Come il vento sei volato anche tu.

di Signorina Batticuore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una ragazza vera ***
Capitolo 2: *** Nei nostri luoghi ***
Capitolo 3: *** Ascoltami. ***



Capitolo 1
*** Una ragazza vera ***


Prima che tu mi lasciassi da sola, in quella stanza buia, io ero una ragazza,una ragazza vera. Quando ero una ragazza vera, non avevo scheletri nell'armadio, il vento accarezzava la mia pelle e portava con sè i pensieri più neri, facendoli disperdere nell'aria,che sapeva di fragole e zucchero filato. Da quando non ci sei più, sono vuota. I pensieri escono dalla testa e mi tagliano la pelle, il vento malinconico di noi, soffia più forte su di me,come se volesse urlarmi contro tutto il suo disgusto, perchè è colpa mia. Quando ero piccola, mamma intrecciava i miei lunghi capelli rossi con le sue speranze, con le illusioni. Mi faceva sentire forte, mi prometteva che avrei potuto cambiare il mondo e io,le credevo. Quando ero una ragazza vera, trascorrevo le mie giornate insieme ad un ragazzo, il mio migliore amico,Matteo. Mi proteggeva, sapeva difendermi e farmi male. Mi sfiorava le guance con delicatezza, come se avesse paura di rompermi,come se fossi stata di cristallo. Passavamo le giornate in un parco, abbracciati sull'erba. Aspettavamo che le farfalle volassero sulle nostre teste. Ma con il vento volò via anche lui... Lui volò via e qualcuno si approffittò della sua assenza. Matteo avrebbe dovuto avvisarlo che ero fragile, così mi avrebbe sfiorato come faceva lui. Invece è stato violento e io sono caduta a terra,in mille pezzetti che nessuno riuscirà a incollare. Matteo perchè non l'hai avvertito? Tu lo sapevi, tu sapevi di quanto fossi fragile. Perchè non c'eri quando urlavo e mi dimenavo al buio in quella stanza? Ipocrita! Non hai pensato che forse, a quelle tue parole leggere e alle tue promesse, io ci credevo davvero? Mi hai promesso che saremmo stati insieme per sempre, e adesso dove sei? Dov'eri quella notte? Dove sei,adesso? Manchi al mio cuore, manchi al mio dolore che mi sta divorando. Ascoltami, ti prego Matteo, ascoltami,ascoltami,ascoltami. Lo so che puoi farlo,lo sò che mi stai sentendo.Mandalo via ti prego, ho paura. Puoi interrompere questo dolore? Io sono solo una ragazzina, lo sai. Quella bocca sporca su di me, quel respiro sporco su di me. Ti prego aiutami. Ti sto aspettando. Verrai a interrompere questo dolore,vero?

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Capitolo 2
*** Nei nostri luoghi ***


Nei tuoi occhi regnava l'allegria e il silenzio di chi sapeva ascoltare. Amavo guardarti in silenzio. Vedere il vento che soffiava sui tuoi capelli biondi. Che ti accarezzava come facevo io. Amavo il tuo sorriso,era in perfetta armonia con il mondo. Le mie radici affondavano nel tuo cuore,in profondità. Volevo assicurarmi che nessuno ci avesse diviso. Eravamo noi il vento, eravamo il big-bang, un arcobaleno dopo la pioggia,lo sguardo tenero di una mamma verso il suo bambino. Eravamo il tutto. Tutti quei sorrisi che ho negato,tutti i ti voglio bene che ho taciuto sono stati i più grandi sbagli della mia vita. Se solo avessi saputo,tesoro, ti avrei tenuto per sempre stretto fra le mie braccia. Eri troppo perfetto per restare al mio fianco; gli dei facevano a gara per averti. Il ricordo di una dolce giornata di Settembre, passata tra le tue braccia,distesi nell'erba a immaginarci più liberi.
"Mi vuoi bene?" mi chiese con il sorriso di chi sa già la risposta.
"Umh..no!" scoppiai a ridere
"Non è vero, tu mi vuoi tanto tanto tanto bene." mi rispose mostrandomi la lingua.
"Okay, hai vinto. Ti voglio bene!"
"E allora chiudi gli occhi!"
"No, dài, odio 'sti giochetti."
"Ho detto chiudi gli occhi"
Sbuffai e chiusi gli occhi. Lui mi diede un bacio sulle labbra e poi sorrise. Appoggiò la sua testa accanto a me,chiuse gli occhi e sussurrò "Profumi di biscotti, sorrisi e abbracci."
"Ma ti droghi?" scoppiammo a ridere.
Ci rincorreremo tra gli alberi, un giorno. L'eco delle nostre risa farà impazzire chi non crede più nell'amore. Il vento, ci soffierà via di qua, mano nella mano, saremo liberi.Un giorno, un giorno, il mondo sarà nostro. Tu vivrai per sempre nei miei occhi, sulla mia pelle candida,nelle mie lacrime amare, sulle mie labbra rosse, nell'arte,nella musica..finchè non ci rincontreremo in un posto lontano da qui. Sei pronto,amore mio? Sto arrivando.

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Capitolo 3
*** Ascoltami. ***


Una semplice chiamata, una corsia d'ospedale, l'alba, lacrime amare. Un futuro che non verrà ed un lenzuolo di pietra.
Quando la città dorme e restano sveglie solo le ragazze vuote come me, rivivo quella scena. Rivedo i tuoi occhi socchiusi ed ho voglia di piangere, il tuo volto perduto e la tua mano gelida, gelida come il vento nel mio cuore. Ho paura. Fili di lana candida scendono dalle mie guance infuocate, la mia pelle bianca, bianca come il latte e sporca,sporca di ombretto nero sporca dei tuoi baci e delle tue carezze che hanno lasciato un segno invisibile che non va via.
Sento il tuo fiato freddo sul collo, hai bisogno di me?
Chissà se hai pianto...
Chissà se hai sofferto...
Chissà se hai pensato a me, a noi.
Tra le luci soffuse, i ricordi attaccano il mio cuore che non sa difendersi.
...Chissà se hai pianto
Quella bocca sporca su di me, fiato sporco sul mio collo.
Non voglio, ti prego. Matteo, aiutami.
...Chissà se hai pensato a me
Devo correre, il rumore dei miei passi deve coprire i miei pensieri, non devo sentire nulla, solo il battito del mio cuore sempre più. L'odore dell'asfalto bagnato, s'infila sotto la mia pelle.
Non ho sentito le tue grida e tu? Hai sentito le mie?

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