Gwen&Kevin:e se non fosse soltanto una scommessa?

di strongfordrew
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scommessa... ***
Capitolo 2: *** Festa e ridarella ***
Capitolo 3: *** Horror e baci rubati ***
Capitolo 4: *** Scusa, ma ti amo. ***



Capitolo 1
*** Scommessa... ***


Questa fan fiction l'ho scritta perchè ho sempre amato la coppia Gwen/Kevin. Però è la prima per me, quindi siate clementi e recensite.
Grazie....
Romione97.
 
Gwen&Kevin: e se non fosse soltanto una scommessa?
 
13.30-Casa di Ben.
Ben e Julie erano tranquillamente spaparanzati sul divano scambiandosi effusioni approffittando del fatto che Kevin e Gwen non ci fossero, anche se sapevano che sarebbero arrivati a momenti visto che li avevano letteralmente pregati di non raggiungerli per pranzo.Pensò Ben.
Proprio in quel momento suonò il campanello e la coppia di amici entrò.
Mai un attimo di pace qui....anche se starebbero bene insieme quei due...mmh...
Gwen e Kevin si sedettero sul divano insieme ai piccioncini stando ben attenti ad non incrociare lo sguardo dell'altro come avevano passato il resto della mattina: Gwen guardando il ragazzo apportare le ultime modifiche alla sua amata auto, Kevin fingendo di aggiustare la sua auto per avere una scusa che gli permettesse di non mostrare il suo interesse per la ragazza (anche se questo non l'avrebbe mai ammesso).
Vedendoli così impacciati Ben con molto tatto disse:"Ehi ragazzi cosa avete fatto di bello? Qualche sbaciucchiamento o una bella azzufata? " 
La reazione dei due fu alquanto comica: il viso di Gwen si chiazzò di un delizioso rosso per la rabbia mentre Kevin si trattenne a stento dal picchiarlo.
Ad un certo punto Gwen scoppiò a ridere e disse:" Ma chi, noi?Ahahah. Evidentemente non ti è chiaro, perchè adesso te lo spiegherò molto lentamente: Io non lo bacerò , lui non mi bacerà,noi non ci baceremo. Adesso comprendi?" Kevin, che adorava stuzzicare la ragazza, disse:" Lo dici tu che non mi bacerai.Si da il caso che tu non riesca a resistere al mio fascino." e ghignò come era suo solito fare.
Allora Gwen, che non sopportava le battutine dell'amico, si volto e sibilo:" Scommetti? Io penso il contrario: sarai tu a baciare me con la sola differenza che io non risponderò ma ti darò un sonoro ceffone" e ghignò in modo seducente al ragazzo di fianco a lei.
Quest'ultimo, sconcertato e sognante di fronte a quello sguardo, si riprese e disse:" Va bene, accetto la scommessa.Preparati a perdere!" Lei, per tutta risposta, annuì con un lieve cenno del capo e lo liquidò con un gesto pigro della mano come per dire" Si, si sogna...". Poi si rivolse agli altri due amici e disse eccitata:"Comunque, andiamo da Mr.Smootie stasera? Ho sentito che lo trasformeranno in una discoteca e la musica si potrà sentire solo da dentro perchè hanno insonorizzato il locale. Julie finalmente avremo l'occasione di indossare quei completini che abbiamo comprato ieri, che ne dite?"
I ragazzi risposero con un "Okay va bene "svogliato. Julie invece trascinò a casa sua Gwen per cominciare a prepararsi( anche se erano appena le 2 e la festa invece si sarebbe tenuta alle 7). 
Andate via le ragazze, Ben e Kevin guardarono le partite in tv in religioso silenzio sino a quando Ben disse:" Amico, preparati alla sconfitta: Gwen è molto orgogliosa, non si farà battere facilmente". E riprese a prestare attenzione alla tv. Kevin invece dopo l'affermazione dell'amico si perse nei suoi pensieri.

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Capitolo 2
*** Festa e ridarella ***


**
18.30-Casa di Julie.
Le ragazze intanto con la scusa di prepararsi avevano improvvisato inizialmente una sfilata di moda, poi avevano cominciato a parlare della scommessa.
"Secondo me cedete tutti e due e neanche ve ne rendete conto. Poi vi sposerete, avrete tanti bei bambini e io e il mio Ben diventeremo zii" disse con aria sognante Julie. Gwen, punta nell'orgoglio, sbottò:" Tu secondo me o sei pazza oppure leggi  troppi romanzi rosa. Io e quello spocchioso non ci sposeremo mai. Sarà lui a perdere con un unica cosa che gli ricorderà me: il segno delle mie cinque dita sulla sua guancia" e ridacchiò immaginandosi la scena. 
Julie, infastidita dalla testardaggine dell'amica, sbuffò e pensò" Amica mia, siete cotti l'uno dell'altro: solo voi non ve ne siete accorti oppure siete troppo orgogliosi per ammetterlo" poi vedendo l'ora, cominciò a strillare all'amica di prepararsi che i ragazzi sarebbero arrivati fra mezz'ora.
*19.00
Kevin parcheggiò di fronte a casa di Julie e scendendo dalla macchina insieme a Ben, suonarono a casa della ragazza.
La porta di aprì mostrando Julie intenta ad infilarsi le scarpe e a farli accomodare.Poi risalì le scale e chiamò Gwen. Quest'ultima scese con passo sicuro dalle scale cercando di mostrarsi indifferente davanti a Kevin.
Kevin al contrario non riusciva a toglierle gli occhi di dosso. Gwen infatti quella sera aveva indossato una minigonna blu elettrico che le risaltava i fianchi, una specie di corpetto dark del medismo colore con una scollatura quadrata e abbastanza generosa. Aveva poi legato i capelli in una coda alta su cui aveva spruzzato dei brillantini azzurri, gli occhi erano truccati con una lunga ma sottile stricia di eyeliner  nero, del mascara blu e una fila di brillantini che tracciavano la linea delle sopraciglia. Per completare il tutto, una semplice pochette nera e delle zeppe del medesimo colore." Ho fatto bene a vestirmi così: adoro provocarlo. Di questo passo entro domani avrò vinto la scommessa" pensò la ragazza.
Il ragazzo, che l'aveva fissata per tutto il tempo con uno sguardo da ebete, si riprese e ricordatosi della scommessa disse con fare provocante:" Ciao Gwen.Sai, non dovevi vestirti così soltanto per far colpo su di me. So accontentarmi" La ragazza alzò un sopracciglio, si morse le labbra per vedere la sua reazione (che non tardò ad arrivare: Kevin infatti, notando il suo gesto, deglutii rumorosamente) poi gli diede le spalle e cercò di attirare l'attenzione del cugino e la sua migliore amica intendi a fare ben altro:" Ehi ragazzi se avete finito di sbaciucchiarvi davanti a noi rischiando di farmi diventare zia piuttosto presto, possiamo andare?" I due per niente imbarazzati dalla situazione annuirono ancora troppo presi l'uno dall'altra.Così dopo un gioco di sguardi da parte dei due scommettitori raggiunsero finalmente la macchina: Kevin stava alla guida con Gwen di fianco mentre la coppia di fidanzati stava tranquillamente osservando i due dai sedili posteriori.
Infatti durante il tragitto uno dei due provava a far cedere l'altro: Gwen di tanto in tanto accavallava le gambe o giocava con una ciocca di capelli sfuggita alla coda, Kevin si passava una mano tra i capelli scompigliandoli cercando di attirare l'attenzione della ragazza, che però non arrivava mai.
Ben e Julie intanto si guardavano divertiti godendosi il siparietto cercando di non ridere. " Oh Dio se non rido subito svengo...ahahha" pensò Ben. La sua ragazza, quasi se avesse intuito il suo pensiero, lo guardò con uno sguardo di comprensione e gli sussurrò all'orecchio:"Se non arriviamo entro 2 minuti questi qui si saltano addosso. Abbiamo bisogno di un diversivo!". Il ragazzo allora disse rivolgendosi a tutti:" Allora, quando finisce la festa andiamo a casa mia a vedere un film?" I due amici annuirono leggermente senza degnarlo di uno sguardo, incrociando però per sbaglio i loro. Ghignarono tutti e due contemporaneamente pensando di aver colto di sorpresa l'altro, ma dovettero interrompersi perchè Julie richiamò l'attenzione di Kevin:" Ehi Kev, siamo arrivati. Parcheggia su!" Dopo essere scesi dall'auto si diressero all'interno del locale apparentemente silenzioso: infatti, appena varcata la soglia il suono assordante di musica pop invase l'atmosfera. Le ragazze si buttarono subito in pista scatenandosi al ritmo della canzone. Ben e Kevin invece presero posto ad un tavolino per 4 persone, cosicchè appena avessero finito di ballare Gwen e Julie potessero raggiungerli. 
Queste ultime, dopo 6 balli si diressero stanche verso di loro e ordinarono da bere. Julie e Gwen presero una semplice Coca-Cola con limone mentre i ragazzi un alcolico dal colore rossastro. Quando il cameriere consegno le bibite, subito Gwen cominciò a giocare con la sua attirando l'attenzione di Kevin che, sentendosi provocato disse:" Dolcezza, vuoi assaggiare?" e ghignò. Lei invece non lo guardò di striscio e chiese più agli altri che a lui:"Che ne dite usciamo fuori?" Annuirono tutti e si diressero all'uscita, sedendosi subito sulle panchine( Ben e Julie) e sul cofano dell'auto( Gwen e Kevin).Dopo una chiaccherata decisero di andare come previsto a casa di Ben per vedere un film.

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Capitolo 3
*** Horror e baci rubati ***


**
22.00-Casa di Ben.
I ragazzi erano seduti sul divano a guardare la tv. Però, per ironia della sorte Ben e Kevin avevano sintonizzato la tv su un canale che trasmetteva film horror che però terrorizzavano le ragazze. Ma Julie, al contrario di Gwen, aveva il suo ragazzo che li adorava e la tranquillizzava quando lei si spaventava e ora se ne stava serena tra le braccia di Ben. 
Gwen, seduta tra lei e Kevin, non riusciva a muoversi dalla paura e non poteva di certo buttarsi addosso a lui( anche se per un momento aveva pensato a come si sarebbe sentita felice e protetta come Julie tra le braccia di Kevin): era troppo orgogliosa. Così aveva circondato le gambe con le braccia e sobbalzava spesso appoggiando la testa sulle ginocchia per non guardare determinate scene.
Kevin vedendola così impaurita provò una tenerezza nei confronti di quella ragazza forte, bella, intelligente e coraggiosa durante le battaglie ma che si spaventava per un semplice horror. "Si, ne sono innamorato....almeno a me stesso devo ammetterlo. Sarà mia. La amo." Così prese coraggio le passò un braccio intorno alle spalle per tranquillizzarla e infonderle coraggio. Lei, piacevolmente sorpresa da quel gesto, alzò lo sguardo stupida e quando incontrò quello sorridente del ragazzo, si strinse maggiormente a lui sistemandosi meglio e affondando la testa nel suo petto sino a quando non chiuse gli occhi e si addormentò.
Quando finì il film Kevin abbassò lo suardo verso di lei per avvertirla e disse a bassa voce:" Gwen, puoi aprire gli occhi, è finito" però si sentì dire da Ben:"Ehi idiota, guarda che è addormentata portala nella camera degli ospiti, ce n'è una anche per te" così si voltò verso di lui e lo vide dirigersi verso camera sua con Julie in braccio, anche lei addormentata. Allora portò la ragazza nella camera che gli aveva indicato Ben e la posò delicatamente sul letto. Però quando si scostò per andarsene in camera sua si accorse che una mano della ragazza stringeva la sua maglietta impedendogli di muoversi, così si sdraiò accanto a lei e si addormentò.
**
La mattina dopo non fu un bel risveglio per gli abitanti di casa Tennyson.
"AAAAAAH CHE COSA CI FAI TU QUI?!? ADESSO TI UCCIDO BRUTTO IDIOTA MANIACOOOO!" Ben sentendo le urla della cugina si spaventò e insieme a Julie corse nella camera degli ospiti. Quello che videro però li fece talmente ridere che dovettero appoggiarsi allo stipite della porta per non cadere.
Infatti sopra il letto c'era Gwen che lanciava scariche di Mana oltre il letto, dal quale spuntò Kevin ancora insonnolito che cercava di avvicinarsi a lei per calmarla. Vedendo Kevin che si avvicinava e Gwen sempre più a disagio ma non meno incavolata che arretrava la coppia decise di lasciarli un pò soli dileguandosi in cucina.
Kevin dopo aver cercato inutilmente di calmare la ragazza, riprese il suo solito atteggiamento spavaldo e le sussurrò in un orecchio:" Ehi, calmati non ti ho fatto niente, secondo te mi farei battere così ad una scommesa?" e si allontanò di poco. Così la Gwen, un pò scossa sai brividi che il ragazzo le aveva provocato, si avvicinò ad un millimetro dalle sue labbra e disse:" Ma davvero? Mmh...allora..." fece per baciarlo, ma all'ultimo momento si allontanò e scendendo dal letto ridendo urlò:"Fregato!" poi si diresse verso la cucina dicendo:"Ben!Julie! Pronta la colazione? Oggi voglio farla tutti insieme!" però prima che uno dei due potesse risponderle sentì Kevin circondarle la vita con le braccia e soffiarle in un orecchio:"Eh no dolcezza: mi hai provocato, adesso mi vendico" per poi continuare ad alta voce verso la coppia che se la stava ridendo alla grande in cucina:"Non ascoltatela ragazzi, continuate pure! Non vi disturberemo più". Allora prese Gwen per le spalle e la girò verso di se facendola arretrare sino a quando non si appoggiò completamente nella parete dietro di lei. Kevin approffittando del fatto che la raggazza fosse in trappola disse:"Adesso pur rischiando di venire fulminato da te farò quello che mi sento di fare  e mi prenderò ciò che viene" e si avvicinò arrestandosi solo quando il suo viso non era a pochi centimetri di distanza da quello della ragazza. Le guance di lei si tinserò di rosso dall'imbarazzo mentre pensava" e se lo volesse fare solo per la scommessa? Mi illuderei e basta e io non voglio soffrire".Persa nei suoi pensieri non si accorse che calde lacrime le avevano rigato il suo bellissimo viso e che le mani di Kevin seppur grandi e forti le avevano asciugate avvicinandosi di pù alle labbra di Gwen. Quando quello che stava per accadere era chiaro ormai a tutti e due, una domanda uscì fuori dalle soffici labbra di lei senza che se ne rendesse conto:" Lo fai solo per la scommessa vero? Vuoi farmi vincere perchè ti sei stufato di me e la vuoi finire con questo gioco...perchè era solo un gioco vero?" disse con voce tremante.
Kevin la guardò per un attimo spaesato, poi comprese e le parole le uscirono come se le avesse preparate..come se fossero state create dirle a Gwen:" Senti a me della scommessa non me n'è mai importato nulla.Lo stuzzicarti era l'unico modo di averti vicino perchè sapevo che non ti merito e che tu sei troppo per me. Però quando ieri mattina Ben e Julie ci hanno costretto a stare insieme rischiando non vedermi più perchè sapevano che se tu ti fossi arrabbiata per me non ci sarebbe stato scampo..."cercò di ironizzare.Poi continuò:"E ieri sera....quando guardando il film eri tra le mie braccia e ti sei lasciata andare ho capito che ero innamorato di te. Ti dirò forse lo sono da tempo, però sono talmente idiota da essermene accorto nel momento in cui ti stavo perdendo...a poco a poco..." Lei fece per ribattere ma lui la interruppe:"No lasciami finire.Per favore. Sono stato un cafone con la ragazza che amavo e ora ne pagherò le conseguenze...perciò me ne andrò. Non ti costringerò a fare una cosa di cui poi ti pentiresti." Così si allontanò, salutò Ben e Julie e aprì la porta. Quando ormai stava per entrare in macchina si senti picchiettare la spalla. Si voltò ma non riuscì a vedere altro che un piccolo tornado dai capelli rossi che gli si gettava addosso e lo baciava. Quel tornado era Gwen che appena staccò le sue labbra su quelle del ragazzo disse:"Si, sei un cafone. Sei un cafone se pensi veramente che io sia troppo per te. Sei il MIO cafone."

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Capitolo 4
*** Scusa, ma ti amo. ***


1 settimana dopo:Venerdì...

Le due coppie quel giorno aveano deciso di andare in campeggio approffittando della bella giornata che li si presentava davanti. Il viaggio verso il luogo prestabilito per accamparsi distava da casa loro circa due ore, così le due coppie decisero di andare insieme con la macchina di Kevin. Durante il tragitto Kevin e Gwen battibeccarono come al solito ma finivano sempre per guardarsi e cancellare ogni ostilità con un bacio.Julie guardava la scena con occhi sognanti immaginandosi una Gwen vestita di bianco che percorre un lungo tappeto rosso raggiungendo Kevin e la coppia circondata di piccoli bambini con i capelli neri e gli occhi verdi. Ben osservava la sua ragazza divertito intuendo i pensieri che in quel momento popolavano la mente di lei. D'altra parte,però, era anche piuttosto infastidito dalle attenzioni che Kevin rivolgeva a sua cugina, diventando ogni tanto un po' protettivo.  Questi pensieri furono interrotti da Gwen che Julie che all'unisono escamarono:"Ooooh" guardando lo spettacolo che li si presentava davanti. Il luogo che i ragazzi avevano scelto,infatti, era una piccola radura dalla forma circolare coperta da un manto di fiori di campo al centro della quale spuntavano raggi di sole che illluminavano l'intero spiazzo. Così, scesi dalla macchina prepararono le tende e al centro un piccolo tavolo con le sedie per poter mangiare. Una volta finito le coppie, stanche dal lungo viaggio, devisero di andare a riposarsi però prima che potessero raggiungere le proprie tende si vide una luce rosa accecante dalla quale sbucò Incantatrice e dietro di lei la madre di Gwen imprigionata da:" L'incantesimo irreversibile?!? Incantatrice lascia stare mia madre e prenditela con me. Sono io che vuoi morta quindi lasciala." sibilo la ragazza. Incantatrice scoppiò in una risata malvagia e rispose:" Vedi Gwen ucciderti adesso non è il mio unico scopo: prima di mettere fine alla tua vita ti farò soffrire colpendoti verso i tuoi punti deboli. Come hai detto tu ho intrappolato tua madre con l'Incantesimo irreversibile che significa che solo io posso scioglierlo.Naturalmente non lo farò perchè prima la torturerò davanti a te cosicchè imparerai finalmente che non devi sfidarmi." e rise di nuovo.
Gwen invece sapeva benissimo come liberare la madre, ma per riuscirci doveva usare tutto il suo mana e questo voleva dire che lei doveva morire. Così si girò verso il cugino, Julie e Kevin e spiegò loro la situazione sottovoce, in modo che Incantatrice non intuisse il suo piano. Tutti, finita la spiegazione, rimasero scioccati. Il primo a riprendersi fu Kevin che la prese per le spalle e le disse: "Non te lo permetterò. Uniremo i nostri poteri e ce la faremo." La ragazza scosse la testa, gli prese il viso tra le mani e disse:" No, è l'unico modo. Ma sappi che qualcunque cosa accada io ti amo." Abbracciò il cugino e Julie( ancora sotto schock ) e si girò verso Incantratrice. A quel punto fu circondata da un'aura rosa e prese il suo vero aspetto alieno. Poi scariche e scudi di Mana presero a colpire la strega che cadde a terra sconfitta. Gwen successivamente disegno con le braccia cerchi intorno alla madre che fu circondata anch'essa dall'aura. Quando quest'ultima si dissolse la donna fu liberata. Ma Gwen, che per liberarla aveva usato tutta la sua energia, riprese la sua forma umana e cadde in ginocchio. Kevin corse da lei e la sorresse ma, lei con le poche forse rimaste sussurrò:"Ti amo." e chiuse gli occhi.
Il ragazzo scoppiò a piangere sul suo viso così come Julie si buttò fra le braccia di Ben insieme alla madre della ragazza. I ragazzi però non si accorsero che Gwen, riprendendo la sua forma umana aveva lasciata una scia di polvere rosa per terra. Questa si scontrò con una lacrima di Kevin e si librò in aria per poi compiere un giro completo ed entrare nel punto in cui di trovava il cuore di Gwen. La ragazza aprì gli occhi ma ancora senza forze riuscì solo a dire:"Torniamo a casa". 
Arrivati a casa fu deposta sul suo letto e la lasciarono da sola con Kevin. Il ragazzo si sedetto sul letto affianco a lei, le prese il viso tra le mani e disse:"Chiedimi scusa". Gwen confusa fargugliò:"Ma cosa....perchè?". Allora Kevin disse:"Per prima cosa per non esserti lasciata aiutare.Ma cosa più importante per essere quasi sparita per sempre dalla mia vita." Le labbra di lei si stesero in un sorriso dolce e lo baciarono per poi pronunciare:"Scusa, ma ti amo."
 
The End

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