Two Hundred Black and White Pearls

di XShade_Shinra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Set Alpha ***
Capitolo 2: *** Set Beta ***
Capitolo 3: *** Set Gamma ***
Capitolo 4: *** Set Epsilon ***



Capitolo 1
*** Set Alpha ***


-Two Hundred Black and White Pearls-
Una collana di duecento perle bianche e nere si rompe, ed esse cadono sul pavimento con un rumore sordo e pieno, rotolando poi lungo uno scuro corridoio, fino a perdersi, ingoiate dalle tenebre.
In ogni perla c'è una storia e ogni tintinnio risuona alle orecchie dei presenti come una frase appartenente ad uno di questi racconti.
[Yaoi/Shounen-ai - Tyki x Allen]
FanFiction partecipante alla Challenge indetta dalla community "1frase" utilizzando i Set Alpha, Beta, Gamma ed Epsilon

-Titolo: Two Hundred Black and White Pearls
-Autore: XShade-Shinra
-Manga: D.Gray-man
-Pairing: Tyki x Allen (Poker pair)
-Genere: Vari generi
-Rating: Arancione  
-Warning: Yaoi/Shounen-ai, AU, WI, MM, Death!Character, OOC, Gender Bender, SPOILER! (le frasi spoiler e gender bender saranno adeguatamente segnalate)
-Capitoli: 4
-Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d’altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
-Note: Volevo aspettare la fine di "Grimoire" per pubblicare questa raccolta, ma mi sono ricordata solo qualche giorno fa che ha una scadenza, quindi eccomi qui in anticipo.
La FF sarà di quattro capitoli, e ognuno di essi è composto da 50 frasi poker pair. Il rating è già arancione perché una frase me l'ha fatto sollevare vertiginosamente, ma per il resto il rating medio è sul giallo.
Vi auguro buona lettura.
E se ve lo state chiedendo, sì, soffro di gravi problemi psicologici. xD



- Two Hundred Black and White Pearls -


#01 – Anima
L’anima di Tyki era oscura, intrisa di peccato, e solo esorcizzando il Noah al suo interno sarebbe stato possibile purificarlo da quella sua parte nera, ecco la vera ragione del perché Allen Walker cercava ad ogni costo di sradicare Joyd: lui amava Tyki Mikk, il senzatetto dalla mano lesta incontrato sul treno, e voleva distruggere il suo lato malvagio. 

#02 – Seconda volta
La seconda volta che Allen incontrò Tyki in tenuta da barbone fu piuttosto sorpreso di vederlo, ma il Sir non riuscì a nascondere un sorriso compiaciuto quando il ragazzo si ricordò immediatamente di lui.

#03 – Uomo
Fu Tyki a farlo diventare un uomo, durante una notte senza luna in un boschetto vicino ad Amsterdam, mentre i loro corpi si muovevano l’uno sull’altro, le loro bocche allietavano il compagno con versi o parole imbarazzanti, e i loro cuori pensavano a quelle frasi che non si sarebbero mai detti, ma che entrambi sapevano bene.

#04 – Denaro   
Il denaro non fa la felicità, e Tyki l’aveva scoperto quando era scappato dalla villa dei propri genitori per vivere nelle povere vie di Lisbona assieme ai suoi amici, e, proprio lì, aveva incontrato uno strano clown dai capelli castani e gli occhi argentati.

#05 – Preghiera
Allen pregava spesso per le anime degli Akuma, ma anche perché un certo Noah capisse che finché fosse permeato il suo lato nero, non sarebbero mai riusciti a stare insieme come una coppia normale.

#06 – Padrone
«Chi è il tuo padrone, ora?», chiese Tyki, mentre accarezzava i capelli bianchi di Allen – bendato e inginocchiato di fronte a lui –, guardando la sua testa che si muoveva avanti e indietro tra le proprie gambe.
   
#07 – Attesa   
Ogni volta l’attesa del momento in cui si sarebbero ritrovati era sempre più snervante, al punto che, spesso, si sentivano soffocare.

#08 – Miglior amico   
Per molti anni, Tim era stato il migliore amico di Allen, e ancora adesso lo consolava quando Tyki era lontano.

#09 – Notte
L’Esorcista maledetto trovava che la notte estiva fosse ancora più calda del giorno, soprattutto se si ritrovava a condividere un letto singolo di fortuna di una taverna fuori mano con un bel portoghese che lo spogliava ancora prima di raggiungere il materasso. 
   
#10 – Pazzia
Tyki era pazzo – completamente pazzo –, e solo da lui dipendeva la sua pazzia. 

#11 – Fidanzamento
Il fidanzamento di Allen era stato preso bene da tutti i suoi amici, a parte da Tyki, che lo guardava serio e geloso.

#12 – Vita
“La mia vita non avrebbe senso, senza di lui”, pensò Allen, mente correva verso la stazione per poter fermare Tyki.
   
#13 – Noia
«Mi annoio…», un semplice lamento che apriva le porte a tanto divertimento.
   
#14 – Indifferenza
Allen avrebbe voluto essere un Bookman per poter essere indifferente a tutto, in modo che il cuore gli smettesse di battere così forte, quando pensava a Tyki.
   
#15 – Letto
Il letto cigolava e scricchiolava rumorosamente quando Allen e Tyki si rincontravano dopo non essersi visti per mesi, e continuava a fare quei rumori, che preannunciavano un’imminente rottura, per tutta la notte, fino all’alba – se i due erano troppo stanchi per proseguire fino a mezzogiorno.

#16 – Stelle
“Guarda il Cielo e conta le stelle, se puoi”, gli aveva detto Allen, riprendendo un passo della Bibbia, aggiungendo un mite: “Quando le avrai contate tutte, io smetterò di amarti”.
   
#17 – Minuto
«Arrivo tra un minuto, ragazzino…», ripeté stizzito lo stesso albino, mentre ripensava all’ultimo SMS mandato da Tyki, ricevuto mezz’ora prima.
   
#18 – Limite
“C’è un limite a questo amore? Se esiste realmente, voglio vederlo, perché non so immaginare l’infinito…”.
   
#19 – Cuore
Tyki accarezzò il cuore di Allen, quella notte; ma molto prima Allen aveva accarezzato il suo, anche se non fisicamente.

#20 – Fede
Tyki non aveva fede in alcun dio, e pensò che non sarebbe stato sbagliato, però, desiderarne una all’anulare sinistro, uguale a quella che avrebbe donato al suo ragazzino.

#21 – Estate
Tyki amava l’Estate, anche se Allen lo picchiava il doppio che durante l’Inverno, quando uscivano, a causa delle scollature evidenti delle ragazze.

#22 – Pioggia
Tyki era bagnato fino ai calzini, a causa della pioggia, ma non se ne sarebbe andato: avrebbe aspettato Allen finché non fosse arrivato.

#23 – Cielo
Allen rimase abbracciato a sposina a Tyki, mentre, grazie ai suoi poteri Noah, lo faceva ballare nel cielo.

#24 – Nero
«L’uomo nero…», pigolò il piccolo Allen, nascondendosi sotto le coperte dopo aver guardato le tenebre della sua camera da letto dove quell’essere completamente nero – esclusi gli occhi aurei – camminava silenzioso a un palmo da terra, ghignando mentre attraversava la mobilia con quel suo corpo impalpabile.

#25 – Medico
«Un medico! Per favore, mi serve un medico!», urlò Allen, tenendo tra le braccia il corpo morente di Tyki, senza avere risposta in proposito, se non un bisbiglio che lo fece piangere, perché loro non sapevano nulla del vero Sir Mikk: “Quello è un mostro, non permetteremo che venga curato”.

#26 – Parole
Per quante parole inutili uscissero dalla bocca di Tyki quando cercava di scusarsi per l’ennesimo tradimento, nessuna avrebbe mai potuto risanare le ferite nel cuore di Allen.
   
#27 – Uccidere
Quando Tyki scoprì di aver fallito la missione di uccidere Allen Walker, tirò un sospiro di sollievo, felice, perché avrebbe potuto rivederlo ancora.
   
#28 – Posto
Nessun posto era meglio del petto di Tyki.
   
#29 – Credere
Allen non ci poteva credere: Sir Tyki Mikk e l’orfano dalla mano lesta erano la stesa persona, e ciò non fece altro che facilitargli il compito di dover scegliere tra uno dei due.

#30 – Lontano
«Voglio andare in un posto lontano… Dove ci siamo solo io e te…», Allen, ormai, delirava per la febbre che non gli permetteva né di stare in piedi, né di aprire gli occhi.

#31 – Barca
«Siamo sulla stessa barca, ragazzino! Quindi, rema!», disse Tyki, passandogli il badile per caricare il carbone dentro la fornace del treno, per poter continuare il viaggio.
   
#32 – Ricordi
Ricordi lontani di guerre, passioni e dolori rigavano piano le guance di Allen, mentre le bare nere dei suoi amici venivano chiuse, conscio che era stata colpa sua: “Finché ci saranno loro, tu non sarai mai veramente mio, Shounen”.

#33 – Morte
Il loro amore era un sentimento destinato a non trovare mai la felicità, ecco perché si colpirono vicendevolmente, così che almeno la morte avesse potuto unire i loro due mondi opposti.
   
#34 – Peggio
«Vedila in maniera ottimistica: non può andare peggio di così…», sussurrò Tyki ad Allen, mentre, nudi e legati come due salami, attendevano il loro interrogatorio da parte di Link.

#35 – Braccia
I tentacoli di Tyki sembravano mille sensuali braccia che avvolgevano Allen, insinuandosi nei luoghi più intimi del suo corpo.

#36 – Elettricità
Quando i due si incontravano, nell’aria c’era una strana elettricità.
   
#37 – Cellule
«Cellule è davvero bella…», sorrise Allen, guardandosi attorno e facendo alcune foto a quel piccolo comune francese, catturando, senza rendersene conto, l’immagine di un barbone dagli occhi dorati che fumava in un vicolo.
   
#38 – Promessa
«Io ti amerò per sempre», una promessa che – entrambi lo sapevano – sarebbe stata impossibile da mantenere.
   
#39 – Speranza
«La speranza porta il tuo nome, ragazzino…», sbuffò Tyki, mentre soffiava via il fumo della sua sigaretta, guardando Allen correre via, verso il futuro.

#40 – Buco
«Usa il buco del rotolo dello Scottex se hai di questi problemi!», gridò Allen, indemoniato, mentre dava un pugno a Tyki, il quale, nonostante numerosi richiami, continuava ad importunarlo con palesi proposte sessuali. 

#41 – Rivelazione
«Io ti amo, ragazzino», una rivelazione troppo grande per Allen, che si afflosciò a terra come un lenzuolo.
   
#42 – Volontà
La forza di volontà di Allen rasentava il ridicolo quando si riprometteva di non darla vinta a Tyki, e dopo pochi minuti si ritrovava a letto con lui.
   
#43 – Facile
«Quello non è un ragazzo facile…», si lamentò Tyki, massaggiandosi la guancia gonfia, mentre tornava a casa dopo il suo primo – e forse unico e ultimo – appuntamento con Allen.

#44 – Terrore
Nei suoi occhi si leggeva un terrore mai visto, nato dall’aver capito di averlo ucciso.
   
#45 – Fuoco
Il fuoco che avevano acceso con tanta fatica era stato spento dal vento, facendoli ripiombare entrambi nelle tenebre più nere della notte in quel bosco, mentre cercavano di fuggire da chi li voleva dividere.

#46 – Risposta
«Sì, lo voglio».
   
#47 – Chiaro
Era chiaro che le avversità sarebbero diventate sempre maggiori, ma loro non volevano arrendersi: avrebbero continuato quel loro strano e logorante rapporto finché ne avessero avuto le forze.
   
#48 – Insieme
Stare insieme non aveva senso, come non lo aveva nemmeno stare separati.    

#49 – Mente
La mente ragiona meglio del cuore, ma appunto perché Allen ragionava con il cuore era riuscito a perdonare Tyki e iniziare a costruire un futuro con lui.
   
#50 – Strada
Solo una era la strada da scegliere, e Allen avrebbe camminato fino a percorrerla tutta, anche se molte ombre lo avrebbero abbandonato lungo il cammino, compresa quella del proprio amato.


[ Continua... ]
XShade-Shinra

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Capitolo 2
*** Set Beta ***


- Two Hundred Black and White Pearls -



#01 – Angelo   
«Chi sei?», aveva chiesto stanco Tyki, mentre una candida figura gli donava un po’ di pane, «Sei forse un angelo?», domandò ancora, ma egli non rispose, preferendo correre via per quella povera stradina di periferia.

#02 – Sorriso   
Un solo sorriso di Allen valeva davvero la pena di percorrere centinaia di chilometri.

#03 – Felicità   
La felicità, per loro, era congiungere le mani e poter dire ancora una volta “Siamo vivi”.

#04 – Pericolo   
«“Pericolo di crollo…», lesse Allen, davanti ad un lago, mentre Tyki – non visto – lo guardava dall’alto, «Sento puzza di Innocence…».

#05 – Confusione
«Che confusione! Sarà perché ti amo! È un'emozione che cresce piano piano! Stringimi forte e stammi più vicino! Se ci sto bene, sarà perché ti amo…», cantava Tyki davanti a tutti nel pianobar dove era andato con Allen, mentre quest’ultimo, nella confusione creata a causa delle risate, pregava gli amici di farlo smettere, imbarazzato come mai gli era capitato in vita sua.
“Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri

#06 – Mondo   
Chissà in quale sperduto luogo del mondo si sarebbero ritrovati la prossima volta.

#07 – Finestra   
A volte, per sopperire la distanza, Allen apriva la finestra, cosicché il vento potesse accarezzargli i capelli, come fossero le invisibili mani di Tyki.

#08 – Spazio
«Questo è il mio spazio, e vedi di non oltrepassarlo di nuovo!», urlò Allen, lanciando un cuscino in testa a Tyki, con il quale si era ritrovato a condividere un letto a una piazza a mezzo a causa della cattiva organizzazione della gita scolastica.
   
#09 – Vista   
La vista si appannava, coperta da lacrime di gioia, nel rivedere nuovamente il proprio amato all’orizzonte.

#10 – Pace
«Facciamo pace?», propose il piccolo Tyki, porgendo una manina paffuta ad Allen, che ancora piagnucolava per il triciclo rotto.

#11 – Sbaglio
Tyki non sapeva mai riconoscere i propri sbagli, ecco perché Allen, stanco, aveva deciso di troncare il loro rapporto, sapendo lui stesso di aver commesso, probabilmente, lo sbaglio più grande di tutta la sua vita.
   
#12 – Occhio
Quell’occhio sinistro era in grado di captare la presenza degli Akuma, ma Allen avrebbe voluto che fosse stato anche in grado di percepire quella dei Noah, soprattutto di uno in particolare.

#13 – Mare
Il mare li aveva uniti e, ora, li ridivideva.
Tratto da “Better than Beautiful”, FF scritta da me e Gala con l’account in comune “Madame Melerik”.
   
#14 – Folla
Nonostante la folla, Allen e Tyki riuscivano sempre a vedersi alla metro, anche solo di sfuggita, imprimendosi l’immagine l’uno dell’altro per tutta la giornata.
   
#15 – Gabbiano
Le risate di un gabbiano si mischiavano a quelle di Allen, mentre abbracciava Tyki sul bagnasciuga.

#16 – Sogno
Spesso Road permetteva loro di incontrarsi in un sogno, cosicché non avessero avuto bisogno di nascondersi.
   
#17 – Libertà
Allen e Tyki erano riusciti finalmente a evadere da quel circo dei mostri, sfruttando un momento particolarmente propizio di quella piovosa notte, senza né lune né stelle, che profumava di libertà.
Tratto dalla mia raccolta di Drabble “When Pleasure meets Innocence”, capitolo 9 [lettera I] 

#18 – Gelato
«Ci vorrebbe proprio un bel gelato!», commentò Allen, per poi desiderare di non aver mai detto nulla quando, a quelle parole, Tyki iniziò a trafficare con la propria cerniera dei jeans per abbassarseli e offrire lui stesso ad Allen un buonissimo gelato al cioccolato.
   
#19 – Controllo
Tyki si ripromise che avrebbe mantenuto l’autocontrollo necessario fino a raggiungere il primo vicoletto buio, per poter così baciare Allen lontano dagli sguardi della gente che partecipava a quella festa cittadina.
   
#20 – Pesce
«Addio, e grazie per tutto il pesce!», sorrise Allen, mentre salutava Tyki con un bel sorriso sul volto e un secchio carico di pesce in mano.
La frase pronunciata da Allen è il titolo del quarto libro della serie “Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams, e la frase è tratta da una battuta di Ester. xD

#21 – Sole
Il sole batteva forte in spiaggia, dove Tyki stava facendo un’abbronzatura integrale sotto lo sguardo vigile e geloso di Allen – seduto all’ombra, sotto l’ombrellone –, pronto a sbranare chiunque si fosse fermato a fissarlo.
   
#22 – Brezza
La leggera brezza marina scompigliava i capelli di Allen, intento a guardare il mare sulla coffa della nave, non vedendo l’ora di poter tornare sulla terraferma, dal suo Tyki.
   
#23 – Costa
«Tyki, che ne dici se andiamo in vacanza quest’anno? Ci sono tanti posti di mare che vorrei visitare, tipo: Costa Rica, Costa Smeralda, Costa Azzurra…», elencò Allen, per poi sentire come risposta un: “No, costa troppo!”.

#24 – Città
«Non è meglio se prendiamo una cartina?», chiese Allen a Tyki, sollevando un fine sopracciglio bianco, mentre il portoghese trafficava con il proprio Tom Tom, alla ricerca della città dove dovevano andare.
   
#25 – Casa
Nessuno dei due aveva mi avuto una vera casa, prima e durante la guerra.

#26 – Bugia
«Io non ti ho mai amato realmente», una bugia, per scacciare via da lui quel ragazzino, in modo che smettesse di soffrire.
   
#27 – Telefono
La lontananza era proprio una brutta bestia, al punto che, ormai, il telefono era diventato il loro sex–toy preferito, con il quale potevano scambiarsi delle ardenti telefonate erotiche per colmare la distanza.
   
#28 – Orizzonte
Il sole quel giorno era calato mesto oltre l’orizzonte, colorando il cielo di sangue, come quello che sarebbe stillato quella notte dal cuore di Allen a causa del morso di una Tease.
   
#29 – Stile
Tyki aveva sempre uno stile impeccabile, quando si trattava di uscire con Allen.

#30 – Malinconia
Allen guardava fuori dalla finestra della propria camera con dei sospiri malinconici, sfiorandosi il petto all’altezza del cuore.

#31 – Bacio
Il loro incontro, quella sera, si concluse con un bacio disperato e che sapeva d’amaro a causa di ciò che avrebbe atteso  loro l’indomani. 
   
#32 – Mano
«Sono qui per chiedervi la mano di vostro figlio», una frase che sarebbe costata cara a Tyki, vista la morbosa gelosia di Mana.
   
#33 – Caduta
Allen temeva la caduta, ma se fosse avvenuta per colpa dell’amore che provava per Tyki, allora, sarebbe stato pronto a prendersi carico delle proprie responsabilità.
   
#34 – Volo
«Si avvisano i signori viaggiatori che il volo TP 0357, in partenza per Lisbona, imbarcherà dal Gate numero 7 anziché dal Gate 9», la voce metallica dell’altoparlante risuonava forte e chiaro nel Terminal 1 dell’aeroporto Londra Heathrow, dove un ragazzo dai capelli bianchi faceva il check-in, impaziente di imbarcarsi per raggiungere il proprio amato.
Si ringrazia volagratis.com per le info
   
#35 – Felino
I movimenti di Tyki, il suo sguardo, il suo modo di parlare e perfino quello di mangiare il pesce crudo era… felino.

#36 – Gravità
Tyki non aveva alcun problema con la forza di gravità, riuscendo a domarla come fosse una fiera del circo.    

#37 – Fantasma
Un fantasma solo e triste infestava quella casa, dando ogni notte il tormento ad Allen, il quale, impaurito, non riusciva a dormire, diventando così ben presto una  preziosissima compagnia per quell’anima in pena bloccata da centinaia di anni nel regno dei vivi pur essendo morto.

#38 – Lotta
Il loro amore era anche lotta, soprattutto a letto.
   
#39 – Motore
Tyki era stato miseramente bocciato all’esame scritto della patente perché non sapeva diverse risposte, tra cui quelle sul motore, e sperava che, una volta tornato a casa, Allen non lo sgridasse come le precedenti due bocciature ma lo consolasse.

#40 – Tornado
Quella sera era previsto l’arrivo di un tornado in quella zona, quindi quale scusa migliore per poter rimanere chiusi dentro casa a coccolarsi?

#41 – Vecchiaia
Loro non avrebbero invecchiato insieme: solo Allen avrebbe lasciato quel suo aspetto giovane, per poi morire prematuramente, perché sincronizzato con un Innocence di tipo parassita.    

#42 – Domani
Un domani cupo e grigio, coperto da nubi cariche di pioggia, che avrebbero lavato via i loro peccati.

#43 – Sangue
A Krory non piaceva il sangue di Allen, ma il Noah del Piacere ne andava matto.

#44 – Paradiso
«“Il Paradiso della Porchetta”…», lesse Allen in un volantino pubblicitario trovato nella giacca di Tyki, prima di fulminare portoghese con lo sguardo. «Spero per te che non sia un locale hard!».
   
#45 – Volontà
La volontà di camminare sempre e non tornare mai indietro era forte in Allen, anche se a volte si fermava sul ciglio della strada che percorreva, vicino ai boschi dove un lupo cattivo cercava sempre di mangiarlo.

#46 – Reale
Dopo che Tyki e Allen si erano abbracciati, l’Esorcista, sentendo il corpo freddo del Noah gli sussurrò un flebile “Ma tutto questo è reale?”, al quale l’altro rispose scuotendo il capo, mentre una lacrima gli rigava il volto.
   
#47 – Rosa
Un mazzo di rose nere, con una rosa bianca in mezzo: Tyki – Un mazzo di rose bianche, con una rosa nera in mezzo: Allen. 

#48 – Voce
Allen aveva una voce bellissima, ecco perché Tyki lo ascoltava sempre, quando il ragazzo si recava nella sala della musica a suonare il pianoforte e a fare solfeggio.
   
#49 – Solitudine
Entrambi amavano circondarsi di gente per sopperire quella solitudine che provavano quando l’altro era lontano.

#50 – Cecità
Cupido è davvero cieco, e qualche volta anche muto e sordo, altrimenti il loro amore non si sarebbe potuto spiegare in altro modo.


[ Continua... ]
XShade-Shinra

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Capitolo 3
*** Set Gamma ***


- Two Hundred Black and White Pearls -



#01 – Sonno
Da quando Allen aveva iniziato a convivere con Tyki, l’inglese aveva accumulato tanto di quel sonno arretrato che meditava di entrare in letargo per la stagione invernale.

#02 – Treno   
«Scusi, è libero questo posto?», domandò Allen, avvicinandosi insieme a Krory e Lavi a dei posti liberi, ricevendo come risposta un sorriso gentile e uno sguardo lascivo, celato però da delle spesse lenti a fondo di bottiglia.

#03 – Fermata   
Quella era la sua fermata, ma c’era qualcosa che gli diceva di non scendere dal treno e di trattenersi ancora con quel barbone, forse perché non l’avrebbe mai più rivisto – sotto quelle mentite spoglie innocenti.

#04 – Ora   
«Ora?!», esclamò Allen a telefono, guardando l’orologio a muro e cercando velocemente di partorire una scusa per far sì che il padre non tornasse proprio in quel momento, poiché Tyki dormiva nudo nel letto dell’uomo, dove i due avevano appena finito di consumare. 

#05 – Ritornello
«Can't read my, can't read my, no he can't read my poker face», canticchiava Allen, ridacchiando, mentre giocava a poker con Tyki, non facendo altro che farlo innervosire.
Ovviamente la canzone è "Poker Face" di Lady Gaga

#06 – Cambiare   
Tyki, pur di poter stare con Allen, aveva deciso di cambiare e smettere di ricercare i piaceri della carne con altre persone.

#07 – Pietra   
Allen aveva nascosto quella farfalla di pietra dura dentro Timcanpy, in modo che nessuno potesse scoprire il regalo che gli aveva fatto Tyki.

#08 – Rugiada
La rugiada splendeva ai tiepidi raggi di sole dell’alba, trasformando quell’erba in una valle di diamanti, dove dormivano due amanti che non avevano temuto nemmeno il freddo della notte, pur di potersi unire in un vortice di passione.

#09 – Vento   
Il vento soffiava talmente forte che rubò quel grido disperato che Tyki, ferito e atterrato, non era più riuscito a contenere, mente Allen cercava invano di combattere contro Cheryl e Mercyma mandati dal Conte per punire i due amanti, dopo averli scoperti ad amarsi dentro il bosco in quella notte di tempesta.

#10 – Sentimento
Un sentimento puro e travolgente stava lentamente sbocciando nei loro cuori sofferenti che avevano trovato finalmente pace incontrandosi su quel treno.

#11 – Strappo
Tyki aveva avuto solo uno strappo muscolare dopo la partita di calcio, e ne stava approfittando per farsi curare dalle amorevoli mani di Allen, frignando come un bambino per avere ancora più attenzioni.
   
#12 – Desiderio
Il desiderio di un’unione carnale con Allen bruciava nelle viscere e nel cuore di Tyki, il quale doveva ricorrere ogni volta a palliativi, usando l’immaginazione mentre sfregava nella propria mano quel desiderio crescente, immaginandosi il suo mortale nemico in quella stanza assieme a lui, che si muoveva sopra il proprio bacino.

#13 – Acqua
Il loro piano per rubare le mele dalla bancarella del venditore ambulante faceva acqua da tutte le parti, ma i due senzatetto non si diedero per vinti e decisero di agire lo stesso o i crampi della fame avrebbero impedito loro di dormire anche quella notte, perché non potevano certo riempirsi la pancia di acqua in eterno.

#14 – Favola
«Tyki, qual è la tua favola preferita?», domandò Allen al suo innamorato, mentre sfogliava il libro di favole che aveva trovato in soffitta proprio quel giorno, sbalordendosi poi della risposta del moro: «Il lupo e l’agnello, di Jean de La Fontaine».

#15 – Premio
«…E se mi sarai fedele… avrai un bel premio al mio ritorno…», mormorò Allen, baciando le morbide labbra di Tyki, per poi correre via verso i binari.

#16 – Regno
«Il Regno di Camelot…», sussurrò l’arciere Allen, guardando estasiato quel bellissimo castello circandato da forti mura, «Finalmente lo rivedrò! Il fratellastro del Re Cheryl…», esclamò, partendo al galoppo sul suo fido destriero dai crini dorati.
   
#17 – Delirio (ovviamente è una AU)
Se c’era una cosa che Tyki amava, era ascoltare Allen quando era in preda ai deliri della febbre:
«Non riuscirai a battermi, Esorcista! Io sono il Noah più potente dell’intero cosmo!», ripromettendosi che quanto prima gli avrebbe chiesto cosa fossero questi benedetti Noah e questi “pretini”.

#19 – Fratello
Se c’era una persona che Allen non poteva in alcun modo sopportare era Cheryl, il viscido fratello maggiore di Tyki, ma per amore del proprio fidanzato si ripromise che l’avrebbe sopportato durante il cenone di Natale, a patto che si sedesse lontano da lui.
   
#20 – Profumo
L’odore di sigaretta di Tyki era ormai diventato il profumo preferito di Allen, che, quasi senza rendersene conto, cercava nell’aria quando Cross fumava vicino a lui.

#21 – Essere
«Essere o non essere? Questo è il problema!», interpretò Tyki, tenendo in mano un teschio con un pentacolo sulla fronte, dalla parte sinistra, che sembrava lacrimare lungo lo zigomo.
   
#23 – Garanzia
«Mannaggia a me che ho buttato la garanzia e non ti posso rendere al negozio!», sbuffò Allen a Tyki, dopo la loro ennesima litigata, lasciandolo in salotto con un dolorosissimo bernoccolo.
   
#24 – Proiettile
Il proiettile dell’Innocence di Marian Cross bruciava nel suo corpo, come fosse corroso dall’acido, ma bruciava molto di più il fatto che le forze gli erano venute meno proprio a pochi metri dal rifugio – dalla prigione – dove aveva costretto Allen.
Tratto dalla FF di Madame Melerik (account che ho in comune con Gala) “Undisclosed Desires

#26 – Amanti
“Siamo solo ed esclusivamente amanti”, si ripetevano in continuazione, per non dover ascoltare il cuore che urlava, strepitava e piangeva.

#27 – Segnale + #28 – Bandiera
La nave sulla quale si era imbarcato, ormai, stava per partire, ma, prima che lasciasse il porto, Allen voleva assolutamente mandare un segnale a Tyki, salito su una nave mercantile da poco salpata. L’inglese, dunque, si recò sottocoperta per prendere il necessario, poi salì fin sulla coffa, sventolando le bandiere e componendo il messaggio:
Tango – India – Alfa – Mike – Oscar,
seguito dalla bandiera 3°Ripetitore, in modo che il messaggio fosse come urlato.
  
#29 – Stupidità
La stupidità di Tyki era un fattore esponenziale che cresceva – si moltiplicava – in maniera proporzionale alla sua capacità di dire cose sbagliate al momento più inadatto, tipo ricordare a voce alta ad Allen che era il suo turno di lavare le stoviglie, quando il ragazzo inglese era alle prese con una chiacchierata telefonica con il padre, che ancora non sapeva della sua convivenza con il moro.

#30 – Schiaffo
Sapendo bene che Tyki poteva attraversare qualsiasi cosa grazie al suo potere Noah, Allen ormai usava la sua Innocence per schiaffeggiarlo – anche dove non batte il sole, perché impossibilitato da dargli un bel calcione.

#31 – Accendere
Quel portoghese riusciva ad accendere in lui voglie che non avrebbe mai sospettato di avere.

#32 – Velocità
La velocità con la quale Tyki riusciva a spogliare Allen con il suo potere Noah non era nemmeno minimamente paragonabile alla velocità con la quale Allen riusciva a ingurgitare una tavolata intera imbandita per trenta persone.

#33 – Collo
Il collo di Allen portava i segni del loro amore, fatti di tanti piccoli bottoncini violacei.

#35 – Bambini
Loro non lo ricordavano – perché Allen era ancora troppo piccolo, e Tyki non era riuscito ad associare l’immagine di quel neonato con i capelli castani abbandonato in mezzo alla strada a quella dell’Esorcista maledetto –, ma si erano già incontrati molti anni prima, quando erano bambini.

#36 – Eclissi
Loro erano l’eclissi: il giorno – il sole – e la notte – la luna – che si incontravano.

#37 – Stranezza
Allen aveva da sempre considerato il suo braccio orribile, ma quando un giovane ragazzino dai capelli neri e la pelle abbronzata gli aveva detto che era solo una “stranezza”, aveva iniziato a vederlo da un altro punto di vista.

#38 – Orrore
Quando Allen scoprì con orrore che il suo negozio preferito di Mitadashi Dango era chiuso per ferie, Tyki si offrì di accompagnarlo alla città più vicina per cercarne un altro, stupendo tutti i presenti.

#39 – Miseria
Entrambi avevano passato la loro infanzia in miseria – Allen come garzone in un circo e Tyki tra i barboni nei vicoli lerci di Lisbona –, ma non era solo quello che li rendeva simili, nonostante la loro inequivocabile diversità.

#40 – Luce + #42 – Illuminare
Allen era luce; lo aveva detto Lavi, e Tyki non poteva che essere d’accordo con lui. L’Esorcista Maledetto, infatti, era l’unico capace di illuminare il suo cuore corrotto, macchiato da Joyd, il terzo Noah, così da non farlo perdere nelle tenebre.

#41 – Fine
«Questa non è la fine… Non può essere…», mormorò Allen, stringendo le mani di Tyki, tenuto in vita solo da dei rumorosi macchinari medici, su un lettino d’ospedale.

#43 – Richiesta
«Questa non è una richiesta: è un ordine!», esclamò Allen, agitando con rabbia il tubo dell’aspirapolvere, «E non ridere!», aggiunse, imbarazzato dal fatto che non riuscisse ad arrivare a pulire sulle mensole dello studio a causa della sua altezza, e dal doversi “abbassare” a chiedere a Tyki di prenderlo sulle spalle, come si fa con i bambini.

#45 – Incubo
Il suo peggiore incubo stava per diventare realtà: si era accorto, davanti a quella marea di tentacoli mossa da un mostro, che non sarebbe riuscito a salvare Sir Tyki Mikk.

#47 – Muro
Il muro di Berlino era caduto, e tutti poterono tornare ad abbracciare i loro cari rimasti dall’altra parte, anche se Tyki e Allen non avevano sofferto più di tanto la lontananza, perché il moro, quasi per magia, riusciva a passare attraverso a quel muro tutte le notti, pur di andare a trovare il proprio amato.

#48 – Linea
«Devi rimanere dalla tua parte della linea!», sbraitò Allen, prendendo a cucinate il moro che aveva oltrepassato l’immaginaria linea divisoria tra i loro lati del letto matrimoniale che un’albergatrice un po’ fangirl aveva riservato loro.

#49 – Impressione
Doveva essere solo l’impressione che stava giocando qualche brutto scherzo ad Allen: non era infatti possibile che proprio Tyki Mikk, il più bello della scuola, lo stesse guardando ossessivamente da quando avevano iniziato l’ora di educazione fisica.

#50 – Particolare
Quando si salutarono prima di entrare ognuno nella propria classe, Tyki si chiese cosa fosse quel piccolo particolare che aveva scorto per un attimo sul sorriso di Allen, come se il ragazzino avesse modellato le labbra in un messaggio che non era riuscito a cogliere.




GENDER BENDER

#22 – Ritmo
Tyki era un ballerino provetto, con il ritmo nel sangue, e avere Ellen come dama lo faceva quasi sfigurare, a causa della goffaggine della ragazza, ma lui non rinunciava mai a ballare con lei, quando ne aveva l’occasione.

#25 – Tentativo
«Mia bella Ellen, che ne dici di venire da me stasera? Ho casa libera…», chiese Tyki, accarezzando una coscia di Ellen e facendo scivolare "distrattamente" la mano sotto la sua gonna, ricevendo poi uno schiaffo alla guancia, tipico gesto che si poteva riassumere in quattro parole: tentativo di abbordaggio fallito.


#18 – Rana
«Ellen, che fai lì vicino alla cisterna?», chiese Tyki, mentre sfogliava il giornale in cortile, sulla sedia a dondolo, senza aspettarsi come risposta un poco romantico: “C’è una rana, qui! Magari se la bacio diventerà un principe…”.


#34 – Meraviglia
Lo sgomento di Tyki mutò presto in meraviglia quando si accorse che Allen sembrava cambiato dall’ultima volta che si erano visti, soprattutto a causa di due soffici protuberanze all’altezza del petto.




SPOILER!

#44 – Cristallo
Kanda e Lenalee avevano un’Innocence evoluta, chiamata di tipo “Cristallo”, e anche Allen avrebbe voluto averla, così da poter avere più forza per esorcizzare finalmente il Noah dentro Tyki Mikk.

#46 – Specchio 
Quando Allen si guardava allo specchio e vedeva così riflessa l’immagine del Quattordicesimo, finalmente nitida, non poteva non provare una stretta al cuore, a causa della sua fisionomia troppo simile al Noah del piacere.    





[ Continua... ]
XShade-Shinra

Note: Innanzitutto mi scuso per il ritardo. Gli altri due aggiornamenti saranno massimo mensili, spero! >.< È stato un periodo pieno e decisamente faticoso...
In secundis... *O* L'ho trovato! Il nome ufficiale di fem!Allen è Ellen! *_* (grazie, deviantart!)

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Capitolo 4
*** Set Epsilon ***


- Two Hundred Black and White Pearls -



#01 – Gelosia
Allen era talmente geloso di Tyki che più di una volta aveva preso in seria considerazione la possibilità di impiantarli un chip sottopelle dotato di GPS per sapere sempre dove fosse quando non rientrava a casa per cena.

#02 – Lenzuola
Allen era talmente bianco che sembrava perdersi in mezzo alle candide lenzuola del loro letto matrimoniale, ma per Tyki era solo un piacere cercarlo e stanarlo… e alla fine mangiarlo. 

#03 – Caffè
Ogni mattina Tyki si svegliava all’alba per andare in ufficio e, per essere certo che tutti gli spinotti cerebrali fossero collegati al cervello, era obbligato a prendere un caffè amaro, ma nonostante l’ora Allen si alzava sempre assieme a lui, anche se avrebbe potuto dormire un’ora in più, per fargli un po’ di compagnia.

#04 – Interrogatorio   
«Che cosa stavi facendo a mio figlio?!», Allen giurò di non aver mai visto il padre così arrabbiato, e il solo pensiero che li aveva “beccati” mentre si davano solo un candido bacio sulle labbra stirate in un sorriso gli fece temere che, per il bene di Tyki, si sarebbe dovuto sposare vestito di bianco.

#05 – Melodia + #49 – Note
Allen soleva accompagnarsi con una melodia mentre suonava il pianoforte, e Tyki rimaneva volentieri ad ascoltarlo, facendo finta di leggere il giornale sul divano e di non essere assolutamente interessato. Quelle note armoniche ma tristi sapevano veramente rapirlo.

#06 – Lavoro
«Ragazzino!», Tyki entrò in casa spalancando la porta e facendo sussultare Allen, intento a terminare un puzzle in soggiorno, «Ho trovato lavoro!», disse festante, ma il sorriso dell’albino si spense molto presto, ovvero quando il compagno gli disse che tipo di lavoro era: pornoattore.

#07 – Denti
Quando il piccolo Allen perse i dentini da latte, li regalò alla fatina dei denti, ma quando la vide – un piccolo uomo abbronzato, dagli occhi dorati, con le ali da fata, vestito con il tutù e le calze a rete celesti – pensò che forse avrebbe fatto meglio a tenerseli e farsene una collana per evitare il trauma infantile di quella vista.

Tratto dal film “L'acchiappadenti” (Tooth Fairy).

#08 – Libro
Nonostante la bassa istruzione, Tyki amava leggere nel tempo libero e Allen per il compleanno gli regalò un libro di Chuck Palaniuk, "Soffocare", su consiglio del loro amico in comune Lavi.

Per chi non conoscesse il libro o non lo avesse mai letto: qui la trama da wiki.
Per chi lo avesse letto, invece, “Barboncino”! XDDD

#09 – Chiave
«E questa è la chiave di Do», spiegò Allen, mentre insegnava a Tyki un po’ di musica, campo nel quale era sempre stato molto ignorante, a differenza del ragazzo e di suo zio.

#10 – Sguardo
I loro sguardi erano talmente contrapposti che in molti si fermavano a guardarli, incantati da quelle iridi argentate che si legavano in un’alchimia di metalli a quelle dorate dell’altro.

#11 – Biancheria
Allen non sapeva davvero cosa regalare a Tyki per il loro anniversario, e Lavi lo accompagnò in un negozio di biancheria intima, dicendogli che lì avrebbe trovato senz’altro qualcosa di sexy da regalare al proprio amato, e, in effetti, Allen comprò realmente qualcosa, anche se completamente diversa da qualsiasi cosa si fosse immaginato l’amico: un paio di mutande rosse con una testa di elefante sul davanti.

#12 – Massaggio
“Ciao, principessa! Allora ci vediamo questo pomeriggio a casa mia, tanto il mio compagno è da suo padre questo weekend! Ci divertiremo!” Povero Tyki, non sapeva di aver sbagliato destinatario e che quel messaggio fosse arrivato proprio ad Allen, il suo fidanzato.

#14 – Regalo
Tyki e Allen solevano scambiarsi spesso regali, anche se non era festa.

#15 – Fotografia
«Tyki! Non erano questi i patti!», urlò Allen, nudo e legato sul proprio letto, mentre Tyki – armato di macchina fotografica – gli rispondeva malizioso un: “Io non aveva specificato come te l’avrei scattata”.

#17 – Cane
Tyki odiava di tutto cuore Link, il cane da guardia di Allen – un pastore tedesco fedele e terribilmente suscettibile – ed era certo che anche l’animale odiasse lui, soprattutto quando era in intimi rapporti con l’albino, e la prova erano i suoi vestiti completamente ridotti brandelli e le scarpe diventate un wc.

#20 – Computer
Gli unici due motivi per i quali Tyki utilizzava il computer erano i social network, detti anche da lui “luoghi pieni di ottima selvaggina per la caccia grossa”, e i siti di poker on–line, e fu un buffo scherzo del destino il trovare l’anima gemella proprio in questa seconda tipologia di sito web.

#21 – Salato + #36 – Ripetere
La cauzione per liberare Tyki dalla prigione era salata, ma il portoghese, scherzando allegramente come suo solito, disse ad Allen che lo avrebbe ripagato in natura la notte stessa e fu stupito nel vedere che il ragazzo si era girato verso di lui con una luce abbagliante negli occhi. Il povero Tyki, non essendo dotato del dono della telepatia, non poté nemmeno lontanamente immaginare che in realtà Allen aveva capito che quel “in natura” intendesse “cibo”, e quello di portalo fuori a cena fu uno sbaglio che si ripromise di non ripetere mai più.

#22 – Pelle
La loro pelle, quando erano nudi e vicini, era bella da vedere, sembrava cioccolato con la panna.

#24 – Maglia
La maglia di Tyki volò lontana nella stanza, sfilata via da una piccola furia bianca, seduta cavalcioni sul suo bacino, che con un ghigno gli diceva: “Oggi ho voglia io!”.

#25 – Gelo
Allen, dopo la morte di Tyki, non si innamorò mai più di nessuno, poiché ormai il suo cuore era diventato un deserto freddo, dove il gelo impediva ai fiori dell’amore di sbocciare, bruciandoli nella sua morsa ghiacciata ancora prima di ergersi del tutto dal loro stelo.

#32 – Latte +
#38 – Significati + #39 – Ossessione + #46 – Polvere
«Ragazzino, come si chiama quella là che faceva il bagno nel latte d'asina?», domandò Tyki, raggiungendo Allen in cucina.
«Poppea», rispose Allen, chiedendosi l’intrinseco significato di quella domanda, già pensando a un doppio senso per il nome della donna.
«Sì! Che ne dici di fare come lei, però al posto del latte potresti farti il bagno nel mio s––»
«Sangue, vuoi dire?», bastò quella domanda retorica e un trinciapollo nelle mani del ragazzo per far cambiare subito idea a Tyki, il quale corse via con tanto di nube di polvere al seguito.

#33 – Taglio
Il nuovo taglio di capelli di Tyki era talmente orribile che Allen non ebbe pietà per lui, minacciando che lo avrebbe lasciato a stecchetto finché non se li fosse tagliati; inutile dire che il portoghese prese appuntamento dal parrucchiere per la sera stessa.

#35 – Quadro
Il quadro che Allen teneva in camera era talmente brutto che Tyki aveva chiesto espressamente di coprirlo quando veniva a trovarlo e Mana non c’era, perché era così inguardabile che non riusciva a smettere di fissarlo con disgusto anziché prestare la dovuta attenzione al ragazzo.

#40 – Sabbia
Tyki e Allen, sotto gli amorevoli sguardi di papà Mana e nonno Adam, si divertivano a darsi all’architettura in spiaggia, progettando e costruendo dei castelli di sabbia che sarebbero caduti giù alla prima alta marea, e nel frattempo si raccontavano storie fantastiche, dove Tyki era il cavaliere nero che addomesticava il drago e salvava il principe Allen dalla torre più alta, volando in groppa al lucertolone.  


#41 – Aereo
«Sarà bellissimo, vedrai!
», trillò Allen, eccitato, mentre guardava la pista di decollo fuori dal finestrino, ma Tyki, accanto a lui, gli stritolava la mano e teneva ben premuta la mancina sulla propria bocca, sentendosi già lo stomaco sottosopra e non erano nemmeno decollati! , rimpiangendo di aver accettato di prendere l'aereo.

#43 – Bosco
Allen sapeva che il bosco era un posto insidioso dove le brave pecorelle non dovevano assolutamente andare, ma quando per amico si ha un lupo forte e rispettato come Tyki, nulla può far paura.

#45 – Sesso
Il sesso con Tyki era qualcosa di straordinario con quei suoi tentacoli viscidi che sapevano come avvolgere e stimolare tutti i punti erogeni nello stesso momento, portando al piacere più intenso che un corpo umano potrebbe mai provare.
u_u Tentacle love.

#47 – Penna
Se c’era una cosa che mancava in quell’appartamento era una penna a portata di mano vicino al block-notes accanto al telefono, e per un attimo Allen desiderò davvero che ci si potesse appuntare qualcosa utilizzando i preservativi, perché quelli non mancavano in nessun angolo della casa.

#50 – Manette
Tyki era un amante del sadomaso – per lui piacere e dolore non erano poi così tanto diversi –, ma nessuno lo aveva avvisato che quel faccino d’angelo di Allen fosse a sua volta un amante del bondage, ecco perché fu eccitato e nel contempo divertito dal ritrovarsi inaspettatamente imprigionato alla testiera del letto da delle trashissime manette ricoperte di morbido tessuto peluche color rosa shocking.





In Universe
(sì, in questo capitolo ci sono più AU che IU! XD)

#13 – Sete
La sete di vendetta verso gli Esorcisti che aveva il Noah all’interno di Tyki non era minimamente paragonabile alla sete d’amore del suo ospite per un Esorcista in particolare.

#16 – Istante
Si dice ci vogliano anni per creare, ma un solo istante per distruggere; il distruttore del tempo, però, era l’eccezione che confermava la regola: gli bastò un solo secondo per creare quell’amore e non bastarono gli anni infiniti di un Noah per distruggerlo.

#19 – Orologio
L’orologio della vecchiaia era rotto per i Noah, che avevano il dono di vita eterna, ma, mentre le rughe del tempo si scavavano sul volto affaticato di Allen, Tyki avrebbe tanto voluto che anche l’Esorcista avesse potuto prendere quel dono dalla memory del Quattordicesimo, in modo da non morire mai e continuare per sempre quella lotta.

#23 – Dolce
Allen adorava i dolci di Link perché gli facevano da placebo, come un dolce anestetico per fargli dimenticare anche solo per qualche minuto quanto gli mancassero le dolci labbra del Terzo.

#27 – Alba
Allen si svegliò lentamente e, tra le prime luci dell’alba, scorse una sagoma scura vicino a lui, che gli riportò alla mente quella notte di peccato dove bene e male si erano uniti, ancora una volta, per formare un’alleanza che avrebbe permesso loro di non impazzire durante quella guerra.

#28 – Oscurità
L’oscurità piaceva a entrambi, perché celava il corpo segnato dalla guerra, e sembrava quasi che quello che stavano facendo all’insaputa dei propri compagni non fosse poi così sbagliato.

#29 – Lacrime
Tyki pianse senza accorgersene quando morì Skin, e lo stesso fece quando Allen perì sul campo di battaglia, proprio per mano sua, perché sapeva che ormai la loro infinita partita a poker era giunta al termine; e non era certo di aver vinto, era solo certo di non aver perso.

#30 – Tatuaggio
Senza che nessuno dei fratelli se ne fosse accorto, Tyki si era fatto fare un tatuaggio nell’interno coscia: due paia di zampette di cane, a simulare una camminata, appunto. 
Allen fa di cognome Walker, “il camminatore”. xD

#31 – Occhiali
Allen, nonostante gli occhiali a fondo di bottiglia di Tyki, era riuscito a scorgere il suo volto almeno per un attimo, durante la loro partita a poker sul treno, e ciò bastò per farlo arrossire.

#34 – Anniversario
Il loro anniversario non aveva una data: qualunque giorno era buono per festeggiare, contenti di essere ancora vivi e di poter stare insieme nell’ombra di un amore clandestino.

#37 – Sfumature
I ricordi del Terzo non erano altro che sfumature di colore, dove, per ragioni ormai sopite nel suo subconscio dopo millenni di vita, l’argento e il bianco facevano da padroni.


#42 – Viaggio
Il viaggio del barbone orfano dalla mano lesta Tyki Mikk terminava in quella città di miniera, mentre quello di Allen Walker continuava verso alla ricerca del Maestro, ma ognuno di loro stava continuando il proprio viaggio personale portandosi appresso un pezzo dell’altro.

#48 – Lingua
La lingua peccaminosa del portoghese titillò il capezzolo, turgido, del ragazzo albino seduto sul suo grembo che cercava di non urlare troppo e di smetterla di strofinare insieme i loro bacini, temendo che, dalla camera accanto, i Finder potessero sentirli.



Gender Bender

#18 – Rossetto
Ellen stava bene con il rossetto color ciliegia che le aveva regalato Tyki: faceva sembrare le sue labbra come quelle di un clown.

#26 – Pallone
Quando Ellen quella sera tornò a casa, Tyki notò che sua pancia era gonfia come un pallone, al punto che si spaventò non poco, prima di venire a conoscenza del fatto che la ragazza fosse stata ad una cena con l’amica Laviko in quei locali “Paghi 20 € e mangi quanto vuoi” – andato in fallimento il giorno dopo.

#44 – Bracciale
Ellen non voleva anelli: erano troppo vistosi e saltavano all’occhio – le avrebbero procurato fin troppe domande alle quali non avrebbe potuto rispondere –, così Tyki le regalò un bracciale senza pendagli; semplice, esattamente come lei.



[ ... Fine. ]
XShade-Shinra
 


Note Finali:
Se vi state chiedendo perché dal set Gamma si passa direttamente al set Epsilon, sappiate che ho trattato il set Delta come One Shot a parte e lo potete trovare qui: Fifty steps to reach you (FF gender bender).

Mi scuso davvero per il ritardo che ha subito la pubblicazione di questo capitolo.
È stato un periodo molto pieno, avevo delle cose importanti da sbrigare, avevo/ho recensioni in arretrato da lasciare e ho pure avuto il blocco dello scrittore! XD

Con questo capitolo ho chiuso la challange multiset della community 1frase. *^* Così ho completato entrambe le challange (multiset e multifandom) della com. ** Ringrazio di cuore Kuruccha, la boss della community, per la pazienza e la gentilezza dimostrata.

Ringrazio inoltre tutti quelli che hanno seguito questa mia ennesima fatica FF. ^^ Anche solo chi ha letto o messo l'opera in lista tra le seguite/ricordate/preferite, e soprattutto i recensori! :3

XShade-Shinra

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