Un diamante nel buio

di LexahVelvet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Dimenticare ***
Capitolo 3: *** Melodie ***
Capitolo 4: *** Sorrisi ***
Capitolo 5: *** Emozioni ***
Capitolo 6: *** Scoperte ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


“Senza rimpianti e senza nostalgie, sarò soltanto quel che voglio io e il mio futuro me lo inventerò a modo mio. Da oggi io sarò soltanto donna, solamente mia. Innamorata forse di un’idea che so che è quella giusta.”

Un musical può farle ritornare il sorriso. Quella sera ne aveva proprio bisogno.
Willoh, il suo (ex) ragazzo, l’aveva fatta soffrire per tutta la settimana senza un motivo. Lolli, sedicenne, timida ma simpaticissima fra le persone che vuole bene, occhi grandi e castani, come i suoi capelli folti e mossi, belle curve e fianchi come Marilyn Monroe, aveva bisogno di abbracciare quell’uomo col ciuffo sbarazzino, il cuore grande e la voce che ti entra dritta nel cuore. Manuel Frattini, lui è la sua forza, ma c’è un’altra persona che regna nel suo cuore: Lady Gaga. Lei è la sua luce. Dopo aver rotto con Willoh è decisamente convinta di quello che vuole. Lei vuole realizzare il suo sogno: diventare una performer, vuole legarsi al teatro e al musical per sempre. Ascolta i consigli di Drew e Alyx, suoi fedeli amici, ma nella sua vita si presenta qualcuno che può davvero aiutarla a diventare chi vuole davvero essere e che la fa sentire davvero unica e speciale…

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Capitolo 2
*** Dimenticare ***


“It doesn’t matter if you love him,

Il BlackBerry squilla. E’ Drew, il suo migliore amico. Il solito ragazzo dal ciuffo come Bruno Mars, ma dal cuore d’oro. E’ alto, ha un bel fisico ed è molto carino.

or capital H-I-M. Just put your paws up ‘cau..”

«Yoooo! Buongiorno amico mio!» è sempre molto attiva di mattina.
«Eh, amica mia, fra 10 minuti sono da te. Non fare tardi!» vanno insieme a scuola col suo motorino.
Un saluto veloce e attaccano. Lolli si guarda allo specchio per controllare il trucco. E’ perfetto come sempre. Anche con chili di eyeliner sembra una bambola di porcellana. Prima di mettere il rossetto, ammira l’autografo di Lady Gaga sul cofanetto. Lei ama sul serio Lady Gaga. Dice spesso che è “la sua ragione di vita”, ed è vero. Le persone dovrebbero prenderla più seriamente.
Controlla se la borsa è a posto, prende il BlackBerry, l’MP3, saluta in casa ed esce. Drew è già fuori al cancello.
«No, non ci credo! Hai fatto di nuovo tardi!» ironizza sul suo ritardo.
«Ma dai! Solo per un minuto!» ridono insieme.

Lei e Drew sono amici da circa 4 anni. Si vogliono un bene dell’anima. Non parlano molto, ma se hanno bisogno d’aiuto possono contare sul conforto dell’altro. Per Lolli, Drew è davvero molto importante, fondamentale.

Arrivati. La scuola di Drew è di fronte a quella di Lolli e prima di entrare passano un po’ di tempo con degli amici vicino ai tavolini del bar lì vicino. Willoh frequenta la stessa scuola di Drew. Prima della rottura tra Willoh e Lolli erano amici, ora Drew lo odia con tutto se stesso e non lo degna di uno sguardo. Per Lolli è difficile fare lo stesso. Ogni tanto con la coda dell’occhio lo osserva. Willoh fa lo stesso, ma non ha lo stesso interesse di Lolli. Quando i loro occhi s’incrociano lei ripete a se stessa che deve dimenticarlo. Le persone che la feriscono non meritano il suo bene. Quindi torna a ridere con i suoi amici prima di studiare per 6 ore e sopportare i professori che, in fondo, adorano provocare i loro alunni.
E’ l’ora di entrare. Impiega cinque minuti per salutare tutti, poi abbraccia Drew e gli da appuntamento alle due fuori al bar per tornare a casa insieme. Prende per mano le sue due migliori amiche in classe e si dirige verso la scuola. Un’altra noiosa giornata di scuola stava per iniziare, ma con le sue amiche accanto sapeva che si sarebbe divertita un mondo.

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Capitolo 3
*** Melodie ***


«Non posso tornare a casa con un altro accompagnamento. Mamma stavolta si arrabbia sul serio, me lo sento!». Nina, una delle migliori amiche in classe di Lolli. E’ alta, ha un fisico da paura, i capelli corti e castani come i suoi occhi e ha le labbra bellissime. Ha preso un accompagnamento dalla professoressa di educazione fisica.
«Quella prof del c**** ce l’ha con me. Mi fa innervorsire troppo, Cristo!» urla Nina agitata.
«Tranquilla, vedrai che si risolverà tutto. Però adesso non urlare. Se ci sente la vice-preside ci dice un’altra delle sue stronzate e dobbiamo tornare in classe» consiglia Ross.
Ross è la seconda e ultima migliore amica di Lolli, bionda e riccia, è più bassina ed è piuttosto robusta, ma i suoi profondi occhi azzurri la rendono dolce e sensuale.
«Nina, ma porca p*****a, te lo dico sempre che con quella non ci devi giocare! E’ una prof, e se vuole può anche bocciarti, perciò quando avete discussioni del genere, fammi il piacere, mandala a f*****o! » le implora Lolli.
Nina ha un carattere molto testardo, quindi quando Lolli e Ross le consigliano cosa fare, perdono solo fiato.

La sesta ora vola grazie alla leggera lezione della prof di matematica. Finalmente si va a casa.
«Oh, Laura, aspetta! Potresti portare il registro di classe nell’aula dei professori? Io devo scappare da mio figlio che ha la febbre. Potresti per favore?» chiede gentilmente la prof. Lolli doveva scappare da Drew, ma accetta per la gentilezza della prof.
Prende il registro, saluta Nina e Ross e raggiunge l’aula dei professori. Urta con molti ragazzi della scuola che non vedono l’ora di uscire. Finalmente si trova in un corridoio isolato e silenzioso, ma sente una dolce melodia che proviene dall’aula magna che era lì vicino.
Lolli adora l’aula magna e incuriosita decide di passare. Più si avvicina e più la melodia le entra in testa. “Chi diavolo sta suonando il pianoforte nell’aula magna a quest’ora? Sono usciti tutti!” pensa Lolli. Quella melodia le era entrata in testa, si stava innamorando. Raggiunta l’aula, inizia a sbirciare. C’è un ragazzo, sta suonando il piano. E’ così bravo e deciso. “Wow, è bravissimo. Vorrei suonare il piano come lui. E’ anche carino… no, dai, è proprio bello! Amo i suoi ricci e.. - prova a guardare il suo fisico - ..amo il suo stile! E’ troppo forte, c****!”. Lolli per tornare indietro urta il registro contro la porta. Il ragazzo immediatamente alza la testa spaventato. Lolli chiede molto velocemente “Scusa!” e inizia a camminare a passo veloce con l’intenzione di arrivare nell’aula dei professori e di non fermarsi più perché sta facendo tardi. Il ragazzo corre alla porta, voleva vedere meglio quella ragazza, ma riesce solo a vederla da dietro. Il giubbino borchiato, i capelli cotonatissimi, gli stivali e la borsa colorata. “C****, volevo vederla! Mi osservava mentre suonavo. E’ la prima persona dopo tanto tempo che mi vede suonare. Ah già, non sono più un bambino, adesso sono grande”. Michael ha diciassette anni, ha i capelli ricci, è snello e molto alto, ama cantare e suonare il piano, che gli è stato insegnato da piccolo. Lo scambiano spesso per uno straniero per i suoi lineamenti, ma è italiano.
Prende la borsa e segue di corsa Lolli. Vuole proprio vederla meglio. Lolli intanto è fuori al cancello della scuola e raggiunge Drew. “Adesso devo sentirmi di nuovo Drew e le sue scene di ‘rabbia’ per i miei soliti ritardi. Quel ragazzo m’incuriosiva troppo. Non l’ho mai visto in questa scuola, mah, forse è nuovo”. E’ vicina al bar, Michael è un po’ più dietro di lei, poi si ferma. Lolli alza la mano e prova a farsi vedere da Drew, mandandogli un bacio. Corre e sale sul motorino. Lolli gira la testa e vede Michael, che ha appena abbassato la testa. Drew parte e Lolli continua a guardarlo con la coda dell’occhio.
“Eccola. E’ veramente bellissima. Oddio, mi sta guardando. No, Michael, ma che fai? Fai finta di guardare altro! Cavolo, proprio non ci riesco a staccare gli occhi da lei. Mi sa che è fidanzata. Peccato. Questo però non mi ferma, vorrei conoscerla” forse Michael si sta innamorando per la prima volta. Non si è mai innamorato perché secondo lui le ragazze d’oggi sono tutte uguali senza un vero sogno o una vera passione. “Se mi stava guardando vuol dire che le piaccio, cioè, le piace come suono il piano, no ma che dico? Le piace il piano”. Vede in lei quello che non ha mai visto in qualcun’altra.

«Mike!» Michael spaventato si gira e trova un suo amico.
«Stronzo, mi hai spaventato!» ride.
«A Mike, ma che ce fai ccà?» gli chiede. Parla in napoletano.
«Niente, sono andato in questa scuola per fare una cosa ad un’amica di mio padre» risponde.
«Ah, ho capito. Vabbuò, vuò venì ccù me? Ce pigliamme ‘a metropolitana assieme»
«Okkè» Michael accetta e torna a casa con il suo amico.

«Buongiorno!» urla Lolli quando entra in casa. La madre ricambia e la sorella, come sempre, la stuzzica.
«Maronna, tengo na famme!» dice toccandosi la pancia e guardando il soffitto.
«Il piatto sta qua. Mangia e dopo, mi raccomando, studia!» le dice la madre che sta per uscire per accompagnare l’altra a danza.
«Certo che studio, mammina. Voi tornerete verso le 19 e io studierò per tuuutto il tempo» scherza Lolli.
«Vuò pazzià sembe tu!» le risponde uscendo di casa.
Dopo aver mangiato, Lolli va in camera, accende il pc, la radio e sceglie quale CD ascoltare. “The Fame o The Fame Monster? Oppure The Remix? Ecco, come sempre non so decidere. Vabbeh, vada per The Fame”. Il CD parte con “Just Dance”. Alza il volume e inizia a ballare. Tutto è partito da questa canzone, grazie a questa canzone ha conosciuto Lady Gaga e sin dagli inizi è la sua più grande fan. Farebbe di tutto per abbracciarla. No, non vederla, abbracciarla. Lolli ama gli abbracci e per lei significano molto.
Si ferma, abbassa il volume. Il telefono sta squillando, è Alyx.
Alyx non è la sua migliore amica, ma solo Dio sa quanto bene le voglia. Abita un po’ lontano da Lolli e non si vedono sempre. Ha i capelli biondi, ma in realtà è mora, ha gli occhi grandissimi e dolcissimi e condivide con Lolli la stessa passione: Lady Gaga.
«Mia cara whore!»
«Bitch!» risponde Lolli.
Parlano di come hanno trascorso la giornata e, come ultimamente succede, Alyx chiede Lolli di Willoh. Lolli le risponde che non lo pensa più come prima, che lo sta davvero dimenticando. Alyx è felice e le ripete che non deve soffrire più per lui perché non ne vale la pena. Lolli ama i suoi consigli e cerca sempre di eseguirli al meglio.
Nelle conversazioni recenti Lolli di solito continuava a parlare di Willoh, ma questa volta si ferma, cambia discorso, parla di quel ragazzo che ha visto in aula magna qualche oretta prima.
«Amò, oggi ho visto un ragazzo che suonava il piano in aula magna. Non ti dico quanto era bravo! Era pure figo. Somigliava vagamente a MIKA, ha i capelli ricci, è bellissimo!» racconta eccitata.
«Oddio, e che hai fatto? Cioè, sei entrata e ti sei presentata… Che c**** hai fatto?» chiede.
«Che ho fatto? Una figura di m****, ecco che ho fatto! Col registro sono urtata vicino alla porta e lui se n’è accorto che lo stavo spiando. Madò, che figura di m**** se ci ripenso! Sono scappata da Drew, anche perché avevo fatto tardi e indovina? Questo ragazzo era qualche metro distante a me che mi guardava. Però sembrava, non so, agitato»
«E’ normale: ha visto una bonazza come te, scusa!» ridono insieme «Ma ricorda che tu sei solo mia, eh. Comunque amore, devo uscire con degli amici ci sentiamo più tardi. Ti amo tanto!» si salutano e attaccano. Lolli torna ad ascoltare la musica ma decide di leggere un libro, fregandosene dei compiti.

Sua madre torna a casa. Posa il libro e va a salutarla. Torna in camera e apre sul pc Twitter, inizia a scrivere qualcosa e a controllare le ultime notizie su Gaga, passando sul suo profilo e sui suoi siti web. Un’oretta dopo va a farsi una bella doccia calda e pensa all’intera giornata, soprattutto a quel ragazzo misterioso che aveva visto in aula magna. Fantastica su di lui, su chi potesse essere e su cosa potesse fare.
Dopo la doccia cena insieme alla famiglia va a letto. Controlla Twitter e Facebook sul BlackBerry prima di dormire e poi lo posa sotto il cuscino. Ha sonno e si addormenta con la speranza di rincontrare presto quel ragazzo che tanto l’aveva colpita.

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Capitolo 4
*** Sorrisi ***


Intervallo. C’è la fila al bar della scuola e Lolli insieme a Nina e Ross sta aspettando il suo turno per comprare un panino. Lolli ogni tanto si alza sulle punte e cerca di guardare nell’aula magna, ma non c’è nessuno. Ricorda di aver sognato Michael quella notte.
«Tesori, continuate voi la fila, io mi metto lì vicino al termosifone. Vi aspetto là» avverte Lolli. Non riusciva a stare tra quelle ragazze che urlavano senza ragione oppure perché erano appena passati i ragazzi più carini della scuola. Lei non ama molto la sua scuola per chi la frequenta, c’è gente di ogni genere. Ragazzi con creste altissime o ciuffi sempre perfetti, con pantaloni stretti e mocassini al piede, che amano tanto mettersi in mostra e che hanno solo voglia di scopare. Ma le ragazze non sono affatto meglio, anzi. Ci sono quelle truccatissime, quelle che indossano leggins solo per far vedere il sedere, quelle che indossano maglie scollatissime così da far veder bene le loro grazie. Insomma, non è una bella scuola. Lolli è appoggiata al termosifone e guarda i ragazzi che fanno la fila. “Mamma mia, che elementi. Grazie Dio per avermi fatta così, non smetterò mai di ringraziarti. Non sarò mai come loro!”. Ma poi vede qualcuno. Quel qualcuno. Vede il ragazzo del giorno prima che stava pagando alla cassa. Gli occhi di Lolli luccicano e con la scusa di fare una domanda a Nina e Ross si avvicina a lui. Mentre le raggiunge, Michael si accorge di lei. “Oh mio Dio! E’ proprio lei!!” diventa rosso dalla vergogna e non riesce più a contare il resto. “Chissà cosa farà. Chissà se mi ha riconosciuto”. Lolli sta per pagare, fa finta di essere spinta da qualcuno e si butta su Michael.
«Oddio, scusa non vole… Ah, tu sei il ragazzo di ieri nell’aula magna. Ti devo sempre delle scuse» dice ridendo Lolli e Michael rimane incantato dal suo sorriso.
«Ahahah, non preoccuparti. Beh, suono bene?» chiede Michael.
«Suoni bene? Suoni da Dio! Ti invidio molto» risponde ammirata Lolli.
«E’ meglio se usciamo dalla fila» consiglia. Nina e Ross preferiscono non disturbarla e decidono di salire e mangiare da sole.
Lolli è sola con Michael.
«Comunque piacere, mi chiamo Michael, ma puoi chiamarmi Mike» decide di rompere il ghiaccio.
«Laura, ma ti obbligo a chiamarmi Lolli!» risponde scherzando. «Scusa la curiosità, ma non ti ho mai visto in questa scuola. Sei nuovo?»
«Ehm, no, non studio qui. Un’amica di mio padre mi ha chiesto un favore. Non so se la conosci, è la prof di teatro della scuola» risponde Mike.
«L’ammiro molto! E’ adorabile, e poi io amo il teatro, quindi»
«Oh, anche io! Beh, sono nato lì. Mio padre è il direttore di un noto teatro qui a Napoli»
Lolli ne vuole sapere di più.
«Ma scherzi? Oddio, non ci credo! Ti invidio ancora di più! Di quale teatro?»
«Il teatro Augusteo» risponde.
Lolli è senza parole. In un’istante le vengono in mente tutte le volte che è stata lì, tutte le volte in cui ha pianto in quel teatro. Vorrebbe saltare dalla gioia, per la prima volta sta parlando di teatro con un ragazzo. Non l’è mai successo e più le accadrà.
«Adesso sto per morire! Io in quel teatro ci vado due o tre volte all’anno!»
«Davvero? A che genere di spettacoli assisti?» chiede incuriosito.
«Musical. Li amo tantissimo!» risponde toccandosi il cuore.
«Anche io li adoro. Non ci credo, abbiamo una passione in comune, non mi è mai capitato»
«Neanche a me. Sono davvero felice di conoscerti!»
“Non sai quanto sia felice anche io. Parlerei di tutto pur di continuare a guardarti. Sei… fantastica!” è ufficiale: Michael è cotto di Lolli.
“Da vicino è ancora più carino, quasi mi perdo nei suoi occhi, non riesco a non guardarli. Devo far qualcosa per rimanere in contatto con lui. Non voglio perderlo” e Lolli ricambia.
Decidono di scambiarsi i contatti di Facebook.
«Ci sono anche su Twitter, non so se conosci…» dice Lolli.
«Certo che conosco. Anche io sono lì. Scambiamoci anche quelli» risponde Mike.
Lolli è sempre più affascinata. Vuole proprio conoscerlo meglio.

La campanella suona. Purtroppo Lolli deve tornare in classe. Si salutano con un abbraccio e si danno appuntamento su Facebook. Quando Mike l’ha abbracciata e ha appoggiato delicatamente le sue mani sulla schiena, ha sentito dentro qualcosa di strano. Qualcosa di speciale. Mike le piace tanto. Lolli è cotta.
Mike si sente il ragazzo più felice del mondo. Finalmente l’ha conosciuta e con lei si è sentito a suo agio. Lei è l’unica ragazza che ha i suoi stessi interessi e sente di doverle stare accanto. Lolli è fatta per lui. Mike è altrettanto cotto.
Mike ora può uscire da scuola. Saluta la prof con cui sta “lavorando” e torna a casa. Non pensa che a Lolli. Ha solo lei nella sua testa.
Due ore dopo esce anche Lolli, che non vede l’ora di tornare a casa.

Tornata a casa entra su Facebook e la prima cosa che fa è aggiungere Mike. Lo trova. Come immagine del profilo ha una foto in bianco e nero vicino al suo piano. Lolli inizia a guardare le sue foto. “Fa delle foto così belle. E’ molto fotogenico, potrebbe diventare un modello”. Guarda la sua bacheca e dalle note che condivide capisce che è un ragazzo molto simpatico. Questo dura per circa 30 minuti, poi decide di seguirlo su Twitter e vedere un po’ cosa scrive. Scrive molto come lei, e scrive molto bene.
Annoiata, dopo un’oretta manda un messaggio ad Alyx.
«Amore, notiziona! L’ho conosciutooooo! Ho conosciuto il ragazzo dell’aula magna di ieri! Si chiama Mike e da vicino è ancora più figo!! Non faccio altro che pensare a lui!».
Dopo quasi 10 minuti Alyx risponde.
«Hahaha, sei riuscita a conoscerlo! Entra su Facebook perché devi raccontarmi tutti quello che è successo!».
Entra su Facebook e nota che le è arrivata una notifica: Mike ha accettato la sua richiesta d’amicizia e in quel momento è in linea…

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Capitolo 5
*** Emozioni ***


«Oh! Ma guarda un po’ chi c’è qui!» le scrive Mike.
«E guarda chi c’è anche! Come va?»
“Dopo aver conosciuto te va tutto troppo bene!” «Va benissimo! E a te?»
“Ho conosciuto il ragazzo più bello del mondo, va alla grande, no?" «Tutto alla perfezione!»
Mike sente il bisogno di incontrarla, perciò le chiede un appuntamento.
«Senti, siccome so che ami il teatro e soprattutto il teatro Augusteo, vorresti venirci con me tra un po’? Devo passare lì per fare delle cose»
In realtà non deve fare nulla, ma vuole solo renderla felice.
«Certamente! Andrei in quel teatro anche di notte! Tra quanto ci vediamo?»
«Fra un’ora e mezza dovremmo stare lì. Ti va bene?»
“Mi va più che bene! Vado nella mia vera casa e poi ci sei tu con me!” «Benissimo! A tra poco allora!»
Si salutano e corrono a prepararsi.
Lolli decide di indossare una canotta, una camicia di jeans, pantaloni e stivali.
E’ il mese di aprile e anche se fuori fa un po’ freddo, lei sente sempre caldo.
Mike indossa una maglia bianca, una giacca e pantaloni colorati e Converse.
Anche lui non sente molto il freddo.

Lolli ha fatto, come sempre, cinque minuti di ritardo, mentre Mike era già lì fuori ad aspettarla.
«Allora, entriamo?» le chiede Mike.
«Fammi prendere fiato… okay, entriamo!»
Entrano e Mike si ferma.
«Bene. Vuoi iniziare dai camerini o dal palco?»
«Ma come? Non dovevi fare delle tue cose?»
«Non dovevo fare nulla di tutto questo. Volevo solo portarti qui. Sorpresa!»
Le donne ai botteghini riconoscono Mike e gli sorridono e rimangono affascinate dalla bellezza di Lolli.
«No, tu questo non dovevi farmelo… vuoi vedermi morire per caso?» chiede Lolli con quasi le lacrime agli occhi.
«Almeno morirai dove vuoi morire»
“Aspetta, aspetta, aspetta! Come fa a sapere che io voglio morire qui?” «Come fai a sapere che questo è l’unico posto in cui vorrei morire?» gli chiede balbettando.
«Ami il teatro più di qualsiasi altra cosa, giusto? Vorresti trascorrere la tua vita qui, giusto? Allora vuoi morire qui. Chi ama davvero il teatro desidera morire qui. Chissà, magari moriremo insieme qui» “Io vorrei viverci qui con te e anche morirci!”.
«Sono… senza parole, Mike…» sta per piangere, ma Mike l’abbraccia forte e le dice di iniziare dai camerini. Lolli gli risponde che vuole passare dieci minuti in un camerino a cui tiene molto.
Salgono le scale strette e poi si trovano ai camerini.
«Ecco, voglio andare lì!» indicando la seconda porta sulla sinistra.
Mike l’accompagna. Lolli entra e quasi riesce a sentire il profumo di Manuel che aveva già sentito circa due anni prima.
Manuel Frattini è il suo performer preferito. Aveva visto tutti i suoi spettacoli, tranne quelli dove non era protagonista. Lo ama da quando aveva dieci anni e stare nel suo camerino la rendeva troppo felice.
Guardandosi ogni tanto allo specchio, riusciva a vedere il sorriso di Mike.
Immagina le foto di Manuel sparse per il camerino, gli abiti che avrebbe dovuto indossare per lo spettacolo, i trucchi che occupano il tavolo.
E’ troppo emozionata. Comincia a piangere a dirotto.
«Hei, tesoro! Non piangere, dai!» Mike l’abbraccia più forte di prima, così da sentire il battito del suo cuore.
«Mike, non so come ringraziarti. Mi stai rendendo felicissima! Vedo Manuel dappertutto e il cuore batte troppo forte. Quasi non riesco a respirare!»
«Riesco a sentire i suoi battiti, però adesso calmati. Il meglio deve ancora arrivare!»
La prende per mano e la porta dritto dietro le quinte, poi sul palco, dove c’era un pianoforte.
«No, Mike…» urla Lolli. Cade a terra per la troppa emozione e comincia a piangere fortissimo.
Mike si stende vicino a lei. Si sta commovendo, quando comincia a piangere anche lui.
«Questo è il posto più bello che io conosca. Non ho mai pianto con qualcuno sul palco, sono felice di averlo fatto per la prima volta con te.» le confessa Mike.
«Mike, Mike, Mike! Grazie grazie grazie grazie grazie…» mentre lo ringrazia si stende su di lui e lo abbraccia, bagnandogli i capelli con le sue lacrime.
Riesce a prendere fiato, a calmarsi e a guardare meglio il palco, quando vede il piano.
Mike intanto la fissava innamorato.
«Che ci fa un piano qui?» gli chiede balbettando.
«Oh, nulla. Volevo farti sentire qualcosa… se ti va, ovviamente!» è imbarazzato.
Lolli accetta con gli occhi spalancati. Vuole vederlo meglio mentre suona, così si siede accanto a lui affascinata dai suoi modi di toccare il piano. E’ così teatrale nei suoi movimenti, vorrebbe alzarsi e ballare, ma è troppo incantata a guardare le sue mani, il suo viso e quei ricci che lo accompagnano i tutti i suoi movimenti.
Sente il chiaro bisogno di baciarlo. Gli ferma le mani, lo prende per il collo e inizia a baciarlo dolcemente. Mike delicatamente le accarezza il viso e i capelli. Dopo qualche minuto si fa scappare qualcosa.
«Non vedevo l’ora di baciarti… sei.. bellissima!»
«Anche io non vedevo l’ora. Sento di volerti già bene e di conoscerti da una vita. Invece ti conosco da poco e hai già capito cosa amo, facendomi trascorrere la giornata più bella della mia vita. Grazie, Mike!»
Dopo quella confessione, Mike continua a baciarla. Cadono dalla poltroncina e finiscono a terra. Si stanno baciando con passione. Lolli era sopra Mike. Entrambi non pensano a fare sesso, vogliono solo godersi quei minuti che sembrano ore.
Per un momento Lolli pensa all’orario, infatti è tardi.
«Mio Dio, fra quarantacinque minuti devo essere a casa! E’ tardissimo!»
Si alzano di scatto.
«Scusami, non volevo farti fare tardi!» le dice Mike dispiaciuto. Era già finito tutto.
«Scusarti? Per cosa ti stai scusando?» gli prende fra le mani il viso «Mi hai resa felicissima e quando lo racconterò a mia madre capirà, tranquillo!»
«Dirai a tua madre che ci siamo baciati?» le chiede Mike balbettando.
«Certamente no! Le dirò che ho conosciuto un ragazzo speciale, che condivide la mia stessa passione e che ha pianto con me sul palco. » dice asciugandosi le lacrime. «Sono sicura che sarà più felice di me! Adesso devo scappare però. Ci sentiamo stasera!»
«Ah, aspetta! Questo è il mio numero, tieni.»
Lolli gli da un bacio tra le labbra e la guancia e corre tra le poltrone rosse e di velluto.
Sente quasi le ali e, anche senza quelle, quel pomeriggio Mike le aveva insegnato a volare.

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Capitolo 6
*** Scoperte ***


«Buongiorno bellezza!».
La sera prima, Lolli gli ha fatto uno squillo così da fargli salvare il suo numero.
E’ un ottimo risveglio per lei.
Fuori scuola è impegnata a raccontare quello che è successo a Nina e a Ross, e non si accorge che dietro di lei c’è Willoh che la fissa con uno sguardo protettivo e cerca di capire cosa ha da raccontare quasi con le lacrime agli occhi. Dopo quel pomeriggio, qualcosa in lei per Mike stava nascendo, buttando fuori Willoh.
All’intervallo passa per l’aula magna, con la speranza di incontrare Mike. Infatti è lì, appoggiato al piano con uno spartito in mano.
Gli mette le mani davanti agli occhi.
«Indovina un po’ chi è!» imitando la voce di una bambina.
«Ovviamente è la mia piccola Lolli!» le prende le mani e l’abbraccia forte.
A sentire quel “piccola”, si è sciolta.
«Ma allora, dirmi qual è questo “favore” che stai facendo alla prof?» gli chiede incuriosita.
«Dovrebbe essere un segreto, ma non riuscirei a nascondertelo. Sto scrivendo un pezzo per il nuovo spettacolo. Lei conosce mio padre e sa che scrivo pezzi, perciò ha scelto me».
«Ma… ma è fantastico! Quando si farà questo spettacolo?».
«Verso la fine della scuola. Mi sento distrutto perché la ragazza che interpreta la protagonista non sa cantare, non sa recitare, non è brava in nulla!».
«Oh, mi dispiace! Vorrei aiutarti, ma non posso…».
Quella risposta ha fatto venire un’idea a Mike.
«Forse sì. Senti, sai cantare?».
«Non lo so. So ballare e recitare, ma non ho mai cantato».
«Proviamo!».
Mike la fa sedere accanto a lui come lo scorso pomeriggio e inizia a suonare passandole il testo.
Lolli comincia a cantare. Sbaglia qualche nota.
«Non preoccuparti! E’ la prima volta, ti capisco. Riproviamo!».
Lolli ricomincia a cantare, facendolo molto meglio di prima.
La prof che dirige lo spettacolo li stava spiando, incantata dal modo di suonare di Mike e dalla presenza e la voce di Lolli.
Sta cantando benissimo.
«Sai una cosa? La prof dovrebbe dare a te il ruolo! Hai molto più talento in confronto a quella tipa! E poi la storia è quasi come la tua…».
Entra la prof.
«Hai proprio ragione, Michael! Ora raggiungo Carla e le comunico che l’ho sostituita con…» indica Lolli.
«Piacere, Lolli… cioè, Laura!».
«Ti chiamerò Lolli, tranquilla. Sei bravissima! Dopo verrò nella tua scuola per darti gli orari delle prove».
Lolli la ringrazia e fa un sorriso a trentadue denti verso Mike.
«Se non fosse stato per te, ora sarei ancora una comunque “mortale”!».
«Addirittura adesso ti definisci “immortale”?» le chiede ironicamente.
«Non l’hai ancora capito? Più sto sul palco, più vivo. Ieri quello, oggi questo… sto vivendo grazie a te!» lo abbraccia e gli da un bacio.
L’intervallo finisce e Lolli è costretta ad andare in classe.
«Prima che scappi, devi dirti una cosa che ti piacerà tantissimo!».
“Dimmi ‘ti amo’, ti prego, ti prego, ti prego…”
«Faremo le prove al teatro Augusteo e ci esibiremo proprio lì!».
«Stai scherzando, vero?!» gli chiede balbettando.
«Non ti prenderei mai in giro! Ci vediamo oggi pomeriggio lì!» la bacia «Ora però vai in classe che è tardi!».
Lolli cammina lenta verso la sua classe con la bocca aperta. Il cuore le si è fermato.

Mike attende Lolli sul palco per cominciare le prove.
La prof è in un angolo nascosta.
«Scusa di nuovo! Se non faccio almeno cinque minuti di ritardo non sono io!».
«Hahahahaha! Ora però proviamo. Canterai questa canzone. Vedrai che la sentirai subito tua!».
Infatti la canzone parla di quanto ama il teatro la protagonista.
Le luci si spengono, lasciandone una su Lolli.
Il suo viso da bambola splende nel buio.
Finita la canzone, Mike è incantato da tanta bellezza e talento.
«Wow… sembri proprio… come dire… sembri proprio…».
«Un diamante nel buio!» urla la prof dal fondo della sala.
«Un diamante che non ho mai visto prima! Complimenti!».
Lolli arrossisce e ringrazia.
«Prof… perché non cambiare il nome dello spettacolo con questo?» le propone Mike.
«E’ un’idea geniale! Mettiamoci al lavoro per “Un diamante nel buio”!».

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