*Harry Potter*

Vorrei poter…essere un ragazzo normale.

Si, desidererei ardentemente non essere il bambino sopravvissuto, lasciando questa responsabilità a qualcun’altro.

Pesa sulle mie spalle il fardello di dover decidere della vita della gente.

La felicità di molte persone dipende da me.

Vorrei invece poter vivere serenamente…magari con una famiglia.

Quella di Ron andrebbe benissimo ad esempio.

La Tana è anche un po’ casa mia, in fondo.

Affido a te questa preghiera, stella che bruci nel cielo, con la viva speranza che un domani possa vederla esaudita.

Harry.

*Ron Weasley*

Io…io vo…vorrei…ehm…

Oh accidentaccio, non lo so cosa vorrei…

No aspetta, forse un’idea ce l’ho!

Vorrei…vorrei diventare un grande giocatore di Quidditch!

Si! Guadagnare così tanti soldi da poter sistemare la casa in cui abito con i miei e…magari…

…ecco, si…un domani mi piacerebbe…stare…

…AL FIANCO DI HERMIONE!

…ecco…l’ho detto…oh mammina che vergogna…mi bruciano le orecchie.

Ti prego stella, stellina, ascoltami!

Ron.

*Hermione Granger*

Vorrei essere più coraggiosa, per me e per quelli che mi sono vicini.

Vorrei essere per loro un punto fisso, a cui fare riferimento.

Vorrei essere più forte, per riuscire a difenderli sempre…particolarmente Ron, ne ha davvero bisogno.

Insomma…poi mi piacerebbe finalmente…sapere cosa pensa davvero lui di me…

Quello stupido potrebbe anche confessarmi che gli piaccio, invece di fare il cretino con Lavanda!

Razza di idiota…

Affido a te questo mio desiderio, stella cadente.

Lo lego alla tua coda. Tienine conto.

Buon viaggio.

Hermione.

*Fred e George Weasley*

-Ehi George, cosa hai espresso come desiderio?-

-Che…noi possiamo tornare al più presto al nostro negozio di scherzi, una volta finita questa guerra. Io so che finirà! Tu?-

-Io, invece, ho chiesto che non ti succeda niente…che qualsiasi cosa accada a me, tu rimanga illeso, perché ti voglio bene fratellino!-

-Non succederà nulla né a me, né a te, Fred! Insieme torneremo al negozio, e venderemo un sacco di cose divertenti, inventandone di nuove! Sempre insieme-

-Sempre insieme, George!-

-Ti voglio bene!-

- Guarda Luna, una stella cadente! - esclamò Neville, puntando l’indice verso il cielo.

- Oh, devo esprimere un desiderio! - disse lei, chiudendo gli occhi e premendosi le dita sulle meningi.

- Fatto - concluse poi.

- Cos'hai espresso? - le chiese curioso il ragazzo.

- Non posso mica dirtelo, altrimenti non si avvererà - rispose pacata, – Tu, invece, cosa hai chiesto? - continuò rivolta a lui.

- Io? Nulla - disse.

- Come nulla? -

- Sì, nulla, perché quello che desidero più di tutto è già qui accanto a me - rispose arrossendo vistosamente e puntando gli occhi a terra.

Luna rimase un secondo interdetta, con lo sguardo perso nel vuoto.

*Draco Malfoy*

Bah che idiozia.

Come si fa a credere che una stupida stella possa far avverare i sogni?

Solo gli idioti ci credono.

*Si gira e vede Tiger e Goyle che guardano sognanti le stelle nel cielo*

Tsè.

*Di bieco, Draco tira un’occhiata al cielo nero*

Beh, però…non ho nulla da perdere…

Vorrei che mio padre lasciasse in pace me e mia madre.

È solo un cane rognoso, lei merita molto di più di questo.

Spero vivamente che venga catturato e sbattuto ad Azkaban, altrimenti…sarò io a liberarmi di lui.

*Ginny Weasley*

Ginny se ne stava sdraiata sul soffice tappeto d’erba a fissare il cielo quando, una sottile scia bianca macchiò quell’enorme distesa scura.

Non cercò articolate parole da usare per formulare quel desiderio, si limitò semplicemente a girarsi a guardare quel ragazzo dai capelli spettinati e

dai vispi occhi verdi, velati dal sottile vetro degli occhiali, che se ne stava un po’ più in là, seduto con le gambe leggermente piegate e le mani

poggiate a terra e che da tempo le aveva rubato tutti i sogni di ragazzina.