This is me

di This_ is_me
(/viewuser.php?uid=140655)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Call me J. ***
Capitolo 2: *** 11 novembre 2006 ***
Capitolo 3: *** 13 aprile 2009 ***
Capitolo 4: *** 5 dicembre 2010 ***
Capitolo 5: *** 17 agosto 2011 ***



Capitolo 1
*** Call me J. ***


Chiamatemi J. Sono una ragazza di 16 anni, vivo a Milano vicino il Duomo. Mi piace la musica e la scrittura. Amo tutto ciò che è strano e bizzarro. Molti dicono che assomiglio a Mischa Barton ma sicuramente lei è molto più bella. Sono bionda scuro e ho gli occhi castani. Sono alta all'incirca 1.75 e peso 55 chili. A scuola non vado ne bene ne male e ho tanti amici su cui conto. Spesso la gente mi ha deluso ma ho trovato la forza di andare avanti. Sono sportiva, giocavo a pallavolo e a hockey. Scrivo canzoni di ogni genere, suono la chitarra e la batteria. Amo tutti i colori, in particolare l'azzurro. Ho un cane che è tutta la mia vita. Con i miei non vado molto d'accordo perché non mi capiscono. Ecco questo è un quadro generale su di me, giusto per farvi capire come sono. Nei prossimi capitoli vi racconterò una parte della mia vita.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 11 novembre 2006 ***


In questa data incontrai il mio primo ragazzo. Si avevo solo 11 anni e nonostante l'età già piacevo a qualche ragazzo. Mi era arrivata una lettera da parte di un bel ragazzo dove diceva che voleva conoscermi meglio. All'inizio strappai la lettera perché pensavo fosse uno scherzo ma poi mi venne voglia di rispondergli. La mattina seguente mi venne a prendere sotto casa. Non me lo aspettavo, ero straimbarazzata, gli dissi ciao e andammo a scuola senza più rivolgerci una parola. Avevo paura di quello che provavo. Lui pensava di essere solo stato preso in giro. Ma non era così e per farmi perdonare lo invitai a vederci un pomeriggio. Era simpatico, passammo dei pomeriggi insieme. Poi lui aveva litigato con un mio amico perché piacevo anche a lui, perciò decisi di non vederci più per evitare spiacevoli avvenimenti. In quel periodo mi interessava un altro ragazzo ma non mi feci mai avanti perché ero molto timida. Dopo 2 anni iniziammo a essere migliori amici ma comunque non successe altro tra di noi.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 13 aprile 2009 ***


È passato qualche anno. La mia vita era piatta, avevo baciato qualche ragazzo per gioco ma nulla di che. Pensavo solo allo sport e a uscire con le amiche. Stavo finendo le medie e sarei voluta uscire con i voti più alti perché mi ero impegnata tanto, soprattutto a scrivere la tesina. A scriverla ci avevo messo 2 mesi e parlava di tutto ciò che mi piaceva. L'argomento principale era la seconda guerra mondiale. Già perché non ve l'ho ancora detto, ma io sono molto brava a giocare ai videogiochi e grazie a loro mi sono appassionata alle varie guerre. Fin da piccola sognavo di entrare o nell'esercito o in polizia. E penso che queste mie strane idee mi rendano un pò un maschiaccio. Comunque in questa data scoprii quanto erano false certe ragazze e delusa mi iniziai ad affezionare solo ai ragazzi. Se un ragazzo lo definivo amico lo era veramente, non avevo altre idee per la testa. Io ero quella che credeva fermamente nell'amicizia maschio-femmina. Ma con il passare del tempo capii che non esisteva perché uno dei due o anche tutte due sarebbe o sarebbero stati attratti dall' altro. In quel periodo però, come dicevo prima, a me non succedeva. Se eri mio amico restavi tale.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 5 dicembre 2010 ***


Sono giusto a metà della seconda superiore. Mi sono appena innamorata. Oh si, l'ho notato solo ora ma lui c'era sempre stato. E si mi ero innamorata di un amico ma ero timida. Gli chiesi di uscire e uscimmo ma poi iniziammo a litigare. Anche pesantemente, senza ricordarci il bene che ci volevamo. Era geloso ma non voleva far sapere che c'era qualcosa tra di noi perché la cosa avrebbe dato fastidio a molti. Mi rendo conto di essere cattiva e senza cuore perché ormai tutte le persone di sesso maschile che avevo affianco si erano prese una cotta per me. E io magari lo sapevo anche però continuavo a star loro vicino incurante del male che gli facevo. Si perché è come quando non puoi avere una cosa ma la continui a vedere. E ti fa stare male. Quando me ne resi conto feci un bel discorsetto a tutti, chiedendo loro se volevano continuare a essermi amici. Certo io mi ero affezionata a loro e se si fossero allontanati da me ci sarei stata male, ma mai quanto loro. Tutti mi risposero che volevano continuare a essermi amici. Però promisi a me stessa di essere più fredda con loro per il loro bene.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 17 agosto 2011 ***


Mi sono appena lasciata con un ragazzo più grande di qualche anno. Ai miei non piaceva, per cui mi sono messa con lui di nascosto. Mi piaceva ma da quando stavamo ufficialmente insieme era diventato troppo smielato. Siamo resistiti 2 mesi anche se non ci vedevamo tanto. Lui non ha perso tempo e già sta con un'altra. Io ora voglio solo divertirmi e non legarmi al momento. Ho sempre paura dell'amore e di non sentirmi all'altezza delle persone che ho davanti. Cioè se un ragazzo mi ferma per strada faccio finta di niente anche se mi può piacere, un pò per timidezza, un pò per la paura di non piacergli del tutto e trovarmi a vivere una strana situazione. Di sicuro non vado in giro vestita provocante lanciando sguardi sexy a tutti come fanno certe mie amiche. Mi chiedo ancora oggi se tutti hanno paura dell'amore o per loro è tutto semplice.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=770695