tribunale.-gli rispose la vicina.
Tutto il Mistery Club corse per giungere al palazzo di giustizia. In tribunale?E perché mai?E a fare che?


--



Guglielmo si trovava nella confusione più totale. Alfredo aveva detto di andare a casa sua, perché non era venuto? Emma lo aveva accusato fin dall’inizio per la scomparsa del fratello ,lui era l’unico e vero colpevole.
‘’Ecco signor giudice,il mio adorato fratellino disse a mia madre che sarebbe andato a casa di Guglielmo Degli Innocenti,e da lì è scomparso. Conosco bene il ragazzo in questione, è un tipo molto suscettibile e attaccabrighe. Per qualche futile motivo avranno litigato e avrà preso il primo arnese che avrà trovato sotto mano,cioè un coltello da cucina,perché la madre,la signora Stella stava cucinando ed era uscita di casa per comprare la farina,e lui ha approfittato di questo momento per ucciderlo,e poi chissà dove,avrà gettato il suo cadavere’’disse la Solani al magistrato scoppiando in lacrime.
‘’Su signorina non si scoraggi così e poi dobbiamo trovare le prove che Alfredo sia morto’’cercò di consolarla il giudice.
Guglielmo quel giorno si era ferito alla mano destra con un coltello da cucina perché stava tagliando delle carote. Da lì era scattata la storia che aveva inventato la donna. Ma chi lo avrebbe aiutato a dimostrare la sua innocenza?


-Io devo parlargli!-urlò una ragazza dal corridoio
-Spiacente,ma non può parlare col signorino se non mi dice il suo nome.-rispose un uomo
-Kate!-urlò Guglielmo Catherine entrò nella stanza insieme all’uomo che rimase in piedi sulla soglia.
-Ma perché c’è quel...quel tizio?non sono mica armata!-disse la Douglas sedendosi
-Non ci far caso,tanto possiamo parlare lo stesso,o quasi.-rispose guardando il tizio che li ascoltava in silenzio.
-Comunque,volevo dirti che io e i miei amici faremo di tutto per aiutarti.-
- Emma dice che ho ucciso Alfredo,e il giudice crede a tutte le sue stupidaggini. Anzi,il suo comportamento lo trovo molto sospetto. Sai che lei da quando sta con Roberto con la famiglia non va più d’accordo Perché ora piange il fratello,quando non lo ha mai incontrato da tre anni a questa parte? Fra una settimana sarò trasferito nel carcere minorile di Napoli,il posto che ritengono più adatto per me-
-Perché così lontano?E poi non hanno nessuna prova-
-Il signorino Degli Innocenti è atteso.-disse l’uomo sulla soglia
-Dovrà essere mamma. Non ti preoccupare,ti scriverò almeno una lettera-disse il ragazzo uscendo.
Catherine non ascoltò le sue ultime parole. Doveva trovare il modo di andare a Napoli entro la settimana dopo.
Sì,ma come?

--



Alfredo era ancora in compagnia del misterioso ‘’guardiano’’ di cui neanche conosceva il nome,sapeva solo che era il fratello del cognato.
-Bene,il mio turno è finito,presto arriverà tua sorella.-disse uscendo dalla camera.
Il ragazzo incominciò a sentirsi male.
Erano due giorni che era in quelle condizioni, e non aveva bevuto.
Emma entrò,mentre il ragazzo finse di dormire,pregando mentalmente che la sorella fosse mossa da alemno un pizzico di pietà da portargli da bere.
In silenzio,chiuse a chiave la porta.
Il Solani aprì gli occhi e vide che stava piovendo.
Si trascinò con la sedia fino al balcone.
La pioggia scosciante in pochi minuti lo bagnò da capo a piedi.
Si sentì subito meglio,anche se c’era lo strato di scotch,le sue labbra furono bagnate dall’acqua.
Pensò a Guglielmo,finito chissà dove,sua madre,sicuramente disperata,i compagni di scuola.
E pensare che se non sarebbe uscito di casa tutto quello non sarebbe successo.
O forse sì?
O forse era tutto programmato da tempo?
Aspettavano un suo minimo movimento per rapirlo?
Con queste domande nella testa si addormentò,sotto la pioggia.







Visto?Che vi avevo detto?Non mi convince molto,ma spero che almeno sia sufficiente. Vi aspetto per il prossimo capitolo,che metterò a breve,ringrazio sopratutto Grazy e Violet light per il sostegno dato.
Kiss
Kitty

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Capitolo 10
*** 9-Ritratto di famiglia ***


CAPITOLO 9




RITRATTO DI FAMIGLIA


Il mistery club si era riunito per la seconda volta da Glibo,ma quel giorno era chiuso,e Catherine li ospitò a casa sua.
-Secondo me dovremo indagare su Roberto,il marito di Emma,fateci caso,non si è mai presentato a casa Solani in questi giorni!c’è qualcosa di losco sotto … e il pianto di quella là,non mi è piaciuto per niente,sembrava una messa in scena!-esclamò deciso Rudy:su quella vicenda voleva vederci chiaro
-Kate,tu che te ne intendi,hanno anche loro il corridoio degli avi o come si chiama?-chiese Erika all’amica
-Sì,però dovremo chiedere il permesso a Aldo per entrare a casa sua- rispose l’inglese
-Beh,allora chi aspettiamo?-disse Alessio.

--


Tutta la comitiva si spostò a casa Solani,dove trovarono solo la signora Erminia.
-Entrare pure ragazzi,ci sono dei compagni di classe di Alfredo nel salone.-
I due amici del scomparso rimasero seduti quando il Mistery Club entrò. Uno di loro aveva uno zaino blu sporco di terra. -Signora,ho trovato questo sulla via che va a casa di Guglielmo.
-È di suo figlio,dentro ci sono i libri,i quaderni e il cellulare.- incominciò uno dei due.
Mike lo strappò di mano al tizio:c’era qualcosa che secondo lui non andava.
-Ehi dammelo!- Ma il romano fece orecchie di mercante,e osservò ancora più attentamente lo zaino,cercando di ricordare.
-Ma davanti la casa di Guglielmo non c’è un giardino o un aiuola,quindi questa terra non viene da lì. Qualcuno lo ha sporcato altrove e poi lo ha messo là. – Rudy lo guardò:era la prima volta che sembrava non pensare al cibo,ed era molto serio. -Puzza terribilmente!- continuò -la conosco questa puzza,mi ricorda quando papà mi portò nella casa in campagna di zio Carlo! Chi è che abita in quel luogo?
Erika rimase pensierosa:allora la sua teoria era giusta!
-Mi scusi,possiamo visitare la casa?-
-Ma chi siete la polizia per perquisire?-rispose piccata Erminia
-Non si preoccupi,non prenderemo niente!-cercò di convincerla Alessio.
Dopo il consenso,i cinque si recarono nella stanza di Alfredo.
Era un pò spoglia,a di la verità.
Un lettino,una scrivania,un computer fisso,un armadio e un’arcata al centro tappezzata di foto.
Le mura erano vuote,niente quadri,diplomi o altro appesi.
L’attenzione di Kate si spostò sulle foto:molte erano da solo,altre a feste di compleanno,matrimoni,comunioni o cresime di parenti e amici,molte insieme a Guglielmo e un altro ragazzo.
-Chi è quello?-chiese Rudy
-è Simone,uno del suo corso,erano tre amici inseparabili,finche Non si trasferì a Bari. Da lì non si sono più rivisti né contattati.-rispose la Douglas
-Ma allora può darsi che sia stato lui,che ne so,per un dispetto lo ha rapito?-ipotizzò Mike
-No,è impossibile,a Prato lo avrebbero visto in giro.-disse Erika:l’idea dell’amico non aveva alcun senso!
Altre foto lo ritraevano insieme alla sua famiglia,una volta con il fratello,altre con i genitori,ma nessuna con Emma.
-Non notate che ci sia dell’ostilità fra i due?-domandò la leader- è strano che non abbia foto con la sorella. Lo so,no è obbligatorio,ma non so,c’è qualcosa sotto …. -
-Questo coso non parte!- disse il romano cercando di mettere in funzione il computer,schiacciando più volte il tasto per avviare il cervello.
-Mah,sarà rotto. Meglio passare al corridoio degli avi,piuttosto che rischiare di romperlo.-propose Alessio scendendo al pianterreno.
--



Emma entrò piano nella stanza. Il fratello era ancora lì che dormiva.
-Ma cosa stai aspettando per liberarti del marmocchio?-chiese Roberto entrando all’improvviso
-Che mio padre si decida.-
-Ma a far che?-
-Lo saprai presto,spero. Ah,comunque,è meglio che la guardiana oggi la fa tua sorella,io devo andare a casa mia per fare la solita sceneggiata della sorella premurosa.-
Roberto chiamò la ragazza dal piano di sotto,che prese subito il suo posto nella camera.
La sconosciuta salì al piano di sopra e si mise affacciata al balcone,aspettando la fine del suo turno.




--




La porta del pianterreno di villa Solani doveva essere molto antica,perché risultò difficile aprirla.
Dopo una mezz’ora buona,il club entrò.
Kate portò con se una candela,perché il corridoio non veniva mai visitato e non c’era la corrente,e le minuscole e vecchie finestrelle non illuminavano a sufficienza.
-Incominciamo da Aldo - iniziò Erika – i suoi genitori sono morti,come c’è scritto qui sotto,e anche due fratelli,quindi non può essere nessuno di loro. E la signora Erminia,ha solo la mamma viva.-
-Ma ha più di ottanta anni!Può essere ancora in grado di fare una cosa del genere?-chiese il Rubini
-Escluso.-commentò secco Mike
-Ha un fratello in Svizzera e una sorella a Torino,c’è scritto nella targhetta qui sotto,dal 1999. Impossibile che da lontano siano venuti solo per rapirlo.-continuò la leader.
- Stefano invece non è sposato,altrimenti doveva essere scritto. Fa il giornalista da tre anni.-lesse Alessio
-Secondo escluso- continuò il romano
-E vediamo ora Emma:la cornice con la sua foto è persino coperta.-disse Catherine togliendo il telo.-Vediamo:trent’anni,convive con Roberto da cinque. Anche Roberto è coperto. Trentatre anni,lavapiatti in un ristorante.-
-Vorrei vedere la sua famiglia-chiese Alessio
-Allora,il padre ha sessant’anni,mentre la madre gli è morta da piccolo. Ha un fratello e una sorella.-continuò l’inglese
-E come si chiamano?-chiese Erika
-Allora,sono tutti e due più piccoli: Olimpia Zeni,sedici anni,vive a Roma con il padre e il fratello Ruben Zeni,quattordici anni. -
Rudy e la sorella rimasero immobili.
No,non era vero.
Non poteva essere
.
Li conoscevano bene,lui aveva persino tentato uno scippo.
Lei lavorarava ome cameriera a Roma,in quell'hotel dove andarono per cercare Mike.
Il Rubini si ricordò di alcuni giorni prima,quando la vide affannata insieme al fratello.
Ecco dove andavano.
Ma la sua poteva essere anche un semplice equivoco,al mondo esistono i sosia,così simili da sembrare gemelli.
O forse no?
Quello che importava ora,era che Olimpia c’entrava qualcosa,ne era certo,e lo avrebbe scoperto a ogni costo.

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Capitolo 11
*** 10-Una visione ***


CAPITOLO 10



Una visione



Rudy quella sera si chiuse nella sua stanza,in soffitta,per non essere disturbato.
Non poteva ancora credere che Olimpia fosse la sorella di Roberto.
Cosa poteva significare questo?
Tutto,la soluzione al caso,o niente?
Si ricordò del loro primo incontro,a Roma,per cercare Mike nella capitale.
Lei li aveva serviti,lei le aveva pulito la camera,lei e il fratello li avevano portati dall’amico.
Che sotto tutta questa gentilezza ci fosse qualcosa sotto?
No,impossibile,Alfredo non era ancora scomparso e loro neanche lontanamente pensavano di ritrovarsi legati alla vicenda. Ma allora perché quel silenzio?
Perché per giorni interi,dopo il tentato scippo di Ruben ad Erika,non li aveva più rivolto la parola?
Capiva che la causa era la vergogna per avere un fratello ladro,ma si era scusata e le sue scuse erano state accettate.
Con questi tormenti in testa,il ragazzo guardò l’ora:era mezzanotte,e la rosticceria era ancora aperta.
In fondo,doveva parlare con qualcuno,e in quell’istante,non poteva aspettare il giorno dopo.
I genitori dormivano,la sorella era andata a dormire da Kate.
Silenziosamente,varcò la porta di casa,e,in sella al suo fedele motorino,partì nel cuore della notte.
--



Piazza dei due leoni era uno spettacolo,anche di sera.
L’enorme fontana posta al centro,ai cui lati vi erano due enormi leoni di pietra.
Dalle loro fauci spalancate fuoriusciva l’acqua.
La notte delle minuscole luci erano poste ai piedi delle due statue,donando loro un aspetto a prima vista ‘’terrificante’’.
Ma guardando bene,sembrava ce quei due re della foresta proteggessero la piazza che portava il loro nome.
Quando Rudy passò,parcheggiò davanti alla fontana.
Gli unici negozi ancora aperti erano una discoteca e a caratteri cubitali lesse:’’Rosticceria Da Paolo’’così chiamata in memoria del figlio di Salvatore,morto in tenera età. Il Rubini entrò nel locale,notando con sua sorpresa che era vuoto.
-Chi è a quest’ora?Sto per chiudere!-tuonò la voce del proprietario dal retro
-Sono io!- L’uomo comparve al bancone.
-Ciao bello,mi dispiace ma le pizze sono finite,c’è solo un trancio di bianca neve e uno ai quattro formaggi.-
-Ma non sono venuto per le pizze!Ti devo parlare-
-Ah va bene,domani te ne conserverò un pezzo-disse Glibo sedendosi a tavolino.
Dopo aver ascoltato tutta la storia,Salvatore restò pensieroso,poi rispose al ragazzo:
-Sai,io di queste cose non me ne intendo,ma credo che sia legata anche alla scomparsa di quel giovane. Suppongo che il fratello sia stato l’artefice,e lei semplicemente la sua complice. Ti consiglio di starne alla larga,altrimenti potrai ritrovarti in problemi seri-
-Grazie,ne avevo proprio bisogno!-disse uscendo dalla rosticceria sollevato.




Ma appena la saracinesca si abbassò,e Rudy salì sul motorino,vide una macchina di lusso attraversare la strada.



La luce del lampione era spenta,perché si era guastata,e a illuminare la piazza restavano le piccolissime luci della fontana,le luci multicolori della discoteca,del locale chiuso da poco,e della luna.
Al ragazzo sembrò di vedere,grazie a un raggio di luna,una ragazza con la testa appoggiata al finestrino.
Un ciuffo viola gli cadde sul viso,e subito lo aggiustò tra i capelli.
Dietro di lei una donna dai capelli ricci e biondi,vestita in modo elegante.
La vettura sfrecciò verso la Chiesa.
Rudy rimase a guardare il punto in cui era scomparsa.
Non poteva sbagliarsi ancora,nessuno a Prato aveva i capelli come lei,come OLIMPIA!


Prossimi capitoli:
11-Un'eredità scomoda
12-EPILOGO(il casolare in campagna)

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Capitolo 12
*** 11-Un'eredità scomoda ***


CAPITOLO 11






Un’eredità scomoda





La Chiesa di Prato era molto antica,molte fonti la facevano risalire al medioevo.
Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 il parroco,Don Francesco Corte,la fece restaurare per mostrarla a come la vediamo noi oggi.
Lo stile era rimasto,almeno all’esterno,quello gotico,con un rosone al centro.
Emma Solani prese subito il suo posto nel confessionale,mentre la cognata si accomodò tra gli scanni.
--




Rudy aveva azzeccato
. Olimpia era dentro,la macchina era parcheggiata nello slargo circostante.
Per non farsi notare,entrò dalla Sacrestia aperta,notando che tutte le luci erano spente.
Si nascose dietro la statua di Santo Stefano * e incominciò ad ascoltare.
-Nel nome del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo-
-Amen. Senta Padre,io ho commesso un errore grave-
Don Carmelo tese le orecchie.
-Ho rapito mio fratello,e ho fatto credere che un suo compagno l’abbia ucciso-
-Dio è misericordioso e perdona tutti,anche i nostri peccati più grandi,perché siamo tutti suoi figli-rispose il prete - Ma cosa ti ha spinto a farlo?-
-Due mesi fa scoprii che mio padre aveva intestato a lui tutta l’eredità,uno volta morto. E a me,personalmente,questo non piacque,perché siamo tre figli e non è giusto che a noi non spetti niente.-
-Ma i soldi non sono la felicità-
-Ma non mi sono pentita per quello che ho fatto,mi sento in colpa solo per Guglielmo che ora sta pagando al posto mio.-
-Non pentirsi è grave,ma almeno ti senti in pena per l’amico innocente,un giorno capirai che hai sbagliato a prendere la via larga e prenderai quella stretta * Io ti assolvo nel nome del Padre,e del Figlio e dello Spirito Santo.-
-Amen .- In quel momento il Rubini approfittò che Emma uscisse e Don Carmelo entrasse tramite una porta interna nella canonica,per parlare con la ragazza che si accingeva a uscire.
-Vuoi dirmi che significa questo,eh?-
Lei si voltò e impiegò un paio di minuti per riconoscerlo
-Ma tu sei Rodolfo,sei venuto nell’hotel dove lavoro per tre giorni a Roma,che ci fai qua?-
-No che ci fai tu qui OLIMPIA!So chi sei,sei la sorella di Roberto!-
-E allora?Che devo fare io?Cambiare cognome?-
-Olimpia!Tu,tu sei complice di Emma,di tua cognata,tu sai dov’è Alfredo!-disse Rudy strattonandola
-Non so neanche chi sia questo Alfredo di cui parlo-disse la ragazza noncurante
-Siamo in una Chiesa,non puoi mentire!DIMMI DOV’è ALFREDO!DIMMELO!-
La signorina Zeni rimase pensierosa per un po’,poi si staccò dalla presa di lui e incominciò a camminare all’indietro
-Tu non lo saprai mai!-disse poi scappando per un uscita laterale
-FERMATI!-urlò Rudy rincorrendola
Ma Don Carmelo aveva chiuso il portone,in modo che si ritrovarono chiusi dentro.
Il Rubini la fermò a una colonna
-Dimmi dov’è!-urlò strattonandola
-NO!-
La Zeni salì su per il campanile liberandosi dalla stretta di Rudy,rincorsa dal ragazzo.
Salì su per le scale fino alle campane,cercò di arrivare fino alla porticina che portava sul terrazzino dove Fine e Shade,otre un secolo prima,si erano dichiarati,ma lui fu più veloce e la fermò.
-Non è morto!E tu sai dov’è!Dimmelo!-urlò rivolto a Olimpia
Lei esitò,ma visto che alle sue spalle c’era una finestra del campanile spalancata,parlò.
-è al casolare in campagna … ma io non c’entro,te lo giuro!-rivelò tra le lacrime Rudy non se lo fece ripetere due volte: scappò giù di corsa per le scale,seguito da Olimpia
-Te lo giuro non c’entro niente,ha fatto tutto Emma!-urlò la ragazza
Il Rubini fece orecchie da mercante.
-Ti voglio bene!-urlò di nuovo disperata
-Basta!Sparisci dalla mia vita!Non so come hai fatto a dire che Alfredo era morto!Che coraggio e che faccia tosta che hai avuto!Vattene!Ti odio!Non voglio vederti mai più,mai più!-rispose preso dall’ira Rudy che aprì il portone e corse al parcheggio.
Salì in sella al motorino e sfrecciò verso casa. Olimpia rimase da sola nella Chiesa:Don Carmelo si era ritirato in Canonica.
Si accomodò sul gradino dell’altare,piangendo e maledicendo il giorno in cui aveva incontrato Rodolfo.
Mentre la luna in cielo scompariva,per lasciare posto alle prime luci dell’alba.












*Santo Stefano,patrono di Prato.
*La stretta via rappresente il bene,quella larga il male.L'ho studiato al Catechismo,non è una mia invenzione. 

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Capitolo 13
*** 12-EPILOGO ***


EPILOGO





(Il casolare in campagna)




Rudy entrò sbattendo forte il portone,noncurante che fossero le sei del mattino e che avrebbe svegliato il vicinato.
 -Quello che ha fatto è a dir poco orrendo!-
Salì in soffitta e si chiuse a chiave nella sua stanza.
Doveva assolutamente dirlo al Club. Ora che sapeva dov’era Alfredo tutto era più facile
. E pensare che lui non se neanche interessava all’inizio di quelle frottole che diceva la sorella,che sembrava una professoressa di storia,là a parlare di antenati e bisnonni e parenti vari.
*Devo far vedere che sono capace di fare qualcosa,quindi organizzerò il piano per salvare Solani da solo,poi lo proporrò agli altri,e se non gli andrà bene,se ne inventeranno un altro*.


**




Il Mistery Club si riunì da Salvatore subito dopo la scuola per una seduta del tutto speciale.
Rudy raccontò brevemente dell’incontro con Olimpia e di quello che aveva estrapolato dalla confessione di Don Carmelo.
-Il mio piano è questo:oggi è sabato,quindi i compiti possiamo farli anche domani vero? Verso le cinque di oggi pomeriggio,dopo aver avvisato i carabinieri ovviamente,andremo al casolare. Troveremo sicuramente un modo per entrare di nascosto,e porteremo via Alfredo senza farci vedere.-
-No a me non i convince,dobbiamo andare prima andare a studiare com’è la zona senza precipitarci alla sprovvista!-suggerì Alessio
-Ha ragione!-continuò Kate - Ma io già la conosco la casa,mi ci portò Emma prima di arredarla.-prese dallo zaino un foglio e una penna e incominciò a scarabocchiare. -Ci sono quattro piani:il pianterreno è la cantina,che sarebbe in realtà un seminterrato,al primo c’è solo un salone enorme e una cucina,al secondo due camere da letto,al terzo il bagno e un'altra camera,e il quarto non è arredato,non è neanche separato ed è molto grezzo,le pareti sono solo intonacate e c’è un balcone minuscolo,ci entra giusto una sedia.-la ragazza disegnò la pianta della casa in un lampo.
-Ma sai più o meno a che piano stanno maggiormente,che ne so,al secondo?-chiese Mike addentando un trancio di pizza ai quattro formaggi
-Al primo perché c’è la cucina. Quindi potremo entrare dal balcone del terzo,c’è un albero che arriva fino al tetto della casa,Roberto lo voleva tagliare ma Emma non fu d’accordo,e c’è anche un cortile con un pollaio.-
-Beh,per me potrebbe andare così … -suggerì Erika sottovoce agli amici I quattro acconsentirono con un cenno della testa.


-- Tutto era programmato nei minimi dettagli. Alle ore 18:00 il motorino di Rudy Rubini era parcheggiato nelle vicinanze del Casolare Zeni. Rudy era pronto per entrare in scena.
La macchina della polizia era poco distante,nascosta dai resti di una casa disabitata vicina alla casa. Alessio,Mike,Erika aspettavano il via di Kate. A un cenno della ragazza il quartetto entrò in azione.
-Aprite!-urlò il Rubini bussando alla porta
-Chi è lei?-rispose Roberto
*Come avevo previsto,Olimpia e Ruben non sono in casa* -Ehm per piacere posso entrare?-disse sgomitando.
-Prego,si accomodi-
-Ecco,sono qui per vendere alcuni quadri-disse il ragazzo estraendo dalla valigia una tela
-Ma è una copia del cesto di frutta di Caravaggio*-esclamò Roberto osservando-Amo molto l’arte,ho frequentato il liceo artistico ma poi ho smesso.-
Rudy approfittò del suo interesse e incominciò a parlare di tutto il dipinto e di Caravaggio,mentre di tanto in tanto osservava la finestra.




--
-Bravo fratellone,sapevo che tu eri bravo in storia dell’arte e a recitare,quindi solo tu potevi farlo!-esclamò Erika dall’esterno guardandolo dialogare vivamente.
-Bene,sapevo che Roberto ha un debole per l’arte,adesso saliremo al quarto piano,tanto lì non c’è mai nessuno,e cercheremo Alfredo.-disse Kate arrampicandosi sull’albero
-Ma sei sicura che regge?-chiese titubante Mike- no perché io ho paura e se cado?-
-Ma che cadi fidati e poi per essere così grande deve anche essere forte!-rispose Alessio spingendo l’amico a salire.
Una volta saliti,entrarono sul balcone minuscolo,per loro sorpresa era aperto.
-ALFREDO!-urlò Kate vedendo il ragazzo accasciato sulla sedia
-Finalmente lo abbiamo trovato!-disse il romano allegro
-Ora ti libero subito!-Catherine lo slegò in fretta e in furia dalle funi e gli tolse il bavaglio.
-Alfredo,sono io Kate,la figlia di Caroline!-disse scuotendolo
Ma il ragazzo non rispose,era privo di sensi.
-Guarda che ti hanno fatto!-disse Erika osservando i segni delle funi sui polsi e le caviglie
-Alfredo,Alfredo rispondimi!-disse allarmata la Douglas scuotendolo-No,non può essere morto io … -e scoppiò a piangere
Mike,che aveva con se una bottiglia di acqua,la avvicinò alle labbra del Solani,che dopo un paio di minuti la svuotò completamente.
-Era come pensavo,non ti rispondeva perché aveva sete!è come me quando non mangio dopo tre ore!-
-Acqua … -esclamò riprendendosi a fatica
-Ma allora stai bene!-
-Presto,portiamolo via da qui!-esclamò Alessio
-Sì hai ragione,ti porto via da questo posto!-disse Kate sollevando insieme al romano il ragazzo e scendendo dalle scale.


--
-Anche se è una copia,il valore dell’originale è inestimabile - disse Rudy
-Bene,lo prendo,quant’è?-chiese Roberto
-Per voi un prezzo speciale:sono solo 800 euro,signore.-
Ma mentre si accingeva a pagare,dalle scale si sentì urlare diverse voci e i due si precipitarono.


--


Emma era appena rincasata con i cognati,quando aveva trovato nelle scale Kate e Alfredo insieme ad altri sconosciuti.
-CHE CI FATE QUI IO VI DENUNCIO!-urlò prendendo una pistola che aveva a portata di mano-Non mi scappi!-
Il colpo partì e prese in pieno il povero Alfredo,che si accasciò a terra.
Kate,ancora più risoluta,lo sollevò e saltò dalla finestra.


--


Rudy che aveva seguito la Douglas,si trovò fuori Lisa,Gennaro e Niko.
-E voi che ci fate qui?-
-Siamo venuti a trovarti per il weekend,io Gennaro e Niko,ma tua mamma mi ha detto che eri qui,siamo da poco arrivati da Milano,abbiamo scaricato la roba a casa tua e siamo corsi.-rispose Lisa
-Sentite,io devo salvare un amico,ci stanno inseguendo e sono armati,mi dispiace accogliervi così,ma mi dovete dare una mano!-esclamò deciso il ragazzo:erano arrivati,sfortunatamente nel momento sbagliato!
I tre non ci pensarono due volte:seguirono l’amico senza chiedere  altro.


--

Olimpia rincorse Rudy,mentre Emma seguiva Kate,Ruben Lisa,Gennaro e Niko ,Roberto era sulle tracce di Alessio,Erika e Mike.
-Fermati!-ordinò la Zeni
-Vattene non ti voglio vedere,non è me che devi seguire,ma Alfredo!-urlò il Rubini correndo verso la macchina della polizia,che appena lo vide in lontananza,fece il suo ingresso trionfale nel casolare.
Emma inseguiva ancora Kate,mentre Alfredo sbiancava sempre di più.
Si ritrovarono di nuovo dentro la casa,salirono entrambe di corsa le scale e si ritrovarono sul balcone dell’ultimo piano.
-Dite pure le vostre preghiere!-esclamò la Solani puntando la pistola contro il fratello e la ragazza.




--




Olimpia lasciò Rudy per correre dalla cognata.
 Finalmente aveva capito la cosa giusta da fare.
Salì all’ultimo piano,e proprio mentre Emma stava per premere il grilletto,si mise davanti.
Lo sparo riecheggiò in tutta la campagna circostante,mentre il commissario mise le manette ai polsi della Solani,che lasciò cadere la pistola fumante a terra.
-Emma Solani Zeni,la dichiaro in arresto!-

--




Passarono i giorni,e Alfredo tornò a casa.
Per un periodo rimase a riposo e mangiò cinque volte al giorno,per recuperare le energie perse.
La ferita guarì in fretta e dopo un mese tornò a scuola.
Anche Guglielmo uscì  dal carcere minorile.
-Scusami,è per colpa mia se hai passato tutto questo.-disse mortificato Alfredo
-Non ti devi scusare,siamo sempre amici,vero?-
-Certo!Amici come prima!-
I due si abbracciarono sotto il sorriso di Kate.
-Non so come ringraziare te e i tuoi amici. Non mi sdebiterò mai abbastanza con voi.-esclamò commosso
-Non ti preoccupare,lo abbiamo fatto solo perché ti vogliamo bene!-
-Non è vero,che ne dici di una settimana gratis a Parigi?ovviamente pago io!Lì c’è un mio parente che ha un centro di bellezza e un hotel a cinque stelle. Tu e i tuoi amici,ovviamente.-
-Grazie mille,ma io … -
-Se rifiuti mi offendi!-
-E va bene,grazie mille!-disse abbracciandolo.
Guglielmo salutò i due,salendo sulla macchina del padre.


--


-Ero appena uscito da casa mia,ero davanti alla panetteria,quando mia sorella,Solani Emma,parcheggiò vicino al marciapiede e scese dalla macchina. Mi chiese di salire,visto che il tratto fino a casa di Degli Innocenti Guglielmo era lungo,mi diede un passaggio. Io salii calmo,ma poi vidi che imboccava un'altra via e mi allarmai,cercai di scendere ma lo sportello era bloccato. Mi legò e mi portò all’ultimo piano,e mi chiuse a chiave-
-Bene può andare così-esclamò il giudice Alfredo uscì dal tribunale sollevato,mentre il Mistery Club al completo aspettava fuori.
-è andato tutto bene,Emma,Olimpia,Ruben e Roberto staranno al fresco per un bel po’.-esclamò soddisfatto
-Per festeggiare,direi di mangiare qualcosa da Salvatore,che ne dite?-suggerì Mike
-Chi è Salvatore?-
-Come non lo conosci?!-esclamò Rudy - è il miglior pizzaiolo che conosco!-
Tutti e nove si avviarono verso la rosticceria.
Quando entrarono tutti le luci erano spente.
-BENTORNATO ALFREDO!-urlarono dal bancone tutti i compagni di classe del ragazzo ,che avevano preparato una festa a sorpresa per l’amico. Passarono tutta la sera a festeggiare,tra la gioia di Mike,che divorò ben tre pizze,Rudy e Alessio si sgolarono a furia di cantare al Karaoke.
Rudy provava un senso di rimorso,dopotutto Olimpia in extremis si era messa dalla sua parte e aveva salvato Alfredo,e ora era in prigione. Comunque non provava più pena per la ragazza,ancora dentro di lui c’era quell’odio. Che non sarebbe mai riuscito a cancellare.
- Rudy,ti voglio presentare un mio amico-lo risvegliò dai suoi pensieri Alfredo - Simone,questo è Rodolfo,Rodolfo questo è Simone -
-Ehm,preferisco che mi chiami Rudy - corresse il ragazzo
-Va bene Rudy!Io sono il migliore amico di Alfredo,quello che tu e Catherine avete visto nelle foto. Sono venuto questo weekend da Bari apposta per lui,perché anche lì mi è arrivata voce del suo rapimento.-
Salvatore si mise in mezzo al trio: -Mi dispiace ragazzi,ma tra poco devo chiudere!-
Tutti gli invitati svuotarono il locale,ognuno portando a casa un pezzo di torta che aveva preparato Guglielmo,che alla fine si rivelò un ottimo pasticcere.
Solo il festeggiato e il Mistery Club rimasero in piazza dei due leoni,sedendosi sulla fontana.
-Sapete,in tutto questo tempo non ho mai dimenticato Prato. Le sue strade,la piazza,la gente,la scuola. E a dire la verità,un po’ mi sono mancati,mi è mancata la mia vera vita,non quella legato a una sedia intento a fissare il muro bianco che c’era davanti a me. Ma come avete fatto per liberarmi?-chiese il Solani
-Beh,sapevo che Roberto aveva un debole per l’arte,quindi ho deciso di adescargli una trappola. Io non potevo andare,assolutamente,perché mi conoscono,quindi ho deciso di mandare Rudy,che è anche bravo a fingere. Lui si sarebbe finto il rappresentate,mentre lui lo distraeva noi saremo entrati dalle scale. La copia del cesto di frutta di Caravaggio * era nel salone di casa mia,e l’ho utilizzata per lo scopo.-rispose Kate.
Mike diventò all’improvviso triste. -Mi dispiace ma torno a Roma. Mamma è stata licenziata e ha deciso di tornare alla nostra vecchia casa.-disse triste il romano.
-Non ti preoccupare! Saremo il Mistery club,sempre!-disse Erika cercando di consolare l’amico
-Sai,anche la bisnonna di Alessio partì per Londra insieme alla bisnonna di Catherine. Eppure sono rimasti amici,ora la distanza da qui a Roma è molto più breve,e poi possiamo sempre farti visita nell’estate,e credo che mio fratello non ci rifiuterà un passaggio con il motorino!-
-Hai ragione,e poi non dimenticarti della settimana a Parigi!-disse facendo l’occhiolino il Rubini.
E mentre,la luna li illuminava con la sua luce pallida,i cinque amici si abbracciarono per l’ultima volta.


--

Prato,vent’anni dopo


Mike Eclissi aveva appena parcheggiato la propria automobile.
-Papà,dove mi porti?Voglio il gelato!-domandò una bambina dai capelli rossicci
-Ti faccio conoscere un mio vecchio amico,poi te lo prendo!Promesso!-
Arrivarono davanti a una villa con un giardino ben curato,costellato di cipressi e altri alberi.
Li aprì un signore sulla trentina,che a prima vista li rimase sulla soglia del cancello.
-Chi siete?-urlò impetuoso il tizio
-Sono sempre io,quello sconosciuto che vent’anni fa ti salvò la pelle-rispose il romano sorridendo
-MIKE!sei proprio tu!-esclamò abbracciandolo
-E tu non sei cambiato per niente,vero Alfredo?-
-E questa bella bimba chi è?-chiese il Solani
-Io sono Angelica!!-esclamò la bambina pimpante-E voglio il gelato!-
-Ma non si dice così!-la rimproverò Mike
-Venite,ve lo offro a tutti e due!-rispose Alfredo.

--
 Erano passati vent’anni,ma Olimpia Zeni quella casa non l’aveva dimenticata.
Tentò perfino di suonare il campanello,ma la coscienza le disse che stava facendo la cosa sbagliata.
Lo vide dalla finestra.
Era lì,insieme alla sorella,che aveva il medesimo viso di tanti anni prima.
E se ne andò,senza far rumore.

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Capitolo 14
*** Ringraziamenti ***


E anche questa è andata!
Purtroppo anche questa fiction è finita(è ovvio,non poteva continuare in eterno!-.-)
Voglio ringraziare tutti voi che mi avete seguito solo leggendo,ma un ringraziamento speciale va a :
-Angel glamour 96(Grazy)
-Violet Light
Che hanno avuto la pazienza di seguirmi.



Vi voglio rivelare una cosuccia.
Ruben,il fratello di Olimpia,non è un nome che ho scelto a caso.
Un mio amico si chiama proprio Ruben.
L'ho conosciuto due estati fa.
Ma purtroppo,visto che abita in un altra regione,non ho sue notizie da due anni,e ho voluto dedicargli questo personaggio.

Anche Alfredo non è scelto a caso,è un nome che si dava in passato alle famiglie nobili o comunque ricche,e questo nome appare anche ne ''La traviata'' con Alfeedo Germont,tra le persone con il suo nome si riconoscono re,politici,personaggi dello spettacolo,militari eccetera,
Ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale:non credo che esista nella realtà Alfredo Solani.
E non ho la più pallida idea se a Prato esista la rosticceria come quella di Salvatore.
E non credo neanche esista piazza due leoni!



*



http://i56.tinypic.com/11uztc5.jpg 

Canestra(o comunemente cesto)di frutta,1596,46x64,5,olio su tela,di Caravaggio,Pinacoteca Ambrosiana,Milano.






Mi dispiace,ma non ci sarà un seguito!
Sono già ''impegnata''con un'altra storia.
Ancora grazie mille!
Kiss
Kitty

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