C'era una volta George Weasley.

di looneylovegood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quel maledetto maglione. ***
Capitolo 2: *** Quel maledetto binario. ***
Capitolo 3: *** Quel maledetto George. ***



Capitolo 1
*** Quel maledetto maglione. ***


''C'era una volta
                            George Weasley''




C'era una volta George Weasley.

 
Adesso non c'è più. Non ha più nulla che gli dia la forza di vivere.
 
E' Natale. Uno stupido giorno come gli altri. Il primo da quando Fred non c'è.
 
Sto seduto sotto l'albero. Decorato. Come al solito. Ma senza lo gnomo vestito da fatina. Lo vestiva sempre Fred.
 
Il fuoco del camino illumina candido il mio volto. Il mio volto freddo. Che ha bisogno di calore.
 
Mia madre si avvicina. Si piega per guardarmi negli occhi.
 
Mi sorride.
 
Ricambio forzatamente. Lei ne ha bisogno. 
 
<< George, il tuo regalo... >> mi sussurrà porgendomi un pacco. Tanto so già cos'è.
 
<< Grazie, mamma >> rispondo, quasi inespressivo.
 
Sorride di nuovo e raggiunge Ginny.
 
So cos'è. Lo apro lo stesso. Un maglione verde. Questa volta, non c'è una ''G''.
 
Me lo passo tra le mani. Lo osservo. Ci dovrebbe essere quella lettera. Anche se ora è inutile. A cosa servirebbe? Non ho più niente da cui distinguermi.
 
Mi alzo. Il maglione ancora in mano. Salgo in camera.
 
Come ogni volta, mi soffermo alla scritta sulla porta. ''Girate a largo. Territorio di Gred e Forge''.
 
La apro ed entro. Quel letto. Inutilizzato da troppo. Mi ci siedo sopra. 
 
Dal cassetto estraggo un pezzo di stoffa giallo e delle forbici.
 
Inizio a tagliare. 
 
Prendo la colla. 
 
Prendo delle spille.
 
Fa schifo. Lo so.
 
Mi metto a piangere sul quel maglione, con un ''G'' informe, al centro. Gialla.
 
Sulla soglia della porta, c'è mia madre. Gli occhi gonfi e rossi.
 
Mi poggi le mani sulle spalle.
 
<< Georgie...non serivrà a portalo indietro... >>.
 
<< Lo so, mamma. Lo so >>.
 

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Capitolo 2
*** Quel maledetto binario. ***




C'era una volta George Weasley. 
 
Ora non c'è più. Non fa altro che consumarsi nei ricordi distanti.
 
Tengo la mano di mio figlio.
 
Dopo un po' di ricerche scorgo King's Cross Station. Finalmente.Siamo a Londra.
 
Fred mi sorride, tutto eccitato, stringendomi la mano.
 
Ricambio. Anche lui non può vedermi in questo stato. 
 
Nemmeno io mi riconosco più.
 
Varchiamo la soglia. Tanti, tantissimi babbani. Mi fa uno strano effetto.
 
Ed eccolo, quel binario che non vedevo da anni.
 
Roxanne, appesa al mio collo, si lamenta ancora. 
 

Anche lei vuole andare ad Hogwarts con il fratello.
 
<< Roxanne, mancano un paio d'anni ancora >> rispondo tranquillo.
 
Poi continuo. << Rox, hai nove anni, puoi scendere? >> ridacchio, mentre fa peso sulle mie spalle.
 
<< No >> risponde sorridendo. << Perchè ti voglio bene >>.
 
<< Anche io Roxanne. Ma davvero, inizi a pesare >> . Rido.
 
La bambina scivola fino al pavimento, facendo un finto broncio.
 
<< Papà, non c'è un binario nove e tre quarti! >> mi richiama Fred.
 
<< Certo che c'è! >>. Poi mi abbasso e gli sussurro all'orecchio. << Te lo mostro subito! >>.
 
Con discrezione mi appoggio alla parete, e scompaio. 
 
Tengo ancora le mani ai miei figli, che fanno subito lo stesso.
 
Che strano. E' la prima volta che arrivo sul binario. Senza Fred.
 
E' la prima volta che non sono lì a confabulare con Fred gli scherzi da fare a Piton, o quando inaugurare l'anno scolastico con i fuochi del Dottor Filibuster.
 
<< Papà, che forte! Sto per andare ad Hogwarts! >>. Fred si mette a saltellare.
 
Frugo nelle tasche, e prendo un sacchetto.
 
Lo metto nelle mani di Fred.
 
<< Fidati, ti serviranno >>. Strizzo l'occhio. 
 
Mio figlio controlla il contenuto, e mi sorride. Caccabombe.
 
Gli scompiglio i capelli. E mi da un bacio sulla guancia.
 
Carichiamo il baule sul treno, e alla fine mi tocca lasciarlo.
 
E' la prima volta che vedo l'espresso per Hogwarts partire, senza Fred.
 
E tra i singhiozzi di Roxanne, e lo sbuffo che emette il vapore, vedo Fred andarsene un'altra volta.

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Capitolo 3
*** Quel maledetto George. ***


C'era una volta George Weasley.

Ora si sta ricostruendo, mattone su mattone.

Non ne vale la pena, struggersi per qualcosa che non tornerà.

Infatti, non tornerà. Sarò io ad andare da lui.

Un giorno, un giorno ci rivedremo, e i gemelli Weasley saranno di nuovo riuniti.

Non più solo George, non più solo Fred. Solo Fred e George.

Per ora, vale la pena di correre, senza fermarsi.

Correrò, correrò per me stesso, correrò per i miei figli.

Correrò per mia madre e per mio padre, correrò per la mia famiglia.

Correrò per chi mi è stato accanto, correrò per tutto. Per tutti.

Tanto vale viverla, questa vita.

Tanto un giorno, un giorno ci rivedremo, Fred.

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