Salve ragazze, il mio cervellino ha sfornato questa storia e  ho deciso di metterla per iscritto, è un esperimento, ditemi se vi piace..questo è un prologo, la storia non inizia dopo questo evento, ma inizia un po’ prima.

Vi lascio alla storia..spero vi piaccia…COMMENTATE!!

Prologo- Cambiamenti

Pov Bella

O mio dio..non ci posso credere!!

Mi guardo di nuovo allo specchio e vedo una ragazza non molto alta, magra, con dei capelli lunghi castani che scendono,fino alle spalle, in dolci boccoli; il viso non è molto truccato ma è perfetto: le sopracciglia prima molto vistose e imperfette adesso sono sottili e prive di imperfezioni, gli occhio del colore del cioccolato sono cerchiati da una matita nera risaltandoli, le ciglia sono stata allungare grazie al mascara, e le palpebre sono colorate da un leggero ombretto rosa chiaro, le labbra quasi brillano grazie al lucidalabbra, le gote sono colorate da un velo di phard più scuro rispetto al viso.

Il corpo è fasciato da un maglietta rosa a giromanica, dei jeans grigi a sigaretta un po’ strappati, al piede ho delle scarpe rosa con tacco 12. il tutto completato con una collana di perle rosa al collo, un bracciale molto grande al braccio e un borsa grigia piccola.

Mi giro e sorrido “grazie mille Esme” le dico abbracciandola; “piccola sei bellissima” mi dice commossa, “è tutto merito tuo” sorrido.

**Volpessa’s space**

Eccomi..allora vi è piaciuto!!

Fatemi sapere, almeno so se continuarla o no.

Questa è una parte delle storia, diciamo che è il cambiamento, ok! vi sto dicendo troppo…COMMENTATE…

Vi lascio un piccolo regalo:

questo è il link con gli abiti di Bella..

http://www.polyvore.com/cgi/profile?id=1132145

Un mega bacio!!

A presto

Bianca^^

Salve ragazzeee!! WOWWW..non pensavo di suscitare tutto questo interesse solo con il prologo..grazie mille *-*

Bhè sono tornata con il primo capitolo…le vostre recensioni mi hanno ispirato..grazie ancora..

Vi lascio alla lettura ci vediamo sotto!!

-1 CAPITOLO-

“La mia vita? Un inferno…La colpa? I Cullen”

Pov Bella

3 MESI PRIMA

Driiin Driiin

“Mmmm…ancora un po’ ”

Driiin Driiin Driiiiiin

“ Sono sveglia!!” dico con la bocca ancora impastata per il sonno. Stropiccio gli occhi,e cerco di dare un’occhiata alla sveglia: peccato non veda niente!

Con un braccio setaccio il comodino al mio fianco,Ma dove diavolo sono…Ah!,finalmente tocco qualcosa che assomigliava molto ai miei occhiali, Sì,sono proprio loro, li metto e noto che sono già le 6.35.

Non ci posso credere, è già ora, ieri sono stata sveglia fino alle 2 di notte per ripetere biologia, oggi c’è la verifica e ho un’ansia incredibile.

Mi alzo dal letto ancora frastornata e indolenzita e mi dirigo verso il bagno.

Sono orribile, penso guardandomi allo specchio, ma questo già lo sapevo, insomma sono il bersaglio delle miglior cattiverie da parte dei miei compagni.

 E come non lo si può essere, guardatemi, ho due occhiaie da far invidia allo stesso Dracula,sono alquanto goffa, ho gli occhiali:direte che c’è di male?,beh, vi ricordate Harry Potter? Mi manca solo la cicatrice; ho i capelli crespi e gonfi, a tal punto che mi sembra di avere un cumolo di fieno in testa. Mi servirebbe un forcone per pettinarli!!

Decido così di farmi un bel bagno rilassante,dopotutto ho dormito si e no quattro ore.

Apro il rubinetto,facendo uscire l’acqua il più bollente possibile, mi spoglio, mi infilo nella vasca e mi immergo completamente,entrando in uno stato quasi di catalessi.

Mi posso rilassare un po’, tanto ho tutto il tempo che voglio!!

 E mentre mi perdo in quel tepore non posso fare a meno di pensare quanto la mia vita faccia schifo.

Abito in una piccola casa a Forks, insieme a mio padre. I miei genitori si sono separati quando io avevo 2 anni, e da allora non so niente di mia madre. L’unica cosa che so è che si è sposata con un ragazzo più giovane di lei!

Mio padre,invece, fa il poliziotto. Se devo dire la verità è l’uomo più silenzioso e introverso che conosca, non da mai a vedere le sue emozioni, ma so per certo che mi vuole un bene infinito e che è tanto orgoglioso di me!!

Dopo non so quanto tempo esco dalla vasca, mi avvolgo nell’accappatoio e mi dirigo in camera per vestirmi.

Ovviamente con la mia sbadataggine inciampo nel tappeto e per poco non mi spacco la testa andando a sbattere contro il pizzo della finestra. La solita!!

E dopo aver rischiato per poco di morire dissanguata(Che morte orribile)  mi avvicino all’armadio e prendo le prime cose che mi capitavano per le mani: gonna nera a pois lunga fino al ginocchio,  una camicia a mezze maniche bianca e un golfino beige in caso faccia freddo,visto che a Forks anche in piena estate si muore dal freddo. Indosso i calzini e le mie immancabili converse nere.

Finito di prepararmi, scendo giù a fare colazione dove trovo mio padre con una tazza in una mano e il giornale nell’altra, come al solito.

”Buongiorno papà” dico dandogli un bacio sulla guancia.

”Giorno piccola”,risponde mentre addenta un cornetto!

Intanto comincio a prepararmi la colazione: metto una brioche nel fornetto e prendo un bicchiere di succo di arancia, il mio preferito; mentre aspetto che la brioche si riscaldi, mi siedo di fronte a mio padre e noto una cosa strana…

“Papà non hai fatto la barba?”dico. E’ strano per mio padre, è molto preciso la mattina, anche se non ha un briciolo di barba la fa sempre.

 “No, non avevo voglia” mi dice sorridendo.

“Bravo il mio papà, sei meno precisino del solito…ahahah” rido guardando la sua faccia. “Bells, sto tanto male, perché altrimenti corro di sopra a farmela,a costo di arr..” “Papà sei perfetto” lo interrompo. Mi guarda e sorride, poi si alza e mi bacia la fronte “Tesoro io vado a lavoro, ci vediamo stasera, mi raccomando…” “sisi, tranquillo vai” lo rassicuro.

Finisco di fare colazione e salgo in camera per finire di prepararmi: mi lavo i denti, faccio una coda alta per domare questa massa che ho in testa chiamati capelli, prendo lo zaino ed esco.

Stranamente è una giornata soleggiata, e poiché è presto decido di fare una passeggiata a piedi.

E dopo una decina di minuti, finalmente, arrivo a scuola.

SIGNIORI E SIGNORE ECCO A VOI IL MIO INFERNO PERSONALE!!

Entrata nel cortile mi incammino a testa bassa verso l’entrata per evit…

 “Ehi secchiona, oggi sei più brutta del solito!”

Ecco appunto, come non detto, proprio loro volevo evitare, il mio incubo,la mia persecuzione da qualche anno a questa parte: i CULLEN.

Loro sono i più popolari della scuola, belli, ricchi, intelligenti…oh,insomma il massimo che un ragazzo/ragazza possa desiderare; per questo si divertono a prendermi in giro, a farmi scherzi di tutti i generi e io ovviamente devo subire in silenzio.

“Cos’è oggi il gatto ti ha mangiato la lingua, anche se a pensarci bene gli farebbe schifo” dice Emmet facendo ridere gli altri  quattro.

Sono 5 fratelli anche se non di sangue, tutti adottati dal Sig. Cullen, il medico più affascinante e disponibile in città.

Emmet è il primo dei cinque, è talmente grosso da essere stato soprannominato “orso”. Quaterback dei Blue Devils*, è grazie a lui se la nostra squadra vince sempre.

E’ fidanzato con Rosalie Hale Cullen (Oh… non vi preoccupate, non sono uscita di senno, avete letto bene, due fratelli fidanzati. Anche io la prima volta che l’ho sentito, ho pensato che stessero scherzando,ma poi mi sono dovuta ricredere.)

Rosalie è la ragazza più bella della scuola: alta, capelli biondi e lunghi da far invidia e un corpo capace di attirare e far cadere ai suoi piedi migliaia di ragazzi.

L’unica pecca? E’ la ragazza più vanitosa e cattiva…anche se con il tempo scoprirò che è tutt’altro che questo!

 C’è, poi Jasper Hale Cullen, gemello di Rosalie. Anche lui come la sorella, con il suo aspetto “leonino” per i suoi folti capelli biondo miele, fa impazzire migliaia di ragazze!

Fa parte del nostro Comitato studentesco, è un ragazzo molto intelligente.

È fidanzato con la sorella Alice Cullen…mi fa ancora strano dirlo!!

La ragazza più dolce e eccentrica della scuola; a volte mi chiedo come faccia a stare in compagnia di quei quattro!

Infine Edward Cullen… argh, quanto lo odio!

E’ il ragazzo più odioso,antipatico,presuntuoso e arrogante che conosca, verrebbe volentieri la voglia di dargli un pugno in faccia.

C’è solo un piccolo particolare è dannatamente sexy!

Come mi piacerebbe mettere le mani tra quei capelli scombinati,e baciare quelle labbra così perfette…Oddio sono proprio io che ho detto queste cose?? STO IMPAZZENDO!

In ogni modo da poco si è fidanzato con l’oca della scuola: Tanya Denali, capo- cheerleader della FHS*.

Tutti e sei sono stati causa dei miei peggior pianti, per colpa loro non ho più amici, mi hanno messo tutta la scuola contro.

Tranne Angela,una ragazza molto timida, che nonostante tutto ha continuato ad essermi amica

E Jacob,il mio migliore amico da quando eravamo bambini. I nostri padri si conoscono da anni ormai.

E’ grazie al suo aiuto se ho imparato ad ignorare quei cinque, anche se questo non basta.

Sorpassandoli, mi avvio verso l’aula di biologia, Basta pensare a quegli idioti, adesso mi devo concentrare sulla verifica.

Entrando, noto che la classe è ancora vuota e silenziosa,quindi mi siedo al primo banco e aspetto con ansia l’entrata del professore,ripassando ancora un pochino. Non che io ne abbia bisogno,intendiamoci!

Finalmente dopo 5 minuti la classe inizia a riempirsi e farsi più rumorosa.

Sono,però, così concentrata  a ripetere da non accorgermi che la sedia accanto a me viene occupata.

Poco dopo alzo lo sguardo e con orrore scopro il mio vicino..

”Allora Swan, pronta per farmi copiare?” la voce di Edward Cullen arriva dura e fredda alle mie orecchie.

Spaventata, non posso far altro che annuire e abbassare di nuovo lo sguardo sul libro… Si prospettano due ore molto faticose.

** Volpessa’s space**

*Blue Devils: è veramente la squadra della Forks High School (:

*FHS: Forks High School

Vestiti di Bella : (mi sono divertita molto a cercarli insieme a mia sorella, spero vi piacciano)

http://www.polyvore.com/cullen/set?id=16197161

Occhiali:

http://i70.twenga.com/moda/montatura-occhiali/harry-potter-montatura-occhiali-tp_7106728052725806824.png

Allora ragazze, com’è?? Vi piace??

In questo capitolo Bella descrive la sua vita, e conosciamo i Cullen. Come avete visto sono molto cattivi con lei..ma non disperatevi le cose si aggiusteranno, e come  molte di voi avranno capito, grazie all’aiuto di Esme!!

Dio miooooo..ragazze sono troppo emozionata!!! xDxD

Ringrazio tutti per aver letto la mia storia.

Ringrazio chi l’ha messa tra i preferiti e tra i seguiti.

E soprattutto ringrazio i 23 meravigliosi angeli che hanno recensito la storia :

Luna89: ciao luna..grazie mille, spero ti sia piaciuto il primo capitolo..continua a seguirmi..un bacione

Baba88: ciaoooooooooooooo..grazie mille.. io adoro “Amami” quindi non posso essere più che felice di aver ricevuto una tua recensione!! *-*

Allora ti è  piaciuto questo primo capitolo?? Spero continui a seguirmi..un bacioneee

PAZZA96: ciaooo..grazie mille… povera Bella la detesti così tanto..ahahahahhh

Spero continui a seguirmi..un bacioneeee

AiDs: o Dioooo..come sono felice di aver ricevuto una recensione da parte vostraaa!! Grazieee..allora ti è piaciuto il primo cappy??? Lo sperooo…continua a seguirmi..un bacioneeeee

Miki87: grazie mille!! Spero ti sia piaciuto! ^__^  continua a seguirmi..un bacioneeee

Lully Cullen: eh si! Dovremmo fare santa Esme!! Spero ti piaccia questo capitolo..continua a seguirmi!! Grazie milleee..un bacino

Sister forever94: ciaooo..sono stata veloce no?? Spero ti piaccia…continua a seguirmi un bacioneeeee

Giova71: grazie milleee ^__^    ti è piaciuto questo?? Eh..ne vedremo delle belle..aahhaha   un bacioneeeee

VerdeEvidenziatore:  grazieeee!! Siii..dovremmo eleggere una statua ad Esme..ihihhhih.. non sai come sono contenta che ti piaccia!! Grazie mille!! Spero ti piaccia questo primo capitolo! Un bacioneee

Vanderbit: ciaooo..grazie mille..mi fa piacere che ti piaccia

Sinceramente il cambiamento non so ancora precisamente quando ci sarà..però non adesso ci vorranno un po’ di capitoli ancora!! ^__^ spero continui a seguirmi

Un bacioneeeeee

Austen95: grazie!! Non mi fermo! Dopo le vostre bellissime recensioni mi sento più motivata!! Un bacioneeeeeeeee

Lalli skimmi: ciaooo..lo spero molto!! Grazie mille!! Allora ti è piaciuto questo??

Un bacioneeeeeeeee

Irenuccia Cullen: o Diooo grazieeeeee!! Bhè posso dirti che lo diventeranno, e l’aiuto di Esme sarà indispensabile!! Basta ho detto già troppo..ihihihih  un bacioneeeeeeeeee

Madda94: grazie mille!! =D   allora ti è piaciuto questoo?? Spero di sii.. un bacioneeeeee

Rebussiii: ahahah..non ti preoccupare avrai la statua..ahahaha 

Mi fa piacere che ti piaccia!! Grazie mille…un bacioneeeeeee

Elly4ever: *-* grazie mille!! Mi fa piacere!! Ecco il cappy..allora com’è?? Spero ti piaccia!! Un bacioneeeeeee

LadySile: si..è brutto come viene trattata..ma non ti preoccupare li farà schiattare e anche di brutto..ihihiihih !! un bacioneeeeeeee

Giulia miao: che bellooo!! Sono contentissima che ti piacciaaa *-*  siii..Kate è troppo dolce!! Si devo ammettere che Esme l’aiuterà moltissimo..come avrai letto in questo capitolo Bella non ha mai avuto l’appoggio della mamma..per questo Esme sarà importante nella sua vita!! Bella li farà schiattare..haha..più avanti però xD

Ti piace questo cappy?? Wow..grazie mille..ma non credo di saper scrivere così bene!! Iihihih   un bacioneeeeeeeeeeeeeeeeee

ChiaraBella: grazie mille!! Sisi..l’aiuto sarà quello di Esme..come ho detto nella scorsa recensione Esme sarà molto importante nella vita di Bella!! Eh si..purtroppo i Cullen sono cattivi con Bella, come avrai capito per il suo aspetto, ma non preoccuparti le cose si aggiusteranno ^__^   un bacioneeeeeeee

Nanerottola: grazie mille! Mi fa molto piacere..non immagini quanto *-*

Bhè ti è piaciuto questo capitolo?? Spero di si!! Un bacioneeeeeeeeeee

Stellina88: uuuu..che belloooo anche tu ti chiami Bianca!! Bhè abbiamo entrambe un bel nome ;D  mi fa piacere che ti piaccia!! Questo cappy ti piace?? Un bacioneeeeeee

Isangel: grazie mille!! Mamma mia come sono contenta!! Spero ti piaccia questo cappy!!

Un bacioneeeeeeeeeeee

Bella1988: ciaooo..mi fa piacere che ti piaccia *-*

No, come avrai visto il capitolo non inizia dal prologo..quella parte verrà più avanti, non so ancora fra quanto tempo.. continua a seguirmi!! Un bacioneeeeeeeee

                                          -2 CAPITOLO-

“Il giorno più brutto della mia vita…tutto per uno stupido compito…”

Pov Bella

…E’ un incubo… ditemi che è un incubo…

Avevo gli sguardi di tutti i presenti puntati addosso: chi rideva,chi mi guardava con compassione,chi bisbigliava.

Ipocrisia…soltanto ipocrisia…

Non potevo più rimanere lì, dovevo andarmene…

Inizio a correre,correre il più velocemente possibile.

Devo uscire…

Uscendo dalla mensa, però mi scontro con qualcosa, o meglio qualcuno che cerca di trattenermi. Ma le lacrime mi offuscano troppo la vista per distinguerne la sagoma.

“Bella, Bella... ti prego fermati!!” mi urla una voce, ma sono troppo impegnata a correre per dargli retta.

Correre, per il momento è l’unica cosa che riesco a fare…

Scappare, scappare da tutto e da tutti!

Finalmente arrivo a casa, apro la porta e mi fiondo in camera buttandomi sul letto, lì non ce la faccio e scoppio a piangere; piango per le sofferenze, le derisioni,il dolore, le umiliazioni accumulate in tutti questi anni, ma quella di oggi è stata l’umiliazione più brutta che abbia mai avuto….

Inizio Flash Back

“Avete due ore di tempo per finire il compito, non un minuto di più, non uno di meno.”

Appena il professore mi consegna il compito mi concentro per rispondere alle domande.

Allora.. Descrivere le varie fasi della mitosi. Non è difficile: profase, metafase…

“Swan,la prima” vengo distratta da Edward, ma decido di non dargli retta.

…allora dicevo: profase, metafase,an…

“Swan,la prima!” dice Edward alzando il tono della voce, tanto che il professore interviene “Qualche problema Sign. Cullen?” chiede “No,nessuno” risponde ritornando a guardare il suo foglio.

Quindi le fasi della mitosi sono: profase, metafase, anafase,telofase…perfetto!

Leggo poi la seconda domanda: Quanti sono gli aminoacidi usati per formare tutte le proteine esistenti?  Troppo facile, 20!

Mentre scrivo la risposta, noto, però, con la coda dell’occhio Edward sporgersi verso il mio foglio per leggere la prima risposta; sfortunatamente per lui, in quel momento il professore Mulina guarda proprio da questa parte

“Signor Cullen, la pregherei di tenere gli occhi sul suo foglio e non su quello della signorina Swan!” gli dice “si ,signor Mulina” risponde Edward.

Facendo finta di niente continuo a leggere: cos’è la trascrizione? Questa la so! È la sintesi del DNA su uno stampo di RNA.

Mentre trascrivo la terza domanda Edward cerca ancora una volta di copiare. Sono veramente stufa, spero proprio che il professore lo becchi!

Non so come ma le mie preghiere sono esaudite perché il professore si rivolge ad Edward visibilmente arrabbiato dicendo “Cullen, l’avevo avvertita! La prego di darmi il compito e di uscire dall’aula!”.

Credo proprio di aver uno sguardo di vittoria negli occhi perché Edward mi guarda e dice “Swan, questa me la paghi!”.

Cerco di non dar peso alle sue parole concentrandomi sul compito..Eppure ho una strana sensazione!

Una volta terminato il compito, aspetto che anche gli altri lo consegnino; dopo cinque minuti suona la campanella, raccolgo la mia roba e mi dirigo verso la mensa.

Neanche il tempo di entrare che mi ritrovo ricoperta dalla testa ai piedi  di spaghetti al pomodoro.

Alzo lo sguardo dai miei vestiti completamente sporchi: tutta la mensa che fino ad un minuto fa era ammutolita,scoppia a ridere.

Il mio sguardo si muove su ogni persona presente e si posa su lui... Edward Cullen, che mi guarda compiaciuto!

Fine flashback

Toc toc

I miei pensieri sono interrotti da qualcuno che bussa alla porta;immediatamente mi asciugo le lacrime,cercando di rendermi almeno un po’ presentabile.

“Bella..posso?” riconosco la voce triste e preoccupata di Jacob.

Jacob è sempre stato il mio migliore amico; ci conosciamo da una vita, i nostri genitori sono a loro volta amici d’infanzia, praticamente siamo cresciuti insieme.

Mi ricordo quando da piccoli andavamo con i nostri genitori a pescare e insieme ci divertivamo un sacco; con me lui ha sempre avuto un istinto fraterno,mi ha sempre protetto da tutto e tutti, mi è sempre stato vicino, andando contro i Cullen, venendo così soprannominato anche lui “sfigato”.

Finalmente la luce mi permette di osservarlo meglio: indossa un jeans scuro, con una maglietta azzurra che  risalta i suoi muscoli scolpiti.

E’ sempre stato un bel ragazzo,alto, muscoloso, e con due occhi neri come la pece.

Quegli occhi capaci di scavarti dentro

Devo ammettere che all’inizio pensavo di avere una cotta per lui, ma poi ho capito che era semplice amore fraterno

Si siede al mio fianco e mi abbraccia, un abbraccio di conforto e, incapace di sopportare oltre, ricomincio a singhiozzare, lasciando che le ultime lacrime lasciassero le mie guance

Poco dopo,calmandomi mi allontana dal suo abbraccio e mi sorride, quel sorriso che mi ha sempre dedicato, quel sorriso che mi illumina, quel sorriso che dice –io ci sono-, quel sorriso di cui ho bisogno in questo momento

A un certo punto allunga una mano sulla mia testa e ridendo prende uno spaghetto che si era infilato fra i miei capelli “Secondo me, ha proprio bisogno di una bella doccia, scimmietta”. Sentendo quel soprannome gli do un piccolo pugno sulla spalla: odio quel soprannome, me l’ha affibbiato all’età di quattro anni, quando, mentre giocavamo a nascondino, mi arrampicai su un albero.

E che potevo fare? Era alquanto complicato trovare un nascondiglio adeguato,visto che attorno a me non c’erano altro che alberi…

Ricordo che mi trovarono solo un’ora dopo ancora attaccata all’albero; da quel giorno non può farne a meno!

Al ricordo,però, non possiamo non ridere…

“Vado a lavarmi” dico ridendo, “ok!Io ti aspetto qui” mi dice accendendosi la televisione.

Così mi avvio verso il bagno, per darmi una ripulita: Faccio veramente schifo!

Mentre sono sotto la doccia, sento Jacob che mi urla “Bella, ti va di fare una passeggiata quando hai finito?”

Ho proprio bisogno di una bella passeggiata per svagarmi un po’… “si!Un minuto e sono pronta” rispondo subito.

Velocemente mi vesto ed esco dal bagno.

“Sono pronta!” dico

“ok!Allora andiamo…gelato??” mi chiede, sapendo quanto io sia una golosona.

“certo, non si rifiuta mai un buon gelato”dico sorridendogli.

Insieme usciamo e chiudo a chiave la porta di casa, lasciandomi dietro il ricordo di stamattina…

** Volpessa’s space**

Vestiti di Bella:

http://www.polyvore.com/bella/set?id=16292702

Vestiti di Jacob:

http://www.polyvore.com/jacob/set?id=16292987

Salve ragazze!!

Allora vi è piaciuto questo capitolo??

Qui si evidenzia il forte legame tra Bella e Jacob…un legame fraterno,Jacob nonostante i Cullen lo impediscano, continua ad essere amico di Bella…spero che vi sia piaciuto anche questo.

Mi fa ancora strano scrivere di Edward nella parte del cattivo…voi che ne pensate, sono stata troppo cattiva con Bella??

Però mi piace un Edward più cattivo…a voi?

Prima di passare ai ringraziamenti volevo specificare una cosa:

molte di voi mi hanno chiesto di Alice, se anche lei con Bella è cattiva…

mi dispiace dirvi che Alice è cattiva, cioè lei è buona ma purtroppo viene influenzata dalla sua famiglia; per quanto riguarda Jasper, non ho detto che è buono, ho solo detto che intelligente quindi…si! Anche Jasper è cattivo!

Come sempre :

Ringrazio tutti per aver letto la mia storia.

Ringrazio chi l’ha messa tra i preferiti e tra i seguiti.

E soprattutto ringrazio tutti quelli che hanno recensito la storia:

O MIO DIOOO!! Ragazze voi mi volete far venire un colpooo!! O.O 29 recensioniiiii!!

-3 CAPITOLO-

“Una giornata molto particolare…all’insegna di marchmellows e amicizie inaspettate”

Pov Bella

...Per essere settembre oltre a esserci un sole spento e opaco, anche la temperatura era notevolmente bassa.

Mentre camminavo osservavo il paesaggio che mi circondava: un bosco verdeggiante si stagliava qualche centinaio di metri più distante, la luce illuminava ogni singola foglia degli arbusti, e l’effetto era davvero mozzafiato.
Gli alberi si muovevano all’unisono proprio come se fossero tutti diretti in un posto, il vento scompigliava le loro chiome e il leggero frusciare di queste creava una dolce melodia che riecheggiava nell’aria pungente...

Quell’odore penetrante di terra e erba bagnata mi riempiva le narici.

Prendo una gran boccata d’aria, inebriante!

Un brivido mi sale lungo la schiena, adoro quel posto…adoro perdermi tra quel verde, dimenticando almeno per un momento il resto del mondo.

Solo io …

Per questo ogni volta che sono triste vado al parco, mi rilassa.

E questo Jacob lo sa, ed è per questo motivo che adesso ci troviamo qui, immersi nel verde del parco di Forks.

Continuiamo a camminare vicini verso l’uscita; non parliamo non ce n’è bisogno,Jacob capisce tutto da un mio silenzio, e sa che è proprio quello di cui ho bisogno.

All’uscita mi giro verso lui e noto che è incantato anche lui da questa meraviglia.

“Jake…i-io non so come ringraziarti, se non fosse stato per te, adesso starei a deprimermi nel mio letto!” gli dico riconoscente.

Lui ridacchia e risponde “Bella lo sai che per qualsiasi cosa ci sono, non devi ringraziarmi, farei qualsiasi cosa per la mia scimmietta!” sorride a quel soprannome e lo faccio anch’io, alla fine non si può dire che sia un brutto soprannome…comincio a trovarlo adorabile!

Mentre sono persa nei miei pensieri mi ricordo di una cosa importantissima…

“Jacob che ora sono?” gli chiedo

 “Le 15.30?” ok! le 15.30….o Diooo le 15.30 è tardissimo!!

“Jake scusa ma devo proprio andare” dico iniziando a camminare.

Ma Jake mi raggiunge e dice “Bella, dove devi andare?Ti accompagno?”

Non è una buona idea…ma riesco solo a pensarlo.

Se solo Jake sapesse dove devo andare, ci rimarrebbe male…

“Ehm, in un posto” gli dico vaga.

Lui assottiglia gli occhi e mi chiede “che posto?? Bella che mi nascondi?”

…glielo devo dire?…

”Ok Jacob,però promettimi che non ti arrabbi” gli dico,lui mi guarda ancora più confuso “Perché ?” mi chiede

“Oh, Jake non fare il testardo, prometti!!” dico “Ok,ok…Prometto!” dice con una mano sul cuore.

“Da un anno e mezzo, faccio la baby-sitter ad una bambina.” “E questo è il problema?”

“Non mi interrompere, già è difficile per me dirlo….comunque non è questo il problema, il problema è che la bambina si chiama Kate Cullen, e si..prima che me lo chiedi è la sorella di quei Cullen!” gli dico guardandomi le scarpe..Non avevo mai notato quanto fossero ridotte male…

“Quei Cullen, ma proprio quelli?…guarda che possono esserci benissimo altri Cullen…non per forza devono essere loro…fors- !” “ Dio,Jake! non fare il paranoico…Sono loro, proprio loro…” dico innervosendomi

“Bella,perché non me l’hai detto” devo ammettere che mi aspettavo che urlasse.

“Avevo paura che la prendessi male” lui mi guarda e dice “no..cioè si, ne sei sicura?Loro non ti danno fastidio lì?” Se non si è arrabbiato prima, adesso mi farà a fette…

“Lonolosno” dico velocemente sperando che non capisca

“Bella, potresti ripetere non ho capito niente”

Prendo un respiro profondo e rispondo “loro non lo sanno”

1…

2…

3…ecco come non detto…

“Cooooosa?Insomma Bella, sei impazzita?E se lo venissero a sapere?Certe volte sei proprio un incosciente” dice agitando le mani in modo teatrale.

Lui non può capire; io amo quella bambina, è l’esempio della bontà e della semplicità che caratterizza la famiglia Cullen, cosa che non esprimono i loro 5 figli grandi.

“Jacob, non lo verranno a sapere, Esme mi ha promesso che non dirà niente”

“Quindi la madre è a conoscenza del comportamento dei figli!E non dice niente?” dice innervosendosi ancora di più

 “NO!...certo che no!Lei non lo sa, non lo permetterebbe mai, lei mi considera una figlia; e lei per me è la madre che non ho mai avuto, o meglio che non mi è mai stata accanto” dico, mentre i miei occhi cominciano a inumidirsi, cosa che non sfugge agli occhi di Jake, che mi abbraccia confortandomi.

Insomma… stare con Jacob non mi fa bene, riesce sempre a tirare fuori il mio lato debole, com’è possibile!

“Ok!Perdonami, sono stato troppo avventato” dice e io per tutta risposta annuisco.

“Allora, vuoi che ti accompagni?” mi chiede, “nono grazie, vado da sola” gli dico.

“Sei sicura, ho la motocicletta…arriveremo in un baleno” “Oddio no Jake, non ti

preoccupare,un po’ di moto mi fa bene. Ultimamente ho messo su qualche chiletto. Guarda che fianchi!!”gli dico, facendolo scoppiare a ridere.

Certo che è proprio cocciuto!!

Riuscita a convincerlo aspetto che se ne va, per poi incamminarmi verso casa Cullen.

Dopo circa 20 minuti, arrivo e busso alla porta: ad aprirmi è Esme.

Nemmeno il tempo di entrare, che quella pazzagliona di Kate mi salta letteralmente addosso.

Oggi, indossa un vestitino rosa e bianco che le arriva al ginocchio; sicuramente sarà opera di Alice, Esme mi ha raccontato che va pazza per la moda, è, infatti, lei ad occuparsi dell’abbigliamento di tutta la famiglia.

Kate è una bimba bellissima: ha 4 anni e mezzo, a marzo, ne compie 5.

E’ piccolina e la sua carnagione è bianchissima e quelle gote sempre arrossate, tipiche dei bambini, le conferisce un’aria tutta particolare che le fa brillare ancor di più quei grandi occhi blu.

Ha capelli lunghissimi e biondissimi… sembrano quasi dorati.

Inoltre ha un sorriso dolcissimo; qualche giorno fa le sono caduti i primi dentini, adesso ha due finestrelle, adorabile…

La prendo in braccio e la faccio volteggiare in aria.

“Tesoro mio,sei bellissima” le dico facendola scendere.

“Ti piase?” dice girando su se stessa, facendo alzare il vestito.

“Si tanto” le dico sorridendo.

“Bella, allora io vado, se hai bisogno di qualcosa, non farti problemi a chiamare” mi dice Esme mentre infila il cappotto.

Esme è direttrice di un’azienda di arredamenti interni, e quindi può permettersi di andare a lavoro solo di pomeriggio quando io mi occupo di Kate.

“Non preoccuparti, Esme, ci divertiremo e faremo le brave bambine” la rassicuro con un sorriso, mentre noto con la coda dell’occhio Kate battere le mani contenta.

“Ok..allora ci vediamo più tardi, buon divertimento” ci dice ed esce lanciandoci un bacio con la mano.

Mi volto verso la bimba.

“Allora Kate, ti va di giocare?” le chiedo sedendomi sul divano. “tiii..naccondino,naccondino” esulta saltando di qua e di là.

Oddio ho la nausea del nascondino…

 “no, dai Kate, che ne dici di un altro gioco?” smette di saltare e si avvicina “ok! quale fattiamo?” chiede, sedendosi al mio fianco.

“Che ne dici di vestire questa bella bambola?” le chiesi mostrandole la bambola in questione. A quelle parole gli occhi di Kate si illuminarono, credo proprio che abbia presto da Alice!! “tiiiiiiii”.

Così incominciamo a vestire e rivestire la bambola, a truccarla, a farle i capelli; poi incomincia a truccare anche me, fa un pasticcio, ma ci divertiamo un sacco.

Dopo un po’ Kate si avvicina al divano sul quale mi sono seduta, e mi tira per la manica della maglietta “cameretta,cameretta” dice.

Insieme, saliamo le scale e ci dirigiamo nella sua cameretta.

“Giochiamo qui?” le chiedo, “titi..pelò che fattiamo?” mi chiede mettendo un broncio adorabile. Mhhh..vediamo cosa posso farle fare?? Idea!!

“Kate,ti va di fare una bella sfilata,tu ti vesti e io ti dico se mi piace o no..che ne dici??” le chiedo; a quella proposta inizia a saltellare per tutta la stanza, “tiiii”.

Così entriamo nella sua cabina armadio, Wooow..è più grande della mia stanzetta e della cucina messe insieme…

 “Ok tesoro,iniziamo” inizio a prendere qualche vestito carino e glieli do… “pelò non guaddale” mi dice puntandomi un ditino sul petto.

“Va bene, però adesso vai” le dico dandole un buffetto sul sedere, ride e corre dietro a un separé.

Ogni volta che esce con un nuovo vestito, cammina proprio come una modella: muove le piccole anche, ondeggia i capelli, e si ferma mettendosi in posa; è bellissima.

Dopo una decina di vestiti esce dal separé sbuffando…

“Cosa c’è tesoro?” le chiedo prendendola in braccio “Ho fame!” dice toccandosi il pancino,e infatti poco dopo sentiamo un piccolo brontolio provenire dal suo stomaco!

Non resistiamo più e scoppiamo a ridere…

“Allora andiamo, signori la principessa Kate deve mangiare!” dico mettendomela sulle spalle e correndo, lei presa di sorpresa fa un urletto felice,continuando a ridere.

Arrivate in cucina le preparo cotoletta e patatine fritte, il suo piatto preferito, è una gran golosona.

Mentre mangia suona il telefono, prendo il cordless e rispondo “pronto casa Cullen” “Bella sono io, Esme, purtroppo io e Carlisle siamo stati invitati all’ultimo momento a una cena di lavoro, ti dispiace aspettare un po’ di più, non tornano neanche i miei figli, e non so proprio a chi affidare Kate” mi dice “Esme non preoccuparti, ci penso io, tanto oggi è sabato non ho niente da fare, fra un po’ la metto a letto, e vi aspetto!”

“Oh..grazie mille tesoro” “Di niente, e divertitevi” le rispondo.

Ma neanche il tempo di dirlo, che dall’altro lato del telefono sento uno sbuffo che mi fa ridere “Sisi,anche se sarà alquanto difficile. Ciao Bella”  “Ciao Esme” chiudo la chiamata e decido di mangiare qualcosa anche io.

 “Allora tesoro, la mamma torna più tardi, cosa vuoi fare?” le chiedo mentre mangiamo, “Cattone?” “quale vuoi vedere?” le chiedo, anche se già so quale sarà, lei mi guarda e sorride “Biancaneve!” dice battendo le mani, “ok!Allora tu vai in salotto io preparo i pop-corn” le dico e la vedo correre di là saltellando, è unica!

Prendo i pop-corn e mi dirigo in salotto.

“Fatto” dice guardandomi vittoriosa…

“L’hai messo tu il film?” le chiedo sorpresa, non l’ha mai voluto fare ha paura del lettore dvd…

 “Ti,ti” dice annuendo.

“Bravissima piccola, qui ci vuole un premio” mi guarda con gli occhi spalancati “quale?” mi chiede “niente pop-corn” dico, e il suo visino triste mi far ridere “CIOCCOLATA CON MARSHMALLOW!!!” grido guardandola, lei per tutta risposta si alza e inizia a saltellare sul divano.

Insieme ridiamo e mentre lei aspetta nel salone, io vado a preparare la cioccolata: ci metto tanti marshmallow dentro,come piace a lei, e la raggiungo sul divano.

“Noo…non magiare la mela” urla Kate: quando lo vediamo fa sempre così, parla con Biancaneve per non farle mangiare la mela; se la vedete, è buffissima!

Ha uno sguardo tra l’arrabbiato e lo spaventato, stringe un cuscino che la copre completamente per quanto è piccola, lasciando fuori solo la testa, che nelle scene “spaventose” nasconde dietro ad esso.

Dopo un’ora e mezza, finalmente, il film finisce; Kate inizia a sbadigliare, è distrutta, piccolina, oggi ci siamo divertita proprio tanto…

Controllo l’orario sono già le 20.30

“piccola andiamo a nanna?”

“ti” dice sbadigliando.

La prendo in braccio e la porto nella cameretta, le infilo il pigiama di Winnie the Pooh e la metto nel letto.

 “Vuoi che ti legga una storia?” le chiedo

 “titi ” risponde.

Quindi mi dirigo verso lo scaffale che contiene tutte le storie della Disney e faccio scorrere lo sguardo su ognuno di loro,

“Cenerentola?” le chiedo prendendo il libro in questione,

“ti” dice sistemandosi meglio sotto le coperte, abbracciando Dodo, il suo orsacchiotto.

Mi metto seduta comoda su una sediolina e incomincio la storia.

“C'era una volta, in un paese lontano, un gentiluomo vedovo, che viveva in una bella casa con la sua unica figlia. Egli donava alla sua adorata bambina qualsiasi cosa ella desiderasse: bei vestiti, un cucciolo, un cavallo…Tuttavia capiva che la piccola aveva bisogno delle cure di una madre. Così si risposò, scegliendo una donna che aveva due figlie giovani, le quali, egli sperava, sarebbero diventate compagne di giochi della sua bambina. Sfortunatamente, il buon uomo morì poco tempo dopo, ed allora la matrigna mostrò la sua vera natura. Era dura e fredda, e profondamente invidiosa della dolcezza e bontà della sua figliastra, perché queste qualità facevano per contrasto apparire le sue due figlie, Anastasia e Genoveffa, ancor più meschine e brutte. Le sorellastre andavano riccamente vestite, mentre la povera ragazza era costretta ad indossare un vestito semplice e grossolano, ed un grembiule, e a compiere in casa tutti i lavori più pesanti. Si alzava prima dell'alba, andava a prender l'acqua, accendeva il fuoco, cucinava, lavava e puliva i pavimenti. Quando aveva finito di sbrigare tutti i lavori, per riscaldarsi era solita sedersi vicino al camino accanto al carbone ed alla cenere. Perciò cominciarono a chiamarla Cenerentola. La matrigna e le sorellastre dormivano in belle stanze…” mi accorgo che si è addormentata.

Piano senza svegliarla, la sistemo meglio nel letto, le rimbocco le coperte e le do un bacio sulla fronte “Buona notte cucciola” “mhh” risponde girandosi dall’altro lato.

Ripongo il libro sullo scaffale e scendo in salotto.

Esme ancora non è tornata, quindi sistemo il divano, vado in cucina e lavo le poche cose usate; di solito non lo faccio mai, Esme non me lo permette, ma mi da fastidio lasciare la cucina sporca.

Finito di sistemare tutto, mi siedo sul divano e chiudo gli occhi: è stata una giornata davvero dura, però stare con Kate è sempre bello, mi illumina la giornata e poi mi sono divertita, se non ci fossero lei e Jacob non saprei come fare.

“Bella,Bella” mi sento scuotere mentre qualcuno mi chiama.

Lentamente apro gli occhi e mi ritrovo Esme a due centimetri dal mio visto che sorride; un momento Esme? Che ci fa Esme a casa mia?

 Mi guardo intorno, e…O Mio Diooo.. sono ancora a casa Cullen, sicuramente mi sono addormentata, mamma mia che figura!!

“Oh… scusa Esme, mi sono addormentata” dico alzandomi dal divano.

 Esme si avvicina e dice sorridendomi “Non preoccuparti succede, e poi è veramente tardi, mi sarei meravigliata se ti avessi trovato ancora sveglia.”

Solo adesso mi accorgo che sono le 23.00, meglio che vada, sicuramente Charlie si starà preoccupando, però mi accorgo di un piccolo particolare, sono venuta a piedi, quindi devo chiamare Charlie.

Esme accorgendosi della mia preoccupazione dice “qualche problema Bella?” “Io…ehm… veramente,sono venuta a piedi, e volevo chiederti se posso usare il telefono per chiamare Charlie” chiedo torturandomi le mani,

“Ma non ce n’è bisogno, ti accompagno io” dice Esme

“Oh,no..io non voglio disturbare, siete già tornati tardi” dico ancora più imbarazzata

“Ma non preocc-“  “mamma, lascia stare l’accompagno io” mi giro, e sgrano gli occhi: davanti a me c’è Alice Cullen in tutta la sua perfezione che sorride.

Un momento, sorride, perché dovrebbe sorridere a me, forse è perché c’è la madre, si infatti…

Sinceramente non mi fido proprio ad andare in macchina con lei, dopo tutto quello che mi fanno.

“Oh,no..non preoccuparti, chiamerò Charlie” dico guardandomi le scarpe

“non essere sciocca, non mi costa niente accompagnarti” dice avvicinandosi,

“Allora è risolto. Bella ti ringrazio per la disponibilità di oggi” dice Esme abbracciandomi.

 “è stato un piacere, lo sai che adoro Kate” dico ricambiando l’abbraccio.

“Allora andiamo?” mi chiede Alice, “s-si” rispondo balbettando.

Non capisco perché tutta questa voglia di accompagnarmi, forse è un altro scherzo ideato da lei e i suoi fratelli,forse hanno scoperto che faccio la baby-sitter alla sorella, e vogliono mandarmi via…però adesso che ci penso non c’è traccia dei fratelli in giro,mi guardo in giro , ma non c’è proprio traccia di loro.

Devo essere alquanto preoccupata perché Alice mi guarda e dice

“non sanno che sei qui, e neanche che io sono qui” “ok” rispondo entrando nella macchina.

Wow, se lo raccontassi non ci crederebbero, la prima persona, oltre i suoi fratelli, che sale sulla Porche di Alice Cullen, diventerò importante…

Rido dei miei stessi pensieri; a interrompermi è Alice…

“Bella io volevo parlarti” mi guarda, e le faccio segno di continuare “I-io..mi dispiace tantissimo per quello che è successo oggi, non sapevo che Edward potesse arrivare a tanto; gli ho detto tante volte di finirla, ma loro non mi ascoltano, e mi dispiace perché non ti meriti tutto questo” dice con aria triste

 “io non so se posso crederti, io in tutti questi anni ho vissuto con il vostro terrore, come pretendi che da un giorno all’altro io ti creda, capisci?” le dico guardandola.

 “S-si, ti capisco, però ti giuro che sono sincera…vorrei esserti amica” la guardo sgranando gli occhi, lei vedendo la mia espressione scoppia a ridere “Che c’è di strano, io non vedo niente di anormale in te, non hai certo 4 occhi o 10 mani…bhè… si forse ti servirebbe il mio aiuto per l’abbigliamento, ma Bella tu sei un umana quanto me, ti prego credimi” la guardo, e vedo nei suoi occhi un velo di tristezza e speranza.

“Come la metti con i tuoi fratelli; ti rendi conto che se lo verrebbero cosa ti farebbero, per non pensare a quello che farebbero a me” le dico rabbrividendo alla sola idea di quello che mi sarebbe capitato…

 “Si, lo so, ma io non ho paura!Dai Bella, se vuoi sarà un’amicizia segreta, ci vedremo quando vieni a casa nostra per Kate. Ti prego ti prego ti prego!” dice facendo una faccia da cucciola.

 “Perché?Perché proprio io?” le chiedo, non riesco ancora a capire perché vuole essermi amica,

 “Da quando siamo alle superiori, non ho mai avuto un’amica vera, sai quella con cui parli di tutti i tuoi problemi, con cui stai ore a telefono,che ti consola quando il ragazzo va male o se i genitori non vogliono farti uscire; tutte le amiche che ho avuto fin’ora, si sono avvicinate solo per la popolarità, nient’altro; invece in te io vedo un’amica sincera, e in questo momento ho bisogno proprio di un’amica!” adesso capisco, mi scappa un sorriso, “adesso capisci come mi sento io?Le uniche persone che mi sono vicine, sono mio padre, Jacob,tua madre e tua sorella, io non ho nessuno; per colpa dei tuoi fratelli, no ho amici,come mi dovrei sentire io?” le dico mentre le lacrime minacciano di uscire. Non devi piangere,devi essere forte.

“Mi dispiace così tanto, io lo capisco se tu no-“  “d’accordo proviamoci” dico interrompendola.

Lei mi guarda e sorride, “Pero mi raccomando i tuoi fratelli non devono sapere che faccio da baby-sitter a Kate, ti prego, ci tengo tantissimo a lei, non so come farei senza lei”

 “Non preoccuparti,non dirò niente,parola di lupetto” dice facendo il segno del lupetto, facendomi così scoppiare in una grossa risata seguita a ruota da quella di Alice.

Ecco di cosa avevo bisogno, di una vera amica.

Finalmente arriviamo a casa mia

“Beh…Alice,grazie mille” “nessun disturbo, quando vuoi” sorridiamo e noto nei suoi occhi indecisione, così decido di prendere l’iniziativa e l’abbraccio, lei mi stringe “grazie Bella” ci stacchiamo e le sorrido, “ci vediamo lunedì” le dico scendendo dalla macchina, “a lunedì” mi saluta con la mano, e parte a tutta velocità verso casa Cullen.

Rido scuotendo la testa, non cambierà mai…

Suono il campanello e ad aprirmi è un Charlie al quanto preoccupato; appena mi vede mi abbraccia “oh Bella, pensavo ti fosse successo qualcosa..dove diamine sei stata?” dice sciogliendo l’abbraccio “si scusa papà, ero a casa Cullen, Esme mi ha chiamato e ha detto che avrebbe fatto più tardi a causa di una cena, quindi sono rimasta a guardare Kate fino ad adesso, mi ha accompagnato Alice” gli dico rassicurandolo.

“adesso vado a dormire, sono molto stanca, buona notte papà” dico baciandogli la guancia.

“buona notte piccola”.

Vado in camera, mi spoglio e mi butto nel letto, abbandonandomi fra le braccia di Morfeo.

**Volpessa’s spaces**

Salve ragazze, ok! non mi ammazzate scusate per il ritardo, problemi tecnici!!

Per fortuna si è risolto tutto e sono tornata con un nuovo capitolo!!

Allora vi è piaciuto?? La confessione e la nuovo amicizia di Alice e Bella?? Come l’avete presa,spero bene!!

Diciamo che non mi piaceva l’idea di far essere Alice cattiva e quindi..ho fatto bene??

Nel prossimo capitolo si capirà meglio il comportamento di Alice, ci sarà una sorpresina!! Ok..non dico più niente!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto…e aspetto tanti bei commentini!! ^___^

I vestiti di Bella sono quelli dell’altro capitolo:

http://www.polyvore.com/bella/set?id=16292702

Invece questa è Kate..io l’ho trovata perfetta..che ne pensate??:

http://img.thesun.co.uk/multimedia/archive/00376/connie_talbot_280_376289a.jpg

http://lorla.com/blog/wp-content/uploads/2007/06/connietalbot.jpg

Questo invece è il pigiama di Winnie the Pooh:

http://www.mibastore.it/images/pigiama disney pooh.JPG

Questo è Dodo:

http://www.parconaturaviva.it/attachfile/content/photogallery/392/0.1.0.dodo.jpg

Ringrazio tutte le persone che leggono la mia storia.

Ringrazio chi mi ha aggiunto fra i preferiti (37) e i seguiti (107).

Ringrazio le 33 magnifiche persone che hanno commentato il capitolo scorso, grazie mille, è grazie a voi che la storia continua..VI ADORO!!!

Adesso rispondo alle recensioni:

-4 CAPITOLO-

“Una giornata al Luna Park”

Pov Alice

Devo evitarlo, devo fermare Bella in modo o nell’altro…non deve entrare in mensa.

Inizio flashback

Mentre facevo lezione sono uscita per andare in bagno, e ho incontrato i miei fratelli nei corridoi.

Dopo un po’ ci ha raggiunto Edward nero di rabbia.

“Quella stupida non mi ha fatto copiare, e Mulina mi ha sbattuto fuori perché mi ha beccato tre volte a guardare il suo foglio!” urla, scagliando un pugno nell’armadietto.

“Bhè fagliela pagare, sei o non sei Edward Cullen!” disse Emmet.

“Si, ma come..?” disse cercando di pensare a qualche scherzo da farle. Ad un tratto, però, vidi il viso di Edward illuminarsi di un sorriso, a mio parere, diabolico.

“Si..hai ragione Em, e so già come fargliela pagare” disse camminando verso la mensa.

“Ehi Edward, ma dove vai?” gli chiese Jasper, lui rise e disse “scusate, ho degli spaghetti che mi aspettano” noi ci guardammo perplessi. Che aveva intenzione di fare?

“Non mi guardate così, voglio semplicemente fare un bel regalino alla secchiona!Che dite gradirà un bel piatto di spaghetti a sugo?” disse ridendo.

E fu lì che capimmo tutto; ma mentre i miei fratelli ridevano congratulandosi con Edward, io cercavo un modo per evitare che Bella entrasse in mensa.

Fine flashback

E’ da quando è diventato popolare, che Edward si comporta così nei confronti di Bella, o meglio nei confronti di tutti coloro che, a suo parere, sono dei perdenti. Per questo motivo li tratta male, li insulta, solo per far vedere che è migliore di loro. A peggiorare le cose, ci si mettono anche gli altri miei fratelli, che la pensano come lui, e lo assecondano in tutto.

Non ho ancora capito cosa gli ha fatto Bella, per indurlo a comportarsi così!

La popolarità gli è andata proprio alla testa!

Per questo adesso sto letteralmente correndo verso l’aula di biologia, la campanella è già suonata quindi nei corridoi c’è una gran confusione.

Scanso abilmente ogni ragazzo che è fermo vicino ai proprio armadietti, e arrivo nell’aula, entro ma purtroppo non c’è più nessuno oltre il professore.

“Signorina Cullen,che ci fa lei qui?”mi chiede.

“Sto cercando una persona, ma qui non c’è.”

“Se cerca suo fratello, l’ho cacciato un’ora fa, dalla classe, l’ho beccato a copiare per ben 3 volte.” mi dice, mentre sistema i libri sulla cattedra per la prossima lezione.

“Mi scuso da parte sua professore,vedrà che non capiterà più”dico realmente dispiaciuta.

“Meglio per lui, altrimenti sarò costretto a chiamare i suoi genitori”

Non si preoccupi professore,lo avvertirò subito; adesso però devo proprio andare, vado di fretta!” dico lasciando velocemente l’aula.

Mi ritrovo di nuovo nei corridoi, ormai deserti: sono arrivata troppo tardi!

All’improvviso sento delle risate molto forti provenire dalla mensa, correndo mi dirigo in quella direzione; apro la porta e la scena che mi ritrovo mi fa congelare sul posto.

Edward con un sorriso compiaciuto guarda Bella completamente ricoperta di spaghetti al pomodoro mentre tutta la mensa la guarda ridendo.

Improvvisamente Bella si gira e corre verso l’uscita: vorrei fermarla ma non ci riesco.

Non so come, ma comunque trovo la forza per correrle dietro, ma dov’è?...sembra scomparsa nel nulla.

Poi la vedo correre verso il cancello della scuola, cerco di raggiungerla, ma è troppo veloce, allora decido di chiamarla.

“Bella, Bella..ti prego fermati” urlo, ma non si ferma, continua a correre finché non scompare dalla mia vista.

Rimango a fissare il punto in cui è scomparsa, finché una voce mi fa girare.

I miei fratelli, mi guardano furiosi mentre si dirigono a passo di marcia nella mia direzione.

“Ma che diavolo fai?” urla mio fratello prendendomi per un braccio.

“Non sono affari tuoi” sbraito liberandomi dalla sua stretta.

“Certo che sono cavoli miei, cazzo Alice siamo una famiglia…e tu che fai corri dietro a quella secchiona?” dice, o meglio urla, un Emmet decisamente incazzato.

Jasper si avvicina “amore, lei non è come noi, la vedi no?È…è…non c’è neanche un termine per descriverla” dice con disprezzo.

“A no?Io non vedo nulla di strano il lei. Non capisco che cosa vi ha fatto quella poverina?” dico, alterandomi.

“Alice basta, non voglio più obbiezioni, non farti più vedere vicino a quella!” dice Rosalie arrabbiata, “e adesso torniamo alle nostre lezioni, che la campanella è suonata da un pezzo”.

Tutti senza dire una parola ci dirigiamo verso le nostre lezioni.

Ma non saranno certo gli ordini di Rosalie o degli altri a farmi cambiare idea.

Io voglio diventare amica di Bella, fosse l’ultima cosa che faccio, parola di Alice Cullen!

Pov Bella

Brrrrrr brrrrrr

Che diavolo è?

Brrrrrr brrrrr

“Mmm…lasciatemi dormire!!”

Brrrrrr brrrrrr

“Uff…”-controllo sul comodino cosa sia, ma non faccio in tempo che-“Boooonk!!”- cado dal letto

Arrabbiata e dolorante mi alzo e raggiungo il posto da cui proviene questo strano rumore.

Arrivo alla scrivania e mi accorgo che il rumore proviene dal mio cellulare.

Velocemente lo prendo e rispondo, “Pronto?”

“Ma che fai dormi ancora?” urla una voce dall’altra parte del telefono.

“Mhh..Alice che diavolo vuoi alle- do un occhiata alla sveglia e per poco non mi cascano le braccia- 8 del mattino?” dico arrabbiata

“Nervosetta”ride, ma dopo un mio ringhio continua “ok,ok calma..volevo solo dirti di prepararti, tra un ora e mezza io e Kate ti veniamo a prendere” dice

“Come?Dove dovremmo andare?” chiedo mentre mi siedo sul letto per non cadere di nuovo sul pavimento tanto è il sonno.

Dopo qualche risolino “ AL LUNA PARKKKKKK!!” urlano Alice e Kate insieme, e sono sicura che in questo momento stanno saltando per la stanza come due pazze.

Sicura che anche in caso di rifiuto verrebbero a prendermi lo stesso, decido di accontentarle; così dopo altri strilli e risate da parte delle due, chiudo la chiamata e mi dirigo in bagno per una bella doccia gelata.

Dopo mezz’ora, assicurandomi di essermi svegliata per bene, esco dalla doccia e mi dirigo in camera per vestirmi.

Opto per un abbigliamento comodo, quindi scelgo un pinocchietto nero, maglietta bianca a mezze maniche e le mie immancabili all-star.

Scendo giù per fare colazione: la casa è silenziosa quindi sicuramente papà non c’è.

Infatti sul tavolo trovo un suo biglietto:

Tesoro sono andato a pesca con Billy,

penso di tornare per ora di cena,

mi ha già chiamato Alice Cullen per dirmi della giornata al Luna Park.

Diverti!

E mi raccomando sta attenta

Un bacione. Papà

Quel folletto aveva già architettato tutto, questa me la paga!!

Faccio velocemente colazione, visto l’ora, e salgo in camera.

Mi lavo i denti, faccio una coda veloce e faccio giusto in tempo a prendere la borsa che un clacson, molto fastidioso aggiungerei, suona ininterrottamente.

Scendo le scale, prendo le chiavi di casa ed esco.

 Corro fino alla macchina, rischiando anche di rompermi una gamba, e raggiungo finalmente il posto affianco al guidatore.

“Buongiorno Bella” dicono appena entro.

 “Buongiorno piccola” dico baciando la testa della piccola Kate, poi mi giro davanti e fingendomi arrabbiata, saluto Alice.

“oh, insomma, vuoi tenermi il muso per tutta la giornata?” dice.

“Mmm..fammici pensare” dico cercando di essere seria, e non ridere.

Facendo finta di pensare, noto Alice con gli occhioni dolci.

 “Oh e va bene,hai vinto...Buongiorno Alice” dico abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia, lei tutta soddisfatta mette in moto.

Durante il viaggio ci divertiamo un sacco, cantando a squarciagola tutte le canzoni dei cartoni animati, facendo degli stupidi giochi.

Finalmente dopo un tempo che a me sembrava interminabile, arriviamo.

Appena scendiamo dalla macchina, noto l’abbigliamento di Alice e Kate: Kate indossa una gonnellina a quadri bianchi e blu, una magliettina bianca e delle ballerine con un fiocchetto sopra; Alice invece indossa un jeans, una maglietta panna con un gilet lungo nero, con ai piedi degli infradito a stivaletto e la borsa nera. Sono perfette! Ma non avevo dubbi, con i gusti di Alice mi sarei meravigliata se fosse stato il contrario.

Pronte,tutte e tre ci dirigiamo verso la biglietteria; e dopo una lotta di ben 10 minuti tra me ed Alice per chi deve pagare i biglietti, logicamente vince lei, a patto che sia io a pagare lo zucchero filato ad entrambe.

All’entrata ci sono tanti clown che prendono i biglietti e ci fanno entrare, al braccio ci mettono un braccialetto che ci permette di usufruire di tutte le giostre.

Entriamo e…WOW! È enorme! Mi guardo intorno entusiasta, ci sono giostre, clown, carretti di pop-corn, zucchero filato..E’ meraviglioso.

Quando ero piccola non sono mai stata ad un Luna Park: mio padre non aveva mai tempo per accompagnarmi, il suo lavoro all’inizio, si era duplicato, sia per mancanza di agenti, sia per sua scelta. Non che non volesse stare con me, anzi, ma da quando mia madre ci aveva lasciato, lui si dedicava molto al lavoro per distrarsi, ma appena tornava a casa vedevo il suo volto cambiare e trasformarsi in una maschera di dolore. Nonostante tutto non mi faceva mancare niente, molto spesso mi portava a pesca con lui, o sulla spiaggia nella riserva, e a me bastava, l’importante era stare con lui.

A distrarmi dai miei pensieri è Kate, che mi tira la maglietta per farsi notare “Bella, ..giosta, giosta” dice facendo gli occhi da cerbiatto, sorrido e dico “certo, andiamo, Alice vieni con noi?” la guardo e vedo che ha uno sguardo terrorizzato, deglutisce e risponde “no, grazie, vi aspetto qui”

Non ci credo… “Alice, sono cavalli” le dico, in un certo modo rassicurandola.

È Kate che mi risponde “Ha paula”

COOOSAAAAA!!!  “Alice è vero quello che ha detto?” le chiedo cercando di non ridere.

Lei mi mette il broncio e risponde “ Da piccola mentre scendevo, sono rimasta incastrata e il cavallo mi ha trascinato per un altro intero giro” “ahahahahahah!!Non ci posso credere” scoppio a ridere.

Mentre Alice si siede su una panchina, io e Kate, ci dirigiamo verso la giostra con i cavalli. Kate sale su un cavallo rosa e io affianco a lei, su un altro azzurrino.

Parte la musichetta e noi cominciamo a muoverci. Kate sembra felice, infatti, la sento urlare “yuppi,yuppi”.Finito il giro, la piccoletta si gira verso di me e mi chiede di farne un altro.

Dopo non so nemmeno quanti giri, finalmente, scendiamo. Mi stava venendo la nausea…

Prendo Kate in braccio e raggiungiamo Alice.

La giornata passa così, ci divertiamo a fare mille giostre: abbiamo fatto l’autoscontro, quella delle tazzine, abbiamo visto uno spettacolo del circo, e tante altre giostre…

Tra queste, su richiesta di Kate, ci sono anche le montagne russe. All’inizio eravamo contrarie, ma dopo le preghiere ininterrotte di Kate abbiamo accettato,infatti quando il giro è finito Kate se n’è uscita con la frase “Di nuovoo!”, così abbiamo fatto le montagne russe 5 volte.

Abbiamo mangiato tante di quelle schifezze da farci venire il mal di pancia: zucchero filato, caramelle gommose,pop-corn…

Finalmente arriva l’ora di pranzo; decidiamo quindi di andare in un prato lì vicino e ci sistemiamo sotto una grande quercia; seduteci sul prato Alice caccia dalla borsa dei panini che aveva preparato stamattina.

Mentre mangiamo Alice inizia a parlare “grazie” mi giro guardandola interrogativa,lei continua

“Ti sei fidata,nonostante tutte le cattiverie subite in questi anni da parte della mia famiglia, ti sei fidata, nonostante le continue umiliazioni” decido di rispondere per difenderla “Io l’ho sempre saputo che tu non sei come i tuoi fratelli. Non lo so, ma ho sempre visto qualcosa di diverso in te” fa un sorriso amaro e dice “È fenomenale la tua capacità di capirmi, anche se ci conosciamo, veramente, soltanto da 2 giorni. Ho sempre chiesto ai miei fratelli di finirla, non capivo cosa avevano contro di te, e sinceramente tutt’ora non so perché ce l’abbiamo con te” dice scuotendo il capo, faccio una risata isterica “lo vorrei capire anch’io, forse per il fatto che mi dedico solamente allo stu..”, “non è questo” mi interrompe; fa un sospiro e dice “sai ho scoperto da subito che tu facevi la  baby-sitter a Kate, ti ho vista un giorno mentre giocavate nel giardino, mi sono sentita male: Kate ha noi, 5 fratelli, non avrebbe avuto bisogno della baby-sitter, potevamo guardarla noi, ma ovviamente siamo troppo occupati per guardare nostra sorella. Non la facciamo mai giocare come te, non le rimbocchiamo mai le coperte, cosa che fai tu, non le diamo mai da mangiare, è nostra sorella eppure non facciamo mai niente per lei; questa è la prima volta che esco con mia sorella per divertimento, le uniche volte che uscivamo era per fare shopping, e nell’ultimo periodo neanche quello facevamo più, le compravo io i vestiti senza che lei potesse scegliere. Ti rendi conto di che razza di persone che siamo…eh? Ti rendi conto che non siamo degni di essere chiamati fratelli da lei, sei più presente tu di noi. Con questo non voglio farti una colpa, ma per farti capire che tu non meriti di essere trattata così, vorrei che i miei fratelli si accorgessero di questo” finisce mentre una lacrima le solca il viso,

“forse dovresti fare questo discorso anche ai tuoi fratelli”continuo “E poi hai tutto il tempo per recuperare, Kate è ancora piccola, non te ne farà certo una colpa” dico ridendo.

 Le asciugo la lacrima “ma adesso basta piangere per cose inutili, questa è una giornata basata sul divertimento” le dico abbracciandola.

Comincia a fare tardi, è tempo di tornare a casa…ma non possiamo andarcene senza aver fatto un giro sulla ruota panoramica!!

Prima di salire però chiedo al macchinista di fermare la ruota una volta arrivate in cima.

Così ci sediamo e partiamo.

Arrivate in cima, come ho richiesto, si ferma la ruota. Alice mi guarda sbalordita…

È una meraviglia vedere Forks, dall’alto, mentre tramonta il sole, con le prime luci che cominciano ad accendersi…

Tutto sembra così piccolo, insignificante: se solo penso che facciamo parte di un universo così infinito! Certe volte, mi piacerebbe sentirmi un gigante di fronte a questi esserini così insulsi. Un gigante che non ha paura di niente e di nessuno. Sfortunatamente il giro finisce, e mi rendo conto che sono semplicemente che sono una stupida ragazzina, brutta e goffa, che tutti offendono.

Ma è sempre bello sognare…

Scese dalla ruota, ci dirigiamo verso l’uscita e torniamo a casa.

Tutto sommato è stata una giornata fantastica, anche se stancante.

Mentre stiamo in macchina Alice mi invita a casa sua,e visto che mio padre deve ancora ritornare, accetto molto volentieri, anche se sento come una strana sensazione. Ma non gli do tanto peso.

Mentre torniamo a casa, parliamo della magnifica giornata passata, ignare di ciò che ci aspettava a casa Cullen.

**Volpessa’s space**

Salve ragazze..non sono morta..vi prego non uccidetemi!!                                                          

Purtroppo il computer ha dato problemi..ma per fortuna sono riuscita a postare!!

Lo so questo cappy non è un granché..ma è un capitolo di passaggio..

Come avrete capito , nel prossimo succederà qualcosa di molto brutto!!

Ho messo un pov Alice per spiegare il motivo del suo comportamento; e con questo capitolo oltre ad presentare il prossimo, ho voluto anche sottolineare l’amicizia di Alice e Bella!!

Allora vi è piaciuto?? Spero di si!! ^__^

Bhè ragazze spero che mi lascerete comunque un piccolo commento..*-*

Questi sono i vestiti di Alice:

http://www.polyvore.com/alice/set?id=16576972

questi sono quelli di Bella:

http://www.polyvore.com/bella_capitolo/set?id=16576773

e questa è la nostra bellissima e dolcissima Kate con i suoi vestiti:

http://www.kandyskorner.com/images/ConnieTalbotSm.gif

E adesso passiamo ai ringraziamenti..

Ringrazio tutte le persone che leggono la mia storia.

Ringrazio i preferiti (55) e i seguiti (160).

E infine ringrazio le 30 meravigliose persone che hanno commentato il capitolo precedente..

Vi adoroooooooooooooooooooo!!!

Rispondo alle recensioni:

**Angolino pubblicità**

Volevo consigliarvi alcune storie:

1.  Il mondo insieme a te  di rere18
2. L'Amore non dice Bugie  di TanyaCullen
3. Dimenticare per amore   di mery123
4. New York New York    di ChiaraBella
5. Blackout   delle AiDs
6.  Quegli occhi verdi   di  luna89
7. Senza Nuvole  di Isangel
8. C'era una volta di   dany_96
9. C'è chi s'innamora e chi no, io chi no?!  di    DarkQueen_
10. La Promessa di un Angelo  di    BaBa88
11. Questo matrimonio non s'ha da fare   e   Un amore anche per me   di   sbrilluccica 
    

-5 CAPITOLO-

“Devi solo continuare a conoscere meglio te stesso,
ogni giorno un pochino di più...”

Dove eravamo rimasti…

Mentre torniamo a casa, parliamo della magnifica giornata passata, ignare di ciò che ci aspettava a casa Cullen.

---------------

-La fiducia è un bene fragile.

 Se la si guadagna, si gode di una libertà illimitata,

 ma una volta persa può risultare quasi impossibile riconquistarla.

 La verità è che, non sappiamo mai di chi poterci fidare.

Pov Bella

Finalmente arriviamo a casa Cullen.

Scendiamo dall’auto e ci incamminiamo nel vialetto di casa sua.

“Guarda Kate è sfinita…”

“È vero…piccola” dico guardando Kate che dormiva beata tra le mie braccia.

“Ehm…grazie”inizia Alice; io la guardo interrogativa “ Non fare quella faccia, non sono paranoica, è solo che volevo ringraziarti di nuovo per quello che hai fatto oggi. È da tempo che non ci divertivamo così”

“Di niente, è stato un piacere, e poi devo ammettere che mi sono divertita anche io in tua compagnia…non mi sembrava possibile ma è stato così”le dico cercando di essere abbastanza credibile e seria.

“Oh grazie, mi fa molto piacere averlo saputo” mi risponde ridendo.

“Allora...che ne dici di mettere Kate a letto e dopo di vederci un bel film?” mi chiede speranzosa.

Faccio finta di pensarci su, poi le dico “Mmm...va bene. A patto che decida io il film!”

“Oh vedrai, ho tanti di quei film che avrai l’imbarazzo della scelta…” mi dice euforica.

Arrivate alla porta, Alice prende le chiavi dalla borsa, ma neanche il tempo di inserire la chiave nella serratura che questa viene aperta dall’interno.

“Alice ma dov-…” quando sento quella voce il mio cuore manca di un battito.

Non poteva essere, Alice mi aveva assicurato che non ci fossero…

“Edward, ciao…cosa ci fate qui?” dice Alice facendo una risata isterica.

“Cosa ci fa lei qui?” alzo lo sguardo e lo vedo, più furioso che mai, guardare me e Alice in cerca di una spiegazione.

Poco dopo sento altre voci provenire dal salone “Edward..ma perché...” è Rosalie, che non appena mi vede si blocca sul posto.

“Cosa ci fa quella qui?” poi mi guarda meglio e nota una cosa che è scappato all’altro fratello: Kate.

“Perché hai Kate in braccio?Cosa sta succedendo?” grida infuriata.

“Alice?” “Lei è…ehm…la b…-la guardo implorandole di non dire niente, me l’aveva promesso-è…lei è …” Non può farmi questo, io mi fidavo di lei…

“Ma che sta succedendo qui?” non potevano mancare gli altri due.

Jasper subito guarda sbalordito Alice “amore ti avevo detto di starle lontana” le dice, voltandosi dopo verso di me, con uno sguardo pieno di disgusto.

“Cosa ci fa lei qui, piccola?” le chiede.

Lei mi guarda implorante “mi dispiace” poi si gira verso i fratelli “È la ba..” “No, Alice ti prego, non farmi questo”

“Sta zitta tu!” mi ringhia Emmet, poi si gira verso la sorella “ continua…”

“È la ba-…è la baby-sitter di Kate…” confessa quasi sull’orlo di una crisi.

“COSAAAAA!?!?” domandano sbalorditi gli altri Cullen. A prendere in mano la situazione è Edward, che con fare minaccioso, mi si avvicina e mi chiede “ Da quanto tempo?”

“Io…i-io..ehm” dico cercando di non piangere di fronte a loro.

“Ti ripeto la domanda, da quanto tempo?” mi richiede.

“I-i-io…” “Il gatto ti ha mangiato la lingua” interviene Emmet, “Oltre che brutta è anche ottusa” dice guardandomi con occhi di sfida.

“U-u-un anno e me-mezzo” “ cosa?”mi chiede quell’oca di Rosalie, e poi sarei io l’ottusa!

“È un anno e mezzo che faccio da baby-setter a Kate” dico abbassando gli occhi.

“ Non ci credo, questa sfigata fa da un anno e mezzo la baby-setter di Kate, e noi non ne sapevamo niente…è impossibile, mamma ce lo avrebbe detto…non ci credo, che orrore,tutto questo tempo a casa nostra…” continua a sbraitare

“Zitta Rosalie!Risolviamo velocemente questa situazione, ho da fare.” dice Edward alquanto spazientito.

“ Rosalie porta Kate a letto- Rosalie si avvicina e mi strappa la bambina tra le mani, non devo piangere, sono forte- quanto a te stai alla larga da Kate!”dice rivolgendosi a me.

“ No, no, no non mi puoi fare questo” non sono forte…

“ Forse non sono stato chiaro, tu-non-devi-più-venire-qui!” dice scandendo bene le parole.

“ Alice ti prego, dì qualcosa… non mi possono fare questo, ti prego”grido disperata guardando Alice in cerca di un appoggio, ma lei abbassa la testa.

“No… mi fidavo di te…” le dico prima di girarmi e correre il più lontano possibile.

Come ha potuto, io mi fidavo di lei…

Corro, corro senza fermarmi…avevo già vissuto questa scena, e ora mi sembrava di riviverla di nuovo…solo che questa volta mi hanno tolto una parte importante: Kate.

Corro, le loro voci, le loro urla mi arrivano ovattate, ma l’unica cosa che riesco a fare è correre…

Mentre esco dal vialetto di casa Cullen, però, mi scontro con qualcosa o meglio qualcuno, che nonostante le lacrime riesco a riconoscere.

“Bella, che succede?Perché piangi?” domandava preoccupata, “Esme..io..d-devo andare” risposi superandola e continuando a correre.

Mi sento così umiliata, tradita, credevo che Alice fosse davvero mia amica. Allora perché farmi andare a casa sua se sapeva che ci fossero i fratelli? Perché far finta di voler essere mia amica? È stato tutto un gioco? Ho tante domande, ma nessuna risposta.

Mi ero finalmente aperta, avevo accettato la sua amicizia, nonostante la sofferenza patita tutti questi anni per colpa loro. Eppure sembrava che ci tenesse davvero.

Basta! Devo smetterla di farmi del male. Dovevo smetterla di pensare a loro.

Però non potevo lasciare la piccola Kate, ormai lei è parte della mia vita, non posso fare a meno di lei.

Non so da quanto tempo correvo, non so per dove correvo, finché non giungo di fronte casa.

Le luci sono accese, papà è già tornato?

Non ho intenzione di farmi vedere in queste condizioni, quindi decido di entrare dal retro.

Entro, ma è buoi e non si vede niente.

Cerco l’interruttore, ma nel farlo vado a sbattere contro qualcosa, non so precisamente cosa, e cado. Mannaggia a me e le grandi pensate!!

“Chi c’è?” sento la voce di papà che proviene forse dal salone.

Entra nella cucina e accende la luce. “ Bells ma che ci fai lì per terra?” poi mi guarda meglio e dice “ Tesoro ma che hai?Perché stai piangendo?”

Odio farmi vedere da mio padre così, è, infatti, una delle cose che mi ero ripromessa di non fare: piangere davanti a lui. Ma non ci riesco e scoppio a piangere.

“Oh piccola mia, mi dispiace tanto. Va tutto bene” mi dice sedendosi affianco a me e abbracciandomi.

“ No ti sbagli, non va tutto bene, papà non ce la faccio più. Sono appena stata umiliata e per di più la caviglia mi fa male”

“Shhh, tesoro mio, tranquilla, ci penso io a te!Ce la fai ad alzarti?” mi domanda; ma la caviglia mi fa male, quindi papà mi prende in braccio e mi porta su in camera.

Sotto le coperte, cerco di non penare a niente e mi abbandono ad un sonno senza sogni.

Ti voglio bene Kate!

***********************************************************************

Alice apre la porta.

Entriamo e ci dirigiamo nel salone. Lì ho una brutta sorpresa: ci sono gli altri Cullen.

Mi giro verso Alice e vedo che ride, seguita dagli altri…

“Bwuhahahahahahaha…sei solo una povera illusa Bella. Credevi veramente che sarei diventata amica di una sfigata.”

“Vattene da qui, non farti più vedere, non ti avvicinare più a questa casa!” mi dice Edward spingendomi oltre la porta. Perdo l’equilibrio e cado…cado nel nulla, è tutto oscuro intorno a me.

L’unica cosa che vedo è il piccolo spiraglio di luce e il visino della mia piccola Kate.

“Kateeeeee…Kateeeeeee”

“Kate” mi sveglio di botto tutta sudata: è stato solo un incubo.

Mi guardo intorno, ma ho gli occhi ancora assonnati, a malapena intravedo la mia stanza; poi guardo l’orologio: sono solo le 6.30.

Quindi mi metto a letto, cercando di riaddormentarmi, ma non ci riesco; ho ancora impresso nella mente quell’incubo orribile.

Scuoto la testa, come per cancellare quel pensiero, mi metto a sedere sul letto e porto la testa tra le mani.

Oggi è lunedì, e la voglia di andare a scuola è minore di zero, ma purtroppo devo andarci.

Così mi dirigo in bagno per lavarmi.

Mi sciacquo la faccia e mi guardo allo specchio,sono orribile: ho gli occhi rossi per il pianto e la faccia cadaverica.

Uscita dal bagno, indosso una tuta e scendo giù a fare colazione.

La casa è silenziosa quindi papà sarà già andato in centrale.

Vado in cucina e mi preparo un toast e un bicchiere di succo.

Finita la colazione salgo in camera: mi lavo i denti, faccio una coda, metto le scarpe e scendo.

Uscendo di casa, noto che il cielo è nuvoloso, decido quindi di andare a scuola con il pick-up, il tempo non promette nulla di buono, quindi meglio non rischiare.

Per tutto il tragitto casa-scuola non faccio altro che pensare a Kate, e al fatto che non potrò più rivederla: lei era l’unica persona che mi faceva sentire felice.

Alle 7.40 arrivo a scuola, è molto presto, infatti, il parcheggio è quasi deserto: c’è solo qualche macchina nell’area riservata ai professori.

Un sospiro esce dalle mie labbra, porto le ginocchia al petto e ci appoggio la testa sopra.

Per perdere tempo, accendo il mio mp3 e inizio a canticchiare una canzone a caso: adoro la musica, quando la ascolto è come se venissi catapultata in un'altra dimensione.

“Because maybe you're gonna be the one who saves me?

And after all you’re my wonder wall”

“Said maybe
you’re gonna be the one that saves me* ”

Un rumore incessante mi fa sobbalzare, alzo la testa e vedo Angela che mi saluta da fuori la macchina.

“Ehi, Bella…Bella! Vuoi muoverti è tardi.”

Guardo l’orario e mi accorgo che sono le 8.00. Cavolo è tardissimo…

Afferro lo zaino e velocemente scendo dalla macchina.

“Giorno Angela” la saluto e noto che mi guarda preoccupata.

“Cosa c’è?” chiedo accigliata.

“E me lo chiedi?Bella hai una faccia, cos’è successo?” mi chiede preoccupata.

Dovevo aspettarmelo Angela capisce sempre quando c’è qualcosa che non va…

“No, tranquilla, è solo che non ho dormito molto bene” la rassicuro “dai adesso entriamo che è tardi” le dico tirandola per un braccio verso l’entrata.

“Sisi, andiamo” dice.

Oggi mi aspetta una giornata molto pesante e sembra proprio che quest’ora non voglia passare.

Non mi va di ascoltare, il professore di letteratura sta parlando dell’amore.

Pff..cos’è l’amore? Nessuno di noi lo sa con certezza. L’amore una parola troppo piccola ma con un significato troppo grande e complicato; nella vita quando pensi di averlo trovato scopri che in realtà ti sbagliavi. Non c’è una definizione su cosa sia l’amore ma credo che quando si riesce a trovare una persona che in qualsiasi momento riesca ad ascoltarti, a consigliarti, ad essere presente in qualsiasi momento della giornata, a farti sentire desiderata, a porti sempre al primo posto, forse è la persona che può amarti per sempre.

Le ragazze della mia età, non sanno cos’è l’amore. Loro hanno ancora in mente il modello di “principe azzurro”, ma tutti noi sappiamo che alla fine è un’illusione, insomma il principe azzurro non esiste, e non c’è nessun ragazzo sulla faccia della terra che possa lontanamente somigliare a lui; il principe azzurro è quello di Biancaneve, di Cenerentola, quello che avrebbe fatto di tutto per salvare la sua principessa, avrebbe dato la sua vita per farlo. È inutile illuderci, non c’è e non ci sarà mai!

Certo nella storia ci sono stati personaggi che hanno citato dell’amore: un esempio è Shakespeare ha così tanto parlato dell’amore da far venire la nausea.

Romeo e Giulietta, Antonio e Cleopatra, Otello.. tutti amori finiti in modo tragico, entrambe le opere finiscono con la morte dei  personaggi principali: Otello uccide Desdemona per gelosia ma una volta saputo che era tutto un imbroglio si toglie la vita; Romeo si uccide perché crede che Giulietta sia morta, quando Giulietta si sveglia e trova Romeo morto si uccide a sua volta e sia Antonio che Cleopatra si suicidano per amore.

È vero sono esempi terribili, ma credo che sia questo l’esempio più bello di amore, arrivare ad uccidersi per amore.

“Signorina Swan…Signorina Swan”

La voce del professore mi riporta bruscamente alla realtà. Mi guardo intorno e noto che sono l’unica ad essere rimasta in classe.. non vi disturbate a chiamarmi,brutti stupidi!

“ Oh, mi scusi professore, mi ero incantata”

“ L’ho notato signorina, ma la prossima volta stia più attenta”

“ Certamente, non si preoccupi” gli dico alquanto imbarazzata.

Raccolgo la mia roba e mi dirigo verso l’uscita. I corridoi sono tutti vuoti, saranno tutti alla mensa.

Ho un po’ il terrore ad entrarci, è da giovedì che non metto piede lì dentro; da quando Cullen mi ha fatto quello stupido scherzo.

Scaccio via questi pensieri ed entro nella mensa.

Faccio la fila per il pranzo: prendo una fetta di pizza, una mela e una bottiglia di acqua; pago e mi incammino verso il tavolo di Angie.

Mentre raggiungo Angela, passo affianco al tavolo dei Cullen

Passando noto che Alice mi guarda, il suo sguardo è spento, triste, mi guarda come se si sentisse in colpa. Ma non le do retta.

Distolgo lo sguardo e finalmente arrivo al tavolo, sedendomi vicino ad Angie.

Mi racconta della serata passata con Ben: sono andati al cinema e poi l’ha accompagnata a casa, dove si sono dati finalmente il loro bacio.

Poi non so come ci mettiamo a parlare di Jake. Oddio mi ero dimenticata di lui, dovevo chiamarlo ieri sera, ma come potevo. Non so nemmeno come dirglielo; sicuramente lui mi rinfaccerà di avermi avvertito. Ma a proposito dov’è?

“Ma è assente Jacob oggi?Perché?” domando preoccupata ad Angela.

“È quello che ti stavo chiedendo…ma mi ascoltavi…”

Provo a parlare ma lei mi ferma dicendo “ vabbè lasciamo perdere, è da stamattina che non ci stai con la testa!”

Finalmente finiamo di mangiare e usciamo dalla mensa per dirigerci verso i nostri armadietti e prendere i libri di biologia per la prossima lezione.

Mentre camminiamo, Angie mi tira per la manica e mi fa vedere un volantino.

C’è scritto:

Sei invitato/a alla mia megafesta di 17 anni

che si terrà il giorno 20 settembre

nella mia villa con piscina.

P.S.: mi raccomando non mancare

Ti aspetto, Jessica

“Tze…patetico” dico guardando attentamente il foglio: è tutto rosa con i brillantini; sembra appena uscito dal mondo delle barbie.

“Salve ragazze” la voce di Jessica mi fa alzare la testa da quell’orrendo foglio “vedo che siete interessate alla mia festa…oh, non vi preoccupate, l’accesso sarà libero, anche per voi due…ahahahaha” detto questo se ne va sculettando.

“Allora Bella ci andiamo?” chiede Angela.

“Oh si certo, andiamo a fare i clown” dico sarcastica.

“Dai Bella, ci divertiamo” continua cercando di convincermi “Non lo so, ci devo pensare”

Angie batte le mani contenta, e ad un mio sguardo interrogativo dice “Bhè almeno non è un no!” dice alzando le spalle: la solita!

Dopo due ore noiosissime, finalmente la campanella suona: si torna a casa.

Insieme a Angela mi dirigo verso il parcheggio.

“ Vuoi un passaggio?” chiedo ad Angie.

“Nono, ti ringrazio, torno a casa con Ben” mi dice guardando verso una macchina che si sta avvicinando.

“ Va bene.. a domani piccioncini” li saluto e loro ricambiano imbarazzati.

Finalmente arrivo a casa, e vedo che la macchina di Charlie è parcheggiata nel vialetto.

Prendo le chiavi dallo zaino e apro la porta.

“Papà sono a casa!” lo saluto.

“ Ciao tesoro, tutto bene a scuola?” mi dice dal salone, mentre, sicuramente, starà guardando qualche partita in TV.

“Sisi, gli dico” anche se non è proprio la verità; è per questo che adoro mio padre: sa il momento in cui stare in silenzio!

Salgo le scale, vado in camera e inizio a fare i compiti.

Una volta finiti guardo l’orario e noto che sono le 18.00.

E pensare che a quest’ora dovrei stare a giocare con Kate…

Per non pensare ad altro decido di rassettare casa: faccio il bucato, passo l’aspirapolvere, e lavo i piatti che sono rimasti sporchi nel lavello.

Mentre sto lavando squilla il telefono. Mi asciugo le mani per andare a rispondere, ma mio padre è più veloce.

“Pronto?” risponde Charlie

“ Si sono io..oh Carlisle, dimmi...” Carlisle?Cosa  vorrà mai?

Con lo strofinaccio in mano, raggiungo papà per poter sentire meglio.

“Bella? No Bella è qui in casa…non lo so, perché?...COSA? Sisi, non ti preoccupare farò tutto il possibile…chiamo subito la centrale, mi metto subito alla ricerca…non c’è di che! Ok, ciao”

Oddio, perché papà deve chiamare la centrale? Che è successo?

“Papà che voleva Carlisle?Cosa è successo?” chiedo preoccupata.

“Bells…ehm..Kate è scomparsa, non eri più andata a trovarla, pensavano fosse con te, mi hanno chiesto dov’eri.”

Lo strofinaccio mi cade dalle mani. La mia piccola… dove può essere andata?

“Ma hanno idea di dove possa essere?” chiedo allarmata.

“No, Bella, non ne hanno idea, perciò hanno chiamato qui!” continua “Tu rimani qui, che io vado in centrale”

Ma neanche il tempo di dirlo che mi metto il giubbino e corro verso il mio pick-up.

“Bella dove va-” cerca di dirmi, ma non lo ascolto e parto a tutto gas. Mi dirigo verso il parco, sono sicura che Kate è lì.

Dopo un tempo che è sembrato lunghissimo, arrivo al parco: prendo la torcia dal cruscotto e scendo.

Mi dirigo verso l’entrata, fortunatamente è ancora aperto.

Corro più veloce che posso, cercando di non inciampare, cosa impossibile visto che cado due volte. Per fortuna sana e salva arrivo da Sally.

Sally è una quercia che si trova nel parco di Forks; c’è chi dice che è qui da secoli, infatti, si vede che è molto vecchia. Quando ero piccola venivo sempre qui ogni volta che ero triste, e mi rifugiavo sotto questa quercia; la consideravo un po’ come l’amico immaginario che hanno tutti i bambini, così ho deciso di darle un nome. Non so perché l’ho chiamata proprio Sally, non c’è un motivo preciso. Ed è sempre qui che porto Kate quando andavamo a fare una passeggiata.

Con la torcia illumino la quercia, e vedo un piccolo fagottino seduta ai suoi piedi. Mi avvicino e mi siedo al suo fianco, abbracciandola da dietro.

“Bella, lo sapevo che venivi” dice Kate con voce assonnata.

“Si tesoro, eccomi. Scusami se non sono venuta oggi. Perché sei scappata?” le chiedo stringendola tra le mie braccia.

“Tu non sei venuta…e i-io pensavo che non mi volessi più bene” disse con voce tremante.

“Shhh, tesoro sono qui adesso, scusami, scusami, non ti lascerò più” l’abbraccio più forte e le bacio la testa.

Intanto prendo il cellulare e chiamo a papà.

“ Bella, che fine hai fatto?Stai bene?”mi chiede molto preoccupato.

“Si papà sto benissimo, e qui vicino a me c’è Kate” dico.

“Cosa? State bene? Adesso veniamo a prendervi. Non vi muovete” mi raccomanda “ Non ti preoccupare papà, stiamo bene. Però muoviti comincia a fare freddo!!” gli dico per poi chiudere il cellulare.

Poco dopo sento le sirene della polizia. Sono arrivati!

Infatti, vedo correre Esme e Carlisle, seguiti dai poliziotti e gli altri.

“Kate, amore di mamma, menomale che sei sana e salva…oddio piccola mia, hai fatto prendere un bello spavento alla mamma” dice abbracciando la piccolina. È distrutta, e si vede, ha gli occhi gonfi e rossi e a malapena si regge in piedi.

All’improvviso, però, mi trovo stretta nell’abbraccio di qualcuno: Carlisle.

All’inizio rimango sorpresa, ma poi mi lascio andare e lo abbraccio. Non è mai stato molto espansivo, certo in questi 2 anni e mezzo abbiamo parlato molto, ma non si è mai aperto così tanto.

Lentamente scioglie l’abbraccio e posso vedere il suo volto meraviglioso.

È un uomo molto bello: ha i capelli biondi, gli occhi azzurri come quelli di Kate, i lineamenti del viso sono molto dolci nonostante l’età; non che sia vecchio, anzi, dimostra a mala pena 30 anni. Noto che anche lui ha gli occhi rossi, avrà pianto anche lui.

“Bella ti ringrazio tantissimo, grazie per aver trovato Kate” dice Carlisle con le lacrime agli occhi,

“Si tesoro te ne siamo immensamente grati” mi dice Esme avvicinandosi a me.

“Oh, di niente. Per Kate questo ed altro” gli sorrido imbarazzata.

Decido di farmi da parte, ho fatto il possibile, ora Kate deve stare con la famiglia. Così mi siedo sul sedile della macchina di papà e guardo in lontananza la famiglia.

Sono tutti così felici, sembrava strano ma è così.

All’improvviso mi sento osservata, giro lo sguardo e vedo Edward che mi guarda in modo strano.

Sembrerebbe uno sguardo di gratitudine, se solo lo fosse mai stato con me. Quindi devo essermi sbagliata, forse era solo preoccupato per la sorella. Mi giro sedendomi dritta sul sediolino, e mettendomi le cuffiette, ascolto un po’ di musica aspettando che papà finisca.

D’un tratto sento aprire lo sportello, penso sia papà, forse ha finito, ma quando mi giro per cambiare posto, guardo la persona di fronte a me che ha aperto: Alice.

“Bella volevo parlarti…” mi supplica

“Alice non abbiamo niente da dirci, quello che dovevi dire, non l’hai detto a tempo debito…quindi per favore lasciami in pace.” le dico guardandola irritata.

Con che faccia tosta si presenta dopo aver fatto tutto quello…

“Be-Bella mi dis-dispiace tantissimo; io volevo difenderti..ma..” “ niente ma Alice, non l’hai fatto e adesso verresti farmi credere che era nelle tue intenzioni…” “Ti prego ascoltami…” mi dice supplicandomi.

“ Per favore, vai via…” “ Bella, ti prego” “Alice, allontanati da me, VAI” le grido, ma non troppo forte da farmi sentire.

“ Mi dispiace…” dice piangendo, mentre si gira e se ne va.

“ Io mi fidavo di te…” dico più a me stessa che a lei, cercando però di non pianger. Cosa alquanto difficile.

Poco dopo mi raggiunge papà, e io faccio in tempo ad asciugarmi le lacrime con la manica della felpa: non voglio farmi vedere di nuovo in questo stato.

“ Sei pronta, tesoro?” mi chiede

“ Si, papà torniamo a casa, sono distrutta” gli dico, ed è vero: non riuscivo a reggermi in piedi.

“ Ok, ok” dice mettendo in moto la macchina.

Ma sono così stanca, che mi addormento in macchina durante il tragitto.

È stata una giornata molto pesante, come sempre tra l’altro.

-Vuoi sapere dove stai andando
Attorno a te ombre di ricordi
che svaniscono lentamente.
Basi per un futuro certo
non riesci a costruirne.
È tutto scontato, è tutto difficile
Vorresti essere qualcuno
ma le realtà del presente e del passato
stanno distruggendo i tuoi desideri.
Stai lottando per cambiare.

**Volpessa’s space**

• la canzone è degli Oasis: “wanderwall”

Salve ragazze, scusate scusate scusate per l’enorme ritardo ç__ç

Purtroppo ho avuto problemi con EFP e per una settimana non ho potuto postare.

Ho fatto i salti mortali, tra compiti, scuola, casa e feste il tempo a disposizione è un po’ poco..però ce l’ho fatta e ho postato il capitolo!

Si, lo so che adesso volete uccidermi! (Don’t kill me O.O) per aver fatto litigare Alice e Bella, ma purtroppo mi serve per la storia ç______ç

Anche a me dispiace tanto, but don’y worry, le cose si sistemeranno molto presto.

Come avrete visto, è stata “presentata” la festa *-*.

Ok! La smetto di blaterare.

Spero che il cappy vi sia piaciuto!! *-*

Aspetto tanti vostri bei commentiiii!!

Un bacioneeee ^__^

Vestiti di Bella:

 http://www.polyvore.com/capitolo/set?id=17002041

Ringrazio tutte le persone che leggono la mia storia *-*

Ringrazio i preferiti (71) e i seguiti (185) *-*

E ovviamente ringrazio le meravigliose persone che hanno commentato lo scorso capitolooo!!

Grazie ragazze vi adoroooooooo!! *-*

29 recensioniiii!! Grazie mille..non sapete come sono contenta che la storia piaccia così tanto!

Prima di rispondere alle recensioni vorrei consigliarvi delle storia:

                                                    °°Angolino pubblicità°°

1. Il mondo insieme a te  di  rere18

2. L'Amore non dice Bugie di TanyaCullen

3. Tutte quelle di Storie di mery123 (vi consiglio soprattutto dimenticare per amore è la mia preferita)

4. Quegli occhi verdi  e Scrivimi ancora di luna89

5. Oo°*CHI AMI VERAMENTE?*°oO  e Blackout di AiDs

6. La Promessa di un Angelo e ...Amami... di BaBa88

7. Tutte quelle di Storie di Isangel  (seguo Senza Nuvole, ma ho notato che mi sono persa 3 capitoli O.O sorry tesoro, prometto che mi rifarò =D sappi che adoro cmq le tue storie)

8. Fammi rivivere. di VerdeEvidenziatore

9. Tutte quelle di Storie di ChiaraBella

10. c ' era una volta di dany_96

11. C'è chi s'innamora e chi no, io chi no?! di DarkQueen_

12. Queso matrimonio non s'ha da fare... e Un amore anche per me di sbrilluccica

13. Lost Memories di Miki87 ( conclusa..però vi consiglio di leggerla..è molto bella)

14.  A Summer for ever di Delia__Jess

15. .:*Sunset*:. di Serena Van Der Woodsen

16. open your eyes di aLiCe__CuLlEn

(queste ovviamente sono le storia che seguo, quindi scusate se non ci sono le storie di ognuna di voi *-*)