Perché è così vuoto il mondo?

di Celestinn
(/viewuser.php?uid=104297)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parte 1. ***
Capitolo 2: *** Parte 2. ***



Capitolo 1
*** Parte 1. ***


Sentì qualcosa far pressione sul suo dito, appoggiato sul piccolo tasto dell'I-pod acceso.
Qualcuno la stava chiamando.

« Hei Fine...basta sognare, svegliati! »
Aprì gli occhi, spaesata. Ci volle qualche minuto per mettere a fuoco quello che la circondava.
Davanti ai suoi occhi vide una ragazza dai capelli lisci e biondi, occhi azzurro cielo.
Fine si stropicciò gli occhi. La sua migliore amica Hisae era davanti a lei che sorrideva. Poi si voltò dall'altra parte.
« ...Fine si è svegliata! »
« Bene, ora andiamo. Rein? » chiamò.
« Sono qui » rispose Rein in tono seccato.
L'autobus si fermò davanti alla scuola. Fine prese lo zaino, mise dentro l'I-pod e s'incamminò verso la scuola. Continuò il cammino scherzando con Hisae. Rein parlava con Bright.
Il corridoio della scuola era pieno di persone. Parole in tutti i toni s'intrecciavano e rumori percorrevano da cima a fondo quella scuola, che sarebbe presto diventata piena di sorprese.
« Allora, oggi si festeggia l'ultimo giorno per Fine. » mentre i quattro stavano chiacchierando, Fine venne attirata da qualcos'altro. Qualcuno. Un ragazzo dai capelli viola arruffati e gli occhi blu cobalto camminava con lo zaino sulle spalle.
« Fine mi senti? Ricordi che è il tuo ultimo giorno? Devi dirlo ai tuoi amici! »
Fine si girò di scatto, spaventata. « Si, certo... »
I suoi occhi tornarono ad osservare quel ragazzo.

Ma...è Shade?” Fine lo squadrò. Il ragazzo si voltò, e Fine vide il suo viso, sentì una fitta al cuore. Come se qualcosa gli stesse crescendo dentro, tipo fiorellini rosei, qualcosa tipo amore.
Come sono belli...i suoi occhi.
Lui si avvicinò a Fine. Lei se ne accorse e affondò il viso nella sciarpa rossa che portava al collo.
« Ciao Fine. » Mise una mano sulla sciarpa per vedere meglio il viso di Fine.
Le sue mani...sono caldissime.
Fine alzò il viso. « Ciao Shade. » Arrossì e si coprì ancora il viso.
Le diede un bacio sulla guancia.
Le mie guance...arrossiscono ancora. Perché mi fa quest'effetto? Non capisco...lo vedo tutti i giorni a scuola...Perché ora arrossisco e come se non bastasse il mio corpo freme, il mio cuore batte, i miei respiri aumentano?
« Ci si vede. » Shade se ne andò. Fine, che era concentrata sull'accaduto, si dimenticò di dire a Shade che...sarebbe partita.
Una lacrima rigò il suo viso, e fece un sorriso.
« Fine! Ci sei? Oddio Fine che succede? »
« Niente... » Fine si asciugò il viso e mostrò il suo sorriso. Anche se...sotto non era vero.
S'avviarono in classe.
Finirono velocemente le cinque ore di lezione tra noia e risate, emozioni e fantasie.
Alla fine delle lezioni, Fine s'alzò in piedi e annunciò la sua partenza, prevista per la mattina dopo.
« Ragazzi e ragazze, amici miei, devo fare un annuncio importante. Da domani non sarò più qui con voi. Parto. Non so se tornerò. E' stato bello stare con voi. Grazie di tutto e tanta fortuna. »
A Fine scappò una lacrima. Hisae s'alzò e l'abbracciò. A turno tutta la classe le diede un abbraccio.
Fine sorrise, prese il suo zaino e uscì dalla classe.
Vide Shade alla fermata dell'autobus. Ma si dimenticò ancora di dirgli che sarebbe partita.
Decise che gliel'avrebbe detto nella serata, poiché tutte le sere Shade si trovava sulla spiaggia, da solo a guardare il mare. Fine lo sapeva, perché ogni giorno andava lì e fingeva di aver perso qualcosa, per avvicinarsi a Shade e salutarlo. Poi poteva tornarsene a casa.
Quella sera, Fine si presentò. Guardò intorno e vide Shade.
C'era vento su quella spiaggia, ma era la più panoramica della città, e ne valeva la pena visitarla.
Fine si fece avanti. Stavolta senza nessuna scusa.
Fine si avvicinò a Shade con passo furtivo.
Il suo sguardo...fa sobbalzare il mio cuore.
Shade s'accorse della presenza di qualcuno e si voltò. Fine arrossì alla vista dei suoi occhi profondi e sinceri.
« Ciao Shade. Stamattina ti dovevo dire una cosa importante, come una scema mi sono dimenticata di farlo e adesso è la mia ultima occasione. Ti disturbo? » disse.
Sentì il corpo scaldarsi a velocità della luce e la sua anima fremette, aveva paura che lui non volesse parlare con lei.
Farei di tutto pur di calmare il mio cuore, ma ho paura. Paura di lui.

 

Fine prima parte ahaha mi dispiace ma è lunga e l'ho divisa in due parti :3
Pareri u.u
LOOOOOOOOOOL
Fa schifo vero? Siiii *-*

A presto :3
Celestinn.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Parte 2. ***


« Dimmi. Io ci sono sempre per ascoltarti, sai? »
Fine quasi tirò un sospiro di sollievo. Ma la paura le impediva di muovere qualsiasi parte del corpo, e il cuore sembrava scoppiare e fuoriuscire dal petto.
« Ehm...non ti ho detto che...io domani parto. Non so nemmeno se tornerò. Mi mancherà tutto di questa città. La spiaggia, il parco e il bellissimo mare che si vede da qui. » Una lacrima le rigò il viso e il suo corpo fremette.
« ... » Shade sospirò, fece un grosso respiro e guardò intensamente negli occhi di Fine.
« Allora anche io devo dirti una cosa. »
« Quale? » disse Fine asciugandosi le lacrime e trattenendo il respiro.
« ...Tu...mi piaci da sempre. Dal tuo primo sorriso, dal momento che mi dicesti 'Voglio condividere il mondo con te.' e il tuo sorriso cambiò il mio mondo. Volevo fartelo sapere, in qualche modo, ma non ci sono mai riuscito. Nessun momento era buono per dirtelo. Ora voglio che tu lo sai. »
« Non so perché ma alla tua vista il mio corpo freme, quando vedo il tuo sguardo la mia anima si spaventa, quando vedo i tuoi occhi il mio cuore batte all'impazzata. Non so cosa darei per fermarlo, anche solo per poco. »
Shade prese il viso di Fine tra le mani, lo accarezzò dolcemente e l'avvicinò al suo.
Chiusero gli occhi e si diedero un bacio. Il primo e l'ultimo della loro storia.
Leggermente si staccarono.
Un'altra lacrima percorse il viso di Fine. Con un sorriso, si diedero l'addio.
Appena arrivata a casa, Fine scoppiò in lacrime e la famiglia l'abbracciò.

Il giorno dopo, Fine prese le valigie ed andarono all'aereoporto. Fine si sedette su un posto vicino al finestrino, Rein si sedette accanto a lei e i loro genitori nei due posti dietro.
L'aereo partì. Fine aprì il suo diario. Nella prima pagina, era disegnato un cuore.
Fine prese la penna e ci scrisse dentro: “Shade”. Poi voltò la pagina e lesse le cose che erano scritte.
Guardò dal finestrino. Si vedevano le nuvole.
Perché ora il mondo è così vuoto? Perché ora non riesco più a fare neanche un mezzo sorriso? Perché ora che non c'è più il mondo non ha più un senso? Perché ora la mia vita non ha più un senso? Se muoio è meglio.
In quello stesso momento Shade pensava alle stesse cose.

Passarono i giorni e Fine non sorrideva. Passarono i mesi e Fine non faceva neanche un sorriso. E, da qualche altra parte del mondo, Shade faceva lo stesso. E tutte le sere si mettevano davanti alla Luna d'argento e si pensavano.
Dopo tre lunghi anni, i genitori di Fine decisero che sarebbe stato meglio tornare. Fine era depressa, quasi da porre fine alla sua vita. E a Rein mancava Bright. Erano insieme, ma di sicuro quando sarebbe tornata Bright sarebbe stato già sposato e messo su famiglia.
« Fine, Rein, domani torniamo a casa. Abbiamo già prenotato e preso il biglietto. Ora andate a letto, se no domani sarete molto stanche. » Rein sorrise da subito. Fine si rese conto dopo che sarebbe tornata da Shade, nella sua bellissima città e bellissima casa.
Sorrise. I suoi genitori furono felicissimi alla vista del suo sorriso, dopo tre anni di tristezza e depressione.
Il giorno dopo erano già in aereo. Verso le sette di mattina erano all'aereoporto e presero l'aereo.
Aspettami Shade. Sto arrivando.
Quando furono arrivati a casa Fine sorrise e mise a posto i vestiti nell'armadio. Quando ebbe finito, tra pulizie e ordine, fu sera. E Fine andò alla spiaggia. Sapeva che l'avrebbe trovato là.
E scappò un sorriso quando lo trovò a fissare il mare, come lo vedeva sempre fino a tre anni prima.
E scappò un sorriso quando vide che era cambiato, ma stupendo come sempre.
« Ci si rivede eh? Shade...sempre qui sulla spiaggia a osservare il mare... »
Shade si voltò e vide la luce dei suoi occhi, là, sul ciglio della strada, nella mano aveva una bellissima rosa.
Shade la invitò ad avvicinarsi e Fine le prese la mano e le diede un bacio.
« Ti ho aspettata per tre anni, ho rifiutato tutte le pretendenti per riaverti, ho fatto di tutto per non sposarmi e tu ora sei qua. »
« Quasi come una promessa. » disse Fine sorridendo.
« Ma...te ne andrai ancora? »
« No. I miei genitori volevano farmi ritornare il sorriso ed eccomi qua. Ero depressa, sai? » una lacrima le percorse il viso. Shade mise la mano sulla guancia di Fine e la asciugò.
« Anch'io. »
« Quasi come telepatia. » disse Fine sorridendo ancora una volta.
S'abbracciarono e rivissero quell'ultimo momento di tre anni prima. Quell'ultimo momento che passò lentamente.
E Shade e Fine avevano ancora tutta la vita davanti.

 

.. Quando vai via conto i passi che fai,
vedi quanto ho bisogno di te adesso?
When you're gone – Avril Lavigne.


 


Ecco la fine della mia seconda one-shot!
Vi piace? No vero? Sicuramente no :D
E' così difficile scrivere lo spazio dell'autore T.T Non so cosa dirvi, anche perché vorrei sapere i vostri pareri e secondo me non basta autoconvincersi che la storia è bella. Cioè, insomma. Non mi piace vantarmi, anzi, voglio sapere cosa ne pensate per regolarmi e per la vostra felicità e curiosità.
Insomma, se mi date dei pareri io riesco a migliorare.
GRAZIE.

 

A presto! :3

Celestinn.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=778722