Make me wanna die di Mepphychan (/viewuser.php?uid=132712)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** all'inizio era tutto così ***
Capitolo 2: *** e poi tutto diventò così! ***
Capitolo 3: *** sacrificio di sangue ***
Capitolo 4: *** seguimi, ma anche no.. ***
Capitolo 5: *** Mephisto, a volte sei troppo strano ***
Capitolo 6: *** debiti, meglio non averne ***
Capitolo 7: *** Un addio abbastanza brutto ***
Capitolo 8: *** Ayumi versus Mephisto 1. battaglia di parole ***
Capitolo 9: *** Nuovi amici e nemici ***
Capitolo 10: *** Mepphyland part 1 la casa degli orrori di Mephisto ***
Capitolo 11: *** Mepphyland part 2. MOntagne russe e un'altro debito ***
Capitolo 12: *** A cena col diavolo ***
Capitolo 13: *** Ansia, Orrore e Raccapriccio! ***
Capitolo 14: *** In fondo ti voglio bene ***
Capitolo 15: *** il capitolo più corto ***
Capitolo 16: *** Il ruggito dell'Anfittero significa morte ***
Capitolo 17: *** Take off ***
Capitolo 1 *** all'inizio era tutto così ***
Ayumi atterrò sul tetto dello scantinato della casa spaccandolo. Si rialzò a fatica e cercò di fare profondi respiri.
Tutte le volte che cercava di attaccare il fratello le venivano in mente ricordi della propia infanzia e si ricordava che in fondo gli voleva ancora bene.
Suo fratello entrò dalla porta -beh, suppongo che ora è il gran finale...- disse mentre con una mano la prendeva per i capelli per poi alzarla mentre con l'altra lanciava via la spada per prendere un particolare pugnale che puntò verso la ragazza.
/////////////
Accademia vera croce, c'era appena stata la cerimonia di apertura e
ai nuovi ragazzi era stato dato un appartamento in cui stare.
A fine giornata i ragazzi si trascinavano per le strade stanchi dei
festeggiamenti.
-Ayumi?! ma ci sei?! guarda che ti stavo parlando!- Ayumi
ritornò nel mondo terreno con suo grande dispiacere,
-ahem...cos'è che hai detto?-chiese con un tono di scusa, la
ragazza dai lunghi capelli neri si voltò e le
tirò un pugno in testa -sei sempre la solita, non ascolti
mai quando la gente ti parla!
comunque ti stavo dicendo che questa accademia è propio
piena di bei ragazzi!!!per non parlare del preside! ma lo hai visto
come si veste?- Ayumi non la sopportava, fosse stato per lei non
sarebbe andata neanche in quella stupida scuola.
Ayumi aveva 17 anni ed era ormai da tre anni in quella scuola, lei
viveva una vita da riccona, però normale alle cento per
cento. Quella accanto a lei , Chihiro, era entrata quel giorno e si
comportava come se fosse la regina del mondo, non la sopportava! stava
con lei perchè sapeva che poteva tranquillamente ricevere
vantaggio da quel rapporto.
Ora erano in un negozio per comprare le divise scolastiche.
Dopo un po' che stavano li dentro Ayumi se ne uscì
che doveva preparare le cose per il giorno successivo e se ne
andò dal negozio.
-dio che palle!- disse una volta fuori dal negozio. Notò con
grande sorpresa che l'aria era piena di strane palline nere, lei fece
spallucce pensando che stesse nevicando cenere e andò nel
suo piccolo appartamento.
Quando era arrivata all'accademia croce aveva appositamente chiesto un
appartamento lontano da tutti e piuttosto isolato perchè non
le piaceva stare sempre con tanta gente.
Quindi si diresse verso il posto più lontano dell'accademia.
Il silenzio era assoluto e ora mai il sole era calato.
In lontananza sentì una risata che le fece gelare il sangue.
Si bloccò e guardò verso quella direzione, per
poi decidere di assecondarla e di procedere.
Una volta arrivata al suo appartamento notò con sorpresa che
la porta era aperta.
" eppure....io l'avevo chiusa ne sono certa! " pensò.
POV: AYUMI
deglutisco e apro la porta piano preparandomi al peggio. Tutto quello
che vedo però è il locale
totalmente messo a soqquadro!
Sospiro e faccio per entrare quando sento un guaito dietro di me, mi
volto, e vedo un cagnolino con un fular rosa a pua che mi
guarda curioso.
Rimaniamo un'attimo a fissarci abbastanza accigliati,-e tu?- mi viene
spontaneo da chiedergli anche se so che lui non può di certo
rispondermi.
Il cane inizia a scodinzolare mi viene in contro iniziando a leccarmi
la mano che gli h porso per farmi annusare.
Io sorrido e, prendendolo in braccio, lo porto dentro il mio
appartamento e lo lascio sul divano mentre mi accingo a mettere a posto
tutto quel bordello.
Dopo circa due ore di lavoro è finalmente tutto in ordine e
io mi siedo stanchissima sul divano accanto al cane, che sembra che mi
stia sorridendo.
Lo guardo un'attimo spaesata, da quando i cani sorridono? poi mi dico
che deve essere la stanchezza che mi fa strani effetti, Così
mi dirigo verso la finestra e vedo che fuori stà ancora
nevicando cenere.
Sbuffo, ma che succede oggi? mi sono successe un sacco di cose strane.
Così inizio a svestirmi tranquillamente, una volta nuda, mi
volto un'attimo verso il cane che questa volta ha la bocca spalancata e
la lingua di fuori e respira affanosamente come se avesse appena fatto
una corsa.
Io scuoto la testa ridendo e vado in doccia.
MI sciacquo per bene lavandomi tutto il corpo. Sto per circa mezz'ora
in doccia rilassandomi per bene.
Quando esco prendo due asciugamani e uno, me lo metto attorno al corpo
mentre l'altro lo uso per i capelli.
Era da un po' che
pensavo di scrivere qualcosa su questo manga *W* beh ecco che
iniziooooooooo
Il titolo l'ho scelto perchè amo quella canzone! e poi perchè centra molto con la storia
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Capitolo 2 *** e poi tutto diventò così! ***
Ok ho già
scritto
il secondo capitolo, che spero vivamente che qualcuno lo commenti, mi
scuso per la lentezza del primo capitolo, dove non succede
assolutamente nulla, ma era necessario u.u in questo iniziamo ad
entrare nella storia vera e propio u___________u mi raccomando non
state troppo vicino al computer e illuminate bene la stanza!
Ayumi prese il suo nintendo ds e iniziò a giocare a
supermario e il cane continuava a fissarla interessato.
Dopo un po' che giocava si addormentò cadendo beatamente nel
mondo dei sogni. Il cane sorrise beffardo prima di mormorare
-infiltrarmi nella vita delle studentesse...dovrei farlo più
spesso- poi si sedette accanto a lei guardandola dormire, chiedendosi
cosa mai potesse passare per la sua testa in quel momento.
Ayumi si svegliò che era ancora mezza rintronata,
guardò la sveglia.Erano le 10 e mezza, già le
dieci e.....Si alzò di scatto - Ma quanto cazzo ho dormito!-
esclamò iniziando a correre da una parte all'altra della
stanza vestendosi. I suoi capelli rossi erano ancora bagnati
così se li legò.
Uscì di corsa chiudendo bene la porta, così
iniziò a correre per il villaggio liceale come una matta, a
metà strada però si rese conto che era inutile
andare a lezione tanto aveva già perso parecchio tempo.
Si lasciò cadere su una panchina esausta, tirò un
forte sospiro e poi sentì qualcosa di leggero e caldo
toccarle il volto.
Lei aprì gli occhi e vide che stava di nuovo piovendo
cenere, " ancora?! " pensò per poi spostarsi e iniziare a
camminare tranquillamente.
Mentre camminava iniziò a pensare a chi potesse essere
entrato nel suo appartamento e aver fatto tutto quel casino senza
prendere nulla.
Ripensò anche allo strano cane che, quando si era svegliata,
non c'era più, " come.....come se si fosse volatilizzato...
" sospirò e l'occhio le cadde su un vetro a specchio.
Il vetro la ritraeva come se stesse prendendo fuoco, la ragazza fece un
passo in dietro spaventata e il vetro andò in frantumi.
L'allarme iniziò a suonare e Ayumi rimase impietrita senza
sapere cosa fare, neanche il tempo di rifletterci che due uomini
vestiti di nero la presero e l'ammanettarono.
Lei cercò di spiegare che non aveva fatto niente, ma loro
non le credettero e la portarono dal preside.
Si ritrovò dopo 5 minuti davanti ad una enooormeeee porta
viola. Deglutì pregando che il preside l'avrebbe ascoltata.
I due energumeni neri aprirono la porta facendola sbattere -signor
Faustus abbiamo qui una ragazzina che ha marinato le lezioni e ha
spaccato un vetro di una finestra.-
Lei deglutì, se ne era dimenticata delle lezioni! la sedia
dietro la scrivania si girò e fece vedere l'uomo che ci
sedeva.
- ah davvero?- disse con molto disinteresse il preside, a Ayumi le
sembrò che gli fosse scappato un risolinovedendola. -beh,
mollatemela qui vedrò di provvedere!- disse allegramente
il preside.
I due fecero un inchino e uscirono. Nella stanza calò un
silenzio glaciale.
Ayumi era ancora vicino al portone e stava seriamente pensando di
fuggire in un attimo di distrazione. Mephisto sorrideva allegro -beh,
dai siediti pure, mica ti mangio sai?- disse scoppiando a ridere.
Lei si diresse verso la poltrona davanti all'enorme scrivania cercando
di non far vedere che stava tremando come una foglia.
-Dunque, partiamo dal principio, come mai hai marinato le lezioni,
donzella?-
-p-perchè non mi è suonata la sveglia e mi sono
svegliata tardi-
-ah ok capisco, puoi andare- disse lui tranquillo, " ma come?
così? nessun provvedimento disciplinare? "-beh, suppongo che
per quanto riguarda la finestra deve essere stata l'adolescenza-
scoppiò di nuovo a ridere e la congedò.
Il resto della giornata passò velocemente, non accadde
più nulla di strano ad Ayumi, aveva solo la sensazione di
essere seguita da qualcuno.
Per cenare andò in un ristorante abbastanza lontano da casa
sua dove ci rimase fino a tardi.Mentre era lì
realizzò che il foular del cane era lo stesso del preside e
la trovò una cosa parecchio buffa.
Uscì da quel ristorante che erano 10 e mezza di sera.
Mentre camminava le ritornò in mente la visione dello
specchio che la ritreva mentre bruciava dentro delle fiamme nere.
Rabbrividì e improvvisamente tutti i lampioni si spensero e
nell'aria si espanse il suono della risata agghiacciante che aveva
sentito il giorno prima.
Ayumi accellerò i passo inquieta, poi, in lontananza vide un
ombra che camminava venendo nella sua direzione e di nuovo
iniziò a piovere cenere.
Più si avvicinava più sentiva che in quel ragazzo
c'era qualcosa che non andava.
Inanzi tutto quella era una coda? accellerò il passo e
quando i due passarono di fianco dalla manica, il ragazzo
tirò fuori un coltello che infilzò nella spalla
di Ayumi cogliendola di sorpresa.
-iahahahaahahaiiiiiahahahaha- iniziò a ridere il ragazzo che
era attorniato da un mucchio di....di....cenere?!
Ayumi cadde a terra terrorizata tenendosi la spalla sanguinante -gente
come te, non dovrebbe esistere, lo sai vero? stai facendo imbestialire
il grande satana iahahaha- disse ridendo e prendendo per i capelli
Ayumi e sbattendola contro un muro.
Ayumi si tolse il coltello dalla spalla e lo conficcò nello
stomaco del ragazzo che indietreggiò piegandosi per terra.
Ayumi se ne approfittò e iniziò a correre a
perdifiato per la strada " ma chi è quello? cosa vuole da
me? cosa centra satana? " le domande le frullavano nella testa a mille
all'ora.
Quando fu certa di essere abbastanza lontana si accasciò a
terra e appoggiò la testa ad un muro cercando di calmarsi.
-Dove credi di andare bambolina?- si voltò e il ragazzo era
esattamente dietro di lei con il coltello in mano.
-iahahahah è ora che tu muoia!- disse il demone lanciandosi
contro di lei.
Dietro il demone comparve il cane - eins....zwei....trei!- il
restò non riuscì a capirlo ma vide comparire un
enorme casetta dalla quale uscì un pollo che prese nel becco
il demone per poi scomparire.
Il cane andò verso di lei e a meno di un metro si
trasformò - P-preside Faustus?!- disse lei ancora
più incredula.
-Chiamami pure Mephisto, è il mio vero nome, comunque come
stai, ti senti bene?- le chiese aiutandola ad alzarsi.
Lei gli tirò un ceffone -AHIA! MI HAI FATTO MALE!-
urlò Mephisto massaggiandosi la guancia -DANNATO MANIACO! TU
MI HAI VISTA NUDA!-
-SEI TU CHE TI SEI SPOGLIATA DAVANTI A ME!-
-MA IO PENSAVO CHE TU FOSSI UN CANE!-
-MA CON TUTTO QUELLO CHE POTEVI DIRMI PROPIO QUESTO?! ORA POI?!- Ayumi
si calmò, era rossa come un peperone, -beh, di sicuro hai un
bel corpo!- disse senza nonchalance Mephisto.
-Comunque torneranno a cercarti di sicuro, vieni con me mia cara!- "
perchè mi suona tanto come una frase detta da uno
stupratore? " pensò Ayumi senza risponderle -....oppure
preferisci quel demone di prima?se vuoi posso farlo torn...-
-eh va bene vengo!- disse lei un po' spaurita.
Ayumi non capiva nulla di quello che stava accadendo in quel momento e
sperò che fosse tutto un sogno, quando fece un passo verso
Mephisto chiuse gli occhi cadendo addormentata -Dormi bene, domani ci
aspetterà una gironata impegnativa!-
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Capitolo 3 *** sacrificio di sangue ***
pov.ayumi
Mi
sveglio ma non apro gli occhi, ho troppa paura! e se tutto quello che
è successo è vero?
sento il petto in fiamme e la spalla destra che mi fa un male cane.Ok
è tutto vero.
Apro lentamente gli occhi -Buon giorno! come ti senti?- mi volto piano,
piano e vedo che seduto ai bordi del letto c'è il preside.
Com'è che ha detto che si chiamava? Me....Mephisto?!
-m-male- riesco a mormorare io mentre il petto mi fa sempre
più male.
Ma che mi succede? dovrebbe essere la spalla a farmi così
male...
Lui si fa serio -dove?- m chiede incrociando le braccia -i-il
petto.M-mi fa male il petto da morire.- gli mormoro io tutto d'un fiato.
Lui annuisce e si avvicina a me scostandomi le coperte. Mi
fissa un'attimo il pettoe aggrotta le sopracciglia - mmm ahi, ahi
questo non va mica bene- si alza dal letto e mi toglie le coperte per
poi prendermi in braccio.
/////
- ma cos...- riuscì a mormorare Ayumi mentre Mephisto
inizò a scendere le scale -le spiegazioni dopo quando starai
meglio.-
Così la portò in una stanza buia dove la
appoggiò alla parete e iniziò a prendere 4
candele e a metterle in modo tale da formare un quadrato.
Poi, con un gessetto, disegnò un cerchio dove all'interno
disegnò una stella - speriamo che questo funzioni ragazzina,
se nò patirai molti dolori- disse prendendola nuovamente in
braccio e facendola sdraiare sul cerchio con dentro la stella. Ayumi
non fece domande, le avrebbe fatte ma non aveva la forza.
Mephisto prese un coltello e con un gesto delle mani accese le quattro
candele.Chiuse gli occhi e iniziando a formulare frasi incomprensibile
, si avvicinò a lei e allungò una mano sopra al
suo petto, poi appoggiò il coltello sulla sua mano, e si
tagliò, facendo cadere il sangue sul petto della ragazza.
Ayumi sentì il bruciore intensificarsi ad ogni goccia di
sangue che le cadeva sopra, il male iniziò a diventare
insopportabile e lei iniziò a rantolare mentre Mephisto
lasciava cadere il suo sangue sul suo petto continuando a recitare
quelle frasi incomprensibili fino a che la ragazza non
lanciò un urlo agghiacciante che spense le candele.
Ayumi giaceva per terra sporca di sangue e Mephisto, con un fazzoletto,
le pulì un poco il petto e poi lo vide. Un cerchio con
dentro una stella con la punta in giù ( avete in mente il
simbolo che ha sebastian sulla mano? ecco quello n.d.a.) Mephisto
sorrise lanciando un sospiro di solievo. Era riuscito a slavarla per la
seconda volta.
Ayumi aprì gli occhi -come stai ora?- si voltò e
Mephisto era ancora appoggiato ai fianchi del letto,-b-bene, anche la
spalla non mi fa più tanto male.- disse lei, lui sorrise
-ah, g-grazie per avermi aiutata- disse lei arrossendo lievemente.
-S-senta signor Mephisto posso chiederle cosa stà
succedendo, non ci capisco un tubo!- disse lei facendo scoppiare a
ridere Mephisto -signor Mephisto? chiamami Mephisto e basta e dammi del
tu, mi fai sentire vecchio!
Comunque quello che ti stà succedendo è molto
semplice, tu non hai mai conosciuto tuo padre giusto?- lei lo
guardò perplessa, che centrava? -n-no...- lui sorrise -come
mi aspettavo. La ragione era che tuo padre era un demone.- lei
spalancò gli occhi - che cooosa??? allora- a-allora non
è mai stato veramente innamorato di mia madre!
allora....allora io cosa sono?-
-ci stò arrivando. Comunque no, secondo la mia teoria,
è che tua madre abbia stretto un patto con un demone per
ottenere potere e denaro.
Durante la durata del patto devono essersi innamorati e poi ti hann
dato al mondo. Solo che questa cosa è proibita
perchè quando un umano e un demone fanno un patto alla fine
il demone mangia l'anima dell'essere umano. Ma invece tuo padre non lo
ha fatto e così è stato portato a forza negli
inferi dove l'anno ammazzato come è giusto che sia.
Quindi tu sei un demone, tra qualche mattina ti sveglierai che avrai
orecchie a punta e coda ma non ti preoccupare è normalissimo.
Il problema verrebbe se tu avessi un fratello maggiore.- disse lui.
Ayumi lo fissò incredula-i-io ho un fratello maggiore.....-
Mephisto la guardò esasperato - questo non
è buono- mormorò -p-perchè?- Lui
sospirò -Quando un demone fa due figli a distanza di tempo
è molto probabile che entrambi siano demoni.
Il maggiore, sarà quello che vorrà diventare
più forte e perciò ucciderà il
più piccolo mangiandogli l'anima.- tra i due calò
il silenzio e Ayumi abbassò lo sguardo stringendo la coperta
-come puoi aspettarti che io ti creda? come puoi pensare che io accetti
il fatto che mio fratello voglia uccidermi e che mio padre era un
demone e che aveva fatto un patto con mia madre?cosa farò da
adesso in poi? - si interruppe e le lacrime le salirono agli
occhi, tutto questo era troppo per lei!
Si morse il labbro per evitare di far uscire le lacrime abbassando lo
sguardo.
Mephisto la fissò un'attimo e poi la strinse a se,
cogliendola di sorpresa -ascoltami, sorbire tutte queste cose in una
volta è dura, e non dico di poterti capire perchè
sarebbe una grossa bugia, comunque è necessario che tu
sappia queste cose per non trovarti impreparata davanti al tuo futuro.
Io ti dò quattro possibilità consegnarti a noi
esorcisti e farti ammazzare, ammazzarci tutti e andartene, suicidarti e
poi....- esitò un'attimo e il pensiero gli volò
dritto a Rin, gli sfuggì un sorrisetto -oppure puoi
diventare un esorcista frequentando la scuola speciale dell'accademia
vera croce e imparare a combattere demoni come quello di ieri.
In caso scegliessi questa opzione sappì che dovrai tenere
questa tua identità demoniaca segreta.- detto questo si
staccò da lei e la guardò mentre lei rimuginava
sulle quattro opzioni.
-vada per la quarta!- disse lei sorridendo, Mephisto sorrise allegro
-benissimo! però dovrai aspettare almeno un mese, prima di
andarci- disse lui lasciandola di stucco -eeeh? e perchè?-
Lui le fece l'occhiolino -semplice i tuoi poteri sono troppo instabili,
neanche so cosa potrebbe succedere. Quiiiiiinndddiii sei troppo
pericolosa per ora, sarò io il tuo insegnante per un mese,ah
approposito com'è che hai detto di chiamarti?.-
-Non l'ho detto...comunque mi chiamo Ayumi Shimura.- disse lei un po'
perplessa. Mephisto sorrise -bene, piacere!io sono Mephisto Pheles, si
lo so mi son già presentato ieri, ma era solo in caso lo
avessi dimenticato.-si diresse verso la porta ma si fermò
improvvisamente -ah, mi stavo dimenticando, in questo mese dovrai
vivere qui a casa mia, sai, solo per sicurezza che non accadano episodi
spiacevoli.
Comunque è meglio se per ora dormi e ti riposi, bye bye-
disse chiudendo la porta lasciando la ragazza senza parole.
" si prospetta un mese molto divertente " pensò Mephisto
mentre si dirigeva molto allegramente verso il suo ufficio.
Si lo so è un capitolo un po' corto ma ho cercato di far
capire al meglio quello che stava accadendo.
Appena posso caricherò anche le immagini di Ayumi che ho
fatto in questi giorni *W*
Ringrazio Yuchimiki per la sua bellissima recensione!
Ringrazio anche tutti quelli che stanno leggendo questa fic, spero di
poter continuare a sapere cosa ne pensate!
a presto!
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Capitolo 4 *** seguimi, ma anche no.. ***
Ayumi si svegliò
stiracchiandosi e, dopo essersi stracchiata bene si guardò
in torno e notò di essere in un letto matrimoniale
eccessivamente grande, affianco a lei c'era un'altro cuscino un po'
spiegazzato, da questo dedusse che Mephisto, o qualcun'altro aveva
dormito affianco a lei.
Poi passò a tutto il resto della camera; la cosa che la
colpì di più furono i colori rosa,
caramello e blu di cui era fatta la stanza.
IL suo stomacò iniziò a reclamare cibo
così si alzò e andò verso la cucina,
dvunque essa fosse.
Si perdette e inizò a gironzolare a vuoto finchè,
finalmente trovò la cucina, dove ad aspettarla c'era
Mephisto con una torta enorme.
-Ma buon giorno dormigliona!- la salutò sputacchiando
briciole. Lei accennò un ciao con una mano ancora mezza
rintronata.
-Bene, dopo che avrai fatto colazione ti illustrerò alcune
cose e poi inizierà l'allenamento vero e propio.- " e io mi
divertirò un mondo, grazie mille spensierata e mezza in coma
fanciulla " questo lo pensò soltanto sorseggiando la
cioccolata calda e sbirciando quello che la ragazza faceva.
PIù TARDI DOPO COLAZIONE
Ora erano in una spaziosa biblioteca, lei seduta dietro un banco,
Mephisto vestito da professore, con tanto di occhiali, stava davanti a
lei con in mano una bacchetta e le spiegava tutto il necessario che lei
doveva assolutamente sapere.
Ci stettero un'ora buona sugli argomenti base e Mephisto si
dimostrò un insegnante severo e diligente che non
esitò a bacchettare le mani della donzella quando si
abbioccava sul banco.
Mephisto tirò un lungo sospiro -bene e questo era l'ultimo
argomento, ora passiamo alla pratica- disse Mephisto lanciando lontano
da se gli occhiali - Un esorcista non deve mai combattere da solo,
sempre in squadra - disse iniziando a passeggiare -deve essere
diligente e obbedire agli ordini di un suo superiore, essere scattante,
saper decidere e, cosa fondamentale, deve prevedere le mosse del suo
nemico- si fermò e poggiò le mani sul banco della
ragazza.
La sua espressione seria si tramutò in un ghigno facendo
nascere l'inquietudine di Ayumi -quiiindi, sarebbe troppo rischioso
farti andare contro un demone ora, sai com'è non sappiamo
ancora cosa sei in grado di fare, quindi- soffocò una
risatina - diventerai il mio maggiordomo-
-eeeeh??? ma che cavolo centra col diventare esorcisti?????!!!- chiese
lei in tono di protesta, lui sorrise malefico -eheh un maggiordomo che
si rispetti deve avere tutte le qualità elencate prima,
quindi questo è un ottimo esercizio fisico e mentale.
Ah avrai anche il tuo vestito, ovviamente! quindi fammi il favore di
seguirmi.-
Ayumi provò a ribattere ma le si parò davanti la
tortura della bacchetta sulle mani e non disse nulla, rassegnata,
seguì il malefico Mephisto Pheles.
La portò in una stanza, anzi, in un guarda roba formato
stanza.
-mmm dunque, dunque....- mormorò Mephisto guardandosi in
torno -ahah! trovato!- sparì in mezzo ai vestiti lasciando
Ayumi da sola, che fu tentata di scappare, ma prima che potesse farlo
Mephisto ritornò con un vestito -ecco tieni ora provatelo!-
lui rimase li fermo a guardarla e lei lo fissò perplessa
-susu spogliati e indossa quel vestito.- disse tutto convinto.
-Ma sei scemo??!!! non mi spoglierei mai davanti a te!- Mephisto la
guardò malizioso e le si avvicinò prendendole il
mento e avvicianandole il suo viso al suo.
-mia cara, ti sei percaso dimenticata di quella notte magica?- le
soffiò guardandola maliziosamente, lei arrossì di
colpo e si allontanò da lui - va beh, vado dietro a quella
montagna di vestiti- si allontanò da lui e si
cambiò velocemente.
Prima di uscire da dietro la montagna di vestiti si guardò
un'attimo costatando che il vestito sembrava più quello di
una cameriera sexy adatta a girare un film porno.
-Ayuuumiiii-chaaaan hai finito??- lei sbuffò -sisi-
uscì da dietro la montagna di vestiti abbastanza intimidita.
Per poco a Mephisto non venne un'infarto.- A-ayumi-chan, s-sei
splendida- constatò " molto meglio di quello che mi
aspettavo... altro che fratelli okumura! " -M-mephisto...t-ti esce
sangue dal naso- disse lei rossisima in viso.Lui prese un fazzoletto e
iniziò a tamponarsi il naso.
-Dunque, dado ghe sono moldo imbegnado verrai in ufficio con me,
inizierai da li!- disse lui con il naso tappato.
La verità era che lei poteva anche rimanere lì a
casa ma gli piaceva l'idea di avercela vicino mentre lavorava. Certo lo
avrebbe distratto e non poco....
Ora erano fuori dalla villa e per tutto il tragitto dall'armadio/stanza
alla porta Mephisto non era riuscito a staccarle gli occhi di dosso.
Con uno schiocco di dita arrivò una limousine rosa shocking
e Mephisto fece entrare la ragazza per poi seguirla.
Ayumi era tesissima e rossisima in viso, per di più non si
sentiva a suo agio in quel vestitino che aveva già causato
un erezione al tipo seduto accanto a lei.
In somma indossare quel vestito era come indossare un cartellino con su
scritto: - Molestami!-
Però il suo principale non ne era affatto scontento anzi...
in quel momento Mephisto stava pensando al dafarsi quando si
immaginò Ayumi con la coda e quel vestitino.Si
affrettò a prendere il fazzolettino e a coprirsi il naso di
nuovo sanguinante.
Quando Ayumi arrivò nell'ufficio di Mephisto tutto sembrava
a posto, ma, se ci si avvicinava si poteva notare la polvere che
rivestiva quel luogo.
Mephisto si mise comodamente a sedere dietro la sua scrivania e accese
il computer, mentre lei iniziò ad operarsi per sistemare
quel luogo e renderlo più pulito.
Il silenzio era sovrano in quello studio, gli unici rumori emessi erano
quelli delle dita di Mephisto che battevano sulla tastiera del suo
computer e quello di lei che riordinava spostando oggetti.
Ad un certo punto Ayumi fu costretta a salire su una sedia per pulire
un piano alto della libreria , ma la sedia traballava troppo al punto
che si sbilanciò e Ayumi volò preparandosi
mentalmente alla caduta.
Con sua enorme sorpresa si sentì prendere e aprì
gli occhi, di fianco a lei c'era Mephisto che la guardava ghignando
-fai più attenzione- la rimproverò avvicinandosi
a lei e ridacchiando.
Lei stava per ribattere quando due ragazzini entrarono dalla porta -hey
Meph....- le parole del primo ragazzo gli morirono in gola.
OK scusate se
è da una settimana che non pubblico ma è
perchè sono stata al manga campus e non ho avuto tempo di
scrivere.
Spero vi sia piaciuto il capitolo a presto!!
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Capitolo 5 *** Mephisto, a volte sei troppo strano ***
Il primo dei due ragazzi
balzò all'indietro diventando rossissimo mentrel'altro
rimase impassibile.
Non si riusciva a capire se fosse sconvolto o cosa.
-O-o-ohi! pagliaccio!ma che cavolo fai??- sbraitò il primo
provocando un fragorosa risata a Mephisto -oooh ma guarda un po' chi si
vede! i fratelli Okumura- Mephisto e Ayumi ora erano in piedi e lei gli
rimaneva a debita distanza.
" che figura... " pensò lei arrossendo -non fraintendete,
per favore, d'altronde vi ho chiamato qui giusto per farvi conoscere
lei- disse andando a sedersi.
Lei e il ragazzo si scambiarono un'occhiata perplessa mentre
l'altro non si er ancora mosso.
-Dunque, lei è Ayumi, Ayumi, loro sono i fratelli Okumura
Rin e Yukio.La ragione per cui vi volevo far conoscere
è che anche Rin è un demone. Solo che lui
è figlio di satana quindi è molto più
potente di te.-
Lei fece un piccolo inchino- p-piacere- disse ancora rossa in volto -il
piacere è tutto mio- ribattè Rin con un sorriso a
trentadue denti. Yukio però non rispose e tutti lo
guardarono perplesso -f-fratello, tutto ok?- gli chiese Rin toccandogli
una spalla -m-mi dispiace moltissimo ma ho un'impegno!-
sbraitò scappando dalla stanza lasciando tutti a bocca
aperta.
-Beh voi due uscite un po' fuori a fare amicizia!- disse Mephisto
spingendoli fuori dalla porta - ah, Ayumi dopo ti aspetto a casa!- poi
sbattè la porta.
-Ma tu e lui... come dire....state in sieme?- chiese Rin fissandola
incuriosito -No! per carità di dio! siamo solo
coinquilini...-
-Ma come fai a vivere con un pagliaccio così?- disse Rin
accigliato mentre si dirigevano fuori -beh, forse perchè mi
ha salvato la vita...- Rin la guardò incuriosito e Ayumi
capì da quello sguardo che Rin la stava pregando di
raccontarle ancora un po' di lei.
Ayumi gli raccontò del demone che aveva cercato di ucciderla
e di come Mephisto l'aveva teatralmente salvata, emise la parte in cui
quell'idiota l'aveva vista nuda, e poi gli disse anche della teoria di
Mephisto su suo padre e gli disse anche che doveva ancora sviluppare i
suoi poteri e questa era la ragione per cui Mephisto e lei avrebbero
vissuto assieme fin chè lei non sarebbe entrata nella
sezione degli esorcisti, e delle alte probabilità che suo
fratello avrebbe provato ad ammazzarla per diventare un demone
fortissimo.
Rin rimase ad ascoltare affascinato e quando lei finì
iniziò lui a parlare, raccontandole di Fujimoto e di come
aveva scoperto di essere il figlio di Satana e di come aveva conosciuto
Mephisto e di quano era entrato nell'accademia e il suo stupore di
vedere suo frarello esorcista.
Quando entrambi finirono di parlare era già calata sera e
lei decise di tornare a casa salutando il suo nuovo amico.
Ci mise un bel po' prima di arrivare a casa e quando arrivò
non ebbe neanche tempo di bussare alla porta che Mephisto
l'aprì serissimo in volto, cogliendo di sorpresa la ragazza,
poi la prese e la trascinò dentro fino alla sala da pranzo
dove iniziò a farle una serie di domande a raffica
lasciandola sconcertata.
Dove sei stata? cosa hai fatto? perchè ci hai messo tanto a
tornare? e giù di li.
-Ma si può sapere che hai?- chiese turbata lei
interrompendolo -Sei stato tu a dirmi di farci amicizia! la vuoi
smettere?!- Mephisto si zittì e uscì dalla stanza
" mi sa che è arrabbiato " pensò ma poi
scrollò le spalle e decise di iniziare a far da mangiare.
Dopo all'incirca mezz'ora chiamò Mephisto per dirgli che era
pronto in tavola e quello si precipitò come una furia.
" ok, è definitivo, io non capirò mai gli uomini,
ma lui propio è imprevedibile! " adesso Mephisto era di
nuovo allegra e le rifece le stesse domande di prima tutto sorridente e
gentile, la rabbia di prima era scomparsa.
" bah, si sarà drogato.... "( fu così che si
svelò il mistero delle occhiaie XD n.d.a) pensò
lei rispondendogli sempre gentilmente e mentre mangiava ogni tanto
sbirciava cosa stava facendo quell'uomo che continuava a mangiare
facendo complimenti per quanto era buono il cibo.
Dopo cena lei sparecchiò e poi si diresse in camera da letto
stanca morta.
- Buona seeeeraa <3.- Lei guardò sbalordita Mephisto
che stava sdraiato sul letto con un ghigno dipinto sul viso -m-ma....-
-Beh <3? che c'è? guarda che devi condividere il
letto con me se vuoi dormire - Lei sospirò e decise di non
ribattere perchè non sarebbe servito a nulla
così, dop essere andata in bagno ed essersi cambiata,
entrò nel letto e Mephisto si avvinghiò subito a
lei salendole sopra -porc....Mephisto!- disse lei arrossendo. Rimasero
a fissarsi negli occhi per un po' di tempo, che a lei sembrò
infinito, poi lui appoggiò la testa sul suo petto e si
addormentò.
Ayumi ci mise parecchio ad addormentarsi con un tipo alto 2 metri che
le si era addormentato addosso.
Il mattino dopo si sentì leggera e aprì gli occhi
e notò con piacere che Mephisto non c'era. Scese dal letto
ma nel passare di fianco ad una stanza sentì la voce di un
estraneo e, presa dalla curiosità, decise di sbirciare da
una fessura della porta.
Dentro la stanza stava seduto per terra uno strano tizio dai capelli
verdi e delle grandi occhiaie, poi sentì la voce di Mephisto.
-Quando si risveglieranno i suoi poteri le cose potrebbero diventare
parecchio interessanti, chissà potrei utilizzarla per
qualche mio piano, perciò non devi farle del male capisci?-
stavano parlando di lei...ad Ayumi venne un tuffo al cuore e si
allontanò da quella porta rifiutandosi di sapere cosa quel
mostro le volesse fare.
Andò in cucina dove, per distrarsi,
iniziò a lavare i piatti però le parole di
Mephisto le risuonavano nel cervello, ma capì che doveva
fare buon viso a cattivo gioco, una volta che le sarebbero nati i suoi
poteri e lei li avrebbe domati li avrebbe utilizzati contro Mephisto.
-Bu-on-gio-rno-Quella parola che improvvisamente le era stata sussurata
all'orecchio le fece cadere la tazza dalla mano che si andò
a spaccare sul terreno, Mephisto dietro di lei la guardò
sorpreso -Beh? che hai?-
-Cavolo! mi hai fatto prendere un colpo!- disse lei, ma quando
alzò la mano Mephisto gliela prese e iniziò a
succhiarle il dito dal quale le stava uscendo un po' di
sangue, lei rabbrividì e indietreggiò impaurita.
Solo ora notava le orecchie a punta di Mephisto come quelle di un
demone, la sua pupilla non era normale sembrava più quella
di un gatto e i suoi denti erano troppo affilati.
Nonna, nonna che occhi
grandi che hai!
-è per vederti meglio...-
-Nonna,Nonna che Orecchie grandi che hai!-
-è per vederti meglio-
-Nonna, Nonna che denti grandi che hai!!-
-è per mangiarti meglio!!-
" Non voglio fare la fine di cappuccetto rosso! "
pensò lei che improvvisamente non riusciva più a
vedere Mephisto come suo salvatore.
Mephisto, che prima aveva cercato di seguire il suo movimento, era
stato costretto a fermarsi perchè puntato alla sua gola
c'erà la parte più accuminata di una coda che
derivava dalla ragazza, che lo guardava con strani occhi, i denti
digrignati che lasciavano vedere quanto potessero essere accuminati " che
sguardo atroce... " constatò Mephisto capendo che era andata
fuori di matto in quel momento , lui non ebbe il tempo di tirarsi
indietro che lei gli saltò addosso mordendolo vicino al
collo, nello spazio dell'attacatura del collo e la spalla, cogliendolo
di sorpresa e iniziò a bere il sangue, alcune gocce finirono
sul simbolo che aveva sul pett che iniziò a illominarsi
diventando ancora più evidente sul petto della ragazza.
Ho finito questo
capitolo in pochissimo tempo o.o
questa storia, io la recensirei òvò
comunque ringrazzio tutti quelli che la stanno leggendo!
e a Yukimichi per aver recensito 2 volte! spero di poter sapere ancora
i tuoi pareri!!
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Capitolo 6 *** debiti, meglio non averne ***
POV.AYUMI
Mi sveglio e sento qualcosa di bagnato sul mio naso, e anche il spore
di sangue in bocca.
Non mi ricordo cosa sia successo, so solo che ho iniziato ad avere
paura di Mephisto e diò che potrebbe farmi.
Poi apro gli occhi e mi accorgo che sono appoggiata propio su di lui,
scatto all'indietro e mi tolgo mentre anche lui si risveglia.
Lo guardo bene, sta perdendo sangue dal collo ed è parecchio
pallido. -Ah, guarda un po' chi ha ripreso i sensi!- io rimango
atterrita e lo fisso cercando di capire cosa era successo.
Mephisto si mette a sedere a gambe incrociate e continua a parlare come
se non fosse successo nulla.
-A quanto pare i tuoi poteri reagiscono ai tuoi sentimenti. Non
è che tu hai paura di me?- lui si fa serio improvvisamente e
il mio cuore salta un battito. Ecco, e adesso? che cosa gli dico?
Rimaniamo zitti per pochi secondi che a me sembrano anni luce, poi lui
si alza.
-Capisco, non mi lasci altro da fare.- dice e poi se ne va via dalla
stanza.
Io rimango per terra chiedendomi cosa mi avrebbe fatto, poi, un po'
titubante mi alzo e mi dirigo in bagno, dove mi guardo allo specchio e
vedo che sono totalmente sporca di sangue( e lo ricollego al
sangue che stava uscendo dal collo di Mephisto.
A quanto pare mi è cresciuta anche la coda che
fluttua in tutta tranquillità dietro di me come se fosse
sempre stata lì, anche i miei denti sono cresciuti e sono
diventati più affilati mentre le orecchie mi sono diventate
appuntite. Mi sto trasformando in una lentezza spaventosa in un demone.
Chiudo la porta a chiave per poi
spogliarmi e fare la doccia più lunga della storia.
///
Dopo almeno un'ora e mezza che Ayumi stava nella doccia uscì
e prese il primo accappatoio che trovò per poi dirigersi in
camera da letto.
Sul letto trovò un bigliettino e lo aprì senza
esitazione.
Cara
Ayumi, una volta che hai finito di lavarti
raggiungimi
nel mio studio.
Dobbiamo
fare due chiacchiere.
Da
Mephisto
Pheles
P.s.già
che ci sei, non è che mi faresti un thè?
Lei ripose il bigliettino sul letto e si vestì in fretta e
furia ( si ancora con il completino da cameriera perchè quel
bastardo di Mephisto le ha requisito tutti i vestiti n.d.a) e
andò in cucina a preparare il thè.
Dopodichè si avviò verso lo studio, una volta che
arrivò davanti fece un bel respiro profondo e
aprì la porta - è perm.....-
La visione che le si parò davanti la
lasciò senza fiato, quel suo gentile permesso le
morì in gola.
" no, no... questo non può essere Mephisto mi rifiuto che lo
stia facendo! " sgranò gli occhi e anche la bocca le rimase
aperta, tanto era sbalordita.
-Ti stavo aspettando, mia cara- finalmente si girò
e ad Ayumi per poco non cadde il vassoio con il
thè sopra di mano.
" si è lui..... " davanti a lei c'era Mephisto, ma non
vestito come al solito. No. Bensì era truccato con mascara,
matita, rossetto e cipria, aveva due orecchini piuttosto bizzarri e un
vestitino rosa shoking con una rosa nera sul petto e una montagna di
pizzo.
E, per finire ( della serie last but not least n.d.a) dietro, aveva
un'enorme ventaglio fatto con piume di pavone.
-Allora! come ti sembro faccio ancora tanta paura?- Ayumi non
riuscì a parlare ma, semplicemente, si accasciò a
terra e iniziò a ridere come una matta -solo tu potevi fare
una cosa del genere! e poi ti preferisco quando sei in forma canina.-
riuscì finalmente a parlare asciugandosi le lacrime causate
dal troppo ridere.
Mephista (lol n.d.a) le si avvicinò e le prese il volto con
una mano -beh, ora mi potresti gentilmente dire perchè ti
è presa tanta paura di me?- lei si fece seria ma
non parlò.
Mephisto fece una smorfia allontanandosi e andandosi a sedere su una
sedia iniziando a rimuginare su quel che aveva fatto.
-Ah! non è che mi hai sentito mentre giocavo con il mio
fratellino?!- lei sgranò gli occhi -eh?-
-Vedi, mio fratello è appena arrivato in giappone ed
è molto curioso.L'altro giorno mi ha chiesto di gocare a uno
stupido gioco con lui e io sono stato costretto a farlo per tenerlo
buono.
Devi avermi sentito mentre stavo facendo quel gioco.-
" sono un'idiota... " pensò Ayumi arrossendo -mh,
è probabile. S.....sc....scusami- Mephisto sorrise
dolcemente, ma poi quel suo sorriso si tramutò in un ghigno
-mhmhmh non penserai che la storia finisca quiiii, veeeeeero?-
canticchiò facendole gelare il sangue nelle vene.
Lei si voltò a guardarlo inquietata -sei in debito con
mua...- lei si inquietò ancora di più iniziando a
pensare ai mille modi in cui lui avrebbe potuto torturarla.
-Ma non ti agitare, per questa volta sarò buono, solo pe
questa volta, però! duuuunque tutto quello che ti
chiederò è....- Il ghigno di Mephisto si fece
più deciso-.....un bacio.- Lei sgranò gli occhi
arrossendo lievemente-la scadenza è entro la mezzanotte di
sta sera, ora puoi anceh andare, per oggi sei libera.-
/////////
Dopo essere andata a fare la spesa Ayumi aveva iniziato a fare la cena
pensando che avrebbe baciato Mephisto dopo cena.Rabbrividì
solo al pensiero.
Cenarono senza parlarsi solo Mephisto qualche volta, accenava ad una
risatina che imbarazzava Ayumi al massimo.
Anche dopo cena Ayumi non riuscì a fare il passo, quindi
Mephisto si stufò e la bloccò sulla porta di
camera da letto.
-io sto ancora aspettando qualcosa- lei arrossì -te l'avrei
dato quando ti saresti addormentato.- lui sorrise maligno -io dormo
solo un'ora a notte, dovresti aspettare troppo- lei sbuffò,
dopo di che, prese Mephisto e gli diede un bacio a stampo.
Mephisto di tutta risposta la strinse a se impedendole di staccarsi, ma
lei ci riuscì comunque,-contento? ora se permetti vado a
dormire.- disse aprendo la porta per poi sbatterla subito dietro di lei
lasciando Mephisto con un bel sorriso stampato in faccia.
al cancello
dell'accademia della vera croce
-Dai John vai a riposarti ci penso io qui!- l'uomo la
guardò sollevato -waaah grazie mille Rose! io vado a dormire
notte!- disse canticchiando uscendo e salutandola.
Rose ridacchiò scuotendo la testa poi iniziò a
rimettere a posto la scrivania separando i fogli inutili da quelli
importanti quando vide una figura fuori.
Subito uscì mettendo la mano sulla pistola ma vide davanti a
se un ragazzo sulla ventina con dei capelli abbastanza lunghi e
arancioni.
-Buona sera- disse con molta tranquillità salutandola con un
cenno della mano, la donna allentò la presa sulla pistola
-chi sei?- gli chiese senza mezze misure -chi sono, da dove vengo,
perchè sono qui, direi che non sono affari tuoi, posso
soltanto dirti che son qui per la mia adorata sorellina.- adesso il
ragazzo era ad un centimetro dal suo viso e fu in quel momento che vide.
Vide la coda che ondeggiava calma e due piccole cornina sulla testa di
quel ragazzo.
Fece per prendere la pistola ma era troppo tardi. Lui la
baciò e quando si staccò da lei la vista della
donna si appannò completamente fino a che non
riuscì più a vedere nulla.
Il ragazzo sorrise maleficamente -ora, esorcista, portami all'intero di
'sta roba.- Rose si inginocchio -come vuoi tu.- poi si alzò
e iniziò a camminare verso la direzione dell'accademia.
Yeee e un altro
capitolo è stato fatto uahahahha finalmente si entra un po'
di più nella storia nel senso che finalmente entra in gioco
il fratello (se pensavate che me ne fossi scordata pensavate male)la
parte di MephistA è stata magnifica mi stavo sganasciando
dalle risate mentre me lo immaginavo travestito da donna e con
sottofondo musicale di Peacock di Katy Perry era magnifico XDDD
coooomunque ringrazio le tre persone che hanno messo tra le seguite
questa fic, che l'ha recensita e le 103 persone che l'hanno letta!
alla prossima!
by Haru
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Capitolo 7 *** Un addio abbastanza brutto ***
Il sogno iniziò a prendere
un verso strano, tutto diventò bianco e iniziò a
crescere una nebbiolina.
-ma ciao, sorellina- Ayumi non nascose la sorpresa nel vederlo arrivare
verso di lei - cosa vuoi?- Lui ridacchiò -farti diventare un
demone completo-
-pensavo volessi uccidermi-
-che senso avrebbe ucciderti quando di potenzialità non ne
hai?- Lei aggrottò le sopracciglia- posso almeno sapere il
motivo?-
-molto semplice, voglio vendicare nostro padre e ora non sono
abbastanza forte, se tu, sorellina, mi dessi la tua anima moriresti per
un giusto fine.-
-ascoltami bene- adesso l'aveva fatta arrabbiare- Morire per un giusto
fine? ma sei completamente scemo fratello?????? non me ne frega niente
di nostro padre, lui se l'è andata a cercare infrangendo le
regole! immagino sapesse benissimo che andava in contro a morte certa!
perciò non rompere le palle e vai a scassarle a
qualcun'altro prima che ti spacchi la testa come un'
anguria!chiaro?!-Lui non nascose la sua sorpresa e
indietreggiò di qualche passo -capisco- mormorò
estraendo dalla tasca un coltello -allora, se non vuoi essere
collaborativa, sarò costretto ad usare le maniere forti- la
infilzò dritto nello stomaco -io sono più vicino
a te di quanto tu possa credere.-
Ayumi si svegliò di soprassalto con una fitta allo stomaco.
Sapeva che quel sogno era vero, come se lei lo avesse incontrato
veramente.
Senza neanche cambiarsi, corse nell'ufficio di Mephisto.
Spalancò la porta facendola sbattere -Mephisto ti dev....-
si zittì quando lo vide al telefono.
-Si,si capisco, senti ti devo lasciare, ciao- Mephisto chiuse la
telefonata e guardò serio lei -t-ti devo parlare-
-che coincidenza, anche io.- lei gli fece cenno di parlare e lui
iniziò - Sta mattina è stato trovato il cadavere
di uno dei guardiani del cancello in un fiume.
Il colpevole deve essere stato un demone.- Lei sussultò - ho
una vaga sensazione che sia tuo fratello l'autore di tutto
ciò-
-lo è- mormorò lei, Mephisto aggrottò
le sopraciglia, non era arrabbiato era incazzato nero -Se lo sai
perchè non me lo hai detto, ti rendi conto che stai mettendo
a rischio tutti?- Ayumi iniziò a scaldarsi- Come potevo
dirtelo se stavo dormendo?- Mephisto si alzò dalla
sedia ed alzò la voce - Ma se stavi dormendo come diavolo
potevi sapere che lui era penetrato nell'accademia?!-
-L'ho visto in sogno ti ho detto!- a questo punto entrambi erano
arrabbiati e si stavano urlando contro -smettila di dire
cazzate, stupida cretina!- Ayumi gli tirò un ceffone,
talmente forte da fargli girare la testa -sei tu l'unico a dire cazzate
qui, guai a te se provi soltanto a chiamarmi cretina un'altra volta.
Inoltre ero venuta propio qui per avvisarti che mio fratello era
penetrato dell'accademia, quindi stavo per avvisarti e non avrei messo
in pericolo nessuno.-
-Da domani tu andrai alle lezioni di esorcismo e tornerai a casa tua.
Senza fare storie. Anzi puoi andartene anche ora.- nella sua voce si
sentiva ancora la rabbia -oh chi si lamenta me ne vado molto
volentieri.- Lei uscì sbattendo la porta.
POV: MEPHISTO
tsk.
Mi sedio massaggiandomi la guancia dolente, poi il cellulare inizia a
squillare e io lo prendo rispondendo senza pensarci troppo su.
-Pronto?-
-Buon giorno sir Pheles.- Mi bloccò e sento il sangue
ribollirmi nelle vene. è veramente raro che io mi arrabbi
così tanto. Ma non ci vuole un genio della scenza per capire
chi c'è dall'altra parte del telefono -tsk. che faccia tosta
che hai.- lui ridacchia -suvvia sir Pheles non si deve arrabbiare
d'altronde lei sa benissimo cosa voglio, giusto?-
-e tu pensi che io te la dia tanto facilmente, illuso...-
-bah, pensavo non gliene fregasse molto di lei, in somma, siete
rinomato come un doppiogiochista sadico.- in effetti avevamo anche
litigato....-non importa.- dico fermo -perchè?
cos'è che ti rende così vulnerabile a mia
sorella?- io mi blocco, in effetti non lo so neanche io, anche se una
mezza risposta ce l'avrei.
-Come sei riuscito ad entrare qui?- lui ride, cazzo! ho esitato troppo-
il bacio di un demone può rendere un umano pazzo tanto da
fargli fare qualsiasi cosa tu voglia....ma credo che tu lo sappia.....-
io chiudo la comunicazione di impulso.
Dannazione, sono troppo vulnerabile in questo momento....ma
cos'è che mi turba tanto? il litigio di prima? ma
perchè....perchè mi sento così
attaccato a lei?
////
Ayumi preparò la valigia con i suoi vestiti pronta ad andarsene
senza alcun rimpianto, semplicemente era molto arrabbiata con Mephisto
per il modo in cui l'aveva trattata.
Quando guardò il letto vide che sopra c'era una busta.
L'aprì e vide che c'era una chiave e una letterina.
Per
Ayumi, questa è la chiave dell'infinito
basta che la inserisci nella serratura
e andrai dovunque tu voglia.
Così eviterai di finire ammazzata.
Lei prese in mano la chiave e la
inserì nella serratura della porta dellla camera e
pensò alla sua casetta e, istantaneamente si
ritrovò nel mezzo del suo salotto.
Si guardò in torno un po' smarrita ma poi iniziò
a disfare la valigia pensando che, magari, dopo poteva andare
a far visita a Rin e a suo fratello.
mmmm ed ecco finito
un'altro capitolo!!! mi dispiace un po' aver fatto lasciare
così Mephisto e Ayumi ma, ahime, fa parte della storia.
Ah lasciare nel senso di smettere di essere amici/coinquilini.
Spero che nel manga si approfondirà l'amicizia che c'eraa
tra Mephisto e Fujimoto, e magari anche sapere come un demone come
Mephisto sia riuscito a diventare capo degli esorcisti.
By haru
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Capitolo 8 *** Ayumi versus Mephisto 1. battaglia di parole ***
Ayumi finì di mettere a
posto le sue robe e poi guardò la chiave che aveva poggiato
sul tavolo -mmm come potrei arrivare da Rin?- ci pensò su
un'attimo e poi infilò la chiave nella serratura e
pensò di andare nel dormitorio di Rin.
Aprì la porta e si ritrovò in un posto abbastanza
mal ridotto.
Si chiese se fosse effetivamente quello il dormitorio dei due fratelli,
quando poi sentì la voce di Rin -Brutto occhialuto
brufoloso!- lei ridacchiò e si diresse verso la
direzione della voce.
Quando arrivò vide i due fratelli ancora in pigiama con un
espressione sconvolta, -t-tutto bene?- chiese lei abbastanza perplessa,
Rin la guardò e sorrise -Heyla! Ayumi quanto tempo! come mai
qui?- lei sorrise amareggiata ripensando alla sceneggiata di Mephisto
-beeh, diciamo che Mephisto mi ha detto che posso entrare a far parte
della classe degli esorcisti quindi, pensavo di dirtelo...- Rin si
illuminò -fantastico! ti farò conoscere tutti i
miei compagni di classe!! ah comunque lui è mio fratello
Yukio, e sarà lui a tenere le lezioni- Lei sorrise e porse
una mano al fratello -piacere, io sono Ayumi- Yukio glie la strinse
-tanto piacere!- poi tornò a rivolgersi al fratello - Noi
però dobbiamo ancora risolvere una questione- Rin
annuì - andiamo in cucina a vedere, Ayumi vieni anche tu.-
lei rimase abbastanza perplessa ma li seguì comunque. Tanto
non aveva niente da fare.
Arrivarono sulla porta della cucina e si sentiva il rumore di qualcuno
che tagliava. Rin allungò la mano sulla maniglia ma si
fermò a 5 cm di distanza -fratellone, puoi farcela!- Yukio
diede una pacca sulla spalla di Rin il quale si girò
-fratello.....- Ayumi, nel frattempo, li guardava inquietata.
Rin aprì la porta e i due, seguiti dalla poveretta, si
diressero verso la cucina. Una volta arrivati al bancone che si
affacciava alla cucina videro la persona che stava tagliuzzando le
verdure. Ayumi fece una smorfia di disprezzo " tu guarda chi doveva
essere... " pensò.
-Buongiorno ragazzi!- Mephisto si voltò ma non
guardò i due ragazzi, l'attenzione gli ricadde su Ayumi. I
due si scambiarono un'occhiataccia ma poi Yukio lo distrasse -
Me-Mephisto, quindi eri tu a prepararci i pasti ogni giorno?- LUi
sorrise - come se lo facessi, chi vi preparava i pasti era Ukobach il
mio famiglio, ora vi prego di accomodarvi che è pronta la
colazione- i tre ragazzi si accomodarono e Ayumi si sentiva sempre
più nervosa.
Poco dopo arrivò Mephisto con due piatti e li
servì ai due fratelli.
DEntro a quei piatti c'era una brodaglia rossa con le bollicine e un
po' di riso sopra. -Su, su mangiate- poi si rivolse ad Ayumi -Tu puoi
anche morire di fame per quanto mi riguarda- lei voltò la
testa -tsk. Molto meglio che mangiare le schifezze che cucini- rispose
prontamente lei con aria da menefreghista. A Mephisto non piacque
affatto la risposta, lo infastidì moltissimo.
-Io almeno so quello che faccio- rispose altezzoso, lei, molto
bastardamente, guardò i piatti dei due fratelli -oh si
certo, lo noto!- disse riacchiando, Mephisto si scaldò
parecchio -Hai qualcosa da ridire approosito della mia
cucina?- Lei lo guardò dritto negli occhi, con un sorriso
beffardo -Qualcosa?! amico, io direi propio tutto- Mephisto ebbe
l'impulso di appenderla al muro ma si trattenne - cucinare non
è facile-
-toh guarda io lo so fare e anche bene!- " nuda col grembiule... " quel
pensiero gli si materializzò nella testa con nonchalance
-nu...- si bloccò appena in tempo.
Ayumi lo fissò perplessa -lo sai che ti esce sangue dal
naso?- disse lei abbastanza schifata, Mephisto prese un fazzolettino e
iniziò a tamponarsi il naso -coomunque- adesso si
voltò verso i fratelli Okumura i quali li avevano fissati
abbastanza perplessamente - Dovrete farvi scusare da Ukobach o io
rimarrò il vostro cuoco per sempre!-
-condoglianze- Mephisto le lanciò un'occhiataccia e lei gli
rispose con un sorriso sincero. " marinaretta... " -hey, pagliaccio ti
sta ancora uscendo sangue dal naso...- commentò Rin Mephisto
prese di nuovo il fazzolettino e si tamponò di nuovo il naso
-mi dispiace ma io vado ciaociao!- iniziò a correre via come
un matto.
" cosa mi succede?! perchè mi sto eccitando tanto? "si
chiese mentre correva via.
Dopo che i fratelli Okumura avevano gettato la colazione Yukio se ne
era andato, invece Rin e Ayumi si erano spostati in camera dove si
erano messi a parlare.
Rin le raccontò un po' del corso di esorcismo distogliendola
dal suo problema principale.Mephisto.
Intanto, quest'ultimo, era arrivato nel suo ufficio dove aveva iniziato
a lavorare, invano, in fatti poco dopo aveva iniziato a camminare su e
giù per la stanza pensando a quanto lo facesse incazzare
Ayumi.
E poi gli venne l'idea. Quella notte sarebbe entrato in casa di Ayumi e
le avrebbe fatto un bello scherzone.
Quella sera stessa// Pov.
Mephisto
Finalmente è notte fonda e tutti dormono. Io
no. Io sono quell'individuo che in questo momento si distingue dalla
massa perchè non dorme.
Così inizio a saltellare per i tetti di questa cittadella
accademica con un solo obbiettivo. Quello di farla arrabbiare.
Così tutto allegro vago spensierato per i tetti fino a
vedere la sua casa. Sorrido malefico.
Adesso le farò vedere chi comanda, così la
prossima volta ci penserà due volte a rispondermi in quel
modo.
Entro furtivamente nella sala, sento già crescermi la risata
ma mi trattengo.
Poi entro in camera sua e mi blocco per un'attimo a guardarla mentre
dorme sotto le sue coperte bianche.
I suoi capelli illuminati dalla luna risplendono. Poi scuoto la testa
e inizio a sistemare le cose, quando la sento muoversi e
mormorare qualcosa.
Mi volto e vedo che il suo sorriso beato si è trasformato in
una smorfia triste.
Mi avvicino per sentire meglio quel che dice e quando mi chino lei mi
abbraccia forte facendomi prendere un infarto.
In questo momento, in cui la mia guancia è attaccata alla
sua, la sento bagnata e mi rendo conto che sta singhiozzando.
Questo sarebbe il momento perfetto per attaccare ma non lo faccio. Non
ho il coraggio di farlo.
-fratello...- la sento mormorare al mio orecchio.
In questo momento....in questo momento capisco quanto lei possa essere
fragile e non riesco più a far niente oltre che a
ricambiare l'abbraccio.
Questo capitolo
è molto corto ma ci tenevo a dividerlo in due parti *W* nel
prossimo capitolo vedremo Ayumi che, finalmente, entrerà nel
corso di esorcismo e francamente non vedo l'ora di scriverlo.
Cavolo mi avete recensito in tantissimi negli ultimi tempi e mi avete
commossa veramente! grazie a tutti! grazie di cuore mi fate venire la
voglia di andare avanti!!!
al prossimo cappy!
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Capitolo 9 *** Nuovi amici e nemici ***
Porta.
Un enorme porta la separava dalla sua classe. Era agitata, come si
sarebbe comportata? nonostante tutto fece un bel respiro profondo e
aprì la porta.
C'era una sola persona. Era un ragazzo con i capelli color rosa/pesca e
le cuffie attorno al collo e un manga hentai in mano.
I due si fissarono a lungo in totale silenzio. Ayumi fece un secondo
respiro profondo e guardò l'ora e notò di essere
in anticipo di mezz'ora.
Un po' in soggezione andò a sedersi al primo banco che le
garbava. Il ragazzo la fissò in silenzio per un po' poi si
spostò e si andò a sedere accanto a lei.
-Heyla!- la salutò, lei sorrise -We-
-Io sono Shima Renzou piacere di conoscerti-
-Io sono Ayumi, il piacere è tutto mio- Renzou
iniziò a dondolarsi sullasedia mettendo le gambe sul tavolo.
-Dunque, Ayumi, scusa la curiosità, come mai vuoi diventare
esorcista?- lei rimase zitta
-Io ti dò
quattro possibilità consegnarti a noi esorcisti e farti
ammazzare, ammazzarci tutti e andartene, suicidarti oppure puoi
diventare un esorcista frequentando la scuola speciale dell'accademia
vera croce e imparare a combattere demoni come quello di ieri.
In caso scegliessi questa opzione sappì che dovrai tenere
questa tua identità demoniaca segreta-
Le parole di Mephisto le tornarono in mente e sentì una
morsa al cuore. Se lei era viva lo doveva soltanto a lui....
-b-beh diciamo che è una storia mooooolto lunga e in questo
momento non mi va di raccontarla, tu?- in effetti poteva dirgli del
demone che l'aveva attaccata ma non poteva dirgli di tutto il resto,
specialmente che era stata coinquilina e alieva del preside.
Renzou sorrise- io voglio semplicemente aiutare un amico, comunque
conosci già qualcuno?-
lei annuì-si conosco i fratelli Okumura, ieri, Rin mi ha un
po' parlato delle lezioni che si tengono, mi ha detto che sono
veramente difficili.- Renzou scoppiò a ridere -ahahahah
certo, per lui lo sono! dorme in continuazione!- anche Ayumi
scoppiò a ridere.
Renzou e Ayumi continuarono a parlare per 20 minuti buoni ma la loro
conversazione fu interrotta dal brusco arrivo di un tale con i capelli
tinti e degli orecchini, che secondo Ayumi erano orribili.
-hoy, Renzou, dove cavolo sei stato per tutta la mattinata? ti ho
cercato ovunque!- la voce era incazzosa, fronte corrugata e espressione
da duro. Si, in somma, si era capito che l'individuo che aveva davanti
era un bambinetto che giocava a fare il grande.
-Ah, scusami tanto Bon avevo voglia di ripassare un po' e sono venuto
qui.- disse Renzou scusandosi.
L'occhio di Bon cadde su Ayumi -e tu? chi cavolo sei? hai un bel
coraggio a presentarti a metà semestre- Lei non lo
guardò neanche - abbassa la cresta ragazzino e fatti una
bella palata di cavoli tuoi.- Bon le si avvicinò minaccioso
-che hai detto? prova a ripeterlo se ne hai il coraggio!- Renzou gli si
avvicinò -suvvia Bon....- Lei lo fulminò con lo
sguardo, facendolo indietreggiare -Hai qualche problema?- gli chiese ,
lui la fissò perplesso -n-no- lei gli rivolse quel
bastardissimo sorriso sincero -bene, allora non mi rompere le scatole.-
concluse lei, facendolo incazzare.
Bon borbottò qualcosa e andò a sedersi in un
banco un po' lontano continuando a fissarla male mentre Renzou si
scusava con lei per il comportamento dell'amico.
Dopo poco iniziarono ad arrivare tutti, compreso Rin, e lei si
presentò a tutta la classe.
Dopodichè iniziarono le lezioni e lei si ritrovò
a sapere già le cose che dicevano i professori
" dannazione io ho debiti fino al collo con quell'idiota di Mephisto...
" le sfuggì un sospiro.
In fondo le era dispiaciuto abbandonare Mephisto in quel modo. Si era
divertita molto con lui, poi ovviamente quello lì era un
tipo stravagante, però le mancava la sua compagnia.
Alla pausa pranzo Ayumi si ricordò di aver lasciato il
portafoglio a casa e così se ne andò un po' a
zonzo finchè non incontrò Renzou.
-Hey, tu non mangi- le chiese gentilmente -beh, io mangierei
però ho dimenticato il portafogli a casa-
ridacchiò lei.
Renzou tirò fuori dalla tasca del suo giubbotto un panino e
glielo allungò -tieni che se no non arrivi viva alla
prossima lezione- Lei lo guardò sorpresa e gli diede un
bacio sulla guancia -grazie, mille!- lui arrossì -d-di
niente!-
intanto a palazzo...
-Chi è quello???????!!!!!- sbraitò Mephisto con
ancora il binocolo in mano mentre vedeva che Ayumi gli dava un bacio
sulla guancia.
-Nehaus, quello è un tuo alievo no??? chi cavolo
è?- Nehaus lo guardò perplesso e prese in mano il
binocolo -ehm....quello è Shima Renzou- si staccò
dal binoccoo e vide Mephisto catapultarsi dalla parte della stanza e
aprire un cassetto.
- Shima, Shima, Shimaaaaa- iniziò a far volare cartelle da
per tutto -ahemmmm signor Pheles...tu....tutto ok?-Mephisto continuava
a cercare la cartella come un ossesso - no! col cavolo che va tutto
bene! lui l'ha toccata! il bastardo!!- In quel momento dall'armadio
uscì Amaimon.
-Pensavo che aveste litigato, e che di lei non te ne fregasse
più nulla....- disse mentre Mephisto aveva finalmente
trovato quello che cercava.
Mephisto rimase un'attimo in silenzio - si ma...- gli
ritornò in mente la notte prima.
" In questo momento, in
cui la mia guancia è attaccata alla sua, la sento bagnata e
mi rendo conto che sta singhiozzando.
Questo sarebbe il momento perfetto per attaccare ma non lo faccio. Non
ho il coraggio di farlo.
-fratello...- la sento mormorare al mio orecchio.
In questo momento....in questo momento capisco quanto lei possa essere
fragile e non riesco più a far niente oltre che a
ricambiare l'abbraccio. "
In quel momento lui si era sentito strano e aveva capito
che non sarebbe più riuscito a trattarla male, in quel
momento aveva realizzato più cose in conteporanea,
così aveva deciso che l'avrebbe osservata e protetta da
lontano.
-....è una sotria lunga- riuscì in fine a dire
mentre si metteva a leggere il fascicolo.
Poi gli balenò un'idea -Amaimon, vai subito lì a
sentire di cosa parlano e riferiscimi tutto!- Amaimon non si oppose,
voleva sapere perchè il suo adorato fratellone era
così interessato a quella donna, tanto da perdere di vista
quasi tutto il resto.
Lui scattò.
-sentì, perchè dopo le lezioni, non andiamo al
parco divertimenti che c'è qui?- Lei sorrise allegramente
-ma si dai, che bella idea!-
Entrambi i due giovini erano ignari che qualcuno li stava osservando (
e che era a sua volta osservato dal povero Nehaus che si sorbiva le
angherie del preside) ma ancora di più non sapevano quello
che gli sarebbe accaduto.
In questo capitolo
ho messo un po' di pezzi dell'ottavo e del terzo capitolo XD eeeeh
chissà cosa avrà realizzato Mephisto, mistero!
comunque al prossimo capitolo dove ne vedremo di tutti i colori XD
By Haru
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Capitolo 10 *** Mepphyland part 1 la casa degli orrori di Mephisto ***
Finalmente erano arrivati al Luna
Park, il che era magnifico, poichè Ayumi c'era stata
pochissime volte.
C'era un solo piccolo particolare che la infastidiva...
LA SUA FACCIA O IL SUO NOME ERANO OVUNQUE.
Già il nome quando lo aveva visto " Mepphiland " l'aveva
lasciata incerta nell'entrare....ma
l'interno....era....qualcosa....di....terribile.
Meno male che era andata lì per distrarsi!!!
Renzou la guardò perplesso -tutto ok?- lei si riscosse -sisi
non ti preoccupare.- lo prese per un braccio e lo trascinò
verso la casa degli orrori.
-Eheheheh perfetto, la preda si dirige propio dove voglio io - Mephisto
(ben mascherato) li osservava appoggiato ad un palo.
-ahemmm ma io cosa c'entro in tutto questo?- Nehaus gli stava affianco
( ben mascherato anche lui) Mephisto non gli rispose e si
limitò a guardare la presunta coppietta che entrava nella
casa degli orrori
MEPHISTO'S HORROR HOUSE
Ayumi fissò incerta l'insegna della giostra "
non voglio sapere cosa ci troverò all'interno " conoscendolo
sapeva che poteva esserci qualunque cosa.
Fece un respiro profondo e entrò nella giostra trascinandosi
con se Renzou.
Appena entrarono tutte le luci si spensero e finirono per ritrovarsi in
una stanza buia.
-Certo che questo posto fa venire i brividi...- commentò
Renzou. Lei lo guardò e annuì praticamente bianca
in volto - Sicura di non voler uscire? sei un po' pallida...-
-nono non ti preoccupare facciamo questa giostra senza tanti problemi
ahahaha- fece una risatina isterica e Renzou le si avvicinò
-guarda che non mi faccio tanti problemi se hai paura...-
-ma no davvero...- la converszione fu interrotta da un rantolio che li
fece voltare.
Ma non c'era niente. Di nuovo lo strano verso e questa volta alzarono
la testa.
Sopra di loro un Gohul li fissava minacciosamente.
-uuuh guarda che figata! sembra propio un Gohul vero!- "
perchè ho come l'impressione che lo sia? " pensò
Ayumi sbiancando, Il Gohul cercò di attaccare Renzou, che
nel frattempo, se la rideva come un cretino.
Per sua fortuna, Ayumi, lo spostò prima che il Gohul lo
prendesse.
I due iniziarono a correre, Renzou continuava a ridere come un cretino
mentre, Ayumi stava iniziando a prendere in considerazione la
possibilità di morire in quel luogo.
Il Gohul si fermò e cambiò direzione e, quando
finalmente pensavano di essere in salvo, i due poveri sfortunelli,
inciamparono forse in una corda e finirono per rotolare giù
per una discesa.
Quando si fermarono erano uno sopra l'altro.
-S-stai bene?, non ti sei fatta male vero?- le chiese preoccupato
Renzou, lei arrossì data la equivoca posizione in cui si
trovavano -s-si non ti preoccupare-
Renzou si spostò da sopra di lei e la
aiutò ad alzarsi.
UN urlo furioso riempì l'aria e dopo poco, un enorme cerbero
lilla/ rosa con un foular rosa shocking a puà si
inalzò d'inanzi a loro.
-ahahaha guarda Ayumi, ma che bel cucciolotto!- Ayumi
sbiancò -ehm....Renzou io non mi avvicinerei se fossi in
te...- Lui si girò ridendo -ma dai! è solo
un'attrazione cosa vuoi che mi possa fare questo stupido coso?!- Ayumi
vide il cerbero alterarsi e , quando stava per azzannare l'amico, lei
lo prese e corse verso l'uscita di quell'inferno.
///////////////////////////////////////////
Dopo che i due erano entrati nella casa degli orrori Mephisto e Nehaul
li avevano seguiti.
Inanzi tutto Mephisto si adoperò per spegnere tutte le luci
e iniziare il suo malefico piano.
Li vide un po' smarriti, all'inizio, ma poi iniziò a vedere
che lui le parlava con nonchlance e si stava pure avvicinando
paurosamente!!
-brutto....- Mephisto non terminò la frase e si
girò verso il suo povero complice -nehaul sai cosa devi
fare!- il povero professore indietreggiò -veramente...- ma
non finì la frase che Mephisto gli lanciò
un'occhiataccia che gli fece gelare il sangue nelle vene.
Così evocò un Gohul e lo mandò, a suo
malincuore, contro i due ragazzini.
Mephisto si godette la scena con grande gusto, si divertì
molto a vederli correre da una parte all'altra, ma poi
iniziò ad annoiarsi così lo richiamò
indietro.
-E ora...si passa ad un grande classico-
La corda.
Nehaul si posizionò dall'altra parte della stanza propio
prima della discesa. Mephisto sbirciò fuori dal nascondiglio
e gli fece un cenno col dito.
Nehaul tirò la corda facendo inciampare i due
malcapitati.
I due rotolarono a lungo con grande gioia di Mephisto che sperava
ardentemente che renzou si spaccasse qualcosa.
Ma non fu così.
Il risultato del suo gioco fu qualcosa di
molto
peggio....
Ora Renzou era sopra di lei e dopo averle detto qualcosa
l'aveva aiutata a rialzarsi.
Mephisto lanciò un urlo furioso e si trasformò in
un gigantesco cerbero.
Questa volta lo avrebbe fatto secco.
-ahahaha
guarda Ayumi, ma che bel cucciolotto!- Lei
sbiancò -ehm....Renzou io non mi avvicinerei se fossi in
te...- Lui si
girò ridendo -ma dai! è solo un'attrazione cosa
vuoi che mi possa fare
questo stupido coso?!- Mephisto, che era già abbastanza
furioso, lo divenne ancora di più dopo aver sentito quelle
parole e così cercò, invano, di addentare il
ragazzo che però fu prontamente preso dalla ragazza e
portato fuori di lì.
La partita era appena iniziata.
Se c'è
una giostra che adoro è quella degli orrori XDD cooomunque
mi sono divertita da matti a scrivere questo capitolo!!
Adesso ci saranno ancora 2 o tre capitoli di questo genere poi si
tornerà un po' più seri u.u poveero Nehaul XD
costretto a subirsi tutti i capricci del suo capo ahahhah ringrazio di
cuore Dark Dream che mi ha dato dei consigli utili per i prossimi
capitoli u.u
Alla prossima e grazie di tutto!!
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Capitolo 11 *** Mepphyland part 2. MOntagne russe e un'altro debito ***
Finalmente fuori dalla Mephisto's
horror house Ayumi giurò che non ci avrebbe mai
più rimesso piede.
Anche perchè aveva un certo sospetto. Comunque c'era una
cosa che voleva fare. Ed era andare sulle montagne russe.
-Renzou, ti va di andare sulle montagne russe?- chiese lei
allegramente. Lui annuì e entrambi si diressero verso le
montegne russe.
La fila era abbastanza lunga e i due iniziarono un po' a chiacchierare.
-Allora, cosa facevi prima di voler diventare un esorcista?- le chiese
Renzou -beh, ero una normalissima studentessa del terzo anno....
poi....- li s'interruppe facendo un salto al passatto con tanto di
buona dose di nostalgia.
-Poi un giorno un demone mi attaccò e mi cambiò
totalmente la vita. Fui salvata da una persona che per me era molto
importante...- decise di emettere il fatto che era stato il preside a
salvarla. Anche perchè il seguito, ehmehm, era abbastanza
imbarazzante.
-E per un po' abbiamo vissuto in sieme ma poi abbiamo litgato
e...eccomi qua!- disse con un profondo sospiro di dispiacere.
In fondo si era affezionata a quell'idiota di un demone. Nei suoi pregi
e nei suoi difetti.
-Ammettilo, per te questa persona era importante, era molto
più di un coinquilino- disse Renzou sorridendole.
Lei sussultò e arrossì -b-b-b-b-beh.....- ma poi
si rassegnò all'evidenza -già....- Lui le
appoggiò una mano sula testa e iniziò a ridere
trascinando anche lei.
Finalmente arrivò il loro turno sulle montagne russe.
All'inizio tutto tranquillo.
Tutto era normale la velocità le curve e le discese
mozzafiato...se poi la loro carrozza non si fosse staccata.
Praticamente passarono altre due ore su quell'inferno prima che la
manutenzione li tirasse giù.
Quando scesero Renzou era tutto gasato mentre Ayumi si sentiva male.
-Dai, facciamo qualcosa di tranquillo ora.- disse renzou ridacchiando
per la faccia che aveva la sua amica.
Così andarono nella baracca degli specchi.
Si in somma avrebbe dovuto essere una cosa normale.
avrebbe.
I due si separarono quasi subito addentrandosi nel labirinto fatto di
vetri e dio solo sa quante botte Ayumi si prese, anche
perchè non riusciva ad orientarsi.
Così finì per andare nella parte più
in fondo dove c'erano un bel po' di specchi che riflettevano tutti la
sua immagine.
Lei andò dritta davanti al primo che le stava di fronte il
quale, una piccola parte, si appannò e, dopo poco,
iniziò a disegnarsi un cuore.
Lei arrossi e sorrise leggermente, per poi andarsene e continuare a
cercare la via d'uscita di quel labirinto.
Prima però dovette superare le grte con l'aria sparata a
mille, i Mephisto giocattolo che uscivano dal muro facendole prendere
degli infarti epici.
Alla fine riuscirono entrambe ad uscire da quel luogo.
-Beh, si è fatto tardi e io devo andare,
altrimenti Bon mi ammazza- disse REnzou, lei lo salutò e
decise che magari sarebbe tornata anche lei a casa.
Uscendo da Mepphyland però qualcuno la prese per un braccio
e la trascinò con una velocità assurda lontano da
quel posto.
Lei si dimenò e quando finalmente riuscì a
liberarsi, vide l'uomo, o meglio il ragazzo, che l'aveva portata via.
Il ragazzo aveva i capelli verdi gli occhi come quelli di Mephisto, due
grandi occhiaie ed era vestito in modo strano.
SE lo ricordava....lui doveva essere il ragazzo che aveva visto quel
giorno in cui aveva iniziato a diffidare di Mephisto. Lui era suo
fratello.
-Mi scuso per le maniere forti ma se il fratellone mi avesse visto mi
avrebbe ammazzato.- si scusò lui -comunque io sono Amaimon
il re della terra.- si presentò lui, lei lo
guardò guardinga -perchè mi hai portato qui?- non
si presentò sapeva che lui sapeva già chi era lei.
-Beh molto semplicemente si tratta del fratellone.
Non so cosa gli stia prendendo, ma è ovvio che è
stato influenzato dal modo pensare umano e negli ultimi tempi ce
n'è solo uno che lo sta mandando in crisi.- fece una pausa
per riprendere fiato -e quella sei tu.
Ora, io so tutto su di te e su tutto il resto, ma il comportamento del
fratellone negli ultimi tempi è diventato
strano....è lunatico e mangia
più dolci del solito.
Per non parlare del fatto che ha la fissazione di sapere tutto
ciò che fai e mi sono trovato spesso a doverti
inseguire.
Oggi, però, ha toccato il fondo. Ha rischiato grosso
trasformandosi in un cerbero, mandando quel demone contro di voi,
manomettendo le montagne russe in modo tale che la vostra carrozza si
staccasse.- Ayumi scoppiò a ridere, chissà
perchè ma lo immaginava che dietro a tutto quello c'era
quell'idiota.
-Non sò perchè poi ha deciso di
smetterla.....però, una cosa l'ho capita, vuole chiederti
scusa.- Lei divenne incredula nel sentire quelle parole
-però, ti chiedo un favore, causa di tutto questo
bordello, il fratellone ha smesso di darmi dolci.
e-questo-è-grave- scandì bene Amaimon -Quindi tu
non potrai dirgli che lo scusi fino a che non mi avrai restituito tutti
i dolci che mi spettano.-
-.....ma non dovrebbe essere Mephisto quello a darti tutti i dolciumi
che ti spettano?- chiese lei perplessa.
-No! perchè è tutta colpa tua se il fratellone
è diventato strano!!- disse Amaimon con aria offesa.
Lei sospirò -e va bene, ma come farò a capire che
ho saldato il debito?- Amaimon la fissò un'attimo -mmm per
questo ci devo pensare-
ED ecco l'11
capitolo, che non è per nulla come il 10 anzi forse
è un po' troppo serioso....
vaaabeeehh io vi lascio!
Devo andare a sconfiggere l'ultimo capopalestra di pokemon nero :P
arrivedorci
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Capitolo 12 *** A cena col diavolo ***
Ayumi rimase in slenzio per un'attimo.
Stava riflettendo su quanto gli aveva detto Amaimon " sarebbe bello
mettere in difficoltà Mephisto....troppo bello.... " un
sorriso sadico si dipinse sul volto della ragazza.
- D'accordo io ci sto!- disse stringendo la mano di Amaimon.
Poi se ne tornò a casa tutta allegra.
Una volta a casa si distese sul divano col nuovo numero di shonen jump
in mano e iniziò a leggere il nuovo capitolo di Bleach.
-Questo manga sta deteriorando di capitolo in capitolo-
mormorò lei saltandolo direttamente.
Mentre Continuava a sfogliare il volume di jump sentì
qualcuno che si schiariva la voce fuori dalla porta.
Così si alzò e guardò dallo spioncino.
Fuori c'era Mephisto che stava per bussare, ma lei lo precedette e
aprì la porta.
-C-ciao- disse Mephisto " uuuuh l'ho colto di sorpresa, sono
una grande! mi stimo ohohohoh " Ayumi cercò di non scoppiare
a ridergli in faccia e cercò di mantenere un'espressione di
nonchalance.
-e tu che ci fai qui?- gli chiese fissandolo dall'alto al basso,
Mephisto sospirò, -volevo chiederti scusa.- disse lui
allungandole una rosa -oh, ma che gentile, grazie!-
-Allora mi perdoni?- chiese Mephisto impaziente -no- gli rispose lei "
che sod-di-sfa-zio-ne! "pensò nascondendo il sorriso sadico
dietro la rosa.
Lui la guardò perplesso -e perchè no?-
-Non sono una donna facile, Mephisto, dovrai impegnarti per riavermi-
disse lei beffarda.
Mephisto, se in un primo momento era rimasto perplesso, ora sorrideva
-allora, permettimi di invitarti fuori a cena.- lei annuì
-va bene, però lasciami soltanto mettere questa rosa
nell'acqua.-.
Così fu costretta a far entrare Mephisto in casa sua il
quale si posizionò sul divano e prese in mano il numero di
Jump.
-Non sapevo leggessi i manga- lei sospirò sorridendo -ci
sono tante cose che tu non sai di me!- gli rispose prontamente.
Dopo aver messo la rosa nell'acqua, i due uscirono e si diressero verso
un ristorante.
Ayumi si stavadivertendo molto anche perchè sapeva che alla
fine della cena gli avrebbe detto di no di nuovo.
Arrivarono ad un ristorante e Mephisto le chiese di aspettarlo fuori, e
così lei fece, dopo qualche minuto uscirono dal ristorante
Mephisto e un cameriere, che li accompagnò nella foresta
fino ad arrivare fino a un piccolo tavolino in mezzo alla radura.
Il cameriere li fece accomodare e gli diede un menù a testa.
Ayumi si concentrò sul cibo che veniva raffigurato sul
menù, mentre Mephisto, u po' guardava lei.
Ayumi alzò gli occhi dal menù, lo chiuse, e lo
ripose sul tavolo. -Cosa prendi?- chiese Mephisto.
-Carne alla griglia-Mephisto sorrise -sei una di buona forchetta eh?!-
Lei si limitò a sorridere -tu, invece cosa prendi?-
-Ravioli in brodo e ovviamente, il dolce.- arrivò il
cameriere e prese le ordinazioni.
Dopo poco arrivò con le cibarie e il vino, e anche una
coca-cola.
-Ma come, tu non bevi?- le chiese beffardo Mephisto.- Non sono ancora
maggiorenne, non posso- rispose Ayumi versandosi la coca-cola nel
bicchiere.
I due iniziarono a cenare -Dunque come mai questo improvviso cambio di
idea?- gli chiese senza troppi indugi Ayumi -vai subito al sodo eh?-
Mephisto scosse la testa ridacchiando -ho semplicemente capito diaver
fatto un errore, sbagliare è umano no?-
-Peccato che tu sia un demone.-
-Anche i demoni sbagliano, non siamo mica creature perfette-Rispose
prontamente Mephisto per poi prendere un'altra cucchiaiata di ravioli.
Seguì un breve periodo di silenzio, nel quale, i due
mangiarono spensieratamente.
Mephisto alzò il bicchiere -che ne dici di fare un brindisi
alla nostra rimpatriata?- Lei finì di masticare il boccone
di carne - chi ha detto che ti perdono?- disse pulendosi la bocca -mh?
neanche dopo la cena? mi chiedo cosa ti ho fatto di così
tanto male?!-
-Inanzi tutto mi hai trattata veramente molto male quella mattina, e
poi, oggi hai fatto di tutto per rovinare il mio appuntamento con
Renzou al luna park. E, tanto per cambiare, tieni fuori dalla nostra
discussione il povero professor Nehaul.-
Mephisto la guardò incredulo, per poi scoppiare a ridere
-sei bestiale! come hai fatto a capire che c'ero di mezzo
io?- lei si alzò dal tavolo e tolse il cappello a Mephisto,
poi gli afferrò la spirale che aveva in testa - Non conosco
nessun altro con una roba come questa!! e poi da quando i cerberi sono
rosa/lilla??- lui la guardò scandilazzato -Mi stai dicendo
che dovrei tagliarmi i capelli????e poi questa è
un'acconciatura molto casual, e il lilla è molto bello come
colore!- lei scoppiò a ridere -se quella è
un'accociatura casual io sono la befana!- Lui le lancò
un'occhiataccia.
Ma per fortuna ad interrompere i due fu il cameriere che aveva portato
il dolce.
Un parfait al cioccolato con triplo strato di panna e cacao, per
Mephisto (e chi se no? n.d.a.)
Una semplice torta alle fragole per lei.
I due mangiarono silenziosamente - e comunque il ciuffo è
carino- lei alzò lo sguardo -nessuno dice il contrario,
dicevo solo che ti rende unico.- Lui sorrise soddisfatto.
Una volta finita la cena pagarono il conto, cioè
Mephisto lo pagò, e la accompagnò a casa.
-Dunque, ti sei divertita stasera?- le chiese gentilmente, lei sorrise
-si-
-mi perdoni?-
-no- lui sbuffò -te l'ho detto che sarà difficile
avermi- disse lei facendogli l'occhiolino.
Ayumi sospirò e prima di entrare in casa si alzò
in punta di piedi e diede un bacio sulla guancia a Mephisto -Buona
notte diavolo!-Gli disse, per poi entrare in casa e andare a
dormire.
Il ciuffo casual di
Mephisto òvò XD
Vaaa beh, nell'altra fic mi sono dimenticata di avvisare che avevo
cambiato nick u.u Da Haruharuchan l'ho cambiato in Mepphychan.
Quindi non vi spaventate! son sempre io!
Per quanto riguarda il capo palestra c'ho rinunciato T.T
Alla prossima!
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Capitolo 13 *** Ansia, Orrore e Raccapriccio! ***
-Beh, tu ce l'avrai un'obbiettivo no?-
ed ecco che Bon attaccava di nuovo la ragazza, Ayumi sbuffò,
certo che era propio noioso. Sia lui, che lei!
Di tutta risposta la ragazzina prese Bon per il colletto della camicia
-Non sono affari tuoi!- In quel momento entrò in classe
Yukio -Ragazzi! dovreste lavorare come una squadra e non prendervi a
calci! Siete in punizione, tutti quanti.-
Ed ecco che ora si ritrovavano con dei massi pesantissimi sulle gambe.
Ma, nonostante tutto, i due non la finivano di discutere.- Ma la volete
piantare state soltanto creando problemi!- li zittì Ayumi.
I due rimasero in slenzio e abbassarono lo sguardo. Finalmente
nell'aula calò il silenzio che fu rotto quasi subito da
Yukio che entrò - Ragazzi io devo andare via per tre ore in
missione. Per evitare incidenti come il gohul di ieri- " ah
perchè è entrato un demone ieri? " si chiese
Ayumi, poi le tornò in mente il gohul della casa degli
orrori e rabbrividì -Vi chiuderò qui dentro con
delle barriere. In queste tre ore voglio che voi vi conosciate meglio e
cerchiate di andare d'accordo. Un esorcista non può mai
combattere da solo. Vedete di impararlo bene.- Detto questo Yukio
uscì, e, appena uscito Ayumi si tolse la pesante pietra
dalle gambe, gli altri la seguirono.
Il silenzio calò nella stanza fino a che le luci
si spensero. -Eh? ma che succede!?- chiese Bon -Non è che
c'è un Black out?- chiese Ayumi, ma fu subito smentita da
Izumi -no, guarda tutte le altre case hanno le luci accese!-
-mmm magari è stato il prof. Okumura...- disse Konekomaru.
Gli studenti si fissarono perplessi per qualche secondo, poi Ayumi si
diresse verso la porta - Se è stato il professore Okumura
non c'è problema vado a vedere dove si trova il centralino
così accendo le luci.-
Ayumi uscì dalla stanza e richiuse la porta dietro di se.
Così iniziò a camminare nel più totale
buio.
" cavolo che atmosfera......mi mette i brividi " era da mezz'ora che
camminava e non sapeva neanche dove stava andando.
Poi sentì qualcosa muoversi dietro di lei. Si
voltò di scatto ma non c'era niente. Solo il lungo corridoio
buio che aveva appena percorso.
Inquieta, si voltò di nuovo, e riprese a camminare. Poi,
ancora il rumore di qualcosa che sgusciava dietro di lei, e ancora, si
voltò e vide la porta dietro di lei sbattere.
Il cuore iniziò a batterle forte, Per un po' rimase ferma a
fissare la porta " maaaa....se non fosse stato Yukio?! "
iniziò a chiedersi.
Fece un bel respiro profondo, ricordandosi che non era una caga sotto,
e decise di entrare nella stanza.
Allungò la mano verso la maniglia della porta, ma
esitò un'attimo prima di aprirla.
Una volta che le sue dita avevano stretto la maniglia, lei fece un
respiro profondo, per poi aprire la porta di scatto.
Niente. Quella stanza era vuota. Si lasciò scappare un
sospiro di sollievo -che idiota! sarà stato il vento- disse
ad alta voce scuotendo la testa.
Imprudentemente diede le spalle alla stanza -ma che idiota! sono stata
suggestionata dal luogo.- Un rantolio uguale a quello del mostro della
casa degli orrori la costrinse a voltarsi.
Si voltò appena in tempo per vedere che un Gohul la stava
caricando.
Riuscì a schivarlo e il Gohul finì contro la
parete, si rialzò in fretta e subito ruggì
furioso contro la ragazza, la quale, atterrita, iniziò a
correre.
Il gohul non perse tempo e iniziò subito ad inseguirla.
" E ora? come faccio? non so combattere ne fare niente! " si rese solo
in quel momento di quanto lei fosse inutile e, ben presto,
capì che la sua inutilità l'avrebbe ammazzata
perchè si ritrovò in un vicolo ceco.
Il cuore le andò in gola - e ora?- si chiese, in tanto, il
gohul era arrivato e , ora, si avvicinava a lei minacciosamente.
-Stupida! sei veramente
un'idiota! mi servi viva- capì subito che era
la voce di suo fratello, ma dov'era? -tsk. Va beh, dato che il
preside non vuole intervenire ci penserò io, devi soltanto
dire questo " fuoco nero, aiutami " se poi non ci riesci, sei
impedita!!- Lei sbuffò, ma non le rimaneva
altra scelta, il gohul era troppo vicino.
Tossicchiò -fuoco nero aiutami!- niente.
Iniziò ad innervosirsi -Fuoco nero Aiutami!!- non succedeva
nulla e il gohul continuava ad avvicinarsi pericolosamente, ora, era ad
un metro da lei.
-Ma che cazzo!!! FUOCO NERO, AIUTAMI!- finalmente, il pentacolo che
aveva in mezzo al petto si illuminò e iniziò a
ruotare fino a divenire più grosso.
-Alla buon'ora, ti
avviso che se farai così anche con me non andrai molto
lontano...comunque ora dev soltanto prenderla-
Prenderla? di che stava parlando?, ora mai, però, il gohul
distava soltanto mezzo metro da lei.
Così Ayumi allungò la mano verso il suo petto e
con sua grande sorpresa, riuscì ad infilare la mano nel
pentacolo.
La prima cosa che sentì fu qualcosa che strinse subito tra
le sue dita e tirò fuori.
Era una falce. Un'enorme falce nera.
Non ebbe il tempo di meravigliarsi perchè il gohul era ora
mai troppo vicino.
Così agì di istinto, afferrò
saldamente la falce con entrambe le mani , poi, quando il gohul stava
per saltarle addosso, lei brandì la falce e lo
tagliò a metà, il quale cadde a terra esanime e
diviso a metà.
Una cosà che notò subito furono le piccole fiamme
nere che, pian piano stavano incenerendo le due parti del cadavere.
Rimase ferma incredula a fissare quel che aveva fatto, ma fu distratta
dal suono di un applauso.
-Ma che brava la mia sorellina!-
TG ANE ( ao no
exorcist)
Autrice:
Oh finalmente sono riuscita a far vedere i poteri di Ayumi!
fujimoto:
*cof cof* ti stai dimenticando di qualcuuunooo!
A: ah
già, d'ora in poi ci sarà anche Fujimoto(
ribatezzato Fuji)a commentare la storia con migo!( poretto nel manga
muore subito e in questa storia non credo neanche che
comparirà)
F: Prima
domanda! ci saranno scene erotiche?
A:.....* Gli
tira un pugno* non iniziare! comunque mi è stata fatta una
domanda nell'ultimo capitolo ed era; Perchè Mephisto e
Ayumi sono in mezzo al bosco a mangiare? beh,
perchè essendo lui il preside non voleva farsi vedere con
una donna ed essere disturbato.
F: e poi
diciamo che faceva scena! u.u
A: * lo
guarda male* un'altra domanda che mi è stata fatta era Di quale demone è
figlia Ayumi?
F: avevi
risposto che non lo sapevi, vergognati!
A: Ma adesso
lo so! è figlia di un mostro chiamato Anfittero che
è descritto come un drago-serpente, dotato di ali.
é un drago piumato dal corpo di serpente, dotato di
un'apertura alare che raggiunge i 9 metri. Ha inoltre una lingua lunga
2 metri. La coda è coperta di piume che fanno molto
solletico.
F: O.O
figus...
A: vabeh, ci
vediamo alla prossima!!
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Capitolo 14 *** In fondo ti voglio bene ***
Ayumi non si sorprese affatto di
vederlo -fratello...- disse in tonò grave.
-Beh, che c'è? non sei contenta di vedere il tuo fratellone
che ti farà diventare un demone potente?-
-Per poi mangiarmi l'anima...- concluse la frase lei. -Beh serviresti
ad un fine migliore - Dalla manica della camicia del ragazzo
iniziò ad uscire una spada, che poi lui prese in mano -avrai
l'onore di morire per due volte di mano mia.- lei sorrise beffarda -chi
ti dice che mi farò ammazzare tanto facilmente?- Ayumi
strinse forte la falce, suo fratello sbuffò.
-eeh, non ti conviene farlo sorellina io sono molto più
potente di te.-
-amen, la mia pelle costa caro-Rispose lei.
Prima che se ne rendesse conto suo fratello aveva brandito la spada e
ora la stava attaccando.
Per sua fortuna fu abbastanza rapida a parare il fendente di suo
fratello che, però, non si fermò e
continuò ad attaccare.
Ayumi riuscì a parare tutti i colpi e, quando finalmente
riuscì a far perdere l'equilibrio a suo fratello,
Alzò la falce prendendo la carica necessaria per colpirlo.
-Fratello, mi
insegneresti a giocare a scacchi?- la bambina dai capelli rossi ora si
trovava davanti ad un ragazzino coi capelli arancioni e un po' lunghi.
-Ma certo, dai vieni qua- il ragzzino prese la bambina per mano e la
fece sedere davanti a lui.
-Inanzi tutto devi mettere le torri...- il ragazzo mostrava passo per
passo alla bambina e lei osservava affascinata tutto quanto.
Una volta che lui ebbe finito la bambina andò da lui e lo
strinse forte.
-Fratellone ti voglio bene.-
Il ragazzo vide l'esitazione negli occhi di sua sorella e
, al contrario di lei, non perdette un secondo e, pronunciando a bassa
voce delle parole, facendo schioccare le sue dita fece sbalzare
all'indietro Ayumi da una vampata di fuoco nero.
///
Rin abbassò la testa sconsolato -Quindi era solo un'esame?-
Yukio annuì sorridendo -esatto!- I ragazzi si guardarono con
gli occhi pieni d'ansia.
-Quanto dovremo aspettare per l'esito?- chiese Bon, -beh, domani
saprete già i risultati, non vi preoccupate!- questa volta
fu Mephisto a rispondere.
Tutti abbassarono la testa sconsolati e stanchi ma, Konekomaru, la
rialzò praticamente subito -Hey, ma in tutto questo,
dov'è Ayumi?- tutti lo fissarono con gli occhi sbarrati -
Vuoi dire che lei è uscita?- mormorò Mephisto con
aria assente -Non vi preoccupate, la vado subito a cercare!-
disse ad alta voce facendo una risatina nervosa.
Cercò di sdrammatizare anche se aveva una certainquietudine
che gli stava salendo.
Mephisto uscì dalla stanza e iniziò ad andare a
cercare Ayumi.
///
Ayumi atterrò sul tetto dello scantinato della casa
spaccandolo. Si rialzò a fatica e cercò di fare
profondi respiri.
Tutte le volte che cercava di attaccare il fratello le venivano in
mente ricordi della propia infanzia e si ricordava che in fondo gli
voleva ancora bene.
Suo fratello entrò dalla porta -beh, suppongo che ora
è il gran finale...- disse mentre con una mano la
prendeva per i capelli per poi alzarla mentre con l'altra lanciava via
la spada per prendere un particolare pugnale che puntò verso
la ragazza.
Stava per conficcarlo nel petto di Ayumi quando un ombrello rosa
shoking si abbattè con furia omicida sulla testa del ragazzo
il quale, si schiantò contro la parete lasciando cadera a
terra Ayumi.
-Quale gran finale? stavi tagliando fuori uno degli attori
principali.-Ayumi, con le poche forze che le restavano alzò
lo sguardo, e vide che di fianco a lei c'era Mephisto.
Il ragazzo si rialzò in piedi - ma tu guarda chi si presenta
così di punto in bianco.....- disse lui beffardo, -....per
ora...mi devo ritirare. A quanto pare non eri poi così sola
sorellina.-
ma lei non lo sentì perchè aveva perso i sensi.
Lui la fissò per un'attimo e poi svanì nel nulla
come era arrivato.
Mephisto fissò il punto in cui poco fa c'era l'uomo e poi,
sbuffando prese in braccio la ragazza e la riportò
nella stanza.
Yukio si voltò quando sentì i passi di Mephisto -
Signor Phel.....WOOOOOH MA COSA è SUCCESSO?????? - disse
letteralmente a bocca a perta vedendo lo stato in cui era Ayumi.
Eppure non doveva essere un esame particolarmente pericoloso. -Diciamo
che c'è stato un piccolo incidente e si è
ritrovata a d affrontare qualcosa più grande di lei.- disse
velocemente Mephisto entrando nella stanza e riponendola sul letto.
Tutti fissavano la scena con grande stupore e preoccupazione
chiedendosi cosa fosse effettivamente successo.
-Professor Okumura la prego di medicarla subito se non vogliamo che la
faccenda diventi grave.-
Nessuno aveva mai visto Mephisto così serio e autoritario ma
comunque Yukio scattò ed iniziò a
curare la ragazza.
Il preside rimase in silenzio a guardare la scena, poi si rivolse verso
i ragazzi che erano tutti seduti lì vicino.
-Non dovete preoccuparvi per la vostra compagna, si
riprenderà presto, per quanto riguarda quello che le
è successo c'era un demone di troppo e, dato il suo attuale
livello, ne è riuscita a sconfiggere solo uno.
Il che è già tanto.
Per quanto riguarda i risultati degli esami sarete informati domani.Per
oggi è tutto potete riposarvi.- detto questo uscì
dalla stanza lasciando tutti a bocca aperta.
Yukio finì di medicare Ayumi e, dopo aver salutato gli
studenti se ne andò via.
I ragazzi invece rimasero un po' lì a parlare ma poi, a uno
a uno, se ne andarono via finchè non rimase solo Ayumi.
Dopo un po' di tempo che tutti se ne erano andati entrò
Mephisto dalla finestra -questi idioti....non prendono nessuna
precauzione, neanche chiudere la finestra.- mormorò tra se e
se chiudendola.
Ringraziò il fatto che il fratello non fosse tornato, data
la perfetta occasione.
Mise dei fiori accanto al letto della ragazza( più
precisamente era un mazzo misto di fiori molto colorati che variavano
dal giallo al rosso, dal rosa al viola, etc) e li sistemò un
po' bene. Poi la guardò un'attimo sospirando e gli venne
naturale di accarezzarle il viso.
Dopo di che si allontanò ma si sentì tirare il
mantello così, pensando che si era impigliato in qualcosa,
si voltò seccato ma, con sua grande sorpresa vide che era la
mano di Ayumi che gli aveva afferrato la parte finale della mantella.
-Ma buon giorno- disse lui sorridendo avvicinandosi al letto per poi
sedersi sul bordo.
-Ho un dejavu- mormorò lei ridacchiando,- quella volta non
eri messa così male- rispose lui sorridendo e scostandole un
po' i capelli che le andavano sul viso.
-Mi perdoni?- chiese Mephisto beffardo, lei scoppiò a ridere
-non posso ancora- lui sospirò -lo immaginavo...-
-Cosa ne hai fatto di mio fratello?- chiese lei con una voce
più triste.
-Non gli ho torto un capello oltre all'ombrellata che si è
beccato, per questa volta l'ho lasciato andare.
Perdonami, ma questo è un tuo problema, non voglio
intromettermi più di tanto in una discussione tra fratelli.-
Lei sospirò -fai bene.-.
Tra i due calò il silenzio, ma durò poco -come ti
senti?- le chiese gentilmente Mephisto
-mmm 'somma, però chiunque mi abbia medicato è
stato veramente bravo!-
-è stato il tuo professore, Yukio- lei sbarrò gli
occhi -cavolo! ha talento!!- Mephisto ridacchiò e poi le
accarezzò la testa un ultima volta per poi alzarsi -ora
dormi! cerca di riposarti io tanto starò qui a tenerti
compagnia caso mai quel simpaticone del tuo fratello decidesse di
tornare.-
-Ma tu non dormi mai?-
-Io dormo solo 1 ora a notte- lui le fece l'occhiolino e si
sistemò sul letto li di fianco.
Lei sorrise -Buonanotte-
-'notte-
TG ane
A: bene ed eccoci
arrivati alla fine di questo capitolo!!sinceramente....credo non manchi
poco alla conclusione di questa storia...
F: coooosaaa??????
A: ^^" beh non può andare mica avanti all'infinito!!!
F:gneeee, mi citeranno almeno una volta, veeeroo?
A: .______. credo.....
F: -______-
A: vaaaa beh.... cosa posso dire....... arrivederci alla prossima!!
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Capitolo 15 *** il capitolo più corto ***
Il mattino seguente Ayumi venne
svegliata da alcuni passi.
Aprì gli occhi e vide Shiemi che stava camminando verso
l'altro letto dove, la sera prima, si era messo Mephisto.
-Heyla!- Shiemi sobbalzò e si voltò verso di lei
-uah! ti ho svegliato??- le chiese premrosamente.
Ayumi sorrise e scosse la testa -no, non ti preoccupare, ero sveglia da
un po'....piuttosto, posso chiederti un favore?- Shiemi la
fissò perplessa -un favore? a me? certamente!!-
-Potresti tagliarmi i capelli, son tutti rovinati...- Shiemi
annuì sorridendo e, prese le forbici si sedette sul letto
della ragazza dove poi iniziò a tagliare i lunghi capelli di
Ayumi.
///
Quando Shiemi ebbe finito guardò soddisfatta Ayumi che, se
prima aveva i capelli lunghi fino al sedere, ora ce li aveva lunghi
fino un po' più giù delle orecchie.
-Stai benissimo!- disse Shiemi tutta allegra, Ayumi le sorrise
dolcemente -grazie, hai fatto un ottimo lavoro.- Dopodichè
Shiemi andò a lezione.
All'incirca un'ora dopo, mentre Ayumi leggeva allegramente un libro,
entrò dalla fnestra Mephisto.
-Buongiorn...AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!I TUOI
CAPELLI!!!!!- Mephisto era indietreggiato fino ad andare a sbattere
contro il letto e caderci sopra.
Ayumi scoppiò a ridere -come stò?- gli chiese,
-B-bene....ma potevi almeno avvisare!- rispose Mephisto con i lacrimoni
agli occhi.
Lei scosse la stessta, rassegnata, -piuttosto, quando potrò
riprendere ad andare a lezione?-
-Quando inizieranno le vacanze estive, ti sei ridotta molto male!-
rispose Mephisto serio -non ti preoccupare il professor Okumura
verrà qui ogni giorno a trovarti così ti
porterà tutte le notizie che deve.-
Lei annuì e, dopo aver chiacchierato un'altro po' con lui,
lui tornò al suo lavoro.
Le restanti giornate che Ayumi trascorse furono noiose, e con sempre la
stessa routin, ma poi, arrivò il giorno del secondo esame.
TG ane
Ok questo capitolo è straaaaa corto ma il prossimo
sarà più lungo lo prometto >.< solo
che non volevo scrivere tutto in una volta se no poi restavano meno
capitoli al gran finale che forse non sarà deludente....non
voglio diventare come le clamp i quali finali dei loro rispettivi manga
fanno uno più schifo dell'altro u.u
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Capitolo 16 *** Il ruggito dell'Anfittero significa morte ***
Ayumi era finalmente guarita.
Inanzi tutto chiamò il suo maggiordomo e gli disse di
procurarle 5 kg di caramelle e di portargliele immediatamente, e
così lui fece, poi le lasciò davanti
alla porta di casa di Mephisto.
Una volta fatto questo, sapeva che Amaimon avrebbe preso le caramelle e
così si sarebbe sdebitata.Poi si diresse dove c'erano tutti
i suoi compagni
Appena Renzou la vide la salutò molto allegramente
chiedendole come stava.
Anche gli altri la salutarono molto allegramente e tutti si misero poi
a parlare su cosa avrebbero fatto durante le vacanze estive.
Furono interrotti dal professor Okumura -Buongiorno ragazzi! per i le
prime settimane delle vacanze estive verrete con me e la professoressa
Kiragune in un campus.
Sarà una specie di secondo esame per ottenere il permesso di
partecipare alle missioni.-
Non ebbero molto tempo per prepararsi.Per non parlare della camminata
che dovettero fare.
Attraversarono quasi tutta la montagna a piedi con degli zaini
pesantissimi sulle spalle( Rin riusciva a portarne anche due!!) fino a
che arriarono in un grande spazio dove, i maschi, iniziarono a montare
le tende mentre Ayumi, Izumo e Shiemi dovevano preparare la bariera con
la quale si sarebbero protetti dagli attacchi dei demoni.
Una volta che tutti ebbero finito, Rin iniziò a preparare la
cena con molta abilità.
Una volta che tutto fu pronto tutti misero la forchetta in bocca e.....
Esplosione di sapori! Ayumi non aveva mai mangiato niente di
così buono in tutta la sua vita.
-Cavolo Rin sei bravissimo!!!- esclamò Ayumi finendo quasi
subito il suo piatto.
Una volta che finirono di mangiare, Yukio, Iniziò a spiegare
quello che sarebbe successo.
-Dunque avete a disposiione uno zaino con dentro le seguenti cose.
.Un fiammifero
.Una torcia
.Un petardo antidemone
.una bussola
Le lanterne a disposizione sono soltanto tre dovrete andare ognuno per
conto propio.
Ora, ci sono domande?-
Izumo alzò la mano -perchè solo un
fiammifero?- Yukio sorrise malefico -se lo usate per il petardo
antidemone non potrete usarlo per accendere la lanterna.-
Tutti si iniziarono a preparare e , una volta che Yukio
sparò in aria ( beccando un piccione ohohohoh n.d.a.) I
ragazzi niziarono a correre.
Dopo bneanche 10 metri che correva attorno ad Ayumi iniziarono a
raggrupparsi delle falene, lei, di tutta risposta
tirò fuori la sua falce nera e iniziò a farla
roteare ottenendo così l'effetto desiderato;
cioè cacciare le falene.
Non essendo lei in grado di leggere la bussola decise che sarebbe
andata sempre dritta.
" tanto o la va o la spacca " pensò mentre continuava a
correre.
Mentre correva sentì un fruscio tra le foglie e, un'attimo
dopo, era a terra.
-Fratello!- esclamò Ayumi, sorpresa. Il ragazzo
ghignò - sorpresa eh? a quanto pare i tuoi esami sono ottime
occasioni per farti fuori.- esclamò lui ridacchiando.
Inanzi tutto le tirò una botta sulla testa
cercando di farla svenire, ma questo non avvenne, anzi.
La ragazza approfittò del fatto che lui avesse tolto una
mano, lasciandole libero il braccio, lei sbito prese la falce e , con
la parte posteriore lo colpi su un fianco facendolo cadere per terra.
Lei si rialzò in tutta fretta e lui fece lo stesso.
Ayumi sapeva che, questa volta, avrebbe dovuto cavarsela da sola.
Non poteva andare a finire come l'ultima volta. Questo avrebbe
significato 2 cose:
1. Lei sarebbe stata veramente inutile
2. Mephisto sarebbe stato uno stalker
Della seconda ne era quasi completamente certa.
Aveva capito che suo fratello era molto abile ma sopratutto impulsivo,
così il primo attacco lo evitò senza troppi
problemi, furono i successivi attacchi a metterla in crisi.
ssst!ssst!
La spada di suo fratello sibilava nell'aria e lui continuava a colpirla
sulle braccia, sulle gambe sulla pancia, sulle spalle. In somma
più andavano avanti, più Ayumi si riduceva ad un
colabrodo.
Ma anche suo fratello non se la stava cavando troppo bene. Erano molte
le volte in cui Ayumi riusciva a colpirlo.
Però presto lui si stancò di quel combattimento
che stava diventando sempre più monotono.
Così tirò un pugno nella pancia di Ayumi e con
estrema velocità, tirò fuori il coltello, col
quale trafisse il pentacolo che stava al centro del petto della ragazza.
///
Mephisto strattonò Rin -Hey, guarda che non sembra che tu
abbia avuto una battaglia demone contro demone, cerca di riprenderti!-
gli mormorò Mephisto, mentre il paladino(Arthur Angel e
qualcos'altro....lo chiamerò Arthur per comodità
n.d.a.) li guardava malissimo.
Rin si riprese e guardò tutti smarrito.
-S-state tutti bene?- chiese lui preoccupato -Tu che sei il figlio di
satana ti preoccupi per delle robe simili??- gli urlò contro
Bon prima di essere portato via da Yukio assieme a tutti gli altri.
-Allora Mephisto, hai finalmentemostrato la tua coda!- Lui sorrise
beffardo - io non ho ancora mostrato niente, piuttosto a cosa devo la
tua visita, Arthur?!- Il paladino sbuffò e indicò
con un cenno Rin.
-Mi sembra ovvio, sono qui per processarti, e decidere che
fare del ragazzino- Mephisto lo fissò perplesso
-accusare....me?-
///
Il ragazzo fissò il corpo immobile dell'anfittero, che
giaceva propio davanti a lui.
Sorrise. " finalmente è arrivato il mio momento... "
pensò alzando la spada.
Mentre la stava calando, però, l'anfittero ( che, per chi
non lo ha capito è Ayumi nella sua forma demoniaca n.d.a.)
aprì gli occhi e, prima che la spada riuscisse a toccarla,
tirò una codata talmente forte che fece volare suo fratello
fino a farlo schiantare contro una roccia.
Il ragazzo si rialzò a fatica e guardò subito
l'anfittero che aveva spalancato le enormi ali e ora gli ringhiava
minacciosamente contro. Notò subito che anche sua sorella
non era ridotta benissimo, poichè dalla sua bocca usciva
sangue.
Recuperò la spada velocemente e si lanciò contro
l'anfittero, il quale, ruggì furiosamente prima di
inondare il fratello di fiamme nere.
///
Mephisto, Shura, Rin e Arthur uscirono dal tribunale.
-Vi è andata bene- disse Arthur molto duramente, Rin lo
ignorò e si inginocchiò davanti a Shura - Ti
prego insegnami ad usare la mia spada! Ti scongiuro!!- Mephisto sorrise
maliziosamente - Allora?- Shura si innervosì - e va bene!!-
Rin alzò la testa e sorrise allegramente.
L'allegra scenetta, però fu interrotta da Yukio.
-Shura, Mephisto, all'appello manca Ayumi!!- disse, ansimando.Mephisto
sbarrò gli occhi -ancora????!!! ma che diamine, la vuole
piantare di perdersi!!!!!???-disse lui esasperato.
Arthur stava per parlare ma, poco più in la di loro,
qualcosa si andò a schiantare, rompendo buona parte della
pietra.
Tutti si diressero lì e trovarono disteso sulla roccia un
ragazzo. Mephisto grugnì riconoscendolo.
-Charlie!- esclamò Arthur sorpreso, Mephisto si
voltò -tu lo conosci?- gli chiese sorpreso.
Arthur annuì -si, è mio cugino.-
Yukio gli prese il polso, poi poggiò due dita
all'attaccatura tra il collo e la mascella per controllare i battiti.
-è morto.- constatò, Mephisto sorrise beffardo
-posso solo immaginare cosa sia successo...- subito, verso il
bosco, si sentì un forte ruggito e poi un serpente con due
enormi alì sbucò dal fogliame e si diresse ad una
velocità incredibile verso di loro.
-Si parla del diavolo....- mormorò Mephisto. Arthur,
però, si posizionò davanti a lui - lasciate che
mi occupì io di lei-.
Rin fissò tutti perplesso -lei?lui? che cosa stà
succedendo qui????!!!!- chiese, ma Yukio e Shura lo presero e lo
trascinarono via -meglio non immischiarsi negli affari di famiglia.-
L'anfittero si attorcigliò lungo la torretta e
ruggì furioso. Il sangue continuava ad uscirgli dalla bocca
in grossa quantità.
-Peeerò, conciata maluccio...- commentò Mephisto
affiancandosi ad Arthur, il quale lo fissò malissimo, -e tu?
non te ne sei andato via?-
-No, voglio assicurarmi che tu non la uccida, altrimenti ti ucciderei
io- gli rispose senza guardarlo negli occhi, ma guardando l'anfittero.
Arthur sbuffò -figurati se ammazzo mia cugina, lei
è ancora recuperabile-Mephisto sorrise e si fece da parte,
Arthur sollevò la spada -Caliburn, dammi la forza!-
-kyaaaaah <3<3 assolutamente- rispose la spada.
Dopodichè si lanciò all'attacco e
infilzò l'anfittero nel petto.
Il mostro sussultò, ruggì e si ritrasse.
Mollò la presa dalla torretta e cadde all'indietro con un
ultimo ruggito.
Mephisto si precipitò in quella direzione e, quando
sorpassò la torretta trovò, al posto
dell'anfittero Ayumi nel suo stato normale.
Senti il suo polso e notò con piacere che era ancora viva.
-Te l'avevo detto che non l'avrei ammazzata- disse Arthur arrivando da
dietro di lui.
Mephisto non rispose, semplicemente la prese in braccio e la
portò via mentre Arthur si occupava del cadavere del
fratello.
Tg ANE
F: *sigh*
A: che fai piangi?? o.o
F: il prossimo capitolo è l'ultimo vero??-
A: yeaaah
F:...nella tua prossima storia ci sarò vero?
A: * trollface* nope
F: D= ffffuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
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Capitolo 17 *** Take off ***
Ayumi si riprese, sentiva male da per
tutto ma non voleva realmente sapere dove si trovava, così
tenne gli occhi chiusi rigirandosi nel letto.
Si, ma, quel letto aveva qualcosa di strano. Era come se fosse su un
essere umano.
Aprì gli occhi di colpo e....-Mephisto!- esclamò
alzando la testa dal suo petto.
mephisto era sdraiato dietro di lei e continuava ad accarezzarle i
capelli, -Ma buon giorno...- disse lui sorridendo.
In qualche modo, Ayumi, non riuscì ad essere arrabbiata con
lui e ricambiò gentilmente il sorriso tornado ad appoggiarsi
con la testa sul suo petto ascoltando il battito del suo cuore.
Rimasero così per un po' -cosa è successo ieri?-
chiese lei dubbiosa; Mephisto scoppiò a ridere - Ieri?
tesoro è da una settimana che dormi beatamente! coomunque
per farla breve tuo fratello è spuntato fuori durante
l'esame e ti ha fatto diventare un demone....per l'esattezza un
anfittero, comunque, tu sei andata di matto e l'hai ucciso, poi
è intervenuto tuo cugino e ti ha fatta tornare normale.- Lei
lo guardò meravigliata -Cugino Arthur è
intervenuto????!!-
-Esatto...- lei si voltò per vedere chi avesse parlato.
Appoggiato alla porta c'era il paladino, lei, con molta disinvoltura si
alzò, sotto gli occhi stupefatti di Mephisto e
andò ad abbracciare il cugino.
-Quanto tempo!-esclamò lei tutta allegra -eh,
già, che peccato che ti rivedo in un momento abbastanza
brutto...però devo parlarti- lanciò
un'occhiataccia a Mephisto che si stava alzando dal letto -in
privato-.
Cugino e cugina uscirono dalla stanza e si allontanarono fino ad
arrivare su un piccolo ponte che passava su un fiume.
-Ayumi, inanzi tutto abbiamo deciso di non farti passare l'esame.-
iniziò il paladino - non sappiamo ancora cosa sei in grado
di fare e...- fece un respiro profondo -....devi venire via con me-.
Lei rimase impassibile - posso accettare tutto, ma non posso venire via
con te...-
-Perchè?- le chiese il paladino, lei arrossì e
abassò lo sguardo - perchè.....mi
sono innamorata di mephisto......-
lui la fissò perplesso -che?- lei
diventò più rossa -ma si dai!si, in somma,
cioè no...cioè....ioo....c-cioè ma
si...cioè.....-
-dobbiamo andare avanti ancora molto??- si volle informare Arthur
sbuffando, lei arrossì -Mi sono innamorata
di.....ahem.....di........- abbassò di nuovo lo sguardo
diventando rossa come i suoi capelli.
Arthur la guardò un'attimo -di chi?- chiese sospettoso.
-di
mephisto...-
-Eh?-
-di mephisto-
-Non sento!-
-di
mephisto..- il
paladino sbuffò -se devi continuare così finisci
male....te lo dico subito-
lei sbuffò, strinse i pugni e trattenne il respiro
-di Mephisto!!!- lui rimase letteralmente a bocca aperta.
L'unica cosa che distrusse il momento fu il rumore di qualcosa che
cadde in acqua....o meglio di qualcuno.
Per l'appunto torniamo al momento in cui i due si erano allontanati
lasciando Mephisto nella stanza.
All'inizio, Mephisto, aveva pensato che sarebbe rimasto lì
buono, buono ad aspettare, ma poi la curiosità aveva vinto
sul resto e li aveva seguiti fino al ponte dove si erano fermati.
-Mi
sono innamorata di.....ahem.....di........- quelle parole lo avevano
lasciato letteralmente sconcertato, di chi mai poteva essersi
innamorata??!
Così si era sporto per ascoltare meglio e non essere
scoperto e quando sentì pronunciare il suo nome dalle labbra
di Ayumi il suo cuore saltò un battito e lui, dalla
sorpresa, cadde nel fiume sorridendo come un idiota.
Ayumi si voltò verso il fiume perplessa ma suo cugino le
prese il volto e glielo girò - come hai fatto ad innamorarti
di uno così?!- lei fece spallucce -eeeeh mistero...-lui la
guardò male -e va beh, io oggi me ne vado, se cambi idea
vieni alle sette al cancello.- e così dicendo se ne
andò.
Ayumi guardò suo cugino andare via e poi decise di andare
dal preside.
Quando arrivò davanti allo studio entrò con
nonchalance per vedere che non c'era nessuno così
andò a sedersi sul divano.
Su quel morbido, morbidissimo divano, tanto comfort e comodo. E fu
così che si addormentò.
Più tardì si svegliò di colpo,
alzandosi di scatto e si ritrovò a due millimetri dalla
faccia di Mephisto.
-P-possibile che compari sempre all'improviso- lui fece spallucce -cosa
vuoi che ti dica, sono fatto così...-lei, che ovviamente era
arrossita, abbassò lo sguardo- comunque sappì che
ti ho perdonato- lui sorrise allegro -Halleluja!! alla buon ora- lui
esultò felice, ma poi tornò serio e si
posizionò sopra Ayumi.
-M-m-m-ma che fai?- chiese lei diventando ancora più rossa -
negli ultimi tempi, sto pensando che forse noi due la stiam tirando un
po' troppo per le lunghe-
-e con questo cosa vuoi dire?-
-C'è stata solo una persona in grado di farmi uscire dai
gangheri come stai facendo tu, o almeno quasi- Mephisto si avvicinava
al volto di Ayumi sempre di più -e chi era?- chiese lei
riducendo la sua voce quasi ad un sussurro -si chiamava Shiro Fujimoto-
ci fu un'attimo di pausa-ah... non sapevo avessi anche quei generi di
gusti...- Mephisto la guardò esasperato e si
alzò -bah, sei incredibile! riesci a rovinare ogni
atmosfera romantica che creo- anche lei si alzò- mi spiace
tanto se tu mi metti in certe condizioni!-
-Ascolta.....- Mephisto non riuscì a ribattere che Ayumi lo
aveva preso per il colletto e lo aveva baciato.
Mephisto, all'inizio, fu preso un po' alla sprovvista ma poi,
ricambiò il bacio stringendola a se.
-Eh, visto? non ci voleva tanto!- disse lui, quando si staccarono -ora
però sei tu!- disse lei guardandolo male.
Lui la fissò un attimo, poi sorrise diabolicamente e riprese
a baciarla facendola cadere sul divanetto e riposizionandosi sopra di
lei.
-Ma....che....cavolo....fai?- chiese lei tra un bacio e l'altro,
imbarazzatissima, Mephisto continuò a sorriderle
diabolicamente -Indovina...-
E così si chiude questa storia.
Con un pazzo maniaco che tenta di stuprare la povera Ayumi....
Ayumi:- H-hey! asp-aspetta un'attimo!!!-
Mephisto:- eheh tanto non mi scappi!-
è la
prima volta che finisco una fan fic e devo ammettere che il finale, in
realtà come lo avevo pensato inizialmente, doveva andare in
modo moooolto diverso, ma poi mi son detta: ma si dai, facciamo Happy
endig yeeeee.
E fu così che partì a ritmo di nyan cat *W*
Ringrazio tutte le persone che mi hanno spinto ad andare avanti in
questa storia recensendo e seguendo, ma anche solo leggendo.
Spero che il finale vi sia piaciuto!
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