LE FIAMME DEL DESTINO

di lord Martiya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01: IL BRANCO DI SQUALI ***
Capitolo 2: *** 02: LO SFIDANTE ***
Capitolo 3: *** 03: I CONCORRENTI DEL TORNEO ***
Capitolo 4: *** 04: LE QUALIFICAZIONI DEL TORNEO ***
Capitolo 5: *** 05: I BLADEBREAKERS ***
Capitolo 6: *** 06: UN RITIRO MOVIMENTATO ***
Capitolo 7: *** 07: BLADING STREET ***
Capitolo 8: *** 08: BIE LA, BAI HU ***
Capitolo 9: *** 09: TIGER CLAW ***
Capitolo 10: *** 10: LA TIGRE E IL LEONE ***
Capitolo 11: *** 11: GLI ALIENI E L'ALIENATO ***
Capitolo 12: *** 12: QUEL TRISTE GIORNO IN CUI IL CAPO DEL PPB INVITO' DUE BANDE DI PAZZI ***
Capitolo 13: *** 13: IMPEGNO E PERSEVERANZA ***
Capitolo 14: *** 14: FORZA E TECNOLOGIA ***
Capitolo 15: *** 15: ENGLAND ADVENTURE ***



Capitolo 1
*** 01: IL BRANCO DI SQUALI ***


Salve a tutti. Lord Martiya, sommo signore di un bel niente, ha partorito un nuovo, folle cross over di più serie. In questo caso, ho messo insieme l'anime di Beyblade con Gundam (saga dell'Universal Century, ovvero la prima serie e quelle che ne raccontano il seguito) e Citizen of the Galaxy, un romanzo di fantascienza dello scrittore Robert A. Heinlein. Immagino già le vostre domande: che cavolo centra Beyblade con la fantascienza?! La risposta è ovvia: niente. Quindi ho dovuto immaginare un futuro in cui, dopo le numerose guerre successive alla Guerra di Un Anno raccontata nella prima serie di Gundam, ed in particolare dopo l'invasione della Terra da parte dell'Impero Zanscare, la Federazione Terrestre sia crollata e sostituita da una nuova entità federale, l'Egemonia Terrestre (vedi Citizen of the Galaxy), così vasta da possedere un Ministero per la Sicurezza Galattica (ad essere precisi non controlla tutta la galassia, e Citizen of the Galaxy inizia proprio su un pianeta dell'Impero dei Nove Mondi, o Sargonia, un impero di nove mondi controllato da esseri umani e nemico dell'Egemonia, ma fa lo stesso) e che la fortuna degli Hiwatari derivi in gran parte dalla costruzione e dalla vendita di astronavi e mobile weapons. Gli accenni a Gundam e Citizen of the Galaxy riguarderanno soprattutto l'ambientazione, e, del resto, faranno la loro comparsa anche personaggi di altre serie. Buona lettura!
by lord Martiya
P.S.I: Poiché la fanfic è ambientata nell'universo di Gundam, le datazioni saranno secondo il calendario dell'Universal Century (U.C.), ovvero prendendo come punto di riferimento il completamento della prima colonia spaziale, che qui è datato 2100 D.C..
P.S.II: Per i nomi dei personaggi cerco di rispettare il più possibile la versione originale, compreso per quanto riguarda i Bit Powers (nell'originale Seijuu, ovvero 'Animali Sacri') e la banda degli Shellkiller (nell'originale Bladesharks).
P.S.III: L'idea del beyblade Monster l'ho presa da un capitolo speciale del manga in cui una banda di blader sbaragliata a Boston da Takao e Michael ha utilizzato questo beyblade un po' 'particolare'.



FLAME 01: IL BRANCO DI SQUALI



13 settembre 1772 U.C.
_ Tu non sei Kai Hiwatari? _ chiese un bambino.
_ In persona. _ rispose Kai.
I tornei regionali ed il mondiale di beyblade non esistevano ancora, ma lui aveva vinto parecchi tornei di Tokyo e dintorni ed un torneo interscolastico, era naturale che fosse famoso. La cosa, però, lo scocciava. Non era la gloria, o il fatto di essere guardato e ammirato da tutti i bladers, e nemmeno tutti quelli che, come quel bambino, gli chiedevano degli autografi (quello, a dire la verità, lo scocciava un po', ma era perché ogni volta che usciva di casa finiva per firmare almeno duecento autografi, se non stava attento, il che comportava un tremendo mal di polso), ma la dura legge del west, che imponeva a qualsiasi cacciatore di gloria di appostarsi davanti alla sua casa o alla sua scuola per sfidarlo e diventare il numero uno. Kai non poteva permettersi di ignorarli, o gli avrebbero rovinato la fama, quindi doveva batterli. E Kai odiava sprecare il suo tempo con gli incapaci. Era sempre pronto a battersi con avversari validi, ma ormai era chiaro che alla sua altezza, in Giappone, c'erano soltanto altri tre bladers, più, naturalmente, quegli eterni giramondo di Rei Kon e Teppu no Jin, anche se non si facevano vedere troppo spesso (Rei adorava vagabondare alla ricerca di nuove sfide, mentre Jin, oltre che un ottimo blader ed un ninja, era anche un archeologo, perennemente intento ad esplorare i segreti delle antiche rovine). Tutti gli altri erano soltanto pivelli, come il teppista travestito da pirata che aspettava qualcuno appostato ad un palo. Era lo stesso tizio che lo pedinava da tre giorni, e che finalmente pareva aver trovato il coraggio di uscire allo scoperto.
_ Ehi, Kai Hiwatari! _ lo apostrofò il teppista.
_ Immagino tu voglia sfidarmi, Hideo Hiruta. _ rispose Kai.
_ Come diavolo fai a sapere il mio nome?!
_ Non dovresti tenere il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni: se non l'avessi fatto io, l'avrebbe fatto qualcuno che se lo sarebbe tenuto.
Hideo Hiruta lo guardò storto mentre riprendeva il portafogli, ma non disse nulla: era chiaramente un ragazzo molto orgoglioso. Almeno una cosa in comune con Kai, dunque, l'aveva.
_ Laggiù c'è un parco, con un'arena: se ci sbrighiamo arriveremo prima dei bambini. _ disse Kai. _ Immagino tu voglia degli spettatori, per la tua sconfitta... no, sfida più grande.
Kai si sbagliava: quel giorno i bambini erano arrivati prima del solito. Ed avevano un messaggio per lui, da parte di uno strano blader che utilizzava un lanciatore a forma di katana e che viaggiava in compagnia di un bambino.
_ Un messaggio? _ chiese Kai. _ Riguarda forse le voci su una blader molto abile appena comparsa a Seika?
_ S... Sì...
_ Lo immaginavo. _ Dentro di se, Kai sorrise, immaginando la faccia di Kinnosuke quando avrebbe scoperto chi era la blader fortissima, ma non permise al sorriso di mostrarsi all'esterno: il suo volto aveva perso la capacità di sorridere, con l'esclusione dei ghigni sadici, da quando era avvenuto il fattaccio. _ Ragazzi,sono appena stato sfidato: qualcuno di voi vorrebbe farci da arbitr... No, fermi, niente risse! Potete tirare a sorte!
Risolta la questione dell'arbitro grazie ad un mattoide che si faceva chiamare il 'Re dei Beyblade' e che non l'aveva riconosciuto, Kai sbaragliò Hiruta così in fretta che non ci sarebbe neanche stato bisogno dell'arbitro. Poi, prima che il mattoide potesse sfidarlo (una caricatura d'incontro al giorno era sufficiente), sparì nel nulla (era soprattutto in quei momenti che Kai apprezzava le lezioni di ninjutsu impartitegli da sua madre). Ciò che non apprezzava era che Hiruta avesse scoperto persino il suo rifugio giù al porto: mentre ci si recava dopo essere passato dal negozio di modellismo ce lo trovò davanti.
_ Dimmi immediatamente perché mi ronzi intorno! _ lo apostrofò Kai tenendolo sollevato da terra per la maglia.
_ So una storia su di un velo da sposa... _ disse Hiruta.
Kai, stupito, lo mollò istintivamente, poi lo bloccò al muro tenendolo per il collo.
_ Dammi una buona ragione per non ridurti così male da fartelo dimenticare assieme al tuo nome. _ ringhiò.
_ Mi stai... strozzaaando... _ ansimò Hiruta.
_ L'idea è quella.
_ So... co... comeimpedirechesiripeta...
_ Dov'è la fregatura?
_ Ak...
_ Hm? Ah, già... _ disse mentre mollava Hiruta.
_ Anf... Tu cerchi il potere per impedire situazioni come quella, vero? Ebbene, io so cosa può dartelo. Hai mai sentito parlare degli Animali Sacri? Naturalmente sì, visto che puoi contare su uno di essi.
_ Continua.
_ Se tu battessi l'attuale capo dei Bladesharks e prendessi il suo posto, potresti inviare noi alla ricerca dei blader che possiedono gli Animali Sacri, e poi non dovresti fare altro che batterli e sottrarre loro gli Animali Sacri.
_ Da come parli, è chiaro che sei anche tu uno dei Bladesharks. Se l'attuale capo ti sta tanto antipatico, perché non prendi tu il suo posto?
_ Perché per farlo dovrei prima battere, in un colpo solo, i quattro Bladeshark Knights... O meglio, gli altri tre: è la nostra regola. Allora, ci stai?
_ Chi devo sconfiggere?
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_ Shinichi Haibara, ti sfido! _ gridò Kai mentre faceva irruzione nel covo dei Bladesharks.
_ Una sfida da Kai Hiwatari in persona, quale onore! _ rispose Haibara. _ Ma sappi che prima dovrai sconfiggere, tutti e quattro insieme, i miei Bladeshark Knights.
_ Dì loro di prepararsi, che ho fretta di diventare il capo dei Bladesharks: non ho tempo da perdere, io.
Hiruta, gli altri tre Bladeshark Knights e Kai si disposero a cerchio attorno all'enorme campo per beyblade che sorgeva accanto all'edificio, e, al segnale di Haibara, lanciarono. Pochi istanti dopo, i beyblade dei Knights furono scagliati fuori dal campo in quattro direzioni diverse, e quando toccarono terra andarono in pezzi.
_ Avanti, borioso buffone, lancia il tuo beyblade: ho fretta di batterti! _ disse Kai dopo aver raccolto Dranzer, il suo beyblade, ed essersi preparato a lanciarlo. _ Ma se hai paura puoi sempre arrender... E QUELLO COSA SAREBBE?!
_ Monster, il mio beyblade per le grandi occasioni. _ rispose Haibara, che aveva spinto a fatica un enorme beyblade (un metro di circonferenza all'anello di attacco, punte escluse) ed il relativo lanciatore su rotelle in posizione di lancio. _ Chi è che dovrebbe avere paura?
_ Tu. Non sopporto queste buffonate: ti infliggerò una sconfitta epocale. Vai, Dranzer!
Dranzer e Monster furono lanciati, e Dranzer, rapidamente, schivò l'attacco dell'avversario e, raggiunto il bordo, schizzò in aria.
_ Dove miri, campione? _ chiese beffardamente Haibara.
_ Alla cima del mostriciattolo. _ rispose Kai. _ Vai, Dranzer! FIRING BOMB!
L'attacco aereo di Dranzer, potenziato da una frazione dell'energia della Fenice Rossa, l'Animale Sacro che risiedeva in Dranzer, aprì un varco in Monster, passandolo da parte a parte e distruggendone la punta e parte della base. Quando poi il resto del beyblade si schiantò, l'urto, a causa dei danni strutturali provocati da Dranzer, lo mandò completamente in pezzi. Dopo quell'umiliazione, Haibara lasciò Tokyo, e in poco tempo, sotto la guida di Kai, i Bladesharks divennero la principale banda di Tokyo, temuta fino a Southern Cross. Per circa un anno Kai e i Bladesharks dominarono i bladers del Kanto, ma poi trovarono un degno avversario.

continua...

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Capitolo 2
*** 02: LO SFIDANTE ***


Le fiamme hanno iniziato ad ardere, ma non è ancora giunto il momento che rianimino ciò che bruciò in tempi ormai lontani... Probabilmente vi state chiedendo che significa questa battuta enigmatica. Non temete, lo scoprirete non appena il narratore e 'prozio' di Kai farà la sua entrata in scena.
by lord Martiya
P.S.: Il fraki, citato dal narratore, è un animale inventato da Heinlein e descritto, in Citizen of the Galaxy, come "un animale di piccole dimensioni e di abitudini terraiole dell'Alfa Centauro III [...]. E' repellente, del tutto privo d'intelligenza ed ha usanze di vita disgustose. La sua carne può essere mangiata dolo da un uomo che stia crepando di fame. La sua pelle è spiacevole al tatto e lascia una puzza orribile", ed il cui nome è utilizzato dai Liberi Mercanti per designare tutti coloro che non sono del loro popolo. Il narratore, non essendo un Mercante, lo cita in senso etimologico.



FLAME 02: LO SFIDANTE



26 maggio 1773 U.C., Tokyo.
Quel giorno Hiruta aveva battuto il blader più abile di Nerima, un tale... Non mi ricordo il nome, sono passati parecchi anni, da allora... Comunque, Hiruta era ormai convinto di essere il blader numero 2 del Kanto, ma presto avrebbe trovato pane per i suoi denti. Si trovava vicino ad un ponte, intento a fare incetta di vittorie e beyblade, quando sentì qualcuno gridargli di restituire i beyblade.
_ Ma sei scemo?! _ replicò Hiruta. _ Li ho vinti onestamente: la regola dei Bladesharks prevede che il vincitore conquisti il beyblade dell'avversario!
_ Bladesharks? E così, dopo la batosta che ti ha inflitto l'anno scorso quel tizio vestito in modo assurdo ti sei unito a loro? _ chiese il suo interlocutore.
_ Ci conosciamo?
_ Non ti ricordi? Ho arbitrato il vostro incontro l'anno scorso.
_ Potrei sapere chi sei?
_ Eh eh... Io sono Takao Kinomiya, il Re dei Beyblade!
_ Ah, il matt... V... Vuoi dire che non hai riconosciuto Kai Hiwatari?
_ E chi è?
_ ... AAAAAAARGH!
_ Scherzavo! Lo so chi è! Anche se non immaginavo che vestisse in quel modo assurdo... Ehi, dove vai?! Ti sfido, e se vinco io restituirai tutti i beyblade! Ehi, sto parlando con te!
_ Domani, qui a quest'ora... Che deficiente...
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_ Cosa?! Takao Kinomiya, il Re dei Beyblade di Beika è un tale idiota?! _ esclamò Suzuka, uno degli altri tre Bladeshark Knights.
_ Già... _ rispose Hiruta.
Il povero Hiruta era così scioccato dall'idiozia di Takao (a dire il vero in quel momento era peggio del solito) da avere un'espressione vuota e depressa che sembrava un po' ridicola col suo look piratesco... Da pirata dei tempi antichi, non come quei figli della decomposizione di un'escremento avariato di un verme solitario appestato che ha appena sguazzato nell'intestino incancrenito di una vacca boia, pazza e incancrenita (dite la verità, non pensavate che si potesse essere così offensivi senza dire parolacce, vero?) dei pirati spaziali di oggigiorno. Probabilmente vi chiederete perché ho un'opinione così dura dei pirati moderni. Ve lo dico subito: non è perché sono ladri (nella mia vita ho rubato di tutto), e nemmeno perché siano assassini, visto che non lo sono (sembra strano, ma loro, per il motivo per cui li odio, hanno pieno interesse a mantenere vive le loro vittime), ma perché una delle merci che vendono nella Sargonia (OK, vendevano, visto che l'Impero dei Nove Mondi è stato distrutto, ma hanno ancora dei mercati) sono gli equipaggi delle navi catturate. Sì: i pirati moderni sono anche mercanti di schiavi. So che fate fatica a credermi, visto che recentemente (per me), l'Egemonia ha dichiarato illegale la schiavitù, ma nelle ex-colonie terrestri e in vari pianeti alieni non è così, e se la tua astronave viene attaccata dai pirati hai due sole possibilità: finire schiavo o piazzare sul pirata una testata nucleare, vaporizzandone la volontà di abbordarti (e non solo quella). E non pensate di tentare con la resistenza passiva: con quelle caricature di pustole della carcassa di un fraki morto di malattia significherebbe fare il loro gioco, visto che a loro interessa solo che ve ne stiate buoni per il tempo necessario a portarvi ad un lenone la cui unica preoccupazione sarà vendervi ad un prezzo maggiore di quanto non abbia sborsato al pirata, e da quel momento dovrete obbedire o venire frustati. Se sarete buoni e fortunati, forse prima o poi verrete liberati, ma se non obbedirete in tutto e per tutto verrete frustati, magari rivenduti, o persino trasformati in cibo per gatti... Ma sto divagando.
Tornando a Suzuka e Hiruta, Suzuka suggerì a Hiruta di dargli buca, o comunque non prender su tutti i beyblade che aveva vinto e che Kai non aveva ancora distrutto (ed erano trecento), ma Hiruta fece notare che Kai non gliel'avrebbe passata liscia, e comunque voleva dare una lezione a quel deficiente, sicuro che soltanto Kai potesse battere la potenza del suo beyblade, il cui anello di potenza era talmente pesante da renderlo quasi invincibile. Ma non aveva calcolato che, per quanto scemo in tutto il resto, quando si trattava di mangiare e di beyblade Takao diventava un genio, e che un blader maniaco dell'elettronica e della strategia noto come 'Professor K' aveva assistito ad un incontro di Hiruta.
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27 maggio 1773 U.C.
_ Sei pronto alla sconfitta? _ chiese Hiruta.
_ E tu, sei pronto a restituire i beyblade che hai rubato? _ replicò Takao.
_ Se mi batterai... Però, sei meno scemo di quanto pensassi, se hai scoperto quanto è grande la mia potenza. Ma raddoppiare la lunghezza del laccio e la potenza di lancio non ti servirà.
_ Lo vedremo.
Takao era piuttosto lontano dal piccolo beystadium, ma Hiruta non se ne preoccupò. Fece male: Takao lanciò in salto e dopo una rincorsa, il che, unito al laccio doppio, quadruplicò la normale potenza del suo beyblade, sconfiggendo facilmente Hiruta. Hiruta, raccolto il suo beyblade ed il bottino, cercò di scappare, ma un pugno di Kai, sbucato fuori dal nulla, lo bloccò.
_ Non avevi scommesso tutti quei beyblade? _ chiese Kai, in tono pericolosamente morbido. Poi, dopo aver lanciato a Takao la sacca con il bottino, disse: _ In piedi: ti riporterò alla base a calci nel sedere!
_ Ehi, aspetta un po'! _ gli intimò Takao. _ Ha restituito tutto, non è il caso...
_ Kai Hiwatari non accetta consigli da un mattoide, specie per quanto riguarda come trattare i suoi Bladesharks.
_ Mattoide? E che vuol dire?
_ Takao, ti ha dato del pazzo. _ gli fece notare K.
_ Ed anche dello scemo. _ precisò Kai mentre faceva avanzare Hiruta a calci.
_ Che cosa?! Io, Takao Kinomiya, l'invincibile Re dei Be...
_ Se mi vuoi sfidare, dillo subito. Ma ti avviso: instaurerò la repubblica con l'aiuto del mio fido Dranzer.
_ Eh?
_ Vuol dire che ti batterà. _ gli fece notare il K.
_ Ah, sì?! La vedremo!
La videro: al grido di "Viva la repubblica" (la prima battuta che Kai faceva da un anno), Kai disintegrò il beyblade di Takao. Poi, come promesso, riportò Hiruta alla base dei Bladesharks a calcioni.
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Il beyblade di Hiruta era al centro del capannone che i Bladesharks utilizzavano come base, circondato dall'intera banda. Kai schioccò le dita, e dall'alto una palla da demolizione da 100 tonnellate calò sul beyblade di Hiruta.
_ Che sia d'esempio per tutti: questo è il destino dei beyblade sconfitti. _ dichiarò Kai.
_ Maledizione... _ imprecò Hiruta. _ La prossima volta non finirà così!
_ Già: combatterò io. _ aggiunse Suzuka.
_ Cosa?! Takao è mio! Devo vendicarmi!
_ Non ci sarà una prossima volta. _ annunciò Kai. _ Fino a nuovo ordine, voi non sfiderete Takao Kinomiya.
_ Ma capo...
_ Ma capo un corno! Se qualcuno di voi prova solo a pensare di sfidare Kinomiya, giuro che gli pianto il beyblade nel cranio ed il lanciatore nel fondoschiena! Poi lo porterò personalmente in ospedale: facendolo camminare a calci nel sedere!
Nessuno osò prendere sottogamba la minaccia: Kai aveva giurato che l'avrebbe messa in pratica, e, benché non fosse mai stato una persona che conviene incontrare di notte in un vicolo buio (cosa di cui è sempre andato fiero), non ha mai mancato alla parola data.
_ Comunque vi concedo un'eccezione: se quel mattoide oserà mostrare qui dentro la sua faccia da deficiente, sarete liberi di sfidarlo a vostro piacimento. _ aggiunse. _ Fino a nuovo ordine, non dovrete dare o accettare battaglia con lui al di fuori di questo edificio.
_ Ma dovrebbe essere completamente scemo per venire fin qui! _ esclamò Tukuba, il terzo Bladeshark Knight.
_ Ma lo è. Comunque non cercate di attirarlo qui: sarebbe come pensare di sfidarl... Perché vi state artigliando le chiappe, voi tre?
_ N... nie... _ balbettò Hiruta, mentre Suzuka ed il quarto Bladeshark Knight, un tizio grande e grosso di cui non mi ricordo il nome, scappavano in bagno.
_ Sarà... Hiruta, sorveglia Takao e la sua banda con gli altri Knights, ma senza farti scoprire.
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28 maggio 1773 U.C.
_ E così avrebbe costruito un nuovo beyblade con l'aiuto del tizio che chiamano 'Professor K' per sfidare il nostro dominio? _ chiese Kai.
_ Esattamente. _ rispose Hiruta.
_ Esattamente come mi aspettavo. Convocate qui colui che viene chiamato Professor K. Intero.
In pochi minuti i Bladeshark Knights rintracciarono il 'Prof.' e lo condussero da Kai, che si chiuse con lui nel suo 'ufficio'.
_ Puoi smettere di tremare: non voglio farti del male. _ disse Kai. _ Quindi smettila di battere i denti, o potrei cambiare idea.
_ Vvvvv... Va be-ne! _ balbettò il 'Prof'.
_ Mi risulta che tu abbia costruito un beyblade per qualcuno che vorrebbe sfidarmi... Tukuba! Portami i sali!
Dopo averlo rianimato tre volte e convinto di non volerlo pestare, Kai gli chiese i dati del beyblade di Takao.
_ Che cosa?! Mai! _ replicò il 'Prof'. _ Neanche sotto tortura!
_ Nemmeno in cambio dei dati dei beyblade dei blader più forti che prenderanno parte ad un importante torneo che si terrà tra poco? _ chiese Kai.
_ Quale torneo?
_ Un torneo a cui prenderemo parte io, Kennosuke Shishi, Hikaru Tomonji, la 'Beyblade Lady' e, come invitato speciale, Rei Kon. Non ti interessano i dati di Dranzer, Guardian Driger, Spike Lizard, Dranzer Storm e Driger, aggiornati a tre giorni fa, assieme a tutti i dati che ho su qualcosa di particolare che aumenta in modo spropositato la potenza dei beyblade?
Il K inizio a ballare dalla gioia e, attirato dai potentissimi beyblade dei più forti blader del Giappone, concluse lo scambio, senza immaginare che, proprio quel giorno, Rei aveva completato una nuova versione di Driger (Driger Sabre), su cui i dati che Kai gli aveva fornito erano incompleti, e che Kai stesse potenziando Dranzer in modo da non venir surclassato dalla potenza superiore di Driger Sabre e Dranzer Storm senza aver ancora archiviato sul computer quei dati.
_ Ehi, voi! Liberate subito il Professore! _ gridò Takao entrando nel rifugio.
_ In anticipo di tre minuti sul previsto. _ commentò Kai guardando l'orologio.
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In tre primi, diciassette secondi e 26 centesimi (I.V.A. compresa... Perché scrivo queste cretinate?), Takao sbaragliò i 'pesci piccoli' dei Bladesharks lasciando stupefatti i Knights, che avevano assistito alla sfida senza intervenire.
_ Splendida esibizione. _ si complimentò Kai. _ Stavo giusto pensando di sostituire uno dei Bladeshark Knight...
_ E che c*&&o me ne frega?! _ replicò Takao.
_ ... -_- Ti sto offrendo l'opportunità di entrare nei Bladesharks.
_ Cosa?! Mai!
_ Ci avrei scommesso. _ replicò Kai ponendosi in posizione per lanciare Dranzer.
Takao accettò la sfida, ed entrambi lanciarono i loro beyblade, che, dopo un urto formidabile, si scagliarono indietro a vicenda.
_ Niente male, ma non è abbastanza. Dranzer, brucialo!
Kai sprigionò il potere della Fenice Rossa Suzaku, il suo Animale Sacro, e lanciò Dranzer in quello che avrebbe dovuto essere l'attacco vincente, ma dal beyblade di Takao uscì allo scoperto del Drago Azzurro Seiryuu, un altro Animale Sacro, che permise a Takao di ottenere un pareggio, visto che, sbalzati dall'impatto, entrambi i beyblade, dopo aver aperto una buca nel cemento del pavimento del magazzino, toccarono il terreno con l'anello di attacco e finirono per capovolgersi. Takao Kinomiya, un blader sconosciuto, aveva ottenuto un pareggio con Kai Hiwatari, il campione giapponese de facto. Ma a stupire Takao ed il professor K furono invece i due Animali Sacri, visti distintamente soltanto da loro, da Kai e da Hiruta.
_ Che diavolo erano quel Drago e quella Fenice?! _ esclamò Takao.
_ Quei cosa?! _ chiese Suzuka. _ Io non ho visto niente!
_ E' naturale: soltanto i newtipe naturali e chi è dotato di sufficiente energia spirituale può vedere gli Animali Sacri. _ spiegò Kai. _ Se vuoi saperne di più, ho passato dei dati su di loro al mostro acquatico. Ora che l'hai trovato, fuori di qui, e non comparirmi più davanti fino al Torneo.
_ Quale torneo? _ chiese Takao.
_ FUORI! E complimenti per averlo estratto dalla Ryuushinken.
Soltanto Hiruta si accorse della luce che brillava negli occhi di Kai, e, scambiandola per una luce di follia, decise che l'avrebbe messo fuori gioco. Hiruta non ha mai saputo distinguere una luce di felicità da una di follia...

continua...

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Capitolo 3
*** 03: I CONCORRENTI DEL TORNEO ***


Naturalmente Takao non è l'unico rivale di Kai, in Giappone. Qui ve li cito tutti. Contenti? Ah, dimenticavo: uno dei personaggi è di un'altra serie, provate a indovinare chi.
by lord Martiya



FLAME 03: I CONCORRENTI DEL TORNEO



01 giugno 1773 U.C., Tokyo.
Hiruta stava lavorando ad un nuovo beyblade, che aveva battezzato 'Breaker Blade', mentre il nuovo Dranzer II ruotava da ormai dieci minuti nel mezzo dell'arena dei Bladesharks, sotto gli occhi di Kai e degli altri tre Bladeshark Knights, che tenevano pronti i beyblade.
_ Lanciate. _ ordinò Kai.
I tre Bladeshark Knights lanciarono, convinti di poter battere Kai, seppure in condizioni particolari, ma un attimo prima dell'impatto sentirono uno strano rumore, e subito dopo i loro beyblade erano fuori dalla conca con l'anello d'attacco danneggiato, mentre Dranzer stava addirittura ruotando più velocemente.
_ Ma come cavolo ha fatto?! _ esclamò Suzuka.
_ Guarda il lato positivo: stavolta ha solo danneggiato i beyblade, non li ha disintegrati come quando si allena per i colpi mortali. _ commentò Tukuba, beccandosi due pugni in testa.
_ Invece di giocare al wrestling, pensate a potenziare i vostri beyblade e ad allenarvi: manca una settimana al torneo. _ disse Kai.
_ Potenziarli?! _ esclamò Suzuka.
_ Già: gradirei partecipiate anche voi Knights.
_ Ma come facciamo?! Non abbiamo neanche i pezzi!
_ Vorrà dire che vi farò un prestito. Quando torno, voglio che vi mettiate immediatamente al lavoro.
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Kai era andato a Shinjuku per comprare i pezzi per i beyblade dei Knights: sapeva che lì c'era un negozio ben fornito e relativamente economico (i componenti di prima qualità non possono costare poco). Stranamente nel negozio non sembrava esserci nessuno, ma poi Kai, ricordandosi che sul retro c'erano dei ring da beyblade, pensò di curiosare, arrivando giusto in tempo per l'incontro fra Max Mizuhara, che all'epoca Kai 'conosceva' solo come il figlio del titolare, e Takao Kinomiya. Senza farsi vedere, Kai osservò l'incontro, e, divertito, si preparò a sghignazzare non appena si rese conto che Takao avrebbe perso contro un avversario che non reagiva neanche. E, come volevasi dimostrare, Dragoon, dopo aver utilizzato tutta la sua energia per smuovere il beyblade di Max (Protoshell), si fermò, completamente privo di energia. Kai commentò sghignazzando sonoramente.
_ Ti pensavo più abile, Bakao. _ disse Kai.
_ Io mi chiamo Takao! _ replicò Takao. _ E ce l'avevo quasi fatta!
_ Ah ah ah! Povero, povero idiota... Anzi, povero, povero Bakao... Vuoi dire che non ti sei neanche reso conto del perché hai perso? Povero Bakao...
_ Io mi chi... Ehi, smettila di storpiare il mio nome dandomi dell'idiota!
Se ne era reso conto, finalmente (baka in giapponese vuol dire idiota). Almeno di quello, perché non aveva la minima idea del perché avesse perso. E infatti...
_ Ho perso per pura sfortuna! _ gridò Takao, provocando altre sonore risate di Kai.
_ A dire il vero Hiwatari ha ragione... _ disse Max. _ Non avresti mai potuto vincere, con il tuo punto debole.
_ Quale punto debole?
_ Tu usi sempre lo stesso schema, e basi i tuoi attacchi sulla semplice potenza. _ spiegò il Kappa, che, negli ultimi tempi, sembrava essere diventato l'ombra di Takao. _ Quindi, se anche puoi competere con Kai per la potenza, non puoi riuscire a sconfiggerlo, e non puoi battere nemmeno un blader che, come Max, ha una difesa superiore alla tua capacità di attacco.
_ Sei troppo prevedibile. _ aggiunse Max.
_ Devi elaborare un'altra tattica. Vediamo...
_ Non troppo complicata, o Bakao finirà per battersi da solo. _ rincarò Kai.
_ ZITTI TUTTI! IO HO UN COLPO MORTALE SEGRETO!
_ Eh?! Sul serio?! _ esclamò il K.
_ Ma va là! L'avrà detto tanto per dare aria alla bocca. _ ribattè Kai, che, in effetti, ci aveva azzeccato.
_ Voglio vederlo! _ esclamò Max, che invece c'era cascato in pieno. _ Combattiamo di nuovo!
_ Potreste rimandare a dopo? _ chiese un vecchietto grassoccio con la testa a mò di palla da bowling accompagnato da due guardie del corpo.
_ Chi è questo vecchio? _ chiese Takao.
_ Vecchio?! Come ti permetti?! _ sibilò una delle due guardie.
_ Chiedi subito scusa! _ abbaiò l'altro cane da guardia.
_ Non importa... _ disse il vecchietto.
_ Chiudi il becco, Bakao. _ ordinò Kai. _ Il signor Daisuke Daitenji è il presidente della Beyblade Battle Association, la federazione giapponese di beyblade.
_ Ah, sì? E chi è questa persona importante? _ chiese Takao
_ ... -_- E' il vecchio, come lo chiami tu...
_ Cavoli! Allora il vecchio è una persona importante!
_ Importante o no, sono venuto qui per questo. _ disse Daitenji indicando un manifesto che i suoi 'gorilla' avevano appena attaccato... Il manifesto del primo torneo giapponese di Beyblade.
_ Un torneo nazionale di Beyblade?! _ esclamarono K, Max e Takao.
_ Non proprio, visto che uno dei partecipanti è cinese. _ disse Kai. _ Comunque, Bakao, non illuderti. Sarò io a vincere: ho potenziato il mio Dranzer, sarà uno scherzo batterti.
_ C'era da aspettarselo... _ commentò il K.
Mancavano ancora due settimane al fatidico torneo nazionale di beyblade, ma fra Kai, Max e Takao era già rivalità pura.
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15 giugno 1773 U.C.
Kai si trovava su un pullmann diretto allo stadio dove si sarebbe svolto il torneo nazionale di Beyblade. Su quello stesso pullmann, per una coincidenza, si trovavano quasi tutti i suoi rivali: la Beyblade Lady e Hikaru Tomonji venivano da Seika, quindi erano su un'altro pullmann, ma gli altri venivano in qualche modo da Tokyo. C'erano tutti: Rei Kon, che ovviamente dormiva, Kennosuke Shishi, che in quel periodo vagava vicino a Tokyo, e... Takao, che, in quel momento, iniziò a cantare e a ballare su un sedile. Il che non sarebbe stato un gran problema, se Takao fosse stato intonato... Invece frantumò i vetri del pullmann, gli occhiali del K e le lenti a contatto di Kai (è miope, il nipotino) prima che Kennosuke estraesse la katana che gli fa da cinghia per il caricatore (Kennosuke è una specie di samurai che pratica il beyblade come disciplina ascetica... Ditemi voi se si può...) e gliela puntasse alla gola. In pratica, i concorrenti del Torneo che avevano qualche ragionevole possibilità di passare le qualificazioni (ovvero quelli dotati di Animali Sacri) erano un demente fanatico del beyblade con una terribile kendofobia benché fosse già un secondo dan (Takao Kinomiya), un ronin meditatisterico (Kennosuke Shishi), un tizio che non fa che dormire ogni volta che può (Rei Kon), un piromane ossessionato dalla ricerca del potere (mi spiace ammetterlo, ma all'epoca Kai aveva quest'ossessione) ed un tizio mezzo matto che aveva le rotelle sul beyblade, oltre che ai roller, cui si dovevano aggiungere una ragazzina con un carattere peggiore di quello del mio fratellino piromane ed uno spiccato senso della giustizia e dell'opportunismo (la Beyblade Lady), un matto mammone perennemente allegro e sorridente persino di fronte ad una catastrofe cosmica ma non quando si trova a doversela vedere con la mamma (e Max Mizuhara sarebbe ancora così, se sua madre non fosse morta durante la Guerra Interstellare) ed un genio tecnofanatico, vigliacchetto e mezzo matto, oltre che più molleggiato di Celentano (un cantante del secolo XX DC detto appunto 'IL Molleggiato') e Michael Parker (poi scoprirete perché) messi insieme (all'epoca il K era un vigliacchetto, ma con tutte quelle che ha passato ha acquisito un po' di coraggio). Quattro di costoro divennero i primi BBA Bladebreakers, ovvero la nazionale giapponese di Beyblade, ma le altre nazionali non erano certo meglio!

continua...

Rispondo Capricciosamente ed Egoisticamente alle Vostre Domande
X Jillian Greenleaf: Il velo da sposa in questione appartiene agli Hiwatari ed è al centro di un avvenimento della vita di Kai in questa fanfic, avvenimento che l'ha reso pronto all'omicidio non appena lo si guarda storto e di cui tratterò in un capitolo a parte. Kai e parenti sono poco propensi a farlo sapere in giro, ma, nonostante questo, Hiruta ne sa qualcosa in quanto è imparentato con una persona coinvolta in quell'avvenimento, che, nella mia abitudine di fare cross over, ho preso da I Sentimenti delle Ragazze, il terzo capitolo del manga di Kaito Saint Tail (da cui è stato tratto un anime che in Italia hanno battezzato Lisa e Seiya), manga da cui ho preso anche vari personaggi (che inizieranno a perseguitare i Bladebreakers dal prossimo capitolo). Spero di essere stato esauriente.

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Capitolo 4
*** 04: LE QUALIFICAZIONI DEL TORNEO ***


Inizia il Torneo Giapponese. E' il momento della verità per Takao e Max, mentre per Kai è solo un passo verso il suo obiettivo. Ce la farà a compierlo, nonostante le cretinate di Takao e l'ostilità di Hiruta? Boh! L'unica cosa chiara è che aumentano i cross over... E che la domanda di KK ha una sua risposta.
by lord Martiya
P.S.: Nel manga c'è un tratto del carattere di Rei che nell'anime è passato a Takao, privando il gattone di parecchia comicità. Non me ne vogliano le fan di Rei per aver restituito al loro micione la sua originaria pigrizia (dorme per quasi tutto il torneo).



FLAME 04: LE QUALIFICAZIONI DEL TORNEO



15 giugno 1773 U.C.
Quel giorno ebbe inizio il primo Torneo Nazionale Giapponese di Beyblade. Per i lettori che non sono della Terra o che comunque non vivono in pianeti o Isole Spaziali in cui si pratica, procederò ad un breve excursus sulla storia e le regole di questo sport. Circa dodicimila anni or sono, prima della nascita di civiltà indigene, sulla Terra si scatenarono tremende guerre, di cui resta traccia nelle antiche mitologie (es. Atlantide nei racconti di Platone o la Battaglia della Montagna Rossa nella mitologia egizia). In queste guerre parte dei combattenti utilizzò un'arma da lancio simile ad una trottola. Quest'arma è l'antenato dell'odierno beyblade. Con il tempo le guerre che avevano portato l'Antico Impero alla rovina cessarono, e l'antenato del beyblade cadde in disuso, sostituito da armi da lancio più semplici e a più lunga gittata come l'arco ed il giavellotto, ma in due villaggi, il Villaggio della Tigre Bianca nel nord-est della Cina e la Casa degli Scudi Sacri nel Kurdistan meridionale, il beyblade continuò ad essere utilizzato come arma da caccia e da autodifesa, restando talmente efficiente da poter respingere i predoni durante la Guerra Sino-Giapponese (poi confluita nella Seconda Guerra Mondiale) e le truppe della Legione fedeli a Vichy durante la Seconda Guerra Mondiale (figuriamoci se i cagnolini degli Hitlari non venivano a rognare con i Rom). Nel periodo di disordini fra la Terza Guerra Mondiale e l'ascesa della Federazione Terrestre, la difesa dei due villaggi dalle incursioni dei predoni portò, specialmente in Cina, ad una superiore diffusione di quest'arma, che, con l'ascesa della Federazione, subì un processo simile a quello che portò il vecchio Kenjutsu, spietata arte per uccidere dei samurai, all'attuale Kendo: oltre ad introdurre regole ben precise, in cui si stabilisce chiaramente che il beyblade non deve colpire l'avversario ma il suo beyblade, si ridusse il potenziale omicida del beyblade con l'eliminazione di lame in metallo, definitivamente proibite negli incontri sportivi dopo il primo Torneo Mondiale, e la costruzione della maggior parte dei componenti in plastiche speciali ad alta resistenza ridusse l'uso dei metalli e di altri materiali ritenuti pericolosi. Anche così, fra le bande di teppisti quelle che usano il beyblade restano le più temute, sia perché, come del resto lo shinai usato negli incontri di kendo (figuriamoci poi il boken, la spada di legno duro, che resta ancora una delle armi favorite dei teppisti giapponesi), anche un beyblade sportivo può essere letale nelle mani di un blader abile, sia perché nelle risse si usano in genere beyblade dotati di lame e, a volte, parecchio fuori misura (es. il Monster). Alcuni blader, inoltre, possono contare su di una marcia in più, ovvero l'Animale Sacro, su cui tornerò più avanti.
Tornando al Torneo, esso era diviso in quattro gironi: A, B, C e D. In teoria, i migliori due di ogni girone sarebbero passati alla fase successiva, ma in pratica ne passò uno per girone. Nel girone A il vincitore fu Max, che, grazie ad una versione potenziata del Protoshell, sbaragliò senza problemi tutti i suoi avversari, compreso Shinichi Haibara, che nella Battle Royal finale cercò di eliminare Max pur essendo già qualificato. Incredibilmente il beyblade di Haibara, chiamato Dead Dranzer (chissà perché), non perse per esaurimento della forza di rotazione ma finì fuori: si schiantò su Protoshell con una potenza tale da rimbalzare fuori danneggiato, e per di più senza neanche scalfire o spostare minimamente il bersaglio.
Nel girone B i favoriti erano Kai Hiwatari e Kennosuke Shishi, i quali, naturalmente, furono fra i dieci che ebbero accesso alla Battle Royal in cima ad una torre che avrebbe deciso i qualificati. C'era anche una seconda regola da rispettare: il beyblade doveva continuare a ruotare per almeno due minuti, regola fatta apposta per complicare la vita ai due campioni. Kai e Kennosuke, però, non si spaventarono, e dopo appena dieci secondi DJ Man 1, il commentatore ed arbitro del torneo, annunciava: _ Kai Hiwatari e Kennosuke Shishi hanno sbaragliato tutti gli avversari. No, un momento: ce n'è ancora uno! E' il professor K: grazie alla molla il suo beyblade ha evitato tutti gli attacchi!
Potete immaginarvi la faccia del piccolo Kai...
_ Ma come ha fatto?! _ esclamò Kennosuke.
_ Grazie alle mie ricerche: con il minimo sforzo posso ottenere il massimo risultato, senza neanche impegnarmi. _ rispose il K, dicendo ad arte 'senza neanche impegnarmi'.
E, naturalmente, Kennosuke ci cascò in pieno: non poteva sopportare che qualcuno passasse le qualificazioni senza impegnarsi, e quindi evocò il suo Animale Sacro, un leone alato che lui definiva il Re dei Leoni.
_ La tua presenza su questa torre è un insulto al Beyblade! _ urlò. _ Ora ti spazzerò via con la tecnica segreta del Re dei Leoni! WIND FANG!
Naturalmente il K, che l'aveva provocato ad arte, scansò il colpo: l'arena di quella Battle Royal era troppo piccola per mandare a segno una tecnica del genere e persino per utilizzarla, con il risultato che, da quel giorno, il Professor K divenne noto come il blader geniale che aveva saputo battere Kennosuke Shishi con la sua stessa tecnica. Purtroppo per lui spingere Kennosuke ad autoeliminarsi non era sufficiente a qualificarsi.
_ Che pena... _ commentò Kai. _ Sei solo un vigliacco. Intelligente, ma vigliacco. E perdente.
_ Vigliacco io?! _ esclamò il K.
_ Una vittoria con l'inganno e senza impegno è ammessa solo in casi estremi! Qui, in una sfida sportiva, conta invece l'impegno ed il confronto al massimo delle possibilità dei contendenti! Kennosuke, per quanto impetuoso, aveva ragione: tu sei solo un perdente che non ha alcun diritto di combattere su questa torre. Torna quando sarai cresciuto, perdente!
Dranzer centrò il beyblade del K a tutta velocità, distruggendolo completamente. Poi, sotto gli occhi esterrefatti del DJ Man e degli spettatori, rimase nell'arena nonostante avesse usato tanta potenza da finire fuori.
_ Geniale! Un sistema autoconvertibile! _ esclamò il K, incurante della sua eliminazione. _ Il nuovo modello di Dranzer può far rientrare la punta nella base, passando da una modalità d'attacco in cui ruota più veloce ad una di resistenza in cui ruota più lentamente ma per più tempo!
_ ... Sai, Kennosuke, mi sa tanto che a questo qui importa più di migliorare le sue conoscenze che di vincere... _ commentò Kai.
_ Già... E ci ho pure perso, con 'sto coso... _ ammise Kennosuke.
Una volta qualificatosi, Kai pensò di andare a mangiare qualcosa, ma incontrò subito Takao, chiaramente in cerca di guai.
_ Come ti sei permesso?! _ gridò Takao cercando di mollargli un pugno.
_ Takao, fermo! _ esclamò il K, bloccando Takao (e salvandolo dalla castrazione: Kai aveva già caricato il calcione).
_ Professore! Perché mi hai fermato?! Kai merita una lezione! Non aveva bisogno di agire così per superare le qualificazioni!
_ E' vero, ma Kai ha ragione!
_ COSA?!
_ In questi incontri si vince o si perde: non servono teorie complicate, ma impegno e abilità! Se non altro, questa sconfitta mi è servita...
_ Professore...
_ Non mi fai i complimenti per la mia frase?
_ Bravi, giocate a fare gli amici. _ commentò Kai. _ Perlomeno il poppante sta iniziando a crescere...
Nel girone C, organizzato come un grosso labirinto pieno di arene in cui occorreva vincere un avversario per poter continuare, la favorita era la Beyblade Lady. Costei, perennemente vestita da ninja negli incontri di beyblade, disponeva di una versione potenziata di Dranzer, detta Dranzer Storm, che sapeva utilizzare in modi a volte persino più distruttivi di quelli di Kai. Incredibilmente non fu tra i cinque che riuscirono ad uscire dal labirinto: la sua corsa era stata fermata da Hiruta e dal suo Breaker Blade, che al primo impatto aveva tagliato in due il Dranzer Storm. Alla Battle Royal, oltre che allo stesso Hiruta, giunsero gli altri tre Bladeshark Knights e Takao, che, in un'enorme arena disseminata di ostacoli di vario genere più favorevole ai Knights che a Takao, avrebbe dovuto compiere un'impresa riuscita soltanto a Kai: sconfiggere i quattro Bladeshark Knights in una volta sola. Naturalmente lui non se ne preoccupò, finché non si accorse che i Knights avevano su di lui tre vantaggi: prima di tutto erano più numerosi, secondo sapevano agire come gruppo (questo forse non vi sembrerà importante, ma parecchie persone che ho incontrato hanno imparato a proprie spese che un singolo che ci sappia fare, grazie alla maggiore mobilità e coordinazione, è SEMPRE avvantaggiato rispetto ad un gruppo male assortito), e, per finire, gli ostacoli sul terreno, che ostacolavano la tecnica 'da rinoceronte' (era ancora inesperto) di Takao, impedendogli di lanciare Dragoon alla massima velocità, mentre i Knights, dotati di beyblade meno potenti ma più agili, ne approfittavano per colpirlo in continuazione di lato, dietro e da sopra. L'unica nota (apparentemente) positiva era che Hiruta teneva il suo beyblade in disparte, apparentemente troppo impegnato a sogghignare per spaccare in due Dragoon. In ogni caso Takao era in una situazione tale da costringerlo a ricorrere alla sua arma segreta: si mise a pensare. Sembra una battuta, ma, purtroppo per lui, Takao non pensa molto spesso, altrimenti sarebbe quasi un genio. E lo dimostrò: capendo in qualche modo che Hiruta era in disparte solo perché aveva deciso di starsene di riserva, e sicuro di poterlo battere in singolo, sfruttò un sasso per far volare Dragoon in mezzo ad un paletto posto in verticale che in cima aveva una fessura abbastanza larga da far passare un beyblade (non ho mai capito se per caso o per permettere quel giochino), mandando a sbattere ed eliminando i beyblade di due dei Knights. Due soltanto: Suzuka, forse per fortuna ma più probabilmente per abilità, riuscì a replicare il trucco e, appena tornato a terra, il suo Knight Dranzer (una versione migliorata e personalizzata del primo modello di Dranzer) ad imbottigliare Dragoon nell'angolo. A quel punto il Breaker Blade si mosse. Suzuka spostò Knight Dranzer per aprirgli la strada... E si ritrovò col beyblade spaccato in due: Hiruta, che aveva aggiunto una lama all'anello d'attacco del suo beyblade, voleva a tutti i costi la sconfitta di Kai, ed aveva risparmiato Takao per essere più sicuro che avvenisse.
_ Dove credi di andare?! _ lo apostrofò Takao. _ Questa situazione è poco chiara, non può finire così! Al prossimo incontro dovrà esserci un vincitore e uno sconfitto!
_ Idiota... Non ce n'è alcun bisogno! _ replicò Hiruta.
_ COME SAREBBE A DIRE CHE NON CE N'E' ALCUN BISOGNO?!
_ Vogliamo entrambi la sconfitta di Kai, no? Se passiamo entrambi sarà più facile...
_ La vittoria dobbiamo guadagnarcela, combattendo seriamente! Soltanto un perdente ricorre a questi trucchi per vincere!
La parola "perdente" era così usata da Kai che fece scattare qualcosa in Hiruta: Takao doveva essere sconfitto. Immediatamente.
_ Ehi, voi, le qualificazioni del girone C sono finite! _ gridò loro DJ Man. _ Ehi, e quella che cos'è?! Aiuto!
_ Scusami, Takao, c'è una cosa che non ho capito... PERCHE' DIAVOLO TI PORTI DIETRO UNA NAGINATA?! _ esclamò Hiruta vedendolo armato della tradizionale (e letale alabarda giapponese).
_ E' di gomma, la prendo su per spaventare eventuali aggressori. _ spiegò Takao mentre ne piegava l'asta (ripiegabile) e la rimetteva in tasca.
_ ... Kai aveva ragione: saresti stato davvero ottimo come Bladeshark Knight. Non sperare che per questo ti risparmi: taglierò in due il tuo beyblade!
Takao non rispose, ma si preparò a lanciare il beyblade nell'arena della Battle Royal, tenendo il caricatore col beyblade verso l'alto: in duri allenamenti dopo l'incontro con Max aveva sviluppato un colpo mortale, rendendo realtà la sua vanteria, e vista la situazione aveva deciso di utilizzarlo. Al momento del lancio, Takao fece ruotare violentemente il caricatore mentre lanciava, ottenendo di far muovere Dragoon a zig zag a velocità sempre maggiore, riuscendo prima a fargli scansare tutti gli assalti del Breaker Blade, e poi a farlo scomparire: la velocità di movimento di Dragoon era tale da permettergli di scomparire alla vista di quasi tutti (Takao, seppure con difficoltà, ci riusciva, ed anche Kai, Rei e la Beyblade Lady ne erano in grado) e da rendere la sua potenza d'assalto in grado di battere Hiruta con una facilità tale che il Breaker Blade fu buttato fuori semidistrutto al primo colpo.
_ Bel trucchetto... _ commentò Kai dopo aver osservato il Phantom Attack (così Takao aveva battezzato il colpo mortale) dalla sala d'attesa in cui si era piazzato assieme a Rei e alla Beyblade Lady.
_ Rei, se passerai anche tu, lui potrebbe essere il tuo prossimo avversario. _ disse la Beyblade Lady. _ Che ne dici? Rei? Rei, mi ascolti o no?!
_ Ha dormito tutto il tempo... _ fece notare Kai, prima di urlare nelle orecchie di Rei: _ Ehi, gattaccio, svegliati! Tra poco tocca a te!
_ Eh? Che c'è? _ chiese Rei mezzo addormentato.
_ Devi batterti.
_ Ah. Dov'è il bar?
_ 15 crediti, grazie. _ rispose Kai passandogli un panino.
Rei ebbe tutto il tempo di mangiarsi il panino, e nel suo girone non incontrò difficoltà, giungendo alla Battle Royal finale assieme ad Hikaru Tomonji.
_ Ben trovato, Rei! Che vinca il migliore! _ lo salutò Hikaru.
_ Possiamo sempre qualificarci entrambi, no? _ chiese Rei.
_ Per ritrovarci in numero dispari in finale? In tutti gli altri blocchi c'è stato un solo qualificato.
_ Capisco... Dovrò eliminarti per primo.
_ Che vinca il migliore!
Quando fu il momento di lanciare, il beyblade di Hikaru, Spike Lizard, scomparve immediatamente dopo aver liberato il suo Animale Sacro, una specie di camaleonte puntuto.
_ Bel trucco, vero Rei? _chiese Hikaru mentre Rei liberava il suo Animale Sacro, una tigre bianca. _ Se non sai dove si trova Spike Lizard, come pensi di vincere?
_ TIGER CLAW.
Tiger Claw: il primo colpo mortale di Rei. Era un attacco di grande potenza che colpiva all'impazzata, ovvero il colpo ideale per battere un avversario non individuabile costretto a muoversi in un campo limitato, come era in effetti l'arena da beyblade: Hikaru fu battuto al primo colpo, e, incidentalmente, anche tutti gli altri otto blader furono battuti. Per essere precisi uno degli altri per pura fortuna la scampò, ma si ritirò immediatamente. Il ciccetto si chiamava Kosuke Okamoto, nome che, un anno dopo, sarebbe diventato famoso per il 'trucchetto da perdente' (tanto per usare le parole di Kai) con cui avrebbe battuto il prof. K, salvo poi venire sbaragliato da Takao.
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Dopo le qualificazioni si decise che i 4 blader qualificati si sarebbero affrontati in un girone ad eliminazione diretta: due semifinali la prima delle quali sarebbe stata fra Max e Kai e l'altra fra Takao e Rei, una finale terzo-quarto posto fra i perdenti delle semifinali e, infine, una finale fra i vincenti, che avrebbe decretato il campione nazionale. Gli incontri avrebbero avuto luogo il giorno seguente, e per la notte sarebbero stati ospitati assieme ai loro staff (suo padre per Max, i Bladesharks, la sorella gemella Rina ed un'amica per Kai ed il K per Takao) in un alberghetto lì vicino a spese del presidente della BBA, cosa di cui Daitenji, viste le enormi quantità di cibo ingurgitate dai fratelli Hiwatari, da Rei e, soprattutto, da Takao, si era pentito amaramente. In particolare la sorella di Kai, che dei divoratori era quella che mangiava di meno, aveva divorato quattro chili di cibi vari, mentre Takao aveva mangiato quanto gli altri tre messi assieme. Tenendo conto che Kai e Rina avevano quattordici anni e Rei quindici, mentre Takao ne aveva dodici, iniziai a comprendere come mai il Kanto, la regione del Giappone in cui vivono tre di quei quattro, non sia autosufficiente dal punto dfi vista alimentare. B-) Dopo lo 'spuntino', Takao, che non aveva la minima idea delle capacità di Rei (mentre Rei combatteva lui era andato a saccheggiare il bar dello stadio), faceva lo sborone nella vasca termale dell'hotel, dichiarando che avrebbe battuto senza problemi prima Rei e poi il vincitore fra Max e Kai.
_ Tu e quale esercito? _ chiese beffardamente l'amica di Kai, che origliava dalla vasca riservata alle donne.
_ Ehi, tu, mettiti bene in testa che il tuo fidanzato finirà ultimo! _ replicò Takao.
_ Il mio... Io e Hiwatari... AH AH AH AH! CHE DEFICIENTE!
Rina, l'amica di Kai ed i Bladesharks risero per due ore: quell'errore era stupidamente ridicolo, per chi conosceva bene Kai Hiwatari e Minto Aizawa. Tutti gli altri vedevano solo che Kai faceva di tutto (in genere fallendo miseramente) per tenere lontane le ragazze, mentre con Minto chiacchierava tranquillamente e tiravano le loro conclusioni, senza immaginare che Kai, almeno a quel tempo, non volesse minimamente sentir parlare di fidanzamento e che Minto avesse una relazione lesbo con una famosa idol. Mentre Takao si faceva ridere dietro, gli altri finalisti erano intenti ad occupazioni ben diverse: Max, anche lui nella vasca, cercava di capire perché l'idea di Kai e Minto fidanzati fosse tanto ridicola, Kai si divertiva pestando i bulli della città vicina, così sciocchi da pensare di poterlo battere e sottrargli il territorio pur essendo soltanto in venti, e Rei si allenava in un parco col Tiger Claw, lasciando sull'asfalto segni come gli artigli di una tigre. Il K, che per caso aveva assistito alla scena, si era reso conto di una cosa: Takao avrebbe perso.
_ Con Rei non ci sarà storia: è troppo forte per Takao. _ gli disse Hiruta, che passava anche lui di lì. _ E neanche con Kai: se facesse sul serio batterebbe Rei senza problemi.
_ Se sono così forti, allora come pensavi di batterli?! _ replicò K.
_ Il Breaker Blade distrutto da Takao era la versione base, non quella specializzata per quei due. In ogni caso, tu puoi aiutare Takao a colmare il divario.
_ E come?!
_ Li hai o non li hai i dati di Driger Sabre? Fa lavorare il cervello, quattrocchi.
E se ne andò, lasciandogli vari pezzi di ricambio per beyblade di qualità nettamente superiore a quelli utilizzati per Dragoon.

continua...


Rispondo capricciosamente ed egoisticamente alle vostre domande:
X KillKenny: Al momento Isilpeko è sotto ghiaccio. Ricomparirà in futuro, ma prima c'è da scongelarlo. E ci vorrà molto tempo.
X ColdFire: Il continuo dormire di Rei l'ho tratto dal manga, in cui, alla sua prima apparizione, sta dormendo come un sasso, e fa lo stesso al momento dell'incontro con Takao.

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Capitolo 5
*** 05: I BLADEBREAKERS ***


Signori, dovrete sorbirvi la nascita dei Bladebreakers, cioè di una banda di pazzi scatenati composta da un pazzo omicida, un pazzo scatenato sonnambulo anche quand'è sveglio, un cuoco dormiglione con la mania del troppo pepe, un eterno ottimista persino davanti ad una catastrofe nucleare e un maniaco dei computers. Buona lettura... O meglio, buona fortuna!
by lord Martiya
P.S.I: Visto che nella prima serie fino almeno alla sfida contro gli europei Kai è palesemente più forte di Takao, e conoscendo dal manga una tecnica di Kai che nell'anime non usa ed un'altra che compare sotto falso nome nella seconda e nella terza serie, premetto fin d'ora di aver alterato lo svolgimento ed il risultato di alcuni incontri.
P.S.II: Per Europa Quadrinazionale si intende l'unione fra Italia, Germania, Francia e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, che, nel background, furono gli unici paesi a non venire annientati nella Terza Guerra Mondiale e, dopo l'inglobamento di Irlanda, Austria, San Marino e Svizzera, si fusero in quella che divenne la Federazione Terrestre di Gundam.



FLAME 05: I BLADEBREAKERS



16 giugno 1773 U.C.
Negli spogliatoi dello stadio per Beyblade della BBA in cui si stava tenendo il Torneo Giapponese i quattro semifinalisti si preparavano ai loro incontri. O meglio, Kai si preparava: Max e Takao, più esaltati del solito, si stavano urlando reciprocamente degli auguri, mentre Rei, nonostante i due esaltati, dormiva in un angolo.
_ Vedi di vincere, Max! _ esclamò dopo un po' Takao, riuscendo a svegliare Rei (nonostante i tappi), il quale si spostò altrove.
_ Naturalmente! In finale voglio battermi con te! _ replicò Max.
_ Bene! Questa è una promessa!
_ OK!
_ Non dovresti fare promesse che non puoi mantenere. _ li interruppe Kai mentre finiva di controllare Dranzer.
_ ... Ma sta zitto, sbruffone! _ esclamò Takao.
_ Ehm... In bocca al lupo.
_ Mi fai solo ridere. Sarà il tuo beyblade a fare da pasto. Alla fenice.
Dopo quest'avviso Kai, seguito dal suo staff, si recò al ring, mentre Max, dopo aver impedito a Takao di ammazzarsi azzuffandosi con Kai, riceveva dalla madre, che viveva nel Nordamerica (per la precisione dove un tempo sorgevano gli Stati Uniti d'America) per motivi di lavoro, un ciondolo portafortuna in vetro. Ovviamente l'ha ricevuto per posta.
Davanti al ring i due blader scoprirono che l'organizzazione aveva voluto complicare loro le cose: il ring era fatto a mò di pentola per ciambelle, e nella parte rialzata c'era un secondo ring, più piccolo, in cui si doveva far ruotare il beyblade per almeno dieci secondi, oltre che neutralizzare quello dell'avversario. Così facendo si guadagnava un punto, e ne occorrevano due per passare alla finale. Sapete, a volte mi viene il sospetto che Daitenji abbia organizzato un match simile per vendicarsi della spesa che la sera prima gli avevano fatto fare Kai, Rei e Takao, visto che quel ring favoriva parecchio Max, dotato di un beyblade difensivo, rispetto ai suoi avversari, i cui beyblade erano invece offensivi. Max godeva inoltre di un altro vantaggio: il suo lanciatore era un modello grip, che, rispetto ai lanciatori senza manico che la maggior parte dei bladers dell'epoca, compresi Kai, Rei e Takao, utilizzavano, garantisce una maggior forza di rotazione del beyblade. Non che la garantisse anche contro Kai: il divario di forza fisica era troppo ampio. Non che Max fosse una schiappa (anzi, fra l'energia spirituale di cui era naturalmente dotato e gli allenamenti cui si era sottoposto era parecchio sopra la media), ma Kai, come la sorella, era stato allenato a spaccare le noci con il mignolo fin dalla più tenera età (tipico della famiglia), mentre Rei e Takao avevano una notevole (e per Takao coatta) esperienza in arti marziali, quindi il suo lanciatore grip poteva solo riequilibrare la situazione, e solo in parte. Pur sapendolo, Max non se ne fece un problema, ed anzi, quando iniziò il primo round, riuscì a portare Protoshell, ulteriormente potenziato dalla sfida con Takao, sul ring piccolo nonostante gli attacchi furiosi di Dranzer. Ciò avvenne soprattutto grazie all'inserimento di due sfere di acciaio nella base, che, spinte verso l'esterno del bey in movimento dalla forza centrifuga, garantivano maggiore resistenza agli attacchi avversari. Almeno a quelli tradizionali dal fianco, perché quando Kai sferrò il suo attaccò aereo, il Firing Bomb, Protoshell cascò dal ring piccolo completamente privo di rotazione, mentre Dranzer, passato alla modalità di resistenza, guadagnava il primo punto. Max era rimasto di sale per il misero fallimento della sua 'difesa perfetta' (definizione che aveva strappato a Kai un sorrisetto ironico). Quando poi si accorse che l'attacco di Kai aveva mandato in pezzi il bit chip del suo beyblade, pezzo che, già nei beyblade dell'epoca, serve essenzialmente per controllarne gli spostamenti, iniziò a disperarsi, con grande gioia di Kai, sempre pronto a divertirsi quando il suo avversario inizia a spaventarsi davanti al suo potere.
_ Tutto OK? _ chiese DJ Man a Max, rischiando di finire a gambe all'aria quando Max lo spinse via in malo modo, impigliandosi nella catena del ciondolo della mamma e facendolo cadere, rompendolo. Seguirono altre lacrime.
_ Max! Devi mantenere la promessa che mi hai fatto! Su, alzati! _ gli urlò Takao dalla tribuna, riuscendo a riscuoterlo.
_ ... Hai ragione, non devo scoraggiarmi! _ rispose Max. _ Io combatterò contro di te!
_ Forza, Max! Devi vincere!
_ Senza bit chip? _ chiese Kai, raffreddando gli entusiasmi. _ Se non lo sapete, il Firing Bomb è studiato apposta per mettere fuori gioco i beyblade distruggendone i bit chip.
_ ... Ops... Ha ragione... _ mormorò Max, piuttosto rattristato per aver perso così.
_ Max, hai perso questo... _ disse DJ Man porgendogli un bit chip.
_ Eh? Io? Ma... Ma questo è un pezzo del ciondolo!
_ L'hai capita, la mammina... _ commentò Kai, che (a differenza di Max) sapeva perfettamente quale fosse il lavoro che tratteneva negli ex-USA Judith Mizuhara. _ Ti ha spedito il pezzo di ricambio dopo aver sentito parlare del Firing Bomb... Metticelo, che ho fretta di vincere.
Max non rispose al commento, ma si limitò a prepararsi al secondo round: avrebbe lasciato parlare i fatti, riuscendo a guadagnarsi il riluttante rispetto di Kai. All'inizio del secondo round Max, tirando il laccio del caricatore in modo da farlo ruotare in senso antiorario invece che orario come quasi tutti gli altri beyblade (compreso Dranzer e, normalmente, anche il beyblade di Max), lanciò il beyblade direttamente nel ring piccolo.
_ Idiota... _ commentò Kai. _ Stavolta il tuo Protoshell finirà in pezzi!FIRING BOMB!
Il Firing Bomb andò a segno, ma ebbe un risultato a sorpresa: non solo il beyblade di Max non andò in pezzi (nonostante nel ring si fossero aperte varie crepe), ma, ruotando al contrario, iniziò ad annullare la velocità di rotazione di Dranzer assieme alla propria. La velocità del bey di Max si esaurì per prima, ma iniziò ad assorbire quella di Dranzer, che rischiava di venir sbalzato via: Kai era cascato in pieno nella trappola, e stava per perdere. Per correre ai ripari Kai invocò Suzaku, ma, a sorpresa, dal beyblade di Max uscì fuori un Animale Sacro, per la precisione Genbu, il Guerriero Oscuro del Nord dalle sembianze di tartaruga con un serpente per coda, che manifestandosi sbalzò via Dranzer, permettendo a Max di vincere il round, benché non avesse ben capito cosa fosse successo.
_ Max, perché non mi hai detto che avevi un Animale Sacro? _ gli chiese Takao.
_ Un cosa?! _ chiese Max. _ Un attimo... Ti riferisci al coso che sembrava Genbu che è uscito dal mio beyblade?
_ Certo!
_ E... Che cosa fa un Animale Sacro?
_ Bè, negli incontri di beyblade da maggiore potenza...
_ YEAH! E' FANTASTICO! Mi invidi, no?
_ Veramente anche il mio beyblade e quello di Kai hanno l'Animale Sacro...
_ Sob... Un momento... Perché non si è mai fatto vedere prima?
_ L'Animale Sacro che dimora nel beyblade ha sede nel bit chip. _ spiegò Kai. _ Ora sbrigati! Non ho tutto il giorno!
_ Molto bene: ora sperimenterai il potere di Draciel.
_ Non si chiamava Protoshell? _ chiese DJ Man.
_ Gli ho cambiato nome, perché?
_ Lasciamo perdere...
All'inizio del terzo round Kai e Max, che per prevenire un Firing Bomb aveva nuovamente caricato il beyblade al contrario, lanciarono i beyblade direttamente nel ring piccolo, e lì, nonostante in teoria potesse ospitare un solo beyblade alla volta, si affrontarono finché sia Dranzer che Draciel ebbero conquistato i dieci secondi, per poi passare al ring inferiore, dove Kai mandò all'assalto Dranzer dopo aver evocato Suzaku. Draciel però, mercè la ricomparsa di Genbu (Takao aveva fatto in tempo a spiegare a Max come evocarlo), riuscì a respingere l'assalto, mentre Dranzer iniziò improvvisamente a rallentare. Max non si fece sfugire l'occasione di vincere e lanciò Draciel a testa bassa, riuscendo a far volar via Dranzer.
_ Yeah! Ho vinto! _ esultò Max.
_ Chiudi il becco. _ replicò Kai. _ A parte il fatto che non ci si dovrebbe vantare di aver battuto un beyblade tenuto volutamente in modalità di resistenza e non di combattimento, ti sei rovinato da solo.
Dranzer, infatti, era passato in modalità d'assalto un attimo prima che Draciel gli desse la spinta per spiccare il balzo, poi, in aria, scese giù con l'anello d'attacco sul terreno e, muovendosi come un pneumatico, caricò il bersaglio raggiungendo una velocità superiore grazie alla caduta, riuscendo a buttar fuori Draciel con anello d'attacco e base pesantemente danneggiati. Kai aveva vinto.
_ Bella battaglia! _ si complimentò Max.
_ Non accetti la sconfitta? _ chiese Kai.
_ Certo che no! Ho fatto di tutto per perdere, quindi per...
_ Perché non la pianti di dire cretinate? _ lo zittì Kai, stringendogli la mano a sorpresa (stritolandogliela).
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Era giunto il momento della sfida fra Takao e Rei, eppure...
_ Non c'è! Prof. K non si trova da nessuna parte. _ annunciò Max a Takao.
_ Non preoccuparti, di sicuro sta arrivando. _ rispose Takao.
_ Comincia ora la seconda semifinale! _ annunciò DJ Man. _ Il primo semifinalista è una delle rivelazioni del torneo, Takao Kinomiya! _ DJ Man attese che Takao fosse entrato nella zona adiacente al ring, poi continuò: _ Il suo avversario sarà Rei Kon, il campione giramondo della Cina, non ché uno dei favoriti del torneo! Ehm... Rei?
Niente. Rei non si mostrava.
_ Rei, ci sei?
_ Rrrroooooooooon...
_ Che...
DJ Man diede un'occhiata nella galleria da dove avrebbe dovuto uscire Rei e, sconvolto, esclamò: _ Che cavolo fa, dorme?!
Sugli spalti gli spettatori rimasero zittiti per un attimo, poi scoppiarono a ridere, mentre Takao, incavolato, fece per saltare addosso a Rei, venendo trattenuto per la collottola da Kai.
_ Piantala, Bakao: Rei non si è ancora abituato alla differenza di fuso orario fra il Giappone e la Grecia: quando ha saputo del torneo si trovava là, ed è venuto qui senza avere il tempo di abituarsi. _ spiegò Kai, che era arrivato con un megafono, che uso per dire: _ SVEGLIATI, GATTACCIO! IO MI SONO GIA' QUALIFICATO, ORA E' IL TUO TURNO! MUOVERSI! SCAT-TARE! RAUSS!
Rei, 'dolcemente' svegliato, si portò al ring, non senza essersi lamentato del fatto che Kai aveva sempre troppa fretta, mentre Takao, leggermente perplesso per lo strambo avversario che gli era capitato, iniziava a chiedersi dove fosse la fregatura. L'incontro, a differenza della prima semifinale, sarebbe stato senza regole particolari, a parte quella dei tre round.
All'inizio del primo, Takao partì col Phantom Attack, senza che Rei cercasse di fermarlo.
_ Che ne dici del mio colpo mortale, eh, Rei? _ chiese beffardamente Takao.
_ Una buona idea. _ rispose Rei. _ Il rapido movimento a zig zag permette al beyblade di acquisire maggiore potenza e di diventare quasi invisibile, ma il Phantom Attack ha un difetto: devi limitarne la potenza, in quanto se eccessiva non puoi più vedere il beyblade, e quindi controllarlo. Per il prossimo torneo dovrai studiare qualcosa di meglio, se vuoi battermi. _ Takao era rimasto un po' stupito: la sua era una domanda provocatoria, non si aspettava una risposta del genere. _ Inoltre non può essere definito propriamente un colpo mortale, in quanto non può dare l'immediatata vittoria, ma una tecnica difensiva. Un colpo mortale è qualcosa così.
Per "qualcosa così" Rei intendeva il Tiger Claw, che buttò fuori Dragoon dopo averlo danneggiato pesantemente.
_ Il Phantom Attack è stato sconfitto, e Rei ha guadagnato il primo p... Ehi, dove stai andando?! _ esclamò DJ Man. _ L'incontro non è ancora finito!
_ Combattere con quel pivello è noioso. _ rispose Rei, che voleva andarsene. _ Facciamo così: ora vado a farmi un panino, e se quando torno il pivello non ha deciso di ritirarsi finisco di distruggergli il beyblade.
_ COSA?! VIENI QUI, SE NE HAI IL CORAGGIO! _ esclamò Takao. _ TI FARO' INGOIARE QUELLA BRUTTA CODA, VIGLIACCO!
_ Vigliacco? Visto che la metti sul piano dell'onore, ti finirò ora.
Nel secondo round Takao lanciò nuovamente il Phantom Attack, benché mettendoci più forza di quanta lo stesso Takao pensasse di avere, mentre Rei replicò esattamente con la stessa tattica usata contro Tomonji: lanciò il Tiger Claw. Risultato: nel preciso istante in cui il Tiger Claw colpì Dragoon, il bersaglio si incastrò in Driger e lo portò con se fino all'orlo dell'arena, lasciando poi che finisse fuori.
_ Wow... _ commentò Rei. _ Devo ammettere che mi hai stupito. Qual'è il tuo nome?
_ Takao Kinomiya. _ rispose Takao. _ Ehi, vuoi dire che...
_ Che non mi ero preso la briga di imparare il tuo nome: credevo che non ne valesse la pena. Bè, pare che mi sia sbagliato.
_ ...
Un attimo dopo Dragoon esplose, come se avesse subito due Firing Bomb di fila.
_ Pare che qualcuno abbia un problema... _ commentò Rei. _ Non mi piace vin...
Un rumore metallico attirò l'attenzione generale: il K era appena arrivato, dopo aver inciampato in un secchio, e con una versione migliorata di Dragoon, detta Dragoon Storm, che il K aveva studiato apposta per affrontare blader di potenza eccezionale come Kai e Rei, e, proprio per neutralizzare attacchi come il Firing Bomb, che ruotava in senso antiorario. Al terzo round Takao, dopo che Dragoon ebbe resistito ad un Tiger Claw, si ingegnò con un nuovo colpo mortale, che, grazie all'enorme velocità con cui Dragoon percorreva il perimetro circolare del ring, provocava un vero e proprio tornado: era il primo degli attacchi a base di trombe d'aria che Takao avrebbe inventato, e lo battezzò, appunto, Tornado Attack. Per un attimo, con Driger intrappolato nella tromba d'aria, sembrò che Takao avesse vinto, ma poi...
_ Driger Sabre, ora si fa sul serio! _ gridò Rei, mentre dal beyblade usciva un Animale Sacro, la tigre bianca chiamata Byakko, che fece letteralmente a fette il tornado. _ Ammetto di averti sottovalutato, ma con me non hai speranze. TIGER CLAW!
Takao, incredibilmente, riuscì a vincere: evocò Seiryuu, e, compensata la presenza di Byakko, ripartì col Tornado Attack, buttando fuori Driger.
_ ... Ammetto la sconfitta. _ disse Rei dopo aver raccolto Driger. _ A quanto pare sei più forte di me, ma stai attento: probabilmente Kai non ha ancora iniziato a fare sul serio.
_ Cosa? _ chiese Takao.
_ Diciamo che con lui devi aspettarti anche l'inaspettabile.
Rei lasciò l'arena con questo avviso, e nei corridoi incontrò Daitenji e Kai.
_ Allora? _ chiese Daitenji.
_ Takao è un tipo in gamba, ed è anche un ottimo beyblader. _ rispose Rei.
_ Questo significa?
_ Che mi piacerebbe essere in squadra con lui, anche se preferirei non averlo come capitano.
_ Sono d'accordo con Rei. _ aggiunse Kai. _ Takao è abile, ma è immaturo e impulsivo, poco adatto al comando e con una certa tendenza a montarsi troppo la testa.
_ In effetti pensavo a te come capitano, Kai. _ rispose Daitenji.
_ A me?
_ E perché no? Dopotutto sei il più esperto, visto che sei il capo dei Bladesharks. _ fece notare Rei.
_ Se proprio ci tenete... Prima dell'annuncio ufficiale, però, batto Takao.
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La finale per il terzo e il quarto posto fu un po' noiosa e poco significativa ai fini del mio racconto, quindi non ve la descriverò. Sappiate solo che il primo round lo vinse Max per esaurimento della forza di Driger, il secondo lo vinse Rei quando il Tiger Claw fece a pezzi l'anello d'attacco di Draciel (anche perché Max non l'aveva riparato dopo il trattamento di Kai) ed il terzo finì in pareggio quando un Tiger Claw buttò fuori sia Draciel che Driger. In attesa della finale, il K, con il maldestro aiuto di Takao e quello, decisamente migliore, di Max, stava controllando Dragoon, quando...
_ Ehilà, Takao! _ urlò Jay Yamada, nonno materno di Takao ed esperto di kendo.
Alla vista del nonno Takao cercò di fuggire, ma inciampò in Max e nel K e li tirò a terra con se.
_ Takao, si può sapere perché hai cercato di fuggire non appena mi hai visto?! _ chiese Jay.
_ Scusami, nonno, se in questi giorni ho saltato gli allenamenti... _ piagnucolò Takao. _ Ti prego, questa finale è molto importante, per me...
_ Ah ah ah! E così era questo che ti preoccupava...
_ Eh?
_ Io sono tuo nonno. Come tu ben sai, sono convinto che il Kendo sia uno sport molto più nobile del Beyblade, ma se mi batterai sono disposto a lasciartelo praticare.
_ Cioè mi stai sfidando?
_ Se ho ben capito ti sta proponendo un duello fra kendo e beyblade. _ disse il K, che in quel momento stava facendo da sedia a Takao.
_ E' una cosa difficile ma si potrebbe fare. _ commentò Max, ancora coricato a terra sotto Takao ed il K.
_ Bene, allora affare fatto. _ decretò Jay. _ Ragazzi!
Al richiamo del maestro di kendo entrò tutto il vicinato di Takao, che organizzò un festino nello spogliatoio, festino cui Takao e Rei, attirati dalle vivande, fecero ampiamente onore. Kai, invece, se ne andò, nonostante Takao gli avesse offerto del sushi. Takao rimase perplesso, poi si accorse che Kai si era già ingurgitato tutte le fragole (3 chili). Passiamo oltre... E precisamente al momento della finale.
_ Sta per avere inizio la finale nazionale di Beyblade! Alla fine, conosceremo il nome del nostro nuovo campione! _ annunciò DJ Man. _ Vedo che i finalisti sono già ai loro posti, quindi passo alle presentazioni. Nell'angolo blu abbiamo Takao Kinomiya, fino ad oggi un campione sconosciuto ed ora autentica rivelazione del torneo! Nell'angolo rosso, invece, assieme ai suoi allievi e seguaci Bladesharks, abbiamo Kai Hiwatari, considerato il miglior blader del Giappone! Chi sarà il vincitore?
_ Che domande: il migliore. _ commentò Kai, appoggiato alla rete di protezione che circondava il ring per impedire che uno dei beyblade centrasse i Bladesharks o comunque quegli spettatori che avevano avuto accesso all'arena.
_ Cioè Kai. _ aggiunse Minto.
_ Brucialo, Kai-chan! _ gridò Rina.
_ ... Il match si articolerà in tre set! Il campione sarà il blader che ne avrà vinti almeno due! Ci siamo, è il momento! 3, 2, 1, let it rip!
_ Vai, Dragoon! Sconfiggilo! _ gridò Takao. _ TORNADO ATTACK!
Il tornado non riuscì a far volare via DJ Man, che si aggrappò ad una sbarra della sua postazione sopra il ring, ma riuscì invece con Dranzer, che per poco non sfondò la rete.
_ Però... Che potenza... _ commentò DJ Man.
_ Ehi, amico! Svegliati! _ gridò Hajime (per ora lo chiamerò così), un mio amico che si trovava nel pubblico.
_ Eh?
_ Il risultato, deficiente!
_ Ah, già... Il primo set si chiude qui: con un attacco fulmineo e micidiale se l'è aggiudicato Takao Kinomiya!
_ Ehi, che ne dici, Kai? _ chiese Takao. _ Che c'è, la forza di Dragoon Storm ti ha spaventato a tal punto che non riesci più a parlare?
_ A dire il vero sei riuscito a sorprendermi. _ rispose Kai. _ Minto, Rina, potreste smettere di sghignazzare di Takao e prendere queste, che ho deciso di fare sul serio?
Kai si slacciò i suoi inseparabili scaldamuscoli e ne tirò uno a Rina, che lo prese senza troppe difficoltà, e uno a Minto, che poi lo se lo lasciò cadere.
_ Ma che cavolo ci hai messo dentro?! _ esclamò la ragazza. _ Peserà venti chili!
_ Ventitre, per la precisione. Per quello che ci ho messo dentro, dovresti chiederlo a mia madre: me li ha dati lei, e sono tre anni che ogni tanto li appesantisce.
_ Ventitre... EEEEEEH?! TU SEI COMPLETAMENTE FUORI DI TESTA! PERCHE' DIAVOLO TI PORTI VENTITRE CHILI AD OGNI BRACCIO?! _ esclamò Takao.
_ Che domande: per limitare la sua potenza. _ rispose Rina.
_ Il che vuol dire che ora ti disintegrerà. _ aggiunse Minto. _ Ce l'hai una bara per il tuo beyblade?
_ In posizione! _ ordinò DJ Man. _ 3, 2, 1, let it rip!
_ Distruggilo, Dragoon! _ gridò Takao. _ TORNADO ATTACK!
_ FIRE ARROWS.
Per un attimo sembrò che Takao avesse vinto, ma poi il tornado si dissolse, trapassato da Dragoon e da parecchie freccie di fuoco che centrarono in pieno Takao, che finì contro la rete, ed il sedere di DJ Man, che per poco non cascò giù.
_ Il risultato, prego. _ chiese Kai.
_ ... Ahio... Il secondo set lo vince Master Kai Hiwatari! _ dichiarò DJ Man.
_ Non tentare di lisciarmi.
_ Ah! Si, signore, mi perdoni, signore...
_ Chiudi il becco e fa il tuo lavoro!
_ Eh eh... Sei grande, Kai... _ disse Takao, ridacchiando. _ Non pensavo che tu fossi così forte! Ora che l'ho scoperto ti affronterò con uno spirito diverso: non è ancora finita!
_ Dì un po', non lo sai che è vietato bere alcolici per i minorenni? _ gli chiese Minto, mentre i Bladesharks scoppiavano a sghignazzare. _ Sei più scemo di Tart, se pensi di poter vincere.
_ Chiudi il becco! Vincere conta, certo, ma più importante è combattere, ed io combatterò finché Dragoon potrà lottare!
_ Hai del fegato... _ commentò Kai. _ Non sono in molti quelli che oserebbero continuare dopo questo trattamento.
_ Signor Kai, dovrei dare inizio all'ultimo set... _ fece notare DJ Man.
_ E sbrigati, allora!
_ 3, 2, 1, let it rip!
Kai e Takao giocarono pesante fin dall'inizio: evocarono immediatamente i loro Animali Sacri, e lanciarono immediamente uno il Fire Arrows e l'altro il Tornado Attack, riuscendo a generare un tornado di fiamme.
_ Aiuto! Questi sono pazzi! Vogliono disintegrare il campo di gioco e farmi arrosto! _ gemette DJ Man mentre Hajime, mosso da un'insolita pietà, lo spostava dalla verticale del ring. _ Ehi, ma che succede?! Ah, grazie... Ehi, è sparito anche il tornado di fuoco! Com'è possibile?!
Sembrava inspiegabile, ma poi si notò che anche Dranzer e Dragoon erano spariti. Il che spiegava perché il tornado di fuoco fosse scomparso, ma apriva un altro mistero: dov'erano spariti i due beyblade? Il primo ad accorgersene fu DJ Man: il tornado li aveva fatti alzare in aria. Mentre i beyblade scendevano, Takao lanciò Dragoon all'attacco, ma Kai, sfruttando il calore delle fiamme di Dranzer, fece in modo che l'attacco andasse a vuoto, e per poco non fece uscire Dragoon dal ring. Dragoon poi evitò per miracolo un Firing Bomb, e, vedendo che Dranzer era vicino al bordo del ring, Takao lo lanciò in un attacco frontale, facendo il gioco di Kai: una variante difensiva del Firing Bomb, l'Enveloped Flames, protesse Dranzer con un muro di fuoco che spedì Dragoon sull'altro bordo del ring, da cui una salva del Fire Arrows lo buttò fuori, senza però fargli smettere completamente di ruotare. Kai aveva vinto per 2 a 1, ed era ora il campione giapponese.
_ Spero che questo ti mantenga disciplinato, in futuro. _ gli disse Kai.
_ Non illuderti, la prossima volta ti batterò. _ replicò Takao.
_ Non mi riferivo a quello.
_ Ah, no? E a cosa?
_ Sta arrivando Daitenji: te lo spiegherà lui.
Daitenji, infatti, stava arrivando con in mano la coppa per il vincitore del torneo assieme a Rei, il cui sorrisetto sornione andava da un orecchio all'altro e nascondeva che fosse mezzo addormentato, Max, che, dopotutto, era logico che fosse lì in quanto terzo a parimerito con Rei, e il professor K, che stava cercando di capire perché Daitenji avesse fatto chiamare anche lui. Dopo la premiazione, interrotta più volte dagli schiamazzi dei Bladesharks (un centinaio di pazzi scatenati), Daitenji svelò il mistero, spiegando anche le parole di Kai: i primi quattro classificati del torneo avrebbero formato una squadra, capitanata da Kai (con Rei come vicecapitano), che, con l'assistenza del K alla manutenzione ed al perfezionamento dei beyblade, avrebbe partecipato ai vari tornei del mondiale di Beyblade, affrontando prima un torneo in Cina, poi, in caso di vittoria, uno nella regione Nordamericana (corrispondente ai vecchi Stati Uniti d'America meno l'Alaska e le Haway), e, in caso di ulteriore vittoria, la sfida finale in Russia contro i campioni di una seconda serie di tornei eliminatori.
_ Sorpresi? _ chiese Daitenji vedendo le faccie di K, Max e Takao. _ Abbiamo approfittato di questo torneo per selezionare i migliori bladers del paese.
_ C'è un campionato mondiale? _ chiese Takao.
_ Ovvio. _rispose Rei. _ Il Beyblade è uno sport praticato in tutto il pianeta, ed anche nelle isole spaziali. Su invito di Kai e del presidente Daitenji ho accettato di prendere parte al torneo per individuare i migliori bladers del Giappone e prendere parte con loro al torneo.
_ E' FANTASTICO! Sfideremo e batteremo i migliori blader del pianeta!
_ Non esattamente. _ fece notare Kai.
_ In effetti pare che la squadra dell'Europa Quadrinazionale non sia composta dai bladers migliori... _ aggiunse Rei.
_ Davvero? E perché? _ chiese Takao.
_ Perché sono dei dannati snob. _ spiegò Kai. _ Ma non era soltanto a loro che mi riferivo... E' un peccato che i cuginetti non partecipino. Bè, almeno sarà più facile vincere. Altre domande?
_ Sì, una: perché dev'essere Kai il capitano?
_ Perché non lo chiedi ai Bladesharks? _ chiese sarcasticamente Minto. _ Chissà, forse loro lo sanno.
_ Davvero? Hiruta, puoi dirmelo?
Ma si può essere così scemi? Fu così che si formarono i Bladebreakers. Quel giorno Kai si ritrovò in tasca un beyblade: era un Dranzer Storm. Assieme ad esso, un biglietto: così potrai vincere più facilmente.

continua...


Rispondo Capricciosamente ed egoisticamente alle vostre domande
X Yokari90: Il problema è che io ODIO Takao, e, pur riconoscendogli dei tratti positivi (fra cui l'eterno ottimismo che gli permette di andare avanti nonostante spesso si cacci in guai enormi e l'eterna voglia di migliorare), non lo sopporto fin quasi alla fine della terza serie, specie per il suo eterno mettersi in mostra e per la palese stupidità (es.: Che strano, la Torre Eiffel ha lo stesso nome del suo costruttore!). Quindi, mi dispiace, ma dovrai abituarti a certe figuracce e disavventure che gli farò capitare. Quanto alle versioni di Dranzer, qui mi baso sul manga (dove tra l'altro si mostra il sistema di autoconversione, la caratteristica peculiare dei Dranzer dal torneo giapponese in poi escluso Black Dranzer), che, nonostante in Italia non sia stato pubblicato completamente, mostra maggiormente i particolari tecnici.
X ColdFire: Non hai ancora idea di cosa qui abbia sopportato Kai Hiwatari fra il soggiorno in Russia e la nascita dei Bladebreakers. Comunque è proprio per questo che ho pensato di inserire anche due sorelle per Kai (di cui una dispersa) e dei quasi-amici (ora come ora Kai fa molta fatica a comprendere il concetto di amicizia), che, a modo loro, l'hanno aiutato a non impazzire del tutto dopo un certo fattaccio. Riguardo la rapidità di pubblicazione, sono dolente di informarti che non durerà a lungo: infatti essa è legata al fatto che questa è la seconda volta che pubblico questa fanfic, che ho iniziato a pubblicare per la prima volta su www.manganet.it, dove sono già arrivato al dodicesimo capitolo. Quando avrò raggiunto il pari la pubblicazione andrà a rilento, in quanto, purtroppo, non ho tutto il tempo che vorrei per scrivere e ho anche altre fanfic in corso. Ah, puoi tranquillizzare tua cugina: colui che dorme sempre e comunque, anche in piedi e da sveglio, è Takao.
XKillKenny: Per ora non posso risponderti, in quanto si scoprirà nel finale di La Leggenda dei Guerrieri d'Argento.

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Capitolo 6
*** 06: UN RITIRO MOVIMENTATO ***


Signori lettori, in questo capitolo scatenerò un poco della mia vena di follia, facendo apparire uno dei pazzi soci in affari di Kai e due suoi scatenatissimi parenti. Preparatevi quindi ad ogni follia.
by lord Martiya
P.S.I: Il dato sul numero degli Animali Sacri si basa sul conteggio di tutti gli Animali Sacri comparsi nell'anime di Beyblade (52 in tutto) più i due degli avversari di Daichi nel manga (Kennosuke Shishi e Hikaru Tomonji).
P.S.II: Le parti della lettera che Kai legge sono tratte, con lievi adattamenti, dalla fanfiction Le dimissioni di Asuka Jr. di Andy Grim (reperibile nella sezione fanfiction di www.manganet.it fra le fanfic dedicate a Saint Tail e su questo sito), utilizzati su autorizzazione dell'autore.
P.S.III: In questo capitolo appariranno brevemente quattro personaggi della prima serie di Beyblade ed uno della serie V-Force che ho leggermente personalizzato, oltre a collegarlo ai quattro rompiscatole in modo totalmente arbitrario (ma plausibile, dovrete ammetterlo quando saranno identificati). Chi riuscirà ad identificarli, vince uno spoiler. Anche perché uno di loro avrà una discreta importanza, nella storia.



FLAME 06: UN RITIRO MOVIMENTATO


23 giugno 1773 U.C.
In una valle sperduta fra le montagne del Giappone Kai ed il K stavano sottoponendo la squadra ad allenamenti massacranti in vista dell'imminente partecipazione al mondiale. Quel giorno, però, nel rifugio segreto di Kai c'era qualcosa di diverso.
_ MEDITAZIONE?! _ esclamò Max, mentre Takao e Rei annuivano. _ Ma che senso ha?!
_ La concentrazione è circa il 70% della forza mia, di Rei e di Takao. _ rispose Kai. _ Se tu con Rei hai pareggiato, è solo perché inizialmente Rei ti ha sottovalutato e perché al terzo round si è rotto il ring.
_ Ma...
_ Kai ha ragione. _ confermò il K. _ Secondo le mie analisi, attualmente sei il più debole della squadra.
Un boato interruppe le loro discussioni e li spinse a dare un'occhiata nell'ingresso: 'qualcosa' aveva buttato giù un muro, ed in lontananza si vedevano luci viola e azzurre.
_ Che diavolo sta succedendo?! _ esclamò Takao.
La risposta fu pronta, e scese da un pulmino che si fermò proprio lì, da cui scesero un biondino con l'aria del bel tenebroso (un bel tenebroso biondo... Con quella le ho proprio viste tutte!) e tre ragazze alquanto particolari.
Per sapere chi fossero, dobbiamo fare un passo indietro nel tempo, e per la precisione quando un giovane genio della genetica, Ryo Shirogane, ebbe concluso i suoi esperimenti (in conseguenza dei quali ha acquisito la capacità di diventare un gatto per brevi periodi). O meglio, quasi conclusi: stava effettuando l'ultimissimo test quando un terremoto fece partire anticipatamente l'operazione M, selezionando assolutamente a caso cinque ragazze. OK, non proprio a caso, visto che il 'terremoto' l'ha provocato Hajime giocando con alcune attrezzature dell'Impero... Sta di fatto che così, apparentemente per caso, e senza essere state consultate, cinque ragazze si ritrovarono ognuna con il codice genetico alterato coi geni di altrettanti animali, diventando le Tokyo Mew Mew. Le Tokyo Mew Mew nascevano dalle mire di un uomo, che, venuto a conoscenza della storia della caduta dell'Impero, volle creare una piccola forza di difesa per contrastare eventuali minaccie alla Terra, quindi anche senza lo scherzo di Hajime cinque ragazze lo sarebbero diventate. Poiché invece Hajime si è intromesso, furono mutati i geni di Ichigo Momomiya, incrociata con il gatto selvatico di Iriomote, Minto Aizawa (la stessa Minto amica di Kai), incrociata col lorichetto blu di Tahiti, Retasu Midorikawa, incrociata con la neofocena (un delfino raro), Purin Wong, incrociata con la scimmia leonina (ma sembrava una scimmia già prima), e Zakuro Fujiwara (la celebre idol) col lupo grigio. Come copertura, le ragazze lavoravano part-time nel bar gestito Shirogane (per Ichigo e Purin non era solo una copertura, e poi venivano pagate) e posizionato sopra la loro base... E Kai, golosissimo di fragole, era uno dei loro clienti più assidui, e grazie a questo riconobbe immediatamente Ichigo, Retasu e Purin benché fossero trasformate.
_ Pare che in futuro avrò un forte sconto sulle fragole, al vostro bar. _ commentò scherzando (con altri avrebbe parlato seriamente) non appena scese Shirogane.
_ OK, te lo daremo, ma in cambio devi prometterci che non darai il nostro segreto in pasto ai giornali e che calmerai quelle due pazze scatenate prima che si scannino. _ rispose Shirogane.
_ Calmarle?
In quel momento, per una serie di equivoci, Zakuro era freddamente infuriata con le compagne proprio quando Minto, con cui aveva una relazione lesbo in seguito sfociata in matrimonio (nonostante i piagnucolii di certi bigotti già all'epoca dell'Egemonia erano stati legalizzati i matrimoni fra omosessuali, sia maschili che femminili), anche se all'epoca era ancora allo stato platonico, si era convinta che lei volesse tradirle. Provate a immaginare il risultato... Vi viene in mente un fungo atomico, vero? E infatti Minto stava cercando di fare la pelle alla compagna, che, pur non volendo ammazzarla, gliele stava dando di santa ragione. Kai, dopo che Shirogane gli ebbe spiegato la situazione, andò a calmarle, riuscendo (non ho mai capito come, e non voglio indagare) a riappacificarle, mentre Shirogane spiegava ai Bladebreakers che se provavano a tradire il loro segreto sarebbero tornati a casa a rate. Poi, dopo che le TMM si furono chiarite, Shirogane ordinò loro di muoversi a trovare l'Aquacrystal (un'antichissimo accumulatore/amplificatore di energia pulita a forma di cristallo di cui sulla Terra esistono cinque esemplari puri e parecchi altri misti a cristalli d'acqua) prima che arrivassero gli 'alieni' (in realtà si sono evoluti sulla Terra, prima che una serie di catastrofi naturali li scacciassero).
_ Troppo tardi. _ fece notare una voce simile a quella di Kai.
_ Ma no, Hiwatari-san, se ci sbrighiamo possiamo farcela! _ replicò Ichigo.
_ Io non ho parlato. _ disse Kai.
_ Ma allora...
_ Esatto, gattina: il tuo Kish è qui! _ esclamò un 'alieno' dalla voce simile a quella di Kai. _ Tranquilla, non sono qui per l'Aquacrystal o per combattere, ma per part-time: Hiwatari mi paga per allenargli il biondino.
_ Consegnateci l'Aquacrystal! _ tuonò una voce dall'alto: Pie e Tart, altri due 'alieni' (Pie avrebbe avuto l'aspetto di un ragazzo di circa vent'anni, cosa che per la sua specie, quasi identica agli umani, era, se non fosse stato per le orecchie a punta, mentre Tart era un ragazzino di dieci-undici anni alquanto infantile e con una cotta per Purin), erano giunti per combattere.
_ Non ce l'hanno: sei venuto qui per niente!
_ Capisco... Togliti, Kish, o i chimeri potrebbero farti male. _ disse Pie, indicando un grosso branco di mostri.
I chimeri sono mostri nati in genere dalla fusione di un organismo biosintetico detto protochimero e una forma di vita animale o vegetale (uno è stato ricavato da un'ameba). Un secondo tipo di chimero, ben più potente ed infinitamente più raro, nasce dalla fusione del protochimero con l'energia vitale di un essere umano, ma, a parte la difficoltà nell'estrarla (che io sappia soltanto Pie e Kish ne sono mai stati in grado), l'energia vitale deve avere particolari caratteristiche per poter essere prelevata, ed anche per questo l'armata di chimeri che Pie aveva schierato era composta soltanto da chimeri di poco potere.
_ Shirogane, l'Aquacystal può servire contro quei cosi? _ chiese Kai.
_ Eh? Certo! _ esclamò Ryo.
_ Ricordati, mi devi un favore. _ disse Kai estraendo l'Aquacrystal dalla tasca dei pantaloni.
_ Ehi, come fai ad averlo?! _ esclamò Ichigo.
_ STUPIDA, TI SEMBRA IL MOMENTO DI FARE QUESTE DOMANDE?! USALO, SVELTA! _ le ordinò Shirogane.
_ Eh? Non c'è bisogno di insultarmi! RIBBON AQUA DROPS!
Ichigo lanciò il colpo che sfrutta l'energia degli Aquacrystals... E non successe niente. O meglio, una cosa successe, ma non era affatto ciò che si aspettavano. Vedete, io sono uno di quei tizi testardi che rinascono ogni volta che li ammazzi. All'epoca risentivo ancora della mia ultima morte, in quanto, per la sua particolarità, rimasi disintegrato e senza energia per rinascere. Feci passare parecchi anni nell'accumularla, raccogliendola ad ogni occasione, ed un Aquacrystal puro era quello che mi serviva. Pensavo di usare l'energia di Suzaku, Seiryuu, Byakko e Genbu, gli unici Animali Sacri la cui energia combinata possa rigenerare la vita, e quindi avevo pedinato i Bladebreakers, ma con un Aquacrystal attivo potevo ottenere lo stesso risultato, e senza dover convincere Kai e gli altri ad aiutarmi, quindi assorbii l'intera energia del Ribbon Aqua Drops.
_ Che diavolo succede?! _ esclamò Kish.
_ Si direbbe che qualcosa abbia assorbito l'energia del Ribbon Aqua Drops... _ mormorò Shirogane.
_ Esatto. _ dissi, mentre, finalmente, potevo riottenere il mio corpo.
Credo che gli umani presenti siano rimasti un po' perplessi: dopotutto non capita tutti i giorni di veder apparire dal nulla un tizio con occhiali e codino vestito con una giacca nera 'stile Matrix' ed una specie di divisa scolastica alla marinara e con in spalla uno scrigno metallico blu, specie se il metallo è il mith-rihl. Gli 'alieni, invece, mi riconobbero subito (o meglio, riconobbero i miei vestiti), e se la filarono, non senza che Pie, per coprirsi la ritirata nel varco dimensionale, mi ebbe scagliato contro i chimeri. Non durarono cinque secondi.
_ E tu chi sei? _ mi chiesero tutti. Tutti tranne Kai: lui infatti stava mormorando qualcosa tipo: _ Perché non ho accettato l'offerta di Ozuma? Chi me l'ha fatto fare di lasciare la Siria, quattro anni fa? Dovevo unirmi ai Saint Shields, così mi risparmiavo un sacco di guai...
_ Chi sono io? Non posso dirvelo, e comunque non ci credereste. _ risposi. _ Quanto a te, Kai, hai preso la decisione autonomamente, quindi arrangiati. E, soprattutto, preparati: tra poco arriverà tua sorella, pronta a fare l'imitazione di un drago, e con tanto di 'principesso' e 'nobile cavaliera-ladra'.
_ Perché queste cose capitano solo a me, fra i capitani delle nazionali?! _ esclamò Kai.
_ Se può consolarti, sappi che potrai sfidare ben dodici bladers dotati di Animali Sacri, e che la tua amica ha individuati e ricuperato la quadruplice lastra. E voglio darti anche un'altra informazione interessante: gli Animali Sacri, in totale, sono 54. Addio.
Con quelle parole sparii nel nulla, lasciandomi dietro Kai col sorriso del gatto che ha appena catturato un topo e Minto e Shirogane terrorizzati.
_ Ragazze, si torna a Tokyo. _ disse Shirogane, che, in quanto membro del Circolo Giapponese dei Profittatori di Grande Ingegno assieme a Kai, aveva avuto modo di conoscerne la sorella.
_ Perché? _ chiese Retasu. _ In fondo Kai ci ha aiutati, potremmo rendergli il favore...
_ Giusto! Retasu ha ragione! _ confermò Ichigo.
_ Avete fatto testamento? _ replicò Minto. _ Se Rina Hiwatari è davvero infuriata come ha detto quello strano tizio, vi servirà.
_ Minto ha ragione. _ aggiunse Zakuro. _ Una volta l'ho vista arrabbiata, e non è uno spettacolo piacevole vedere ragazzi con la faccia spaccata, anche se si tratta di semplici cacciatori di dote. Muoviamoci.
Poco dopo che le TMM se ne furono andate arrivò una motocicletta con due sidecar, con alla guida Rina Hiwatari e nei sidecar una ragazza dai lunghi capelli arancioni ed un ragazzo piuttosto carino nonostante la sua espressione da Mr. Sotuttoio. Rina era sorridente, ma un osservatore attento come Kai o un mezzo animale come Rei o Takao, oltre allo stesso Kai, si sarebbe accorto della sua furia ben mascherata da un velo di ghiaccio nello sguardo o dall'odore (i cani in genere avvertono la rabbia altrui dall'odore, e Kai, Rei e Takao avevano, ognuno per motivi diversi, un olfatto ben superiore a quello di un cane).
_ OK, ragazzi, zitti o finisce che mia sorella vi ammazza. _ raccomandò Kai ai compagni. Poi, ai nuovi venuti, disse: _ Rina, Meimi, benvenute al ritiro dei Bladebreakers. Scusate il disordine, ma c'è appena stata una battaglia.
_ Vi conoscete? _ chiese la sorella di Kai.
_ Ci siamo conosciuti QUEL giorno, ma probabilmente Meimi non si ricorda affatto di una persona insignificante come me.
E, poiché voleva comportarsi da gentiluomo (era in debito con Meimi, anche se quest'ultima non ne immaginava l'entità e, soprattutto, non pensava che Kai l'avesse riconosciuta), le fece il baciamano, scatenando la gelosia del ragazzo che l'accompagnava.
_ Calmati, Asuka Jr. _ gli disse Rina. _ Kai non vuole rubarti la ragazza, per qualche motivo ha semplicemente deciso di comportarsi da gentiluomo.
_ Allora questo lo posso mettere via. _ commentò Takao rimettendo il termometro nella cassetta del Pronto Soccorso, cassetta che il K riaprì non appena Kai e Rina ebbero dimostrato a Takao il gradimento di quella cretinata.
_ Accidenti a lui... _ ringhiò Rina. _ Come diavolo ha fatto a tenerti testa, fratellino?
_ FRATELLINO?! _ esclamarono Meimi e Asuka Jr.
_ Siamo fratelli gemelli. _ rispose Kai. _ Quanto al cognome Takamiya, è quello di mia madre. Dite un po', se Rina se n'è andata da Tokyo perché non ne poteva più di spaccare la faccia ai cacciatori di dote, pensavate che avrebbe continuato ad usare il cognome di famiglia?! A proposito, sorellina, potresti fare le presentazioni?
Una volta terminati i convenevoli, Kai chiese come mai erano lì.
_ Sai, Meimi e Asuka Jr. sono tuoi fan, e visto che dovevo chiederti un parere su questa, ho pensato di portarli qui. _ rispose Rina porgendogli una busta.
_ Cos'é? _ chiese Kai.
_ Una lettera che ha ricevuto nostro zio. Mi ha chiesto se per caso riuscivamo a capirci qualcosa...
_ Fa leggere... _ disse Kai, mentre prendeva la lettera iniziando a sospettare qualcosa. Hideo Morinaka, infatti, non era soltanto il marito di Yukiko Hiwatari, ma anche il sindaco di Seika, la cittadina dove gli Hiwatari avevano quella che avrebbe dovuto essere la residenza principale, nonché il posto dove Meimi Haneoka agiva quale 'Ladra Saint Tail', derubando truffatori e ladri vari e restituendo la refurtiva alle vittime e portando alla lune gli imbrogli. Morinaka aveva anche affidato ad Asuka Jr. l'incarico di catturare Saint Tail. Buffo, il destino, vero? Sapendo tutto ciò, e sapendo anche che Rina, per vari motivi (non ultimo un mese di incubi orripilanti), ce l'aveva con Saint Tail benché la considerasse un 'male necessario' in quanto ladra-giustiziera, Kai trasse le sue conclusioni, e cercò conferma leggendo la lettera: _ Illustrissimo signor sindaco, come avrà constatato nell'aprire la busta di questa mia lettera, Le restituisco il distintivo che Lei mi consegnò un anno or sono assieme all'incarico ufficiale di inseguire e catturare la famosa ladra St. Tail... Alè, c'è uno sbirro di meno! ... c'era anche il lodevole desiderio di essere dalla parte della Legge, che, nella mia mente di bambino, equivaleva allora a mettersi contemporaneamente dalla parte della Giustizia. E così hai notato la differenza... Sei meno scemo di quanto i tuoi inseguimenti a Saint Tail mi facessero pensare. ... io mi sono malauguratamente trovato ad essere l'uomo... parola un po' forte: ti puzza ancora la bocca di latte. ...sbagliato (per le 'vittime' della nostra ladruncola) al momento giusto per prendere atto del marciume che stava dietro le loro azioni e che aveva provocato l'intervento stesso di St. Tail [...]. Non mi fraintenda, signor Sindaco: non sto dicendo che avrei voluto saltare il fosso! Non rinnego il periodo che ho trascorso alla caccia di quella giovane donna, né approvo, pur rispettandola, la scelta che lei stessa ha compiuto. Personalmente sono convinto che il Sistema vada (profondamente) riformato dal suo interno... Decisamente sei meno scemo di quanto tu non dia l'impressione di essere ed anche più coraggioso di me, se vuoi cambiare il Sistema dall'interno. O forse sei solo pazzo. Per ciò che riguarda infine i sentimenti di Sua nipote (non voglio che Rina, ma neanche Lei, signor Sindaco, mi credano così ottuso e insensibile) le dica che sono molto dispiaciuto di nonaverle potuto dare ciò che cercava da me, giacché, ironia della sorte, l'unico autentico furto commesso da St. Tail ha visto come obiettivo proprio il cuore del sottoscritto... e Lei sarà d'accordo che un uomo come si deve, di cuori da offrire o farsi sottrarre da una donna, può averne uno soltanto! Ad ogni modo, se Rina esigerà da me una spiegazione personale, sappia che io non mi sottrarrò... Meimi Haneoka, ti porgo le mie più sentite condoglianze.
Non appena Kai ebbe detto quelle parole, Rina fece ad Asuka Jr., l'autore di quella lettera, una sfuriata tremenda riguardo ad una loro vecchia scommessa, secondo la quale se Meimi Haneoka si fosse rivelata essere Saint Tail lui si sarebbe fidanzato con Rina, scommessa che portò Rina ad avere incubi per mesi quando Saint Tail, per convincerla di non essere Meimi Haneoka, addormentò un poliziotto e, messogli un costume identico al suo ed una parrucca coduta, lo utilizzò per farle credere di essere un uomo. Poi, dopo la sfuriata, lo riempì di sberle, mentre Kai, trattenendo Meimi dall'andare a farsi riempire anche lei di botte, si teneva pronto a fermarla prima che lo ammazzasse.
_ Quanto a te, Haneoka, ti cedo la posta della scommessa! _ urlò infine Rina. _ Perlomeno quello che ne resta.
_ Tipico di mia sorella: fra quella stupida scommessa e gli incubi che Asuka Jr. le ha procurato non dicendole che in realtà era un tuo scherzo è naturale che avesse bisogno di sfogarsi un pochino. _ commentò Kai mentre Rina entrava nello chalet.
_ Sfogarsi un 'pochino'?! _ chiese Meimi (Asuka Jr. era svenuto).
_ Un pochino: dopotutto si è trattenuta fino a quando non è arrivata qui perché sapeva che le avrei impedito di ammazzare Asuka Jr. Dopotutto, la sua morte ti avrebbe fatto soffrire, e ti devo troppo per lasciare che ciò avvenga. Quanto a voi quattro, sappiate che se rivelerete a chicchessia ciò che avete saputo oggi vi insegnerò nel modo più rapido come si può mantenere in vita per mesi una persona pur avendole aperto la pancia.
_ Che razza di debito hai? _ chiese Rei, mentre il K, Max e Takao se la facevano sotto (sapevano benissimo che non era una semplice spacconata).
_ Cosa devo a Saint Tail? Per quanto involontariamente, un 'furto' di Saint Tail ha messo in moto avvenimenti che, per quanto spiacevoli, mi hanno permesso di mantenere ciò a cui tengo maggiormente: la mia libertà.
_ Come diavolo ha fatto? _ chiese Asuka Jr.
_ Già rinvenuto?! A parte questo, davvero ti interessa saperlo?
_ Certo!
_ Arrangiati: hai lo stomaco troppo debole per conoscere tutta la storia. Tutto ciò che posso dirti è che il furto era quello del velo da sposa, caro il mio 'superinsensibile'.
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Bassifondi di Southern Cross, poche ore dopo.
Nella capitale dell'Egemonia Terrestre era fuga uno strano quintetto: una bella quindicenne vestita di pelle ed in modo piuttosto inconsueto che portava con se una lastra di pietra ed uno spadone, un tizio con la faccia da vampiro, uno che sembrava un licantropo, uno con la faccia da mostro di Frankenstein (aveva pure gli elettrodi dietro le orecchie) ed un tizio bendato come una mummia. Dietro di loro un gruppo di uomini in nero.
_ Chi ce l'ha fatto fare di prender loro questo stupido sasso?! _ piagnucolò 'Frankie'.
_ Chiudi la fogna, Jai! Ci tieni o no a rendere pan per focaccia a quel cuoco da strapazzo?! _ replicò la ragazza.
Il quintetto svoltò in un vicolo, scoprendo che si trattava di un vicolo cieco soltanto quando i loro inseguitori, armati di pistole, aveva raggiunto l'entrata della strada.
_ Consegnateci la pietra e non vi faremo nulla. _ intimò il capo dei 'Men in Black'.
_ Piuttosto la faccio saltare. _ replicò la ragazza mostrando loro una bomba a mano del tipo allora in dotazione alla Guardia Egemonica.
_ Non fare sciocchezze!
_ Sciocchezze? Farei un favore al mondo, impedendovi di utilizzare questa lastra. E, modestamente, sono una benefattrice.
_ A me sembri matta. _ fece notare Hajime, comparso dal nulla sopra il muro del vicolo cieco col suo caro vestito da mago fantasy ed il suo bastone, che, assieme al taglio a caschetto dei capelli ed al sorrisetto, lo facevano sembrare un po' scemo (impressione alquanto fallace).
_ Togliti di mezzo! _ gli intimò il capo dei MIB.
_ E perché? Non crederai mica di potermi battere, spero.
Il MIB gli sparò, ma Hajime prese il proiettile e, dopo averlo osservato un attimo, si teletrasportò davanti a lui.
_ Mi sa che ti hanno rifilato un proiettile difettoso: riprendilo, magari riesci a fartelo rimborsare. _ gli disse Hajime.
_ Ma non cambi mai?! _ chiesi comparendo davanti ai MIB.
_ Deformazione professionale. Ma tu non eri morto?
_ Deformazione professionale.
_ Toglietevi! _ intimò uno dei rompiballe.
Noi ci scostammo, e ci godemmo le loro imprecazioni quando si accorsero che nel frattempo il quintetto aveva scalato il muro e se l'era filata.
_ Quante urla, nemmeno fossero già tornati in Siria... _ commentò Hajime.
_ Sono diretti in Siria?! _ esclamò il MIB boss.
_ A cosa pensate vi serva saperlo, visto che state per morire? _ chiesi prima di disintegrarli (e quando dico disintegrare lo intendo in modo letterale).
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Notte fra il 25 ed il 26 giugno 1773 U.C., ritiro dei Bladebreakers.
Dopo due giorni di lezioni, e con l'aiuto di Kish (consistente nel raccontare barzellette sporche e idiote e nel rompere le scatole in altre mille modi, il tutto a beneficio dell'allenando), Kai aveva migliorato parecchio la concentrazione di Max. A suo dire i Bladebreakers erano pronti per il mondiale... C'era solo un problema: avevano dimenticato di staccare il visofono, e Soichiro Hiwatari aveva l'irritante abitudine di telefonare non appena decideva di voler dire qualcosa a qualcuno, a costo di svegliarlo in piena notte con la Cavalcata delle Valchirie (era la suoneria standard dei visofoni fissi di Kai). E se Rei aveva preceduto in Cina la squadra, Takao, il principale dormiglione della squadra, era ancora lì, e dopo una sveglia in piena notte Kai dubitava di riuscire a farlo alzare in tempo per arrivare all'aereoporto e partire per la Cina. Anche perché le urla di Kai verso il suo nonno paterno non conciliavano certo il sonno.
_ SI PUO' SAPERE PERCHE' CA**O MI HAI SVEGLIATO IN PIENA NOTTE, MALEDETTO STRONZO CAGATO DA UN VECCHIO SQUALO PARALITICO?! _ gli chiese 'gentilmente' Kai.
_ Affari. _ rispose il vecchio squalo.
_ Affari, eh? E CHE RAZZA DI AFFARI POSSONO SPINGERTI A SVEGLIARMI ALLE DUE DI NOTTE?! IO NON SONO UN TUO DIPENDENTE, QUINDI VEDI DI TROVARE UN BUON MOTIVO PER CUI DOVREI STARE AD ASCOLTARTI! IN TRENTA SECONDI DA ADESSO!
_ Un supercredito per ogni Animale Sacro che mi localizzi.
_ Ne voglio tre ad Animale Sacro, più altri due da pagare ora per la levataccia.
_ Posso arrivare a 1,5.
_ Tre. Ho io il coltello dalla parte del manico, stavolta.
_ Due.
_ Buonanotte...
_ Va bene, tre ad Animale Sacro.
_ E per quel rimborso?
_ Te l'ho già accreditato.
_ Molto bene: è un piacere fare affari con te.
Senza neanche salutare Kai tornò a letto, ben sapendo la faticaccia che avrebbe dovuto affrontare di lì a poche ore.

continua...

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Capitolo 7
*** 07: BLADING STREET ***


Finalmente si lascia il Giappone per gli altri luoghi di battaglia dei Bladebreakers. E, finalmente, compariranno anche gli uomini-gatto più popolari fra i fan di Beyblade (ho già pronti i croccantini). Buona lettura.
by lord Martiya
P.S.: Riguardo alla descrizione dell'aspetto dei White Tigers, sappiate che nel manga all'inizio vengono scambiati per animali (addirittura Takao urla "Oh, no! Un leone!" la prima volta che vede Lai).



FLAME 07: BLADING STREET



26 giugno 1773 U.C.
Incredibilmente Kai era riuscito a far svegliare Takao in tempo (per farlo aveva dovuto prenderlo a calci), ma, appena arrivati ad Hong Kong per uno scalo tecnico, il Dragoonblader e Max si erano immediatamente buttati nel letto della loro stanza d'albergo (l'aereo successivo sarebbe partito il giorno dopo).
_ Ora basta: non siamo venuti qui per queste sciocchezze. _ fece notare Kai.
_ Dai, non essere sempre così serio. _ replicò Takao.
_ Ah, sì? Vi faccio notare che in questo torneo avremo a che fare con le squadre della Cina e della Siria, ovvero dei paesi in cui il Beyblade è nato.
_ E allora? Tanto li battiamo lo stesso!
_ Ma davvero? Che Rei possa cavarsela contro i campioni cinesi non discuto, visto che ha imparato il Beyblade assieme a loro ed è molto più esperto, e neanche voi dovreste fare troppe figuraccie contro quei micioni, ma se chi so io per qualche strano motivo ha deciso di iscriversi al Torneo Regionale Siriano, quei buffoni dei campioni ufficiali siriani sono ancora nelle loro casette a chiedersi come possono aver perso così umiliantemente contro un quartetto di villici. E se per caso è successo questo e ci ritroviamo loro come avversari, col vostro atteggiamento sarete sconfitti in maniera incredibilmente umiliante. E io tengo più a non farmi prendere in giro dallo scimmione che alle vostre vite, mettevelo bene in testa.
I due si alzarono in piedi terrorizzati (ormai conoscevano Kai abbastanza bene da sapere che era capace di ammazzarli sul serio) e si prepararono ad andare ad allenarsi quando il cellulare di Kai suonò. Kai rispose, e, visto che parlava in una lingua che né loro né il K, giunto nel frattempo, parlavano, l'unica cosa che riuscirono a capire era che stava parlando con una ragazza di nome Esmeralda, e che, conclusa la conversazione, Kai era molto più rilassato.
_ Chi era, la tua ragazza? _ chiesero insieme Max e Takao.
_ Davvero una splendida battuta. _ rispose Kai con ancora le lacrime agli occhi quando finalmente riuscì a smettere di ridere. _ Davvero splendida: Esmeralda prende a calci nelle palle tutti quelli che le chiedono un appuntamento e non sono bladers, altrimenti li sbaraglia e gli manda sui genitali i frammenti dei loro beyblade.
_ ...
_ Comunque potete rilassarvi. Anzi, oggi offro io da mangiare.
_ EEEEEEEH?!
_ Dì un po', non è che hai deciso di ucciderci e adesso vuoi procurarti un pretesto? _ chiese Takao.
_ Idiota. _ replicò Kai. _ Semplicemente quei superbladers cui accennavo un attimo fa hanno deciso di non partecipare.
_ Davvero?
_ Già. Ochen korosho.
_ Che vuol dire ocen korosciò?
_ Molto bene in russo. E cerca di migliorare la pronuncia.
Sempre chiedendosi come facesse Kai a conoscere quei bladers eccezionali che sarebbero stati addirittura superiori ai campioni ufficiali siriani (ritenuti fra i migliori bladers al mondo) e come mai parlasse il russo, gli altri tre divorarono il pasto offerto da Kai (anche perché era più unico che raro che lui offrisse qualcosa, specie un pasto a Takao), accorgendosi che questi aveva pagato solo gli ingredienti ed il coperto e che a prepararlo fosse stato Rei soltanto quando quest'ultimo sbucò fuori offrendo del tè a Takao e rivelò di essere più abile in cucina che col beyblade. Improvvisamente sio resero conto che Kai era sparito lasciandosi dietro i soldi per il pasto, e, preoccupati (ogni città ha le sue magagne), lo cercarono seguendo la scia di bladers sconfitti che si era lasciato dietro. Poi, quando ormai avevano perso le sue tracce, se lo ritrovarono davanti in un vicolo e con una marea di pacchi che Kai si offrì di dividerne il trasporto con loro.
_ Che cavolo sono?! _ chiese Takao.
_ Un po' di souvenir: mia sorella, Esmeralda e Minto mi hanno chiesto qualche ricordino e, non sapendo cosa scegliere, ho preso qualcosina in più del previsto. _ rispose Kai. _ Piuttosto, come mai mi avete pedinato?
_ ... Hong Kong può sembrare una città tranquilla, ma non lo è affatto. Non in certe zone. _ rispose Rei.
_ E voi, preoccupati per i teppisti e gli scippatori locali, siete venuti per riportarmi all'albergo prima che ne storpiassi qualcuno. State tranquilli, mi sono limitato a picchiarli. Certo che potevate evitare di farvi seguire.
_ Che vuoi dire? _ chiese Takao.
_ OK, ragazzo, vieni fuori o ti tiro fuori io pezzo per pezzo! Dico a te, con la padella e il nunchaku!
Una padella col fondo concavo arrivò da una traversa assieme ad un beyblade che si mise a ruotarci dentro, e dalla stessa traversa uscì un tale travestito da Bruce Lee e con un nunchaku.
_ Ni-hao. Qualcuno di voi è disposto a sfidarmi? _ chiese il kung-fu dandy.
_ ...
_ Siete i Bladebreakers, no? Allora non c'è nessun problema.
_ Bozhemoi... Questo è più scemo di Takao... _ commentò Kai.
_ Ci mancava solo questa... _ aggiunse Rei.
_ Ottimo beyblade, ma ho già i dati di quel modello... Nessuna possibilità di raccogliere dati interessanti, purtroppo. _ sentenziò il K.
_ Che vuol dire bozemuj? _ chiese Takao.
_ Vuol dire "mio Dio" in russo. E cerca di non storpiarlo. _ rispose Kai.
_ Ehi, tu, quando si sfida qualcuno ci si dovrebbe prima presentare! _ fece notare Max.
Il biondino, dimostratosi per una volta più pratico di Rei e Kai, si girò e fece per andarsene, ma il kung-fu dandy gli arrivò davanti con un balzo e, per spaventarlo, iniziò a far scena col nunchaku, fermandosi soltanto quando Kai gli afferrò il naso.
_ La tua faccia non mi piace, quindi dammi immediatamente un motivo per cui dovrei stare ad ascoltarti invece di provare ad abbellirti staccandoti il naso. _ lo apostrofò Kai con il tono e lo sguardo che trasformano in gelatina la maggior parte dei teppisti del Giappone, e che ottenne effetto anche sul continente.
_ M... Mi ghiano Bruce, e bodrò diventare fanozo zolo dobo aberbi battuto a Beyblade... _ rispose il tizio, mentre Kai notava che il nunchaku era in realtà uno strambo dispositivo di lancio.
_ Ah, ma davvero? Bè, prima che ti lasci sfidare uno dei miei ragazzi devi fare una cosa...
_ Zaredde?
_ Rimborsarmi i centosette e venti dollari crediti che mi è costata la roba che hai fatto cadere a Max.
_ ... Denga... Ehi, e il resto?!
_ Rimborso per il tempo che ci fai perdere. Uhm... Per fortuna non si è rotto niente... OK, chi di voi vuole dare una lezione a questo cretino?
Dopo mezz'ora di morra cinese con Rei e Max, Takao riuscì ad ottenere il dubbio privilegio di battersi con Bruce. O meglio, di batterlo: infatti, dopo un iniziale momento di difficoltà, Takao sbaragliò il povero Bruce, buttandone il beyblade fuori dalla padella che, con una cassetta per la frutta come piedistallo, fungeva da arena. Un attimo dopo un boato li avvisò che Kai aveva tirato un calcione ad un muro.
_ Ehi, ma che ti prende?! _ esclamò il K.
_ Ti sbagli: sono io che prendo lui. _ rispose Kai afferrando al volo un ragazzino dai capelli tinti di verde che ricordava una scimmia appena caduto dal muro. _ OK, scimmietta, immagino tu voglia dire qualcosa al tuo accolito col nunchaku.
_ Ci mancava soltanto Kiki _ commentò Rei.
Kiki, sempre tenuto (per la collottola) da Kai, parlò rapidamente in cinese a Bruce, che, raccolto il beyblade, se ne andò.
_ Cos'è la Tribù della Tigre Bianca? _ chiese Takao.
_ E'... UN MOMENTO! DA QUANDO PARLI IL CINESE?! _ chiese Rei, che conosceva la fama di "lingua abominevole" del cinese.
_ Me l'ha fatto imparare mio nonno anni fa, perché?
_ Lascia perdere...
_ Ehi, traditore! Ne hai di coraggio a venire in Cina dopo quello che hai fatto! _ strillò la scimmietta rivolgendosi a Rei.
_ Un momento, Rei, non dirmi che tu lo conosci... _ iniziò Takao.
_ Si tratta di Kiki, e fa parte dei White Tigers, la nazionale cinese di Beyblade. _ spiegò il K, leggendone i dati dal computer.
_ Quindi è del tuo villaggio, Rei... Si può sapere quale stupida regola hai violato? _ chiese Kai.
_ Non è affatto una stupidaggine! _ esclamò Kiki.
_ Conoscendo Rei è più probabile che si tratti di una cretinata piuttosto che una perla di saggezza.
_ Ora basta! Ti sfido, caposchiappa!
_ Caposchiappa?
_ Certo! Sei tu il capo di quella schiappa che ha avuto difficoltà con Br...
_ Schiappa a me?! Fatti sotto, scimmietta! _ esclamò Takao.
Alla fine, dopo una lunga manche di morra cinese, Takao riuscì a battere Kai e Max (stavolta Rei non ne voleva sapere di battersi) e a conquistarsi il diritto di combattere per primo, e Kai stabilì (col diritto di chi ha in mano una mazza da mezzo quintale ricavata da un palo di cemento) che dovesse essere un incontro in tre set. All'inizio del primo round Galman, il beyblade di Kiki, raggiunse il centro della padella, e quando Dragoon Storm stette per colpirlo si spostò, iniziando a muoversi come se stesse per fermarsi e cadere.
_ Stai attento, Takao! In realtà quel beyblade non accenna a fermarsi! _ avvisò il K.
_ Prima il fan di Bruce Lee, adesso il beyblade che pratica lo Juuji Uquan... _ commentò Kai, avendo notato l'analogia fra i movimenti di Galman e lo stile di kung fu noto come Juuji Uquan (per i giapponesi Suiken, in entrambe le lingue significa "Pugno Ubriaco" ed imita i movimenti di un ubriacone per scansare i colpi avversari e sferrare colpi quasi imprevedibili).
_ Da lui mi aspettavo il "Colpo del Grande Saggio". _ commentò Takao.
_ Eh eh... Grazie, ma i complimenti non ti salveranno. _ rispose Kiki, senza accorgersi che Takao l'aveva preso in giro (Stile del Grande Saggio è il soprannome del Ta Sheng Men o Saruken, il "Colpo della Scimmia") e facendosi ridere dietro dai Bladebreakers (tranne Kai, ma il suo sorrisetto ironico è l'equivalente di una fragorosa risata).
_ Ah, ma davvero? Poco male, perché stai per perdere!
_ Ma se non riesci nemmeno a colpirmi!
_ TORNADO ATTACK!
Kiki rimase senza parole quando Dragoon iniziò a generare il tornado, ma rese immediatamente il favore liberando l'Animale Sacro a forma di scimmia dorata che risiedeva nel suo beyblade e lanciando il suo colpo mortale, il Crazy Monkey, che buttò Dragoon fuori dalla padella.
_ Poveretto... Te l'avevo detto: ti servirebbero cent'anni di allenamento per battermi! _ esclamò Kiki.
_ Naaa... Smettila di fare lo sbruffone: io posso benissimo batterti quando voglio. _ replicò Takao, per nulla intimorito. _ Anzi, visto che la metti sul piano delle arti marziali e degli Animali Sacri, voglio proprio vedere come te la cavi contro una mossa ninja ed il Drago Azzurro.
_ Ottimo! Vedo che il tuo spirito non ne ha risentito!
_ Sono agguerrito! Anzi, l'idea di affrontare un avversario così temibile mi da una grande carica.
_ Che ridicolo!
_ Mai dare per scontato l'esito di un incontro! Ed ora lasciamo parlare i beyblade!
Col secondo round Kiki, per premunirsi da un eventuale Tornado Attack, liberò immediatamente il potere del suo Animale Sacro e partì col Crazy Monkey, fallendo miseramente: Dragoon era scomparso.
_ Ma come ha fatto?! _ esclamò Kiki.
_ Te l'avevo detto che partivo con una mossa ninja: si chiama Phantom Attack. _ spiegò Takao. _ Ma ora basta parlare, è il momento di vincere! Seiryuu, TORNADO ATTACK!
_ Che cosa hai... AAAAH! Shen Long!
Il povero Kiki si prese un colpo formidabile quando vide l'apparizione di Seiryuu (in Cina noto come Shen Long, ovvero Dio Drago), e ci rimase malissimo quando il suo beyblade fu travolto dal tornado e buttato fuori, mentre Takao e Max iniziavano a ballare.
_ Aspettate! Mai cantare vittoria prima della fine dell'incontro! _ fece notare Kiki.
_ Kiki, devo dirti una cosa. _ disse Bruce, uscendo da una traversa.
_ Che cosa vuoi?! Non ti avevo detto di sparire?!
_ Se è per questo neanche tu dovresti essere qui. _ replicò una ragazza piuttosto carina e coi capelli tinti di rosa, il cui un nastro poteva darle l'aspetto di una donna-gatto, se vista nell'ombra (aveva anche la faccia da felino), appena sbucata dietro a Bruce.
_ Bruce! Razza di traditore, non potevi tenere la bocca chiusa?!
_ Chiudila tu! _ soffiò la donna-gatto. _ Le regole della Tribù valgono anche per te! Forza, vieni via!
_ Spiacente, ma non sono affari tuoi.
_ Vergognati, Kiki. _ disse, uscendo dalla traversa, un ragazzo di tredici anni che per la stazza e la faccia ricordava una via di mezzo fra un maiale gigante ed un orso.
_ ... Insomma, Rei è tornato! Perché non dovrei battermi con lui?!
_ Quindi sei venuto qui perché volevi sfidare Rei, non è così?! _ chiese la donna-gatto, che aveva tirato fuori un frustino da cavallerizza. Kiki, vista la situazione, diede prova di un'agilità scimmiesca e se la filò per i tetti.
_ Scusate se ve lo chiedo, ma volete dirmi chi siete? _ chiese Takao.
_ Non mi pare il caso di perder tempo a spiegartelo. _ replicò la donna-gatto.
_ Che cosa hai detto?!
_ Hai capito benissimo!
_ Che modi! Sei una ragazzina veramente intrattabile!
_ Che vuoi da me?!
_ Mao, aspetta! Perché siete qui, è successo qualcosa al villaggio? _ chiese Rei rivolgendosi alla donna-gatto.
_ Non è difficile da indovinare, ma se vuoi te lo spiego. _ rispose Mao, divenuta immediatamente meno intrattabile. _ Siamo venuti per vincere il Torneo Mondiale di Bey... Che hai da ridere?
_ E' impossibile che vogliate partecipare al Tor... BWA AH AH AH! E il maestro Tao vi avrebbe lasciati venire?! E perché mai?!
_ Gao, dopo ricordami di mettere Kiki in quarantena: la sua stupidità sta diventando contagiosa. Rei, possibile che non ci arrivi? E' per sconfiggerti. S-C-O-N-F-I-G-G-E-R-T-I. Sconfiggerti, traditore di $%£HJR%&EDEWP(!, e riprenderci Bai Hu!
_ Siete venuti... Per questo!
_ Rei... _ iniziò Takao.
_ Per Bai Hu si riferisce a quello che chiami Byakko.
_ Lo so. Io e Max volevamo solo chiederti se quella è la tua fidanzata.
_ MA SEI SCEMO?! _ urlarono assieme Rei e Mao, che però erano arrossiti. _ Gao, mena quei due idioti. _ ordinò Mao.
_ Agli ordini. _ rispose il ragazzo mezzo orso prima di venire steso da un pugno in pancia di Kai.
_ Spiacente, ma benché sia d'accordo con la necessità di pestarli non posso lasciarvi fare: mi servono per il torneo. _ spiegò Kai.
_ Vorrà dire che attenderemo la vostra eliminazione dal torneo. _ disse un ragazzo dalla faccia e dalla voce leonine.
_ Eri qui, fratello! _ esclamò stupita Mao.
_ Ni-hao, Rei. E' da tempo che non ci vediamo. _ salutò il leone.
_ Ni-hao, Lai. _ rispose Rei.
_ Questa volta è stata tutta colpa nostra: scusaci. Loro sono i tuoi compagni di squadra, vero? Sembrerebbero dei ragazzi in gamba... Peccato.
_ Che cosa vuoi dire?
_ Vuol dire che secondo lui perderemo. _ disse Kai. _ Tu sei Lai, e se ho ben capito sei il capitano.
_ Esatto. Tu saresti...?
_ Kai Hiwatari, attualmente capitano dei Bladebreakers. E ti sfido. Qui e ora.
_ Spiacente, ma la nostra regola ci proibisce di disputare incontri di Beyblade al di fuori del territorio della Tribù della Tigre Bianca. Ci è stata concessa un'eccezione solo per il torneo, e ho intenzione di interpretarla alla lettera.
_ Quindi la regola violata da Rei non è una cretinata ma solo un anacronismo...
_ Sarà...
_ Si può sapere di che state parlando?! _ chiese Takao.
_ La regola dei villagi cinesi è assoluta, e tutte le eccezioni devono essere approvate dal capovillaggio e dal consiglio, non lo sapevi? _ chiese Kai. _ E' chiaro che l'aver lasciato il villaggio per girare il mondo e sfidare altri blader di Rei è stato preso come un tradimento, anche perché si è portato via l'Animale Sacro che da il nome alla loro tribù. Dico bene, Lai?
_ Benissimo. _ rispose Lai. _ Forza, andiamocene.
Lai ed i suoi White Tigers se ne andarono, lasciandosi dietro una minaccia per Rei ed il portafogli di Kiki (Kai gliel'aveva "requisito come rimborso danni morali"), oltre che un avviso: la squadra cinese, coi suoi Animali Sacri, sarebbe stata un duro avversario.

continua...

Rispondo Capricciosamente ed Egoisticamente alle Vostre Domande
X ColdFire: I personaggi di Asuka Jr., Meimi Haneoka/Saint Tail e Rina Takamiya (che qui occupa la parte della sorella di Kai) sono personaggi del manga/anime [i]Kaito Saint Tail[/i], che nell'adattamento (pessimo) Mediaset dell'anime è diventato [i]Lisa e Seiya[/i]. La trama in breve: Meimi Haneoka, studentessa quattordicenne dell'UNICA scuola cattolica del Giappone e figlia di un prestigiatore e di una ex-ladra inafferrabile, ha ereditato le tecniche di entrambi (anzi, come prestigiatrice è molto più abile del padre), e le sfrutta come ladra-giustiziera: infatti, con il nome di Ladra Saint Tail e su indicazione della compagna di classe Seira Mimori (la quale, essendo un apprendista suora, scopre parecchie cose ascoltando le preghiere e confessioni dei fedeli), ruba per svelare truffe, restituire cose rubate ed aiutare i bisognosi. L'incarico di catturarla (perché resta pur sempre colpevole di decine di furti, tentati furti, violazioni di domicilio e danni a cose) spetta al giovane Daiki Asuka, meglio noto come Asuka Jr. e detective in erba abilissimo nonostante sia anche lui un compagno di classe di Meimi... E si sia pure innamorato di Saint Tail! Tra l'altro ricambiato: nonostante litighi con lui in continuazione e non ne conosca il nome di battesimo per quasi tutta la serie, Meimi è cotta di Asuka Jr., il quale, però, non ha occhi che per il suo ladresco alter ego, che insegue anche per una questione di principio (la legge va sempre rispettata, in ogni caso). Tanto per rompere le uova nel paniere, al cast si aggiungono anche altri due personaggi: Rina Takamiya, l'irascibile, astuta e manesca nipote del sindaco che, sia in quanto si è innamorata a prima vista di Asuka Jr. che per amor di giustizia (infatti diverrà una poliziotta), per un certo periodo aiuterà Asuka Jr. nella caccia a Saint Tail nonostante Daiki sia decisamente contrario, indovinando la vera identità della ladra ma abbandonandone la caccia quando questa le farà credere di essere un uomo (rischiando di ammazzarla d'infarto), e Nanato Sawatari, altro compagno di classe e reporter del giornale scolastico col vizio di 'ammorbidire' un po' la realtà (vizio che perde progressivamente aiutato dai pugni di Rina), che si innamora di Meimi quando questa, preparando un colpo a suo danno, si mostra interessata al suo lavoro, mentre le ragazze, prima di allora, si interessavano al suo bell'aspetto (bisogna dargliene atto). Col tempo Asuka Jr. finisce per innamorarsi di Meimi, con la quale si mette insieme, mentre Sawatari, con molta sfortuna, si innamora di Seira (un'apprendista suora), ma, a rompere le uova nel paniere, sbucano fuori Kabako Sendo, antica rivale di furto della madre di Meimi col nome di Rosemary, e la figlia adottiva Maju, alias Pandora, le quali, per farne soffrire la madre, tormentano Meimi, giungendo a rapire Asuka Jr. e a rivelargli la vera identità di Saint Tail. Alla fine, però, rinunceranno a tormentare Meimi, lasciandola col suo Asuka Jr.

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Capitolo 8
*** 08: BIE LA, BAI HU ***


Inizia il Torneo Cinese, e fra le apparizioni dei 'cugini' di Kai e le cretinate di Takao, qualcosa uscirà di scena.
by lord Martiya
P.S.: I nomi delle 'squadre minori' e dei loro beyblade sono di mia invenzione. Sempre a proposito delle squadre minori, le prime vittime dei White Tigers nell'originale non erano i siriani (non è nemmeno certa la loro partecipazione al Torneo, a differenza di Thailandia, Brunei, Mongolia, India e Maldive) ma i ragazzi del Brunei, che per motivi di copione ho sostituito con appunto la nazionale siriana.



FLAME 08: BIE LA, BAI HU



28 giugno 1773 U.C., Cina Settentrionale (non ricordo esattamente dove).
Laggiù da una delle caratteristiche montagne a dente della Cina era stata ricavata una curiosa costruzione prescelta come sede del Torneo Cinese: di fatto i costruttori avevano aggiunto delle piattaforme che sporgevano dalla montagna (resa cava all'interno) come certi funghi da un albero, e ad ogni piattaforma corrispondeva un turno del torneo. Ad ogni turno si saliva di una piattaforma, e le squadre più forti avrebbero avuto l'onore di combattere sulla piattaforma esattamente in cima alla montagna. Avrebbe anche potuto essere interessante, se non fosse stato per il piccolo particolare del DJ Man che avrebbe arbitrato e commentato tutte le gare dopo aver sostituito la sua tuta con uno dei vestiti simil-pigiama diffusi in Cina. Comunque, a parte il problema di un arbitro ancora più suonato di Takao, il torneo sembrava potenzialmente interessante. Mentre i Bladebreakers osservavano un tabellone con su le foto dei capitani che indicava l'ordine in cui le squadre sarebbero scese in campo essi ricevettero la visita di Lai e della sua squadra, i White Tigers.
_ Da quanto ho visto siamo ai lati opposti del tabellone... Che peccato, mi sarebbe piaciuto tanto combattere contro di voi. _ commentò Lai.
_ Perché non potete farlo? _ chiese Takao. _ Vi state forse ritirando?
_ Dì un po', Rei, dove l'hai trovato questo idiota?! _ replicò Mao.
_ Se volete battervi con noi dovrete arrivare in finale, ma dubito fortemente che ci riusciate! _ aggiunse Kiki.
_ Se questa foto raffigurasse un tappo coi capelli a porcospino avremmo noi seri dubbi sul vostro arrivo in finale. _ replicò Kai indicando la foto di Mohammed Zahaf, il capitano degli Assur Demons, la squadra siriana che avrebbe costituito il primo (e forse l'ultimo) avversario dei White Tigers.
_ Che cosa vorresti insinuare? _ chiese Lai.
_ Che se noi avessimo partecipato al Torneo vi avremmo stracciato, e non è un'insinuazione. _ disse un ragazzo biondo e abbronzato di quattordici anni alto sul metro e novanta e con una spiccata rassomiglianza con un gorilla.
_ E tu chi saresti?! _ esclamò Mao.
_ Un blader molto più forte di te. Vuoi un autografo?
_ Se tu ed i tuoi compagni siete tanto forti perché non avete partecipato al Torneo? _ chiese invece Lai.
_ Per fare un favore a Kai: coi compagni che si ritrova non avrebbe nessuna possibilità di batterci. Ah ah ah!
_ Ah, ma davvero?! _ ribattè Takao, pronto a sfidarlo.
_ Davvero. _ confermò invece Kai. _ Il fatto che io e mio cugino ci siamo sfidati quattordici volte col risultato di tredici vittorie ed un pareggio a mio favore non significa che tu o qualunque altro partecipante del torneo siate all'altezza sua e degli altri.
_ ...
_ E' tuo cugino? Ma non ti assomiglia per niente, non può essere tuo parente! _ esclamò il K.
_ A parte il fatto che io e mia sorella GEMELLA siamo piuttosto diversi fisicamente, non siamo cugini nel senso che daresti al termine. _ replicò Kai.
_ Ha-haaa! Ho capito! _ esclamò Takao. _ E' il cugino della tua fidanzat...
Un pugno del gorilla atterrò Takao. Poi, scocciato, lo scimmione salutò Kai, mollò un calcio a Takao (completamente svenuto) e se ne andò.
_ Ci vediamo in cima alla torre. _ salutò Lai, che aveva perso la voglia di provocare Rei.
_ Ti aspetterò lì. _ rispose Rei.
_ Io vi dico addio ora, visto che potreste anche non passare il primo turno... _ disse invece Kiki prima di incassare un calcio nelle palle da Takao, che parlava e si agitava nello svenimento.
__________________________________________________________________________________________________

Per aumentare la spettacolarità, l'organizzazione del torneo aveva approntato ring alquanto originali. Quello su cui avrebbero dovuto battersi Giappone e Thailandia era un georama che raffigurava una catena montuosa con in mezzo un fiume.
_ Possiamo dare il via al primo incontro, che vedrà affrontarsi Anhounda per i Siam Soldiers e Rei Kon per i Bladebreakers! _ annunciò DJ Man. _ In posizione! 3, 2... Rei?
_ Yawn... Scusate, mi ero addormentato. _ rispose il tigrotto.
_ Ehi! Prendeteci sul serio! _ protestò Anhounda.
_ Scusami, ma faccio fatica ad adattarmi ai fusi orari...
_ Siete pronti? Rei, sei sveglio? _ chiese DJ Man. _ 3, 2, 1, let it rip!
L'incontro non fu facile come sarebbe stato logico aspettarsi: il beyblade di Anhounda si chiamava Yak, e come il suo omonimo demone nella mitologia thailandese aveva la caratteristica di attaccare ripetutamente da più parti quel beyblade poteva contare su un curioso meccanismo che, una volta messosi a girare, faceva spuntare una specie di torre sopra il beyblade consentendogli di avere ben tre anelli di attacco, di cui due attaccavano da sopra. Rei era però più furbo, e dopo essere stato colto di sorpresa una prima volta riuscì ad attirare Yak nella sabbia, dove, dopo aver rallentato, fu spinto contro una delle 'montagne' che gli crollò addosso e lo schiacciò. Uno a zero per i Bladebreakers. Nel secondo set la sfida fu fra i rispettivi specialisti della difesa, Max e Wyrult. Sarebbe dovuta essere una sfida noiosa e freddina, e invece faceva un caldo tale da sciogliere DJ Man, Max e Draciel... In quest'ultimo caso letteralmente: il beyblade di Max stava davvero iniziando a sciogliersi assieme a quasi tutto il pubblico.
_ Ci è appena giunta la notizia che questo caldo infernale... _ iniziò DJ Man.
_ Ma se si sta appena bene! _ lo interruppi dagli spalti.
_ ... Questo caldo è generato dall'attrito di Greatest Hot, il beyblade di Wyrult. CHE COSA?!
Wyrult era un furbone: aveva costruito il suo beyblade con materiali anticalore e con un peso enorme, in modo che ruotando sviluppasse un caldo tremendo (quello che dalle mie parti si prova in una giornata fresca) per sciogliere i beyblade avversari senza fare la stessa fine. C'era solo un punto debole: il trucco non funzionava a lungo, e quando Greatest Hot cercò di dare il colpo di grazia a Draciel fu buttato fuori in tre colpi dal beyblade avversario, chiaramente non abbastanza indebolito. Il terzo round avrebbe visto affrontarsi i capitani, ovvero Kai (che non avrebbe voluto scendere in campo, ma Takao, benché rinvenuto, non riusciva a reggersi in piedi), ninja quindicenne armato di un letale beyblade Dranzer Storm, e Chotian, esperto di Muay Thai col suo terribile beyblade Kickboxer ed un lancio calciato: il suo lanciatore era infatti piazzato sulla gamba, e per azionarlo Chotian utilizzava uno dei terribili calci del Muay Thai. Peccato che le braccia di Kai, che per il torneo aveva abbandonato gli scaldamuscoli superpesanti, sviluppassero una forza ben superiore. Vista la mala parata al primo urto, che per poco non aveva buttato Kickboxer fuori dal ring, Chotian tentò un colpo molto simile al Firing Bomb... Ma come un pugile può stendere un esperto di Muay Thai con una scarica di pugni mentre la vittima si scopre per tentare un calcio, Kai approfittò del momento in cui Kickboxer si scopriva per piazzare un attacco semplice e diretto sulla punta del beyblade avversario, che finì capovolto e semidistrutto: tre a zero grazie al fatto che Kickboxer non sviluppava il suo simil-Firing Bomb grazie alla pressione dell'onda d'urto del beyblade avversario (o, se necessario, di un Flame Arrows lanciato contro il ring sotto Dranzer) come il vero Firing Bomb ed alcuni attacchi simili ma con un congegno di molle e sfere metalliche e quindi era scoperto mentre si alzava per caricare il colpo.
Le altre sfide finirono così: gli Avatara indiani batterono i Paki Heroes pakistani, i Bengala Tigers del Bangladesh vinsero 2-1 contro i Golems israeliani, i Selfmadeds delle Maldive vinsero 3-0 contro i Sala-ah-din Progeny del Kurdistan, i Golden Trees del Brunei vinsero 2-1 contro gli arabi Arabian Warriors, i Medea Spells georgiani sbaragliarono 3-0 i Three Stars di Sava, i Mongol Tumen della Mongolia vinsero 3-0 contro i Enlightned tibetani, mentre la sfida fra Assur Demons e White Tigers si concluse con una schiacciante vittoria dei secondi. Addirittura Kiki fece l'imbecille per un casino di tempo prima di sbaragliare il suo avversario perché a Gao, il secondo dei White Tigers a scendere in campo (e stravincere), brontolava lo stomaco. Mao, invece, per dare una dimostrazione di forza a Kai e al suo 'cugino' lanciò il suo colpo mortale, il Cat Bites, evocando al contempo l'Animale Sacro dall'aspetto di ghepardo che risiedeva nel suo beyblade Galux, facendo completamente a pezzi il beyblade della sua vittima.
_ Ma allora anche lei ha un Animale Sacro! _ esclamò Takao.
_ Ovvio, se ce l'ha Kiki... _ rispose Rei.
_ E così hanno due Animali Sacri... Ma perché hanno fatto scendere in campo per primo il vicecapitano? _ chiese il 'cugino' di Kai.
_ Ce l'hanno tutti e quattro un Animale Sacro.
_ Aaaaah... _ fecero insieme Takao ed il 'cugino' di Kai.
_ Perché non fondate un club con Kiki? Siete ugualmente scemi... _ commentò Kai. _ Che avete voi tre da guardarmi?
_ Tu... Tu hai fatto una battuta... _ rispose Takao anche a nome del K e di Max.
_ E allora? Fino a un anno fa ne faceva tante da sembrare di Firenze... _ rispose Rei.
_ Che cos'è Firenze?
_ Firenze è quella città dove i comici non devono divertire il pubblico ma batterne i commenti salaci in una lotta all'ultima battuta.
Dopo che Rei ebbe lasciato senza parole i suoi compagni di squadra, i Bladebreakers si portarono ad una casa di proprietà di Kai (l'unica non ripiena di allarmi ed antifurti vari) per la notte, ma il K non dormiva: era impegnato col computer a fare ricerche e ad assemblare lanciatori grip di nuovo modello. Ma quando, dopo la mezzanotte, si prese finalmente una pausa, Kiki gli copiò tutti i dati: la scimmietta, nonostante la pioggia battente di quella notte (che allagò lo stadio) e sapesse che se Lai l'avesse scoperto l'avrebbe pagata cara, aveva deciso di svegliare Rei e sfidarlo a tradimento per sottrargli l'Animale Sacro, ma poi, ritenendola una vigliaccata, aveva cambiato idea e copiato il contenuto del computer del K, facendosi però beccare all'ultimo momento. Il K però non riuscì a bloccarlo, e Kiki riuscì a raggiungere il giardino con l'arena da beyblade portandosi dietro il disco, venendo però beccato da Rei: il tigrotto aveva il sonno ancora più leggero di Kai e lo stava aspettando al varco assieme ad una figura incappucciata che Kiki avrebbe preferito dimenticare.
_ Rei, fermalo! Ha copiato le mie ricerche! _ gridò il K, che per puro miracolo era riuscito a stare dietro a Kiki.
_ Sì, lo so. _ rispose Rei.
_ Non farlo scappare, vado a chiamare Takao e gli altri!
Mentre il K andava a svegliare il resto della squadra, Rei disse: _ Kiki, se mi restituirai il disco ti lascerò andare intero.
_ Lasciarmi andare? Scordatelo! _ replicò Kiki. _ Se ci tieni tanto, punta Bai Hu in un incontro di Beyblade: chi vince prende tutto!
_ Le informazioni che hai copiato sono il frutto di lunghe nottate che il professore ha passato sveglio. Ci vuole un bel coraggio a venire qui di notte e rubare il suo lavoro. Ma non ti vergogni?
_ Risparmiati la predica.
_ Dammi quel disco, avanti.
_ Stai zitto! Come ti permetti di parlarmi così dopo quello che hai fatto?! Noi abbiamo sempre creduto in te, ma tu ci hai traditi! Hai voltato le spalle alla tua gente, lasciando il Villaggio e portando via Bai Hu, il simbolo del capotribù!
_ Kiki, ascolta...
_ Per non parlare di quella poverina di Mao, che si è presa una cotta per te... Io all'inizio pensavo che meritassi il suo amore... Ma sei andato via! Ci hai voltato le spalle, ed ora ti sei schierato contro di noi! Ormai... Ormai dobbiamo convincerci che sei solo un nemico.
_ Un giorno vi spiegherò e capirete.
_ COSA C'E' DA CAPIRE?!
_ Se ti lasceranno parlare... _ commentò l'incappucciato, strappando un brivido a Kiki (che si era convinto che fosse un'allucinazione).
_ Io non vi ho abbandonati. _ continuò Rei. _ E soprattutto non vi ho mai traditi.
_ Bugiardo, bugiardo, bugiardo! _ replicò Kiki. _ Pensi davvero che io possa credere alle parole di uno sporco traditore?! Se vuoi riavere il disco, allora fatti sotto e sconfiggimi!
_ Kiki...
_ COSA?! CI HANNO SACCHEGGIATO LA DISPENSA?! _ urlò Takao (per svegliarlo il K gli aveva detto appunto che Kiki gli aveva saccheggiato la dispensa).
_ Kiki, dammi il dischetto, per il tuo bene. _ disse Rei.
_ Prima sconfiggimi! _ replicò Kiki.
_ A tuo rischio e pericolo: se il professore non riesce a spiegare a Takao che non hai saccheggiato la dispensa, rischi di finire sbranato. In questo genere di cose assomiglia molto a Gao.
_ E io dovrei credere ad una stronzata simile?! E' impossibile!
_ Mio caro Orazio, esistono più cose in cielo e in terra di quante trovino spazio nei tuoi sistemi filosofici. _ commentò l'incappucciato citando Shakespeare. _ Rei, perché non lo accontenti? Bisogna essere gentili coi bambini, e poi a rischiare la pelle è lui.
_ ... Accetto, Kiki, ma ad una condizione: quando avrò vinto mi consegnerai il disco senza discutere. _ disse Rei.
_ ... Come al solito sei molto sicuro di te, ma non è detto che questa volta vinca tu! _ replicò Kiki.
I due iniziarono l'incontro di Beyblade, e quasi subito Rei, forte di maggiori abilità ed esperienza, conquistò un discreto vantaggio, costringendo Kiki ad evocare il suo Animale Sacro proprio mentre arrivava Takao trascinandosi dietro Max ed il K, aggrappati alle sue gambe mentre tentavano di fargli capire che Kiki non aveva saccheggiato la loro dispensa (stare zitto no, vero K?).
_ Meledetto, restituiscici subito il nostro cibo! _ urlò Takao.
_ Calmati, Takao: Kiki non ha saccheggiato la dispensa ma il computer del professore. _ spiegò Rei. _ Ti ha detto quella cosa solo per svegliarti.
_ Ah...
_ Ma è davvero come Gao... _ commentò Kiki mentre, assieme al suo Animale Sacro, osservava sbigottito Takao.
_ Kiki, posso ricordarti che hai un incontro da perdere? _ chiese Rei, che nel frattempo aveva evocato Byakko (o Bai Hu).
_ Sei sempre sicuro di vincere?
_ Assolutamente sì. Mi hai sfidato, diventando mio nemico, e quindi avrai il colpo di grazia.
_ Nemico? Mi hai chiamato nemico?
_ Non avrò alcuna pietà!
_ E' questo che vuoi?! Eliminare un tuo compagno dimenticando che un tempo eri uno di noi, è questo che vuoi?! Non dimostrerai alcuna pietà, giusto?! Perché sei cambiato così, Rei?!
_ Io, veramente...
Rei sospese l'attacco in preda all'indecisione. Bai Hu si voltò, osservò tristemente Rei, e scomparve in un lampo di luce.

continua...

Nota: Il titolo di questo capitolo è in cinese e vuol dire: "Addio, Tigre Bianca".

Rispondo Capricciosamente ed Egoisticamente alle Vostre Domande: I personaggi misteriosi erano il Team delle Tenebre, cioè i quattro fanatici dell'horror battuti dai bladers europei, e Mariam, che qui, per motivi che francamente non ricordo più, si ritrova con il nome allungato in Esmeralda Sara Malilini Mariam Bibi Savina. Colui che assieme a KillKenny (cui ho già dato lo spoiler) ne ha azzeccato almeno uno, cioè Coldfire, mi contatti e mi chieda uno spoiler: io risponderò.

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Capitolo 9
*** 09: TIGER CLAW ***


Oddio, in questo periodo sto impazzendo, scrivo troppo su Slayers... Spero che questo capitolo mi restituisca un po' di sanità mentale (Quale?!n.d.lettori mie fanfic).
by lord Martiya



FLAME 09: TIGER CLAW



_ Bai Hu... _ sussurrò Rei, incredulo per quello che era appena successo: il suo Animale Sacro l'aveva piantato in asso.
_ Non ricordi più l'antica leggenda? _ chiese Kiki, gustandosi ogni parola. _ L'Animale Sacro non infonde potere ai bugiardi e ai traditori. Bai Hu ti ha abbandonato.
_ No... Non ci credo! Non può essere vero! Bai Hu... E' sempre dalla mia parte!
_ Tu non appartieni più alla nostra gente. Questa è la prova del tuo tradimento: non puoi più contare sul potere di Bai Hu. Il tuo Driger non spaventa più nessuno, lo sconfiggerò facilmente.
_ Io non ho mai tradito nessuno, e non ho mai mancato di rispetto a Bai Hu... Perché?
_ Ormai hai perso! CRAZY MONKEY!
E Galman fu buttato fuori dall'improvviso intervento di Takao e del Dragoon Storm...
_ Che cosa vuoi?! Questa è una sfida privata fra noi due! _ esclamò Kiki.
_ Non resto a guardare la disfatta di un mio compagno di squadra. _ ribattè Takao. _ Se posso intervengo in sua difesa!
_ Questo traditore? Dovresti andare al cabaret, non al mondiale di Beyblade! _ replicò Kiki prima di scoppiare a ridere. _ Non fidarti di Rei, se non gli servi ti abbandona.
_ Rei si è sempre comportato lealmente, non lo farebbe mai.
_ Non voglio convincerti, voglio solo aprirti gli occhi: ti assicuro che il tradimento di un amico è una ferita difficile da rimarginare.
_ Restituiscimi il disco invece di sputare sentenze! _ lo interruppe il K.
_ Se Takao mi batterà, più che volentieri.
_ Molto bene, sbrighiamo questa formalità. _ rispose Takao con una battuta alla Kai.
E fu davvero una formalità: con un predicozzo cariogenico sull'amicizia ed un Tornado Attack alla Seiryuu, Takao strabattè Kiki, e l'incappucciato lo costrinse a mantenere la promessa.
_ Rei, Bai Hu ti ha abbandonato, questo non ti dice niente? Non meriti nemmeno il nome di beyblader! _ inveì Kiki prima di andarsene.
_ Avresti potuto vincerlo senza difficoltà alcuna, eppure hai preferito lasciarlo andare. _ disse l'incappucciato a Rei dopo la fuga di Kiki. Poi, toltosi il mantello ed il cappuccio, rivelando il volto di Kai Hiwatari, aggiunse: _ Forse ciò che disse non è del tutto falso. Byakko ti abbandonò perché dimostrasti una grande insicurezza: gli Animali Sacri sono la personificazione stessa della vera Forza e del vero Potere, se non puoi esserne degno ti abbandona. Che ti serva di lezione.
_ Ma io... Mi sono impegnato con tutto me stesso... _ piagnucolò Rei.
_ E allora dov'è Byakko? Non volevo dirtelo, ma questa sera mi hai profondamente disgustato. Deluso e disgustato. Cerca di ritrovare te stesso, o sarà meglio per tutti che tu abbandoni la squadra. E non posso aiutarti, e anche se potessi non vorrei: è un problema che devi risolvere da solo.
Rei aveva il morale a pezzi, ma a Kiki era andata peggio: Kai aveva avvisato Lai dell'accaduto, il quale l'aveva fatto malmenare da Gao e comunicare da Mao che, fino alla fine del Torneo Cinese, non avrebbe più potuto toccare un beyblade, senza neanche degnarlo della propria presenza.
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Il mattino seguente Max, Takao ed il K ebbero due sgradite sorprese: da un biglietto di Kai, che era sul tetto al visofono con Esmeralda, appresero che per un giorno il Torneo sarebbe stato sospeso causa allagamento e che Rei si era ritirato su una montagna, indicata tramite mappa, per riflettere ed allenarsi.
Sulla montagna in questione Rei stava cercando di distruggere una roccia con Driger Sabre, ma riusciva soltanto a scalfirla. E a ferire ancora di più il suo amor proprio intervenne Galux, che, con un Cat Bites potenziato dall'Animale Sacro, disintegrò la roccia che Rei aveva soltanto scalfito.
_ Mao, lasciami in pace. _ disse Rei dopo aver notato la proprietaria del beyblade, appollaiata sopra di lui.
Naturalmente Mao lanciò Galux all'attacco, e quando Rei fece evitare l'attacco a Driger e ribadì di voler restare in pace, partì il Cat Bites, con risultati ovvi.
_ E' da stamattina che ti seguo: volevo verificare se Kiki aveva detto la verità. _ spiegò Mao, più addolcita ed intristita. _ Non mentiva: Bai Hu ti ha abbandonato.
_ Tornerà presto: per questo sto seguendo degli allenamenti speciali. _ rispose Rei.
_ Non serviranno a niente! Rifletti sul tuo comportamento e guarda in faccia la realtà: sai perché sei stato abbandonato? Per contrappasso: tu hai abbandonato la tribù, e Bai Hu ha abbandonato te. Ti sei allontanato da noi, e Bai Hu si è allontanato da te!
Per un attimo nessuno dei due disse niente. Fu Mao a rompere il silenzio: _ Torna a casa, Rei. Torna nella nostra tribù. Ritroverai Bai Hu e non dovrai scontrarti con mio fratello! Torna con noi, per favore!
_ Vuoi che torni nella tribù? _ chiese retoricamente Rei.
_ Pensaci, Rei! Sei sempre stato il più abile, il più capace! Nonostante fossi giovane, eri l'idolo di tutti i bambini! Eri il nostro leader, il nostro beniamino, il nostro esempio da seguire! Vincevi ogni singolo incontro di Beyblade al villaggio...
_ E quella volta che Kai è passato di lì mi ha battuto assieme a te, Lai, Gao e Kiki.
_ ... Lascia perdere, lui è un caso a parte. E poi quei tempi erano stupendi! Ricordi? Eri il migliore! Nessuno riusciva a batterti!
_ Se escludiamo quel 'caso a parte' che ci ha battuti tutti e cinque in un handicap match.
_ Sei indisponente, lo sai?
_ Scusami...
_ E poi, io mi sto riferendo ai tempi prima che gli anziani ci affidassero gli Animali Sacri. Ricordi? Io e tuo fratello eravamo i tuoi più grandi fan!
_ Altri tempi, appunto. Le esperienze che più mi hanno arricchito le ho vissute lontano dalla nostra tribù: tra di voi mi sento troppo limitato.
_ Che cosa vuoi dire?
_ Ero come una rana in un pozzo che si vantava del suo potere senza aver visto il grande Oceano, e la visita di Kai ce l'ha dimostrato: ci credevamo invincibili, ma eravamo deboli a causa del nostro isolamento. Già prima mi sentivo soffocare, ma poi quella sconfitta mi ha deciso: dovevo misurarmi con il mondo esterno, e partii per il mio viaggio. E non me ne pento: ho potuto mettermi alla prova e vivere esperienze meravigliose, affrontando e vincendo bladers eccezionali.
_ Sfido io, che scoperta: hai potuto battere i tuoi avversari perché potevi contare sul potere di Bai Hu.
_ Forse hai ragione tu: alcuni di loro mi avrebbero sconfitto se egli non avesse animato il mio Driger.
_ Quindi d'ora in poi...
_ ... Sarò solo.
_ Che cosa vuoi fare? Hai intenzione di continuare a batterti senza il potere? Riuscirai a sconfiggere i tuoi avversari? Torna nella Tribù! Ti aiuteremo a ritrovare Bai Hu! Dai! Ti prego!
_ Ecco... Non lo so, forse... Penso che seguirò il tuo consiglio: senza Bai Hu non ho speranze.
_ Non dirlo neanche per scherzo! _ replicò Takao, che, assieme a Max, aveva appena scalato la ripidissima montagna a mani nude (sì, lo so, erano scemi), senza neanche chiedere a Kai se poteva dar loro una mano o prestare una delle aviomobili di famiglia (e non pensiate che non lo sapessero: era noto a tutti che gli Hiwatari possedevano una trentina di aviomobili a loro uso personale, e alcuni esageravano la cifra).
_ Takao! Max! Che ci fate qui?!
_ Non dirlo nemmeno per scherzo: sei dei nostri e... AAAH!
Takao aveva iniziato a sbraitare prima di risalire completamente il burrone, e se non c'era Max probabilmente ce ne sbarazzavamo.
_ Rei! Non dirmi che hai intenzione di rinunciare al tuo sogno di batterti con i migliori bladers del mondo! _ esclamò Takao dopo essersi posto in salvo (non senza aver pietrificato Mao dallo stupore).
_ Devo farlo! Bai Hu mi ha abbandonato! _ rispose Rei.
_ Non dargli retta! Torniamo dagli altri! _ intervenne Mao.
_ Se torni nella tua tribù, giuro che mi dai una delusione enorme! _ piagnucolò Takao.
_ Perché non te ne torni nella culla a bere dal biberon?! Queste sono cose da grandi, poppante! _ replicò Mao.
_ E tu allora che ci fai qui, sottospecie di gatto rimbambito?!
_ Che cosa?!
_ Rei, eravamo convinti che tu fossi venuto quassù per allenarti e ritrovare Bai Hu per tornare in squadra. _ disse Max mentre Takao e Mao si azzuffavano. _ Takao ci teneva a dirti due parole, ma adesso siamo entrambi... Stupiti. Non pensavamo che cambiassi idea.
_ Vuoi parlare con me? _ chiese Rei a Takao dopo averlo separato da Mao con un bastone che si era portato dietro (con Kai e Takao in zona non puoi mai sapere cosa aspettarti).
_ No! Adesso non è più necessario! _ rispose piccato Takao.
_ Bravo, e allora perché non te ne torni giù nel burrone con un salto?! _ chiese Mao.
_ Dopo facciamo i conti! Rei, questa tua decisione è definitiva?! Rinunci al tuo sogno?! Non ti riconosco più! Rispondi! Perché non rispondi?!
_ Perché non gliene dai il tempo. _ fecero notare Kai e Lai.
_ E voi due come ci siete arrivati fin qui?!
_ In aviomobile: Lai mi ha chiesto aiuto per pedinare la sorella senza farsi notare e gli ho dato un passaggio. _ spiegò Kai. _ Speravo di scattare qualche foto per un mio socio in affari...
_ Porca paletta, è vero! _ esclamò Max.
_ Che tipo di foto? _ chiese Lai.
_ Gatti in calore. _ rispose Kai.
_ Ti pianterei un coltello in testa se non sapessi che mi uccideresti di botte prima che lo possa tirare fuori.
_ Rei, ho un'idea per risolvere la faccenda: ci sfideremo a Beyblade. _ annunciò Takao. _ Se vinci tu, sarai libero, ma se vinco io tornerai con noi in squadra!
_ Se Kai è d'accordo... _ disse Rei, attirando l'attenzione di Takao sugli shuriken che Kai aveva appena estratto.
_ Non ci sono problemi. _ disse Kai. _ Almeno non fino alla fine dell'incontro.
L'incontro ci fu... E, contro ogni previsione, Rei riuscì a vincere il Tornado Attack seppellendo Dragoon sotto una montagna di sassi.
_ Hai vinto: sei libero di decidere. _ ammise Takao.
_ Hai detto che volevi parlarmi. _ rispose Rei. _ Che cosa volevi dirmi?
_ E' una cosa molto importante. Riguarda i Bladebreakers: anche senza l'Animale Sacro, io e gli altri ragazzi non vogliamo che tu abbandoni la squadra.
_ Grazie. Mi dispiace, Mao: non posso lasciare i Bladebreakers.
_ Eh?! _ esclamò la gattina.
_ Ormai ho deciso: non tornerò nell'isolamento della Tribù. Voglio continuare a sentirmi libero, libero di battermi e di sfidare i migliori avversari, anche senza Bai Hu. Ho riacquistato fiducia, come ai vecchi tempi, e questo è merito tuo e di Takao. E anche del nostro capitan brontolone.
_ Chiamami un'altra volta in quel modo e mirerò alla tua fronte. _ lo avvisò Kai dopo aver piantato uno shuriken nella parete dietro Rei.
_ Bwa-ha-ha! Che patetico traditore! Mao, andiamo via. _ disse Lai.
_ Non fare così! Rei ha preso una decisione, e noi dobbiamo rispettarla! _ ribattè Mao.
_ Non farmi ridere. I traditori non meritano rispetto. Rei, eri un esempio per tutti noi, ora meriti soltanto disprezzo. E sei anche debole, ora che Bai Hu ti ha abbandonato. Perlomeno hai abbastanza fegato da non scappare alla minima difficoltà...
_ Non vedo l'ora di affrontarti in campo. _ rispose Rei.
_ Ti infliggerò una sonora sconfitta.
_ Illuso: la nostra è una squadra invincibile, e Kai vi ha già battuti! _ replicò Takao.
_ Erano già lì quando Rei ha ricordato quella mia piccola vittoria. _ spiegò Kai. _ Certo che cinque con un unico colpo...
_ Un unico colpo?! Che schiappe!
Ovviamente Mao e Takao ripresero ad azzuffarsi, smettendo soltanto quando Takao toccò inavvertitamente il seno di Mao e questa, in risposta, gli 'sfiorò' i genitali con il suo 'delicato' piedino (un 37 a quindici anni...). Dopodiché, Lai e Mao scesero a piedi giù per il burrone a mo' di ninja (ma questo, per i bambini sia dei ninja che della Tribù della Tigre Bianca, è un gioco comune), mentre Kai chiarì a Takao chi dei due fosse il capitano.
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30 giugno 1773 U.C.
Era il giorno in cui, su di un campo che riproduceva la Grande Muraglia, si sarebbero disputati i quarti di finale, seguendo quest'ordine: Mongol Tumen vs White Tigers, Avatara vs Bladebreakers, Medea Spells vs Golden Trees e Bengala Tigers vs Selfmadeds.
_ Danno inizio a questa serie di incontri valevoli per i quarti di finale Batù Baihal per i Mongol Tumen e Gao per i White Tigers! _ annunciò DJ Man. Improvvisamente si sentì un ruggito provenire da Gao.
_ Che c'è? Ho fame! _ esclamò Gao quando si accorse che tutti lo stavano guardando.
_ Non puoi avere fame proprio adesso! _ gli urlò dietro Mao. _ C'è un incontro importante!
_ Ma io...
_ Niente ma! Quando avrai vinto potrai mangiare quello che vuoi!
Batù Baihal era convinto che, fra l'evidente stupidità di Gao e la copertura di lana del beyblade (idea meno stramba di quanto non sembri: la copertura attutisce i colpi, e per un beyblade basato sulla resistenza come il Gengis di Baihal è un'ottima trovata... Ed anche economica, con tutto il bestiame da lana della Mongolia) avrebbe avuto vita facile... Peccato che Gao avesse una fretta indiavolata (quel lavandino tre volte Takao aveva fame...) ed un Animale Sacro ursiforme.
_ Se Gao sprigiona tutta la sua potenza, quel beyblade ricoperto di lana si trasformerà presto in un agnellino arrosto. _ commentò Mao.
_ Agnellino arrostoooohhhh... _ mormorò Gao, distraendosi dall'incontro... E perdendo facendo la figura del cretino. Immaginatevi le urla di Mao... Ed il suo sadismo: per punizione Gao sarebbe andato a letto senza cena. Il secondo blader mongolo, Drudge, ed il suo beyblade (un Gengis) se la passarono molto male: Mao era talmente infuriata che, senza neanche ricordarsi di evocare l'Animale Sacro, lanciò quattro Cat Bites di fila, seguiti da altri sei con l'Animale Sacro, e soltanto a questo punto si accorse che aveva vinto (affettando il Gengis) al secondo attacco SENZA Animale Sacro.
_ Ci siamo, è il momento decisivo! Nel prossimo set si affronteranno Berton per i Mongol Tumen e Lai per i White Tigers! _ annunciò DJ Man, svegliando il povero Berton (era ancora paralizzato per come Mao aveva vinto l'incontro). _ Buona fortuna, Berton: ne avrai bisogno.
_ Ehi, come sarebbe a dire?! _ esclamò Mao. _ Tu sei l'arbitro, non dovresti essere neutrale?!
_ Ma io...
_ Mao, chi pensi che abbia bisogno di fortuna? _ chiese Lai.
_ Berton, ovviamente! Ma è una questione di principio!
_ Lascia perdere...
_ _ Non ho bisogno di fortuna, Lai. _ intervenne Berton. _ Si narra che il mio popolo sia nato da un lupo coraggioso. I miei antenati sono sempre stati fieri delle loro origini, e hanno reso loro onore. Quindi se oggi dovessi perdere ne andrebbe anche della loro reputazione, e questo non posso permetterlo!
_ Mi dispiace.
_ Che cosa?!
_ Mi ricordi qualcuno che conosco: anche lui aveva sulle spalle una simile responsabilità, esattamente come te e me, ma a differenza di noi due non la onorò. Anche per dimostrare che io merito più di lui ciò che ci ha sottratto, devo batterti.
E lo battè: Galeon (il beyblade di Lai), utilizzando un Tiger Claw potenziato dal suo Animale Sacro (un leone nero), disintegrò letteralmente il Werewolf di Berton, concludendo l'incontro con un incontestabile 2-1 per i White Tigers.
_ Ehi, quello è il mio attacco! Non dovresti utilizzarlo! _ protestò Rei con Lai dopo aver bloccato i White Tigers nel backstage.
_ Bai Hu mi appartiene, e ho appena dimostrato di esserne degno. _ replicò Lai.
_ Quanto ti pagano per dire queste cretinate?! _ ribattè Takao.
_ Come diavolo fate ad avere lo stesso attacco? _ chiese il K.
_ Te l'ho già detto: si sono addestrati alla stessa scuola. _ rispose Kai. _ E visto che Rei ha ottenuto il diploma più ambito giusto una settimana prima di piantare tutti in asso, ora Lai è idrofobo. Ora piantatela di discutere, abbiamo gli Avatara da battere.
Raggiunta l'arena, Kai propose la tattica: _ Primo Rei, secondo Takao e terzo io, scatenandoci al massimo. Ci sono obiezioni? _ Gli shuriken di Kai convinsero la squadra della perfezione della tattica.
La prima vittima dei Bladebreakers in modalità 'spaccatutto' fu Radji: nel momento del lancio Rei aveva ritrovato la sua forza e la sua decisione, e l'Animale Sacro della Tigre Bianca tornò da lui, col risultato che il Tiger Claw di Driger Sabre disintegrò il beyblade Kalì di Radji e abbattè la muraglia. Al secondo, Sirdar, andò addirittura peggio: il Tornado Attack e Seiryuu buttarono fuori dal campo il suo Kalì dopo averlo semidistrutto, seppellendolo poi sotto le macerie della muraglia (sollevate anch'esse dal Tornado Attack). Padma, la capitana, fu la più sfortunata di tutte: Kai lanciò senza pesi ed utilizzò un Firing Bomb alla massima potenza, disintegrando, il terzo Kalì della giornata, il campo della muraglia e l'udito di mezzo stadio (vedendo il Firing Bomb e Suzaku, Kiki aveva finalmente riconosciuto Kai come quel blader mostruoso di cui aveva una paura matta). E tutto questo nonostante i Kalì, con il loro diametro di 10 cm (il massimo consentito dal regolamento), fossero i beyblade più stabili e potenti del Torneo Cinese (anzi, dell'intero Mondiale dopo i beyblade russi ed i beyblade serie F che il K avrebbe sfoderato in seguito). Gli altri due incontri della giornata si conclusero con la batosta per 3-0 inflitta dai Medea Spells ai Golden Trees ed il più misurato 2-1 che regalò ai Selfmadeds la vittoria sui Bengala Tigers. Il giorno dopo, alle semifinali, i Bladebreakers vinsero 3-0 sui Selfmadeds schierando Max, che nell'occasione collaudò una versione potenziata di Draciel detta Draciel Shield (costruita dal K apposta per lui), Rei e Takao, mentre i White Tigers sbaragliarono i Medea Spells, considerati fino ad allora i favoriti del torneo grazie alla loro abilità quasi magica (e vi ricordo che in Georgia, il paese dei Medea Spells, la mitologica maga Medea è considerata ancora oggi un'eroina nazionale anche per i guai che procurò ai 'civilissimi' greci).

continua...

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Capitolo 10
*** 10: LA TIGRE E IL LEONE ***


Con questo capitolo termino la parte relativa al Torneo Cinese, e già che ci sono risponderò ad una domanda che sicuramente vorrete farmi: sì, ho intenzione di far impazzire DJ Man, non gli ho perdonato di aver ceduto il posto al fessacchiotto della seconda e della terza serie.
by lord Martiya
P.S.I: I cognomi in Cina ed in Giappone vengono messi prima del nome (quindi, pronunciato correttamente, il nome completo di Kai sarebbe Hiwatari Kai). Sempre a questo proposito, quello di Mao e Lai non è noto, quindi ho provveduto ad affibbiare loro il cognome Shizi (leone in cinese).
P.S.II: Il sito 100% Pumpkin compare nel folle manga '100% Fragola', attualmente in pubblicazione in Italia.



FLAME 10: LA TIGRE E IL LEONE



02 luglio 1773 U.C.
Era il giorno delli finali del Torneo, ed entrambe le squadre ancora in lizza per la vittoria erano estremamente motivate, sia per la possibilità di andare alla fase successiva del Mondiale (questo soprattutto Takao e Max) sia per via della contesa di Byakko. Fu un giorno pieno di sorprese per i Bladebreakers, sia perché Takao si era alzato ALL'ALBA per allenarsi, sia perché il K quel giorno stava facendo il sergente istruttore ai danni di Max, tanto per cominciare. Sia la finale 3°-4° posto fra Medea Spells e Selfmadeds sia la finalissima per il Torneo Americano sarebbero state strutturate in 3 set di 3 game ciascuna, e la vittoria sarebbe andata alla squadra che avesse vinto almeno 2 set su tre. Dopo la rapida vittoria per 3-0 (risultati set: 2-0, 2-1 e 2-0) dei Medea Spells sui Selfmadeds, furono chiamati in campo i Bladebreakers, che per volontà di Kai avevano tenuto segreta la formazione (soltanto lo stesso Kai la conosceva) ed i White Tigers, che avrebbero schierato prima Gao, un po' scemo ma molto potente, poi Mao, meno potente ma più astuta ed imprevedibile e dallo stile d'attacco omni-direzionale, ed infine Lai, di poco meno potente di Gao in condizioni normali ma molto più tecnico e motivato (Kiki era ancora in punizione ed era giustamente ritenuto il più debole della squadra, e anche se Lai l'avesse lasciato fare aveva una strizza tremenda di Kai e non avrebbe osato scendere in campo. Ovviamente Takao e Max lo minacciavano imitando la voce di Kai ogni volta che lo incontravano).
_ Passiamo ad osservare il campo su cui si svolgerà il primo set! _ annunciò DJ Man dopo aver 'illustrato' le formazioni. _ L'abbiamo chiamato Round Table Ring, ma non si ispira a re Artù, ben...
_ Chi è re Artù? _ chiesero contemporaneamente Takao e Kiki.
_ Ve lo spiego dopo, ora lasciatemi lavorare. Come stavo dicendo, si ispira al tipico tavolo tondo dei ristoranti cinesi! Come potete vedere, la parte inferiore è ampia ed offre molto spazio per i duelli fra i beyblades, ma ha la caratteristica di ruotare su se stessa, e questo potrebbe provocare rischi per i beyblades. Il tavolino superiore, invece, è fermo, ma è stretto e poco adatto alla lotta. Su di un simile terreno può succedere di tutto!
Le reazioni dei bladers furono ovviamente diverse a seconda della squadra: i White Tigers erano piuttosto demoralizzati (Mao e Lai stavano tirando parolacce a tutto spiano) a causa dell'evidente (al punto che sia lui che Takao se ne resero conto immediatamente) svantaggio di Gao su di un simile terreno contro tre su quattro dei Bladebreakers (ma ovviamente Kai non avrebbe schierato Takao), mentre fra i Bladebreakers Takao ed il K si erano addirittura messi a ballare mentre Kai mandava in gioco Max.
All'inizio del primo game, Max e Gao mandarono i rispettivi beyblade sul 'tavolino', e quasi subito (precisamente quando il suo stomaco iniziò a brontolare) Gao evocò il suo Animale Sacro. Max reagì chiamando in campo Genbu (ovviamente Kiki svenne alla vista di quello che in Cina è noto come Gui Xian) e continuò a respingere gli attacchi di Gao, ma questi, più perché il primo gli era venuto per caso e Mao gli aveva detto di continuare, improvvisò una serie di specie di Perfecte Delete che colpivano con l'anello d'attacco, iniziando a far vacillare la difesa di Draciel Shield... Almeno finché Max non attirò Gazzly sul campo rotante, dove, fra la scarsa stabilità di Gazzly e l'imperizia di Gao, Draciel Shield, molto più stabile e guidato da un blader che con questi terreni ci va a nozze, acquisì un tale vantaggio da buttare fuori dal ring Gazzly con due colpi. 1 game a 0 per Max. Peccato solo che Gao avesse sfoderato il sorriso del gatto che ha appena intrappolato il topo... Il che voleva dire che Gao non si sarebbe più distratto a causa del cibo: gli avversari forti lo hanno sempre divertito, e un avversario divertente era l'unica cosa al mondo in grado di distrarlo dal cibo (ora nemmeno quello...). Al secondo game, Max e Gao lanciarono i beyblade nella zona rotante, con risultati inaspettati: Gazzly continuava a rimbalzare, crepando il campo ad ogni rimbalzo.
_ Oddio... Sembra quasi di combattere con Kai... _ commentò Max, intento a far evitare a Draciel gli attacchi simil-Perfecte Delecte che risultavano dal rimbalzo di Gazzly. Fatica inutile: Gazzly riuscì a colpire Draciel una volta, ed il risultato fu identico a quello di un Firing Bomb, ovvero bersaglio crepato e fermo. 1-1.
Per il terzo game Takao suggerì di sfruttare lo sfondo danneggiato. L'idea era anche buona, ma non funzionò per nulla.
_ Tocca a te, DJ Man. _ disse Gao dopo aver disintegrato il lanciatore (in metallo iperresistente) con il lancio ed il ring al terzo rimbalzo, seppellendo Draciel sotto il 'tavolino'.
_ Ecco... Credo che sia tu il vincitore... Ci mancava soltanto un beyblade killer alla Kai Hiwatari... _ rispose DJ Man. 2-1 per Gao, ed il primo set ai White Tigers. Almeno Draciel Shield era intero... OK, non era proprio intero, ma comunque poteva essere riparato. _ Il primo set è stato vinto dai White Tigers, che per vincere questo set ed il campionato schierano Shizi Mao! Per conquistare un punto e rimettere in gioco il campionato, i Bladebreakers le oppongono... Ehm... Ragazzi?
Kai mollò un calcione nel sedere a Rei, nominandolo secondo concorrente.
_ Perché proprio contro Mao?! _ chiese Rei.
_ Perché sì e basta. _ replicò Kai. _ Vai e vinci.
_ Vorrei saperlo anch'io. _ intervenne Lai.
_ E' un esperimento scientifico. _ gli rispose Kai sottovoce per non farsi sentire dagli altri.
_ Un cosa?!
_ Sappiamo entrambi che tua sorella è cotta di Rei, giusto? E mi pare di notare che neanche Rei sia indifferente alle grazie della piccola Mao, o sbaglio? L'esperimento consiste nel verificare se Mao sarà disposta a sacrificare l'amore o il dovere e se Rei tiene di più a Bai Hu o a tua sorella.
_ Non ho parole. Vabbè, facciamo quest'esperimento...
_ Benissimo, Shizi Mao contro Kon Rei! _ annunciò DJ Man. _ Possiamo far comparire il Beyblade Stadium!
_ Vabbè, ma non fare il balletto che mi fai venire fame. _ disse Max imitando la voce di Kai (ovviamente Kiki cacciò un urlo e svenne).
_ ... Ora passo ad illustrarvi le caratteristiche salienti: è stato costruito in legno pregiato...
_ Spreconi! _ inveii assieme ad Hajime, Kai e Lai.
_ Uffa... Prendendo a modello l'antica Città Proibita ed il complesso dei palazzi imperiali che sorgevano nel centro di Pechino! Chi vincerà questo set regale?
_ Che domande, io: un ambiente regale è quello naturale per una principessa. _ disse Mao.
_ Rei, ti sostituisco io: il Re dei Beyblade non può che vincere, lì! _ replicò Takao prima di ricevere un pugno in testa da Kai. _ Ahio! OK, OK, come non detto...
_ Abbiamo finito? _ chiese DJ Man. _ Possiamo cominciare il secondo set? Bene, in...
_ No. _ disse Hajime, riuscendo a far piangere DJ Man.
Per fortuna non pianse a lungo, e diede quasi subito inizio all'incontro. Ad inizio set Mao mise subito alle strette Rei, anche se nessuno dei due evocò l'Animale Sacro. Driger si riprese quasi subito e buttò Galux nel palazzo imperiale, ma il beyblade di Mao scomparve. Kai comprese immediatamente cos'era successo, e gridò: _ Rei, è il Perfecte Delecte! _ appena in tempo per permettere a Rei di spostare Driger. Visto andare al diavolo il suo attacco a sorpresa, che aveva imparato apposta per quest'occasione, Mao evocò l'Animale Sacro e lanciò il Cat Bites, ma Rei, senza nemmeno evocare il suo, fece sì che Driger Sabre scansasse tutti gli attacchi. Ad un certo punto Galux si scoprì, e Rei, evocato l'Animale Sacro, lanciò il Bear Ax, il devastante colpo mortale di Gao, ma sbagliò clamorosamente mira, permettendo a Mao di piazzare il Cat Bites in maniera perfetta e buttare fuori Driger, non senza aprire un tunnel nel palazzo imperiale. 1-0 per Mao, che trovò il tempo di commentare: _ Rei ci è rimasto male... _, mentre il pubblico, giustamente, era dell'opinione che Rei avesse fatto una figura da chiodi.
_ Rei, una cosa è l'amicizia, un'altra la competizione. Vedi di darti una svegliata! _ inveì Kai.
_ Ha ragione. _ confermò Mao. _ Questa è una sfida ed io sono la tua avversaria, e sto combattendo per vincere! Non voglio essere favorita nè agevolata in alcun modo, chiaro?! Fatti sotto... E tu perché prendi appunti?!
_ Un piccolo esperimento scientifico che sto compiendo assieme al K. _ rispose Kai. _ Rei, l'hai sentita? L'hai capita? Datti da fare con lei ora, o mi darò io da fare con le tue ossa dopo. Anche se a quel punto non conterà molto per te, visto che se perdi ci smeni gatto e sogno di battere i migliori bladers al mondo.
_ OK, OK, ho capito. _ rispose Rei. _ Mao, sei sicura di quello che hai detto?
_ Certo!
_ Contenta tu...
_ Mao, la prossima volta chiudi il becco! _ inveì Kiki.
_ Tu sta zitto, o... Kai, quand'è il tuo compleanno? _ chiese Mao.
_ 19 maggio.
_ Bene. Kiki, sta zitto o il prossimo 19 maggio finisci nella cassetta delle lettere di Kai con il biglietto 'Antistress: da prendere a pugni'!
Kiki si rifugiò dietro Lai, e non disse più una parola neanche quando Gao (che aveva appena saccheggiato il bar) gli sbrodolò la salsa piccante negli occhi. Il secondo set fu rapidissimo: Tiger Claw contro Cat Bites, entrambi potenziati dagli Animali Sacri. Dopo il formidabile impatto, entrambi i beyblade iniziarono a barcollare, ed alla fine Galux si fermò per primo, aggiudicando la vittoria del game a Rei. 1-1, e palazzo da demolire al centro.
_ Combatterai alla grande stavolta? _ chiese Mao poco prima del terzo lancio.
_ Solo se prometti che lo farai anche tu. _ rispose Rei.
_ Puoi contare su di me: poco fa ho perso la concentrazione, ma stavolta conquisterò la vittoria per i White Tigers... Se quel tizio dai capelli bicolori ed il tappo quattrocchi si decidono a spiegarmi perché continuano a prendere appunti! Mi incuriosite troppo!
_ Lui sta analizzando i dati dell'incontro, mentre io ti stavo facendo un ritratto: un mio socio in affari pubblica i miei dipinti di ragazze sul suo sito. _ rispose Kai, mostrando un ottimo dipinto che ritraeva Mao che aveva appena fatto (che ci crediate o no, è quello di pittore ritrattista il maggior talento di Kai, e con i colori che gli poteva procurare il patrimonio di famiglia faceva molto alla svelta a dipingere).
_ Allora sei tu l'artista The Kaizer sul sito 100% Pumpkin! _ esclamò il K.
_ 10 crediti mensili o informerò i tuoi.
_ Ricattatore!
_ Facciamo 15 crediti.
Con Kai che aveva trovato un'ulteriore fonte di reddito, Rei e Mao iniziarono il terzo game, e Galux si mise a correre all'impazzata per lo stadio, inseguito da Driger Sabre e raggiunto quasi subito. A questo punto partì il Cat Bites di Mao, che, pur affettando un'ala del palazzo, mancò in pieno Driger, che replicò piazzando una serie di attacchi diretti. A quel punto, successe qualcosa di impensabile: i due beyblade smisero di combattere, ed iniziarono una specie di danza armoniosa e splendida a vedersi assieme ai rispettivi Animali Sacri, evocati nel momento del Cat Bites di Mao. E nel frattempo, in onore al mal di testa di Lai (che prese a battere la testa contro la copertura della panchina della sua squadra), ed avendo cura di parlare nel dialetto del loro villaggio, incomprensibile a tutti (parlo parecchi dei dialetti cinesi ma quello non l'ho mai imparato anche se, dal vivo, di solito riesco a comprendere ciò che si dice), Mao si dichiarò a Rei, scioccando persino Gao, che strizzò il panino al punto di spedire la salsa salsa piccante nel naso di Kiki, il quale era troppo impietrito per accorgersene. La risposta di Rei fu ambigua, al punto che, nonostante parecchi anni di esperienza in questo ed altri campi connessi, non ho ancora capito se anche lui si fosse dichiarato o meno, ma era degna di Rei: lui non aveva capito molto dei suoi sentimenti (cosa da sempre più che naturale), ma almeno era stato sincero e le promise che il loro legame sarebbe stato indissolubile. Il momento magico poi finì, e, con un ultimo attacco, sferrato non con rabbia ma con gioia e spirito di competizione, i due beyblade completarono la demolizione della Città Proibita e l'incontro, che si concluse con la vittoria di Rei. Le due squadre erano pari, e Kai ne aveva approfittato per scattare parecchie foto per 100% Pumpkin. Quando Mao tornò alla panchina, Lai iniziò un predicozzo, ma...
_ AAAAAARH! LA SENAPE NEL NASO!
_ Oh, scusami.
... Kiki si era finalmente accorto di avere la salsa dei panini di Gao nel naso, e Lai gli mollò un pugno per tramortirlo. Poi, rivolgendosi alla sorella, disse: _ Più tardi facciamo i conti. _, prima di dirigersi alla sfida con un sovraeccitato Takao.
_ Sei sicuro che Takao ce la possa fare? _ chiese il K a Kai. _ Lai...
_ E' molto più esperto e la sua rabbia gli dona forza, questo è vero, ma Takao, incredibilmente, è più aperto, oltre che più potente, e se non si lascia cogliere di sorpresa dalla potenza di Lai può benissimo vincere. _ rispose Kai. _ Questo nonostante lo svantaggio del campo.
Kai aveva ragione: il campo, una riproduzione del deserto in parte roccioso ed in parte sabbioso che si estende nella provincia cinese di Gansu, era nettamente a favore di Lai, e questo, nonostante il K avesse appena completato il prototipo di un nuovo dispositivo di lancio potenziato e l'avesse affidato a Takao, poteva essere decisivo. Ovviamente Takao non se n'era reso conto, e disse a Lai: _ Ormai sono invincibile: mi dispiace per te, bello!
_ Guardami bene, Rei: prenderò io il tuo posto nella Tribù della Tigre Bianca! _ dichiarò Lai, snobbando Takao.
_ Avete sentito, signore e signori? Con queste taglienti parole Shizi Lai ha reso chiaro che di Kinomiya Takao, il suo attuale avversario, non gliene può fregar di meno! _ rimarcò DJ Man.
_ Aaaargh... Come hai osato, ora ti faccio vedere io! _ ringhiò Takao.
_ Non dargli retta: visto che è più intelligente di te, Lai si è subito reso conto che puoi batterlo e sta cercando di farti arrabbiare per farti commettere stupidaggini. _ fece notare Kai.
_ Ah... Lai, il tuo trucco non funz... Ehi, come sarebbe a dire che quel gatto con la parrucca è più intelligente di me?!
_ E' la verità, buffone! _ si intromise Kiki.
_ Se anche fosse vero, ciò non toglie che qui il più stupido sia tu, visto che Gao lo è solo quando ha fame!
_ Povero Kiki, si fa battere a parole persino da lui... _ commentò Mao.
_ Però è vero. _ fece notare Gao, perfettamente cosciente di essere uno stupido (è per questo che va sempre in giro assieme a Mao che gli fa da sorella maggiore).
_ Scusate, ma dovremmo effettuare un incontro... _ fece notare DJ Man.
_ Ah, già, me n'ero dimenticato! _ esclamò Takao.
_ Kai, non potresti sostituirlo? _ chiese Lai. _ A norma di regolamento no, e dovresti conoscere le regole sulle sostituzioni: sei o non sei un capitano di squadra? _ rispose Kai. _ DJ Man, tocca a te.
_ Ottimo! _ esclamò il povero cronistarbitro (con quelli lì da arbitrare gli conveniva approfittare di ogni occasione per iniziare gli incontri)._ 3, 2, 1, LET IT RIP!
Takao riuscì quasi subito a mettere alle strette Lai, spingendo Galeon sull'orlo di una zona sabbiosa, ma quando Dragoon Storm prese la rincorsa per buttare Galeon nella sabbia (dove la rotazione sarebbe stata rallentata), Lai sfoderò il suo proprio colpo mortale, lo Spiral Lightning, e Dragoon fu buttato fuori passando a tre centimetri dall'orecchio sinistro di Takao: 1-0 per Lai.
_ Non sei più il capo indiscusso della nostra gente, Rei: ormai sono molto più forte di te. _ dichiarò Lai. _ Mi sono allenato costantemente per migliorare la mia capacità, non desideravo uguagliare la tua potenza: il mio obiettivo era riuscire a schiacciarti! Presto Bai Hu ti abbandonerà definitivamente, ed io...
_ Continui a rivolgerti a lui e a ignorare il sottoscritto, ma adesso basta, ti farò vedere la vera potenza del Re dei Beyblade! _ esclamò Takao, piuttosto inviperito.
_ Non si può, Kai non può prendere il tuo posto.
_ Ma brutto...
_ Comunque scusami, mi ero dimenticato di te: finirò dopo di discutere con Rei. DJ, dai il via che ho fretta!
_ NON HO ANCORA FINITO CON TE, MALEDETTO!
_ Chiudi il becco ed usa il cervello. _ si intromise Kai.
_ Come?
_ A differenza di te, Lai ha studiato il terreno di gioco ed i possibili modi per sfruttarlo a proprio vantaggio, ed è riuscito a tenderti una piccola trappola, talmente puerile ed evidente che pur vedendola non l'hai registrata e ci sei cascato in pieno. Perché non provi ad imitarlo?
All'inizio del secondo game, Galeon riuscì a mettere Dragoon Storm sull'orlo di una zona sabbiosa, e all'improvviso Takao spinse volontariamente il beyblade nella sabbia. Tutti, a parte Hajime, Kai ed io, pensarono che Takao avesse fatto una cretinata e regalato il set a Lai... Almeno finché Kiki non fu centrato in pieno da Galeon nei testicoli (ce ne ha rimesso uno...) e Gao iniziò ad urlare per la sabbia nei panini: Dragoon Storm, sfruttando una nuova versione del Tornado Attack (leggermente meno potente ma utilizzabile anche senza girare per il ring), aveva generato una tempesta di sabbia che, oltre a buttare fuori Galeon, aveva impedito a Lai di mirare per contrattaccare con lo Spiral Lightning. 1-1, e Lai più inca**ato che mai perché Takao si era messo a gridare: _ Tiè! Ti sta bene, fesso! _ e cosine così.
_ Non è ancora il momento di esultare. _ comunicò Kai a Takao.
_ Perché? _ chiese Takao. _ Dopo una lezione simile è sicuramente crollato, ormai è...
_ PRIMA TI DISTRUGGO, POI PENSERO' A REI. _ ruggì Lai, ormai più simile ad un leone inferocito che ad un essere umano.
_ Ops, come non detto... Ma sei sicuro di riuscirci da solo, gattaccio?
Era il momento degli Animali Sacri: ad inizio game Lai lanciò subito all'assalto il suo e tirò lo Spiral Lightning, e per un attimo sembrò che l'incontro fosse deciso, ma Dragoon, grazie a Seiryuu, rientrò in campo senza danni. Seguì uno scontro diretto fra Tornado Attack e Spiral Lightning, che ebbe un risultato inatteso: Mao iniziò ad imprecare da matti quando Dragoon le tagliò il nastro per i capelli ed UN capello, mentre il K si beccò Galeon sulla schiena per proteggere il computer (e si fece molto male, visto che fu pure fulminato, ma, inspiegabilmente, sopravvisse. Il computer invece fu resettato dallo Spiral Lightning, ed il K perse parecchie notti a rimetterci dentro e rianalizzare i dati dell'incontro (tutti gli altri li aveva salvati). Ovviamente, a fine match, nel backstage il K cercò di uccidere Lai).
_ Porca paletta, queste catastrofi bibliche hanno pareggiato, e adesso che cavolo mi invento? _ si chiese DJ Man.
_ Il regolamento prevede un game di spareggio fra un rappresentante per ogni squadra. _ fece notare Kai.
_ E SOPRATTUTTO, COME CA**O FACCIO A SOPRAVVIVERE?!
_ Quello è un problema tuo, noi siamo semplici bladers. Vai a vincere, Rei.
_ Non è giusto, lo stavo battendo io! _ si lamentò Takao.
_ Arrangiati: così ho deciso.
_ Grazie per lo splendido regalo di compleanno. _ disse Lai col tono del gatto che sta per mangiarsi il topo... Peccato solo che in questo caso lui facesse sì il gatto, ma il gatto Tom!
I due si affrontarono su di campo normale (una volta tanto...), e subito scesero in campo gli Animali Sacri. Rei partì con il Tiger Claw, ma Lai replicò con il Bear Axe, col risultato che nessuno dei due colpi andò a segno. A quel punto Lai comprese che con gli attacchi diretti non avrebbe risolto nulla, e partì col Cat Bites. Un'idea azzeccata: i frammenti di Driger staccati da ogni colpo iniziarono a volare per il campo.
_ Questo non è più un incontro di Beyblade! _ esclamò Mao. _ Lai, le questioni personali lasciale fuori!
_ Non capisci che non c'è altro modo?! _ replicò Lai, più con tristezza che con rabbia. _ In che altro modo potrei sfogare la rabbia che provo verso di lui?! Rei è sempre stato il mio idolo, il migliore, un esempio da seguire! Quando gli fu consegnato Bai Hu, ero onorato del riconoscimento delle sue doti, ma quando scappò dal Villaggio, abbandonandoci vigliaccamente... Io mi sono sentito tradito! Tu non puoi capire la mia collera! Ma ora mi posso sfogare! REI, FINALMENTE LE PAGHERAI TUTTE! GALEON! SPIRAL LIGHTNING!
L'assalto di Lai si fece più furioso, e sembrava che l'incontro fosse deciso.
_ Bene! Presto perderai nuovamente Bai Hu! _ esclamò Lai.
_ Forse non mi sono spiegato: non cederò il simbolo del potere dei Baihutsu. _ ribattè Rei. _ E' vero, ho abbandonato il nostro villaggio, ma l'ho fatto solo perché volevo girare il mondo, conoscere altri bladers, confrontarmi con loro. E le sfide che ho vinto o perso mi hanno migliorato e permesso di imparare nuove tecniche.
_ Balle!
_ La rabbia ti acceca, e l'isolamento ti ha precluso la possibilità di diventare un vero blader.
_ SONO SOLTANTO BALLE! GALEON! FINISCILO!
_ Vedo che devo spiegartelo con le cattive. SPIRAL LIGHTNING.
Rei, per una questione personale, preferiva utilizzare il solo Tiger Claw, ma in caso di necessità poteva ricorrere all'intero repertorio classico della Tribù, e, grazie all'esperienza, sapeva utilizzarlo molto meglio degli altri, col risultato che Lai fu sconfitto dal suo colpo preferito. E, in aggiunta, Kai aveva ottenuto la prima parte del suo obiettivo: i Bladebreakers erano passati al Torneo Americano.
_ Come... hai... fatto? _ chiese Lai non appena lo shock si fu attenuato abbastanza.
_ Non l'hai voluto capire, ma te l'ho già detto. _ rispose Rei. _ Non sono più il Rei che hai conosciuto al Villaggio.
Lai, per quanto fosse stato infuriato, non era così cieco da non comprendere la lezione, ora che Rei gliel'aveva sbattuta in faccia.

continua...

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Capitolo 11
*** 11: GLI ALIENI E L'ALIENATO ***


Stavolta si combatte... E ho deciso di fare un favore a Rina Takamiya. So come ci si sente nella sua situazione, quindi so di cosa parlo.
by lord Martiya
P.S.I: In Giappone esistono tornei sportivi interscolastici a livello nazionale, cui si qualificano le prime due scuole (a livello dello sport in questione e del tipo di scuola: non ci sono sfide che contrappongono una scuola media ad una superiore) di ogni prefettura. Basandomi sul fatto che quello di Baseball nel mondo reale, il Koshien, prende nome dalla località in cui si tiene (Koshien, appunto), ho dato a quello di Beyblade il nome della località in cui qui si tiene.
P.S.II: Il passatempo preferito di Rina lo deduco da un capitolo extra del manga, ambientato dopo la fine della serie regolare, in cui, dopo essersi appena lamentata della noia a causa della sparizione di Saint Tail, fa per picchiare Sa(ru)watari senza che questi abbia fatto nulla. Di solito lo salva Seira dopo il primo pugno, anche se in un altro capitolo extra si limita a dirgli "Forza e coraggio!". Ovviamente Rina lo trascina via per pestarlo...
P.S.III: La scelta della data è casuale... Voglio dire, me ne sono accorto dopo averla decisa, e per questioni di copione mi è toccato tenerla.
P.S.IV: La scena della sculacciata l'ho presa da Kill Bill vol. 1 (era troppo bella).
P.S.V: Non so in quanti l'abbiamo notato, ma gli alieni di Tokyo Mew Mew hanno capacità che ricordano da vicino i folletti-corvo della tradizione giapponese, i Tengu. Per la precisione Kish e Tart ricordano nel modo di agire i Karasutengu (praticamente corvi antropomorfi con le ali), maestri degli antichi ninja, mentre Pie va in giro con la foglia-ventaglio che i Konohatengu (più simili agli uomini, se si eccettua il nasone peggio di Pinocchio) usano per generare piccole e devastanti tempeste. Deep Blue ed il Blue Knight, invece, hanno atteggiamenti che ricordano il samurai Ushiwakamaru, che la leggenda vuole addestrato proprio dai Tengu.
P.S.VI: Le informazioni sull'effetto collaterale dell'Aquacrystal e sul pensiero di Masaya verso gli esseri umani e sulla sua partenza per l'Europa sono riprese dai manga Tokyo Mew Mew e Tokyo Mew Mew A La Mode (il seguito di Tokyo Mew Mew).
P.S.VII: La Anaheim Electronics è una delle principali ditte di produzione per i mobile suit nella timeline principale di Gundam. Le armi Minovsky (beam gun, beam sword e beam shield) sfruttano le particelle Minovsky prodotte dai reattori delle astronavi e dei mobile suit, e, fondendole, nel caso del beam gun generano un raggio di particelle di elevata potenza, e nel caso della beam sword e del beam shield (che sono sostanzialmente due applicazioni della stessa identica tecnologia), le rinchiudono in un I-Field (utilizzato anche come scudo per bloccare i beam guns) che le trattiene in una lama estremamente efficace o uno scudo molto potente ma a rischio di danneggiamento dell'utente. Quanto al processo citato e al progetto per uno scudo deflettore, sono tratti dal romanzo Citizens of the Galaxy, che fa parte del background di questa fanfic (anche se per ragioni di copione ho cambiato il Beam Project del romanzo con il progetto per lo scudo). La trama, in breve, è questa: Thorby, schiavo sul pianeta Jubbul (capitale della Sargonia) viene comprato, adottato e liberato dal colonnello Richard Baslim, spia dell'Egemonia Terrestre con lo scopo di bloccare il traffico di schiavi fra la Sargonia ed i pirati che agiscono nell'Egemonia. Dopo la cattura di Baslim da parte delle truppe del Sargon (Baslim si suicida per evitare un interrogatorio e la successiva esecuzione), Thorby, seguendone le ultime volontà, sale su un'astronave dei Liberi Mercanti, che lo adottano. In seguito, sempre seguendo le ultime volontà di Baslim, si imbarca sull'Hydra, incrociatore della Guardia Egemonica, e consegna al suo comandante informazioni scottanti raccolte da Baslim. Dopo un breve periodo in cui Thorby serve come addetto alle postazioni missilistiche, il colonnello Brisby, comandante della nave, scopre che Thorby è l'ultimo erede della famiglia Rudbek, una delle famiglie più ricche ed importanti dell'Egemonia, ed è costretto a spedirlo sulla Terra. Lì Thorby scopre che il suo zio acquisito, Jack Weemsby, sfrutta l'azienda per supportare i pirati ed il traffico di schiavi e, anni prima, aveva approfittato di un giro d'ispezione dei genitori di Thorby (che se l'erano portato dietro) per farli ammazzare, e, dopo un combattutissimo processo ed un consiglio d'amministrazione, riesce a sbatterlo fuori dall'azienda e a renderlo un po' più innocuo (anche se, ancora due anni dopo, cercava di riprendere il controllo dell'azienda), collaborando con la Guardia per sgominare i pirati.



FLAME 11: GLI ALIENI E L'ALIENATO



03 luglio 1773 U.C., Seika, istituto St. Paulia, club di Beyblade.
Nonostante le vacanze estive fossero alle porte, il capitano del club stava costringendo i suoi ad allenamenti intensissimi.
_ Continuate, pusillanimi! _ esclamò quello quando qualcuno suggerì che gli allenamenti fossero troppo pesanti. _ Quest'anno abbiamo fallito la qualificazione al Funabashi perché...
_ Perché siete degli incapaci pieni di pregiudizi. _ finì per lui Rina Takamiya, la sorella gemella di Kai Hiwatari. _ Siete pronti a perdere?
_ Che cavolo stai dicendo, Takamiya?!
_ Non avete letto il giornale scolastico? E' da una settimana che vi ho sfidati a battermi in questo giorno, lo sa tutta la scuola. E in effetti l'intera scuola, professori compresi, era lì ad assistere alla sfida. A dire il vero lo sapeva anche Shinichi Haibara (era lui il capitano della squadra), ma non ci aveva dato troppo peso e se n'era dimenticato.
_ Ah, già... Ti do l'opportunità di ritirarti, Takamiya. _ disse Haibara.
_ Hai paura dell'umiliazione che ti attende o del fatto che i tuoi pregiudizi stanno per andare in frantumi assieme ai beyblade dei tuoi pivellini incapaci? _ replicò Takamiya. _ Se tu non avessi fatto bloccare la mia entrata nel club perché secondo te le ragazze non dovrebbero giocare a Beyblade, ora staremmo per andare a Funabashi.
_ D'accordo, d'accordo... Vuoi perdere nell'uno contro uno o vuoi essere sconfitta in un handicap match?
_ Handicap match. Su campo piccolo, contro tutto il club.
E con un unico Firing Bomb, Rina distrusse i beyblades dei diciannove bladers del Saint Paulia Beyblade Club.
Più tardi, mentre Rina stava parlando con Meimi, Asuka Jr. e Seira Mimori (apprendista suora ed ex-basista di Saint Tail), Sawatari andò da lei.
_ Grandiosa vittoria, Takamiya. _ si complimentò Sawatari. Poi, sottovoce, aggiunse: _ Non per niente sei la sorella del capitano della nazionale di Beyblade, vi sarete allenati insieme per anni.
_ Che cavolo stai dicendo? _ chiese Rina cercando di convincere Sawatari che si era sbagliato. Non ci riuscì.
_ Andiamo, Takamiya, lo so da quando ti sei trasferita in questa scuola: quasi subito hai detto di essere la nipote del sindaco, ed il sindaco non ha fratelli ed è sposato senza figli con Yukiko Hiwatari. Aggiungici che è arcinoto che il cognome della vedova di Susumu Hiwatari, nonché madre di Kai, è Takamiya...
_ OK, ma se lo sai da così tanto tempo, perché non ci hai fatto lo scoop?
_ Non sono uno sciocco: era evidente che ti eri trasferita qui per evitare le seccature legate alla fama del cognome Hiwatari, ed io sono sempre gentile con le ragazze.
_ Ed inoltre Rina ha subito manifestato di essere piuttosto irascibile e possessiva ed ha involontariamente crepato un banco il primo giorno, quindi hai immaginato che se tu avessi parlato ti avrebbe ucciso. _ aggiunse Seira.
_ Anche...
_ Ah, ecco... _ commentò Asuka Jr.
_ Così è più credibile. _ completò Rina. _ Resta il fatto che ora mi devi spiegare perché me l'hai fatto sapere.
_ Bè, mi servirebbe per il giornale scolastico un'intervista a Kai Hiwatari, e pensavo che tu potessi procurarlmela. _ spiegò Sawatari.
_ Uff... Domani andavamo a Tokyo a trovarlo, se vuoi puoi unirti a noi.
_ Ma non è in America?
_ Ovviamente no: uno dei passatempi preferiti di Kai è prendersi gioco dei ficcanaso.
_ Ah, allora vengo. Ahio! Perché mi hai picchiato?!
_ Per il tuo ricatto.
_ Ti sbagli! Non volevo... Ahi!
_ Questo invece perché hai mentito. E questo _ e gli mollò un terzo pugno _ nel caso tu non volessi ricattarmi perché sei stato poco chiaro.
Sawatari non cercò di protestare: da quando Meimi e Asuka Jr. si erano messi insieme, il passatempo preferito di Rina era picchiarlo ad ogni occasione, e non voleva prenderne ancora.
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04 luglio 1773 U.C. Una data storica, come ben saprete se siete terrestri, anche se ancora oggi ai veterani della Guardia Egemonica dà tremendamente sui nervi, visto che in quella data il cui anniversario è festa per i terrestri si è materializzato davanti a tutti il punto debole dell'apparato militare dell'Egemonia Terrestre.
Rina Takamiya, Daiki Asuka (o Asuka Jr), Meimi Haneoka, Seira Mimori e Nanato Sawatari erano in viaggio per Tokyo via treno. Sawatari, a dire il vero, era in un angolo col mal di testa: si era lamentato che non usavano una delle aviomobili degli Hiwatari, e Rina, che le odiava, gli aveva mollato due pugni. Così, approfittando del mal di testa del giornalista, Asuka Jr e le ragazze stavano discutendo di un argomento privato.
_ Quello che non ho ancora capito è perché il sindaco ti abbia dato in mano quella lettera. _ disse ad un certo punto Asuka Jr, riferendosi alla sua lettera di dimissioni. _ Voglio dire, aveva capito benissimo la situazione, e poteva benissimo spiegartela...
_ A costo dell'ufficio e, probabilmente, della vita. _ lo interruppe Meimi, mentre Rina annuiva.
Non ci volle un spiegazione a quelle parole (tutti conoscevano il caratteraccio di Rina, ed anche se non l'avevano mai vista veramente arrabbiata (Asuka Jr e Meimi ci erano andati dannatamente vicini) sapevano che nessuno avrebbe mai voluto rischiare).
_ Di cosa state parlando? _ chiese ad un tratto Sawatari, a cui le tre aspirine avevano finalmente ridotto a livelli accettabili il mal di testa.
_ Della scomparsa di Saint Tail: ci stavamo chiedendo come mai d'un tratto sia sparita dalla circolazione. _ mentì Rina: secondo me, basterebbe la sua fotografia per illustrare l'aggettivo 'vendicativo' sul dizionario, visto che non ha mai smesso di punzecchiare Meimi per lo scherzetto della Saint Tail maschio.
_ In effetti anch'io me lo sono chiesto... Chissà perché è sparita....
_ Forse è stata presa... _ azzardò Asuka Jr nel tentativo di uscire da quel terreno insidioso.
_ Strano, a quanto ne so Saint Tail voleva essere presa solo da te. _ lo incalzò Rina.
_ Ma certo, ho capito! Ahi, la testa... _ disse Sawatari, provocandosi una fitta tremenda di mal di testa. _ Saint Tail era innamorata di Asuka Jr, e quando ha saputo che si era fidanzato è caduta in depressione e si è ritirata. Oppure... No, è impossibile.
_ Che cosa? _ chiese Meimi (alquanto imprudentemente).
_ Nulla... Mi era venuto il sospetto che tu fossi Saint Tail.
_ E' impossibile: Saint Tail è completamente pazza. _ affermò Rina. _ O non avrebbe osato farmi quel maledetto scherzo... Ah, ma se la ritrovo a rubare giuro che le cambio i connotati.
_ Credo che questa sia la nostra. _ disse Seira indicando il cartello all'esterno con su scritto "Tokyo-Shinjuku Railway Station", interrompendo una conversazione che rischiava di far venire l'infarto a Meimi.
In seguito non ci fu il tempo di riprenderla: i mezzi pubblici erano stati sospesi pochi minuti prima, e per mantenere la strada e seguire Rina non potevano parlare, anche perché l'orda di chimeri era di parecchio disturbo. Finalmente, ad una pausa causata da un chimero piuttosto grosso che aveva attaccato Rina ed era stato steso a suon di ceffoni, Meimi chiese come faceva la popolazione di Tokyo a mantenersi calma nonostante una simile invasione e la battaglia urbana fra i chimeri da una parte e la polizia, le forze di terra della Guardia Egemonica e le Tokyo Mew Mew dall'altra.
_ Hai presente cosa succede ai germi quando si usa troppo su di loro una medicina? _ replicò Rina. _ E' la stessa cosa: ormai sono mesi che almeno una volta al giorno avviene un attacco di uno o due chimeri, ed ormai gli abitanti di Tokyo si limitano a sparare un razzo per segnalarlo alle Tokyo Mew Mew e ad assistere allo spettacolo da distanza di sicurezza. Addirittura c'è chi vende i biglietti per questi spettacoli. Ah, siamo a...
Prima che Rina finisse la parola arrivati, un chimero volò fuori dal magazzino dei Bladesharks con una conca nel fianco.
_ E non tornare più! _ ordinò Kai, uscito dal magazzino in piedi sulla palla da 100 tonnellate. _ Salve, ragazzi, entrate.
_ CHE DIAVOLO TI TIENI A FARE UNA PALLA DA DEMOLIZIONE ASTRONAVI LA' DENTRO?! _ esclamò Asuka Jr.
_ Una vecchia regola dei Bladesharks ora abolita diceva che i beyblades sconfitti vanno distrutti.
_ E PER UNA ROBA DEL GENERE TIENI UNA ROBA SIMILE?!
_ Immagino che tu ti sia fatto una vaga idea di che razza di città sia Tokyo, o sbaglio? Sempre meglio avere qualcosa che può fare da arma, e non è neanche la prima volta che ci arriva un chimero.
_ In effetti...
_ Ora dentro, chissà cosa potrebbe accade... WOW! Finalmente qualcosa di nuovo!
Tutti guardarono verso la collina di Hikawa, dove stava guardando Kai, e videro un'astronave da guerra aliena sollevarsi dalla collina. E sì che l'avevo detto a mio fratello di sbarazzarsene, ma lui noo, non l'ha fatto... E Deep Blue, appena risvegliatosi, ne aveva approfittato. E a quel punto iniziò lo smacco di Tokyo: un'invasione della Terra dall'interno, tramite un tunnel di teletrasporto fra Sedna, la luna di Nemesis dove si erano stabiliti gli elfetti, e l'astronave di Deep Blue. Facilissimo da bloccare anche se non si ha la tecnologia del teletrasporto... Peccato solo che la Guardia Egemonica, ritenendo impossibile il teletrasporto, non avesse mai preso in considerazione l'ipotesi e quindi non riuscisse a capire cosa stava succedendo, col risultato che per tutta Tokyo comparvero centinaia di soldati armati fino ai denti e chimeri a non finire. Compreso nel magazzino dei Bladesharks, facendo svenire Sawatari (si era trovato con un chimero da tre quintali sulla schiena). Peccato solo che se i fratelli Hiwatari fossero vissuti nel ventesimo secolo sarebbero diventati più famosi di Bruce Lee... E questi facevano sul serio: fra i loro pugni ed i beyblade dei Bladesharks, in due minuti restava in piedi un solo 'alieno', di circa dodici anni e armato di fucile con baionetta, che aveva davanti Kai con un sorrisetto poco piacevole.
_ Ti arrendi? _ chiese Kai.
_ Mai! _ esclamò l'altro, cercando malamente di nascondere la sua paura (tra l'altro se l'era appena fatta sotto).
_ In questo caso... _ disse Kai, piegandogli il fucile.
_ Non farlo! _ esclamarono Asuka Jr. e Mimori.
Kai prese il poveretto ed iniziò a sculacciarlo, gridandogli nelle orecchie: _ Così impari ad inciuciarti con un'esercito d'invasione! Sei troppo piccolo per venire a rompere qui! Tornatene dalla mamma e non farla più preoccupare! _ prima di lasciarlo andare col sedere dolorante, mollandogli poi un calcione nel sedere per farlo uscire più alla svelta.
_ Credevo che l'avresti ucciso... _ disse Asuka Jr.
_ Non ne valeva la pena: il suo spirito era già spezzato. _ rispose Kai. _ E poi non era malvagio, e, soprattutto, avrebbe sporcato parecchio.
_ -_-' ...
_ Datti da fare. _ ordinò Kai porgendogli una corda. _ Li voglio legati come salami prima che si sveglino.
Improvvisamente irruppero una ventina di 'alieni', di cui 8 non dimostravano più di sei anni, che sprangarono le porte. Poi si girarono e...
_ Bù! _ fece Hajime, che assieme a me e Shizuka Takamiya era entrato mentre quei poveretti cercavano di barricarsi per sfuggirci.
A quel punto si gettarono in ginocchio chiedendo pietà.
_ Kai, Rina, legateli. Belli stretti. _ ordinò Shizuka. _ E teneteli d'occhio, io devo tornare a casa: Shiho è di pessimo umore.
_ Sì, mamma. _ risposero in coro Kai e Rina.
Shizuka poi si avvicinò a Meimi Haneoka, la guardò bene e poi se ne andò. Io e Hajime salutammo, ghignando verso i prigionieri, e ce ne andammo. _ Quella era vostra madre? _ chiese Asuka Jr. non appena si fu ripreso (anche perché Shizuka è uno schianto di donna).
_ Esattamente. _ rispose Kai.
_ Non è possibile! E' troppo bella!
_ E tuo padre è troppo brutto. Anzi, digli che quei baffetti gli stanno da schifo.
_ ...
_ E voialtri smettetela di sbavare! _ ordinò Kai ai suoi teppisti. _ Certo, mia madre è bellissima, ma sappiate che tutto quello che so fare in combattimento me l'ha insegnato lei e che è molto più spietata di me.
I Bladesharks smisero immediatamente di sbavare (a parte Hiruta, che, conoscendola già prima, era svenuto dalla paura non appena l'aveva vista).
_ Chi è la Shiho di cui parlavate prima? _ chiese Mimori, rimasta impassibile tutto il tempo.
_ La nostra vicina di casa. _ rispose Rina. _ E' una scienziata geniale ed una donna bella, simpatica e amabile, per quanto possa esserlo un'esponente di punta del Circolo Giapponese dei Profittatori di Grande Ingegno ed ex-criminale abituata ad uccidere fin dalla più tenera età e con le esperienze che ha vissuto lei. Il problema è che quando è di pessimo umore e qualcuno va a romperle le scatole a volte sbaglia il dosaggio dei veleni, e succede che il rompiscatole rimbambisce anche di cervello oltre che di corpo, e fanno ogni volta un maledetto casino che neanche i pompieri...
_ Che intendi dire con...
_ E' meglio che non te lo dica. Tanto non ci crederesti...
_ P-per-ch-ché mi h-ha fis-s-fissata? _ chiese Meimi, piuttosto intimorita da Shizuka (e ce credo, fra la bellezza di Shizuka, il suo sorriso identico a quello da film horror di suo padre, quegli occhi rosso sangue e quello che aveva appena detto Kai...).
_ Perché sei uguale spiaccicata a due mie zie, di cui una morta in Russia e l'altra tuttora dispersa.
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Per la cronaca, gli 'alieni' non osarono più avvicinarsi alla Villa delle Ombre Volanti, la villa dove abitavano (ed abitano tutt'ora) gli Hiwatari. Anche perché quelli che avevano incontrato Hajime e me e che avevamo lasciato andare avevano iniziato a scappare da tutte le parti gridando un'antica parola della lingua Tosev, parola che identifica il corpo speciale cui appartenevamo e che in Tosev vuol dire demone: Xelloss. E con due del corpo Xelloss in giro, non osavano farsi vedere vicino al luogo in cui eravamo stati avvistati. Così, mentre Hajime (nome in codice Xelloss Metallium) girava la città terrorizzando ed ammazzando (il più delle volte d'infarto) gli 'alieni', io mi recai ad Hikawa per far fuori Deep Blue. Lì, dove sorgeva un tempio scintoista, trovai Tart in fin di vita, Retasu, Ryo e Purin feriti abbastanza da essere fuori gioco (anche se non erano in pericolo e non erano nemmeno svenuti), Zakuro impegnata in un feroce combattimento con Pie e Minto in battaglia contro un chimero particolarmente potente. Ichigo, Kish e Deep Blue erano sull'astronave. Allora intervenni, e con un solo movimento della mano scagliai Pie contro un muro e spazzai via il chimero.
_ Restate qui e non intervenite. _ ordinai a Ryo e alle quattro TMM presenti mentre curavo i feriti (salvando Pie).
_ Non intrometterti! _ gridò Pie attaccandomi con i fulmini del suo ventaglio-foglia da Konohatengu. Fu una pessima idea.
_ Non so se l'hai notato, ma ai vecchi tempi ero uno degli Xelloss. _ dissi mentre lo strangolavo con una sola mano. _ Per la precisione, il mio nome in codice era Xelloss Martiya. Capisci? Martiya. Angelo della Morte, nella lingua di Nemesis. Io ti perdono, e spero che anche Dio possa perdonarti.
Dopo le tradizionali parole per i morenti strinsi un po' di più, spaccandogli il collo. Poi raggiunsi Deep Blue, che stava combattendo contro Kish. O meglio, Kish lo stava attaccando furiosamente, mentre Deep Blue giocava con lui. Poi, notata la mia presenza, Deep Blue lo colpì con la spada. Un'unica volta. Aprendogli in due la pancia.
_ E così sei ancora in circolazione, guerriero dell'Impero. _ disse Deep Blue.
_ Esattamente, pseudodio. _ risposi.
_ Il mio potere è divino.
_ E allora perché l'ultima volta ti ho battuto?
_ Hai avuto il sostegno della tua dea.
_ Ho fatto tutto da solo: lei era troppo impegnata in altre faccende.
_ Cerchi di intimorirmi, ma i tuoi inganni non hanno presa.
_ Non voglio ingannarti: solo impedirti per la seconda volta di conquistare questo mondo che non ti appartiene sterminandone gli abitanti.
_ La Terra mi appartiene da quando è nata la mia gente.
_ L'avete abbandonata, ed ora appartiene ai gaje.
_ Togliti di mezzo, o morirai anche tu e raggiungerai nell'oblio il tuo Imp... I... Ichigo...
Deep Blue cadde in ginocchio tenendosi la testa, e quando si rialzò era un'altro: per manifestarsi ed aggiungere al suo già enorme potere l'Aquacrystal originario aveva occupato un corpo umano, quello di Masaya Aoiyama, il quale però stava riprendendo il controllo.
_ Che cosa sta succedendo? _ chiese Aoiyama.
_ Succede che tu, Masaya Aoiyama, e Deep Blue... che il Blue Knight e Deep Blue, se preferisci... siete la stessa persona. _ risposi. _ O sei così scemo da non accorgertene?
_ Allora... Chi ha cercato di inquinare la Terra e sterminare l'umanità... Sono stato io!
_ Wow. Cento punti.
_ No! non è colpa tua! _ esclamò Ichigo. _ Deep Blue si era impossessato di te!
_ Che differenza c'è? _ chiesi. _ Deep Blue e Blue Knight sono due facce della stessa medaglia. Una medaglia chiamata Masaya Aoiyama.
_ Cosa?!
_ In ogni personalità vi è il bene ed il male. Ciò che ora usa il nome di Deep Blue, che per comodità potremmo continuare a chiamare così, e ne conserva i ricordi è la parte più oscura e crudele, che brama a conquistare la Terra e utilizzarla come sua casa personale. Colui che chiamate Blue Knight ne è la parte benevola, talmente benevola da non riuscire neanche a pensare di ferire qualcuno, e piuttosto arrendevole senza un buon motivo, e non conserva i ricordi dell'antico Deep Blue. La vera personalità dell'antico Deep Blue, precedente al giorno in cui le due facce della medaglia furono scisse e la parte più innocua fu sigillata, dovrebbe essere la tua, Masaya Aoiyama. TU sei Deep Blue. Il vero Deep Blue, anche se ancora non ne conservi i ricordi. Anche se mi aspettavo di meglio da te. Posso comprendere il tuo disprezzo per gli esseri umani, per la loro presunzione, per la loro stupidità... Ma credi di essere diverso da loro? La risposta, a mio parere, è sì: tu sei peggio degli esseri umani, perché, nonostante tutto, non solo non fai nulla per cambiarli, o nemmeno annientarli, o almeno metterli in condizione di non fare troppi danni, ma addirittura li assecondi, ipocritamente, piegandoti ai loro modelli. Non so come tu abbia fatto a farti amare da Ichigo, che non è certo una ragazza superficiale...
_ STA ZITTO! _ gridò Masaya. No, non lui: era Deep Blue, il suo lato malefico, che aveva ripreso il sopravvento. _ IO SONO DEEP BLUE, NON QUEL PATETICO ESSERE UMANO CHE MI HA CRESCIUTO IL CORPO! AAARGH! Fatto. Adesso lui è scomparso: i suoi ricordi, la sua personalità e la sua anima sono scomparsi. Per sempre!
_ Non dire assurdità.
_ ZITTO!
Deep Blue mi attaccò furiosamente, cercando di colpirmi con la sua spada. E, come diecimila anni prima, evitai facilmente i suoi colpi grazie alla mia superiorità nelle tecniche della spada e di combattimento in generale. Certo, la sua tecnica era migliorata grazie allo studio del kendo (anche se restava decisamente ridicola in confronto a quella che possedevo diecimila anni fa), e l'Aquacrystal che portava dentro di se gli assicurava una potenza enormemente superiore alla mia, ben più di quanto non lo fosse stata all'epoca della nostra prima battaglia, ma non era ancora in grado di evocare il potere dell'Aquacrystal, e nei millenni la mia tecnica si era affinata, ed il mio potere era aumentato, quasi ai livelli del suo. Stavo semplicemente giocando con lui, in attesa di portare allo scoperto l'Aquacrystal ed ucciderlo. Ma qualcosa intervenne a cambiare i miei piani.
_ Lord Martiya di Benu... _ chiamò una voce. La voce di Masaya Aoiyama, presente nella mia mente. _ Esiste un modo per riparare a ciò che ho fatto?
_ Uno c'è, ma dovrei ucciderti, così Ichigo potrebbe evocare l'Aquacrystal e riparare i danni al pianeta. Ed avrei preferito evitarlo, per non far soffrire la tua ragazza. _ mentii io, rispondendogli telepaticamente mentre scansavo o deviavo i colpi di Deep Blue. _ Volendo si può aspettare, così non sarà necessario ucciderti per evocarlo...
_ Ma così c'è il rischio che anche lei muoia! Meglio me che lei: uccidimi!
_ Ne sei sicuro?
_ Dopo che sarò morto e la Terra salva, lei potrà rifarsi una vita. Uccidimi, ti prego! _ Sai, forse sei meno peggio di quanto pensassi. Ti accontento subito.
E, con un unico colpo, uccisi Deep Blue.
_ La tua tecnica è scadente come al solito. _ lo irrisi mentre moriva. Poi dissi: _ Ichigo Momomiya, se vuoi salvarlo usa l'Aquacrystal. E digli da parte mia che mi scuso per l'inganno e che dicevo sul serio che forse, e sottolineo forse, è meno peggio di quanto pensassi. Lui capirà.
E me ne andai. Il resto è noto: Ichigo utilizzò l'Aquacrystal originario, riportando in vita i morti di quel giorno, e gli 'alieni' si ritirarono, portando con se l'Aquacrystal ed utilizzandone l'energia residua per un terraforming che rese Sedna non un paradiso ma perlomeno un posto vivibile. Quanto alle Tokyo Mew Mew... Bè, la tecnologia che le aveva rese tali era una copia imperfetta di una tecnologia selenita per l'incrocio dei geni intraspecie, ed i loro poteri furono addormentati per un po' a causa della massiccia dose di energia dell'Aquacrystal. Con Ichigo, rimasta molto più esposta delle altre, ci fu un altro curioso effetto collaterale: quando le tornarono i poteri, se restava trasformata per più di tre minuti primi, tredici minuti secondi e decimali vari diventava un gatto, e per tornare normale le occorreva un bacio sulla bocca, almeno finché non ci ho messo un rimedio. No comment... Quanto a Deep Blue, o meglio, quanto ad Aoiyama, visto che aveva ripreso l'aspetto umano (anche se come carattere era definitivamente tornato l'indisponente e un po' cinico, seppur buono, Deep Blue autentico (ma che quello fosse il suo vero carattere l'ho scoperto più tardi: io non l'avevo mai conosciuto). E, che ci crediate o no, ha un caratteraccio peggiore del mio!), iniziò lentamente a ricuperare i suoi ricordi ed i suoi poteri, e a fine estate andò in Inghilterra per studiare ed imparare qualcosa per rimediare ai casini che aveva combinato (anche l'Aquacrystal ha dei limiti). Ovviamente Ichigo lo seguì. La Guardia Egemonica, invece, riformò completamente i suoi reparti combattenti, e mise sotto torchio i suoi scienziati, che, dopo altri tre mesi passati a negare la possibilità del teletrasporto nonostante la prova sperimentale offerta dai ragazzi di Deep Blue, ammisero che esisteva la possibilità del teletrasporto, e trovarono un modo per bloccare altre invasioni come quella. Tempo dopo la Havermeyer Labs (del gruppo Rudbek), assieme alla Anaheim Electronics (del gruppo Hiwatari. Figuriamoci se il Vecchio Squalo si faceva sfuggire quell'occasione), già attiva ai tempi della Federazione, avviarono lo sviluppo di un vero scudo di energia, che sostituisse le barriere I-Field, capaci di bloccare le armi a particelle Minovsky ma solo quelle, ed i beam shields, che rischiava di affettare il mobile suit o l'astronave che lo usava. Il progetto aveva principalmente lo scopo di bloccare i laser, i missili, le armi Minovsky della Guardia Egemonica ed i raggi paralizzatori di motori tanto amati dai 'pirati', ma si scoprì che blocca anche il teletrasporto. Ovviamente la Guardia Egemonica ed i Liberi Mercanti li installarono su tutte le loro navi, per la sventura dei 'pirati' (il raggio paralizzatore, che da parecchio tempo è la principale arma delle loro astronavi, ha un'energia molto bassa, troppo per danneggiare in maniera decente anche uno scudo debole, mentre i Liberi Mercanti hanno tiratori anche migliori di quelli della guardia e col brutto vizio di tirare armi nucleari da almeno 10 megaton al minimo accenno di pericolo, e solo gli scudi della Guardia riuscivano a resistere a quell'energia). Quanto a Kai... Bè, dopo la ritirata degli 'alieni', andò alla BBA a parlare con Daitenji, organizzando uno scherzo divertente.
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05 luglio 1773 U.C., Southern Cross.
Un automobile stava attraversando la capitale dell'Egemonia Terrestre, con a bordo Meimi, Seira, Asuka jr., Kai e Rina, con questi ultimi che facevano da ciceroni.
_ Scusa, ma quello che è appena entrato nel QG della Guardia non è Thor Rudbek? _ chiese ad un certo punto Sawatari.
_ E' lui. _ confermò Kai. _ Divertente.
_ Rudbek... Se non erro... _ iniziò Asuka jr., ma fu interrotto da Sawatari.
_ E' stato rapito da piccolo dai pirati, e, fuggito, ha vagato per anni assieme ai Liberi Mercanti prima e come ufficiale della Guardia poi prima di riscoprire le suo origini e tornare a Rudbek City, dove ora vive felice e contento. _ disse il giornalista in erba. _ Almeno ufficialmente. La verità qual'è? Ahia!
_ Sei troppo curioso. _ disse Rina dopo avergli dato un pugno.
_ La verità? _ chiese Kai, prima di iniziare a dirla: _ Tanto per cominciare, Thor Rudbek non fuggì dai pirati, ma furono loro a sbarazzarsene, vendendolo come schiavo nella Sargonia. E prima che diciate qualcosa, vi ricordo che quello è un impero di ex-colonie e non fa parte dell'Egemonia, quindi laggiù le nostre leggi non valgono. A Jubbulpore il colonnello Baslim, spia dell'Egemonia ora morta, lo comprò, gli diede un'educazione e lo liberò. Dopo la morte di Baslim, Rudbek si imbarcò sull'astronave Sisu, dei Liberi Mercanti, e ne fu adottato, finché il capitano, che aveva fatto da corriere per Baslim, non lo spedì sull'ESS Hydra, dove consegnò delle informazioni e servì come addetto ai lanciamissili (pare anche che sia un ottimo tiratore) e col grado di fuciliere di terza classe, poi promosso a fuciliere di prima classe, ben lontano dal fare l'ufficiale. Poi hanno scoperto che lui non era solo Thorby Baslim-Krausa, come figurava sul ruolino, ma Thor Rudbek-Baslim-Krausa (questo è il cognome completo), e l'hanno dovuto spedire qui. E mi sa tanto che sospetti anche lui un coinvolgimento fra Weemsby e i pirati, altrimenti non sarebbe uscito senza cane da guardia dalla casa dell'avvocato Garsh per andare di corsa dalla Guardia.
Kai ci aveva azzeccato: Thor Rudbek-Baslim-Krausa avrebbe buttato Weemsby fuori dall'azienda, e, tre anni dopo, Weemsby ed il suo socio Bruder sarebbero stati incastrati per alto tradimento, schiavismo, ricettazione, vari omicidi premeditati, un'inflazione di rapimenti e supporto alla pirateria e impiccati con tutti gli onori. E avrebbero pure dovuto ringraziare che io e Hajime ci saremmo limitati ad incastrarli invece di 'aiutare la Guardia ad arrestarli', uccidendoli molto dolorosamente nella colluttazione: l'impiccagione fa molto meno male di quello che avrei avuto in mente.
Dopo un po' arrivarono all'astroporto interplanetario di Southern Cross, abilitato sia per gli aerei che per qualsiasi astronave in grado di atterrare su un pianeta, dove i Bladebreakers attendevano Kai: incredibilmente Max e il K erano riusciti a svegliare in tempo Takao (Rei era già in America).
_ Bene, ragazzi, ho un annuncio da farvi: Rina Takamiya è la nostra nuova compagna di squadra. _ dichiarò Kai, mentre Rina sorrideva in modo inquietante verso Takao (impedendogli la filippica contro le bladers di sesso femminile che teneva pronta), ma anche un po' triste.
_ Il presidente lo sa? _ chiese il K.
_ Certo, gliene ho parlato ieri, ed è stato entusiasta di avere, come riserva assieme a te, una blader abile e distruttiva come mia sorella e...
_ Quanto ha fatto al Torneo? _ chiese Takao.
_ Ho sottovalutato Hiruta, e mi sono lasciata cogliere di sorpresa dalle lame. _ ammise Rina. _ Ciò non toglie che due giorni fa ho battuto diciannove avversari in un colpo solo, e che me la cavo discretamente nel progettare e costruire i beyblades.
_ Davvero?
_ Questi li ha fatti lei. _ rispose Kai, mostrando cinque o sei Dranzer Storm e zittendo definitivamente Takao.
Il gruppo si imbarcò, e, seduti distanti dagli altri, Rina e Kai iniziarono a parlottare fra loro.
_ Ne sei sicura? _ chiese ad un certo punto Kai. _ Di voler venire con noi, intendo.
_ Sì: Sawatari è troppo suonato per risentire eccessivamente del fidanzamento di quei due, e poi credo si sia innamorato di Mimori. _ rispose Rina. _ Io, invece... Bè, credo di aver bisogno di stare lontana da lui almeno per un po'.
_ Capisco...
__________________________________________________________________________________________________

_ E così Takamiya si è unita ai Bladebreakers... _ disse Asuka jr.
_ Già. Te l'immagini lo scoop, quando lo pubblicherò? _ gongolò Sa(ru)watari. Poi si ricordò di una cosa: _ Pubblicare... PORCA VACCA, L'INTERVISTA! ME NE SONO COMPLETAMENTE DIMENTICATO!
_ Così ha voluto il Signore. _ commentò Mimori.

continua...

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Capitolo 12
*** 12: QUEL TRISTE GIORNO IN CUI IL CAPO DEL PPB INVITO' DUE BANDE DI PAZZI ***


Olà! Stavolta si va al PPB, in quel giorno in cui quel deficiente che tirava fuori i soldi ebbe la triste idea di invitare ben tre membri della famiglia Hiwatari, uno dei quali completamente pazzo e in compagnia di un sadico e di una stupida macchina di distruzione. Preparatevi a tremare, perché conoscerete uno dei cugini di Kai. E non sarà una bella notizia.
by lord Martiya
P.S.I: L'Oldsmobile Army citato da Kai è un esercito del mondo di Gundam composto da soldati di Zeon che non hanno accettato la resa alla fine della One Year War ed utilizzano vecchi modelli di mobile suit continuamente raddobbati e aggiornati.
P.S.II: I cognomi dei titolari degli All Starz, a parte quello di Michael, sono sconosciuti, quindi ho dovuto inventare.



FLAME 12: QUEL TRISTE GIORNO IN CUI IL CAPO DEL PPB INVITO' DUE BANDE DI PAZZI



06 luglio 1773 U.C., Las Vegas, Nevada.
Quello era un giorno iniziato male, per Takao. Daitenji era riuscito ad organizzare loro una visita in un posto speciale che lasciava il K eccitato (anche fisicamente, cosa che faceva sghignazzare parecchio Rina e Rei e sorridere Kai, mentre Takao e Max erano ancora troppo piccoli per capirci qualcosa) come non mai, ma Takao, ovviamente, non si svegliava, quindi, dopo gli schiaffi del K, si dovette sorbire i 'dolci' metodi di Rina, col risultato che aveva rischiato di annegare quando Rina, visto il fallimento dei suoi ceffoni, gli aveva ficcato la testa in un secchio d'acqua gelida (perlomeno aveva ridotto il gonfiore). Poi, salito sul pullman che doveva portarlo in quel luogo, e dopo una colazione normale (cioè troppo scarsa per Takao 'pozzo senza fondo' Kinomiya), aveva rischiato l'infarto trovandoci a bordo suo nonno.
_ E tu che ci fai qui?! _ esclamò Takao.
_ Io e Kai avevamo espresso a Daitenji il timore che in una zona come l'America Centrosettentrionale tu potessi montarti la testa, e lui mi ha fatto venire per tenerti d'occhio. _ rispose Jay, minacciandolo agitando lo shinai (spada di bambù utilizzata negli incontri di kendo al posto delle katana).
Vedendo il successo ottenuto presso la popolazione del luogo (il Nevada è una delle poche regioni a maggioranza bianca degli antichi U.S.A., ed i bianchi di quei luoghi sono fin troppo simili ai loro avi di quando utilizzavano il calendario basato sulla data di nascita sbagliata (ovviamente) del tizio che chiamano Jesus. Chissà come hanno fatto a non farsi spazzare via dalla riscossa dei nativi e dei neri durante il Dopoguerra Nucleare... Vabbè, i mormoni e i superstiti di New York non hanno subito nessun attacco, ma si trattava di gente abbastanza furba da aver capito il rischio prima della Terza Guerra Mondiale, quindi non c'è di che stupirsene, ma nel West...), prese la katana ed iniziò una danza con la spada, mentre Kai prendeva il cappello di Takao e faceva su un po' di soldi (li avrebbe spartiti con Jay, ma non con Takao), prima di cedere il posto ad un gruppetto di nativi (mai una volta che perdano un'occasione per far soldi a danno dei bianchi, ma li capisco). Dopo un po' di viaggio videro uno strano edificio in mezzo al deserto.
_ Che roba è? _ chiese Max (Takao era troppo impegnato a ridere. E in effetti quell'edificio era davvero buffo).
_ Quello che vedete è il paradiso di tutti gli studiosi di Beyblade: si chiama PPB Institute! _ spiegò il K.
_ Pensavo fosse la sede del locale Circolo degli Svitati, dalla forma. _ commentò Rina.
_ Ignorante! Quella...
_ Non lo so che è la sede del Project Power of Beyblade, la federazione locale di Beyblade, quindi puoi erudirmi.
_ ...
_ Io e Rina non sappiamo neanche che lì si allenano i migliori bladers dell'America Centrosettentrionale e si studiano beyblades avanzatissimi, e nemmeno che stiamo andando a visitarlo, quindi puoi erudirci anche su questo. _ aggiunse Kai.
_ Esatto! Noi potremo visitarlo, vi rendete conto che è un'occasione più unica che rara?!
_ Sì, di farci studiare i beyblades e le tattiche: conosco questo trucco, ci mostreranno un po' di robetta e cercheranno di spingerci ad un incontro amichevole in cui studiarci. _ lo smontò Rina.
_ E non è nemmeno tanto rara: tutte le altre squadre sono state invitate. _ precisò Kai.
Arrivati all'istituto, i Bladebreakers incontrarono il vicedirettore, Jack McKenzie, mandato lì ad accoglierli, e spaventato a morte dal dialetto di Zion che Kai e Rina avevano deciso di parlare (per metterli a disagio: i bianchi americani hanno una certa ruggine con gli Spacenoids di Zion dai tempi della One Year War). La visita, come previsto da Rina, si svolse nelle zone meno importanti, dove gli acidi commenti (rigorosamente nel dialetto di Zion) dei gemelli Hiwatari provocarono anche qualche danno, spaventando alcuni ricercatori (uno addirittura fece saltare l'impianto elettrico dell'ala, con danni valutabili in svariati supercrediti), quando un commento di Takao rischiò di far venire l'infarto ai Bladebreakers: era un commento molto intelligente.
_ Tutto questo non basta: lo spirito e l'impegno dei beybladers sono molto più importanti! _ disse infatti Takao. _ Senza un degno blader a lanciarlo, anche il beyblade più avanzato del mondo è una pataccAHIA! CHE STATE FAGENDO?!
_ Non è una maschera! _ esclamò Rina.
_ Evidentemente anche Takao sa essere intelligente, a volte. _ commentò Kai.
_ Già... Ma per un attimo ho creduto fosse un impostore.
_ Moldo gendili. Ora bodresde mollarmi il naso e le oregghie? _ chiese Takao.
_ Scusa. _ rispose Kai, mollando il naso di Takao (che sanguinava: a momenti lo staccava, da tanto tirava), mentre Rina lasciava le orecchie. _ Però è vero: è strano sentirti dire una cosa così intelligente. _ affermò Jay.
_ Già. Non sei d'accordo, K? _ chiese Takao. _ Professor K?
Il K stava facendo le pulizie. Poi smise e si avvinghiò alla gamba di McKenzie, implorandolo di farlo restare lì, anche come uomo delle pulizie.
_ Ti accontenti di poco, per voler lavorare in mezzo a questi strumenti primitivi. _ commentò Rina.
_ Primitivi?! Come osi definire primitive le nostre attrezzature?! _ esclamò una ragazza di 15 anni con occhiali e camice bianco saltandole fuori da dietro. _ Questo è il meglio della tecnologia!
_ Devi ridefinirti il concetto, bimba: io sono stata nei cantieri astronavali della Anaheim Electronics a Zion, e i vostri computer sono primitivi persino se paragonati a quelli delle Berline Spaziali. Certo, in confronto ai computer della Sargonia i vostri sono avanzatissimi... Non che ci voglia molto.
_ -_-' Tu chi sei?
_ E' buona educazione presentarsi prima di chiedere il nome a qualcuno. Comunque sono Rina Hiwatari, anche se preferisco farmi chiamare Rina Takamiya.
_ ... Emily Parker, assistente della direttrice del PPB Institute.
_ Poveretta... Prima si deve sorbire noi tre, poi incontra te... E' davvero sfortunata, la nostra Emily. _ commentò un tappetto col nasone armato di un fucile da cecchino di Zeon della Guerra di Un Anno ed accompagnato da un tizio con l'aria da sadico e da un gigante con l'aria idiota armato di fucile d'assalto.
_ E tu che diavolo ci fai qui? _ chiese Kai.
_ Semplice: visto che questi furbastri si considerano già qualificati per la finale, hanno avuto l'idea di invitarci qui per studiarci. E così il coach ha pensato di spedire qui me, che sono il più furbo nonché una catastrofe cosmica, questo sadico che è un'altra catastrofe cosmica ed abbastanza furbo da fregarli, e quel deficiente di Sergej che ha imparato da così poco l'Inglese Sistematico che quelli del PPB non hanno capito una sola parola di quello che si è lasciato sfuggire, visto che lo parla con un accento così pesante da aver mandato in crash tutti i loro programmi di traduzione automatica e che siamo riusciti a ficcargli in testa che qui dentro DEVE utilizzare l'Inglese Sistematico. Dopotutto Vorkov non è scemo... Purtroppo: se lo fosse ce ne saremmo già sbarazzati! E tu, vicecapo di questa baracca, ti sei fatto dare il cambio dalla tua capa per sfuggire ai miei commenti caustici e alle mie battute e a quelle estremamente sadiche di Boris e sei finito fra le grinfie dei gemelli... Sei uscito dalla stanza del solletico per finire a fare l'osso di Cerbero! Povero, povero piccolo sfigato...
_ Vi conoscete? _ chiese il sadico.
_ Ma certo! Il padre dei poveretti era il fratello della responsabile della più grande catastrofe della Terra dai tempi del Diluvio Universale!
_ Capisco. _ commentò. Poi porse la mano a Kai e disse: _ Boris Lazarovic Kutznetsov. Le mie più vive condoglianze.
_ Grazie. Kai Hiwatari.
_ Potete tradurre? _ chiese Takao.
_ Semplice: loro padre era il fratello minore di Kaori Hiwatari, colei che fu così pazza da sposare Alexandr Andrejevic Pavlov, dando vita alla qui presente catastrofe cosmica di nome Ivan Alexandrovic Pavlov. _ spiegò il tappo.
_ Quindi sei il cugino di Kai... Piacere di conoscerti!
Ivan, Kai, Boris e Sergej (che anche se parlava l'Inglese Sistematico in maniera incomprensibile lo capiva benissimo) scoppiarono a ridere di gusto, mentre Rina ed Emily si trovarono concordi nel commentare: _ Signore, perdonalo, non sa quello che dice.
_ Ma che ho detto? _ chiese Takao.
_ Semplice: anche se quando vogliono i miei cugini sono tre volte peggio di me, io sono perennemente così insopportabile che se mi conoscesse avrei già fatto suicidare la nonna del diavolo! Altrimenti sarei io il capitano, visto che sono molto più furbo di Yuri... _ rispose Ivan, per poi dire a Emily: _ Comunque, ragazzina petulante, non ti lamentare: anche se ho provocato alla tua capa un mal di testa tremendo e vi ho demolito un'area di sfida con i beyblades, quando vogliono i miei cugini sanno essere molto peggio di me, e ad occhio e croce sono in uno di quei momenti, quindi chiudi il becco e smettila di piagare. E adesso, tovarisch sfiguz, puoi sbarazzarti di me portandoci al nostro pullmann: ho fretta di tornare nella Rodina a far imbestialire Vorkov.
_ Alleluja! _ esclamò il vicedirettore.
_ Anzi, ho cambiato idea: perché non mi mostri qualcos'altro? Tsk tsk, che cuore debole...
_ Sta tranquillo, è soltanto svenuto. _ diagnosticò Kai dopo aver tastato il polso del vicedirettore mentre Rina e Boris ridacchiavano.
Poi, mentre il poveretto (rianimato con un calcio da Kai) portava i rappresentanti dei Demolition Boys al loro pullmann, arrivò la direttrice del PPB, con ancora la borsa del ghiaccio sopra la testa.
_ Mamma! _ esclamò Max, e si gettò al collo della direttrice del PPB, che, per abbracciarlo, gli mollò involontariamente la borsa del ghiaccio (bella dura) in testa. _ Mamma, che ci fai qui?
_ Ci lavora: non te l'ho ancora detto, ma tua madre Judith Mizuhara è la direttrice del PPB, nonché la povera sfortunata allenatrice della squadra degli All Starz. _ disse Kai. _ Signora Mizuhara, condoglianze: sono Kai Hiwatari, capitano dei Bladebreakers. Ora, perché invece delle vostre meraviglie della tecnologia dell'Oldsmobile Army non ci mostrate qualcosa di interessante? Che so, qualche blader, o i dati sugli Animali Sacri...
_ Non so di cosa stiate parlando.
_ Ma andiamo! Ivan era così di buon umore da essersi definito da solo la più grande catastrofe dai tempi del Diluvio Universale, quindi, visto che era lontano dal suo passatempo di fare ammattire il suo allenatore, deve avervi fregato qualcosa, e l'unica cosa che un centro di ricerca sui beyblade ha di interessante per lui sono i dati sugli Animali Sacri. Inoltre è stata lei a fornire a questo poveretto l'Animale Sacro, quindi...
_ ...
_ Sono dati top secret. _ precisò acidamente Emily.
_ Dai, Kai, tanto non ci serviranno: li batteremo ad occhi chiusi. _ disse spavaldamente Takao.
_ Perché non lo verifichiamo? Sono pronta a battervi tutti insieme anche ora.
_ Scusa, ma tu non sei l'assistente della mamma? _ chiese Max.
_ Sì, hai detto bene: Emily Parker è la mia assistente, ma è anche la giovane promessa del tennis americano, ed in aggiunta è una dei top bladers del PPB. _ rispose la dottoressa Mizuhara, mentre Emily si levava il camice da laboratorio che portava sopra una divisa da tennista e si metteva in posizione da esibizione.
_ Piacere: Rina Takamiya, asso delle investigazioni e del Ninjutsu nonché uno dei migliori bladers del Giappone. _ si presentò Rina, porgendo la mano ad Emily.
_ Tu sei una Ninja? _ chiese Emily.
_ Credo di sì. Kai, il Taijanzi Kempo rientra nel Ninjitsu?
_ Rientra nel Kung Fu cinese, ma la mamma ci ha passato anche le tecniche del Ninjitsu. _ rispose Kai.
_ Bene, Emily, sono una Kunoichi. E' questo il termine esatto per le donne Ninja.
_ Tornando al discorso di prima, accettate la mia sfida? _ chiese Emily, mentre si annotava il termine Kunoichi.
_ Certo! _ rispose Takao. _ Non vedo l'ora di lanciare.
_ Ma tu non lancerai. _ sentenziò Kai.
_ Come?
_ Che sfida hai in mente, Emily?
_ Un'amichevole con tre bladers e set di un solo game. _ rispose Emily.
_ Scusate...
_ Molto bene.
_ Kai...
_ E' inutile, Takao: tu non combatterai oggi. Saranno Rina, il mostro marino e Max a combattere questa sfida.
_ EEEEEEH?! IL PROFESSORE?!
_ Ma perché io? _ piagnucolò il K.
_ Perché mi va così. _ dichiarò Kai. _ Volete discuterne alla maniera antica?
_ No! Nonono! Mi va bene così, se è questo quello che hai deciso!
_ In cosa consiste la maniera antica? _ chiese Takao.
_ Botte. _ disse Kai.
_ Ah. OK. Non combatto.
_ Takao! Non difendi il tuo onore?! _ lo rimproverò Jay.
_ Nonno, non hai sentito quando ha specificato in quali arti marziali è stato addestrato?
_ Ninjitsu e Kung Fu, giusto?
_ Stile Taijanji Kempo.
_ Taijanji Kempo... E' giusto: solo un idiota combatte quando sa che morirebbe senza ottenere risultati.
Il primo set fu affrontato dal K, che si ritrovò davanti una specie di Hip-Hop Boy o come cavolo si chiamano quelli che vanno in giro con lo stereo che spara Rap a tutto volume. Lanciarono... Ed il beyblade dell'Hip-Hop iniziò a fare movimenti un po' strani (addirittura saltava), mentre quello cantava in stile rap: _ Hey, yoh fratello, se speri di battermi, continua a sognare... Che ca**o succede?!
_ L'idea del movimento a tempo di musica non è niente male, ma il Rap non è adatto: è troppo prevedibile. _ sentenziò il K mentre il suo beyblade a molla saltellava atterrando ogni volta sopra il beyblade dell'avversario, fino ad esaurirlo. 1-0 per i Bladebreakers.
Secondo set: Rina Takamiya contro Andy Bogart.
_ Bel beyblade: peccato doverlo distruggere. _ disse Rina mentre si preparava al lancio.
_ Questa è arte, amica. _ rispose con aria di superiorità Andy. _ Arte psichedelica, la conosci?
_ Non lo sai che l'LSD è proibito?
_ Ma BU&$&$/V%%&"/NJ(!!!!
_ Mantieni la calma: l'ha detto apposta per farti innervosire. _ ordinò Emily. _ Non la sottovalutare: è molto astuta, e probabilmente anche potente.
_ Se anche esiste, tutta la sua potenza non le servirà a nulla se non potrà colpirmi.
Lanciarono... Ed Andy mostrò le ragioni della sua spavalderia: il suo beyblade, con un trucchetto cromatico, era sparito. Peccato che il Dranzer Storm di Rina l'abbia disintegrato al primo attacco andando a colpo sicuro.
_ Con una Kunoichi questi trucchi non funzionano, specie se la Kunoichi è quasi impazzita correndo dietro ad una ladra fantasma col pallino dei giochi di prestigio. _ spiegò Rina, mentre Andy, svilito, raccoglieva i pezzi.
Terzo set: Max Mizuhara vs Emily Parker. Max era tanto desideroso di fare bella figura davanti alla mamma... Peccato solo che Emily fosse una furia d'alta scuola che non conosceva il concetto di incontro amichevole: grazie al lanciatore-racchetta da tennis spedì il suo beyblade, Trygator, direttamente sopra Draciel Shield, e partì con un Perfect Delete che, fra i titolari del Mondiale, era secondo in devastantezza solo a quello di Kai. 2-1 per i Bladebreakers... Con devastazione totale dell'amor proprio di Max ed insulti pesanti di Rina ed Emily a Takao (anzi, Bakao): il tontoblader, infatti, aveva cercato di consolare Max dicendogli che comunque Emily era un'eccezione alla regola fra gli All Starz, e le due (che mentre scendevano nell'arena avevano trovato una certa simpatia reciproca a causa del rapporto fra Rina e Sawatari e quello, molto simile, fra Emily e suo fratello maggiore), non sopportando una simile manifestazione di stupidità, avevano preso ad insultarlo ferocemente mentre ribadivano che soltanto un idiota o un sadico (come sicuramente doveva essere Vorkov. Rina non lo conosceva ancora, ma era pateticamente ovvio che soltanto un sadico di prima classe avrebbe mandato lì Ivan) avrebbe spedito in quell'amichevole di studio più di un titolare. Poi, mentre Takao, infuriato, saccheggiava la mensa del PPB con l'aiuto di Rina e di suo nonno (non senza che i tre continuassero a lamentarsi della pessima qualità delle cibarie. Poi passarono alle specialità della comunità bianca della Louisiana, composta di discendenti di francesi, e a quelle degli Indiani e degli Afro-Americani, e si convinsero che qualcuno sapeva ancora cucinare. Ovviamente si sbafarono tutte queste pietanze: dovevano rifarsi la bocca), Kai girava da solo per il centro, ingannando tranquillamente le telecamere di sorveglianza, e raggiungendo il computer centrale. Lì ghignò ed estrasse un palmare collegato con la rete riservata della famiglia Hiwatari.
_ Ci sei, Sotomura? _ chiese.
_ Naturalmente, Hiwatari. _ rispose una voce dal palmare, mentre il famigerato Hiroshi Sotomura (membro del Circolo Giapponese degli Sfruttatori di Grande Ingegno) appariva sul monitor. _ Puoi connettermi.
Kai connesse il palmare al computer del PPB, e ne scaricò rapidamente l'intero database sugli Animali Sacri, sugli All Starz's Top Bladers e sui beyblade del PPB (su una chiave USB connessa al palmare di Kai), per poi programmare il computer per uno scherzetto ai danni del PPB, e, infine, scaricare sul suo computer tutte le registrazioni delle telecamere di sorveglianza del PPB poste negli spogliatoi femminili.
_ Dovevi proprio scaricare anche quella roba? _ chiese Kai. _ Non potrai metterla in rete, o il PPB ti scoprirà.
_ Voglio soltanto lustrarmi gli occhi. _ rispose Sotomura. _ Grazie per le immagini.
_ Di nulla.
Interrotto il collegamento, Kai ripercorse a ritroso la strada fatta, ma poi deviò dopo aver sentito dei rumori interessanti. Infatti Takao, preoccupato per Kai, aveva trascinato Rei, il K e Max nei meandri del PPB (Jay non ne sapeva nulla, mentre Rina riteneva che ci fosse più che altro di che preoccuparsi per quelli che fossero riusciti a trovarlo), dove erano stati intercettati da Steve Rockwell ed Edgar Laplace (detto Eddy), due All Starz's Top Bladers, e Rei si era ritrovato coinvolto in una sfida con Steve ed il suo beyblade Tryhorn (con relativo Animale Sacro-bisonte). Steve, con un ultimo assalto, sconfisse Rei. Poi, per chiarire bene la situazione, Kai lanciò Dranzer, e semidistrusse Tryhorn con un unico attacco e tirò le orecchie ai suoi tre compari, facendogli un predicozzo per l'intrusione (gran faccia tosta). Poi si tolse dei braccialetti trasparenti e, staccati i fili che li collegavano alla maglia, li tirò a Steve, dicendogli di darli alla Mizuhara. Poi, trascinando per le orecchie gli altri Bladebreakers, se ne andò, sorbendosi per mezzo viaggio fino all'albergo i piagnistei del K sul 'non li batteremo mai'.
_ Vuoi chiudere il becco?! Pensa piuttosto a studiare questi dati! _ sbottò Kai consegnandogli una chiave USB su cui aveva copiato i dati dei Top Bladers e dei loro beyblades.
_ Come li hai ottenuti?! _ si stupì il K.
_ Infilandomi nel loro computer.
_ Ah, e poi la fai a noi la predica! _ si lamentò Takao.
_ Perché siete stati così scemi da infilarvi là dentro senza avere le capacità di passare inosservati.
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PPB Institute.
_ /&V$%&/(B&()V$%/&!!!! _ commentò Emily.
_ Che succede? _ chiese la Mizuhara.
_ Guardi!
Emily aprì l'archivio con i dati dei Demolition Boys, e le apparvero, in russo, decine di insulti e un pupazzetto di Boris in versione super deformed che faceva gestacci. Poi aprì quello sui Bladebreakers... E comparve invece il sito 100% Pumpkin - Home Page delle Ragazze Perfette (webmaster: Hiroshi Sotomura).
_ Ed hanno pure riprogrammato il computer per non accettare dati su di loro! _ strillò Emily. _ Ci dovrò perdere ore intere per rimettere tutto a posto! E non potremo nemmeno recuperare i dati che avevamo su di loro: hanno cancellato tutte le copie di backup!
_ E allora? _ chiese Michael Parker, capitano degli All Starz. _ Tanto siamo i più forti!
_ Emily, dopo inserisci nel computer che Kai Hiwatari raggiunge una potenza di lancio superiore del 35% a quella di Michael anche indossando una microtuta molleggiata tarata su 200. _ disse la Mizuhara.
_ Cosa? _ chiese Michael.
_ L'ha data a Steve dopo avergli sfasciato Tryhorn. _ spiegò la Mizuhara mostrando a Michael i bracciali che Kai aveva dato a Steve (la microtuta molleggiata, appunto, dello stesso modello che i commandos della Guardia Egemonica usavano in allenamento per aumentare lo sforzo. Tenete conto che Kai ha battuto Takao indossando quella roba...)
_ Mostruoso!
_ Più che altro un motivo in più per triplicarti gli allenamenti: se ce li troviamo davanti, con gli altri non dovrebbe essere troppo difficile, ma con quello potrebbe essere un massacro. _ disse Emily.
_ Ma sei pazza?! I miei allenamenti sono già terribil...
_ ...mente insufficienti. Non discutere: anche se sei il maggiore, resti uno stupido irresponsabile. Ora fila. MUOVITI!


continua...

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Capitolo 13
*** 13: IMPEGNO E PERSEVERANZA ***


Bentrovati! Qui fa la sua entrata in scena un personaggio un po' strano. Per ora non avrà grande importanza, ma in futuro potrebbe averne parecchia.
by lord Martiya
P.S.: Gli European Dream che compaiono qui non sono Ralph e soci. Ho semplicemente usato il nome della versione italiana della loro associazione a delinquere per la squadra che avrebbero dovuto fare loro.



FLAME 13: IMPEGNO E PERSEVERANZA



07 luglio 1773 U.C.
Tramite Daitenji, i fratelli Hiwatari avevano ricevuto un invito da un vecchio amico della loro madre per un soggiorno in un luogo sulle Rocky Mountains che, a suo dire, era ottimo per gli allenamenti, e ci avevano trascinato l'intera squadra. Il K fece fantasie su un luogo ipermoderno, tale da far sembrare il PPB Institute il Beyblade's Graveyard del covo dei Bladesharks. Poi lo vide, e rimase molto deluso: c'erano una baita ed un lago, ma niente tecnologia, almeno a prima vista. In compenso, come fece notare Jay, c'erano parecchi uccellini con cui mangiare.
_ Non preoccupatevi per le provviste: qui c'è cibo in abbondanza. _ disse un ragazzo.
_ AAAAARGH! E tu chi sei?! _ esclamò Takao (che si era preso un colpo).
_ Il presidente della BBA mi ha dato il permesso di allenarmi con voi in vista dei Mondiali: mi chiamo Antonio.
Fatte le presentazioni, superato il terzo grado di Kai e Rina e tremato un po' dopo che i gemelli gli ebbero descritto chi era il padrone di casa (o meglio quel poco che ne sapevano: non lo conoscevano troppo bene, e comunque non erano ancora in grado di immaginare di che razza di uomo si trattasse), Antonio li fece entrare nella baita, dove il K disse di essere parecchio deluso per la scarsissima tecnologia disponibile (cioè corrente elettrica, acqua corrente ed uno scatolone di pezzi di prima scelta per i beyblades).
_ E allora? Ai miei tempi non utilizzavo questi lussi, eppure ho formato dei combattenti che superavano la tua limitata immaginazione, piccolo gajo piagnone. _ commentò una voce dura, appartenente ad un uomo avvolto in un mantello nero e col volto pallido (appena visibile attraverso il cappuccio) solcato da decine di cicatrici.
_ Io non sono gay! _ replicò il K.
_ Ho detto gajo, non gay. Nella mia lingua madre significa sia 'straniero' che 'persona che pensa lentamente', e ti si adatta. Specie nel significato arcaico di 'scemo'. Kai, potresti fare le presentazioni?
_ Quello che vorrei è mettere un paio di chilometri fra noi due, visto che a quanto pare sei di cattivo umore. _ commentò Kai, mentre Rina tirava fuori un jitte (una specie di piccola spranga-coltello di ferro a lama doppia, un tempo utilizzato dai poliziotti giapponesi) per confortarsi psicologicamente (sapeva benissimo che se il suo interlocutore voleva farle male non le sarebbe servito a niente). _ Comunque... Ragazzi, vi presento il padrone di casa. Potete chiamarlo Panny.
_ Che strano nome... _ commentarono Max e Takao (e Rina iniziò a pregare).
_ E' un soprannome. _ spiegò 'Panny' (per ora chiamiamolo così). _ Ed è l'unica mia designazione nota al vostro capitano. Tu, Kappa, ti sei lamentato della scarsa tecnologia, vero? Ebbene, l'unico posto dove quella conta quanto la voglia di fare e l'abilità è lo spazio vuoto fra i pianeti e le stelle. Datevi da fare, olio di gomito, e ve la caverete benissimo. Ora scusatemi, ma ho da fare altrove.
E, come suo solito, 'Panny' iniziò a camminare per aria come se salisse una scala e scomparve.
_ E sicuramente non ci ha mostrato nulla di veramente stupefacente. Non secondo i suoi canoni. _ disse Rina, notando le facce stupite dei compagni.
Nel frattempo Takao, dando una delle sue rare prove d'intelligenza (e senza stupirsi minimamente dell'exploit di 'Panny': ormai sapeva che chiunque avesse a che fare con Kai era strano), ipotizzò con Kai che Antonio fosse un allenatore, ed andò a sondare il terreno.
_ Ehm... Kai, cos'è Marte? _ chiese Takao dopo che Antonio ebbe precisato di essere il secondo blader di Marte.
_ Santa ignoranza... MARTE E' IL QUARTO PIANETA DI QUESTO SISTEMA SOLARE ED IL PRIMO MONDO COLONIZZATO DALL'UOMO! _ rispose Kai.
_ Cos'è un pianeta? Scherzavo!
Takao stava rischiando seriamente di farsi staccare la testa. Per continuare l'indagine, il Dragoonblader sfidò Antonio per comprenderne il livello. L'incontro fu rapidissimo: il beyblade di Antonio mancò l'arena.
_ Antonio... Scusa la franchezza... Ma tu sei veramente il secondo blader di Marte? _ chiese Takao.
_ Certo! Anche se, a dire il vero, su Marte siamo solo in due a praticare il Beyblade... _ ammise Antonio.
_ IN DUE?!
_ E per di più l'altro blader è talmente forte che non ci si può battere con lui...
_ Come mai siete solo due bladers, su Marte? _ chiese Rina.
_ Perché non lo conosce nessun altro. Brooklyn è emigrato tempo fa dalla Terra, mentre io l'ho scoperto per caso l'anno scorso, quando i miei hanno vinto una vacanza in Europa... Ma io ho un piano per diffonderlo: diventare famoso. Se un ragazzo di Marte riuscisse a diventare famoso come blader, anche altri lo vorrebbero praticare!
Kai e Rina parlottarono rapidamente nella mia lingua (lingua che, tra l'altro, è la stessa di 'Panny', di Esmeralda e della loro madre. Kai l'aveva imparata quattro anni prima, mentre si trovava in Siria dopo un certo viaggio in Russia di cui vi parlerò in futuro, mentre Rina l'aveva imparata da Kai e dalla madre negli ultimi quattro anni), poi Rina disse ad Antonio: _ Ragazzo, considerati arruolato per un allenamento come lo dico io.
_ Ma non si può! _ esclamò il K. _ Siamo qui per allenarci, non per fargli da balia! Gli All Starz sono più forti di noi, e l'incontro di Rei lo dimostra! Dobbiamo...
_ ... farti stare zitto. Quell'incontro dimostra solo che vi siete lasciati prendere in contropiede.
_ Sì, ma un allenamento di pochi giorni non gli servirà!
_ Servirà eccome: fra due giorni sarà in grado di battere Takao.
_ Eh?!
_ E' deciso. Rina si occuperà di allenare Antonio, io di allenare i ragazzi, e magari darò anche un paio di dritte al ragazzo, e tu di potenziare Driger. _ ordinò Kai.
_ Non so quello che riuscirò a fare, con quel poco che...
_ E' chiaro?
_ Ch... Chiarissimo.
_ E allora fatti passare da mia sorella gli appunti sul miglioramento dei Dranzer e mettiti al lavoro. RAUSS!
Dopo due giorni di allenamento in cui Kai costrinse i Bladebreaker a lanciare in situazioni in cui rischiavano di finire in una cascata (per abituarli a situazioni impossibili) e a fare cose tutte molto più pericolose (compresa la lotta con quelli che 'Panny' chiamava ' i suoi peluche', cioè dei grizzly adulti) ed in cui Rina fece anche di peggio con Antonio, giunse il momento della fatidica sfida. Lanciati i beyblade, quello di Antonio scansò l'attacco di Dragoon, e, approfittando che per lo slancio che Takao gli aveva dato per vincere con un solo colpo (e perché Takao aveva fatto l'abitudine a ring enormi) Dragoon era finito sul bordo, lo buttò fuori.
_ M-m-m... ma... ma com... cos... COME DIAVOLO HAI FATTO?! _ chiese Takao.
Antonio lo ignorò e ringraziò Rina per l'allenamento e Kai per avergli spiegato come fare.
_ QUINDI E' COLPA TUA! _ esclamò Takao.
_ No, è colpa tua. _ rispose Kai. _ Se tu fossi stato un po' meno sicuro di te e l'avessi affrontato seriamente avresti vinto comunque nonostante il tuo vizio di caricare sempre come un deficiente.
E se ne andò sghignazzando con Rina.
_ Maledettoooo... _ ringhiò sottovoce Takao.
_ L'errore è stato tuo, Takao. _ lo rimproverò Jay. _ Sei sceso in campo pensando che Antonio non potesse contrastarti, ed invece ti ha dato una lezione. Ricorda, Takao: mai essere troppo sicuri di se.
_ Da Kai un comportamento del genere non me l'aspettavo. _ commentò Rei. _ Se non sapessi che è impossibile, direi che sta iniziando a considerarci amici.
_ L'impossibile è soltanto ciò che non si sa ancora come fare. _ replicò Takao, lasciando tutti di sasso. _ L'ha detto uno strano tizio cinque anni fa, prima di pareggiare con un blader invinc... AAAAAAAAAAAAH! ERANO KAI E BROOKLYN! Speriamo non mi abbia sentito, o mi svena coi diritti d'autore...

15 luglio 1773 U.C., Las Vegas.
Quella sera sarebbe iniziato il torneo, ed i Bladebreakers erano arrivati in città con un certo anticipo. Passando davanti al cimitero, però, sentirono parecchie urla, e quando scesero una bambina volò addosso a Kai, che dopo averla guardata bene le chiese: _ Emily, per caso hai cercato di fermare i tizi che stanno ballando su una tomba?
_ S... sì...
_ Kai, conosci quella bambina? _ chiese Max.
_ COME SAREBBE A DIRE BAMBINA?!
_ La conosci anche tu: è Emily Parker, l'assistente di tua madre, ridotta così dalla scienziata pazza che mi ritrovo per vicina di casa. _ rispose Kai.
_ EEEEEEEEEEEEEEEEEEEH?!
_ Credo che mi sfugga qualcosa... _ commentò Emily.
_ Proverò a spiegartelo io. _ si offrì Rina. _ I tizi che stanno ballando su una tomba lo fanno per commemorare la morte di un criminale che si faceva chiamare Grappa che ha: ammazzato la madre e la sorella della scienziata che ti ha ridotto così; trasformato suo padre in un cyborg che le ha messo alle calcagna per ucciderla; ridotto suo marito e lei a bambini come lei ha fatto con te; assassinato quella che all'epoca era la fidanzata di suo marito nonché figlia del 'ballerino' coi baffi e della donna dallo sguardo assassino, la sua migliore amica e i loro compagni di classe delle elementari mentre erano tornati bambini; ucciso i genitori di suo marito; ucciso il padre e un'amica del 'ballerino' vestito da prestigiatore; ucciso i genitori della 'ballerina' identica all'attrice Jodie Starling. Tanto per citare quello che ha fatto a loro.
_ Hai dimenticato che era un socio in affari del Vecchio Bastardo. _ aggiunse Kai. _ Ed ora ci tocca cercare di convincere Sherry a darti l'antidoto. Mentre provvediamo, mettiti a mente questo: i colori del mondo non sono solo bianco e nero, in mezzo ci sono innumerevoli sfumature di grigio.
Ci riuscirono, ed in cambio si fecero dare una tonnellata di pezzi di ricambio vari di prima qualità. Davanti alla sede del torneo, mentre Kai e Rina prendevano in consegna i pezzi (ed il K ne utilizzava alcuni per montare una nuova versione di Dragoon, che con una 'licenza poetica' Takao battezzò Fantom Dragoon per fare il paio con il nuovo Driger Fang di Rei), Emily gli disse: _ E' una vera sfortuna che non potrò vederti giocare.
_ E perché? _ replicò Kai.
_ Perché i tuoi compagni non sono al tuo livello e perderanno miseramente, con o senza di te: il livello della vostra squadra è E, il più basso, mentre quello dei vostri primi avversari è C, quindi...
_ Dati inesatti. _ ribattè Kai, andando nello spogliatoio della sua squadra.
Mentre DJ Man, travestito da cow boy, sbraitava la presentazione del torneo e gli incontri del giorno (Villistas (Messico) vs Bladebreakers (Giappone), Carioca (Brasile) vs Northern Elks (Canada), Galapagos Defenders (Equador) vs Bladers de Oro (Argentina), European Dream (Europa Quadrinazionale, federazione European Beyblade Ring) vs Europe Furies (Europa Quadrinazionale, federazione European Bladers Fighting Association), All Blacks (Nuova Zelanda) vs ABG Fighters (America Settentrionale, federazione American Beyblade Group. I favoriti del torneo), Crossbone Vanguards (Cosmo Babylonia, stato federato principale delle colonie spaziali del Side IV o Frontier Side) vs Zanshrecken (Zanscare Empire, stato federato principale delle colonie spaziali del Side I), Le Chariers (Zion, stato federato principale delle colonie spaziali del Side III) vs Panama Team (Panama), Blading Kangaroos (Australia) vs PPB All Starz (America Settentrionale, federazione Project Power of Beyblade), i Bladebreakers decidevano la formazione.
_ Ma Kai... _ iniziò il K.
_ Niente ma: ho voglia di divertirmi e prendere un po' in giro gli scienziati del PPB. _ replicò Kai. Poi, tirando fuori un lanciatore con manico di modello piuttosto inconsueto, aggiunse: _ E poi è da un po' che non uso questo, devo controllare in che stato è.
E così, come primo set del primo incontro, DJ Man annunciò: _ Miguel Sanchez contro... Oh, no... E' uno scherzo, spero!
_ No.
_ Condoglianze, Miguel. Per il primo round, Miguel Sanchez sarà sbaragliato da Kai Hiwatari. E speriamo non mi finisca addosso qualcosa di rovente come al solito...
Dopo una dura lotta, i messicani costrinsero Miguel a scendere in campo nonostante la pessima fama di beyblade killer di Kai: in fondo, grazie alle corde di chitarra che rivestivano l'anello d'attacco del suo beyblade in funzione neutralizzante, era quello che aveva qualche chance di vincere contro Kai, ed in quel campo costruito ad imitazione del Grand Canyon gli attacchi aerei che erano la specialità di Kai erano molto difficoltosi. Durò due secondi (giusto il tempo del primo attacco), e andarono in pezzi il beyblade e pure il lanciatore-chitarra di Miguel in cui volò il suo beyblade. E sugli spalti Emily, dopo aver analizzato i dati dell'incontro, commentò: _ Molto spiritoso.
_ Perché? _ chiese la dottoressa Mizuhara.
_ L'attacco è stato così rapido e potente che non abbiamo potuto misurarlo. Come da copione.
_ Il primo set è vinto da Kai Hiwatari, che per mia fortuna c'è andato leggero! _ annunciò DJ Man.
_ Come leggero?! _ protestò Miguel.
_ Ha fuso il tuo beyblade o il ring? No, quindi c'è andato leggero.
_ Oh, Madre de Dios...
_ Il secondo set vedrà sfidarsi Pedro Ibanez e Max Mizuhara!
Il beyblade di Ibanez era chiamato Matador, e infatti Ibanez, figlio di un torero, disputava gli incontri di Beyblade come un torero: provocava e scansava un po' di attacchi come un torero stanca il toro sulla cappa, poi riceveva il colpo e danneggiava con le lame del suo anello d'attacco killer, al limite dei regolamenti successivi, come il torero infilza al collo o alla schiena il toro stanco che lo carica. Peccato che Max non fosse un toro, e dopo essersi fatto infilzare una volta sfruttò la 'spada' per incastrare Matador dentro Draciel Shield e buttarlo fuori. 2-0 per i Bladebreakers. Per i Villistas non ci fu neanche il punto della bandiera: benché il capitano, Juan Rico, avesse sfoderato un formidabile assalto aereo chiamato Gatling Shoot che, come quelle famigerate mitragliatrici multicanna e le armi sue eredi, permetteva un assalto a raffica terrificante (consisteva in un assalto con l'anello d'attacco direttamente sul bit chip) e che per questo Kai inserì nel proprio repertorio, il Fantom Dragoon di Takao resistette, e al secondo attacco ribattè con un devastante Tornado Attack, vincendo l'incontro.
I risultati di quel primo giorno furono questi: Villistas vs Bladebreakers 0-3; Carioca vs Northern Elks 2-1; Galapagos Defenders vs Bladers de Oro 3-0; European Dream vs Europe Furies 2-1; All Blacks vs ABC Fighters 3-0 (alla faccia dei favoriti); Crossbone Vanguards vs Zanshrecken 1-2; Le Chariers vs Panama Team 1-2; Blading Kangaroos vs PPB All Starz 0-3.
_ Se vuoi posso predirti i risultati di tutti i prossimi incontri. _ mi disse 'Panny' dopo aver assistito a tutte le sfide.
_ Ne sei sicuro? _ gli chiesi.
_ Certo. Non potrei essere preciso con la finale, ma so già che si sfideranno Bladebreakers e All Starz.
_ E chi vincerà?
_ Ora come ora gli All Starz sono più forti, anche se non quanto credono, ma la loro filosofia è 'scienza, intelligenza e pianificazione', mentre i Bladebreakers si basano su impegno e perseveranza, e miglioreranno rapidamente. Inoltre Kai è pressochè invincibile, in questo torneo, oltre che assetato di forza e libertà. E questo mi preoccupa.
_ Troverà la strada giusta. Anche per semplice istinto, ora non può più non trovarla.


continua...

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Capitolo 14
*** 14: FORZA E TECNOLOGIA ***


Scusate il lungo ritardo, ma sono rimasto imbottito di cose da fare. In compenso in questo capitolo mi sono scatenato, specie ai danni degli All Starz. Si nota che nella versione pre-sconfitta al torneo li detesto?
by lord Martiya
P.S.: Chi troverà la citazione a Leiji Matsumoto che ho inserito in questo capitolo prima che pubblichi il prossimo vince uno spoiler a sua scelta.
Rispondo Capricciosamente ed Egoisticamente ai Lettori
X KillKenny: Cannato in pieno: non è lui, ma solo un altro mio personaggio che ben conosci con lo stesso cognome e che di solito usa un altro soprannome. Quindi, purtroppo, Al non apparirà. Immagino ti chiederai dunque chi sia... La faccia e la sua uscita di scena sono le sue firme.
X le fan di Rei: ho scoperto che nel manga di Beyblade alla fine Rei e Mao si sposano ed hanno almeno una figlia, Ling. Quindi lo prendo come conferma che Mao e Rei si amano. Per la cronaca, anche due degli altri Bladebreakers di prima generazione hanno almeno un figlio (i figli di Kai e Takao, Gou Hiwatari e Makoto Kinomiya, sono molto simili ai padri e sono rivali al Beyblade), per quanto non se ne conoscano le madri, mentre Daichi prenderà il posto di D.J. Man.




FLAME 14: FORZA E TECNOLOGIA





_ Tiè tiè tiè! Ce l'abbiamo fatta! _ dichiarò Takao con fierezza e maestosità alla giovane Emily.
_ Che fiero linguaggio. _ commentò sarcasticamente Emily. _ Piuttosto, che cos'erano i vostri jingles?
_ Jingles?
_ Le musichette che ci hanno fatto mettere prima dei nostri incontri. _ disse Kai, che ovviamente non aveva intenzione di lasciare Takao da solo con Emily ed aveva pedinato il cretino con tutta la squadra. _ E' una vecchia tradizione americana, derivata dalla mania locale per quella spazzatura degli incontri di wrestling. E non so da dove vengano fuori: li ho fatti scegliere a due mie 'dipendenti'.
_ Sicuramente non erano delle Gals-line: erano troppo di buon gusto. _ dichiarò Takao, ridacchiando per la battuta. Poi gli arrivarono due cazzotti in testa. Il cretino si girò arrabbiato, ma la replica gli si strozzò in gola: aveva davanti nientemeno che Ran Kotobuki e Mami Honda, le boss rispettivamente di Shibuya e Ikebukuro (oltre che 'dipendenti' di Kai, boss dei teppisti dell'intera Tokyo e oltre), nonché due Gals di prima categoria.
_ Strampastupidissimo cianciaman, prova a ripeterlo e ti spaccagonfio! _ lo minacciò Ran, mandando in tilt il traduttore di Emily, che in ogni caso aveva preferito cambiare aria.
_ Piantala: lord Hiwatarissimo ci ha incaricate di spaccagonfiarlo solo quando sennoparte e rischia di spifferare troppo. _ la fermò Mami. _ E ha detto di non spaccagonfiarlo se non è assolutamente necessario: prima si deve fargli una turbogogna.
_ Eh? _ chiese Takao, che non ci aveva capito niente.
_ Traduco immediatamente: mio fratello ha invitato le signorine ed i loro compari, che sono laggiù, perché ti tengano d'occhio, ed ogni volta che rischi di dire ad un estraneo uno dei nostri segreti devono mollarti uno scapellotto ed umiliarti, e se non la capisci ti danno tante di quelle sberle che non te le immagini neanche. _ spiegò Rina. _ Dopotutto non possiamo tenerti d'occhio tutto il tempo, visto il modo in cui mangi...
_ A proposito, che jingles avete tirato fuori? Quello di Rei l'ho identificato, ma gli altri... _ chiese Kai.
_ In effetti il tema di Sandokan(1) era perfetto per la Tigre del Beyblade. _ ammise Mami. _ Per Takao ho scelto personalmente la canzone Volare, visto che a quanto mi ha detto questo gasagonfiato è perennemente con la testa fra le nuvole, e se volesse schierare sua sorella credo che la nostra sorpresina wagneriana sarebbe perfetta.
_ Il suo jingle, lord Hiwatarissimo, è Onboard the Executor, e l'ho preso dalla colonna sonora di un film di fantascienza. _ dichiarò soddisfatta Ran, mentre Kai iniziava a rivalutare il genere (anche se, dopo aver visto Star Wars, avrebbe fatto cambio con la più militaresca marcia dell'Esercito di Cloni che si sente al termine di Star Wars II: Attack of the Clones). _ Per Max Mizuhara ho usato la sigla del cartone delle Tartarughe Ninja, e per il quattrocchi ho cangolato I'm in love with my computer.

Con la folle colonna sonora delle due Gals, i Bladebreakers passarono la seconda giornata battendo 3-0 i Carioca (altri risultati: Galapagos Defenders vs European Dream 3-0, All Blacks vs Zanshrecken 2-1, Panama Team vs PPB All Starz 0-3) e la terza, quella delle semifinali, sbaragliando i Galapagos Defenders in maniera assolutamente folle (secondo Emily i Galapagos Defenders erano l'unica squadra in grado di battere gli All Starz. Secondo Rina questo voleva dire che erano assolutamente imprevedibili, e che quindi si doveva schierare contro di loro bladers altrettanto imprevedibili, fino alla bestialità. Fu per questo che si sentì vagamente insultata mentre vinceva il primo incontro. Che il Kappa vincesse il secondo per esaurimento e Takao vincesse il terzo rischiando di affogare DJ Man perché il Tornado Attack aveva sollevato tutta l'acqua del campo invece era naturale) mentre gli All Blacks venivano annientati dalla sola Emily, che si era sentita offesa da una battutaccia del capitano degli All Blacks (anche Michael si sentì offeso, ma in senso più materiale e da Emily, che non aveva preso bene di essersi ritrovata come jingle il tema di The Rocky Horror Picture Show(2)).
Poi, la sera del 20 luglio (vigilia della finale), sul tetto dell'hotel dove alloggiavano i Bladebreakers scoppiò una lite fra Takao e Max contro il Kappa.
_ Che sta succedendo?! _ urlò Ran, salita sul tetto assieme ad un'assonnata Rina Takamiya.
_ Non vogliono accettare la logica, ecco cosa succede! _ disse il Kappa.
_ Qui non si tratta di logica! Perché non vuoi far giocare Max domani?! _ replicò Takao.
_ Perché domani davanti a sua madre potrebbe deconcentrarsi, ecco perché! E poi quelli del PPB conoscono a memoria tutte le sue tecniche, e...
Ran Kotobuki iniziò a sghignazzare di gusto.
_ Kappa, ragiona un attimo: prima di partecipare al Torneo Nazionale ed entrare nei Bladebreakers Max era un emerito sconosciuto, ed ora è motivatissimo, mentre Rei ha partecipato a metà dei tornei importanti degli ultimi due anni e non è altrettanto motivato. Ora dimmi: seguendo la logica, chi è che non dovrebbe partecipare alla finale? _ chiese Rina.
_ Ehm... Rei... _ rispose mogio il Kappa, mentre Ran si rotolava dalle risate.
_ Ed infatti domani Takao aprirà le danze con Rockwell, Max se la vedrà con Laplace e mio fratello annienterà quel buffone di Parker, è questa la formazione che aveva in mente da quando è iniziato il torneo.

21 luglio 1773 U.C., Palazzo dello Sport.
_ Primo Set, Max Mizuhara contro Steve Rockwell! _ annunciò D.J. Man.
_ What?! _ esclamò Max.
_ Ma non dovevo essere io? _ chiese Takao.
_ A te chi l'ha detto? _ replicò Kai.
_ Io, mentendo. _ ammise Rina. _ Probabilmente avevate svegliato anche Emily...
_ Emily, ma non dovevo battere Kinomiya?! _ si sentì esclamare Steve.
_ Appunto.
_ Ora al lavoro, forza! _ ordinarono Kai ed Emily.
A questo punto per qualche strana ragione una grossa scarpa colpì Emily, mettendola KO.
_ Cerca di farmi fare bella figura o sei morto. _ disse Kai a Max, mentre Rina ridacchiava. _ E niente domande!
Qualunque fosse il motivo per cui Kai voleva che la squadra da lui allenata facesse bella figura, Max capì che se avesse perso avrebbe fatto prima a suicidarsi, cosa che lo motivò ancora più di quanto non facesse il desiderio di non sfigurare davanti alla madre. E gli diede l'idea su come sbaragliare Rockwell, spingendolo a sogghignare in maniera inquietante e modificare l'assetto del lanciatore nello stesso modo in cui aveva fatto nel secondo set della sfida con Kai.
_ Bel sorriso! Sei pronto a perdere? _ chiese Steve.
_ Che ne dici se ci giochiamo un hamburger? _ replicò Max.
_ Ci sto! Preparati, voglio un doppio cheeseburger con salsa di soia e sottaceti!
_ Che schifo! _ commentò D.J. Man. _ In posizione. 3, 2, 1, let it rip!
Il ring per il primo set era alquanto particolare, riproducendo una città intera. Peccato che al fine dell'incontro non abbia contribuito minimamente: una grossa 'strada' permetteva un viaggio diretto dei beyblade da un concorrente all'altro, e quindi, approfittando della fretta di Steve di guadagnarsi il panino (Max non l'aveva calcolato, questo), riuscì a centrare Tryhorn sulla punta, rovesciandolo, mentre Draciel atterrò normalmente nel campo. 1-0 per Max, e livore per Steve. Ed anche un bernoccolo tremendo: il suo urlo stupefatto al momento della sconfitta ed il rumore che aveva fatto gettando a terra il casco svegliarono Emily, che non appena capì cos'era successo gli mollò un cazzotto in testa.
_ Steve, io dopo il cheeseburger lo voglio triplo, con mostarda piccante, sottaceti, peperoncino ed una montagna di maionese! _ esclamò Max.
_ Dovrai guadagnartelo! _ replicò Steve.
_ Lo sapevi o ti è venuto per caso? _ chiese Emily.
_ Che cosa? _ richiese Max.
_ Che Steve è un fanatico di hamburger e quando può scroccarne uno ragiona meno del solito!
Il Kappa prese nota, mentre D.J. Man tornava dopo aver buttato il sacchetto di carta (vendutogli da Kai) in cui aveva vomitato a sentire quello che voleva Max).
_ Il primo che parla di nuovo di hamburger lo squalifico. _ minacciò D.J. Man, fra le risate generali. _ In posizione. 3, 2, 1, let it rip!
Questa volta Max lanciò in campo in maniera normale, senza cercare di fregare Steve, che non ci sarebbe cascato una seconda volta (almeno credo). Furioso per la fregatura di prima, evocò immediatamente l'Animale Sacro, come del resto Max, e lanciò Tryhorn alla carica, imitato da Max.
_ NON COLPIRLO!!! _ esclamò l'intera panchina dei PPB All Starz, capendo come sarebbe andata a finire.
Ed infatti al momento dell'impatto Draciel Shield rimase sul posto, per quando a velocità diminuita e con vari danni, mentre Tryhorn volò in testa a Steve, rompendosi sul suo casco e provocando delle grandi risate da parte del D.J. e dei Bladebreakers (persino Kai stava ridacchiando). 'Panny', che assisteva con me, dichiarò: _ I Bladebreakers vinceranno.
_ Ma come... _ mormorò Steve.
_ Terzo Principio della Dinamica: ad ogni Azione corrisponde una Reazione uguale e contraria. _ elencò Emily.
_ In pratica i vostri beyblade hanno inflitto l'uno all'altro una mazzata pari alla somma della loro energia cinetica, e visto che Draciel Shield è un beyblade difensivo è rimasto sul posto, mentre il tuo, meno saldo, è volato via. _ aggiunse Eddy.
_ In parole povere: ti ha fregato con le tue stesse armi. _ concluse Michael.
_ Max Mizuhara vince game e set, uno a zero per i Bladebreakers! _ annunciò D.J. Man dopo aver finito di ridere. _ Forza, in campo Edward Laplace e Takao Kinomiya!
A sentire l'annuncio, e vedendo che stavolta era il turno di un campo senza altri ostacoli che un dispositivo che riduceva la gravità al suo interno, Emily ridacchiò.
_ Scusa, Kai, ma non è un po' da irresponsabili far combattere Takao in un campo del genere? _ chiese il Kappa.
_ In effetti... Forse è meglio sostituirlo. _ suggerì Rina.
_ MA NEANCHE PER SOGNO!!! IO VINCO OVUNQUE E COMUNQUE!!! _ replicò Takao.
_ Probabilmente perderai il primo game, ma confido che per allora sarai riuscito ad adattarti. _ disse Kai. _ Come uno scarafaggio.
_ Grazie!
_ Ti danno dello scarafaggio e non ti offendi? _ chiese Rei.
_ Perché dovrei? Gli scarafaggi sono adattabili, per la loro taglia sono forti e resistenti e sono pure ottimi da mangiare. In fondo, sono proprio come uno scarafaggio gigante.
Al Kappa venne la nausea per il mangiare uno scarafaggio, mentre Rei diede ragione a Takao (soprattutto sul buon sapore(3)) e Max trascinava Steve al bar. Poi venne dato il via, e Takao si trovò nei guai fin da subito: infatti Dragoon F andava per il campo come un treno, mentre Trypio, il beyblade di Eddy, oltre ad essere adattissimo a quel terreno in quanto composto da un corpo centrale pesante collegato ad un anello d'attacco sottile solo da tre aste (cosa che garantiva un ottimo equilibrio) era guidato da uno specialista di terreni complicati. Il risultato era che Dragoon, per quanto più potente, mancava alla grande Trypio e rischiava continuamente di finire fuori, mentre Trypio si muoveva come se la gravità fosse normale e colpiva impunemente Dragoon.
_ Abbiamo tutti i dati, Steve. Finiscilo. _ ordinò Judy.
Ed esattamente in quel momento Dragoon centrò Trypio con una mazzata tremenda, che per poco non buttò fuori il beyblade degli All Starz. In quel momento Eddy e Michael iniziarono a rendersi conto di una cosa che Judy Mizuhara ed Emily avevano notato: ad ogni assalto, Dragoon mancava leggermente meno Trypio e rischiava un po' meno di uscire dal ring. Come in parte già detto, Takao era testardo come un mulo preso a calci ed adattabile come uno scarafaggio in una guerra atomica. Una combinazione letale. In quel caso lo era ancora di più, perché se Takao riusciva a colpire come si doveva Steve avrebbe perso in pochi colpi contro una potenza superiore. Alla fine, facendo appello a tutta la sua abilità ed al suo Animale Sacro, uno Scorpione, Steve riuscì ad averla vinta. Per il secondo game, Takao preparò il suo vecchio Phantom Attack.
_ Non preoccuparti, riuscirai ad evitarlo. _ commentò Emily. _ Sempre che Dragoon non finisca fuori...
I beyblade vennero lanciati... E Dragoon scomparve, mentre Trypio veniva continuamente sballottolato in aria, finendo alla fine fuori dal ring semidistrutto. 1-1.
_ Non capisco... La potenza sviluppata da Takao Kinomiya è 2.4 volte superiore ai dati precedenti il torneo! _ esclamò Emily. _ Come può essere migliorato tanto?!
Chi glielo va a dire ad Emily che Takao era uno di quegli strambi che riescono a fare sul serio solo davanti ad un abile avversario? Se Gao davanti ad un abile avversario aumentava l'abilità di circa 5 volte, Takao restava al minor livello di 2.3 volte, ma era più che sufficiente per mandare al diavolo i calcoli degli All Starz.
_ Ed ora il game decisivo di questo set... E forse del match! _ annunciò D.J. Man. _ Infatti i Bladebreakers hanno già vinto il primo set, ed una vittoria di Takao assicurerebbe loro i due set di cui hanno bisogno per accedere alla finale! Forza, dunque! 3, 2, 1, let it rip!
Takao non ritentò il Phantom Attack contro il ricostruito Trypio, ritenendo ragionevolmente che un attacco così primitivo non potesse funzionare due volte contro gli All Starz... Anche se si sbagliava: in così breve tempo e senza supercomputer solo Emily ci sarebbe riuscita, mentre Michael aveva un beyblade troppo assurdo perché il Phantom Attack funzionasse. In ogni caso, la lotta si accese furibonda, con gli Animali Sacri fin dall'inizio in una sfida feroce, dove Takao sfruttava la sua maggiore potenza ed Eddy la sua esperienza ed un beyblade più adatto al campo. Lo scontro sembrava destinato a durare a lungo, quando Judy disse: _ Autorizzata manovra Double S.
Sentendo queste parole, Eddy giocò il suo asso nella manica: lo Sting Shoot. Quest'attacco è un colpo d'alta scuola derivato dal Perfect Delict come il Firing Bomb, ma a differenza del Firing Bomb, che ha una potenza (intesa nella sua accezione in Fisica, cioè come velocità in cui viene effettuato il lavoro) maggiore in quanto scarica quasi istantaneamente tutta la sua energia, lo Sting Shoot a parità di energia ha una potenza minore, scaricando la sua energia più lentamente. La cosa è voluta, poiché lo Sting Shoot mira a squilibrare e fermare il beyblade avversario, cosa molto più sicura del Firing Bomb su quasi tutti i terreni. Peccato solo che Dragoon F fosse stato progettato tenendo conto dei raffinati attacchi aerei d'alta scuola e quindi girasse in senso antiorario, mentre Trypio girava in senso orario. Per caso vi viene in mente il risultato del secondo Firing Bomb nella sfida fra Kai e Max? Sì? Molto bene, perché accadde esattamente quello: la rotazione di Trypio venne fermata da quella di Dragoon, e Takao vinse game, set e match. Per regolamento, però, si doveva disputare il terzo set, quindi Kai, di malavoglia, dovette accettare di battersi con Michael su di un ring che raffigurava un campo da baseball, un Diamante (pessimo augurio, per Michael: i diamanti bruciano benissimo).
_ Che noia... Per ravvivare si potrebbe fare che se riesci a battermi passate voi in finale... _ disse Kai a Michael.
_ Non stai dicendo sul serio, vero? _ replicò Michael.
_ Ovvio: non ho voglia di sprecare una vittoria nel caso di una tua miracolosa vittoria. Comunque evitiamo di disturbare anche gli Animali Sacri e vediamocela solo noi due...
_ Col cavolo: voglio fare almeno il punto della bandiera!
_ Uff... D.J., dai il via così posso batterlo.
Michael si sentiva offeso per il comportamento di Kai, e decise di evocare subito il suo Animale Sacro, una possente Aquila, per demolire Dranzer. Un attimo dopo l'Aquila iniziò a beccare botte dal nulla e finì KO, e solo allora Suzaku tornò visibile. Dopodiché fu il turno delle Flaming Arrows, e Trygle venne fuso e scagliato sull'orecchio del D.J. (che probabilmente si sarà convinto di essere maledetto), lasciando di stucco gli All Starz.
_ Porca miseria... _ disse Michael.
_ Michael perderà di sicuro... _ disse Emily.
_ Bè, perlomeno adesso sappiamo che almeno un Animale Sacro può diventare invisibile... _ disse la professoressa Mizuhara.
_ Poveraccio, proprio il demonio... _ disse Eddy.
_ Cavolo, ma è lecito? _ disse Takao.
_ Sì, sì, non preoccuparti... _ disse Rina.
_ Questa tecnica è da catalogare assolutamente... _ disse il Kappa.
_ Questa non la sapevo... _ disse Rei.
_ Che cosa mi sono perso? _ chiese Max, che aveva appena finito il panino.
_ La vittoria di Takao e un primo game vinto per me. _ rispose Kai. _ Appena torna D.J. Man mi sbarazzo di Michael.
Finalmente D.J. Man, tornato dall'infermeria, diede il via al secondo game, e Michael lanciò un Trygle di scorta (ne avevano due, visto che c'era in giro Kai...) in un Cannon Shoot. Ovviamente non funzionò un gran chè contro Dranzer Storm, ma, come già accennato in precedenza, la base di Trygle ha una molla che scatta in particolari situazioni. Come quando, in seguito alla mazzata di Dranzer, Trygle gli finì sotto l'anello d'attacco. Così con il suo famigerato Spring Shoot Trygle buttò in aria Dranzer... Che due secondi dopo gli piombò sopra con il Firing Bomb, distruggendo pure questo Trygle.
_ Di tutte le vaccate che ho visto... _ commentò D.J. Man. _ 3 set a 0 per i Bladebreakers, che si qualificano per la finale di Mosca contro i Demolition Boys!

23 luglio 1773 U.C., nave da crociera S.S. Heinrich(4), diretta in Russia con un branco di bladers ed i Bladebreakers.
Mentre il Kappa cercava di convincere quell'esaltato di Takao ad allenarsi (ci riuscirà con l'aiuto di Rina e dei suoi cazzotti), Kai era nella sala per Beyblade a chiacchierare con un 'amico', un tizio vestito in maniera piuttosto pittoresca e con una faccia che sembrava un avvoltoio.
_ Non ho capito bene: quando è volata la scarpa hai creduto che la tua amica fosse lì a vederti e ti sei scatenato, giusto? _ chiese l'uomo-avvoltoio.
_ Giusto. _ confermò Kai.
_ Ed invece c'era un tizio travestito da mostro di Frankenstein che lavora per la tua amica ed aveva tirato la scarpa su sue precise istruzioni?
_ Sì.
_ Quando sono previste le nozze?
_ Ma... Ma che cavolo ti passa per la testa?
_ Strano, una reazione simile è da fidanzata gelos... Scusa un attimo...
L'uomo-avvoltoio si avvicinò ad un blader e gli chiese: _ Che cos'hai detto al tuo avversario?
Il blader dapprima non capì cosa volesse quel tizio, poi rispose: _ Ho detto che è abile, e che potrebbe partecipare al Mondiale...
_ Stronzate. Che cavolo, certa gente le spara grosse...
_ Ehi, invece di parlare tanto, battiti! _ replicò l'avversario del blader di prima. Venendo completamente ignorato. _ Codardo!
L'uomo-uccello si girò, lo guardò malissimo, poi tirò fuori dalla tasca un beyblade del tipo 'cross arms'(5) in modalità miniatura raffigurante un grifone, lo mise in modalità d'incontro, lo piazzò su di un lanciatore con manico e disse: _ Kai, dai tu il via. All'europea, OK?
_ In posizione. _ ordinò Kai. _ 3, 2, 1, go shoot(6)!
L'uomo-uccello ed il suo avversario lanciarono i beyblade. E quello dell'uomo-uccello fece a pezzi quello del suo avversario, assieme a quelli dei bladers che tentarono di vendicarlo. Finito il lavoretto, l'uomo-uccello fece per riprendere il discorso interrotto, ma si sentì un urlaccio, seguito dal: _ CHI HA COMBINATO QUESTO DISASTRO?!?!?! _ di Takao.
_ Gott in himmel, un altro... _ mormorò l'uomo-uccello alzando la mano. E gli occhi al cielo.
_ Ma perché?!
_ Ho fatto un commento forse un po' eccessivo, sono stato sfidato ed offeso ed ho dato una lezione all'offensore ed ai suoi vendicatori. Devo battere anche te?
_ Non darti tante arie! Io sono Takao Kinomiya dei Bladebreakers, e sono arrivato alla finale dei Mondiali!
_ E chi ci crede...
_ E' vero. _ disse Kai.
_ Questo babbuino?
_ Non è poi così scemo, quando usa il cervello, e riesce a battersi al mio livello, quando non ho i pesi ma tengo la tuta d'allenamento.
_ Ah.
_ ORA BASTAAAAAA!!! DIMMI CHI SEI!!! _ urlò Takao.
_ Ralph Von Jurgens, futuro barone di Heilgenstadt e campione Europeo di Beyblade. Forza, facciamo anche questa. Ehi, che hai da guardare?
_ Tu saresti il campione Europeo?
Ralph lo guardò, poi fece dietrofront e cercò di andarsene.
_ TORNA QUI, VIGLIACCO!!! DEVO BATTERTI!!! _ urlò Takao.
Ralph si girò e si mise in posizione, subito imitato da Takao. Poi Kai diede il via... E Takao si ritrovò immediatamente nei guai: Gripholyon, il beyblade di Ralph, attaccava in una maniera molto simile a quella di Kai(7) ma addirittura più aggressiva, finalizzata soltanto a distruggere l'avversario, mentre Kai sfruttava la propria aggressività per far scoprire la guardia all'avversario e disintegrarlo solo allora. Una differenza originata dal fatto che Ralph non concepiva l'idea di una rivincita, ma che sul campo si manifestava in un avversario pericolosissimo fin dall'inizio, e per di più ben più potente di Takao. Ad ogni impatto, Dragoon F era respinto e danneggiato sempre più, ed ogni volta che provava ad aggirarlo incontrava Gripholyon scatenato.
_ Ora basta. _ disse Ralph. _ Finiamola subito.
Gripholyon scatenò una tempesta formidabile, che rischiò di spazzare via Dragoon F, salvatosi solo grazie all'entrata in scena di Seiryuu.
_ Ho detto finiamola subito. _ disse Ralph mentre appariva il suo Animale Sacro, un enorme Grifone viola aggressivo quanto Ralph, che attaccò all'istante Seiryuu, mentre Gripholyon partì in una serie di assalti che costrinsero Dragoon sulla difensiva. Poi... _ DAS FLUGEN DOLCHEN!
Una serie di pugnali di vento, simili alle Flaming Arrows di Kai, travolsero Dragoon e Seiryuu, spazzandoli via col loro proprietario e fermando il moto del danneggiato beyblade di Takao.
_ Pensavo peggio, perlomeno qualche attacco l'hai schivato. _ commentò Ralph dopo aver raccolto il proprio beyblade. _ Comunque non hai diritto al potere degli Animali Sacri: solo i guerrieri più forti e valorosi lo meritano, e tu ne sei indegno. Kai, stavo dicendo che quella mi sembrava più una reazione da fidanzata gelosa...
_ Uff... Per l'ultima volta, io ed Esmeralda non siamo fidanzati. _ ribattè Kai.
_ Non ancora, perlomeno. Scommettiamo che prima della maggiore età vi mettete insieme?
L'orologio di Ralph suonò, indicandogli che doveva andare ad una festa. E salvandolo da una rispostaccia di Kai.
Più tardi nella stanza di Takao i Bladebreakers ascoltarono il verdetto del Kappa sui dati dell'incontro.
_ Non ho mai visto un blader simile, a parte Kai. _ disse. _ Aveva una potenza eccezionale, una tecnica terrificante, ed un controllo sull'Animale Sacro praticamente perfetto. Sei stato fortunato ad evitare danni gravi a Dragoon.
E Takao iniziò a piangersi addosso per non essere riuscito a fare di meglio che schivare.
_ Non c'è niente di male a giocare in difesa, a volte può rivelarsi una strategia utile! _ fece notare Max.
_ Ha ragione! _ aggiunse il Kappa. _ Se non avessi schivato quegli attacchi, Dragoon sarebbe stato spac...
_ Non è vero! Ho avuto paura! Una paura incredibile... E' la prima volta che la paura mi paralizza al punto da non riuscire a reagire! _ lo interruppe Takao piagnucolando. Poi, col ringhio del cane sconfitto, proseguì: _ Ma perché è successo?! Perché esistono beybladers spregiudicati com...
Takao venne a propria volta interrotto. Da un cazzotto di Kai.
_ Perché non la pianti di comportarti come un ragazzino viziato? _ chiese Kai. _ Il mondo è pieno di beybladers forti e spregiudicati quanto e più di Ralph. Se incontrandone uno inizi a comportarti perdente e rinunci a combattere, farai meglio a buttarti in mare subito: i Demolition Boys sono molto peggio.
_ Sempre che tu sia davvero Takao. _ rincarò Rina. _ Dove sono finite la grinta e la tenacia di Takao Kinomiya? Sei un impostore? O le hai barattate per una pizza?
_ Ma neanche per idea!!! Se ce ne sono altri, diventerò più forte e li batterò tutti!!! _ replicò Takao, di nuovo scatenato. Incredibile quello che può fare un buon cazzotto al momento giusto...
_ Kai, come mai tu e Ralph vi conoscevate? _ chiese Rei.
_ Buona domanda. _ si unì il Kappa.
_ Avete mai sentito parlare del Grifone? _ replicò Kai.
_ Il beyblader misterioso che un anno fa ha sbaragliato i capi di metà delle bande di bladers del Giappone(8)? _ chiese Takao. _ Oh... Non dirmi che era lui! Ehi, Kai, dove stai andando?!
_ E' l'ora di cena. _ spiegò Rina, seguendo il fratello a cenare.

continua...




Note
(1)Gli abbinamenti Bladebreaker/jingles scelti da Mami e Ran sono i seguenti: Rei Kon=sigla degli sceneggiati televisivi su Sandokan, la Tigre della Malesia; Takao Kinomiya=Volare (cantata da Domenico Mugugno. Non so però chi l'abbia composta); Rina Takamiya=Cavalcata delle Valchirie (sia in riferimento ai modi da Gestapo che ha con Saint Tail sia perché le Valchirie sono le donne guerriere della Mitologia Nordica e sono considerate praticamente invincibili), di Wagner; Kai Hiwatari=Onboard the Executor, di John Williams, tratto dalla colonna sonora di Star Wars V: Empire Strikes Back, ed è la musica legata all'Executor, l'ammiraglia di Darth Vader (sia in riferimento al compito di comandante di Kai che in riferimento alla sua quasi invincibilità); Max Mizuhara=Turtle Power (sigla della prima e seconda serie delle Tartarughe Ninja, e forse anche del loro orribile remake); prof Kappa=I'm in love with my computer (remake 'kappizzato' di I'm in love with my car dei Queen).
(2)Per gli All Starz ho messo in moto Michael, che ha scelto i seguenti jingles: Emily Parker=tema di The Rocky Horror Picture Show (un folle musical in cui il protagonista è un alieno transessuale che in una delle versioni è stato interpretato da Marylin Manson); Steve Rockwell=tema finale del film Per un pugno di dollari; Edgar 'Eddy' Laplace=Yankee Doodle; Michael Parker=God Bless America (per la serie viva la modestia...).
(3)Non parlo per esperienza diretta, ma in Cina, Malesia ed altri posti gli scarafaggi sono molto apprezzati come pasto. Un consiglio: non chiedete MAI gli ingredienti di cosa mangiate nei ristoranti cinesi, potreste pentirvene.
(4)Nell'anime non viene dato un nome a questa nave, quindi ho improvvisato.
(5)Un 'cross arms beyblade' è un beyblade che può essere trasformato in una specie di miniatura. I beyblades di Ralph, Olivier, Gianni ed Andrew sono cross arms sia nel manga che nell'anime, e sono gli unici esempi noti nella serie.
(6)Scherzetto: in realtà 'Go shoot!' è la frase originaria utilizzata in Giappone, mentre nel resto del mondo l'Hasbro ed i traduttori di anime e manga l'hanno sostituita con 'Let it rip!'. In questa fanfic 'Go shoot!' sarà utilizzata nei luoghi d'origine delle squadre più aggressive (Europa, Russia e Siria).
(7)Testimoniato da Olivier nel manga: gli stili di Ralph, Andrew e Kai sono tremendamente simili e devastanti. Per la precisione, durante una sfida fra Kai e RALPH Olivier dice ad Andrew: "Ralph se la sta vedendo nera... A parte te non avevo mai visto un blader simile!".
(8)Vedi Incubo di una Notte di Mezza Primavera, secondo capitolo delle Side Stories di questa fanfic.

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Capitolo 15
*** 15: ENGLAND ADVENTURE ***


Giuro, non ho fatto apposta a rendere Vlad come viene definito da Rina. Soltanto avevo notato che fra i Bladers delle Tenebre era l'unico a mostrare poteri magici, quindi ho pensato di farne un vampiro di quelli che di giorno vanno in giro senza problemi...
by lord Martiya
X KillKenny: Lì era Matsumoto che omaggiava Wagner ed io che facevo lo stesso. La citazione è il fatto che Ralph sia il "futuro barone di Heilgenstadt", visto che un antenato di capitan Harlock è barone di Heilgenstadt.
X Reina: Solo al prossimo torneo, nella parte degli U.S.A., dove si scopriranno altri jingle. Prova ad immaginare quello dei Demolition Boys... Chissà, magari potrei adottarlo, sorellona!




FLAME 15: ENGLAND ADVENTURE





24 luglio 1773 U.C., S.S. Heinrich. Porto di Folkestone.
_ RAAAAAAALPH!!! DOVE SEI?!?!?! VOGLIO LA RIVINCITA!!!
Takao imperversava sulla coperta alla ricerca di Ralph.
_ Takao... _ cercò di chiamarlo Rina, venendo ignorata. Poi lo colpì.
_ Non è il momento, sto cercando Ralph! _ replicò Takao.
_ E' sceso mezzora fa.
_ Mapporca... Inseguiamolo!
Rina gli mollò un altro cazzotto.
_ Sentimi bene, fantademente, dobbiamo andare in Russia con questa nave, e non possiamo permetterci di scendere! _ gli fece presente Rina.
_ E perché? La nave resterà in porto per sei ore... _ disse loro Hajime.
Rina si girò un attimo... E Takao scappò dalla nave urlando: _ RALPH VON JURGENS, VOGLIO LA RIVINCITA!!!
_ Oh, Signore, cosa ho fatto di male? _ esclamò Rina guardando in cielo.
_ Dov'è andato Takao? _ chiese il Kappa, che per poco non era stato investito dal matto.
_ Questo tizio gli ha detto che la nave resterà in porto per sei ore, e...
_ Quale tizio?
Rina constatò che Hajime era sparito, mentre arrivò il resto della squadra.
_ Uno che ora se n'è andato. _ rispose Rina. _ In ogni caso, Takao è sceso per cercare Ralph per una rivincita.
Il Kappa, Max e Rei rimasero bloccati a bocca aperta e rischio di mascella lussata, mentre Kai si sbattè una mano sulla fronte e disse: _ Max, Rei, Kappa, trovato quel deficiente. Appuntamento qui fra due ore.
_ Ma... _ iniziò il Kappa.
_ Muovetevi.
I tre comandati scesero di corsa dalla nave. Quando tornarono, due ore dopo e con Takao trascinato per un orecchio (tramite PINZA) dal Kappa, Kai e Rina li aspettavano sul molo con tutti i bagagli. E, ovviamente, la nave se n'era andata.
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Raggiunta Londra, i Bladebreakers scoprirono che in Giappone il presidente Daitenji non era contattabile, e per decidere il da farsi presero alloggio in un albergo.
_ Signori, pare che dovremo restare insieme più a lungo del previsto. _ disse Kai. _ Poiché siamo in Europa, direi proprio che devo mostrarvi un video istruttivo su ciò che potrebbe capitarci.
_ Cos'è, un video porno? _ chiese Takao.
_ Animale! _ gli disse Rina mollandogli un pugno in testa.
_ Ahio... A proposito, cos'è un video porno?
Tutti lo guardarono stupefatti. Bè, non proprio tutti, Max era curioso, visto che anche lui non sapeva cosa fosse un video porno. La curiosità di Max, comunque, venne distrutta dal pugno che Rina mollò a Takao dopo aver saputo che il demente aveva solo ripetuto una battuta sentita in un film.
_ Come stavo dicendo, questo filmato potrà istruirvi su ciò che potrebbe capitarci in Europa. _ disse Kai usando la TV della stanza ed inserendo un disco dati.
Sulla TV comparve una ragazza dai lunghi capelli neri raccolti in una coda di cavallo. La stessa ragazza che il 23 giugno aveva guidato il gruppo dell'horror nel furto della lastra di pietra, solo stavolta vestita in camice bianco e con un paio di occhiali.
_ Signori Bladebreakers io sono Esmeralda Sara Malilini Mariam Bibi Savina, per gli amici Mariam, per voi signorina Mariam. _ si presentò.
_ La fidanzata di Kai! _ esclamò Max, ricevendo il solito pugno da Kai (Takao non fece in tempo a parlare che il pugno gli arrivò come precauzione).
_ Poiché Kai ha altro da fare che prepararvi questo materiale illustrativo, lo sostituirò io. _ continuò Mariam nel filmato. _ Quindi rizzate le orecchie: non mi piace ripetere.
Sullo schermo comparvero immagini di creature mitologiche di vario genere: il serpente a due teste Anfisbena, l'unicorno, il grifone, la salamandra, lo zombie, la fenice, ed altre.
_ Nelle leggende di tutto il mondo compaiono alcune creature dotate di grandi poteri, generalmente descritte con le contraddittorie caratteristiche di grandi dimensioni e capacità di nascondersi in spazi molto ristretti. _ disse Mariam.
_ Chissà che razza di strane creature sono... _ ironizzò Takao.
_ Sono lieta che tu voglia saperlo, Takao.
_ Cos...
_ Non spaventarti, ho solo previsto la tua stupida battuta.
Ci fu un generale scoppio di risate.
_ Ora smettetela di ridere. _ disse Mariam. _ Avevo previsto anche questo, sì... Tornando a noi, queste creature sono note con vari nomi, ma i più diffusi nel tempo e nello spazio li descrivono come animali di origine divina o benedetta. Cioè come Animali Sacri. Sì, sto parlando dei vostri cari compagni che risiedono nei vostri beyblades. Gli Animali Sacri sono in genere descritti come creature benevole nelle leggende di tutto il mondo, come dimostrano la benevolenza con cui si parla in Egitto della Fenice Blu o la vera e propria adorazione che in Cina e Giappone si professa per Suzaku, Byakko, Genbu e Seiryuu, o se preferite Feng, Bai Hu, Gui Xian e Long. Ma alcuni di essi hanno una fama non proprio edificante...
Sullo schermo comparve di colpo l'immagine urlante di uno zombie, che terrorizzò i poveri Kappa, Max, Rei e Takao, mentre Rina e Kai, che se l'aspettavano, non fecero una piega.
_ Ad esempio lo zombie: nell'Africa Nera e nei vodoo è solitamente descritto come un immortale persecutore che teme solo il sale. _ disse Mariam, comparsa sullo schermo con una bacchetta ad indicare lo zombie. Lo zombie venne poi sostituito da un drago. _ In Europa, poi, si parla con terrore dei draghi, e grifoni ed unicorni hanno fama ambigua. _ A questo punto apparve un disegno di un grifone a guardia di un mucchio d'oro. _ I grifoni, infatti, sono descritti come gli incorruttibili e spietati guardiani di un grande tesoro: un grande pregio ed un terribile difetto, a cui si assomma la leggenda che li rende simbolo d'orgoglio(1). _ Ed apparve un unicorno. _ Gli unicorni poi sono simbolo di purezza, ma allo stesso tempo le leggende d'Europa ne mettono in risalto la furia omicida che risparmia solo le donne vergini. E raggiungendo l'Egitto troviamo le leggende sulle mummie che si risvegliano e maledicono od uccidono i profanatori di tombe... _ E qui, dopo i giornali sulle morti di lord Carnarvon e lord Westbury(2), comparve la fotografia della mummia di Ramses II. _ E che ci crediate o no, esiste un Animale Sacro con le sembianze di una mummia. Le leggende su Animali Sacri malvagi o ambigui sono diffuse soprattutto nell'area mediterranea ed in Europa, quindi state attenti. Io ho finito. Spero abbiate ascoltato, perché questo filmato ora si cancellerà e verrà sostituito da qualcosa di veramente rappresentativo, per me. Addio! Alla prossima, Tesoruccio!
_ Chissà che intendeva... _ si chiese Takao, che non appena il disco dati uscì dalla TV lo reinserì. Facendo uscire una schermata che permetteva di scegliere fra Only You, Beautiful Dreamer, Remember My Love, Urusei Yatsura Forever, Boy Meets Girl e Sei Sempre il Mio Tesoruccio. I film di Lamù(3).
_ I suoi film preferiti... _ commentò Rina.
_ Comunque Mariam ha trascurato un particolare. _ disse Kai. _ Quello che la zona che va dalla Spagna ad Ovest all'India ad Est e dalla Scandinavia a Nord alle sorgenti del Nilo a Sud, è il territorio di caccia degli Scudi Sacri e che voi probabilmente siete i loro bersagli.
Per il terrore, Takao, Max e Rei fecero delle facce memorabili. Il Kappa, invece, sorprendentemente chiese: _ Cosa sono gli Scudi Sacri? _, guadagnandosi delle grandiose occhiate stupite.
_ Non voglio neanche sapere perché un blader ben informato come te non conosce gli Scudi Sacri, quindi non te lo chiederò. _ disse Kai. _ In ogni caso, dovrò spiegartelo: gli Scudi Sacri sono beybladers misteriosi considerati quasi una leggenda e pressoché invincibili, che da un paio d'anni compaiono e scompaiono durante i tornei per sfidare i bladers più forti. E batterli dopo che hanno dato il massimo. Subito dopo la finale del torneo di selezione della squadra dello European Beyblade Ring, una sola di loro, che si faceva chiamare Terzo Scudo, ha battuto, uno dopo l'altro, i primi quattro classificati, quelli che un attimo prima avevano rifiutato di partecipare al Mondiale. E non sto parlando di bruscolini, visto che uno di loro era Ralph.
_ Occavolo, quindi non possiamo neanche batterli con gli Animali Sacri! _ esclamò Takao.
_ E per di più credo che il loro obiettivo siano proprio i vostri Animali Sacri. Non chiedetemi il perché.
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25 luglio, un qualche bar di Londra.
_ Io suggerisco di prendere una nave o un'aviomobile e raggiungere Mosca alla svelta. _ disse il Kappa.
_ E perché? _ chiese Takao.
_ Come perché?! Con gli Scudi Sacri alle calcagna...
_ E cosa gli impedisce di attaccarci anche a Mosca? Tanto vale prendersela comoda ed allenarci coi bladers Europei, no?
_ ...
_ Sono d'accordo: combattendo con gli Europei otterremo maggiore forza per quando saremo attaccati, SE saremo attaccati. _ disse Rina.
Kai e Rei annuirono, e Max strillò il suo accordo. Allora Takao estrasse Dragoon e, mettendosi in posa da macho, disse: _ E' deciso: attraverseremo l'Europa e diventeremo più forti, e quando gli Scudi verranno non scapperemo, saremo pronti ad offrire loro la nostra forza!
_ Grazie. _ disse la mummia che aveva accompagnato Mariam a Tokyo. E si fregò Dragoon, e se ne andò.
I Bladebreakers lo guardarono stupefatti per un attimo, poi lo inseguirono in un vicolo. Dove lo trovarono accanto ad un beyblade da cui usciva l'Animale Sacro della Mummia.
_ E adesso come la mettiamo? _ disse l'uomo-mummia. _ Forza, Rei Kon e Max Tate, consegnatemi i vostri beyblades.
Rei e Max fecero per reagire, ma Kai li fermò con un gesto e preparò il beyblade.
_ Restituisci Dragoon e vattene, e non ti farò niente. _ disse Kai.
_ Ma davvero? _ replicò l'uomo-mummia. _ Non ti temo, fatti sot...
_ CHE STAI FACENDO?! _ urlò una voce femminile alterata da una sciarpa.
_ Terzo Scudo! _ strillò l'uomo-mummia, stringendosi al suo Animale Sacro.
_ TI HO FATTO UNA DOMANDA!
_ Io... Stavo catturando gli Animali Sacri, e...
_ SBAGLIO O AVEVO DETTO DI NON ATTACCARE BRIGA CON KAI HIWATARI?!
_ Ecco... Vlad ha detto che la difesa era consentita, e...
_ AH, VLAD HA DETTO QUESTO?! RESTITUISCI DRAGOON E TORNA ALLA BASE, A PIEDI! IO INTANTO TI PRECEDO E LO MENO, E PENSO A COME PUNIRTI! MUOVITI!
L'uomo-mummia restituì Dragoon e scappò via. Poi Rina, continuando ad usare quella voce e coprendosi con la sciarpa di Kai, disse: _ Ora filiamo, prima che mangi la foglia. E sì, conosco il Terzo Scudo. Come, sono fatti miei.
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Tramite autobus, i Bladebreakers erano tornati di corsa a Folkestone, la stazione Inglese dell'Eurotunnel, e lì avevano preso il treno per raggiungere il continente. Sul vagone Takao si era messo a guardare un film horror, che stava terrorizzando il Kappa, mentre Rei, ovviamente, dormiva.
_ Biglietti. _ chiese un controllore, entrando nel vagone.
_ Rina... _ disse sottovoce Kai.
_ Anche a me da una strana sensazione. _ rispose la ragazza. _ Guarda Rei...
Anche Rei era stato inquietato dal controllore: non appena era entrato, infatti, aveva socchiuso un occhio e continuava a seguirlo.
_ Rei è stato addestrato profondamente nelle arti marziali, è naturale che noti un tizio così strano... _ bisbigliò Kai. _ Controlliamolo discretamente.
_ Che cosa sei? _ chiese Takao al controllore, guardandolo negli occhi dopo essersi appollaiato sulla cima di un sedile.
_ Sono il controllore... _ disse l'interpellato.
_ Questo l'avevo capito. Io chiedevo che razza di mostro sei, perché umano non lo sei di certo...
Nè Kai nè Rina ebbero la forza di picchiare Takao, e Rei si alzò di colpo dandogli dell'idiota e precisando che sarebbe stato meglio aspettare.
_ In ogni caso che cosa sei? _ chiese Kai.
Il controllore non rispose, ma tirò il freno d'emergenza, bloccando di colpo il treno e sbilanciando i Bladebreakers. Subito dopo assunse le sembianze di un enorme gorilla nero, afferrò il Kappa ed uscì sfondando la porta come se fosse stata di cartone. Ripresisi dallo stupore, i Bladebreakers uscirono, dove trovarono l'uomo-mummia ed i suoi tre compari. Per la cronaca, il controllore era il simil-vampiro, che aveva riassunto l'aspetto umano e si era rimesso il mantellone.
_ Chi diavolo siete? _ chiese Rina.
_ Io sono Vlad. Un Vero Blader che vaga nelle Tenebre. _ rispose il simil-vampiro.
_ Io sono Ozlav. Un Blader Licantropo che ulula alla Luna. _ rispose il simil-licantropo.
_ Io sono Kairona. Il Blader che non trova pace, come i fantasmi. _ rispose l'uomo-mummia.
_ Io sono Jai. Un Blader dell'Oscurità rinnegato dal Destino. _ rispose il simil-Mostro di Frankenstein.
Takao e Max scoppiarono a ridere, Rina e Kai presero a craniate il treno, Rei li guardò schifato, ed il Kappa svenne dalla paura.
_ Non sottovalutateli: se tanto mi dà tanto, hanno studiato questa gymmic(4) apposta per farsi sottovalutare e colpire di brutto senza farsi sospettare. _ disse Kai, senza un graffio (i dieci centimetri della carrozzeria in lega d'alluminio rinforzato del treno presentavano due buchi dove i due gemelli avevano ficcato le craniate. Vabbè che l'alluminio non è molto resistente, ma dieci centimetri in lega rinforzata sono duri!).
_ Sei come tuo nonno. _ disse Vlad. _ Quello materno, ovviamente: scazzato, un po' violento, ma che non rinuncia mai ad analizzare l'avversario ed a dare consigli.
_ Cosa?
_ Tu conoscevi il nonno materno?! _ esclamò Rina.
_ Quando era giovane, la sua discepola mi ha dissetato. _ rispose Vlad.
_ Cazzate: sei troppo giovane. _ replicò Kai.
_ La mia non è una gymmick, sono un kudlak autentico. Ora basta chiacchiere. Signor Hiwatari, è pregato di starne fuori, noi siamo qui per i suoi compagni di squadra, i quali sono pregati di disputare un incontro di Beyblade o consegnare gli Animali Sacri. Ogni altra azione comporterà la mutazione in kudlak dell'ostaggio. Ed a quanto ricordo, è piuttosto doloroso. E dissanguante. Senza contare, poi, che c'è il pericolo che mentre è sepolto un prete lo impaletti e decapiti, e solitamente noi kudlak tendiamo ad essere ben più malvagi di quanto lo fossimo come umani.
_ Ma ci prendi per scemi?! _ urlò Rina, gettando la sua giacca.
Ora, Rina portava al collo un crocifisso, che fino a quel momento era stato nascosto dalla giacca. Vedendolo, Vlad indietreggiò di colpo, finendo addosso ai suoi compagni. Vedendo la scena, a Rei venne un dubbio e gli tirò addosso un raviolo all'aglio, facendolo svenire.
_ Vlad! Che ti succede?! _ esclamò Ozlav.
_ MEN(5)! _ urlò Takao.
Un attimo dopo Takao, con un bastone trovato lì 'per caso' (l'avevo lasciato io apposta), aveva steso i tre compari di Vlad.
_ Ben fatto. Ora filiamocela. _ ordinò Kai, mentre frugava i quattro svenuti.
_ Scusa, non basterà attendere che riparta il treno? _ chiese Takao.
_ Idiota, erano loro a manovrarlo! Ecco perché c'eravamo solo noi a bordo! Che razza di pezzenti...
_ Ohi ohi... _ gemette il Kappa.
_ Ben svegliato. _ gli disse Rina.
_ Scusate, qualcuno sa cos'è un kudlak? _ chiese Takao.
_ Su Wikipedia la pagina Italiana sui Vampiri dice: "A conferma, poi, della vicinanza delle due figure del vampiro e del lupo mannaro, ci sono poi una serie di vampiri come il serbo vukodlak, lo sloveno volkodlak, il farkaskoldoi d'Ungheria, il kozlak della Dalmazia e il vukodlak istriano. Tra tutti questi, spicca però il kudlak, una particolare specie di vampiro-strega dotato di poteri magici tra cui il dono di mutare forma ed assumere il sembiante di un animale, con la limitazione, però, di avere sempre e comunque il manto nero, simbolo del Male assoluto e delle forze delle Tenebre cui appartiene. Suo naturale avversario è il kresnik, rappresentante del Bene e delle forze della Luce: anch'esso ha il potere di tramutarsi in animale, ma dal manto di colore bianco"(6). _ spiegò il Kappa.
_ Quindi 'sto coso sarebbe un vampiro transessuale! _ esclamò Rina, indicando Vlad.


continua...




Note
(1)Riferimento alla leggenda secondo cui Alessandro Magno avrebbe raggiunto i confini del mondo grazie ai grifoni che nell'occasione ne trainavano il carro: nel Medio Evo questo ha reso il grifone simbolo di orgoglio che passa i naturali limiti umani.
(2)Lord Carnarvon finanziò la spedizione che scoprì la tomba di Tutankamon. Morì dopo meno di cinque mesi per una puntura d'insetto infettatasi e verificatasi in corrispondenza di un'analoga puntura trovata sulla mummia di Tutankamon, e mentre moriva anche il suo cane morì in maniera apparentemente inspiegabile, ed al Cairo (dov'era ed è conservata la mummia) vi fu un black out. Lord Westbury era il padre del segretario di Howard Carter (lo scopritore della tomba. Per la cronaca, la presunta maledizione non gli fece una mazza) ed il possessore di un vaso trafugato dalla tomba, e dopo un anno dal ritrovamento del corpo di Westbury jr. (morto per cause non spiegate, secondo i giornali) cadde dalla finestra e morì sfracellato, lasciando la scritta "Non posso sopportare altri orrori".
(3)Se qualcuno vorrà mai tradurre in Inglese questa fanfic, raccomando che sostituisca il 'Tesoruccio' usato da Mariam con il 'Darling' che nella versione originale Lamù usava per Ataru e che in Italia è stato sostituito da 'Tesoruccio.
(4)Termine tecnico del wrestling che descrive il personaggio interpretato dal lottatore. Freddie Blassie, ad esempio, aveva quella del lottatore succhiasangue, Undertaker ha quella originaria del becchino e quella del biker (usate alternativamente), e mi pare di aver visto anche un tizio con la gymmic del crociato...
(5)Nel Kendo è il grido che il kendoka lancia quando sferra un colpo in testa. I colpi ai polsi, alla pancia ed alla gola sono rispettivamente 'Kote', 'Do' e 'Tsuki'.
(6)La parte tra virgolette è tratta pari pari dalla pagina sui vampiri della Wikipedia Italiana.

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