Il paradiso delle Luci e delle Ombre

di Kastel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Leggende e realtà ***
Capitolo 2: *** Non siamo fratelli ***
Capitolo 3: *** Di vecchie leggende e spade ***
Capitolo 4: *** Una strada pericolosa ***
Capitolo 5: *** All' appello: il dolore ***



Capitolo 1
*** Leggende e realtà ***


C'è bisogno di dirlo? E' ispirata ai Vocaloid.

[Rin][Len] Paradise of Light and Shadow - Synchronicity

Cambiata a dovere, logico.

 

 

 

Si narra di un' antica leggenda, tramandata di padre in figlio.
Verrà un tempo in cui governerà un sovrano malvagio, pieno di odio verso il mondo e incapace di provare amore.
A sconfiggerlo saranno due gemelli, che rappresenteranno i due aspetti del regnate.
Cosa questo significhi, però, non lo comprese mai nessuno.

 

Fermatevi, ve ne prego! Non portatemi via il mio bambino!”
La giovane donna si sdraiò ai piedi della guardia, cercando di impedire che gli venga sottratto il suo piccolo. Inutilmente, purtroppo.
Ordine del Re. Conosci anche tu la legge, donna!”
La madre si accasciò a terra, piangendo disperatamente.
Certo che conosceva la legge... ma come poteva evitare di infrangerla?
Mamma?”
Il bambino si avvicinò, toccando la spalla della madre accasciata al suolo.
Dov'è Clive, mamma?”
La donna abbracciò il suo secondo figlio, il gemello più piccolo dei due.
E' andato lontano... lontano lontano...”

 

Passarono gli inverni, caddero la pioggia e la neve.
Ne passarono esattamente quattordici. Lunghi, pesanti, dolorosi.
Cosa significa che Clive è vivo?”
Luke, seduto al tavolo con la madre, stava scoprendo la verità sulla sorte del gemello.
Si, Luke. Clive è vivo... il Re lo prese con sé.”
La donna, invecchiata dal dolore e dalla fatica, fissò il figlio stancamente, ripetendo quella frase che tanto l' aveva aiutata.
Perché così dice la legge.”
Il quattordicesimo inverno Luke partì per cercare quel fratello che credeva morto.

 

Si avventurò fra le montagne e i fiumi, tra le valli e i boschi.
Infine giunse alla città del Re.
Essa sorgeva alta e imponente, un gioco di scatole cinesi grazie agli incastri di torre e torrette. Una città che dava una sensazione di forza e oscurità al contempo.
Qui sì che potrebbe vivere il Diavolo in persona.
Questo pensò Luke, entrando nella città.


Per caso avete mai visto in giro un ragazzo simile a me?”
Luke lo chiese a chiunque gli passasse accanto, ottenendo risposte negative da chiunque e, anche, delle occhiate spaventate, non
capendone il motivo.

Stava per arrendersi quando sentì la voce di un uomo alle spalle.
Perché lo stai cercando?”
La persona che aveva parlato era un uomo con un particolare cappello, i grandi occhi neri che fissavano Luke incuriosito. Fra i due c'
erano, al massimo, dieci anni di differenza.

Non puoi immaginarlo da te?”
L' uomo sorrise, inchinandosi a lui.
Ah, certo che lo immagino.... appunto per questo voglio saperlo.”
Luke stava cominciando a spazientirsi, la voce che si alzava sempre più per la rabbia.
Cosa mi nascondi? Parla!”
Una risata coprì le parole piene di rabbia di Luke, mentre il proprietario si allontanò correndo per le strade.
Lo capirai da te.”
Aspetta!”
Lo inseguì per quella città sconosciuta, tra le strade di pietra e quelle meno battute, piene di luci ma anche ombre.
Si fermò però all' improvviso, spalancando gli occhi.
Poco distante da lui c' era la sua copia, solo vestito meglio, più altezzoso e con una spada sul fianco.
Accanto a lui c' era il Re, quel sovrano dal volto misterioso, sempre celato da una maschera.
Finalmente comprese perché nessuno aveva voluto dirgli la verità.
Il suo gemello era il galoppino del Re.

 

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Capitolo 2
*** Non siamo fratelli ***


Hai visto, Clive? Qualcuno è venuto dalla campagna per vederti.”
Il Re indicò un punto ben preciso, dove c' era fermo un ragazzo uguale al suo figlio adottivo.
Clive si girò, osservando quel fratello che, per lui, non era tale.
Sorrise, estraendo la spada.

Posso ucciderlo, Padre?”
L' uomo si girò, annuendo, per poi dirigersi verso il suo palazzo.

Fai pure.”
Appena quelle parole svanirono Clive partì alla carica, pronto a colpire Luke.
Il più giovane, che non aveva ascoltato il discorso, guardò il gemello stupito, non capendo il suo gesto. Chiuse gli occhi, preparandosi al colpo finale.

Scappa!”
Che non arrivò.
Aprì gli occhi, trovandosi a fissare l' uomo con lo strano cappello, che stava combattendo a suon di spada con Clive.

Vattene!”
D- dove...?”
Dove vuoi!”
L' uomo si girò verso di lui, sorridendo.

Ti troverò ovunque... Perché è così che deve essere.”
Si ritrovò ad arrossire, Luke. Cosa diavolo...?
Ma non ebbe il tempo di pensarci troppo su: un colpo di spada stava per colpirlo. Si alzò di colpo, correndo via, lontano come il vento.
L' uomo sorrise, cacciando poi un colpo vigoroso la spada di Clive.
Il ragazzo lo fissò con odio, stringendo i denti.

Layton... cosa hai in mente, dannato...”
Il maggiore abbassò il cilindro, sorridendo.

Lo capirai da te, mio caro principe.”
Fece un balzo, scappando poi via.
Clive strinse la spada fino a farsi venire le nocchie bianche, ringhiando.

Me la pagherai, dannato...”

 

Luke corse come non aveva mai fatto in tutta la sua vita. Attraversò quelle strade a lui sconosciute, chiedendosi come avrebbe fatto quell' uomo a ritrovarlo. E poi, perché aiutarlo? Non lo comprendeva.
Non ebbe molto tempo per pensarci, visto che fu fermato da tre uomini.
Certo non avevano intenzioni amichevoli.

Guarda chi c'è! Quel viziato figlio del Re!”
E come faceva Luke a fargli capire che lui non era Clive, visto che erano uguali....?

Vi sbagliate.”
Eh? Osi dirci che stiamo sbagliando quando è evidente il contrario? Eh, moccioso?”
Può, visto che ha ragione.”
La voce di Layton fece girare tutti i presenti, che videro l' uomo con un sorriso sul volto.

Lui non è Clive. Vedete di sparire e alla svelta.”
Luke non avrebbe mai creduto di vedere degli omaccioni iniziare a tremare, con il terrore negli occhi.

S-si, Signore! Ce ne andiamo subito!”
E neanche di vederli fuggire come morsi da una tarantola.

Ma cosa...”
Ora non ti disturberanno più. Stai tranquillo, Luke.”
Spalancò gli occhi sorpreso, fissando la mano di Layton accarezzargli il viso da dietro.
Il ragazzo si girò, non sapendo cosa pensare.

Mi vuoi dire chi sei? E come mai mi conosci? Cosa vuoi, da me?”
La risposta di Layton fu un enigmatico sorriso, seguito da un inchino.

Mi chiamo Hershel Layton. Sono un misero viaggiatore, nulla più. E so bene chi sei, Luke.”
Fissò gli occhi di Luke, incatenandoli ai suoi.

Tu sei colui che salverà questa nazione.”

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Capitolo 3
*** Di vecchie leggende e spade ***


Conosci la leggenda dei due gemelli?”
Erano seduti a un tavolo di una locanda, bevendo della pessimo vino e circondati dal vociare degli ubriachi. Ma Layton era bravo a creare l' atmosfera: anche se fossero stati in una bettola peggiore sarebbe riuscito ad ottenere il medesimo effetto.

No... Di cosa di tratta?”
Layton bevette un sorso di vino prima di continuare, a voce bassa, per coinvolge maggiormente il ragazzo.

Devi sapere che, molto tempo fa, si era già predetto l' avvento di questo Re. Già era previsto che sarebbe stato un tiranno malvagio e crudele: forse tu non lo sai, ma in questa città tutti odiano il Re. Oh beh, il comportamento di quei bruti di poc' anzi può darti vagamente un' idea.
Comunque, tale leggenda sostiene che a sconfiggere il Re saranno due gemelli. E quei due eroi sarete tu e il tuo gemello, Luke.”
Il ragazzo smise di bere, fissando l' uomo con gli occhi spalancati.

Noi due? Ma come diavolo è possibile?”
Layton si limitò a sorridere, bevendo un sorso di vino.

E' possibile, invece. Sai, di gemelli in questo regno ne nascono pochi... Voi siete praticamente gli unici.”
Si alzò, lasciando cadere delle monete argentate sul tavolo, dirigendosi verso l' uscita. A Luke non rimase altro da fare che seguirlo, continuando ad ascoltare il discorso di Layton.

Per questo ti ho cercato. Devi compiere il tuo dovere... è questo, il tuo destino.”
Concluse il tutto indicando Luke, serio come non mai.
Luke osservò l' uomo, chiudendo poi gli occhi.
Non sapeva cosa pensare. Gli stava dicendo la verità? Gli stava mentendo? A quale pro farlo, però. Non ci avrebbe guadagnato nulla nell' inventare una storia così irreale e strampalata. E poi lui voleva salvare suo fratello... Quale occasione migliore poteva essere?
Riaprì gli occhi, fissando quelli scuri di Layton.

D' accordo, mi fido. Cosa devo fare?”
A quella risposta l' uomo sorrise, fissandolo soddisfatto.

Ottima scelta, Luke. Ora andiamo: per poter ottenere la vittoria ti serve un' arma speciale.”
Layton si avviò con passo rapido, seguito da un caricato Luke.
Uscirono dalla città, attraversando un fitto bosco, così fitto che quasi era impossibile vedere la luce del sole. Penetrava a tratti, ma bastavano per vedere la strada.
Infine arrivarono davanti a una grotta. Era imponente e, se si sbirciava all' interno, non si sarebbe riuscito a scorgere nulla, tanto era buia.

Eccoci qua. Luke, devi entrare e recuperare la spada.”
Luke osservò la grotta, partendo poi di gran carriera.

Tutto qui? Chissà cosa ci vuole!”
Neanche il tempo di pronunciare quella frase che era già sparito.
Layton si limitò a sorridere, sedendosi.

Buona fortuna, Luke... e chissà, se è davvero così facile.”

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Capitolo 4
*** Una strada pericolosa ***


"Avrei dovuto farmi dare una torcia, accidenti!”
Non sapeva da quanto tempo stava camminando, circondato solo dal buio più completo. Voleva solo arrivare e prendere quella dannata spada.
Finalmente vide una luce. Corse verso di essa, sorridendo.
Eccola, la spada!
La fissò ad occhi aperti, stupefatto dalla sua bellezza.
La lama scintillava di una luce argentata, apparendo quasi irreale. L' elsa era tempestata di diamanti, tenuti insieme da una lega dorata. Non ci volle molto a capire che era davvero oro, quello.
Prese la spada in mano, pronto a uscire.

E tu chi saresti?”
Quella voce femminile fece spaventare Luke, che si girò.
La ragazza avrà avuto, si e no, la sua età. Portava un vestito nero argentato, con una gonna larga che si apriva sulle gambe. Del medesimo colore dell' abito era la maschera che portava, legata sui lunghi capelli castani.

Io...”
Ti ho fatto una domanda. E gradirei una risposta.”
Il ragazzo fissò la giovane donna, trovando nel suo comportamento un' eleganza straordinaria. Pareva, però, un po' forzata, come se fosse un obbligo che la giovane faceva verso se stessa.

Allora?”
Io mi chiamo Luke. Posso sapere il suo nome, adesso?”
Flora. E' questo, il mio nome.”
Luke osservò la ragazza, non sapendo come agire. Sapeva che doveva uscire alla svelta da lì, se non voleva incontrare guai.
Senza capire che li aveva già davanti.
Flora indicò la spada, tenuta ben stretta da Luke.

Perché hai quella spada?”
Luke sembrò vacillare, incapace di trovare le parole adatte a spiegare il suo gesto.
E la giovane donna non possedeva abbastanza pazienza per aspettare una risposta.

TI HO FATTO UNA DOMANDA!”
Alzò una mano, coperta da un guanto nero. Bastò quel gesto perché delle fiamme azzurre uscissero, circondando Luke.
Il ragazzo strinse l' elsa della spada, spaventato.

Ma cosa...?”
Perché hai quella spada? RISPONDI!”
Flora mosse una mano e una lunga frusta di fiamma colpì il viso di Luke, che sbalzò via .
Si rialzò a fatica, fissando la donna con uno sguardo duro.

Perché... questa spada mi serve... E tu non mi fermerai!”
Fu solo un attimo: Luke le si avvicinò e allungò la spada, colpendo la maschera di Flora con la punta della spada.
Riuscì giusto a vedere gli occhi castani della ragazza, sorpresi, prima di venire sbalzato fuori da una grossa esplosione azzurra.

 

Fermi! Non potete farlo!”
La giovane donna stava piangendo, tenuta ferma da due forti paia di braccia.

Noi, i Cavalieri della Vera Fiamma, poniamo a te, Drago, il Sigillo della Falsa Forma.”
Il cavaliere alzò la maschera al cielo, ignorando le lacrime copiose della ragazza.

Da adesso non sarai più un pericolo, dannato Drago!”
NOOOOOOOOOOO!”

 

Occhi marroni che fissano quelli azzurri del ragazzo.
Non fidarti di Hershel Layton.

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Capitolo 5
*** All' appello: il dolore ***


Su, alzati, Luke! E' ora!”
Aprì la porta della camera del ragazzo, convinto di doverlo svegliare.
Grosso errore, visto che era già in piedi, vestito di tutto punto.
Guardò Layton negli occhi, serio.

Lo so.”
Davanti a quella vista Layton si limitò a sorridere, uscendo poi dalla stanza.


Come agiamo?”
Semplice: entriamo e si combatte. Non credere di poter creare piani troppo elaborati, non abbiamo abbastanza tempo.”
Luke fissò Layton senza capire il motivo di tanta fretta.

Perché? Non possiamo organizzarci?”
No, Luke. Oggi è il giorno perfetto, perché ci saranno poche guardie. Saranno fuori a ispezionare la città.”
A furia di parlare arrivarono davanti al castello. Alto, imponente, nero come la pece.
Faceva paura, ma a Luke bastò stringere la spada con la mano destra per sentirsi meglio.
Posso vincere, si diceva.
Posso farlo.
Varcarono la soglia dell' ingresso, non trovando nessuno a bloccarli. A Luke la cosa sembrò strano, ma non aveva tempo per fermarsi a pensarci troppo.
Attraversarono quelle stanze piene di finestre, dove la luce penetrava creando un effetto di luci ombre molto suggestivo.
Era meraviglioso da vedere, soprattutto quello nella stanza del trono. Dove il Re stava fermo con una lunga spada, gli occhi nascosti dietro alla sua maschera.

Vi stavo aspettando.”
Alzò il braccio, puntandolo contro Luke.

Combatti, ragazzo. E vedi di non farmi annoiare.”
Neanche finì la frase che Luke scattò con un salto, estraendo la spada dal fianco.
Si incrociarono le due lame, luccicando alla luce del sole.
Per un po' si batterò alla pari, nessuna delle due riusciva a ottenere la supremazia sull' altra.
Poi il Re sbagliò.
E Luke penetrò nella sua difesa.
La spada del più giovane colpì il cuore dell' uomo, che lasciò cadere la spada a terra.
Luke fissò il corpo dell' uomo che cadde a terra, non avendo più le forze per sostenersi.
Si abbassò con esso, togliendo la spada e, con una mano tremante, la maschera sul viso.
Trovò due occhi azzurri come il cielo di quella giornata tersa, lucidi dalle lacrime che aveva lasciato cadere.
Sulle labbra un nome appena pronunciato.
Jeanne.
E un dolore allo stomaco, tanto da ucciderlo. O forse lo stava facendo sul serio.
Una lunga lama stava trapassando lo stomaco di Luke, che si girò per osservare il suo assassino.

C-Clive... p- perché?”
Luke non avrebbe mai voluto vedere il gemello piangere, non avrebbe voluto vedere le sue mani sporche di sangue.
Non avrebbe mai voluto vederlo contro di sé.

Perché? Perché tu hai ucciso mio padre! Ecco perché! Avrei dovuto ucciderti appena ti vidi la prima volta!”
Pianse tutte le lacrime che aveva, avvicinandosi e stringendo il padre a sé.
Una scena che Luke non avrebbe mai desiderato vedere.

Ma che scena COMMUOVENTE!”
No, la scena che non avrebbe voluto vedere era Hershel Layton che rideva, fissando il dolore dei due gemelli.

Fin troppo straziante, direi. Certo, dopo ben tre volte avrei dovuto farci l' abitudine. O forse erano di più?”
Si tolse la tuba, sorridendo.

L-Layton...?”
Suvvia, Luke, non piangere, hai appena salvato questa nazione... ma non nel senso che pensi tu.”
Lasciò cadere il capello, avvicinandosi al corpo del Re ed estraendo la spada.

Sai quella storia che ti ho raccontato alla locanda? Quella sui due gemelli? Ebbene, non è tutta la verità. Ma io mi chiedo, quando in una leggenda c'è solo realtà?
Comunque, è vero che due gemelli sconfiggeranno il Re... ma non è scritto da nessuna parte che sarà il minore dei due gemelli a farlo. Questo perché è così che deve essere: il minore ucciderà il maggiore. I due aspetti del regnante.”
Luke fissò sconvolto Layton, che continuava a parlare, incurante di tutto.

Deve essere il maggiore dei gemelli a regnare. Al minore spetta solo il compito di uccidere il regnate precedente.”
Lanciò la spada per aria, che venne presa dall' unica donna presente nella sala.

F-Flora...”
Lo sguardo era coperto dalla maschera, ma si potevano vedere le lacrime che le scendevano sul viso.

Mi dispiace.”
Suvvia, Drago... non dispiacerti. Quella è la spada che bisogna usare, nata dal dolore del primo Regnate. E tu sei stata scelta per custodirla in eterno. Vanne fiera!
Ma non è finita qui... c'è un' ultima condizione da rispettare.”
Si girò, fissando Clive, che aveva alzato il viso atterrito.

Il gemello maggiore deve uccidere l' assassino... ovvero, il suo fratellino.”
Layton si avvicinò a Flora, stringendole la mano.

Mia cara, il nostro compito è finito, per ora... finalmente potremo riposare.”
Un urlo uscì dalla gola dei due gemelli, di cui uno morì presto.
Flora osservò la scena, piangendo ancora.

Perché... perché dobbiamo sempre creare dolore... perché questo regno prospera su di esso?”
Layton fissò la ragazza, sospirando.

E' ciò che hanno deciso gli uomini risvegliandoci. E' il loro destino.”
Uscirono insieme dalla sala, uno ridendo, l' altra piangendo.

 

 

Finita... finalmente!^^
Beh, c'è da dire che mi sono divertita un sacco a scrivere questo racconto... è stata una bella sperimentazione ^^
Ho già intenzione di scrivere il prequel di questa roba... per chiarire un po' di cose, che in queste poche pagine non posso spiegare. Non perché non voglia, ma perché bisogna andare al passato
per saperlo.
Se mai vi interessasse saperlo la mia scena preferita è quella di Flora Drago.
Spero vi sia piaciuto... se per una qualsiasi motivazione non vi fosse piaciuto non esitate a dirmelo.
Kalinka e malinka a tutti!^^

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