Come un uragano

di Kodomo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo ***
Capitolo 3: *** Capitolo terzo ***
Capitolo 4: *** Capitolo quarto ***
Capitolo 5: *** Capitolo quinto ***
Capitolo 6: *** Capitolo sesto ***
Capitolo 7: *** Capitolo settimo ***
Capitolo 8: *** Capitolo ottavo ***
Capitolo 9: *** Capitolo nono ***
Capitolo 10: *** Capitolo decimo ***
Capitolo 11: *** Capitolo undicesimo ***
Capitolo 12: *** Capitolo dodicesimo ***
Capitolo 13: *** Capitolo tredicesimo ***
Capitolo 14: *** Capitolo quattordicesimo ***
Capitolo 15: *** Capitolo quindicesimo ***
Capitolo 16: *** Capitolo sedicesimo ***
Capitolo 17: *** Capitolo diciassettesimo ***
Capitolo 18: *** Capitolo diciottesimo ***
Capitolo 19: *** Capitolo diciannovesimo ***
Capitolo 20: *** Capitolo ventesimo ***



Capitolo 1
*** Capitolo primo ***


Una volta ho sentito dire :
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»
 

 

Capitolo primo

La Sunny era appena ripartita da quella terribile isola,era ormai lontana e dal parapetto della nave si potevano ancora vedere le sue coste,vidi Usopp rabbrividire nel ripensare a tutta la fatica che avevamo fatto per salvare gli abitanti di quell’isola da quei terribili esseri mostruosi,e a ripensare alle loro facce sentii un brivido lungo la schiena
-Bleah- dissi ad alta voce scuotendo la testa. Mi girai e vidi Chopper curare le ferite di Rufy,Zoro e Sanji. Erano sempre loro che si esponevano più degli altri nel combattere,ed erano sempre loro a farsi più male di tutti cercando di proteggerci. Non potevo far altro che sorridere nel vedere Rufy dimenarsi per il bruciore delle ferite e Chopper che urlava a Zoro di non muoversi. Erano sempre i soliti.
-mia sirena cosa vuoi mangiare per cena?-mi chiese Sanji.
Sorrisi, non mi stupii affatto di vedere Sanji già intento a preparare nonostante erano appena le sei di pomeriggio-qualunque cosa cucini andrà benissimo- risposi. Lo vidi volteggiare e rispondere qualcosa come oh come sei bella,come sei gentile ecc..per poi andare a domandare a Robin la stessa e identica cosa che mi aveva chiesto.
-Sanjii,voglio tantaa carnee-urlò il capitano. Dopotutto era logico,dopo un combattimento così arduo doveva riprendere le forze,e per questa volta Sanji non gli tirò un calcio. C’e ne stavamo tutti sul ponte,nessuno aveva voglia di far niente e  aspettavamo con ansia che Sanji ci chiamasse per la cena. Girai lo sguardo e vidi Franky,Brook e Usopp ridere mentre Rufy provava a fare uno scherzo a Zoro che se ne stava sdraiato a dormire.
-Babbeo,ti ho sentito!-esclamò Zoro aprendo un occhio
-Uffa,non è giusto- ribatté Rufy col muso imbronciato
-waa,lo sapevo che ti scopriva Rufy!dovevi fare piano!-urlò Usopp
-yohoho ha ragione il nasone,capitano-rise Brook
-la smetti di chiamarmi così?mucchio d’ossa!-disse Usopp cercando di correre dietro a Brook che intanto scappava
-ahah come siete buffii-rise Franky cercando di trattenersi le lacrime che erano intente ad uscire per le troppe risate
Io e Robin ci guardammo e tirammo un sospiro come a dire i soliti idioti sempre pronti a far festa anche senza forze. L’unico apparentemente calmo sembrava Chopper che se ne stava sdraiato a riposare per riprendere energie,ripensai a quanto aveva combattuto per difendere quei bambini,era stato formidabile. Tirai un sorriso nel vederlo così tenero,sembrava davvero un pupazzo di peluche.
-Ehi Nami,quando arriviamo alla prossima isola?-mi chiese Rufy
-che cosa?ma sei impazzito?-rispose Usopp -siamo appena ripartiti da questa terribile isola e già vuoi andare su un altro pezzo di terra per combattere contro altri mostri o persone,facci almeno riposare un po’ a noi esseri umani-
-ti ricordo che siamo pirati,no vacanzieri-disse Zoro incrociando le mani dietro la testa
-Usopp ha ragione-intervenne Chopper -riposiamoci un po’ Rufy!-
-mi piacerebbe continuare ad ascoltare il vostro discorso ma dobbiamo seguire il log pose-dissi indicando il mio braccio-io e Robin faremo delle ricerche e vi diremo quando arriveremo e quale sarà la prossima isola-
-già- esclamò Robin-tanto può essere un’isola calma e tranquilla per la gioia di Usopp e Chopper e tanto può essere un’isola d’avventura per la gioia di Rufy e Zoro-
-se è un’isola calma mi annoio-rispose Rufy
-taci-disse Usopp
-per me va bene qualsiasi isola-intervenne Zoro con aria di strafottenza,ecco,quella era la cosa che mi faceva arrabbiare di più. Solo in battaglia sembrava avere dei sentimenti per noi,mentre in altre situazioni non ti cagava di striscio.
-che intervento saggio-dissi
-pensa per te-mi rispose chiudendo gli occhi
-brutto maleducato scansafatiche,adesso ti faccio vedere io!-urlai pronta ad avvicinarmi e sferrargli un  pugno ma Chopper mi trattenne
-dai Nami,calmati!Zoro è stanco come tutti-
-e sai che me ne importa-risposi-mollami Chopper-
-la finisci di starnazzare?non riesco a dormire!-
-che cosaa??!io starnazzareee??!aahh Chopper lasciamiii!-urlai cercando di uscire da quella presa ma non mi mossi di un millimetro
-no. Zoro è stanco,lascialo riposare- il mio viso era infuocato di rabbia e sentii Rufy e gli altri ridere a crepapelle. Dannazione.
-va bene la smetto,ma ora mollami-Chopper finalmente mi lasciò e io mi rimisi composta al mio posto. Dopo un po’ Sanji ci chiamò per la cena e come al solito tutti corsero per accaparrarsi il posto e soprattutto,il cibo. Vidi Zoro alzarsi per dirigersi verso la cucina e io,senza farmi sentire gli passai accanto sferrandogli un pugno.
Entrai soddisfatta in cucina con un sorriso a trentadue denti e mi sedetti al mio solito posto
-dovè Zoro?-chiese Usopp
-tranquillo-risposi-è occupato a dormire,ha detto che non ha fame. Potete mangiare il suo piatto-
Vidi alcuni di loro alzare un sopracciglio,come per dire “Zoro non ha fame?”Ma non ci pensarono due volte a fregargli il piatto.
-tsk,sempre a dormire la testa d’alga-disse Sanji
Dopo un po’ entrò Zoro,massaggiandosi ancora la parte dolorante- brutta strega!mi hai fatto male!- disse sedendosi. Tutti lo guardarono con aria interrogativa mentre io ridevo soddisfatta.-Ehi, Cuoco dov’è il mio piatto?-
-Marimo non è colpa mia se hai preferito dormire invece che venire a mangiare-rispose Sanji tagliando la sua bistecca
-che cavolo dici?!-Zoro alzò un sopracciglio mentre lo fissava
-Zoro,Nami ha detto che non avevi fame,così abbiamo mangiato il tuo piatto-dissero Franky e Usopp in coro. Lo vidi girarsi verso di me e urlare il mio nome. Probabilmente si sentì a chilometri di distanza,chissà,forse anche a Coconut Village l’avevano sentito.
-Beh,dopotutto,la vendetta va servita su un piatto fred..ehm,vuoto-dissi ridendo.


*******
Ehm,sono sempre io ._.
Anche questa è una storia a capitoli,anche se ho scritto solo i primi due ._.
Ho iniziato già due storie e sono ancora incomplete,la prima beh no,non mi piace per niente quindi credo che non la finirò,la seconda la porterò a termine costi quel che costi u_u come,credo,anche questa. Non lo so come,ma mi è venuta in mente una scena che già ho scritto e ho pensato di farne una storia. Sapete in estate non si ha nulla da fare XD Spero che vi incuriosisca e spero che vi piaccia soprattutto. Per quanto riguarda il titolo,non ha niente a che fare col film. Anche perché non l’ho mai visto,mi serviva un titolo e girando mi è piaciuto questo. Grazie per l’attenzione ^_^ Bacii <3

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Capitolo 2
*** Capitolo secondo ***



Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»

 

Capitolo secondo

Era una mattina splendida,il sole era alto nel cielo già da un bel po’ e non si vedeva l’ombra di una nuvola,e se era per quello,nemmeno l’ombra dell’isola dove eravamo diretti.L’isola di RiversePiky,niente marina,niente cacciatori di taglie,niente di niente. Ripensai a quando l’avevo riferito ai ragazzi,chi era felice nel sapere che era un’isola calma e chi solo al pensiero che non c’era niente,si annoiava prima ancora di andarci. Però ne aveva di lati positivi,il fatto che potevamo fare provviste e che potevamo cambiare l’oro in denaro,oh si!
Guardai fuori dalla finestra e vidi i soliti scemi divertirsi nella piscina costruita da Franky
-Beati loro che si divertono- mi girai e vidi Robin venire verso di me con due enormi bicchieri di limonata
-già,almeno fanno qualcosa-
-Allora,cosa ne pensi di RiversePiky?-mi domandò
-mmm,niente di niente. Pericoli non c’è ne sono quindi possiamo stare tranquilli-risposi bevendo quella fresca limonata preparata da Sanji.
Robin mi sorrise e spostò lo sguardo su un libro,riprendendo a leggere
-Uff,tutti hanno qualcosa da fare tranne io-dissi appoggiando la testa sul tavolo
-beh,non proprio tutti-
-pff,sfido a trovare qualcuno che non sta facendo niente-
-mi dispiace per te,ma hai perso. E se ti giri lo capirai-mi disse. Girai la testa e vidi Zoro che dormiva beatamente sul prato
-quell’’idiota non ha mai niente da fare-dissi ritornando a fissare Robin,posai lo sguardo su una bottiglia d’acqua che stava dall’altro lato del tavolo e mi balzò in mente un’idea favolosa
-quando ride così mi fa paura-sentii Usopp parlare a Robin
-e tu da dove sbuchi?-gli domandai
-beh,ho sete-disse alzando le spalle-piuttosto,perché ridevi così?-
-lo vedrai presto-mi alzai,presi una bottiglia d’acqua e andai verso la piscina
Vidi Rufy che si divertiva facendo dei tuffi,Franky che affogava Chopper e Brook e Usopp che imitavano Rufy,poi spostai lo sguardo e vidi Zoro dormire. Mi avvicinai cautamente e chiesi ad Usopp di avvertirmi se si svegliava. Andai dietro di lui alzai la bottiglia e in poco tempo anche Zoro era bagnato completamente. Si alzò di scatto,quasi come se si fosse scottato ed era intento a maledire qualcuno
-chi diavolo è stato?-disse urlando ma nessuno lo rispose poiché erano tutti intenti a ridere
-ahaha sei stata grande Nami-disse quel babbeo di Rufy,mentre veniva colpito da Usopp
-idiota!dovevi stare zitto-
-brutta strega!se ti prendo ti rovino!-urlò Zoro correndo
-ehi marimo lascia stare Nami!-disse Sanji ma fu colpito da Brook con dell’acqua-tu!!vieni subito qui!!!- e in men che non si dica iniziò una vera battaglia. Volava acqua dappertutto e per fortuna io mi ero nascosta bene,ridevo vedendo Zoro che si dimenava a cercarmi,vidi un braccio spuntare dal legno che mi spinse fuori dal mio nascondiglio facendomi vedere da quel babbeo.
-Robinn!!!me la paghi!-urlai furente.
-oh eccoti-disse cercando di prendermi ma fui più veloce di lui. Scappai ancora una volta e mi diressi nei corridoi. Non lo vidi più così mi rilassai,quando mi sentii prendere per la vita
-ehii!!lasciami immediatamente!-dissi cercando di fargli mollare la presa colpendolo
-mi spiace,hai cominciato tu- entrammo in bagno e mi lasciò cadere nella vasca. Merda,non poteva vincere lui,così sfoggiai la mia tattica migliore
-no!aspetta!dai Zoro aspetta!-urlai cercando di fermarlo
-no,non mi freghi-
-eddai..per favore,volevo solo divertirmi un po’-risposi pregandolo con le mani
-anche io voglio divertirmi un po’-detto questo aprì il getto dell’acqua e mi bagnò completamente
-stronzo!!-
-ahah,è troppo calda?aspetta adesso la metto più fredda-
-ahhhh,noo è freddissima!!cazzo fermati!-
-ahahahah,oh si mi sto divertendo da morire-intravidi il suo sorriso da bastardo e con le mani lo tirai dentro la vasca. Ora si che ero soddisfatta.
-merda!-lo sentì imprecare e questo era musica per le mie orecchie-dannazione Nami!-
-ahaha,adesso siamo pari-
-no che non siamo pari- disse avvicinandosi a me con fare minaccioso
-no! Che vuoi fare!!-
-ahah tranquilla..-
-Nooo Zoro,il solletico nooo,ahahah bastaaa-
-ahaha si invece così impariii!!!- Ci divertimmo come matti quella mattina,eravamo completamente bagnati ma non ci importava di niente,come non ci importava che avremmo preso un raffreddore,come non ci accorgemmo che erano venuti a chiamarci più di una volta e che avevamo perfino saltato il pranzo. Eh si,rimanemmo ore in quella vasca a divertirci con l’acqua e a farci il solletico proprio come due mocciosi.
-okay mi arrendo-disse Zoro uscendo dalla vasca,lo vidi prendere un asciugamano e appoggiarla sulle spalle
-ho vinto come sempre-dissi facendogli la linguaccia-mi passi un asciugamano?-
-non c’è ne sono più- mi rispose guardandosi allo specchio
-come sarebbe?!-
-che vuoi che ti dica-
-voglio un asciugamano e in fretta!- ribattei pestando i piedi
-e io voglio dormire-
-Zor..etciù-
-ahah,ben ti sta!-
-che palle che sei!-uscì dalla vasca e feci per dirigermi in camera mia
-scema!dove vai conciata in quel modo?-
-vado a cambiarmi!-
-aspetta- Sgranai gli occhi quando vidi che mi avvolse nella grande asciugamano che aveva sulle sue spalle -ecco,adesso è sicuro che non prendi la febbre-
-Grazie- accennai un sorriso-sei gentile-
-anche se è un peccato-
-vaffanculo!gentile un paio di palle!-urlai aprendo la porta del bagno e andando verso camera mia
-ahah, daii Namiii scherzavo-

 

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Capitolo 3
*** Capitolo terzo ***


Una volta ho sentito dire :
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»

 

Capitolo terzo

Quel pomeriggio mi svegliai con un gran mal di testa,girai lo sguardo all’orologio sulla parete che segnava le cinque,allungai una mano verso il comodino e tastai numerosi fazzoletti stropicciati che già avevo usato
-etciù-mi portai una mano al naso e presi un qualsiasi fazzoletto per asciugarmi-dannatissimo raffreddore-

-faresti meglio a chiamare Chopper-ebbi un sussulto nel sentire la voce di Robin alle mie spalle
-che ci fai qua?-chiesi cercando di togliermi di dosso quelle pesantissime coperte
-sai com’è è anche la mia stanza questa-mi rispose cercando nella libreria qualche libro-mm vediamo un po’-disse portandosi un dito al mento

-giusto..ah la mia testa- riuscii ad alzarmi e a tastare con i piedi il pavimento-dove diavolo sono le mie scarpe?!-
-sono lì-
-grazie Robin-

-quando esco ti chiamo Chopper-
-no,sto bene è solo un raffreddore-le dissi cercando di allacciarmi le scarpe. Chissà se anche Zoro era nelle mie stesse condizioni.
-se ti stai chiedendo se anche lo spadaccino è malato,sta tranquilla,ci perdi tempo-
-eh?-dissi girandomi verso di lei

-sei stata sfortunata,prendila in questo modo-mi disse allungando una mano verso l’alto-oh,ho trovato il libro- ora mi chiedo,come diavolo aveva fatto ad indovinare?quella donna mi spaventava ogni giorno che passava. Che fosse una maga? Strinsi  la coperta sottostante nelle mani,come era possibile che quel babbeo stava bene e io ero malata?maledizione!
-adesso vado a leggere,a dopo-disse salutandomi con una mano
Misi le mie solite scarpe e andai in sala da pranzo,notai che erano quasi tutti lì e giocavano a carte o qualcosa di simile mentre Robin leggeva.
-Ehi Nami,amore mio come stai?-mi chiese Sanji-vuoi che ti preparo qualcosa?-

-sto bene ma non ho fame adesso grazie Sanji-risposi con un sorriso
-oh mia dea come sei bella quando sei gentileee-
-ma dacci un taglio idiota-girai la testa e notai che era appena entrato Zoro
-hai detto qualcosa?-
-non mi ricordo più- ecco che quei due iniziavano a litigare,maledizione che mal di testa!

-etciù-
-ahah,hai preso un bel raffreddore mocciosa- in quel momento avrei voluto davvero fulminare Zoro col mio bastone!Dove diavolo era finito?
-lascia in pace la mia sirena-intervenne Sanji
-vuoi che ti dia qualcosa Nami?-mi domandò Chopper intento a scartare una carta
-ho vintoo-urlò Franky

-ho fame Sanjiiii-disse Rufy
-aspetta l’ora di cena pozzo!-esclamò Sanji
-yohoho,facciamo un’altra partita-portai le mani alla testa,mi stava per scoppiare e quegli idioti urlavano e ridevano in continuazione
-ma io ho fameee-
-levati di mezzo stupido cuoco-
-hai barato Franky!-disse Usopp

-bastaaaaaaaaaaaaaaa!!!!state zitttiiiii maledizionee!!!-urlai prendendoli tutti a pugni eccetto Robin,ovviamente che se la rise sotto i baffi e Chopper
-oh un po’ di pace-
-scfusfaci Namfi-disse Rufy
-sisi,piuttosto Chopper dicevi?-
-ehm,si volevo dirti che ti posso dare qualcosa-
-si grazie,la testa mi scoppia- vidi Chopper allontanarsi per andare nel suo studio,e gli altri continuare ciò che stavano facendo prima

-Basta,tanto non vinco mai-disse Rufy sbattendo le carte sul tavolo
-non vinci perché non pensi- rispose Usopp
Finalmente Chopper tornò –ecco Nami,prendi questo-
-grazie –
-Visto che Rufy ha abbandonato,vengo io a giocare con voi-disse Zoro sedendosi
-pff,come se ci fosse differenza per le vostre teste-dissi
-sta zitta e pensa a guarire-

-solo perché tu non ti sei ammalato non hai  diritto di fare lo spavaldo- disse Sanji
-oh ecco che interviene l’avvocato delle cause perse,perché non ti fai gli affari tuoi?-
-basta finitela di litigare!-urlai sbattendo le mani sul tavolo
-Ehi Robin cosa leggi?-chiese Rufy
-una storia di un ragazzo e una ragazza che sono amici,ma poi si innamorano-disse sorridendo
-mmm in che senso?-
-ora ti leggo la trama..un ragazzo e una ragazza posso essere solamente amici,ma è possibile che uno dei due si innamori dell’altro.Forse temporaneamente,forse nel momento sbagliato,forse troppo tardi,o forse,solo forse per sempre-

-che storia emozionante-intervenne Zoro,ma chissà perché potevo leggere una vena di sarcasmo nelle sue parole
-che vuoi capirne tu di amore,sei solo un povero sciocco-disse Sanji svolazzando come un uccellino-questa è proprio come la storia mia e di Nami-
-certo,certo-risposi
Ma d’un tratto la nave oscillò e mi ritrovai al suolo -ma che diavolo succede?-
-aio che botta-disse Rufy
Sentii la pioggia battere e corsi in fretta sul ponte-maledizione!!il tempo è cambiato e sta per venire una tempesta!-urlai e vidi tutti uscire
-su svelti!Rufy,Zoro ammainate le vele,Usopp,Chopper legate tutto prima che cada in acqua,Sanji,Brook ,Franky al timone!-Come ho potuto non accorgermi di quella tempesta?Come diavolo è potuto succedere!Dannazione!!Poi successe tutto all’imporvviso,non so come,ne quando ma la vela che Zoro teneva si staccò insieme al bastone che la reggeva e cadde in acqua
-Zoroooo!!-urlai con tutto il fiato che avevo in gola, allungai le braccia credendo,di poterlo afferrare

-ferma Nami!Vado io-vidi Sanji buttarsi in acqua e andare sempre più giù. Passarono minuti che sembravano ore ma non riemergeva
-non riemerge maledizione!-dissi battendo i pugni sulla ringhiera
-sta calma Nami,vedrai che c’è la faranno-disse Usop,ma nonostante il suo tono calmo non riuscì a fermare l’ansia che cresceva.
Finalmente Sanji riemerse con il braccio di Zoro al suo collo e Rufy li aiutò a tornare sulla nave. Sentii le lacrime agli occhi e cadere giù per le guance fino a morire sulle mie labbra nel vedere Zoro sdraiato per terra e Chopper che provava a fargli sputare acqua. Era tutta colpa mia,continuavo a ripetermi in testa.
Dopo un po’ lo vidi sputare acqua e riaprire gli occhi,non so perché ma piansi ancora di più e mi gettai fra le sue braccia senza pensare agli altri
-brutto scemo mi hai fatto morire di paura-dissi
-Nami mi strozzi così-
-oh scusa-risposi allontanandomi da lui e portando una mano al viso per togliere via le lacrime
-Tranquilla mocciosa,è tutto apposto-lo vidi sorridere e guardarmi fisso negli occhi e non potetti fare a meno di ricambiare
-che scena commovente-disse Franky piangendo. Merda, mi ero completamente scordata di loro.Vidi Zoro arrossire e non capii il perché

-oh che carino quando arrossisci Zoro!-esclamò Usopp
-yohoho,lo spadaccino ha arrossito?questa si che è una novità-rise Brook
-piantatela idioti!- disse alzandosi
-Zoro!che bello stai bene-urlò Rufy con un sorriso
-certo che sto bene!-ecco che ritornava il solito,ma anche io non feci a meno di sorridere
-comunque,ti ho salvato io!Cactus- ribatté Sanji
-davvero?allora sai nuotare ricciolo!-
-come ti permetti!so nuotare meglio di te,visto che stavi per far compagnia alle alghe!!-urlò
-certo..vado a lavarmi-

-mi raccomando non ti perdere!-disse Usopp
-chiudi il becco!-
Strano ma,il raffreddore mi passò.

 

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Capitolo 4
*** Capitolo quarto ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo quarto

Presi nelle mani quella cartina e la alzai alla luce del sole ancora leggera che penetrava dalla finestra
-E’ perfetta!ottimo lavoro Nami!-mi dissi. Beh non guardatemi così. Se sono brava non è mica colpa mia? Stavo da troppo tempo chiusa nel mio studio a disegnare,così posai tutto e decisi di uscire fuori. Alzai le braccia per stiracchiarmi e guardai il cielo,il sole era sorto da poco e i raggi non erano tanto caldi. Mi avvicinai al parapetto e appoggiai le braccia alla ringhiera scrutando l’orizzonte,fra poco saremmo arrivati a RiversePiky. Tutto quel silenzio dava luce ai miei pensieri,si pensai al passato,a tutte le nostre avventure che non potevano essere contenute in un solo libro,e a quanto mi mancavano Nojiko e Genzo.Scossi la testa,mi resi conto che non ero più abituata a tutta quella calma e mi strinsi nelle spalle quando un leggero vento mi scompigliò i capelli
-Ehi,già sveglia a quest’ora?- la voce di Zoro mi distrasse e lo vidi avvicinarsi a me poggiando i gomiti sulla ringhiera
-potrei farti la stessa domanda- risposi-sei caduto dal letto?-
-
no,ho appena finito di allenarmi-disse indicando la palestra
-capisco- stettimo per un bel po’ in silenzio,ma con lui era diverso dalla calma che c’era quando stavo da sola. Non so come spiegarvi,ma era un silenzio ricco di parole che volevamo dirci e di sguardi che stavano attenti a non farsi scoprire dall’altro,pur fissando ogni minimo particolare attentamente. Anche se Zoro se ne stava sempre sulle sue ed era silenzioso,era uno di quelli che quando non c’era più lo sentivi,come se il mondo diventasse da un giorno all’altro un po’ più pesante.
-quando arriviamo a RiversePiky?-la sua voce mi riportò al presente,facendomi sussultare
-..fra poco-risposi
-come ti spaventi in fretta-mi disse
Mi girai guardandolo male-e ci credo,dopo che te ne stai zitto all’improvviso parli!-
-da che pulpito. Anche tu te ne sei stata zitta,potevi parlare tu no?-rispose girandosi e fissandomi
-beh..non avevo niente da dire-dissi incrociando le braccia al petto
-beh,nemmeno io!-disse girandosi quasi offeso. Mi venne da ridere a pensare che stavamo litigando perché nessuno dei due parlava,e lui se ne accorse -e adesso perché ridi?-
-Non so se te ne sei accorto,ma stiamo litigando su sciocchezze come due mocciosi che si azzuffano per accaparrarsi la merenda-
-beh di mocciosa ne vedo solo una- Era incredibile!voleva ancora litigare quell’idiota!
-e di idiota anch’io ne vedo solo uno-dissi. Lo guardai e stava ridendo. Alzai un sopracciglio,non riuscivo proprio a capirlo. Mi guardava,mi sorrideva e si rigirava,non avevo nemmeno il tempo di rispondere al sorriso. Era più veloce di me,e mi batteva sempre,e questo lo sapeva,lo sapeva benissimo. Ritornammo in silenzio guardando il mare sotto di noi che rifletteva le nostre figure,e anche le nostre mani che si intrecciavano. Potevamo  stare ancora un pò in silenzio, ad ascoltare il tremolio dei nostri timidi sorrisi. Forse bastava  un bacio, o una carezza. Può darsi che le parole  per noi erano superflue. Parlavano tutti. Tutti avevano un rimprovero da fare, un pensiero da esternare, una storia da raccontare. Noi magari eravamo gelosi di noi. Magari, e dico magari, ci amavamo così tanto che potevamo permetterci di stare zitti, così non ci poteva scoprire nessuno,mentre facevamo l'amore con gli occhi.
Mi chiedete se ero innamorata di Zoro?No,non lo so o meglio non riuscivo a capirlo nemmeno io.
In tutto questo,eravamo arrivati all’isola,l’isola che fra poco avrebbe cambiato le nostre vite,forse per un momento,o forse,solo forse,per sempre.
Ci distaccammo subito nel sentire le voci degli altri appena svegli,o meglio nel sentire quella di Rufy che urlava di avere fame,storia di ogni mattina direi.
-beh,io vado dentro-dissi e lui si limitò a dire di si con la testa,imbarazzato forse per colpa dell’incontro delle nostre mani. Entrai e vidi Sanji accogliermi in festa come ogni mattina mentre andava a preparare la colazione. Decisi di andare in camera mia e di cambiarmi i vestiti,misi una maglia a mezze maniche bordeaux con dei disegni strani bianchi,una gonna bianca e indossai le mie solite scarpe.
Andai in cucina e vidi tutti già seduti intenti ad aspettare Sanji con le sue delizie.

-buongiorno Nami-mi salutò il piccolo Chopper
-ehi,buongiorno-dissi accennando un sorriso e sedendomi accanto a Zoro
-ecco la colazione!-esclamò Sanji con un enorme vassoio contenente tutto ciò che c’era di dolce. Ma ahimè,sparì in fretta,non vi dico chi era stato perché..beh lo sapete e difatti finì contro un muro già di prima mattina.
Per fortuna il nostro caro cuoco aveva preparato altri vassoi,di cui Rufy non vide neppure l’ombra.

-Ascoltatemi- dissi interrompendoli-siamo arrivati a RiversePiky-

******
Aggiorno con un piccolo capitolo. Spero che vi sia piaciuto,perchè onestamente,non so manco da dove mi so uscite quelle parole O.O

Kodomo

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Capitolo 5
*** Capitolo quinto ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»



 

Capitolo quinto

Fui la prima tra i miei compagni a mettere piede su quell’isola. A primo impatto sembrava normale,come tutte le altre. Un porto,gente che va e viene,la città che si trovava più sopra e la cosa rara assai era che accettavano i pirati. Bah,meglio così. Quel giorno,decidemmo di scendere tutti a vedere l’isola,magari per rilassarci e anche per cambiare l’oro.
-sembra un’isola abbastanza tranquilla-disse Robin guardandosi intorno
-già- rispose Usopp-beh,ne approfitterò per comprare qualcosa,Franky mi fai compagnia?-gli chiese
-Certo fratello!- Vidi Usopp abbassarsi e prendere qualcosa da terra
-waaaa,ma è bellissimo!Dobbiamo andarci assolutamente!-urlò
-di cosa parli Usopp?qualcosa di interessante?-domandò Rufy
-questa sera ci sarà uno spettacolo di fuochi d’artificio,insieme a balli,musica e tanto cibo-rispose Usopp dando il volantino a Rufy
-carneeee,siii!dobbiamo andarci assolutamente!-aveva già la bava alla bocca,era incredibile.
- intelligenti,dobbiamo prima vedere quanto ci mette il log pose per magnetizzarsi e poi vedremo se possiamo rimanere o no-risposi  
-speriamo bene,se ci sono balli ci sono anche tante ragazze-disse Sanji
-yohoho,tante ragazze uguale tante mutandine-
-musicaa,superrr- per favore,mi portai le mani agli occhi coprendo quella scena.
-bene,se non c’è altro,vado a farmi un giro-intervenne Zoro con la sua perla di saggezza
-aspettami Zoro!vengo anche io con te-disse Rufy.
-mie dee,vi accompagno io che ne dite?-
-io vado in biblioteca,Chopper vieni con me?-
-sicuro Robin-
-Sanji,io devo chiedere informazioni e poi comprare qualcosa . Andiamo?- Non vi dico quale fu la reazione perché potete immaginare..Domandammo la magnetizzazione e l’uomo ci disse che occorrevano cinque giorni,sospirai.
-ma bene,mi domando dopo la festa cosa faremo-dissi
-beh,possiamo prendercela come vacanza,non trovi?dopotutto c’è il mare,ci sono le locande,e negozi di tutti i tipi
-hai ragione,Sanji-risposi sorridendo-andiamo,cerchiamo un negozio per cambiare l’oro-
-oh come sei bella quando ridi..dolce Nami-
Trovammo il negozio e finalmente vidi i miei soldi. Sanji aveva ragione,dopotutto non era male come città. Era inutile fare la spesa,visto che saremmo ripartiti fra cinque giorni quindi,decidemmo di fare un giro e poco dopo ci riunimmo di nuovo tutti.
-Allora,abbiamo chiesto e il log pose ci mette cinque giorni per magnetizzarsi-dissi
-Oh che bello possiamo vedere la festa Usopp!-esclamò il capitano
-che ne dite di trovare una locanda?-intervenne Chopper
-sicuro!Così posso bere finalmente!-disse Zoro
-io ne ho vista una da quella parte- ribatté Franky indicando la via principale
Ci incamminammo seguendo Franky e ci trovammo di fronte ad una locanda. Aveva una enorme sala dove c’erano vari divani di colore azzurro e più in fondo c’era un bancone da bar mentre al centro della stanza un altro bancone che  probabilmente doveva essere la reception. Di certo non era un albergo di lusso ma sembrava semplice e accogliente,scrollai le spalle e mi diressi alla reception. C’era un uomo non molto vecchio che aveva dei capelli neri legati in un codino e una barba accennata.
-benvenuti -ci disse accogliendoci con un sorriso-cosa posso fare per voi?-
-ci servirebbero tre stanze per tre giorni. Una da quattro,una da tre e una da due -risposi
Ci fissò attentamente da capo a piedi prima di prendere le chiavi delle stanze e far cenno di seguirlo.
Arrivammo al primo piano e ci presentò tre stanze una di fila all’altra.
Nella prima andarono Franky,Brook,Usopp e Chopper,nella seconda io e Robin e nella terza Sanji,Rufy e Zoro.
-come potete vedere l’arredamento è molto semplice ma spero che sia comunque di vostro gradimento-disse l’uomo
-sicuro!-rispose Usop
-bene,buona giornata signori-lo vidi sparire dietro l’angolo di quel lungo corridoio mentre tutti gli altri se ne andavano nelle loro camere e anche io seguii Robin nella mia. Mi diressi al letto vicino la grande finestra che illuminava la stanza  e guardai la sveglia che c’era sul piccolo comodino di legno,segnava le due e un quarto. Mi girai e vidi Robin che era intenta a leggere un libro
-Ma come fai?-le domandai
-a far cosa?-mi rispose non spostando lo sguardo dalle pagine,chissà era interessante forse
-a far quello-le dissi indicando il libro
-Beh è una storia interessante-
-pff,se è la storia dell’altra volta tanti cari saluti-Cosa c’è?non sono sentimentale io..almeno,non credo di esserlo-Non ti facevo una tipa che legge storie d’amore-
Lei si limitò a sorridermi-le persone sono una continua scoperta-le sorrisi anch’io,aveva ragione. Più passa il tempo e più pensi di conoscere una persona in tutto e per tutto,ma poi viene il giorno che ti rendi conto che di quella persona in realtà,non conosci niente o meglio non smetti mai di conoscerla. E’ un po’ come noi,infondo. L’uomo si vanta di conoscere tutte le terre di questo mondo,ma invece non le conoscerà mai abbastanza,dovrà continuare a scavare affondo per scoprirle davvero tutte. Che ne sapete voi se c’è qualche minuscolo pezzo di terra che nessuno ha mai visto?Ecco.
Non potevo continuare a fissare Robin mentre leggeva per altre 4 ore,così decisi di uscire. Per mia fortuna,per la strada c’era ancora tanta gente nonostante era un’ora di riposo. Notai che da  dove mi trovavo il mare non si vedeva,così decisi di andare al porto e da lontano vidi una persona abbastanza familiare.
-Ehi Zoro!-mi sedetti accanto a lui sulla panchina di legno e lo vidi girare il viso verso di me e sorridermi-che fai qui?-
-non ho nulla da fare-mi rispose guardando il mare davanti a se
-che novità-mi stupii nel notare che non mi rispose,di solito era sempre pronto a controbattere e invece..Appoggiai la testa sulla sua spalla e lo sentii sussultare per poi sentirmi avvolgere dalle sue braccia. Mi credete se vi dico che non c’era niente che in quel momento avrei cambiato?Dai miei capelli spettinati ai suoi sorrisi che rendevano splendente perfino una giornata piovosa. La gente che passava ci guardava sottocchio e sorrideva pensando che noi eravamo una tenera coppia di fidanzatini,ma cosa ne potevano sapere loro?Cosa ne potevano sapere che eravamo dei pirati con dei sogni? Non sapevano che prima di tutto eravamo amici,non sapevano che non potevamo permetterci distrazioni,e non sapevano che i pirati non potevano permettersi di innamorarsi dei loro compagni di viaggio,o almeno era ciò che pensavo io. Ma io pensavo tante cose, pensavo che non ero una sentimentale e pensavo che noi eravamo amici. Pensavo,o almeno così doveva essere. Sentii un vuoto dentro  e così mi distaccai subito da Zoro.
-ehi che ti prende?-mi domandò
-non lo so,è strano-
-cosa è strano?- Mi girai a guardalo e di nuovo quel vuoto tornò nello stomaco. Maledizione.
-noi-
-noi?-
Mi alzai di scatto e iniziai ad andare avanti e indietro portando le mani alla testa-si!guardaci Zoro!Mani che si intrecciano,abbracci improvvisi..che succede?-dissi ritornando a fissarlo
-succede che siamo amici Nami-
-pensi che siamo amici?e allora dimmelo!-mi inginocchiai davanti a lui e presi il suo viso fra le mie mani portandolo alla mia altezza-dimmi che mi vuoi bene,dimmi che sono un’amica per te come lo è Robin!-Mi aspettavo che lui mi avrebbe detto che eravamo amici e che erano tutte sciocchezze da femminucce,ma quella risposta non arrivò. Non so dirvi se mi sentii sollevata o meno…
Era arrivata l’ora della festa e il nostro capitano così come Usop,Franky,Sanji e Brook non stava più nella pelle. Ad ogni passo che facevamo per dirigerci alla piazza vicino al porto,lo sentivo gioire,e quando Rufy sentiva odore di festa,di carne o di far casino era come quando i leoni gioiscono per aver catturato la loro preda. I ragazzi come al loro solito non erano vestiti tutti in ghingheri,eccetto Sanji e Brook. Mentre io e Robin avevamo deciso di indossare entrambe un vestito,lei nero e io azzurro.Non sono modesta,ma permettetemelo di dire,eravamo uno schianto. La città era illuminata da luci di ogni tipo,colore e forma. In ogni strada c’erano venditori con bancarelle e Usopp e Chopper ne approfittarono subito per spendere i loro berry.
-avanti ragazzi!così perdiamo tempo-disse Franky cercandoli di riportarli nel gruppo
-si arriviamo!-esclamarono in coro i due
-Ehi ma dov’è Rufy?-chiese Chopper,guardando un po’ ovunque.
Sospirammo,quella testa di rapa non cambierà mai!
-quell’idiota sarà andato di corsa alla festa-dissi pestando i piedi
-E’ inutile che ti arrabbi Nami,ormai è fatto così-mi disse Robin sorridendo,come faceva a non arrabbiarsi mai?
-Non perdiamo tempo e andiamo alla festa,prima che quel babbeo combini qualche guaio-ribattè Zoro
Rimanemmo a bocca aperta quando arrivammo davanti alla piazza. Era un incanto. Avevamo partecipato a feste di ogni tipo,ma credetemi,come quella non ne avevo mai viste. C’era un grande Luna Park al centro e tutt’intorno grandi grigliate di carne accompagnate da gente che si affrettava a comprare birra e dolciumi di ogni tipo e forma. Fra la gente c’erano ballerine che volteggiavano sinuosamente cercando di attirare l’attenzione, e infatti Sanji e Brook furono i primi a seguirle,c’erano anche persone che suonavano canzoni popolari e coppie di anziani che sfoggiavano la loro abilità di ballerini,questa volta perdemmo Franky.
-Ehi ragazziiiii!!!-Poco più avanti vedemmo Rufy che mangiava allegramente grandi quantità di spiedini-è tutto squisito,ahahah-
-ingordo!-urlai
-ahah,Chopper Usopp venite andiamo a mangiare-disse Rufy sparendo con loro tra la folla. Mi girai e trovai solo Robin con me
-che ne dici di farci un giro?-
-ottima idea,sorellona-
Pensandoci,non era male questa città. Le persone erano accoglienti,si mangiava bene,il sakè era ottimo e i vestiti stupendi. Una vacanza di tre giorni non era affatto male.
-Cosa hai fatto oggi quando sei uscita?Qualcosa di interessante?-mi chiese Robin. Interessante?Altroché..alzai le spalle
-mmm,no nulla di interessante-
-ma dai,uscire con lo spadaccino di bordo non è interessante?-Sgranai gli occhi e mi fermai.
-c-come fai t-tu..-Mi resi conto che balbettai,non riuscivo a formare una frase di senso compiuto e inoltre,mi sentii avvampare.Idiota.
Lei come sempre,si limitò ad accennare un sorriso-ero scesa di sotto per chiedere informazioni sulla festa di stasera e quando stavo per salire,vi ho visti entrare-
-l’’ho incontrato per strada-dissi cercando di non ingaggiare sospetti,anche se sapevo che Robin non avrebbe detto niente a nessuno.
-è quello che si dice-mi rispose sparendo tra la folla. Rimasi lì,ferma come un sasso a guardarla andare via. Mi portai una mano alla bocca,ero confusa e avevo bisogno di aria così andai vicino al mare e mi appoggiai alla ringhiera. Guardavo il mare infrangersi continuamente contro gli scogli e chissà perché anche se continuava a farsi male,ritornava sempre indietro. Mi girai dando le spalle all’acqua e lo vidi lì. Rimasi immobile guardandolo avvicinarsi,come un imbecille durante un attacco di paralisi. Imbattersi nei suoi occhi di un nero così profondo da poterci cadere dentro,erano fissi su di me con un’espressione sarcastica. Sorrisi,e lui fece la sua migliore faccia idiota,che a me piaceva tanto. Ma ora mi chiedo,ci si può innamorare di una persona solo per un giorno?Perché in quel momento l’unica cosa che volevo era fare l’amore con lui. Eravamo a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro,mi rinchiuse fra le sue braccia e mi baciò. Le sue labbra erano così calde e morbide che mi trasportavano continuamente  e le nostre lingue intrapresero una danza che nessuna musica poteva spegnere. Sentivo le sue mani che bramavano di toccare ogni parte del mio corpo e non so perché ma speravo che non era solo istinto,speravo che c’era un sentimento,anche piccolo. Mi bastava.


*******
Ehm..O_O Che cavolo ho scritto!
Comunque sia -.- bene,si sono baciati *_* beata Nami u_u
Se notate errori di verbi o roba del genere,fatemelo notare XD
Però scialla è u_u XP
Alla prossimaa <3

 

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Capitolo 6
*** Capitolo sesto ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo sesto

-Driin,driinn-Mi svegliai di colpo,presi un cuscino e lo lanciai a ridosso del comodino di Robin
-stramaledettissima sveglia!!-mi portai le mani alla testa,ma come si fa a svegliarsi in quel modo!-Robin!perchè hai messo una sveglia?-chiesi irritata
Lei si limitò a guardarmi con un’espressione corrucciata-sveglia?probabilmente già era stata programmata-per poi rigirarsi e continuare a guardare fuori dalla finestra
-mmm..che ore sono?-domandai ributtandomi sul letto
-all’incirca le nove-Con uno sforzo sovrumano,mi alzai dal letto e andai in bagno per lavarmi.
Mi gettai sotto la doccia fredda per distogliere i pensieri della sera precedente,ma niente.Si erano impossessati della mia mente,maledizione.Per tutta la notte non avevo fatto altro che pensare a quello che era successo,e a cosa poteva succedere se non ci saremmo fermati. Mi guardai allo specchio e notai che il mio labbro inferiore era rosso,non avevo fatto altro che tormentarlo quella sera. Mi vestii e uscii dal bagno e notai che Robin aveva la stessa e identica posizione di prima.
-Ti tormentano i pensieri?-le chiesi catapultandomi sulla poltrona
-No,sto pensando che oggi è una bella giornata non trovi?-mi domandò girandosi verso di me e indicando il cielo. Mi sporsi e il cielo era meraviglio,il sole brillava e riscaldava con i suoi raggi tutta la città,non c’era nemmeno l’ombra di una nuvola
-si-le risposi con un sorriso-cosa facciamo?-
-beh,prima di tutto colazione-disse andando verso la porta-e poi perché non andiamo tutti a fare una bella passeggiata nel bosco?-
-c’è un bosco in questa città?-
-si,l’ho notato dalla finestra. Potremmo trovare qualcosa di utile,Nami che fai non vieni?-
-ehm si eccomi-mi alzai di fretta e la seguii fino alla sala da pranzo.
I ragazzi erano già a tavola e nessuno aveva ancora toccato cibo
-Finalmente!!-urlò Usopp guardandoci. Che cosa voleva?
-eh?che vuoi Usopp?-chiesi
-che voglio?tutto questo tempo per scendere?-disse sbattendo i pugni sul tavolo
-Ehi!Io scendo quando voglio,chiaro?-risposi
-Per colpa del vostro ritardo,Sanji non ci ha fatto toccare cibo-
-infatti e io sto morendo di fame!-ribattè Rufy
-mie dee,non date retta a questi zoticoni maleducati-rispose Sanji prendendoli a calci-e tu!non ti basta la roba che hai mangiato ieri?razza di idiota!!-disse guardando il capitano
-yohoho,buongiorno signorine-
-buongiorno a te Brook-disse Robin
-adesso possiamo mangiare razza di cuoco incapace?-
-che cosa hai detto testa di muschio?!-Da quando ero scesa,lo sguardo di Zoro non incrociò il mio nemmeno per un secondo. Forse sapevo il perché,e forse era meglio così. Decisi di non alzare lo sguardo dal mio piatto nemmeno per un secondo,altrimenti non avrei resistito e l’avrei guardato ancora una volta e il mio labbro ne avrebbe risentito.
-E’ stata una bella festa ieri,ahahah-
-hai ragione Rufy!i fuochi d’artificio erano magnificii-Fuochi d’artificio?Merda.Me li ero persi.
-Già quelle ballerine erano uno schianto-
-il solito pervertito-
-sta zitto nasone!-
-non chiamarmi così Sanji!-
-Nami?Zoro?Voi due vi siete persi i fuochi d’artificio.Sanji è venuto a cercarvi ma non vi ha trovato-In quell’istante alzai lo sguardo e incrociai gli occhi di Rufy,spostai lo sguardo verso Zoro che se ne stava a guardare non so cosa e infine guardai Sanji che era diventato serio d’improvviso.
-Già!Dove eravate finiti?-Ecco.Ci mancava solo Usopp!
-Zoro stava sicuramente dormendo in qualche posto,e tu Nami?-disse Chopper
-Ehm..ero..ero a b-bere-Non ne ero sicura,ma notai che gli occhi di Sanji erano come dire..pieni d’ira.Alzai le spalle,forse mi sbagliavo.
-Ragazzi che ne dite di andare a passeggio nel bosco?-
-waaaaaaaaaaa!!!!siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!all’avventuraaaaa-
-idiota!!mi hai spaccato un timpano!!!-urlai
-n-nel b-bosco?ma siete sicuri?c’è dico..se ci sono mostri degeneri?-
-falla finita Usopp.Rimani a dormire nel lettuccio-gli rispose Zoro aggiustandosi le spade
-il solito antipatico-rispose Usopp
E così,a malincuore di Usopp e Chopper,ci preparammo tutti ad andare nel bosco per la gioia di Rufy.
-Scusa Rufy,ma perché ti sei portato una canna da pesca?-domandò il piccolo Chopper
-una canna da pesca?non ci vedi!!è un bastone ed  è mio!-disse portandosi la canna da pesca dietro le spalle coprendola. Ogni giorno che passava diventava sempre più idiota!
-ma come si fa a scambiare una canna da pesca per un bastone!!-urlò Franky
-è un bastone!!-
-è una canna da pesca!-
-bastone!-
-canna da pesca-
-bast..-Peccato che finirono fulminati.
Ci addentrammo nel bosco e Robin e Chopper si catapultarono subito a raccogliere piante e fiori,mentre tutti gli altri camminavano un po’ qua e un po’ la.
-waa Usopp guarda quest’insetto!!che bellooo- potete immaginare la faccia stupita del nostro capitano no? Poi con Usopp come compagno figuratevi..
-Brook!!ti sembra il momento per bere il the!!-
-aaah,cara Nami ne vuoi un po’?-
-idiota!idiota e idiota!-
-Ehiii!!Noi andiamo più in la!A dopooo-disse Rufy indicando Usop,Robin e Chopper con il suo “bastone”
-se succede qualcosa a Robin vi ammazzo!-urlò Sanji
-bene allora perché non vai anche tu?-rispose Zoro
-mi sembra logico!se me ne vado chi protegge la mia bellissima Nami?-
-mi sembra che la “tua” Nami si sappia difendere anche da sola-
-taci!ha bisogno di me per proteggersi da te!-Spalancai gli occhi,da chi mi doveva proteggere?
-ahahahaha,devi proteggerla da me?casomai deve proteggersi da te!pervertito!-
-io pervertito?!Non l’ho toccata io ieri sera per tua informazione!!-Ecco perché lo sguardo di prima.
Sanji aveva visto tutto,dannazione.Mi girai verso Zoro e si limitò a guardarlo senza dire una parola mentre Sanji aveva le mani chiuse in due pugni.
-ehm,datevi una calmati ragazzi-intervenne Franky
Passarono bei minuti dove nessuno parlava.Notai che il tempo stava cambiando,iniziò a farsi sentire il vento e il cielo si oscurò.
-perfetto!fra poco verrà una bufera e quelli ancora devono tornare-dissi
-andiamo a cercarli-rispose Zoro alzandosi e prendendo una strada qualsiasi
-No aspetta-urlai fermandolo per un braccio-è meglio che stiamo qui ad aspettarli-
-ha ragione –
-pff,come volete- Aspettammo all’incirca mezz’ora,ma niente e il vento sembrava farsi sempre più forte
-c’è qualcosa di strano-
-cosa Nami?-disse Sanji
-il vento è strano-
-e non solo il vento,sta nevicando-girai lo sguardo verso Brook,che cavolate diceva!
-che dici scheletro!-intervenne Zoro
-no!ha ragione!-
-per la miseria-mi portai una mano alla bocca.
Come poteva nevicare in un’isola estiva?Mi girai verso la sporgenza degli alberi guardando il paese sottostante.Porca..
-Oh mio dio-
-che succede Nami?-
-guardate li!-dissi indicando il paese
-e cosa c’è di strano?-
-idiota!non vedi che c’è il sole e qui nevica?!-
-che cooosaaaa?????!!!-
In vita mia,non avevo mai assistito ad una cosa del genere. Doveva esserci una spiegazione,come era possibile?
-c-che cosa facciamo Nami?-mi chiese Sanji

-non…non ne ho la minima idea-

*******

Ohhh,gente che inizia a litigare e gente che è triste per i pensieri. E ci si mette anche questa “strana” neve che scende all’improvviso.
Che cosa nasconderà mai l’isola?
Ah,nello scorso capitolo ho sbagliato una cosetta XD Nami ha detto che avevano bisogno di 3 camere per 3 notti,invece le notti sono 5 XD
Chiedo perdono :P
Byeee, <3


PS:Grazie a tutti voi che leggete questa storia

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Capitolo 7
*** Capitolo settimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo settimo

A poco a poco quei leggeri fiocchi si trasformarono in una vera e propria bufera di neve.
Ovunque giravo il mio sguardo non facevo altro che vedere distese di alberi e cespugli tutti dannatamente uguali.
-ehi ragazzi..propongo di rifugiarci da qualche parte e poi passata la bufera,cercheremo Rufy e gli altri che ne dite?-domandai appoggiandomi ad un albero.
Ero stanca,i miei piedi erano andati e avevo freddo. Indossavo una leggera canotta con dei pantaloncini..chi aveva immaginato che sarebbe venuto inverno?
Mi girai quando notai che nessuno mi rispondeva ma i miei occhi non videro ne Sanji e Zoro ne Franky e Brook.
-ma dove sono finiti?-decisi di ritornare indietro seguendo le mie orme nella neve,se facevo in fretta non si sarebbero cancellate.
Così corsi chiamandoli ad alta voce ma nessuno rispondeva,erano spariti nel nulla.
Quel giorno passai due o tre ore a chiamarli continuamente nella speranza che qualcuno rispondesse,avevo girato ormai in lungo e in largo e mi sentivo persa.
-Maledizione a Robin e alla sua voglia improvvisa di andare nei boschi!-Mi portai una mano allo stomaco quando lo sentii brontolare,quanto avrei voluto una bella cioccolata calda preparata da Sanji e magari starmene sotto le coperte al caldo.Sentivo il mio viso,gambe e braccia completamente indolenziti e freddi,scivolai con la schiena lungo un albero catapultandomi a terra e con le braccia cercai di riscaldarmi,i miei occhi si chiudevano e sentii che le forze mi stavano completamente abbandonando.Mi stesi per terra e il mio corpo rabbrividii al contatto con la fredda neve..
-Ehiii signorina mi sente??-sentii qualcuno chiamarmi e scuotermi,ma ero troppo stanca per riaprire gli occhi
-Shinicii!!!aiutami a portarla a casa!-
-si!-
Il profumo di calde brioche mi fece riaprire gli occhi e notai che non mi trovavo nella stanza della locanda.
Con una mano alzai le pesanti coperte e scesi da quel letto prendendone una e poggiandola sulle mie spalle.
Avevo fame così decisi di seguire quell’odore invitante che proveniva dalle scale.Scesi e mi ritrovai davanti una tavola pronta per un’abbondante colazione.
-Buongiorno-girai lo sguardo e notai un ragazzo che era intento a cucinare.Era abbastanza alto e si poteva notare il suo fisico ben proporzionato,aveva i capelli corti castani e un bel paio di occhi blu come il mare.Mi sfuggì un sorriso quando lo sentii imprecare per delle uova bruciacchiate.
-allora cosa ci faceva una bella signorina come te tutta sola nel bosco con quella bufera?-mi chiese avvicinandosi e versandomi del caffè
-è buona educazione presentarsi prima di bombardare di domande una persona-dissi con acidità
-oh..devi scusarlo!E’ solo un idiota-girai la testa quando vidi entrare una ragazza.Aveva si e no la mia età,portava dei capelli lunghi neri e i suoi occhi erano verdi.
-ehii come ti permetti!-
-mi permetto eccome,caro mio.Comunque-disse avvicinandosi a me-io sono Sayuri,e lui è il mio amico Shinici-
-allora cosa ci facevi nel bosco?-
-saranno affari miei!-
-ahah..che bel caratterino-rispose Sayuri ridendo
-pff,che bel ringraziamento per averti salvata-si limitò a dirmi Shinici
-non te l’ho chiesto di salvarmi-
-okay,okay.Se non ci vuoi dire cosa facevi sta tranquilla,non sei obbligata.E’ solo che nessuno mai del paese viene qui sopra-Mi alzai e mi diressi alla finestra,la neve scendeva ancora,sembrava non volersi fermare.Mi strinsi nelle spalle e pensai ai miei amici.Chissà se Robin e gli altri si erano ritrovati,chissà come stavano e giù una piccola lacrima scese quando pensai a Zoro.
-eravamo…eravamo venuti qui nel bosco per vedere se c’era qualcosa di interessante quando all’improvviso è venuta giù questa maledettissima bufera e ..li ho persi-
-eravamo?-mi chiese Shinici
-si,io e i miei amici. Mi sono persa nel bosco..o loro si sono persi.Non lo so-Mi girai verso di loro sorridendo-ma comunque sono sicura che stanno bene-andai verso il tavolo e bevvi il caffè,guardai Shinici e sorridendo gli dissi-grazie per avermi salvato,io sono Nami-
Quella fredda mattina rimasi per tutto il tempo seduta su di una sedia a fissare la finestra nella speranza che la neve finisse in modo da poter continuare a cercarli,ma cominciai a perdere le speranze
-ehi ti senti bene?stai lì da stamattina a fissare quella finestra..-Vidi Sayuri sedersi accanto a me con un grande libro pronto per leggere
-si,sto bene-mi limitai a rispondere,lei mi sorrise era incredibile quanto mi ricordasse Robin nei suoi atteggiamenti.
-è inutile,la neve smetterà di cadere domani mattina-disse Shinici
-domani mattina?-quei due erano strani davvero.Come poteva essere sicuro che la neve avrebbe smesso di cadere domani mattina?Per quanto potevo essere la migliore navigatrice non riuscivo a capacitarmi di una cosa del genere-come fai ad esserne sicuro?-domandai in preda alla curiosità
-Beh per voi stranieri è difficile credere ad una cosa del genere,mentre per noi è del tutto normale-mi rispose Shinici,ma io continuavo a non capire
-davvero molto chiara la tua spiegazione Shinici-disse Sayuri guardandolo sottocchio.Beh,se volete il mio parere,aveva pienamente ragione.
-infatti non ho finito,cara Sayuri-si sedette su una sedia e continuò il suo discorso-vedi,sopra questa montagna abita una specie di mago che si fa chiamare Raptur,ma non è un mago qualunque.Lui si occupa della meteorologia,fa esperimenti e non so come ma riesce a cambiare il tempo solo su questa parte della città,perché è un punto alto.Però lui non si ferma,continua a fare esperimenti perché vuole raggiungere tutta la città-
-E’ incredibile!-esclamai esterrefatta.
-pare di si-disse Sayuri
-ma perché lo fa?perché vuole cambiare il tempo?-chiesi
-beh,non ne sono sicuro..ma credo che lo faccia perché vuole essere il mago più potente in circolazione-
-ma è assurdo!-urlai alzandomi di colpo-se continua così potrebbero esserci delle serie conseguenze atmosferiche!-
-in che senso?-mi chiese il ragazzo
-beh,il tempo ne potrebbe risentire..potrebbero alzarsi uragani o cose del genere-
-ma così la nostra città..-
-colerà a picco-dissi sedendomi e portando le mani alla testa
-come fai ad esserne sicura?E’ da tempo che lui fa queste cose e non è mai successo niente!-ribatté Sinichi alterato
-fidati di me,sono un navigatore-Entrambi sgranarono gli occhi ascoltando le mie parole
-quindi… sei un pirata?-mi domandò Sayuri e io mi limitai ad accennare un si con la testa
-come possiamo fidarci di te se sei un pirata?-
-calmati Shinici.Sento..sento che di lei ci possiamo fidare-
-pff,lo dici solo perché a te piacciono i pirati!soprattutto uno! –
-sta zitto!-urlò parandosi davanti a me
-calmatevi,domani mattina cercherò i miei amici e risolveremo questa situazione-risposi sorridendo e fui felice quando mi ricambiarono.
Fu una notte fredda come il ghiaccio.In quel letto troppo grande per me,mi giravo e rigiravo cercando di coprirmi al meglio con le coperte.
Ogni tanto davo uno sguardo alla finestra,ma niente la neve continuava a scendere imperterrita.
Quel Raptur doveva essere proprio fuori di testa per fare una cosa del genere,pensai.Per quanto mi sforzavo il sonno non riusciva a prendermi,così decisi di prepararmi del the.Scesi giù nella cucina tutta in legno e preparai tutto l’occorrente.Ripensai a quella notte, a lui e al nostro bacio.
Chissà quello stupido come stava e mi domandai se si era preoccupato almeno un po’ per me.Mi sfuggì un sorriso nel pensare a lui che si era perso nel bosco..sospirai e sperai con tutto il cuore che stava bene.Pur essendo forte come una roccia era pur sempre un essere umano,anche se ripensando a Thriller Bark e a tutte le altre avventure qualche dubbio mi venne,forse nascondeva un potere segreto..chissà.
Il fischio della macchinetta mi distolse dai pensieri e prendendo una presina,versai quel liquido bollente nella tazza.
-me ne faresti una tazza anche a me?-sussultai nel sentire la voce di Sayuri dietro di me
-ma sei matta?!mi hai fatto prendere un colpo!-urlai
-ahah,scusami Nami-rispose sedendosi al tavolo-non riesci a dormire?-
-no..toh-dissi porgendole il the
-grazie-Sorrisi nel vederla soffiare sulla tazza,chissà se fra lei e Shinici c’era qualcosa.
-sono sicura che stanno bene-
-eh?-
-i tuoi amici intendo.-mi limitai a sorriderle e continuai a bere il mio the giocherellando con il cucchiaio
-sei triste..e non credo sia per i tuoi amici-alzai lo sguardo dalla mia tazza al suo viso e incastrai i miei occhi nei suoi.
Quel verde mi fece pensare di nuovo a Zoro,e alla sua faccia da stupido-qualcuno ti manca vero?lo si legge nei tuoi occhi,Nami-
La mia tazza di the andò in frantumi.
La verità è che lui mi mancava tutto il tempo,ogni secondo,ogni minuto,ogni ora.
Mi richiesi quella domanda che tanto mi ronzava nella testa.
Ero innamorata di Zoro?
Cercai la mia tazza di the sul tavolo,ma non la vidi.
Che stupida.Non mi ero nemmeno accorta che il mio the era versato tutto sul pavimento.

                                                                 Maledizione.




*********
Cucù..la fine di questo capitolo mi piace da morire.
Avevo in mente tutta un’altra storia,tutta n’altra situazione e pensavo di finirla entro i 10 capitoli.
Mi spiace ma le mie mani scrivevano da sole,quindi credo che durerà un bel po’.
Non avevo pensato al mago ecc.. arghhh!!!!chiedo perdono.
Al prossimo capitolo <3
Ah dimenticavo,buone vacanze anche a chi le passa in montagna senza mare..come me -.-‘

 

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Capitolo 8
*** Capitolo ottavo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo ottavo

La luce che quella mattina penetrava dalla grande finestra della stanza mi accecò gli occhi.
Passai davanti ad essa e spalancai quei grandi sportelli di legno,il sole era alto nel cielo e nonostante ero in accappatoio,il freddo non si sentiva per niente.
Notai Shinici già intento a togliere via la poca neve rimasta della notte. Era davvero incredibile,il giorno prima sembrava dicembre e adesso il verde degli alberi invadeva il bosco. Era praticamente ritornata l’estate! Mi vestii con degli abiti che mi prestò Sayuri e scesi giù.
-Ehi Nami!-alzai una mano in segno di saluto a Sayuri-qui c’è la colazione-
-no grazie,prendo solo caffè oggi-mi avvicinai alla cucina e notai nel lavandino ancora i pezzi della tazza che mi era caduta. Non so cosa mi prese,ma li raccolsi tutti nelle mani e li buttai violentemente nella spazzatura
-che ti prende?-
-niente..ho buttato via i pezzi rimasti-mi pulii le mani con della carta cercando di non far notare che mi ero tagliata
-ehi ma ti sei fatta male!-dannazione,che sfortuna quest’isola!La vidi affrettarsi a prendere delle bende e disinfettante e correre verso di me-ecco,ora è tutto apposto-
-gr-grazie-
-mi dici una cosa Nami?-
-cosa?-
-stai..stai cercando di dimenticare qualcuno?-mi domandò imbarazzata
-NO!io..io non devo dimenticare nessuno!chiaro?!-mi alterai e non poco.La guardai e il suo viso divenne..come dire,dolce.
-io so come ci si sente,credimi.Anche io ero innamorata ma ho dovuto dimenticare,ed è stata durissima e so quanto fa male e quanto ci si soffre-
Dimenticare?Innamorata? ma che cosa poi? Io non ero ne innamorata ne dovevo dimenticare..sgranai gli occhi quando sentii le mie labbra inumidirsi delle mie lacrime,erano salate. Proprio come la sua pelle
-Io non..non sono innamorata..no!smettila con queste idiozie!!-urlai,e la sedia cadde rumorosa per terra.Nella cucina si catapultò Shinici
-ehi che succede?!-disse guardando entrambe
-niente,è stata colpa mia.Scusami Nami,non dovevo intromettermi-rispose Sayuri con un sorriso-su andiamo,il tempo è buono e ci aiuterà a cercare i tuoi amici-Li segui fuori dalla casa e insieme ci incamminammo verso il bosco.Sul terreno bagnato,si intravedeva la luce del sole che filtrava dalle foglie degli alberi e a testa bassa mi limitavo a seguirli girando di tanto in tanto lo sguardo per cercare di individuare Rufy e gli altri.Passammo un bel po’ di tempo a cercarli,mi aiutarono molto e per questo li ringraziai
-Grazie mille,ma credo che proverò alla locanda-alzai le spalle-forse sono andati lì-
-ti accompagniamo-rispose Sayuri
-no,non serve.Avete già fatto troppo-Li salutai e mi incamminai verso la locanda.Ogni tanto mi passavano davanti coppie di giovani innamorati,camminavano tenendosi per mano,facendo vedere a tutti il loro amore.Chissà se un giorno anche io sarò così.Arrivai alla locanda e fui felice di notare che nella sala da pranzo c’erano loro.
-Namiiiiiiii!!!!-
-amore mioooooo,come stai??Ero così in pensiero tesoro-
-yohoho sei tornataa-
-Smettetela!!!-sorrisi soddisfatta quando li vidi tutti stesi a terra con un pugno-mi stavate soffocando!idioti!comunque..come ci siete arrivati fin qui?!-
-beh vedi,dopo che ci eravamo separati abbiamo incontrato Sanji e gli altri.Ti abbiamo cercato ma niente,così siamo tornati qui nella speranza che eri in città-rispose Robin che in tutta calma sorseggiava una tazza di caffè
-capisco-mi catapultai sulla sedia di legno e portai le mani alla testa
-ehi ma dovè Zoro?-domandò Usopp
-è di sopra,voleva dormire quel babbeo-
Vidi Robin avvicinarsi a me-che aspetti?coraggio vai.Qui ci penso io-disse sorridendo
-cosa?ma Robin che dic..-mi fermai quando Robin  poggiò la sua mano sulla mia spalla come per rassicurarmi.
Non rimasi sbalordita,Robin sapeva sempre tutto,era la più saggia e forse aveva anche più esperienza di me.
Girai lo sguardo e vidi Rufy e gli altri che ridevano e facevano casino come al solito,non volevo interrompere quel clima così bello che si era instaurato,
però non riuscivo a sopprimere i miei sentimenti.Dovevo provarci.Mi alzai  e feci per andare di sopra
-ehi Nami dove vai?-mi domandò Rufy
-state tranquilli,va a riposarsi è stanca.Perchè non andiamo in giro per la città?-intervenne Robin
-E’ vero domani partiremo!-
-su forza ciurma!!andiamo a fare le ultime spese-
Salii quelle scale ormai vecchie dove ad ogni passo si sentiva lo scricchiolio del legno ormai consumato,camminai per un po’ e mi avvicinai alla camera di Zoro.Dall’interno non proveniva nessun rumore,segno che ormai era bello e addormentato.Qualcosa  mi bloccò,appoggiai una mano sulla maniglia e rabbrividii al contatto freddo ma non riuscivo ad abbassarla.
Andiamo,mi ci vedevate con Zoro?
Lui non era il tipo da amare,lui non amava nessuno tranne che le sue spade.
-che fai non apri la porta?-nel sentire quella voce,il mio cuore perse dei battiti.Mi girai e lo trovai lì,appoggiato al muro con le braccia incrociate al petto
-tu dovresti essere dentro qua-dissi indicando la porta
-e tu non dovresti essere avanti alla mia camera-ribattè con un ghigno soddisfatto
-ho..ho sbagliato porta!Si assomigliano così tanto-
-si come no,ma se hai appena detto che dovevo stare lì dentro-maledizione!ma che aveva quest’isola contro di me?-hai perso la lingua,Nami?-Un passo,un altro ancora e la sua ombra mi coprì.Sentivo il suo sguardo fisso su di me,scrutarmi ogni minimo particolare,ma non dovevo pensarci
 -Io lo sapevo-risposi fissandolo negli occhi ma il petto mi faceva male così tornai al pavimento.Molto meglio.
-sapevi cosa?-
-che era un’idea stupida  venire qui sopra-strinsi le mani.Zoro poggiò la mano sul mio viso e delicatamente lo alzò fino a farmi fissare anche una volta quegli occhi,il suo volto era a pochi centimetri dal mio,ma  riabbassai lo sguardo
-Nami,guardami-Gli occhi mi bruciavano ma non dovevo piangere,non dovevo.Tenni giù la testa quasi ignorandolo-Perfavore-il suo profumo mi invase la testa,mi accarezzava le guance e attraversava ogni parte del mio corpo,mi stupii quando mi accorsi che la sua mano era ancora sulla mia guancia destra
-che cosa vuoi Zoro?-Dovevo andarmene,dovevo svignarmela in camera mia,dopotutto ero pur sempre una ladra no?Sapevo scappare quando volevo,e allora perché il mio corpo non si muoveva?Era come bloccato dal cemento.
-Ti voglio Nami..-
Sentii le sue labbra ancora una volta sulle mie e le mie mani intrecciate nei suoi corti capelli.
Mentre mi baciava continuavo a ripetermi in testa che non dovevo lasciarmi andare,ma per una volta non seguì ciò che mi diceva il cervello.
Piansi,calde lacrime attraversarono il mio viso e lui se ne accorse ma non staccò le sue labbra  e ne fui felice.

La sua mano aprì la porta dietro di me e sparimmo nella stanza.

******

Adesso,è arrivato il momento che taaaanto desideravate e che taaaaanto desideravo ù_ù
Ma si sa,le cose non vanno sempre come dovrebbero andare,quindi aspettatevi di tutto ù_ù
Ahaha,no dai.E’ arrivato davvero il loro momento.
Alla prossima!

 

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Capitolo 9
*** Capitolo nono ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»

 

Capitolo Nono

Tremante,vidi Zoro staccarsi dalle mie labbra per andare a chiudere la porta dietro di lui.
Si avvicinò a me e accarezzò di nuovo il mio volto per poi passare al collo.
Mi sentii morire ad ogni suo tocco,era incredibile come poteva essere così dolce,come le sue mani potevano essere così calde.Mi condusse lentamente verso il letto e mi adagiò dolcemente sulle coperte color avorio che ben presto finirono sul pavimento.
Poggiò il suo corpo sul mio facendo attenzione a non schiacciarmi e riprese a baciarmi il collo scendendo sempre più giù.
Non riuscii a trattenere i gemiti e lui se ne accorse compiaciuto.Le sue grandi braccia mi stringevano in una morsa che mi toglieva il fiato,e in quella presa mi sentivo al sicuro.Mi sentivo viva.
Il mio corpo bramava sotto ogni suo tocco e la mia pelle rabbrividiva.Sentivo il suo petto battere così forte che da un momento all’altro sarebbe uscito da lì.
Ci ritrovammo presto nudi a contorcerci fra le lenzuola stropicciate della locanda.Vidi i suoi occhi incastrarsi nei miei e presa dall’istinto alzai un braccio per accarezzargli il viso sudato
-che c’è?-domandai in un modo così dolce che mi stupii di me stessa
-niente è che..sei sicura Nami?-Sorrisi,era incredibile certe volte.Voleva sempre le sue dannate conferme.
-Sicurissima-Il suo sorriso illuminò tutta la stanza,e non c’era niente che valeva di più.
Lo accarezzai ancora una volta,non potevo smettere.Era bellissimo.
Capii che Zoro voleva avermi quando dolcemente aprì le mie gambe ed entrò in me.Sussultai a quel contatto che fu poi appagato da un dolce brivido di piacere puro.Gemiti,sospiri,grida si impadronirono della stanza e poco ci importava se qualcuno ci stava ascoltando.
Eravamo solo noi,noi e nessun’altro.Per la prima volta in vita mia mi sentii completa,sapevo che ero dove dovevo essere e con chi dovevo essere.
Non volevo solo il suo cuore.Volevo la sua carne,la sua pelle e il sangue e le ossa.La sua voce, e più di tutto il suo battito dentro di me.
E sapevo che la stessa cosa era per lui.
Fu difficile quel giorno contare i baci che morivano sulle mie labbra.E contare quante volte le cosiddette farfalle svolazzavano nello stomaco,fu un’emozione continua e un continuo amore che cresceva e sembrava essere infinito.Come i suoi occhi.
All’apice del piacere,aprimmo entrambi gli occhi per guardarci ancora una volta e sorridere.Il suo corpo sudato si posò accanto a me e mi chiuse in un nuovo abbraccio.Sentii le sue labbra sfiorarmi la testa e riempire di nuovo la mia bocca di affetto puro.
Sembravamo fatti per essere incastrati,come se nulla prima di noi,avesse mai combaciato.
-Mocciosa-sussurò al mio orecchio.Odiavo quel soprannome idiota che mi aveva dato,ma in quel momento non ci badai
-possibile che devi rovinare un momento così romantico?-Sentii la sua risata e poi di nuovo le sue labbra su di me.
Non ero mai stata così felice in tutta la mia vita,nemmeno quando vidi crepare Arlong sottomano di Rufy.Mi girai verso di lui e lo vidi dormire beatamente.Aveva un’espressione così dolce che non potetti resistere e lo baciai,per la…millesima volta?Forse.
Sorrisi.
Mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai il fantomatico - ti amo Zoro-
Sorrisi ancora una volta,domani glielo avrei detto.
Diedi uno sguardo alla piccola sveglia gialla sul comodino,segnava mezzanotte.
Ero innamorata di lui,completamente.
Lo ero e guardandolo adesso mentre dorme,lo sono ancora.

 

*********
Piccolo come capitolo vero?
Mi dispiace.Ma volevo fare un capitolo interamente su loro due e mi è uscito corto.
Spero che vi sia piaciuto.
Mi farò perdonare!Promesso.


 

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Capitolo 10
*** Capitolo decimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo decimo

I raggi del sole mi svegliarono.
Girai il viso e mi incantai a vederlo dormire beatamente come un angelo.
Le sue grandi braccia erano ancora ancorate alla mia sottile vita,mi sporsi verso il suo viso e con la mia mano tracciai i contorni del suo viso perfetto fino a riempirlo di baci nell’intenzione di farlo svegliare.
Sorrise e le sue braccia mi strinsero ancora più forte.
-mmm..-mugugnò
-buongiorno –dissi
Mi ero accorta di essere egoista.
In quella stanza il tempo sembrava bloccarsi e correre troppo veloce allo stesso tempo .Avrei venduto l’anima a chiunque pur di poter pigiare il tasto “pause” all’infinito.Egoista per questo.
Perché i nostri momenti non mi bastavano mai.
Zoro si avvicinò al mio orecchio lentamente facendosi largo dalle mie labbra fino al collo a suon di baci e mi sussurrò –hai dormito bene stanotte?-
Non riconoscevo più la sua voce,tutta quella dose di dolcezza improvvisa mi fece venir voglia di riesumare il suo sarcasmo e cinismo buttato in un angolo.Però quel cambiamento in fondo non mi dispiacque perché sapevo che avveniva solo in quel frangente di tempo.Solo con me.
-mai dormito meglio in vita mia,squattrinato-risposi con un ghigno.Le sue labbra si alzarono per lasciar spazio ad un leggero sorriso.
Si distese di nuovo e iniziò ad accarezzarmi i  capelli.
Era perfetto quel momento,così perfetto che i pittori avrebbero pagato oro per dipingerlo.
Mi sentivo tranquilla anche se un velo di tristezza si impadronì di me quando pensai agli altri e a come ci saremmo comportati una volta usciti da qui
La sua voce mi distolse dai pensieri-sai Nami,mi stai facendo diventare pazzo-
-Già lo sei-
-Già..-Rimanemmo per un po’ in silenzio,fuori dalla porta si sentivano le voci di alcuni ospiti della locanda,ma non ci importava.
Fui io a interromperlo-Zoro?-
-si?-Alzai il viso fino a guardarlo dritto negli occhi
-Mi sono innamorata di te-
Avete presente quando esplodono le bombe?Ecco.Dentro di me era lo stesso.
Tutto in subbuglio avevo,il cuore batteva sempre più forte fino a farmi male.
Mi baciò,ma non fu un bacio passionale ne le nostre lingue si incontrarono.Era un bacio piccolo ma voleva esprimere i suoi sentimenti,e questo io lo capii benissimo.Non pretendevo da lui il ti amo,ne che mi avrebbe preso per mano davanti a tutti,sapevo come era fatto Zoro.Volevo solo che lui sapeva che il mio cuore era suo e che nessuno mi aveva mai presa tanto come lui.
-direi che è ora di levare le tende-
-già è vero!oggi si parte!-Mi bloccai e sgranai gli occhi,mi ero completamente scordata di Sayuri e Shinici!
-Nami che ti prende?non sei contenta di andare via?-
-No!Mi sono..mi sono scordata di dirvi una cosa-Alzò un sopracciglio non capendo-presto!devo parlare subito con Rufy!-
-d’accordo..d’accordo adesso..Ehi Nami!aspettami!!-
Scesi giù di corsa e notai che era giù tutti spaparanzati sui divani della locanda
-ohh mia sirenaaaa!quanto sei bellaa-Sanji perse qualche battito quando vide Zoro scendere dietro di me a torso nudo-e tu cosa ci fai così?che cosa hai fatto a Nami!!!-
-non sono affari tuoi damerino!-
-brutta testa di muschio!adesso ti faccio v..-
-ecco che litigano quei due babbei-intervennè Usopp
-che cosa hai detto pinocchio?-
-pinocchio a me?io sono il grand…-
-grande capitano dei babbei-disse Zoro
-lui è il grande capitano Usopp con una ciurma di otto mila uomini!-rispose Chopper
-ahahah come siete buffii!-eclamò Rufy ridendo come un ossesso
-state zitti!!!!!!Possibile mai che dovete sempre urlare?-
-ma io che cosa c’entro Nami?Perchè hai picchiato anche me?-
-sta zitto Rufy!-
-la solita strega!-
-sei bellissima anche quando ti arrabbi-
-Idioti!asoltatemi!Non possiamo andare via da qui..-
-cosa???!-urlarono tutti in coro
-Quando mi sono persa nel bosco,due ragazzi mi hanno aiutato e adesso io devo aiutare loro!-dissi stringendo i pungi
-che cosa è successo?-chiese Franky
-ecco,avete presente quella bufera di neve?Beh,non era neve naturale.Sopra quella montagna c’è un mago chiamato Raptur che cambia le stagioni,però così facendo ci saranno delle gravi conseguenze climatiche e la città… rischierà di scomparire-
-Oh dio-disse Brook
-ma come è possibile?-
-non lo so Robin,però devo aiutarli-
-bene ho deciso!Andremo sulla montagna e annienteremo quel mago-
-aspetta un momento Rufy!non sappiamo nemmeno dove abita!-intervenne Sanji
-potremmo chiedere ai due ragazzi-
-beh,si direi di si-
-dove vai Zoro?-gli chiese Rufy
-a prendere la mia maglietta-
-Bene,quando ritornerà Zoro,andremo sulla montagnaaa!!!-
-avrà capito cosa dobbiamo fare?-
-credo di no Usopp-
-Namiiiiiiiiiiiiiiii!!!!-Non ebbi nemmeno il tempo di girarmi che mi ritrovai per terra con Sayuri che mi abbrac.. strangolava.
-chi è quella ragazza?-
-è bellissimaaaa!!!-
-perché non parli amica mia?-mi chiese Sayuri
-M..i st..ai…st..ran..g..ol..a..ndo-
-Oh!scusami scusami scusami-
-cof..cof-mi portai le mani alla gola-ahh,ma sei impazzita?-
-scusami-
-Nami?-
-cosa c’è Rufy?-
-chi è?-disse indicandola
-Oh lei è Sayuri,una dei ragazzi che mi ha salvato-
-E così è la tua ciurma questa?-
-si,c’è…ne manca ancora uno-mi  guardai intorno e mi accorsi che non c’era Shinici-dovè Shinici?-
-Lui è rimasto sopra-mi disse sorridendo
-waaaa,che sonno-ecco che veniva Zoro stiracchiandosi
-ma se ti sei appena svegliato!-ribattei-comunque,lei è Sayuri-
-Sayuri?-disse sgranando gli occhi
-Oh mio dio-si portò una mano alla bocca e i dai suoi occhi iniziarono a cadere lacrime


******

U_________U sono pronta per essere ammazzata U__________U
Ahahaahah..che tristezza T_T proprio adesso che stavano insieme
Se ne esce questa T_T come fanno a conoscersi?
Lo scoprirete prestissimo U__U i guai sono appena cominciati U__U
Alla prossimaaa !!!

 

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Capitolo 11
*** Capitolo undicesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo undicesimo

Sgranai gli occhi di fronte a quella scena.
Sayuri se ne stava in ginocchio in lacrime mentre Zoro era in piedi di fronte a lei con gli occhi ancora spalancati.
Sembravano conoscersi,sembravano due amici che non si vedevano da tempo.Sembravano.
Vidi per un attimo Sayuri alzarsi e corrergli incontro per poi abbracciarlo forte.Mi portai una mano al petto,mi faceva male,malissimo.
-Zoro!amore mio..-
Tutto quello che pensavo,tutto quello che credevo su noi due e tutto l’amore che provavo sparì improvvisamente.Crollai per terra e sentii lo sguardo di tutti su di me,anche il suo.Alzai lo sguardo e incrociai i miei occhi nei suoi fin quando sentii le lacrime attraversarmi il viso.
-Che succede?!-chiese Sanji
-niente-rispose Zoro afferrando per i polsi Sayuri e allontanandola da se
Non riuscivo a sopportare quella pressione che si era creata,non riuscivo a guardarlo negli occhi e non riuscivo più a stare lì,così corsi via.
Tornai in camera mia e mi catapultai sul letto.
Nella mia mente sentivo rimbombare quelle parole di Sayuri,e i miei occhi continuavano a vedere la scena di poco fa.
Cosa potevo fare se non piangere in quel momento? portai le gambe al petto e  liberai  tutte quelle lacrime che avevo trattenuto.
Ricordavo perfettamente che l’unica volta che piansi così fu quando Bellemer mi fu portata via.Mi sentii sola in quel momento,sola e abbandonata.Mi feci una promessa di non piangere più,di essere forte e di combattere sempre.Ma infondo sapevo che non l’avrei mai mantenuta.
Piangevo così tanto che avrei dovuto odiarlo,mi sarei dovuta alzare andare giù e dirgli che era un gran bastardo,ma non ci riuscii.
Forse perché in quel momento preferivo rimanere lì a piangere,o forse perché semplicemente lo amavo così tanto che faceva male.
Il mio cuore non c’era più,dentro di me non c’era più niente.
C’era solamente il vuoto che aveva lasciato,solo quello.
Sussultai quando sentii qualcuno bussare forte alla porta,quasi da buttarla giù.
-Nami,lo so che sei qui!Aprimi..-Era Zoro,ma tutto quello che feci fu piangere ancora di più-Eddai Nami,apri o butto giù la porta!-
-vattene!-dissi tra un singhiozzo e l’altro
-no!dobbiamo parlare!-
-è tutto chiaro!non c’è niente da parlare-
-d’accordo!non mi lasci altra scelta-sapevo che sarebbe entrato,e di tutta quella situazione l’unica cosa positiva è che lui non si arrendeva mai.
Ero ancora sul letto quando lo vidi di fronte a me,mi morsi un labbro quando pensai che ora potevamo essere felici.Dannata isola e dannata Sayuri.
-cosa vuoi Zoro?-urlai e lui si avvicinò a me
-voglio che per una volta da quando ci conosciamo mi ascolti!-
-ascoltarti?e cosa dovrei ascoltare?che avevi una persona che ti aspettava e non c’è l’hai mai detto?-
Speravo che avrebbe rinnegato tutto,speravo che avrebbe detto che mi sbagliavo e invece si limitò ad abbracciarmi.Cercai con tutte le mie forse di allontanarmi da lui,dalla sua presa.
Ma fu tutto inutile e così continuai a piangere.
-perché?perchè Zoro?-dissi sbattendo le mani sul suo petto
-mi dispiace Nami-
-perché non me l’hai detto..perchè..-
-Sayuri..non è più la mia donna-mi bloccai e spalancai gli occhi.Zoro mi liberò dalla presa e fui finalmente libera,così gli tirai uno schiaffo in pieno volto
-ti odio-davvero l’avevo detto?mi domandai correndo via da quella locanda.
Ogni volta che nella mia vita entrava qualcuno,spariva all’istante.
Chissà com’è che mi erano rimasti Rufy e gli altri.Se perdevo anche loro,non so se sarei riuscita a sopportarlo,erano davvero tutta la mia vita,tutto ciò che avevo.
Quel babbeo di Rufy era un vero e proprio idiota,ma il suo cuore,la sua anima erano così pure.Era un ragazzino eppure già credeva fortemente nei suoi ideali ed era disposto a sacrificare la sua vita pur di raggiungere il suo sogno e di proteggerci.Era un bambino,ma certe volte era più maturo di tutti.Però avere il cuore da bambino non era una vergogna,ma un onore e per questo gli volevo un bene che non potete minimamente immaginare.Poi c’era Sanji,quel cuoco-pervertito che amava tutte le belle donne del mondo,ma io ero la sua preferita.Usopp,il più fifone del mondo,quello che raccontava le storie più assurde..ma forse alcune erano vere,e un giorno diventerà il più coraggioso ne ero sicura.Chopper il più piccolo fra tutti noi,che non esitava a difenderci tutti in situazioni di pericolo.Un po’ come Franky,che anche se grande e grosso,era un tenerone.E Brook,scheletro davvero bizzarro che faceva  compagnia a Sanji per il suo essere pervertito,ma anche coraggioso e forte.Robin,la mia sorellona,la più bella e la più forte di tutte.Avrei tanto voluto avere per un attimo la sua forza e il suo carattere così forte da tenere tutto dentro.Io ero un completo casino,io e questa maledetta situazione.
E poi c’era Zoro.
Arrivai nel bosco e mi addentrai nella foresta.
Avevamo rovinato tutto?
Forse.
Per l’ennesima volta ero scappata non affrontando la realtà,maledizione.
Le altre volte erano combattimenti,guerre e battaglie.Mi logoravo l’anima perché non riuscivo a combattere,non riuscivo ad essere forte come gli altri.
Ma questa volta era una battaglia che stavamo combattendo noi due.
Io e lui.
Non c’era bisogno di armi,ne di spade o di pugni.
C’era bisogno solo il cuore,solo quello.
RiversePiky,dannata isola.
Ero completamente persa nei miei pensieri da non accorgermi di essere andata a sbattere contro un muro.
-Aja che botta-mi massaggiai la parte dolorante con una mano e alzai lo sguardo
-oh ti sei fatta male?-sussultai sentendo quella voce così roca,non era un muro ma una persona
-eh?ah no..no,tranquillo-lo guardai meglio.Era un uomo abbastanza alto con dei folti capelli neri e una lunga barba.Non doveva essere ricco visto i vestiti che aveva.
-ti sei ferita!-disse indicando il mio ginocchio
-già-sbuffai-non è nulla-
-potrebbe infettarsi!Vieni con me-mi disse facendomi segno di seguirlo
-sei un medico?-
Si limitò a ridere-no,ma ho quello che ti serve per disinfettare quella ferita.Se non vuoi venire,fa come ti pare,è solo un consiglio il mio-Si incamminò per una stradina e io mi guardai intorno.
Non potevo di certo tornare alla locanda,ma non potevo nemmeno rimanere lì.
Scrollai le spalle e decisi di andare con lui-Ehi aspettami!-

 

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Capitolo 12
*** Capitolo dodicesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo  dodicesimo

Camminammo in perfetto silenzio,uno accanto all’altro fino alla fine di quel sentiero e notai ben presto,che portava ad una vecchia e scura casa.
Era di un legno grigio e consumato dal tempo,come riusciva a reggersi in piedi?
Lo seguii fino all’interno della casa che si proponeva anche internamente abbastanza antica.
-accomodati pure-disse indicandomi con la testa una vecchia poltrona-allora..come ti chiami?-
-Nami-
-bel nome-si avvicinò a me con delle bende fra le mani e un disinfettante
-grazie-con cura prese tra le sue grandi mani la mia gamba e delicatamente la disinfettò per poi bendare il ginocchio-però ci sai fare con questa roba per non essere un medico-
Accennò un sorriso e si alzò-toh,adesso è come nuova-non feci in tempo a ringraziarlo che lo vidi sparire dietro la grande porta di legno che collegava ad un’altra stanza,probabilmente.
Mi guardai intorno e su un vecchio tavolino c’erano dei grandi libri,quasi come quelli che leggeva Robin.Chissà perché ma avevano qualcosa di familiare,così mi avvicinai al tavolo per poter vedere la foderina e mi sorpresi vedendo che erano gli stessi libri che leggevo io.
Libri sulla meteorologia e sul tempo.
Li gettai violentemente sul tavolo quando mi vennero in mente le parole di Shinici sul mago che c’era in città.Dannazione.
-ti vedo traumatizzata,Nami- sussultai sentendo la sua voce alle mie spalle,che idiota,nemmeno il nome  avevo chiesto.
-eh?n-no affatto.Mi sono ricordata di avere un impegno urgente,grazie per avermi curato ora v..-
-non ti ho mai vista da queste parti,sei nuova?-sbottò ignorando completamente quello che avevo detto
-s-si,tu..tu chi sei?-domandai balbettando
-credo che tu già  sappia chi sono io-perfetto!Ero in una casa vecchia e logora con un tizio che probabilmente era uno di quei mostri che solo Rufy poteva sconfiggere,avevo un ginocchio completamente fasciato, e per di più non avevo la minima idea di come uscire da lì dentro.
Pensandoci bene,quella era una situazione più che vantaggiosa.Potevo prendere informazioni,potevo rubar..cioè prendere in prestito qualche libro e potevo cercare un modo per tornare indietro dagli altri.
Dovevo farmelo amico.
-bene sei il famigerato mago di cui tutti ne parlano in città,è un piacere-gli tesi una mano abbassando la testa a mo di inchino e lui la strinse sorridendo-sai io sono un navigatore e sarei molto lieta di prendere dei consigli-
-consigli?si vede che sei straniera.Qui nessuno mi ha mai rivolto nemmeno la parola,ahah-rise in modo nervoso per poi girarsi e andare verso una stanza-che fai non vieni?-chiese facendomi segno di seguirlo
-eh?ah sisi arrivo subito-
Ci addentrammo in un corridoio abbastanza lungo e scuro,c’erano tre o quattro lanterne a fare luce per tutta la sua lunghezza e varie porte si presentavano lungo il corridoio.Arrivammo alla fine e davanti a noi c’era un’enorme porta di ferro.Rabbividii al pensiero di entrare lì dentro,non mi fidavo di lui però dovevo correre il rischio.Sbuffai,che situazione del cavolo.
Il mago aprì la porta e davanti a me si presentò un vero e proprio laboratorio pieno di marchingegni.Forse era qui che sperimentava il cambiamento del tempo.Passai lì dentro tanto tempo insieme a lui,dove mi spiegò tantissime cose sulla meteorologia,mi fece vedere alcuni libri molto rari e alcuni esperimenti che aveva provato.Spostai lo sguardo verso il grande orologio al centro della parete e segnava le 7 del pomeriggio,dovevo tornare alla locanda e parlare a loro del mago.Lo guardai mentre era indaffarato a sfogliare un grande libro,non era poi così male.Scossi la testa e mi alzai
-grazie mille per tutto,ora devo andare i miei amici saranno preoccupati-Si limitò ad accennare un sorriso e io mi incamminai verso l’uscita
-Nami-
-si?-
-ritornerai?-ricambiai il sorriso e lo salutai con la mano senza rispondere alla sua domanda.
Ritornare?
Perché no.
E adesso che facevo?dovevo convincere Raptur a non cambiare il tempo,a farlo rimanere così com’era e a rinunciare alla sua conquista.Non potevo dire agli altri dov’era,sarebbero andati lì e gli avrebbero distrutto tutto.
Gli dovevo molto,per tutto il tempo che ero stata lì con lui,non avevo minimamente pensato a Zoro e alla sua faccia da idiota.
Zoro.Maledizione.
Perchè doveva essere sempre tutto così maledettamente complicato?
Ogni persona ama senza complicazioni,senza pensieri mentre io ero piena di tutto questo.
Se c’era Nojiko qui con me mi avrebbe detto di combattere per lui,di riprendermelo.Ma cosa potevo fare?
Non potevo paragonarmi a Sayuri.Lei lo amava da tempo,il suo amore era cresciuto sempre di più nonostante la lontananza.
Forse dovevo farmi da parte e accettare le cose così com’erano.
Avevo le forze per dimenticarmi ancora di lui?

Arrivai alla locanda e fui travolta da una scia di cuoricini e balletti di Sanji
-Nami amore miooo,sei tornataaa.Non sai come sono stato in pensieroo,ma ora stai beneee-Saji volteggiò su se stesso fino ad arrivare a me inchinandosi e baciando la mia mano.La ritrassi immediatamente.
-ahahah,Nami ma dove sei stata?-mi domandò Rufy che era impegnato a giocare con Usopp e Chopper
-in giro-mi guardai intorno,Robin leggeva un libro e ogni tanto alzava lo sguardo,Chopper Usopp e Rufy giocavano,Brook e Franky se ne stavano seduti e Sanji fumava.Sembrava tutto così normale.
Zoro non c’era e nemmeno Sayuri.Strinsi i pugni fino a far diventare le nocche bianche
-Nami!sei tornata!-avevo parlato troppo presto.Sayuri e Shinici entrarono dalla porta della locanda.Notai che Shinici non si presentò,forse già si erano conosciuti.
Guardai Sayuri  e lei spalancò gli occhi-vado di sopra,sono stanca-
Entrai in camera mia e mi avvicinai alla finestra per chiudere la grande tenda bianca.
-ah,che pace-bussarono alla porta-quest’isola c’è l’ha con me!-sbuffai e mi avvicinai per aprirla
-Sayuri?-chiesi con tono sbalordito-che cosa ci fai qui?-
-posso..posso entrare?-
Sbuffai per la centesima volta e feci segno di entrare
-probabilmente sono l’ultima persona che vuoi vedere però..-
-già infatti,quindi una cosa veloce che ho sonno-
-ecco..tu non puoi essere arrabbiata con me-
-scusami ma non voglio parlare di quello che è successo stamattina,se hai altri argomenti bene,altrimenti sparisci-
-non puoi fuggire dalla realtà,Nami!-urlò
-pff,non sto fuggendo proprio da nulla-
-invece si!io vorrei chiarire e magari delle spiegazioni-disse abbassando lo sguardo
-spegazioni?Senti,non sono io quella che ti deve delle spiegazioni-
-tra te e lui c’è qualcosa?-stavolta,mi guardò negli occhi.
I suoi grandi occhi verdi si incastrarono nei miei.Forse non potevo capire come si sentiva,ma sapevo ciò che provava.
Lei lo amava da tempo,mentre io non lo sapevo nemmeno da quanto.Forse dalla prima volta che lo incontrai,solo che non lo sapevo ancora.
Volevo rispondergli un sacco di cose.Ma quando poi ti viene quella voglia di piangere,che non la riesci a fermare,allora non c’è verso di mandar fuori una sola dannatissima parola.
Non esce più niente,ti torna tutto indietro e tutto dentro,ingoiato dai singhiozzi e dal silenzio di quelle stupide lacrime.
Maledizione.Volevo dirle che lo amavo e che lei doveva sparire all’istante..e invece non uscì fuori niente.
-bene ho capito-mi disse-Nami,mi dispiace.Ma stavolta non me lo farò portare via di nuovo-
Abbassò lo sguardo e uscì fuori dalla mia camera.
 


*******
Caaaaaaaaldoooooo O_O
mammamia si muoreeeeeee.
Comunque v_v capitolo bruttino D: perdonatemi >.<
Ma davvero il mago ha intenzioni buone con Nami? Bohh.
Sayurii grrr ù.ù
Le vacanze son finite ç_ç

 

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Capitolo 13
*** Capitolo tredicesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo tredicesimo

Me ne stavo ancora seduta sul letto e guardavo ancora la porta che poco fa Sayuri aveva chiuso.
E se mi mettevo a urlare?Mi chiedevo.Lui avrebbe sentito che ero lì e sarebbe venuto,o forse mi avrebbe detto che stavo male e che era meglio se stavo da sola.
Gli occhi mi bruciavano ancora.Mi sentivo ridicola come una ragazzina alla sua prima delusione.
Ripresi il respiro e sentivo la gabbia toracica fracassare.Perchè io?
Se non eravamo mai venuti in quell’isola,a quell’ora mi ritrovavo sulla Sunny o su un’altra dannatissima isola con Robin o Chopper,che pensandoci non era con loro che volevo stare ma almeno il mio cuore rimaneva intatto.
Okay,avevo capito.
Quello era tutto un maledettissimo incubo.Probabilmente,adesso stavo nella mia cabina a dormire tranquilla,quindi non c’era assolutamente nulla di cui preoccuparsi.
Mi diedi un pizzicotto su una guancia
-Ahi!-Sbuffai-maledizione -
Sentivo dei passi nel corridoio e delle voci che non mi erano familiari.Ma non m’interessava.Niente aveva importanza.
Le parole di Sayuri rimbombavano nella mia testa e fui costretta a portami le mani alle tempie.Setii la porta chiudersi e Robin avvicinarsi.
 Con la sua mano minuta mi accarezzò una spalla e mi sfuggì un singhiozzo.
Si accoccolò al mio fianco e mi avvolse in un abbraccio
-Non..non sono mai stata brava con le persone-dissi tra un singhiozzo e l’altro -è sempre stato difficile per me costruire legami profondi e sinceri.Io avevo bisogno di liberarmi e Rufy e Zoro spezzarono quelle catene senza volerlo-Volevo ricambiare il gesto di Robin ma non riuscii a muovere un muscolo -per..per la prima volta la vita mi aveva dato qualcosa senza strapparmi nulla,mi ha fatto scoprire sentimenti che mai avevo pensato di provare.Mi ha fatto scoprire che non c’è nulla di banale nell’amare qualcuno-Sospirai e sentii la gola bruciarmi.
Il braccio di Robin andava su e giù per la mia schiena,conforto.
-Nami..-
Mi portai le mani alle guance e non piangevo più,ero asciutta.
Robin non aveva parole per farmi sentire meglio e infatti non disse nulla,ma aveva le braccia per abbracciarmi e le orecchie per sentire tutto quello che dicevo e un cuore che desiderava ardentemente di vedermi sorridere di nuovo.
Se c’era una cosa che avevo imparato di lei è che era in un certo senso tale e quale a Zoro.
Non esprimeva i suoi sentimenti,ma io li capivo benissimo-Robin,lui ha rovinato tutto.Lo odio-
-risolveremo tutto-riprese ad accarezzarmi il capo.Fu l’unica cosa che mi disse per poi risparire dietro la porta.
Con forte determinazione,mi alzai dal letto e andai verso il bagno per sentire il sapore dell’acqua nella mia gola.
Nello specchio della camera vidi il mio aspetto e strinsi le mani perché non c’era nulla di confortante.
I capelli arruffati e gli occhi gonfi,sembravano senza vita.
Decisi di uscire di nuovo,una passeggiata mi avrebbe fatto bene,avevo bisogno di rivedere il mare.
Sembrava passata una vita intera da quando avevamo attraccato a RiversePiky e l’odore della salsedine mi mancava da morire.
Ora che ci pensavo la scalinata di quella locanda sembrava interminabile.Scesi gli ultimi gradini e il rumore dell’orologio a pendolo nell’androne mi fece sobbalzare.
Mezzanotte.Orario perfetto.
Attraversai la città illuminata dai lampioni,era deserta e dopotutto era in un certo senso normale dato l’orario.
Arrivai al porto e l’odore del mare mi fece assaporare il sapore di casa mia.
Non avevo uno specchio per vedermi,ma ne ero sicura.I miei occhi si illuminarono,ripresero vita.
La luna era alta nel cielo,piena,pallida e illuminava il mare sottostante.Era uno spettacolo bellissimo e non mi stancavo mai di vederlo.
Sentii una presenza dietro di me,non mi serviva girarmi per guardarlo in faccia.Chiusi gli occhi e mi strinsi le braccia al petto.
Non c’era niente lì dentro,e allora perché sentivo un dolore lacerante?
Una passo,poi un altro e Zoro era accanto a me.
Non disse niente,ne io parlai eppure volevo dirgli tante cose,volevo sapere il suo passato con quella ragazza e volevo sapere chi ero io per lui.
-Avevo 16 anni quando ci conoscemmo,poco a poco ci innamorammo.Stavamo bene insieme,ma io dovevo mantenere una promessa.Quella di diventare il migliore spadaccino al mondo.E per farlo dovevo andar via da lì.Così lasciai il villaggio.Speravo di rivederla presto e speravo che lei mi amasse ancora,ma poi ho incontrato Rufy e non sono più tornato.Credevo di amarla ancora ma poi mi sono reso conto che...non è così-
Disse tutto d’un fiato.Non mi permise nemmeno di interromperlo un solo secondo.
Strinse i denti e con un tono sicuro fece un passo indietro e mi osservò.
-mi dispiace-disse scrutando con i suoi occhi i miei.Mi si stava lacerando l’anima,il cuore e le ossa.
Cosa avevo sentito?
Mi dispiace.Perchè?Per aver fatto l’amore con me?
-cosa..cosa ti dispiace?-dissi tremando con la voce.
Temevo di quello che poteva rispondermi.
-di questa situazione.Ho sbagliato..quella notte e credo anche tu-
Chiusi gli occhi e mi voltai dall’altra parte riprendendo a fissare il mare,casa mia.
Una lacrima,unica e solitaria rigò il mio volto e lui se ne accorse,ne ero sicura.
-Hai ragione,abbiamo sbagliato e ho sbagliato anche io a dirti quello che ti ho detto-
Mi girai e vidi la strada che andava verso il bosco.
-Ciao Zoro-corsi più in fretta che potevo senza voltarmi mai.
L’unica cosa che volevo,l’unica cosa che forse mi avrebbe reso felice era quella di rivedere quel mago.
Bugiarda.Bugiarda per avergli mentito.
Me ne sarei pentita,lo sapevo.
 




 

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Capitolo 14
*** Capitolo quattordicesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»

 

Capitolo quattordicesimo

Avevo perso il conto di quanto tempo era passato da quando avevo iniziato a correre.
Eppure era una notte bellissima,che spreco.

"Ho sbagliato..quella notte e credo anche tu
Hai ragione,abbiamo sbagliato e ho sbagliato anche io a dirti quello che ti ho detto"
Idiota.
Quante volte doveva perdermi prima di capire che non poteva fare a meno di me?
Mi chiesi.E lo stesso valeva per me.
Forse Usopp sarebbe stato meno bugiardo di me,ma comunque adesso poco importava.
Dovevo concentrarmi solo su Raptur e su come parlare a Rufy di tutto quello.
Ero sfinita e decisi di fare una pausa,chiusi gli occhi e mi addormentai.
Per quella giornata,ne avevo davvero abbastanza.
Quando riaprì gli occhi,Raptur mi stava guardando dalla vecchia poltrona vicino al letto.
Un momento.Letto?Che diavolo ci facevo lì?
Sbattetti le palpebre un paio di volte prima di capire cosa fosse accaduto.
Cercai di alzarmi e mi bloccai quando notai delle fasciature ai piedi.
-ti sei svegliata-il suo tono era completamente diverso da come lo ricordavo,sembrava preoccupato per me.
-cosa..cosa ci faccio qui?-
-ti ho trovata nel bosco,e così ti ho portata qui-
Cercai di sorridere,ma le labbra rifiutarono di alzarsi.Alzai il lenzuolo celeste e portai le gambe fuori dal bordo del letto abbassandomi e cercando di riabbottonare le mie scarpe bianche.
Riuscii a tirarmi su ma i piedi mi facevano ancora male.
-ti ringrazio-risposi
Sorrise e mi indicò il bagno-puoi farti una doccia e nell’armadio troverai qualche vestito pulito-
Lo ringraziai ancora una volta e quando uscì dalla stanza mi catapultai in bagno.
Mi guardai intorno,una vasca,un lavandino e una sedia.Fine.
Guardai la stanza perplessa e mi gettai sotto l’acqua tiepida.
Feci una doccia veloce,avevo fame.Aprì la porta del bagno ritrovandomi nuovamente nella stanza di prima e la osservai meglio.Era scura e chiusa.C’era un letto,un comodino,un’armadio e una libreria.Scrollai le spalle e aprì il vecchio armadio.
C’era davvero l’imbarazzo della scelta.Quattro abiti,vecchi e impolverati.Erano di sua nonna?
Ne presi uno che probabilmente era il migliore e lo indossai.
Un po’ largo ma andava bene.Bianco con il bordo delle spalline blu,wow.
Scesi la rampa di scale e mi ritrovai in quella che doveva essere la sala da pranzo.
Voltai la testa e lo vidi lì,di fianco al grande camino.
-Mi dispiace per gli abiti,dovrai accontentarti-disse incrociando le mani sul petto
-non fa niente-mi sedetti e addentai un toast lasciando cadere le briciole sul vecchio pavimento di legno
-e mi dispiace anche se la colazione non è di tuo gradimento-si grattò la testa con una mano,era davvero buffo
"Mi dispiace
Cosa..cosa ti dispiace?
Di questa situazione.Ho sbagliato..quella notte e credo anche tu.
Mi dispiace per gli abiti,dovrai accontentarti"
Ne avevo abbastanza di tutti quei stramaledetti mi dispiace.
A tutto il mondo dispiaceva per me,e che cavolo!
-ho detto qualcosa che non va?-mi chiese sorpreso
-no,è tutto apposto-gli sorrisi e uscii dalla stanza per prendere aria.
La sera precedente tornava a galla,maledizione.
Mi appoggiai al muro del lungo corridoio e con la schiena lo attraversai fino a sedermi per terra.
I miei occhi diventarono tutt’uno con il pavimento color marrone.
Quant’era difficile dimenticare qualcuno che ti aveva dato così tanto da ricordare.
-Non mi sembra che sia tutto apposto sai?-sussultai sentendo la sua voce.Si avvicinò e si sedette vicino a me accarezzandomi il braccio.Non riuscii a scostarmi-perché non sei con i tuoi amici Nami?-
-come fai a sapere che in città ci sono i miei amici?-domandai titubante
-beh i volti dei ricercati sono conosciuti-
-quindi..sai che sono un pirata?-
Annuì sorridendo e mi strinse con il suo braccio muscoloso.
-non mi hai risposto alla domanda-sentii il suo respiro sfiorarmi la guancia
-E’ una situazione complicata-
-allora non la voglio sentire-mi accarezzò le spalle confortandomi.
"Ho sbagliato..quella notte e credo anche tu.
Mi dispiace.Mi dispiace.Mi dispiace."
Mi girai di scatto verso di lui facendogli sciogliere la presa su di me.
Poi,presi tra le mani il volto di quell’uomo e lo baciai.
Quel giorno mi trasformai del tutto.Mi aggrappai al suo collo continuando a baciarlo.
Andammo in camera e lo buttai sul letto,gli salì sopra baciandolo dal collo e scendendo sempre più giù.Nei suoi occhi potevo leggere il piacere e il desiderio e infatti non ci impiegò molto a capovolgere la situazione.
Quel giorno,non feci altro che pensare a Zoro e alla nostra notte.
"Sei sicura Nami?
Sicurissima."
Raptur,mi baciava ma il mio cuore non sentiva niente.
"Hai dormito bene stanotte?
Mai dormito meglio in vita mia,squattrinato"
Sentivo le mani di Zoro sul mio corpo lo stesso,anche se non era accanto a me.
Era il suo pensiero che mi dava il piacere più estremo e l’amore più puro,non quello che Raptur mi stava facendo.
Il suo amore era stato come una bomba che provocò in me amore,non sangue.
Stupida.
Ero stata una stupida per quello che stavo facendo,ed ero stata una stupida per quello che avevo detto a Zoro.
Rimanemmo nudi e sudati nel letto per qualche minuto,poi mi girai dall’altra parte e piansi in silenzio,di nuovo.

Stupida.


*********
Cucù.
Ah*sospira*maledizione!Nami si è lasciata andare troppo.
E adesso?


 

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Capitolo 15
*** Capitolo quindicesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo quindicesimo

Buon giorno,amore mio.
E’ così che sognai di svegliarmi quel giorno e magari girandomi avrei trovato Zoro con le mani incrociate dietro la testa che mi scrutava con gli occhi,magari abbozzando un piccolo sorriso di buongiorno.
E io l’avrei baciato e gli avrei detto di aver fatto un incubo terribile,e lui mi avrebbe stretto a se.
Appunto,era un sogno.
Quando mi svegliai era pomeriggio inoltrato e mi ritrovai sola in quella stanza buia e scura.
Con fatica,raccolsi i miei vestiti sul pavimento e mi rivestii in fretta uscendo da lì.
Attraversai il corridoio e mi diressi verso la porta d’ingresso sperando di non essere vista da nessuno.
-Nami!-merda.Presi a correre-fermati!-Aprii la porta e mi diressi verso il bosco,fitto e scuro.
Alzai gli occhi al cielo e il tempo segnava l’evento della pioggia.
-Namii,maledizione,vuoi fermarti?!-
Dietro di me sentivo la sua voce supplichevole ma la ignorai completamente.
Sentivo calpestare il terreno e le foglie che si muovevano segno che Raptur era vicino a me,e forse,anche più veloce a quanto pare.
Mi bloccò per un braccio facendomi girare verso di lui.
-Nami!Perchè sei scappata?-domandò scrollandomi per le spalle
-Ho..ho commesso un errore-
-come sarebbe a dire?-
-avevo bisogno di stare con qualcuno okay?-
-sei stata con me solo perché volevi stare con qualcuno?-
-si-girò il volto dall’altra parte-tu non sei..lui,perdonami-caddi a terra portandomi una mano alla bocca
-sei una stupida ragazzina!-
Non spiaccicai una sola parola.Aveva ragione,ero stata davvero stupida quella mattina.
Mi portai le mani alla testa e iniziai a dondolare nervosamente-mi dispiace-
Un tuono squarciò il cielo.
Chissà se anche giù pioveva.
-si,anche a me dispiace che tu ti comporta così,tesoro-
Bloccai il mio dondolio e alzai la testa per incontrare i suoi occhi-che cosa vuoi dire?-
Raptur si abbassò al mio livello e con la mano accarezzò una mia guancia-vuol dire che tu cadrai insieme a questa stupida isola,o meglio..sarai il bersaglio perfetto per una grande catastrofe meteorologica –
Sgranai gli occhi.Volevo sprofondare.
-Non credo che i tuoi amici faranno in tempo,o meglio spero per te che muovano il culo e verranno a salvarti,ma credo sia difficile visto che Sayuri farà di tutto per prendere tempo-
Sayuri,maledetta bastarda.Lei sapeva tutto fin dall’inizio.Lei adesso era lì,con i miei amici e con Zoro.
-Sorpresa,tesoro?-
Sorrisi e lui mi guardò stupito
-Affatto.Sapevo che quella stronza c’entrava qualcosa con te-Gli tirai un calcio così forte che andò a sbattere a ridosso di un albero,ne avevo abbastanza di fare la parte della debole-non azzardarti più a chiamarmi tesoro-
Lo vidi rialzarsi facilmente e non rimasi sorpresa,dopotutto non era un calcio degno di Sanji il mio.
Mi ripresi dal mio stato di trans assoluto e mi girai per correre e andare verso la locanda ma lui mi fermò facendomi cadere a terra.Prevedibile.
Avevo un dolore lacerante alla testa e la vista iniziava a sfocarsi,non resistetti più.
Chiusi gli occhi,ora dovevo solo sperare in Rufy.Anche questo era prevedibile.
 
Un odore nauseante mi fece svegliare.
Cercai di alzarmi ma tutte le mie ossa erano indolenzite.Era buio e l’unica luce accesa era una specie di candela poggiata su un tavolino in fondo alla stanza.
Mi alzai ed ero stabile.
Mi portai le braccia su e notai che erano sporche di terreno,come il mio vestito.
Un rumore assordante mi fece voltare e notai che alla fine della stanza c’erano delle sbarre.
Si ero rinchiusa,proprio come un topo in gabbia.
Tastai la mia coscia sinistra alzando il vestito e il mio bastone era sparito-maledizione!-
-stai cercando questo?-
Alzai la testa e di fronte a me c’era Raptur che sventolava sulla sua scrivania il mio clima attack.
-Maledetto!Ridammelo immediatamente!-
-ahahah,sogna mia cara-
-fai bene a ridere!visto che è l’ultima volta che lo farai!Presto verranno i miei amici e ti faranno il culo in quattro parti!-
-Oh ne sono sicuro.Il problema è che quando loro verranno tu sarai già morta e io già lontano da qui.Pff ma che sto dicendo,anche loro saranno morti,come tutti gli abitanti di RiversePiky-
Fu in quel momento che capii quanto desideravo ardentemente tornare indietro.
Per tutto quel tempo,avevo imparato tante cose dal mio capitano e una di queste era quella di non pensare mai al passato e di andare sempre avanti.
Mi portai una mano al petto,quel dolore che sentivo dentro mi stava fracassando la gabbia toracica.
Le mie unghie si stavano conficcando nella carne e fra poco avrebbero strappato il mio cuore e buttato giù per le montagne di quella città.
Perché era lì che avevo scoperto un sentimento importante,ed era lì che l’avevo rinnegato fino ad ucciderlo,ma poi alla fine l’avevo perso ugualmente quando credevo che era diventato parte di me.
Tanto non avrei sentito dolore.
Si sentiva il rumore dei temporali come se erano dentro quella casa e io sembravo il cielo con tutta quella pioggia negli occhi.
Il cielo e il mare,la mia casa.E i miei amici.
-Perdonatemi ragazzi-
-che cosa stai blaterando?-disse avvicinandosi alle sbarre
-Niente-

 

 ******
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!
Adesso viene il bello!
Non ditemi che vi aspettavate che Sayuri era cattiva O_O
Altri cinque capitoli e bye,bye XD
Così continuo l’altra storia *_* Eh si,l’ho sospesa per un attimo XD Devo prima finire questa e poi proseguo con quell’altra che è taaaanto lunga u.u
Alla prossima!

 

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Capitolo 16
*** Capitolo sedicesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»



 

Capitolo sedicesimo

Era sera ormai e dall’alto finestrino di vedeva un pezzo di cielo,buio e privo di stelle.
Da lontano,vedevo Raptur seduto sulla sua scrivania a muovere oggetti e cose varie.
Si stava preparando all’evento di qualcosa.
E poi che diavolo significava che io sarei stata il bersaglio?
Più ci pensavo e più quella situazioni mi sembrava sempre più assurda.
Come avevo potuto fidarmi di lui?Come avevo potuto non dire niente agli altri?
-Allora?Quanto tempo hai intenzione di metterci a costruire quell’affare?-Quella voce..Sayuri!
-sta calma,ho finito!E poi che diavolo ci fai qui?-Sayuri,di tutta calma,andò a sedersi su una poltrona massaggiandosi i lunghi capelli
-tranquillo,loro non sono qui-si attorcigliò i capelli tra le dita minute andando su e giù
-che vuol dire che non sono qui?-domandò nervosamente Raptur
-vuol dire che non scopriranno mai questo posto-
-come fai ad esserne così sicura,scusa?-
Sayuri sbuffò-ahh,la smetti con tutte queste domande?Prima la piazzi sopra il tetto e prima morirà-si alzò e venne verso di me
-piuttosto..Nami,dove sei?Ah eccoti!-
-vai al diavolo,brutta strega!-
-ahah,stai tremando..hai davvero paura allora-mi scrutò dalla testa ai piedi portandosi una mano alle labbra-già hai perso la fiducia nei tuoi valorosi amici?-
-i tuoi giochetti non funzionano!Loro troveranno questo ammasso di legno e mi aiuteranno!-
-con l’avere troppa fiducia..si rischia di rimanere delusi,mia cara-
-tu non mi conosci e non conosci loro!quindi chiudi quel becco!!-mi alzai e sbattetti  le mani alle sbarre
-ti sbagli,uno di loro lo conosco eccome-
Digrignai i denti-tu non lo conosci!tu non sai niente di lui!-dissi con un tono sicuro che colpì anche me.
Sayuri fece un passo indietro e mi osservò-L’uomo che tanto ami,è stato con me ieri sera-
Un sibilo uscì dai miei denti che digrignavano e anche lei lo sentì.
"Sayuri non è più la mia donna
Credevo di amarla ancora ma poi mi sono reso conto che non è così"
-No!Stai mentendo!-sbattetti ancora le sbarre fino a far scorrere il sangue lungo i polsi.
Sayuri spostò lo sguardo dai miei occhi al mio sangue che scorreva lungo le braccia,fino ad arrivare ai gomiti e poi cadere sul pavimento
-lo ami così tanto da farti del male?-mi domandò
Trattenni il respiro per qualche secondo.
Era stato in quell’istante che forse l’avevo capito.
Non provavo gelosia nel pensare che loro due una volta erano stati insieme.
Perché lei anche se l’aveva amato per una vita intera ed era stata costantemente ad aspettarlo,non l’amava come l’amavo io ogni singolo giorno.
-Nami-si avvicinò di nuovo a me riportando lo sguardo fisso nei miei occhi-lui non ti ama,fidati..lo conosco meglio di te e meglio di voi che vi credete suoi amici.Lui sta con voi solo per raggiungere il suo scopo e quando l’avrà raggiunto,vi abbandonerà-
Sentii le lacrime punzecchiarmi gli occhi e la presa sulle sbarre stringersi sempre di più fino a far diventare le nocche bianche.
Alle mie orecchie arrivò la risata di Sayuri,la vidi guardarmi e sorridermi per poi girarsi e ritornare alla posizione di prima.
Abbassai lo sguardo e fissai il mio sangue che giaceva per terra
"lo ami così tanto da farti del male?
Lui non ti ama"
-Se pensi questo Sayuri,non lo conosci affatto-i suoi passi si fermarono e io alzai lo sguardo-Lui  darebbe la vita per salvare Rufy e per salvare noi,i suoi amici.Ormai non conto più le volte che mi ha salvato quando ero in pericolo,perché le dita di una mano non bastano.E può darsi che è come dici tu,che lui non prova quello che provo io ma a me non importa,io l’amerò lo stesso-lasciai la presa sulle sbarre di ferro e feci cadere le mie mani lungo i fianchi-Non posso salvarlo quando siamo in battaglia perché io non sono ai suoi livelli,ma lo salverò da te,ci puoi giurare-
Le mie labbra,in quella giornata,riuscirono ad alzarsi in un sorriso quando Sayuri si girò completamente verso di me.
Mi rese felice vedere che lei non aveva più quello stupido sorriso sul volto e mi rese felice vedere i suoi occhi dilatati e fissi nei miei.
-credo che adesso ti serve qualcuno che salvi te,piuttosto.Lo vedi questo?-indicò un lungo palo di ferro che stringeva Raptur-verrà messo sul tetto di questa casa e tu sarai legata ad esso.Come avrai capito,Raptur ha finalmente modificato il tempo in tutta l’isola e un forte uragano si abbatterà sull’intera città-
Sgranai gli occhi e strinsi le mani-maledetta-
-Oh ma non è finita qui.L’uragano verrà annunciato da un forte fulmine che verrà attratto dal palo di ferro e a quel punto,tu,l’intera isola e i tuoi carissimi amici sarete solo un caro ricordo,per me,Raptur e Zoro-
Sgranai gli occhi e mi morsi un labbro
-No!Che cosa vuoi fare?!!Lascialo stare!-urlai
-ahahah,che cosa credevi?Che stavo mentendo quando ti dissi che me l’avrei ripreso?-
-Rufy non permetterà tutto questo!-
-il tuo amico in questo momento sta girando in lungo e in largo per cercarti e quando ti troverà sarà troppo tardi.E poi è di gomma,davvero credi che lui possa fermare una cosa del genere?-
-no,ma fermerà te-
-basta!chiudi quella bocca!Raptur,legala e mettila sopra quell’affare!-disse andando verso la porta
-e tu dove vai?-gli chiese il mago
-vado da quegli sciocchi per farli ritornare alla locanda.Farò venire Zoro con me e ti aspetterò alla barca-
-Lui non verrà mai con te-le dissi
-Quando gli dirò che ti ho trovata,verrà.Addio Nami,è stato un piacere conoscerti-mi rispose prima di sparire dietro la grande porta di ferro.
Scivolai lentamente per terra con gli occhi ancora spalancati,il sangue delle mie mani lasciò la scia sulle sbarre.
Un tonfo.
Mi portai le mani alle guance e notai che erano bagnate.
Lentamente alzai la testa fino ad incontrare gli occhi di Raptur.Nelle mani aveva una corda di ferro.
Abbassai di nuovo lo sguardo e fissai le mie mani.
No,lui non sarebbe andato con lei.
Raptur si avvicinò ed aprì la sbarra dove ero rinchiusa,avrei voluto alzarmi e scappare via,ma quanto avrei avuto di vantaggio?
No,non sarebbe servito.
-Rufy,dove sei..-



******
Che tragedia XD
Quella Sayuri grrr...vabbè lasciamola credere in qualcosa ;)
Ahah,alla prossima!

 

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Capitolo 17
*** Capitolo diciassettesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»


 

Capitolo diciassettesimo

Vento.
Un forte vento mi scompigliava i capelli che ricadevano fastidiosamente sul volto.
Il rumore della pioggia che cadeva mi fece aprire gli occhi.Dilatai le pupille quando notai lo spettacolo che mi si presentava d’avanti.
Il cielo era oscurato dalle nuvole e il vento muoveva fastidiosamente gli alberi della foresta.Da dove mi trovavo,potevo vedere il mare agitato infrangersi continuamente fra gli scogli e la pioggia battere continuamente sulle tegole del tetto.
Un dolore atroce alla schiena mi fece digrignare i denti-ahh..maledizione-
Non mi sentivo ne mani ne piedi,e se non li vedevo avrei pensato di non averli più.
-se solo riuscissi a sciogliere questo maledetto filo..-provai ad armeggiare con la corda di ferro ma più mi muovevo più sentivo dolore.
Avrei voluto urlare,avrei voluto chiamare i miei amici,avrei voluto urlare il nome di Rufy fino a farmi scoppiare le tonsille ma non usciva niente se non il respiro irregolare del mio corpo.
Ma davvero sarebbe finita così?Iniziai a pensare.
No,non poteva essere.Da un momento all’altro sarebbe arrivato Rufy urlando il mio nome.
Avrei visto Sanji iniziare a dire frasi mielose per poi dirmi che l’avrebbe fatta pagare chi si era permesso a ridurmi così e avrei visto Chopper e Usopp sorridere per avermi ritrovato e la mia adorata sorellona aiutarmi con i suoi poteri come io feci adEnies Lobby.
Avrei visto Franky e Brook piangere per la commozione per poi prepararsi e venirmi ad aiutare e poi avrei visto Zoro,sempre in silenzio come al suo solito e gli occhi fissi puntati su di me,forse carichi di rabbia per ciò che stava succedendo e forse con le sue spade avrebbe spezzato il filo che mi legava al palo e mi avrebbe salvato ancora e ancora.
Alzai le labbra per un sorriso.
Volevo sentire le loro voci,ancora una volta.
-Hai visto che spettacolo piccola?-l’odiosa voce di quel mago mi distolse dai pensieri –sta tranquilla fra poco sar..-
alzai un sopracciglio quando lo vidi sbattere contro un albero.Che diavolo aveva combinato?
-Aaahhhhh!!!Finalmente abbiamo trovato questa stramaledetta casa!-
 Rufy!
-Namiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!-urlò alzando le braccia al cielo e Usopp lo zittì
-Babbeo!!!Vuoi che il mago ci scopra?!-disse rabbrividendo al pensiero
-Beh se ci scopre tanto meglio!-rispose Rufy.Sorrisi,era incorreggibile.
-ma sei matto?chissà quanto sarà potente-Usopp alzò lo sguardo
-yohoho,già ti tremano le gambe!-
-non è vero!mi tremano perché ho freddo!-
-ma la volete smettere di parlare?Piuttosto,muoviamoci!-
-ha ragione il marimo!Se scopro che quel vecchio biforcuto ha fatto del male alla mia sirena gli farò pentire di essere nato!-
-aia che botta..-
-eh?chi ha parlato?-urlò Rufy
-ahhhhh!!un fantasmaaa!!-
-babbei!!è un’uomo non vedetee??-
-un’uomo?!-dissero in coro Rufy,Usopp e Chopper
-non ti sei accorto di averlo colpito?-gli domandò Franky.Vidi Raptur guardare la scena estasiato.
-Ehm,scusami-disse Rufy calando il capo
-tu..tu sei cappello di paglia?-disse toccandosi la parte lesa con una mano
-si..sto cercando un mago-
-Rufyyyy!!!!!-urlai con tutto il fiato che avevo in gola
-Nami!!!-urlarono
Li guardai uno per uno fino ad incrociare gli occhi del mio capitano.Quanto mi erano mancati.
Il rumore di un tuono mi riportò coi piedi per terra.
Raptur sorrise,il vento diventava sempre più forte e il mare sempre più agitato.
Dovevo andarmene da lì!
-ahahah..è un piacere conoscerti!-
Rufy e gli altri lo guardavano non capendo ciò che voleva dire.Aprii la bocca per parlare ma qualcuno mi fece fermare.
-ragazzii!!!-si girarono tutti in direzione di quella voce.
-Shinici!-urlò Chopper
Andò di corsa verso di loro urlando-non c’è tempo!dovete liberare Nami!-
Cosa?Lui stava dalla nostra parte?
-Shinici che diavolo stai facendo?-
-io non sono come te mago del cavolo,ne come Sayuri-
-lui  è il mago?-domandò Sanji-quindi sei stato tu a ridurre la mia adorata Nami così!Brutto bastardo!-urlò scagliandosi contro di lui ma Rufy lo fermò
-No Sanji!A lui ci penso io-
-Oh questa cosa è davvero sbalorditiva-disse girandosi verso di me-pensavo che solo lo spadaccino era di tuo interesse-
Non potetti fare almeno di guardare Zoro.Le spade impugnate e lo sguardo rivolto a me.
Mi dispiace..di questa situazione.Ho sbagliato..quella notte e credo anche tu
Ogni volta che incrociavoi suoi occhi neri,quella frase mi balzava in mente.
C’erano emozioni e sensazioni che non riuscivo a spiegare,che però,sentivo ogni volta che incrociavo il suo sguardo.
Quella situazione mi portò un sorriso,di nuovo.Ero lì,su un tetto legata ad un palo di ferro e la mia vita era in bilico eppure..eppure l’unica cosa che sentivo,l’unica cosa che volevo più di tutto era dirgli che volevo sentire ancora una volta il suo profumo sulla mia pelle,volevo chiamarlo squattrinato e farlo arrabbiare,volevo dirgli che per me era la persona più importante
-Zoro-lo chiamò Rufy- tu e Sanji andate a liberare Nami,non ho capito cosa sta succedendo qui ma una cosa è certa..devo togliere di mezzo questo bastardo-
-tsk,anche se mi togli di mezzo-un altro tuono squarciò il cielo-l’isola colerà a picco,e voi con lei-
Una specie di fumo comparve davanti a Rufy-ma che diavolo è?-
-attenzione!!-urlò Shinici
Dopo poco,il fumo scomparì e con esso anche Raptur.
-Maledizione!Quel bastardo ci ha fottuto-urlò Franky
Shinici guardò il cielo-No!!presto!!liberate Nami!!-
-Zoro,Sanji!!pensateci voi qui!Chopper vieni con me-disse Rufy
-cosa vuoi fare?-domandò Robin
-è semplice..ammazzarlo-
-Oh Rufy-furono le uniche parole che mi uscirono dopo che lo vidi scomparire insieme a Chopper nel bosco.
-Namiii tesoro mio arrivo!!-
-Aspettate!-la voce di Shinici li fermò-se entrate nella casa ci metterete una vita per salire sul tetto!-
-E’ l’unica soluzione-affermò Zoro
-Ci deve essere un modo per salire-disse Robin
-Mi è venuta un’idea-tutti si girarono in direzione di Sanji-potrei aiutare Zoro a salire sul tetto-
-Giusto!Bravo Sanji-disse Usopp
-su muoviamoci-
-Marimo!-
-che cosa vuoi?!-
-ti affido la mia adorata!E sbrigati e non perdere tempo!-
-devi sbrigarti anche tu però!-si intromise Shinici
-sta zitto!-
-Allora??Ti muovi si o no?-ringhiò Zoro
-si eccomi!sei pronto?-Sanji posizionò la sua gamba-Armee de l’air..-con un balzò Zoro gli fu sopra
-power Shoot!!!-


******
*coff* Ehm,eccomi!
Chiedo umilmente perdono per l’enorme ritardo.
Siamo quasi alla fine di questa eclatante (O.O) Fan Fiction XD Ma,ahimè,non è scontata la salvezza di tutti u_u
Porellini *snif* Comunquee,sono lieta di annunciarvi che sono in lavoro per un’altra storiella *O*
Che pubblicherò appena finisco questa e sarò a metà con l’altra XD
Mercoledì sarò a deprimermi per l’inizio della scuola =_=
Buona domenica a tutti! ^^

 

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Capitolo 18
*** Capitolo diciottesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»



 

Capitolo diciottesimo
 
Con un balzo,Sanji catapultò Zoro verso di me.
Sorrisi e ringraziai mentalmente Sanji per ciò che aveva fatto.Senza dire niente,aveva capito tutto.
Aveva capito ciò che volevo,aveva capito il mio cuore prima ancora di me.
Era un donnaiolo di quelli forti,ma riusciva a capire ciò che desiderava veramente una donna.
Gli volevo un gran bene e lui lo sapeva,per questo mi sorrise di getto.
-dove vai Usopp?-chiese Franky
-voglio andare alla nave,sono preoccupato-rispose indicando il bosco dietro di lui
-hai ragione,vengo anch’io con te-insieme li vidi fare un cenno a Robin per poi allontanarsi verso la fitta boscaglia.
Sentii la corda intorno a me spezzarsi e abbassai il viso per vedere ciò che era successo.
Vidi la corda di ferro spezzata ai miei piedi e sentii Zoro avvicinarsi.Di conseguenza alzai il viso e incrociai i suoi occhi,mi erano mancati per tutto quel tempo.
Rividi in quei due pozzi neri ciò che era successo nei giorni prima e mi morsi il labbro inferiore pensando a quello che avevo fatto.
-Nami,dobbiamo muoverci!-mi disse Zoro prendendo il mio polso
Lo ritrassi e lo portai al petto,era pieno di lividi e lo strinsi nell’altra piccola mano
-Nami mi senti?!-disse scuotendomi per le spalle
-Zoro..-risposi abbassando lo sguardo e ripresi a fissare il pavimento mentre le gocce della pioggia scendevano rumorosamente.
-svelto Zoro!!-urlò portando una mano alle labbra Shinici
Sentimmo il tuono battere ancora una volta e scagliarsi sul tetto dove c’eravamo noi.
Due grandi braccia mi avvolsero  completamente –appoggiati a me-mi sussurrò all’orecchio sinistro.
Mi aggrappai al suo collo e il mio cuore era felice di poter respirare ancora il suo profumo.
Quel suo abbraccio,così spontaneo e semplice era una di quelle cose belle,il genere di cose di cui non c’erano mai abbastanza.
Era buffo perché entrambi stavamo rischiando la vita eppure pensavamo solo a noi e ai nostri sentimenti.
Era bello proprio anche per quello il nostro rapporto e non potevo paragonarli ad altri generi di rapporti.
Quel piccolo abbraccio fu intenso e piacevole,piacevole come era sempre stato.
Quel piccolo abbraccio mi salvò la vita ancora una volta.
Aiutato da Robin,Zoro riuscii a scendere dal tetto con me ancora ancorata al suo collo e con un salto riuscimmo a distanziarci dalla casa che andò in frantumi.
Girai la testa e guardai la casa bruciare dal fuoco creato dal fulmine,di nuovo le lacrime si formarono ai miei occhi e scesero sulle mie guance arrossate per poi dissolversi sulla maglietta di Zoro.
-Namii,tesoro mio.Che piacere vederti-la voce di Sanji riportò i miei pensieri al presente e mi distaccai di getto da lui.
Girai gli occhi e sorrisi alla scenetta comica che mi si presentò davanti agli occhi.
-yohoho la nostra navigatrice è di nuovo con noii-guardai Brook che gentilmente mosse il suo cappello nero e si avvicinò a me,non dissi nulla.
Gli sorrisi e basta.
-grazie Shinici-dissi avvicinandomi a lui.Guardai i suoi grandi occhi,era davvero un buon amico.
-dovere-mi sorrise alzando le spalle
-invece di perdere tempo in chiacchiere inutili andiamo via di qui-intervenne Zoro guardando il cielo.
Un uragano potente si stava formando e quando si sarebbe abbattuto sull’isola,avrebbe creato una voragine talmente grande da farla sprofondare nel mare.
-presto andiamo via!-esclamò Sanji –mie dee venite vi proteggo io!-
Corremmo tutti verso il bosco mentre la pioggia continuava a cadere a dirotto.
La sentivo battere su di me,sui miei capelli e sul mio vestito bianco che adesso,era diventato semi-trasparente.
Anche se stavamo correndo verso Rufy che sicuramente aveva sconfitto quel mago da strapazzo,sentivo un dolore contorcersi nello stomaco.
Un rimorso che si era appropriato della mia mente.
Quello di essere la catastrofe dell’isola.
Era per colpa mia che Raptur aveva creato quell’uragano ed era colpa mia se l’isola sarebbe sprofondata.
Rufy non l’avrebbe mai permesso,avrebbe salvato tutti..ma nemmeno lui poteva competere col tempo.
“-stai cercando questo?-
…il clima attakk.
-Maledetto!Ridammelo immediatamente!-“
-il mio bastone!!-urlai fermandomi.
-che succede Nami-san?-mi chiese Sanji fermandosi e girandosi verso di me
-io..io ho dimenticato il mio bastone!-mi girai verso la strada all’indietro-devo ritornare lì!voi andate avanti..-
-ma sei impazzita?dobbiamo andarcene da qui!Usopp te ne costruirà un altro!-urlò Zoro trattenendomi per un polso
-no!io devo riprenderlo!lasciami!-cercai di sciogliere la presa ma era troppo forte,così digrignai i denti per il dolore
-sei una stupida Nami!Così metterai la tua vita in pericolo non lo capisci?-
-non parlare così a Nami-san!-
-Sanji proseguiamo noi..-disse Robin
-cosa?ma..-
-andiamo,voi ci raggiungerete dopo-
-aspettate..Nami il tuo bastone può aiutarci vero?-Shinici venne verso di me implorandomi con gli occhi una risposta positiva
-beh..non lo so,però vorrei provarci-dissi sbattendo il polso in modo che Zoro lasciasse la presa,e così fece guardandomi con occhi spalancati
-Nami-san è pericoloso!-
-posso farlo io!-esclamò Shinici
-cosa?no,non se ne parla.Devo farlo io..-
-mi dici perché ci tieni così tanto a finire nei guai stupida mocciosa?-
mi girai verso di lui con occhi furenti-perché è colpa mia se si trovano in questa situazione capisci?!io..io devo salvare questa città!per una volta..solo per una volta lasciate che sia io a salvare voi-
Per la prima volta,da quando lo conoscevo,vidi i suoi occhi addolcirsi e guardare i miei senza mai abbassare lo sguardo.
Era come una supplica silenziosa a rimanere lì con loro,ma lui sapeva quanto  ero orgogliosa e testarda.
Lui insieme a Rufy e tutti gli altri mi avevano sempre tolto dai guai in qualunque situazione,e adesso volevo essere io a ricambiare loro.
Volevo salvarli,volevo che loro potevano contare su di me e per farlo,dovevo rischiare.
La parte migliore di me erano loro,e dove salvarli.
-Nami non c’è tempo!Avanti andiamo!-disse Schinici prendendomi per mano.
Ero ancora girata verso di loro,verso di lui e li guardavo mentre erano fermi,immobili.
-andate alla nave,ci vediamo lì-dissi
-Nami-san asp…-Sanji si fermò quando sentì la mano di Brook sulla sua spalla
-è una causa persa.Noi andiamo-
Sorrisi e mi girai per andare via
-Zoro,non vieni?-chiese Robin
-No,vado con loro..-
Spalancai gli occhi a quell’affermazione.
-Cosa?-urlò Sanji
-d’accordo,allora ci vediamo alla Sunny-poi non sentii più le loro voci,segno che erano andati via
 

 

 ******

Cucù..buonasera XD
Scuola maledetta,primo giorno e già ci danno i compiti.Arghh!!
Comunque,Zorino ha salvato Nami *-*
Questo c’era da aspettarselo dai ahahah
Perlomeno qui è lui che la salva a differenza di..di..AhhhH!!!
Dio,se ci penso mi viene da spaccare qualcosa ù.ù
Odaaaa,naggiaaaa ma che ti costa?? ç_ç
Avete letto il capito 639?che rabbiaaaa ò.ò
Vabbè lasciamo perdere -.-
Spero che vi sia piaciuto,anche perché siamo quasi alla fine ^^
Il prossimo sarà completamente su loro due,e finalmente vedremo qualche svolta :P
State facendo il conto alla rovescia per il Romics?Io si ahaha *-*
 

 


 

 

 


 

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Capitolo 19
*** Capitolo diciannovesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»




 

Capitolo diciannovesimo


-Presto,dobbiamo fare presto!-urlò Shinici correndo
Puntai lo sguardo in avanti e l’uragano si stava formando.
Alzai il braccio per coprirmi come potevo dal forte vento che aumentava ogni secondo.
Sentivo Zoro correre dietro di me e il suo sguardo scrutarmi dall’alto in basso.
-Guarda Nami!lì c’è il tuo bastone!-Shinici si catapultò in avanti per prendere il mio clima attack,lo strinse fra le mani e lo puntò verso di me-come diamine si usa?-
-Dammi il bastone,ci penso io!-esclamai avvicinandomi a lui ma una presa ferrea mi fermò il polso ancora illividito
Girai lo sguardo verso di lui e assottigliai gli occhi-che fai?lasciami!-urlai con tutto il fiato che avevo in gola
-non posso permettere che tu faccia una sciocchezza simile!Ci penserà Shinici-sentii il suo sguardo puntato nei miei occhi,strinsi i denti e abbassai lo sguardo puntando la sua maglia bianca
Vidi il volto di Zoro girarsi verso Shinici e far segno di proseguire avanti,strinsi i pugni e cercai si superarlo per raggiungere l’uragano ma ,con un movimento rapido del suo corpo,mi ritrovai schiacciata contro il tronco di un albero.
Il suo volto scuro e bagnato dalla pioggia era a pochi centimetri dal mio e dal suo naso si potevano veder cadere le piccole gocce di pioggia.
-Non puoi andare-sentii il suo alito sfiorarmi le guance ma il mio sguardo era ancora puntato sulla sua maglia
-ma allora non capisci?Io dev..-
-tu non puoi fare niente!Shinici deve salvare la sua città e tu non puoi intrometterti!A noi non interessa che tu ci salvi Nami!A quello ci penso io,ci pensa Rufy!-
urlò accarezzandomi le spalle,ma mi scrollai e le sue mani caddero giù chiuse in due pugni.Alzai lo sguardo e sentii gli occhi asciutti.
Volevo rispondergli ma il forte rumore alle nostre spalle mi distrasse.Ci girammo e una nube scura si stava formando e stava per scagliarsi.
-quella nube..il Thunderbolt Tempo!-affermai di getto liberandomi dalla presa di Zoro che alzò un sopracciglio in segno di risposta-Shinici ha usato il mio bastone per fermare l’uragano!-
Vidi i suoi occhi spalancarsi e girarsi di scatto verso la nube.Un fulmine squarciò il cielo e attraversò completamente l’uragano.
Eravamo ad un’abissale distanza ma l’impatto si sentì lo stesso provocando vento fulmini e pioggia.
-Abbassati!-Con una spinta di Zoro,mi ritrovai sotto al suo corpo e le sue mani intorno alla mia testa per proteggermi dal vento.
Dopo alcuni minuti,non sentimmo più ne vento,ne acqua ne fulmini.Mi alzai di scatto e l’uragano era completamente sparito.
-Shinici!-urlai correndo per andargli incontro e Zoro mi seguì.Corsi verso la radura e lo trovai lì,steso che stringeva fra le sue mani il mio bastone.
Andai verso di lui e mi inginocchiai mentre Zoro rimase indietro
-N-Nami..ho sco-sconfitto l’ur-uragano-  sorressi la sua testa e la portai sulle mie gambe
-Si,sei stato grande..-risposi accennando un sorriso
-Nami..-
-tieni duro,adesso ti porteremo da Chopper..-lo vidi sorridere e gli occhi iniziarono a bruciarmi.
-no,non serve più.Ho salvato la mia città,e per me è una grande cosa-
-sei..sei un eroe-risposi
-d-di quelli che si leggono nei libri?-sorrise ancora una volta
-si-abbassai lo sguardo sentendo la voce roca di Zoro-saranno fieri di te-
-evvai..-disse sospirando-..ho raggiunto il mio scopo-le sue labbra screpolate si alzarono in un sorriso e le mani sul petto che avvolgevano il mio bastone si aprirono e ricaddero ai lati.
Sospirò ancora una volta,un tonfo e il clima attack cadde rumorosamente sul terreno.
Portai una mano alla bocca per coprire i singhiozzi che fuoriuscivano dalle mie labbra e sussultai quando sentii una mano di Zoro poggiarsi sulla mia spalla
-andiamo Nami-
Con il palmo della mia mano accarezzai una guancia di Shinici,mi alzai e segui Zoro nel bosco.
Con gli occhi bassi,notai i raggi del sole sul terreno ancora bagnato così alzai lo sguardo al cielo che si presentava azzurro come mai lo era stato.
Smisi di camminare e strinsi i pugni facendo impallidire le nocche
Zoro si girò verso di me e il suo volto impassibile continuò a fissarmi –cosa c’è?-mi chiese
-E’ tutta colpa tua..-dissi mordendomi il labbro
-che cosa stai dicendo?-un passo,un altro ancora e il suo viso era a pochi centimetri da me
Strinsi i denti e abbassai lo sguardo sul terreno –se non ti fossi intromesso adesso Shinici sarebbe ancora vivo!!-risposi di getto facendolo sussultare a tale affermazione.
-se non mi fossi intromesso tu saresti morta!Perchè sei così ottusa Nami!-disse portando le braccia ai fianchi
-sarebbe stato meglio!Io sono stata la causa di tutto questo ed era giusto così!-roteai gli occhi e incrociai i suoi-invece lui..lui si è sacrificato per..-
-per salvare la sua gente-si avvicinò e portò le sue mani alle mie braccia-a volte,le persone per i propri amici sono disposti a sacrificarsi.Shinici ha raggiunto il suo scopo sacrificandosi e salvando il suo paese,i suoi amici-
Sentii all’improvviso una sua mano che sfregava la mia guancia,il suo respiro sul mio collo e i suoi occhi fissi nei miei.
Ci stavo bene in quello sguardo.
Era così sincero come non lo era mai stato.
Forse aveva ragione,per una volta.
-Nami-la sua voce così suadente celava una tristezza profonda-voglio..voglio scusarmi con te-
Sgranai gli occhi e sentii il mio corpo tremare a quell’affermazione
-quella sera..io..-
-mi hai spezzato il cuore-affermai.I nostri occhi si seguirono intimiditi.
-mi di..-
-no!non dirlo!-esclamai poggiando una mano sulla sua bocca,la mia voce non tremò,la mia mano,il mio sguardo e i miei piedi,quelli si
-per te cosa sono stata?solo una donna giusta per dimenticare?-
-No!-rispose di getto prendendo il mio viso tra le sue ruvide mani-ascoltami..mi conosci e sai che non sono mai stato bravo con le parole,ne tantomeno ad esprimere quelle che sento,ma so che quella sera quando ti dissi che avevamo sbagliato,in realtà era tutto l’opposto!Io ti voglio Nami.Ti voglio oggi e domani e la prossima settimana,il prossimo mese e per il resto della mia vita-disse con un tono sicuro che stupì persino me.
Le mie pupille erano dietro ad una futura diga che si sarebbe rotta all’istante.
Sentii il mio cuore riempirsi di una strana emozione  che invadeva tutto il mio corpo e mi portava al settimo cielo.
Ero riuscita a sciogliere il suo cuore,ero riuscita ad abbattere quel muro che invadeva i suoi sentimenti.
Con quei quindici secondi di parole mi aveva trasalito con una lama al collo.
Mi aggrappai al suo collo e lo baciai.Le nostre bocche erano in trepidazione,dischiusi le labbra e le nostre lingue si cercarono,si trovarono e si consumarono.
Sentivo il suo cuore battere come a voler fracassare le costole e uscire di lì.
Ci trovammo senza respiro e fummo costretti a distaccare le nostre bocche per prendere aria.
Poggiai la mia fronte alla sua e inspirai il suo profumo
-mi sei mancata-disse interrompendo il silenzio che si era creato
-Ti amo-Gli dissi.Nei suoi occhi lessi ogni tipo di emozione,avvertendo il suo piacere e il suo desiderio.
Questa volta,insieme,ci incamminammo verso la spiaggia per raggiungere i nostri amici.





*****
A questo mi riferivo quando ho detto che non tutti si sarebbero salvati *sigh*
Siamo arrivati alla fine,il prossimo è l'ultimo :)

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Capitolo 20
*** Capitolo ventesimo ***


Una volta ho sentito dire:
«Non sono gli opposti ad attrarsi,ma i complementari a completarsi»





 

Capitolo ventesimo
 
Finalmente,vedemmo la fine di quel bosco.
Mi avvicinai per dargli un bacio,ma la voce di Rufy,sempre più vicina ci interruppe
-Sanjiii!!Ho fame!-sorridemmo,c’era riuscito,non c’erano dubbi.
Ci facemmo largo fra l’ultimo angolo della boscaglia e arrivammo alla spiaggia
-Namiiiiii!!!!Amore miooo,finalmente siamo di nuovo insieme-vidi Sanji volteggiare e venire verso di me
-Cuoco idiota pensa a cucinare-
-brutta marimo cosa vuoi?!-
-voglio che stai lontano da Nami con una distanza di 10 metri!-
Tutti si girarono verso di noi e non potetti fare a meno di arrossire.
-ahaha,lo sapevo-affermò Rufy ridendo
-si anch’io!-
-ma sta zitto nasone!E hai perso pure la scommessa!!-esclamò Franky
-Smettila di chiamarmi così!E poi..quale scommessa io non ricordo-
-quale scommessa?Mi prendi in giro!Mi devi un sacco di soldi!-
Portai una mano fra i capelli dopo averli stesi tutti.
-Ma io cosa c’entravo!-urlò Zoro massaggiandosi la parte lesa
-hai urlato ai quattro venti delle cose private!-
-e capirai!Piuttosto!Perchè non hai colpito il cuoco?!-
-Sanji già sta male di suo!-risposi indicando Sanji che se ne stava raggomitolato in un angolino ad imprecare qualcosa o qualcuno.
Mi guardai in torno e non vedevo segni di battaglia come non vedevo Raptur o Sayuri
-mi spiegate cosa è successo?-chiesi 
-Quando io e Chopper siamo arrivati,abbiamo trovato sulla spiaggia i cittadini della città.Chopper ha spiegato a loro come erano andate le cose mentre io ho fermato quei due babbei.Così le persone li hanno portati via,nelle prigioni credo-disse Rufy scrollando le spalle-Sanjiiiii ho fameee!!!-
-…preparati da solo il pranzo!!-esclamò
-come avete fermato l’uragano?-mi domandò Robin
-non l’abbiamo fermato noi.E’ stato Shinici-disse Zoro
-si è sacrificato per la sua città-continuai portandomi il ciuffo che puntualmente mi ricadeva davanti, dietro all’orecchio
Nessuno dei nostri amici parlò,tranne Rufy che sorrise aggiustandosi il cappello-salpiamo Nami?-
Alzai lo sguardo prima di capire a cosa pensava,lo guardai e gli sorrisi
-aspetta Rufy!Non credi che dovremmo andare dai cittadini per parlare di questo?-domandò Usopp
-No..lui voleva salvare la sua città,no essere venerato-da superficiale e incosciente,Rufy in questi momenti sapeva sempre cosa rispondere,e sempre nel modo giusto.Per questo era il capitano migliore di tutti.
-ahh finalmente andiamo via da qui-
-yohoho,hai ragione Chopper-
-dai infondo ci siamo divertiti,ahah-disse Rufy
-si,molto infondo!-
-dai Sanji,hai ancora me-affermò Robin
-hai ragione mia dea!Tu sarai sempre qui con me,e quando la dolce Nami capirà del profondo,enorme,e incredibile errore che ha fatto,ritornerà fra le mie braccia!-
-illuso!-
-hai detto qualcosa cactus?-
-no,figurati!-
-state zitti voi due!-urlai-piuttosto,ascoltatemi bene!Dopo quest’isola,sapete cosa ci aspetta?-
-cosaa,cosaaaaa cosaaa voglio saperlooo!!-
-se ascolti babbeo,lo saprai!!-
-il Nuovo Mondo-
-Waaaaaaaaaaa!!!!!!Evvai non vedo l’oraa!!-urlò Rufy saltellando qua e là seguito da Chopper Usopp Franky e Brook.
Ridemmo insieme a squarciagola. Il Nuovo Mondo ci aspettava,e lì,avrei esaudito il mio sogno.
Nuove avventure ci aspettavano e l’emozione si poteva leggere negli occhi del nostro capitano,mentre in quelli di Usopp…un’emozione..diciamo,diversa.
Un po’ di rammarico sentivo in me,quanto avrei voluto prendere a calci quell’ idiota di Sayuri,ma forse era stato meglio così.
Non dissi a Zoro di quello che era successo con quel mago,perché sapevo che a lui non interessava del passato.
Mi sentivo in pace,e libera da ogni perplessità.Gli avevo detto che l’amavo e sapevo che quella sensazione anche lui la sentiva,ma non me l’avrebbe mai detta,e io non gli chiesi altro.Lui era mio adesso,per sempre.
Vidi Zoro avvicinarsi a me e senza curarsi del resto dei presenti,mi diede un leggero bacio sulla fronte.
Sorrisi e rivolsi gli occhi al cielo che appariva senza nuvole,limpido e libero da ogni incertezza.
Decisi di ignorare qualunque cosa andasse ignorata,perché quello fu uno dei giorni più belli della mia vita.
Ero felice,fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
 
 

-Ehi Sanjii,cucini?Io ho fame-Disse il capitano portandosi una mano allo stomaco-siamo appena partiti da RiversePiky e non ho ancora mangiato nulla-affermò imbronciando il viso
Il cuoco di bordo,se ne stava seduto sulla sedia con la testa bassa disegnando cerchietti sul tavolo di legno
-Credo che stasera sia meglio non disturbare Sanji-Rufy guardò Usopp con fare interrogativo non capendo a cosa alludeva il ragazzo
-Nami ha preso due fette di torta dal frigo,dicendo che questa sera lei e Zoro non avrebbero mangiato con noi,poi è andata in palestra e Sanji..-disse indicandolo-..beh può immaginare no?-
-Ahh si ho capito-Rufy sorrise e andò vicino al cuoco.Si posizionò silenziosamente vicino al suo orecchio e urlò-Sanjiiii!!!!!!Riesci a sentirmii???E’ ora di cenaaaa e ho fameeeee-
Usopp,Chopper e tutti gli altri,sgranarono gli occhi e si prepararono a nascondersi per evitare che qualche attacco di Sanji li avrebbe colpiti.
-Cosaaa è ora di cenaaa??Le mie dee avranno fame!-Sanji si alzò di colpo e si avvicinò ai fornelli sotto gli occhi sbalorditi di quasi tutta la ciurma
-Menomale,si è scordato di Nami e Zoro-disse a bassa voce Usopp a Franky
-Sanji?-
-cosa vuoi Rufy?Non vedi che sto cucinando?-
-si,è solo che dimentichi che Nami e Zoro mangeranno da soli in palestra,quindi i loro piatti li mangio io-Rufy sorrise mentre Sanji rimase immobile a guardarlo-che c’è?-gli chiese
Quella sera,tutta la ciurma digiunò,anche Zoro e Nami,poiché erano impegnati in qualcos’altro.
Ah,dimenticavo..eccetto Robin,naturalmente.



 

Fine                  


 

*******
Waaaaaaaaaaaa,non riesco a crederci!
Sono emozionata per questa cosa..è la prima storia a capitoli dove metto la parola FINE!
Evento assai raro,ahahahah.
E’ finita bene no?Beh,per Zoro e Nami alla grande,ma per tutti gli altri no visto che hanno digiunato ahahaha.Tranne Robin,ovviamente u.u
E i due pezzetti di torta che fine hanno fatto?Vabbe facciamo che Rufy e Usopp si sono introdotti di nascosto in palestra ,coprendosi gli occhi per non sbirciare, e hanno rubato quei due piatti.
Ahaha.
Allora,ringrazio infinitamente tutti.Dal primo all’ultimo.
Un Grazie a loro:
mikan93,carin,anna300596,Reb and Jude,Nami the Cat Burglar,Yuki31,vale_z,ItsClaire,Zonami84,Annak95,shaula,SvEtY,hinatina96.
Le vostre recensioni mi hanno reso davvero,davvero felice e non vi ringrazierò mai abbastanza.Se qualche capitolo vi ha deluso,perdonatemi e perdonatemi anche se non ho sempre risposto alle recensioni.
Ringrazio chi l'ha messa fra le seguite:
Annak95,cege,coriandolo,DRACOMALFOY4EVERSV,dubhe93,Hariken,ItasClaire,Jemanuele8891,jess chan,kira16,Mars PR Black Rose,mikan93,missina91,Nami the Cat Burglar,sashi,shaula,SvEtY,thembra,yukii96,Zonami84
Ringrazio chi l'ha messa fra le preferite e ricordate:
anna300596,emy91,Fly92,Mars PR Black Rose,nicachan,SpitFireScar,__gIuLiNa__,lili_aluz,shaula
.
Ringrazio anche chi l'ha letta solo di sfuggita,grazie.
Adesso corro a scrivere l'altra storia e ricordatevi u.u
                       viva Zoro e Nami *-*   
                                  :P


 

 Kodomo            
 

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