Apocalypse

di Vega_95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Occhi di Ghiaccio ***
Capitolo 2: *** Rinasci! Principessa Licantropo ***
Capitolo 3: *** L'Incubo di Quella Magica Sera ***
Capitolo 4: *** La Mia Cinderella Story ***
Capitolo 5: *** Lady Black Star, Il Segreto della Lady Nera ***
Capitolo 6: *** Pacific High School ***
Capitolo 7: *** La Luce di Yusei ***
Capitolo 8: *** Le Origini dei Fratelli Fudo ***
Capitolo 9: *** Il Risentimento di Jack ***
Capitolo 10: *** Vola in Alto Drago Ali Nere! ***
Capitolo 11: *** Nuova Domino Sotto Attacco ***
Capitolo 12: *** La Scelta di Yusei.Nasci Drago Stella Cadente! ***
Capitolo 13: *** Lucente Spada,Salvaci! ***
Capitolo 14: *** Il Ritorno ***
Capitolo 15: *** Cattivo Presagio ***
Capitolo 16: *** Addio Predestinati ***
Capitolo 17: *** In Attesa Del Nostro Segnale ***
Capitolo 18: *** La Nuova Principessa ***
Capitolo 19: *** Solo per Yusei ***
Capitolo 20: *** Un Passo Pericoloso ***
Capitolo 21: *** Il Frutto di un Grande Amore ***
Capitolo 22: *** Nemico Familiare ***
Capitolo 23: *** Ultima Mossa ***
Capitolo 24: *** La Verità Dietro la Menzogna ***
Capitolo 25: *** Il Caso Alien ***
Capitolo 26: *** La Nascita del Cyberworld ***
Capitolo 27: *** Il Figlio del Drago ***
Capitolo 28: *** La Copiatrice ***
Capitolo 29: *** Legame ***
Capitolo 30: *** L'Ora della Verità ***
Capitolo 31: *** Jessica,la Strega e Meika. Il Segreto Svelato ***
Capitolo 32: *** Credi in Me, Perchè Io Credo in Te ***
Capitolo 33: *** Un Sacrificio per Litigare, Un Permesso per Sposarsi e Un Attimo per Morire ***
Capitolo 34: *** Zero Reverse ***
Capitolo 35: *** 18 Giugno ***



Capitolo 1
*** Occhi di Ghiaccio ***


 

Nuova città di domino è avvolta nel caos più totale,il cielo è ricoperto da terrificanti nubi nere squarciate da spaventosi fulmini,molte strade e palazzi sono stati distrutti da precedenti attacchi,onde anomale continuano a schiantarsi sulle coste sommergendo tutto ciò che si trova nelle vicinanze,al largo enormi mulinelli inghiottono nelle profondità ogni cosa gli capiti a tiro, le persone gridano spaventate.
Per fortuna c’è qualcuno che lotta per salvare la sua amata città,molti circuiti sono crollati ma uno è rimasto abbastanza intatto ed è su questo che si sta disputando un importantissimo duello tra Yusei e un misterioso duellante avvolto in un mantello di tenebre,alla guida di una stranissima duel runner nera che emana un’aura oscura da far accapponare la pelle,questo si fa chiamare l’oscuro signore;più distanti  da loro ci sono jack con Leo e luna attaccati,sui loro skate,Akiza sulla sua duel runner rossa e Crow in moto con un ragazzino.
 
Yusei sul terreno ha solo pulcino sonico(300 atk 300 def l.1) in difesa mentre il suo avversario controlla cyber drago maligno(atk 4000 def 2800 l.10)
Il predestinato pare molto agitato,l’esito di questo duello segnerà il destino del mondo intero,ma non è questo che rende così agitato Yusei,un altro pensiero lo assilla e l’oscuro signore fa di tutto perché questo non gli passi di mente;è il turno di Yusei ma il ragazzo pare non voler continuare,per colpa dell’oscuro hanno perso un’amica preziosa specialmente per Yusei e questo gli impedisce di reagire,per diverso tempo,alla fine per fortuna i suoi amici riescono a farlo tornare in se
 
Crow:ehi Yusei! Se non torni in te non potrai mai vendicarla! È questo che vuoi? Lasciare la sua morte impunita? Non starlo a sentire!
Jack annuisce:non lasciarti incantare Yusei se ti arrendi il mondo intero verrà avvolto dalle tenebre!
Yusei riacquista lucidità:avete ragione,ascoltami bene oscuro! Non ho nessuna intenzione di arrendermi,chiaro?!
 
L’oscuro ride:cambierai presto idea! È il mio turno!
 
YUSEI 500 LP SC 11
OSCURO SIGNORE 1600 LP SC 7

 
Yusei:carta trappola attivazione! Rinascita Cremisi- sto usando la carta che mi hai dato…distruggeremo l’oscuro signore insieme!- con questa carta posso rievocare dal cimitero un mostro synchro equipaggiato da una magia,quindi tornano in campo drago polvere di stelle e Tokkosho!
 
L’oscuro:bravo,bella mossa! Gioco una carta coperta e ora…cyber drago finale maligno attacca e distruggi Formula Synchro!
Yusei:carta trappola attivazione! Struttura del potere! Questa carta trappola non solo annulla il tuo attacco ma regala al mio mostro la differenza di punti che ci sono tra di lui e il tuo drago(3800 )!
L’oscuro non si smuove:non importa, attivo la carta magia Rinascita Maligna con la quale posso far tornare in gioco un mostro eliminato nella mia mano e il mostro che scelgo è drago bianco occhi blu maligno!ora evoco ingranaggio parallelo maligno(atk 0 def 0 l.2) che sincronizzo con un mostro maligno nella mia mano,quindi faccio scendere in campo drago bianco occhi blu maligno. Evocazione synchro! 2+8=10  Vieni a me drago paradosso maligno(atk 4000 def 4000 l.10)!vai e attacca il suo drago polvere di stelle!
 
Yusei pare spacciato,osserva il colpo avvicinarsi,stringendo una mano al cuore:Jessy….ho bisogno di te…perché mi hai lasciato..Jessy!
 
Gli altri predestinati vedendo la situazione si spaventano e gridano:Yusei!
Akiza resta in silenzio con la testa bassa ma ad un certo punto esplode,alza il viso rigato dalle lacrime,gridando con tutta la voce che ha in gola:YUSEI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Il predestinato torna in se alzando lo sguardo verso l’attacco del drago,gli torna in mente la scena di un esplosione avvenuta nel bel mezzo del satellite, i rottami di una duel runner sparsi ovunque,il volto di una ragazzina ferito e bagnato dalle lacrime e drago paradosso maligno scomparire del cielo
grida: è colpa tua!l’incidente…sei stato tu a causarlo! Maledetto bastardo!!! come hai potuto farlo!carta trappola attivazione! Attacco Finale!questa carta raddoppia i punti d’attacco di polvere di stelle che è quindi in grado di contrastare il tuo attacco! E grazie a Tokkosho viene eliminato dal gioco!
 
 
In una dimensione oscura qualcun altro sta lottando contro le tenebre per salvare il mondo,una duellante alla guida di  una duel runner rosso fuoco con il volante nero, sembrerebbe esausta,la sua tuta da moto rossa è tutta strappata,in testa porta un casco uguale a quello di Yusei ma con la visiera spezzata a metà che lascia intravedere i suoi occhi blu come il mare; sta duellando contro la stessa persona contro cui si sta battendo Yusei,lei ha schierati in campo figlia delle fenice(atk 300 def 300 l.4) e principessa licantropo(atk 2500 def 2400 l.8) mentre l’oscuro signore ha dalla sua parte drago paradosso maligno(atk 4000 def 4000 l.10)
 
RAGAZZA 100 LP
OSCURO 1300 LP

 
Ragazza:…ho evocato in campo il  synchro tuner cucciolo di drago scarlatto(atk 0 def 500 l.4), con la magia brucia livello tolgo un livello ad ogni synchro presente in campo(principessa licantropo l.7 cucciolo di drago scarlatto l.3)! Ora con ceneri della fenice,sacrifico figlia della fenice per evocare dal mio deck il synchro Fenix,portatrice di speranza(atk 1000 def 1000 l.2)!- Yusei…in questi 18 anni mi hai protetta,cresciuta,mi hai insegnato tutto quello che sapevi,ma ora…è giunto il momento che io impari a cavarmela da sola,l’oscuro signore è troppo potente,nemmeno l’accel synchro sarebbe sufficiente per sconfiggerlo..è arriva il momento di passare a un livello superiore…spero di esserne in grado…fratello,aiutami ti prego!-oscuro signore! Siamo giunti alla resa dei conti! L’emblema del male contro la luce della speranza!-accelera prendendo velocità- unisco tramite sincronizzazione principessa licantropo,cucciolo di drago scarlatto e Fenix!(7+3+2=12)
 
Prende una carta in mano richiamando a se tutti i suoi poteri di predestinata,la sua spalla destra si illumina e il sigillo del drago si espande su tutta la sua schiena.
Nello stesso momento i segni dei 6 predestinati si illuminano facendo intuire a tutti ciò che sta accadendo e riaccendendo nei loro cuori una nuova speranza.
La ragazza tiene una carta in mano all’altezza del cuore,comincia pronunciare una formula

 

discendi  luce di speranza,fiamma di vita…
…. Potente drago!porta la speranza nei nostri cuori…
… Mostrati a me potente e maestoso Drago Cremisi!!!!
 

Dalla ragazza si sprigiona una grandissima luce,molto simile a quella che emana l’ener-D,grida: DELTA ACCEL SYNCHRO!!!!!
Una vampata immensa di fiamme illumina tutta la dimensione oscura e da queste emerge il potentissimo drago cremisi(atk 5000 def 4500 l.12) che ruggisce contro l’oscuro
 
La ragazza:Drago cremisi attacca!
L’oscuro:se credi che sia così facile ti sbagli! Mondo infernale attivazione! Questa trappola elimina dal gioco tutti i mostri sulla mia parte del terreno e nel mio cimitero,azzera i punti d’attacco dei mostri del mio avversario e in campo mi permette di evocare il grande e magnifico…Signore degli inferi!
 
Le tenebre si fanno ancora più cupe intorno al signore oscuro fino a creare un vortice,dalla terra arrivano piccole luce violacee che vi entrano dentro; poco dopo viene fuori un mostro dall’aspetto orripilante con gli occhi rossi,fuori dalle orbita e grondante di una disgustosa sostanza nera e densa(atk 5000 def 5000 l.12).
Esattamente come tra la ragazza e il signore oscuro,drago cremisi e signore degli inferi si ritrovano a fronteggiarsi
 
Oscuro:signore degli inferi all’attacco!
La ragazza:No!!!!
 
 
Anche per Yusei le cose si mettono malissimo,l’oscuro,grazie alla carta trappola ritorno dall’altra dimensione, rievoca in campo quasi tutti i mostri presenti nel suo cimitero e il più debole di questi ha 2400 punti d’attacco,l’oscuro ordina ai suoi mostri di attaccare,per Yusei si mette malissimo,i suoi mostri non sono assolutamente in grado di reggere una simile potenza
 
 
La ragazza pare spacciata,solo una cosa potrebbe salvarla ma sarebbe anche la più tremenda di tutte,una carta,una carta che lei teme con tutta se stessa,chiude gli occhi premendo un pulsante e attivandola: carta trappola,attivazione!
 
Una luce bianca travolge tutto e tutti,nella dimensione oscura e in tutto il resto del mondo,anche Yusei e gli altri vengono coinvolti,dall’attivazione di quella carta si viene a creare un’esplosione apocalittica,la ragazza viene scaraventata via dalla sua duel runner,è in lacrime,il colpo le disintegra il casco liberando i suoi lunghissimi capelli lisci e neri,con 4 ciocche bionde
 
Tra se:l’ho fatto di nuovo…esattamente come 18 anni fa….allora ero una bambina,lo feci inconsciamente ma ora…l’ho causato volontariamente…mi dispiace,perdonatemi…..Yusei,ti voglio bene…
 
 
 
4 ANNI PRIMA…..
 
Al satellite tutto pare tranquillo,il sole sta per tramontare e le persone si affrettano a rientrare per paura di infrangere il coprifuoco ed essere arrestate dagli agenti.
Sul molo una ragazzina,dai capelli lunghi fino ai fianchi,neri,gli occhi blu e con indosso una maglietta a maniche corte azzurra,una gonna a pieghe nera,calze grigie lunghe fino a metà coscia e stivaletti dello stesso colore; sta osservando in lontananza nuova città di domino con lo sguardo pieno di speranza
 
tra se:un giorno anche agli abitanti del satellite sarà permesso vivere in città e tutti potranno avere una vita migliore
 
il vento le muove i capelli che fluttuano nell’aria,si sente chiamare:ehi Jess!
Si volta,alle sue spalle vede Kalin
Kalin:tuo fratello ti sta cercando,è meglio se torni a casa!
Jessica:ok va bene,grazie Kalin…
Kalin:di niente,stai attenta,ciao!
Jessica:ciao…-lo osserva andarsene - è da un po’ di tempo che Kalin si comporta in modo strano,è assetato di duelli continua a sfidare chiunque indossi un duel disk e sia provvisto di un deck..certe volte mi mette i brividi….però ha ragione,si sta facendo tardi e chi lo sente poi Yusei….
 
corre a casa, percorre la via principale dirigendosi dalla parte opposta alla città, il nascondiglio suo e di Yusei si trova nel tunnel della metro-treno infondo alla strada,correndo si scontra con un ragazzo,si ferma per scusarsi ma appena alza lo sguardo,si terrorizza,gli occhi di quel ragazzo la spaventano,hanno il colore del ghiaccio,questo continua a fissarla come se volesse qualcosa da lei,alla fine Jessica spaventata da quegli occhi scappa via senza dire niente.
Corre per la galleria sotterranea della mentro-treno fino a raggiungere il nascondiglio di Yusei e suo,un cumulo di macerie sistemate per creare due stanze,una più esterna provvista di un divano,diversi scaffali pieni di cip,duel disk e altre cose e un tavolo con un vecchio computer,l’altra stanza invece è più interna e li è situata la camera dei due fratelli.
 
Jessica:sono tornata!
Yusei:finalmente!mi stavo già preoccupando
Jessica:scusa ero al porto
Yusei:lo immaginavo….dai vieni
Le fa segno di avvicinarsi,sul tavolo c’è una scatolina con un fiocco rosso,
Jessica la prende incuriosita:che cos’è?
Yusei:aprilo
Jessica sorride:è per me?
apre la scatola e vi trova dentro un deck,
Yusei:è ora che tu ne abbia uno ormai hai quasi 14 anni
Jessica sorride:Yusei…grazie!-lo abbraccia
Yusei:dacci un occhiata almeno
Jessica:dammi il tempo!
inizia a guardare le carte una per una ma poi arrivata a una si blocca,diventa pallidissima e inizia a tremare
tra se:ma..questo è….è…no,non è possibile!
 

Jessica tiene il suo nuovo deck tra le mani osservando terrorizzata una carta,la sua mano inizia a tremare

Tra se:no,non può essere…non ci credo…quegli occhi….se solo ci penso io…
Yusei vedendo la reazione di sua sorella si preoccupa:Jessy…c’è qualcosa che non va?
Jessica si riprende distogliendo lo sguardo da quella carta:eh?no,no tutto bene
Yusei:sei così pallida…
Jessica:sto bene,credo
Yusei le mette una mano sulla fronte:no,non hai la febbre
Jessica si tira indietro:te l’ho detto sto bene,sono solo…un po’ stanca,credo
Yusei sorride:capisco,mangia qualcosa e poi vai a dormire
Jessica:ok,buona notte Yusei
Yusei la ferma:Jessy!
Jessica:che c’è?
Yusei:la cena
La ragazza sbuffa tirando fuori da un minifrigo vicino al tavolo uno yogurt:contento?
Yusei sospira:meglio di niente…
Jessica si dirige verso la sua stanza,mentre Yusei aspetta che se ne sia andata per buttarsi sul divano spaventato,tra se:no,non può essere quegli occhi sono gli stessi…di quella volta
ricorda il viso di sua sorella da piccola, il suo volto sporco di sangue e i suoi occhi sbarrati,il terrore dipinto sul suo viso
Sospira:Jessy…

Verso le 11 i due fratelli sono già a dormire,ma per entrambi,Jessica specialmente,si prospetta una lunga notte.
Verso mezzanotte la ragazza comincia a fare strani sogni che si tramutano presto in incubi; vede il viso del ragazzo incontrato poche ore prima per le strade del Satellite,i suoi capelli bianchi e disordinati,quegli occhi di ghiaccio,la osservava come se volesse a tutti i costi qualcosa da lei,subito dopo lo vede venire risucchiato e rinchiuso in una carta mostro,si tramuta nella carta che l’aveva tanto terrorizzata,il ragazzo incontrato al Satellite è lo stesso mostro del suo nuovo deck,la carta va in mille pezzi e il ragazzo torna reale,si avvicina a lei sogghignando,Jessica intravede nella sua bocca due canini lunghi e aguzzi,vorrebbe scappare ma non ci riesce,quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio le ricorda qualcosa di spaventoso,un vecchio ricordo che cerca di tornare a galla,più lui si avvicina e più lei è spaventata : tu…tu sei….

lui sorride,le si avvicina scostandole i capelli dalle spalle,appoggiandole le mani sulle spalle e avvicinando la testa alla gola,prima leccandola,Jessica,oltre ad essere disgustata è terrorizzata come mai in vita sua,nel giro di pochi secondi sente i denti del mostro affondare nel suo piccolo collo,lo sente succhiarle lentamente il sangue,le forze piano, piano vengono a mancarle

sussurra:lasciami….lasciami….-grida con tutta la voce che ha in gola-BASTA!!!!!

Si sveglia di soprassalto,resta ferma per un po’,dopo di che si sporge verso il comodino prendendo il suo deck e osservando quella carta mostro

Jessica:Zero,vampiro livello S-Mostro assetato di sangue,assale le sue vittime con grande violenza succhiandone tutto il sangue fino a prosciugarle…

Quella parole le fanno accapponare la pelle.
Sente un rumore ma essendo buio è difficile capire da dove provenga,resta seduta sul letto spaventata finché non sente una voce proprio accanto a lei :cosa c’è che non va?

Si prende uno spavento tremendo ma poi voltandosi vede suo fratello che si siede vicino a lei,Jessica tira un respiro di sollievo

Jessica:mi hai spaventata,lo sai?
Yusei:scusa,ti stavi agitando nel sonno,va tutto bene?
Jessica:sì….
Yusei:hai fatto un brutto sogno?
Jessica annuisce
Yusei:hai voglia di parlarne?
Jessica rimane in silenzio per un po’,poi si decide:questa carta…mi ricorda qualcosa…qualcosa di spaventoso e inquietante,non ti so dire ma ogni volta che la guardo provo una strana sensazione….ma forse è solo un impressione
Yusei è molto preoccupato,tra se:ti prego Jessy,non farlo,non ricordare….
La ragazza nota l’espressione preoccupata del fratello e si insospettisce:Yusei,qualcosa non va?
Yusei:no,niente,andiamo a dormire adesso
Jessica:ok…buona notte Yusei
Yusei:buona notte Jessy

Tornano entrambi a dormire,questa volta senza incubi anche se la mente di Yusei è assillata dal pensiero che sua sorella possa ricordare qualcosa che non dovrebbe.

La mattina seguente Yusei chiama la sorella che lo raggiunge fuori,sui vecchi binari del treno
Jessica:cosa c’è?
Yusei:prendi il tuo deck,facciamo una prova
La ragazza sorride andando a prendere le sue carte e un duel disk tra quelli sullo scaffale accanto al computer
Yusei:sei pronta?
Jessica annuisce,sorridendo:quando vuoi!
Insieme:combattiamo!!
Jessica ride:lo sai è la prima volta che duello contro di te
Yusei:veramente è la prima volta che duelli e basta!
Jessica:non è vero,ho sempre usato le tue carte!
Yusei:lasciamo perdere e cominciamo
Jessica:comincio io!pesco!

YUSEI 4000 LP
JESSICA 4000 LP

Jessica osserva le carte che tiene in mano:dunque vediamo….cosa posso giocare….

In quel momento i due fratelli vengono raggiunti da Kalin,Crow e Jack
Crow:ehi Yusei,Jessy! Che fate?
Yusei:ciao ragazzi!
Jessica:ciao!
Kalin:perché state duellando?
Jack:no, la vera domanda è da quando Jessica sa duellare?!
La ragazza lo fulmina con lo sguardo
Kalin per evitare che Jessica e Jack comincino ad azzuffarsi interviene:senti Jess,dove l’hai preso quel deck?
Jessica si volta verso Kalin rispondendogli con il tono più gentile e cortese possibile e arrossendo anche un pochino:è…è un regalo di Yusei…
Crow:che forza! Hai un deck tutto tuo? Fai vedere!
Yusei:volevamo collaudarlo con un duello
Jack:ma se Jessica sono sa nemmeno tenere le carte in mano!
Jessica:ti faccio vedere io di che cosa sono capace!evoco Bella,Vampira Immune(atk 1300 def 1000 l.2) in posizione d’attacco!

Sul terreno compare una vampira dai capelli lunghi e castani, con gli occhi rossi come il sangue e con indosso un abito gotico nero.

Yusei:brava,buon inizio,è il mio turno!

YUSEI 4000 LP
JESSICA 4000 LP

io invece evoco Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 l.2) che come penso tu sappia già nel turno in cui è evocato raddoppia i suoi punti di attacco(atk 1800),quindi vai guerriero velocizzato riporta Bella nella tomba!
Jessica scende a 3500 lifepoint
Kalin:accidenti Yusei non si risparmia!
Jessica:la mia vampira!
Yusei:scusa Jessy
Jessica:il duello è appena cominciato Yusei e io ho ancora molte carte da giocare
Yusei sorride:così mi piaci
Jessica:è il mio turno!

YUSEI 4000 LP
JESSICA 3500 LP

Jessica:allora vediamo un po’ cosa potrei giocare….oh sì bella questa…gioco Rosalie,Vampira in Difesa(atk 1000 def 1800 l.2), in posizione di difesa! Termino il mio turno

Jessica evoca una seconda vampira, questa volta bionda,con gli occhi rosso sangue e un abito verde scuro stile ‘900

Yusei pesca:è il mio turno!

YUSEI 4000 LP
JESSICA 3500 LP

allora chiamo in campo Rottame Synchron(atk 1300 de f 500 l.3). Unisco Guerriero Velocizzato di livello 2 a Rottame Synchron di livello 3! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada!(3+2=5)Evocazione Synchro! Vieni a me Guerriero Rottame(atk 2300 def 1300 l.5)!
Kalin:ehi Yusei non ti sembra di esagerare un po’?
Jessica sorride
Yusei:Guerriero Rottame vai e attacca!
Rosalie viene distrutta ma Jessica sorride
Crow:perché Jessica sorride?il suo mostro è stato distrutto

Guerriero Rottame torna al suo posto ma si mette in posizione di difesa e i suoi punti vengono azzerati

Yusei:che succede?perché il mio guerriero si è messo in posizione di difesa?
Jessica:perché hai attivato il potere speciale del mio vampiro,quando Rosalie si trova in posizione di difesa e viene attaccata costringe il mostro avversario a passare in posizione di difesa e riduce i suoi punti a 0 per la durata dell’intero turno
Yusei:brava i miei complimenti ma resta il fatto che tu ora sei senza mostri sul terreno
Jessica:a questo c’è sempre un rimedio…
Yusei:metto sul terreno una carta coperta e ti passo il turno,avanti fammi vedere di cosa sei capace
Jessica:con immenso piacere,pesco!

YUSEI 4000 LP
JESSICA 3500 LP

Kalin:tutto sommato,per essere il suo primo vero duello,non se la sta cavando male
Jack:è solo una dilettante
Crow:è in perfetta sintonia con il suo nuovo deck,quasi come se in lei esistesse una lato oscuro che solo quel deck è in grado di risvegliare

A quelle parole Jack e Yusei si danno uno sguardo preoccupato,Jessica invece non vi presta particolare attenzione,per fortuna.

Jessica pesca, osservando la carta che tiene in mano si spaventa, è Zero,Vampiro di livello S,le torna in mente il momento in cui il vampiro l’ha morsa,posa la mano sul braccio sinistro.

Yusei si spaventa:Jessy cos’hai?
Jessica:niente…giochiamo!evoco Emmet,Il Possente(atk 1500 def 1400 l.2) e attivo la carta magia Amore di Vampiro che mi permette di evocare la sua anima gemella quindi fa il suo ritorno Rosalie in posizione di difesa(def 1800) e per effetto di Amore di Vampiro entrambi guadagnano 100 punti extra(Rosalie def 1900, Emmet atk 1600),vai Emmet spedisci Guerriero Rottame al cimitero!
Yusei:eh no cara io gioco la carta trappola Spaventapasseri di Ferraglia che annulla il tuo attacco
Jessica:beh allora gioco una carta coperta,tocca a te!
Yusei:è il mio turno!

YUSEI 4000 LP
JESSICA 3500 LP

Guerriero Rottame torna in posizione di attacco e ora vai distruggi Emmet!

Jessica scende a 3100 lifepoint

Crow:no,un momento c’è qualcosa che non va nel punteggio di Jessy è troppo alto!
Yusei:cos’hai combinato?
Jessica:quando è in fase di battaglia i punti d’ attacco di Emmet salgono di 300 unità,in entrambi i turni, in questo modo il danno che avrei dovuto subire si riduce. E ora a me!

YUSEI 4000 LP
JESSICA 3100 LP

Jessica:per prima cosa evoco Edward,il leggi pensieri(atk 1500 def 1300 l.2) e grazie all’effetto di Amore di Vampiro riporto in campo Bella,attivo il potere speciale dei miei vampiri,se devo effettuare un’evocazione synchro uno dei mostri diventa un mostro non-tuner permettendo così la sincronizzazione,ora unisco Emmet di livello 2 a e Edward di livello 2!Soave canto che illumini le stelle della notte,potente creatura dei boschi! (2+2=4)Appari Lupo Grigio(atk 800 def 500 l.2)!

Viene evocato in campo un lupo dal manto grigio molto scuro, con una cicatrice a forma di ‘X’ sul petto, dal fisico possente e un aspetto aggressivo.

Jack:l’ho detto io che non sa duellare!
Kalin:perché ha sacrificato 2 mostri per evocarne uno che ha la metà dei loro punti di attacco?
Yusei sorride:stupiscimi
Jessica:con immenso piacere,vedi Yusei se tu hai dalla tua parte del terreno un mostro con più di 2000 punti di attacco Lupo Grigio lo scavalca attaccandoti direttamente e non sperare di usare Spaventa Passeri di ferraglia perché il mio tenero cucciolo scavalca anche quella
Crow:cavolo!chiamalo tenere cucciolo
Yusei scende a 3200 lifepoint ma reagisce subito:adesso ti faccio vedere io!

YUSEI 4000 LP
JESSICA 3100 LP

Yusei:Guerriero Rottame vai e manda Bella al cimitero! Termino con una carta coperta
Jessica perde 900 lifepoint,tra se:non voglio perdere,devo trovare una soluzione…

tocca la carta del vampiro livello S,prova una strana sensazione,il cuore le batte forte,è tentata a evocarlo ma dall’altra ha paura; alla fine si decide: è il mio turno!

YUSEI 3200 LP
JESSICA 2200 LP

Jessica: unisco tramite sincronizzazione Lupo Grigio di livello 4 a Rosalie di livello 2!(4+2=6) Evocazione Synchro! Mostrati, Zero, livello S(atk 2400 def 1000 l.6)!


Appena la carta tocca il duel disk si sprigiona un fumo nero e delle scosse elettriche,c’è un’esplosione che scaraventa Jessica a terra creando un gran polverone,tutti si spaventano e preoccupano per lei
 
Yusei:Jessy!
Crow:ma che succede?
Kalin:ci deve essere un guasto nel duel disk!
 
Tra il fumo si sente una risata demoniaca che fa raggelare il sangue,il polverone comincia a diradarsi e da questo vengono fuori Jessica,seduta a terra,terrorizzata a morte e il vampiro appena evocato accanto a lei;appena Yusei scorge il mostro diventa pallidissimo, anche lui si spaventa,continue e confuse immagini affollano la sua mente,il volto di quel mostro sporco di sangue,i suoi affilatissimi canini.
Il vampiro analizza un attimo la situazione,lancia un’occhiata a Yusei,vedendo l’espressione spaventata del ragazzo sorride divertito,dopo di che si volta vero Jack,Crow e Kalin molto confusi dall’accaduto sogghignando,per ultimo posa il suo sguardo sulla ragazza a terra a pochi passi da lui,si volta verso di lei sorridendo e inginocchiandosi
 
Zero:piccola Jessy, grazie per avermi evocato
Yusei cerca di riprendersi dallo spavento ma a fatica riesce a sussurrare:no..Jessy…stai attenta…..
il vampiro accarezza il volto di Jessica mantenendo il suo ghigno malefico:la tua pelle è così morbida…mi viene voglia di morderla
 
Jessica si spaventa, le torna in mente il sogno della notte precedente,vorrebbe fare qualcosa ma è troppo impaurita per farlo,senza nemmeno rendersene conto si trova Zero alle spalle,si alza in piedi di scatto senza riuscire a proferire parola.
Ormai è chiaro il mostro appena evocato è reale e non ha buone intenzioni,i ragazzi si preoccupano per l’amica e la incitano a scappare; Jessica vorrebbe farlo ma il vampiro la blocca mettendole un braccio attorno al collo.
Quel gesto fa tornare in se Yusei che grida:lasciala!
Jessica,trema ma trova il coraggio di parlare:chi sei? cosa vuoi da me?
Zero:oh piccola Jessy,così mi deludi…davvero ti sei dimenticata di me? vediamo se in questo modo riuscirò a farti ricordare….
 
Apre la bocca con l’intento di morderla,questo gesto spaventa tutti,Jessica comincia a dimenarsi:no,non voglio,lasciami!
Crow:Jessy!!!
Kalin:dobbiamo fare qualcosa!
Jack:Yusei devi concludere il duello!
Kalin:sbrigati!
Yusei,capisce quello che i suoi amici vogliono dire:sì ho capito -al vampiro- Zero! Non le farai di nuovo del male!
Zero lascia andare Jessica:cosa vorresti fare?
Yusei:Sei stato evocato come mostro synchro sul terreno di mia sorella,comportati come tale!
Zero sorride:interessante il destino della piccola Jessy dettato da un duello,mi piace…e va bene! Vediamo un po’ cosa sei in grado di fare,piccolo lanciatore!
Yusei:vedrai! -pesca- Attivo la carta trappola Rinascita Generosa con la quale faccio tornare in campo Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 l.2),dopo di che evoco Dissimulatore di Effetto(atk 0 def 0 l.1),unisco Guerriero Rottame di livello 5 a Guerriero Velocizzato di livello 2 a Dissimulatore di Effetto di livello 1!Le stelle unite danno vita ad una nuova forza che illuminerà la tua strada!(5+2+1=8)Evocazione Synchro! Prendi il volo Drago Polvere di Stelle(atk 2500 def 2000 l.8)!vai e distruggi quel livello S!!
Kalin:ora Jess è salva!
Zero ride:illusi!non cantate vittoria troppo presto!in quanto mostro del vostro patetico gioco di carte,ho anche io un potere speciale,in fase di battaglia i miei punti diventano pari a quelli del mostro che mi attacca(atk 2500)!
Kalin:non ha senso! In questo modo i mostri verranno distrutti entrambi!
Zero:potrete distruggere il mio corpo ma non la mia essenza,la ragazzina mi appartiene!
 
Salta verso Drago Polvere di Stelle,i due mostri si scontrano venendo entrambi eliminati;benché scomparso dal terreno si sente ancora chiaramente la presenza del mostro,Yusei non si lascia certo spaventare,non a questo punto del duello,attiva infatti una carta trappola
 
Yusei:attivo Raffica Cosmica che sottrae al mio avversario un numero di lifepoint pari a quelli di Drago Polvere di Stelle!
 
Dalla carta si viene a creare un vortice d’aria che travolge Jessica,riducendo i suoi lifepoint a 0,portandole via il duel disk dal braccio che cade a terra e distruggendo del tutto la presenza del vampiro,quando tutto torna alla normalità,la ragazza  scivola a terra priva di forze, nei suoi occhi è dipinto il terrore allo stato puro,i 4 ragazzi corrono da lei
 
Yusei posa le mani sulle spalle della sorella cercando di guardarla negli occhi e di farla tornare in se:è finita Jessy,è tutto finito!Jessy…. Rispondimi ti prego,Jessy!
Jessica appoggia la testa al petto del fratello senza dire una sola parola ma continuando a tremare,Yusei cerca di tranquillizzarla:va tutto bene,non devi preoccuparti,è finita…
Jack osserva Yusei con sguardo severo,dopo un po’ si decide a parlare:Yusei,devo parlarti!  
 
Il tono severo utilizzato da Jack fa capire a Yusei che è una cosa molto importante,prende la sorella in braccio alzandosi,questa tiene la testa appoggiata a Yusei,gli occhi le si chiudono per la stanchezza,la paura è stata tale da prosciugarle gran parte delle sue energie, cerca però di rimanere cosciente
 
Jack,rivolgendosi a Kalin e Crow:pensateci voi a lei
I due amici annuiscono,Kalin prende la ragazzina tra le braccia,questo gesto la fa arrossire un po’,ma è troppo stanca per pensarci, infatti pochi secondi dopo essere stata presa da Kalin sviene;Crow  e Kalin entrano nel rifugio coricando Jessica nel letto e lasciando Jack e Yusei da soli.
 
Jack subito sgrida Yusei:ma che ti è saltato in mente? Perché le hai dato quel deck? Vuoi forse risvegliarla?
Yusei:Jack,un deck deve rispecchiare l’animo del suo possessore!
Jack:quindi tu la vedi ancora così…nonostante tutti questi anni?
Yusei:certo che no! però…non puoi negare che non fosse in  perfetta sintonia con quelle carte!
Jack:vuoi davvero che torni quello che era? Vuoi davvero che torni ad essere un demone…un mostro allontanato e temuto da tutti?!
Quelle parole fanno infuriare Yusei che afferra Jack per la giacca strattonandolo:non azzardati a chiamarla di nuovo così!!! Jessy non è un mostro!
Jack si toglie la mani di Yusei di dosso:allora dimmelo tu,cos’era tua sorella prima di quel giorno?
Yusei abbassa lo sguardo:era…era solo una bambina con un grande peso nel cuore!
Jack:sai che non è così… -sospira- se dovesse risvegliarsi cosa hai intenzione di fare?
Yusei non risponde
Jack:hai la fiala?
Yusei:certo
Tira fuori dalla tasca una fialetta alta massimo 3 cm con all’interno un liquido bluastro
Yusei:spero di non doverla usare…
Jack:temo che dovrai farlo,più usa quel deck più la vera se stessa emerge,hai visto come duellava,benché temesse Zero,lo ha evocato lo stesso,pur di vincere
Yusei:ho visto…se riuscisse però a risvegliare solo la sua parte positiva però…
Jack:è impossibile e tu lo sai! Dobbiamo solo sperare che non le torni la memoria e se dovesse capitare,somministrarle immediatamente la fiala.
Yusei,anche se con uno sguardo molto triste e pensieroso annuisce
 
Li raggiungono Kalin e Crow
Kalin:va tutto bene?
Yusei:sì,come sta Jessy?
Crow:sembra tranquilla,adesso sta dormendo
Kalin mostra la carta di Zero agli altri:che ne facciamo?
Crow:chi l’avrebbe mai immaginato che in questa carta ci fosse un potere tanto distruttivo…
Jack:dobbiamo eliminarla,quel mostro non deve più avvicinarsi a Jessica
Crow:perché?
Jack:perché oltre a mettere in pericolo lei,metterebbe in pericolo tutti gli abitanti del Satellite!
Yusei si dirige verso casa,si ferma un attimo rivolgendosi a loro:distruggete quella carta!
Detto questo va dalla sorella mentre Jack,Kalin e Crow se ne vanno, distruggendo la carta.
 
Yusei entra nella camera da letto,sedendosi vicino a Jessica e sospirando: Jessy….non avrei mai pensato che la storia potesse ripetersi,come ho potuto essere così ingenuo,sono stato io a regalarti questo deck….non posso credere che sia tornato…
 
Gli tornano in mente delle immagini di quando erano piccoli,l’espressione di Jessica e un mostro  accanto a lei con il volto macchiato del sangue della sorellina.
 
Yusei:sì,quella volta sono riuscito a salvarti Jessy ma adesso…ne sarò ancora in grado…sembrava molto più forte dell’ultima volta… Ti prego Jessy,non ricordare,non farlo in alcun modo….
Dopo pochi minuti la ragazzina riapre gli occhi:ma che…cos’è successo?Yusei…
Yusei:ti sei ripresa,è un vero sollievo
Jessica:cosa è….
 
In quel momento ricorda tutto,il duello l’evocazione synchro e il vampiro che ha cercato di morderla
 
Yusei:è finita Jessy,quel mostro non ti farà più del male,mai più!
Jessica scuote la testa:quella carta era solo un avvertimento io…io l’ho visto ieri quando tornavo a casa,l’ho incontrato il livello S
Yusei:stai dicendo che è vivo?!
Jessica:tornerà lo sento,vuole il mio sangue e farà di tutto per averlo
Yusei scatta in piedi:non lo permetterò mai Jessy!
Jessica:Yusei….
Yusei:ascoltami nessuno ti farà del male te lo assicuro,questa è una promessa!
Jessica si tocca il collo:il suo respiro così freddo,se solo ci ripenso mi vengono i brividi….provo una strana sensazione…come se..come se l’avessi già incontrato…
Yusei sospira,Jessica:è così non è vero?
Yusei:non voglio mentirti Jessy…sì tu l’hai già incontrato,allora tu eri piccola,avrai avuto pressappoco 4 anni e anche i poteri di quel mostro erano nettamente inferiori…
 
”lungo le strade del satellite qualcuno ha abbandonato un vecchio duel disk tutto rotto,questo viene trovato da una bambina con gli occhi blu e dei lunghissimi capelli neri legati in due codini,la piccola è Jessica che prende il duel disk tra le mani,nel momento in cui lo fa,dal cimitero esce una carta mostro,Jessica, affascinata da quella carta la attiva,come aveva visto fare da alcune persone del quartiere,davanti a lei si materializza un mostro vampiro con i capelli spettinati bianchi,gli occhi colore del ghiaccio,una maglia nera a righe grigie,un paio di jeans scuri con stivali bianchi e al collo diverse collane argentate raffiguranti croci e altri simboli simili,si tratta di Zero,questo si volta verso la bambina che lo guarda incuriosita,il vampiro si inginocchia davanti a lei
 
Zero:grazie piccola,mi hai liberato da un malefico sortilegio
Jessica:chi sei? E che cos’è un sortilegio?
il vampiro le prende il braccio strofinandoselo sul viso:il tuo sangue è così profumato…
le morde il braccio,Jessica nell’innocenza di una bambina non si rende conto di quello che succede,prova dolore,si sente risucchiare via la vita,si lamenta:che fai…smettila…mi fai male….
tenta di tirarsi indietro ma inutilmente ,la presa di Zero è troppo forte, in quel momento arriva Yusei:Jessy!
Jessica:fratellone!!aiutami….mi fa…male…
Perde i sensi cadendo addosso al mostro che le sta prosciugando tutto il sangue,Yusei si spaventa vedendo la sorellina in quelle condizioni, prende una pietra colpendolo in pieno,Zero alza lo sguardo, i suoi occhi sono diventati rossi, il suo volto è sporco del sangue della piccola Jessica;Yusei corre verso la sorellina,quando è abbastanza vicino riesce a  vedere la carta sul duel disk e capisce che quel vampiro è stato evocato da quella carta,deciso a salvare la sorella calpesta il duel disk che va in mille pezzi e il vampiro si dissolve scomparendo in un lamento”
 
Yusei:da allora credo che il suo potere sia aumentato….e se davvero come dici tu è tornato in vita….
Jessica si stringe il braccio:e così quel mostro si è già nutrito del mio sangue… ecco perché ha tentato di mordermi…voleva saziarsi di nuovo,riavere lo stesso sapore di allora….. -stringe fortissimo il braccio- io non glielo permetterò!.
 Sono passate diverse ore dal duello tra i due fratelli nel sotterraneo della metro,per le vie del Satellite si sta aggirando Zero che cerca in ogni modo di saziare la sua sete di sangue e lasciandosi dietro una scia di persone di cui si è nutrito senza però trovare soddisfazione;il vampiro si sta dissetando del sangue di una donna,sta per ucciderla ma una voce,metallica,autoritaria e alquanto inquietante lo ferma ordinandogli di smetterla,Zero lascia cadere la sua vittima a terra esanime.

La voce:non ti ho mandato al Satellite per lasciarti dietro una scia di morti!
Zero:non ho ancora ucciso nessuno,sono vivi!
La voce:allora,l’hai incontrata?
Zero sogghigna:certo,è solo una mocciosa,non sarà difficile
La voce:raggiungimi!

Zero crea davanti a se una fenditura entrando in un luogo senza spazio e tempo,completamente bianco,davanti a lui si trova una figura possente,un uomo avvolto in una tunica bianca con il volto coperto da una maschera di ferro
Zero:eccomi qui
L’uomo:allora,cosa mi dici?
Zero:te l’ho detto,è solo una stupida ragazzina paurosa,ucciderla non sarà tanto difficile
L’uomo:era da sola?
Zero:purtroppo no,c’erano suo fratello e i suoi amici,quel ragazzo è così fastidioso! Se non fosse stato per lui a quest’ora Jessica sarebbe già in mano nostra!
L’uomo:devi portarmi Jessica! Ad ogni costo!
Zero s’inchina:certo,come desideri
L’uomo:usa i mezzi che vuoi,ma ricordati,la voglio viva!sarò io a darle il colpo di grazia, voglio che veda in faccia colui che stroncherà la sua giovane vita! Sono curioso di sapere che faccia farà sapendo chi sono realmente!

Così dicendo scompare facendo tornare Zero al Satellite

Il vampiro sorride:Jessica Fudo,il tuo sangue sarà mio!

Nello stesso momento in cui Zero pronuncia il suo nome,Jessica, in camera sua, rabbrividisce senza capirne però il motivo,Yusei la raggiunge con un ciondolo a forma di cuore dorato in mano

Yusei:ehi Jessy,guarda cos’ho trovato
Jessica:è il mio ciondolo!
Yusei:era per terra all’entrata

Yusei porge il ciondolo alla sorella che lo apre per controllare che non si sia rotto niente,all’interno c’è una foto di loro due da bambini,Jessica aveva nemmeno 2 anni,aveva appena imparato a camminare e Yusei la stava aiutando.

Yusei:sai,dovresti stare più attenta,non è un giocattolo
Jessica:sì lo so,l’avevo in tasca,deve essermi caduto
Yusei:non potresti tenerlo al collo? Mi sentirei più tranquillo sapendo che lo porti sempre con te
Jessica:al Satellite è pieno di ladri,questo ciondolo è troppo prezioso,non voglio che qualcuno cerchi di rubarmelo
Yusei:questo è vero,però se fossi in pericolo?
Jessica:il tuo si illuminerebbe comunque,ti ricordo che reagiscono con il battito del nostro cuore,quando siamo in pericolo il ciondolo capta il segnale e lo trasmette all’altro
Yusei:sì ma se lo tenessi al collo,il segnale sarebbe migliore,che dici?
Jessica:non capisco perché questa ramanzina,nemmeno tu lo tieni al collo
Yusei:certo che lo porto al collo!

Tira fuori da sotto la maglia un medaglione argentato,anche all’interno di questo c’è la stessa foto che ha quello della sorella

Jessica sorride:certo che i nostri genitori erano dei geni,creare un meccanismo del genere non credo che sia stato tanto facile!
Yusei:sì ma anche il sistema di localizzazione che ci hai installato tu non è niente male!


Nel frattempo Crow sta giocando a carte in un vecchio palazzo con alcuni ragazzini mentre Kalin osserva l’isola dall’alto
Crow:Kalin,non ti è sembrato strano il comportamento di Jack e Yusei,prima?
Kalin:quei due nascondono qualcosa,avevano già incontrato quel vampiro prima d’ora
Crow:siamo amici,perché ci tengono all’oscuro di tutto?
Kalin:è solo un impressione ma credo che anche Jess ne sia completamente all’oscuro
Crow:sembra tutto così strano….


Anche Jack è assorto nei suoi pensieri,in un vecchio teatro abbandonato,seduto su una specie di trono al centro di un palco,nella sua mente ricorda una bambina circondata da un’energia spaventosa e una terrificante luce negli occhi

Tra se:se solo penso a ciò che accadde quel giorno mi vengono i brividi,credo di non aver mai avuto tanto paura in vita mia,quella bambina….no,no! quella bambina è morta,non tornerà mai più… però se dovesse..che succederà?


Sono passati un paio di giorni da quando Yusei e gli altri hanno incontrato Zero,le persone,attaccate dal vampiro sono sempre di più,Yusei però cerca di tenere queste voci nascoste a Jessica per non spaventarla;dopo giorni Zero trova finalmente il nascondiglio dei due fratelli,si ferma davanti all’entrata del tunnel

Zero:finalmente ti ho trovata Jessica

Esattamente come la volta precedente un brivido percorre la schiena della ragazza,solo che questa volta è accompagnato da una strana sensazione,scatta in piedi

Yusei:ehi Jessy! Che ti prende?

Senza dire niente Jessica corre fuori in strada,trovandosi faccia a faccia con Zero che la stava aspettando,il vampiro sorride,la ragazzina sembra invece molto sorpresa,sapeva che era vivo,ma non voleva crederci,solo che ora è qui,in carne ed ossa davanti a lei

Jessica sussurra:s-sei tu?
Zero:vedo che il veleno che ti ho iniettato 9 anni fa è ancora attivo nel tuo corpo e ti rende sensibile alla mia presenza,peccato che non sia stato sufficiente a trasformarti
Jessica:non sarò mai un mostro assetato di sangue come te,non voglio e piuttosto che diventarlo io preferirei morire!
Zero:uh,uh la gattina tira fuori le unghie,non sembravi così combattiva quel giorno,hai lasciato che mi dissetassi del tuo sangue senza muovere nemmeno un dito
Jessica:avevo solo 4 anni! non mi rendevo neanche conto di cosa mi stava succedendo ma ora le cose sono diverse,ora mi vendicherò di quelli che mi hai fatto…
Zero sorride:certo come no!

I suoi occhi cominciano a emanare una luce rossa e un dolore incredibile colpisce Jessica al braccio sinistro,cade a terra in ginocchio posando una mano sul punto in cui Zero l’aveva morsa quando era piccola.

Zero:il punto in cui ti ho morsa,si proprio lì dove provi quell’immenso dolore… oh piccola Jessy il tempo è passato,sei cresciuta e il tuo sangue è diventato ancora più appetitoso,questo profumo così inebriante… non vedo l’ora di dissetarmene di nuovo!

Yusei raggiunge la sorella interrompendo la conversazione tra i due:scordatelo! io non te lo permetterò!

fa per correre in soccorso della sorella ma Zero con un semplice sguardo attiva i suoi poteri sollevando il ragazzo per aria e lanciandolo contro il muro del palazzo accanto

Jessica:Yusei!

Tempo pochi secondi e Zero è davanti a lei fissandola negli occhi,quello sguardo spaventa Jessica che comincia a tremare,Zero le sorride dolcemente utilizzando un tono rassicurante

Zero:no,non devi aver paura,stai tranquilla piccola Jessy,non sentirai niente -le scosta i capelli dal viso- piano, piano sentirai le forza venirti a mancare e lentamente sprofonderai in un lungo sonno
Jessica:no io non voglio….
Yusei cerca di alzarsi ma inutilmente,il colpo è stato troppo forte,sussurra:Jessy…
Zero:su non aver paura,al tuo risveglio sarai una splendida vampira,sarai immortale e potrai avere tutto il sangue che desideri
Jessica scuote la testa:no io voglio restare me stessa….
Zero:troppo tardi,il tuo destino è stato segnato dal giorno in cui assaggiai per la prima volta il tuo sangue,da quel momento tu mi appartieni Jessica Fudo!!
Yusei cerca di reagire:Jessy!!!

Il vampiro le si avvicina affondando i suoi canini del collo della ragazza,questa esala un profondo respiro,non può e non riesce a fare niente,si sente succhiare via la vita,si aggrappa alla maglia di Zero cercando di sopportare il dolore del morso,sa ciò che la aspetta,quanto tutto sarà finito,al suo risveglio sarà diventata una vampira e ogni legame con il mondo nel quale è cresciuta svanirà nel nulla,dovrà dire addio a suoi fratello,ai suoi amici….i suoi occhi si riempiono di lacrime

tra se:è davvero questo il mio destino?diventare un mostro?stroncare la vita di innocenti per sopravvivere?no io non voglio….non voglio lasciare Yusei…e poi Crow….Kalin!c’è una cosa che devo dirgli…. – con tono meno preoccupato- e Jack…

le lacrime le scorrono sul viso,ormai è allo stremo, lascia andare Zero che però non smette di nutrirsi di lei,Jessica non dice niente aspetta solo l’avvenire del suo destino,Yusei però non riesce a restare impassibile davanti a tutto ciò,grida con tutta la voce che ha in gola:basta,smettila…lasciala!!!!!!!!!!! Jessy!!!!

 
Yusei vede sua sorella piangere,percepisce la sua grandissima paura,il pensiero di non poterla salvare lo manda in bestia,trova la forza di alzarsi afferrando una pietra e lanciandola contro Zero che lascia così andare la sua preda,Jessica scivola a terra priva di sensi circondata da spruzzi di sangue proveniente dalla sua ferita e dai denti del vampiro
 
Zero:quando imparerai a stare al tuo posto ragazzino?
Yusei:non ti lascerò trasformare mia sorella in mostro come te! Ho promesso che l’avrei protetta ad ogni costo ed è quello che farò!
Zero ride:ah già la famosa promessa di Yusei Fudo…patetico!
Yusei sembra sorpreso:cosa?
Zero:sì io so tutto di quella promessa e di ciò che accadde quel giorno! Vuoi sapere una cosa? quando tua sorella si trasformerà in una vampira tutti i suoi ricordi torneranno al loro posto!
Yusei:non te lo permetterò!
Zero:ah sì? E come? Se ti reggi a malapena in piedi!
 
È vero,il colpo che Yusei ha preso sbattendo contro quel muro è stato molto forte stordendolo parecchio,il ragazzo fa molta a fatica a reggersi in piedi,le gambe gli tremano ma nonostante questo cerca d reagire solo ed esclusivamente per il bene della sua adorata Jessy
 
Yusei: se proprio vuoi dissetarti del sangue di qualcuno allora prendi il mio ma lascia Jessy lei non merita di soffrire!trasforma me!
Zero sorride:sacrificheresti te stesso per questa ragazzina? Devi esserti spaventato parecchio quel giorno per prendere una simile decisione…ok trasformerò te – stupido! Non sa che una volta diventato un vampiro sarà lui stesso a uccidere sua sorella! – prima però vorrei svelarti un piccolo segreto,la persona che mi ha liberato dal maleficio di cui ero prigioniero è una tua vecchia conoscenza
Yusei:di che parli?
Zero:Parlo dell’uomo che 8 anni fa tentò di uccidervi!
Yusei rimane sconcertato da quelle parole:che cosa?
Zero gli si avvicina:e ora lasciami bere il tuo sangue!
 
Il vampiro si avvicina al ragazzo,rimasto scioccato da una simile affermazione da parte di Zero,sta per morderlo quando una voce lo interrompe:lascialo stare!
Anche se pallida e tremante,Jessica si è rialzata e vedendo ciò che Zero stava per fare a suo fratello non ha potuto fare a meno di fermarlo.
 
Zero si allontana da Yusei ridendo:ti ho dissanguata e nonostante questo riesci a reggerti in piedi?
Yusei:Jessy…
Jessica:Yusei,9 anni fa risvegliai Zero e ora è arrivato il momento che ne paghi le conseguenze!non t’immischiare,tu non centri niente!
Yusei:smettila!non permetterò che ti faccia del male Jessy!
Jessica:Zero,per favore,completa la tua opera,trasformami nel mostro che vuoi che diventi….
Zero sorride,colpisce Yusei con un pugno nello stomaco facendolo cadere a terra piegato in due dal dolore,dopo di che si avvicina di nuovo a Jessica:come desideri
 
Si avvicina alla ragazza osservandola negli occhi,lei è terrorizzata ma per non coinvolgere suo fratello è pronta a sacrificarsi,gli occhi di ghiaccio del mostro si tingono di nuovo del colore del sangue spaventando ancora di più la povera Jessica;Zero le cinge la vita con un braccio avvicinandola a se mentre con l’altro le scopre il collo avvicinandosi per morderla di nuovo,lei chiude gli occhi ma in quel momento succede l’impensabile,una catene afferra Zero per la gola strattonandolo via, a pochi metri di distanza ci sono Crow,Jack e Kalin armati di duel disk e catene,Crow tiene legato il vampiro con la sua catena
 
Crow:tieni le tue luride mani lontane da Jessica!
Jack:sappi che noi non ti permetteremo mai di fare del male né a lei né tantomeno a tutti gli abitanti del Satellite!
Jessica alza lo sguardo verso i suoi amici sorridendo:siete qui….
Le forza l’abbandonano,le gambe non la reggono più,perde l’equilibrio cadendo all’indietro ,Kalin la prende al volo preoccupandosi subito per l’amica:Jess….ehi piccola mi senti?rispondi!
Yusei:Jessy!
Jack l’aiuta a rialzarsi:ehi amico mi sembri messo piuttosto male!
Yusei non gli da retta,corre dalla sorella stesa a terra
Kalin:sta prendendo molto sangue,la ferita è molto profonda
Yusei:avanti! Resisti Jessy!
Zero,a terra e legato alla catena di Crow ride:sono arrivati i rinforzi..mmh..altre succulente prede per la mia giovane apprendista!
 
Osserva divertito Jessica e la reazione che sta avendo dopo il suo morso,è sempre più pallida,perde sempre più sangue,suda,trema e ansima lamentandosi
 
Kalin:c’è qualcosa che non va,sta male!
Yusei:Jessy! Ti prego resisti! Andrà tutto bene!
Zero ride:Ce l’ho fatta! Finalmente avrò ciò che aspetto da 9 anni!preparatevi perché tra poco diventerete tutti deliziose prede di Jessica Vampire!
Yusei:Jes……vampire…
Crow strattona la catena con cui tiene legato il mostro:spiegati!
Zero:è molto semplice quando un umano si trasforma in vampiro il suo risveglio è piuttosto brusco,l’unica cosa che ha in mente è il sangue, una voglia irrefrenabile di sangue gli fa perdere lucidità finché non riesce a saziare la sua fame, non riconosce più amici e parenti ma solo prende,dolci e dissetanti prede!Ahahaha!
Kalin:non posso credere che Jess…Jess,Jess! svegliati torna in te,non lasciare che il veleno entri in circolazione,reagisci!
Yusei prende la sorella tra le braccia dando uno sguardo a Jack:non ho scelta…
Jack capisce cosa Yusei intende:Yusei non vorrai… aspetta!
Yusei mette una mano in tasca estraendo qualcosa,quando Zero lo vede si agita subito: no! maledetto moccioso! Non manderai in fumo il mio piano!
Jack:Yusei! Non sai che effetti potrà avere in questo caso!
Yusei: Jack,se Jessy diventa una vampira recupererà la memoria!
Jack venendo a conoscenza di quel particolare si calma accettando il gesto che sta per compiere Yusei
Crow e Kalin invece si guardano confusi
Kalin:che sta succedendo?
Yusei mostra una piccola fiala di colore blu
Crow:che cos’è?
 Yusei:l’unico modo che può impedire a Jessy di trasformarsi
 
È pronto a somministrare alla sorellina il contenuto della fiala,Zero però vuole impedirlo a tutti i costi,con uno strattone spezza la catena che lo tiene prigioniero facendo cadere Crow all’indietro,con un rapido movimento si avventa su Yusei buttandogli la fiala a terra,questa sta per andare in mille pezzi,Jack riesce però ad afferrarla in tempo,quel momento di distrazione da parte di tutti permette al vampiro di appropriarsi del corpo privo di sensi di Jessica.
 
Yusei:Jessy!
Zero: la piccola Jessy è in mano mia! Ditele addio perché quando la rivedrete non sarà più la stessa!
Ride creando davanti a se una fenditura,li saluta: addio ragazzini!
 
 Così dicendo salta con Jessica nella fenditura,quando questa si richiude lascia dietro di se una folata d’aria spaventosa che butta tutti per terra,rimangono tutti senza parole,Zero ha portato via Jessica  sotto i loro occhi senza che abbiano potuto fare niente per impedirlo
 
Crow:l’ha portata via…
Kalin: non ci credo…
Jack: com’è potuto succedere…
Yusei:Jessy..no!!!
 
Non hanno però il tempo di lasciarsi sopraffare dall’ angoscia perché un gemito alle loro spalle attira l’attenzione dei 4 ragazzi che si voltano lentamente,alle loro spalle una moltitudine di abitanti del Satellite si sta avvicinando a loro,hanno tutti gli stessi segni caratteristici,gli abiti sporchi di sangue,una carnagione cadaverica,gli occhi rossi e dei canini  più lunghi del normale
 
Jack:sono tutti vampiri!
Kalin: il nostro Zero deve essersi dato parecchio da fare prima di prendere Jess
Yusei:vuole tenerci impegnati!
Crow:che facciamo?
Jack:la cosa più logica,scappiamo!
 
I 4 amici iniziano a correre inseguiti dai vampiri affamati di sangue ma quelli alle loro spalle non sono gli unici essere umani tramutati in mostri da Zero,altri sbucano fuori da vicoli e strade alternative cercando di afferrare i ragazzi
 
Crow:ma quanti ce ne sono?
Kalin:sembra una vera e propria epidemia!
Jack: si contagiano a vicenda,il veleno si passa attraverso il morso!
Yusei:dobbiamo eliminare Zero,solo così Jessy e tutti gli altri potranno tornare normali!
 
Si trovano davanti altri vampiri,tentano di deviare ma anche a destra ci sono mostri,pure a sinistra e alle loro spalle
Crow:siamo circondati!
Jack:che facciamo?
Yusei:non mi arrenderò finché Jessy non tornerà a casa!
Kalin:allora la soluzione è una sola!
Attiva il suo duel disk: o la va o la spacca! Drago Dannato Demoneterno vieni a me(atk 300 def 2400)!
Jack:Kalin,queste sono persone vere,in carne ed ossa!
 
Yusei si lascia convincere dall’amico,attivando a sua volta il duel disk ed evocando Drago Polvere di Stelle,Crow fa lo stesso mettendo in campo Maestro Armatura Alanera;alla fine Jack si fa convincere evocando Arcidemone Drago Rosso
 
Yusei:Drago Polvere di Stelle,attacca con esplosione cosmica!
Crow:Maestro Armatura Alanera,aiutalo!
Kalin:Drago Dannato Demoneterno,unisciti a loro!
Jack:Arcidemone Drago Rosso vai!
 
I 4 attacchi si dirigono verso i vampiri esplodendo in un fascio di luce accecante che crea una via di fuga per loro che ricominciano a correre rinchiudendosi in un vecchio palazzo assicurandosi di non essere inseguiti,prima di entrare Yusei e Kalin gettano via le giacche,che si erano sporcate quando erano venuti in contatto con la ferita di Jessica;cercano di riprendere fiato.
 
Crow:co-come…come facevi a sapere che avrebbe funzionato?
Kalin:beh…l’altro giorno con Zero aveva funzionato…
Jack:era solo un duello!
Yusei:però è andata bene….ora sappiamo come neutralizzarli!...
Crow:dobbiamo stare attenti,vi ricordo che sono innocenti caduti sotto il maleficio di quello schifoso vampiro!
Jack:attaccandoli con i nostri mostri non credo che faremo loro chissà quale male,una volta che Zero sarà scomparso tornerà tutto alla normalità..ah a proposito Yusei…tieni questa,è meglio che l’abbia tu
Così dicendo passa la fiala a Yusei,il ragazzo però non fa in tempo a prenderla perché Crow l’anticipa:di che si tratta?
Yusei:Crow restituiscimi quella fiala!
Kalin:e voi dateci una spiegazione! ci state nascondendo qualcosa!
Jack:credimi è meglio se ne restare fuori
Crow:Kalin secondo te cosa succede se lascio cadere questa fiala a terra? Sembra piuttosto preziosa
Kalin:non lo so, prova,vediamo cosa succede
Yusei:Crow non farlo!
Kalin:e allora parla! A che serve questa fiala?! Siamo amici,siamo tutti coinvolti in questa storia!
Yusei sospira dando uno sguardo a Jack: serve a impedire che Jessy recuperi la memoria
Kalin:la memoria di cosa?
Jack:della sua infanzia
Crow:cos’è accaduto perché?
Yusei non riesce a dirlo:Jessy…
Kalin:allora? Jessica cosa?
Yusei:Jessy… - sospira di nuovo- credo voi l’abbiate conosciuta con il nome di …..
 
Quando Jessica riapre gli occhi si trova in un luogo simile ad un’oscura e fitta foresta,la nebbia è bassa e regna il silenzio assoluto,comincia a guardarsi intorno,osserva il luogo su cui era stesa,alle sue spalle c’è una pietra,con sopra inciso qualcosa di incomprensibile,somiglia però tanto ad una lapide e questo la spaventa alquanto,cerca di pulire la pietra per leggere cosa c’è scritto,alla fine ci riesce ma quello c’è inciso non è affatto rassicurante, su quella lapide è inciso il nome di suo fratello: ‘Yusei Fudo’

Jessica:Yusei?! Che significa? perché? E io che ci faccio qui…

Solo in quel momento nota il suo abbigliamento,non indossa più i suoi vestiti ma un lunghissimo abito bianco,anzi un vero e proprio abito da sposa con la gonna gonfia e piena di balze con tanto di velo
Jessica:ma cosa…
Sente un fruscio alle sue spalle e un ringhio,scatta in piedi cominciando a indietreggiare,appena posa i piedi a terra si accorge di essere scalza,da un cespuglio non molto lontano sente un animale ringhiare, spaventata comincia a correre,ogni tanto inciampa nella gonna strappandola tutta, il velo le si impiglia nei rami e infatti ne se libera presto,qualcuno o qualcosa la sta inseguendo,certamente non è un essere umano,il suo passo pare troppo felpato,corre gridando il nome di suo fratello e invocando il suo aiuto.

Nello stesso momento Yusei e gli altri sono chiusi in un vecchio palazzo,al riparo dai vampiri
Crow:non ci credo! Quindi Jessy è..
Kalin: credevo fosse solo una leggenda
Crow:anche io,invece è lei…
Jack:la cosa importante è che Jessica non lo sappia,chiaro?
Crow e Kalin fanno segno di sì
Yusei in quel momento sente una voce nella sua testa:Yusei! Yusei aiutami ti prego! Yusei!
Quella voce nella sua testa crea un grande malessere nel ragazzo che si accascia a terra,tutti i suoi amici si spaventano:Yusei!
Crow:che cos’hai?
Kalin:ti senti male?
Jack:Yusei rispondi!
Yusei:Jessy…mi sta chiamando….sì la sento….

Il suo medaglione s’illumina e suoi occhi perdono vitalità sembra ipnotizzato,guidato da un sesto senso,si alza incamminandosi verso l’uscita del palazzo,gli altri tentano di fermarlo ma inutilmente Yusei sembra non avere il controllo di se,esce trovandosi davanti un esercito di ex umani,ora mostri spietati di sangue,questi lo accerchiano pronti ad assalirlo ma appena vedono il luccichio del medaglione si tirano indietro spaventati,come se conoscessero quella luce e la temessero,Yusei fa un paio di passi mentre loro indietreggiano,Jack e gli altri lo seguono restando dietro di lui e osservandolo

Jack:Yusei che fai?
Kalin:torna dentro muoviti!
Crow:Yusei,se vuoi salvare tua sorella allora torna dentro!
Jack:Yusei!
Yusei non da retta a nessuno di loro indica con lo sguardo uno dei vampiri ordinandogli:portami dal tuo padrone!
Il vampiro si sente in obbligo di ubbidire così,esattamente come aveva fatto Zero, crea una spaccatura davanti a lui,in quel momento Yusei torna in se:ma cosa…che è successo?
Jack:Yusei?
Yusei si volta:che succede? Perché siamo fuori?
Kalin:dovresti spiegarcelo tu
Crow:hai ordinato a un vampiro di portarti dal suo padrone?
Yusei osserva la fenditura davanti a se,sente di nuovo la voce di sua sorella,si dirige verso quel passaggio gridando:Jessy!
Jack:ci risiamo! Yusei aspettaci!
Yusei varca il portale ma gli alti non fanno in tempo,appena il ragazzo scompare i vampiri tornano all’attacco di conseguenza Kalin,Jack e Crow tornano a chiudersi nel palazzo
Crow:che facciamo adesso?
Kalin:non lo so,ma si può sapere dove è andato Yusei?
Crow:ha detto ‘Jessy’ prima di scomparire
Jack:volete dire che sono entrati in contatto?
Kalin:beh succede spesso no? sono fratelli
Crow:sì ma ogni volta che succede mi vengono i brividi
Jack sta per dire qualcosa ma un tonfo attira l’attenzione di tutti e tre,
Kalin:cos’era?
Jack:non lo so,stiamo in guardia!
Nel giro di pochi minuti irrompono nella stanza tutti i vampiri che prima erano sotto al palazzo
Crow:sono entrati!
Jack:dobbiamo andarcene!
Si avvicina alla finestra
Crow:ma sei matto? Saranno almeno 100 m!
Kalin:sempre meglio che trasformarci in mostri sanguinari!
Jack:forza!
Prende la rincorsa lanciandosi di sotto ma non dalla finestra che da sulla strada,quella alla loro destra,Crow e Kalin anche se con un po’ di diffidenza lo seguono,i 3 ragazzi precipitano giù dal palazzo gridando,ignari di come potrà andare a finire.


Yusei,dopo aver oltrepassato la fenditura,si è ritrovato nella foresta oscura,non proprio all’interno,vicino ad una scogliera che cade a picco sul mare,pare confuso

Yusei:ma dove mi trovo?come ci sono arrivato? Ero in quel vecchio palazzo con gli altri,ho sentito la voce di Jessy ma poi…poi non ricordo più niente….

Sente un rumore sospetto provenire dalla foresta, si mette in guardia pronto ad affrontare qualsiasi cosa si stia avvicinando.

Nel bosco Jessica,vestita da sposa,continua la sua fuga dalla strana cosa che la sta inseguendo,ormai l’abito è a pezzi,i piedi della ragazza sanguinanti e il suo viso ferito dalla collisione con i rami più bassi degli alberi,è terrorizzata e continua a pronunciare il nome di suo fratello come se questo le desse sicurezza,dopo un po’ vede davanti a se una luce bianca,l’uscita da quella tenebrosa foresta,pare felice finché non vede davanti a se l’ombra di un ragazzo che protende le braccia verso di lei,è in controluce e non si riesce a capire chi sia,Jessica non riesce a fermarsi,va troppo di corsa e finisce per sbattere contro di lui,inizia a dimenarsi per scappare,questo la tiene ferma per le braccia ordinandole di stare calma,la ragazza non lo guarda in volto e non riesce a riconoscere la sua voce,l’agitazione e lo spavento sono troppo forti,continua a gridare divincolandosi,lo colpisce con una testata,la persona che la sta tenendo ferma sembra avere un attimo di esitazione ma è deciso a non mollare la presa finché un grosso animale dal manto grigio scuro non lo assale liberando Jessica,questa indietreggia un po’ verso il bordo della scogliere,la terra sotto i suoi piedi frana e lei precipita, però,poco prima di cadere, riesce a capire chi era la persona che stava cercando di calmarla,precipita in acqua gridando:Yusei!!!!

Yusei corre al bordo del precipizio osservando la sorella cadere in acqua,fa per buttarsi anche lui ma la belva che l’ha attaccato poco prima lo ferma strattonandolo per la giacca
Yusei:ma cosa…
L’animale che inseguiva Jessica e che è saltato addosso a Yusei è un grosso lupo grigio con gli occhi gialli,non sembra cattivo o almeno questa è la prima impressione.

Jack,Crow e Kalin stanno precipitando giù dal palazzo da cui si sono buttati
Crow:ce la caveremo?
Kalin:non ne ho idea!
Jack:andrà tutto bene!
Crow:e tu come fai a dirlo?
Guardano sotto di loro,c’è un canale d’acqua ed è proprio lì che i 3 ragazzi finiscono,riemergono subito
Kalin:chi l’avrebbe mai detto che c’era un canale proprio qui sotto
Crow:tu lo sapevi non è vero Jack?
Jack:eh? No,per niente,ero convinto che ci saremmo spaccati l’osso del collo!
Kalin:e ti sei buttato lo stesso
Jack:beh tanto in un modo o nell’altro ce la saremo cavata,è sempre così!
Crow e Kalin gli lanciano un’occhiataccia.

Jessica è precipitata giù dall’altura fuori dalla foresta,l’uomo misterioso e Zero la stanno osservando
Zero sorride:arriva
L’uomo:occupati dei suoi amici,lei lasciala a me
Zero s’inchina:come desideri
Detto questo scompare attraverso una fenditura

Jessica è precipitata in acqua,non sapendo nuotare sprofonda convinta di essere ormai rassegnata;improvvisamente sotto di lei si apre una fenditura che la risucchia facendola arrivare al cospetto del misterioso uomo mascherato in un luogo senza spazio e tempo e completamente bianco,Jessica ci mette un po’ a riprendersi,tossisce dopo di che la sua attenzione viene attirata dal misterioso uomo con indosso una mantello bianco che le sta dando le spalle

Jessica:chi sei?
L’uomo:ci incontriamo di nuovo Jessica
Pronuncia il nome della ragazza accentuandolo parecchio,come se volesse farle capire qualcosa
Jessica si alza:come di nuovo?cosa ci faccio qui?
L’uomo:ti ho fatta portare qui dal mio servitore,credo che tu lo conosca,si chiama Zero
Jessica:Zero?! Quindi…sei tu che l’hai mandato! Perché l’hai mandato da me? cosa volevi?
L’uomo:da te? Niente,ho mandato Zero perché attraverso di te uccidesse tuo fratello e chiunque si fosse opposto al mio cammino
Jessica rimane scioccata,le torna in mente l’immagine della lapide accanto a cui era stesa:u-uccidere Yusei… perché?!
L’uomo:perché è d’intralcio al mio piano!
Jessica:che piano?! Di che stai parlando? Perché non ti volti?
L’uomo: non è ancora il momento,ascoltami,ti ho portata qui perché ho bisogno del tuo aiuto,tu non sei una comune ragazzina,credo che questo tu lo sappia fin troppo bene
Jessica:ti stai riferendo ai miei poteri vero? Beh sappi che non sono in grado di controllarli,nemmeno un po’!
L’uomo:lo so,ma non importa
Jessica:e comunque,mi dispiace per te ma Yusei è vivo! L’ho visto,poco prima di cadere!quella lapide nella foresta è inutile!
L’uomo:lo so,ma c’è qualcuno che si occuperà di lui molto presto e quella lipide se vuoi saperlo….proviene dal futuro,quello che hai visto è il luogo in cui in un futuro non lontano giacerà il corpo di Yusei Fudo!


Jack e gli altri sono usciti dall’acqua guardandosi intorno in cerca dei vampiri
Crow:menomale! Non ci hanno seguiti!
Kalin:sì ma stiamo in guardia lo stesso,non si sa mai
Jack nota una carta per terra,la raccoglie:e questa? Alice,Vampira Veggente?
Crow:che carta è?
Kalin:non lo so,però somiglia molto a quelle che Jessica ha nel deck,vi ricordate? Durante il duello con Yusei aveva evocato Bella,Vampira Immune e questa le somiglia
Crow:pensi sia di Jessy?
Jack:deve averla persa
Crow:ma perché è qui?
Kalin:non lo so…

La carta si illumina facendo capire a Jack quello che deve fare,il ragazzo posa la carta sul duel disk evocando il mostro,davanti a loro si manifesta una ragazza con i capelli corti e blu,gli occhi rossi e una abito blu,questa sorride cominciando a parlare con loro

Alice: per fortuna mi avete trovata,sono venuta a prendervi per portarvi dai vostri amici,hanno bisogno di voi!
Kalin:che sta succedendo?
Alice:una grande forza del male sta per attaccare la vostra città e se non la fermate sarà la fine!
Jack:portaci da loro!
La vampira annuisce creando una fenditura che crea un passaggio verso la foresta in cui si trova Yusei.
I ragazzi sono un po’ diffidenti,hanno paura a varcare quel passaggio ma alla fine si decidono entrandovi

Nel frattempo Yusei è alle prese con quel misterioso lupo grigio e Jessica faccia a faccia con l’uomo misterioso che ha mandato Zero da loro.

TO BE CONTINUED...

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Capitolo 2
*** Rinasci! Principessa Licantropo ***


Yusei è arrivato,tramite un passaggio apertogli da un vampiro, in una misteriosa foresta nera nella quale si trova anche Jessica,i due fratelli s’incontrano ma vengono separati da un misterioso lupo dall’aspetto apparentemente innocuo;Jack,Crow e Kalin cercano di tenere testa ai vampiri anche se con poco successo,alla fine trovano a terra una carta di Jessica che apre loro un passaggio per chissà dove;la ragazzina si ritrova faccia a faccia con il misterioso uomo mascherato che fino a quel momento ha mosso i fili della vicenda.
 
 
Yusei resta affacciato al precipizio sperando di intravedere la sorella,grida: JESSY!!!!
Il lupo resta fermo a osservarlo per un po’ dopo di che lo afferra di nuovo per la giacca strattonandolo
Yusei:che vuoi?!
L’animale si siede osservandolo
Yusei:perché mi hai fermato? Chi sei e che cosa vuoi da me?!
 
Il lupo resta fermo a osservarlo intensamente negli occhi, cerca di trasmettergli qualcosa che Yusei non riesce a capire ma che lo fa calmare
 
Yusei: È salva non è vero?
Il lupo fa un cenno con la testa come per dire sì,Yusei si alza,avvicina una mano per accarezzarlo ma una voce lo ferma: E così ti sei liberata  anche tu!
Yusei tira indietro la mano voltandosi verso il bosco dal quale esce fuori Zero con indosso una giacca lunga e nera
Yusei:Zero?!
Il lupo si mette davanti a Yusei cominciando a ringhiare
Zero: oh,su via non sei contenta di vedermi?
Yusei:Che sta succedendo?
Zero: non so come tu sia arrivato qui ragazzino ma stai pur certo che non ne uscirai vivo! Questo è il mio mondo! un mondo oscuro in cui io regno sovrano!
Yusei osserva il lupo,pare voglia difenderlo,tra se:ma che sta succedendo?
Zero,rivolgendosi alla lupa: Oh mia cara principessa,tanti anni eppure il tuo rancore non si è ancora dissipato? Forse tu non lo sai,ma inseguendo quella ragazzina con l’intento di salvarla hai solo fatto il nostro gioco,ora ogni cosa andrà al suo posto e il futuro sarà salvo!
Yusei:ma di che stai parlando?! Dov’è Jessy?!
Zero:il suo destino sta per compiersi! E molto presto anche il tuo! Yusei,io sono qui con il solo scopo di eliminarti, è questo che mi ha comandato il mio signore e padrone,l’uomo che mi ha liberato dalla prigionia in cui la Principessa Licantropo mi ha rinchiuso!
Yusei:la Principessa Licantropo?
 
 
Jessica è faccia a faccia con l’uomo mascherato,questo però continua a darle le spalle
Jessica: perché vuoi fare del male a Yusei?!
L’uomo:perché conosco fin troppo bene Yusei Fudo,so che cercherebbe di fermarmi ad ogni costo!
Jessica:fermarti dal fare cosa?!
L’uomo: distruggere Nuova città di Domino!
Jessica:perché vuoi distruggere la città?
L’uomo:perché è la causa della devastazione che ha colpito il futuro da cui provengo
Jessica:tu provieni dal futuro?
L’uomo:esatto
Jessica:perché sono qui?
L’uomo:perché voglio che sia tu a distruggere questa città
Jessica:che cosa?! puoi scordartelo! Non distruggerò mai la città in cui sono nata!
L’uomo:prova a pensarci se distruggerai Nuova città di Domino non solo salverai il mondo intero ma potrai gettarti alle spalle tutto il dolore e la sofferenza patiti in questi anni!
Jessica:dolore? Sofferenza?! Ma di che stai parlando?!Il Satellite potrebbe anche non essere il posto migliore in cui vivere ma è pur sempre casa mia,l’intera Città di Domino è casa e io non la distruggerò mai!
L’uomo sospira:sei ancora così giovane…poco più di una bambina…avevo dimenticato la tua ingenuità sai Jessica? Il tuo cuore è ancora pieno di sogni e speranze…credevo che non ti avrei mai più rivista così e invece eccoti qui,proprio davanti a me
Jessica è confusa da quelle parole:chi sei?
L’uomo:qualcuno che ti ha voluto bene e che ha intenzione di salvarti dal tremendo futuro che ti attende
 
 
Zero:ora basta con le parole! Ho il compito di eliminarti Yusei!
Il lupo resta in difesa di Yusei ringhiando contro il vampiro
Zero ride:cosa credi di fare,eh? In quelle condizioni non faresti male ad una mosca!
 
Cerca di avvicinarsi a Yusei ma il lupo non si muove,anzi avanza,pronto ad attaccare,Yusei è piuttosto confuso,non sa che fare
 
Zero:avanti togliti di mezzo e lascia che io mi disseti del sangue di questo ragazzo!
 
Il lupo con un balzo salta addosso a Zero,tra i due inizia un intrepido scontro ma alla fine è il vampiro ad averla vinta scaraventando a terra il suo avversario,Yusei si ritrova quindi indifeso,ma non per questo si da per vinto è deciso a lottare con tutte le sue forze per resistere,sconfiggere Zero e ritrovare sua sorella
 
Zero gli si avvicina: non preoccuparti Yusei,sarà una cosa indolore,te lo prometto
 
Yusei indietreggia ma di poco perché alle sue spalle si trova il dirupo,il lupo cerca di rialzarsi ma inutilmente è stato gravemente ferito da Zero
 
Yusei ripensa a quando al Satellite sono scappati dai vampiri utilizzando i mostri dei loro deck
tra se:se ha funzionato con loro allora forse… tentar non nuoce e comunque non ho niente da perdere!
Zero:sei pronto?
Yusei attiva il suo duel disk:affatto! Evoco guerriero velocizzato! Vai e attacca!
 
In difesa di Yusei interviene guerriero velocizzato che, sotto ordine del ragazzo, attacca Zero scaraventandolo a terra
 
Zero:moccioso bastardo! Questa me la paghi!
Yusei: non avrai il mio sangue hai capito?! Ti eliminerò Zero!Ti eliminerò  e salverò Jessy!
Zero:salvarla? Ormai è tardi,il suo destino è praticamente compiuto ormai!
Yusei:ma che di che parli?
Zero:della cosa che più temi al mondo,del risveglio della vera Jessica Fudo!
Quello parole spaventano Yusei:no…non farlo….
 
 
Jessica continua la sua discussione con il misterioso uomo mascherato
Jessica:se davvero mi vuoi bene, come dici, allora non mi chiederesti di distruggere Nuova Domino e non mi porteresti via mio fratello!
L’uomo:con il tempo riuscirai a comprendere il motivo di questa mia richiesta,Nuova Domino è il centro della distruzione dell’intero mondo futuro,tutto a causa del reattore!
Jessica:il reattore?!
L’uomo:esatto,credo che la questione di sia familiare o sbaglio?
 
Nella mente di Jessica iniziano ad affollarsi immagini confuse di un lontano passato,il caos più totale,le urla delle persone,una sirena d’allarme,una voce ‘presto tutti fuori! Sta per esplodere!’ il pianto di un neonato,una donna gridare ‘ i bambini!’.
Jessica scivola a terra gridando e tappandosi le orecchie
 
L’uomo:ti è tornato in mente non è vero?
Jessica:che cos’è?
L’uomo:la causa della separazione del Satellite dalla città
Jessica:ma io credevo che fosse stato per colpa di un terribile terremoto…
L’uomo: no…non è così,ma non è ancora il momento per te di sapere la verità….devi distruggere la città,sovraccarica il reattore con i tuoi poteri,puoi farlo! Dammi retta,ciò che ti si prospetterà nel futuro sarà un mondo meraviglioso pieno di pace e tranquillità, in cui il dolore e la sofferenza saranno solo brutti ricordi e poi chissà forse ci potrà essere anche la possibilità di far rivivere la tua famiglia,non ti piacerebbe?
Jessica:rivivere la mia famiglia….
L’uomo:esatto
 
Jessica pare ammaliata da quelle ultime parole,rimane ferma con lo sguardo perso nel vuoto a pensare a quella proposta,distruggere la sua città e tutti i suoi abitanti con la promessa di una vita migliore.
 
 
Yusei,rimasto pietrificato dalle parole di Zero,sta per essere morso da quest’ultimo,non riesce a muoversi e il lupo è troppo debole per intervenire,in quel momento un raggio infuocato scaraventa via il mostro facendo cadere a terra Yusei,dalla foresta vengono fuori Jack,Kalin e Crow con i loro rispettivi Arcidemone Drago Rosso, Drago Dannato Demoneterno e Maestro Armatura Alanera
 
Kalin:ma tu non impari mai,eh?
I 3 ragazzi corrono da Yusei
Yusei:che ci fate qui?
Crow:una carta di tua sorella
Kalin:dov’è Jess?
Yusei:non lo so,ma se non facciamo in fretta si risveglierà!
Jack:allora muoviamoci a togliere di mezzo questo mostro!
Yusei sta per evocare un altro mostro e unirsi ai suoi amici ma nella sua mente sente una voce sussurrare:A - accetto….
Riconosce la voce di Jessica,avverte una fitta al cuore,tra se: Jessy non farlo!
Jack nota la strana reazione di Yusei:ehi che ti prende?
Yusei: è Jessy…dobbiamo fermarla!
Crow:come facciamo a raggiungerla?
Kalin: Non ne ho idea ma scommetto che questo succhia sangue lo sa!
Yusei cerca con lo sguardo la lupa ma pare scomparsa nel nulla
Zero ride: non credo proprio che la troverete mai e se sperate nel mio aiuto beh…potete scordarvelo!
Jack:dannato bastardo prendi questa! Arcidemone drago rosso attacca!
 
Il drago di Jack attacca ma Zero,con un’agilità incredibile, schiva il colpo,a questo punto intervengono anche Kalin e Crow con i loro mostri,Zero evita anche i loro attacchi,però non si limita solo a difendersi,ad un certo punto il vampiro passa all’offensiva  colpendo Jack per primo e facendogli provare un dolore fortissimo,sul suo duel disk vengono segnati i lifepoint viene segnato il punteggio 3500
Crow:cos’è stato?
Kalin:Jack il tuo duel disk segna 3500 lifepoint?!
Jack stringe una mano al petto ansimando
Yusei:è come se fosse un duello e i danni li subiamo sulla nostra pelle!
Jack:tutto questo non ha senso!
Kalin:ti ricordo che Zero è venuto fuori da una carta di duel monsters!
Pochi secondi dopo si ritrova Zero alle spalle:esatto!
Colpisce anche Kalin scaraventandolo a terra
Yusei:oh no,Kalin!
I punti di Kalin scendono a 2800
Crow:Kalin tutto bene?
Kalin si rialza:s-sì…
Zero ride:piano,piano vi eliminerò tutti!
Yusei:non ci riuscirai! Drago polvere di stelle vieni a me!
 
Entra in scena anche polvere di stelle che attacca subito Zero facendo scendere di 1500 i suoi punti vita ma nemmeno 2 minuti dopo vedono Zero rigenerarsi e i suoi lifepoint tornare a punteggio pieno
 
Yusei:com’è possibile?!
Jack:deve essere un altro potere speciale
Crow:vediamo un po’ se resiste a questo,Maestro Armatura Alanera attacca!
 
Zero di nuovo subisce il danno ma pochi minuti dopo è nuovamente in piena forma,ovviamente si vendica su Crow colpendolo e togliendoli 2000 punti e scaraventandolo a terra,Jack e Kalin tornano all’attacco, colpiscono il vampiro riducendo di molto i suoi punti ma di nuovo il mostro si rigenera tornando in forze e attaccando Jack e Kalin  togliendo ad entrambi 1000 punti e gettandoli a terra,sono esausti,i colpi inferti da Zero sono stati devastanti e nessuno dei 3 ragazzi riesce a muoversi.
 
Zero dopo averli sistemati si volta verso Yusei:e ora a noi Yusei!
Yusei cerca di proteggersi mettendo in difesa il suo drago e inserendo una carta coperta nel duel disk
Zero:è inutile che ti nascondi! Quando scelgo una preda non la lascio andare fino alla fine!
Con una sberla getta Yusei a terra procurandogli un taglio abbastanza profondo sul viso e riducendo i suoi lifepoint a 1000
Zero:è la tua fine!
Yusei si alza sorridendo:non credo proprio sai? io non ho la minima intenzione di diventare la tua cena! Carta trappola attivazione!Attacco finale! Questa carta raddoppia la portanze del mio mostro,Drago polvere di stelle colpisci!
 
Il drago di Yusei attacca con un colpo potentissimo
Zero grida:maledetto ragazzino! Questa me la pagherai! Tornerò te lo garantisco e ti distruggerò!
Tra urla strazianti e di vendetta il vampiro scompare dissolvendosi nel nulla
Kalin:ce l’ha fatta?
Crow:pare di sì…
Jack:Zero è scomparso…
Yusei resta fermo un po’ dopo di che crolla a terra ansimando,corrono tutti da lui:Yusei!
Yusei si alza:sto bene ragazzi
Crow:dalla tua faccia non si direbbe
In effetti Yusei ha un taglio piuttosto profondo da cui continua a uscire sangue,il ragazzo però non se ne preoccupa
Yusei:Crow dov’è la carta di Jessy che vi ha portati qui?
 
Crow metta la mano in tasca ma in quel momento sente che la carta è sparita,inizia ad agitarsi frugando in tutte le tasche dei pantaloni e della giacca ma niente,la carta sembra scomparsa nel nulla e questo spaventa parecchio i 4 amici
 
 
Nel frattempo Jessica è ormai del tutto soggetta alle parole dell’uomo misterioso
l’uomo è compiaciuto di questo risultato:Ti prometto Jessica che d’ora in poi tutto andrà per il meglio. Manterrò la mia promessa,resterò con te per sempre e ti proteggerò!

Crow cerca e ricerca la carta ma inutilmente
Jack lo sgrida:com’è possibile che tu l’abbia persa?!
Crow:non lo so! Ce l’avevo in tasca e poi…non so cosa sia successo ve lo giuro!
Kalin:forse ti è caduta nel bosco mentre correvamo
Crow si sente mortificato,l’unica speranza di trovare e salvare Jessica l’ha persa :mi-mi dispiace…
Yusei invece incolpa se stesso:non avrei dovuto distruggere del tutto Zero,solo che…ero furioso….
Kalin: la colpa non è di nessuno
Jack:sì,però adesso non possiamo nemmeno tornare a casa
Crow:che facciamo?
Yusei:non lo so…

In quel momento vede un’ombra muoversi dietro agli alberi della foresta,intravede per un attimo la figura della lupa,questa,dopo essersi accertata di essere stata vista, corre via

Yusei si lancia al suo inseguimento:ehi! Aspetta! Fermati,dove vai?
Jack:Yusei dove vai?
Kalin:seguiamolo!

Così anche gli altri tre cominciano a correre dietro a Yusei,la lupa sta ripercorrendo la strada che aveva fatto Jessica però al contrario,Yusei continua a gridare cercando di fermarla ma inutilmente,non fa altro che inciampare e graffiarsi con i rami degli alberi però non si ferma,non vuole perderla di vista

Tra se: non ti lascerò scappare,tu sai dov’è Jessy,devi dirmelo!
Più indietro ci sono Jack e gli altri
Crow:ma perché si è messo a correre?
Kalin:deve aver visto qualcosa
La lupa alla fine si ferma nella radura in cui si è svegliata Jessica,Yusei la raggiunge riprendendo fiato:finalmente…ti sei fermata!
La lupa si siede vicino alla lapide indicandola con il muso
Yusei si avvicina incuriosito:che cos’è?
Arrivano anche Jack,Kalin e Crow:Yusei!

Si avvicinano anche loro alla pietra,Yusei scosta l’erba per leggere cosa c’è inciso sopra,vedere ciò che c’è inciso spaventa tutti quanti,sopra a quella pietra c’è scritto il nome di Yusei

Crow:che significa?
Jack: non sarà mica…- guarda Yusei- Yusei…
Yusei si volta,i due si fanno un cenno d’intesa;
Yusei si volta verso la lupa:era questo che volevi mostrarmi?
La lupa non si muove,resta ferma a fissarlo,Yusei non riesce a capire il significato di quello sguardo,continua anche a lui a fissarla negli occhi finché Jack non lo chiama
Jack:ehi Yusei!
Yusei si volta:che c’è?
Jack gli indica una cosa che si trova accanto alla lupa,una custodia nera
Yusei allunga una mano raccogliendola,la osserva un attimo,dopo di che arriva alla conclusione: è di Jessy!
Crow:ne sei sicuro?
Yusei annuisce aprendo l’astuccio e tirando fuori le carte:questo è il deck di Jessy
Crow:sapete cosa significa?
Kalin:che abbiamo appena trovato la nostra via d’uscita
Yusei annuisce:e va bene, Edward vieni a me!
Yusei evoca un vampiro i capelli castani,gli occhi rossi e la pelle bianca- cadaverica
Yusei:portaci da Jessy

Il vampiro fa un cenno aprendo un passaggio,questo però sembra instabile, si allarga e restringe a intermittenza

Crow:che cos’è?
Yusei si volta verso Edward:che succede?
Edward: c’è qualcosa che disturba il passaggio,dovete fare in fretta
Yusei:ok,grazie!
Così dicendo i 4 amici ci saltano dentro


L’uomo misterioso ha ormai convinto Jessica a cedere al suo volere,la ragazza è completamente assoggettata dalle parole di quell’uomo,questo si sposta dietro di lei accarezzandole il viso con la sua mano metallica
L’uomo:oh mia cara Jessica..finalmente saremo di nuovo insieme…
Nella mente di Jessica ci sono mille pensieri diversi
Tra se:sul serio questa è la soluzione giusta? Voltare le spalle ai miei amici e alla mia città per creare un mondo migliore? Riportare in vita i miei genitori infrangendo ogni legge naturale? Yusei… fratellone aiutami ti prego… è davvero giusto tutto questo? Chi è quest’uomo,sembra conoscermi ma io non so niente di lui… Che devo fare….


Yusei, Jack, Kalin e Crow,dopo aver passato la fenditura,si sono ritrovati in una specie di stanza,un luogo intermedio da cui è impossibile tornare nel mondo reale ma da cui è possibile vedere ciò che accade tra Jessica e l’uomo misterioso senza però poter intervenire

Kalin:è Jess!
Yusei: Jessy!
Jack:che sta succedendo?
Crow:Jessica…è strana


L’uomo mascherato continua ad accarezzare il viso di Jessica parlandole:vedrai che una volta che avrai portato a termine il tuo compito tutto sarà migliore
Jessica ripete a eco: tutto sarà migliore
L’uomo:esatto,non dovrai fare altro che mandare in cortocircuito il reattore e distruggere la città

Yusei e gli altri non riescono a sentirli ma capiscono che Jessica è assoggettata all’uomo che la sta abbracciando,iniziano a gridare e chiamarla ma inutilmente perché la loro voce non arriva fino a Jessica

L’uomo:adesso ascoltami,prima agisci e meglio sarà per tutti
Jessica:cosa devo fare?
L’uomo:la stessa cosa che facesti 13 anni fa,sovraccaricare il reattore,liberare tutto il tuo potere al suo interno,farlo esplodere,in questo modo l’intera Nuova città di Domino verrà distrutta!
Quelle parole però smuovono qualcosa nell’animo di Jessica,tra se:sovraccaricare il reattore… liberare il mio potere…come 13 anni fa….

Nella sua mente si affollano strane e confuse immagini,il caos più totale,una sirena d’allarme,le persone gridano e scappano spaventate, sente un neonato piangere e la voce di una donna:’Roman non toccarla!’ …. il pianto di un altro bambino e la voce di un uomo:’ Salvati figlio mio!’…vede un’immensa luce che emana calore e da questa una voce dolce e rassicurante
’ questo piccola Jessica cambierà la tua vita,ciò che ti era destinato cambierà,conoscerai un mondo triste pieno di odio,angoscia e dolore ma da questo ne saprai trarre vantaggio e scoprirai che in mezzo all’odio di cela un grande amore…’
Jessica tra se:un grande amore….
Riesce poi a sentire la voce di Yusei,la sta chiamando,continua a gridare disperatamente il suo nome implorandola di svegliarsi….
tutto questo fa tornare in se Jessica che grida: NO!!
con uno strattone si allontana dall’uomo mascherato che abbassa la testa nascondendo il suo volto sotto il cappuccio bianco della tunica,Jessica si volta verso di lui,gli occhi iniziano a diventarle lucidi,inizia a parlare, la sua voce trema:tu…tu mi stai ingannando! È impossibile riportare in vita le persone! E poi..io non voglio far del male ai miei amici!
L’uomo:stupida! Ti ho già spiegato cosa succederà se non interveniamo subito!
Jessica inizia a piangere inginocchiandosi a terra:non voglio!
L’uomo:invece devi! Jessica ragiona!
Jessica scuote la testa:No!
L’uomo:smettila di piangere! Possibile che tu non riesca a capire la situazione?!
Jessica continua a singhiozzare tappandosi le orecchie:sta zitto! Lasciami in pace!Yusei dove sei? Aiutami ti prego Yusei!

Yusei vedendola piangere si appoggia alla parete dimensionale che li separa:Jessy!
Crow:cosa starà succedendo?
Kalin:Jessica deve essere terrorizzata
Yusei continua a battere i pugni contro la parete:Jessy!Jessy! sono qui!


L’uomo inizia ad arrabbiarsi:adesso basta! Sei una principessa! Comportati come tale,smettila di fare i capricci!
Jessica tra i singhiozzi:ma di che parli? Io non sono una principessa! lasciami in pace! Voglio tornare a casa!
L’uomo:NO! non voglio perderti di nuovo!

Jessica si porta una mano al cuore stringendo forte il suo ciondolo,di conseguenza anche il medaglione di Yusei si illumina,questo agita ancora di più il ragazzo che grida sempre più forte

Jessica non smette di piangere e gridare il nome di suo fratello,l’uomo infatti ad un certo punto perde la pazienza alzando la testa e gridando:Jessy adesso basta!

Jessica,sentendosi chiamare in questo modo,alza lo sguardo verso di lui,vede la sua maschera,ha incise nel metallo diverse righe perpendicolari tra loro e che seguono la forma del viso dell’uomo,all’altezza degli occhi una minuscola fessura,dalla parte sinistra scende uno strano segno formato da una linea a zigzag,dall’apertura sinistra,si intravede un occhio blu;Jessica vedendolo si spaventa tantissimo,nella sua mente si sente un rumore simile a quello di vetri infranti,diventa pallidissima,inizia a sussurrare:t-tu..tu s-sei…
In lei accade qualcosa di strano e anche un po’ inquietante,si porta le mani alla testa cominciando a strillare.

L’uomo capisce di aver fatto un errore a mostrarsi alla ragazzina
tra se:non avrei dovuto…meglio lasciarla andare per ora,non è ancora pronta….ci rivedremo Jessica,stanne certa!
Distrugge la parete che separa Yusei e gli altri dalla loro amica permettendogli così di raggiungerla,dopo di che scompare.
Yusei corre dalla sorella :Jessy! Sono qui! Ti prego rispondimi!
Jessica smette di gridare e si volta verso di lui:Yusei…
Perde i sensi cadendo tra le braccia del fratello che la stringe forte a se:è finita Jessy
Jack:possiamo andare?
Yusei annuisce
Kalin evoca uno dei vampiri del deck di Jessica che apre loro un passaggio per tornare nel loro mondo,il portale li porta proprio davanti all’orfanotrofio di Marta,questa è entusiasta di vederli ma poi la sua attenzione si sofferma su Jessica,svenuta tra le braccia di Yusei,la osserva attentamente è piena di lividi e graffi e il suo vestito è a brandelli,accompagna subito Yusei in una camera affinché possa stendervi la sorella,dopo di che i ragazzi spiegano dettagliatamente alla donna quando è successo.


Nel frattempo l’uomo mascherato si trova nella foresta di Zero,sulla scogliera fuori dal bosco,è fermo,pare stia aspettando qualcosa,alle sue spalle si avvicina qualcuno:allora alla fine è scappata?
L’uomo:non è ancora pronta,non ha ancora provato il dolore e la sofferenza della vita che l’aspetta e non ha ricordo di ciò che è accaduto,torna da loro e porta a termine il tuo compito, Zero
Zero sorride inchinandosi:come desideri,dimmi solo,che ne faccio della ragazzina?
L’uomo:lasciala stare,se vuoi trasformarla fai pure,la cosa importante è farla soffrire il più possibile,solo allora sarà pronta
Zero sorride:capisco….
 
 
Marta,Yusei,Jack e gli altri sono in casa, seduti a un tavolo
Marta:non posso credere che quel mostro volesse fare una cosa del genere
Jack:per fortuna che siamo intervenuti in tempo
Kalin:ma chi era quell’uomo
Yusei: non lo so,spero solo che non fosse…
Marta:pensi che sia tornato?
Jack:speriamo di no,altrimenti saremo in guai seri
Yusei:beh ho ancora la fiala…
Marta: quella fiala non è un giocattolo,è rischioso usarla e tu lo sai!
Yusei:per questo  la userò solo se sarò costretto
Crow:secondo voi Jessica sta bene?
Jack:è solo svenuta
Crow:speriamo….
Yusei si alza
Marta:dove vai?
Yusei:vado da Jessy
 
Così dicendo si dirige verso il corridoio entrando in una delle stanze in cui sta ancora riposando sua sorella,si siede accanto a lei scostandole i capelli dal viso e parlandole dolcemente:mi hai fatto spaventare oggi lo sai? Che ti ha detto quell’uomo?
Sentendo la sua voce Jessica si sveglia:Yusei…
Yusei:finalmente ti sei svegliata
Jessica si alza guardandosi intorno:dove siamo?
Yusei:siamo da Marta
Nella stanza entrano anche Jack,Kalin e Crow
Jack:allora sei sveglia!
Crow:ciao Jessica!
Kalin:Jess come ti senti?
Jessica risponde timidamente a Kalin:sto bene,grazie
Crow:cos’è successo?
Quella domanda le fa tornare alla mente la conversazione avuta con quell’uomo
‘sovraccarica il reattore e distruggi la città!’
Diventa sempre più pallida cominciando a tremare,le torna in mente il suo volto,quella maschera di ferro e quell’occhio blu come il mare,le torna in mente una scena della sua infanzia
 ‘è furiosa,si sta battendo con quell’uomo,riesce a colpirlo togliendogli la maschera,lo vede in volto,quel viso la spaventa’
 ricordare quelle cose la terrorizza,inizia ad agitarsi ansimando e cominciando a sudare
 
Yusei si preoccupa:Jessy che ti prende?!
Kalin:ti senti male?
Jessica alza lo sguardo verso suo fratello:Yusei quell’uomo…lui è….
Prova un mal di testa fortissimo e grida,si agita sempre di più:era lui,anche quella volta! Voleva farci del male! La mamma.... l’ha uccisa! Ha ucciso la mamma! È lui! Aahhhh!!!
 
Marta sentendola parlare di sua madre si spaventa,le torna in mente qualcosa accaduto molto tempo prima
‘tiene tra le braccia una bambina con il viso sporco di sangue,questa si aggrappa al vestito della donna parlandole ‘
 
Crow:che sta succedendo?!
Jack:Yusei!
Jessica non smette di gridare,agitarsi e ripetere:è lui! Era lui!
Yusei cerca di calmarla:Jessy! Jessy torna in te! Riprenditi!
Jessica si dimena aggrappandosi alla giacca del fratello e gridando:no!!!
Yusei sospira prendendo una decisione,si volta guardando Marta e Jack che capiscono le sue intenzioni
Marta:Yusei aspetta!
Yusei:non posso! Se aspetto ancora sarà troppo tardi!
 
Da uno sguardo a Jack che annuisce,Marta esce un attimo dalla stanza tornando con un bicchiere d’acqua che porge a Yusei,questo tira fuori dalla tasca la fialetta blu
 
Tra se: non ho scelta,perdonami sorellina,non vorrei farlo…. – cerca di restare calmo parlando alla sorella- Jessy calmati,guardami, bevi questo ti sentirai meglio
 
Mostra il bicchiere alla sorella ma lei vede nell’altra mano di Yusei  la fialetta,si spaventa,non è la prima volta che la vede era già successo quando aveva pressappoco 7 anni,continuava ad agitarsi,gridare e ripetere frasi senza senso esattamente come adesso e Yusei,con la forza,le aveva fatto bere il liquido contenuto in quella fialetta;vederla di nuovo spaventa parecchio la ragazza che inizia a dimenarsi:No!!! non voglio!
Yusei insiste:Jessy! Fai come ti dico! Bevi!
Jessica:NO!!
Con una manata butta il bicchiere a terra facendolo andare in mille pezzi,Yusei allora inizia ad arrabbiarsi alzando la voce:Jessy smettila! Bevi! Devi farlo!
Jessica:No! non farlo Yusei,ti prego! No!!!!
 
Kalin:che sta succedendo?!
Jack:non intervenite
Crow:cosa le sta facendo?!
Marta è addoloratissima: è solo per il suo bene…
Kalin:ha a che a fare con quella storia che ci avete raccontato?
Jack:esatto
 
Jessica non smette di dimenarsi mentre Yusei cerca di tenerla ferma,Jessica continua a gridare mentre Yusei perde la pazienza arrabbiandosi sempre di più,alla fine l’afferra per le braccia bloccandola e gridando:adesso basta Jessy!!!
Quel tono e quelle parole le ricordano l’uomo mascherato,per un istante vede il volto di Yusei diverso,con una placca di metallo sull'occhio destro,si spaventa ma un attimo dopo è tornato tutto normale,si calma iniziando a piangere e implorando suo fratello:Yusei ti prego non lo fare…
Yusei non vorrebbe ma è costretto:mi dispiace Jessy….
Le fa ingoiare il liquido blu della fiala,appena ingerito, Jessica prova un fortissimo bruciore alla gola, cerca di alzarsi sulle braccia,di muoversi,di fare qualcosa per il tremendo dolore che quella sostanza le sta provocando,le lacrime le scorrono lungo il viso,Yusei resta in piedi davanti a lei aspettando che la fiala abbia effetto
 
Jessica,con un filo di voce:cosa…che...mi hai fatto… - volta lo sguardo verso suo fratello- Yusei….
Perde i sensi cadendo con la testa fuori dal letto
 
Kalin si preoccupa per lei:Jess!
Jack gli fa segno di non muoversi
Marta si volta verso la porta:forza andiamo
La donna,seguita dai 3 ragazzi, esce dalla stanza lasciando Yusei da solo.
 
Yusei si avvicina alla sorella rimettendola coricata sul letto,anche se svenuta prova ancora dolore,Yusei sta per parlare ma accade qualcosa che non era mai accaduto prima,il liquido della fiala provoca un effetto collaterale a Jessica,infatti inizia ad avere delle convulsioni e a gridare,Yusei si fa prendere dal panico,cerca di tenerla ferma gridando aiuto :Marta! Marta! Aiutami! Marta!
Marta arriva di corsa:Yusei che succede?
Yusei:qualcosa non va! Che devo fare?! Jessy! Jessy!
Non dura molto,pochi minuti dopo è tornato tutto alla normalità,Yusei si butta per terra appoggiandosi al letto ansimando,a bassa voce:perché….
Marta:sai che è per il suo bene
Yusei:odio tutto questo!
Marta:lo so…andiamo di là,lasciala riposare
 
Escono dalla stanza raggiungendo jack e gli altri;pochi minuti dopo qualcuno entra nella stanza di Jessica,da prima uno sguardo alla ragazza dopo di che si avvicina ad un tavolino sul quale è appoggiata la custodia contenente il deck di Jessica,lo prende in mano sogghignando.
 
Yusei si sta lamentando gridando per il male:Marta smettila! Mi fai male! Basta,basta!
Marta gli sta medicando il taglio che gli aveva procurato Zero durante  lo scontro nella foresta,il ragazzo continua a dimenarsi e lamentarsi per il male
Marta:smettila di fare il bambino!
Crow ride:eh dai che vuoi che sia!
Yusei:ti vorrei vedere al mio posto!
Jack:e perché? Quel succhia sangue mica ha preso a sberle noi!
Kalin:per fortuna è finita!
Marta finisce di medicare Yusei,dopo di che si siedono di nuovo tutti al tavolo.
 
Crow:secondo voi si sveglierà presto?
Yusei: non lo so,l’ultima volta ha dormito per 3 giorni
Kalin:che effetto ha quella fiala?
Jack:fa dimenticare
Yusei:Jessy dimenticherà ciò che è accaduto nelle ultime ore,esattamente però non so cosa
 
Passano più di 3 ore ma Jessica non ha ancora ripreso conoscenza,Crow sbadiglia appisolandosi sul tavolo,Jack pensa ai fatti suoi,Kalin mette a posto le sue carte,Yusei aspetta con impazienza il risveglio della sorella mentre Marta si occupa di tenere a posto la casa e prendersi cura dei bambini,come sempre, quella calma però viene rotta da un urlo lanciato proprio dalla donna,i 4 ragazzi corrono fuori a vedere cos’è successo e si ritrovano Zero davanti
 
Yusei:Zero! Ti avevo eliminato,che ci fai qui?
Zero:oh scusa! Forse non te l’ho detto! Io sono immortale! Ahahaha!
Kalin:eri scomparso!
Zero:sì,volevo giocare un po’ con voi! Ma adesso basta! Ho ricevuto ordini molto precisi dal mio padrone, eliminare Yusei Fudo!
Mostra il suo duel disk,Yusei si fa avanti:non mi tiro mai indietro di fronte ad una sfida!
Zero sorride mostrando il suo deck e inserendolo nel duel disk,Yusei fa lo stesso
Insieme:combattiamo!
 
YUSEI:4000 LP
ZERO: 4000 LP
 
Yusei pesca:inizio io! Chiamo in campo Ala Scudo in posizione di difesa(atk0 def 900 l.2)! E con questo metto fine al mio turno
Zero:bene allora..è il mio turno! – pesca,osserva la carta che tiene in mano sorridendo- come prima mossa attivo la carta magia terreno foresta nera! d'ora e in avanti tutti i mostri di attributo oscurità che verranno evocati guadagneranno 500 punti in più
 
Intorno ai due sfidanti viene a crearsi un ambiente oscuro e tetro molto simile alla foresta del mondo di Zero
 
Zero:proseguo chiamando in campo Lady Vampira(atk 1550 def 1550 l.4) che grazie a foresta nera guadagna 500 punti d’attacco extra(atk 2050) vai,attacca e distruggi ala scudo!
Yusei: non puoi farlo! Grazie al suo potere speciale ala scudo non può essere distrutto in battaglia fino a due volte per turno!
Zero digrigna i denti:termino il turno con una carta coperta
Yusei:allora tocca a me! pesco!
 
YUSEI:4000 LP
ZERO: 4000 LP
 
Yusei:evoco il mostro tuner,rottame synchron(atk 1300 def 500 l.3)! ora unisco tramite sintonizzazione rottame synchron con Ala Scudo…le stelle unite danno vita ad una nuova forza che illuminerà la tua strada! Evocazione synchro! Mostrati Guerriero Rottame(atk 2300 def 1300 l.5)!
I ragazzi esultano:evvai!
Crow:grande Yusei!
Jack:fagli vedere chi sei!
Yusei:grazie a foresta nera anche il mio guerriero viene avvantaggiato dal bonus di 500 punti extra(atk 2800)guerriero rottamente attacca! 
 
L’attacco va a segno e la Lady Vampira di Zero viene distrutta facendo perdere a lui 750 lifepoint
Zero:ma bravo! Hai fatto scattare la mia trappola Nato Vampiro,con questa carta posso evocare sul mio terreno   tutti i mostri di tipo Zombie che voglio a patto che la somma dei loro livelli sia pari a quello del mostro distrutto quindi evoco sul mio terreno Bella,Vampira Immune(atk 1300 def 1000 l.2) e Rosalie,Vampira in Difesa(atk 1000 def 1800 l.2)
Tutti:cosa?!
 
Sul terreno di gioco fanno la loro comparsa due mostri del deck di Jessica anche se un po’ diverse, malvagie,con i canini molto più appuntiti,gli occhi emanano una luce rossa molto più intensa,gli abiti logori e i capelli molto lunghi e disordinati.
 
Yusei:quelle carte sono….
Gli torna in mente il suo duello contro la sorella,sono i suoi mostri
Kalin:ma sono i mostri di Jessica!
Yusei:quello è il deck di mia sorella non è vero?!
Zero:ce ne hai messo di tempo per capirlo!
Crow:come hai potuto?!
Zero:oh andiamo per un deck!
Yusei:sono le carte di Jessy!
Zero:allora facciamo così,se vinci ti restituisco il deck di tua sorella ma se perdi me lo tengo e in più dovrai lasciare che mi disseti del sangue tuo e di tua sorella!
Jack:cosa?! Yusei non accetterai una cosa simile?!
Yusei:d'accordo accetto!
Zero sorride:bene,allora hai finito?
Yusei:sì concludo il mio turno
Zero:bene,è il mio turno! essendo di attributo oscurità entrambe le mie vampire guadagnano 500 punti d’attacco in più(Bella atk 1800;Rosalie atk 1500),sacrifico Rosalie per chiamare in campo Signore dei Vampiri(atk 2000 def 1500 l.5),subito dopo attivo la carta magia Offerta al Signore,così Bella offre i suoi punti d’attacco a Signore dei Vampiri  e in più riceve anche il bonus di 500 punti dalla mia carta magia terreno(atk 4300)
 
Jack:è diventato potentissimo!
Kalin:il mostro di Yusei non resisterà ad una simile potenza!
Zero:Signore dei Vampiri attacca Guerriero Rottame!
 
Il mostro di Zero attacca Guerriero Rottame di Yusei eliminandolo,l’impatto è fortissimo, distruggendosi Guerriero Rottame provoca un  esplosione che spinge Yusei contro un albero della foresta, il ragazzo sbatte violentemente la spalla sinistra contro di esso, mentre i suoi lifepoint scendono a 2000
 
Crow:ehi! Ma cos’è successo?
Kalin:Yusei tutto bene?
Yusei si rialza:sì….
Prova un fortissimo dolore al braccio sinistro,i suoi amici si preoccupano subito
Jack:cos’hai?
Yusei:il braccio,mi fa male!
Zero ride: scusa,credo di aver scordato di dirti che i danni ricevuti sono reali!
Yusei:che cosa?!
Zero:e non è tutto,il primo a cui si azzerano i lifepoint  beh….finisce all’altro mondo! Ahahahah! dopo di che mi occuperò di tua sorella,assicurandomi che diventi una splendida vampira!
 
 
Jessica nel letto non fa altro che agitarsi,il veleno sta facendo effetto trasformandola,nella sua mente ci sono immagini confuse che continuano a cancellarsi a causa della fiala somministratale alcune ore prima,avverte anche la presenza del veleno di Zero,sente quello che le sta facendo,la sta trasformando,cerca di lottare contro se stessa ma inutilmente,improvvisamente  sente una voce femminile che la rassicura: Rilassati Jessica,non hai nulla da temere,andrà tutto bene!
Jessica:chi sei?
La voce:un’amica… 


  Zero ha attivato la carta magia terreno Foresta Nera e ha schierato in campo Signore dei Vampiri con ben 4300 punti d’attacco,Yusei invece nessun mostro.

Zero ride: non vedo l’ora di terminare questo duello! voglio vedere che faccia farai quando prima di morire vedrai tua sorella diventare una vampiro!

La risata del vampiro si fa sempre più folle più il tempo passa

Yusei: non la vedrai e sai perché?! Perché vincerò io,ti eliminerò e salverò mia sorella!
Zero:vedremo, purtroppo l’effetto di Offerta al Signore termina nella fase finale del mio turno,quindi i punti d’attacco del mio mostro diventano 2500,sono comunque sufficienti a spazzarti via nel prossimo turno
Yusei:lo vedremo,è il mio turno!

YUSEI 2000 LP
ZERO 3250 LP

Yusei guarda le carte che ha in mano,nella sua mente focalizza una combinazione di carte che, è certo,lo porteranno alla vittoria,tra se: non permetterò mai a nessuno di fare del male a mia sorella,la proteggerò,ad ogni costo,Jessy resisti tra poco potrai tornare te stessa! –riprende il duello- attivo la carta magia Uno per Uno con la quale,mandando Porcospino Aculeobulloni al cimitero,posso evocare un mostro di livello 1 e il mostro che scelgo è Mangia - livello(atk 600 def 0 l.1)! Lo sacrifico subito per evocare Pistolero Synchron(atk 700 def 1400 l.5), a questo punto si attiva il potere speciale di Mangia Livello,diminuendo di 1 il livello di Pistolero Synchron( l.4) mi è consentito rievocarlo in campo;essendo presente un mostro tuner sul mio terreno evoco dal cimitero Porcospino Aculeobulloni(atk 800def 800 l.2)!
Zero:è inutile che ti nascondi dietro a tutti quei mostriciattolo! Il mio vampiro può distruggerli tutti!
Yusei: non ho finito! Attivo il potere speciale di Pistolero Synchron che può essere sostituito da un qualunque mostro tuner! Vediamo un po’ cosa viene fuori

Davanti a Pistolero Synchron appaiono diversi mostri tuner presenti nel deck di Yusei,questi iniziano a girare e il mostro spara colpendo Nitro Synchron

Yusei:bene! Pistolero Synchron fa sue le caratteristiche di Nitro Synchron!unisco tramite sincronizzazione Mangia - livello di livello 1,Pistolero Synchron di livello 4 e porcospino aculeobulloni di livello 2! (1+4+2=7) le stelle unite danno vita ad una nuova forza che diventino la strada che riluce! Evocazione synchro! Vieni a me Nitro Guerriero(atk 2800 def 1800 l.7)
Zero:potrai distruggere il mio vampiro ma non ti aggiudicherai certo il duello!
Yusei:aspetta! Non ho finito,avendo giocato una carta magia Nitro Guerriero guadagna 1000 punti d’attacco extra(atk 3800), so che non è sufficiente per aggiudicarmi il duello ma forse questo sì! Valzer di Battaglia! Questa carta magia crea un Segna-Valzer con lo stesso Tipo,Attributo,Livello,Attacco e Difesa di un mostro che ho in campo

Sul terreno appare una copia esatta di Nitro guerriero

Yusei: Nitro Guerriero Segna- Valzer,attacca!

Il mostro di Zero viene distrutto ma il vampiro non subisce danni

Kalin:che è successo? Perché Zero non ha subito danni?
Jack: è l’effetto di Valzer di Battaglia,l’avversario non subisce danni dall’attacco del Segna-Valzer
Crow:a Yusei però resta il vero Nitro Guerriero con cui attaccare e Zero non ha più difese!
Jack:esatto
Zero:maledizione no!
Yusei:è la fine Zero,questa volta addio per sempre! Nitro guerriero attacca!


Nel frattempo,nella sua mente,Jessica sta facendo uno strano incontro,sente una voce femminile,subito dopo si ritrova in un mondo meraviglioso, un prato pieno di fiori colorati,farfalle,tanto verde e in lontananza un paese,la cosa che stupisce di più Jessica però è la presenza degli spiriti del duel monsters

Jessica: ma dove mi trovo?

Inizia a guardarsi intorno incuriosita,sente la risata di una bambina,si volta seguendo la voce,passa una piccola collina,che le copriva la visuale, e vede una bimba dai capelli verdi raccolti in due codini e gli occhi dello stesso colore, giocare con alcuni mostri del duel monsters tra cui Kuribon,tutti si voltano verso di lei e la bambina si alza,Jessica osservandola capisce l’età della bambina si aggira pressappoco sugli 8 anni

La bambina:ciao! Allora non sono l’unica!
Jessica:unica? In che senso?
La bambina:a poter entrare nel mondo degli spiriti quando dormo
Jessica: è la prima volta… non so cosa ci faccio qui…
La bambina: non devi aver paura di loro,gli spiriti sono innocui
Jessica:come mai sei qui?
La bambina: non lo so,a volte,quando mi addormento mi ritrovo in questo mondo,però quando mi sveglio non ricordi niente
Jessica:quindi dimenticherai anche di avermi incontrata?

La bambina annuisce, Jessica in quel momento si sente toccare la mano da qualcosa di umido,volta lo sguardo e si trova accanto una lupa,la stessa lupa che aveva affrontato Zero e aiutato Yusei e gli altri,Jessica però,avendo dimenticato ciò che è accaduto, non la riconosce

Jessica:e tu chi sei?

La lupa si siede fissando Jessica negli occhi,quello sguardo trasmette alla ragazza una strana sensazione,capisce che la lupa non è affatto malvagia,tutt’altro,sente di potersi fidare infatti protende una mano verso di lei accarezzandola,quello fa scattare qualcosa,una luce immensa avvolge l’animale, tutti i mostri si spaventano scappando mentre la bambina inizia a sparire

La bambina: oh,oh è ora di svegliarsi!
Jessica si ripara dalla luce ma vedendola sparire cerca di fermarla:aspetta! Chi sei?! Come ti chiami?
La bambina:Luna,mi chiamo Luna!

Così dicendo scompare lasciando Jessica da sola,quando la luce scompare Jessica si trova davanti,al posto della lupa,una ragazza dai capelli lunghissimi,color grigio platino,un abito nero e coda e orecchie da lupo selvatico;Jessica è alquanto confusa.


Yusei sferra l’attacco a Zero, i suoi lifepoint si riducono a 0,la foresta scompare,intorno al vampiro c’è un gran polverone,quando si dissiperà sono tutti convinti di vedere Zero privo di vita,invece sentono un ghigno malefico e,una volta che la nube di polvere si è diradata, vedono davanti a loro Zero vivo e vegeto,sono tutti molto stupiti da questo
Zero: ve l’ho detto! Io sono immortale! Solo una persona è in grado di uccidermi,peccato che sia stata esiliata dal suo stesso incantesimo,quello usato per imprigionare me! io mi sono liberato ma lei no! ahahaha!
Crow:oh cavoli!
Kalin:e ora che facciamo?
Jack: non lo so…
Yusei: chi è questa persona?
Zero:credevo che l’avessi capito,te l’avevo detto no? è stata lei a esiliarmi,solo che io mi sono liberato mentre lei è rimasta imprigionata da se stessa!parlo della Principessa Licantropo


La ragazza:sono la Principessa Licantropo
Jessica: non capisco
Principessa Licantropo:ero vittima di un sortilegio,lanciato da me,molti anni fa per imprigionare Zero,solo che quel vampiro è stato liberato dal potere di una forza superiore,mentre io sono rimasta imprigionata nel suo mondo con le sembianze di un lupo,solo un cuore puro avrebbe potuto rompere il sigillo e tu l’hai fatto.
Jessica: io un cuore puro?
Principessa Licantropo:sì Jessica,per questo ti ho scelta,la purezza del tuo cuore è in grado di dissipare le tenebre
Jessica:Principessa se tu hai già sconfitto Zero allora ti prego aiutami! Sento che i miei amici sono in pericolo!
Principessa Licantropo:solo io posso sconfiggere Zero, ma avrò bisogno del tuo aiuto
Jessica:che devo fare?
Principessa Licantropo:affrontarlo in duello e vincere!
Jessica: non ne sono in grado! E poi il mio deck non ha mostri sufficientemente forti a contrastarlo!
Principessa Licantropo: non aver paura,ti aiuterò io,diverrò la nuova forza del tuo deck e ti libererò dal veleno di quel vampiro
Con un rapidissimo gesto colpisce Jessica con i suoi artigli,subito Jessica si sveglia nel suo letto con una carta tra le mani


Zero:hai vinto quindi,come promesso il deck di tua sorella
Toglie il deck dal duel disk rimettendolo nella custodia e lanciandolo a Yusei che lo afferra al volo
Jack:a che gioco sta giocando?

Sentono dei gemiti intorno a loro, si voltano e si ritrovano circondati da decine e decine di vampiri,persone del Satellite trasformate da Zero

Crow:che bastardo! Come hai potuto fare del male a tutte queste persone!
Zero ride:questo è il mio personale esercito di livello S
Jack:ho paura di sapere per cosa sta la ‘S’
Zero:per ‘Sanguinari’ è ovvio! Miei servitori all’attacco!
I vampiri fanno per attaccare Yusei e gli altri ma una voce li ferma:Zero adesso basta!
Tutti si voltano verso l’ingresso dell’orfanotrofio e vedono Jessica con indosso ancora l’abito da sposa stracciato.
Zero:benvenuta mia cara Jessica, sei affamata forse? Guarda qui ci sono 3 succulente prede con cui dissetarti!
Jessica: Sta zitto stupido succhia sangue! Il tuo veleno non ha avuto effetto perché lei mi ha salvata!
Mostra la carta di Principessa Licantropo
Zero si spaventa:cosa?! no! lei no!
Yusei:Jessy!

Le lancia il duel disk munito del suo deck,Jessica lo afferra al volo indossandolo,i due fratelli si danno un cenno d’intesa

Jessica:che ne dici Zero,giochiamo?
Zero ride:illusa,credi davvero di essere in grado di battermi?
Jessica:mettimi alla prova!
Insieme:combattiamo!

JESSICA 4000LP
ZERO 4000 LP

Kalin:secondo voi ce la farà?
Jack:anche se lo dovesse battere,ucciderlo è impossibile!
Jessica: e invece è possibile! Solo una persona può farlo ed è proprio la mia nuova carta!
Zero:non ce la farai perché io non te lo permetterò! Tu devi soffrire Jessica Fudo,questi sono gli ordini del mio padrone!
Jessica:il tuo padrone? E chi è?

Yusei tira un respiro di sollievo sapendo che sua sorella ha dimenticato tutto

Zero: lo vedrai! Ora che posso usare il mio deck sarà molto più divertente il duello! evoco in campo Lady Vampira(atk 1550 def 1550 l.4) in attacco,ma la sacrifico subito per evocare Signore dei Vampiri(atk 2000 def 1500 l.5)!Non ho finito,eliminando dal gioco Signore dei Vampiri, chiedo l’intervento di Genesi Vampira(atk 3000 def 2100 l.8)!!
Kalin:incredibile! Siamo solo al primo turno ed ha già schierato in campo un mostro potentissimo!
Zero:attivo l’effetto di Genesi Vampira,mandando un mostro Zombie posso evocarne un altro dal cimitero a patto che il suo livello sia inferiore a quello del mostro sacrificato,mando quindi Goku En-Mech Malvagio di livello 6 per richiamare in campo Lady Vampira di livello 4! Detto questo concludo il mio turno con una carta coperta,tocca a te Jessica!

Jessica è molto agitata,le mani le tremano,questo è il suo primo vero duello,è la prima volta per lei che deve combattere realmente per salvare se stessa e tutto il Satellite,Yusei se ne accorge e le grida:Jessy! Noi siamo con te!
Kalin:andrà tutto bene!
Crow: puoi farcela!
Jessica si volta verso di loro sorridendo:grazie ragazzi! –pesca dal deck- è il mio turno!

JESSICA 4000LP
ZERO 4000 LP

Jessica tra se:che devo fare…queste carte..qual è quella giusta? Qual è il modo migliore per evocare Principessa Licantropo? Anche se la evocassi i suoi punti non sarebbero sufficienti per sconfiggere Genesi Vampira di Zero, se la potenziassi con la magia terreno Foresta Nera però poi anche i mostri di Zero sarebbero avvantaggiati e sarei punto e a capo….che posso fare…. Un momento,ci sono! – si decide a giocare-attivo la carta magia terreno Foresta Nera!

Intorno a loro viene a ricrearsi la foresta oscura,questa va a potenziare i mostri di Zero, Genesi vampira(3500 atk) Lady Vampira(2050 atk)

Crow si mette una mano sulla fronte: ma che le è venuto in mente?! Così ha potenziato ancora di più i mostri di Zero!
Yusei:deve avere un piano
Jack:speriamo!
Zero:grazie per aver potenziato i miei mostri!
Jessica lo ignora:proseguo giocando Bella vampira immune(atk 1300 def 1000 l.2),dopo di che attivo la carta magia Amore di Vampiro,così posso evocare Edward(atk1500 def 1300 l.2) in attacco! Grazie al loro potere speciale trasformo Bella in un mostro non-tuner,uniscono tramite sincronizzazione Edward e Bella…Soave canto che illumini le stelle della notte,potente creatura dei boschi! Evocazione synchro! Mostrati Lupo Grigio(atk 800 def 500 l.4) !!
Yusei sorride:brava Jessy!
Jessica:essendo di attributo oscurità il mio mostro guadagna 500 punti d’attacco extra (atk 1300) ora attivo il potere speciale di Lupo Grigio,se il mio avversario ha un mostro con più di 2000 punti d’attacco,il mio lupo può attaccarti direttamente!

Il lupo di Jessica parte all’attacco buttando a terra e mordendo Zero

Crow:ecco perché ha potenziato i mostri di Zero!
Jessica: posiziono una carta coperta e termino il mio turno

JESSICA 4000LP
ZERO 2700 LP

Zero si rialza:sei brava lo ammetto ma non abbastanza per sconfiggermi! Lady Vampira attacca Lupo Grigio!
Jessica: carta trappola attivazione!Inganno della Notte! Quando il mio avversario dichiara un attacco contro un mio mostro posso fermare l’attacco rimuovendo dal terreno il mio mostro fino alla fase finale del turno,rimuovo quindi Lupo Grigio
Kalin:Bella mossa!
Jack:sì ma ora si è scoperta ad un potenziale attacco diretto
Zero:infatti!Genesi Vampira sferra un attacco diretto!

Il mostro di Zero attacca Jessica calpendola violentemente e facendola sbattere contro un albero,la ragazza scivola a terra molto scossa dal colpo subito, mentre i suoi lifepoint scendono a 500

Yusei si preoccupa per la sorella:Jessy!
Zero ride:mossa stupida la tua!
Jack:ha ragione!
Yusei:invece ha fatto bene,annullando l’attacco precedente è riuscita ad evitare di perdere il duello
Kalin:forza Jess,puoi farcela!
Zero:posiziono una carta coperta e termino il mio turno,avanti Jessica fammi vedere cosa sai fare!
Jessica sembra priva di sensi,ha preso una botta molto forte, ha una visione,vede una donna con i capelli castani e un caldo sorriso guardarla dolcemente anche se non riesce a vedere i suoi occhi,di sottofondo sente le urla d’incitamento dei suoi amici e poi una voce,la voce di Principessa Licantropo:Jessica non arrenderti,combatti,puoi farcela!
Quelle parole fanno rinvenire Jessica che si rialza decisa più che mai a combattere:e va bene! È il mio turno!

JESSICA 500 LP
ZERO 2700 LP

Jessica:per cominciare Lupo Grigio torna in gioco,ora evoco il mostro tuner Arcidemone del Crepuscolo(atk 100 def 150 l.4)

In campo oltre a lupo grigio si schiera un altro lupo dal manto rossiccio e dagli occhi rosso fuoco

Jessica tiene in mano una carta,tra se: è il momento del giudizio,sono pronta,non fallirò! –guarda Zero, i suoi amici e infine le carte che tiene in mano- ora combino tramite sincronizzazione Lupo Grigio ad Arcidemone del Crepuscolo! Signora della notte che canti alla luna la tua preghiera di salvezza,ti affido il mio cuore! Conducimi alla luce! Vieni a me grande e potente Principessa Licantropo(atk 2500 def 2400 l.8)!!!
Con un’immensa luce che rischiara la cupa foresta nera che li circonda entra in scena Principessa licantropo,Zero nel vederla si terrorizza:nooo!!! Lei no!!
Jessica:siamo alla resa dei conti Zero! Grazie a Foresta Nera la mia principessa riceve 500 punti d’attacco in più(atk 3000)!
Zero: non sono però sufficienti a sconfiggere Genesi Vampira
Jessica:è vero però grazie al suo effetto guadagna 800 punti d’attacco extra per ogni mostro di tipo bestia nel mio cimitero e si da il caso che ora ce ne siano 2,quindi guadagna 1600 punti in più per arrivare a 4600 punti!
Zero:no!!!
Jessica:Rilassati non ho intenzione di attaccarti,non ancora! attivo il potere speciale di Edward,il leggi pensieri,presente nel mio cimiteri, grazie al quale mi è consentito vedere e usare una delle tue carte coperte,mmhh…vediamo un po’ che carta è quella che tieni nascosta…

La carta coperta di Zero si svela,si tratta della magia Fulmine Boltex

Jessica:carta interessante,scartando una carta, tutti i mostri sul terreno del mio avversario vengono eliminati,bene attivo l’effetto di Fulmine Boltex!

I mostri sul terreno di Zero vengono distrutti,Yusei e gli altri esultano,Jessica invece lancia un’occhiata minacciosa a Zero che si spaventa

Zero:no!
Crow:Vai Jessy! Sferra un attacco diretto!
Jessica:no!
Yusei:che significa? Jessy non vorrai mica…
Jessica ripensa al patto fatto con Principessa Licantropo nel mondo degli spiriti

“Principessa licantropo:purtroppo eliminare Zero non sarà molto facile
Jessica:ma tu hai detto che sfidandolo a duello e vincendo…
Principessa Licantropo:sì, ma non sarò lo stesso in grado di esiliarlo di nuovo e per sempre,avrò bisogno del tuo aiuto!
Jessica:qualunque cosa!
Principessa Licantropo: dovrai donarmi la tua energia!”

Jessica: Per sconfiggere Zero,Principessa Licantropo dovrà prendere forma umana! Per questo ora io dono il mio corpo e la mia energia perché lei possa sconfiggere una volta per tutte questo mostro! Principessa Licantropo, Contatto!

Jessica e la Principessa entrano in contatto sfiorando le loro mani,in quel momento il corpo di Jessica prende le sembianze del suo mostro che ne prende completamente il controllo,questa volta lo sguardo verso il vampiro che pare deciso a non lasciarsi sconfiggere

Zero:se credi che mi lasci sconfiggere di nuovo senza combattere sei fuori strada Principessa!!

Contrattacca,tra i colpi dei due mostri si crea una grandissima tensione che finisce in una fortissima esplosione,Jessica viene liberata dalla Principessa, scaraventata contro un albero battendo la testa e ricadendo a terra.
Principessa Licantropo e Zero tornano al loro posto,lei sembra uscita incolume dallo scontro ma non Zero,il vampiro infatti è ferito gravemente e crolla a terra scomparendo in un’immensa luce tramutandosi nella carta che ha dato origine a tutto.

Crow:ce l’ha fatta!
Kalin:ha vinto!
Yusei corre dalla sorella:Jessy!
Jessica alza la testa osservando il suo mostro,uscito trionfante dallo scontro,sorride:ce l’abbiamo fatta,abbiamo vinto….
Perde i sensi facendo spaventare parecchio i suoi amici,Yusei la prende tra le braccia scuotendola per svegliarla:Jessy! Jessy! Rispondimi!
La principessa si avvicina a loro sorridendo:è svenuta ma sta bene
Jack:devo ammetterlo,è stata brava
Kalin:non potevi dirglielo quando era sveglia?
Jack:ah scordatelo!
Crow: è stata grandiosa!
Yusei alza lo sguardo verso Principessa Licantropo:grazie per averla protetta.
Principessa Licantropo: È stato tutto merito suo e del suo cuore puro che ha spezzato il sigillo che mi teneva prigioniera,d’ora in poi resterò al suo fianco proteggendola e aiutandola a sconfiggere i nemici che incontrerà

Scompare insieme alla foresta intorno facendo tornare tutto alla normalità,in quel momento arriva Marta tutta allarmata

Marta:ragazzi!
Tutti si voltano,Jack:Marta,stai calma è tutto a posto!
Marta:e quel mostro se n’è andato?
Yusei:sì
Crow:ma dov’eri finita?
Marta:ho portato i bambini al sicuro – osserva Jessica svenuta tra le braccia di Yusei - cos’ha Jessica?
Yusei:è solo un po’ stanca
Jack:avrà dimenticato?
Yusei:ne abbiamo avuto la conferma ricordi?
Crow: è vero,quando duellava con Zero non si ricordava più di quello strano tizio incappucciato
Marta:portala in casa che le medico la spalla,ha ripreso a sanguinare

In effetti il braccio di Jessica è sporco di sangue e la maglietta anche è macchiata

Crow:deve essere stata la botta che ha preso prima
Kalin:cavoli però,sono 13 anni ormai che ha quella ferita,possibile che non abbia mai accennata a rimarginarsi?
Jack:ringraziamo che con tutto il sangue che ha perso in questi anni non è diventata anemica !
Yusei prende la sorella in braccio assumendo un’aria serena:torniamo a casa
Jack raccoglie la carta di Zero strappandola in mille pezzi:addio Zero,addio per sempre.

L’uomo non pare arrabbiato più di tanto per la sconfitta di Zero,anzi si congratula addirittura con Jessica:Brava Jessica,hai imparato a sfruttare i poteri del tuo deck e hai anche trovato Principessa Licantropo,ti servirà per affrontare le prove che ti sottoporrò….tra poco però…. Penso che ti lascerò stare per un po’,ci penserà il destino a metterti alla prova e a farti assaggiare i dolori e le sofferenze della vita…eh sì mia cara,goditi questi ultimi momenti di felicità con il tuo amichetto Kalin perché saranno gli ultimi!

TO BE CONTINUED...

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Capitolo 3
*** L'Incubo di Quella Magica Sera ***



Sono passati diversi mesi  dallo scontro con Zero e di cose al Satellite ne sono accadute tante e ognuna di loro ha colpito fortemente Jessica facendo aumentare di volta in volta il dolore racchiuso nel suo cuore,esattamente come voleva l’uomo mascherato;la ragazza però,aiutata dal fratello,non si perde d'animo e continua imperterrita a combattere contro le avversità della vita.
 
 
Yusei è da Marta,questa gli consegna una specie di busta regalo
 
Yusei:non so come ringraziarti
Marta:di niente Yusei,divertitevi!
Yusei:certo!
 
 
Nella sua dimensione,l’uomo mascherato tiene sottocontrollo la situazione al Satellite in particolare tiene d’occhio Yusei che sta tornando al suo nascondiglio
 
L’uomo:i miei più sentiti auguri cara Jessica!
 
 
La mattina seguente Yusei va a svegliare Jessica che non ne vuole saperne di alzarsi,Yusei la scrolla chiamandola e richiamandola:Jessy,Jessy!
 
Jessica si copre la testa con le coperte mugolando e voltandosi dall’altra parte
 
Yusei:oh andiamo Jessy! È mattina! Alzati!
Jessica:noo,ancora 5 minuti ti prego!
Yusei:devo farti vedere una cosa ,svegliati!
Jessica gli tira il cuscino addosso lamentandosi:che rompiscatole che sei!! Stavo…ma…
Appena alza la testa Jessica si trova davanti un bellissimo vestito rosso,Yusei le sorride:buon compleanno sorellina!
La ragazza non crede ai suoi occhi:ma…ma questo…
Yusei:è per te
Jessica lo abbraccia:Yusei è magnifico! – ci pensa un attimo- oggi però è anche il tuo compleanno,auguri fratellone!
Yusei:grazie Jessy!
Jessica:ma dove l’hai trovato un vestito così bello?
Yusei:in verità l’ha fatto Marta e mi ha detto di augurati buon compleanno
Jessica è felicissima ma qualcosa di ancora più bello sta per accadere,infatti poco dopo arriva Crow: è per messo? È qui la festa?
Jessica è sorpresa di vederlo:Crow! Ci sei anche tu?
Crow:certo! vedo che Yusei ti ha già dato il suo regalo,però amico,potevi anche aspettarmi!
Jessica:cosa intendi?
Crow:diciamo che Yusei ed io ci siamo messi d’accordo –le porge una scatola- auguri Jessy!
Jessica apre la scatola tirando fuori un paio di ballerine rosse
Jessica:sono fantastiche! Ragazzi non so come ringraziarvi!!
Crow:sei pronta per andare ad una festa,vero Yusei?
Yusei annuisce
Jessica:che cosa? una festa? Dite sul serio?!
Yusei:questa sera in Daim Street
Jessica:di sera? Credevo che, per colpa del coprifuoco, al Satellite non esistessero locali notturni
Crow:e invece ci sono e anche molti!
Jessica sorride:è tutto così bello….
Crow:hai 14 anni! Sei ufficialmente ammessa a frequentare i locali notturni del Satellite!
Yusei:attenta però a non farti beccare dagli agenti di sicurezza!
Jessica:certo che sto attenta!
Crow:ah a proposito Yusei,tu oggi ne fai 16 invece! Beh auguri anche a te amico!
Yusei:ti ringrazio,ma questo è l’anno di Jessy!
Crow sbuffa: è vero,mi dimentico sempre dei compleanni alternati,anche se non ne ho ancora capito il senso!
Jessica:beh essendo nati lo stesso giorno da piccoli era difficile gestire i compleanni così abbiamo deciso che gli anni dispari li festeggia Yusei e quelli pari io!
Crow si passa una mano in testa:si capisco però… è complicato!
Yusei:intanto che ci pensi,Jessy,provi il vestito?
Jessica:e perché rovinarvi la sorpresa? lo vedrete in prima visione questa sera!
Yusei:guarda che è un vestito,non un programma televisivo!
Crow:sarai uno schianto,ne sono sicuro!!
Jessica arrossisce,Yusei invece lancia una gelida occhiata a Crow che si spaventa:eh…io adesso vado,ci vediamo questa sera
Jessica:ok,ciao!
Dopo che Crow se n’è andato,Jessica:ma che gli è preso?
Yusei:boh….ti va di allenarti?
Jessica sorride annuendo.
 
15 minuti dopo i 2 fratelli sono nel tunnel della metro treno,Yusei in moto,se così si può dire,somiglia di più a un vecchio rottame provvisto di motore,Jessica è in piedi accanto a lui,osservando la moto un po’ perplessa
 
Yusei:che c’è?
Jessica:la tua moto….perché Jack ha fatto una cosa del genere?! Come ha potuto! Ci avevi lavorato così tanto a quella duel runner!
Yusei:ormai è fatta,non possiamo tornare indietro,Jack ha fatto la sua scelta
Jessica: come fai a restare così calmo?! Jack ha rubato la tua duel runner scappando in città e con Drago Polvere d Stelle per giunta! Prendendosi un merito non suo…. Prima Kalin e adesso Jack… ahh! Quei due non li sopporto!
Yusei:vuoi allenarti o continuare a chiacchierare?
Jessica:non faremo nemmeno i 50 con quella vecchia carretta! – ci pensa un attimo,poi- anche io ho un regalo per te Yusei
Yusei:mi preoccupi quando dici così,sai?
Jessica:noioso! festa di compleanno,festa speciale perché 16 anni non sono male, metti il turbo perché alla velocità della luce voglio andare!!
 
Più il tempo passa più i poteri della ragazza diventano accessibili e controllabili e una delle doti acquistate da Jessica è la capacità di modificare e trasformare le cose a suo piacimento anche se per non molto tempo,in questo caso ha trasformato quel vecchio rottame in una vera e propria duel runner nuova di zecca,molto simile a quella costruita in precedenza da Yusei,con la carrozzerai argentata.
 
Yusei:wow!
Jessica:somiglia a quella che avevi costruito vero?
Yusei:grazie Jessy!
Jessica:figurati,partiamo?
Yusei:ricordi il percorso?
Jessica:dritto,seconda galleria a destra,prima a sinistra e poi a destra per tornare qui
Yusei:sì,vedi di ricordartelo!
 
Come altra capacità Jessica ha scoperto un modo facile e pratico per spostarsi in volo,utilizzando un disco a energia,con caratteristiche molto simili a quelle di una tavola da skate,crea il disco,di una colorazione rossa,molto simile a delle fiamme, e ci salta sopra
 
Jessica:pronti,partenza….via!!!!
 
I due fratelli partono a tutta velocità,Jessica sembra destreggiarsi bene sul disco e Yusei guida la sua duel runner senza problemi,alla seconda galleria girano a destra divertendosi e ridendo
 
Jessica:a quanto andiamo?
Yusei:ai 90
Jessica:perché non 100?
Aumenta la velocità
Jessica:pronto?
Yusei:quando vuoi!
Jessica:bene,allora cominciamo! – estrae dalla tasca un palmare- duello simulato,attivazione!
Yusei:carta magia terreno Mondo Velocità,attivazione!
 
L’intera galleria diventa il campo della simulazione del duello turbo,il palmare di Jessica si collega al computer della duel runner di Yusei
 
Jessica:ho scaricato nel computer il mio deck,che ne dici fratellone,sei pronto?
Yusei:quando vuoi
Insieme:combattiamo!
Yusei:ma è necessario che lo dici tu? Mica duello contro di te! è il computer che gioca per te!
Jessica:lo so però mi piace dirlo!
Yusei sospira:ok,va bene,cominciamo!
 
YUSEI 4000LP SC 0
COMPUTER 4000 LP SC 0
 
Jessica:il primo turno è dello sfidante!
 
Il computer aggiunge una carta alla propria mano,poi schiera in campo Arcidemone del Crepuscolo(atk 100 def 150 l.4),un lupo dal pelo rossiccio, e conclude il turno con una carta coperta
 
Jessica:Yusei tocca a te!
Yusei:d’accordo,pesco!
 
YUSEI 4000 LP SC 1
COMPUTER 4000 LP SC 1
 
 Yusei:Chiamo in campo Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 L.2)! Nel turno in cui è evocato i punti d’attacco di Guerriero Velocizzato raddoppiano (atk 1800) Guerriero Velocizzato attacca Arcidemone del Crepuscolo!
 
Il mostro di Yusei distrugge il lupo facendo scendere i lifepoint del computer a 2300,il colpo si ripercuote anche su Jessica che per un attimo perde il controllo del disco,si lamenta subito con il fratello:perché te la prendi con me? non sono io il tuo avversario!
Yusei:sì ma il computer è in mano tua!
 
Il computer svela una carta coperta
 
Jessica:ha attivato una trappola,Sentinella Notturna,non l’avevo mai usata,quando subisce un danno e perde un mostro, l’avversario riceve lo stesso danno e il mostro distrutto torna in campo in pozione di difesa,questo vuol dire che tu perdi 1700 lifepoint!
Yusei:ok,allora gioco una carta coperta e termino il turno
 
Il computer inizia il turno aggiungendo una carta alla mano
 
YUSEI 2300 LP SC2
COMPUTER 2300 LP SC2
 
Evoca in campo Bella,Vampira Immune(atk 1300 def 1000 l.2) in attacco,attiva la carta magia ‘Amore di Vampiro’ che chiama in campo Edward Il Leggi Pensieri(atk 1500 def 1300l.2), segue un’evocazione synchro tra Bella di livello 2 ed Edward di livello 2 evocando così Lupo Grigio(atk 800 def 400 l.4)segue una seconda evocazione che unisce il tuner Arcidemone del Crepuscolo di livello 4 a Lupo Grigio di livello 4 (4+4=8),in questo modo schiera in campo Principessa Licantropo
 
Jessica:ha evocato Principessa Licantropo già al secondo turno?
Yusei:l’avresti potuto fare anche tu!
Jessica abbassa lo sguardo:no….
 
Essendosi distratta salta la galleria proseguendo dritto
Yusei:Jessy,dove vai? Fermati!
Jessica si è accorta di aver sbagliato ma non riesce a fermarsi:non ci riesco!
 
Agitandosi perde il controllo sui suoi poteri e la velocità aumenta,Yusei disattiva la modalità duello e torna indietro inseguendola,accelera fino a raggiungerla,davanti a loro c’è un muro,Jessica si spaventa ancora di più perdendo ulteriormente il controllo del suo stesso potere facendo svanire l’incantesimo sulla moto di Yusei e facendola tornare il vecchio rottame che era,Yusei,con un balzo,si lancia verso la sorella prendendola al volo e trascinandola a terra prima che si schianti contro il muro,la moto striscia a terra fino a fermarsi
 
Yusei si rialza:stai bene?
Jessica un po’ spaventata annuisce:mi dispiace,mi sono distratta
Yusei:non fa niente,è colpa mia…credo che tu non sia ancora pronta…
Va a recuperare la moto,Jessica si rialza:mi dispiace per la moto è rotta?
Yusei:no, solo un po’ ammaccata,niente di grave
Jessica è mortificata,Yusei con un tono dolce:ehi –Jessica alza la testa- non fa niente,non essere giù di morale oggi è il tuo compleanno!
 
Jessica sorride raggiungendo il fratello,insieme s’incamminano verso casa
 
Yusei:sai pensavo già da un po’ di metterla a posto
Jessica:allora sono capitata al momento giusto
Yusei:sì ma non farne un abitudine.
 
 
In città intanto un uomo di mezza età con i capelli grigi abbastanza lunghi tenuti indietro da un codino e gli occhi azzurri sta osservando dalla finestra del suo ufficio il Satellite, tra se: 14 febbraio….14 anni fa…in questo stesso giorno….
 
Un uomo con indosso un camice bianco entra nell’ufficio inchinandosi:direttore Goodwin! Si è svegliata! È viva!
Goodwin sorride:finalmente è nata! Passate alla seconda fase dell’operazione,portatela qui!
L’uomo:come desidera!
Goodwin lo ferma:anzi no,lasciamoli tranquilli, per ora,infondo oggi è il loro compleanno!

È pomeriggio e i due fratelli sono nella loro stanza,Jessica gioca con il ciondolo mentre Yusei lavora a computer,sta progettando di costruire una nuova duel runner ma questa volta molto più potente,di conseguenza deve progettare un programma diverso e che si adatti ad un motore molto più potente.
Jessica invece osserva la foto all’interno del ciondolo,raffigura lei e Yusei da piccoli,Jessica aveva appena imparato a camminare e suo fratello era con lei per aiutarla,la cosa che incuriosisce di più Jessica però è la lunghezza dei suoi capelli,in quella foto sono raccolti in due codini ma le raggiungono ugualmente le ginocchia,si volta verso il fratello:Yusei!
Yusei non toglie gli occhi dal computer:che c’è?
Jessica:è vero che da piccola avevo i capelli lunghissimi?
Yusei:sì,è vero ma poi li hai tagliati
Jessica:mi racconti la storia?
Yusei si volta verso di lei:di nuovo?
Jessica:eh dai ti prego!
Yusei:ma l’avrai sentita almeno un centinaio di volte!
Jessica:mi piace sentirtela raccontare!
Yusei:e poi ogni volta te la prendi con Jack,solo che stavolta non c’è!
Jessica:ti prego!
Yusei si rassegna,salvando il lavoro fatto fino a quel momento e chiudendo il computer:dai vieni qui!
Jessica scatta in piedi balzando sul letto del fratellone,Yusei comincia a raccontarle la storia: è successo quando avevi 5 anni,avevi dei capelli lunghissimi,quasi fino a terra e li adoravi,Marta te li pettinata tutti i giorni ma non volevi che nessuno te li tagliasse in alcun modo,stenterai a crederlo ma allora tu e Jack eravate amici
Jessica ride:dovevo essere proprio matta da piccola
Yusei: beh tu ce l’hai con Jack per quello che ha combinato,tutti e tre giocavamo per le strade del Satellite….

‘un giorno Jack porta i due fratelli in una vecchia fabbrica abbandonata:eccoci qui!
Jessica:che brutto posto!
Yusei:cosa c’è di tanto interessante?
Jack:qui da qualche parte c’è un ingresso segreto per arrivare in città!
Jessica:davvero?
Yusei:non è vero! Te lo stai inventando! Questo edificio è isolato! È impossibile che conduca a Nuova Domino!!
Jack corre dentro:cerchiamolo allora!

I due fratelli lo seguono, iniziano a correre,ridere e giocare spensierati,Jack si arrampica su un’impalcatura piuttosto instabile,Yusei e Jessica lo inseguono ridendo

Jack:da qui si arriva alla città!
Yusei:e smettila!
Jack:eh dai Yusei! Usa la fantasia! Immagina un percorso pieno di prove e se le superi alla fine come premio ricevi un ingresso in città!
Jessica:sarebbe bello!
Jack:e allora andiamo!

Riprendono ad arrampicarsi raggiungendo un balcone che segue tutto il perimetro dell’edificio,dalla parte opposta alla loro c’è una porta

Jack la indica:laggiù! Quello è l’ingresso!
Jessica sorride:che bello!

I 3 bambini iniziano a correre ridendo ma una volta arrivati alla porta Jack si ferma,per terra ci sono due duel disk,li raccoglie dandone uno a Yusei

Jack:solo uno potrà andare in città!
Jessica:perché non tutti insieme?
Jack:perché sì! E poi perché ci sono questi duel disk a terra! Vuol dire che dobbiamo combattere e che alla fine solo uno di noi potrà entrare!
Jessica:ma io non so duellare! E non ho nemmeno un deck!
Jack:sì ma tu e Yusei valete uno!
Yusei accetta la sfida:ok,ci sto! Duelliamo!

I bambini si dividono,Jack contro la porta mentre Yusei va sulla passerella che c’è davanti ad essa insieme alla sorellina, indossano i duel disk anche se sono grandi quasi come il loro intero braccio,inseriscono i deck

Insieme:combattiamo!

YUSEI 4000 LP
JACK 4000 LP

Yusei:comincio io,pesco!

Pescando il duel disk sul suo braccio si muove, per un bambino di appena 7 anni è piuttosto pesante e lo sbilancia,per fortuna Yusei riesce a restare in equilibrio

Jessica:non sono un po’ grandi quei duelisk?
Yusei:no,tranquilla,va tutto bene!
Jack:si dice duel disk! Possibile che tu non riesca a dirlo bene?
Jessica:non lo faccio apposta….è difficile!
Yusei:eh dai! Jessy è ancora piccola,non sgridarla
Jack:tu invece muoviti a giocare!
Yusei:ok! Chiamo in campo Porcospino Aculeobulloni(atk 800 def 800 l.2) in posizione di difesa! Termino il mio turno!
Jessica osserva il fratello con ammirazione:fratellone sei bravissimo! È la prima volta che giochi con i duelisk però sembra che tu lo abbia sempre usato!
Jack:cosa credi? Sono capace anch’io! Sta a vedere,è il mio turno!

YUSEI 4000 LP
JACK 4000 LP

Jack:evoco Arcidemone Folle(atk 1800 def 0 l.4) il potere speciale del mio mostro mi permette di infliggerti un danno da battaglia anche se il tuo mostro è in difesa,Arcidemone Folle,attacca!

Il mostro di Jack attacca mandando il mostro di Yusei al cimitero e facendogli perdere 1000 lifepoint,a causa del peso del duel disk,barcolla all’indietro cadendo,Jessica si preoccupa per lui ma subito il bambino si rimette in piedi pronto a continuare il gioco

Yusei:è il mio turno,pesco!

YUSEI 3000 LP
JACK 4000 LP

Yusei:ora chiedo l’intervento di Rottame Synchron(atk 1300 def 500 l.3),quando c’è un tuner sul mio terreno posso richiamare in campo,dal cimitero, Porcospino Aculeobulloni! Ora unisco tramite sincronizzazione i miei due mostri di livello 2 e di livello 3 (2+3=5) Evocazione synchro! Guerriero Rottame(atk 2300 def 1300 l.5)!

I mostri di Yusei si prestano ad eseguire un evocazione synchro,la piccola Jessica ne è entusiasta e comincia a saltare ridendo e ripetendo:sìììì! Evocazione scincron! Evocazione scincron!
Jack:stai calma altrimenti rischi di cadere! E poi che vuoi che sia! Per un evocazione così semplice ci hai messo 2 turni! Comunque Jessica,si chiama Evocazione Synchron!
Jessica:uhf! Che pigna!
Yusei:pignolo!
Jessica:volete smetterla di correggermi?!
Yusei:va bene! Guerriero Rottame attacca! Distruggi Arcidemone Folle!

Jack perde 500 lifepoint e anche lui,per un attimo,perde l’equilibrio ma riesce a restare in piedi

Jack:è il mio turno!

YUSEI 3000 LP
JACK 3500 LP

Jack:gioco Difensore Doppio Scudo(atk 700 def 1600 l.4) in posizione di difesa e poi gioco una carta coperta

YUSEI 3000 LP
JACK 3500 LP

Yusei:va bene! Allora io gioco Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 l.2)! grazie al potere speciale di Guerriero Rottame i punti d’attacco di Guerriero Velocizzato vanno ad aggiungersi ai suoi(atk 3200) in più,quando viene evocato i punti d’attacco di Guerriero Velocizzato aumentano(atk 1800)
Jessica:wow! Bravo fratellone!
Yusei le fa segno di ‘ok’,poi:Guerriero Velocizzato attacca Difensore Doppio Scudo!

Il mostro di Jack viene distrutto però in contemporanea i punti d’attacco di Guerriero Rottame si dimezzano(atk 1600)

Jack:se Difensore Doppio Scudo viene distrutto in battaglia dimezza i punti d’attacco di un mostro avversario!
Jessica:sì però,adesso Yusei può attaccarti direttamente!
Yusei:infatti! Guerriero Rottame attacca!
Jack:carta trappola,attivazione! Portale Spaziale! Visto che hai attaccato due volte vengono messi su questa carta due Segna-portale e quindi potrò evocare un mostro di livello 2 o inferiore al prossimo turno!

Per colpa del duel disk Jack si sbilancia di nuovo cadendo,si aggrappa ad una leva posizionata contro il muro,accanto a lui,però questa invece di sostenerlo si abbassa e il bambino finisce rovinosamente a terra,la leva innesca un meccanismo che fa muovere diversi ingranaggi fino alla passerella su cui sono Yusei e Jessica,questa si apre in due inclinandosi parecchio e facendo cadere i due fratelli,Yusei riesce a aggrapparsi alla ringhiera mentre Jessica scivola fino alla fine rimanendo aggrappata al bordo,gridando

Yusei:Jessy!!
Jessica grida con tutta la voce che ha in gola:Yusei! Aiutami ti prego!
Yusei:resisti!
Jack si alza correndo a vedere il guaio che ha combinato:ma cos’è successo? Yusei,Jessica!
Yusei:Jack cerca una corda!
Alla bambina scivola una mano,questa si spaventa gridando:Yusei! Non resisto più! Aiutami ti prego!
Yusei:arrivo!

Mentre Jack si guarda intorno, in cerca di una fune, Yusei si lascia scivolare lungo la passerella, tenendosi sempre al parapetto, fino a raggiungere la sorella,allunga una mano verso di lei prendendola e portandola su cercando di tranquillizzarla:va tutto bene,tieniti forte!

Jessica si aggrappa al fratello che cerca di risalire la passerella arrampicandosi lungo il parapetto,le sbarre però sono vecchi e molto arrugginite e ad un certo punto una si rompe facendo cadere i due bambini,Jessica tira un urlo fortissimo mentre Yusei riesce ad aggrapparsi ad un’altra sbarra evitando si precipitare

Yusei:Jack! quanto ti ci vuole per trovare una corda?! Sbrigati!

Jack purtroppo non trova niente di simile ad una corda però guardando la leva, a cui si era aggrappato, gli viene in mente un’idea,tra se:se tirando giù la leva la passerella si apre allora… tirandola su dovrebbe chiudersi!

Impugna la leva cercando di tirarla su,ci mette tutta la sua forza,sembra muoversi ma ad un certo punto si sente un ‘crack’ la leva diventa molto più facile da maneggiare ma semplicemente perché si è rotta e lo dimostra il fatto che la passerella si apre completamente lasciando i due bambini, aggrappati ad essa, a penzolare nel vuoto,i guai però non finiscono qui,il peso della passerella,caduta tutta d’un tratto nel vuoto,manda in pezzi la passatoia a cui è collegata facendo cadere non solo i due fratellini ma anche Jack,i 3 precipitano nel vuoto gridando con tutta la voce che hanno in gola,Jack tenta di aggrapparsi a dei vecchi teloni da cantiere appesi ad un impalcatura che si trovava sotto la passerella ma le cose non vanno come aveva previsto,invece di reggerlo quei teli vengono giù trascinandosi dietro anche diversi barattoli di vernice,i teloni attutiscono la caduta dei bambini, che vengono però sommersi dalla vernice dei barattoli caduti.
Le persone che passavano da quelle parti,sentendo le urla dei bambini,accorrono a vedere cos’è successo,li trovano stesi a terra ricoperti di vernice bianca,si preoccupano subito per loro:bambini! State bene?
I 3 si rialzano senza nemmeno un graffio
Yusei:Jessy tutto bene?
Jessica:sì!
Jack:ma che è successo? Siamo tutti sporchi di bianco!
uno degli adulti prende un barattolo:questa è vernice
Jessica:vernice?
si guarda i capelli zuppi di colore,Yusei:torniamo a casa,Marta sarà in pensiero…
prende la mano della sorellina incamminandosi,insieme a Jack, verso casa’

Jessica:certo che Jack è proprio stupido! Alla fine è stata colpa sua! Quel ragazzo non ne ha mai combinata una giusta!
Yusei:continui a insultare Jack o vuoi sentire come va avanti la storia?
Jessica:scusa! Vai avanti!
Yusei:ok,allora dicevo,siamo tornati a casa….

‘Quando Marta vede tornare a casa i bambini conciati in quel modo di spaventa:ma che vi è successo?
Yusei:c’è stato un piccolo incidente
Jessica:Jack ha fatto crollare una fabbrica!
Jack:non è vero! È stato un incidente!
Marta:qui ci va un bel bagno! Forza andate a prepararvi voi,cominciamo con Jessica,ho paura che per togliere quella roba dai capelli ci sarà molto da faticare
Jessica:è vernice
Marta:ah…beh….cercheremo di fare qualcosa tesoro,adesso vieni.

Una volta finito di lavare Jessica, Marta l’avvolge in un grosso asciugamano, dopo di che è il turno degli altri due,Jessica resta seduta vicino alla porta mentre Marta da una bella strigliata anche a loro

Yusei continua a lamentarsi:ahi! Marta mi fai male! Smettila!
Marta:smettila di agitarti,stai fermo devo togliere questo colore che vi siete buttati addosso
Yusei:ma è stata colpa di Jack!
Jack:è stato un incidente!
Marta:adesso è il tuo turno Jack
Jessica li guarda ridendo.

Una volta tutti vestiti Marta toglie l’asciugamano dai capelli di Jessica ma non è cambiato molto da prima di lavarli,per più di metà sono ancora bianchi

Yusei:sono ancora colorati!
Marta:mi sa che dovremo tagliarli
Jessica:no! non voglio…Marta ti prego no!lavali di nuovo!
Marta:mi dispiace piccola ma non posso fare niente per togliere questo colore….
Jessica si fa triste:non voglio…
gli occhi le diventano lucidi,Marta:non c’è soluzione Jessy,siediti,vado a prendere le forbici
Jessica abbraccia suo fratello piangendo e gridando:fratellone! Ti prego aiutami!
Yusei:non posso Jessy,non so che fare
Jessica:non voglio….fratellone ti prego,fai qualcosa!
Yusei:e cosa? se nemmeno Marta è riuscita a trovare una soluzione…
torna Marta con le forbici in mano:Jessy vieni

Jessica sale rassegnata sulla sedia tenendo la testa bassa con le lacrime che le scorrono sul viso a cascata,stringe forte le mani,Marta comincia con la prima ciocca, i 3 bambini rimangono con il fiato sospeso mentre la forbice prende la prima ciocca di capelli tagliandola,Jessica mugola quasi come se avesse provato dolore,Marta sa che la bambina soffre ma non può farci niente,nel giro di poco Jessica si ritrova con i capelli corti,lunghezza spalle

Marta le da uno specchio:beh anche con i capelli corti sei molto carina lo sai?

Jessica scoppia a piangere singhiozzando e correndo a nascondersi tra le braccia del fratellone che cerca di consolarla

Jack:quante scene per dei capelli!
Jessica si arrabbia andandogli contro e iniziando a colpirlo:è tutta colpa tua! Ti odio Jack! Ti odio! Sei perfido,è tutta colpa tua!
Yusei la tira via:Jessy!
la bambina rimane abbracciata a suo fratello singhiozzando’

Jessica scatta in piedi furiosa:Jack me la pagherà molto cara! Non sono più riuscita a farli tornare così lunghi!
Yusei è molto pensieroso,quasi come se quella storia l’avesse rattristato
Jessica:per fortuna che ora se n‘è andato! Sì però si è portato via la tua moto e la tua carta….se mi capita tra le mani io…giuro che gliela faccio pagare molto cara!quel brutto b...
Yusei la interrompe sgridandola:Jessy!!
Jessica:scusa...
Yusei:dopo l’arresto di Kalin tutto è cambiato…
Jessica: mi dispiace dirlo Yusei ma sono felice che quei due se ne siano andati! Erano insopportabili! Jack non faceva altro che dire cattiverie e Kalin mi faceva un sacco di orribili scherzi! Ti ricordi quella volta che mi ha spinta in quel canale?
Yusei è molto sorpreso di sentire Jessica parlare in quel modo di Kalin:veramente no…
Jessica: sono stata impregnata di quell’odore nauseante per settimane!
Yusei:ma a te non piaceva Kalin?
Jessica:che cosa?! vorrai scherzare spero?! Da quando l’ho incontrato,non c’è stata una sola volta,dico una sola che si sia comportato bene! Non ti ricordi che cosa voleva fare quando ci siamo battuti contro Zero? Voleva che quel mostro bevesse il mio sangue per poi trasformarmi in una vampira,solo per vedere come diventavo! Kalin era perfido! Figuriamoci poi che è anche andato fuori di testa volendo sconfiggere gli agenti di sicurezza!Davvero,non so come facevi a sopportarlo,anzi ad averlo come amico!
Yusei tra se:ma che stai dicendo? Kalin ti ha protetta quando abbiamo combattuto contro Zero! Jessy perché dici queste cose? Sei strana,da quando sei andata a trovarlo in prigione….che è successo là dentro?

È  sera e i due fratelli sono nella loro stanza,Jessica sta dando una mano al fratello con il programma della duel runner,esattamente come Yusei, Jessica è un’esperta di computer,anzi una vera e propria hacker;sono le 8.30 passate quando arriva Crow che trovandoli in camera a lavorare al computer si stupisce:ragazzi! Ma non siete ancora pronti?
Jessica:pronti?
Crow:la festa!
Jessica guarda l’ora:è già così tardi?
Yusei:scusa,stavamo lavorando e non ci siamo accorti dell’ora
Jessica:mi cambio,ci metto un attimo!
 
I due ragazzi escono dalla stanza,Yusei si butta sul divano invitando anche Crow a mettersi comodo
Yusei:siediti,ne avrà per minimo mezzora
Crow:ma no…ha detto un attimo…
Yusei:un attimo per lei vuol dire mezz’ora solo per truccarsi!
Crow si siede sul divano: io non la capisco,il vestito ce l’ha,le scarpe pure,che se ne fa del trucco?
Yusei:e che ne so!
Crow:ah le donne! Chi le capisce è bravo!
Yusei sospira assumendo un’espressione preoccupata,Crow se ne accorge subito:cos’hai?
Yusei:ho mentito a Jessy….e se c’è una cosa che odio è proprio questa!
Crow ci pensa un attimo,poi:non avrà voluto che le raccontassi si nuovo la storia dei suoi capelli?
Yusei annuisce:se fosse andata davvero così sarebbe stato molto meglio…
Crow:beh l’importante è che continui a crederci…ma poi scusa,tu non hai il tuo deck da quando hai 10 anni?!
Yusei:sì e allora?
Crow:beh,non si è mai chiesta come facevi ad averlo allora che ne avevi 7?
Yusei:per fortuna no! e vedi di non farglielo notare,altrimenti non saprei che cosa inventarmi! è già stata dura inventarsi questa storia e ricordarmela per tutti questi anni!
 
Dopo mezzora finalmente Jessica esce dalla camera,vestita,pettinata e truccata, ha messo un cerchietto rosso tra i capelli,l’abito che le ha regalato Yusei,attillato con la gonna corta,una sola manica corta che le copre la spalla destra e una cintura nera in vita e poi le ballerine che le ha preso Crow
 
Jessica:sono pronta!
Crow si alza:era ora siamo in…..-quando la vede si blocca diventando tutto rosso,finisce a stento la frase-…ritardo….
Jessica si avvicina,Crow cerca di riprendersi:s-sei…bellissima….
Jessica arrossisce abbassando lo sguardo:ti ringrazio…
Yusei da un colpo di tosse per attirare la loro attenzione:andiamo!
Jessica prende la giacca di pelle nera mentre Yusei lancia un’occhiataccia a Crow sussurrandogli all’orecchio:smettila!
Crow si ferma guardandolo un po’ perplesso,poi li raggiunge fuori chiamando Yusei:ehi Yusei! Prendi la mia Black Bird!- da uno sguardo a Jessica sorridendo-le principesse arrivano sempre in limousine!
Yusei:ok
Crow:io mi accontenterò del tuo catorcio
Jessica ridendo:ehi! Non insultare la nostra carriola!
Crow la prende in giro inchinandosi:ah! Allora chiedo umilmente scusa!
Jessica ride:scemo!
Yusei:dai andiamo!
 
Yusei aiuta la sorella a salire,indossano entrambi il casco,dopo di che i due fratelli partono a tutta velocità uscendo dal tunnel della metro-treno andando in strada
 
Jessica è entusiasta:wow! Questa duel runner è un portento!
Yusei:molto presto anche io ne costruirò una!
Jessica:senti Yusei,ti sei ricordato di mettere a posto il nostro ferro vecchio?
Yusei:me ne sono dimenticato!
 
Crow infatti è ancora a casa che cerca di far partire la moto di Yusei senza molti risultati,alla fine non riuscendo a concludere niente si rassegna,incamminandosi verso Daim Street.
 
Dopo 10 minuti i due fratelli arrivano in Daim Street,Yusei parcheggia la duel runner di Crow in un vicolo per tenerla nascosta a eventuali ladri,quello che Jessica si trova davanti però è solo una delle tante vie distrutte del Satellite,completamente deserta,si volta verso il fratello un po’ delusa: era tutto uno scherzo?
Yusei:non è uno scherzo!
Jessica:ma qui non c’è niente! Mi prendi in giro?
Yusei:vieni con me!
 
Si avvicina ad un vecchio palazzo voltandosi verso Jessica e facendole segno di raggiungerlo,entrano percorrendo un corridoio,dopo di che scendono le scale che portano ai sotterranei dell’edificio,si trovano davanti ad una porta,entrano,gli occhi della ragazza s’illuminano,davanti a lei c’è un vero e proprio locale notturno,tenuto nascosto agli agenti della sicurezza,con luci,musica e tanta gente che si diverte;Jessica non crede ai propri occhi,si sente al 7’ cielo dalla felicità
 
Yusei:visto?
Jessica:è meraviglioso! Ma adesso…adesso che facciamo?
Yusei:beh quello che vuoi!
Jessica:non saprei io…..
Yusei:ti vado a prendere qualcosa da bere
 
Jessica cammina e va in mezzo alla pista da ballo,è tutto nuovo per lei ma le piace un sacco,inizia a ballare con tutti gli altri ragazzi,quando Yusei torna la vede in mezzo alla pista,la guarda e sorride,Jessica vedendolo gli corre incontro,ha il fiatone:Yusei…è fantastico,vieni anche tu!
Yusei:lo sai che ballare non è la mia passione-le porge un bicchiere di Cola- prendi
Jessica prende il bicchiere bevendo:grazie…
 
Pochi minuti dopo arriva Crow tutto affannato,Jessica:ciao Crow! Dov’eri finito!
Crow a Yusei:ehi amico potevi avvisarmi che la tua moto era fuori uso!
Yusei:ah scusa me ne sono dimenticato,sai com’è….
Jessica ridendo:scusa Crow è colpa mia se si è rotta,ci stavamo allenando e….beh è una lunga storia
Crow:ah sì?beh non importa,vieni andiamo a divertirci
 
La trascina di nuovo in mezzo alla pista facendola ballare,mentre Yusei li osserva,Jessica si sta divertendo un sacco,ride guardando Crow fare lo scemo e ogni tanto assecondandolo,a Yusei fa piacere vedere la sorella così serena,un po’ meno vedere Crow prendersi tanta confidenza con lei,prenderla in braccio o altre cose simili;dopo un po’ si fermano tornando da Yusei e cercando di riprendere fiato ma non riuscendo a smettere di ridere
 
Jessica:sei uno scemo!
Crow:era divertente!
Jessica:Yusei devi venire anche tu! Crow è troppo scemo! Dovevi vederlo
 
Crow la prende in braccio facendola girare solo che sono talmente euforici da cader rovinosamente a terra al secondo giro senza smettere però di ridere,Yusei guarda Crow molto severamente,poi si avvicina alla sorella aiutandola a rialzarsi:stai bene?
Jessica:sì,è tutto fantastico! Yusei ti ringrazio tanto!- gli salta al collo abbracciandolo- grazie fratellone!
 
Si avvicinano a loro un paio di ragazzi,uno moro e uno biondo, che si rivolgono a Jessica:ehi ragazzina sei bravissima!
Jessica:grazie!
Il ragazzo moro:non ti abbiamo mai vista da queste parti,sei nuova?
Jessica:sì,è la prima volta che vengo qui
Il tipo biondo a Yusei:amico dovresti portarla qui più spesso la tua ragazza!
Jessica:veramente è mio fratello!
Il ragazzo biondo:questo vuol dire che sei libera!
Jessica: in che senso libera?
Stanno per rispondere ma basta una semplice occhiata di Yusei per farli tacere e cambiare discorso,il ragazzo biondo:ehi sapete le ultime dalla città? Pare che anche lì ora i duellanti abbiano i loro problemi!
Crow:perché? Che succede?
Il ragazzo moro:pare che una misteriosa duellante faccia delle vere e proprie stragi!
Jessica:in che senso stragi?
Il ragazzo biondo:la chiamano La Rosa Nera,dicono che sia una strega con dei poteri paranormali,da vita ai mostri delle carte,sfida i duellanti della città causando seri danni!
Yusei:la Rosa Nera hai detto?
Il ragazzo moro:ora saranno quelli della città a doversela vedere con una strega!mentre noi ce ne siamo liberati da tempo! Ahahaha!
Jessica:in che senso?
Il ragazzo biondo: non hai mai sentito parlare della Strega del Satellite?
Jessica:veramente no,chi è?
I ragazzi stanno per rispondere ma Yusei e Crow decidono d’intervenire,Crow:adesso basta!
Yusei si mette davanti alla sorella lanciando loro un’altra occhiata glaciale delle sue:ora andate!
 
I due ragazzi,spaventati,se ne vanno senza dire più una sola parola,lasciando la ragazzina piuttosto confusa,Crow per distrarla la trascina di nuovo a ballare mentre Yusei assume un’espressione molto turbata.
La festa continua e si fa mezzanotte,fuori inizia a piovere mentre nel locale la gente continua a svagarsi,Jessica e Crow continuano a divertirsi mentre Yusei resta in un angolo ad osservarli ma dopo un po’ non resiste più,si scosta dal muro dando uno sguardo a Crow e facendogli segno di seguirlo,il ragazzo si allontana lasciando Jessica da sola; raggiunge Yusei in un anglo isolato del locale,Yusei sembra piuttosto arrabbiato
 
Crow:cosa c’è?
Yusei:smettila!
Crow:di fare cosa? non capisco,cosa intendi?
Yusei:lascia stare Jessy!
Crow:ma che ho fatto di male?ci stiamo solo divertendo! E dovresti farlo anche tu sai?
Yusei:Jessy è solo una bambina,lasciala in pace!
Crow allora capisce tutto:ah ecco! Tu sei geloso!
Yusei: non è così ma tu stia esagerando,Jessy è solo una bambina!
Crow:ma se ha già 14 anni!
Yusei:ha solo 14 anni! è piccola e ingenua! Non conosce ancora i pericoli del mondo!
Crow:perché tu non vuoi che li conosca! La tieni chiusa in un mondo che non esiste!
Yusei:in questo modo però è felice!
Crow:per quanto ancora? Forse uno,due anni ma poi? Sta crescendo,scoprirà la verità,scoprirà che la vita non è così semplice come tu gliel’hai mostrata,scoprirà il dolore e la sofferenza e allora? Allora che farai?
 
Yusei abbassa lo sguardo rimanendo in silenzio,ripensa alla sera in cui hanno arrestato Kalin,le lacrime,le urla di disperazione di Jessica,tutto quel dolore venuto fuori in quell’orribile notte di pioggia,lui voleva calmarla,ci provava in tutti i modi ma era impossibile,sua sorella piangeva e lui non poteva fare niente per consolarla…
 
 
Nel frattempo Jessica continua a divertirsi sulla pista finché non le si avvicina un ragazzo con i capelli castani abbastanza lunghi e folti:ciao!
Jessica si volta verso di lui sorridendo:ciao!
Il ragazzo:sei nuova vero? Come ti chiami?
Jessica:mi chiamo Jessica, e tu?
Il ragazzo:puoi chiamarmi Takeshi,allora Jessica,posso offrirti da bere un’aranciata?
Jessica sorridendo:meglio una cola
Takeshi:come preferisci,aspettami qui!
 
Intanto la discussione tra i due amici prosegue,Yusei resta fermo con la testa bassa:ti sbagli….
Crow:su cosa?
Yusei:tu non sai un bel niente di Jessy! Cosa ne puoi sapere tu? Tu non hai una famiglia!
Quelle parole feriscono profondamente Crow che s’infuria:questa non te la faccio passare liscia Yusei!!
 
Takeshi torna da Jessica porgendole un bicchiere di Cola,la ragazza lo prende ringraziandolo,inizia a bere ma la sua attenzione viene attirata dalle urla di Yusei e Crow che hanno iniziato ad azzuffarsi,Jessica lascia cadere il bicchiere a terra correndo da loro per dividerli:basta! Fermatevi!
Crow:stanne fuori Jessica!
Jessica:ma si può sapere che vi prende?!
Yusei:Crow sta esagerando!
Crow:sei solo geloso e possessivo!Jessica devi ribellarti ti sta tenendo in trappola!
Yusei:sei tu che esageri! Tu non sai niente!
Jessica si arrabbia gridando ad entrambi: STUPIDI! Ma vi rendete conto che state litigando su una cosa che riguarda me? io mi diverto con Crow e non mi da affatto fastidio il fatto che Yusei sia molto protettivo però questa è una cosa che riguarda me!
I due ragazzi si calmano,Yusei:Jessy ha ragione..scusa Crow…
Crow:l’unica che dovrebbe avere da ridire dovrebbe essere lei…
Jessica li guarda sorridendo ma ad un certo punto la vista le si annebbia e la testa le gira,nel giro di poco si ritrova stesa a terra priva di sensi;Yusei e Crow si preoccupano correndo da lei
Yusei le solleva la testa cercando di svegliarla:Jessy! Jessy che cos’hai? Rispondimi! Jessy!
Crow:che cos’ha? Jessica,Jessica svegliati!
 
Yusei prende la sorella in braccio coricandola su un divanetto,la ragazza continua a tremare e sudare

Yusei:Jessy rispondimi! Svegliati!
Crow si rivolge ai ragazzi attorno a loro:chiamate qualcuno! Sta male!

La confusione che i due ragazzi stanno facendo è tale da attirare l’attenzione di quasi tutte le persone del locale,spengono la musica accalcandosi per vedere cosa succede,alcuni vedendo la situazione cercano di dare una mano altri chiedono a quelli davanti che cosa succede:che succede?.....sta male! ……chiamate un dottore!.....
Tra la folla si sente la voce di un ragazzo che ride:si vede che è solo una bambina!
Yusei e Crow si voltano verso su lui,si trovano davanti un ragazzo sui 25 anni con i capelli castani abbastanza lunghi e folti,è Takeshi,il tipo conosciuto solo pochi minuti prima dalla ragazza
Takeshi:è proprio una ragazzina,anche se devo ammettere che è resistita molto più di quanto mi aspettassi!
Crow:cosa le hai fatto?
Takeshi:chi? Io? Assolutamente niente,le ho solo offerto da bere una cola!
Crow:Bastardo! L’hai drogata!

Si avventa su Takeshi per colpirlo,l’unico problema è che il ragazza è come minimo il doppio di lui,schiva Crow buttandolo a terra con un colpo solo

Yusei:Crow sta attento! 
Jessica si riprende anche se si sente un po’ stordita,Yusei le si avvicina:Jessy! Come ti senti?
Jessica si porta una mano sulla fronte:la testa mi fa malissimo,ah…cos’è successo?
Cerca di alzarsi ma Yusei la ferma:non muoverti,stai calma…
Sentono Takeshi ridere,Jessica si volta riconoscendolo:io ti conosco…tu..tu mia offerto quella cola…ah..ma che mi hai dato…
Takeshi:qualcosa di un po’ forte
Yusei si alza infuriato:questa me la paghi! Nessuno fa del male a mia sorella e la passa liscia!
Takeshi:cosa vorresti fare moscerino!

Yusei cerca di colpirlo ma fa la stessa fine di Crow,colpito e atterrato da Takeshi che lo fa volare vicino a Crow,il ragazzo ride:siete solo due mocciosi! Cosa credete di fare?!

Si avvicina a loro con fare minaccioso,Jessica cerca di alzarsi in piedi correndo da loro e mettendosi in mezzo:lasciali stare! Basta!
Takeshi ride:cosa credi di fare mocciosetta? Non ti reggi nemmeno in piedi!

È vero le condizioni della ragazzina sono pessime,la testa le gira da matti e le gambe le tremano,però si sente in dover di intervenire visto che è stata lei a scatenare quella rissa,cerca di usare i suoi poteri,con un grandissimo sforzo riesce a creare sul palmo della sua mano una sfera infuocata di piccole dimensioni che lancia addosso al ragazzo,il colpo però non era abbastanza potente e non gli ha fatto nemmeno un graffio

Takeshi ride:e cosa avrebbe dovuto farmi quello? Togliti di mezzo!

Afferra Jessica per la spalla destra scaraventandola via,facendola cadere su un tavolino che si ribalta facendola cadere a terra,la ragazza rimane stesa lì stordita sia per il colpo appena preso sia per la sostanza bevuta poco prima

Crow:Jessica… 

Yusei invece approfittando della distrazione di Takeshi lo colpisce con un pugno nello stomaco facendolo inginocchiare a terra

Yusei:non metterle mai più le mani addosso brutto bestione!
Takeshi cerca di riprendersi:piccolo bastardo! – si alza sogghignando- bene ho capito,sistemiamo le cose con un duello!
Yusei:a me sta bene!
Intanto Crow corre da Jessica aiutandola a rialzarsi:Jessica come stai?
Jessica è molto preoccupata per Yusei:Crow,devi fermarlo!
Crow:non posso,sai meglio di me che quando Yusei si mette in testa di fare qualcosa niente e nessuno lo ferma
Jessica:è pericoloso!
Il duello tra Yusei e Takeshi ha inizio
Insieme:combattiamo!

YUSEI 4000 LP
TAKESHI 4000 LP

Yusei pesca dal deck:inizio io! Metto in campo Guerriero Scudo(def 1600 l.3) in posizione di difesa e termino il mio turno!
Takeshi:tutto qui? Mi aspettavo qualcosa di più da uno come te! comunque…è il mio turno!

YUSEI 4000 LP
TAKESHI 4000 LP

Takeshi pesca dal deck:bene,adesso gioco…

In quel momento entra un ragazzo che grida:ehi ragazzi tutti fuori! Stanno arrivando gli agenti di sicurezza!

Nel locale scoppia il caos più totale,tutti cercano di scappare,anche Crow e Jessica cercano di andarsene,Crow tiene la ragazza per mano cercando una via di fuga,sono quasi fuori quando Jessica si rende conto che suo fratello è ancora dentro:Yusei! Dov’è Yusei?
Crow:Jessy non c’è tempo! Se ci beccano gli agenti ci arrestano tutti quanti! Yusei sarà già uscito,forza andiamo!
Jessica:devo trovarlo! 

È ancora debole e si regge a fatica in piedi,Crow la sostiene cercando di convincerla ad andarsene,tra se:Yusei non me lo perdonerebbe se gli agenti ti prendessero Jessica,devo portarti fuori a qualsiasi costo… -alla ragazza- Jessica,andiamo!
Jessica:no! Salti tu,salto io! È questo che Yusei ed io diciamo sempre!- si tira indietro correndo di nuovo nel locale- devo trovarlo!
Crow cerca di seguirla ma la folla lo spinge verso l’uscita:Jessica! Jessica torna indietro! No!!

Yusei sta cercando di scappare anche lui svincolandosi tra la folla, ma ad un certo punto qualcuno lo blocca buttandolo a terra,quando si volta Yusei si ritrova placcato da Takeshi

Yusei:ma che fai?! Sei impazzito! Gli agenti stanno arrivando,lasciami!
Takeshi sogghigna:tranquillo scapperò prima che mi prendano ma tu no!

Qualcuno da dietro lo colpisce Takeshi spaccandogli una bottiglia in testa,il ragazzo crolla a terra mentre Yusei scatta in piedi e si ritrova davanti sua sorella che gli si getta al collo abbracciandolo

Yusei è incredulo:Jessy… che ci fai qui?Credevo che Crow ti avesse già portata via!
Jessica:non potevo,salti tu,salto io!
Yusei le sorride:sei una stupida!
Jessica:credo di averlo preso da te!

Yusei la prende per mano correndo fuori;il tempo peggiora di minuto in minuto,la pioggia continua a cadere sempre più fitta,appena usciti i due ragazzi trovano una brutta sorpresa,gli agenti di sicurezza sono già lì e appena i due fratelli mettono la testa fuori dall’edificio vengono catturati,iniziano subito a dimenarsi,soprattutto la ragazza che inizia a strillare agitandosi e chiamando il fratello che fa altrettanto cercando di liberasi per raggiungerla,gli agenti però li tengono per stretti e non hanno nessuna intenzione di lasciarli,alla fine Yusei si rassegna calmandosi:fermi! L’ho costretta io a venire qui,lei non centra niente,prendete me ma lasciate libera lei!
Jessica smette di agitarsi guardando allibita il fratello:Yusei….
Uno degli agenti osserva attentamente Jessica,dopo di che si avvicina al sergente sussurrandogli qualcosa all’orecchio:signore,quella ragazzina è….
Il sergente:ne sei sicuro?
L’agente:sì,lo ricordo bene,è lei!
Il sergente:d’accordo

Decide d’intromettersi nella questione facendo segno agli agenti di liberare i due fratelli che ovviamente si corrono incontro;tutti sono molto sorpresi dall’ordine del sergente che però ribatte subito:un momento,non ho detto che siete liberi
Jessica si stringe al fratello:cosa volete fare?
Il sergente si rivolge a Yusei:ragazzo,quanti anni hai?
Yusei:ne ho 16
Il sergente sorride:allora verrai mandato al centro di rieducazione minorile,la tua fedina penale resterà pulita e una volta uscito non avrai conseguenze di alcun tipo,certo ci resterai per due anni…
Jessica:due anni?!
Il sergente:sarà molto diverso rispetto alla struttura,non ti verrà applicato alcun marchio..sarà come essere a scuola
Yusei:e Jessy?
Il sergente:hai detto di averla costretta tu a venire qui infrangendo il coprifuoco,la responsabilità è tua,quindi la ragazzina verrà lasciata libera,però, solo se riuscirai a battere a duello uno dei miei uomini!
Yusei:altrimenti?
Il sergente:verrete spediti entrambi alla struttura,la condanna di solito sono un paio di mesi di reclusione e 6 di lavori forzati…
Jessica tra se:due anni senza Yusei o la struttura, i lavori forzati e portare sul volto il marchio dei carcerati….
Yusei:d’accordo accetto!
Jessica:Yusei…
Yusei le sorride allontanandola da se:tranquilla,andrà tutto bene

L’agente che ha riconosciuto Jessica si offre di essere l’avversario di Yusei,anche Jessica lo riconosce,i due si scambiano uno sguardo d’intesa;Yusei e l’agente sono pronti a duellare
Insieme:combattiamo!

YUSEI 4000 LP
AGENTE 4000 LP

L’agente:se permetti comincio io,evoco Cane d’Assalto Armato(atk 1200 def 800 l.4) in posizione d’attacco,posiziono una carta coperte e termino il turno!
Yusei pesca:è il mio turno!

YUSEI 4000 LP
AGENTE 4000 LP

Yusei:dalla mia mano evoco Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 l.2),nel turno in cui viene evocato i suoi punti d’attacco raddoppiano(atk 1800),Guerriero Velocizzato,attacca! Distruggi Cane d’Assalto!

Il colpo va a segno e i lifepoint dell’agente si riducono però subito dopo il mostro dell’agente torna in campo con grande sorpresa di Yusei

Yusei:non capisco!
L’agente:quando Cane d’Assalto finisce al cimitero in seguito a una battaglia io ho la possibilità di evocarne un altro dal mio deck!
Yusei:gioco una carta coperta e termino il turno!

I punti d’attacco di Guerriero Velocizzato tornano a 900

L’agente pesca:è il mio turno!

YUSEI 4000 LP
AGENTE 3400 LP

L’agente: sacrifico Cane d’Assalto per evocare Drago Manette(atk 1800 def 1800 l.5)! Drago Manette attacca il suo guerriero!
Yusei:carta trappola attivazione! Spaventa Passeri di Ferraglia! Questa carta blocca il tuo attacco e poi posso rimetterla coperta sul terreno
L’agente:spiacente contraddirti amico ma anche io ho una carta trappola da attivare! Microspia,questa carta annulla l’effetto di una tua carta trappola e la rimette nel tuo deck!

Guerriero Velocizzato viene così distrutto diminuendo i lifepoint di Yusei e costringendolo a rimettere Spaventapasseri di Ferraglia nel suo deck

L’agente:termino il mio turno,tocca a te Yusei
Yusei pesca: e va bene! Pesco!

YUSEI 3100 LP
AGENTE 3400 LP

Yusei:chiedo l’intervento di Pulcino Sonico(atk 300 def 300 l.1) in posizione di difesa! Posiziono due carte coperte e termino il mio turno!
L’agente pesca:allora tocca a me!

YUSEI 3100 LP
AGENTE 3400 LP

L’agente:mando al Cimitero Cane D’assalto,Cane da Guardia ed Esperto di Spionaggio per chiamare in campo tramite evocazione speciale Drago Montaggio(atk ? def 0 l.8)
Jessica:ma non ha punti d’attacco!
L’agente:aspetta! I suoi punti d’attacco sono pari alla somma dei livelli dei mostri mandati al cimitero moltiplicati per 300
Jessica fa velocemente il calcolo:che cosa?! 3000 punti?!! Yusei stai attento!
L’agente:prima di far attaccare però…Drago Manette distruggi Pulcino Sonico! E ora…Drago Montaggio,attacca!
L’attacco è devastante,l’intera area di gioco viene invasa dalla luce dell’attacco,quando tutto scompare i lifepoint di Yusei sono scesi a 100
Jessica si preoccupa per lui:oh no! Yusei!!
Yusei:sto bene,tranquilla!
L’agente:allora,che aspetti a contrattaccare! Guarda che se non vinci finirete entrambi alla struttura!
Yusei tra se:ha ragione…devo vincere a tutti i costi,non permetterò mai a nessuno di fare del male alla mia Jessy! –pesca dal deck- è il mio turno!

YUSEI 100 LP
AGENTE 3400 LP

Yusei:chiedo l’intervento di Rottame Synchron(atk 1300 def 500 l.3),ora attivo la carta trappola Rinascita Generosa che riporta sul mio terreno Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 l.2)! ora unisco Rottame Synchron di livello 3 a Guerriero Velocizzato di livello 2! le stelle unite danno vita ad una nuova forza che illuminerà la tua strada!(2+3=5) Evocazione Synchro! Guerriero Rottame(atk 2300 def 1300 l.2)!
L’agente:cosa speri di ottenere? Il tuo mostro è troppo debole!
Yusei:per ora,attivo la carta magia Vento della Visione! Questa carta mi consente di rievocare dal cimitero un mostro di livello 2 o inferiore e io scelgo Guerriero Velocizzato! Grazie al suo potere speciale ai punti d’attacco di Guerriero Rottame,si sommano quelli di Guerriero Velocizzato! (atk 3200) Guerriero Rottame distruggi Drago Manette!

Il mostro di Yusei attacca il drago dell’agente distruggendolo e riducendo i suoi lifepoint ma il Drago non scompare,anzi torna in gioco riducendo i punti d’attacco di Guerriero Rottame a 1400

Jessica:cosa?!
L’agente:quando Drago Manette viene distrutto equipaggia il mostro che l’ha mandato al cimitero sottraendo dai suoi punti d’attacco 1800 punti!
Yusei:carta trappola attivazione! Colpo equipaggiante! Con questa carta posso scegliere una carta equipaggiamento equipaggiata ad un mio mostro in posizione d’attacco ed usare quella carta per equipaggiare un mostro del mio avversario! Quindi ora Equipaggio Drago Montaggio con Drago Manette!
Jessica:così i punti d’attacco di Drago Montaggio scendono a 1200! Sei grande fratellone!
Yusei:è ora di concludere questo duello! grazie all’effetto di Colpo Equipaggiante Guerriero Rottame può sferrare un nuovo attacco,vai e distruggi Drago Montaggio!

Quest’ultimo colpo azzera i lifepoint dell’agente confermando la libertà di Jessica,ora però arriva la parte critica,anche se Yusei ha vinto il duello gli agenti lo dovranno portare via,la ragazza questo però non lo accetta, cerca di raggiungere il fratello riprendendo a gridare e dimenarsi gli agenti la tengono lontana mentre portano via Yusei che si volta ancora una volta verso la sorellina sorridendole e parlandole con un tono dolce:non aver paura Jessy,andrà tutto bene!

Si scambia uno sguardo d’intesa con Crow,rimasto nascosto per non essere catturato;gli agenti se ne vanno lasciando Jessica da sola,questa però non vuole arrendersi,inizia a correre cercando di inseguirli gridando:Yusei!!!! Yusei,no!!!!

Ad un certo punto inciampa,si alza restando seduta a terra osservando le volanti della Sicurezza andarsene portando via suo fratello,resta ferma sotto la pioggia battente piangendo finché non la raggiunge Crow che le appoggia una mano sulla spalla:Jessica
La ragazza si volta gettandosi a piangere tra le sue braccia:Crow! Non è giusto…perché Yusei..perché l’hanno portato via?!
Crow l’abbraccia forte cercando si tranquillizzarla: andrà tutto bene Jessy,andrà tutto bene….

Sono entrambi bagnati fradici ma Crow tenendo la ragazza tra le braccia sente qualcosa di stranamente caldo sul palmo,si guarda la mano e la trova imbrattata di sangue,osserva il braccio destro di Jessica,è sporco di sangue e la manica destra ne è zuppa,Crow si allarma subito:Jessica,la spalla!

Nota che la ragazza è ancora sotto l’effetto di quella droga somministratale da Takeshi e in più è sotto shock,la prende in braccio portandola alla sua duel runner nascosta in un vicolo:ti porto da Marta,lei saprà cosa fare.


A Nuova Città di Domino, Goodwin,dalla sua residenza, è affacciato alla finestra a osservare il cielo:è proprio in una notte come questa,14 anni fa che tutto ha avuto inizio…. E tra poco quel potere nato in una notte tanto tremenda come questa sarà presto in mano mia!

TO BE CONTINUED..

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Capitolo 4
*** La Mia Cinderella Story ***


 Il 14’ compleanno di Jessica è finito nel peggiore dei modi,con l’arresto di suo fratello,per fortuna che i due ragazzi sono stati riconosciuti da un’agente di sicurezza e la condanna di Yusei è diminuita,così invece di portarlo alla Struttura è stato portato al centro di rieducazione minorile,una specie di collegio per i ragazzini del Satellite che infrangono spesso e volentieri la legge.
 
Crow sta portando Jessica,sotto shock per l’accaduto,a casa di Marta,la ferita che ha sulla spalla sanguina sempre di più colorandole il braccio di rosso.
Arrivati all’orfanotrofio Marta si occupa subito della ragazza,poco dopo torna nell’ingresso sedendosi al tavolo insieme a Crow e al dr. Schmitt,il ragazzo racconta loro dettagliatamente ciò che è accaduto
 
Marta:proprio il giorno del loro compleanno…
Crow:due anni….non sono mai stati separati nemmeno 5 minuti…come potranno stare lontani 2 anni….
 
Mentre loro 3 parlano Jessica è seduta,rannicchiata su se stessa,nella vasca da bagno,non si muove di un millimetro i capelli le scivolano addosso andando poi a galleggiare nell’acqua,la ragazzina osserva il movimento dell’acqua calda e del vapore che sale verso l’alto,nella sua mente rivede continuamente il momento dell’arresto di Yusei,le vetture della Sicurezza andarsene portandosi via suo fratello,a quel pensiero gli occhi le diventano lucidi e le lacrime ricominciano scorrerle sul viso,la spalla non smette di sanguinare e un po’ finisce anche nell’acqua lasciando piccole strisce intorno alla ragazza,questa ne osserva la forma e il movimento,incuriosita ma nello stesso tempo senza il minimo interesse;dopo un po’ entra Marta che le si avvicina parlandole molto dolcemente:Jessica,tesoro,ti sei scaldata?
Jessica non si muove e non proferisce parola,Marta invece prende un po’ d’acqua passandogliela sulla schiena e sul braccio destro,pulendola dal sangue che aveva addosso,poi le prende un asciugamano porgendoglielo e invitandola ad uscire dall’acqua:adesso vieni,andiamo a medicare quella brutta ferita
Jessica si alza mettendosi l’asciugamano addosso e seguendo Marta.
 
Crow continua a discutere con il dr Schmitt
Crow:due anni però mi sembrano esagerati….
Dr. Schmitt:per fortuna che quell’agente li ha riconosciuti altrimenti adesso sarebbero entrambi alla struttura…. Quello si che è un posto orribile,il riformatorio alla fine non è così tremendo come molti credono
Crow:ok,va bene ma…Jessica,lei….
Dr. Schmitt:sai cosa devi fare non è vero? Quello che vorrebbe Yusei
Crow annuisce:proteggere Jessica e tenerla lontana dai guai
 
Jessica è stesa sul letto a pancia in giù con la schiena scoperta,Marta si siede accanto a lei iniziando a medicarle la spalla,inizia pulendo via tutto il sangue che ha intorno facendo provare un dolore incredibile alla povera Jessica che cerca di resistere senza far uscire un filo di voce e protendendo una mano fuori dal letto come per afferrare qualcosa ma ad afferrare la sua mano non c’è niente e nessuno,ogni volta che Marta le medicava la spalla Yusei era con lei e le stringeva la mano per farle coraggio,ora però non c’è e questo demoralizza ancora di più Jessica.
Marta ha ripulito completamente la ferita,di cui ora si può distinguere la forma,è alquanto strana,pare un semicerchio aperto verso il basso, con diversi taglietti che si diramano da esso,due esterni verso il basso e due interni che si diramano a loro volta in altri 3 piccoli tagli diretti in 3 direzioni diverse,davanti,alto e basso,e poi altri due molto più grandi nella parte superiore del cerchio;Marta tira fuori una garza fasciando accuratamente la spalla della ragazza
Marta:ecco fatto
La copre con  la coperta,resta seduta accanto a lei ancora un po’ cercando di farla parlare
 
Marta:Jessica,come ti senti?
 
Dalla bocca della ragazza non esce parola
 
Marta:hai fame? Vuoi che ti porti qualcosa?
 
Di nuovo non riceve risposta,Marta alla fine si rassegna alzandosi:riposati,vedrai che domani mattina ti sentirai meglio
 
Se ne va spegnendo la luce e lasciandola sola,raggiungendo poi Crow e il dr. Schmitt
Crow:come sta?
Marta:non parla,credo sia meglio lasciarla riposare
Dr. Schmitt:finché Yusei non torna credo sia meglio che rimanga qui
Marta:sì,certo…non possiamo lasciarla da sola,sarebbe a rischio la sua salute!
Dr. Schmitt:l’ho già dovuta ricoverare due volte perché rischiava l’anoressia,non voglio che accada una terza volta
Marta:il problema è che se non le si dice di mangiare lei non lo fa!
Crow:perché fa così?
Marta:non lo so Crow,ma è così fin da piccola,mangia perché sa che bisogna farlo,perché qualcuno glielo dice…
Dr. Schmitt:se rimanesse da sola,sarebbe capace di stare a digiuno fino al ritorno di Yusei
Crow si allarma:non resisterebbe mai!
Marta:con il passare degli anni ha imparato a sottostare a questa regola,però,mi ricordo che da piccola era un’impresa farle fare i pasti regolarmente
Dr. Schmitt: credo che questo sia dovuto a ciò che è successo quel giorno… lei non può ricordarlo ma temo che il trauma sia stato talmente forte da portarla a questo punto…
Marta:è probabile
Crow:io non capisco,perché non volete che recuperi la memoria,se ricordasse tutto,forse starebbe anche meglio
Marta:Crow ti faccio una domanda,rispondimi sinceramente,a te piace il sorriso di Jessica?
Crow:beh sì,ha un bel sorriso,ma perché questa domanda?
Dr. Schmitt:se dovesse recuperare la memoria,con tutta probabilità,quel sorriso scomparirebbe del tutto e forse per sempre
Marta:per 5 anni,non ha mai sorriso a nessuno,nemmeno a suo fratello…
Crow:sì però,in questo modo lei….
Marta: è per il suo bene,ricordare ciò che è accaduto in quegli anni sarebbe troppo doloroso, il solo pensiero mi riempie d’angoscia,povera piccola….
Dr. Schmitt: quei ricordi se tornassero a galla non le ruberebbero solo il sorriso ma la rapirebbero completamente tutto ciò che è ora scomparirebbe per sempre
Crow rimane in silenzio riflettendo su quelle parole
Marta:starà bene,sarà sufficiente starle accanto
 
Mentre loro discutono sul da farsi Jessica,nella sua stanza,pensa per conto suo a quella che da quel momento in avanti,per due anni,sarà la sua vita,dovrà imparare a cavarsela da sola;si alza dal letto vestendosi,indossando gli abiti che Marta le ha lasciato su una sedia,una maglietta a mezze maniche bianca e una gonna nera,dopo di che apre la finestra uscendo da essa e correndo verso casa,fortunatamente ha smesso di piovere e la luna rischiara il cielo,in questo modo per lei è molto più semplice trovare la strada di casa.
 
 
La mattina seguente,quando Marta va a svegliare Jessica,non la trova ma vedendo la finestra aperta capisce che se n’è andata,corre subito a svegliare Crow,che si era fermato lì per quella notte.
 
Marta:Crow! Crow svegliati! Jessica è scappata!
Crow a sentire quelle parole scatta in piedi:cosa?! quando?!
Marta:non lo so!
 
Crow corre fuori salendo in moto pronto a partire:credo di sapere dove si trova!
 
Parte a tutta velocità  dirigendosi verso i sotterranei della metro-treno in cui si trova il nascondiglio di Yusei e Jessica,appena arrivato Crow inchioda entrando e iniziando a gridare:Jessica!
 
Entra in camera trovandola stesa sul letto,addormentata,Crow le si avvicina per prenderla ma appena lo fa una specie di scossa infuocata lo respinge,il ragazzo ne rimane molto sorpreso:ma che significa? Jessy,che ti succede?
Jessica si lamenta nel sonno:Yusei….
Crow sospira sedendosi accanto a lei:ascoltami Jessy…è vero,per un po’ Yusei non tornerà però..ci sono Marta,il dr. Schmitt,Rally,Taka,Blitz e Nerve e poi ci sono io! Non ti lasceremo sola,svegliati dai…
Jessica sembra continuare a sognare:è colpa mia…
Crow: no! non è colpa tua! nessuno pensa che sia colpa tua! hai capito,Jessy non è colpa tua,ma ora devi svegliarti,Jessica apri gli occhi!
Riesce a svegliarla,Jessica apre gli occhi guardandosi intorno confusa:Crow…che ci fai qui?
Crow:sono venuto a prenderti,Marta è molto preoccupata…
Jessica scuote la testa:non voglio tornare,voglio restare qui!
Crow:ma Jessy…
Jessica:Crow,per favore,non insistere,voglio cavarmela da sola….
Crow si alza:ho capito… però solo ad una condizione!
Jessica:e quale sarebbe?
Crow:voglio vederti mangiare!avanti,voglio vederti mettere qualcosa di commestibile nello stomaco!
Jessica accenna un piccolo sorriso:va bene,accetto
Crow:grande!
Le da un sacchetto di carta
Crow:me l’ha dato Marta,è appena sfornato! Avanti! Sbrigati finché è caldo!
Jessica tira fuori dalla busta un cornetto fumante,ne assaggia un boccone
Crow:allora?
Jessica:è buono…mi piace!
Crow esulta: evvai!
 
 
A nuova domino, viene fatto rapporto a Goodwin su quanto accaduto la sera precedente al Satellite,sull’arresto di Yusei  e tutto il resto,il direttore però sembra impassibile a tutto quello
 
Goodwin:le lasceremo ancora un po’ di tempo,se la sua mente è instabile ci sarà impossibile avviare l’esperimento…
 
 
Sono passate alcune settimane dall’arresto di Yusei,Jessica ha deciso di cavarsela con le sue forze,Crow ogni mattina va da lei portandole la colazione e passando un po’ di tempo con lei,sembra che in questo modo la ragazzina riesca a sostenere la lontananza del fratello a cui è tanto legata.
 
È sera inoltrata,Goodwin si trova nella sua residenza,affacciato alla finestra,fuori sta piovendo a dirotto
 
Goodwin tra se:piove…di nuovo,questa notte ha nell’aria qualcosa di insolito, lo senti anche tu non è vero? C’è qualcosa…
 
Goodwin viene chiamato al telefono da uno degli scienziati del suo staff
 
Goodwin:dottore,che succede?
Il dottore:signore ci sono dei problemi! Riguardo al progetto Black Star
Goodwin si arrabbia:che significa?!
Il dottore: non le so dire esattamente di che si tratta ma..pare ci sia un collegamento,la mente è collegata alla fonte! L’origine è instabile!
Goodwin:mantenetela stabile più che potete! Abbiamo aspettato 14 anni perché fosse pronta,ormai non manca molto!
La chiamata viene interrotta,Goodwin tra se:allora è vero,questa notte ti spaventa a tal punto? Il tuo cuore è davvero così inquieto da creare un tale collegamento?
 
 
Al Satellite,nel suo nascondiglio,Jessica sta dormendo,almeno ci prova, a causa dei tuoni inizia ad agitarsi nel sonno,nella sua mente focalizza strane immagini del passato,una tremenda notte di pioggia,fulmini e lampi che squarciano il cielo,vede il reattore,il primo reattore,i computer segnano dati anomali,cifre troppo alte,gente in fermento che lavora ai computer per stabilizzarli,ma in quel gran trambusto sente anche delle risata di gioia,il pianto di un bambino appena nato e la felicità dei suoi genitori,tutto quello però viene avvolto in una spaventosa luce bianca che travolge tutto e tutti creando scompiglio e distruzione,vede la terra aprirsi e le persone cadere nel vuoto…,rivive poi per l’ennesima volta l’arresto di suo fratello;con il rimbombo fortissimo di un tuono Jessica si sveglia di scatto gridando,si guarda intorno spaventata,tremando e sussurrando:Yusei….
 
Si alza andando a coricarsi nel letto del fratello,non riesce a trattenere le lacrime,prova nostalgia,una grandissima nostalgia,nella sua mente continua a chiamare suo fratello, i tuoni e i fulmini non smettono di succedersi creando ancora più scompiglio nell’animo della ragazza che si tappa le orecchie spaventata  morte,all’improvviso viene colpita da una fortissima fitta al petto che le fa provare un dolore incredibile,resta stesa sul letto contorcendosi per il dolore,continuando a piangere e tremare,stringe forte il suo ciondolo attivando involontariamente il meccanismo che fa illuminare quello del fratello;Yusei appena il medaglione s’illumina si sveglia di colpo capendo che qualcosa non va, si porta una mano al petto provando anche lui,in minima parte,il dolore che ha colpito la sorellina,tra se:che ti prende Jessy? Che cos’hai?
Il ragazzo in stanza con lui si lamenta:spegni quella luce voglio dormire!
Yusei si alza affacciandosi alla finestra stringendo forte il ciondolo.
 
 
In un laboratorio di Nuova Domino degli scienziati stanno lavorando intorno ad una capsula contenente un liquido simile ad acqua e al suo interno un essere umano,una ragazza
 
Uno scienziato:i valori sono sempre più instabili! Se continua così ci sarà un collasso totale!
Un altro: dobbiamo riportare tutto alla normalità! Il progetto Black Star deve essere portato a termine!
 
La ragazza,chiusa nella capsula,sente, nella sua mente, un grido fortissimo e questo destabilizza ancora di più i valori,alcuni cavi collegati alla capsula saltano,molti computer si spengono,gran parte del sistema va in cortocircuito e la città viene avvolta dalle tenebre per alcuni minuti,giusto il tempo di riattivare il generatore di emergenza,appena la luce torna gli scienziati si preoccupano si ricollegare tutti i computer,osservando gli schermi pare che i valori si siano abbassati anche se ancora fuori dalla norma;dopo il blackout Goodwin ha chiamato subito il laboratorio:che sta succedendo?! dottore voglio una spiegazione!
Il dottore:stia tranquillo direttore è tutto sottocontrollo, i dati si sono quasi ristabilizzati
Uno scienziato: i computer captano una forte attività celebrale! Sta mandando un messaggio a tutti i computer!
Goodwin,sentendo ciò che ha detto lo scienziato:cosa dice?
Il dottore legge ciò che è apparso sullo schermo:dice…’Fratello Salvami’
Goodwin:tenetela sottocontrollo  e avvisatemi se ci sono cambiamenti!
 
 
La mattina seguente Crow si precipita da Jessica molto presto,visto il temporale della notte precedente il ragazzo non è quasi riuscito a chiudere occhio,quando entra trova Jessica stesa sul letto di Yusei,le sue condizioni non sono cambiate,si stringe una mano al petto lamentandosi e contorcendosi dal dolore,suda,ansima,pare faccia molta fatica a respirare,Crow si spaventa gridando:Jessica!Jessica svegliati! Mi senti?! Apri gli occhi!
 
Crow la scrolla sperando di svegliarla in qualche modo ma sembra inutile,le passa una mano sulla fronte ma la ritira subito  esclamando:scotta!
 
La ragazza inizia anche a tossire sputando alcune gocce di sangue,a questo punto Crow va nel panico,scatta in piedi correndo fuori e saltando in sella alla sua Black Bird diretto all’orfanotrofio di Marta,tra se:resisti Jessica!
 
Nel giro di poco Crow è di ritorno con Marta e il dr. Schmitt,il dottore entra nella stanza avvicinandosi a Jessica e visitandola
 
Crow:che cos’ha?!
Marta:dottore è grave?
 
Il dr. Schmitt prende dalla sua borsa una siringa iniettando  il contenuto alla ragazza che si calma quasi subito addormentandosi
 
Crow:cos’era?
Il dr. Schmitt:niente di speciale,solo un tranquillante- prende la ragazza in braccio- dobbiamo portarla all’orfanotrofio
Marta e Crow annuiscono.
 
Mentre Jessica è in una stanza a riposare il dr Schmitt spiega a Marta e Crow ciò che è successo
 
Marta:dr. Schmitt cos’ha causato un tale malessere a Jessica?
Crow:si riprenderà?!
Il dr. Schmitt: il malore di Jessica è stato causato da un fattore psicologico,non so dire esattamente di che cosa si tratti…
Crow:lo so io! È Yusei! Ha resistito un paio di settimane però..
Il dr. Schmitt:no,non credo sia solo questo,ci deve essere per forza qualcos’altro,qualcosa che ha scatenato la crisi respiratoria,la febbre e tutto il resto
Marta:potrebbe ripetersi?
Dr. Schmitt:temo di sì….
Crow: come possiamo evitarlo?
Dr. Schmitt:non ne ho idea…. L’importante è intervenire per tempo quando ha queste crisi e calmarla,in ogni modo
 
Alcune ore dopo Jessica riapre gli occhi,si trova in una stanza dell’orfanotrofio,è confusa,non ricorda assolutamente niente di quanto successo la notte scorsa e non riesce a capire come abbia fatto a finire lì,arriva Marta che appena la vede sveglia le si avvicina parlandole dolcemente:Jessica,tesoro,come ti senti?
Jessica:Marta…sto bene,cosa ci faccio qui?
Marta:questa notte non ti sei sentita bene,così ti abbiamo portata qui,è stato tutto merito di Crow,è stato lui a trovarti
Jessica sorride,poi:quando starò meglio,potrò tornare a casa?
Marta sorride:certo – si alza- hai fame? Vuoi che ti porti qualcosa? Se vuoi rimetterti presto in forze dovresti mangiare
Jessica accenna un piccolo sorriso:ok,va bene,infondo…l’ho promesso a Crow…
Marta si alza:allora ti preparerò il tuo piatto preferito! La pizza,che ne dici?
Jessica:grazie Marta…
 
La donna esce lasciando la ragazza da sola,per poco però perché entra quasi subito Crow che le sorride avvicinandosi
 
Jessica:ciao! Marta ha detto che sei stato tu a salvarmi!
Crow:non esagerare… beh stamattina quando ti ho vista…mi sono spaventato e sono corso a chiedere aiuto,tutto qui
Jessica gli prende la mano:grazie
 
Gli occhi le si chiudono,una gran sonnolenza la colpisce,forse per colpa del sedativo somministratole dal dr. Schmitt,si addormenta di colpo,Crow la prende prima che cada dal letto stendendola,la ragazzina comincia però a tremare e a lamentarsi,Crow si spaventa,cerca un modo per calmarla,nonostante quello detto dal dr. Schmitt, Crow è convinto che il malessere dell’amica sia causato dalla mancanza del fratello,sale sul letto stendendosi accanto a lei e stringendola tra le braccia,il calore di quell’abbraccio  riesce a tranquillizzare poco alla volta Jessica che inizia a dormire tranquilla con un leggero sorriso sul viso,anche Crow non ci mette molto ad addormentarsi,infondo quella notte l’aveva passata praticamente in bianco;quando Marta torna li trova addormentati lei tra le braccia di lui,entrambi apparentemente sereni,la donna li osserva sorridendo posando il piatto con la pizza sul tavolo e richiudendo la porta.

Dopo essersi ripresa Jessica lascia l'orfanotrofio di Martha,tornando a casa...ormai è passata una settimana, sono le 10 del mattino e Jessica dorme ancora beatamente nel suo letto quando qualcuno arriva di corsa urlando,è Crow che entra nella stanza gridando:Jessica! Jessica svegliati!
Jessica si lamenta coprendosi la testa con il cuscino:lasciami in pace Crow,ho sonno! Voglio dormire!
Crow però insiste:svegliati,Jessy,andiamo!
Jessica:che che hai da urlare al mattino presto!? Crow sono appena le 10…

Crow la guarda un po’ perplesso ‘appena le 10…’ solitamente uno a quell’ora dovrebbe dire ‘già le 10?!’ ma dire una cosa del genere non è assolutamente da Jessica,tutti quelli che la conoscono sanno perfettamente che se non si alza da sola,svegliarla è veramente un’impresa e sono in pochi quelli che alla fine ne escono vincitori,forse solo Yusei e anche lui dopo diversi tentativi….

Crow sospira:eh dai svegliati! Devo darti una cosa,è importante!
Jessica:posalo pure sul tavolo,lo mangio più tardi!
Crow:guarda che non parlo della colazione! Jessica è appena arrivata una lettera dal Riformatorio da parte di Yusei!
Quelle parole la fanno scattare in piedi:cosa?!
Crow le porge una busta bianca,Jessica la prende sbuffando:perché ci hai messo tanto a dirmelo?!
Crow:perché tu non ti svegliavi!
La ragazza apre la busta iniziando a leggere ciò che suo fratello ha scritto:

Ciao,come stai Jessy?Spero tutto bene, è quasi un mese che non ci vediamo,credo che batteremo il nostro record sai? Qui non si sta male,beh…insomma non è così tremendo come credevo,ho un posto dove dormire,qualcosa da mangiare tutti i giorni,non è il massimo ma non fa del tutto schifo… duelliamo ogni giorno,figurati che non mi hanno nemmeno confiscato il deck! Condivido la stanza con un ragazzo un po’ strano,si chiama Yorito, non fa altro che parlare del cielo…lo osserva dal mattino alla sera,bah…sarà pure bello ma non vedo cosa ci trovi d’interessante….
Non vedo l’ora di tornare a casa,comportati bene e vedi di non far preoccupare troppo Crow e gli altri,non pensare a quella sera e cerca di non colpevolizzarti perché sai benissimo che tu non centri niente! Combatti e sii forte,perché lo sei,sei perfettamente in grado di cavartela da sola!
Ah un’altra cosa…MANGIA!! Colazione,pranzo e cena e magari merenda! Guarda che quando torno ti voglio vedere ingrassata di almeno 2 chili!
Spero di poterti scrivere presto…ciao sorellina! ;D

PS: sai che odio gli smile,l’ho fatto solo perché a te piacciono! ‘

Finito di leggere Jessica si porta la lettere al cuore sorridendo dolcemente:grazie Yusei…
Crow:allora? Che dice?
Jessica:che ho fame! Dov’è la mia colazione?
Crow:ordini dalla base?
Jessica:sì,devo mettere su almeno 2 chili prima che Yusei torni!
Crow:sarà dura ma ce la faremo!
Jessica ride,gli mostra la lettera:guarda mi ha fatto uno smile!
Crow:per me l’ha fatto fare da qualcun altro… Yusei odia gli smile! Non sa nemmeno farli!
Jessica:infatti ha scritto che l’ha fatto per me!

Dopo aver mangiato ed essersi preparata,Jessica si arma di duel disk raggiungendo Crow fuori

Crow:che vuoi fare?
Jessica:mi dai un passaggio?
Crow:certo! dove vuoi andare?
Jessica:Parti,alla prima galleria svolta a sinistra e sali le scale
Crow:agli ordini!

Da il casco all’amica partendo poi a tutta velocità,svoltando a sinistra salendo poi le scale fino a uscire in strada,dopo di che si ferma

Crow:e ora?
Jessica si toglie il casco scendendo dalla moto:vieni!

Crow parcheggia la duel runner nascondendola per bene,dopo di che segue Jessica che si addentra in un vecchio palazzo,inizia a guardarsi intorno come se cercasse qualcosa:era qui…da qualche parte…ahhh!

Camminando in cerca di qualcosa Jessica passa sopra a dei fogli di carta sotto i quali però non c’è niente,la ragazza cade quindi di sotto,Crow nel tentativo di afferrarla scivola anche lui;i due amici si ritrovano a scivolare lungo un tunnel,Jessica dopo un primo spavento inizia a gridare esultando e divertendosi,Crow al contrario,non capendo cosa stia succedendo,è alquanto spaventato,alla fine della gallerie Jessica cade su un materasso mentre Crow finisce rovinosamente a terra,la ragazzino lo osserva per un attimo,poi si alza pulendosi i vestiti dalla polvere e avvicinandosi ad una scala a pioli

Jessica:Crow,vieni?
Crow si rialza tutto dolorante:ahi,ahi…sì arrivo…

Si arrampicano lungo la scala fino ad arrivare ad una botola,facendo un po’ di fatica,Jessica riesce ad aprirla uscendo,Crow la segue e si ritrova davanti ad una parete completamente nera circondata da macerie

Crow:che posto è?!
Jessica:aspetta!

Scavalca tutti i rottami e le macerie raggiungendo il muro,ci passa una mano sopra per pulirlo e toglierci un po’ di polvere scoprendo una sagoma,Jessica prende il suo ciondolo aprendolo e sollevando la foto,sotto di essa c’è un intricatissimo sistema di circuiti e mini ingranaggi,lo inserisce nella fessura facendo una leggera pressione sull’oggetto,subito sente uno scatto e una serie di ingranaggi muoversi finché non si sente un ‘ clack’ e davanti alla ragazzina si apre una porta,Jessica sorride mentre Crow rimane senza parole

Jessica:andiamo!

Crow si riprende un attimo dalla sorpresa dopo di che la segue,entra,si ritrovano davanti ad un corridoio piuttosto buio per metà crollato,Jessica crea una sfera infuocata sul palmo della mano per farsi luce,continuando a proseguire,si guarda intorno sorridendo,Crow,invece, si guarda intorno sospettoso,ad un certo punto Jessica svolta entrando in una stanza,forse una delle meno rovinate,anche se sporchi e logori, i mobili della stanza sembrano ancora intatti,c’è un divano apparentemente grigio e due poltrone di cui una con una gamba rotta,al centro un tavolino di legno,sulle pareti quello che resta di vecchi quadri,di alcuni si possono distinguere i colori che vanno dal bianco a blu,probabilmente rappresentavano un paesaggio marino; a terra un vecchio televisore con lo schermo rotto,Jessica attraversa la stanza raggiungendo un armadio ad angolo iniziando a frugarci dentro,Crow entra guardandosi intorno esplorando la camera incuriosito e diffidente nello stesso momento,ad un certo punto sente lo scricchiolio di qualcosa simile ad un vetro sotto i suoi piedi,si ritrae di un paio di passi abbassando lo sguardo,esattamente non capisce che di che tratta ma,somiglia alla custodia di un cd,si china raccogliendola,la pulisce dalla polvere osservando la copertina,è un cd di musica classica e sopra c’è un nome ‘Domoto’.

Crow:Jessy,mi dici dove siamo?
Jessica inizia a girare per la stanza posando delle candele intorno a loro e accendendole:siamo in quella che un tempo era una delle residenze più lussuose della città
Crow:conosci i..anzi no,gli ex proprietari?
Jessica:in un certo senso…
Crow:sai mica chi sia Domoto?
La ragazza si volta:cosa?
Crow le mostra il cd:ho trovato questo,sai a chi appartiene?
Jessica: è un cd di Kaito Domoto,è stato un grande pianista,certo non come suo padre,ma devo dire che non era niente male
Crow:tu lo conosci?
Jessica:ti dirò tutto prima però…voglio duellare contro di te

Solo in quel momento Crow si accorge di essere chiuso in un cerchio di candele che illuminano la stanza dandole nello stesso tempo un’aria lugubre e inquietante

Crow:perché scusa?
Jessica:nella lettere Yusei mi ha scritto che posso cavarmela da sola,voglio averne la conferma,se riuscirò a batterti allora sarò in grado di farcela da sola; e poi ti dirò tutto su questa casa
Crow:ok,ci sto!

Attivano entrambi i loro duel disk

Insieme:combattiamo!

JESSICA 4000 LP
CROW 4000 LP

Jessica:lascio a te il primo turno
Crow:grazie!Dalla mia mano evoco Alanera Shura la Fiamma Blu(atk 1800 def 1200 l.4)! posiziono una carta coperta e termino il mio turno! tocca a te Jessy!
Jessica pesca:è il mio turno!

JESSICA 4000 LP
CROW 4000 LP

Osserva le carte che ha in mano,non sono i suoi soliti mostri è evidente,questi sono quasi tutti di attributo fuoco,la ragazza resta ferma a osservarli per lungo tempo

Crow:Jessica,tutto bene?
Jessica alza lo sguardo:sì….- posso farcela,devo farcela!lo dimostrerò a Crow e a tutti gli altri… queste carte però…-cerca di prende una della carte per attivarla ma la mano inizia a tremarle-no,non posso… - chiude gli occhi per un istante-sì che devo!- è il mio turno! Dalla mia mano evoco Cane di Fuoco Flamvell( atk 1900 def 200 l.4)

Un grosso cane con il corpo fatto di magma fa il suo ingresso in campo ringhiando contro il mostro di Crow

Crow rimane molto stupito da quell’evocazione:Flamvell…. Jessy ma tu…
Jessica annuisce: devo combattere contro me stessa,contro le mie paure altrimenti non sarò mai in grado di cavarmela da sola,non sarò mai forte come vuole Yusei!
Crow sorride:va bene
Jessica:dal momento che sul mio terreno c’è un mostro Flamvell e nel tuo cimitero non c’è nessun mostro posso evocare specialmente il mostro tuner Origine Neo Flavell(atk 500 def 200 l.2) ora unisco Cane di Fuoco Flamvell di livello 4 a Origine Neo Flamvell di livello 2 …(4+2=6)

Origine Neo Flamvell si divide in due cerchi infuocati mentre Cane di Fuoco Neo Flamvell vi entra dentro scomponendosi in 4 stelle,l’evocazione synchro sta per essere portata a termine ma nel momento in cui Jessica prende in mano il mostro da evocare tramite sincronizzazione si blocca,l’immagine di quel mostro le riporta alla mente vecchi e terribili ricordi, un duello turbo,quel mostro schierato in campo,poi fuoco,tanto fuoco,fiamme ovunque,sangue e grida,cerca di scacciare in tutti i modi quel pensiero

Jessica:Evocazione Synchro! Mostrati Uruquizas Flamvell(atk 2100 def 400 l.6)!

Un mostro con sembianze umane molto muscoloso, una carnagione verdognola,con indosso un’armatura e circondato da un’aura di fuoco fa il suo ingresso in campo illuminando il campo di gioco

Crow sorride:non perdi tempo vero?
Anche Jessica sorride:già…Uruquizas Flamvell attacca Alanera Shura la Fiamma Blu! Vai!

Il mostro di Jessica parte all’attacco distruggendo l’Alanera di Crow,infliggendogli 300 punti di danno e spegnendo una delle candele alle sue spalle,una volta tornato al suo posto il mostro della ragazza si potenzia aumentando il suo punteggio di 300 punti,salendo così a 2400 punti d’attacco

Jessica:quando Uruquizas Flamvell infligge danno da combattimento al mio avversario i suoi punti d’attacco aumentano di 300 unità. Posiziono una carta coperta e termino il mio turno,tocca a te Crow
Crow pesca:grazie,pesco!

JESSICA 4000 LP
CROW 3700 LP

Crow:chiedo l’intervento Alanera Mistral lo Scudo d’Argento(atk 100 def 1800 l.2) in posizione di difesa! Avendo schierato in campo un mostro Alanera,mi è consentito evocare Alanera Bora la Lancia(atk 1700 def 800 l.4)! e non è finita! Avendo due mostri Alanera in campo posso chiamare in campo anche Alanera Gale il Turbine(atk 1300 def 400 l.3). attivo il potere speciale di Alanera Gale il Turbine, una volta per turno dimezza i punti d’attacco e di difesa di un mostro avversario!

I punti del mostro di Jessica di dimezzano scendendo a 1200

Crow:Alanera Gale il Turbine,attacca il suo mostro,vai!

Il mostro della ragazza viene distrutto e lei perde 100 lifepoint ma non è finita,Crow dichiara un secondo attacco con Mistral lo Scudo d’Argento e subito dopo attacca con Alanera Bora la Lancia facendo scendere i lifepoint di Jessica a 2100,il colpo è stato molto duro e due candele dalla parte di Jessica si sono spente avvolgendo la ragazza in un mantello di tenebre

Crow:ehi Jessy,tutto bene?
Jessica si tira fuori da quel punto oscuro,privo di luce mostrando il suo viso sorridente:certo,tranquillo… comunque ti informo che hai fatto scattare la mia carta trappola continua Ritorno di Fiamma,questa carta si attiva quando un mostro di tipo fuoco viene distrutto in battaglia e infligge 500 lifepoint di danno al mio avversario!
Crow:brava,i miei complimenti, posiziono una carta coperta e termino il mio turno
Jessica pesca:questo significa che tocca a me!

JESSICA 2100 LP
CROW 3200 LP

Crow:Jessy,posso chiederti una cosa?
Jessica:di che si tratta?
Crow:quel cd,a chi appartiene? Chi è Kaito Domoto? Tu lo conosci?
Jessica abbassa lo sguardo:non lo so
Crow:che significa?
Jessica: che non me lo ricordo,non posso ricordarlo…ero troppo piccola
Crow:non ti seguo,chi è Kaito Domoto?
Jessica alza lo sguardo guardandolo seriamente:era mio nonno
Crow:cosa? tuo nonno,vuoi dire che tuo nonno era un famoso pianista di musica classica?
Jessica fa cenno di sì:probabilmente l’ho incontrato,sarà venuto a trovarci tantissime volte a casa ma io purtroppo non me lo ricordo,Yusei forse… probabilmente lui riesce anche ad avere un vago ricordo dei nostri genitori,non sai quanto lo invidio per questo….io invece…io non posso,in alcun modo,per me è impossibile ricordare,loro sono morti che avevo appena 6 mesi…

Mentre parla la sua voce trema,Crow la guarda tristemente:Jessy….
Jessica si riprende:adesso basta però… voglio vincere questo duello! devo dimostrare a me stessa di essere forte e di potermela cavare da sola!
Crow la osserva un attimo,poi:Jessica ti senti bene?
Jessica:sì,è tutto a posto
Crow:a me non sembra,stai tremando,c’è forse qualcosa che non va?
Jessica abbassa lo sguardo,la mano con cui sta tenendo le carte trema,tra se:no,non devo aver paura..non devo!avanti smettila,smettila!
Crow tra se:sta andando oltre il limite,non è ancora pronta ma vuole sforzarsi di esserlo,Jessica non farlo….
Jessica riprende il duello: comincio attivando la carta magia Riaccendere con la quale posso evocare in campo quanti più mostri possibile dal mio cimitero a patto che abbiano 200 punti di difesa,quindi faccio tornare in campo Origine Neo Flamvell(atk 500 def 200 l.2) e Cane di Fuoco Flamvell(atk 1900 def 200 l.4) e ora chiedo l’intervento del mostro tuner Mago Flamvell(atk 1400 def 200 l.4)
Crow intuisce le intenzioni dell’amica e si stupisce:non vorrai mica..
Jessica fa ceno di sì con la testa
Crow:sei sicura?
Jessica:devo farlo Crow,io…io devo essere forte e per farlo devo superare questa paura
Crow:ma così fai del male a te stessa! Jessy,certe volte essere forti significa anche saper aspettare e scegliere il momento migliore,non affrettare i tempi,non è ancora il momento!
Jessica non gli da retta andando anche contro se stessa:unisco tramite sincronizzazione Cane di Fuoco Flamvell di livello 4 e Mago Flamvell di livello 4…

Mentre i due mostri si uniscono per dare vita ad un mostro synchro Jessica chiude gli occhi iniziando il suo cantico

Jessica: passione e speranza si uniscono in un’unica,potente fiamma che arde nel cuore degli esseri umani dando loro nuova forza! (4+4=8) Evocazione Synchro! Vieni alla luce,Drago della Fiamma Incantata(atk 2800 def 1000 l.8)

L’intera stanza viene illuminata dal mostro evocato da Jessica,un enorme drago infuocato con il corpo di un serpente,Crow vedendolo rimane stupito,era ormai molto tempo che non vedeva più quel mostro e vederlo evocare nuovamente lo lascia senza parole,purtroppo per Jessica le cose si mettono male, l’apparizione di quel mostro l’ha terrorizzata continue immagini le passano davanti,urla,fuoco,sangue,non riesce a fermarle,indietreggia di un paio di passi cercando di riprendersi ma inutilmente,scuote la testa sperando di scacciare quei ricordi ma senza molti risultati

Crow si preoccupa per lei:Jessica!
Jessica:no…no! basta!!
Qualcosa di strano scatta in lei,prova una fortissima fitta alla spalla destra che comincia a pulsare.


A Nuova Domino, all’accademia del duellante una ragazza sui 15 anni con i capelli corti e rossi sta seguendo regolarmente le sue lezioni anche se stranamente si ritrova da sola,intorno a lei non c’è nessuno,è completamente isolata,questo non sembra turbarla,non apparentemente almeno,all’improvviso però viene colpita da un forte malessere,nella sua testa sente qualcuno lamentarsi e poi il suo braccio destro inizia a farle male pulsando,quelli intorno a lei si accorgono della sua reazione e si preoccupano mantenendo però le distanze,il braccio della ragazza inizia a emanare una strana luce rossa che lei cerca però di nascondere.


Al Satellite invece il duello prosegue,Jessica non riesce a riprendersi e la spalla le fa sempre più male,ad un certo punto però torna lucida tutto d’un colpo,ma i suoi occhi sono diventati di uno strano rosso cremisi,essendo per metà avvolta nell’oscurità Crow non li nota,capisce però che qualcosa non va nell’amica

Jessica:attivo il potere speciale di Drago della Fiamma Incantata, una volta per turno,quando viene synchro evocato elimina dal gioco tutti i mostri che non sono di attributo fuoco fino al prossimo turno e ti costringe a mandare dalla cima del tuo deck al cimitero un numero di carte pari al numero di mostri rimossi dal gioco

Crow si trova così costretto a mandare al cimitero 3 carte

Jessica:Drago della Fiamma Incantata sferra un attacco diretto!
Crow:carta trappola attivazione! Forza Riflessa! Con questa carta non solo respingo il tuo attacco ma faccio anche piazza pulita dei mostri sulla tua parte del terreno!

La luce che emanano gli occhi di Jessica si fa molto più intensa permettendo anche a Crow di vederla per un attimo perché dopo subentra l’attacco del drago che si scaglia contro la barriera attivata dal ragazzo,la carta trappola lo protegge ma un sorprendente e potente sbalzo d’aria lo fa cadere a terra

Crow:ma cosa….

Il bagliore rosso negli occhi della ragazza svanisce e tutto torna alla normalità


Anche all’accademia tutto torna alla normalità,il malore della ragazza svanisce e anche la luce sul suo braccio permettendole di proseguire le lezioni,lasciandole però un sacco di domande su ciò che è appena accaduto.


Crow si rialza parecchio scosso:ma cos’è stato? Quell’attacco..era reale!

Jessica è inginocchiata a terra,alle sue spalle si sono spente altre 2 candele avvolgendola ulteriormente nel buio di quella stanza sotterranea,accanto a lei c’è ancora il suo drago vivo e vegeto

Crow allora ricorda: è vero,grazie al suo potere speciale Drago della Fiamma Incantata non può essere distrutto se ci sono dei mostri fuoco nel cimitero… Jessica,tutto bene?
Jessica si rialza:sì…
Crow:adesso smettila,ti sei spinta fin troppo oltre,queste carte ti stanno facendo male!
Jessica:devo farcela! Ad ogni costo!
Crow: e va bene,se non vuoi mettere fine tu a questo duello allora lo farò io!
Jessica:hai eliminato Origine Neo Flamvell quindi la carta trappola Ritorno di Fiamma ti infligge un danno di 500 punti, per ora non posso fare più nulla,prima di terminare il mio turno però rimuovo dal gioco Cane di Fuoco Flamvell e Origine neo Flamvell per via della carta magia Riaccendere. Tocca a te Crow
Crow pesca:è il mio turno!

JESSICA 2100 LP
CROW 2700 LP

Crow,tra se:devo mettere fine a questo duello in un solo turno,Jessica non vuole ammetterlo ma i ricordi che le trasmettono queste carte le stanno facendo troppo male!- riprende a duellare- tanto per cominciare i mostri che hai rimosso dal gioco tornano in campo,poi chiedo l’intervento di Alanera Vayu l’Emblema dell’Onore(atk 800 def 0 l.1)
Jessica: e io attivo un altro potere speciale,quando il mio avversario evoca un mostro di livello 4 o inferiore,una volta per turno, Drago della Fiamma Incantata lo distrugge mandandolo al cimitero!
Crow sorride:era proprio quello che stavo aspettando,quando Vayu l’Emblema dell’Onore si trova nel cimitero posso attivare il suo effetto che mi consente di synchro evocare un mostro,eliminando dal gioco il mostro tuner Alanera Vayu l’Emblema dell’Onore di livello 1 e Alanera Elphin il Corvo di livello 6 posso chiamare in campo tramite sincronizzazione Maestro Armatura Alanera(atk 2500 def 1500 l.7)! è finita Jessy, Maestro Armatura Alanera attacca!
Jessica:il tuo mostro è troppo debole e poi ti ricordo che il mio drago non può essere distrutto finché c’è un mostro fuoco nel mio cimitero!
Crow:attivo la carta trappola Catena Demoniaca che annulla tutti gli effetti del tuo mostro!

Il drago viene imprigionato in una catena e il mostro di Crow attacca ma nessuno dei due viene distrutto,Drago della Fiamma Incanta però viene pervaso da strane crepe nere e i suoi punti di riducono a 0

Crow:te lo ricordi? È l’effetto del mio mostro, quando attacca non viene distrutto in battaglia,io non subisco danni e i punti d’attacco del tuo mostro si riducono a 0. Alanera Mistral lo Scudo d’Argento attacca! Distruggi Drago della Fiamma Incantata!

Il Drago di Jessica viene distrutto esplodendo creando uno spostamento d’aria che la fa cadere a terra e spegnendo un’altra candela

Jessica spaventata grida:il mio drago,no!!

L’esplosione del drago le ha fatto tornare alla mente orribili ricordi di un’esplosione,impallidisce di colpo e senza nemmeno rendersene conto inizia a piangere

Crow vuole mettere fine a quel duello ad ogni costo:è ora di mettere la parola fine a tutto questo,Alanera Bora la Lancia e Alanera Gale il Turbine,attaccate! Sferrate un attacco diretto!

I lifepoint della ragazza si azzerano spegnendo la maggior parte delle candele,lasciando accese solo quelle che ci sono dietro a Crow,Jessica è ancora seduta per terra e non accenna a muoversi,Crow richiude il duel disk avvicinandosi,fa un paio di passi quando sente uno scricchiolio inquietante provenire dal soffitto, si sta dissestando,nel giro di pochi secondi ne vede un pezzo staccarsi cadendo e rischiando di schiacciare la ragazzina,con un rapido movimento Crow corre verso l’amica afferrandola e trascinandola via,traendola così in salvo.
Dopo essersi accertato che la situazione si sia stabilizzata Crow prende l’amica in braccio sedendola sul divano,lentamente Jessica comincia a riprendersi tornando in se

Crow:Jessy,come ti senti? Va meglio?
Jessica abbassa lo sguardo:ho perso… non ce l’o fatto,ho fallito…
Crow:non avresti dovuto usare quel deck, non sei ancora pronta
Jessica:volevo dimostrare a Yusei di essere capace di cavarmela da sola
Crow:sei stata molto brava Jessy ma come hai visto,non sei ancora pronta a usare quelle carte
Jessica sospira portandosi le ginocchia al petto:forse hai ragione…
Crow:ti riporto a casa?
Jessica scuote la testa:aspetta…ti ho promesso che alla fine del duello ti avrei raccontato tutto…
Crow:beh mi hai detto che quel cd appartiene a tuo nonno
Jessica:ma non ti ho detto chi erano i proprietari di questa casa
Crow resta in silenzio in attesa che Jessica finisca
Jessica:in questa casa io… Yusei ed io ci siamo nati
Crow:cosa?!
Jessica fa cenno di sì:sì questa era casa nostra,quando ero piccola adoravo stare qui,ci passavo le mie giornate a esplorare queste camere,dopo il terremoto di 14 anni fa è sprofondata qui sotto rimanendo quasi intatta,da bambina mi piaceva ascoltare Yusei che mi raccontava un sacco di storie su questo posto, ovviamente se le inventava ne sono sicura,è impossibile che lui possa ricordare così dettagliatamente le cose che mi raccontava.
Crow si alza:adesso andiamo,ti riporto a casa.
Jessica:aspetta

Riporta il duel disk e il deck dove li ha presi:credo che ci vorrà un po’ prima che possa tornare a usare queste carte
Crow:quando sarai pronta lo sentirai
Jessica sorride e insieme s’incamminano verso l’uscita.

Il progetto Black Star è giunto ormai alla fine,manca solo ‘la fonte’ per completarlo,Goodwin continua a far tenere sotto stretta sorveglianza Jessica facendosi fare rapporto su ciò che fa finché un giorno non riceve una chiamata da un uomo misterioso ma di cui si fida cecamente e nutre grande rispetto
 
L’uomo:come procede?
Goodwin s’inchina alzandosi poi:è tutto a posto,il progetto è ultimato,non ci rimane che trovare la fonte
L’uomo:la fonte è instabile,prelevarla adesso metterebbe in serio pericolo tutto il progetto
Goodwin:sì,certo è per questo che abbiamo deciso di aspettare
L’uomo:deve soffrire,soffrire come mai nessun essere umano ha fatto in vita sua,solo così potrà esserci d’aiuto
Goodwin:certo,a questo proposito mi è venuta un’idea che forse potrebbe tenerla occupata per questi due anni
L’uomo:procedi come credi più opportuno
 
La comunicazione s’interrompe mentre sul viso di Goodwin compare un ghigno malefico.
 
 
Yusei,al riformatorio, continua con la solita e noiosa routine duelli, chiacchiere e si sorbisce ogni giorno le prediche sul cielo del suo compagno di stanza Yorito;ogni tanto i ragazzi vengono costretti a seguire strane e inutili lezioni di qualsiasi genere,Yusei le odia ma visto che vuole uscire al più presto cerca di ‘comportarsi bene’ e non causare casini.
Ogni sera rimane sveglio fino a tardi osservando la luna dalla finestra della sua stanza con la consapevolezza che sua sorella sta facendo la stessa cosa;ogni mese scrive alla sorellina raccontandole ciò che accade e raccomandandosi ogni volta con lei perché mangi,esca e si comporti bene…
 
 
Jessica e Crow sono usciti insieme per fare un giro del Satellite solo per il gusto di diversi a scorrazzare in sella alla Black Bird,il sole sta ormai tramontando e il ragazzo sta riaccompagnando Jessica a casa quando trovano per strada un bambino seduto a terra che piange,ha il ginocchio sbucciato,i due ragazzi gli si avvicinano
 
Il bambino piange e grida:mi fa male! brucia!
Jessica gli si avvicina sorridendo:ehi,non piangere-prende un fazzoletto fasciandogli il ginocchio,sorridendo-adesso va meglio?
Il bimbo smette di piangere:s-sì…
Crow:però,niente male!
Jessica:da piccola stavo sempre in casa e così aiutavo Marta con i bambini più piccoli e poi..con un fratello che si sbucciava ginocchia e gomiti 4 o 5 volte al giorno,beh…qualcuno doveva pur medicarlo
Crow ride:già,facevamo certe zuffe da piccoli!
Jessica prende il bambino in braccio:io parlavo dei salti mortali che faceva con quella cosa che chiamava bici -da il bambino a Crow- portalo da Marta,ci penserà lei a medicarlo come si deve 
 
Crow fa cenno di sì risalendo in moto con il piccolo accanto,questo saluta Jessica:ciao,ciao!
Crow:ciao Jessy!
Jessica:a domani Crow
 
Una volta partito la ragazza s’incammina verso casa,non è molto distante,è quasi arrivata quando le si piazza davanti un’agente della sicurezza in moto,Jessica si spaventa vedendoselo piombare davanti così all’improvviso ma poi,non avendo fatto niente di male,si calma;l’agente si toglie il casco osservandola per alcuni minuti,poi:tu sei Jessica Fudo?
Jessica:chi la cerca?
L’agente:devi venire in centrale con me
Jessica:perché?
L’agente:per degli accertamenti,niente di serio,solo un controllo
Jessica:e se si dovesse rifiutare?
L’agente:beh sarei costretto a prelevarti con la forza
Jessica:avete intenzione di venire meno al patto?
L’agente:no,assolutamente no,te l’ho detto solo un controllo
Jessica sbuffa:ok,va bene!
 
In pochi minuti arriva alla centrale scortata dall’agente,entrando incrocia lo sguardo con un altro agente dall’aspetto vagamente familiare,con una carnagione abbastanza scura,i capelli neri e il mento pronunciato,i due si osservano per alcuni minuti,dopo di che l’agente torna al suo lavoro mentre la ragazzina cammina lungo il corridoio della centrale insieme all’agente incontrato poco prima.
Arrivano nell’ufficio del sergente
 
L’agente:sergente le ho portato la ragazzina, Jessica Fudo
Il sergente:la signorina Fudo,bene,felice di rivederla
Jessica:scusi l’impertinenza ma purtroppo il piacere non è reciproco!
Il sergente:sì immagino…
Jessica:cosa vuole da me?
Il sergente:hai 14 anni giusto?
Jessica:sì
Il sergente:da bambina sei cresciuta nell’orfanotrofio di Marta, se non sbaglio
Jessica:sì ma che centra?
Il sergente:però poi tu e tuo fratello ve ne siete andati e avete vissuto da soli,dico bene?
Jessica:sì ma…
Il sergente:sei rimasta da sola,sei troppo piccola per vivere da sola
Jessica:cosa?! Quando abbiamo lasciato l’orfanotrofio Yusei aveva la mia età!
L’agente:ringrazia che non vi abbiano mai scoperti!
Jessica:dovrei tornare da Marta?
Il sergente:no, verrai data in affidamento ad una famiglia del Satellite finché tuo fratello non tornerà
L’agente:quando uscirà avrà già 18 anni e non ci saranno più problemi,sarai sotto la sua responsabilità
Jessica:potete scordarvelo!
Il sergente:mi dispiace ma purtroppo tu non puoi decidere, questi sono ordini che arrivano dal direttore generale Rex Goodwin
Jessica:Goodwin?-dopo un attimo di stupore si riprende- scordatevelo! Non vivrò con nessun altro che non sia mio fratello! Sono disposta ad aspettarlo ma da sola!
L’agente:non puoi decidere tu!
Jessica:sì che posso! Non vivrò con estranei,non voglio,non potete obbligarmi! Preferisco finire in riformatorio con mio fratello piuttosto!
Una voce interrompe la ragazza sgridandola:Jessica,basta!
 
La ragazza si volta,non crede ai suoi occhi,dalla porta dell’ufficio entra un ragazzo che Jessica conosce fin troppo bene e che le è stato vicino nei momenti più difficili
 
Jessica:Masaru…
Masaru:ciao Jessica
 
È lo stesso agente che duellò contro Yusei la sera del suo arresto e che riconobbe i due fratelli;è un ragazzo sulla ventina, con  i capelli rossi, folti e spettinati e gli occhi di un castano molto scuro.
 
L’altro agente:che ci fai qui?
Masaru:Signore…
Il sergente fa cenno di sì:procedi pure
Masaru a Jessica:Battimi a duello,se riuscirai a farlo sarai libera,altrimenti dovrai accettare l’adozione
L’agente:che cosa?!
Il sergente:signorina Fudo,queste sono le condizioni,cosa sceglie?
Jessica:ok,ci sto!-Yusei ha sacrificato se stesso per permettermi di essere libera,non manderò in fumo i suoi sforzi!
Masaru:ti avverto però che questo sarà un duello molto particolare
Jessica:in che senso?
Masaru:lo vedrai
 
 
Poco dopo,in una delle stanze d’allenamento degli agenti,ci sono Jessica e Masaru pronti a combattere
 
Masaru:pronta?
Jessica:quando vuoi
Insieme:combattiamo!
 
JESSICA 4000 LP
MASARU 4000 LP
 
Jessica:comincio io,pesco! Dalla mia mano gioco Rosalie Vampira in Difesa(atk 1000 def 1800 l.2) in posizione di difesa! Termino il mio turno
Masaru:non ti ho mai vista usare quelle carte..
Jessica:è un regalo di Yusei,ha pensato che era ora che avessi anche io un deck…
Masaru:quindi hai proprio deciso
Jessica:sì…
Masaru:per vincere questo duello però dovrai combattere contro le tue paure Jessica! È il mio turno!
 
JESSICA 4000 LP
MASARU 4000 LP
 
Masaru:dalla mia mano evoco Alieno Guerriero(atk 1800 def 1000 l.4) in posizione d’attacco!Per via del suo effetto quando sul mio terreno c’è un mostro Alieno posso chiedere l’intervento di Alieno Cane(atk 1500 def 1000 l.3)
 
Jessica si ritrova davanti due Alieni,uno con le sembianze di un cane blu con un’armatura grigia e l’altro grande e grosso con un corpo robotico grigio ed enormi artigli,vederli la fa impallidire di colpo,pare debba svenire da un momento all’altro,gli occhi le diventano lucidi e si porta una mano alla bocca,la voce le esce a singhiozzi:qu-que…quelle carte…Ma-Masaru..tu…
 
Masaru fa cenno di sì:te l’ho detto che il nostro duello sarebbe stato particolare….
Jessica:perché…
Masaru:mi dispiace Jessica…
 
Ripensa ad una conversazione ascoltata di nascosto pochi giorni prima
 
‘il sergente sta discutendo con il direttore generale Rex Goodwin
 
Il sergente:ma signore è proprio necessario?
Goodwin:certamente! Dovete trovare subito quella ragazza
Il sergente:sì ma…signore,dopo l’incidente avevamo deciso di…
Goodwin:Sergente,questo è un ordine,la ragazzina dovrà essere affidata a quella donna,fino a che suo fratello non farà ritorno!
Il sergente:verremo meno al patto stretto con loro
Goodwin:no,la ragazzina ha appena 14 anni,ha lasciato ormai da tempo l’orfanotrofio in cui è cresciuta e suo fratello è al riformatorio, è compito della Sicurezza provvedere ad affidarla a qualcuno
Il sergente è rassegnato:sì…capisco…’
 
Masaru:se vuoi vincere Jessica dovrai combattere contro le tue paura,è l’unico modo per mantenere la tua libertà
Jessica cerca di riprendersi:sì….
Masaru:per effetto di Alieno Cane,quando viene evocato specialmente mette due  Segnalini-A su uno dei tuoi mostri
 
Sulla vampira di Jessica compaiono due A verdi,una sul braccio destro e una su quello sinistro senza causare però conseguenze.
 
Masaru:posiziono due carte coperte e termino il mio turno,a te Jessica
Jessica non risponde,è sempre più pallida,osserva i mostri tremando,tra se:no,no….
Masaru:Jessica,combatti! Se sei qui è solo per combattere!puoi farcela!
 
L’agente e il sergente stanno assistendo al duello
 
L’agente:signore ma che sta succedendo?
Il sergente:dimmi ragazzo,hai mai sentito parlare del caso Alien?
L’agente:certo! tutti sanno di che si tratta…un momento,non sarà lei quella che….
Il sergente:esatto
L’agente:non capisco…
Il sergente:il direttore Goodwin ha dato l’ordine di dare in affidamento la ragazza fino al ritorno di suo fratello,sicuramente c’è qualcosa sotto altrimenti il direttore non si sarebbe mai scomodato per occuparsi di una sola ragazzina del Satellite
L’agente:ma perché le state dando la possibilità di essere libera?
Il sergente ripensa al colloquio con il direttore
 
‘mentre Goodwin e il sergente parlano entra nella stanza Masaru
 
Il sergente:Masaru che ci fai qui?
Masaru:mi scusi signore ma involontariamente ho ascoltato la vostra conversazione,non sono d’accordo,Jessica non lo accetterà mai!
Goodwin:posso intuire che conosce la ragazza
Masaru:sì,in un certo senso
Goodwin:mi dispiace ma la ragazzina ha appena 14 anni,suo fratello è in riformatorio ed è rimasta da sola,in più da quello che so non è nelle condizioni di salute di vivere da sola
Il sergente:signore, io avrei un’idea
Goodwin:parli,l’ascolto
Il sergente:la sfideremo a duello,l’esisto deciderà il destino della ragazza
Masaru:signore se permette vorrei essere io lo sfidante di Jessica
Il sergente fa cenno di sì
Goodwin:mi sta bene ad una condizione però, dovrai usare questo deck
 
Porge delle carte a Masaru,appena il ragazzo le vede si spaventa
 
Masaru:ma signore,queste carte…
Goodwin:queste sono le condizioni!’
 
Il sergente è stato costretto ad accettare, sospira, osserva i due ragazzi duellare,tra se:per favore..non lasciarti pietrificare dalla paura,è la tua unica possibilità…
 
Jessica osserva gli alieni schierati in campo e le sue carte,trema,tra se:non riesco a muovermi…ho paura… Yusei…
Chiude gli occhi stringendo forte il suo ciondolo.
 
Al riformatorio,nella stanza di ricreazione,seduto a terra, Yusei sta chiacchierando con un ragazzo,cioè questo gli sta parlando, perché  Yusei ha la testa altrove,ripensa a quello che gli è stato detto il giorno prima
 
‘sta duellando con un ragazzo quando viene chiamato nell’ufficio del direttore,appena arrivato si trova davanti Masaru e la cosa lo sorprende molto
 
Yusei:Masaru?
Masaru:ehi Yusei! Come va?
Yusei:non mi lamento,che succede? sai qualcosa di Jessy?
Masaru:tua sorella sta bene,per ora…c’è qualcosa di cui vorrei parlarti…
Yusei si fa molto preoccupato:che succede?
Masaru:il direttore Goodwin vuole fare adottare Jessica da qualcuno fino al tuo ritorno,temo che sia solo un modo per tenerla sotto controllo,non so perché,non so cosa voglia da lei,gli ho proposto di farmi duellare e il nostro scontro avrebbe deciso il futuro di tua sorella però…
Yusei:però?
Masaru gli porge il deck che gli ha dato prima Goodwin:vuole che combatta con questo…’
 
Yusei tra se:Jessy…
 
In quel momento il suo medaglione inizia a brillare e il ragazzo scatta in piedi
 
Il ragazzo con cui ‘parlava’:Yusei! Che ti prende?
 
Yusei senza dire una sola parola corre verso l’ufficio del direttore entrando
 
Yusei:signore,per favore mi faccia vedere cosa succede!
Il direttore:Yusei! Ti sembra questo il modo di entrare?
Yusei:è importante la prego! Aveva detto che mi avrebbe permesso di vedere il duello se fosse stato necessario!
Il direttore:sì,ho capito…
 
Accende uno schermo collegato alle telecamere della centrale della sicurezza che riprendono il duello,Jessica è immobile,stringe la sua collana tremando,Yusei capisce di dover fare qualcosa,Jessica deve reagire e vincere quel duello solo così potrà essere libera ma quelle carte la stanno terrorizzando e solo lui potrebbe farla tornare in se,porta una mano al petto stringendo forte il suo medaglione che fa brillare quello della sorellina
 
Tra se:puoi farcela Jessy…
 
 
Quando Jessica vede la luce si sorprende,capisce però che Yusei vuole solo rincuorarla,quella luce riscalda il cuore della ragazza che torna in se pronta a riprendere il duello
 
Jessica:è il mio turno!
 
 
JESSICA 4000 LP
MASARU 4000 LP
 
Jessica: dalla mia mano evoco il mostro tuner Arcidemone del Crepuscolo(atk 100 def 150 l.4)! ora attivo la carta magia Amore di Vampiro che evoca sul mio terreno Emmet,il Possente(atk 1500 def 1400 l.2)
Masaru tra se:brava! Reagisci!
Jessica:Attivo il potere speciale di Rosalie,se è presente un altro mostro tuner in campo può diventare un mostro non-tuner,unisco Rosalie di livello 2 a Emmet di livello 2!(2+2=4) Evocazione synchro! Vieni a me Lupo Grigio(atk 800 def 500 l.4)
Masaru:wow! Bel mostro! Certo non come ai vecchi tempi,però non male!
Jessica:non ho finito! Unisco Lupo Grigio di livello 4 ad Arcidemone del Crepuscolo di livello 4!Signora della notte che canti alla luna la tua preghiera di salvezza,ti affido il mio cuore,conducimi alla luce!(4+4=8) Evocazione Synchro! Vieni a me grande e potente Principessa Licantropo!
Masaru alla vista della ragazza dai lunghi capelli platino con l’abito nero gotico si sorprende lasciandosi scappare un fischio:che bel mostro! I miei complimenti Jessica!
Jessica:Principessa Licantropo guadagna 800 punti d’attacco per ogni mostro Bestia nel mio cimitero,ora ne ho 2 di conseguenza i suoi punti d’attacco salgono a 4100! Principessa Licantropo attacca Alieno Guerriero!
 
La Principessa parte all’attacco distruggendo l’Alieno di Masaru e facendogli perdere 2300 lifepoint
 
Masaru:hai attivato il potere speciale del mio mostro che ora imprime due Segnalini-A sul tuo mostro!
 
Due ‘A’ verdi si imprimono sulle braccia di Principessa Licantropo senza causare nessun danno, al momento.
 
Jessica:posiziono una carta coperta e termino il mio turno!
Masaru pesca:è il mio turno!
 
JESSICA 4000 LP
MASARU 4000 LP
 
Masaru: Dalla mia mano evoco il mostro tuner Alieno Ammonite(atk 500 def 200 l.1) grazie al suo potere speciale se viene evocato normalmente posso evocare specialmente un Alieno di livello 4 o inferiore e il mostro che scelgo è Commando Alieno(atk 1900 def 800 l.4)!
Jessica si spaventa:no…non farlo!
Masaru:scusa Jessica…unisco Alieno Ammonite di livello 1 a Commando Alieno di livello 4!
Appena da inizio al suo cantico Jessica invece di sentire la sua voce sente quella di un’altra persona,molto più giovane: Le creature delle stelle sono tra noi per svelarci i misteri del cielo!(4+1=5)Evocazione Synchro! Mostrati Fortezza Cosmica Gol’Gar(atk 2600 def 1800 l.5)
 
Appena la fortezza compare sul terreno Jessica torna a tremare;anche Yusei che osserva la situazione dallo schermo si preoccupa,sua sorella è immobile,pietrificata dalla paura e non riesce a reagire;si fa assalire dalla rabbia battendo un pugno sulla scrivania:no! Reagisci! Jessy reagisci!
 
Masaru tra se:Jessica combatti!- riprende a duellare-Attivo il potere speciale di Fortezza Cosmica Gol’Gar,una volta per turno rimuovendo due Segnalini-A posso distruggere una carta sul tuo terreno e io scelgo Principessa Licantropo!
 
Le ‘A’ sul braccio del mostro di Jessica s’illuminano avvolgendo il  Principessa Licantropo in una luce verde che le inghiotte distruggendola , lasciando la ragazzina  senza difese
 
Yusei:Jessy,no!
 
Masaru:Alieno Cane,attacca,sferra un attacco diretto!
Jessica è terrorizzata ma nonostante tutto trova la forza di attivare una carta trappola:Carta trappola attivazione! Difesa Totale! Una volta per turno blocca un attacco diretto!
 
Intorno a Jessica si crea una barriera che la protegge e contro cui l’Alieno sbatte,la forza del colpo però spaventa molto Jessica che incrocia le braccia davanti al viso per proteggersi
 
Masaru sospira:Brava…
 
Yusei sorride:grande Jessy!
 
Masaru:Ho ancora un mostro  con cui attaccare,Fortezza Cosmica Gol’Gar,attacca! Sferra un altro attacco diretto!-stavolta la tua trappola non avrà effetto,perdonami Jessica…
 
La Fortezza Cosmica inizia sganciare bombe e raggi laser sul terreno di Jessica indirizzandoli verso di lei,la ragazza si ripara il viso gridando per lo spaventa,quell’attacco le ricorda qualcosa,nella sua mente sente delle grida,il rumore di uno schianto,il fuoco e poi sangue,tanto sangue; si porta le mani alle orecchie scivolando a terra in ginocchio a gridando,quelle urla,nonostante il casino fatto dal mostro,le sentono tutti.
Quando il fumo intorno alla ragazza si dirada tutti la vedono inginocchiata a terra stretta su se stessa,trema come una foglia e le lacrime le scorrono a cascata lungo le guance
 
Masaru:Jessica..
Jessica,singhiozzando:Masaru,basta ti prego…non ce la faccio più,non voglio più combattere,ti prego smettiamola…
 
Posa una mano sul duel disk in segno di resa sotto gli occhi increduli di tutti coloro che hanno assistito al duello
 
Masaru:Jessica,non farlo!
 
La raggiunge ma ormai è tardi Jessica si è arresa e il duello è terminato,il suo destino è segnato,vivrà sotto la tutela di una famiglia del Satellite scelta appositamente per lei dal direttore generale finché suo fratello non farà ritorno a casa.
 
La mattina seguente Jessica si sveglia in centrale,ha dormito lì quella notte,stesa su alcune sedie della sala d’attesa,ha sulle spalle il giubbotto di un agente,resta seduta con la testa bassa ripensando alla sera scorsa,il solo pensiero la fa tremare ancora;alcuni minuti dopo la raggiunge Masaru:Jessica
La ragazza alza lo sguardo
 
Masaru:è arrivato il tuo nuovo tutore
 
Nella stanza entra una donna alta e bionda con i capelli cotonati, 3 chili di fondotinta,probabilmente per nascondere le rughe di mezza età , un ombretto viola acceso e le labbra  rosso shocking
 
Masaru:questa è Dominique Plat,vivrai con lei per i prossimi due anni
 
Dominique svela un sorriso a 32 denti:ma che tesoro è questa ragazza! Allora cara sei pronta a venire a casa con me?
 
Jessica la guarda spaventata ma ormai rassegnata a dover vivere con lei.
 

Dominique sta osservando Jessica:sei divina tesoro!
Jessica ,sbalordita e scandalizzata nello stesso momento, guarda Masaru indicando la donna con il pollice:sarebbe lei la mia tutrice?
Masaru:esatto,per i prossimi due anni dovrai vivere da lei…
Dominique:vedrai cara,ci divertiremo un mondo!
Jessica sospira abbassando lo sguardo.

Pochi minuti dopo Dominique,con Jessica a braccetto,sta uscendo dalla centrale mantenendo il suo sorriso a 32 denti e salutando vivacemente gli agenti,appena fuori dalla loro vista però con uno strattone gira Jessica verso di se facendosi molto seria:ora ascoltami bene mocciosa! Il direttore Goodwin mi ha chiesto di prendermi cura di te per due anni,ho accettato ma bada bene che dovrai sottostare alle mie regole!
Jessica:e quali sarebbero?
Dominique:semplice,dovrai lavorare per me! Considerati la mia domestica,riga dritto e andrà tutto bene
Jessica:altrimenti?
Dominique:beh si da il caso che io abbia diverse conoscenze negli uffici della sicurezza e se tu mi farai arrabbiare allora…potresti non rivedere mai più tuo fratello,mi basterà una chiamata perché venga trasferito subito nella Struttura a vita!
La donna inizia a ridere mentre Jessica si spaventa rassegnandosi alla sua nuova vita.

Prima di portarla a casa Dominique le concede di tornare al suo rifugio per prendere le sue cose,non sono molte oltre a qualche vestito,tra cui quello regalatole da Yusei, prende il computer del fratello,dopo di che la donna porta Jessica nella sua ‘villa’,un vecchio rudere che sta in piedi per miracolo,forse un tempo era una lussuosa villa,ora ne è solo il fantasma.

Appena entrate Dominique grida il nome di due ragazze:Milly,Molly! Venite!

Dalle scale di fronte all’ingresso,scendono due ragazze gemelle,alte,magre con i capelli castani,una li ha legati e l’altra sciolti,tenuti indietro da un cerchietto fucsia e gli occhi lilla mentre l’altra li ha castano scuro,sono sicuramente più grandi di Jessica si almeno un paio d’anni

Dominique:ragazze,questa è Jessica,vivrà con noi per un paio d’anni
Una delle gemelle,quella con gli occhi castani:oh,ci hai portato la domestica! Finalmente!
L’altra sorella:davvero,non ne potevo più di dovermi rifare il letto ogni giorno!
Jessica sta per controbattere ma viene fermata da Dominique:questi sono i miei due angeli,la loro felicità è la mia,non dovrai mai far mancare loro niente di niente,hai capito?
Per quanto Jessica odi quella situazione è costretta ad annuire:sì ho capito…
Dominique:ragazze,mostrate a Jessica la sua stanza
Le gemelle prendono a braccetto Jessica parlando in coro:con piacere mamma!
Così dicendo trascinano la ragazzina di sopra spingendola in una stanzetta buia e umida salutandola in coro:buon soggiorno perdente!

Se ne vanno ridendo e lasciando Jessica da sola,questa cerca l’interruttore della luce,appena l’accende si ritrova dentro ad un vecchio sgabuzzino pieno di cianfrusaglie e scartoffie e con un letto mezzo rotto e ribaltato su un fianco,la ragazza posa lo zaino con le sue cose per terra sospirando:mettiamoci al lavoro

Quella mattina la passa a sistemare la sua stanza aiutandosi anche con i suoi poteri,per esempio per sistemare il letto rovesciato su un lato e con una gamba rotta, per riattaccarla usa un raggio di fuoco per saldarla oppure solleva in aria le cose per metterle a posto,non è molto brava nella lievitazione degli oggetti infatti ogni tanto le cadono a terra,è vero però, che così facendo di allena.
Nel pomeriggio comincia l’inferno, le 3 arpie iniziano a riempirla di lavoro dai più banali a quelli inimmaginabili,fare il bucato,spazzare,spolverare,lavare i piatti,pulire le camere da letto, lucidare le mattonelle del pavimento,passare la cera sulle scale e per ultimo preparare la cena;alla fine di quella giornata la povera Jessica è esausta,non cena nemmeno,è talmente stanca che appena tocca il letto si addormenta di sasso.
La mattina seguente la sveglia suona prestissimo,sono le urla delle tre arpie che reclamano la colazione,Jessica spera che si tratti solo di un sogno,si volta dall’altra parte coprendosi la testa con il cuscino,purtroppo non è un sogno è la realtà,alza la testa sbuffando:dimmi che non è vero….
Sente chiaramente la voce di Dominique:Jessicaaaaa!!
A quel punto la ragazza è costretta ad alzarsi,va in cucina ma non ha la più pallida idea di cosa fare,non sa da dove cominciare

Jessica:che diavolo vorranno queste da mangiare….

Decide di affidarsi ai suoi poteri,non sono molti ma alcuni incantesimi li conosce,l’importante è trovare la formula giusta e recitarla esattamente,prende un bel respiro alzando i palmi delle mani verso i fornelli:non vi conosco e non so cosa vi piace ma ai fornelli mi avete messo, dammi ora una colazione buona e presto!

Per fortuna va tutto bene dal frigo escono diversi ingredienti che vanno a riempire 3 vassoi con caffè latte,biscotti e molte altre cose,li prende tenendoli sospesi con i suoi poteri portandoli nelle stanze di Dominique e delle gemelle.
Esattamente come il giorno precedente Jessica viene riempita di lavoro,Dominique,dopo averle dato la lista delle cose da fare, esce lasciando le 3 ragazze da sole,le gemelle se ne stanno nella loro stanza giocando con il Karaoke alzato al massimo del volume,sentirle cantare non è una cosa affatto piacevole visto che sono molto stonate ,per fortuna tengono la porta chiusa,in questo modo la loro voce arriva come un sibilo alle orecchie di Jessica che può lavorare tranquillamente canticchiando il motivo di una canzone molto carina ma di cui non conosce le parole.
Una volta finite tutte le faccende fa per andare in camera sua,passando accanto alla stanza delle gemelle però le sente parlare e urlare,di sottofondo sente una musica e la voce di una donna che dice cose tipo:’ distendi’ ‘ ‘pliet’ ‘ giravolta’…
Probabilmente stanno guardando un dvd di danza,sente una delle gemelle lamentarsi con la sorella:Milly! Mi stai pestando i piedi,smettila!
Apre leggermente la porta per vedere cosa stanno combinando vederle dimenarsi in quel modo così ridicolo cercando di comporre una coreografia la fa ridere e questo la frega perché le gemelle la scoprono e si arrabbiano con lei
La gemella dagli occhi lilla:Ehi Milly,guarda un po’ chi abbiamo qui! La perdente si sta prendendo gioco di noi!
Milly:così pare Molly,senti mocciosa non hai da lavorare?
Jessica:ho finito!
Molly:allora adesso giochiamo!
Jessica:eh?
Milly:giochiamo,hai un deck?
Jessica:certo che ce l’ho!
Molly:perfetto,allora andiamo di sotto!

Pochi minuti dopo le 3 ragazze sono armate di duel disk pronte a combattere,Milly e Molly contro Jessica
Milly:pronta mocciosa?
Jessica:mi chiamo Jessica!
Molly:non contraddirci!
Jessica:combattiamo!!

JESSICA 4000 LP
MILLY 4000 LP MOLLY 4000 LP

Molly: visto che siamo due contro una ti concediamo la prima mossa
Jessica pesca:ma che gentili! Evoco Rosalie,Vampira in Difesa(atk 1000 def 1800 l.2) in posizione di difesa! posiziono una carta coperta e termino il mio turno
Molly:Monotona
Milly:e prevedibile
Molly pesca:è il mio turno!

JESSICA 4000 LP
MOLLY 4000 LP; MILLY 4000 LP 

Molly:tanto per cominciare attivo la carta magia terreno, Terreno di Caccia delle Arpie,dopo di che dalla mia mano evoco Lady Arpia (atk 1300 def 1400 l.4)!quando una Lady Arpia viene evocata normalmente sul terreno distruggo una carta magia o trappola sul tuo terreno,decido quindi di distruggere la tua carta coperta!
La carta di Jessica viene distrutta e lei si lamenta:maledizione!
Molly:in più Terreno di Caccia delle Arpie fa guadagnare a tutti i mostri di tipo Bestia Alata 200 punti d’attacco!(lady Arpia 1500 atk)ora attivo la carta magia Nido della Rondine,offrendo come tributo Lady Arpia di livello 4 posso evocare sul mio terreno Lady Arpia Airo(atk 1300 def 1400 l.4) che grazie alla magia terreno guadagna 200 punti in più!(atk 1500),posiziono una carta coperta e termino il mio turno
Milly: adesso tocca a me!

JESSICA 4000 LP
MOLLY 4000 LP; MILLY 4000 LP 

Milly: dalla mia mano evoco Lady Arpia(atk 1300 def 1400 l.4) ora attivo la carta magia Nido di Rondine,sacrifico Lady Arpia per evocare Lady Arpia Keraino(atk 1500) posiziono una carta coperta e termino il mio turno!
Jessica:gemelle Arpie,bello! Vi si addice proprio!
Molly:io non farei tanto la spiritosa se fossi in te,sai?
Jessica:sì,sì… intanto adesso è il mio turno!

JESSICA 4000 LP
MOLLY 4000 LP; MILLY 4000 LP 

Jessica: attivo la carta magia Amore di Vampiro che evoca sul mio terreno Emmet,il Possente(atk 1500 def 1400 l.2) ora evoco il mostro tuner Arcidemone del Crepuscolo(atk 100 def 150 l.4),attivo il potere speciale di Rosalie che la trasforma in un mostro non-tuner,sincronizzo Rosalie di livello 2 a Emmet di livello 2!Soave canto che illumini le stelle della notte,potente creatura dei boschi!(2+2=4)Vieni a me Lupo Grigio(atk 800 def 400 l.4)!
Molly:debole
Milly:insignificante
Jessica:unisco il mostro tuner Arcidemone del Crepuscolo di livello 4 a Lupo Grigio di livello 4!Signora della notte che canti alla luna la tua preghiera di salvezza,ti affido il mio cuore! Conducimi alla vittoria Principessa Licantropo(atk 2500 def 2400 l.8)!grazie al suo potere speciale Principessa Licantropo guadagna 800 punti d’attacco per ogni mostro Bestia nel mio cimitero,ora il mio mostro ha la bellezza di 4100 punti d’attacco! ora attivo la carta magia Attacco della Bestia,questa carta permette a Principessa Licantropo di attaccare tante volte quanti sono i mostri di tipo Bestia presenti nel mio cimitero,questo significa che posso attaccare 2 volte! Mia Principessa togli di mezzo le loro arpie!

I mostri delle gemelle vengono distrutti ma loro sorridono come se fosse nei loro piani che Jessica attaccasse
Jessica:posiziono 3 carte coperte e termino il turno!
Molly:finalmente! Ora tocca a me!

JESSICA 4000 LP
MOLLY 1400; MILLY 1400 LP 

Molly:ho una proposta da farti Jessica
Jessica:di che si tratta?
Molly:a te non piace l’idea di doverci fare da domestica per due lunghi anni,non è vero?
Jessica:la sola idea di vivere con voi 3 mi fa venire i brividi!
Milly:beh intanto sei costretta
Molly:ma non sei obbligata invece a servirci
Jessica:dove vuoi arrivare?
Milly:se vinci convinceremo nostra madre a non trattarti come una domestica
Molly:ma se perdi..dovrai lavorare per noi ed esaudire ogni nostra richiesta,siamo intesi?
Jessica:mio fratello è un campione di Duel Monsters,non sarà facile battermi!
Molly:lo vedremo,carta trappola attivazione! Festa Isterica,mandando una carta al cimitero che guarda a caso è una Lady Arpia posso evocare tutte le Lady Arpia presenti nel mio cimitero! Ecco che tornano in campo Lady Arpia(atk 1500) Lady Arpia Airo(atk 1500),Lady Arpia Keraino(atk 1500) e di nuovo Lady Arpia(atk 1500)
Jessica:potrai evocare anche 100 Arpie ma non riuscirai mai a sconfiggere la mia Principessa Licantropo
Molly sorride:io aspetterei a parlare se fossi in te! tanto per cominciare attivo l’effetto di Terreno di Caccia delle Arpie che distrugge una delle tue carte coperte! Poi evoco dalla mia mano Regina delle Arpie(atk 1900 def 1200 l.4)
Milly:carta trappola,attivazione! Tributo Torrenziale! Quando viene evocato un mostro questa carta si attiva distruggendo tutti i mostri sul terreno!
Un tornado potentissimo spazza via tutti i mostri presenti in campo distruggendoli
Molly ride:ti sta bene mocciosa!termino il mio turno!
Milly:è il mio turno!

JESSICA 4000 LP
MOLLY 1400; MILLY 1400 LP 

Milly:tanto per cominciare distruggo la tua seconda carta coperta grazie all’effetto di Terreno di Caccia delle Arpie, poi dalla mia mano evoco Cyber Lady Arpia(atk 2000),ora attivo la carta magia Egotista Elegante,quando sul mio terreno è presente una Lady Arpia mi è consentito evocare Sorelle Arpie(atk 2150 ) direttamente dalla mia mano!Proseguo equipaggiando Sorelle Arpie con la mia equipaggiamento Lancia della Falange che fa guadagnare al mio mostro 900 punti per ogni Lady Arpia presente nel mio cimitero e in questo momento ce ne sono 6!osserva e trema di fronte alla potenza del mio mostro!

Una lancia dorata compare in campo e viene impugnata dalle Sorelle Arpie,facendo salire la loro potenza in modo impressionante,i loro punti d’attacco diventano 7550

Jessica: è impossibile!
Molly:trema
Milly:di fronte alla sua potenza
Insieme:all’attacco!

L’attacco va a segno,Jessica viene circondata da un fitto fumo causato dal colpo subito ma quando questo si dirada i lifepoint della ragazza sono ancora intatti

Molly:come ha fatto?!
Jessica:ah,forse non ve l’ho detto, se uso Arcidemone del Crepuscolo come mostro materiale synchro,quando il mostro synchro evocato viene distrutto posso evocare Arcidemone del Crepuscolo in posizione di difesa
Molly:questa ce la paghi!
Milly:non ha importanza,ho ancora un mostro con cui attaccare, Cyber Lady Arpia,all’attacco!

Questa volta l’attacco va a segno e Jessica perde 2000 lifepoint tutti in un colpo

Milly:colpita
Jessica:ma non affondata! Ora è il mio turno!

JESSICA 2000 LP
MOLLY 1400; MILLY 1400 LP 

Jessica:sapete,avreste fatto bene a scegliere attentamente le carte da distruggere!
Milly:che intendi?
Jessica:attivo la carta trappola Tornado di Polvere! Ora posso distruggere una carta magia o trappola sul vostro terreno e la carta che scelgo è Lancia della Falange,in questo modo i punti d’attacco delle tue Sorelle Arpie tornano quelli originale!
Molly si lamenta:eh no,non sono per niente contenta Milly!
Milly:già nemmeno io…chissà cosa direbbe la mamma se sapesse quando siamo tristi per colpa di Jessica!
Molly:si arrabbierebbe moltissimo!

A Jessica tornano in mente le parole di quella strega di Dominique:
‘Dominique:si da il caso che io abbia diverse conoscenze negli uffici della sicurezza e se tu mi farai arrabbiare allora…potresti non rivedere mai più tuo fratello,mi basterà una chiamata perché venga trasferito subito nella struttura a vita!......questi sono i miei due angeli,la loro felicità è la mia,non dovrai mai far mancare loro niente di niente,hai capito?’

Jessica abbassa lo sguardo lasciando perdere la sua strategia:termino il mio turno…
Le gemelle ridacchiano,Molly:è il mio turno!

JESSICA 2000 LP
MOLLY 1400; MILLY 1400 LP 

Molly da uno sguardo alla sorella:Milly,vuoi avere tu l’onore?
Milly:ma certo!
Molly:allora evoco dalla mia mano Lady Arpia Ocupete(atk 1500) e ti passo la mano
Milly sorride pescando: è il mio turno!

JESSICA 2000 LP
MOLLY 1400; MILLY 1400 LP 

Milly:sacrifico Cyber Lady Arpia e Sorelle Arpie per evocare Draghetto delle Arpie(atk 2000 def 2500 l. 7) questo mostro guadagna 300 punti per ogni Lady Arpia in campo e avendone una il suo punteggio sale a 2300

Le gemelle ridono mentre Jessica le guarda rassegnata

Le gemelle indicano Jessica:Draghetto delle Arpie,all’attacco!

I lifepoint di Jessica scendono a 0;il duello è terminato,la ragazzina scivola a terra abbattuta per la sconfitta,mentre le gemelle ridono compiaciute

Molly:abbiamo vinto quindi sarai la nostra domestica ancora per molto tempo!
Milly:credevi davvero di essere migliore di noi?

Se ne vanno di sopra ridendo come due oche,mentre Jessica resta per terra,da uno sguardo alle carte che aveva in mano,aveva la magia Richiamo della Notte,se l’avesse utilizzata avrebbe potuto vincere ma suo fratello sarebbe finito alla Struttura per sempre,non riesce a trattenersi,comincia a piangere singhiozzando: non è giusto…Yusei…perché…


Crow girando per il Satellite arriva di fronte ad una vecchia villa tutta distrutta,si toglie il casco osservandola:dovrebbe essere questa…
Bussa alla porta ma non ricevendo risposta, entra,appena mette piede dentro la casa vede Jessica seduta per terra in lacrime,corre subito da lei:Jessica!

Appena la ragazza vede Crow si getta tra le sue braccia piangendo ancora più forte,Crow cerca di calmarla,di farsi spiegare cosa sia successo di tanto tremendo da ridurla in quello stato ma non riceve nessuna risposta per lungo tempo,passano diversi minuti prima che la ragazzina riesca a calmarsi,appena smette Crow l’aiuta a rimettersi in piedi portandola fuori a prendere un po’ d’aria e dopo un po’ Jessica si decide a spiegare all’amico quanto è successo.

Crow:mi dispiace…
Jessica:due anni erano lunghi solo aspettando Yusei,figuriamoci vivendo con queste tre streghe…
Crow non sa che dire per rincuorare l’amica,osservandola nota però una cosa,è più pallida del solito e sembra anche debole:Jessy,ieri hai mangiato qualcosa?
Jessica scuote la testa:ho avuto molto da fare,alla sera ero così stanca che mi sono addormentata subito…
Crow sospira:lo immaginavo,tieni-le porge un sacchetto di carta- è freddo perché è di ieri,però è meglio di niente..
Jessica sorride accettando il sacchetto:grazie Crow - poi le viene un’altra cosa in mente- un momento! Ma tu come hai fatto a trovarmi?
Crow:me l’ha detto Masaru,non ti trovavo e ho iniziato a cercarti,poi l’ho incontrato vicino al ponte Dedalo e mi ha spiegato tutto
Jessica:sì capisco…
Crow:ah mi ha anche detto che ha visto Yusei!
Jessica:davvero? Come sta?
Crow ride:è in punizione!
Jessica:eh?!


È vero,come detto da Crow,Yusei è finito nei guai,dopo aver assistito al duello di sua sorella e alla sua resa,non ha potuto fare a meno di sfogarsi,tornato nella stanza di ricreazione,un ragazzo ha fatto una battuta un po’ fuori luogo e Yusei l’ha preso seriamente colpendolo e dando il via ad una furiosa rissa tra i ragazzi, di conseguenza è stato punito dal direttore e ora è nella palestra seduto per terra con un secchio ed uno spazzolone accanto,fissa il vuoto stringendo con la mano destra il suo ciondolo e sospirando:Jessy…

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Sono ormai due anni che Jessica vive a casa di Dominique e per tutto quel tempo è stata costretta a lavorare per lei e le sue antipaticissime figlie,alla fine si è abituata a quella routine,sveglia all’alba colazione,faccende,spesa,pranzo,cena e altri lavori vari;nonostante tutto Jessica ha deciso di non perdersi d’animo anche perché c’è Crow con lei che l’aiuta e la sostiene,lei lo considera il suo migliore amico,la persona di cui si fida di più al mondo;ogni giorno spera con tutto il suo cuore che suo fratello varchi la porta di casa e che la porti via con se, ma ogni giorno questa speranza va in frantumi,lei però non si perde d’animo e spera sempre nel domani.
Questi due anni l’hanno fatta crescere parecchio è maturata molto, fisicamente ma anche mentalmente,non si lascia più scoraggiare tanto facilmente,non è più la paurosa ragazzina che era prima,nei suoi occhi non si vede più solo la dolcezza e la fragilità ma la determinazione e la speranza,certo non si può negare che certe volte le torni in mente la sera in cui hanno arrestato suo fratello,quello la fa cadere nello sconforto ma si riprende quasi subito tornando alla carica.
Quando non è impegnata a fare da ‘Cenerentola’ a quelle 3 streghe sta con Crow che cerca di farla svagare in ogni modo possibile,ogni tanto la porta a trovare Marta è sempre molto felice di vederla oppure restano semplicemente seduti da qualche parte a parlare

Jessica:…Sono ormai due anni che non ho notizie di Yusei…
Crow:non ti ha più scritto?
Jessica scuote la testa:dopo quella lettera non ne ho più ricevute altre…
Crow:è strano,aveva detto che ti avrebbe scritto il prima possibile
Jessica sospira:avrà avuto dei problemi…
Crow vedendola così giù di morale cambia discorso:senti…sabato c’è una festa,non so, ti va di andarci?-poi ripensa a quello che ha appena detto,magari il discorso della Festa potrebbe far stare ancora peggio la sua amica- scusa…niente,lascia stare,fai come se non avessi detto niente!
Jessica invece risponde positivamente:sì,mi va!
Crow sorride:grandioso! Ti passo a prendere alle 8 allora!
Jessica:ok! Spero solo che la matrigna cattiva dia il permesso a Cenerentola per andare al ballo
Crow:tutte le ragazze del regno sono invitate
Jessica ride:però se ci pensi bene è così,la fanciulla orfana che vive con la matrigna e le 2 sorellastre,parla con i suoi topini per sfogarsi e aspetta l’arrivo del suo principe azzurro che la porterà in salvo
Crow ci rimane un po’ male:io sarei ‘i topini’?
Jessica ride:no! certo che no-arrossisce un pochino -tu potresti anche essere il principe azzurro… chi lo sa
Crow:credevo che quello fosse Yusei
Jessica:vuoi per caso essere la fata madrina e fare Bibidi Bobidi Bu?
Crow ride:ovvio che no!
Jessica si alza:ok! Adesso scusa,devo andare a preparare la cena prima che quelle 3 si mettano a urlare.
Crow ride:mettici il veleno!
Jessica ride:guarda che è anche la mia di cena! Ciao!

Quella sera Jessica chiede il permesso a Dominique per uscire sabato ma la donna glielo vieta

Dominique:assolutamente no!
Jessica:ma Dominique…
Dominique:no! lo capisci? No! sono le solite feste illegali del Satellite e se ti beccano verranno a cercare me!
Jessica facendo le virgolette con le dita:ma tu non hai ‘molti amici importanti’ ?
Dominique:non rigirare la cosa verso di me ragazzina! E poi quella sera io esco e le gemelle pure,voglio che qualcuno resti in casa a sorvegliarla
Jessica sbuffa:c’è altro che Cenerentola deve fare?
Dominique:non usare questo tono con me!-sospira-sei proprio una Fudo, Tale e quale a tua madre!
Jessica:Cosa?! tu hai conosciuto mia madre?
Dominique:no, ma ne ho sentito parecchio parlare, c’è stato un periodo in cui non si parlava d’altro,Fudo qui,Fudo là… Fudo,Fudo,Fudo! E l’eredità dei Fudo che fine ha fatto eh?
Jessica:eredità? Di che parli?
Dominique:certo,tu non ne sai niente,non puoi saperne niente,sei solo una bambina e figuriamoci se quelli che ne sanno qualcosa vengono a dirlo a dei ragazzini del Satellite
Jessica:allora?
Dominique:cosa?
Jessica:la festa!
Dominique:no,scordatelo!
Jessica sbuffa andandosene in camera sua tirando fuori da sotto il materasso e rileggendo per la 1000’ volta la lettera di Yusei.

Arriva sabato sera,prima di uscire con le gemelle Dominique si raccomanda con Jessica:accompagno le gemelle alla festa,stai attenta che non entri nessuno in casa,torneremo a casa per mezzanotte,vedi di non combinare guai..ah sul tavolo ti ho messo una lista delle cose da fare,vedi di sbrigare tutto prima del mio ritorno!
Jessica:sì…
Aspetta che se ne siano andate per mettersi al lavoro

Verso le 8 sente bussare alla porta,aveva avvisato Crow che quella sera non sarebbe potuta uscire però il ragazzo si è presentato lo stesso

Jessica:Crow? Che ci fai qui?
Crow:che domande,sono venuto a prenderti!
Jessica:sai che non posso venire,ho una lista infinita di cose da fare e Dominique mi ha proibito di uscire!
Crow:che ne dici se io adessoti aiuto e ti prometto che Dominique non verrà mai a saperlo?
Jessica:che sei il mio angelo ma è impossibile,tu devi andare alla festa e poi non ce la faremo da soli
Crow si sposta dalla porta:e chi ha detto che sono da solo?
Infatti dalla porta spuntano fuori Rally,Taka,Blitz e Nerve:Ta dà!
Jessica:ragazzi! Ma che ci fate qui?
Rally:che domande,puliamo mentre tu vai alla festa!
Jessica:fareste questo per me?
Nerve:è ovvio! Tu e Yusei ci avete sempre aiutati,questo è il minimo per sdebitarci con voi!
Rally spinge Jessica verso le scale:ora tu vai a vestirti e noi e noi rimettiamo tutto in ordine!
Jessica sorride:grazie ragazzi!

Va di sopra,ci mette solo 20 minuti a prepararsi,dopo di che scende,la scena è teatrale,Jessica con un meraviglioso abito rosso, che scende le scale tenendosi su la gonna per non inciampare con una mano e posa l’altra sulla ringhiera,Crow resta fermo a osservarla mentre il suo viso lentamente si colora di rosso,osserva la ragazza scendere come se andasse a rallentatore,è Rally a svegliarlo da quello stato di semitrans tirandogli una piccola gomitata,quando Crow si sveglia trova Jessica di fronte a se che gli sorride

Crow è senza parole e riesce solo a dire:wow…
Jessica sorride:ti piace?
Rally:Jessica sei uno schianto!
Nerve:Yusei sarebbe fiero di te!
Crow riconosce l’abito: ma non è quello che ti ha regalato Yusei?
Jessica annuisce:mi era diventato un po’ piccolo così l’ho modificato

L’abito di Jessica ha la parte sopra con una sola manica corta mentre la gonna non è più a tubino ma dai fianchi partono diverse balze che davanti si fermano a metà coscia mentre dietro arrivano quasi ai piedi e tutte glitterate

Taka:non dirci che sei ingrassata perché non ci crediamo!
Jessica ride:sarò cresciuta in altezza…
Crow:vogliamo andare?
Jessica annuisce

Prima di entrare nel locale Crow da una maschera dorata all’amica mettendosene poi lui una bianca
Crow:è una festa in maschera,tieni,metti questa

Jessica ride indossando anche lei la maschera.
Appena entrano Jessica nota che il locale è almeno il doppio di quello in cui era stata la sera del suo 14’ compleanno e c’è molta più gente

Jessica sorride:è fantastico!
Crow:vado a prenderti qualcosa da bere ok?

Lei fa un cenno con la testa continuando a girare per il locale finché non si scontra con un ragazzo subito si chiedono scusa a vicenda,appena Jessica alza lo sguardo si trova davanti un ragazzo molto più alto di lei con una giacca scura chiusa,una maschera nera e un cappello che gli tiene nascosti i capelli probabilmente neri,visto che gliene spuntano fuori alcuni ciuffi

La ragazzina si sente imbarazzata:scusa..mi dispiace…
Il ragazzo:non fa niente…sei nuova da queste parti,non ti ho mai vista
Jessica:sì beh…non vengo qui spesso…

Alcuni ragazzi ballando spingono Jessica facendola cadere addosso al ragazzo appena conosciuto,si ritrova così tra le sue braccia,benché per la maggior parte nascosto dalla maschera si vede chiaramente il viso della ragazza diventare del colore del suo abito

Il ragazzo:tutto bene?
Jessica:s-sì…
Il ragazzo,avendo Jessica tra le braccia decide di farsi avanti:posso invitarti a ballare?
Jessica,dopo un attimo di stupore sorride annuendo:certo!

Vanno in mezzo alla pista e in quel momento parte la musica di un tango,molti ragazzi a quel punto si ritirano lasciando solo poche coppie a ballare tra cui Jessica e il suo misterioso cavaliere
Il ragazzo:la senti..

Jessica mette una mano sulla spalla del ragazzo che le cinge la vita con un braccio tenendola per mano,Jessica fa il primo passo stracciando un cerchio per terra con il piede destro

Il ragazzo sorride:che cosa sarebbe?
Jessica:credo che la musica mi parli..

Il ragazzo aspetta il momento giusto per portarla a se andando poi indietro con il piede sinistro,Jessica segue i suoi movimenti alla perfezione muovendosi in perfetta sincronia con lui

Il ragazzo:direi che parlate la stessa lingua

Seguendo la musica continuano a ballare facendo passi sempre più difficili,il ragazzo pare molto abile nella danza,vanno in perfetta sincronia fino alla fine in cui lui,dopo averle fatto fare una vorticosa piroetta la prende tra le braccia facendole fare un casquet, la musica è terminata ma i due ragazzi rimangono fermi a guardarsi per lungo tempo.
Crow è restato tutto il tempo a guardare l’amica,benché da un lato fosse infastidito, dal fatto che stesse insieme ad un altro ragazzo,dall’altro era felice perché la vedeva serena,felice,si stava divertendo ma il peggio stava per arrivare,vede qualcuno avvicinarsi minacciosamente alla ragazza,corre verso di lei ma non fa in tempo.
Jessica è tra le braccia del misterioso cavaliere,attraverso la maschera riesce a vedere i sui occhi blu come il mare,un leggero rossore le colora le guance per metà nascoste dalla maschera,sono occhi stupendi in cui la ragazzina si perde finché una voce e una mano no interrompono tutto:Jessica!!
La ragazza si volta di scatto e si trova davanti Dominique e Crow dietro di lei

Dominique:avrei dovuto immaginarlo,ti avrei dovuta chiudere a chiave in casa,per fortuna che Crow mi ha avvisata!
Jessica non crede alle sue orecchie:cosa?
Crow le fa eco:cosa?
Dominique:non fare il santarellino,sei stato tu a dirmi che la tua amica era qui
Crow:ma che stai dicendo? Non è vero!
Dominique:però è vero che la tua amichetta ti ha scaricato per ballare con un emerito sconosciuto,ti sei voluto vendicare
Non ha tutti i torti,infondo Jessica l’ha praticamente trascurato per tutta la sera, guarda Crow allibita:Crow..come hai potuto… io credevo che…
Crow:infatti! Jessy non le credere! Sta mentendo!
Dominique:che ingrato e bugiardo! Ti ho aiutato con quei bambini l’altro giorno e tu mi ricambi mentendo? Ammettilo almeno!
Jessica:Crow è vero?
Crow:mi ha aiutato sì…mi ha dato qualche soldo per i bambini, però,Jessy non ti avrei mai tradita in questo modo,credimi!
Dominique:fai un corso di recitazione ragazzino,menti malissimo!
Jessica si porta una mano alla bocca,trattenendo a stento le lacrime:come hai potuto…io mi fidavo di te…
Dominique prende Jessica per un braccio portandola via:vieni via!
Crow:no,aspetta! Jessica -a bassa voce- sta mentendo…
Il ragazzo misterioso è rimasto in silenzio per tutto il tempo osservando la ragazza allontanarsi e sussurrando:Jessy…

Arrivate a casa Dominique trova Rally e gli altri sul divano,appena vedono Jessica saltano in piedi felici
Rally:ehi Jessica,abbiamo-poi vedono Dominique - pulito tutto…..
Taka:che è successo?
Dominique ride:la piccola Jessica è stata tradita dal suo migliore amico
Rally:che cosa? non è possibile!
Trovano però la verità nelle lacrime che Jessica cerca di nascondere coprendosi il viso con i capelli,con un filo di voce si rivolge ai suoi amici:ragazzi,per favore,andate…

Una volta rimaste sole,Dominique è pronta a fare un bel discorsetto a Jessica ma vedendola si lascia scappare solo un ghigno compiaciuto e poche parole:è inutile dirti qualcosa,l’essere stata tradita dal tuo migliore amico credo che sia una punizione più che sufficiente
Jessica senza alzare lo sguardo:perché..
Dominique:voglio essere sincera con te cara,io l’ho notato subito da quando l’ho visto,quel ragazzo è falso,non merita le tue lacrime piccola,probabilmente è stato con te per tutto questo tempo perché gli facevi pena, la piccola Jessy abbandonata da tutti…
Jessica sembra crederle ma non lo da a vedere,dice solo:sono stanca…

Così dicendo sale le scale andando in camera sua,appena chiude la porta alle sue spalle si butta sul letto scoppiando a piangere implorando che suo fratello torni presto, chiamandolo e richiamandolo,soffocando i singhiozzi premendosi il cuscino sul viso,vorrebbe calmarsi ma non ci riesce,Crow era tutto ciò che le era rimasto e ora che l’ha tradita in modo così meschino lei…lei che cosa farà?che ne sarà di lei,sono due anni che vive in quella casa e non riceve più notizie da suo fratello,che fine avrà fatto?!alla fine tra le lacrime si addormenta.

La mattina seguente Jessica viene svegliata dalle urla delle 3 streghe che reclamano la colazione,come se fosse uno zombie Jessica si alza dal letto, ha gli occhi segnati ed è molto pallida,va in cucina,pronunciando l’incantesimo e portando i vassoi alle gemelle e a Dominique che le da la lista della spesa da fare.
Tempo di vestirsi ed esce subito,non ha molte cose da prendere quindi torna abbastanza presto solo che quando lo fa trova davanti alla porta d’ingresso l’ultima persona che avrebbe voluto vedere,Crow,lo ignora cercando di entrare in casa,il ragazzo però la ferma:aspetta!
Jessica senza degnarlo di uno sguardo:lasciami in pace…
Crow:voglio parlarti!Dominique ti ha mentito!
Jessica:adesso basta! Mi credi così stupida? D’accordo forse non avrei dovuto passare la mia serata con quel tipo,non avrei dovuto ballare insieme a lui ma tu…tu mi hai tradita!
Crow:non l’ho fatto!
Jessica:smettila,smettila! Ti faccio così pena?! Sono il tuo caso pietoso,Crow? La piccola Fudo abbandonata dal mondo,la piccola Cenerentola e tu il principe azzurro?-scuote la testa- mi dispiace Crow la mezzanotte è scoccata da un pezzo,  la favola è finita e purtroppo non ha avuto un lieto fine perché il principe si è trasformato nel cattivo…
 
Con queste parole rientra in casa lasciando Crow allibito,forse aveva ragione,forse l’aveva davvero tradita,non aveva fatto niente per impedire che Dominique la portasse via e non aveva fatto niente nemmeno per impedire che venisse adottata da quella strega,aveva tradito la ragazza che amava e ora lei lo odiava…
 
Sono passati diversi giorni,Crow non ha più avuto il coraggio di vedere Jessica e lei non ha più avuto intenzione di vederlo,la vita è diventa sempre più insopportabile per la ragazza,è abbattuta per la delusione ricevuta e come se non bastasse non ha più nessuno con cui parlare e passare il suo tempo libero,resta chiusa nella sua stanza a fare praticamente niente.
Un giorno,uno dei tanti,Jessica è rimasta sola in casa,Dominique e le gemelle sono uscite,la ragazza ha finito le faccende domestiche,non le rimane che preparare il pranzo,dal tradimento di Crow non è più riuscita a usare a pieno i suoi poteri,con il tempo ha capito che per la maggior parte dipendono dalle sue emozioni ed essendo molto scombussolata dai fatti accaduti,usarli correttamente le diventa difficile, però non le interessa particolarmente,bene o male se l’è sempre cavata e anche questa volta decide di usarli per muovere,sollevare e spostare gli oggetti mentre sta sollevando una pentola piena d’acqua bollente però la sua attenzione viene attirata dal cerotto che porta all’anulare sinistro e le tornano in mente le parole che Crow le aveva detto un giorno che era andato a trovarla e l’aveva trovata a sbrigare le faccende di casa:
‘Crow:…fare questi lavori non fa per te,sei troppo delicata…’
Quello sconvolge l’animo della ragazza che perde così il controllo del suo potere, la pentola le cade addosso rovesciando l’acqua a terra,Jessica non può fare a meno di urlare per il male,la pentola bollente le è caduta sul braccio ustionandola,corre subito a bagnare la ferita,dopo di che va a cercare una garza,apre un cassetto ma si accorge che è quello sbagliato,qualcos’altro però attira la sua attenzione,una busta bianca proveniente dal Riformatorio e con scritto il suo nome,la ragazza la prende in mano,è da parte di Yusei,non è l’unica,il cassetto ne è pieno,saranno più di una ventina,dopo essersi fasciata il braccio con un panno bagnato la ragazzina corre in camera sua con le buste leggendole tutte dalla prima all’ultima,sono tutte per lei da parte di suo fratello che le racconta le sue giornate al riformatorio,di come Yorito lo faccia impazzire ogni giorno sui suoi discorsi sul cielo,della punizione ricevuta per la sua zuffa con gli altri ragazzi,dei vari duelli disputati, del cibo della mensa che ha iniziato ad odiare giorno per giorno sempre di più e di molte altre cose…leggendo, Jessica si lascia scappare qualche sorriso di tanto in tanto;l’ultima lettera però la colpisce particolarmente,specialmente il finale che dice:
 
…la settimana prossima sarò libero Jessy! Torneremo a casa insieme,non vedo l’ora di riabbracciarti,chissà come sarai cresciuta…’
 
Purtroppo Jessica non ha idea di quando sia stata scritta quella lettera,potrebbe essere stato il mese scorso come il giorno prima;la cosa che le fa più rabbia è il fatto che quell’arpia di Dominique le abbia nascosto quelle lettere tanto preziose per lei,non resiste più raccoglie le sue cose ed esce di casa correndo via senza guardarsi alle spalle decisa a non rimettere mai più piede in quel posto.
Torna a casa nel rifugio costruito da lei e da Yusei,si chiude nella loro stanza leggendo e rileggendo decine di volte le lettere finché non arriva la sera,Jessica sta leggendo ancora le lettere quando sente il rumore di una duel runner appena fuori dal nascondiglio,sente dei passi avvicinarsi e il cuore inizia a batterle all’impazzata,un po’ per la speranza un po’ per la paura,dalla porta sbuca Masaru,in borghese con una t-shirt rossa,una giacca scura e dei jeans neri
 
Jessica quando lo vede si sorprende erano due anni che non si faceva vivo:Masaru! Che ci fai qui?
Masaru:sono venuto a prenderti
Jessica:non ci torno in quella casa! Quella strega mi ha nascosto per due anni interi le lettere di Yusei,l’unica cosa che avrebbe potuto essermi d’aiuto mi è stata tolta…
Masaru:come vedi non sono in servizio e poi non ti riporterei mai in un posto come quello Jessica,voglio mostrarti una cosa,vieni?
 
Jessica si fida di quel ragazzo,lo conosce fin troppo bene per non farlo così accetta,sale sulla sua duel runner e partono a tutta velocità in direzione del ponte Dedalo,appena arrivati trovano una miriade di persone molti impegnati in vari duelli e gli altri a fare il tifo
 
Jessica:perché mi hai portata qui?
Masaru:perché è ora che tu chiuda i conti con una persona
 
La prende per mano passando in mezzo alla folla fino ad arrivare ad uno spiazzo in cui due ragazzi stanno duellando,uno di questi è Crow,la ragazza è molto sorpresa di vederlo;il duello ormai è agli sgoccioli,Crow da il colpo di grazia al suo avversario azzerando i suoi lifepoint
 
Crow:Maestro Armatura Alanera sferra un attacco diretto!
 
Ha vinto,ma non presta la minima attenzione al suo avversario bensì a Jessica,la fissa quasi come volesse attirarla verso di se,la ragazza è molto infastidita dal suo sguardo e si volta dall’altra parte rivolgendosi a Masaru:voglio tornare a casa
 
Masaru la prende per il braccio destro facendole anche male per via della scottatura:spiacente ma tu non ti muovi da qui!
Le infila un duel disk al braccio sinistro lanciando poi una catena al braccio di Crow, incatenando i due ragazzi
Jessica:che sta succedendo? Masaru liberami subito!
Masaru:quando il duello sarà terminato potrai liberarti!
Jessica:ma io non voglio duellare!
Crow:ma io sì! E voglio anche parlarti, allora? Cosa scegli? Combatti?
Jessica:sono costretta..
Insieme:combattiamo!
 
JESSICA 4000 LP
CROW 4000 LP
 
Jessica:comincio io! evoco Bella Vampira Immune(atk 1300 def 1000 l.4) in posizione di attacco!dopo di che gioco una carta coperta e metto fine al mio turno
Crow pesca:ora tocca a me!
 
JESSICA 4000 LP
CROW 4000 LP
 
Crow:Jessica,ascolta..
Jessica:voglio tornare a casa,muoviti a giocare!
Crow:ascoltami! Devo parlare con te!
Jessica: non ho niente da dirti!
Crow:ma io sì! Jessica non ti ho tradito! Non l’avrei mai fatto!
Jessica:sei solo un bugiardo! Ma ora basta Crow,hai finito di mentirmi!
Crow sospira:e va bene,visto che non c’è verso di farti ragionare allora..duelliamo! dalla mia mano evoco Alanera Bora la Lancia(atk 1700 def 800 l.4) e grazie al suo potere speciale mi è permesso evocare specialmente Alanera Gale il Turbine(atk 1300 def 400 l.3)! unisco Alanera Bora la Lancia di livello 4 a Alanera Gale il Turbine di livello 3!Che il turbine nero riveli i sentimenti nascosti nelle tue ali!(4+3=7)Evocazione Synchro! Ecco che scende in campo Maestro Armatura Alanera(atk 2500 def 1500 l.7)
Jessica sorride:vuoi attaccare? Certo,infondo non mi hai già fatto abbastanza male,vero Crow?!
Crow:non lo faccio per farti del male ma per svegliarti Jessy! Io non ti ho mai tradita,Alanera Alarmata,attacca!
 
L’attacco va a segno,la vampira di Jessica viene distrutta e i lifepoint della ragazza diminuiscono parecchio ma lei non fa una piega.
 
Crow:termino il mio turno!
Jessica:hai ragione questo non è niente rispetto a ciò che mi hai fatto quella sera! Mi hai tradita,hai chiamato Dominique solo perché eri geloso!
Crow:non è vero! Ero felice invece,ti stavi divertendo…quella sera..non so eri così spensierata..non m’importava se stavi ballando con qualcun altro perché finalmente riuscivo a vederti serena dopo 2 anni!
Jessica:quante balle!-pesca- È il mio turno!
 
JESSICA 2800 LP
CROW 4000 LP
 
Jessica:dalla mia mano evoco Edward,il Leggi Pensiero(atk 1500 def 1300 l.2),ora attivo la carta magia Amore di Vampiro che evoca sul mio terreno dal cimitero Bella! Attivo ora la carta magia Cannone Eterno del Mondo Sotterraneo,ogni volta che un mostro di tipo Zombie,come Bella viene evocato tramite evocazione speciale questa carta t’infligge 800 punti di danno!
 
Dalla carta appena attivata parte un raggio luminoso che colpisce Crow
 
Jessica:questo è niente, ti farò provare le pene dell’inferno Crow! Mi vendicherò! Vendicherò il tuo tradimento!attivo il potere speciale di Edward che può diventare un mostro non-tuner,unisco Bella di livello 2 a Edward di livello 2!Soave Canto che illumini le stelle della notte,potente creatura dei boschi appari! Lupo Grigio(atk 800 def 500 l.4) vieni a me!
Crow:non ti ho tradita!
Jessica:zitto,zitto! Prima Kalin,poi Jack,Yusei e adesso tu! Perché? Perché!? Mi avete lasciato tutti da sola!
Crow:Jessy…
Jessica:ma va bene…va bene! Ho imparato a cavarmela da sola,d’ora e in avanti io non avrò più bisogno di nessuno! Lupo Grigio attacca!
Masaru:ma il tuo mostro è troppo debole!
Crow:il potere speciale del suo mostro le permette di attaccare direttamente l’avversario a patto che abbia schierato in campo un mostro con più di 2000 lifepoint!ahh!
 
Il lupo lo assale buttandolo a terra e diminuendo i suoi lifepoint di altre 800 unità
 
Masaru:ehi,Crow va tutto bene?
Crow si rialza: sì.. Jessica ti prego ascoltami! Io non  ti ho mai mentito! Non l’avrei mai fatto! E te lo dimostrerò ad ogni costo!-pesca dal deck- è il mio turno!
 
JESSICA 2800 LP
CROW 2400 LP
 
Crow:dalla mia mano Evoco Shura la Fiamma Blu(atk 1800 def 1200 l.4)vai e attacca Lupo Grigio!
 
Il mostro di Jessica viene distrutto e lei perde 1000 lifepoint ma la ragazza è troppo arrabbiata per darsi per vinta,le è stata data l’opportunità di vendicarsi e ha intenzione di farlo.
 
Jessica:hai attivato la mia carta trappola,Sentinella Notturna! Quando subisco un danno da battaglia e perdo un mostro il mio avversario subisce lo stesso danno e il mostro distrutto può tornare in campo,in posizione di difesa!ti distruggerò Crow! Farò piazza pulita dei tuoi lifepoint e distruggerò ogni cosa che c’è stata tra di noi!
 
Nella sua stanza,in una zona completamente diversa dal Satellite una ragazza dai capelli rossi si sveglia di soprassalto,dopo aver sentito una voce gridare nella sua testa,è agitata e ansima cercando di capire cosa sia successo,il braccio destro inizia a farle male cominciando a illuminarsi,la ragazza vi posa la mano sinistra sopra lamentandosi;in un altro posto,una bambina con i capelli verdi,la stessa incontrata da Jessica nel mondo degli spiriti del Duel Monsters quando conobbe Principessa Licantropo,la piccola Luna,svegliata di colpo dopo aver sentito anche lei quella voce gridare,si alza andando alla finestra e osservando il Satellite come se sentisse che quella voce provenisse da lì;una terza persona sente quella voce che lo sveglia di soprassalto,una vecchia conoscenza,un ragazzo biondo,Jack Atlas,ormai residente di Nuova Città di Domino,il ragazzo si posa una mano sul braccio destro voltandosi verso la finestra,tra se:che sta succedendo?
 
Nel laboratorio, in cui gli scienziati tengono sotto controllo la ragazza nella capsula, si rilevano dati anomali,di nuovo interferenze tra la ragazza e la fonte dicono,i dati sono sempre più irregolari e questo crea molto scompiglio nel laboratorio.
 
Al Satellite intanto,il duello prosegue,la carta trappola di Jessica  ritorce a Crow il suo attacco togliendo anche a lui 1000 lifepoint, buttandolo a terra creando un esplosione che solleva un gran polverone
 
Masaru:che cos’è stato?!
Crow alza a fatica la testa:di nuovo..
Jessica è sorpresa quanto gli altri di quello che è appena accaduto,si guarda la mano destra:ma cosa…
Masaru:Jessica,da quando sai dare vita alle carte?
Jessica:non lo so fare…credo..
 
Crow ricorda quando,nelle rovine della residenza dei Fudo,Jessica aveva perso il controllo dando vita al suo drago di fuoco,ma non sembrava più lei,c’era qualcosa che non andava e ora di nuovo,sta cambiando,qualcosa sta cambiando in quella ragazza e nemmeno lei se ne rende conto;il polverone creato dall’esplosione lentamente scompare e Crow  si rialza
 
Crow:Jessica,ascoltami,calmati!
Jessica:non voglio…
Crow vede i suoi occhi lucidi,all’inizio si sorprende ma poi capisce:Jessica ma tu….
 
Jessica resta in silenzio,cerca di trattenere le lacrime,cerca di nascondere ciò che porta dentro ma è inutile,Crow ormai l’ha capito
 
Crow:tu sai che non ti ho tradita,non è vero?
Masaru:ma di che parli?
Crow:Jessica,rispondimi,perché?
Jessica si asciuga gli occhi cercando di tornare lucida:smettila! Certo che mi hai tradita! Hai fatto in modo di portarmi a quella festa per poi chiamare Dominique!
Crow:non è vero e tu lo sai! Solo non capisco perché stai facendo così….
Gli occhi di Jessica si bagnano di nuovo e lacrime cominciano a scorrere sul suo viso:perché….
Masaru:ma allora è vero!
Crow:avevi paura di qualcosa..aspetta non sarà mica..
Jessica annuisce:all’inizio le avevo creduto,avevo creduto davvero a Dominique ma poi…poi ho capito che tu non avresti mai potuto tradirmi,non in quel modo solo che…ormai io… quella donna avrebbe potuto usarti altre volte per arrivare a me,non volevo coinvolgerti e se avesse fatto addirittura del male ai bambini?!-scuote la testa- non potevo permetterlo!
Crow le sorride dolcemente staccando la catena dal suo duel disk e chiudendo,mettendo fine al duello:quanto sei stupida!
Si avvicina lentamente a lei mentre Jessica tiene la testa bassa:per colpa mia ci aveva già rimesso Yusei,non volevo mettere nei guai anche te! e poi…
Crow l’ha già raggiunta,non la lascia nemmeno finire perché la stringe in un lungo e caldo abbraccio:è finita Jessy,è finita….sono qui con te,andrà tutto bene!
Jessica:mi dispiace…non volevo dirti quelle cose…
Crow:lo so,l’ho capito…
Si lasciano guardandosi negli occhi,Crow:i topini sono tornati per far compagnia a Cenerentola
Jessica sorride arrossendo un pochino: non ci sono mai stati i topini ma un bel principe azzurro che è venuto a prendermi per portarmi via
Crow sorride:ok,ma…sei proprio sicura che sia io il principe azzurro?
Jessica:certo che lo sono!
Crow:ma io non ho la tua scarpetta
Jessica:Cenerentola questa volta non ha perso niente…
Qualcuno da dietro le mette qualcosa al collo dicendole:ne sei proprio sicura?
 
Qualcuno le ha messo al collo il suo medaglione,Jessica non si era nemmeno accorta di averlo perso alla festa,si volta di scatto,dietro di lei c’era un ragazzo,appena lo vede gli occhi le diventano lucidi,non crede ai suoi occhi,ha aspettato due lunghi anni ma alla fine è tornato,Yusei è proprio lì,davanti a lei,senza pensarci due volte gli salta al collo abbracciandolo forte, iniziando a piangere per l’emozione
 
Jessica:Yusei,finalmente! Finalmente sei tornato,non ci credo sei qui!
Yusei:certo che sono qui piccola,adesso non hai più nulla da temere,non me ne andrò mai più via,non ti lascerò più!
Masaru:quindi alla fine Cenerentola aveva perso davvero qualcosa!
Jessica:un fratello,un grande amico e un ciondolo ma ora ha ritrovato tutto! Tutto è tornato come prima!
 
Jessica si stacca dal fratello sorridendo,un sorriso sincero che non aveva più ormai da tempo,ora poteva di nuovo ridere veramente,anche Yusei la guarda sorridendo,dopo un attimo di silenzio è Jessica a parlare di nuovo:due anni,sono passati due lunghi anni Yusei…
Yusei:lo so e tu sei cresciuta,sei cresciuta tantissimo
Jessica mette le braccia conserte girandosi di tre quarti e guardandolo male:pervertito!
Yusei:eh? Ma che dici?-poi capisce e sbuffa- ma che vai a pensare! Non intendevo quello!
Crow:però spiegherebbe perché il vestito ti è diventato piccolo!
Jessica diventa tutta rossa lamentandosi:piantatela!
Masaru:è vero,sei cresciuta tanto
Crow:ed ha anche mantenuto fede al patto!
Yusei:ah sì?-la prende in braccio- eh già! Ce l’hai fatta Jessy!
Jessica ride:da 38 sono riuscita ad arrivare a 42!
 
Yusei la rimette a terra,parlano e ridono finché una voce non interrompe quel momento di gioia e serenità,la voce di un’arpia insopportabile,Dominique:Jessica! Mocciosa che non sei altro,che ci fai qui?!
Jessica la guarda quasi in segno di sfida:ciao Dominique!
Dominique:che sfrontata! Come ti permetti ti parlarmi in questo modo? Dopo tutto quello che ho fatto per te, è questo il modo di ringraziarmi? Scappando di casa?!
Jessica ride:’hai fatto per me’?! e sentiamo cosa avresti fatto per me?
Dominique:mi sono occupata di te,ti ho dato un letto,un tetto sopra la testa,dei pasti caldi tutti i giorni..
Jessica prosegue il suo elenco: la spesa da fare ogni giorno con chili e chili di roba,faccende impossibili,montagne di roba da lavare,servire voi 3 streghe…devo andare avanti?
Dominique l’afferra per un braccio:ora basta! Hai superato il limite,di pure addio a tuo fratello perché da domani verrà trasferito nella struttura a vita!
Fa per trascinarla via ma Yusei interviene mettendosi in mezzo:adesso basta! Non azzardarti a toccarla mai più!
Dominique:cosa credi di fare? Sono la tutrice ufficiale e legale della ragazzina,lei fa quello che le dico io!
Masaru:non più!
Dominique lo squadra dalla testa ai piedi:ti conosco,sei quel ragazzo…quello sospeso! tu e tutta la tua squadra siete stati trasferiti che autorità vorresti avere ora?
Jessica si volta verso l’amico:Masaru è vero?
Masaru:sì,ma questo non cambia niente,perché tu saresti rimasta tutrice di Jessica fino al ritorno di suo fratello!
Yusei:hai finito di sfruttare mia sorella!
Dominique allora capisce che il ragazzo intervenuto poco prima era il fratello di Jessica,capisce di aver perso:questa me la pagherete cara! Molto cara!
 
Se ne va infuriata mentre i ragazzi scoppiano a ridere
 
Masaru:meglio andare,gli agenti della nuova squadra assegnata al Satellite stanno per arrivare
Yusei mette una mano sulla spalla della sorella:torniamo a casa?
Jessica sorride annuendo,avvertono le persone presenti  e se ne vanno,correndo per una via secondaria alla strada principale,attraverso un vicolo Jessica incrocia lo sguardo con quello di un agente che la vede di sfuggita,è lo stesso incontrato all’ingresso degli uffici della sicurezza del Satellite due anni prima,quando era stata ‘adottata’ dall’arpia;l’agente si ferma e un suo collega pure:Tradge,che ti prende?
Tradge:ero convinto di aver visto qualcuno…
L’agente:sarà stata solo una tua impressione,andiamo ad arrestare quegli scarti della società!
 
Ripartono,solo che una volta arrivati non trovano nessuno,tutte le persone presenti nella zona del ponte Dedalo sono scomparse.
 
I fratelli Fudo sono tornati a casa,Jessica è già sotto le coperte,Yusei si siede accanto a lei
Jessica:non posso credere che tu sia qui!
Yusei le scosta i capelli dal viso:sono tornato,per sempre!
Jessica:è stata la tua prima lettera a darmi la forza per reagire sul serio…poi non ho più avuto notizie..per fortuna c’era Crow con me,mi ha aiutata a tenermi su di morale
Yusei:ma io ti ho sempre scritto! Tutti i mesi
Jessica:lo so,ma Dominique ha nascosto tutte le tue lettere,le ho trovate solo oggi…allora che mi dici del cielo?
Yusei:ti prego basta! Non voglio più sentire parlare di cielo,nuvole e altra roba varia per almeno 2 anni!
Jessica ride prendendolo in giro:sai,la settimana scorsa Crow mi ha portata ad una festa
Yusei: sì lo so,me l‘ha detto
Jessica:ho conosciuto un ragazzo
Yusei, neanche troppo sorpreso:davvero?
Jessica:abbiamo ballato…è stato stupendo…-inizia a volare con la fantasia-mi sembrava di librarmi in aria…
Yusei le sorride
Jessica:spero di rivederlo,per un attimo quando mi ha presa tra le braccia mi è sembrato che fossi tu
Yusei, come spaventato:eh?!
Jessica ride:scherzo! Tu non muoveresti un passo nemmeno a pagarti,sei una frana!
Yusei sorride malignamente:io sarò una frana ma tu adesso sei finita!
 
Le salta addosso facendole il solletico,Jessica inizia a gridare,ridendo e agitandosi,dopo diversi minuti di grida Yusei si ferma:adesso dormi
Fa per andarsene ma Jessica lo ferma:no! dormi con me,per favore!
Yusei torna a sedersi, stendendosi accanto alla sorellina che si accoccola accanto a lui:sei proprio una bambina!
Jessica gli tira una sberla sul petto lamentandosi:ehi!
Yusei ride passandole un braccio sulle spalle e stringendola a se:la mia bambina!
Jessica:buonanotte Yusei…
Yusei:buonanotte piccola
 
 
A Nuova Domino Goodwin sta parlando con il misterioso uomo mascherato
 
Goodwin:Yusei è tornato
L’uomo:allora è il momento di agire!
Goodwin:certo,ho già provveduto a sostituire la vecchia squadra di agenti con una nuova,loro sanno esattamente cosa fare -sul suo viso compare un ghigno malefico- è il momento,preparati piccola Fudo!


TO BE CONTINUED...

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Capitolo 5
*** Lady Black Star, Il Segreto della Lady Nera ***


Scusate la lunga attesa ma..tra l'inizio devastante della scuola e la difficoltà che ho avuto per scrivere questo capitolo...ci ho messo un po'.
Allora...questo capitolo sarà un filino diverso dagli altri e come questo ne seguiranno altri 2 o 3... ho dovuto fare lunghe traduzioni per mettere insieme questo capitolo e mi scuso se alcune partisaranno difficili o un po' strane,diciamo che sono un'anti-dub quindi anche tirand ofuori tutto il mio masochismo sn andata a cercare e tradurre il sub eng,ho cercato di fare del mio meglio perciò...se la qualità dei dialoghi non sarà delle migliori..chiedo scusa in anticipo!



“bene! Per i migliori duelli turbo di oggi! Lui è qui! Lo sentite… il re dei duelli turbo!!! Jack Atlas!”
 
Fa il suo ingresso in scena nell’arena il re dei duelli turbo,Jack Atlas su una moto bianca,la gente lo acclama mentre il re fa il giro dell’arena parlando al pubblico:scusate per l’attesa! Io sono il re!
 
Nello stesso momento qualcuno sta percorrendo, su una moto rossa, una lunga galleria a tutta velocità,un ragazzo con una giacca blu,un casco rosso dal quale si possono vedere i suoi occhi,blu come il mare e pieni di determinazione;anche il re continua la sua corsa lungo l’arena e lo sfidante fa altrettanto quasi come si dovessero raggiungere.
 
Lo  Speaker man: è il 143’ duello per il titolo di re dei duelli! Lo sfidante Hunter Peace sarà in grado di battere il più potente dei deck rimasto imbattuto finora? Cosa potrà fare questo sfidante senza paura al re? Assicuratevi che i vostri occhi siano puntati su questa emozionante resa dei conti!
 
Un gruppo di persone si sta dirigendo in tutta fretta verso una stanza nella quale una ragazza con una maschera argentata sugli occhi e avvolta da un mantello nero sta osservando l’orizzonte,il mare e una piccola isola non molto lontana dalla città,appena la porta viene aperta questa si volta  seguendo quelle persone andate a prenderla.
 
Lo  Speaker man:è arrivato il momento di portare qualcosa di magico in campo! Il re e lo sfidante attivano la carta magia terreno mondo velocità!
 
I due sfidanti premono un tasto della loro moto attivando la carta magia terreno Mondo Velocità
 

 -modalità duello operativa,autopilota in standby-

 
 Speaker man:il terreno è dominato da Mondo Velocità,questo significa che le carte magia diverse da Magia Velocità sono disattivate! la principale caratteristica dei duelli turbo sono le carte magia che possono essere attivate solo con Mondo Velocità attivata! I requisiti per attivarle sono diversi dalle carte magia normali in quanto sono determinati dal numero degli Speed Counter! Questo vuol dire che la velocità stessa dei duellanti è magica! E parlando di magia sta arrivando! So che tutti voi attendente il suo arrivo! Eccola! Lady Black Star!!
 
Viene fatta scoppiare una nube di fumo dalla quale emerge,con un salto acrobatico la ragazza con la maschera e il mantello,questa si esibisce in alcuni salti acrobatici ‘volando’ da una parte all’altra dell’arena per poi atterrare davanti ai duellanti,l’atterraggio però va male perché la ragazza mette male il piede sinistro portando tutto il peso su di esso,non cade anche se Jack Atlas se ne accorge,la ragazza resta in piedi pronta a dare il via al duello,davanti ai duellanti appare il dispositivo d’avviamento che fa partire il conto alla rovescia
 
lo  Speaker man:il dispositivo d’avviamento è apparso! E da il segnale rosso! Ok! Duello turbo accelerazione!
 
il conto alla rovescia termina dando il via ai duellanti che partono nell’esatto momento in cui la ragazza salta in aria praticando un altro salto mortale per scomparire in una delle uscite dell’arena.
 
Il duello ha inizio
 
Speaker man:la prima mossa è dello sfidante!
Hunter:andiamo!
 
 Il ragazzo sulla moto rossa nel frattempo continua la sua corsa anche se pare abbia qualche problema con il motore.
 
Speaker man:…lo sfidante Hunter Peace prosegue attaccando lo sfidante con la sua trappola abilità!
 
Jack gioca una carta
 
Speaker man:tutta via il re è ben lontano dall’essere sconfitto! Potrebbe essere…
 
Intorno al re si crea un fascio di luce accecante,Jack:lascia che ti mostri il mio fantastico potere!
 
 Sul campo fa la sua apparizione un drago rosso dall’aspetto minaccioso,quasi demoniaco
 
 Speaker man:eccolo! L’asso del re! Arcidemone Drago Rosso!
 
Jack:consideralo un ringraziamento per il mio divertimento! Ti darò l’onore di cadere vittima delle sue fauci!
 
Si volta verso lo sfidante:prendi questo!- il drago si prepara ad attaccare-Cocente Fiammata Cremisi!
 
Il mostro di Hunter viene distrutto facendogli perdere il controllo della moto,questo grida:dannazione!
 
Il motore della moto del ragazzo dagli occhi blu esplode costringendolo a frenare di colpo,questo scende dalla moto togliendosi il casco,ha i capelli neri con 4 ciocche rivolte verso l’alto mesciate di biondo,è Yusei;alza lo sguardo verso l’alto osservando la luce del sole da una spaccatura della galleria che stava percorrendo.
 
Il duello nel mentre è terminato,Hunter,furioso getta a terra il suo casco mentre lo  Speaker man continua la sua cronaca del duello:il re è riuscito a difendersi ancora una volta! È stata scritta un’altra pagina nel suo record di vittorie!
 
Jack continua il suo giro della pista alzando un braccio verso il cielo e parlando al pubblico:c’è un solo re! Sono io!-tutto il pubblico lo acclama.
 
Nel mentre la ragazza,dopo essersi ritirata dalla sua esibizione, è tornata nella sua stanza accasciandosi sul letto in preda ad atroci dolori.
 
 
Non molto lontano dalla città,su un’isola separata si trova un centro abitato in pessime condizioni  con edifici crollati,le strade sono praticamente distrutte e i gas di scarico rendono la zona quasi inabitabile avvolgendola da una coltre di nebbia fittissima,sotto di essa c’è un intricatissima serie di tunnel le gallerie ed è proprio in uno di essi che Yusei sta passando spingendo la sua moto,arriva in un punto apparentemente abitato del tunnel nel quale è costruito il suo rifugio,da cui si sente il rumore di una televisione,alcuni ragazzi hanno seguito il duello del re,Jack Atlas in tv e ora stanno ascoltando la sua intervista
 
Lo  Speaker man:sembrava che tu fossi stato messo in difficoltà dalla trappola dello sfidante ma sei riuscito a prevedere tutto nel tuo turno successivo,dico bene?
 
Nel frattempo Yusei  porta la moto sulla banchina,togliendola dai binari di quella vecchia galleria.
 
Il re strappa di mano allo  Speaker man il microfono:se il re fosse andato al massimo fin dalla partenza,avrei concluso il duello in un secondo! Il duello del re deve essere un intrattenimento per tutti!
le persone lo acclamano.
 
I ragazzi continuano a guardare la tv mentre Yusei mette a posto la sua moto,dando un’occhiata anche a loro e attirando la loro attenzione facendo rombare il motore della moto,questi si girano:ehi! Yusei!
 
 spengono la tv,seduti c’erano tre ragazzi,Blitz,Taka e Nerve
Taka:ci dispiace ma Jack ci ha intercettati e questo era l’unico posto in cui prendeva il segnale tv
 
Nerve:era sicuro di qualcosa,sta diventando sempre più forte!
 
Nel mentre Yusei collega la sua moto al computer per riprogrammarla cercando il guasto,aspetta un po’ a rispondere:aveva di fronte un’incapace?
 
Blitz annuisce:sì,Jack ha praticamente giocato con lui
Yusei:probabilmente non era un grosso problema e poi…
Taka:di un po’,come sta andando la tua duel runner?
Blitz:non ti serve andare a vedere,mi sembra abbastanza ovvio non credi?
Taka: è vero… Mi chiedo perché Jack si sia preso la moto che avevi prima…
Blitz  gli mette una mano in testa sgridandolo:zitto!
Taka:ma ce l’abbiamo tutti con Jack! Dovrebbe essere Yusei il Re in quello stadio!E come se non bastasse quel dannato di Jack ha preso anche la moto che Yusei e Jessica erano riusciti a costruire!
 
Mentre loro discutono Yusei resta in silenzio continuando a lavorare alla sua moto con una luce di tristezza negli occhi.
 
Intanto qualcuno sta correndo verso di loro,un ragazzino con un vestito arancione,i capelli lunghi e rossicci e un berretto giallino,questo scende le scale della metro-treno correndo verso il rifugio costruito in mezzo al tunnel gridando:Yusei!
 
Yusei si ferma voltandosi sorpreso,il ragazzino si ferma e i ragazzi lo salutano:ehi,Rally!
Rally:ah ragazzi,anche voi siete qui?
corre da Yusei:Yusei!
Nerve :cos’è questa fretta?
Rally si fruga in tasca tirando poi fuori un cip e porgendolo a Yusei:puoi usarlo per la tua duel runner,non è vero?
Nerve:cos’è?
Blitz:ehi! Questo è nuovo di zecca,non è vero?-prende il braccio di Rally osservando meglio il cip- Da dove viene fuori?
Rally si tira indietro:non è come pensate! L’ho trovato nella spazzatura!
I tre ragazzi si guardano perplessi,Nerve:non avrai rubato di nuovo,vero?
Taka:se quello risulta rubato,noi finiremo tutti nei guai!
Nerve si avvicina a Rally indicando un triangolino giallo sotto l’occhio che il ragazzino porta in viso:non voglio che mettano questo anche su di noi..
Yusei scatta in piedi:lasciatelo!
 
Si avvicina a Rally porgendogli la mano e il ragazzino gli consegna il cip,Yusei ci da un’occhiata,dopo di che prende una decisione:lo userò!
 
Si rimette al lavoro per sistemare il cip nella duel runner
Blitz:ne sei sicuro,Yusei?
 Rally:scommetto che andrà velocissima! Lo garantisco!
 
Yusei scambia il cip che aveva con quello nuovo
 
Nerve:posso capire ciò che provi Yusei ma dovresti smetterla con questa ossessione per Jack
Rally controbatte:Yusei,sta andando a regolare i conti con Jack!
Nerve:ho capito ma non è il genere di cosa su cui si può fare marcia indietro facilmente!
Rally:ma Jack ha rubato il mostro migliore di Yusei!
Nerve spinge indietro Rally:Yusei,sei veramente sicuro di voler abbandonare questo posto?
Yusei:non lo abbandono, vado via
Blitz:lascia perdere,lui non è come noi,Jack è sempre stato diverso fin dall’inizio.
 
Yusei continua a lavorare al programma finché non termina di caricarsi, si alza facendo rombare il motore della duel runner che risuona in tutta la galleria,un suono potentissimo,ne restano tutti impressionati,Yusei accenna un leggero sorriso posando poi una mano sulla moto:ce l’abbiamo fatta Jessy…
Rally:così..non è più come prima vero?
Yusei annuisce,Rally prende il casco porgendoglielo:facci un giro di prova! Andrà super veloce!
Yusei gli fa cenno di sì.
 
Nel frattempo in città la ragazza con il mantello resta accasciata sul letto in preda  dolori atroci al petto,non riesce a respirare,ansima quasi inutilmente,grida lamentandosi per il dolore e dalla maschera le scivolano alcune lacrime,sussurra con un filo di voce: a..aiuta…aiutami…ti prego…
Una mano se la stringe al petto mentre con l’altra si aggrappa alle coperte,si chiude ancora di più in se avvolgendosi completamente nel mantello nero:aiuto…
 
Yusei sta per prendere il casco dalle mani di Rally quando una strana sensazione lo colpisce,una voce lo scombussola completamente,una voce nella sua testa di qualcuno che lo chiama,ha un mancamento,si aggrappa alla moto portandosi una mano alla testa e iniziando a tremare:no…j-Jessy…
 
Nerve:che ti prende?
Blitz:Yusei!
Rally:la senti,vero?
Taka:sta male?
 
Yusei non ci mette molto a rimettersi ma non ha la minima voglia di dare spiegazioni ai suoi amici e loro capiscono smettendo di fargli domande,anche se restano comunque molto preoccupati,Yusei sta per prendere il casco quando il tunnel viene illuminato da una luce soprastante proveniente da un elicottero che li ha individuati illuminando tutto attraverso una spaccatura sul soffitto,i ragazzi:ma che…
 
Nerve si fa avanti per vedere che succede:è la sicurezza!
 
Yusei si fa indietro.
 
Gli agenti sull’elicottero iniziano a parlare:numero identificativo AWX-86007,Rally Dawson ,sei sospettato di furto,arrenditi immediatamente!
 
Tutti si voltano verso Rally che si chiude in se
 
Gli agenti: vieni fuori! Finché avrai quel marchio,ti sarà impossibile scappare!
 
Blitz alza una mano con l’intenzione di colpirlo:tu!
Rally sfa segno di volersi riparare giustificandosi:mi dispiace! Ho dovuto farlo! Volevo che Yusei battesse Jack!
Blitz:sì ma questo…
Cerca di colpire Rally ma Yusei lo ferma calmandolo:basta!
Blitz:ti prendi la colpa anche di questo!
Taka:non possiamo uscire di qui con quel segno su di lui perché invia un segnale alla sicurezza!
Rally,spaventato, si porta un dito sul segno;
 
Yusei sta lavorando al computer facendo partire dalla sua moto,un segnale che disturba la frequenza del rilevatore della sicurezza facendogli perdere di vista Rally,l’agente a bordo dell’elicottero si lamenta:ma che…il segnale si è interrotto!
 
Yusei sale a bordo della sua duel runner:il segnale è disturbato
Blitz:vuoi dire che l’hai bloccato?
Yusei li indica:voi ragazzi dovete muovervi, io allontanerò la sicurezza
 
 
Così dicendo parte a tutta velocità mentre i ragazzi scappano per una delle varie gallerie
Blitz:dobbiamo andare anche noi!
 
Yusei esce allo scoperto facendosi individuare e inseguire dagli agenti di sicurezza,gli agenti vedendolo a bordo di quella moto si stupiscono molto,uno di loro:una duel runner?!
Avverte gli altri agenti:il sospetto è in movimento,inizio l’inseguimento!
 
Gli agenti non ci mettono molto a raggiungere Yusei che si sta meravigliando della velocità che ha acquisito la sua moto:è veloce… i pneumatici,nella parte anteriore e posteriore…il comando di bilanciamento della velocità di rotazione…è tutto perfetto! Jessy abbiamo fatto un ottimo lavoro!
 
Questo pensiero però accende una luce di tristezza nei suoi occhi;alle sue spalle c’è quasi l’intero dipartimento della sicurezza assegnato a quella zona,gli intimano di fermarsi:ehi tu,sulla duel runner! Non puoi andare da nessuna parte,accosta!
 
Ovviamente Yusei li ignora completamente,appena gli è possibile svolta buttando giù un cancello e dirigendosi verso un vecchio impianto industriale per poi fermarsi,un’agente in moto e una pattuglia si fermano davanti a lui,Yusei alza la visiera del casco mentre l’agente in moto scende avvicinandosi a lui:ehy! Dove sei andato a rubare quella duel runner?
 
Yusei resta in silenzio  a fissarlo senza aprire bocca
 
L’agente ride:niente segno eh?ah! E così,sei solo un diversivo? È giusto che la feccia si tenga stretta la feccia come compagnia,eh?
 
Lo sguardo di Yusei è sempre più cattivo ma nonostante questo il ragazzo non si degna di parlare
 
L’agente:grazie alla tua fuga ora abbiamo un sacco di ragioni per cui trattenerti…ah,meglio chiederti anche da dove viene quella duel runner
Yusei finalmente si decide a parlare interrompendo l’agente:Ehy! Duella con me!
L’agente ridacchia:Non farmi ridere!una feccia del Satellite che vuole duellare con me?non avrai nemmeno un deck!
Yusei gli mostra le sue carte:ho trovato delle carte-inserisce le carte nell’apposito spazio per il deck sul duel disk sul suo braccio,dopo di che dice le sue condizioni-se vinco,dimenticherai ogni cosa che è successa oggi
Un altro agente presente:sei pazzo se credi che..
L’agente interessato lo ferma:perché no? Ci sto!
l’alto agente:Trudge,non è sicuro!
Trudge:sarà una mia responsabilità,voi ragazzi tornate indietro!
L’agente:Trudge!
Trudge gli lancia un’occhiataccia:stai forse…credi forse che posso perdere o cosa?
 
L’agente si rassegna tornando all’auto,ad un altro collega:bene,l’hai sentito…
 
Così Yusei e Trudge vengono lasciati da soli
Yusei:sei un tipo interessante
Trudge:cosa intendi?
Yusei:non mi sono mai fidato della Sicurezza,ma duellare è tutta un’altra cosa. Hai accettato questo duello,quindi ti fidi di te
Trudge torna alla sue duel runner:questo punk è dannatamente fastidioso!
Yusei lo ferma:ho un’altra condizione
Trudge si volta:di che si tratta
Yusei:quando avrò vinto,tu mi dirai tutta la verità su Jessy e che cosa le avete fatto
Trudge:eh? Jessy?e chi è?
Yusei:non è così facile ingannarmi,scoprirò la verità,ad ogni costo!
Trudge sale in sella alla sue duel runner borbottando:questo teppista è insopportabile…
 
I duellanti si posizionano sulla linea di partenza di fronte all’ingresso di un vecchio stabilimento industriale,entrambi abbassano le visiere dei loro caschi
 
Trudge:andiamo! Carta magia terreno, Mondo Velocità,attivazione!
 
In entrambe le duel runner viene attivata la modalità duello turbo
 

–modalità duello operativa,autopilota in standby-
 

 

Insieme:combattiamo!
 
YUSEI 4000 LP SC 0
TRUDGE 4000 LP SC 0
 
 
Nel frattempo a nuova città di domino le condizioni di Lady Black Star non migliorano di certo,anzi peggiorano,il dolore al torace è sempre più forte,si chiude sempre di più su se stessa facendo arrivare le ginocchia al petto,geme tenendosi le mani sulla testa e tirando il cappuccio che le nasconde il viso,la luce della sua stanza inizia a lampeggiare come se ci fosse un abbassamento di tensione.
Nello stesso edificio,al piano di sotto,il re,Jack Atlas è seduto sul divano a gustarsi una tazza di caffè,alzando di tanto in tanto lo sguardo verso l’alto con un po’ di preoccupazione,come se sapesse che al piano di sopra sta accadendo qualcosa.
 
Il duello al Satellite ha avuto inizio,la prima mossa è di Trudge:la prima mossa è mia! evoco Cane d’Assalto Armato(atk 1200 def 800 l.4) in posizione d’attacco,posiziono una carta coperte e termino il turno!
Yusei pesca dal deck:è il mio turno!
 
YUSEI 4000 LP SC 1
TRUDGE 4000 LP SC 1
 
Yusei: dalla mia mano evoco Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 l.2)
 
sulla visiera di Trudge compaiono i dati del mostro che sorride:oh,l’hai evocato in modalità d’attacco vedo. Ma non si avvicina nemmeno lontanamente alla potenza del mio Cane d’Assalto Armato
 
Yusei accelera e in contemporanea anche la potenza d’attacco del suo mostro raddoppia arrivando a 1800
 
Trudge:la potenza d’attacco è raddoppiata?!
Yusei:la potenza d’attacco di Guerriero Velocizzato raddoppia durante e solo durante la fase di battaglia del turno in cui viene evocato
Trudge si lamenta:mi stai davvero stufando,pezzo d’immondizia!
Quelle parole non fanno molto piacere a Yusei che reagisce subito mandando il suo mostro all’attacco:Guerriero Velocizzato,Fendente Sonico!
Trudge:ce l’avrai anche fatta,per ora..ma anche io ho un potere speciale!-infatti sul suo terreno ritorna Cane d’Assalto Armato - quando Cane d’Assalto Armato viene mandato al cimitero durante la battaglia,posso evocare un altro cane d’Assalto Armato dal mio deck!
Yusei:posiziono una carta coperta e termino il mio turno
 
Con la fine del suo turno,anche i punti d’attacco del mostro di Yusei tornano quelli originali,ora è il turno dell’agente che pesca:è il mio turno!
 
YUSEI 4000 LP SC 2
TRUDGE 3400 LP SC 2
 
Trudge:sacrifico Cane d’Assalto per evocare un mostro di livelo 5,Drago Manette(atk 1800 def 1800 l.5) in posizione d’attacco!Drago Manette attacca!
Yusei reagisce subito:carta trappola,attivazione! Spaventapasseri di Ferraglia!può negare l’attacco di un mostro avversario
Trudge sorride:mica male come mossa,ma…carta trappola,attivazione!Microspia,questa carta nega l’attivazione di una tua carta trappola e la rimette nel deck..ora distruggilo Drago Manette!
 
L’attacco va a segno e il mostro di Yusei viene distrutto infliggendogli 900 punti di danno
 
Trudge:non importa quanto sia bravo il tuo avversario,con quel guazzabuglio di carte,spazzatura sei e spazzatura resterai!
 
Yusei continua a sopportare gli insulti dell’agente cercando di ignorarli; arrivato ad un punto del corridoio che stanno percorrendo torna indietro pescando:è il mio turno!
 
YUSEI 3100 LP SC 3
TRUDGE 3400 LP SC 3
 
Yusei sta per fare la sua mossa quando una fortissima fitta al petto,un dolore allucinante che non riesce a spiegarsi,lo blocca,tra se:ma cos’è…..-nella sua testa sente una ragazza gemere per il dolore e si sorprende - no…non può essere….
Trudge nota l ‘esitazione del ragazzo:ehi feccia del Satellite, che ti prende? Non vorrai arrenderti spero!
Yusei si riprende da quel dolore e torna a duellare:te lo scordi!evoco  Pulcino Sonico(atk 300 def 300 l.1)  in posizione di difesa! Posiziono due carte coperte e termino il mio turno!
Trudge a veder quella mossa scoppia a ridere:sei in un vicolo cieco! non sai altro che parlare!- pesca -è il mio turno!
 
YUSEI 3100 LP SC 4
TRUDGE 3400 LP SC 4
 
Trudge spedisce 3 carte al cimitero:questa,questa e questa!Andiamo! livello 4,livello 3 e livello 3! Mandando queste tre carte dalla mia mano al cimitero posso evocare specialmente Drago Montaggio(atk ? def 0 l.8)
 
Un enorme drago blu a tre testa fa il suo ingresso in scena,Yusei resta in silenzio a osservarlo
 
Trudge: I suoi punti d’attacco sono pari alla somma dei livelli dei mostri mandati al cimitero moltiplicati per 300
 
Sulla visiera del casco di Yusei compare il punteggio d’attacco del drago,diventato di 3000 punti
 
Yusei:3000….
Trudge:Drago Manette,attacca Pulcino Sonico!
Yusei osserva il suo mostro scomparire,tra se:Pulcino Sonico…
Trudge:è ora che il vero spettacolo cominci! Drago Montaggio,sferra un attacco diretto! Collage di Potere!
 
L’attacco colpisce in pieno Yusei senza che il ragazzo possa fare niente.
 
Nel momento in cui il colpo parte e colpisce il ragazzo,Lady Black Star rinviene alzando la testa di scatto,intorno a lei ci sono un paio di persone con camici bianchi,probabilmente medici,la osservano in silenzio,la ragazza si guarda un attimo intorno voltandosi poi verso la finestra e avvicinandosi al bordo del letto,appena mette i piedi a terra prova un dolore fortissimo alla caviglia sinistra,non le importa, reggendosi al letto e al muro si trascina fino alla finestra restando appoggiata alla finestra osservando l’isola di fronte a lei sussurrando:fratello….
 
Sotto alla maschera si riescono a vedere due occhi blu lucidi e colmi di lacrime, sembra essersi tranquillizzata ma sono solo apparenze, è pallidissima e trema,sente l’urlo di dolore di un ragazzo e quello fa scattare qualcosa in lei,si piega in due dal dolore stringendosi le braccia al petto portandosi la mano sinistra alla spalla destra,tutto il braccio destro è rigato da strisce di sangue, ne sente il calore e la sensazione di bagnato,si guarda  la mano grondante di sangue,si sente mancare e posa la mano sul vetro cercando di tenersi ma tutto ciò che riesce a fare è scivolare lentamente a terra lasciando l’impronta insanguinata sul vetro,si accascia a terra tornando a lamentarsi per il dolore al petto spaventando tutti i presenti nella stanza:Milady!
La ragazza continua a invocare l’aiuto di qualcuno stringendosi una mano al petto perdendo piano,piano conoscenza:fratello…..
 
I lifepoint di Yusei sono scesi a 100 unità e questo l’ha rallentato parecchio facendogli perdere tutti gli speed counter accumulati nel corso del duello,un’altra fortissima fitta al petto lo colpisce seguito da una voce:fratello…
Yusei tra se:perché…perché sento questa voce…Jessy dove sei…che ti è successo….
 
Tira fuori qualcosa dalla tasca,lo porta davanti al viso stringendolo forte,dopo di che apre il palmo della mano osservando ciò che stringeva,un ciondolo,il ciondolo dorato di sua sorella,Yusei ricorda di averlo trovato per terra,per le strade del Satellite,in mezzo a del sangue,non era una quantità eccessiva ma comunque parecchio e il ciondolo ne era sporco;osserva il contatore degli speed counter:i segnalini…colpito da un attacco diretto, eh?
 
I due sfidanti hanno girato entrando in un corridoio molto più grande
 
Trudge:sei rimasto con solo 100 lifepoint!
Yusei è pronto a pescare,tra se:confido nelle mie carte,ascolteranno la mia voce..Jessy resisti!
 
YUSEI 100 LP SC 2
TRUDGE 3400 LP SC 5
 
Yusei pesca,osservando la carta pescata accenna un lieve sorriso di compiacimento:eccoti..evoco il mostro tuner Rottame Synchron(atk 1300 def 500 l.3)
Trudge:un mostro tuner…no,tu non vorrai…
Yusei:sì,voglio. Attivo la carta trappola Rinascita Generosa,l’effetto di questa carta evoca specialmente un mostro di livello 2 o inferiore dal mio cimitero!torna Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 l.2)!
Trudge:cosa c’è adesso?!
 
Il tuner Rottame Synchron di Yusei tira una corda come per accendere un motore manualmente illuminandosi e scomponendosi in 3 stelle luminose
 
Yusei:sincronizzo Guerriero Velocizzato  e Rottame Synchron…
 
Le stelle diventano 3 cerchi verdi all’interno dei quali entra Guerriero Velocizzato che viene scomposto anche lui in stelle luminose,Yusei comincia il cantico per l’evocazione del mostro che verrà fuori dalla sincronizzazione:Le stelle unite danno vita ad una nuova forza che illuminerà la tua strada!(3+2=5) Evocazione Synchro!Mostrati a noi Guerriero Rottame(atk 2300 def 1300 l.2)
Trudge è stupefatto da quell’evocazione:impossibile!come può uno scarto del Satellite come te gestire un’evocazione Synchro?!Comunque,non regge il confronto con la potenza del mio Drago Montaggio!
Yusei:attivo la magia velocità,Vento della Visione!
Trudge:magia velocità?!-inizia a borbottare-questo bastardo…anche se ho ridotto la sua velocità…Come osa creare questa confusione?!
Yusei sorride:sei sempre con me Jessy….Questa carta può evocare specialmente un mostro di livello 2 o inferiore dal mio cimitero..Evoco specialmente il mostro di livello 2 Guerriero Velocizzato! Poi attivo l’effetto di Guerriero Rottame che combina la potenza d’attacco di tutti i mostri di livello 2  o inferiore sul mio terreno ai suoi!
 
In questo modo i punti d’attacco di Guerriero Rottame salgono a 3200
Trudge:pensa davvero che quella combinazione con la carta Magia Velocità aumenti la sua potenza d’attacco?! È solo un’arrogante!
Yusei:vai Guerriero Rottame! Attacca Drago Manette!
 
Il drago di Trudge viene distrutto e i lifepoint dell’agente scendono a 2000,lui però reagisce subito:avrai anche distrutto il mio Drago Manette con lo scopo di infliggermi un danno ma hai solo accelerato i tempi!
 
Infatti Drago Manette ricompare andando ad equipaggiare Guerriero Rottame diminuendo la sua potenza di d’attacco di 1800 punti
 
Trudge:hai visto? Quando Drago Manette viene distrutto durante una battaglia, diventa un equipaggiamento per il mostro avversario e diminuisce la potenza del mostro equipaggiato  dello stesso punteggio d’attacco. Questa è la fine! Non hai nessuna via di fuga!
 
I due si separano trovandosi a correre su due passerelle differenti dell’impianto in cui si trovano
 
Yusei:ho intenzione di usare il tuo effetto per me
Trudge:cosa?
Yusei:carta trappola,attivazione! Colpo equipaggiante
 
Il mostro di Yusei si libera dal drago lanciandolo via,questo va ad attaccarsi al drago di Trudge diminuendo di 1800 punti il suo valore d’attacco che scendono  così a 1200
 
Trudge si lamenta:no! l’attacco del mio drago Montaggio….
Yusei:Colpo Equipaggiante è una carta che va a ri-equipaggiare una carta equipaggiamento di un mostro avversario e quest’effetto costringe entrambi i mostri alla battaglia. Guerriero Rottame ,attacca!
 
Il colpo va a segno distruggendo il drago di Trudge e azzerando i suoi lifepoint,segnando così la sua sconfitta,la moto dell’agente è costretta a fermarsi
 
Trudge:non ci posso credere!io,sconfitto da  questa merda!
Yusei si ferma davanti a lui:tutte le carte,finché esistono,hanno i requisiti per essere utili. Chiunque rifiuti le carte chiamandole ‘spazzatura’ come te,non ha il diritto di chiamarsi duellante
 
Così dicendo sen e va lasciando Trudge da solo:ti schiaccerò…
 
 
La ragazza è stata rimessa sul letto,ora è  rimasta sola nella stanza continuando a contorcersi per il dolore al torace,qualcuno entra sedendosi accanto a lei e posandole una mano sulla testa:ancora,eh? È sempre così….troppo dolore,troppa sofferenza…non ti ho mai sopportata,ma non riesco proprio a vederti così…non so perché…
La ragazza parla nel sonno lamentandosi:fratello….aiutami….
la persona accanto a lei le toglie il cappuccio scoprendo una chioma di capelli neri che inizia ad accarezzare:arriverà,te lo prometto,arriverà e potrai tornare a casa…
 
Le toglie la maschera dal viso e il mantello;quelle carezze e quella voce dolce e tranquilla, rilassano la ragazza che smette di agitarsi,la persona accanto a lei accenna un sorriso:brava,piccola…
 
 
Yusei si è allontanato dallo stabilimento fermandosi poi su una strada isolata da cui si può osservare un’isola completamente illuminata,Y resta fermo a guardarla:sto venendo da te,Jack…-tira fuori il ciondolo dorato- Jessy,scoprirò la verità,è una promessa,io ti troverò!


Sono passati un paio di giorni dal 143’ duello per il titolo di re che Jack Atlas ha mantenuto comunque,da allora non ci sono state altre sfide permettendo così al ragazzo si rilassarsi.
In uno dei palazzi più lussuosi dell’intera città,all’ultimo piano di un grattacielo è situata una villa immensa e bellissima,in una stanza molto spaziosa e luminosa arredata con mobili antichi stile ‘800,una specchiera in legno, bianca con decorazioni dorate con sopra posati una maschera d’argento e un mantello nero,accanto a questa,completamente illuminato dalla luce della grande finestra presente nella stanza,c’è un letto  a 2 piazze,a baldacchino con tendine lilla ed è qui che è stesa una ragazza con lunghi capelli neri;vista la presenza della maschera la ragazza deve essere senza dubbio la giovane Lady Black Star,questa viene svegliata dalla luce del sole che filtra illuminando tutto,facendo una piccola smorfia la ragazza apre gli occhi svelando degli stupendi occhi colore del mare ma colmi di un infinita tristezza,resta seduta sul letto portandosi una mano al cuore ricordando il grande malessere che l’aveva colpita alcuni giorni prima,subito dopo la sua esibizione,sta per alzarsi quando sente il rumore della porta aprirsi e qualcuno varcare quella soglia,la ragazza non può crede ai suoi occhi,davanti a lei c’è un ragazzo che aveva ormai perso la speranza di rivedere,negli occhi della giovane Lady si accende una luce di felicità che soffoca la sua malinconia,il ragazzo si avvicina a lei che gli sorride,un sorriso stupendo che le illumina tutto il viso,il ragazzo di fronte a lei la prende in braccio,lei gli getta le braccia al collo:non sai come sono felice di rivederti!
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2 ANNI PRIMA AL SATELLITE…
Al Satellite si sta disputando un duello tra Yusei e Jack,Yusei ha schierato in campo Guerriero Rottamente,ad assistere ci sono Rally,Taka,Blitz e Nerve e Jessica,l’aria è molto tesa
 
Jack:non puoi battermi
Yusei:perché sei il re?
Jack sorride:esatto! Perché io sono il re! Bene,attacca!
lancia il suo mostro all’attacco,Yusei fa lo stesso:Guerriero Rottame attacca!
 
il mostro di Yusei viene però imprigionato in una catena che lancia potenti scariche a Guerriero Rottame
 
Jack sorride:carta trappola! Incantesimo Ombra! Fino a quando ho questa carta i tuoi mostri non possono muoversi! Attacca! Arcidemone Folle!
 
il mostro di Yusei viene distrutto e i suoi lifepoint azzerati,il ragazzo si butta a terra battendo un pugno a terra,Jessica si preoccupa per lui ma resta ferma
Rally:Yusei…ha perso!
Jack invece si avvicina a Yusei:Yusei-Yusei alza lo sguardo verso di lui-i duelli non si possono vincere solo con i mostri!>Yusei resta in silenzio senza  dire una sola parola.
 
 
 
A Nuova Domino Jack sta osservando l’orizzonte dalla finestra della sua residenza in cima ad uno dei palazzi più alti e lussuosi della città,sul suo braccio destro è impresso uno strano segno rosso e tiene in mano una carta,la osserva,è un mostro synchro,un drago bianco di livello 8,alle sue spalle c’è Goodwin:chi è la persona che ha fatto venire tanta nostalgia al re?
Jack lo guarda con la coda dell’occhio,poi:ho vissuto in quella discarica…
Goodwin:voi siete un individuo scelto dalle stelle. Sarebbe meglio dimenticare quell’oscuro abisso
Jack lancia la carta nel deck sul tavolino dietro di lui,Jack:non c’è modo che io possa dimenticare!! Ritengo che ogni giorno passato al Satellite sia stato una vergogna soffocante! Sarebbe meglio se gente come quella morisse!
Goodwin:ho paura che non sia possibile, Nuova Città di Domino dipende dal Satellite, la gente del Satellite sostiene la prosperità dell’eletto,i suoi abitanti vivono al solo scopo di riciclare i rifiuti che noi scartiamo. Niente è inutile in questo mondo,il fatto che voi,il re, abbiate vissuto al Satellite è una prova  di Dio;questo è quello che credo
Jack:una prova,eh?-osserva il segno che ha sul braccio
 Goodwin:l’unico,nella storia di Nuova Città di Domino, che è riuscito ad arrivare qui dal Satellite siete voi,re. Quindi siete stato scelto dalle stelle,signore.
 
Il ragazzo, nella stanza di Lady Black Star,l’ha presa in braccio e ora si avvicina alla porta con l’intenzione di portarla via,mentre lei gli rimane stretta al settimo cielo per la felicità,non potrebbe finire meglio di così ma improvvisamente accade qualcosa,appena il ragazzo mette un piede fuori dalla stanza un suono sordo,simile ad uno sparo rompe quel momento stupendo,Lady Black Star alza lo sguardo verso di lui ma appena lo fa sbianca per il terrore,osserva il volto del ragazzo che la tiene tra le braccia ricoprirsi lentamente di sangue,prima una striscia,poi 2,3, sangue,sangue sempre di più,qualcuno gli ha sparato colpendolo proprio alla testa,il ragazzo crolla a terra lasciando cadere anche lei che resta immobile,terrorizzata,osservando il ragazzo che da tempo attendeva morto,in una pozza di sangue che si propaga sempre di più,lo osserva scuotendo la testa:no..no…
…..si sveglia di colpo,spaventa,realizzando però che era tutto un sogno,quell’immagine però l’ha rattristata parecchio,sul serio non rivedrà mai più quel ragazzo? È davvero quello il messaggio del suo sogno?
 
In una galleria del Satellite Rally sta tenendo il tempo con un cronometro che segna 2 min 44 sec,Rally lo spegne nel momento in cui arriva Yusei sulla sua duel runner a tutta velocità fermandosi pochissimo dopo e il tempo è sempre inferiore ai 3 minuti,il bambino corre da Yusei,entusiasta:incredibile! Il tuo tempo è migliorato ancora!
Yusei alza la visiera del casco,Rally:sei in grado di attraversare il condotto ora!
Yusei resta molto serio:sì
Rally:questa è la sera,eh?
Yusei:riproviamoci! Cronometrami!
riparte a tutta velocità attraverso le gallerie.
 
In uno dei pochi stabilimenti ancora funzionanti del Satellite, molti residenti stanno lavorando,smistando e riciclando i rifiuti provenienti dalla città,tra questi ci sono anche gli amici di Yusei,Nerve,Blitz e Taka che trasportando grossi scatoloni,Nerve si sta lamentando:perché la gente di città deve buttare via,ogni giorno,tutta questa roba?
Blitz:smettila di lamentarti! Questo ci permette di portare del cibo in tavola!
Taka li segue facendo però molta fatica a portare gli scatoloni
Blitz:ehi,vedi di fare attenzione!
Taka:sì,lo so!
 
 si stanno avvicinando a 3 ragazzi seduti a fare niente osservando con sguardo di sufficienza quelli che lavorano,quello in mezzo a loro poi sembra il più arrogante dei tre,con un i capelli blu alzati verso l’alto e un piccolo fulmine giallo sotto l’occhio;lasciano passare Nerve e Blitz facendo poi lo sgambetto a Taka che finisce rovinosamente a terra,Blitz e Nerve lasciano cadere le loro scatole soccorrendolo:Taka! Stai bene?!
Taka si alza lamentandosi:sì…
il ragazzo che ha fatto lo sgambetto a taka si lamenta:che male,che male. il mio piede è stato pestato!
 
uno dei suoi amici,un tipo dal mento pronunciato con un paio di occhiali da sole e l’aria molto stupida:eh,le tue gambe sono troppo lunghe Uryu!dovresti stare attento sai?
l’altro uomo seduto alla destra di Uryu con i capelli di un castano molto chiaro,tirati verso l’esterno ride ma con una risata molto strana e stupida:shishishi
Uryu:ho pensato che qualcosa che puzza terribilmente di discarica si stesse avvicinando!nati e cresciuti al Satellite scommetto
mentre Nerve aiuta Taka a rialzarsi Blitz controbatte alle provocazioni del ragazzo:lo stesso vale per voi. Che dire di quei marchi di localizzazione?
Quelle parole fanno arrabbiare parecchio Uryu che scatta in piedi:che ne dici di imparare qualcosa al riguardo?
così dicendo lo afferra per la giacca colpendolo in pieno viso.
 
Nella sua stanza Lady Black Star è affacciata alla finestra che osserva in lontananza il Satellite,con grande nostalgia sospirando e posando una mano contro il vetro;sulla sedia,davanti alla specchiera,ci sono appoggiate le sue cose,si avvicina accarezzando il mantello,prende in mano la maschera guardandosi allo specchio,riportando poi la sua attenzione sulla maschera,ricorda la sua ultima acrobazia,durante il duello di alcuni giorni prima,il suo atterraggio,abbassa lo sguardo,non prova più nessun dolore alla caviglia,questa pare completamente guarita;sente dei rumori provenire dal piano di sotto e si volta verso la porta.
 
Al Satellite,Rally sta medicando i lividi e le ferite che i ragazzi si sono procurati durante la zuffa con i tipi incontrati allo stabilimento,Blitz si lamenta per il male,Rally:voi ragazzi le avete prese proprio…
Blitz:sta zitto…
Rally gli sistema l’ultimo cerotto usando però poca delicatezza,blitz:ahi!
Rally:non ti lamentare…
Taka:Jessica era brava a fare le medicazioni,non ti accorgevi nemmeno di avere male…
Nerve:Taka,sta zitto!
Taka si volta verso Yusei,indaffarato a lavorare alla sua moto
Rally:mi dite che è successo?
Blitz:Freaking Uryu…l’avrai sentito,ha causato diversi problemi in città e così è stato esiliato qui. Se la prende con tutti e fa spesso a botte con quelli del Satellite
Nerve:lo fa,solo per dirci che siamo diversi
Taka:ehi Yusei,come sta andando?
Rally:non poteva andare meglio! Ha battuto il suo tempo anche oggi!
Blitz:non è niente male!
Yusei distoglie lo sguardo dal computer:è tutto merito di Rally
Rally:sono io che devo ringraziarti Yusei! La sicurezza ha smesso di starmi dietro da allora! Yusei,lo prometto,lo prometto! Non ruberò mai più!
Yusei gli fa cenno di sì,Blitz:ma potrebbero esserci anche agenti nella sicurezza che romperebbero il patto
Nerve:qualsiasi duellante che si rispetti tiene conto del risultato del duello,giusto?
Yusei:io non li chiamerei duellanti, un cane del dipartimento sembra possa accettare una sconfitta
 
A Nuova Domino,nella sua residenza,Jack è seduto sul divano a gustarsi una tazza di caffè cercando di rilassarsi,quando sente il suono di passi scendere le scale che portano al piano di sopra,volta lo sguardo per un attimo vedendo Lady Black Star scendere lentamente i gradini della scala a chiocciola posta al centro della stanza,fino ad arrivare all’ultimo,restando appoggiata alla ringhiera
 
Jack:finalmente ti sei svegliata,mi stavo già preoccupando
Lady Black Star con un tono malinconico:quanto è passato?
Jack:3 giorni,hai avuto una crisi piuttosto seria questa volta,lo sai?
 
La ragazza si avvicina sedendosi accanto a lui,Jack posa la tazza prestandole attenzione
 
La ragazza:l’ho sognato….
 
Si avvicina al tavolino sedendosi accanto a lui, prendendo dal deck di Jack una carta,la carta drago che il re teneva in mano fino a poco tempo fa,la osserva con un espressione malinconica,Jack la osserva in attesa di un seguito
 
Lady Black Star:era venuto a portarmi via ma poi…gli hanno sparato…
Jack:è stato solo un sogno
la ragazza scuote la testa:no…questo significa che non lo rivedrò mai più…è un chiaro segno….
Jack dopo un po’ sospira:ti do il permesso-lei si volta guardandolo con uno sguardo smarrito,Jack,passandosi una mano sulla testa con un po’ d’imbarazzo -sì..insomma,fingi che sia lui e …non so..
la ragazza si accosta a Jack:quando mi sento giù,di solito mi prende tra le sue braccia accostandomi al suo cuore-Jack abbraccia la ragazza che accosta l’orecchio al  suo cuore- il suo calore e il battito rilassante del suo cuore mi fanno sempre stare meglio…
 
Jack spera che in questo modo la ragazzina possa sentirsi meglio ma questa si fa ancora più triste,da uno sguardo alla carta scivolando fino ad appoggiarsi alle ginocchia del re:no,non è la stessa cosa,il battito del tuo cuore non è dolce rilassante come il suo
 
Si rannicchia sul divano tenendo la testa sulle gambe di Jack e portandosi la carta al cuore:credevo che stavolta non ne sarei uscita
Jack:cosa?
La ragazza:avevo una fitta fortissima al petto,non riuscivo a respirare,la testa mi stava scoppiando e la spalla mi bruciava
Jack sospira senza dire niente,la ragazza:ti ho sentito l’altro giorno…
Jack:in che senso?
La ragazza:ho sentito la tua voce,mi sono sentita meglio
Jack: vorrebbe sapere se c’è qualcosa che potrebbe evitarti queste crisi
La ragazza:sai cos’è
Jack:sì ma…. Senti,dovresti stare attenta a quando atterri,la tua caviglia è messa piuttosto male
La ragazza:sai che non me ne accorgo nemmeno
Jack:sì però…
Lady Black Star :tornerò mai a casa?
Jack posa una mano sul braccio della giovane Lady:non lo so….
La ragazza:mi manca Jack… voglio rivederlo….-gli occhi le diventano lucidi
Jack:sono certo che lo rivedrai molto presto,te lo prometto,abbi solo un po’ di pazienza
 
la ragazza chiude gli occhi lasciando scorrere le lacrime sul suo viso.
 
Si è fatta sera e alla centrale della sicurezza il Sergente consegna un nuovo deck all’agente Trudge:deck speciale da inseguimento,eh?-osserva le carte-avete creato qualcosa d’interessante e potente,vedo
il sergente:sono state avvistate ormai troppe persone che abusano delle  duel runner per creare scompiglio a Nuova Città di Domino,come contromisura è stata istituita l’unità mobile di Cacciatori di Duellanti;questo è il deck creato su misura per loro
Trudge:lo sta dando a me?
il Sergente:ho sentito che hai perso contro un duellante turbo non molto tempo fa e che le spese del bene rubato sono finite sulle tue spalle
Trudge:diciamo che l’etichetta del duellante…
il Sergente:ok ma prima di essere un duellante,fai parte della Sicurezza dopo tutto
Trudge:sì signore. Ma, se dovessi rivedere quel ragazzo non me lo lascerei scappare una seconda volta-alza il deck-ora ho questo
saluta il sergente andandosene,parlando prima gli impiegati:ehi! Informatemi appena avvistate quella duel runner!.
 
Yusei continua a lavorare al computer mentre i suoi amici sono tutti intorno a lui
 
Taka:mi chiedo come reagirà Jack
Rally:duellerai contro Jack non è vero?
Yusei:mi riprendo la mia carta. Tutto qui-i ragazzi lo osservano in silenzio- è la nostra carta
Blitz:è vero,hai ragione,noi tutti vogliamo rivedere quel drago
Taka:ricordate il duello turbo disputato in città che Yusei ci aveva mostrato infiltrandosi nel sistema della città. Non potevamo credere che una versione avanzata dei duel disk come la duel runner esistesse veramente in città!
Rally:siamo rimasti tutti impressionati quando Yusei costruì la sua duel runner,eh?
 
ricordano quando Yusei mise in moto la sue duel runner cominciando a correre per il Satellite evocando poi il suo drago
 
Nerve:e quando il suo drago ha preso il volo, il mio cuore s’è fermato
Rally:i nostri sogni si erano realizzati!
 Blitz:ma Jack era molto attratto dalla duel runner di Yusei e dalle sue carte
 
ripensano alla fuga di Jack dal Satellite con la duel runner di Yusei;quel ricordo rattrista parecchio i ragazzi ma è Rally a ridare loro la speranza:questa duel runner è un portento!il programma creato da Jessica l’ha resa formidabile! Riesce a fare il gasdotto in 2 minuti!
Taka:solo due minuti? Non scherzare!
Yusei:ho fatto una simulazione
Blitz:vuoi dire,che hai violato di nuovo il sistema?
Yusei:i sistemi di protezione della divisione di Pubblica Sicurezza sono molto deboli,dopo tutto- mostra ai ragazzi la pianta di un tunnel che collega le due isole-una volta al mese,a mezzanotte,il gasdotto viene chiuso per una manutenzione interna. Ci vogliono 3 minuti perché il controllo automatico finisca il proprio lavoro e torni a riempirsi di spazzatura-indica uno sportello a lato del tunnel-se riuscissi a passare di qui per tempo allora potrei uscire da qui>Nerve:Yusei…tu…no…non ho nient’altro da dire..tengo le dita incrociate per te
Yusei:e poi…devo riportarla a casa!
Taka:parli di tua sorella?
Blitz:sai dove si trova?
Yusei scuote la testa tirando fuori il ciondolo della sorella:no,ma ovunque essa sia  io la troverò!
i ragazzi si guardano un po’ perplessi,Nerve:senti Yusei…tu ci hai detto di averlo trovato per terra sporco di sangue
Rally:e con questo cosa vorresti insinuare?
Taka:e se…se le fosse successo qualcosa…qualcosa di brutto?
Rally:non dite cazzate! Jessica sta benissimo
Blitz:e allora come spieghi il sangue?
Rally:non lo so però…sono certo che Jessica è viva!
Nerve:sono già 6 mesi che nessuno ha più sue notizie,cosa ti fa credere che possa essere viva?
Yusei:è viva e io la riporterò a casa!
Blitz:ma Yusei…
Taka:se Yusei sente che è viva vuol dire che è la verità!
Nerve si convince:avete ragione! E poi andiamo! È Jessica! Ha progettato gran parte del programma di questa duel runner mentre lavorava per quell’arpia di Dominique!
Rally:Yusei sconfiggerà Jack,si riprenderà la sua carte e riporterà a casa Jessica,non è vero?
Yusei gli sorride annuendo.
 
Qualcuno si avvicina a loro:eccovi qui…
qualcun altro ride:shishishishi!
 
 Uryu e i suoi scagnozzi hanno trovato Blitz e gli altri
 
Uryu:siamo venuti a restituirvi il favore
da dietro di lui sbucano fuori i due scagnozzi,Yusei lancia loro un’occhiataccia restando però in disparte,uno degli scagnozzi di Uryu,quello con gli occhiali e l ‘aria stupida,nascosto dietro di lui tira fuori la testa urlando contro i ragazzi:abbiamo passato le pene dell’inferno per colpa del vostro  casino e ci hanno anche ridotto la paga!
l’altro:shishi!
Uryu si fa avanti scrocchiandosi le dita:siamo solo venuti a restituirvi il favore
 
Blitz viene avanti pronto al 2’ round,l’attenzione di Uryu però viene attratta dalla duel runner:quella è una duel runner?
blitz:non sono affari che ti riguardano
Uryu:a un mucchio di tempisti del Satellite non serve una duel runner
il tipo con gli occhiali:un tesoro sprecato,direi!
l’altro:shishishi!
Uryu:sarebbe un peccato se finisse nella spazzatura! Datela a me. la accetterei volentieri come scuse per il casino che mi avete causato!
Yusei a quel punto scatta in piedi:No!
Uryu allora capisce:oh,allora sei tu il proprietario della duel runner? Sai duellare?-i suoi scagnozzi iniziano a sghignazzare- che ne dici di mettere in gioco la tua duel runner?>si fa mettere al braccio,dal tipo con gli occhiali, un duel disk
Blitz:non farti coinvolgere Yusei!
Yusei non lo ascolta,scambia il deck turbo con quello normale
Blitz:ehi…Yusei!
 il ragazzo attiva la duel runner
-format out-
così il duel disk si stacca dalla moto e Yusei lo aggancia al bracciale che porta al braccio
 
Uryu si sorprende molto:oh, è un ibrido vedo
Taka:ehi,Yusei! Non hai tempo per queste cose,lo sai?
Yusei,senza distogliere lo sguardo da Uryu:loro..hanno deriso il nostro sogno
Uryu:il vostro sogno? Voi sporchi abitanti del Satellite… Andiamo,da questa parte
 
i ragazzi si allontanano dal nascondiglio andando in uno spiazzo più ampio per duellare,Yusei e Uryu sono pronti ad affrontarsi
 
insieme:combattiamo!
 
YUSEI 4000 LP
URYU 4000 LP
 
Uryu:comincerò per primo,pesco! Dalla mia mano evoco Insetto Sega Elettrica(atk 2400 l.4)
 
 Un grosso insetto con tenaglie metalliche in bocca compare sul terreno lasciando senza parole gli amici di Yusei
 
Taka: livello 4 e 2400 punti d’attacco?!
Nerve:si sta caricando!
Uryu:proseguo attivo la carta magia permanente Castigo del Formicaleone!-Un vortice si apre sul terreno di gioco-quando un mostro è distrutto e mandato al cimitero,viene inflitto un danno di 800 punti al suo possessore!
Taka:questo significa che…
Nerve:che se i mostri suoi o di Yusei vengono distrutti i loro lifepoint si ridurranno! Questo tipo di mossa è molto pericolosa anche per lui!
Blitz:evidentemente lui si sente molto sicuro di se
Uryu,con un sorriso beffardo:termino qui il mio turno. Ti ho appena mostrato quanto può essere spaventoso il potere del mio deck insetto
il tipo con gli occhiali:yo! Sei il migliore Uryu!
l’altro:shishishi!
 
Ora è il turno di Yusei che pesca:è il mio turno!
 
YUSEI 4000 LP
URYU 4000 LP
 
Yusei:evoco dalla mia mano guerriero scudo(def 1600 l.4) in posizione di difesa,poi metto una carta coperta e termino il mio turno
Uryu:che credi di fare? Cosa credi di fare con un mostriciattolo in difesa come quello?
il tipo con gli occhiali:yer!ben detto amico!
l’altro:shishishi!
 Uryu:bene,è il mio turno!
 
YUSEI 4000 LP
URYU 4000 LP
 
Uryu:evoco Presa Saltellante(atk 1000 l.4) e non è tutto! Mandando un mostro di tipo insetto dalla mano al cimitero posso attivare Costume da Insetto! È ora che cominci lo show!
 
i suoi scagnozzi gridano incitandolo,la schiena dell’insetto appena evocato si apre come se questo stesse facendo una muta,cominciando a brillare
 
Uryu: l’effetto di Costume da Insetto aggiunge un mostro insetto alla mia mano,dopo di che distruggo un mostro insetto sul mio terreno
 
La luce dell’insetto scompare insieme al mostro mentre Uryu ottiene una carta in più
 
Taka:ha distrutto il suo mostro?
 
Oltre all’effetto positivo della sua carta Uryu riceve anche una contromossa dalla sua stessa tattica che gli infligge un danno pari a 800 lifepoint,il ragazzo pare però molto sorpreso:perché i miei lifepoint sono diminuiti?!
 Rally e gli altri lo guardano esterrefatti,Blitz:oh andiamo…è l’effetto della tua carta magia permanente…
Uryu:ah già è vero! Comunque non è ancora finita,guarda qua! Attivo l’effetto di Presa Saltellante, quando questa carta è mandata al cimitero posso evocare specialmente un mostro insetto dalla mia mano!
 
 la carta della cavalletta mandata al cimitero s’illumina facendo comparire al suo posto un enorme insetto corazzato,nero con 2800 punti d’attacco
 
Uryu:Insetto Metallo Corazzato con una potenza d’attacco di 2800 punti! Sono stato colpito da Castigo del Formicaleone ma ne è valsa la pena perché ho potuto evocare un mostro come questo!
il tipo con gli occhiali:sei grande!
l’altro:shishishi!
Taka:è enorme!
Blitz:ha evocato un altro bestione esageratamente grande!
Nerve:così,utilizzando Costume da Insetto ha distrutto  Presa Saltellante di proposito,eh?
Uryu:non siamo neanche a metà!il divertimento è appena iniziato! Rimuovo dal gioco entrambi i mostri insetto presenti nel mio cimitero,così posso evocare Dumdozer(atk 2800)dalla mia mano!
 
un millepiedi gigante e rosso viene evocato sul terreno di gioco
 
Uryu:bene Insetto Sega Elettrica all’attacco, attacca Guerriero Scudo!
Yusei non si lascia intimorire e contrattacca subito:carta trappola attivazione! Spaventapasseri di Ferraglia!- l’attivazione di questa trappola neutralizza il primo attacco di Uryu - una volta per turno questa carta annulla l’attacco di un mostro avversario
 
E detto questo la carta ritorna a faccia in giù,Uryu però non demorde:hai neutralizzato il primo attacco ma io ho ancora due mostri a disposizione! Vai Insetto Metallo Corazzato,attacca Guerriero Scudo!
questa volta Yusei non è in grado di salvare il suo mostro dalla distruzione:Guerriero Scudo…
 
come se non bastasse,l’abbandono dal terreno di gioco di Guerriero Scudo attiva anche la carta magia permanente Castigo del Formicaleone
 
Uryu:eccolo,arriva,arriva! La carta magia permanente Castigo del Formicaleone sta per ridurre i tuoi lifepoint!
 
Yusei subisce i danni della carta perdendo 800 lifepoint,Uryu non gli lascia nemmeno il tempo di riprendersi,lancia subito il suo terzo mostro all’attacco:Dumdozer sferra un attacco diretto!
Rally si spaventa per lui:Yusei!
 
In città,Lady Black Star,stesa sul suo letto a riposare in quel momento prova una strana sensazione che la fa scattare in piedi,subito si avvicina all’immensa finestra della sua stanza osservando con grande malinconia l’isola di fronte a lei,nella stanza entra qualcuno,la ragazza lo vede dal riflesso del vetro,un uomo di mezza età con i capelli lunghi e grigi,gli occhi colore del ghiaccio e con indosso un completo grigio,Goodwin che comincia a parlare:vedo che state meglio
la ragazza:sì,è passata…
l’uomo:dovreste riposare Milady
la ragazza:lo sento…
Goodwin rimane in silenzio,Lady Black Star :mi permetti di non provare dolore durante la mia esibizione ma perché mi consenti di ricordare…perché mantieni vivi i miei sentimenti?
l’uomo:cancellare l’anima di un essere umano è impossibile mia cara
la ragazza accenna una lieve risata:umana… ho smesso di essere umana ormai da tempo… la mia anima,non è più in mio possesso…
 
Nel mentre,i lifepoint di Yusei si sono drasticamente ridotti a 400
 
Blitz:non va bene,i lifepoint di Yusei si sono ridotti drasticamente
il tipo con gli occhiali:vai Uryu!
l’altro:shishishi!
Uryu:non c’è gusto a combattere così!
Yusei si riprende dall’attacco e riprende a duellare come se nulla fosse accaduto:è il mio turno
 
YUSEI 400 LP
URYU 3200 LP
 
Yusei:dalla mia mano evoco Guerriero Velocizzato(atk 900 l.2) proseguo attivando la carta magia Doppia Evocazione- davanti a lui si forma un vortice luminoso - il suo effetto mi permette di evocare normalmente un secondo mostro,io evoco questa carta,il mostro tuner Rottame Synchron(atk 1300 l.3)
Dal vortice viene fuori il mostro scelto da Yusei,vedendolo i suoi amici esultano:vai Rottame Synchron!
 
 il robottino arancione composto di rottami,tira la sua cordicella illuminandosi,dando così inizio ad un’evocazione synchro che lo unisce a Guerriero Velocizzato
 
Yusei:unisco il Tuner Rottame Synchron a Guerriero Velocizzato! Le stelle unite danno vista ad una nuova forza,che diventi la strada che riluce! Evocazione Synchro!Mostrati a noi,Guerriero Rottame(atk 2300)!
Uryu:cosa?! qu-questo ragazzo..utilizza le evocazioni synchro!?
Questa cosa lo fa infuriare,i suoi amici lo incoraggino:non è un grosso problema Uryu! Hai ancora un sacco di possibilità!
Yusei:proseguo attivando  dalla mia mano la carta magia Spirito Combattente- il braccio di guerriero rottame viene circondato da una catena luminosa-Guerriero Rottame guadagna 300 punti per ogni mostro avversario
Taka:il suo avversario ha 3 mostri quindi guadagna 900 punti!
Rally:fantastico,Yusei!
 
I  punti d’attacco di Guerriero Rottame salgono a 3200
 
Uryu:cosa?! ma è una potenza maggiore rispetto a quella dei miei mostri insetto!
il tipo con gli occhiali:stai scherzando?!
l’altro,con tono molto più smorto:shishi…
 Yusei:ora attivo la carta magia continua,Domino
Uryu:Domino? Che cos’è?!
Yusei:Guerriero Rottame,attacca Insetto Sega Elettrica!
 
Il mostro di Yusei parte all’attacco colpendo il mostro insetto con le tenaglie metalliche e riducendo i lifepoint di Uryu a 2400
 
Yusei:ora mandando Spaventapasseri di Ferraglia e Spirito Combattente al cimitero,ora con Domino…-i mostri di Uryu iniziano a barcollare cadendo uno addosso all’altro formando un vero e proprio effetto domino per poi scomparire- per ogni carta sul mio terreno che mando al cimitero,Domino distrugge un mostro avversario
Rally:ho capito! Con quelle due carte che hai mandato al cimitero, Insetto Metallo Corazzato  e  Dumdozer,per effetto di Domino sono andati distrutti!
Yusei:e ora verrai colpito dall’effetto di Castigo del Formicaleone
 
proprio la carta magia attivata da Uryu con lo scopo di annientare Yusei gli si ritorce contro segnando la sua sconfitta; Rally e gli altri festeggiano:ce l’ha fatta! Yusei hai vinto!
 
Uryu crolla a terra demoralizzato:non è possibile…
Yusei gli si avvicina:molto tempo,un vecchio amico mi disse una cosa ‘ un duello non si vince solo con i mostri,non potrebbero vincere senza le carte trappola e magia’>ricorda il giorno in cui sfidò e perse a duello contro Jack
 
‘Jack:solo unendole tutte insieme formando una cosa unica e dando il massimo potrai trovare quello che segnerà la tua vittoria-si porta una mano al cuore-proprio qui’
 
Yusei ripete lo stesso gesto:il mio amico non mi disse di cosa si trattava,ma io lo so, è l’anima di un duellante che crede nelle proprio carte
Uryu sorride rialzandosi:sei sicuro di quello che dici…scusami per averti infastidito,ma questa non è la fine! La prossima volta ti batterò!
Yusei sorride:va bene
 
In città Jack sta percorrendo a massima velocità il circuito presente nel giardino della sua villa mentre Goodwin lo osserva dalla veranda con un sorriso compiaciuto;Lady Black Star è invece stesa nel prato,in mezzo al circuito, a osservare il cielo,Jack ad un certo punto nota qualcosa che lo fa fermare,si toglie il casco alzando lo sguardo verso il cielo
Goodwin gli si avvicina:c’è qualcosa che non va?
Jack:quando sono arrivato in questa città,c’era…una luna piena come questa>
 
Anche la giovane Lady sta osservando la luna pensando:un essere umano…la mia anima è persa,solo tu potresti restituirmela fratello>.
 
Al Satellite Yusei è fermo in mezzo alla galleria osservando pure  lui la luna da una spaccatura nella strada soprastante,la stessa luna,solo più opaca per colpa dei gas di scarico che avvolgono l’isola.

TO BE CONTINUED...

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Capitolo 6
*** Pacific High School ***


Eccomi tornata! kiedo scusa per il ritardo! avevamolasciato Yusei al Satellite intento a fuggire,jessica dispersa e una misterios ragazza che le somiglia in maniera impressionante con un profondo legame psichico con Yusei e affettivo con jack,nelle mani di Goodwin...




Dopo una folle corsa contro il tempo Yusei riesce a passare dal gasdotto arrivando finalmente in città,qui viene accolto da Jack,consapevole dell’arrivo del ragazzo,Yusei rivuole la sua carta ma solo dopo aver sfidato e vinto contro il Re che ovviamente accetta.
Jack conduce Yusei fino all’Arena dei Duelli ma prima d’iniziare la sua sfida Jack parla a Yusei di una sorpresa molto speciale,il ragazzo non capisce finché con una serie di salti mortali e avvitamenti non atterra in mezzo a loro  una ragazza avvolta in un mantello nero e con una maschera argentata
 
Jack:ecco ti presento Lady Black Star!
 
La ragazza tiene lo sguardo fisso verso il basso,Yusei non capisce quale sia lo scopo di Jack,perché gli ha presentato quello ragazza? Chi è? E cosa ha a che fare con lui?
La giovane Lady si toglie la maschera e abbassa il cappuccio,Yusei non crede ai propri occhi,benché la ragazza di fronte a lui abbia uno sguardo spento e un’espressione molto malinconica lui riesce lo stesso a riconoscerla, appena vede quegli occhi blu esclama
Jessy!
 
Yusei ha il viso per metà coperto dal casco e la ragazza ha un attimo di esitazione,la speranza ormai le era sfuggita di mano da tempo,eppure quel ragazzo l’ha chiamata ‘Jessy’,perché;
 
Yusei la chiama ancora:Jessy!
La ragazza lo guarda in modo molto interrogativo:Come conosci il mio nome?
Yusei si sfila il casco:Jessy sono io! Sono Yusei!
 
Quel viso,quegli occhi e quella voce che non voleva ammettere di conoscere illuminano di nuovo dopo tanto tempo gli occhi della piccola Jessica:Yusei…
Jack osserva la felicità negli occhi dei due fratelli con un sorriso compiaciuto,tra se:questa volta hai sbagliato Jessica.
 
Goodwin nel frattempo viene informato dell’arrivo di Yusei in città e della fuga di Jack e Jessica per raggiungerlo,insieme al vicedirettore Lazar e all’assistente del Re,Mina,assiste al duello tra i due ragazzi.
Il duello è iniziato e per gran parte di esso è stato Jack in vantaggio,facendo perdere di tanto in tanto il controllo della moto a Yusei ed è proprio durante uno di questi sbandamenti che viene messa in pericolo l’incolumità di Jessica,ferma a bordo pista a osservare i duellanti,Yusei le sta andando contro e lei non ha possibilità di muoversi,Goodwin osservando la scena,schiocca le dita.
Persino Jack si prende un colpo quando vede Yusei sbandare e andare contro la sorellina,in quel momento però un suono rimbomba nella testa di Jessica,i suoi occhi si spengono e lei con un salto mortale evita la moto di Yusei che riesce a riprenderne il controllo;quella reazione da parte di Jessica  lascia molto perplesso Yusei,che non aveva mai visto suo sorella comportarsi in quel modo
 
Yusei:cos’è successo a Jessy?
Jack sorride:sei proprio sicuro di volerlo sapere?
Yusei:certo,si tratta di mia sorella,voglio sapere che le avete fatto!
Jack:e va bene,sappi però che io non centro  niente con il suo rapimento,è stato Goodwin a dare l’ordine di portare via tua sorella dal Satellite
Yusei:cosa?! il direttore generale? Perché? Cosa vuole da lei?
Jack sorride:che vuoi che ne sappia io?
 
Jessica li osserva percorrere tutta l’arena con uno sguardo spento anche se un po’ più vivo dei mesi precedenti,tra se:in realtà i miei ricordi sono molto vaghi, so ciò che è successo ma  non riesco a ricordarlo esattamente…so che è iniziato 6 mesi fa…Yusei era appena tornato dal Riformatorio,credo fosse passato appena un mese….
 
“Il sole sta ormai tramontando al Satellite e per la via principale una ragazzina con i capelli neri sta correndo per tornare a casa quando una coppia di agenti le sbarra la strada:Jessica Fudo?
Jessica:cosa volete?
Uno degli agenti le si avvicina senza dire niente e, senza darle il tempo di reagire,la stordisce con una pistola elettrica”
 
Quando ho riaperto gli occhi mi sono ritrovata in una stanza molto bella e luminosa,non ero al Satellite,questo era evidente…c’era…c’era qualcuno con me,non riesco però a ricordare chi fosse,mi ricordo solo che mi ha parlato,la sua voce era calma e cercava di tranquillizzarmi però sentivo che nascondeva qualcosa di molto brutto
 
“quella persona:ben svegliata
Jessica:dove mi trovo…
La persona vicino a lei:non aver paura,sei al sicuro
Jessica:dove mi trovo? Tu chi sei? Dov’è Yusei?
Quella persona:tutto questo non ha importanza,dovrai cancellare ogni cosa si trovi nella tua testa,quella vita non ti appartiene,il Satellite è un capitolo chiuso per te,tu dovrai dimenticarlo, la tua casa è qui,a Nuova Città di Domino
Jessica però non cede:voglio mio fratello,dov’è Yusei?
Quella persona:dovrai dimenticarlo,tu non hai nessun fratello,Yusei per te non esiste”
 
Sì ora ricordo! So chi era quella persona,era il direttore generale, Rex Goodwin,voleva farmi dimenticare…mi tenne chiusa in quella stanza per mesi,voleva farmi dimenticare ogni cosa ma non ci è mai riuscito,poteva solo ipnotizzarmi per pochi minuti,mi ha trasformata nella sua marionetta,controllando la mia mente riusciva a farmi esibire come acrobata mascherata,non ne conosco il motivo ma per 3 lunghi mesi è stato così,forse quei momenti erano gli unici in cui potevo dire di stare bene,la sua ipnosi inibiva tutti i miei sensi,non sentivo niente,non ricordavo ,ma poi… quando mi liberava,il dolore era insopportabile…per colpa sua ho perso la mia anima,per 6 mesi non mi sono più potuta definire un essere umano e ora…ora cosa sono…sono tornata umana…
 
Yusei ha ascoltato tutta la storia da Jack ed è furioso:me la pagherete,ve la farò pagare cara per quello che le avete fatto!
Jack:ehi,io non le ho fatto proprio niente!
Yusei:6 mesi Jack,per 6 mesi l’ho sentita soffrire,sentivo il suo dolore,la sua paura…. e non ho mai potuto fare niente perché non sapevo dove fosse! Lo sai Jack,non permetto a nessuno di fare del male alla mia famiglia e voi l’avete fatto! Questa ve la farò pagare cara!
Jack ride:non sapevi dove fosse? Yusei hai avuto per mesi tua sorella sotto gli occhi, è sempre stata di fronte a te solo che non te ne sei mai accorto!
Yusei:come potevo saperlo!
Jack:se davvero siete così legati avresti dovuto intuirlo
 
Quelle parole feriscono molto Yusei,chissà magari Jack ha ragione,ma come poteva capirlo,quando veniva ipnotizzata Jessica diventata un burattino nelle mani di Goodwin,non aveva pensieri,ricordi,emozioni…come poteva trasmetterle a suo fratello? Come faceva lui a riconoscere una ragazza senza vita?...
 
Jack:visto che potresti sbagliare ancora te lo dico io,quella è tua sorella,la vera Jessica Fudo.
 
Goodwin a sentire quell’affermazione sogghigna,tra se:questo è ciò che voi credete….
 
Il duello tra i due ragazzi prosegue con alti e bassi da parte di entrambi finché Jack non evoca prima Arcidemone Drago Rosso,il suo Asso e poi Drago Polvere di Stelle,la carta sottratta 2 anni prima a Yusei,il ragazzo riesce a tornarne in possesso ma nel momento in cui i due draghi si affrontano accade qualcosa,dei misteriosi segni cominciano a brillare sulle braccia destre di Jack e Yusei e sulla spalla di Jessica;durante l’attacco finale compare un misterioso Drago infuocato che interrompe il duello.
I due fratelli vengono arrestati e portati alla struttura in cui passano diverso tempo e dove incontrano nuovi amici,tra cui Yanagi,uno strano vecchietto che racconta a Yusei la storia del drago cremisi e dei predestinati.
Non molto dopo i fratelli vengono scarcerati;dopo aver recuperato la propria duel runner,Yusei incontra due bambini,due gemelli,Leo e Luna con cui fa subito amicizia;in seguito viene ‘invitato’ da Lazar a partecipare ad un torneo,la Fortun Cup a cui è stata invitata anche Luna,che ha a che fare con il drago cremisi,lo scopo di Goodwin è quello di riunire tutti i predestinati nell’arena ed è per questo che oltre a Yusei e Luna viene invitata anche una ragazza con la fama di essere una spietata strega con poteri paranormali,conosciuta come Rosa Nera;Akiza Izinsky.
Come previsto da Goodwin uno alla volta i ragazzi sospettati di avere il segno vengono fuori,Luna per prima,seguita da Akiza e infine da Yusei.
Secondo la leggenda i predestinati devono essere 5,il direttore era già in possesso di uno di loro,Jack e ora conosce l’identità degli altri 3,ne manca solo uno ma pare che l’uomo non ci presti molta attenzione;Goodwin non vuole solo i predestinati ma anche un’altra persona che considera essenziale al fine del suo piano ,la piccola Jessica,scappata al suo controllo per colpa di Jack e Yusei e che lui definisce ‘La Sacerdotessa’;durante la finale tra Yusei e Akiza la ragazzina cerca di usare  suoi poteri per proteggere il fratello e quello le consuma tutte le energie,con questa scusa viene condotta da Goodwin,invitandola ad assistere all’ultimo duello tra Yusei e Jack;esattamente come nel primo scontro tra i due, ad un certo punto della sfida, compare il Drago Cremisi che fa reagire i segni di tutti i predestinati,mostrando loro una visione apocalittica di un avvenimento che distruggerà il Satellite;il duello viene,alla fine,vinto da Yusei ma,questo da inizio ad una pericolosa avventura che guida i predestinati ad affrontare dei nemici spietati definiti Predestinati Oscuri,guidati dai poteri delle ombre sigillati sotto le linee di Nazca dal Drago Cremisi 5000 anni prima,aiutato da 5 potenti draghi,ovvero Drago Polvere di Stelle di Yusei,Arcidemone Drago Rosso di Jack,Drago Rosa Nera di Akiza, Antico Drago fata e un quinto drago la cui identità rimane un mistero.
Inizialmente Goodwin si schiera dalla parte della luce invitando Yusei e i suoi nuovi amici a combattere i predestinati oscuri,ogni predestinati si ritrova a combattere contro un predestinato oscuro con cui ha  un conto in sospeso,c’è chi si ritrova a combattere contro amici,come Jack e Yusei,Luna che combattere per liberare  Antico Drago Fata dalla prigionia delle ombre, e Akiza,presa di mira da una predestinata oscura che accusa la ragazza di essere la responsabile della morte di suo fratello.
Viene rivelata, inoltre, che la causa della separazione di città e Satellite è dovuta ad un esplosione avvenuta 16 anni prima e causata da un corto circuito del reattore inventato proprio dal padre dei fratelli Fudo.
Ai predestinati si unisce anche Crow, un vecchio amico di Yusei,Jack e Jessica.
Yusei  si ritrova a scontrarsi contro un suo vecchio amico,Kalin, che prova verso di lui un grande rancore,lo scopo di Yusei non è solo quello di sconfiggerlo ma anche di portarlo in salvo ed è proprio questo desiderio da parte del predestinato che rompe il sigillo e libera il potere nascosto dentro alla sorella,il potere della Sacerdotessa del Drago Cremisi,meglio conosciuta come Principessa del Drago,un essere umano al cui interno alberga il drago cremisi,strettamente legato con l’anima del/la Sacerdote/tessa;Jessica,momentaneamente posseduta dalla precedente principessa,  aumenta ancora di più il potere di Yusei permettendogli di evolvere un’evoluzione di Drago Polvere di Stelle,ovvero Drago Stellare Maestoso, e di vincere il duello, liberando Kalin dalle tenebre.
Prima di arrivare allo scontro decisivo Yusei si batte con Roman,un ex-collega del padre che ammette di aver sabotato il reattore perché esplodesse ma rivela anche di non essere il solo ad aver causato l’esplosione,accusa anche Jessica di aver contribuito all’incidente;i poteri di cui era dotata da bambina erano talmente forti che,involontariamente diede il colpo finale al reattore già instabile,lo scopo di Roman in verità era quello di uccidere la bambina per impadronirsi del suo potere ma qualcosa andò storto e lei si salvò anche se con gravi conseguenze,l’esplosione procurò alla piccola una profonda ferita alla spalla destra mai rimarginata,che ora ha preso forma come segno completo del drago cremisi, e una gravissima malattia agli occhi che prima o poi le causerà la cecità se non curata adeguatamente.
Guidati dalla loro principessa i predestinati giungono allo scontro finale con il più potente di tutti i predestinati oscuri che ha evocato il Re degli Inferi,ma poco prima dello scontro finale Jessica,liberata dalla precedente principessa, viene sopraffatta dalla malattia agli occhi che la rende cieca togliendole ogni sorta di energia,debilitandola completamente.
Yusei e gli altri sono pronti a combattere il nuovo predestinato che non è altri che Goodwin,ma questo ha in serbo un’orribile sorpresa per i ragazzi
 
Goodwin:….è per questo rituale che ho usato il drago cremisi, per radunare tutti voi…
 
Emerge dalle tenebre che lo nascondevano mostrandosi completamente e facendo vedere ai predestinati ciò che tiene tra le braccia:…e per arrivare a lei!
 
Alza sopra alla sua testa il corpo di una ragazza identica a Jessica e con indosso una tunica bianca,vedendola tutti si spaventano
 
Luna:ma sembra…
Leo:è uguale…
 
Si voltano verso Jessica svenuta tra le braccia di Yusei,la osservano,si sta lamentando,continua a provare dolore,mentre,a causa della malattia, dai suoi occhi continuano a scivolare gocce di sangue.
 
Yusei:Goodwin! Che significa?!!!  cosa sta succedendo a Jessy? Chi è quella ragazza?!
Goodwin:questa? Oh beh,questa è Jessica Fudo!!
 
Ride,mentre tutti gli altri rimangono senza parole
 
Akiza:non ha senso,se quella ragazza è Jessica,questa allora chi è?
Goodwin:è una copia! Non è altro che un clone della vera principessa!
Yusei rimane scioccato:no…non è vero!
Crow:questo non ha senso! Come puoi affermare che questa non sia la vera Jessica?! Ha vissuto con noi per anni!
Goodwin:ne sei sicuro?!
Yusei si spaventa:quei 6 mesi!
Goodwin:esatto!non ho fatto rapire Jessica per caso! Avevo uno scopo ben preciso! Scambiare le due ragazze trasferendo nella mente del clone tutti i ricordi e i poteri della vera Jessica,l’ho fatto per poterla tenere sotto controllo,certo non mi sarei mai aspettato che sviluppasse un potere tanto grande quanto quello della vera principessa
Yusei:cosa vuoi da lei?!
Goodwin:una cosa non vi ho detto,certo Jessica è l’erede del potere cremisi,è la vostra principessa, ma è anche la Signora degli Inferi!
tutti:cosa?!
Yusei:non è vero!
Goodwin:oh sì invece!durante l’esplosione del reattore,nel suo piccolo corpicino di neonata,si sono fuse le due entità,luce e ombra per formare ciò che vedete!-alza sopra alla testa il corpo della ragazza- Una dea fatta donna,al mio servizio!
 
Il clone si dissolve nel nulla mentre il potere oscuro della ragazza viene risvegliato e si affianca a Goodwin che mira ad impossessarsi di entrambi i poteri di luce e d’ombra di Jessica e per iniziare sostituisce il proprio braccio destro con quello di Roman,marchiato dal drago cremisi con la testa del drago,suo fratello che gliel’aveva affidato 16 anni prima,prima di divenire un predestinato oscuro ;Jack,Yusei e Crow accettano comunque di duellare contro Goodwin non solo per salvare il mondo ma anche per liberare la loro amica.
Alla fine Yusei riesce ad arrivare al cuore della sorella liberandola,sconfiggendo Goodwin e con il potere della principessa distruggere il Re degli Inferi relegando il suo potere di nuovo sotto le linee di Nazca;Crow alla fine della battaglia diventa anche lui un predestinato acquisendo il segno della coda del drago,precedentemente di Yusei mentre a lui viene dato il segno della testa.
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PACIFIC HIGH SCHOOL 

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‘ Durante il duello contro Kalin,il desiderio di Yusei di portare in salvo il suo amico gli ha permesso di risvegliare i poteri di Principessa Cremisi della sorella,con quel potere la principessa guida i predestinati fino ad arrivare allo scontro decisivo con l’ultimo e più potete predestinato oscuro,Goodwin;il Re degli Inferi ha quasi raggiunto la città ma non è finita perché la forza di volontà di Yusei permette a Jessica di strappare a Goodwin il potere del drago Cremisi che l’uomo aveva rubato ai predestinati,incanalando poi quel potere dentro a suo fratello che riesce così ad evocare il suo Drago Stellare Maestoso,il drago si scaglia prima sull’Immortale Terrestre Wiracocha Rasca azzerando i lifepoint di Goodwin,dopo di che la principessa evoca il drago cremisi che esce quasi completamente da lei per unirsi al drago di Yusei nella distruzione totale del Re degli Inferi,Jessica si unisce al fratello e ai draghi  per eliminare definitivamente il mostro,il drago durante l’impatto abbandona completamente il corpo della ragazza; il Re degli Inferi è stato annientato ed esplode non lasciando più traccia di se,ma qualcosa di ancora più tremendo aspetta Yusei,l’anima della sorella era strettamente legata a quella del drago ma con il loro distacco la ragazza è stata costretta a separarsi da essa,resta per pochi secondi sospesa in aria,gli occhi le si sbarrano,il respiro le viene a mancare e il viso le diventa improvvisamente pallido,inizia a precipitare,fortunatamente il drago di Yusei salva sia lei che Jack e Crow che stavano precipitando a causa della scomparsa del circuito sospeso in aria.
Yusei tiene la sorella tra le braccia non riuscendo però a svegliarla, è pallidissima e non da segni di ripresa,Yusei è nel panico,cerca di svegliarla in tutti i modi ma inutilmente, gli occhi del predestinato si gonfiano di lacrime,improvvisamente Jessica si sveglia,i suoi occhi sono rossi,l’unico modo che ha per vedere è utilizzare il potere cremisi e vedere attraverso di esso,accenna una dolce sorriso al fratello sussurrando
Addio…’
 
Yusei si sveglia di soprassalto,sudato e agitato,resta alcuni minuti fermo a pensare a quel sogno per poi girarsi guardando accanto a lui sua sorella,la sua Jessy dormire beatamente al suo fianco,era solo un brutto sogno,il ricordo di uno spavento,sua sorella è lì,viva e vegeta al suo fianco,il drago cremisi l’aveva salvata,era tornato dentro di lei in tempo e dopo essere stata operata agli occhi Jessica era tornata dai suoi amici per vivere con loro in quella che sarebbe stata una nuova Nuova Città di Domino in cui le persone non sarebbero mai più state discriminate,in alcun modo.
Sono passati più di 4 mesi dall’unione di città e Satellite,le persone vivono tranquillamente le loro vite,i predestinati si frequentano di continuo scherzando e passando interi pomeriggi a giocare chiacchierare o semplicemente facendo niente,Akiza e i gemelli sono tornati all’accademia del duellante,Jack, Crow,Yusei e Jessica hanno vissuto insieme per un breve periodo in una casa data loro in affitto da Zora,la proprietaria di un negozio di orologi proprio sotto l’appartamento,ma pochi mesi dopo l’affitto, Yusei e Jessica sono venuti in possesso di un’immensa eredità lasciata loro dai loro genitori che ha permesso ai due fratelli di comprarsi una meravigliosa villetta, non molto distante dai loro amici, su due piani;Jessica è diventata una star emergente della città mentre Yusei gode di una certa fama per via della sua vittoria schiacciante contro Jack e questo lo rende piuttosto popolare e conosciuto,anche se lui non ci fa particolarmente,lavora spesso alla sua duel runner cercando di migliorarla e ogni tanto aggiusta anche alcuni computer o duel runner di gente in difficoltà.
Dopo aver salvato il mondo si può dire che una vita tranquilla è la giusta ricompensa per tutti;ovviamente la giovane principessa e i suoi amici sono costantemente tenuti sotto controllo dall’uomo mascherato che pare abbia un legame con Jessica.
 
La sveglia suona alle 8,Jessica desidererebbe dormire ancora ma poi le viene in mente che è il grande giorno e si precipita di sotto a prendere la posta.
Yusei,intanto, sta ancora dormendo beatamente in camera sua.
La ragazza torna nella sua stanza con una busta in mano,si siede sul letto e,cercando di rimanere calma,apre la lettera leggendola,appena appresa la notizia scritta su quella lettera,Jessica tira un urlo che spaventa Yusei facendolo, letteralmente, cadere giù dal letto,tempo di rialzarsi vede sua sorella correre nella stanza entusiasta , gridando
 
Yusei!!!!
 
Yusei,ancora mezzo assonnato:ma sei matta?che succede?
Jessica si butta nel letto di suo fratello:Yusei mi hanno accettata!
Quella notizia lo sveglia:dici sul serio?
Jessica gli da la lettera,iniziano a festeggiare:è grandioso!!!!
 
Jessica gli salta al collo facendolo cadere sul letto,iniziano a gridare festeggiando come dei ragazzini.
Poco più tardi Jessica si prepara e scende di sotto avvicinandosi alla porta per uscire,lanciando una voce in cucina a suo fratello:ciao io esco!
Yusei:aspetta mangia qualcosa.
Jessica:non posso,sono in ritardo, ciao!
 
Corre fuori salutando tutti quelli che incontra, è talmente felice che vuole regalarne un po’ anche agli altri,incontra Jack in moto che vedendola si ferma per salutarla:ciao Jessica,come mai in giro così presto?
Jessica si volta verso di lui sorridendo:ciao Jack!!!!
Jack,un po’ sorpreso:ehi ma quanto entusiasmo,cosa è successo?
Jessica:Jack non ci crederai mai,hanno accettato la mia domanda!
Jack:domanda di cosa?
Jessica:la domanda di iscrizione alla Pacific High School!L’accademia per artisti duellanti più prestigiosa del paese!
Jack:ah! Quell’accademia per iper snob per cui hai penato 2 mesi facendoci una testa tanto?- Jessica gli lancia un’occhiataccia- beh congratulazioni!
Jessica sorridendo:grazie!
Jack:tuo fratello è ancora a casa?
Jessica:sì,si è appena svegliato
Jack:fammi indovinare l’hai svegliato tu urlando vero?
Jessica:sì in effetti è così-corre via-scusa devo scappare sono in ritardo,a più tardi Jack!
 
Corre al parco dove una persona per lei molto speciale la sta aspettando,quando lo vede grida entusiasta:Crow!!!
 
Gli salta al collo abbracciandolo fortissimo
 
Crow sembra un po’ sorpreso:ehi ciao!!
Jessica sta facendo un sorriso che va da un orecchio all’altro.
 
Crow:che succede?
Jessica:mi hanno presa!
Crow ha lo sguardo un po’ perplesso,Jessica:Crow mi hanno presa alla Pacific High School!
Crow:davvero?
Jessica:sì!
Crow la solleva in aria facendola girare:grande!!!!
Jessica:è grandioso non è vero?non solo frequenterò una delle scuole più eleganti ma sarò anche vicino al mio oceano,dove un tempo viveva mia madre
Crow:e forse stando lì potrai ritrovare i poteri  dell’oceano che hai perso
Jessica:esatto
Tira fuori il ciondolo ancora incompleto,guardando verso il cielo con lo sguardo pieno di speranza:ormai non manca molto,ancora pochi passi e poi potrò essere come mia madre
Crow sorride,li raggiunge Akiza,in divisa scolastica con la cartella in mano:ehi ciao ragazzi!
Crow:ciao Akiza!
Jessica:Akiza non indovinerai mai cosa è successo!
Akiza:cosa?
Jessica:andrò alla PHS!
Akiza:intendi l’accademia sulle coste del pacifico?
Jessica:sì esatto!
Akiza:beh è meraviglioso!sono contenta per te!
 
Le due amiche si abbracciano,li raggiungono anche i gemelli Leo e Luna,pure loro in tenuta scolastica con cartella e duel disk, che vedendo i loro amici così euforici chiedono spiegazioni:ehi ma che succede?
Jessica:non ci crederete mai! Andrò a studiare alla Pacific High School!
Luna:l’accademia per artisti duellanti?
Jessica:sì!
Leo:che forza!
Jessica sorride,Crow le si avvicina:Jessy è tardi,agli studi ti aspettano
Jessica:sì..è vero..beh ci vediamo,ciao!
 
Akiza e i gemelli li salutano incamminandosi verso l’accademia mentre i due amici salgono sulla duel runner di Crow in direzione degli studi.
Appena entrati il produttore sgrida subito la ragazza per il ritardo:Jessica! Sei in ritardo! Non puoi continuare così!
Jessica:lo so,mi perdoni è solo che…questa mattina mi è arrivata una lettera e…dovevo dare la notizia ai miei amici
Il produttore:che lettera?
Crow:Jessica frequenterà la Pacific High School,sulle coste del pacifico!
Jessica:per cui mi prenderò una piccola pausa dalla mia carriera di artista
Il produttore:Jessica è fantastico! Complimenti!Quella è una delle migliori scuole del mondo!
Jessica sorride:la ringrazio
Il produttore:beh senti,intanto per oggi c’è un po’ di lavoro da fare,hai due servizi fotografici e un intervista radiofonica,sei pronta?
Jessica continuando a sorridere:mai stata così pronta!
 
La giornata passa in fretta,dopo l’intervista Jessica e Crow sono stati ancora un po’ in giro,poi verso sera Crow l’ha riaccompagnata a casa.
I due fratelli sono in camera di Yusei,coricati sul letto a mangiare pizza e guardare la tv
 
Yusei:Jessy sei sicura di volerti iscrivere con un altro nome?
Jessica annuisce:ne abbiamo già parlato,tu sei un grande campione e io una cantante e…. non voglio godere delle agevolazioni che questo comporta,intendo dire che se tutti sapessero che io sono tua sorella o un’artista mi tratterebbero in modo diverso invece io voglio cavarmela da sola usando solo le mie forze,come hai fatto tu.
Yusei sorride stringendola a se:sono fiero di mia sorella- poi però gli viene un dubbio - ma scusa…. Cambierai solo il cognome,sicura di non essere riconosciuta?
Jessica sorride: non sono ancora così famosa,probabilmente sulle coste del pacifico conosceranno solo il mio nome…almeno spero,in ogni caso userò un incantesimo di percezione in questo modo anche volendo non potranno riconoscermi
Yusei:beh se la cosa non va potrai sempre metterti una parrucca e chiamarti Mary Inga
Jessica gli lancia un’occhiataccia:non ci provare!
Yusei ride:scherzavo! Però da piccola le adoravi!
Jessica:da mangiare,non da usare come nome! Jessica Domoto…la mamma di chiamava così prima di sposare papà,Nicole Domoto,stando per un po’ sulle coste del pacifico spero di recuperare i suoi poteri,sono sicura che la mamma fosse una principessa dell’oceano fantastica!…
Yusei:sì,lo credo anch’io!e tu sarai come lei!
Jessica sorride,restano per un po’ a guardare la tv,poi Yusei:c’è qualche acquisto dell’ultimo minuto da fare?
Jessica:c’è tempo…
Yusei:no,non è vero,dopo domani parti!
Jessica scatta in piedi:cosa?!
Yusei:non hai letto la lettera?
Jessica:sì ma…
Yusei:non tutta…
Jessica:devo dirlo a Crow!
 
Salta giù dal letto correndo verso la porta ma Yusei la ferma
 
Yusei:alle 11 di sera? - Jessica si ferma - dammi retta faremo tutto domani
Jessica torna nel letto:va bene…Yusei
Yusei:cosa c’è?
Jessica:posso dormire con te questa notte?
Yusei:se non gridi come questa mattina va bene
Jessica sorride:ok,promesso
 
Sorridono e si rimettono a guardare la televisione.
 
Nella sua dimensione l’uomo mascherato con la tunica bianca viene a sapere del viaggio che dovrà intraprendere Jessica:cosa?! Accademia del Pacifico?! Non ne avevo mai sentito parlare! Perché? Da dove viene fuori? Questo manderà a monte i miei piani…. Già l’eredità è stato un imprevisto…perché tutte queste novità,non ricordo nulla del genere?! Devo impedirle di andare!


La lotta contro i predestinati oscuri è terminata e la vita scorre tranquilla a Nuova Domino,sono passati 4 mesi da allora e nel frattempo molte cose sono cambiate,Akiza è diventata una duellante turbo,attirata dal richiama dei duelli ad alta velocità,anche se… secondo il parere di Jessica,la sua è stata solo una mossa per avvicinarsi a Yusei,da quando l’ha conosciuta la giovane principessa non ha mai smesso una sola volta di insinuare che tra lei e Yusei ci potrebbe essere qualcosa di più di un amicizia mettendo in estremo imbarazzo sia lei che il fratello; Kalin,invece,aveva trovato rifugio in una città chiamata Crash Town in cui i duelli erano un modo per decidere la vita e la morte degli abitanti di quella città,Kalin duellava costantemente a ogni crepuscolo non riuscendo mai a trovare qualcuno abbastanza forte da sconfiggerlo per mandarlo nella miniera, poco distante dalla città,per morire,Yusei riuscì a farlo tornare in se,aiutandolo poi a riportare l’ordine in quella città devastata dal terrore,consegnando entrambe le bande di duellanti che tormentavano i poveri cittadini,alle autorità di Nuova Domino;ora Kalin,si adopera per rendere sicura la città ribattezzata Satisfation Town.
Leo e luna,insieme ai loro compagni di classe,hanno rischiato l’espulsione dall’accademia per via dei loro voti bassi e per l’intransigenza  del vicepreside a cui Yusei ha dato una bella lezione.
Anche jack ha avuto le sue avventura,tra la disperata ricerca di un lavoro e lo scontro con alcune bande di duellanti.
In 4 mesi sono successe davvero molte cose,sotto gli occhi dell’uomo mascherato che non ha perso nemmeno un minuto della vita dei ragazzi,ma ora le cose stanno cambiando,Yusei e Jessica hanno scoperto di essere gli eredi di una cifra insormontabile lasciata dai loro genitori,hanno recuperato un importante oggetto che ha riportato a galla i primissimi ricordi d’infanzia di Yusei e stranamente anche di sua sorella,il carillon appartenuto alla madre Nicole; i ragazzi hanno inoltre scoperto che la madre non era una donna comune ma l’ultima discendente delle custodi dell’oceano,donne/sirene,con il compito di mantenere l’equilibrio nell’oceano,il potere si perse nell’esplosione del reattore ma Jessica è decisa a recuperarlo per portare a termine la missione di sua madre ed è per questo che ha deciso di iscriversi alla prestigiosa Pacific High School,un’accademia sulle coste del pacifico,l’oceano protetto da Nicole.
 
La sveglia suona alle 8.00 e, diversamente dal solito,Jessica si alza di scatto gridando:oh no!!- scatta in piedi svegliando bruscamente il fratello,ancora addormentato - Yusei,forza svegliati!
Yusei,ancora mezzo addormentato:che c’è?
Jessica:ci sono un sacco di cose da fare,forza dobbiamo sbrigarci!
 
 Corre in camera sua a prepararsi mentre Yusei resta seduto nel letto strofinandosi gli occhi:beh meglio di ieri
Jessica tira un urlo e Yusei si vede costretto ad alzarsi per vedere che succede:come non detto-si alza- che succede?
 
Raggiunge la sorella in camera sua
 
Jessica:Yusei è terribile!
Yusei allora si preoccupa:Jessy,che cosa è terribile?!
Jessica gli mostra uno stivaletto scamosciato grigio:non trovo l’altro stivaletto!
 Yusei la guarda senza parole:Jessy…
Jessica:aiutami! È tardissimo e abbiamo un sacco di cose da fare!
Yusei la ferma :Jessy,stai calma,forza calmati,respira- Jessica tira un bel respiro - come va,stai meglio?
Jessica annuisce:adesso aiutami a cercare lo stivaletto!
Yusei:non ce n’è bisogno!
Jessica:certo che ce n’è bisogno! Yusei è una cosa seria! Sono i miei preferiti!
Yusei:Jessy l’hai già indossato l’altro!
 
La ragazza si blocca guardandosi il piede destro,sta già calzando lo stivaletto mentre il sinistro lo tiene in mano,guarda suo fratello sorridendo con una smorfia,poi:muoviti a prepararti,ci aspetta una giornata molto intensa -si mette lo stivaletto correndo di sotto-muoviti!
Yusei sbuffa:sì arrivo
 
Passano la giornata a comprare tutto quello che serve e che piace a Jessica ovviamente non si perde l’occasione di fare shopping.
 
Nel frattempo l’uomo mascherato sta escogitando un moto per impedire il cambiamento degli eventi:devo fare in fretta…domani Jessica partirà,questa è la mia ultima chance…c’è solo una persona che potrebbe impedirle di partire….
 
 
Si fa sera e i due fratelli dopo una giornata di sfrenato shopping stanno tornando a casa in moto
 
Jessica:non ci posso crede! È la prima volta che mi permetti di comprare tanta roba senza rimproverarmi perché spendo troppo!
Yusei:beh visto che starai un anno senza comprare nulla pensavo che forse potevo concederti di esagerare un po’
Jessica:che significa ‘starai senza per un anno’?!
Yusei:cosa credi che una volta all’accademia avrai il tempo di fare spese?
Jessica:beh nel weekend….
Yusei cerca di farglielo capire meglio:credi davvero che ti lascerò portare con te la carta di credito?! Jessy i soldi che ci hanno lasciato mamma e papà hanno un limite.
Jessica, arruffianandosi a suo fratello:sì,ma sono tanti comunque…
Yusei:spiacente ma per un anno dovrai tenerti lo stesso guardaroba
lei gli tira una pacca sulla schiena:certo che tu le donne non le capisci proprio!
 
Continuano il loro viaggio verso casa quando vedono Crow passeggiare per strada e Yusei si ferma.
 
Jessica gli corre incontro:ciao!
Crow:ehi Jessica!
Jessica:Crow devo dirti un cosa,l’ho scoperta ieri sera….parto domani per l’accademia
Crow rimane stupito:cosa?!
Jessica:che c’è?
Crow:ma così presto….
Yusei afferra subito la situazione:Jessy ti aspetto a casa
 
 Lei gli fa un cenno con la testa,così Yusei se ne va lasciandoli soli
 
Jessica:Crow non ti capisco,c’è qualcosa che non va?
Crow:te ne vai così normalmente?Jessica starai via un anno!
Jessica:il corso è di 8 mesi e poi…potremo vederci tutte le volte che vogliamo
Crow:Jessica stiamo parlando di una scuola che si trova sulle coste dell’oceano Pacifico,a migliaia e migliaia di chilometri da qui!ci voglio quasi 3 ore andando in aereo!
Jessica si rende conto di aver appena detto una cazzata:sì è vero,che sciocca…hai ragione,beh questo vuol dire che ci salutiamo adesso….devo partire domani mattina ….
Crow:mi mancherai tantissimo Jessy
Jessica:oh Crow…
Lo abbraccia forte:anche tu mi mancherai Crow
Jessica:adesso è meglio che vada magari domani potresti venire a salutarmi all’aeroporto
Mentre si scoglie dall’abbraccio,Crow avverte una strana sensazione e una voce che gli parla nella testa
‘se la lasci ora non la rivedrai mai più,Jessica deve restare a Nuova Domino’
 
Crow si fa condizionare da quelle parole fermando la ragazza:aspetta!-la prende per mano mentre Jessica si volta verso di lui-prima che tu vada via…ecco io volevo dirti una cosa…-sospira- Jessy….
 
La avvicina se cingendole le braccia intorno alla vita,il cuore di Jessica comincia a battere all’impazzata,i suoi occhi diventano lucidi per l’emozione e il suo viso comincia ad arrossire,tra se:che cos’è questa sensazione….che strano il cuore mi sta battendo fortissimo…. Perché….è Crow….ma perché adesso ….
 
Si vorrebbe tirare indietro ma per una ragione inspiegabile non ci riesce,tra se:non riesco a muovermi…no,non voglio muovermi….
 
Crow la sta fissando negli occhi,un leggero rossore colora anche il suo viso mentre quello di Jessica lo è sempre di più, sussurra:Crow….
 
Si avvicinano sempre di più i cuori di entrambi cominciano a battere all’impazzata ma poi Jessica torna in se allontanandosi:no!  - è smarrita e Crow lo è altrettanto- scusa Crow,devo andare
 
Corre via ma mentre torna a casa inizia a piangere,tra se:che sta succedendo? perché? Perché ora….
 
Entra in casa fermandosi un attimo,restando appoggiata alla porta riprendendo fiato,dopo di che si getta in camera sua,inizia a preparare i bagagli,raccogliendo tutte le sue cose finché non le capita in mano una foto con Yusei,Crow e tutti gli altri,Crow la sta abbracciando ridendo,sembrano così felici…erano al mare,lo scontro con Goodwin era terminato da meno di un mese ed erano tutti un po’ scossi da quella brutta avventura,per distrarsi decisero così di concedersi una giornata di spiaggia e mare…. Jessica si siede sul letto fissando quella foto,è felice di frequentare quell’accademia,insomma passerà un anno vicina all’oceano in cui sua madre ha regnato…avrà la possibilità di riacquistare i poteri che l’esplosione del reattore e la morte di sua madre le hanno portato via….
 
Yusei entra nella camera della sorella:ti stai già preparando?
Jessica alza lo sguardo:sì,è difficile scegliere cosa portare
Yusei si avvicina a lei indicando la foto che tiene in mano:e quella? Hai intenzione di portarla?
Jessica:non lo so…dovrei?
Yusei:dipende se hai intenzione di portare con te il ricordo dei tuoi amici
Jessica:starò via solo un anno,anzi nemmeno,giusto la durata del corso,non vi dimenticherò di certo!
Yusei:c’è qualcosa che non va,non è vero?
Jessica sbuffa:ma perché devi sempre capire quello che penso?
Yusei:sono tuo fratello,è il mio lavoro-quello la fa ridere un po’-hai voglia di raccontarmi cos’è successo?
lei scuote la testa:non molta…
Yusei:centra Crow?-lei annuisce,Yusei sospira sedendosi accanto alla sorella-guarda che se ti ha fatto qualcosa,sai che…
Jessica lo ferma subito:no! no,non mi ha fatto niente,Yusei tranquillo,non voglio un’altra rissa come al mio compleanno,ok?
Yusei:avevi appena 14 anni e ci provava con te!
Jessica:vogliamo parlare di una certa Meme?
Yusei:avevamo appena 10 anni!
Jessica:ma ti ha baciato!
Yusei:ci ha provato
Jessica sorride:ti sto solo prendendo in giro-fa apparire il ciondolo incompleto di sua madre,una conchiglia rosa,sospira- durante la Fortun Cup,Goodwin mi ha fatta cantare davanti a tutte quelle persone…non so come però mi sono venute in mente le parole di una canzone e non ho potuto fare a meno di cantarle,così al mio collo si è formato questo
Yusei:all’accademia troverai i pezzi mancanti e lo completerai
Jessica:lo spero,Kalin mi ha detto che io sono la prescelta
Yusei:Kalin? E quando?che ne sa Kalin dei poteri dell’oceano?
Jessica:dopo il tuo primo duello con Roman,quando mi aveva rapita e costretta a combattere contro quell’entità con le sembianze di Crow…ha detto che io sono la prescelta e che dovrò debellare definitivamente l’emblema del male che minaccia gli oceani
Yusei:beh allora sarà così
Jessica ridendo:pensi sul serio che una canzone possa eliminare le forze oscure?
Yusei:verità o bugia?>
Jessica ci pensa un attimo:verità
Yusei:ma figuriamoci!
Jessica si appoggia la testa sulle ginocchia del fratello:eppure la mamma lo faceva e sua madre prima di lei….ora dovrei esserci io al loro posto,invece sono qui…
Yusei le appoggia una mano sul braccio:meglio se vai a dormire,domani dovremo alzarci presto
Jessica sorride:va bene.
 
 
L’uomo misterioso è sempre più furioso e nello stesso tempo preoccupato:maledizione,non ce l’ha fatta! Se Jessica parte chissà cosa potrebbe accadere! Non ho mai sentito parlare dell’Accademia del Pacifico e per quello che ne so i poteri dell’Oceano sono sempre stati off-limits per lei! Non li ha mai riconquistati!
 
Gli si avvicina un ragazzo con i capelli bluastri,una tuta da moto dello stesso colore e un paio di occhiali fucsia che nascondono completamente i suoi occhi:forse è proprio questo che farà la differenza,non credi?
l’uomo:impossibile! Anche il minimo cambiamento non potrà che cambiare le cose!
il ragazzo:ma le cose sono già cambiate,da quando hanno scoperto dell’eredità dei Fudo
l’uomo:è stato un caso,un idiota che non ha saputo stare al suo posto…certo avrei dovuto eliminarlo ma non pensavo che sarebbe stato così importante…
il ragazzo:hai ancora una possibilità,dopo di che niente e nessuno potrà più impedire a sua maestà Jessica di partire
l’uomo:lo so… -la conosco troppo bene,se recupera i poteri di Nicole,debellerà completamente l’oscurità che attanaglia gli oceani e chissà cosa accadrà…
il ragazzo:ricordi la profezia del Drago? ‘Quando il fuoco scenderà dagli occhi della principessa,verrà alla luce l’Angelo della Vita e luce eombra s’invertiranno,il potere supremo della vita discenderà’
l’uomo:quello stupido di Goodwin non aveva tradotto fino in fondo le antiche iscrizioni il sangue della principessa non è sufficiente a far discendere il potere della vita, figuriamoci il potere supremo,le lacrime di fuoco sono solo un primo passo per l’espiazione dei peccati dell’umanità attraverso un’innocente fanciulla prescelta,destinata alla morte…..
 
 
La mattina arriva in fretta ma Jessica non ha la minima voglia di alzarsi,quando Yusei entra in camera sua,trova la sveglia in mille pezzi ancora fumanti per terra e lei dormire, questo spaventa parecchio il ragazzo che sospira,se Jessica dorme oltre le 8 vuol dire che buttarla giù dal letto sarà una vera impresa,si avvicina a lei con molta cautela:Jessy…sei sveglia?
 
Come era prevedibile non riceve risposta,si avvicina alla sorella scoprendole il viso dalle coperte
 
Yusei:Jessy dobbiamo prepararci!andiamo svegliati!
 
Di tutta risposta Jessica si riprende le coperte nascondendosi di nuovo sotto
 
Yusei sospira:oh andiamo Jessy! Alzati! È tardi e devi ancora finire la valigia!
Jessica:no,ti prego,ancora 5 minuti!
Yusei la scuote:non li hai 5 minuti! Avanti alzati!
Jessica:lasciami dormire!
Yusei:dormirai in aereo,adesso non ne hai il tempo!
 
Comincia a scrollarla per svegliarla finché Jessica non reagisce alzando la voce,quasi con tono isterico:smettila,lasciami in pace!
Quel tono  insospettisce parecchio Yusei che sospira:ok,che c’è?
Jessica:niente….
Yusei:Jessy!
Jessica:dobbiamo partire proprio oggi?
Yusei:sì,o oggi o mai più! Andiamo!
Jessica alla fine,ormai sveglia, si alza sbuffando:che rompiscatole che sei!
Yusei:meglio se ti abitui a svegliarti da sola! All’accademia non ci sarò di certo io a buttarti giù dal letto!
Jessica:sì lo so!
 
Si veste e finisce di preparare i bagagli,un ora dopo sono entrambi all’ingresso,stanno aspettando qualcosa
 
Jessica:quanto ci mette?
Yusei:starà arrivando
 
Infatti pochi minuti dopo li raggiunge Tradge in macchina,Jessica sorride correndogli incontro:ciao Tradge!
Tradge:ehilà studentessa! Allora oggi è il grande giorno!
Jessica sorride:già
Yusei,ancora sull’ingresso cerca di muovere la valigia della sorella ma inutilmente:non è che mi date una mano?
Jessica sbuffa:uffa! Valigia già pronta,raggiungimi all’istante!
 
Così dicendo smaterializza la valigia facendola riapparire nella macchina di Tradge che rimane alquanto sorpreso
 
Tradge:non smetterai mai di sorprendermi tu!
 
Jessica sorride;
 
Yusei si avvicina:grazie di portare i bagagli di Jessy in aeroporto
Tradge:di niente
Yusei alla sorella:vogliamo andare?
 
 Prima di andare all’aeroporto passano nell’ex zona del Satellite in cui sono cresciuti salutando Marta e tutti i loro amici dopo di che arrivano,fanno i biglietti e passano il checkin,sono pronti a imbarcarsi quando una voce impedisce a Jessica di proseguire,si volta e vede Crow correre verso di lei gridando come un matto
 
Jessica!!!
 
Arrivato al checkin però gli impediscono di passare trattenendolo
 
Crow:Jessica aspetta! Non andare!
Jessica:ma devo! È l’unico modo che ho per riconquistare i poteri di mia madre!
Crow:non è vero e tu lo sai! Jessica per favore resta!
 
Gli occhi della ragazza si fanno lucidi,una parte di lei vorrebbe non partire ma dall’altra sa che è la cosa giusta e cerca di convincere anche Crow di questo:mi dispiace ma devo andare,sai benissimo quanto questo viaggio significhi per me!
Crow abbassa lo sguardo facendosi scuro in viso:non voglio stare un anno senza di te!
Jessica cosa?
Crow:Jessica io non voglio!
Jessica:tornerò
Crow:tra un anno e se dovessimo avere bisogno di te e se…se io dovessi aver bisogno di te?
Jessica non resiste più gli corre incontro saltandogli al collo abbracciandolo scoppiando a piangere:mi dispiace Crow…
 
L’uomo misterioso:non lasciarla andare! Crow sei l’ultima speranza,non permettere che le cose cambino! Non farla partire!
 
Crow la stringe forte a se:ricordati di noi!
Jessica:lo farò,ogni giorno,ogni ora,penserò costantemente a voi!
Crow:ti aspetterò Jessica,te lo prometto,infondo un anno passa in fretta vero?
Jessica si allontana sforzandosi di sorridere:sì…
Crow le prende la mano:diventerai una duellante formidabile e una cantante ancora migliore di quella che sei adesso e quando tornerai ti dirò una cosa importante,una cosa che aspetto di dirti da molto tempo
Jessica:è una promessa?
Crow:promesso
 
Jessica sorride,trova poi il coraggio di allontanarsi raggiungendo  di corsa il fratello imbarcandosi sull’aereo senza voltarsi.
 
Ormai è fatta Jessica ha scelto di partire ma questo ha causato un disturbo spazio temporale che ha modificato drasticamente gli eventi futuri,la dimensione senza spazio e tempo dall’uomo mascherato inizia a cadere a pezzi,come piccoli tasselli che si staccano sgretolandosi e questo risucchiato in un vortice che lo rinchiuderà in un loop temporale fino a chissà quando,lui non se ne renderà mai conto,non sentirà il tempo passare e continuerà in eterno a ripetere le ultime parole detta prima di essere rinchiuso
Jessica,noo!!!! Jessy,perché…
 
La dimensione bianca viene distrutta ma al suo posto compare qualcosa  di ancora più inquietante,un regno oscuro dominato da fiamme nere,molto simile ad una grotta immensa,l’unica fonte di luce è una specie di schermo d’acqua posto su una parete su un rialzo del terreno,di fronte a questo c’è un uomo,avvolto in un mantello nero che gli copre il volto,dal cappuccio si scorge un ghigno malefico, uno strano segno rosso sulla guancia sinistra e delle catene che lo imprigionano in quel mondo,impedendogli ogni via di fuga,almeno fino a quel momento,questo sconvolgimento degli eventi ha creato qualcosa che ha spezzato la catena che gli bloccava il braccio destro,l’uomo sogghigna:eccomi qui… Crimson,preparati,sto venendo a prenderti!
 
 
L’aereo è pronto a decollare,Jessica da un ultimo sguardo a Nuova Città di Domino,per tutta la vita aveva sognato di viverci e ora che ne aveva la possibilità doveva lasciarla,gli occhi le diventano lucidi mentre vede l’isola diventare sempre più piccola
 
Yusei le prende la mano:va tutto bene?
 
Jessica si asciuga gli occhi facendo cenno di sì e stringendo la mano del fratello.
Dopo 3 lunghe ore di volo arrivano finalmente alla Pacific High School,Jessica è entusiasta,prima aveva paura ma la paura è stata sopraffatta dall’emozione e dalla felicità,si trova davanti ad un cortile immenso oltre il quale c’è un edificio di 4 piani posto a L,è vicinissimo alla spiaggia, è pieno di verde e alberi,all’ingresso dell’istituto c’è anche una fontana con la statua di una sirena sopra,ad alcuni metri dall’edificio ce n’è un altro,i dormitori probabilmente,Jessica ha una sorriso che le illumina il viso e gli occhi che brillano di una gioia incredibile
 
Yusei:ehi non avevo mai visto nessuno così contento di andare a scuola!
Jessica:beh perché non avevo mai frequentato una scuola così elegante!
Yusei è felice divederla più serena:Jessy vado a vedere per la tua camera
Jessica:sì io do un occhiata in giro,senti chiedi anche per la divisa?
Yusei:ok! tu intanto attiva il tuo filtro!
Jessica:già fatto! Nessuno può riconoscermi!
 
Si separano;Jessica continua a guardarsi intorno finché non va a sbattere contro una ragazza: ehi stai attenta!
Jessica:scusa mi dispiace non ti avevo vista
 
Quando alza lo sguardo Jessica si trova davanti una ragazza magra e alta con gli occhi verde smeraldo,i capelli a caschetto biondi con la frangetta e la divisa della scuola,gonna nera,camicetta bianca fiocco rosso e in più la ragazza porta un golfino a maniche lunghe,nero che le arriva sotto il seno e un paio di collant neri;
 
la ragazza:sei una matricola vero?
Jessica le porge la mano:sì,ciao mi chiamo Jessica
La ragazza la squadra dall’alto in basso:scusa ma non parlo con le matricole e adesso raccoglimi i libri che mi hai fatto cadere
Jessica la guarda male,tra se: ma chi si crede di essere?!
la ragazza:pronto?non ci senti?ti ho detto di raccogliermi i libri
Jessica:perché non te li raccogli da sola,non l’ho fatto apposta e ti anche chiesto scusa
la ragazza:come osi parlarmi con questo tono ragazzina?!>Jessica:no tu come ti permetti di trattarmi così!
la ragazza ride:ma sentitela senti un po’ chi ti credi di essere ragazzina?!
Jessica:sono una persona e tu non hai nessun diritto di parlarmi in questo modo
la ragazza:vuoi sfidarmi?
Jessica:ci sto
lei:bene allora seguimi
 
La porta nel teatro della scuola,un sacco di ragazzi si radunano per vedere;le due ragazze sono una di fronte all’altra fornite di dueling disk
 
Jessica:allora sei pronta?
la ragazza:quando vuoi
insieme:combattiamo!
 
JESSICA 4000 LP
RAGAZZA 4000 LP
 
Jessica:prego a te la prima mossa
la ragazza:quanto sei gentile novellina…allora pesco e dalla mia mano evoco Dente di Leone(atk 300 def 300 l.3) in posizione di difesa,posiziono una carta coperta  e termino il mio turno
Jessica ride:starai scherzando spero!
La ragazza:che cosa c’è che non va? Avanti fai la tua mossa!
Jessica:con piacere!
 
JESSICA 4000 LP
RAGAZZA 4000 LP
 
Jessica pesca:dalla mia mano attivo….
La ragazza la interrompe:attivo la carta trappola Magia Out Limits,all’inizio del turno del mio avversario posso attivarla e impedire l’attivazione delle carte magia per quel turno
Jessica sbuffa:ok,ok,cambio tattica! Giovo Sovrano Immortale(atk 1800 def 200 l.4)
 
Uno scheletro agghindato come un vecchio sovrano,con un grosso e pesante mantello nero intarsiato di pietre e con un amuleto tra le mani, adagiato su un possente trono,emerge dal terreno,facendo tremare la terra,alcuni ragazzi vedendo quel possente mostro si spaventano
 
La ragazza:ma che schifo è quello?!
Jessica:un mostro potente che adesso schiaccia il tuo Dente di Leone!
 
Il sovrano scheletro si alza dal suo trono camminando verso il piccolo fiorellino accostando una mano alla sua testa,da questa si sprigionata una nube nera che riduce in polvere il povero mostro della ragazza bionda
 
La ragazza però sorride:sei caduta in trappola! Ora al suo posto posso evocare due Segna - Batuffolo(atk 0 def 0 l.1)
Jessica:sì,lo so! Non sono nata ieri! Però so anche che mandando Paladino Zombie dalla mia mano al cimitero,posso infliggerti la differenza che c’era tra il mio Sovrano  e i tuo fiorellino!
 
Così la ragazza subisce 1500 lifepoint di danno che il mostro le infligge lanciandole contro il suo amuleto.
 
La ragazza s’infuria:ahhh! Adesso ti faccio vedere io!
 
JESSICA 4000 LP
RAGAZZA 2500 LP
 
La ragazza pesca dando inizio al suo turno: io evoco Rosa,Guerriera della Vendetta(atk 1600 def 600 l.4)!
Jessica:eh beh?
La ragazza:adesso attivo fardello del potente! Il tuo mostro perde un attacco apri al suo livello per 100!
Jessica:ma allora sai come si combatte!
La ragazza:vuoi stare zitta?!
Jessica:sai sono abituata con mio fratello che apre i duelli con evocazioni synchro spettacolari….vedermi davanti un micetto così mi demoralizza un po’!
La ragazza: vai Rosa,distruggi quel mucchio d’ossa!
 
La guerriera della ragazza bionda si scaglia sul mostro di Jessica,i cui punti d’attacco sono scesi a 1400,infliggendo così 200 lifepoint di danno alla sua proprietaria.
 
La ragazza:ben ti sta!
Jessica:wow,mi hai inflitto un danno!
La ragazza:hai finito di sfottere la gente?
Jessica:ok,ok la smetto! Comunque…è il mio turno!
 
JESSICA 3800 LP
RAGAZZA 2500 LP
 
Jessica osserva le carte che ha in mano,focalizzando nella sua mente una combinazione di carte,vincente che comincia con Richiamo della Notte e termina con Principessa Licantropo,la giovane principessa è pronta ad attivare la sua carta magia quando un battito di mani,non destinato ad un applauso,attira l’attenzione di tutti facendo interrompere il duello alle ragazze,questo battito è seguito dalla voce di un uomo :ok ragazzi,ora basta! Tornate nelle vostre camere!
 
Si sofferma in mezzo ai ragazzi un uomo di mezza età,basso,robusto e quasi totalmente calvo,se non per una striscia di capelli che dalle tempie fa il giro della nuca
 
La ragazza:è il preside!
Jessica osserva l’uomo,notando poi dietro alla folla di ragazzi Yusei,a cui corre incontro,lasciando perdere la ragazza e il duello.
Il predestinato accompagna la sorella nel dormitorio fermandosi davanti ad una porta con il numero 1806
 
Jessica:1806?
Yusei:c’è qualcosa che non va?
Jessica:no…però questo numero mi dice qualcosa…
Yusei:per una volta lascia stare il tuo istinto e stai tranquilla!
 
Apre la porta mostrando la camera alla sorella,una stanza con le pareti rosate,i mobili bianchi,il letto sotto la finestra,l’armadio sulla parete sinistra della camera,accanto alla specchiera,mentre la scrivania sta sul lato opposto,al centro della stanza c’è un grosso tappeto peloso,di un rosso intenso,sopra ad esso ci sono le valigie;la principessa è senza parole
 
Yusei:ecco la tua camera,hanno già portato tutto
Jessica:wow è bellissima!ed è tutta mia?
Yusei:sì per il momento…ah la divisa è già nell’armadio!
 
Jessica va a vedere,è un completino davvero carino fatto di camicetta gonna nera a pieghe,gilet nero e fiocco rosso,c’è solo una cosa che lascia perplessa Jessica e Yusei lo nota:cosa c’è?
Jessica:Yusei,sai che odio le camice e maniche lunghe!
Yusei:mettine una con le maniche corte!
Jessica annuisce:sì,hai ragione,però devo comprarla
Yusei:ti ho fatto una prepagata,bada che ti deve bastare fino alle vacanze
Jessica sbuffa:ok!-detto questo si butta sul letto che è morbidissimo-sento che mi piacerà stare qui
Yusei sorride:ho visto che ti sei già fatta una nemica
Jessica:già….quanto tempo ti fermi?
Yusei:non lo so per un po’,disfa i bagagli,ci vediamo più tardi
Jessica sorride:ok
 
Aspetta che il fratello se ne sia andato per chiamare poi Crow ma non risponde,Jessica si sente sprofondare,prova una forte fitta al petto, ripensa alle sue parole
 
‘Crow:diventerai una duellante formidabile e una cantante ancora migliore di quella che sei adesso e quando tornerai ti dirò una cosa importante,una cosa che aspetto di dirti da molto tempo
Jessica:è una promessa?
Crow:è una promessa’
 
Jessica sospira:oh Crow….
 
 
È sera e Jessica è già sotto le coperte,quando sente bussare:chi è?
Yusei:sono io,posso entrare?
Jessica:sì certo che puoi
Yusei entra sedendosi vicino a lei:allora come ti sembra?
Jessica:beh non male,comunque mi mancherete tutti un sacco
Yusei:tranquilla,ho parlato con il preside,resterò qui per un paio di settimane
Jessica:davvero?ma questo è fantastico!-lo abbraccia- hai una camera tua?
Yusei:sì,adesso vado ti lascio dormire
 
Il ragazzo si alza ma la sorella lo afferra per la giacca strattonandolo
 
Jessica:no,resta qui ti prego
Yusei:e va bene ma vedi di non prenderci l’abitudine
Jessica:ok
 
Il giorno dopo la sveglia suona alle 7 ma Jessica non ne vuole sapere di svegliarsi
 
Yusei:Jessy,Jessy svegliati,ehi
Jessica:no Yusei ancora 5 minuti ti prego!
Yusei:Jessy sei in ritardo per il primo giorno di scuola!
Jessica si sveglia di scatto:oh no!!-tira senza volerlo una sberla a Yusei - oh scusa!
Yusei,tenendosi le mani sul viso,dopo si è beccato la sberla:ahi!!!
Jessica va a vedere se gli ha fatto molto male:ti ho fatto molto male?
Yusei si scopre il viso ridendo: vendetta!
 
Inizia a fare il solletico alla sorella,pizzicandole la pancia,facendola cadere di nuovo stesa sul letto
 
Jessica cerca di ribellarsi ma inutilmente:Yusei no,smettila,Yusei!smettila devo prepararmi altrimenti faccio tardi a lezione!
Yusei smette:va bene
 
 
Alle 8  i ragazzi sono già tutti in classe,un’aula enorme con i banchi posti a gradoni,Jessica con lo zaino nero e la sua divisa è sulle scale che osserva l’aula,entusiasta,finché una voce stridula e incredibilmente antipatica attira la sua attenzione:…. Come ti sei permessa di conciarti in questo modo e di presentarti nella stessa aula in cui mi trovo io eh?
 
L’antipaticissima biondina se la sta prendendo con una ragazzina dai capelli corti ,di un colore bluastro,legati in una strana coda,mista a chignon
 
Jessica è sempre stata sensibile a questo genere di bullismo e interviene senza pensarci un secondo:cosa sta succedendo?
la ragazza:oh guarda chi c’è la perdente!
Jessica:guarda che io ho un nome!mi chiamo Jessica mi pare di avertelo già detto o hai la memoria corta?
la ragazza:perdente!
Jessica:ieri mi hai dato della matricola,ma mi pare che lo sia anche tu,o sei una ripetente?
La ragazza si volta dall’altra parte,Jessica:allora matricola,qual è il problema oggi?
La ragazza:di che t’impicci perdente?
Jessica:qui l’unica perdente se tu!
La ragazza:come scusa?
Jessica:ti diverti a importunare gli altri senza motivo,devi essere proprio disperata,ti do un consiglio,trovati un hobby invece di perseguitare gli altri!
Jessica se ne va lasciando la biondina con il viso rosso di rabbia,la ragazza dai capelli blu la segue:grazie per prima
Jessica:di niente,non la sopporto quella ragazza….
La compagna:si chiama Sissi Loan…hai ragione è veramente insopportabile è arrivata 2 giorni fa ed è già soprannominata la Strega del corso…oh scusa non mi sono presentate,io sono Ashley,Ashley Olsen piacere
Jessica:ciao Ashley
Ashley:ti ho vista ieri duellare,sei fantastica!
Jessica:ti ringrazio
 
Entra il professore,un uomo alto e magro con i capelli arricciati di un rossiccio sbiadito:avanti tutti ai vostri posti
Jessica e Ashley si siedono vicine,nella è pancata centrale,a metà,ne troppo in altro,ne troppo in basso
il professore:allora tanto per cominciare,mi presento,sono il Professor Diacase e sarò il vostro insegnate di duelli, vi do il benvenuto all’accademia del Pacifico….bene,ora che abbiamo fatto le presentazioni,vorrei presentarvi qualcuno che per un paio di settimane starà con noi in classe e v’illustrerà il mondo dei duelli dal suo punto di vista
 
i ragazzi cominciano subito a bisbigliare domandandosi chi possa essere il misterioso personaggio che prenderà il posto del loro insegnate fin dal primo giorno di scuola,alcuni fanno anche le ipotesi più assurde,come Yugi Muto o Seto Kaiba…a Jessica non interessa particolarmente,la cosa che la fa sorridere è invece la situazione in cui si trova,è lì,in quella classe dell’accademia che un tempo era il liceo frequentato da sua madre;non aveva mai frequentato una scuola prima di allora e il trovarsi lì la eccita molto.
 
Diacase indica la porta:ragazzi,date il benvenuto al campione di duelli turbo e vincitore della Fortun Cup :Yusei Fudo!
 
Nell’esatto momento in cui il professore ha pronunciato la parola  ‘campione’ il cuore di Jessica ha cominciato a battere all’impazzata,il resto della frase sarebbe venuto da se,Yusei in classe,anzi nella sua classe,la ragazza ha un filtro di percezione addosso che impedisce agli altri di riconoscerla ma con Yusei,le cose si complicano…un passo falso e tutti sapranno chi è;Yusei è entrato affiancandosi al professore che lo saluta stringendogli la mano
 
Diacase:grazie di essere venuto Yusei
Yusei risponde con un cenno della testa,voltandosi poi verso i ragazzi,fermando per un secondo l’attenzione sulla sorella,visibilmente agitata.
Ashley,intanto,come molte altre ragazze è diventata paonazza per l’emozione indicando con lo sguardo il predestinato all’amica
 
Ashley:oh mio dio! Jessica hai visto? Yusei! Quant’è figo!
Jessica si volta verso di lei sbigottita:figo?!- sposta la propria attenzione sul fratello osservandolo appoggiando il mento sui palmi delle mani-siamo fratelli,stiamo assieme ogni giorno da 16 anni…non ci ho mai fatto caso però a sentire Ashley e le altre ragazze….eh già hanno ragione,mio fratello è un gran figo…forse dire gran figo è esagerato,però è un bel ragazzo….-sorride- ma come sorella non gli darò mai la soddisfazione di dirglielo
Ashley strattona l’amica per un braccio:ehi Jessica hai visto?
Jessica:certo che lo vedo!
Ashley:non ci posso credere! Mio fratello non ci crederà!
Jessica:hai un fratello?
Ashley:in casa siamo in 4,mio fratello grande,uno più piccolo e un altro che è nato l’anno scorso,praticamente sono l’unica ragazza
Jessica:wow,famiglia numerosa
Ashley:già…a volte però preferirei essere figlia unica!
 
Yusei intanto comincia a parlare ai ragazzi mentre il prof esce dall’aula:ok…allora per le prossime 2 settimane starò con voi e vi insegnerò alcune particolari tecniche di duello
Jessica continua a osservarlo ridendo in silenzio:non sei mai stato bravo nei discorsi fratellone! Vediamo come te la cavi
Yusei:cominciamo con un duello,chi vuole duellare?
 
Escludendo alcune persone un po’ timide e Jessica,il resto dei ragazzi alza la mano accalcandosi per aggiudicarsi il posto,la predestinata osserva la scena divertita,domandandosi chi e come Yusei sceglierà il suo volontario,il ragazzo,però, scegliere per conto suo indicando la ragazza della pancata centrale con i capelli neri,ovvero sua sorella Jessica
 
Yusei:tu….
Jessica si indica:io?!
Yusei:visto che ridi,perché non vieni a duellare?
Jessica:stai scherzando?
Sissi,dalla pancata accanto,un po’ più avanti,si volta:che c’è perdente,hai paura di perdere al primo turno?
Jessica:non mi chiamo certo Sissi Loan!
La ragazza digrigna i denti voltandosi di nuovo verso Yusei che insiste perché la ragazza vada a duellare
Yusei:vieni,voglio valutare il vostro livello prima di cominciare
Ashley prende l’amica per un braccio:wow Jessica! Yusei ti ha notata subito!
 
Jessica sbuffa,prendendo il proprio dueling disk e scendendo fino alla cattedra,davanti alla quale si trova Yusei;dando le spalle ai suoi compagni la ragazza parla al fratello
 
Jessica:eh beh?
Yusei sussurra:così impari
Jessica:facciamo i conti questa sera io e te!
 
Yusei le sorride invitandola poi a prendere posizione,stanno per dare inizio al loro duello quando le porte dell’aula si aprono e qualcun altro entra,un qualcuno per cui si alza nuovamente un coro di stupore da parte degli studenti,mentre fa sbiancare ancora una volta la predestinata che non può credere di ritrovarsi davanti il biondo predestinato dagli occhi viola,si schiaffa una mano sulla fronte:ma cos’è una riunione per caso? Deve venire ancora qualcuno? Yusei ok,ma jack?! Manderà a monte tutto!
 
Jack si accosta a Yusei:vedo che hai già cominciato…perché la ragazzina è qui? Ne ha già combinata una?
Jessica:ehi!
Yusei:voglio vedere a che livello sono
Jack:e cominci con una ragazzina?
Jessica:la smetti?!
Yusei scrolla le spalle:ne ho presa una a caso
Jack:ok, allora i ragazzi vengono con me!
 
Così dicendo la metà classe maschile si divide dalle ragazze,seguendo Jack in un’altra aula.
Ora che si sono sistemati Jessica e suo fratello possono finalmente duellare,Jessica però nota che suo fratello,come tutti gli altri,è soggetto al potere dell’incantesimo di percezione e per quanto ci provi non riesce a guardarla negli occhi,la ragazza decide di abbassare l’intensificazione del campo ma Yusei la ferma subito facendole segno di no con lo sguardo
 
Yusei:bene,sei pronta?
Jessica:quando vuoi!
Insieme:Combattiamo!
 
JESSICA 4000 LP
YUSEI 4000 LP
 
Yusei:a te la prima mossa
Jessica:oh ma che gentile,allora comincio giocando la vampira Bella,Vampira Immune(atk 1300 def 1000 l.2) in posizione d’attacco!
 
 Una vampira dai capelli lunghi e castani, con gli occhi rossi come il sangue e con indosso un abito gotico nero compare sul terreno di gioco.
 
Jessica:metto una carta coperta e termino il turno
 
Yusei:ti vedo decisa molto bene! È il mio turno!
 
JESSICA 4000 LP
YUSEI 4000 LP
 
Yusei:gioco Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 l.2) in posizione di attacco,nel turno in cui è evocato Guerriero Velocizzato raddoppia i suoi punti di attacco(atk 1800),Guerriero Velocizzato all’attacco!
 
Il mostro parte a tutta velocità sui suoi pattini cominciando poi a roteare su se stesso,su una gamba sola,la vampira si prepara a ricevere l’attacco,soffiando,quasi come un gatto verso il guerriero che la colpisce con la gamba vagante,distruggendola e facendo perdere alla sua proprietaria 500 lifepoint
 
Jessica però sorride:hai attivato la mia carta trappola,Rigenerazione Demoniaca,quando un mostro Zombie finisce al cimitero in fase di battaglia io non subisco alcun danno.
 
Con questa mossa i lifepoint della predestinata tornano ad essere 4000
 
Yusei sorride:brava i miei complimenti
Jessica:risparmiami i complimenti per quando avrò vinto!!
 
Ashley: wow! ragazzi,Jessica sembra e la stia cavando benissimo,è in vantaggio rispetto a Yusei!
un'altra ragazza:sarebbe un vero scoop se riuscisse a batterlo davvero se lo facesse diventerebbe lei la nuova campionessa
Sissi:ma figuriamoci,quella perdente una campionessa,ha avuto solo fortuna
Jessica ascolta i discorsi delle sue compagne,guardando poi Sissi con la coda dell’occhio:ah sì?vediamo se la mia è solo fortuna oppure no,è il mio turno!
 
JESSICA 4000 LP
YUSEI 4000 LP
 
Jessica:gioco Edward,Il Leggi Pensieri(atk 1500 def 1300 l.2)  in posizione di attacco dopo di che attivo la carta magia Amore di Vampiro che mi permette di evocare dal deck o dal cimitero il mostro zombie,Bella,vampira Immune(atk 1300 def 1000 l.2),con due mostri zombie in campo e la carta Amore di Vampiro attiva Edward e Bella guadagnano 100 punti d’attacco extra! Edward attacca Guerriero Velocizzato!
 
L’attacco del vampiro manda in mille pezzi Guerriero Velocizzato di Yusei che perde 700 lifepoint
 
Jessica comincia a farsi prendere dall’entusiasmo,invitando anche la vampira ad attaccare: Bella tocca a te!
Yusei:ehi,non ti risparmi,tu!
Jessica sorride scrollando le spalle
Yusei pesca:tocca a me!
 
JESSICA 4000 LP
YUSEI 2000 LP
 
 
Yusei:attivo subito la carta magia Assembramento,mi è sufficiente mandare una carta al cimitero per far tornare in campo Guerriero Velocizzato(atk 900 def 400 l.2)ora evoco il mostro tuner Rottame Synchron(atk 1300 def 500 l.3)!Unisco Rottame Synchron di livello 3 a Guerriero Velocizzato di livello 2!I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce,che illuminerà la tua strada!(3+2=5) Evocazione Synchro!Guerriero Rottame(atk 2300 def 1300 l.5)!
 
Yusei:Guerriero Rottame distruggi Bella! Pugni Esplosivi!
 
Attivando i propulsori nella sua schiena,il guerriero di Yusei parte all’attacco colpendo in pieno viso la bella vampira che si disintegra come un vaso di cristallo facendo perdere alla sua proprietaria 1000 punti in una sola volta
 
Yusei:metto una carta coperta e termino il turno
Jessica pesca:tocca a me!
 
JESSICA 3000 LP
YUSEI 2000 LP
 
 
Jessica:attivo la carta magia D’Incanto,con il potere di riportare nella mia mano una carta magia o trappola attivata e finita al cimitero,scelgo Amore di Vampiro che attivo subito riportando in vita Bella Vampira immune! Proseguo evocando Arcidemone del Crepuscolo(atk 100 def 150 l.4)
Yusei sorride:stupiscimi
Jessica:trasformo Edward in mostro non tuner,grazie al suo potere speciale, unisco Edward di livello 2 a Bella di livello 2!Soave canto che illumini le stelle della notte,potente creatura dei boschi!(2+2=4)Evocazione SYnchro!Vieni a me  Lupo Grigio(atk 800 def 500 l.4)!
 
Il campo di gioco viene avvolto da una forte luce bianca che lascia poi il posto ad un grosso lupo dal manto color cenere e una cicatrice sul petto
 
Sissi scoppia a ridere:tesoro ma sei impazzita?! Cioè,fammi capire hai usato due mostri così potenti per evocare un cagnolino che ha ancora i denti da latte?
Ashley:magari è una strategia,fino ad ora se l’è cavata molto bene!
 
Yusei conosce bene quella mossa,è una della preferite dalla sorella,vorrebbe guardarla in viso per farglielo capire ma l’incantesimo di falsa percezione glielo impedisce,sorride:Stupiscimi Jessica
 
La predestinata sentendogli pronunciare quella frase si blocca sbiancando,cominciando a tremare,notano tutti la sua reazione e, Ashley per prima,si preoccupa per l’amica
 
Ashley:Jessica sta male!
Sissi:ma figurati,si è solo accorta di avere fatto un’enorme cazzata!
Yusei:Jessic….
 
Anche si Yusei si blocca rendendosi conto di quello che sta succedendo per colpa dell’incantesimo
 
Jessica osserva il fratello con gli occhi sbarrati mentre il ricordo di uno dei momenti più brutti della sua vita,riaffiora
 
‘Yusei:….smettila! non ti voglio più in mezzo ai piedi! Devi lasciarmi in pace Jessica!
Jessica scoppia in lacrime gridando: ….Yusei IO TI ODIO! ‘
 
La ragazza indietreggia di mezzo passo scuotendo la testa sussurrando:no…no….

TO BE CONTINUED...

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Capitolo 7
*** La Luce di Yusei ***


Yusei:Stupiscimi Jessica!
 
La predestinata sentendogli pronunciare quella frase si blocca, sbiancando,cominciando a tremare;notano tutti la sua reazione e, Ashley per prima,si preoccupa per l’amica
 
Ashley:Jessica sta male!
 
Yusei:Jessic….
 
Jessica osserva il fratello con gli occhi sbarrati mentre il ricordo di uno dei momenti più brutti della sua vita,riaffiora
 
‘Yusei:….smettila! non ti voglio più in mezzo ai piedi! Devi lasciarmi in pace Jessica!
Jessica scoppia in lacrime gridando: ….Yusei IO TI ODIO! ‘
 
 
La predestinata sta per scoppiare a piangere,non riesce a controllarsi,per colpa del filtro Yusei fatica a vederla come sua sorella,il suo cuore lo sa ma nello stesso tempo lo ignora,Yusei non l’aveva mai chiamata Jessica,non ci era mai riuscito,da quando era nata lui l’aveva sempre chiamata Jessy,perché quella era stata la sua prima parola e quello è sempre stato il nome di sua sorella per lui,una sola volta l’aveva chiamata Jessica e per farlo aveva dovuto fare uno sforzo immane;era successo durante il primo incontro con Roman,Yusei doveva affrontarlo in duello e sua sorella voleva seguirlo per stare con lui,il predestinato però aveva paura,non voleva che la sua Jessy corresse il rischio di venir assorbita dal potere degli Immortali Terrestri,Jessica però insisteva,alla fine Yusei finse di perdere la pazienza e cominciò a dirle cose orribili che non ha mai pensato
 
‘Yusei:non ce la faccio più ad averti sempre in mezzo ai piedi! Non ti ho mai sopportata voglio che tu mi lasci in pace!
Jessica:ma che stai dicendo…Yusei!
Yusei:smettila! non ti voglio più in mezzo ai piedi! Devi lasciarmi in pace Jessica!sei fastidiosa,insopportabile…io non so proprio cos’ho fatto di male per avere una sorella come te!
Jessica abbassa lo sguardo facendosi scura in viso:forse hai ragione….avrei dovuto capirlo,mi hai sempre lasciata sola,quando tu te ne andavi a divertirti con i tuoi amici…chissà come sei stato felice quando Goodwin  mi ha rapita…non hai mosso un dito per cercarmi,per salvarmi anche se ero davanti ai tuoi occhi…ti prometto che questa sarà l’ultima volta che mi vedrai e queste sono le mie ultime parole Yusei Fudo…IO TI ODIO!!!’
 
 
Jessica tiene stretto il suo ciondolo sforzandosi di non piangere anche se quel ricordo le fa malissimo,alla fine Yusei le aveva spiegato il motivo di quelle parole ma a lei avevano fatto male comunque.
Anche Yusei ha ricordato quell’orribile sera…per chiamare sua sorella in quel modo si era dovuto sforzare di vederla come una completa estranea e non come la bambina che ha cresciuto per 16 anni proteggendola da tutto e tutti,il ragazzo si sente mortificato ad averla chiamata così ma non sa che fare,una qualsiasi parola di rincuoro distruggerebbe la copertura di sua sorella,quelli sono minuti interminabili nei quali cala il silenzio più agghiacciante in aula,finché al predestinato viene un idea,stringe tra le mani il proprio ciondolo innescando il meccanismo che fa illuminare quello tra le mani della sorella,appena questa lo vede alza lo sguardo verso Yusei che le sorride facendole capire che va tutto bene,quello è necessario per far tornare la principessa in se e pronta a riprendere il duello
 
Ashley:Jessica!
Jessica:sto bene,tranquilla!
Yusei:eh beh? Allora riprendiamo?
Jessica:certo che sì! Con un mostro tuner in campo,ora unisco Lupo Grigio di livello 4 a Arcidemone del Crepuscolo di livello 4!Signora della notte che canti alla luna la sua preghiera di salvezza,ti affido il mio cuore,conducimi alla luce!(4+4=8)Evocazione Synchro!
 
In quel momento la luce che avrebbe portato all’evocazione di un mostro synchro,scompare facendo tornare in gioco i mostri materiale
 
Jessica:ma cosa….
 
Osserva la carta trappola sul terreno di Yusei e si sorprende
 
Yusei:carta trappola Desintonizzazione Rottame,con un mostro rottame in campo posso attivarla e annullare un evocazione synchro permettendo però la fase di battaglia
Jessica sbuffa:ok…. Lupo Grigio all’attacco!
 
Sissi:ma è impazzita?!
Ashley:Jessica no!
 
Il lupo con un balzo scavalca il mostro di Yusei attaccando il predestinato direttamente,facendogli perdere 800 punti d’attacco
 
Jessica:quando il mio avversario ha in campo un mostro con più di 2000 punti d’attacco,Lupo Grigio può scavalcarlo e attaccare direttamente
 
Yusei sorride:niente male-pesca- è il mio turno!
 
JESSICA 3000 LP
YUSEI 1200 LP
 
Yusei:evoco Trapano Synchron(atk 800 def 300 l.3)
Jessica,tra se:non posso impedirglielo….ma che cavolo!
Yusei:unisco Trapano Synchron di livello 3 a Guerriero Rottame di livello 5!Le stelle unite danno vita ad una nuova forza che illuminerà la tua strada!(3+5=8) Evocazione Synchro! Prendi il volo Drago Polvere di Stelle(atk 2500 def 2000 l.8)!
 
Sul campo di gioco compare il drago bianco di Yusei,Drago Polvere di Stelle,che lascia ammaliate e senza parole le ragazze;il drago però ha fatto reagire i segni dei due predestinati facendoli preoccupare,fortunatamente le ragazze sono tutte impegnate ad ammirare il drago per accorgersi della luce rossa del braccio di Yusei e della spalla di Jessica;dopo lo stupore generale torna la calma in classe e anche i segni smettono di brillare, il duello può così riprendere
 
Yusei:Drago Polvere di Stelle attacca Arcidemone del Crepuscolo!Esplosione Cosmica!
 
Il Drago carica un potente attacco che si scaglia contro il lupo rosso della predestinata,distruggendolo e facendo perdere 2400 lifepoint a lei
 
Ashley:Yusei si è riportato in vantaggio!
 
Jessica si riprende subito dall’attacco:ancora per poco!
Yusei:posiziono una carta coperta e ti passo il turno
 
JESSICA 600 LP
YUSEI 1200 LP
 
Jessica:dalla mia mano evoco il tuner Alchimista dell’Oscurità(atk 1050 def 400 l.4)!unisco Lupo Grigio di livello 4 ad Alchimista dell’Oscurità di livello 4!Signora della notte che canti alla luna la tua preghiera di salvezza,ti affido il mio cuore,conducimi alla luce!(4+4=8)Evocazione Synchro!Vieni a me Principessa Licantropo(atk 2500 def 2400 l.8)!
 
La principessa dei lupi,con i suoi fluenti capelli bianchi compare sul terreno di gioco creando un netto contrasto con Drago Polvere di Stelle
 
Jessica:grazie a Lupo Grigio nel cimitero,la mia principessa guadagna 800 punti d’attacco in più! Principessa all’attacco!
 
La donna lupo si lancia contro il Drago di Yusei graffiandolo con i lunghi artigli delle mani,distruggendolo  facendo perdere a Yusei 800 lifepoint
 
Jessica:e ora..
Yusei sorride:ora mettiamo fine al duello!
Jessica:cosa?!
Yusei:attivo la carta trappola Raffica Cosmica! Distruggendo Drago Polvere di Stelle hai messo fine a questo duello! ora perderai un numero di lifepoint pari ai punti d’attacco del mio mostro!il duello finisce qui!
 
Dalla carta parte un vortice d’aria che scaraventa a terra la predestinata,azzerando i suoi lifepoint
 
Ashley:oh no! ha perso…
Sissi:tsk! C’era da scommetterci!
 
Yusei si avvicina a Jessica porgendole la mano per alzarsi:sei stata brava
Jessica prende la sua mano rimettendosi in piedi:ti ringrazio
 
Intanto le ragazze in classe hanno cominciato ad applaudire alla loro compagna.
 
Yusei aspetta un attimo,poi:spero che abbiate imparato qualcosa da questo duello,siate sicure di voi ma non sottovalutate mai,in nessuno instante, il vostro avversario perché potrebbe sempre sorprendervi
 
In quel momento suona la campanella che segna la fine della lezione,Ashley corre da Jessica abbracciandola:sei stata bravissima!
Yusei:potresti fermarti un attimo,vorrei parlarti
Jessica:sì…Ashley ci vediamo dopo ok?
 
La ragazza lascia i due fratelli da soli e liberi di chiacchierare
 
Yusei:devo ammetterlo,sei migliorata molto sai?
Jessica:diciamo che dopo quella brutta esperienza con i predestinati oscuri,mi sono data un po’ da fare
 
Intanto rientra Jack, che ha finalmente liberato i ragazzi
 
Jessica:quanti ne sono sopravvissuti?
Jack:sono dei dilettanti
Yusei:credo che la tua amica bionda,ti lascerà in pace per un po’
Jessica:lo credo anche io
Yusei:adesso andiamo!
Jessica:uh ragazzi,non so voi ma io c’ho una fame!
Jack:e da quando tu senti la fame?
Jessica:è per far contento Yusei!
Yusei:vedi di non costringermi a prendere drastici provvedimenti per farti mangiare!
Jessica:ok!
 
 
Nel mondo oscuro,venutosi a creare da poco,l’uomo sta osservando il mondo degli umani dallo specchio d’acqua, quando,alle sue spalle,si sente un rumore di passi,un tacchettio di tacchi da donna,questa si posiziona dietro all’uomo a debita distanza da lui,restando nascosta dalla penombra del luogo
 
L’uomo:che notizie mi porti?
La donna:ho localizzato un predestinato mio signore
L’uomo:di chi si tratta?
La donna:Yusei Fudo,porta il segno della testa
L’uomo:la principessa allora non deve essere lontana
La donna:cosa devo fare mio signore?
L’uomo:non ho passato 5000 anni esiliato in questa caverna con le mani in mano- scrolla le catene che  gli legano i piedi e la mano sinistra- queste maledette catene m’impediscono di tornare nel mondo degli umani ma con la mia mente ho potuto interagire con loro,ho scavato nella loro anima trovando i prescelti a servirmi
La donna:devo a te la mia vita
 
La donna si sposta dalla penombra per salire i pochi gradini davanti a lei,è una donna sulla trentina,con lunghi e mossi capelli biondi, gli occhi colore dello smeraldo con una placca argentata che le copre l’occhio sinistro diramandosi in sottili fili d’argento per tutta la parte sinistra del viso,indossa un mantello nero che impedisce di vedere il suo fisico ma lascia intravedere comunque un prosperoso seno;raggiunge l’uomo sul rialzo,questo l’avvicina a se cingendole la vita con un braccio
 
La donna:Signore Oscuro,dominatore dei mondi,sono al tuo completo servizio
L’Oscuro:lo so Contessa,tu non mi tradirai mai- la Contessa appoggia la testa alla spalla dell’uomo osservando lo schermo d’acqua- dai il via alla Follia
La Contessa sorride:con immenso piacere
L’Oscuro:la principessa non tarderà ad intervenire,vedendo un predestinato in pericolo.
 
 
 
Alla Pacif High School,intanto,Jessica e Ashley sono sedute ad un tavolo in giardino che pranzano ridendo e scherzando tra loro finché un’insopportabile voce stridula  non le interrompe :allora?
 
Davanti alla due amiche si è piazzata Sissi:non dici niente?
Jessica:che dovrei dire scusa?
Sissi:prima facevi tanto la figa mentre duellavi con Yusei e ora non hai niente da dire?!
Jessica:che dovrei dire scusa?tu sei tutta scema!
Sissi:Yusei ha avuto pena per te,ecco perché ha prolungato il duello,non voleva eliminarti al primo turno,non ti credere speciale!
Jessica sbuffa:dio che palle Sissi! Hai finito di rompere le scatole alla gente?!
 
Un ragazzo corre verso Sissi con un vassoio in mano,chiamandola:Sissi!
 
A pochi passi dalle ragazze però finisce rovinosamente a terra spargendo il cibo ovunque e scatenando la rabbia della biondina
 
Sissi:Maicol! Brutto stupido!
Maicol si alza:scusa Sissi
 
Davanti alle ragazze si presenta un ragazzo mingherlino con i capelli castani,gli occhi scuri e la divisa della scuola,giacca nera,camicia bianca e cravatta rossa
 
Ashley:Sissi,è il tuo ragazzo?
Sissi:ovvio che no,stupida,è mio fratello,purtroppo- a Maicol- e tu stupido,vai subito a riprendermi da mangiare!
 
Il ragazzo corre via mentre Sissi si volta di nuovo verso le ragazze
 
Sissi:sai Jessica,ci ho pensato,sei una brava duellante,che ne dici di unirti a me e lasciar perdere questa perdente dal dubbio gusto per la moda?
Jessica ride:stai scherzando spero!
Sissi:oh andiamo sweety che te ne fai di una sfigata del genere quando puoi seguire una come me!
Jessica:Ashley è mia amica!
Sissi:ma dai! Una dell’alta società di Nuova Domino come te non può certo volere una sfigata del genere come amica,dovresti saperlo che i rifiuti della società devono restare tra i rifiuti!
Jessica non ne può più scatta in piedi battendo le mani sul tavolo e attirando l’attenzione dei presenti,alzando la voce:ORA BASTA! Come ti permetti di giudicare in questo modo le persone?! Ashley non è una sfigata,non esistono rifiuti della società perché chiunque al mondo ha un suo potenziale! Sono cresciuta al Satellite eppure sono arrivata fin qui,al Satellite ho imparato ad avere rispetto degli altri,cosa che tu non potrai mai imparare perché sei solo una ragazzina viziata!
Sissi è rimasta impressionata dalla rabbia che era nelle parole della ragazza,rimane in silenzio mentre la predestinata conclude:non ti permettere mai più di rivolgerti a me e ai miei amici in questo modo!
Sissi però non vuole lasciare perdere,nessuno le aveva mai parlato in quel modo e non intende cominciare ora,sta per ribattere quando una voce le interrompe:credo sia il caso di farla finita.
 
Dietro a Sissi si trovano Yusei e Jack,Jack:che sta succedendo?
Jessica torna a sedersi:niente
Yusei:va tutto bene?
Sissi:sì,certo,è tutto ok
 
Si allontana chiamando in modo molto antipatico suo fratello,i 4 ragazzi la osservano voltandosi poi per parlare tra di loro
 
Yusei: possiamo sederci con voi?
Jessica,ancora arrabbiata per prima fa un cenno di approvazione con la testa mentre Ashley diventa bordò
 
I due predestinati si accomodano mentre Jessica prende in mano una patatina,pucciandola nel ketchup
 
Yusei:ehi,tutto ok?
Jessica gli da uno sguardo veloce tornando poi a giocare con la patatina nel ketchup:sì…
Ashley:Jessica,sei del Satellite?
Jessica:non ci sono nata ma ci sono cresciuta…
Jack:non ti ho mai vista in giro
Ashley:è vero! Anche voi siete del Satellite!
Jessica:non uscivo molto,mio fratello mi teneva in casa per paura che mi accadesse qualcosa di male…
Yusei:adesso però calmati
Ashley ,vedendo che la sua amica non riesce a calmarsi cerca di cambiare discorso: è stato un bel duello sai Yusei?
Yusei:la tua amica è brava…ehm…
Ashley:Ashley,Ashley Olsen
Jack:Yusei mi ha detto che l’hai quasi battuto
Jessica:scommetto che sapeva fin dall’inizio che avrebbe vinto
Yusei:così però ti svaluti un po’ non credi….senti posso chiamarti Jessy?
Jessica si volta verso di lui sorridendo:certo
Jack:guarda che è una studentessa
Jessica:eh beh? A me fa piacere
Ashley si alza:vado a prendere da bere,voi volete qualcosa?
 
I 3 ragazzi fanno segno di no così la ragazza dai capelli blu si allontana lasciandoli soli
 
Jessica:ok Jack,che ci fai qui?
Jack:che c’è? non posso vedere in che scuola va la nostra principessa?
Jessica:da quando sei così protettivo?
Yusei sorride:gli ho chiesto io di venire, così è più facile far creder che siamo qui solo per i corsi delle prime settimane
Jessica prende la sua cola cominciando a bere dalla cannuccia:ok…
Jack:senti ma chi era quella biondina?
Jessica:lascia stare…
Yusei:una pianta grane
Jack:giusto,ce n’è una in ogni scuola
Jessica:devo imparare a controllarmi….a momenti spifferavo tutto….- sbatte il bicchiere sul tavolo infilandosi le mani tra i capelli- cavolo! brutta strega….
Yusei:calmati
Jack:non ti ho mai vista così nervosa
Jessica: non lo so cosa mi sia preso....quando ha dato del rifiuto ad Ashley io…non lo so sono schizzata!
Yusei:sono passati solo 4 mesi da quando la città si è riunificata al satellite,dopo 16 lunghi anni,ormai gli abitanti del Satellite non sono più discriminati
Jessica:lo so…
Jack:sta tornando la tua amica
 
Ashley li raggiunge con una cola in mano ma Jessica non le da modo di sedersi,si alza invece lei affiancando la nuova amica
 
Jessica:ora dobbiamo andare,tra poco riprendono le lezioni,ci vediamo domani in classe
Yusei:ok,ciao
Jack:vedi di non scatenare qualche rissa!
Ashley:ciao!
 
Yusei osserva Jessica allontanarsi con uno sguardo un po’ preoccupato,nella sua testa ci sono mille pensieri tutti rivolti alla sorellina;improvvisamente qualcosa distoglie la sua attenzione da Jessica,facendolo scattare in piedi,la figura di una donna,vista di sfuggita con lunghi e mossi capelli castani
 
Jack:ma che ti prende?
Yusei guarda l’amico,voltando poi di nuovo lo sguardo dove si trovava la donna ora scomparsa,torna a sedersi credendo di avere avuto un’allucinazione:niente,non preoccuparti…-spero di essermi sbagliato… è morta…sì è morta…
 
 
Quella sera i ragazzi sono già nelle proprie stanze e anche la nostra principessa che sta seduta davanti alla specchiera a pettinarsi i capelli, verso le 10 qualcuno bussa alla porta,subito dopo entra Yusei che trova la ragazza ancora intenta a pettinarsi,Yusei la conosce bene,Jessica si spazzola i capelli così accuratamente prima di andare a dormire solo quando c’è qualcosa che la turba particolarmente;sospira avvicinandosi a lei e togliendole la spazzola dalle mani
 
Yusei:se continui così rimani senza
 
Jessica sbuffa, senza dire una sola parola si alza andando a sedersi sul letto,sotto le coperte infilandosi le cuffiette dell’ mp3 nelle orecchie
 
Yusei la segue sedendosi vicino a lei:vuoi ignorarmi tutta la sera?
 
La ragazza non lo degna di una risposta continuando ad ascoltare il suo mp3,Yusei vuole parlarle e non accetta quel silenzio dalla ragazza,prende il filo e lo stacca dall’ mp3
 
Yusei:Jessy!
 
Le cuffie erano legato non all’ mp3 ma al cellulare della ragazza,la riproduzione che Jessica ascoltava parte in vivavoce
 
‘Nicole:…è la tua sorellina,guarda Yusei!
Dr. Fudo:sei felice Yusei?
Il piccolo Yusei:Jessy,Jessy!
Nicole:che significa?
Yusei:Jessy!
Dr. Fudo:non è stata la sua prima parola?
Nicole:vuoi che la tua sorellina si chiami così?
Yusei:Jessy!
Dr. Fudo:Jessy…Jessica,Jessica Meika Fudo
….’
 
La riproduzione sarebbe andata avanti ma la ragazza la stacca  a quel punto,Yusei la guarda senza parole,quelle erano le voci dei loro genitori che Jessica aveva estrapolato da un vecchio cd trovato tra le macerie della vecchia residenza Fudo
 
Yusei:Jessy….
Jessica,con gli occhi lucidi e la voce rotta dai singhiozzi:sono…sono la tua prima parola….
Yusei la stringe forte a se:sì lo sei piccola…mi dispiace…non me ne sono reso conto…
Jessica cerca di rimanere calma:promettimi solo una cosa…promettimi che non mi chiamerai mai più così
Yusei:te lo prometto,finché sarai mia sorella non ti chiamerò più così
Jessica sorride:quindi per sempre!
Yusei:certo,per sempre!
 
Jessica si butta sul letto continuando a guardare il fratello negli occhi mentre un leggero sorriso le illumina il viso;Yusei si avvicina a lei appoggiandosi sulle mani posate accanto alle spalle della sorella,guardandola ancora più intensamente negli occhi
 
Yusei:cos’è successo oggi?
Jessica:che intendi?
Yusei:non ti ho mai vista reagire così male davanti ad un insulto del genere
Jessica:nessuno può essere definito spazzatura e quella smorfiosa  deve smetterla di insultare la gente come le parte e piace!
Yusei: sei schizzata completamente
Jessica volta lo sguardo:ero ancora turbata dal duello e quella ragazza mi ha proprio fatta partire
Yusei:com’è andato il primo giorno di scuola?
Jessica sorride:cambi discorso?- Yusei scrolla le spalle allontanandosi dalla ragazza,facendole capire che aspetta una risposta- È andato bene a parte quella smorfiosa…domani cominciamo danza e teatro,non vedo l’ora!
Yusei sorride:allora adesso dormi….vuoi che resti con te?
Jessica:sì,per favore!
 
Il predestinato sorride infilandosi, per la seconda volta da quando  sono all’accademia,nel letto della sorella che si accoccola tra le sue braccia  
 
Con gli occhi chiusi Yusei parla con la sorella:la roba per domani è pronta?
Jessica,mezza addormentata:lo faccio domani…
Yusei:hai mangiato?
Jessica:lo faccio domani….
Il ragazzo non ha la minima voglia di discutere e risponde semplicemente:non cambierai mai!
 
 
Alle 9 del mattino seguente,tutti i ragazzi dell’accademia si stanno dirigendo nelle aule,comprese le due nuove amiche,Ashley e Jessica che,con le loro borse,stanno raggiungendo il teatro, camminando tranquillamente scendono la lunga scalinata che dai dormitori scende fino al giardino,per poi andare in aula,nel teatro dove quella mattina hanno lezione.
In contemporanea a loro,anche qualcun altro si trova su quelle scale e chi se non l’insopportabile Sissi Loan che ha escogitato l’ennesima bravata per infastidire la giovane principessa;aspetta le amiche sul pianerottolo della scala,mentre finge di chiacchierare con suo fratello,appena le amiche passano,senza nemmeno accorgersi di lei, Sissi spinge Maicol addosso a Jessica che perde l’equilibrio volando giù dalle scale,Jessica chiude gli occhi pronta all’impatto a terra,invece il suo atterraggio diventa molto morbido,qualcuno l’ha presa in braccio prima che toccasse terra,apre gli occhi ritrovandosi tra le braccia di suo fratello che per l’ennesima volta l’ha salvata  
 
Jessica:Yusei….
Il ragazzo annuisce,voltandosi poi verso Sissi:Signorina Loan,ti voglio subito nell’ufficio del preside!
Sissi:ma io non ho fatto niente! È stato un incidente!
Interviene Jack,a pochi passi dai ragazzi:subito dal preside! 
 
Con un grido isterico la bionda scende le scale accompagnata dal fratello,dirigendosi nell’ufficio del preside                       
 
Ashley corre da Jessica,rimessa a terra da Yusei;Ashley:Jessica stai bene?!
Jessica:sì,sto bene,grazie Yusei
Yusei:per fortuna passavo di qua
Un’altra voce s’intromette nella discussione:bella presa Yusei
 
Quella voce fa sbiancare il ragazzo che ha paura di voltarsi,lo fa ma molto lentamente trovandosi davanti una donna con i capelli mossi,lunghi e castani,gli occhi color smeraldo e un completo di giacca grigia abbinata ad una gonna dello stesso colore,molto attillata e lunga fino al ginocchio,sotto la giacchina invece ha una camicetta bianca sbottonata a sufficienza da lasciar intravedere il taglio del seno
 
La donna:ciao Yusei
Yusei indietreggia di mezzo passo scuotendo la testa:non è vero….
 
Jack,Ashley e Jessica si guardano perplessi,non hanno idea di chi sia quella donna e meno ancora del motivo per cui Yusei sia così spaventato,questa si avvicina di mezzo passo guardando in viso Yusei:come sei cresciuto!
 
Allunga lo sguardo alle sue spalle osservando attentamente la ragazza dai lunghi capelli neri,sorridendole:oh anche tu! Ma guardati,come sei diventata grande!
 
Jessica è confusa:ci conosciamo?
La donna:beh in teoria sì,ma tu eri così piccola,credo ti sia impossibile ricordare,Yusei invece si ricorda molto bene di me,vero?
 
Si avvicina ancora mentre Yusei indietreggia mettendosi in difesa della sorella: stai indietro!
La donna:che c’è Yusei?-cerca di accarezzargli una guancia ma il ragazza la respinge con una schiaffo sulla mano- ma che ti prende?
Yusei:che ci fai qui?
La donna:sono la professoressa di danza e teatro di questa scuola
Ashley:è la nostra insegnate?
La donna:sì,sono la professoressa  Yasumi Maio
 
Jessica osserva l’espressione spaventata del fratello e il sorriso della donna,fatto apposta per spaventare ancora di più Yusei     
 
Jack prende finalmente la parola:chi sei?!
Yasumi: sono la sorella di Jessica
 
I ragazzi,Jessica particolarmente,rimangono senza parole,scioccati e stupefatti;Jessica osserva la donna negli occhi sussurrando:mia…sorella….
 
 
Nella dimensione oscura,intanto,la Contessa raggiunge il suo padrone per fargli rapporto
 
L’Oscuro:allora?
La Contessa: Yusei,il predestinato della testa del drago ha una sorella minore,si chiama Jessica Meika Fudo
L’Oscuro:nome insolito….è una predestinata?
La Contessa:no,non direi non ha mostri cremisi e nemmeno un segno sul braccio
L’Oscuro:la Follia?
La Contessa: è entrata in azione,stai tranquillo sistemerà il predestinato e farà venire allo scoperto la principessa
 
 
Yasumi si avvicina ai ragazzi con l’intento di toccare Jessica,Yusei però glielo impedisce allargando le braccia:stai indietro!
Yasumi:non puoi impedirmi di vedere mia sorella!
Jessica,stando nascosta dietro a Yusei:sei davvero mia sorella?
Yasumi:certo piccola,tu sei Miky,la mia dolce sorellina
Yusei da uno sguardo alle ragazze:Jack portale in classe
Jessica:Yusei…
Yusei alza la voce:Jack!
Jack fa un cenno con la testa invitando le studentesse a seguirlo,lasciando così i due da soli.
 
Yusei afferra la donna per un braccio trascinandola in un angola dell’istituto completamente deserto,schiacciandola poi con forza contro il muro e bloccandola con le mani a destra e a sinistra della testa
 
Yusei:eri morta!
Yasumi:mi sono salvata come vedi!
Yusei:che vuoi?!
Yasumi:riprendermi ciò che è mio
Yusei:lei non è tua!
Yasumi:quella è la mia Miky! La mia sorellina che tu mi hai portato via!
Yusei:stalle lontana altrimenti….
Yasumi lo interrompe posandogli un dito sulle labbra:altrimenti che fai,eh Yusei? Non l’hai protetta allora,che vorresti fare ora?
 
Sposta il dito avvicinando le labbra rosse a quelle del predestinato con l’intento di baciarlo,lui però non si lascia incantare e la respinge con un forte schiaffo
 
Yusei:stammi lontana! Non le farai ancora del male!
Yasumi s’infuria afferrandolo per la maglia:piccolo bastardo! Non sei cambiato affatto!- affonda le lunghe unghie rosse nel torace del ragazzo che geme per il male- mi riprenderò ciò che è mio,che ti piaccia o no!
Yusei si ribella afferrandole la mano:toccala anche solo con un dito e farò quello che il terremoto di 14 anni fa non ha fatto!
 
 
In teatro dove i ragazzi attendono l’arrivo dell’insegnante,intanto,Jessica è assieme a Jack e Ashley,turbata da quello che è appena accaduto
 
Jessica:quella è….è mia sorella?
Jack:non dire sciocchezze! Sai chi è tuo fratello!
Ashley:io non ci sto capendo più niente! Tu conoscevi già Yusei?
Jack:probabilmente hanno passato l’infanzia nello stesso orfanotrofio ma non lo ricordano
Jessica si accuccia a terra tenendosi la testa tra le mani:ma che sta succedendo?
Jack si china accanto alla ragazza:vieni,ti accompagno in camera tua
 
 
Arrivati nella stanza,la predestinata si siede sul letto portandosi le ginocchia al petto mentre Jack si siede accanto a lei
 
Jessica:perché ha detto di essere mia sorella?
Jack:non lo so…aspetta Yusei,lui saprà darti una spiegazione
Jessica:come quando mi ha nascosto che eravamo nati in città e non al Satellite e che nostro padre aveva costruito la causa della distruzione di mezza Domino?
Jack:Yusei non ha mai fatto niente per farti del male,ha sempre cercato di proteggerti,fidati di lui,come hai sempre fatto
Jessica:Jack,mi nascondi qualcosa?
Jack:no,non ti nascondo niente
 
Passano nemmeno 5 minuti che la porta della camera si apre ed  entra Yusei con un espressione cupa sul viso:Ashley mi ha detto che eravate qui….Jack…
 
Jack si alza avviandosi alla porta,capendo subito ciò che Yusei voleva dire,esce dalla camera lasciandosi i due fratelli da soli     
 
Jessica alza lo sguardo verso Yusei:chi è?
Yusei:Jessy….
Jessica:o forse mi chiamo Miky….sai a questo punto non so nemmeno più qual è il mio vero nome!
Yusei:il tuo nome è Jessy!
Jessica:per te! e per quella donna? Chi sono io per te,chi è lei per me?!
Yusei:ascoltami….-si siede vicino a lei prendendole le mani- nel distacco tra la città e il Satellite sono morte molte persone,molti bambini sono rimasti orfani,come noi..ma non tutti si sono salvati…. Yasumi allora aveva 15 anni ….circa un anno dopo il disastro,la terra continuava a tremare per assestarsi,il Satellite era distrutto e queste scosse creavano grande scompiglio tra gli abitanti,durante una di queste scosse una parte dell’orfanotrofio crollò Martha non riuscì a portarti via,eri rimasti bloccata nel crollo;Martha era disperata,aveva paura che fossi morta,invece dalle macerie venne fuori una ragazza,Yasumi,ti aveva salvata…ci raccontò di aver perso la sua sorellina di appena un anno durante l’esplosione del reattore,per averti tratta in salvo chiese solo di essere considerata, da parte tua, una sorella maggiore,niente di male,ti voleva bene,passava le giornate ad occuparsi di te,finché il suo affetto non cominciò a diventare ossessivo e compulsivo,non permetteva a nessuno di avvicinarsi a te…peggiorava sempre di più,finché un giorno dichiarò che tu eri sua sorella e che noi ti avevamo rapita,portandoti via da lei,era impazzita completamente,nemmeno Martha riusciva più a tenerla calma,non voleva saperne di lasciarti,diceva di volerti portare via….
Jessica:ho solo una domanda: aveva ragione?
Yusei:cosa?
Jessica:sono davvero sua sorella?
Yusei:hai da dubitare?
Jessica:quante cose mi hai nascosto e mi stai nascondendo Yusei? Come faccio a sapere se questa storia è vero e che quella ragazza è impazzita? E se avesse detto la verità? E se io fossi davvero sua sorella? Se fossi la piccola Miky? E se Jessica fosse morta al reattore? Roman non ha idea di come mi sia potuta salvare,l’ha affermato lui stesso! Non poteva credere ai suoi occhi quella sera,quando mi vide viva,al tuo fianco!
 
Yusei chiude gli occhi un secondo senza dire una sola  parola,s’inginocchia sul letto cominciando a sfilarsi la giacca e poi la maglia rimanendo a torso nudo davanti alla sorella che lo guarda confusa,in pochi secondi la predestinata si vede rovesciare sul letto con Yusei sopra di lei che la guarda intensamente negli occhi
 
Jessica:Yusei,che fai?
 
Yusei posa due dita sulla scollatura della camicetta trascinandole poi verso il basso sbottonandola completamente,ora Jessica comincia a spaventarsi,che sta succedendo a Yusei,perché si comporta così?
 
Jessica:Yusei,che vuoi fare?-non riceve nessuna risposta ma non demorde- Yusei quella donna è sul serio mia sorella?-ancora il ragazzo non le risponde - chi sei davvero Yusei? E chi sono io?
 
Il predestinato allunga una mano verso la ragazza che chiude gli occhi per paura di vedere quello che pensa stia per accadere….invece niente,l’unica cosa che sente è la mano calda di Yusei sfiorarle l’ombelico indicando la voglia a forma di stella che la ragazza ha sulla pancia,osserva il ragazzo che subito dopo va ad indicare la stessa voglia che lui ha nello stesso punto
 
Yusei:sai meglio di me che cosa significa questa voglia,è un segno,un segno che caratterizza tutti i Fudo,l’aveva nostro parte e suo padre prima di lui,l’abbiamo anche noi…questa non può farti dubitare di chi tu sia realmente,sei la piccola Jessy Fudo e lo sarai per sempre.
 
La predestinata non riesce a trattenere i singhiozzi,con le lacrime che le scorrono lungo le guance arrossate si aggrappa al collo del fratello stringendosi in un forte abbraccio ricambiato all’istante da Yusei che cerca di calmarla:va tutto bene,sono qui con te,Jessy andrà tutto bene,nessuno ti farà mai del male finché ci sarò io qui con te
Jessica:perché…perché le ho creduto….come ho potuto pensarci…Yusei perché?!
Yusei:ti sei spaventata,ti sei solo spaventata
 
 
L’Oscuro,nel suo mondo sta osservando la scena con poca curanza pensando però al nome della ragazza :Jessica Meika….Meika…Petali di vita…c’era qualcuno che pronunciava continuamente questo nome….c’era una leggenda, l’ultima discendente del popolo guerriero…Meika…è solo una ragazzina,dubito che abbia qualcosa a che fare con la principessa guerriera dello spazio…..-sospira- devo trovare la principessa,solo lei può spezzare queste catene!
 
 
Jessica si allontana dall’abbraccio del fratello notando i graffi che Yusei ha sul torace
 
Jessica:Yusei cosa sono questi?
Il predestinato si tira indietro:niente…
Jessica:è stata lei….- accarezza il viso del fratello- Yusei,cos’è successo? Cos’ha fatto quella donna da renderti così spaventato?
Yusei: ti ha quasi uccisa
 
Nel teatro della scuola,intanto,Jack si avvicina ai ragazzi facendoli radunare tutti intorno a se
 
Jack:mi dispiace ragazzi,ma per oggi la lezione è sospesa,purtroppo la vostra insegnante oggi non è presente,vi chiedo,però, di rimanere qui per tutta la durata della lezione
 
Subito tra gli studenti si alza un coro si disapprovazione,specialmente dalle ragazze;Ashley invece corre dal predestinato,preoccupata
 
Ashley:Jack,come sta Jessica?
Jack:sta bene
Ashley:ma è sua sorella?
Jack:no,non lo è
Ashley:voi vi conoscete già,non è vero?
Jack:personalmente non conosco la tua amica,per quanto riguarda Yusei non lo so,sai al Satellite è facile incontrarsi vedersi ma non notarsi affatto
Ashley:eppure mi sembri così protettivo verso di lei…
Jack:sei gelosa?
Ashley:no,non in questo senso….
Jack:non dovrei dirtelo ma credo che si stia avvicinando qualcosa di pericoloso,voi ragazzi fareste meglio a rimanere qui,tienili qui,io vado a prendere la biondina e suo fratello
 
Così dicendo corre via mentre Ashley gli risponde con un cenno di approvazione.
 
 
Yasumi è nella sua stanza davanti ad uno specchio che non riflette la sua immagine ma il mondo oscuro,la donna sta parlando con l’Oscuro Signore
 
Yasumi:sta andando tutto molto bene mio signore
L’Oscuro:bene,fai solo in modo ti far venire allo scoperto la principessa
Yasumi:certo,so perfettamente qual è il mio compito
L’Oscuro:alla fine di questa storia,ti prometto che riavrai la tua Miky,per sempre…ti lascio alla Contessa,penserà lei a darti i dettaglio del piano
 
L’uomo svanisce facendo tornare la cornice,un normalissimo specchio,mentre alle spalle della donna compare la contessa,senza mantello,mostrando così un’aderente tuta di pelle nera che segna tutte le perfette curve femminili lasciando un ampio scollo tutto ricamato e degli stivali con dei vertiginosi tacchi
 
Yasumi si volta inchinandosi davanti alla donna:Contessa
La Contessa:dalle informazioni che abbiamo raccolto,il predestinato Yusei Fudo ha un legame affettivo molto forte con la sorella Jessica Meika, è tuo compito rendere instabile questo legame,portare sfiducia nel cuore del ragazzo e distruggerlo!
Yasumi:lo consideri fatto! Ho un conto in sospeso con quel ragazzo,lui mi ha portato via la mia Miky e io me la riprenderò!
 
 
 
Dopo quei minuti di sconvolgimento da parte della predestinata,ora tutto è tornato tranquillo e la ragazza lascia i dormitori,accompagnata dal fratello,per tornare in aula,dove tutti i ragazzi stanno attendendo la loro insegnante;a metà strada,però,Jessica si accorge di essersi dimenticata il nastro rosso del fiocco,che Yusei le aveva tolto prima
 
Jessica:devo tornare un attimo in camera,ci vediamo in teatro!
 
Senza lasciare il tempo a Yusei di ribattere,Jessica corre indietro entrando nella sua stanza a cercare il fiocco,comincia a guardare in mezzo alle coperte del letto,dove Yusei gliel’aveva tolto ma non riesce a trovarlo
 
Jessica:ma dov’è? era qui,ne sono sicura!
Una voce alle sue spalle:cerchi questo?
 
Jessica si volta di scatto trovando Yasumi nella sua stanza con il nastro rosso in mano e un ghigno poco rassicurante sul viso,è accanto alla scrivania sulla quale si trova una lattina di aranciata,probabilmente della donna,visto lo stampo di rossetto che c’è sopra;Jessica vedendola si spaventa,tenendosi a distanza da lei che invece comincia ad avvicinarsi molto lentamente
 
Yasumi:oh Miky,Miky….14 anni,guarda come sei cresciuta
Jessica:io sono Jessica! Non sono Miky!
Yasumi:ti hanno fatto il lavaggio del cervello piccola mia,ma tu sei Miky,la mia Miky
Jessica:ho attivato un incantesimo di percezione,come mai su di te non ha effetto?
Yasumi:non funziona perché io so chi sei,la percezione umana si può falsare solo quando il soggetto ignora ciò che vede,io sapevo fin dall’inizio chi eri -ormai è a pochi passi da Jessica che si ritrova il muro alle spalle e nessuna via di fuga- tornerai a casa con me Miky
Jessica:non sei mia sorella! Io non andrò da nessuna parte con te!
Yasumi:è per via di Yusei,non è vero? -sospira- beh suppongo che dovremo trovare un rimedio a questo,giusto? Come per esempio…ucciderlo
Jessica scatta gridando:lascialo stare!
Yasumi sorride:ti sei affezionata molto,vedo,non gli torcerò un capello ma solo a condizione che tu venga con me
 
Jessica non è più la ragazzina paurosa che era ai tempi del Satellite,l’avventura appena passata dei predestinati oscuri l’ha fatta crescere e maturare parecchio,ora è molto più decisa,con una facilità incredibile lascia che il potere del drago si diffonda in tutto il suo corpo,andando poi a concentrarsi nella mano sinistra che s’infiamma e con la quale cerca di andare a colpire la donna di fronte a lei,gridando:te lo puoi anche scordare!
 
Yasumi non è una sprovveduta,è stata cresciuta per 14 anni dall’Oscuro Signore e dalla Contessa,per i quali prova una vera e propria devozione;le hanno insegnato tutto ciò che la donna sa,a sopravvivere,a sfruttare i poteri che le hanno donato e soprattutto a difendersi;nel momento in cui la predestinata si avventa su di lei,Yasumi le afferra il braccio schiacciandola contro il muro e tenendole una mano stretta attorno alla gola per tenerla ferma e alzarle il viso
 
Yasumi:sono stata addestrata a difendermi da gente come te!
Jessica:addestrata da chi?
Yasumi:da chi mi ha salvata 14 anni fa!
Jessica:cos’è successo?
Yasumi:un terremoto,rimasi intrappolata tra le macerie,mi diedero per morta e invece  fui salvata,lei mi salvò e mi portò nel suo mondo
Jessica:chi sei?
Yasumi:Sono il Demone della Follia,io controllo le menti degli umani e li rendo folli!
Jessica si dimena cercando di liberarsi:l’unica pazza qui sei tu!
Yasumi la immobilizza di nuovo tenendo il suo viso ad una distanza ravvicinata minore ad un centimetro:stai ferma piccola pesta
 
Jessica si ritrova a fissare quegli occhi di quell’intenso verde smeraldo,che brillano,brillano come non aveva mai visto in vita sua,la predestinata però non ne rimane ammaliata ma catturata,incuriosita da quel colore così strano così falso…
 
Yasumi:torna da me Miky….
 
Si avvicina a Jessica stampandole un bacio sulle labbra,totalmente privo di qualsiasi sentimento da parte sua e completamente rifiutato dalla povera Jessica che non riesce a tirarsi indietro,è solo un bacio finto ma crea lo stesso qualcosa,qualcosa che penetra dalle labbra della ragazza e che le spegne gli occhi, svuotandoli di qualsiasi pensiero ed emozione lasciandola in uno stato completo di trans;Yasumi si allontana osservandola per un attimo,accarezzandole poi i capelli:ciao,mia piccola Miky
 
 
Yusei, non vedendo Jessica tornare,è corso in camera a cercarla,ma al suo arrivo non trovò assolutamente nessuno;insieme a Jack ed Ashley,la sta ora cercando per l’intero istituto,i 3 ragazzi si sono divisi ed ognuno perlustra una parte,Yusei pensa ai dormitori,Jack alla scuola e Ashley al giardino…nessuno dei 3 ha fortuna,almeno finché Yusei non trova,in mezzo al corridoio, il ciondolo di sua sorella,a quel punto il predestinato va nel panico,comincia a correre per il corridoio, finché alla fine non la trova,infondo a quel corridoio che si dirama poi in 4,ritrova sua sorella che lo attende,in piedi davanti a lui,sembra stia bene,ha la testa bassa ma sembra tutto a posto,Yusei aspetta di avvicinarsi per constatarlo
 
Yusei:Jessy! Jessy…meno male! sapessi che spavento mi sono preso,credevo che Yasumi ti avesse presa e….-nota che la sorella lo sta completamente ignorando- ehi Jessy….le posa una mano sulla spalla,a quel punto la ragazza alza lo sguardo mostrando i suoi occhi blu,vuoti e privi di emozione,Yusei si tira indietro spaventato- ma che hai?Jessy?
Finalmente la predestinata parla:il mio nome è Miky Maio
Yusei: le hai creduto….
Jessica:addio,Yusei!
 
Cerca di colpirlo con un calcio,che il ragazzo evita molto agilmente
 
Yusei:Jessy! Jessy che stai facendo? Sei impazzita?
Jessica: non potremo mai stare insieme finché tu non morirai!
 
Tenta di colpirlo ancora con un pugno e un calcio roteato,Yusei cerca di farla ragionare ma inutilmente perché Jessica sembra non volergli dare ascolto; continua ad avanzare minacciando calci e pugni
 
Yusei:che ti ha fatto?!-nota le labbra della sorella,arrossate e un alone dello stesso colore attorno,è chiaramente rossetto,il rossetto di un’altra donna che Yusei riconosce subito perché  è lo stesso delle labbra che hanno cercato di baciarlo- che cosa ti ha fatto Jessy?!
Jessica:devo ucciderti Yusei,devo farlo per la mia felicità
 
Finalmente riesce a colpirlo,atterrandolo con un forte calcio,in pieno viso,quando Yusei si rialza ha il labbro insanguinato e un segno rosso sul viso,ormai è chiaro che sua sorella non sta più ragionando con la sua testa,il predestinato non lo può accettare e decide di reagire,passa al contrattacco,trasformando quella discussione in una vera e propria lotta fratello-sorella;Jessica cercadi assestare un altro calci oche Yusei blocca colpendola con un pugno in faccia che la getta a terra,si getta su di lei immobilizzandola,ricevendo,però, in risposta,una ginocchiata nello stomaco,subito dopo Jessica lo afferra per le braccia facendolo rotolare dietro di lei mentre lei si rimette in piedi colpendolo con un altro calcio,Yusei però non si arrende,scatta in piedi afferrandola di sorpresa e buttandola a terra con violenza,i due cominciano rotolare a terra sbalzandosi via a vicenda
 
Yusei:svegliati Jessy!
Jessica:…ucciderti….io devo ucciderti!
Yusei:devi svegliarti!
 
La ragazza salta verso di lui lasciando diffondere le fiamme sulla sua mano,ritirandole,caricando un pugno molto più potente di quello che potrebbe mai essere,tanto da sbattere il ragazzo contro una porta che si spacca gettandolo dentro ad uno spogliatoio;a furia di spingersi e colpirsi,sono finiti nell’ala della palestra,fino agli spogliatoi;Jessica prende il manico metallico di una scopa,cominciando a rotearlo intorno a se
 
Jessica:è la tua fine
Yusei è disarmato ma gliene importa ben poco,è pronto a continuare:fai del tuo peggio allora,sei sempre stata troppo debole per battermi e ora le cose non cambiano!
 
Come se fosse una spada,la predestinata  lancia il bastone,con tutta la forza che ha,contro il fratello che si ripara con le braccia che attutiscono il colpo ma di poco perché il dolore che Yusei prova al braccio sinistro è allucinante;come se niente fosse il ragazzo afferra la sbarra tirandola via,tempo di riportare lo sguardo sulla ragazza,se la vede catapultare addosso,se ne libera subito,lanciandola contro gli armadietti;i due fratelli sono entrambi esausti ma decisi a non demordere lui per salvarla,lei per ucciderlo.
Jessica si rialza fissando il ragazzo negli occhi,ora tocca a Yusei attaccare e comincia con un gancio destro seguito da un calcio,fino a spingerla nelle docce,la ragazza sbatte contro il muro aprendone una,proprio sopra la sua testa,Yusei si avventa deciso su di lei afferrandola per la camicetta e schiacciandola contro il muro
 
Yusei:svegliati! Jessy svegliati!
 
Jessica lo osserva ridendo,Yusei è furioso,non con lei ma con la pazza che l’ha ridotta in quel modo;sono entrambi fradici ma nonostante questo e il sangue che colora i visi di entrambi,Yusei riesce a vedere qualcosa di inquietante nel viso della sorella diventato improvvisamente pallido,mentre le labbra assumono una colorazione bluastra,all’inizio il ragazzo pensava fosse dovuto al fiatone ma ora si rende conto che ciò che sente provenire dal torace della ragazza non è un semplice respiro ma uno spasmo,il suo corpo ha leggere convulsioni;questa distrazione da parte di Yusei permette a Jessica di liberarsi e colpirlo facendogli sbattere la testa contro lo spingono della porta,facendogli,infine,perdere i sensi.
Jessica sorride,muove un passo per avvicinarsi a lui e finirlo,come le è stato ordinato,ma il pavimento bagnato,la porta inesorabilmente a scivolare,battere la testa e perdere i sensi anche a lei.
 Qualcuno sta camminando per i corridoi dei dormitori femminili avvicinandosi allo spogliatoio della palestra,vi entra arrivando fino alle docce dove i due fratelli sono stesi a terra,privi di sensi;le condizioni di Jessica sono sempre più critiche,il viso è sempre più pallido mentre le labbra bluastre,fa sempre più fatica a respirare e il suo corpo trema.
Davanti ai due fratelli,svenuti, si trova l’alleato dell’uomo mascherato,il ragazzo dai capelli blu e gli occhiali fucsia,osservando la ragazza capisce subito che la situazione è critica,chiude la doccia inginocchiandosi davanti a lei e posandole due dita sul collo,il battito sta decelerando;si volta verso Yusei,ancora privo di sensi ma con qualcosa di molto strano: il palmo della sua mano sta emanando una strana luce bianca,eppure Yusei non ha niente in mano…il ragazzo misterioso però sa perfettamente di che si tratta e sa cosa deve fare Yusei,purtroppo però non ha molto tempo e Yusei è svenuto; si accosta al predestinato sussurrandogli  alcune parole all’orecchio:Yusei,devi toccarla,Yusei prendi la sua mano,toccala Yusei!
 
Gli occhi di Yusei si socchiudono cercando la mano si sua sorella a circa un metro da lui
 
Yusei:Jessy….
 
Striscia a terra protendendosi verso di lei e prendendole la mano,la luce si trasferisce alla ragazza percorrendole tutto il braccio fino ad arrivare alla sua bocca e alla sua gola dove si blocca restando immobile alcuni secondi,per poi sparire,subito la predestinata tira un forte respiro riempiendo i polmoni d’aria,il colore del viso torna quasi normale mentre il blu delle labbra si attenua;Yusei crolla di nuovo svenuto stringendo la mano di sua sorella stesa a terra immobile.
Il ragazzo fa un cenno di approvazione con la testa avvicinandosi poi a Jessica,prendendola in braccio e portandola via,lasciando Yusei da solo.
 
Quando Yusei riapre gli occhi si trova davanti Jack,che lo chiama affannosamente
 
Yusei:Jack….
Jack:oh era ora! Sai da quanto tempo ti chiamo?
Ashley,alle sue spalle: un minuto scarso!
Jack:sta zitta tu!
Yusei rimane  un pochino scosso per un altro mezzo minuto,scattando poi di colpo:Jessy!
Ashley si sorprende di tanta preoccupazione:ehi,calma!
Jack gli posa una mano sulla spalla:sta calmo,è in infermeria,ha avuto uno shock anafilattico,fortuna che siamo arrivati in tempo
Yusei: è stata lei,quella stronza!
Jack:non ne ho dubbi però…mi dici cosa vi è successo? Sia tu che tua sorella siete tutti un livido e un graffio,guarda qui! – gli preme contro un bernoccolo
Yusei:ahi!- si passa la mano sulla fronte togliendosi il sangue che gli stava cadendo sull’occhio- Yasumi ha fatto qualcosa a Jessy,la stava controllando e le diceva di uccidermi,ho dovuto difendermi
Ashley:sì ma ci sei andato giù pesante!
Yusei:non avevo scelta
Jack:sì ma anche lei te le ha suonate come si deve,guarda qui!- gli preme un altro livido,stavolta sulla guancia
Yusei:la vuoi smettere?! –si rimette in piedi- voglio vederla
 
Yusei è debole e scosso,anche per via della botta presa in testa che gli ha fatto perdere i sensi e questo gli rende difficile reggersi in piedi all’inizio,Jack e Ashley,infatti, corrono subito a sorreggerlo;pochi minuti dopo però il ragazzo è già in grado di correre e lo fa in direzione dell’infermeria.
 
 
La Contessa si trova accanto all’Oscuro e insieme osservano la situazione
 
L’Oscuro:niente male
La Contessa: è stata un’idea meravigliosa,mio signore, prendere di mira la ragazzina
L’Oscuro: con un rito il predestinato Yusei Fudo segnerà la sua fine!
La Contessa: e noi avremo la principessa
L’Oscuro:devo ammetterlo è tenace quel ragazzo, ha combattuto persino contro sua sorella pur di  salvarla
La Contessa: è un po’ un controsenso,non trovi?
L’Oscuro: no,è furbo,molto furbo,dì alla Follia di stare in guardia
 
 
Nell’infermeria,in cui si trova Jessica ancora priva di sensi,Yasumi le sta accarezzando il viso sorridendo dolcemente ma con una luce di follia negli occhi
 
Yasumi:hai fatto del tuo meglio mia piccola Miky,ora hai visto di cosa è  capace quel mostro,non ha avuto la minima pietà,ti ha ridotta così pur di salvarsi la pelle;ti prometto che una volta finita questa brutta storia nessuno ti farà più del male,staremo insieme per sempre come Demoni della Follia,te lo prometto.
La voce di Yusei s’intromette nel monologo di Yasumi urlandole contro: non la toccherai più,mai più! –le si avventa contro allontanandola con violenza dalla sorella- l’hai fatto di nuovo!- la sbatte contro il muro urlando- l’hai quasi uccisa!
Yasumi:tu l’hai quasi ammazzata!
Yusei: shock anafilattico,ecco che cos’ha avuto! Come allora! Lei non è Miky! Non la è mai stata!
Yasumi:certo che è Miky e  alla mia Miky il succo d’arancia è sempre piaciuto,non può farle male sei tu,Yusei,che l’hai ridotta in questo stato!
Yusei:lei è allergica!
 
Jack e Ashley arrivano proprio ora,non riusciti a stare dietro a Yusei che,come una furia, era corso via,preoccupato più ce mai per la sorellina
 
Ashley:Yusei!
Jack: Yusei no!
Yusei: non la devi toccare,più,mai più!
 
Per un nanosecondo gli occhi di Yusei diventano color pece e questo spaventa la donna,ma si riprende subito prendendo una delle mani di Yusei che le stanno tenendo strette le spalle
 
Yasumi:vuoi farmela pagare Yusei? Combatti,duella contro di me,questa ragazza sarà il premio del vincitore
Jack:cosa? Jessica non è il premio di nessuno….
Yusei:accetto
Ashley:cosa?
Yasumi sorride:bravo Yusei,ottima decisione
Yusei:ma se vinco io,tu sparirai dalla nostra vita per sempre!
Yasumi:non mi batterai, sono il Demone della Follia e tu un semplice umano,che potresti mai fare?
Yusei:nell’aula di duelli tra 30 minuti!
Yasumi sorride:uh uh! –si accosta all’orecchio di Yusei sussurrando-non vedo l’ora di ucciderti.
 
 
Jessica sta sognando,vede l’uomo dalla tunica bianca e la maschera di ferro,davanti a lei in un luogo totalmente bianco
 
Jessica:dove sono…chi sei?
L’uomo:mi hai dimenticato…sì certo,è vero..
Jessica: cosa?
L’uomo:devi stare attenta,sta arrivando qualcosa di pericolo!
Jessica:che stai dicendo?
L’uomo: è complicato,la tua scelta di andare alla Pacific High School ha creato uno spostamento temporale,io non dovrei nemmeno più esistere qui,dovrei essere rinchiuso in un loop temporale per il resto dell’eternità
Jessica:non ti seguo
L’uomo:hai sconvolto gli eventi piccola,hai risvegliato qualcosa di oscuro e potente che ha preso il mio posto
Jessica:il tuo posto?
L’uomo:meglio che tu non sappia altro,dimenticherai questa conversazione ma avrai sempre la sensazione di essere vegliata da qualcuno che ti proteggerà sempre
Jessica:tu?
L’uomo: ti proteggerò finché mi sarà possibile,una volta riacquistati i poteri di tua madre io cesserò di esistere
Jessica:non capisco…se non dovresti essere qui…allora perché…
L’uomo:un umano è riuscito a mantenermi qui,ma per poco ancora,lui non sa di me ma è l’ultimo contatto che ho avuto prima che la mia dimensione venisse distrutta. Ma non durerà ancora a lungo
Jessica: mi dispiace
L’uomo:ti ho fatto del male in passato ma solo per preservarti da un futuro ancora più doloroso,spero che potrai perdonarmi…sii forte e combatti,combatti sempre,sii te stessa e ascolta il tuo cuore!
 
Senza dire una sola parola Jessica si getta tra le braccia dell’uomo stringendosi forte a lui
 
L’uomo:cosa fai?
Jessica:non lo so…ma sento che ne hai bisogno…
L’uomo le stringe le braccia intorno alla schiena chinando la testa:grazie Jessy…
 
 
È passata mezz’ora,Yusei e Yasumi sono nell’arena,pronti a duellare mentre tra gli studenti si è sparsa la voce del duello e sono tutti accorsi per assistervi;Jack è rimasto in infermeria con Jessica,ancora incosciente,osservando il duello da un piccolo schermo collegato alle telecamere dell’aula.
Ashley è in prima fila,preoccupatissima per l’esito del duello,visto che dipende la vita della sua amica.
 
Yasumi sorride:sei pronto?
Yusei:cominciamo!
Insieme:combattiamo!
 
I ragazzi osservano incuriositi il duello
 
Sissi:qualcuno sa spiegarmi perché stanno combattendo?
Maicol:quella non è la prof Maio?
Ashley:sì è lei ma rimarrà per poco nostra prof
Un ragazzo dai capelli color cenere si siede accanto ad Ashley:come mai?
 
Vedendolo Ashley diventa bordò,è un bel ragazzo con i capelli biondi,gli occhi scuri  e uno sguardo intenso
 
Ashley cerca di riprendersi spiegando:ha avvelenato Jessica,le ha fatto venire uno shock anafilattico….
Il ragazzo:perché?
Ashley:è convinta che sia sua sorella invece non è vero…
 
Il duello tra Yusei e Yasumi ha avuto inizio
 
Insieme:combattiamo!
Yusei:comincio io!- pesca dal deck
 
YUSEI 4000 LP
YASUMI 4000 LP
 
Yusei:Guerriero Scudo(atk 800 def 1600l.3) Vieni a me!
 
Il mostro di Yusei compare sul terreno di gioco inginocchiandosi in difesa del suo duellante,con lo scudo davanti a se
 
Yusei:posiziono due carte coperte e termino il mio turno
Yasumi pesca: uh,uh! Questo vuol dire che tocca…a me!
 
YUSEI 4000 LP
YASUMI 4000 LP
 
Yasumi:intanto posiziono una carta coperta,poi attivo il potere speciale del Favoloso F. Chawa(atk 200 def 100 l.1),scartando un mostro dalla mia mano posso evocarlo specialmente! Attivo il potere specaile del mostro che ho appena mandato al cimitero,il Favoloso F Ganashia(atk 1600 def 1000 l.3), ed essendo stato evocato specialmente dal cimitero,guadagna 200 punti d’attacco in più!(atk 1800)
 
La donna demone evoca in una sola volta Il Favoloso F. Chawa, una specie di topo cavalcato da un piccolo demonietto arancione, e Il Favoloso F. Ganashia, un elefante adornato da orecchini e bracciali d’oro con indosso un gilet blu
 
Il ragazzo biondo:ha evocato un tuner e….un’evocazione Synchro!
Sissi,ironicamente:che perspicace!
Il ragazzo:Elizabeth Loan,la più insopportabile matricola dell’accademia!
Sissi: Alexander Sagamoto il ripetente senza peli sulla lingua…
Alexander:Alex per gli amici
Sissi:bene Alex…
Alex la interrompe subito:ho detto per gli amici! – ad Ashley – tu puoi chiamarmi Alex.
 
A queste parole il viso di Ashley va a mimetizzarsi con il fiocco che porta legato al collo mentre Sissi assume lo stesso colore ma per la rabbia
 
 
Yasumi: unisco il Favoloso F Chawa di livello 1 al Favoloso F.  Ganashia di livello 3!(1+3=4) Evocazione Synchro! Vieni a me Favoloso Unicorno(atk 2300 def 1000 l.4)! vai Unicorno,attacca Guerriero Scudo! Favoloso Corno Lucente!
Yusei la ferma subito:mai! Carta trappola,attivazione! Spaventapasseri di Ferraglia!
 
Yasumi scoppia a ridere mentre la carta di Yusei si congela
 
Yusei:ma cosa..?
Yasumi:le carte trappola sono inutili con Il Favoloso Unicorno in campo,se abbiamo lo stesso numero di carte in mano,come in questo caso,lui neutralizza il loro effetto
Yusei:ancora per poco…mando Dissimulatore di effetto al cimitero per….
 
Una scheggia di ghiaccio colpisce la mano di Yusei ferendolo e facendogli scivolare la carta di mano che si congela,esattamente come accaduto a Spaventapasseri di Ferraglia e macchiata da alcune gocce di sangue che scivolano dalla mano del predestinato
 
Yusei:è un duello delle ombre vero?
Yasumi sorride scostandosi i capelli dalla spalla:beh io sono un Demone,che ti aspetti
Yusei:Dissimulatore di Effetto,se sacrificato nega l’effetto di un mostro
Yasumi sbuffa:Yusei,abbiamo lo stesso numero di carte in mano e ciò significa che il potere di Unicorno annulla gli effetti delle carte trappola,magia e dei mostri con effetto
 
L’unicorno di Yasumi ha caricato contro il mostro di Yusei mentre il suo corno nero è diventato splendente e pronto a colpire il guerriero del predestinati; il corno del cavallo passa lo scudo del mostro infilzandolo e distruggendolo,mentre lo sbalzo d’aria colpisce Yusei facendolo cadere a terra e facendo spaventare i ragazzi
 
Ashley scatta in piedi:Yusei!
Alex le prende la mano facendole segno di no con la testa:non fare niente
Ashley:ma i danni sono reali! Guarda la sua mano e…e il ghiaccio!
Sissi:è un duello reale o quella donna sta barando,in ogni caso un intervento esterno annullerebbe il duello e darebbe la vittoria alla Prof Maio
Maicol:e condannerebbe la nostra Jessica
 
Nell’infermeria Jack osserva la situazione:coraggio Yusei!
Jessica invece continua a riposare ignara di quello che sta realmente accadendo.
 
 
Yasumi termina il suo turno con 2 carte coperte,tenendone solo una in mano.
Yusei si è rimesso in piedi pronto a dare inizio al suo turno:tocca a me!
 
YUSEI 4000 LP
YASUMI 4000 LP
 
Yusei:sacrifico Mangia - livello per evocare Pistolero Synchro(atk 700 def 1400 l.5)! attivo il potere speciale di Mangia - livello,nel mio cimitero,riducendo di uno il livello di Pistolero Synchro,posso riportarlo in campo…e ora…chiamo in campo Triruota(atk 300 def 300 l.3)! ora attivo il potere speciale di Pistolero Synchro che prende le qualità del tuner Rottame Synchron!
 
Di fronte al robottino pistolero compare un cerchio di carte raffiguranti mostri tuner,il mostro spara colpendo la carta di Rottame Synchron
 
Yusei:andiamo! Mangia - livello di livello 1,Pistolero Synchro di livello 4 e Triruota di livello 3! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada!(1+4+3=8)Evocazione Synchro! Distruttore Rottame(atk 2600 def 2500 l.8)!
Yasumi:e dovrei forse spaventarmi?
Yusei:non lo so,credo che il tuo potere di rendere reali i mostri sia reciproco no?
Yasumi:non mi sfiorerà nemmeno con un dito
Yusei:dici? Sai che il potere speciale di Distruttore Rottame mi permette di distruggere un numero di mostri sul tuo terreno pari ai non- tuner utilizzati per la sua Synchro Evocazione? Vai Distruttore Rottame,Energia delle Maree!
Yasumi scoppia a ridere:stupido! Conta le carta che tieni in mano e ora conta le mie!
 
Jack scatta in piedi:hanno entrambi una sola carta!
 
Yasumi:ingenuo,il potere del Favoloso Unicorno annulla gli effetti dei mostri se abbiamo lo stesso numero di carte in mano!
Yusei:Distruttore Rottame ha comunque più punti d’attacco del tuo mostro,all’attacco!
 
L’attacco va a segno il Favoloso Unicorno viene distrutto e Yasumi scaraventata con violenza a terra.
 
 I ragazzi esultano gridando e battendosi il 5 incitando Yusei a continuare.
 
Yasumi si rialza scostandosi i capelli dal viso,guardando Yusei nel peggiore dei modi:piccolo bastardo…sei sempre stato un rompiscatole,anche da bambino,se non fosse stato per te a quest’ora Miky ed io saremo felici,insieme!
Yusei:Jessy non è Miky,possibile che tu non te ne renda conto? Tua sorella è morta!
Yasumi:una volta tolto di mezzo te,non avrò più problemi,Miky si renderà conto di chi è la sua vera sorella!
Yusei:non vincerai,te lo garantisco!
Yasumi pesca:lo vedremo!
 
YUSEI 4000 LP
YASUMI 3700 LP
 
Yasumi:attivo la carta magia Folle Suicidio,elimino dal gioco 2 mostri psichici e un tuner psichico : Strega Psichica Serena( l.3), Stregone Psichico Silente(l4) e il tuner Ragazza Esp(l. 2)- Yasumi congela le tre carte mostro nella sua mano- il potere di Suicidio Folle somma i livelli dei mostri appena rimossi e mi fa mandare un mostro synchro di pari livello,al cimitero,il mostro che scelgo è Hyper Blaster Psichico(l.9)
 
Ashley:non ha senso…
Alex:dipende che intende fare
Maicol:pensi che abbia in mente qualcosa di grosso?
Alex:non lo so,ma l’odio che prova per Yusei è talmente forte d’averla fatta impazzire
Ashley:è un demone della Follia,pensi che sia per questo? Perché è pazza?
Sissi:penso che sia diventata pazza il giorno in cui si accorse che sua sorella era morta,vede Domoto come un suo fantasma,qualcosa che la perseguita e  che smetterà solo uccidendola
 
Yasumi: scarto dalla mia mano il Favoloso Krus attivando il suo potere speciale che rievoca  Il Favoloso F Ganashia(atk 1600 def 1000 l.3),quando un mostro ‘Il Favoloso’ è mandato al cimitero posso sacrificare il Favoloso F Dyf per rievocarlo sul mio terreno, Favoloso Krus(atk 1000 def 800 l.2) ritorna!ora evoco il tuner psichico Ricercatore Mentale(atk 800 def 600 l.3). unisco Il Favoloso F Ganashia di livello 3 a Il Favoloso Krus di livello 2 a Ricercatore Mentale di livello 2! Il potere della mente umana è illimitato,ciò che vedi non è follia è verità!(3+3+2=8) Evocazione Synchro! Vieni a me Favolosa Psycho(atk 2500 def 1000 l.8)
 
Un fortissimo vento si solleva,causando molto scompiglio nell’aula,solelvando anche diversi oggetti come libri e quaderni,Sissi si avvinghia al fratello che la stringe a se per proteggerla e Alex fa lo stesso con Ashley che sta tremando come una foglia per la paura.
Yusei si ripara il viso con le braccia cercando di intravedere il mostro che Yasumi sta evocando.
Il vento si placa e finalmente tutti riescono a vedere il mostro Synchro comparso in campo,una donna con la pelle bluastra i capelli lunghi,neri e spettinati,un abito nero da segretaria strappato,un rossetto di un rosso intenso e luminosi occhi gialli.
 
Ashley: è inquietante!
 
Yasumi:attivo il primo potere speciale di Favolosa Psycho che sposta il tuo mostro in posizione di difesa sottraendo ai suoi punti di difesa,quelli della mia Psycho!
 
Il guerriero di Yusei passa così in difesa,subito dopo la donna evocata da Yasumi lancia degli inquietanti tentacoli neri che  stritolano Distruttore Rottame diminuendo i suoi punti di difesa
 
Yasumi: svelo il secondo potere speciale di Psycho,assorbe il potere speciale di un Synchro nel mio cimitero…esatto,parlo di Hyper Blaster Psichico,quando attacco un mostro in posizione di difesa tu subisci un danno pari alla differenza dei punti tra i due mostri e io acquisto lifepoint pari a quella differenza,bello vero? Favolosa Psycho assorbi il potere di Hyper Blaster!
 
Il fantasma di Hyper Blaster emerge dal cimitero entrando dentro alla presente Favolosa Psycho armandola dei suoi fucili che attiva subito colpendo Distruttore Armato di Yusei,almeno l’intenzione è quella,Yusei non si lascia certo intimidire e contrattacca
 
Yusei:spedisco Dissimulatore di effetto al cimitero così annullo gli effetti del tuo mostro annullando la distruzione di Distruttore Rottame!
Yasumi digrigna i denti:bastardo – posiziona una carta coperta mentre il mostro di Yusei viene liberato e torna in attacco- termino!
Yusei pesca:è il mio turno!
 
YUSEI 4000 LP
YASUMI 3700 LP
 
Yusei:richiamo dal cimitero Mangia- Livello,attivando così il suo potere speciale che riduce di uno il livello di Distruttore Rottame (l. 7) ora evoco il tuner Turbo Synchron(atk 100 def 500 l.1) Le stelle unite danno vita ad una nuova forza,che diventi la strada che riluce !(7+1=8) Evocazione Synchro!prendi il Volo Drago Polvere di Stelle(atk 2500 def 2000 l.8) gioco la carta magia Giara dell’Avarizia,prendo 5 carte dal mio cimitero,le rimetto nel deck,mischio e ne pesco 2 – il predestinato esegue le indicazioni della carta pescando due nuove carte,appena le  vede sorride soddisfatto- Equipaggio Drago Polvere di Stelle Potenziamento Synchro che gli regala 500 punti d’attacco extra(atk 3000)!
 
Ashley esulta saltando:vai così Yusei!
 
Yasumi sorride mentre Yusei dichiara il proprio attacco e Drago Polvere di Stelle carica un Esplosione Cosmica molto potente accresciuta dalla determinazione del suo predestinato;l’attacco va a segno almeno questo credono tutti,tutti tranne Yasumi che ride di gusto.
Quando il polverone si dirada in difesa del mostro del Demone vi è il fantasma di Favoloso Unicorno,che svanisce subito dopo;solo in quel momento Yusei nota il numero di carte tenute in mano da Yasumi,è lo stesso,questo attiva il potere speciale di Favolosa Psycho che assorbe la capacità di annullare i poteri delle carte come Potenziamento Synchro,in questo caso.
 
YUSEI 4000 LP
YASUMI 3700 LP
 
Yasumi ha aggiunto una carta alla sua mano raggiungendo un totale di due carte: Evoco Il Favoloso Urustos(atk 1500 def 200 l.4) fino a quando ho 2 o meno carte nella mia mano,questo mostro fa guadagnare 400 punti d’attacco a tutti i mostri Favoloso in campo(La Favolosa Psycho 2900). Attivo  il potere Speciale di Psycho,inginocchiati Drago Polvere di Stelle!
 
Il drago bianco di Yusei si vede costretto a passare in posizione di difesa mentre i suoi punti diminuiscono di 1000 rendendolo un facile bersaglio
 
Yasumi:ora con il potere di Hyper Blaster Psichico, La Favolosa Psycho si farà una scorpacciata di lifepoint!
 
Il mostro di Yasumi si equipaggia dei fucili del synchro nel cimitero facendo partire due fortissimi raggi bianchi che travolgono il Drago di Yusei,raggiungendo anche il ragazzo scaraventandolo a terra con violenza diminuendo di 1900 i suoi lifepoint
 
Yasumi allarga le braccia chiudendo gli occhi:e ora mi godo la mia ricompensa – una sferzata di energia nuova la avvolge regalandole i 1900 punti sottratti a Yusei
 
Yusei prova un forte dolore al braccio sinistro sul quale è caduto,si rialza a fatica stringendolo con la mano destra,osserva la donna demone con determinazione senza tralasciare la minima emozione finché un dolore lanciante alle gambe lo blocca costringendolo ad abbassare lo sguardo
 
Yusei:ma cosa?!!
 
Le gambe del predestinato sono bloccate in uno spesso blocco di ghiaccio che gli supera le ginocchia arrivando quasi a metà coscia.
 
Yasumi scoppia a ridere: tesoro perdi lifepoint e ti congeli,infondo è questo il mio elemento no? il ghiaccio
Yusei:maledetta!
 
Ashley:stai barando! Per te questo non vale!
 
Yasumi ride:certo che lo è,guarda le mie scarpe!- La  donna fa notare a tutti il sottile strato di ghiaccio che sta sulle sue scarpe e che lentamente si sta sciogliendo- i lifepoint aumentano,il ghiaccio si ritrae,diminuiscono ti avvolgono.
Yusei  cerca di liberarsi dal ghiaccio ma capisce subito che è impossibile,punta gli occhi su Yasumi con fare minaccio per alcuni secondi,tra se:devo concentrarmi sul duello…ma in queste condizioni…. Non è ghiaccio normale….le gambe mi fanno male è talmente freddo da bruciare – scrolla la testa scacciandosi brutti pensieri- devo lottare,devo farlo per Jessy!
Yasumi:tanto che tu navighi nel mondo dei sogni io attacco, Favoloso Urustos distruggi quel microbo di coccinella!
 
Dalla bocca del mostro scheletro evocato in questo turno esce uno disgustoso fumo nero che circonda Mangia- Livello disintegrandolo e facendo perdere altri preziosissimi lifepoint a Yusei,facendo progredire il ghiacci lungo il suo corpo,arrivandogli sotto le braccia.
Il dolore che Yusei prova in quel momento è indescrivibile,è come se mille coltelli gli perforassero il corpo,il bruciore che prova a causa di quel freddo è insopportabile e lo portano a gridare per il male,facendo preoccupare tutti i ragazzi che stanno tifando per lui,sperando nella sua vittoria.
Yasumi scoppia a ridere mentre,con una carta coperta mette finalmente fine al suo turno.
L’urlo di Yusei si placa nel momento in cui il ragazzo si lascia andare cadendo in avanti,se non ci fosse stato il blocco di ghiaccio a trattenerlo,probabilmente sarebbe crollato a terra,ansima mentre il suo viso diventa sempre più pallido,quel freddo tremendo che lo avvolge gli sta prosciugando ogni energia;vuole proseguire e tenta di avvicinare le dita al deck per prendere una carta ma non ci riesce,le mani gli tremano e la sua mente sta perdendo lucidità.
 
Ashley è nel panico si agita e propone qualsiasi soluzione,anche le più stupide e impossibili, pur di aiutare Yusei e ci vuole tutta la pazienza di Alex per calmarla e convincerla che ogni suo intervento sarebbe inutile.
 
Il ghiaccio si espande su tutto il terreno di gioco,Yusei alza lo sguardo,la vista gli si sta annebbiando,la situazione è tragica,l’unica cosa che Yusei riesce a comprendere chiaramente è che Yasumi sta dando libero sfogo del suo potere e che questo significa guai ancora più grossi di quelli in cui è già
 
Yasumi:hai freddo Yusei? Ti senti stanco? Riposati,riposati e rilassati,mi prenderò cura io della piccola Miky
Yusei cerca di reagire:n-no….
Yasumi:non sei mai stato capace di proteggerla,non ti ricordi? Quando eravate bambini,lei è quasi morta e tu eri lì,davanti a lei
Yusei:sta…sta zitta…
 
Il ghiaccio si alza intorno ai due duellanti,creando una sorta di cupola di cristallo che li rinchiude completamente
 
Sissi:ma cosa fa?!
Ashley:Yusei!!
 
 
Jack vedendo la cupola scatta in piedi gridando il nome dell’amico,è chiaro che ormai seguire il dello da lì è impossibile ed è anche chiaro che Yusei ha bisogno di aiuto,stare lì non serve a niente,Jessica non accenna a riprendere conoscenza e Yasumi è chiusa lì dentro insieme al suo amico,la principessa è al sicuro ma il predestinato no; Jack corre via dall’infermeria raggiungendo il suo amico.
 
All’interno della cupola Yasumi continua a parlare ma chi è all’esterno non riesce a sentirla
 
Yasumi:ricordalo Yusei,hai cercato di salvarla ma non ce l’hai fatta,stava morendo,ricordalo,ricorda le sue grida le sue lacrime e quei capelli,quei lunghi capelli che si tinsero di bianco
Yusei:s- sme - smetti…la
Yasumi:RICORDA!
 
Senza riuscire  a farne a meno Yusei comincia a ricordare quel giorno,il giorno in cui la vita di sua sorella cambiò radicalmente,Jessica aveva 5 anni; Yusei era davanti a lei,terrorizzato,mentre una forte energia circondava la bambina creando grande scompiglio in tutta la zona del Satellite,facendo addirittura tremare la terra,la piccola Jessica gridava,gridava e piangeva mentre qualcosa la teneva sospesa in aria.
Yusei ricorda il momento in cui, sotto di lei, si aprì un vortice nero dal quale cominciarono a venir fuori decine di spiriti che si aggrapparono alle gambe della bambina,Yusei non capì se cercavano di scappare o di trascinarla giù,fatto sta che Jessica cominciò a perdere vitalità,la voce si affievolì, la pelle impallidì e i capelli cominciarono a diventare bianchi,partendo dalle punte,la morte la stava risucchiando e quello terrorizzò il piccolo Yusei.
 
Yusei rivive quell’episodio come se stesse accadendo di nuovo,è terrorizzato,come allora,grida e si agita chiamando la sorella
 
Yusei:Jessy,Jessy, nooo!! Basta! Lasciatela!NO,NOOO! BASTA! Jessy!!!
Yasumi lo osserva divertita sussurrando:sei mio
 
Jack è arrivato nell’aula rivolgendosi all’amica di Jessica:Ashley,che succede?!
Ashley:non lo so! Quella donna è un Demone e ha congelato quasi completamente il corpo di Yusei!
Jack:lo vedo ma…
Sissi:Jack devi fare qualcosa,sta succedendo qualcosa,credo che voglia costringere Yusei ad arrendersi!
Jack:Yusei non si arrenderà mai!
 
Corre verso la cupola di cristallo gridando il suo nome dell’amico e scagliandosi contro la cupola ma inutilmente,perché la cupola non si infrange e Yusei non lo sente,anzi il predestinato con le ali del drago viene addirittura respinto da una scarica di energia negativa.
 
 
A Nuova Domino,all’accademia,una ragazza scivola a terra in ginocchio stringendosi forte le braccia al petto,cominciando a tremare,la ragazza è Akiza che prova un’orribile sensazione seguita delle urla agghiaccianti di Yusei,che riconosce subito
 
Alcune ragazze si radunano attorno a lei chiamandola:Akiza! Cos’hai? Akiza rispondi!
La ragazza alza lo sguardo,come attirata da qualcosa,i suoi occhi si spengono,perdendo ogni genere di espressività mentre le sue labbra si muovono sussurrando un nome:Yusei…- subito dopo Akiza perde i sensi cadendo distesa nel corridoio dell’Accademia
 
 
In infermeria,alla Pacific High School,Jessica,nel sonno, sussurra il nome di suo fratello tendendo poi una mano verso l’alto come per afferrare qualcosa
 
Yusei ha smesso di urlare tornando nello stato catatonico di prima,sorretto dal blocco di ghiaccio che avvolge il suo corpo e con gli occhi spenti,persi nel vuoto,l’unica cosa che sente è la voce di Yasumi che ridacchia: è finita Yusei,lascia andare Miky e andrà tutto bene,non puoi proteggerla e tu lo sai,arrenditi.
 
Le labbra di Yusei si muovono pronte a pronunciare il fatidico ‘ mi arrendo’,che Yasumi aspetta ansiosamente.
 
Nella mente di Yusei c’è il vuoto più totale,il potere della Follia,della donna ha preso il controllo su di lui,l’ha reso un burattino nelle sue mani,l’unica cosa che Yusei sente è la voce di Yasumi che gli ordina di arrendersi e Yusei sta per farlo davvero quando,in quell’immenso vuoto risuona un’altra voce udibile da Yusei,la voce di una ragazza che pronuncia con grande dolcezza il suo nome,Yusei alza lo sguardo trovandosi davanti una mano tesa per lui;la ragazza che gli ha teso la mano gli sta sorridendo.
Yusei lentamente alza il braccio con l’intenzione di prendere quella piccola e delicata mano, nel momento in cui i due si sfiorano il segno di Yusei si illumina e anche quello della ragazza,il suo braccio comincia a brillare riportando Yusei alla realtà,facendolo tornare in se.
 
Jessica si sveglia di colpo ritrovandosi in infermeria,si guarda intorno un po’ disorientata,l’ultima cosa che ricorda è Yasumi che le si avvicina con brutte intenzioni;volta lo sguardo verso il piccolo televisore usato da Jack per vedere il duello,vede Yusei,rinchiuso in quella cupola di cristallo,in uno stato catatonico e avvolto dal ghiaccio mentre Yasumi sorride parlandogli,non sente ciò che si dicono ma guardando il punteggio capisce che la situazione è a sfavore di Yusei,raccogliendo tutte le sue energie,Jessica scende dal letto aggrappandosi ad ogni cosa che trova per raggiungere la porta,è ancora debole e reggersi in piedi le riesce molto difficile,esce incamminandosi per il corridoio che dovrebbe portare all’aula in cui si trova Yusei.
 
Yasumi non aveva previsto una cosa del genere,Yusei,tornato in se,viene avvolto da una forte luce che spacca il blocco ghiacciato che lo avvolgeva,il bagliore acceca tutti coloro che assistono al duello;la luce  è molto intensa e arriva ad un punto tale da crepare e distruggere la cupola,liberando i duellanti al suo interno
 
Yasumi si guarda intorno:noo!
Yusei alza la testa sorridendo:sì invece! E adesso…mettiamo fine al duello!
 
YUSEI 1200 LP
YASUMI 5200 LP
 
La prima carta del deck di Yusei s’illumina e il predestinato la pesca,svelando Drago Maestoso
 
Yusei:attivo la carta magia Uno per Uno,mando un mostro dalla mia mano al cimitero per evocare specialmente Xialong Polvere di Stelle(atk 100 def 100 l.1),chiamo ora in campo il mostro tuner Drago Maestoso(atk 0 def 0 l.1) Unisco Drago Maestoso di livello 1,Drago Polvere di Stelle di livello 8 e Xialong Polvere di Stelle di livello 1! I  desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che diventi la strada che riluce! (1+8+1=10)Evocazione Synchro! Risplendi Drago Stellare Maestoso(atk 3800 def 3000 l.10)!
Yasumi sorride:anche se fosse Yusei,non hai nessuna speranza di vincere! La Follia s’impossesserà di te,poco per volta!
Yusei sorride:io non credo, Jessy resta con suo fratello! Attivo la trappola Bastone Synchro! Drago Stellare Maestoso guadagna 600 punti d’attacco per ogni mostro synchro presente nei nostri cimiteri,in tutto ci sono 4 mostri e questo significa 2400 punti d’attacco! Sacrifico post- bruciatore per far guadagnare altri 1500 punti al mio drago!
 
Jack:non ci credo! Ora Drago Stellare Maestoso ha 7700 punti d’attacco!
Ashley:mai visto un mostro così potente!
Maicol:potrebbe superare persino una divinità egizia!
 
Yasumi:no…noo!!
Yusei:ci siamo! Drago Stellare Maestoso,attacca! Lacerazione Stellare!!
 
Questa volta Yasumi non può fare niente per evitare l’attacco,il drago crea una sfera di luce bianca che si scaglia contro il suo mostro disintegrandolo e travolgendo anche lei,azzerando i suoi 5200 lifepoint,segando la sua definitiva sconfitta.
 
Yusei:mi dispiace Yasumi
La donna si rialza:se non posso averla io Yusei….allora non l’avrà nessuno!- così dicendo scompare in una nuvola di fumo nero che lascia disorientati i presenti
 
Ashley scatta in piedi:dov’è?!
Alex: è scomparsa!
Jack:Yusei!
 
Jessica sta girando per i corridoi della scuola cercando di raggiungere Yusei,è ancora debole e non riesce a correre ma vuole arrivare da suo fratello ad ogni costo; davanti a lei compare una nuvola di fumo nera da cui proviene la figura di una donna alta e snella,Yasumi,che si avvicina alla ragazza sorridendo
 
Yasumi:eccoti qui piccola
Jessica indietreggia:stai lontana!
Yasumi:che ti prende Miky?
Jessica:come devo dirtelo?! Io non sono Miky! Sono Jessica e tu non sei mia sorella! Mi hai fatto fare del male a mio fratello e questo non te lo perdonerò mai!
Yasumi:ho capito… gli vuoi bene,non è vero?- sospira sorridendo- se le cose stanno così allora…morirete insieme!
 
Scariche nere si accumulano attorno alla mano della donna,subito dopo le lancia contro la predestinata che evita il colpo per un pelo
 
Jessica:che vuoi fare?!
Yasumi:addio Miky!
 
Lancia un altro colpo,stavolta una palla di ghiaccio,che Jessica evita cominciando a correre via gridando:sei pazza!
 
Yasumi si volta camminando verso di lei,mentre nelle sue mani si accumulano scariche elettriche nere molto potenti,che ogni tanto lancia contro Jessica,non riuscendo mai a beccarla,un po’ per la scarsa mira,un po’ perché la principessa la evita.
 
 
Yusei,preoccupato per l’ultima frase detta dal Demone, è corso verso l’infermeria trovando la porta spalancata e Jessica da nessuna parte
 
Yusei:merda!
 
Corre via cominciando a cercarla ovunque gridando il suo nome,chiamandola,girando per tutta la scuola senza il minimo risultato.
 
Jessica continua a correre,scappando dal Demone,imbocca le prime scale che trova,che portano ai sotterranei della scuola,Jessica è esausta,non ce la fa più a correre ma non si ferma,non ne ha intenzione; i colpi di Yasumi,però, stanno facendo crollare pezzi di pareti,causando gravi danni alla struttura dell’istituto;non sa nemmeno dove sta andando,corre fino ad arrivare alla sala caldaie dove si ritrova in trappola,senza via di fuga
 
Yasumi è sulla porta che sorride:e ora? – cerca di colpirla ma Jessica rotola a terra rialzandosi poi più distante dall’impatto del colpo
Jessica:smettila!
Yasumi:se non ti posso avere io,non ti avrà nessuno!
 
Lancia un altro colpo che,agilmente, viene scansato da Jessica,il muro però non viene risparmiato,viene letteralmente buttato giù e subito segue un crollo di una parte di soffitto che lascia scoperte le sbarre metalliche racchiuse nel cemento, Jessica scatta in piedi cercando una via di fuga,ma sembra inutile,Yasumi si avvicina e i suoi passi risuonano nella stanza buia come leggeri schiaffi sull’acqua,entrambe abbassano lo sguardo notando l’acqua che lentamente sale di livello per tutta la stanza,oltre la parete rotta dalla donna c’erano le tubature dell’acqua,che ora stanno allagando la sala caldaie,niente di preoccupante per ora,al momento il problema sono Yasumi e la sua follia
 
Jessica:smettila!
Yasumi: la mia Miky è morta e lo farai anche tu Jessica!
Jessica:no!
 
La paura sta attanagliando il cuore della ragazza,sempre di più,perde sempre più il sangue freddo,Yusei non si vede,è sola davanti ad una donna che vuole ucciderla a sangue freddo solo perché è la sorella di qualcun altro
 
Yasumi:addio Jessica!
Jessica:sei pazza! – schiva di nuovo l’attacco cadendo nella pozza d’acqua che ormai raggiunge l’altezza caviglie per entrambe, Jessica resta accucciata a terra stringendo forte i pugni e gridando – Yusei!!!!!
 
 
Yusei è molto distante dalla sala caldaie ancora però si avvicina,trova il muro su cui si è scagliato il primo attacco di Yasumi e quello lo indirizza sulla via giusta,alle sue spalle,intanto arrivano Jack e Ashley
 
Ashley:dov’è Jessica?
Jack:che sta succedendo?
Yusei:è Yasumi, l’ha presa!
Jack:ha perso…
Yusei: non hai capito Jack,vuole ucciderla!
Ashley:dobbiamo trovarla!
Yusei fa un cenno con la testa riprendendo a correre:per di qua!
 
 
Yasumi ride: è inutile che gridi,Yusei non arriverà mai
Jessica:lo farà! Non mi ha mai abbandonata!
Yasumi: non gli permetterò di raggiungerti! Morirai sola,proprio come è successo a Miky
Jessica:perché ce l’hai con me? che ti ho fatto?!
Yasumi:hai distrutto tu Nuova Città di Domino! Tu e tuo padre avete ucciso mia sorella! Quando vidi quella voglia capii che tu non eri la mia Miky, quando cidi gli straordinari poteri di cui eri dotata e seppi di chi eri figlia allora capii,tu avevi ucciso la mia Miky, pensai che avresti potuto prendere il suo posto,ma non hai voluto e ora io la vendicherò!
 
Quelle parole fanno malissimo a Jessica,per l’ennesima volta si sente colpevolizzare del disastro che 16 anni fa distrusse la sua città e causò migliaia di morti,non ha niente da controbattere visto che è la verità
 
Yasumi:addio!!
 
Stavolta la colpisce in pieno,almeno così crede,Jessica rimane immobile a fissarla con occhi lucidi e disorientati,qualcosa però interviene in suo soccorso, il Drago Cremisi che fa reagire la spalla della principessa,il drago rosso esce dal cuore della ragazza circondandola e proteggendola,lanciando via Yasumi; Jessica si ritrova avvolta dal calore del possente drago Cremisi,lei lo osserva come se le stesse parlando e gli risponde anche :sì…è vero…ti chiedo scusa….
 
 
L’oscuro avverte la presenza del potere cremisi e si collega nel punto in cui il picco d’energia è stato più forte,ma l’unica cosa che riesce a vedere è Yasumi seduta a terra e Jessica che osserva un punto del soffitto con aria stralunata
 
La contessa: mio signore,che succede?
L’Oscuro:il potere cremisi della principessa è attivo eppure non la vedo….
La Contessa:come può essere?
 
 
Yusei,Jack e Ashley arrivano fino alle scale che portano alle caldaie ma appena fanno per imboccarle vengono fermati da alte fiamme di uno strano viola
 
Ashley:ma che diavolo è?!
Jack:è lei!
 
Yusei osserva il suo segno che brilla,la luce è sempre più intensa e inizia pure a fargli male,fa un cenno con la testa gettandosi poi tra le fiamme
 
Jack:Yusei!!
Ashley si chiude gli occhi con le mani:no!
 
Yusei non ha nemmeno un graffio,la giacca ha preso però fuoco,con u nrapido gesto Yusei se ne libera correndo verso la sala caldaie
 
Ashley:ma come….
Jack osserva l’amico consapevole di ciò che è appena accaduto e di ciò che il drago ha fatto: Stai attento…
 
 
Jessica è in piedi a fronteggiare il Demone della Follia,Yasumi Maio
 
Yasumi:hai distrutto migliaia di vite innocenti,devi pagare per questo!
Jessica:sono stati i predestinati oscuri a dare origine all’Inversione Zero!
Yasumi:taci! Hai ucciso Miky e questa non te la perdonerò mai!
 
Lancia l’ultimo colpo,Jessica si getta a terra mentre la sfera va a colpire uno dei tubi alle spalle della predestinata,questo esplode facendo uscire il gas che passava al suo interno,andando addosso alla donna,spingendola all’indietro fino a farla sbattere contro il muro alle sue spalle;Jessica si rialza osservandola,ciò che vede la terrorizza,dietro a Yasumi c’era una punta metallica fuoriuscita dal muro a causa di un crollo,la forza del gas ha spinto la donna proprio contro quella protuberanza del metallo che le ha trapassato il cuore da parte a parte; il corpo della donna resta immobile tenuto in piedi dalla sbarra metallica mentre la testa e le braccia cadono a penzoloni verso il basso e le gambe restano leggermente piegate;le labbra sono arrossate dal sangue che le scivola dalla bocca e accentuate ancora di più dal viso pallido, il sangue sgorga dalla ferita colorando la camicetta bianca di rosso,scivolando lungo la gonna,diramandosi nelle gambe fino ad arrivare a terra formando una pozza sempre più estesa che si sparge nell’acqua del pavimento.
Jessica osserva il corpo della donna pietrificata dalla paura mentre grosse lacrime le solcano il viso,si porta le mani davanti alla bocca facendole scivolare fino al petto dove se le stringe forte come per farsi coraggio;sente dei passi provenire dall’esterno,quando si volta torva Yusei,agitatissimo,che si calma solo alla vista della sorella
 
Yusei:Jessy….
Jessica:Yusei!
 
Il predestinato corre da lei stringendola tra le braccia
 
Yusei:va tutto bene,sono qui….- alza lo sguardo vedendo finalmente il corpo di Yasumi,stringe ancora più forte la ragazza- è finita,è tutto finito.
Jessica non riesce a calmarsi,continua a singhiozzare:l’ho uccisa…. Ho ucciso anche lei,come ho fatto con Miky!
Yusei:no,no! adesso calmati, è finita!
 
Dopo lunghi minuti di estenuante pianto Jessica riesce a calmarsi alzando lo sguardo verso suo fratello e sorridendogli
 
Yusei:meglio?
Jessica annuisce allontanandosi di un passo da lui
Yusei porge una mano a Jessica :torniamo su,Jack e Ashley saranno preoccupati per noi.
Jessica sorride avvicinando la mano prende prendere quella del fratello,guardandolo nei suoi profondi occhi blu che le infondono tanta sicurezza;quel magico momento di calma e tranquillità viene però interrotto da un gemito della predestinata che improvvisamente sbianca mentre i suoi occhi di sbarrano e uno striscio di sangue le scivola dalla bocca,l’espressione di Yusei muta immediatamente diventando molto simile a quella della sorella; Jessica abbassa lo sguardo vedendo una punta  di ghiaccio che le sbuca dalla pancia,alle sue spalle c’è Yasumi, che sorride per poi scomparire in un fumo nero insieme al pugnale di ghiaccio;Jessica si tiene una mano sulla ferita che colora la camicetta dell’intenso rosso del sangue, da uno sguardo terrorizzato a suo fratello prima di lasciarsi cadere a terra,priva di sensi,Yusei la prende al volo prima che tocchi terra,stendendola molto lentamente a terra.
 
 
Yasumi si è trasportata nel regno dell’Oscuro,restando accasciata a terra protendendo una mano verso l’uomo e chiamandolo,questo resta immobile come se non si fosse accorto della presenza della donna
 
Yasumi:mio signore!
 
Alla fine l’Oscuro decide di voltarsi portandosi il mantello dietro alle spalle,mostrando un forte fisico palestrato, rivestito da una tunica nera con spacchi ai lati e con sotto dei larghi pantaloni del medesimo colore,questo si avvicina alla donna inginocchiandosi accanto a lei
 
Yasumi con gli occhi gonfi di lacrime: mi dispiace…
L’oscuro le accarezza il viso tirandola verso di se per tenerla tra le braccia:sh,sh…. Va tutto bene piccola…
Yasumi:vi ho deluso….- tossisce sputando una bolla di sangue
L’Oscuro:sei nata come umana e purtroppo non ho potuto fare niente per renderti immune al dolore umano,mi dispiace Yasu….
Yasumi:voi mi avete salvato la vita… siete…siete stato come un padre…
L’Oscuro continua ad accarezzarle i capelli,evidentemente agitato per le condizioni della donna:sei stata la figlia che non ho mai avuto… Yasu,avanti resisti!
Yasumi:avrei voluto fare di più per voi…
L’Oscuro:sei stata molto importante,mi ha fatto capire che la principessa tiene molto ai fratelli Fudo e ora potremmo attaccare nuovamente!
Yasumi:la principessa….la ragazza…..
 
Vorrebbe rivelare l’identità della principessa al suo signore, visto che per colpa del filtro l’uomo non è riuscito a capire chi fosse la ragazza, ma non ci riesce gli occhi le si girano all’indietro per poi chiudersi mentre il suo cuore lentamente smette di battere definitivamente,il suo corpo si pietrifica spaccandosi poi in mille pezzi che si trasformano in polvere.
 
L’Oscuro scatta in piedi gridando con tutta la voce che ha in gola:ahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!! -la sua voce risuona per tutta la grotta aumentando le fiamme che formano le sue pareti e facendole tremare mentre un’aura oscura lo circonda- sei contenta strega?! Chi altro vuoi portarmi via?! Chi?!! Muori principessa,MUORI!!!!!
 
La contessa,allarmata da quel caos, corre dall’Oscuro gridando di calmarsi: basta!
 
L’oscuro non la lascia nemmeno avvicinare,con la sua aura nera la scaraventa a terra non riuscendo a placare la sua furia distruttiva
 
La Contessa è terrorizzata dal comportamento dell’uomo: smettila! – si alza creando una maschera bianca tra le mani e la lancia contro il suo padrone,questa penetra lo scudo nero colpendolo- basta!
La maschera scivola a terra mentre l’essere oscuro si calma guardandosi intorno disorientato,posa lo sguardo sulla maschera bianca e poi verso la Contessa che piange spaventata,si volta verso di lei:Charl…
La donna scuote la testa:va…va tutto bene….
L’Oscuro le si avvicina posandole una mano sul viso,asciugandole le lacrime,levandole poi la placca d’argento che porta sull’occhio destro mostrando una cicatrice sopra di esso: non faccio altro che farti del male….come fai a stare ancora con me?
La Contessa sorride: ti amo.
 
L’oscuro le  chiude la mano sulla guancia chinandosi davanti a lei e baciandola, sussurrandole poi: grazie.
 
 
Nei sotterranei della scuola, Yusei tiene stretta la sorella scuotendola per svegliarla
 
Yusei:Jessy! Jessy svegliati!!
 
L’acqua a attorno a loro si è tinta di rosso,tutto sangue della predestinata,ormai sono diversi minuti che Jessica non da il minimo segno di vita e questo fa andare nel panico Yusei che stavolta teme di averla persa sul serio.
Il predestinato è agitatissimo, non riesce a  controllarsi,il pensiero di perdere la sorella lo fa impazzire totalmente,la stringe forte a se pregandola di svegliarsi finché qualcosa non attira la sua attenzione,improvvisamente i palmi delle sue mani hanno cominciato a brillare di una misteriosa luce bianca
 
Yusei si osserva le mani disorientato:ma cos’è?
Un ragazzo,alle sue spalle:l’unica cosa che può salvare tua sorella
Yusei si volta trovando l’alleato dell’uomo mascherato,dietro di lui:chi sei?
Il ragazzo:puoi chiamarmi Antinomy
Yusei indica le sue mani:che significa che posso salvarla?
Antinomy:l’hai già fatto,tua sorella stava per morire e tu l’hai toccata,devi fare solo questo,toccarla,salvala Yusei,puoi farlo.
 
Yusei osserva ancora un attimo le sue mani con quella misteriosa luce bianca,subito dopo le posa nella ferita mortale di sua sorella,la luce s’intensifica per poi affievolirsi di nuovo ma alla fine non è accaduto proprio niente
 
Yusei:non è successo niente!- si volta verso il ragazzo, ma Antinomy è già scomparso- dove sei?!
 
Sta per darsi per vinto quando una voce metallica e alquanto inquietante risuona nella sua testa,la voce dell’uomo mascherato:salvala!
Yusei:e come faccio?!!
L’uomo:sai cosa devi fare,il potere della luce è forte!
 
Yusei ritenta,posa le mani sulla pancia di Jessica chiudendo gli occhi,tra se:Jessy,ti prego….- corruga la fronte gridando- JESSY!!!!!
 
La luce dei palmi s’intensifica di nuovo ma stavolta si allarga fino a Yusei percorrendogli tutte le braccia,le spalle,passando alla schiena da cui si spiegano un paio di immense ali di luce che esplodono in tutta la stanza come raggi di sole,queste si richiudono poi avvolgendo i due ragazzi.
 
Yusei si ritrova in una stanza buia:dove sono?
 
Poco più distante dal predestinato si trova una sfera luminosa avvolta da rovi contorti  che creano una sorta di prigione,dentro alla quale si trova la figura femminile di Jessica anch’essa contorta con le braccia strette al petto e un’espressione sofferente sul viso
 
Yusei:Jessy!- cerca di posare una mano sulla sfera ma viene respinto – cos’è?!
 
Alle sue spalle appare qualcuno che gli parla,non è Antinomy e non è l’uomo mascherato,è qualcuno che Yusei conosce e di cui si fida: sei nella sua mente Yusei.
Yusei si volta riconoscendo l’uomo dal camice bianco e dalla folta capigliatura nera, suo padre,il dr Fudo,Yusei:papà…
Dr. Fudo: puoi salvarla Yusei
Yusei:non ci riesco!
Dr. Fudo: perché lei non vuole,devi aiutarla
Yusei:che significa….
 
Come un filmato si apre davanti a lui un ricordo di sua sorella che comincia con Yasumi
 
‘Yasumi :Yusei non arriverà mai
Jessica:lo farà! Non mi ha mai abbandonata!
Yasumi: non gli permetterò di raggiungerti! Morirai sola,proprio come è successo a Miky
Jessica:perché ce l’hai con me? che ti ho fatto?!
Yasumi:hai distrutto tu Nuova Città di Domino! Tu e tuo padre avete ucciso mia sorella!’
 
Le immagini scorrono all’indietro spostandosi di 4 mesi,al termine del duello tra Yusei e Roman, al vecchio reattore
 
‘ il predestinato oscuro ha innescato una bomba strappandosi via il braccio destro,il ponte su cui  si è tenuto il duello crolla facendo precipitare Yusei nella luce dell’Ener-D sotto gli occhi dei suoi amici;solo una persona non resiste a stare ferma a guardarlo,sua sorella che,senza dire una parola, si getta nel vuoto seguendo Yusei.
I due fratelli si ritrovarono negli inferi dove centinaia di spiriti,di gente morta nell’Inversione Zero,cominciarono ad assalire i figli dell’uomo che li aveva uccisi mostrando loro,attraverso il segno di Yusei, ciò che era accaduto 16 anni prima.
 
Jessica si allontanò da suo fratello parlando agli spiriti:spiriti delle vittime! Il mio nome è Jessica Meika Fudo!Sono io che ho provocato l’esplosione del reattore,prendetemi e lasciate libero mio fratello!
Yusei la tira verso di se proteggendola:Jessy no! ‘
 
Le immagini scorrono inesorabilmente alla sera prima,al racconto di Mina
 
‘Mina:…tua sorella è nata dotata di un potere immenso,pericoloso non solo per lei ma anche per chi le stava intorno,per questo,per Roman, fu facile convincere tuo padre a sottoporla ad un esperimento che avrebbe assorbito la sua energia e sigillato i suoi poteri….il problema è che nessuno calcolò il margine di rischio di una simile operazione, il reattore era instabile e l’energia contenuta nel corpo di tua sorella era al di là di ogni immaginazione, questo fece andare in cortocircuito il reattore causandone la successiva esplosione.
Tradge: in poche parole è stata Jessica a causare l’Inversione Zero….
 
Jessica era lì che ascoltava di nascosto e quell’ultima affermazione le fece comprendere fino in fondo la verità.’
 
C’è ancora qualcosa che Yusei deve vedere,stavolta si tratta di qualcosa che il ragazzo non ricorda minimamente ma che si trova nella testa di Jessica
 
‘ una barriera bianca che circonda la diretta interessata,spettatrice dello spettacolo più orribile che si possa vedere,una vera e propria apocalisse,la luce del reattore si propaga ovunque inghiottendo cose e persone,creando spaccature nella terra; ciò che si vede intorno è solo distruzione,si sentono le grida delle persone, il gemito di una donna e il pianto della bambina che piange e strilla di fronte a quel disastro ‘
 
Alla fine di queste immagini Yusei cade all’indietro spaventato :cos’era?!
Dr. Fudo: ciò che tua sorella ha visto,ciò per cui si colpevolizza al punto da rifiutare il tuo aiuto
Yusei:non ha causato lei l’Inversione Zero! Jessy è innocente!
Dr. Fudo: non è a me che devi dirlo…Yusei in te sta crescendo un potere straordinario ma devi imparare a controllarlo,ascolta il tuo cuore e salva tua sorella
 
Yusei si volta verso la sfera luminosa imprigionata dai rovi,vi posa sopra le mani sussurrando:Jessy,sono io….ascoltami ti prego…non hai causato tu la distruzione della città,eri solo una neonata,come potevi avere intenzioni tanto orribili? Sai bene che Roman aveva architettato tutto fin dall’inizio,sarebbe andato tutto bene se lui non avesse sabotato il reattore…Jessy non ti arrendere! Non farlo ti prego! I predestinati hanno bisogno di te! io ho bisogno di te! ricorda la promessa che hai fatto a Crow! Devi tornare!Jessy!!
 
I rovi che circondando la sfera spariscono ma questo non cambia la situazione,la ragazza continua a non reagire e a non averne intenzione,Yusei non si arrende,batte i pugni contro la sfera gridando :JESSY! Maledizione reagisci! Stupida ragazzina svegliati! Non ti ho mai insegnato ad arrenderti! Credi di essere la responsabile dell’incidente?! Rimedia! Vivi e rimedia a ciò che dici di aver fatto!
 
Finalmente la ragazza della sfera apre gli occhi voltandosi verso Yusei,mostrando i suoi grandi occhi blu pieni di dolore e paura.
 
Yusei la guarda negli occhi cercando di infonderle coraggio,porgendole poi la mano:sono qui,andrà tutto bene
 
Lentamente e con molta incertezza Jessica allunga la sua piccola mano verso Yusei passando la sfera luminosa che la protegge,infrangendola,Yusei senza pensarci afferra la mano della sorella sorridendole
 
Yusei:andrà tutto bene –la stringe forte a se sussurrandole all’orecchio- torniamo a casa piccola
 
Yusei torna in se,osservando prima le sue mani cariche di energia luminosa e poi la sorella sempre più fredda e pallida, mentre dalla ferita continua a sgorgare denso e caldo sangue, ora Yusei sa che deve fare,posa ancora una volta la mano su quella ferita mortale pensando con tutto il cuore ad ogni singolo momento passato con la sorella a tutti i suoi sorrisi,i bei momenti,i momenti più tristi, dove la situazione sembrava disperata; Yusei non si è mai dato per vinto,perché Jessica era con lui.
Il segno di Yusei reagisce facendo illuminare quello degli altri 4 predestinati,richiamando a se più energia possibile,quest’energia di traduce in calda luce bianca che viene passata alla principessa del Drago,appena la riceve la ragazza riprende conoscenza  prendendo un profondo respiro,tirandosi su di colpo;nello stesso momento in cui lei si riprende Yusei le cade addosso svenuto ed esausto.
Jessica passa i primi 30 secondi a cercare di capire cosa sia successo,la sua attenzione,però, viene attirata dal fratello privo di sensi,sulle sue gambe,lo volta verso di se scrollandolo,tentando di svegliarlo
 
Jessica:Yusei,Yusei svegliati!
Lentamente il predestinato riapre gli occhi sorridendole:Jessy,stai…stai bene…
Si alza restando seduto a terra,in mezzo all’acqua,assieme a Jessica che gli sorride altrettante:certo che sto bene- si solleva la camicetta mostrandogli il punto in cui c’era la ferita- non so come ma la ferita si è rimarginata
 
Yusei sorride,consapevole di quello che è accaduto,la guarda intensamente negli occhi,improvvisamente la sua espressione cambia diventando molto serio,tirandole, poi,un forte schiaffo che lascia la ragazza stupefatta
 
Jessica posa una mano sulla guancia arrossata:ahi!....Ma sei scemo?!
Yusei:non farlo più!
Jessica: fare cosa? mica mi sono infilzata da sola!
Yusei: Non arrenderti più! Stupida che non sei altro! Stavi per morire te ne rendi conto?!
Jessica: Yusei…
Yusei si osserva i palmi delle mani: ho il potere di guarire le ferite Jessy,non so né il come,né il perché ma posso farlo ma tu…tu brutta stupida stavi per morire perché ti eri arresa!
Jessica abbassa lo sguardo:scusa Yusei….
Yusei la prende per le spalle avvicinandola poi a se,stringendola in un fortissimo abbraccio:non farlo più,promettimelo!
Jessica si stringe a lui:ok,te lo prometto Yusei,non mi arrenderò mai più.
 
Di sopra intanto Ashley corre da Jack con un estintore in mano ma tempo di raggiungere Jack,le fiamme svaniscono e dalle scale che sbarravano loro la strada vengono fuori i fratelli Fudo
 
Jack:ragazzi!
Ashley:Jessica! – nota subito il sangue sulla camicia- che ti è successo?!
Jessica sorride: oh,niente,tranquilla
Jack:state bene? Dov’è finita Yasumi?
Jessica abbassa lo sguardo mentre Yusei risponde al suo posto:è morta,purtroppo è scivolata e ha battuto violentemente la testa
Ashley:e ora?
Jessica: è scomparsa…non era più umana ormai…era un demone
Ashley:ma io credevo che queste cose non…
Jack:esistessero? Oh fidati,esistono eccome!
Jessica scrolla le spalle:a Nuova Città di Domino 4 mesi fa ne sono comparsi 7
Ashley:cavolo!
 
 
Quella sera Jessica è affacciata al balcone della sua stanza,che da sulla spiaggia,la ragazza osserva le onde che s’infrangono sulla spiaggia dilagando per il bagnasciuga,quella candida spuma bianca che si lasciano dietro mentre l’acqua si ritira,sotto una grande luna piena e un bellissimo cielo stellato;Yusei entra nella stanza raggiungendola fuori
 
Yusei:ho detto ai tuoi compagni che ci siamo conosciuti all’orfanotrofio di Martha,quando tu eri piccolissima,poi dopo un paio d’anni venne trovato tuo fratello maggiore che ti portò via…
Jessica annuisce:ok
Yusei:come’è sfiorare la soglia della morte?
Jessica: oggi l’ho sfiorata due volte…se devo dirti la verità non ho sentito dolore,anzi mi sentivo bene,quasi rilassata…poi è arrivata la mamma
Yusei si volta di scatto verso di lei:cosa?!
Jessica annuisce:ho visto la mamma,mi ha preso la mano e poi mi ha parlato
Yusei:ti ha parlato?
Jessica annuisce ancora:ha detto che  lei sta arrivando e ci aiuterà
Yusei: lei sta arrivando? Lei chi? La mamma?
Jessica:no,non credo,l’ha chiamata regina dei guerrieri dello spazio o qualcosa del genere…. Ha detto anche che sta arrivando qualcosa
Yusei:qualcosa?
Jessica:qualcosa di brutto,ha detto che l’infinito bene porterà la malvagità più assoluta
Yusei:questo non ha senso…
Jessica si volta verso di lui:dobbiamo prepararci!

TO BE CONTINUED..

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Capitolo 8
*** Le Origini dei Fratelli Fudo ***


 Lo scontro con Yasumi ha riportato seri danni alla struttura dell’Accademia,rimasta quindi inagibile per una settimana.
Nella seconda settimana di scuola,le lezioni sono riprese quasi regolarmente escludendo la lezione di danza e teatro per cui manca ancora un sostituto della professoressa Maio;Jessica e i suoi amici si sono ripresi dalla brutta avventura e hanno ripreso la quotidiana vita scolastica.
Ormai la terza settimana è cominciata,è sera e,nella sua camera,Jessica resta rannicchiata nella vasca da bagno mentre osserva il movimento dell’acqua con fare malinconico,sospirando; Yusei è partito per Nuova Domino,quella mattina e non certo in modo molto normale : era sparito
 
‘A un quarto alle 9 di quel mattino Jessica corre in classe,dove trova Jack
 
Jessica:Jack!
Jack:ehi! Sei puntuale!
Jessica:dov’è Yusei?
Jack:come?
Jessica:in camera sua non c’è e non ci sono nemmeno le sue cose
Jack sospira:è partito ha lasciato l’accademia poco fa
Jessica:che cosa?!
Jack:ormai sarà già all’aeroporto
 
Senza pensarci due volte Jessica si volta verso la porta correndo via,le urla di Jack che le intima di fermarsi sono inutili,lei non gli da retta,si fionda fuori dalla classe correndo fuori dall’istituto,attraversando tutto il giardino,passando i cancelli della scuola.
Nella sua mente c’è un solo pensiero che si ripete continuamente : Yusei! Non ti lascerò andare via così!
 
Arriva all’aeroporto,dove suo fratello sta per passare il checkin quando una voce risuona in tutto il corridoio

YUSEI!!

Il ragazzo si volta,vedendosi sua sorella saltargli al collo
 
Yusei:Jessy…
Jessica:stupido,stupido,stupido! Perché?! Perché te ne stai andando senza dirmi niente?
Yusei le asciuga le lacrime che le stanno scivolando sul viso:volevo evitarti questo
Jessica: di piuttosto che volevi evitarti di vedermi così
 
All’altoparlante: i passeggeri del volo 18-06 per Nuova Città di Domino sono pregati si affrettarsi
 
Yusei:devo andare,dai sempre il massimo e non ti arrendere mai!
Jessica:promesso
Yusei:ci vediamo per le vacanze di fine trimestre
Jessica:non vedo l’ora che arrivino!
 
Si abbracciano ancora una volta ma poi Yusei deve andare lasciando la sorella nell’atrio dell’aeroporto che guarda l’aereo con sopra il fratello,partire. ‘
 
Ha promesso a Yusei di essere forte e reagire a tutto ma in quel momento sente troppo la sua mancanza…le uniche volte in cui i fratelli si erano divisi,erano state circostanze particolari che avevano tenuto nell’angoscia entrambi per tutto il tempo e ora…ora nessuno li obbliga a restare divisi,se non loro stessi;però è giusto così,Jessica deve imparare a cavarsela da sola e con Yusei accanto non ci riuscirà mai.
 
La mattina seguente Ashley,con molta fatica, riesce a buttare giù dal letto l’amica,riuscendo anche nell’ardua impresa di farla arrivare in orario a lezione,quella mattina finalmente riprendono le lezioni di danza e teatro,il preside è riuscito finalmente a trovare un insegnate che potesse sostituire la prof Maio;Ashley è entusiasta e non vede l’ora di conoscere il nuovo prof,anche perché è girata la voce nell’istituto che il nuovo prof sia particolarmente carino,giovane e carismatico.
Anche se non lo vuole ammettere pure Jessica è curiosa ed è proprio per questo che ha accettato di svegliarsi in tempo per arrivare in aula in discreto orario.
Le amiche entrano in aula,trovandosi di fronte un mucchio di ragazze,anche di altri corsi, che si sono accalcate a cerchio attorno a qualcuno che cerca di tenerla calme.
 
Il prof:ehi ragazze,calma! State calme! Ragazze basta!
 
Quella voce così carismatica fa sospettare qualcosa a Jessica,lei l’ha già sentita e le è anche molto familiare,si fa largo tra le compagne arrivando al centro del mucchio dove trova l’ultima persona che si sarebbe mai aspettata di vedere,resta immobile a osservarlo con gli occhi spalancati e la bocca semiaperta.
 
Il prof le sorride:ciao Jessy
Jessica non riesce a trattenere l’emozione,con un balzo gli salta al collo abbracciandolo:Crow!
 
Sotto gli occhi allibiti delle sue compagne,Jessica si è gettata tra le braccia dell’amico abbracciandolo forte.
 
Jessica:non posso credere che tu sia qui!
Crow:sì che sono qui,adesso però calmati,dai!
 
La ragazza si allontana da lui sorridendogli e Crow fa lo stesso; intanto Ashley si è fatta largo tra le ragazze per vedere cosa stava succedendo,trovando Jessica davanti al loro prof; nell’aula si sente risuonare un forte schiaffo seguito da un coro di voci femminili stupite.
Dopo essersi ripresa dalla sorpresa,Jessica ha mollato un forte ceffone al predestinato lasciando senza parole tutti quanti
 
Crow:ahi! Ma che ti è preso?!
Jessica: sono due settimane che cerco di chiamarti! Mi hai fatto spaventare lo sai?!
Crow:ah…scusa avrei dovuto avvisarti, ho perso il cellulare
Jessica:e per questo ti meriteresti un altro ceffone lo sai?!
Crow:no,uno mi basta!
 
Sissi a bassa voce: ma chi cazzo è sta qui? Conosce Yusei,conosce Jack,conosce il prof Hogan,conosceva la prof Maio…è peggio della rivista Vanity Look!
Maicol:beh vengono tutti da Nuova Città di Domino…
 
Crow batte le mani:va bene ragazzi ora tornate nelle vostre aule! Qui voglio solo i ragazzi del 1’ trimestre!
 
Dopo alcuni minuti, in cui la folla di ragazze si sparpaglia per la scuola,Crow si ritrova da solo con la sua classe a trattare la sua prima lezione
 
Crow:ciao ragazzi…d’ora in poi,fino alla fine del semestre  sarò il vostro prof di danza e teatro
Ashley timidamente alza la mano:scusi prof… - Crow si volta verso di lei- ma lei è il ragazzo di Jessica Fudo?
Jessica e Crow diventano bordò esclamano contemporaneamente:no!!
Sissi:che c’è Domoto? È forse il tuo ragazzo?
Jessica:no! siamo solo amici!
Crow:sì,esatto e anche con la sorella di Yusei,siamo solo amici,quando era piccola,le ho insegnato a ballare
Jessica:non è vero!
Sissi:e tu che ne sai?
Jessica:eh….io..sì ecco io… Crow non sa ballare!
Crow: ti ho insegnato io quello che sai
Jessica:non è vero!
 
Crow si avvicina allo stereo facendo partire un pezzo che lo porta ad esibirsi in mosse da breakdance a terra,fino a rialzarsi da un twist,davanti a Jessica che lo guarda sorridendo,seguendo la musica la ragazza muove testa e i fianchi a destra e sinistra abbassandosi fino a terra,per poi saltare in piedi girando attorno a Crow con semplici piroette, spostandolo con un movimento di bacino e sbattendogli i capelli in faccia
 
Jessica:allora? Chi ha imparato da chi?
Crow:visto che fai tanto la furba,adesso cominci tu a cantare
Jessica:eh?!
Crow:dai,sei anche arrivata in ritardo a lezione,quindi sali sul palco e canta!
Jessica:ma perché?!
Crow:la lezione è cominciata,avanti sali e canta!
 
Jessica sbuffa trascinandosi fin sul palco prendendo il microfono,pronta a cantare.
 Improvvisamente davanti a lei appare una luce bianche che la avvolge facendola ritrovare in un luogo pieno di luce bianca e calda e davanti a lei una donna che le fa diventare lucidi gli occhi,sua madre,Nicole che le sta sorridendo
 
Jessica:mamma…
Nicole le sorride:ciao piccola mia
Jessica si avvicina per abbracciarla:mamma! -La donna non si muove mentre Jessica le passa da parte a parte,Nicole non è altro che un fantasma- ma cosa…
Nicole:ascoltami piccola,lei sta arrivando, ma non devi aver paura,ti aiuterà
Jessica:ma di chi parli?
Nicole:parlo della donna che ha vissuto  4 generazioni solo per vederti nascere amore mio,il suo unico scopo è stato quello di farti venire al mondo
Jessica:perché?
 
Intanto nel teatro della scuola Jessica ha appena finito di cantare anche se quella canzone e il modo in cui è stata cantata,ha lasciato i presenti senza parole,la ragazza sembrava in uno stato catatonico,gli occhi persi nel vuoto mentre le sue labbra si muovevano lasciando uscire dolci parole di una canzone che Crow non aveva mai sentito in vita sua,mentre al collo della ragazza appariva il ciondolo rosa che aggiungeva un ala alla conchiglia già esistente.
La canzone è terminata ma Jessica rimane immobile a fissare il vuoto,Crow,allarmato da quello stato catatonico,le sfiora il braccio ma non sortisce nessun effetto,le passa la mano davanti al viso e ancora niente,i ragazzi cominciano a spaventarsi e Crow più di loro,comincia a darle piccoli strattoni chiamandola ripetutamente finché la ragazza non gli crolla tra le braccia  facendo andare nel panico tutti quanti.
 
Maicol:ma che le prende?!
Sissi:che sta succedendo?!
Alex:sta male!
Ashley:Jessica!
 
Crow la scuote ripetutamente per svegliarla:Jessica,Jessica mi senti? Apri gli occhi!
Jessica si sveglia di scatto,come se spaventata da qualcosa,gridando:mamma!
Crow si tranquillizza:calma,era solo un sogno
 
La campanella di fine ora suona e la predestinata corre via lasciando Crow e gli altri ragazzi molto perplessi
 
Sissi:possibile che quella ragazza ne abbia sempre una?
 
 
Jessica corre fuori dalla scuola prendendo uno dei sentieri dietro ad essa che passa in mezzo ad un boschetto fino ad arrivare ad una ripidissima scogliera contro cui le onde del mare si scagliano con forza facendo arrivare gli schizzi fin lassù; la ragazza stringe tra le mani il ciondolo rosa, ancora intorno al suo collo;ansima per lo spavento e la lunga corsa mentre una gocciolina di sudore la scivola dalla tempia lungo la guancia passando lungo il collo,scivolando poi nello scollo della camicetta, il vento le smuove i capelli facendoli volare in ogni direzione e l’aria salmastra le accarezza il viso angelico,sta per muovere un passo in avanti piegando le ginocchia,come se volesse saltare,quando una voce la distrae e le impedisce di buttarsi giù :che fai qui?
 
Dietro a Jessica si trova Jack che l’aveva vista correre via dalla scuola e seguita fino alla scogliera
 
Jessica:ah sei tu…
Jack:ho parlato con Crow,che è successo?
Jessica:ho visto mia madre
Jack:cosa? quindi tu… - Jessica annuisce mostrandogli il ciondolo- se n’è aggiunto un pezzo…la seconda canzone!
Jessica:credo di sì,non mi ricordo niente…beh come l’altra volta,solo che stavolta ricordo di aver parlato con lei
Jack:che ti ha detto?
Jessica si volta verso di lui: ha detto che la regina dei guerrieri sta tornando e che mi aiuterà
Jack:a fare cosa?
Jessica: a combattere,ha detto che l’oscurità sta tornando e la sua ascesa sarà inevitabile e che io dovrò guidarvi contro di essa
Jack:wow,tua madre è molto simpatica e ottimista
Jessica,con tono quasi aggressivo:non scherzare!
Jack:ok,scusa…perché sei venuta qui?
Jessica resta in silenzio indugiando parecchio mentre Jack insiste un paio di volte fino ad arrivare alla risposta:volevi buttarti?! – Jessica volta lo sguardo- ma dico sei pazza?! Non sia nuotare!
 
Ancora la ragazza resta in silenzio,non sa come spiegare la sensazione che ha provato, a Jack, non capirebbe
 
Jack:credevi che lei ti avrebbe protetta?
Ha centrato in pieno,la ragazza alza lo sguardo verso di lui: come lo sai?
Jack:non lo so,intuito credo…
Jessica scrolla le spalle:va beh,lasciamo stare…torniamo all’Accademia.
 
Fanno per avviarsi quando un sussurro attira l’attenzione di Jessica che volta lo sguardo verso l’orizzonte,si sporge e la terra sotto i suoi piedi frana facendola precipitare,subito Jack si precipita a prenderla ma si sbilancia anche lui cadendo di sotto assieme alla ragazzo,gridando entrambi per lo spavento.
 
Jack tiene stretta la principessa,preparandosi all’impatto con l’acqua che arriva in pochissimi secondi;i due predestinati si ritrovano a 3 metri dalla superficie,entrambi coscienti,Jack,tiene stretta la mano di Jessica che si guarda intorno osservando quel magico mondo sottomarino,è tutto così silenzioso…purtroppo l’ambiente intorno a loro è molto buio e si fatica a vedere qualcosa,l’unica luce è quella del sole che penetra dall’alto mostrando la via per tornare in superficie; Jack cerca di tornare su ma nota che Jessica sta resistendo,qualcosa ha attirato l’attenzione della ragazza,una luce che vede chiaramente anche il predestinato e che sta chiamando Jessica a se,la ragazza allunga una mano verso la luce ma in quel momento l’aria comincia a venirle a mancare e pure a Jack che si affretta a riportarla in superficie anche contro la sua volontà.
Appena riemersi prendono entrambi un profondo respiro
 
Jack:ma che diavolo era quello?
Jessica è molto spaesata:no-non lo so….
Jack: va beh,andiamo alla spiaggia,tieniti forte
 
Così aggrappandosi al collo di Jack,i predestinati tornano a riva restando stesi sulla spiaggia respirando con affanno e cercando di riprendersi.
 
Jessica:grazie…
Jack:figurati
 
Appena tornati all’Accademia,i due predestinati vedono Crow venire loro incontro,jack si allontana facendo un cenno con la mano alla ragazza,lasciando poi i due da soli.
Crow afferra Jessica per le spalle guardandola attentamente,molto spaventato per lei
 
Jessica:Crow…Crow calmati!
Crow:stai bene?
Jessica:sì,è tutto ok – si scosta una ciocca di capelli bagnata dal viso – sono caduta in acqua…ma niente di che…
Crow:mi hai spaventato prima….
Jessica:mi dispiace…
Crow sorride:Star Jewel
Jessica:eh?
Crow:il titolo della canzone,penso che sia Star Jewel
Jessica:Return to Sea,Star Jewel,quale sarà la prossima secondo te?
Crow:lo vedremo!- tornano a scuola ridendo.
 
Quella sera Jessica chiama Yusei in videochiamata dal portatile raccontandogli cos’è successo quella mattina,della canzone di sua madre e dell’incidente alla scogliera…Yusei non sa che dirle,è difficile dare una spiegazione alla serie di cose accadute quel giorno.
 
Jessica:come mai Crow è qui?
Yusei:gli ho chiesto io di venire,dopo l’episodio di Yasumi,preferisco che qualcuno ti resti vicino e poi l’ha detto anche la mamma che sta arrivando qualcosa di pericoloso no?
Jessica:sì è vero….
Yusei:io non posso restare,rischierei di farti scoprire e poi tu non impareresti a cavartela da sola
Jessica:ok…beh almeno questo spiega perché il preside abbia dato l’incarico ad uno come Crow – si stira sbadigliando in modo poco elegante – scusa ma sono esausta
Yusei:lo vedo
Jessica:Jack torna a Nuova Domino domani uffa…e dire che cominciavamo ad andare d’accordo
Yusei:non mi dire!
Jessica:no,scherzavo è un gran rompiscatole….per la settimana prossima devo creare un avatar digitale per storia
Yusei:vuoi fare la mamma?
Jessica:non lo so…vediamo, ciao!
Yusei:ciao Jessy,buona notte.
 
 
Sono passati alcuni giorni,passati molto tranquillamente,senza visioni,demoni,fantasmi o luci misteriose,diciamo….una settimana da comuni mortali con sveglia,colazione, lezioni,noia e compiti.
Come sempre,ovviamente, esiste a tutto un inizio ed una fine e la settimana monotona sta per giungere al termine,le anomalie della quotidiana vita della principessa predestinata,cominciano con un sogno,anzi con una visione
 
‘una donna con lunghi capelli fluttuanti,tenuta in ombra dalla luce che si trova alle sue spalle, sta chiamando Jessica

Meika,Meika..

 
Jessica si sveglia di colpo ansimante e spaventata domandandosi chi fosse quella donna e cosa volesse da lei….nessuno l’aveva mai chiamata in quel modo….Meika è il suo secondo nome,ok,ma nessuno l’aveva mai pronunciato per chiamarla… le torna in mente la conversazione avuta con sua madre,sulla regina dei guerrieri, ‘ la donna vissuta per 4 generazioni’
 
Jessica:…al solo scopo di farmi venire al mondo… questo non ha senso…
 
‘Jessica:perché?
Nicole:perché al suo tempo,lei guardò nel Vortice del Tempo e vide te,ti vide brillare come una stella,vide ciò che avresti fatto,ciò che saresti diventata
Jessica:perché allora non ha impedito l’Inversione Zero,se davvero ha visto tutto?
Nicole:oh tesoro mio…lei l’ha visto e sapeva anche che causarlo era l’unico modo per farti diventare ciò che sei ora e ciò che sarai….tempi duri vi attendono ma fatevi forza,perché la luce torna sempre a risplendere Kogoeru arashi no yoru mo mada minu kimi e tsudzuku oshiete umi wataru kaze inori wa toki wo koeru –insieme a Jessica – Nelle notti rigide e tempestose continuo ad andare avanti senza riuscire a  vederti,ditemi venti che attraversate il mare che le mie preghiere percorreranno il tempo’
 
Jessica:Inori wa toki wo koeru….le mie preghiere percorreranno il tempo….
 
La classe di Jessica si trova nell’aula di storia,dove,attraverso ologrammi,il professore sta illustrando loro l’origine del Duel Monster,risalita ai tempi degli Egizi.
 
Il prof:…  i duel monster ebbero il loro massimo picco di energia durante l’epica lotta contro le tenebre,a quei tempi regnava un Faraone molto giovane ma con un potere tale da evocare le mitiche Divinità Egizie,purtroppo il suo nome è a noi sconosciuto
Ashley:perché?
Il Prof: beh perché è stato rimosso da tutti i documenti dell’epoca,a quei tempi la gente era molto superstiziosa e probabilmente il nome di quel re era legato ad un’antica formula magica che se pronunciata da malvagi avrebbe rievocato le ombre del passato
 
Fa passare un ologramma che attira molto l’attenzione di Jessica,spingendola ad intervenire
 
Jessica:mi scusi professore… può tornare indietro un attimo? – il prof rimette l’immagine precedente- chi è quella donna?
 
Jessica indica una figura femminile raffigurata in volo sopra al Faraone Senza Nome
 
Sissi:un Duel Monster,tu che dici?
Il Prof:no,a dire il vero non si tratta di uno spirito…bell’intervento Domoto. È narrata come una leggenda,ma si dice che il Faraone avesse una moglie,una donna con poteri soprannaturali che lo affiancò nella lotta contro il male…in tutti i reperti ritrovati il suo nome è riportato una sola volta ‘Angelis’
Maicol:non sembra un nome Egizio
Alex:perché è una leggenda?
Il prof:perché non si sono informazioni su di lei,non ha origini,sembra apparsa dal nulla…alcuni dicono che fosse un sogno del faraone,altri una concubina straniera…ma nessuno sa dare una vera spiegazione.
 
 
Quel pomeriggio Jessica sta lavorando al suo avatar digitale, usando il programma dato loro dal prof,sta creando collegamenti in tutto il web,in un ora riesce a connetterlo perfettamente alla rete,ora manca solo un aspetto carino ma prima di pensare a questo la ragazza passa la sua attenzione alla lezione di storia,la misteriosa donna del faraone la intriga parecchio,vuole investigare;mette da parte il programma dell’avatar cominciando a navigare sul web digitando ‘ Faraone senza nome’ tra i tanti risultati la ragazza scegli il primo,leggendolo molto velocemente.
 
Jessica: Il Faraone Senza Nome…grande sovrano d’Egitto,salito al trono in giovane età e scomparso subito dopo la sconfitta delle tenebre… custode del mitico Puzzle del millennio,assieme ai guardiani della corte del faraone,possessori di altri oggetti millenari,sconfisse la minaccia imminente delle tenebre….. oh ma queste cose le so già! Io voglio sapere di Angelis!
 
Digita ‘ Faraone Senza Nome – Angelis’ ma non viene fuori niente,tranne quelle poche cose che ha detto il prof,sulla dubbia esistenza della donna ecc. Jessica non si da certo per vinta,è troppo curiosa e vuole sapere la verità,digita ancora ‘Regina Egizia,Angelis’ stavolta trova qualcosina in più,un dipinto della donna con accanto una foto fata da un qualche esperto che ha tirato fuori dal dipinto i suoi tratti somatici mostrando quale sarebbe stato il suo vero aspetto,dall’immagine pare una donna con gli occhi azzurri,i capelli lunghi e neri che le lasciano la fronte scoperta e un viso angelico
 
Jessica:questa donna non è certo egiziana! Eppure….io…io l’ho già vista...il faraone!- comincia a cercare foto del Faraone Senza Nome- lo sapevo!
 
Sullo schermo del computer vi sono due pagine,una raffigurante il Faraone Senza Nome e l’altra il campione mondiale di Duel Monsters, Yugi Muto,si somigliano tantissimo,sembrano quasi gemelli e anche l’oggetto che portano al collo è identico,una piramide d’oro rovesciata e con un occhio in bassorilievo sopra;questo porta la ragazza a cercare informazioni su Yugi Muto,che lo riconducano ai sovrani d’Egitto.
Alla fine riesce a trovare un intero articolo in cui è trattata l’intero biografia del campione, fino al suo ritiro dalle scene.
 
Jessica:Yugi Muto,giovanissimo campione di Duel Monsters,vinse il primo torneo organizzato dal creatore del Duel Monsters Pegasus J Crawford nel Regno dei Duellanti all’età di 15 anni,da allora è rimasto imbattuto fino al giorno della sua ritira dalle scene  all’età di 35 anni….. oh ma sta roba la sanno tutti! Oh eccolo!... si dice che il duellante Yugi Muto fosse in possesso dell’anima del Faraone Senza Nome,rimasto rinchiuso, nel puzzle del millennio portato al collo dal giovane, per oltre 5000 anni – lascia passare le diverse foto del puzzle e di Yugi,vincitore dei vari tornei fino ad arrivare ad un’insolita foto che non aveva mai visto,due  Yugi identici – un paio di anni dopo la riaffermazione a campione di Yugi al Torneo Kaiba Legacy organizzato dalla Kaiba Corp. Apparve al fianco del campione un ragazzo identico a lui presentato come il suo fratello gemello. Mentre Yugi viveva a Domino con suo nonno il fratello Atem,era cresciuto con i loro genitori,sempre in giro per il mondo per affari……Anche Atem era una promessa del Duel Monsters ma nessuno vide mai i due fratelli fronteggiarsi in un duello.
 
Jessica osserva le foto accanto all’articolo notando immediatamente un’immagine che ritrae i fratelli in coppia,il puzzle non è più al collo di Yugi ma bensì del fratello gemello Atem.
 
Riprende a leggere l’articolo: un anno dopo la sua apparizione Atem si sposò con Vega Nanami che sarebbe poi diventata una grande star di fama mondiale….. ebbero due figlie bla,bla,bla…. Allora Atem è il Faraone Senza Nome,resuscitato o roba del genere ma lei…. – indica lo schermo mentre dal suo dito viene fuori uno spruzzo di luce di cui lei nemmeno si accorge-  È lei che cercavo lei è….è Angelis! Sì lo sapevo! Sapevo di averla già vista! nella nostra vecchia casa c’era un suo cd! Quindi Vega e Atem sono i sovrani di 5000 anni fa…wow,figo! Voglio Vega come avatar!
Dal computer proviene una voce femminile:era ora che ti decidessi!
 
 Nello schermo c’è l’avatar lasciato a metà da Jessica,completo e con l’aspetto di Vega; Jessica cade all’indietro finendo a terra e gridando per lo spavento
 
Vega:ehi!
Jessica si rialza guardandola con molta paura:che-che ci fai nel mio computer?
Vega:che domande,mi hai creata tu,sono il tuo avatar,no?
Jessica:ma io veramente…
Vega:mi hai cercata,mi hai trovata,mi hai scelta e mi hai ridato la vita!
Jessica:e quando l’avrei fatto?
Vega:bastava un piccolo contatto…come sfiorare lo schermo
Jessica fischia:figo! No,non è figo i miei poteri dovrebbero essere a comando,non così!
Vega ride:tranquilla,i tuoi poteri sono a posto,è che doveva andare così,tua madre non ti ha avvisata?
Jessica:dove andare così? Aspetta…tu sei la regina dei guerrieri dello spazio?!
Vega:ovvio che sì! Io sono Vega,la regina dei Saiyan!
Jessica:Saiya che?
Vega:Saiyan,siamo guerrieri,ormai estinti di un lontano pianeta ai confini della galassia
Jessica:ah…no,momento….ma tu non eri Angelis,la regine d’Egitto?
Vega:no,lei è una mia antenata
Jessica:ah! No non ci siamo ancora! Tu sei aliena,lei era terrestre,era una regina egizia!
Vega:sicura? Sbaglio  o su internet c’è scritto origine sconosciuta?
Jessica:io almeno sono terrestre?
Vega:più o meno…
Jessica:ecco… senti,sono curiosa,mi racconti di te? perché la mamma mi ha parlato di te?
Vega:sono qui per questo…..
 
Si attacca la videochiamata con Yusei,Jessica risponde subito salutando il fratello mentre Vega a sentire il suo nome sussulta
 
Jessica:ho finito l’avatar!
Yusei:davvero? Com’è venuto?
Jessica:vi metto in connessione così la vedi
 
Inserendo un paio di comandi,Jessica rende visibile Vega anche a Yusei,appena i due si vedono sussultano pronunciando a vicenda il nome dell’altro
 
Vega:Yusei…
Yusei:sei tu….
 
Avvicinano entrambi una mano allo schermo come per sfiorarsi mentre Jessica li osserva  confusa,quei due si conoscono? Da quando?
 
Jessica da un colpo di tosse attirando la loro attenzione:ok..che c’è?
Vega sorride:avete modo di raggiungermi?
Jessica:sì,abbiamo gli occhiali virtuali,vero che li hai ancora?
Yusei annuisce:certo che li ho!
 
I due fratelli collegano le loro mascherine al computer indossandole,subito la loro mente viene agganciata e i due si ritrovano nel mondo cibernetico di Vega,cioè,ciò che l’avatar ha creato,una città immensa situata su un’isola in mezzo all’oceano,Città di Domino
 
Jessica si guarda intorno sorridendo:wow!era così la nostra città una volta?
Vega sorride avvicinandosi a loro:certo,così fino a 20 anni fa
Yusei:dopo l’Inversione Zero è cambiato tutto….
Vega osserva il ragazzo con gli occhi che le brillano,si avvicina ancora di più a lui chiamandolo:Yusei….
Anche Yusei le rivolge lo stesso sguardo:sei sempre uguale
Vega ride mentre le lacrime le bagnano gli occhi:sono un avatar digitale ora… - si getta al collo del ragazzo abbracciandolo nello stesso modo in cui farebbe una madre verso il proprio figlio – come sei cresciuto… oh dio…se ripenso all’ultima volta che ti tenni in braccio….
Yusei:perché sei scomparsa,perché te ne sei andata…. Mi hai…
Vega lo interrompe subito:non ti ho abbandonato Yusei! Ma era giusto così…insomma era il mio destino…
Jessica si appoggia su un fianco mettendo le braccia conserte:ehi voi due,guardate che sono gelosa!
Yusei:scusa Jessy….
Vega si volta verso di lei:Meika…
Jessica sussulta osservando la donna che le si avvicina,subito Jessica fa un passo indietro respingendola:sta indietro!
Yusei:ma che ti prende?
Jessica:sei tu che mi hai parlato in sogno ed eri tu anche quella volta,in mare!
Vega:sì,ero io;avevo bisogno che mi cercassi
Yusei:perché?
Vega:perché l’Oscurità sta calando e dovete essere pronti
Jessica:mia madre ha detto che hai guardato nel vortice del tempo e hai vissuto per 4 generazioni al solo scopo di farmi venire al mondo,è vero?
Vega:sì, è vero…
Jessica:perché?
Vega:venite con me,vi mostro una cosa.
 
Camminano per parecchio tempo,attraversando quasi mezza città,arrivando in una delle zone più belle di Città di Domino,in cui abitavano solo le famiglie più ricche e agiate,Vega si ferma proprio davanti ad una villa su tre piani,circondata da una bella recinzione di metallo nero e un grande cancello, circondata da un vasto giardino.
 
Yusei:dove siamo?
Vega:siete a casa
Jessica:vuoi dire che…che noi…
Yusei:che noi siamo nati qui…
 
La donna entra invitando i fratelli a fare altrettanto;appena varcata la soglia questi si ritrovano davanti un ingresso immenso con il pavimento in marmo giallognolo,le pareti tappezzate da quadri e foto,ogni tanto si trovano anche diverse sculture che danno alla casa un aspetto molto moderno;infondo all’ingresso si trova una scalinata che si dirama in altre due rampe che portano ai piani superiori dove si trovano le camere da letto e altre stanze.
Vega si ferma al piano inferiore,seguita dai due ragazzi, entra in un’immensa stanza con la moquette blu notte,il salotto, visto l’arredamento,poltrone e divano in pelle bianca,immacolata,un tavolino in legno un gigantesco televisore ultrasottile e diversi mobili e scaffali che tappezzano i muri assieme ai quadri e le foto,l’unione di moderno e antico da a quella stanza un aspetto quasi magico che lascia incantati Yusei e Jessica.
La donna si siede su una poltrona mentre i fratelli sul divano,una accanto all’altra
 
Vega:vi offrirei qualcosa ma sarebbe inutile
Yusei:adesso puoi dirci tutto?
Jessica:prima rispondi ad una domanda, sei la madre di Yusei?
Yusei:Jessy!
Jessica:scusa ma da come vi siete comportati prima…
Vega sorride dolcemente:non preoccuparti piccola Nicole è madre tua come di tuo fratello io sono…beh tecnicamente dovreste chiamarmi nonna ma io sono la vostra bisnonna
Jessica sorride guardando suo fratello:questo mi fa capire molte cose!
Vega:comunque è meglio cominciare dall’inizio…comincerò da Angelis…. Angelis nacque 5000 anni fa su un lontano pianeta ai confini della galassia,il pianeta si chiamava Plant,lo abitava un popolo molto pacifico e sviluppato,la madre di Angelis era la regina di quest’impero;un giorno gli Zufuru,abitanti del pianeta, vennero in contatto con una popolazione bellica,chiamata Saiyan, questi guerrieri si insediarono nelle città degli Zufuri,i quali trasmisero loro tutto il loro sapere. Tra loro si trovava il padre di Angelis,l’unione dei due popoli venne segnata proprio dall’unione dei due da cui nacque la piccola principessa. I Saiyan però non erano in grado di convivere con gli Zufuru e durante una notte di luna piena diedero libero sfogo alla loro furia distruttiva,si trasformarono in enormi scimmioni,radendo al suolo le città.
Jessica:è tremendo!
Vega fa un cenno con la testa:in pochi si salvarono e tra questi ci fu la piccola principessina di 7 anni.
Yusei:ma il padre di Angelis?
Vega:non lo so…penso che si sia opposto all’attacco e per questo ucciso ma non posso darvene la certezza… quando Angelis arrivò sulla terra aveva perso la memoria,insomma la maggior parte,non sapeva ne il come nel perché si trovasse lì,sapeva il suo nome e di essere la principessa di un regno…si vedeva che era una bambina di sangue reale e i suoi poteri ne erano la prova
Jessica:che genere di poteri?
Vega:qualcosa di simile ai tuoi,poteri di telecinesi,era in grado di usare la propria energia per difendersi o altre cose…un po’ come fai tu e poi sapeva domare le fiamme,il fuoco era il suo elemento.
Yusei:vuoi dire che è stata la prima principessa predestinata?
Vega:no,non direi proprio. Il Faraone Aknam Kanon si può dire che la adottò programmando un futuro matrimonio tra lei e il figlioletto Atem – ride divertita- quei due hanno passati  10 anni ad odiarsi,vivendo in due ale completamente separate del palazzo e anche quando si incontravano erano sguardi fulminei e aria gelida
Yusei:mi ricorda qualcuno
Jessica:che vorresti insinuare?
Yusei:cane e gatto come te e Jack
Jessica:ma perché Jack è un’idiota!
Vega ride continuando poi con la sua storia: quell’odio che aveva accompagnato la loro infanzia si trasformò in amore nell’adolescenza,così al 18’ compleanno del principe venne proclamato ufficialmente il loro fidanzamento. Poco dopo il Faraone morì e lo succedette suo figlio,inseguito all’incoronazione sarebbe stato celebrato il matrimonio,così Angelis sarebbe diventata ufficialmente regina d’Egitto;purtroppo il giorno dell’incoronazione fu anche l’inizio dell’attacco delle tenebre che avrebbero portato alla rinascita di Zork L’Oscuro.
Jessica:alla fine di questa lotta Atem sigillò la propria anima all’interno del puzzle del millennio,assieme a quella dell’Oscuro
Vega:esatto e per di più cancellò i suoi ricordi….. sarebbe rimasto imprigionato fino a quando un prescelto avrebbe completato di nuovo il puzzle
Yusei:Yugi Muto,fu lui a liberare il Faraone
Vega:sì esatto
Jessica:ora parlaci di te
Vega:sono nata sul pianeta Vegeta,insomma il pianeta Plant,ribattezzato così dai conquistatori Saiyan. I miei genitori erano Saiyan di infimo livello,nessuno di loro era particolarmente forte ma erano comunque molto determinati e,assieme alla loro squadra,portavano a termine tutte le missioni che venivano loro affidate,conquistavamo pianeta e li rivendevamo,o ce ne impossessavamo per allargare il nostro impero. Io ero felice,mi allenavo tutti i giorni con mio fratello maggiore,Radish, mi voleva bene e stava sempre con me….un giorno poi….durante una missione,mentre ero con mio fratello, incontrai il principino Vegeta,sul nostro stesso pianeta…mi sembrò strano,a dire il vero non ho mai saputo il motivo della sua presenza però…non lo so ci bastò uno sguardo,sentivo qualcosa,quel bambino mi parlava con gli occhi,mi sentivo chiamare da lui…
 
‘ i guerrieri Saiyan si stanno battendo con grande grinta assestando forti colpi alla popolazione invasa e quasi decimata,insieme a suo padre Burdack e alla madre Serippa,anche la piccola Vega,con un body rosa un’armatura nera e i capelli corvini raccolti in due codini,si dà da fare usando onde energetiche di discreta potenza per colpire gli alieni che contrattaccano con tutta la loro forza;improvvisamente una bamba cade a pochissimi metri dalla bambina esplodendo e scaraventandola via,sbatte contro qualcosa rotolando poi a terra per altri 3 o 4 metri,è forte e per sua fortuna,a parte pochi graffi, non si è fatta niente,si rialza restando inginocchiata a terra alzando lo sguardo,trovando davanti a se un bambino con i capelli corvini sparati verso l’alto,una tuta blu,l’armatura bianca e il mantello arancione,anche lui caduto a terra;sull’armatura ha impresso un simbolo,una corona,lo stemma reale,è difficile non riconoscerlo,è il principino Vegeta,anche lui la osserva incuriosito mentre intorno a loro continuano a scoppiare bombe,i capelli di Vega,sciolti,fluttuano nell’aria mossa dalle esplosione;per interi minuti nessuno dei due sposta lo sguardo.
Il primo a muoversi è il principe che si rialza da terra,lo segue Vega che si rende conto di averlo travolto,subito la piccola s’inginocchia
 
Vega:vi prego di perdonarmi!- Vegeta scoppia a ridere,cosa molto rara- mi trovate così divertente?
Vegeta si avvicina porgendole la mano:stai bene?
Vega,molto agitata si fa aiutare rispondendo in fretta:eh…s-sì…grazie…
Vegeta:dovresti stare più attenta ,se una di queste bombe ti colpisce finisci in un buco nero,lo sai?

Vega:vegeta non era mai stato così gentile con nessuno…non so perché con me lo fu…..senza nemmeno rendermene conto diventai una specie di dama di compagnia e poi addirittura una sorella acquisita,nel giro di pochissimo tempo divenni ufficialmente la principessa dei Saiyan….
Jessica:così di colpo?
Vega:beh durante una missione mi trovai in serio pericolo e fu allora che scoprii di avere dei poteri insoliti per una comune guerriera,non solo controllavo alla perfezione la mia energia ma sapevo dar vita alle fiamme e domarle senza problemi
Yusei:come Angelis
Vega annuisce:lo seppi in seguito ma poco prima dell’incoronazione Angelis diede alla luce una bambina,quella che sarebbe stata l’erede al trono d’Egitto; Atem non la vide mai perché restò al sicuro,lontana dal campo di battaglia…molti anni dopo la guerra una squadra Saiyan arrivò sulla terra portando via Angelis e sua figlia Jasmine.
Jessica:quindi tu sei una diretta discendente della regina egizia!
Vega:sì,esatto,ma ora andiamo avanti… al di sopra del re stava un tiranno,un essere potentissimo che dominava tutta la galassia,il suo nome era Freezer,i Saiyan erano costretti ad obbedirgli,con un solo gesto quel mostro poteva spazzare via un intero pianeta e lo fece,quando capì che noi Saiyan eravamo diventati una minaccia ci estinse distruggendo il nostro pianeta…mio padre si sacrificò per salvarci tutti! Poco prima del faccia a faccia con quel bastardo misi in salvo mio fratello Kaarot,appena nato,lui era l’unica speranza per il nostro popolo,lo sapevo io e lo sapeva anche mio padre… - stringe forte i pugni sulle ginocchia cominciando a tremare - quei mostri avevano ucciso a sangue freddo mia madre,sotto i miei occhi! Insieme a mio padre ci schierammo contro Freezer,ma lui era troppo forte per noi….all’ultimo momento mio padre mi mise in salvo affidando la mia vita a Freezer,sicuro che lui mi avrebbe salvata….aveva ragione,per Freezer ero una risorsa incredibile di potere e a lui faceva comodo;rimasi inerme a osservare la distruzione del mio pianeta mentre Freezer rideva,ancora adesso la sua risata risuona nella mia testa…e non è affatto piacevole- sospira prendendosi una pausa -…Il dolore…la rabbia…. Tutto quello che provavo in quel momento trasformarono la leggenda in realtà,divenni ciò che Freezer temeva più in assoluto,l’essere supremo il primo Super Saiyan…
Jessica:Super Saiyan?
Vega annuisce: è una trasformazione che coinvolge i Saiyan con un aura talmente concentrata da esplodere in un onda di luce dorata e che trasforma i capelli corvini in oro
Yusei:anche per te le emozioni determinavano i tuoi poteri?
Vega:una specie…..impiegai anni a ritrovare tutta la forza che sprigionai quel giorno,fu allora che la mia personalità si sdoppiò,per la prima volta,una parte razionale ed equilibrata,il lato oscuro del mio cuore… e la parte emotiva la parte di me che aveva conosciuto l’amore della famiglia e l’amicizia…e fu questa parte di me che aveva dato libero sfogo a tutto quello,mi lanciai all’attacco,ma nel momento in cui stavo per infliggergli l’ultimo colpo le forze mi abbandonarono riunendomi all’altra parte di me,Freezer me la fece pagare molto cara e in quell’occasione rischiai di morire per mano sua…. A dire il vero lo speravo,mi sentivo persa e volevo disperatamente stare con mio padre,forse però è stato un bene che Freezer mi abbia risparmiata. Eravamo in tutto 5 superstiti,escludendo Kaarot,eravamo ciò che rimaneva di un glorioso impero….Freezer disse loro che il pianeta era stato distrutto in seguito alla collisione con un meteorite.
Yusei:ma tu sapevi la verità!
Vega:certo che la sapevo ma Freezer mi minacciò,disse che se avessi detto qualcosa sarebbero morti tutti e io non potevo permetterlo…
Jessica:Vegeta e tuo fratello si erano salvati,non è così?
Vega:infatti… erano l’unica famiglia che mi rimaneva,perdere anche loro sarebbe stato…… Ci misi 7 anni a riprendermi,tornai ad andare in missione per conto di Freezer a 13 anni e fu allora che capitò….la cosa più bella ma anche più inaspettata…capii di amare Vegeta.
Gli occhi di Jessica cominciano a brillare mentre un dolce sorriso le illumina il viso:e lui ricambiava,vero?!
Vega:sì,abbiamo passato insieme i successivi 4 anni
Yusei:e poi?
Vega: poi scappai…. Avevo una missione con i miei compagni,un pianeta abitato da valorosi guerrieri,li affrontammo sicuri di vincere,affidandoci alla luce della luna piena, che ci dava i poteri,una luce che non arrivò mai,quella notte il cielo era scuro e i raggi lunari non penetrarono,fummo sconfitti per la prima volta in anni e anni di combattimenti…capii che era arrivato il momento di andarmene e lo feci,tutti mi credettero morta,era l’unico modo per impedire loro di cercarmi….e così venni qui sulla terra
Yusei:che significa ‘capii che era arrivato il momento…’ ?
Vega:stavo con Vegeta da meno di 2 anni…eravamo in missione, la situazione era critica,eravamo in svantaggio,Vegeta era ferito gravemente e questo mi distrasse parecchio dal mio obbiettivo…. Vi tralascio i dettagli del combattimento,sappiate solo che io morii in quell’occasione
Jessica:non ha senso!
Vega:ne ha invece piccola…. Ciò che vi dico l’ho saputo a distanza di molti anni da mio fratello…. Vegeta non solo sconfisse chi mi aveva uccisa ma mi riportò anche in vita
Yusei:questo è impossibile!
Vega lo fulmina con lo sguardo:tu sei l’ultimo a poter parlare al riguardo! – Yusei si zittisce subito abbassando lo sguardo- è stato detto che ogni primogenito Saiyan di sangue reale possedesse il Potere della Vita
Jessica:che cos’è?
Vega:energia,energia allo stato puro, è l’energia di ogni forma di vita esistente nell’intero cosmo,dall’organismo più piccolo all’essere più grande,ogni cosa è fatta di energia e quell’energia è controllata da un prescelto,a quel tempo era Vegeta,insomma il  custode della Galassia del Nord,ogni Galassia ha un proprio custode….quando ero bambina mia madre mi raccontava sempre una storia,la storia del Custode del Potere Supremo ‘Quando le fiamme scivoleranno dagli occhi della principessa….Quando nascerà l’Angelo della Vita e la luce e le ombre s’invertiranno…il Potere Supremo discenderà e il segreto sarà svelato’  diceva che quando questa profezia si sarebbe compiuta il potere sarebbe disceso nelle mani di un prescelto….
Yusei: ricordo che Goodwin ne aveva parlato,aveva detto che se allo scivolare delle fiamme dagli occhi della principessa,il potere sarebbe arrivato,però quando gli occhi di Jessy hanno sanguinato non è accaduto proprio niente.
Vega:perché la profezia è incompleta e non sono nemmeno sicura che Meika ne faccia parte…..meglio tornare alla storia,Vegeta non se ne rese nemmeno conto ma il suo desiderio di vedermi vivere era talmente forte da spingerlo ad usare,involontariamente quell’energia per riportarmi in vita e fu allora che lo vidi….il Vortice del Tempo, un tunnel temporale in grado di proiettarti ovunque nello spazio- tempo…. Il vortice mi diede l’opportunità di vedere il futuro,il futuro della mia razza…. Vidi il futuro della razza Saiyan… il futuro era nelle mani di una bambina chiamata Meika,la sua nascita avrebbe portato la razza Saiyan al culmine del suo splendore …. ma non era la figlia del principe Saiyan,era la figlia di un terrestre….
Yusei:non ti seguo
Vega:ciò che avevo visto non era chiaro ma le cose presero forma lungo andare e durate la mia ultima missione capii che dovevo sparire,affidandomi alla mia parte più oscura ma anche razionale…me ne andai arrivando sulla Terra dove trovai mio fratello Kaarot….. la mia vita d’allora fu sconvolta completamente,la ragazza che ero scomparve completamente lasciando il posto alla DarkHime,la principessa oscura,fredda come il ghiaccio….mi iscrissi alla Domino High School dove conobbi Yugi e i suoi amici. Durante il torneo nel Regno dei Duellanti,scoprii il segreto di Yugi,scoprii il motivo dell’improvviso cambiamento di Yugi durante i duelli
Jessica:il Faraone
Vega:quel giorno…. non so cosa mi sia preso,ma nel momento in cui lo spirito stava per uccidere Seto Kaiba,al solo scopo di vincere un duello, decisi di intervenire…conobbi Atem e da allora le cose cambiarono
Yusei: tu amavi ancora Vegeta?
Vega:sì,ma l’aver visto attraverso il Vortice del Tempo cambiò tutto,volente o nolente,il mio futuro era di vivere in quel mondo così pacifico
Yusei:pacifico? Ma dove lo vedi pacifico? Con tutte le guerre e…
Vega:lo so benissimo Yusei! Ma per la vita che conducevo in giro per lo spazio,la Terra era il luogo più pacifico che avessi mai visto!
Jessica:vai avanti,per favore…era Atem il padre della bambina che avevi visto?
Vega:credevo di sì,almeno cominciai a crederlo durante lo scontro contro Dartz,un antico sovrano della perduta civiltà di Atlantide,il cui cuore era stato offuscato dalle tenebre più cupe;il suo obbiettivo era risvegliare Leviathan,una creatura mitologica che avrebbe distrutto l’intero pianeta, Yugi e i suoi amici,combatterono fino alla fine per sconfiggerlo…. La gelida principessa che ero,s’innamorò di Atem, fu inevitabile e non riuscì a impedirlo senza contare che Yugi e i suoi amici avevano insegnato alla mia parte razionale,il significato dell’amicizia e ad amare….
Jessica:il tuo cuore era quindi diviso in due…
Vega:sì,ma la parte di me che amava Vegeta era assopita. Circa un mese dopo partimmo per l’Egitto,per aiutare Atem a recuperare la sua memoria…tornammo indietro nel tempo e scoprimmo molte cose come per esempio il mio legame con Angelis, la lotta contro le tenebre…scoprimmo anche che molti dei nostri amici erano discendenti dei sacerdoti della corte del Faraone,per esempio Seto Kaiba,lo stesso nonno di Yugi…mentre Bakura,un loro vecchio amico,era la reincarnazione del male, il possessore del potere oscuro che risvegliò Zork…. Ricordando il suo nome Atem sconfisse definitivamente le tenebre liberando l’Egitto,subito dopo scomparve per far ritorno al presente dove l’attendeva l’ultima prova,duellare e perdere contro un degno avversario,l’avversario fu Yugi,le due entità si sdoppiarono per la prima volta da quando si erano incontrati e combatterono finché Yugi non riuscì a sconfiggere Atem,stava per andarsene per sempre dalla mia vita,lo stavo per perdere,l’ultima cosa che mi disse fu

‘ ti amo’

Jessica:e poi?
Vega:poi scomparve riunendosi agli spiriti del passato,come era giusto
Yusei:ma allora…
Vega:mi aspettavano anni difficili….a pochi mesi dalla scomparsa di Atem si fece vivo,sulla Terra, mio fratello maggiore,Radish che diede inizio d una serie di eventi….il giorno del suo arrivo morirono sia lui che Kaarot,o Goku,insomma questo è il nome che gli era stato dato su questo pianeta….avevo perso anche loro e la cosa era insopportabile per me,come accadde quando ero bambina,la mia personalità si sdoppiò ancora e questa volta definitivamente,la parte più emotiva,quella che amava ancora Vegeta tornò da loro riunendosi alla vecchia squadra Saiyan ormai composta solo da 2 componenti…DarkHime restò sulla terra,pronta a difenderla…non riuscii a evitare lo scontro con Vegeta, l’altra me lo aveva convinto a combattere contro Goku,riportato in vita da un particolare potere ormai estinto…quella lotta fu devastante sia Goku che Vegeta terminarono il loro combattimento,ridotti in fin di vita. Per quanto mi riguarda…l’altra me voleva uccidermi,ma capì molto presto che le nostre vite erano legate,nel momento in cui cercò di riunirsi….caddi in coma,insomma lei,io rimasi uno spirito legato a lei da un filo sottile,ma con la facoltà di prendere consistenza.
Yusei:scusa se ti interrompo…ma che genere di potere ha riportato in vita tuo fratello?
Vega:le chiamavamo Sfere del Drago,erano 7 sfere che,se riunite,evocavano un drago con il potere di esaudire un desiderio,fu lui a riportare in vita Goku
Jessica:ora dici che è estinto?
Vega:sì,purtroppo sì,ma forse è meglio così. Vegeta voleva l’immortalità dalle sfere ma non era il solo,anche Freezer  la bramava; partimmo per Nameq,un pianeta lontano,in cui abitavano esseri in grado di riprodurre questo potere,possessori delle vere sfere del Drago,molto più potenti di quelle terrestri… su quel pianeta incontrammo il figlio di Goku,Gohan e alcuni suoi amici,volevamo tutti le sfere ma nel momento di affrontare Freezer ci unimmo per sconfiggerlo,nel mentre l’altra me si era risvegliata dal coma e prese il mio posto.…Vegeta morì nello scontro,Goku non poté fare niente per salvarlo….quello era ciò che serviva all’altra me per trasformarsi,divenne di nuovo,dopo 20 lunghi anni una Super Saiyan,la forza che sprigionò stava per disintegrare il pianeta, dovevo fermarla,anche se questo ci sarebbe costato molto caro,purtroppo ad un certo punto dovetti fermarle e per farlo pronunciai l’unica parola in grado di placare quella furia distruttiva

‘Meika ’

Quel nome bloccò il flusso d’energia permettendo a Freezer di prendersi la rivincita… Goku prese il mio posto ma io morì comunque….tornai in vita con le Sfere del Drago assieme a tutte le vittime di Freezer,ma ad una condizione, solo una delle due Vega sarebbe potuta tornare,sapevamo entrambe ciò che era giusto,Meika doveva nascere,questo significava che avrei dovuto lasciare Vegeta,per questo tornai in vita come DarkHime…
Jessica:e Freezer?
Vega:lo uccise Goku,dopo essere diventato anche lui un Super Saiyan. Il pianeta Nameq esplose e Goku svanì nel nulla,non era morto,semplicemente voleva allenarsi ancora prima di tornare…fu un anno pacifico quello che ci attendeva,ma anche pieno di sorprese,Atem era ritornato,per stare con me,gli era stata offerta una seconda possibilità. Vegeta se n’era andato alla ricerca di Goku,senza molto successo…tornò un anno dopo…io ero incinta,stavo aspettando la piccola Meika…ero alla 6’ settimana quando Freezer tornò,insieme a suo padre Re Cold…era sopravvissuto  e ci aveva cercati per vendicarsi….Goku non c’era e noi fummo costretti a cavarcela da soli,per fortuna arrivò un misterioso ragazzo,un Super Saiyan che distrusse Freezer con pochi colpi; quel bastardo aveva distrutto la mia vita e per due volte non avevo avuto l’occasione di vendicarmi,intervenni per uccidere io stessa Re Cold ma mi attendeva una brutta sorpresa,lui sapeva che aspettavo un bambino…Freezer aveva sempre ostacolato la mia relazione con Vegeta perché non voleva che io dessi alla luce un erede,per suo padre era la stessa cosa, uccise la bambina che portavo in grembo,subito dopo intervenne quel ragazzo uccidendolo….
Jessica:è terribile…
Vega le prende le mani:saresti dovuta essere mia figlia e invece….ti ho persa….. poche ore dopo quello scontro Goku arrivò e scoprimmo che quel ragazzo era venuto dal futuro per avvisarci di un futuro attacco,2 Cyborg costruiti da uno scienziato che voleva uccidere Goku,ci preparammo allo scontro…ma oltre ai Cyborg scoprimmo l’esistenza di un’altra creatura creata per assorbire i Cyborg e diventare l’essere perfetto: Cell….
Yusei:chi era quel ragazzo?
Vega:il figlio di Vegeta…Vegeta e la mia migliore amica Bulma si erano messi insieme e avevano avuto un figlio,il piccolo Trunks,nel suo futuro Trunks era cresciuto senza un padre perché morto,ucciso dai Cyborg,come tutti noi….quando lo conobbi Trunks non mosse un dito per salvare mia figlia perché sapeva,era già successo e lui sapeva che sarebbe dovuta andare così,all’inizio lo odiai,ma poi capii,fece la stessa cosa che feci io il giorno in cui abbandonai i miei compagni per scappare,seguii il destino. Torniamo ai Cyborg… mentre Cell seminava il panico per l’intero pianeta uccidendo innocenti e dando la caccia agli androidi,io scoprii di aspettare un altro bambino… quando Cell divenne l’essere perfetto,assieme a Trunks e Vegeta, tentammo di fermarlo…ma lui sapeva…sapeva di Meika e sapeva del figlio che cresceva in me….anche lui cercò di ucciderlo
Yusei:mi dispiace…
Jessica: è orribile quello che ti hanno fatto
Vega sorride: il bambino che portavo in grembo Jessica è tua nonna,la madre di tua madre
Yusei:questo vuol dire che….
Vega:Cell mi ridusse in fin di vita ma io non persi il bambino che nacque diventando una principessa dell’Oceano,la principessa Luchia
Jessica si stringe al braccio del fratello sorridendo e festeggiando:poi avete sconfitto Cell,vero?
Vega:beh ovvio,quell’idiota organizzò un torneo per dimostrare al mondo di essere il più forte del mondo….beh Goku e Trunks morirono ma alla fine Gohan lo uccise definitivamente,Trunks tornò in vita mentre quel cretino di Goku decise di rimanere nell’aldilà per allenarsi…
Yusei ride: era tipico di lui vero?
Vega:già….
Jessica:è bello sapere che alla fine si è risolto tutto
Vega:a dire il vero non è finita,c’è ancora una cosa che dovete sapere
Yusei:giusto….praticamente hai più di 100 anni eppure sei la stessa ragazza che eri quando hai sposato Atem,perché?
Vega:perché sono stata maledetta
Jessica:da cosa?
Vega:maledetta dal Potere della Vita
Jessica:perché Vegeta avrebbe dovuto farlo? Sì,insomma l’hai scaricato ma…
Vega sorride:sarebbe troppo semplice così,non trovi? La verità è che al pari di Vegeta,anche io ero una custode
Yusei:ma se hai detto che solo il primogenito della famiglia reale…
Vega annuisce:ero una primogenita….insomma lo eravamo
Jessica:ma Vegeta…
Vega:6 anni più tardi ci fu ancora un torneo durante il quale Goku tornò in vita per un giorno,uno stregone usò il torneo per assorbire energia e liberare una potente creatura di nome Majimbu,durante la lotta per difendere la terra,Vegeta morì…beh ormai è una cantilena,tornò poi in vita con le sfere del drago….al suo ritorno mi disse la verità,la verità che seppe dai miei genitori e da suo padre,il Re: noi eravamo gemelli…. Alla nostra nascita Freezer cercò di ucciderci,almeno uno di noi,ma riuscì solo a separarci,i genitori di Goku e Radish mi adottarono e nessuno seppe mai che la principessina era viva….insomma il ragazzo che avevo amato era in realtà mio fratello….quindi possiamo dire che è stata una fortuna l’averlo scaricato appena in tempo
Jessica:quindi tu sei stata per più di 4 anni assieme a tuo fratello?
Vega:già..non farmici pensare è inquietante
Yusei:non capisco la maledizione….
Vega:negli anni successivi sia Vegeta che io usammo il potere della vita a sproposito,raggiungemmo il culmine dell’esagerazione durante l’ultima guerra affrontata tutti insieme e completamente dimenticata dall’umanità…. la lotta contro i 7 Draghi Malvagi… Goku ed io eravamo stati sconfitti,almeno questo credevano tutti, il 7’ Drago Li Shenron e anche Vegeta….mio fratello non se ne rese nemmeno conto….il pensiero di aver perso sua sorella lo ricondusse a pensare ai suoi genitori e anche ai miei adottivi…..li riportò tutti quanti in vita attingendo anche alla mia parte di potere….  fummo puniti severamente con la vita eterna ed eterna giovinezza
Jessica:ma che razza di punizione è? semmai è un premio!
Yusei:non direi,se sei destinato a veder invecchiare e morire tutte le persone a cui vuoi bene
Vega:infatti,però è anche vero che per anni avevamo combattuto per salvare non solo la Terra ma l’intero Universo,feci un patto,liberai Vegeta dalla maledizione e chiesi di vivere fino alla nascita di Meika,il giorno della sua nascita io sarei morta ed è stato così,il 14 febbraio di 16 anni fa,io morì e tu nascesti…beh a dire il vero è il contrario.
Jessica ci rimane male,quasi scioccata:io sarei quindi…la causa della tua morte…
Vega:l’ho scelto io piccola
Jessica annuisce tornando calma e serena,Yusei:quindi l’altra te stessa è morta definitivamente? Tu sei solo una parte della vera Vega?
Vega:già…l’altra me è da qualche parte nell’Universo…forse un giorno si risveglierà…boh!
Jessica:come,non sai dove sia?
Vega:dopo l’esplosione di Nameq,Goku l’aveva salvata ma al loro ritorno sulla Terra,il corpo scomparve nel nulla….l’ultima volta che la vidi fu durante la battaglia finale contro il potere oscuro generato dalle sfere del Drago;alla fine fu ancora una volta Goku a salvarci ma in ogni caso fui costretta ad attingere ai miei poteri della vita,fu allora che vidi l’altra me stessa,avevo bisogno del suo contatto per evocare la Vita e così fu…ma d’allora nessuno la vide mai più….
Jessica:beh è confortante sapere di discender da una famiglia così normale….
Yusei:ora capisco perché mia sorella è fuori di testa!
Jessica:oh ma sta zitto tu! Che parli sempre da solo!
Yusei: io parlo con te!
Jessica:ma io non ti ascolto,quindi parli da solo!
 
Mentre Vega li osserva discutere ridendo,una 4’ voce s’intromette,quando i fratelli alzano lo sguardo restano senza parole nel vedere chi è appena arrivato,un uomo con una particolarissima capigliatura a forma di stella,di 3 colori differenti,biondo,nero e fucsia
 
Yusei è l primo a cercare di proferire parola riprendendosi dallo stupore:Yugi….no scusa,Atem…
Atem:ciao ragazzi,vedo che Vega vi ha già raccontato tutto,che ve ne pare della vostra famiglia?
Jessica sorride:è fantastica nonno! Senti…mi fa effetto chiamarti nonno
Atem:ok,è tutto a posto,rilassati, felice di rivederti Yusei!
Yusei sorride:allora ti ricordi!
Atem:e come dimenticarmi di mio nipote…saranno passati anche 100 anni ma un duello del genere non si dimentica!
Jessica:ma di che state parlando?
Vega:credo che tu non posa ricordarlo piccola,perché ho cancellato la tua memoria
Jessica:hai fatto cosa?!
Yusei:non ti seguo
Vega:ho fatto in modo che tu Meika non lo ricordassi,però tu Yusei mi hai un po’ delusa… non mi hai riconosciuta! Beh io non ti conoscevo però…
Atem:ha ricordato la sua infanzia da poco infondo…
Vega:parlo del vostro duello con Paradox
Jessica:io ricordo molto poco,so solo di essere stata ipnotizzata da lui….
Yusei:ho intrapreso un viaggio temporale incontrando i migliori duellanti della storia, Yugi Muto e Judai Yuki
Jessica:mi ricordo di Judai,è stato così simpatico!
Vega: c’erano due ragazze rapite e assoggettate da Paradox e una delle due ero io
 
Jessica viene fulminata da un pensiero che distrugge quel sigillo che aveva nascosto quel ricordo,la riconosce Vega è la stessa di quella volta,quella donna che a quel tempo si era spontaneamente alleata con Paradox,solo per il gusto di spargere distruzione ma che poi aveva capito che non era giusto e aveva aiutato Jessica…
Anche Yusei ricorda e la cosa lo sconvolge.
 
Yusei:tu…tu ti eri alleata con Paradox!
Vega:ero solo una ragazzina,vivevo sulla terra da poco più di un anno….come DarkHime non conoscevo ancora,in nessun modo, i valori per cui voi terrestri vi battete tanto….volevo solo tornare ad essere la principessa guerriera portatrice di distruzione…ma Jessica mi ha fatto capire quanto fossi in torto….
Atem posa un braccio attorno alle spalle della moglie:all’inizio Vega era molto soggetta al lato oscuro,ma come biasimarla,è una regina della guerra- Vega gli prende la mano sorridendo
Yusei posa una mano sulla spalla di Jessica :adesso andiamo
 
Entrambi i fratelli salutano i bisnonni scollegandosi,è bello sapere qualcosa di più sul passato della loro famiglia senza contare che Vega ha detto loro solo una minima parte di tutto quello che si potrebbe sapere… Yusei,rimasto solo in camera sua,si sente molto inquieto,Vega ha parlato loro di ombre in arrivo e ha paura che questo porti la sorella a qualcosa di molto pericoloso.
Jessica non fa altro che pensare alla storia di Meika, lei è Meika,è lei che condurrà la razza Saiyan al suo massimo splendore,è lei che risplenderà come non mai….ma che vuol dire,i Saiyan sono ormai estinti.
 
Jessica è stesa sul letto con una mano appoggiata alla fronte:qualunque cosa accadrà io l’affronterò…. Ho il potere per farlo e lo farò!
 
 
Nell’oscurità più assoluta,la Contessa si avvicina al suo padrone
 
Contessa:Signore,che facciamo?
L’Oscuro:i predestinati si trovano a Nuova Domino ed è lì che si trova anche la principessa,la staneremo,nell’unico modo possibile,uccideremo un predestinato
Contessa:dimmi tu
L’Oscuro: prendi la sfera della Gelosia con te
 
Porge alla donna una sfera trasparente con una strana energia violacea all’interno,questa la prende tra le mani ridendo malignamente.
 

TO BE CONTINUED....
Capitolo noiosetto,ma come tutte le cose noiose e moolto discrosive serve da introduzione a qualcosa di più grande,novità per yusei,akiza,jack,crow,leo,luna e tutti gli altri amici. tengo a sottolineare k nel prossimo capitolo potrei infilarmi nella storia e strozzare jack....XD x Lady Dragon-->> sta arrivando! gallery aggiornata!

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Capitolo 9
*** Il Risentimento di Jack ***




Sono passati un paio di giorni da quando i fratelli Fudo hanno conosciuto la loro bisnonna,da quel giorno non è accaduto più niente di particolare.
È mattino a Nuova Città di Domino,Yusei si è alzato da poco ma è già in garage a trafficare con la sua Duel Runner,come al solito;qualcuno bussa la porta e il ragazzo sale quei pochi gradini che dal garage portano in casa,sbucando da una porta nel sottoscala,andando ad aprire,si trova Akiza davanti con un dolce sorriso che le illumina il viso.
 
Akiza:ciao Yusei
Yusei le sorride finendo di pulirsi le mani dal grasso del motore:ehi ciao!
Mentre Yusei la invita ad entrare lei gli mostra un libro arrossendo leggermente:spero di non disturbarti ma…avrei bisogno di un piccolo aiuto con i compiti di fisica….
Yusei:sì,certo! andiamo di là
 
I due ragazzi si siedono in cucina appoggiandosi al bancone.
 
Yusei:allora come va? Ho sentito che l’altro giorno sei stata male,è tutto a posto?
Akiza:sì,sì,  è tutto a posto,non era niente di grave
Yusei:sei svenuta…un abbassamento di pressione?
Akiza:no,veramente no,credo che centri con il Drago Cremisi,il mio segno si è illuminato e…e ho sentito te… gridavi…
Yusei abbassa lo sguardo:credo che il segno ti abbia mostrato ciò che è accaduto durante il mio duello con Yasumi
Akiza:e chi è?
Yusei:era una ragazza del Satellite,impazzita dopo la morte della sorella minore,si convinse che era Jessy sua sorella, credevo fosse morta 14 anni fa,invece era ancora viva , poche settimane fa è ricomparsa all’accademia e ha tentato di uccidere Jessy
Akiza:cos’è successo?
Yusei: stava usando il suo potere per spingermi ad arrendermi…
Akiza sorride:ma non l’hai fatto
 
Prendono in mano il libro,Akiza si avvicina per mostrargli le pagine,si muovono simultaneamente scontrando le loro mani,i segni reagiscono subito facendo ricordare a Yusei la ragazza che l’aveva svegliato dall’ipnosi di Yasumi,Yusei si tira indietro guardando la ragazza,allibito
 
Yusei:eri tu….
Akiza:che…che dici?
Yusei:credevo fosse Jessy e invece…non sei svenuta per caso….
Akiza è confusa:io non mi ricordo niente….
Yusei le prende il braccio:avevo visto una luce…era il tuo segno…ecco cos’ho visto,il tuo segno!
Akiza tra se:l’unica cosa che mi ricordo è di averti sentito gridare Yusei,mi sono spaventata….poi tutto si oscura…
Il segno di Yusei s’illumina mentre il ragazzo resta immerso nei suoi pensieri:com’è possibile che sia stata lei…. Non ha mai avuto poteri del genere…però è anche vero che io non ho mai avuto la facoltà di guarire nessuno….- scuote la testa- ma che dico! È un potere che ho ereditato da Vega…..
Akiza,tra se:com’è possibile che Yusei ed io….siamo entrati in contatto,ma com’è possibile,non ho mai avuto poteri del genere!
 
La tensione tra i due ragazzi è sempre più forte,continui pensieri si affollano nelle loro menti,mentre i segni si illuminano sempre di più
 
Yusei:com’è….
Akiza:….possibile?
 
Quest’ultimo pensiero,condiviso da entrambi da il colpo finale ai segni che creano una luce fortissima,accecando i predestinati,fino ad esplodere,gettandoli a terra,in due parti differenti della stanza.
 
 
Al Caffè La Geen,Jack si sta bevendo l’ennesimo caffè della giornata mentre la dolce cameriera lo spia da dietro la porta del locale,osservata a sua volta dal padre.
Improvvisamente piomba Carly chiamando,gridando,il predestinato facendo imbestialire la povera cameriera,ultra gelosa di quella giornalista rompiscatole.
Jack posa con molta calma la tazzina dando uno sguardo a Carly
 
Carly:Jessica Fudo in incognito alla Pacific High School! Jack….
Jack la interrompe tappandole la bocca,facendola sedere:stupida! Nessuno deve saperlo!
Carly: ma è uno scoop incredibile! Mi varrebbe una promozione! Ti prego dammi qualche informazione!
Jack:1 non c’è niente da dire 2 non dovrai pubblicare niente fino alla fine del corso!
Gli occhi di Carly si riempiono di lacrimoni:ma Jack…
Jack:hai idea del casino che verrebbe fuori se si scoprisse che si trova all’Accademia del Pacifico? Giornalisti ovunque!
Carly sbuffa:ok…però voglio essere la prima a pubblicare un articolo quando lo renderà pubblico
Jack:lo sai che Jessica rilascia a te tutte le sue prime interviste!
 
La giornalista scavalca il tavolo abbracciando Jack e facendo cadere il caffè addosso al Predestinato che comincia a gridare prendendosela anche con Carly,per la sua goffaggine.
 
 
Yusei e Akiza,a casa,si stanno riprendendo dall’esplosione appena avvenuta,entrambi molto scossi;la cucina sembra un campo di battaglia,piatti rotti,soprammobili per terra….
 
Yusei si alza andando ad aiutare l’amica:stai bene?
Akiza accetta il suo aiuto rimettendosi in piedi:sì,credo….che è successo?
Yusei:non ne ho idea…-si guarda il braccio- credo che i nostri segni si stiano evolvendo…
Akiza:perché?
Yusei:perché sta arrivando qualcosa….
Akiza:non ti seguo…
Yusei:Yasumi aveva dei poteri oscuri e qualcuno deve averglieli pur dati e poi i suoi occhi….erano verdi…
Akiza:e allora?
Yusei:Yasumi un tempo aveva gli occhi color nocciola!
Akiza:vuoi dire che quel potere ha cambiato qualcosa in lei?
Yusei:sì,credo che sia così,sta arrivando qualcosa e il Drago ci sta armando per difenderci…. I poteri che ho ereditato dalla mia bisnonna si sono risvegliati poco prima del suo ritorno e poi mia madre l’ha annunciato a Jessy…
Akiza:eh?!
 
A questo punto Yusei racconta tutto,per filo e per segno, all’amica di cosa è accaduto in quelle 3 settimane.
 
 
Leo e Luna,intanto, all’Accademia del Duellante,sono in giardino per la ricreazione,stanno chiacchierando con i loro compagni di scuola all’ombra di un albero,stranamente anche Sly è con loro,i gemelli hanno detto ai loro amici di avere uno scoop incredibile.
 
Bob:allora Leo che aspetti a darci la grande notizia!
Patty:perché Jessica si è ritirata delle scene?
Luna:Leo sei sicuro di poterglielo dire?
Leo:Yusei mi ha detto che se rimane tra noi va bene! Promette! Il segreto rimane tra noi!
Dexter:promesso!
Sly:ok,ma adesso parla!
Leo:Jessica è….all’Accademia del Pacifico!
Bob:quella super scuola per star emergenti?!
Patty:wow! Non ci credo!
Sly:tutto qui? Credevo che fosse successo chissà cosa….
Luna:che ti aspettavi?
Sly:non lo so…credevo in qualcosa di molto più sconcertante…ad esempio che fosse rimasta incinta o cose simili
Leo ride:ce ne vorrà di tempo prima che lei e Crow si decidano a mettersi insieme!
Patty:allora è vero che si piacciono!
Luna:certo che è vero! Ormai lo sanno tutti!
 
 
Il giorno seguente,al Caffè la Geen,Jack è di nuovo al tavolo assieme a Carly che lo tempesta di domande su Jessica,per portarsi avanti con l’articolo,la cameriera,la povera Stephanie è gelosa da matti e si rosicchia il grembiule,fulminando con lo sguardo quella giornalista,così tanto attaccata al suo Jack con il quale non ha mai avuto il coraggio di parlare;da dietro,le si avvicina qualcuno ,qualcuno con un’irritantissima risata acuta e un caschetto biondo,questa posa una mano sulla spalla di Stephanie facendola voltare
 
La bionda:sei gelosa non è vero?
Stephanie si spaventa:eh? Io? No,di chi?
La bionda:tranquilla,a me puoi dirlo,tu sei innamorata di lui,vero?
Stephanie sospira:sì è vero…però lui….
La bionda:e se quella smorfiosetta sparisse? Che ne dici?
Stephanie:cosa? ma….che dici?
La bionda le porge una sfera di vetro con all’interno un’energia violacea:prendila,è tua,con questa potrai conquistare l’uomo per cui batte il tuo cuore
 
Stephanie rimane ammaliata da quella sfera e dalle parole della bionda,senza pensarci due volte,prende la sfera tra le mani
 
Stephanie:che devo fare?
La bionda:solo ascoltare il tuo cuore
 
Jack e Carly continuano a parlare,lei no gli sta più ponendo domande sulla Predestinata,ma stanno semplicemente chiacchierando.
 
Jack:…ora che Crow è all’Accademia io mi ritrovo da solo…non sai che noia!
Carly sorride:adesso tocca a te sbrigare le faccende di casa!
Jack:già….senti perché non viene da me?
Carly scoppia a ridere:bella Jack! Davvero,sei molto divertente!
Jack:guarda che sono serio!tanto anche tu sei da sola.
 
Per entrambe le ragazze,Carly,diretta interessata, e Stephanie,che ascolta,è uno shock;gli occhi della piccola cameriera si riempiono di lacrime e la sfera di vetro si crepa mentre Carly arrossisce in modo incredibile.
 
Jack:allora?
Carly cerca di riprendersi:e….mi…mi prendi alla sprovvista….beh…sì,perché no….
 
La sfera nelle mani della ragazzina si spacca in mille pezzi,mentre l’energia  entra dentro di lei,in tutto il bar si crea una forte tensione che spaventa i presenti,Jack e Carly inclusi….vi è un’esplosione potentissima che scaraventa tutti,Stephanie compresa,a terra.
Jack e Carly si rialzano lamentandosi per il male
 
Jack:tutto ok?
Carly:sì,credo…
 
Sentono una voce maschile gridare:Stephanie! Stephanie,tesoro rispondi!
La coppia corre a vedere che succede,trovando la giovane cameriera svenuta a terra,con il padre accanto,Carly:che succede?
L’uomo: è svenuta!
Carly si inginocchia accanto alla ragazza:ehi, riesci a sentirmi? Apri gli occhi!
 
Una mano afferra il braccio di Carly che si spaventa,è Stephanie che ha ripreso i sensi,i suoi occhi diventano color verde smeraldo.
 
Carly sorride:sai,ci hai fatto spaventare,per fortuna stai bene
 
Stephanie la osserva intensamente negli occhi continuando a stringerle il braccio
 
Jack:ragazzina stai bene?
Stephanie volta lo sguardo verso di lui,dopo tutte le volte che lei gli ha portato il caffè,lui non le ha mai chiesto il suo nome,non lo sa….per la ragazza è inaccettabile,stringe ancora più forte il braccio di Carly che si lamenta per il male mentre un’inquietante aura nera avvolge Stephanie,inghiottendo anche Carly che scompare dentro ad essa urlando.
 
Jack:Carly!!
 
Quando il fumo si dirada,Carly è a terra svenuta mentre Stephanie è totalmente cambiata,i capelli sono sparati da tutte le parti,gli occhi verdi carichi di odio;indossa un dolce vita nero,sbracciato strappato poco sotto il seno e una gonna lunga fino a terra,svasata.
Il padre della ragazza cerca di avvicinarsi,ma viene subito respinto da lei.
 
Jack si avvicina di mezzo passo:che ti prende?cos’hai fatto a Carly?
Stephanie:è solo questo che conta per te,vero?
Jack:cosa intendi?
Stephanie:sono mesi che ti servo,sono attenta ad ogni tua richiesta e mai…mai una volta che tu mi abbia prestato attenzione! Non sai nemmeno il mio nome….
Il padre:tesoro basta….
Stephanie usa i suoi nuovo poteri oscuri per sollevare Carly:ma ora basta Jack….libererò il potere della Gelosia e distruggerò te e la tua amica!
Jack non ha la più pallida idea di quello che sta accadendo,sa solo che la sua amica è in pericolo:se la metti così allora…combattiamo!
 
Poco dopo i due ragazzi sono su un circuito,sulle loro Duel Runner,Jack su vortice della fenice,Stephanie su una Duel Runner nera,mentre Carly è sospesa per aria,avvolta da una catena nera.
 
Stephanie:pronto?
Jack:quando vuoi!
Insieme:combattiamo!
 
 
L’Oscuro,assieme alla Contessa,sta assistendo al duello sorridendo: si comincia,avanti vostra altezza,venite allo scoperto,sono impaziente di vederti all’opera!
La Contessa:io punto sulla ragazza goffa con gli occhiali,ha una relazione con un Predestinato infondo e ha una strana aura,in qualche modo è legata al Drago,credo che nasconda il proprio potere…
L’Oscuro:staremo a vedere,sai credo che tu abbia ragione.
 
 
Jack: attivo la carta magia terreno Mondo Velocità 2!
 
Parte automaticamente il programma di ricerca più idoneo per i due duellanti
 

–modalità duello operativa, ricerca e selezione del miglior circuito disponibile,avviso di autorizzazione dalla centrale….autorizzazione concessa-

 

 Viene trovato e aperto il circuito,i veicoli presenti sulla pista vengono fatti spostare in una strada alternativa liberando la pista per il duello,la barriera si apre permettendo ai duellanti di passare

 
Insieme:duello turbo,accelerazione!
 
Intorno ai ragazzi si crea un campo energetico molto potente che fa reagire il segno di Jack, avvisando tutti gli altri predestinati del suo duello,subito dopo svanisce.
 
Crow,all’Accademia,sta facendo lezione,quando,improvvisamente,il suo segno s’illumina;il prof s’allontana dagli studenti stringendo il segno:Jack….
 
Jessica è sotto la doccia degli spogliatoi femminili,ha appena terminato l’ora di educazione fisica,fortunatamente non c’è nessuno accanto a lei quando la spalla s’illumina facendole percepire l’inizio del duello.
 
 
I due duellanti cominciano a correre alla massima velocità cercando di aggiudicarsi il primo turno,Jack è in testa,ancora poco e avrà superato la prima curva,improvvisamente,come un fulmine,vede una figura nera passare in testa,è Stephanie che con un rapidissimo movimento si è portata in testa lasciando Jack senza parole,però rallenta subito facendo passare in testa Jack che si aggiudica così il primo turno.
 
Jack:ma che ti è preso?
Stephanie:lascio a te il primo turno,volevo solo mostrarti che non sono solo una ragazzina che serve il caffè
Jack tra se: c’è qualcosa che non va,credo si trovi nella stessa situazione di Yasumi…spero solo di non doverla fermare nello stesso modo….-posa le dita sul deck- pesco!
 
JACK 4000 LP SC 0
STEPHANIE 4000 LP SC 0
 
Jack:evoco Arcidemone Folle(atk 1800 def 0 l.4) termino il mio turno
Stephanie pesca:tocca a me!
 
JACK 4000 LP SC 1
STEPHANIE 4000 LP SC 1
 
Stephanie:evoco Madolce Mille-Feuille(atk 500 def 300 l.3) quando Mille-Feuille è evocata normalmente posso utilizzare il suo potere speciale per evocare un altro mostro Madolce,ecco che scende in campo Madolce Puddingcess(atk 1000 def 1000 l.5)quando non ho mostri nel mio cimitero Puddingcess guadagna 800 punti d’attacco e di difesa! Puddingcess,attacca!
Jack:i nostri mostri hanno pari punti d’attacco!
Stephanie:già,ma è anche vero che quando Arcidemone Folle viene scelto come bersaglio di un attacco passa in posiziono di difesa,vero Jack?
Jack:in ogni caso non subisco alcun danno!
Stephanie:non ne sarei così sicura, Puddingcess,in fase di battaglia distrugge un mostro controllato dal mio avversario.
 
Arcidemone Folle viene distrutto per effetto del mostro di Stephanie mentre la dolce bambolina bionda con l’abito in marzapane si mette a volteggiare lanciando biscotti affilati come shuriken,che colpiscono Jack procurandogli diversi e profondi tagli,mentre i suoi lifepoint diminuiscono di 1800 unità.
 
Jack:è un duello delle ombre!
Stephanie:ma dai! Mille-Feuille attacca!!
 
Anche il dolcissimo micetto rosa si scaglia contro Jack ferendolo ancora e facendogli perdere altri preziosi lifepoint
 
Stephanie:posiziono due carte coperte e termino il mio turno
Jack:tocca a me!
 
JACK 1700 LP SC 2
STEPHANIE 4000 LP SC 2
 
Jack:quando in gioco i mostri sono presenti  solo sul terreno del mio avversario,mi è consentito evocare specialmente Vicedrago(atk 2000 l.5)se evocato in questo modo i suoi punti d’attacco si dimezzano (atk 1000) a questo punto evoco il mostro tuner Guardiano della Fiducia(atk 0 l.3). Unisco Vicedrago di livello 5 a Guardiano della Fiducia di livello 3! Adesso i battiti del cuore del re si fanno più intensi,ecco il potere che fa tremare cielo e terra!(5+3=8)Evocazione Synchro!Mostrati in tutta la tua potenza Arcidemone Drago Rosso(atk 3000 l.8)!
Stephanie:vuoi attaccare Jack? Non mi hai fatto ancora troppo male,vero?!
Jack:sta zitta! Arcidemone Drago Rosso attacca Mille-Feuille! Forza del Potere Assoluto!!!
 
Nelle fauci del drago si crea una sfera infuocata potentissima che viene scagliata contro il gattino rosa i cui occhi diventano rossi e soffia contro il Drago.
 
Stephanie sorride:idiota! Attivo il potere speciale di Alleato Uomo Uccello,nella mia mano,richiamo Mille-Feuille  evocandolo specialmente,vieni Alleano Uomo Uccello(atk 1400 def 400 l.3)
Jack:le cose non cambiano! Arcidemone all’attacco!!
 
La palla di fuoco colpisce il pennuto appena sceso in campo distruggendolo e facendo perdere alla ragazza 1600 lifepoint portandola a imprecare contro il ragazzo
 
Jack:libera Carly,sei finita ormai!
Stephanie:scordatelo!!
 
Delle voci,dietro di loro,intervengono chiamando il predestinato biondo che si volta trovando alle sue spalle i suoi amici Yusei,Akiza,Leo e Luna,tutti sulle loro Duel Runner e Skateboard
 
Jack:ragazzi!
Yusei:Jack tutto bene?
Jack:sì
Akiza:che sta succedendo?
Luna osserva la ragazza che sta guidando la moto nera,questa si volta con’inquietante ghigno malefico sul volto che spaventa la bambina:a è Stephanie!
Leo:quella cameriera pasticciona?
Akiza indica Carly:guardate là!
Yusei:Jack,che sta succedendo?
Jack:credo che le sia successa la stessa cosa che è successa a Yasumi, qualcosa la sta controllando
 
Stephanie:il potere della Gelosia è potente Jack e tu lo sai,perché ne sei stato succube a lungo!
Jack:fermati!
Stephanie pesca:mai!
 
JACK 1700 LP SC 3
STEPHANIE 2400 LP SC 3
 
Stephanie:intanto  t’informo che per via del suo potere speciale Alleato Uomo Uccello,se evocato specialmente e poi distrutto in battaglia,lascia definitivamente il gioco. Ora torna in gioco Madolce Mille-Feuille(atk 500 def 300 l.3) che grazie al suo potere speciale mi permette di evocare specialmente il tuner Madolce Sweetcuits(atk 0 def 1200 l.2). unisco Madolce Mille-Feuille di livello 3 a Madolce Puddingcess di livello 5 a Madolce Sweetcuits di livello 2! La gelosia ti renda schiava ma ti da forza, proprio come una dolce caramella,dopo la medicina cattiva!(3+5+2=10)Evocazione Synchro,dammi giustizia Madolce Chocolateath(atk 2000 l.10)
 
L’evocazione synchro ha creato un mostro con sembianze di donna,con un abito viola da strega con cappello e scopa,occhi rossi assassini e un rossetto color cioccolato
 
Stephanie:se gli unici mostri nel mio cimitero sono quelli utilizzati per l’evocazione synchro,Chocolateath somma ai propri punti d’attacco il livello di uno dei mostri non tuner usati per chiamarla,moltiplicato 500,io scelgo Puddingcess di livello 5
 
Leo:cosa?! questo vorrebbe dire che il suo mostro sale a 4500 punti!
 
Stephanie:Chocolateath attacca e distruggi Arcidemone Drago Rosso! Bacio Assassino!
 
La strega vola sulla sua scopa verso il drago mandandogli un dolce bacio che esplode al contatto con lui mentre lei vola verso il cielo;Jack subisce un sostanzioso danno che lo fa urlare di dolore.
 
I ragazzi che assistono si preoccupano subito per l’amico gridando:Jack!!
 
 
Carly viene svegliata dalle urla di Jack,quando apre gli occhi si ritrova in una strana dimensione nera,davanti a lei c’è uno squarcio che le mostra il duello di Jack,vede l’attacco e il ragazzo soffrire incredibilmente.
 
Carly:Jack noo!
Si sente chiamare ripetutamente da qualcuno:Carmine,signorina Carmine!!
Carly volta lo sguardo trovandosi davanti il suo capo, il Sig. Pitts che sta gridando come un matto:CARLY!!
Carly si guarda intorno:ma cosa…-si ritrova nell’ufficio del suo capo,per terra con decine di fogli in giro- che sta succedendo?
Da dietro al Sig. Pitts compare Angela,con i capelli raccolti in una coda alta:oh Carly,Carly,sei proprio un caso impossibile lo sai?
Sig.Pitts:che aspetti? Sistema tutto il casino che hai combinato!
Angela,intanto,porge al suo capo una tazza:ecco a lei signore,il caffè che mi ha chiesto
Sig.Pitts: oh grazie Angela,tu sì che sei una ragazza precisa,tu farai carriera,non come questa imbranata!
Carly:ma…ma io…
Sig. Pitts:alzati! Ancora una cosa,un solo errore Signorina Carmine e ti licenzio!!
Carly si rimette in piedi:no signore la prego…
Angela:rassegnati mia cara,non sei tagliata per questo lavoro
 
Angela e il capo escono lasciando la ragazza da sola,questa si volta verso la finestra che riflette la sua immagine,ha i capelli raccolti in uno chignon e un completo di camicia giacca e gonna,si scioglie i capelli,appoggiando una mano al vetro
 
Carly:perché ogni cosa che faccio,la sbaglio sempre? Fin da bambina,ho sempre amato fare foto,immortalare i miei amici,durante le loro vittorie,le loro sconfitte… ho sempre creduto che fare la giornalista fosse la mia vocazione ma ogni volta…. Ogni volta che porto una foto spettacolare ecco che arriva Angela con un’intervista ad un qualche divo del cinema….porto delle riprese di un duello,Angela l’intervista con il vincitore…-le lacrime le scivolano da sotto gli occhiali scorrendole lungo le guance fino a cadere a terra – se solo Angela….
 
Davanti a lei compare qualcosa di strano,una massa informe,violacea,dalla quale Carly sembra particolarmente attirata,avvicina le mani fino a prenderla,una voce,immediatamente,s’insinua nella sua testa: lei sarà sempre migliore di te e lo sai…. Non otterrai mai quello che vuoi perché ci sarà sempre qualcuno migliore di te….Jack non sarà mai tuo, c’è sempre qualcuno migliore di te pronto ad umiliarti…. Non sei stanca?
Carly:non voglio…. Jack…Jack aiutami….
La voce: non sarà mai tuo,sai benissimo che è così,perché c’è lei – mostra a Carly,Mina,accanto a Jack- è stata la sua assistente,Jack si fida di lei…..
Carly: Jack… JACK!!!!
 
 
Jack riemerge dal polverone venutosi a creare dall’attacco di Stephanie,i suoi lifepoint sono scesi drasticamente a 200 e stranamente Arcidemone Drago Rosso è ancora in gioco
 
Stephanie:hai salvato il tuo drago?
Jack:quando Guardiano della Fortuna viene usato come mostro materiale synchro,può impedire la distruzione del mostro synchro evocato,diminuendo di 400 punti il suo attacco (atk 2600)
Stephanie:è inutile che ti opponi Jack,ormai ti sono rimasti solo 200 miseri lifepoint,Arcidemone non resisterà ad un altro attacco,arrenditi!
Jack è esausto,l’ultimo attacco l’ha stremato:m-mai…
Stephanie:oh andiamo,l’ha fatto Carly,puoi farlo anche tu!
Jack:menti,Carly non si arrenderebbe mai!
Stephanie:sei debole Jack,non sei più il duellante di un tempo,ti sei lasciato coinvolgere dai tuoi amici,ormai sei solo l’ombra del grande duellante che eri
 
Yusei:Jack non ascoltarla,ti sta confondendo!
 
Stephanie:quando è cominciato Jack? Forse quando sei stato battuto,quella sera,nell’Arena dei Duelli… chi ti ha battuto,chi ha segnato la tua rovina Jack? È stato lui,è stato Yusei!
Jack:no,non è vero…smettila….
Stephanie:tu lo sai,lo sappiamo tutti,Yusei ha distrutto quello che avevi costruito,la tua reputazione, la tua fama,tutti ora ti ricordano come l’ex re dei duelli,l’ex campione,ti deridono,ti danno dal perdente,non sei furioso? Se quel ragazzino fosse stato al suo posto tu ora saresti ancora il re
 
Akiza:Jack,non ascoltarla!
Luna:questo non è vero!
 
Stephanie si volta verso di loro lanciando degli strani fulmini neri indirizzati a Luna:state zitti!!
 
La bambina viene presa in pieno e lanciata via
 
Leo:Luna!!
 
Fortunatamente Yusei la afferra in tempo portandola a bordo della sua Duel Runner,mentre lo skate sbatte a terra disintegrandosi lungo la strada.
 
Yusei:Luna,tutto bene?
Luna annuisce:sì…sì sto bene,grazie
Yusei accelera per affiancarsi agli altri:reggiti forte
Leo si affianca alla Duel Runner:Luna stai bene?
La bambina annuisce:sì,tranquillo.
 
Stephanie continua a parlare a Jack:eri una star,tutti ti amavano,eri il Re,Jack governavi tu questa città e poi Yusei ha distrutto tutto,anzi l’ha fatto molto prima,non ricordi? Lui è il figlio dell’uomo che ha distrutto Città di Domino,pensaci,per colpa sua tu hai perso la tua famiglia,ricorda quel giorno Jack,il giorno in cui i tuoi genitori sono morti
Jack:basta sta zitta! La colpa non è di Yusei!
Stephanie:ricorda Jack,ricorda,ricorda il giorno in cui i tuoi genitori morirono
Jack scuote la testa,fortemente turbato dal pensiero di ricordare:non voglio…
Stephanie:devi farlo Jack,ripensa al giorno in cui loro morirono,a come fu sconvolta la tua vita,dimmi,come ti sei sentito?
Jack comincia a cedere:avevo paura….mi sentivo perso…
Stephanie:sai di chi è la colpa,di quello che dice di essere tuo amico mentre fino ad ora non ha fatto altro che rovinare la tua vita,non sei furioso Jack?
Jack:sì….
Stephanie sorride:ci siamo!
 
Una grande folata d’aria allontana Yusei e gli altri da Jack,quando rialzano lo sguardo,Jack è svanito,si fermano guardandosi con sguardi interrogativi.
 
 
Jack si ritrova intrappolato dentro a se stesso,nella sua mente,in un antro oscuro della sua mente,vede Carly inginocchiata a terra nell’ufficio del suo capo,in lacrime,singhiozza e chiama il suo nome;Jack vorrebbe disperatamente raggiungerla ma si rende conto di essere in trappola,sente Stephanie ridere comparendo poi dal nulla e avvicinandosi a lui.
 
Stephanie:ciao Jack
Jack:si può sapere che ti è successo?!
Stephanie:ero stanca,stanca di essere ignorata da te Jack,in 4 mesi non mi hai mai rivolto la parola se non per ordinare qualche stupido caffè….non mi piace essere presa in giro!
Jack:liberami! Perché mi tieni prigioniero? Hai forse paura di perdere?
Stephanie ride:perdere? Jack ormai ho vinto,hai giusto una manciata di lifepoint che vuoi fare?
Jack:posso batterti!
Stephanie:può farlo anche Yusei se è per questo,o mi sbaglio?
Jack:che vuoi dire?
Stephanie: che se tu ti trovi in questa situazione la colpa è di Yusei,lo sai,l’hai sempre saputo Jack,devi solo ammetterlo
Jack:Yusei è mio amico!
Stephanie:a questo punto devi fare una scelta Jack,Yusei o Carly,prima però vorrei che ragionassi….ricordi il giorno in cui sei diventato un predestinato? Quando eri solo un bambino…tu sei stato il primo Jack,il primo ad essere cosciente di ciò che accadeva….
Jack:Yusei non ha niente a che fare con quel patto!
Stephanie:se non avessi incontrato Yusei,non sarebbe mai accaduto e poi..pensaci,il padre del tuo amico ha ucciso la tua famiglia…i figli devono pagare i crimini dei genitori,Yusei è colpevole quanto suo padre.
Jack:non è vero,smettila!!
Stephanie:ti mostro una cosa
 
L’ambiente che li circonda muta,si ritrovano in un ufficio,molto grande con un ampia vetrata che da sulla città,vista dall’altro Nuova Domino è ancora più bella di come pare solitamente,alti palazzi,parchi e quel bellissimo mare cristallino.
 
Jack:dove siamo? – si volta ma quando lo fa Stephanie è scomparsa- ma dove sei?!
Un uomo si avvicina a Jack:tu sei il prossimo?
Jack:eh?
L’uomo:come ti chiami?
Jack:sono Jack Atlas
L’uomo:ah sì,Jack Atlas,l’ex Re dei duelli turbo! Vedo che non ti arrendi,cerchi ancora di tornare in vetta ma vedi..io cerco campioni come Yusei Fudo,da portare ai campionati mondiali,non un ex campione che il pubblico ricorda appena
Jack:ma che significa?!
L’uomo:cerca di capire Jack,da quando hai perso,nessuno crede più in te e la mia società ci perderebbe parecchio.
 
Jack torna in quell’antro oscuro della sua mente,davanti a Stephanie che sorride:hai visto Jack? Ormai non vali più niente,perché Yusei ha preso il tuo posto….dimmi che sbaglio Jack – il predestinato resta in un silenzio mortificato,infondo quella ragazzina non ha torno – avanti,dimmi cosa provi?
Jack:perché ha voluto sfidarmi…gli avevo restituito quella stupida carta ma lui…lui voleva sfidarmi,per orgoglio,quel suo stupido orgoglio… perché non se n’è stato al suo posto…
 
Stephanie gli si avvicina posando una mano sulla fronte del predestinato attirando a se una grande energia,generata dalla gelosia che il ragazzo prova.
 
 
Il dolore di Carly è sempre di più forte,la gelosia la sta distruggendo,tra se:quando ero una Predestinata Oscura era tutto più semplice,non provavo niente,ero felice di distruggere,voglio tornare di nuovo così…voglio tornare ad essere felice…
 
La sfera violacea assorbita poco prima,lascia il suo corpo restando sospesa davanti a lei risucchiando una strana nebbia viola che ha iniziato a circondare Carly,la sua gelosia,la sfera sta assorbendo la gelosia della ragazza,rafforzandosi.
Appena terminato,Carly scivola a terra svenuta.
 
Stephanie continua a torturare psicologicamente il Predestinato mentre assorbe la sua gelosia:Yusei è sempre riuscito a proteggere tutte le persone che voleva,sua sorella,Akiza,persino te…tu invece non sei mai riuscito a proteggere nessuno,non sei nemmeno riuscito a salvare Carly,quando era una Predestinata Oscura,scomparve tra le tue braccia,fu Yusei a salvarla,vincendo il duello contro Goodwin,la trasse in salvo assieme a tutti gli altri,salvò anche te…che frustrazione vero Jack? Dover essere sempre salvato da quello che ha sconvolto la tua vita.
 
 
Yusei e gli altri sono fermi in mezzo alla strada,disorientati.
 
Akiza:dove sono finiti?!
Yusei:non lo so....maledizione…JACK!
Luna:Jack rispondi!
 
Un ghigno di Stephanie e uno schiocco di dita,fanno arrivare i 4 amici nello stesso luogo in cui si trova Jack,lo trovano inginocchiato a terra con la mano del nuovo Demone della Gelosia,posata sulla fronte
 
Yusei:che stai facendo?! Lascialo!
Stephanie sorride:guarda Jack,c’è Yusei,è venuto a salvarti
Jack si alza molto lentamente voltandosi verso l’amico:che sei venuto a fare?
Akiza:siamo qui per aiutarti!
Jack:non ho bisogno del vostro aiuto,non voglio il vostro aiuto!
Luna:ma Jack…
Jack:posso cavarmela da solo!
Yusei:smettila! Devi tornare a combattere, e sconfiggere il potere che tiene prigioniere le ragazze!
Jack:perché non lo fai tu? Sei tanto bravo,il tuo orgoglio non ne risente se sconfiggo io i cattivi per una volta?
Yusei:ma che stai dicendo?
 
Mentre loro discutono una sfera violacea raggiunge Stephanie che la prende in mano sorridendo:ah,ha già finito? Credevo ci volesse più tempo,Jack ho una cosa da mostrarti
 
Schiocca le dita,subito dopo il corpo di Carly si trova a fluttuare in aria davanti ai ragazzi,un attimo dopo cade a terra a peso morto,Jack si precipita da lei sollevandole la testa e chiamandola
 
Stephanie:non sprecare fiato Jack,non si riprenderà mai finché io avrò questa – mostra i ragazzi la sfera violacea
Jack:che cos’è?!
Stephanie:la gelosia della tua amica  che ha assorbito tutta la sua forza vitale
Akiza:perché fai questo?!
Stephanie:ero gelosa,gelosa di quella stupida giornalista imbranata,stufa di essere ignorata da Jack,mi hanno offerto la possibilità di cambiare le cose e l’ho fatto!
Yusei:se vai troppo oltre quel potere ti ucciderà!
Stephanie:ti riferisci a Yasumi, beh tranquillo,io non impazzirò come lei,io ucciderò Jack e tutti voi!
Jack:salvala! Salva Carly! Lei non centra niente in questa storia!
Stephanie:certo che centra Jack! È lei che ha fatto nascere e crescere la mia gelosia!
 
Ormai la giornalista ha smesso di respirare e il suo corpo è immobile,è morta,questo è ciò che pensano tutti,Jack e Stephanie compresi.
Yusei si avvicina all’amico posandogli una mano sulla spalla:Jack,mi dispiace…
 
Jack si tutta risposta si volta di scatto lasciando Carly a terra,colpendo Yusei con un forte pugno in faccia e gettandolo a terra.
 
Akiza si spaventa:Jack!
 
Jack s’inginocchia a terra afferrando Yusei per la maglio e strattonandolo:perché?! Perché devi sempre sconvolgere tutto?!
Yusei:che stai dicendo?
Jack:ero il Re,poi sei arrivato tu e hai distrutto tutto! Stavo finalmente cominciando a capire cos’era Carly per me e ora l’ho persa!
Yusei:mi dispiace…
Jack:non me ne faccio niente delle tue scuse!
 
Cerca di colpirlo ancora ma stavolta Yusei reagisce bloccando il suo pugno,restituendogli quello di prima;comincia una zuffa tra i due Predestinati che cominciano a strattonarsi rotolando a terra e prendendosi a pugni
 
Yusei:…se sei debole non è colpa mia!
Jack:devi sempre dimostrare di essere il migliore!
Yusei:forse perché dal tuo punto di vista lo sono davvero!
 
Luna:smettetela!
Leo:adesso fatela finita,non è il momento….
Akiza interrompe i gemelli invitandoli a restare in silenzio e osservare i due.
 
Stephanie li osserva divertita con la sfera viola tra le mani:patetici,vi state distruggendo a vicenda.
 
Yusei sorride:ah sì?
 
Con un balzo Jack le salta addosso spingendola e facendole mollare la presa sulla sfera,Yusei la sta per afferrare quando un ombra con sembianze umane lo immobilizza a terra impedendogli di prendere l’oggetto che cade a terra finendo in pezzi e lasciando uscire  tutta l’energia di Gelosia che conteneva,sconvolgendo completamente il luogo in cui si trovano i ragazzi.
Davanti a loro si manifesta l’anima di Carly,la sua figura con gli occhi chiusi , le braccia strette al petto e un’evidente espressione di sofferenza.
 
Yusei:che sta succedendo?
Akiza:è l’essenza di Carly…
Sentono l’ultimo pensiero della ragazza prima di perdere la propria forza vitale: quando ero una Predestinata Oscura era tutto più semplice …voglio tornare ad essere felice…
Luna:no!
 
Un’aura oscura circonda la ragazza che si trasforma di nuovo in una Predestinata Oscura,spaventando non poco i suoi amici.
 
 
L’oscuro è molto sorpreso da questo:non credevo che fosse stata una Predestinata Oscura..ecco cos’era quell’energia che ho sentito..
La Contessa:che succede?
L’Oscuro:un portatore del potere Cremisi non può essere nello stesso tempo un prescelto delle tenebre!
La Contessa:ma tu…
L’Oscuro:non è lei la principessa…
La Contessa:mi chiedo dove possa essere…i suoi amici sono in pericolo…
 
 
Ora l’entità con le sembianze della giornalista ha assunto la forma di una Predestinata Oscura,la trasformazione però pare non essere ancora terminata,il segno sul braccio di Carly comincia a emanare una luce potentissima che acceca i presenti,Stephanie compresa;quel grande potere comincia a provocare un grande dolore alla Predestinata Oscura,che comincia a gridare.
Jack guarda preoccupato,prima il corpo privo di vita di Carly e poi quell’anima così pura,oscurata dalla gelosia che la ragazza portava nel cuore.
 
Jack:basta…basta…BASTA!!!
 
Il segno di Jack comincia a reagire brillando e frapponendosi alla luce violacea di Carly,distruggendo anche la prigionia di energia oscura creata da Stephanie.
 
 
All’Accademia del Pacifico, è ora di matematica per Jessica,quando la sua spalla comincia a brillare talmente forte da farle male,la ragazza crolla sul banco per un attimo,per fortuna il gilet nero maschera la luce rossa rendendola impercettibile,nello stesso momento il cuore d’oro che porta al collo comincia a creare uno strano campo energetico che amplifica la falsa percezione di tutti meno che di Ashley,seduta accanto all’amica.
 
Ashley,con un tono molto basso:Jessica,che hai?
Jessica senza dire una sola parola scatta in piedi correndo via,scusandosi velocemente con il professore.
 
Anche il braccio di Crow ha iniziato a brillare e questa l’ha portato ad allontanarsi dagli studenti,cominciando a cercare l’amica Principessa.
 
Corsa dietro alla scuola,in un luogo deserto, al riparo da occhi indiscreti, Jessica evoca il suo potere,chiudendo gli occhi e le mani in preghiera,la spalla comincia a brillare in maniera pazzesca mentre lei comincia il suo cantico per l’evocazione del Drago Cremisi:
 

Potere del Drago che vivi nel mio cuore dammi il potere,dammi la forza di combattere,illumina il mio cuore e guidami alla luce!

 

Jessica si rilassa perdendo i sensi,nello stesso momento una vampata di fiamme avvolge completamente il suo corpo mentre dal cielo,come un fulmine,il Drago Cremisi le piomba addosso bruciandole addosso l’abito da battaglia della Principessa Cremisi,un abito rosso cremisi che le lascia scoperta l’intera schiena,si lega al collo scendendo con un ampia scollatura che si chiude sotto il seno per poi riaprirsi all’altezza dell’ombelico,sotto porta un tubino bordò.

 
 
Quando i Predestinati riaprono gli occhi si ritrovano in sella alle solo Duel Runner,in corsa
 
Leo:cos’è successo?
Akiza:era solo un’illusione!
Luna:non completamente!
 
La bambina indica Carly,il suo corpo è ancora prigioniero ma quell’entità tramutata in Predestinata Oscura ora è un Immortale Terrestre,Assla Piscu che lancia un potente stridio verso il cielo,cominciando poi a distruggere tutto ciò che si trova attorno a lui
 
Stephanie sorride:niente male,la gelosia di questa ragazza è davvero potente!
 
L’Oscuro sogghigna:ciao amico mio..
 
Jack è furioso:Carly!!
 
Il suo segno,come quelli degli altri s’illuminano.
 
Jessica porta le mani al cuore,mentre il suo segno si espande su tutta la schiena,una piccola sfera rossa si forma tra le sue mani, la lunga gonna dell’abito viene mossa e sollevata dalla grande energia della ragazza;la sfera si solleva verso il cielo svanendo nel nulla sotto ad un sorriso speranzoso da parte di Jessica:aiutali…
 
 
Jack:devo salvarla…
 
La sfera rossa lo raggiunge entrando in lui e facendo comparire il segno del Drago Cremisi sulla sua schiena,facendolo sparire,di conseguenza,da quella di Jessica,assorbendo anche il potere degli altri Predestinati,i cui segni smettono di brillare;la prima carta del deck di Jack s’illumina e lui la pesca dando così inizio al proprio turno
 
JACK 1700 LP SC 4
STEPHANIE 2400 LP SC 4
 
La carta pescata da Jack non è altri che Drago Maestoso,con questa Jack passa al contrattacco:Evoco Drago Maestoso(atk 0 def 0 l.1) con 4 Speed Counter posso attivare la Magia Velocità Evocazione Velocizzata che mi consente di evocare un mostro di livello pari o inferiore a 4 io scelgo Insetto Oscuro(atk 100 def 100 l.1) unisco Arcidemone Drago Rosso di livello 8 a Insetto Oscuro di livello 1 a Drago Maestoso di livello 1!La luce solitaria ora resa limpida,diventa il vero conquistatore che illumina la terra!(8+1+1=10)Evocazione Synchro! Risplendi e Appari a noi Drago Rosso Maestoso(atk 4000 def 3000 l.10)!
 
Una luce accecante avvolge i mostri di Jack,portando tutti,tranne il Predestinato interessato,a coprirsi gli occhi.
 
Stephanie:cos’è questa luce?!
 
Dalla luce della sincronizzazione viene fuori una vampata di fiamme dalla quale emerge il drago Synchro di Jack,Drago Rosso Maestoso che vola nel cielo,ruggendo verso l’Immortale Terrestre contro il quale si ritrova a combattere ancora.
 
Jack:attivo il potere speciale di Drago Rosso Maestoso! Fino alla fase finale il mio Drago assorbe i punti d’attacco di un mostro presente sul terreno, Guadagno del Potere!
 
Il Dragone Rosso lancia un fascio di luce su Madolce Chocolateath(atk 4500) assorbendo i suoi punti d’attacco che vanno a incrementare i propri
 
Leo:ora ha 8500 punti d’attacco!
Akiza:non ho mai visto un mostro tanto potente!
 
Stephanie:no! non è possibile!
 
 
Jessica all’Accademia è in contatto con i predestinati,sente ciò che accade e sorride,in quel momento arriva Crow che le si avvicina
 
Crow:ehi,tutto bene?
Jessica:avanti Jack,puoi farcela!
Crow:sta andando all’attacco vero?
Jessica:sì …andiamo Jack!
 
 
Jack:non ho mai provato invidia e risentimento per i miei amici perché quando avevo bisogno loro erano sempre al mio fianco! Jack Atlas non sarà più il Re dei duelli ma ora ha qualcosa di molto più importante! Amici fedeli!
Stephanie:noo!
Jack:dammi retta Stephanie,liberati di quel potere finché sei in tempo,torna la ragazzina di un tempo e ricomincia tutto da capo!
Stephanie sta scoppiando in lacrime mentre lotta contro se stessa:no!
Jack si vede costretto ad attaccare:Drago Rosso Maestoso,andiamo! Forza del Potere Supremo!
 
Il drago assale la strega viola con una vampata di fiamme,disintegrandolo,le fiamme arrivano fino a Stephanie azzerando i suoi lifepoint e distruggendo quel potere oscuro che la teneva prigioniera.
Stephanie sta gridando mentre l’energia oscura l’abbandona e lei perde il controllo della Duel Runner sbalzandola via;si preoccupano tutti,se tocca terra si ammazzerà,Jack accelera come un matto cercando di prenderla al volo mentre Akiza si affida ai suoi poteri evocando Tentacoli Di Rosa e ordinando di salvare la piccola cameriera,arrivato Jack la prende adagiandola a terra,sta bene,è solo svenuta.
Il colpo di Jack ha creando vari danni al percorso lasciando però tutti quanti incolumi;appena fermo,Jack lascia Stephanie alle cure di Akiza,correndo da Carly,ancora priva di sensi,Jack la scrolla ripetutamente ma inutilmente.
 
Yusei si avvicina lentamente:ehi Jack, tutto bene?
Jack:non si sveglia…
Luna:perché?
 
Improvvisamente sentono il boato di un’esplosione e di un successivo crollo,alzano lo sguardo verso il cielo trovando un immenso volatile con le fattezze di un colibrì nero,con strisce arancioni,sta attaccando a distruggendo la città lanciando acutissimi stridii verso il cielo che assordano tutti gli abitanti.
 
Le:ma che cos’è?!
Akiza:è l’essenza della gelosia di Carly!Assla Piscu
Yusei:dobbiamo neutralizzarla e subito!
Luna:sì ma come? Carly non si sveglia!
Jack riprende a scrollare la giornalista:Carly,Carly mi senti?!
 
I segni dei 4 predestinati s’illuminano creando un’abbagliante fascio di luce che attira l’attenzione dell’Immortale Terrestre.
 
Leo:oh,oh..ci ha visti!
 
Assla Piscu si dirige verso di loro preparando un potente attacco;l’Oscuro sorride compiaciuto incitando l’amico volatile ad attaccare.
 
La Contessa:a questo punto la Principessa non può non intervenire!
L’Oscuro:esatto mia cara.
 
 
Luna:cosa facciamo?
Jack:Carly,Carly svegliati! Avanti! Solo tu puoi fermarlo!
 
Il colpo del mostro li prende in pieno facendoli volare a terra,distruggendo non solo la strada su cui si trovavano ma ferendoli anche in modo più o meno serio;il primo a rialzarsi è Yusei,che,all’ultimo minuto aveva protetto la piccola Luna,accanto a lui.
 
Yusei:tutto ok?
Luna:sì,credo..grazie Yusei.
Il predestinato le sorride provando però una forte fitta alla spalla sinistra che lo porta ad imprecare sottovoce:maledizione…
Akiza:Yusei!
Leo:che hai?
Yusei:niente…- si guarda intorno in cerca dell’amico- Jack!
Jack:sono qui,stiamo bene.
 
Il colibrì sta volando sopra di loro, lancia un fortissimo stridio che porta i ragazzi a tapparsi le orecchie,facendo reagire ancora di più i loro segni,finché i predestinati non provano un gran bruciore al braccio interessato.
 
Luna:fa male!
Jack:è l’effetto dell’Immortale Terrestre!
Akiza:non è quello vero,è solo una proiezione dell’anima di Carly!
 
Il cellulare di Yusei suona e questo,con il braccio meno dolorante,risponde,trovando dall’altra parte Crow.
 
Crow:Yusei che sta succedendo?
Yusei:Crow
 
All’Accademia, Jessica si trova inginocchiata a terra con le braccia strette al petto e lei in preda ad un dolore fortissimo.
 
Crow:siete nei guai?
Yusei:purtroppo sì. La gelosia di Carly si è manifestata sottoforma di Immortale Terrestre e ci sta attaccando!
Jessica:se non lo fermiamo distruggerà tutto…
Yusei:Jessy,perché i segni reagiscono?
Jessica:perché quel mostro è fatto di energia oscura pura e il Drago Cremisi non sopporta la presenza di un’energia malefica tanto pura!
Yusei:non ci era mai capitato…
Jessica:questo mostro è diverso da quelli che avete affrontato! Questa è pura essenza malvagia!
Jack:Jessica che devo fare?!
Jessica:non lo so… Carly?!
Akiza:è svenuta,non riusciamo a svegliarla
Jessica:solo lei può fermarlo…aspettate,che cos’ha generato la gelosia di Carly?
Jack:non lo so… la rivalità con Angela,il suo insuccesso nella carriera giornalistica…
Jessica:non è abbastanza!Jack pensa,pensa! Nessuno conosce Carly meglio di te! Jack,pensa a lei,concentrati su Carly!
 
Jack volta lo sguardo sull’amica priva di sensi,tra se:l’unica cosa a cui riesco a pensare è al giorno in cui ti ho vista per la prima volta come una Predestinata Oscura…piangevi.. quando mi hai fatto vivere quell’illusione in cui tu ed io eravamo sovrani del mondo…io…io mi sono sentito sollevato perché eri con me…ma che mi prende?
 
Gli torna in mente il suo duello con la ragazza:
‘Carly:… non hai evocato alcun mostro Jack…ho capito è il senso di colpa,per come mia trattata,per avermi voltato le spalle quando avevo più bisogno di te!
…il motivo per cui sono diventata una Predestinata Oscura mi è stato rivelato dalle carte Jack…il mio unico obbiettivo è distruggerti e rinchiuderti negli Inferi!‘
 
Jack:il motivo per cui è diventata una Predestinata Oscura!
Jessica dall’altra parte lo sente:l’hai sempre saputo Jack…per proteggerla l’hai abbandonata e lei ne ha sofferto,diventando una Predestinata Oscura ha cercato di ucciderti per cancellarti…
 
Assla Piscu ritorna all’attacco,annunciandolo con un fortissimo stridio.
 
Leo:sta tornando!
 
Akiza alza lo sguardo,spaventata,spostarsi è inutile,il colpo li prenderebbe comunque,senza nemmeno volerlo le torna in mente ciò che è accaduto alcune settimane prima: quella sensazione di pericolo,quell’urlo agghiacciante di Yusei, il suo segno che reagisce e lei che protende una mano verso di lui risvegliandolo da quello stato catatonico provato dalle tenebre…
La ragazza chiude gli occhi gridando,prendendo d’istinto la mano di Yusei,i loro segni finiscono per far esplodere una potentissima luce cremisi che circonda tutti loro creando un forte scudo,respingendo l’attacco di Assla Pisco.
 
Leo:che forza!
Luna:ma cos’è?
 
Yusei e Akiza sono in piedi,per mano, davanti ai loro amici,stanno generando un grande potere;il mostro però non si lascia intimidire e riparte all’attacco sbattendo ripetutamente contro lo scudo,facendone risentire parecchio i due ragazzi.
 
Jessica:Jack!
Jack:che devo fare?
Jessica:baciala!
Crow:eh?!
Jack:cosa?!
Jessica:baciala!
 
Gli attacchi di Assla Piscu sono sempre più forti e i Predestinati sempre più deboli,sono sfiniti,il potere che stanno usando sta bruciando tutte le loro energie.
 
Akiza scivola a terra stringendo la mano dell’amico:Jack..fallo,baciala!
Luna:Jack!
Leo:baciala!
Yusei:Jack baciala!
 
L’Immortale lancia continui stridii verso il cielo che creano un dolore incredibili ai predestinati e a Jessica.
 
Jessica:se vuoi svegliarla devi farlo!
Crow:dalle quel fottutissimo bacio!
 
Le forze stanno abbandonando Yusei che crolla a terra:maledizione Jack,baciala!
 
Jessica:Jack!
 
I predestinati arrivano al punto di gridarlo tutti insieme:BACIALA!
 
Jack alla fine si decide,la confusione che c’è nella sua testa,solo lui può conoscerla;solleva la testa della giornalista avvicinandosi lentamente a lei restando a meno di un centimetro dalle sue labbra,osservandola un istante per poi baciarla,in quel momento Assla Piscu infrange lo scudo cremisi scaraventando via Yusei e Akiza.
Quel bacio così dolce e pieno di sentimento circonda i due di una potente energia che si allarga,come cerchi nell’acqua, allontanando il mostro nero;Jack lascia andare Carly che riapre gli occhi sorridendo al ragazzo.
 
Carly:Jack…Jack sei qui.
Jack:certo che sono qui stupida.
Carly:ho fatto un sogno…c’era qualcuno che alimentava la mia gelosia…
Jack:è finita,distruggi la gelosia che porti dentro
La giornalista abbraccia l’amico stringendosi a lui:l’ho già fatto…
 
Assla Piscu lancia un potentissimo grido di dolore verso il cielo per poi finire distrutto,facendo tornare così la tranquillità a Nuova Domino e all’Accademia del Pacifico.
 
 
È sera,Jessica e Crow sono al computer,nella stanza di lei,in collegamento webcam con i loro amici,tutti quanti.
Yusei ha la spalla sinistra fasciata e diversi cerotti,come tutti del resto.
 
Crow:ve le siete prese di santa ragione vedo!
Akiza:non sei divertente!
Jessica:come va la spalla?
Yusei:non è niente tranquilla.
Leo:non è vero,se l’è fratturata!
Jessica:non riesci a guarirti?
Yusei:ci ho provato ma..no.
Jessica:come va il vostro nuovo potere?
Akiza:e tu come lo sai?
Jessica sorride:io so tutto! No va beh…quando unite i vostri segni create delle forti vibrazioni che contrastano le tenebre e io posso percepire quelle vibrazioni.
Yusei:non ti seguo
Jessica:ogni segno singolarmente emana vibrazioni d’energia ma percepibili solo da me o comunque da chi ha la capacità di sentirlo…quello che avete creato oggi non era un vero e proprio scudo ma delle vibrazioni di potere Cremisi che ha respinto il potere oscuro…mi spiego meglio,se state per essere investiti da un’auto e cercate di proteggervi…venite messi sotto.
Crow:come sta Stephanie?
Luna:non si ricordava niente…per fortuna…
Jessica:e Carly?
Jack:sta bene
Jessica:si ricorda?
Jack:qualcosa ma non molto
Jessica:le hai detto di quel magico bacio vero?
Jack:ma dico sei pazza?!- scoppiano tutti a ridere,soprattutto Jessica che prende in giro il predestinato,arrossito di colpo.
Crow si alza:meglio che vada,è tardi e tu sei esausta,ci vediamo domani Jessy
Jessica:sì,ciao!
 
Mentre Crow esce dalla stanza,Akiza e i gemelli si alzano allontanandosi dall’obiettivo
 
Akiza:vado anch’io,i miei saranno in pensiero…
Leo:meglio che andiamo pure noi,è tardi.
 
Alla fine rimangono Yusei,Jack e Jessica da soli.
 
Jessica:prima Yasumi e ora Stephanie…
Yusei:la mamma l’aveva detto,sta arrivando qualcosa…
Jack:sì ma cosa….la tua nonna digitale che dice?
Jessica:niente,per quanto possa aver visto avanti,non le è facile guardare al futuro in questo momento…però c’è una cosa molto importante Yusei.
Yusei:cosa?
Jessica:tu e Akiza dovete imparare a gestire il vostro potere,è instabile e se ne perdete il controllo potrebbe diventare pericoloso,Akiza dovrà anche imparare a gestirlo da sola e a comando.
Yusei:va bene.
Jack:tu che ci racconti?sei una brava secchiona?
Jessica:sta zitto Jack! Piuttosto,sbrigati a dire la verità a Carly altrimenti lo farò io!
Jack:provaci e vedi che ti capita marmocchia!
Jessica:cosa?!
Jack:Jessica marmocchia Fudo!
 
Jessica sta per rispondere quando sente la porta della sua camera chiudersi e una voce molto familiare parlare, la Principessa alza lo sguardo trovandosi davanti la sua amica Ashley
 
Ashley:Jessica…tu sei Jessica Fudo….
 
Jessica resta immobile a osservarla chiudendo lentamente il portatile,sussurrando il nome dell’amica.



TO BE CONTINUED...

Bell'impiccio,ora Ashely sa chi è Jessica,come se la sbrigherà la nostra principessina?
secondo voi che succedendo a Yusei e Akiza? cosa significa il loro nuovo potere? Jack come se la caverà ora con Carly e Stephanie?

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Capitolo 10
*** Vola in Alto Drago Ali Nere! ***


ciao,sono tornata! allora avevo un po 'd icose da dirvi ma come al solito al momento di scrivere me le dimentico...in ogni caso la N.1 è questa SCUSATE!!!!! mi spiace davvero tanto ma in questi mesi ammetto di essermi dedicata a tutt'altro e avevo davvero poca voglia di terminare il capitolo quindi... beh dopo 6 mesi ecco il  19' capitolo( il lato positivo è che questo tempo mi ha permesso di evolvere il mio modo di scrivere,spero che così vi piaccia di più,a me sì! u.u) :)
ah facciamo un riassuntino per chi non ricordasse qualcosa. la sorellina di yusei,jessica si è iscritta alla Pacific High School,un'Accademia sulle coste dell'Oceano Pacifico,è costantemente tenuta d'occhio da una specie di essere supremo che ha una distorta visione della sicurezza,comunque il suo obbiettivo è preservare la sicurezza di Jessica. nello stesso momento una creatura Oscura cerca di fare tutto il contrario,ovvero uccidere i Predestinati e trovare la Principessa per venicarsi di qualcosa...per ora sono due i nemici intervenuti: Yasumi,vecchia conoscenza,donna pazza che controllava il potere della Follia,con il quale ha cercato di sconfiggere Yusei; Stepahanie,la dolce cameriera del Caffè La Geen dove jack passa granparte del suo tempo,la tenera Stephanie,gelosa del rapporta d'amicizia tra jack e Carly si alscia contagiare dalla Gelosia,donatale dall'Oscuro,rapisce Carly costringendo Jack ad un duello,non è difficile per il predestinato sconfiggerla,Carly però è stata contagiata e la ua gelosia si manifesta sottoforma di Immortale terrestre Asslapiscu. per farla tornare in se jack viene costretto a svelare i propri sentimenti per la ragazza.
nel mentre yusei e akiza scoprono un nuovo e straordinario potere scaturito dal contatto tra i loro segni.
 buona lettura!



Il primo trimestre è passato e all’Accademia scorre tutto tranquillo,ora Ashley conosce il segreto di Jessica e l’aiuta il più possibile a proteggerlo.
Nel suo mondo l’Oscuro cerca di intercettare la Principessa ma inutilmente,le sue ricerche ogni volta lo riconducono all’Accademia del Pacifico ma puntualmente,appena si focalizza sulla scuola il segnale svanisce e la sua ricerca riparte da zero.
A Nuova Domino è tutto tranquillo,Yusei e Akiza hanno imparato a gestire quel potere che scaturisce dall’unione dei loro segni,Leo e Luna frequentano la scuola e gli amici quotidianamente,Jack passa le sue giornate al Caffè la Geen,spiato dalla piccole Stephanie,mentre Carly è alla ricerca continua di uno scoop che la possa far diventare una giornalista affermata.
 
Jessica e Ashley sono appena uscite dall’aula di proiezioni,dell’ora di storia,ridono commentando la lezione finché non arrivano a parlare,sottovoce,dell’identità della Principessa,passando ai suoi poteri«…sono già passati due mesi dall’ultimo attacco,non ti sembra strano?»
«avranno capito che con noi non si scherza»
«sì però…un piccolo demone…voglio vederti trasformare! Voglio vedere la mitica Principessa in azione!»sospira Ashley un pochino delusa.
«spero che non accada presto,ma comunque un giorno te lo farò vedere»
«ehi ragazze!» grida Crow correndo verso le ragazze.
«ciao Crow!» lo saluta Jessica con uno dei suoi luminosi sorrisi.
«di che parlate?»chiede il professore.
«Jessica ha detto che un giorno mi farà vedere la sua trasformazione»esulta Ashley. Crow ride«ah bene,poteri,ormai ti sei fissata vero?»
Ashley arrossisce«Sì,un pochino…»
 
L’Oscuro è furioso,ancora una volta la sua ricerca s’interrompe,la scia d’energia arriva fino alle coste del Pacifico per poi interrompersi improvvisamente e la cosa lo fa andare in bestia,tanto da scagliare un fulmine contro lo specchio d’acqua che lo neutralizza. «NOO! Merda….ma dov’è quella donna?! Dove?!!»strilla; intanto la Contessa si avvicina prendendolo in giro«che furia!»
«deve pur trovarsi da qualche parte!possibile che la scia arrivi fino all’Accademia per poi sparire?»
«attacca la scuola…se vuoi posso occuparmene io,sai che mi basta una tua parola per diffondere la Disperazione»
«lo so,lo so…. Vuoi occupartene personalmente?»
«non credo che sia  già il momento di esporsi, ho bisogno di un’ombra e di liberare un amico»
«sai che ti lascio sempre carta bianca»
 La Contessa gli si avvicina sorridendo«piuttosto,come va la tua conquista?dici che ci sta?».l’oscuro scuote la testa«è ancora in coma ma non ci vuole ancora molto prima che si risvegli…comunque non penso che troverà ciò che cercava»
«ti ha già risposto?»
«non ancora,è spaventata…»
 
A Nuova Domino,Jack è in un parco recintato pieno di alberi rigogliosi,in mezzo a questi si trova un piccolo altare con la statuetta di un angelo con le mani chiuse in preghiera e un cestino delle offerte sotto di essa,l’ultima volta che andò in quel luogo fu quando il piccolo Marco offrì il suo deck alla statua,perché esaudisse il suo desiderio di sconfiggere il Boss che aveva ridotto alla povertà la sua famiglia,Garoum.
Alle sue spalle arriva Carly che si ferma a pochi passi da lui«Jack,volevi parlarmi?»Jack le da le spalle osservando la statua«ti ricordi quando mi parlasti di questa statua?»
«certo che lo ricordo, esaudisce i desideri dei duellanti in cambio di un’offerta»il Predestinato si sfila dal collo il ciondolo che da sempre ha avuto al collo,un cerchio metallico con una specie di ‘Z’ in mezzo,si volta mostrandolo all’amica«era di mio padre,questa è l’unica cosa che mi rimane di lui»
«che vuoi farne?»esclama allarmata Carly mentre Jack avvicina il ciondolo alla cassetta delle offerte. «Jack no! » grida la giornalista,cercando una spiegazione in quel gesto così sconsiderato«  aspetta,perché?»il ragazzo ritira la mano voltandosi verso di lei«non mi hai mai detto tutta la verità»
«di che parli?»chiede lei,confusa.
«il potere della Gelosia che ti ha contagiata,perché?»Carly abbassa lo sguardo per non incrociare quello del Predestinato,abbassando il tono della voce«te l’ho detto,è stata l’invidia verso Angela,io voglio essere una grande giornalista ma lei riesce sempre a superarmi in ogni cosa che faccio…»Jack non ci crede nemmeno per un attimo e la cosa gli fa rabbia a tal punto da alzare la voce«la verità Carly! »
«ma è la verità»
«no. Credo che sia lo stesso motivo che ti ha spinta a diventare una Predestinata Oscura»
«ero morta Jack,le ombre mi hanno dato la possibilità di ritornare»
«per cosa?»
«come per cosa? per rimediare ai miei errori…»spiega Carly con voce tremolante .Jack avvicina il ciondolo alla statua mentre la mano di Carly lo ferma,facendolo voltare ancora verso di lei e guardandolo negli occhi .
«ti chiedo di esaudire questo desiderio,rivelami i sentimenti di questa ragazza»prega alla statua Jack. Carly tira indietro il braccio del Predestinato chiudendo la mano di Jack tra le sue,stringendo anche il ciondolo«non hai bisogno di chiederlo alla statua…te l’avevo già detto se non ricordi…»
 
Carly ha perso il suo duello come Predestinata Oscura,è a terra,tra le braccia di Jack,ormai le ombre la stanno inghiottendo ma prima di farlo la ragazza lo abbraccia sussurrandogli semplicissime parole« ti amo Jack…»
 
Carly sospira«tu al contrario non ti sei mai fatto sfuggire niente»Jack sorride«credo che tu l’abbia dimenticato»
 
i lifepoint di Jack sono ridotti al minimo ma nonostante questo il ragazzo non demorde continuando a lottare cercando di penetrare quello scudo di tenebre che imprigiona la vera Carly«…combatterò fino alla fine per salvare la donna che amo!’»
 
La ragazza,presa da un impeto di gioia, si getta al collo del ragazzo,con le lacrime agli occhi«era vero,era vero!». Jack la allontana guardandola negli occhi«certo che era vero…e anche questo è vero». Le solleva leggermente in mento avvicinandosi lentamente mentre entrambi socchiudono gli occhi,finché le loro labbra non si incontrano avvicinandosi sempre di più fino a schiacciarsi le une contro le altre in un romanticissimo e attesissimo bacio.
 
 
A casa,con Yusei, si trova Akiza,i due sono in giardino a pochi passi dalla piscina,per mano,uno acanto all’altra,con gli occhi chiusi e i segni illuminati,attorno a loro si crea un cerchio d’aria che,creando un mulinello, si allarga sempre di più andando a formare una scia rossa che crea attorno a loro un cerchio di luce cremisi,sempre più grande che va poi a creare uno scudo attorno a loro;Akiza sembra tesa,la sua fronte è corrugata,trema e stringe la mano dell’amico. Yusei le da una piccola scrollata alla mano ricambiando la stretta,sussurrando«stai calma,rilassati…». La barriera è completa,li circonda completamente,i due aprono gli occhi rilassandosi,mantenendo comunque il contatto
«ce l’abbiamo fatta!»esclama entusiasta Akiza. I due si lasciando andare;sparendo il contatto lo scudo svanisce facendo tornare tutto alla normalità.
«abbiamo quasi imparato….tra un po’ dovresti essere in grado di farlo da sola» dice Yusei
«non credo….»risponde dubbiosa Akiza
«devi solo rilassarti un po’»
«pensi che Goodwin sapesse del potere tra il contatto dei segni?»
«c’erano tante cose che Goodwin non sapeva,come la vera profezia sulla vita…»
«pensi che riguardi tua sorella?»
«Vega e Atem l’hanno esclusa,credono che la profezia sia legata a qualcun altro,ma non riesco proprio ad immaginare chi…»
«lo incontreremo presto credo….»conclude dubbiosa Akiza. Gli occhi le si chiudono mentre le sue gambe cedono e il corpo smette di reagire cadendo all’indietro,Yusei la prende al volo prima che cada adagiandola delicatamente a terra,la osserva un attimo,sorridendo poco dopo,è solo svenuta per lo sforzo fisico e mentale fatto in quell’esercizio,niente di grave.
 
 
All’Accademia le lezioni sono finalmente finite e i ragazzi si dedicano alle loro attività,Ashley sta trascinando Jessica in giardino per parlarle privatamente di una cosa apparentemente molto importante,sono sedute sul bordo della fontana con la statua della sirena.
«allora dimmi qual è questa cosa così importante?» chiede incuriosita Jessica. Ashley arrossisce nascondendosi le guance con i palmi delle mani«oddio Jessica,non sai come sono emozionata…»Jessica ride«cerca di calmarti e dimmi tutto,centra Alex?». La ragazza dai capelli turchesi annuisce arrossendo ancora di più,sta per parlare quando una vocina le interrompe attirando l’attenzione di tutti i ragazzi del cortile,lasciandoli senza parole: « mamma!».
Jessica si vede travolgere da una bimbetta  di 5 anni con un chimono blu a cuoricini rosa e con occhi e capelli castani,la bambina le resta avvinghiata al collo mentre la Principessa  rimane sbalordita,quella bambina l’ha appena chiamata ‘mamma’.Ashley osserva l’amica un po’ spaventata«Jessica…»
Jessica tiene in braccio la bambina allontanandola per osservarla meglio,mentre questa sorride con gli occhi che le brillano«che bello,mamma!»
«no,un momento,fammi capire,tu avresti una figlia?!»s’intromette Sissi,seguita dal suo povero fratello.«no! almeno credo…»risponde spaesata Jessica,in quel momento arriva Crow«ehi ragazzi,ho sentito che c’è una bambina nella scuola,se la trovate….»si blocca nel momento in cui vede la piccola in braccio a Jessica.«l’abbiamo trovata»risponde Maicol,appena la piccola vede Crow protende le manine verso di lui esclamando«papà!».
«siete sicuri voi due di non stare insieme?»chiede dubbiosa Sissi.
«NO!»gridano all’unisono i due Predestinati
Quel grande imbarazzo viene subito soffocato da Crow,con una domanda molto più tecnica«Jessy che succede?»
«vorrei saperlo anch’io!»risponde lei osservando la bimba.
 
10 minuti dopo i ragazzi sono nella ‘zona relax’ della scuola,accanto al bar, seduti sui divani di fronte alla tv,tutti osservano la bimba sulle ginocchia di Jessica. «vediamo se ho capito,ti chiami Demi e vieni dal futuro per vedere i tuoi genitori Jessica e Crow… no,non ci credo…»ripete Alex dopo aver ascoltato la storia della piccola venuta dal futuro.«piccola perché saresti venuta nel passato»le chiede la sua presunta madre.
«perché il ragazzo cattivo voleva portarmi via e tu mi hai mandata qui per cercare te»le risponde innocentemente Demi
«per fare cosa?»domanda Crow,incredibilmente confuso.
«ha detto che tu sapevi che fare»dice la bimba voltandosi verso la sua mamma.
«credo che la me del futuro ti abbia mandata nel posto sbagliato»le sorride Jessica,ma Demi scuote la testa decisa«mi ha detto di cercare la mamma della scuola». Beh a sto punto si può escludere l’errore,ad Ashley viene in mente un’altra domanda«ma chi è il ragazzo cattivo? Perché voleva portarti via? »
«non lo so.. » risponde confusa la piccola. Jessica nota il turbamento della futura figlia e decide di mettere fine a tutte quelle domande,si alza con la bambina in braccio «sei stanca? Ti porto in camera mia così ti riposi piccolina »mentre la figlioletta annuisce,Crow e Ashley si alzano accompagnandola.
Arrivati nella sua camera,la Predestinata mette sotto le coperte Demi,aprendo il carillon di Nicole,facendo ascoltare la sua dolce melodia alla piccola che lo osserva incantata.  «era di mia madre,cioè di tua nonna,è bello vero? » le dice dolcemente Jessica. «le volevi bene? » chiede Demi osservandola con i suoi grandi e luminosi occhi marroni,Jessica annuisce sorridendo;abbassa lo sguardo portandosi una ciocca di capelli dietro all’orecchio, rispolverando vecchi e dolorosi eventi del passato «sì,le devo la vita…mi ha protetta fino alla fine » le spiega,Demi si stringe le coperte a se «mamma,ho paura…»piagnucola la piccola,provocando l’immediata reazione della sua mamma che alza lo sguardo verso di lei sorridendole e accarezzandole i capelli«stai tranquilla piccolina…in questo tempo tu non sei ancora nata ma nonostante questo io ti proteggerò,il potere di una madre è molto forte e io lo sfrutterò a pieno per proteggerti,fidati» le giura.
Non ci vuole molto prima che Demi prenda sonno e quando accade Jessica si allontana un po’ da lei raggiungendo Ashley e Crow dall’altro lato della stanza, portandosi dietro il carillon,chiudendolo e posandolo sulla cassettiera. «che ne pensi? » le chiede Crow. La ragazza scuote la testa«non lo so,ma credo che la pace sia finita di nuovo…» risponde titubante« vorrei solo sapere cosa mi ha spinto a mandare mia figlia in un epoca così imprevedibile,perché qui,cosa devo fare? » continua a chiedersi
«in poche parole voi nel futuro avrete una figlia»dice Ashley.
«ora che lo sappiamo però le cose potrebbero anche cambiare»ipotizza Crow osservando la figlia.
«oppure non cambierà niente… l’unica cosa certa è che dobbiamo prepararci al prossimo attacco»afferma la Predestinata,di cose da fare ce ne sono tante ma la prima che suggerisce Ashley riguarda Yusei,la ragazza crede che sarebbe bene informarlo fin da subito dell’accaduto,insomma di Demi e dell’imminente attacco,Jessica è pienamente d’accordo anche se sa che una notizia del genere potrebbe essere non poco sconvolgente per il fratello a chilometri e chilometri di distanza da lei.
 
Quando riapre gli occhi, Akiza si trova ancora da Yusei,stesa sul divano della sala,è un po’ disorientata.«è tutto ok»la tranquillizza Yusei,arrivando dalla cucina con un bicchiere d’acqua in mano,per lei. « sei svenuta»le spiega,per Akiza la cosa è un po’ imbarazzante, si mette seduta prendendo il bicchiere« scusa…» sussurra.
«non ti sei ancora abituata a questo potere,penso sia normale una reazione del genere»le spiega Yusei.
«che è successo? » chiede la ragazza,evidentemente non ricorda assolutamente nulla delle ultime ore.
«stavamo parlando quando sei crollata a terra» le spiega il Predestinato«mentre riposavi ha chiamato Jessy» decide di informala, scatenando preoccupazione da parte di Akiza«ci sono problemi? »
«per ora no,sono solo diventato zio» afferma Yusei ridacchiando,come se la cosa non lo turbasse minimamente,per Akiza,invece,è un bello shock«che cosa?! » esclama.
«ha detto che è sua figlia venuta dal futuro…cioè che la se stessa del futuro l’ha mandata qui per metterla al sicuro da qualcosa» le spiega facendosi serio
«è una maternità inaspettata direi…»azzarda Akiza ridendo,Yusei le sorride,tornando poi serio,lo stesso fa Akiza,un arrivo del genere non può che significare guai,grossi guai.
 
Sissi sta passeggiando con suo fratello per il cortile dell’Accademia lamentandosi di Jessica e di tutto il resto «da quando è arrivata quella Domoto ce n’è sempre una! È insopportabile! Adesso scopriamo anche che ha una figlia…altro che bambina venuta dal futuro,per me l’ha istruita per bene,per non fare la figura della sgualdrina! »
«non so quanto senso possa avere,quella bambina ha 5 anni più o meno,l’avrebbe avuta a 11 anni…. » cerca di spiegarle Maicol
«proprio per questo ha inventato questa messa in scena! » insiste sua sorella,Maicol è molto dubbioso ma non ha voglia di contraddirla,così lascia perdere.
 
La Contessa si trova sul tetto della scuola osservando i ragazzi andare avanti e indietro per il giardino«è il momento…»ghigna.
 
Mentre Crow e le ragazze sono al bar a prendere qualcosa da mangiare per la bambina una fortissima esplosione,nei dormitori femminili, attira la loro attenzione spaventandoli e portandoli ad esclamare il nome della bambina «Demi! »
Corrono verso l’edificio trovando il piano in cui si trova la camera della Principessa,completamente devastato dall’esplosione,la porta è disintegrata e nella stanza regna il caos più totale.
«Demi! » urla terrorizzata Jessica,la bambina è scomparsa. «l’hanno riportata nel futuro» ipotizza Ashley. La rabbia ha attivato i poteri di Jessica che si volta verso i suoi amici con gli occhi pervasi dal fuoco del Drago«sono ancora qui e vi posso assicurare che la pagheranno molto cara! » .
Seguendo Jessica,guidata dal suo segno del drago,i 3 ragazzi arrivano nell’arena dei duelli,nel retro dell’istituto ed è proprio qui che si trova un ragazzo vestito di nero con uno spesso mantello e un cappuccio che gli nasconde il volto;in braccio tiene la piccola Demi con un’espressione molto spaventata sul viso.
«lascia la bambina » gli ordina Jessica senza alzare minimamente la voce,ma usando un tono che fa accapponare la pelle ad Ashley,non aveva mai sentito la sua amica parlare in quel modo tanto rabbioso.
«questa? Perché? Sono venuto apposta» le risponde il misterioso ragazzo.
«forse non hai capito…libera la bambina brutto bastardo! » urla Crow,infuriato quanto Jessica. Il ragazzo,vista la determinazione dei genitori della piccola,decide di metterla a terra,tenendola vicino  se «ok,facciamo così»dice indicando Crow «Predestinato io ti sfido a duello! » urla, scontato,Crow l’aveva previsto fin dall’inizio e infatti accetta immediatamente.
Con uno schiocco di dita il ragazzo imprigiona la bambina in una morsa di tenebre che la porta a gridare agitandosi«Mamma! Mamma! » strilla Demi facendo andare nel panico Jessica,Crow,al contrario è molto calmo e concentrato«stai tranquilla piccola,tra poco sarà tutto finito! » dice,cercando di tranquillizzare la figlia.
Tempo di recuperare la sua duel runner,Crow e lo sfidante sono pronti,sulla linea di partenza,mentre le due amiche restano sugli spalti ad assistere al duello. «non so te,ma io ho un brutto presentimento…»afferma la studentessa dai capelli azzurri,trovando tutto l’accordo di Jessica,sicuramente più preoccupata di lei.
«sei pronto? » chiede il ragazzo voltando la testa verso Crow,posizionato alla sua destra. «quando vuoi» esclama il Predestinato attivando la carta magia terreno Mondo Velocità 2
-modalità duello operativa,ricerca e aggancio del segnale,richiesta di autorizzazione da: Accademia del Pacifico.
Autorizzazione concessa-
«duello turbo,accelerazione! » urlano in sincronia,per poi partire a tutta velocità. Ashley si sporge dagli spalti gridando«vai Crow!! ».
Jessica resta in silenzio stringendo il suo ciondolo,tremando. Ho paura…perché Yusei non è qui…non ho mai combattuto da sola.  Pensa all’inizio. Ma se…se continuo a contare su Yusei rimarrò sempre la piccola Fudo,la piccola Jessy,nascosta nell’ombra di suo fratello…avrò una figlia nel mio futuro e a partire da ora devo proteggerla contando solo sulle mie forze!  Questa seconda riflessione l’aiuta a farsi forza.
Crow e il ragazzo misterioso sono partiti a tutta velocità cercando di raggiungere per primi, la prima curva,Crow è in testa e ormai non manca molto, ma all’ultimo momento il ragazzo,come un fulmine,gli passa davanti lasciando stupefatti tutti;Crow non ha nemmeno il tempo di riprendere terreno perché a quel punto lo sfidante si è già guadagnato il primo turno . «comincio il mio turno! » grida pescando la prima carta del deck.
RAGAZZO 4000 LP SC 0
CROW 4000LP SC0 0
«dalla mia mano evoco Skulldozer,Spettro del Fuoco Fatuo(atk 1000 def 1000 l.3)in difesa» annuncia il ragazzo posando una carta sul duel disk,al suo fianco compare uno scheletro metallico con grandi ali infuocate e un’espressione sofferente,le grandi ali avvolgono lo scheletro che va a posizionarsi in difesa,come ordinato dal suo padrone. « posiziono una carta coperta e termino il mio turno ».
«ora tocca a me!! » grida Crow pescando dal deck mentre gli speedcounter salgono a 1
RAGAZZO 4000 LP SC 1
CROW 4000LP SC0 1
«quando il mio avversario ha mostri sul terreno e io no, posso evocare specialmente Alanera Sirocco l’Alba(atk 2000 def 900 l.5)»spiega il Predestinato evocando al suo fianco un mostro mezzo rapace e mezzo umano, « con un mostro Alanera in campo evoco specialmente Alanera Bora la Lancia(atk 1700 def 800 l.4)» prosegue.
«grande! » urla entusiasta Ashley,Jessica sorride«è una delle mosse preferite di Crow,gli Alanera da soli sono deboli ma tutti insieme creano una formazione vincente! »
«attivo il potere speciale di Sirocco l’Alba che somma ai punti di un mostro Alanera sul mio terreno,quelli degli altri mostri! Ora Alanera Bora la Lancia si prende il beneficio di questo potere speciale! » esclama il Predestinato.
Sirocco l’Alba vola sopra a Bora la Lancia creando una sfera bianca che gli lancia addosso incrementando i suoi punti d’attacco di 2000 unità,facendolo arrivare a 3700. «Alanera Bora la Lancia sferra un attacco a Skulldozer Spettro del Fuoco Fatuo! »
«attivo la  carta trappola Difensiva del Fuoco Fatuo! Nella fase di battaglia, mi permette di eliminare dal gioco i mostri sul mio terreno rendendo nullo il tuo attacco! Ovviamente questi ritorneranno al termine del tuo turno» controbatte il misterioso avversario.
«hai reso nullo l’attacco,il potere speciale del mio mostro è inutile,quindi ora posso attaccarti con Sirocco l’Alba! »
Il pennuto di Crow parte all’attacco colpendo in pieno il misterioso avversario,facendogli perdere 2000 lifepoint
«questa te la faccio pagare Hogan! È il mio turno! »
RAGAZZO 2000 LP SC 2
CROW 4000LP SC0 2
«continua così Crow! » grida entusiasta Ashley « sta andando alla grande vero? »chiede all’amica,al suo fianco.
«certo! » annuisce,facendosi poi molto seria « ma questo è solo l’inizio e purtroppo ho un brutto presentimento… »
Sul terreno del giovane ricompare il suo Skulldozer,pronto a combattere.
 «evoco Truppa della Carta(atk 400 def 400 l. 3) attivo il suo potere speciale,mandando un massimo di 3 carte dalla mia mano al cimitero,il mio mostro guadagna 500 punti d’attacco,mando al cimitero 3 mostri Fuoco Fatuo così che il punteggio del mio mostro salga a 1900! »esclama il giovane dando inizio al suo turno
«non posso credere che con una mossa tanto semplice si sia portato in vantaggio! » esclama stupita la studentessa dai capelli blu.
«attivo la carta magia Sole dei Morti,mandando una carta nella mia mano al cimitero posso evocare specialmente un mostro di livello 4 o inferiore,il mostro che scelgo è il tuner Blemm,Teschio del Fuoco Fatuo(atk 0 def 1000 l.2) »prosegue il ragazzo.
«vuole fare un’evocazione Synchro… » intuisce Jessica,sospettosa.
 
La Contessa sta osservando la situazione dalla cima dell’edificio più vicino all’arena,ovvero l’ala est dell’istituto in cui si trovano il teatro e l’arena dei duelli a terra,questa sorride compiaciuta « bravissimo,distruggi il Predestinato e la Principessa cadrà nelle nostre mani! »
 
«unisco Truppa della Carta di livello 3 a Skulldozer,Spettro del Fuoco Fatuo di livello 3 a Blemm,Teschio del Fuoco Fatuo di livello 2!Evocazione Synchro! Vieni a me Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo(atk 0 def 0 l.8) » grida compiendo una potentissima evocazione Synchro che solleva un’onda di energia negatica. Un’orribile mostro spettro con le fattezze di un gigantesco pipistrello compare sul terreno di gioco lanciando uno stridio verso l’alto,cominciando poi a svolazzare, in modo molto inquietante, nel cielo dell’Accademia del Pacifico,attirando l’attenzione degli studenti che lo indicano domandandosi cosa possa essere;arrivano tutti alla conclusione che proviene dall’arena dei duelli turbo verso cui si precipitano in massa.
«ma ha 0 punti d’attacco! »grida Ashley. L’inquietudine nel cuore della Predestinata al suo fianco si fa sempre più grande «questa cosa non mi piace affatto… »
«scommetto che ora mi spieghi il perché dell’attacco pari  0 »sogghigna Crow.
«allora non sei così stupido! » lo prende in giro,mentre Crow lo fulmina con lo sguardo . «Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo,quando è Synchro evocato, guadagna mille punti d’attacco per ogni mostro Fuoco Fatuo che dalla mia mano mando al cimitero,in questo momento ne ho 3 quindi i punti d’attacco del mio mostro salgono a 3000 »
« merda! »
«vai Hinkyan sferra un attacco ad Alanera Bora la Lancia! »
Il grosso pipistrello si avventa sul mostro volatile di Crow caricando una palla di energia oscura proveniente dalla sua bocca,che lancia con tutta la sua forza,infliggendo a Crow 1700 punti di danno.
La piccola Demi,imprigionata in un angolo dell’arena si dimena gridando «papà!! ». L’attacco ha sollevato un gran polverone,inghiottendo Crow,il quale ne esce molto malconcio con diversi graffi ovunque.
«che gli è successo? » chiede stupita Ashley
«è un duello delle ombre,i danni sono reali » le risponde l’amica
«come con Yasumi? »
«purtroppo sì».
«nella fase finale del mio turno attivo il potere speciale di Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo,rimuovendo un mostro Fuoco Fatuo dal cimitero posso evocarne un altro specialmente dalla mano,vieni Garguglia Demonio del Fuoco Fatuo(atk 1800 def 200l.4)! » conclude così il ragazzo che ha sfidato Crow.
«non mi arrendo!! » esclama il Predestinato «tocca a me! »
RAGAZZO 2000 LP SC 3
CROW 2300LP SC 3
Se mi attacca con quel bestione per me è la fine…devo escogitare qualcosa… Pensa preoccupato  Crow. Osserva la carta pescata . «gioco il mostro tuner Alanera Blizzard il Lontano Nord(atk 1300 def 0 l.2) . Unisco Alanera Sirocco l’Alba di livello 5 a Alanera Blizzard il Lontano Nord di livello 2! Che il turbine nero riveli i sentimenti nascosti nelle tue ali!(5+2=7)Evocazione Synchro! Compari Maestro Armatura Alanera(atk 2500 def 1500 l.7)! »
«e quindi? » gli chiede l’avversario,divertito.
«Maestro Armatura Alanera attacca! »
«pazzo! »
«ma che fa?! » urla Ashley protendendosi in avanti dal parapetto degli spalti
«vai Crow! » sorride Jessica incoraggiando il suo amico.
Il volatile nero,corazzato di Crow parte all’attacco sferrando un forte pugno al torace di Hinkyan,l’attacco però non sortisce alcun effetto a nessuno dei due.
«ti è andato in pappa il cervello Predestinato! Ci sono 500 punti di differenza tra i nostri mostri! » gli fa notare l’avversario.
«Maestro Armatura Alanera non può essere distrutto in battaglia e io non subisco alcun danno che coinvolge questa carta»
«uh bravo…vorrei sapere allora perché mi hai attaccato,idiota! »
«lo scoprirai,termino il mio turno. »
«sono impaziente,pesco! »
RAGAZZO 2000 LP SC 4
CROW 2300LP SC 4
L’alleato oscuro ghigna osservando la carta pesca «attivo la carta magia Sfera dei 1000 Fuochi Freddi,rimuovo un mostro Fuoco Fatuo dal cimitero,dal terreno e dal mio deck,ora attivo uno dei suoi effetti,scelgo di evocare un mostro di livello 2 o inferiore dal cimitero,io scelto il tuner Blemm,Teschio del Fuoco Fatuo(atk 0 def 1000 l.2)! ».  Garguglia e altri due mostri vengono eliminati dal gioco facendo entrare in gioco un piccolo,tozzo,nero e muscoloso mostro con un teschio di bufalo sulla testa.  « continuo evocando Lusca,Messaggero del Fuoco Fatuo(atk 100 def 200 l.1) unisco Blemm,Teschio del Fuoco Fatuo di livello 2 a Lusca,Messaggero del Fuoco Fatuo di livello 1! Evocazione Synchro!(2+1=3)Vieni a me Synchro Tuner Bakashi,Carovana del Fuoco Fatuo(atk 1600 def 100 l.3) »
Jessica sussulta sporgendosi dagli spalti «Synchro tuner?! »
 
«  è la tua fine Predestinato! La disperazione s’impadronirà di te e non potrai fare niente per impedirlo! Principessa preparati perché stai per cadere nella nostra trappola! » ride la Contessa.
 
Il ragazzo passa all’attacco. «Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo,all’attacco! Distruggi Maestro Armatura Alanera! »
«ricordi quando ti ho attaccato prima? Non l’ho fatto a caso,sapevo che saresti passato al contrattacco,Maestro Armatura quando ha sferrato la sua offensiva ha lasciato un Segnalino Cuneo,una volta rimosso il segnalino azzera i punti d’attacco e di difesa del tuo mostro! » sorride Crow mentre l’attacco del mostro avversario si annulla.
«avrai scongiurato quest’offensiva ma non t’illudere,al prossimo turno ti distruggerò! Ti farò a pezzi talmente piccoli che nemmeno la tua Principessa ti riconoscerà più!Termino. »
In quel momento l’urlo della piccola Demi terrorizza  Crow che la chiama;la piccola si sta dimenando mentre qualcosa la solleva verso l’alto spaventando i futuri genitori. Senza dare il tempo a nessuno dei due di fare niente,la piccola svanisce nel nulla
«DEMII!!! » urla Jessica protendendo un braccio verso la bambina.
« questa la paghi BASTARDO!! »
RAGAZZO 1500 LP SC 5
CROW 2300LP SC 5
Il ragazzo ride accelerando in modo impressionante « osserva il potere delle tenebre,osserva la mia Accel Synchro Oscura! Unisco Bakashi,Carovana del Fuoco Fatuo di livello 3 a Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo di livello 8!»
«un’evocazione Synchro nel turno dell’avversario?! Non può farlo! »esclama Ashley.
«Accel Sychro Oscura…. » ripete Jessica,come se quelle parole le dicessero qualcosa
«è scorretto,non può farlo,Jessica! Jessica! »grida la ragazza dai capelli blu strattonando l’amica. A furia di essere chiamata e scrollata dall’amica,Jessica riemerge dal mare di pensieri che hanno affollato la sua mente «non è un’evocazione normale,credo che possa farlo…. »
«L’oscurità avvolge ogni cosa nel mondo,le tenebre caleranno e il loro padrone risorgerà!(8+3=11)» pronuncia così il cantico per la sua evocazione « Accel Synchro Oscura! » . Una nube di tenebre circonda il ragazzo,che corre sempre più veloce sulla Duel Runner, e i suoi mostri che lo seguono a ruota,improvvisamente svaniscono tutti nel nulla.
«cosa?! » esclama Crow mentre non solo il suo segno s’illumina in maniera incredibile,ma anche quello degli altri Predestinati e della loro Principessa.
 
A Nuova Domino Yusei e Akiza si guardano preoccupati. « che succede ? » chiede Akiza,preoccupata.
«è quel brutto presentimento… sta succedendo qualcosa… » confessa Yusei all’amica.
 
«ma che diavolo sta succedendo? Crow!! »intuisce Jack,da solo a casa.
 
L’avversario di Crow ricompare pochi istanti dopo,alle sue spalle,creando un fortissimo spostamento d’aria e mettendo in seria difficoltà  il Predestinato che perde il controllo della Duel Runner;le ragazze si preoccupano,la loro attenzione è attirata subito dopo dall’enorme bestione creato da quella nuova evocazione, un mostro dal corpo metallico e con un’enorme falce tra le mani.
«fai tremare cielo e terra Rugaru, Mieti Anime del Fuoco Fatuo(atk 3500 def 2800 l.11)! Ecco Predestinato ti presento il mio mostro Accel Synchro Oscuro! » urlò il ragazzo mentre un mostro dal corpo scheletrico e metallico con un’enorme falce in mano compare sul terreno di gioco.
«incredibile… »
«quando è Synchro evocato,Rugaru mi impone di mandare tutte le carte che ho in mano al cimitero,in cambio lui guadagna 100 punti per ognuna di essere,io ne avevo 5! Ora Rugaru ha 4000 punti d’attacco! Attivo un altro potere speciale di Rugaru,una volta per turno elimino dal gioco un mostro Fuoco Fatuo nel mio cimitero per infliggerti un danno pari al suo livello per 100,elimino dal gioco Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo di livello 8, così tu ricevi 800 punti di danno! Rugaru mieti i suoi lifepoint! »
 
«dio Crow,noo!! » strilla preoccupata Jessica
«si mette male! » commenta Ashley .Jessica prende una decisione saltando sul parapetto. 
«che fai?! » le chiede Ashley
«devo fare qualcosa!  »
« che vuoi fare? Se salti da qui ti ammazzerai! »
« Lady Black Star ha saltato da molto più in alto, è ora di risvegliare la Stella Nera! »
«tu sei…sei Lady… »
«Jessica!! » le interrompe una voce stridula. Le amiche si voltano trovando Sissi,Alex e altri ragazzi della scuola ammassati all’entrata agli spalti accanto alle ragazze. «Alex! » esclama Ashley felice di vederlo.
«che sta succedendo?! » chiede molto scortesemente la biondina
«portali via,subito! La situazione è critica,non voglio coinvolgervi! » sussurra Jessica all’amica che annuisce avvicinandosi agli amici per portarli via,nello stesso momento,senza che se ne renda conto, il ciondolo di Jessica crea un campo energetico che la isola dagli amici intensificando la falsa percezione; la Principessa sta focalizzando nella sua mente quei 6 mesi di prigionia,sotto l’ipnosi di Goodwin, quei salti, le acrobazie mortali,quel lungo mantello nero che volava nel cielo e quella maschera d’argento che le aderiva perfettamente al viso,nel giro di pochissimo la divisa scolastica si trasforma nell’abito della Stella Acrobata,Lady Black Star,t-shirt azzurro cielo,gonna a pieghe nera,mantello colore della notte e la maschera d’argento.
Avvenuto questo la ragazza salta dal parapetto,verso il cielo con un salto mortale,scendendo al parapetto sottostante  a testa in giù,aggrappandosi con le mani,ruotando e spingendosi alla ringhiera sottostante,prosegue così per tutti i piani dell’arena sotto gli occhi degli studenti dell’Accademia.
«ma chi diavolo è? » chiede Sissi
«è….è…. non lo so… » risponde Ashley seriamente incapace di rispondere alla sua domanda
«è straordinaria! » esclama Alex
«ehi ma…dov’è Jessica? » chiede la studentessa bionda guardandosi attorno
«dobbiamo andarcene,subito! » esclama Ashley guardandosi intorno e spingendo via i suoi amici « chissà se è amica di Jessica…»  non può fare a meno di chiedersi.
Poco prima che Ashley se ne vada,Jessica,arrivata all’ultima ringhiera, fa un balzo verso il cielo chiudendo gli occhi e pronunciando la sua formula:
« Potere del Drago che vivi in me dammi il potere,dammi la forza di combattere,illumina il mio cuore e guidami alla luce! »
Jessica si rilassa perdendo i sensi,nello stesso momento una vampata di fiamme avvolge completamente il suo corpo mentre dal cielo,come un fulmine,il Drago Cremisi le piomba addosso bruciandole addosso l’abito da battaglia della Principessa Cremisi; «è stupendo…. » sussurra incantata Ashley.
Quando Jessica  riapre gli occhi la trasformazione è avvenuta,crea un disco di fuoco sotto ai suoi piedi,con cui vola davanti a Crow,creando uno scudo che protegge l’amico dal colpo di falce che diminuisce di 800 i suoi lifepoint,il colpo è forte e al termine dell’attacco la barriera s’infrange.
 
«la Principessa! È protetta da uno scudo di percezione ma so che è lei! » esclama entusiasta l’Oscuro,felice di vederla finalmente in azione «Contessa distruggila!»ordina alla donna.
 
«eccoti qui! Sei caduta dritta nella mia trappola! Disperati Principessina,disperati e cadi nella braccia dell’uomo che hai tradito! » ghigna la perfida donna,dall’alto della sua postazione. « ti aspettavo Principessa! È il momento per la Disperazione di diffondersi! » esclama il giovane appena nota Jessica.
Si libera del mantello che lo nascondeva lanciandolo addosso ai Predestinati,avvolgendoli nelle tenebre più cupe;i due si ritrovano a vagare nell’oscurità più totale, una vicino all’altro, quando,improvvisamente, qualcosa li divide,Jessica e Crow lottano per non separarsi ma è impossibile la forza esercitata su di loro è troppo forte e li trascina in due posti completamente opposti,tra le loro urla disperate che risuonano nell’ambiente
Quando Crow riapre gli occhi si trova nel medesimo posto di prima,un luogo oscuro,è solo e quello lo rende inquieto;si alza analizzando la situazione con quanta più razionalità possiede,finché una voce femminile attira la sua attenzione,è la Contessa,nascosta da un mantello nero«finalmente ti sei svegliato! »
«chi diavolo sei?! » le chiede aggressivamente Crow, scatenando , così, la rabbia della donna «non ci si rivolge così ad una Contessa! » esclama scaraventandolo a terra con un solo gesto della mano.
«cosa vuoi? » le chiede il Predestinato rialzandosi
«solo parlare con te,sei cresciuto al Satellite vero? »
«e allora? »
«posto orribile per un bambino,erano anni difficili quelli,l’incidente aveva sconvolto tutto,tu eri rimasto orfano,avevi perso la tua famiglia da un giorno all’altro,eri talmente piccolo che appena ti ricordi di loro »
«dove vuoi andare a parare?! » domanda Crow che sta iniziando a irritarsi e non poco.
«sto solo dicendo per te le cose sono state molto difficili,hai vissuto da solo per quanto tempo… » gli risponde lei fingendo grande compassione per il giovane.
«smettila…» sussurra Crow indietreggiando di mezzo passo.
 
Al suo risveglio Jessica si trova anche lei in una stanza completamente nera. «ma dove sono? » si chiede disorientata; davanti a se trova la Contessa «ero convinta di aver preso la Principessa…va beh verrà a salvarvi e cadrà in trappola » ghigna esponendo il suo piano alla ragazza. ma che sta dicendo? si chiede Jessica.
«tu sei la piccola Fudo,la sorellina di Yusei,vero? » le chiede la donna,conoscendo già la risposta. «che vuoi? » le chiede aggressivamente Jessica,pronta a difendersi da qualunque e possibile attacco. «anche tu sei rimasta orfana quando eri molto piccola, se non erro è stato tuo padre a distruggere la città di Domino» dice la Contessa,Jessica scatta subito cominciando ad urlare « non ti permettere brutta strega! »
Quella reazione fa scoppiare a ridere la donna;si avvicina alla Predestinata accarezzandole una rosea guancia,stringendole poi il viso e avvicinandosi;mentre la donna la vede perfettamente , Jessica vede un volto coperto per metà da una maschera argentata.
« ti va di vedere cos’è successo? » le chiede la Contessa spingendo la ragazza a terra.
 
Dalla parte di Crow le cose non sono migliori,la Contessa continua a far pressione sui fantasmi del passato di Crow,crebbe da solo al Satellite e per molto tempo non ebbe nemmeno un amico, vagava per la discarica e ogni tanto si soffermava sul molo a osservare Nuova Domino. La notte sognava i suoi genitori,almeno quel poco che ricordava,il calore di sua madre e l’affetto del padre. C’erano giorni in cui riusciva a procurarsi da mangiare e giorni in cui era costretto a digiunare.
La Contessa fruga nei suoi dolori fino a giungere ad uno degli eventi più dolorosi,una volta il piccolo Crow aveva tentato di avvicinarsi ad una famiglia,fuori faceva freddo e lui cercava solo un po’ di caldo e qualcosa da mangiare,ebbe molto sfortuna,quella famiglia lo cacciò lasciandolo da solo al freddo.
« povero piccolo Crow, ti avevano abbandonato tutti. E ora? » sorride la Contessa.
«smettila! Avrò avuto tempi difficili,ma poi ho incontrato Yusei e gli altri! Sono miei amici…. » cerca di dire Crow,ma la Contessa lo interrompe subito« amici? Se non sbaglio durante lo scontro con i Predestinati Oscuri ti hanno abbandonato al tuo destino,per poco non venivi inghiottito dalle ombre,diciamocelo,quella volta hai avuto solo fortuna. E ora ti hanno mollato qui a fare da babysitter ad una stupida ragazzina incapace,mentre loro se la spassano con le loro ragazze»
«non dire cazzate! » replica Crow
«allora guarda qui» dice la Contessa indicando una nuvola di fumo grigia che si sta formando accanto a loro,in poco tempo compaiono le immagini di Jack e Carly,in quel parco,davanti alla statua dei duelli,intenti a scambiarsi lunghi e appassionati baci. « guarda che teneri! È il tuo amico quello vero? Non ti ha abbandonato,è solo impegnato a rifarsi una vita con la sua nuova ragazza,probabilmente quando avrà qualche problema verrà a cercarti,proprio come quando vi aveva mollati al Satellite per rifarsi una vita in città »
«Jack avrà anche un caratteraccio, sarà presuntuoso, permaloso… » si accorge di stare insultando il suo amico così passa al punto«  non importa,lui è mio amico! Non mi abbandonerà di certo! ».
«è vero,è tuo amico,ma lo è anche lui,no? » ghigna spostando le immagini su Yusei,nel salotto di casa,seduto sul divano con Akiza accanto,vicinissimi,parlano. Yusei è serio mentre Akiza molto imbarazzata. « una volta vi abbandonava per correre dalla sorellina,ma ora che ci sei tu a badare a lei, c’è Akiza. Diciamocelo Crow,sei molto utile a loro ma di amicizia evitiamo di parlarne eh,che dici? ».
«smettila di dire cazzate!  » esclama adirato Crow.
«aspetta,aspetta..se non sbaglio c’è una persona speciale nel tuo cuore. Non è forse la piccola Jessica? Meraviglioso sentimento l’amore per gli umani,ma solo quando viene ricambiato,dimmi lei ti ama? » gli chiede,Crow non sa cosa rispondere «lei…io…io non lo so…»
«guarda qui» nella nuvola compare un evento accaduto durante la battaglia contro i Predestinati Oscuri: Jessica e Kalin,uno di fronte all’altra,lei era terrorizzata da quel giovane posseduto dalle ombre,indietreggiava mentre lui le si avvicinava; la afferrò stringendola forte a se. «ricordami ti prego » le disse.
Accadde qualcosa alla ragazzina,urlò e si strinse forte al ragazzo. Quando riuscì a riprendere il controllo di se alzò lo sguardo verso Kalin sorridendogli « io..io amo te…» sussurrò poco prima di avvolgergli le bracciale al collo baciandolo mentre lui le cingeva le braccia attorno alla vita sollevandola leggermente da terra e stringendola a se. Crow non lo sapeva,non aveva mai saputo ciò che c’era stato tra di loro,aveva intuito che il suo amico Kalin fosse innamorato di Jessica,ma mai che fosse una cosa corrisposta. La confusione era sempre più grande.
 
Jessica ha appena rivisto per l’ennesima volta,il disastro che il reattore ha causato,esplodendo,migliaia d’innocenti morti,feriti,bambini rimasti orfani,la fondazione del Satellite per i più disagiati… rivedere quelle cose le fa troppo male,comincia a piangere stringendosi le mani tra i capelli scacciando tutte quelle urla di dolore degli innocenti morti a causa sua;per un motivo a lei sconosciuto,la Contessa non riesce ad entrare nella testa della ragazza per ritorcerle contro i più profondi dolori,ma visto il risultato ottenuto,le basta continuare su quella strada.
«piccola Jessica, tu che porti il nome dell’uomo che ha distrutto migliaia di vite innocenti,che ti ha resa orfana. Ricorda, tu e tuo fratello,cresciuti in uno squallido orfanotrofio,tra la miseria. Il dolore ,ricorda . ricordalo!! »  
Come dimenticare ciò che lei e suo fratello hanno passato,quei freddi inverni all’orfanotrofio,le sue continue malattie, Martha e il dr. Schmitt non potevano fare molto per lei,le medicine scarseggiavano a quei tempi. Non era certo l’unica,ricorda un’intera camerata di bambini malati che tossivano,alcuni piangevano; qualcuno con la febbre alta delirava,chiamava i genitori.
Jessica non ce la fa più rispolverare quei vecchi e dolorosi ricordi la sta uccidendo,ha pianto talmente tanto da non avere quasi più lacrime,non ha più fiato e persino i singhiozzi le si bloccano in gola,lei è stata la causa di tanta sofferenza,Roman fece tutto quello per ucciderla,per avere il suo potere. Non ce la fa più,scivola a terra senza più forze,lasciandosi avvolgere dalla disperazione .
 
«lei…lei ama Kalin.. » sussurra Crow,abbattuto dalla scoperta.
«Yusei e Jack ti hanno solo usato,la tua amata ama un altro. Che senso ha tutto eh? I bambini del Satellite ormai sono grandi,non hanno più bisogno di te. Non hai più motivo di combattere per le ingiustizie perché non ce ne sono più a Nuova Città di Domino. »
«Jessica… io.. io devo proteggerla.. » cerca di dire Crow,indebolito dal potere della disperazione che si sta impossessando di lui «devo salvarla. Io..io devo.. »
«devi? Perché? Perché te l’ha chiesto il tuo fatidico amico? Perché sei convinto di amarla? Oh caro Crow,nonostante tutto ti ostini ancora? Possibile che tu non riesca ancora ad aprire gli occhi? Ti hanno usato,ora non gli servi più,presto ti cacceranno dalla loro vita e sarai di nuovo da solo,come quando eri bambino; manca poco »
«no…non è vero. Demi,lei è… è mia ..nostra figlia » ha appena finito di dirlo quando sente l’urlo agghiacciante di Jessica che lo fa scattare in piedi.
 
Manca pochissimo perché la giovane Principessa sprofondi negli abissi della disperazione,la Contessa non riesce a trovare quella goccia che dovrebbe far traboccare il vaso e farla cadere nell’abisso, la sua mente sembra celata alla donna,un’altra idea però, le solletica la mente.
«mamma…mamma! »grida la piccola Demi,a pochi passi da Jessica. «mamma,aiuto! »
La ragazza alza lo sguardo trovandosi la bimba davanti. «Demi… io,io devo salvarti..devo battermi per te… »
«ma non farmi ridere non sai salvare te stessa,come puoi salvare gli altri?! » ghigna la bambina.
«ma cosa.. Demi! »
«bello,davvero molto bello! » applaude la Contessa,divertita dalla scenetta « no,fammi capire,davvero hai pensato che una te stessa del futuro avesse mandato la sua adorata bambina nel passato per proteggerla? A te che sei solo una ragazzina. Tu e Crow che avete una figlia? Un’insignificante ragazzina e un Predestinato?! ».
Gli occhi di Demi diventano totalmente rossi dando alla piccola un aspetto incredibilmente inquietante,tanto da terrorizzare Jessica che lancia un fortissimo urlo.
 
È finita…  pensa abbattuto Crow,se si arrende la Principessa, combattere per un Predestinato diventa inutile,scivola a terra lasciandosi conquistare dalla disperazione,le ombre lo lasciano andare mentre la Contessa si avvicina ghignando, posandogli una maschera bianca con una triste espressione,sul viso,in quel preciso istante, il ragazzo viene catapultato nell’Abisso della Disperazione,un baratro infinito dal quale nessun mortale è mai uscito.
La Contessa ha vinto con entrambi i ragazzi. Osserva Jessica stesa a terra,immobile con gli occhi chiusi e le lacrime che le scorrono lungo il viso.
«se mando anche te nell’abisso, la Principessa non potrà venire a salvarti»dice accarezzandole i lunghi capelli neri.
 
Il piccolo Crow si ritrova da solo, a vagare per il Satellite,non c’è assolutamente nessuno e lui è stanco e affamato, vaga per le strade deserte finché,per la stanchezza,non crolla a terra svenuto.
Sono solo…  pensa il vero Crow,mentre vaga per l’abisso della disperazione.  Mi hanno abbandonato…aiuto… Jessica… Yusei..Jack…ragazzi… aiutatemi…
Si sveglia a Nuova Domino, ha appuntamento con Jack e Yusei,gli avevano promesso di allenarsi insieme,ma appena arriva al luogo dell’appuntamento li trova in compagnia di Carly e Akiza,nulla in contrario,è felice di vedere il gruppo unito,la cosa degenera quando i ragazzi,senza degnarlo di uno sguardo si allontanano,andandosene,scomparendo dalla sua vista. i suoi migliori amici l’hanno appena abbandonato,si volta trovandosi Jessica alle spalle.«mi dispiace Crow,ma io non ti amo. È Kalin che voglio» gli spiega con un sorrisetto beffardo sul viso,mentre Kalin le si avvicina abbracciandola « addio Crow».
Ora è davvero solo,l’hanno abbandonato tutti,o forse no,si trova davanti i bambini del Satellite che gli sorridono«ciao Crow! » esclamano,la ragazzina dai capelli rossi e l’abitino rosa fa un passo avanti « mi dispiace fratellone Crow,ma noi adesso siamo grandi,non abbiamo più bisogno di te». con queste parole i bambini scappano via.
La disperazione è al culmine,la solitudine che prova in quel momento lo sta facendo scomparire nel nulla,poco a poco il suo corpo si sta dissolvendo. Anche il piccolo Crow,al Satellite,steso a terra, si sta spegnendo,il suo cuoricino sta smettendo poco a poco di battere mentre la neve sta cominciando a ricoprirlo e le lacrime scivolano sul candido e gelido tappeto.
Pure Jessica si ritrova bambina,al Satellite,sta correndo sotto la pioggia,terrorizzata, tuoni e fulmini si alternano nel cielo di quella tremenda notte. Non riesce a capire cosa sia successo,ma giunta in un palazzo abbandonato  qualcosa la terrorizza a tal punto da urlare forte,talmente forte che la sua voce risuona in quella tremenda notte.
 
«direi che è stata una buona vincita,un Predestinato e un’esca per la Principessa » dice la Contessa a Demi che si rivela essere un’ombra con le sembianze di una bambina. Ghigna sfilando dal chimono blu il carillon di Jessica. «bello… ma per favore. Questa non è altro che spazzatura » dice gettando il cofanetto a terra che si apre suonando la sua dolce melodia.
 
«non piangere amore mio » si sente dire Jessica. La musica del carillon giunge fino a lei facendole provare una sensazione di pace e tranquillità seguita da un grande calore che scaccia quell’orribile sera di pioggia. La piccola Jessica si trova seduta su un letto matrimoniale mentre sua madre Nicole le pettina i lunghissimi capelli neri. «sorridi,sorridi sempre piccola mia e combatti. Tu puoi farcela ».
Quelle dolcissime parole fanno riprendere a Jessica coscienza di se,torna adulta trovandosi nel vuoto più assoluto,ma non è sola,sua madre è proprio davanti a lei con le mani appoggiate alle sue spalle «ascoltami amore mio,un grande male incombe sul tuo mondo,solo voi Predestinati siete in grado di sconfiggerlo. Aiuta i tuoi amici a liberare i loro poteri nascosti e trova il potere supremo prima che sia troppo tardi »
«come faccio? »
«segui il tuo cuore e non potrai mai sbagliare» conclude svanendo nel nulla,non prima di aver salutato la figlia con un dolce bacio sulla fronte. In realtà la Principessa del Drago non ha idea di quello che deve fare,almeno finché una luce che le appare alle spalle,non la chiama illuminando nella sua mente il giusto percorso da seguire.
 
Crow è allo stremo,le ombre l’hanno dissolto quasi totalmente ,quando gli giunge in soccorso un ricordo fantastico,la notte in cui Yusei ritornò dal riformatorio,lui e Jessica stavano duellando,lei lo odiava,si sentiva tradita,fingeva di sentirsi così,aveva fatto tutto quello per lui,per proteggerlo.  ‘ Il mio principe’ l’aveva chiamato. Poi quando era partita per l’Accademia,ancora non sapeva che Crow l’avrebbe seguita,lasciarlo per così tanto tempo le fece un male incredibile,Crow ricorda che la ragazza aveva pianto.
 No.. Jessica non mi ha mai abbandonato…
Il piccolo Crow,svenuto a terra,si sente avvolgere da una calda coperta,lentamente si riprende,trovando davanti a se la sua adorata Jessica che lo prende tra le braccia,stringendolo a se per scaldarlo.
«svegliati Crow » gli sussurra all’orecchio svanendo assieme a tutto ciò che circondava il Predestinato.
Il giovane si risveglia nell’abisso della disperazione,le ombre hanno smesso d’inghiottirlo restituendogli il suo corpo. Tutta quella positività che gli hanno infuso Jessica e i bei ricordi del passato distruggono la maschera liberandolo,ora deve trovare il modo di uscire da lì.
 
«c’è qualcosa che non va» commenta Demi osservando delle onde d’energia positiva provenienti dall’Abisso
«è impossibile. Nessuno può liberarsi dalla disperazione! » esclama la Contessa
«no!! »
Poco distante dalle due entità malvagie la giovane studentessa sta riprendendo conoscenza,davanti a lei il carillon sta ancora suonando. Allunga una mano prendendolo e stringendolo forte a se.  grazie mamma…  pensa osservando la bambolina di una ballerina che gira su se stessa a ritmo di musica
«non puoi esserti ripresa! » grida Demi
«non ho intenzione di arrendermi. Io non posso arrendermi!! » urla Jessica chiamando a se tutto il potere del Drago,accecando Demi e la Contessa.
 
«ho un duello da terminare e i miei studenti da salvare. Se lascio che le ombre si diffondano allora i bambini del Satellite e i miei amici saranno in pericolo…no,non posso permetterlo!! » esclama il Predestinato utilizzando il proprio segno del Drago per liberarsi.
 
Il Drago evocato da Jessica entra in lei permettendole di trasformarsi e di passare parte di quel potere al Predestinato,che riesce a liberarsi,trovandosi insieme alla sua Principessa nel vuoto.
«Crow! » esclama lei protendendo un braccio verso il Predestinato.
Il giovane fa la stessa cosa, nel momento in cui le dita dei due si sfiorano,il potere che ne scaturisce spazza via le nemiche,distrugge l’intera dimensione nera riportandoli alla realtà,al duello giunto ormai alle fasi conclusive.
Ora liberi, i due Predestinati si ritrovano nello stesso posto in cui erano svaniti chissà quanto prima. Si rendono conto che non i loro corpi,ma solo le loro menti erano state rapite.
 
«com’è possibile?! » urla il giovane avversario di Crow,convinto di avere ormai vinto.
«spiacente amico ma per metterci fuori gioco ci vuole molto più che una semplice ipnosi! » esclama Crow
«mettiamolo al tappeto Crow! »
«agli ordini maestà! » urla Crow posando sul duel disk della duel runner una carta .
«se speri che te la lascerò passare liscia sei fuori strada Predestinato!! Principessa a me!! » urla il giovane servo della Disperazione sterzando e puntando il palmo di una mano contro Jessica. Dalle mani del giovane sfidando fuori esce una strana e disgustosa sostanza nera che avvolge Jessica imprigionandola in una morsa,attraendola verso di se,tra le sue urla e quelle di Crow che torna ad agitarsi.
 
Nel frattempo Ashley e gli altri sono riusciti a collegarsi alle telecamere dell’arena dall’aula d’informatica,anzi l’intero istituto si è collegato alle telecamere dell’arena osservando il duello tra il Professor Hogan,un misterioso duellante e una ragazza dall’abito rosso,ora prigioniera dello sfidante di Crow;la situazione è critica,se ne sono accorti tutti.
«se Crow non fa qualcosa perderà! »si agita Maicol.
«andiamo prof…» prega Alex stringendo la mano fredda e tremante di Ashley
 
«no,no! questo non puoi farmelo Crow,no! » urla Yusei intuendo qualcosa dalle vibrazioni che gli arrivano dal suo segno del drago«non arrenderti! »
«è in difficoltà e la è anche Jessica… com’è possibile?! Fino a pochi minuti fa li sentivo carichi e…» cerca di dire Akiza stringendosi il braccio destro.
«qualcosa deve aver sconvolto tutto,ancora » afferma Jack,appena entrato in casa,cogliendo di sorpresa i due ragazzi. Chiedergli cosa ci faccia lì è inutile, vista la situazione è più che normale,infatti pochi minuti dopo li raggiungono anche i gemelli,con una notizia sconvolgente per tutti.
«qualcosa ha rapito Jessica! » dice Luna preoccupata,spaventando ancora di più i suoi amici.
 
«ora basta… » sussurra Crow tenendo lo sguardo basso « basta..lasciatela stare…non lei..non Jessica… » stringe forte il volante della moto alzando lo sguardo«adesso basta!!! » urla contro il servitore della Disperazione,accelerando e raggiungendolo nel giro di pochi istanti. Jessica alza lo sguardo verso l’alto serrandogli occhi e urlando mentre lascia che parte del Drago Cremisi la abbandoni per raggiungere Crow mentre lei perde del tutto i sensi. In quello stesso,preciso istante qualcosa nella Black Bird scatta. L’incredibile determinazione e forza di volontà del Predestinato,unita alla forza del Drago,hanno dato inizio ad uno sblocco di sistema che comincia, poco a poco, ad aprire e caricare nuovi programmi svelando segreti di cui nemmeno Crow era a conoscenza.
Non solo sullo schermo della moto di Crow,ma anche su tutti i computer collegati all’arena, appaiono foto e documenti,progetti di duel runner,foto di bambini,di Crow e di un uomo che il Predestinato conosce molto bene,il vecchio proprietario della duel runner e del deck Alanera, Pearson,qualcuno a cui Crow deve tutto,morto 3 anni prima in un incendio. Pearson aveva affidato il suo bene più prezioso,la Black Bird e il deck Alanera a Crow,che,come lui condivideva gli stessi ideali di giustizia libertà e amore per i bambini del Satellite.
Alla fine il computer giunge ad una conclusione mostrando una carta: Drago Ali Nere.
Alex prende da parte il computer entrando nel sistema della duel runner,non gli è molto difficile,viste le condizioni di disordine in cui si trova il veicolo,con una rapida scansione del sistema riescono a individuare una carta nascosta nel motore della moto: Drago Ali Nere.
Crow è consapevole solo per metà di ciò che sta accadendo,è concentrato sul riuscire a salvare la sua amata Jessica e la carta che ha appena pescato fa proprio al caso suo. Ora che è pronto il potere del Drago si diffonde in tutto il suo corpo,il suo segno brilla ancora di più assorbendo i poteri degli altri Predestinati,facendo così intuire che la vittoria è ormai vicina. Il segno del drago svanisce dalla schiena della Principessa per poi comparire su quella di Crow.
«Alanera Jin la Pioggia d’Ombra(atk 600 def 500  l.1) entra in azione! » grida Crow mentre la carta alzata verso il cielo non smette di brillare,una volta posizionata sul duel disk,un pennuto blu armato di katana compare sul terreno di gioco. « unisco Maestro Armatura Alanera di livello 7 al mostro tuner Alanera Jin la Pioggia d’Ombra! Che il turbine nero riveli i sentimenti nascosti nelle tue ali! (7+1=8) Evocazione Synchro! Vola in alto Drago Ali Nere (atk 2800 def 1600 l.8)!! ».
L’evocazione Synchro è completata un drago con le fattezze di un rapace,dal corpo scheletrico, una folta criniera nera con sfumature rosse,un appuntito becco e immense ali piumate,bianche,si libra nel cielo lanciando il suo acutissimo ruggito contro il servo della Disperazione.
«tanto è troppo debole,è solo un uccellino che presto verrà divorato dal mio mostro! » lo deride il giovane sfidante.
«attivo la carta magia Evocazione Velocizzata! Così posso evocare Alanera Sirocco l’Alba! e con il suo potere speciale sei finito! Alanera Sirocco l’Alba incrementa i punti d’attacco di un mostro Alanera con la somma degli altri Alanera sul terreno! Drago Ali Nere sale quindi a 4800 punti d’attacco! »
Il giovane sogghigna,sa che anche quel punteggio non è sufficiente,ma Crow non è uno sprovveduto,lo sa bene,ecco perché attiva la magia Potenziamento Synchro che regala 800 punti d’attacco al suo Drago che arriva così a 5600 atk.
 
«vai Crow!!! » non può fare a meno di strillare Ashley scattando in piedi.
«forza prof! » lo incoraggia Alex.
«può farcela! » sorride Sissi,speranzosa,lo stesso fa suo fratello stringendole forte la mano.
 
«addio! Drago Ali Nere attacca! Vampata Alanera!! » grida Crow indicando l’alleato della Disperazione.
Nel becco del drago si crea una sfera d’energia nera,pervasa da fulmini rossi,che scaglia contro il mostro Accel Synchro del suo avversario. I suoi lifepoint si azzerano,il duello termina. La moto dello sfidante sbanda finché non si capovolge completamente scaraventando il duellante a terra, la stessa morsa che teneva prigioniera Jessica scompare,liberandola; Crow con uno scatto la afferra al volo portandola al sicuro.
 
La Contessa fa ritorno al mondo dell’Oscuro,è esausta e crolla a terra senza più forze.
«ci ho provato ma il potere dei Predestinati è forte,si sta evolvendo » cerca di giustificarsi la donna
«lo so, ma hai fatto un ottimo lavoro. Ho fatto sparire il tuo servitore. Sta bene e non ricorderà nulla, te lo prometto »le dice l’uomo aiutandola a rimettersi in piedi
«grazie mio Signore»
«no,grazie a te mia cara. Il duello tra il tuo servo e il predestinato mi ha fatto capire la causa della loro forza. L’unione,devo spezzare quell’unione per riuscire a sconfiggerli»
 


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Capitolo 11
*** Nuova Domino Sotto Attacco ***


È passato poco più di un mese dall’attacco all’accademia da parte delle forze oscure,la vita prosegue regolarmente,i ragazzi seguono le loro lezioni,si divertono,escono a volte discutono,non mancano i battibecchi tra Jessica e Sissi che sono ormai quotidiani,grazie ai suoi poteri la Principessa riesce a tenere la sua vera identità nascosta,chatta tutte le sere con Yusei,si confida con Crow,diventato il suo insegnate di canto e danza,ride e si diverte con Ashley…
A Nuova Domino è tutto normale,i Predestinati proseguono con le loro solite vite,Akiza e i gemelli vanno a scuola,Jack passa la sua giornata al bar a bere caffè e Yusei armeggia con la moto.
La creatura oscura, generata dalla decisione di Jessica di partire per l’accademia, continua a tenere costantemente sotto controllo tutti i Predestinati meditando vendetta contro una persona che pare conosca molto bene.
All’accademia del pacifico la classe di Jessica è nell’aula di storia,il professore sta illustrando ai ragazzi le fasi dell’evoluzione del duel monsters,tutti seguono attentamente,beh quasi tutti alcuni ragazzi pensano ai fatti loro,altri giocano,certi si guardano alla specchio,come Sissi,qualcuno presta attenzione prendendo appunti come Ashley e altri ancora dormono,come Jessica…appena Ashley se ne accorge rimane senza parole,Jessica non si era mai addormentata in classe! Da quando era così distratta?,cerca di svegliarla dandole qualche piccolo colpetto con il gomito ma pare inutile,la ragazza si lamenta rimettendosi a dormire,solo la campanella di fine ora riesce a svegliarla;uscendo dall’aula Ashley osserva l’amica sbadigliare«Jessica,che ti succede? sembri così stanca! » le fa notare l’amica
«questa notte non ho dormito…« le risponde la Principessa sbadigliando molto poco finemente
«come mai? »
«non sono riuscita a dormire… »cerca di dire sbadigliando ancora«scusa ma vado a riposarmi,di a Crow che ci vediamo più tardi ».
Lascia l’amica da sola andando in camera sua a riposarsi.
Passano un paio di settimane,Jessica sembra riuscire a dormire raramente e di certo non di notte,Crow sospetta che ci sia qualcosa che non va,forse con i poteri del drago ma non ne è sicuro,la ragazza tiene allo scuro Yusei e tutti gli altri,sembra tutto normale,che niente la turbi tranne l’inspiegabile stanchezza.
È pomeriggio inoltrato e Jessica sta riposando in camera sua quando sente un suono provenire dal computer,è Yusei che la sta chiamando in webcam,lei risponde cercando di sembrare il più sveglia possibile«ciao Yusei! » finge di esclamare,ma il tono del fratello è tutt’altro che allegro,anzi sembra molto abbattuto  «ciao»
«Yusei,che succede? »
«eh? No,niente… »
«ci sono dei problemi a casa? »
«no,nessun problema,solo che… »
« allora cosa? Yusei parla! »
«ho discusso con Akiza»
Jessica lo guarda sbalordita però,vedendo l’espressione abbattuta del fratello si preoccupa«che è successo? »
«quella ragazza è una vera stupida! A momenti si rompeva l’osso del collo e la moto! »risponde con un tono arrabbiato che fa iniziare a intuire a Jessica il motivo del litigio. «esattamente che è successo? » gli chiede.
«oggi siamo usciti a fare un giro con le duel runner,andava tutto bene,ci stavamo allenando finché Akiza non ha avuto la brillante idea di salire sulle barriere della pista per fare chissà quale acrobazia,stava per rompere tutto! »
«e quindi? »
«stava per rompere tutto! Io mi chiedo che cosa le è saltato in mente! »
«cosa le hai detto? »
«cosa dovevo dirle? Con la manovra che ha fatto stava per fondere il motore,è ovvio che l’ho sgridata! »
«e immagino che non le hai fatto capire minimamente che ti sei preoccupato per lei »
«che intendi? »
Jessica sta per rispondergli quando le suona il cellulare,guarda chi la sta chiamando. «sta zitto un attimo » dice al fratello,rispondendo poi al cellulare «ciao Akiza! »non sente risposta, sente solo i singhiozzi della sua migliore amica,che cerca di parlarle ma non ci riesce «Akiza che succede? » le chiede preoccupata,non l’aveva mai sentita piangere in quel modo. Akiza cerca di riprendersi«ho litigato con tuo fratello ».
Jessica da uno sguardo al fratello,cambiando immediatamente tono, rispondendole in modo quasi ironico«ma dai! E perché? »
«stavamo andando in moto,volevo provare una manovra,volevo fargli vedere quello che avevo imparato,solo che non ci sono riuscita,ho perso il controllo delle duel runner…quando sono riuscita a fermarmi mi ha rimproverata »
«che ti ha detto? »
«che ho rischiato grosso,avrei potuto rompere la moto,che era un miracolo se il motore non è esploso »
Jessica lancia una seconda occhiata al fratello che non ha la minima idea di quello che sta accadendo. «senti,esattamente tu che cosa hai fatto? » chiede ad Akiza che inizia a spiegarle il genere di manovra che ha eseguito, Jessica mentalmente immagina ciò che l’amica le sta spiegando «ah..ah,ah,sì ho capito…è stato molto imprudente,potevi farti male sai? Comunque,hai ragione tu,mio fratello è un idiota »
« che cosa?! » grida dalla video chat Yusei.
«chi è? » chiede Akiza,sentendo la voce del Predestinato
«nessuno » le risponde l’amica togliendo l’audio alla conversazione video «senti nel weekend penso di tornare a casa così magari parliamo un po’,ti va? »
«sì magari…..grazie Jessy! »
«figurati,ci vediamo sabato,ciao »
Mette  via il cellulare riavviando l’audio alla conversazione con Yusei che ha subito qualcosa da ridire « tu cosa?! »
«vengo a casa nel weekend,voglio vedere cosa è successo »
«non sono d’accordo »
«tu non dovresti replicare,vengo per Akiza,non per te! » gli risponde abbastanza scocciata
«ce l’hai con me? »
«no mai sei un’idiota solo stesso! » afferma lei ridacchiando.
«hai intenzione di insultarmi ancora? »
«no,non ho voglia di litigare con te,sono stanca,oggi è stata una giornata pesante »
«cos’hai fatto? »
«mah le solite cose,storia,matematica,duelli, danza…> »
«come se la cava Crow? »
«bene,è bravo come insegnante»
«e Sissi? »
«lascia stare,è insopportabile!senti ora vado,ci vediamo sabato » lo saluta prima di chiudere il computer e buttarsi sul letto a dormire.
Venerdì sera Jessica sta preparando una borsa da portarsi dietro per tornare a casa quando entra Ashley«ciao Jessica! »
«ehi! Ciao Ashley! »
«che fai? » le domanda l’amica all’oscuro di tutto.
«torno a casa per il weekend »
«ci sono problemi? »
«in un certo senso…Yusei e Akiza hanno litigato e ora tocca a me sistemare le cose »
«perché?cos’è successo? »
«ma niente mio fratello è un idiota e Akiza un’irresponsabile »
«riuscirai a farli mettere insieme questa volta? »
«lo spero,non vedo l’ora che Akiza diventi mia cognata,sai che bello sarebbe? Poi magari divento anche zia! »
«non starai affrettando un po’ le cose? »
«beh magari adesso si sposano e l’anno prossimo mi danno un nipotino,t’immagini che carino! Gli occhi di Yusei e il sorriso di Akiza » dice Jessica,cominciando a fantasticare, immaginandosi il bambino che potrebbe venire fuori , i suoi occhi cominciano a brillare;Ashley invece non ne è molto convinta ma asseconda comunque l’amica per un po’, cambiando poi discorso «io invece mi immagino il figlio tuo e di Crow, una bella bimba con il tuo viso e il carisma di Crow e una grandissimo talento peri duelli, la danza e il canto come voi due».
« starai scherzando spero?! perché Crow ed io dovremo avere una figlia?! » esclama Jessica diventando bordò
«perché prima vi mettete insieme,vi sposate e poi avete una figlia! »
«e chi ti dice che io e Crow dobbiamo metterci insieme? »
«oh andiamo Jessica! Si vede lontano un miglio che tu e Crow siete cotti l’uno dell’altra! »
«ma non è vero!...basta Ashley!!! » si lamenta Jessica,l’amica però si mette a ridere vedendo il colore di cui le è diventato il viso « comunque per un po’ non voglio parlare di bambini miei,dopo la storia di Demi… » cala il silenzio,almeno finché Jessica non torna al discorso principale da cui è partito tutto «in ogni caso,adesso la cose importante è fargli fare pace »
«e come farai? »
«semplice facendo capire ad Akiza che Yusei è un cretino e a Yusei che Akiza non voleva fare niente di male »
«ma perché hanno litigato? »
«perché Akiza si stava per farsi male e Yusei invece di preoccuparsi per lei si è preoccupato solo che la moto potesse rompersi! »
«ma è un’idiota! » esclama Ashley senza pensarci nemmeno un istante
«appunto…sì ho preso tutto! »
«parti domani? »
«sì,vuoi venire? »
«no,meglio di no,devo mettermi a studiare, non sono molto brava nei duelli »
«in ogni caso te la cavi sempre meglio di Sissi »
«beh il deck di Sissi fa pena! »
«Ashley! Ma che dici?! » esclama con tono di rimprovero Jessica « Sissi è la Principessa dei deck!! » termina di dire,senza riuscire,però a trattenere le risate. Sabato mattina Jessica è già in città con Crow che l’accompagna a casa prima di tornare nel suo appartamento;una volta a casa Jessica mette in un angolo la sua roba,dopo di che va da Yusei per parlare seriamente con lui,sono seduti in sala,lui sulla poltrona,lei sul divano,
«allora,adesso mi dici quello che è successo con Akiza? »
Yusei resta in silenzio un attimo cercando le parole migliori per raccontare alla sorellina cos’è successo «è salita sulle barriere della pista,ha accelerato sterzando di colpo,cercando di girarsi per andare in retromarcia… »
Jessica fa cenno di sì«ma prima di sterzare ha frenato »
«probabile »
«sai cosa l’ha ferita veramente? Il fatto che tu non abbia mostrato la minima preoccupazione per lei ma per la moto»
«io mi sono preoccupato per lei! » esclama d’istinto il giovane Predestinato
«però non sei riuscita a farglielo capire »
«no… » sospira Yusei.
«è proprio questo il tuo problema Yusei,non sai esprimere i tuoi sentimenti alla ragazza che ti piace »
«già…»risponde lui distrattamente,accorgendosene subito dopo«ehi,un momento..Jessy! »
«sono riuscita a fartelo confessare! » comincia a ridere lei battendo le mani
«confessare cosa?! ero soprapensiero! » cerca di difendersi Yusei,ma ormai il danno è fatto,se prima sua sorella era insopportabile,con quella storia,ora lo sarebbe stata ancora di più.
«hai più parlato con Akiza? »
«no,non ci siamo più visti…»
«sei un idiota,lo sai questo,vero? »
«la vuoi smettere?! »
«ok,ok,beh in una coppia è normale litigare però bisogna anche sapere chiedersi scusa »
«ma noi non siamo una coppia! Siamo solo amici! »
«certo,certo! »ridacchia Jessica,alzandosi e  andando ad abbracciarlo «non sai quanto mi sei mancato!  »
Yusei ricambia l’abbraccio stringendola forte «anche tu Jessy… ».
Nel pomeriggio Jessica va da Akiza,le due ragazze si chiudono nella camera di Akiza a parlare.
«mi dici che è successo? »
«suppongo che a modo suo tuo fratello ti avrà già detto tutto »
«sì,ma vorrei sentire anche te»
«te l’ho detto per telefono,avevo imparato una nuova manovra e volevo mostrargliela,solo che non ci sono riuscita e lui mi ha sgridata dicendomi che avrei potuto rompere la moto… »
«però non ha detto niente sulla tua incolumità»
«no… »
«che è la cosa che l’ha spaventato di più »
«no,non è vero.. » nega Akiza,scuotendo la testa ripetutamente.
Jessica le prende le mani «Akiza,dammi retta,i ragazzi sono tutti dei grandissimi idioti,lo sai e mio fratello non fa eccezione » le spiega ridendo,ritrovando un piccolo sorriso di Akiza «Yusei poi è uno dei più stupidi! Fai conto che abbia scambiato la moto per te! »
«lo pensi davvero? » le chiede Akiza con tono quasi speranzoso.
«fidati,lo conosco bene..senti non è che per caso poi ti è sfuggito anche qualcosa? »
«del tipo? »
«mah non lo so,quando si è arrabbiati si dicono tante cose,molto spesso la verità » spiega,guardando l’amica con uno sguardo malizioso,mentre la povera Akiza arrossisce «ma che vai a pensare,certo che non gli ho detto niente,perché avrei dovuto?! » esclama la Predestinata dai capelli rossi,
«oh..Akiza! » si lamenta Jessica.
«che c’è? »
«tra una cosa e l’altra potevi anche dirgli che ti piace, scusa! »il rossore di Akiza aumenta ancora di più «ma..Jessica! a me non piace Yusei! » .
La discussione finisce lì,le due amiche passano il resto del pomeriggio a ridere e scherzare;verso sera Jessica torna a casa promettendo all’amica che sarebbe tornata il giorno dopo.
 
La creatura dell’oscurità sta osservando la situazione in città ghignando;lo raggiunge qualcun altro,una donna con i capelli lunghi e biondi«mio signore,sono qui» l’Oscuro signore volta per un attimo lo sguardo verso di lei «sono felice di vederti cara Contessa».
La Contessa gli si accosta,in questo modo lui può stringerla a se cingendole la vita con un braccio. «allora,l’hai trovata? » gli domanda la donna
«non ancora, tu mi porti delle novità? »
«purtroppo no »
«comunque questo è il momento migliore per agire e farla venire allo scoperto,i Predestinati sono divisi,si è creata una spaccatura tra due di loro,la loro anima è afflitta»
«vuoi che me ne occupi io? »
«hai un piano? »
«so chi potrebbe tornarci utile! »
«stai attenta »
«tranquillo,smaschererò la Principessa in un batter d’occhio! L’annienteremo e il regno dell’Oscuro Signore potrà sorgere! »
Avvicina il viso a quello dell’uomo tirando il cappuccio del mantello verso di se e baciandolo,subito dopo l’Oscuro sogghigna «sei contenta? »
«certo che lo sono! » sorride la donna con tono malizioso.
 
Il giorno dopo Jessica sta andando da Akiza quando una fortissima scossa di terremoto colpisce la città,l’intera isola comincia a tremare e onde anomale travolgono le coste,quando questo accade Jessica è ancora molto lontana dalla casa di Akiza,si ritrova da sola in mezzo ad una città completamente avvolta nel caos, persino restare in piedi le riesce difficile,la scossa è talmente forte da alzare l’asfalto spaccandolo in mille pezzi,alcuni circuiti crollano, si guarda intorno spaventata,le macchine si bloccano,la gente corre e scappa cercando un posto sicuro in cui rifugiarsi,ma come può esserci un posto sicuro in un isola devastata da un sisma del genere?
Yusei, appena sentita la scossa è corso in strada,prova a chiamare e richiamare la sorella ma senza risultato,non risponde,è probabile che abbia lasciato il cellulare a casa,l’unica soluzione è chiamare Akiza ma con che coraggio le potrebbe parlare, non c’è tempo per discutere,l’intera città è in pericolo e la salvezza delle persone che la abitano ha la priorità,prende la duel runner dirigendosi verso la casa della ragazza cercando intanto di chiamarla,risponde praticamente subito,pare molto agitata «pronto?! ».
«Akiza,sono io! State bene?! » le chiede con molta agitazione il ragazzo,anche Akiza è molto agitata ma le sue parole sembrano molto rassicuranti «siamo usciti appena in tempo…»
«Jessy è con te? »
«no,non c’è,che le è successo?! » azzarda subito,visti i fatti del ultimi mesi, ci sarebbe da aspettarselo. «non lo so… non la trovo! » le confessa spaventato.
«vi aiuto a.. » sta per dire,ma qualcosa le impedisce di terminare la frase,l’ultima cosa che Yusei riesce a sentire prima che cada la linea è un acutissimo urlo di terrore di Akiza,quello fa andare Yusei nel panico,è successo qualcosa ad Akiza,se lo sente,deve fare qualcosa;accelera più che può dirigendosi verso la residenza degli Izinsky.
Nel frattempo tutti i Predestinati sono usciti in strada con le loro duel runner, e skate, cercando gli altri e aiutando le persone in difficoltà insieme agli agenti;anche Jessica ha iniziato a girare per la città sul suo disco energetico per aiutare le persone in difficoltà,girando per la strada vede un bambino per terra,resta seduto a piangere e non si rende conto di essere in serio pericolo,sopra di lui un palazzo sta cadendo a pezzi,Jessica vola a massima velocità verso il piccolo riuscendo a spingerlo via,il crollo però non la risparmia,anzi la travolge imprigionandola sotto le macerie.
Questo incidente viene percepito immediatamente da tutti i Predestinati, ma esattamente non capiscono cosa significhi anche se provoca molta inquietudine nei loro cuori,è una sensazione vaga,sanno che centra con la loro Principessa e percepiscono che è qualcosa di brutto,ma non immaginano cosa.
 
L’oscuro osserva la situazione dal suo mondo ridendo «stupendo! L’inquietudine nei loro cuori aumenta,l’incertezza e la paura li stanno inghiottendo e tra poco non saranno più in grado di combattere »ferma la sua attenzione su Akiza,priva di sensi rinchiusa in una nube oscura,passa poi a Yusei che corre come un matto sulla sua duel runner in cerca dell’amica;osserva Jack e Crow che girano per la città cercando i loro amici.
 
«Jack,cos’è questa sensazione? » chiede Crow affiancando la sua moto a quella di Jack.
«non lo so…spero niente… » sospira il Predestinato dai capelli biondi;li raggiungono i gemelli,anche loro molto preoccupati per via dell’orribile sensazione percepita da Luna «è successi qualcosa a Jessica! »
«Jessica è insieme a Yusei,quando è con lui non può accaderle niente! » le spiega Jack cercando di convincere più se stesso che la bambina.
«e se avessero ragione? Ci ho provato,ma non riesco a non pensare a lei nemmeno un istante… » ammette Crow stringendo forte il volante della moto, Jack si sento nello stesso identico modo,ma vuole rimanere lucido e concentrato per una possibile battaglia contro qualche creatura nemica. Girando per la città incontrano Tradge e Mina che vanno loro incontro
«Jack! Ragazzi! » grida il comandante della sicurezza raggiungendo il gruppo di Predestinati.
«che sta succedendo? » vuole sapere Crow.
«non lo so,ma questo terremoto ha qualcosa d’insolito! » ammette Tradge grattandosi la nuca,perplesso. Mina,preoccupata, guarda Jack negli occhi « Jack,mettiti al sicuro! » lo prega,provocando la gelosia di Tradge,il ragazzo,però, scuote la testa negando tutto e convincendoli a farsi aiutare a mettere in salvo i civili.
« dobbiamo trovare Jessica,sento che le è successo qualcosa! » esclama la piccola Luna,attirando l’attenzione su di se.
«credevo fosse all’accademia » afferma Mina,perplessa.
«siamo tornati per il weekend » le spiega Crow.
«beh sarà con Yusei » ipotizza il vicecapo della sicurezza,ma Crow lo smentisce ancora«non avremo questa sensazione ». Mina annuisce tornando alla macchina «ok,avverto una squadra di cercarla » conferma aprendo la portiera,seguita da Tradge.
«andiamo ragazzi! » dice Jack facendo rombare il motore della sua duel runner,ripartono tutti dividendosi dagli agenti per aiutare le persone in difficoltà.
Yusei arriva finalmente davanti alla residenza degli Izinsky,quando i genitori di Akiza lo vedono corrono verso di lui
 «Yusei! Oh grazie al cielo sei qui! » grida Hideo,il padre di Akiza,quasi sollevato al vederlo.
«dov’è Akiza? » chiede subito preoccupato il Predestinato
«non lo sappiamo! Qualcosa l’ha portata via » spiega,spaventata Setsuko stringendosi al marito.
«che cosa? » vuole sapere Yusei.
«una nube oscura,l’ha praticamente inghiottita e portata via » gli racconta l’uomo,indicando la strada di fronte a loro,facendo capire al ragazzo la direzione presa da quella cosa,Yusei ,senza pensarci due volte, la imbocca partendo a tutta velocità,pensando unicamente a salvare Akiza,avrebbe fatto di tutto per salvarla,nulla l’avrebbe fermato.
La nube oscura che ha inghiottito Akiza si sta dirigendo verso il Satellite ma si ferma a metà del ponte come se attendesse qualcosa;Yusei non ci mette molto a trovarla,appena la raggiunge si ferma,nella foschia intravede Akiza priva di sensi
«Akiza!!! » urla.
La nube scompare lasciando il posto ad un enorme serpentone fatto di piume nere con gli occhi viola,sotto di esso c’è una figura, irriconoscibile perché avvolta in un manto di tenebre, in sella ad una duel runner molto scura;Akiza è per metà inghiottita dalle piume del mostro . «chi sei?! » tuona Yusei contro quell’essere avvolto dalle tenebre.
«servo dell’oscurità. Sono qui per annientare la Principessa » gli risponde quell’essere,Yusei capisce subito che quella figura si riferisce a sua sorella «scordatelo! Non metterai le tue sporche mani su mia sorella! » lo minaccia,deciso a proteggere la ragazza che non solo è sua sorella,ma anche la Principessa e custode del Drago Cremisi.
 
L’oscuro sogghigna «allora è vero,i tuoi sospetti erano fondati Contessa…la piccola Fudo è davvero la Principessa,sorella di un Predestinato,proprio come allora…bene!la storia si ripeterà,ma stavolta saranno le ombre a trionfare! »
 
«libera Akiza! » gli intima ancora Yusei.
«questa ragazza? » indica con un cenno la giovane rossa imprigionata dal suo mostro«E perché? sarebbe un ottimo trofeo per la mia signora,una Predestinata»
«non te lo permetterò! »
«da quanto t’interessa della vita di questa ragazza? »
«è una mia amica,lasciala stare! »
«un’amica? » domanda stupito « Vi ho osservati in questi giorni,non mi sembra proprio che voi due vi possiate definire amici! » sogghigna,istigandolo. «non sono affari che ti riguardano! » tuona Yusei,l’agitazione l’ha fatto cadere nel trabocchetto dell’essere oscuro che vuole farlo innervosire più che può.
«facciamo così,se riesci a battermi allora libererò la ragazza,altrimenti mi prenderò le teste di entrambi! » lo sfida.
«non mi batterai ».
La figura si libera del mantello di tenebre che l’avvolgeva mostrando la sua identità,è un ragazzo pressappoco dell’età di Jessica,ha i capelli castani e gli occhi chiari anche se contornati di nero,le vene del suo viso sono ingrossate e nei suoi occhi c’è un’espressione folle,il ragazzo parte alla carica correndo a tutta velocità come se volesse scappare dal Predestinato,Yusei lo insegue.
Jessica,dopo il crollo,è riuscita a salvarsi quasi per miracolo, ha perso i sensi,ma per fortuna il suo subconscio riesce a tenere lo scudo protettivo attivo per evitare di essere schiacciata dai detriti del palazzo crollato,improvvisamente si sente avvolgere in una calda luce bianca,percepisce la paura e la preoccupazione di Yusei e poi la voce di una donna. « Jessica, tuo fratello ha bisogno di te,devi aiutarlo » Jessica è confusa. le sembra di conoscere quella voce,le sembra molto familiare,eppure non riesce a riconoscerla. « devi aiutarlo a superare i suoi limiti,deve raggiungere lo stato mentale che gli permetterà di aprire la sua mente a nuove possibilità scoprendo così un nuovo potere! »
«uno stato mentale? Ma che significa? » chiede,confusa,Jessica; improvvisamente si ritrova a percorrere un tunnel luminoso,pieno di colori,molto simile ad un arcobaleno, sente sulla sua pelle la forza del vento,chiude gli occhi questa sensazione…questa forza… è il potere che Yusei sta cercando…. Pensa la giovane Predestinata, quando riapre gli occhi si ritrova davanti ad un’immensa sfera luminosa e ode ancora la voce della donna «assorbi il suo potere, evolvi la tua forza ad un livello superiore e aiuta Yusei »
Guidata da quelle parole,Jessica avvicina una mano alla sfera luminosa;nel momento esatto in cui questa entra in contatto con lei esplode in un’immensa luce risucchiandola al suo interno.
Yusei corre sempre più veloce nella speranza di raggiungere quel ragazzo,quella velocità gli provoca una strana sensazione,riesce a sentire la forza del vento,l’aria sbattere sul suo viso,ne sente il potere,un potere immenso ancora da scoprire. questo potere che sento,questa forza..la forza del vento… pensa studiando quell’energia che sta percependo;la sua attenzione viene richiamata dal servitore dell’oscuro «allora Yusei Fudo,cos’hai intenzione di fare? Vuoi salvare la tua amica o ci hai ripensato? » lo sfida ancora.
« La salverò a costo della mia stessa vita! » urla,ma subito dopo si sorprende lui stesso di quelle parole , ma che mi prende? Cos’è questa sensazione…sono preoccupato certo però…è strano…  quel pensiero gli fa,inevitabilmente, tornare in mente le parole della sorella,quello che gli ha detto il giorno prima
« è proprio questo il tuo problema Yusei,non sai esprimere i tuoi sentimenti alla ragazza che ti piace » gli disse Jessica.
Subito però ci ripensa«ma che vado a pensare,non è vero,sono preoccupato solo perché Akiza è una mia amica e anche se abbiamo litigato io…io» non sa nemmeno lui cosa sta provando in quel momento,però cerca di riprendersi «ora basta! Combattiamo! Attivo la carta magia terreno Mondo Velocità 2! »
La carta magia terreno viene attivata,facendo partire,automaticamente,il programma di ricerca della pista più idonea,nelle vicinanze,per i duellanti.
«modalità duello operativa,ricerca e selezione del miglior circuito disponibile,attesa di autorizzazione dalla centrale » si sente dai computer delle duel runner « autorizzazione concessa» annuncia infine il computer. Viene trovato e aperto il circuito,i veicoli presenti sulla pista vengono fatti spostare in strade alternative liberando la pista per il duello,la barriera si apre permettendo ai duellanti di passare.
«duello turbo,accelerazione! » gridano i due sfidanti.
Il ragazzo,grazie ai propulsori posizionati nella parte posteriore della moto,si porta in vantaggio creando un nettissimo distacco tra lui e Yusei,raggiungendo la prima curva in pochissimi secondi,lasciando il Predestinato senza parole «che velocità…. ». Ricorda il duello tra Jack e Stephanie,anche quella ragazza riusciva a raggiungere con grandissima facilità velocità incredibili.
«comincio io! » grida lo sfidante di Yusei,pescando una carta dal deck, osserva tutte quelle tiene in mano sorridendo «bene! Dalla mia mano evoco Truppa della Carta(atk 400 def 400 l.3) e ne attivo immediatamente  l’effetto ,una volta per turno mi è consentito mandare le prima tre carte in cima al mio deck al cimitero per aumentare l’attacco del mio mostro di 500 punti d’attacco per ogni carta scartata,quindi i punti d’attacco del mio mostro salgono a 1900! »
«che cosa?! » esclama Yusei.
«e non è tutto! Attivo la carta magia Will-O’-The-Wisp,distruggendo tutte le carte sul mio terreno mi è consentito evocare fino a 3 mostri Fuoco Fatuo dal mio cimitero a condizione che la somma dei loro livelli sia inferiore a 12,i mostri  che scelgo sono il tuner Blemm,Teschio del Fuoco Fatuo(atk 0 def 1000 l.2) e Yaksa,Bestia del Fuoco Fatuo(atk 2200 def 1500 l.6) ». Blemm,un piccolo,tozzo,nero e muscoloso mostro con un teschio di bufalo sulla testa e Yaksa,un ferocissimo quadrupede,molto simile ad una volpe,con un’armatura d’ossa che gli copre la testa con un teschio di ariete e il dorso,dal quale spuntano un paio d’ali nere. «proseguo attivano la carta magia Pescata Spettrale,rimuovendo dal gioco un mostro Fuoco Fatuo e una carta magia dal mio cimitero posso pescare due carte ».Pesca le due carte e guardandole sorride ancora una volta «unisco il tuner Blemm,Teschio del Fuoco Fatuo di livello 2 a Yaksa,Bestia del Fuoco Fatuo di livello 6!Evocazione Synchro!Vieni a me Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo(atk 0 def 0 l.8)! ». Un’orribile mostro spettro con le fattezze di un gigantesco pipistrello compare sul terreno di gioco lanciando uno stridio verso l’alto,cominciando poi a svolazzare, in modo molto inquietante, nel cielo di Nuova Domino.
«0 punti?! ». Yusei non crede ai proprio occhi, quel giovane ha creato una combinazione di carte incredibile,per evocare un Synchro con 0 punti d’attacco,
«trema di fronte al Signore delle tenebre Yusei Fudo! ».
Yusei osserva attentamente il mostro in attesa della successiva mossa da parte del suo avversario.
«quando viene synchro evocato,Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo guadagna 1000 punti d’attacco per ogni mostro Fuoco Fatuo che ho in mano e spedisco al cimitero,in mano per tua sfortuna ho 5 mostri Fuoco Fatuo,il che significa che i punti d’attacco del mio mostro salgono a 5000! » spiega,scatenando la sorpresa e lo spavento del Predestinato. «che cosa?!»
«purtroppo  siamo ancora nel primo turno e non posso attaccare,attivo però l’effetto di Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo,durante la fase finale del mio turno posso rimuovere dal gioco un mostro Fuoco Fatuo dal mio cimitero per evocarne un altro dal deck o dal cimitero e il mostro che scelgo è Piasa,Cavaliere del Fuoco Fatuo(atk 1500 def 0 l.3),posiziono una carta coperta e termino il mio turno».
Accidenti,siamo solo al primo turno e ha già schierato in campo un mostro con 5000 punti d’attacco. Si lamenta Yusei,da poi uno sguardo ad Akiza,ancora priva di sensi. Akiza,non temere,in un modo o nell’altro ti salverò, è una promessa!
 
Jack e gli altri girando per la città in cerca di Yusei e Akiza,vedono in lontananza il drago nero che ha rapito la loro amica,riescono anche a riconoscere anche Yusei
«è Yusei! » esclama Jack, indicandolo ai suoi amici.
«seguiamolo! » suggerisce Crow. «e Akiza? » chiede Leo.
«la troveremo dopo! » risponde superficialmente Jack,solo Luna si accorge della presenza della loro amica,tra le grinfie del drago « è lì! »grida indicando il drago
 «l’ha rapita! » grida il giovane dalla folta chioma arancione,
«muoviamoci! Voi due venite qui! ». fa segno Jack ai gemelli di avvicinarsi,questi si attaccano alla sua moto per riuscire a stare dietro ai due amici; partono a tutta velocità cercando di raggiungere Yusei,nello stesso momento si affianca a loro Carly.  «Carly che ci fai qui?! Cercati un riparo,è pericoloso! » le dice Jack,senza darle modo di parlare. Carly fa segno di no con la testa «scordatelo! Voglio venire con voi! »
«lo scoop lo farai un altro giorno » la rimprovera Crow.
«sono stata coinvolta anche io! Voglio sapere cosa c’è sotto! » controbatte la giornalista.
«manterremo le comunicazioni attive ma tu mettiti al sicuro,subito! » . ordina Jack,preoccupato per l’incolumità della sua ragazza,
«ma Jack… »
«Carly vai!! ». Riesce a convincere la ragazza ad allontanarsi cercando un riparo.
 
Jessica,nella sfera luminosa,si ritrova davanti ad uno specchio che però non riflette la sua immagine,anche se la ragazza che ha di fronte le somiglia parecchio,è più grande e i suoi capelli sono molto più lunghi,le arrivano alle caviglie e ha 4 ciocche a fulmine bionde
«chi sei? » le domande Jessica,incuriosita.
 «io sono te » si sente rispondere da quel riflesso
«sei me?>
« un giorno la tua vera anima si risveglierà,ormai non manca molto,devi tenerti pronta» le spiega.
«la mia vera anima? » sembra tutto troppo assurdo perché sia vero.
«il tuo potere si sta evolvendo, ma perché tu riesca a liberare tutto il potere celato dentro di te, dovrai aspettare che tutti i pezzi mancanti vadano al loro posto e raccogliere tutti i petali di vita sparsi sul tuo cammino » . è difficile per Jessica capire,non fa altro che osservare quella misteriosa donna sperando di trovare il modo di comprendere le sue parole. «ora devi fare in modo che Yusei superi i suoi limiti,scopra la sua strada e apra la sua mente ad un potere superiore »
«e come faccio? » chiede ancora Jessica,sperando di capire qualcosa di più.
«la luce del tuo cuore lo aiuterà! ». Lo specchio s’infrange e Jessica scompare nella luce mentre una sfera luminosa esce dal cumulo di macerie che le è crollato addosso iniziando a vagare per la città in cerca di qualcosa.
 
YUSEI 4000 LP SP1
RAGAZZO 4000 LP SP1
Il duello prosegue e ora tocca a Yusei che pesca facendo salire gli speed counter di entrambi i giocatori a uno.
«spedisco Porcospino Aculeobulloni dalla mia mano al cimitero in questo modo mi è consentito evocare Pistolero Synchron(atk 700 l.5) dalla mia mano in posizione d’attacco! ». un robot di colore blu,piccolo,dal viso coperto da una sciarpa marrone e un cappello da cowboy,armato di due pistole viene evocato sul terreno di gioco«dall’istante in cui è comparso un mostro tuner posso recuperare Porcospino Aculeobulloni(atk 800 l.2) .ora chiedo l’intervento di Soldato Ago(atk 100 l.1)! Unisco Soldato Ago di livello 1 a Porcospino Aculeobulloni di livello 2 e a Pistolero Synchron di livello 5 » il tuner selezionato da Pistolero Synchron è Rottame Synchron. «i desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada!(2+1+5=8) Evocazione Synchro! Annientalo Distruttore Rottame(atk 2600 l.8)! »
«cosa speri di fare con quel mostriciattolo? Non ha nessuna speranza contro il mio Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo! »ride l’avversario di Yusei che controbatte subito con un effetto del suo mostro « attivo l’effetto di Distruttore Rottame! Ora posso eliminare un numero di carte sul terreno pari al numero di mostri non tuner utilizzati come materiale synchro per Distruttore Rottame quindi il numero complessivo è due! Scelgo di eliminare Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo e quella carta coperta! Energia delle maree! »
«te lo puoi scordare! Carta trappola,attivazione!Divergenza del Fuoco Fatuo,quando un mostro Fuoco Fatuo rischia la distruzione posso deviare l’attacco su un altro mostro Fuoco Fatuo a patto che sia in posizione di difesa e i suoi punti siano pari a 0!il mostro che scelgo è  Piasa,Cavaliere del Fuoco Fatuo (def 0), ma se la carta Divergenza del Fuoco Fatuo viene distrutta,il mostro scelto come bersaglio dell’attacco viene risparmiato ». i bersagli dell’effetto del mostro di Yusei diventano così Piasa che non viene distrutto e la carta trappola ormai attivata.
«posso ancora attaccare,quindi distruggo Piasa,Cavaliere del Fuoco Fatuo! »
«fai pure,tanto io non subisco alcun danno! » lo sfida l’avversario,ma è qui che si sbaglia e lo dimostra il sorriso beffardo del Predestinato«io non direi, quando un mostro synchro che ha utilizzato Soldato Ago come materiale synchro, attacca un mostro, che si trova in posizione di difesa, tu ricevi un danno! »
Questo attacco trova tutto il disappunto del giovane servitore delle tenebre i cui lifepoint scendono così 1400 in un colpo solo. «posiziono due carte coperte e termino il mio turno» conclude Yusei,dando poi uno sguardo ad Akiza .  Akiza,resisti ti prego… pensò,sperando che la ragazza potesse in qualche modo sentirlo,poi però uno strano pensiero comincia a formicolargli per la testa inducendolo a ripensare al nome di quei mostri  ‘ Fuoco Fatuo’, gli torna in mente una conversazione avuta con sua sorella e Crow qualche tempo fa,dopo lo scontro con il giovane alla guida della duel runner nera
«ce la siamo cavata per un pelo! Quel mostro era potentissimo! »commentò ridacchiando Crow,Jessica,al contrario,era molto preoccupata e pensierosa«l’evocazione di quel mostro…è stata molto strana… »disse« ha utilizzato come materiale synchro un Synchro Tuner e dei mostri non tuner di tipo Fuoco Fatuo…non avevo mai visto un’evocazione del genere…»
«poi ad un certo punto è scomparso ed è riapparso pochi secondi dopo dietro di noi»proseguì Crow.
«Yusei che sta succedendo? » chiese spaventata al fratello che non seppe cosa dirle se non « ragazzi state attenti mi raccomando»
«è lo stesso! »esclama« Lo stesso ragazzo che ha effettuato quella strana evocazione!» allo stupore però si sostituisce la determinazione che lo porta a fregarsene del passato«non importa,lo distruggerò lo stesso! »
 
Crow e gli altri stanno cercando di raggiungere Yusei su una strada adiacente al percorso
«ma quelli…sono gli stessi! » grida indicando i mostri Fuoco Fatuo dell’avversario di Yusei« Sono gli stessi mostri utilizzati dal quel tipo all’accademia! »
«vuoi dire che è il tizio dell’ evocazione synchro con il Synchro Tuner?! » chiede stupito Jack .
 
Jessica, intanto, lentamente riprende conoscenza,si sente tutta indolenzita per via della botta,ma appena riacquista lucidità capisce che la situazione non è per niente a suo favore,fortunatamente la barriera di protezione si è attivata il problema è che l’ha imprigionata,se disattivasse lo scudo le crollerebbe tutto addosso ma se non lo fa non uscirà mai da lì e purtroppo prova una brutta sensazione,Yusei è in pericolo,sta combattendo contro un avversario temibile e sconfiggerlo non sarà per niente facile. Devo uscire da qui!
Posa le mani sulla barriera cercando di percepire ciò che accade fuori,intorno a lei non c’è nessuno,nessuno che possa aiutarla,è bloccata lì sotto o quasi;c’è un modo per uscire ma non è sicura di riuscirci,la cosa importante però è che non ci siano persone nei dintorni e fortunatamente la zona è sgombra,chiude gli occhi portandosi due dita all’altezza del viso, concentrandosi,focalizza nella sua mente l’area circostante cercando un punto lontano massimo un metro in cui atterrare,una volta trovato esclama«trasporto!» in quell’istante scompare,la barriera s’infrange e le macerie crollano,intono al punto da cui è sparita si  è creato un campo di forza molto pericoloso in grado di far perdere i sensi ad animale ed esseri umani per chissà quanto. La ragazza ricompare appena un metro più lontana,praticamente davanti al palazzo crollato;si mette subito in piedi anche se la testa le gira un po’,ma non è questo il momento per pensarsi,suo fratello è in pericolo e lo deve aiutare ad ogni costo. Resisti Yusei,sto arrivando dice tra se saltando sul suo disco infuocato e volando a cercarlo
 
YUSEI 4000 LP SP2
RAGAZZO 1400 LP SP2
«è il mio turno! » grida il ragazzo pescando una carta dal deck,mentre i loro speed counter salgono a 2. «inizio evocando Skulldozer,Spettro del Fuoco Fatuo(atk 1000 def 1000 l.3) in posizione di difesa! » dice posizionando sul terreno uno scheletro metallico con grandi ali infuocate e un’espressione sofferente,le grandi ali avvolgono lo scheletro che va a posizionarsi in difesa« E ora.. Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo attacca! Vai e distruggi Distruttore Rottame! ». Il mostro del ragazzo si avventa su Yusei pronto a distruggerlo,il ragazzo pare inerme di fronte alla sua potenza.
 
Jack e gli altri sono nel circuito accanto a quello sul quale sta duellando Yusei…preoccupati per le sorti del loro amico; in quello stesso momento,Luna prova una forte fitta al braccio e riceve una chiamata da Kuribbon, il mostro le fa alcuni versi che la bambina riesce a capire.
«che dice? » le chiede Leo
«qualcosa di molto brutto si sta avvicinando alla città e rischia di distruggerla! » riferisce Luna,spaventata,ai suoi amici.
 
Yusei non si da per vinto e contrattacca «attivo la trappola Spostamento Stellare,grazie al suo potere faccio tornare nel deck un mostro synchro sul mio terreno ed evoco un secondo mostro synchro dello stesso livello! »
Il giovane servitore delle tenebre si volta fulminandolo con lo sguardo, mentre Distruttore Rottame scompare tornando nell’extra deck di Yusei e al suo posto evoca un altro mostro«fatti vedere Drago Polvere di Stelle(atk 2500 l.8)! » con l’ausilio della carta trappola Spostamento Stellare, Yusei riesce a sostituire il mostro minacciato di distruzione con il suo maestoso drago bianco, Drago Polvere di Stelle che annulla l’attacco del mostro avversario.
« attivo l’effetto di Skulldozer,Spettro del Fuoco Fatuo»controbatte l’avversario«durante la fase finale del mio turno,mandando questa carta al cimitero,mi è consentito evocare un mostro Fuoco Fatuo di livello 3 o inferiore dal mio cimitero e il mostro che scelgo è il mostro tuner Blemm,Teschio del Fuoco Fatuo(atk 0 def 1000 l.2) in posizione di difesa e termino il mio turno»conclude rievocando il mostriciattolo nero con il teschio di bufalo sulla testa« ti sei salvato,per questa volta,ma non ti andrà così bene in futuro! » lo minaccia,a Yusei però interessano poco le inutili minacce di quel tipo,è molto più preoccupato per l’incolumità della sua amica e poi non riesce a spiegarsi come mai sua sorella non sia ancora arrivata,non che l’attendesse,ma ormai si era abituato ad averla accanto durante i duelli,insomma quando c’era un pericolo lei in un modo o nell’altro riusciva sempre a raggiungerlo.
YUSEI 4000 LP SP3
RAGAZZO 1400 LP SP3
Pescando la prima carta del deck ,Yusei da inizio al suo turno e gli speedcounter salgono a 3 per entrambi i duellanti.
«evoco subito Biruota(def 200 l.2) in posizione di difesa! ». un robot giallo e  blu molto simpatico ma dall’espressione seria,su due ruote si posiziona accanto a Yusei« Quindi attivo la trappola Un Salto Nel Risveglio! Grazie al suo potere posso scegliere un mostro sul mio terreno e rimuovendolo dal gioco,tu subisci un danno pari a 100 volte il suo livello! Scelgo Drago Polvere di Stelle! » l’effetto della carta trappola divide Drago Polvere di Stelle in 8 sfere luminose che vanno a colpire il ragazzo facendo scendere i suoi lifepoint a 600,questo digrigna i denti.
«sappi che nella fase d’attesa del mio prossimo turno il mostro appena rimosso ritornerà sul terreno guadagnando punti d’attacco pari a 100 volte il suo livello!il che significa che al suo ritorno Drago Polvere di Stelle avrà 3300 punti! »
«non sono comunque sufficienti a sbarazzarti del mio mostro»scoppia a ridere il misterioso avversario
«staremo a vedere!posiziono una carta coperta e termino il mio turno! »
provo una strana sensazione,sento una forza crescere dentro di me,un nuovo potere…non riesco a spiegarmelo eppure,è qualcosa di chiaro,limpido…. Pensa abbassando lo sguardo provando qualcosa che dal cuore raggiunge la sua mente,chiude gli occhi per un attimo cercando di concentrarsi solo che le urla dei suoi amici lo distraggono,sono praticamente di fianco a lui e lo stanno chiamando per incitarlo a combattere
«grazie amici… » sorride Yusei,il suo sfidante però non è dello stesso avviso«patetico… è il mio turno! »
YUSEI 4000 LP SP4
RAGAZZO 600 LP SP4
Gli speedcounter salgono a 4 . «evoco Lusca,il Messaggero del Fuoco Fatuo(atk 100 def 200 l.1) » una volta messo in campo il suo mostro,scoppia a ridere voltandosi poi verso Yusei«è arrivata la tua fine Predestinato con la testa del drago! Unisco il mostro tuner Blemm,Teschio del Fuoco Fatuo di livello 2 a Lusca,il Messaggero del Fuoco Fatuo di livello 1!(2+1=3) Evocazione Synchro! Compari Bakashi,Carovana del Fuoco Fatuo(atk 1600 def 100 l.3)! ecco Yusei,ti presento la tua rovina,il synchro tuner Bakashi,Carovana del Fuoco Fatuo! » esclama mentre dall’evocazione synchro viene fuori una biga con ruote metalliche e spuntoni,trainata da tre cavalli scheletro e guidata da un gladiatore zombie coperto da un’armatura.
«synchro tuner?! » esclama incredulo Yusei.
 
«non vorrà mica… » farfuglia Crow,preoccupato da ciò che sta per fare quel ragazzo
«quello sarebbe un synchro tuner? » chiede stupito il Predestinato biondo
Sotto gli occhi increduli dei suoi amici,Crow accelera saltando nella corsia sottostante trovando poi un passaggio per raggiungere il percorso di Yusei, anche se rimane parecchio indietro;Jack,avendo i due bambini accanto,non può certo fare una mossa del genere perciò attende di trovare un imbocco a quella strada per raggiungerli.
 
Jessica ha trovato i suoi amici e li sta per raggiungere,quando vede i mostri schierati in campo dall’avversario di suo fratello però si spaventa«no,non può essere… »
 
è il momento! Grazie al mio fantastico potere porterò i due Predestinati alla mia signora porgendole così la Principessa su un piatto d’argento …mia signora,mi stai guardando? Sto facendo questo per te!  dice tra se,consapevole che la Contessa lo sta ascoltando e osservando dalla cima di un grattacielo non molto distante dal luogo del duello «certo che ti vedo mio caro,avanti che aspetti,annientali e portami le loro anime! La Principessa non esisterà a venirle a prendere e allora la catturerò! »
 
«preparati Yusei Fudo perché  ora ti mostrerò di cosa sono capaci gli immensi poteri delle tenebre, stai per assistere ad un Accel Synchro oscura! »esclama
«Accel Synchro Oscura? »ripete incredulo Yusei. «esatto! »gli risponde« Sfruttando i poteri delle tenebre uniti a quelli della velocità io darò vita alla creatura più potente mai esistita! » spiega aumentando la sua velocità superando Yusei. Si lascia circondare dalle tenebre che rivelano la sua aura oscura,quello è il segnale d’inizio che lo porta a recitare il suo cantico d’evocazione «L’oscurità avvolge ogni cosa nel mondo,le tenebre caleranno e il loro padrone risorgerà!(8+3=11) Accel Synchro Oscura! »
Un’ondata di oscurità circonda tutto il percorso inghiottendo tutto e tutti,l’intera città riprende a tremare e le strade si distruggono.
Jessica li ha raggiunti,ma ormai è tardi,l’evocazione è compiuta,riesce solo a vedere Akiza e suo fratello venire inghiottiti da quella coltre oscura; non demorde,si scaglia contro la nuvola nera nella speranza di raggiungerli,invece viene respinta e scaraventata a terra battendo violentemente la testa «Yusei…»sussurra un istante prima di perdere i sensi.
 
«che sta succedendo?! »urla Jack.
«cos’era quella cosa?! » chiede spaventato Leo.
La strada davanti a loro sta crollando e Jack è costretto a cambiare bruscamente direzione,sterza svoltando in un vicolo,con quella manovra però si sbilancia ,perde l’equilibrio cadendo e trascinandosi dietro i gemelli.
 
Dopo essere stato inghiottito dalla nube nera, Yusei si ritrova a vagare nelle tenebre assolute,ne percepisce la forza e il dolore che queste gli provocano,in netto contrasto con il suo potere di luce;quando riapre gli occhi si ritrova in mezzo al vuoto totale«ma dove sono… » si chiede guardandosi intorno,continuando a vagare in quel vuoto oscuro dove nulla esiste,nulla si muove,solo una figura rossa attira la sua attenzione spingendolo ad avvicinarsi,Akiza con indosso una maschera bianca dall’espressione molto triste e strisce nere che scendono dagli occhi fino a metà guancia. Le si avvicina cercando di toglierle la maschera,ma viene respinto da una scossa,prova allora a svegliarla chiamandola e scrollandola,stavolta però è la ragazza a spingerlo via
«Akiza sono io,sono Yusei! »
«vattene! » esclama lei. «che stai dicendo? Sono venuto qui per salvarti! » esclama il Predestinato.
«non è vero,stai mentendo! A te non importa niente di me! » urla disperata,Yusei,allora,capisce che la ragazza si riferisce al litigio avuto con lui pochi giorni fa«mi dispiace…» sospira mortificato«non volevo sembrarti insensibile,quel giorno mi sono davvero spaventato per te! Akiza se ti fosse accaduto qualcosa io…»
«stai mentendo! » insiste lei «smettila di fingere! Tu non sei mio amico,come potresti volere una strega come me come amica?! »
«ma che stai dicendo? » cerca di toglierle ancora la maschera,ma la scossa,ancora più forte della precedente,lo respinge.
Sente la risata malefica di qualcuno alla sue spalle,si volta di scatto trovandosi faccia a faccia con la Contessa vestita di un’aderente tuta in pelle nera molto scollata che evidenzia parecchio il prosperoso seno e una specie di mascherina argentata che le copre l’occhio destro e che si dirama per tutto il viso con strani rami argentati,
«chi sei?! » grida Yusei,consapevole del fatto che sia lei l’artefice di tutto.
«non riuscirai mai a toglierle quella maschera! » ride« Quella è la maschera della Disperazione,del tradimento…tu hai tradito la sua fiducia e ora lei si sente persa! »
«non  è vero.. » cerca di auto convincersi Yusei,voltandosi verso di lei«Akiza,Akiza mi senti?! Non lasciare che la disperazione s’impossessi di te! Akiza! »
«è tardi,ormai è precipitata nell’oblio dello sconforto» gli spiega la donna«ma se vuoi puoi raggiungerla » spiega facendo comparire tra le mani una maschera identica a quella di Akiza.
«puoi scordartelo! »controbatte Yusei« Non finirò nello sconforto! Io devo lottare! Devo salvare i miei amici e la mia città! »
«la tua città? I tuoi amici? »ride«ormai è tutto finito Yusei,la tua città sta per essere distrutta e i tuoi amici…beh guarda tu stesso! ».crea al suo fianco un’apertura dimensionale che permette a Yusei di vedere quello che sta accadendo all’esterno della nube;Jessica è stesa a terra,priva di sensi in mezzo ad una strada completamente distrutta che sta per crollare;Jack,Leo e Luna sono stesi a terra, forse svenuti,l’intera città è in preda al panico e una gigantesca onda anomala si sta per abbattere sull’isola,se la colpisce per l’intera Nuova Città di Domino sarà la fine.
«io li salverò! » esclama ancora Yusei,intenzionato a non arrendersi
«e come pensi di fare? » lo sfida la donna«Potrai sconfiggere il mio servitore e salvare i tuoi amici ma non potrai mai fermare l’inondazione che spazzerà via per sempre Nuova Città di Domino»
«non mi arrendo! » continua a gridare Yusei,si sta facendo prendere dal panico e non riesce a impedirlo. «posso aiutarti» dice la Contessa sorridendogli.
«a che prezzo? » chiede lui,sempre più confuso ma consapevole del ricatto. «consegnami la Principessa del drago e io impedirò la catastrofe»
«mai! » urla istintivamente il ragazzo« Non metterai lei tue grinfie su mia sorella,te lo puoi scordare! »
«curioso, così la Principessa di quest’epoca è sorella di un Predestinato»commenta, soddisfatta della notizia«proprio come allora… »si prende un pausa ricominciando a parlare poco dopo« scegli Yusei,la vita di tua sorella o l’intera città,pensaci,una vita o migliaia? Il tempo scorre e non ti rimane molto tempo,tra meno di 20 minuti l’onda si schianterà contro la tua città e tutto sarà perduto,perderai tutto,la tua città e tua sorella »
Non voglio…non posso… non posso sacrificare Jessy…perché questa scelta…non è giusto… io..nono voglio scegliere…ci deve essere un modo,c’è sempre un  modo!Pensa confuso e disperato da quella tremenda scelta che è chiamato a fare,sua sorella è il suo mondo,ma sa che lei lo ucciderebbe se sacrificasse la città per lei e poi non può farlo.
Akiza gli prende la mano e Yusei si volta verso di lei,non proferisce parola,ma il contatto tra loro permette a Yusei di avere un veloce accesso alla mente della ragazza,nei suoi ricordi,da bambina allontanata dal padre per colpa dei suoi poteri,il dolore e la sofferenza provati in quel momento,la continua solitudine provata nel corso della sua vita,la distruzione che si è sempre dovuta portare dietro….rivede il torneo della Fortun Cup,ricorda ciò che disse Akiza durante il loro duello
«A cosa ha bisogno di pensare una strega come me?.... Desidero che tutto vada semplicemente via,non provare a farmi pensare,non sei altro un miserabile nemico! ».
Quei ricordi lo sconvolgono,sapeva del dolore della sua amica,ma rivivere nei suoi panni quelle emozioni è totalmente diverso,non aveva mai capito fino in fondo le pene patite dalla ragazza
«soffre» interviene la Contessa,sincera,come se comprendesse il dolore della giovane«ha sempre sofferto e tu non te ne sei mai accorto. Una parte di quel dolore è causa tua! »
«no,non è vero! » Yusei si tira indietro cercando ancora di reagire,ma la pressione psicologica della Contessa è molto forte«sì invece,tu stupido e ingenuo…tu sei tutto per lei,sei il suo mondo,il suo punto di riferimento,chi credi che abbia risvegliato la vera Akiza? Sei stato tu,tu sei la luce del suo cuore ma non te ne sei mai accorto,l’hai respinta,ogni volta che lei cercava di starti vicino,tu l’hai sempre respinta! »
Yusei comincia a spaventarsi,comincia a credere che sia tutto vero,si lascia condizionare.
«vuoi vedere il volto della disperazione? »sogghigna la donna dai folti capelli biondi indicando Akiza che si toglie lentamente la maschera;i suoi occhi sono persi nel vuoto,arrossati e il suo viso solcato dalle lacrime,lacrime di dolore. Vederla in quello stato provoca una strana reazione a Yusei,la colpevolezza,la consapevolezza di aver accresciuto quel dolore. Il colpo di grazia,il giovane Predestinato inizia a perdere fiducia in se stesso lasciandosi avvolgere dalla disperazione. è vero..è colpa mia..se Akiza soffre è per colpa mia…. l’ultimo pensiero prima che il potere oscuro lo assoggetti completamente permettendo alla contessa di posizionare la maschera sul suo volto «ormai è finita,la tua città e i tuoi amici sono ormai spacciati…».
Entrambi i Predestinati restano fermi immobili,persi nelle loro angosce più grandi davanti alla donna che ride maleficamente.
L’oscuro li osserva sorridendo«è fatta! Finalmente i Predestinati sono in mano mia!Avanti Principessa,vieni da me ».

TO BE CONTINUED...

aspetto i vostri commenti! :)
non perdetevi il prossimo capitolo!  qualcuno dovrà fare una scelta,quella più importante della sua vita,nulla sarà più come prima..

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Capitolo 12
*** La Scelta di Yusei.Nasci Drago Stella Cadente! ***


Bene,bene,dunque…dopo una lunga pausa dovuta alla scuola( >_<) e vari cosplay in corso…torno a postare,vi ricordo k la situazione è critica,Yusei e Akiza hanno litigato,Jessica e Crow sono tornati a Nuova Città di Domino e i nostri cari nemici sono tornati all’attacco. Akiza e Yusei ora sono imprigionati nell’oblio della disperazione,succubi delle loro + profonde paure…sapranno liberarsi?





ATTENZIONE:    possibile YUAKI  in corso…. * io non ho detto niennnte* XD

Buona lettura!
 
 
 
Fuori dalla nube oscura intanto Jack,Leo e Luna si riprendono dalla caduta rialzandosi molto lentamente e massaggiandosi le parti lese,è stata una brutta caduta,ma almeno ha impedito a tutti e tre di precipitare insieme alla strada.
Kuribbon contatta di nuovo Luna,che riferisce poi ai suoi amici«si sta avvicinando qualcosa di tremendo! »
«che cos’è? » le chiede Leo,ma in risposta riceve solo un movimento del capo,né luna né Kuribbon capiscono cosa sta succedendo e la cosa li preoccupa,Jack tira su la sua moto preparandosi a ripartire« qualunque cosa sia l’affronteremo tutt’insieme! » dice dando coraggio ai gemelli che riprendono i loro skate ripartendo poi tutti insieme in cerca di un modo per raggiungere Yusei.
Crow è arrivato nel punto in cui i suoi amici sono scomparsi, abbandona la duel runner correndo da Jessica,ancora incosciente,le solleva la testa chiamandola e scuotendola finché non riapre gli occhi «Crow.. » sussurra cercando di ricordare quanto è accaduto,appena ci riesce si alza di scatto urlando «Yusei! ».Crow le indica la nube oscura con un cenno della testa«è lì dentro»
«dobbiamo tirarli fuori da lì»esclama decisa la ragazza,rialzandosi,Crow,invece, abbassa lo sguardo«non sarà facile, in quel posto…la disperazione t’inghiottisce completamente e uscire è difficile…»
«lo so,c’ero anche io»dice con tono freddo la ragazza senza guardare in faccia il suo amico«come hai fatto ad uscirne? »
Crow esita un attimo a rispondere«sei stata tu» ammette con un po’ d’imbarazzo«il desiderio e il dovere di proteggerti,quello mi ha risvegliato»
Il cuore di Jessica sussulta per un attimo portandola a sorridere dolcemente,poi però il suo pensiero torna al fratello e alla sua migliore amica,intrappolati la dentro« Yusei non è il tipo d’arrendersi,vedrai che riuscirà ad uscirne e a liberare anche Akiza!» afferma decisa e fiduciosa;in quel momento,però, una fortissima fitta alla spalla la costringe a contorcersi su se stessa portando una mano sul segno che si sta illuminando talmente tanto da bruciar, Jessica percepisce il dolore e la disperazione di Yusei,nonostante l’intensa luce Crow nota che lentamente i segni della testa e della zampa sinistra del drago stanno svanendo
«ma che diavolo…»cerca di dire il predestinato,inconsapevole di ciò che sta accadendo,Jessica invece lo sente chiaramente«Yusei non lo fare…»lo implora,cosciente del fatto che non la può sentire« non arrenderti! ».
Poco alla volta il Drago permette a tutti gli altri predestinati di capire la situazione,quindi anche Crow riesce a comprendere più chiaramente ciò che sta accadendo ai suoi amici«è terribile…» sussurra sconcertato.
«Yusei no…»dice Jack,incredulo davanti a quello che sta sentendo.
«questo dolore…» luna stringe il braccio al petto cercando di combattere il dolore che Yusei le trasmette.
 
«gli altri Predestinati non tarderanno ad arrivare e una volta caduti tutti nell’oblio della disperazione,la Principessa sarà in mano mia! » esclama la Contessa,davanti a Yusei e Akiza,avvolti dalla più totale disperazione;con un solo gesto  apre un varco lasciandoli cadere nell’oblio della disperazione.
Le ombre della disperazione s’insinuano nella mente dei ragazzi riportando alla luce tremendi ricordi e rendendoli consapevoli di verità rimaste nascoste nella loro mente,sotto la stretta sorveglianza della Contessa che manovra i fili della situazione.
 
Akiza si ritrova all’interno dell’Accademia di Nuova Città di Domino, all’età di 16 anni,con la sua divisa scolastica,in mezzo all’atrio  circondata da tutti gli studenti della scuola che la osservano con disprezzo
«ma cosa ci faccio qui? » si chiede la ragazza tentando di allontanarsi dall’atrio,cercando un posto più riparato,lontana da occhi indiscreti,ma le è impossibile,appena si sposta un ragazzo le rivolge la parola«dove credi di andare? Sei solo una maledettissima strega! » quelle parole feriscono molto la ragazza riportandola a rivivere i suoi anni peggiori,quelli prima d’incontrare Yusei;l’intero corpo studentesco,ammassato in quel punto la indica insultandola e chiamandola ‘Strega’ lanciandole addosso di tutto,dalle biro,ai libri e persino alcuni duel disk.
Akiza è terrorizzata a morte,si ripara il viso con le braccia,ad un certo punto tutto si ferma,le si avvicinano Hideo e Setsuko,i suoi genitori,negli occhi della ragazza s’accende una scintilla di speranza,sono venuti a salvarla sembrerebbe,ma nel giro di un secondo si ritrova stesa a terra con un segno rosso sul viso,un ceffone molto forte appena ricevuto dal padre che inizia a chiamarla ‘Mostro’ seguito da tutte le altre persone che riprendono a tirarle addosso di tutto mentre lei grida di smetterla piangendo.
 
Yusei,molto piccolo,si ritrova a girovagare per l’orfanotrofio con un ginocchio sbucciato che non smette di sanguinare e che gli fa molto male,attorno a lui un sacco di persone corrono avanti e indietro da tutte le parti ma nessuno gli presta la minima attenzione; è successo qualcosa che ha messo in agitazione gli adulti,Yusei vorrebbe solo che qualcuno gli medicasse il ginocchio e che lo tranquillizzasse, nessuno,però, ne ha il tempo. Il bambino vaga per i corridoi fino ad arrivare in una stanza buia in cui trova Marta e il dr. Schmitt intorno ad un letto,c’è qualcuno attaccato ad una flebo ed una macchina cardiaca molto vecchia che emette di continui ‘bip’,Yusei chiama Marta ma questa lo ignora completamente,prova con il dr. Schmitt ma nemmeno lui gli risponde entrambi guardano la persona  che sta sul letto,Yusei si avvicina per vedere e ci trova stesa una bambina di appena 3 anni con lunghissimi capelli neri mesciati di biondo e un’espressione sofferente sul viso,dopo pochi minuti il dr. Schmitt si volta verso Yusei prendendolo in braccio, sedendolo su un tavolo e infilandogli una siringa nel braccio per prelevargli del sangue,Yusei è molto piccolo e quella siringa gli fa male,inizia ad agitarsi e gridare ma nessuno fa niente,il ginocchio gli fa sempre più male ma viene completamente ignorato da tutti.
 
Jessica cerca di infrangere la barriera che circonda la nube per entrarci ma sembra tutto inutile,ogni tentativo è vano e lei viene respinta,si scontra,ricade a terra,si rialza e si lancia di nuovo all’attacco; all’ennesima volta,Crow,che l’aveva osservata fino a quel momento,la blocca «Jessica,calmati! »
«devo salvarli! » urla la Principessa
«così non combinerai mai niente! »cerca di convincerla lui,Jessica è furiosa con se stessa,tiene la testa bassa cominciando a tremare«a che servo io…»sussurra cogliendo alla sprovvista l’amico« a cosa serve una come me…»ripete stringendo i pugni«quando ho scoperto di avere il potere del Drago..sono stata felice,nessuno avrebbe più dovuto pensare a me e invece..continuo a dover dipendere dagli altri e io non voglio…sono stufa di essere una palla al piede per tutti! » esclama lasciandosi sopraffare 
«ma che dici? Tu non sei un peso per nessuno»cerca di farle capire,ma la ragazza è sconvolta« ho ricevuto un nuovo potere ma a che serve se non riesco ad usarlo? »
«cerca di calmarti,sai anche tu che non è vero! »
È inutile farla ragionare è fuori di se,alza lo sguardo verso il cielo urlando«a che serve tutto questo?! »
In quel momento la sfera luminosa uscita da lei prima,mentre si trovava ancora sotto le macerie,la raggiunge
«cos’è? » chiede Crow stupito, Jessica chiude le mani sotto di essa,appena la sfera entra in contatto con lei, le fa comprendere tutto,quella sfera è una parte della sua coscienza,ora sa cosa deve fare«devo entrare»conclude,decisa.
«ma come? » le chiede Crow,sottintendendo nel suo tono di voce le decine di modi in cui ci ha già provato.
«il cuore di Yusei e il mio sono collegati»cerca di spiegargli.  
Ormai Yusei e Akiza sono nell’oblio della disperazione,niente e nessuno potrebbe liberarli,tutto tranne una luce,la luce della speranza che arriva in loro soccorso,la sfera luminosa s’ingrandisce e da essa esce Jessica che si avvicina al fratello prendendo il suo viso, coperto dalla maschera, tra le mani sussurrando«svegliati Yusei…so che puoi sentirmi,fratello torna in te…» Yusei non da segni di ripresa ma Jessica non si arrende«ti prego! So che mi senti,Yusei reagisci,torna in te! combatti…Yusei! »
Dopo un po’ Yusei parla con un tono basso«è inutile,ormai è tutto finito…»
«no che non lo è! Yusei non è mai finita finché c’è speranza! Yusei combatti,non arrenderti,tu puoi salvare la città,ne hai il potere! Yusei ti prego svegliati! »comincia a urlare Jessica.
Dalle sue stanze,la Contessa avverte una terza presenza nell’abisso e crea un collegamento per capire cosa stia succedendo,vede Jessica,la sua aura luminosa permette alla donna di riconoscerla subito«è lei! Non posso crederci! è la Principessa! Se riuscissi a catturare anche lei…»
La raggiunge nell’oscurità della disperazione mostrandosi a lei però con mantello oscuro e un cappuccio che le copre il volto,nel frattempo Jessica continua a insistere perché Yusei si svegli«è inutile,non può sentirti» le dice,attirando la sua attenzione e facendola voltare«sì che mi sente! I nostri cuori sono collegati! »dice voltandosi di nuovo verso il fratello«avanti Yusei! Reagisci,puoi farcela! »
«per quanto ti sforzi non riuscirai mai a svegliarlo,l’oblio della disperazione è come le sabbie mobili,una volta entrato questo ti risucchia e uscirne è impossibile! »
«non finché la luce della speranza esisterà nei cuori delle persone! »
«e saresti tu quella luce?! »scoppia a ridere la donna« Non montarti troppo la testa ragazzina,tu non sei niente,niente di speciale! »
«porto nel mio cuore il potere del Drago,un potere capace di squarciare le tenebre! »spiega convinta di potercela fare
«e allora fallo,che aspetti? »la sfida la donna« Squarcia le tenebre con il tuo potere,sappi però che ti rimane poco tempo,io potrei aiutarti,ma tu in cambio dovrai venire con me»la ricatta la donna
«scordatelo! »risponde immediatamente Jessica,posando poi la sua fronte contro quella del Predestinato«Yusei,svegliati,torna in te,so che mi puoi sentire,non lasciare che l’angoscia e la disperazione s’impossessino di te…Yusei,reagisci! »grida,riuscendo così a  creare un contatto con lui,entra nel suo cuore,lo vede da bambino,rannicchiato in un angolino buio con un ginocchio sbucciato che continua a sanguinare e un cerotto sul braccio,segno di un recente prelievo di sangue,è spaventato e non smette di tremare,gli passano davanti un sacco di persone ma nessuna di loro si ferma a vedere cos’abbia il bimbo,Jessica sente la sua voce
«ho paura… non voglio stare da solo,perché nessuno mi ascolta,ho paura..mi hanno lasciato da solo,non voglio..perché…»
Jessica riesce a tornare in se ma quella visione l’ha scioccata,non avrebbe mai immaginato che nel cuore di suo fratello ci fosse una tale angoscia,un dolore che si porta dentro fin da bambino,lo osserva tristemente«Yusei…»cerca subito di riprendersi «svegliati! Torna in te! Yusei! Ti prego,svegliati! »
«è finita…è tutto finito»ripete il ragazzo,Jessica preme la fronte contro quella del fratello«no,no…Yusei non è finita e tu lo sai,devi solo svegliarti…Yusei abbiamo bisogno di te,cosa sono i Predestinati senza di te? tu sei importante per noi,sei il nostro punto di riferimento…Yusei ti prego! » esclama Jessica cominciando a farsi assalire dall’angoscia.
La visione di Yusei continua, le persone continuano a ignorarlo mentre lui avrebbe bisogno di essere tranquillizzato, in quel mondo così desolato s’insinua la voce della Contessa«nessuno vuole avere a che fare con te,nessuno ha mai tempo per te tu devi dare e dare ogni cosa ma nessuno da mai niente a te,nessuno che ti dice mai grazie o ti chiede scusa,se i tuoi genitori fossero vivi questo non sarebbe successo e sai di chi è la colpa?chi è che li ha uccisi? tua sorella Yusei,è sempre circondata di attenzioni mentre tu vieni lasciato in disparte e ignorato da tutti,lei è la causa di tutto,è lei che ha fatto esplodere il reattore e ha ucciso i tuoi genitori,è sempre e solo colpa sua e tu lo sai,smetti  di reprimere i tuoi veri sentimenti Yusei,sfoga il tuo odio,vendicati di chi ha rovinato la tua vita! »lo istiga,condizionando la sua mente già fragile.
Jessica continua a chiamare il fratello cercando di svegliarlo,mentre la Contessa continua a condizionarlo telepaticamente«fai uscire la tua rabbia,sfogati,elimina colei che ha rovinato la tua vita,vendicati,uccidila! »
Senza che Jessica possa fare qualcosa Yusei la afferra per la gola stringendo sempre più forte,lei non riesce a capacitarsi di quello che sta succedendo,suo fratello sta tentando di ucciderla.«Yusei…che cosa…fai…»sussurra,incapacitata a usare un tono più alto,Yusei le risponde quasi automaticamente«tu hai rovinato la mia vita»
Quelle parole sono come una pugnalata al cuore per la povera Jessica,sente la sincerità nella voce del fratello e ciò che segue è ancora peggio«hai ucciso i miei genitori,sono rimasto da solo… hai distrutto la mia vita! »
Jessica prende la mano che Yusei stringe intorno alla sua gola,ancora non crede a quello che ha sentito«no,non è vero. Yusei tu non… Yusei,sono Jessy!la tua Jessy,svegliati,ti prego! » urla la Principessa
«lui ti odia»interviene la Contessa«hai distrutto la sua vita,che ti aspetti?18 anni,ha represso il suo odio per 18 anni»ride«arrenditi mia cara,ormai non puoi più fare niente! »
«no,non è vero! »urla,però poi ripensa alla visione che Yusei le ha trasmesso,quel luogo così freddo e quel bambino ignorato da tutti,inizia a pensare che Yusei possa avere ragione,infondo è stata lei la causa dell’Inversione Zero che ha ucciso i loro genitori e condannato lei e Yusei a crescere in un luogo malfamato come il Satellite
«Yusei…»sussurra
«io ti ho dato tutto,ma tu non hai mai fatto niente per me! Sei una strega,ecco cosa sei! Un mostro!». Gli occhi della ragazza si riempiono di lacrime,è consapevole che in parte ha ragione,ma quelle parole le fanno davvero male«Yusei,smettila ti prego…»
brava,lascia che lo sconforto ti avvolga,cadi anche tu nell’oblio della disperazione…pensa soddisfatta la Contessa tirando fuori un’altra maschera.
 
Crow all’esterno tiene tra le braccia il corpo di Jessica che comincia a impallidire mentre le lacrime scorrono a cascata sul suo viso,questo preoccupa molto il ragazzo«che sta succedendo,Jessica…».
 
La Contessa è convinta che ormai Jessica si sia data per vinta,invece le ultime parole di Yusei l’hanno fatta riflettere molto,in tutti quegli anni suo fratello le è sempre stato vicino proteggendola,facendo qualsiasi cosa in suo potere per lei mentre lei non ha mai fatto niente per lui,non lo ha mai ringraziato,non gli ha mai chiesto scusa…le lacrime cominciano a scorrerle sul viso,posa una mano sulla maschera del fratello accarezzandola e sussurrando con un filo di voce«mi dispiace Yusei»
«è tardi per chiedere scusa,tu che dici? » ghigna la Contessa,però non è così per Yusei che lentamente lascia la presa liberando la sorella
«Yusei perdonami! »esclama Jessica«hai la sorella più stupida ed egoista del mondo! mi dispiace!»lo abbraccia forte«fratellone,perdonami,ti scongiuro,perdonami! »
«non ascoltarla! »urla la Contessa«Yusei ti sta mentendo,uccidila,vendicati,le hai ucciso i tuoi genitori,ha distrutto la tua famiglia,Yusei! »
Il ragazzo non l’ascolta più,l’unica cosa che sente è il caldo abbraccio della sorella e il dolce battito del suo cuore e lentamente anche lui le chiude le braccia intorno alla vita ricambiando l’abbraccio;i loro ciondoli iniziano a brillare e Jessica si ritrova di nuovo nel cuore di Yusei,stavolta però fa parte di quel ricordo,si ritrova bambina,in una stanza dell’orfanotrofio,la porta è socchiusa e riesce a sentire la voce di Marta e del dr. Schmitt«si è addormentato»dice il dr. Schmitt osservando il piccolo Yusei rannicchiato in un angolino davanti alla stanza di Jessica.
«poverino,era così spaventato…»sorride dolcemente Martha
«lo portiamo in camera sua? »
«no,ha detto di volere aspettare il risveglio di sua sorella,se lo portiamo via,potrebbe arrabbiarsi»
«è proprio un bravo bambino»
Jessica aspetta che i due adulti si siano allontanati per scendere dal letto uscendo dalla camera,si avvicina a Yusei,rannicchiato in un angolino vicino alla stanza con il ginocchio medicato;appena il bambino sente la sua presenza si sveglia e alza lo sguardo verso di lei«Jessy…»Jessica gli porge una mano sorridendo«grazie fratellone! »
Torna adulta continuando a sorridere«grazie Yusei!». Gli occhi del bimbo si riempiono di lacrime, ma Jessica lo prende tra le braccia tranquillizzandolo«va tutto bene,è finita, è andato tutto bene…».
La maschera di Yusei comincia a creparsi.
La Contessa non vuole arrendersi e interviene intromettendosi ancora nella mente del ragazzo«non l’ascoltare! Sta mentendo! Uccidila finché sei in tempo! »
Jessica stringe il bambino ancora di più sussurrandogli dolci parole«ascolta solo il tuo cuore Yusei,non voltare le spalle alla tua città,non abbandonare i tuoi amici,loro hanno bisogno di te…non arrenderti, salvali e salva Akiza! »
«uccidila! Lei ha rovinato la tua vita! »
«Yusei ti prego,svegliati!! » urla la ragazza mentre la sua spalla s’illumina così come i segni di tutti i Predestinati,un’aura bianca circonda i due fratelli rischiarando quell’oblio di disperazione e ritornando in se,stretta al Yusei del presente che sussurra«Jessy…»
«sono qui Yusei! »
«uccidila! » urla per l’ennesima volta la donna,ma il ragazzo questa volta si ribella gridando«NO!! »la maschera va in frantumi e la nube si dirada facendo tornare Yusei in se,a correre sulla sua moto alla massima velocità;forse non se ne è nemmeno reso conto ma la sua velocità è aumentata parecchio.
 
Il ragazzo ha completato l’Accel Synchro con uno spostamento d’aria incredibile ricompare dietro a Yusei gridando«fai tremare cielo e terra Rugaru, Mieti Anime del Fuoco Fatuo(atk 3500 def 2800 l.11)! » esclama mentre un mostro robotico con un’enorme falce in mano compare sul terreno di gioco
«quello sarebbe un mostro Accel Synchro Oscuro?! »chiede stupefatto Yusei.
 
Lo spirito di Jessica fa ritorno dentro di se tranquillizzando Crow,la ragazza si rimette subito in piedi
«stai bene? »le chiede Crow,Jessica annuisce osservando suo fratello allontanarsi seguito dal ragazzo e dal dragone nero
«cosa facciamo? »chiede Crow
Jessica salta sul suo disco energetico«io raggiungo Yusei,tu e gli altri mettetevi al sicuro! »
Non lascia il tempo al ragazzo di rispondere perché è già volata via,Crow ovviamente non le da retta,purtroppo,però,la strada davanti a lui è distrutta quindi fa marcia indietro cercando un altro passaggio.
Jessica si affianca in volo al fratello«Yusei,sono qui»
«è bello rivederti Jessy! »
Jessica gli accenna un sorriso sforzato,ciò che è successo nell’oblio l’ha scossa parecchio ma non vuole darlo a vedere a Yusei,non in un momento come quello
«ora che il mio mostro Accel Synchro è in campo posso attivare il suo potere speciale,quando viene synchro evocato,posso mandare al cimitero tutte le carte che ho in mano o sul terreno per fargli guadagnare 100 punti d’attacco per ognuna di essere,in mano ho 4 carte perciò i punti d’attacco del mio mostro salgono a 3900! » spiega attivando quel tremendo effetto del suo mostro«ora attacco e distruggo Biruota,in questo modo le tue difese verranno annientate definitivamente! »
«Yusei,stai attento! »grida Jessica mentre il mostro di Yusei viene distrutto, ma fortunatamente il ragazzo non ne viene danneggiato visto che la sua creatura era in posizione di difesa,però l’attacco crea un grande spostamento d’aria che scombussola parecchio sia Yusei che Jessica .
Il predestinato cerca di ridestarsi subito«avrai anche distrutto il mio mostro ma è stato inutile perché io non ho subito nessun danno! »
«perché non ho ancora attivato il potere speciale del mio mostro! Eliminando dal gioco un mostro ‘Fuoco Fatuo’ nel mio cimitero posso infliggerti un danno pari al suo livello moltiplicato per 100 e il mostro  che scelgo è Hinkyan,Signore del Fuoco Fatuo di livello 8! »
anche se sono solo 800 punti… in un duello delle ombre non bisogna mai sotto valutare l’entità del danno pensa preoccupata la Principessa,si mette in mezzo pronta ad attivare una barriera per parare il colpo
«sciocca! »grida il ragazzo, il colpo arriva e sbatte contro lo scudo di Jessica che non regge minimamente,s’infrange e la ragazza viene spinta via rischiando di cadere,fatica a mantenere il controllo sul disco che sta per rompersi,Yusei le tende una mano,lei cerca di prenderla,ma non fa in tempo,il disco va in mille pezzi e Jessica cade a terra rotolando per diversi metri
«Jessy!! »urla Yusei guardandola strisciare sull’asfalto. Jessica alza la testa verso suo fratello«stai attento Yusei…»dice prima di lasciarsi andare a terra.
I lifepoint di Yusei sono scesi a 3200 e il ragazzo è furioso«questa me la pagherai cara! »
«sì,certo come no! »sogghigna l’avversario
«è il mio turno! » grida Yusei
YUSEI 3200 LP SP5
RAGAZZO 600 LP SP5
«quando Biruota viene distrutto in battaglia mi è consentito evocare Monoruota»dice Yusei evocando un robot rosso che si muove su di una sola ruota«dopo la fase di attesa,Drago Polvere di Stelle,rimosso per effetto di Un Salto nel Risveglio può ritornare con maggiore potenza d’attacco! »il drago bianco di Yusei torna in gioco con 3300 punti
«e con questo? »sghignazza l’avversario«Il mio mostro ha la bellezza di 3900 punti d’attacco,non ce la farai mai ad annientarlo! »
«questo è quello che credi! Evoco il mostro tuner Turbo Synchron(atk 100 l.1) »il cuore di Yusei comincia a palpitare,avverte una strana sensazione,sente che c’è una carta nuova nel suo deck,mai vista prima e che deve evocarla ad ogni costo,eppure qualcosa non va,si volta verso Akiza,prigioniera del drago con indosso ancora la maschera della disperazione«Akiza…»sussurra,preparandosi alla sua successiva mossa« adesso posso unire Monoruota di livello 1 a Turbo Synchro di livello 1! »esclama mentre i mostri si accingono a fondersi«la fusione dei desideri ci invita a un nuovo orizzonte della velocità che illuminerà la tua strada!(1+1=2)Evocazione synchro! Ecco la forza della speranza il Synchro tuner,Formula Synchron(atk 1500 l.2)! »esclama presentando il suo nuovo mostro,un robot con mani e braccia e il corpo di una macchina da corsa
«tu hai un synchro tuner?! » esclama stupito il malvagio avversario.
 
Jessica alza lo sguardo sorridendo«bravo Yusei… »è stata proprio lei a mettere quella carta nel deck del fratello la sera prima,non ne conosceva il motivo ma sapeva che gli sarebbe servita e così è stato,Yusei ha evocato il suo primo Synchro Tuner che gli aprirà la strada verso un nuovo potere;la ragazza viene raggiunta da Crow che è riuscito a trovare un modo per raggiungere Yusei,appena la vede a terra corre a soccorrerla «Jessica,tutto bene? »
Jessica sorride«sì! ». Il ragazzo l’aiuta a rimettersi in piedi,mettendole un braccio intorno alla vita per sorreggerla
«Crow,riesci a portarmi lassù? »indica la cima di un grattacielo,ancora intatto e molto vicino alla corsia del duello
«ma certo! »così dicendo salgono entrambi in moto correndo verso quell’edificio.
 
Anche Jack,Leo e Luna sono riusciti a raggiungere la strada su cui sta correndo Yusei
«eccolo lì! »indica Leo
«forza Yusei! » lo incita Luna
«Yusei,siamo qui! »urla Jack. Yusei si volta verso di loro facendo un cenno con la testa.
 
Il ragazzo sorride«avrai anche un synchro tuner ma non ti servirà proprio a niente sai? »incrementa il suo potere oscuro e questo fa gridare Akiza di dolore. «che stai facendo?! » grida Yusei
«oh,scusa,forse non te l’ho detto ma il mio mostro ed io riceviamo energia da questa ragazza,ogni lifepoint che perdo non sono altro che preziose energie sottratte alla tua amica e indovina un po’ cosa succederà quando arriveranno a 0? »
«bastardo! Non te o lascerò fare! »grida Yusei, il ragazzo accelera superando di parecchio Yusei sfidandolo«impediscimelo! »
«aspetta! Fermati! »grida il Predestinato,mentre il duello diventa una gara di velocità,il ragazzo continua a scappare mentre Yusei lo insegue accelerando sempre di più.
 
Crow e Jessica sono arrivati in cima al grattacielo e da lì osservano il duello,lo sguardo della ragazza è molto serio,guarda il fratello sperando che lui si accorga di qualcosa, Yusei,ti prego..sentila,senti la forza del vento…pensa.
 
«non ti lascerò scappare! Libera Akiza! » grida Yusei,il ragazzo ride«vieni a prendertela! »aumenta il suo potere oscuro,sempre di più circondandosi di un aura oscura sempre più potente che aumenta in maniera incredibile la sua velocità,la povera Akiza non fa altro che gridare per il dolore sempre più forte,facendo agitare sempre di più Yusei.
 
«Cosa le sta facendo? »si domanda Jack,Luna gi risponde subito«le sta prosciugando tutte le energie! »
«la sta prosciugando,si sta nutrendo della forza vitale di Akiza! »esclama Jessica sporgendosi dal grattacielo
«bastardo! »commenta disgustato Crow
«forza Yusei,puoi farcela»prega la ragazza
 
Yusei aumenta sempre di più la velocità«devo farcela,devo salvarla a tutti i costi! Akiza,ti prego… io… io ti…»si blocca accorgendosi di quello che stava per dire,quello che sua sorella gli ha sempre detto allora è vero..Jessy ha sempre avuto ragione…com’è possibile che io…no,non è possibile,è un’amica! E se non fosse così…s’interroga il predestinato cercando la verità dentro di se,ripensa a tutte le volte in cui sono stati insieme da soli,al modo in cui si comportava con lei,benché cercasse di essere il più naturale possibile,si sentiva sempre un po’ impacciato e imbarazzo,come se quella ragazza dai capelli rossi gli provocasse una sensazione strana com’è possibile che non me ne sia mai accorto…perché… Gli torna di nuovo in mente la frase di sua sorella
«è proprio questo il tuo problema Yusei,non sai esprimere i tuoi sentimenti alla ragazza che ti piace»
è davvero questo… si chiede,ripensa al viso sorridente di Akiza e poi a quegli occhi tristi e pieni di dolore visti nell’oblio della disperazione. Non deve soffrire,non voglio…. Io…io voglio vederla sorridere…sempre….
La sente gridare sempre più forte e tra le urla di dolore la sente gridare un nome«YUSEI!!! »d’istinto il ragazzo reagisce chiamandola con tutta la voce  che ha in gola«AKIZA!!! »in quel momento alla sua duel runner accade qualcosa di strano,s’innesca un nuovo programma,le impostazioni standard vengono modificate e un nuovo sistema entra in funzione nella moto aumentando di molto la sua velocità.
 
Jessica sorride«ce l’ha fatta! ». Ecco a cosa aveva lavorato la ragazza tutte quelle notti insonni,a quel programma di accelerazione,non ne conosceva né il come né il perché, ma sapeva che sarebbe servito,infatti la notte precedente l’aveva installato nella moto del fratello;Yusei invece in quel periodo si era messo in testa di progettare e realizzare un nuovo motore a particella planetarie che aveva fatto poi realizzare dalla B&C,una società costruttrice di duel runner.
 
Yusei nota però una cosa,un qualcosa che era accaduto anche prima,nel momento in cui aveva reagito all’oppressione dell’oblio della Disperazione, la sua duel runner aveva aumentato la velocità. Vuoi forse dire che…il motore della mia duel runner è alimentato dalle particelle planetarie…anche prima quando ho sconfitto la disperazione…ho capito! È la mia mente a condizionare le particelle che alimentano il motore! Conclude entusiasta della scoperta,accelera ancora concentrandosi «questa sensazione,è la forza del vento,riesco a sentirlo,il suo potere…è..è qualcosa di indescrivibile…la velocità,è questa la chiave di tutto,il desiderio e la forza di volontà mi aiuteranno a scoprire questo nuovo potere…»
«che stai cercando di fare? »ride il ragazzo« Non potrai mai salvarla Yusei! Rassegnati,hai perso! Non sei abbastanza forte per condizionare le sorti della città,esattamente come  17 anni fa gli Immortali Terrestri e i Predestinati Oscuri causarono l’Inversione Zero la mia signora distruggerà questa città,stavolta per sempre e la Principessa morirà una volta per tutte! »
«non te lo permetterò mai! »
 
Jessica osserva fiera suo fratello«è il momento»fa fuori uscire da se la sfera luminosa  che vola verso Yusei mentre lei perde i sensi,Crow corre a sorreggerla.
 
La sfera raggiunge Yusei entrando dentro di lui, sente la voce di sua sorella«Yusei…»davanti a lui appare Jessica con indosso un abito bianco che gli sorride,dopo di che scompare in una scia luminosa,Yusei accelera«devo riuscire a sentire la forza del vento! »la sua velocità aumenta in modo impressionante. Devo superare ogni timore,l’Inversione Zero non è stata altro che un incidente,uno stupido scherzo del destino voluto da Roman e dalle forze oscure! Mio padre ha scoperto e usato le particelle planetarie solo per fare del bene e ora io porterò avanti il suo progetto!
Scaccia dalla sua mente ogni pensiero negativo concentrandosi al massimo,tutto intorno a lui inizia a scomparire,chiude gli occhi provando la forza del vento sulla sua pelle.  Quello che mi circonda sta scomparendo! E anch’io scompaio…. La sua mente si ritrova a vagare in un tunnel luminoso pieno di colori,come quello attraversato da Jessica poco prima,si ritrova davanti un’immensa figura luminosa«ci siamo! » esclama il ragazzo,davanti a lui ricompare sua sorella che gli porge una mano sorridendogli«Yusei è il momento» lui le prende la mano.
L’oscuro li sta osservando incredulo«che succede?! non ci posso credere…quella luce è…»
 
La Contessa dalla cima del palazzo è furiosa«stupido! Ma che combina quell’idiota,distruggilo,che aspetti?! »;il ragazzo non può fare molto se non osservare incredulo.
 
Yusei ha preso la mano della sorella,quel contatto da origine ad una potentissima energia, la luce che avvolgeva la creatura s’infrange mostrando il suo aspetto,un drago bianco con enormi e maestose ali
«ci sei riuscito»gli sorride Jessica«sei riuscito a fare chiarezza nel tuo cuore e nella tua mente! »dice svanendo di nuovo
«sì l’ho visto! È qualcosa che appare solo con la velocità! Ora ho capito,nella mia mente è tutto chiaro…questo stato mentale che sono riuscito a raggiungere…la chiarezza…Clear Mind! »
Alla fine Yusei scompare,fisicamente,nel nulla
 
«Yusei sta acquisendo un nuovo potere! »sorride jack
«forza Yusei! »grida Leo
Crow tiene Jessica tra le braccia osservando il duello«coraggio amico! ».
 
Yusei inizia a viaggiare attraverso un tunnel spazio-temporale,alla fine di questo Yusei si ritrova nello spazio aperto circondato da stelle luminose e oscurità,un complesso perfetto di luce e ombra;di fronte a lui trova sua sorella, davanti ad una stele di pietra
«Jessy»la chiama,la ragazza si volta con un espressione impassibile porgendogli una mano,lui le si avvicina ma nel momento in cui lo fa,un portale luminoso si apre alle spalle della sorella risucchiandola al suo interno, Yusei si spaventa protendendosi per prenderla , ma non ci riesce,il portale si chiude e lui sbatte contro la stele,al contatto sprigiona una fortissima luce bianca che lo avvolge;Yusei si ritrova a cadere  nel tunnel luminoso pieno di colori,questa volta però davanti a lui c’è una spaccatura nera da cui vengono fuori centinaia di carte,vi entra per ritrovarsi in un luogo completamente avvolto dalla luce,si guarda intorno confuso«ma dove mi trovo…»si accorge di tenere in mano qualcosa,una carta mostro synchro,completamente bianca,sente rimbombare intorno a lui la voce familiare di una donna«ce l’hai fatta Yusei,sei riuscito a superare i tuoi limiti,sei pronto ora.. hai raggiunto lo stato mentale chiamato Clear Mind e quella è la carta che rende possibile l’Accel Synchro! »
«quindi vuoi dire che anche io sono in grado di effettuare l’Accel Synchro…»
« ricordati! Devi sempre seguire la strada che ritieni più giusta!devi seguire il tuo cuore Yusei! »
«la strada che ritengo più giusta….aspetta….tu..sei, tu…dove sei? Rispondi! »grida il ragazzo riconoscendo la voce della donna. Una forte folata d’aria lo disorienta un attimo,subito dopo Yusei vede davanti a se una donna molto simile a sua sorella,con dei lunghissimi capelli neri mesciati di biondo, è proprio davanti a lui,gli sorride con gli occhi pieni di lacrime,improvvisamente un suono sordo,simile ad uno sparo sconvolge tutto, il viso della donna impallidisce e i suoi occhi si sbarrano,
«che ti succede?! »grida Yusei, qualcosa ha trafitto la donna all’addome ,immediatamente una figura femminile con un terrificante ghigno e gli occhi rossi si avvinghia alla malcapitata mettendole un braccio alla gola e uno sulla fronte,a questa se ne aggiungono altre che trapassano la loro vittima avvolgendola poi con il loro corpo finché questa non viene inghiottita completamente,Yusei cerca di afferrarla per portarla in salvo«Jessy,nooo!! »urla terrorizzato dal quella sena, la visione termina e il ragazzo ritorna nuovamente in sella alla sua moto a correre lungo il percorso di gara
 
«è tornato.. »dice Luna
«ha scoperto un nuovo potere,ne sono sicuro! »afferma felice Jack
La sfera luminosa abbandona Yusei tornando dentro a Jessica che si sveglia,appena apre gli occhi la ragazza sorride alzandosi in piedi
«ehi,attenta! »esclama il ragazzo,Jessica non gli da retta, apre le braccia alzando la testa verso il cielo e chiudendo gli occhi,il segno sulla sua spalla s’illumina avvolgendola in una luce rossa mentre la ragazza inizia il suo cantico per l’evocazione del potere cremisi«Potere del Drago che vivi nel mio cuore dammi il potere,dammi la forza di combattere,illumina il mio cuore e guidami alla luce! »si rilassa perdendo i sensi,nello stesso momento una vampata di fiamme avvolge completamente il suo corpo mentre dal cielo,come un fulmine,il Drago Cremisi le piomba addosso bruciandole addosso l’abito da battaglia della Principessa Cremisi,ora Jessica è pronta ad entrare in azione,senza dire niente si lancia di sotto spaventando Crow che la vede precipitare. Jessica,a pochi metri da terra, forma un disco energetico sotto i suoi piedi che le permette di volare verso il fratello affiancandosi a lui
«eccoti,mi chiedevo dove fossi sparita»le sorride Yusei
«hai fatto chiarezza nella tua mente? »
«ho raggiunto lo stato mentale del Clear Mind e ora sono pronto ad effettuare l’Accel Synchro! »
«allora vai Yusei! »lo incoraggia sorridendogli Jessica,il ragazzo interviene«non te lo lascerò fare! »grida,rallenta accostandosi a lui e andandogli addosso
«Yusei,attento! » urla Jessica,mentre Akiza continua a lamentarsi per il dolore e questo deconcentra parecchio Yusei
« cosa credi di fare Fudo?! »lo sfida il ragazzo
«ti sconfiggerò e libererò Akiza! »
«ma davvero? E come pensi di farlo? Vuoi usare il potere della  tua mente? Vuoi condizionare le particelle planetarie che alimentano la tua duel runner. Non ce la farai mai! Resterai succube del suo potere proprio come è successo a tutti coloro che ne sono entranti in contatto,l’Inversione Zero non ti ha insegnato niente?! »grida rammentando al Predestinato il disastro causato dall’esplosione del primo reattore,del salvataggio in extremis suo e di sua sorella,quelle immagini lo scombussolano parecchio facendogli perdere la concentrazione, ma è deciso comunque ad andare avanti
Stavolta è Jessica a fermarlo«Yusei,termina il turno»il ragazzo si volta verso di lei«hai perso la concentrazione,in questo modo non riuscirai ad evocare il tuo nuovo potere!»
«ok,ho capito…. termino il mio turno »
«questo significa che è il mio turno! »grida pescando
YUSEI 3200 LP SP6
RAGAZZO 600 LP SP6
«Attivo l’effetto di Rugaru,una volta per turno posso selezionare e distruggere un mostro avversario e il mostro che scelgo è Drago Polvere di Stelle!»
«attivo l’effetto di Drago Polvere di Stelle! Quando viene attivato l’effetto di un mostro posso rimuovere dal gioco Drago Polvere di Stelle per distruggere quella carta! »controbatte Yusei
«non te lo lascerò fare! Attivo il potere speciale di Rugaru,Mieti Anime del Fuoco Fatuo! Pagando 500 lifepoint posso evitarne la distruzione! »
i lifepoint del servitore delle tenebre scendono a 100 ma in compenso il suo mostro rimane in gioco« e ora a noi! Rugaru distruggi Formula Synchron! Addio Yusei! »
«Yusei! »grida spaventata Jessica,se l’attacco andasse a segno per Yusei sarebbe la fine,Yusei da uno sguardo ad Akiza prigioniera e in preda a dolori atroci«non mi arrendo! Svelo la carta trappola Mezzo Scudo! Questa carta dimezza il danno che avrei dovuto ricevere in questo turno! »con la sua enorme falce il mostro del ragazzo distrugge il synchro tuner di Yusei,lo scudo creato dalla trappola di Yusei dimezza danno ma infligge lo stesso una bella batosta al Predestinato che esce piuttosto scosso dallo scontro,Jessica è molto preoccupata per lui,gli ha consigliato lei di fermarsi e questi sono gli effetti,Yusei,resisti! Lo prega tra se
I lifepoint del Predestinato scendono a 1350
«ti sei salvato per questa volta,vediamo come riesci ad affrontare questa! Bomba-Cimitero! »grida l’avversario
«cos’è?! »
«questa carta t’infligge 100 lifepoint per ogni carta presente nel tuo cimitero! »
«no…Yusei…»sussurra Jessica. è colpa mia…l’ho spinto io a questo punto…ma Yusei non era pronto…
«nel tuo cimitero ci sono 10 carte,questo significa 1000 lifepoint di danno!»dal cimitero di Yusei escono 10 luci ognuna di un colore diverso,queste si uniscono pronte a colpirlo
«Yusei no! »grida Jessica frapponendosi e attivando ancora una volta la barriera protettiva. «Jessy,no! »si preoccupa Yusei.
 
«stupida! »sogghigna la Contessa che non vede l’ora di consegnarla al suo padrone.
 
«cosa credi di fare mocciosa! »ride il ragazzo
«dammi pure della mocciosa se ti fa piacere ma questa mocciosa non si farà sconfiggere!!! »esclama decisa,potenziando ancora di più lo scudo dando sfogo a tutti i suoi poteri e richiamando a se anche i segni dei Predestinati,il Drago sulla sua spalla si allarga espandendosi in tutta la schiena,una potentissima ondata di fuoco circonda i due fratelli proteggendoli dall’attacco.
 
La Contessa s’infuria«ragazzina impicciona! Se vuoi che le cose siano fatte bene è sempre meglio pensarci da sola! »si lamenta svanendo in un fumo nero comparendo poi sulla pista,
«è lei! » grida Yusei
«mia signora ! »si stupisce il malvagio duellante vedendola lì
«distruggi quel ficcanaso, alla ragazzina ci penso io! »gli ordina lei. Jessica è pronta ad affrontare quella donna,ma viene presa alla sprovvista dallo strano fumo nero,che le impedisce di vedere cosa accade, lanciato verso di lei dalla Contessa,nel giro di poco si sente afferrare  in vita da qualcosa e venire trascinata via,questo infrange lo scudo che proteggeva Yusei che riceve così il danno dell’attacco e diminuisce i suoi lifepoint a 350,appena il ragazzo riesce a vedere cosa sta succedendo si spaventa,ora anche sua sorella è stata catturata e risucchiata dal dragone nero che le fa perdere i sensi
«Jessy,no!! »strilla
Yusei è rimasto sconvolto dal rapimento della sorella,gli torna in mente la visione avuta poco fa
sua sorella è di fronte a lui,lo guarda,gli sorride finché un suono sordo simile ad uno sparo non interrompe tutto quello,la donna viene avvolta nella luce dell’Ener-D che la trafigge inghiottendola
«no..basta! basta….non voglio perderle…Akiza..Jessy…no! »sussurra con voce tremolante,il segno sul suo braccio s’illumina cominciando a fargli male.
Anche i segni degli altri Predestinati cominciano a pulsare facendo male,Jack e gli altri sentono il dolore di Yusei
« non lasciarti abbattere Yusei! »dice Jack.
«combatti Yusei! »
 
Il ragazzo vedendolo così abbattuto ride«sei finito,al prossimo turno morirete tutti! »
la Contessa,una volta fatto il suo lavoro scompare tornando dal Signore Oscuro«come sta andando? »
«perfettamente,ancora un turno e la Principessa sarà tua! »
«ma che brava,ti meriti un premio! »dice dandole un appassionato bacio.
 
Il turno dell’avversario è terminato,questo vuol dire che Drago Polvere di Stelle può tornare in campo
« è il mio turno! »
YUSEI 350 LP SP7
RAGAZZO 100 LP SP7
Osserva le carte che tiene in mano,ma nessuna gli suggerisce la mossa giusta«che posso fare…»da uno sguardo alle ragazze catturate da quel mostro nero
«allora? Cosa hai intenzione di fare? Vuoi arrenderti? »li istiga l’avversario
«no,mai! Le salverò! »
«temo proprio di no! »
«che intendi? »
«le tue amiche sono in bilico tra il tuo mondo e il mondo delle tenebre,è come una bilancia,se togli un peso l’altro piatto cade,se una delle due ragazze viene liberata l’altra sprofonderà nelle tenebre della disperazione,per sempre,in pratica se dovessi vincere,dovresti fare una scelta»
L’ennesimo sconvolgimento per Yusei. Non posso…che devo fare..non voglio sacrificare nessuno… non posso scegliere,non voglio
«ti arrendi? »
«mai! »esclama Yusei ignorando momentaneamente quel pensiero« evoco dalla mia mano Necro Collegatore(def 0 l.2) in posizione di difesa,posiziono una carta coperta e termino il mio turno ». Come posso raggiungere il Clear Mind,in un momento come questo. Si domanda
«è il mio turno! »
YUSEI 350 LP SP8
RAGAZZO 100 LP SP8
«Rugaru, Mieti Anime del Fuoco Fatuo,togli di mezzo Drago Polvere di Stelle e mettiamo fine al duello! »
«carta trappola attivazione! Spaventapasseri di Ferraglia! Si attiva quando il mostro avversario dichiara un attacco e quindi ne annulla l’offensiva »controbatte Yusei
«accidenti… devo impedirgli di eseguire l’Accel Synchro, a tutti i costi! »esclama,ma poi ci ripensa «intanto non sei nelle condizioni di eseguire un’evocazione del genere perciò termino il mio turno! »
ha ragione… ammette tra se Yusei,guarda Akiza e Jessica«come posso salvarle senza sacrificarne una… è impossibile! »è furioso e sfoga la sua rabbia battendo un pugno contro il duel disk«perché?!! »
Jack percepisce qualcosa,il suo amico è in crisi,non sa esattamente cosa, ma qualcosa lo turba a tal punto dal rifiutarsi di combattere,perciò inizia a gridare«ehi Yusei! Che ti prende? Non vorrai mica arrenderti?! Puoi salvarle! »
«non ti arrendere Yusei! » grida Luna
«ce la puoi fare,combatti! » lo incita Leo,Yusei riacquista fiducia in se«ragazzi…avete ragione,non mi posso arrendere! »accelera affiancandosi al ragazzo«le salverò,entrambe! »pesca«è il mio turno! ».
YUSEI 350 LP SP9
RAGAZZO 100 LP SP9
 
Nel frattempo il nuovo potere di Jessica si sta svegliando dentro di lei,la ragazza si ritrova rannicchiata su se stessa,con gli occhi chiusi a vagare in un involucro luminoso avvolto da cupe tenebre,la prigione del Dragone Nero. che succede...non riesco a muovermi…l’oscurità..mi sta avvolgendo…non ce la faccio,non posso… si dice ormai esausta,in quel momento la voce di una donna,la stessa che aveva parlato con Yusei,interviene«non puoi arrenderti! Non a questo punto! »
«non ce la faccio! »si lamenta Jessica
«devi salvarlo!solo tu puoi farlo,risveglia il potere della luce,risveglia il potere di Meika! » serviva solo quello,un incoraggiamento, Jessica apre gli occhi«sì,posso farlo! »la ragazza,imprigionata dal dragone comincia a sussurrare delle parole che nessuno riesce a sentire,nessuno tranne Yusei,«fuoco al fuoco,luce alla luce,vita alla vita…il potere di un cuore puro è potente,risplende di luce,la speranza degli uomini arde viva nei loro cuori,sei tu quella fiamma! » Yusei guardandola«Jessy… »torna a concentrarsi sul duello«ok,ora basta! È il momento di mettere fine a questo duello!Attivo il potere speciale di Necro Collegatore,offrendo come tributo questo mostro,mi è consentito far rientrare in campo un Synchro-Tuner presente nel mio cimitero ed ecco che torna Formula Synchron(atk 1500 l.2)! »da uno sguardo alla sorella«confido in te Jessy…termino il mio turno!»
 
«che cosa?! »grida sconcertato Jack
«ma come…ha riportato in gioco solo il suo mostro… è impazzito? » esclama Leo.
«avrà un piano »spera Luna,«lo spero,altrimenti per Yusei è la fine! »commenta Jack
«avanti Yusei,salvale! Vinci questo duello e salvale! » lo incita Crow,fiducioso delle capacità dell’amico.
 
Non sceglierò perché non voglio! Vi salverò entrambe  conclude Yusei.
«sei disperato non è vero? Non sai che fare! Te lo dico io cosa accadrà,tu perderai il duello e io porterò le testa di voi Predestinati alla mia signora »ride maleficamente il ragazzo aumentando il suo potere oscuro, creando un tornado che risucchia Yusei al suo interno;in tutta la città di alza un vento fortissimo;ormai l’onda anomala è visibile dalla città,non manca molto,Luna è la prima a notarla«guardate! »
«è gigantesca! »esclama Leo
«se quell’onda si abbatte sulla città,per l’intera Nuova Città di Domino sarà la fine! »grida Jack
«che facciamo? »chiede Leo,spaventato
«Yusei ce la farà! Libererà Jessica e Akiza e salverà la città! »afferma speranzosa Luna.
Il vento che si è alzato è talmente forte da impedire ai ragazzi di proseguire,Jack decide quindi di fermarsi
«ma che fai? Dobbiamo aiutare Yusei! »lo rimprovera Leo
« Yusei è nell’occhio del ciclone,aiutarlo è impossibile,questa volta dovrà cavarsela da solo »gli fa notare il Predestinato biondo.
 
«ma da dove arriva questo vento? »chiede Tradge cercando di resistergli,Mina nota lo Tsunami che si sta per abbattere sull’isola«Tradge,guarda! »urla,mentre l’agente si volta per vedere,lei prende la radio dalla macchina«a tutte le unità,allarme rosso,un’onda anomala di sta per abbattersi sulla città,ripeto allarme rosso! Portate tutti i civili al sicuro!»
«sarebbe inutile… »dice Tradge tenendo lo sguardo sull’onda «quell’onda distruggerà la città,solo un intervento divino potrebbe salvarci…» sospira scompigliandosi i capelli.
 
Yusei è nell’occhio del ciclone e a causa del vento fatica a mantenere il controllo sulla sua moto,Akiza e Jessica non smettono di urlare per colpa delle energie sottratte dal servitore delle tenebre
«ti spazzerò via Yusei! Distruggerò te e la tua adorata città! Dopo di che consegnerò voi Predestinati alla mia signora e il mondo sprofonderà nelle tenebre! »urla soddisfatto il ragazzo
«non te lo permetterò! »s’impone Yusei
«non sei nemmeno in grado di difendere due ragazzine, come pretendi di salvare il mondo intero? » lo sfida ancora una volta
«ce la farò! »
«è inutile tanto il tuo destino è segnato,Rugaru,Mieti Anime del Fuoco Fatuo attacca! » ordina al mostro che si prepara sferrare il suo attacco sottraendo altre energie a Jessica che però si ribella gridando«NOO!! »
«cosa?! »si volta stupito il giovane
«Jessy! »esclama con un sorriso Yusei
Jessica,anche se priva di sensi,grida«fuoco al fuoco,luce alla luce,vita alla VITA» il suo corpo si illumina,Yusei accelera,nella sua mente si focalizza l’Inversione Zero ma quest’immagine non lo turba affatto,non più,la luce che proviene da Jessica arriva fino a lui,sottoforma di spirito Jessica compare dietro di lui,in moto con il fratello avvicinando le mani a quelle del Predestinato accelerando
« Niente e nessuno distruggerà questa città,non permetterò mai che l’Inversione Zero si ripeta! Sono disposto a proteggere Nuova Città di Domino a costo della mia stessa vita! » la luce che lo prepara all’Accel Synchro lo circonda,una luce rossa che avvolge la sua duel runner,la spalla di Jessica s’illumina richiamando su di se tutto il potere dei Predestinati,i loro segni s’illuminano
«sì Jessy,è il momento! »sorride Yusei,ricevendo il segnale dalla sorella
Jack guarda il suo segno brillare«ci siamo!resisti Yusei! »
«sì ragazzi! Siamo tutti con voi! » grida Crow
 Leo e Luna vedendo il segno brillare urlano«Jessy,Yusei! »
 
Anche il segno di Akiza s’illumina. La ragazza,nel suo incubo è ancora per terra presa di mira da tutti i suoi compagni di scuola e dai genitori che la insultano lanciandole addosso di tutto finché il segno sul suo braccio non s’illumina,Akiza alza lo sguardo guardandosi il braccio«ma questo… »sussurra,vede tra la folla la figura sfuggente di Yusei,scatta in piedi ma appena lo fa il ragazzo è sparito.
 
Grazie a Jessica, Yusei sente i segni dei suoi amici affluire in lui«il legame è tornato! I miei amici mi stanno aiutando! »
Jessica si concentra parlandogli telepaticamente«il potere della luce è dentro di te Yusei,è il momento di farlo risplendere! »
Yusei  si concentra raggiungendo lo stato mentale del Clear Mind, entra in un tunnel di luce,si ritrova a percorrerlo immerso nella luce il mio corpo cambia… va nella dimensione della velocità diventa tutt’uno con il vento… Apre gli occhi trovandosi davanti sua sorella che gli porge la mano,a poi scompare lasciando il posto alla carta bianca,questa prede forma mostrandogli la vera identità del mostro«Drago Stella Cadente! »sussurra Yusei si risveglia pronto ad effettuare la sua evocazione«Clear Mind è arrivata! Unisco il mio mostro synchro Drago Polvere di Stelle di livello 8 al mostro Synchro tuner Formula Synchron di livello 2! »
«cosa?! fa un’evocazione synchro durante il turno dell’avversario?! » esclama il ragazzo
«maledizione,no!! »urla la Contessa
Jessica inizia a pronunciare il cantico per l’evocazione insieme a Yusei«L’unione dei sogni cristallizzati apre la porta ad una nuova evoluzione che illuminerà la tua strada!(2+8=10) » i due mostri di Yusei si uniscono creando una luce potentissima
«ora…»sussurra Jessica
«ACCEL  SYNCHRO!!! » grida Yusei estraendo la carta che prende forma diventando il suo nuovo Drago, Yusei scompare nel nulla.
 
L’oscuro è furioso«NOO! » con uno strattone butta a terra la Contessa che era abbracciata a lui« mi avevi assicurato che era tutto a posto! »
«non posso farci niente,è colpa di quell’idiota di Maicol! » grida la donna accusando il suo servitore
«beh allora uccidilo! »
«no!Lo punirò severamente,ma non lo ucciderò! »esclama la donna sperando di convincere l’uomo
«sei troppo legata al tuo passato! »la rimprovera
«lui è l’unica cosa che ti chiedo di conservare,ti prego…»lo supplica
«d’accordo,te lo concedo…fai solo in modo di portarmi la Principessa! »
«come desideri! »s’inchina la Contessa
 
«ma che fine ha fatto Yusei? » si chiede Jack vedendo svanire per l’ennesima volta il suo amico.
Improvvisamente alle loro spalle,con un’esplosione di luce ricompare Yusei che grida«vieni alla luce,Drago Stella Cadente(atk 3300 def 2500 l.10)!! » il drago di Yusei bianco e possente con grandi ali dotate di artigli verdi, spazza via il tornado riportando quasi tutto alla normalità,
«ce l ‘ha fatta!! » esulta Luna
«maledetto! » grida Maicol
Yusei ormai ha le idee chiare,come mai in vita sua e ha fatto la sua scelta,indica il Dragone Nero«Drago Stella Cadente,salva Akiza!! »
Quella sua decisione spaventa tutti «allora ha deciso »sussurra incredulo Jack,Leo e Luna in coro«Yusei…»
Crow è il più devastato di tutti da quella scelta«cosa? Akiza..questo vuol dire che…Jessica!!!! »
Il drago di Yusei vola verso il dragone nero che non riesce a contrastarlo,la forza che si viene a creare dall’impatto dei due draghi è fortissima,talmente forte da creare un’esplosione di luce che acceca tutti i presenti,Yusei invece si lancia  con la sua duel runner in mezzo a questa con il solo pensiero di dover salvare Akiza.
 
Akiza è in piedi,in mezzo all’atrio della scuola,sta cercando con lo sguardo Yusei,ma pare sparito nel nulla come la luce sul suo braccio,Hideo la chiama«strega! Non puoi scappare! »
«nessuno verrà a salvarti! » ghigna Setsuko . I ragazzi ricominciano a gridarle contro sempre più forte lanciandole qualsiasi tipo di oggetto,la ragazza torna a terra riparandosi con le braccia piangendo e implorandoli di smetterla fino a gridare«BASTA! »
Yusei si ritrova a percorrere ancora una volta un tunnel luminoso,sente una strana sensazione,sente la voce di Akiza gridare«BASTA! » poi la voce di sua sorella«salvala,puoi farlo! »Yusei annuisce chiudendo gli occhi e concentrandosi,cercando di trovare Akiza,riesce a sentire il suo cuore,pieno di dolore.
I ragazzi non smettono di torturare Akiza,la ragazza piange e grida implorandoli di smetterla,questi però non vogliono sentire ragioni. Improvvisamente cala il silenzio più totale e qualcuno si avvicina a lei,un ragazzo con jeans grigi e stivali marroni,lentamente Akiza alza lo sguardo trovandosi davanti Yusei,questo le sorride e le porge una mano«va tutto bene Akiza? »
Negli occhi di Akiza si accende una luce di felicità,prende la mano del ragazzo sorridendo e alzandosi in piedi«Yusei! »esclama gettandosi tra le sue braccia «non sai quanto sono felice di vederti! »
«hai rischiato grosso,stavi per distruggere tutto,stavi per distruggere la mia moto! »le dice Yusei con tono freddo,Akiza si tira subito indietro spaventata,Yusei è diventato molto serio
«ma che stai dicendo? Yusei…»Yusei la colpisce una sberla che le fa girare la testa dopo di che l’afferra per le braccia scuotendola«non provarci mai più! Hai capito?! Mai più! »
Gli occhi di Akiza si riempiono di nuovo di lacrime«Yusei che stai dicendo? »
«sei solo una ragazzina viziata! Una strega! Non fai altro che distruggere tutto ciò che tocchi! »
«perché mi dici queste cose…»sussurra la giovane con gli occhi gonfi di lacrime
«non l’hai ancora capito?io ti odio,non ti ho mai sopportata,sei solo un mostro,uno scherzo della natura Akiza,è ora che tu riceva ciò che ti meriti! »ride Yusei,mentre quelle parole risuonano nella testa di Akiza come il rintocco di una campana,quel ‘ti odio ’ è stato lacerante per la ragazza che da più di un anno, ormai aveva messo il suo cuore nelle mani di Yusei,non riesce a crede che proprio lui,proprio il ragazzo che si era battuto per lei,l’aveva salvata e protetta, l’aveva liberata dalla maledizione della Rosa Nera,l’aveva aiutata a ricongiungersi con i suoi genitori,le era stato accanto nei momenti più difficili,il ragazzo che era diventato il suo punto di riferimento e che lei ormai aveva capito di amare…non può credere che proprio Yusei le abbia appena dato della ‘strega’ dicendo poi di odiarla,le lacrime sul suo viso aumentano sempre di più,finché i suoi occhi si sbarrano e lei sbianca di colpo,al dolore che Yusei le aveva provocato con le sue parole ne sopraggiunge un altro,certo meno forte ma pur sempre molto lacerante,questo è seguito da una strana sensazione calda al petto,abbassa lo sguardo vedendo la punta argentata e sporca di sangue di un coltello,guarda Yusei che sta sorridendo estraendole il pugnale dalla schiena mentre lei lo guarda esterrefatta,non riesce più a reggersi in piedi si lascia cadere tra le braccia del ragazzo che la fa cadere a terra ridendo,Akiza resta immobile stesa a terra mentre intorno a lei la chiazza di sangue che esce dalla sua ferita si propaga diventando sempre più larga,tutti i ragazzi esultano,la strega sta morendo e loro ne sono felici,Akiza invece piange,vede il pugnale nelle mani di Yusei,quelle parole sono state seguite dai fatti,il ragazzo la osserva sogghignando mentre lei non distoglie lo sguardo da lui,la vista le si offusca sempre di più e non per colpa delle lacrime,la ferità è mortale e le forze la stanno abbandonando sempre di più finché tutto non si oscura e il battito del suo cuore rallenta sempre di più,Akiza ormai si rilassa lasciando che la morte sopraggiunga,prima di perdere completamente conoscenza, però, ripensa a Yusei,al dolce ragazzo che durante la fortun Cup aveva tentato di salvarla,quello era il ragazzo di cui si è innamorata e non quello che ha di fronte,purtroppo ormai è tardi,il ragazzo che amava è cambiato e ora l’ha freddata con una pugnalata alla schiena,non può andare peggio di così…o forse sì….sì perché appena Akiza perde conoscenza rivive il giorno in cui ha litigato con Yusei

È mattino presto,il sole sta praticamente sorgendo e i due ragazzi stanno correndo lungo la pista più vicina al mare,si alternano a slalom superandosi a vicenda,continuando a ridere
«sei diventata bravissima lo sai Akiza? »
«ti ringrazio ma il merito è tuo,sei tu che mi hai insegnato tutto! »
Yusei la guarda sorridendo,quello sguardo imbarazza Akiza che distoglie lo sguardo,voltandosi verso il mare«Yusei,guarda che meraviglia! »il sole sta colorando cielo e mare di colori stupendi,l’acqua cristallina rispecchia la luce colorandola di tutte le tonalità di rosa possibile
« sì,è davvero fantastico…». Akiza prende una decisione,accelera«Yusei,voglio farti vedere una cosa che ho imparato»lo supera salendo sulle barriere del circuito,già lì Yusei si preoccupa ma vuole dare fiducia all’amica,Akiza ad un certo punto inchioda,sterzando e ruotando la moto per andare in retromarcia,qualcosa però non va come previsto,nel momento in cui sterza le ruote si bloccano e la ragazza perde il controllo del mezzo,riesce a rimanere in sella tornando in strada,tagliando la strada a Yusei che inchioda di colpo mentre lei fa diversi testa coda gridando per lo spavento, ma cercando comunque di mantenere il controllo sulla moto,appena riesce a fermarsi Yusei corre da lei preoccupatissimo«Akiza! ». Akiza si toglie il casco,ansimando ancora molto spaventata« ehi,tutto a posto? »le chiede
«s-sì… non ci sono..riuscita…»
«ma ti è dato di volta il cervello? Che credevi di fare?! Stavi per ammazzarti e a momenti distruggevi tutto quanto! »
«mi dispiace…»Yusei da uno sguardo al motore«ci è mancato poco…ancora un po’ e si sarebbe fuso…non fare  mai più una cosa del genere,hai capito?!>da uno sguardo alle gomme«guarda che disastro! »
Akiza a quel punto inizia ad alterarsi,come può preoccuparsi così tanto di una moto«<è questo che t’interessa allora,mi fa davvero piacere sai? »
«di che parli? »
«moto e motori,non t’interessa altro vero? »
«sei stata un’irresponsabile! Con il tuo colpo di testa stavi per far esplodere tutto! Ringrazia che si è attivato il pilota automatico d’emergenza che ha bloccato tutto! »
«oh certo perché se fosse successo qualcosa poi ti sarebbe toccato aggiustarlo vero? »
»certo! non è facile riparare un motore fuso,che cosa credi? »risponde Yusei senza nemmeno pensarci« E poi…»quello è stato sufficiente,Akiza lo colpisce con tutta la forza che ha  con uno schiaffo«stupido!! »urla prima di  rimettersi il casco andandosene.
 
Yusei seguendo il cuore di Akiza arriva fino all’Accademia,vede un mucchio di gente esultare guardando verso l’atrio e sente alcuni dire«la strega è morta! Ce l’abbiamo fatta!»
Yusei si fa largo tra i ragazzi arrivando nello spiazzo lasciato vuoto,quello che vede lo terrorizza,vede una copia identica di se stesso,con un ghigno malefico,in mano un coltello e a terra,ai suoi piedi Akiza,la sua Akiza stesa in un bagno di sangue,pare respiri ancora ma a fatica,grida come una matto«AKIZA! » la sua copia malvagia scompare mentre lui corre dall’amica prendendola  tra le braccia«Akiza..Akiza rispondimi,ti prego! Svegliati! Akiza!! »nota che la ragazza piange e ogni tanto in modo molto lieve pronuncia il suo nome con grande dolore,Yusei le accarezza il viso asciugandole le lacrime,macchiandole inevitabilmente il viso di sangue«sono qui…Akiza,mi dispiace,mi dispiace così tanto…non avrei dovuto reagire in quel modo…se solo io…»non finisce nemmeno la frase, batte un attimo le ciglia e quando riapre gli occhi si ritrova nei ricordi di Akiza

La ragazza se ne sta andando subito dopo averlo colpito con uno schiaffo,stavolta però Yusei non ha intenzione di lasciarla andare,le prende la mano«Akiza,aspetta! »la ragazza si volta«che c’è?! »vede Yusei,ma si rende conto che il ragazzo che ha di fronte non è quello dei suoi ricordi,è quello del presente«che..che ci fai qui? »
«mi dispiace…Akiza non volevo…mi hai spaventato e non sai quanto! Ho avuto paura di perderti,che ti facessi male…»dice tutto d’un fiato il ragazzo,Akiza è colpita da quelle parole,Yusei non le aveva mai parlato in quel modo,scende dalla moto togliendosi il casco e avvicinandosi«non me la sarei dovuta prendere in quel modo,infondo…un motore distrutto non è niente,il solo pensiero che ti potesse succede qualcosa invece mi uccide…»
Akiza lo abbraccia forte«grazie Yusei…»
Yusei ricambia l’abbraccio stringendola forte«adesso però Akiza,svegliati ti prego…riapri gli occhi,liberati della disperazione che ti tiene prigioniera,ti prego! »
«cosa? » lo guarda stupita Akiza.
 
Yusei torna all’accademia con Akiza ferita tra le braccia,la ragazza lentamente apre gli occhi ma fatica parecchio a restare cosciente,lo chiama sorridendo«Yusei…»Yusei le accarezza il viso«ehi,sono qui»Akiza gli prende la mano stringendola e facendosi seria«Yusei,non voglio più soffrire…io..io non sono una strega…»singhiozza
«no! no che non lo sei»la tranquillizza lui
«basta..basta! »continua a gridare Akiza.
Yusei l’avvicina a se abbracciandola«sono qui e non voglio lascarti più! »Akiza non smette di piangere,singhiozza pronunciando a stento il nome del ragazzo «torniamo a casa Akiza…»le sussurra,subito le tornano indosso i suoi abiti soliti e lei torna ad essere una ragazza di 18 anni,l’atrio dell’accademia viene inghiottito e distrutto da fiamme oscure lasciando i due Predestinati nell’oblio della disperazione,sul viso della Predestinata compare la maschera bianca con quell’espressione tanto infelice,Yusei allontana la ragazza per guardarla, vede le lacrime di Akiza scivolarle da sotto la maschera,il ragazzo prende una decisione, nessuno Akiza,nessuno ti farà più del male! io non lo permetterò !Sorride«Jessy aveva ragione,ha sempre avuto ragione,solo che non me ne sono mai reso conto…Akiza tu non sei mai stata un’amica,sei sempre stata molto di più,perdonami se l’ho capito solo adesso…» le prende il viso tra le mani posando le labbra sulla sua fronte e sussurrando«Akiza,ascoltami ti prego! Non permetterò più che ti facciano del male,resterò con te,per sempre! Te lo prometto! »fa scivolare il viso fino a posare la fronte contro quella della ragazza«ti prego torna in te! Akiza! »gli torna in mente quello che Jessica gli aveva detto una volta
«tu e Akiza siete proprio stupidi! Siete cotti l’uno dell’altra e continuate a far finta di niente! »
Yusei sorride«gliela diamo vinta per questa volta,eh Akiza? »si fa serio avvicinandosi sempre di più alle labbra di Akiza,il cuore gli sta battendo all’impazzata e centinaia di pensieri affollano la sua mente ma solo uno di questi è abbastanza chiaro da spingerlo a fare ciò che sta facendo ‘Amo Akiza’ ormai non può e non vuole più tirarsi indietro,non gli importa se Jessica aveva ragione o torto,è finalmente riuscito a fare chiarezza nella sua mente e nel suo cuore e  vuole liberare a tutti i costi la ragazza che ha capito di amare,mette le mani sulle sue spalle,chiude gli occhi posando le sue labbra contro quelle di Akiza fino a baciarla,un lungo e dolcissimo bacio,anche se la maschera li separa la ragazza avverte il calore e il dolce battito del cuore di Yusei,quello è sufficiente per annientare la disperazione che si era impossessata di lei,la maschera si crepa fino a spaccarsi,permettendo ai due ragazzi di baciarsi sul serio,mentre Yusei , fa scivolare le braccia intorno alla vita della ragazza per avvicinarla ancora di più a se,lei gli mette le mani al collo stringendosi a lui;i segni dei due ragazzi s’illuminano sempre di più rischiarando quel mondo di tenebre venuto a crearsi dalla disperazione dei cuori degli esseri umani.
La disperazione che imprigionava Akiza è sparita,la maschera è andata in mille pezzi,la luce di Drago Stella Cadente l’ha liberata da quella prigione oscura facendola precipitare nel vuoto,Yusei accelera per prenderla ma Maicol rallenta impedendogli di raggiungere per tempo la ragazza
«che vuoi fare?! » grida Yusei
«spiacente ma se non posso avere io la Predestinata, non l’avrà nessuno! »sogghigna Maicol spaventando Yusei,si è dato così tanto da fare per salvare Akiza e ora… no,ora non può finire così.
«comincia a dire addio a tua sorella! »la povera Jessica viene completamente inghiottita dal dragone senza riuscire a fare niente,anche perché priva di sensi«meno una,e ora…l’altra! »
Yusei vedendola precipitare grida«Akizaaa!!  »il suo segno s’illumina ulteriormente creando un contatto tra il suo cuore e l’anima della Principessa,di Jessica,questa è avvolta dall’oscurità protetta da un fragilissimo scudo di luce,è perfettamente cosciente di ciò che accade all’esterno ma le è impossibile liberarsi,anche il più piccolo movimento romperebbe quello scudo luminoso obbligandola alle tenebre eterne,la sua spalla tutto d’un tratto s’illumina, uno dei predestinati è in pericolo ed è suo preciso compito di Principessa fare tutto il possibile per proteggerlo,senza nemmeno pensarci la ragazza libera il potere cremisi permettendo al drago di fuoriuscire parzialmente da lei per salvare l’amica in difficoltà,infatti poco dopo l’urlo di Yusei il Drago Cremisi compare avvolgendo e salvando Akiza da una morte sicura;questo gesto da parte della Principessa però l’ha condannata all’oblio,lo squarcio creato dal potere cremisi ha permesso alle tenebre di entrare avvolgendola completamente.
Akiza è salva ma Maicol ride ugualmente«bella mossa Predestinato! »Yusei trova strano il suo comportamento«che vuoi dire?  »
«salvando la tua amica hai condannato tua sorella all’oblio eterno! Se prima aveva qualche possibilità di salvarsi,adesso  l’hai finita! Hai ucciso la tua stessa sorella per una stupida ragazzina! »rivela Maicol urlandolo perché potessero sentirlo tutti
«non posso crederci…»dice Jack non riuscendo a capacitarsene
Luna scoppia in lacrime non percependo più nulla dalla sua amica«Jessy,no…»
«come ha potuto…»sussurra Leo
Crow osserva dall’alto l’accaduto,cade a terra,in ginocchio con le lacrime che gli scorrono sul viso,la sua Jessica,la sua adorata Jessica è appena morta,uccisa dal suo stesso fratello,il migliore amico di Crow«Jessica.. JESSICA !!!! ».
 
 TO BE CONTINUED...
 
 
 
Boh la storia finisce qui,Jessica è morta i cattivi vincono…ma in compenso Yusei ha baciato la sua prima ragazza XD no va beh scherzo,qualcuno la sostituirà(speriamo) XD
Voglio vedere tanti commenti da voi carissime fan di YuAki! ;D ciao!

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Capitolo 13
*** Lucente Spada,Salvaci! ***


Auguri ragazze! siccome è la festa della donna vi regalo il nuovo capitolo u.u

La scelta sembrava veramente difficile,se non impossibile per Yusei, Jessica la sua adorata sorella con cui era cresciuto,oppure Akiza,la sua compagna,la sua amica,la donna che finalmente aveva compreso di amare; Yusei non esitò a scegliere,una volta effettuata l’Accel Synchro mandò il suo Drago in soccorso di Akiza condannando la sorellina alle tenebre eterne,servendo la sua anima su un piatto d’argento al loro misterioso nemico.
 
«salvando la tua amica hai condannato tua sorella all’oblio eterno! Se prima aveva qualche possibilità di salvarsi,adesso  l’hai finita! Hai ucciso la tua stessa sorella per una stupida ragazzina! »rivela Maicol urlandolo perché potessero sentirlo tutti
«non posso crederci…»dice Jack non riuscendo a capacitarsene
Luna scoppia in lacrime non percependo più nulla dalla sua amica«Jessy,no…»
«come ha potuto…»sussurra Leo
Crow osserva dall’alto l’accaduto,cade a terra,in ginocchio con le lacrime che gli scorrono sul viso,la sua Jessica,la sua adorata Jessica è appena morta,uccisa dal suo stesso fratello,il migliore amico di Crow«Jessica.. JESSICA !!!! »
 
«sì!! »esclama entusiasta l’Oscuro«è mia! la principessa è mia e presto spezzerò queste catene,avrò la mia vendetta! »
«te l’avevo detto che Maicol era il migliore,su di lui io potrò sempre contare»sorride la Contessa stringendosi nell’abbraccio del suo padrone.
 
Mentre tutti si disperano per la scomparsa definitiva della loro amica,non capendo il perché di quell’immediata scelta da parte del loro amico, Yusei sorride,non avendo alcun rimorso
«sorridi? Tua sorella è appena morta e tu ridi? » esclama Maicol stupito tanto quanto gli altri del comportamento ambiguo del ragazzo
«questo è quello che dici tu! »si sente dire in risposta dal Predestinato,cala il silenzio mentre Yusei continua a parlare «Jessy porta nel cuore il potere del Drago Cremisi,lei è la luce della speranza e nemmeno le tenebre più cupe potranno soffocare quella luce! » spiega sicuro di se
«belle parole, ma inutili! »ridacchia Maicol andando a indicare il Drago Nero tornato in vita dopo l’attacco di Drago Stella Cadente« Come puoi vedere il drago ha inghiottito tua sorella,per sempre! » termina la frase abbassando parecchio il tono della sua voce,dando un’intonazione cupa e da bar quasi rabbrividire
«lo vedremo! »lo sfida Yusei«Drago Stella Cadente riportala indietro! »ordina al suo nuovo mostro,di nuovo il mostro di Yusei parte all’attacco, lancia un raggio di luce bianca contro il dragone nero,accecando Maicol che si ritrova inerme di fronte a quel secondo attacco;il raggio bianco del drago di Yusei giunge fino a Jessica avvolgendola completamente in una calda luce,il dragone nero esplode mentre la ragazza viene liberata e sollevata verso il cielo circondata da quel caldo bagliore,
«che sta succedendo?! »grida il servo delle tenebre,stupito da quanto sta accadendo
«ma è Jessica! »esulta Crow
«cos’è? »domanda Leo alla vista di quel bagliore. Jack resta in silenzio osservandola.
Dalla schiena di Jessica si spiegano un paio d’ali uguali a quelle del drago di Yusei,di un azzurro sbiadito e con artigli verdi,queste si richiudono avvolgendola completamente per poi riaprirsi,la luce s’infrange mostrando  il suo nuovo aspetto,i capelli neri fluttuanti nell’aria sembrano più lunghi,indossa un abito corto e bianco,dei guanti  con delle pietre verdi sul dorso,simili a quelle del drago, dallo scollo sulla schiena dell’abito giungono due veli bianchi che si attaccano ai guanti,indossa degli stivali che superano le ginocchia,sui quali vi sono altre pietre; l’aura della  ragazza  è talmente luminosa da rischiarare ancora di più il cielo di Nuova Città di Domino.
Yusei non riesce a trattenere il suo grido di felicità nel vederla sana e salva «Jessy! ».
 
«è cominciato…si sta risvegliando… »dice l’Oscuro,ricordando un’antica profezia«Quando il fuoco scivolerà dagli occhi della Principessa e  la Luce e l’Ombra s’invertiranno... »s’interrompe quasi non a non voler pronunciare ciò che segue,ma ripartì subito dopo«il Segreto del Supremo potere della Vita sarà svelato»termina.
«che significa? »domanda la Contessa non capendo cosa significhino quelle parole tanto antiche
«che tra poco il potere più grande dell’universo sarà mio! »spiega l’uomo«non è la prima volta che il Potere della Vita si manifesta in questo mondo, non molto tempo fa arrivarono su questo pianeta due gemelli con la capacità di evocarlo, dopo il loro intervento ,però, scomparve..ma ora mi sarà possibile impossessarmene! Ho bisogno solo che la Principessa venga a me »
«consideralo fatto,mio signore»s’inchina la Contessa
«ormai il tuo servo ha perso »la smentisce subito lui,portandola ad agitarsi« no!,il duello non è ancora terminato! Dagli un po’ di tempo! »
«è finita ormai…» sogghigna l’Oscuro
 
«avrai effettuato pure tu un’Accel Synchro ma il tuo mostro risulta comunque troppo debole! »sghignazza Maicol« Attivo l’effetto di mondo velocità 2! Rimuovendo 10 speed counter  ed elimino dal gioco Drago Stella Cadente! » gli speed counter di Maicol scendono a 0,dopo di che lancia delle potenti sfere contro Drago Stella Cadente,però Yusei contrattacca immediatamente«attivo il potere speciale di Drago Stella Cadente! In questo modo,durante il tuo turno posso rimuoverlo dal gioco e annullare l’effetto! » l’effetto della magia terreno che avrebbe distrutto il nuovo Drago di Yusei viene annullato. Jessica si frappone tra il drago e l’attacco lanciato da Maicol chiudendosi nelle ali e respingendo il colpo,dopo di che punta una mano contro il drago facendolo scomparire in una pioggia di luce,tutto senza dire una sola parola e mantenendo un’espressione estremamente seria
«oh no! è riuscito a sfuggire al mio attacco! »urla Maicol,ma si ricompone subito« Fa niente,intanto sei finito! Il mio mostro ti spazzerà via! Rugaru,attacca! »ordina al suo mostro,ma Yusei ha l’ennesimo asso nella manica che svela immediatamente« non puoi fare niente,attivo Spaventapasseri di Ferraglia che blocca il tuo attacco! »urla Yusei mentre la falce di Rugaru sbatte contro lo spaventapasseri;Maicol digrigna i denti infuriato. Non posso deluderla,la mia signora confida in me. Pensa amareggiato.
«prima di concludere attivo la trappola Mietitore d’Anima»annuncia Maicol attivando la carta« diminuendo di 100 punti il valore d’attacco di Rugaru posso eliminare dal  gioco un mostro synchro presente nel mio cimitero»spiega senza dire quale genere di mostro abbia eliminato.
 
«non ha senso! »esclama Jack
«perché ha fatto una cosa del genere? »di domanda Leo
«non mi piace,ragazzi,attenti! »sospira Crow che,stanco di restare a guardare,corre verso la sua duel runner«aspettatemi,sto arrivando! »scende dall’edificio dirigendosi verso i suoi amici.
 
« posiziono una carta coperta e termino il mio turno »dice il malvagio sfidante
«durante la fase finale Drago Stella Cadente ritorna in gioco in virtù del proprio effetto»spiega Yusei accompagnando con le parole il gesto della sorella,questa soffia sul palmo della propria mano spargendo scintille dorate nel cielo andando a riformare Drago Stella Cadente che ritorna in gioco più potente che mai.
Non mi piace la sua mossa,chissà cosa starà tramando… si domanda sospettoso Yusei,ma viene interrotto da Jessica che,finalmente,proferisce parola dando il segnale al fratello« è il momento! »
Yusei annuisce«andiamo! »esclama accelerando ancora«è il momento Drago Stella Cadente! Adesso inizia il nostro contrattacco! » pesca dal deck«è il mio turno! »
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«non farai assolutamente nulla,il mio mostro è troppo potente! »
«è vero,con un solo attacco non posso distruggerti ma con 5 sì! »sogghigna,a quelle parole Maicol sbianca,non ha ben chiaro il significato,ma sa che non promette nulla di buono«Una volta per turno Drago Stella Cadente mi permette di controllare le 5 carte in cima al deck e può attaccare l’avversario una volta per ogni mostro tuner presente in quelle 5 carte! »continua il Predestinato
«non te lo permetterò! »urla Maicol,preso da un raptus di disperazione, si accosta a Yusei  spintonandolo,tentando di farlo sbattere contro  le barriere,ma lui non glielo permette e non perde nemmeno la concentrazione. Se voglio vincere non posso fare altro che affidarmi ai poteri di Drago Stella Cadente,questo turno determinerà la mia vittoria o la mia sconfitta…. Pensa un po’ preoccupato. Amici,datemi la vostra forza,vi prego! Chiude gli occhi, concentrandosi e cercando l’appoggio dei suoi amici;i segni dei Predestinati s’illuminano.
«ci sta cercando.. »sussurra Luna
«tranquillo risponderemo al tuo appello! »sorride Jack
« conta pure su di noi amico mio! » esclama Crow;la stessa Akiza,anche se priva di sensi,protetta dal drago cremisi che continua a volare al fianco di Yusei,risponde al suo appello trasmettendogli la sua forza.
«siamo tutti con te Yusei,puoi farcela! »lo incoraggia Jessica  volando accanto a lui per posargli la mano sul braccio destro,in reazione il segno s’illumina.
Yusei è pronto a pescare«la prima carta è il mostro tuner Rottame Synchron! »esclama mentre il segno della coda del drago,appartenente a Crow inizia ad apparire sulla sua schiena,pesca una seconda carta«la seconda,il mostro tuner Nitro Synchron! ». un secondo segno compare sulla sua schiena,la zampa del segno di Akiza.
« la terza il mostro tuner Drago delle Macerie! ». Compaiono le ali di Jack.
«la 4 il mostro tuner Dissimulatore di Effetto! » il segno della zampa appartenente a Luna.
Yusei si concentra sperando di avere ancora la fortuna di pescare un 5’ tuner«adesso pesco la 5 carta! Deciderà il mio destino…è il mostro tuner Iper Synchron! » l’ultimo segno è la testa del drago.
Jessica si libra nel cielo,il segno del Drago sulla sua spalla s’illumina espandendosi in tutta la schiena,la luce di questo scompare andando a collegare i 5 segni comparsi sulla schiena del fratello
«non è possibile! Così potrà contare su 5 attacchi! »esclama Maicol
«tocca a te! colpisci Drago Stella Cadente! Miraggio polvere di stelle »urla mentre il drago si alza nel cielo,Jessica vola verso di lui andando a sedersi sulla sua spalla soffiando di nuovo sul palmo della sua mano polvere dorata ,si vengono a creare altre 4 copie del drago,la prima parte all’attacco ma Maicol reagisce«carta trappola,attivazione! Rinforzi del Fuoco Fatuo! Questa carta annulla un numero di attacchi pari al numero di mostri synchro che ho rimosso dal gioco! »
«ne hai rimossi 2! »dice Yusei
«esatto! »sogghigna svelando così il suo precedente piano, davanti al mostro di Maicol compaiono i fantasmi di Hinkyan e Bakashi contro cui il 1’ e il 2’ drago si scontrano rendendo nulli i loro attacchi
«ho ancora 3 possibilità! Passo all’attacco di Rugaru,Mieti Anime del Fuoco Fatuo! »esclama ancora Yusei,sicuro,stavolta,di centrare il bersaglio; con questo attacco Yusei disarma il mostro di Maicol diminuendo parecchio il suo punteggio. «ora con il 4’ attacco distruggerò definitivamente il tuo mostro! »
Il mostro di Maicol viene distrutto completamente,ma non azzera ancora i suoi lifepoint,ci pensa,però, Yusei a dargli il colpo di grazia«e con quest’ultimo attacco io ti dico addio!Tocca a te Drago Stella Cadente! Azzera i suoi lifepoint!! »
L’ultimo drago,quello con in groppa Jessica, parte all’attacco, sfiorando Maicol con le sue possenti ali e lanciandogli contro un potente raggio luminoso scaturito dalla sua bocca azzerando il suo punteggio
«no,io non posso perdere….NO! »grida disperato« Mia signora,perdonami,ti prego…»supplica il giovane mentre viene scaraventato a terra dalla potenza dell’attacco,c’è un’esplosione potentissima, che avvolge i duellanti in una nube di fumo,nel mentre Jessica salta dalla groppa del drago volando verso il dragone nero che aveva tenuto prigioniere lei e Akiza distruggendolo con il suo nuovo potere di luce,l’onda d’urto dell’esplosione la coinvolge insieme a Yusei svanendo completamente alla vista dei loro amici.
 
 Crow raggiunge Jack e i gemelli,ma appena avviene l’esplosione sono costretti tutti a fermarsi
«Yusei!! »urla Jack
«Jessica! »chiama Luna
«sono stati coinvolti dall’esplosione! »commenta Leo
Crow alza lo sguardo verso l’alto,cercando il Drago Cremisi che proteggeva Akiza,è svanito nel nulla«dov’è finito il Drago Cremisi? »
«l’impatto deve averlo fatto sparire! »ipotizza Jack scatenando la preoccupazione degli altri
«quindi Akiza…»comincia a dire la giovane Predestinata,interrompendosi per l’arrivo di una pattuglia di agenti della Sicurezza
«state bene? »domanda Tradge raggiungendoli di corsa seguito da Mina
«noi sì»risponde Crow«ma Yusei…»
«che è successo? »chiede Mina
«Yusei e Akiza  sono finiti risucchiati dall’esplosione! »esclama Leo; in quel momento sentono il rumore di un’altra esplosione e poi un pezzo di lamiera incandescente sbucare dal polverone e cadere a pochi passi da loro,appartiene certamente alla duel runner del duellante avversario di Yusei,ma la cosa spaventa comunque i ragazzi.
 
La stessa Contessa è molto preoccupata per il suo servo e osserva la situazione con grande ansia«Maicol,ti prego…»sussurra chiudendo le mani in preghiera sul petto mordendosi nervosamente le labbra,l’Oscuro la osserva ridacchiando«quanta preoccupazione per un semplice umano»
La donna lo ignora completamente osservando la situazione a Nuova Città di Domino.
 
I ragazzi non osano avvicinarsi e aspettano che il fumo si diradi per scoprire come stanno i loro amici,pregano perché siano sani e salvi.
«Yusei,ti prego…»sussurra Crow sperando di vederlo uscire dal fumo nero
«forza ragazzi…»mormora Jack.
Tutto d’un tratto la giovane Luna sussulta all’udire uno strano suono sordo«cos’è?! »domanda ai suoi amici
«cosa? »vuole sapere Leo non udendo nulla fino a quel momento,però qualcosa c’è e lentamente cominciano a sentirlo tutti
«sì,lo sento! »esclama Mina
«sì! »esulta Crow intuendo di che si tratta;dal fumo sbuca fuori Jessica che vola verso l’alto osservando il cielo ora limpido  
«ma.. ma è Jessica! »esclama stupita Mina
«che le è successo? »chiede Tradge
«i suoi poteri si stanno evolvendo»spiega Jack spostando,poi,la sua attenzione verso la nuvola di fumo che si sta diradando e dalla quale si ode il rumore di passi,piano,piano si svelano agli occhi dei ragazzi pezzi di duel runner in fiamme sparsi per tutta la strada,dopo alcuni minuti dalla nube viene fuori Yusei ferito,con i vestiti strappati e con Akiza,svenuta,tra le braccia,lo sguardo basso rivolto alla ragazza,gli da un’aria molto cupa e seria,ma appena sente schiamazzare i suoi amici,felici di vederli sani e salvi, alza lo sguardo accennando un lieve sorriso.
Appena raggiunti gli altri Predestinati,Yusei adagia delicatamente Akiza a terra,mentre Jessica atterra vicino a loro ritraendo le ali che si riducono diventando piccole alucce poco ingombranti.
«come sta? »chiede Jack osservando Akiza,ancora incosciente
«è solo svenuta»li tranquillizza Yusei.
Sembrerebbe tutto finito, ma l’urlo di Luna li costringe a voltarsi rendendoli consci dell’imminente pericolo,l’onda anomala che si stava avvicinando alla costa è ormai davanti a loro e sta per abbattersi sull’isola;l’acqua del porto si agita,le navi ancorate si ribaltano e vengono trascinate sul fondale che si sta prosciugando
«presto,mettevi al riparo! »grida Mina,convinta che ci possa essere una via di fuga,ma Crow la smentisce subito« sarebbe inutile,nessun posto potrebbe ripararci dall’inondazione,quell’onda distruggerà l’intera città»
Luna si stringe al fratello spaventata a morte«Leo,ho paura! »piagnucola mentre Leo cerca di essere coraggioso per lei.
 
«addio Nuova Città di Domino,addio Predestinati! » sogghigna l’oscuro,ansioso di vedere il risultato del suo malefico piano; la Contessa,però, è preoccupata per il suo servo«Maicol…»
«osserva,con una sola mossa annienteremo i Predestinati,ci impadroniremo dell’anima della Principessa e faremo nascere il regno delle tenebre! ».
 
«ragazzi,scappate presto! »urla Tradge sperando di mettere in salvo almeno i suoi amici,ma Jessica li ferma alzando la voce«no! » fa qualche passo in avanti avvicinandosi al lato di strada che si rivolge al mare,decisa a fare qualcosa
«Jessy,che vuoi fare? »le chiede preoccupato Yusei,Jessica è molto seria e decisa a fare ciò che le sta girando per la mente,prima di agire da una breve spiegazione ai suoi amici,infondo è un loro diritto sapere«da bambina distrussi questa città e stroncai centinaia di vite innocenti,ora è il momento di ripagare il mio debito» dice spaventando a morte i suoi amici
«che vuoi fare?! »urla spaventato suo fratello,ma ormai è tardi per fermarla,Jessica sta già evocando il suo potere, intorno a lei si sprigiona un campo energetico che alza una folata d’aria molto forte,dopo di che il suo nuovo potere viene liberato completamente,con un gesto della mano,la ragazza indirizza quella forte energia verso lo tsunami in arrivo,si viene a creare un potente scudo pronto all’impatto con l’acqua. Pochi secondi e poi la collisione,l’onda sbatte contro la barriera,all’inizio Jessica ha un sussulto,non immaginava che il peso dell’acqua fosse tanto elevato,riesce comunque a sostenere il peso e reggere la barriera,sperando che l’acqua si ritiri presto.
«ce l’ha fatta! »esclama entusiasta Leo facendo segno anche alla sorellina tra le sue braccia di guardare,visti gli ottimi risultati i ragazzi sorridono incoraggiando la loro amica.
«nessuno distruggerà la mia città! » grida Jessica aumentando la forza dello scudo aiutando la grande massa d’acqua ad andarsene e tornare al livello normale.
 
L’Oscuro,però,non le permette certo di vincere così facilmente, posa la mano sullo specchio d’acqua che gli riflette ciò che sta accadendo in città sogghignando«non uscirete vivi da questo scontro Predestinati»
 
Il pericolo sembra scapato, ma tutto d’un tratto un’altra onda molto più potente compare all’orizzonte ,alta quasi il  doppio della precedente
«ce n’è un’altra!! »grida Leo
«Jessy! »grida Yusei,ripone tutta la sua fiducia nella sorella e spera che riesca a salvarli ancora una volta.
Jessica si prepara al secondo impatto imprimendo maggiore forza allo scudo,l’onda s’infrange contro di esso sconvolgendo parecchio la ragazza che fa una fatica immane a tenerlo stabile.
 
«brava,sei resistente»si complimenta il malvagio uomo«ma vediamo se resiti anche a questo! »grida esercitando una pressione ancora maggiore sullo specchio,andando a creare di conseguenza,con il suo potere oscuro, un maremoto in piena regola che fa schiantare onde su onde contro lo scudo sempre più debole di Jessica.
 
All’arrivo dell’ennesima e potentissima onda, Jessica viene spinta indietro dalla forza dell’acqua e scivola a terra,però non si arrendere e cerca di riacquistare terreno«non mi arrendo così facilmente! Chiunque ci sia dietro a tutto questo, io lo sconfiggerò! »grida a squarciagola mentre la sua aura s’illumina ancora di più creando attorno a lei una campo energetico molto potente
«che potenza! »commento stupito Jack
«questo nuovo potere è incredibile! »commenta Crow mentre la loro amica da sfogo a tutti i suoi poteri;Jessica allarga le braccia estendendo lo scudo per tutta la larghezza dell’isola in modo da proteggere ogni angolo della loro città
«è impressionante! »esclama Mina.
 
«sei  un tipo tosto,vedo»commenta il perfido antagonista dando anche lui sfogo ai suoi poteri aumentando la pressione dell’acqua sulla barriera di Jessica che tenta in ogni modo  di resistere.
 
«non devo…non devo cedere! »esclama aumentando ancora di più il suo potere mentre l’oscuro continua a lanciarle contro onde potentissime che si scagliando contro lo scudo; pare che questo lo diverta parecchio,al contrario Jessica,libera sempre più energia per impedire l’inondazione facendo uno sforzo immane,è esausta,ormai è allo stremo delle forze,ma tenta con ogni mezzo i resistere.
«ormai non ce la fa più»si rende conto Jack vedendola il debole fisico della sua amica,cominciare a tremare,ma Crow lo rimprovera«e invece ce la farà!Jessy è la migliore,solo lei può salvarci! »
«Jessy,forza! »la incoraggia Yusei
N«on arrenderti! »grida Luna,quelle voci spingono Jessica a non arrendersi aiutandola a riacquistare un po’ di energia«i miei amici contano su di me,non li posso deludere! »riprende pieno controllo della barriera tornando a sostenerla,a i guai non si fermano lì,il cielo di Nuova Domino si oscura riempiendosi di orribili nuvoloni neri carichi di fulmini che iniziano a cadere sulla città devastandola ancora di più di quello che già è e come se non bastasse,oltre alle impetuose onde che si abbattono sullo scudo ci si mette anche un tornado che sconvolge tutto e tutti. La forza dell’aria è tale da scaraventare Jessica a terra,lo scudo rimane attivo anche se
«Jessica! »si preoccupa Crow correndo verso di lei,ma la sua amica si rialza da sola,sta bene,non ha niente a parte una grandissima stanchezza. Si guarda attorno osservando i fulmini che stanno devastando la città,la paura comincia a impossessarsi di lei«no..basta,basta ti prego…»sussurra tornando indietro con la mente al giorno dell’Inversione Zero.
 
«disperazione,dolore,paura… il tuo cuore ne è colmo Principessa,lascia che fuoriescano,arrenditi alle tenebre del tuo cuore e consegnati a me»sogghigna l’Oscuro
.
Jessica è sempre più spaventata,trova inconcepibile che il mondo che lei,sua madre e le generazioni precedenti hanno difeso con tutte le loro forze,ora si stia scagliando contro di loro,è tutto troppo assurdo. Lei aveva causato l’Inversione Zero,perché prenderla con l’intera città,che motivo c’è. Si sta per dare per vinta quando le tornano in mente le parole che un giorno qualcuno le disse:
«ti è stato affidato un compito non dimenticarlo Principessa della vita! VIVI ! »
«vivere…»sussurra Jessica ripensando alla voce sentita durante il duello di Yusei contro Maicol
«…risveglia il potere di Meika! »
«petali di vita..la vita..io..io devo difenderla »si convince,guarda i suoi amici spaventati,Yusei pieno di graffi e bruciature che tiene tra le braccia Akiza,ancora priva di sensi,Luna stretta tra le braccia di suo fratello,terrorizzata a morte,gli occhi pieni di spavento e speranza di Crow,Jack,Tradge e Mina,in quel momento lei è l’unica in grado di fare davvero qualcosa,di salvarli,quella è la sua occasione per riscattarsi dal suo più grande peccato e non la sprecherà.
La sua forza di volontà però non è sufficiente a reggere il debole scudo che si crepa lasciando passare l’acqua che comincia a inondare la parte bassa della città
«NO! »grida Mina d’istinto,se dovesse distruggersi completamente sarebbe la fine per tutti, Jessica è terrorizzata,ma è proprio il terrore di perdere tutto che le da la forza di reagire
«BASTA! »grida mentre i suoi occhi diventano rossi,i segni dei Predestinati s’illuminano,il Sigillo sulla spada si Jessica assorbe i poteri di tutti loro facendo espandere il segno su tutta la sua schiena,una forza spaventosa,scaturita dall’unione di tutti i poteri, pervade Jessica dandole la capacità di riattivare e rafforzare lo scudo, evitando ulteriori danni,ma non si limita solo a questo, lo espande spingendolo contro le onde,la forza delle onde però aumenta sempre più,anche se inutilmente perché la forza di volontà della ragazza è pronta ad affrontare quell’ostacolo«non mi arrendo,non lo farò MAI! »urla dispiegando le sue ali dando sfogo a tutto il nuovo potere creando un’immensa cupola protettiva che avvolge la città; i ragazzi la osservano stupefatti guardando le onde passare sopra alle loro teste. Per pochi minuti Nuova Domino si ritrova sotto al livello del mare,ma sana e salva.
Il mare torna calmo e la situazione pare stabilizzata,ma proprio in quella grande calma giunge l’attacco più potente lanciato da un uomo adirato e con il cuore colmo di vendetta
«non è così facile sbarazzarsi di me ragazzina! ».
Questa volta ad abbattersi contro la barriera non sono onde o tornado ma bensì una sfera carica di energia oscura pronta a distruggere la barriera di Jessica,l’impatto è forte,ma lo scudo resiste benché cominci a creparsi
«sta per cedere! »esclama Tradge
«no!,non mi arrendo! Chiunque tu sia,io difenderò questa città! è mio dovere difenderla!! »urla convinta Jessica ed è quel desiderio, talmente forte, da darle la forza di contrastare anche quella sfera avvolgendo l’intera città in una barriera di luce bianca così abbagliante da rischiarare il cielo cupo,pieno di nubi.
Un tale dispendio di energia e il desiderio di combattere fino alla fine, causano un rapidissimo cambiamento in Jessica,ma solo Yusei se ne rende conto,per un breve istante i capelli della sorella si allungano a dismisura,fino a toccare terra e 4 ciocche bionde scivolano lungo la chioma corvina contrastando il nero.
«no…»sussurra il giovane Predestinato,terrorizzato da quella breve visione. Subito dopo,però,lo stesso corpo della ragazza comincia ad emanare una potente luce bianca,poi,nelle sue mani compare un oggetto lungo e affilato che prende forma come spada,molto antica ma dalla lama affilata con l’impugnatura dorata;la sua apparizione sconvolge molto Yusei il cui cuore comincia a palpitare,persino l’Oscuro avverte la presenza della spada,reagendo in malo modo, una fitta fortissima al petto lo costringe ad accasciarsi a terra perdendo il controllo sul suo potere
« Come..come ha fatto..quella..quella spada…. No! »cerca di dire osservando la spada nelle mani di Jessica
 
La spada comparsa tra le mani di Jessica aumenta ancora di più il suo potere annientando ogni ombra di oscurità che circondava la città,rischiarando il cielo, e annientando definitivamente la sfera oscura lanciata dall’Oscuro,ora troppo debole per potenziarla.
La situazione torna stabile,il pericolo è scampato e i ragazzi possono finalmente rilassarsi,esausta,Jessica si libera della trasformazione,l’abito bianco svanisce tornando rosso,ma anche quello scompare subito e lei torna ad indossare i suoi soliti abiti,la maglia rosa,la gonna nera e le autoreggenti scure, l’ultima cosa ad andarsene,dopo aver riportato tutto alla normalità è la spada che s’infrange e in migliaia di cristalli dorati che vanno a  circondare Jessica per poi scomparire;si avvicina poi ai suoi amici ancora un po’ scossi,ma felici che tutto sia tornato alla normalità
«è finita? »le domanda Leo,ricevendo un sorriso dalla sua amica che lo tranquillizza«certo,è finita»
«ma i tuoi occhi sono ancora…»comincia a dire Luna notando gli occhi ancora rossi di Jessica,ma non ha il tempo di finire che questi tornano blu.
Yusei sorride,avvertendo anche lui che tutto si è risolto, presta poi la sua attenzione ad Akiza,cerca di svegliarla«Akiza,Akiza svegliati! »
Sentendosi chiamare la Predestinata dai capelli rossi comincia a ridestarsi,strizza gli occhi riaprendoli subito dopo«Yu…Yusei… »sussurra vedendolo davanti a lei.
Yusei le sorride«ehi,come ti senti? »le domanda aiutandola a tirarsi su,Akiza fa un cenno con la testa guardandosi un po’ intorno,la città è devastata. «ma..cos’è successo?» domanda.
«Jessy ha salvato l’intera città dalla distruzione»le spiega
«distruzione? »chiede ancora disorientata
«non ti ricordi niente? »chiede Leo vedendola un po’ smarrita,Akiza scuote la testa ripercorrendo i suoi ultimi ricordi«c’era il terremoto,poi qualcosa mi ha presa,credo…»quelle parole deludono un po’ Yusei,insomma tutto quello che era accaduto,quello che le aveva detto,quello che era riuscito a fare.
«cos’è successo? »chiede la ragazza
«Yusei ti ha salvata! »esclama Luna con un sorriso« Ti avevano rapita e lui ti ha salvata! »
«e ha scoperto un nuovo potere! » aggiunge Leo,ma Crow lo corregge«è Jessy che l’ha scoperto,trasmettendolo poi a Yusei »
Jessica però si sente di fare una terza precisazione«io sono solo un cavo USB! »
Un’affermazione tanto strana spinge i suoi amici ad esclamare«eh?! »
Jessica sorride cercando di spiegarsi meglio«beh con termini informatici, Yusei è la memoria espandibile e io sono il cavo che lo collega al computer centrale»il concetto potrebbe essere anche chiaro,ma il senso no e Jack decide di sorvolare sulla cosa«se..lasciamo stare…»
Akiza rimane molto seria,con la testa basse e stringendo i pugni,Yusei la nota subito«Akiza,cos’hai? »le domande ingenuamente
«e me lo chiedi… »dice lei arrabbiata«dopo…dopo tutto quello che…quello che hai detto e…»Yusei la interrompe subito«mi dispiace»
Akiza alza lo sguardo sorpresa«cosa? »
«non avrei dovuto dirti quelle cose…mi dispiace…»dice mortificato il ragazzo,Akiza è molto sorpresa,non si sarebbe mai aspettata delle scuse così diretta da parte di Yusei;Jessica li osserva sorridendo,lei sa perfettamente cos’è accaduto tra di loro nell’oblio della disperazione.
Uno strano fruscio attira l’attenzione dei presenti verso il luogo dell’esplosione,accanto al corpo di Maicol è comparsa la Contessa
«è la donna dell’oblio! »esclama Yusei indicandola
La donna ignora completamente i ragazzi,inginocchiandosi,invece, vicino al ragazzo con uno sguardo molto triste«Maicol,che ti hanno fatto?mi dispiace averti coinvolto…»dice mentre gli passa una mano sul viso facendo uscire da lui una polvere nera che si dilegua nell’aria,non può fare altre e scompare nel nulla,da sola,lasciando il ragazzo lì.
Jessica corre verso il ragazzo,durante il duello non era riuscita a vederlo bene in faccia anche se i suoi lineamenti le ricordavano qualcuno,appena lo vede però non ha più dubbi«lo sapevo»esclama. Crow la raggiunge«Jessica che c’è? »le domanda,ma dopo aver visto il ragazzo anche lui ha un urlo di stupore« ma…ma è Maicol! »
«è il fratello di Sissi»dice Jessica inginocchiandosi accanto a lui
«credo sia stato sotto ipnosi»ipotizza osservandolo e assicurandosi che sia ancora vivo«non ci vuole molto ad assoggettare qualcuno»
Jack si avvicina a loro intromettendosi e non riuscendo a trattenere la sua frecciatina alla ragazza«e tu ne sai qualcosa,vero? »le dice riferendosi al periodo in cui lei fu sotto il controllo di Goodwin. Jessica evita di rispondergli,perché altrimenti si sarebbe aperto un secondo combattimento,a loro si avvicinano anche Mina e Tradge «penseremo noi a lui »dice l’agente,ma Jessica li ferma«questo ragazzo è innocente,per favore,non fategli del male»
«tranquilla,lo riporteremo semplicemente all’accademia»la tranquillizza Mina.
L’Oscuro,però,non è dello stesso parere«voi non metterete le vostre grinfie sul quel ragazzo! »tuona facendolo svanire sotto gli occhi dei Predestinati lasciandoli
«che fine ha fatto? »esclama Jack
«evidentemente i nostri nemici devo avere un piano ben preciso» dice voltandosi e tornando verso gli altri
«che succede? »domanda Yusei vedendoli tornare
«hai presente il fratello di Sissi? Era lui che ti ha quasi ammazzato,era controllato da chiunque ci sia dietro a questa storia…cazzo! Stava per ammazzare anche me l’altra volta! »esclama Crow ricordandosi il suo misterioso avversario
Luna volta lo sguardo verso Jessica«Jessica! »esclama notando il sangue che ha iniziato a scivolarle dal naso,non se ne era nemmeno accorta fino a quel momento,si passa una mano sul viso sbuffando
«non ti senti bene? »le domanda Crow avvicinandosi,ma Jessica gli sorride«è tutto ok,tranquilli. Adesso torniamo a casa» dice voltandosi per andarsene,ma un capogiro la debilita,cade addosso a Crow che la prende al volo adagiandola delicatamente a terra. Yusei,preoccupato,scatta in piedi«Jessy! »
Jack invece scrolla le spalle«è svenuta,c’era da aspettarselo, con tutto quello che è successo direi che è il minimo»non ha tutti i torti ed è per questo che si rilassano tutti
«forza ragazzi vi accompagniamo a casa»dice Tradge aprendo la portiera di una volante della sicurezza.
«Yusei,la tua duel runner? »domanda Leo
«è esplosa? »gli chiede Luna
«No, è solo danneggiata. Quando c’è stata l’esplosione ne ho perso il controllo e sono caduto ma è abbastanza integra,è la moto di Maicol ad essere esplosa»
«pensiamo noi alla duel runner Yusei,voi ora tornate a casa»insiste Mina,i ragazzi non hanno nulla in contrario e si muovono per raggiungere le macchine,Crow prende in braccio Jessica cominciando ad andare,Yusei porge una mano ad Akiza aiutandola ad alzarsi,la ragazza posa una mano sul petto di Yusei per tenersi ma quando lo fa,questo emette un piccolo gemito di dolore che preoccupa Akiza,toccandolo in quel punto ha sentito la maglia dell’amico bagnata e voltando il palmo della sua mano se l’è ritrovato sporco di sangue «Yusei,tu sei ferito! »esclama preoccupata notando solo in quel momento le profonde ferite che il ragazzo ha un po’ dappertutto
«non è nulla,dai torniamo a casa»le dice incamminandosi.
 
A casa Jessica si riprende e,insieme ad Akiza,medica le ferite di Yusei togliendogli di dossi parecchi frammenti di vetro,il Predestinato pare un po’ infastidito,ma gli è impossibile sottrarsi.
«ok,ora togliti la maglia,fammi vedere quella ferita»gli dice Jessica,Yusei cerca di protestare,ma lo sguardo della sorella lo ammutolisce costringendolo ad eseguire gli ordini.
Ad Akiza aveva detto nulla,ma altro che nulla,ha un taglio che gli prende diagonalmente tutto il petto.
«accidenti amico! Alla faccia del niente! »esclama Crow mentre le ragazze cominciano a disinfettarlo.
Yusei sospira ripensando a come si è fatto quella ferita
L’esplosione aveva fatto svanire il Drago Cremisi che aveva lasciato la presa e Akiza stava precipitando,Yusei si lanciò dalla duel runner prendendola al volo e strisciando a terra per parecchi metri atterrando in mezzo ad un mucchio di vetri della moto di Maicol.
«comunque dovresti ringraziare il fatto di essere vivo! Con quello che il tuo avversario ti ha fatto passare,è un miracolo! »commenta Jack,riportando l’amico alla realtà
«sul fatto di essere vivo,devo ringraziare il mio angelo custode! »ridacchia indicando la sorella«se non fosse per lei mica riuscirei a muovermi sulle mie gambe»
Jessica s’imbarazzò a sentirsi chiamare ‘angelo custode’ e arrossì un pochino
«a proposito di angeli,Yusei che cos’è questo? »li interrompe Akiza facendo notare a tutti un tatuaggio all’altezza del cuore di Yusei a forma di ali d’angelo incrociate tra loro,una nera e una bianca. «non lo so,è la prima volta che lo vedo»ammette Yusei
«due ali di colori opposti incrociate…che significa? »domanda la piccola Luna,Jessica si china leggermente per osservare meglio il segno«non ne ho idea,è la prima volta che vedo un segno del genere». Abbassandosi lo scollo della sua maglia si abbassa e Yusei,voltando lo sguardo,nota anche lui un segno sul corpo della sorella «a quanto pare non sono l’unico» dice indicando il petto della sorella che abbassa lo scollo facendo vedere a tutti il tatuaggio di un pugnale
«due ali e un pugnale…che senso hanno? e perché su di voi,ora? »domanda Crow,molto confuso,come tutti del resto.
«faremo delle ricerche,ma ora andiamo,sono esausto»dice jack avviandosi verso la porta di casa«se vi sbrigate vi do uno strappo a casa»dice rivolto ai gemelli
«d’accordo,grazie»dicono Leo e Luna raggiungendolo,anche Crow si muove per andarsene salutandoli con un segno della mano,lo sta per fare anche Akiza,ma Jessica la ferma«Akiza,ti dispiace fermarti un momento? Vorrei parlarti», così Akiza rimane in casa mentre Jessica corre un attimo a fermare Crow lasciando Yusei e Akiza da soli.
«Crow,aspetta un momento»lo ferma nell’ingresso sorridendogli«volevo ringraziarti,mi hai aiutata molto»
«ehi,a che servono gli amici? »le risponde lui con un sorriso
«io riparto questa sera,tu che fai? »gli domanda
«domani non ho lezione e volevo sbrigare un paio di faccende qui in città prima di tornare,te la senti di prendere l’aereo da sola? »
«certo,non è un problema…»stringe le mani lungo i fianchi cercando la forza di fargli una domanda«Crow…oggi hai detto che il desiderio di proteggermi ti ha risvegliato dalla disperazione….che significa? perché dovresti desiderare di salvarmi? »gli domanda,è confusa,quando Crow le aveva detto quelle parole lei aveva percepito qualcosa dietro a quella frase,ma non ne era riuscita a cogliere il vero significato.
Crow abbassa lo sguardo«perdonami Jessica,non ti posso rispondere in questo momento» le dice con grande rimorso,la ragazza non capisce e chiede spiegazioni,ma la risposta è ancora insoddisfacente«penso che non sia il momento giusto»conclude. Le si avvicina posandole le mani sulle spalle e baciandole la fronte«ci vediamo all’Accademia,ciao». Esce di casa lasciando la ragazza, dal viso arrossato,in un turbine di emozioni confuse;sale in camera sua non prestando la minima attenzione ai ragazzi in sala.
Nella sala c’è il silenzio più totale,Akiza seduta sul divano ha la testa piena di pensieri confusi,Yusei invece non smette di pensare a ciò che c’è stato tra loro e che ora non esiste più
«senti Yusei…»comincia Akiza dopo un lungo silenzio«prima tu…dicevi sul serio? »
«su cosa? »le domanda il ragazzo
«che..che ti dispiace…»
«certo che mi dispiace! »risponde istintivamente Yusei«la moto era l’ultimo dei miei pensieri,non so neanche perché me la sono presa,ti giuro mi hai fatto prendere uno spavento quando sei scivolata dalla barriera»dice tutto d’un fiato
«anche a me dispiace,me la sono presa subito…mio padre ha ragione a dirmi che sono una testa calda»ridacchia,Yusei le risponde sorridendole
«sai mentre ero svenuta ho fatto un sogno»dice Akiza,attirando l’attenzione di Yusei«ero all’accademia e tutti mi chiamavano strega,avevo paura ma poi… poi sei intervenuto tu che mi hai salvata,sì insomma…li hai fatti smettere e…»si ferma,non può certo raccontargli quello che è accaduto dopo,ovvero quel magico bacio che si sono scambiati,la imbarazza troppo. Yusei sorride,non gli interessa se lei pensa che sia stato un sogno o meno, è successo e quello lo rende felice«eri finita nell’oblio della disperazione e in quel posto le tue paure più profonde e le tue angosce vengono rivelate…ci sono finito anch’io »le rivela
«posso chiederti cos’hai visto? »domanda Akiza,curiosa di scoprire qualcosa in più sul suo amico
«una cosa che è successa quando ero molto piccolo…»comincia Yusei,interrompendosi,come colto da una grande nostalgia
«vuoi raccontarmela? »
Yusei fa cenno di sì«Jessy aveva 3 anni,stavamo giocando fuori,ci eravamo arrampicati su un albero quando tutto d’un tratto si è sentita male,è svenuta di colpo ed è caduta,l’ho presa, ma sono finito a terra anch’io,Marta è corsa subito a prenderla,non mi ricordo cosa sia successo esattamente però… il dr. Schmitt ha passato un sacco di ore a visitarla,ero terrorizzato,vedevo tutti quegli adulti correre avanti e indietro agitandosi,ma nessuno di loro riusciva a dirmi se la mia sorellina stava bene. Marta mi ha raccontato che cadendo dall’albero mi ero rotto un polso e bucato un ginocchio con una pietra,ma l’unica cosa che ricordo è la grande paura che ho avuto quel giorno…Jessy aveva avuto un’emorragia interna e aveva bisogno di una trasfusione,così le ho donato il mio sangue»racconta,prendendosi poi una pausa e sfiorandosi il braccio sinistro,come se sentisse ancora l’ago infilato nel braccio«per fortuna che non c’ha messo molto a riprendersi… Jessy è forte,la è sempre stata! »
«è come te»dice con un tono dolce e rassicurante;mentre loro parlano Jessica li ascolta dalle scale,sapeva che lasciandoli da soli si sarebbero messi a parlare dimenticandosi ogni sorta di rancore,l’unica cosa che le dispiace è il fatto che Akiza abbia dimenticato ciò che è successo e che Yusei non abbia il coraggio di rifarsi avanti,un altro pensiero però subentra rattristandola,così sale le scale tornando in camera sua.
 
Passa almeno mezzora in cui i due ragazzi continuano a parlare del più e del meno con molta disinvoltura,ad un certo punto,però, Akiza ricorda qualcosa«ma Jessica? »
Yusei sorride,aveva capito tutto fin dall’inizio,sapeva perfettamente che Jessica aveva fatto restare Akiza solo per farli parlare,ma non vuole ammetterlo«credo che si sia addormentata,sai con tutto quello che è successo…»
«sì hai ragione…»sorride Akiza alzandosi«meglio che vada,i miei saranno in pensiero…» . in effetti da quando era stata rapita non li aveva più visti,altro  che preoccupati,i suoi genitori saranno sicuramente in ansia.
«d’accordo…»sospira Yusei
«allora,ciao…»lo saluta come se si aspettasse qualcosa da lui,ma nulla,arriva fino alla porta,posa una mano sulla maniglia
«aspetta! »esclama Yusei prendendole la mano
Akiza si emoziona e il suo cuore comincia a palpitare«cosa c’è? »
Yusei è indeciso se dirle la verità o meno,non si era mai trovato in una situazione del genere e la cosa lo imbarazza,la lascia voltando lo sguardo«no…niente,scusa. Meglio se vai, i tuoi ti aspettano»
«ok»sospira la ragazza un po’ delusa«ciao! E salutami Jessica appena si sveglia»
Una volta rimasto solo Yusei sospira andando a ributtarsi sul divano sospirando«ma che mi è preso?! Sono diventato scemo? »si rimprovera,ma nemmeno lui sa per cosa.
Dopo 10 minuti passati a rimuginare su quello che avrebbe potuto o non avrebbe dovuto dare,si alza andando di sopra,nella camera della sorella che sta rimettendo le sue cose nella borsa
«che fai? »domanda Yusei
Jessica gli risponde senza guardarlo«mi preparo,ho il volo tra 2 ore»dice voltandogli le spalle«Akiza è già andata? »
«sì»risponde brevemente Yusei. «ma non avete risolto niente »intuisce Jessica sospirando«sei il solito…»
Yusei le si avvicina«voglio parlarti »
«dimmi, cosa c’è? »chiede Jessica dandogli ancora le spalle
«guardami! »esclama. La ragazza smette di riporre le sue cose in borsa e si volta verso di lui,anche se con un po’ di esitazione«cosa c’è? »gli chiede
«che cos’hai? »vuole sapere Yusei
Jessica abbassa lo sguardo«n-niente…»balbetta un po’
«cos’è successo nell’oblio? »insiste il ragazzo,ma ancora Jessica scuote la testa ripentendo«niente…niente»
«stai mentendo»dice Yusei,intuendolo dalle sue parole
«non ne voglio parlare,non è stato nulla di particolare »insiste,ma Yusei non molla
«perché tremi? »domanda vedendole la mano tremare,è un gesto involontario che lei non riesce a controllare,Yusei vuole sapere qualcosa che a lei fa troppo male ammettere e trattenere quelle emozioni la fa tremare
«mi vuoi dire la verità? »
«la verità la sai già,è sempre stata dentro di te»cede Jessica cominciando a dirgli ciò che vuole«non dovrei essere qui Yusei,lo sappiamo entrambi»
«sei venuta perché Akiza aveva bisogno di parlare con te»le risponde lui,non capendo cosa Jessica volesse davvero dire
«non hai capito… Yusei io ti ho rovinato la vita! »esclama tutto d’un tratto prendendo in contropiede il fratello che resta allibito da parole tanto stupide«ho ucciso mamma e papà,la tua casa… da piccolo solo tu sai l’inferno che hai dovuto sopportare a causa mia,nessuno che ti prestasse mai attenzione solo…per colpa di una sorella…di una sorella che non sarebbe mai dovuta esistere…»
«tu sei pazza…»sussurra Yusei,non riuscendo davvero a credere al delirio di sua sorella
«è la verità,tu dovresti odiarmi,non proteggermi»prosegue lei fermamente convinta di ciò che sta dicendo
«non posso odiarti»
«sì invece! Tu mi odi,nel profondo del tuo cuore,tu mi hai sempre odiata,non puoi negarlo Yusei io ho visto il tuo cuore,ho visto ciò che hai passato a causa mia,dillo Yusei,di quello che da anni ti porti dentro! »grida con gli occhi gonfi di lacrime
«io ti odio…. »dice finalmente Yusei,supplicato dalla sorella,la ragazza prova una fortissima fitta al cuore ma la accetta,non si aspetta però quello che Yusei dice in seguito«…è questo che vuoi sentirmi dire,non è vero? Posso dirlo quante volte vuoi,ma ti mentirei ogni volta»
Jessica alza lo sguardo,guardando suo fratello negli occhi,quegli stupendi occhi blu che lei ama più di ogni altra cosa e in cui si perde ogni volta
«non riesco ad odiarti Jessy,sei la mia famiglia…sei…sei tutto! »esclama tentando di convincerla
«ma con tutto quello che ho fatto… ti ho portato via i tuoi genitori,sei cresciuto da solo…»ricomincia,ma Yusei la interrompa«i nostri genitori…non li hai uccisi tu,non so più come dirtelo,tu non hai fatto niente,è stata colpa dei Predestinati Oscuri e poi,non  è vero che sono cresciuto da solo,sono cresciuto con te »
«sì,con una sorella debole e fragile che ogni volta aveva bisogno di trasfusioni e chi è che mi dava il sangue? Tu,sei sempre stato tu! »
«e allora? Lo facevo volentieri! Adesso però smettila »dice con tono piatto
« Ti ho fatto del male così tante volte…»prosegue lei,come se non l’avesse nemmeno ascoltato« Io sono il flagello dell’umanità,sarei dovuta morire,quel giorno ma qualcosa mi ha salvata…». Yusei si stufa,non intende andare oltre e le molla un ceffone senza dire nulla,Jessica non dice nulla,lo accetta,pensa che sia la giusta punizione,anche se minima
«ti avevo detto di smetterla»le dice Yusei con un tono di voce sempre più severo e riprovevole .Jessica si porta una mano sulla guancia ricominciando a parlare con il solito tono smorto e depresso«tu non vuoi accettare la verità Yusei…»
Yusei sta cominciando a perdere davvero la pazienza,sua sorella sta dicendo un mucchio di sciocchezze,solo perché qualche idiota che vuole conquistare il mondo o cosa gliele ha fatte credere«stammi bene a sentire ‘ flagello dell’umanità’,come dici tu, avrai causato l’Inversione Zero,ma poi quante vite hai salvato,sei quasi morta per salvare il mondo dai Predestinati Oscuri,oggi hai dato tutta te stessa per salvare la città,quante altre volte hai salvato degli innocenti? Tu non sei quello che dici! »esplode Yusei
«sono solo una strega»sussurra la ragazza,ma non avrebbe mai immaginato che quelle parole avrebbero scatenato la furia di Yusei;appena udita la parola ‘ strega’ sbianca,subito dopo si lascia travolgere dalla rabbia,la spinge indietro tenendola per le braccia,cadono entrambi sul letto,lui la tiene stretta,inginocchiato sopra di lei«non dire mai più una cosa del genere!devi smetterla hai capito?! Basta,Jessy smettila! »
«perché ti ostini a voler nascondere la verità? »insiste Jessica
«perché la verità è che non potrei vivere senza di te! senza la mia sorellina,hai capito?! »grida Yusei,lasciandosi travolgere dall’ansia e dalla disperazione,le parole della sorella l’hanno ferito profondamente«vuoi sentirti in colpa per qualcosa? Sentiti in colpa per questo piccola stupida! Se dovessi perderti io morirei! Smettila di farti del male e abbi un po’ più di rispetto per te stessa! »grida con voce roca
«mi dispiace…»sussurra Jessica tirandosi su,Yusei la lascia andare alzandosi e accennandole un sorriso«va meglio? »
«credo di sì. Adesso è meglio se mi preparo o perdo l’aereo»dice alzandosi,in realtà non ha risolto nulla,ma non vuole dare altro dolore al fratello che le era sembrato seriamente preoccupato,lui non riesce a capirla,on ancora e forse è meglio così,pensa.
«aspetta»la ferma Yusei tirandola indietro e abbracciandola forte«stai qui»le sussurra tra i capelli,Jessica da una parte vorrebbe restare,ma qualcosa in lei le dice che deve allontanarsi e andarsene,cerca di alzarsi«Yusei,io devo andare»
Yusei non la lascia e il gesto che compie Jessica per alzarsi,la fa invece cadere addosso al fratello che cade all’indietro trascinandola con se
«mi dici che ti prende? »le chiede Yusei
«non lo so…»sospira Jessica«e va bene,resto qui,tanto ormai la scuola è quasi finita»s’arrende infine Jessica,non riuscendo a sottrarsi al caldo abbraccio di Yusei
«stai invecchiando fratellone! »esclama dopo un po’ alzandosi e osservandolo
«eh? »Yusei si alza a sua volta guardandola allibito«ma se ho appena 2 anni in più di te! »
«è vero ma da un po’ di tempo sei diventato sdolcinato in maniera esagerata e l’unica spiegazione è la vecchiaia »lo prende in giro lei,Yusei però decide di vendicarsi«ma sentitela la mocciosa! »esclama cominciando a solleticarle i fianchi,Jessica cerca di reagire spingendolo via con i piedi. I due fratelli cominciano a giocare gridando e ridendo,finché,stanchi,non tornano a stendersi fissando il soffitto
«senti,che mi dici di Akiza? »chiede Jessica contemplando il soffitto bianco
«niente,perché? »risponde Yusei guardando anche lui verso l’alto
«avete fatto pace»
«sì,è tutto a posto»
«tranne una,non le hai detto che ti piace»dice con disinvoltura
«che palle che sei! »si lamenta Yusei
«beh infondo l’hai baciata»sorride Jessica,Yusei si alza di scatto«e tu come lo sai?! »sbotta guardandola stupito;Jessica resta stesa« anche io ero in quell’oblio e poi non è difficile capire come tu abbia potuto risvegliarla dalla disperazione»
Yusei torna a stendersi«sei tremenda…»sospira,poi gli viene in mente una cosa«mi chiedevo una cosa,sei tu che mi hai installato quel programma nella duel runner?»
«sì,pensavo che ti sarebbe servito con il nuovo motore».
 
Il giorno dopo Jessica e Crow fanno ritorno all’accademia dove corre ad accoglierli Ashley,preoccupatissima,dopo aver visto la notizia del disastro in tv. Jessica cerca di tranquillizzare l’amica riassumendole quanto accaduto. Appena vede Sissi e Maicol corre da loro«ehi ragazzi! »
«guarda chi è tornata, la cara Domoto»la saluta in modo antipatico Sissi
«Maicol,che hai fatto nel weekend? »domanda al fratello di Sissi
«niente»risponde lui«perché? »
«niente di che tipo? »insiste Jessica,ignorando la biondina che si sta cominciando a scocciare
«beh sono stato con Sissi,tutto qui,l’ho accompagnata a fare compere,come sempre»risponde Maicol
«e così ti sei trascinata dietro il tuo fratellino tutto il weekend per sovraccaricarlo di borse e pacchi »dice Jessica rivolta a Sissi
«beh che c’è di strano? »domanda irritata Sissi,Jessica scrolla le spalle lasciando perdere e andandosene
«che dici? »la ferma Crow,Jessica scuote la testa«non so come ma la realtà è stata falsata,quei due dicono di aver passato il weekend insieme»
«eppure quello che abbiamo visto era proprio Maicol»afferma convinto Crow
«sì,era lui,non so spiegarmelo in alcun modo però…».
 
Nel mondo dell’Oscuro,questo sta sogghignando«la Principessa e un Predestinato…di nuovo,come allora… hai conquistato un nuovo potere Jessica….credo che ti lascerò tranquilla per un po’,ti darò il tempo di abituarti al tuo nuovo potere…»ride e la sua risata malefica rimbomba in tutto il regno oscuro.
 
TO BE CONTINUED…
 
Visto k per ora Jessica non è morta? XD ora le cose si fanno + difficili,i cattivi sanno chi è Jessica e le daranno la caccia u.u
Tutti a caccia di Jessica yeehh!! xD ahah,ok basta,sn un po’ fusa,domani ho la verifica di matematica e non so nulla :P
Aspetto i vostri commenti!

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Capitolo 14
*** Il Ritorno ***


Buona 1’ giorno di primavera! Qui da me ha fatto davvero caldo,da voi?
Per inaugurare la nuova stagione vi posto il nuovo capitolo!
 
 
 
 
Conobbi i Predestinati il giorno in cui morì la loro Principessa,ma le loro gesta mi furono narrate da un caro amico. Li ammiravo,ma sapevo che un giorno avrei dovuto affrontarli per questo mi preparai a lungo prima d’incontrarli,ancora non lo so sapevo ma tutto quello avrebbe sconvolto la mia vita più di quello che già era e l’avrebbe cambiata irreversibilmente per sempre.
 
I ragazzi sono nell’arena della scuola,dove gli studenti dell’ultimo anno stanno correndo,in sella alle loro due runner, con i professori a bordo pista che li valutano,mentre la classe del primo anno osserva da vicino;Ashley è estasiata dai giovani che corrono sulle moto,la loro agilità,l’abilità e poi le fantastiche tute che mettono in risalto i loro fisici mozzafiato,ovviamente ai ragazzi non sfugge nemmeno una curva sottolineata dalle tute in pelle delle ragazze dell’ultimo anno e nemmeno i loro aggraziati movimenti nel bilanciare il peso nelle manovre.
Jessica se ne sta in disparte osservando i duellanti da lontano sorridendo,ma ricordando qualcosa di molto brutto che fa accendere nei suoi occhi una luce di malinconia e nostalgia; una lacrima le sta per fare capolino,quando Ashley la raggiunge di corsa,entusiasta,subito però si accorge degli occhi lucidi della ragazza
«ehi,tutto bene? »
«sì,sì. Non ti preoccupare»risponde in fretta asciugandosi gli occhi«che succede? »
«dobbiamo andare a cambiarci,il prof ha detto che ci fa provare le duel runner! »spiega tutta eccitata la studentessa all’amica
Jessica è sorpresa,non si aspettava una cosa simile,non così presto,cerca una scusa,cerca un modo per tirarsi indietro ma non le viene in mente niente e non può nemmeno andarsene perché Ashley l’afferra per un braccio trascinandola verso gli spogliatoi.
Le ragazze sono tutte eccitate,saliranno per la prima volta su una duel runner,indosseranno vere tute da motociclista e poi potranno vedere anche i loro compagni indossarle,Ashley poi non vede l’ora di vedere Alex con la tuta e alle prese con la moto;mentre tutte sono intente ad allacciarsi le tute,mettersi i guanti,legarsi i capelli, Jessica sta seduta sulla panca con la tuta sulle ginocchia,osservandola,dopo un po’ Ashley,già pronta con i capelli raccolti in una coda di cavallo e la sua tuta bianca con rifiniture blu scuro, le si avvicina«ma non sei pronta? »
«oggi non mi va di fare lezione.. » cerca di dire. «ci sono problemi a casa? » sussurra Ashley sedendosi accanto a lei
«no,a casa è tutto a posto. È solo che…»
«..è solo che la piccola Domoto ha pausa di sfigurare! » la interrompe Sissi con indosso la sua tuta viola con i bordi fucsia e i capelli tirati indietro da un cerchietto. «non è il momento Sissi»la respinge Ashley,preoccupata dal comportamento schivo dell’amica.
«..è vero,l’ho sentito anch’io della Fudo! Dicono che abbia preso la patente di duellante  turbo a 13 anni! » spettegolano alcune ragazze,Jessica s’irrigidisce stringendo la tuta tra le mani.
«un amico del cugino di mio padre dice di aver trovato i documenti in un vecchio archivio»continuano. «io però non ho mai sentito parlare della Fudo in moto» commenta un’altra
«pare che nessuno l’abbia mai vista guidare una moto,ma circola voce che sia una delle migliori duellanti turbo di tutti i tempi»
«non certo alla pari di Yusei Fudo o Jack Atlas» commenta un’evidente fan dei due duellanti. « e chi può saperlo,nessuno l’ha mai vista duellare»
«perché non è vero! » esclama Jessica scattando in piedi,lasciando cadere la tuta a terra«la Fudo non ha nessuna patente! Non sa guidare una moto! »
«e tu che ne sai? » le chiede Sissi. «se qualcuno ha una patente perché non usare la moto? Se nessuno l’ha mai vista guidare significa che  non è vero».
Ashley vorrebbe ribattere,ma le mani tremanti dell’amica la convincono a tacere,lo stesso fanno le ragazze che spettegolavano;tutto torna come prima,un gran brusio,Jessica di nuovo seduta con la tuta tra le mani e Ashley al suo fianco. La capoclasse si affaccia alla porta dello spogliatoio «ragazze il prof ci vuole tutte in pista,muovetevi! »
Sissi se ne va lasciando perdere la sua conversazione,Ashley invece non sa che fare. «di al professore che non mi sento bene»dice Jessica,sperando di convincere l’amica ad andare,la studentessa dai capelli turchesi non può fare altrimenti,si alza uscendo dallo spogliatoio. Ora Jessica è rimasta sola con quella tuta rosso fuoco tra le mani,la stringe sempre più forte tremando «non posso…»sussurra«non ce la faccio.. » scaraventa la divisa contro il muro urlando«maledizione!! ». osserva le sue mani,le trova insanguinate,quel rosso intenso la terrorizza,la ragazza salta indietro cadendo seduta sulla panca,urlando.
Dopo aver spiegato ai ragazzi le basi per guidare una duel runner,il professore li divide in gruppi assegnando a ognuno di loro una moto. Nel primo gruppo c’è Alex con la sua tuta verde con dettagli più scuri ad esempio cui fianci  e su braccia e gambe, non vanno a grandissime velocità,lo scopo è prendere confidenza con il mezzo,per chi non ne ha ancora,è ovvio, Alex ad esempio,essendo un ripetente,ha già dimestichezza con la duel runner,infatti si porta in testa superando molto agilmente la prima curva,alcuni invece si sbilanciano cadendo rovinosamente a terra,dopo 20 minuti di prove,è il momento del secondo gruppo,in cui c’è Maicol,prima di partire Sissi lo afferra per la tuta tirandolo a se,sussurrandogli qualcosa all’orecchio che sorprende molto lo studente,per concludere la bionda dice«.. e vedi di non farmi fare brutta figura! »
Abituato a quel genere di atteggiamento,Maicol scrolla le spalle raggiungendo la postazione a lui assegnata,gli studenti salgono in sella alle moto partendo uno alla volta,il primo nel tentativo di passare la curva stringe troppo tagliandola diagonalmente,Maicol,invece, parte molto deciso,ma alla curva rallenta passandola con molta cautela sotto lo sguardo vigile e compiaciuto della sorella.
«molto strano» commenta Alex. « in che senso? » domanda Ashley.
«ho visto Maicol più di una volta correre in moto ed è molto bravo,non capisco perché questo.. ». Ashley scrolla le spalle indicando Sissi con lo sguardo« prima credo che Sissi gli abbia dato istruzioni,evidentemente,non essendo capace lei a guidare una duel runner,non vuole che suo fratello risulti migliore di lei»
«sarà.. ».
Jessica ha bisogno di calmarsi per questo,mentre i suoi compagni cominciavano i giri di prova,lei è uscita a prendere una boccata d’aria,vedere tutti quei ragazzi alle prese con la loro prima duel runner la riempie di gioia e nostalgia. «sono cose belle quelle che state pensando? » le chiede Antinomy, il giovane seguace dell’uomo dalla maschera di ferro,appena apparso alle sue spalle.
«non esattamente»ammette Jessica voltandosi verso di lui«mi porti da lui? ». Antinomy s’inchina«come desiderate».
Il semplice contatto tra le loro mani fa perdere i sensi alla giovane Principessa,la cui mente si separa dal corpo, addentrandosi nella dimensione bianca dell’uomo mascherato; Antinomy invece porta il corpo della sua sovrana nello spogliatoio delle ragazze,adagiandola delicatamente su una panca.
«ciao» Jessica si avvicina all’uomo con la tunica bianca che si volta «ormai ci hai preso l’abitudine»
«sento la tua mancanza.. e poi…» la giovane s’interrompe,angosciata da quello che sta succedendo a scuola. « e poi c’è qualche problema»prosegue lui«prima o poi dovrai affrontare questa tua paura,perché non ora»
«perché ora ho paura…»
«l’avrai sempre,finché non l’affronterai,hai sconvolto gli eventi e questo è un effetto dello sconvolgimento»cerca di convincerla  scostandole una ciocca di capelli dalla spalla,con la mano metallica. «tanto quando mi sveglierò non ricorderò nulla,tanto vale» sorride lei scrollando le spalle. «un briciolo di coscienza ti rimarrà sempre,esattamente come la sensazione di non essere sola».
Dopo un forte abbraccio, Jessica gli accarezza la fredda maschera sorridendogli«vedrò mai il tuo volto? ». lui scuote la testa non dandole alcuna giustificazione,rimandandola nel suo mondo,priva di ogni ricordo,ma con la consapevolezza di voler provare,dopo tanto tempo, a salire alla guida di una duel runner. Indossa in fretta la tuta rosso fuoco, i guanti e gli stivali neri,prende il casco scuro e si avvia alla pista. L’ultimo gruppo aveva appena terminato il giro della pista e stava scendendo dalle duel runner,quando vedono arrivare la loro compagna in tuta da moto,cala un’aria gelida,la fissano tutti stupefatti,come se non avessero mai visto una ragazza in tuta da moto,quel colore e quel modello le donano tantissimo,le sottolineavano la vita sottile,il seno e la slancia molto,Ashley,ripresa dallo stupore le corre incontro«sapevo che saresti arrivata! »
Jessica annuisce avvicinandosi alla pista«posso provare? » chiede al professore che le sorride«se ti senti meglio,certo » la invita a salire sul mezzo per illustrarle poi i comandi principali,Jessica posa il casco davanti al pannello di controllo della moto posando una mano sul manubrio,il cuore le sta battendo all’impazzata, all’improvviso una scarica di adrenalina la pervade e un sorriso illumina il suo viso,nella sua mente focalizza un rettilineo e su una moto blu come il mare percorrerlo a tutta velocità; impugna forte il manubrio come se avesse intenzione di accelerare,ad un certo punto però sente nella sua testa un forte boato e vede le sue mani impregnate di sangue,lascia subito andare il manubrio indietreggiando«no..io non ce la faccio»corre via senza dare la possibilità a nessuno di fermarla.
Ashley vorrebbe seguirla,ma mentre lo fa incontra Crow che la ferma«Ashley ciao,dov’è Jessica? ». ormai l’ha persa e non ha idea di dove sia andata,così si ferma a parlare con il ragazzo spiegandogli cos’era appena successo. «avevo sentito che vi avevano portato all’arena,volevo evitarlo a Jessica.. » dice più per se che per Ashley,il Predestinato strofinandosi il viso con una mano. «perché? tu sai perché Jessica è scappata? »
«in un certo senso. Non l’ho visto,quindi non so come siano andate le cose,ma so che ciò che accadde traumatizzò Jessy» spiega ripensando a quel giorno tremendo,udì un forte boato e poi vide del fumo provenire dal porto. «non riesco a capire»Ashley vuole capire per aiutare l’amica e Crow in quel momento è l’unico che può farlo.
«te l’ho detto io non so molto,nessuno lo sa,nessuno le chiese mai cosa accadde davvero e lei non ne ha mai parlato»
«sì ma puoi dirmi almeno quello che sai,voglio aiutarla! » insiste la studentessa,Crow sospira scompigliandosi un po’ i folti capelli arancioni « un incidente,un brutto incidente, ma Jessy si è sempre data la colpa» spiega in breve. «non ti seguo,se è stato un incidente,la colpa non dovrebbe essere di nessuno». Crow scuote la testa«di qualcuno è stata la colpa,non di Jessica,certo,ma in quell’incidente morì un nostro amico…da allora Jessica non è più salita alla guida di una moto»
Il cellulare di Crow suona e lui risponde,è Yusei,Crow gli aveva parlato della lezione all’arena. « non è salita,non ce l’ha fatta»
«lo immaginavo» sospira Yusei.
« pensi che si riprenderà in fretta? »
«lo spero,aiutatela a distrarsi un po’».
 
Qualcuno li sta spiando,le informazioni raccolte fino a quel momento lo riempiono di gioia. La notizia raggiunge la Contessa che cammina da una parte all’altra della sua stanza,un antro oscuro arredato come una camera da letto del XIX secolo «certo,ora la principessa è debole»dice tra se«ma se la sfido direttamente i Predestinati correranno in suo aiuto…devo trovare il modo di costringerla a consegnarsi a me.. ». avverte una chiamata,una sorta di permesso a presentarsi a cui lei acconsente,le compare davanti,inginocchiato,un uomo dai capelli violacei con abiti grigi e logori.
«ti stavo aspettando Roswell »
«mia Contessa,sono pronto a entrare in azione»
«me ne rallegro,perché a me è appena venuto in mente un piano fantastico» sogghigna la donna pronta a rientrare in azione.
 
Una giovane dai capelli lunghi e di un bel castano dorato con sfumature ramate,una maglietta azzurra e dei pantaloncini verde militare sta attendendo qualcosa o qualcuno nel parco di Shinjuku,pare un po’ spaventata,stringe forte il ciondolo, a forma d’ala d’angelo argentata, che porta al collo,insieme al pendaglio del suo braccialetto,un chibi di un personaggio manga,dai capelli blu. Ad un certo punto comincia a camminare dentro il parco,accelera sempre di più il passo fino a correre giungendo al centro dove c’è uno spiazzo deserto. «ok,ci sono! Cosa vuoi adesso?! » grida al nulla la ragazza,solo perché sa che nessuno la sente.
«ciao bella bambina» sghignazza una versione più adulta di Maicol,il fratello di Sissi,appena comparso alle sue spalle. «finalmente ti vedo in faccia! » esclama la ragazza con la maglietta azzurra
«non sono io il Signore Oscuro bella bambina,ma sono qui per suo conto» spiega.
«senti potresti evitare di chiamarmi così? non mi piace» chiede la ragazza,a disagio«esattamente cosa volete da me? »
«il mio Signore ti ha presa in simpatia,comprende il tuo dolore,è da molto che ti osserva e vorrebbe aiutarti»la ragazza sta per rispondergli ma Maicol l’anticipa«so quello che stai per dire,il mio Signore sa perfettamente che tu non ti fidi di nessuno,per questo ti concederà tutto il tempo necessario e attenderà che tu sia pronta»
«cosa può darmi di così invitante il tuo padrone da spingermi ad accettare,come può alleviare il mio dolore? Solo inibendo le mie emozioni potrà farlo..direi che è impossibile»risponde in modo molto arrogante la ragazza,visti messi in gioco i suoi sentimenti.
«ti donerà tutto ciò che desideri se lo aiuti a creare il mondo che desiderate entrambi,tu vuoi che le persone che ti hanno fatto del male la paghino e vuoi smettere di soffrire, lui vuole creare un mondo dove i sentimenti non esistono e dove regnano solo le tenebre»
«voglio parargli prima di decidere» risponde,abbastanza ammagliata da quella proposta,ma non ancora del tutto convinta. «il mio Signore è imprigionato,per questo ha bisogno del nostro aiuto,dobbiamo uccidere i Predestinati ed estirpare il potere dal cuore della loro Principessa per liberarlo e rendere possibile il suo piano»
«comprendo,dunque lui può solo contattarmi telepaticamente nel sonno»
«se accetterai il potere che ti vuole donare,potrai farlo sempre»
«gli parlerò personalmente questa notte allora,c’è una condizione che vorrei proporgli». Detto questo Maicol s’inchina svanendo in un denso fumo nero,la ragazza dalla maglietta azzurra,invece,indietreggia cadendo all’indietro appoggiandosi ad un albero«sapevo che prima o poi sarebbe successo... »sospira.
 
All’Accademia le lezioni proseguono,visto il rapido apprendimento dei ragazzi,il professore decide di passare ai duelli turbo. Grazie all’intervento di Yusei e Crow,Jessica riesce ad esonerarsi dalle lezioni; Alex è uno dei migliori,i suoi tempi sono fantastici e il suo deck turbo perfetto,è in grado di destreggiarsi sulla moto e duellare,Ashley stravede per lui,ma quando tocca a lei,le cose si complicano,finché si tratta di correre e fare i giri di pista,la studentessa è formidabile,l’introduzione dei duelli però ,l’ha scombussolata perché la costringe a prestare la massima concentrazione sulla guida e elaborare strategie vincenti. Sissi invece,pare molto abile in entrambe le cose,si muove molto agilmente sulla duel runner e riesce anche a duellare come si deve,esattamente come il fratello abile,ma neanche troppo,pare che si trattenga,almeno secondo il giudizio di Alex,molto sospettoso nei suoi confronti.
Un pomeriggio,nella sua stanza, Jessica sta leggendo un libro digitale,ha appena voltato la pagina olografica,quando sente bussare,intenta a finire la frase risponde senza alzarsi o voltare la testa«avanti,è aperto» dice solo. Nella sua camera entra Alex che la chiama,sente la preoccupazione nel suo tono di voce,per cui chiude il libro che scompare e si alza
«Alex,che succede? »
«non riesco a trovare Ashley»le confessa,per la ragazza è una strana preoccupazione«starà studiando da qualche parte»ipotizza la Principessa.
«non è da nessuna parte! Non è da lei sparire così»
«magari si sta allenando all’arena,hai guardato lì? »
«no,veramente non ci ho pensato…»dice il ragazzo scompigliandosi i capelli. Jessica si mette le scarpe avvicinandosi«andiamo,ti accompagno».
 
Ashley quel pomeriggio aveva indossato la sua tuta da moto e si era recata all’arena prendendo in prestito una delle duel runner d’allenamento per esercitarsi,aveva cominciato con dei giri di pista per prendere sicurezza;aveva appena aperto il duel disk,quando udì il computer della moto dare il via ad un duello turbo
«modalità duello operativa,ricerca e aggancio del segnale,richiesta di autorizzazione da: Accademia del Pacifico. Autorizzazione concessa ». accanto alla studentessa appare un motociclista con un casco nero e una moto violacea,le è impossibile vedere il suo volto a causa del casco,ma Ashley si spaventa alla vista della sua aura oscura perfettamente visibile.
«chi sei?! » chiede spaventata la studentessa, «ciao tesoro! » esclama il motociclista con l’aura oscura«lo sai che questa tuta ti sta benissimo? »
«cosa vuoi? » domanda ancora la ragazza ignorando le sue parole,lui sogghigna accelerando un pochino«beh visto che la modalità duello è attiva io direi di duellare! »
«non so duellare! Sono solo una studentessa del primo anno»
«tranquilla il pilota automatico guiderà per te! »esclama superandola,voltandosi subito dopo«ah le moto non si fermeranno finché il duello non sarà finito»
«cosa?! »
«è un duello delle ombre»
«oh grandioso! » si lamenta la ragazza rammentando ciò che Jessica gli aveva raccontato e ricordando il duello di Crow,i danni sarebbero stati reali.
Comincia una gara di velocità per stabilire chi dei due duellanti avrebbe iniziato,Ashley è agile,certo,ma il suo avversario è molto veloce,l’esito resta in sospeso fino all’ultimo secondo,in cui,il motociclista dall’aura oscura spinge Ashley che è costretta a rallentare,facendogli aggiudicare la prima mossa.
 
Alex e Jessica corrono verso l’arena,quando alla studentessa viene un forte mal di testa che la costringe a inginocchiarsi a terra. «che hai?! » esclama Alex.
«c’è qualcosa che non va… c’è un duello delle ombre in atto,ne sento le vibrazioni! »
«come’è possibile? » chiede stupito il ragazzo,Jessica si riprende cominciando a correre verso l’arena«te lo spiego un’atra volta! »
In quel momento una forte esplosione li blocca facendo alzare lo sguardo a tutti verso l’alto,proviene dall’arena. «Ashley! » grida Jessica ricominciando a correre seguita da Alex;imboccano l’ingresso ai tunnel che danno all’arena ma trovano la porta sigillata
«merda,che facciamo? »chiede Alex preoccupato
«c’è un congegno a tempo,dalla sala computer posso disattivarlo,andiamo! »esclama Jessica tornando indietro,salgono di corsa le scale arrivando alla sala monitoraggio da cui si vede l’intera arena e da cui si controlla ogni cosa elettronica all’interno della struttura,qui trovano Sissi e Maicol che armeggiano con i computer
«che state facendo?! »esclama Alex
«cerchiamo di sbloccare la porta»risponde Maicol
«quella scema di Ashley si è chiusa dentro,ma la pista non è solo sua! »si lamenta Sissi
«la scema sei tu! Non ti sei accorta che Ashley sta rischiando la vita?! È in corso un duello delle ombre! »
«un che? »domanda Sissi mentre Maicol riesce a sbloccare la porta al piano inferiore«ce l’ho fatta! »esclama,in quel preciso istante la porta alle loro spalle si chiude sigillandoli dentro alla stanza
«ma che hai combinato idiota! »esclama Sissi
Jessica corre alla porta tentando di aprirla ma inutilmente«Maicol,che succede?! »
«non lo so,ho aperto la porta di sotto! »grida spaventato il ragazzo
«sì,ma hai anche chiuso noi qui! »si lamenta Alex.
 
Ashley ha appena rischiato di cadere dalla moto,superata la prima curva e dato inizio al duello,il suo avversario non ha fatto alcuna mossa se non quella di spintonarla contro le barriere,visto che la sua avversaria resisteva,cominciò a lanciarle contro sfere d’energie nere che la costrinsero ad evitarle con rapidi e difficili slalom
«sei in gamba! Ok,ora giochiamo! Evoco Assassino N.3(atk 1800 def 300 l.3) e concludo il turno»dice l’avversario concludendo il suo primo turno in una mossa
«o-ok..è il mio turno »dice spaventata togliendo lentamente una mano dal manubrio della moto per pescare,ma si sente sbilanciare,si spaventa e si corica sulla moto stringendosi forte
«che c’è? la piccolina ha paura? »la prende in giro il malefico avversario
Ho paura…piagnucola tra se Ashley,rifiutandosi di lasciare andare il volante della duel runner,quello però le fa ricordare ciò che le aveva detto Crow qualche giorno prima
«…,un brutto incidente…..morì un nostro amico,da allora Jessica non è più salita alla guida di una moto»
No,non posso tirarmi indietrosi dice devo essere coraggiosa anche per Jessica! Si convince,per una volta sarebbe stata lei a proteggere la sua amica,non l’avrebbe costretta a scendere in pista per salvarla e avrebbe impedito a quel malvagio di farle del male.
Sposta la mano destra pescando«è il mio turno! »
Gli speed counter salgono a 1 e la studentessa da inizio al suo turno«dalla mia mano evoco Naturia Zucca(atk 1400 def 800 l.4) in posizione d’attacco e ora attivo il suo effetto,quando questa carta è evocata normalmente e il mio avversario controlla un mostro,posso evocare specialmente un mostro Naturia dalla mano,scende in campo Naturia Fruttovolante(atk 800 def 1500 l.3) in difesa»
«bello,ma non fai un cazzo con una zucca e una mosca! »esclama l’avversario sogghignando
«sta’ zitto! Attivo l’effetto di Fruttovolante,i mostri scoperti del mio avversario perdono 300 punti d’attacco per ogni mostro Naturia sul mio terreno! »spiega decisa Ashley,la mosca a forma di mora afferra con le sue zampe pelose la tenera zucca volando verso il mostro, con sembianze umane e un bazuca sulla schiena,dell’avversario,ma poco prima che la zucca lo colpisca,questo la respinge facendola cadere e rotolare a terra
«piccola ingenua! Davvero credevi che sarebbe stato tanto facile? Attivo il potere speciale di Assassino N.3,quando il mio avversario attiva un potere speciale che danneggia il mio mostro ho la facoltà di evocare un altro assassino dalla mano o dal deck,scende in campo Assassino N.2(atk 900 def 1400 l.2). Ah! Il danno che volevi farmi subire,lo subiscono i tuoi mostri! » sogghigna mentre i mostri di Ashley perdono 600 punti d’attacco
«ingenua e noiosa! »esclama l’avversario andandole di nuovo addosso facendola strisciare contro le barriere di protezione della pista.
 
Visto ciò che sta accadendo alla loro amica, e il pericolo che corre,i ragazzi chiusi nella sala computer si spaventano,Jessica si avvicina il più possibile al vetro tentando di creare di un campo energetico attorno all’amica per proteggerla,ma appena la sua energia sfiora il vetro una scarica d’energia oscura la schiaccia contro il muro opposto
«Jessica! »esclama Alex correndo da lei«tutto a posto? »le domanda aiutandola a riprendersi
«sì,non è nulla…accidenti,siamo isolati! »esclama Jessica rimettendosi in piedi«Alex,Maicol cercate di buttare giù quella porta,io cerco di mettermi in contatto con Ashley»
«e io che faccio? »domanda Sissi,sentendosi esclusa
«ti siedi in un angolo,ti contempli estasiata e non dai noia a nessuno»dice Jessica mettendosi ad armeggiare con i computer,Sissi si sente offesa,ma non avendo nulla da fare si mette in un angolo a farsi i fatti suoi.
Alex e Maicol intanto si lanciano contro la porta prendendola a spallate nel tentativo di buttarla giù.
 
Ashley sta ancora strisciando contro le barriere quando le arriva un messaggio sullo schermo della duel runner siamo qui,stiamo venendo a salvarti dice,la studentessa sa perfettamente che solo Jessica avrebbe potuto introdursi così facilmente nel sistema della sua moto,ma si rende conto che salvarla,per la sua amica,significa salire in sella ad una moto e lei non vuole costringerla a farlo,il desiderio di proteggere la sua amica le da la forza di reagire e spingere via l’avversario liberandosi
«dacci un taglio! »grida accelerando e distanziandolo
«tenace la mocciosa»sogghigna il malvagio inseguendola«non mi scappi! » attraverso la sua duel runner,riesce ad accedere ai comandi della pista attivando gli ostacoli d’allenamento.
Davanti ad Ashley si solleva una rampa,le viene difficile,ma la ragazza riesce ad aggirarla;i problemi non finiscono,la ragazza è costretta a superare diversi slalom e altri ostacoli e alla fine il suo scorretto avversario svela l’arma segreta,il computer della duel runner di Ashley si disattiva, di conseguenza le protezioni diventano nulle redendola un facile bersaglio,i sistema centrale della moto riparte quasi subito,ma a controllare il mezzo,stavolta,è il duellante al servizio del male
«che vuoi fare?! »grida la ragazza appena avverte che la sua duel runner è fuori controllo
«ti porto al traguardo dolcezza»ridacchia lui«ma non so se poi riuscirai a fermarti! »grida disattivando in quel preciso istante i freni della moto
«sei un bastardo! »lo insulta Ashley,ritrovando,in quel momento,a dover affrontare una curva. Le arriva un nuovo messaggio sullo schermo della moto piegati a destra dice,Ashley lo fa e,anche se a fatica,riesce a superare la curva proseguendo
«quei mocciosi la stanno aiutando»intuisce il malvagio intercettando il messaggio di Jessica
 
«che sta succedendo? »domanda Alex mentre continua a prendere a spallate la porta della sala
«le ha manomesso i freni della duel runner e la costringe ad andare a velocità folli»spiega Jessica descrivendogli la situazione
«riesci ad aprire la porta? »domanda Sissi
«no,è bloccata,dobbiamo per forza buttarla giù»spiega Jessica premendo un sacco di tasti simultaneamente
«ma perché Ashley? »chiede Maicol
«perché…perché è mia amica»si rende conto Jessica,prima Crow,poi Yusei e Akiza e ora Ashley; i loro nemici stanno attaccando tutte le persone a cui lei vuole bene,ormai le è chiaro che vogliono qualcosa da lei,ma perché prendersela con i suoi amici. Sente un urlo di Ashley,il suo avversario ha ripreso a spintonarla.
«ora basta»dice Jessica lasciando stare i computer«voi due allontanatevi»dice voltandosi verso la porta;mentre i ragazzi si spostano,Jessica prende la rincorsa saltando in aria e colpendo la porta con un calcio,saltando poi all’indietro e atterrando
«nulla,non si è mossa»commenta Alex,Jessica però non si arrende,salta premendo entrambi i piedi sulla porta trasferendo la sua energia,ma ancora nulla,salta indietro atterrando in ginocchio
«Jessica,ti ricordo che indossi la divisa scolastica»le fa notare Sissi,mentre sul viso dei ragazzi è apparso un leggero rossore
«e allora? »domanda Jessica,infastidita da quell’intervento
«e allora ti ricordo che indossi una gonna! »la sgrida Sissi,facendole notare che i suoi salti acrobatici le smuovono fin troppo la minigonna a pieghe
«ora ti dico una cosa io»dice Jessica alzandosi«anzi la dico a tutti e tre,se lottate per la vita,il come siete vestiti è l’ultimo dei vostri problemi! »li sgrida lei«perciò muovetevi e datemi una mano! »grida tornando all’attacco,ora ci si mettono tutti e 4 ad andare addosso alla porta,ma senza risultati.
Dopo un po’ Alex, Maicol e Sissi si fermano per riprendere fiato,ma non Jessica che prova per l’ennesima volta,stavolta,però,stremata, appena colpisce la porta,cade a terra restando stesa sul pavimento
«ti sei fatta male? »le chiede Alex massaggiandosi la spalla ammaccata
«no,sto bene»risponde Jessica cercando di riprendere fiato
«questa porta non vuole saperne di aprirsi»dice Maicol alzandosi per vedere la situazione
«ti stai divertendo Principessa? »sentono arrivare dall’altoparlante della sala la voce dell’avversario malefico che sta torturando la loro amica,Jessica scatta in piedi correndo al microfono e parlando a quell’uomo«lasciala stare! Io sono qui,è me che vuoi,lascia stare Ashley! »grida
«perché? è così divertente torturare questa mocciosa e vederti agognare lì dentro! »sghignazza lui
«Prin-Principessa? »domanda Sissi allibita,ma Jessica non le risponde,è concentrata su Ashley«ma che vi ho fatto per meritare questo? Maledetti mostri assassini,lasciate stare i miei amici!! »strilla all’altoparlante
«oh piccola Jessica,povera piccola Jessica,indifesa,inerme,rinchiusa in quella sala,costretta a osservare la sua cara amichetta che soffre,dimmi è bello soffrire Jessica Meika Fudo?! »le domanda svelando ai ragazzi presenti la sua vera identità,infrangendo l’incantesimo di percezione racchiuso nella collana di Jessica
«tu sei…»sussurra Maicol
«Jessica Fudo…»ripete Alex,anche Sissi sta per esclamare qualcosa,ma la sua attenzione è attirata dalle mosse del malefico «s’ammazzerà! »esclama osservando l’avversario di Ashley,spingerla verso una rampa,Jessica scatta in piedi scrivendole l’ennesimo messaggio stai in piedi e non perdere l’equilibrio scrive,è il massimo che può fare in quel momento,osserva la sua amica spiccare il volo dalla rampa,per un istante la studentessa perde l’equilibrio,ma riesce a riprendersi atterrando senza cadere,anche se la moto sbanda un pochino.
«e va bene»sussurra Jessica voltandosi verso la porta«ragazzi! State dietro di me! »esclama,nessuno obbietta,le corrono tutti alle spalle,mentre lei chiude le mani a formare una pistola e le alza verso l’alto  chiamando a se il potere del Drago Cremisi creando una sfera sopra agli indici,una volta pronta la lancia contro la porta generando un raggio incandescente,dopo un paio di minuti,finalmente,la porta esplode,l’onda d’urto è forte,per questo Jessica aveva fatto riparare tutti dietro di lei,così da poterli proteggere con un scudo;appena è tutto finito i ragazzi si precipitano fuori,Alex imbocca il corridoio per la porta che da all’arena,mentre Jessica corre dalla parte opposta«va’ da Ashley,io ti raggiungo! »grida. Sissi e Maicol seguono Alex salendo poi sugli spalti,mentre lui va ai garage.
 
«basta!! »grida Ashley piagnucolando,il suo avversario non smette di strattonarla e costringerla ad andare a velocità folli senza che lei possa ribellarsi anche perché non ha più i freni
«io mi diverto! »obbietta l’uomo continuando a spingerla dove vuole lui
«Ashley! »grida Alex arrivato in soccorso dell’amica sulla sua duel runner
«Alex! »esclama entusiasta lei.
Il ragazzo avanza a tutta velocità spintonando via l’avversario e affiancandosi ad Ashley «va tutto bene,è finita! »tenta di tranquillizzarla«fermati»
«non posso ! »grida Ashley«ha disattivato i freni! »
«merda…Jessica dove sei? »si domanda non riuscendo a trovare una soluzione per salvare Ashley.
 
«andiamo Roswell! Non ti farai battere da quei mocciosi! »esclama la Contessa dalla grotta del suo padrone,li osserva dallo specchio d’acqua.
 
«ti ci metti anche tu ragazzino? »grida Roswell  travolgendo anche Alex
«io mi sono rotto le palle di te! lascia stare la mia ragazza! »grida senza rendersene quasi conto,guidato solo dal suo istinto
«che cosa?! » esclama sbalordita la ragazza diventando rossissima«io…io sono la tua ragazza? »
«Ashley ne parliamo dopo,ok? »dice Alex imbarazzato,ma più concentrato sul tenere alla larga Roswell
«vuoi combattere? D’accordo,andiamo! »esclama l’uomo sbattendo il ragazzo contro le barriere ,la carrozzeria della duel runner comincia a fare scintille e Alex avverte lo strofinio delle protezioni contro la tuta
«Alex! »esclama Ashley,spaventandosi e scontrandosi con Roswell per liberare l’amico o meglio il suo ragazzo,vista l’ultima dichiarazione di Alex
«tipico di voi mocciosi non sapervi fare i cazzi vostri,vero?! » accecato dall’ira lancia contro i due studenti una sfera nera che li fa sbandare parecchio e facendo imboccare ad Alex la rampa; fortunatamente l’abilità del giovane lo aiuta a non avere problemi nel superarla,tornando ad affiancare la compagna.
 
Nei garage,intanto,Jessica è davanti ad una duel runner e indossa la sua tuta da moto rossa,il cuore le sta battendo all’impazzata,ha una paura tremenda,posa le mani sul manubrio stringendolo,ma subito sente il boato di un esplosione,nella sua testa, e si allontana stringendo con entrambe le mani il casco al petto
«ho paura…. Yusei…Yusei aiutami…»
«non sei sola» sente sussurrare nella sua testa,ma non ci fa molto caso,le lacrime le scorrono lungo le guance mentre prova ancora una volta a salire in sella alla duel runner;si fa coraggio e sale,ma appena accende il motore,lo sente rombare e avverte il tremolio della carrozzeria sotto di lei, scende di scatto tirando un piccolo urlo di paura
«non ce la faccio…Ashley,mi dispiace…»sussurra posando il casco sulla moto e abbassando la testa in segno di resa.
 
«d’accordo,volete il gioco duro? »sogghigna Roswell prendendo di nuovo il controllo della duel runner di Ashley e cominciando a sballottarla qua e là,vorrebbe farla cadere a terra,ma il pilota automatico attivato all’inizio del duello glielo impedisce.
Ashley è terrorizzata,Roswell la sta costringendo a velocità folli e a manovre in cui rischia l’osso del collo,Alex prova a starle dietro per aiutarla,ma persino lui fatica a tenere quella velocità,in più il loro malefico avversario gli impedisce di starle accanto tagliandogli la strada e spintonandolo.
«bravo Roswell,ottimo lavoro! »si complimenta la Contessa dal suo antro sogghignando«distruggi quei ragazzi! »
«addio ragazzina! » esclama Roswell sbarazzandosi di Alex che rimane parecchio indietro e indirizzando Ashley contro il muro dell’arena,dopo essere riuscito a mandare quasi in tilt il pilota automatico installato sulla moto della ragazza
«noo!! »grida terrorizzata Ashley
«Ashley!! »esclama Alex inerme;come un fulmine,qualcosa gli passa accanto,da una botta alla moto di Roswell e raggiunge Ashley dandole uno spintone e cambiando la sua direzione;l’aver distratto il nemico ha permesso alla studentessa di riavere in parte il controllo del mezzo,solo i freni sono permanentemente disattivati.
«chi diavolo è quello?! »domanda Roswell osservando il motociclista con la duel runner rossa e la tuta del medesimo colore«non fa niente,la ragazzina è mia! »insiste su Ashley facendola accelerare ancora,ma il nuovo motociclista usa il proprio computer per ripristinarle il pilota automatico.
Alex riesce a raggiungere il motociclista che gli indica Ashley«seguimi! »dice accelerando ancora,Alex gli sta dietro seguendo la sua scia,per poi sorpassarlo appena lui gli da il segnale;mentre il motociclista si affianca ad Ashley,il ragazzo la supera
«andrà tutto bene»le dice con tono piatto facendole anche il segno di ok.
Appena vede che Alex è in pozione,il motociclista accelera superando la studentessa e incrociando la sua ruota posteriore con quella anteriore di Ashley,per poi sterzare; la moto della giovane s’impenna scaraventandola via. L’urlo acuto di terrore di Ashley risuona in tutta l’arena,con un volo del genere chiunque si sarebbe sfracellato,ma è tutto calcolato,Alex è in posizione e riesce a prenderla al volo frenando appena dopo.
«stai bene? »le domanda,in risposta Ashley gli si getta al collo abbracciandolo e scoppiando a piangere.
Il motociclista,nel mentre,è ancora in corsa e sta affrontando Roswell
«i miei complimenti,sembri un tipo abile»ridacchia«vediamo cosa sai fare! »lo sfida dandogli un colpo con la moto.
Alex e Ashley si spostano a bordo pista osservando la corsa,domandandosi entrambi chi sia il motociclista dal volto coperto dal casco con la visiera nera.
Dopo due giri di pista abbastanza calmi,Roswell e il suo avversario cominciano ad affrontarsi spintonandosi e tagliandosi la strada a vicenda
«avete rotto schifosi mostri assassini! »esclama il motociclista creando una sfera infuocata sulla mano e lanciandola verso Roswell,la evita ma per un pelo
«wow,hai un potere attivo,buono,allora giochiamo ad armi pari! »sghignazza lanciandogli addosso una sfera nera.
Il malefico sfidante comincia a bombardare il motociclista con sfere nere,ma lui non è uno sprovveduto ed è anche abilissimo con la duel runner,evita ogni colpo con grande maestria facendo slalom o girando su se stesso,sterzando e andando in retromarcia per poi voltarsi,lasciando evidenti segni sull’asfalto
«non ho mai visto nessuno guidare con tanta maestria»commenta sbalordito Alex
Oltre a deviarli,il motociclista para i colpi con sfere di fuoco e scudo incandescenti,incredibilmente efficaci,visto il basso livello di potenza che Roswell mette nei suoi attacchi.
«vuoi il gioco duro eh? D’accordo! Farò felice la mia signora e sterminerò voi tutti,schifosi Predestinati! »grida intuendo l’identità del motociclista
«non le farai del male! »ribatte lui.
Roswell inizia ad armeggiare con i computer della duel runner facendo apparire all’improvviso ostacoli incredibilmente pericolosi,trampolini,slalom e sbarre a mezzo metro da terra.
È parecchio tempo che il motociclista sopporta il gioco di Roswell e ad un certo punto perde la pazienza,il nemico ha appena fatto sbucare dal muro una sbarra a mezzo metro da terra circa,normalmente viene usata negli allenamenti per imparare a flettersi in corsa o in casi di emergenza. Il motociclista armeggia un pochino con il computer,lanciandosi poi verso la sbarra a tutta velocità
«è pazzo! »grida Alex,il ragazzo sa bene che ad una tale velocità per il motociclista sarebbe poi stato impossibile evitare l’ostacolo,sarebbe caduto dalla moto,ma quello non è un comune motociclista,con grande equilibrio sale in piedi sulla sella della moto saltando in aria nel momento in cui raggiunge l’ostacolo,pratica una capriola in aria e torna in sella alla duel runner,Roswell sta cercando di eliminare l’ostacolo,ma il suo avversario era entrato anche lui nel sistema della scuola e aveva bloccato gli ostacoli;distratto dall’eliminare la sbarra,Roswell non si accorge di averla già raggiunta e vi sbatte contro,svanisce nel nulla poco prima di cadere a terra.
«evvai! Ce l’ha fatta! »esulta Alex ignaro del fatto che non è ancora finita,infatti ora è la Contessa a tenere in mano le redini del gioco,tramuta la duel runner di Roswell in una sfera energetica satura di energia negativa che inizia a seguire il motociclista
«sterminerò voi Predestinati uno ad uno a cominciare da te! »sogghigna dando l’ordine alla sfera di inseguire la duel runner.
Il motociclista viene ora inseguito dalla sfera nera che causa non pochi danni alla pista,il suo potere malefico fa esplodere le barriere di protezione e le schegge travolgono il motociclista che si ripara con un braccio,l’impatto però è così violento che ne esce ferito,la tuta viene strappata in più punti mentre la visiera del casco si rompe in due lasciandogli scoperto l’occhio sinistro,di un blu molto intenso.
Quella cosa è pericolosa,devo trovare il modo di tenerla lontana dai ragazzi  pensa passandosi una mano sul torace liberandosi dalle schegge che gli si erano infilate nella tuta,avverte una fitta e quando si guarda la mano la ritrova sporca di sangue,è ferito,una delle schegge gli ha procurato un taglio profondo. Ritrovarsi la mano sporca di sangue lo spaventa molto,nella sua mente si focalizza l’immagine di un ragazzo morto con il corpo lacerato da tagli e ustioni,sente le urla disperate di una ragazzina,le sue urla,sì perché quel motociclista non è altri che Jessica, che ora sta rivivendo l’incidente che la terrorizzò a tal punto da abbandonare il mondo dei duelli turbo.
Devo fare qualcosa  pensa ancora ribellandosi a quei ricordi tanto terrificanti.
La sfera nera la insegue costantemente,mentre la Contessa cambia in continuazione il percorso,rendendo difficile alla ragazza scappare
«abile,ma fino a che punto ? »ridacchia la donna alzando una rampa da terra,rendendola molto più alta delle altre«non la puoi evitare e appena ti troverai in aria la mia sfera ti ucciderà! »
Jessica si trova davanti l’ostacolo,si volta un momento osservando la sfera,chiude gli occhi per concentrarsi,dopo di che accelera verso la rampa
«ma  che fa?! »esclama Alex osservando le mosse di Jessica,Ashley non riesce a capire il suo spavento e Alex cerca di spiegarglielo in breve«ad una velocità del genere si ritroverà più a lungo in aria,verrà colpito sicuramente! »
«oh no! » grida spaventata la ragazza comprendendo il pericolo.
Jessica è consapevole di quello che sta facendo,sale sulla rampa lanciandosi con la moto verso l’alto,appena lascia la rampa salta via dalla moto spingendosi più in alto creando attorno a se uno scudo di protezione;la sfera nera colpisce la duel runner che esplode,l’impatto è devastante,ma lo scudo di Jessica dovrebbe proteggerla,se non fosse che l’assistere a quell’esplosione le fa ricordare il giorno in cui morì il suo amico,ricorda l’esplosione che avvenne quel giorno,le fiamme che la circondavano e quel corpo martoriato e senza vita. I detriti della moto schizzano ovunque,l’impatto spinge ancora più in alto la ragazza,le lamiere sbattono contro il debole scudo che non regge e s’infrange; Jessica si ripara con le braccia gridando mentre viene travolta dai frammenti che la feriscono ancora di più,senza contare che alcuni la colpiscono alla testa e alla fine il casco si spacca liberando la folta chioma di capelli corvini,facendo scoprire a tutti la sua identità
«oh mio dio! È Jessica! »esclama Ashley,ma poi vedendola precipitare si spaventa e strattona il braccio di Alex«s’ammazzerà! Alex corri! »
Il ragazzo si mette il casco e parte a tutta velocità,spinge al massimo l’acceleratore ma è parecchio distante e la velocità di caduta della ragazza molto elevata;Ashley prega perché faccia in tempo. Nel momento in cui Alex si rende conto di non riuscire a raggiungerla per tempo,il rombo di un secondo motore attira la sua attenzione e da un lato dell’arena salta fuori una duel runner nera provvista di ali e propulsori che la spinge in aria,è la Black Bird di Crow che vola verso Jessica prendendola al volo,è ancora cosciente quando Crow la prende tra le braccia,gli sorride,ma poi si lascia andare e perde i sensi.
«grande! »esclama Alex frenando e osservando il suo professore atterrare sulla pista con la ragazza.
 
«maledizione! »esclama la Contessa«eravamo così vicini…»
«sono desolato mia signora! »esclama Roswell,inginocchiato al suo cospetto
«sei un’incompetente,ti avevo chiesto solo di eliminare una ragazzina per attirare la Principessa! »lo sgrida la Contessa«se non fosse che ti ha creato il mio signore ti avrei già distrutto! »
«e mi faresti fare la fatica di crearti un altro servitore? »s’intromette l’Oscuro ridacchiando«è andata male,solo perché si è intromesso quel Predestinato,altrimenti avremmo vinto noi»
«appunto,perché l’hai liberato?! »esclama la donna ignorando il suo servo che si tiene in disparte
«stavi per uccidere la Principessa,te l’ho spiegato molte volte che prima di morire devo strapparle via l’anima,è l’unico modo che ho per liberarmi»le spiega pazientemente per l’ennesima volta
«sì capisco»sospira la Contessa voltando lo sguardo,l’Oscuro le si avvicina voltandole il viso con dolcezza per poterla guardare«hai fatto del tuo meglio,la prossima volta andrà meglio te lo prometto»conclude dandole un dolce bacio sulle labbra.
 
Jessica,in camera sua,si è ripresa,ha diverse fasciature ovunque,anche sulla testa,infondo il suo è stato uno scontro cruento. Stringe tra le mani il cellulare,era arrivata proprio da lì la forza di tonare a lottare.
Jessica era in preda al panico,non sapeva che fare,la sua amica era in pericolo,ma il terrore le impediva di salire sulla duel runner,in quel momento le arrivò una telefonata da Crow«Jessica, state bene?! »domandò preoccupato
«qualcuno sta costringendo Ashley ad un duello turbo…»disse lei,Crow avvertì nella sua voce la paura,sapeva che la ragazza sarebbe dovuta intervenire,ma non ci riusciva«ascoltami bene Jessica,tu puoi farcela,lo so e lo sai anche tu. Non fuggire dal passato affrontalo,trova la forza in te stessa per salire in sella a quella moto e sconfiggi chi sta facendo del male alla tua amica! Non te lo chiedo solo come amico,ma anche come Predestinato,combatti mia Principessa! »disse tutto d’un fiato.
«sì,hai ragione, devo farlo,ma vorrei che almeno tu fossi qui con me»sospirò
«ci sarò,tu precedimi,dammi solo il tempo di liberarmi da questa cosa… qualcosa mi ha rinchiuso nel ripostiglio dei palloni della palestra,la porta è sigillata,ma non preoccuparti,arrivo! Io arrivo sempre»le disse«è il momento per te di tornare all’attacco! ».
Quel ricordo fa sorridere Jessica,si alza dal letto e si affaccia alla finestra della sua stanza che da sul mare,osserva la spiaggia sorridendo,va poi a vestirsi ed esce.
Sulla riva Crow sta osservando il sole tramontare tingendo il mare di rosso,arancione e rosa.
«Crow»lo chiama la ragazza alle sue spalle
«vedo che stai meglio»sorride Crow voltandosi«ce l’hai fatta,ti faccio i miei complimenti»
«non ce l’avrei mai fatta senza di te»
«in ogni caso,ora sei più forte»
«noi dovremo parlare»dice tutto d’un tratto Jessica,facendosi particolarmente seria
«sì,hai ragione,rimando ormai da troppo tempo. Jessica io…»comincia a dire il Predestinato,ma viene interrotto
«ti amo»dice velocemente Jessica,senza tergiversare. Crow ne è sorpreso e non poco«è strano,l’ho sempre saputo,ma me ne sono resa conto solo oggi…avevi ragione, tu arrivi sempre e nel momento giusto»continua mentre Crow le si avvicina«come ti dissi allora tu sei il mio principe azzurro,il solo che io desideri»conclude mentre Crow le posa una mano sulla guancia alzandole il viso
«ora è il mio turno,non sono bravo con i discorsi,perciò andrò dritto al sodo. Jessica Fudo io ti amo,ti ho sempre amata e lo farò sempre. Starò al tuo fianco e ti proteggerò sempre»
Ora nulla può più impedire ai due di scambiarsi un romanticissimo bacio davanti ad un tramonto mozzafiato sulla riva del mare.
 
Quella stessa notte,nel suo letto,la giovane dai capelli castani ha un incubo e tra i lamenti sussurra«accetto».
 
 
TO BE CONTINUED…
 
Non c’entra nulla con la storia però,siccome sono felice ed è uno dei motivi x cui ho postato prima di sabato, ve lo dico: sono stata selezionata come cosplayer per partecipare al video clip di Gabry Ponte u.u
Boh al prossimo capitolo!
(informo che il prossimo capitolo sarà bastardo e probabilmente un po’ particolare)

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Capitolo 15
*** Cattivo Presagio ***


ATTENZIONE!!! Bene prima di cominciare vorrei dirvi che vi voglio moolto bene e so che voi ne volete tanto a me,per cui spero che quando finirete di leggere il capitolo di oggi,non mi verrete a cercare per picchiarmi(nel caso il capitolo susciti in voi istinti omicidi )
Quindi….
 
VI VOGLIO BENE! :)
 
 
«mi dispiace…Akiza non volevo…mi hai spaventato e non sai quanto! Ho avuto paura di perderti,che ti facessi male…»dice tutto d’un fiato Yusei guardando Akiza negli occhi «se ti fosse accaduto qualcosa….il solo pensiero che ti potesse succede qualcosa mi uccide…»
Akiza lo abbraccia forte«grazie Yusei…»
Yusei ricambia l’abbraccio stringendola forte«adesso però Akiza,svegliati ti prego…riapri gli occhi »
«cosa? » lo guarda stupita Akiza.
«svegliati»ripete Yusei,la sua voce si ripete come un’eco finché Akiza non riapre gli occhi.
Al risveglio la Predestinata si ritrova nella sua stanza,nel suo letto,era solo un sogno,un bel sogno che ormai va avanti da più di un mese,da quando fu rapita dal dragone nero.
Il giorno seguente, a scuola,Akiza non riesce a pensare ad altro,non presta la minima attenzione a ciò che dicono i professori,ripensa ai sogni che continua a fare,quelle scuse tanto dolci da parte di Yusei,quell’abbraccio quella supplica a risvegliarsi e poi quel bacio che le diede,cioè che lei sognò di ricevere;ogni tanto si sfiora le labbra come se percepisse qualcosa su di esse,al solo pensiero arrossisce come una ragazzina dandosi della stupida per aver pensato a quel sogno. Non ha idea di come Yusei l’abbia strappata alla disperazione,ma non pensa certo ad una cosa del genere,sarebbe troppo fiabesco.
 
Anche a Yusei ogni tanto capita di pensare a ciò che era accaduto tra lui e Akiza quel giorno,ogni tanto si auto convince che sia il caso di dirle la verità,ma poi comincia a trafficare con la duel runner o sbriga altri tipi di faccende che gli fanno cambiare idea.
Ogni tanto Jessica lo insulta e lo martella per ore per convincerlo a dirle la verità,ma Yusei è cocciuto quanto la sorella e spesso la lotta termina in parità insomma 100 ‘diglielo’ da parte di Jessica e 100 ‘ scordatelo ’ da parte di Yusei.
«per te è facile parlare, lo sapevamo tutti che tu e Crow eravate cotti! »ribatte Yusei ogni volta
«senti dacci un taglio,Crow ed io siamo riusciti a metterci insieme perché abbiamo avuto il coraggio di dichiararci»risponde Jessica.
A questo punto in genere cambiano discorso per poi salutarsi.
 
«stai scherzando?! »urla una ragazza dai capelli ricci di un castano ramato,alla giovane con maglietta azzurra«perché uno sconosciuto spara qualche cazzata tu gli credi?! »
«tu capirai con i tuoi tempi,ma io sono stanca di aspettare! »ribatte la ragazza con la maglietta azzurra«comunque volevo solo dirti che esco,nulla di più»dice rassegnata.
«senti mi dispiace,ma da dopo l’incidente… hai idea dello spavento che ci siamo presi? »esclama la riccia
«quante volte dovrò chiedere scusa? »domanda in modo retorico lei
«senti,stai attenta,tutto qui» insiste la riccia sospirando e capendo che quella discussione è inutile.
La ragazza con la maglietta azzurra,che quel giorno in realtà ne indossa una rossa e dei leggins neri, esce dall’appartamento che le ragazze avevano affittato,ma qui incontra una persona che non avrebbe voluto vedere,non in quel momento,non in quel luogo,una ragazza dagli occhi azzurri e i capelli lunghi e ricci di un castano dorato
«ciao»dice un po’ stupita la ragazza dagli occhi azzurri
«ciao…anche tu a Nuova Domino? »domanda l’altra altrettanto stupita di vederla
«sì,la società mi ha mandata a ritirare alcune macchine,vogliono assicurarsi che sia tutto in ordine e visto che io sono la migliore meccanica…»inizia a spiegare,ma poi si ferma,accorgendosi di star facendo conversazione«tu? »chiede per educazione
«dopo l’incidente,l’assicurazione ha pagato parecchio»dice scrollando le spalle«così sono venuta a farmi una vacanza»
«beh alla fine hai avuto culo,non dico che l’incidente…però ti hanno ripagata come nuova…»dice accennando un sorriso la ragazza dagli occhi azzurri
«sì…ora vado,sono in ritardo,ho un appuntamento. Mi ha fatto piacere averti rivista,ciao!»dice lei correndo via,mentre l’altra ragazza la saluta;si ferma appena svoltato l’angolo trattenendo a stento le lacrime come due sconosciute… pensa stringendo forte tra le mani la collana con il ciondolo a forma d’ala d’angelo
«ehi ciao! »sente esclamare,si volta trovandosi davanti una biondina dagli occhi verdi,si spaventa,ma si sente comunque più rilassata che con l’altra ragazza
«ciao! Come stai? »domanda con un sorriso
«bene, sto andando in ospedale,mi hanno trasferita qui e tu? »domanda la bionda mentre la saluta con due baci sulle guance
«andavo ad un appuntamento,ora sei dottoressa allora»
«no,ricercatrice,lavoro nei laboratori dell’ospedale»spiega la bionda
«posso accompagnarti se vuoi,io devo andare lì vicino»dice incerta la ragazza con la canotta rossa
«certo! così mi racconti qualcosa,è un sacco che non ci vediamo»sorride la biondina prendo a braccetto l’amica.
Mentre camminano,le ragazze passano accanto a un giovane dagli occhi blu e i capelli neri,Yusei,che va nella loro direzione opposta,il suo sguardo s’incrocia con quello della ragazza con i capelli castani e la maglietta rossa,ha una strana sensazione,sente un groppo alla gola,ma appena si accorge di fissarlo negli occhi volta lo sguardo facendo finta di niente
«wow,che figo! »le sussurra la bionda strattonandole un braccio
«eh..sì,aveva dei begli occhi»mormora lei«mi pare si chiami Yusei Fudo…»
«lo conosci?! »esclama stupita la bionda
«no,ma è piuttosto popolare qui,ho sentito parlare di lui alla tv»spiega
«ah ecco,da quando sono qui non la accendo mai,tanto non ci capisco niente,parlano troppo veloce»si lamenta la bionda
«non è vero,comunque per quello che ho capito,suo padre costruì il reattore che da energia alla città»prende un profondo respiro,dopo di che comincia un discorso parecchio serio«se tu avessi l’opportunità di cambiare qualcosa,ma in un modo un po’ strano,lo faresti? »
«in che senso? »
«se avessi il modo di far uscire Andrea di prigione, ad esempio,  lo faresti, però non intendo legalmente»
«farlo evadere? Mi piacerebbe,ma sarebbe un inferno di vita»
«no,non evadere,qualcos’altro ancora»
«perché no,se poi posso fare il culo a chi l’ha incastrato meglio ancora»
Parlando sono giunte davanti all’ospedale,qui si salutano
«allora ci vediamo domani da me»sorrise la ragazza dai capelli castani
«ok,a domani».
 
Il cellulare di Jack sta suonando,il Predestinato,che è in moto,ci mette un po’ a rispondere e quando lo fa,ciò che sente non gli piace,sente prima la voce di Jessica,spaventata e agitata«Jack!»
Quel tono lui lo conosce bene,si spaventa alzando il tono della voce«Jessica! Che succede? »domanda,ma subito sente una voce maschile«non succede niente Jack,o meglio non ancora»sghignazza chiunque ci sia dall’altra parte dell’apparecchio
«che vuoi? Lasciala andare! »urla Jack,preoccupato per le sorti della ragazza
«voglio voi predestinati,voglio la mia rivincita! »chiude senza dire a Jack dove trovarlo
Jack è furioso«bastardo!»esclama risalendo poi di nuovo in moto e cominciando  a correre.
 
A casa dei fratelli,Jessica mostra ai suoi amici le loro stanze
«allora,Maicol e Alex,potete stare nella camera degli ospiti »dice indicando la stanza infondo al corridoio«Sissi e Ashley,voi starete in camera mia»sorride Jessica aprendo loro la porta.
«è gentile da parte tua invitarci a stare da te per le vacanze di maggio»sorride Ashley,i ragazzi avevano 3 giorni di vacanza viste le 3 festività una di seguito all’altra, la Kenpo Kinenbi commemorazione della costituzione, Midori no Hi giornata della natura e Kodomo no Hi festa dei bambini durante la quale dovrebbero rientrare,ma essendo di venerdì,hanno ancora l’intero weekend,per questo Jessica li ha invitati da lei,ora che sanno chi è davvero,non c’è motivo per evitarlo.
Improvvisamente piomba in casa Jack spaventato a morte«Yusei! Yusei! »urla,ma Yusei non è in casa,Jessica invece si affaccia dalla ringhiera delle scale«Jack,ma sei matto? Che hai da urlare? »gli chiede preoccupata raggiungendolo al piano di sotto,vederla sana e salva gli fa tirare un respiro di sollievo«stai bene! »esclama ispezionandola dalla testa ai piedi per vedere se sta davvero bene«non ti è successo nulla vero? »
«ma dico sei uscito di testa? »gli chiede Jessica
«la prima cosa che ti ho detto quando sei arrivata da Goodwin? »le domanda Jack
«che diavolo ci fa lei qui? »risponde Jessica,anche se la cosa le pare un po’ strana
«non lo dicevo a te! ok,allora la seconda cosa»
«non aver paura ci sono e nonostante tutto ti proteggerò finché non tornerai a casa»dice Jessica
«ok sei tu»sospira Jack,felice in un certo senso
«commovente,ora ci spiegate che succede? »s’intromette Sissi,appoggiata alla ringhiera della scala
«ho ricevuto una chiamata,diceva che ti avevano rapita…»cerca di spiegare Jack
«è impossibile! »sbotta Sissi,tutti la guardano straniti e lei cerca di dare una spiegazione«ma se è qui,come fa ad essere stata rapita.. »
«Jessica! »grida Crow entrando in casa tutto allarmato«stai bene…»lo dice come se non fosse così
«ma siete tutti impazziti oggi? »esclama Ashley osservando lo sguardo stralunato del suo professore
«scusa è che…ho ricevuto una chiamata,dicevano che stavi male e così…»
«Yusei! Yusei! »gridano in coro le voci squillanti dei gemelli«Yusei vieni presto…»esclamano entrando in casa ma trovando tutti tranne Yusei
«allora non è vero»nota Luna«ciao Jessica»
«ciao ragazzi,a voi che hanno detto? »sorride la Principessa
«che ti avevano investita ed eri in ospedale»spiega Leo
«e che non riuscivano a chiamare Yusei»prosegue Luna
«ok,questa cosa è ridicola»ridacchia Jessica componendo il numero del fratello sul cellulare«Yusei….sono io e sto bene,qui ci sono i ragazzi e c’è qualcosa che non va,sbrigati a tornare,ti aspettiamo»conclude andando in sala
«che succede? »domanda Alex
«non lo so,comunque tra poco arriverà anche Akiza,Yusei l’ho già avvisato,ci manca solo che gli prenda un infarto perché gli dicono che sono morta…vorrei sapere chi fa questi brutti scherzi»sospira«giuro che non ce la faccio più…».
 
Nel parco dietro l’ospedale di Nuova Domino,la giovane con i capelli castani sta attendendo l’arrivo del suo intermediario con l’Oscuro Signore,pare in ritardo,lei è lì da più di mezz’ora e ancora nessuno che si fa vedere;stufa,si appoggia ad un albero cominciando a giocare con il cellulare quando,d’un tratto sente la voce di un uomo che parla con lei
«sei quella del patto vero? la bella bambina di cui tutti i demoni parlano»
La ragazza si allontana dall’albero spaventata«non sei il tipo dell’altra volta e non chiamarmi della bambina! chi sono i demoni? Chi parla di me? »agitata,comincia a tempestarlo di domande,così l’uomo esce allo scoperto,un tipo trasandato con i capelli violacei e un malefico ghigno sul volto
«mi chiamo Roswell,servo l’Oscuro Signore,o meglio la Contessa che è quasi la sua donna quindi è come se servissi lui,beh infondo mi ha creato lui»comincia a farfugliare
«ma che stai dicendo?! »lo interrompe la giovane,molto più sicura di se dell’altra volta
«hai pianto bella bambina? »le domanda Roswell osservando le sue guance arrossate e gli occhi lucidi
«no! e non chiamarmi in quel modo,mi da fastidio! »esclama lei asciugandosi gli occhi«che vuol dire che ti ha creato? »
«sono un demone,tutti noi lo siamo,tutti quelli che servono l’Oscuro sono demoni da lui creati,parliamo di te perché tu sei una cosa nuova,erano decenni che il nostro Signore non stipulava un patto, ti chiamiamo bambina perché in confronto a noi,tu la sei davvero! »esclama ridacchiando per la sorpresa
«che volevi dirmi? »domanda la ragazza,ignorando tutti quello che Roswell le ha detto fino a quel momento
«se vuoi conoscere i Predestinati,vai alla Neo Domino High School questo pomeriggio»le dice Roswell,svanendo poi nel nulla.
 
I ragazzi,in casa,discutono di quello che sta accadendo e di quello che è accaduto fino a quel momento,ma senza giungere ad una soluzione,anche quando arriva Yusei,le cose non migliorano,nessuno riesce a spiegarsi cosa vogliano esattamente i loro nemici
«…non capisco,perché farci venire tutti qui? solo per farci spaventare? »si domanda Crow
«scommetto che tra poco attaccheranno»afferma Jack,a Jessica però viene in un un’altra cosa,molto più sconvolgente,ma con i loro schiamazzi le viene difficile pensare,così li fa tacere«fate silenzio un momento! »grida«Yusei,da quant’è che sei rientrato? »
«boh,mezz’ora penso,perché? »risponde Yusei
«sei arrivato 15 minuti dopo che ti ho chiamato…»ragiona Jessica«qualcosa non va…»
«non è quello che stiamo cercando di capire? »le chiede Maicol
«no,qualcos’altro,allora siamo tutti qui…»s’interrompe,ma la continua Yusei che scatta in piedi preoccupato«Akiza! »
 
Al contrario di tutti gli altri,la predestinata rossa,è stata invitata a recarsi alla Neo Domino High School,il cancello era aperto,per cui lei si è addentrata nei corridoi bui della scuola,deserta ovviamente,essendo vacanza.
«sono qui! »grida«lascia andare Jessica,sono venuta! »
«già,infatti. Brava ragazza»dice l’inquietante voce di un uomo«sei stata ingenua a venire qui da sola»sogghigna l’uomo che si rivela a lei,è Roswell  e la sta tenendo sotto tiro con una pistola«avanti ragazzina,muoviti! »le intima facendola proseguire lungo il corridoio
«credevo che voi voleste qualcosa da Jessica,perché mi hai fatta venire qui? »domanda Akiza,non capendo il motivo di tutto quello
«la Principessa m’interessa certo,ma in questo momento tu sei la più vulnerabile,sei confusa,piena di domande e io sto cercando vendetta! »esclama Roswell«circa un mese fa ho sfidato la tua amica e lei mi ha sconfitto e umiliato davanti alla mia signora,ora io farò lo stesso,tu sarai la mia esca»
«non funzionerà! Jessica non è una stupida,saprà benissimo che è una trappola! »esclama«e lo sapevo anch’io! »prendendolo alla sprovvista,riesce a  disarmarlo colpendolo con un calcio alla mano,dopo di che scappa cercando una via d’uscita.
«maledetta…»impreca Roswell,ma poi comincia a ridere«non puoi scappare di qui! »le urla.
Akiza cerca una via di fuga,ma pare non esista,porte e finestre sono sigillate e lei da sola non riesce ad aprirle,non ha nemmeno il dueling disk con se,non può attingere ai suoi poteri;sa,però, che i suoi amici la stanno cercando e presto arriveranno,per cui cerca un posto in cui nascondersi.
 
Non ci vuole molto ai Predestinati per capire dove si trovi la loro amica e corrono alla scuola
«dividiamoci»dice Yusei
«sì, Ashley Alex e io andiamo da questa parte»dice Jessica indicando il corridoio alla loro destra«Crow Sissi e Maicol andate di là, Yusei Jack Leo e luna andate a sinistra»
«va bene,andiamo»Crow s’incammina,ma Jessica lo ferma di nuovo«prendete queste»apre una borsa con almeno 5 pistole alla vecchia maniera,ovvero con pallottole e polvere da sparo
«ma sei pazza?! »sbotta Yusei«da quando vai in giro armata?! »
«da quando ho capito che quelli cercano di uccidere i miei amici per arrivare a me! »gli risponde seccata Jessica«avete due caricatori,le ho costruite partendo da giocattoli quindi state attenti e non sprecate i proiettili»conclude allontanandosi poi con il suo gruppo.
Jack,Yusei e i gemelli,hanno appena svoltato un corridoio quando qualcuno comincia a sparargli addosso con proiettili laser,subito si riparano dietro al muro e i due predestinati iniziano a sparare per poter vedere chi c’è
«vedo che vi siete attrezzati Predestinati! »sghignazza Roswell
«libera Akiza! »gli intima Yusei
«sai sarebbe bello poterti dire di no,ma la tua amichetta è scappata»
Ricevuta quest’informazione i gemelli mandano una mail sul cellulare di tutti per informarli della cosa e del fatto che il nemico sia lì,per cui hanno più campo libero.
«ricevuto»sorride Crow«ehi Akiza! Siamo noi,vieni fuori! »grida il ragazzo,ma non riceve risposta
«continuiamo»dice Maicol superandolo e tenendo la pistola puntata.
«Akiza siamo noi! Yusei e gli altri tengono impegnato quel tipo! »urla Jessica,sperando di essere sentita dalla sua amica,ma nemmeno lei riceve risposta.
Roswell,stufo di dialogare con i Predestinati,lancia un ultimo colpo intimidatorio e poi scappa,ovviamente i ragazzi partono subito all’inseguimento,ma arrivati a un bivio e indecisi su dove andare,si dividono,Yusei da una parte e Jack con i gemelli dall’altra.
Correndo lungo il corridoio,Yusei viene travolto da qualcosa che lo fa cadere a terra,è già pronto a puntare l’arma,quando una ciocca di capelli rossi gli cade sugli occhi,è buio e fa fatica a capire chi gli sia caduto addosso,ma abituando gli occhi all’oscurità riconosce lentamente i lineamenti della sua amica Akiza
«Akiza! »esclama
«Yusei! »risponde lei spaventata
«stai bene? »le domanda preoccupato
«sì,tranquillo,sono scappata,solo che non sapevo dove nascondermi. Sapevo che sareste arrivati! »sorride alzandosi,anche Yusei lo fa e in quel momento Roswell li trova e inizia a sparagli addosso,il ragazzo si schiaccia contro il muro spingendo anche Akiza e comincia a sparare verso l’uomo, che non è ancora riuscito a vedere in volto. Sparato l’ottavo colpo,però,la pistola si scarica
«merda»esclama Yusei«dobbiamo trovare un riparo»
«c’è un aula tra un paio di metri»gli indica Akiza tirandolo via e cominciando a correre.
Chiusi dentro l’aula,sentono i passi, dell’uomo che li bracca, oltrepassare quella porta e proseguire;aspettano ancora qualcosa minuto prima di tirare un respiro di sollievo
«manda una mail agli altri,io ricarico questa»dice Yusei,ma Akiza ha un problema molto più grande che la sta spaventando al tal punto da soffocarle la voce in gola«Yusei…»sussurra guardandosi la mano insanguinata,scappando,Roswell l’aveva colpita alla gamba che ora sanguina parecchio
«accidenti! »esclama lui«ok,stai calma,fammi vedere»dice sfilando dalla tasca una minitorcia,sembra che l’abbia presa di striscio,ma è comunque una cosa da non sottovalutare;non avendo nulla di meglio,si strappa un lembo della t-shirt e fascia la ferita dell’amica che non riesce a smettere di tremare.
«ti fa male,vero? »le domanda il ragazzo prendendole la mano,sperando si tranquillizzarla un po’,lei annuisce,ma cambia subito discorso«dobbiamo andarcene»
«è imprudente e tu sei ferita,chiamo gli altri e aspettiamo qui»spiega il Predestinato che continua a stringerle la mano da una parte e con l’altra manda mail a tutti i suoi amici.
Letto il messaggio,Jessica dovrebbe rilassarsi e invece si fa ancora più tesa«Yusei l’ha trovata,sono intrappolati,muoviamoci a trovarli! »esclama cominciando a correre,incontrano ben presto gli altri gruppi e si riuniscono per trovare i loro amici,ad ogni aula la ragazza manda una mail al fratello e bussa,sempre in modo diverso.
«non sarei dovuta venire qui da sola,se adesso ci troviamo in questo guaio è colpa mia»sussurra Akiza stringendosi una gamba al petto.
«sei un po’ nervosa in questo periodo e così ti sei lasciata sopraffare dal panico»sospira Yusei«l’avrei fatto anch’io,non fartene una colpa,ti capisco»
«da quando c’è stato l’attacco alla città io…continuo a fare un sogno,è strano,ma sembra così reale…»dice Akiza,turbata da quei sogni
«vuoi raccontarmelo? »le chiede Yusei,sperando di dare così inizio ad un discorso che lo porterà a dirle la verità
«è imbarazzante…»sorride Akiza,arrossendo un pochino
«sogni l’abisso della disperazione,rivedi il mondo illusorio che ha creato per te e tutto sfocia con il tuo peggiore incubo,io che tradisco la tua fiducia»spiega Yusei,perfettamente consapevole di quello che c’è nei recenti sogni di Akiza,lei però arrossisce«come lo sai?! »
«c’ero anch’io,nulla di ciò che ricordi è un sogno,assolutamente nulla»Yusei si fa serio accentuando l’ ‘assolutamente’ e stringendole la mano
«quindi quello che mi hai detto su…»cerca di dire lei,emozionata e spaventata da quello che molto probabilmente accadrà a momenti
«alla fine ha sempre ragione lei»sospira Yusei con un sorrisetto«ce l’aveva quel giorno e ce l’ha anche adesso,avrei dovuto dirti la verità fin da subito. Akiza io…»lei lo interrompe subito«ora tocca a me,fin dal giorno in cui ci siamo incontrati,ho capito che tu saresti stato una presenza importante,all’inizio mi faceva paura,ma quando hai cominciato a lottare per salvarmi,ho capito che non aveva senso,da allora ho iniziato a sentire qualcosa per te,prima amicizia,ora,però,non sono più sicura che sia solo quella…anzi sono sicura che ci sia di più»
Yusei le posa una mano sul viso accarezzandole una guancia morbida e rosea«niente più maschere,ok? ». la risposta di Akiza è un semplice sorriso,cominciano ad avvicinarsi e mancano davvero pochi istanti al fatidico e tanto atteso bacio,ma proprio in quel momento Jessica spalanca la porta dell’aula
«scusate l’interruzione,ma non è il momento»dice schietta
«oh,momento delicato»li prende in giro Jack che riceve subito una gomitata da luna e un calcio da Leo
«come ci hai trovati? »domanda Akiza,Jessica le indica semplicemente i loro segni luminescenti«è difficile non sentirvi,sai? »
«meglio andare prima che quello ritorni»fa notare Ashley. Yusei fa un cenno con la testa,ma prima di alzarsi mette il caricatore di riserva alla pistola,dopo di che aiuta Akiza a mettersi in piedi
«fantastico è anche ferita! »si lamenta Sissi ricevendo così le occhiatacce di tutti
«usciamo di qui»sbuffa Crow,aiuta Yusei con Akiza e s’incamminano verso l’uscita,ma è proprio qui che Roswell li attende,nascosto dalla penombra e con la sua pistola tra le mani
«vi aspettavo,ce ne avete messo di tempo per arrivare»ridacchia
«non ti conosco,ma mi stai già sulle palle! »esclama Jack tentando di sparargli,che Roswell l’abbia evitato o lui abbia sbagliato mira,comunque non lo colpisce e Alex grida di scappare.
Roswell stavolta si lancia al loro inseguimento sparando e sperando di beccarne almeno uno,infatti ferisce Ashley ad un braccio,la ragazza cade a terra
«beccata»sogghigna l’uomo,ma quando cerca di fare di nuovo fuoco, lo scudo protettivo di Jessica lo blocca,nello stesso tempo Alex aiuta la sua ragazza a rimettersi in piedi e raggiungono gli altri,ma la Predestinata non si muove«io penso a lui,ci vediamo fuori»dice.
Appena Yusei vede arrivare Alex e Ashley,ma non Jessica si preoccupa,non lo tranquillizza nemmeno sapere dai suoi amici che è rimasta ad affrontare quel pazzo,per dare loro il tempo di scappare,il problema è che non può nemmeno mollare lì Akiza
«vai,non puoi lasciarla sola»s’intromette Akiza,preoccupata quanto lui per l’amica.
Lo scudo creato da Jessica non ferma Roswell che continua a sparare sperando di farla cedere,lei però, con un calcio lo butta a terra,certo questo non lo ferma,anche da quella posizione scomoda lui cerca di colpirla,Jessica però è agile e saltando da una parte all’altra del corridoio evita i proiettili,con un secondo calcio gli colpisce la mano,ma non riesce a disarmarlo. Una volta in piedi l’uomo non solo le spara addosso,ma tenta anche il combattimento corpo a corpo,lei glielo concede anche se non gli permette affatto di fare il suo gioco,quello di Jessica è un combattimento mordi e fuggi,non da modo al suo avversario di toccarla.
Yusei assiste alla lotta senza muovere un dito,stupito dalla grande agilità della sorella; stufa,Jessica sfila da sotto la gonna uno stiletto e lo lancia contro Roswell ferendolo alla mano e duqneu disarmandolo,con una sfera di fuoco distrugge poi la pistola,in modo che non possa riusarla
«brava mocciosa»ride l’uomo,buttato a terra subito dopo da un altro calcio in faccia;da quando Ashley è stata ferita,Jessica non ha più proferito parole e ha mantenuto uno sguardo serio per tutto il tempo e continua a farlo,salta all’indietro praticando una capriola in aria e nello stesso momento sfodera da una fondina,sull’altra gamba,nascosta dalla gonna,una pistola laser con la quale comincia a fare fuoco su Roswell,costretto a ritirarsi. Terminato,la ragazza ripone l’arma e si volta verso il fratello che la osserva senza dire nulla.
 
Tornato nella grotta oscura,Roswell cerca aiuto presso la sua signora,la Contessa,ma qui trova solo l’Oscuro che lo accoglie con un ghigno sinistro«non c’è,in questo momento è in missione per mio conto»
«quella mocciosa,la Principessa,sta diventando sempre più potente…»spiega Roswell stringendosi il fianco,dove è stato ferito
«sei stato uno stupido,era normale che venissi battuto,hai toccato gli affetti di quella ragazza,hai liberato la sua furia vendicativa»gli fa notare l’Oscuro prima di tirargli un pugno in faccia
«è stato un errore di calcolo mio signore,mi perdoni! »si scusa Roswell
«idiota! Come hai osato intrometterti,come hai osato rivolgere la parola a quella ragazza? Sono il tuo creatore non dimenticarlo, tu mi devi ubbidienza! »urla l’uomo riferendosi alla giovane dai capelli castani con cui Roswell aveva conversato quella mattina
«credevo di esserle d’aiuto visto che la Contessa e il suo schiavo sono occupati»spiega Roswell«non capiterà mai più glielo prometto». Intanto la sua ferita si è rimarginata e Roswell è di nuovo pronto ad attaccare.
 
A casa la situazione è parecchio tesa,mentre Akiza e Ashley vengono medicate delle ferite riportate,Yusei fa segno a Jessica si seguirlo in un’altra stanza,la porta nella camera in fondo al corridoio del piano terra,dove in genere tengono attrezzi da palestra e il pianoforte. I predestinati sanno perfettamente cosa sta succedendo,ma gli altri no e si spaventano quando sentono la porta della stanza sbattere e poco dopo la voce di Yusei che urla qualcosa che non riescono a capire
«state tranquilli»sorride Akiza«non è nulla»
«fanno così spesso? »domanda Ashley
«no,ma visto lo sguardo di Yusei credo che Jessica ne abbia combinata una delle sue»le risponde Jack
«e parecchio grave anche»ride Crow.
Hanno ragione,Yusei,dopo aver visto la performance della sorella a scuola,è andato su tutte le furie
«ma dico,ti è dato di volta il cervello?! Sei più armata di un serial killer! »sbotta Yusei
«e che dovrei fare? Lasciare che quelli vi uccidano uno dopo l’altro?! »gli risponde a tono Jessica,ancora scossa dall’aggressione alla sua migliore amica
«avevi 5 pistole,no 6! Una ce l’avevi addirittura addosso,un coltello…che altro? »
«nascondo le pallottole del reggiseno,contento? »
«che?! »
«non è vero,ma comunque,se non fossimo stati armati quello lì ci avrebbe ammazzati tutti! »gli fa notare Jessica che va poi a sedersi sullo sgabello del pianoforte«non ho scelta Yusei…»
«c’è sempre una scelta»sospira lui
«no,quelli vogliono me,ma sanno che se mi colpiscono direttamente non otterranno mai nulla,ecco perché cercano voi,vogliono rendermi vulnerabile e io non posso più permettere che qualcuno si faccia male per colpa mia»
«oh Jessy! »sospira ancora Yusei prendendole la mano«siamo una squadra,dobbiamo combattere insieme,non fare così»
«sì,ma fino ad ora io ho solo dipeso da voi,credo sia ora di saldare il debito»accenna un leggero sorriso stringendo la mano del fratello«soprattutto tu,quante volte mi hai tirata fuori da guai»
«sei così strana oggi»le fa notare lui sedendosi accanto a lei
«è una sensazione che provo da un paio di giorni,come se dovesse accadere qualcosa…non lo so continuo a pensarci,ma finisco sempre per arrivare a noi due»
«noi? che centriamo? »chiede Yusei un po’ confuso
«il nostro legame,ciò che noi rappresentiamo. Siamo due facce della stessa medaglia,bianco e nero, giorno e notte acqua e fuoco, luce e ombra,… ovviamente l’ombra sono io»conclude con un sorrisetto
«perché dovresti essere tu? »
«sono molto più soggetta al male di te,sono io che mi sono lasciata assoggettare da Goodwin e sono io che reagisco in modo eccessivamente violento se fanno del male alle persone a cui voglio bene»
«è una cosa stupida,ma secondo il tuo ragionamento,almeno,significa che siamo complementari,non esiste uno senza l’altro»
«beh volendo la luce può esistere senza l’ombra»afferma Jessica«infondo le ombre sono generate dalla luce,guarda una lampada,illumina tutto ciò che ha intorno,genera ombra solo dove c’è un ostacolo»
«che ti succede,me lo vuoi dire? »le chiede Yusei con un tono dolce,accarezzandole i capelli
«nulla,te l’ho detto è solo una sensazione,un segno nascosto nella mia mente che credo innescherà una serie di eventi che porteranno a qualcosa di terribile…»quelle parole le provocano una sorta di visione,attorno a lei c’è la luce più pura che si sia mai vista e pare la chiami,ma poi,tutto d’un tratto si fa avanti una figura umana,è il suono di uno sparo a riportarla alla realtà,ancora più scossa di prima.
«dovremo tornare dagli altri»dice alzandosi e cercando di scacciare i cattivi pensieri
«vai a riposarti,penso io ai ragazzi»Yusei si alza posandole una mano sulla spalla.
Akiza e Ashley ora stanno bene,le loro ferite sono state medicate,Yusei sorride andando a sedersi vicino ad Akiza«come va la gamba? »
«meglio, è solo un graffio»sorride lei
«che facciamo? »domanda Luna
«non lo so…»sospira Jack«quello vuole Jessica e non si fermerà finché non l’avrà trovata»
«sbaglio o è molto più psicopatico degli altri? »fa notare Leo
«mai quanto Yasumi,te l’assicuro! »commenta Crow
«ma vi sembra normale?! »sbotta Sissi«ne parlate come se fosse una cosa di tutti i giorni! Quello ha cercato di ammazzarci e voi non chiamate nemmeno la polizia?! »
«e per dirgli cosa? che un pazzo con poteri paranormali perseguita mia sorella? »sospira Yusei«è la routine ormai,la Sicurezza lo sa perfettamente che qualcosa non va,ma non hanno i mezzi per intervenire»
«diciamo che per i fenomeni paranormali ci pensiamo noi,siamo un po’ una squadra speciale»sorride Akiza scrollando le spalle
«stai calma Sissi,loro sanno quello che fanno»dice Ashley per calmare la compagna di scuola.
Al piano di sopra,intanto,Jessica continua a pensare a quello che è successo,ai brutti pensieri che la perseguitano e a quella strana visione finché non riceve una telefonata,il numero è sconosciuto,ma lei risponde senza indugi,dall’altra parte sente la voce di una ragazza abbastanza spaventata«ciao»dice«tu sei Jessica Fudo,vero? »
«sì sono io,chi sei? »domanda la Predestinata
«non te lo posso dire,però so chi ha aggredito i tuoi amici questa mattina»dice con voce tremante la ragazza dall’altra parte dell’apparecchio«vuole che ti dica che in un modo o nell’altro uno di voi Predestinati oggi morirà… mi dispiace tanto»detto questo chiude,non dando modo a Jessica di ribattere. Quella minaccia non ha fatto altro che peggiorare le cose,presa dal panico,la ragazza corre di sotto uscendo di casa senza dire niente a nessuno
«Jessy! »grida Yusei,non capendo il perché di quella fuga,Crow invece la intuisce e dopo neanche un minuto comincia a correrle dietro,non per fermarla,ma per essere con lei quando incontrerà il pazzo omicida.
«che le è preso?! »domanda Maicol grattandosi la testa
«deve essere tornata alla scuola,vuole affrontare di nuovo quell’uomo! »esclama Jack,il cellulare di Yusei suona per una mail appena arrivata,è da parte di sua sorella e dice ‘non uscite di casa,state insieme’
«ma che le passa per la testa? »si domanda Sissi
«non la posso lasciare da sola! »esclama il ragazzo che si muove per inseguire la sorellina,Akiza però lo ferma prendendogli la mano«cosa c’è? »le chiede Yusei,notando il suo sguardo spaventato
«ho un brutto presentimento…ti prego stai attento»confessa lei,Yusei le risponde con un sorriso dei suoi«come sempre,tranquilla,andrà tutto bene»dice sfilando dalla cintura la pistola,correndo via;ancora Akiza non è convinta e tenta di seguirlo,ma nel farlo il cinturino delle sue scarpe si spezza e il dolore alla gamba la fa cadere; quella cinghietta spezzata la terrorizza,il cattivo presentimento si tramuta in un presagio di sventura,accadrà qualcosa di orribile lo avverte chiaramente.
 
Dopo tanto correre la giovane Predestinata giunge alla scuola di Nuova Domino e si addentra dentro ad essa con la pistola stretta tra le mani,pronta a sparare.
«ecco la mia preda»sogghigna Roswell avvertendo la presenza della ragazza,spara un colpo verso la finestra accanto a lui per attirarla a lui; Jessica non è certo una stupida,sa che quella è una trappola,ecco perché prima di entrare nell’aula buia si fa annunciare da un colpo della sua pistola,per tenere l’uomo a debita distanza.
Finalmente riesce a vederlo in volto,anche se la stanza è buia,la luce del sole che filtra dal vetro rotto,mostra il viso del suo persecutore,è un uomo adulto,ma non riesce a dargli un’età esatta, i capelli violacei sono sporchi e spettinati e il suo abbigliamento non è migliore,indossa abiti logori.
«sono qui,ora dimmi chi sei e cosa vuoi da me»gli ordina Jessica
«intanto modera il tono ragazzina»dice Roswell«e poi,io voglio i tuoi poteri! »esclama cogliendola alla sprovvista e lanciando ai suoi piedi una sfera bianca,Jessica le spara,ma i proiettili non hanno effetto su di essa,in pochi istanti si attiva e impedisce alla ragazza di fuggire,si ritrova immobilizzata in un campo energetico che comincia ad assorbire i suoi poteri di Sacerdotessa del Drago privandola di essi; scintille cremisi cominciano a venir fuori dal corpo della ragazza che,appena si rende conto della gravità della situazione,inizia a urlare e dimenarsi anche se inutilmente, l’unico effetto che sortiscono le sue urla,è quello di attirare l’attenzione di Crow che girovagava per la scuola,il ragazzo riesce a trovarla e fermare i piani di Roswell prima che questo assorba anche l’anima della giovane,ma per i poteri ormai è tardi,con un calcio Crow scaccia la sfera adagiando poi Jessica a terra,è cosciente,ma la perdita dei poteri le ha tolto tutte le energie
«sono qui,andrà tutto bene»tenta di tranquillizzarla
«rompi…»tenta di dire lei con un flebile sussurro«rompi la sfera…»
«cosa cavolo guaisci mocciosa»ridacchia Roswell giocando con la sfera diventata rossa«avete perso»tenta di andarsene svanendo nel nulla,ma Jessica riesce a colpirlo con uno stiletto nascosto nello stivale,lo colpisce ad un braccio,ma è necessario per impedirgli di andarsene
«sarò senza poteri,ma ora tu non sei messo meglio,è avvelenato,in questo momento sei un mortale come noi»sussurra lei con un sorrisetto sul viso
Il dolore al braccio costringe Roswell a mollare la sfera che rotola a terra,Crow spara nel tentativo di distruggerla,invece questa viene solo spinta via ed esce dall’aula,sia il malefico uomo che il Predestinato,si lanciano a prenderla,nessuno dei due ci riesce perché questa viene spinta via e comincia a rotolare per il corridoio . Ha inizio un buffo inseguimento dei poteri di Jessica che fuggono dagli inseguitori;la stessa Jessica cerca,a fatica,si inseguirli,trascinandosi lungo il muro.
Crow è quasi riuscito ad afferrare quella maledetta sfera,quand’ecco che Roswell lo spinge via appropriandosi dell’oggetto, non finisce lì,interviene Jessica che gli si lancia addosso,ma è debole e l’uomo ci metto poco a liberarsi di lei sbattendola contro un pilastro,il Predestinato la soccorre immediatamente,lei,però,lo allontana
«la sfera,prendila…non permettergli di usare i miei poteri per fare del male agli innocenti…»sussurra restando seduta a terra; Crow non la vorrebbe lasciare,ma lei ha ragione, corre all’inseguimento di Roswell che intanto,si è rifugiato in palestra
«capolinea stronzo! Restituiscimi quella sfera! »urla Crow tenendo la pistola puntata su di lui
«calma,calma,io sono in svantaggio in questo momento,perché non facciamo un duello per vedere a chi spetta questa cosa? »propone Roswell
«non hai il diritto di fare queste richieste! »esclama Crow«ma visto che la sfera ce l’hai tu… d’accordo,mi ero stufato di maneggiare questa stupida pistola»sospira Crow buttando l’arma a terra
«bravo ragazzo,dai prendi! »gli lancia un dueling disk che Crow afferra al volo indossandolo e inserendovi il deck
«combattiamo! »gridano gli sfidanti dando così inizio al duello.
 
Jack si è stufato di aspettare il ritorno dei suoi amici e decide di uscire così,senza dire nulla ai ragazzi in casa,prende il casco e se ne va salendo in sella alla sua duel runner.
«lo lasciamo andare così? »domanda Leo
«andrei anche io se potessi»dice Akiza stringendosi nelle spalle. Ti supplico Yusei torna a casa sano e salvo . prega la ragazza assillata da quel pessimo presentimento.
Lungo la strada per la scuola,Jack incontra Carly che lo costringe a farla salire a bordo
«non ti porto fino a là! »protesta Jack
«non ci andrai da solo! Sono stufa di starmene in disparte a morire di paura! non voglio stare in ansia con il terrore che qualcuno mi chiami per dirmi che sei ferito da qualche parte! »sbotta Carly
«sei più cocciuta di un mulo! »protesta Jack,ma la comprende,anche lui al suo posto si sentirebbe nello stesso modo.
 
Roswell viene scaraventato a terra e i suoi lifepoint si riducono a 1200,Maestro Armatura Alanera di Crow ha appena sferrato un attacco parecchio distruttivo per l’uomo
«evvai! »esulta il Predestinato,ignorando totalmente di essere messo peggio del suo avversario visti i suoi 900 lifepoint e i mostri bloccati dalla trappola Imboscata Notturna di Roswell. Era scattata subito dopo la dichiarazione dell’attacco di Crow e aveva anche dimezzato il danno da combattimento,certo aveva dovuto sacrificare Emissario del Crimine(500 atk),ma è rimasto in gioco e messo in difficoltà il suo avversario che ora ha Alanera  Shura la Fiamma Blu e Maestro Armatura Alanera bloccati sul terreno.
«non esultare,non vincerai,non senza i poteri della tua amica. Voi Predestinate non siete niente senza la vostra Principessa che corre in vostro soccorso ogni volta»ridacchia Roswell
«possiamo cavarcela benissimo! Non siamo delle bambole,abbiamo un nostro potere,noi siamo una squadra»protesta Crow
«al servizio della Principessa,non sei nemmeno in grado di evocare il tuo drago senza di lei»gli fa notare Roswell
«sai,non me ne frega un cazzo di quello che pensi,appena l’effetto della tua trappola sarà svanito ti dimostrerò che posso evocare il mio Drago anche senza l’aiuto di Jessy!»esclama Crow,guardando qualcosa dietro a Roswell,facendo attenzione a non farsi notare.
«dunque,ora tocca a me,giusto? »Roswell pesca la prima carta del deck e attiva una magia«attivo la carta Complotto Segreto ed Evoco Assassino N. 5 e N.3 dalla mia mano»dice chiamando in gioco due mostri con fattezze umane,uno con un fazzoletto rosso che gli nasconde il viso e un fucile legato alla schiena,l’altro con grossi occhiali scuri e due katane  ai fianchi.
Crow pare stia dialogando con gli occhi con qualcuno che si trova dietro a Roswell,ma sta bene attento a non farsi notare e nello stesso tempo presta attenzione al duello.
Roswell pare sapere ciò che Crow ha in mente,infatti sorride,però continua il duello come se niente fosse
«evoco il tuner Contrabbandiere dD’Armi (atk 200 def 0 l. 1) con un tuner in campo vuoi che mi lasci sfuggire l’occasione di fare un’evocazione synchro? »sorride Roswell
«certo che sì! Attivo la trappola Synchro out! In questo turno tu non puoi fare evocazioni synchro! È finita! »esclama Crow
«lo so,addio Predestinato»sogghigna Roswell si volta trovando Yusei pronto ad afferrare la sfera rossa a terra,sfila la pistola laser dalla tasca e spara due colpi,ma Yusei li schiva prontamente rotolando a terra e sparando a sua volta,non all’uomo,alla sfera che rotola indietro
«credevi che non mi fossi accorto di te? »ridacchia Roswell tenendolo sotto tiro
«ti ho sottovalutato,ti credevo più stupido»lo prende in giro Yusei
«Yusei,tutto bene? »gli chiede Crow,sperava che il loro piano andasse a buon fine,ma avevano fatto male i conti. Roswell si volta verso di lui puntandogli la pistola addosso«sai per questo scherzetto dovrei ucciderti»
Crow volta lo sguardo verso la pistola che ha gettato a terra  ma quanto sono idiota…  si dice.
«non lo farai»minaccia Yusei facendo schioccare la sicura della sua vecchia pistola e facendo così voltare Roswell verso di lui
«chi sei? » vuole sapere il Predestinato dai capelli corvini
«un demone al servizio delle tenebre,puoi chiamarmi Roswell»si presenta
«perché volete mia sorella? »domanda ancora Yusei
«ci serve la sua anima,così da rompere un antico maleficio,per ora ho solo i suoi poteri,ma penso che la mia Signora ne sarà comunque soddisfatta»
«non te lo lascerò fare! »esclama Yusei
«vorrei proprio vedere come farai»ride Roswell voltandosi di scatto e sparando a Crow che stava per sbattere la sfera rossa a terra,la reazione di Yusei è immediata,appena vede il suo amico perdere l’equilibrio e lasciare andare la sfera,lui spara a Roswell colpendolo in pieno. La sfera con i poteri del Drago cremisi cade a terra andando in mille pezzi e l’energia contenuta torna alla sua legittima proprietaria; Yusei cerca di correre a soccorrere Crow,può ancora salvarlo usando il suo potere di luce,ma Roswell ha ancora la pistola e benché ferito mortalmente,essendo un demone,resiste e inizia a far fuoco su Yusei costringendolo a ripararsi.
 
Trascinandosi lungo il muro,Jessica cerca Crow e Roswell,lentamente le forze le stanno tornando,ma non è ancora in grado di correre; sentito il primo colpo di pistola le prende il panico e,seguendo quel suono,cerca di raggiungerli anche se non ha un’idea  chiara di dove siano
«resisti Crow,ti prego…»sussurra. Debole,scivola dalle scale che sta scendendo rotolando fino al pianerottolo,si fa male,ma non le importa,si rialza quasi subito continuando.
Un secondo colpo di pistola la spaventa e le fa capire dove si trova Crow,poco dopo i suoi poteri tornano in lei e un’orribile sensazione la travolge causandole una tremenda fitta al petto.
 
Akiza,angosciata da ore da quel cattivo presagio, avverte improvvisamente un’orribile sensazione,attraverso il suo segno avverte chiaramente ciò che è accaduto«è impossibile…no! »esclama mentre gli occhi le diventano lucidi.
«che succede? »le chiede Ashley vedendola impallidire
«NO! »sentono urlare dal piano di sopra,è Luna,inginocchiata nel corridoio che piange tra le braccia del fratello
«che sta succedendo?! »chiede Alex,spaventato da quelle reazioni
«l’hanno ucciso! »urla Akiza facendosi prendere dalla disperazione e cominciando a piangere anche lei.
 
Jack non è da meno,in quel momento si trova insieme a Carly, a meno di un chilometro dalla scuola, quando tutto d’un tratto inchioda scendendo di corsa dalla moto,osservando il cielo
«Jack che succede? »gli chiede Carly avendo visto il segno delle ali sul suo braccio brillare e il viso di lui sbiancare
«Carly….è…»cerca di dire balbettando e cominciando a tremare«quel bastardo..lui l’ha…l’ha ammazzato,ha ucciso Crow! »
Sentire quelle parole piene di terrore e odio fa venire un colpo al cuore alla giovane che corre ad abbracciare Jack.
 
Riacquistati i poteri Jessica corre in palestra dove Yusei è riuscito ad atterrare Roswell che pare definitivamente morto o almeno svenuto; è in piedi davanti all’amico,con le mani sporche di sangue,si accorge della presenza della sorella solo quando la sente urlare alla vista del sangue che circonda il suo ragazzo
«Jessy…»sussurra,ancora atterrito da ciò che è appena accaduto, aveva tentato di salvarlo,ma Roswell l’aveva tenuto lontano il tempo necessario perché non potesse più fare nulla.
Presa dalla disperazione Jessica corre da Crow prendendolo tra le braccia urlando e piangendo,baciandogli i capelli,le orecchie,le guance la fronte,implorandolo di svegliarsi
«non lasciarmi Crow! Svegliati,apri gli occhi ti prego!! Avevi promesso,avevi detto che ci saresti sempre stato!! »strilla,aumentando anche il dolore del fratello che stringe forte i pugni,tiene ancora la pistola tra le mani,ma appena se ne accorge la scaraventa a terra con disprezzo
«salvalo! Yusei guariscilo,puoi farlo,ti prego,non lasciare che me lo portino via! »grida ancora Jessica stringendo Crow tra le braccia
«non posso più fare nulla»mormora il ragazzo trattenendo a stento le lacrime mentre la sorella libera un secondo urlo stroncato da un’agghiacciante risata
«io te l’avevo detto»ridacchia la voce di un uomo che Yusei credeva morto,Roswell,ferito,ma vivo«credevo ti avesse detto che uno di voi oggi sarebbe morto,oggi è toccato a lui,domani chissà. Vi ucciderò tutti e tu per ultima Principessa»
Senza dire nulla Jessica adagia Crow a terra e in un attimo afferra la pistola nascosta sotto la sua gonna cominciando sparare su di lui
«oggi sarai tu a morire bastardo!! »strilla«non avresti dovuto,non dovevi,io l’amavo!! Muori,muori mostro!! »  Yusei stenta a riconoscerla,è spietata,totalmente fuori di se; anche quando Roswell si accascia a terra,lei continua a martoriare quel corpo demoniaco con i laser della pistola.
Yusei la osserva terrorizzato,ma appena acquista un po’ di lucidità corre a fermarla urlandole di smetterla, stringendola in un forte abbraccio e facendole cadere la pistola di mano
«basta Jessy,basta»le sussurra facendola così ricadere nello sconforto più totale,tornando a piangere,urlare e singhiozzare. Trattiene il suo dolore perché teme di peggiorare le cose,ma la perdita del suo migliore amico ha distrutto anche Yusei che culla la sorellina,lascia scivolare solo poche lacrime ogni tanto,non vuole lasciarsi andare,non in quel momento almeno.
La giovane dai capelli castani è lì e ha visto tutto dall’inizio alla fine,la morte di quel giovane e la disperazione dei suoi amici l’hanno fatta scoppiare a piangere,è stata lei a innescare la reazione a catena che ha portato alla morte di Crow,non ne aveva idea,credeva fosse solo un’innocua prova.
«fa qualcosa,salvalo!! »urla Jessica alla vista di Antinomy a pochi passi da loro,la giovane scatta in piedi«voi potete fare di tutto allora salvatelo,ridatemi il mio Crow! »
«non posso…»sussurra mortificato il ragazzo«mi dispiace»
Yusei li osserva in silenzio,conosce quel ragazzo,anche se fino a pochi istanti prima di vederlo non lo ricordava
«sì che puoi! Riportalo indietro,ridammelo! Riportalo da me! »continua a urlare,Antinomy vorrebbe fare qualcosa per lei,ma l’unica cosa è portarla dall’uomo mascherato
«ridammi Crow! »dice anche a lui la ragazza
«pensi che se potessi non lo farei? »le dice infastidito«la sua morte ha distrutto l’ultimo legame che c’era tra me e il tuo mondo,io sto sparendo per sempre»
«non me ne frega niente! Io voglio solo Crow,io lo amo,lo voglio! »si dispera Jessica
«non puoi fare nulla! Nessun umano può riportare in vita un morto! »la rimprovera,nascondendo anche il suo dolore per la morte del Predestinato.
«dimmi che devo fare! Ci deve essere una soluzione,ti prego dimmela! »insiste Jessica
«non c’è! è morto e non puoi ridargli la vita,non puoi cancellare ciò che è stato! »esclama lui,ma quelle parole calmano per un momento Jessica
«sì che posso»sussurra
«no! non lo farai,non puoi farlo»urla l’uomo intuendo le sue intenzioni
«zitto! Io posso fare tutto! »urla la ragazza lasciandosi sopraffare da ciò che di più oscuro c’è in lei e che le colora gli occhi di rosso.
L’uomo ricorda improvvisamente una scena molto simile,Jessica più adulta e dai capelli molto più lunghi,piangeva disperata sul corpo senza vita di Crow,più grande di ora,lei era fuori di se,il dolore la stava distruggendo e pareva più abbattuta di ora,senza contare che stringeva una mano sul ventre,segno di qualcosa che non era ancora avvenuto in questa realtà,ma che doveva avvenire per forza,per cui non le impedisce di fare ciò che vuole, le da solo un ultimo avvertimento.
«ciò che ti è stato detto non era una minaccia,oggi un Predestinato dovrà morire,la morte reclamerà la vita di uno di voi 6 e non lo potrai impedire»l’avvisa l’uomo
«lo impedirò invece »ribatte lei cominciando a evocare il suo nuovo potere di luce e unendolo a quello del Drago Cremisi
«avrai molti alti e bassi nella tua vita,ma mai toccherai un gradino più basso di questo»le annuncia l’uomo
«lo so,addio per sempre»dice in modo freddo Jessica, ora che ogni singolo potere che ha in corpo è attivo,lei,con il cuore pieno di desiderio che tutto torni indietro,recita una formula«Angoscia e dolore portali via perché del tempo e dello spazio si faccia pulizia! »
Un tale capovolgimento temporale spazza via per sempre la dimensione dell’uomo con la maschera metallica e la tunica bianca,trascinandosi dietro i suoi due occupanti,mentre le lancette dell’orologio tornano indietro a prima che Crow venga ucciso.
Quando riapre gli occhi,Jessica si trova seduta a terra con Crow davanti che cerca di capire se sta bene
«Crow…»mormora lei abbracciandolo più forte che può
«ehi,ma che ti è preso? »le domanda
Sono tornata indietro,ce l’ho fatta davvero… pensa Jessica guardandosi attorno e ricordando ciò che la circonda
«andiamo ti porto al sicuro»le dice Crow
«no»dice solo lei prima di sfilare il coltello dallo stivale e colpire, con l’impugnatura,Crow alla testa e facendogli perdere i sensi«non ti lascerò morire di nuovo»
Scatta in piedi,ma solo in quel momenti si ricorda di essere senza poteri ed energie,le gambe non la reggono ed è costretta ad appoggiarsi al muro e trascinarsi fino alla palestra.
 
«…con il tuner Guerriero Sintonia in campo e Guerriero Rottame effettuo un’evocazione synchro! »annuncia Yusei che,con 2400 contro i 1200 di Roswell,è in netto vantaggio«unisco il tuner Guerriero Sintonia di livello 3 a Guerriero Rottame di livello 5! Le stelle unite danno vita ad una nuova forza che illuminerà la tua strada! (3+5=8) Evocazione synchro! Vieni avanti Drago Polvere di Stelle(atk 2500)! » così il drago bianco di Yusei è venuto alla luce e gli è bastata la sua sola forza di volontà
«come vedi,non ho avuto bisogno di alcun potere,io me la cavo con le mie sole forze! »
«certo,certo,peccato che il tuo drago non ti salverà da questa»sogghigna Roswell sfilando la pistola dalla tasca della giacca e sparando a Yusei che prontamente schiva e risponde a sua volta al fuoco,non mira all’uomo,però,colpisce la sfera che rotola contro il muro e al terzo colpo si spacca liberando il potere che torna alla sua legittima proprietaria
«errore,grosso errore ragazzino! »ridacchia Roswell
«sei al capolinea,tra poco arriverà la sicurezza e io ti sto per sconfiggere! »dice Yusei scoprendo le carte in tavola
«sai che m’importa della sicurezza,io sono un demone! »
«basterà chiuderti in una cella speciale e ora chiudiamo la faccenda! »esclama Yusei
«luce e ombra s’invertiranno…sai questo è un pezzo di una profezia,ma vorrei proprio capire come possono due cose complementari e opposte scambiarsi,prima di uccidervi,vorrei fare una prova con te tua sorella,vorrei vedere come fai tu a diventare ombra e lei luce,sai è un esperimento divertente»sogghigna Roswell
«non dire cazzate! È una cosa impossibile e poi chi dice che sia io la luce? » dice Yusei,infastidito da quella cosa,la stessa che gli aveva detto sua sorella
«non lo sai? Strano,è così evidente,beh forse è un segreto seppellito nell’esplosione del reattore assieme ai tuoi genitori. Io lo so perché quando accadde ero lì,fidati sei tu la luce ragazzo»spiega Roswell,sorride al ricordo di quel giorno«accadde poco prima della tua nascita,ma non è il caso di parlarne ora. ho detto che avrei ammazzato un Predestinato e così sarà, è un peccato che sia tu,dovrò applicare il mio esperimento su qualcun’altro »
«non ucciderai proprio nessuno mostro! »urla Yusei
«non ti agitare,tanto non sei in grado di proteggerla,non ne sei mai stato in grado, sei debole,lo sanno tutti che sei solo un codardo Yusei,proprio come tua madre»lo istiga Roswell,sta tentando di far diventare Yusei l’ombra e pare che lui stia cadendo nel tranello
«non mi provocare,non ci metto molto a bucarti la fronte! »lo minaccia Yusei
«il punto è che non lo farai,esiterai e io ti ucciderò,dopo di che strapperò l’anima a tua sorella osservandola dimenarsi poco prima di morire e poi sterminerò uno ad uno tutti i tuoi amici a cominciare dalla tua ragazza,Akiza si chiama,giusto? » continua a provocarlo
«non farai nulla di tutto questo! »grida Yusei premendo il grilletto contemporaneamente a Roswell.
Nel momento in cui i due sparano,Jessica arriva nella palestra e corre verso il fratello. Non darò alla morte una delle vostre anime!  Questo è il suo unico pensiero mentre corre da Yusei.
 
Sentendo i primi spari,Crow ha ripreso conoscenza e non trovando Jessica,ma ricordando di essere stato colpito da lei,corre subito in direzione del suono,un’orribile sensazione però,lo debilita facendolo cadere dalle scale,terrorizzato da ciò che sente,si osserva il braccio destro scoprendosi il segno
«no…non è vero..dimmi che non è successo…»sussurra rifiutandosi di credere a ciò che sente.
 
Il brutto presentimento che da ore angoscia Akiza si trasforma in realtà,attraverso il suo segno avverte chiaramente ciò che è accaduto«è impossibile…no! »esclama mentre gli occhi le diventano lucidi.
«che succede? »le chiede Ashley vedendola impallidire
«NO! »sentono urlare dal piano di sopra,è Luna,inginocchiata nel corridoio che piange tra le braccia del fratello
«che sta succedendo?! »chiede Alex,spaventato da quelle reazioni
«non è vero! »urla Akiza facendosi prendere dalla disperazione e cominciando a piangere anche lei.
 
Jack non è da meno,in quel momento si trova insieme a Carly, a meno di un chilometro dalla scuola, quando tutto d’un tratto inchioda scendendo di corsa dalla moto,osservando il cielo
«Jack che succede? »gli chiede Carly avendo visto il segno delle ali sul suo braccio brillare e il viso di lui sbiancare
«Carly….è…»cerca di dire balbettando e cominciando a tremare«quel bastardo..lui ha sparato… »
Anche se non riesce a dirlo,Carly capisce, rendersi conto di ciò che è accaduto le fa venire un colpo al cuore e corre ad abbracciare Jack.
 
 
 
TO BE CONTINUED…
 
‘Un Predestinato morirà…’ chi è ? aperte le scommesse! XD

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Capitolo 16
*** Addio Predestinati ***


Buona Lettura!!!!!!!




Ricevuti di nuovo i poteri,Jessica riacquista immediatamente le forze,sa che la profezia preannunciata sta per compiersi,ma non può permettere che un altro Predestinato muoia senza che lei possa fare nulla per impedirlo,corre in palestra da dove ha già sentito provenire degli spari; poco prima di aprire la porta sente le voci di Yusei e Roswell urlare,spalanca le porte trovandoli faccia a faccia con le pistole pronte a sparare,le dita dei due si muovono per premere il grilletto,Jessica comincia a correre,non sa esattamente cosa farà,agisce d’istinto,non vuole vedere un’altra persona cara morire davanti a lei
«Yusei!! »grida terrorizzata dall’avvenire.
 
Il cattivo presagio di Akiza si compie,la profezia della giovane che chiamò al telefono Jessica si avvera. L’orribile sensazione pervade i cuori di tutti i Predestinati che si fanno prendere dal panico e dallo sconforto più totale. Niente e nessuno,ora,può impedire alla Morte di mietere la sua anima predestinata.
 
Non avendo una chiara idea di cosa avrebbe fatto,la giovane Predestinata si frappone tra i due che hanno sparato nello stesso istante,è chiaro dunque,che diventa lei il bersaglio dei proiettili che la colpiscono simultaneamente al cuore.
Vedere il sangue schizzare e macchiarle la maglia rosa di un rosso intenso,fa sbiancare Yusei. Jessica si porta una mano al petto sfiorandosi la ferita,prima di cadere a terra,il fratello la prende adagiandola delicatamente a terra e tenendole la testa sollevata, è viva,almeno per il momento e con grande fatica gli sorride .
«Jessy…»sussurra mentre sente la gamba su cui è appoggiata la ragazza scaldarsi a contatto con il sangue. «sei salvo,menomale…» mormora lei.
«non dovevi metterti in mezzo,dimmi perché? perché l’hai fatto?! »esclama vendo il suo viso impallidire sempre di più,i proiettili non hanno centrato il cuore,ma l’hanno comunque colpita in un punto vitale,questo le da il tempo per un ultimo addio.
«Crow…Crow era morto»cerca di spiegare,ma Yusei la interrompe«ma che dici, Crow è vivo,sta bene…»
«no…lui aveva ucciso Crow…non lo sopportavo…»mormora tossendo di tanto in tanto«sono tornata indietro,sapevo che uno di noi sarebbe dovuto morire. Non sei tu»termina accennando una risatina che la porta ad ansimare. «non sforzarti»le dice Yusei facendole segno di tacere«ora ci penso io,andrà tutto bene»lo dice più per lui,per tranquillizzarsi e agire con mente lucida,il palmo della sua mano comincia ad emanare una luce bianca e la posa sulla ferita,non succede nulla.
«perché non funziona?! »si domanda Yusei,nel panico,Jessica gli prende la mano portandosela al viso«lascia stare,non puoi più fare nulla»
«lasciami ritentare»la prega Yusei,non capendo che è lei che rifiuta di essere curata. «non puoi,oggi un Predestinato deve morire è destino»dice strofinandosi la calda mano di Yusei sul viso«lascia che per una volta sia io a salvare te»
Roswell non ha il coraggio di muovere un dito,osserva la ragazza in punto di morte,l’unica ragazza che non doveva toccare,lui l’ha uccisa. Volta lo sguardo verso la giovane dai capelli castani,nascosta nell’ombra,seria e impassibile,come se la morte di Jessica non la stesse toccando per niente o trattenesse le sue emozioni.
«Jessy,non dire così,ti prego resisti! »la implora Yusei,la sua voce è rotta dal dolore,Jessica,invece,non smette di sorridergli,forse cerca solo di dargli coraggio.
«chi l’avrebbe mai detto che sarebbe finita così? i fratelli Fudo terminati in questo modo»commenta quasi sarcastica
«smettila! Non ti permetterò di arrenderti! Reagisci,lotta! »la rimprovera Yusei,ma sa bene che è inutile,sente il cuore della sorella rallentare sempre più mentre attorno a loro si è formato un cerchio di sangue
«non sempre le cose vanno come programmi Yusei. Credevo che diventando più forte vi avrei protetti,invece vi ho esposti ad un ulteriore pericolo,mi dispiace tanto» si scusa lei. Yusei aveva cercato di trattenersi fino a quel momento,ma non resiste più e una lacrima gli solca il viso,seguita da un’altra e un’altra ancora «Jessy non lasciarmi! »
«avevi promesso che non l’avresti più fatto,che non avresti più pianto per me»dice sollevando un braccio per asciugargli le lacrime
«non morire! »esplode improvvisamente Yusei,Jessica gli sorride ancora continuando ad accarezzargli la guancia«promettimi che non ti arrenderai mai,nemmeno quando tutto sarà buio e ti sembrerà di non avere altra uscita,non ti arrendere»
«hai un bel coraggio a chiedermelo,dopo che tu ti sei arresa»mormora Yusei,la sua voce è rotta dai singhiozzi ed è difficile capire ciò che dice,sua sorella però lo comprende
«se io sbaglio,non vuol dire che lo devi fare anche tu»commenta prima di farsi seria«Yusei,se la luce continuerà ad esistere il mondo sarà un posto migliore,lotta più che puoi e fai risplendere la luce del tuo cuore,so che puoi farcela»lo incoraggia poco prima di cominciare ad ansimare,spaventando non poco Yusei«Jessy! »
Ormai non le resta molto tempo,ha già parlato troppo a lungo e sospetta che dietro ci sia il Drago Cremisi,dopo essere stata al suo servizio per così tanto tempo,è giusto che le dia il tempo necessario per dire addio a suo fratello«ti voglio bene Yusei,non avrei potuto desiderare un fratello migliore»
«ti voglio bene anch’io Jessy! »esclama Yusei e proprio in quel momento,mentre la ragazza sorride,lui sente la mano che gli accarezzava la guancia scivolare e ricadere a terra,gli occhi le si chiudono e lei esala l’ultimo respiro.
I segni del Drago svaniscono,per primo quello sulla spalla della Principessa che si porta via quelli degli altri Predestinati.
La fine di Jessica Meika Fudo è giunta,nulla e nessuno può più fare qualcosa per impedirlo
«Jessy…»mormora Yusei atterrito«NOOOOOOOO!! » il suo urlo rimbomba in tutto l’istituto,ma non c’è solo questo,qualcosa si risveglia in lui,qualcosa di oscuro e inquietante che tinge i suoi occhi di nero,mentre un’aura oscura lo circonda. Adagia delicatamente il corpo della sorella a terra,dopo di che si alza stringendo in mano la sua pistola,gli restano  5 colpi e li usa tutti in una volta sparando alla cieca verso Roswell e urlando ancora tutta la voce che ha in gola«NO!!!!! »
Non ha colpito Roswell nemmeno di striscio,ma lo sa bene,l’uomo,però è terrorizzato da qualcos’altro«io so chi sei,ma questo… non puoi essere entrambi! Tu sei la luce,io lo so,io l’ho visto! Non può essere che tu abbia invertito tutto! »sbotta Roswell,incredulo.
«ho ancora un proiettile, io ti ucciderò! »urla con la voce soffocata dal dolore«non dovevi,non dovevi portarmela via! »
«uccidimi,che aspetti, preferisco che sia tu a farlo» confessa Roswell,rassegnato,in un modo o nell’altro, a morire. Yusei spara.
«non sono come te»dice dopo avergli sparato ad una gamba, è tornato se stesso,per questo gli ha risparmiato la vita, appena Roswell crolla a terra,Yusei s’inginocchia di nuovo prendendo la sorella tra le braccia.
L’intrusione nell’istituto e i numerosi spari non potevano certo passare inosservati alla Sicurezza che arriva proprio in quel momento all’interno della palestra,i primi ad entrare sono Tradge e Mina,seguiti dagli altri agenti. Ciò che trovano al loro arrivo è agghiacciante,appena vedono Yusei piangere sul corpo senza vita della sorella si pietrificano,Mina si porta una mano davanti alla bocca per soffocare le urla di stupore e angoscia,mentre Tradge abbassa lo sguardo mortificato«siamo arrivati tardi»si colpevolizza
«Jessica!! »grida Crow che sta correndo come una furia nel corridoio,sorpassando gli agenti che tentano di fermarlo, solo Tradge riesce a fermarlo,impedendogli di vedere il terribile spettacolo
«lasciami Tradge! Devo vedere Jessy,voglio saperlo,perché il mo segno è sparito,Jessy,Jessy!! »urla,Tradge lo butta per terra«adesso basta,calmati! »lo sgrida,subito il ragazzo si calma,ma non smette«dov’è Jessy? »chiede di nuovo,ma sentire la voce di Yusei che grida il nome della sorella lo fa impallidire di colpo,lentamente supera i due agenti avvicinandosi di qualche passo,prima non ci voleva credere,ma vedere Jessica tra le braccia di Yusei,in un bagno di sangue,con gli occhi chiusi e il viso pallido,rende fin troppo evidente quell’orribile sensazione che non voleva affatto provare,comincia a indietreggiare lentamente scuotendo la testa«no…no,non è vero…»mormora terrorizzato«NO! » strilla scappando via,Tradge cerca di fermarlo,ma Mina lo ferma«lascialo solo»gli dice. Si voltano di nuovo verso Yusei,come agenti ci sono delle procedure da seguire,ma vedere Yusei in quello stato rende ad entrambi la cosa molto difficile,le voci degli altri Predestinati rimbombano nel corridoio che da alla palestra
«Yusei,Jessica! »urlano entrando. Vedere con i loro occhi,ciò che fino a quel momento era stata solo un’orribile sensazione,terrorizza tutti; la piccola Luna scoppia di nuovo a piangere facendosi abbracciare forte dal fratello,anche Carly cerca improvvisamente Jack.
Nonostante il terrore,Akiza si avvicina a Yusei inginocchiandosi accanto a lui e posandogli una mano sulla spalla,senza dire nulla,solo per dargli il suo conforto.
Purtroppo ci sono cose che si devono fare,Tradge si avvicina ai ragazzi cercando il modo più delicato per parlare con Yusei senza sconvolgerlo ancora«Yusei,secondo la procedura,ci sarebbe un’autopsia da fare e altre cose….ora dobbiamo lasciare lavorare la scientifica…»
Yusei,sentendo la voce dell’uomo,alza lo sguardo guardandolo con un’espressione smarrita. Gli agenti si avvicinando con un telo bianco per coprire il corpo di Jessica,ma appena Yusei vede sparire il viso della sorella,si fa prendere dal panico«fermi! »urla scoprendole di nuovo il viso«non può finire così,Jessy! Ci deve essere un modo,c’è sempre un modo,avanti piccola svegliati! Ti supplico apri gli occhi Jessy! »urla sempre più disperato,Akiza,però,lo ferma facendolo voltare verso di lei
«ora basta»mormora lei,per non sembrare autoritaria
«forse se usiamo i nostri segni…noi 5 potremmo…»ipotizza Yusei,vedendo ancora qualche speranza
«Yusei,i segni sono scomparsi»spiega Akiza mostrandogli il suo braccio destro,lo stesso fanno gli altri,distruggendo così, anche quella speranza
«non è vero…»sussurra mentre il viso della ragazza viene coperto di nuovo e il corpo messo su una barella,di nuovo il panico l’assale e cerca di fermarli,ma appena sfiora il lenzuolo,il contatto con la sorellina,gli permette di avere una visione del passato,almeno lui la interpreta così.
‘una notte di pioggia squarciata da orribili fulmini,il mare del Satellite era agitato  e non si vedeva anima viva in giro,se non un paio di pattuglie della Sicurezza radunate intorno ad un vecchio palazzo. A terra,coperto da un telo bianco,c’era un corpo e al suo fianco,insieme agli agenti,Marta che teneva tra le braccia una bambina che non smetteva di agitarsi e gridare,protendendosi verso il corpo «mamma! Mamma!! »urlava’
Yusei torna in se,ma resta spiazzato da ciò che ha appena visto e che non riesce a spiegarsi,resta immobile,mentre il corpo della sorella viene portato via.
Roswell è stato arrestato,come demone ci metterebbe un momento a fuggire,ma le ferite riportate nello scontro e la paura di affrontare il suo padrone,lo convincono a non muoversi da lì.
«muoviti! Avanti vieni! »esclama un agente trascinando la ragazza dai capelli castani,rimasta nascosta fino a quel momento
«mi fa male,mi lasci andare,non scappo mica! »i lamenta lei attirando l’attenzione dei Predestinati e degli altri agenti
«chi sei? Cosa ci facevi qui? »le domanda Mina
«un amico mi aveva detto di venire qui,che voleva mostrarmi qualcosa…»spiega la ragazza«non sapevo che volesse farmi assistere a questo…»
«sei una testimone quindi»afferma Tradge«per evitare ogni dubbi ti sottoporremo al guanto di paraffina e alla laserrina,avremo bisogno poi della tua deposizione»
«sì,va bene»afferma la ragazza seguendoli
 
Quella sera,nella mente di Yusei,si affollano miliardi di ricordi e tutti con protagonista Jessica,lei con il suo sorriso contagioso,sempre disponibile ad aiutare i suoi amici,ricorda il giorno in cui si risvegliò dal coma,dopo una lunga malattia,aveva 5 anni e non ricordava assolutamente nulla,ma Yusei era lì e quello le bastò per riprendersi e sorridere;passa ore a fissare la foto dentro alla collana che porta al collo,lui che tiene tra le braccia la sua sorellina di appena un anno,la piccola quel giorno, aveva appena imparato a camminare da sola,Yusei lo ricorda,quel viso innocente, quelle manine che si protendevano verso di lui e la sicurezza che acquistava a ogni passo che serviva ad avvicinarsi al suo fratellone.
«Yusei,posso? »domanda Akiza bussando e socchiudendo la porta
«sì…»mormora Yusei fissando il carillon che Jessica teneva sempre vicino
«c’è qualcosa che posso fare? »chiede lei,trovando stupido e inutile domandargli come sta,vorrebbe rendersi utile in qualche modo
«non c’è nulla da fare»mormora Yusei. Akiza si osserva un attimo intorno e,proprio in quel momento trova il deck del ragazzo sparso per terra,corre subito a raccoglierlo posandolo poi sul comodino accanto al letto,ma appena Yusei vede quelle carte,uno scatto d’ira lo pervade,prende il deck e lo sbatte di nuovo a terra
«Yusei! »esclama stupita Akiza,nota gli occhi del ragazzo che osserva le carte,sono pieni di disprezzo«non mi è servito a nulla lottare per salvarla,quelle carte sono inutili,non posso credere che in tutti questi anni io l’abbia messa in pericolo. È solo uno stupido gioco…»esclama il ragazzo,arrivando quasi al delirio secondo il giudizio di Akiza che tenta di calmarlo«basta dai»
«l’ho ammazzata! »esclama Yusei,disperandosi di nuovo
«non dire idiozie!Non sei stato tu! »lo rimprovera,stavolta«è stato quel pazzo! Mirava a lei fin dall’inizio»
«e io l’ho aiutato ad ammazzarla,non puoi negarlo,le ho sparato anch’io e non l’ho potuta nemmeno guarire e non capisco perché»
«hai detto che lei è tornata indietro nel tempo per salvare Crow,io credo che sia stato questo»
«non ha senso»
«sì che ne ha»spiega Akiza,sedendosi accanto a lui«lei sapeva che uno di noi doveva morire,ma non avrebbe mai lasciato morire né te né Crow,lei….lei ti ha impedito di guarirla,perciò non fartene più una colpa»ipotizza Akiza,capendo perfettamente ciò che aveva provato Jessica in quel momento,se fosse sopravvissuta,Roswell avrebbe ucciso Yusei in qualche modo.
«questo non aiuta,lei non è più qui,non sentirò più la sua voce la mattina che mi prega di lasciarla dormire,non la sentirò più cantare a squarcia gola sotto la doccia,non la vedrò più ballare e saltare per i corridoi… non mi aiuterà più a sistemare i programmi della duel runner»
Akiza lo osserva,ha il cuore a pezzi e,ad un certo punto,vede le lacrime solcargli il viso,Yusei cerca subito di fermarle,ma si arrende quando sente la mano di Akiza sfiorare la sua,le si avvicina per poi baciarla all’improvviso; la ragazza non fa nulla,si lascia andare e cade stesa sul letto continuando a baciarlo.
 
«ora posso andare? »domanda la ragazza dai capelli castani a Tradge e Mina
«sì,grazie per il tuo aiuto»sorride Mina
«cosa accadrà? »vuole sapere la ragazza
«tra poco il medico legale effettuerà l’autopsia su Jessica e poi credo che i ragazzi le organizzeranno un funerale»spiega Tradge
«che tipo era? »domanda ancora la giovane
«una ragazza unica,sorridente,allegra,quel genere di ragazza che non puoi non amare»la descrive Mina,la ragazza dai capelli castani sorride«sì,ne conosco una anche io. Vado,la mia amica sarà in pensiero,dovevo rientrare un ora fa»conclude,era stata alla centrale tutta la notte.
 
Mentre Akiza è affacciata alla finestra della camera di Yusei a osservare la città risvegliarsi,lui sta ancora dormendo,Akiza la considerava una buona cosa,dopo il forte stress del giorno prima,ha bisogno di riposarsi e stare tranquillo per quello che può stare. Per tutto il giorno precedente ha dovuto trattenere il suo dolore per far forza a Yusei,ma ora che lui dorme,lei torna a pensare al corpo senza vita della sua migliore amica e l’angoscia sopraggiunge facendola scoppiare in lacrime,s’inginocchia a terra coprendosi il viso con le mani e trattenendo i singhiozzi per non svegliare il ragazzo
Jessica…perché…perché ci hai fatto questo?  Pensa distrutta,anche lei,dal dolore.
 
I compagni di scuola di Jessica non riescono ancora a capacitarsi dell’accaduto,quando Akiza disse loro l’accaduto non ci credettero,ma quando Yusei tornò a casa con gli abiti macchiati di sangue,videro i volti afflitti di tutti e notarono che Jessica non era con loro,lo sgomento fu forte,Ashley pianse tutta la notte tra le braccia di Alex. Sissi non versò una lacrima,ma non proferì più parola,lo shock della notizia l’aveva spiazzata.
 
«dov’eri finita?! »esclama la giovane dai capelli ricci appena vede rientrare la sua amica,dall’espressione afflitta,senza dire nulla, si va a sedere sul divano fissando il televisore spento
«è tutto ok? »le chiede la riccia sedendosi accanto a lei
«era una trappola»mormora la ragazza dai capelli castani«voleva solo farmi assistere»
«non ti capisco,dove sei stata questa notte? »cerca di capire l’amica riccia
«alla centrale di polizia,volevano farmi delle domande»spiega la bruna togliendosi le scarpe e rannicchiandosi sul divano stringendo le ginocchia al petto
«per cosa? che hai combinato? »si spaventa la giovane riccia
«quello che mi ha contattata questa mattina…ha ucciso una delle ragazze di quel gruppo…la sorella di Yusei Fudo»le spiega,parlando di Jessica in modo freddo e distaccato«voleva farmi assistere e ci è riuscito»
«mi dispiace…»tenta di consolarla la sua amica,la abbraccia«come ti senti? »
«stanca e poi…vedere tutto quel sangue,anche se non mio…»dice rabbrividendo e lasciando intendere all’amica che le ha fatto parecchia impressione«vado a stendermi»dice chiudendosi in camera
«e ora spero che tu abbia una spiegazione valida»dice guardando il soffitto e sperando di essere sentita dal Signore Oscuro
 
Quando Yusei si sveglia,Akiza è seduta alla scrivania che lo osserva e appena lui volta lo sguardo verso di lei,gli sorride
«ciao»mormora la giovane ex Predestinata
«Akiza…»dice ancora mezzo addormentato«credevo che…»comincia a dire,ma poi si ricorda di cosa è successo la notte scorsa,anzi di tutto quello accaduto il giorno precedente
«mi dispiace»mormora abbassando lo sguardo,lei però gli sorride avvicinandosi e sedendosi accanto a lui«non ti scusare»gli dice accarezzandogli il viso«non hai fatto nulla di male»
«non volevo costringerti»continua il ragazzo,mortificato
«non l’hai fatto»tenta di convincerlo Akiza«se non avessi voluto,ti avrei respinto,non credi? E poi non riesco a capire perché fai tutte queste storie per un bacio…credevo mi volessi»dice con un po’ d’imbarazzo
«è vero…»ammette strofinandosi la faccia«almeno prima di ammazzarla le ho dato questa soddisfazione»
«non ricominciare»lo rimprovera Akiza,ma cercando di non essere severa.
«vorrei solo non essere stato tanto presuntuoso…»si mortifica ancora il ragazzo«ho  sfidato quel folle senza calcolare le conseguenze,volevo solo fargliela pagare per quello che aveva cercato di farti»mormora tornando a piangere. Akiza gli si accosta abbracciandolo e posandogli la testa sul suo petto,cominciando ad accarezzargli i capelli,non ha senso dirgli di calmarsi,aveva vissuto con sua sorella per 17 anni e perderla non è una cosa facile da accettare,spera solo che riesca a sfogarsi del tutto
«prima di finire in coma,da bambina,mi salvò la vita…»ricomincia Yusei«stava rinunciando alla sua,ma riuscii a impedirlo… quel giorno pensai che fosse stata colpa mia,perché lei era con me,perché fui così presuntuoso da credere di essere il più forte e lei rischiò la vita per salvarmi….poi l’ho dimenticato…»
«non cercare scuse per addossarti la colpa»gli dice Akiza stringendolo a se«il Drago non avrebbe permesso che morisse se non ci fosse stato un valido motivo»
Yusei cerca di riprendersi e si alza,la testa però gli gira e cade appoggiato al muro spaventando non poco la sua ragazza che,però,lo prende solo come un effetto dello stress,scendono di sotto,ma non c’è nessuno,la casa sembra deserta ed è così,in mattinata Jack era andato a prendere i ragazzi della scuola per portarli da lui e lasciare Yusei da solo,sapeva bene che quella era la cosa migliore
Akiza prende il caffè messo da lei in caldo almeno un ora prima e lo versa nelle tazze passandone una a Yusei;Akiza si volta a guardare fuori dalla finestra,piove,aveva cominciato quella notte e non aveva ancora smesso. Lo ‘scrash’ della tazza di Yusei la fa voltare di scatto
«Yusei! »esclama preoccupata«va tutto bene? »gli chiede avvicinandosi
«sì…mi è solo scivolata…»le risponde un po’ spaesato,ma appena la vede chinarsi a raccogliere i cocci la ferma«aspetta,ci penso io,non preoccuparti,è tutto a posto».
 
Jack è ancora scosso dalla morte di Jessica e cerca di trovare un po’ di pace passeggiando per la città,è tutto come al solito,ma al ragazzo pare tutto cambiato,infondo il cambiamento c’è stato,ma non tutta la città se ne rende conto,al telegiornale ne parlano parecchio,ma non dicono molto solo che durante uno scontro a fuoco tra Yusei e un pazzo assassino,Jessica è stata uccisa.
L’ex Predestinato biondo capisce presto non poter trovare la pace quel giorno perché al suo dolore da curare gli tocca curare anche quello di qualcuno che sta per incontrare.
Come puoi esserti arresa piccola stupida…credevo che il nostro patto fosse ti obbligasse a vivere…. Pensa Jack,ma viene interrotto da una biondina che si scontra con lui
«scusa»gli dice con uno strano accento europeo tenendo il viso basso e il cellulare stretto al petto
«nulla…stai bene? »gli viene da domandarle istintivamente,non sa che quelle parole fanno scoppiare la giovane in lacrime«ehi…»mormora Jack«che ho detto…perché piangi? »
«loro…loro…l’hanno ucciso… perché…»singhiozza la biondina coprendosi il viso con le mani
Altre morti,Jack comincia a stufarsi di quella parola,non riesce a capire come possano dei viventi togliere la vita a dei simili che respirano la stessa loro aria,è completamente assurdo e si sente ancora più stupido lui ad averlo pensato in un lontano e oscuro passato in cui era il Re
«posso fare qualcosa? » chiede alla giovane in lacrime,ma lei non ha il tempo di rispondergli perché gli sviene tra le braccia
«grandioso! »mormora il ragazzo adagiando la biondina a terra«e ora che faccio…»
Mentre Jack decida sul da farsi e si stupisce dell’indifferenza della gente che lo circonda,il cellulare della ragazza suona
«ehi,quanto ti manca? »le chiede una ragazza dall’altra parte dell’apparecchio non appena Jack risponde
«senti,la tua amica è svenuta »spiega Jack
«eh? Chi sei? »vuole sapere la giovane dall’altra parte
«mi chiamo Jack Atlas,ho incontrato la tua amica  poco fa…è svenuta, vieni in ospedale,la sto portando lì»dice Jack prendendo la biondina in braccio,si sorprende di quanto sia leggera,anche troppo forse
«Jack Atlas…»mormora la ragazza dall’altra parte«no…portala a casa nostra…non è nulla di grave,lo so»sospira«ti mando l’indirizzo via mail»dice poco prima di chiudere
Nonostante Jack trovi strano tutto quello,appena la ragazza gli manda le indicazioni,il ragazzo s’incammina.
 
«mio Signora,cosa facciamo ora? »chiede la Contessa,finalmente tornata,al suo padrone
«non lo so.. possibile che quel cretino dovesse proprio istigare il fato perché si arrivasse ad ottenere un Predestinato morto? »esclama l’Oscuro
«se avesse fatto bene le cose avrebbe ucciso solo Yusei»fa notare la Contessa,ma l’Oscuro la smentisce«impossibile…Jessica avrebbe trovato il modo di impedirlo,lo so,è come se la conoscessi….è come lei…»
«non punirai quell’idiota dunque…»afferma la Contessa immaginando ciò che sta passando per la mente dell’uomo
«no,non posso ancora,lui era lì quel giorno e ha visto,lui conosce il segreto di Meika…non posso ancora liberarmene,è un demone antico,ho ancora bisogno di lui»
 
A pochi isolati dall’indirizzo,la biondina sulle spalle di Jack mormora qualcosa«d’accordo…accetto»dice poco prima di riaprire gli occhi
«finalmente ti sei svegliata»le sorride Jack,più sollevato nel vederla sveglia
«chi sei? »gli chiede
«mi chiamo Jack Atlas»risponde facendola scendere«come ti senti? »
«sto bene»mormora la biondina«Atlas hai detto…»dice indietreggiando un pochino
«qualcosa non va? »
«no,è tutto ok,ora devo andare»
«ti accompagno se vuoi»
«non serve,so la strada,grazie. Ciao! »conclude correndo via la ragazza,lasciando Jack molto perplesso
 
Un paio di giorni dopo il tragico evento,il giorno dei funerali della piccola Jessica,versavano ancora tutti lacrime di dolore,tutti erano lì per darle l’ultimo saluto,anche Kalin e Graiger e persino Lazar.
Alla Struttura,nel mentre la ragazza dai capelli castani si trova in una stanza senza finestre,solo una porta e una telecamera,con Roswell,lei è vestita completamente di nero e lui sa benissimo perché
«sei andata al funerale,vedo»sghignazzò il demone
«perché hai voluto farmi assistere? Non era questo che il tuo padrone voleva»dice consapevole di essere ascoltata,ma altrettanto consapevole che l’Oscuro Signore avrebbe modificato le parole dei loro discorsi perché non venissero ascoltati
«così,giusto per farti capire in che mondo ti stai addentrando cara Natsumi» sogghigna calcando il tono su quel nome
«wow,l’ho scelto solo pochi giorni fa e già lo sanno tutti? »esclama stupita la ragazza
«dimmi un po’, com’erano i Predestinati,anzi ex Predestinati»domanda Roswell
«distrutti»ammette Natsumi«soprattutto Yusei…mi è sembrato anche un po’ pallido»dice riflettendo
«bene,ne sono felice»sogghigna il demone.
 
Sono tutti a casa di Yusei,a fare nulla in realtà,restano seduti sui divani della sala,in silenzio,ogni tanto qualcuno ricorda una cosa della loro amica con tenero sorriso e gli occhi lucidi,poteva dirsi quasi divertente,ma proprio in quel momento qualcuno bussa alla loro porta,Alex va da aprire e si trova davanti la giovane dai capelli castani
«ciao»dice timidamente Natsumi
«ciao…chi sei? »domanda Alex
«avrei bisogno di parlare con Yusei…»spiega,ignorando la domanda di Alex,a quel punto,visto quanto ci metteva il giovane studente,Crow lo raggiunge facendo entrare la ragazza che resta sull’ingresso salutando tutti con un inchino«so di essere arrivata in un brutto momento e mi scuso…»comincia a dire,ma Leo la interrompe«mi ricordo di te! eri nella palestra della scuola,hai assistito a tutto! »esclama,la giovane Natsumi si ritrova così squadrata da tutti e la cosa la mette molto a disagio
«volevo farvi le mie condoglianze»mormora tentando di non incrociare il suo sguardo con nessuno
«volevi parlarmi? »domanda Yusei alzandosi e avvicinandosi a lei
«sì…volevo spiegarti cosa ci facevo lì»dice imbarazzata,Yusei le indica il cortile sul retro,ma prima di seguirlo Natsumi si avvicina ad Akiza dandole una busta bianca sussurrandole qualcosa«è per Yusei,ma la donna agente mi ha detto di non fargliela avere subito» spiega riferendosi a Mina che le aveva dato quella busta quella mattina.
Usciti in giardino,Yusei la fa sedere su una poltrona in vimini e lui fa altrettanto«allora parla,ti ascolto»
«quel giorno dovevo incontrare una persona per un motivo parentale…»dice,Yusei non la capisce,ma lei si corregge immediatamente«personale…scusa sbaglio ancora alcuni termini della vostra lingua»sorride Natsumi«non sono di qui,si nota vero? »domanda imbarazzata
«non tanto,il tuo accento è buono»le dice Yusei
«mi disse di andare alla scuola»prosegue la ragazza«voleva solo farmi assistere all’omicidio,ti confesso che ho avuto paura,per questo non mi sono mossa e non ho detto nulla»
«che avresti potuto fare? »le domanda Yusei in modo retorico
«non lo so,qualcosa comunque…»sospira Natsumi
«Yusei… »s’intromette Akiza seguita dagli altri ragazzi,tutti alquanto scioccati. Yusei vede la lettera nelle mani della ragazza,ma comunque non intuisce nulla
«perché l’avevi tu? »chiede Carly a Natsumi
«l’uomo che ha ucciso la vostra amica oggi ha voluto vedermi…voleva solo vantarsi del suo lavoro…cose del genere,è pazzo»afferma la ragazza«la donna…Mina? Mi ha detto di darvi quella»spiega,non sapendo nemmeno lei di cosa si tratta
«cos’è? »chiede Yusei
«il…il referto della scientifica»dice Akiza,non riuscendo a proseguire,è costretto a farlo Jack«il proiettile ha rotto un’arteria del cuore»spiega Jack,sperando di non essere più diretto,ma Yusei non capisce ancora ciò che cercano di dirgli le loro espressioni tanto spaventate«non c’erano bruciature o ferite da laser su Jessica…»spiega in modo ancora più diretto il ragazzo biondo,Yusei comincia a capire,ma non vuole ancora ammetterlo
«quel pazzo non ha sparato,o se l’ha fatto l’ha mancata. La causa della morte è stato il proiettile della tua pistola»si vede costretto a dire in modo schietto.
In quei giorni Akiza aveva ripetuto a Yusei che non era lui l’assassino della sorella,ma quello stupido referto ha distrutto tutto. Yusei ha un forte sussulto,fino a quel momento aveva sperato di non essere solo lui la causa di tutto e invece è solo lui l’assassino di Jessica.
Ho..ho ucciso Jessy..sono io il solo e unico responsabile….  Si dice scioccato dalla notizia.
«Yusei! »urla Crow non appena lo vede impallidire e cadere a terra privo di sensi
«che gli è preso…Yusei! »urla Jack avvicinandosi
«chiamo l’ospedale! »grida Natsumi andando a cercare in rubrica il numero
«sbrigati! »le urla Crow scuotendo il suo amico«Yusei! Yusei! Cazzo rispondi amico! »
 
Carly è con Jack in sala d’aspetto,di Yusei non sa ancora niente nessuno. La giornalista sta vagando sul web,quando s’imbatte in un articolo della sua rivale Angela
Jessica uccisa da suo fratello”  è il titolo
«come può farlo?! »esclama imbestialita la ragazza,tanto che Jack le deve tappare la bocca«che urli? Siamo in un ospedale! »la rimprovera,ma appena lei gli mostra l’articolo,anche lui ha molto da ridire«come può dire una cosa del genere! »grida ancora più forte di lei
«shhh! »esclama Carly
«ehi,avete notizie? »chiede Ashley sedendosi accanto alla coppia con un bicchiere di latte macchiato in mano
«nulla»sospira Jack«dobbiamo cercare di non fargli leggere queste cazzate»sospira Jack chiudendo l’articolo di Carly. Akiza li raggiunge di corsa
«novità? »domanda Ashley
«l’hanno portato in una stanza…è stabile,ma vogliono fargli altre analisi…»dice ancora scossa  Akiza.
«cos’era? »s’intromette Maicol,arrivando anche lui con un caffè in mano
«mi hanno detto stress e nient’altro,ma stanno aspettando ancora delle analisi e potrebbe saltare fuori qualcosa di più»spiega la ragazza dai capelli rossi.
 
«sì! Sì lo sapevo! »esclama entusiasta l’Oscuro,convocando immediatamente la Contessa
«che succede?! non posso lasciare il mio posto a lungo! »esclama la donna
«l’ho trovata»afferma l’uomo
«la Principessa?! Ma non era morta?! »esclama stupita la Contessa
«avverto il suo potere è debole,non ha ancora la forza necessaria a riattivare i segni, ma questo vuol dire che è rinata! In qualche angolo di questo mondo c’è una Predestinata  a cui io strapperò il potere necessario a distruggere queste catene! »sghignazza l’uomo andando a prendere la Contessa per baciarla.
 
 
A Satisfation Town arriva una giovane biondina con la determinazione e un recente dolore rinchiusi nei suoi occhi viola 
«eccomi qui»dice fissando l’insegna di legno con il nome della città,all’ingresso.
 
 
 
TO BE CONTINUED....

ho poca fantasia sul commento finale,per cui più k sperare di non essere abbandonata da voi...posso dirvi che vi voglio bene (sì,sono ruffiana XD)
aspetto le vostre impressioni ^^ e...alla prossima!

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Capitolo 17
*** In Attesa Del Nostro Segnale ***


Buonasera! anzi buonanotte vista l'ora, comunque dopo più di un mese ecco il capitolo! spero che non me ne vorrete troppo male ^^ 



I rumori di un ospedale, l’ombra di una flebo, il fastidioso suono di una macchina cardiaca che segnalava che il cuore si stava fermando, le voci dei dottori che parlavano con le infermiere, i miei genitori che urlavano spaventati. Poi silenzio, nella mia testa solo un suono acuto e continuo; l’aria cominciò a mancarmi e iniziai a sentire qualcuno che mi chiamava.

Appena apro gli occhi mi ritrovo in camera mia, a Nuova Domino e la mia amica dai capelli ricci, Hina si era fatta chiamare, era accanto a me.
In quei mesi molte cose erano cambiate, noi comprese, eravamo ad un punto di svolta e il mio misterioso amico presto avrebbe dato un segnale a tutte noi, Rachele l’aveva già ricevuto, ma non volle dirci nulla al riguardo.
Riuscii ad avvicinarmi a Yusei Fudo e ai suoi amici che, dopo la morte di Jessica, erano molto abbattuti e anche per loro molte cose erano cambiate.
«stai bene? »mi chiede Hina riportandomi alla realtà «sembrava stessi soffocando»
«è tutto ok» le rispondo sorridendo e sforzandomi di parlare, visto che di solito, passo la prima mezz’ora muta, incapace di proferire parola, dopo i miei risvegli mattutini.
«di nuovo quel sogno? »intuisce lei, preoccupata per me. Un tempo avrei risposto mugugnando qualcosa, un po’ perché non avevo voglia di rispondere di prima mattina e un po’ perché non mi andava di parlarne, ma da dopo il mio incidente io cambiai totalmente, chi mi circondava scoprì cose di me che per anni avevo nascosto e cercarono di aiutarmi, mi fecero ricordare quanto era importante dire ciò che si provava e si pensava, infatti riesco a rispondere a Hina con tutto quello che c’era nella mia testa
«credo di sì» comincio «a volte penso che ciò che vedo sia la realtà e che questo sia il sogno…nulla vieta che io possa essere ancora in ospedale e stia sognando questo…»provo a spiegarle, sentendomi anche un po’ pazza a dirlo ad alta voce, ma lei mi sorride dandomi anche ragione «potrebbe essere, infondo tutto quello che ci sta capitando è abbastanza assurdo, non credi? »mi fa notare.
Ormai sono sveglia per cui non ha senso stare a letto ancora, mi alzo andando sciacquarmi il viso, mentre la mia amica resta sulla porta a osservarmi «pensi che succederà anche a noi quello che è successo a La….cioè Rachele» si corregge subito, ricordandosi la nostra nuova regola : non pronunciare mai il nostro vero nome.
«può essere….non lo so, mi ha detto solo che quando arriverà il momento lo sapremo» le rispondo strofinandomi l’asciugamano sulla faccia.
«scusa eh…. Natsumi mi presti l’eyeliner? Il mio è finito» entra Kaily , la ragazza dagli occhi azzurri e i capelli ricci che avevo incontrato il giorno della morte della giovane Fudo. Mi affaccio dal bagno indicandole la cassettiera «è lì davanti allo specchio, fai pure»
«ti vedi con coso? » mi chiede mentre si trucca, notando i miei abiti perfettamente appesi all’anta dell’armadio dalla sera prima e il set di trucchi preparati per non avere alcuna indecisione
«sì» rispondo andando a prendere i vestiti e cominciando a spogliarmi del pigiama «vado da lui visto che è il suo compleanno» sorrido indossando un top bianco con i brillantini sul bordo
«giusto! Devo fare gli auguri al mio coso! È san Valentino! »si ricorda Hina prendendo il cellulare e correndo a chiamare il suo ragazzo
«secondo la tradizione, a Febbraio dovrebbe essere lui a farli a te! »rido alzando la voce per farmi sentire, ma so che per noi le cose funzionano in modo diverso, infatti Hina ci lascia
Mentre indosso i miei jeans scuri, Kaily si sta mettendo il rossetto «ma ha davvero voglia di festeggiare il compleanno anche se è anche quello di sua sorella? »sbiascica guardando me con un occhi e le sue labbra con l’altro

«in realtà l’ha convinto Akiza e penso che abbia ragione» spiego saltellando nel tentativo di mettermi le mie decolté borchiate.

Erano già passati 9 mesi dal giorno in cui quel demone uccise Jessica, la Sicurezza l’aveva arrestato ma pochi giorni dopo la sentenza del giudice che lo condannava all’ergastolo, l’oscuro lo liberò riportandolo nel suo mondo, non lo uccise, le informazioni nella testa di quell’essere erano troppo preziose per lui, ma a Roswell era vietato rivelarlo, in lui vigeva un sigillo molto antico che lo costringeva a mantenere il segreto, avrebbe potuto rivelare ciò che tutti volevano sapere solo quando sarebbe giunto il momento in cui tutte le verità sarebbero state svelate.
Per i Predestinati erano cambiate molte cose, la morte di Jessica portò Yusei a mollare definitivamente il mondo dei duelli e un giorno fu addirittura sul punto di distrugger il suo deck, l’avrebbe fatto se Akiza non fosse intervenuta per fermarlo. Non era più lo stesso, i suoi amici lo capivano, ma fino a un certo punto, a volte si chiudeva talmente in se isolandosi da tutto e tutti a tal punto da essere sonoramente sgridato da Akiza e Jack.
Anche per Crow le cose erano difficili, era venuto a sapere del viaggio nel tempo della ragazza per salvarlo e non riusciva a perdonarselo. Davanti ai suoi amici cercava di essere se stesso, ma appena riusciva a stare da solo erano lacrime e urla di dolore.

Un agghiacciante urlo di terrore costringe Kalin a correre nella stanza da letto accanto alla sua dove la biondina giunta a Satisfation Town 9 mesi prima, è davanti alla finestra le cui tende vanno a fuoco
«che è successo?! »esclama lanciando contro le fiamme l’acqua del vaso di fiori che c’è sulla scrivania. Passato il pericolo la ragazza s’inginocchia a terra ancora traumatizzata dall’accaduto
«cos’è successo? »le chiede con calma Kalin avvicinandosi a lei
«volevo solo aprire la finestra, ma poi le tende hanno preso fuoco» dice lei tutto d’un fiato, tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.
«potrebbe essere un segno, le tende non s’incendiano da sole» sospira Kalin, ma questo fa solo arrabbiare la biondina che scatta in piedi «non provarci Kalin! Non mi convincerai. È stato un caso, solo il sole riflesso dal vetro, è quello la causa dell’incendio! »
«e perché hai urlato? »le domanda Kalin
«perché mi sono spaventata» mormora lei strappando le tende, bruciate, dalle finestre.
«smettila di negare te stessa! »esclama l’ex Predestinato Oscuro «come fai a trovare una scusa per ogni cosa? »
«sei tu che devi smettere di insistere, io sono Isabel, una ragazza come tante. Indipendentemente da quanto possa essere oscuro il mio passato io…»s’interrompe non sapendo assolutamente come proseguire, ci pensa Kalin a continuare, ma per la sua strada «analizza i fatti! Non possono essere coincidenze! La data, tu! » insiste, ma Isabel si ribella ancora «basta! Smettila di ripeterlo, lasciami in pace! » esclama arrabbiata, dando un taglio alla conversazione.
Non negare te stessa, questo ti farà solo male . pensa Kalin osservandola andarsene.

«ciao! »saluto aprendo la porta, i ragazzi sono già arrivata tutti e sono in sala a chiacchierare, ma si zittiscono appena arrivo, posso solo sorridere e salutarli con un inchino.
«sei arrivata» mormora Yusei venendomi incontro e invitandomi ad accomodarmi. Ascolto i loro discorsi dicendo la mia ogni tanto, ma come al solito raramente qualcuno mi considera; sono un gruppo talmente affiatato che ognuno ha la riposta pronta per l’altro.
Yusei si tiene in disparte, sta male, lo vedo nei suoi occhi e ne ho la conferma quando Jack e Crow cominciano ad azzuffarsi, tutti ridono o cercano di fermarli, lui si volta dall’altra parte, sospiro attirando la sua attenzione «come ti senti oggi? »gli chiedo mormorando, lui mi risponde con lo stesso tono di voce «non un granché» ammette, gli sorrido, mi viene naturale perché si è ricordato ciò che qualche mese prima gli avevo fatto promettere. Avevo ricevuto una chiamata da casa in cui mi veniva detto che mia madre stava male, volli subito tornare da lei, ma pochi minuti dopo mi chiamò dicendomi di non muovermi da dov’ero, di stare a Nuova Domino, feci come voleva, ma l’impotenza di non poter fare nulla mi fece scoppiare a piangere in mezzo alla strada, cercai di smettere quando vidi avvicinarsi Yusei, ma lui se ne accorse lo stesso e mi costrinse a sfogarmi, ricordo che mi strinse forte tra le braccia e mi fece promettere che non mi sarei mai più trattenuta davanti a lui, che gli avrei sempre confidato tutto; fu una bella sensazione, dopo tanto tempo riuscii a sentirmi davvero al sicuro e volli sdebitarmi facendo promettere a lui la stessa cosa.
«posso dirtelo? »gli domando con una smorfietta, ma Yusei non capisce e mi guarda incuriosito «dirmi cosa? »
«quello che dovrei dirti oggi, lo vuoi sentire? »cerco di fargli capire e ci riesco perché Yusei accenna un mezzo sorriso «se riesci a farlo nel modo più allegro che puoi allora sì» mi sfida e accetto, ma prima mi assicuro che i suoi amici siano impegnati a dividere Jack e Crow che continuano a picchiarsi
«tanti, tanti, Tanti…»ripeto alzando gradualmente la voce «TANTI AUGURI!! »esclamo in fine saltando in piedi, uso un tono più alto del previsto e attiro l’attenzione di tutti, l’imbarazzo è alle stelle e torno a sedermi arrossendo, Yusei però sorride e quella è l’unica cosa che importa ai suoi amici.

Quella sera in casa rimangono soli Yusei e Akiza, sono in giardino davanti alla piscina, seduti sulle sdraio a osservare il cielo
«20…»mormora Akiza, ma Yusei la sente e si volta guardandola con sguardo interrogativo «pensavo che ora hai 20 anni…ci conosciamo da quasi 2 anni»
«è un bene? »le domanda Yusei
«certo che è un bene, scemo! »esclama lei dandogli una pacca sul braccio «piuttosto, come sei stato oggi? »
«bene» mormora Yusei voltando di nuovo lo sguardo al cielo «grazie»
«ho fatto bene a convincerti» ridacchia lei andando poi a cambiare discorso «che tipo è quella Natsumi? » gli domanda più per curiosità che per gelosia
«è un tipo malinconico che si nasconde dietro una maschera che sorride» cerca di spiegarle «ha il cuore a pezzi, glielo si legge negli occhi, senza contare che ora c’è anche sua madre in ospedale»
«vi intendete bene, stalle vicino» gli sorride Akiza prendendogli la mano, il ragazzo dagli occhi blu, le si avvicina sedendosi sulla sua stessa sdraio e avvicinandosi per baciarla. Akiza assapora quel fantastico bacio avvicinando le mani al collo di Yusei, ma proprio in quel momento nella mente del ragazzo si focalizzano gli occhi di sua sorella e lo sparo che la fa urlare per poi dissolversi nel nulla, lo spavento è accompagnato da un fortissimo capogiro che spingono Yusei a lasciare Akiza e scivolare appoggiandosi al suo petto ansimando
«va tutto bene» sussurra Akiza stringendolo in un abbraccio, sa esattamente cos’è accaduto, ma non può fare nulla, dipende tutto da Yusei «andiamo dentro» gli consiglia dopo un po’, appena vede che sta meglio.

È il primo giorno di primavera eppure piove a dirotto bell’inizio penso affacciandomi alla finestra della mia stanza, è ormai una settimana che non sento Yusei e sono preoccupata, gli ho scritto una mail, ma non mi ha ancora risposto e la cosa m’inquieta, non può non riportarmi alla mente uno spiacevole episodio del passato che ancora mi perseguita e di cui non riesco a liberarmi, nemmeno dopo l’incidente che mi cambiò la vita; mi ero infatuata del bello di turno che bello poi non lo era nemmeno più di tanto, ma i suoi occhi mi davano così tanta emozione che quando decisi di dirgli addio non riuscii nemmeno a guardarlo negli occhi, lui non rispondeva ai miei messaggi se non con una settimana di distacco e la cosa mi faceva soffrire da matti, ma sono certa che Yusei non è come lui e deve avere senz’altro dei problemi.
Bussano alla mia porta, è Hina che entra con un vassoio «ricominci? Vedi di mangiare e stare bene, almeno tu» mi rimprovera severamente, ha ragione è solo che certe volte mi perdo nei miei pensieri e scordo di ascoltare il mio stomaco che reclama cibo, le sorrido scusandomi
«a che pensi? »mi chiede posando il cibo sulla mia scrivania e venendo a sedersi accanto a me a osservare la pioggia che cade
«a un ragazzo» rispondo senza pensarci molto
«ed è carino? »si emoziona lei
«è Yusei» distruggo i suoi sogni «è da un po’ che non si fa sentire»
«ahi…»mormora lei, ricordando la stessa cosa a cui ho pensato io, ma le sorrido smentendola «tranquilla non mi farò viaggi mentali di quel genere, con lui c’è Akiza, sai che non tocco i ragazzi delle altre»
«se sei preoccupata vai da lui. lui non è irraggiungibile» mi sorride, ma nota che temporeggio e osservo il cielo «se aspetti che smetta di piovere non ci andrai mai, ho sentito le previsioni del tempo, continuerà per giorni»
«allora esco» mi alzo andando a vestirmi.
Salgo in macchina e parto a tutta velocità, devo attraversare la città per raggiungerlo, normalmente con la superstrada ci metterei 20 minuti, ma stavolta me ne servono solo 10, pianto il piede sull’acceleratore schivando a slalom le auto rallentate dalla pioggia battente. Inchiodo davanti alla villetta e raggiungo l’ingresso dove mi sistemo e poi suono il campanello ;il cuore mi batte a mille, è la prima volta che mi presento a quella casa senza avvisare e temo di aver interrotto qualcosa, ma la preoccupazione è troppa. Mi apre Jack e lì il cuore batte ancora più forte
«ciao Natsumi» m’invita ad entrare, poso l’ombrello fuori e lascio le scarpe bagnate nell’ingresso
«sono passata solo a salutare» sorrido cercando con lo sguardo Yusei per tutta la casa
«Yusei è di sopra» esclama Leo saltando giù dal divano appena mi vede
«è con Akiza» aggiunge la piccola Luna che si alza con molto meno entusiasmo del fratello
Li saluto con un inchino prima di proseguire «gli ho mandato alcuni messaggi, ma non mi ha risposto, mi sono preoccupata….ha avuto qualche ricaduta? »
«nulla del genere» m’informa Crow uscendo dalla cucina con una tazza di caffè caldo tra le mani «non so perché non ti ha risposto, ogni tanto dimentica di avere un cellulare, è normale»
Come l’altro. Sospiro, la differenza è che non amo Yusei fortunatamente, anche se mi fa venire dei crepacuore lo stesso «beh se è tutto a posto vi lascio» sorrido, ma Jack, stranamente, mi ferma tenendomi la mano, mi spiazza un tantino, non avevo mai avuto alcun contatto con gli amici di Yusei, avevamo scambiato solo poche parole di sfuggita durante alcune discussioni, invece, stavolta, Jack mi sta tenendo la mano pronto a chiedermi un immenso favore
«aiutalo» mi dice spiazzandomi «solo tu lo capisci, fai ciò che sai fare meglio e aiutalo»
Non posso credere alle mie orecchie, non ho mai pensato che qualcuno mi avrebbe mai chiesto di aiutare una persona, mai mi sarei azzardata a pensare una cosa del genere, non ho mai pensato che qualcuno potesse avere bisogno di me, sono sempre stata una delle tante, un’insignificante ragazza nel mondo; no, quello è troppo, la testa mi gira e per un momento dimentico persino dove i trovo, ma appena riacquisto lucidità, mi ritrovo tra le braccia di Jack che mi prende un secondo prima che la mia testa sbatta contro lo spigolo del mobile all’ingresso
«ehi! Stai bene? »sbotta Crow che versa mezza tazza di caffè sulla moquette
«bravo, bel disastro, Jessica ti ucciderebbe» lo sgrida Leo, incurante delle sue parole, ma ci pensa sua sorella a farlo tacere
«se fosse qui, ti avrebbe già urlato addosso di tutto» ride Jack prima di tornare a darmi attenzione, sono sveglia e cosciente «riesci ad alzarti? »
Annuisco senza proferire parole e mi faccio aiutare a raggiungere il divano su cui mi stendo un altro po’, nel mentre Luna mi porta un bicchiere d’acqua
«sicura distare bene? »si accerta Crow sedendosi accanto a me, di nuovo annuiscono senza dire una parola
«lo so che il mio fascino è irresistibile, ma per favore trattieni l’entusiasmo» ironizza Jack, sorrido, nulla di più. Finito di bere mi rialzo e la vista mi si annebbia per un istante, poi riparto e salgo le scale.
La luce è accesa in camera di Yusei, ma non sento alcun rumore o voce busso ed entro, trovo Yusei seduto sul letto ricoperto da fogli scritti, mentre lui lavora al computer e scrive sui fogli contemporaneamente, Akiza lo osserva seduta alla scrivania
«ciao» saluto attirando solo l’attenzione della ragazza dai capelli rossi
«Natsumi, ciao» mi sorride alzandosi «sono felice che tu sia qui» sussurra
«che fa? »le chiedo notando che mi ha totalmente ignorata
«cerca di perfezionare ancora il motore della sua moto, come se non fosse già perfetto» si lamenta Akiza«uomini e motori, combinazione perfetta, ma insopportabile per una donna, fammi vedere» dico sentendomi tanto la protagonista di un film anni ’80 senza conoscerne il vero motivo, mi siedo sul letto di Yusei, accavallo le gambe e prendo in mano uno dei fogli sul bordo del letto
«non è un motore» la informo «è qualcosa di più complesso come un reattore o roba simile» spiego alzandomi e dandole il foglio con i calcoli e i progetti
«come lo sai? »si stupisce Akiza osservando inutilmente il pezzo di carta
«vivo con un ingegnere aerospaziale» rispondo tornando poi da Yusei e chiudendogli il monitor del computer, subito si lamenta, ma basta tirargli un ceffone perché torni in se
«meglio, eh? »sorrido alzandomi
«fenomenale, era così semplice? »esulta Akiza
«no, ma mi fa incazzare non essere considerata quando saluto e sto imparando a reagire» sbotto uscendo dalla stanza e scendendo le scale. Yusei ci mette un attimo a riprendersi e dopo aver avuto la conferma da Akiza che sono stata io a prenderlo a schiaffi, mi raggiunge «ma te ne già via? »
«non t’interessa che sia passata a vedere come stavi» rispondo seccata
«e va bene, scusa» risponde raggiungendomi. La testa ricomincia a girarmi, era già da tempo che non accadeva, resto lucida, ma l’immagine di Yusei svanisce per un momento e io non posso muovermi, appena ritorna scendo altri gradini finché non finiscono
«sei un tantino egocentrica se reagisci così» mi fa notare il giovane dagli occhi blu
«sto imparando ad esserla» rispondo
Vista la situazione tesa Akiza scende le scale e ci supera riunendosi ai suoi amici «chi vuole il gelato? »chiede tirandoli tutti in cucina, Yusei invece mi porta nella stanza degli svaghi dove si trova ancora il pianoforte di sua sorella Jessica.

«dite che gli farà una lavata di testa? »domanda Leo gustandosi il suo gelato al cioccolato
«speriamo» risponde Jack «non ho mai visto una persona più depressa... »
« in genere Yusei non è uno che arrende così facilmente » sospira Luna.

Accarezzo il pianoforte di Jessica sfiorandone alcuni tasti « sapeva suonare il piano » sorriso « sarebbe piaciuto anche a me imparare »
Yusei non mi risponde, mi osserva in silenzio mentre giro attorno allo strumento e suono qualche nota ogni tanto.
« vorresti imparare? » mi domanda dopo un po' avvicinandosi e facendomi sedere sullo sgabello « è facile se riesci ad associare a ogni tasto una nota » mi spiega suonando una scala in sequenza
« questo lo so, ma non riesco a trovare le note giuste all'istante » cerco di spiegargli
« è solo questione di pratica » mi dice con un tono incredibilmente calmo cominciando a suonare un motivetto molto dolce, simile ad una ninna nanna; poi s'interrompe e prende le mie mani « prova tu » mi dice facendo scivolare le mie dita sui tasti per farmi trovare le note giuste, ma sopraggiunge qualcosa che mi turba, non tanto il fatto di essere tanto vicina a Yusei, quando il fatto che mi ha appena messo un braccio attorno alla vita e ha appoggiato teneramente il mento alla mia spalla, in un attimo mi divincolo allontanandomi
« non farlo » gli dico spaventata dal suo comportamento, ha gli occhi spenti, così tristi da far paura anche io sono così quando sono in quello stato... mi chiedo confusa
« non sono Jessica, Yusei, svegliati ti prego! » esclamo
« lo so, scusami » mi dice lui, cosciente di ciò che stava facendo
« non volevo reagire così male, ma mi hai spaventata » gli spiego « non posso essere la tua sorellina Yusei, in nessun senso, sono più grande di te » gli sorrido, facendomi poi venire un dubbio « almeno credo... » mormoro senza farmi sentire.

Nell'ingresso, intanto, Akiza apre la porta a Hina che era corsa fin qui sotto la pioggia battente, vederla grondante d'acqua e con il viso coperto dai capelli spaventa parecchio l’ex Predestinata
« c'è Natsumi... » mormora sotto shock, Akiza intuisce che quella è senz'altro una delle mie amiche
« sì... » le risponde, ma prima di venire a chiamarmi le prende un asciugamano per asciugarsi, solo lì si accorge che sta piangendo e sembra anche disperata visti gli occhi gonfi
« aiutami...ti prego aiutami! » esclama, Akiza pensa si stia riferendo a lei e, spaventata comincia a gridare il mio nome; sto ancora discutendo con Yusei quando mi sento chiamare a gran voce, corriamo nell'ingresso e qui trovo Hina svenuta a terra, in lacrime
« cos'ha? » chiede preoccupato Crow, ma nessuno di noi sa rispondergli, almeno io potrei, ma non posso, eppure la voglia di fermare tutto è forte, ho dato inizio io a tutto quello. Yusei si fa spazio e prende Hina andandola a stendere sul divano, solo in quel momento mi rendo conto che teneva stretto il cellulare, appena viene sollevata da terra le cade, lo raccolgo guardando qual è stato l'ultimo numero che ha chiamato, è l'ospedale della nostra città.
Non posso credere a ciò che le è successo, non immaginavo che il segnale che tanto attendevamo sarebbe stata una cosa tanto orribile
« Hina... » mormoro osservandola soffrire nel sonno, vorrei tanto fare qualcosa, ma mi ritrovo impotente davanti a tutto quello e non posso nemmeno contattare l'Oscuro o qualcun altro per farlo smettere.
« starà bene » mi rassicura Akiza che era andata in cucina a bagnare un panno da mettere sulla fronte alla mia amica « non ha febbre anche se sta sudando parecchio »
« mi ricorda tanto la biondina di qualche mese fa » commenta Jack, parla di Rachele, lo so, ma non posso farlo sapere a loro, non dovevano nemmeno sapere che avevo legami con Hina, ma era così disperata che aveva cancellato dalla mente ogni cosa ed era corsa a cercarmi.
« starà bene » mi ripete Yusei posandomi le mani sulle spalle; forse fraintendo, forse è il mio carattere schivo, ma ogni volta che quel ragazzo prova ad essere gentile e premuroso con me mi tiro sempre indietro, forse non voglio rischiare d'innamorarmi.
Ormai è un ora abbondante che Hina dorme e nel mentre ho già avvisato Rachele e Kaily del fatto, nessuna delle due mi ha risposto e conosco bene il motivo di entrambe, una sa perché l'ha vissuto, l'altra ha un rancore nel cuore che solo lei conosce e che mai ci rivelerà.
D'un tratto sento la mia amica lamentarsi nel sonno e mormorare « accetto » è un colpo al cuore per me, visto che so esattamente cosa significa, ma ormai è fatta e anche volendo non avrei potuto impedirglielo, la scelta di Hina è stata fatta e ora può risvegliarsi, appena le vedo aprire gli occhi m'inginocchio accanto a lei prendendole la mano
« è tutto ok » le sorrido
« non posso dirti nulla » mi risponde subito lei, ma la comprendo e le sorrido
« lo so, non farlo, come ti senti? » le chiedo alzandomi e sedendomi vicino a lei
« sto bene, adesso, anche se mi sento un po' giù » mi spiega, riferendosi alla notizia ricevuta poco prima al cellulare
« stai bene? »le chiede Akiza, arrivando con un bicchiere d'acqua in mano « tieni » le sorride dandole da bere
« grazie, ora sto bene » risponde Hina accettando l'acqua
« sei un'amica di Natsumi, vero? » sorride Leo, appoggiato al bracciolo del divano
« sì... » risponde incerta lei cercando in me un segno d'approvazione, ormai il danno è fatto per cui le annuisco e lei prosegue « mi chiamo Hina, piacere di conoscervi »
« io sono Crow e lui è Jack » si presenta l’ex Predestinato dai capelli arancioni
« io sono Luna e lui è mio fratello Leo » si presentano i gemelli
« e loro sono Yusei e Akiza » presento io la coppia, ma sentendo quel nome Hina si spaventa e scatta in piedi « Natsumi dobbiamo andare » mi dice prendendomi per un braccio
« ok » rispondo un po' incerta « ciao ragazzi! » saluto prima di uscire di casa con Hina. Decide di guidare lei, mi pare abbia molta fretta di tornare a casa e non obietto minimamente, la lascio fare, non mi sarei mai aspettata di vederla piantare il piede sull'acceleratore e partire a tutta velocità scansando tutte le macchine che la intralciano ad una tale velocità, mi sono spaventata parecchio.
Non arriviamo fino a casa, Hina si ferma prima, davanti ad un parco, si volta e mi guarda dritta negli occhi « volevi sapere cosa succede al segnale? » mi domanda, ma il suo tono è retorico, non le rispondo. « non posso dirti nulla lo sai, ma voglio che tu risponda a questa domanda : ora che hai visto cosa ci accade, sei ancora convinta della tua scelta? »non c'è nemmeno da pensarci, decisa annuisco « la sono, voi potete anche tirarvi indietro, ma io non lo farò... ho l'opportunità di fare qualcosa che... che mi dia un po' di pace » le rispondo, ma nemmeno io so cosa sia ciò che voglio fare e nemmeno m'importa, io voglio solo arrivare alla fine.
« come ti pare » sbuffa lei. Accende di nuovo la macchina e torniamo a casa.

Isabel è sotto la doccia che canticchia una dolce motivo, molto simile ad una ninna nanna, non conosce le parole di quella canzone, non le ha mai sapute, ma quella melodia l'ha sempre avuta in testa e l'ha sempre amata anche se la fa sentire triste e le causa un forte dolore al petto, come se la sua mente la collegasse a qualcosa di incredibilmente doloroso. Chiude l'acqua e allunga una mano fuori dalla doccia per prendere gli asciugamani, uno se lo lega addosso per coprirsi mentre con il secondo si fascia i capelli; vista la quantità di acqua bollente che ha usato, lo specchio è ora appannato e lei è costretta a pulirlo dal vapore con la mano, ma ciò che vede non è il suo riflesso, si ritrova davanti un cielo stellato da cui emerge una forte luce rossa che prende lentamente la forma del drago cremisi, questo si avvicina sempre di più spaventando a morte la giovane Isabel che appena si trova il grande e minaccioso muso del drago davanti tira un urlo fortissimo. Kalin la stava aspettando nel soggiorno, ma appena la sente urlare corre da lei trovandola rannicchiata in un angolo tremante e con l'asciugamano che le copre testa e viso
« ehi... » mormora il ragazzo facendo il gesto di toccarla e toglierle il panno dalla testa, ma lei si ritira stringendolo forte
« no... » mugugna tra le lacrime
« ok.... » risponde Kalin, si siede accanto a lei nel bagnato aspettando pazientemente che l'amica abbia voglia di parlargli
« perché... perché continua a perseguitarmi.... non ho fatto nulla di male.... voglio solo vivere una vita normale.... » singhiozza stringendosi l'asciugamano sulla testa
« se ti ha scelta ci sarà un motivo e purtroppo non puoi sfuggirgli » le spiega rassegnato Kalin
« posso provarci... » mormora lei
« fallo allora » la incoraggia Kalin « ora perché non smetti di nasconderti? ». si alza sfiorandole la testa, molto lentamente Isabel lascia andare il panno e Kalin glielo toglie, ma ciò che vede lo spaventa, anzi lo sorprende
« che ti è successo?! » esclama stupito
« non lo so.... ma credo che fosse così da prima che apparisse il drago.... io.... io stavo solo cantando... » cerca di spiegargli lei, ma è difficile da credere visto ciò che vede Kalin
« ok...non importa... forza vai a vestirti e poi ti aiuto a rimetterti a posto » le sorride il giovane porgendole una mano per alzarsi
« grazie Kalin » sorride Isabel.

Leo e Luna si stanno godendo tutta la tranquillità di quel caldo giovedì di maggio gustandosi un delizioso gelato al pistacchio per Leo e ai frutti di bosco per Luna, ma c'è un pensiero che assilla il ragazzino
« pensi che l'amica di Natsumi stia bene? » domanda alla sorella che smette di mangiare il gelato e si volta per rispondergli « non lo so, perché? » chiede la ragazzina, alquanto perplessa
« Natsumi non si è fatta più vedere... ormai sono due mesi che non la vediamo più... magari la sua amica sta molto male » ipotizza Leo e non ha tutti i torti, dopo che Hina si presentò a casa di Yusei e trascinò via Natsumi, nessuno la rivide più e la sentì.
« beh potremmo andare a chiedere a Yusei, magari lui la sente » ipotizza Luna scattando in piedi.
I gemelli cominciano a correre da Yusei, ma arrivati alle strisce pedonali una moto rischia di travolgerli
« chi era quel pazzo?! » sbotta Leo, caduto a terra. Luna non dice nulla, anche perché le sirene della sicurezza glielo impediscono, con Tradge in moto a capo della pattuglia, inseguono il motociclista.
Crow si sta dirigendo verso l'autostrada per scaldare le gomme e sgranchire il motore, ma a pochi chilometri dall'ingresso alla strada, il motociclista e la pattuglia della sicurezza gli tagliano la strada, vedendo Tradge Crow decide di seguirli e affiancarli per farsi aggiornare e anche per passare il tempo, ma questo non l'avrebbe mai ammesso. Lo chiama a gran voce salutandolo
« ehilà Crow! » sorride il vicecapo della sicurezza
« che succede? » domanda l'ex predestinato
« una donna...una ragazza...non lo so, ma sono ore che corre su quella moto, è un rischio per la quiete pubblica » spiega l'uomo accelerando e permettendo al ragazzo di seguirlo.
Crow si sintonizza sulla frequenza della sicurezza e dallo schermo della sua duel runner vede una ragazza con lunghi e ricci capelli castani, senza casco, che sta correndo a pazza velocità, è Kaily e pare incredibilmente disperata
« rischia di ammazzarsi! » esclama Crow notando in che modo la ragazza sterza e si flette per curvare, le gomme aderiscono poco all'asfalto a causa dell'eccessiva velocità e di altri problemi di costruzione del mezzo
« ha già causato parecchi incidenti, fortunatamente non ci sono feriti gravi » spiega ancora Tradge per sottolineare il fatto che è parecchio che la inseguono e che la considerano un pericolo pubblico;sicuro di poter fare qualcosa in più rispetto alla sicurezza, Crow sorpassa l’agente « ci penso io! » urla accelerando, per Tradge è impossibile fermarlo e non può fare altro che sperare.
Seminata la sicurezza, Crow si affianca a Kaily gridando « fermati! » , ma lei accelera distanziandolo, di certo l'ex predestinato non vuole arrendersi e si dà da fare per inseguirla, le grida di fermarsi, lei però non vuole saperne di dargliela vinta
« fermati! La tua moto è instabile, rischi di farti male! » le urla, ma Kaily è troppo fuori di se per dargli retta e lo distanzia ancora una volta
« cerca di calmarti e fermati! » esclama Crow, ancora una volta Kaily non gli da retta « lasciami in pace! » urla disperata.
Tradge interviene chiamando indietro Crow e spiegandogli l'unica soluzione a cui sono giunti« disattiveremo la sua moto»
«cosa?! » sbotta Crow« le ruote si bloccheranno e lei si ammazzerà sull’asfalto! »
«cercheremo d’impedirlo» gli dice Tradge« anche se sarà difficile…»
Crow non è molto d’accordo con il loro piano, ma si rende conto del pericolo che i cittadini corrono se quella ragazza continua a guidare in quel modo tanto pericoloso per cui prende la sua decisione « attaccatevi al segnale e procedete, a lei ci penso io »dice accelerando
«bravo ragazzo» sorride Tradge « forza agganciate il segnale! » ordina agli altri.
Individuato e agganciato il segnale, Tradge da l’ok a Crow che nel mentre ha preso una strada secondaria per raggiungere e superare Kaily che pare sorpresa, ma neanche troppo quando se lo trova davanti.
«Crow ora! » urla Tradge. Un agente disattiva totalmente la duel runner, questa si blocca e scaraventa via la ragazza che vola in avanti di diversi metri gridando e chiudendo gli occhi preparandosi all’impatto, ma non arriva mai, si sente, invece, avvolgere tra le braccia di qualcuno che l’ha salvata
«stai tranquilla, ti ho presa » le sorride Crow
«chi sei? » gli domanda Kaily osservandolo attentamente
« mi chiamo Crow e tu? » le chiede mettendola a terra
«perché mi hai salvata? » vuole sapere la ragazza non riuscendo a impedire che la sua voce sia straziata dai singhiozzi, ma non versa una lacrima
«perché no? » le chiede Crow, non riuscendo a capirla
«l’hanno ucciso…io…non lo rivedrò mai più…»stringe forte il cellulare buttandolo poi a terra e spaccandolo in mille pezzi gridando «cazzo!! » cerca di correre via ma Crow la prende fermandola« ehi! Adesso basta! Smettila di scappare! »la rimprovera
« lasciami in pace! Tu non puoi capire come mi sento! L’hanno ucciso! Lui era la cosa a cui tenevo di più al mondo e l’ho perso! » urla Kaily dimenandosi, Crow, però, è più forte di lei e riesce a tenerle saldamente il braccio impedendole di muoversi «non ti lascio andare quindi cerca di calmarti! »
Nel mentre li raggiungono Tradge e alcuni agenti, ma, vista la disputa che sta avvenendo tra i due, non intervengono.
« che ne sai di cosa vuol dire perdere qualcuno a cui vuoi bene? Lasciami in pace! Stanne fuori! » urla, a sto punto Crow non può non reagire, le da uno strattone voltandola verso di se « so perfettamente come ti senti, la mia ragazza è morta un anno fa per salvarmi la vita ,non l’ho ancora accettato»
Sapendo quello, Kaily si calma osservandolo negli occhi « mi dispiace » mormora
«adesso dovresti venire con noi » le dice Tradge, ma appena muove un passo verso di loro, la ragazza prova prima un forte dolore alla testa e subito dopo perde i sensi cadendo addosso a Crow.
Tradge prende una decisione « ok… non l’arresterò, ma ho bisogno comunque che venga in centrale e firmi una deposizione… Crow quando si riprende falla venire da me» dice lasciandola in custodia al ragazzo che obietta subito« eh? No fermo! Tradge non puoi lasciarla a me! » è tardi ormai, la giovane Kaily è nelle mani dell’ex predestinato.
Quando Kaily finalmente riapre gli occhi si trova stesa su un muretto in riva al mare e accanto a lei c’è Crow; ormai il sole sta tramontando
«ti senti meglio? » le domanda con un sorriso il ragazzo
«sì, grazie per avermi salvata » gli dice la ragazza osservando il sole infrangersi sul mare tingendolo di mille colori dal rosa al rosso, all’arancio.
«mi dispiace per la persona che hai perso…»mormora Crow osservando ancora lui l’orizzonte
«era mio fratello» sussurra Kaily« non lo vedevo da un po’ di tempo ormai… ma gli volevo bene» trattiene a fatica le lacrime, ma è anche verso che non è nel suo stile farsi vedere piangere
«mi dispiace» si limita a dire Crow
«era tanto che stavi con la tua ragazza? » domanda Kaily
«qualche mese, ma la conoscevo da una vita… Jessica era il mio mondo» sorride Crow, intenerito dai ricordi dei bei momenti passati con la sua Jessica
« tu sei il ragazzo di Jessica Fudo?! » esclama d’un tratto la ragazza, sorpresa dalla cosa
«sì…» risponde un po’ spiazzato Crow. Kaily scatta in piedi guardandosi intorno per orientarsi un po’ «io devo andare…» dice voltandosi verso la strada« scusa, ciao! Arrivederci! » esclama, non sapendo bene cosa dire e sparendo per le vie, non dando nemmeno il tempo a Crow di fermarla.
«che tipo…»sussurra guardando la direzione in cui è andata, poi, però, si ricorda che la doveva portare in centrale per la deposizione, in principio va nel panico agitandosi e strofinandosi le mani nei capelli, ma poi si calma, sorride e torna a guardare l’orizzonte «Jessy ora ho capito… torno a lottare» dice deciso stringendo un pugno davanti al viso
Domani sarà passato un anno, voglio dimostrarti che tipo di uomo voglio essere! Guardami correre amore mio! Ghigna pensando tra se.
Allontanatasi da Crow, Kaily si ferma in un vicolo buio e chiude gli occhi sorridendo. « accetto» sussurra con grande soddisfazione.

È sera e sono ore,ormai, che Kalin cerca Isabel per tutta la città, ci mette parecchio tempo a capire che è uscita dal perimetro, la trova, infatti, su una collina che si affaccia su Satisfation Town, si stringe le ginocchia al petto e fissa le luci dei locali e delle case che sembrano stelle cadute sulla terra
«non dovresti sparire così, mi fai spaventare» la rimprovera il ragazzo andando a sedersi accanto a lei
«avevo bisogno di pensare» sospira Isabel passandosi una mano tra i capelli biondi
«a cosa? » vuole sapere Kalin, è troppo malinconica e questo lo preoccupa molto, non è la ragazza che lui conosce e vuole fare tutto il possibile per aiutarla
«a me, a ciò che sono… credo di non essere ciò che credi» cerca di spiegarsi, ma Kalin non la capisce e glielo fa intendere con uno sguardo confuso che spinge la ragazza a spiegarsi meglio «credo che il Drago non mi stia chiamando, ma voglia solo punirmi per quello che ho fatto»
«questa è la cazzata più grande che io abbia mai sentito! » sbotta d’un tratto il giovane ex predestinato oscuro
«pensa quello che vuoi però avrebbe senso se ci pensi. Dovrei andarmene da qui per evitare di fare del male anche a te» decide d’un tratto« tutti quelli che mi hanno circondata finora hanno fatto un brutta fine o hanno rischiato» dice la bionda passandosi le mani sul viso senza un motivo preciso
«ehi, sai che non è colpa tua…»prova a consolarla Kalin, ma nemmeno lui sa esattamente cosa dire, Isabel invece lo sa bene« smettila, sappiamo entrambi come sono andate le cose, tutto ciò che è accaduto finora è stata colpa mia, i miei amici, la mia famiglia… ho fatto del male ai miei genitori»
«se sei stata destinata ad un potere di luce, non puoi certamente essere malvagia quindi smettila di pensarlo » la rimprovera di nuovo Kalin che non riesce proprio a farla ragionare, in realtà non ci è mai riuscito, ma ci ha sempre provato
«ho ereditato il potere dai miei genitori, da mio padre per l’esattezza, lo sai…hai visto com’è finito, è morto a causa mia, per ciò che gli feci…» sorride amareggiata Isabel stringendosi una mano al petto
« ti ha sempre voluto bene, lo sai. Goodwin non voleva farti del male, non l’ha mai voluto fare, ma le tenebre l’avevano accecato» tenta di farle capire
«è stato coinvolto a causa mia…so bene che il suo primo scopo non era quello di farmi del male » si blocca riflettendo su tutto quello che le è successo fino a quel momento
«smetti di pensare al passato. Ora sei qui al sicuro» la rassicura Kalin prendendola tra le braccia e accarezzandole i capelli
«ormai è passato un anno… dall’inizio» sospira Isabel alzando lo sguardo alla luna

Nel suo antro oscuro, l’essere più malvagio mai esistito festeggia assieme alla sua Contessa « 3 su 4 è un grande risultato! Una volta che tutte saranno nelle mie mani, potrò attaccare i predestinati e la loro principessa e allora sarò il signore incontrastato di tutti i mondi! »urla entusiasta
«con il nostro esercito di demoni, conquisteremo l’intero creato e avremo la nostra giustizia! » esulta la Contessa

«Yusei….aiutami ti prego Yusei…» mormora Natsumi distrutta dalla fatica e dal dolore, mentre si trascina sul pavimento freddo di una stanza buia, in lacrime.
Quella mattina volevo solo uscire a fare  compere, acquistare qualche abito carino, ma l’unica cosa che riuscii a prendere fu un abito stile marinara di un blu scuro perché subito dopo ricevetti il peggior segnale che si potesse ricevere, mia zia mi chiamò dalla mia città per darmi una tremenda notizia, non solo mia madre, ma ora anche mio padre era in condizioni critiche a causa di un incidente stradale, entrambi ricoverati e peggioravano di minuto in minuto
«torno subito! »urlai, ma lei mi fermò impedendomelo con ogni mezzo anche se non vedeva di buon occhio mio padre lo conosceva bene e, come fu per mia madre, sapeva che non avrebbero mai voluto che tornassi a causa loro. Gli avrei voluto parlare, cioè parlare a entrambi, ma nessuno in quel momento poteva farlo.
A casa c’erano le ragazze e non ero ancora pronta a parlarne con loro, ma continuare i miei giri di shopping era fuori discussione, con che coraggio l’avrei fatto; vagai per la città senza un motivo preciso finché, verso sera, non cominciò a piovere e fu allora che si compì la mia tragedia e sempre attraverso il mio cellulare, maledetto quell’affare, l’unico istinto che ho ora è disintegrarlo… di nuovo mia zia, ma non aveva una voce rassicurante, credo che avesse appena smesso di piangere
« mi dispiace…»singhiozzò« non ce l’hanno fatta. Nessuno dei due» mi disse, volle aggiungere altro, ma staccai appoggiandomi al cancello che avevo alle spalle, avevo vagato talmente tanto quel giorno che non seppi nemmeno dove fossi; il cancello si aprì e io caddi a terra, in una pozza d’acqua ovviamente, ma non aveva molta importanza visto che ormai ero fradicia. Sconvolta e spaesata entrai in quel recinto avviandomi nell’edificio, ma feci pochi passi, appena imboccato il primo corridoio caddi a terra e persi i sensi preparandomi ad accettare il letale patto con il diavolo.
Ora sono sveglia nell’infermeria dell’accademia, al mio risveglio Yusei e i suoi amici che la frequentavano erano attorno a me, ma ora sono sola chiusa in me e con i miei pensieri, con strani sibili che mi formicolano nelle orecchie; anche se ho chiesto di stare sola, Yusei, con la scusa di portarmi dell’acqua entra sedendosi accanto a me
«Resterò qui finché non mi dirai che ti è successo» dice posando il bicchiere su un tavolo, ma non ho intenzione di stare al suo gioco « come ti pare, ho tutto il tempo del mondo» gli rispondo seccata
«ma che ti ho fatto? Non ce l’avrai ancora con me per quella vecchia storia? » mi domanda riferendosi a ciò che accadde un mese prima a casa sua.
«lasciami stare Yusei» rispondo fredda come il ghiaccio
«no, non lo faccio! Non so se te lo ricordi, ma quasi un anno fa mi hai promesso che non mi avresti mai tenuto nascosto nulla che ti facesse star male! »esclama il ragazzo che dopo un anno sembra abbia ricominciato a lottare
«taci! »sbotto in preda alla disperazione « non ti voglio qui, voglio che mi lasci in pace…»
«ma io non voglio» mi risponde. Non posso obbligarlo ad andarsene, ma posso andarmene io; mi alzo decisa bloccandomi un istante a causa dei miei capogiri, poi riparto prendendo la mia roba appoggiata ad una sedia e mi avvicino alla porta, ma prima voglio dirgli qualcosa « i miei genitori, ho perso anche io i miei genitori» apro la porta e me ne vado.
Tornata a casa non parlo con nessuna delle ragazza e loro non mi dicono nulla, sanno già cos’è successo. Mi rannicchio nel mio letto chiudendo gli occhi e mormoro« ok  hai vinto…lo farò…».
«brava ragazza» le sibila all’orecchio l’Oscuro che, con la stipulazione di quest’ultimo patto si è rafforzato e con il suo potere mi fa giungere nel suo mondo senza che io dorma, semplicemente svanisco dalla mia stanza.
 
A Satisfation Town, un mese dopo, dei malviventi hanno svaligiato la banca e stanno scappando, ma qualcuno li ferma spaventandoli a morte« la duellante della giustizia! »esclamano osservando la giovane davanti a loro dai capelli biondi e gli occhi viola. Come al solito indossa la camicia bianca legata sotto il seno e la gonna rossa lunga appena sotto il ginocchio e legata ai fianchi da una sciarpa. Incatena i rapinatori costringendoli ad  un duello.
 
Ora che siamo entrate tutte e 4 nelle grazie dell’Oscuro, possiamo finalmente parlare tra di noi dei nostri segnali, anche se credo che loro 3 ancora mi nascondano qualcosa, è solo una sensazione, ma ogni tanto durante le nostre discussioni le vedo scambiarsi sguardi sospettosi. Un giorno cercai di chiedere spiegazioni, ma Hina mi rispose in modo vago sviandomi. Avendo stretto un patto diverso dal mio probabilmente l’Oscuro ha dato loro indicazioni diverse dalle mie che devono restare segrete.
«come ti senti oggi? » mi domanda il mio uomo misterioso, celato nel suo mantello  che si confonde con la notte
« uno schifo quando ci penso» ammetto. Me ne sto rannicchiata sul gradino più alto del suo piedistallo da cui osserva il mondo  e indosso l’abito che comprai il giorno in cui morì la mia famiglia; da allora mi sono tagliata i capelli e ora li porto a lunghezza spalle, anche se amavo la mia lunga chioma. «non vedo l’ora di diventare come te» sospiro riferendomi al beneficio che ne avrei tratto dallo stipulare un patto con lui.
«quando capirai ciò che vuoi, sarai come me» dice venendo a sedersi accanto a me. Mi avvolge un braccio intorno alle spalle avvicinandomi a lui e stringendomi forte« finché sarai al mio fianco, sarai al sicuro».
 
Isabel ha schierato in campo un mostro con le sembianze di una donna con orecchie e coda da lupo, lunghi capelli grigio platino e un abito nero stile gotico
«…attacca! Sferra un attacco diretto! »esclama ordinando al mostro di colpire direttamente i rapinatori che perdono il duello; le catene che imprigionano i duel disk emanano forti scariche elettriche che stordiscono gli uomini permettendole di legarli come salami, ma non appena i presenti cercano di complimentarsi con lei, scompare nel nulla.
Un uomo in un bar intanto sta facendo il gradasso dicendo di essere l’uomo più bello e  il miglior duellante della città e tutti gli stupidi che lo stanno a sentire gli danno pure ragione
«non so cosa darei per essere come te Deva! » lo adula un uomo gracile e alto
«ehi gente! La Duellante della Giustizia ha colpito ancora! »urla entusiasta un uomo entrando dopo aver assistito alla performance della ragazza
«l’eroina della città» commenta Deva
« penso che nemmeno quel bel bocconcino possa resisterti» prosegue il tipo mingherlino
«sta zitto che se questa cosa arriva alle orecchie di Kalin fai una brutta fine» mormora un uomo di mezza età con il cappello da cowboy
«Kalin non può pensare nemmeno lontanamente di competere con me! Quella ragazza sarà mia» ghigna Deva accettando la sfida.
«non per contraddirti, ma se  vive con Kalin un motivo ci sarà» sott’intende l’uomo con il cappello
Nella bottega della città, Isabel sta mettendo a posto delle carte appena arrivate, le libera dalla confezione e si avvicina alla vetrina, ma qui inciampa cadendo e spargendole a terra; si avvicina a raccoglierle però alcune attirano la sua attenzione facendola sbiancare di colpo, subito collega Rottame Synchron e Ala d’Argento a immagini del suo passato in cui c’è un duel disk e quei mostri raffigurati a terra e il tutto circondato da fiamme viola, ma ciò che terrorizza la bionda tanto da urlare è lo sparo che sente subito dopo, è così forte e acuto che Nico corre da lei dal retro del negozio
«Bel! Bel rispondi che hai? » le domanda dopo aver visto lo sguardo della giovane.
«nulla… devo…devo solo prendere un po’ d’aria» le risponde uscendo in strada e appoggiandosi al muro per qualche istante  quando ancora durerà?  Si domanda
« guarda, guarda che bella sorpresa» dice un uomo alto con la pelle abbronzata e una massa muscolare particolarmente elevata, Deva
«lasciami in pace» gli risponde Isabel voltando lo sguardo
« sfuggente come tuo solito… senti credo sia il momento di finirla con questa sceneggiata» ghigna l’uomo giungendo subito al dunque « l’intera città sa che prima o poi noi faremo coppia fissa, smettiamola di fingere» dice, incurante di ciò che realmente pensa la ragazza
« come ti ho respinto le altre 29 volte, ti respingo anche ora! Non sopporto gli spacconi come te senza contare che sei disgustoso! Lasciami in pace! » lo insulta per bene la ragazza, ma quando tenta di andarsene lui l’afferra per un braccio tirandola verso di se e fissandola negli occhi « tu mi appartieni perché io ti voglio! Mia bella Isabel, tu sarai mia moglie prima o poi e non potrai impedirlo! »la minaccia quasi
« va’ al diavolo Deva! »risponde lei mentre cerca di liberarsi, inutilmente, l’uomo è troppo forte, eppure il desiderio di liberarsi la spinge a rendere la sua mano incandescente. Si spaventano entrambi, ma almeno la bionda viene liberata e può fuggire da Deva, corre via vagando per le vie della città finché non raggiunge un vecchio magazzino che al muro aveva appoggiata una scala, si arrampica salendo sul tetto e cammina su di esso fino a raggiungere il limite e da lì osserva l’orizzonte e il sole  che tramonta.
 Dopo lunghi minuti di pace, le squilla il cellulare ed è costretta a rispondere
« stai bene? » le chiede Kalin, dall’altra parte dell’apparecchio
«torno subito» risponde lei per evitare inutili discussioni per telefono
« va bene, ne riparliamo a casa» sospira il ragazzo chiudendo la chiamata.
Sono già le 8 di sera quando Isabel rientra a casa e ad attenderla c’è Kalin, seduto al tavolo
«finalmente» le dice, serio.
«ho allungato un po’ la strada, scusa» sorride Isabel
« ok, ora basta,  puoi fingere con gli altri, ma smetti di mentire a me! Non ce la fai »s’arrabbia Kalin andandole incontro, l’afferra per le braccia e la volta verso uno specchio mostrandole come i suoi capelli siano cresciuti dalla mattina alla sera e lei abbia una ricrescita scura che si nota perfettamente tra il biondo
«la mia mano è diventata incandescente oggi… dopo che Deva mi ha fatta arrabbiare» ammette lei mentre si annoda un fazzoletto sotto la nuca che nasconde la ricrescita e li accorcia.
«devi stargli lontana» sospira Kalin, ma se che non è di Isabel la colpa e anche lei lo sa per  cui cambia discorso « ti preparo la cena e poi vado al locale» sorride correndo in cucina.
«sai che quello che capita a te, si ripercuote sugli altri? Indovina chi ho sentito oggi? » prova a metterla alla prova l’ex predestinato oscuro, non immagina che l’intuire di chi parlasse la scioccasse tanto da farle cadere di mano la brocca d’acqua, vuota fortunatamente. Si affaccia preoccupata alla porta della cucina guardandolo, ma Kalin sorride « hai i nervi a fior di pelle? Io parlavo di Atlas» . subito Isabel si tranquillizza andando a raccogliere i cocci « che voleva? » gli domanda
«nulla, ma mi ha fatto capire che gli stai provocando parecchi casini» spiega nel tentativo di non turbarla « io ci penserei se fossi in te» le consigliò, comunque consapevole di farla arrabbiare
«non lo farò, lo sai» conclude senza dare modo alla conversazione di proseguire e quindi Kalin cambia discorso.
«so che l’hai evocata di nuovo» introduce l’argomento, riferendosi al duello disputato dalla ragazza quella mattina. Isabel si ferma lasciando che Kalin si avvicini di nuovo prendendole la mano « non resisti proprio vero? » le sorride« nonostante il rischio sia grande, il tuo istinto è troppo forte»
«mi dispiace» sospira lei stringendo la mano dell’amico.
A sera inoltrata, la città è deserta e non vi è nessuno in giro per le strade, ma il locale è pieno di clienti tutti che bevono e ridono e alcuni scherzano con la bella e bionda barista, totalmente ripresa dallo sconforto che l’aveva travolta solo poche ore prima, ride e scherza con i clienti, la maggior parte già ubriachi.
Isabel sta consolando un uomo che è appena stato mollato dalla sua donna e che ora si dispera sul bancone del bar con l’ennesimo bicchiere di scotch in mano, quando Kalin entra avvicinandosi a lei, dandole così la scusa per allontanarsi dall’ubriaco depresso
« ehi , come procede? » domanda il ragazzo mentre la barista si appoggia al bancone per mostrare a tutti che è impegnata a parlare con un cliente e non può essere disturbata « al solito, clienti esuberanti, depressi… faccio del mio meglio, che prendi stasera? »
«il solito» risponde Kalin sorridendole mentre lei gli serve la solita vodka aromatizzata alla pesca. «vorrei che questo locale fosse sempre aperto per vederti lavorare qui» sospira il giovane dopo aver mandato giù il primo sorso
«mi piace stare qui lo ammetto, ma la duellante della giustizia non può certo sparire» cerca di fargli capire
«non hai tutti i torti…. Quando stacchi? » le domanda cambiando totalmente discorso. Dopo aver guardato l’orologio che segna mezzanotte e una ragazza dai capelli castani che l sta raggiungendo, Isabel si toglie il grembiule sorridendo all’amico« ora» dice togliendosi il grembiule e uscendo da dietro il bancone.
Alcuni ragazzi stanno duellando per passare la serata e a Isabel viene naturale sorridere guardando l’impegno che ci mettono
«stai bene? »le chiede Kalin osservandola
«sì, hai visto che bravi» sorride ancora Isabel
«perché piangi? » vuole sapere il ragazzo, lei non si era nemmeno accorta delle lacrime e le asciuga in fretta riprendendosi poco dopo tornando a osservare il duello  appena concluso in cui ha vinto un uomo mezzo sbronzo che sventola un bicchiere di vino per aria, non si regge in piedi molto bene e finisce per travolgere la bionda, ma appena si accorge di quello che ha fatto, oltre a scusarsi si spaventa enormemente alla sua vista, non solo per la sua fama di duellante, ma anche perché è definita ‘la donna di Kalin’ un uomo temibile in certi casi dalle loro parti
«mi dispiace! Davvero è stato un incidente! » esclama mortificato mentre l’aiuta a rialzarsi. Isabelresta un attimo con la testa bassa e pare molto seria, ma poi l’alza sorridendo« ti perdono solo se combatti contro di me! » dice. L’aria gelida che si è respirata per un istante, viene riscaldata immediatamente dalle urla entusiaste di tutti.
«mi presti il deck? »domanda Isabel al suo amico guardandolo negli occhi con sguardo dolce « il mio l’ho lasciato a casa» si giustifica, ma Kalin ci mette un po’ ad accettare, acconsente solo dopo che l’avversario della ragazza si è preparato, le fornisce la pistola duel disk già caricata con il deck, lei la posa su un tavolo accanto a lei, non avendo la cintura in cui riporla.
Pochi minuti dopo è stato liberato lo spazio per il duello, entrambi i contendenti sono pronti a estrarre il duel disk  non appena viene dato il via dagli spettatori che urlano « duellate! »con un rapido movimento i due duellanti prendono i rispettivi duel disk indossandoli e pescando le 5 carte, si direbbero alla pari, in verità Isabel è stata più veloce di conseguenza la prima mossa spetta a lei
«la prima mossa è mia…pesco! Dalla mia mano evoco Miraggio Demoneterno(atk 0 def 0 l.1) in posizione d’attacco» dice evocando il mostro di Kalin, uno sciamano zombie con la tunica blu« posiziono una carta coperta e termino il turno» sorride passando il turno al suo avversario, ansioso di fare la sua mossa
«è il mio turno! » esclama pescando «Chiedo l’intervento di Custode Illegale(atk 1300 def 1900 l.3) in posizione d’attacco» evoca un mostro con fattezze umane e una cassaforte legata alla schiena che gli da un’aria cupa e malata« proseguo attivando la carta magia Distruggi Carte di conseguenza siamo entrambi costretti a scartare tutte le nostre carte e a pescarne di nuove» spiega preparandosi a pescare, ma Isabel non ha intenzione di fare il suo gioco« non ci spererei se fossi in te, carta trappola, attivazione! Fuoco a Volontà, questa trappola mi consente di spedire le carte che ho in mano al cimitero e per ognuna di esse tu subisci un danno di 200 lifepoints e visto che ne ho 4…tu subisci 800 punti di danno! » Annuncia mentre dei proiettili infiammati escono dalla carta magia apparsa sul terreno e colpiscono l’uomo privandolo dei suoi punti che scendono a 3200,questo  è comunque costretto a mandare le sue carte al cimitero pescandone di nuove
«non avendo nessuna carta in mano l’effetto di Distruggi Mano non vale per me » fa notare soddisfatta la ragazza che si prende anche i complimenti di Kalin «brava! »
« non ho carte nella mia mano e posso quindi sacrificare Miraggio Demoneterno ed evocare al suo posto due mostri Demoneterno presenti nel mio cimitero, Arcidemone Demoneterno (atk 1800 def 1200 l. 4) e Distruttore Demoneterno(atk 2300 def 1000 l.6) » annuncia chiamando in campo due mostri mandati al cimitero quando scartò la sua mano
« sei furba! Il mio mostro è troppo debole per reggere una battaglia…termino il mio turno» si da per vinto l’uomo, non provando nemmeno a reagire per quel turno.
Kalin osserva l’amica duellare, sulle sue labbra nota un sorrisetto compiaciuto e nei suoi occhi una scintilla di felicità, quel duello la sta divertendo e Kalin ne è felice. È raro vederti sorridere  mia piccola principessa.
Isabel pesca dal deck cominciando il suo turno «Dalla mia mano attivo la carta magia Esplosione Demoneterna, per ogni mostro Demoneterno che si trova sul mio terreno tu subisci un danno di 800 lifepoints »annuncia mentre i mostri si scagliano sul pover’uomo che perde altri 1600 lifepoints ,Isabel però non ha ancora finito« Distruttore Demoneterno attacca Custode Illegale! » esclama mentre il mostro dell’uomo viene distrutto e i suoi lifepoints scendono a 600«quando Distruttore Demoneterno distrugge un mostro in battaglia quando non ho carte in mano t’infligge un danno di 1600 lifepoints! » aggiunge aggiudicandosi così il duello con quest’ultima mossa.
L’applauso che le riserva la platea è meritato e anche i loro complimenti; riposta la pistola e restituita al suo proprietario, si avvicina al suo sfidante per stringergli la mano  e complimentarsi
« è stato un bel duello, peccato che sia durato poco» gli sorride porgendogli la mano che lui accetta volentieri e rispondendole al sorriso « anche io mi sono divertito, il titolo duellante della giustizia è meritato, sei tu la migliore» si complimenta
«dopo Kalin » aggiunge lei, non potendo dimenticare gli strepitosi duelli del ragazzo a cui deve tutto. Dal mucchio di gente, attorno a loro, uno comincia ad applaudire più forte ridendo anche e facendo calare il silenzio; Deva si fa largo arrivando di fronte a Isabel « sei modesta mia cara» sghignazza « ma il nostro amico ha ragione, sei la migliore in questa città, dopo di me ovviamente» sorride avvicinandosi e prendendo tra le dita una ciocca di capelli biondi, ma Kalin si mette in mezzo allontanandolo « stalle alla larga» gli dice più come consiglio che come avvertimento, notando la mano ustionata dell’uomo
«che vuoi fare tu, ragazzino? » si scalda subito Deva, intenzionato a dare inizio ad una rissa, Isabel ,però, interviene a sua volta facendosi incredibilmente seria « Kalin, stanne fuori»
«allora che vuoi fare? »ghigna Deva, in attesa di una risposta
«mai e poi mai mi concederò a te! »esclama la ragazza, ma non è la risposta che Deva cerca, essere respinto in pubblico lo fa sentire incredibilmente umiliato e il tono arrogante di Isabel lo irrita talmente tanto da risponderle schiaffeggiandola; la forza che ha nel braccio e nella mano, scaraventano la ragazza su un tavolo che si ribalta facendola cadere a terra.
Mentre qualcuno aiuta Isabel a rialzarsi, Kalin interviene afferrando la mano dell’uomo« non avresti dovuto» mormora facendolo rotolare a terra subito dopo.
«piccolo bastardo del Satellite» borbotta Deva rialzandosi e preparandosi a colpire Kalin alla sprovvista, ma un click lo blocca e costringe tutti a voltare lo sguardo trovando una Isabel furiosa con un graffio sulla guancia e la pistola puntata, che aveva legata alla gamba, sotto la gonna, alla fronte dell’uomo «hai qualcosa da dire su quelli del Satellite? »gli domanda in modo retorico, dopo aver reso noto a tutti di aver tolto la sicura
«fai parte di quella feccia? »ridacchia Deva mettendosi in piedi e fissando la ragazza che segue i suoi movimenti in modo da avere sempre la fronte dell’uomo a portata di pallottola
«dimentichi chi sono, vedi di non provocarmi» lo minaccia aumentando la pressione sul grilletto, stavolta Kalin è costretto a intervenire per fermare lei «non farai fuoco contro un civile, nonostante sia Deva» la rimprovera
«e sarai tu a impedirmelo, sceriffo? » ridacchia la ragazza; prova gusto a impugnare quell’arma, tanto quanto  trova orribile quello che è capace di fare un oggetto tanto piccolo, ma stringerla in mano la carica di adrenalina a tal punto da farle perdere quasi il controllo e Kalin lo sa molto bene perché  capitò un giorno, in un’occasione simile, che Isabel ferì un uomo che la importunò, l’ avrebbe ammazzato se Kalin non fosse intervenuto.
«stai esagerando» insiste il giovane dai capelli bianchi. L’atmosfera era diventata gelida e anche se Deva è tenuto sotto tiro e nel campo visivo della bionda, lei discute con Kalin che vuole impedirle di fare una sciocchezza ; sa che lei non punta mai una pistola su qualcuno senza poi consumare almeno un proiettile.
«nessuno deve osare mettermi le mani addosso» ringhia lei fulminando Deve con lo sguardo.
«basta… »urla Kalin e tenta di aggiungere altro, ma Isabel intuisce cosa e nello stesso momento in cui le labbra del ragazzo si muovono per pronunciare un nome diverso da Isabel, lei spara al soffitto in modo da coprire la voce. Purtroppo Deva ne approfitta per attaccarla e toglierle la pistola di mano e colpirla di nuovo la viso, lei reagisce subito, si piega all’indietro posando le mani a terra, facendo seguire le gambe che l’alzano in verticale prima di tornare a terra dalla parte opposta facendole compiere una capriola che la prepara a calciare l’uomo sul ginocchio gettandolo a terra, ma l’attacco è reciproco e appena lui tocca terra l’afferra alle caviglie, invece di cadere Isabel si appoggia a lui premendo le dita sui tendini così da spingerlo a concentrarsi sul dolore e mollare la presa, così da permetterle di raggiungere la pistola duel disk che le aveva fatto cadere, ma non usa le pallottole, bensì, guidata dall’istinto, estrae il deck dalla custodia che porta legata sotto alla gonna e posiziona una carta annunciandola con un cantico che spaventa Kalin . «Signora della notta che canti alla luna la tua preghiera di salvezza ti affido il mio cuore, Principessa Licantropo vieni a me e conducimi alla vittoria! » urla mentre la donna lupo dai capelli bianchi e l’abito gotico appare nel bel mezzo della sala, carica di un potere tanto distruttivo da far esplodere ogni bottiglia del locale e rovesciare i tavoli a lei vicini « perché dalla notte al mattino, del nemico le spoglie più si trovino» ordina, ma in quel momento le accade qualcosa che la terrorizza, non solo si accorge che il mostro evocato ha provocato danni reali ed è vivo di conseguenza, ma anche che il colore e la lunghezza dei suoi capelli stanno cambiando e lo nota dall’ombra scura che le scivola davanti al viso. Prima che qualcuno noti ciò che sta accadendo, Kalin  spara ai lampadari facendo calare le tenebre nel locale e lanciandola la sua giacca sulla testa e trascinandola via dal locale.
 
A Nuova Domino, nello stesso istante in cui Isabel evoca il mostro, Akiza lo focalizza nella sua mente prima di svegliarsi spaventata a morte, erano mesi che non avvertiva quella sensazione e stranamente provarla le scalda il cuore. Stringe le mani al petto sorridendo
«grazie mia principessa »mormora, felice di quel momento.
 
L’oscuro si sente sempre più orgoglioso dei risultati che le sue azioni stanno portando,  come primo la principessa sta risvegliando poco a poco i suoi poteri  e sta creando i collegamenti con i predestinati e poi c’è una profezia che lui è intenzionato a trasformare in realtà, solo per vendicarsi della donna che lui tanto odia e che sta sempre nei suoi pensieri .
«colei che è nata al solo scopo di condurre questo mondo all’inevitabile guerra, lotterà per impedirlo, ma fallirà. Il mondo sarà avvolto dalle tenebre, il silenzio calerà e giustizia sarà fatta! La discesa di Utopia segnerà l’inizio dell’Apocalisse» dice, compiaciuto di quelle parole
«dunque la principessa deve solo rendersi conto di se stessa e accettarsi perché si arrivi alla guerra decisiva che ti porterà a regnare su questo mondo» ghigna la Contessa scostandosi i capelli dall’occhio coperto dalla placca d’argento.
«esatto mia cara. Al momento propizio libererò il demone del segreto, ma ora va’ , hai un compito d’assolvere e il quartetto ti attende» sghignazza l’uomo

TO BE CONTINUED...

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Capitolo 18
*** La Nuova Principessa ***


La furia di Isabel è devastate e la scaglia tutta su Deva. Evoca un potere che lei odia più di ogni altra cosa e questo le comporta un cambiamento talmente drastico da costringere Kalin a sparare alle luci così da far calare l’oscurità  trascinandola  via dal locale. Corrono a perdifiato per la strada, lei nascosta dalle braccia di lui che non vede l’ora di arrivare al sicuro. Ci impiegano 3 minuti ad arrivare a casa, Kalin accende la luce e chiude la porta a chiave per evitare disturbi, Isabel invece si toglie la giacca del ragazzo dalla testa.
Il cuore di Kalin si gonfia di gioia nel vederla con quell’aspetto e mentre lei ancora gli volta le spalle sul suo viso appare un sorriso spontaneo e incredibilmente tenero.  Che meraviglia. Finalmente ti rivedo . sono il genere di pensieri che gli ronzano per la testa e il respiro gli si blocca in gola quando lei si volta e lo guarda con i suoi grandi e brillanti occhi blu mentre i lunghi capelli neri  scivolano dietro alle spalle.
«Jess…» mormora il ragazzo che ormai non la vedeva con quell’aspetto da mesi, l’emozione è forte e per l’imbarazzo l’ex predestinato oscuro preferisce voltarsi e riprendersi un momento «scusa» dice tornando poi a guardarla.
«grazie» mormora Jessica sedendosi sulla sedia dell’ingresso mentre la chioma corvina le copre il profilo
«sei stata un’irresponsabile» la rimprovera Kalin, ripresosi dall’ ‘emozione’ «te l’ho sempre detto di controllare le tue emozioni»
«non ho resistito, quel farabutto meritava una lezione e solo Principessa Licantropo avrebbe potuto dargliela» ammette la ragazza mentre si arrotola i capelli attorno al dito
«persino il tuo mostro ti dice che stai facendo un’immensa cazzata »le fa notare Kalin «guarda cosa ti fa ogni volta che la evochi, ha promesso di proteggerti quel giorno e considera questo mutamento d’aspetto il suo modo per farlo» prova a spiegarle il giovane, ma Jessica è irremovibile «vorrei parlarle di nuovo come allora per farla smettere…» dice andando in camera sua a stendersi sul letto
«stiamo solo cercando di farti capire» insiste Kalin seguendola
«non tornerò indietro» risponde fredda la ragazza mentre contempla il soffitto in legno della stanza
«prima o poi lo farai» sorride lui
«dovrai trascinarmi con la forza e anche in quel caso non mi troveranno mai» prosegue lei senza degnarsi di guardarlo in faccia
«Jess…» sospira, ma non gli vengono le parole, l’unica cosa che riesce a dire è una domanda «quando capirai che è tutta una follia? ». stavolta lei non risponde e questo esorta Kalin a chiamarla più di una volta fino ad esclamare il suo nome «Jess! ».
Jessica sbotta di colpo alzandosi «smettila di chiamarmi in quel modo! Jessica Fudo è morta! Le hanno sparato al cuore un anno fa ed è morta tra le braccia di suo fratello… ha dovuto, gli ha salvato la vita…»urla abbassando poi gradualmente la voce; i suoi occhi sono colmi di dolore e inteneriscono Kalin che le si avvicina aggrovigliandole una mano tra i morbidi capelli« io vedo solo una ragazza con dei bellissimi capelli neri che sta fuggendo da un fantasma inesistente, per un gesto nobile, ma inutile e che è fuggita da chi più la ama al mondo».
Lei si allontana voltando lo sguardo «è passato solo un anno, è normale che la ferita sia ancora aperta, ma con il tempo mi dimenticheranno. Simulare la mia morte era l’unico modo per tenerli al sicuro»
«che gran cazzata» ci scherza sopra Kalin, abituato ormai a quel discorso privo di senso
«rispondi, quante aggressioni hanno avuto in questo anno? Nessuna. Quello precedente? Ormai ho perso il conto, ma so che nel giro di 24 ore Akiza ha rischiato la vita, Crow è morto e per salvarlo ho messo a repentaglio la vita di Yusei! Mio fratello stava per beccarsi una pallottola nel cuore…» esclama Jessica che soffre al solo pensiero di tutto quello che è accaduto quando ancora era la principessa. Anche Kalin pensa a quei giorni, specialmente al giorno del funerale a cui avevano partecipato tutte le persone a cui almeno una volta Jessica aveva regalato un sorriso, tutti lì davanti a quella lapide bianca con inciso il suo nome e una dedica. ‘ con l’amore che ci hai donato’. Poche parole  che volevano dire tanto, perché nei suoi pochi anni, Jessica aveva donato davvero tanto amore a chi la circondava, erano tutti lì per darle un ultimo saluto. Il silenzio circondava il numeroso gruppo, solo i singhiozzi di chi aveva ancora la forza di piangere risuonavano; Kalin era al fianco di Crow in silenzio, quando un istinto lo spinse a voltare lo sguardo verso un albero a pochi metri da loro e fu allora che la vide, una ragazza con jeans lunghi e scuri, stivali e camicia neri, i capelli raccolti in una coda alta e un paio di grandi occhiali da sole che le coprivano gran parte del volto. Gli fu impossibile non riconoscerla, con discrezione si allontanò dal gruppo e non le diede modo di fuggire, l’unica cosa che Jessica poteva fare fu abbassare gli occhiali per mostrarsi, solo per evitare che lui attirasse l’attenzione di tutti. Quel giorno lei lo convinse a portarla via con lui
«per quanto tempo hai intenzione di andare avanti? » le chiede d’un tratto Kalin fissandola seriamente negli occhi, sa bene che quello avrebbe dato inizio ad una pericolosa discussione, ma vuole farlo
«non tornerò indietro se è questo che intendi non ho intenzione di tornare da Yusei» risponde fredda la ragazza
«ti nasconderai per il resto della tua vita? » chiede il ragazzo, come per sfidarla « sei davvero in grado di vivere la tua vita così lontana da tuo fratello? » insiste, ma Jessica non batte ciglio «se ti sei stufato di avermi qui, me ne andrò altrove, ma non tornerò mai più da lui. Ho promesso che l’avrei protetto e questo è l’unico modo, ne abbiamo già parlato, senza di me potranno vivere tranquillamente la loro vita e non dovranno affrontare nessuna guerra» spiega nel modo più distaccato possibile. Quasi non la riconosce Kalin che, invece, vuole farla sfogare ed è per questo che insiste «non t’importa di Yusei? »
Forse riesce ad attirare l’attenzione della ragazza che si volta a guardarlo negli occhi in cerca di una risposta a quella domanda nello sguardo di Kalin
«e di Crow? Davvero credi che per loro sarà facile? Non se ne faranno mai una ragione, si sentiranno per sempre responsabili della tua morte! »la rimprovera, non è sua intenzione, ma spera di avere dei risultati da quelle parole
«lo so di aver fatto male a tutti, ma non posso tornare! »esclama cominciando a perdere il controllo di se« non posso permettere che qualcuno faccia loro del male! Non ancora, devo proteggerli e questo è l’unico modo»
«è il modo più stupido che tu potessi trovare» le fa notare il ragazzo
«non ho più voglia di discutere Kalin, sono stanca e voglio andare a dormire. Ho preso la mia decisione un anno fa e non ho intenzione di tornare indietro» conclude Jessica «ho perso i miei poteri e non voglio riconquistarli».
«D’accordo» sospira Kalin; per l’ennesima volta il giovane ex Predestinato Oscuro gliel’ha lasciata vinta.
Pochi minuti e lei è pronta per infilarsi sotto le coperte, ma prima di lasciarla sola il ragazzo torna a sedersi accanto a lei
«dimmi la verità Jess, cosa ti blocca davvero? Non è solo Yusei o la guerra, c’è altro, lo vedo nei tuoi occhi» prova a convincerla ad aprirsi con lui.
«non voglio che Yusei muoia» sospira lei ammettendo la verità« non parlo di un probabile rischio, ma di una visione che ho avuto» spiega, ma Kalin non la segue e prova a chiederle di spiegarsi meglio. « quando quell’uomo mi ha sparato io sono morta in un certo senso e come Vega, la mia mente è finita a vagare nel vortice del tempo»
«quindi ora sei come lei» afferma Kalin, confuso
«non proprio, io sono Meika. Il tempo fortunatamente non mi si è riversato nella testa, ma ho avuto comunque una visione terrificante del futuro. Poi il Drago Cremisi si è staccato dalla mia anima disintegrandosi, quella è la parte di me che è morta quel giorno. Al mio risveglio ero in obitorio e sapevo perfettamente la strada che dovevo percorrere da quel momento in avanti»
«cosa ti ha terrorizzata tanto? Perché fai questo alle persone che ti amano? » domanda Kalin, spaventato da quella rivelazione di cui Jessica non aveva mai voluto parlare fino a quel momento
«io non lo so! È così che funzionano le visioni del futuro, ti rendono cosciente di qualcosa, ma non sai di cosa, io so solo che se torno il tempo dei Predestinati tornerà a scorrere e Yusei morirà!» esclama mentre un velo di lacrime le appanna gli occhi.
 Non vuole vederla piangere, per quella sera Kalin decide che è meglio smettere di indagare e prova a sdrammatizzare la situazione « com’era l’obitorio? »
Jessica prova a stare al gioco per far calare la tensione che si è creata « pieno di cadaveri veri e incredibilmente freddo! Quei lenzuoli sono troppo leggeri e quella stupida etichetta al piede…non sai che fatica ho fatto a togliermela! » esclama, infastidita dalla cosa, ma apparentemente più serena di pochi istanti prima
«non ho mai sentito nessuno lamentarsi » ironizza Kalin, trovando così un sorrisetto dalla sua amica, ma ricordare il seguito non la rende molto felice.
Consapevole della situazione, Jessica afferrò un camice da dottore appeso vicino alla porte e uscì dall’obitorio aggirandosi per l’ospedale in cerca dell’uscita quando udì le infermiere parlare del ricovero del giovane Fudo e volle avvicinarsi per capire la situazione, udì Akiza e gli altri fuori dalla stanza di Yusei, parlarono dello shock per la sua morte, ma che non era una cosa sicuro, infatti lei attese che si allontanassero per entrare nella stanza di Yusei, dormiva e non ebbe problemi a dargli un ultimo saluto prima di sparire per sempre dalla sua vita.
«se t’interessa, le cose in città sono sempre uguali» la informa Kalin distogliendola da quel trista ricordo «beh a parte la tua assenza, ovvio»
«almeno una cosa positiva…» mormora Jessica giocherellando con la cicatrice sul petto che sbuca dalla maglietta del pigiama «fortuna che non sono rinvenuta mentre mi facevano l’autopsia» ci scherza sopra
«ti lascio dormire, buonanotte Jess » sorride Kalin dandole un ultima carezza ai capelli
«domani mi aiuteresti a tingermi i capelli? »gli chiede la ragazza, trovando l’approvazione dell’amico in un sorriso.
Rimasta sola Jessica si avvolge sotto le coperte stringendosi le ginocchia al petto mentre gli occhi le diventano lucidi e il dolore l’attanaglia.
Non so cosa darei per vederlo un ultima… ma non posso. Yusei perdonami ti prego . pensa mentre le lacrime le bagnano il viso.
Kalin, da dietro la porta riesce a sentire i flebili singhiozzi che lei cerca di soffocare, è preoccupato , ma non può fare nulla e la cosa lo addolora molto.
 
Quella mattina, a Nuova Domino, il sole è appena sorto e Yusei è già in spiaggia seduto sulla sabbia a osservare il sole appena sorto
«ciao» lo saluta Akiza sedendosi accanto a lui
«ciao Akiza » risponde il ragazzo dandole un’occhiata veloce mentre si sedeva sulla sabbia assieme a lui.
«come stai? »gli chiede, preoccupata ancora per lui
«come al solito» ammette lui amareggiato  «anche se questa notte è successo qualcosa, non so cosa fosse, ma mi sono svegliato e… sentivo di non essere solo» cerca di spiegarle
«anche io questa notte ho avvertito qualcosa, mi sentivo bene, come se qualcosa mi avesse scaldato il cuore» sorride la ragazza stringendo la sua collana con la pietra verde
«il medaglione di Jessy ha brillato» le confessa, ma lei non dice nulla perché sa che Yusei sta per dirle altro « credo di aver accettato di averla persa, ormai è passato un anno, ma non riesco a perdonarmi di averla lasciata andare senza averle detto la verità. Le ho mentito per tutta la vita e l’ho coinvolta in tutto questo» si colpevolizza Yusei
«non dovresti colpevolizzarti così» sospira Akiza «so che non dovrei più preoccuparmi, ma non ci riesco»
«lo immaginavo… speravo che prendendoci una pausa ti avrei tenuta lontana, non volevo coinvolgere anche te, ma non ci sto riuscendo molto bene» ridacchia Yusei prendendole la mano e facendole capire di volersi rimangiare tutto
«lo so» sorride Akiza, consapevole di ogni azione compiuta dal ragazzo fino a quel momento. «qual è la verità che le hai nascosto? »
«qualcosa di così tremendo da plasmare la ragazza che era diventata» spiega Yusei addolorato dai ricordi
«non ti seguo» dice confusa la giovane ex predestinata
«Jessy aveva 5 anni quando è stata coinvolta in un incidente che ha sconvolto la sua vita. Mi sono sempre chiesto che tipo di persona sarebbe stata se non fosse accaduto nulla, ma poi penso a quel sorriso che non avrei mai visto e penso che infondo sia stato meglio così. Prima di allora era difficile definire Jessy una bambina, forse nell’aspetto… era così seria e scontrosa e i suoi poteri erano fuori controllo»
«sembra la descrizione della mia vita prima d’incontrarti» ridacchia Akiza.
«forse è per questo che ho lottato per salvarti… non volevo vedere la storia ripetersi. Ogni volta che la vedevo piangere temevo che tutto ricominciasse, la prima infanzia di Jessy è stata segnata da orribili incubi che la facevano gridare nel sonno. Forse sono stato davvero felice della sua perdita di memoria» dice sollevato Yusei
«questo non lo saprai mai Yusei »sospira Akiza «però non ho capito che colpa puoi avere tu in tutto questo»
«anche se era cambiata, la salute cagionevole di Jessy restò sempre la stessa e questo la costrinse a passare la maggior parte delle sue giornate chiusa in casa mentre io, Jack, Crow e Kalin  uscivamo a giocare per le strade del Satellite. Quando entrò nell’età dello sviluppo il suo fisico cominciò a rafforzarsi e iniziò a seguirci nelle nostre incursioni per il Satellite, avrei preferito che restasse a casa, ma aveva passato la sua infanzia rinchiusa e io mi sentivo in colpa per averla lasciata sola. Non mi sentivo di dirle no. Se avessi saputo quello in cui l’avrei coinvolta forse…» le racconta Yusei perdendosi nei ricordi della loro infanzia
«non potevi saperlo Yusei, ma credo che  sarebbe stata coinvolta comunque, lei era destinata ad essere la principessa» lo convince Akiza il cui sguardo cade d’un tratto sulla cintura del ragazzo a cui non sono più appese e custodie del deck «sai, mi fa strano vederti senza  deck» sorride
«te l’ho detto, ho chiuso con i duelli. Un duello ha ucciso mia sorella» mormora il ragazzo fissando le onde scagliarsi sulla sabbia
«ehi ragazzi! » li saluta Crow con un finto entusiasmo, loro lo ricambiano con un piccolo sorriso e un gesto della mano mentre il terzo ex predestinato si siede accanto a loro.
«sarei passato nel pomeriggio Yusei» dice Crow intendendo l’intenzione di parlargli « stanotte ho sentito una voce»
«forse hai sognato» ipotizza Yusei non prestando molta attenzione a Crow
«l’ho pensato anche io all’inizio, ma poi mi sono svegliato e ho continuato a sentirla, pregava qualcosa di lasciarla  stare, diceva che non voleva tornare»
«ragazzi sta succedendo qualcosa» fa notare a tutti Akiza voltandosi verso la duel runner di Yusei, parcheggiata sulla strada; fa segno ai ragazzi di seguirla, attiva il dueling disk di Yusei e vi posiziona sopra la carta Drago Rosa Nera evocandolo, non compare un semplice ologramma, ma un mostro vero in carne e ossa e non solo, il suo braccio s’illumina e il segno le compare
«i tuoi poteri! » esclama stupito Yusei
«il segno! » grida nello stesso momento Crow.
Nel momento in cui Akiza toglie la carta, tutto sparisce, drago e segno «mi dispiace dirlo, ma credo che dalla morte di Jessica sia nata una nuova principessa e che ora stia risvegliando i suoi poteri, ecco perché accadono queste cose»
«temo che tu abbia ragione» è costretto ad ammettere Yusei che in quel momento comincia a tossire violentemente spaventando i suoi amici; da almeno una ventina di colpi di tosse prima di riuscire a smettere, ma ormai Crow e Akiza sono già nel panico e lei si avvicina a Yusei posandogli una mano sulla spalla e cercando i suoi occhi «come ti senti? »
«è passata» mormora Yusei riprendendosi, ma nascondendo la mano macchiata di qualche goccia di sangue.
«vai a riportarti, non sei molto in forma» gli consiglia Crow, ma il suo amico sembra titubante, vorrebbe approfondire il mistero, però gli basta guardare Akiza in volto per capire la sua preoccupazione, decide così di farla contenta e con un sorriso accetta di andare a casa
«ti accompagno» si offre Akiza, così i prende il secondo casco di Yusei e lo indossa in contemporanea al ragazzo, ma a Crow manca una frecciatina «sicura che possa riposare con te? Qualcosa mi dice che la pausa è finita» ridacchia dandole occhiate maliziose. Akiza arrossisce fulminandolo con lo sguardo, ma Yusei le avvolge un braccio attorno alle spalle baciandole la fronte «la pausa è finita».
Non appena i due se ne vanno, Leo e Luna raggiungono Crow che sospirava vedendo i suoi amici andarsene
«che succede? » domanda Luna dopo averlo salutato
«Yusei, sta peggiorando» dice loro Crow
«e noi non possiamo fare nulla…» mormora Leo, addolorato dall’impotenza di non poter fare nulla per il suo amico« se solo Jessica fosse ancora qui…»
«non saremo a questo punto» gli fa notare Crow prendendo la via di casa, amareggiato dall’orribile situazione in cui si trovano «anche voi eventi strani? » intuisce
«già» ammette Luna« questa mattina sono stata svegliata da Kuribbon»
«vorrei proprio sapere chi è questa nuova ragazzina che ci fa impazzire tutti» si lamenta il ragazzo, maledicendola con il pensiero.
 
I giorni passano e a Satisfation Town tutto scorre tranquillo, le giornate passano tranquille, ognuno fa il suo lavoro e quando qualche malfattore prova a infrangere la legge, Isabel lascia il suo negozio e gli da una lezione. La notte è tranquilla e tutti la passano tra musica, bevute e duelli. Eppure un giorno le cose cambiano e tutto ha inizio con il rientro a casa di Jessica, distrutta dalla pesante giornata
«giornata faticosa? » le domanda Kalin vedendo come si  butta sul divano
«due rapine sventate e nessun cliente al negozio… tutto normale direi» gli descrive la giornata Jessica «mi sembra di essere tornata indietro nel tempo» aggiunge senza darci molta importanza
«che vuoi dire? » chiede Kalin, confuso da quello che ha detto
«mi brucia la spalla, come allora» spiega, ammettere quel dolore la fa irrigidire, inizia a sudare freddo al solo pensiero
«fammi vedere» si preoccupa subito Kalin.
Jessica comincia a sbottonare la camicetta  abbassandola per mostrare all’amico la sua spalla destra, ma la pelle è rosea e intatta, nessuna ferita o arrossamento che possa spiegare il dolore e Kalin glielo dice con un tono molto dubbioso.
«Kalin… non voglio che torni…» mormora spaventata la ragazza aggrappandosi al braccio dell’amico che le sorrise scostandole i capelli dal viso «è finito ormai, non devi avere paura»
«grazie» sussurra lei mentre i suoi occhi cominciano a brillare. Si fissano per un istante, poi, però, Kalin sposta lo sguardo fissando il suo braccio appoggiato al divano «per favore rivestiti» le chiede con un tono imbarazzato, la stessa emozione avvolge Jessica che si affretta a riabbottonare la camicia, ma poi una domanda le sorge spontanea «pensi mai a come sarebbero potute andare le cose se non ti avessero arrestato? »
«a volte » sorride Kalin
«sei stato uno stupido, non avresti dovuto. Ora, forse, ci sarebbe potuto essere un noi» lo rimprovera Jessica, addolorato dall’evento che portò i due futuri amanti a separarsi definitivamente.
«non mi hai mai perdonato di averti cancellato la memoria, vero? » accenna un sorriso Kalin, fingendo di scherzare su una cosa passata che in realtà addolora anche lui« l’ho fatto per proteggerti, speravo di tenerti lontana dalla lotta, non avevo idea che tu fossi la principessa e ti saresti trovata in mezzo comunque» prova a spiegarsi.
«non dimenticherò mai quel giorno» commenta ancora sconvolta dal ricordo.
Pochi mesi dopo l’arresto di Kalin, Jessica andò a trovarlo in prigione, fu difficile convincere l’agente ad accompagnarla, ma il suo sguardo colpì in modo profondo il giovane Tradge, allora semplice guardia carceraria che accettò di accompagnarla. Quando Jessica entrò nella sua cella, Kalin aveva  appena stretto il suo patto con Ccapac apu, era praticamente morto quando Jessica lo trovò, disperata gridò aiuto, ma nessuno accorse, poi l’Immortale terrestre portò via il corpo del ragazzo sotto agli occhi di Jessica e al suo ritorno Kalin era diventato un Predestinato Oscuro al solo scopo di vendicarsi di Yusei.
«che ti è successo? »mormorò in lacrime la piccola Jessica mentre Kalin si inginocchiò davanti a lei posandole le mani sulle spalle, lei lo guardò in faccia e vide quel marchio gialla divenuto rosso e gli occhi colorati totalmente di nero, il suo braccio s’illuminò di viola mostrando alla ragazzina il segno del gigante.
«mi dispiace» sussurrò Kalin, sinceramente addolorato per l’avvenire
«che ti è successo? »chiese ancora Jessica che non riusciva a capire cosa stesse accadendo
«ho fatto una scelta. Una scelta che mi porterà lontano da te» le spiegò avvicinando le mani alle guance bagnate dalle lacrime della ragazzina« tu… tu mi odierai»
«io non potrei mai odiarti» sorrise per un momento Jessica ,ma ciò che voleva dire Kalin era ben altro« lo farai invece, sono io a volerlo. Voglio proteggerti e questo è l’unico modo. Farò cose orribili d’ora in avanti e voglio che tu non soffra per le mie azioni» le disse con il cuore a pezzi« mi dimenticherai e mi sostituirai con qualcuno che tu odierai più di ogni altra cosa, ti sembrerà che sia sempre stato così e sarai felice»
«non farlo ti prego…» mormorò terrorizzata Jessica, ma capì che Kalin non aveva scelta e tra le lacrime trovò la forza di sorridergli« io ti amo» mormorò trattenendo un singhiozzo
«grande notizia» sorrise Kalin appoggiando la sua fronte contro quella di Jessica «suppongo che non avrò altre occasioni, per cui.. Jess, io…» cominciò, ma poi si bloccò e decise di passare direttamente ai fatti e la baciò, non riuscì a dirle addio e sigillò quel tragico destino in un bacio che cancellò l’amore di Jessica e i suoi ricordi su di lui rinchiudendoli e donandole finti ricordi di un ragazzo che lei avrebbe odiato dal più profondo del suo cuore.
«da quel giorno tutto è cambiato» mormora affranta Jessica «il giorno in cui ho recuperato la memoria e tu sei morto, il mio cuore è andato in mille pezzi…»
«ma forse io…» comincia Kalin avvicinandosi lentamente a lei, è facile capire cosa voglia fare e le guance della ragazza vanno in fiamme mentre il suo cuore batte come un tamburo e gli occhi brillano come stelle, ma qualcuno bussa alla porta rompendo il momento e lasciando solo imbarazzo.
Quando Kalin apre, lo stupore arriva a sopraffare tutte le emozioni provate in quel momento
«Yusei! » esclama. Il cuore di Jessica le balza in gola e nel giro di un secondo esamina almeno 10 vie di fuga, tutte inutili dal momento che il secondo successivo Yusei ha già messo piede dentro casa e la vede. I loro sguardi s’incrociano inevitabilmente, ma Jessica lo distoglie immediatamente.
«Isabel, lui è Yusei un mio vecchio amico» finge di presentarglielo e lei con lo stesso tono si alza sorridendogli «Kalin mi parla spesso di te e delle vostre avventure da Esecutori». Le riesce impossibile stare calma per cui s’avvia alla porta di casa correndo in strada e fuggendo da quella casa che nel giro di poco è stata riempita da emozioni di ogni genere.
«sta bene? »si preoccupa istintivamente Yusei
«sì…» mormora Kalin, non trovando alcuna scusa per l’amico; prova quindi a cambiare discorso« come mai da queste parti? » gli domanda andando a sedersi con lui al tavolo.
«un saluto ad un amico» accenna un sorriso il ragazza dagli occhi blu «come te la passi ? »
«non male, ma è anche parecchio noioso da queste parti» ammette Kalin scrollando le spalle« da voi come vanno le cose? » domanda, ma Yusei non ha il tempo di rispondergli perché il braccio destro comincia a fargli male e quando abbassa lo sguardo lui e Kalin vedono una luce che forma la testa del drago Cremisi
«il segno?! » esclama stupito Kalin
«come ad Akiza…» mormora stringendo il braccio
«come può essere?! » domanda all’amico
«credo sia la Principessa, è vicina,  la sento» ipotizza Yusei« la nuova principessa…»
 
Quella sera Jessica non è molto di compagnia ai clienti depressi che cercano in lei conforto, si limita a servire loro da bere e a pulire ripetutamente lo stesso bicchiere con il grembiule, almeno finché la spalla non comincia a bruciarle a tal punto da farle mollare la presa. Il bicchiere cade spaccandosi in mille pezzi, la musica si stacca e tutti si voltano verso di lei, preoccupati; appena lei si accorge di essere fissata si rialza sorridendo« scusate, mi è scivolato»  riesce a farlo credere a tutti così che ogni cliente torni a quello che faceva prima.
Jessica ignora il dolore, prende un vassoio e ci carica sopra 3 birre e un bicchiere di vodka alla pesca, poi si dirige al tavolo dell’ordine, posa le bevande e va a sbaraccare un altro tavolo, ma tornando al bancone si scontra con qualcuno che l’afferra saldamente per le braccia per evitare che cada
«tutto bene? » le domanda, quella voce manda alle stelle le palpitazioni del cuore di Jessica che per poco non fa cadere il vassoio
«Yusei…» mormora stupita fingendo un sorriso, raggiunge il bancone posando il vassoio «che ti do? » domanda. Pensa che facendo il suo lavoro riesca a identificarlo come cliente e meno come fratello abbandonato «offre la casa» aggiunge.
«offrimi il un po’ del tuo tempo, puoi? » le domanda Yusei prendendole la mano. Il volto di Jessica diventa ancora più pallido , piccole goccioline di sudore le scivolano lungo le tempie e le pupille si dilatano. Sembra debba svenire da un momento all’altro, ma cerca di resistere, gira dietro al bancone e riempie due boccali di birra «va bene, sono qui» dice passandogli il boccale, ma a Yusei non va bene e le indica un tavolo libero. Più per l’educazione di una barista ad una richiesta di un cliente che per il suo volere, decide di acconsentire.
Rimangono in silenzio per alcuni minuti, Yusei pare non sapere come cominciare, così Jessica gli va incontro «allora, come stai? » gli domanda con un finto sorriso, non immagina che quella domanda è tanto potente da sbloccare Yusei che comincia a parlarle come se la conoscesse da una vita
«la verità? Sono stufo di sentirmelo chiedere, mia sorella è morta un anno fa tra le mie braccia e sto di merda! Non posso non pensare che l’ho ammazzata io! » sbotta davanti alla bionda che lo osserva, ma si riprende subito «scusa, tu non centri niente»
«avevi bisogno solo di sfogarti un po’ e l’hai fatto» gli sorride teneramente Isabel che per istinto gli prende la mano
«in realtà io sono venuto qui per te» si riprende Yusei accennandole un sorriso
«io? Perché? » domanda perplessa la ragazza
«Kalin mi ha parlato dei tuoi incubi, potrei aiutarti» le spiega Yusei che in realtà vuole solo indagare su di lei per soddisfare un dubbio che gli è venuto fin dal primo istante in cui l’ha vista, ma Isabel è riluttante all’idea e prova a dissuaderlo« sono solo spiacevoli ricordi, prima o poi passeranno»
«di che si tratta? » insiste Yusei, ma stavolta Isabel si fa più aggressiva e gli fa capire definitivamente che non vuole che altri s’intromettano nella sua vita «non voglio parlarne Yusei»
Trovato quest’ostacolo l’ex predestinato prova con un approccio diverso spingendola a parlare di se «com’è la vita qui? questo è il tuo lavoro? »
«la vita è noiosa, per quanto mi riguarda, gestisco la bottega e alla sera servo alcune ore al banco, non voglio pesare su Kalin » spiega tenendosi il più distaccata possibile, non incrocia mai lo sguardo di Yusei, ma osserva le persone attorno a loro, specialmente quelle che duellano al tavolo.  Nel mentre un’altra ragazza si avvicina al bancone facendo un segno a Isabel che le lancia il suo grembiule, come il passaggio di un testimone che  segna l’inizio del turno dell’altra.
«e di te che…» prova a dire, ma Yusei l’anticipa interrompendola di proposito «so che duelli spesso, soprattutto per acciuffare i criminali»
«sì, a volte capita» taglia corto Isabel
«mi piacerebbe vederti duellare» le propone il ragazzo
«contro di te? » domanda
«no… io non duello» risponde incerto
«eppure so che hai vinto la Fortune Cup» si fa sospettosa la ragazza che intuisce di essersi persa una parte della vita del fratello
«ho smesso da un anno ormai. Stavo duellando quando è morta mia sorella, è colpa mia se è finita in mezzo, perché sono stato debole» dice abbassando gradualmente il tono della  voce per il dolore di quei ricordi, ma ritorna subito alla realtà quando Isabel gli tira uno schiaffo abbastanza forte da lasciargli lo stampo delle cinque dita sulla guancia «sei un idiota » segue allo schiaffo.
«ma che ti è preso?! » esclama Yusei, spiazzato da un gesto tanto inaspettato
«ti credevo più intelligente Fudo. Come puoi anche solo pensare di essere responsabile della morte di tua sorella? Perché uno psicopatico assassino le ha sparato? » sbotta la ragazza che non riesce a crede che per tutti quei mesi lui si sia ritenuto colpevole della sua morte
«magari questo Kalin non te l’ha raccontato, ma l’unico che ha sparato a Jessy sono stato io! L’unico proiettile che l’ha uccisa è stato quello della mia pistola» le racconta con un tono freddo come il ghiaccio mentre la fulmina con lo sguardo. Un brivido percorre tutta la schiena di Jessica mentre ascolta quelle parole, esita parecchio prima di trovare un modo per confortare quel fratello che la crede morta «indipendentemente da come sono andate le cose,  credo che se lei fosse qui ti sorriderebbe, ti darebbe una carezza e ti direbbe che non è stata colpa tua, che quello che ha fatto è stata una sua scelta al solo scopo di proteggere tutti quelli che ama» gli sorride guardandolo dolcemente negli occhi.
«sai, tu parli come lei» dice, più sollevato di prima Yusei, non sa che quell’affermazione spaventa Isabel a tal punto da farla indietreggiare  «è gentile da parte tua provare a consolarmi, ma non si può negare la verità, l’ho ammazzata io e questa è una verità inconfutabile che non si potrà mai cancellare»
«ora basta! » esclama Isabel ,spazientita d quei discorsi insensati« quel colpo non era destinato a lei, era destinato a proteggerla! È stato un tragico incidente e l’unico colpevole è quel pazzo bastardo che ha innescato la serie di eventi! Vivi Yusei! Smetti di tenerti attaccato ai fantasmi del passato e vivi il futuro! » urla trattenendo a stento le lacrime, ma la voce di un uomo fa tornare di pietra il suo cuore « sei brava con le parole tesoro» ghigna Deva avvicinandosi a lei e avvolgendole un braccio muscoloso attorno alla vita per avvicinarsela
«lasciami! » si dimena Isabel spingendolo via
«come siamo scontrose questa sera» ridacchia  l’uomo, tanto ubriaco da puzzare d’alcool «ho forse interrotto un bel momento con questo moccioso? »
«Deva vai a farti un giro e lasciaci in pace» sbuffa Isabel che cerca di controllarsi più che può, anche se l’atteggiamento dell’uomo glielo rende molto difficile specialmente nel momento in cui l’afferra per un braccio tirandola ancora verso di se «eh dai, fai la brava» ride. Yusei si sente in dovere d’intervenire e riesce a sottrarla alla presa dell’energumeno fulminandolo poi con lo sguardo «lasciala stare».
Deva si sente sfidato, ma Isabel si mette subito in mezzo dando inizio ad una replica di alcune sere precedenti «Yusei, stanne fuori »
«ecco levati dai piedi forestiero» sghignazza ancora Deva «e tu vieni qui» esclama strattonando per l’ennesima volta Isabel che questa volta ha intenzione di reagire e avvicina la mano libera alla gonna per sollevarla e sfoderare la pistola dalla fondina legata alla gamba, ma stavolta l’uomo la anticipa afferrandole anche l’altro braccio «non fare la furba bambolina»
«stammi lontano maledetta bestia! » grida. L’intero locale si blocca voltandosi ad assistere a quello che sta accadendo; qualcuno si domanda se non sia il caso d’intervenire, o meglio far intervenire Kalin, specialmente quando, dopo che Isabel ha calciato Deva al ginocchio, lui la scaraventa a terra. Vedere quella ragazza trattata a quel modo da quell’ubriacone fa ricordare a Yusei la morte della sorella, ciò che accadde in quella giornata, l’aggressione ad Akiza, l’angoscia di Jessica, il duello e infine la sua morte; la decisione è presa, non avrebbe mai più esitato e si fa avanti per reagire in difesa dell’amica, se non della ragazza del suo amico.
«ehi» attira l’attenzione di Deva Yusei poco prima di tirargli un pugno in faccia che lascia Isabel e tutti gli altri senza parole, solo lei e Kalin fino a quel momento avevano avuto il fegato di colpire Deva, ma non c’era da stupirsi che Yusei fosse il terzo
«come hai osato?! » sbotta Deva che tenta di colpirlo a sua volta, ma Yusei lo evita e lo colpisce sotto al mento, con il prossimo colpo l’avrebbe atterrato se non che un uomo di mezza età con il cappello da cowboy  lo afferra per un braccio tirandolo indietro, per fortuna perché altrimenti sarebbe finito nel mirino di Isabel che, dopo essere stata scaraventata a terra, si è fatta prendere dalla rabbia e l’adrenalina l’ha travolta spingendola a saltare per aria con grande agilità roteando su se stessa fino ad arrivare a Deva colpendolo con un forte calcio in faccia che lo allontana mentre lei atterra tra il giovane di Nuova Domino e l’energumeno sbronzo in un attimo sfodera la pistola e la punta su Deva « il fatto che il sole sia tramontato, Deva, non m’impedisce d’intervenire e hai la sfortuna che oggi Kalin non ci sia e sappiamo entrambi che ho il grilletto facile» ghigna la bionda scarrellando la pistola
«vuoi duellare bambolina? » ride l’uomo
«in realtà preferirei farti un buco in testa» risponde ridendo osservando l’uomo con occhi da psicopatica
«Isabel! » esclama Yusei, spaventato da quell’arma che la ragazza punta contro Deva, l’istinto lo spinge ad avvicinarsi per abbassarle il braccio
Lasciandosi guidare dal suo cuore, Isabel allontana il dito dal grilletto e fulmina Deva con lo sguardo «prepara il deck» ordina all’uomo mentre lei porge una mano a Yusei «prestami il deck per favore». Non ha voglia di domandarle il come e il perché, lo sfila dalla custodia e glielo passa, mentre Jessica si prepara al duello indossando la cintura con le fondine che un uomo nel locale le presta, rivolge un’osservazione a Yusei «se hai smesso di duellare, perché ti porti dietro il deck? ». Yusei non le risponde, scrolla le spalle, come se l’avesse fatto senza pensarci.
Pronti a duellare, al via dei presenti, i due estraggono contemporaneamente le pistole, indossano il duel disk e pescano le 5 carte, non avendo mai duellato contro Deva, la ragazza gli lascia la prima mossa tardando di un istante nel pescare le carte
«sono più veloce, la prima mossa è mia» ghigna l’uomo «evoco Orco Gatling (atk 800 def 800 l.3) in posizione d’attacco» dice chiamando in campo un mostro dalla pelle violacea, una giacca lunga fino ai piedi color prugna e una mitraglia  fusa  con il suo corpo.
Yusei e Jessica si pietrificano alla vista di quel mostro
«ma è…» esita Yusei ricordando l’avventura avuta in quella città quasi due anni prima, quando lui e sua sorella giunsero per salvare Kalin dal suo stato depressivo di autolesionismo che lo stava portando alla morte da lui tanto attesa
«quello è lo stesso mostro che aveva Lawton» dice con noncuranza Isabel, ma nessuno ci fa  caso e Deva le risponde ridendo «e questo è il suo deck bambolina. Lawton è mio cugino» sghignazza
«hai finito? Parli, parli, ma concludi niente! » lo interrompe Isabel che al ricordare quell’avventura le sale una rabbia incredibile
«ah sì? Allora posiziono 5 carte coperte » dice con un ghigno
«stai attenta, se è come penso potresti essere nei guai» l’avvisa Yusei
«tranquillo, so bene l’effetto di questo mostro, ma so anche che è inutile» dice la ragazza rispondendo al ghigno di Deva
«io intanto attivo l’effetto di Orco Gatling , mando le 5 carte al cimitero e tu perdi 800 lifepoints per ognuna di esse. Addio Isabel! » esclama entusiasta della sua rapida ed imminente vittoria, ma la ragazza ha un asso nella manica e lo gioca all’istante « mando Dissimulatore di Effetto dalla mia mano al cimitero, così annullo l’effetto del tuo mostro» sorride Isabel mentre una ragazza dai codini verdi e un abito a chimono bianco  con ali trasparenti attutisce l’attacco e la salva dal danno. Deva digrigna i denti e segna la fine del suo turno, mentre Isabel pesca e usa subito la carta mostro appena pescata, ovvero Guerriero Scudo « mandando il mostro dalla mia mano al cimitero ho la facoltà di evocare Pistolero Synchron (atk 700 def 1400 l.5)»
«mica male, per essere il tuo primo duello con il mio deck» si stupisce Yusei
«ho imparato ad adattarmi» risponde senza pensarci Isabel, la cui adrenalina cresce sempre più a ogni carta mossa in quel duello
«peccato che ti servirà a poco. Carta trappola attivazione! » esclama tagliando il dialogo tra i due ragazzi« Tunnel Stretto! D’ora in avanti non avrai la facoltà di evocare più di un mostro per turno echi ha più mostri sul terreno è costretto a distruggerli fino ad averne uno solo» annuncia alla sua avversaria che pare preoccuparsi, ma in realtà ha altro per la testa.
È come se rivivessi il duello tra Yusei e Lawton… Drago, se questa è il tuo modo per spingermi a tornare indietro, beh sappi che non hai speranze.  Jessica è morta e quella che tu hai resuscitato è Isabel.  Pensa adirata verso la creatura che prova a controllare il suo destino.
Che significato ha questo duello? Sembra quasi un ritorno al passato e Isabel sta lottando al mio posto… perché, Isabel chi sei? Cos’hai a che fare con tutto questo?  Si domanda Yusei confuso da tutto quello che sta accadendo.
Isabel torna a pensare al duello e osserva il terreno, Deva ha 4 carte coperte e questo rende possibile al suo mostro causarle  danni pari a 3200 lifepoints, ma se nel suo successivo turno dovesse pescare una trappola, per lei il duello terminerebbe lì.
«posiziono due carte coperte e termino il mio turno» dice infine.
«è il mio turno! » esclama, Isabel e Yusei sono con il fiato sospeso per sapere se quella è una carta mostro o una trappola, ma vedendo che Deva la ripone, vuol dire che la ragazza è al sicuro per quel turno, in un certo senso, perché Deva vuole comunque darle una lezione memorabile e pur non avendo 5 carte, manda all’attacco il suo Orco Gatling che le infligge 3200 punti di danno. Il mostro carica 4 pallottole che scarica su Isabel, anche se solo un ologramma, l’impatto è forte abbastanza da scaraventarla a terra
«Isabel! » si spaventa Yusei per lei avvicinandosi di mezzo passo, ma la vede rialzarsi subito «sto bene» mormora «questo non è niente» dice adirata dal ricordo della sua morte
«non ti soddisfo bambolina? Allora, solo per te, offro Orco Gatling come tributo per evocare Orco Corazzato (atk 1600 def 1600 l.5)» dice mentre nel ventre del primo mostro di apre uno squarcio rosso dal quale emerge la bestia con sembianze umane, ma possenti e la pelle verdastra e rugosa che inghiotte dietro di se Gatling . «Orco Corazzato distruggi Pistolero Synchron! » esclama, sperando così di azzerare i lifepoints della ragazza, però, nonostante permetta al suo mostro di essere distrutto, Isabel attiva una contromossa «carta trappola attivazione!  Placcaggio Disperato » chiama la carta « tutti i danni da battaglia vengono annullati e io posso evocare un mostro di livello 4 o inferiore dalla mia mano. Scelgo Guerriero Massimo (atk 1800 def 800 l.4)» annuncia evocando un golem con un mantello verde e una lancia.
«bella mossa, ma attivando il potere speciale di Orco Corazzato, quando ha distrutto un mostro in battaglia, tu perdi 1000 lifepoints» ghigna l’uomo, ancora sicuro di poter vincere.
«non vuoi proprio capire! Non mi arrenderò mai! » esclama la bionda attivando la seconda carta trappola « attivo Indicatore di Ritorno, una volta per turno annulla i danni o la distruzione di una carta causati dall’effetto di un tuo mostro e tu ricevi un danno pari ai punti d’attacco di quel mostro» dice dandogli un’ occhiata gelida. Grazie a quell’ultima trappola Deva perde 1600 lifepoints e si sente costretto a terminare il turno
«è il mio turno! » esclama pescando « sacrifico Guerriero Massimo ed evoco Guerriero Torretta (atk 1200 def 2000 l.5). i punti d’attacco del mostro offerto come tributo si aggiungono a quello di Guerriero Torretta. Direi che la somma dei due punteggi è piuttosto alta» sogghigna Isabel mentre il suo mostro con la forma di una torre aumenta di dimensione arrivando a 3000 punti «all’attacco! » ordina distruggendo così il mostro di Deva, il cui punteggio scende a 1000 lifepoints
«ti credi furbo Deva, invincibile, ma non hai mai incontrato sul tuo cammino qualcuno che non ha più nulla da perdere ,ma tutto da guadagnare» dice con tono di rimprovero guardandolo con i suoi occhi viola, spenti
«chi ti credi di essere ragazzina? » borbotta l’uomo che non vede l’ora di fargliela pagare
«io non sono nessuno se non intralci il mio cammino, in caso contrario sarò il tuo peggiore incubo» arriva a minacciarlo, la gente del locale è abituata a sentirla parlare così, ma per Yusei è una vera sorpresa. «è il tuo turno, muoviti»
«non darmi ordini ragazzina. Pesco! Distruggendo Orco Corazzato, hai preparato il terreno per l’evocazione dal cimitero di Orco Gatling» annuncia. Una disgrazia se la carta appena pescata da Deva fosse una trappola, ma la smorfia dell’uomo fa tirare a Isabel un sospiro di sollievo. Capito che il suo orco è inutile, Deva tenta con un’altra tattica «offro Orco Gatling come tributo per evocare Orco Grande Cannone (atk 2400 def 2400 l.7). Attacca! » ordina, nonostante il mostro di Isabel sia molto più potente
«non ha senso» esclama un uomo che assiste al duello
«dal mio cimitero attivo la carta trappola Successo di Abilità» annuncia Deva« rimuovendola dal gioco posso aumentare fino alla fase finale di questo turno, i punti d’attacco del mio mostro di 800 punti» ghigna mentre la bestia sale a 3200 punti d’attacco e distrugge in mille pezzi la creatura di Isabel riducendo i suoi lifepoints a 600 a cui si somma il danno causato dall’effetto dell’Orco di altri 200 lifepoints. L’impatto è forte e per alcuni secondi la ragazza viene avvolta da un fumo grigio che quando si dirada la mostra molto provata da quegli attacchi, tanto che scivola a terra ansimante
«Isabel…» mormora Yusei preoccupato per quella ragazza tanto misteriosa da spingerlo a interessarsi a lei
«stanca bambolina? Forse dovresti arrenderti» ridacchia Deva, ma Isabel non risponde, quel duello è importante per lei, le permetterà di capire di cosa è capace e di dimostrarlo, indirettamente, anche a Yusei.
Se continuo di questo passo, perderò. Pensa la bionda ignorando ogni cosa che la circonda. Conosco a memoria ogni carta di Yusei, lo osservo duellare da quando muovevo i primi passi… ma non ho mai duellato con il suo deck…
«arrenditi» insiste Deva « è finita, hai dimostrato di esser una perdente. Infondo sei una donna, non potevi certo sperare di mantenere la tua finta immagine di giustiziera, sei debole ed è ora che affidi la protezione della città a qualcuno che è davvero in grado di farlo. Basta giocare Isabel , tu non sei in grado di proteggere nessuno» si fa serio Deva a cui non importa del destino di quella città, ma solo di sconfiggere la ragazza più temuta e rispettata del luogo, solo per dimostrare di essere il più forte.
Purtroppo le sue parole risvegliano in Jessica l’orribile ricordo di quel giorno di un anno fa, non riuscì a proteggere Crow che morì per amor suo e Yusei stava per fare la stessa fine, non fu in grado di proteggerlo e dovette sacrificarsi per strapparlo alla morte. Da allora si promise che mai avrebbe mancato di proteggere un innocente e si sarebbe data da fare per diventare sempre più forte. Vivendo in quella città si promise di proteggerla da chiunque  e da qualunque cosa l’avesse minacciata, Deva è uno di loro e lei deve fermarlo, per questo si lascia guidare dal suo istinto ignorando le conseguenze. Si rialza «proteggerò questa città dalla gente come te Deva, mai, mai più un innocente rischierà la vita davanti ai miei occhi. Più nessuno verrà messo in pericolo a causa mia! Più forte, diventerò sempre più forte! »urla mentre una fiamma si accende nei suoi occhi
«deliri» ride l’uomo, ma non si rende conto di quello che lo aspetta.
«mai mi arrenderò! »grida ancora prima di pescare «è il mio turno! Synchro Defunto attivazione! Questa magia mi consente un’evocazione Synchro a patto che i mostri materiale siano presenti nel mio cimitero» annuncia mentre i suoi occhi puntano Deva
È stupefacente come riesca a destreggiarsi con un deck che vede per la prima volta… si stupisce Yusei
So che dovrei trovare un’altra soluzione, ma un’altra soluzione non c’è…. Si preoccupa Jessica sapendo il rischio che corre nell’evocazione che si appresta a fare.  Devo dimostrare a me stessa e a Yusei di essere abbastanza forte da supportare la mia scelta… io non perderò mai!
«rimuovo dal gioco Guerriero Scudo di livello 3 e Pistolero Synchron di livello 5» dice togliendo quelle due carte dal cimitero, gli spiriti dei mostri prima di svanire le si presentano  davanti facendole un impercettibile inchino, dopo di che il Pistolero si divide in 5 piccole stelle e il guerriero in 3 cerchi che si allineano in modo che le stelle entrino al loro interno. « I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada! » esclama Jessica  mentre una forte aria sconvolge il locale
«non può essere! »urla attonito Yusei
«Evocazione Synchro! Prendi il volo Drago Polvere di Stelle (atk 2500 def 2000 l.8)! » grida mentre il maestoso drago bianco dagli occhi color oro appare sul terreno di gioco avvolto da un bagliore accecante e lancia il suo urlo di libertà. La prima cosa che fa è voltare lo sguardo verso la sua ex principessa che distoglie gli occhi da lui per il dolore di capire cosa voglia da lei la creatura.
Il braccio di Yusei comincia a brillare mentre la testa del Drago Cremisi s’imprime su di lui facendolo urlare di dolore. Quel drago crea scompiglio anche agli altri 4 predestinati che vengono sorpresi dal dolore, mentre l’urlo di Polvere di Stelle risuona nelle loro menti. La reazione di Jessica invece si manifesta attraverso la riapertura della sua vecchia ferita che la porta a sanguinare dalla spalla, ma il desiderio di vittoria è troppo forte « Onda esplosiva Synchro attivazione! » aggiunge con un urlo « posso distruggere un mostro del mio avversario, per cui Drago Polvere di Stelle attacca! » esclama. Deva non perde momentaneamente lifepoints, ma non è finita «addio Deva» dice fulminandolo con i suoi occhi blu carichi di odio e determinazione « Drago Polvere di Stelle Esplosione Cosmica!!  » grida.
L’ondata d’energia sprigionata dal raggio luminoso del drago spinge il medaglione di Yusei a illuminarsi e tinge i capelli biondi di Isabel di nero allungandoli di 30 cm in pochi istanti.
I lifepoints di Deva si azzerano e il terrore lo travolge quando il maestoso drago gli piomba addosso dandogli l’impressione di volerlo divorare sul serio, non gli pare un mostro olografico, ma uno vero. Svanisce pochi istanti dopo il termine del duello, ma davanti a lui non c’è più Isabel, solo Yusei che tiene tra le mani il dueling disk della ragazza.
Jessica si fionda in casa sbattendo la porta d’ingresso e chiudendosi in camera sua, attirando inevitabilmente l’attenzione di Kalin che la raggiunge e la trova davanti allo specchio che si pettina i capelli con affanno e con l’aria terrorizzata
«Jess…» mormora avvicinandosi a lei «calmati» le dice togliendole la spazzola dalle mani, ma lei cerca di riprenderla «lasciami…» mormora mentre nei suoi occhi si legge il terrore più puro
«che ti è successo? » le domanda il giovane aiutandola a sedersi sul letto
«il duello… Polvere di Stelle » sibila confusa Jessica « io… io dovevo dimostrargli di essere forte, io devo proteggervi… l’ho fatto, ho vinto. Io sono più forte» farfuglia  seguendo un suo pensiero che per metà dice e per metà le rimane in testa, ma a Kalin è sufficiente per comprendere l’accaduto «come ti senti? »
«la spalla mi fa male» dice abbattuta facendo notare il sangue a Kalin che va subito a recuperare qualcosa per medicarla, quando torna la trova in reggiseno con le ginocchia strette al petto, sul bordo del letto con i capelli che la rivestono quasi totalmente. «non aver paura, è solo un taglio» cerca di rassicurarla il giovane prima di metterle le bende
«ho voluto evocare a tutti i costi Drago Polvere di Stelle e questa è la mia punizione» sospira Jessica mentre indossa un’altra maglia bianca. «tutto questo è assurdo» commenta osservando i capelli neri davanti allo specchio, prende un paio di forbici dal mobile vicino e con pochi colpi di forbice accorcia di nuovo quella meravigliosa chioma di cui Kalin è tanto innamorato. In attesa della prossima volta. Sospira rassegnata.
«non hai pensato che potrebbe essere un segno? » le domanda Kalin restando seduto sul letto a osservare quelle ciocche nere sul pavimento
«cosa stai cercando di dirmi? » si fa seria la ragazza « che dovrei svelare la verità a Yusei e tornare a casa con lui? No, mai, scordatelo»
«Jess…» sussurra Kalin, non credendo che la sua convinzione arrivasse fino a quel punto, ma è così e glielo dimostra voltandosi infuriata indicando la porta «vai! Raccontagli la verità, digli perché ha perso sua sorella e portalo qui, ma metti in conto di dargli solo una delusione. Me ne sarò già andata quando arriverete e nessuno di voi mi vedrà mai più! » sbotta trattenendo a stento le lacrime, ma Kalin la guarda intenerito e le accarezza una guancia
 «Jess… io non ho alcuna intenzione di dire la verità a Yusei. Lo farai tu, un giorno»
«no, mai» scuote la testa lei «però…» la sua voce si fa più acuta e le lacrime cominciano a bagnarle le guance «è mio fratello, non potrò mai negare di volergli bene… ma proprio perché lo amo così tanto non posso tornare! » singhiozza. Kalin tenta di consolarla e le strofina una mano sulla spalla, ma lei non resiste e si getta tra le sue braccia in lacrime. «basta! Basta!! » grida stringendo la maglia grigia di Kalin tra le sottili dita.
«smettiamola» le dice dolcemente aiutandola a stendersi «riposati».
Jessica, smesso di singhiozzare lo ringrazia con un sorriso, ma appena lui si alza per lasciarla riposare tranquilla, lei lo afferra per il braccio fermandolo «resta con me» mormora con gli occhi ancora lucidi. Intenerito da quell’espressione tanto dolce e Kalin accetta di fermarsi ancora un po’
«come fai? » gli domanda «come fai a sopportarmi? Con tutti i problemi che ti do, alla fine che sia il Satellite, che sia qualunque altro posto, tu corri in mio soccorso…»
«farei qualunque cosa per te Jess » sorride il ragazzo
«se solo le cose fossero andate diversamente…»sospira Jessica «perché l’hai fatto Kalin…» ripete la ragazza che ancora rimpiange il giorno in cui l’amico le modificò la memoria. «non avevi il diritto di scegliere per me» si fa più arrabbiata
«volevo solo proteggerti» vuole farle capire
«ma io ti amavo! » esclama in risposta Jessica
«lo so, ma l’ho fatto per il tuo bene»
«tutti che pensate al mio bene, voi mi avete abituata a dipendere da tutti… perché decidete sempre per me?! »  mormora amareggiata mentre stringe le coperte tra le mani
«perché ti vogliamo bene e vogliamo vederti felice» le risponde Kalin accarezzandole le ciocche di capelli che le incorniciano il viso bianco e rosa.
«se penso alla notte in cui ti arrestarono… sembravi un pazzo psicopatico» ride la ragazza
«non sembravo un pazzo psicopatico! »replica offeso il giovane
«oh lo eri eccome! » ridacchia ancora e per vendicarsi Kalin le salta addosso pizzicandole  fianchi; Jessica comincia a saltare e agitarsi urlando e ridendo pregandolo di smetterla, ma lui smette solo quando vede che lei è esausta.
«contento? » domanda ridendo Jessica
«sì» risponde con un sorriso «adesso dormi» dice allontanandosi  e spegnendo la luce «buonanotte Jess »
«notte Kalin » sorride Jessica.
 
Yusei, uscito dal locale, vaga per un po’ per la città, finché la stanchezza non lo spinge a rincasare, ma proprio fuori casa incontra Kalin, seduto nella veranda con l’aria pensierosa
«tutto bene? » gli domanda distogliendo l’amico dai suoi pensieri
«Yusei… sì, tutto ok» finge di sorridere il ragazzo« com’è andata la serata? »
«bene» sospira Yusei sedendosi di fianco a Kalin « finché il cugino di Lawton non è venuto ad attaccar briga con me e Isabel »
«prima che arrivasse lei, era lui la persona più in vista qui in città. È un tipo egocentrico, ma per fortuna Bel riesce a tenergli testa» spiega Kalin, sforzandosi di identificare la bionda come una ragazza totalmente diversa dalla sua Jess.
«oh, l’ho visto, lo ha liquidato in una maniera spettacolare. Ha evocato Drago Polvere di Stelle e ha azzerato i suoi lifepoints» racconta quasi entusiasta Yusei «ma non capisco come mai poi sia fuggita»
«Bel ha un passato oscuro e duellare glielo fa ricordare, ma non può comunque farne a meno» gli spiega Kalin.
«la capisco…» mormora Yusei. Vista l’aria gelida scesa in quel momento a causa del discorso, Kalin si alza proponendo  di andare a dormire e Yusei accetta volentieri
 
Dispersa nell’ombra, Jessica cerca disperatamente uno spiraglio di luce e proprio quando il panico la sta per assalire, un bagliore rosso contrasta e vince le tenebre, però Jessica tenta in tutti i modi di fuggire da esso cercando rifugio tra le tenebre, ma queste sono costrette a ritirarsi di fronte alla luce emanata dal grande Drago Cremisi che sbarra la strada alla ragazza
«lasciami in pace! » urla, ma la bestia le ruggisce contro per dirle qualcosa che solo lei sente e a cui ribatte «no! Non sono più io! Lasciami in pace, non ho più niente a che fare con te e con tutti gli altri! » urla. Il drag insiste fissandola negli occhi e ruggendo ancora .
«no! Non parteciperò alla guerra! Non vi metterò né inizio né fine! » strilla ancora, terrorizzata da tutto quello.
«non puoi sottrarti» le dice una voce femminile che annuncia l’apparizione di un’altra figura che acceca Jessica, tanto da svegliarla, sudata e agitata. Ormai è mattina e le conviene alzarsi e cominciare la giornata.
 
«Jack non ne sono molto sicuro» dice incerto Crow mentre mette le sue ultime cose in valigia
«guarda che non mi freghi, non sono ingenuo come gli altri » ribatte Jack, sulla soglia della stanza di Crow «non ti sei mai ripreso dalla morte di Jessica e una vacanza non può che farti bene. Infondo sono solo un paio di settimane, che ti costa»
«stanno succedendo delle cose strane e se tornassimo ad essere sotto attacco ed io non ci fossi? » insiste il ragazzo, ma Jack ha già la risposta pronta «tanto meglio per te che ti risparmi stupide seccature»
Dopo averci ripensato a lungo Crow chiude la valigia sorridendo all’amico «d’accordo, mi hai convinto, ci sto! » esclama trascinando il borsone fuori dalla camera, pronto a partire.
 
Sono passati 5 giorni da quando Yusei è arrivato a Satisfation Town e dalla sera del duello Isabel non gli ha più dato modo di interagire molto con lei e più che scusarla, Kalin non può fare. Da quella sera Isabel non ha più rischiato di farsi scoprire con duelli pericolosi o cose simili e pare abituarsi alla presenza di Yusei, questo l’aiuta ad essere più Isabel e meno Jessica.
Come ogni mattina, la biondina sta riordinando i nuovi arrivi in negozio, ma quella mattina Yusei decide di farle visita, Jessica non se lo aspetta e appena lo vede si spaventa, inciampa nel tappeto e fa volare a terra un vaso di ceramica appena arrivato.
«ehi, stai bene? » s’allarma Yusei che corre ad aiutarla
«sì, tutto ok… devo decidermi a buttarlo questo stupido tappeto» si lamenta la ragazza mentre raccoglie i cocci, aiutata da Yusei. Inevitabilmente le mani dei due si incontrano e tutto accade, la collana di Yusei comincia a brillare e il segno gli compare al braccio. Lo stesso succede agli altri 4 Predestinati e a Luna compare davanti Kuribbon che la spaventa a morte, tanto che Leo corre a vedere cosa le è successo.
Appena Isabel vede il bagliore della collana si spaventa ritraendosi «cos’è?! » domanda, ma sa esattamente cosa significa, ma quel gesto avventato spaventa anche Yusei che le posa una mano sulla spalla per capire cosa le sia preso, i due si ritrovano a fissarsi quel nanosecondo di trappo che rende l’aria improvvisamente elettrica tanto da far lampeggiare le luci finché non esplodono, seguite dalle vetrine del negozio e il tutto accompagnato dai nitriti dei cavallo imbizzarriti.
«attenta! » grida Yusei buttandosi su di lei per proteggerla dai vetri. Pochi minuti dopo è già tutto finito, ma la gente è già corsa in strada per capire l’accaduto
«stai bene? » le chiede Yusei rialzandosi
«s-sì» risponde incerta Isabel, pallida in volto per la paura avuta in quell’istante in cui Yusei l’ha abbracciata, per un momento ha avuto l’istinto di gridare la verità e piangere, ma  è riuscita a trattenersi.
«sei ferita» nota Yusei alla vista del sangue che le scivola dal braccio.
 Il  segno…no ti prego, non farlo. Io non voglio…per una volta in vita mia, fatemi scegliere… prega in silenzio Jessica che vorrebbe piangere per la paura.
«non è niente» trova la forza di mormorare mentre si rialza «deve essere stato un cortocircuito» cerca di spiegare Isabel prendendo un fazzoletto da uno dei cassetti del bancone per tamponarsi la spalla. «allora, prima che vengano a disturbarci, di cosa avevi bisogno» sorride a stento cercando di essere il più servizievole possibile.
«volevo solo dirti che domani torno a Nuova Città di Domino » dice Yusei scrollando le spalle
«ti ringrazio del riguardo, se non ci dovessimo vedere prima della tua partenza di auguro buon viaggio» lo saluta subito Isabel che si sente più sollevata all’idea che Yusei torni a casa, ma non si aspetta le intenzione del ragazzo «vorrei che tu venissi con me» le dice d’un tratto
«cosa?! » esclama sbiancando Jessica che per un attimo teme di tornare mora «guarda, se questa è un’idea di Kalin, rimangiati pure la proposta, perché so cosa vuole e non funzionerà» sbotta, agitata per la situazione
«no, Kalin non centra, non gli ho detto nulla» si spiega Yusei «ma credo che tu abbia qualcosa a che fare con una questione di Nuova Domino e per capire se è vero, devi venire con me, per poco s’intende»
«no» risponde secca la ragazza mentre sistema nervosamente il negozio, tralasciando i cocci sul pavimento «non posso, ho un lavoro e delle responsabilità qui»
«non penso che questa città morirà se ti allontani un paio di giorni, viveva anche prima che tu arrivassi» le fa notare freddamente Yusei
«bello schifo che era» risponde d’istinto Jessica ricordando lo stato di quella città quando lei e Yusei andarono.
«tu e Kalin state insieme? » le domanda Yusei prendendola ancora una volta in contropiede
«no! » esclama d’istinto Isabel «come ti viene in mente?! »
«siete molto intimi e poi tu vivi da lui» le fa notare Yusei «e la gente ti definisce ‘ la sua donna’»
«pettegolezzi. Vivo da Kalin, ma non di più e tra noi non c’è niente di più che amicizia» spiega imbarazzata Jessica  che non vede l’ora  di fare i conti con chi ha messo in giro quelle voci.
«allora vieni a Nuova Domino? » insiste Yusei
«no! » ripete Isabel sfregando un panno sul bancone
«io dico di sì» la sfida Yusei attirando la sua attenzione « domani noi duelleremo e se ti batto tu verrai con me»
«ma se tu non tocchi il deck da un anno» trattiene la risata Isabel
«io duellerò e lo farai anche tu, ma con le tue vere carte» dice con un ghigno sul viso l’ex predestinato
«che vuoi dire ? » si fa vaga la ragazza che ricomincia a sudare freddo
«quella sera, dopo il tuo duello, ho chiesto in giro e ho scoperto che nessuno ti ha mai vista duellare con le tue vere carte» spiega Yusei «perché? »
Prima di rispondere , Jessica aggiunge alla sua lista altre persone con cui fare i conti non appena quella storia sarebbe finita. «come tu hai i tuoi problemi, io ho i miei»
«allora affrontiamoli insieme domani» insiste Yusei
«Yusei, non per sminuire la tua perdita, ma il mio problema è parecchio più grande del tuo. Non posso risolverlo come potresti fare tu» prova a convincerlo, ma Yusei è deciso a portarla via con se e non si arrende «ogni problema va affrontato Isabel e tu lo farai domani! »
«ho paura…» ammette, ma il ragazzo le sorride «anche io» ammette « ti aspetto domani» . Se  ne va lasciandola sola con il suo terrore.
A sera inoltrata Jessica non è ancora rientrata e questo fa preoccupare Kalin che esce a cercarla per l’intera città finché non intravide un ombra sull’altura a pochi metri dalla città. Più si avvicina più sente la voce della ragazza che canta una melodia senza parole che ha nella testa fin da piccola.
«dovevo immaginare di trovarti qui» sorride sedendosi accanto a lei che smette di cantare «sei imprudente» dice notando la ricrescita nera in mezzo al biondo
«chi vuoi che venga al Picco del Diavolo» sorride Jessica sottolineando il fatto che quel posto è nominato in quel modo perché la gente lo teme
«mi hai fatto preoccupare, mi dici che ti prende ? » vuole sapere il ragazzo
«domani duellerò con Yusei » annuncia la ragazza
«ecco perché oggi stringeva il deck in mano» intuisce Kalin ricordando come Yusei aveva passato la giornata : fissò il deck per ore senza proferire parola.
«vuole che usi il mio vero deck» aggiunge Jessica
«questo è un problema» afferma Kalin «di due deck che hai, uno non puoi usarlo e l’altro non sei in grado di reggerlo»
«Vampire e Flamvell» sospira Jessica  «Yusei non è uno stupido, se usassi un deck che non è mio se ne accorgerebbe subito»
«rifiuta il duello» le suggerisce Kalin «inventati qualche scusa»
«sarebbe come ritirarmi e regalare la vittoria a Yusei, in quel caso dovrei andare a Nuova Città di Domino con lui» sospira Jessica
«è un dettaglio che ti eri dimenticata di riferirmi, vero? » le chiede retoricamente  Kalin «forse è un segno» aggiunge, consapevole di farla arrabbiare, ma le impedisce di proferire parola «hai due problemi simboleggiati dai tuoi deck, domani dovrai risolverne uno»
«ho paura… » mormora appoggiandosi alla sua spalla.
«lo so, ma dovrai scegliere Jess, la tua identità o le tue paure… ora torniamo a casa» le dice e lei annuisce facendosi aiutare ad alzarsi, segue Kalin che dopo pochi passi si volta e le mette la giacca sulla testa per evitare che qualcuno in città la veda.
Tornata a casa, la ragazza si fionda in camera sua e Yusei la ignora totalmente , immerso nei suoi pensieri, e non si accorge nemmeno della giacca che Jessica si è messa sulla testa.
 
Quella mattina la tensione è altissima in tutta la città, la notizia del duello si è dilagata a macchia d’olio e sono tutti radunati attorno ai due duellanti pronti a combattere, la loro duellante della giustizia Isabel contro il campione della Fortun Cup, Yusei Fudo. Per Kalin è diverso invece, lui vede fratello e sorella in lotta tra loro per la libertà dai fantasmi del loro passato.
«non pensavo che ne avresti avuto il coraggio» sorride Isabel che quel giorno ha raccolto i capelli sotto ad una bandana rossa per evitare incidenti.
«io invece in te ho creduto» le risponde con lo stesso sorrisetto Yusei.
Con le mani alle fondine gli sfidanti non attendono altro che il via per gareggiare su chi dei due è il più veloce e poter dare inizio al duello.
Kalin alza un braccio e i presenti iniziano ad urlare «ai posti, DUELLATE! ».
Forse perché era un anno che Yusei non duellava più, ma Jessica è più veloce, anche se di pochi istanti. Senza proferire parola pesca dal 6’ carta e la unisce alle altre senza nemmeno guardarla, il cuore le sta battendo a mille e il terrore delle voci che ha nella testa le fanno diventare gli occhi lucidi; Kalin se ne accorge, ma resta in silenzio pregando perché lottasse contro quei fantasmi nella sua testa.  Lotta, lotta. Jess lotta!  
Come per telepatia la ragazza reagisce e guarda le carte, tutti mostri di attributo fuoco, chiude gli occhi e prende una carta dalla mano «Figlia della Fenice (atk 300 l.4) a me! » dice fredda come il ghiaccio, mentre un uovo rosso appare in gioco, si spacca e ne esce una ragazzina dall’abito rosso come i suoi capelli e un’aria innocente.
«termino» aggiunge Isabel mentre stende il braccio destro, teso, lungo il fianco a stringere la gonna con la mano.
«pesco! » esclama Yusei, ma subito lo sparo gli risuona nella testa e gli occhi blu della sorella gli appaiono davanti, colmi di lacrime e terrore mentre la vita le sfugge dalle mani.
«Yusei » lo chiama Isabel.
«sto bene» sorride « evoco Guerriero velocizzato (atk 900 l.2) e durante il turno in cui è chiamato in gioco i suoi punti d’attacco raddoppiano» spiega Yusei mentre il suo mostro si potenzia «all’attacco! » esclama.
Con un solo calcio roteato il guerriero di Yusei fa a pezzi la fanciulla dai capelli rossi che proteggeva Isabel i cui lifepoints scendono a 2500.
Quell’attacco la riporta indietro nel tempo ad una mano tesa per afferrarne un’altra, ma non ci arrivò mai e le urla e il sangue avvolsero ogni cosa. Una lacrima solca la guancia di Isabel che tiene la testa chinata.
Non ce la faccio… mormora terrorizzata mentre alza una mano verso il dorso del dueling disk
«non farlo» la blocca Yusei «ricorda cosa c’è in gioco, Isabel! »esclama. Comprende il suo dolore e il terrore, ma non può permettere che si arrenda. Lei però scuote la testa pregandolo con lo sguardo di terminare quel duello, ma quello di Yusei, invece, la obbliga a proseguire.
«termino con due carte coperte»
«va bene…» mormora, spaventata, Isabel mentre pesca dal deck. Con la carta ancora in mano, indica il terreno di gioco «Figlia della Fenice torna in campo all’inizio del mio turno» annuncia senza alcuna emozione nella sua voce. Osserva la carta appena pescata, è una magia, Acceleratore di Fiamma, quella carta le permette di sacrificare un mostro nella sua mano per distruggerne uno avversario, la attiva e subito si genera un cannone eretto da 4 zampe metalliche che crea un’enorme palla di fuoco davanti alla sua bocca. Quelle fiamme, così vive fanno impallidire Jessica, ma ormai l’effetto è attivo e tutto ciò che può fare è osservare inerme la palla di fuoco che travolge Yusei, il quale, non conosce nemmeno l’effetto della carta. L’ologramma lo travolge e lui, sopraffatto dalle immagini che lo circondano, urla e sono proprio le sue urla a riportare alla luce in Isabel un tremendo ricordo; alle grida di Yusei si sovrappongono quelle di un altro ragazzo e davanti a lei le compare un viso insanguinato, rivede quelle mani pronte ad afferrarsi, ma che si separano, una era la sua e quando non riuscì ad afferrare l’altra urlò disperata, ma non è solo un ricordo, prima le lacrime bagnano il viso di Isabel, poi la paura e il terrore la fanno urlare talmente tanto che Yusei dimentica di essere nel bel mezzo di un attacco e alza lo sguardo verso la biondina inginocchiata a terra con le mani sul viso, le dita aperte che lasciano vedere un occhio in cui è impresso tutto il terrore.
Yusei resta immobile a osservarla.
«Isabel! » urla Kalin, pronto ad andare da lei; ma un braccio scuro e muscoloso lo ferma, Deva, lì accanto gli impedisce di soccorrerla, non ha la solita aria spavalda, è serio.
«ehi Isabel! » la chiama e aspetta che lei si volti per riprendere quella sua solita aria arrogante «sei solo una mocciosa piagnucolona! È così che difendi la tua città? È così che dimostri di essere forte? Sei solo una bambina inutile, non posso credere che tu ti arrenda davanti ad un ex campione reietto del Satellite! » ride di gusto l’uomo, sicuro di colpire nell’orgoglio la ragazza.
«sai, hai ragione Deva » sorride Jessica «non posso perdere, anche perché ora Devo punirti per aver deriso la gente del Satellite e per avermi insultata! » esclama.
«allora non sei così stronzo e superficiale come tutti credono» mormora sorridendo Kalin.
«Isabel è l’emblema di questa città, la gente di fida di lei e mi darebbe molto fastidio se si facesse sconfiggere da quel Fudo. Ho sentito parlare di lui e tutto dimostra che non è altro che un ragazzino viziato » risponde con lo stesso tono Deva che non vedeva di buon occhio lo straniero che aveva fatto incarcerare il cucino.
Terminato il turno, tocca a Yusei che pesca. Reprime la sua paura e i suoi ricordi che lo stanno lacerando dall’interno, ma c’è molto in gioco e, anche se Kalin non gli ha dato la conferma su ciò che è realmente Isabel, lui lo sospetta e vuole sbrigarsi a dimostrarlo prima che il dolore dei ricordi lo atterrino.
«attivo la carta magia Tuning che mi consente di evocare un mostro tuner dal mio deck . Drago delle Macerie vieni a me! » esclama mentre un piccolo Drago Polvere di Stelle affianca Guerriero Velocizzato «e ora chiamo Porcospino Aculeobulloni »
Non è difficile per Jessica intuire la prossima mossa di Yusei e il suo cuore comincia a palpitare per la paura.
«unisco Guerriero Velocizzato di livello 2 a Porcospino Aculeobulloni di livello 2 al tuner Drago delle Macerie di livello 4! »
«oh cazzo…» mormora Kalin.
« I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada» recita Yusei «Evocazione Synchro! Prendi il volo Drago Polvere di Stelle! ».
Le palpitazioni del cuore della biondina aumentano tanto che le sue orecchie non sentono altro mentre la pelle del petto e del viso cominciano ad arrossire, microscopiche gocce di sudore le scivolano giù dalle tempie intanto che il grande drago bianco si eregge davanti a lei oscurando l’intero campo di gioco. Yusei ottiene ciò che vuole nel momento in cui la sua creatura, alla vista di Isabel, china il capo in segno di rispetto; ora non gli resta che vincere il duello e portare a casa la giovane che gli darà giustizia per la morte di sua sorella.
«Drago Polvere di Stelle attacca figlia della fenice! » ordina al drago che esita un istante, ma quando intercetta il volere del suo predestinato, esegue e prepara la sua esplosione cosmica.
Il raggio luminoso travolge la ragazzina che scompare in tanti piccoli pixel colorati mentre la luce giunge fino a Isabel travolgendola per sottrarle 2200 lifepoints, ma c’è molto di più in quel colpo, nel bagliore dell’ologramma Isabel vede una mano dal guanto marrone avvicinarsi ad una luce dall’aspetto sinistro che lo inghiotte, le urla di dolore di Yusei spaventano a morte Jessica che non regge alla visione.
Anche se l’ologramma dell’attacco è svanito, vi è ancora parecchia polvere sollevata dall’attacco che oscura la parte di terreno di Isabel e il primo ad accorgersi di quello che è successo è Deva che intravede una mano a terra «oh merda…» mormora a denti stretti attirando l’attenzione di Kalin che prova lo stesso spavento. La polvere si abbassa velocemente e Kalin urla correndo da lei.
«Isabel! » esclama preoccupato Yusei che chiude il dueling disk raggiungendo Kalin che l’ha già presa in braccio. «che le è successo? » chiede Yusei, ma non ottiene una risposta, Deva lo afferra per il colletto della giacca strattonandolo «bastardo! Che le hai fatto?! »
Yusei sta per reagire, ma ci pensa Kalin a fermarlo « non è colpa sua Deva».
«Kalin…» mormora Jessica alzando la testa appoggiata al braccio dell’amico.
«ora ti porto a casa» dice deciso voltandosi  e portandola via, ma prima lei guarda Yusei accennando un sorriso «hai vinto» sussurra, ormai rassegnata.
 
Dopo un ora Jessica riesce a riprendersi e con lei c’è solo Kalin.
«Yusei ti aspetta» le dice, quasi sollevato della cosa
«e tu non hai proprio una scusa per tenermi qui, vero? » sorride lei, che ancora trema all’idea di dover tornare
«devi andare, è la cosa giusta, se non vuoi tornare come Jessica, fallo almeno come Isabel» cerca di convincerla Kalin
«vuoi dire che dovrei rimpiazzare me stessa» sorride ancora Jessica che trova ridicola quella situazione, ma Kalin scrolla le spalle sapendo che insistere sul fatto di farla tornare è inutile.
Ormai rassegnata, Jessica si alza e tira fuori dall’armadio una borsa in cui comincia a infilare tutte le sue cose «l’importante è che io rimanga morta, poi di Isabel potranno pensare quello che vogliono, senza poteri non possono dimostrare niente e finché Isabel sarà il nulla, Yusei sarà salvo» dice decisa
«tranquilla, non obietto più, tanto so quanto sei testarda» sbuffa Kalin, mentre Jessica chiude la valigia «ho finito» sospira osservando il borsone chiuso, vorrebbe aggiungere altre cose per ritardare la partenza, ma ormai ci ha messo tutto quello che possiede. Si siede accanto a Kalin sul letto.
«ho finito» dice senza alcun motivo
«ti aiuto a portarla fuori? »
Jessica scuote la testa alzandola poi verso il soffitto «sai, stavo pensando al giorno in cui mi hai ridato la memoria» spiega ricordando quel bacio che l’aiutò a riportare tutti i ricordi al loro posto, durante il duello tra Yusei e Kalin. «abbiamo un conto in sospeso».
Kalin ci pensa a lungo, ma non riesce a capire a cosa si riferisce e il suo sguardo è molto confuso. Jessica capisce il suo sguardo e si inginocchia sul letto fissandolo negli occhi
«Jess, cosa c’è? » le domanda. Lei gli posa le mani sulle spalle e lo spinge facendolo stendere mentre lei s’inginocchia sopra di lui e solo lì Kalin capisce, ciò che lei vuole restituirgli, è ciò che lui le diede per salvarla. Chinando lentamente la testa, Jessica si avvicina al viso di Kalin arrivando, lentamente, a baciarlo. Kalin certo non si tira indietro e rimangono in quella posizione per diversi minuti finché non si allontanano per riprendere fiato.
«non lasciarmi andare, ti prego…» mormora Jessica guardando Kalin negli occhi
«non posso Jess…» le risponde addolorato, vorrebbe tenerla con se, ma non può e non deve. Per sfruttare al meglio il tempo che resta loro, lei si stende appoggiandosi al petto di Kalin che la stringe in un caldo abbraccio
«Kalin »lo chiama «ho paura» mormora
«andrà tutto bene» la rassicura accarezzandole i capelli. «prenditi cura di Yusei » ci tiene a raccomandarsi.
«perché? Che ha Yusei? » intuisce immediatamente lei, ma Kalin scuote la testa dissuadendola dall’ idea.
 
Senza troppi saluti alla città, Yusei e Isabel partono e verso sera arrivano a Nuova Città di Domino e Yusei si ferma sul nuovo ponte costruito da soli 2 anni, proprio sotto all’arco che, rispecchiato nell’acqua, crea il simbolo dell’infinito.
«benvenuta a Nuova Città di Domino» sorride Yusei, aspetta una risposta da Isabel, ma non arriva per cui riparte arrivando a casa. L’accompagna dentro portandole la borsa che lascia nell’ingresso per farle fare un velocissimo giro turistico della casa che termina nella camera davanti alle scale, quella che un tempo apparteneva a Jessica
«puoi stare qui» dice aprendole la porta
«ok» mormora incerta la ragazza che non può credere alle proprie orecchie, ma probabilmente Yusei sta superando la cosa e quello l’aiuta.
«sistemati, poi vieni giù che preparo qualcosa per cena» dice Yusei accennando uno dei suoi impercettibili sorrisi, ma che Jessica è abituata a cogliere e a  cui risponde con uno più visibile.
Rimasta sola, Jessica comincia a visitare la sua stanza in cui ogni cosa è rimasta com’era e lei accarezza con nostalgia gli oggetti che le sono appartenuti, in particolare il carillon.
Nel mentre Yusei è, di sotto, al telefono con Akiza che vuole sapere della ragazza che Yusei ha portato a casa
«…è lei, ne ho la certezza. Drago Polvere di Stelle si è inchinando davanti a lei. Kalin mi ha fatto capire che teme il fuoco e questo può farmi pensare solo al Drago Cremisi» le spiega, convinto delle sue ipotesi
«è difficile credere che esistesse già una seconda erede al potere di Principessa, questo significa che il Drago sapeva già del tragico destino di tua sorella» ipotizza amareggiata la ragazza dall’altra parte.
«ora che è con noi potremo riavere i nostri poteri e distruggere quelli che ci hanno fatti arrivare a questo punto» dice deciso e con il cuore pieno d’odio
«ora devo andare» risponde titubante Akiza «ci vediamo domani Yusei » lo saluta chiudendo subito dopo. Dietro al muro, Jessica ha sentito tutto, ma attende alcuni minuti prima di entrare e tornare a interpretare Isabel «sai, ho fame» sorride. In quel momento entra Crow che saluta tutti molto rumorosamente, ma si zittisce all'istante appena si trova faccia a faccia con la biondina che sostava nell'ingresso della cucina.
«ehi! » lo saluta Yusei « credevo fossi partito»
«sì beh... dovevo, ma poi mi sono sentito in colpa a non salutarti per cui ho aspettato che tornassi, ho l'aereo tra un ora» sorride il giovane dai capelli arancioni.
Yusei nota subito l'imbarazzo che ha assalito Isabel e prova a sciogliere il ghiaccio presentandoli «lei è Isabel, un'amica di Kalin, starà un po' qui con noi»
«ah, ciao! Io sono Crow» sorride porgendole la mano
«ciao» lo saluta lei stringendogli la mano
«che ti ha spinta a venire qui? » le chiede incuriosito Crow; lei in risposta indica Yusei con fare scocciato «mi ha battuta» afferma
«hai duellato? » domanda ,sorpreso, Crow. Yusei scrolla solamente le spalle guardando altrove e lui si rivolge di nuovo a Isabel «non so che incantesimo hai usato, ma continua a usarlo! » esclama entusiasta il ragazzo che si avviò improvvisamente alla porta «ora vado altrimenti perdo il volo. Alla prossima Isabel! » la saluta correndo via.
Uscito Crow, ritorna la calma e Yusei scrolla ancora le spalle «è un tipo a modo suo, non spaventarti »le spiega «vieni dai, è pronto » dice invitandola a sedersi a tavola e tirando fuori dal microonde spaghetti di riso precotti.
 La cena è tranquilla e silenziosa, entrambi a disagio e incapaci di iniziare un discorso. Cominciano a dirsi qualche parola mentre riordinano la cucina
«domani vuoi che ti accompagni a fare un giro della città? » le domanda il ragazzo che in realtà vuole una scusa per controllarla e scoprire il suo segreto.
«non è il caso» sorride «vai dalla tua ragazza, è tanto che non vi vedete. Io posso orientarmi»
«come preferisci» dice Yusei che non può imporle la sua presenza.
 
Come se le emozioni di quella giornata non fossero state abbastanza, ci si mette anche il temporale a rendere tesi i due ragazzi. Yusei ancora abituato a correre dalla sorella appena la sentiva urlare e Jessica ancora terrorizzata dai tuoni.
Durante un forte rimbombo, Yusei riesce a percepire qualcosa che lo fa alzare e uscire dalla sua stanza, la porta della camera di Isabel è aperta, ma lei non c’è, d’istinto , sa dove cercarla e, giusto il tempo di scendere le scale, la trova rannicchiata nella stanza del pianoforte dietro alle scale, raggomitolata nell’angolo sottoscala tremante e in lacrime.
Come se si trattasse di Jessica, Yusei si comporta nello stesso modo e si siede vicino a lei imponendole la sua presenza per farla sentire al sicuro. L’ennesimo tuono la terrorizza, ma stavolta, invece di chiudersi in se, si stringe a Yusei che le accarezza i capelli cercando di calmarla. Restano in quell’angolo finché Isabel non si addormenta e allora l’ex Predestinato la riporta in camera sua.
 
Quella mattina Yusei e Akiza fanno un giro della città. La ragazza è più felice del solito, non per l’uscita, ma perché finalmente vede Yusei più tranquillo e sereno. Dopo tante settimane, finalmente Yusei ha smesso di parlare di poteri e vendetta e si dedica solo a vivere il più serenamente possibile
«senti un po’, che tipo è la ragazza che hai portato da te? » azzarda a chiedergli
«è a modo suo, decisa e indipendente, ma ha un passato oscuro che la tormente» spiega il ragazzo pensando alla biondina che quella mattina aveva lasciato in centro città. «stanotte si è spaventata per il temporale»
«un marchio di fabbrica» scherza Akiza e Yusei le risponde con un sorrisetto divertito « a quanto pare» le dice.
Dopo tanto camminare finalmente i due si siedono vicino ad una fontana .
«ho sete» sorride la rossa tenendo la  testa alzata verso il cielo
«allora vado a prenderti da bere» capisce subito il ragazzo che si alza allontanandosi alla ricerca di un bar.
Rimasta sola il sorriso di Akiza si trasforma in una smorfia di tristezza.  Hai cominciato a fingere anche con me… perché Yusei.  Pensa rattristata mentre quello che era accaduto tra i due un po’ di tempo prima le ritorna alla mente.
Lei in lacrime e molto arrabbiata con il ragazzo che la guardava con la sua solita espressione neutra
«perché Yusei, perché?! » urlò disperata «come puoi farmi questo?!! »
«non vedo alternativa» rispose il ragazzo tenendo lo sguardo basso
«con tutto quello che stiamo passando, anche questo?! È passato un anno Yusei, ti prego reagisci! Non abbandonarmi così! » urlò ancora più forte e con le lacrime che le bagnavano il viso. Yusei non le disse nulla, ma fu lei a continuare «siamo preoccupati tutti per te, perché no vuoi reagire, ti prego, ti supplico. Non mollare! » esclamò gettandosi tra le sue braccia, nascose il viso contro il suo petto strattonandolo per la giacca in preda ai singhiozzi disperati.
Da quel giorno sono passati un paio di mesi e Yusei cominciò a fingere di stare bene solo per non vederla più tanto disperata, ma lei sa bene come stanno le cose e ciò la fa stare più male di prima.
«Jessica… non so cosa darei per riaverti con noi…» mormora e proprio in quel momento uno schiamazzare di voce attira la sua attenzione spingendola ad allontanarsi.
 
In giro per la città, Isabel s’imbatté in un gruppo di ragazzi che duellavano per puro divertimento, ma uno di loro volle alzare la posta in gioco e cominciò a duellare scorrettamente. La ragazza, coinvolta per gioco, volle intervenire e ora si ritrova a combattere contro il giovane disonesta che le ha già procurato 2500 lifepoints di danno con il suo Golem Arriago; anche Isabel è riuscita a procurargli seri danni, pari a 2250 punti.
Akiza senta la voce della bionda urlare «… Lupo Grigio! » nella sua vita l’ex predestinata conobbe una sola persona con una carta simile nel deck e con una voce tanto simile a quella, per questo si fa largo tra i ragazzi, per vedere. Si trova davanti la bionda Isabel i cui occhi si stanno già sfumando di blu per colpa delle lenti che stanno scivolando via.
«unisco Signore Immortale di livello 4 al tuner Lupo Grigio di livello 4! » grida dando inizio alla sua evocazione synchro preferita sotto gli occhi di Akiza «Signora della notta che canti alla luna la tua preghiera di salvezza ti affido il mio cuore! (4+4=8). Principessa Licantropo vieni a me e conducimi alla vittoria! » grida mentre la gelida donna lupo appare davanti a lei. Le lenti scivolano a terra svelando occhi più blu del mare, mentre sulla sua nuca comincia a vedersi una ricrescita nera che aumenta di minuto in minuto e salta immediatamente agli occhi di Akiza.
Anche Yusei, attirato dagli schiamazzi si avvicina, ma resta in disparte riuscendo a scorger appena il terreno di gioco e la giovane che duella
«jump up attivazione! » esclama la bionda mentre una trappola si attiva « scarto le carte che ho in mano e a fine turno la mia principessa verrà distrutta, in compenso i punti d’attacco del tuo mostro si azzerano » annuncia mentre il golem del ragazzo s’indebolisce di colpo. Trascina un piede all’indietro mentre il potere s’infonde in lei allungandole ancora i capelli «Principessa Licantropo all’attacco! » urla mentre, all’attacco del mostro, si unisce l’onda d’urto scaturita dalla sua mano. La donna lupo azzera i lifepoints del ragazzo mentre Jessica lo atterra.
Akiza ora ne è sicura, i capelli neri, gli occhi blu e la determinazione le rendono impossibile non riconoscerla e involontariamente pronuncia ad alta voce il nome della ragazza «Jessica…».
Appena ode quel nome Jessica si volta trovandosi davanti l’amica dal viso pallido e gli occhi lucidi, ma non vede solo, anche Yusei, in lontananza che la osserva come se stesse vedendo uno spettro o avesse un’allucinazione
Il duello è terminato e la giovane sfrutta il caos del momento per fuggire, ma Akiza la vede e insegue.
 
Chiusa in camera sua, Jessica afferra la borsa e vi butta dentro la sua roba, ma non ha il tempo di scappare perché Akiza le sbarra l’unica via d’uscita «vuoi scappare? »
Jessica non sa che dire e la osserva inerme mentre la borsa le scivola dalle mani
«Jessica » la chiama Akiza con un tono di rimprovero « perché fare una cosa del genere? » si domanda la ragazza che vorrebbe fargliela pagare per tutto il dolore provocato non solo a Yusei, ma anche a  Crow e a tutti loro «Jessica! » urla ancora
«smettila! » sbotta l’ex principessa tenendo la testa bassa in modo  che i capelli le nascondano il viso «smettila… non sono più Jessica, lei è morta più di un anno fa…»
«non me ne frega niente di come ti fai chiamare ora, m’importa sapere con che coraggio hai fatto questo a tuo fratello! » esclama trattenendosi il più possibile dallo schiaffeggiarla
«per proteggerlo! Per proteggere tutti voi. Quante volte siete stati a un passo dalla morte per colpa mia? » spiega ad un passo dallo scoppiare in lacrime.
«quante cazzate» dice allibita la rossa scuotendo la testa «ti credevo più intelligente… Yusei è venuto a cercare Isabel perché la credeva la nuova principessa. Vuole tornare sul campo di battaglia per vendicarti. Ti rendi conto di cosa è diventato per colpa tua? » le racconta con gli occhi lucidi dalle lacrime la giovane
«sarebbe bastato convincerlo che non ero la principessa, ma ora non hai più motivo di temerlo, me ne andrò, Yusei abbandonerà la sua folle idea e sarà al sicuro» le dice avvicinandosi alla porte
«non si fermerà, farà tutto ciò di umanamente possibile per vendicarsi. Non ha più rispetto di nulla, nemmeno della sua vita! Fallo tornare in se, Jessica ti prego! » urla mentre le lacrime le scivolano lungo le guance arrossate
«non lo farò. Ora sei tu il suo punto di riferimento, raggiungi il suo cuore e convincilo, fallo tornare a vivere» risponde fredda la ragazza dai capelli corvini
«per  cui è così? Non t’importa davvero più nulla di lui? Di noi? » capisce scioccata la rossa mentre Jessica la fa allontanare dalla porta per uscire
«esatto. Da quando quel proiettile mi ha passato il cuore, io non provo più nulla» le risponde Jessica « addio Akiza, lo affido a te »
La serratura della porta schiocca per aprirsi. Akiza sorride per un istante per quelle ultime 4 parole dette da Jessica, è il chiaro segno che il suo cuore di ghiaccio è solo una menzogna, si allontana dall’uscita dando le spalle  a Jessica he non ha ancora messo piede fuori dalla stanza; una smorfia di dolore le maschera il sorrisetto di prima. «Yusei sta morendo» le annuncia freddando la ragazza che resta con la maniglia della porta in mano, il viso pallido e gli occhi spalancati per ciò  che appena sentito, mentre un brivido le percorre la schiena.

TO BE CONTINUED...

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Capitolo 19
*** Solo per Yusei ***


ragazze preparate i fazzolettini XD



« addio Akiza, lo affido a te » saluta Akiza per l’ultima volta prima di lasciare la stanza.
La serratura della porta schiocca per aprirsi. Akiza sorride per un istante per quelle ultime 4 parole dette da Jessica, è il chiaro segno che il suo cuore di ghiaccio è solo una menzogna, si allontana dall’uscita dando le spalle  a Jessica che non ha ancora messo piede fuori dalla stanza; una smorfia di dolore le maschera il sorrisetto di prima. «Yusei sta morendo» le annuncia freddando la ragazza che resta con la maniglia della porta in mano, il viso pallido e gli occhi spalancati per ciò  che appena sentito, mentre un brivido le percorre la schiena e la sua reazione è immediata «che cosa?! » esclama mentre i brividi di terrore diventano sudori freddi
«sta morendo» ripete Akiza che soffre solo dicendolo « ormai solo tu puoi salvarlo»
La notizia è come un fulmine a ciel sereno per Jessica che impallidisce fino ad avere un mancamento, cade contro la porta reggendosi a malapena in piedi
«cos’ha? » trova la forza di chiederle Jessica mentre si aggrappa alla scrivania per reggersi e raggiungere la sedia su cui si siede posando i gomiti sulle ginocchia.
«Botex, stato avanzato ormai… si è sviluppato in molto diverso dal tuo, ma è quello» le spiega Akiza riferendosi alla medesima malattia che colpì Jessica e la rese quasi ceca e mise a rischio la sua vita; era un’evoluzione del botulino, virale, ma anche causata dalle radiazione del reattore Ener-D, nella maggior parte dei casi provocava cecità, intorpidimento fino al disuso dei muscoli fino a giungere al cuore, ma in rari casi risparmiava occhi e muscoli, ma distruggeva i polmoni e rendeva il sangue una disgusto poltiglia densa fino a che non ostruiva totalmente le arterie e giungeva la morte e Yusei è quel raro caso.
«non ha senso» mormora Jessica immergendo una mano nella folta chioma nera« per una cosa del genere sarebbe dovuto essere colpito dalle radiazioni…»dice la ragazza che non riesce a capacitarsene, ma poi capisce e ricorda. Yusei, nella lotta contro Roman, cadde nel reattore, fu immerso nella sua luce nociva. «allora…» scuote la testa scattando in piedi «con una semplice operazione si può curare! » esclama
«certo, forse prima, ma Yusei ha rifiutato ogni cura e ha firmato una dichiarazione perché nessuno possa cambiare la sua scelta di non farsi curare. Il regolamento d’ospedale permette solo a un familiare di disdire la dichiarazione e prendere in mano la vita di Yusei» le spiega Akiza « ma ormai è tardi. La malattia lo sta distruggendo dall’interno, sputa sangue continuamente anche se lo nega ogni volta. Sarebbe sufficiente una trasfusione per ripulirgli il sangue da quello schifo, la medicina giusta e il sangue gli salverebbero la vita… ma ogni donazione è stata vietata da quell’idiota di tuo fratello» conclude abbattuta per il destino scelto da Yusei.
«come hai potuto permetterlo?! » la rimprovera Jessica che non accetta la depressione di suo fratello
«cosa pensi che abbia fatto in questi mesi? » sbotta, in lacrime, Akiza « non un solo giorno l’ho implorato di tornare a vivere, di superare la tua morte. Siamo arrivati al punto di lasciarci per le discussioni che abbiamo avuto! Ma non è servito a nulla… »
Consapevole dei fatti, Jessica trova la forza di fare la domanda fatidica «quanto gli resta? »
«pochi mesi» risponde addolorata « o lo uccideranno quei bastardi che hanno provato ad ammazzare te, o lo farà la malattia»
Jessica tace, terrorizzata all’idea di vedere suo fratello morto. Non può non ripensare alla lapide vista nel mondo in cui la portò Zero il vampiro, quel nome inciso nella pietra e coperto dal muschio.
Non accadrà . si dice
«tu puoi salvarlo» le dice Akiza «sei sua sorella... tu puoi stracciare quel pezzo di carta e salvarlo! » esclama
«vorrebbe dirmi espormi e io non posso farlo» risponde, fredda, Jessica «ordina ai medici di fargli una trasfusione contro il suo volere, il dr. Schmitt lo farà»
«non è così facile, non lo permetterà mai» le fa capire
«no…no. Non posso…» mormora in preda alla disperazione «ammazzeranno tutti se torno»
«chi? Chi ammazzerà? » vuole sapere la rossa
«chi ha commissionato il mio omicidio… è stato un incidente, l’obiettivo eravate voi predestinati, ma…»
«come sei sopravvissuta? » vuole sapere visto che l’aveva vista lei stessa, morta su quel pavimento freddo.
«il drago, ha sacrificato i miei poteri per salvarmi. Vuole usarmi ancora, ma io non voglio! Se torno ad essere la sacerdotessa, loro torneranno a minacciarci»
«e noi lotteremo, brutta stupida! »la sgrida Akiza «siamo stati scelti per lottare! Siamo Predestinati! »
«no, siamo ragazzi, abbiamo diritto ad una vita. Abbiamo diritto ad essere normali» prova a farle capire il suo punto di vista
«i ragazzi normali hanno degli amici, noi li abbiamo. Vanno a scuola, lo facciamo anche noi. Si divertono, quante risate abbiamo fatto. Condividiamo una passione e una missione. Siamo solo un po’ più speciali, abbiamo dei poteri» le descrive Akiza
«ogni tanto il drago mi fa credere che sta risvegliando i miei poteri per farmi cadere in trappola… no, io non tornerò»
La rabbia dell’ex predestinata è tanta e sfocia in urla di dolore «Yusei sta morendo per colpa tua! Come puoi essere tanto egoista?! Vuoi vederlo morire? Vuoi l’ennesimo funerale nella tua famiglia?! »
«il rischio è troppo grande» singhiozza Jessica stringendosi una mano la petto
«più grande della morte di Yusei? » insiste Akiza.
La rabbia, il dolore, l’indecisione avvolgono Jessica che per un momento si sente mancare, tanta la confusione che le riempie la testa.
«cosa vuoi fare? » vuole sapere a tutti i costi Akiza, ma la risposta sta in un semplice gesto, una semplice borsa gettata a terra da Jessica; il volto rigato dalle lacrime e il cuore a pezzi «sono qui» singhiozza.
L’emozione di Akiza è immensa e le corre incontro abbracciandola «Jessica! » esclama scoppiando a piangere, stringe forte l’amica singhiozzando
«no…no aspetta» cerca di calmarsi la ragazza dai capelli bruni allontanando l’amica «salverò la vita a Yusei, ma non voglio fermarmi… »
Purtroppo Akiza non può impedirle di andarsene, ma almeno qualcosa l’ha ottenuta e le sorride annuendo «va bene, per ora» si asciuga le lacrime andando a sedersi sul letto« come ti sei salvata? » s’incuriosisce Akiza
«non so perché, ma il Drago mi vuole ad ogni costo e pur di tenermi in vita ha sacrificato i miei poteri per tenermi viva. Da quando vi ho abbandonato non c’è stato momento in cui non mi abbia teso un tranello per convincermi a tornare, vuole farmi credere che i miei poteri si stanno risvegliando, ma so bene che non è così e anche il trucco dei capelli è opera sua» spiega sospirando «prima  o poi si arrenderà»
«uno di voi prima o poi lo farà» sorride Akiza, spera che sia Jessica, ma non è detto.
Jessica sta per ribattere, quando entrambe sentono un tonfo provenire dal piano di sotto
«cos’era? » domanda Jessica guardando spaventata l’amica che teme la risposta.
Si affacciano alla ringhiera e Akiza corre di sotto. Il terrore s’impossessa di entrambe quando trovano Yusei steso sul pavimento dell’ingresso
«Yusei! » grida Akiza voltandolo e sollevandogli la testa. Scossa, Jessica scende lentamente osservando il fratello privo di sensi, pallido e sudato; s’inginocchia al suo fianco con il desiderio di sfiorarlo e proprio in quel momento lui riapre gli occhi per un istante sorridendole «Jessy…» mormora prima di svenire di nuovo.
«Jessica! » la chiama Akiza, ma lei è pietrificata dalle condizioni di Yusei e dall’essere stata vista da lui. «Jessica! » urla di nuovo Akiza «chiama aiuto, sbrigati!! »
Sentite quelle parole la ragazza si riprende e sfila dalla tasca di Yusei il cellulare con cui chiama l’ospedale.
 
Yusei viene ricoverato subito, le sue condizioni sono critiche. Le due ragazze attendono con ansia di avere notizie e le ottengono solo un ora dopo e purtroppo non sono positive, lo intuiscono fin da subito dall’espressione abbattuta del dottore.
«amiche di Yusei Fudo? » chiede per pura formalità
«sono la sua ragazza» precisa Akiza per avere diritto a maggiori informazioni« come sta? »
«peggiora a vista d’occhio, l’organismo è compromesso irreversibilmente» annuncia con dolore e rabbia per non essere in grado di fare qualcosa « se continua così, in poche settimane morirà» riferisce, schietto, alle ragazze
«possibile che non si possa fare nulla?! »esclama Akiza, ma il medico scuote la testa « i documenti firmati dal ragazzo sono chiari signorina e  comunque a questo punto non c’è molto da fare, la cura è inutile da sola… servirebbe una gran quantità di sangue 0 negativo… è raro e l’ospedale non ne dispone purtroppo…»
«c’è un modo per oltrepassare il suo volere? » domanda Jessica con il volto coperto da un cappello di paglia bianco; non ha avuto il tempo di tingersi i capelli, così li nasconde. Il medico scuote la testa «solo un parente consanguineo potrebbe annullare la sua volontà» spiega «ma da quello che so la famiglia Fudo è morta»
«ora dov’è? » domanda Jessica. L’agitazione comincia ad arrossarle il viso mentre gli occhi le tremano, sa bene cosa dovrebbe fare, ma teme ripercussioni molto più serie
Il dottore le accompagna alla stanza di Yusei, è ancora incosciente, il viso pallido e un’espressione sofferente sul viso. Jessica nota solo in quel momento quanto sia dimagrito, con la giacca spessa e i guanti non se n’era accorta.
«l’unica cosa che posso fare è prescrivergli dei medicinali che lo aiutino ad affrontare le ultime settimane» sospira rassegnato il dottore.
La giovane ex principessa si avvicina alla stanza poggiando la testa sul braccio messo contro la cornice metallica della porta, osserva quel ragazzo, lo stesso che lottava per se e per gli altri, che l’aveva salvata più e più volte, lui era stato il bambino che le aveva insegnato a camminare, che le aveva insegnato a rialzarsi nonostante le difficoltà. Lui aveva plasmato la giovane donna che Jessica era diventata e ora è lì su un letto d’ospedale in attesa che la morte lo porti via; tutto  quello è inaccettabile per Jessica che comincia a tremare stringendo i pugni.
Il cuore di Akiza comincia a battere, la reazione di Jessica è facilmente interpretabile.
No…no non posso.  Pensa, terrorizzata, la ragazza con il capello bianco mentre le lacrime le scivolano lungo le guance . Yusei…
«ehi…» mormora Akiza trattenendosi dal chiamarla con il suo vero nome. Persino il dottore avverte la tensione di quel momento, ma vuole tenersi in disparte non conoscendone l’origine.
«0 negativo» sussurra Jessica, ma il dottore non la sente bene e lei ripete «lo farò… io…» comincia a dire asciugandosi le lacrime «io sono 0 negativo» dice voltandosi verso l’amica e il medico «donerò io il sangue a Yusei »
Il cuore di Akiza le salta in gola mentre un dolce sorriso di sollievo le appare sul viso
«ma non può…» comincia a dire il dottore, ma nello stesso momento la ragazza si porta una mano sul capo togliendo il cappello. Una cascata di capelli corvini le copre il collo e la schiena e le contorna il viso angelico dalla pelle bianca e le guance rosee. La voce del dottore  si blocca in gola «salvate mio fratello» dice Jessica Fudo fulminando con i suoi grandi occhi blu il giovane medico pietrificato dalla visione della ragazza ritenuta morta ormai da tutti, prova a balbettare qualcosa d’incomprensibile che lei prende come un’esitazione «forse non mi sono spiegata. Io, Jessica Fudo esigo che lei salvi la vita a mio fratello Yusei Fudo! » dice con tono fermo e deciso puntando con lo sguardo l’uomo, come se gli volesse sparare.
«c’è il foglio di suo fratello» le fa notare il medico
«carta straccia. Me ne frego di quello che vuole mio fratello! Dategli il mio sangue e salvategli la vita o prenderò seri provvedimenti» arriva a minacciarli la ragazza. Akiza si tiene in disparte, l’ emozione e la situazione la spingono a farlo e a lasciar fare all’amica, molto più matura di quando l’aveva vista l’ultima volta
Ripreso dallo shock, il medico annuisce facendole segno di seguirlo.
Infilato l’ago nel braccio di Jessica, il sangue comincia a correre nel piccolo tubicino a cui è collegato finendo poi nella sacca che verrà portata a Yusei.
«è stupefacente…» mormora il dottore che nel mentre analizza la corrispondenza del sangue della giovane «Jessica Fudo…»
«meno persone lo sapranno e meglio sarà per lei» lo avvisa con lo stesso tono della minaccia Jessica
«è già stata curata per la stessa malattia di suo fratello, è un medicinale che non scompare, ma resta attivo nel sangue. Se siamo fortunati in 48 ore si riprenderà alla perfezione» le sorride il dottore, entusiasta degli eventi degli ultimi minuti.
 Solo 20 minuti dopo il prelievo, il sangue e l’antibiotico sono già pronti e somministrati a Yusei con una flebo. Debole, Jessica viene accompagnata dall’amica che corre ad abbracciarla «grazie, grazie Jessica! » esclama stringendola e piangendo
«è finita» mormora, sull’orlo del pianto anche lei. Ancora sorretta, si fa accompagnare nella stanza del fratello e si siede sulla poltrona accanto al letto.
 
Nel suo antro di tenebra, Roswell freme a causa delle cattiva vibrazione che ode nell’aria
«è possibile che a quel ragazzo ci voglia tutto questo tempo per morire…» borbotta tra se sgretolandosi le unghie dei pollici con i denti giallognoli
«la sai la novità? » Sghignazza la fastidiosa e altezzosa voce della Contessa« Yusei Fudo vivrà»
«non prendermi in giro» borbotta Roswell
«oh, non sto scherzando. La sua energia vitale è salita molto rispetto a poche ore fa. Qualcosa deve essere intervenuto» spiega la Contessa che ancora non sa di Jessica, come nessuno in quel mondo, ma Roswell lo intuisce e alza la testa «o qualcuno» mormora. Balza in piedi e fissa la donna negli occhi «fammi uscire» dice, somiglia ad un ordine, ma lei non ci fa caso, sorride e gli apre un portale per Nuova Domino «portaci il cuore della nuova erede» sghignazza, convinta della nascita di una nuova erede.
 
Passate appena 24 ore, Yusei non accenna a svegliarsi, ma sono tutti tranquilli; Jessica ci mise 3 giorni a riprendersi dalle cure. Seduta sulla poltrona, veglia sul fratello finché gli occhi non le diventano tanto pesanti da chiudersi e lei si addormenta, è notte ed è poco il personale che si aggira per i corridoi, ma un uomo con il camice da medico e una siringa tra le mani, entra nella camera di Yusei. Forse un movimento falso, o Jessica che è in dormiveglia ; sta il fatto che appena l’uomo si avvicina a Yusei per iniettargli il contenuto  della siringa, Jessica si sveglia e usa la sciarpa legata in vita per frustargli la mano. La siringa cade e va in pezzi.
«che vuoi fare? » ringhia minacciosa. L’uomo ghigna osservandola mentre, con moltissima discrezione lei avvicina la mano alla fondina nascosta sotto alla gonna, ma lui è più veloce e punta la sua arma, nascosta in una tasca del camice, contro il giovane nel letto e ancora assopito
«non lo farei se fossi in te» la minaccia lui. Jessica si rassegna e alza le mani in segno di resa fulminando l’uomo di cui non vede il volto
«sei sempre più bella Jessica » si complimenta l’uomo puntandole contro la pistola e avvicinandosi lentamente « sono contento di vedere che sei viva»
«vai al diavolo» risponde la ragazza appena se lo trova davanti, ma ancora è celato dalla penombra della notte che gli oscura il volto
«ok» risponde solo lui prima di metterla un fazzoletto imbevuto di cloroformio sulla bocca. Jessica si dimena per un po’ finché il liquido che respira non ha la meglio e lei perde i sensi.
Akiza era andata a prendere due bicchieri di caffè, ma al suo ritorno non trova nessuno, esce in cerca di un indizio, ma niente. Ignara di ciò che è appena successo nella stanza, pensa che si sia allontanata per sgranchirsi le gambe o peggio se ne sia andata, ma spera di vederla rientrare e scusarsi con un caldo sorriso dei suoi.
 
È l’aria fredda dello scantinato a risvegliare Jessica, stesa su un pavimento umido e ancora un po’ stordita dal cloroformio
«accidenti…» mormora seccata
«e così sei senza poteri, eh? » afferma l’uomo nascosto dalle ombre dello scantinato «strapparti via il cuore è inutile. Se devo ucciderti preferisco farlo con una pallottola»
«chi sei? » lo interroga Jessica che prova ad alzarsi, ma riesce solo a restare seduta per terra. Cerca la pistola, ma trova la fondina vuota e tra se maledice pesantemente quell’uomo
«hai la memoria corta» ridacchia uscendo dal buio «piccola Jessica ».
Altri non è che il demone protetto dall’Oscuro, Roswell, l’uomo trasandato che un anno prima aveva ucciso Crow e poi lei
«tu…» mormora senza parole« tu hai ammazzato Crow…»
«credevo di aver ammazzato Jessica Fudo, ma anche tu sei viva» ride Roswell che in realtà non ha capito cosa centra Crow in tutto quello
«Maledetto!!! » urla furiosa la ragazza scattando in piedi nel tentativo di saltargli addosso, lui però sfila la pistola e la giovane dai capelli corvini schiva il proiettile per un pelo ricadendo a terra
«non ci riprovare» le consiglia puntandole la pistola alla testa «non dovrei ucciderti, ma farò un’eccezione»
«che gentile» risponde in tono sarcastico Jessica che non teme una pistola puntata addosso
«sai, Yasumi era mia amica» afferma adirato «e se la prima volta ti ho ammazzata per sbaglio, stavolta lo farò in suo nome»
«quella pazza era la tua amante? » lo sfida Jessica che vuole portarlo al limite per trarre più informazioni possibile
«non darle della pazza! » strilla Roswell «sì, io l’amavo! Lei era mia e voi l’avete ammazzata come un animale! »
«lei voleva ammazzare me! » gli ricorda la giovane
«fanculo! Te lo meriti, ti meriti tutto questo maledetta! » le urla addosso
«forse sì, ma non a discapito di mio fratello e di tutti i miei amici. Ho peccato inconsciamente e pago ogni giorno la mia colpa, ma Yusei e tutti gli altri non centrano nulla» dice rialzandosi e fissandolo nei suoi occhi demoniaci «deve essere bello l’amore di un demone, quando finisce non provi nulla» ci ride su
«cazzate…cazzate!! Ho aspettato tutto questo tempo per vendicarla! » urla Roswell
«solo perché qualcuno ti ha detto che devi vendicarla, non significa che tu l’amassi. Non c’è emozione nei tuoi occhi. Tu sei finto» gli fa notare la ragazza che vede oltre l’apparenza dell’uomo accecato dall’odio per un amore perso, vede una creatura vuota e insensibile che esegue un comando impartito da chissà chi
«vuoi sapere che vedo io? Vedo il tuo corpo morto definitivamente, vedo tuo fratello distrutto dal dolore, una passeggiata ucciderlo, vedo Crow debole e un facile bersaglio. Poi Akiza, seguita dai gemelli, vittime di uno sfortunato incidente, e per ultimo Jack Atlas, l’uomo dal cuore di ghiaccio che prima o poi cadrà e io sarò pronto a raccogliere il suo corpo morto» ride follemente Roswell mentre lascia scattare la sicura della pistola.
«come hai saputo che ero qui? » vuole sapere Jessica, più per perdere tempo che per altro.
«Yusei… l’ho avvelenato io» confessa« un micro proiettile che quel giorno lo colpì al collo, in questi mesi il botex si è diffuso nel corpo di tuo fratello e ora lo sta distruggendo dall’interno, presto non resterà più niente di lui! »
«maledetto!! » strilla Jessica saltandogli addosso, lo disarma e lo blocca a terra tenendogli le mani strette alla gola «tu morirai e Yusei vivrà, io l’ho salvato! »
Benché fortificata anche nel fisico, Jessica soccombe alla forza bruta dell’uomo che si riappropria della sua pistola e gliela punta alla testa« Oggi voi due morirete» afferma, sicuro di se.
«e chi lo dice? » domanda una terza voce che, con un’entrata scenica, lo disarma con un calcio alla mano. Akiza.
«allora l’hai capito» sorride Jessica, sicura che l’amica avrebbe trovato il messaggio che lasciò poco prima di perdere i sensi. La sciarpa lasciata a terra.
«un’altra stupida ragazzina  che si crede un’eroina» commenta Roswell massaggiandosi la mano appena presa a calci da Akiza
«sei un bastardo! Te la farò pagare per quello che hai fatto a Yusei! » urla adirata la ragazza che vorrebbe essere ancora la strega Rosa Nera per ucciderlo tra sofferenze atroci.
«sei ancora ingenua piccola Akiza » ghigna poco prima di buttarla a terra con un pugno che le fa sanguinare il labbro.
«fottiti» mormora la ragazza pulendosi la bocca. Lo tiene nascosto, ma Jessica nota la luce sul suo braccio e decide di darle tempo; salta indietro con una capriola e si prepara per colpire dall’alto. Balza in aria costringendo Roswell a voltarsi dall’altra parte per non darle le spalle, ma non abbastanza velocemente da evitare il calcio nella schiena.
Nel mentre Akiza sfodera la carta Drago Rosa Nera e manda in essa quella poca energia che il segno le sta dando «le fiamme oscure avvolgono ogni cosa nel mondo, che i fiori corvini sboccino» mormora e, appena avverte il potere fluire in lei, si alza in piedi alzando il tono della voce «Drago Rosa Nera, appari! » esclama mentre l’aria si fa tesa e, in un vortice di petali, ecco che appare in tutto il suo splendore il magnifico drago nero con le ali di petali di rosa.
«roahh! » è il ruggito che il drago fa alla sua apparizione, mentre fulmina con lo sguardo il demone che impallidisce alla vista della creatura.
«distruggilo» sorride Jessica
«Drago Rosa Nera annientalo! » ordina Akiza indicando con la mano ben aperta l’uomo, ma il turbine di petali violacei che esce dalla bocca del drago è debole e ferisce appena il demone.
«non può essere! » esclama stupita Jessica.
Roswell ride rialzandosi e pulendosi gli abiti dalla polvere «dunque puoi evocare il Drago, ma la tua principessa non è in grado di infonderti abbastanza potere… anzi non ha alcun potere» capisce atterrando la brunetta alle sue spalle con un pugno in faccia. Il colpo la fa cadere a terra e le fa uscire sangue dal naso.
Drago Rosa Nera scompare e la rossa si ritrova da sola a contrastare l’uomo pronto a colpire anche lei «dovrò rifare i miei conti, prima uccido te che sei  diventata la più fastidiosa, poi la piccola Fudo»
«non torcerai un capello a nessuna delle due» dice la grave voce maschile di un uomo che tiene sotto tiro il demone. Tradge.
«finalmente» sbuffa Akiza che per tutto quel tempo aveva temporeggiato in attesa dell’agente.
«scusa» dice solo l’uomo mentre avanza seguito dagli agenti della sua pattuglia che circondano il demone. Lo ammanettano.
Jessica si pulisce il viso dal sangue e si avvicina a Roswell fissandolo negli occhi «scacco matto. Saluta Yasumi da parte mia quando la vedrai»
Nonostante la situazione, Roswell ride «un Predestinato morirà piccola Jessica, non lo potrai impedire. Perderai il tuo  cuore, ma non smetterai di amare. Sarai tu il demone di questa storia e quando loro sapranno chi sei sarà  troppo tardi»
Ormai abituata a non reprimere i propri istinti di violenza, Jessica gli sferra un pugno nello stomaco «le buone maniere le ho perse quando mi hai ammazzata» gli mormora all’orecchio, «prova ancora a sfiorare uno dei predestinati e ti farò patire le pene dell’inferno, non ti lascerò mai morire e vivrai nel dolore » lo minaccia con la voce più crudele che ha «portatelo via» ordina agli agenti che, atterriti dalla vista di Jessica, eseguono senza fiatare.
«Jessica…» la chiama con un mormorio Tradge, stupito da quella giovane dai capelli corvini, i lineamenti fini, ma uno sguardo severo e reso cattivo dagli eventi.
«sono io Tradge » annuisce con freddezza
«ha salvato Yusei »sorride Akiza, felice del ritorno di Jessica
«sono contento» sorride l’uomo, anche se ancora scosso.
 
Passato il pericolo, Jessica torna nella camera del fratello ancora incosciente, ma visibilmente ristabilito.
«continua a lottare» gli mormora stringendogli la mano calda «veglierò su di te, da lontano» sorride con le lacrime agli occhi« non potrai mai avere una vita tranquilla con me al tuo fianco»
Conclude il suo addio con un dolce bacio sulla fronte di Yusei «addio fratellone» lo saluta prima di uscire, qui trova Akiza con le braccia conserte e un’espressione rassegnata «non posso fermarti» capisce dallo sguardo della giovane dagli occhi blu e freddi come il ghiaccio.
«non puoi» le da ragione. In risposta Akiza sospira e lascia cadere le braccia lungo i fianchi « Tradge ti aspetta di sotto, ti porterà dove vorrai»
«grazie»
La ragazza non resiste e abbraccia la piccola Jessica, molto più simile a una donna adulta e indipendente, rispetto all’ultima volta che la vide.
«prenditi cura di Yusei » la prega Jessica stringendosi all’amica.
Salita in macchina, la giovane manda un affettuoso bacio ad Akiza salutandola e trattenendo le lacrime «addio Akiza »
«arrivederci Jessica »la saluta lei, convinta di rivederla ancora. Pochi secondi dopo la macchina parte con Jessica diretta, come da lei richiesto, all’aeroporto.
 
Mentre Roswell è in una volante della Sicurezza diretta alla Struttura, l’Oscuro lo contatta «è il momento, tra poche ore il predestinato morirà. Completa il tuo lavoro» Roswell sorride attirando l’attenzione degli agenti che non hanno il tempo di capire cosa sta accadendo, l’uomo esplode in una nube di fumo che costringe i poliziotti a sterzare uscendo di corsa dall’auto per non soffocare, quando la foschia si dirada Roswell è scomparso.
Nemmeno un’ora dopo la partenza di Jessica,  Jack, Leo e Luna raggiungono di corsa Akiza, che li ha chiamati poco prima della partenza della ragazza. Li rassicura e con un caldo sorriso annuncia loro che Yusei è finalmente fuori da ogni pericolo
«come l’hai convinto? » non capisce Jack che osserva l’amico riposare serenamente; dover rispondere intristisce Akiza che sarà costretta a dare la stessa versione anche a Yusei.
«sì stava aggravando troppo e…»singhiozza al solo pensiero di quello che sarebbe accaduto se Jessica non fosse tornata « avevamo l’opportunità di salvarlo, un  donatore compatibile…. Ho dato il mio consenso»
«ma così si arrabbierà » dice ingenuamente Leo
«che lo faccia» mormora, scura in viso, la ragazza «che si arrabbi, mi lasci… non m’importa di quello che farà, l’importante è che viva e non smetta di lottare» finisce per singhiozzare disperata Akiza all’idea di perderlo « non volevo vederlo morire per colpa di una stupida egoista! » esclama infuriata con Jessica per quello che ha fatto passare a Yusei e a quello che dovrà passare «Jessica si è arresa e ora Yusei ne sta pagando le conseguenze! »
Jack, intenerito, le si avvicina stringendola in un forte abbraccio per consolarla «hai fatto la cosa giusta, hai avuto il coraggio che tutti noi non abbiamo avuto. Grazie Akiza »
«voglio dirglielo…» singhiozza la ragazza «voglio dirgli la verità… io lo amo» confessa con il volto arrossato dalle lacrime che le scorrono a cascata
«lo farai» sorride Luna, sollevata dall’idea che sia tutto finito, ma un insolito  rumore fa sbiancare lei e tutti gli altri, il cuore di Yusei ha cominciato a battere troppo forte e il fastidioso ‘bip’ della macchina cardiaca lo segnala anche troppo forte; in pochi minuti accorrono nella stanza due medici e 5 infermiere. Akiza si muove per correre da Yusei, ma Jack la trattiene cercando tenerla calma. I commenti del personale che sta provando a salvare il ragazzo, però , non tranquillizzano affatto i ragazzi
«ha un attacco cardiaco! » esclama un medico
«insufficienza respiratoria! » aggiunge un’infermiera
«i polmoni stanno collassando! » esclama qualcun altro e un altro medico aggiunge «è necessaria una tracheotomia immediata! »
«defibrillatore! » chiede qualcun altro.
A sentire quello che accade la situazione è grave, anzi molto grave, pare che la donazione di Jessica sia stata inutile, Akiza prende il cellulare avviandosi verso l’uscita «deve tornare! » esclama, incurante della presenza di Leo, Luna e Jack, ma in quel momento l’intero ospedale comincia a tremare mentre inquietanti nuvoloni neri si addensano sopra all’edificio, come se non bastasse, si aggiunge un blackout, che mette in serio pericolo la vita, già appesa a un filo, di Yusei.
 
Jessica è in macchina, continua a pensare a quello che è successo in quei pochi giorni alle parole dei suoi amici.
«quanto riuscirai a resistere? » le aveva domandato una volta Kalin
«Yusei sta morendo per colpa tua! Come puoi essere tanto egoista?! »le aveva gridato il giorno precedente Akiza
«Non posso non pensare che l’ho ammazzata io! » si era autocommiserato una sera al locale di Satisfation Town, Yusei.
Quei tristi ricordi e quelle voci la fanno scoppiare in lacrime, per Tradge è difficile non notarla, ma sa di non poter fare nulla.
« un micro proiettile che quel giorno lo colpì al collo, in questi mesi il botex si è diffuso nel corpo di tuo fratello e ora lo sta distruggendo dall’interno, presto non resterà più niente di lui! » le aveva detto Roswell ghignando, eppure avrebbe dovuto sapere che l’unico motivo per cui lei era lì era per salvarlo, il dubbio la attaglia per interminabili secondi, finché non prende la sua decisione. Si aggrappa al sedile davanti posando le mani sulle spalle di Tradge gridando «Tradge fermati! » l’agente sussulta e, spaventato, inchioda di colpo «riportami indietro» esclama la ragazza trovando nell’agente un grande sorriso di approvazione «ben tornata»
«torna indietro! Yusei sta per morire, era una trappola! » esclama allarmando l’agente che fa immediatamente inversione di marcia diretto all’ospedale con le sirene spiegate.
 
Quando si riaccende la luce, i ragazzi sono tutti caduti a terra. Nella sala di Yusei si continua a lavorare per salvargli la vita mentre davanti alla stanza c’è Roswell con una boccetta in mano,  ride  di gusto facendo oscillare il liquido viola al suo interno
«credevo fossi in prigione» ringhia Akiza, nei cui occhi si accende l’odio più puro
«chi sei?! » domanda Jack sulla difensiva
«sono Roswell, il demone intoccabile, ma per voi sono il bastardo che ha ucciso la piccola Jessica »
 Leo si fa prendere dalla rabbia e cerca di avventarsi su di lui «maledetto! » esclama mentre Luna lo trattiene con tutte le sue forze finché suo fratello non smette di strattonare e lei scivola all’indietro facendosi prendere da Jack.
«ha anche avvelenato Yusei. Sta morendo per  colpa sua» li informa Akiza
«già, ne vado abbastanza fiero di questo… ah Predestinata, dì alla tua principessa che il suo intervento è stato inutile, l’antidoto è qui» sghignazza l’uomo facendo oscillare  l’ampollina
«ma di che sta parlando…» si sente confuso Jack.
«è finita! Salva Yusei, non puoi più fare nulla! » lo minaccia Akiza puntandogli, repentinamente, addosso la pistola di Jessica
«Akiza! » esclama stupito Jack
Roswell stringe la fiala tra le mani «te lo scordi! Con tutta la fatica che ho fatto per ridurlo così?! » esclama dando un senso di ovvietà alle sue parole.
Jack ha capito cosa sta accadendo e la rabbia  tanta da spingerlo ad avventarsi su di lui «figlio di…» sta per dire, ma Akiza lo ferma con voce ferma, la situazione tesa la rende nervosa però deve mantenere la calma se vuole salvare Yusei. Sa di non poter più contare su Jessica e ora solo lei ha le conoscenze per salvare il suo ragazzo.
«fermati Jack. Non adesso»
«che hai in mente zuccherino? » sghignazza Roswell squadrando da testa a piedi la giovane
«non provare più a chiamarmi in quel modo» lo fulmina con lo sguardo Akiza prima di proporgli la sua idea «un duello, o quello che più preferisci» lo sfida con l’intenzione di ammazzarlo al termine dello scontro.
«proposta invitante» sorride l’uomo «io contro voi 4» propone.
«sei un bastardo presuntuoso » ridacchia Jack che non vede l’ora di scagliargli addosso prima il suo drago e poi mettergli le mani addosso personalmente.
«non vincerai mai! Te la faremo pagare! » esclama Leo che, stavolta, ha la sorella dalla sua parte e in pieno accordo.
Pochi minuti più tardi i ragazzi sono di nuovo nei sotterranei dell’ospedale, dove non possono fare male a nessuno.
«prima di cominciare è giusto che sappiate che il tempo stringe» li informa Roswell «avete 90 minuti per dare l’antidoto al vostro amico, se fallirete lui morirà oggi. La morte reclama un predestinato e oggi l’avrà»
«bastardo! » esclama allibito Jack, Akiza, invece, ghigna «90 minuti? Più che sufficiente per renderti polvere»
I gemelli annuiscono dandole ragione, ma, guardandola in volto, Jack si spaventa perché quegli occhi gli ricordano la strega Rosa Nera che era un tempo.
«basta con le parole. Duelliamo! » esclama l’uomo che crea dalle tenebre il suo dueling disk.
I 4 sfidanti indossano i loro apparecchi e si preparano a lottare per la salvezza del loro amico.
 
Dopo una corsa folle, Jessica torna in ospedale e corre nella stanza del fratello, sente le voci allarmate dei medici e il casino che le gravi condizioni del ragazzo procurano. Nel panico, la ragazza corre dentro per vederlo, il viso bianco e impassibile, sembra non provi nulla ,ma solo perché è totalmente incosciente
«Yusei! Yusei! » urla cercando di raggiungere la sua mano, ma le infermiere provano a trattenerla cercando di convincerla che non può avvicinarsi «signorina no! Ci lasci fare»
«è mio fratello! non potete… Yusei! » urla disperata la giovane che vuole restare stretta tra le sue braccia, farsi riconoscere e restare con lui.
Solo l’intervento di Tradge riesce a portare un po’ di tranquillità in tutto quello scompiglio
«cerca di calmarti! » esclama scrollandola un momento «pensi di risolvere qualcosa? »
Tornando lucida, Jessica si rende conto che Akiza non c’è. Non avrebbe mai lasciato Yusei da solo in un momento del genere a meno che qualcosa non l’avesse spinta a farlo.
Un dolore fulmineo spinge la giovane a voltarsi si colpo verso il corridoio alle sue spalle
«che ti prende? » le domanda Tradge
«fa male» afferma stupita Jessica, come può provare quella sensazione se ora è solo una comune ragazza eppure avverte il grido di dolore di Arcidemone Drago Rosso e quello stridio la fa barcollare; Tradge si muove immediatamente per prenderla prima che tocchi terra «che hai? »
«devo andare…» mormora Jessica che si riprende subito e si allontanai da Tradge avviandosi verso il corridoio «resta con Yusei » si raccomanda mentre lascia libero il suo istinto che la spinge a correre in soccorso della creatura che tanto chiede il suo aiuto.
Dopo nemmeno 30 minuti dall’inizio del duello, i predestinati sono stremati, dando origine ad un gioco delle ombre, Roswell ha giocato sulla loro smania di evocare i draghi e ha atteso che almeno 3  di loro avessero le creature sul terreno prima di attivare la carta trappola Rete Cattura Synchro che congela e azzera i punti d’attacco dei draghi. Manca solo la piccola Luna che non sa più che fare, ha la possibilità di evocare Antico Drago Fata, ma corre il rischio di subire la stessa sorte dei suoi amici.
«e la piccola ingenua Luna mette a rischio la vita dei suoi amici per paura… come puoi tu, bimba, essere una predestinata? »ridacchia Roswell andando a colpire nell’orgoglio la piccola «sei senza coraggio, ingenua e impaurita. Lascia questa guerra che non ti riguarda e torna nel tuo adorabile mondo rosa»
«mai! » urla adirata Luna «Yusei è mio amico e lotterò con tutte le mie forze per salvarlo! ».
«non cadere in trappola» le mormora Jack, ma ormai è tardi, Luna è partita all’attacco
«attivo la carta magia Dolce Risonanza. Scarto una carta dalla cima del deck e in cambio annullo l’effetto della tua carta trappola per questo turno» spiega attuando la sua tattica, ma Roswell non pare turbato, anzi la invita a proseguire
«evoco Unicorno Luce del Sole (atk 1800 l. 4)» esclama chiamando in campo un unicorno azzurro dal corno di cristallo «poi rimuovo dal gioco Ortiche per evocare specialmente Spora (l. 1). Per l’effetto speciale di Spora, il livello di Ortiche si somma a quello di Spora che così diventa di livello 3! » annuncia preparandosi ad un’evocazione synchro «unisco Unicorno Luce del Sola di livello 4 a Spora di livello 3! Le luci protettrici adesso s’incrociano e si trasformano in vita eterna! (4+3=7 ) Evocazione Synchro, vieni a me Antico Drago Fata! » grida la bambina evocando il drago fata dal corpo azzurro e le ali di farfalla.
«vai  così Luna! » esclama entusiasta Leo.
Appena evocato, Roswell attiva una seconda carta trappola che imprigiona la creatura di Luna in forti  catene
«Catena dell’Ultimo Girone. Hai sbagliato a evocare il tuo Drago piccola ingenua, hai condannato te e i tuoi amici» ghigna mentre i punti d’attacco del drago di dimezzano
«no! » esclama Luna mentre il suo drago viene paralizzato mentre le ombre privano anche la bambina di tutte le sue forze facendola accasciare accanto agli altri. I lifepoints di tutti loro sono al limite, un solo attacco da parte di Guerriero della Fossa Segreta (atk 1200) e tutti loro avrebbero perso il duello, la vita e anche condannato Yusei.
Jessica li raggiunge in quel momento tanto tragico, ma l’inquietante risata di Roswell la spinge a restare nascosta
«siete al capolinea! Arrendetevi al vostro destino» consiglia loro con grande cattiveria «non siete nulla senza la vostra Principessa e lei vi ha abbandonati»
«tu l’hai ammazzata…» mormora con un filo di voce Jack, debole e incapace di rialzarsi
«senza i vostri poteri non siete nulla, non salverete il figlio di Nicole, lo lascerete morire perché voi siete deboli! » esclama deridendo la loro debolezza «io, Roswell ho sconfitto i  predestinati in una sola volta!! » esclama così da far risuonare la sua voce in quello scantinato buio.
Il terrore attanaglia la giovane Jessica che vorrebbe intervenire, ma teme l’esito di un tale scontro, già una volta è stata costretta a richiedere l’aiuto di Akiza per sconfiggerlo e nonostante questo lui è tornato.
Ho paura… confida a se stessa, è consapevole che ciò porterà i suoi amici e il fratello, che lei tanto ama, alla morte.
«mai! » tuona la voce, ferma e decisa dalle predestinata dai capelli rossi. Prima raccolti e ora sciolti, le coprono il volto, ma non nascondono i suoi occhi carichi di odio e determinazione; nonostante il dolore e la fatica, Akiza trova la forza di rialzarsi e quella sua forza di volontà colpisce molto Jessica che in tutto quel tempo aveva imparato a lottare, ma aveva perso la forza di volontà per difendere i suoi ideali e il coraggio di proteggere la gente che ama.
«per quanto la situazione sia disperata noi non ci arrenderemo! Lotteremo finché Yusei non sarà salvo! »urla infondendo coraggio e forza ai suoi amici «non ci arrenderemo, lotteremo con tutte le nostre forze e troveremo il modo per sconfiggerti! »
«non vincerai mai, siamo predestinati, e anche senza il drago Cremisi vinceremo! »esclama Jack alzandosi
«combatteremo fino alla fine! » aggiungono all’unisono i gemelli alzandosi e sostenendosi a vicenda.
«ridicoli» ridacchia Roswell sputando a terra in segno di disprezzo.
La determinazione dei 4 ragazzi accende qualcosa nel cuore ormai arido della giovane Jessica, lo sente tornare a battere per qualcosa, per un motivo più che valido, avverte il desiderio di intervenire, di tornare definitivamente e rimanere al fianco dei ragazzi che lei doveva proteggere
«lo voglio» mormora alzando lo sguardo in alto. Una lacrima le scivola sul volto e cade nel vuoto, il cuore comincia a bruciarle finché non s’infiamma. Il dolore che prova per colpa di quelle fiamme la spinge a muoversi, un movimento minimo, ma che la fa uscire allo scoperto attirando l’attenzione di Roswell e dei ragazzi che si trovano davanti una figura femminile avvolta da fiamme che le ruotano intorno come una spirale; i capelli neri vengono colorati di rosso dalla luce delle fiamme che li spingono a danzare in aria.
Il cuore di Akiza finisce per esplodere, non immaginava mai più che sarebbe tornata e la gioia nel vedere la sua principessa rinascere la commuove.
La confusione attanaglia Jack e i gemelli che non riescono a riconoscere chi si cela dietro alle fiamme, ma nei loro cuori sperano che sia la loro Jessica, che non sia davvero morta e che sia corsa in loro aiuto.
L’emozione esplode quando le fiamme, poco a poco si diradano partendo dai piedi e liberando l’abito rosso da principessa del drago cremisi dalla gonna lunga aperta davanti, appare agli occhi di tutti il tubino più scuro, le braccia bianche e esili e, infine, le fiamme svaniscono totalmente mostrando il viso candido e delicato dell’unica principessa in grado di dare forza ai suoi predestinati, i capelli corvini ricadono delicatamente sulle esili spalle. Sembrerebbe proprio lei, Jessica, la Sacerdotessa del Drago Cremisi, ma i suoi occhi sono diversi, all’inizio sono illuminati dalla luce del drago e dunque rossi, ma poi uno di essi diventa grigio e i canini nella bocca della giovane si allungano leggermente facendole assumere un’aria selvatica.
«è Jessica! » esclama entusiasta, Leo.
«credevo te ne fossi andata definitivamente» sbuffa Roswell che ancora non si è reso conto del cambiamento  sviluppato nella giovane. La giovane avanza affiancando i predestinati.
«hai minacciato la vita dei miei predestinati» dice con voce ferma, ma priva di emozione.
Roswell comincia a temere quello sguardo bicolore tanto gelido.
 
Attraverso gli occhi del demone, l’Oscuro osserva la giovane principessa e non può non impallidire alla vista di quell’occhio e di quell’aria tanto selvatica e vendicativa, non può non pensare alla giovane dai capelli grigi, la pelle abbronzata e quell’aria furbetta. La donna che lui ama e odia più di ogni altra cosa
«accudisci la tua protetta da dentro di lei. Tu ti schieri contro di me… maledetta principessa!! » esclama scagliando un fulmine nello specchio con l’intenzione di raggiungere la giovane.
 
Senza volerlo, Roswell getta un fulmine nero contro la ragazza. È il suo padrone a volerlo e quel contatto permette al demone di comprendere chi realmente è la giovane davanti a lui.
Il fulmine non sfiora nemmeno la ragazza dagli occhi bicolore che allunga una mano davanti a se e, con un minimo dispendio di energia, genera uno scudo che difende se stessa e i predestinati al suo fianco.
«Roswell» lo chiama con voce solenne «demone del segreto perduto»
«piacere di conoscervi principessa » la saluta Roswell con un leggero inchino
«pagherai per il male che hai provocato a questi ragazzi! » esclama la ragazza. Si volta verso Akiza tendendo una mano «predestinata» la chiama. Il potere di soggezione ipnotizza Akiza, le compare il segno sul braccio e i suoi occhi s’illuminano, si avvicina a Jessica e le porge la sciarpa che solo poche ore prima portava legata ai fianchi e che Akiza aveva conservato.
«a cosa volete giocare? » ghigna Roswell, sicuro di non poter soccombere
«in questo luogo si terrà un sacro rito in cui tu soccomberai, immagino che tu sappia di cosa si tratta» spiega Jessica tendendo la sciarpa davanti a se
«certo che lo so altezza , ma permettetemi di utilizzare questo strumento» dice mostrandole il dueling disk
«e sia » accetta. «Miuku niama sacu yama! » esclama in una lingua sconosciuta a chiunque meno che all’oscuro che traduce come ‘ discendi sacra luce vitale’ . In pochi istanti le tenebre calano ovunque, ma vengono sopraffatte da luci di candele comparse dal nulla. «quando l’ultima luce si spegnerà uno di noi morirà ».
Mentre Roswell ghigna e i predestinati osservano confusi il combattimento che sta per avere luogo, Jessica lascia schioccare la sciarpa al suo fianco e in men che non si dica si trasforma in una frusta di cuoio marrone pronta ad attaccare. La tende tra le mani fulminando con lo sguardo il demone che attiva il dueling disk
«Assassino N.5 io t’invoco! » esclama posizionando sul dueling disk la carta mostro, si materializza un uomo con un fazzoletto rosso che gli nasconde il volto e un fucile legato alla schiena.
«tutto qui? » ghigna Jessica che ritrae la frusta per poi schioccarla a terra davanti a se « Ignis io t’invoco! » un cerchio di rune infuocate compare sul pavimento dove lei ha lanciato lo schiocco, da esso emerge uno spirito di fiamme con un copricapo d’oro e una collana di perle d’osso.
«sembrano Duel Monsters…» nota Luna
«in questo momento sono solo creature evocate con chissà quale stregoneria e pronte a scannarsi» commenta, allibito, Jack.
Con un secondo schiocco la ragazza ordina al suo spirito di avvolgere la creatura di Roswell che reagisce cominciando a sparare ovunque mentre si disintegra. Roswell  e la principessa si riparano con scudi generati dal loro potere, ma i predestinati sono indifesi e tocca alla loro protettrice intervenire; Roswell coglie l’occasione per colpirla gettandola a terra.
«non credevo che ora si circondasse di codardi» commenta Jessica rialzandosi
«non osate» tuona il demone che si sente profondamente offeso.
« hai ucciso questa ragazza, me, hai cercato di fare lo stesso con i miei Predestinati e come se non bastasse hai risvegliato me e i poteri persi della giovane. Ti sei schierato  con la persona sbagliata, ho passato anni in isolamento e sono cambiata. Dopo quello che lui ha fatto alla mia gente io non avrò alcuno scrupolo a ucciderlo» spiega adirata e piena d’odio la ragazza evidentemente posseduta da un antico spirito che chiedeva vendetta contro l’Oscuro.
«non vi temo» risponde semplicemente il demone che evoca un’altra creatura « Servo Demoniaco t’invoco! » esclama posizionando la seconda carta sul dueling disk. Uno scheletro alto almeno due metri circondato da un’aura blu, inquietante, è armato di elmo, di una grande spada nella mano destra tenuta ben  dritta, e di uno scudo metallico e rotondo a sinistra.
Con uno strano grido lo scheletro agita la spada diverse volte prima di sferrare un attacco allo spirito di Jessica che va in pezzi. Il dolore di quella perdita è forte per la ragazza, ma la sopporta abbastanza bene, respinge lo scheletro che ora minaccia la sua persona con una frustata, la creatura viene avvolta nella striscia di cuoio e stritolata, prova a tagliarla con la sua affilata spada, ma la frusta è indistruttibile.
La distruzione del secondo mostro di Roswell non lo scoraggia, quelli per lui sono solo avvertimenti e la principessa lo sa per questo lo attacca direttamente nel tentativo di ferirlo, lui la evita e risponde a colpi d’arma da fuoco che lei para con rapiti movimenti di frusta.
«è stupefacente» mormora estasiata Luna che non aveva mai visto tanta destrezza.
Con un salto mortale in aria Jessica passa alle spalle di Roswell avvolgendogli la frusta alla gola. Due candele si spengono per il demone che non si arrende e colpisce la giovane allo stomaco pur di salvarsi.
«non voglio più giocare» dice l’uomo fissando la giovane dagli occhi di due colori
«nemmeno io» risponde Jessica schioccando la frusta sul pavimento. Una scia di fuoco parte da essa e va a circondare il demone «brucerai in eterno» dice.
«mai » risponde Roswell comparendole alle spalle e afferrandola per la gola con l’intento di strozzarla
«maledetto» mormora con la voce bloccata dalle forti mani del demone.
«dobbiamo aiutarla! » esclama preoccupato Leo
«e che possiamo fare noi? » prova a fargli capire Jack che confida in Jessica e ha ragione perché lei in poco riesce a liberarsi di Roswell, libera la sua aura che s’incendia e lo costringe a lasciarla.
«non c’è più tempo! » esclama improvvisamente Akiza dopo aver preso coscienza del poco tempo che ormai resta a Yusei
«concludiamo il rito» decide la ragazza
«d’accordo» ghigna Roswell liberandosi del dueling disk e impugnando saldamente la pistola «infernale creatura delle tenebre mieti la tua vittima e portami le sue ossa! » esclama il demone mentre preme il grilletto dell’arma in cui ha infuso tutto il suo potere oscuro. Il colpo parte e questo libera tutto il terrore di Jack che urla, impotente, «Principessa!! »
Il proiettile non raggiunge Jessica, ma, a metà strada, sprigiona un forte potere che genera un’onda d’urto tanto forte da costringere Jessica e i predestinati a coprirsi il volto. Quando la loro visuale torna libera davanti a loro vi è una creatura immensa fatta di ossa, lunga più di 4 metri, arrotolata su se stessa, un serpente di ossa con infinite zampe scheletriche, un teschio per testa con 4 inquietanti occhi rossi e due enormi falci come arti anteriori
«Skull Reaper » lo chiama Roswell presentando ai ragazzi la creatura demoniaca che continua a muovere il suo corpo osseo e le sue infinite zampe.
«che cos’è quella bestia?! » sbotta di colpo Akiza stringendosi, d’istinto, al braccio di Jack.
«erano anni che non mi trovavo di fronte a questo abominio» commenta Jessica che già comincia a far oscillare la frusta pronta a contrattaccare, ma Skull Reaper glielo impedisce attaccandola con una delle falci, lei deve saltare in aria per evitarlo e usare il suo scudo di fuoco per evitare anche la seconda falce
«come puoi evocare una creatura di cui nemmeno tu hai il controllo» gli domanda sconcertata la ragazza
«il suo istinto è uccidere» risponde semplicemente Roswell
«bastardo» dice a denti stretti Jack
È il turno di Jessica, tenendo sotto controllo il mostro scheletrico, fa roteare la frusta sopra alla sua testa per poi schioccarla a terra una, due, tre, quattro volte.
«Rose, Quezza, Faira, Shuo! » chiama la ragazza e a ogni nome scandito compaiono in ordine Drago Rosa Nera, Arcidemone Drago Rosso, Antico Drago Fata e Drago Utensile «a me amate creature, donate il vostro potere al vostro creatore perché la luce possa risplendere! »
I draghi cominciano a volare in tondo fino a generare un cerchio di rune che li inghiottisce e da esso esplode una vampata di fiamme che incendia l’intera stanza, la creatura che Jessica sta per evocare è immensa e la stanza non è sufficiente a contenerla, ma non è necessario che l’essere si manifesti completamente per sconfiggere Roswell e salvare la vita a Yusei, per questo lei comincia con il rito di evocazione «creatura del cielo che sei discesa tra noi mortali per darci vita ascolta la mia preghiera, torna da me per completare la tua missione! » esclama mentre le fiamme si raggruppano a formare un serpente infuocato con immense ali «Drago Cremisi vieni a me! » urla con tutta la voce che ha in gola mentre il drago dai grandi occhi e dalle forti fauci si forma nella stanza e ringhia contro Skull Reaper che indietreggia di mezzo passo
«come puoi fare una cosa del genere?! » esclama Roswell che mai si sarebbe aspettata un’evocazione tanto potete e inaspettata
«il drago è nel mio cuore, io sono parte del drago. Lui accorrerà in mio aiuto ogni volta che io lo chiamerò a me» spiega Jessica
«è stupefacente…» mormora Luna stupita quanto gli altri ragazzi che mai avevano visto evocare una creatura tanto potente.
Il Drago e Skull Reaper si fissano negli occhi e girano la stanza senza perdersi mai di vista, questo almeno finché la frusta della principessa non attanaglia la gola ossea della bestia demoniaca e da il segnale al drago di attaccare. Nonostante la potenza del mostro di Roswell, questo è stato uno scontro impari fin dall’inizio e l’Oscuro lo sapeva bene, benché equipaggiato dei più forti poteri oscuri, Roswell non può nulla contro una prescelta del Drago Cremisi.
Una vampata cocente avvolge il mostro scheletrico che soccombe tra urla di dolore e disperazione; lo stesso destino è costretto a seguire il demone le cui luci si sono tutte spente e ciò segna la sua fine. Prima di sparire, Jessica usa la frusta per appropriarsi dell’ampolla con l’antidoto, dopo di che usa le sue stesse fiamme per uccidere il demone facendolo ardere nelle più pure fiamme esistenti.
«tu che custodisci il segreto di Meika, mai più ti mostrerai a me e mai più intralcerai il cammino dei predestinati» dice quasi come premonizione Jessica.
Roswell scompare nelle fiamme. La vittoria è della principessa il cui occhio grigio torna rosso e Jessica riacquista il totale possesso del suo corpo, si volta verso i predestinati a cui restituisce, in automatico, i poteri; i suoi occhi rossi reagiscono con i segni appena apparsi e i 3 predestinati sono portati a inchinarsi di fronte alla principessa appena rinata
«bentornata mia signora» dice, involontariamente  Jack, spinto dal suo istinto di predestinato devoto alla ragazza
«salvate il predestinato di Hoshi» ordina loro riferendosi a Yusei e  porgendo la fiala. È Luna a prendere l’ampolla dalle mani della ragazza mentre Leo osserva lo strano comportamento dei suoi amici d’innanzi alla loro amica.
Mentre la ragazzina si precipita di sopra, Jessica torna se stessa e libera i suoi amici dall’involontario dominio mentale a cui li ha sottoposti.
 
Ancora in gravi condizioni, appena Yusei riceve l’antidoto si stabilizza immediatamente e i ragazzi liberano un respiro di sollievo. I medici avvisano comunque che il ragazzo impiegherà diverse ore a riprendersi e in quel tempo Jessica viene costretta  a dare una spiegazione esauriente ai suoi amici prendendosi una bella ramanzina da Jack a cui, stranamente ,la ragazza non fa obbiezioni, è stata una stupida e ne è consapevole; ha messo in serio pericolo tutti quanti, Yusei per primo.
Sono quasi 12 ore che Yusei sta bene, ma non si è ancora svegliato, i ragazzi attendono con ansia che si riprenda, ma non sono particolarmente allarmati, sanno che una lunga ripresa è normale.
Jessica è nel giardino dell’ospedale che osserva il cielo azzurro di Nuova Città di Domino mentre un leggero sorriso le illumina il viso, tiene i capelli nascosti sotto il cappello di paglia finché, da dietro, Jack non glielo toglie liberandole la chioma nera
«ormai non ti serve più» le dice sventolandole il cappello davanti
«cosa vuoi fare? » si mette subito sulla difensiva. Ha mandato giù la ramanzina, ma trova irritante l’atteggiamento che Jack ha assunto con lei nelle ultime ore, questo suo controllo e spadroneggiare su di lei. Jessica non è più abituata ad essere controllata e Jack la irrita
«calmati» risponde subito Jack « senti scema, che hai deciso? » le domanda, quasi sicuro della risposta
Jessica abbassa lo sguardo, confusa come mai in vita sua «se sparissi per sempre voi avreste la vita che tanto desiderate» afferma, c’è un ‘ma’, ma Jack le impedisce di proseguire «prima di fare qualsiasi cazzata, ricordati che se te ne vai tenteranno di nuovo di uccidere Yusei per farti tornare e forse anche Crow »
«nessuno vi farà più del male» afferma decisa Jessica «io lo impedirò»
 Si decide voltandosi verso Jack. Stavolta ,  si sua spontanea volontà, il giovane predestinato s’inginocchia «lotterò al tuo fianco mia principessa »
«grazie Jack» dice con un cenno della testa che gli permette di rialzarsi «lotteremo e vinceremo» dice porgendogli la mano
«questa è la nuova Jessica » capisce il biondo stringendogliela in risposta
«la ragazza morta e tornata al solo scopo di adempire al suo dovere» si descrive Jessica con tono freddo e distaccato.
«dovremo abituarci» sghignazza un po’ Jack.
 
È passato già un giorno dalla definitiva sconfitta di Roswell e finalmente Yusei si è svegliato. Sa quasi tutto di ciò che è accaduto, sa di essere stato avvelenato da Roswell e sa che i suoi amici hanno lottato per salvarlo, ma non sa chi ha sconfitto Roswell e chi si è esposta per salvarlo. Non gli interessa, l’unica cosa che si chiede è il come e il perché si trova ancora in un quel mondo vuoto e buio perché si ritrova a dover affrontare quella vita da solo, senza più uno scopo dal momento che la sua ragione di vita, la vendetta, è stata distrutta.
Rimane affacciato alla finestra della sua stanza d’ospedale il viso ancora pallido e il fisico debole, resta appoggiato al muro osservando il cielo azzurro e il prato verde del cortile. Si distrae da quell’ immagine quasi utopistica solo quando appare alla finestra la figura femminile di Isabel con il cappello sul capo. È appoggiata alla porta che lo osserva
«ti sei ripreso bene» dice mentre lui le volta ancora le spalle
«sei qui» mormora voltandosi verso di lei «ciao Isabel»
A quel punto Jessica sospira scuotendo la testa «sei diventato cieco Yusei »afferma  tenendo lo sguardo basso e delusa dall’ingenuità di suo fratello che proprio non riesce a capire cosa lei sta intendendo
«una volta mi hai detto che gli occhi vedono, ma è il cuore che guarda… » gli cita
«come sai questo…» si sente confuso Yusei dal momento che quelle parole le aveva dette solo a sua sorella quando erano ancora ragazzini
«guardami con il cuore Yusei » lo prega Jessica alzando lo sguardo e fissandolo con i suoi occhi blu. Yusei comincia a capire, ma la paura di una delusione è forte e, nonostante l’ansia, non vuole ammetterlo a se stesso. Smette di negarsi l’evidenza quando Jessica si toglie il capello e libera la chioma corvina che le ciondola giù lungo la schiena e le contorna il viso bianco con le guance rosee e gli occhi blu come il mare.
«J-Jessy…» mormora Yusei con la voce strozzata in gola. Teme che quello sia solo un sogno e non vuole svegliarsi per nessuna ragione, ha paura di toccarla perché se è una visione la farebbe svanire.  È la ragazza ad avvicinarsi prendendogli la mano e posandosela sulla guancia per sentire il suo calore «sono qui Yusei, sono tornata» gli dice con un caldo sorriso.
Yusei comincia a prenderne coscienza solo quando comincia a muovere le dita sfiorandole le guance
«sei qui…» mormora alzando poco a poco la voce «Jessy… Jessy! »la chiama con la voce strozzata dall’emozione.
I tempi di Yusei sono troppo lunghi per Jessica che attende ormai da troppo tempo, in lacrime, gli salta al collo stringendosi forte a lui« Yusei!! » urla avvinghiandosi a lui.
Sentendola così vicina anche Yusei la stringe forte trattenendo a stento le lacrime. Nasconde il viso nei morbidi capelli della principessa assaporando di nuovo , dopo tanto tempo quel dolce profumo di rosa selvatica che l’ha sempre caratterizzata
«la mia Jessy…»
«sono qui, sono tornata e non me ne andrò mai più! Mi dispiace! Non avrei voluto…» singhiozza stringendosi talmente tanto a lui da  avvolgergli anche le gambe attorno ai fianchi per tenersi meglio ed essere sicura di non lasciarlo
«è finita piccola mia, è tutto finito. Sei a casa e non ti lascerò andare via mai più »
Il rimorso che ha Jessica è talmente forte che ora che ha iniziato non riesce più a smettere di piangere e singhiozzare, continua a chiedere perdono al fratello che fatica a calmarla.
Ovviamente Jessica, dopo parecchi minuti, si stanca, riesce a tranquillizzarsi e Yusei la lascia, ma non smette di accarezzarle i capelli e scostarglieli dal viso continuando a osservarla.
 
Stremata per le avventure delle ultime ore, Jessica trova la pace e si addormenta. Yusei la lascia tranquilla accarezzandole di tanto in tanto i morbidi capelli. Stanco di stare fermo inizia a girare per la stanza finché non si affaccia alla finestra e lì vede la giovane dai capelli rossi, seduta sulla panchina sotto all’albero davanti alla stanza  del ragazzo. Sicuro di ritrovare la sorellina ancora assopita al suo ritorno, Yusei scende nel giardino schivando gli sguardi delle infermiere che lo costringerebbero a tornare in camera.
Assorta nei suoi pensieri, Akiza non si accorge nemmeno del fiore bianco che le è caduto nei capelli. È Yusei a toglierglielo attirando la sua attenzione, ma la ragazza si sente troppo turbata per dire qualcosa.
«non dici niente? » dice tanto per dire Yusei, solo per intavolare una conversazione
«ti stavi lasciando morire» mormora Akiza con il cuore pieno di sconforto
«mi dispiace» riesce solo a dire il ragazzo posandole una mano sulla spalla.
La reazione della giovane è immediata, quella mano calda sul suo braccio la fanno scattare tra le braccia del suo ragazzo che finalmente è tornato se stesso. Scoppia in lacrime colpendolo al torace, ma rifiutandosi si lasciarlo «come hai potuto farmi questo?! Hai promesso che mi avresti protetta sempre! Me l’avevi promesso, io me lo ricordo! » grida disperata.
Incredibilmente mortificato, Yusei può solo prenderle le mani, fissarla intensamente negli occhi e dire una cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato da Yusei «ti amo»
Neanche un istante dopo le morbide labbra di Akiza vengono scaldate dal dolce bacio del suo ragazzo che la stringe forte a se.
«non farmi più una cosa così» singhiozza ancora la ragazza appena si allontanano.
Dalla stanza, Jessica li osserva sorridendo dolcemente pregando perché possano vivere infiniti momenti come quello, mentre nei suoi occhi alla speranza si mischia il dolore e la paura dell’avvenire.
 
La mattina seguente Yusei viene dimesso dall’ospedale; lui e sua sorella tornano a casa. Yusei non può sentirsi più felice e per tutta la settimana seguente lui e Jessica non si allontanano un secondo.
 
Dopo due lunghe settimane di vacanza, Crow finalmente torna a casa e come prima cosa Jack gli comunica la grande notizia sulla salute di Yusei.
«alla fine Akiza l’ha convinto» sorride il ragazzo alla notizia
«sì, beh più o meno…» non sa cosa rispondere Jack che aveva promesso a Jessica di mantenere il segreto.
«è stata Isabel » sorride Crow «l’ho detto che quella ragazza è speciale! Da quando è arrivata ha cambiato totalmente Yusei » dice entusiasta Crow
«già… perché non li vai a salutare? » gli propone il predestinato biondo
«mi pare una buona idea» sorride, ma prima di andarsene torna indietro facendosi serio« sai Jack, credo che da qualche parte ci sia una nuova principessa del drago che ci ha ridato i poteri» dice perplesso
«cosa te lo fa pensare? » fa il vago Jack, intanto Crow gli mostra il segno riapparso sul suo braccio «è successo due settimane fa»
«ti aggiornerò più tardi su quello che è successo, ora vai, non pensarci» sorride il ragazzo invitandolo ad andare.
Entusiasta, Crow prende la moto e corre dal suo amico finalmente ristabilito e con nuova voglia di vivere e vuole ringraziare la ragazza che l’ha reso possibile. È sera, ma a Crow interessa poco e, come al solito, entra in casa senza bussare «Yusei! » esclama a gran voce.
Il ragazzo scende dalle scale salutandolo con un sorriso «bentornato Crow! »
«allora è vero  che sei guarito! » esulta il ragazzo con la M sulla fronte.
«già. Allora com’è andata la vacanza? » gli domanda per curiosità
«bene. Mi ha aiutato molto» ammette Crow che intende dire di essere riuscito parzialmente a superare la morte di Jessica «dov’è Isabel? Volevo salutare anche lei»
In realtà Yusei attendeva quella domanda, indica la camera di sopra « di sopra, in camera sua. Vai da lei»
Mentre il ragazzo sale le scale si ferma «ah Yusei, anche a te è tornato il segno? » domanda all’amico che annuisce mostrandogli il braccio «ne parliamo domani con gli altri» sorride.  Crow annuisce e prima di lasciarlo andare aggiunge ancora qualcosa «tra poco vado a dormire, come al solito? » domanda Yusei sotto intendendo che quando vuole se ne va chiudendo la porta. Il giovane con i capelli arancioni annuisce correndo di sopra.
Yusei sorride vedendolo bussare ed entrare, può solo immaginare il colpo al cuore che gli causerà la vista di Jessica.
Nonostante l’avanti ricevuto dalla ragazza, quando Crow entra la trova in vestaglia con i capelli avvolti in un asciugamano, come se li avesse appena lavati.
«scusa Isabel…»  dice voltandosi per uscire, ma lei lo ferma anche se continua a dargli le spalle «non andare»
«ti ha aiutato la vacanza? » gli domanda intendendo se l’ha aiutato a dimenticare la sua adorata Jessica e a quella domanda Crow tentenna un po’ restando sul vago
«sì beh… è stata piacevole… » finge di sorridere per convincere se stesso «volevo ringraziarti per Yusei » cambia totalmente discorso «non so come hai fatto, ma grazie a te è rinato»
«non potevo lasciarlo morire» ammette Jessica
«è difficile pensare a lui da solo, Jessica è sempre stata al suo fianco…» dice Crow che non riesce a non pensarci
«cos’era per te? » gli chiede
«vai sul difficile» ridacchia Crow «era la mia migliore amica, la mia ragazza… la donna più importante del mondo…» spiega lasciandosi trasportare dai sentimenti« l’amavo alla follia» ammette senza il minimo imbarazzo, solo con il rimorso di non averglielo mai detto «forse non gliel’ho mai fatto capire abbastanza… temevo che lei…»
«ti respingesse? » prova a indovinare Jessica che persiste dal dargli le spalle. Crow si sente stregato dalla voce di quella ragazza e risponde automaticamente e con grande naturalezza a ogni sua domanda.
«sono cresciuta in una gabbia dorata Crow, mio fratello mi adorava e mi trattava come la sua bambolina di porcellana. Nemmeno un chicco di polvere mi ha mai sfiorata. Sapevo che il mondo è imperfetto, ma in quest’ultimo anno ho capito quanto lo è davvero» dice riassumendo la sua intera vita, non ha mai odiato le premure di Yusei, ma le ha sempre interpretate come un impedimento. Lei era sua sorella e la principessa del drago cremisi, ma non di più, era reclusa nel suo piccolo mondo tra gli amici che il destino l’aveva costretta a conoscere.
«non riesco a capirti…» mormora confuso Crow
«il mondo è un posto orribile e io sono ancora una bambina ingenua» ammette Jessica stringendosi la vestaglia al petto« sono rimasta rinchiusa per 18 lunghi anni, ma ora basta. Crow io voglio vivere. Ti prego, fammi vivere» gli chiede, ma lo confonde ancora di più, cosa significa ‘vivere’ per lei e perché proprio lui che non la conosce nemmeno. Chi è davvero quella ragazza? Si domanda Crow osservandola mentre gli da le spalle.
«come posso fare? » prova a chiederle Crow. Jessica è tesa come mai era stata prima d’allora, nemmeno le lotte affrontate in quegli anni l’avevano resa tanto tesa; alla domanda di Crow lei risponde con un semplice, ma decisivo gesto, con un leggero movimento lascia scivolare la vestaglia lungo il suo esile corpo, le scapole segnate e la spina dorsale perfettamente visibile; rimane in biancheria intima persistendo dal dargli le spalle. Nonostante l’imbarazzo, Crow non può non notare il segno del drago sulla spalla della giovane
«la principessa…» mormora stupefatto e in quel momento Jessica toglie l’asciugamano dai capelli lasciando cadere una cascata  corvina sulla schiena bianca, ondeggiano per un po’ lungo la schiena e lei attende che si fermino per voltarsi e guardandolo con i suoi grandi occhi blu come l’oceano infinito «ciao  Crow » mormora  con la voce strozzata in gola per l’emozione.
Il respiro si blocca in gola al ragazzo che squadra dalla testa ai piedi la sua amata Jessica
«sei vera… s-sei tu…» farfuglia, incapace di parlare
«sono io» gli da la conferma Jessica.
Subito il ragazzo le si avvicina accarezzandole il viso, la sente, sente la sua pelle morbida e calda, è lei, è vera, non è un sogno
«Jessica…» la chiama
«sono qui» risponde con un dolce sorriso Jessica che trattiene a stento le lacrime «non me ne andrò mai più » dice con la voce strozzata dai singhiozzi
«la mia Jessica…» mormora Crow  che continua ad accarezzarle il viso e i capelli per paura che gli possa sfuggire, ma poi non resiste più, le porta una mano dietro alla nuca e l’avvicina a se per baciarla, è intenso, è puro, è tutto ciò che di più belle esiste e che i due amanti provano in quel meraviglioso momento; il bacio più intenso e passionale che si siano mai scambiati; lei gli avvolge le braccia al collo e lui le cinge la sottile vita. Le lacrime scorrono sui visi di entrambi e ogni tanto a Jessica scappa un singhiozzo, ma non vuole lasciarlo, accetta di separarsi per un istante da lui solo quando lui la guarda negli occhi per dirle «ti amo»
Con un dolce sorriso lei gli risponde «ti amo»
Il giovane predestinato la solleva da terra baciandola ancora e ancora mentre le affonda la mano nei folti capelli arancioni del suo ragazzo
«mi dispiace, non volevo farvi soffrire» singhiozza Jessica, ma Crow le asciuga le lacrime sorridendole dolcemente «è tutto finito. Sei qui, ti proteggerò sempre» le promette con una infinta dolcezza
«voglio vivere» mormora mentre lui la rimette a terra e lei gli fa scivolare il gilet marrone dalle spalle
«sei sicura? » le domanda Crow fissandola intensamente negli occhi. Lei gli risponde con l’ennesimo bacio mentre si lascia cadere all’indietro ribalzando sul morbido materasso assieme al suo amato ragazzo.
«non ti voglio più lasciare» gli mormora in un orecchio mentre lui le bacia il collo
«non te lo permetterò mai più» risponde il giovane Crow tornando a fissarla con i suoi profondi occhi grigi.
                
 TO BE CONTINUED....
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 20
*** Un Passo Pericoloso ***


Minna! concludiamo l'anno in bellezza sperando che il prossimo sia migliore (e questa fanfic trovi una fine XD). ecco il capitolo di svolta, da qui in avanti avrà ufficialmente inizio la Guerra!
buona lettura!


Anche se la notte ha abbandonato la città e il sole del primo mattino da il suo buongiorno, non tutti lo sentono e restano assopiti nel loro morbido letto, stretti in un caldo abbraccio.
Il più dolce dei peccati è stato commesso tra quelle 4 mura. È stato l’amore più puro ad averli portati a quel punto, lo stesso amore  che  ha trasformato un’innocente bambina in una donna e un ragazzo in un uomo.
Quando sono stata informata di ciò che è successo tra i due amanti, sono stata gelosa perché al mio tempo non ebbi la stessa fortuna, ma ho sorriso quando mi hanno raccontato che il terzo individuo che abitava quella casa, proprio quella mattina ha avuto il desiderio di andare a svegliare la sorellina.
Quelli sono stati giorni felici per Yusei  che poteva tornare a vivere in anima e corpo. È un giorno come un altro questo che si prospetta, almeno all’apparenza, Yusei non si aspetta certo la sorpresa che lo attende.
«Jessy »la chiama ingenuamente Yusei «senti pensavo che…» comincia a dire mentre apre la porta. La camera è inondata di luce e non è difficile vedere i due ragazzi ancora assopiti una nelle braccia dell’altro. Lo scricchiolio della porta e la voce di Yusei fanno sussultare entrambi  facendogli spalancare gli occhi voltandosi verso il ragazzo che in un primo momento arrossisce a causa dell’imbarazzante situazione, ma nemmeno un istante dopo fulmina con lo sguardo Crow che teme di uscire da quella casa con un occhio nero
«Yusei…» mormora imbarazzata Jessica che si arrotola il lenzuolo bianco addosso, ma suo fratello si volta e chiude la porta andandosene.
Sbuffando e ancora intontita dal brusco risveglio, la ragazza si lascia ricadere nel letto posando la testa sull’addome di Crow
«che facciamo? » le domanda il predestinato accarezzandole i capelli che gli solleticano la pelle
«scendiamo e speriamo che Yusei non ti faccia un occhio nero» ci scherza Jessica giocando anche lei con una ciocca dei suoi capelli neri che per mesi non ha visto per più di pochi minuti ogni tanto.
«grazie» dice sarcasticamente e dolcemente Crow chinandosi per baciarla
«sono stata bene questa notte» gli sorride intrecciando le dita nella chioma arancione del suo amato ragazzo.
La coppia scende le scale tenendosi per mano e raggiunge l’ingresso. Yusei è in cucina, ma per vederli si deve sporgere un po’.
«vado» sorride Crow
«sicuro di non voler fare colazione con me? » gli domanda accarezzandogli la fronte
«meglio che vada a casa. Jack sarà in pensiero e non credo che Yusei voglia avermi tra i piedi in questo momento» scherza Crow, ma sotto sotto ha davvero paura di prendersele dal suo amico che già una volta si era rivelato violento per ciò che riguardava la sorella, anche se allora erano solo ragazzini.
Lasciata Jessica, Crow torna a casa sua.
Richiusa la porta, Jessica sospira ed entra in cucina
«buongiorno» saluta il fratello che risponde con un verso muovendo la tazza di caffè che sta bevendo. Lei si riempie una tazza e si siede al bancone a mangiare un toast, ma dopo 10 minuti di silenzio si spazientisce
«ok, ora basta! » sbotta voltandosi verso Yusei « mi dici che ti prende? »
«nulla» borbotta Yusei che finge di bere un caffè ormai freddo
«sì… oh andiamo non ci sarai rimasto male… » prova a fargli capire, ma qui Yusei comincia a reagire
«perché  dovrei rimanerci male? Scusa, perché dovrebbe importarmi? » risponde posando la tazza e fissandola negli occhi
« non lo so, questo dovresti dirmelo tu. Se davvero non t’importa perché mi guardi così? » gli fa notare il suo sguardo furioso e incredibilmente geloso
«non ti guardo in nessun modo. Non m’importa e basta » risponde freddo.
Jessica non può fare altro che scrollare le spalle, mettere la tazza vuota nella lavastoviglie e salire di sopra. Non ha particolare programmi per la mattina, avrebbe voluto passarla con Yusei o Crow o tutti e due, ma l’aria gelida che si respira quella mattina le fa passare la voglia di fare ogni cosa per  cui si chiude semplicemente in camera sua.
 
Tornato a casa, Crow trova Jack ad aspettarlo e ha lo stesso sguardo di un genitore premuroso che è stato sveglio tutta la notte a chiedersi che fine ha fatto il suo ‘ bambino’ .
«dove sei stato? » è la prima cosa che gli chiede non appena lo sente salire le scale
«buongiorno anche a te Jack» risponde sarcastico il giovane predestinato che si fionda in cucina a mangiare.
«sei stato in giro tutta la notte? »gli domanda ancora Jack
«no, ero da Jessica » risponde con estrema naturalezza il ragazzo bevendo un succo di frutta direttamente dal cartone
«da Jessica o con Jessica? » tiene a precisare Jack,  seriamente preoccupato.
«non è la stessa cosa? » lo guarda allibito Crow mentre prende la scatola di biscotti e va a sedersi al tavolo davanti a Jack mangiando come se fosse stato a digiuno una settimana.
«ed è successo quello che penso sia successo? » prosegue il predestinato biondo che sbianca ogni volta di più. Gli viene un mancamento quando Crow, con la bocca piena annuisce e sbiascica un «sì»
«la sorella del tuo migliore amico! » sbotta di colpo Jack, non appena si riprende «dimmi che Yusei non sa nulla» prega almeno in quello
«beh…» si fa dubbioso Crow posando i biscotti «dal momento che Yusei è tutt’altro che stupido e questa mattina è venuto a svegliare Jessy… direi che lo sa» ammette Crow prima di ricominciare a strafogarsi fino a che la scatola non è vuota e lui la lascia cadere sul tavolo
«io non ti difenderò se ti mette le mani addosso» si tira subito indietro Jack
«oh andiamo! Sia io che Jessica siamo grandi e vaccinati ormai! Che v’importa? » sbuffa il ragazzo strofinandosi una mano tra i capelli
«a me niente… puoi andare con tutte le ragazze che ti pare, ma Jessica è la sorella minore di Yusei. È tornata da nemmeno due settimane e Yusei è particolarmente geloso di lei! » gli riassume in poco i motivi per  cui doveva stare alla larga dal corpo di Jessica.
«quel che è stato è stato» conclude Crow scrollando le spalle «comunque posso dirti che è stato fantastico! » esclama entusiasta e con la passione che ancora gli arde negli occhi.
 
Nel frattempo Yusei è in garage che lavora alla duel runner di sua sorella. Non c’è niente da aggiustare, ma si sente talmente nervoso da voler occupare il tempo in qualche modo.
Alla fine finisce per stringere troppo il bullone sbagliato, quello di un pistone mobile; cerca di allentarlo, ma non riesce a imprimere la medesima forza che ci aveva messo per stringerlo e finisce per picchiare le nocche sulla lamiera ferendosi
«maledizione!! » esclama lanciando via la chiave inglese. Ignora la ferita e il male e batte un pugno contro la moto
Ma perché… perché mi da tanto fastidio…  si domanda non capendo nemmeno lui il motivo.
«sì che lo sai» gli mormora nell’orecchio la voce di un essere invisibile che Yusei non vede «lui ti ha portato  via la tua sorellina» sghignazza la voce che il ragazzo prende come una voce interiore, non si rende conto che qualcuno lo sta condizionando
«di sicuro tra poco la sposerà e te la porterà via per sempre» ridacchia la voce
«lei è mia sorella» mormora Yusei, convinto da quella malefica voce.
Accecato dalla rabbia, il ragazzo prende la propria moto e la spinge fuori dal garage; è proprio lì che lo attendo, con il mio abito blu scuro stile marinara e i miei capelli corti e castani, per Yusei è una sorpresa trovarmi davanti dopo tanto tempo
«Natsumi…» mi chiama
«ciao Yusei » sorrido avvicinandomi «ho saputo di tua sorella, sarai felice»
«sì…» mormora lui. Si capisce lontano un miglio che qualcosa di molto grave lo turba e provo a convincerlo a confidarsi come me, ma lui scuote la testa
«ti sei dimenticato la promessa» gli ricordo con un sorrisetto che vorrebbe metterlo di buon umore.
Seduti nella veranda di casa sua, Yusei mi racconta della sorpresa che ha trovato nella camera di sua sorella. Mi è difficile trattenere il mio sorriso compiaciuto, ma ci riesco fino al momento in cui lui volta lo sguardo
«forse ti sembra stupido…» cerca di giustificarsi Yusei, ma, fingendo uno dei miei affettuosi sorrisi, appoggio una mano sulla sua spalla attirando la sua attenzione «anche se è tuo amico, sta cercando di portarti via tua sorella, la stessa sorella per cui hai penato un anno intero e che hai ritrovato da pochi giorni»
«e che dovrei fare? » mormora abbattuto
«mettere in chiaro le cose con Crow, Jessica è tua , è tua sorella e lui non può portartela via» gli dico consigliandogli di recarsi dal suo amico. Vorrei istigarlo alla rissa, ma non ci riesco e comunque sono convinta che una discussione sia più che sufficiente.
Lo lascio andare con l’odio negli occhi a tutta velocità lungo la strada deserta
«scusa Yusei »mormoro senza il minimo rimorso, prima di andarmene.
 
Jessica ha sentito Yusei andarsene e spera che qualche giro in moto possa calmarlo, ma 20 minuti dopo le arriva una chiamata che la mette sulla difensiva fin da quando legge il nome della persona che chiama: Jack
«cosa c’è Jack? » risponde sfogliando una rivista
«devi venire qui, subito! » grida il predestinato biondo, allarmato e preoccupato mentre in sottofondo si sente un gran casino di sedie sbattute e voci confuse
«che sta succedendo? Dove sei?! » esclama preoccupata la ragazza
«a casa. Yusei e Crow sono impazziti! » riassume in pochissime parole Jack prima di chiudere.
Allarmata, Jessica non perde nemmeno tempo a mettersi le calze, infila gli stivali e scende a prendere la moto.
Nonostante il danno fatto da Yusei, il mezzo porta la ragazza, in pochissimi minuti, davanti a casa dei due predestinati. I rumori si sentono fin dalla strada e in lontananza Jessica vede Zora arrivare.
«non entrare» dice seria senza guardarla nemmeno in faccia «ci penso io».
Corre dentro salendo le scale di corsa, di disordine non ce n’è particolarmente, niente di più del solito, ma trova Jack contro il muro e Yusei e Crow intenti ad azzuffarsi.
«non è una tua proprietà! » grida Crow mentre tenta di togliersi la mano di Yusei, che gli stringe la maglietta, di dosso
«tu non dovevi azzardarti a toccarla! » urla Yusei che cerca di dargli un pugno.
Crow si divincola e spinge a terra l’amico
«esatto Crow. Fagliela pagare, Jessica non è una sua proprietà, lei ora appartiene a te» gli mormora anche a lui una vocina apparsa nella sua testa non appena Yusei ha messo piede in casa
«Jessy è solo una bambina e tu ti sei approfittato della sua innocenza! » esclama Yusei liberandosi di Crow e scaraventandolo a terra
«ho solo aperto la gabbia in cui tu l’avevi rinchiusa! » risponde Crow spingendolo via.
«smettetela!! » urla Jessica, ma solo Crow le presta attenzione dando così modo a Yusei di spingerlo e colpirlo se non che, per placare la rissa, la giovane principessa si frappone tra i due prendendosi il pugno di Yusei dritto sullo zigomo. Il colpo è forte e la scaraventa a terra.
L’intervento di Jessica e il pugno che riceve, svegliano Yusei e Crow che subito la soccorrono
«Jessy! » la chiama il fratello  avvicinando una mano per scostarle i capelli che le coprono il viso. Appena lo sente vicino lei si scansa portandosi una ciocca nera dietro l’orecchio mostrando il segno del pugno di Yusei.
«mi dispiace…» mormora il ragazzo.
«Jessica, stai bene? » le domanda Crow  posandole le mani sulle spalle. Lei risponde facendo un verso indefinito che fa capire ‘sì’.
Rialzatasi, lentamente i capelli cadono indietro liberando il viso della ragazza che si tira indietro il ciuffo per sistemarlo ed è lì che sta lo stupore di Yusei, nel vedere il segno che pochi istanti prima stava sul suo viso, ora svanito, ma ancora di più vedere le lacrime bagnare il viso della ragazza
«non posso credere che tu sia arrivato a tanto» mormora fissandolo negli occhi
«Jessy…» cerca di avvicinarsi Yusei, ma lei si allontana arrivando a scontrarsi con Crow che la prende, istintivamente, tra le braccia. «non toccarmi » bisbiglia con la voce bloccata in gola e per rendergli meno umiliante il rimprovero «io non appartengo a nessuno» prosegue allontanandosi anche da Crow «ma finché non lo capirete io… io non voglio vedervi» si fa drastica ferendo profondamente entrambi.
 
«è un buon inizio» ghigna l’Oscuro che ha assistito a tutta la scena
«abbiamo fatto un buon lavoro? » gli domando sorridendo e compiacendomi del mio lavoro.
«siete state magnifiche, Natsumi, Kaily, avete insinuato il dubbio e la rabbia nei cuori dei predestinati con estrema maestria»  si complimenta con noi
«più si è felici più è facile soffrire» ghigna Kaily che aveva insinuato  la rabbia in Crow.
Resto  perplessa mentre insieme osserviamo Jessica tornare a casa, depressa e in lacrime.
«cosa ti turba mia cara? » mi interroga il mio signore dopo aver notato il dubbio nei miei occhi, non posso mentirgli «perché ? » domando
«confondere è il primo passo per la vittoria» mi risponde, ma quello lo so, ciò che non capisco è perché in una tale occasione. Mille volte abbiamo avuto l’opportunità di dividere i predestinati.
«percepisco l’arrivo di un nuovo essere» spiega rispondendo al mio quesito «sarà  potente e so già che metterà a rischio i nostri piani» racconta incerto l’Oscuro fissando Jessica, stesa sul letto e immersa nel suo dolore «se insinuiamo l’oscurità nel cuore della principessa, forse potrò anche usare il nuovo arrivo a mio vantaggio»
«e chi è questo nuovo essere? »domanda Kaily che, come me, molto perplessa. L’Oscuro ci invita ad avvicinarsi e cinge le nostre spalle con le sue forti braccia. Il suo è un caldo e piacevole abbraccio con cui lui ci mostra ciò che realmente intende.
«non capisco» insiste Kaily, ma io l’ho intuito e con un semplice gesto lo faccio comprendere anche a lei che ghigna a sua volta
«dacci istruzioni» dico chinando il capo davanti al mio salvatore.
«osservate. Osservate come i predestinati si distruggeranno con le loro mani» ride.
«non c’è arma migliore dell’autolesionismo » sorrido dandogli piena ragione.
Sentirmi parlare in quel modo fa stare molto male Hina che ci osserva da lontano, nascosta dalle tenebre, so che è lì, avverto la sua presenza, ma non m’interessa al momento.
 
Per parecchi giorni Jessica si rifiuta di parlare con Yusei che vorrebbe parlarle ed evita anche Crow e le sue chiamate. Esce con Akiza senza problemi, frequenta Jack e Carly ridendo e scherzando con loro, ma diventa seria e gelida ogni volta che incrocia il suo sguardo con i due ragazzi più importanti della sua vita; per la prima volta, Jack appoggia a pieno la decisione della ragazza e ogni tanto gli capita di complimentarsi con lei per il suo sangue freddo e la maturità che dimostra, ma non può non rimproverarla per aver dato inizio a quella situazione fingendosi morta in primo.
«è passata Jack» risponde Jessica scrollando le spalle «ma Crow e Yusei devono smettere di fare i ragazzini e trattarmi come un oggetto»
«ok, ok» la calma Jack « tu stai bene? » le domanda poi, riferendosi alla sua salute non certo al suo umore
«sono, qui. vedi che sto bene» risponde Jessica
«sì. Cerca solo di riguardarti» le sorride il ragazzo posandole una mano sulla spalla, come se sapesse qualcosa che potrebbe compromettere la salute della sua principessa.
 
Una sera, mentre Jessica sta salendo in camera sua per andare a dormire, Yusei la ferma pregandola di stare di sotto con lui per parlare.
«non volevo reagire tanto male» cerca di scusarsi il ragazzo che non ha il coraggio di guardarla in faccia «mi dispiace Jessy »
«non sono le scuse che voglio da te Yusei, quelle me le hai già fatte» risponde secca Jessica senza degnarlo di uno sguardo,
«e allora che devo fare? » le domanda il ragazzo che prova una grande umiliazione a dover pregare la sorella per perdonarlo di qualcosa che gli è nato dal cuore.
«se non lo capisci, io non posso fare nulla Yusei. Sappi solo che tu e Crow avete rovinato uno dei giorni più belli della mia vita. Ero felice e voi mi avete buttata a terra» cerca di fargli capire, ma lo sguardo di Yusei è ancora più confuso di prima e lei non può che andarsene senza più dare spiegazioni «ora sono stanca, vado a dormire. Buonanotte »
Yusei resta allibito da quanta freddezza sia riuscita a esprimere in poche parole; percepisce qualcosa in lei e ci sono solo 2 persone che possono aiutarla, ma devono collaborare ed è per questo che il giorno dopo si reca da Crow per parlargli
«almeno a te qualche parola la dice» sospira Crow, in pensiero per la sua ragazza, se ancora la può definite tale
«ho solo la fortuna di abitare sotto il suo stesso tetto» risponde pensieroso Yusei «non so che mi sia preso. Non m’importava molto di voi due e poi d’un tratto me la sono presa con te» spiega confuso
«nemmeno io so perché mi è venuto l’istinto di attaccarti» dice Crow stropicciandosi la faccia, confuso quanto l’amico
«cosa facciamo con Jessy? »cambia discorso Yusei. Jack si avvicina a loro portando tre tazze di caffè e mentre le posa da loro un consiglio «smettetela di trattarla come la vostra bambolina e più come una ragazza adulta che sa cosa vuole»
«ma noi non…» comincia a protestare Crow, Yusei, invece, sorride osservando il suo riflesso nella tazza «credo che tu abbia ragione. Lei non è di nessuno. È libera di fare le sue scelte… per troppo tempo l’ho trattata come una bambola rinchiudendola in una gabbia d’oro» si colpevolizza Yusei e ha ragione, infatti a Crow tornano in mente le prima parole che Jessica gli disse mentre lui la credeva ancora Isabel
«… mio fratello mi adorava e mi trattava come la sua bambolina di porcellana. Nemmeno un chicco di polvere mi ha mai sfiorata».
 
Nel frattempo, a casa, Jessica è stesa sul pavimento della sala, svenuta; il volto bianco e bagnato da sudori freddi. È il rumore della porta di casa a svegliarla e, tempo di entrare in casa, Yusei la trova in piedi davanti al divano.
«che hai? » le domanda un po’ preoccupato da quel viso tanto pallido e l’espressione spaesata
«nulla» risponde lei muovendo passi lenti verso le scale
«posso parlarti? » la ferma Yusei, ma lei scuote la testa «ora non posso» risponde trovando la forza di correre di sopra, si chiude in camera sua e resta appoggiata alla porta mentre un secondo capogiro rischia di farla cadere e un’orribile idea le passa per la mente. Si sposta davanti allo specchio osservando il viso cadaverico, il suo fisico asciutto nascosto da una maglia bianca, larga e i pantaloni della tuta arrotolati sui fianchi. Jessica comincia a toccarsi tutta, dalle spalle alle braccia, il seno, la vita i fianchi e la pancia come a controllare di non avere nulla addosso.
«una settimana è troppo per me…» mormora osservando il calendario appeso dietro allo specchio.
Per tutto il giorno e la sera i tormenti di Jessica impediscono a Yusei di parlarle e lo costringono a rimandare al giorno dopo, ma lei esce e al suo rientro, di nuovo, non gli da modo di fermarla.
Quella sera Jessica si immerge nella vasca da bagno e resta sola con i suoi tormenti per mezzora,  spera che il prima possibile  Yusei e Crow riescano a capirla e a farsi perdonare per il loro vero peccato, ma non è solo quello che le fa palpitare il cuore dall’agitazione.
Prova a rilassarsi e non pensare ai suoi tormenti immergendosi completamente; chiude gli occhi provando a rilassarsi ma una vocina glielo impedisce, non dice nulla, fa solo teneri versi, risate e vagiti. Poi si sente chiamare e vede un ombra calare su di lei per cui riapre gli occhi e riemerge, Yusei è seduto sul bordo della vasca e la chiama
«non potevi aspettare? » domanda scocciata lei mentre si tira indietro i capelli bagnati
«no» risponde semplicemente Yusei «Crow ed io abbiamo parlato e abbiamo capito»
«che cosa? » si volta di scatto Jessica mentre una luce di speranza le brilla negli occhi
« che non abbiamo il diritto di trattarti come un oggetto, tu sei libera di fare le scelte che vuoi» si spiega Yusei parlando anche a nome di Crow.
«grazie» sorride la ragazza appoggiandosi al bordo della vasca con le braccia
«c’è qualcosa che non va? » le domanda Yusei accarezzandole il viso bagnato
«no, sto bene. Sono felice che tutto si sia sistemato» gli sorride Jessica prendendogli la mano « i miei ragazzi finalmente hanno capito»
Yusei si alza per lasciarla tranquilla, ma lei si aggrappa al suo braccio, lo strattone lo fa scivolare cadendole addosso e finendo nella vasca. Più di metà dell’acqua schizza fuori e i due fratelli non possono fare altro che ridere mentre lui prova a rialzarsi grondante d’acqua.
«scusa» ridacchia Jessica uscendo anche lei dalla vasca e prendendo l’asciugamano dallo scalda panni. Mentre lei si copre Yusei la osserva e sorride compiaciuto «sei ingrassata un po’»
«forse…» mormora Jessica stringendosi la mano con il lembo di asciugamano, al petto.
Rimasta sola, Jessica resta appoggiata alla porta del bagno con un oggetto dalla forma di un computer grande quanto il palmo della sua mano, un coperchio di plastica e uno schermo spesso quanto un dito con scritto ‘Congratulation! ‘ a lato c’era una fessura in cui lei aveva inserito una bacchettina.
Altro che ‘ congratulazioni’ Jessica è disperata e non riesce a smettere di piangere; accende l’asciugacapelli per coprire i suoi singhiozzi. È talmente fuori di se da scaraventare il micro palmare contro il muro facendolo andare in mille pezzi, non le basta e lo fa andare a fuoco per cancellarne ogni traccia.
Si è appena riappacificata con Crow e Yusei, una tremenda lotta attende lei e i suoi amici e un bambino è l’ultima cosa di cui ha bisogno eppure è lì, già da un mese condivide con lei la sua angoscia e i suoi tormenti.
 
«se ne è accorta» ghigna l’Oscuro osservando la piccola Jessica rannicchiarsi nel letto con le lacrime che ancora le scorrono lungo le guance e le mani avvolte attorno al ventre.
«addormentati piccola, addormentati e vieni da me» mormora facendole segno con le dita di raggiungerlo. Nella stanza di Jessica compare la Contessa che avvolge Jessica in una coltre di tenebra provocandole dei leggeri fastidi, si lamenta, ma non riesce a svegliarsi. L’oscurità che l’avvolge crea un collegamento con l’Oscuro.
«d’ora in avanti, sarò io a prendermi cura di te. Tu e il tuo bambino sarete sotto la mia protezione, il tuo dolore sarà il nostro collegamento» ghigna  estasiato l’uomo che da centinaia di anni attendeva un momento tanto propizio, solo pochi mesi e si sarebbe potuto liberare da quell’orribile prigione.
 
Dopo un’orribile notte di tormenti, Jessica si sveglia parecchio frastornata, con la testa pesante e una voglia incredibile di riaddormentarsi, ma la presenza di Crow, seduto al suo fianco, la spinge ad alzarsi
«Crow…» mormora assonnata
«buongiorno» la saluta Crow sorridendole
«come mai sei qui? »
«volevo vederti e chiederti scusa» dice il ragazzo accarezzandole la mano
Jessica ha poca voglia di parlare e poca voce per cui si limita a sorridere e annuisce avvicinandosi per abbracciarlo; si stringono forte, era da un mese che non si vedevano e l’emozione è forte. Il loro bacio ha tutto un altro sapore dopo tutto quel tempo
«andiamo» le mormora Crow trascinandola giù dal letto
«dove? » è ovvia la domanda di Jessica ,ma lui le sorride senza dirle nulla.
Insieme a Yusei, escono in moto, Jessica stretta a Crow, non ha idea di cosa i due ragazzi hanno in mente, ma lo capisce quando si fermano davanti al parco dei divertimenti dove li attendono Jack e gli altri
«eccola qui la nostra coppietta felice! » esclama Jack che non perde l’occasione di prende in giro i suoi amici.
«forza andiamo! » esclama il giovane dai capelli arancioni tirando con se Jessica che ride mentre corre alle montagne russe.
Non ci mettono molto tempo a salire e quando lo fanno, Jessica e Crow s’appropriano dei posti davanti; come se pilotassero loro la giostra, si muovono con il vagone alzando e abbassano le braccia e urlando a ogni discesa e giro della morte.
«centrifuga? » propone Leo, ancora eccitato dalle montagne russe
«passo » finge un sorriso Jessica che in realtà si sente malissimo, tanto che Yusei le si avvicina posandole una mano sulla schiena «tutto ok? » si preoccupa
«sì, ma non mi va» si giustifica Jessica che non vede l’ora di restare sola «voi andate, sono solo pochi minuti, vi posso aspettare» li convince.
Jack la osserva mentre comincia a impallidire e un sospetto lo lascia tentennare per un po’, poi segue Carly che lo trascina sulla giostra. Pochi istanti per farli allontanare e poi Jessica si lascia esplodere, la nausea la travolge e la fa correre via.
Al loro ritorno, nessuno dei ragazzi ha i capelli a posto, tutti scarmigliati e i vestiti sciupati, ma tutti incredibilmente eccitati e carichi di adrenalina, ma si calmano quando trovano la loro amica appoggiata a un muro, più pallida di un cadavere e tremante
«Jessy! » la soccorre immediatamente Yusei avvolgendole un braccio attorno alle spalle «che hai? »
«nulla» mormora lei che, però, non riesce a reggersi in piedi e resta aggrappata al fratello, è sudata e completamente gelata.
«cosa ti senti? » si preoccupa Akiza sfiorandole il viso bagnato dal sudore
«sto bene» insiste Jessica che prova a camminare. Cade e Crow si butta quasi a terra per evitarle la caduta« lo vedo. Vai a casa prima di peggiorare le cose» le consiglia reggendola in piedi «usciremo un altro giorno»
«ok… mi dispiace ragazzi» si sente mortificata; loro lo ignorano, ma lei sa cosa le ha provocato quel malessere e si odia per quello.
Tornata a casa, Jessica va a stendersi mentre Yusei le sente la febbre, ma non ha nulla e stando rilassata, tra le coperte, poco a poco riprende colorito.
 
Per paura di disturbarla, Crow si astiene dal chiamare Jessica e assilla Jack con i suoi tormenti
«cosa le è preso? » si domanda tormentandosi.
Jack ignora completamente il suo amico pensando ai fatti suoi, che riguardano Jessica, ma in modo diverso da Crow, lui lo sa, l’ha sospettato fin dall’inizio e ciò che è accaduto quel giorno gli ha dato la conferma
«Jack! » esclama Crow riportandolo alla realtà «mi ascolti? »
«sì, Jessica sta male e tu sei un idiota» gli risponde sfregandosi la faccia con le mani
«oh grazie! Tu m’ignori e l’idiota sono io» borbotta il predestinato dai capelli arancioni
«sì perché sei cieco! » insiste Jack sbattendo la mano sul tavolo« davvero non sai perché la tua ragazza oggi stava male? »
«non sono un dottore, come faccio a saperlo? Sarà stanca…» ipotizza il ragazzo incredibilmente confuso mentre osserva il suo amico negli occhi
«non è la prima volta che sta male, Yusei è ingenuo e non l’ha ancora capito, credeva che sua sorella stesse male per il dispiacere» si massaggia la fronte Jack che trova assurda l’ingenuità di Crow e Yusei, eppure è così e solo lui ha capito cosa sta accadendo alla loro Principessa.
«forse ha ragione, Jessica non è molto forte e il suo fisico si sente provato da ogni stress» ci ragione attentamente  Crow
«ma allora sei stupido!! » sbotta ancora Jack« Jessica è incinta! Aspetta un figlio da te! » esclama scocciato  il predestinato con le ali del Drago tatuate sul braccio.
Crow resta spiazzato e non ha il coraggio di parlare, tenta di formulare qualche frase sensata, ma farfuglia solo e dopo qualche minuto riesce solo a esclamare «cosa?! »
«da quello che mi ha detto Yusei, non è la prima volta che si sente male» gli spiega Jack «e poi si vede che nasconde qualcosa, soprattutto ha cambiato modo di vestire» vuole fargli notare ricordandogli anche come Jessica sia passata, da un momento all’altro, da indossare semplici maglie aderenti a abiti e maglioncini particolarmente morbidi che nascondono ogni sua forma.
«sono tutte assurdità Jack…» mormora Crow strofinandosi la faccia «se anche fosse vero, che dovrei fare secondo te? » gli domanda facendosi venire il dubbio
«è così, ne sono sicuro… comunque dovresti sposarla prima che nasca il bambino» gli consiglia
«ma sei diventato scemo? Se lo faccio Yusei mi uccide! » esclama
«quanto è ingenuo il tuo amico» mormora una vocina femminile nell’orecchio di Jack «sai di avere ragione Jack, Jessica aspetta un bambino, è evidente» sghignazza Rachele che, come avevano fatto le sue amiche poco tempo prima, mormora all’orecchio del Predestinato per imporre in lui la sua volontà.
«chissà, magari Jack ha ragione. Se Jessica aspetta un bambino, tu devi prenderti cura di lei e sposarla prima che sia troppo tardi» mormora Kaily all’orecchio di Crow, proprio come aveva già fatto; assediato da un tale dubbio, Crow sospira chiedendosi come può davvero essere certo del dubbio che il suo amico gli insinua.
 
Il giorno seguente Crow va a trovare la sua Jessica, sono soli perché Yusei è uscito con Akiza.
Jessica è in camera sua che tenta di farsi passare la nausea e il mal di testa quando Crow bussa alla sua porta chiamandola
«dovevamo uscire? Scusami me ne sono dimenticata…» mormorò coprendosi il viso con le mani
«no, ma volevo vederti» sorride il ragazzo andando a sedersi accanto a lei «se vuoi possiamo andare a fare un giro»
«scusa Crow, ma non mi sento molto bene» sussurra lei tenendosi gli occhi coperti.
«sono sicuro che uscire di qui ti farà stare meglio» cerca di aiutarla Crow posandole una mano sul fianco. Sentirsi toccare spaventa incredibilmente Jessica il cui ventre, ormai, ha cominciato a gonfiarsi, si alza di scatto prendendogli la mano «no! » esclama spaventando il suo ragazzo
«scusa…» mormora lui lasciandola andare «va bene, vado via…»
«no… scusa, scusami Crow, non volevo… è che non mi va di uscire.  Che ne dici se ci guardiamo un film? » gli sorride.
 
Quando Yusei e Akiza rientrano è già  sera e le luci sono tutte spente, c’è solo la tv accesa con i titoli di coda del film appena finito che scorrono sullo schermo. Jessica e Crow sono sul divano che dormono beatamente una nelle braccia dell’altro
«dovremmo svegliarli» mormora Akiza osservandoli intenerita
«porto Jessy in camera sua, preferiscono non svegliarla, questa mattina non si sentiva molto bene» sussurra Yusei andando a prendere la sorella. Crow si sveglia, ma Yusei gli fa segno di fare piano mentre lui porta via Jessica.
«ci siamo addormentati» si strofina gli occhi Crow guardando Akiza
«che film avete guardato? » sorride Akiza andando a sedersi accanto a lui
«Love Story, Jessy aveva voglia di guardare qualcosa di romantico, ma si è addormentata dopo neanche mezz’ora dopo l’inizio» ridacchia Crow
«Yusei mi ha detto che oggi non stava molto bene, forse è stato un bene che abbia dormito» dice Akiza.
«sarà meglio che vada a casa, salutami Yusei. Ciao Akiza! »saluta uscendo di casa il ragazzo.
 
Rachele, Hina, Kaily ed io ci siamo riunite, dopo una lunga giornata di lavoro su commissione dell’Oscuro, nel parco di Nuova Domino sedendoci tutte sulla stessa panchina
«dite che scomparirà anche questa? » ridacchio indicando la panchina
«spero di no» mi risponde Hina« stavolta non abbiamo bevuto l’acqua della fontana di Roma! » ride divertita.
È  una sciocchezza, ma ricordarlo mi ha scaldato il cuore. Era accaduto quando frequentavamo ancora il primo anno di liceo, eravamo andate in gita scolastica a Roma, allora eravamo amiche da poco tempo eppure sembravamo molto più affiatate di ora. Visitando un parco, decidemmo di scegliere una panchina su cui sederci, restammo lì alcuni minuti, poi andammo a fare un’altra passeggiata e al nostro ritorno la panchina era sparita. Ci interrogammo a lungo sull’accaduto e tra le risate ipotizzammo di essercela solo immaginata la panchina. Avevamo bevuto tutte e 4 l’acqua della stessa fontana e scherzammo sul fatto che avesse potuto contenere sostanze allucinogene. Probabilmente qualche giardiniere, mentre noi passeggiavamo, aveva spostato la panchina per  qualche motivo.
Bei tempi  . non posso fare a meno di pensare, con grande nostalgia.
«ah, sapete che la sorella di Yusei è rimasta incinta? » ci annuncia con un sorriso sadico Rachele
«ah sì? Di Crow? »le domando ridendo «le fai da ostetrica? »
«perché no? » mi risponde lei ridendo
«uffa, io non ho ancora fatto niente» si lamenta Hina che da quando ha ricevuto il suo potere, non ha ancora avuto modo di usarlo
«in effetti Akiza non centra molto con questa storia… più che litigare con Jessica consigliandole di abortire non può fare» ragiona Kaily. Vedere Hina e Kaily discutere su qualcosa mi scalda il cuore, ma mi ricorda anche il periodo in cui tra di loro c’erano solo sguardi gelidi e distaccati che diedero origine alla nostra rottura.
«tu che dici? »si voltano verso di me, non ho molto da dire e mi sento anche abbastanza confusa «non lo so… se Akiza suggerisse alla sua amica di abortire c’è il rischio che lei prenda in considerazione la cosa e allora sarebbe un bel guaio» dico, ma in realtà non ne sono molto convinta «cioè, potrebbe anche litigare e soffrire ancora di più, così il legame della ragazza con l’Oscuro aumenterebbe…. Puff non lo so! Nessuna di noi ha stretto un legame con la sorella di Yusei…»
A dire il vero in questo momento m’importa poco di Yusei, Jessica e dei loro problemi, ricordare la storia della panchina e degli sguardi gelidi che un tempo si scambiavano Hina e Kaily, mi hanno scossa parecchio e ora tutto ciò che voglio fare è chiudermi in camera mia e stare stesa sul letto con la musica a palla nelle orecchie.
 
Rientrando, Crow si sente costretto a dare ragione a Jack, quando le sfiorò il fianco, quel pomeriggio, Crow non poté non sentire lo strano gonfiore del ventre della sua ragazza e poi i suoi sintomi, sommati a quello, avrebbero fatto pensare ad una gravidanza a chiunque
E ora che faccio… pensa preoccupato  forse dovrei parlarne con lei… ma perché non mi dice niente…  continua a tormentarsi con i suoi dubbi il giovane predestinato.
«accidentaccio! » esclama entrando in casa e sbattendo il casco su un mobile del garage
«buonasera anche a te Crow! » esclama Jack  vedendo il suo amico brontolare salendo al piano di sopra
«avevi ragione» si sente costretto ad ammettere
«che hai intenzione di fare? » gli domanda Jack
«vorrei solo che mi parlasse» sbuffa Crow avvicinandosi all’amico «è un mio diritto saperlo…mi sembra da codardi chiederle di sposarmi perché so che aspetta un bambino, ma non dire che lo so…»
«se Jessica scopre che vuoi sposarla solo per quello, puoi dire addio alla vostra adorabile storia d’amore» gli fa notare Jack «le donne sono permalose amico mio, lasciare perdere»
«e allora che dovrei fare? Inginocchiarmi davanti a lei e farle una dichiarazione, come nei film?! » gli domanda scocciato il predestinato
«cerca una via di mezzo» gli suggerisce Jack
 
Ad una settimana di  distanza da quella conversazione, Crow è riuscito a preparare tutto, quella mattina è andato a prendere la sua principessa a casa sua proponendole un giro in moto, lei accetta molto volentieri, ignara delle vere intenzioni del predestinato. Durante tutto il tragitto, Jessica non apre bocca, come ogni notte, orribili incubi l’hanno tormentata impedendole di avere un sonno tranquillo. Se solo sapesse  che ci siamo noi e l’Oscuro dietro a tutti i suoi mali…
Crow si ferma in mezzo ad una delle strade del Satellite, gli edifici attorno a loro sono diroccati, quella è una zona abbandonata ormai da mesi, eppure per Crow ha un valore particolare. Assieme scendono dalla moto facendo qualche passo più avanti
«Crow, perché mi hai portata qui? » domanda Jessica guardandosi intorno, incuriosita
«non riconosci questo posto? » le domanda il giovane, invitandola a sforzarsi un po’ con la memoria, ma lei scuote la testa «no, mi spiace, ma non mi ricordo…»
«un ginocchio sbucciato…» le da un indizio Crow. Subito il ricordo balza alla mente di Jessica; lì, in quel preciso punto lei e Crow s’incontrarono per la prima volta, allora erano solo bambini , ma non dimenticarono mai quel giorno: Jessica era caduta sbucciandosi un ginocchio, piangeva e piangeva finché non arrivò Crow che cercò di consolarla aiutandola a non pensare al male.
«14 anni fa» sorride Jessica accarezzando con lo sguardo la terra pietrosa che permise l’incontro tra loro due, mentre lei si perde nei ricordi, Crow prende coraggio e le si avvicina andando poi a inginocchiarsi a terra
«ma cosa fai…» mormora stupita la giovane il cui cuore comincia a battere all’impazzata
«Jessica… Jessica Meika Fudo vuoi…vuoi essere mia moglie? » dice tirando fuori tutto il suo coraggio e mostrandole un anello in oro bianco con sopra incastonata una pietra rossa
«Crow… ma sei serio? »domanda incredula la ragazza che non si sarebbe mai aspettata una proposta del genere
«mai stato più serio» le risponde Crow fissandola intensamente negli occhi
«sì…sì lo voglio» sorride Jessica allungando la mano e tendendo l’anulare perché lui possa metterle l’anello al dito. Poi si alza e la stringe forte a se baciandola.
 
Verso il tramonto, Crow riaccompagna Jessica a casa, si salutano con un lungo bacio dopo di che lei corre in casa con un meraviglioso sorriso che le illumina tutto il viso. Quella meravigliosa proposta è riuscita persino a farle dimenticare i suoi mali causati dalla gravidanza.
Anche Yusei è tornato a casa da poco e la sta aspettando in cucina per preparare la cena con lei
«sei di buon umore oggi» le fa notare sorridendole, lei è talmente entusiasta da non riuscire a trattenersi e gli salta al collo abbracciandolo «ciao! » lo saluta con tutto il suo entusiasmo
«cos’è successo di tanto bello oggi? »le domanda, curioso di sapere da dove viene tutta la sua euforia
«se te lo dico, prometti di non arrabbiarti? » gli domanda. È al 7’ cielo dalla felicità, ma nello stesso tempo teme che Yusei possa reagire male alla proposta di Crow.
«perché una cosa che ti rende tanto felice dovrebbe farmi arrabbiare? »le domanda perplesso Yusei, ma lo sguardo della sorella lo spinge ad annuire, metter una mano sul cuore e l’altra alzata «lo prometto»
«ok» si convince Jessica «guarda» sorride mostrandogli l’anelo che Crow le ha messo al dito
«da dove viene questo? »le domanda perplesso il ragazzo
«me l’ha regalato Crow» risponde entusiasta Jessica «Crow mi ha chiesto di sposarlo! » non riesce più a trattenersi e lo urla
«cosa?! »resta di sasso Yusei «stai dicendo sul serio? »
Per un momento Jessica teme la reazione del fratello, rimasto immobile a fissarla, ma poi, quando lui le sorride, tutto si calma, la prende tra le braccia stringendola forte« Jessy è magnifico! » esclama
«non vedo l’ora» sorride con uno sguardo sognatore la piccola principessa che già s’immagina la sua nuova vita con il ragazzo che ha sempre amato «vado a cambiarmi e ti aiuto con la cena» dice correndo di sopra.
Rimasto solo, Yusei non può fare a meno di sospirare, è felice per sua sorella, sa che è quello che desidera, ma pensa anche che Jessica sia troppo giovane per sposarsi e poi lui non si sente pronto a dirle addio, una fitta al petto lo schiaccia e l’unica persona che potrebbe farlo sentire meglio è Akiza, ma non può chiamarla e andarsene proprio la sera in cui sua sorella vorrebbe festeggiare con lui. L’unica cosa che può fare è rimandare i suoi tormenti a un'altra volta.
Seduti al bancone della cucina, a mangiare pizza, come al solito, l’unico argomento della serata di cui riescono a parlare i due fratelli è il matrimonio
«avete già in mente una data? » le domanda Yusei prendendo un pezzo di pizza dal cartone
«pensavamo al mese prossimo» risponde lei addentandone una fetta
«che?! » sbotta di colpo il predestinato «sicuri di riuscire a preparare tutto? » le domanda preoccupato
«ma sì, pensavamo di fare qualcosa di non troppo grande, solo amici» spiega ingenuamente Jessica che in realtà non ha la minima di idea di come si organizzi un matrimonio.
«tu sai che saranno tanti gli amici che vorranno partecipare al tuo matrimonio, vero? »ci tiene a precisare il ragazzo, ma sua sorella è determinata a non rimandare nulla e lo si capisce dal suo sguardo deciso, per cui smette di assillarla.
 
Per noi e per tutto il seguito dell’Oscuro le cose si complicano, la gioia di Jessica mette a rischio il nostro piano e la Contessa è la prima a notarlo« che facciamo adesso mio signore? »
«nulla mia cara, aspettiamo. Continua a mantenere attivo il legame con la ragazza, niente di più» le risponde lui osservando il luminoso sorriso della principessa
«ma se si sposa, sarà talmente felice da mettere a rischio il nostro piano» s’intromette Rachele
« è quel ‘se’ la chiave di tutto mia cara» ghigna l’uomo incappucciato ed è proprio quello che mi fa intuire qualcosa spingendomi a guardare Hina «mi sa che tra poco toccherà a te»
«sei perspicace» mi sorride il mio Signore «che hai in mente? »
«Jack ha ragione, se Jessica scoprisse le vere intenzioni di Crow le cadrebbe il mondo addosso. Potremmo spingere Akiza a insinuare quest’idea nella mente della ragazza. Il suo cuore s’infrangerebbe e cadrebbe nella nostra trappola» riesco a dire senza interrompermi o impappinarmi con le parole
«può funzionare» mi da ragione Kaily.
 
Neanche un giorno dalla proposta di Crow e già tutta la città mormorava delle imminenti nozze.
Uscito con Akiza, Yusei sente i bisogno di sfogare tutti i suoi dubbi con lei, tutto il magone che aveva dovuto reprimere la sera precedente e la sua ragazza lo ascolta pazientemente fino alla fine.
«è normale che tu sia preoccupato» gli sorride dolcemente «è tua sorella e siete cresciuti insieme per anni, ma è giusto che ad un certo punto vi dividiate e prendiate strade separate, il vostro legame non si scioglierà mai Yusei,  resterete sempre fratelli, non vi perderete di certo» cerca di convincerlo prendendogli la mano
«credo che tu abbia ragione» si convince Yusei «Jessy sta crescendo e io devo fare il possibile per accettarlo e aiutarla a farlo»
«pensa piuttosto che tra poco avrai  un cognato e probabilmente l’anno prossimo sarai zio» ridacchia Akiza.
«chi lo sa… mi accompagni a cercare una cosa? »cambia totalmente discorso alzandosi in piedi.
 
È già passata una settimana dal fidanzamento ufficiale tra Jessica e Crow e i preparativi delle nozze sono già in cantiere, ma la coppia in questione  non è presente. Il predestinato dai capelli arancioni ha portato la sua futura moglie a le Vette, il quartiere più lussuoso di tutta Nuova Domino.
«cosa ci facciamo qui? » domanda lei ignorando completamente ciò che ha fatto il suo fidanzato
«è una sorpresa, per favore mettiti questa» le dice porgendole una benda e facendogliela legare sugli occhi «ora andiamo» sorride facendola camminare ed entrare in un condominio, la porta nell’ascensore che sale fino al 6’ piano
«cosa stai combinando?! » si lamenta Jessica appena sente  il ‘din’ dell’ascensore
«abbi pazienza ancora un attimo» insiste Crow facendola camminare lungo il pianerottolo del piano«18…18, 18… eccolo! » esclama fermandosi davanti all’appartamento numero 18 del 6’ piano. Apre la porta e fa entrare la sua ragazza togliendole finalmente la benda dagli occhi «tadà! » esclama mostrandole un appartamento immenso e molto luminoso «benvenuta a casa signora Hogan» sorride abbracciandola da dietro
«Crow… è… è meraviglioso, ma come…»è senza parole, davanti lei c’è un ingresso gigantesco che termina nel salotto, mentre alla loro destra c’è la cucina, tutto sui toni del rosa e dall’arancione che richiamano molto il tramonto
«come ho fatto a prenderlo? Beh un po’ di risparmi, qualche favore e poi quando ho detto al proprietario che era per me e per mia moglie Jessica Fudo ha abbassato subito il prezzo» ridacchia il ragazza trascinandola a fare il giro della casa «allora, di là c’è lo studio e una stanza per gli ospiti» dice indicando la loro sinistra «mentre di qua…» prosegue tirandola verso destra« c’è la nostra camera e il bagno» sorride mostrandole la loro gigantesca camera da letto.
«Crow, è bellissimo» sorride Jessica con gli occhi che le brillano dalla gioia «sei fantastico» sospira avvolgendogli le braccia al collo e baciandolo
«tu sei fantastica» le risponde il ragazzo avvolgendole le braccia in vita. Come due ragazzini, i novelli sposini decidono di collaudare il loro nuovo letto saltandoci sopra, lo trovano incredibilmente morbido e confortevole «perché non stiamo qui stanotte? » le propone Crow
«mi piacerebbe molto» sorride Jessica accarezzandogli i capelli.
«quando ti ho conosciuta, non avrei mai pensato  che sarei arrivato a questo punto…» non può fare a meno di pensare il ragazzo« sono felice» le confessa fissandola intensamente negli occhi mentre lascia scivolare la sua mano sull’esile corpo della sua ragazza accarezzandole il fianco, salendo e sollevandole poco a poco la maglietta
«no…» si tira indietro Jessica, spaventata dalle intenzioni di Crow« non mi va» sospira alzandosi di scatto «devo chiamare Yusei…» dice in fretta correndo via
«certo… ma che mi è saltato in mente…» si domanda il ragazzo non appena Jessica lascia la stanza. Per un momento aveva dimenticato lo stato interessante della sua fidanza e si era lasciato trasportare dalle emozioni.
 
Le settimane si succedono e i preparativi per le nozze proseguono egreggiamente, anche grazie al Wedding Planner assunto dalla coppia, l’unica cosa che fa impazzire la giovane sposa è l’abito, a una settimana dal matrimonio, ancora non è riuscita a trovarne uno adatto.
Nella settimana antecedente alla cerimonia, Jessica decide di restare a casa con Yusei per preparare meglio le cose dal momento che sarà proprio lì che i due predestinati si scambieranno le loro promesse.
«ehi, come va? » le domanda Yusei vedendola seduta sul letto in camera sua e con un’aria abbattuta «vorrei essere bella come la mamma» gli confessa stringendo tra le mani una foto del giorno in cui si sposarono i loro genitori, gliel’aveva data Martha, era una delle poche cose rimaste della famiglia dei due fratelli.
«la sarai anche di più» sorride Yusei accarezzandole i capelli «io…ho trovato una cosa» le confessa porgendole una scatola che lei apre immediatamente. Si trova davanti ad un tessuto incredibilmente morbido e impreziosito da perle, cristalli e merletti
«non dirmi che è…» mormora fissando i dettagli dell’abito e la foto di sua madre vestita da sposa
«certo che è lui» sorride Yusei andando a sedersi accanto a Jessica. Assieme ad Akiza, aveva passato le ultime settimane in cerca dell’abito della madre, era sicuro che l’avrebbe trovato tra le rovine della vecchia residenza dei Fudo e infatti lo scovò proprio là, chiuso e perfettamente conservato in una scatola nell’armadio dei loro genitori.
Jessica, entusiasta, toglie l’abito dalla scatola aprendolo e osservandolo, ha un meraviglioso corsetto con un taglio dritto della scollatura impreziosita da una striscia di rose bianche mentre il resto è impreziosito da disegni di perle e cristalli su un meraviglioso pizzo ricamato a mano, la gonna è totalmente fatta da balze di tulle impreziosito da brillantini e pizzi che sbucano tra un drappeggio e l’altro.
Vedere quel vestito attraverso gli occhi di Yusei mi ha fatto sobbalzare il cuore, quando ero solo una ragazzina mi divertivo a disegnare e fotografare abiti da sposa e quel vestito somiglia incredibilmente ad uno che disegnai al mio 3’ anno di liceo.
«Yusei è bellissimo! » esclama Jessica abbracciandolo il più forte che poteva
«Martha ha detto che te lo sistemerà perché sia perfetto» le dice Yusei ricambiando l’abbraccio della sorella «sarai stupenda»
 
«posso chiederti un favore? » domando a Hina entrando nella sua stanza. La trovo ad una scrivania che disegna un personaggio manga, una bellissima fatina dalle immense ali, ma appena la chiamo si ferma voltandosi verso di me
«tra poco dovrai sussurrare all’orecchio di Akiza »comincio, incerta sulle parole migliori da usare per non essere fraintesa« se lei provoca la rottura tra Jessica e Crow, sicuramente Yusei non reagirà bene, mi dispiacerebbe se lui e Akiza si lasciassero» tento di spiegarle« Yusei non merita di soffrire, lui è un bravo ragazzo» dico con immenso imbarazzo, ma la mia amica capisce e mi sorride «m’inventerò qualcosa, tranquilla»
 
Dopo un lungo mese, finalmente il giorno tanto atteso è arrivato, casa Fudo è addobbata a festa e gli invitati si stanno radunando nel giardino sul retro. In casa c’è un gran fermento, tutti corrono avanti e indietro per sistemare le ultime cose e aiutare gli sposi a prepararsi
«chi l’avrebbe mai detto che quella piccoletta si sarebbe sposata tanto presto… sembra ieri che la incontrai al Satellite» piagnucola Tradge, appena arrivato e  accompagnato da Mina che ride prendendolo in giro.
Crow, nella stanza degli ospiti ha appena finito di vestirsi e Jack lo sta aiutando ad annodare il cravattino nero. Devo dire che lo smoking dona molto al giovane predestinato, gli da un’aria molto più seria e matura.
«chi l’avrebbe mai detto che saresti stato tu il primo di tutti a sposarti e dire che sei ancora un moccioso» ride Jack dandogli una pacca sulla spalla
«dammi pure del moccioso, ma tu sei il più vecchio tra di noi e con Carly non hai ancora concluso nulla» lo prende in giro Crow
«io non vado a sbandierare i fatti miei come fate voi due » risponde il predestinato alludendo anche a Yusei «comunque hai fatto la scelta giusta, sarebbe stata una vera catastrofe se Jessica avesse deciso di sparire da un giorno all’altro per non farsi scoprire» sospira Jack
«non è solo questo, io la amo davvero, forse ho affrettato le cose, ma tutto questo sarebbe comunque successo prima o poi»
 
Nella sua stanza, Jessica si sta preparando curando nel dettaglio ogni dettaglio Akiza l’ha truccata in modo molto leggero, ha risaltato gli occhi blu con un ombretto rosa chiaro e una linea di eyeliner marrone, qualche brillantino nell’angolo interno dell’occhio e un po’ di glitter sulle guance rosee mentre ha accentuato il rosso delle sue labbra con un rossetto.
«sei splendida bambina mia» le sorride, dallo schermo del pc di Jessica, Vega
«grazie Vega» le dice Jessica mentre i suoi occhi brillano per l’emozione e la sua migliore amica le acconcia i capelli legandole alcuni ciuffi dietro alla nuca e arricciandole tutte le ciocche.
La sposa sta andando a prendere il suo abito quando bussano alla porta, la damigella d’onore va ad aprire, ma prima di far entrare chi attende in corridoio si volta verso l’amica «c’è una persona che vorrebbe vederti Jessica»
Incuriosita la ragazza si avvicina e l’amica spalanca la porta, si ritrova faccia a faccia con Kalin che le allarga le braccia chiamandola, entusiasta
«Kalin! » esclama lei saltandogli al collo «non sai quando mi faccia piacere vederti! »
«anche a me piccola. Ah Jess, non posso credere che ti stia sposando… fino a ieri eri solo una bambina» le sorride lo sceriffo di Satisfaction Town che ancora la ricorda come la duellante della giustizia che lo aiutava a mantenere l’ordine nella sua piccola cittadina
«sono cambiate un po’ di cose» ammette Jessica , poi si ricorda di Akiza «ah, voi due non vi siete mai incontrati… Akiza lui è Kalin…»
«la tua prima fiamma. Ci siamo conosciuti al tuo funerale» ride Akiza ricordando la spiacevole circostanza in cui la ragazza conobbe il 4’ membro degli Esecutori. Sentir definire Kalin in quel modo fa arrossire non poco Jessica che avrebbe voluto uccidere la sua amica con lo sguardo
«ma dai, ormai si può anche dire, stai per sposarti! » la prende in giro la predestinata.
«sei bellissima Jess »le sorride Kalin arrotolando un dito nei boccoli dell’amica
«e aspetta di vederla con l’abito da sposa! » esclama l’amica posando le mani sulle spalle di Jessica.
«ora dovrei finire di vestirmi Kalin, ci vediamo dopo» lo saluta dandogli un ultimo abbraccio.
Rimaste sole, Akiza lancia occhiatine maliziose alla sua amica che intuisce immediatamente e arrossisce.
 
Manca davvero poco all’inizio della cerimonia ed è proprio in quel momento che Hina decide di entrare in azione andando a sussurrare all’orecchio di Akiza
«forse Jessica vorrebbe parlare con Jack, infondo si conoscono fin da bambini, sai dovresti chiedere a Carly di chiamarlo» sghignazza la ragazza dai folti capelli ricci
 
Jack e Crow non riescono a smettere di discutere sulla rischiosa situazione in cui si sono messi in mezzo
«ma Jessica non ti ha ancora detto niente? » gli domanda Jack riferendosi al bambino che lei aspetta
«magari aspetta dopo il matrimonio, può essere che tema che dicendomelo prima io mi senta obbligato» ipotizza Crow
Ne frattempo Carly si sta avvicinando alla stanza per chiamare Jack, proprio come le aveva chiesto Akiza .
«ma intanto la stai sposando adesso solo perché aspetta un figlio da te» precisa Jack, ignaro che Carly sia proprio dietro la porta a sentire tutto.
 
Ormai Jessica ha indossato l’abito,  ma essendo tanto aderente lei continua a vedersi il ventre gonfio
«Akiza, il corsetto è troppo largo, potresti stringerlo? »la prega la principessa schiacciandosi le mani sulla pancia
«sicura di respirare? » le domanda l’amica riprendendo in mano i lacci del vestito.
«sì, sì. Dai stringi»
«è un vero peccato che Leo e Luna non siano qui» sospira la predestinata mentre tira i lacci del corsetto
«già, ma almeno passeranno qualche giorno assieme ai loro genitori, è da un po’ che non li vedono» ammette Jessica sorridendo all’idea che almeno i suoi piccoli amici possano avere la possibilità di passare un po’ di tempo con i loro mamma e papà
Yusei intanto entra nella stanza per vedere a che punto sono le ragazze «ma non siete ancora pronte? » domanda loro
«tanto anche se fosse tu non saresti di nessun aiuto» ridacchia la sua ragazza mentre continua a tirare il corsetto
«sì ma…» sospira Yusei che si rende conto di non poter ribattere « sei bellissima sorellina»
«grazie Yusei. Anche tu non stai male con lo smoking» sorride notando come il completo dona a suo fratello accentuando le spalle e le braccia muscolose e i fianchi sottili.
«mi auguro che lo rimetterai presto» ridacchia guardando Akiza che smette di tirarle i lacci e arrossisce «Jessica! »
 
Ormai pronta, tutte le amiche della sposa, vanno a trovarla per farle tutti i loro auguri, ci sono anche Martha e Zora, entrambe in lacrime
«com’è volato il tempo piccola Jessy…» singhiozza Zora asciugandosi gli occhi con un fazzoletto
«mi sembra ieri che muovevi i primi passi e ora stai per andare all’altre…» piange Martha
Intenerita, Jessica abbraccia entrambe «non fate così, io vi devo tutto e vi giuro che non dimenticherò mai tutto quello che avete fatto per me»
Proprio in quel momento, con tutto l’entusiasmo possibile, Carly  irrompe nella stanza andando ad abbracciare la sua amica «Jessica che bello! Congratulazioni amica mia! »
«grazie Carly » sembra un po’ sorpresa Jessica, dall’entusiasmo della ragazza
«cielo… non solo ti sposi, ma stai per diventare una mamma! » urla entusiasta.
Un silenzio di tomba cala in tutta la stanza, mentre Jessica sbianca di colpo «Carly , dove hai sentito una cosa del genere? »
«Jack e Crow ne parlavano…» cerca di spiegarsi la giornalista, ma Jessica non la lascia nemmeno finire, tira su la gonna avviandosi alla porta «scusatemi» dice solo con una voce flebile ma carica d’odio
«ho detto qualcosa di male? » domanda ingenuamente Carly.
 
Jessica percorre velocemente il corridoio fino ad arrivare alla stanza in cui si trova Crow, senza bussare, irrompe nella stanza trovando i due amici parlare e ridere in attesa dell’inizio della cerimonia
«Jessy…» sembra stupito Crow, ma lei non proferisce parola, entra nella stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Lo sposo è alquanto preoccupato dal suo comportamento, ma lo schiaffo che si becca nel momento in cui Jessica è abbastanza vicina da tirarglielo lo sconvolge molto di più, tanto più che oltre a segno della mano, gli resta anche quello dell’anello della ragazza.
«ma sei impazzita?! » gli viene naturale sbottare
«dillo, avanti dimmelo in faccia! » urla Jessica, furiosa con lui
«cerca di calmarti! »le si avvicina Jack, ma la sposa respinge anche lui «no! No io non mi calmo! » grida osservando Jack, ma poi torna a guardare Crow «So tutto, so del vostro complotto, Carly vi ha sentiti… come hai potuto Crow? Come?!! sei come tutti gli altri, mi fai schifo! » grida cercando di scagliarsi su di lui, ma Jack la trattiene anche se non smette di agitarsi
«Jessica calmati, non ti fa…» comincia a dire Crow, sentirlo parlare in quel modo calma Jessica ma non le spegne l’odio negli occhi «credevo che mi amassi, ma l’unica cosa che t’importa è di te stesso. Questa farsa finisce qui, non ti aiuterò a metterti la coscienza a posto. Perché non me ne hai parlato? Credevi davvero che io aspettassi un figlio da te? »
«ed è così? » vuole sapere il giovane predestinato, fattosi scuro in viso e deciso a sapere la verità. Jessica tentenna costringendo Crow a ripeterle la domanda alzando la voce «è vero? Dimmelo Jessica, aspetti davvero un bambino? » arriva ad afferrarle il braccio, ma lei si divincola tornando a urlare «no! » è talmente agitata che il viso le si arrossa e il cuore le batte talmente forte da farle mancare il respiro «quanto sono scema! »comincia ad auto colpevolizzarsi « io mi fidavo di te… ti amavo e tu mi hai presa solo in giro» singhiozza Jessica, ma trattiene le lacrime, non ha intenzione di farsi vedere debole in un momento del genere
«forse ho sbagliato a non chiedertelo, ma Jessy io ti amo davvero! » vuole giustificarsi Crow, ma lei non ce la fa, non lo sopporta, si sente sfinita e i suoi nervi cominciano a cedere «basta, basta! Sono stufa di essere presa in giro. Ormai non ti credo più»
«dovresti farlo invece! » insiste ancora Crow tentando di avvicinarsi a lei però viene ancora respinto e la sua insistenza non fa altro che alimentare la rabbia di Jessica « non ti avvicinare! Non voglio più avere niente a che fare con te! »urla di nuovo sfilandosi l’anello dal dito «ti odio Crow! Non voglio più vederti! » grida lasciando la stanza di corsa e richiudendosi la porta alle spalle
«Jessica aspetta! » tenta di fermarla il ragazzo, ma l’unica cosa che ottiene è una facciata contro ila porta «Jessica! » grida massaggiandosi il naso schiacciato e aprendo la porta  per inseguirla, ma l’amico lo ferma «lasciala stare» gli consiglia« cercare di ragionarci adesso non ha senso, rischi solo di peggiorare le cose»
«maledizione a te Jack! A te e ai tuoi stupidi consiglio! »grida a Jack andandosene anche lui dalla camera.
Jack non rimane solo a lungo, pochi minuti dopo lo raggiunge Carly, il terrore dipinto in viso
«Jack… »mormora tenendosi a distanza da lui
«non è colpa tua» sospira il ragazzo massaggiandosi le tempie «non potevi saperlo»
«ma io… Jessica era furiosa…» singhiozza la giornalista che scoppia a piangere disperata costringendo il suo ragazzo a corre a consolarla «se Jessica fosse meno irresponsabile questo non sarebbe mai accaduto, Carly » le mormora all’orecchio Jack stringendola forte nel tentativo di consolarla.
 
La sposa ferita non cerca altro che un po’ di tranquillità e mentre sono ancora tutti ignari dell’accaduto si rinchiude nel bagno sedendosi accanto alla vasca da bagno. Ora che è sola, le lacrime riescono a scivolarle lungo il viso
Perché me l’hai fatto… perché?! Si dispera scompigliandosi i capelli e distruggendo il trucco per cui Akiza ha lavorato delle ore
«allora eri qui» sospira Kalin entrando e richiudendosi delicatamente la porta alle spalle
«cosa ci fai qui? »gli domanda tra i singhiozzi Jessica che vorrebbe calmarsi, ma non ci riesce «è il bagno delle donne…»
«credevo fosse di Yusei »tenta di spezzare la tensione Kalin andando a sedersi vicino a lei «e vorrei sapere cosa ci fa qui una bella sposina in lacrime il giorno del suo matrimonio»
Ancora Jessica tiene per se le sue emozioni e il suo dolore, ma il suo amico  intenzionato ad aiutarla ad ogni costo «me lo dici che ti succede? »
«come ha potuto…» singhiozza Jessica «perché mi ha fatto una cosa del genere Kalin? Perché?! » arriva a urla gettandosi tra le braccia del ragazzo
«sfogati piccola, poi ti sentirai meglio» sospira Kalin stringendola forte e accarezzandole i capelli
«perché? Perché?! » urla disperata Jessica.



TO BE CONTINUED...

bene, siccome mancano 6 minuti a mezzanotte, concludo in fretta augurandovi buon anno nuovo!

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Capitolo 21
*** Il Frutto di un Grande Amore ***


Care amiche sono tornata! e vi porto un capitolo un po' diverso rispetto agli altri, ma spero di non deludervi troppo ^^




L’aria è parecchio tesa in casa,  tutti hanno sentito le urla dei due ragazzi, anche se nessuno ha capito esattamente cosa stava accadendo; l’unica cosa certa è che il matrimonio è saltato.
 
«è davvero successo? » domanda Martha spaventata più dalla reazione di Jessica e dalle urla dei ragazzi
«non lo so…» mormora Akiza, confusa e spaventata anche lei e che  vorrebbe solo vedere la sua amica
 
Dopo tanto piangere, finalmente Jessica si calma, resta abbracciata a Kalin che prova a consolarla come meglio può
«ti va di raccontarmi cos’è successo? » le domanda il ragazzo facendole sentire ancora di più la sua presenza
«è stato Crow… lui… lui mi ha fatto male» singhiozza Jessica stringendo sempre più forte il lembo della giacca di Kalin «voleva sposarmi solo per mettersi la coscienza a posto… perché credeva che fossi incinta» gli spiega zittendosi poi di colpo, Kalin attende un seguito o qualcosa che smentisca i dubbi di Crow, ma lei non parla più
«ed è vero? » si vede costretto a chiederle alla fine il ragazzo, sa bene che ciò le avrebbe fatto male, ma è una cosa che deve chiarire, solo che Jessica resta in silenzio scostandosi da lui e nascondendosi il viso tra le braccia, secondo il detto ‘ chi taccia consente’ Kalin non può che intuire che Crow aveva capito giusto
«Jess…» sospira il ragazzo avvicinandola di nuovo a se
«avrebbe potuto parlarne con me… perché mi ha fatto questo…» mormora la ragazza stringendosi di nuovo all’amico
«perché non l’hai fatto tu? »prova a ragionarci lui
«avevo paura» ammette la ragazza cominciando ad assumersi una parte della sua colpa «sei il primo a cui lo dico… non voglio che lo sappia nessuno…» mormora la giovane allontanandosi di nuovo da Kalin e stendendo le gambe sul pavimento
«però è un suo diritto saperlo, è suo figlio» cerca ancora di farla ragionare, ma dallo sguardo di Jessica riesce a capire tutto il suo rammarico «ok» s’arrende Kalin alzandosi e porgendole la mano «ti staranno cercando tutti, andiamo ti riaccompagno in camera tua» le sorride aiutandola a rimettersi in piedi.
Appena la sposa rimette piede nella sua stanza, Martha, Zora, Akiza e Mina cominciano a tartassarla di domande chiedendole del suo stato e di come si sente, ma Jessica non ha la forza di dare loro spiegazioni e fortunatamente a lei ci pensa Kalin che la sostiene fino al letto aiutandola a sedersi
«Jess ha bisogno di riposarsi e stare un po’ tranquilla » dice loro pregandole di uscire, solo Akiza si attarda fermandosi a parlare con Kalin dando uno sguardo all’amica dall’aria incredibilmente abbattuta «come sta? » mormora
«non l’ho mai vista tanto giù di morale» ammette il giovane passandosi una mano sul viso, la situazione in cui si è ritrovato è alquanto assurda e lo fa sentire parecchio sottopressione.
«per favore vai a cercare Yusei » chiede Kalin ad Akiza uscendo assieme a lei per lasciare la sua amica un po’ da sola.
Tormentata e distrutta dal dolore, Jessica si accascia sul letto mentre lentamente si sente sempre peggio.
Non avresti dovuto… pensa mentre l’odio comincia a crescere in lei intensificando il legame che l’Oscuro ha generato con lei
«andrà tutto bene» le mormora il signore del male all’orecchio. Ora che il legame è stabile, l’uomo può finalmente sussurrarle all’orecchio come noi 4 abbiamo fatto con gli altri predestinati.
 
Kalin spera di trovare Crow ancora in cucina, dove si trovava mentre lui cercava Jessica, ma la trova deserta, in compenso voltandosi verso l’uscita sul retro della casa, sente una porta chiudersi, ma dal momento che al piano di sotto non c’è nessuno e il rumore è stato abbastanza forte da presupporre che fosse vicino, la soluzione è una sola e spaventa parecchio il ragazzo.
 
«Yusei…» mormora Jessica restando stesa sul letto e con i capelli che le coprono il viso, non appena sente la porta aprirsi
«non sono Yusei » risponde Crow avvicinandosi «voglio solo parlarti» le dice tentando di restare il più calmo possibile
«non voglio parlare con te…» dice Jessica con la voce strozzata dal dolore, mentre lei pare aver placato la collera, Crow pare non l’abbia ancora consumata del tutto e il rifiuto della ragazza lo fa infuriare, senza contare che Kaily non smette un solo attimo di sussurrargli all’orecchio per istigarlo «invece tu ora mi stai ad ascoltare, è importante! » esclama costringendola ad alzare la testa dal letto per afferrarle le braccia, quello non è il Crow di cui si era innamorata Jessica, è solo un pazzo isterico che la sta spaventando a morte spingendola a dimenarsi «lasciami! Lasciami andare! » inizia a urlare lei divincolandosi, ma non può nulla contro la forza di Crow che la scuote costringendola a guardarlo « stammi bene a sentire! Va bene, lo ammetto, all’inizio ti ho mentito, ma poi ho capito che non stavo affrettando le cose! Ti amo Jessica e voglio stare con te! »tenta di convincerla aprendole il suo cuore, ma il dolore e l’odio della sposa sono troppo profondi per perdonarlo tanto in fretta « pensi davvero che io ti creda? Mi credi così stupida? Non voglio più avere niente a che fare con te maledetto! » grida riuscendo a respingerlo per un breve momento, Crow insiste riprendendola perché gli dia ascolto. Come è noto, le emozioni della ragazza hanno sempre comandato i suoi poteri e anche in questa occasione, la paura,il dolore e lo sconforto la portano ad evocare le fiamme cremisi che, volontariamente, scaglia su colui che è diventato il suo ex fidanzato scaraventandolo a terra. A quell’orribile spettacolo assistono Yusei e Kalin accorsi appena sentite le urla, restano in silenzio, scioccati dall’accaduto.
«Jessica…» mormora incredulo Crow, rimasto ferito dal colpo
«vattene» mormora Jessica senza guardarlo nemmeno in faccia
«Crow» lo chiama Kalin aiutandolo a rimettersi in piedi e accompagnandolo fuori.
Sotto shock per ciò che ha appena fatto, Jessica si accascia a terra in lacrime, disperata e esasperata da quella situazione
«cerca di calmarti» le sussurra Yusei avvicinandosi a lei e aiutandola a stendersi
«perché… perché…» domanda tra i singhiozzi la povera Jessica che ormai non riesce più a tornare in se, non voleva fare del male a Crow, ma nel momento in cui scagliò la sfera su di lui si sentì meglio per un attimo e ciò la fa sentire malissimo, si sente un mostro, ma nello stesso tempo una vittima dell’oscuro gioco di un ragazzo che credeva di amare.
Quando Kalin torna nella stanza, Jessica è riuscita ad addormentarsi, almeno in questo modo potrà riposare e  calmare i nervi
«che spavento» mormora Kalin« per un attimo mi è tornata in mente la storia che ci hai raccontato qualche tempo fa» cerca di metterla sullo scherzo Kalin, ma Yusei la pensa esattamente come lui, hanno scorto tutti il ghigno sul viso della loro amica nel momento in cui ha ferito Crow, benché poi se ne sia pentita subito, quell’istante ha reso inquieti tutti e tre i ragazzi.
«meglio che Akiza le tolga il vestito» sospira Yusei uscendo e lasciando il giovane Kalin con lei.
«che devo fare con te Jess…» sospira avvicinandosi e accarezzandole i capelli «non posso lasciarti sola in questo condizioni»
 
«mi dispiace Yusei »si mortifica Crow mentre si tampona la mano e il collo con un po’ d’acqua fredda
«cos’è successo esattamente? » cerca di capire il ragazzo che non ha alcuna voglia di litigare ancora con lui ed io nemmeno di metterlo di nuovo contro il suo amico, non è la loro amicizia che distruggerà il legame tra i predestinati per cui non ho intenzione d’intromettermi più.
«credevo che Jessica fosse incinta, lo ammetto» confessa Crow« ma la voleva sposare solo perché la amo davvero! » esclama guardando l’amico negli occhi, il suo sguardo è sincero, lo vede Yusei e lo vedo io attraverso di lui
«ti credo» gli sorride Yusei posandogli una mano sulla spalla « purtroppo ora Jessy è ferita, dalle un po’ di tempo, ok? Sono sicuro che quando avrà capito il malinteso sarà lei a tornare da te»
Anche se a malincuore, Crow deve dare ragione a Yusei e aspettare, ma c’è un’altra cosa che incuriosisce Yusei «solo una domanda: come ti è potuto venire in mente che Jessy aspettasse un bambino? »
«ecco…» si ritrova spiazzato Crow, la risposta è semplice, ma lo trova abbastanza imbarazzante da dire ad alta voce « ecco… me l’ha detto Jack» ammette tutto d’un fiato, Yusei non può fare a meno di farsi scappare una risata «come al solito dai retta a Jack invece di pensare con la tua testa» sospira allontanandosi e uscendo per sistemare la casa assieme ai suoi amici.
 
Quella notte l’Oscuro decide di lasciare tranquilla la ragazza, non insidiando in lei alcun genere di oscurità, il legame è stabile e non gli serve a nulla rafforzarlo ancora senza contare che tutti quei dispiaceri potrebbero mettere a rischio la vita del bambino che cresce in lei.
La mattina seguente, al suo risveglio, Jessica si sente rinata, certo non è completamente di buon umore, ma sta decisamente meglio rispetto al giorno prima, anche grazie alla notte tranquilla che è riuscita a passare
«visto? Te l’ho detto che gli incubi sarebbero finiti presto» mormora al suo bambino accarezzandosi la pancia
«ehi ciao! »le sorride Kalin chiudendosi la porta alle spalle e avvicinandosi a lei con il vassoio della colazione
«wow, la colazione a letto! »si sorprende la ragazza «non credevo che questo fosse classificato come una malattia» scherza continuando ad accarezzarsi la pancia che si nota appena.
«una volta, su un libro di West ho letto che voi donne lo usate come scusa per farvi coccolare» scherza anche Kalin posando la colazione sul comodino «come ti senti? » azzarda a chiederle
«un po’ meglio, stanotte almeno non ho avuto incubi» sospira lei «dopo quasi 3 mesi ho dormito tranquilla»
«beh meno male, si vede che sei più riposata » sorride il ragazzo prima di passarle un succo di frutta e un piatto con un toast «adesso mangiate, tutti e due» si assicura il ragazzo fulminandola con lo sguardo un attimo prima che lei tenti di rifiutarlo
«sei rimasto per farmi da balia? » domanda un po’ scocciata la ragazza
«mi preoccupo per te… senti piuttosto che ti ha detto il dottore? » le domanda preoccupato per la salute della sua amica visti i suoi precedenti
«io non ci sono ancora andata… non voglio che Yusei mi scopra…» mormora preoccupata lei posando il toast dopo appena un morso
«sono obbligati a tenere l’anonimato» le spiega Kalin «ma comunque Jess… non potrai nasconderglielo per sempre»
«è per questo che presto me ne andrò» gli confessa lei sforzandosi di mangiare ancora
«non ti riconosco più» sospira il ragazzo che davvero trova cambiata la ragazza di cui s’innamorò quando ancora vivevano al Satellite.
«sono cresciuta, Kalin »gli risponde fredda come il ghiaccio
«sai meglio di me che Yusei impazzirebbe se sparissi di nuovo» le fa notare l’amico tentando anche si rimproverarla
«farò in modo che si metta l’anima in pace e prosegua con la sua vita» sospira Jessica prima di posare il piatto e alzarsi «andiamo, Yusei sarà in pensiero» dice, ma appena mette un piede a terra ha un forte capogiro che la fa cadere e perdere i sensi; il ragazzo la sorregge riportandola a letto, non si allarma particolarmente, sa bene che nello stato di Jessica e nelle sue condizioni di salute precarie, qualche svenimento è normale, comunque spera che Yusei esca presto di casa per accompagnarla da un medico.
Una volta sceso, il giovane di Satisfation Town trova Yusei ai piedi delle scale che attende di vedere la sorella
«allora? » gli domanda
«vuole restare a letto. Credo comunque che si senta meglio» dice Kalin omettendo totalmente la verità «posso restare io con lei, esci se vuoi»
«no, voglio stare con mia sorella, è da quando è tornata che non ho avuto la possibilità di starle accanto» risponde Yusei che sperava di vederla uscire dalla sua stanza.
 
Jessica passa l’intera mattina a letto cercando di non pensare a Crow, ma ogni volta che ci riesce, il bambino che porta in grembo glielo fa tornare in mente e un peso enorme al petto torna a torturarla, ormai ha pianto tutte le lacrime che aveva e non ha più la forza di disperarsi.
Vista l’ora, Yusei decide di salire da lei
«Jessy, sono io» la chiama, sperando che sia sveglia e in effetti la è perché si volta verso di lui salutandolo con un sorriso
«pensavo volessi un po’ di compagnia» le si avvicina il ragazzo sedendosi accanto alla sorella che gli risponde con un cenno della testa
«Yusei…» mormora Jessica allungando una mano verso di lui «abbracciami» la voce comincia a tremarle e lei torna a piangere. Pensare a ciò che poteva essere e a ciò che è successo la distrugge, pensare di dover crescere da sola e in  segreto il figlio del ragazzo che ama  fin da ragazzina la fa morire dentro e spera di trovare  conforto nel caldo abbraccio del suo fratellone.
«sono qui piccola, sono qui con te» prova a consolarla stringendola forte a se «mi dispiace mi dispiace tanto» mormora.
 
Anche se è pomeriggio inoltrato Crow è ancora a letto, resta fermo a fissare il soffitto non riuscendo a togliersi dalla mente l’espressione di Jessica quando lo scaraventò via. Ogni tanto volta lo sguardo verso il suo cellulare sperando di vederlo illuminarsi e sentirlo suonare, ma non accade; a volte lo prende in mano fissando un sms in attesa di essere inviato
‘ non volevo mentirti, non volevo ferirti, volevo solo stare con te e crescere quello che credevo sarebbe stato il nostro bambino. Ho sbagliato e mi dispiace tantissimo, ti prego perdonami. ‘
Lo vorrebbe inviare, ma Yusei gli aveva chiesto di darle tempo e quell’ sms non era certo il modo migliore per farlo.
« sei ancora qui? » entra nella camera Jack accendendo bruscamente la luce
«vattene via» borbotta Crow voltandosi e dandogli le spalle
«non puoi restare chiuso qui dentro per sempre, forza vieni a mangiare qualcosa» prova a convincerlo, ma Crow non gli risponde e non lo degna nemmeno di uno sguardo «forza Crow! » insiste Jack andando a tirarlo giù dal letto, ma appena lo tocca, il ragazzo gli si rivolta contro allontanandolo
«non toccarmi! » sbotta di colpo fulminandolo con lo sguardo« è colpa tua! Se Jessica mi odia è per colpa tua e della tua boccaccia! Perché ti sei voluto intromettere? Perché mi hai messo quello stupido pensiero in testa?! » gli urla contro
«davvero credi che ti abbia mentito? Tu stesso l’hai verificato, tu l’hai vista» gli ricorda
«sono solo menzogne! Se tu non ti fossi messo in mezzo, ora Jessica non mi odierebbe tanto! Vattene e lasciami stare! » grida buttandolo fuori dalla sua stanza.
«maledetta ragazzina, come fa a incasinare sempre la vita a tutti, prima Yusei, poi Crow…» sbuffa lasciando stare il suo amico perché possa sbollire la rabbia.
 
I giorni passano e pare che Jessica si riprende sempre di più, anche perché l’Oscuro smette di assillarla con gli incubi e la lascia tranquilla per non compromettere troppo la salute della ragazza divenuta, ora, sua protetta.
Quella mattina Yusei e Kalin hanno in programma di fare un giro per la città, sarebbe dovuta andare anche Jessica, ma all’ultimo momento decide di restare a casa. I due amici passano un’allegra mattinata a ricordare le loro scorribande al Satellite; nel pomeriggio Yusei si sarebbe poi dovuto vedere con Akiza, mentre Kalin aveva in programma di passare a salutare Jack e Crow che non vedeva dal giorno del matrimoni, ma la chiamata improvvisa di Jessica scombina tutti i suoi piani
«Kalin, Kalin ti prego corri sto malissimo! » esclama Jessica, stesa sul pavimento della sua stanza, in lacrime per la paura
«oh ciao Nico, sono qui con Yusei, sì mi ricordo di prenderti quella cosa» finge il ragazzo per non farsi scoprire da Yusei
«scusa, è che non so chi chiamare! » ansima Jessica «per favore Kalin, corri sto male»
Kalin mette giù guardando Yusei «devo comprare una cosa a Nico insiste e ha paura che me ne dimentichi, vai da Akiza, ci vediamo a casa! » esclama correndo via, senza dare modo all’amico di ribattere
«dove sei? » la richiama, appena lontano da Yusei
«a casa…» mormora Jessica «ti prego corri» singhiozza la ragazza stringendosi la pancia e contorcersi dal male sul pavimento, ha il terrore di perdere il bambino.
Kalin corre come un matto attraversando mezza città per tornare a casa, si fionda dentro lanciando la porta per chiuderla e sale 3 a 3 i gradini; quando entra in camera di Jessica la trova rannicchiata a terra, appoggiata all’armadio
«Jess che succede?! » esclama avvicinandosi
«ho un male fortissimo qui! » si lamenta Jessica toccandosi la pancia poco sotto l’ombelico
«senti, ti metto sul letto» dice il ragazzo provando a prenderla in braccio, ma lei si agita ancora di più mettendosi a urlare
«no,no,no! Ti prego fa troppo male, ho troppa paura! Non voglio muovermi, il bambino potrebbe rischiare! » scoppia di nuovo a piangere
«devo portarti da un medico! » si preoccupa Kalin prendendo immediatamente il cellulare
«no,no,no! Se Yusei lo scopre… no, non può saperlo, sono appena tornata, ho troppi problemi non può occuparsi di me…» si dispera stringendogli la mano «stammi vicino ti prego, ho paura! Non voglio perderlo, non voglio rischiare» singhiozza lasciandosi prendere dal panico
«Jess »la chiama tentando di riportarla alla realtà « non puoi farcela da sola, ma tranquilla che da questa situazione ne usciamo, ok? Ci sono io, Yusei non dovrà preoccuparsi di niente, va bene? » riesce a calmarla «resto io con te»
Sapendo dei programmi di Yusei, Kalin convince Jessica ad andare in ospedale per farsi visitare. Mentre attendono il loro turno, la ragazza non fa altro che agitarsi stropicciandosi la gonna mentre il cuore non smette di palpitare per la paura, si trova nel reparto maternità e se qualcuno passando la riconoscesse, la voce arriverebbe sicuramente a Yusei
«cerca di calmarti» tenta di tranquillizzarla Kalin, ma Jessica si tranquillizza leggermente solo quando può entrare nell’ambulatorio, lontana da occhi indiscreti.
Dopo una visita generale, il medico passa a controllare lo stato del bambino con un’ecografia. Jessica è talmente agitata da tremare come una foglia stringendo forte la mano di Kalin che le resta accanto cercando di calmarla. Il sensore bianco passa avanti a indietro sulla pancia della ragazza scivolando sul gel freddo che non facilita certo le cose a Jessica.
«eccolo qui» sorride la dottoressa non appena il bimbo appare sul monitor, subito la giovane mamma si sporge per volerlo vedere, una piccola vita che sta crescendo in lei
«il mio bambino…» mormora commossa Jessica, ormai totalmente innamorata di quell’innocente creatura  che, anche se le costa ammetterlo, è il frutto di un grande amore.
«sembra perfettamente sano e al momento non vedo malformazioni. Se fai attenzione e segui le mie indicazioni, avrai un bambino perfettamente sano» le sorride spegnendo lo schermo e dandole della carta per asciugarsi
«quindi è tutto a posto» vuole esserne sicuro Kalin
«il bambino sta bene, ma sono preoccupata per te Jessica, mi preoccupano i tuoi precedenti» sospira la dottoressa girando e rigirando la cartella clinica della ragazza «è necessario che tu ti prepari fin da ora, ti prescrivo degli integratori e vorrei che per almeno un mese tu stessi a riposo assoluto»
«a questo penso io» sorride Kalin aiutando l’amica ad alzarsi
«ascoltami bene Jessica, il tuo sarà uno dei parti più complicati che io abbia mai visto, dovrai essere molto forte e prepararti» la mette subito in allerta la dottoressa
«cosa vuole dire? » si spaventa Kalin
«non voglio mentirvi» sospira la dottoressa « rischierai molto durante il parto»
Nonostante questi avvertimenti spaventosi, Jessica non pare battere ciglio, come se non le interessasse di rischiare la vita
«ma se seguirai alla lettera le mie istruzioni dovremo cavarcela quasi sicuramente» le sorride dandole un foglio con alcuni integratori che avrebbe dovuto prendere.
Di ritorno a casa, Kalin non può non chiederle cosa le sia preso nell’ambulatorio
«il mio bambino è bellissimo» sorride Jessica.
«non sei nemmeno un po’ preoccupata? » le domanda Kalin, al sapere ciò che attendeva l’amica si era spaventato tantissimo e la tranquillità di Jessica lo sorprende non poco
«andrà tutto bene» lo tranquillizza Jessica «ultimamente mi sento protetta, come se avessi un angelo custode» risponde abbastanza ottimista.
 
Le settimane passano e per Jessica diventa sempre più difficile nascondere il proprio corpo a Yusei, il suo stato è sempre più evidente, ma per sua fortuna si sta avvicinando la stagione fredda e felpe e maglioni riescono a salvarla. Ormai Kalin ha rinunciato a convincerla a dire la verità a suo fratello e si dedica totalmente alla sua salute aiutandola e accompagnandola a tutte le visite.
Con mille pensieri per la  testa, Jessica  spera di distrarsi suonando il suo pianoforte è giorni che pensa al suo avvenire, a ciò che ne sarà di lei e del suo bambino, ancora sconosciuto a tutti meno che a Kalin.
«quale terribile pensiero cerchi di allontanare? » le domanda Yusei interrompendola, anche se sorpresa, Jessica resta impassibile coprendosi con il cardigan di lana con molta naturalezza
«ti senti bene? » aggiunge sedendosi sulla panca accanto a lei riprendendo la melodia dal punto in cui si era interrotta sua sorella
«meglio di prima» risponde lei seguendolo e suonando la canzone a 4 mani «è già passato un mese» sospira pensando al giorno del matrimonio
«passa in fretta il tempo»
«hai…hai notizie … hai più sentito Crow? » azzarda a domandargli facendo capire al fratello che era quello il centro dei suoi pensieri e smettendo di nuovo di suonare
«sì, l’ho sentito. Sta bene, almeno vuole farlo credere» risponde togliendo le mani dalla tastiera anche lui
« forse dovrei parlargli…» sospira Jessica
«oppure no» le mormora all’orecchio la voce grave dell’Oscuro «davvero vorresti perdonare qualcuno che ti ha fatto così male? »
«no…» mormora Jessica che nemmeno ha ascoltato il parere di Yusei «no, non posso perdonarlo…»
«non posso costringerti, ma dovresti pensarci» le consiglia il fratello posandole una mano sulla gamba
«no» ripete Jessica alzandosi «non posso» dice allontanandosi e stringendosi la maglia al petto, sembra agitata e il respiro comincia a farsi affannato; d’un tratto una fitta alla pancia la spinge a calmarsi facendole ricordare le innumerevoli raccomandazioni della dottoressa.
«stasera esci con Akiza? » cambia completamente discorso, rivolgendogli un sorriso
«sì, pensavo di portarla in quel nuovo locale italiano» le racconta Yusei che da tempo non si fermava a chiacchierare con la sorellina, molto schiva negli ultimi mesi
«ho sentito dire che sia molto bello» commenta Jessica voltandosi a guardare fuori dalla finestra, poi però le viene in mente una cosa «ma non è il locale ce frequenta sempre la tua amica Natsumi? »s’insospettisce di colpo Jessica guardandolo perplessa
«me l’ha consigliato lei» ammette Yusei «comunque non pensar male, so che lei e le sue amiche andranno a Osaka per qualche giorno» si giustifica subito
«non mi piacciono quelle ragazze» confessa Jessica ricordando la grande inquietudine che il primo incontro con Natsumi le diede. Yusei è già pronto a difendere la sua amica, ma ecco che Jessica interrompe la discussione uscendo dalla stanza senza dire nulla, presa da una grandissima nausea.
 
«pensi davvero che tenere Jessica in questa situazione, sia la cosa giusta? » viene spontaneo a Hina chiedere a Rachele, che se ne intende più di lei
«insomma…» sospira la bionda « anche se non sembra, la tensione che sta accumulando, con la sua salute cagionevole, non fa bene né a lei, né al bambino» spiega Rachele mettendo alla prova le sue conoscenze.
«questa storia non mi piace, non voglio mettere a repentaglio la vita di un bambino innocente» commenta abbastanza sconvolta Hina «se solo avesse l’appoggio di suo fratello»
 
È sera inoltrata e stranamente Jessica si ritrova da sola in casa; Yusei è uscito e Kalin pare tardare a tornare. Per la prima volta Jessica può girare per casa sfoggiando la sua pancia senza paura di essere scoperta.
«sei sola, mammina? »domanda d’un tratto Jack sbucando da dietro alla porta mentre la ragazza si sta rilassando sul divano
«che ci fai qui?! » si spaventa Jessica coprendosi, ma ormai è inutile
«sinceramente Jessica, non trovo le parole per dirti quanto disgusto mi fai. Con che coraggio fai questo a Crow? » si trova sconcertato Jack
«vattene, non voglio parlare con te» sbuffa Jessica ignorando il ragazzo, ma Jack non demorde e le si avventa contro costringendola ad alzarsi « con che coraggio togli a Crow suo figlio?! »
«questo bambino è solo mio! Crow non lo vuole e non lo merita, con quello che mi ha fatto…» ringhia Jessica dimenandosi
«non nasconderti e di la verità! A Crow, a Yusei, a tutti! » esclama il predestinato facendo salire l’ansia nel cuore di Jessica
«vattene, tu non sai niente» tenta di mantenere la calma Jessica.
«vuoi giocarti il tuo destino? » le propone Jack.
 
«stupida ragazzina! Fammi uscire, non posso lasciarla sola! Jessica, Jessica! » grida Kalin, rinchiuso chissà dove mentre Hina manda una mail alla sua amica Rachele.
 
Nel parco di Nuova Domino, il duello ha già avuto inizio e la prima mossa è stata di Jessica che ha piazzato Rosalie vampira in difesa e due carte coperte. Ora tocca a Jack
«dalla mia mano evoco Predone Doppia Spada( atk 1600 l. 4) ! vai  distruggi Rosalie e facciamo un passo verso la verità! »
L’attacco non solo elimina la vampira di Jessica, ma perde anche 200 lifepoint.
 
Solo la luce fioca dei lampioni illumina la strada che Yusei e Akiza percorrono mano nella mano fino alla porta di casa, entrano ridendo, ma facendosi anche segno di fare silenzio
«pensi che dormano? »domanda Akiza riferendosi a Jessica e Kalin dal momento che la casa è avvolta dal buio della notte
«sì» risponde rapidamente Yusei prima di baciarla mentre lei lo tira su per le scale
«questa è una serata da ripetere» mormora Akiza chiudendo la porta della camera alle spalle di Yusei mentre gli resta avvinghiata al collo baciandolo
«sono d’accordo» le sorride andando a sedersi sul letto assieme a lei
«ringrazia Natsumi »gli ricorda Akiza mentre gli lascia scivolare la giacca giù dalle spalle.
Ad un tratto Akiza si tira indietro ridendo a causa di una domanda pungente che ha cominciato a frullarle per la mente «senti, ma è vera quella cosa della Fortun Cup? »domanda fissando il suo ragazzo negli occhi
«quale? » si sente confuso Yusei, non ricordando assolutamente nulla che possa ricondurli a quel momento
« quella cosa della cotta fin d’allora» ride lei giocherellando con una ciocca di capelli di Yusei che sbotta di colpo spalancando gli occhi per lo stupore e l’imbarazzo «no! Se l’è inventato Jessy…io non…. Lei…» non trova le parole per giustificarsi, ma quel suo modo impacciato intenerisce talmente tanto Akiza da spingerla a tornare ad abbracciarlo.
 
«sei troppo impulsivo Jack » lo rimprovera Jessica riferendosi al potere speciale del suo mostro che mette in difesa qualunque creatura avversaria ce la mandi al cimitero, ma Jack l’ha previsto« prima che il tuo potere speciale si attivi, Predone Doppia Spada ha la possibilità d’infliggerti un altro attacco! » esclama permettendo che  a Jessica venga inflitto un secondo attacco che le sottrae altri 1600 lifepoints, l’impatto è forte e la spinge a inginocchiarsi a terra; quello stress sta mettendo in pericolo la gravidanza, ma deve resistere per se e per il suo bambino.
«che ne dici di arrenderti prima di arrivare a un punto di non ritorno? » le propone il predestinato, ma la principessa è determinata e si rialza immediatamente «mai! » ringhia fulminandolo con lo sguardo «è il mio turno! » esclama pescando dal deck «evoco Bella, Vampira Immune (atk 1300 l.2 ). Attivo la carta magia Amore di Vampiro con cui evoco Edward il Veggente! Per il loro potere speciale, Bella rinuncia al suo potere di tuner. Sincronizzo Bella di livello 2 al tuner Edward di livello 2! Evocazione Synchro! Vieni a me Lupo Grigio (atk 800 l.4) » il grosso lupo grigio che in più di un occasione ha salvato la vita a Jessica, torna in campo più aggressivo che mai
«era da tanto che non vedevo la tua palla di pelo» commenta sarcastico Jack, ma Jessica non è assolutamente in vena di scherzi e lancia il suo lupo all’attacco; il potere speciale del mostro gli consente, una volta per turno di scavalcare l’avanguardia di Jack per colpirlo direttamente e infliggergli 800 punti di danno.
«maledetta…» mormora il ragazzo barcollando
«problemi? » lo prende in giro la ragazza
 
Appena l’Oscuro scopre del duello va su tutte le furie, non riuscendo a capacitarsi di come siano arrivati a quel punto, osserva Jessica in maglietta, esposta al freddo della sera e con l’adrenalina alle stelle
«è pazza! Jessica devi fermarti! Basta, metti fine al duello! » le ordina, ma la ragazza è troppo assorbita dal duello per dare ascolto alla voce che le sussurra all’orecchio e l’Oscuro è troppo nervoso per imprimere il giusto tono al sussurro perché sia efficace.
«ragazze! Natsumi, Hina, Rachele, Kaily! Venite qui, subito! » urla chiamandoci a se ; solo 3 di noi rispondono al suo appello
«eccoci» mi presento  
«dov’è Hina? » esige sapere l’Oscuro, ma nessuna  di noi sa rispondere
«forse non può muoversi » mento per lei, come al solito tendo a prendere le difese delle mie amiche anche quando non dovrei e l’Oscuro si scaglia su di me buttandomi a terra, lo accetto, infondo sono io la responsabile delle 4
«proteggetela» è l’unico ordine che riesce a darci prima di congedarci.
So perfettamente che le mie amiche hanno complottato qualcosa alle mie spalle, ma non ho voglia d’intromettermi e le lascio fare.
 
«evoco Rappezzatore Oscuro (atk 1800 l.2) » esclama evocando una specie di ragno con armi affilate in ogni zampa « equipaggio i miei mostri con la carta magia Incremento che incrementa di 100 punti l’attacco e la difesa e di 1 il livello ».
Basta un rapidissimo calcolo perché Jessica si spaventi, subito una fortissima folata d’aria la travolge mentre Jack da inizio alla sua evocazione
«… Vieni a me Arcidemone Drago Rosso! » esclama subito dopo aver sincronizzato i suoi due mostri. I segni dei due sfidanti s’illuminano e Jessica si deve coprire il volto per colpa dello spostamento d’aria causato dalle ali del drago che lancia il suo urlo al cielo oscuro
«no…» mormora Jessica, spaventata dalle sorti del duello, sapeva fin dall’inizio di non avere speranze contro Jack, ma ora che si vede sconfitta, il terrore s’impossessa di lei
«scappa» riesce a sentire il mormorio  dell’Oscuro.
Spaventata, Jessica comincia a indietreggiare mentre Jack avanza
«tu verrai con me e dirai la verità a Yusei e a Crow! » esclama cercando di afferrarla, ma lei riesce a scappare correndo via, lontana da quel ragazzo che vuole distruggere la sua tranquillità. Fa fatica a fuggire, teme di causare seri danni al suo bambino, ma deve allontanarsi ad ogni costo
«Jessica, fermati!! » urla Jack, ma non riesce a raggiungerla perché nel momento  in cui cerca di attraversare la strada, una macchina gli si blocca davanti e quando Jack ritrova la strada libera, la ragazza è scomparsa
«merda…» mormora.
 
Yusei e Akiza dormono ormai da ore, una nelle braccia dell’altro avvolti nelle calde coperte blu, sembrano sereni e in pace con il mondo.
«Jessica!! Yusei!! Yusei!! » urla a squarciagola Kalin piombando in casa e buttando giù dal letto la coppia che si spaventa a morte
«che sta succedendo?!  »Esclama Akiza stringendosi le coperte addosso
«non lo so…» mormora Yusei,  già in piedi che si avvia alla porta rivestendosi. Uscito in corridoio, trova il suo amico davanti alla porta «che ti prende?! »
«Jessica, dov’è? » domanda spaventato
«è in camera sua e l’avrai già svegliata con le tue urla» lo rimprovera aprendo la camera di sua sorella, ma il letto è intatto, nessuno ci ha dormito, l’armadio, invece, è aperto e mezzo vuoto. Mentre loro due si chiedono cosa stia accadendo, il rombare di una moto proveniente dal garage, spaventa a morte entrambi, gli basta affacciarsi alla finestra per vedere una moto rossa sfrecciare fuori di casa.
Il panico assale Yusei e Kalin che non hanno idea di come uscire da quella situazione,  l’istinto di Yusei prende il sopravvento, torna in camera afferrando la giacca andando poi a prendere la sua moto per inseguire la sorellina.
«cosa sta succedendo? » esce finalmente dalla stanza Akiza, anche lei parzialmente rivestita
«Jessica sta scappando» mormora Kalin senza darle tanto peso, ma poi si volta a guardarla, i vestiti sgualciti e i capelli rossi arruffati
« e tu cosa ci fai qui? » le domanda subito di scatto, ma a questo la ragazza non risponde, si volta invece a guardare fuori dalla finestra Yusei allontanarsi a tutta velocità per inseguire sua sorella.
 
Non ci vuole molto a Yusei per capire che Jessica sta  cercando di imboccare l’autostrada e vuole impedirglielo ad ogni costo, prova a contattarla, ma Jessica rifiuta ogni tentativo di chiamata. Prova a superarla innumerevoli volte, ma sua sorella è molto abile con la moto e persino lui fatica a starle dietro.
Comunque l’agitazione fa compiere un passo falso alla ragazza che si lascia sfuggire una scorciatoia, ma a Yusei non scampa e la usa per superarla e sbarrarle la strada, Jessica è costretta a frenare sterzando. Si ritrovano proprio sotto all’autostrada
«dove credevi di andare» la rimprovera togliendosi il casco e aspettando una risposta che non arriva, Jessica trema e piange mentre si toglie il casco mostrandosi a suo fratello terrorizzata
«che ti è successo?! » si spaventa a sua volta Yusei
«lasciami andare» lo prega
«cos’hai? » insiste «perché fuggi, cosa ti è successo? Jessy ti prego parlami! » urla il ragazzo avvicinandosi a lei, ma Jessica indietreggia spaventata stringendosi le braccia attorno al ventre coperto da un cappotto. Il cuore di Yusei inizia a battere all’impazzata per l’agitazione, ma ancora non capisce e tenta di avvicinarsi ancora a lei e di nuovo respinto
«Jessy ti prego! » esclama pregandola non solo con le parole, ma anche con i gesti e gli occhi che le trasmettono tutta la sua preoccupazione e il dolore
Disperata, Jessica cede, si sbottona il giubbotto e mormora la verità a suo fratello e anche se in quel momento un tir passa sopra alle loro teste coprendo la voce della ragazza, Yusei legge perfettamente il labiale
«aspetto un bambino» capisce e vede mentre sua sorella, in lacrime, si fa sempre più pallida finché l’agitazione e il dispiacere non la spingono ad accasciarsi a terra.
«Jessy! » si spaventa Yusei correndo da lei
«mi dispiace» mormora poco prima di svenire tra le braccia di suo fratello.
 
«Yusei! » esclamano Kalin e Akiza raggiungendolo in ospedale
«come sta? » si preoccupa Kalin
«stanno bene, ora la stanno visitando, ma pare che sia lei che il bambino stiano bene» li rassicura, ignorando lo shock di far sapere a entrambi del piccolo che sta crescendo dentro Jessica
«quale bambino?! » si preoccupa Akiza
«come l’hai saputo? » domanda dubbioso Kalin
«immaginavo che tu fossi suo complice» sorride Yusei «grazie» è l’unica cosa che riesce a dire
Lentamente Jessica riprende conoscenza ritrovandosi in una stanza d’ospedale triste e grigia, credendo di essere sola, si accarezza la pancia salutando il suo bambino
«sta bene» la rassicura la calda e dolce voce di Yusei, accanto a lei, ma per Jessica è uno spavento che la fa sussultare alzandosi di colpo «calmati» la ferma subito il ragazzo facendola stendere di nuovo. Subito Jessica ricorda il duello, la fuga e ciò che è accaduto sotto all’autostrada, volta lo sguardo mentre un dolore immenso al petto la travolge, è il senso di colpa per aver nascosto la verità a tutti e nello stesso momento per non essere riuscita a proteggere il suo segreto
«perché non me l’hai detto? »le domanda Yusei accarezzandole i capelli «chissà quante non ne hai passate in tutto questo tempo»
«avevo paura…» mormora Jessica stringendosi di nuovo le braccia al ventre «ne sono già successe troppe, non volevo…» cerca di spiegarsi, ma non trova le parole
«ti sarei potuto stare accanto e tu saresti stata molto più tranquilla» cerca di farle capire. Jessica è sempre più abbattuta e mortificata , le manca poco perché scoppi a piangere
«perché volevi scappare? » le domanda ancora Yusei
«Jack voleva dire la verità, non potevo permetterglielo…» mormora
«tu e Jack siete proprio cane e gatto» cerca di sdrammatizzare Yusei «vorrei capire come fa ogni volta a intuire cosa ti passa per la testa» ride il giovane riuscendo a farla sorridere, ma dopo un po’ una domanda passa per la mente di Yusei «Crow lo sa? »
«ormai penso di sì» sospira Jessica
«dovresti dirglielo» le consiglia, ma Jessica  sbotta di colpo «no! Non posso… non voglio, lui… lui non deve saperlo! » esclama stringendogli il braccio
«ma è suo figlio! » tenta di farle capire, eppure pare inutile, il cuore di Jessica è completamente chiuso e non accetta a riaprirsi per il ragazzo che l’ha ferita «mi ha fatto male, si è servito di me per alleviare il suo senso di colpa…»
Il predestinato non sa che risponderle, da un lato Jessica ha ragione, ma dall’altro crede che i due dovrebbero chiarirsi. Yusei è sempre stato la guida di sua sorella ,l’ha sempre consigliata, ma ora non sa che fare né che dire, è una situazione troppo complicata e lui si sente inerme davanti a tutto quello.
«Yusei »lo chiama con una vocina acuta e strozzata; trema e ha gli occhi lucidi pronti a inondare il suo visino di lacrime. Accade nel momento in cui suo fratello le prende la mano, scoppia a piangere gettandosi tra le sue braccia disperandosi, urlando e singhiozzando
«mi dispiace! » grida lasciandosi andare completamente
«va tutto bene Jessy, non piangere è finita, sono qui, sono qui con te» le mormora abbracciandola e accarezzandole i capelli, ma non riesce minimamente a calmarla, anzi, tutti i sentimenti più oscuri nel cuore della ragazza emergono  esplodendo in lacrime e urla
«non è giusto perché….perché l’ha fatto Yusei? Come ha potuto  Crow farmi questo…io gli volevo bene…Yusei perché, perché?!! »urla sempre più forte.
Quelle urla straziano il cuore del povero Yusei che non trova le parole migliori per consolarla, riesce solo a provare una grandissima compassione
«se mamma e papà fossero ancora qui…tutto questo non sarebbe mai accaduto…non è giusto! Mamma! Papà! » arriva a urlare ormai delirante, totalmente fuori di se, nemmeno immagina di riaprire una vecchia ferita di suo fratello che si sente improvvisamente sprofondare, ma trova la forza di resistere stringendola ancora più forte e cullandola nel tentativo di tranquillizzarla
«basta Jessy! Ti prego calmati»
«non ci riesco» singhiozza lei trovando un po’ di lucidità dopo tanto delirio
«puoi farlo, devi! Torna in te piccola, devi riprenderti, il tuo bambino ha bisogno di te, reagisci! » la incita ricordandole che ora non è più sola, ma deve pensare al bene di suo figlio. È difficile, ma molto lentamente, Jessica si calma sprofondando in un lungo sonno che le da finalmente la pace
 
Kalin e Akiza sono fuori dalla stanza che attendono di avere notizie della loro amica, sono molto preoccupati, ma cercano di mantenere la calma
«chissà quanto sarà bella» sorride Akiza distraendosi dal pensiero della salute di Jessica
«bella? Come sai che è una femmina? » ride Kalin «nemmeno sapevi che saresti diventata zia poche ore fa»
«e che c’entra?  Si chiama intuito femminile» scrolla le spalle lei sventolando i capelli da una parte all’altra
«mi dispiace per il tuo intuito ma questa volta si sbaglia, quello di cui sarai zia è un bel maschietto. Jess l’ha scoperto la settimana scorsa »le annuncia con un sorrisetto beffardo.
Ad un certo punto una domanda sorge spontanea ad Akiza «come facevi a sapere che Jessica era nei guai? »
« una ragazzina mi ha imprigionato dicendomi che dovevo stare lontano da Jessica per un po’» spiega il ragazzo
«una ragazzina? » non capisce lei, ma più che dirle quello Kalin non sa fare, può solo aggiungere che aveva i capelli castani e ricci, ma non di più.
«è strano…» mormora Akiza «da quando Jessica si è iscritta alla Pacific High School, hanno cominciato a succedere strane cose» ci pensa ricordando ogni singolo evento accaduto da quel giorno.
 
Sicuro che si sia calmata, Yusei si alza per uscire, ma sua sorella lo afferra per la giacca «no aspetta! Non te ne andare» lo prega con un filo di voce e gli occhi lucidi dopo tanto piangere
«dovresti riposarti »le dice Yusei facendola stendere di nuovo
«non mi lasciare sola, per favore»
«va bene» si arrende Yusei sedendosi di nuovo accanto a lei e tenendole la mano
«quando ho scoperto  di aspettare un bambino mi sono spaventata, mi odiavo per essere stata tanto superficiale e odiavo lui, stava indirizzando a mia vita in modo irreversibile… per un momento ho pensato di abortire, ma poi ho pensato a noi, a quante ne abbiamo passate, tutto quello che ci è successo non è mai stata colpa nostra…» cerca di spiegarsi fissando il soffitto, vuole parlare, dire tutto a suo fratello. Sono passati 4 lunghi mesi senza che i due avessero mai potuto parlare davvero e ora lei ne ha un grandissimo bisogno «non è colpa sua se i suoi genitori sono tanto stupidi» sorride accarezzando il pancione in cui sta crescendo il suo bambino « lentamente il pensiero di questa creatura che cresce dentro di me ha cominciato a rallegrarmi e ho cominciato ad amarlo»
«visto l’impegno che ci hai messo a proteggerlo, lo credo anche io» le sorride Yusei stringendole la mano
«sei contento di diventare zio? » gli domanda con un dolce sorriso stampato sul viso
«non vedo l’ora di regalargli il suo primo  deck» scherza il ragazzo strappando un’altra risata alla sorellina che poco a poco riprende colorito e i suoi occhi tornano a brillare
«allora voi due, avete finito? »entrano ridendo Kalin e Akiza dopo averli sentiti ridacchiare
«sì, sì» risponde Jessica rimettendosi seduta «e tu dov’eri finito? » gli domanda rivolgendosi a Kalin; non vuole preoccuparla per cui scrolla solo le spalle «in giro, mi sono attardato »
«oggi pomeriggio ti faranno tornare a casa» le sorride Akiza avvicinandosi per salutarla
«meno male» sospira Jessica« a me e a questo pulcino non piace stare qui»
 
«Questo non va bene » digrigna i denti l’Oscuro che ha passato la notte a seguire le evoluzioni della vicenda «ho perso il contatto»
Ora che il cuore di Jessica ha ritrovato un po’ di pace, per lui la situazione si complica, se lei dovesse fare pace anche con Crow, tutti i suoi piani andrebbero in fumo, lui sparirebbe assieme alla sua dimensione e il destino di Jessica sarebbe segnato irreversibilmente. Per preservare se stesso, l’uomo è costretto a proteggere la principessa anche se la cosa gli  crea ribrezzo
«Hina! »urla chiamando la giovane dai capelli ricci e gli occhi marroni, lei si presenta all’istante, ma non ha fatto in tempo a materializzarsi che viene scaraventata a terra dalla furia dell’Oscuro «stupida umana! »
Hina sa bene  cosa ha fatto e non trova alcuna scusa per difendersi, lei e Rachele sapevano perfettamente che il loro piano avrebbe avuto gravi conseguenze
Totalmente fuori di se, l’Oscuro tenta di ferirla ancora, ma non posso permetterlo e prima che l’attacco la raggiunga, mi metto in mezzo fermandolo, so bene che io gli servo e questo gioca  a mio favore « i dispiaceri di quella ragazza stavano mettendo a rischio la sua gravidanza! » cerco di fargli capire
«lo sapevi?! » si spaventa Hina
«non ci vuole molto a capirlo» le rispondo prima di spiegarlo anche a lui « Se Hina e Rachele non fossero intervenute, Jessica avrebbe perso il bambino nell’arco di poche settimane»
Stranamente riesco non solo ad avere l’ultima parola, ma anche ad avere totalmente ragione, L’oscuro se ne va lasciando me e Hina da sole
«grazie» si rialza lei, ma sono un po’ arrabbiata con loro, erano tutte e 3 d’accordo sul da farsi e mi hanno completamente esclusa, è una cosa a cui mi sono abituata anche se mi lascia un grande amaro in bocca, le do solo un cenno della testa prima di andarmene.
 
Ora che quello di Jessica non è più un segreto, tutti in casa si preoccupano di prendersi cura di lei e coccolarla. Andare a fare shopping non è più qualcosa per cui Yusei storce il naso, anche se lo scopo è quello di comprare tutto il necessario per il bambino, le ragazze non perdono occasione per rifornirsi di abiti e accessori per puro diletto.
Sarebbe tutto perfetto, ma gli incubi hanno ripreso ad assillare la ragazza e il pensiero di aver mentito a Crow la assilla giorno dopo giorno. Con i ostri consigli, l’Oscuro si preoccupa d’insidiare i dolore nel cuore della ragazza senza mettere a rischio la sua salute, almeno ci prova.
Quella mattina i ragazzi si sono prefissati di uscire, Akiza e Kalin sono già in giro, mentre i fratelli si stanno preparando. Jessica è al telefono con Akiza che l’assilla con le solite raccomandazioni «mi raccomando mettiti il cappotto pesante, quello rosso, ricordati che siamo a gennaio e le temperature scendono parecchio. Mangia prima di uscire, ricordati che ora siete in due»
«sì  dottoressa Izinsky» ride Jessica prima di salutarla e chiudere, ha già messo il cappotto quando una forte fitta la sbilancia in avanti spingendola ad appoggiarsi al muro cominciando ad ansimare
«ohi piccola peste, stai calmo, andiamo a divertirci un po’ dai» mormora accarezzando il suo bimbo, è convinta che sia solo un calcio, anche se a 4 mesi pare strano.
«Jessy andiamo! » la chiama Yusei che comincia ad  avviarsi al garage.
Vista l’ora, Jessica corre fuori dalla stanza scendendo in fretta le scale, grave errore visto il suo malessere, un fortissimo capogiro le oscura la vista e le fa perdere l’equilibrio.
 
«no! Natsumi! »urla l’Oscuro vedendo la ragazza rotolare giù dalle scale.
In un attimo appaio in  casa di Yusei e mi lancio su Jessica riuscendo a prenderla portandola dal mio Signore, è l’unica cosa che posso fare per salvare lei e il bambino
«vieni da me principessa» mormora l’Oscuro mentre Jessica ed io ci proiettiamo nel suo mondo e lei finisce tra le sue braccia, priva di sensi a causa dell’improvviso trasporto da una dimensione ad un’altra «eccoti qui piccola Jessica, non sai quanto vorrei strapparti l’anima e liberarmi» mormora stendendola delicatamente a terra «sfortunatamente ti sei fatta troppo forte e le tue ultime disavventure hanno contaminato il tuo cuore, non posso più usarti come chiave per queste mie catene» dice scuotendo le catene che lo imprigionano a quel mondo di tenebra «ma lui sì» sogghigna accarezzandole il ventre, il suo potere Oscuro è talmente forte da reagire con quello di Jessica e del suo bambino procurandole un grande malessere
«non toccare Meika » esclama la dura voce di una donna che mi spaventa spingendomi a ritrarmi nell’oscurità, è Vega, non so come abbia fatto a raggiungerci, ma so che è lei e avanza fulminando il mio Signore con lo sguardo spingendolo a indietreggiare
«la custode di Meika» ghigna squadrandola dalla testa ai piedi «credevo fossi morta»
«questa è una prigione di stasi» gli fa notare «come vivi tu, posso farlo anch’io, siamo nella stessa condizione. Lascia andare Meika, sai bene di cosa sono capace» ringhia la donna avanzando verso l’Oscuro che indietreggia ancora
«sei diventata famosa per le tue minacce lo sai? » ride smettendo di arretrare, consapevole che la donna non può torcergli un capello, vincolata dal destino che la incatena allo scorrere degli eventi
«ovvio  che mi è noto per cui apri bene le orecchie, tocca la ragazza e scatenerò contro di te ogni genere di maledizione, ho la forza di controllare la Vita, non dimenticarlo» lo minaccia, ma all’Oscuro non importa, ha un asso nella manica e lo svela subito oltrepassando la donna e avvicinandosi a Jessica che geme sempre più a causa del dolore provocatole dal potere negativo dell’uomo, non è in grado di percepire ciò che la circonda, né tanto meno la presenza dei due
«non avvicinarti! » intima Vega
«io l’ho salvata, potresti mostrarmi un po’ di riconoscenza» le fa notare «un attimo più tardi e la tua Meika avrebbe perso il suo bambino e probabilmente anche la sua stessa vita»
Vorrei  assistere a ciò che quei due hanno intenzione di fare, ma il mio Signore mi estranea dai suoi piani, probabilmente non vuole coinvolgermi, inizialmente non lo capisco e mi dibatto per tornare, quando finalmente ci riesco, l’unica cosa che riesco a sentire proviene dalla bocca di Vega « e sia» accetta Vega chinandosi sulla sua protetta e accarezzandole il viso «accetto la tua proposta» conclude, in un attimo lei e la principessa svaniscono e la catena che imprigiona il braccio del mio signore va in pezzi
«cos’è successo? » esclamo preoccupata raggiungendolo
«nulla di cui tu ti debba preoccupare cara» mi sorride tornando al suo posto a osservare il mondo degli umani
«ma era davvero Vega? La leggendaria Vega? » sono curiosa di sapere, ha altro per la testa e mi risponde con un semplice cenno della testa.
 
«lasciatelo! Non potete portarmelo via, è mio! È il mio bambino… no!! » urla Jessica nel sonno finché non si risveglia di colpo, si ritrova ancora una volta in ospedale, agitata da quell’orribile sogno. Cerca si alzarsi, ma si sente troppo stordita e debole a causa di chissà quale intruglio  che le hanno dato
 
«come sta? » domanda Yusei non appena la dottoressa gli si avvicina
«purtroppo non ho buone notizie» sospira il medico sapendo quanto una notizia del genere possa far male «la madre sta bene, è perfettamente sana e ora sta riposando, ma non… il bambino non ce l’ha fatta» dice, mortificata per non essere riuscita a fare di più.
Lo shock è fortissimo per tutti, specialmente per Yusei che sente i bisogno di sedersi per assimilare la notizia, si porta le mani alla fronte tirandosi indietro i capelli «non è possibile…come faccio a dirglielo…» mormora alzandosi e avvicinandosi al muro «lei sta bene? » domanda alla dottoressa
«fisicamente sì, spero solo che sia abbastanza forte per una simile notizia» ormai non può più fare nulla, e il dispiacere la spinge ad allontanarsi lasciando i ragazzi da soli.
«dannazione! » urla amareggiato Yusei battendo un pugno contro il muro «non bastava tutto quello che è successo finora, anche questo! Ma perché?! » si dispera
«cerca di calmarti» dice Akiza correndo ad abbracciarlo
«sono stanco di vederla soffrire Akiza…basta! Non voglio più! » si lamenta non riuscendo ad accettare una simile tragedia
«finirà Yusei, prima o poi finirà… dobbiamo solo essere forti» cerca di dargli conforto, ma lei stessa non riesce a capacitarsi di una tale disgrazia e non riesce a non piangere
«non voglio vederla più piangere…» mormora stringendo la sua ragazza a se come se quel gesto gli desse consolazione
«fatti coraggio e vai da lei» può solo consigliargli Akiza allontanandosi e accarezzandogli il viso. È l’unica cosa che Yusei può fare
«io vado a parlare con Crow » si muove Kalin « era suo figlio, anche se Jessica non voleva farglielo sapere»
I suoi amici sono pienamente d’accordo con lui e lo lasciano andare.
 
«ciao Jessy »accenna un sorriso Yusei sedendosi accanto a lei «come ti senti? » le domanda prendendole la mano
«un po’ frastornata» sorride Jessica «sono caduta dalle scale vero? » ricorda perfettamente il capogiro «come sta il piccolo? » domanda in modo molto schietto spaventando Yusei che abbassa lo sguardo prendendole la mano
«Jessy ascoltami…» mormora trovando le parole migliori per dirglielo
«non sta bene? » si preoccupa subito lei «forse tu puoi fare qualcosa, puoi curarlo! » s’aggrappa subito a quella speranza Jessica, ma Yusei deve chiederle di calmarsi guardandola negli occhi
«ascoltami ti prego…» ripete. Vedendo lo sguardo addolorato del fratello si fa seria, anzi capisce persino quello che Yusei cerca di dirle, impallidisce di colpo
«no, ti prego…no» mormora ritirando la mano e posandosi una mano sulla pancia, non lo sente, non lo sente più, il suo bambino non c’è più
«mi dispiace Jessy, non ce l’ha fatta» le dice nel modo più cauto possibile il ragazzo
Il respiro di Jessica le si blocca in gola mentre il cuore inizia a batterle all’impazzata, si fa sempre più pallida sudando freddo mentre le lacrime le fanno capolino dagli occhi e la bocca le trema
«no…» sussurra stringendosi le mani al petto
«Jessy ti prego…» vorrebbe tenerla calma, ma non ci riesce, il dolore esplode tutto in una volta, in un potente urlo «il mio bambino… no!!! »
 
Kalin nel mentre, è arrivato da Crow. È Jack ad aprirgli e non pare molto felice di vederlo
«che ci fai qui? » sbuffa, ma appena vede l’espressione abbattuta di Kalin intuisce che non è il momento per i loro scontri
«devo parlare con Crow »
«è successo qualcosa a Jessica? » si preoccupa immediatamente Jack; Kalin è stufo di mentire, ma l’unica cosa che riesce a fare è annuire
«cos’è successo a Jessica? » si mette in mezzo Crow  dopo averli sentiti parlare
«vieni» mormora Kalin andando a sedersi al tavolo con lui raccontandogli tutto quello che è successo; Crow non la prende per niente bene, ma cerca di trattenersi il più possibile
« Non bastavano tutti i casini successi finora ora anche questo?! » esclama stringendo forte i pugni
«mi dispiace» s’intromette Jack dandogli il suo appoggio
«un incidente, ma chi ci crede…» borbotta il predestinato stringendo i pugni ancora più forte
«nelle sue condizioni i capogiri erano normali, non doveva scendere le scale sentendosi male» prova a farlo pensare con razionalità Jack «è stata solo una fatalità»
«come l’ha preso? » vuole sapere Crow preoccupandosi per Jessica
«Yusei glielo sta dicendo ora» sospira Kalin
«sarà distrutta…» pensa ad alta voce Crow « devo andare da lei! » si decide correndo, ma poi si blocca « o forse no» ci ripensa «potrei peggiorare le cose…»
«raggiungila brutto stupido! » Lo incita Jack «era vostro figlio»
 
In ospedale Jessica non smette di piangere e Yusei non sa che fare, la tiene stretta a se senza dire niente, ma il dolore si fa sempre più forte ogni minuto di più, si sente  schiacciare da un peso al cuore che la fa sprofondare nelle tenebre più cupe, il suo cuore è lacerato dalla disperazione. Improvvisamente, però, si blocca, di colpo; il cuore accelera il suo battito mentre il suo respiro si affanna, non vede e non sente nulla oltre alla disperazione e al dolore per aver perso il suo adorato bambino. Un vortice d’aria inizia a circondarla, per lei può sembrare una protezione da quel malvagio mondo che le ha portato via suo figlio, ma per Yusei e chiunque altro si trovi all’esterno è un pericolo
«Jessy no! » cerca di fermarla il ragazzo appena viene spinto indietro da quella forza, ma è inutile, sua sorella non vuole ascoltare niente e nessuno, urla e piange liberando il suo potere senza nemmeno rendersene conto;  gli oggetti più leggeri vengono risucchiati nel vortice che li scaglia poi ovunque nella stanza, ma presto la potenza aumenta e persino i mobili iniziano a muoversi.
«Yusei! » corre dentro Akiza, spaventata da ciò che sta creando la disperazione della sua amica
«Akiza attenta! » grida vedendo un vaso andarle addosso, ma fortunatamente la giovane si scansa buttandosi a terra e Yusei la raggiunge
«ha perso il controllo» gli fa notare Akiza riconoscendo quel potere distruttivo nato dal cuore, era lo stesso che usava lei quando ancora era la Strega Rosa Nera «Jessica torna in te! » grida, inutilmente, nel tentativo di svegliarla da quello stato catatonico che la porta a rinchiudersi in se stessa con il suo dolore.
«devo fermarla» si alza Yusei avanzando «Jessy ti prego! calmati! »
«se continua così raderà al suolo l’intero edificio! » esclama Akiza avvertendo poco a poco l’immensa potenza che aumenta facendosi sempre più distruttiva.
Le botticine di medicinali chiuse nei mobili della camera volano e vengono scaraventate ovunque, alcune colpiscono Yusei ferendolo ,ma lui non si ferma e riesce ad aggrapparsi alla spalliera del letto di Jessica «Jessy! » la chiama tenendo una mano verso di lei
« Ichiru no!! » la sente gridare, il nome del suo bambino; un enorme peso al cuore blocca Yusei che torna a condividere il dolore di sua sorella dimenticando il pericolo che incombe su di loro
«Yusei attento! » urla Akiza, ma il ragazzo non fa in tempo a scansarsi e una sedia lo colpisce scaraventandolo contro il muro battendo violentemente la testa; spaventata, la sua ragazza corre a soccorrerlo, anche se frastornato, Yusei è ancora cosciente «sto bene» la tranquillizza scostandosi dal muro senza rialzarsi.
L’intero edificio comincia a tremare e chi ne ha la possibilità scappa evacuando la struttura; le urla strazianti della ragazza si odono perfettamente su tutto il piano dell’ospedale, tutti avvertono il suo dolore, quella dolorosa ferita causata da un banalissimo incidente domestico, nessuno avrebbe mai detto che una ragazza sopravvissuta ai Predestinati Oscuri e ai demoni, si sarebbe fatta sconfiggere da un piccolo capogiro che le ha portato via ciò che più amava al mondo.
«basta Jessica! »le urla Akiza, la capisce, ma non può continuare a mettere a rischio la vita di chi si trova nell’ospedale, non vuole che la sua giovane amica commetta il suo medesimo errore. Un ombra incombe sui ragazzi appoggiati al muro, d’istinto Akiza prende la mano di Yusei attivando lo scudo, ma a lui torna in mente l’esempio di sua sorella sull’auto in grado di neutralizzare lo scudo e si getta sulla ragazza proteggendola con il suo corpo, ma la botta è forte e stavolta gli fa perdere i sensi lasciando Akiza da sola a fronteggiare i poteri fuori controllo di Jessica incapace di placarsi. L’aria inizia a diventare calda e piccole scintille appaiono e scompaiono,  in pochi secondi diventano vere e proprie fiamme, un vortice infuocato circonda la principessa aumentando il pericolo per Akiza e per tutti gli altri
«Jessica!! » si sente urlare dal corridoio Crow distrutto dalla notizia ma determinato ad aiutare la sua Jessica a riprendersi; si getta tra le fiamme che non lo scalfiscono minimamente e prende tra le braccia la sua ragazza baciandola
«sono qui» mormora con la voce rotta dal pianto accarezzandole il viso
«Crow…» sussurra, ormai senza voce Jessica prima di perdere i sensi tra le sue braccia. Le fiamme e il vento si placano e tutto torna alla normalità
«Crow…» sorride Akiza, sorpresa nel vederlo
«state tutti bene?! » esclamano i dottori accorrendo nella stanza
«no, è ferito» indica Yusei ancora incosciente.
Sia Yusei che Jessica non sono gravi, lui se l’è cavata con un taglietto e lei con un po’ di riposo e una dose di sedativo per aiutarla a riposare.
Il primo che la giovane vuole vedere, appena sveglia è suo fratello incerottato dalla testa ai piedi e con una benda che gli avvolge la fronte
«come ti senti? » le domanda dolcemente avvicinandosi
«sono stata io? » si preoccupa Jessica sfiorando i cerotti del fratello, non ricorda assolutamente nulla della sua crisi, ma può immaginarlo benissimo «voglio andare a casa» mormora stringendo la mano si suo fratello
«aspetta ancora un po’ Jess »la prega Kalin entrando nella stanza assieme a Jack
«devo aver combinato un bel casino per farvi correre tutti quanti» finge di scherzare Jessica, ma non riesce nemmeno a simulare un sorriso, la fitta al cuore è ancora troppo dolorosa.
 
I giorni passano e la depressione per i due potenziali genitori aumenta sempre più , l’aria che si respira in entrambe le case è talmente tesa che si taglia con il coltello, nessuno sa che dire o fare per non peggiorare le cose, gli stessi Leo e Luna si tengono lontani per non turbare gli amici.
«non gli sono stato accanto nemmeno una volta, ho solo saputo dare dolori a sua madre» pensa ad alta voce specchiandosi nel caffè che gli ha dato Yusei
«le cose sarebbero dovute andare diversamente» sospira l’amico appoggiato al bancone della cucina
«ma che razza di uomo sono se non so nemmeno proteggere mio figlio…» si  compiange Crow odiandosi per tutto quello che ha fatto e non ha fatto
«non avresti potuto fare nulla, è stato un incidente» prova a fargli capire Yusei, ma anche per lui pare assurda una cosa del genere
«come sta? » gli domanda allontanando da se la tazza fumante
«è ancora sotto shock» gli risponde Yusei zittendosi di colpo e ricordando quello che aveva sentito in ospedale «Ichiru» dice, ma Crow non capisce e lo fa ripetere «Ichiru, l’ha gridato l’altro giorno mentre piangeva, credo che fosse il nome che voleva dargli»
«mi sarebbe piaciuto… Ichiru Hogan» sorride con dolore il giovane « ho fatto una cazzata dopo l’altra e  questo è il risultato»
 «forse dovresti salire» azzarda a consigliargli
«potrei peggiorare le cose» mormora Crow, impaurito all’idea di aumentare i dolore di Jessica, ma Yusei riesce a convincerlo sperando, così, di aiutare sua sorella.
Impaurito Crow bussa appena andando poi a socchiudere la porta sbirciando dalla fessura, la vede rannicchiata sul letto con la testa nascosta tra le braccia, ma sentendo la porta aprirsi alza la testa credendo sia Yusei, ma non lo è
«ehi» sussurra Crow entrando.
Finalmente è lì, l’unica persona in grado di condividere il suo dolore e che può aiutarla a superarlo, il suo adorato Crow; Jessica si alza dal letto e corre ad abbracciarlo, baciandolo e stringendosi a lui ricominciando a piangere.
 
«credi che funzionerà? » domanda Kalin sapendo di Crow nella stanza di Jessica
«lo spero, visto il silenzio…» sospira ancora Yusei, pare  che non riesca a fare altro in quei giorni
«in un mare di ombre, speriamo che almeno un raggio di sole possa riuscire a farsi largo» dice Kalin tenendo lo sguardo alzato verso il soffitto.
 
Di sopra Crow e Jessica sono seduti sul letto e lui la tiene stretta
«Ichiru era un bel nome» mormora Crow arrotolandosi una ciocca di capelli neri di Jessica attorno al dito
«mi sei mancato» risponde con totale incoerenza lei
«non volevo farti male» le spiega Crow, ma a Jessica importa poco quello che non ha fatto Crow, dal momento che era lei a dover fare il primo passo dopo averlo respinto.
«scusa se te l’ho nascosto» sussurra lei lasciandosi scivolare sulle ginocchia del suo ragazzo
«eri spaventata, sono stato io ad essere stato troppo avventato con la storia del matrimonio»
«gli avresti insegnato a duellare e poi gli avresti regalato una moto e io mi sarei arrabbiata, ma non gli avrei mai impedito di diventare un campione» pensa ancora con dolore al suo futuro da madre
Sentendola più tranquilla, Crow sorride e smette di accarezzarle i capelli «ti va di scendere? » le domanda alzandosi per primo in attesa di una risposta da Jessica che annuisce quasi subito prendendo la sua mano; Crow ha già varcato la porta, mentre lei prova una strana sensazione e un mormorio nell’orecchio che si placa solo quando lei mormora «accetto»
Un enorme sorriso scappa a Yusei e Kalin appena vedono la loro piccola Jessica scendere le scale mano nella mano con Crow, ma appena si trova davanti a loro lascia il suo ragazzo correndo ad abbracciare suo fratello
«sto bene Yusei »lo tranquillizza, consapevole di avergli provocato grandi dispiaceri in quel periodo
«le cose torneranno alla normalità» accenna un sorriso Jessica, sforzandosi di combattere la sua depressione per il bene suo e dei suoi amici.
 
La Contessa si avvicina all’Oscuro che la tira a se mostrandole ciò che sta guardando con tanta attenzione, è una dimensione completamente bianca appena creata per ospitare una creatura molto speciale
«che ne dici? » sorride l’uomo domandandole un parere
«non male» annuisce lei «non vedo l’ora che giunga il momento» ride
«oh anche io mia cara»

 
TO BE CONTINUED....

Con gli esami alle porte purtroppo potrei avere ritardi ancora più clamorosi nella pubblicazione dei capitoli vi prego di avere pazienza.
Magari l'ansia mi farà scrivere ancora più in fretta e i capitoli arriveranno prima del solito, chissà...
Aspetto i vostri pareri, ciao!

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Capitolo 22
*** Nemico Familiare ***


Sono passati solo pochi giorni da quel triste giorno in cui la povera Jessica, in seguito ad un fatale incidente, perse il suo amato bambino.  Una trauma del genere difficilmente lo superi, ma essersi riavvicinata a Crow aiuta molto Jessica anche se è chiaro che le serve ancora un po’ di tempo.
 
Gli studenti dell’Accademia di Nuova Domino proseguono i loro studi impegnandosi al massimo, sia alle medie che ai corsi per i neo diplomati di cui fa parte Akiza.
Nella pausa pranzo la giovane studentessa  resta in classe con le sue compagne discutendo delle lezioni appena concluse e di ciò che vorrebbero fatto una volta terminati i corsi all’accademia
«tu sicuramente prenderai la strada dei duelli Akiza! » sorride entusiasta una delle ragazza che ammira il talento di Akiza per i duelli, anche se le risponde con un sorriso, la giovane Predestinata rimane un po’ delusa, tutti si aspettano qualcosa da lei, ma in realtà tutto quello che la ragazza vuole è seguire un sogno che persegue già da un paio di anni e che tiene ancora nascosto a tutti.
«ehi, c’è un bambino che si aggira per la scuola! » esclama il presidente del club di propaganda correndo per i corridoi per informare gli studenti dell’accaduto. Preoccupata della faccenda, Akiza lo ferma per farsi dare altre informazioni
«è un bambino dell’asilo, si aggira per i corridoi chiamando la mamma, ma è strano, tutti quelli che lo guardano negli occhi scappano spaventati…» spiega lo studente « adesso pare che si aggiri per le medie…»
 
«mamma…» chiama il bimbo al viso rotondo e i capelli neri come una cantilena «mamma…»
«che sta succedendo?! » si lamenta Patty piagnucolando, avvinghiata al braccio di Leo
«non incrociate il suo sguardo! » li mette in guardia Luna indietreggiando assieme a tutti i suoi amici, molti ragazzi, sono caduti in una trans spaventosa appena hanno incrociato lo sguardo del bimbo cominciando a invocare la ‘ mamma’
«lasciaci in pace! » grida Luna
«sei tu la mia mamma? » le domanda il bimbo tentando di incrociare il suo sguardo, ma la ragazzina non è una sprovveduta e i suoi occhi fuggono
«non c’è la tua mamma, chiunque sia! » gli risponde aggressivo Leo «tornatene da dove sei venuto! » grida, infuriato per quello che ha già fatto a Sly e Dexter
«tanto ti trovo, mamma» persiste il piccolo dagli occhi di due colori differenti e completamente persi nel vuoto, uno è grigio come il cielo quando si sta per avvicinare una tempesta e l’altro è più blu del mare in una giornata di calma assoluta.
«Leo, Luna! » li chiama Akiza raggiungendoli di corsa «che sta succedendo? »
«sei tu la mia mamma? »le domanda il bambino
«attenta Akiza, non devi guardarlo negli occhi» la mette subito in guardia Leo mostrandole con lo sguardo la fine che hanno fatto quelli che l’hanno guardato
«ma cosa vuole? » non riesce a capire la ragazza
«mamma, non scappare, ora ti trovo… mamma! Sei qui mamma? » pare non voglia smettere con la sua cantilena
«vuole solo la sua mamma» si sente impietosita Akiza smettendo di arretrare
«è pericoloso! » s’impunta Luna «quello non è davvero un bambino! Deve essere qualcosa come la figlia di Jessica! »ricorda la piccola Demi e ciò che accadde ai ragazzi all’Accademia
«vuole solo trovare la sua mamma» lo difende, invece, Akiza, che non crede assolutamente a ciò che dice la ragazzina
«ascoltami, noi possiamo aiutarti, possiamo portati dalla tua mamma» tenta di ragionarci
«sei qui mamma? » persiste lui avanzando e trovando il modo d’incrociare lo sguardo della rossa, ma in suo aiuto arriva Luna che si lascia colpire dal suo sguardo pur di salvare la sua amica.
La situazione spaventa tutti, nessuno si sarebbe mai aspettato che proprio la piccola Luna sarebbe stata la prima a cadere
«come hai potuto?! » esclama Akiza al bambino che all’improvviso si blocca guardandola spaesato
«sei stato  cattivo! » viene naturale alla ragazza sgridarlo.
Intanto Yusei sta arrivando, chiamato dalla sua ragazza spaventata dalle voci  che giravano per la scuola, ma quando arriva si ritrova davanti il caos più totale, ragazzini e insegnanti in trans che chiamano la mamma e una ragazza e un bambino una davanti all’altro; sta per gridare, ma la vocina del bimbo lo ferma
«sei la mia mamma? » domanda per l’ennesima volta, ma con un tono molto più dolce e ingenuo.
Ormai Akiza ha capito cosa fare, non sa il perché, ma lo deve fare, commossa dallo sguardo smarrito del piccolino, si avvicina inginocchiandosi davanti a lui
«mamma» la chiama il bimbo
«sono qui, sono la tua mamma, sono io» gli sorride mentre le lacrime le bagnano il viso. Sentite quelle parole, il piccolo le si getta tra le braccia stringendosi forte a lei «è tutto ok» vuole rassicurarlo Akiza, ma il bambino le si squaglia tra le mani dissolvendosi in centinaia di piume nere
«Akiza…» la chiama esterrefatto Yusei, non appena pare tutto finito
«ma cos’è stato? » si domanda spaesata la ragazza
«è tuo figlio? » domanda ingenuamente Leo, anche se sa che non è possibile
«lui voleva la sua mamma, voleva qualcuno che lo proteggesse, gliel’ho letto negli occhi» confessa la ragazza, ancora turbata da quei grandi occhi bicolore, tanto espressivi quanto vuoti
«stai bene? » le chiede Yusei, che non ha nemmeno la forza di fare domande sull’accaduto, con quello che è capitato a sua sorella, non vuole più sentire parlare di bambini per un po’.
«sì, ma vorrei tornare a casa» confessa la ragazza scossa dall’esperienza appena vissuta, lasciandosi abbracciare dal suo ragazzo che le cinge un braccio attorno alle spalle portandola via dall’istituto.
Intanto tutti quelli caduti in trans si risvegliano tranquillamente senza problemi particolari e senza ricordare nulla di quanto successo.
 
«era troppo presto» nota la Contessa che ha seguito passo a passo la vicenda
«non è ancora pronto a interagire con il mondo degli umani da solo, guidalo nella sua missione» da ordini l’Oscuro osservando il bimbo scappato dalla scuola di Domino e rifugiatosi in un antro del mondo del Signore delle tenebre
«mamma…» chiama ancora il piccino, rannicchiato su se stesso «io ti troverò» aggiunge mentre un velo di odio gela, d’un tratto, il suo sguardo innocente.
«si evolve il fretta» osserva, soddisfatto, l’Oscuro.
 
In accordo comune, i ragazzi decidono di non far sapere nulla ai loro amici seppellendo quel fatto isolato e tornando a vivere le loro vite, abbastanza tranquille anche se intervallate da problemi di routine. A un mese di distanza da quel giorno, Jessica ignora totalmente la faccenda del bambino e prosegue con la sua vita.
Un ragazzino di circa 11 anni, dal viso ovale per metà coperto da un ciuffo di capelli neri osserva con il suo unico occhio visibile, di un grigio molto intenso, qualcosa davanti a lui, sta fulminando con lo sguardo Jessica facendola sentire in soggezione
«chi sei? che cosa vuoi da me? Rispondimi! Chi sei?! » esclama mentre l’agitazione la travolge.
La ragazza si sveglia di colpo ritrovandosi in camera sua, si sente un po’ scossa, ma vista l’ora non può fermarsi ancora a letto a rifletterci. Si veste e corre di sotto.
«buongiorno! » saluta a gran voce suo fratello  che l’attende in cucina per fare colazione assieme a lei
«ehi» la saluta sorridendole, si alza subito andando a versarle il caffè mentre lei si siede al bancone.
« sono salite a 15 le persone scomparse nell’ultimo mese, questa notte un altro uomo è misteriosamente svanito nel nulla lasciando di se solo una carta di Duel Monster raffigurante il suo volto» annuncia la giornalista al tg della mattina «gli inquirenti non hanno prove certe, ma sembra che dietro a questo sparizioni ci sia un giustiziere misterioso. Queste persone, infatti, sono accomunate da accuse di reati minori che hanno già scontato la loro pena con lavori socialmente utili. La polizia ha dichiarato che se c’è un colpevole, va da ricercarsi nell’ambito dei servizi sociali» prosegue la reporter mostrando il luogo dell’ultima sparizione, una zona isolata del Satellite.
«è assurdo» borbotta Yusei bevendo il suo caffè.
Jessica non si sente minimamente toccata da quella notizia, anzi ignora totalmente la tv pensando piuttosto ai fatti suoi, giocherellando con il toast che dovrebbe mangiare.
Alla fine del servizio, il giovane duellante spegne facendo calare un gran silenzio nella stanza, si sente solo lo scricchiolare del toast nella bocca di Jessica che finalmente si è decisa a dargli un morso
«che fai oggi? »le domanda dopo un po’ Yusei, appena vede che ha finito di mangiare
«volevo andare a trovare Ashley» risponde con molto disinteresse lei allontanando il piatto ancora pieno. Yusei, invece, glielo riavvicina fulminandola con lo sguardo e costringendola a finire la sua colazione anche se controvoglia.
«quelle bambole…» comincia a chiederle il ragazzo «quelle che hai in camera, mi dici dove le hai prese? »
È da quasi un mese che Jessica ha preso l’abitudine di portare a casa ogni settimana una o più bambole da collezione, alcune anche in porcellana, bellissime e graziosissime con sontuosissimi abiti settecenteschi, ma tutte accomunate da espressioni malinconiche.
«in centro, in Shi Street» spiega Jessica, ma vedendo che suo fratello non capisce, prova a spiegarsi meglio «hai presente il locale italiano che ti ha consigliato Natsumi un po’ di tempo fa? Se giri l’angolo, te lo trovi davanti» riesce finalmente a fargli capire «ma  come mai sei così interessato? »s’incuriosisce
«volevo regalarne una ad Akiza »sorride Yusei  «vuoi che ti accompagni da Ashley? »le propone
«no, ho voglia di premere un po’ l’acceleratore» si giustifica facendo palesemente capire di voler stare da sola e Yusei non può che annuire
«stai attenta, in giro c’è brutta gente» si raccomanda riferendosi al misterioso rapitore
«tranquillo, so difendermi» sorride Jessica alzandosi per andare a prepararsi.
 
«è ora di dare inizio ai giochi principessa, finora ti sei solo allenata, la vera guerra comincia adesso» sghignazza un nuovo essere al servizio dell’oscuro di cui si intravede solo una parte di viso, il resto di lui è confuso con le tenebre dal momento che indossa abiti neri e i suoi capelli sono corvini e gli coprono mezzo viso « avrò la mia vendetta maledetta strega! » esclama di colpo osservando la ragazza correre in moto, ma poi si calma comprendendo che tutto quello non è necessario «goditi i tuoi ultimi momenti di vita, principessa»
«come procede? » s’intromette la Contessa
«bene, stai pronta a entrare in scena» le dice senza degnarla di uno sguardo.
Oggi la Contessa è molto diversa dal solito, pare più giovane, più arrogante e i suoi lunghi capelli biondi sono diventati un misero caschetto e indossa abiti che sarebbero molto più consoni ad un’adolescente
 
«sei in ritardo come al solito! » sibila l’insopportabile voce stridula di Sissi non appena Jessica scede dalla moto
«e tu sei insopportabile come sempre» scherza la ragazza appena si toglie il casco liberando la sua lunga chioma corvina
«Jessica, che bello! » esclama Ashley correndo ad abbracciarla. Da quando Jessica era morta, il gruppo non si era più riunito, anche se i ragazzi si erano sentiti più e più volte.
«sei stupefacente! » ride Maicol andando a salutarla « te la cavi sempre, eh? »
Felice di vedere anche lui, Jessica lo abbraccia calorosamente, ma poi si accorge dell’assenza di Alex
«è in viaggio a Hong Kong, ha vinto una borsa di studio» spiega la sua ragazza con un dolce sorriso, ma in realtà sente molto la sua mancanza
 
Quella mattina Crow va a trovare il suo amico Yusei con la scusa di farsi aiutare a dare un’aggiustata alla duel runner
«come vanno le cose? » gli domanda mentre aiuta l’amico con il motore
«oggi Jessy sembrava abbastanza allegra, doveva incontrarsi con i ragazzi dell’Accademia» gli racconta il Predestinato mentre allenta qualche bullone per controllare più in profondità
«stare con i suoi amici di scuola dovrebbe distrarla un po’ » sorride Crow giocando con la chiave inglese «non si è ancora ripresa del tutto, eh? »
«beh sono ferite difficili da rimarginarsi» sospira Yusei ricominciando a rimontare i pezzi, dopo aver pulito il filtro «comunque, da un lato è stato meglio così, Jessy ha solo 18 anni e tu a malapena 19, credo che fosse troppo presto per voi formare una famiglia»
«per una volta che viviamo una vita normale, ecco che ci si mette di mezzo la sfortuna…» sbuffa Crow che ancora non crede all’incidente
Pensare alla fatalità, però fa ripensare a Yusei a quello che gli disse la dottoressa che aveva seguito la gravidanza di Jessica
«… è una cosa assurda, io non so proprio come spiegarmelo, era evidente che aspettasse un bambino, eppure visitandola adesso, si potrebbe pensare che non sia mai stata incinta… qualunque medico la definirebbe primipara…» disse, perplessa, la dottoressa e ciò lasciò un dubbio in Yusei, ma non lo rivelò mai a nessuno, fino ad ora ha preferito tenersi il segreto per se, infondo non c’è alcuna spiegazione e non ha senso allarmare Jessica e i suoi amici.
 
Il sole è già tramontato quando Jessica torna a casa, con una bella bambola dal viso tondo, i capelli biondi a caschetto e un abitino rosa da damina ottocentesca.
«sono a casa» saluta attirando l’attenzione di Yusei, in sala a trafficare al computer
«ah eccoti, com’è andata? » le domanda chiudendo il portatile «una bambola nuova? »
«bella vero? » sorride dolcemente «vado a metterla con le altre» dice salendo in camera sua.
Nelle ultime settimane Jessica è diventata fin troppo taciturna e non per colpa della storia del bambino, Yusei se ne è accorto e vorrebbe indagare, ma ogni volta che tenta di parlarle, cerco di dissuaderlo mormorandogli all’orecchio.
Alla sua scrivania, Jessica si dondola davanti agli occhi un cristallo verde che riflette nei suoi occhi un inquietante bagliore dello stesso colore e riporta alla mente della ragazza il giorno in cui lo trovò.
Ancora non si era ripresa dalla perdita di Ichiru e nemmeno voleva uscire di casa, ma Yusei quel giorno riuscì a convincerla e uscirono insieme. Si separarono solo alcuni minuti e fu allora che tutto accadde, una luce verde cadde dal cielo proprio davanti a Jessica; nel momento in cui lei la toccò, ne assorbì l’immenso potere; una stella a 6 punte circondata da un cerchio di rune, si apre sotto ai piedi della ragazza e  contemporaneamente le si imprime sulle fronte
«il potere di riportare la pace in questo mondo è ora nelle tue mani».
D’un tratto sul viso angelico della ragazza comparve un’inquietante ghigno compiaciuto.
 
La mattina seguente, Jessica vorrebbe dormire, aveva fatto le ore piccole e ora il suo unico desiderio è stare a letto a riposare, ma Yusei non glielo permette perché di sotto Tradge e Mina la attendono per farle delle domande in forma ufficiale. Controvoglia, la giovane scende al piano di sotto presentandosi ai due agenti ancora in pigiama
«scusa se ti abbiamo svegliata» le sorride Mina prima di farsi preoccupata «dobbiamo parlarti di una cosa importante»
I 4 vanno a sedersi in sala, gli agenti sul divano e Jessica sulla poltrona, mentre Yusei le sta accanto, in piedi.
«cosa succede? » chiede preoccupato il ragazzo
«si tratta di Elizabeth Loan» comincia Tradge prendendo un profondo respiro « questa mattina suo fratello ne ha denunciato la scomparsa»
«ma davvero» commenta in modo molto disinteressato Jessica restando seduta a braccia conserte e con le gambe accavallate.
«sappiamo che ieri eri con lei» aggiunge Mina «hai visto qualcosa o sentito qualcosa che potrebbe aiutarci a trovarla? »
«no, non so niente, ma conoscendola sta facendo solo un po’ di scena per attirare l’attenzione su di se» risponde impassibile fissando Tradge come se tramasse qualcosa contro di lui.
«io non la prenderei in modo così superficiale, con quello che sta succedendo ultimamente, persino la scomparsa di Sissi va presa seriamente, ti ricordi quando presero di mira Ashley? » la rimprovera Yusei, ma senza alcun risultato visto che sua sorella non cambia idea
«se scopro qualcosa ve lo farò sapere» taglia corto Jessica per evitare altre discussioni.
Mina capisce che la loro presenza da fastidio alla ragazza e si alza facendosi seguire da Tradge «bene, allora ci contiamo» conclude imboccando l’uscita dopo aver salutato anche Yusei.
Il Predestinato non ha ancora aperto bocca che Jessica si preoccupa di tranquillizzarlo «non preoccuparti per Sissi, starà sicuramente bene»
«ne sembri fin troppo sicura, sicura di non sapere dove sia? » s’insospettisce il ragazzo
«no, ma se ti fa stare più tranquillo la vado a cercare» e così dicendo sale a cambiarsi.
 
Nel pomeriggio Tradge rientra da solo alla centrale e subito un collega lo informa che qualcuno lo aspetta da parecchio ormai e lo manda nella sala d’attesa all’ingresso, seduta ad attendere c’è Jessica, dall’aria piuttosto scocciata, forse per l’attesa.
«sapevo che questa storia non ti era indifferente! » sorride Tradge avvicinandosi «allora che hai scoperto? »
«devo parlarti in privato e in confidenza. Nessuno ci deve vedere e sentire» pare molto seria la ragazza; preoccupato, Tradge si fa seguire nella sala degli interrogatori in cui spegne le telecamere, i microfoni e copre la finestra specchio «è abbastanza confidenziale? » le domanda sistemando la tenda davanti allo specchio. Quando si volta trova la ragazza con un ciondolo che emana una luce verde, tra le mani
«di che si tratta? » le domanda, credendo faccia parte di un indizio
«del tuo destino. Tu sei malvagio ed è il mio compito estirpare il male dal mondo» mormora facendogli raggelare il sangue con le sue occhiate rese ancora più spaventose dal bagliore verde riflesso dal cristallo
«ti senti bene? » le domanda, ma mentre lei gli risponde con un ghigno, le uscite si sbarrano automaticamente per  volere della ragazza. Il panico assale l’agente che comincia a dubitare dell’identità della giovane
«hai perseguitato Yusei con l’intento di imprigionarlo, hai minacciato l’incolumità di Jack e Carly e ti sei fatto usare da tramite dai Predestinati Oscuri» gli legge in sequenza quelli che per lei sono i suoi crimini «devi pagare. Orichalcos a me! » esclama indossando la collana; subito la stella a 6 punte circondata dalle rune le si imprime sulla fronte dandole un potere immenso che la porta a subire anche una trasformazione. I suoi abiti si cristallizzano infrangendosi per fare spazio ad un mini abito blu dalla gonna esagonale e disegni bianchi damascati con un’apertura romboidale al centro del petto, una pietra blu notte che fissa un nastro bordò, ai fianchi porta una seconda gonna bianca, ricamata nell’orlo, che le copre i fianchi lasciati scoperti dall’abito. Una pesante giacca blu impreziosita da pietre e ricami sovrasta il prezioso completo arricchito dai guanti in tinta con la giacca, gli stivali che le arrivano a metà coscia ricamati al lato da un pregiato pizzo e un diadema con il Sigillo impresso sulla pietra che copre la fronte della giovane dall’aria, ora sadica e vendicativa.
«preparati» gli intima aggiungendo al tutto il suo dueling disk blu.
«se vuoi combattere a me sta bene, così mi dirai cosa ne hai fatto di Jessica! » accetta la sfida Tradge indossando a sua volta il dueling disk
«combattiamo! » gridano all’unisono i due ragazzi.
«la prima mossa a me. Attivo la carta magia terreno Sigillo di Orichalcos! »appena la carta viene attivata, il Sigillo circonda Jessica per poi espandersi rinchiudendo i duellanti in una barriera emanante uno spaventoso bagliore verde.
 
Mina è appena rientrata in centrale a cercare Tradge, doveva solo ritirare alcuni documenti, ma pare scomparso, alcuni colleghi la indirizzano alla stanza degli interrogatori, la trova sigillata e  chiusa dall’interno, anche se per via della luce del Sigillo riesce a intravedere due figure che duellano, una di esse cade a terra come se avesse appena subito un’attacco devastante.  È proprio così Tradge ha appena subito un’attacco incredibilmente distruttivo che non gli ha solo mangiato via un gran numero di lifepoints, ma anche causato seri danni fisici, i danni di quel duello sono reali, come i mostri evocati
«ti restano 250 lifepoints, Tradge » gli fa notare la ragazza mentre il suo mostro, chiamato Drago Vampiro, le torna accanto «arrenditi e permettimi di purificarti l’anima, non sarà doloroso» gli dice sicura di se, ma con un tono di follia.
«non mi  faccio fregare da una pazza! » ringhia l’agente rialzandosi «che ne hai fatto di Jessica? »
«diciamo che mi è stata offerta l’opportunità di salvare il mondo dai suoi peccati» scrolla le spalle la ragazza « Gigas Orichalcos attacca! » ordina lanciando il suo secondo mostro contro l’agente, rimasto scoperto dall’ultimo attacco.
«no!! »urla spaventato l’uomo, mentre un raggio violaceo lo travolge scaraventandolo contro la barriera
«addio Tradge » conclude Jessica con un gesto definitivo, la pietra sulla sua fronte emana un forte bagliore che acceca sia Tradge sia Mina che tenta di sbirciare con poco successo.
Il Sigillo si restringe imprigionando Tradge che tra le urla, poco a poco, si tramuta in una doll ball joint, dai lineamenti molto più aggraziati di quando era umano e dell’aria disorientata.
Appena ripresa dall’accecante luce, Mina intravede un ombra avvicinarsi alla porta, subito il capo della polizia estrae la sua pistola preparandosi ad accogliere l’intruso, ma all’apertura della porta una forte folata d’aria la scaraventa a terra e quando si volta la donna riesce a vedere  solo una figura femminile nascosta da una lunga giacca con il cappuccio che cela la sua identità
«ferma! Che ne hai fatto di Tradge?! » esclama rialzandosi, ma appena tenta di raggiungerla in corridoio, Jessica è scomparsa. Nella sala degli interrogatori, invece , dell’agente resta solo il dueling disk e una carta con impresso il suo volto terrorizzato.
 
Da quando Jessica ha dato inizio al suo strano hobby di collezionare bambole, Yusei non si sente più tranquillo e dopo tanto indugiare oggi decide di andare a visitare il nuovo negozio di bambole. Ad accoglierlo trova un uomo dall’aria angelica e nello stesso tempo inquietante vestito da damerino con piccoli occhiali sul naso e i capelli castani raccolti in un codino
«benvenuto» lo saluta con una voce talmente bassa da far rabbrividire Yusei« è in cerca di una bambola unica? Sono tutte fatte a mano, uniche nel loro genere» presenta le bambole l’uomo indicando gli scaffali.
«cerco solo mia sorella, so che passa qui molto tempo ultimamente» cerca informazioni il ragazzo impressionato dalle numerose bambole
«immagino tu ti riferisca a Jessica, c’è un’incredibile somiglianza tra di voi» sorride l’uomo fissando attraverso gli occhialetti il ragazzo di fronte a lui «mi dispiace, ma al momento non è qui»
«sì certo, capisco» taglia corto Yusei cercando di uscire il prima possibile da quel negozio tanto spaventoso e da quei cento occhi puntati contro.
Nonostante quello, una grande inquietudine per quello che sta succedendo in città e soprattutto a sua sorella, lo assale.
«ehi Yusei »lo incontro davanti al negozio di bambole, lo seguo da tempo, ma è da un po’ che non ci incontriamo di persona e devo darlo a vedere sembrando sorpresa
«Natsumi »mi sorride lui venendomi incontro «come stai? Come mai da queste parti? » mi domanda cordialmente, io in risposta scrollo le spalle sorridendogli un momento prima di dargli una risposta, sto per dirgli che vivo in questo quartiere, ma sarebbe una cosa incredibilmente stupida e mi blocco prima di proferire parola «facevo qualche commissione» sorrido ancora incamminandomi e lasciandomi accompagnare , l’idea è quella di fargli dimenticare il negozio di bambole e ci riesco rapidamente facendolo parlare di Akiza e della situazione di sua sorella. Le persone si sono sempre sentite libere di confidarmi i loro tormenti e io l’ho sempre odiato, ma in questa occasione mi è venuto utile.
 
È notte e tutto pare tranquillo in città, questo perché nessuno si accorge della luce verde che si aggira per le strade in cerca della sua vittima; entra in casa, sale le scale, passa sotto alla porta fino a giungere al letto di Jessica, assopita tra le sue  calde coperte, non vuole farle del male, ma solo portale un messaggio, le mostra lo scontro che avevano avuto con i Predestinati Oscuri, in particolare il duello tra Akiza e Misty
«purificala principessa, il suo cuore è annebbiato dalle tenebre» mormora una voce giovane e squillante, ma tenuta bassa per rendersi autoritaria.
 
Flash, macchine fotografiche, truccatrici, parrucchieri, stilisti, tutti sul set per curare la loro miglior modella tornata da poco in città dalla sua trasferta a Parigi.
«facciamo una pausa! » esclamò d’un tratto il fotografo.
Misty si allontana dal set indossando la sua vestaglia e va a prendersi una boccata d’aria accendendosi una sigaretta, ha appena dato una boccata  di fumo quando Jessica le si avvicina da dietro ghignando alle sue spalle
«ciao Misty »la chiama con voce cupa spingendo la modella a girarsi
«Jessica Fudo! » sorride Misty allontanando la sigaretta dalla bocca « era da tempo che non ci vedevamo» sorride, ma cambia espressione quando si accorge dell’aria seria di Jessica che ci tiene in modo particolare a ricordarle il loro ultimo incontro «da quando hai cercato i uccidere Akiza, Predestinata Oscura »
Quegli occhi carichi di rabbia e risentimento spaventano Misty che indietreggia di mezzo passo lasciando cadere  la sigaretta a terra« non so di che cosa tu stia parlando» si sente confusa e sottopressione la donna
«io invece credo di sì. Karaihwa » nomina Jessica. Il nome dell’Immortale Terrestre rompe quella sottilissima barriera che aveva permesso alla modella di tornare alla sua vita di sempre, lontana dal pensiero dei Predestinati Oscuri, ora, però, può ricordare tutto il dolore e la sofferenza che aveva provato e provocato
«ora ricordi non è vero? » ghigna Jessica avvicinandosi a lei «sarai punita per i tuoi peccati,. Tu hai fatto del male a molte persone ed è mio dovere vendicare quegli innocenti»
«no ti prego, aspetta! » urla spaventata Misty mentre Jessica attiva il suo nuovo potere e rinchiude se stessa e l’ex Predestinata Oscura all’interno del Sigillo di Orichalcos.
 
Mentre tutto avviene, Mina avvisa Yusei della scomparsa di Tradge, vittima anche lui del giustiziere misterioso, anzi giustiziera dal momento che la donna è riuscita a intravedere una figura femminile celata sotto al cappotto
«com’è possibile? Tradge è un’agente della Sicurezza, lui mantiene l’ordine» tenta di trovare un nesso logico Yusei, ma non ci riesce, vorrebbe per una volta sentire la mia voce, quella minuscola vocina che lui crede la propria coscienza, ma stavolta no, non posso intervenire.
«troppe cose strane… ancora non siamo venuti a capo dei fatti misteriosi all’Accademia ed ecco che salta fuori una nuova minaccia» si lamenta ancora il ragazzo incrociando le mani davanti alla bocca
«hai scoperto niente? » gli domanda Mina, interessata al fatto dell’Accademia
«no, le indagini sono a un punto morto anche se sto cominciando a pensare che sia tutto collegato, quegli esseri e le sparizioni» tenta di ragionare il mio Predestinato.
«so che non vuoi coinvolgerla, ma forse Jessica potrebbe esserti d’aiuto» cerca di convincerlo Mina, ma Yusei è deciso a lascare la sorellina fuori dal suo progetto segreto di investigazione.
«almeno adesso si è trovata un hobby, strano, ma almeno si distrae» sospira Yusei
«in che senso strano? » non lo capisce Mina
«colleziona bambole» dice solo il ragazzo, sperando di farsi capire
«non ci vedo nulla di strano» scrolla le spalle la donna
«dopo la storia di Kyle? » le fa notare guardandola negli occhi
«sì, non hai tutti i torti» sospira la donna «credevo ne fosse terrorizzata»
Senza risponderle ancora, Yusei si alza invitandola a seguirlo, la porta nella camera di Jessica mostrandole una decina di bambole impilate sul letto della ragazza
«oh cielo! Fanno quasi impressione! » si spaventa Mina vedendo la quantità di visi malinconici uno accanto all’altro, gli occhi lucidi e le guance di porcellana bianche come un lenzuolo; superato quell’attimo di sgomento, Mina inizia a osservarle tutte una ad una fino a quando non si sofferma su una in particolare, bionda, gli occhi verdi e un abito rosa
«Yusei, non ti ricorda qualcuno? »gli domanda prendendola tra le mani «Elizabeth Loan»
«pensi che Jessy possa essere coinvolta? » si preoccupa Yusei, ma Mina, diversamente dalle mie aspettative, lo persuade «non è detto, potrebbe semplicemente scegliere bambole che le ricordano i suoi amici» ci pensa un po’, poi la rimette al suo posto allontanandosi dal letto «ora è meglio che vada»
«sì certo»
Arrivati alla porta, Jessica entra in casa con una nuova bambola dai capelli neri e gli occhi azzurri tra le braccia
«ehi, bentornata! » la saluta con entusiasmo Yusei «nuova? »
«già, non è deliziosa? » sorride Jessica osservando dolcemente la sua nuova bambola «come mai qui? hai notizie di Sissi? » domanda vedendo Mina scendere le scale subito dopo Yusei.
«no, ma sono passata a informarvi che Tradge è sparito» le risponde velocemente Mina che ultimamente si sente a disagio accanto alla sorella di Yusei.
«mi dispiace» mantiene lo stesso tono smorto lei «spero che stia bene»
«sì, ora vado, appena ho notizie vi faccio sapere» dice uscendo.
 
I giorni passano e pare che la giustiziera si sia fermata a Misty, nessuno trova un collegamento, ma per Mina e i Predestinati la situazione è abbastanza chiara, sia Tradge che Misty sono stati controllati dalle tenebre.
Jessica ha dato vita ad una nuova collezione distandosi della vecchia che gettò in un buco nero generato dal suo nuovo potere non appena Misty entrò in casa.
«i Predestinati Oscuri vanno eliminati da questo mondo» disse quel giorno la ragazza, ma ad oggi nessuno degli altri ex servitori delle tenebre è ancora sparito anche se il mio Signore mi ha riferito che la giovane Jessica è già sulle tracce di Greiger.
«hai visto qualcosa di strano in giro? » le domanda una mattina Yusei, sperando di riuscire ad avere una conversazione decente con la sorella diventata ormai fin troppo taciturna
«nulla di che» risponde lei giocando come sempre  con la colazione «anzi sì, c’è una gran quiete» risponde sentendosi quasi sollevata da quel fatto.
«nessuno esce più di casa ormai, hanno tutti paura di incontrare la giustiziera mascherata» le fa notare «anche tu dovresti stare attenta»
«so difendermi» gli strizza l’occhio Jessica mostrandogli un caldo sorriso che da settimane ormai non mostrava.
 
Grazie ad una segnalazione, Mina e i Predestinati vengono condotti ai piedi dell’Arena dei duelli, un civile aveva visto una strana luce verde innalzarsi a cerchio e visti i fatti dell’ultimo periodo aveva chiamato la sicurezza, ma appena i ragazzi giungono sul posto non trovano assolutamente niente eppure i Predestinati, grazie ai loro segni, riescono a percepire qualcosa
«c’è una strana energia nell’aria, qualcuno ha duellato» riesce a intuire Akiza guardandosi intorno.
«non è stato un normale duello» aggiunge Luna cercando con lo sguardo indizi utili
«è stato qualcosa di più, più devastante persino di un duello delle ombre» percepisce Crow.
Mentre Jessica è ancora lì, con la bambola di Greiger tra le braccia, Carly inizia a scattare numerose foto alla zona, spera di poterle studiare con i suoi amici e riuscire almeno a capire chi sia la vittima dal momento che questa volta non è rimasta nemmeno una carta.
«signora abbiamo trovato una moto! » esclama un agente presentandosi a Mina, corrono tutti a vedere, trovano un veicolo immenso a 3 ruote, impossibile da dimenticare
«è la moto di Greiger! » esclama Yusei riconoscendo la moto con cui duellò durante la Fortun Cup « l’ultima vittima… è stato Greiger, ma perché…».
La notizia sconvolge i Predestinati che tornano a casa di Yusei dove li attende la stessa Jessica
«dite che Greiger è sparito? Mi pare strano, perché la giustiziera se l’è presa con lui? » si mostra stupita la principessa del Drago dopo aver ascoltato attentamente i ragazzi. Ora che il campo si stringe non può più mostrarsi disinteressata, darebbe troppo nell’occhio.
«prima erano rapitori, assassini, rapinatori, criminali graziati o che avevano scontato la loro pena con attenuanti. Evidentemente la giustiziera non era soddisfatta della loro punizione» ipotizza Mina «ora però… Sissi, Tradge, Misty, Greiger… »
«diciamo che Sissi non era proprio una santa, non era certo il ritratto della giustizia e del buon senso, poi chissà cos’altro avrà combinato…» ragiona un momento Jack
«e Tradge ai tempi del Satellite perseguitava tutti noi, specialmente Yusei, senza contare che è stato posseduto dalle tenebre» aggiunge Crow
«e Misty… lei è stata una Predestinata Oscura…» mormora Akiza che ancora trema al solo ricordo del duello tra lei e la modella, assetata di vendetta per ciò che Sayer aveva fatto a suo fratello, solo Yusei riesce a calmarla stringendola la mano e facendole sentire la sua presenza.
A quel punto ho lasciato il contatto con lui per alcuni minuti, non ho voluto intromettermi nella sua intimità con Akiza, non sono affari che mi devono riguardare.
Tornata in contatto con i ragazzi, sento che sono già giunti a Greiger.
«deve sicuramente essere qualcuno che conosce il passato di Tradge, Misty e Greiger, in pochi sappiamo chi sono stati» intuisce Carly che inconsciamente stringe la mano di Jack
«non hai tutti i torti »ci pensa Yusei « in ogni caso anche tu sei stata una Predestinata Oscura, per cui fai attenzione. Anzi no, dobbiamo stare tutti all’erta, finché questa faccenda non sarà risolta dobbiamo cercare di non accettare sfide e duelli e tentiamo di non uscire da soli»
«vi direi di non uscire di notte, ma come abbiamo visto attacca anche di giorno» s’intromette Jessica.
«si sta facendo tardi» si alza Crow guardando fuori dalla finestra «ragazzi vi accompagno a casa» dice guardando Leo e Luna, rimasti in disparte per tutta la conversazione, ma spaventati quanto i loro amici per ciò che sta accadendo.
«Jessy porto Akiza a casa, tu chiuditi dentro e non uscire per nessuna ragione» si raccomanda Yusei alzandosi assieme alla propria ragazza
«forza Carly, andiamo ti accompagno» dice Jack richiamando l’attenzione di Carly immersa nelle sue foto.
 
Rientrata nel suo appartamento, la giornalista  si mette subito al lavoro analizzando al computer ancora una volta le foto scattate, a casa di Yusei aveva visto qualcosa di sospetto, ma non aveva voluto allarmare i ragazzi senza una vera certezza e per averla aveva bisogno dei suoi strumenti. Eccoli qui, programmi sofisticati in grado di analizzare nel dettaglio le foto. Una l’aveva colpita in particolare ed è su quella che si sta soffermando, la zona del duello, il parco davanti all’arena dei duelli, incuriosita la giornalista vuole ingrandire la zona verde della foto e proprio ciò che vede la lascia senza parole
«è assurdo» mormora osservando la figura femminile nascosta dietro ad un albero, ma di cui si distingue il profilo delicato e i folti capelli neri, il volto è celato, ma anche dai pixel sgranati Carly riesce a vedere un occhio di un blu incredibilmente intenso che rende l’identità di quella persona inconfondibile «Jessica…»
«meriti un premio, sei stata la prima a scoprirmi» la spaventa a morte la squillante voce della principessa, appollaiata sul davanzale della finestra della giornalista
«non puoi essere tu! » esclama spaventata Carly
«e perché? Perché sono solo una ragazzina sfortunata? Io porterò giustizia in questo mondo corrotto Carly, espierò i peccati dell’umanità» ghigna fulminandola con lo sguardo
«è una follia, non te ne rendi conto? » tenta di farla ragionare Carly, terrorizzata all’idea di fare la stessa fine di tutti gli altri.
«preparati ad esser giudicata dal Sigillo di Orichalcos! » esclama Jessica attivando il suo nuovo potere e trasformandosi «combatti Carly! »
Costretta,  la malcapitata ex Predestinata Oscura indossa il suo dueling disk preparandosi a lottare per la sua vita
«a me la prima mossa! » esclama Jessica pescando dalla cima del deck, osserva di striscio la sua carta e la mette assieme alle altre 5, dopo di che ne prende un’altra in mano, apre lo spazio per le carte magia terreno e vi pone una carta «comincio attivando la carta magia terreno Sigillo di Orichalcos! » esclama Jessica, un’istante dopo un grandissimo potere si sprigiona da lei, la stella a 6 punte s’illumina sotto di lei allargandosi per tutto il campo di gioco rinchiudendo le due ragazze all’interno di uno scudo che e isola dal mondo esterno e che s’infrangerà solo alla fine del duello.
«Jessica lo scherzo è durato anche troppo a lungo! » esclama terrorizzata Carly indietreggiando fino alla barriera
«nessuno sta giocando Carly, tu sei malvagia, altrimenti le tenebre non ti avrebbero mai presa e trasformata in una Predestinata Oscura» ghigna la giustiziera prendendo una seconda carta dalla propria mano «evoco Paladino del Drago Maledetto(atk 1900 l.4)» annuncia mentre un Cavaliere in groppa a un drago bianco corazzato le appare in difesa, in più il potere del Sigillo gli si imprime sulla fronte aumentando di 300 i suoi punti di attacco «il potere della magia terreno Sigillo di Orichalcos dona ai miei mostri 300 punti d’attacco extra»
«anche se fosse, nel primo turno non puoi attaccare» tenta di difendersi Carly, inutilmente.
«pensala come vuoi, intanto termino il mio turno» conclude la ragazza passando la mano alla sua vittima.
«ok…»si fa incerta Carly, pronta a pescare «pesco! » esclama estraendo la prima carta del deck, è da tempo che non le capita di duellare e fatica a mettere in piedi una strategia, ma alla fine decide di buttarsi e sperare nella buona sorte
«evoco Sui la Strega Indovina (atk 0) » annuncia evocando una piccola creatura dall’abito e i capelli blu
«carina» commenta divertita Jessica
«ridi poco» si lamenta Carly « attivo la carta magia Risultato Inaccettabile, se sul mio terreno si trova una Strega Indovina, posso evocarne un’altra dalla mia mano» annuncia chiamando in campo una seconda streghetta arancione, ovvero Ci, Strega Indovina «e siccome non c’è due senza tre, attivo la carta magia Numero Perfetto che mi consente di evocare una terza strega a patto che il suo livello sia inferiore a quelle già presenti sul mio terreno» esclama entusiasta la giornalista lasciandosi scappare anche una battuta, aveva dimenticato quanto si divertisse a duellare; dopo la brutta avventura contro Sayer però aveva rinunciato a duellare.
«resta il fatto che hanno tutte 0 punti d’attacco» sbuffa Jessica osservando le streghe davanti a lei
«aspetta» obietta Carly «ho ancora una carta da attivare carta magia Pietra Miracolosa, ogni Strega Indovina guadagna 1000 punti d’attacco per ogni altra strega presente sul terreno! » spiega mentre i suoi mostri crescono di misura riempiendo l’intero terreno di Carly «purtroppo non posso attaccare nel turno in cui attivo questa carta quindi termino» conclude la giornalista
«non te la stai cavando male» ghigna Jessica prima di pescare «ma Yusei sta per tornare a casa e non posso tardare, quindi, finiamola qui! » esclama posizionando una carta sul dueling disk« carta magia attivazione! Distruzione Magica! Sacrifico 1000 lifepoints per ogni carta magia che desidero distruggere» spiega rinunciando a 1000 punti « distruggo Pietra Miracolosa così le tue patetiche creature diventano inutili» ghigna la Giustiziera di Orichalcos «e ora evoco dalla mia mano Gigas Orichalcos che con il Sigillo di Orichalcos sale a 1200 punti d’attacco» chiama a se un golem dagli occhi di un verde luminoso con il Sigillo impresso sulla fronte e armato di ascia «Carly Nagisa, addio» le da l’ultimo saluto prima di lanciare Paladino del Drago Maledetto all’attacco distruggendo Ci, la Strega Indovina e causando seri danni a Carly che viene sbattuta contro la barriera
«odio i duelli delle ombre» borbotta la malcapitate ricadendo a terra
«non disturbarti a rialzarsi cara, sta arrivando il colpo di grazia! Gigas Orichalcos mieti la sua anima! » esclama Jessica mentre il suo golem si lancia all’attacco travolgendo Carly e azzerandole i lifepoints
«Jessica aiutami…» mormora Carly mentre il cerchio si restringe sotto di lei «Jessica! » trova la forza di urlare, terrorizzata all’idea di fare la fine di tutti gli altri, avverte il potere del Sigillo attanagliarla e lentamente strapparle l’anima dal petto. In poco tempo il corpo della giornalista diventa un guscio vuoto mentre la sua anima scivola a terra rinchiusa in una carta, il processo però non è ancora terminato, il corpo di Carly lentamente muta e si rimpicciolisce trasformandola in una graziosissima bambola che Jessica va a prendere tra le braccia.
«presto mia bella Carly, il mondo sarà un luogo magnifico. Creerò un nuovo mondo di pace e serenità dove non esistono il dolore, la sofferenza e la cattiveria. Estirperò il male da questo mondo» dice andando ad affacciarsi alla finestra a osservare il cielo
 
«niente male» sorride Rachele avvicinandosi alla creatura dal volto nascosto dai capelli, il novo demone al servizio dell’Oscuro
«visto? E questo è niente, prima lascerò che si faccia terra bruciata attorno a se e poi la ucciderò, le strapperò il cuore dal petto con queste mie stesse mani! » esclama mostrandole alla ragazza dai lunghi capelli biondi
«che figata! » esclama entusiasta all’idea di vedere il demone perseverare nel suo scopo
«sicura di essere solo una ricercatrice? A vederti sembreresti più una seria killer» commenta divertito il giovane demone che ha proprio l’aspetto di un ragazzino
«avrei voluto fare il medico legale, sai? » sorride Rachele attorcigliandosi i capelli attorno all’indice
«presto potrai divertirti sul corpo di quella sgualdrina» ghigna il ragazzino
«avrai presto giustizia, Vendetta» sorride la mia amica chiamando il giovane demone per nome.
 
La notizia della scomparsa di Carly crea parecchio sgomento tra i Predestinati, toccati da vicino dalla giustiziera e più furiosi che mai dal momento che ha rapito una loro amica, a primo impatto, alla sicurezza, era parsa una rapina dal momento che l’appartamento era sottosopra, ma poi trovarono il portatile della giornalista fatto a pezzi e tra tutto il casino, anche la carta con la sua anima imprigionata. Quello che spaventa ancora di più i predestinati, però, è l’indifferenza della loro principessa che non si scompone minimamente, Yusei cerca di giustificarla, crede sia ancora scossa per la perdita del bambino e quello sia solo un modo per proteggersi
Jessica invece, prosegue con la sua caccia al male guidata dalla voce del Sigillo che le indica di giorno in giorno le sue nuove prede. Dopo alcuni giorni, Jessica riesce a rintracciare e raggiungere Devac, rifugiatosi a vivere in una zona isolata del Satellite.
«tu sei Jessica Fudo? » intuisce Devac non appena si trova davanti la ragazza, seduta sul davanzale della finestra
«già, proprio io. Pronto a pagare per i tuoi peccati? » ridacchia Jessica scendendo dal davanzale «so bene chi eri, anzi chi sei. non si sfugge al proprio passato Devac» avanza la ragazza« hai rubato, fatto del male a dagli innocenti, sei malvagio, per questo le tenebre ti hanno scelto» ghigna preparandosi ad attuare la trasformazione.
 
Sotto il consiglio del mio Signore, mi allontano da Yusei, non ha bisogno del mio aiuto e non dovrei nemmeno intervenire per modificare le sue scelte, prima o poi dovrà scoprire chi c’è dietro alle sparizioni e il quando non dipende da me. Questo tempo libero mi permette di dedicarmi al mio lavoro, quello che mi ha portata a Nuova Domino più di un anno fa, l’unica cosa buona che sono riuscita a concludere in vita mia.
«come procede? » mi si avvicina Kaila cercando di capire qualcosa tra gli innumerevoli dati che devo scaricare affinché tutto si realizzi alla perfezione
«bene» sorrido, ansiosa di terminare il mio capolavoro, sono ormai 2 giorni che ci lavoro ininterrottamente notte e giorno, avrò dormito sì e no, 3 ore nel giro di 72 ore, ma sono troppo emozionata all’idea di premere l’ultimo ‘invio’
«chiama le altre» sorrido dopo altre due ore di lavoro, richiamando l’attenzione di Kaila, seduta sul divano accanto a me. Non ci mette molto a capirmi, corre via tornando con Hina e Rachele.
«invio» dico solo mentre le mie amiche mi osservano premere l’ultimo tasto della tastiera. L’intero schermo si oscura per alcuni secondi, dopo di che piccoli pixel verdi compaiono nell’oscurità e compongono una scritta in caratteri romanji:  CYBERWORLD
«è finito! » esclamo, entusiasta del mio lavoro. Non ricordo nemmeno quando cominciai, ma terminati i miei studi all’Università del mio paese, fui assunta dalla società JoynGames e mi fu proposto di creare un videogioco che richiamasse il video della mia tesina di laurea. Questa schermata nera e questa scritta verde sono il frutto del mio duro lavoro che mi darà una gratificazione nel mio lavoro e forse mi aiuterà a trovare un po’ di pace.
 
Ancora una volta Jessica si ritrova faccia a faccia con il demone dal volto coperto dai capelli, quell’occhio grigio le mette paura, a ogni sguardo l’ansia la travolge e l’unica cosa a cui riesce a pensare è a domandargli chi sia, ma ancora non riceve risposta
«chi sei? rispondimi! Dimmi chi sei! » urla nel sonno la povera Jessica, spaventata da una simile situazione. Sono settimane che fa quel sogno e ancora non riesce a darsi pace.
Yusei, preoccupato, si sta avvicinando a lei per svegliarla, ma proprio in quel momento la sorella si sveglia di scatto «Kalin no! »urla.
«va tutto bene» si affretta a calmarla
«sì è tutto ok» tenta di calmarsi Jessica sorridendo al fratello «era solo un brutto sogno»
«sei preoccupata per Kalin, non è vero? Ormai manca solo lui» sospira il ragazzo consapevole della delicata situazione in cui si trovano
«un po’» ammette la giovane stringendosi le ginocchia al petto, ma poi si rende conto di una cosa «scusami, ti ho svegliato…»
Yusei però scuote la testa «va tutto bene, tra poco mi sarei dovuto alzare comunque».
Scesi in cucina, Yusei porge una tazza di latte fumante alla sorellina per aiutarla a calmarsi, vorrebbe aiutarla, ma ormai  è più di un mese che non riesce a interagire con lei e ciò lo preoccupa molto
«non devi preoccuparti, Kalin è ingamba, non si farà certo sconfiggere dalla prima che passa» cerca di strapparle un sorriso per sollevarle il morale
«Yusei…» lo chiama per un momento Jessica, facendogli capire di volergli parlare «perché affrontasti Kalin? Cosa ti spinse a farlo? » gli domanda, assillata dai dubbi e dai rimorsi per ciò che il Sigillo le comanda di fare; Kalin è l’ultimo Predestinato Oscuro, è l’ultimo ostacolo tra lei e il bene supremo che tanto brama.
«Kalin si era schierato con i Predestinati Oscuri, era una minaccia per il mondo intero e per te, accecato dalla follia aveva tentato di ucciderti…» ricorda provando ancora una profonda rabbia per ciò che vide quella notte di pioggia al Satellite. Kalin aveva appena ucciso un agente della Sicurezza e stava minacciando la ragazzina con lo stesso coltello.
«non ha mai tentato di uccidermi! » sbotta di colpo Jessica per difendere il suo amico, ma  ecco che l’Orichalcos trova il modo di entrare nel cuore della ragazza e sussurrarle all’orecchio «certo che l’ha fatto, lo sai bene, non era una menzogna, l’ha fatto davvero»
«no! Kalin voleva salvarmi, ha sempre fatto tutto per aiutarmi» lo difende ancora contro il Sigillo spaventando Yusei che la vede ansimare e parlare apparentemente da sola «ti credo» mormora sperando di calmarla anche se non è con lui che Jessica ce l’ha.
L’Orichalcos insiste, continua a plagiarla con i falsi ricordi che Kalin le aveva donato per proteggerla, con il passato del ragazzo, con i suoi errori.
«BASTA! » urla d’un tratto la povera Jessica, distrutta da quell’insopportabile voce nella sua testa
«Jessy! » si preoccupa ancora di più il Predestinato correndo da  sua sorella scoppiata a piangere disperata «cerca di calmarti» è inutile, Jessica si getta tra le sue braccia urlando e singhiozzando
«Kalin Kessler è malvagio, è tuo compito estirpare il male dal mondo! Ricordati che è per il bene supremo! » tenta di convincerla il Sigillo, ma pare inutile, la ragazza è troppo sconvolta per dargli retta. Yusei è spaventato e stupito da quella reazione, da quando le persone erano iniziate a sparire sua sorella non si era mai scomposta, nemmeno per Tradge e Sissi e ora eccola lì,  ora che questa misteriosa forza minaccia Kalin lei piange e si dispera tra le sue braccia
 
«ama Crow e si dispera per un altro ragazzo… quanto è falsa quella ragazza» non posso evitare di commentare, disgustata da una scena simile
«è comunque un suo caro amico, è normale che si disperi» la difende Hina stranamente dalla parte della principessa
«non può tirarsi indietro» insisto
«ma ti sei svegliata male stamattina? » mi rimprovera Rachele notando la mia aria scontrosa
«no, scusate…» mi tiro subito indietro tenendomi per me i miei commenti acidi «Vendetta, che dici? »chiedo al nostro nuovo demone che analizza la situazione
«ha solo bisogno di tempo, continuando a farle pressione sono sicuro che cederà» ghigna tenendo d’occhio la giovane in lacrime tra le braccia del fratello.
 
Stavolta i ragazzi si riuniscono nell’appartamento sopra a Poppo’s Time, da Jack e Crow
«finché Kalin resterò a Satisfation Town starà bene, no? » domanda Luna in ansia per gli avvenimenti dell’ultimo periodo e preoccupata al pensiero dell’ennesima vittima
«tecnicamente sì» le da ragione Leo« finora la giustiziera ha attaccato solo dentro alla città»
«questo è vero, ma solo perché ha sempre avuto la fortuna di trovarli qui» ci ragiona un momento Akiza «se il suo obiettivo sono i Predestinati Oscuri, allora temo che si spingerà oltre»
«senza contare che dirgli di evitare i duelli sarebbe inutile, è suo dovere mantenere l’ordine in città» aggiunge Jack, in pensiero anche lui per il loro amico.
«smettetela di preoccuparvi per Kalin! » esclama Crow tentando di essere ottimista «è un duellante formidabile! Non si farà battere dalla prima squilibrata che passa! »
«nemmeno Greiger era uno sprovveduto ed è stato battuto! » gli ricorda Leo che ha ancora impresso nella mente il duello che disputò contro di lui durante la Fortun Cup
«Yusei »lo chiama Akiza, è da quando hanno iniziato a discutere che il loro amico si è messo in disparte, la sua ragazza è preoccupata, ma non riesce ad attirare la sua attenzione, almeno non finché non alza la voce e gli prende la mano «Yusei! »
«c’è qualcosa che non va? » gli domanda preoccupata
«scusa… è per Jessy » ammette, sentendosi in dovere di mettere i suoi amici al corrente della situazione «stamattina mi sembrava sconvolta. Ha paura che la giustiziera faccia del male a Kalin…»
«beh è normale…» inizia a dire Luna, ma Jack, senza accorgersene, le parla sopra coprendo la sua vocina « è strano… non ha aperto bocca per nessuna delle altre vittime e adesso si dispera per Kalin che è ancora in questo mondo? » non riesce a capire il Predestinato
«io in realtà sono più preoccupato della sua incolumità più he del suo comportamento» confessa Crow « sappiamo tutti che non è vero, ma una squilibrata del genere che conosce la storia dei Predestinati Oscuri non ci metterà molto ad accusarla di essere la colpevole della distruzione di Città di Domino»
«ho già provato ad affrontare questo argomento con lei, ma non vuole saperne, svia continuamente l’argomento…» è sempre più inquieto Yusei
«allora cerchiamo una soluzione il prima possibile! » si fa decisa Akiza rompendo quell’aria di tensione e inquietudine «cos’abbiamo? »
«beh conosce la storia dei Predestinati Oscuri» comincia Leo alzando il pollice in segno di 1’ indizio
«appare e scompare e così fanne le sue vittime, per  cui deve avere qualche potere particolare» aggiunge Luna
«è una ragazza, Mina l’ha vista» ricorda Yusei tenendo il conto degli indizi saliti a 3.
«a questo punto abbiamo solo 6 indiziate» sospira Crow «Akiza, Luna, Mina Jessica Carly e Misty»
«è vero, nessuno garantisce che siano scomparse davvero…» aggiunge Yusei
«oppure nessuna di loro magari è un nuovo nemico» ipotizza ancora Akiza insinuando un dubbio che in molti sperano sia fondato.
 
Ad un paio di giorni da quando Jessica ha ricevuto l’ordine di catturare Kalin, ancora non ha deciso, ma nonostante questo gli ha dato appuntamento a Nuova Domino
«quel ragazzo è malvagio, è stato rinchiuso alla Struttura! Quante anime ha mietuto quando era un Predestinato Oscuro? Svegliati Jessica! È malvagio e tu devi punirlo per i suoi crimini! » cerca ancora di convincerla il giovane demone della Vendetta
«smettila… Kalin è il mio migliore amico… non è malvagio…» tenta di ribellarsi Jessica tappandosi le orecchie pur sapendo che la voce è dentro la sua testa. Perde totalmente la percezione di ciò che si trova intorno a lei nel tentativo di ignorare quella voce, tanto che finisce per scontrarsi con qualcuno che la afferra per non farla cadere
«Kalin! » si spaventa quando si ritrova tra le sue braccia «perché sei qui? »
«mah mi ha chiamato tu» le risponde dubbioso il ragazzo osservando un po’ smarrito «stai bene? »
Ancora assillata dall’Orichalcos, Jessica non riesce a rispondergli, sente solo quella voce malvagia nella sua testa che vuole darle la prova finale, il Sigillo si svela sulla fronte della principessa spaventando Kalin che la lascia allontanandosi di mezzo passo
«ma che succede?! » esclama Kalin mentre la luce verde si riflette negli occhi di Jessica mostrandole ciò che si cela nel cuore del suo amico. L’inquietante ruggito di CcapacApu la spaventa a tal punto da farla indietreggiare
«Jess che sta succedendo?! » esclama intimorito il ragazzo di Satisfation Town
«non è cambiato niente» singhiozza Jessica fissandolo negli occhi «sei malvagio, lo sei sempre stato… mi hai mentito! » esclama fuggendo da lui
«Jess! » si vede costretto a inseguirla ignorando completamente il pericolo che corre.
Dopo essersi allontanata dal centro e da occhi indiscreti, Jessica imbocca vicoli bui nel tentativo di seminare il ragazzo che continua a inseguirla, ma Kalin non demorde e pur di fermarla, una volta abbastanza vicino, le si getta addosso buttandola a terra
«ma sei impazzita?! » esclama bloccandola a terra per non farla fuggire di nuovo
«non avresti dovuto seguirmi» mormora con la voce strozzata dal dolore; Kalin la libera aiutandola a rimettersi in piedi, sicuro che non sarebbe scappata
«che ti succede? » le domanda osservando la sua amica immobile davanti a lui e con il capo chino. La risposta di Jessica inizia con una luce verde che le illumina gli occhi «Orichalcos vieni a me» pronuncia trasformandosi all’istante e sollevando un gran polverone che allontana Kalin
«Jess! » esclama coprendosi gli occhi
«non avresti dovuto inseguirmi Kalin, hai segnato il tuo destino, ora sarò costretta a punirti per i tuoi peccati» mormora fissandolo negli occhi
«combatti» gli intima costringendolo a estrarre la pistola dueling disk.
Pronti al duello, entrambi si mettono in posizione «combattiamo! » esclamano entrambi dando inizio al duello.
 
Yusei e i suoi amici sono stati avvisati da Mina che Kalin si trova in città, non ci mettono molto a capire che la giustiziera si accanirà su di lui e corrono a cercarlo, iniziano a girare per le strade che sovrastano la  città in cerca di indizi mentre cercando di localizzare il dueling disk del loro amico.
 
Il Sigillo di Orichalcos è già stato attivato e Kalin ha appena perso 600 lifepoints in seguito al distruttivo attacco di Zanna d’Argento, il lupo dal manto bianco e gli occhi illuminati di verde dall’Orichalcos, Kalin però le ha semplicemente permesso di farlo, perché così può scattare la sua carta coperta «Riflettore Demoneterno. Quando un mostro Demoneterno viene distrutto in battaglia, questa carta si attiva e ne annulla la distruzione a patto che io rinunci alle carte che ho in mano» spiega Kalin scartando la sua mano «e tu perdi 1000 lifepoints» le annuncia, così nel momento in cui il mostro del ragazzo torna in  campo, una fortissima folata d’aria scaraventa Jessica contro la barriera togliendole 1000 lifepoints
«doveva aspettarmelo da un Predestinato Oscuro! » ringhia a denti stretti la giovane riprendendosi dal colpo
«non sono un Predestinato Oscuro! »replica Kalin, ma riesce solo a fare infuriare Jessica
«non negarlo! L’ho visto, ho visto l’Immortale Terrestre CcapacApu! Vive nel tuo cuore, non negarlo! »sbotta
«Jess…» mormora senza parole il povero Kalin, costretto a lottare contro la sua migliore amica «e va bene» sospira pescando dal deck «è il mio turno! Comincio posizionando una carta coperta, poi attivo l’effetto di Casualizzatore Demoneterno, una volta per turo posso pescare una carta, se è un mostro tu subisci un danno pari al suo livello moltiplicato per 200, altrimenti sarò io a perdere 500 lifepoints» spiega preparandosi a pescare
«è un’arma a doppio taglio» ghigna Jessica, sicura che non sarà lui a perdere punti, ma Kalin le serba una brutta sorpresa infatti pesca Distruttore Demoneterno, un mostro di livello 6. Casualizzatore la punta e le spara 6 proiettili che le sottraggono 1200 lifepoints ferendola
«maledetto Kalin… te la farò pagare! » strilla infuriata con il ragazzo «no m’intralcerai Kalin Kessler, è mio dovere estirpare il male da questo mondo e lo farò! » esclama Jessica «presto andrai a fare compagnia ai tuoi amici Predestinati Oscuri e ti giuro che lo farò! »
«non posso credere  che ci sia tu dietro a tutte queste scomparse…» riesce finalmente a capire «perché?! »
«perché erano malvagi! Il loro cuore era annebbiato dalle tenebre! L’unico modo per ottenere il bene supremo è quello di estirpare il male dal mondo! » spiega la ragazza, convinta delle sue folli parole
«sei impazzita completamente» scuote la testa il giovane, scioccato da parole tanto assurde
«tu non puoi capire, faccio tutto questo per creare un mondo in cui regnino pace e armonia e dove non esistano malvagi! » esclama Jessica quasi in lacrime
«è per Ichiru che lo fai, non è vero? Non riesci a darti pace» le legge nello sguardo Kalin
«non l’ho saputo proteggere, il male di questo mondo mi ha indebolita e non sono stata in grado di proteggerlo! » riesce ad ammettere
«davvero credi che sarebbe cambiato qualcosa? È stato un fatale incidente, la colpa non è di nessuno» tenta di farla ragionare «nessuna delle persone che hai aggredito era malvagia, questo potere ti sta accecando. Jess svegliati! Ricorda chi sei ti prego! guarda infondo al tuo cuore, tu sai qual è la cosa giusta» la prega cercando di insinuare il dubbio in lei
«hai fatto del male a degli innocenti…» singhiozza Jessica che d’un tratto ha perso tutta la sua sicurezza «hai fatto del male a Yusei…»
«ho pagato per i miei sbagli, ricordalo, Jess per favore torna in te! Ricorda! » la incita a ribellarsi. Ricordare, Jessica comincia a ripercorrere l’orribile duello che si disputò tra Yusei e Kalin, lei osservò tutto in prima fila, seduta dietro a suo fratello e vittima anche lei degli attacchi del Predestinato Oscuro.
 
Il duello era a un punto cruciale CcapacApu aveva appena attaccato Yusei, la terra era franata facendo sobbalzare i ragazzi a bordo della duel runner, Jessica era decisa a proteggere suo fratello, per questo  s’era alzata in piedi, il sobbalzo però la fece cadere dalla moto. Kalin e Yusei la osservarono volare in aria avvicinandosi sempre di più al terreno; il Predestinato Oscuro non poteva e non voleva permettere che proprio lei fosse la vittima di una lotta in cui non c’entrava nulla, per un soffio riuscì a salvarla portandola a bordo della propria moto. Si fermò un istante fissandola negli occhi «non smettere mai di combattere mia Principessa, io ti proteggerò sempre» le disse
 
«davvero l’hai dimenticato? » le domanda Kalin tentando ancora di farla ragionare
«non l’ho dimenticato…» mormora. Il potere del Sigillo si sta affievolendo, ma il demone della Vendetta non può permetterlo, incrementa il suo potere creando un grande dolore alla giovane che inizia a urlare e contorcersi  «no, no!! » grida disperata
«Jess combatti! » grida Kalin incitandola a liberarsi
«sconfiggilo! »l’assilla l’Orichalcos «portami la sua anima»
Spaventata, la principessa non sa più che fare, grida e piange, i ricordi l’assillano, il vero volto di Kalin, il suo primo amore, il malvagio Predestinato Oscuro  che mise in pericolo la vita del suo amato fratello, il giovane di Satisfation Town che voleva espiare le sue colpe
«calmati, Jess cerca di calmarti! » la chiama Kalin vedendo  che il suo squilibrio sta reagendo con il potere del Sigillo ancora attivo causando danni ai palazzi attorno a loro
«basta, lasciami! » urla la giovane tenendosi la testa
«sei padrona ti te stessa Jess! Non lasciarti controllare! » urla il ragazzo.
Distrutta dal dolore, Jessica si accascia a terra lanciando un agghiacciante urlo che penetra il cuore di Kalin incapace di aiutarla davvero.
 
È nota ormai la telepatia tra i fratelli e tutto quel dolore non può non influire anche su Yusei già preoccupato per un orribile pensiero che lo martella da giorni ormai. D’un tratto una forte fitta al petto lo costringe a rallentare sbandando e attirando l’attenzione dei suoi amici, fortunatamente riesce a fermarsi accasciandosi sul pannello di controllo della duel runner
«Yusei! » esclama Akiza scendendo dalla propria moto per raggiungerlo «che ti succede?! Yusei rispondimi! » grida scuotendolo, ma è inutile, in pochi minuti il ragazzo perde i sensi cadendo sul freddo asfalto contorcendosi dal dolore mentre nella sua mente  vede sua sorella, distrutta dal dolore con il cuore lacerato dai dubbi e dalle sofferenze, tenta di chiamarla, di attirare la sua attenzione, ma lei non lo sente, urla più forte, ma serve solo a spaventare i suoi amici che lo sentono delirare
«dobbiamo fare qualcosa! » esclama Crow sbrigandosi a comporre il numero dell’ospedale.
 
La lotta è ardua, Jessica da tutta se stessa per liberarsi, ma alla fine le ferite riportate fino a quel momento nel suo cuore, permettono all’Orichalcos d’insediarsi di nuovo in lei, stavolta stabilmente, lentamente si rialza con un inquietante ghigno stampato sul viso.
«Jess no! » si spaventa Kalin mentre la osserva liberarsi del cappotto ormai a brandelli prima di fare esplodere tutto il potere distruttivo del Sigillo
«preparati ad essere purificato dall’Orichalcos» sogghigna fulminandolo con lo sguardo velato dalla luce verde. Le rune che avvolgono la stella le si imprimono sul corpo e due vene sul suo viso s’ingrossano dandole un’aria estremamente spaventosa
Quella trasformazione finale genera conseguenze spaventose che al momento tutti ignorano, per primo il ciondolo che Yusei porta al collo si  crepa.
Nella sua mente il giovane vede l’immagine di sua sorella infrangessi, un attimo dopo si sveglia
«Jessy! » grida terrorizzato
«va tutto bene» lo tranquillizza Akiza
«dobbiamo andare prima che sia troppo tardi! » esclama rimettendosi in piedi
«cosa succede? » non riesce a capire Jack
«Kalin è in pericolo, dobbiamo muoverci! » grida tornando in sella alla sua duel runner e convincendo i suoi amici a seguirlo.
 
Costretto dalla giustiziera, Kalin ha dovuto riprendere il duello e dopo numerose mosse che hanno ridotto i lifepoints di Jessica a 1200 e i suoi a 1800, il giovane di Satisfation Town riesce a evocare Drago dai 100 occhi( atk 3000 l.8)
«sapevo che eri malvagio! Giocasti quel drago per sconfiggere Yusei, se il tuo cuore non fosse annebbiato dall’oscurità non avresti mai giocato quel mostro! » gli fa notare Jessica fulminandolo con lo sguardo
«certo, io sono malvagio! » le da corda il giovane «e ti farò fare la fine che tu hai fatto fare alle tue vittime» si ribella alla ragazza decidendo di passare al contrattacco «siamo al capolinea Jess »
«sai a cosa pensavo? » cambia argomento Jessica mostrandosi del tutto indifferente davanti alla forza del Drago ricoperto di occhi di Kalin «è la prima volta che tu ed io duelliamo, è un peccato, sarebbe potuto essere stato un bel duello» ride Jessica
«mi dispiace Jessica, ma per il bene degli innocenti che metti in pericolo io ti fermerò. Drago dai 100 Occhi, attacca! » esclama lanciando il suo mostro all’attacco, Jessica ha solo Rosalie in posizione di difesa e l’attacco di Kalin la distrugge scaraventando a terra la sua padrona ferendola gravemente al braccio che striscia sull’asfalto dissestato del vicolo.
 
Era da tempo che Yusei non si ritrovava in così stretto contatto con sua sorella, percepisce ogni sua sensazione persino l’ultima ferita riportata n seguito all’attacco, eppure non riesce a capire di chi si tratti, sa solo che è coinvolto Kalin e che se non si sbriga per il suo amico sarà troppo tardi.
 
Ripresa, Jessica da inizio al proprio turno attivando una carta magia « Specchio Oscuro, se il mio avversario ha mostri sul terreno ed io no, sacrificando due mostri materiale synchro nel mio  cimitero, posso appropriarmi di un mostro di tipo Drago presente sul terreno del mio avversario» spiega velocemente Jessica mentre i mostri nel suo cimitero vengono eliminati dal gioco e Drago dai 100 Occhi viene assorbito dallo specchio e proiettato sul terreno di Jessica
«maledizione a te! » esclama Kalin «spero di fartela presto pagare per quello che hai fatto a Jess! »
«continua a blaterare, ma intanto osserva» sibila la giustiziera, ormai non resta più nulla di Jessica in lei, per questo Kalin è deciso ad arrivare in fondo a questo duello. Jessica mostra una carta magia al suo avversario lasciandolo senza parole
«ma è…» mormora esterrefatto
«la zampa destra del drago cremisi? Sì Kalin la è. È il segno che corrisponde ad Antico Drago Fata» ci tiene a specificare mostrandogli anche il mostro Synchro
«non puoi avere quella carta! Solo i Predestinati possono utilizzare quelle carte! » esclama stupito il ragazzo intuendo quando stia diventando pericolosa la situazione
«io sono una Predestinata! No io sono la Principessa dei Predestinati! I draghi sono obbligati a servirmi! » protesta Jessica, furiosa per non essere riconosciuta come tale, si ricompone un attimo dopo attivando la carta Zampa Destra Cremisi «mi basta avere un mostro Drago sul mio terreno per attivare questa  carta magia e sostituire la creatura che ho in campo con Antico Drago Fata! » spiega mentre Drago dai 100 Occhi viene risucchiato in un vortice nero e al suo posto appare il drago di Luna «e ora il Sigillo lo potenzia» ghigna Jessica mentre la luce verde assale il povero drago che si dimena e urla tentando di svincolarsi, ma non può fare niente essendo questo il volere della sua padrona e alla fine diventa anche lui un servo dell’Orichalcos.
 
L’evocazione della creatura fa reagire i segni dei Predestinati, tutti avvertono il dolore di Antico Drago Fata specialmente Luna che prova una fitta fortissima al petto
«ehi Luna! » si spaventa Mina, al posto di guida dell’auto, il cui istinto è quello di fermarsi, ma la ragazzina la ferma pregandola di sbrigarsi
«come fa ad essere il drago di Luna? » non riesce a capire Jack
«la giustiziera deve essere riuscita a rubarglielo» ipotizza Crow accelerando.
 
«Zampa Destra Cremisi regala al mio drago 300 punti d’attacco per ogni carta che dalla mano elimino dal gioco» ghigna Jessica togliendo dal gioco le 5 carte che tiene in mano regalando al drago altri 1500 punti d’attacco  facendolo salire a 4100
«mettiamo fine a questa pagliacciata! » esclama la principessa «Antico Drago Fata  ti ordino di fare a pezzi Distruttore Demoneterno! ».
L’unico mostro che Kalin era riuscito a tenere sul terreno, fiero dei suoi 2300 punti d’attacco, viene ora preso di mira dal drago della piccola Luna che si tramuta in fiamme incandescenti prima di avventarsi su di lui
«Jess! » esclama il ragazzo mentre i suoi lifepoints si azzerano. Ha perso ed è condannato ma spera che il suo sacrificio possa far aprire gli occhi alla giovane assoggettata al male.
Lentamente il cerchio si stringe attorno a lui, non si ribella, non tenta di scappare, sa che sarebbe inutile e non ha nemmeno la forza di provarci, l’ultimo attacco l’ha debilitato completamente.
«è finita» mormora Jessica tornata normale, il viso bianco ripulito dalle rune e gli occhi blu velati dalle lacrime. Non riesce a stare a guardare, si avvicina al ragazzo prima che il Sigillo lo rinchiuda completamente «mi dispiace Kalin » riesce a dire prima che un singhiozzo le blocchi la voce in gola, poi gli prende il viso tra le mani stampandogli un dolcissimo bacio d’addio sulle labbra.
 
Il duello è terminato da poco quando Yusei e gli altri arrivano nel vicolo,
«siamo arrivati tardi» sospira Akiza guardandosi intorno
«Kalin ha perso? »domanda spaventato Crow. Nessuno sa dargli una vera risposta, almeno finché Yusei non nota qualcosa brillare nell’oscurità del vicolo, si avvicina trovando un ciondolo a forma di goccia azzurro a lui molto familiare, era l’ultimo ricordo che Nico e West avevano del padre, la ragazzina l’aveva affidato a Kalin come portafortuna e se si trova lì significa solo che il giovane di Satisfation Town ha perso
«Kalin non è riuscito a sconfiggerla…» sospira amareggiato il ragazzo
«Kalin era l’ultimo Predestinato Oscuro» dice Luna stringendosi le braccia al petto « e ora che succederà? »
«siamo stati sconfitti» ammette Jack a denti stretti, gli costa molto ammetterlo, ma è così
«torniamo a casa» mormora rassegnato Crow.
Abbattuti e sconfitti, i ragazzi tornano a casa con l’amarezza di non essere stati in grado di salvare i loro amici. Persino Jessica è rimasta delusa da quella vittoria, con la bambola di Kalin tra le braccia s’incammina verso casa non smettendo un solo momento di chiedere perdono al suo migliore amico.
 

TO BE CONTINUED...

beh che dire... diffidare dei nemici e ancora di più degli amici! No vabbè così sembro più acida di Natsumi XD tra l'altro è il mio personaggio femminile preferito.
meglio non andare fuori tema... in quante avrebbero detto che prima o poi la cara Jessica sarebbe passata al lato oscuro (della forza)? XD

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Capitolo 23
*** Ultima Mossa ***


Ad una settimana di distanza dalla scomparsa di Kalin, le cose sembrano essersi calmate e non ci sono state altre vittime, l’Orichalcos ha dato tregua alla sua giustiziera che crede di aver assolto al suo dovere e attende di vedere il mondo cambiare in meglio.
«sembra quasi la calma prima della tempesta» borbotta Akiza con le braccia strette al petto al solo pensiero di cosa potrebbe accadere ancora.
«che possiamo fare? Se davvero è finita non credo che sarà facile trovarla» sbuffa Jack in pensiero per la sua Carly
«con i dati che abbiamo è quasi impossibile rintracciarla» dice Mina  facendo scorrere le foto  che i ragazzi avevano scattato il giorno in cui scomparve Kalin; per la prima volta la giustiziera aveva lasciato delle tracce, il sigillo si era impresso nel terreno permettendo ai ragazzi di identificarlo
«Yusei, hai scoperto qualcosa su quel simbolo? »domanda Luna
«sì» ammette il ragazzo prendendo il suo computer e aprendo alcuni file che mostra ai suoi amici «10000 anni fa una strana energia comparve sulla Terra, più precisamente nella città di Atlantide, l’energia s’insidiò nel cuore degli uomini portandoli alla distruzione, Atlantide scomparve nell’oceano» racconta Yusei mostrando i dati raccolti «questo potere conosciuto come Sigillo di Orichalcos  s’insinua nei cuori impuri delle persone e le assoggetta al suo volere per cui penso che la nostra giustiziera sia solo una vittima del Sigillo»
«ogni potere però ha un limite» obbietta Jack
«questo però riallarga il campo, se è controllato, chiunque avrebbe potuto attaccare gli ex Predestinati Oscuri» ci ragiona Crow
«già» gli da ragione Yusei «il mistero rimane comunque, da quanto ne so l’Orichalcos rapisce le anime, svuota i corpi della loro essenza, per cui…»
«che fine fanno i corpi? » completa la domanda Akiza
«ho chiesto aiuto a Vega e Atem, ma nemmeno loro se lo spiegano, affrontarono anche loro il Sigillo, ma ai loro tempi la situazione era molto più chiara, l’ordine di Dartz raccoglieva anime per risvegliare il grande Leviathan» racconta Yusei dopo averne discusso a lungo con il faraone e la sua consorte
«ma se l’Orichalcos s’insinua in una persona e si adatta ad essa, è possibile che gli effetti si modifichino» interviene Vega, appena entrata di straforo nel computer di suo nipote
«chi ha un potere tanto grande da fare una cosa del genere? » domanda dubbioso Leo
«non sono molte le ragazze con poteri magici per quanto ne so io» dice Jack osservando prima Akiza e poi il soffitto
«pensi a Jessy, non è vero? » intuisce Yusei «se non la conoscessi direi che hai ragione, ultimamente è talmente strana…» sospira il ragazzo «ma non può essere lei, non avrebbe senso» si convince Yusei e come lui anche gli altri.
«ragazzi» li chiama tutti con una voce smorta Jessica, appena scesa. Da quando ha sconfitto Kalin, pare caduta in uno stato depressivo di cui i suoi amici non ne comprendono a pieno la ragione e ciò li preoccupa
«ciao Jessica! » esclama Leo, il primo a scattare in piedi, felice di vederla finalmente uscire dalla sua stanza
«come ti senti? » le domanda Crow mentre lei si siede accanto a lui, sul bracciolo del divano
«meglio» sorride la ragazza «avete novità? » vuole sapere, più per  curiosità giusto per sapere a che punto sono le loro indagini
«grazie a Vega e Atem abbiamo scoperto che la giustiziera è controllata dal Sigillo di Orichalcos che la usa per rapire le anime delle persone» le spiega Akiza
«tu ne sai niente? » domanda Jack sott’intendendo il suo sospetto
«Jack! » lo rimprovera subito Yusei, ma Jessica ignora il secondo fine, risponde semplicemente alla domanda e con estrema naturalezza «non so niente» dice fulminandolo, poi, con lo sguardo.
Le discussioni vanno avanti tutto il pomeriggio, ognuno formula un’ipotesi che smentisce o sostiene quella di un altro, anche Jessica partecipa animatamente al dibattito formulando lei stessa delle ipotesi che in realtà sviano i suoi amici.
È notte fonda e Yusei dorme ormai da ore, anche se all’inizio aveva faticato a prendere sonno, il pensiero che sua sorella fosse la colpevole di tutte le sparizioni lo assillavano talmente tanto da togliergli il sonno, ma era stata una giornata lunga e stancante e con i miei sussurri che allontanano da lui i brutti pensieri, riesce ad addormentarsi. Sono preoccupata per il mio Predestinato e, con il consenso del mio Signore, veglio su di lui tutta la notte allontanando dalla sua mente incubi e incertezze. Ormai sono l’unica che mormora ancora nell’orecchio dei ragazzi, le altre hanno smesso da tempo ormai lasciandoli liberi di seguire le loro strade, a volte Rachele mi rimprovera, dice che sono troppo legata a Yusei e forse ha ragione, ma non posso farci niente…
Nella penombra della città illuminata dai lampioni, Jessica passeggia per le strade deserte di Nuova Domino finché non si ferma di colpo, attende un paio di secondi, poi inizia a sorridere
«chiunque potrebbe scambiarti per un maniaco, Jack » dice senza voltarsi, mentre da un vicolo alle sue spalle viene fuori Jack fortemente convinto dei suoi sospetti su Jessica
«devo ammetterlo, sei brava Principessa Orichalcos » sorride il Predestinato
«non male» annuisce Jessica accettando di buon gusto quel nome «meglio della Giustiziera, e ora? »
«e ora rimetti tutto a posto o Yusei saprà cos’è diventata sua sorella! » la minaccia il Predestinato credendo di parlare ancora con la ragazzina ingenua di alcuni anni fa, questa nuova Jessica, però, scoppia a ridere «non mi inganni di nuovo Jack, moriresti prima di dare un dispiacere simile a Yusei e poi, devi prima prendermi! » ride correndo via, costringendo Jack a seguirla. Come aveva fatto  con Kalin, Jessica corre imboccando strade sconosciute della città finché non s’infila in un vicolo cieco
«sei in trappola » ghigna Jack bloccando l’unica via libera «arrenditi prima che sia troppo tardi»
«che stupido» scoppia a ridere Jessica «davvero eri convinto che scappassi da te? Guardati intorno Jack, cosa vedi? » ghigna la Principessa Orichalcos, appena il ragazzo inizia a guardarsi intorno capisce di essere lui in trappola, potrebbe ancora fuggire, ma stiamo parlando di Jack Atlas il ragazzo più orgoglioso della città che mai e poi scapperebbe di fronte ad un nemico.
«basta tergiversare Jack! Cominciamo! » esclama Jessica prendendo tra le mani il cristallo verde «potere di Orichalcos io t’invoco» esclama, in un attimo il pesante giaccone sovrasta l’abitino blu  e la luce verde acceca il Predestinato che urla spaventato convinto di venire risucchiato dal Sigillo« Jessica!! »
«non ti sarai spaventato, Jack? » scoppia a ridere Jessica appena termina la trasformazione «non avrai mica paura di perdere l’anima»
«e così tu sfidi le tue vittime a duello e poi assorbi la loro anima» capisce Jack con l’intento di farla parlare a lungo
«è proprio così, sai sono molto migliorata in questi giorni» ghigna Jessica
«e dei corpi cosa ne fai, perché le persone svaniscono nel nulla? » le domanda ancora Jack, vuole sapere tutto ad ogni costo
«sono sicura  che già sai cosa ti attende Jack, davvero credi che abbia sostituito mio figlio con delle stupide bambole? » gli fa capire rendendo tanto ovvia la cosa
«non posso credere che tu sia diventata un tale mostro! » grida fuori di se il Predestinato
«può essere, ma tu diventi più stupido ogni giorno che passa» ride la ragazza puntandogli una mano contro e con semplice telecinesi chiama a se il cellulare di Jack «mi credevi così ingenua? » ride lasciando cadere l’apparecchio a terra senza nemmeno toccarlo e facendolo in mille pezzi con una pestata
«accidenti…» digrigna i denti il ragazzo
«ora basta parlare, duelliamo! » grida Jessica attivando il dueling disk, costringendo Jack a fare altrettanto
«combattiamo! » gridano all’unisono
«se permetti, comincio io» ghigna Jessica pescando dal deck «rischiariamo questa notte Jack, attivo la carta magia terreno Sigillo di Orichalcos! » grida attivando la stella che ricopre il terreno e rinchiude i duellanti
«cos’è? »esclama spaventato Jack
« solo una garanzia che non scapperai» sorride la maligna giustiziera «ora… evoco Rosalie  in posizione di difesa, posiziono due carte coperte e termino il turno»
«l’hai voluto tu! » esclama Jack  pescando dal deck «dalla mia mano evoco Predone Doppia Spada( atk 1600 l. 4) ! vai  distruggi Rosalie! » esclama lanciando la creatura all’attacco che non solo azzera le difese, ma le sottrae 200 lifepoints
«maledizione a te Jack! » esclama Jessica che ancora è travolta dal polverone sollevato dall’attacco
«te la farò pagare per quello che hai fatto a Carly! » la minaccia attivando il secondo potere speciale del suo mostro che gli permette di effettuare un secondo attacco prima di essere messo in difesa dall’effetto di Rosalie. Ancora un attacco e Jessica perde altri 1600 lifepoints, l’impatto è forte e lei viene scaraventata contro la barriera
«giochi col fuoco Jessica »ghigna Jack, stavolta « ti farò passare la voglia di mietere anime innocenti! » grida il Predestinato
«non finirà così Jack, stavolta non fuggirò e presto entrerai a far parte della mia meravigliosa collezione! » urla in risposta Jessica pescando dal deck appena l’avversario mette fine al suo  turno posizionando una carta coperta «Evoco Sovrano Immortale (atk 1800 l.4) » esclama evocando una creatura avvolta in un mantello nero da cui proviene un denso fumo nero e che emana una lugubre aura «ah ovviamente il Sigillo dona ai miei mostri 500 punti d’attacco extra » ghigna mentre l’aura oscura della sua creatura aumenta  «attacca! » grida Jessica, il suo sovrano raccoglie tra le mani scheletriche il fumo nero lanciandolo poi contro Jack che, prontamente, attiva una carta trappola
«Protezione demoniaca! Evita la distruzione del mio mostro » spiega, ma la carta non annulla il danno, il fumo nero lo avvolge portandolo quasi a soffocare
«te la farò pagare» mormora stringendosi la gola tentando di respirare di nuovo
«allora fallo, io termino» ride la ragazza
Appena pescato, il giovane parte subito all’attacco « evoco Rappezzatore Oscuro (atk 1800 l.2) » esclama evocando una specie di ragno con armi affilate in ogni zampa «poi equipaggio i miei mostri con la carta magia Incremento che non solo regala ai miei mostri 100 punti d’attacco, ma li aumenta anche di un livello »
Jessica sa bene cosa sta succedendo e ne sorride
«unisco il tuner Rappezzatore Oscuro di livello 3 a Predone Doppia spada di livello 5! Adesso i battiti del cuore del re si fanno più intensi, ecco il potere che fa tremare cielo e terra!(5+3=8) evocazione synchro! Mostrati a noi Arcidemone Drago Rosso(atk 3000 l.8)! » esclama Jack mentre il suo Drago entra in campo ruggendo verso il cielo e avvolgendo il terreno di gioco nelle sue fiamme.
«che paura» scherza la ragazza fulminando il drago con lo sguardo, basta quello a calmare la creatura ancora vincolata alla sua padrona benché dal lato opposto del campo
«arrenditi e libera tutti! » tenta ancora di convincerla Jack
«ho il potere di riportare la pace in questo mondo, non mi fermerò ora! » ribatte per l’ennesima volta
«non sei più tu… tu non sei Jessica, la vera Jessica non avrebbe mai fatto del male a Kalin! » esclama tentando di trovare un punto debole in cui addentrarsi per riportare alla luce la vera Jessica
«non insistere Jack, il cuore di Kalin era contaminato dalle tenebre proprio come il tuo, o hai dimenticato ciò che facesti a Rally, lo rapisti e mettesti a repentaglio la sua vita, rubasti il Drago di Yusei e la sua duel runner al solo scopo di fuggire dal Satellite, ti sei servito di noi per arricchirti e diventare un finto re» lo accusa la ragazza rinfacciandogli ancora ciò per  cui il ragazzo si era dilaniato per mesi
«sei la principessa del Drago Cremisi, come puoi fare questo? » tenta ancora di convincerla
«il tuo cuore, come quello degli altri 3 Predestinati è malvagio, dovete essere puniti! » dice la ragazza confessandogli il suo piano di eliminare i Predestinati
« è chiaro, non saresti mai capace di fare del male a Yusei »capisce Jack dal momento che i conti non gli tornano, ma lo scopo di Jessica è un altro
«non sforzarti di capire Jack» borbotta Jessica attivando una carta trappola End Phase Control che mette fine al turno del suo avversario, l’effetto della carta le impedisce di pescare una nuova carta, ma non le serve, prende una carta dalla sua mano
« evoco il tuner Goblin Frammento di livello 3! » esclama chiamando al fianco di Sovrano Immortale una creatura totalmente meccanica con inquietanti occhi rossi «unisco Sovrano Immortale di livello 4 al tuner Goblin Frammento di livello 3! Le luci protettrici adesso s’incontrano e si trasformano in vita eterna! (3+4=7) Evocazione synchro! Appari Antico Drago Fata (atk 2100 l.7) »
«non ci credo! » esclama incredulo Jack osservando il Drago della piccola Luna di fronte a lui «allora l’hai rubato tu! Perché?!»
«errore Jack» muove il dito la ragazza «i Draghi mi appartengono, sono miei devoti servitori!» gli ricorda, un attimo dopo il suo sguardo si gela «non osare mai più accusarmi di aver rubato qualcosa che mi appartiene! » esclama attivando la carta che corrisponde alla zampa destra del Drago Cremisi, così la creatura di Luna viene circondata da cocenti fiamme cremisi «Zampa Destra Cremisi regala al mio drago 300 punti d’attacco per ogni carta che dalla mano elimino dal gioco» spiega mandando 3 carte al cimitero così, assieme al potere del Sigillo, Antico Drago Fata guadagna altri 1200 punti d’attacco
«devi essere diventata potente per generare carte del genere» ridacchia Jack anche se si sente con le spalle al muro e ora che vorresti fare? »
«hai paura Jack? » intuisce la ragazza «non dovresti averne, ti assicuro che non sentirai niente»
«vuoi eliminarci? Sicura di poterlo fare? Voglio ricordarti che il tuo stesso fratello è un Predestinato» la mette alla prova il Predestinato e per un momento riesce persino a farla tergiversare, non gli risponde, resta ferma a pensarci «ho forse toccato un tasto dolente? »
Jessica sa bene che prima o poi Yusei si sarebbe messo sulla sua strada, non ha ancora pensato a cosa fare, ma infondo è un problema futuro per cui tutti noi studieremo per trovare una soluzione
«sai Jack, dovevi vedere Carly come si agitava quando l’ho sconfitta» ride Jessica per vendicarsi « rubarle l’anima e osservare il terrore nei suoi occhi è stato uno spettacolo sublime» ride di gusto scatenando la furia di Jack
«come puoi ridere di una cosa del genere?! Come puoi provare piacere nel fare del male agli altri! sei  tu l’unico vero essere maligno! Tu dovresti essere punita per i tuoi peccati! » sbotta tutto d’un fiato il Predestinato «hai causato tu tutto questo, i Predestinati oscuri sono nati a causa tua! Sei tu la disgrazia che ha distrutto questa città Jessica Fudo! »urla «nessun patto cancellerà ciò che hai fatto, non dimenticherò mai che i miei genitori sono morti a causa tua! » sull’orlo di una crisi di nervi, disperato, Jack si ritrova quasi in lacrime a urlare contro la sua Principessa liberando tutta l’oscurità celata nel suo cuore
«anche tu quindi mi ritieni responsabile del disastro» si fa seria Jessica «hai ragione Jack, è stata colpa mia, ho ucciso migliaia di persone, ma sai cosa? Io i miei peccati li ho già espiati, la morte è stata la mia punizione » ci tiene a fargli sapere «ora il mio unico obbiettivo è rendere questo posto un mondo migliore! »
«spero solo che Yusei non venga mai a sapere ciò che sei diventata, non reggerebbe alla verità che sua sorella è diventata un mostro! » urla Jack preoccupato per l’amico
«lascia stare Yusei! » ribatte  con lo stesso tono la ragazza che non regge davvero più le provocazioni del ragazzo
«tanto prima o poi si metterà sulla tua strada e allora che farai? » la sfida Jack «svegliati stupida che non sei altro! Chiunque ci sia dietro a tutto questo ti sta spingendo a fare qualcosa che non vuoi e presto ti chiederà di eliminare Yusei! »
Stanca di discutere, Jessica torna a  duellare «attivo la carta magia Specchio Oscuro»
«smettila di fuggire! » insiste Jack, ma ormai la ragazza si è estraniata da quel mondo e vuole solo concentrarsi sul duello «Specchio Oscuro prende di mira i mostri di attributo oscurità con livello pari o superiore a 8. Arcidemone Drago Rosso vieni dalla tua principessa» lo chiama a se Jessica, ma alla creatura tutto ciò provoca solo un immenso dolore, si lamenta e urla mentre viene  costretto a passare dalla parte del male.
«e ora attivo Ali Cremisi » così anche il secondo drago viene avvolto dall’aura infuocata che lo porta ad avvicinarsi ad Antico Drago Fata generando un legame tra di loro che unisce i loro punti d’attacco generando un essere con 5100 punti d’attacco
«se ci sono più Segni in gioco, il loro effetto è annullato per cui i punti d’attacco di Antico Drago Fata tornano quelli di partenza, ma in compenso posso unire i Segni creando una creatura il cui punteggio è la somma di quelli dei draghi» sorride
«non ci posso credere…» mormora Jack osservando le creature unite da un braccio di fuoco
«addio Jack» dice fredda come il ghiaccio, ma celando il dolore che quell’ultima mossa le provoca. Senza muoversi, i draghi ampliano la loro aura di fuoco che va a travolgere il ragazzo azzerando i suoi lifepoints.
 
I segni dei Predestinati reagiscono talmente tanto da generare un luce intensissima provocando loro un intenso bruciore che li sveglia di colpo
«Jack» percepiscono tutti, sentono il pericolo e la paura del loro amico; Yusei si lancia fuori dalla stanza e per prima cosa corre a cercare la sorella, ma non la trova nella sua stanza
«Jessy… Jessy! »la chiama a gran voce saltando giù dalle scale «se quella maledetta giustiziera l’ha…»
«Yusei ma che ti prende? » gli domanda confusa uscendo dal bagno del piano terra
«perché non mi hai risposto? » era spaventato Yusei
«ho sentito Jack, l’ha preso» porta la sua attenzione sulla delicata situazione.
Il cellulare di Yusei, in cucina suona, un attimo dopo l’ologramma di Vega compare davanti a loro «ragazzi, l’Orichalcos ha colpito ancora! » esclama dando loro una conferma delle loro sensazioni
«Yusei! » grida Akiza entrando in casa «è Jack…»
«l’ha preso» mormora abbattuta Jessica, tra le braccia di Yusei
«mi dispiace ragazzi» sospira Atem, apparso al fianco di Vega
«quindi non è finita» sussurra Yusei
«adesso basta, si è spinta anche troppo oltre» attira la loro attenzione Crow, furioso per quello che è appena accaduto al loro amico «Jack è un Predestinato! »
«ma ha anche un lato oscuro, come tutti» lo corregge il faraone
«per scappare dal Satellite allora ha tentato di annegare Rally per rubare la moto e Drago Polvere di Stelle a Yusei e per un momento si è fatto assoggettare dalla tenebre» ricorda Jessica facendo notare ai suoi amici ciò per cui Jack sarebbe potuto essere punito.
«la pagherà!  Ve lo giuro, troverò quella maledetta strega e gliela farò pagare! » esclama Yusei non rendendosi conto che quelle parole fanno sussultare la sua sorellina che si sente definire ‘strega’ dal suo stesso fratello.
Dopo quello che è accaduto, è difficile per i ragazzi prendere sonno, hanno deciso di restare da Yusei e Jessica, riuniti nella sala, anche Leo e Luna dopo un po’ li hanno raggiunti unendosi a loro.
Jessica resta rannicchiata sulla poltrona con le ginocchia strette al petto pensando e ripensando al duello contro Jack
«come puoi ridere di una cosa del genere?! Come puoi provare piacere nel fare del male agli altri! sei  tu l’unico vero essere maligno! Tu dovresti essere punita per i tuoi peccati! » le aveva gridato «… spero solo che Yusei non venga mai a sapere ciò che sei diventata, non reggerebbe alla verità che sua sorella è diventata un mostro! »
«basta! » esclama esasperata dalla pungente voce di Jack che l’assilla, tutti si preoccupano per lei e per quella reazione apparentemente inspiegabile, ma non permette a nessuno di aiutarla, preferisce rinchiudersi in camera sua gettandosi sul letto, qui ,però, ci sono le altre bambole che l’attendono, tutte cariche di odio per la loro carceriera e pronte a ferirla con parole pungenti «sei perfida! » gridano nella sua testa «dovresti esserci tu al nostro posto! Yusei ti scoprirà! Presto toccherà a te! »
«no! Smettetela! Basta, vi prego! » grida tappandosi le orecchie ,ma poi accade, le bambole si alzano avvicinandosi a lei, circondandola
«andatevene! » grida spaventata la principessa, ma loro non ne vogliono sapere, Jessica ha paura, è spaventata e per  sua fortuna il potere di Orichalcos si attiva proteggendola e generando un vortice nero che attira a se le bambole facendole sprofondare nell’oblio. Jessica è sollevata, ora  che si sente al sicuro comincia a ridere, ne è felice e a ogni urlo da parte delle sue vittime, la  sua risata si alza di volume
«Jessy! » sente gridare alle sue spalle, quello non l’aveva previsto, Yusei, proprio lì alle sue spalle, è terrorizzato da quello che ha appena  visto «allora sei tu…» mormora terrorizzato
«Yusei aspetta! Ti prego, posso spiegarti! » si avvicina al fratello che però indietreggia «stammi lontana! Sei un mostro, io non ti riconosco più, tu non sei mia sorella! » le urla contro schiacciandosi contro il muro, la rabbia travolge la giovane che si sente rifiutata dal fratello, inconsapevolmente, attiva il sigillo che si apre sotto ai piedi di Yusei risucchiandolo e rubandogli l’anima
«Yusei no!! » grida tentando di fermare il sigillo, ma ormai è tardi. Urla e si dispera finché non si sente scrollare e chiamare insistentemente
«no! Ti prego lascialo! Yusei! Yusei! » urla in lacrime
«Jessica! Jessica svegliati! » la chiama insistentemente Crow finché la ragazza non riapre gli occhi
«Crow…» mormora appena se lo trova davanti e capisce che era stato solo un sogno
«stai bene? » le domanda accarezzandole il viso con il pollice; ancora spaventata, Jessica si getta tra le sue braccia cercando un po’ di conforto «ehi, va tutto bene» le  sussurra all’orecchio, Jessica sta per rispondergli quando vede gli occhi delle bambole illuminarsi di rosso facendole salire l’ansia «no! Andate via! » urla terrorizzata estraniandosi di nuovo dalla realtà trovandosi faccia a faccia con le bambole che vogliono vendicarsi su di lei.
 Le urla attirano anche Yusei che raggiunge Crow in camera di Jessica, nessuno dei due capisce cosa stia succedendo, la loro principessa non smette di urlare e agitarsi, piange e ansima dicendo cose senza senso
«non riesco a calmarla! » esclama Crow scuotendola. La situazione si fa critica quando una striscia di sangue macchia i viso della ragazza, sembra stia collassando forse a causa del potere dell’Orichalcos, per i Predestinati è colpa del legame con Jack o comunque qualcosa che ha a che fare con questa situazione, l’unica cosa che sanno di dover fare è svegliarla, mentre Crow si lascia prendere dal panico, Yusei tenta di trovare la calma e riprendersi il suo autocontrollo, poi alza una mano colpendola con un forte schiaffo che la fa cadere sul letto. Jessica smette di urlare e dopo alcuni secondi si riprende
«ahi…» mormora massaggiandosi a guancia arrossata
«va meglio? »le domanda Yusei
«sì, credo» mormora, ancora scossa dalle visioni. Yusei le pulisce il sangue che le era uscito dal naso e nel mentre le tocca la fronte
«mettiti a letto, ti è salita la febbre» le dice, preoccupato per le sue condizioni «riposati, noi torniamo subito».
Trascina via Crow restando con lui in corridoio, cerca di esporgli la sua idea, ovvero che Jessica è ancora in contatto con Jack e probabilmente questa provoca dei contrasti tra il Sigillo di Orichalcos e il potere del Drago Cremisi
«quindi non credi che sia la sua malattia» si sente sollevato Crow
«non ci starai ancora pensando? Crow, Lazar l’ha fatta curare! » lo rimprovera per aver pensato ad una cosa tanto orribile
«sì, hai ragione, scusa. Risolviamo questa cosa» borbotta il Predestinato dagli occhi grigi scendendo le scale assieme al suo amico.
«è tutto ok? » si preoccupa Akiza avvicinandosi a Yusei
«sì» sospira Yusei non sapendo che altro dire.
 
Dopo quello che è successo con Jack, Jessica vorrebbe restare un po’ tranquilla, ma il Sigillo non glielo permette, le parla e l’assilla, ed è Vendetta stesso a mormorarle all’orecchio per convincerla. Stufa di quei bisbigli, Jessica stringe tra le braccia la bambola di Kalin, ma anche lui ha qualcosa da dirle
«smettila di farti controllare, reagisci! » le grida nella testa l‘ex Predestinato oscuro
«lasciatemi in pace» mormora terrorizzata Jessica scoppiando a piangere.
Improvvisamene viene proiettata nel passato, vede un giovane tempista svaligiare i magazzini della Sicurezza e farsi inseguire dagli agenti e quel ragazzo non è altri che Crow
«Crow no! Crow ha sempre difeso i bambini del Satellite! » tenta di difenderlo, ma Vendetta si sforza per mostrarle il lato oscuro del giovane Predestinato «ha rubato! »
È evidente che il giovane demone sta combinando un disastro occupandosene personalmente ed è necessario il nostro intervento, ci uniamo a lui aiutandolo a creare visioni del passato in cui Crow è il cattivo della situazione, le mostriamo il Predestinato ai tempi degli esecutori quando si fece convincere da Kalin a sconfiggere tutti i duellanti dell’Isola per la supremazia
«è malvagio» le sussurra Kaily
«ha fatto del male a più ragazzini di quanti non ne abbia protetti» aggiunge Rachele
Andiamo  avanti per lungo tempo finché Jessica non ci prega di smetterla, sembra convinta anche se non completamente, ma visto il suo crollo di poco fa preferiamo non sforzarla troppo, è debole e il nostro Signore ci ha pregate di non esagerare da quando ha notato qualcosa di strano e anomalo in lei.
Dopo una lunga dormita, Jessica pare essersi ripresa e sembra anche più serena, ancora con la luce dell’Orichalcos negli occhi esce dalla sua stanza scendendo le scale, gradino dopo gradino la luce si affievolisce fino a sparire quando incontra Yusei in cucina. Si aspettava di trovare tutti, ma appena è sorto il sole sono tornati tutti a casa.
«ehi ciao, come ti senti? »
«meglio» gli sorride sedendosi al bancone «mi fa solo un po’ male la testa» scrolla le spalle, ma per sicurezza Yusei le posa una mano sulla fronte
«hai un po’ di febbre, che ne dici se stai a casa a riposarti un po’? » le propone mentre le scalda una tazza di latte
«sì, forse è meglio» sorride
«senti Jessy…» cerca di intavolare un discorso serio Yusei «senti ancora Jack? »
«no, è da ieri sera che non lo sento più… non so che pensare» sospira scompigliandosi i capelli «è proprio un avversario temibile»
«già, se è riuscita a sconfiggere Kalin e Jack significa che è veramente formidabile oppure usa qualche trucco» sbuffa porgendole la tazza
«perché dovrebbe imbrogliare? »si irrita Jessica sentendosi ferire nell’orgoglio
«è solo un’ipotesi, è strano pensare che duellanti come Jack e Kalin siano stati sconfitti tanto facilmente»
«sì certo…» sospira calmandosi
«senti io dovrei uscire, ho chiesto a Crow di stare con te, non mi va di lasciarti sola ora che questa principessa Orichalcos ha iniziato ad attaccare anche noi»
«le avete  cambiato nome? » ridacchia Jessica bevendo un sorso di latte caldo
«ciao! » li interrompe  Crow raggiungendoli in cucina schioccando un affettuoso bacio sulla guancia di Jessica «tutto bene? »
«ho un po’ di febbre non starmi troppo vicino» gli sorride voltando lo sguardo
«tu vai, la nostra principessa è al sicuro» dice abbracciando la ragazza nonostante il suo avviso.
«so difendermi anche da sola! » borbotta, offesa, Jessica
«sì, ma con il deck sei una frana» scherza Yusei
«ehi! » si offende ancora di più Jessica, ma sa bene che la stanno prendendo solo in giro per cui tramuta il broncio in un sorriso
Rimasti soli, Jessica va a buttarsi sul divano accendendo la tv, Crow si siede sulla poltrona accanto a lei attendendo qualche minuto, giusto il tempo che Yusei sia abbastanza lontano da non potersi mettere di mezzo, poi si alza e le spegne la tv
«ehi! » si lamenta Jessica alzandosi «ma perché? »
«allora, com’è che funziona? » le domanda tenendo le braccia conserte « mi salti addosso e mi obblighi ad affrontarti o mi dai una scelta a cui non posso sottrarmi? »
«di che stai parlando? » inizia ad agitarsi Jessica il cui cuore che comincia a batterle all’impazzata
«ok, adesso basta! Dimmi solo perché? » sbotta di colpo scaraventando il telecomando a terra facendolo andare in mille pezzi
«quello me lo ricompri, adoravo quel telecomando era così carino e…»
«dacci un taglio! » la interrompe irritatissimo Crow «non me ne fraga niente di averti rotto quell’affare! Dimmi solo con che coraggio ci fai questo? Credevo di conoscerti, credevo che fossi la nostra principessa, invece sei solo una traditrice, gli altri ti avranno anche cambiato nome, ma per me non sei più una principessa, sei solo una persona perfida che si diverte a fare del male ai suoi amici» sbotta tirando fuori tutto il dolore che quelle sparizioni gli avevano procurato e che era cresciuto quando scoprì che c’era Jessica dietro a tutto quello
«ok dacci un taglio tu stavolta! Tu non sai niente per cui smetti di insultarmi! » si alza di scatto, infastidita da tanti insulti «cerco solo di migliorare le cose e se per farlo sono necessari alcuni sacrifici… beh lo farò»
«credimi, è difficile credere che cosa sei diventata e spero di fermarti prima che lo scopra Yusei» sospira  Crow che vorrebbe solo piangere e urlare, svegliarsi e scoprire che è stato solo un brutto sogno «impazzirebbe… ne ha passate davvero troppe e non se lo merita» digrigna i denti tentando di difendere il suo migliore amico
«andrà tutto bene, Yusei starà bene» sospira Jessica superando Crow e lasciandosi seguire in giardino, mentre lui si posiziona, lei attiva il suo potere e passo dopo passo si trasforma senza troppe scene o grandi effetti.
«bel completino» scherza Crow indossando il suo duel disk
«solo una domanda, come? » si fa seria Jessica costretta dalle circostanze a fronteggiarsi con Crow prima del tempo
«come l’ho scoperto? Me l’ha fatto  capire Jack, ma credo di averlo sospettato fin dall’inizio, l’unico che non vuole ammetterlo è Yusei e Akiza non dice niente per non ferirlo»
«sì, certo» sospira Jessica «ma… la prossima volta ignora Jack, ok? Avresti avuto qualche giorno in più»
«zitta e duella! Salverò tutti noi e anche te, nessuno diventerà più una bambola! » esclama il giovane
«sai anche questo… ma bene»
«questo lo sa anche Yusei, ma lui crede che sia colpa del proprietario del negozio, crede che ti tenga d’occhio. Non sa che quelli in camera tua sono i nostri amici»
«pronto? »
«combattiamo! » urlano all’unisono
«carta magia terreno Sigillo di Orichalcos! » esclama Jessica attivando la carta che li rinchiude nel cerchio da cui uscirà solo il vincitore
«finalmente posso conoscere il famoso Sigillo» ridacchia Crow osservando attentamente le linee verdi impresse sul terreno
«non ne sarei tanto entusiasta se fossi in te» ghigna Jessica che poco a poco sta cadendo di nuovo vittima del volere del Sigillo che tenterà ancora una volta di controllarla completamente
«non sarò così ingenuo da lasciarmi sconfiggere come hanno fatto gli altri e poi Yusei ha ragione, non sei mai stata un asso con il deck» vuole farla innervosire Crow, credo che abbia intuito che la sua ragazza sia controllata da una forza superiore e penso anche che sia convinto che facendola innervosire resterà se stessa, ma Vendetta non glielo permetterà
«mettimi alla prova» lo provoca lei serrando gli occhi come se volesse fargli un invito provocante
 
Yusei si è incontrato con Akiza in centro città, ma non era propriamente lei il motivo per cui doveva uscire, infatti avevano un obiettivo ben preciso, ovvero il negozio di bambole in Shi Street
«fa paura» mormora Akiza stringendosi al braccio di Yusei solo guardando la vetrina del negozio
«lo so, ma se davvero è iniziata qui questa storia, allora dobbiamo fermarla» le risponde stringendole la mano per farle forza e convincerla ad entrare
«benvenuti» sorride l’elegante proprietario sempre con il suo completo nero e i capelli legati in un codino
«s-salve» balbetta Akiza cercando di farsi forza
«posso aiutarvi? » domanda l’uomo vedendo come i due ragazzi si guardano intorno quasi spaesati dagli innumerevoli occhi puntati su di loro. Akiza cerca di recitare la sua parte, ma appena Yusei la sente balbettare di nuovo, intimorita da tutto quello, prende il suo posto
«vorrei regalare una bambola alla mia ragazza»
«certo, di che tipo? » sembrerebbe davvero il proprietario di un negozio, gentile, cordiale e disponibile con i clienti, ma ormai i Predestinati hanno capito che è tutta una farsa anche se per ricavare informazioni utili devono fingere ancora.
«non saprei…» mormora incerta la giovane guardandosi intorno
«puoi vedere nel nostro catalogo» sorride l’uomo tirando fuori un libro con le foto di numerose collezioni di bambole, sfoglia le pagine soffermandosi su una collezione in particolare «ultimamente Jessica si è appassionata a queste, si chiamano Bambole del Destino» ghigna senza farsi vedere dai ragazzi che studiano una per una le bambole
«che c’entra Jessica? » domanda sospettosa Akiza
«sei suo fratello, no? »trova ovvio l’uomo guardando Yusei
«come lo sa? »s’insospettisce il ragazzo irrigiditosi all’istante e timoroso di un qualche attacco a sorpresa
«la somiglianza che c’è tra voi due» sorride in modo molto irritante il proprietario «e poi ci eravamo già incontrati, ricordi? Eri venuto a cercare tua sorella»
Quella risposta calma Yusei che torna a concentrarsi sulle foto e un dettaglio non può non passargli inosservato, una in particolare che indossa un abito formale, un completo da uomo nero con la camicia decorata da pizzi e merletti, un cilindro che dovrebbe nascondere i capelli arancioni, ma l’orecchino a forma di bullone e i lineamenti lo rendono irriconoscibile «è Crow! » esclama Akiza, l’attenzione di Yusei, però è attirata da un’altra bambola dall’abito rosso con pizzi neri e i capelli rossissimi raccolti in una bellissima acconciatura di trecce e boccoli «e questa sei tu» sospira. È facile riconoscere Jack, i capelli biondi, l’abito bianco e il cilindro; alla vista della 4’, Yusei chiude il catalogo e corre via portando con se Akiza senza dire più nulla
«dobbiamo sbrigarci, prima che sia troppo tardi! » esclama il ragazzo correndo verso le moto
«cos’è successo?! » non capisce lei che non aveva avuto nemmeno il tempo di vedere l’ultima bambola che tanto ha spaventato il ragazzo.
 
3 dei 4 draghi sono schierati in campo, Drago Ali Nere contro Antico Drago Fata e Arcidemone Drago Rosso
«…Drago Ali Nere non cadrà mai in mano tua! »esclama Crow che non sta solo lottando contro Jessica, ma anche contro se stesso per trovare la forza di sconfiggerla
«lo farà come gli altri, i draghi devono restare uniti ed è mio compito farlo! » gli risponde con un ghigno malefico mostrandogli le carte con i segni «Zampa Destra Cremisi, Ali Cremisi attivazione! »
L’aura infuocata avvolge le creature che urlano per il dolore mentre la loro sorte si compie sotto gli occhi inorriditi di Crow e del suo drago
«i draghi si fondono in un tutt’uno per portare a termine il loro destino e far risorgere la mitica creatura! » recita osservando quel pezzo di corpo del Drago Cremisi con 6300 punti d’attacco. Con un attacco del genere potrebbe distruggerebbe senza troppi problemi Drago Ali Nere, ma non azzererebbe i lifepoints di Crow ancora a 4000
«non basta» mormora osservando la creatura
«non credi di essere un po’ presuntuosa? Hai una creatura con 6300 punti d’attacco, che altro vuoi? »  la sfida ancora Crow
«i segni sono potenti è vero, ma hanno i loro limiti, un solo attacco e poi i draghi andranno al cimitero e sarà come se avessi perso» gli spiega con tono di amarezza
«quindi sei bloccata» ridacchia Crow
«no, quindi attivo una carta trappola caro Crow:  Specchio Oscuro! » attiva la trappola generando uno specchio che riflette il drago di Crow assorbendolo, proprio come era accaduto con Jack questa notte
«me la pagherai Jessica! » urla Crow osservando la sua creatura schiavizzata dalla malvagia principessa Orichalcos
«non farai nulla Crow! » esclama fulminandolo con lo sguardo stringendo forte la carta chiamata Coda Cremisi tra le mani
«accidenti Jessica torna in te! Non capisci che questo potere ti sta solo usando? Una volta che avrai finito il tuo compito diventerai anche tu una bambola e la tua anima finirà in pasto all’Orichalcos! »urla tentando di farla ragionare, è stufo di lottare contro la sua ragazza,  è l’unico in grado di farla tornare in se e vuole risparmiare a Yusei il dolore di affrontarla, ma quello non è sufficiente a farle cambiare strada «come puoi fare questo?! Jessy! Ai tuoi amici…»
«siete dei criminali! » lo interrompe «hai infranto la legge decine e decine di volte! E spesso per puro divertimento. Il tuo viso è la prova dei tuoi crimini! Sei segnato Crow e per sempre! »
«l’ Orichalcos annebbia la tua mente! Ti fa credere quello che non è »prova ancora a convincerla «l’unico male risiede in te! Nella forza malvagia che ti controlla e che ti illude! »
«taci! » grida Jessica «Coda Cremisi attivazione! » esclama posizionando la carta magia  sul dueling disk, la rabbia che prova in quel momento incrementa il potere di Coda Cremisi che avvolge Drago Ali Nere costringendolo ad unirsi agli altri due, ma non solo l’onda d’urto che crea scaraventa Crow contro la barriera facendogli battere la testa; la botta è stata molto forte e credo che Crow abbia perso conoscenza per qualche secondo e si sia risvegliato solo con le risate di Jessica stranamente entusiasta del dolore che sta infliggendo al suo ragazzo
«non sei il tipo da arrenderti tanto facilmente Crow! Avanti alzanti e affrontami! Voglio guardarti in faccia quando il tuo drago ti azzererà i lifepoints perché lo farà! » esclama la principessa Orichalcos. Crow si rialza, ma è ancora parecchio stordito e resta inginocchiato a terra con la testa bassa e i capelli che gli ricadono sulla fronte, l’ultimo attacco gli ha fatto cadere la fascia a terra lasciando libera la folta capigliatura arancione.
«sai tesoro, ti credevo più resistente, ti direi di fare l’uomo, ma è chiaro che non lo sei, dopo quello che mi hai fatto è chiaro che sei solo un codardo, ma abbi almeno il fegato di guardare in faccia la madre di tuo figlio e la tua esecutrice»  grida, non so se è per farlo reagire o solo per fargli del male non solo fisico «Crow H…» sta per chiamarlo per nome ma l’urlo straziato del ragazzo copre la sua voce ammutolendola
«STAI ZITTA!! » strilla il giovane alzando la testa, mostrandosi in lacrime, disperato e spaventato da tutto quello, dal tremendo potere che le sta tirando fuori quella perfidia, dal terribile ricordo di Ichiru e dei suoi sbagli passati; con molta fatica il giovane si rialza in piedi asciugandosi le lacrime e alzandosi in piedi per guardarla meglio negli occhi «dacci un taglio! Sono stufo delle tue cattiverie, svegliati! Questa non sei tu, ti stai lasciando trasformare in una marionetta nelle mani di quei bastardi che hanno ammazzato nostro figlio! » strilla a squarciagola liberando il sospetto che ha fin da quel tragico giorno
«Crow…» riesce solo a mormorare Jessica che mai si sarebbe aspettata una reazione simile da lui; anche lei aveva sospettato che ci fosse dietro qualcosa di misterioso dietro al suo incidente, ma si sentiva paranoica a dirlo ad alta voce. Improvvisamente il cuore le salta in gola facendola indietreggiare di mezzo passo
«Jessy! » si spaventa Crow tentando di raggiungerla, ma poi nota la barriera attorno a loro vacillare e la luce affievolirsi «Jessica! » la chiama ancora
«Crow »ripete lei alzando lo sguardo, il bagliore verde dell’Orichalcos l’ha lasciata e pare essere tornata se stessa e credo che la sia davvero per ora, il dolore di quello che ha fatto e stava per fare la fa scoppiare a piangere
«lo stavo facendo davvero…» si guarda incredula le mani «stavo per farlo… a te, al ragazzo che amo… cosa sono diventata… io… io sono un mostro» singhiozza coprendosi il viso con le mani vergognandosi di se stessa
«no, non la sei, Jessy è tutto a posto» le sorride Crow tentando di tranquillizzarla
«io volevo solo un mondo sereno… senza dolore, dove il piccolo Ichiru potesse essere felice» singhiozza spiegando tutto a Crow, tentando di liberarsi del potere che Vendetta e il mio Signore hanno creato
«anche se esistesse il modo, il nostro bambino non tornerà. Questa lotta contro un male inesistente ti sta facendo seminare solo dolore e distruzione, possibile che tu non te ne renda conto? » cerca di farla ragionare «per favore Jessy combatti, respingi l’Orichalcos che ti attanaglia il cuore puoi farcela! Fallo in ricordo del nostro bambino! » la prega tentando di raggiungere il cuore ancora puro della giovane, cercando di parlare alla vera Jessica.
Sta per farcela, le parole del Predestinato sembrano averla convinta e lei stessa sta tentando di distruggere il Sigillo che li imprigiona, cerca di evocare il vero potere del Drago Cremisi che eravamo riusciti a rinchiudere in un angolo remoto della sua anima
«non te lo permetterò! » grida Vendetta allertato dall’indebolimento del legame che lo spinge a riportare la sua attenzione sul duello a cui si era rifiutato di assistere per tutto il tempo; non si preoccupa di essere sentito anche da Crow.
«lasciaci in pace! Non lavoro più per te! Non farò del male ai miei amici! » si ribella Jessica togliendosi dalla fronte il diadema con il sigillo disegnato
«non ti libererai tanto facilmente di me! » urla il più giovane dei demoni in lotta per la supremazia del male dando libero sfogo a tutte le sue energie per soggiogare di nuovo e stavolta completamente la giovane Jessica. La reazione è immediata, il sigillo torna a brillare sulla fronte della ragazza che urla e si dimena tentando di ribellarsi, ma non può nulla contro un demone bambino infuriato il suo potere è immenso e nemmeno la Principessa del Drago Cremisi può nulla contro il potere della vendetta
«Jessica!! » grida spaventato Crow osservando inerme la sua ragazza avvolta dal male dell’Orichalcos.
 
Una situazione del genere non può non richiamare il legame dei Predestinati e ancora di più quello dei fratelli, non solo i segni, ma anche il medaglione di Yusei iniziano a brillare mandando un chiaro messaggio ai Predestinati: Crow e Jessica hanno bisogno d’aiuto. L’idea di perdere altri amici porta Yusei ad accelerare seminando Akiza che fatica a stargli dietro
«Yusei cerca di calmarti! » gli grida contattandolo dalla trasmittente nel casco, ma comprende fin troppo bene l’ansia del ragazzo perché è la stessa che prova lei.
 
Vendetta ce l’ha fatta, è riuscito a ristabilire il dominio su Jessica, ma solo sul suo corpo. Piange, ma non riesce a muoversi e spetta al demone muoverla, esattamente come una bambola per spingerla ad attaccare
«Ali, Zampa e Coda, attaccate» ordina amareggiato Vendetta rifiutandosi di osservare l’orrido spettacolo che sta per compiersi. Appena lanciato l’attacco e sicuro di aver azzerato i lifepoints di Crow, libera la ragazza sparendo; non so cosa gli prenda, non capisco perché fin dall’inizio si sia opposto a questo duello, ricordo che aveva chiesto all’Oscuro di tenere Crow per ultimo e lui aveva anche accettato, ma avendo scoperto la verità, il duello è stato inevitabile.
L’attacco scaraventa ancora una volta il giovane contro la barriera mentre i suoi lifepoints si riducono a 0.
«CROW! »grida disperata Jessica raggiungendolo un attimo prima  che cada a terra adagiandolo delicatamente a terra, è senza forze, debole e il cerchio ha già iniziato a restringersi «mi dispiace! »piange stringendolo tra le braccia «ti prego perdonami! Non sono riuscita a fermarlo! »
«shsh» le posa un dito sulle labbra Crow sorridendole «va bene, sono sicuro che riuscirai a sconfiggerlo. Promettimi che non ti lascerai controllare, che combatterai» mormora accarezzandole il viso «io credo in te piccola» tenta di incoraggiarla
«ci proverò» singhiozza, ci sono ancora molte cose da dire, ma ormai il tempo stringe e una cosa attira l’attenzione di Jessica, una carta coperta inattivata che lei apre subito, è Forza Riflessa «potevi sconfiggermi! Perché non l’hai attivata Crow! Rispondimi, ti prego! » lo rimprovera lasciandosi prendere dall’angoscia
«e lasciare che ti trasformassi in una bambola? Confesso che mi sarebbe piaciuto vederti, ma solo per un istante. Ti amo troppo per farti questo, Jessy sei la mia Principessa preferita, non potevo farti del male» sorride dandole un ultimo bacio prima di spingerla via. L’Orichalcos l’ha imprigionato e senza troppe scene, Crow accetta il suo triste destino lasciando che la sua anima venga rapita  dal Sigillo. Jessica grida, strilla a squarciagola, ma inutilmente, anche provandoci non riesce a impedirlo, la legge di Orichalcos richiede un tributo per duello purtroppo.
 
Quando Yusei e Akiza li raggiungono, ormai è già tutto finito anche se Jessica è ancora inginocchiata sull’erba umida che stringe Crow tra le braccia piangendo e urlando
«oddio, Jessica! » esclama Akiza correndo assieme a Yusei verso di lei, pochi passi e la bambola del ragazzo si dissolve in polvere lucente accrescendo il dolore della ragazza che non comprende quella reazione.
«Yusei…l’ha… l’ha preso…» urla e singhiozza non riuscendo a darsi un contegno faticando a parlare quanto a respirare «non sono riuscita a fermarlo…»
Non sapendo che altro fare, Yusei la prende tra le braccia stringendola forte, dandole  il suo conforto anche se sa che serve a poco. Non avevo mai visto nessuno esprimere una tale disperazione, nemmeno io ero mai riuscita a tirare fuori così tanto dolore, qualcosa mi aveva sempre spinta a trattenermi, ma vedere la tragica fine di Crow non mi lascia indifferente e non posso negare di aver pianto nel momento della sua dipartita.
«stiamo perdendo il contatto» mi raggiunge Kaily, anche lei dispiaciuta per Crow
«lo so» sospiro «ma se non si calma è praticamente impossibile tentare di comunicare di nuovo con lei»
«chiamalo allora» mi consiglia Rachele apparendo anche lei assieme a Kaily
Purtroppo hanno ragione, Vendetta è l’unico in grado di fare qualcosa e se pur con fatica, riusciamo a convincerlo a generare un contatto  con Jessica solo per aiutarla a calmarsi e poterle parlare nel sonno, mentre riposa.
«come sta? » domanda Akiza appena tornata dalla cucina con due tazze di caffè in mano
«male» sospira Yusei, seduto sulla poltrona accanto a Jessica, stesa sul divano, coperta e con del ghiaccio sulla fronte, soffre si vede, il conflitto interno è forte e pare che non riesca proprio a decidere da che parte stare
«la febbre non scende» aggiunge il ragazzo prendendo la tazza mentre Akiza si siede sul bracciolo accanto a lui
«due nel giro di poche ore e Jessica sarebbe potuta essere la prossima» sospira la ragazza « siamo arrivati giusto in tempo per salvarla»
«già» mormora Yusei osservando la sorellina ansimare e corrugare la fronte muovendo le labbra nel tentativo di dire qualcosa che le resta bloccato in gola
«non credi che dovremmo portarla in ospedale, la febbre continua a salire» si preoccupa Akiza andando un momento in cucina a prendere un’altra pacchetto di ghiaccio per cambiare quello che ha, ormai caldo
«se usciamo di qui saremo in pericolo» si stropiccia la faccia Yusei «e dopo aver visto quelle bambole vorrei che restassi qui finché la situazione non si sarà risolta»
«non capisco cosa intendi»
«questa è una casa molto vecchia, era di Vega, è passata poi a sua figlia Luchia e a mia madre Nicole» spiega il ragazzo «è circondata da una potente energia che impedisce al male di agire al suo interno»
«dunque è per questo che Jessica e Crow sono stati attaccati in giardino» capisce Akiza
«sì. Niente attuo a fare del male può avvenire qui dentro. È la nostra roccaforte al momento, finché sarete qui potrò proteggervi» sorride stringendole la mano
«ti preoccupi fin troppo» sorride intenerita Akiza chinandosi per rubargli un dolce bacio «sappi comunque che non mi lascerò sconfiggere per nulla al mondo» strizza l’occhio rialzandosi.
 
«l’intervento di Crow ci ha disorientati» riferisco all’Oscuro «stiamo rischiando di perdere la principessa »
«quello sciocco sarebbe dovuto morire quando era il suo momento, ormai il collasso ha avuto inizio e presto giungeremo all’apocalisse » borbotta il mio Signore; mi ha parlato più e più volte del tragico destino che attende tutti noi e ormai ci ho fatto l’abitudine «e il tuo mondo potrà risorgere, i nostri desideri si avvereranno» sorrido nella speranza di avere ragione e vedere il mio sogno realizzarsi
«solo se vinceremo e riuscirò a trovare il potere necessario a rompere queste catene»
«perché non gliel’hai preso quando era tra le tue mani? » mi viene spontaneo domandargli, non ne avevamo più parlato e ora il dubbio torna ad assillarmi
«molto tempo fa la principessa del drago uccise mio figlio appena nato… forse l’anima di quella ragazza mi avrebbe potuto liberare, ma avrei ucciso quella creatura innocente. non mi abbasserò mai al livello di quella strega» mi spiega lasciando trapelare un immenso dolore che tenta di riassorbire subito dopo « e tu quando prenderai la tua decisione? » mi domanda cambiando totalmente discorso facendo riaffiorare in me quell’orribile peso al petto che mi toglie il respiro
«non lo so… presto spero, vorrei poterti essere più utile» sorrido amareggiata, ho sempre temuto i cambiamenti e questo è quello più devastante di tutti, non cambierò solo io o la mia vita, ma il mondo intero.
 
Dopo un paio d’ore di riposo Jessica pare essersi calmata e questo aiuta la coppia a rilassarsi, forse anche troppo dal momento che si addormentano. Mentre io discutevo ancora con l’Oscuro, Vendetta e le ragazze si occupano di Jessica mostrandole un ipotetico mondo che potrebbe venire a crearsi al termine della sua missione.
«ormai manca poco» le sussurra Vendetta, è sott’inteso che le prossime vittime saranno Akiza e Yusei e questo la fa impazzire
«non posso…è mio fratello! se faccio del male ad Akiza, non me lo perdonerà mai! » piagnucola la ragazza
«è una strega, lo sai meglio di tutti! Non ricordi cos’ha fatto a Yusei? L’ha attaccato e ferito! Lei è la Strega Rosa Nera! » insiste il demone facendosi molto più aggressivo ripentendolo più e più volte «devi farlo! » grida e ogni volta lei si ribella facendogli perdere la pazienza e costringendolo ad alzare il tono della voce
«basta smettila! » si ritrova costretta a urlare, nel sonno, Jessica, tanto forte da svegliare e spaventare Yusei e Akiza «no.. no!! »
«che sta succedendo?! » non sa che fare il Predestinato osservando inerme la ragazza agitarsi e urlare nel sonno
«Yusei dobbiamo portarla in ospedale» è irremovibile Akiza, specialmente dopo averle toccato la fronte «è bollente»
Non solo quello convince Yusei, ma anche le luci, sta perdendo il controllo dei suoi poteri e le lampadine più piccole della casa esplodono spaventando Yusei, bloccato da quella spiacevole situazione che lo riconduce tristemente a eventi del passato che ancora lo assillano.
«Yusei! » urla Akiza vedendo lo stato  catatonico in cui è caduto il suo ragazzo spingendolo a correre a chiamare aiuto.
 
Non posso permettergli di andare oltre, devo fermarlo ad ogni costo, prendendo tutto il mio coraggio, spingo via Vendetta «basta! »
«che cazzo fai?! » mi aggredisce subito
«la stai uccidendo stupido! » gli rispondo nello stesso modo
«meglio così la mia vendetta arriverà molto prima » ghigna il giovane demone rialzandosi
«idiota! Così ti farai uccidere! » lo correggo con l’intenzione di ricordagli il nostro piano; anche se controvoglia è costretto a fermarsi per il momento, evoca tra le sue braccia la bambola di Crow e si ritira nella sua stanza.
 
Stabilizzata la situazione, a Jessica non resta altro che risposarsi, dormire e cercare di calmarsi, almeno questo credono i medici che l’hanno presa subito in cura. Dopo lunghi conflitti e ore di risposo, finalmente la giovane riapre gli occhi, ha finalmente fatto chiarezza in se stessa e ciò le ha permesso di riprendersi, è sola in camera e fatica a capire dove si trova, capisce di essere in ospedale ma non il perché. Si sente completamente indolenzita e l’unica cosa che si sente di fare è alzarsi per sgranchirsi le gambe
«Jessica! » esclama Akiza rientrando in camera «meno male che ti sei svegliata» sorride correndo da lei «dovresti rimetterti a letto, sei ancora debole» le consiglia cercando di aiutarla
«dov’è Yusei? » domanda Jessica fissandola negli occhi
«sta parlando con il dottore» la rassicura
«non gli farai del male, te lo impedirò » la minaccia lanciandole gelide occhiate che le fanno accapponare la pelle e indietreggiare « strega malvagia, io t’impedirò di fare ancora del male a Yusei! » esclama avanzando verso di lei tentando di afferrarla per il vestito, ma Akiza riesce a tirarsi indietro osservando la luce verde illuminare poco a poco gli occhi di Jessica mentre il sigillo le si imprime sulla fronte
«sei la principessa Orichalcos! » esclama terrorizzata «Jessica… perché?! »
«per liberare il mondo dalle persone come te! Dai malvagi che vogliono distruggere il mondo» le risponde all’istante attuando subito la trasformazione così da liberarsi dello scomodissimo camice che le hanno messo in ospedale.
Akiza vorrebbe urlare, chiamare aiuto, ma poi ricorda l’ultima conversazione avuta con Jack all’insaputa di Yusei
 
«dobbiamo resistere e proteggerci a vicenda specialmente te e Jessica, se vi dovesse accadere qualcosa non credo che Yusei reggerebbe… sono accadute troppe cose e quello stupido ha la brutta abitudine di trattenere tutte le sue emozioni, prima o poi esploderà e potrebbe anche non essere più lo stesso» disse
« sì lo so, mi è bastato vederlo l’anno scorso, quando credevamo che Jessica fosse morta… ha avuto un crollo spaventoso» ricordò lei stringendosi le braccia al petto
 
«tu sei il male Jessica! » esclama Akiza cancellando tutta la paura che la stava consumando « se vuoi combattere facciamolo! Non ti lascerò causare altro dolore a Yusei! »
 
«…escluderei il botex» afferma il dr. Schmitt dopo una lunga chiacchierata con Yusei « ma le tensioni di quest’ultimo periodo, prima il bambino, poi le numerose sparizioni e ora anche quella di  Crow devono aver provocato un serio crollo e debole com’è, evidentemente, non ha retto»
«sì, credo sia così» annuisce il ragazzo « però mi ha spaventato quando ha perso  di nuovo il controllo dei poteri» sorride nervosamente
«sono cose che capitano, non vuol dire per forza che si stia risvegliando» cerca di tranquillizzarlo il dottore «coraggio, ora vai a prenderti qualcosa da bere e calmati un po’» gli sorride dandogli una pacca sulla spalla.
È ancora seduto vicino alla macchinetta con la lattina di caffè freddo in mano, quando i suo segno s’illumina facendolo scattare in piedi« Akiza! » esclama spaventato iniziando a correre verso la camera di sua sorella, talmente agitato da non si accorgersi nemmeno che il cellulare gli è caduto di tasca, ma in fondo a cosa potrebbe mai servirgli.
Giunto alla camera, la trova vuota, nessuna delle due ragazze è lì e questo lo fa agitare ancora di più «maledizione…»
Notando la tranquillità attorno a lui capisce che Jessica e Akiza possono essere solo nell’unico posto dove nessuno potrebbe vederle ed è proprio lì che corre, stavolta è sicuro di poter incontrare la giustiziera e sconfiggerla, ma giunto in cima alle scale, trova la porta chiusa
«Akiza! Jessy mi sentite?! » urla battendo i pugni contro la porta senza molti risultati, l’unica cosa che riesce a sentire è un urlo di Akiza seguito da una risata sguaiata da parte della sua avversaria
«maledetta strega! Se fai loro del male te la farò pagare! » strilla buttandosi ancora contro la porta per aprirla
«Yusei! » urla una voce maschile alle sue spalle che lo porta a voltarsi. Non crede ai propri occhi e nemmeno io ho potuto crederci, Yugi, anzi no, il faraone Atem  è davanti a lui in carne e ossa
«faraone… come… come fai a…» mormora Yusei osservando stupefatto il re dei giochi davanti a lui
«non sono vivo se vuoi saperlo» scrolla le spalle quello che ora appare come un ragazzo mostrandogli il cellulare che il giovane ha perso «mi sono proiettato in questo mondo e ho preso in prestito un corpo, ma non ho molto tempo» spiega infilandosi il cellulare di Yusei in tasca per mantenere il contatto con l’apparecchio il più possibile
«Jessy e Akiza sono in pericolo! »lo informa Yusei
«sono qui per questo» annuisce il faraone accostandosi a lui «al mio tre» gli fa segno preparandosi «1…2…3! » urla, così entrambi si buttano sulla porta riuscendo a buttarla giù, ma ormai è tardi, l’unica cosa che vedono è il cerchio avvolgere Akiza condannandola esattamente come tutti gli altri tramutandola in una bambola, proprio quella vista da Yusei nel catalogo del negozio
«Akiza no!! » strilla correndo verso di lei, ma il processo non è ancora completo e viene scaraventato via
«addio strega!  » urla la mietitrice di anime attirando su di se l’attenzione di Yusei e Atem, mentre uno non apre bocca limitandosi a fulminarla con lo sguardo, a Yusei salta il cuore in gola per lo shock «no! » esclama vedendo la stella brillare sul diadema che porta in testa. È tutto finito e la bambola di Akiza viene adagiata delicatamente a terra, Yusei corre subito a prenderla tra le braccia osservandola scioccato.
«è tutto finito Yusei » dice fredda come il ghiaccio e con un piccolo rimorso per essersi fatta scoprire
«come hai potuto?! » urla il faraone, terrorizzato all’idea di dover affrontare di nuovo quella minaccia
«faraone, che onore averti qui» sorride Jessica «hai visto che brava, ho cancellato tutto il male dal mondo» ride prendendolo in giro, ma non per sua volontà, in questo momento Vendetta sta parlando al suo posto senza che lei possa o voglia opporsi
«ti fermerò Jessica! »urla Atem prendendo di mano a Yusei il dueling disk, sa bene che questo spetterebbe a Yusei, ma è intervenuto perché sapeva fin dall’inizio che lui non si sarebbe mai fronteggiato con sua sorella
«non mi serve l’anima di un vecchio faraone» si tira indietro Jessica, tornata ad avere possesso di se «ho terminato il mio compito »
Atem è pronto a ribattere, ma vedendo Yusei muoversi verso la sorella, si zittisce osservandolo, la stessa Jessica si pietrifica osservando il fratello avanzare verso di lei; un attimo dopo si ritrova scaraventata contro il muro a fissarsi negli occhi con lui
«credevo fossi mia sorella» sibila stringendole i polsi« invece sei un mostro con le sue sembianze! » grida tirandole un pugno in faccia che la scaraventa a terra. Nessuno di noi si sarebbe mai aspettato una reazione simile da parte sua, ma come aveva detto Jack, Yusei è una bomba a orologeria pronta a esplodere, tutti si aspettavano un crollo e invece riesce a convogliare e trasformare tutto in rabbia e odio. Ancora sconcertato, Atem lo osserva mentre solleva la sorella strattonandola per il collo dell’abito e avvicinandola al bordo.
«Yusei no! » grida nel momento in cui vede la propria nipote penzolare dall’ultimo piano dell’edificio. Jessica non apre bocca, lo osserva spaventata osservando gli occhi del fratello cambiare improvvisamente colore da blu a nero. È una valida alternativa che l’Oscuro ha preso in considerazione, se Yusei avesse trovato il coraggio di uccidere la propria sorella, il Sigillo sarebbe passato automaticamente nelle sue mani. È più forte di me, devo fermarlo ad ogni costo, ma sussurrargli all’orecchio non funziona, non mi sente, probabilmente l’Oscuro mi ha isolata da lui prevedendo che avrei tentato di impedirglielo, non mi do certo per vinta e anche a costo di espormi, mi materializzo sul tetto proprio mentre Yusei sta per mollare la presa
«fermati Yusei!! »strillo. Appena in tempo, il Predestinato stava già per mollare la presa quando riesce a tornare in se
Cosa sto facendo… è la domanda che si pone osservandosi. Piega il braccio per tirarla su, ma il collo del vestito si strappa e con un urlo, Jessica si sente cadere nel vuoto facendoci saltare il cuore in gola
«Jessica! » si getta il faraone riuscendo ad afferrarla appena in tempo; dovrei intervenire e aiutarlo, ma ho già combinato un disastro e sono sicura che sarò punita
 «resisti! Avanti piccola, vieni su! » esclama Atem traendola in salvo per un soffio
«Jessy, stai bene?! »si affretta ad assicurarsene Yusei osservandola ansimare, ancora a terra che cerca di riprendersi.
«confidavo in te Yusei» si rialza, ancora con il cuore che le batte a mille Jessica« ero sicura che fossi l’unico degno di seguirmi nel mondo perfetto, ma a quanto pare non è così. Sarai punito per questo! »
Atem cerca di mettersi in mezzo, ma Yusei gli prende il dueling disk di mano mettendosi in posizione « non ho intenzione di farti andare oltre! Combattiamo! » urla.
Costretta a combattere, Jessica si posiziona attivando anche il suo dueling disk
«mi prendo il diritto della prima mossa » annuncia Jessica pescando dal deck «attivo la carta magia terreno Sigillo di Orichalcos! » annuncia aprendo lo spazio per la magia terreno che si attiva allargandosi per tutto il terreno. Atem non riesce a fuggire e viene colpito dalla barriera che lo separa dall’infermiere di cui aveva preso in prestito il corpo, mentre il cellulare cade a terra
«a dopo Atem »mormora Yusei osservandolo sparire
«uno spettatore mi avrebbe fatto piacere» commenta Jessica osservando l’infermiere a terra, svenuto.
«attivo la carta magia Richiamo della Mummia, una volta per turno, se non controllo mostri sul mio terreno, posso evocare specialmente un mostro di tipo zombie dalla mia mano, chiamo in campo Shutendoji (atk 1500 l.4)» evoca un mostro con sembianze umane, ma la testa di leone e la criniera biondissima« proseguo evocando specialmente Goku En-Mech Malvagio( atk 2400 l.6) che mi consente un’evocazione senza tributo a patto che io lo distrugga alla fine di questo turno. E se credi che sia poco, ti presento Edward il Leggi Pensieri(atk 1500 l.2) »ghigna chiamando in campo uno dei suoi mostri preferiti
«cosa credi di fare con tutti questi mostri? »le domanda scocciato Yusei non perdendo occasione per fulminarla con lo sguardo
«unisco tramite sincronizzazione il mostro tuner Edward il Leggi Pensieri di livello 2 a Goku En-Mech Malvagio di livello 6! » gli risponde Jessica dando inizio all’evocazione« Adesso i battiti del cuore del re si fanno più intensi, ecco il potere che fa tremare cielo e terra!(5+3=8) evocazione synchro! Mostrati a noi Arcidemone Drago Rosso(atk 3000 l.8)! » ancora non ha fatto il suo ingresso in campo che Yusei a sentirle pronunciare quelle parole, indietreggia scioccato e spaventato da quell’evocazione
«non può essere vero! » esclama osservando il drago di Jack schierarsi dalla parte della malvagia principessa che lo attanaglia con il potere dell’Orichalcos che sì gli regala 500 punti d’attacco, ma gli provoca un dolore immenso
«non puoi farlo! » protesta Yusei percependo la sofferenza della creatura
«i draghi mi devono ubbidienza! Io sono la loro padrona! »ribatte lei prendendo in mano un’altra carta «attivo la carta magia Doppia Evocazione, una volta per turno posso effettuare un’evocazione normale addizionale e io scelgo il tuner Anima del Vampiro( atk 1900 l.4). preparati Yusei, ti farò pagare per i tuoi peccati! » esclama rispondendo alle gelide occhiate «unisco il tuner Anima del Vampiro di livello 4 a Shutendoji di livello 4! Le fiamme nere avvolgono ogni cosa nel mondo, che i fiori corvini sboccino! (4+4=8) Evocazione Synchro! Sboccia Drago Rosa Nera (atk 2400 l.8) » esclama Jessica osservando la sua seconda creatura riempire il terreno di gioco con le sue immense ali di petali «felice di vederlo? » gli domanda sapendo di avergli fatto un dispetto evocandolo
«te la farò pagare! » ringhia Yusei che non vede l’ora di dare inizio al suo turno e avviene subito dopo che Jessica posiziona 2 carte coperte
«è il mio turno! » esclama pescando «mando al cimitero Porcospino Aculeobulloni per evocare specialmente il tuner Pistolero Synchro (atk 700 l.5). per il suo potere speciale, Porcospino Aculeobulloni torna in gioco se sul mio terreno c’è un mostro tuner. Pistolero Synchro prende il posto di Nitro Synchron. Unisco Porcospino Aculeobulloni di livello 2 al tuner Pistolero  Synchro di livello 5! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada! » esclama Yusei attuando una delle sue evocazione preferite «(5+2=7) Evocazione Synchro! Vieni a me Nitro Guerriero( atk 2800 l.7) »
«non male fratellone» sghignazza Jessica, fin troppo sicura di se
«riderai ancora per poco! Nitro Guerriero all’attacco! » ordina al mostro che parte all’attacco, ma sua sorella ha un asso nella manica «attivo la carta trappola Ribellione Distruttiva, quando un mostro avversario minaccia una delle mie creature, posso bloccarlo e il danno ti si ritorce contro, dopo di che il mostro in questione vene distrutto. Preparati Yusei » ghigna mentre osserva Yusei venire attaccato dal suo stesso mostro causandogli un danno di 2800 lifepoints che lo fa sbattere contro la barriera, è una somma decisamente alta, specialmente se tolta tutta in una volta e gli leva gran parte delle energie
«maledizione» borbotta cercando in se la forza di rialzarsi
«rialzati Yusei, non sei il tipo da arrendersi così facilmente»
«vai al diavolo! » ansima barcollando a causa del brutto colpo preso
«sai cosa mi piace di questo duello? » ridacchia lei osservandolo «sei l’unico che non s’impegna a distrarmi dal mio obbiettivo, ti ringrazio»
«non voglio sprecare le mie energie per salvare un mostro come te! » ringhia Yusei« non sei più mia sorella da quando hai rapito la prima anima »
«disse colui che ancora trema per lo spavento di vedermi cadere dal tetto» ride di gusto la malvagia principessa
«non sono un assassino! Ma non preoccuparti, se ci tieni la prossima volta ti lascio andare Jessica» lascia trasparire un sorriso, calcando particolarmente sul suo nome, perfettamente, senza la minima esitazione, troppa sicurezza, talmente tanta da crepare ancora di più i ciondoli dei fratelli
«chi sei davvero? È chiaro che non sei Yusei! » esclama lei, spaventata
«sono io, non temere, ma sai Jessica, tu ormai non sei più mia sorella, sei solo un mostro! » esclama lanciandole gelide occhiate cariche di odio e disprezzo che generano un’altra crepa nelle collane, mentre il potere del Sigillo controllato dalla giovane s’intensifica imprimendosi sul pavimento facendo tremare per un momento l’edificio
«non la passerai liscia! » grida Jessica, ferita dalle parole di Yusei e decisa a vendicarsi per un tale affronto.
Yusei termina i turno con una carta coperta passando la mano a Jessica che pesca immediatamente «attivo la trappola Richiamo del Posseduto con cui richiamo sul terreno Goku En-Mech Malvagio( atk 2400 l.6) e non finisce » ghigna prendendo in mano un’altra carta « attivo la magia Richiamo della Notte Oscura che mi consente un’evocazione speciale di un mostro di livello 4: Monaco Evocatore (atk 800 l.4) »
«non ti ho mai vista concentrarti così tanto sulle evocazioni» commenta Yusei notando l’infinità di mostri che sua sorella sta cercando di mettere in campo
«le strategie si fanno e si cambiano, solo tu non cambi mai Yusei » ridacchia Jessica proseguendo « attivo l’effetto di Monaco Evocatore, scartando una carta magia posso evocare specialmente dal deck il tuner Jurrac Dino (atk 1700 l.3). Evoco normalmente Jasper l’Ipnotizzatore (atk 1100 l.2) »  esclama schierando altri 4 mostri sul suo terreno
«non hai idea del disgusto che mi stai dando, Jessica» la fissa dritto negli occhi, ma lei finge di ignorarlo ingoiando tutto il dolore che prova
«non sono qui per farti piacere Yusei. Unisco tramite sincronizzazione Goku En-Mech Malvagio di livello 6 al tuner Jasper L’incantatore di livello 2! Che il turbine nero riveli i sentimenti nascosti nelle tue ali! (7+1=8) Evocazione Synchro! Vola in alto Drago Ali Nere (atk 2800 def 1600 l.8) » grida evocando il terzo drago anche lui sottomesso dal Sigillo
«non riesco a sopportare il dolore che stai facendo patire ai nostri draghi! » si ribella Yusei osservando le espressioni afflitte delle creature
«loro sono i miei draghi e mi devono seguire, qualunque strada io prenda! » ribatte sullo stesso tono Jessica
«non sono tuoi! Tu non sei la principessa del drago Jessica! Non conti più nulla come Predestinata! »
«certo che la sono, la sarò sempre. Il vostro cuore è annebbiato dalle tenebre, non potete capire, quello che c’è alla fine di tutto questo è un mondo di pace e amore»
«non è quello che stai ottenendo,  alla fine di tutto ci sarai solo tu, sola e con il cuore distrutto! » ribatte ancora Yusei, ma poi si calma «in ogni caso, io ti fermerò e salverò i miei amici» aggiunge dando uno sguardo alla bambola di Akiza stesa a terra immobile.
«parole inutili. Unisco Monaco Evocatore di livello 4 al mostro tuner Jurrac Dino di livello 3! Le luci protettrici adesso s’incrociano e si trasformano in vita eterna! (3+4=7) Evocazione Synchro! Appari Antico Drago Fata( atk 2100 l.7)! »
Nonostante le parole pungenti dettisi fino a quel momento, Yusei non può fare a meno di sorridere alla vista del drago di Luna
«lo trovi divertente? » gli domanda Jessica
«no, mi domandavo come mai non hai torto un capello a Leo e Luna»
«Leo e Luna sono solo bambino, sono ancora puri e innocenti, la vita non li ha ancora compromessi» gli confessa Jessica, ma la realtà è che i gemelli non interessano al mio Signore e come ragazzi li reputa intoccabili, sempre per la storia di suo figlio.
«sono contento, significa che ti è rimasta un po’ di umanità, Jessica» ghigna, ogni volta che lo dice alza il tono della voce su quel nome impronunciabile per lui e che fa sussultare sua sorella ogni volta che lo dice.
«termino il mio turno con due carte coperte» tenta di ignorarlo completamente
Yusei lo trova alquanto strano, con i 4 draghi presenti sul terreno ha 10300 punti di vantaggio  con cui potrebbe spazzare via i suoi lifepoints in un colpo solo, non riesce a capire perché non attacchi e nemmeno il motivo per cui abbia fatto tutta quella fatica per chiamare in campo tutti i draghi quando ne sarebbero bastati uno o due al massimo, ma la risposa è semplice, almeno per noi e per Jessica che non sta solo cercando di dare vita al Drago Cremisi, ma anche accumulare il potere necessario a dare vita al suo mondo ideale e per farlo le servono i 5 draghi.
«mettiamo fine a questa pagliacciata! » esclama pescando dal deck « attivo la carta magia Uno per Uno, quindi mando un mostro al cimitero per evocare Pulcino Sonico (atk 300 l.1) » esclama evocando il tenero pulcino rosa che fa scoppiare a ridere Jessica
«da bambina lo adoravo, ora mi fa solo ridere»
«sai una cosa? Non m’importa Jessica. Evoco Drago delle Macerie (atk 1000 l.4) e attivo immediatamente il suo potere speciale, evoco dal cimitero Triruota( atk 300 l.3) in posizione d’attacco! »
«dovrei aver paura? »
«non so vedi tu. Unisco Pulcino Sonico di livello 1 a Drago delle Macerie di livello 4 a Triruota di livello 3! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada!(1+4+3=8) Evocazione Synchro! Prendi il volo Drago Polvere di Stelle( atk 2500 l.8)! » esclama Yusei dando vita al suo drago bianco che si staglia nel cielo risplendendo come una stella, per la prima volta da quando è la giustiziera, la spalla di Jessica reagisce alla presenza del drago entrando in contrasto con il Sigillo e ciò le provoca un forte dolore al braccio che tenta, inutilmente, di nascondere
«ti fa male, non è vero? » intuisce immediatamente Yusei
«no, è tutto a posto» mormora lei stringendosi forte il braccio
«allora perché tremi? » s’intromette ancora il ragazzo notando il viso pallido e il tremolio che d’un tratto ha colpito la ragazza facendole assumere un’aria spaventata in volto
«io non ho niente! » tenta, inutilmente, di riprendersi
«Jessica! » la chiama ancora, ma stavolta sua sorella cede
«basta! Basta smettila! » strilla lasciandosi prendere dalla rabbia «stai zitto, devi smetterla! » grida trasmettendo il suo dolore al Sigillo che s’imprime ancora di più a terra dando origine ad una seconda scossa di terremoto, Yusei però ne è soddisfatto e non pare voler smettere « ti da forse fastidio che ti chiami così, Jessica? »
«ho detto basta! » si ribella lanciandolo contro la barriera con un semplice gesto della mano «non sei mai riuscito a chiamarmi in quel modo, perché adesso?! »
«perché tu non sei più mia sorella, la mia Jessy è rinchiusa da qualche parte lì dentro e conto di salvarla! Tu sei solo un mostro che la sfrutta per fare del male a degli innocenti » ringhia Yusei furioso, ma ancora con la forza di restare calmo. Lentamente si rialza tornando a fissarla negli occhi
«ti pentirai di tutto il veleno che stai sputando traditore! » gli urla contro lei tenendo testa a quello sguardo carico di odio
« Drago Polvere di Stelle metti in salvo Antico Drago Fata! » esclama Yusei mandando all’attacco il suo drago
«non te lo permetterò! » s’intromette Jessica «Protezione Synchro attivazione! » esclama aprendo una carta trappola che blocca l’attacco e costringe Drago Polvere di Stelle a indietreggiare
È come pensavo, sta architettando qualcosa e le servono i draghi sul terreno. Intuisce all’istante Yusei, che vorrebbe solo sapere cosa c’è dietro «termino il mio turno»
«ottimo» ghigna Jessica pescando e osservando soddisfatta le carte che stringe in mano «attivo una trappola Rovi Incantatori» annuncia lanciando un’occhiata a Drago Polvere di Stelle un attimo prima che i rovi lo imprigionino
«non te lo lascerò fare! Attivo il potere speciale del mio drago e…» sta per attivare l’effetto, ma una seconda carta trappola glielo impedisce, si tratta di Disorientamento Maligno che ha il potere di annullare l’effetto di un mostro costringendo Yusei a dover rinunciare a Drago Polvere di Stelle
«come puoi fare una cosa del genere al drago di nostro padre?! » grida osservando la sua creatura prigioniera dei rovi
«credevo di non essere più tua sorella» gli ricorda per dispetto, Jessica senza mostrare la minima emozione
«hai capito benissimo, non ti credevo capace di fare del male a qualcosa di tanto caro ai nostri genitori» dice con estrema calma Yusei, ma nel suo cuore prova un dolore tale da provocargli il desiderio di urlare talmente forte da essere sentito ovunque, si trattiene solo per mantenere la mente lucida e riuscire ad aggiudicarsi il duello
« ora basta! È finita Yusei» gli annuncia sua sorella mostrandogli 5 carte «attivo Ali Cremisi, Zampa Destra, Zampa Sinistra, Coda Cremisi e Testa del Drago che vanno ad equipaggiare i draghi» spiega con grande entusiasmo osservando ancora una volta le fiamme avvolgere le creature che urlano e si dimenano mentre diventano una cosa unica con le fattezze del drago cremisi con la bellezza di 12800 punti d’attacco
«non posso crederci! »esclama stupito Yusei «quale potere sarebbe in grado di creare una copia del Drago Cremisi? » si stupisce osservando il corpo infuocato fluttuare in aria
«è il vero Drago Cremisi » lo corregge Jessica
«se fosse davvero lui lo avvertirei, sono un Predestinato infondo. Dimmi che mi sbaglio, dimmi che nemmeno tu avverti alcun legame? L’unica cosa sento è il dolore dei draghi che tu stai costringendo a lottare contro il loro volere, sei un mostro senza cuore Jessica e io devo fermarti ad ogni costo! » grida Yusei.
È una cosa che Jessica non ha mai notato fino a quel momento, forse perché la sua mente è annebbiata dal potere del Sigillo, ma è vero, nemmeno lei ha mai avvertito il potere del Drago, solo quelli delle creature che lei ha sottratto ai Predestinati
«arrenditi Yusei, non potrai mai sconfiggerlo! » ride entusiasta Jessica aprendo le braccia al cielo, come a voler abbracciare il drago di fuoco dagli occhi neri come la pece
«puoi scordartelo! » digrigna i denti Yusei osservando quella creatura spaventosa che ha ingoiato tutti i draghi
«non hai scelta Yusei, ti resta un solo turno per accettare la tua sconfitta, purtroppo uno degli effetti dell’evocazione di Drago Cremisi è che non può attaccare nel turno in cui è evocato, sei fortunato, ma presto farai la fine dei tuoi amici » sorride divertita Jessica mentre lentamente strane rune nere le appaiono sul viso, proprio come era accaduto con Kalin.
«smettila! » strilla , esasperato e furioso ricordando tutti i suoi amici tramutati in bambole «ti fermò! Ad ogni costo! » è deciso, è disposto a sacrificarla per mettere fine a quell’inferno che lo circonda, ora come ora non gli importa nemmeno più di lasciare avverare ciò che aveva visto sul catalogo, l’ultima bambola della collezione Destiny: Jessica. La determinazione è tale che il suo segno s’illumina attirando a se quelli degli altri Predestinati costringendo il drago tatuato sulla spalla di sua sorella a reagire provocandolo un dolore fortissimo, ma dura poco perché quel potere passa automaticamente nelle mani di Yusei permettendogli di evocare la vera essenza del Drago Cremisi, il suo deck s’illumina e lui pesca la prima carta
«chiedo l’intervento di Drago Maestoso( atk 0 l.1) » esclama chiamando in campo il drago rosa« adesso attivo la carta trappola Synchro Materiale, se voglio fare un’evocazione synchro, questa carta mi permette di scegliere un mostro posizionato sul terreno del mio avversario»
«non è vero! » si spaventa Jessica
«il tuo puzzle è prossimo alla distruzione! Drago Polvere di Stelle torna a me! » esclama mentre il drago bianco si stacca dalla creatura infuocata tornando a proteggere il suo Predestinato« con Drago Polvere di Stelle  sul mio terreno, posso evocare specialmente Xiaolong Polvere di Stelle(atk 100 l.1) » evoca così il suo piccolo drago cinese azzurro.
Purtroppo Jessica è inerme di fronte a quelle mosse, spera solo di resistere abbastanza e superare il turno
«unisco il tuner Drago Maestoso di livello 1 a Xiaolong Polvere di Stelle di livello 1 a Drago Polvere di Stelle di livello 8! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che diventi la strada che riluce! (8+1+1=10) Evocazione Synchro! Rispendi Drago Stellare Maestoso(atk 3800 l.10) » con un’esplosione di luce la creatura che il Drago Cremisi aveva affidato a Yusei per aiutarlo a salvare il mondo dalle tenebre, appare  sul terreno di gioco
«non ti servirà a niente» dice a denti stretti Jessica, mentre poco a poco comincia a perdere la sicurezza che aveva fino a poco fa «sarà pure molto potente, ma Drago Stellare Maestoso non potrà mai tenere testa al mio Drago Cremisi! »
«già, tutto insieme no, ma stiamo parlando di un mostro composto da mostri e io libererò uno ad uno tutti i draghi! » esclama Yusei «ancora una volta, Drago Stellare Maestoso libera Antico Drago Fata! »
Ancora una volta Jessica vede messo in pericolo il suo piano dall’ ostinazione del fratello
«attivo la carta trappola Annulla Attacco! » esclama Jessica proteggendo il suo mostro, di nuovo senza alternative, Yusei posiziona  una carta coperta terminando il proprio turno
«allora mettiamo fine a questo duello! » grida Jessica, spazientita e irritata dall’atteggiamento di Yusei
«non mi servono i 5 draghi per sconfiggerti Yusei! Ti sconfiggerò e porterò la pace in questo mondo corrotto! Mie creature all’attacco! » ordina ai draghi, costretti dunque ad attaccare; il corpo incendiato del drago cremisi si sposa verso Yusei con l’intenzione di travolgerlo, ma era previsto e se Jessica fosse stata un po’ più lucida probabilmente se ne sarebbe accorta, la carta coperta di Yusei scatta all’istante, è Spaventapasseri di Ferraglia che blocca e annulla l’attacco
«no! » urla Jessica. L’aura infuocata dei segni abbandona i draghi finalmente liberi e stranamente felice di venire distrutti uno ad uno dall’effetto delle carte con cui erano equipaggiati
«che sta succedendo?! » si spaventa Yusei osservando le fiamme addensarsi in alto, sul terreno di gioco
«un solo attacco, se fallisce i draghi vengono spediti al cimitero, i segni vengono eliminati dal gioco e io…» si blocca dopo l’elenco degli effetti e osserva spaventata quella nuvola rossa che un attimo dopo le si scaglia contro lanciandola in aria tanto forte da farla sbattere contro la barriera ricadendo poi a terra
«Jessy! » urla d’istinto Yusei vedendola ricadere a terra in modo tanto violento.
L’impatto le ha fatto cadere il cristallo verde dell’Orichalcos dal collo diminuendo così il legame tra lei e il giovane demone, anche il diadema sulla sua fronte si è scheggiato e l’impatto le ha provocato una ferita alla testa, sembra solo un graffio, ma Jessica stenta a riprendersi, non ha perso, i suoi lifepoints si sono solo dimezzati, ma il danno fisico è stato grave e per un attimo Yusei cerca di correre da lei mandando in fumo il duello, ma in quel momento sua sorella si riprende cercando di rialzarsi «non muoverti» mormora a fatica sollevandosi sulle braccia mentre piccole gocce di sangue scivolano a terra; ancora stordita si lascia cadere a terra, restando qualche secondo seduta appoggiandosi alla barriera
«perdo metà dei miei lifepoints» termina la frase che aveva iniziato prima di essere colpita.
Yusei ha ancora il cuore in gola e non sa proprio che fare, lo avverto chiaramente, si sta lacerando dentro per l’indecisione e la tensione di quel momento, ma lo sento subito più sollevato quando Jessica, lentamente, si rimette in piedi, se ne ha la forza significa che sta abbastanza bene e, rassegnata,  conclude il proprio turno borbottando e maledicendo Yusei.
«attacca» mormoro al suo orecchio vedendo l’esitazione che lo sta attanagliando, devo dirlo più e più volte per convincerlo, ma alla fine, dopo aver dato inizio al suo turno, Yusei si convince e l’unica cosa che dice è «Drago Stellare Maestoso, attacca» ordina senza il minimo sentimento, mandando giù tutto il rimorso di quell’azione; lo stesso drago soffre nello sferrare l’attacco, ma deve. Jessica è ancora determinata a non arrendersi, ha ancora una freccia al suo arso, una carta coperta e posiziona il dito sul pulsante per l’attivazione, ma si ferma a metà bloccando l’intero sistema. La  carta trappola si alza di pochi centimetri da terra bloccandosi e tutti i mostri si immobilizzano, anche la sfera luminosa del drago si ferma a mezz’aria. L’esitazione nasce dal fatto che mentre stava attivando la carta lo sguardo le è caduto su Yusei, così serio quanto mortificato
«cosa c’è? » le domanda Yusei
«non ci riesco» le viene naturale rispondere osservandolo negli occhi, le labbra cominciano a tremarle al solo parlare e fatica a mantenere il suo sangue freddo
«decidi in fretta Jessy, tra poco il sistema andrà in tilt» le fa notare cominciando a vedere il tremolio nei mostri. Dopo lunghe discussioni l’ha  chiamata di nuovo ‘Jessy’ e questo non può non far sorridere la ragazza i cui occhi si gonfiano di lacrime e le mani le tremano
«ma che sto facendo» mormora osservandosi tornando finalmente in se come più la era da tempo
«finiamola qui Jessy » le  sorride tendendole la mano
«sì Yusei» gli risponde con lo stesso sorriso lei riuscendo a distruggere il sigillo sulla sua fronte, ma contemporaneamente lascia andare il tasto del dueling disk annullando l’attivazione della trappola
«Jessy no! » si spaventa il Predestinato non appena vede ripartire l’attacco del suo drago, non può fermarlo. L’ondata luminosa scaraventa Jessica contro la barriera azzerandole tutti i lifepoints e non solo, nonostante quelle poche parole di riappacificazione, quell’attacco ha causato parecchi danni tra cui la distruzione dei loro ciondoli, da sempre simbolo del loro legame.
«Jessy!!! » grida correndo verso di lei prendendola tra le braccia e adagiandola delicatamente a terra «tranquilla, andrà tutto bene… c’è sempre un modo»
Non è così purtroppo e lo sanno entrambi, la stella ha già cominciato a restringersi e resta poco tempo per dirsi addio. « tranquillo, tornerà tutto come prima. Sconfitta la strega, i malefici svaniscono» sorrise accarezzandogli il viso
«no! No,no,no, resta qui, guardami, ehi piccola guardami! » la prega Yusei che si sente di nuovo sul punto di cedere
«perdonami Yusei, ti prego» sorride Jessica  poco prima di spingere via suo fratello lasciandolo uscire dal Sigillo. La luce è accecante, ma Yusei non ha la forza di distogliere lo sguardo dal triste destino di sua sorella che tra grida e lacrime si tramuta in una piccola e dolce bambola di porcellana, mentre tante piccole luci bianche si sparpagliano per la città ridando vita alle numerose vittime.
 
 TO BE CONTINUED...

ehi minna! non so che dire, solo che cercherò di far arrivare i prossimi capitoli il prima possibile (incrocia le dita) perchè si sta avvicinando una data particolarmente importante u.u
 

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Capitolo 24
*** La Verità Dietro la Menzogna ***


come già credo di avervi accennato, ho deciso di andare avanti il prima possibile in previsione di una data molto importante per questa storia per cui se qualcuno non riesce a seguire la storia capitolo per capitolo, mi scuso, ma non si preoccupi, non c'è fretta ;)

BUONA LETTURA

«cosa mi sono persa? » sorride la Contessa raggiungendo l’Oscuro
«è bello riaverti tra noi» sorride l’uomo avvicinandola a se per abbracciarla «scusa se ti ho usata»
 «non mi ha dato molto fastidio» strizza l’occhio lei «è stata tanto cattiva la piccola Jessica?» ride la donna
«guarda tu stessa » ghigna mostrandole una deliziosa bambola dal miniabito blu damascato di bianco, guanti e stivali neri, gli occhi blu persi nel vuoto e le giunture delle spalle scoperte, seduta su un letto
«ma che bella bambolina» scoppia a ridere la Contessa
«dovrebbe essere morta! » s’intromette Vendetta, apparso dal nulla in un turbine di piume nere «perché non mi permetti di ucciderla?! Hai distrutto il loro legame! »urla contro il suo creatore
«non avere fretta mio piccolo demone, non era solo il legame tra i fratelli che volevo distruggere! » cerca di fargli capire celandogli comunque molti dettagli che né a lui né a noi rivela, credo che solo la Contessa sia a pieno sua complice.
La mia punizione? È stata esemplare, l’Oscuro ha atteso la fine del duello prima di farmi portare da lui con la forza dalle ombre al suo servizio
«ormai credevo di potermi fidare di te» mi parla voltandomi le spalle
«non Yusei, lui non può diventare malvagio! »mi viene naturale gridare difendendo le mie ragioni
«sei una piccola stupida! » si gira di scatto buttandomi a terra con uno schiaffo molto forte «il legame! Dovevo distruggere il legame! » mi afferra per il collo del vestito strattonandomi
«il legame si è spezzato anche senza sacrificare Yusei »gli faccio notare anche se so che lo sa
«non è solo questo Natsumi! Anche se dovessi riuscire a spezzare queste catene, non sarò abbastanza potente da realizzare tutti i nostri piani, mi serve il potere della Vita! » grida strattonando le indistruttibili catene che lo imprigionano « Quando il fuoco scivolerà dagli occhi della principessa, Luce e Ombra s’invertiranno e l’Angelo della Vita discenderà, il Potere Supremo calerà» mi ripete per l’ennesima volta
«perdonami» mormoro rendendomi conto del danno commesso
«ti sei legata troppo a quel Predestinato» ringhia contro di me sollevandomi e schiantandomi contro la parete rocciosa di quella grotta oscura «non posso lasciare la tua insubordinazione impunita» dice con voce cupa, ma avverto che il suo è solo senso del dovere, un obbligo dovuto alla sua posizione, ma che gli provoca dolore. Mi sento improvvisamente sprofondare nel muro, sto venendo inghiottita da qualcosa, il panico mi assale, inizio a urlare e dimenarmi, tento di resistere, ma non sono abbastanza forte per riuscirci e con il cuore in gola per la paura vengo inghiottita sparendo alla vista del mio Signore.
«mi dispiace Natsumi» sospira l’Oscuro tornando a guardare il suo specchio sul mondo.
 
Tutti, da Sissi a Tradge ai Predestinati Oscuri, sono tornati normali, hanno riavuto la loro anima e riacquistato forma umana e la prima cosa che i Predestinati hanno fatto appena svegli, è stato escogitare il modo per salvare la loro Principessa, ora imprigionata dall’Orichalcos.
Regulus e Kurribon hanno fatto da intermediari per Luna nel Mondo degli Spirito del Duel Monsters per avere maggiori informazioni, trovare i mostri che in passato si fronteggiarono con il Sigillo come per esempio la Giovane Maga Nera, ma nemmeno lei sa dar loro informazioni utili.
Jack e Crow, aiutati da Mina e Tradge si danno da fare cercando negli archivi della Sicurezza, sfogliando tutti i database e i rapporti dell’epoca sulle aggressioni del Sigillo; gli stessi Vega e Atem si danno da fare tra i siti internet per trovare un modo per salvare Jessica, anche se l’aiuto della Regina Sayan risulta minimo rispetto al gran lavoro del faraone, come se le importasse poco di salvare la sua Meika, la prima volta Yusei le ha chiesto spiegazioni, ma vedendo la poca loquacità della donna ci ha rinunciato.
Yusei e Akiza girano per la città, indagano sul negozio di bambole misteriosamente scomparso dalla dipartita di Jessica.
I giorni passano e lo sconforto sale a ogni fallimento, a volte i ragazzi hanno persino paura di tornare a fare il resoconto della giornata agli altri, specialmente Yusei che spesso, appena resta solo cede lasciandosi sprofondare nella tristezza anche se non troppo; Akiza spesso si accosta alla porta della sua stanza restando ferma ad ascoltarlo cercando il coraggio di aiutarlo, ma non lo trova mai. Il giorno in cui Jack e Crow tornano a casa, sfiniti dopo aver ispezionato l’ultimo rapporto senza risultati e Vega e Atem comunicano di aver esaurito i siti utili, la situazione diventa insostenibile
«solo perché non abbiamo cercato abbastanza! » grida Yusei come a voler dare la colpa ai suoi amici e senza permettere loro di difendersi, li lascia in cucina chiudendosi in camera sua tornando ad armeggiare al computer in cerca di informazioni, ma sono tutti siti già visti e rivisti che ormai sa a memoria
«maledizione! » grida sbattendo il portatile a terra. Stavolta Akiza l’ha seguito , il portatile le cade ai piedi e lo raccoglie posandolo sulla scrivania
«ti senti meglio ora? » domanda con tutta la calma possibile
«no, va sempre peggio! » esclama il ragazzo intrecciandosi le dita nei capelli tenendosi stretta la testa pensando e ripensando ad una valida soluzione.
«ti farai venire solo un gran mal di testa» lo rimprovera avvicinandosi e prendendogli le mani «parla con me»
«è stata tutta colpa mia» mormora Yusei
«no che non l’è stata! » esclama Akiza inginocchiandosi davanti a lui e sollevandogli il viso per farsi guardare negli occhi «sono i nostri nemici ad averci portati a questo punto! »
«ho ordinato al mio drago di attaccarla, non mi sono accorto che stava tornando in se» si compiange ancora strofinandosi il viso con le mani trattenendo le lacrime «la dovevo proteggere e invece non ho fatto altro che chiamarla ‘mostro’… ero arrabbiato » ormai pare aver perso ogni voglia di lottare, di reagire, trovare una soluzione, intenerita, Akiza  incrocia le mani dietro alla sua nuca avvicinandolo a se, stringendolo in un caldo abbraccio che spera possa aiutarlo a calmarsi un po’« la salveremo»
«come? Non c’è modo, non c’è nessun modo, è da giorni che cerchiamo e fin ora nemmeno un indizio» mormora
«c’è sempre un modo Yusei! Solo che non lo vediamo! » insiste Akiza «chiunque ci sia dietro, sta solo cercando di scoraggiarci, indebolirci e farci perdere la fiducia in noi! Ma tu non devi farlo Yusei, non arrenderti! » lo sprona a reagire «ti prego, ti supplico Yusei! Torna in te! Reagisci, pensa, ragiona, combatti! » esclama scoppiando quasi a piangere, spaventata com’è da quella situazione, ma Yusei sospira solo alzandosi e allontanandosi da lei «in questo momento sento di non poter fare nulla» ammette andando ad affacciarsi alla finestra
«puoi farcela invece» dice dolcemente Akiza accostandosi di nuovo a lui e abbracciandolo, posando le mani sul suo petto e il viso sulla sua schiena cercando anche lei un po’ di calore e conforto «non lasciarti andare proprio adesso Yusei» sussurra ancora una volta.
 
Dopo poco la Predestinata torna, sola, dai suoi amici che l’aspettano, sembra meno tesa di prima e Jack non riesce a trattenere una delle sue solite battute pungenti
«hai fatto un buon lavoro? » sorride osservandola, ma all’inizio Akiza non ci fa caso e risponde con superficialità «l’ho convinto a darsi tregua per un po’ » poi però capisce e per poco il suo viso non si confonde tra i capelli e il vestito «Jack!! » grida
«come se non sapessimo che non è la prima volta» borbotta Carly fulminandola con sguardi maliziosi
«ma siete tutti impazziti?! » esclama imbarazzata la povera Akiza «non mi sembra il momento e poi voi come fate a…» si blocca capendo di essersi fatta capire
«qualcuno ha la lingua lunga» canticchia Crow ridacchiando e prendendola in giro
«Jessica » le viene naturale sorridere dolcemente per un momento «comunque no! Non è successo niente! Fatela finita! » insiste notando i continui sguardi dei suoi amici
«successo cosa? » domanda spaesato Leo mettendo in imbarazzo la sorella, non per l’argomento, ma per lo scarso intuito del fratello
«ti faccio un disegnino più tardi Leo » risponde velocemente Carly «comunque, Akiza, ho letto su una rivista che lo stress può…»
«dateci un taglio! » grida spazientita Akiza interrompendola
«ma che sta succedendo?! » li raggiunge Yusei, sentendo Akiza urlare
«nulla » si affretta a dire, ancora tutta rossa, Akiza
«purtroppo non abbiamo novità» sospira Carly che in quei giorni si è data da fare anche lei rovistando tra i vecchi giornali e gli articoli salvati nei computer della redazione.
«forse stiamo sbagliando, non dobbiamo cercare l’Orichalcos, ma chi ci sta dietro, non può essere risorto da solo» è riuscito a capire facendo mente lucida
«già, ma l’unica cosa che sappiamo è che si circonda di demoni al suo servizio» dice Crow ricordando Roswell, Maicol, la Contessa, Yasumi e Demi
«chi può essere in grado di controllare delle creature come loro? » domanda Leo
«vorrei tanto saperlo» sospira Jack «di certo è qualcuno che ce l’ha con Jessica, cioè con la Principessa del Drago Cremisi» preferisce correggersi, come se per lui le due fossero due entità separate.
La discussione va avanti fino a sera, fino a quando non è ora di tornare a casa.
Solo con se stesso e sua sorella con le sembianze di una dolce bambola, Yusei si chiude nella sua stanza
«che devo fare per ritrovarti? » domanda accarezzandole il viso
«il legame »  sente mormorare , non sono io e non ho idea di chi possa essere stato a parlargli, ma quello accende una luce nella sua mente
«il legame di sangue» mormora accennando un piccolo sorriso corre a prendere il computer digitando qualcosa, probabilmente il primo successo perché il suo sorriso si fa più raggiante  e lo spinge a correre in camera sua. Anche se è un cliché, da quando hanno cominciato ad essere attaccati, anche Yusei ha iniziato a nasconder armi in camera, come un coltello nel cassetto delle calze, con quello torna nella stanza di Jessica, prende tra le mani una carta bianca, la stessa carta che fino a pochi giorni prima raffigurava il Sigillo di Orichalcos, disegna un cerchio con un gesso sul pavimento e ci mette la carta al centro, taglia una ciocca di capelli alla bambola e li sparge sulla carta, poi il tocco finale, si ferisce alla mano lasciando scivolare poche gocce sulla carta «Sigillo attivati e a mia sorella conducimi» ordina. La carta s’illumina lasciando riapparire il Sigillo, subito dopo l’intero cerchio s’illumina aprendo un portale che risucchia Yusei; in pochi minuti Yusei scompare ritrovandosi a cadere in un tunnel oscuro, non è sicuro di quello che troverà e nemmeno di raggiungere il suo scopo, ma sta comunque per scoprirlo. Alla fine del tunnel c’è un freddo pavimento scuro su cui il ragazzo cade, sembra una stanza infinita in cui l’oscurità regna sovrana, non è l’antro del Signore Oscuro, ma un luogo che gli somiglia molto e che crea grande inquietudine in Yusei. La particolarità di questo posto e che attira subito l’attenzione di Yusei, sono i frammenti di cristallo verde sparsi quasi ovunque e che forniscono l’unica fonte di luce; incuriosito, il ragazzo percorre la strada che i frammenti costruiscono, hanno tutti una disposizione particolare, come se ogni gruppo fosse appartenuto ad un cristallo molto più grande andato poi in pezzi, infatti hanno tutti, al centro, una base più grande e spessa
«ma che accidenti…» mormora quando si ritrova davanti all’unico cristallo intatto, luminoso e riempito di un liquido che all’apparenza sembra acqua, ma al cui interno cela l’unica anima ancora prigioniera, quella di Jessica. Una gamba tesa e l’altra piegata, come se dovesse spiccare il volo, le braccia tese lungo i fianchi, la testa alzata verso l’alto con i capelli fluttuanti e un’espressione sofferente sul viso «Jessy… »
«bello, vero? » percorre la strada di cristalli Vendetta avvicinandosi a Yusei che si mette subito sulla difensiva « era molto più suggestivo pochi giorni fa, così tante anime luminose che si facevano compagnia… ora è così desolato»
«quelli erano miei amici! » esclama furibondo Yusei «e questa è mia sorella! Liberala maledetto demone! » grida al giovane dal volto nascosto da un berretto blu notte
«e a che scopo? Ormai è tardi» sghignazza avvicinandosi al cristallo per sfiorarlo «ormai tua sorella è morta»
Quelle parole fanno scattare indietro Yusei che d’un tratto si sente morire dentro, un peso enorme al petto lo immobilizza e sbianca tutto d’un tratto, a questo punto Vendetta scoppia a ridere di gusto« sai dovresti vederti Predestinato! Tranquillo non è ancora morta»
«liberala all’istante maledetto bastardo! » urla strattonandolo per la giacca
«toglimi le mani di dosso sporco Predestinato! »reagisce violentemente il ragazzino allontanandosi da Yusei con un vortice di piume nere
«liberala! »insiste Yusei
«salvala da solo» borbotta «sconfiggi l’ombra e la sua anima sarà libera, per un volta il Sigillo lascerà libere due anime, scegli tu quali» ghigna un attimo prima di svanire in un denso fumo con piume nere che vorticano in senso antiorario.
«fermo! » urla Yusei, ma ormai è tardi.
 
Vendetta si materializza in un antro del mondo dell’Oscuro, circondato da fiamme nere in cui rimbomba la voce del nostro Signore «sei in ritardo»
«lo so, scusa» borbotta il giovane togliendosi il berretto « al lavoro: Ombra di Orichalcos, appari! » esclama osservando Yusei guardandosi intorno, da un ologramma.
 
Ancora disorientato, improvvisamente un ombra con le sembianze di un uomo compare di fronte a Yusei «chi sei?! » indietreggia spaventato notando una luce rossa aprirsi al centro del petto della creatura
«la vuoi salvare? Duella con il mio sciavo d’ombra» ghigna Vendetta parlando attraverso quel cuore luminoso. Alla creatura di tenebra compare un dueling disk che si affretta ad attivare
«Sigillo di Orichalcos attivazione! » grida ordinando all’ombra di attivare la carta magia terreno che imprigiona i due sfidanti «e dato che ho dato io inizio al turno, evoco Gigas Orichalcos (atk 400 l.4) »e grazie al Sigillo guadagna 500 punti d’attacco extra che lo fanno salire a 900 «termino il mio turno»
Yusei capisce all’istante che Vendetta sta tramando qualcosa per  cui decide di andare cauto« evoco Guerriero Velocizzato (atk 900 l.2) in posizione d’attacco. Quando viene evocato i punti d’attacco del mio guerriero raddoppiano» spiega permettendo alla sua creatura di potenziarsi salendo a 1800 punti «Guerriero Velocizzato all’attacco! » ordina. Il colpo va a segno, il mostro avversario viene distrutto e Vendetta perde 900 lifepoints «concludo il mio turno con una carta coperta»
«non male» ghigna il demone dando inizio al proprio turno, ma senza pescare «Gigas Orichalcos risorgi! » grida, un attimo dopo il terreno sotto ai loro piedi inizia a tremare e dalla terra riemerge il mostro appena distrutto da Yusei, l’enorme golem verde con l’ascia in mano, ma con 1400 punti d’attacco
«com’è possibile?! » si stupisce Yusei
«ogni volta che Gigas Orichalcos viene distrutto in battaglia, risorge all’inizio del mio turno e con 500 punti d’attacco in più se rinuncio a pescare dal deck»  sorride entusiasta Vendetta« più tenterai di liberarti di lui e più il mio mostro diventerà forte» spiega osservando divertito l’espressione  contrariata e infuriata di Yusei « Gigas Orichalcos fai a pezzi Guerriero Velocizzato»
Prima ancora che il mostro alzi in aria la sua ascia, Yusei svela la carta trappola Spaventapasseri di Ferraglia che blocca l’attacco
«non male» digrigna i denti Vendetta «ma non è sufficiente a vincere»
«quello no, ma questo forse sì! Metto in campo Rottame Synchron (atk 1300 l.3). Unisco Guerriero Velocizzato di livello 2 a Rottame Synchron di livello 3! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada! (2+3=5) Evocazione Synchro! Vieni a me Rottame Synchron (atk 2300 l.5) » potrebbe attaccare, causargli un altro danno, ma Gigas risorgerebbe ancora più forte
«a corto di idee? » lo istiga Vendetta «se continui così caro Yusei, la tua amata sorellina morirà» ridacchia «tic, tac, tic, tac l’orologio fa e presto Jessica Fudo morirà» canticchia
«non pensarci nemmeno! » grida Yusei perdendo per un momento il controllo, quel momento lo spinge a fare un passo falso mandando il suo mostro all’attacco, distruggendo di nuovo Gigas Orichalcos facendo scendere i lifepoints di Vendetta a 2200
«accidenti» digrigna i denti Yusei.  Mi sono lasciato distrarre…
«sì, mossa stupida Yusei Fudo» ridacchia il ragazzino, ma Yusei dimentica presto il suo errore e coglie l’occasione per avere informazioni utili «perché ce l’avete con Jessy? Che senso ha avuto darle l’Orichalcos e poi rapirle l’anima? »
«per potenziarla» trova ovvio il demone« a ogni conquista tua sorella è diventata sempre più potente. È stato facile, gli unici a darci un po’ di problemi sono stati Kalin Kessler e Crow Hogan, forse perché avevano un legame affettivo molto forte, ma l’idea di doverti proteggere ha giocato a nostro favore » ghigna sentendosi soddisfatto
«proteggermi da cosa? »non capisce Yusei
«non sai ancora niente? »si stupisce, ma scrolla le spalle «non ha importanza, non mi riguarda» vista la facilità con cui il ragazzino parla, Yusei decide di sfruttare l’opportunità per avere più informazioni «cosa sarebbe successo se avessi persi? »
«avevamo calcolato tutto Yusei, io speravo che la uccidessi come stavi per fare, in quel caso saresti diventato automaticamente il padrone dell’Orichalcos. Ma tu l’hai sfidata a duello e sappiamo tutti perfettamente che è statisticamente provato che Jessica Fudo non sarebbe mai in grado di farti del male; in caso contrario, avrei avuto il piacere di ucciderla con le mie mani» spiega compiaciuto
«cosa ti ha fatto di tanto tremendo da volerla uccidere ad ogni costo?! »perde la pazienza il Predestinato
«cosa mi ha fatto?! »domanda sconcertato il demone« se mio padre è morto la colpa è solo sua! Colpa di quella stramaledetta strega! Lei l’ha ucciso! »sbotta tutto d’un fiato il ragazzino «a sangue freddo, senza la minima pietà».
Yusei non può crederci, sua sorella non sarebbe capace di una tale atrocità, non vuole crederci «non lo farebbe mai! Mi rifiuto di crederlo! Non di sua spontanea volontà»
«ha causato un genocidio 19 anni fa, vuoi che non possa uccidere una sola persona? »
«fu un incidente causato da  Roman, Jessy non c’entra nulla! Era solo una neonata! »la difende a spada tratta Yusei
«pensala come ti pare, ma con il sacrificio della sua anima, io non solo avrò la mia vendetta, ma potrò far risorgere dall’oblio in cui è stato rinchiuso 5000 anni fa dalla Principessa del Drago Cremisi, l’Oscuro Signore! »esclama entusiasta svelando così l’identità del loro vero nemico «colui che liberò le forze oscure e fece risorgere gli Immortali Terrestri» svela con noncuranza
«se speri che vi lasci mandare avanti il vostro piano sei fuori strada! » esclama Yusei posizionando una carta coperta sul terreno « a te la mossa»
«grazie» ridacchia Vendetta rinunciando di nuovo a pescare per far risorgere il suo mostro, stavolta con 1900 punti d’attacco, non sufficienti a sconfiggere Guerriero Rottame certo, ma questo lo sanno entrambi «attivo la carta magia Nebbia Oscura » subito una coltre nera oscura il terreno di gioco di Yusei avvolgendo il suo mostro
«cosa sta succedendo?! » si spaventa il ragazzo vedendo Guerriero Rottame svanire dal terreno
« se il mio avversario ha più di 3000 lifepoints,Nebbia Oscura elimina dal campo di gioco un tuo mostro per la durata di un intero turno e ora che il tuo terreno è scoperto, Gigas Orichalcos può infliggerti un danno diretto» sghignazza soddisfatto il demone «coraggio, vai» ordina alla sua creatura che carica sul ragazzo iniziando a correre; Yusei si spaventa, il Sigillo rende i mostri reali, lo sa bene e questo significa che un colpo di quel bestione potrebbe ridurlo in poltiglia, lo sa anche Vendetta e molto bene «addio» dice infatti, convinto, ormai, di aver vinto.
Non ora.  Pensa Yusei osservando Gigas avventarsi su di lui. Non posso, non devo arrendermi… devo salvarla, deve tornare a casa… no!  Urla dentro di se «mai! » grida ribellandosi a quello che pare essere il suo destino. La sua volontà è talmente forte da ridestare per un momento l’anima assopita della sorella che comincia a brillare come una stella richiamando in quell’antro oscuro i segni dei Predestinati, tutti si rendono conto di ciò che significa, i loro cuori si uniscono tramutandosi in luce che corre in difesa del loro amico. Il segno del drago si proietta davanti a Yusei formando un potente scudo che lo protegge dal colpo d’ascia di Gigas, certo l’onda d’urto che viene a generarsi è talmente forte da sbatterlo contro la barriera dell’Orichalcos, ma è comunque un danno minore rispetto a quello iniziale
«ho sottovalutato il vostro legame» borbotta Vendetta a denti stretti «ma non uscirai vivo da qui Yusei Fudo! Un legame è già andato in pezzi e gli altri cadranno presto, come un castello di carte! »
«ricreerò quel legame! Puoi starne certo! »gli risponde Yusei
«continua pure a sognare Yusei »sghignazza il ragazzino
«non sono sogni maledetto demone! Pesco! » esclama. L’effetto di nebbia Oscura svanisce e Guerriero Rottame torna al suo fianco «gioco il tuner Nitro Synchron (atk 300 l.2) » dice chiamando al suo fianco il mostro macchina con la forma di una bombola per il gas bianco e rosso. Unisco Guerriero Velocizzato di livello 5 a Nitro Synchron di livello 2! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada! (5+2=7) Evocazione synchro! Vieni avanti Nitro Guerriero (atk 2800 l.7)! »
«non male» sghignazza Vendetta dal suo antro oscuro
«grazie» sorride Yusei «attivo il potere speciale di Nitro Synchron, se usato per un’evocazione synchro, mi permette di pescare una carta dal deck » e la carta pescata è proprio quella che fa al caso suo «bene e ora attivo Potenziamento Synchro che va a incrementare di 500 punti l’attacco del mio guerriero» sorride soddisfatto vedendo il suo mostro potenziarsi fino a raggiungere 3300 punti d’attacco «avendo giocato una carta magia, si attiva il potere speciale di Nitro Guerriero che si potenzia di 1000 punti d’attacco»
«4300 punti d’attacco?! » sbotta stupito Vendetta
«sei al capolinea piccolo demone, tra poco mia sorella sarà libera! Nitro Guerriero azzera i suoi lifepoints e libera Jessy! »
Come era prevedibile, l’attacco va a segno, i lifepoints dell’ombra si azzerano e il sigillo libera Yusei, mentre l’ombra si disintegra. Ancora in gioco, Nitro Guerriero si lancia contro l’ultimo cristallo distruggendolo e liberando la sua prigioniera, Yusei le si accosta prendendola tra le braccia «va tutto bene piccola»
«mio padre aveva ragione» sorride Vendetta ancora in contatto con Yusei tramite la sfera rossa prima impiantata nel petto dell’ombra e ora fluttuante nell’aria «sei davvero forte Yusei Fudo» si complimenta il giovane
«chi era tuo padre? Cos’ha a che fare con noi? »domanda confuso
«un uomo buono, forse uno dei pochi rimasti nl futuro da cui provengo. Un mondo in cui mia madre mi ha abbandonato subito dopo avermi messo al mondo e in cui mio padre è morto. Per ora ti permetto di salvarla, goditi gli ultimi momenti che passerai con lei Yusei Fudo, perché saranno gli ultimi».
«non vi permetterò di fare ancora del male a mia sorella! » urla stringendola ancora più forte a se
«e invece accadrà» ghigna Vendetta «Il mondo sarà avvolto dalle tenebre, il silenzio calerà e giustizia sarà fatta! La Strega soccomberà» predice
«che significa? » si spaventa Yusei
«un Predestinato morirà Yusei e io farò in modo che sia proprio Jessica a morire» sghignazza, poi la sfera si dissolve e Yusei resta solo con l’anima di sua sorella tra le braccia
«è finita piccola» sorride accarezzandole il viso, un attimo dopo la principessa del drago svanisce in centinaia di cristalli luminosi per tornare in se stessa. Ora tocca solo a Yusei fare ritorno a casa,  ma proprio quando sta per farlo un denso fumo nero lo circonda inghiottendolo.
 
La prima a raggiungere la casa dei fratelli è Akiza, corsa in strada non appena ha avvertito il richiamo del Segno. Ancora non è entrata che sente un urlo di terrore provenire dal piano di sopra
«Jessica… Jessica! » grida correndo in casa, non appena apre la porta un’orribile sensazione d’ansia l’attanaglia, sembra tutto in ordine e in perfetto silenzio «Yusei! Jessica! » li chiama guardandosi intorno, terrorizzata, l’oscurità che avvolge le stanze del piano terra la riempie d’inquietudine. Si avvicina alle scale per salire, quando qualcosa l’afferra per un braccio scaraventandola contro il muro immobilizzandola, all’inizio le è impossibile riconoscere l’aggressore, ma appena i suoi occhi si abituano alle tenebre della notte, i lineamenti le si fanno sempre più familiari, un viso magro e allungato i capelli spettinati e ramati, la cicatrice di un’ustione all’occhio destro
«Sayer» mormora con il terrore che s’impossessa di lei poco a poco immobilizzandola
«ciao Akiza »sorride stringendole le braccia in una morsa «è da tanto che non ci vediamo»
«lasciami! » si spaventa la Predestinata cercando di liberarsi, quel viso sfregiato la terrorizza non poco impedendole di guardarlo in faccia «eri morto, come fai…»
«non lo sai che alla fine del mondo i morti risorgeranno portando l’inferno sulla terra? » scoppia a ridere il malvagio capo del Movimento Arcadia «tu avrai l’onore di essere la prima Akiza » ghigna afferrandola per la gola e sollevandola da terra «non sei contenta? »
La povera Akiza tenta a lungo di liberarsi, si dimena stringendo il braccio di Sayer, ma l’uomo è troppo forte per lei, ormai sta per perdere i sensi; fortunatamente Yusei arriva in suo aiuto spingendo via l’uomo e allontanandolo con un pugno in faccia. Ancora sotto shock, Akiza corre a rifugiarsi tra le braccia del suo ragazzo che nel mentre ha sfoderato la pistola e senza proferire parola spara ancora e ancora finché il corpo non si smaterializza in frammenti oscuri.
«Yusei…» mormora spaventata Akiza «Jessica…»
«l’ho liberata» le conferma il ragazzo; sollevata, Akiza tira un respiro di sollievo, vorrebbe correre ad abbracciare la sua amica, invece Yusei la scaraventa di nuovo contro il muro premendole una mano in mezzo al seno «che stai facendo? » lo guarda allibita Akiza notando come la sua espressione, da seria, stia diventando quasi folle, divertita «Yusei…» cerca di dire, ma lui la zittisce con un semplice verso mentre la sua mano scivola verso il collo e poi al viso, inizia ad accarezzarle lo zigomo con il pollice mentre con l’altro braccio le cinge prima la vita lasciando scorrere anche l’altra mano verso l’alto brancandole il vestito in mezzo alle scapole per tirarla a se
«sei mia» ghigna fissandola intensamente con i suoi grandi occhi blu
«Yusei che stai facendo? Lasciami» tenta di dimenarsi Akiza, ma non ci riesce. Totalmente sfibrata da quegli spaventi, non riesce ad opporsi a quello che credeva essere il suo ragazzo che comincia a servirsi di lei a piacimento baciandole e leccandole il collo in principio
«basta…Yusei smettila » piagnucola tentando di spostarsi, liberarsi. Quando il ragazzo arriva ad abbassarle la manica del vestito scoprendole la spalla e si allontana per riuscire a toglierlo, Akiza coglie l’occasione per afferrare il primo soprammobile che le capita e colpirlo, potrebbe scappare da quella casa, ma poi ricorda l’urla sentito prima di entrare e sapendo che Jessica è stata liberata, non può non preoccuparsi per lei, così si precipita al piano di sopra chiudendo la porta della camera dell’amica a chiave. Appena si volta la trova lì, stesa a terra, l’abito a brandelli e alcuni lividi sulle braccia, la pancia e il collo
«oddio Jessica! » urla correndo a prenderla tra le braccia «Jessica rispondimi! » grida scuotendola, ma pare completamente incosciente, contemporaneamente avverte la voce di Yusei arrivare dalle scale, le sta raggiungendo e lei sa perfettamente che quella porta non lo fermerà a lungo. Infatti con poche spallate Yusei riesce a entrare deciso a finire in qualche modo ciò che aveva iniziato, pare totalmente posseduto da qualcosa che sta terrorizzando a morte Akiza armata del dueling disk di Jessica e pronta a difendersi come può
«non ti avvicinare» mormora tremando come una foglia
«altrimenti? » sghignazza Yusei avvicinandosi come se niente fosse
«Muro d’Edera! » esclama la Predestinata evocando la sua carta e generando un vero muro d’edera che respinge Yusei proteggendo le ragazze
«non basterà Akiza! » grida Yusei
«torna in te! » scoppia in lacrime lei urlando. D’un tratto smette di sentirlo gridare, avverte solo un gemito e poi silenzio, successivamente la voce di Jack «Akiza siamo noi, è finita» la rassicura spingendola a disattivare il dueling disk; in effetti appena il mostro scompare trova Jack e Crow davanti a lei e Yusei steso a terra privo di sensi
«state bene? » si preoccupano subito i ragazzi raggiungendole
«Jessica! » esclama spaventato Crow « cosa le è successo? »
«non lo so» singhiozza Akiza stringendo l’amica tra le braccia «l'ho sentita gridare...poi Yusei è impazzito… ma che sta succedendo? »
«non ne ho idea» sbuffa Jack togliendosi la giacca con cui copre Jessica «Crow portale da Martha, io aspetto che Yusei si svegli».
 
Sono rimasta prigioniera delle tenebre per alcuni giorni, anche se visto come scorre il tempo nel mondo del mio Signore, mi sembra molto di più; non mi lamento, me lo aspettavo e ora che sono libera altro non posso fare se non tornare a casa  e attendere nuovi ordini mentre i demoni del mio Signore si occupano dei Predestinati. Aggiornata della situazione dalle mie compagne, non posso fare altro  che dispiacermi, ma infondo è la nostra missione e la accetto sapendo che tra non molto vedrò il mio desiderio realizzato.
 
Sveglio, Yusei si trova legato ad una gamba della scrivania di sua sorella con Jack seduto davanti a lui
«che stai facendo Jack?! » esclama strattonando le mani per liberarsi «mi ritieni così pericoloso da legarmi» sghignazza fissando l’amico negli occhi
«non so che hai combinato per liberare Jessica, ma è chiaro che ti hanno fatto il lavaggio del cervello» capisce il Predestinato osservando Yusei leccarsi il labbro superiore fissandolo con occhi sadici e malvagi « devi essere proprio impazzito per alzare anche solo un dito su tua sorella» ringhia Jack alzandosi e lasciandolo solo per alcuni minuti, giusto il tempo che serve al ragazzo per dissolversi nel nulla e ricomparire nel mondo dell’Oscuro dove lo attende la Contessa
«già di ritorno?» sbuffa la donna
«sai che me la sbrigo in fretta, comunque è stato divertente» sghignazza scompigliandosi i folti capelli neri
«fai schifo» digrigna i denti la donna rifiutandosi di guardarlo in volto
«beh intanto ho fatto un ottimo lavoro» se ne compiace quello che pare essere Yusei
«porco»
«ma hai visto come gridavano e si agitavano, è stato uno spettacolo fantastico! » ne è entusiasta
«l’ho visto» sbuffa la Contessa, «l’Oscuro mi ha messa a tenerti d’occhio, stavo per vomitare!»
«io invece me la sono spassata! »ripete irritando la donna
«la smetti di dirlo?! » sbotta spazientita la Contessa« figlio di buona donna» borbotta a bassa voce lei, ma non abbastanza da non essere sentita, però al demone poco importa «tanto io non ce l’ho la mamma» sghignazza scrollando le spalle
«beato te» sospira sconsolata lei sedendosi a terra stringendo le ginocchia al petto
«beh l’Oscuro aveva bisogno di un mutaforma e mi ha creato» sghignazza l’essere con le sembianze di Yusei, ma che Yusei non è
«già ma si è dimenticato di darti un pezzo di cervello! Senti piuttosto hai fatto quello che dovevi oltre alle tue porcate? » gli domanda scocciata
« certo! mica sono stupido! »ridacchia il demone, ma a questo la donna a qualche dubbio.
 
A casa di Martha, Jessica sta riposando mentre Akiza si avvolge una sciarpa attorno al collo per nascondere i lividi delle aggressioni
«come stanno? » domanda Crow al dr. Schmitt seduto con lui al tavolo
«Akiza sta bene, ha solo bisogno di riprendersi dallo spavento» lo rassicura «per Jessica invece è più complicato… » sospira addolorato «non l’ha violentata, ma credo solo perché non ne ha avuto il tempo» sospira addolorato il dottore, ma nemmeno lui crede alle proprie parole.
«ancora non ci credo che proprio…»borbotta Crow strofinandosi la faccia
«non credo che fosse davvero lui» lo interrompe Akiza entrando.
 
Rientrato nella stanza, Jack si accorge della scomparsa di Yusei, si maledice per averlo lasciato solo
«dove può essere scappato…» borbotta scompigliandosi i capelli, ma poi ci arriva, in realtà è solo un sospetto che gli fa salire l’ansia, talmente tanto da farlo correre fuori di casa a tutta velocità.
 
La situazione è molto tesa da Martha, Jessica si è svegliata ed era al tavolo a parlare con Akiza e Crow, non ricordava quasi nulla dell’accaduto, era stata aggredita appena tornata se stessa e poco dopo aveva perso nuovamente i sensi per le botte; mentre cerca di chiarire la situazione, Yusei entra in casa; d’istinto, Akiza ha preso Jessica tenendola dietro di se  indietreggiando a ogni passo di Yusei, mentre Crow è scattato in piedi frapponendosi tre lui e le ragazze
«stai indietro! » esclama spaventata Akiza
«siete impazziti? Sono io! » esclama Yusei che davvero non capisce quel comportamento, è lui, è quello vero che dopo essere stato avvolto da quel fumo si è ritrovato nei quartieri dell’ex Satellite
Akiza vorrebbe credergli, ma le basta vedere gli occhi terrorizzati di Jessica per capire com’è la situazione, probabilmente nel suo subconscio lei ricorda qualcosa, un cenno, un dettaglio che la riconduce a Yusei.
Ancora un passo, poi qualcuno lo afferra  immobilizzandolo contro il muro, è Tradge, seguito da Mina e alcuni agenti
«non ti muovere! » esclama il vicecapo della Sicurezza
«ma che sta succedendo?! » non riesce assolutamente a capire Yusei
«sei in arresto per aggressione e tentato stupro» risponde velocemente Tradge, nemmeno lui ci crede, ma è il suo lavoro e la deposizione che Jack ha fatto loro al telefono non li ha certo potuti lasciare indifferenti.
Accuse del genere fanno capire a Yusei quanto sia grave la situazione e ancora di più lo sguardo spaesato di sua sorella al solo sentire la sua voce
«non ho fatto niente del genere! »si dimena Yusei
«ne parliamo alla centrale Yusei »borbotta Tradge spingendolo fuori e portandolo via davanti agli occhi di tutti i suoi amici.
Jessica proprio non capisce e appena lo vede sparire da dietro alla porta cerca di seguirlo, ma Crow la ferma cercando di farle capire di non poter fare nulla
«ma perché? »
«l’abbiamo visto Jessy »le spiega «come hanno fatto il lavaggio del cervello a te, possono averlo fatto a lui, credo che tu l’abbia sentito quando ha invocato l’aiuto di tutti noi, stava lottando e potrebbe anche aver perso» cerca di farle capire il suo punto di vista
«ma è mio fratello!  come… » mormora terrorizzata alla sola idea di essere stata quasi violentata dal suo stesso fratello.
 
Nella dimensione oscura, Vendetta si trova nei guai, ha svelato troppi dettagli a Yusei e ora ne sta pagando le conseguenze
«maledetto moccioso! » urla dopo averlo scaraventato a terra con uno schiaffo «non sai proprio tenerla la bocca chiusa vero?! Avevamo un vantaggio su di loro e tu hai rovinato tutto! Ora sanno chi sono, sanno che esisto e mi cercheranno. Il mio esilio non è ancora terminato, il Sigillo Cremisi mi tiene ancora prigioniero» urla sventolando le catene
«credevo che rapendo l’anima di Jessica Fudo tu avresti riavuto la libertà» non riesce a capire il demone
«non è ancora abbastanza potente! Speravo che con il Sigillo avrebbe accresciuto il suo potere, ma non è stato sufficiente» borbotta amareggiato l’Oscuro « abbiamo fatto un passo avanti, ma non è stato sufficiente! » urla colpendolo per l’ennesima volta e ferendolo anche, il ciuffo nero gli si scosta da volto scoprendo l’occhio destro, solcato da una profonda cicatrice e di un blu molto intenso. Appena se ne accorge, il giovane lo nasconde con la mano come se se ne vergognasse.
«ti devo forse ricordare a chi devi la tua vita?! Chi ti ha raccolto dalla strada quando eri solo un bambino? Eh?! » sbraita contro di lui «credevo che tu cercassi la vendetta e invece non ti sei minimamente impegnato per portare a termine il tuo compito! »
«ho distrutto il loro legame, non è sufficiente?! » si ribella il giovane sostenendo il suo sguardo« sai meglio di me che se ora lei muore, il cerchio non si completerà mai! »
«non osare mancarmi di rispetto stupido moccioso! » s’infuria afferrandolo per la gola sollevandolo da terra e stringendo sempre più forte «sei solo un’incapace! Non ho bisogno di servitore come te al mio fianco! »stringe ancora di più soffocandolo, Vendetta non riesce più a parlare il viso gli si arrossa ogni istante di più e in un momento di semi coscienza, senza nemmeno rendersene conto, muove le labbra come a pronunciare una parola che non avrebbe mai pronunciato da cosciente «ma…mamma…»
Gli occhi gli diventano automaticamente rossi spaventando l’Oscuro che allenta la presa osservando l’aura circondarlo, in tutta la grotta risuona una voce femminile «no! » si sente urlare, un momento dopo, una calda luce bianca e calda avvolge Vendetta respingendo l’aggressore, un volto angelico gli compare davanti sorridendogli e tendendogli una mano
«tu?! »esclama furioso il ragazzo «maledetta! Lasciami in pace, vattene! » urla lanciando un turbine di piume nere contro quella luce annullandola e facendo ricadere tutto nelle tenebre. Mentre ancora si riprende, l’Oscuro lo osserva esterrefatto e spaventato da quello che è appena accaduto
Credevo di aver assopito completamente il suo potere originario… devo trattenerlo il più possibile, se si dovesse risvegliare sarebbe la fine e i miei piani andranno in fumo. Questo moccioso è la mia unica speranza. Il Figlio del Drago non deve assolutamente scoprire la verità. Pensa preoccupandosi dell’avvenire dei suoi piani.
 
Rinchiuso in una cella della centrale, Tradge sta cercando di far confessare Yusei
«i ragazzi ti hanno riconosciuto e quando sei scappato Jack ci ha chiamati allarmato perché temeva che saresti andato a cercare le ragazze per terminare il lavoro ed è stato così! » esclama l’agente
«diamoci un taglio Tradge! Perché avrei dovuto fare una cosa del genere a mia sorella e Akiza?! Non ha senso! »
«volevi solo spaventarla, infondo dopo tutto quello che ci ha fatto pensavi che andasse punita, ma la cosa ti è sfuggita di mano, sbaglio? » fa un resoconto di quello che potrebbe essere accaduto «o hanno fatto il lavaggio del cervello pure a te? »
«smetti di dire stronzate! »urla, esasperato, Yusei «dimmi con che coraggio avrei fatto una cosa del genere?! »Tradge corruga la fronte avvicinandosi al ragazzo «adesso basta Yusei! » grida colpendolo con un pugno allo stomaco «lurido verme che non sei altro! Mi fai schifo! » sbraita mentre Yusei si piega in due per il male gemendo.
 
Anche se con molta difficoltà, alla fine Akiza convince Jack e Crow a portare lei e Jessica a casa sua persuadendoli anche dal restare; qui Akiza ne approfitta per parlare un po’ con Jessica, ancora sotto shock per le mille cose accadute. L’unica sicurezza è quello che ha fatto e da quando è tornata se stessa, non c’è stato un solo momento in cui non si sia scusata con i suoi amici. Ora, però, il problema è Yusei
«credi che Yusei abbia potuto davvero farlo? » domanda, incerta, Jessica stringendosi le ginocchia al petto
«quello che ho visto era proprio Yusei, ma non lo so… Jessica io non credo che tuo fratello sia il colpevole» dice osservando gli occhi della sua amica cambiare espressione a ogni sua parola
«Akiza, è un controsenso» dice dopo un po’, assimilando e ragionando su quelle parole tanto strane
«lo so, volevo vedere te» sorride Akiza prendendole le mani «ora so che tuo fratello è innocente, l’unico colpevole è Yusei »ripete confondendo ancora di più l’amica « parlando di tuo fratello entrambe pensiamo ad una persona dolce e premurosa che ci proteggerà ora e per sempre, ma Yusei  rappresenta il volto di tuo fratello, un immagine che entrambe abbiamo visto ed è quell’immagine che ci ha attaccate, capisci? »
«sì» annuisce Jessica « vuoi dire che quell’uomo è identico a mio fratello? »
«temo che sia l’ennesimo demone» sospira amareggiata la Predestinata. Proprio in quel momento il suo cellulare suona attirando l’attenzione delle due.
 
Nel frattempo Yusei, nella sua cella, cerca una soluzione a quel casino, resta seduto sul letto per ore a pensare finché alla fine la testa gli fa talmente male da costringerlo a smettere, si alza in piedi e nel momento in cui lo fa qualcosa gli scivola dalla giacca cadendo a terra, Yusei raccoglie l’oggetto osservandolo attentamente, è una tessera,  una chiave elettronica; ricorda quando Tradge l’aveva colpito, deve essere stato allora che gli ha messo la chiave nella giacca, Yusei allora capisce e capisce anche perché tutti i suoi effetti personali non erano ancora stati confiscati, cellulare incluso. Aspetta che il corridoio sia vuoto per aprire la cella cominciando poi a correndo a perdifiato verso la prima uscita, si ritrova davanti alla porta di servizio, quella posta sul retro dell’edificio e appena aperta vi trova davanti la sua duel runner, anche questa posizionata strategicamente da Tradge. Senza pensarci due volte salta in sella correndo via, deciso più che mai a trovare l’uomo che ha originato tutto quello;prima, però, vuole sentire ad ogni costo Akiza: ‘va tutto bene, presto quest’incubo finirà!’ le scrive in una mail.
Appena letto il messaggio Akiza scatta in piedi attirando l’attenzione dell’amica, all’inizio esita un po’, non sa se dirle la verità o meno, ma poi si decide a mostrarle il messaggio
«vuoi dire che è scappato? » capisce all’istante la principessa «si metterà nei guai»
«per questo lo voglio raggiungere » dice la ragazza avvicinandosi all’armadio, Jessica cerca di convincerla a portarla con se, ma su questo Akiza è irremovibile, anzi chiama i ragazzi perché stiano assieme a lei per proteggerla
«ti prometto che appena tutta questa storia finirà, potrai riabbracciarlo» le promette stringendole le mani. Poco dopo arrivano Jack e Crow, mentre Akiza, già pronta con la tuta da moto, parte a tutta velocità in cerca di Yusei.
È difficile trovarlo, ma attaccandosi alla rete come le aveva spiegato Jessica e rintracciando il GPS della moto del Predestinato, non solo capisce che è riuscito ad appropriarsi anche della sua duel runner, ma anche  dove si sta dirigendo e con scatto fulmineo lo raggiunge; arriva fino alla parallela di Shi Street dove è iniziato tutto e dove presto quell’incubo finirà, proprio dietro c’è un vecchio deposito abbandonato ed è lì che trova parcheggiata la moto del suo ragazzo.
 
Yusei è già nel magazzino, con molta cautela, perlustra la stanza in cerca di indizi, ma sembra deserto, però quando fa il gesto di scendere, qualcuno lo ferma «vai già via?» sghignazza qualcuno celato dalle tenebre di cui Yusei vede solo gli stivali marroni praticamente identici ai suoi «ti stavo aspettando Yusei Fudo» sghignazza
«sei tu che hai messo in scena tutto questo, non è vero? » gli domanda sicura della risposta trattenendosi dall’avventarsi su di lui
«può darsi» sghignazza il demone
«hai messo le tue luride mani addosso a mia sorella e alla mia ragazza! Questa te la farò pagare ! » urla
«ma i tuoi amici credono che sia stato tu» lo istiga ancora il demone
«non so come tu ci sia riuscito, ma io non alzerei nemmeno un dito su di loro! »
«ma io sì» sorride il demone  uscendo dall’ombra svelandosi al ragazzo che per lo spavento fa un passo indietro, gli sembra di guardarsi allo specchio, tutto dagli occhi, alla forma del viso, i capelli, i vestiti, persino la voce e alcuni movimenti sono gli stessi
«fa effetto, eh? » comprende il suo stupore il demone «ma non preoccuparti, una volta che ti avrò tolto di mezzo, nessuno avrà più dubbi su chi sia il vero Yusei»
«non te lo permetterò! »esclama Yusei riacquistando sicurezza in se e riprendendosi dallo spavento
«ma io non ho bisogno del tuo consenso Yusei» scoppia a ridere «io sono il demone dell’Inganno, sono nato al solo scopo di ingannare gli umani, come ho illuso tua sorella e i tuoi amici, posso farlo con il mondo intero»
«non ci metteranno molto a scoprire chi sei davvero» insiste Yusei
«certo, certo, ma nel frattempo moriranno uno ad uno» lo trova talmente divertente da scoppiare a ridere in modo sadico e decisamente esagerato «tranquillo terrò per ultima la tua amata sorellina e credo che prima finirò quello che la tua fidanzata mi ha impedito di terminare »
«bastardo! » urla d’istinto Yusei scaraventandolo a terra con un pugno sul naso tanto forte che si sarebbe dovuto rompere e sanguinare, ma quando Inganno si rialza, tutto è tornato normale, infondo i demoni sono semplici ombre con una mente quasi propria, non hanno sangue e non provano lo stesso dolore degli esseri umani, sono bambole che l’Oscuro ha la facoltà di manovrare, anche se a volte esistono delle eccezioni.
«Yusei! » grida Akiza cercando il suo vero ragazzo, ma appena entrata nel magazzino ne trova 2
«allora è vero» mormora indietreggiando
«stai attenta Akiza » biascica il demone rialzandosi con una mano sul naso e dell’apparente sangue che gli esce «è un demone»
«maledetto! » digrigna i denti Yusei « non ti lascerò continuare con questa messa in scena! »
Disorientata, Akiza si tiene distante da entrambi, si somigliano talmente tanto che lei non riesce a trovare nemmeno un singolo dettaglio che li possa distinguere.
«Akiza, sono io, so che puoi riconoscermi! » si fa avanti il vero Yusei
«non ti avvicinare! » grida Inganno pulendosi definitivamente il sangue finto dal naso «maledetto demone! »
«adesso basta! » urla spaventata Akiza
«Akiza ascolta, se il demone dell’Inganno riuscirà a liberarsi di me, prenderà il mio posto» dice Inganno tentando in tutti i modi di raggirarla per farsi passare per il vero Predestinato
«e chi mi garantisce che tu sia quello vero? »mormora, impaurita la ragazza cercando la verità negli occhi di quel Yusei, senza, però, trovarla.
«perché ti amo» le dice con estrema naturalezza avvicinandosi e sfiorandole le mani, ma il vero Yusei lo allontana strattonandolo via
«toccala ancora e  non resterà più nulla di te! »lo minaccia frapponendosi, ma anche da lui la ragazza si allontana, non sa proprio come fare per riconoscerlo
«ora basta! » grida Inganno saltandogli addosso e spingendolo contro il muro «non ti permetterò di fare ancora del male a Jessy e Akiza! »
«ti fermò maledetto demone! » ribatte Yusei strattonandolo a sua volta.
Iniziano ad azzuffarsi buttandosi a destra e sinistra colpendosi con calci e pugni sotto agli occhi terrorizzati di Akiza che stringe forte i pugni tremando. I ragazzi si colpiscono e si feriscono e Inganno si deve impegnare seriamente per far sembrare le proprie ferite completamente reali, mentre Yusei fa di tutto per smascherarlo.
«ti sei divertito a mettere le mani addosso a mia sorella, bastardo? » sbraita Inganno tenendolo fermo per la maglietta, per Yusei è troppo, quella storia sta andando avanti troppo e per liberarsi si lascia strappare la t-shirt colpendo allo zigomo il demone che cade a terra
«riuscirò a farvela pagare! A te, ai tuoi amici demoni e al vostro padrone! Voi siete la causa dei nostri mali! »urla con un tono di disperazione, il solo pensiero di tutto quello che ha dovuto passare e quello che sua sorella e i suoi amici hanno passato, lo fa impazzire, ma fortunatamente riesce a incanalare quei sentimenti in forza per combattere.
«smettila con questa farsa Inganno! Solo un mostro come te avrebbe potuto sfruttare le paure di Akiza per uno scopo tanto ripugnante! Sayer non deve essere nemmeno più un ricordo per lei!» urla cercando di rialzarsi e fulminandolo con lo sguardo
Ora si possono distinguere e Akiza riesce anche a riconoscere il vero Yusei, uno sguardo ai suoi occhi e poche parole le aprono finalmente gli occhi.
Usando di nascosto il proprio potere, Inganno riesce ad avere il sopravvento su Yusei immobilizzandolo a terra e puntandogli una pistola che teneva nascosta nella cintura, mirando alla tempia di Yusei ghignando «addio demone»
Sta per premere il grilletto, quando Akiza, con un tubo di ferro lo colpisce alla testa facendogli perdere conoscenza.
«Akiza…» mormora sorpreso Yusei, liberandosi dal pesante corpo del demone
«sei proprio Yusei, vero? » gli domanda, spaventata, ma lui le risponde con un dolce sorriso accarezzandole il viso «i sogni cristallizzati aprono la porta ad una nuova evoluzione che illuminerà la tua strada» le dice. Akiza non può non saltargli al collo abbracciandolo e baciandolo
«come hai capito che ero io? » gli viene da domandarle, visto il suo iniziale sbandamento
«l’ho sospettato fin dall’inizio, ma quando lui ha parlato di Sayer ho capito. Non ho ancora avuto la possibilità di parlare a qualcuno di lui e quindi…» sorride posando una mano sul suo cuore « e poi c’è questo» sorride indicando il tatuaggio delle ali apparso almeno un anno prima
«forza andiamo» sorride il ragazzo prendendole la mano e correndo fuori assieme a lei, entrambi felici che sia finalmente finita, ma qui vengono richiamati dalla voce di Inganno, appoggiato alla porta del magazzino
«Yusei Fudo! »urla tenendosi appoggiato al muro; tempo per i ragazzi di voltarsi e Inganno lancia su di loro due fulmini neri, prontamente, il Predestinato spinge via Akiza, ma non riesce a sottrarsi all’attacco che lo scaraventa a terra
«e ora a noi Predestinato» ghigna il demone svanendo in una densa nube nera che avvolge i ragazzi rapendo la mente di Yusei.
 
Jessica avverte il pericolo e un forte dolore al petto la fa accasciare a terra, spaventando i suoi amici
«cos’hai?! » si spaventa Jack
«Yusei! Yusei, no! » urla Jessica stringendosi le mani al petto.
 
Yusei si ritrova ancora una volta in un oblio oscuro e di fronte a se Inganno, ancora con le sue sembianze «che hai fatto?! »
«ti ho portato nel mio mondo Yusei, la partita non è ancora finita» ghigna
«sì che è finita! Arrenditi! » insiste Yusei
«ti ricordo che io sono il demone dell’inganno e della menzogna! E non finisce finché non lo dico io. Ho portato qui la tua mente, rimarrà bloccata in questo mondo oscuro per sempre mentre io prenderò possesso del tuo corpo, eliminerò i Predestinati e strapperò il cuore alla principessa! »
«non te lo lascerò fare! » si oppone Yusei
«prova a impedirmelo Yusei…non vedo l’ora di divertirmi ancora con la piccola Jessy, ma non preoccupartene, al momento è meglio e pensi a lei » scoppia a ridere svanendo nel nulla lasciando lo spazio alla Contessa, pronta da tempo a rientrare in scena
«contento di rivedermi Yusei? » sorride la donna facendosi avanti
«sei quella donna…» la riconosce all’istante Yusei
«sono la Contessa, Signora della Disperazione » si presenta la donna, mostrandosi fiera e orgogliosa del suo nome
«cosa vuoi? »si mette sulla difensiva il ragazzo fulminandola con lo sguardo
«finire il mio lavoro, questa volta non c’è la tua cara sorellina a ripescarti dalle sabbia mobili della disperazione, sei solo Yusei! » sghignazza mettendo chiaramente le carte in tavola per come stanno
« i miei amici sono sempre con me! » si difende Yusei
«amici? Quali? quelli che hanno creduto su due piedi che tu abbia violentato tua sorella? » scoppia a ridere la Contessa facendogli ricordare i volti sbigottiti di Crow, Jack, Akiza e quello terrorizzato di Jessica «non ci hanno pensato due volte prima di accusarti e non hanno mosso un dito per scoprire la verità »
«è colpa vostra! Avete manovrato tutto per incastrarmi, maledetti demoni! » li difende ancora Yusei.
«oh ma andiamo Yusei! Perché non lo vuoi ammettere ai tuoi presunti amici non interessa minimamente di te! ti stanno solo usando, sei un duellante formidabile e questo a loro fa comodo! » tenta di convincerlo giocando su un principio di apparente verità «non prendertela Yusei ti sto solo aprendo gli occhi, ti sto facendo vedere il mondo per quello che è, un luogo freddo in cui gli uomini sono destinati a soffrire» gli dice con estrema sincerità la donna
«cosa ne puoi sapere tu? Cosa ne puoi sapere del significato dei sentimenti e delle emozioni? Queste fanno di un essere, un essere umano, tu sei solo un demone, non puoi capire! » sbraita, ma alla Contessa fa solo ridere « io capisco benissimo Yusei, perché io sono umana » ghigna fissandolo negli occhi «tanto quando te».
Questa è una sorpresa inaspettata per Yusei e per tutte noi, convinte che anche lei fosse un demone, eravamo convinte di essere le uniche umane al servizio dell’Oscuro, ma evidentemente non è così.
 
In ospedale, intanto, Akiza attende l’arrivo di Jack seduta in corridoio
«Akiza! » la chiama il Predestinato seguito da Leo e Luna «come sta? »
«non si è ancora ripreso» scuote la testa la ragazza osservando la stanza davanti a se
«cos’è successo? » domanda Leo
«quel demone, Inganno ..l’ha colpito e ha perso i sensi, poi un fumo nero ci ha avvolti, da allora non si è più ripreso e il demone è scomparso » spiega in fretta, ancora agitata e angosciata
«se non si sveglia vuol dire che ha qualcosa di grave? » chiede, preoccupata, Luna
«non lo so, i medici non mi dicono niente…» sospira stringendosi le braccia al petto «Jessica? » chiede poi non vedendola con loro
«è con Crow » le risponde Jack «è meglio se resta tranquilla per ora anche se l’ha percepito chiaramente »
«quando finirà tutto questo? »sospira la povera Akiza.
 
«questo è solo l’inizio mia cara» sghignazza l’Oscuro osservandoli «ottimo lavoro» si complimenta con Inganno, appena giunto al suo cospetto inchinandosi
«procede tutto secondo i piani, mio Signore »sorride il demone osservando le immagini delle schermo d’acqua cambiare inquadrando Yusei e la Contessa
«ora il Predestinato sprofonderà nell’oblio della disperazione e tu potrai prendere il suo posto»
«sarà divertente portare alla principessa allo stremo per poi consegnartela» sghignazza il sadico demone leccandosi le labbra
«ricordati solo che devo essere io a strapparle il cuore dal petto» dice portandosi una mano all’occhio «i vecchi rancori non si dimenticano e questa cicatrice che porto sull’occhio… questo è un costante  ricordo di quando io abbia fatto per lei e di quello che non ho mai ricevuto da parte sua. Prima di ucciderla voglio rivederla, voglio vederla piangere e implorare pietà! » ringhia furioso
 
La Contessa ha appena rivelato a Yusei si essere un’umana e la cosa ha sconvolto molto il ragazzo che davvero non si aspettava una tale affermazione
«ho poteri demoniaci, è vero, ma sono poteri causati dal dolore e dalla disperazione di un umana che aveva perso ogni cosa ormai » spiega lei osservandosi il palmo della mano.
«non posso credere che tu voglia distruggere il tuo mondo! non ha senso! Possibile che tu non abbia una famiglia, degli amici…» è sempre più confuso, ma la Contessa lo interrompe scoppiando a ridere «è proprio a causa loro che voglio distruggere questo mondo, per colpa della mia schifosa famiglia! » esclama cominciando a far trapelare la verità «non posso raccontarti tutto, sappi solo che questo mondo verrà distrutto e tua sorella morirà»
«dovrai passare sul mio cadavere! » ringhia Yusei. La donna continua a sorridere iniziando a spostarsi da una parte all’altra apparendo e sparendo ,girandogli intorno per metterlo in agitazione «sai, sono sempre stata molto brava a indovinare ciò che passa per la mente delle persone, i miei genitori credevano che avessi capacità psichiche »
«ed è così? »le domanda, curioso, Yusei
«ovvio che no! Erano le ombre che mi mettevano alla prova» ridacchia «ho superato l’esame e sono stata proclamata Signora della Disperazione….ora che ci penso…anche tu potresti diventarlo, un mio servitore con il potere di far cadere il mondo nella disperazione…sai a causa del suo fallimento il mio precedente servo è stato privato del potere »
« parli di Maicol? Perché proprio lui? » insiste  con le domande, ma stavolta la Contessa si sente oltraggiata e risponde in modo poco signorile «saranno un po’ cazzi miei, che dici?! » sbotta di colpo
«wow, che Contessa raffinata» la prende in giro « Da che contea vieni? »
«fai lo spiritoso? »si calma la donna tornando seria
«liberami, tanto su di me il tuo potere non avrà più alcun effetto » ne è sicuro Yusei, ma la Contessa non la pensa esattamente come lui «mmhh…non lo so…mi sembri piuttosto turbato…insomma qualcuno identico a te ha quasi violentato tua sorella e la sua ragazza, i tuoi amici ti hanno accusato di essere il colpevole… non so se è il caso di tornare» gli fa notare con estrema naturalezza e anche quando Yusei si mostra sicuro di poter sistemare le cose, lei trova da dubitarne
«vuoi davvero dirle che un tuo sosia le ha messo le mani addosso mentre tu eri chissà dove a fare chissà cosa nelle stesse ore in cui quel tipo si divertiva a farsela? »
«il legame tra me e Jessy è forte! Lei sa già la verità, lo so! » esclama deciso il ragazzo
«il legame? Quale? Quello che hai spezzato attaccandola brutalmente durante il vostro duello? » gli ricorda divertita osservando il dolore e il rimorso comparire all’improvviso negli occhi di Yusei «comunque, se sei così curioso, possiamo sempre chiederglielo» sorride aprendo una porta dimensionale  da cui viene fuori Jessica, sembrerebbe lei in tutto e per tutto e Yusei ci crede
«Jessy! » la chiama preoccupato Yusei «cosa… cosa ci fa qui? »
«scopriamo la verità» sorride guardando la ragazza in mezzo a loro due
«perché l’hai fatto Yusei? Come…come hai potuto? » mormora con le lacrime agli occhi per il terrore «sei stato tu…»
«no! » grida d’istinto Yusei al solo pensiero che sua sorella creda ad una cosa del genere «Jessy è stato un demone, un demone mutaforma! Ha preso il mio aspetto e…» tenta di spiegarsi, ma lei lo interrompe ritirando le lacrime e fulminandolo con lo sguardo« non sai più cosa inventarti? Un demone e per di più mutaforma?! » si sente presa in giro da quelle parole la ragazza «eri tu Yusei, ti ho visto, ti ho sentito…. » continua ad  accusarlo, per difendersi, Yusei cerca di avvicinarsi, ma lei lo tiene indietro « non ti avvicinare! Credevo di potermi fidare di te e invece… mi hai dato del mostro, ma ora il mostro sei diventato tu! » esclama ferendolo profondamente
«Jessy no! » esclama, angosciato
«hai tentato di violentarmi! Io mi fidavo di te Yusei! Come puoi essere mio fratello….tu non puoi esserlo….no, tu non sei mio fratello!!! » urla, sembra quasi una vendetta alle pungenti parole che Yusei le aveva detto durante il loro duello di alcuni giorni prima e Yusei riesce a capire la sofferenza provocatale durante quello scontro «ho sperato che fosse solo un sogno, un brutto sogno, l’ho pensato…ma mi accorgo che questa è la realtà, una triste e cruda realtà in cui il ragazzo nato come mio fratello si è rivelato un mostro! » urla scoppiando di nuovo in lacrime riuscendo quasi a convincerlo ad essere davvero colpevole rendendo, quindi, la sua mente sempre più instabile, ancora poco e la Contessa sarà libera di posargli la sua maschera di disperazione sul viso, il segno del Predestinato inizia a illuminarsi a intermittenza facendogli male.
 
In ospedale, Akiza è seduta accanto a Yusei che non accenna a riprendersi, è spaventata, ha paura, non vuole perde il suo ragazzo, il primo che riuscì a veder oltre la sua maschera, vedendo la ragazza che in realtà lei era; gli prende la mano stringendola forte
«ti prego Yusei, non mollare! »mugola stringendogli la mano; in quel momento il segno di Yusei comincia a brillare seguito da quello di Akiza, la ragazza scatta in piedi «che mi vuoi dire Yusei?! »
Tenendogli la mano, vede per un secondo quello che sta succedendo nella sua mente, vede l’oblio della Disperazione ,la Contessa e Yusei uno di fronte all’altra e al centro Jessica, seria e triste nello stesso momento, mentre Yusei è terrorizzato ed abbattuto
«Yusei no…. » sussurra.
Chiude gli occhi «sono qui, andrà tutto bene» dice stringendogli forte la mano posandosela sulle labbra.
 
Yusei è allo stremo, la sua mente sta per cedere, le parole di Jessica sono sempre più taglienti e quegli occhi pieni di dolore e rabbia sembrano sinceri, Yusei lo avverte e ne ha paura, la ragazza che da bambina piangeva ogni volta che lui si sbucciava un ginocchio, ora lo sta accusando di una violenza che il ragazzo non si sarebbe mai sognare di fare, specialmente su di lei, ma quelle parole lo martellano nella testa ‘ «tu non sei mio fratello! »’ .
Gli occhi di Yusei iniziano a spegnersi sempre di più mentre la contessa si avvicina per posargli la maschera sul viso
«hai visto che alla fine sei caduto nella mia trappola? » sorride
«quanto è ingenuo! » scoppia a ridere Jessica accostandosi alla Contessa
«devo dire che la parte della ragazzina indifesa ti riesce bene, anche se il ruolo del maniaco è il migliore! »si complimenta lei.
Sta per posare la maschera sul viso di Yusei quando una voce femminile li interrompe «Yusei, no!! » grida Akiza correndo verso di loro e strappando la maschera dalle mani della Contessa scaraventandola a terra; appena tocca a terra, questa, si disintegra , mentre Yusei si riprende subito  trovandosi davanti Akiza
«ti stanno ingannando Yusei, questa non è Jessica, guardala! » urla cercando di aprirgli occhi e in effetti, osservandola, Yusei riesce a scorgere la verità dietro la menzogna, riesce a scorgere nei suoi occhi tutta la perfidia e la cattiveria che Jessica non aveva nemmeno quando era la Giustiziera
«dobbiamo andarcene » gli dice Akiza prendendolo per mano
«non prima di aver pareggiato i conti » si oppone Yusei lasciandola e avvicinandosi a Ingannosi che comincia a indietreggiare «non alzeresti nemmeno un dito su tua sorella! » esclama il demone nel tentativo di persuaderlo dal fare qualsiasi cosa
«è vero hai ragione! » ammette Yusei, detto questo gli stampa un pugno bello forte sul viso buttandolo a terra.
«schifoso bastardo d’un Predestinato! Ma cazzo! Hai l’acciaio nelle mani? Mi hai rotto il naso!» urla e impreca massaggiandosi la faccia, sarà anche un demone, non sanguina e non prova dolori laceranti, ma un pugno sul naso lo può sentire eccome, specialmente quando resta mutato di forma molto a lungo.
«Jessica spicciata in tutto e per tutto, anche nella finezza di linguaggio » ride Akiza, ma poi si fa seria quando vede Yusei avvicinarsi e afferrarlo per la gola «non provare mai più a metterle le mani addosso verme schifoso! » urla strattonandolo
«il legame è distrutto, tua sorella non si fida più di te e ti teme! »smette di soffrire e scoppia a ridere Inganno «come farai a riportare le cose come erano? »
«perché mi fido di mio fratello! »s’intromette una quinta presenza che porta tutti a voltarsi. Seria e decisa, Jessica avanza verso di loro squadrando da testa a piedi i nemici
«come hai fatto a… »non si spiega la sua presenza la Contessa
«siete talmente rumorosi che non è difficile seguire la vostra scia oscura fino all’origine! E poi avete condotto qui non uno ma ben due Predestinati, credete davvero che le vibrazioni dei loro segni siano tanto deboli da non arrivarmi? » lo trova ovvio la Principessa del Drago
«non sei quella vera» ribatte Inganno e purtroppo Jessica deve dargli ragione «è vero, sono solo un riflesso, il riflesso di una principessa infuriata! Avete fatto del male a me, alla mia migliore amica e più di tutti a mio fratello! Vi do un avvertimento sottospecie di demoni! Lasciateci in pace o ne pagherete le conseguenze! » esclama imponendo su di loro tutta la sua autorità di Custode del potere Cremisi
«noi Predestinati siamo uniti e non ci facciamo battere tanto facilmente! »le da ragione Yusei  lasciando andare il demone per unirsi alle ragazze, ma appena viene liberato, Inganno prende le sembianze di Yusei «quindi questa faccia non ti dice niente, vero principessina? » cerca di spaventarla
«quello che sto vedendo in questo momento è il volto di un codardo che si nasconde dietro una maschera perché ha paura » gli risponde provocandolo
« piccola insolente! » reagisce il permaloso demone.
Akiza si volta verso Yusei guardandolo in modo interrogativo «possiamo farlo? la vibrazione di due segni può esserne in grado?»
«penso di sì » annuisce Yusei prima di dare uno sguardo alla sorella che svanisce; i due ragazzi si prendono per mano e quel contatto fa reagire i segni del drago che iniziano ad emanare una fortissima luce
«non è possibile! » si spaventa la Contessa avvertendo la terra sotto ai loro piedi tremare sempre di più, Akiza si spaventa della reazione di quel mondo al loro potere di luce e stringe più forte la mano di Yusei che le sorride «andrà tutto bene »quelle parole la tranquillizzano.
Sereni e sicuri che tutto sia finito, chiudono gli occhi e quando li riaprono si ritrovano entrambi in ospedale, restano fermi un attimo  guardandosi intorno riprendendosi e assicurandosi di essere finalmente tornati poi si voltano una verso l’altro,
«sei tu, vero? »gli chiede per esserne certa e di nuovo Yusei le sorride accarezzandole il viso « L’unione dei sogni cristallizzati apre la porta ad una nuova evoluzione che illuminerà la tua strada »
Il viso della predestinata s’illumina e gli occhi le si gonfiano di lacrime, gli salta al collo baciandolo mentre Yusei, ricambiando, la stringe a se, è un momento intenso interrotto dal pessimo tempismo dei loro amici
«e noi che ci preoccupavamo per te! »è la battuta sarcastica di Jack
«eh dai! Lasciali stare! »lo rimprovera Luna trovando incredibilmente romantico quel momento
«penso che abbiano pomiciato abbastanza, o no? » ride ancora Jack
«cos’è successo? » chiede Leo sperando che sia tutto finito
«una specie di scontro finale » racconta Yusei« Jessy ha dato loro un avvertimento e credo che per ora lo ascolteranno » sorride
«ha detto che noi non ci facciamo mettere i piedi in testa da nessuno, noi siamo i predestinati ora e per sempre! » ci tiene ad aggiungere Akiza stringendo la mano di Yusei per paura di perderlo di nuovo. Quelle parole mettono d’accordo tutti facendo apparire sul loro volto un espressione combattiva
« combatteremo e vinceremo! »è la risposta di Luna, molto più agguerrita del solito
«e tu vedi di non farti abbattere di nuovo! » è l’ultima parola di Jack riferendosi a Yusei che sorride annuendo sugellando quella promessa che spera di poter mantenere.
 
Sono passate ormai delle ore da quando anche Jack ha lasciato la villa di Akiza, Jessica si è ripresa dal suo trasferimento al mondo oscuro, ma non ha la minima idea di come possano stare i suoi amici, resta seduta sul letto con Crow accanto preoccupatissima, finché non sente i motori di alcune duel runner nel cortile, si affaccia per capire chi sia e alla vista di quella moto rossa uno stupendo sorriso compare sul suo viso. Corre di sotto seguita da Crow, dove i loro amici li attendono, ma per lei c’è solo una persona, lì  a qualche metro di distanza: Yusei. I due fratelli restano alcuni minuti in silenzio ad osservarsi, nei loro occhi c’è la felicità ma anche l’incertezza, una grande preoccupazione che alla vista l’una dell’altro si sta affievolendo, è da tempo che non si vedono davvero per ciò che sono sempre stati e l’emozione è forte; entrambi cominciano  muovere dei passi avvicinandosi lentamente, aumentando il passo fino a correre abbracciandosi forte, Jessica si stringe al collo del fratello che la solleva stringendola più forte che può
«Jessy! » la chiama emozionato
«Yusei! Mi dispiace! Non volevo fare del male a nessuno! Te lo giuro! » comincia a scusarsi a raffica anche con lui
«shsh…è tutto a posto» la tranquillizza Yusei «so tutto, è tutto a posto, è finita piccola » le sorride stringendola forte, intrecciando le dita della mano nei suoi capelli «è tutto finito» dice commosso.

TO BE CONTINUED....

 

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Capitolo 25
*** Il Caso Alien ***


Tradge,in centrale,frugando nell’archivio,si ritrova uno strano fascicolo tra le mani, tra i casi irrisolti. Uscendo dall’archivio va a cercare Mina entrando nel suo ufficio «ehi Mina, guarda che ho trovato» la chiama mostrandole la cartella. Lei la conosce a memoria e non le serve nemmeno sfogliarla «sì e allora? » domanda non capendo cosa voglia il collega
«credevo che il caso Alien fosse stato risolto e archiviato da un pezzo,invece questa cartella era nell’archivio dei casi irrisolti» si spiega Tradge credendo in un errore burocratico, ma non è così e Mina glielo deve spiegare «il caso Alien non è mai stato chiuso»
«credevo che si fosse trattato solo di un incidente »scrolla le spalle lui
«purtroppo non è così semplice Tradge,c’erano troppe cose che hanno lasciato perplesso il direttore Goodwin, come ad esempio il virus che intaccò il sistema centrale della duel runner, l’unica testimone affermò di aver visto il computer della moto venir disabilitato da un virus, ma al momento dell’arrivo della scientifica non c’era più traccia di esso»
«poteva essere stata lei l’artefice dell’incidente »ipotizza Tradge ignorando completamente l’identità della testimone
«impossibile, gli era troppo legata » scuote la testa lei osservando con tristezza il calendario .
 
Due ragazzi stanno correndo con le loro duel runner lungo il porto, quando uno ad un certo punto uno va addosso all’altra motociclista spingendola via «attenta! » urla allontanandola, mentre lui prosegue la corsa per diversi metri finché una violenta esplosione non lo risucchia.
 
Jessica si sveglia di colpo, sudata e spaventata; resta immobile alcuni secondi, poi volta lo sguardo verso la sua foto di famiglia con aria molto triste.
«ogni anno è sempre la stessa storia» sospira andando a sciacquarsi la faccia.
Riempie il lavandino per immergerci poi dentro il viso, mentre aspetta si osserva allo specchio osservandosi negli occhi finché non sente qualcosa di caldo sotto alle mani, abbassa lo sguardo trovandole macchiate di rosso, mentre il lavandino è colmo di denso sangue scuro e caldo che la spaventa tanto da farla scattare indietro; non riesce a urlare, la voce le si blocca in gola, ma fortunatamente un momento dopo tutto è tornato normale. Jessica non ci da una grandissima importanza e la scambia per una semplice allucinazione, infondo con tutte quelle che ha passato, sarebbe quasi normale.
 
Sono passati solo pochi giorni dall’ultimo scontro con i demoni dell’Oscuro e vista la loro vittoria, i Predestinati decidono di uscire a festeggiare per svagarsi e dimenticare per alcune ore l’imminente scontro che li attende
«alla faccia dell’Oscuro! » esclama entusiasta Jack sollevando il bicchiere, seguito dai suoi amici
«che presto se ne tornerà da dove è venuto! » sghignazza Leo alzandosi in ginocchio sulla sedia per raggiungere il livello degli altri ragazzi
«kanpain! »esclamano tutti i ragazzi ridendo e bevendo
«ora vi conviene imparare l’Accel Synchro! » sorride Carly
«prima dovreste modificare le duel runner» dice Leo osservando i suoi amici
«non è quello il problema» sorride Yusei
«esatto, non è solo la velocità che ti permette di effettuare quell’evocazione, è uno stato mentale» spiega Jessica cercando di dimenticarsi del brutto sogno fatto che ancora l’assilla.
«e poi quello è il potere di Yusei »aggiunge Luna
«sì ma non c’è mica scritto sopra proprietà di Yusei,state alla larga o perde ogni speranza o voi che entrate! »scherza Crow facendo scoppiare tutti a ridere
« beh in un certo senso però è così» strizza l’occhio Jessica intrecciando le dita, come se fosse nervosa per qualcosa «infondo ognuno di voi ha un suo potere, Akiza con i suoi poteri psichici, Luna comunica con il mondo degli spiriti, Crow trasforma il suo istinto di sopravvivenza in potere, Yusei ha l’Accel Synchro e Jack… beh Jack rompe le scatole » scherza ridendo e traendosi indietro per un’eventuale reazione di Jack che scatta in piedi protestando e costringendola a ritrattare« scherzo, tu trai forza da te stesso, la tua forza viene dal tuo cuore»
« e il tuo? Qual è il tuo potere? »chiede ingenuamente Leo, ignorando che quella domanda avrebbe aumentato l’inquietudine dell’amica
« sai quali sono i miei poteri Leo» si fa seria Jessica
«può usare i nostri poteri» sorride Yusei non intercettando minimamente il nervosismo che l’argomento fa crescere nella sorellina
« è vero, una volta hai usato il mio, vero? Qualche anno fa» sorride Akiza facendo tornare il fatto alla mente sia di Jessica che di Crow, ma non di Yusei che li guarda con sguardo interrogativo
« tu eri in riformatorio ancora,Jessica diede vita a Drago della Fiamma Incantata» sorride Crow, ma Jessica non è altrettanto entusiasta e Jack e Yusei ne restano alquanto sorpresi, non dal potere, quando dall’essere riuscita a evocare quella creatura
«cosa?! Lo hai evocato?! » sbotta Jack guardandola sbalordito, ma Jessica scrolla semplicemente le spalle.
«me lo ricordo, ero all’accademia e improvvisamente il mio segno s’illuminò e cominciò a farmi malissimo,poi tutto d’un tratto è passato…. È successo poi di nuovo due anni dopo» racconta Akiza
« è vero, un paio d’anni fa Luna mi disse di aver provato una strana sensazione,di aver sognato una ragazza che piangeva e chiedeva aiuto» annuisce Leo
«perché lo fece di nuovo» spiega Crow ripensando al duello disputato con Jessica per chiarire le cose, poco prima del ritorno di Yusei dal riformatorio.
«ho fatto anch’io quel sogno» si ricorda Jack che non ci aveva più pensato da quel giorno. Tutti sono curiosi si sapere cosa accadde in quell’occasione, tutti tranne Jessica che si spazientisce troncando la discussione« bene, lo sapete. Ora che vi siete confessati, potremmo cambiare discorso?! » dice lasciando trapelare tutto il suo nervosismo
«che ti prende? » si preoccupa Yusei
«niente, non mi prende niente! » gli risponde con il medesimo tono di prima
«ok, però calmati» le dice Carly, sorpresa da un simile atteggiamento da parte dell’amica. Per Jessica è difficile calmarsi, ma ci prova, prende un profondo respiro e indica la bottiglia «mi passate da bere, per favore? »
Ancora sorpreso dalla reazione della sorella, Yusei le versa l’acqua, solo che quando lei allunga una mano per prendere il bicchiere, la vede grondante di sangue,si spaventa e lascia la presa facendo spaccare il bicchiere sul tavolo mentre lei scatta in piedi spaventando ancora di più i suoi amici
«ma che hai? »le domanda di nuovo Yusei.
Jessica si guarda di nuovo la mano, non ha niente, è pulita « niente…sono stanca. Vado a casa» mormora allontanandosi dal tavolo. Non lascia nemmeno il tempo ai ragazzi per fermarla o a qualcuno di offrirsi di accompagnarla, li saluta e se ne va.
«ma che le è preso? » domanda Luna guardando i volti perplessi di tutti
« forse è solo stanca» spera vivamente Yusei « Crow perché non mi hai mai detto quello che aveva fatto? »cambia discorso rimproverando l’amico che, però, scrolla le spalle
« non credevo fosse importante» si giustifica il ragazzo « credevo fosse uno de suoi poteri,dopo quella che mi avete raccontato di…» si spiega, ma Jack non gli permette di terminare la frase interrompendolo bruscamente anche con un pugno sul tavolo che rende ancora più tesa la situazione «abbiamo capito! » esclama
«non era mai successo» taglia corto Yusei sospirando
«ma di che diavolo state parlando? »si spazientisce Akiza « cosa ci state nascondendo? »
« assolutamente niente» dissimula Yusei, ma ormai è tardi, il dado è tratto e chi non sa vuole sapere, specialmente Akiza che dopo tanti misteri e negazioni sbotta di colpo alzandosi e sbattendo le mani sul tavolo, incurante di trovarsi in un locale « ora basta! Possibile che ogni volta che cerchiamo di conoscere meglio Jessica voi due vi chiudete e ci impedite di parlarne?! »
Yusei non ha voglia di mentire alla propria ragazza, specialmente dopo quello che è successo, tace tenendo lo sguardo basso, ma Jack, al contrario, non ha problemi « non impediamo niente, solo che non c’è niente da dire» risponde senza incrociare lo sguardo di nessuno
«non sappiamo praticamente niente di lei perché voi due non volete farci sapere niente,ora basta,voglio la verità,chi è in realtà la nostra principessa? » insiste Akiza cercando la risposta negli occhi di Yusei, ma lui ancora distoglie lo sguardo mormorando a denti stretti « non c’è niente da dire»
« ragazzi non litigate, con la brutta aria che tira in quest’ultimo periodo discutere in questo modo è l’ultima cosa da fare» cerca di convincerli a smettere Carly, preoccupata dalla tensione alzatasi tra i ragazzi. Quelle parole li mettono tutti d’accordo per fortuna, almeno si calmano cercando di riacquistare un po’ di serenità e godersi quella che dovrebbe essere una festa.
«che fate all’Hina Matsuri? » domanda dopo un po’ Yusei tenendo il cellulare in mano e guardando le ragazze
«la festa delle bambole? Nulla, non la festeggio da quando ho 12 anni» risponde Carly
«niente» scrolla le spalle Akiza« anche perché non l’ho mai festeggiato»
«io nemmeno» dice Luna
«però i nostri genitori ogni anno ti mandano una bambola, ogni volta proveniente da un paese diverso» sorride Leo
«volete davvero parlare di bambole dopo quello che è successo? » domanda, rabbrividendo, Crow
« Jessy vuole sapere se avete voglia di venire da noi per quel giorno» riferisce Yusei leggendo a tutti la mail inviatagli dalla sorella, generando un’onda di stupore da Jack e Crow
« vuole festeggiarlo?! »si stupisce Jack
«ma il giorno prima…» mormora tristemente Crow «è l’anniversario»
 
Sono le 8 del mattino del 2 Marzo, un’onda di gelo ha colpito l’intero paese in quei giorni tingendo il cielo di grigio. Al cimitero di Nuova Domino con un cappotto bianco e una sciarpa rossa si trova Jessica con un mazzo di rose bianche in mano,si trova davanti ad una tomba su cui posa i fiori
«ciao Kyle…» cerca di sorridere «sono già passati 6 anni… » sospira con nostalgia «sai adesso guido di nuovo, corro soltanto…» gli racconta stringendosi le braccia al petto «stanno succedendo strane cose ultimamente…il nostro nemico si fa chiamare Oscuro Signore. Ho paura, ma non posso darlo a vedere, devo guidare i Predestinati, loro hanno bisogno di me…ne sono successe tante in quest’ultimo anno….sto con Crow adesso e… alcuni mesi fa sono rimasta incinta però poi…sono caduta dalle scale e ho perso mio figlio» gli racconta, ma senza volerlo comincia a piangere e singhiozzare, cerca di trattenersi, asciugarsi le lacrime, ma non ci riesce il ricordo è ancora troppo doloroso« perdo troppe cose…non sono capace…non riesco a tenermele vicine »s’inginocchia a terra singhiozzando «mi dispiace…Kyle è stata tutta colpa mia» piange disperata provando una fortissima fitta al petto.
 
La Contessa si avvicina all’Oscuro  abbracciandolo« domani è un giorno di festa sulla terra mio signore, è l’Hina Matsuri »
«trovo inutile tutto questo, bambole con il potere di attrarre la sfortuna delle giovani umane » sospira il nostro Signore osservando il mondo degli umani
«è una tradizione » precisa la donna
«e tu mia cara? L’hai mai festeggiato? » le domanda per pura curiosità, ma lei sospira scrollando le spalle «no, da dove vengo io non era usanza, però al mio compleanno i miei genitori facevano portare alle cameriere una nuova bambola nella mia stanza facendomela trovare vicino al letto,ma non sono mai venuti ad augurarmi buon compleanno » sorride amareggiata la Contessa
A questo punto mi viene naturale intromettermi nella loro discussione «questa è l’ipocrisia dell’umanità, per loro è sufficiente uno stupido regalo materiale per espiare le proprie colpe» sospiro emergendo dall’oscurità
«il capo del quartetto della distruzione! » sorride entusiasta l’Oscuro che non mi vede da quando mi punì per la mia insubordinazione
«non sono io il capo delle SLAC » tengo a correggerlo
«hai mai festeggiato questa ridicola ricorrenza? »chiede anche a me, ma la risposta è ovvia, nemmeno da dove provengo io esisteva una festa simile e spiegandolo loro ,la Contessa trova subito da ridire «come puoi quindi parlare d’ipocrisia? »
«le feste tirano fuori il peggio degli esseri umani» la fulmino con lo sguardo «viene messa in risalto la loro ipocrisia,gente che non si considera minimamente,nei giorni di festa s’incontra e s’invita a stare insieme mostrando falsi sorrisi e falso tutto…i bambini non se ne rendono conto e molti non lo capiranno mai ma alcuni crescendo riescono ad aprire gli occhi e vedere il mondo a che degrado è arrivato» dico mettendo in luce il mio punto di vista e l’Oscuro pare fiero di me, almeno questo è quello che percepisco dalla sua espressione compiaciuta
«sono anni che i miei occhi vedono solo nero,vedono la verità che sta dietro la menzogna » continuo sentendomi libera di parlare e spiegare le mie idee senza paura di essere giudicata male
«e le tue amiche? »mi domanda la Contessa
«non ho voglio di esprimere un giudizio su di loro. Qualche anno fa le avrei definite semplicemente ingenue, ma ora non saprei» confesso mentre un’onda d’inquietudine mi travolge portandomi a stringere le braccia al petto
«volevi chiedermi qualcosa? » mi domanda l’Oscuro avvertendo nella mia voce una certa incertezza che cerca subito di dissipare cambiando discorso
«volevo chiederti se noi…» comincio a chiedergli, ma lui capisce e mi da subito il permesso, il permesso di lasciare libere le ragazze di girare per la città senza obblighi
«grazie» m’inchino «potrei chiedere anche… Quando affronteremo i Predestinati? » domando, richiesta legittima visto che avrò bisogno di tempo per accettarlo a pieno
« non credo sia una cosa che ti riguarda! »mi sgrida la Contessa, ma lei non mi fa paura e oggi ho anche la forza di risponderle
« credo proprio di sì invece visto che saremo noi le prossime ad agire! » tengo testa al suo sguardo e per mia fortuna il nostro Signore mi da anche ragione «presto, ma anche tu dovrai fare presto una scelta » mi sorride tendendomi una mano invitandomi al suo fianco. Offesa, la Contessa si allontana guardandomi infastidita « voglio fare un regalo alla principessa e ai suoi amici, infondo domani è festa, ogni ragazza merita di ricevere un regalo» sorride mostrandomi Jessica che piange davanti alla tomba del suo amico
«credo che sia un regalo bellissimo mio signore» sorrido riuscendo a intuire il suo malefico piano
« ho un regalo anche per te, puoi supervisionare la situazione» mi dice accarezzandomi il viso. Con un inchino svanisco andando a godermi il mio regalo
« non dirai sul serio?! Non puoi…» sbotta la Contessa non appena svaniscono
«un po’ per uno» cerca di calmarla lui
« ti stai affezionando a lei» lo rimprovera prendendosi la confidenza che può prendersi solo quando sono soli
« ha provato quello che ho provato io» spiega lui
« io condivido i tuoi sentimenti, non quella mocciosa! » alza il tono della voce la donna, adirata da me e dal legame che sta venendo a crearsi tra me e l’Oscuro
« sei gelosa? » ridacchia l’uomo guardandola in viso
« certo che sì! Io sono il demone più potente di questo mondo al tuo servizio! » protesta ancora, ma a questo lui ha da ridire e ci tiene a correggerla « il dolore accresce il potere non dimenticarlo e lei ha sofferto tanto da rimpiangere il giorno della sua nascita »le spiega rivelando un particolare di me che nessuno ha mai saputo, ma alla Contessa non basta, è troppo arrabbiata e l’Oscuro la istiga ancora « è molto più potente di quanto credi, solo che  reprime il suo dolore» ridacchia
« che vorresti insinuare?! » ringhia la donna prendendo la provocazione
« che è molto più potente di te! » termina lì la conversazione.
La Contessa va su tutte le furie, ma decide di reprimere la propria rabbia e di svanire.
 
La mattina seguente alla centrale di polizia arriva una strana chiamata che preoccupa molto gli agenti generando parecchio scompiglio in centrale, specialmente per Mina, la prima a correre sulla scena del crimine, seguita da Tradge.
 
Quella stessa mattina i ragazzi sono a casa dei fratelli Fudo
«chi l’avrebbe mai detto  che avresti voluto festeggiare questo giorno» si stupisce Jack guardando Jessica che gli risponde con molta naturalezza  «abbiamo bisogno di svagarci un po’ »
Tira fuori uno scatolone con diversi pacchetti colorati  che da alle amiche aprendoli, ognuna di loro ha una bambola tipicamente giapponese con capelli neri raccolti in voluminosi chignon, con lussuosissimi e pregiatissimi kimoni ognuna di un colore diverso,rossa per Akiza,rosa per Luna e verde a Carly; come bambine, le ragazze osservano le bambole emozionate
« che queste bambole possano assorbire tutte le vibrazioni negative che vi circondano rendendo il vostro futuro migliore» sorride Jessica che in quel momento si sente più una mamma che una loro coetanea, forse è solo una mia impressione, o un modo per farsi perdonare di tutto quello che ha combinato, oppure il suo istinto materno che non ha avuto modo di dare al suo bambino.
«tu non hai un bambola? » le domanda Leo
«no, non ce l’ho» scuote la testa lei «preferiscono non averla»
Akiza vuole saperne il motivo, ma quando sta per fare la sua domanda il campanello di casa copre il suono della sua voce, attirando l’attenzione di tutti. Jessica va ad aprire, ma alla porta non trova nessuno,trova solo un pacco avvolto con carta di giornale e un biglietto che dice ‘X Jessy ‘ la ragazza sente il rombare di una moto,alza lo sguardo e vede allontanarsi un ragazzo su una duel runner della Sicurezza e con un casco nero, Jessica lo osserva allontanarsi per poi voltarsi di nuovo verso il pacco,appena allunga le mani per raccoglierlo le vede nuovamente sporche di sangue,si spaventa cadendo all’indietro,attirando così l’attenzione dei suoi amici, spingendo Yusei ad avvicinarsi a lei
«tutto bene? »le domanda
«sì, tutto ok» risponde lei rialzandosi e portando il pacco in casa
«cos’è? » chiede Crow
«non lo so,l’hanno lasciato davanti alla porta,c’è sopra il mio nome »risponde osservandolo attentamente, è avvolto in semplice carta di giornale a cui nessuno da particolare importanza, c’è un biglietto che Jessica legge ad alta voce « Alla piccola Jessy,per rispettar la tradizione,alla migliore, la bambola migliore,spero che tu non abbia dimenticato che giorno è oggi  regina dei duelli… »termina di leggerlo in fretta lasciandolo cadere e allontanandosi di scatto dall’isola, anche Jack, Crow e Yusei si spaventano sentendo quelle parole e ciò accresce la curiosità degli altri, specialmente di Akiza
«che succede? » domanda all’amica, ma lei è lontana mille miglia con la mente, sta ricordando qualcosa,  un vecchissimo ricordo, sulla porta dell’orfanotrofio qualcuno le consegna una scatola avvolta in carta di giornale con un biglietto attaccato,c’è scritto :‘per rispettare la tradizione alla migliore duellante la bambola migliore’  
Ancora spaventata, Jessica si fionda sul pacco aprendolo, buttando tutto all’aria per l’agitazione e quando arriva a scoprire ciò che contiene il pallore sul suo viso aumenta, contiene una bambola tradizionale giapponese con i capelli neri e il diadema con un cristallo azzurro quasi bianco, è diversa da quelle che lei ha regalato alle sue amiche,gli occhi di questa hanno il colore del ghiaccio e ha dipinto sul viso un angelico sorriso,il kimono è in seta blu finemente ricamata con filo d’oro e le mani giunte in preghiera
«non può essere» mormora terrorizzata Jessica il cui istinto è andare a prendere di nuovo la carta di giornale e come sospettava vi trova stampata la data di 6 anni fa, come se quella scatola avesse fatto un viaggi nel tempo per raggiungerla quel giorno.
«questa è una YukiHime! » esclama Carly « ne esistono pochissime nel mondo! »
« quando ti ho conosciuta nevicava,questa è una principessa della neve,è una delle bambole più belle al mondo,è la regina delle YukiHime» le disse una persona porgendole il pacco avvolto nel giornale quel lontano giorno di 6 anni prima
«chiunque te l’ l’abbia regalata Jessica deve avere un mucchio di soldi! » aggiunge Carly
«perché? »domanda Leo
« beh perché vale intorno alle 100000 yen mentre il re e la regina valgono più di 300000 yen e tu cara mia stai stringendo tra le mani una regina» sorride la giornalista osservando estasiata la bambola.
A Jessica interessa poco il suo valore commerciale, ma osservandola il suo sguardo si sofferma sulle mani giunte in preghiera della bambola da cui cominciano a scivolare gocce di sangue, la bambola alza lo sguardo verso di lei e i suoi occhi si colorano di rosso terrorizzando la ragazza che la lascia andare scattando indietro e sbattendo contro il mobile alle sue spalle. Carly si lancia prendendo la bambola al volo
«attenta! Jessica queste bambole sono molto preziose! »la rimprovera tenendo stretta la bambola, loro non hanno visto nulla è stata solo l’ennesima allucinazione per Jessica che pare ossessionata dal sangue in quei giorni. L’aria si è fatta molto tesa nella cucina dei fratelli e come se non bastasse uno strano rumore spinge tutti ad alzare la testa verso il soffitto, Yusei afferra la sorella tirandola via un momento prima che una terrina di terra cotta cada a terra frantumandosi in mille pezzi
«ma cosa…» borbotta Jack, è chiaro che sia accaduto perché Jessica ha sbattuto contro il mobile, ma lascia tutti alquanto spaventati.
«Jessica che sta succedendo? » le domanda Akiza  fissandola negli occhi
Jessica, accanto al fratello, prende un profondo respiro avvicinandosi poi di nuovo al bancone «ho già ricevuto in regalo questa bambola» spiega «molto tempo fa e l’ho bruciata, questa bambola non può essere qui perché io l’ho distrutta 6 anni fa! » dice finalmente la verità
«ma perché? Jessica sono bambole di grandissimo valore! » non riesce a capirla Carly «non me ne frega niente del suo valore commerciale Carly,l’ho distrutta perché volevo dimenticare! » esclama
«dimenticare cosa? »vuole puntualizzare Akiza, ma Jessica non è sicura di voler rispondere e si volta a guardare gli ex membri del team degli Esecutori per farsi coraggio e risponderle «dimenticare il passato Akiza »
«che passato? Il passato che noi non conosciamo perché tu e i tuoi amici del Satellite non fate altro che nascondercelo?! » esclama, spazientita la Predestinata sbattendo le mani sull’isola
« cosa vorresti insinuare? »le domanda a denti stretti Jessica avvicinandosi a lei come a volersi fronteggiare
«che da quando ti conoscono non mi hai mai raccontato niente di te,di ciò che eri prima d’incontrarci, cosa facevi, chi eri » le risponde con lo stesso tono Akiza socchiudendo gli occhi per ira « Goodwin ti conosceva molto bene, perché? » le domanda, ma in risposta Jessica scoppia a ride trovando ovvia la risposta« Goodwin ci conosceva tutti, sapeva chi eravamo, gli servivamo! »
«conosceva te in particolare» insiste « perché? parla Jessica rispondici! » sbotta esasperata« Dacci delle risposte! Chi sei tu? Chi è Jessica Fudo?! » urla dando voce ai dubbi di tutti. La sorella di Yusei si scosta dall’isola strofinandosi gli occhi facendo un passo avanti e uno indietro, dentro e fuori dalla cucina cercando di restare calma, ma Akiza non glielo permette, urla e urla ancora ripetendole sempre la stessa domanda finché Jessica perde la pazienza e grida «è la schiava del destino! » urla guardando non solo lei, ma anche gli altri che restano tutti in silenzio osservandola «contenta adesso? Concepita e nata per servire una linea temporale ben definita che condurrà voi e questo mondo alla guerra,la guerra tra luce e ombra e all’Apocalisse! » grida tutto d’un fiato non riuscendo più a tenere quel segreto dentro di se « e vuoi sapere chi vi condurrà all’Apocalisse? Il prescelto della luce,un guerriero della luce distruggerà questo mondo Akiza,uno di noi ucciderà tutti gli altri! »
«e tu sai chi è? »le chiede ancora la rossa, scioccata da quelle parole
«no, non lo so» mormora distogliendo lo sguardo, uscendo dalla stanza per andarsene in camera sua, ma appena mette un piede sulle scale, si ferma voltandosi verso i suoi amici lasciando trapelare un sadico sorriso sul volto « il mondo sarà avvolto dalle tenebre,il silenzio calerà e giustizia sarà fatta! »dice ripetendo le stesse parole di Vendetta «la discesa di Utopia segnerà l’inizio dell’Apocalisse » continua cominciando anche a ridere mentre nei suoi occhi si accende una luce di follia «ma chi la causerà? Chi completerà l’ultimo crepuscolo? Sarai tu Akiza o sarà Jack? Chi di voi distruggerà il mondo? o magari la piccola e innocente Luna» dice osservandoli uno per uno, guardando poi Yusei che le si avvicina, preoccupato per quel suo atteggiamento« o forse tu Yusei,fratellone,sarai forse tu a scatenare l’Apocalisse? » gli domanda tenendo gli occhi spalancati «il mondo verrà distrutto e tutti bruceranno,ma di chi sarà la mano che si macchierà di questo delitto? » domanda cominciando a ridere in modo talmente folle da spaventare i suoi amici; Yusei le mette le mani sulle spalle chiamandola «Jessy smettila! »
In quel momento la ragazza si ammutolisce,volta lo sguardo verso suo fratello sussurrando, stavolta con aria spaventata «se impediamo la guerra la profezia non si avvererà e il mondo sarà salvo…» dice poco prima di perdere i sensi e cadere tra le braccia del fratello
«Jessy! » esclama preoccupato Yusei sorreggendola
«sembrava posseduta! » dice Leo tenendo la sorella stretta al suo braccio che ancora trema «è stato orribile » piagnucola Luna
«è una schiava del destino» sussurra Akiza che si sente quasi in colpa per quelle parole, ma Yusei la rassicura prendendo la sorella in braccio « non per molto ancora» dice avviandosi di sopra «romperò queste catene che la legano al destino,Jessy vivrà una vita normale» dice, sicuro di se lasciando soli i suoi amici.
 
Akiza è scossa e arrabbiata «non ci parlano, si chiudono, siamo una squadra  eppure quando fanno così…»batte con violenza un pugno sul bancone rivolgendosi a Jack e Crow «perché ci nascondete la verità?! » esclama, ma i due ragazzi restano in silenzio« parlate! Voglio sapere la verità! Chi è quella ragazza che dice di essere la nostra principessa e si è presa l’incarico di guidarci tutti! Chi è?! » urla ancora più forte contro i due Predestinati che restano in silenzio «perché non ci dite niente…» mormora la ragazza serrando i pugni sul bancone, ma a questo punto le risponde Yusei «perché non lo sappiamo neanche noi » dice avvicinandosi a lei « nemmeno noi sappiamo chi sia realmente,non è mai stata se stessa e mai lo potrà essere,almeno finché questa storia non finirà definitivamente »
«il problema è che quando finirà l’Apocalisse ci spazzerà via tutti » sospira Crow, ancora incredulo di quella specie di profezia
«noi lo impediremo, nessuno di macchierà le mani del sangue altrui, nessuno brucerà questo mondo! » ne è sicuro Yusei, più combattivo che mai per impedirlo
«nessuna guerra ci dividerà e nessuna guerra ci porterà al collasso» aggiunge Jack.
 
Dopo un sopralluogo nel cimitero della città, a Tradge e Mina  resta solo una cosa da fare oltre al rapporto: informare qualcuno che ha il diritto di sapere.
«ti senti bene » chiede Tradge osservando la sua collega con il telefono in mano e molto titubante, è la domanda sbagliata che fa scoppiare in lacrime Mina «com’è potuto accadere? » singhiozza la donna coprendosi gli occhi con le mani « sono andata ieri…era tutto normale, perché…chi può averlo fatto? »
Tradge vorrebbe consolarla, ma non sa come se non con alcune semplici parole che non l’aiutano, vorrebbe abbracciarla per darle conforto, però  è sconveniente e Mina è un suo superiore; può solo aspettare che si calmi da sola.
«dobbiamo andare» mormora Mina cercando di riprendersi, ma non riuscendo a smettere di singhiozzare.
 
Jessica è riuscita a riprendersi e pare essere tornata se stessa ,ma non ha voglia di scendere di nuovo dai suoi amici, dopo quello che è successo non vuole fronteggiarsi di nuovo con loro; resta seduta sul letto affacciandosi alla finestra osservando la strada, più in particolare un ragazzo su una moto della sicurezza,con una chioma spettinata di capelli turchesi,questo la sta osservando con i suoi occhi castano chiaro. La ragazza sembra calma e serena, ma le sue mani tremano, benché non voglia darlo a vedere la Sacerdotessa del Drago Cremisi è terrorizzata dal ragazzo appostato sotto casa sua.
In quel momento entra in camera Yusei seguito da Mina, molto turbata e non in veste ufficiale
«ciao Jessica »mormora la donna, ancora addolorata per la disgrazia di quella mattina
«vi lascio sole» dice Yusei uscendo
Jessica è ancora assorta nei suoi pensieri e non la considera molto, preferisce guardare il ragazzo fuori dalla finestra tanto che quando Mina le si accosta per parlarle, si affaccia anche lei alla finestra cercando di capire cosa stia guardando Jessica, ma in strada non c’è nulla
«cosa succede? » le domanda Jessica non appena l’immagine di quel ragazzo scompare
« questa notte…..è accaduta una cosa orribile» dice con la voce strozzata dal dolore « Kyle…hanno….hanno…» cerca di dirle con estrema fatica facendosi forza per dirglielo « hanno distrutto la sua tomba»
«che cosa?! » sbotta Jessica lasciando uscire l’urlo di stupore d’impulso
«è così, questa mattina il custode ha trovato la tomba distrutta e vuota…» le racconta
« questo significa che non è finita….dopo 6 anni non è ancora finita…» mormora incredula Jessica stringendo le coperte tra le mani « Sagiri Kyle, cos’altro hai per me? » dice ad alta voce, spaventando Mina che non riesce a capirla.
 
È notte e in tutta Nuova Domino è calato il silenzio più totale,tutti gli abitanti della città stanno dormendo, beh quasi tutti, qualcuno in una casa buia sta scendendo le scale,una ragazza in camicia da notte bianca e piedi scalzi con una folta chioma di capelli neri: Jessica. Si dirige in cucina dove ci sono ancora le scatole e le carte dei pacchi aperti quella mattina,sul bancone c’è anche la regina delle YukiHime,la regina delle nevi con gli occhi di ghiaccio,Jessica la prende in mano osservandola intensamente e sussurrando
«se volevi farmi ricordare ce l’hai fatta Kyle» sussurra tenendo in mano la bambola «Kyle…quando ti ho conosciuto mi si è aperto un mondo e quando sei morto te lo sei portato via….mi dispiace..sarei dovuta stare più attenta e prestarci più cura…» singhiozza, ma poi cerca di riprendersi e scuote la testa «questo è solo uno stupido scherzo e io non intendo tollerarlo» torna in se trovando ripugnate una simile beffa; le sue mani cominciano a surriscaldarsi sempre di più finché il lussuoso chimono della bambola non inizia a incendiarsi,Jessica la tiene tra le mani osservandola bruciare,osservando l’abito che lentamente si tramuta in carbone e poi si frantuma,i capelli che si sciolgono e il corpo di terracotta che si sbriciola fino a lasciare solo polvere. Ormai la bambola è distrutta, ma non è finita, qualcuno vuole farle sapere quando sia stato offensivo quel suo gesto «è così che tratti i regali? » domanda spingendo la ragazza a voltarsi di scatto trovandosi alle spalle il ragazzo della moto,con indosso una divisa della sicurezza che la terrorizza a tal punto da farla sbiancare e indietreggiare
«t-tu…non sei reale, sei solo una visione, un fantasma » mormora allontanandosi, ma il ragazzo le si avvicina chiudendola in un angolo della cucina prendendole le mani ustionate dal fuoco appiccato per distruggere la bambola «guarda che ti sei fatta » la rimprovera prendendo delle garze per fasciarle le mani «mi hai dimenticato Jessica, hai dimenticato quello che ti ho insegnato » sospira penetrandola con lo sguardo, con i suoi occhi quasi gialli che nella notte sembrano brillare
«come avrei potuto dimenticarti? Penso a te ogni giorno da 6 anni» risponde addolorata Jessica rispondendogli con il medesimo sguardo penetrante, ma quelle parole non gli bastano e la schiaffeggia, tanto forte da farle sanguinare il labbro «combatti! Torna a lottare! » grida come a incoraggiarla, però Jessica non ne ha intenzione e su questo è particolarmente decisa, solo che il ragazzo non accetta il suo no e per vendetta la colpisce ancora afferrandola poi per la gola stringendo sempre giù forte arrivando quasi a soffocarla. Spaventata a morte, Jessica afferra la prima cosa che le capita, che purtroppo è un coltello, e gliela conficca nella pancia spingendolo a lasciarla andare piegandosi su se stesso fino a inginocchiarsi a terra cominciando a ghignare
« l’hai fatto…l’hai fatto di nuovo…» ride osservandola tremare sempre di più, non voleva fargli del male, non di nuovo, ha solo cercato di difendersi. Purtroppo non è finita, il corpo dell’agente comincia a smembrarsi da solo di fronte ad una predestinata terrorizzata che ad un certo punto non resiste più, si copre gli occhi cominciando a urlare con tutta la voce che ha in gola.
Si sveglia di colpo sudata e ansimante scoprendo di essere in camera sua, è già mattino e, ancora agitata, corre di sotto trovando Yusei che sta buttando via tutte le cartacce
«buongiorno! Son solo le 11! » la saluta ridendo
«scusa» mormora Jessica, era da tempo che non dormiva così tanto e si sente un po’ in colpa
«ah non importa» sorride ancora Yusei «dopo la tua incursione di stanotte immagino che fossi stanca »dice facendosi serio tutto d’un tratto «non ce l’hai fatta vero? »
«cosa intendi? » non riesce a seguirlo Jessica, ma le basta vedere la bambola ancora seduta sul bancone per capire
«ma…ma…» balbetta spaventata osservando il coltello che aveva usato per difendersi dallo spettro appoggiato accanto a lei
« ho fatto delle ricerche ma non ho idea di chi l’abbia portata, deve essere sicuramente un brutto scherzo» le dice, ma non è quello che interessa a sua sorella, quanto più il fatto che esista ancora
«io l’avevo distrutta… l’avevo bruciata! » esclama convinta di quello che dice, il coltello è un chiaro segno che quello che è successo è stato reale, ma Yusei non lo può capire « è quella che ti hanno portato ieri»
«è Kyle… solo lui… lui era qui, voleva che tornassi a combattere e io…io l’ho ucciso, l’ho ucciso di nuovo…» ansima facendo avanti e indietro con una mano sulla fronte
«sarà stato solo un sogno» cerca di calmarla
«allora bruciala, distruggila! » esclama tenendosi a debita distanza dalla bambola
«va bene, ma tu ora calmati» le  mormora posandole le mani sulle  spalle «forza vai a vestirti, intanto preparo la colazione » le propone scostandole i capelli dal viso.
 
Jessica  si sta ancora vestendo quando qualcuno rompe il silenzio della sua stanza «lui non capisce» dice costringendola a voltarsi di scatto, è il ragazzo della notte scorsa, Kyle, ma stavolta Jessica non lo teme e lo guarda con sufficienza
« lui non ti capisce, nessuno può farlo, solo io ero in grado di capirti e tu mi hai ucciso» dice cercando comunque di farle paura, solo che non funziona
« non sei reale, sei solo una proiezione, uno scherzo della mia mente» borbotta Jessica rifacendosi il letto
«in realtà no, sono proprio io JJ »sghignazza con l’intento di provocarla
«non azzardarti a chiamarmi come faceva lui! Tu non sei reale, non puoi! I morti non camminano Kyle! » grida fulminandolo con lo sguardo
«tu lo fai» le ricorda osservandola da testa a piedi
«per me è diverso, il drago mi ha salvata» si giustifica Jessica
«come sta mia sorella? » cambia totalmente discorso lui e Jessica a sua volta sta al gioco scrollando le spalle « sta bene, ha preso il tuo posto e si è fatta strada, è capo della sicurezza» gli risponde sorridendo e piegando la camicia da notte «la cara Mina… se penso che un tempo voleva fare la maestra» ride lasciando riaffiorare dolci ricordi dei suoi primi anni da adolescente «ma le persone cambiano» sospira tornando a farsi seria
«lo vedo ,sei cambiata fiorellino. Non sei più la mia bambina» sorride
« sono cresciuta, non sono più la bambina che ti scarrozzavi in giro per il Satellite» ricorda addolorata Jessica voltando lo sguardo, ma quanto torna a guardarlo lo trova a pochi centimetri da lei mentre la osserva con i suoi occhi penetranti, un momento dopo Jessica si sente stanca e fatica a restare sveglia tanto che dopo un po’  crolla cadendo tra le braccia del ragazzo che l’adagia delicatamente sul letto accarezzandole il viso con un ghigno malefico.
 
L’Oscuro osserva attentamente quanto sta accadendo e al momento propizio da l’ordine
«Inganno, Disperazione è il vostro momento» ghigna mandando i due demoni all’attacco «rinfreschiamo la memoria alla nostra cara principessa»
 
Contro la sua stessa volontà, Jessica si ritrova costretta a rivivere un duello turbo che per quei 6 lunghi anni ha cercato di scordare. Si trova al Satellite, le duel runner arrivano fino al porto percorrendo la banchina a grande velocità, in sella alle moto vi sono l’agente Kyle Sagiri,con la sua divisa e la moto della sicurezza dotata di dueling disk, e la giovane Jessica Fudo,di soli 13 anni, con un casco della sicurezza, una tuta da moto di una taglia in più della sua e una duel runner simile a quella di un agente ma molto più tecnologica e di un blu molto intenso,sono nel bel mezzo di un duello,il loro punteggio è di 2400 per Jessica e 3400 per Kyle, entrambi con 2 speed counter, l’agente ha schierato in campo Alieno Cacciatore(atk 1600 def 800 l.4) mentre Jessica ha schierato Uruquizas Falmvell(atk 2100(+300) def 400 l.6)con impresse due ‘A’ verdi sulle braccia.
«è il mio turno! » pesca Kyle dando inizio al proprio turno e facendo aumentare a 3 gli speed counter « dalla mia mano evoco il mostro tuner Alieno Ammonite(atk 500 def 200 l.1) »
«che noia!  Sei monotono Kyle!» protesta Jessica ridacchiando
« ma con la mia monotonia ti batto sempre! »le risponde allo stesso tono « Unisco Alieno Cacciatore di livello 4 a Alieno Ammonite di livello 1! Le creature delle stelle sono tra noi per svelarci i misteri del cielo!(4+1=5)Evocazione Synchro! Mostrati Fortezza Cosmica Gol’Gar(atk 2600 def 1800 l.5) »
« è sempre la stessa roba,Kyle quando ti deciderai a cambiare tattica?! » lo rimprovera di nuovo osservando la nave spaziale ricoprire il terreno di gioco
«adesso vediamo se vince la monotonia o il rinnovo, attivo l’effetto di Fortezza Cosmica Gol’Gar rimuovendo 2 segnalini-A distruggo una carta che controlli,di addio a Uruquizas JJ»  dice mandando la fortezza all’attacco e facendo in mille pezzi il suo mostro lasciandola scoperta ad un possibile attacco che arriva subito « Fortezza Cosmica Gol’Gar attacca Jessica direttamente e fammi guadagnare la mia super coppa gelato! » sarebbe facile se Jessica fosse restata ferma a guardare, ma lei ha un asso nella manica « Sarai tu a offrirla a me! mando Fata Cremisi dalla mia mano al cimitero per rendere nullo il danno del tuo attacco! »
«brava JJ! Si gira! » grida sterzando all’improvviso, prima lui e poi Jessica, tornando indietro e continuando la loro corsa; una volta sistemata, Jessica da inizio al proprio turno aumentando gli speed counter a 4
«grazie al suo effetto,all’inizio di ogni mio turno,Figlia della Fenice torna in campo in posizione di difesa» annuncia riportando la dolce ragazzina avvolta dal fuoco in campo «ora evoco il tuner Mago Flamvell(atk 1400 def 200 l.4), unisco Figlia della Fenice di livello 4 a mago Flamvell di livello 4! Passione e Speranza si uniscono in un unica e potente fiamma che arde nel cuore degli esseri umani dando loro nuova forza!(4+4=8)Evocazione Synchro! Vieni alla luce Drago della Fiamma Incantata(atk 2800 def 1000 l.8)! » esclama evocando la sua creatura infuocata che illumina il terreno di gioco, sembra un po’ agitato e si muove in modo strano,andando a zigzag nel cielo
«ehi, che gli prende? » se ne accorge Kyle osservandolo preoccupato; in quel momento Jessica perde il contro della duel runner.
 
La ragazza si sveglia di colpo urlando,è terrorizzata e sudata fradicia,si porta le mani sul viso coprendolo completamente e gridando ancora più forte,come uno sfogo,per sfogare la propria paura,la tensione e ogni cosa senta dentro di se;dopo un po’ smette e in quel momento sente la voce di qualcuno «ti sei calmata ora? » le domanda Kyle
«mi hai fatto sognare il duello di quel giorno» sospira ancora sconvolta da quei ricordi
«tu l’hai dimenticato»
«se l’avessi davvero dimenticato starei duellando sulla mia duel runner in giro per la città! » ribatte scattando in piedi
«se tu ricordassi davvero, io non sarei qui » precisa Kyle.
 
Yusei non ha perso l’udito, semplicemente, vedendo che la sorella si era rimessa a dormire è uscito, non resistendo alla curiosità e, insieme ad Akiza, sono andati al cimitero,accompagnati da Tradge che mostra loro quello che resta della tomba di Kyle
« ma chi può aver fatto una cosa tanto orribile?! » domanda, inorridita, Akiza.
«dei validi, almeno si spera…» sospira Tradge
«con tutto quello che sta succedendo, non mi stupirebbe che l’Oscuro e i suoi demoni centrassero qualcosa» ipotizza Yusei osservando la pietra distrutta e la terra smossa della tomba
«vorrei solo sapere chi ruberebbe un mucchio d’ossa» si gratta la nuca Tradge
 
Li osservo da lontano, nascosta dietro un albero, celando il mio volto dietro un paio di grandi occhiali neri, devo dire che sono soddisfatta delle loro intuizioni, non so esattamente il legame tra il ragazzo morto e i Predestinati e sono curiosa di saperlo, per questo quando Yusei si decide a parlare ad Akiza, dopo che l’agente li ha lasciati soli, resto attenta ad ascoltarli
«…non è un segreto» sospira Yusei « è solo che riguarda Jessy… sono passati già 6 anni da allora, Jessy rimase sconvolta da quello che accadde,non ne ha più voluto parlare e sinceramente io non ti so dire cosa accadde quel giorno…» cerca di farle capire continuando a sospirare «ne stanno succedendo troppe, perché lei, perché Jessy?! »
«ti direi che è il destino ma tu…tu non credi al destino» mormora Akiza  tentando di giustificare i tristi eventi che stanno accadendo
«infatti…è solo qualcuno che si diverte a giocare con la vita di mia sorella credendosi un dio,ma te lo giuro Akiza,se qualcuno le farà ancora del male io lo ucciderò con queste mani, te l’assicuro! » presa questa decisione i predestinati se ne vanno tornando alle loro duel runner per tornare a casa.
Aspetto che si allontanino per uscire allo scoperto togliendomi gli occhiali da sole, ho gli occhi rossi, illuminati da una brillante luce scarlatta, l’ansia e la tensione mi portano a tremare e stringere forte i pugni e non posso trattenere una lacrima che mi solca la guancia aiutandomi a far tornare i miei occhi marroni come prima
« Yusei, se ti avessi conosciuto forse non avrei espresso questo desiderio…» mormoro con dolore osservandolo sparire con Akiza per mano. Il petto mi fa male e vi porto una mano sopra premendo sullo sterno come se potesse darmi sollievo, ma è inutile. È proprio come allora, come quando ero una ragazzina e m’innamorai di quel ragazzo, non capivo cos’era davvero credevo fosse amore, ma non è quello che provo per Yusei, eppure vedere tutte le premure che ha per sua sorella e la sua ragazza mi fanno provare una grandissima nostalgia, anzi no, una grande mancanza… ma che dico? Non si può avere nostalgia di qualcosa che non si è mai avuto; prima di esaudire il mio desiderio vorrei solo sentirmi protetta ancora una volta… potrei continuare per ore con questi miei tristi pensieri, ma Rachele mi raggiunge attirando la mia attenzione e riportandomi alla realtà
«non dovresti affezionarti» mi rimprovera osservando i miei occhi lucidi
«non lo sto facendo» tento di dissimulare, ma non ci riesco molto bene
«non ti credo, Yusei rappresenta tutto quello che hai sempre desiderato, vero? »mi legge dentro come se fossi un libro aperto, ma infondo è stato così più o meno
«hai letto il mio diario» sorrido voltando lo sguardo
«un giorno mi hai detto: ‘se dovesse accadermi qualcosa prendi il mio diario blu e leggilo,dopo saprai quello che devi fare’ credevo non ti riprendessi più dal coma ma subito dopo aver letto le ultime pagine riapristi gli occhi» ricorda, tremando ancora per quegli orribili giorni del nostro passato.
«già… per cui saprai anche perché sto facendo tutto questo» mormoro appoggiandomi all’albero
«sì, anche se non riesco ad immaginare quale genere di patto tu abbia stretto con quell’uomo, hai il potere come tutte noi, ma tu non hai ancora sugellato il patto»
«non è una cosa di cui ti devi preoccupare, pensa solo che tra non molto sarete di nuovo felici e forse potrò finalmente tornare me stessa… dopo tanti anni potrò riavere la vita che quella Strega mi ha rubato»
 
Lungo il porto del Satellite i due amici stanno correndo in moto quando i computer delle duel runner vanno in tilt e i ragazzi perdono il controllo dei mezzi che paiano avere volontà propria. Il volante è bloccato e  Jessica rischia di andare a schiantarsi contro un’impalcatura, ma per sua fortuna Kyle interviene per tempo spingendola via. Sarebbe stato meglio cadere dalla duel runner, perché il dispositivo di autodistruzione s’innesca e come se non bastasse i freni sono disattivati
«riesci a resettare il sistema? » le domanda l’agente aggrappandosi all’ultima speranza, ma la ragazza è dall’inizio che ci prova e pare tutto inutile. Manca pochissimo all’autodistruzione e vista l’alta velocità, buttarsi a terra sarebbe un suicidio
«mi dispiace Jessica »sospira Kyle un momento prima di andarle addosso facendole rovesciare la duel runner che striscia a terra facendo volare lei a diversi metri di distanza. Pochi istanti dopo le moto esplodono e Kyle con loro, l’onda d’urto è talmente forte da sbalzare ancora più lontano Jessica facendola cadere in mezzo a un mucchio di vecchi scatoloni priva di sensi
 
Di nuovo, Jessica si sveglia terrorizzata, agitata e sudata, sembra che debba scoppiare a piangere da un momento all’altro, ma non è così, ignorando totalmente Kyle,  si alza uscendo in corridoio e affacciandosi al parapetto delle scale,osservando la casa completamente vuota e avvolta nel silenzio più totale.
Yusei è rientrato da un po’ ormai, ma si è chiuso in garage a trafficare, mentre, a sua insaputa, sua sorella continua ad essere assillata da Kyle che la segue e la osserva anche quando lei lo ignora; in cerca di tranquillità, Jessica si chiude nella stanza di Yusei, lì Kyle non la insegue, come se gli fosse proibito. Jessica ha bisogno di calmarsi e l’unico modo che trova in quel momento è stare lontana da Kyle e da ciò che la collega a lui; allontanandosi dalla porta, finisce per andare a sbattere contro la scrivania del fratello, la foto di famiglia cade a faccia in giù e lei si affretta a prenderla tra le mani osservandola con estrema dolcezza accarezzando i volti dei suoi genitori e poi quello di suo fratello « fratellone…non mi hai mai fatto domande su quel giorno, volevi sapere ma non mi hai mai chiesto niente,mi hai aiutata a dimenticare e continui a farlo. Mi hai cresciuta con le sole tue forze per 19 lunghi anni….senza di te Yusei, io non so proprio come avrei fatto» sospira stringendola al cuore «così uguali, ma così diverse, una così pura e sincera mentre l’altra così piena di mistero con un grande segreto alle spalle…» scoppia d’un tratto a piangere abbracciando la cornice.
Quando Yusei entra in camera sua, la trova addormentata sul suo letto con la foto ancora tra le braccia, le lacrime le bagnano ancora il viso che esprime tutto il suo dolore e la paura e ciò non può non turbare Yusei che va a sedersi accanto a lei sfiorandole le guance per asciugarle le lacrime «Jessy…» sospira non potendo non pensare, anche lui, a quel tremendo giorno:
Era insieme a Jack, Crow e Kalin nel loro nascondiglio non molto distante dal molo, d’un tratto il boato di un’esplosione li spinse a correre verso il mare, ma quando arrivarono lo scenario che si ritrovarono davanti fu agghiacciante,quella zona era pervasa dalle fiamme,brandelli di stoffa e lamiere in fiamme, un vecchio capanno era crollato completamente i pezzi delle duel runner erano schizzati ovunque e in mezzo a quel disastro c’era una ragazzina ferita, con il corpo pieno di bruciature,graffi e lividi,con i vestiti a brandelli ,gli occhi sbarrati e il viso pallido rigato dalle lacrime,era inginocchiata a terra e davanti a lei si trovava un corpo carbonizzato, ma di cui si poteva ancora distinguere la divisa della sicurezza,una lamiera l’aveva trafitto a metà del torace,accanto aveva posato un casco,questo aveva protetto il viso dalle fiamme ma non completamente,la pelle era lacerata e la colorata quasi completamente di rosso, era uno spettacolo raccapricciante che restò impresso nella mente dei ragazzi. Yusei ricorda ancora il viso di sua sorella terrorizzata e disperata,le mani zuppe del sangue di Kyle a cui lei aveva inutilmente tolto il casco.
Yusei interrompe i suoi ricordi appena sente Jessica singhiozzare e agitarsi nel sonno stringendo ancora più forte la foto, nel tentativo di calmarla, suo fratello si stende al suo fianco stringendola a se sussurrandole dolcemente all’orecchio «sh,sh,sh…va tutto bene Jessy…»
«Kyle mi dispiace» singhiozza Jessica.
Da quel giorno, ogni anno, Jessica aveva sofferto incredibilmente per l’anniversario della morte dell’agente, ma mai come quest’anno e Yusei teme che dietro ci sia il nostro zampino.
 
Dopo aver sognato per l’ennesima volta di trovarmi in ospedale tra la vita e la morte, per distrarmi, sono uscita di casa passeggiando per le strade di Nuova Domino, il sole è sorto da poco e c’è veramente poca gente in giro; cammino, cammino fino a ritrovarmi davanti a casa dei fratelli Fudo, li sento entrambi in casa, ma sento anche una terza presenza che mi lascia piuttosto inquieta
«ehi, stai bene? » mi richiama alla realtà Rachele vedendomi oscillare un po’
«mi segui? » sbuffo restando ferma a guardare la casa davanti a noi
«ti abbiamo sentita uscire presto» mi risponde con aria preoccupata Kaily avvicinandosi a noi assieme a Hina.
« non ho bisogno della babysitter! »sbuffo incrociando le braccia
« l’ultima volta ti sei fatta mettere sotto appena mi sono girata» mi ricorda Hina
«non me lo ricordare! Speravo che con il mio coma sarebbe cambiato qualcosa» sospiro voltandomi verso di loro sentendomi male al solo ricordo «doveva essere per poco…»
«e invece sono quasi due anni che siamo qui » termina la mia frase Kaily. Potremmo andare avanti a parlare per ore, ma un urlo ci zittisce tutte spingendoci a guardarci con sguardi complici e consapevoli di quanto è appena accaduto in casa Fudo.
 
Appena Jessica apre gli occhi, quella mattina, trova la bambola dagli occhi di ghiaccio seduta davanti a lei che la fissa, lo spavento è talmente tanto da farla urlare svegliando anche Yusei che per calmarla la tira a se buttando per terra la bambola con un calcio
«Yusei basta! » urla disperata Jessica «falli smettere ti prego! non voglio più ricordare! » strilla sul punto di crollare definitivamente da un momento all’altro
«andrà tutto bene Jessy, calmati» la culla dolcemente. La pagheranno. Pensa stringendola forte. Se penso che quando tutto è iniziato… sembrava una svolta, una rivoluzione per tutti noi. Non può non pensare a quando tutto cominciò a prendere una piega diversa, molti anni prima e sarebbe andato tutto per il meglio se non fosse stato per quel fatale incidente
 
«stai scherzando?! » esclama Jessica dopo aver sentito la proposta di Kyle che le ha presentato una moto nuova di zecca
«è stupenda! » ne è entusiasta Yusei osservando la moto con la carrozzeria luccicante
«però non è una duel runner» lo guarda perplessa lei
«possiamo sempre modificarla! » propone l’agente guardando i fratelli che prima di rispondere si scambiano uno sguardo d’intesa accettando subito dopo
«io mi occuperò della manutenzione» sorride Yusei
«e io del programma! » alza il braccio, entusiasta, Jessica.
 
Divenne una duel runner magnifica. Ricorda Yusei, ora in garage a sistemare una duel runner mai vista prima. Era il nostro simbolo, l’emblema di una rivoluzione che svanì di colpo da un giorno all’altro.
« nuova di zecca» sorride parlando ad alta voce « anche se ora, ormai è così vecchia e rovinata. Ma il suo colore,quel blu che adoravi Jessy… hai sempre detto che l’avresti presa solo in prestito, ma non l’hai mai restituita.  Jessy,non sai quanto mi piacerebbe poterti vedere duellare di nuovo come allora, vorrei sfidarti, combattere contro di te, vedere chi dei due è il migliore…» sospira rimuovendo la lamiera annerita della moto per metterla a posto.
 
Non è ancora mezzogiorno quando sull’intera città si addensano nuvole nere cariche di pioggia che fanno scoppiare un fortissimo temporale, proprio l’ideale per gli animi inquieti, credo di non essermi mai sentita tanto vicina a Jessica come in questo momento, ma presto vivrò in un mondo di tenebre dove cose del genere dovrebbero essere normali, per cui è meglio che inizi ad abituarmi, almeno dovrei. D’un tratto il mio cellulare suona, è una chiamata internazionale, strano, era da tempo che non ne ricevevo, con un po’ di paura rispondo, mi parla una voce sconosciuta, fredda e distaccata e le sue parole mi bloccano il cuore nel petto poco per volta finché non mi fa talmente male da farmi gridare «no!!! »
Urlo con tutta la disperazione che ho in corpo, non posso e non riesco a trattenermi, scoppio a piangere scaraventando il cellulare contro il muro. Per fortuna sono sola in casa e non devo dare credito a nessuno, anche se da un lato mi sarebbe piaciuto avere una spalla su cui piangere, il mio Signore me la darebbe e cercherebbe di consolarmi, ma non voglio che mi veda in questo stato.
 
«mi dici che vuoi ancora? » sbuffa Jessica, tornata in camera sua e calmatasi, vedendo che Kyle non accenna ad andarsene
«non voglio che dimentichi» insiste lui
«ma io voglio farlo! Vogli voltare pagina! Mandare al diavolo battaglie, guerre, poteri, moto e duelli turbo! Ne ho abbastanza! » sbotta Jessica ribellandosi finalmente all’insistente richiesta di Kyle che, invece, si avvicina al cassettone per prendere la foto di famiglia della ragazza
«troverò il modo per farti ricordare» mormora osservando attentamente la foto, almeno finché Jessica non gliela strappa di mano
«basta, basta, basta! Vattene! Lasciami in pace maledetto! Tu non sei Kyle e non potrai mai prendere il suo posto! » urla in lacrime «Kyle era speciale, lui mi ha insegnato a guidare la moto, mi ha fatta diventare una duellante turbo, la prima del Satellite! Ha rischiato il suo posto per farlo, mi ha dato una patente nonostante avessi solo 13 anni! Smetti di imitarlo! »
«non sei una duellante turbo! Sei solo una ragazzina con una patente che non merita! » grida Kyle scaraventando via la foto dalle mani di Jessica, la cornice cade e il vetro va in pezzi, la foto scivola sul pavimento e svela una tessera magnetica nascosta dietro e la giovane corre a raccoglierla stringendola al cuore, è quella, la sua patente, quella che ha nascosto per 6 lunghi anni e che ha sempre negato di possedere. Ormai è evidente che Jessica è proprio come Yusei, Crow, Jack Akiza, Leo e Luna, anche lei duellava nel mondo della velocità, ma ha rinnegato se stessa per paura, la stessa paura che la spinge a fuggire da Kyle correndo fuori dalla sua stanza, giù dalle scale e fuori di casa. Yusei non se ne rende nemmeno conto, dal garage non la sente fuggire anche se presto se ne accorgerà.
Corre, corre, corre ancora, non sa dove sta andando, ma vuole fuggire, la pioggia e l’oscurità della sera le fanno perdere molto presto l’orientamento e quando è sicura di non essere più seguita si ferma cercando di capire dove si trova, ma d’un tratto i lamenti di un gruppo di ombre attirano la sua attenzione.
«che sta succedendo?! » urla spaventata Jessica osservando le ombre con forme umane muoversi verso di lei come zombie in cerca di una vittima
«pagherai Jessica Fudo, tu mi hai ucciso e io orati ripago con la stessa moneta» ghigna Kyle apparso alle sue spalle, mentre si lascia sorpassare dalle ombre che vanno a circondare Jessica. L’unica cosa che la principessa del drago può fare è fuggire, ricominciando a correre a perdifiato lungo la strada buia inseguita dalle ombre che si addensano in una massa informe per inseguirla. Più volte la ragazza scivola sull’asfalto bagnato cadendo, ma ogni volta si rialza correndo ancora più in fretta, finché non ce la fa più e cerca un rifugio in cui nascondersi, attorno a lei ci sono solo case private in cui non può certo irrompere, ma dopo un po’ s’imbatte in un portone aperto in cui s’intrufola sbarrando la porta, sa che non è sufficiente, ma spera di ritardarle almeno un po’.
Il cuore le batte ancora all’impazzata, ma almeno si sente al sicuro e questo l’aiuta a calmarsi un po’ per alcuni secondi, inizia poi a guardarsi intorno cercando di capire cosa sia quel luogo buio e freddo, ma appena volta lo sguardo verso la finestra illuminata dalla flebile luce di un lampione, capisce, quelle vetrate colorate, il pavimento in pietra e le panche di legno. Ha trovato rifugio in una chiesa, non è sicura che sia ancora usata, oppure sconsacrata e se devo essere sincera nemmeno io, ma non credo che al momento sia particolarmente importante.
Muovendosi tra i banchi, Jessica osserva le immagini rappresentate sulle vetrate, osserva i loro occhi che pare vogliano rimproverarla e accusarla. Si blocca in mezzo alla navata non appena un lampo illumina la cupola di vetro sopra di lei facendola avere un orribile flash del passato: uno sparo poi un’ombra cala su di lei, il corpo di una donna la fa cadere a terra e prima di spirare le accarezza il viso con una mano insanguinata sorridendole dolcemente. Terrorizzata, Jessica comincia a correre arrivando fino a superare l’altare raggiungendo il muro, vorrebbe sfuggire da quegli sguardi accusatori, ma è impossibile, non vogliono lasciarla in pace, sono ovunque e continuano a ricordarle quel tragico giorno
«basta!! » urla inginocchiandosi a terra non riuscendo a distogliere lo sguardo da quelle immagini, sente le voci nella sua testa, si ente accusare mille e mille volte
«è colpa mia! L’ho ucciso io… perché? Perché?! Come ho potuto?! »urla e singhiozza stringendosi la testa tra le mani «quel maledetto programma! Perché? Kyle mi dispiace!! » continua a gridare parlando di un programma, ma dopo un po’ le forze l’abbandonano e la voce si affievolisce; esausta, continua a piangere osservando in silenzio le immagini delle vetrate, mentre, a rendere tutto più tragico, si aggiunge l’inquietante suono dell’organo che rimbomba in tutta la chiesa suonando la famosa Fantasia e Fuga di Bach, tanto bella quando inquietante in una simile occasione; manca poco ormai è chiaro e la disperazione di Jessica arriva al limite quando la musica raggiunge il suo picco più alto e un fulmine squarcia il cielo facendo brillare le finestre e illuminando gli occhi delle figure sacre rappresentate, ormai al limite, Jessica perde totalmente i sensi sprofondando nell’inganno in cui Kyle l’ha condotta.
 
A Yusei non c’è voluto molto per accorgersi che Jessica era uscita e l’inquietudine che sta trasmettendo dal suo segno a tutti i Predestinati, lo fa preoccupare molto, deve uscire a cercarla, ma prima chiama Akiza sperando di trovarla da lei.
«… provo a sentire Crow prima di allarmarmi per niente» le dice facendo avanti e indietro per l’ingresso di casa «sì infatti» risponde ad Akiza «no, non preoccuparti» la tranquillizza andando poi ad affacciarsi alla finestra osservando il cielo scuro della notte, reso ancora più cupo dalle nuvole nere che stanno scaricando litri e litri di acqua« e poi con questo tempo è meglio se non ti muovi… sì, buonanotte » la saluta prima di chiudere, dovrebbe chiamare Crow, ma il campanello lo fa desistere facendolo andare ad aprire.
Non è una cosa che sono abituata a fare e ho desistito molto prima di decidermi, ma con il cuore a pezzi e i nervi a fior di pelle non sapevo che altro fare se non cercare un volto amico che potesse darmi conforto; ho preso tutta l’acqua possibile e inimmaginabile, ma non m’importa, non sento nemmeno il freddo di questa notte, solo il dolore più straziante. Tengo gli occhi nascosti con i capelli, ma nonostante questo Yusei riesce a scorgere le mie lacrime tra l’acqua della pioggia
«Natsumi…» mormora colpito, mi fa subito entrare correndo a prendermi qualcosa per asciugarmi. Non ce la faccio, dopo i pianti, la corsa e tutto, mi sento talmente esausto da accasciarmi a terra restando inginocchiata sul caldo pavimenti e quando Yusei torna mi trova in questo stato
«ehi! » si preoccupa ancora di più Yusei sollevandomi il viso bagnato dalle lacrime, mi scosta i capelli per osservarmi, poi mi posa l’asciugamano sulla testa cercando ancora il mio sguardo
«cos’è successo? » mi chiede
È difficile rispondergli, è difficile trovare la voce e iniziare, da dove, da quale inizio partire, non c’è un inizio, ma solo una fine «è finita» singhiozzo trovando la forza di proferire parola «ho perso tutto…»
Yusei non capisce, ma sa che non può lasciarmi per terra nell’ingresso di casa e, cingendomi la vita con un braccio, mi aiuta a rimettermi in piedi «cerca di calmarti ti prego»
«l’hanno ucciso! Perché Yusei? Perché anche lui?! » non riesco più a trattenermi, urlo e mi dispero come mai avevo fatto in vita mia davanti a qualcuno, mi nascondo il viso tra le mani gridando e singhiozzando mentre il predestinato davanti a me non sa che fare , in pochi giorni si è ritrovato inerme davanti a due ragazze disperate in cerca di un conforto che lui non riesce più a dare, ma ci prova; sperando di aiutarmi, mi prede tra le braccia stringendomi forte, come da tempo nessuno faceva, è una sensazione piacevole, il suo calore, il dolce battito del suo cuore che per la prima volta da tanto tempo mi fa sentire protetta. Capisco finalmente e completamente la fortuna di Jessica e per questo la invidio, con un solo abbraccio Yusei è riuscito ad far svanire tutta la mia voglia di piangere, disperarmi e gridare, ora ciò di cui ho bisogno è solo l’affetto sincero di qualcuno che mi voglia bene, almeno credo, mi sento quasi completamente estraniata dalla realtà, osservo Yusei come una bambina che osserva i propri genitori con i suoi grandi occhi curiosi, d’un tratto non capisco più nulla, poso una mano sul cuore di Yusei osservandola, poi lo guardo negli occhi e lì lui capisce il mio completato smarrimento da cui cerco di salvarmi aggrappandomi alla sicurezza che mi hanno sempre dato i suoi grandi occhi blu e che lentamente mi fanno accennare un dolce sorriso. Trovandomi tutto d’un tratto più serena, lo stesso Yusei mi sorride , ma ne lui ne io sappiamo che ci aspetta, un impulso irrefrenabile che non so spiegare mi spinge ad alzarmi sulle punte aggrappandomi alla sua maglietta per stampargli un dolce bacio sulle labbra; è la cosa  sbagliata, lo so, lo sapevo prima e lo so ora che lo sto facendo, ma è più forte di me, non riesco a impedirlo, potrei dire che è la disperazione, ma non credo sia solo questo, è qualcosa di più profondo che non posso fermare e che distruggerà per sempre quella che era una bella amicizia.
 
TO BE CONTINUED…
 
 
 Oh beh Jessica svenuta in una chiesa, un fantasma a piede libero, un cadavere scomparso, demoni ovunque, disastrose profezie e Natsumi che bacia Yusei… siamo messi proprio male ragazzi! Altro che apocalisse!

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Capitolo 26
*** La Nascita del Cyberworld ***


In quella tremenda notte di pioggia, l’Oscuro osserva Nuova Domino con fare annoiato, non gli interessa sapere cosa sta succedendo a Jessica e nemmeno quello che stanno facendo i Predestinati.
«a che pensi? » gli domanda il giovane Vendetta percependo e condividendo la sua noia
«non basta» borbotta l’Oscuro« non è ancora abbastanza forte»
«ma se sarà troppo forte, poi ci sarà impossibile ucciderla» ancora non capisce il demone
«hai ragione. Allora dovremo preparare un’arma per farla crollare al momento giusto» ghigna
«vuoi distruggerla dall’interno» intuisce Vendetta
«esatto» sibila l’Oscuro evocando a se un’ombra a cui inizia a dare aspetto umano, dandole un volto e una forma, davanti agli occhi soddisfatti del demone, l’Oscuro ne crea un altro, anzi un’altra, una bellissima donna dal viso angelico, gli occhi verde smeraldo e i capelli rosa talmente lunghi da coprirle quasi completamente il corpo nudo appena creato
«benvenuta mia cara» sorride l’uomo accarezzandole il volto
La giovane china il capo salutando il suo padrone «Tentazione al suo servizio mio Signore»
«carina» approva a pieni voti il ragazzo squadrandola da testa a piedi con molto interesse.
 
Svenuta sul freddo pavimento della chiesa, Jessica si ritrova a sognare, almeno all’inizio lo crede un sogno, si ritrova in sella alla sua duel runner blu con la tuta da moto di una taglia più grande mentre sta percorrendo la banchina del porto del Satellite che smise di percorrere da quel tremendo incidente
«ehi Jessica! stai dormendo? » la chiama Kyle avvicinandosi a lei
«non voglio» mormora rallentando
«ma che fai? » si stupisce l’agente« forza! Che sto vincendo! » esclama entusiasta
«Kyle fermo! Io non…» tenta di fermarlo rallentando ancora, ma lui le si accosta credendo che ci sia qualcosa che non va« ti senti bene? » le domanda
Le è sufficiente guardarlo negli occhi per sentirsi sprofondare, è lui, è il suo Kyle, il ragazzo che le insegnò a duellare e le regalò la duel runner su cui sta correndo.
«Kyle dobbiamo fermarci» piagnucola Jessica tremando e faticando a stare in equilibrio
«hai paura di perdere? » ride l’agente accelerando e sterzando all’ultimo minuto per tornare indietro lasciandosi seguire da Jessica che capisce di non poterlo convincere a fermarsi. Non è sicura di trovarsi in un semplice sogno, è troppo vigile e sembra tutto troppo realistico, sta rivivendo quel tremendo giorno e pare non possa impedirlo
«Jessica muoviti! » la chiama Kyle «tocca a te! »
Costretta, Jessica pesca dal deck dando inizio al suo turno facendo salire gli speed counter a 4 per entrambi
«Figlia della Fenice torna in campo in posizione di difesa» mormora abbattuta Jessica, impotente di fronte al tragico destino che li attende, potrebbe cambiare le carte in gioco e modificare l’ordine degli eventi, ma non è sicura che cambierebbe qualcosa e poi con le carte in mano può solo chiamare in campo il tuner Mago Flamvell
«unisco Figlia della Fenice di livello 4 a Mago Flamvell di livello 4! Passione e Speranza si uniscono in un unica e potente fiamma che arde nel cuore degli esseri umani dando loro nuova forza!(4+4=8)Evocazione Synchro! Vieni alla luce Drago della Fiamma Incantata(atk 2800 def 1000 l.8)! » esclama evocando la sua creatura infuocata che illumina il terreno di gioco, sembra un po’ agitato e si muove in modo strano, andando a zigzag nel cielo
«ehi, che gli prende? » se ne accorge Kyle osservandolo preoccupato; in quel momento Jessica perde il contro della duel runner urlando per lo spavento
«Jessica! » si preoccupa Kyle rallentando per aiutarla «che succede? »
«nulla» mormora Jessica, ancora agitata per l’accaduto «va tutto bene» dice tornando in corsa, sembra essersi dimenticata dell’imminente pericolo, correre con Kyle la fa sentire come la ragazzina di un tempo che desiderava approdare nell’arena di Nuova Domino assieme a suo fratello e ai suoi amici. L’attrazione è troppo forte e la coinvolge anima e corpo nel duello
«come sai, una volta per turno Drago della Fiamma Incantata elimina dal gioco tutti i mostri sul terreno con un attributo diverso dal fuoco » sorride, così Fortezza Cosmica Gol’Gar viene distrutta e Kyle rimane senza difense, ma non pare particolarmente dispiaciuto
« Drago della Fiamma Incantata vai all’attacco! » ordina con entusiasta indicando il mostro di Kyle, ma lui reagisce all’istante «col cavolo! » esclama attivando una carta trappola «Chiamata Intergalattica! Se il mio avversario ha mostri sul terreno e io no e sto per subire un attacco, posso richiamare un mostro dal mio cimitero e indovina chi chiamo? » ride mentre la nave spaziale sovrastata da un orrido alieno grande grigio e molliccio con tentacoli violacei torna in gioco «Fortezza Cosmica Gol’Gar! »
«te l’ho detto che sei monotono» ride Jessica attivando la sua ultima carta trappola «Pescata Flamvell! Io pesco una carta e se è una magia è un mostro con effetto posso attivarlo» sorride posando le dita sul deck, ma proprio in quel momento il cuore inizia a palpitarle facendole provare un’orribile sensazione di terrore che le fa raggelare il sangue nelle vene, un attimo prima di tornare di nuovo in se, pesca quella carta. Ora che è rinsavita ed è tornata cosciente di quanto sta per accadere, non ha nemmeno bisogno di guardarla, sa già di che si tratta, è una carta magia e il suo nome è : Fiamma Maligna, il suo effetto non annulla quello della carta di Kyle, ma permette al suo drago di infliggergli un danno pari ad un attacco diretto. Quella carta è un chiaro segno che il duello è agli sgoccioli ed è per questo che Jessica esita a giocarla
«ehi, va tutto bene? » le chiede ancora Kyle notando quanto sia strana la sua giovane amica
«Kyle dobbiamo fermarci! » esclama Jessica rallentando, ma una voce nella sua testa la fa desistere
«non puoi cambiare quello che è stato, se sei qui è per ricordare e non dimenticare» ghigna l’inquietante voce dell’agente che le ha scagliato contro le ombre e da giorni la perseguita, lo spettro dell’agente
Lasciami in pace, se posso cambiare le cose lo farò gli risponde nella sua testa
«non puoi piccola stupida, deve morire e in qualche modo lo farà» le annuncia
«Jessica! » la chiama ancora Kyle
«Kyle si sta per verificare un incidente, ti prego fermiamoci! » gli dice tutta la verità
«non possiamo» risponde amareggiato il ragazzo mostrandole i freni e la scritta ‘error’ che appare sullo schermo del suo computer non appena prova a fermarsi completamente «concludendo il duello forse potremo fermarci» le dice guardandola mortificato
Quindi lui lo sapeva… capisce tutto d’un tratto Jessica ricordando solo in quel momento i dolci sorrisi e le risate anormali dell’agente, quel giorno, voleva prolungare il duello e divertirsi perché sapeva che era quasi sicuramente un addio
«Kyle non finirà bene questo duello! Lo so, l’ho già visto! Ti prego cerchiamo un modo per fermarci prima che sia tardi! » lo supplica tentando anche lei di frenare, ma non riuscendoci completamente. Kyle non riesce a capirla benché sia consapevole della gravità della situazione «l’ho già visto e l’ho già vissuto, se andiamo avanti tu morirai! » esclama in lacrime
«non possiamo fare niente» sospira l’agente« ti prego andiamo avanti, forse se riusciamo a finire il duello le cose si sistemeranno»
«ma non finirà…» sussurra tenendo la testa bassa
«finirà» la rassicura Kyle cercando di convincerla ad andare avanti
«no…» singhiozza la giovane, incapace di andare avanti
«JJ andrà tutto bene, fidati di me» le sorride Kyle accostandosi a lei e guardandola negli occhi riuscendo a convincerla; Jessica prende la carta magia appena pescata, ma nel gesto di posizionarla sul dueling disk un’impercettibile bagliore verde attira la sua attenzione, vorrebbe fermarsi, ma è tardi, il gesto è immediato e la carta si attiva infliggendo a Kyle il danno. Ora è tutto chiaro per Jessica, ora riesce a capire il come e il perché di tutto, quella che ha appena attivato è una carta virus, una delle tante carte che in quegli anni avevano cominciato a girare per il Satellite, dei bug che mandavano in tilt i sistemi dei dueling disk; in genere erano usate dai duellanti più scorretti per aggiudicarsi il duello senza tanta fatica, bastava dare la carta all’avversario e spingerlo ad attivarla. Jessica non ha idea di come quella carta sia finita nel suo deck, fatto sta che l’ha attivata e per quanto si sforzi non c’è modo di riportare online il sistema e riprendere il controllo della moto. Kyle ha ancora il controllo del volante mentre Jessica l’ha perso completamente, ma nessuno dei due può frenare.
Dopo essersi salvati per un paio di volte, arriva il tremendo evento che Jessica ha tentato, inutilmente di rimuovere per quei 6 lunghi anni.
«mi dispiace Jessica » sospira Kyle un momento prima di andarle addosso, Jessica sarebbe dovuta cadere dalla moto e rovesciarsi su un mucchio di scatoloni, ma non si trova lì solo per rivivere quell’orribile esperienze e se ne accorge quando invece di cadere si ritrova a correre su una strada infinita ancora affiancata da Kyle, almeno lei crede sia lui, ma quando lo chiama e lui si volta scopre di trovarsi a fronteggiare solo lo spettro
«tu servi l’Oscuro, vero? Che vuoi da me, perché mi fate questo? » domanda riuscendo a fare mente lucida capendo che quello non è il vero Kyle
«che brava» sghignazza lo spettro «sono un ombra e ora ti farò finire ciò che hai iniziato»
«non voglio più combattere! »esclama Jessica «come faccio a fartelo capire! »
«se vuoi uscire di qui sei costretta a farlo mia cara» la mette alle strette lo spettro pescando dal deck per dare inizio al suo turno, le carte in gioco sono ancora quelle di Kyle e i loro lifepoints sono 2400 per Jessica contro i 1200 dello spettro.
« con 3 o più speed counter posso attivare la Magia Velocità Fardello del Potente, così il tuo mostro perde 800 punti d’attacco e ora Fortezza Cosmica Gol’Gar ti può attaccare e infliggerti un bel danno» ridacchia lo spettro lanciando l’alieno all’attacco, bombe e raggi laser cadono addosso a Jessica che d’istinto chiude gli occhi urlando, terrorizzata al ricordo dell’esplosione di quel giorno, perde per un momento il controllo della duel runner sbandando.
«che c’è? Hai paura? Jessica, tocca a te» ridacchia
«non voglio» singhiozza Jessica tenendo appena il manubrio e sbandando qua e là, incapace di tornare a prendere il controllo.
 
Sono sola, ho paura, tutto attorno a me è oscuro e misterioso, per fortuna la mia famiglia e i miei amici sono attorno a me, ma d’un tratto svaniscono, si allontanano uno ad uno, cerco di urlare, di fermarli, ma la mia voce non si libera, non riesco a farmi sentire e alla fine mi ritrovo sola e terrorizzata con un peso nel petto che fa malissimo, non riesco più a respirare, ansimo, mi manca l’aria, la testa mi gira e cado, ma continuo a sentire dolore, cerco di piangere e singhiozzare, ma anche quello mi viene difficile. Sento poi la vibrazione di un cellulare sul comodino e torno alla realtà, sono sveglia, ma sento gli occhi troppo pesanti per riuscire ad aprirli subito, dopo un po’ ci provo, però non riconosco la stanza, non è la mia, questa è piccola, con una finestra chiusa da tende verdi, un vecchio armadio davanti al letto da due piazze e le coperte morbide e nuove, lo capisco dalla loro durezza. Sono sola, ma quando mi giro sento le coperte accanto a me calde, come se qualcuno si fosse appena alzato; mi accorgo anche di essere  mezza nuda. Non mi ricordo assolutamente nulla della notte scorsa, tranne che avevo bevuto molto.
Yusei ha appena posato il cellulare sul bancone della cucina andando a sedersi su uno sgabello con l’aria mortificata e un gran peso nel cuore.
«sono io! » esclama la squillante voce di Akiza che entra in casa «sembrava non smettesse più di piovere stanotte, eh? » sorride andando a salutare il suo ragazzo con bacio a cui lui, però, si sottrae preoccupando così Akiza che cerca di capirlo
«che succede? »
«devo dirti una cosa e credo che non ti piacerà» sospira Yusei.
 
Un’orribile sensazione di disagio raggiunge Jessica, abbattuta e demoralizzata, ma non è sua, è di suo fratello. Il legame è spezzato, ma Yusei è talmente afflitto da riuscire lo stesso a farsi sentire da sua sorella che per un momento riesce a vederlo, confuso e spaventato.
«allora? Vuoi arrenderti? » sghignazza lo spettro riportandola alla realtà, ma stavolta Jessica reagisce non solo per aiutare Yusei, ma anche perché ricorda e parole di Kyle
«JJ andrà tutto bene, fidati di me» le sorrise
Finalmente Jessica torna in se, non è più tempo di scappare, è tempo di combattere e con un immenso sforzo accelera pescando dal deck dando così inizio al proprio turno
«comincio attivando il potere speciale di Drago della Fiamma Incantata, una volta per turno elimina dal terreno tutti i mostri non fuoco e ti costringe a scartare lo stesso numero di carte» dice mentre il suo drago circonda l’astronave e la distrugge per il turno corrente lasciando lo spettro scoperto ad ogni possibile attacco
«ora puoi attaccarmi, potresti almeno, ma non ne hai il coraggio, sai che se metti fine a questo duello, Kyle morirà? Potresti ancora salvarlo» sghignazza
«taci maledetto! » reagisce Jessica «non si può cambiare il corso degli eventi e questa non è che un’orrida illusione generata da voi schifosi demoni! » urla Jessica indicandolo «Drago della Fiamma Incantata attacca! » urla accelerando ancora di più raggiungendo una velocità tale da fare attrito con l’aria, la carrozzeria della moto diventa incandescente e scintille rosse schizzano addosso a Jessica, ma non la bruciano, anzi tramutano la sua tuta da moto blu in un rosso brillante così come la carrozzeria della duel runner che da blu diventa colore del  fuoco. La rabbia e l’odio le colorano gli occhi di rosso e ciò imprime maggiore forza all’attacco del drago che fa sparire nel nulla lo spettro, la sua moto e il suo mondo.
 
Raccontare tutto ad Akiza non l’ha aiutato certo a sentirsi meglio, anzi ora aspetta e teme la reazione della ragazza immobile a osservarlo
«…quando poi è svenuta io non sapevo che fare, era fradicia e non avevo idea di chi chiamare, l’unica cosa che ho potuto fare è stata portarla di sopra» le ripete per la seconda volta credendo di vederla in un altro modo, ma le cose stanno sempre nello stesso modo
«però è stata lei a baciarti» vuole capire Akiza non lasciando trapelare nulla mentre Yusei le annuisce «però non ho fatto nulla per oppormi» aggiunge mortificato «all’inizio, poi è svenuta…» fa per ripetere ancora, ma a questo punto Akiza lo ferma prendendogli la mano «che valore vuoi che abbia un bacio, quando so di avere il tuo cuore? » sorride la giovane «da quando tu e Natsumi vi conoscete, l’unica cosa che ho visto tra voi è stata un’amicizia quasi fraterna e se lei ieri sera ha fatto quel che ha fatto… credo sia stato solo per disperazione, un gesto impulsivo senza significato. L’hai detto tu stesso che sembrava sconvolta per qualcosa» cerca di farlo ragionare e tornare in se.
 
Crow sta girando per la città ancora in cerca di Jessica, Yusei l’aveva chiamato quella notte, preoccupato per la sorella e lui era subito corso a cercarla, ancora vagava per la città in stretto contatto con Jack, quando, d’un tratto, una ragazza gli taglia la strada costringendolo a frenare e sterzare di colpo cadendo dalla moto
«accidenti…» si lamenta mettendosi in piedi e controllando di non avere nulla di rotto «dico, sei pazza a sbucare così…» fa per rimproverarla, ma poi si accorge che anche lei è a terra e corre a soccorrerla «ma stai bene? » le domanda cercando di aiutarla
«sì» mormora lei alzando la testa  verso il ragazzo che l’ha quasi investita, ha gli occhi grandi e color verde smeraldo, i capelli lunghi e rosa e un abbigliamento un po’ provocante: una minigonna bianca, una camicetta azzurrina aderente e scollata. Crow l’aiuta a rialzarsi, ma lei gli cade addosso, incapace di sorreggersi a causa della storta alla caviglia
«accidenti! » esclama Crow «vieni, ti aiuto» dice aiutandola a sedersi su una panchina, subito dopo corre a togliere la moto da mezzo alla strada accostandola al marciapiede «posso accompagnarti in ospedale? » si sente in colpa Crow che d’un tratto dimentica che è stata lei a sbucare all’improvviso dal nulla
«no, no, voglio solo tornare a casa» mormora lei cercando di alzarsi. A questo punto Crow è costretto ad accompagnarla, manda prima un sms a Jack e poi la fa salire in sella alla sua moto.
 
La strada s’interrompe e Jessica torna al porto dove Kyle l’ha appena fatta sbandare, lei vola in aria  mentre le moto esplodono, l’onda d’urto le fa perdere i sensi, ma un minuto prima vede qualcosa librarsi nel cielo, una creatura alata, un grosso drago nero con le zanne bianche sulla schiena e una cresta gialla. L’aveva visto anche quel giorno, ma l’aveva dimenticato e ora stava ricordando; nonostante una parte di se sia priva di sensi, l’altra ispeziona i suoi ricordi, vede il disastro le fiamme, le lamiere e poi una carta cade dal cielo scivolando accanto a lei, è  bruciata ma Jessica riesce a leggere lo stesso il nome Alieno Maligno, ha una lamina verde, è una carta virus che Kyle aveva giocato all’inizio del duello. Il sistema era intaccato fin dall’inizio e l’agente lo sapeva; la giovane principessa vorrebbe piangerlo ancora un momento, ma d’un tratto tutto scompare e il porto torna ad essere quello di pochi minuti prima dell’incidente, si trova al fianco di Kyle, in piedi a osservare l’orizzonte
«è finita» la rassicura l’agente, ma non è quello che le importa, quanto di potergli dire quello che da 6 anni aspetta di dire
«Kyle mi dispiace, se avessi prestato più cura al programma quelle maledette carte virus non avrebbero mai mandato in tilt il sistema» singhiozza stringendosi la tuta
«piccola stupida, non è colpa tua! » ride l’agente
«non ha senso darti retta, sei solo un angolo della mia coscienza che vuole discolparmi» cerca di ignorarlo Jessica
«non credo JJ. Sei ancora la mia bambina preferita e ti proteggerò sempre» le sorride accarezzandola «torna a lottare ti prego, per te, per i tuoi amici e per il tuo bambino»
L’ultima cosa lascia sorpresa Jessica che davvero non capisce, ma non ha il tempo di replicare perché si sveglia di colpo sul freddo pavimento della chiesa. È mattino e la luce filtra dalle vetrate colorate che ora non sembrano più tanto minacciose; sentendosi meglio, Jessica si alza uscendo per ritornare a casa sua con il cuore molto più leggero, più serena e senza forti sensi di colpa.
È vicina a casa, quando qualcuno esce da un bar e si scontra con lei rovesciandole il caffè addosso per sbaglio
«mi scusi tanto! »esclama mortificato l’uomo cercando di rimediare tamponando con un fazzoletto la maglietta di Jessica
«non fa niente» si mostra cordiale la ragazza a cui davvero importa poco visto che il suo unico pensiero è tornare a casa per capire cosa stia succedendo a Yusei
«sta bene? » le domanda ancora l’uomo che non avrà più di 30 anni, porta i capelli corti e spettinati di un grigio platino, gli occhi verde smerando e pare vestito in modo elegante e allo stesso tempo sportivo «le pago la lavanderia! »
«ma non importa! » esclama Jessica sorridendo
«sicura? Aspetti, ma lei è Jessica Fudo, vero? » la riconosce all’istante «piacere! Io sono Yagari, Yagari Morimoto» sorride prendendole la mano per stringergliela
«piacere allora» sorride Jessica allontanandosi «scusa, ma ora devo andare, devo tornare a casa» dice correndo via, la sensazione di disagio di Yusei è cresciuta e lei vuole capire cosa la sta provocando, corre più forte che può, mentre Yagari la fulmina con lo sguardi, adirato per quella fuga.
Appena rientra in casa, Jessica urla il nome del fratello, ancora in cucina con Akiza, non appena i ragazzi la vedono scattano in piedi e Yusei corre ad abbracciarla «stai bene? » le domanda guardandola in viso
«sì, è passato, ho sconfitto i miei fantasmi» sorride Jessica, ma poi avverte ancora il disagio di Yusei e non può trattenere la domanda «che ti è successo? »
Yusei sta per rispondere, ma Akiza lo precede «Natsumi ha baciato Yusei e ora è di sopra che dorme»
«lei cosa?! E tu che?! » sbotta di colpo la giovane principessa osservando allibita il fratello e la sua migliore amica che lo dice con tanta naturalezza
«non è successo niente» la rassicura Yusei anche se ha ancora un’espressione abbattuta e mortificata
«lo sapevo che quella ragazza non avrebbe portato nulla id buono» borbotta Jessica stringendosi le braccia al petto «però Yusei non puoi stare così per un bacio, specialmente se poi non interessa nemmeno ad Akiza»
«non è per questo» confessa finalmente il ragazzo« è da quando è arrivata che ho avvertito qualcosa di strano, le è successo qualcosa ed è come se lo sentissi anch’io il suo dolore e poi quando le ho tolto i vestiti…»
«tu che?! » esclama di nuovo Jessica fulminandolo con lo sguardo
«era fradicia Jessy ed era svenuta, che potevo fare?! » si giustifica Yusei non trovando quel fatto particolarmente rilevante «comunque ho notato una cosa strana… le sue braccia, specialmente il sinistro… sono piene di cicatrici e anche sul petto ha dei tagli» spiega ricordando ogni segno alla perfezione per l’impressione che gli avevano fatto «e poi stamattina credo che stesse avendo un incubo, mi sono svegliato con lei che chiamava aiuto, pregava qualcuno perché l’aiutasse perché sentiva male»
«aspetta hai anche dormito con lei?! »aggiunge stupita Jessica, ma stavolta è lei stessa a tornare seriamente sul discorso « purtroppo il dolore di un umano si misura in base al mondo in cui è nato… anche l’uomo più ricco del mondo può essere la persona più infelice e tormentata della Terra »
«alcuni scelgono di sfogare il proprio dolore sulle persone che le circondano, come ho fatto io, ma c’è chi, per combattere il male che sente, si provoca dolore fisico… a volte il dolore fisico è l’unica cosa che ti fa dimenticare un po’ il male che il mondo ti ha provocato…» sospira Akiza ricordando il dolore  che provò quando ancora era la Strega Rosa Nera, ma qui arriva Yusei a confortarla stringendole la mano
«Yusei, credo che tu debba parlarle» gli consiglia la sorella alzando lo sguardo verso il soffitto.
 
Inganno, nel mondo dell’Oscuro viene a sapere di quello che mi è successo e va su tutte le furie prendendosela con le mie compagne, la Contessa cerca di calmarlo, ma lui non ne vuole sapere
«come faccio a stare calmo? Quella stupida mocciosa rischia di mandare in fumo i nostri piani! » sbraita persino contro la compagna del nostro Signore
«ma che te frega di che sta facendo? Fatti i cazzi tuoi! »gli risponde a modo Rachele tenendo le braccia conserte «non dobbiamo mica rendere conto a te dei fatti nostri»
«non ti permettere mocciosa! Quella stronza della tua amica metterà nei casini tutti quanti! »sbraita ancora più forte il demone. Le ragazze stanno per scannarsi con il demone, quando l’urlo di Vendetta li costringe a zittirsi tutti «fatela finita! Mi avete rotto! »
«stanne fuori» borbotta Kaily senza togliere lo sguardo da Inganno
«non intrometterti» ringhia Inganno che nemmeno lui distoglie lo sguardo dalle ragazze, ma, stufo, Vendetta scaraventa tutti a terra con un solo gesto, solo la Contessa ha la forza di non cadere restando immobile
«finitela! Natsumi sta prendendo coscienza di ciò che sarà il suo futuro» annuncia a tutti loro dimostrando di saperne più di tutti e detto questo svanisce un turbine di piume nere.
 
Ho il cuore a pezzi e non riesco a fare nulla per impedirlo stringo forte il mio ciondolo a forma di ala d’angelo argentata impreziosita da brillantini, anche se sono da sola, non ho idea di dove mi trovi e mi sento a disagio senza vestiti, menomale che vicino al letto c’è una t-shirt che indosso subito, è da uomo, poco ma sicuro visto come mi sta. Appena rivestita, ecco che la porta si apre e Yusei sbuca da essa sorprendendosi di trovarmi sveglia. Ora capisco e ricordo ogni cosa, ero disperata e Yusei era l’unica persona che in quel momento volevo, normalmente non l’avrei fatto, ma avevo bevuto parecchio e mi sono lasciata guidare dal mio istinto
«come ti senti? » mi domanda avvicinandosi, rispondo solo con un cenno della testa, capisce che non ho voglia di parlare, ma la sua curiosità è troppo forte «senti, cosa sono quelle cicatrici? » mi domanda indicando le braccia. Per anni la gente me l’ha chiesto e per anni ho sorriso rispondendo sempre la stessa cosa «il gatto»
«ok, ora dimmi la verità, avrai ingannato gli altri, ma non me, sono troppo grandi» insiste lui, è la prima volta che qualcuno ribatte, ma ho ancora una freccia al mio arco
«sono un po’ sbadata, a volte mi taglio e questi ad esempio sono stati dei cani» fingo indicando un paio di cicatrici
«ma che brava» comincia a spazientirsi Yusei «da quanto tempo racconti questa favoletta? »
Chi l’avrebbe mai pensato che un giorno qualcuno mi avrebbe scoperta, ma ormai non ho più la percezione del tempo, l’ultima volta che contai dal giorno della disfatta, erano 10 anni, ora non lo so, dal mio coma ho perso il conto degli anni, ormai non so nemmeno più quanti anni ho io.
«non lo so, tanto» sospiro
«fai credere che vada tutto bene e di nascosto ti fai questo? »mi rimprovera strattonandomi il braccio, ma non accetto quell’atteggiamento, è un bravo ragazzo, ma non sa nulla di me, non si deve permettere di giudicarmi «ho promesso che non avrei più coinvolto nessuno nella mia vita! I problemi sono miei e me li tengo per me! »
«e le persone che ti vogliono bene e si preoccupano per te? » mi domanda preoccupato, ma questa domanda mi fa scappare una risatina nervosa
«nessuno mi vuole bene Yusei. Chi mi sta vicino lo fa solo per compassione ed è per questo che li allontano, non voglio essere compatita» cerco di fargli capire «e chi mi ha detto di volermi bene è morto… non sentirti un privilegiato Yusei, tu non sei diverso dagli altri, io non mi fido di te, come di nessun altro al mondo, solo che mi ricordi una persona a cui ho voluto bene» dico confondendogli ancora di più le idee, normalmente non direi tutte queste cose ad alta voce, me ne vergognerei troppo, ma la mia vita sta per finire e non m’importa« avrei voluto incontrare un ragazzo come te»
«lo troverai» tenta comunque di confortarmi, ma è inutile, possibile che non riesca a capirlo?
«è tardi» rispondo scocciata facendo capire a Yusei che mi sono stancata  poi mi gira la testa, per cui, con il consiglio di riposarmi, mi lascia sola e non appena lo fa il mio Signore mi contatta, preoccupato per la mia situazione «come ti senti? »
Vorrei rispondergli ‘ bene’, ma come per Yusei, so che sarebbe inutile mentirgli e stringendomi il petto, non posso fare altro che confessargli la verità «male » singhiozzo «mi gira la testa, non riesco a respirare… ti prego fallo smettere, aiutami» scoppio in lacrime incapace di trattenermi
«quando sarà il momento mia piccola Natsumi» tenta di confortarmi con la sua dolce voce «ti prometto che non starai più male, non sentirai più dolore. Ora vieni da me»
So che dal suo mondo mi sta tendendo amorevolmente una mano, ma prima c’è una cosa che devo fare, gliela devo e stringendo la mia collana tra le mani giunte in preghiera mormoro «accetto il patto mio Signore». Un momento dopo svanisco nel nulla tornando in quello che ormai è il mio mondo, sarei voluta arrivare dall’Oscuro, ma il mio animo turbato deve avermi trasportata nel luogo sbagliato, insomma non sbagliatissimo, è la stanza che mi è stata riservata in questo mondo e qui indosso il mio abito nero alla marinara, voglio stare sola ancora un po’, ho bisogno di pensare, sto per fare un grande passo; io, io che ho sempre avuto il terrore dei cambiamenti e di fare qualcosa che mi potesse distinguere troppo dal gruppo, sono qui, pronta a rivoluzionare il mondo. A distogliermi dai miei timori ecco che arriva Inganno «allora sei tornata piccola stronza! » esclama afferrandomi per un braccio e trascinandomi fuori e colpendomi con una sberla tanto forte da farmi sanguinare il labbro. Hina e le ragazze corrono appena Vendetta annuncia loro il mio ritorno e quando ci trovano così si spaventano e tentano di intervenire, ma non voglio, questa è una questione tra me e questo demone pazzo
«che ti è saltato in mente? Andare a letto con il fratello della principessa? » urla lasciandomi rialzare
«ma che cazzo te ne frega a te! Comunque se lo vuoi sapere non ci sono andata a letto» ringhio pulendomi la bocca dal sangue
«io sto cercando di portare a termine il mio compito con la piccola Fudo e tu con la tua stronzata hai rischiato di mandare tutto a monte! Per ben due volte oggi me l’hai fatta scappare! Potevo mettere fine a questa storia e per colpa tua dovrò riprovarci! » strilla spingendomi, ma non cado e ribatto volentieri
«se sei un’idiota non è colpa mia. Non sei nemmeno capace di adescare una ragazzina come la Fudo! » ridacchio, ma, adirato, Inganno mi schiaffeggia, ma che m’importa, non ho ancor finito «sei un fallito! L’hai persa solo per colpa tua! Perché non sei stato capace di fartela la prima volta, quando ne avevi l’occasione»
«puttanella che non sei altro! »strilla scaraventandomi a terra «non so cosa ci trovi il Signore Oscuro in te, ma non me ne frega un cazzo! Se ti avvicini ancora una volta alle mie prede, io ti ammazzo! » mi minaccia, ma in risposta gli sputo semplicemente in faccia ridendo. Voglio vedere a che punto può arrivare e credo di averlo fatto infuriare abbastanza, infatti mi afferra per la gola cominciando a stringere «ora basta! Io ti faccio fuori! Ne bastano 3 per soddisfare il nostro Signore! » urla. Le ragazze cercano di fermarlo, gridano e scalpitano, ma pare inutile
«basta! » urla in lacrime Hina
«possibile che un desiderio provochi tutto questo?! » strilla Rachele
«l’ultimo desiderio da umana » sghignazza il demone schiacciandomi una mano sul seno per farmi male «è questo che volevi? »
«vaffanculo! »sibilo con il respiro corto
«fottiti tu sgualdrina! Tu con il tuo stupido egoismo stai distruggendo tutto quello che abbiamo costruito in millenni! Sei solo una maledetta egoista! » urla stringendo ancora più forte la mano attorno al mio collo.
Proprio quella parola: egoista. Risuona nella mia testa, in passato molte persone mi chiamarono così, ma erano solo ignoranti  che non capivano niente e a cui non ho mai avuto la forza di dire nulla, non sono io l’egoista in questo mondo, non ho messo io al mondo una figlia con la falsa promessa di una vita felice, non le ho distrutto io tutti i suoi sogni e la sua vita, non l’ho messa io al centro di una guerra rubandole la fiducia che ha nelle persone, loro l’hanno fatto, la strega l’ha fatto, la colpa è solo loro.
Allarmata dalle urla, la Contessa ci raggiunge allontanando da me il demone, ma ormai è tardi. Per alcuni secondi vedo ancora il mondo attorno a me, ma ormai non respiro più giaccio su quel freddo pavimento di tenebra immobile
«noo! » strilla Hina
«oddio no! »le fa coro Kaily
«Natsumi…» sussurra un momento dopo Rachele.
Lentamente una sfera viola si avvicina a me adagiandosi sul mio cuore che lentamente l’assorbe; sotto gli occhi lucidi delle ragazze, il mio corpo si solleva e lentamente mi risveglio mentre un alone nero mi circonda facendo bruciare i miei abiti creando al loro posto un abito nero, gotico con un corpetto in pizzo e una gonna a palloncino corta davanti e lunga dietro mentre vertiginosi tacchi mi tengono sollevata da terra anche quando torno a reggermi sulle mie gambe. È tempo di avere la mia vendetta e con un semplice gesto scaravento via Inganno contro una parete afferrandolo poi per la gola
«non sono io l’egoista! Io ho sempre cercato di rendere felici le persone che amavo, mentre loro mi hanno solo pugnalata al cuore! » urlo strattonandolo e mostrandogli le mie braccia «questo è quello che mi hanno fatto! Era l’unico modo che conoscevo per farli tacere! » lo scaravento a terra affondandogli un tacco nella gola «non dire mai più che sono un’egoista maledetto! »
«quindi era questa la parola magica: egoista» sorride l’Oscuro battendo le mani e raggiungendoci
«sono pronta » dico lasciando andare il demone per avvicinarmi al mio Signore
«ora che hai conquistato i poteri che da tempo conservavo per te, la sei mia bella Natsumi » sorride accarezzandomi il viso« sai cosa fare»
«SLAC è il momento! » esclamo voltandomi verso la mia squadra, ancora stupite dell’accaduto
«Natsumi, Signora del Dolore, è il tuo momento» m’incoraggia aprendomi le porte al potere e alla realizzazione del mio desiderio. Il problema è che le ragazze sono ancora molto dubbiose e spetta a me spronarle
«non volete realizzare i vostri desideri? Hina, tu non vuoi avere giustizia? Rachele, non vuoi tornare a sentirti amata? E tu Kaily non vuoi vendicarti?! » la risposta è ovvia da parte di tutte le ragazze che si decidono e mi tendono la mano
«allora da questo momento le SLAC entrano in guerra! » esclamo prendendo le loro mani.
 
È il momento, grazie Yusei, di tutto. È stato il mio addio a Yusei in una lettera che gli ho lasciato in camera un momento prima di svanire ed è l’unica cosa rimasta di me in quella casa
 
Pronte, ci rechiamo nel laboratorio della società in cui lavoro, siamo in cerchio presso le nuove console costruite dai miei colleghi, sospese per aria, sedute a gambe incrociate e ad occhi chiuse
«concentratevi» consiglio loro
«esattamente cosa dobbiamo focalizzare? » mi domanda Hina
«la prigione perfetta per i Predestinati, un mondo che diverrà la loro tomba e dove la nostra vera essenza potrà liberarsi» le rispondo focalizzando nella mia mente un bellissimo prato verde pronto ad essere ricoperto da un denso fumo nero che lo trasformerà in una foresta nera.
In mezzo a noi si crea una sfera luminosa carica di energia negativa che si alza in alto di diversi metri fino ad esplodere, quando tutto finisce, davanti a noi c’è solo il cd in cui avevo caricato il mio lavoro e dentro al quale è stato incanalato il nostro potere, ora manca solo un’esca, ma sarà la parte più semplice del piano.
 
La tensione e il malessere di Yusei si è finalmente placato, anche se il dubbio sulla mia misteriosa scomparsa ha lasciato i ragazzi alquanto perplessi, con la scusa di andare a cercarmi, Jessica è riuscita a lasciarli soli e ora sono lì sul divano, lei accoccolata tra le braccia di lui che le accarezza dolcemente il braccio
«la camera infondo al corridoio» sospira Akiza «hai scelto la misteriosa camera infondo al corridoio, quella che nessuno ha mai visto e che è sempre rimasta chiusa, perché quella e non la tua? » le viene naturale domandargli, ma per Yusei la risposta è ovvia
«perché quello è il nostro posto» sorride il ragazzo ricordando quella notte in cui rientrarono tardi, quando Jessica ancora aspettava, in segreto, il piccolo Ichiru e loro lasciarono esplodere il loro amore.
«quella notte, Yusei, è bastata a cancellare tutti quegli anni di dolore in cui sono cresciuta, tu Yusei hai il potere di assorbire il dolore delle persone, con la tua sola presenza » sorride Akiza stringendosi a lui e tenendo lo sguardo alzato verso di lui che abbassa il suo viso baciandola dolcemente lasciando scivolare la mano  dal suo collo alla schiena, ma proprio in quel momento il cellulare del ragazzo suona interrompendoli
«odio il tuo cellulare» borbotta Akiza appoggiandosi al suo petto, mentre lui si protende verso il tavolino per prenderlo e rispondere
«è Yusei Fudo? »domanda una donna dalla voce abbastanza matura e autoritaria, la risposta è ovvia e Yusei risponde velocemente «la signorina Natsumi ha il desiderio di invitare lei e i suoi amici alla JoynGames, la signorina vi ha scelti come tester per il nuovo gioco che sarà lanciato tra pochi mesi» spiega la mia segretaria, sotto mio preciso ordine. I tempi sono sempre più corti, come dice il mio Signore ed è necessario portare a termine il nostro compito il prima possibile, per questo faccio pregare i ragazzi di presentarsi tra un paio di settimane in mattinata alla sede della JoynGames.
Purtroppo spiacevoli problemi burocratici e tecnici che nessun potere ha potuto risolvere ritardano la nostra missione di altre due settimane, ma finalmente, dopo un mese, ecco che i Predestinati si presentano alla sede, pronti ed emozionati per essere i primi a collaudare il mio videogames interattivo
«ci divertiremo! » esclama Crow tirando a se Jessica, che smette di sorridere appena il suo ragazzo la tocca e trova il modo di divincolarsi attirando i sospetti di Yusei che la osserva confuso, ma poi un mio collaboratore li raggiunge nell’ingresso
«siete i tester invitati dalla signorina, non è vero? » li saluta un uomo dagli occhi verde smeraldo, una giacca da ufficio blu aperta, una camicia bianca con i primi 3 bottoni sbottonati. Jessica lo riconosce all’istante, è Yagari, l’uomo incontrato quel giorno in centro per la prima volta e che aveva visto più e più volte d’allora e con cui aveva stretto una buona amicizia.
«vi conoscete? »le domanda Yusei
«diamo di sì» sorride Jessica «ci siamo incontrati un paio di volte in centro, sapevo che lavoravi nell’informatica, ma non credevo che lavorassi qui»
Yagari annuisce, invitandoli poi a seguirlo per portarli da me che li attendo nella sala delle console, ma prima Yusei si ferma fingendo di rispondere al cellulare
«Jessy guarda qui» chiama sua sorella, come a volerle mostrare qualcosa, ma è solo una scusa per restare un momento solo con lei e appena ci riesce, in modo molto schietto, le fa una domanda che gli frulla per la testa da un po’
«cos’è successo con Crow? » è da un po’ che ha notato quest’atteggiamento schivo ne confronti di Crow e proprio non riesce a capirla; Jessica tergiversa un po’, poi si sente in dovere di rispondergli «l’ho visto baciarsi con una ragazza» mormora stringendosi le braccia al petto per il dolore che quell’immagine le fa venire, l’aveva vista bene, una ragazza alta e magra, più grande di loro e con i capelli rosa legati in una treccia.
«non posso crederci» scatta subito Yusei, ma Jessica lo ferma pregandolo di far finta di niente
«che colpa posso fargliene? Siamo pari così, me lo sono meritata» mormora, ma il dolore è comunque forte «infondo, io ho baciato Kalin » singhiozza tentando di trattenere le lacrime, ma Yusei non può stare indifferente e prova a consolarla con un abbraccio, come quando era una ragazzina, ora è cresciuta, però posso confermare che un abbraccio è sempre d’aiuto. Ora possono raggiungere i loro amici che li attendono per entrare dove li aspetto
«benvenuti» li saluto in modo molto formale, come mi si addice nel mio ruolo, anche se avrei una voglia matta di eclissarmi di fronte a Yusei e Akiza
«grazie per averci scelti» esclama, entusiasta, Leo. Rispondo solo un cenno del capo senza dare particolari spiegazioni, li prego subito di accomodarsi sulle 7 poltrone posizionate in cerchio nella stanza così che ognuno possa vedere gli altri, prima di spiegare loro come funziona.
«si tratta di un MMORPG molto particolare, non avrete un avatar, sarete voi l’avatar» spiego girando tra le poltrone osservando uno ad uno i ragazzi « ognuno di voi ha una visiera che vi collegherà al gioco, io monitorerò tutto dal computer centrale e appena vedrò delle anomalie vi disconnetterò io stessa, in ogni caso il log out è molto semplice, solo non potrete scollegarvi per i primi 15 minuti, è solo per avere un resoconto attendibile sul test» preciso, sto dicendo solo la verità, senza secondi fini, presto il mio gioco sarà lanciato sul mercato ed è assolutamente necessario che prima sia testato, la tecnologia interattiva è già molto di moda in America ed è ora che arrivi anche a Nuova Domino. «avete delle domande? »
«sì» alza la mano Luna «cosa troveremo una volta collegati? »
«il sistema sceglierà per ognuno di voi un ambiente diverso tra i numerosi caricati e qui riceverete una prima missione che vi porterà al livello successivo, sconfiggete i mostri e i nemici che incontrate e potenziatevi il più possibile. Per gran parte del gioco resterete divisi, ma non abbiate paura, durante il primo scontro sarete assistiti da un tutorial» spiego recandomi alla mia postazione per avviare il sistema «ah potrete comunicare tra di voi tramite messaggi» aggiungo «per favore inserite i vostri deck nella locazione, il sistema li scannerizzerà e potrete usarli durante i gioco»
Yagari osserva i Predestinati perché indossino nel modo corretto le visiere.
«in posizione! » ordino al mio staff «processori attivi, collegamenti online. Ragazzi tra pochi minuti verrete collegati alla rete, siete pronti? » la domanda è inutile, ma mi è venuto naturale farla, subito dopo do il via al test «link start! » esclamo, i sistemi delle visiere si attivano all’unisono proiettando i Predestinati nel Cyberworld.
«andiamo» sorrido e, dopo essere stata sicura di averli collegati tutti, svanisco nel nulla attuando così il mio piano.
 
La digitalizzazione dei ragazzi è individuale, ognuno di loro si ritrova immerso in dati e codici che ricoprono l’intera sala login. Luna osserva entusiasta i numeri intorno a lei che lentamente le si avvicinano circondandola e avvolgendola mentre una dolce voce mormora il suo ID Utente scelto da lei stessa ‘Ancient Fairy’. Mentre il caschetto di capelli versi fluttua nello spazio digitale, i dati che l’hanno avvolta le costruiscono l’abito del suo avatar, un paio di shorts neri con il bordo verde, una maglietta rosa stile marinara con il colletto nero e un paio di scaldamuscoli neri che coprono le scarpe bianche, tocco finale, una visiera rosa che le nasconde il volto.
Entusiasta, Luna si lascia proiettare nel nuovo mondo che l’attende atterrando in un bellissimo giardino rigoglioso e decorato con rose di ogni genere e siepi disposte a formare bellissimi disegni
«che meraviglia! » esclama, eccitata la ragazzina cominciando a correre e saltare per il giardino, incuriosita da quella meraviglia digitale e dall’avere la possibilità di percepire il profumo dei fiori e poterli toccare. Ovviamente sono solo dati scaricati nella sua testa, ma in questo momento non le interessa e preferisce vivere quel momento come se fosse reale. Corre e corre, almeno finché non si trova davanti una vespa gigante raggomitolata su se stessa; Luna muove un solo passo in avanti e l’essere si muove mettendosi in posizione d’attacco, subito scatta il tutorial e appare la scritta in rosso ‘ Battle Phase ‘ sulla visiera della player compaiono le prime istruzioni che le ordinano di prendere una carta dal deck legato al suo braccio assieme ad un palmare che l’aiuta a tenere sotto controllo quel mondo, la fase successiva porta Luna a lanciare la carta verso la vespa gridando il nome della creatura evocata
«Regulus, vieni a me! » urla la giovane player evocando all’istante il leone dalla criniera d’oro e con 1700 punti d’attacco. Non sono pratica del duel monsters anche se so che in questa città va molto di moda, per cui ho deciso di adattare il mio videogames, ma non troppo. La terza fase manda il mostro di luna all’attacco distruggendo la vespa aggiungendo ai suoi punti esperienza la differenza tra l’attacco dei due mostri
«figo! »urla felicissima la ragazzina saltando in aria.
 
Terminato il suo tutorial, Jack, con l’ID di Red Demons, si lancia alla ricerca di altri mostri da sconfiggere e dopo una lunga corsa per le strade di una città a lui sconosciuta fino a raggiungere un ospedale in cui sente di dover entrare per proseguire il gioco; s’addentra per i corridoi della struttura grigia e deserta raggiungendo una delle sale sotterranee dell’ospedale, l’obitorio, vuoto e grigio
«chissà se anche gli altri si sono imbattuti in scenari tanto inquietanti» borbotta il ragazzo tirandosi indietro la giacca bianca e osservando le barelle vuote, in cerca di informazioni nella visiera del suo casco azzurro, ma nulla, il sistema non può aiutarlo, deve cavarsela da solo, di norma a questo punto avrebbe già dovuto incontrare due mostri infermiere, ma visti i punti accumulati nel primo scontro e l’impazienza di Rachele, comando al sistema di saltare la fase potenziamento.
«non ti piace? »domanda, divertita, una giovane dall’abito in seta trasparente corto davanti e lungo dietro e i capelli lunghi e di un biondo quasi platino: Rachele, seduta su una barella e con aria molto sexy. Jack scatta indietro preparandosi all’inizio della fase di battaglia che, però, non arriva
«non mi riconosci? »ridacchia Rachele
«certo che ti riconosco, sei quella svenuta in mezzo alla strada» borbotta Jack che l’aveva riconosciuta dall’inizio e non si muove di mezzo passo nemmeno quando lei salta giù dalla barella e volteggia lasciando ondeggiare i lunghissimi capelli biondi
«sono la L delle SLAC, Signora del Dolore» si presenta con una mezza riverenza prima di tornare a ridere e volteggiare «pronto Jack? Battle Start! »esclama Rachele allungando il braccio come a tendergli una mano.
 
La battaglia ha avuto inizio e Black Rose, cioè Akiza, si sta battendo con le unghie e con i denti contro Hina totalmente diversa dalla realtà perché ha capelli grigi raccolti in due codini che si arrotolano formando due grossi boccoli, il suo viso è più infantile e indossa un abito blu. Si trovano nel mondo dei giocattoli e lei non smette di stringere tra le braccia un tenero orsacchiotto di pezza mentre attacca e schiva i colpi di Akiza che ha già evocato Strega delle Rose e Cavaliere della Rosa
« C, Signora del Dolore, dimmi un po’ sei un demone al servizio dell’Oscuro? » domanda Akiza, che l’ha intuito fin dall’inizio, da quando Hina si è presentata con il suo malefico ghigno
«ma che brava, dovevo aspettarmelo da te, sei la più sveglia infondo» ridacchia Hina dando un tenero bacio al suo orsetto
«perché? Perché fai questo? » urla Akiza osservando i suoi inquietanti occhi rossi
 
«ti sconfiggerò! » esclama Crow cercando di evitare Kaily rotolando sull’asfalto di una pista da gara automobilistica
«non ce la farai! Io avrò la mia vendetta! » urla la ragazza cercando di colpire Crow con una scarica nera mentre i capelli bianchi volano per aria, ma non troppo visto che solo poche ciocche sono abbastanza lunghe da fluttuare nell’universo
«che significa? »pare confuso il Predestinato « c’è una storia che dovrei seguire? »
D’istinto, Kaily scoppia a ridere smettendo di colpirlo e prendendo tra le mani avvolte in guanti bianchi  e rete nera una sfera di cristallo nero che accarezza e osserva mentre parla con Crow «credi davvero che sia solo una gioco? Caro Black Feather, non ti ho ancora ucciso solo perché mi hai salvato la vita, ma presto lo farò e così avrò il potere sufficiente per vendicare il mio fratellino! » esclama Kaily tenendolo d’occhio con i suoi spaventosi occhi rossi e svelandogli il suo segreto che l’ha spinta a stringere il patto con il nostro Signore
«non starai cercando di dirmi che tu vieni dal mondo reale?! » esclama sorpreso Crow «chi sei, quando ti ho salvato la vita? »
«sono la A delle SLAC, Signora del Dolore e servo l’Oscuro» si presenta lasciando ondeggiare l’abito di seta e rete bianco e blu
«è una trappola» borbotta a denti stretti Crow cercando il log out, ma non lo trova, ovvio che non c’è, li avevo avvisati che sarebbe stato impossibile collegarsi nei primi 15 e ne sono passati solo 10
«forse non ti conviene scollegarti. Consideriamo questo gioco come il nostro debutto, ma possiamo trovarvi ovunque anche nella realtà; in questo ultimo anno abbiamo sussurrato tante di quelle volte al vostro orecchio che ora è come se fossimo uniti da un legame indissolubile, specialmente la nostra S» ghigna osservando la sfera per osservare ciò che stiamo facendo «e poi il Gameover non sarà la morte, perderai solo i poteri» spiega sentendosi così in pari con il debito che aveva con lui.
 
Con il suo casco rosso e la tuta in pelle blu, Yusei, alias Stardust, vola e salta in uno scenario che fino a pochi minuti prima era un bellissimo prato verde e ora è ricoperto da un denso fumo nero da cui vengono lanciate sfere nere che lui deve evitare facendo affidamento sulle sue carte, ma Pulcino Sonico e Nitro Synchron sono già stati eliminati togliendogli 1000 HP dei suoi 5000 totali
«sarà il boss» pensa ad alta voce Yusei cercando di scrutare chi sia nascondo dietro il fumo.
Stufo, dopo aver giocato a lungo in difesa, Yusei si lancia all’attacco addentrandosi nella coltre di tenebra ed è lì che lo attendo, al centro della nebbia avvolta in un mantello che nasconde il mio volto, ho paura di svelarmi, ma non posso tirarmi indietro
«bene Stardust, finalmente sei arrivato» m’immedesimo nella mia parte ghignando e lanciandogli un fulmine nero addosso che lui evita attivando la carta trappola, Forza Riflessa che respinge l’attacco costringendomi a schivarlo, ma l’aveva previsto e riesce a starmi dietro colpendomi e scaraventandomi a terra; gli HP persi sono davvero pochi e non me ne curo, ma mi preoccupo quando vedo Yusei leggere rapidamente un messaggio, gliel’ha mandato Akiza mettendolo in guardia contro di noi, sono sicura che Hina non è ancora stata sconfitta, ma la ragazza deve avere sicuramente trovato il tempo per avvisare i suoi amici
«così non fai parte del gioco…» mormora Yusei fulminandomi con lo sguardo, ma non ho voglia di rispondergli, torno all’attacco, solo che stavolta invece di usare le carte, Yusei preferisce un corpo a corpo, evita il mio colpo afferrandomi per il braccio scaraventandomi a terra; perdendo  altri HP il fumo si dirada, ma non è quella la cosa che mi preoccupa quanto più che cadendo mi è caduto il cappuccio mostrando il mio volto.
La reazione di Yusei mi spaventa, anche se ha il volto nascosto dalla visiera del casco, riesco a scorgere lo stupore e lo confusione che da un momento all’altro lo hanno travolto, si muove di mezzo passo per avvicinarsi a me, ma poi ne fa uno indietro
«dimmi che non sei tu… »mormora« ti prego dimmi che non sei Natsumi…»
«certo che sono io! » rispondo rialzandomi «sono la S delle SLAC, Signora del Dolore, ma puoi chiamarmi Natsumi» sorrido avvicinandomi a lui, ma è talmente scioccato da indietreggiare
« sei al servizio dell’Oscuro? Com’è possibile? Perché?!» esclama, credeva in me, mi considerava una sua amica e questa scoperta l’ha sfiancato completamente distruggendo tutte le sue certezze
«è stato il Signore Oscuro a portare me e le mie compagne in questa città e sul perché… beh noi lo aiuteremo nel suo piano e lui esaudirà i nostri desideri» gli confesso. Non è più tempo per i misteri, è ora di svelare le carte in tavola
«sei umana, possibile che tu non abbia una coscienza? Come puoi fare del male a degli innocenti?! » esclama spaventato, ma in risposta gli lancia un fulmine nero che lui deve schivare gettandosi a terra
«questo schifoso mondo mi ha portato via anche mio fratello, non bastavano i miei genitori, anche lui! Ora sono completamente sola. Hai idea di cosa si prova a sentirti soli al mondo? »mi lascio travolgere dalle emozioni senza nemmeno accorgermene, ma anche quando lo faccio, non mi fermo, sono i miei ultimi momenti e me li godo «abbandonata dagli amici, dall’amore, dalla famiglia… non hai idea del dolore che provo! » esclamo stringendomi una mano al petto stringendo forte non solo l’abito blu notte che mi fascia tutta fino ai piedi, ma anche la pelle lasciandomi i segni delle unghie «fa male Yusei, incredibilmente male! »
«ma non è così che passerà! Dovrai fare i conti con la tua coscienza! »insiste lui, ignaro della verità, ignaro del mio desiderio
«no, non la sentirò perché questo è il patto Yusei, io mi farò portatrice di dolore e distruzione e il mio Signore mi farà l’anima di un demone, mi libererà dalla coscienza, inibirà totalmente le mie emozioni. Immaginalo Yusei, niente più dolore, niente più rimorso, solo il piacere di servire l’unico uomo che potrà proteggermi e che non finirò per amare» mi viene naturale sorridere, sognando quel giorno sempre più vicino e che attendo con ansia
«Natsumi ti prego fermati! Le emozioni sono quelle che fanno di noi esseri umani! Senza di esse siamo solo esseri vuoti, senz’anima! » tenta di convincermi, ma non sa che ormai la decisione è presa, non c’è modo di tornare indietro, ho imboccato una strada senza ritorno e sono decisa a percorrerla fino in fondo e Yusei non potrà fare nulla per fermarmi. Prima di cedere troppo alle mie emozioni, decido di passare all’attacco intraprendendo una cruenta lotta con lui senza esclusione di colpi che porta entrambi a dimezzare i nostri HP.
 
Luna sta lottando con quello che ancora crede un nemico del gioco, all’incirca alto quanto lei, un casco verde e una camicia azzurra con il collo alla marinara, un paio di shorts neri e gli scaldamuscoli neri che coprono le scarpe da ginnastica bianche
«sei forte» si complimenta Luna
«anche tu» risponde l’avversario mandandola a terra con una spinta. Finora, su consiglio del sistema, Luna non ha giocato ancora nessuna carta, ma trovandosi in difficoltà decide di farlo, estrae una carta e la lancia contro l’avversario
«Unicorno Luce del Sole, vieni a me! » esclama la ragazzina mentre l’unicorno bianco dalla criniera blu appare in sua difesa in una lampo di luce abbagliante e poi lo lancia all’attacco, ma anche il suo avversario contrattacca con un mostro, ovvero Stereo Morfotronico, meno potente , ma che comunque diminuisce il danno e l’incremento per i due. A questo punto ,però, i due avversari non hanno motivo per continuare, si tolgono i caschi svelando le loro identità.  Leo e Luna stavano rischiando di mandarsi in gameover a vicenda
«scusa sorellina ,non immaginavo che ti avrei raggiunta tanto in fretta» corre ad abbracciarla Leo con l’alias di Power Tool «stai bene? »
La piccola Luna gli risponde con un cenno della testa sorridendogli. Per via dello scontro l’avevano dimenticato entrambi, ma ora che ne hanno il tempo, aprono il messaggio ricevuto da Akiza in cui li avvisa della presenza dell’Oscuro e la nostra
«e ora che lo sapete, cosa vi cambia? » ghigna la squillante voce della Contessa proiettatasi nel mio gioco con lo scopo ti trattenere i gemelli «salve ragazzi, la vostra Contessa è qui» sorride
L’avevano sentita nominare molte volte, ma è la prima volta che Leo e Luna si trovano faccia a faccia con l’amante dell’Oscuro e la cosa li rende un po’ nervosi, ma comunque determinati a sconfiggerla.
 
Jessica viene scaraventata a terra dall’attacco di Cacciatore Frammento che le ha appena distrutto Zanna D’Argento.
«sono stata una stupida a fidarmi di uno come te» borbotta Jessica con l’ID Utente Bad Wolf, mentre si rialza dando le spalle all’avversario dal volto di un uomo maturo, i capelli grigi e gli occhi come due smeraldi: Yagari Morimoto
«avrei voluto rivelarmi a te più tardi, ma che ci vuoi fare, le mie colleghe godono nel mettermi i bastoni tra le ruote» sghignazza
«avrei dovuto accorgermi che eri un demone» ringhia Jessica osservandolo attraverso la lente all’occhio destro che, assieme al ciuffo di capelli nero, le nasconde il viso
«avresti dovuto percepire ben altro piccola Jessica» continua a sghignazzare con aria sadica il demone che ancora si nasconde dietro ad una identità umana« credi che incontreremo anche la tua amica Akiza? Sai non mi dispiacerebbe finire il mio lavoretto dell’altra volta»
Poche parole che nascondono la verità a cui Jessica arriva in pochissimo è impressionata e spaventata «sei quel verme che ci ha messo le mani addosso… sei il demone dell’inganno! » esclama «hai preso l’aspetto di Yagari o tu sei Yagari? » gli domanda
«sono io bella bambina» ride leccandosi il labbro superiore, ma Jessica non vedeva l’ora che giungesse quel momento per fargliela pagare, gli si avventa contro cercando di strozzarlo, per Yagari è più forte di lei e riesce a scaraventarla via facendola cadere di nuovo a terra
«Arcidemone del Crepuscolo a me! » urla Jessica evocando il lupo dal manto rosso che si avventa sul demone.
 
Dopo lunghi scontri, Crow e Akiza scoprono che la distanza tra gli scenari è davvero minima, basta spostarsi di poco per cambiare ambiente e così accade. Con gli HP dimezzati, i due Predestinati finiscono per ritrovarsi in una distesa verde sotto un cielo azzurro, costretti a battersi contro Hina e Kaily, più agguerrite che mai
«che vi ha promesso quel bastardo per spingervi a fare una cosa del genere? » esclama Crow colpendo Hina difesa da Kaily che risponde all’attacco
« avere giustizia e vendetta! » esclamano le ragazze
«Sean era solo un ragazzino e quei bastardi lo hanno ucciso! E tutto perché quei bastardi ci hanno separati! » strilla Kaily raccontando in breve il suo rimorso per il mondo. È proprio così, quando Kaily e il suo fratellino erano ancora bambini, l’orfanotrofio a cui erano stati affidati li separò, Kaily fu adottata da una buona famiglia, mentre suo fratello Sean restò all’orfanotrofio dove fece brutte amicizie che lo portarono a unirsi a bande di strada; quando i due si ritrovarono, Sean era giunto a un punto di non ritorno e sua sorella non poté fare niente per aiutarlo, il giorno in cui conobbe Crow, la chiamarono dalla nostra città per comunicarle che in uno scontro a fuoco tra bande, suo fratello era stato ucciso, da allora la A delle SLAC lotta con unghie e denti per avere vendetta contro il  sistema e gli assassini di suo fratello.
«non è la soluzione! Non riporterai indietro tuo fratello! » grida Akiza evitando il fulmine nero lanciato da Hina che le risponde anche lei con la voce rotta dal dolore
«ma avremo giustizia! Quel maledetto assassino ha ucciso mio nonno, io gli volevo bene e lui l’ha ucciso e quei bastardi? L’hanno liberato sulla parola! Doveva marcire in prigione per sempre, anzi dove morire ! » urla Hina che ancora ricorda il giorno in cui, da ragazzina, andò a cercare suo nonno a casa, ma non lo trovò, solo molte ore dopo scoprì che si trovava in ospedale, in fin di vita perché un uomo aveva tentato di borseggiarlo e lui aveva reagito beccandosi una coltellata al ventre per poi essere spinto in strada dove un’auto l’aveva investito.  Con le telecamere non fu difficile trovare e incarcerare il colpevole gli erano stati dati 30 anni, ma a pochi anni dalla condanna la pena era stata diminuita; c’era ancora tempo prima che venisse scarcerato, ma nel frattempo, mentre noi eravamo a Nuova Domino, il nonno di Hina, rimasto in coma da allora, morì, il trauma fu grande, ma la cosa che la scioccò ancora di più fu che mentre suo nonno moriva, l’assassino veniva scarcerato sulla parola per buona condotta. Hina si era sentita morire quel giorno e ora cerca solo giustizia ed è pronta a farsela da sola.
 
Le scariche di Rachele paiono sempre più deboli, mentre Jack non smette un solo momento di attaccare e schivare i colpi, anche lui vuole sapere perché una ragazza che pare tanto dolce e pura è determinata a fare del male a degli innocenti, ma la risposta è ovvia per Rachele che dopo aver gridato le sue ragioni torna a lottare a pieno delle sue forze. Ai tempi del liceo, Rachele aveva conosciuto un ragazzo, si chiamava Luca e lei lo amava alla follia, ma come spesso accade ai suoi genitori, iperprotettivi, non piaceva, aveva una brutta fama e non solo perché fumava sigarette e altro, ma anche perché si mormorava che facesse parte di una banda di spacciatori e tempisti; io testimone, non ha mai coinvolto Rachele in quelli che tutti lo accusavano essere i suoi traffici e da quando si mise con lei tentò di starci il più lontano possibile, ma quando le voci girano è difficile liberarsene. Un giorno la banda a cui tutti credevano fosse affiliato si ritrovò in un fuoco incrociato con dei rivali e tutti i ragazzi furono arrestati; Luca era intervenuto all’ultimo solo per soccorrere un amico ferito, ma questo alla polizia non importò e lo arrestarono, per Rachele fu un grande dolore, ma non perse la speranza, lui la pregò di proseguire gli studi e intraprendere il viaggio a Nuova Domino, ma il giorno in cui si scontrò con Jack scoprì che in prigione il suo amato Luca era stato picchiato a sangue dai nemici della sua banda e non ne era uscito vivo. Ora Rachele cerca vendetta, vuole punire i bastardi che le hanno portato via l’amore della sua vita e non sarà certo Jack a impedirglielo, o quasi
«se davvero lo amassi, sapresti che non è l’omicidio la via giusta! » esclama Jack «ricordalo per  ciò che era e affidati alla giustizia! »
«non esiste la giustizia in questo mondo corrotto Jack! Forse qui potrete anche affidarvi alla polizia, ma da dove vengo io i poliziotti sono tutti corrotti e i giudici anche, liberano i criminali e imprigionano gli innocenti! Luca era innocente e per colpa loro è morto! » grida lasciando esplodere tutto il suo dolore che ribalta le barelle attorno a lei e costringe Jack a tirarsi indietro per non essere colpito.
 
«stanco? » ridacchio osservando Yusei risollevarsi dopo l’ennesimo attacco
«no, non lo sarò finché non riuscirò a farti cambiare idea! » esclama tornando all’attacco, ma stavolta sono io a bloccare il suo braccio piegandoglielo all’indietro come mi aveva insegnato un mio vecchio amico «non hai il diritto di giudicarmi Yusei, sei solo un ragazzino viziato che non ha idea di cosa significa essere soli al mondo! »
«ho perso i miei genitori Natsumi e ho rischiato di perdere mia sorella più di una volta» si tira indietro lui, offeso dalle mie parole « ma non per questo cerco di vendicarmi sul mondo intero»
«certo, perché altrimenti dovresti uccidere tua sorella». Lo ammetto l’ho detto apposta per farlo innervosire, ma mi da fastidio essere paragonata ad altri, odio chi vuole mettermi nei propri panni
«è stato solo un incidente, Natsumi non si può fare niente  quando succede! Non puoi vendicarti sul mondo! » insiste Yusei, ma lui non può capire e glielo dico chiaramente non riuscendo a trattenere una risatina nervosa
«spiegami allora! Cosa non capisco! »
«immagina Yusei, una bambina di 9 anni appena, è felice anche se non lo sa, ha una famiglia, degli amici, una casa confortevole e tanto amore e ora immagina che la vita di questa bambina venga stravolta completamente dall’arrivo di una strega, una strega malvagia che lancia un maleficio che distrugge la sua famiglia, le porta via il padre, la isola dal mondo per sempre e distruggerà ogni suo tentativo di crearsi un piccolo mondo felice» singhiozzo tentando, però di trattenere le lacrime «immagina che questa bambina si ritrovi posta in mezzo ad una guerra e che lei sia l’arma e lo scudo dei contendenti, hai idea di quanto faccia male? Sentirsi accusare di prendere le parti di qualcuno che ami da qualcuno a cui vuoi altrettanto bene? Hai idea di cosa voglia dire chiudersi in se per paura di fare un passo falso e perdere ogni occasione di fare nuove amicizie? Cambiare totalmente il proprio carattere e per di più ritrovarsi costretta a lottare contro ragazzini che non capiscono e giocano sul tuo dolore? Tu non puoi saperlo Yusei! » esclamo lasciando scivolare le lacrime «e poi trovare finalmente delle amiche, tornare a vivere, trovare l’amore e poi…» mi blocco, non ce la faccio a dirlo, adesso come allora il solo pensiero mi distrugge e fa singhiozzare come una stupida bambina piagnucolona, ma non riesco a trattenermi ed esplodo «e poi perdere tutto in una volta! Eravamo un gruppo fantastico, ci volevamo bene e poi… poi è successo, uno stupido ragazzo ci ha divise, ci ha uccise! E poi ho ricevuto il colpo di grazia, anche colui per cui batteva il mio cuore mi voltò le spalle, ero sola e spaventata, debole e indifesa e nessuno Yusei, nessuno è venuto in mio soccorso. Ho tentato di cavarmela da sola, ma ero solo una ragazzina, avevo sprecato la mia adolescenza per colpa di una stupida guerra e quando sarei dovuto diventare un’adulta, sono rimasta una bambina» piango e urlo stringendo forte la boccetta nera che porto appesa al collo mentre le tenebre attorno a me aumentano «il mio cuore ha iniziato a ghiacciarsi, ma quella stupida speranza che caratterizza noi umani ha sempre lasciato un angolo caldo nel tentativo di sciogliere quel ghiaccio, cercavo un modo per mettere fine a tanto dolore e poi un giorno, per caso, senza cercarlo, arrivò» ricordo e un sorriso non può che illuminare il mio viso rigato dalle lacrime «l’incidente, quello che mi mandò in coma. Ero spaventata ed esasperata e non vidi la macchina che stava arrivando, attraversai e m’investì» sorrido, ma senza riuscire a smettere di piangere «non lo so quanto sono restata in coma, ma abbastanza per conoscere l’Oscuro. Quando riaprii gli occhi, sperai che le cose fossero cambiate, ma erano solo peggiorate, loro litigavano più di prima ed io ero sola più che mai, non più debole solo nello spirito, ma anche fisicamente. Poi arrivò l’opportunità e venni qui, con la scusa del lavoro trovai il modo di unirmi all’Oscuro che mi aveva promesso di esaudire il mio desiderio e lo sta facendo»
«non credo che questo sia davvero quello che vuoi» si sorprende Yusei, ma evidentemente non ha ancora capito nulla
«come se non bastasse i miei genitori sono morti senza sapere quanto male mi hanno fatto e ora anche mio fratello» singhiozzo disperata « Gli volevo bene Yusei, ma io per lui non ero niente» abbasso il tono dovendo ammettere la triste verità «eravamo fratelli sì, ma non avevamo alcun legame, non si è mai preso cura di me, quando io sono nata, lui era già un ragazzo e aveva la sua vita; probabilmente non mi ha mai voluta e accettata, infondo ero solo una sorellastra voluta dall’egoismo di due persone che volevano giocare a fare i genitori, era falso, ma io ci cascavo ogni volta, non volevo ammettere che l’amore che ricordo da lui fosse solo una finta, eppure lo sapevo, ogni volta che lo guardavo negli occhi, lo sentivo e non m’interessava» singhiozzo accasciandomi a terra «a volte provavo talmente dolore da volermi pugnalare al petto per farlo smettere, ma ogni volta una strana forza me lo impediva, era il destino, il mio destino, quello di incontrare l’Oscuro ed esaudire il mio unico desiderio»
«Natsumi ti prego! In nome dei momenti felici, torna indietro! » persevera Yusei che ancora non crede alla mia ferma convinzione di seguire l’Oscuro nel suo piano
«è in nome di quei tempi che voglio cancellare tutto ciò che provo, ricordare quei momenti mi fa male Yusei e io non voglio più soffrire! E ora che sono completamente sola, posso farlo»
«capisco che tu abbia avuto una vita difficile, ma Natsumi, Perdere l’anima non sarà la soluzione! »
«la sarà per me! » urlo rialzandomi, stufa di quelle parole inutili che mi rendono sempre più decisa sulla mia decisione.
«allora dovrò fermarti! » esclama Yusei evocando Drago delle Macerie che lancia immediatamente all’attacco scagliandomi contro una turbine di cristalli bianchi a cui resisto a fatica coprendomi il viso con le braccia «non ce la farai» piagnucolo coprendomi ancora il viso con le braccia, nonostante il pericolo sia passato «nessuno si metterà più sulla mia strada! » reagisco finalmente lasciando esplodere il mio dolore in un urlo disperato che si traduce in una sfera di luce che mi circonda e che subito dopo si addensa in un turbine di cristalli bianchi che travolgono Yusei. Non era mai accaduta una cosa del genere e io stessa non riesco a capire, Yusei ed io ci guardiamo stupefatti.
 
Yagari e Jessica paiono alla pari, 2000 a 2100 per il demone, ma quando stanno per tornare all’attacco, Jessica sente il suo cuore palpitare e le forze venirle a mancare talmente tanto da costringerla a inginocchiarsi a terra; sorpreso, Yagari si ferma osservandola quasi con preoccupazione. Il segno del drago sulla spalla della ragazza s’illumina e una sfera lascia il cuore di Jessica svanendo, poi il dolore più atroce, un bruciore incredibile che la fa urlare, il segno è sempre più luminoso e brucia, come se qualcuno le stesse incidendo la pelle con una lama rovente.
 
Purtroppo Leo e Luna se le stanno prendendo di santa ragione dalla Contessa, è troppo potente per i due ragazzini, in più i loro avatar sono solo al livello 1. L’intervento di Antico Drago Fata è stato inutile, resta dalla loro parte Drago Utensile, ma nemmeno lui è in grado di proteggerli
«Luna stai bene? » ansima Leo a cui restano appena 200 HP prima di giungere al gameover, mentre sue sorella ne ha 800
«siete tenaci per essere due mocciosi » ridacchia la Contessa avvicinandosi per dare loro il colpo di grazia «comincerò dalla Predestinata, così non mi sarà più d’intralcio» una sfera rosso sangue appare sul suo palmo e prima di lanciarla, la lascia roteare sulla mano osservando un po’ lei e un po’ i gemelli, terrorizzati da ciò che vedono; all’interno sembra vi siano decine di spettri che urlano e si dimenano «ah dimenticavo questa vi ucciderà definitivamente, anche nella vita reale» ci tiene a fargli sapere« addio» sorride lanciandola
Basta . è tutto ciò a cui riesce a pensare Leo, ricorda quando erano piccoli e Luna cadde in coma, la paura e l’ansia che assalirono il bimbo furono fuori dal normale, non voleva perdere la sua sorellina  e quel giorno al suo capezzale, ricorda, udì una voce nella sua mente « lei presto tornerà, ma avrà bisogno del tuo aiuto, proteggila con tutte le tue forze, te l’affido mio piccolo cavaliere» gli fu detto, presa coscienza di quella responsabilità, Leo da quel giorno non smise un solo momento di vegliare sulla sua sorellina, ma ora pare non esserne in grado, non è abbastanza forte per impedire alla Contessa di sbarazzarsi di entrambi, ma ecco che d’un tratto i suoi occhi si colorano di rosso e la stessa voce di allora torna in suo soccorso «il potere è a portata di mano mio piccolo cavaliere e io posso dartelo, potrai salvare la tua adorata sorellina, da ora e per sempre, ma dovrai portare sulla tua pelle un segno e servire fedelmente il Drago Cremisi, accetti il patto? »
Non c’è tempo per pensarci, l’unico desiderio di Leo è salvare Luna e quella donna gli sta offrendo l’opportunità di farlo, senza pensarci un momento risponde «accetto» in un attimo il suo braccio s’illumina e va a irradiare Drago Utensile la cui corazza gialla va in mille pezzi liberando la nuova creatura che si frappone tra i fratelli e la Contessa dissolvendo l’attacco e costringendo la donna ad arretrare «ma che sta succedendo?! » grida spaventata, conosce quel drago, è impresso nei suoi ricordi, ma sa anche che è totalmente impossibile che si trovi lì a meno che un Predestinato non l’abbia evocato ed è lì che lo nota, il segno, il 6’ segno del drago, il cuore del Drago Cremisi
«Drago Fonte della Vita» lo chiama Leo i cui occhi tornano lentamente verdi e lui riprende coscienza di se.
La sorpresa è grande , Leo è diventato un Predestinato, ora anche lui condivide il legame che ha sempre invidiato a sua sorella.
«Leo, Luna! » urla Jessica raggiungendoli di corsa seguita da Yagari che ha tentato di fermarla, ma senza molti risultati «state bene? »
Anche per lei è una sorpresa scoprire che Leo è diventato un Predestinato, infatti sulla sua spalla si è aggiunto il segno del ragazzino stretto dalla zampa destra, quella di Luna.
«signora mi dispiace, non sono riuscito a trattenerla» sospira Yagari affiancandosi alla Contessa indietreggiata immediatamente alla vista di Jessica, non ha modo di nascondersi e fuggire sarebbe da codardi, può solo pregare che il suo aspetto la celi a sufficienza, ma non è così, Jessica si volta non appena sente Yagari parlare e lo shock è forte, per un momento il  respiro le si blocca in gola, vorrebbe negare ciò che i suoi occhi vedono, ma non le è possibile, è palese, è lei e la riconosce all’istante
«Sissi » la chiama dando alla sua voce un tono deluso e sorpreso.
 
Jack riesce a colpire Rachele scaraventandola a terra, con il suo parlare  è riuscito per un momento a insinuare il dubbio in lei e questo l’ha indebolita permettendo a Jack di sferrare il suo attacco. Rachele non è più in grado di proseguire; avvertiamo tutte la sua chiamata d’aiuto e ci allontaniamo dai Predestinati correndo in soccorso della nostra compagna che sta per essere attaccata ancora da Jack, anche se ancora sorpresa da quanto è accaduto con Yusei, ora la priorità è uscire incolumi da quel mondo, anche se inseguite dai Predestinati, ci riuniamo mostrandoci finalmente in 4, le 4 SLAC, le 4 ragazze che un tempo erano amiche e che ora sono solo compagne in un destino comune che ci porterà alla realizzazione del nostro desiderio.
«Natsumi non farlo! » urla Yusei avvicinandosi più di tutti, ma è tardi, siamo riunite e possiamo lasciare il Cyberworld
«mi dispiace Yusei. Addio» mormoro svanendo in un denso fumo nero.
Spiegare ai ragazzi che le SLAC non eravamo altro che io e le mie amiche è davvero difficile per Yusei, l’unico che ha avuto un breve resoconto dell’accaduto.
«avete visto Crow? » domanda, dopo, Jack, ma nessuno lo vede né l’ha visto inseguire Kaily, la stessa Akiza l’aveva visto alle sue spalle un momento prima e poi non più, ma la foga del momento l’aveva distratta.
Crow ha cercato d’inseguire Kaily una mano con lunghe unghie affilate l’ha ferito al volto scaraventandolo a terra, una giovane donna dai lunghi capelli rosa come la minigonna a pieghe, una canotta blu  e un maglioncino a maniche corte grigia, dei manicotti e le calzi asimmetriche e stivaletti marroncini.
«Mikuro…» mormora incredulo Crow tamponandosi con la mano il viso ferito, è proprio la giovane che aveva quasi investito il giorno in cui cercava Jessica; da allora, proprio come Jessica e Yagari, si erano visti più e più volte, lei pareva provarci con lui anche se Crow è sempre stato fedele alla sua Jessy, tranne il giorno in cui lei lo baciò davanti agli occhi della Principessa del Drago, Crow la respinse, ma non abbastanza in tempo
«che ci fai qui? »
«sono la Signora della Tentazione mio caro Crow e ti tenterò talmente tanto che alla fine non saprai più chi sei» ghigna la donna avvicinandosi a lui e prendendogli il viso tra le dita.

TO BE CONTINUED...

ragazzi ci rivediamo tra 10 giorni esatti, so che sarà il prim ogiorno degli scritti e alcuni di noi saranno ultraincasinati, ma per questa storia è una data molto importante. in bocca al lupo a tutti!  c
PS: curiosità: che materia avete in terza prova? io fisica DDD:

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Capitolo 27
*** Il Figlio del Drago ***


sono le 20.17 del 18 giugno e vi presento il nuovo capitolo!

Mi costa ammetterlo, ma vista la situazione di Rachele, siamo dovute fuggire. Per una volta sono stata felice che  gli altri demoni fossero al nostro fianco; i Predestinati potrebbero effettuare il log out, ma come ci aspettavamo, lo scontro li ha attirati troppo  e ora il loro unico obbiettivo è sconfiggere i nemici.
Lo scontro individuale tra Mikuro e Crow è durato poco perché Yusei e gli altri lo hanno raggiunto in poco tempo fronteggiando il demone dalle lunghissime unghie affilate
«smettetela d’intromettervi nelle nostre vite! » esclama Jack appena viene a sapere quello che era successo tra lei e Crow e per la consapevolezza di essere stato spiato da Rachele fino a quel momento
«ma è così divertente! » sghignazza la sadica voce del demone dell’Inganno, corso in soccorso dell’amica «ciao Akiza » osserva la Predestinata squadrandola da testa a piedi, indossa una maglia a maniche lunghe a sbuffo beige con nastri rossi intrecciati su una striscia nera sulle braccia, un corsetto rosso e una minigonna viola con un sottogonna di pizzo nero e le calze scure, mentre il viso è nascosto da una maschera di pizzo nera in contrasto con i capelli rossi e il ciuffo legato da un nastrino.
Quello sguardo spaventa Akiza che indietreggia, come se lo riconoscesse
«ho proprio voglia di finire il nostro giochino» ridacchia assumendo prima le sembianze di Sayer e un attimo dopo quelle che ha Yusei nel mondo reale
«bastardo! » esclama Yusei lanciandosi all’attacco, ma Akiza lo precede evocando Tentacoli di Rosa che avvolge il demone iniziando a stritolarlo; la scena è alquanto inquietante dal momento che Yagari ha ancora le sembianze di Yusei e quello è lo stesso mostro che Akiza usò per torturarlo al loro primo duello. Le cose migliorano quando il demone torna al suo aspetto originale, sta per ucciderlo, sarebbe una vittoria schiacciante per i Predestinati, ma Mikuro interviene tagliando le liane del mostro con le sue affilatissime unghie.
Lo scontro vero e proprio può finalmente avere inizio, Yusei e Akiza si preoccupano di sistemare Yagari, è una questione personale che la coppia prende molto a cuore; Crow e Jack, invece, affrontano il demone della tentazione, la bella Mikuro che non vede l’ora di far cadere in tentazione i due ragazzi, anche se sarà difficile, il loro spirito è forte e Crow l’ha già dimostrato.
 
L’aria è tesa nel giardino delle rose dove Leo, Luna, Jessica e Sissi si osservano lanciandosi sguardi fulminei; ancora Jessica non può credere che la donna di fronte a lei sia Sissi Loan, la sua compagna di scuola «Contessina Elizabeth Loan, sapevo che eri l’ultima erede del tuo casato, ma che servissi l’Oscuro…» mormora Jessica che conosceva fin dall’inizio il titolo nobiliare dell’amica, ma non poteva certo immaginare che dietro la Contessa si nascondesse Sissi.
«Charlotte Elizabeth Loan de La Souvier, ultima erede dei Souvier e Signora della Disperazione» si presenta con un inchino accennato Sissi  « come hai detto tu, sono l’ultima erede del mio casato, peccato che mio padre mi abbia diseredata il giorno in cui mi ribellai al protocollo»
«Maicol non è tuo fratello» intuisce Jessica, infatti Sissi le racconta brevemente che Maicol era uno stalliere  con cui lei aveva fatto amicizia fin da bambina e il giorno in cui decise di fuggire dalla sua famiglia, lui la seguì e da allora si prende cura di lei
«mio padre voleva che fossi come le mie bambole, ogni mio movimento era un rimprovero, ero solo un oggetto di decoro; mia madre non si faceva mai vedere, era troppo impegnata a intrattenersi nei salotti e a spettegolare con le sue stupide amiche mentre io venivo seviziata da mio padre e dalle mie istitutrici.  Non ne potevo più e quando ne ebbi l’opportunità me ne andai, la prima volta fui costretta a tornare e la punizione fu talmente severa che rischiai la vita, fu allora che incontrai per la prima volta l’Oscuro, ero il primo essere umano con cui riusciva a entrare in contatto da lungo tempo, percepì in me un odio profondo per il mondo e per i miei genitori e mi propose un patto: avrei potuto essere libera e regnare al suo fianco se l’avessi aiutato nella sua vendetta contro la Principessa che aveva ucciso suo figlio. Prima di decidere mi offrì un piccolo assaggio del potere di cui avrei potuto disporre, mi liberai  dalla mia prigione, mio padre tentò di fermarmi e lo uccisi» confessa senza la minima emozione «non provai nulla, non lo consideravo un padre, ma solo un collezionista di soprammobili. L’esame finale terminò quando ebbi il coraggio di uccidere anche mia madre, l’egoista ed egocentrica donna dei salotti che intratteneva le sue amiche con calugne e cattiverie su altre persone. Chiesi solo all’Oscuro di lasciarmi portare con me Maicol, acconsentì trasformandolo nel mio fedele servitore» racconta Sissi ricordando a volte con gioia, a volte con dolore il suo passato «ormai sono passati quasi 200 anni da quel giorno, ma è come se fosse ieri per me, ricordo bene la gioia che provai nel sentirmi libera, ma anche il dolore delle botte e delle taglienti parole di mio padre. Rimasi sulla terra per molti anni, finché non divenni donna e fui investita da una carrozza, stavo per spirare, ma prima avevo un ultimo desiderio da esaudire: vedere il volto del mio salvatore, dell’uomo che per tutti quegli anni mi aveva sussurrato all’orecchio, riempito i miei sogni e dato il potere di vendicarmi di quel mondo tanto corrotto. Ancora non me lo spiego, ma riuscii ad arrivare da lui e mi salvò, si prese cura di me e mi curò, da quel giorno promisi che gli sarei stata accanto per sempre e così ho fatto, i poteri che mi donò mi resero immortale e quando tutto sarà finito, io siederò al suo fianco e regneremo insieme sul nuovo mondo! Libererò la disperazione Jessica, l’oblio si aprirà sopra a chiunque lo meriti e ne verrà risucchiato per sempre!»
« non te lo lascerò far Sissi!» reagisce Jessica, pronta a combattere affiancata da Leo e Luna
«non potete fare nulla, io ho il potere di raggiungere i rancori più profondi degli uomini e usarli contro di loro, nessuno può sottrarsi alla disperazione! » esclama, ma Jessica tiene a ricordarle che su Yusei non funzionò ed è ovvio il motivo, tutti loro sono uniti da un legame indissolubile con cui si danno forza a vicenda
«commovente Jessica, ma gli umani sono deboli»
 
Yagari e Mikuro sono in seria difficoltà contro i Predestinati, più agguerriti che mai nel vendicarsi dei demoni per giungere poi dall’Oscuro, decisi a sconfiggerlo; i demoni sentono che è l’ora di dare il via al loro vero piano per cui abbandonano lo scontro raggiungendo la Contessa nel giardino delle rose, qui, senza dare a nessuno il tempo di reagire, si prendono per la mano sprigionando un campo elettrico potentissimo
«Abisso della Vendetta! » gridano mentre un raggio parte dalle loro mani giunte e raggiunge Jessica risucchiandola così in un vortice nero che la fa sparire definitivamente dal terreno di gioco. Contemporaneamente anche i demoni e Sissi se ne vanno lasciando un grande sgomento nei gemelli che hanno assistito a tutto, ma che non sanno come spiegare ai loro amici quando li raggiungono; dopo averla cercata a lungo nel mondo virtuale, decidono di disconnettersi per andare a cercarla, ma anche qui scoprono che Jessica è scomparsa e che assieme a lei anche io e l’intero staff siamo svaniti nel nulla. L’unica cosa che possono fare è tornare a casa e così fanno.
 
Dopo essere stata risucchiata dal vortice, Jessica viene materializzata lontana dal Cyberworld, in quello che Yagari e Mikuro hanno chiamato Abisso della Vendetta.  Per un attimo Jessica crede di essere tornata a Nuova Domino, pare notte, ma quando alza lo sguardo al cielo scopre che non è così, non vi è nemmeno una stella, anzi dense nubi nere lo ricoprono dando un’aria sinistra alla città illuminata solo dalla flebile luce di qualche lampione
«ti stavo aspettando» echeggia una voce che mette sull’attenti Jessica portandola a guardarsi con sospetto intorno «chi sei? mostrati! » esclama spaventata. Detto fatto, da un vicolo appare il giovane demone dai capelli folti e un solo occhio, il giovane Vendetta che finalmente ha l’opportunità di affrontare la Principessa del Drago Cremisi
«puoi chiamarmi Vendetta, sono il demone della vendetta e tu sei la mia preda» si presenta posizionandosi davanti a lei e indicandola
«che novità» sbuffa Jessica, ormai stufa di essere il bersaglio di tutti i demoni «le batoste che si sono presi i tuoi amici non ti bastano? »
«no perché io combatto per me stesso! Tu hai rovinato la mia vita e io ti ripagherò con la stessa moneta! » urla furioso il giovane demone sbattendo un piede a terra «non uscirai viva da qui Jessica Fudo! »
«sei il ragazzino che ha affrontato Yusei, non è vero? Mi aveva detto che eri diverso dagli altri» dice Jessica ricordando quanto suo fratello le aveva raccontato sul piccolo demone affrontato per salvarla; il ragazzino annuisce, è la verità e non ha senso nasconderla. «Yusei mi ha detto che vieni dal futuro e che ti sei alleato con l’Oscuro per vendicare i tuoi genitori che io avrei ucciso» tenta di capire Jessica.
«hai ucciso mio padre ed io lo vendicherò! » precisa Vendetta
«e chi è tuo padre? Perché arei dovuto ucciderlo? » cerca di indagare Jessica
«lo scoprirai presto» ghigna evocando al suo braccio un dueling disk nero con il display verde e le postazioni per le carte azzurre, lo stesso fa per Jessica a cui evoca un dueling disk rosso fuoco equipaggiato del suo deck
«combatti, non puoi tirarti indietro» la mette alle strette Vendetta, ma Jessica non ha paura, anzi affronta la cosa con molta sfrontatezza rispondendogli con un sorrisetto beffardo «figurati se mi tiro indietro»
 
L’Oscuro osserva l’Abisso della Vendetta godendosi quei momenti che tra poco diverranno tesi e il cuore della Principessa inizierà a battere talmente forte che finirà per scoppiarle nel petto per il dolore e allora i demoni del mio Signore la cattureranno, sarà pronta e lui potrà usarla per liberarsi definitivamente.
 
Yusei e i ragazzi rientrano di corsa a casa, ma come si aspettavano Jessica non è nemmeno lì, i loro nemici l’hanno rapita e portata chissà dove
«che facciamo? » domanda Akiza accarezzando la spalla di Yusei, agitato per l’accaduto; non si perdona di non averla protetta come si era promesso, è sola, chissà dove ad affrontare chissà chi, forse addirittura il demone che vuole ucciderla. Se il loro legame fosse ancora forte come una volta, gli basterebbe concentrarsi per sentirla e forse intuire addirittura dove si trova, ma non ci riesce e ciò non se lo perdona.
 
I preparativi del duello sono terminati, ma Vendetta ha ancora un appunto da fare «per la cronaca t’informo che questo è un duello delle ombre e chi perde il combattimento muore»
Jessica non aveva dubbi vista la natura del ragazzo e il luogo in cui si trova «se permetti comincio io» propone con estrema sfacciataggine
«tanto fai sempre di testa tua» scrolla le spalle il ragazzino non dando troppo peso a quel gesto, ma Jessica sì, le ricorda Jack e glielo fa notare, ma lui di nuovo scrolla le spalle «può darsi» borbotta distogliendo lo sguardo
«dalla mia mano evoco Monaco Evocatore (atk 800 l.4)» chiama in campo dopo aver pescato
«non è un gran che» commenta Vendetta rendendosi davvero antipatico quasi quanto Jack, ma alla ragazza non interessa e va a avanti « attivo il potere speciale di Monaco Evocatore, scarto una carta magia per evocare un mostro di livello 4 dal mio deck e il mostro  che scelgo è Arcidemone del Crepuscolo (atk 100 l.4) »
«hai evocato due mostri completamente inutili! » esclama Vendetta scoppiano a ridere, tutti questi suoi commenti irritano Jessica a cui davvero sembra di duellare contro Jack «ma tu non stai mai zitto? » riesce a farlo smettere, un attimo dopo attiva una carta magia « Attivo la carta magia Ruota Synchro, questa carta mi consente di sostituire un mostro tuner sul mio terreno con un synchro che sia dello stesso tipo e dello stesso livello e a patto che durante la mia prossima evocazione synchro io  rimuova dal gioco i mostri materiale synchro utilizzati» spiega mandando poi Arcidemone del Crepuscolo al cimitero per chiamare in campo Lupo Grigio
«volevi evocare Principessa Licantropo, vero? » scoppia a ridere il demone «però ti sei fregata da sola! Sei rimasta senza mostri tuner»
«ragazzino non sono una dilettante, taci e lasciami continuare» lo rimprovera Jessica, infastidita dal suo modo di fare «l’ effetto di Ruota Synchro non finisce qui infatti equipaggia uno dei miei mostri in campo con le abilità del mostro mandato al cimitero e guarda a caso Arcidemone era un tuner per cui Monaco evocatore lo può diventare a sua volta! Unisco Lupo Grigio di livello 4 a Monaco Evocatore di livello 4! Signora della notte che canti alla luna la tua preghiera di salvezza,ti affido il mio cuore! (4+4=8) Evocazione Synchro!  Conducimi alla luce Principessa Licantropo(atk 2500 l.8)! »
Essendo solo il suo primo turno Jessica è impossibilitata ad attaccare, l’ultima cosa da fare prima di concludere è attivare il potere speciale della Principessa che incrementa il suo atk di 800 punti per ogni mostro bestia nel cimitero raggiungendo così i 3300 punti d’attacco «posiziono una carta coperta e termino il mio turno» finisce.
«sei una bella stronza! »le rinfaccia Vendetta pescando dal deck, appena osserva le carte che tiene in mano comincia a ghignare fissando Jessica, lei non capisce, ma si aspetta il peggio dal quel ragazzino completamente diverso dagli altri demoni e che le fa provare una stranissima sensazione d’inquietudine
«quando il mio avversario controlla un mostro e io nessuno, mi è consentito evocare specialmente Alanera Sirocco l’Alba (atk 2000 l.5) in posizione d’attacco. Evoco poi Alanera Gale il Turbine (atk 1300 l.3) che può essere evocato specialmente se in campo ho già un mostro Alanera» sorride. Ha evocato a raffica due mostri senza dare il tempo a Jessica di reagire, ma appena si zittisce, lei resta immobile a osservare i mostri rapace di fronte a lei con timore, trema e suda freddo «Ala-nera…» mormora spaventata.
 
Crow si volta di colpo come se qualcuno l’avesse appena chiamato, ma è impossibile, i suoi amici sono lì e nessuno ha pronunciato il suo nome
«che succede? » lo chiama Jack notando la sua strana reazione
«non avete sentito? »domanda spaesato continuando a guardarsi intorno
«ti senti bene? » si preoccupa Luna, ma Crow non le sa rispondere, guarda ancora un attimo dietro di se prima di tornare a discutere con i suoi amici dell’accaduto. I gemelli avevano appena finito di raccontare cos’era successo nel Cyberworld ed erano arrivati a Leo Predestinato; ne è talmente entusiasta che non smette di guardarsi il braccio, solo che non è il momento di festeggiare, la situazione è tesa, da un lato noi, le SLAC e dall’altro Jessica scomparsa, Yusei vorrebbe avere il potere di sdoppiarsi per affrontare all’unisono i due problemi, ma non può e come al solito deve scegliere: il mondo o sua sorella.
 
Lo shock è forte per Jessica che non ha la forza di reagire di fronte agli Alanera
«perché hai rubato le carte di Crow? » domanda, ma quelle parole fanno infuriare solo il giovane demone che sbotta di colpo « queste carte erano di mio padre! Non le ho rubate mi appartengono! »
«è impossibile che fosse di tuo padre! » si riprende Jessica difendendo a spada tratta i mostri del suo fidanzato « deve averlo sicuramente rubato a Crow! »
«non osare maledetta strega! Queste carte sono sempre appartenute a mio padre e lui me le affidò un attimo prima di morire! » urla ancora più forte, ferito e irritato da quelle parole, poi però si calma e osserva la ragazza di fronte a se, è disorientata e spaventata, vede il suo petto palpitare dall’agitazione dell’orribile pensiero che le sta frullando per la testa e ciò lo fa ghignare «non ci arrivi proprio, eh? »
Jessica non capisce, o finge di non sapere, infondo è una cosa difficile da ammettere specialmente nella sua situazione «andiamo, hai la soluzione davanti agli occhi! Guardami, guarda il mio occhi sinistro e dimmi che non ti dice niente» la istiga e ora che lo guarda, Jessica non può negare l’evidenza, quel grigio, quel colore così familiare, quello sguardo che le trasmette così tanta determinazione, quella luce; tutto quello la riconduce ad un’unica persona che lei conosce da anni e fin troppo bene, una persona per cui  darebbe la sua vita e che ama con tutta l’anima. Terrorizzata, scatta indietro coprendo il suo urlo di spavento con una mano davanti alla bocca tenendo gli occhi sbarrati «non può essere! »
«hai capito? » sghignazza Vendetta ghignando «Crow Hogan, è» a questo punto Jessica smette di ascoltarlo, lo shock è talmente forte da toglierle l’udito per alcuni istanti, ma riesce a leggere perfettamente il labiale del ragazzino che pronuncia due semplici parole che lei non avrebbe mai voluto sentire «mio padre»; una goccia d’acqua scivola da una foglia, di un cespuglio appena dietro di lei, cadendo nel vuoto assoluto,lo stesso vuoto in cui si ritrova la mente di Jessica,quel ragazzino è il figlio di Crow, il figlio del ragazzo che lei ama quello è il figlio che lei non ha potuto avere.
«sono il figlio di Crow Hogan» ripete  il ragazzino per vedere ancora una volta Jessica sussultare per lo shock di sentirglielo dire, le lacrime le bagnano gli occhi, ma lei tenta di nasconderlo abbassando lo sguardo «questo vuol dire che Crow ed io non staremo più insieme» mormora addolorata.
Il giovane demone sorride, è cresciuto sognando quel giorno, il giorno in cui avrebbe affrontato e ucciso l’assassina di suo padre e ora quel giorno è arrivato, Jessica Fudo è proprio di fronte a lui, gli basta vincere il duello per realizzare il suo desiderio.
Viene impossibile a Jessica non ricordarsi di quel maledetto bacio, quella ragazza e Crow, insieme. È ancora immensa nei suoi pensieri, quando un turbine di piume nere  la travolge buttandola a violentemente a terra, qualcosa è accaduto perché i suoi lifepoints sono scesi a 2600 e Principessa Licantropo è scomparsa
«sveglia! Stiamo duellando! » la richiama alla realtà Vendetta, ma Jessica non ha idea di cosa sia successo e lui deve spiegarglielo anche se gli scoccia un po’ «mentre tu dormivi, io ho attivato il potere speciale di Sirocco l’Alba, mi è sufficiente selezionare un mostro, in questo caso Gale il Turbine, e i punti d’attacco di tutti i mostri Alanera in campo si sommano ai suoi, in più ho mandato Alanera Kalut l’Ombra di Luna al cimitero così gli ha regalato un bonus di 1400 punti e direi che con 4700 punti d’attacco non è stato difficile sbarazzarmi della tua Principessa »
Anche se ancora scossa, Jessica non può che complimentarsi con lui rialzandosi «degno figlio di tuo padre, ti ha insegnato bene a combattere»
«e avrebbe potuto fare di più se non fosse stato per te! »esclama «me l’hai portato via maledetta! Io ero piccolo e l’ho visto morire davanti ai miei occhi! L’ultima cosa che fece fu di affidarmi le sue carte! » ricorda con il cuore a pezzi il piccolo demone trattenendo a stento le lacrime
«amo Crow, perché avrei dovuto ucciderlo? »non riesce a capire la povera Jessica, sconvolta da quel mare d’informazioni. Tutta la superbia che l’aveva accompagnata all’inizio del duello è ora svanita, ci sono solo l’ansia e la paura
«spiegamelo tu! Io avevo solo 5 anni quando è morto, i tuoi amici Predestinati sono spariti, l’hanno abbandonato lasciandoci soli e quando lui è morto io non avevo più nessuno! Poi ho trovato l’Oscuro, mi ha portato nel suo mondo, mi ha dato il potere,il potere della vendetta,ho aspettato 10 anni per potermi vendicare,grazie a lui sono tornato indietro solo per ucciderti Jessica Meika Fudo! » urla trasmettendo con il suo occhio tutto il disprezzo che prova per quella ragazza
 
La situazione è tesa anche casa di Yusei, nonostante i suoi sforzi non riesce a sentire la sorella e nemmeno gli altri, è come se fosse isolata e i poteri del drago non potessero raggiungerla
«sono venuti tutti allo scoperto, ciò significa che ci stiamo avvicinando alla resa dei conti» capisce Crow
«l’Oscuro Signore, il capo, la Contessa Signora della Disperazione, Yagari demone dell’Inganno, Mikuro Signora della Tentazione e le SLAC Signore del Dolore» fa un veloce resoconto Akiza «sono scomparse, ma dobbiamo cercarle prima che sia troppo tardi» dice trovando l’appoggio di tutti specialmente di Yusei che non riesce a dimenticare le mie parole, la mia storia.
«ragazzi c’è un’altra cosa» attira la loro attenzione Luna, con tutto quel trambusto l’avevano dimenticato, ma citandola, Akiza, le ha fatto tornare in mente una cosa estremamente importante «noi non l’avevamo notato, ma Jessica l’ha riconosciuta subito»
«giusto! » la segue Leo «ragazzi occhi verdi, capelli biondi, atteggiamento altezzoso e irritante, chi vi fa venire in mente? » domanda il ragazzino
«a me fa venire in mente Sissi, la compagna di scuola di Jessica» dice Crow
« io stavo per dire la Contessa» interviene Yusei, ma i ragazzi si bloccano e Luna li osserva qualche minuto prima di andare avanti
«il vero nome della contessa è Charlotte Elizabeth Loan de la Souvier » sospira Leo
«Elizabeth Loan» dice Luna «è la Contessa»
«deve aver cambiato aspetto per tenere sott’occhio Jessy »ci pensa Crow, notando la differenza di età tra le due, d’un tratto Yusei scatta in piedi coprendosi il viso con le mani e allontanandosi dai suoi amici dandosi dello stupido un paio di volte prima di dare retta ai suoi amici che cercano di calmarlo e capire cosa gli sia preso
«quando Maicol ci ha attaccati, lui parlava della Principessa senza sapere chi fosse, io l’ho chiamata per nome… loro non sapevano chi fosse, Jessy all’accademia usava la falsa percezione per nascondersi» si maledice per quell’errore «la percepivano, ma non la conoscevano, non conoscevano la sua identità! »
«ci sarebbero arrivati prima o poi, non fa differenza» cerca di calmarlo Akiza
«adesso che si fa ragazzi? » domanda Jack, ma nessuno sa se c’è una soluzione a tutto questo, Yusei vorrebbe cercarci e fermarci, ma non sa dove siamo e non sa dove sia sua sorella.
 
Siamo tornate a casa, Rachele è ferita, ha una bruciatura al braccio, nulla di grave, ma le impedisce di combattere.
«prendi la crema e le garze» ci guida; non è difficile e in pochi minuti è pronta a tornare all’attacco, ma non si alza comunque
«stai male ? » mi preoccupo, male scuote semplicemente la testa restando ferma assieme alle altre
«ci siamo spinte troppo oltre, questa storia sta diventando assurda» ci ripensa Rachele alzatasi solo per farmi capire quanto sia contraria; non ha senso, lei voleva farla pagare a chi aveva ucciso Luca e ora è lì che si tira indietro e ciò che mi fa rabbia è che le altre la sostengono
«smettetela! » intimo loro «non è più tempo per giocare, abbiamo una missione,  solo noi possiamo trasformare questo mondo ed esaudire i nostri desideri» insisto , ma le ragazze pare non abbiano alcuna intenzione di proseguire
«… smettiamola, tutto questo è assurdo, non possiamo vendicarci sul mondo per pochi individui che ci hanno fatto del male» tenta di convincermi Hina chiamandomi anche con il mio vero nome. Di nuovo, lo stanno facendo di nuovo, mi lasciano sola, mi abbandonano e stavolta si sono coalizzate tutte e tre insieme, non è più un solo insignificante ragazzo a dividerci, ma 4, 4 Predestinati che hanno insinuato il dubbio in loro a partire da Rachele «Jack ha ragione, non è giusto coinvolgere degli innocenti nelle nostre questioni»
«dovevo aspettarmelo da voi! »dico loro con amarezza «Ho sperato per un solo momento che le SLAC fossero rinate, ma era solo un’illusione, come allora voltate le spalle al nostro gruppo al primo ostacolo! Non ve ne importa niente! » urlo disperata e distrutta, non m’importa di offenderle, di ferirle, sono stanca di trattenere tutto e nemmeno le lacrime si risparmiano, sono talmente arrabbiata da evocare un fulmine nero senza quasi accorgermene, non le voglio ferire, ma questo parte lo stesso; per fortuna Hina si fa avanti puntandogli una mano contro bloccando lui e me per un momento. Dovrei scusarmi, ma Kaily si fa avanti «stai passando il limite! Non sai nemmeno se questa è la realtà! Dimmi, come puoi coinvolgere gente che non centra niente?! »
«tornatevene a casa allora, tornate in quello schifo! Senza  il vostro fidanzato, senza vostro nonno e senza vostro fratello! io resto qui a prendermi la mia giustizia e a farmi vendetta! » esclamo poco prima di svanire nel nulla.
 
In soli due attacchi quel ragazzino ha quasi dimezzato i lifepoints di Jessica, sembra stanca, ansima e ha già qualche graffio
«già stanca? » sghignazza Vendetta
«figurati, ci sono abituata ormai» si fa forza lei reagendo al dolore e allo shock «pesco! »
«senti…» la chiama il ragazzino cambiando d’un tratto espressione, smettendo per un momento di sghignazzare e facendosi serio, quasi spaventato «tu vuoi vincere, ma per farlo devi uccidermi, lo faresti davvero? Cioè prima mio padre e poi me? » le domanda un po’ preoccupato
«non ho dettato io le regole del gioco» risponde addolorata Jessica, ma quella risposta fa scattare il giovane «dovevo immaginarlo, sei solo una maledetta strega! » .
Ancora quella parola ‘strega’, Jessica sussulta e d’un tratto vede nella sua mente gente indicarla e chiamarla in quel modo facendole male, si sente ferita e sola, ma non capisce perché.
«ricordi qualcosa? »intuisce il demone vedendo la sua reazione, ma lei non capisce, non sa a che ricordi Vendetta si riferisce e ciò fa capire al ragazzino che è ancora allo scuro di tutto «non sai del segreto della strega? » si sorprende «ma non importa » cambia subito dopo idea « lo scoprirai, prima di ammazzarti ti dirò ogni cosa, ma ora tocca a te»
sono cresciuta al fianco di Crow,conosco alla perfezione ogni singola carta di quel deck,per me non ha trucchi e poi,se davvero ha imparato a duellare da Crow quando era bambino non dovrebbe essere molto abile,quel deck non gli appartiene veramente. Mi dispiace Crow,questo ragazzino sarà anche tuo figlio in futuro, ma ora è schierato dalla parte sbagliata,devo fermarlo ad ogni costo,spero che quando nascerà nel nostro tempo saprai rimanergli accanto per sempre.  Pensa stringendo tra le dita la carta pescata, ma non è quella che le serve al momento quanto più la trappola posizionata nel turno precedente: Sentinella Notturna «quando subisco un danno da combattimento e perdo un mostro in seguito allo scontro, il mio avversario perde lifepoints pari alla metà del danno che ho subito e il mostro distrutto torna in gioco in posizione di difesa,questo significa che tu ricevi 700 lifepoints di danno e Principessa Licantropo risorge dal cimitero per tornare in mia difesa! » esclama , così, anche se in difesa, l’asso di Jessica ritorna a proteggerla. Subito dopo dalla carta trappola di Jessica esce un fascio luminoso che colpisce in pieno Vendetta riducendo i suoi lifepoint di 700 unità,lui però non fa nemmeno una piega anzi ride «tutto qui? »
«ehi mica ho finito» protesta Jessica «il mio turno è appena iniziato, attivo la carta magia Meteora della Morte, se il mio avversario ha più di 3000 lifepoints, questa carta ti sottrae 1000 punti. Allora, adesso che dici? » lo sfida Jessica
«vuoi farmi fuori, eh? Proprio come hai fatto con mio padre» ribatte lui
«mi dispiace per Crow, ma io devo difendere questo mondo e tu sei schierato dalla parte sbagliata» si fa particolarmente seria, raramente prende coscienza del suo ruolo e questa è una di quelle, sente il destino del mondo sulle sue spalle e il figlio di Crow sta minacciando ciò che la sua natura le impone di proteggere. La carta magia attivata dalla Principessa s’illumina andando a colpire di nuovo il ragazzino che sente gli effetti del colpo e viene scaraventato a terra
«mi dispiace ragazzino, io amo tuo padre ma ciò che stai facendo è totalmente sbagliato! »
A Vendetta, però, quelle parole scivolano addosso senza fargli alcun effetto, è ferito e un rigolino di sangue gli scivola dal labbro, ma subito se lo pulisce con la manica della giacca «sai, non mi sorprende. Quando ero piccolo mio padre mi raccontava sempre di te, mi diceva un sacco di belle cose su di te, ma io sentivo che mentiva, che non ci credeva davvero. Tu e tuo fratello siete dei mostri! Siete nati per distruggere ogni cosa che toccare! » urla sfogando tutto il suo risentimento
«siamo Predestinati della luce! » ribatte Jessica
« cazzate! Molto presto questo mondo sarà travolto dall’Apocalisse,tutto questo sarà distrutto e la colpa sarà solo vostra! Siete la piaga del mondo ecco perché avete toccato la morte più e più volte da quando siete nati, l’incidente dei gemelli, la malformazione di Yusei, la tua presenza al reattore Ener-d…» potrebbe andare avanti, ma Jessica lo blocca immediatamente
«Yusei cosa?! Quali gemelli?! » esclama terrorizzata Jessica
«è assurdo che tu non sappia nulla! Quando tuo fratello è nato ha rischiato di morire per una malformazione ai polmoni! » la rende consapevole il ragazzino, molto più informato di lei sulla loro vita. Jessica non lo sapeva e ciò la fa sentire una pessima sorella, ma il duello deve continuare e, mandando giù quel boccone amaro, prosegue, decisa a indagare in seguito su tutto quello in seguito.
«evoco dalla mia mano Emmet, Il Possente(atk 1500 l.2). Vai e distruggi Gale il Turbine! » manda all’attacco il più muscoloso dei vampiri che possiede nel deck mentre i suoi punti d’attacco salgono a 1800 per via del suo effetto che incrementa la sua potenza d’attacco durante la fase di battaglia «arrenditi perché io non lo farò»
«scherzi, vero? Da quando mio padre è morto, il mio unico obbiettivo è vendicarmi»
«continui a parlare di Crow, ma che mi dici di tua madre, chi era? » vuole sapere Jessica cercando di capire se la ragazza che ha visto baciare Crow sarà la madre del ragazzino
«una sgualdrina» risponde con disprezzo lui «ha abbandonato mio padre subito dopo avermi messo al mondo»
«era un demone? » cerca di capire, infondo quelli di Vendetta sono poteri demoniaci e lui stesso si comporta come un demone, ma non le risponde, così, invece di insistere, Jessica posiziona una carta coperta e termina il suo turno.
Tocca al demone che pesca dal deck evocando dalla mano Alanera Blizzard il Lontano Nord (atk 1300 l.2)« grazie al suo potere speciale ho la facoltà di evocare Alanera Gale il Turbine dal cimitero. Ora unisco Alanera Sirocco l’Alba di livello 5 a Blizzard il Lontano Nord di livello 2! (5+2=7) Evocazione Synchro! Ecco che scende in campo Maestro Armatura Alanera(atk 2500 l.7)» grida evocando uno dei migliori mostri di Crow «attivo l’effetto di Maestro Armatura Alanera che riduce a 0 i punti d’attacco e di difesa di un mostro avversario e io scelgo Principessa Licantropo»
Il mostro rapace del demone della Vendetta si scaglia sulla bella principessa dei lupi infilzandola a petto con un segna cuneo. Il mostro di Jessica si contorce dal dolore inginocchiandosi a terra, mentre i suoi punti d’attacco si riducono a 0. Jessica ha appena il tempo di digrignare i denti per il disappunto, prima che Alanera Blizzard il Lontano Nord distrugga definitivamente Principessa Licantropo. Anche se il rapace non è particolarmente grande, l’impatto che si viene a creare è talmente potente da far volare  Jessica a terra.
 
Crow continua ad essere soprappensiero nonostante luna lo chiami 1,2,3 volte e alla fine Leo gli deve tirare una pacca sul braccio
«ahi! » si lamenta il ragazzo massaggiandosi il braccio
«cos’hai? » gli domanda Yusei
«non lo so, ho una strana sensazione, ma è difficile…» cerca di spiegarsi Crow
«prova a descriverlo» gli suggerisce Akiza
«è difficile, sento dell’adrenalina, qualcosa che somiglia all’adrenalina, come se mi stessi divertendo ma nello stesso momento stessi provando una rabbia fortissima» tenta di farsi capire, ma è comunque difficile descrivere il mare di emozioni che sta provando e tra queste c’è anche una grande pace e quiete, come se si sentisse felice per qualcosa, ma nello stesso tempo odiasse sentirsi così calmo
 
Mentre Jessica è stesa a terra, il ragazzino ride,ride di gusto prendendola in giro e assaporando l’imminente vittoria
«falla finita…» borbotta Jessica rialzandosi lentamente, tutta dolorante «tuo padre non ti ha insegnato a non dare mai niente per scontato? » lo rimprovera
«falla finita tu! Ormai non puoi più fare niente» ne è fermamente convinto Vendetta terminando il suo turno e passando la mano a Jessica, ma il suo turno è molto breve, posiziona una carta coperta e un mostro coperto in difesa, poi termina ripassando il testimone all’avversario
«a sto punto ti conviene dire ‘ mi arrendo’ invece che fare stronzate del genere» la prende in giro trovando inutili quelle due mosse
«pensa per te moccioso! » ringhia Jessica, stufa di sentirlo parlare a vanvera, comincia a dubitare che sia figlio di Crow, piuttosto il suo comportamento le ricorda Jack, ma forse è solo un’impressione, anche Crow  in genere è un po’ presuntuoso, anche se non quanto suo figlio.
«odio quando mi chiamano moccioso,specialmente se sei tu a dirlo maledetta strega! » sbotta fulminandola con lo sguardo «Evoco in campo Alanera Shura la Fiamma Blu(atk 1800 l.4). Blizzard il Lontano Nord vai e annienta quella schifosa carta coperta! » il colpo va a segno,il mostro scoperto di Jessica viene distrutto senza far subire danni alla ragazza visto che si trovava in posizione di difesa, ma a lei non importa , anzi sorride,  come se tutto quello facesse parte dei suoi piani
«che ci trovi di divertente? » le domanda il ragazzino
«sei un ingenuo, osserva il tuo mostro »gli consiglia spingendolo a guardare Alanera Blizzard il Lontano Nord equipaggiato dal  mostro appena distrutto, una grossa sfera rossa con artigli neri che l’hanno afferrato impedendogli quasi ogni movimento
«che hai fatto stronza! » urla preoccupato
«calmati moccioso! »
«non chiamarmi moccioso!!! »
«è vero somigli molto a Crow,nemmeno lui sa mantenere molto il sangue freddo,in ogni caso è molto più abile di te in combattimento,questo è poco ma sicuro»
«perché mi dici questo? »
«perché non stai dando il massimo e io voglio sapere fino a che punto è capace di spingersi il figlio di Crow » lo sfida
Calmatosi, Vendetta vuole sapere cos’è successo, ma la spiegazione è semplice « è equipaggiato ad una bomba ad orologeria,al prossimo turno vedrai i suoi effetti » gli dice serbandogli una bella sorpresa, ma Vendetta è convinto che non ci sarà un futuro, infatti manda Maestro Armatura Alanera all’attacco.
« Carta trappola attivazione! Difesa totale! » si difende subito lei «Si attiva quando sto per ricevere un attacco diretto che minaccia i miei lifepoints e annulla l’attacco » spiega mentre uno scudo invisibile la protegge dall’attacco
«stai solo temporeggiando, riuscirò a distruggerti, stanne cerca! Alanera Shura la Fiamma Blu, attacca!! » ordina il ragazzino, il mostro rapace del giovane demone si scaglia sulla predestinata colpendola con un turbine d’aria creato dallo sbattere delle sue ali,la predestinata cerca comunque di resistere mentre i suoi lifepoints scendono a 400
« il tuo destino è segnato, arrenditi e facciamola finita! »insiste ancora, per l’ennesima volta e di nuovo Jessica si oppone «mai! Devo guidare i Predestinati, insieme dobbiamo annientare le forze oscure! »
«morirai prima di arrivarci» borbotta ad alta voce lui «ti ucciderò prima io! »
«non so se l’hai notato, ma sono dura a morire» ci scherza Jessica, mantenendo un’aria seria «ma basta chiacchiere, è di nuovo il mio turno! » esclama pescando dal deck « evoco dalla mia mano Zanna D’argento(atk 1200 def 800 l.3) e lo equipaggio con la carta magia Capo Branco che sposta il mio mostro in difesa azzerando i suoi punti, termino il mio turno» sembra stia rincorrendo qualcosa, effettua mosse rapide e apparentemente inefficaci, forse sta solo attendendo il momento propizio, o la carta giusta, ma questo Vendetta non lo nota e scoppia a ridere «tu sei pazza, ma che razza di mossa è mai questa?! »
«gioca e sta zitto! » lo sgrida Jessica fulminandolo lei, stavolta, con lo sguardo « Stai diventando fastidioso, tuo padre è molto più divertente nei suoi commenti »
«ho vissuto per poco con mio padre per poter imparare anche quello » mormora a denti stretti maledicendola per quelle parole che gli fanno ricordare il giorno in cui Crow morì.
Mentre il ragazzino pesca, Jessica conta  un conto alla rovescia sulle dita partendo dal 3, il demone non se ne accorge nemmeno,abbassa lo sguardo verso le sue carte per osservarle e proprio in quel momento, quando le dita della ragazza segnano 0 un’esplosione travolge l’intero campo di gioco nascondendolo sotto un polverone nero «ma che cazzo… » impreca Vendetta.
Quando il campo torna ad essere visibile,il ragazzino,scopre che il suo mostro,Alanera Blizzard il Lontano Nord è svanito e di fronte a lui resta solo Sfera di Distruzione che era andata ad equipaggiarlo
«durante il turno del mio avversario si attiva il potere speciale di Sfera di Distruzione che distrugge il mostro equipaggiato e in più t’infligge anche un danno pari ai suoi punti d’attacco » spiega mentre sulla sfera compare una lucina rossa che inizia a lampeggiare facendo dei ‘bip’, nel giro di pochi secondi esplode nascondendo di nuovo il campo,stavolta in un’abbagliante luce bianca, colpendo in pieno  il demone e gettandolo violentemente a terra mentre i suoi lifepoint si riducono a 500.
Appena la luce svanisce tutto torna alla normalità, beh tutto tranne la sfera che ha terminato il suo compito ed è andata al cimitero; il ragazzino si rialza tutto dolorante «porca vacca! Questa me la paghi, te lo giuro…»
Jessica ha un sorrisetto beffardo stampato in volto e sta per rispondergli quando un dettaglio prima a lei celato la lascia senza parole, l’impatto ha scostato il folto ciuffo nero dall’occhio del giovane demone permettendo alla ragazza di vedere anche il suo occhio destro solcato da una cicatrice,un occhio stupendo del colore del mare,un blu intenso,un colore a lei molto familiare; appena il ragazzino se ne accorge e nota che lei lo sta guardando, si affretta a nasconderlo con la mano imprecando e maledicendolo
«che c’è? » si preoccupa Jessica
«io…io lo odio! » digrigna i denti il ragazzino, ma è difficile capire il significato di quelle parole e notando lo sguardo spaesato di Jessica, Vendetta toglie la mano mostrandole l’occhio «vedi quest’occhio? È di mia madre,è una cosa che ho ereditato da lei, da quella stronza! »
«parlami di lei »lo prega Jessica, sperando, stavolta, di avere informazioni utili su di lei
«che c’è da dire? Diceva di amare mio padre, ma appena scoprì di essere incinta di me architettò il suo piano, voleva scappare ma poi, poi è stata scoperta, questo, però, non l’ha fermata, subito dopo la mia nascita è scomparsa affidandomi a mio padre,gli ha spezzato il cuore,lui l’amava sul serio,non si è più fatta sentire ne vedere ,lei,suo fratello e tutti i suoi amici sono scomparsi lasciando mio padre da solo. Ha resistito alcuni anni, ma poi non ce l’ha fatta, è morto, è morto di dolore! Il suo cuore non ha retto. Quella donna l’ha ammazzato! » esclama con il cuore gonfio di odio e voglia di fargliela pagare, ma quelle parole hanno solo aumentato la confusione di Jessica che non lo segue, non capisce, o non vuole capire.
«lui l’amava davvero» insiste Vendetta« e lei…lei lo ha ucciso! » grida lasciando andare i capelli per nascondere di nuovo l’occhio
«tua madre era umana vero? »è l’unica cosa che riesce a capire Jessica
«cosa te lo fa pensare? »
«il sangue che ti esce dalla bocca,quello è sangue umano,ho visto il sangue dei demoni creati dall’Oscuro, il loro non è sangue,loro non provano dolore,non posso provarne,sono solo ombre con sembianze umane,le ombre non hanno sangue » spiega, parlando come se stesse leggendo quelle informazioni da un libro; appena glielo fa notare, Vendetta si pulisce la bocca con la manica della giacca dovendo dare ragione «esatto e l’hai capito osservandoli? »
«nella mia mente si stanno aprendo porte di una conoscenza a me sconosciuta,dati che sono stati scaricati nella mia testa in un periodo che io non ricordo » mormora stringendosi le braccia al petto, quel discorso la fa rabbrividire, però è vero, è così.
«l’era della strega »mormora lui, ma Jessica non ci fa caso e cera di proseguire con il suo «tu non sei un mezzo demone,sei umano,solo il tuo potere è demoniaco,un potere di luce soffocato dalle tenebre dell’ira e della vendetta »riesce a intuire osservandolo attentamente
«ero indifeso, avevo bisogno di difendermi e l’Oscuro Signore mi ha donato una piccola parte del suo potere,mi sono preparato e allenato,nell’attesa di questo giorno,il giorno in cui avrei avuto la mia vendetta » le rispiega ricordando ancora e ancora il giorno in cui incontrò l’Oscuro
«chi era tua madre? » gli chiede per la terza volta Jessica
«non ci arrivi proprio, vero? » sghignazza Vendetta osservandola mentre cerca una risposta e ragiona ad alta voce« in un futuro non molto lontano Crow ed io ci lasceremo,lui incontrerà tua madre e nascerai tu…ma io cosa centro in tutto questo?! »
«tu hai distrutto la mia vita! » insiste
Jessica comincia a perdere la pazienza, prova una strana sensazione, ha paura, il cuore inizia a batterle talmente forte che le sembra debba scoppiare da un momento all’altro; è parecchio alterata e comincia ad alzare la voce per pretendere delle risposte che non arrivano «chi è tua madre?! Dimmi il suo nome! » urla, ma anche il ragazzino inizia ad alzare la voce «perché dovrei farlo?! » grida, ma solo per farla agitare di più
« si può sapere che ti ho fatto?! » insiste sull’orlo della disperazione e del terrore la povera Jessica che, come prevedeva l’Oscuro, sta crollando e presto diverrà una facile preda
«hai ucciso mio padre! »ripete
«non riesco a capire, com’è possibile che io lo abbia ucciso! Chi è tua madre e chi sei tu! »
Ormai è al limite e Vendetta lo capisce, tace mentre la Predestinata grida di nuovo a squarcia gola in lacrime «CHI-SEI-TU?!! »
A questo punto il ragazzino abbassa lo sguardo per un attimo per poi rialzare il viso con impresso su di esso un ghigno malefico che spaventa Jessica zittendola e portandola a indietreggiare di mezzo passo. Lentamente il ragazzino pronuncia il suo vero nome, sillabando bene ogni lettera «io sono… Ichiru… Hogan » si presenta e a sentire quel nome Jessica si pietrifica, è il nome che aveva dato al suo bambino, come dimenticare il giorno in cui lo accettò, accettò di divenire madre e scelse quel nome per lui e quando lo disse a Crow, l’avevano perso solo da poche ore e ancora non ci credeva, sentiva il suo piccolo Ichiru ancora dentro di se, ma non c’era. Crow era con lei e condivise con lei il dolore di quella perdita. Non può crederci, non può credere che Crow abbia dato il nome del loro bambino a suo figlio, al figlio avuto da un’altra donna
«come ha potuto farlo?! »singhiozza «era il nome del nostro bambino…»
« possibile che tu non riesca a capirlo?! »comincia a stufarsi di quel gioco Ichiru « hai rovinato la mia vita,hai ucciso mio padre,l’hai fatto morire di dolore! » grida
«io amo Crow! » singhiozza Jessica cercando una risposta logica a tutto quello, ma non la trova e il figlio di Crow continua a gridare e accusarla, anche lui travolto dalla disperazione e dalla rabbia «l’hai ucciso! Ci hai abbandonati! »
«chi sei?!! Perché mi dici queste cose?! »
Ormai sono a un punto di non ritorno, aveva programmato di dirle la verità in punto di morte, ma ormai non può più tirarsi indietro, la osserva negli occhi facendosi estremamente serio «lo vuoi proprio sapere? »
«dimmelo! parla!!! dimmi chi sei!!> » strilla.
Ichiru resterebbe serio, ma quelle urla e quello sguardo spaventato lo fanno godere talmente tanto da fargli apparire di nuovo il suo sorriso malefico sul volto «non mi riconosci proprio…  Mamma»
È un fulmine a ciel sereno, il cuore le salta in gola e d’un tratto le pare di non riuscire più a respirare; impallidisce di colpo e sembra debba svenire da un momento all’altro,  trema come una foglia «tu…tu sei…sei mio figlio… »balbetta con la voce strozzata in gola.
 
«è il momento »sorride l’Oscuro osservandoli con estrema attenzione
«non sarà stato un errore rivelarle l’identità del figlio del drago? » si fa dubbioso Yagari, che teme che il loro piano sfumi di colpo, ma Sissi lo tranquillizza avvicinandosi all’Oscuro « il figlio del drago è accecato dell’ira, non la ascolterà mai »
«ma è sua madre…»mormora Mikuro attirando su di se lo sguardo iroso della Contessa «provi pietà forse?  la pietà è un sentimento umano,voi siete ombre! Voi non provate sentimenti,emozioni,dolore! Siete oggetti utili a servire il futuro padrone di questo mondo! voi siete qui per servirlo!» la rimprovera severamente spingendola ad inchinarsi immediatamente per chiedere perdono e rimangiarsi tutto« no, certo che no! perdonatemi mio signore…» dice, ma nei suoi occhi appare una luce di delusione e tristezza che solo Yagari, accanto a lei, nota, ma tace lasciando correre; solo lei sa cosa le sta passando per la testa e Inganno non ne vuole sapere d’intromettersi
«sono curioso di vedere come reagirà l’erede del Drago» sorride l’Oscuro ignorando l’accaduto
 
In quello stesso momento, il segno di Crow s’illumina, preoccupando e spaventando i suoi amici, sembra un richiamo, senza dire neanche una parola, Crow corre di sopra entrando nella stanza della sua ragazza e avvicinandosi lentamente al carillon sulla cassettiera
« che succede Crow? » gli domanda Yusei, preoccupato per lo strano comportamento dell’amico
«la sento… »risponde solo lui tenendo stretto tra le mani il cofanetto.
 
«no…tu non puoi essere lui..tu non puoi essere il mio Ichiru…lui...lui è morto…» singhiozza Jessica, che fatica a guardare il ragazzino di fronte a se e indietreggia
«hai paura? » ghigna lui avanzando di mezzo passo
«perché…» mormora Jessica scuotendo la testa
«vai, scappa! » le consiglia Ichiru, solo per divertirsi un po’ dato che il duello stava diventando noioso. Jessica è troppo spaventata e non se lo lascia ripeter due volte, richiude il suo dueling disk e scappa; comincia a correre, corre e corre imboccando strade che nemmeno conosce; non sa dove sta andando, ma vuole fuggire, lontana da quel ragazzino che vuole farle credere di essere il suo bambino.  
 
Yagari vendendola correre si spaventa «sta scappando! » . Ma per quanto corra non potrà fuggire e l’Oscuro glielo ricordo« calma, dove vuoi che vada? »
«quello è l’Abisso della Vendetta, creato dal nostro caro Ichiru con il solo scopo di uccidere sua madre » sorride Sissi tenendo le braccia conserte
«morirà per mano del figlio che lei stessa ha generato…» mormora Mikuro con gli occhi  colmi di tristezza; solo Yagari la sente e si affretta a zittirla con una piccola gomitata.
 
Jessica non smette di correre, esattamente non sa dove sta correndo, segue il suo istinto, ma riconosce la zona solo quando si ritrova davanti ad un lussuosissimo grattacielo, nonostante la coltre oscura che ricopre quella falsa Nuova Domino, riconosce l’edificio e vi entra senza esitare un momento
«18 6… 18 6» si ripete correndo ininterrottamente le scale in cerca dell’appartamento numero 18, ha 6 piani di scale da fare e li fa tutti, uno ad uno; lì, nel numero 18 c’è il suo appartamento, quello che Crow aveva preso poco prima del loro matrimonio; corre e corre, sempre più veloce, spaventata dalla voce di Ichiru che la chiama con una cantilena «mamma….mamma…»
Jessica è terrorizzata a morte da tutto quello, corre, inciampa, cade, ma si rialza subito arriva fino al piano in cui si trova l’appartamento,la porta è aperta,lei vi entra e la chiude a chiave restandovi appoggiata alcuni minuti per riprendere fiato; è sfinita, non aveva mai corso tanto in vita sua, aspetta qualche secondo e quando non sente più la voce del ragazzino,si allontana dalla porta entrando nella camera da letto,ricorda il giorno in cui Crow la portò lì,era al settimo cielo dalla felicità, aspettava Ichiru, ma ancora nessuno lo sapeva, o almeno credeva che nessuno lo sapesse.
Mentre lei è immersa nei suoi ricordi, la serratura della porta comincia a girare e nell’appartamento entra Ichiru che, lentamente, raggiunge la madre nella camera da letto, la trova girata verso il letto, gli da le spalle, ma sa perfettamente che suo figlio è proprio dietro di lei; resta girata accarezzando le coperte del letto
«questo era l’appartamento che Crow aveva preso per noi» gli racconta con un dolce sorriso impresso sul viso, felice per quei momenti felici «una volta sposati saremmo dovuti venire a vivere qui…» Ichiru resta in silenzio ascoltandola quasi interessato «ero incinta, stavo aspettando un bambino, un bel maschietto, ma Crow non lo sapeva…anzi nessuno lo sapeva, era il mio segreto, amavo quel bambino ma avevo paura e l’ho tenuto nascosto,volevo aspettare di essermi sposata con Crow ma poi…poi l’ha scoperto..Crow sapeva tutto,lui voleva sposarmi proprio per questo…» racconta passando dalla gioia alla tristezza, al dolore « È saltato tutto, per mesi ho odiato tuo padre… » singhiozza mentre le lacrime cominciano a scorrerle sul viso «poi quel giorno, quel maledetto giorno io… dovevo uscire, doveva andare a fare una visita, non mi sentivo bene, mi girava la testa, ma sono voluta scendere da sola» s’interrompe un attimo ricordando l’ansia e il terrore che provò quel giorno quando perse l’equilibrio «sono caduta dalle scale. Quando ho riaperto gli occhi ero in ospedale,mi dissero che avevo perso il bambino,che mio figlio era morto dentro di me… non potevo crederci, ero distrutta… persi completamente il controllo di me stessa» cerca di fargli capire voltandosi poi verso di lui « adesso capisci perché tu non puoi essere lui? Mio figlio è morto! »
Ichiru è rimasto impassibile fino a quel momento, ma ora prende la parola « credi davvero che io mi beva una storiella del genere?! La madre premurosa che piange la morte del suo bambino?! »torna ad assumere il suo tono arrogante« Cazzate! Sono solo cazzate! Tu ci hai abbandonati, maledetta stre…» sta per chiamarla di nuovo ‘strega’, ma Jessica gli si avvicina schiaffeggiandolo e sgridandolo «smettila»
Purtroppo quel gesto fa solo infuriare il ragazzino spingendolo a creare attorno a lui un campo energetico oscuro che scaraventa via Jessica,facendola sbattere contro la portafinestra, l’urto è forte il vetro va in pezzi facendo cadere la ragazza sul terrazzo, ci mette qualche secondo a riprendersi dalla botta e tentare di rialzarsi «Ichiru…» mormora rimettendosi in piedi mentre Ichiru avanza verso di lei
« tu morirai, oggi, in questo luogo, nella casa in cui ci hai abbandonati,nella casa in cui hai ucciso mio padre» si fa minaccioso, spaventando con il suo sguardo talmente tanto sua madre da spingerla a indietreggiare finché non raggiunge il parapetto «sei in trappola! ». Dalla sua mano si generano scariche oscure che lancia contro la ragazza, ma è abbastanza agile da evita l’attacco scostandosi a destra, mentre quella parte di ringhiera viene distrutta e cade nel vuoto
«Ichiru ti prego! Ascoltami! » tenta di farlo ragionare, spaventata e incapace di accettare l’idea di essere uccisa da suo figlio, il figlio che vorrebbe abbracciare e baciare
«stai zitta strega! » si rifiuta di darle retta lui cercando ancora di colpirla, ma di nuovo la ragazza evita il colpo, mentre il parapetto si distrugge cadendo di sotto rivolgendo le punte verso l’alto
«possibile che tu non lo capisca? Ti hanno mentito! » urla Jessica, ma Ichiru non ha intenzione di ascoltarla, vuole solo ucciderla e ad aiutarlo ci si mette il fato; il terrazzo sotto i piedi di Jessica, a causa dei colpi del ragazzino, crolla trascinandosi dietro la predestinata che lancia un urlo di terrore chiamando d’istinto il figlio
«Ichiru! »
 
È una reazione a catena, la caduta, l’urlo e il segno di Crow che s’illumina ancora di più bruciando e permettendogli di percepire la difficile situazione in cui si trova Jessica che lo spinge a urlare il suo nome spaventando ancora gli amici che, al contrario, non sentono niente.
 
Per pura fortuna, Jessica è riuscita ad aggrapparsi ad un pezzo di ringhiera ancora attaccata al terrazzo anche se per poco ancora; abbassa lo sguardo vedendo sotto di lei i resti delle ringhiere rivolte verso l’altro formando un tappeto di affilate punte pronte ad trafiggerla nel caso in cui fosse caduta. Ichiru, intanto, le si avvicina inginocchiandosi davanti a lei
«non puoi essere lui…» mormora terrorizzata Jessica
«nemmeno io vorrei essere tuo figlio sai? »sospira afferrandole il braccio e sollevandola  per portare il suo viso in linea con quello di sua madre e poterla guardare dritta negli occhi «ciao mamma » sorride, ma lei non gli risponde, la sua vita è nelle mani del figlio, se la lascia andare sarà la sua fine
«ho aspettato per 10 lunghi anni questo momento » ghigna stringendole il polso« addio » la saluta lasciandola poi andare a cadere nel vuoto. Stavolta Jessica non urla anche se il cuore le salta in gola per il dolore del gesto di suo figlio.
 
Ancora, nel giro di pochi minuti, Crow torna in contatto con la sua Principessa battendo un pugno contro il mobile su cui è posato il carillon strillando come se fossero a pochi passi da lui « Ichiru no!! » lo chiama, un momento dopo i suoi occhi diventano rossi e i segni di tutti e 6 i predestinati s’illuminano trasferendo la loro energia a qualcuno.
 
Quell’urlo e la luce dei segni entrano nella testa di Ichiru i cui occhi s’illuminano di rosso e d’istinto si protende in avanti per afferrare al volo sua madre «mamma! » urla, come se vederla precipitare l’avesse spaventato immensamente, dimenticando per un momento di averla lasciata cadere lui stesso.
L’ha presa, Jessica è al sicuro, ma sbatte comunque contro il muro bucandosi la gamba con lo scheletro metallico del pavimento fuoriuscito durante il crollo. Il dolore è lancinante e il suo sangue comincia a scorrere lungo di essa cadendo poi nel vuoto, ma non le interessa molto ,quanto più di essere stretta alla mano del suo bambino che osserva stupita e spaventata nello stesso momento, gli occhi color cremisi le danno l’ultima conferma, la prova definitiva «ha il potere…» mormora capendo finalmente che quello è davvero suo figlio, il suo amato Ichiru, non può essere altrimenti, deve essere per forza il figlio di due predestinati, è l’unica spiegazione al fatto che lui possieda il potere del drago.
«è vivo» sussurra con le lacrime agli occhi e stringendogli la mano «il mio bambino è vivo»
Ma appena il bagliore rosso svanisce, l’atteggiamento di Ichiru torna quello di prima, totalmente distaccato; capendo di non riuscire a ucciderla volta lo sguardo « concludiamo il nostro duello» dice generando un vortice di piume nere attorno a lui e a Jessica trasportandosi nel luogo in cui stavano duellando
 
Il contatto s’interrompe e Crow torna in se, ma è debole e cade sul mobile appoggiandosi per reggersi in piedi; i suoi amici aspettano che dica qualcosa o faccia qualcosa e dopo alcuni minuti in cui cerca di riprendersi, si volta verso di loro
«Jessica sta combattendo contro Ichiru »dice loro tutto d’un fiato creando parecchio sgomento
 
Tornati in città, Ichiru lascia cadere sua madre a terra allontanandosi da lei ignorando la ferita che continua a sanguinarle e le impedisce di reggersi in piedi. Tornato al suo posto, riapre il dueling disk facendo così tornare dalla sua parte del terreno Maestro Armatura Alanera(atk 2500 def 1500 l.7) e Shura la Fiamma Blu(atk 1800 def 1200 l.4)
«alzati e combatti» le ordina con un tono piatto e disinteressato. Jessica prova a rialzarsi, ma la gamba le fa troppo male «nelle mie vene scorrerà anche il tuo sangue ma io non ti considero minimamente mia madre! » continua a parlarle con lo stesso tono.
Ora che è consapevole di essere sua madre, per Jessica quelle parole sono taglienti lame che le  trafiggono il cuore, però sente che c’è ancora una speranza, abbassa lo sguardo facendo scivolare la mano sulla ferita, un attimo dopo si rialza tenendo la testa bassa, le fa male, ma il suo istinto materno è più forte e la spinge a lottare per riprendersi il suo bambino. Ichiru la osserva impassibile e il suo sguardo cade sulla ferita che sotto ai suoi occhi si rimargina improvvisamente lasciando solo la gamba sporca di sangue. Anche lei… pensa, restando sorpreso da quella guarigione.
Riprende il dueling disk, dalla sua parte del terreno torna Zanna D’argento(atk 1200 def 800 l.3) equipaggiato con Capo Branco.
La situazione è 400 lifepoint per Jessica contro i 500 di Ichiru.
«ci eravamo interrotti alla fine del mio turno» si muove il ragazzino osservandola molto attentamente, è cambiata, si vede, ma lui lo ignora, il suo unico obbiettivo è ucciderla e osservando la carta appena pescata si sente più vicino alla realizzazione del suo piano e sorride
« attivo la carta magia Distruzione Alanera» dice attivandola; sua madre non gli da nemmeno il tempo di aprire bocca, chiude le carte che tiene in mano e le manda al cimitero pescandone di nuove, dimostrando di conoscere bene l’effetto di quella carta
« vedo che conosci il suo effetto»
«costringe entrambi i giocatori a mandare al cimitero le carte che tengono in mano pescandone di nuove e distrugge tutti i mostri Alanera sul terreno facendo guadagnare 100 lifepoint per ogni mostro distrutto, al possessore» spiega al posto del figlio
« esatto per cui ora io mi aggiudico 200 lifepoint mentre il mio terreno viene ripulito dai mostri» sorride, felice, Ichiru mentre il suo punteggio aumenta facendolo allontanare di poco dalla zona a rischio in cui si trova ancora sua madre.
«Crow odia questa combinazione» commenta Jessica come a volerlo rimproverare
«infatti io sono Ichiru mammina» ridacchia prendendola in giro, solo che lei non fa una piega e lo spinge a proseguire « oh ma come sei seria! »ride ancora, ma poi torna a concentrarsi «tra le carte che tenevo nella mia mano c’era Alanera Vayu l’Emblema dell’Onore,il suo potere speciale mi consente di effettuare un’evocazione Synchro con i mostri del mio cimitero a patto che i materiali synchro utilizzati vengano poi eliminati dal gioco» aggiunge rendendola così partecipe del suo piano, ma lei ancora non fa una piega« unisco Maestro Armatura Alanera di livello 7 a Alanera Vayu l’Emblema dell’Onore di livello 1! »
Il segno di Jessica reagisce e come il suo, anche quelli degli altri predestinati iniziano a brillare all’arrivo della creatura.
Il deck di Crow s’illumina, anzi una sola carta, una carta synchro; la connessione si rafforza di nuovo permettendogli di sentire ciò che succede, è più forte di lui, qualcosa lo spinge a comportarsi come se stesse davvero evocando la creatura e stringendo la carta tra le mani comincia assieme a Ichiru, parlano all’unisono senza saperlo « Che il turbine nero riveli i sentimenti nascosti nelle tue ali! »
«Evocazione Synchro! Vola in alto,più in alto che puoi Drago Ali Nere(atk 2800 def 1600 l.8)! »urla Ichiru dando la libertà al drago che si libra in aria facendosi sentire in tutta la città con il suo grido «trema di fronte al potere del mio drago! »
« sono la sua principessa non mi attaccherà mai di sua spontanea volontà» ribatte Jessica notando lo sguardo spaventato del drago
«ma lo comando io, Drago Ali Nere attacca! » gli ordina, ma la creatura esita e osserva la sua principessa  che fa altrettanto con uno sguardo severo, come se gli stesse ordinando di non muoversi, ma Ichiru insiste e  Drago Ali Nere non può che eseguire travolgendo la sua Principessa con la sfera nera pervasa da fulmini rossi generata nella sua bocca; l’esplosione avvolge la ragazza ricoprendo il campo di gioco con un gran polverone. Sembra che abbia vinto, ma quando la coltre si dirada, sua madre è lì in piedi che lo osserva severamente mentre in sua difesa è tornata Principessa Licantropo
«ma io l’avevo distrutta! Non è possibile! » si lamenta il ragazzino, ma a tutto c’è una spiegazione e con estrema calma, Jessica gliela da «Zanna D’Argento era equipaggiato con Capo Branco,quando viene distrutto il mostro equipaggiato si attiva il suo effetto che riduce a 0 il danno da combattimento che avrei dovuto subire e rievoca in campo Principessa Licantropo »
«ti preferivo prima ora sei davvero insopportabile» sbuffa Ichiru
«che ti devo dire Ichiru,hai una pessima madre e per di più lunatica» fa la sarcastica Jessica
«me ne sono accorto maledetta strega» borbotta posizionando una carta coperta
Giunto il suo turno, Jessica pesca ed equipaggia immediatamente Principessa Licantropo con Energia Oscura «così i punti d’attacco della mia Principessa si incrementano di 300 unità. Principessa all’attacco! Fendete del Lupo! » ordina lanciando il suo mostro all’attacco, potrebbe andare a segno, ma Ichiru svela una carta trappola «Forza Riflessa! » la evoca e nel giro di un secondo la barriera respinge l’attacco distruggendo il mostro di Jessica; l’onda d’urto è forte, ma la determinazione della ragazza è talmente forte da farla stare in piedi nonostante tutto
«e ora…» ghigna il ragazzino, ma sua madre non ha ancora terminato  e lo interrompe « evoco dalla mia mano Drago Ondata Solare (atk  1500 l.4) »
«devi essere proprio disperata, eh? » sghignazza, ma smette quando finalmente capisce che non ha più senso fare dell’umorismo con lei perché non sta al gioco, quell’atteggiamento lo infastidisce e ancora di più quello sguardo severo e di rimprovero «smettila! » le grida infastidito, solo che invece di smetterla, Jessica  lo intensifica comincia poi a spiegare perché dalla bocca del suo drago di fuoco stia emergendo una palla rossa pronta ad essere scagliata« Drago Ondata Solare t’infligge 500 punti di danno durante la fase finale del mio turno» il Dragone di Jessica si scaglia sul ragazzino riducendo i suoi lifepoints a 200.
«cazzo! » impreca rialzandosi e strofinandosi la faccia affumicata dall’ondata cocente « Jack aveva ragione, ha sempre avuto ragione, sei un stronza! » esclama ricordandosi di quando Jack gli parlò di lei, ma Jessica non capisce, credeva che Ichiru non avesse mai avuto a che fare con i Predestinati, che avessero abbandonato Crow quando lui era molto piccolo, ma sembra non sia così « mi raccontava tante cose, anche lui mi raccontava di te,di come eri testarda,di come ignoravi i consigli degli altri e facevi di testa tua,di come ti mettevi nei guai coinvolgendo tutti quelli che ti circondano! »le spiega Ichiru con il cuore pieno di risentimento per quella donna che nel suo tempo è tanto spregevole« credo che sia stato l’unico sincero con me,tutti gli altri dicevano che eri una ragazza fantastica sempre pronta a sacrificarti per gli altri,mentivano! Sono cresciuto con le loro menzogne! Ma jack mi ha aperto gli occhi,un giorno,poco prima della morte di mio padre,mi raccontò la verità e da allora capii cosa dovevo fare »le racconta ancora liberando tutto il suo odio per lei; all’inizio Jessica non ci fa caso, ma poi qualcosa scatta in lei, un pensiero, ricorda quello che le aveva detto prima
«…non si è più fatta sentire ne vedere ,lei,suo fratello e tutti i suoi amici sono scomparsi lasciando mio padre da solo…»aveva detto con lo stesso odio e lo stesso rancore
non ha senso, perché avrebbe dovuto mentirmi… pensa mentre la confusione rischia di prendere il sopravvento su di lei.  A meno che lui…. Guarda suo figlio, è convinto di ciò che sta dicendo. D’un tratto ricorda il giorno il cui cadde dalle scale, quel sogno, quell’orribile sensazione, ricorda di avermi vista, aveva poi sentito una voce a lei sconosciuta e poi quella di Vega; comincia a credere che non fosse solo un sogno anzi lo crede
«non era un sogno…» mormora stringendosi una mano al ventre «me l’hanno portato via per…» guarda Ichiru allibita alzando poi lo sguardo al cielo « LURIDISSIMI BASTARDI VE LA FARO’ PAGARE CARA!! » strilla a squarcia gola con tutto l’odio che riesce a tirare fuori
 
«cazzo ci ha scoperti! » si spaventa Yagari indietreggiando di mezzo passo, la sua agitazione contagia Mikuro che invece si avvicina al suo Signore «cosa facciamo adesso?! »
«assolutamente nulla, il Figlio del Drago non le crederà tanto facilmente» sorride l’Oscuro osservandoli molto attentamente «l’odio che ho generato in lui è molto più grande di quanto voi crediate»
 
Sfogato il suo rancore, Jessica si calma tornando a guardare Ichiru che non la capisce «che cazzo gridi?! »
«è inutile parlartene, non capiresti» sospira Jessica tornando a concentrarsi sul duello, è il turno del ragazzino e per prima cosa manda di nuovo il drago all’attacco, ma sua madre non è una sprovveduta
« sei troppo avventato, carta trappola  attivazione! Caduta della Stella Dispersa! » esclama rievocando dal cimitero per l’ennesima volta Principessa Licantropo in posizione di difesa, ma con 0 punti e con il livello decrementato a 1; come le promise quel lontano giorno, la principessa dei lupi protegge e salva ancora una volta la sua protetta per poi svanire.
« ma che cazzo! Mi dici che senso ha far andare avanti il duello in questo modo?! » esclama, seccato, Ichiru, ma dopo tante imprecazioni, persino Jessica si stufa «vedi di moderare i termini ragazzino! » lo sgrida «per quanto tu possa rinnegarmi, ti ho messo al mondo io e non tollero un simile atteggiamento»
«ma sta zitta» le risponde con grande superbia
«hai ragione, basta parole, finiamo questo duello» smette di blaterare Jessica
«posiziono una carta coperta e termino il turno» sbuffa il ragazzino.
 
«ma perché si ostina a prolungare il duello?! »sembra infastidita la Contessa osservando Jessica
«sta architettando qualcosa e credo anche di sapere cosa» pensa ad alta voce l’Oscuro «ma non può evocarlo, non ne avrebbe il coraggio» inizia a preoccuparsi facendo salire l’ansia anche ai suoi servitori
 
Jessica è talmente agitata da sentire solo il cuore batterle all’impazzata nel petto e forti vampate di calore salirle verso la testa facendole arrossare il viso, ansima e le mani le tremano per la paura. È a un punto di non ritorno: suo figlio o la sua più grande paura
Posso farcela, andrà tutto bene  si dice cercando di prendere profondi respiri tenendo gli occhi chiusi per concentrarsi. Ho paura. Piagnucola dentro di se, ma d’un tratto le ritornano in mente le parole di Kyle, le ultime che le disse:
«torna a lottare ti prego, per te, per i tuoi amici e per il tuo bambino». Ora le è tutto chiaro, ecco cosa aveva cercato di dirle Kyle
«sono pronta! » esclama aprendo gli occhi; pesca la sua carta iniziando una combinazione che lei reputa vincente e che gioca senza fermarsi un momento
«evoco dalla mia mano Bella, Vampira Immune(atk 1300 l.2) e attivo la carta magia Amore di Vampiro» prosegue molto velocemente e così al fianco di Bella arriva Edward il Leggi Pensieri
«non capisco dove vuoi andare a parare, non possiedi altri mostri synchro tu» non la capisce Ichiru, ma nemmeno lui sa tutto di  sua madre
«non ufficialmente Ichiru, alcuni anni fa accadde qualcosa,qualcosa di brutto la colpa fu mia,della mia superficialità rinunciai a ciò che ero e a quello che amavo» spiega ricordando con dolore l’incidente di Kyle colpevolizzandosi ancora e ancora per quel programma poco curato, ma non è il momento per pensarci, ora la sua priorità è salvare suo figlio « ma oggi, oggi per salvare mio figlio andrò contro la cosa che mi spaventa di più al mondo! »mostra tutta la sua determinazione ad arrivare fino in fondo «unisco Bella di livello 2 a Edward di livello 2 a Drago Ondata Solare di livello 4! »il cuore torna a scoppiarle nel petto che le fa talmente male da farla faticare a respirare; per la paura gli occhi le diventano lucidi, ma trattiene le lacrime per concentrarsi. Il segno del drago si illumina così come quello degli altri ragazzi che per un momento avvertono il suo terrore e ciò che le sta passando per la testa. Ancora una volta rivive l’incidente, ma è un passo obbligatorio che deve fare per passare oltre e, per amore del figlio che è decisa a salvare ad ogni costo, da inizio all’evocazione « Passione e Speranza si uniscono in un unica e potente fiamma che arde nel cuore degli esseri umani dando loro nuova forza!(2+2+4=8)Evocazione Synchro,Vieni alla luce Drago della Fiamma Incantata(atk 2800 def 1000 l.8) » strilla liberando tutto il suo potere di Principessa del Drago. Dopo molti anni rievoca Drago della Fiamma Incantata un drago di fuoco ricoperto da un’armatura che lo fa somigliare ad un enorme serpentone rossiccio.
Nella sua superficialità di ragazzino Ichiru scoppia a ridere alla vista della creatura« è di questo che hai paura? di un draghetto? »
« è complicato Ichiru, un giorno ti dirò tutto te lo prometto» dice stringendosi la mano al petto nel tentativo di placare l’ansia che la sta opprimendo
« promesse?! Proprio tu?! Tu che mi avevi promesso di restarmi accanto per sempre?! Maledetta strega hai idea di quello che ho passato per colpa tua?! » le strilla contro sbattendo i piedi per terra
«mi dispiace» è l’unica cosa che riesce a dirgli Jessica, ma ciò non lo calma e lei lo sa, per questo, con grande dolore, prosegue «nel turno in cui viene synchro evocato, Drago della Fiamma Incantata elimina dal gioco tutti i mostri non pyro presenti sul terreno per il turno corrente» spiega mentre il drago lancia un’ondata cocente che distrugge Drago Ali Nere «finirà in poco tempo» sospira indicando il figlio « Drago della Fiamma Incanta attacca» potrebbe finire così, ma il desiderio di vendetta di Ichiru è talmente forte da spingerlo a non demordere e reagire « carta trappola: Piuma Falsa! Questa carta mi permette di utilizzare una delle carte trappola nel tuo cimitero e io scelgo Difesa Totale» la trappola di Ichiru si trasforma nella trappola di Jessica Difesa Totale che respinge l’attacco, ma ancora non è finita per Ichiru e un altro potere speciale del drago lo attende « il potere speciale del mio mostro t’impone anche di mandare al cimitero un numero di mostri pari al numero di mostri eliminati dal gioco». Anche se controvoglia, Ichiru deve eseguire e mandare una carta al cimitero
«termino il mio turno con due carte coperte» conclude Jessica.
«ma che stai facendo brutto moccioso?! Sbrigati a vincere questo duello! » lo contatta telepaticamente Yagari
«lo farei volentieri, ma questa strega continua a prolungare il duello, non so perché! » gli risponde  nello stesso modo Ichiru mordendosi le labbra per il nervoso
«muoviti il Signore Oscuro si sta innervosendo» lo mette in allerta.
Ichiru da inizio al suo turno e in automatico il suo drago torna in campo «ora attivo la carta magia Potenziamento Maligno»
«non è una carta di Crow » lo guarda sospettosa Jessica
« ehi questo deck adesso è mio! c’infilo dentro quello che voglio! » digrigna i denti il ragazzino
«è una carta oscura» mormora « cosa ti hanno fatto…» sospira guardando il suo bambino con pietà e dolore, ma lui le risponde con presunzione « niente di quello che io farò a te! »ghigna « Posso attivare Potenziamento Maligno solo quando ho meno di 500 lifepoint,questa carta regala al mio mostro un numero di punti d’attacco pari alla cifra a cui ammonta il mio punteggio» spiega.
« avendo 200 lifepoints il drago di Crow sale a 3000 punti» conta velocemente Jessica
« il mio drago vorrai dire» la corregge, scocciato, Ichiru «comunque sì Drago Ali Nere ora ha 3000 punti con i quali spazzerà via il tuo patetico draghetto» ride osservando assieme a sua madre la nube nera generata dalla carta avvolgere e soffocare il drago facendolo gridare.
 
Quel dolore è lo stesso che prova Crow che il suo drago  gli trasmette e che lo porta a contorcersi per il male
«Crow! » urla spaventato Yusei tenendolo in piedi.
Il segno reagisce fin troppo, il legame è estremamente forte, il segno gli sta bruciando il braccio e la luce cremisi nei suoi occhi s’illumina a intermittenza facendolo strillare di dolore mandando nel panico i ragazzi
 
«ti prometto che tra poco finirà…» sussurra Jessica guardando il drago. Per la terza volta, Ichiru le scaglia contro il drago del padre mandandolo contro la sua volontà all’attacco; Jessica resta impassibile mentre uno dei suoi fidati draghi viene costretto a lanciarsi contro di lei che chiude semplicemente gli occhi lasciando passare l’attacco, ma ancora una volta le cose non vanno come crede Ichiru, sua madre ha perso sì lifepoints, ma non ha perso la creatura in sua difesa
«porca vacca» borbotta Ichiru osservando il drago risplendere nelle sue fiamme imprigionate dall’armatura
«non ti ho detto che finché sono presenti mostri pyro nel mio cimitero Drago della Fiamma Incantata non può essere distrutto in battaglia e in questo momento,oltre Drago Ondata Solare ce ne sono altri 2 che ho scartato quando mi hai fatto mandare la mia mano al cimitero» spiega il 3’ effetto del drago
«fottiti» digrigna i denti Ichiru, ma un momento dopo scrolla le spalle « non ha molta rilevanza, al prossimo turno perderai anche gli ultimi lifepoint che ti sono rimasti» dice concludendo il turno con due carte coperte.
Un turno, un solo turno per salvare il suo amato bambino, prende un bel respiro, dopo di che pesca pregando di trovare la carta giusta, ma ancora non ha aperto bocca che Ichiru la anticipa «scusami tanto ma il potere di Potenziamento Maligno deve finire di compiersi,se l’attacco del mostro equipaggiato va a buon fine io guadagno un numero di lifepoint pari al doppio dei punti che il mio mostro ha acquistato per l’effetto di questa carta» gioisce mentre i suoi lifepoints salgono a 600, ma ancora Jessica si trova completamente indifferente e lo osserva «gli somigli tanto» sorride dolcemente dopo un po’ «sei come tuo padre, hai sempre un asso nella manica e non ti dai mai per vinto anche se hai capito che questo sarà il tuo ultimo turno»
«non dire stronzate! » urla Ichiru « Tu hai 200 miseri lifepoint mentre io ne ho 600 e al prossimo turno ti ucciderò! »
«non ci sarà» mormora Jessica« attivo il potere speciale di Edward, il Leggi Pensieri,quando si trova nel mio cimitero il suo effetto mi consente di vedere e utilizzare una delle carte coperte del mio avversario,io scelgo la carta coperta di destra» sospira indicando la carta che si svela rivelando la trappola Catena Demoniaca che lei attiva andando a equipaggiare il suo drago «…così annullo tutti i suoi effetti»
Non ha senso, specialmente per Ichiru; anche per me che ne capisco poco, annullare effetti tanto straordinari è insensato, ma evidentemente lei ha un piano, infatti arriva la carta Smania di Battaglia «obbliga i nostri mostri a combattere»
«sei pazza! » esclama Ichiru
«no se nel mio cimitero si trova la carta Fiammata Difensiva ed è proprio qui che si attiva il suo effetto riducendo a 0 il danno da combattimento» spiega. I draghi si affrontano e quello della ragazza viene distrutto e mandato al cimitero senza far subire danni alla sua padrona
«e adesso che vuoi fare? »ridacchia Ichiru sfidandola con lo sguardo
« mi hai dato il potere dell’Orichalcos perché ne rimanessi vittima ma non hai pensato a togliermi del tutto il suo potere,errore figlio mio,errore,perché ora quel potere ti si ritorcerà contro! » esclama ricordando con odio quel maledetto potere che ruppe il legame tra lei e Yusei « Attivo la carta magia Specchio Oscuro! Te la ricordi vero? Me la dasti per impadronirmi dei draghi dei miei amici e ora io la uso per riprendermi ciò che appartiene a me e ai veri predestinati! »
Lo specchio riflette il drago portandolo dalla parte di Jessica  liberandolo dal potere della carta oscura di Ichiru; appena libero, il drago ruggisce verso il cielo ringraziando la sua signora per avergli ridato la libertà
«traditore! »gli urla contro il ragazzino
«è finita Ichiru » gli dice con compassione e rassegnazione Jessica, eppure Ichiru si aggrappa alla sua ultima via di salvezza « Attivo l’effetto di Alanera Zephiros l’Elite(atk 1600 l.4) nel mio cimitero,rimuovendo una carta coperta e pagando 400 lifepoints posso evocarlo sul mio terreno» spiega richiamandolo in campo in sua difesa, ancora Jessica lo ignora e prosegue per la sua strada «la magia Reverse, nel mio cimitero,  m’impone, quando un mostro sul terreno cambia possessore di far avere al mio avversario un numero di punti pari alla metà dei punti d’attacco del mostro sottratto,se il campo è scoperto ricevi lifepoint,se possiedi altri mostri ognuno di loro riceve il bonus di potenziamento, avendo in campo Zephiros l’Elite ,esso guadagna 1400 punti in più»
«tu sei pazza » ride di nuovo Ichiru, ma è ora di aprire gli occhi ed è compito di sua madre aiutarlo «ora ti mostrerò una cosa, l’effetto di Zephiros è utilizzabile da entrambi i giocatori,quindi posiziono una carta coperta,in questo modo il tuo mostro viene distrutto,rimuovendola però torna in campo e il danno del suo effetto viene assorbito da Drago Ali Nere» spiega facendo assorbire al drago 400 punti di danno e sottraendoli al suo punteggio originale «ascoltami Ichiru, voglio insegnarti una cosa che l’oscuro non potrà mai insegnarti: il perdono. Guarda Drago Ali Nere, lui ti ha perdonato e si sta facendo carico del dolore che provi,ti sei chiesto perché è rimasto al tuo fianco? L’ha fatto per proteggerti!questo drago ti ama esattamente come tuo padre ed io! Ichiru tu non hai idea del dolore che abbiamo patito quando abbiamo saputo di averti perso! » esclama, quasi in lacrime al ricordo di quel giorno
«tu mi hai abbandonato! » insiste lui urlandole contro
« ti dimostrerò che non è vero,posiziono una carta coperta distruggendo Zephiros, ora la rimuovo dal terreno per richiamarlo in campo mentre Drago Ali Nere assorbe i danni del suo effetto» le ali del drago si fanno sempre più nere mentre i suoi punti d’attacco diminuiscono facendo innervosire il giovane «smettila! » le urla contro, osservando, impotente, il suo mostro apparire e scomparire dal suo terreno
« non ho scelta! Devo aprirti gli occhi ma per farlo devo farti vedere fino a che punto sono capaci di spingersi le persone che ti vogliono bene» gli apre il suo cuore Jessica continuando a mettere e togliere la carta, distruggendo e rievocando la creatura di Ichiru.
« Ichiru  ascoltala, smetti di combattere, ragiona ti prego! » sentono gridare, è la voce di Crow, la riconoscono entrambi anche se non sanno da dove arriva
«papà! » sorride per un momento il ragazzino, ma poi Crow parla ancora « ascoltala Ichiru! Ti hanno mentito tu non hai motivo di vendicarti! » tenta di convincerlo il Predestinato, finalmente in piena connessione con l’Abisso della Vendetta
«Crow…» pare stupita Jessica, ma subito Ichiru se la prende con lei ringhiandole contro « che stai combinando strega?! Mio padre non mi direbbe mai una cosa del genere! » sbraita.
Jessica decide di ignorarlo ancora « vedo che nemmeno Crow riesce a farti ragionare» sospira rassegnata « ma non importa, ormai siamo giunti al capolinea» dice osservando le ali, ormai nere del drago di Crow  i cui punti d’attacco si sono ormai azzerati «guardalo Ichiru, è arrivato al culmine, ha raccolto tutto il tuo dolore e ora lo farà esplodere liberandoti da esso mostrandoti la verità! Rimuovo tutti i segnalini Piuma Nera posizionati su Drago Ali Nere attivando il suo effetto che sottrae la metà dei punti che ha perso al tuo mostro! » gli spiega un momento prima di lanciarlo all’attacco contro il figlio. Un’enorme sfera nera pervasa da fulmini neri, si crea tra le fauci del drago che la scaglia contro Ichiru; la osserva, osserva la sfera andargli contro mentre il suo piccolo cuoricino si spezza definitivamente. l’hai fatto, alla fine l’hai fatto…ucciderai anche me come hai fatto con mio padre… pensa con dolore. Un velo di lacrime gli offusca la vista, fino a quel momento aveva avuto un’invisibile speranza di essere risparmiato dalla donna che l’aveva messo al mondo, ma quell’attacco distrugge anche quell’ultima speranza, eppure sente la voce di suo padre parlargli dolcemente «andrà tutto bene». Non ha senso per il piccolo Ichiru, come fa ad andare tutto bene,sta per morire,perché suo padre dovrebbe dirgli una cosa simile?
Terrorizzato dell’imminente fine, chiude gli occhi, ma qualcosa lo protegge, tiene lontano da lui l’attacco: è il suo mostro, Alanera Zephiros L’Elite a proteggerlo creando attorno a lui una barriera bianca, è ancora vivo nonostante i suoi lifepoints siano scesi a 0, non sente dolore, anzi prova una gran pace e un benessere che non aveva mai provato prima. Sente d’un tratto un rumore di passi avvicinarsi sempre di più, intravede un ombra sempre più nitida, una donna, sua madre che gli si avvicina decisa con uno sguardo più che severo; la luce che lo proteggeva lentamente si affievolisce svanendo permettendogli di vedere una carta trappola attivata sulla parte del terreno di Jessica « Difesa 0 Limits durante la fase di battaglia protegge i mostri impedendone la distruzione,può essere usato per entrambi i giocatori e io l’ho usata per impedire la distruzione di Zephiros l’Elite» gli spiega avvicinandosi passo dopo passo mentre anche Zephiros e la carta trappola svaniscono. Spaventato, Ichiru indietreggia, vuole scappare da lei, si sente minacciato e ha paura, vede la mano di sua madre alzarsi e teme di essere colpito, cerca di proteggersi, però non accade nulla di quello che crede, si sente sì tirare il braccio, ma un momento dopo si ritrova stretto in un caldo abbraccio che lo avvolge dolcemente
« è finita Ichiru, è tutto finito» singhiozza Jessica stringendolo forte a se e accarezzandogli i capelli corvini.  Starle accanto, stretto a lei, lo fa sentire bene, sente il suo cuore e il suo dolce profumo, ma poi ricorda l’astio che prova per lei e si allontana rifiutandola ancora «non mi toccare! »urla
«perché hai quella cicatrice? » gli domanda Jessica ricordando la ferita che gli solca l’occhio
«e me lo chiedi? Ti odio, non voglio avere niente a che fare con te! » le sbraita contro «hai ucciso mio padre, hai rovinato la mia vita. Non m’importa se ho perso» urla evocando un pugnale «io ti ucciderò! » grida ancora più forte lanciandole il coltello contro, ma Jessica, con un solo gesto, lo ferma a pochi centimetri dal suo cuore allontanandola da se per potersi muovere, spostandola dietro di se, sempre puntata su di se e si avvicina al suo bambino che di nuovo indietreggia, ma lei lo afferra ancora per un braccio avvicinandolo a se e posandogli la mano sul suo cuore baciandogli la fronte «adesso ascoltami bene» mormora tenendolo in quella pozione stringendogli forte la mano« la mia vita è nelle tue mani,potrai fare di me ciò che desideri, ma prima voglio che tu conosca la verità» dice mettendosi completamente nelle sue mani; è disposta a rischiare, non vuole vivere sapendo che suo figlio la odia. Il ragazzino annuisce accettando l’accordo, un momento dopo rivede ciò che è cominciato 7 mesi fa e che li ha accompagnati fino a quel momento: il suo ritorno, il grande amore che spinse lei e Crow a un passo decisivo che la portò ad allontanarsi da tutti per lungo tempo durante il quale scoprì di essere incinta, all’inizio non voleva quel bambino, ma subito dopo si rimangiò ciò che aveva pensato,quello era suo figlio e lei lo avrebbe amato, nonostante tutto, ma lo nascose comunque. Crow però la scoprì e  le chiese di sposarlo senza dirle la verità, ma tutto  venne fuori il giorno delle nozze, i due si lasciarono e Jessica dovette affrontare la gravidanza da sola, poi Yusei la scoprì e insieme ad Akiza e Kalin l’aiutò e poi, solo 4 mesi dopo, lei cadde, cadde da quella maledetta scala. Ichiru osserva tutto sentendo la verità in quelle immagini e ancora di più quando vede i suoi genitori piangere la sua perdita, in più, avverte qualcosa che Jessica ignora, il potere dell’Oscuro, lo percepisce chiaramente in lei, capisce che dietro l’incidente c’è lui e questa è una verità effettiva che gli fa capire da che parte stare.
 
La situazione è molto tesa nel mondo dell’Oscuro, devono fermare la Principessa ,ma pare che il mondo di Ichiru sia isolato, non riescono a raggiungerli. E’ un campo involontario generato dal legame tra madre e figlio che potrebbe dissolversi in qualsiasi momento, l’unica cosa che possono fare è attendere.
 
«ora sai la verità» lo lascia Jessica. Ichiru è scioccato, ancora non crede a ciò che ha visto e fatica a credere che lui la consideri la verità; dopo tanti anni di odio, ora scopre di aver sempre odiato la persona sbagliata «quello che ricordo allora…» mormora spaventato
«è una menzogna bambino mio» gli sorride Jessica con gli occhi lucidi «è cominciato tutto solo 7 mesi fa e in questi ultimi 3 ho creduto di averti perso, invece eri qui»
«ma come posso io… io ho 15 anni…cosa mi ha fatto allora? » le domanda, disorientato, Ichiru, a questo sua madre non sa rispondere molto bene, ma prova a fare un’ipotesi « credo che tu sia sotto il suo potere, i tuoi stessi poteri, poteri di luce sono stati soffocati dalla sua  influenza. Amore mio, mi dispiace così tanto» scoppia a piangere Jessica trattenendo i singhiozzi.
La decisione è presa, il pugnale cade a terra e nello stesso momento Ichiru si lancia tra le braccia della madre« mamma! » urla affondando il viso nel suo petto per sentire il suo cuore e il suo dolce profumo di mamma abbracciandola e stringendola forte
«il mio bambino» singhiozza Jessica «il mio piccolo Ichiru» urla in lacrime e con il cuore colmo di gioia
«mi dispiace mamma» geme il ragazzino stringendole la maglia tra le dita
« è colpa mia non ti ho protetto quando dovevo » si prende la responsabilità di tutto Jessica allontanandolo per asciugargli le lacrime «andiamo da papà» gli sorride «sarà felice di vederti e anche zio Yusei e tutti gli altri» dice sciogliendogli il fazzoletto rosso che porta legato al braccio per legarglielo intorno alla testa tirando su i capelli scoprendogli il suo viso di bambino. Per mano, stanno per tornare a casa quando un’inquietante risata li distrae portandoli a guardarsi intorno
« mi dispiace ma voi non andrete da nessuna parte» sghignazza Yagari emergendo dalle tenebre. Furiosa, Jessica spinge indietro suo figlio per proteggerlo «Yagari» ringhia
«ciao tesoro» ridacchia il demone
«non chiamarmi tesoro! Bastardo! » digrigna i denti la ragazza « avete usato mio figlio per i vostri loschi piani, non la passerete liscia! »
«impediscicelo» la sfida mettendosi a braccia conserte a osservarla, un momento dopo sentono la voce di Ichiru gridare aiuto; quando Jessica si volta lo trova tra le grinfie di Mikuro
«Ichiru! » urla la giovane mamma protendendosi verso di lui, ma la Signora della Tentazione svela le sue lunghe e taglienti unghie minacciandolo. È in trappola, non sa che fare, non trova soluzione e la presenza di Yagari che le gira intorno prendendola in giro non l’aiuta a ragionare « oh Jessy, Jessy, piccola dolce e ingenua Jessica,davvero credevi che ti avremo lasciata scappare con il figlio del drago? »
« sì! Lasciatelo! » urla avventandosi su di lui, ma il demone la blocca colpendola allo stomaco con un pugno «non essere stupida ragazzina» ride allontanandosi da lei quando giunge una donna dall’aria altezzosa e i lunghi capelli biondi: Sissi
«Charlotte »la chiama a denti stretti Jessica maledicendola con lo sguardo «non posso credere che tu sia davvero questa»
« nemmeno tu mi sei mai piaciuta Jessica » ride la donna  tenendole alto il viso per guardarla negli occhi
«lascia andare mio figlio» le ordina, ma quel tono fa solo infuriare la donna che la scaraventa a terra con uno schiaffo
«non azzardarti, sfacciata! » esclama, poi si avvicina a Ichiru strattonandolo per la giacca «cosa volevi fare moccioso? Tu sei legato al Signore Oscuro! Tu gli appartieni! »
«no, non è vero! Io appartengo a mia madre! » le risponde il ragazzino sputandole addosso; la furia della Contesa sfocia in un fortissimo ceffone che gli sfregia il volto
«Non toccarlo! » si dimena Jessica, nelle grinfie di Yagari
«procedete» ordina Sissi. Mikuro avvicina le unghie alla pelle del collo di Ichiru affondandogliele nella carne, mentre Yagari costringe sua madre a osservare senza poter fare nulla
«Ichiru!! » strilla Jessica mentre osserva il sangue scivolare dalla gola del suo bambino «no! No!! »
Il ragazzino sa bene cosa c’è in gioco e cosa vuole l’Oscuro, con le poche forze che gli restano, colpisce Mikuro allo stomaco con una gomitata spingendola a lasciarlo, non riesce a raggiungere sua madre, ma la punta con la mano« mamma scappa! » grida lanciandole contro un turbine di piume nere che la isolano dal demone  facendola sparire, ma non abbastanza in fretta da risparmiarle il macabro spettacolo di vedere il suo bambino privo di sensi nelle grinfie della Signora della Tentazione  che termina il suo lavoro tagliandogli completamente la gola
«ICHIRU!! » strilla lasciando risuonare in tutto l’abisso il suo urlo di dolore nonostante lei sia sparita.
 
Riappare nel giardino di casa sua cadendo a terra da un paio di metri d’altezza; il suo ritorno è percepito chiaramente da Crow e dagli altri che la raggiungono.
Il predestinato dai capelli arancioni la raggiunge per primo tirandola su, piange e si dispera aggrappandosi alla sua giacca « era vivo, nostro figlio era vivo!  Ce  l’avevano portato via! Crow il nostro bambino! » strilla in lacrime non riuscendo a calmarsi, le manca l’aria, ma non riesce a smette di urlare e singhiozzare «me l’hanno portato via di nuovo! »
«ce lo riprenderemo» la stringe forte Crow «te lo prometto, la pagheranno cara per quello che ci hanno fatto» le promette solennemente Crow stringendola forte

TO BE CONTINUED....

bene ragazzi ci rivediamo alla fine degli esami, in bocca al llupo a tutti noi

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Capitolo 28
*** La Copiatrice ***


Stanca e sfibrata dal dolore e dai combattimenti, Jessica si lascia convincere a farsi portare in casa per riprendersi. I suoi amici hanno voluto sapere tutto nei minimi dettagli di ciò che era accaduto nell’Abisso della Vendetta e lei gliel’ha raccontato, ma non dice nulla sul rapimento del bambino a cui riserva un momento successivo; aspetta di essersi calmata e che anche i suoi amici l’abbiano fatto «avevi ragione »mormora stringendo le mani di Crow «non è stato un’incidente, io non ho perso Ichiru per un incidente, non solo. Mi ero sentita male  e poi è arrivata Natsumi, lei mi ha portata dall’Oscuro. Poi ho perso i sensi perché non ricordo altro» dice ricordandosi perfettamente di me e di ciò che feci quel giorno.
Yusei è sul punto di esplodere quando Leo si butta sul divano sedendosi per errore sul telecomando accendendo, così, la televisione. C’è Angela in onda che sta facendo un servizio su un fatto tremendo accaduto in Europa che non spaventa solo la giornalista, ma anche i ragazzi che restano inorriditi «…ben 7 persone sono già morte in questi giorni, tutte in una piccola cittadina italiana, le vittime si sono accasciate a terra, apparentemente in presa ad un malore. I testimoni raccontano che dopo varie convulsioni e urla, i loro corpi hanno cominciato a dilaniarsi facendo comparire su di essi ferite e mutilazioni. Chi è il misterioso serial killer invisibile che ha fatto fuori tutti questi innocenti? Finora sono morte 4 donne e 3 uomini, ma la domanda è: ce ne saranno altri? come ci si potrà difendere da un killer invisibile? » domanda, terrorizzata, lei stessa, dalla notizia.
«ma che…» domanda inorridita Luna
«c’è solo un essere che potrebbe farlo» mormora Jessica ,ma suo fratello sta pensando a tutt’altro e, senza dire niente a nessuno, corre fuori di casa prendendo la moto allontanandosi
«che vuole fare?! »si preoccupa Jack
«non lo so, ma dobbiamo…» cerca di seguirlo Jessica ,ma appena si alza le gambe non la reggono e ricade sulla poltrona
«tu non ti muovi da qui» la ferma Crow restandole accanto «ragazzi, seguitelo prima che faccia qualche cazzata» sospira il ragazzo guardando i suoi amici che corrono tutti fuori.
 
Mi sono vendicata, ho fatto soffrire tutte le persone che mi avevano fatto del male, ho lacerato i loro cuori come loro avevano fatto con il mio, la strega, i giudici e tutti coloro che si sono messi in mezzo con l’impegno di rovinarmi la vita. Non ho certo finito, ma avrò tempo per proseguire, ora devo portare le tenebre sulla terra e per farlo c’è solo un posto da cui possono cominciare, il palazzo della Sicurezza in cui è anche custodito il reattore Ener-D, ma ancora le ragazze m’intralciano
«…adesso fermati» si fa avanti Hina chiamandomi ancora con il mio vero nome puntandomi contro una mano per immobilizzarmi, ma stavolta l’anticipo e imito il suo gesto bloccandola
«come hai fatto?! » si spaventa Kaily indietreggiando assieme a Rachele
«e chi lo sa» rido, in realtà ormai ho capito cosa mi è successo, ma non voglio ancora rivelarmi e poi ho voglia di giocare un po’ con loro e testare quello che sembra essere il mio vero potere.
«lasciami andare! » grida Hina, ma ancora non ho voglia di lasciarla, non so gestire bene il mio potere e mi viene difficile controllare più attacchi alla volta, per cui è meglio che Hina resti ferma «no» rispondo infatti, poi mi viene da ridere, anzi scoppio proprio a ridere «hai visto Hina, ho imparato a dire di no e se vuoi parliamo anche dei nostri problemi»
«smettila! » urla Rachele evocando affilatissime lame che mi lancia contro, non lo fa per uccidermi, infatti secondo le loro traiettorie i coltelli dovrebbero solo ferirmi alle braccia e alle gambe, conoscendomi, sa che la vista del mio sangue dovrebbe farmi svenire a terra in pochi minuti, ma non sono più una stupida ragazzina che reagisce sempre in ritardo, in questi anni ho allenato i miei riflessi e con un solo gesto prima li immobilizzo e poi li scaravento a terra
«com’è che hai fatto? » ridacchio ripetendo il suo gesto e lanciandole contro un coltello che lei è costretta a evitare gettandosi a terra.
Kaily non apre bocca, sbatte semplicemente un piede a terra e un’onda incandescente si scaglia contro di me, vista la loro situazione, credo che a Kaily interessi ben poco non ferirmi, ma dalla mia parte ho un attacco molto efficace acquisito durante lo scontro con Yusei, non sono sicura di riuscire a copiarlo di nuovo, ma devo provarci se tengo davvero alla mia pelle, in realtà ci ho sempre tenuto poco, però non posso farmi fermare in questo momento, ho un compito da assolvere  e, con un grandissimo sforzo, riesco a generare per la seconda volta un turbine di cristalli bianchi, lo stesso che il draghetto di Yusei mi aveva lanciato addosso. I due attacchi si contrastano, ma paiono alla pari e alla fine si annullano a vicenda lasciandoci entrambe incolumi
«cos’accidenti sei diventata?! » urla, spaventata, Hina che si dimena ancora cercando di liberarsi
«sai che non lo so esattamente? » sorrido cercando di far capire loro  che davvero non ne ho idea, ma provo a ragionare «ho sembra avuto la tendenza a imitare quello che facevano gli altri, a volte volontariamente, altre no. Era più forte di me, muovermi, parlare, scrivere, proprio come la persone che avevo accanto e secondo me è per questo che ho sviluppato questo potere, assorbo le capacità che mi vengono scagliate contro, copio i poteri degli altri. Si può dire che io abbia sempre copiato e sfruttato tutto ciò che avevo a disposizione a mio favore. Direi che mi si potrebbe chiamare: Copiatrice » rido sentendomi, per la prima volta, completamente a mio agio con un nome, io copio e trasformo le cose per sfruttarle a mio vantaggio ed è così che sconfiggerò i Predestinati.
«ora devo andare, ho un mondo da assoggettare al mio volere e voi non m’intralcerete» mi faccio d’un tratto seria, non è più tempo di giocare e devo essere concentrata per riuscire a portare a termine la mia missione e anche se le LAC vogliono fermarmi, non potranno perché appena muovono un passo le immobilizzo nello stesso modo in cui ho fatto con Hina e riprendo la mia corsa verso la sede centrale della Sicurezza.
Arrivata ai piedi dell’edificio, incontro Tradge e Mina che stanno entrando in centrale, mi riconoscono, infondo ho passato diverse ore con loro nell’interrogatorio per capire cos’era successo quel lontano giorno in cui Jessica Fudo fu uccisa. Non posso ancora destare sospetti, ho bisogno di tranquillità per agire
«buongiorno» li saluto  con un inchino, come si usa da queste parti. Sfortunatamente loro hanno la ‘cordialità’ di avvicinarsi a me per parlare, chiedermi come sto, come procede il mio lavoro, infondo sanno quasi tutto di me e da brava ragazza, che tutti dicono io sia, rispondo cordialmente fingendo ancora una volta che tutto va perfettamente, ma mi consola il fatto che sarà l’ultima volta che dovrò mentire, presto potrò finalmente dire che ‘sto bene’ davvero, non proverò più nulla e finalmente troverò la pace che tanto ho bramato per anni. Non tutti i mali vengono per nuocere e mi viene in mente che per portare a termine nel migliore dei modi la mia missione, sarà meglio conoscere il campo di battaglia al meglio
«chiedo scusa, Signor Tradge »comincio, mostrandomi il più cordiale possibile, assumendo una delle mie solite espressioni da bimba ingenua «vorrei migliorare il mio videogioco aggiungendo un livello con sfondo metropolitano e visto che Nuova Domino è stata importante, beh vorrei usarla come sfondo»
«mi sembra una bella idea» sorride Mina intromettendosi nella discussione
«ho disegnato praticamente tutto, analizzato quasi ogni dettaglio, ma non ho ancora trovato una buona postazione da cui osservare il tetto della vostra centrale. Yusei mi ha raccontato del reattore Ener-D e di quello che accadde 19 anni fa e… e io vorrei fare un tributo, un ricordo. Potreste dirmi cosa c’è la sopra? »
«una sorta di trasmettitore» sorride Mina « incanala e distribuisce parte  dell’energia prodotta sotto forma di onde così che tutti la ricevano» mi spiega cercando di usare termini facilmente comprensibili, ma cercando anche di esser sufficientemente esauriente.
«la ringrazio signorina» sorrido «ora dovrei andare, mi aspettano al lavoro» li saluto fingendo di allontanarmi, ma faccio giusto qualche passo, tempo che loro entrino, poi alzo lo sguardo verso il cielo lasciando trasparire un ghigno compiaciuto sul mio viso, ora capisco, quell’antenna trasmetterà le ombre in tutto il mondo, ma ora il problema è: come ci arrivo lassù?
Apparire e sparire in una zona così carica di energia sarebbe pericoloso e nessuno dei poteri che ho imparato a copiare può farmi arrivare lassù senza essere vista, certo potrei entrare nella centrare e bloccare tutti, ma non per molto e comunque mi vedrebbero e darebbero l’allarme, Rachele può evocare solo armi per cui cercare di chiamare qualcosa che possa aiutarmi è inutile. Avrei voluto scontrarmi con Jessica solo per copiare le sue ali di fuoco.
«bella bambina» sento sussurrare, un attimo dopo una piuma nera e un artiglio si scagliano contro di me, per fortuna che ho la prontezza di bloccarli un momento prima che mi accechino, le prendo in mano riconoscendo l’artiglio di Mikuro e la piuma del demone della vendetta, ma non capisco che dovrei farmene, sono oggetti, non attacchi che potrei copiare, però le mie diventano domande inutili quando Yusei urla il mio nome raggiungendomi di corsa
«non credevo che mi avresti trovata tanto in fretta» sorrido compiaciuta dal suo intuito
«ti prego, dimmi che non hai ucciso tu quegl’innocenti »mi prega non solo con la voce, ma con gli occhi, il viso e il suo intero corpo, sperando con l’anima nella mia innocenza. Devo contraddirlo e non mi dispiace farlo, senza ridere troppo, infondo i morti li rispetto puro io, rispondo scuotendo la testa «domanda stupida Yusei, ti ho detto che mi sarei vendicata di chi mi aveva fatto del male»
«e ora cosa farai? »mi domanda con il dolore negli occhi e nella voce
«realizzerò il mio desiderio. Creerò un mondo in grado di accogliere la Copiatrice» ammetto evocando un coltello tra le mani «e di certo non sarà un ragazzino a impedirmelo! »esclamo lanciandoglielo contro, certo, lo evita e cerca di fermarmi, immobilizzarmi, però l’Oscuro e le sue ombre mi hanno addestrata agli scontri corpo a corpo e con un balzo lo evito colpendolo con un calcio in faccia che lo fa barcollare, ma non ho ancora la forza per fare seriamente male ad un ragazzo come Yusei, questo lo so, ma come il killer perseguitatore che vuole uccidere a colpi di cucchiaio, anche i miei colpi, per quanto deboli, prima o poi feriranno Yusei dandomi modo di liberarmi di lui. Ho sognato tutta la vita di farlo e finalmente riesco a saltare e fare capriole per evitare i colpi di Yusei, mi sembra di essere una di quelle super spie dei film americani, super snodate e più simili ad acrobate del circo; forse è anche merito dei poteri d’ombra che mi facilitano il lavoro.
«ci sono modi migliori per avere giustizia, per darsi pace! » grida Yusei parando il mio calcio e colpendomi, non troppo forte al braccio che uso per proteggermi
«ah sì? E tu come ti sei dato pace per la morte dei tuoi genitori? Per la distruzione della città? Per la morte di tutti quegli innocenti? » lo sfido
«ho sfidato Roman e Goodwin a duello» ribatte lui
«certo e come è finita? Sono morti Yusei. Non sei diverso da me, tu ti sei vendicato esattamente come sto facendo io, ma allora la domanda è: perché tu puoi e io no? Non credi di essere un po’ egoista? » questa mia affermazione insinua per un momento il dubbio nel suo cuore e riesco a stampargli un pugno in faccia che lo atterra per qualche secondo e gli fa sanguinare il naso. Mentre lui si riprende, io faccio lo stesso, accidenti la mano mi fa davvero male, o lui ha la faccia dura o la mia mano è davvero delicata e sto per dirlo, se non che Yusei si alza pronto a ribattere
«è stata una loro scelta, Roman si è ucciso per portare a compimento il suo obbiettivo  e Goodwin, libero dalle ombre, scelse di seguirlo. Non è stata colpa mia! » urla dimostrandomi quanto mi sbaglio, dimostrandomi che ciò che dice è vero e che lui ci crede. Si avventa ancora su di me cercando di afferrarmi, non riesco a muovermi e non ho la prontezza per bloccarlo, è troppo vicino per muovere la mano, ho paura, non voglio che finisca, mi sento in trappola e ho una voglia matta di piangere, mi fa male il petto per la delusione, ma forse è proprio questo che mi serve per non smettere di essere la Copiatrice, le mie unghie della mano destra diventano affilate lame che respingono Yusei graffiandogli il petto, è solo una ferita superficiale, ma scopre il tatuaggio delle ali che gli apparve il giorno in cui apprese i segreti dell’Accel Synchro. Stanno brillando, reagiscono a qualcosa anche se non capisco a cosa; non dovrei pensarsi, queste domande mi fanno abbassare la guardia e non mi accorgo delle fiamme di Kaily che mi travolgono schiantandomi a terra. Si sono sbloccate e sono corse a fermarmi e non solo loro, anche i predestinati, meno Crow, sono qui per fermarmi; possibile che debba risultare sempre io in torto? Cosa c’è di male nel volere un po’ di pace, nel voler esaudire un semplicissimo desiderio?
«io voglio solo essere felice, voglio che questo smetta» piagnucolo stringendomi una mano al petto strappandomi via il ciondolo con l’ala d’angelo «è finita» mormoro alzando la testa verso di loro. L’oscurità mi circonda trasformandomi nella Natsumi del videogioco, il lungo abito nero senza una fine, l’ampolla al collo e la fascia rossa tra i capelli che si abbina ai miei occhi che da marroni sono diventati colore del sangue e poi immense ali nere appaiono sulla mia schiena alzandomi nel cielo permettendomi di alzarmi in volo fino alla cima dell’edificio
«non farlo! » grida Hina facendosi avanti
«cosa vuole fare? » le domanda Akiza tenendo, come tutti, gli occhi puntati su di me
«ha un’ampolla, contiene una sostanza malvagia che trasformerà questo mondo, nel regno delle tenebre» spiega Rachele
«da lì, le onde lo propagheranno in tutto il mondo» digrigna i denti Yusei
«dobbiamo fermarla! » grida Luna
«Natsumi basta! Hai avuto vendetta, sei soddisfatta, non andare oltre ti prego! » insiste il predestinato il cui tatuaggio continua a brillare senza motivo
«no Yusei, non mi basta, il mondo è colpevole del mio dolore, voi tutti mi state provocando dolore, voi predestinati ostacolate il mio desiderio e voi ragazze mi avete tradita» dico loro osservandoli, dall’alto, uno per uno stringendo tra le mani la fiala «questa spazzerà via tutto»
«che cos’è?! »grida Jack
«tenebra, tenebra pura, la stessa che sta uccidendo tua sorella Yusei» cominciò a sorridere, sentendomi di colpo inibita di ogni dolore e brutta sensazione
«Jessy non sta morendo! »ribatte lui
«quella che voi credete una comune malattia, sono gli effetti della tenebra pura, essa s’insidia nel corpo e uccide l’ospite poco a poco, si espande e lo consuma lentamente» ci tengo a spiegargli
«ma Jessy è stata curata, non c’è più niente in lei! » grida, fermamente convinto, Yusei
«se ne sei convinto» scrollo le spalle, non so come stanno le cose, al tempo mi fu spiegato che quella tenebra era in grado di uccidere e il mio Signore mi spiegò come si fosse insediata nel corpo della piccola Jessica nel momento in cui il segno del drago s’impresse in lei. Che esista una cura o meno non lo so e intanto mi sono divertita a spaventare i predestinati, specialmente Yusei che ora non sa che pensare.
I ragazzi ancora pensano a come fermarmi quando Leo barcolla e cade in ginocchio attirando l’attenzione di tutti loro
«Leo! » urla spaventata sua sorella attirando persino la mia attenzione, il suo segno sta brillando e lui è sudato marcio e ansima
«Yusei »mormora tenendosi alla sorella per rialzarsi «solo tu… solo tu puoi fermarla, devi… devi percorrere la luce e raggiungerla» dice
«ma che stai dicendo? » si preoccupa Akiza aiutandolo ad alzarsi assieme a Luna
«Leo che significa che devo percorrere la luce? » non lo segue Yusei, ma poi abbassa lo sguardo sul tatuaggio «la luce…» mormora coprendolo con la mano premendola forte sul cuore che inizia a battergli all’impazzata nel petto e una strana sensazione lo schiaccia a terra
«percorri la luce» ripete Leo che sa meglio di tutti ciò che sta accadendo e accadrà.
Consapevole di ciò che deve fare, Yusei si lascia andare, non resistendo più al potere che vuole impossessarsi di lui; benché il dolore sia forte, lui cerca di resistere mentre un paio di arti gli lacerano la pelle tra le scapole strappando la giacca e uscendo assumendo lentamente la forma di grandi ali luminose che lo alzano da terra permettendogli di raggiungermi
«come lo sapevi Leo? »lo strattona Luna mentre suo fratello guarda soddisfatto l’amica librarsi in aria.
Tutti sembrano estasiati da quelle ali, ma non Jack, terrorizzato, lui non vede ali, vede solo il sangue e non solo quello che scivola nel vuoto dalla schiena dell’amico, ma dal sangue del passato che lo pietrifica estraniandolo da quella realtà.
«Natsumi ti prego! » insiste Yusei raggiungendomi
«allora potevo rubarlo anche a te il potere» sorrido vedendo quanto maestose sono le sue ali, è chiaro che vuole fermarmi
«smetti di portare dolore. Vuoi davvero che il mondo intero provi ciò che hai provato tu? » ha ancora la forza di farmi ragionare
«così capiranno. Nessuno l’ha mai fatto Yusei, nessuno ha mai provato a capirmi! Mi hanno abbandonata tutti, i miei genitori, i miei parenti, mio fratello, le mie amiche… io ormai sono sola… »mormoro abbattuta, ma poi mi riprendo «realizzerò il mio desiderio e vincerò! »urlo liberando la sua stessa polvere di stelle assorbita da Drago delle Macerie per fermarlo e respingerlo. Metto tutta me stessa in quell’attacco che lo allontana, forse anche troppo, perché il predestinato perde il controllo del suo nuovo potere, le ali svaniscono, la luce del tatuaggio si spegne e Yusei comincia a precipitare nel vuoto, il cuore gli salta in gola e urlare gli viene naturale, non trova un modo per salvarsi, per aggrapparsi, è troppo distante e non ha modo ti trarsi in salvo
«Yusei!! » urliamo tutti per lo spavento di vederlo precipitare.
Troppe persone sono morte attorno a me, non voglio vedere anche lui, infondo al tempo mi aiutò, cercò di darmi conforto, glielo devo. Con il potere di Hina lo blocco a mezz’aria, è tutto quello che posso fare e per fortuna Akiza fa il resto
«Tentacoli di Rosa! »chiama dal dueling disk e subito il mostro fiore dai lunghi tentacoli si arrampica sull’edificio raggiungendo Yusei e avvolgendolo con le sue liane riportandolo a terra dove il mio potere svanisce e lui torna a muoversi, incolume senza nemmeno un graffio se non una gran paura. È salvo e ciò mi fa sentire meglio, ora, però, ho un lavoro da portare a termine.
La boccetta è già aperta e sono pronta a versarla, piccoli esserini neri con luminosi occhi rossi escono da essa volandomi attorno ridendo e incoraggiandomi a versarla, ma quando lo sto per fare sento chiaramente la voce di Leo strillare il mio nome «Natsumi!! » strilla tenendo sul viso un sorrisetto beffardo mi obbliga a guardarlo e seguire il suo sguardo quando indica alle sue spalle; ci sono dei bambini che corrono, non li ho mai conosciuti, ma quando l’Oscuro mi mostrò gli amici dei predestinati, mi presentò anche loro, erano i compagni di scuola dei gemelli e c’erano tutti, tutto il loro gruppetto, dalla piccola Patty a Sly, a Dexter e Bob, senza contare che gli ultimi due tirano per la mano due ragazzi, anzi un uomo e una donna, lei magra e non troppo alta, viso ovale, occhi profondi, capelli rossi, lui alto e secco, le braccia muscolose, i capelli color cioccolato un po’ mossi, il viso asciutto e allungato  coperto da una ispida barbetta e gli occhi marroni. I ragazzini trascinano la coppia in mezzo ai predestinati che fanno loro spazio mettendomeli perfettamente in evidenza. È un colpo al cuore che m’impedisce di muoversi, vederli li sotto mi fa venire una voglia matta di piangere, ma non so se per la felicità o il dolore
«non è possibile…» singhiozzo stringendo tra le mani la boccetta da cui continuano a uscire quei fastidiosi esserini
«Natsumi ascoltami» urla Leo facendosi avanti e affiancando la coppia «se loro sono qui, significa che sei stata ingannata! Pensaci! Pensa da che parte è giusto stare! »
I due non capiscono cosa stia accadendo, erano venuti a Nuova Domino e un gruppo di ragazzini li avevano trascinati fin qui spiegando loro a pezzi come stavano le cose e solo una cosa è chiara, ciò che sto per fare e ciò che ho fatto
«siamo qui, siamo venuti a prenderti. Ascoltami, mi dispiace, so di averti fatto male, ma cerca di capirmi, sai bene quanto anch’io abbia sofferto, volevo solo allontanarmi da tutto ciò che mi feriva» cerca di spiegarsi lui allontanandosi da sua moglie, ma non è con le sue parole piene d’egoismo che mi fermerà
«e non credi che anche io abbia sofferto, ho passato quello che hai passato tu, se non peggio! So che mi hai sempre odiata per cui non venire a fare il santo con me! So bene ciò che hai sempre provato per me! » grido sporgendomi sempre più verso il bordo dell’edificio «ormai è tardi! Il mio Signore ha già avviato il processo! Il mio cuore si sta gelando definitivamente e nessuno di voi potrà più ferirmi, voi non po- » urlo loro, ma la sua voce copre la mia impedendomi di finire
«ti sbagli! » strilla con gli occhi lucidi, non l’avevo mai visto così e il suo sguardo riesce ad impietosirmi per alcuni minuti
«fratello…» mormoro sul punto si scoppiare a piangere
«per favore, non farlo! So che ti sei sentita sola, ma non la sei, ci siamo noi, siamo la tua famiglia» cerca di convincermi Vale aggrappandosi al braccio di mio fratello e suo marito
«voi siete una famiglia, io sarei solo l’intrusa, la sconosciuta…» continuo a ripetermi ricordando tutte le volte che ho desiderato vedere e parlare con mio fratello e tutte le volte che lui si è negato
«ascoltali» s’intromette Yusei, che in un certo senso capisce entrambi « tu non sarai una sconosciuta per loro, per quanto poco vi conosciate, loro sono la tua famiglia e ti vogliono bene»
«il legame di sangue non vincola l’affetto Yusei! E noi di sangue ne condividiamo persino la metà. Andatevene! Non voglio avere a che fare con voi! stavo meglio quando vi credevo morti, ma non ha importanza, tra poco non me ne importerà più niente» fingo di ridere inclinando la boccetta per versarla, ma una scossa mi respinge e gli esserini neri me la strappano di mano
«cosa… perché? » mi domando, non riuscendo proprio a capire
«basta» è la voce del mio Signore, la riconosco e riconosco lui, di fronte a me che mi tende una mano, ma non è davvero lui, è solo un ombra che sta usando per comunicare con me, ha le sue sembianze e la sua voce, ma il vero lui è ancora imprigionato nel suo mondo, anche se per poco ormai.
 
«cosa sta succedendo la sopra? » domanda Jack osservandomi parlare con qualcuno che non conoscono
«credo che il vostro nemico sia venuto allo scoperto» s’intromettono Mina e Tradge portando loro un tablet olografico collegato alle telecamere sul tetto generalmente usate per tenere sotto controllo le antenne, loro vedono me e un’ombra con fattezze umane avvolta in un mantello di tenebra, ma non ci sentono e non hanno idea di quanto lui mi stia dicendo
 
«perché? » ripeto osservandolo
«perché il tuo cuore batte ancora, piccola» mi risponde con dolcezza
«credevo che lo stessi congelando» mi stupisco sentendolo parlare in quel modo
«non ce l’ho fatta» mi sorride avvicinandosi per accarezzarmi il viso, non è lui, lo sento dalla freddezza della sua mano, ma il suo tono mi scalda il cuore «sei solo una bambina, hai ancora tutta una vita da vivere, con che coraggio ti avrei congelato il cuore»
«perché te l’ho chiesto io! » reagisco urlando stringendo la sua mano sul viso «mi fa male, loro mi fanno male e tu me ne stai facendo» singhiozzo
«ora ti senti ferita, vorresti odiarmi, farmela pagare, ma un giorno ti guarderai indietro e riderai di tutto questo, capirai che questa è la scelta sbagliata» continua a strofinare l’indice sulla mia guancia asciugandola dalle lacrime che non posso più trattenere
«io voglio solo vivere nel tuo mondo! Nel tuo mondo di tenebre in cui non provo nulla, in cui sono solo la Copiatrice, la Signora del Dolore» lo imploro, sperando di fargli cambiare idea
«ma non puoi» mi sorride di nuovo « ti osservo da moltissimo tempo bambina, ho imparato a conoscerti e so che se ti privassi delle tue emozioni, non potrei più vedere il tuo dolce sorriso, le tue guance arrossire e i tuoi occhi illuminarsi»
«se dici così, sei cieco come tutti gli altri» lo allontano da me girandogli le spalle
«no. Tu e Yasumi siete state come il figlio che non ho mai potuto crescere, ho cercato di proteggervi, siete state le mie bambine e come padre non posso permettere che tu rinunci a te stessa, il dolore fa di te ciò che sei, ti rende umana. Tutte le persone soffrono, ma poi sorridono, capiscono quanto sia stupido soffrire quando si ha una vita davanti»
«ma io non ho un futuro»
«sì che l’hai» insiste posandomi le mani sulle spalle come farebbe un vero padre « tu e le tue amiche non subirete l’influsso delle tenebre, nel vostro mondo non potranno arrivare»
«io non lo voglio! Io voglio stare con te! » mi volto cercando i suoi occhi, ma non li trovo, sono nascosti « ti prego, papà» mormoro ricominciando a piangere.
È più forte di lui, l’Oscuro mi porta nel suo mondo stringendomi lui stesso in un caldo abbraccio, coccolandomi come nessuno aveva mai fatto, lasciandomi piangere tra le sue forti braccia «mi dispiace piccola, ti ho ingannata e ti ho fatto del male, credevo di poterti tenere al mio fianco, ma non posso, tu hai ancora una famiglia e delle amiche che ti vogliono bene. Il tuo cuore batte ancora, l’ho visto quando ti sei preoccupata per quel predestinato» mormora
 
«dove diavolo è finita? » sbotta Jack guardandosi intorno
«è l’Oscuro, l’ha portata nel suo mondo» intuisce Kaily
«sta succedendo qualcosa, forse lui può fermarla» ipotizza Rachele
«perché dovrebbe farlo? » non la segue Jack
«perché le vuole bene, forse più di noi» capisce Hina «comincio a pensare che tutte le nostre sventure siano solo una finta, come la loro morte»
«i vostri genitori…» inizia Yusei rivolgendosi a mio fratello che annuisce addolorato
«sua madre era debole e alla fine non ce l’ha fatta e nostro padre, lui ha avuto un brutto incidente » racconta, è la verità, quello che spezzò il mio cuore quasi un anno fa era vero.
 
«…loro non erano sufficienti, non riuscivo a decidermi e così mi hai fatto credere che anche mio fratello fosse morto» sospiro stringendomi ancora a lui «mi hai ingannata»
«non mi scuserò mai abbastanza per averlo fatto e purtroppo devo confessarti che anche l’incidente di tuo padre non è stata una coincidenza » ammette con il cuore a pezzi stringendomi ancora a lui
«lo so, l’ho capito. Anche per le ragazze, sono tutte finzioni, i loro cari stanno bene e sono a casa che le aspettano, ma a me va bene così, mi sono vendicata» mormoro allontanandomi «ora basta, questo è un addio mio Signore, ti ringrazio di tutto»
«mi mancherai bambina. Piccola Principessa» sorride «tatina»
Doveva proprio farlo, chiamarmi come faceva mio padre quando ero piccola, mentre svanisco per tornare nel mondo, scoppio di nuovo in lacrime salutandolo un’ultima volta
«perderò i miei poteri? »gli domando ancora, ma lui scuote la testa dicendomi di non averne il potere e che quello è il suo ultimo regalo che mi aiuterà a ricordarmi di lui.
 
Sono tornata sulla cima del palazzo, sono sola e tutti possono tirare un respiro di sollievo
«torniamo a casa» mi sorride mio fratello tendendomi la mano, ma non voglio, mi tiro indietro prendendomi con la forza la fiala nera
«non voglio vivere in questo mondo di dolore! Io voglio essere la Signora del Dolore! E la sarò» mi decido inclinando la fiala, solo che quegli esserini mi attaccano e non solo, la tenebra contenuta mi si rivolta contro respingendomi. La tensione è talmente forte da mandare in corto circuito i computer circostanti, le duel runner e i dueling disk.
L’onda d’urto generata spaventa l’Oscuro che vorrebbe rimandare l’ombra da me, ma non ne ha più la forza
«Natsumi no!! » urla mentre indietreggio perdendo l’equilibrio cadendo e gridando per il terrore di sprofondare nel vuoto. Tutti mi chiamano con un urlo di terrore, Hina prova a bloccarmi, ma è troppo distante, non ci riesce e forse nemmeno può, il sospetto di aver perso i poteri la fulmina all’improvviso tirando un urlo fortissimo. Luna si copre gli occhi gridando per lo spavento.
Smetto praticamente subito di urlare, sono troppo agitata per fare qualcosa, pensare di volare, svanire o qualsiasi cosa. Ripenso alla mia intera vita, quelle poche gioie, quelle poche volte che il mio cuore ha dimenticato il dolore per palpitare per qualcuno facendomi poi sprofondare di nuovo nell’angoscia e nella solitudine, ricordo quel ragazzo, quello che mi rubò il cuore e senza volerlo lo spezzò, tutto il tempo che passai a pensarci; penso alle mie amiche, a quelle d’infanzia che sono durate solo per la scuola, a quelle che io ho praticamente lasciato perché credevo m’influenzassero negativamente e poi loro, le SLAC, loro che mi hanno voluto bene, poi mi hanno abbandonata e ora urlano per me gridando e cercando un modo per salvarmi, ma inutilmente ;penso alla mia famiglia, al grande disagio a quell’orribile sensazione d’inferiorità che mi hanno sempre fatto provare e d’un tratto nasce in me una nuova sensazione che a volte si faceva viva per brevi istanti, l’istinto di far vedere a tutti quanto valgo, ciò che c’è nel profondo della mia anima, voglio dimostrare chi sono e non soddisfare le aspettative del mondo, voglio riuscire a vivere una vita felice, trovare qualcuno a cui affidare la mia anima come ha Yusei, come ha Crow, Jack, come ha mio fratello, voglio un uomo come loro pronto a proteggermi e confortarmi. Vivrò e lo troverò, per cedere la mia anima al male ci sarà sempre tempo
«voglio… voglio vivere» singhiozzo stringendomi le mani al petto « non voglio che finisca!!! » strillo reagendo finalmente al mio destino spronandomi a oppormi e, come lui mi aveva promesso, i miei poteri tornano a soccorrermi, una calda luce mi circonda riscaldandomi il cuore, è dolce e piacevole e mi fa stare bene, un’ala bianca mi avvolge da sinistra mentre una nera mi abbraccia da destra ed entrambe creano uno scudo che mi protegge attutendomi la caduta.
I ragazzi sono costretti a scostarsi, ma appena la polvere sollevata dalla mia caduta si dirada, corrono da me, credo di essere semicosciente, non ho le idee molto chiare, le ali si sono aperte subito dopo l’impatto per mostrarmi il cielo azzurro di questa città.
«ti prego rispondimi! » grida mio fratello sollevandomi la testa, lo sento, ma non ho voglia di rispondergli, la pace che sto provando è indescrivibile e voglio godermela per un po’
«un giorno tornerò a cercarti» mormoro al cielo, consapevole che lui mi sta ascoltando «padre»
Mio fratello non capisce, ma non importa, è tempo di tornare in me e far sapere a tutti loro che è finita, che possiamo tornare a casa, là dove tutto quello che accadrà non esisterà e forse nemmeno i miei poteri. Lui un giorno mi raccontò che in tempi immemorabili tra due dimensioni si aprì un varco, all’inizio molto piccolo, ma che con il tempo ha iniziato a ingrandirsi e che ha permesso all’Oscuro di trovarmi e condurmi da lui, probabilmente la fine della guerra lo richiuderà, qualunque sia il suo esito e io non potrò più tornare; probabilmente nel mondo austero da cui vengo Yusei è un semplice ragazzo orfano con una sorella problematica e con amici un po’ strani, ma infondo è così anche qui, solo che la ‘magia’ che circonda questo mondo, rende tutto più bello.
«andiamo a casa» sorride Vale inginocchiandosi vicino a me seguita dalle ragazze, tutte con un dolce sorriso sul viso, all’inizio annuisco, ma poi esito, c’è ancora una cosa che devo fare e centra Yusei, più o meno «vorrei vedere tua sorella, Jessica. posso venire a casa con voi? » domando.
 
Jessica è a casa impaziente che aspetta il ritorno di tutti e Crow fa avanti e indietro cercando di calmarsi, ma poi li sentono tornare, sentono i motori e le voci dei loro amici e subito si affacciano sull’ingresso attendendoli, i primi ad entrare sono Yusei e i predestinati, seguiti dai bambini della scuola, io, mio fratello, Vale e le ragazze siamo nascosti dietro di loro e per Jessica all’inizio è difficile vederci
«com’è andata? Avete visto Ichiru? » domanda subito lei a suo fratello, ansiosa di sapere, ma il ragazzo scuote la testa
«no, non l’abbiamo visto, ma c’è una persone che vorrebbe parlarti di lui» dice indicandomi, tutti mi fanno spazio permettendomi di avvinarmi, ma appena Jessica mi vede mi assale lasciando trasparire tutto il suo odio, mi schiaccia contro il muro stringendomi la gola, le ragazze si spaventano vedendola ed io più di loro, quel gesto mi riporta a quando avevo 9 anni e l’istinto di urlare e piangere torna a logorarmi lasciando uscire tutta la mia voce e il mio terrore, li rivedo litigare e prendersi per la gola
«no! No! Lasciala! Lasciala! » comincio a urlare dimenandomi
«Jessy basta! Lasciala! » urla Yusei tirando via la sorella, mentre mio fratello mi presta soccorso; vorrei che il mio nuovo padre fosse qui per confortarmi, ma devo accontentarmi solo di una calda mano sulla spalla e qualche parola
«so che mi odi, che ti ricordi di me, ma ti prego ascoltami! È vero ti ho portata dall’Oscuro, ma solo perché non ho avuto scelta, stavi cadendo, avresti perso il tuo bambino! » esclamo «lui ha cercato di salvare entrambi. Non so che patto ha fatto con quella donna, ma so che se non fosse stato per lui il tuo Ichiru sarebbe morto! » insisto
«vuoi dire che dovrei ringraziare quel mostro per… per aver strappato via mio figlio dal ventre e cresciuto come un demone? No grazie cara, non so come funziona nel tuo mondo, ma qui  io gliela farò pagare» esclama dimostrando di sapere bene del varco, probabilmente lo sapeva fin dall’inizio da dove venivo ed era per questo che non si fidava di me
«abbiamo solo cercato di salvarvi e se ti ha portato via tuo figlio, credo sia stato per il tuo bene. Lui è stato padre e ha amato suo figlio anche se per breve tempo, so per certo che non farebbe mai del male ad una creatura innocente, devi credermi» insisto tentando di far  capire a tutti loro quanto si sbaglino riguardo al mio Signore
«purtroppo, per noi non è semplice, ha cercato di uccidere la nostra principessa più e più volte e se non lo fermiamo continuerà finché non ci riuscirà, mi dispiace, ma non possiamo vederlo come vuoi tu» cerca di spiegarmi Crow, mostrandomi un lato di lui che i suoi amici conoscono bene, ma che io non avevo mai visto
«Jessica »la chiamo facendomi avanti «avrei bisogno di parlati, da sole» preciso guardando gli altri, è chiaro che si sentono tagliati fuori, ma non voglio allarmare tutti, spetterà alla loro principessa dare loro le notizie che io ho per lei, quando lei lo riterrà più giusto. Con un cenno della testa lei acconsente invitandomi a seguirla nella stanza del pianoforte, dietro alle scale, mi fa accomodare sullo sgabello del piano mentre lei prende una sedia vicino alle finestra
«è complicato,  forse non dovrei dirtelo, perché lo tradirei, ma se mi ha lasciata libera credo di poterlo fare…» esito un momento ragionando ad alta voce« lui sta cercando di spezzare il vostro legame, il legame che unisce e rende forti voi predestinati, ci è già riuscito con te e Yusei e temo che presto ci riuscirà anche con gli altri» confesso tutto d’un fiato
«lo sospettavo, ci ha già messi alla prova diverse volte…» sospira lei stringendosi una mano al petto dove un tempo penzolava il ciondolo a cuore d’oro
«tu sei fortunata, i legami non ti mancano e quelli che si spezzano, presto si riconsolideranno » le sorrido prendendole la mano; entrambe, anche se in modo diverso, abbiamo sofferto molto e probabilmente in un’altra situazione saremmo potute essere amiche
«di cosa volevi parlarmi? » mi domanda tirandosi indietro, ancora spaventata da ciò che le avevo fatto
«ricordi la telefonata che ti feci il giorno in cui affrontasti Roswell ? » le domando ricordando chiaramente come ebbe inizio la mia storia e la paura che provai quel giorno. Jessica annuisce ricordando bene le mie parole « uno di voi Predestinati oggi morirà »ripete «infatti sono morta» sospira ricordando l’orrore di quel giorno, lei sola sa cos’era realmente accaduto, Crow era morto e lei aveva toccato il fondo evocando un potere proibito per tornare indietro e salvarlo.
«in realtà non mi riferivo solo a quel giorno, lui mi ha detto che la guerra sarebbe cominciata e finita quel giorno, ma non è stato così… Jessica questa guerra finirà con la morte di uno voi e questo non potrà essere impedito, uno di voi 7 dovrà morire» cerco di farle capire, addolorata.
«puoi stare tranquilla» mi sorride prendendomi  lei, stavolta, la mano «non permetterò che questo accada, sono la loro Sacerdotessa, non permetterò che uno dei miei Predestinati muoia, a costo di essere io quella da sacrificare»
È incredibile la sua forza d’animo, io al suo posto avrei già ceduto, lei invece è forte, vorrei avere solo un po’ di quella forza per affrontare le mie avversità
«vorrei dirti qualcosa in più su tuo figlio, ma non saprei proprio, so solo che è suo prigioniero e che la Contessa, Mikuro e Yagari lo tengono sotto stretto controllo» le confesso ancora. Vorrei davvero aiutarla, ma non posso, non ce la faccio neanche volendolo.
«va bene così» mi conforta Jessica .
Non abbiamo più niente da dirle e per me è ora di andarmene, è l’ultima volta che vedo tutti loro, è un addio e cerco di salutarli nel miglior modo possibile «minna sayonarà» ‘addio ragazzi’ «arigatou kosaimas»’ grazie mille’.
«Natsumi aspetta» mi ferma Jessica avvicinandosi a me prendendomi per il polso «te ne ricomprerò uno nuovo o te l’aggiusterò» dice strappandomi via il polsino dal mio vestito prima di sorridermi «sei stata brava, arrivederci» mi saluta, invece, lei
«arrivederci Copiatrice» sorride Luna, al contrario di suo fratello che muore dalla voglia di dirle qualcosa, che metterebbe seriamente a rischio il futuro.
 
Sembra finita e i ragazzi si buttano tutti sul divano a riprendersi
«è stata una giornata pazzesca! » esclama Akiza
«puoi dirlo forte, tra le ali di Yusei, Natsumi  e lo strano comportamento di Leo, non so cosa sia peggio» borbotta Jack
«Jack di che parli? » domanda Crow subito dopo essersi scambiato occhiate confuse con Jessica
«il tatuaggio si è attivato e mi ha fatto spuntare un paio d’ali di luce» spiega il ragazzo, ma sa bene che quei tatuaggi sono ancora un mistero per loro e non si pongono altre domande, ma lo fa Luna, riguardo a suo fratello «a Leo che sta succedendo? »
«è vero, come sapevi che tutto dipendeva da Yusei?  Del fratello di Natsumi? » lo interroga Akiza, incuriosita, solo che per il ragazzino è difficile rispondere e tocca a Jessica farlo per lui
«si dice che l’ultimo Predestinato sia destinato a risvegliarsi solo in casi di estremo pericolo, lui è figlio della guerra e la sua mente viaggia nel tempo, il suo risveglio segna l’imminente battaglia. Tu Leo, sei il segno che da qui non si torna indietro, siamo in guerra e questa contro quelle 4 ragazze è stata una solo una battaglia che abbiamo vinto a tavolino per clemenza del nostro avversario, ma presto se ne presenterà un’altra che noi dovremo cercare di vincere. Leo, ora che tu sei come noi e puoi vedere nel tempo, non esitare» dice Jessica facendogli capire di potersi fidare a pieno del suo potere
«per cui Leo vede il futuro» capisce Jack
«passato presente e futuro. Il cuore del drago è oggetto di verità e Leo vi può accedere» lo corregge Jessica
«già» scrolla le spalle, abbattuto, Leo.
«ora dovete riposarvi» si sforza di sorridere Jessica «Akiza, mi presto il tuo fermaglio? » le domanda indicando lo stabilizzatore d’energia che le aveva regalato Sayer, senza troppi problemi Akiza se lo toglie dividendosi i capelli dietro le orecchie per non averli davanti agli occhi
«cosa vuoi fare? » le domanda Yusei
«non preoccuparti, devo solo controllare una cosa» risponde lei spostandosi in cucina armeggiando con esso.
 
Passano un paio d’ore, i ragazzini della scuola sono tornati a casa.
Yusei, Crow  e Leo  sono i primi ad addormentarsi, ma anche gli altri sono a metà tra il dormire e la veglia cercando di riposarsi, negli ultimi due giorni non hanno dormito per niente e se Jack e Akiza hanno la forza di stare svegli è solo per paura di un attacco, nonostante quella sia la casa più sicura della città.
Anche Jessica è esausta e mentre smonta e rimonta il fermaglio di Akiza ha dei colpi di sonno che le fanno ciondolare la testa, ma ogni volta rivede il suo bambino tra le grinfie di quei maledetti demoni e allora si risveglia, determinata ad andare avanti
«tieni duro piccolo mio, la mamma sta venendo a prenderti» si dice riprendendo ad avvitare viti microscopiche e collegare fili.
Quando finisce si accorge che tutti i suoi amici dormono, per lei è meglio, le basta lasciare loro un biglietto e sparire per portare a termine il suo piano, il fermaglio di Akiza sembra un tantino diverso, più stretto e largo e con la mia manica legata intorno. Senza fare troppo rumore si avvia alla porta uscendo nel giardino sul retro della casa, cerca di concentrarsi e rilassarsi, focalizzando il suo bambino sperando di raggiungerlo in tempo.
Nel frattempo Leo si sveglia di colpo urlando e svegliando tutti «Jessica! » grida scattando in piedi« Yusei fermala! Fermala, fermala! » urla trascinandoselo dietro per fermarla, la trovano nel giardino con il braccio alzato e il fermaglio di Akiza tra le mani
«Jessy! » la chiama Yusei aprendo a forza la porta bloccata e chiusa dall’esterno, deve rompere il vetro per aprirla, ma ce la fa e la raggiunge
«avreste fatto meglio a dormire» borbotta Jessica preparandosi a partire, infonde tutta la sua energia all’oggetto che l’amplifica rendendole possibile il trasporto da un luogo all’altro «trasporto! » urla, un campo energetico la circonda travolgendo i ragazzi che cadono privi di sensi a terra, tutti meno Yusei che nel frattempo l’ha già raggiunta e le è saltato addosso, i due svaniscono nel nulla lasciando i loro amici stesi a terra assieme al fermaglio di Akiza.
 
I due fratelli si ritrovano esattamente nello stesso posto in  cui sono scomparsi, ma c’è qualcosa di diverso, c’è una grande pace, il cielo è azzurro e il giardino è circondato da un recinto di legno
«non è il mondo di Ichiru »mormora Jessica guardandosi intorno, lo capisce chiaramente, l’Abisso della Vendetta è un mondo oscuro creato da Ichiru come scenario per la sua vendetta «… questo mondo, è troppo luminoso » spiega al fratello «e di certo questo non è il nostro mondo»
«sì hai ragione e questa non è  casa nostra» capisce subito voltandosi a guardare la casa, non più sulle tonalità del blu e del bianco, ma su quelle dell’arancio senza contare che la loro piscina è stata sostituita da un capanno degli attrezzi
«a cos’accidenti stavi pensando quando ci siamo trasportati? »  esclama Jessica, seriamente arrabbiata con il fratello che si è messo in mezzo
«a fermarti, a proteggerti» risponde lui, trovandolo ovvio.
«sei un idiota! » sbotta Jessica «dovevi pensare a Ichiru! I tuoi pensieri ci hanno deviati chissà dove! »
«e mi dici come facevo a saperlo? Leo si è messo a urlare che dovevo fermarti ed è quello che ho fatto» replica Yusei con il cuore che ancora gli batte a mille per lo spavento
«lasciamo perdere» sbuffa lei «forza dobbiamo andarcene prima che ci vedano»
Entrano in casa avviandosi all’uscita, quando la proprietaria li vede e comincia ad urlare, Yusei vorrebbe calmarla, ma sua sorella lo trascina via «lascia perdere! » gli grida correndo via con lui allontanandosi il più possibile da quella casa. Arrivano fino alla piazza della fontana davanti al Poppo’s Time dove si siedono a riprendere fiato
«se tu non mi avessi intralciata a quest’ora non saremmo qui» sbuffa Jessica appoggiandosi al bordo della fontana
«scusami se ho pensato solo al tuo bene» ribatte Yusei mettendosi a braccia conserte
«e io a mio figlio, ma come al solito tu ti sei messo in mezzo»
La discussione è inevitabile, i fratelli cominciano a rinfacciarsi ogni cosa, anche quelle sciocchezze su cui hanno sempre sorvolato
«…continui a trattarmi come una bambina, ma io non sono più una bambina! » esclama lei scattando in piedi
«la sei eccome! Sei un’irresponsabile! »
«oddio sembri Jack! »
«beh forse Jack ha ragione! Sei una ragazzina capricciosa, impulsiva a cui piace mettersi nei guai! »
«anche se fosse, io i miei guai me li risolvo da sola! »
«sì è visto! Se non ti avessi salvata a quest’ora saresti ancora una bambola! Ti sei fatta coinvolgere da un potere distruttivo perché avevi paura di affrontare i tuoi problemi » urla anche lui scattando in piedi fissandola negli occhi
«sai cosa mi da più fastidio? Il tuo totale disinteresse. Yusei siamo in guerra, ma pare che a te non importi, pensi più a fermarmi che a sostenermi in questa guerra»
«io mi preoccupo per te stupida! »
«non farlo! Io non lo voglio! Voglio che tu cresca e capisca cosa sta capitando al mondo! »
«e credi  che non lo sappia? Non sai che voglia ho di strappare le tue catene che ti legano a questo maledetto destino! Pensi davvero che mi sia fatto buttare giù da un palazzo per diletto o bucare la schiena da un paio d’ali perché mi piace farmi del male? » sbotta trattenendosi dal reagire non solo con le parole
«ti avevo avvertito che quella ragazza avrebbe portato solo problemi! »
«Natsumi aveva le sue ragioni e non è solo lei che ci ha causato problemi. Nell’ultimo anno ci hai dato più preoccupazioni  tu di questo Oscuro! »
«io ho cercato solo di proteggervi! »
« no che non l’hai fatto! Hai solo complicato le cose!  Torna te stessa! Smetti di voler fare tutto da sola»
«e tu smetti di comandarmi a bacchetta! Le persone cambiano Yusei, crescono e io l’ho fatto! Vedi di farlo pure tu prima che sia troppo tardi, sempre dietro a quegli stupidi motori, come se servisse a tanto avere la moto più potente quando un demone cerca di ucciderti o ti strappa tuo figlio dalle braccia! »
«ma serve  a scappare, a salvarti! A trovarti! Se quel giorno non avessi avuto la moto, tu e Akiza sareste già morte per colpa di Maicol e Sissi! Ti ricordo che è stato grazie al motore che tu tanto odi se vi siete salvate! »
«oh certo! Il grande eroe Yusei Fudo che è corso a salvare le donzelle in pericolo… ma per favore! Ce la saremmo cavata anche senza di te, io l’ho fatto perché se era per te sarei anche potuta sprofondare nelle tenebre»
«ma che ti prende? da quando mi parli così, da quando ti rivolgi così a tuo fratello? Possibile che tu sia diventata davvero così? Così arrogante  e..e meschina? » stenta a riconoscerla Yusei
«io arrogante e meschina? O tu ingenuo e sognatore? Yusei solo perché sei mio fratello, io non ti devo trattamenti di favore»
«ma sono tuo fratello maggiore! Sono più grande di te e mi devi rispetto! »
«io cosa? Per qualche anno di differenza tu pretendi rispetto? Yusei il rispetto si guadagna e se mamma e papà fossero ancora qui…» comincia, ma suo fratello la interrompe bruscamente, stufo di sentirla parlare di loro «mamma e papà non si ci sono più! Non ci sono mai stati e mai ci saranno! Ci hanno abbandonati per cui smettila di tirarli in ballo ogni volta! I nostri genitori sono morti! Morti hai capito?! » sbotta sputando tutto l’amaro che si teneva in bocca da troppo tempo
«saranno anche morti, ma vivono ancora dentro di noi! »
«no che non lo fanno! Svegliati! È solo una stupida illusione a cui tu sei l’unica a credere! Ci hanno abbandonati perché sono stati deboli, il modo c’era! C’è sempre un modo, ma loro non sono stati abbastanza forti per trovarlo! » urla, il problema è che sua sorella non è per niente d’accordo e si sente fortemente ferita da quelle parole, specialmente nel momento in cui rivede una scena che le aveva già fatto accapponare la pelle: una notte di pioggia, delle urla e uno sparo, lo spavento e il terrore, ma comunque una dolce  e fugace sensazione di protezione. Lo schiaffo è inevitabile, Jessica non lo trattiene, colpisce suo fratello «come puoi dire una cosa del genere! Loro hanno dato la vita per noi! Sei un ingrato, un’egoista! »
«quanta gente ci ha allontanati solo perché portavamo il nome di nostro padre?! » insiste Yusei afferrandole le mani per impedirle di colpirlo ancora, ma lei inizia a dimenarsi strattonandolo, lui cerca di spingerla via, inutilmente, Jessica non lo lascia e gli strattoni finiscono per condurli al bordo della fontana in cui inciampano cadendoci dentro. Forse la caduta o l’acqua fredda che rinfresca a entrambi le idee, riescono finalmente a calmarsi; ormai sono bagnati e nessuno dei due ha voglia di uscire, lui resta seduto appoggiato al bordo della vasca mentre sua sorella rimane stesa a contemplare il cielo e il getto d’acqua che le cade accanto
«ma che ci sta succedendo? » domanda Jessica con un tono più calmo e flebile
«non lo so, da quando l’Orichalcos ha spezzato il nostro legame, noi…» mormora Yusei fermo immobile a osservare l’acqua muoversi attorno a lui «ma che dico, è cominciato tutto da quando quel demone ti ha ammazzata! » esclama ricordando perfettamente lo strano comportamento che iniziò ad assumere sua sorella dal suo ritorno «mi dici che ti è successo? »
«in realtà non lo so bene» comincia lei «quando sono morta ho visto delle cose che non so spiegare, erano immagini senza senso, ad esempio ho visto delle onde che sembravano cerchi nell’acqua che si allargavano partendo da un centro, ma non ero io il centro, gli ero accanto, era qualcun altro di molto vicino a me a provocare quei cerchi e finché non capirò di chi si tratta, sarò io quel centro» cerca di spiegarsi Jessica « come Sacerdotessa, ho dei compiti che devo imparare ad assolvere e come ho detto a Natsumi, il primo è proteggervi. forse per voi sono solo una ragazzina impulsiva, ma ci sono cose che devo fare anche a costo della mia vita»
«sì ma tu…»  cerca di replicare Yusei, ma viene interrotto da un agente accorso per sgridare i ragazzi
«ragazzi non sapete che è vietato fare il bagno nella fontana? Uscite immediatamente! » esclama. Jessica alza la testa osservandolo «ci scusi, siamo caduti e stavamo giusto uscendo» sorride, l’agente invece, sbianca nel vederla in volto «ma tu sei…» mormora indietreggiando «ragazza come ti chiami? »
«Jessica, Jessica Fudo » risponde con naturalezza lei non capendo
«sei la figlia dell’assassino! Ferma dove sei, ti dichiaro in arresto! » esclama sfilando le manette; entrambi i ragazzi si spaventano e Yusei d’istinto lancia l’acqua addosso all’agente afferrando la sorella fuggendo con lei «Jessy scappiamo! » urla trascinandola per  tutte le strade secondarie della città
«non capisco, ma che sta succedendo? »
«io sì, ha dato dell’assassino a nostro padre e ha cercato di arrestarti, questo significa che sanno tutto e considerano te e nostro padre colpevoli del disastro»
«in questo mondo siamo dei ricercati… »
I problemi del loro mondo non sono necessari, ora devono vedersela anche con la polizia di questo che li considera colpevoli, insieme a loro padre, del disastro di 19 anni fa.
 

TO BE CONTINUED....

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Capitolo 29
*** Legame ***


La Sicurezza insegue i fratelli che fuggono ormai da ore, corrono a perdifiato tenendosi per mano.
Per le strade hanno cominciato ad apparire scritte intimidatorie verso i fratelli, i loro nomi e una loro descrizione approssimativa, evidentemente non sono ancora riusciti ad ottenere delle foto da mostrare per identificarli e forse questa è l’unica cosa a favore dei fratelli.
Tradge e gli altri agenti inseguono i ragazzi al solo scopo di catturare Jessica, la responsabile del disastro, l’hanno cercata per 19 lunghi anni consapevoli che si nascondeva da qualche parte, sapevano esattamente che somigliava molto a sua madre e per questo avevano cercato tra le ragazze che più potevano somigliare a Nicole Fudo, ma l’hanno individuata solo nel momento in cui quell’agente l’ha trovata nella fontana e le ha chiesto il suo nome che lei, ingenuamente, gli ha rivelato.
«Yusei… io, io non ce la faccio più» ansima Jessica che ormai si sta facendo trascinare da suo fratello per fuggire
«ti prego resisti, se ti prendono sarà la fine per te! » prova a darle forza Yusei strattonandola verso di se, ma dopo aver svoltato in un vicolo la ragazza cade rovinosamente a terra, esausta.
«Jessy! » esclama Yusei tornando indietro per aiutarla a rialzarsi, in quel momento arrivano gli agenti e l’unica cosa che può fare il ragazzo è nascondersi assieme alla sorella dietro a dei bidoni della spazzatura stringendola forte a se. Gli inseguitori passano quel tratto di strada proseguendo le ricerche
«ma in che razza di posto siamo finiti? » si domanda a denti stretti il giovane Predestinato
«in un posto in cui io dovrei essere processata per il mio peccato, se non fosse che abbiamo il nostro mondo da salvare, mi consegnerei a loro seduta stante» sospira Jessica
«smettila! » la rimprovera Yusei «tu non hai commesso alcun peccato! Non ti consegnerai mai a loro! » la fissa negli occhi il ragazzo stringendola a se per paura che qualcuno possa strappargliela via da un momento all’altro. Jessica è convinta di essere colpevole, ma non ha voglia di discutere con Yusei per cui si limita ad annuire.
«comunque dobbiamo trovare una soluzione, quelli non si arrenderanno finché non ci avranno presi e chissà quanto tempo dovremo restare in questo posto…» sbuffa la ragazza allontanandosi dal fratello
«cosa proponi? »le domanda Yusei sperando che almeno la sorella abbia un buon piano, lei gli mostra un coltellino svizzero, è di Yusei e lei gliel’ha sottratto durante quel lungo abbraccio «che vuoi farci? » si preoccupa il giovane
«loro cercano due fratelli, un maschio e una femmina» comincia Jessica preoccupando seriamente il fratello che la osserva confuso« ma non hanno una chiara idea del loro aspetto» sorride « non li avranno» conclude chiudendosi i capelli in una coda di cavallo. È un attimo e Yusei non ha nemmeno la possibilità di fermarla, in pochi attimi Jessica si taglia via la lunga chioma di capelli neri che per anni ha curato affinché diventassero tanto lunghi.
«no! » esclama il Predestinato mentre i capelli cadono a terra e Jessica richiude il coltello
«avranno due gemelli maschi» termina lei scompigliandosi un po’ il caschetto.
Lo shock è forte per il ragazzo che ricorda perfettamente quanto sua sorella tenesse ad avere i capelli lunghi e non riesce a non pensare a cosa accadde quel lontano giorno di 14 anni fa, in un’occasione molto simile:
 
«no, no, no! Martha per favore non farlo! Lasciali stare non tagliarli! » fu l’urlo disperato di una voce infantile pregando la donna di posare le forbici e non tagliare quei morbidi capelli un tempo neri, divenuti di colpo bianchi
«mi dispiace, non c’è altra soluzione» rispose la donna cominciando a tagliare
«no!! » fu l’ultimo urlo di quella vocina infantile e disperata che teneva talmente tanto a quei capelli da scoppiare a piangere
 
«Jessy…» mormora osservando la sua nuova sorella, completamente diversa e così simile a lui; Yusei non aveva mai notato l’incredibile somiglianza tra lui e la sorella fino a quel momento, in cui se la ritrova davanti con i capelli corti e scompiglianti come i suoi, se non è per le curve femminili di Jessica, chiunque li avrebbe potuti scambiare per gemelli omozigoti.
«ora ci serve un luogo sicuro in cui recitare la nostra parte» dice la ragazza uscendo dal loro nascondiglio
«ad esempio? » domanda lui. Tutto quello è talmente assurdo per il ragazzo che non riesce a ragionare e nemmeno a capire cosa gira per la testa della sorella
«ti ricordi quando scrivesti quella lettera a Babbo Natale in cui gli chiedevi di mandarti in una scuola normale in città e Martha ti regalò un libro di grammatica e t’infuriasti? » gli domanda per rammentargli del fatto
«e questo che centra? »non riesce a seguirla e nemmeno ci prova, l’unica cosa a cui riesce a prestare attenzione sono i capelli della ragazza che le sfiorano il collo e s’intrecciano tra loro arricciandosi di tanto in tanto
«Buon Natale Yusei » gli strizza l’occhio Jessica «tutti gli studenti saranno testimoni del nostro legame e finché resteremo qui, saremo al sicuro» riesce a fargli capire alla fine mentre, insieme s’incamminano verso l’istituto.
«tu però dovresti cambiarti, è strano vedere un ragazzo in gonna» le fa notare il Predestinato.
Detto fatto, pochi passi più avanti trovano degli abiti stesi e tra questi anche una tuta, senza aprir bocca, Jessica s’arrampica su per la grondaia e afferra i vestiti. In poco Jessica si trasforma da una graziosa e raffinata ragazza  ad un maschiaccio in tuta.
 
Solo due ore dopo i fratelli sono nella segreteria dell’Accademia di Domino a compilare i moduli per l’iscrizione
«e così venite da fuori  città» sorride un ragazzo che compila un modulo sullo stesso bancone dei fratelli, Jessica è la prima ad alzare lo sguardo per guardare il ragazzo e subito ha un sussulto che le fa cadere la penna di mano «Kalin…» mormora
«ci conosciamo? » le domanda Kalin osservando il ragazzo dai lineamenti delicati che ha davanti
«no… l’hai scritto sul tuo foglio» riesce a salvarsi Jessica sbirciando sul modulo che il ragazzo sta compilando
«giusto… va beh io sono Kalin Kessler e voi? » si presenta lo studente dai capelli platino
«io sono Jess…» comincia a dire, ma Yusei la blocca parlandole sopra e impedendole di dire qualche sciocchezza «siamo Yusei e Jesse Domoto» si presenta
«siete gemelli per caso? »intuisce subito il ragazzo notando l’incredibile somiglianza tra i due
«sì nota eh? » ride Jessica scostandosi un ciuffo di capelli dalla fronte
«abbastanza» ridacchia Kalin notando comunque la differenza di statura tra i due
«hai finito Kessler? » domanda una ragazza entrando anche lei nella segreteria. Per i due fratelli è un vero stupore vederla, occhi castani e capelli rossi legati in una coda che le scivola sulla spalla, aria decisa e fisico snello, mentre Yusei resta imbambolato a osservarla mentre sfoggia la sua divisa scolastica, Jessica lo strattona come a chiedergli se è vero
«sì» annuisce Kalin porgendole i fogli che stava compilando, lei lo ringrazia dopo di che si volta verso i nuovi arrivati «voi chi siete? »
«vengono da fuori città» li presenta il ragazzo «Yusei e Jesse Domoto, frequenteranno il nostro liceo»
«allora vi do il benvenuto, io sono Akiza, la presidentessa del Consiglio Studentesco» sorride avviandosi poi alla porta« Kessler, fai fare tu il giro ai nuovi arrivati? Ho dei documenti da sistemare» dice prima di voltarsi a salutare i ragazzi «spero di vedervi in giro»
Rimasti di nuovo loro tre soli in segreteria, Kalin si avvicina alla porta «allora vi mostro la scuola? »
Jessica sta per annuire, ma appena Yusei nota lo strano modo in cui le brillano gli occhi e la strattona un po’ scuotendo la testa« grazie, ma sarà per un’altra volta, dobbiamo ancora sistemarci nel dormitorio» si giustifica portandosi via sua sorella.
 
«dovremo comprarti dei vestiti» dice Yusei mentre sua sorella si toglie la tuta per riporla nell’armadio
«sì, anche per te. Peccato che non abbiamo un soldo» risponde lei avvolgendosi delle bende tutt’attorno per nascondere le sue forme femminili, dopo di che indossa la camicia bianca della divisa scolastica
«io ho la carta, credo che funzioni in questo mondo, peccato che Tradge  ci rintraccerebbe subito se la usassimo…» sbuffa il ragazzo iniziando a mettersi anche lui la divisa scolastica
«basta essere veloci e andare nella periferia della città, in questo modo non potrà mai sospettare dove ci troviamo» spiega lei cominciando a indossare i pantaloni
Yusei non ha più nulla da obiettare e, scrollando le spalle, finisce di vestirsi in silenzio.
«come sto? »domanda dopo un po’ Jessica voltandosi con la sua nuova divisa, pantaloni grigi, giacca blu camicia bianca e cravatta rossa
«come un ragazzo…» risponde tristemente Yusei osservandola da capo a piedi
«ok, allora andiamo» dice lei afferrando una borsa, ma Yusei deve fermarla prendendo lo stretto indispensabile e mettendoglielo in tasca
«giusto…» sorrise Jessica «niente borsa… » ridacchia Jessica.
 
Ichiru è incatenato in un antro del mondo dell’Oscuro con Yagari  che si diverte e colpirlo e ferirlo
«piccolo moccioso» ride il demone divertendosi a lanciargli i coltelli addosso facendogli provare dolori allucinanti
«dannato mostro! » ringhia il ragazzino reagendo e scuotendo le catene, il coltello che ha impiantato nel petto cade lasciando zampillare il sangue lungo gli abiti scuri lacerati dalle lame. Il demone conta fino a 5 e la ferita di Ichiru si rimargina da sola lasciandolo solo una striscia rossa tutt’attorno
«sai, è divertente» si fa avanti Mikuro cominciando lei a giocare con il ragazzino graffiandolo con le sue affilate unghie ferendolo ancora alla gola e al viso
«luridi vermi! Mia madre vi troverà e vi ridurrà tutti in cenere ve lo garantisco! » urla mentre ancora una volta le sue ferite si chiudono e la sua pelle torna liscia e candida. Il suo odio per Jessica è totalmente svanito e lo testimonia anche la cicatrice magicamente svanita dal suo occhio blu.
 
Il giorno dopo i gemelli vengono presentati alla classe e accolti con piacere da tutti i loro compagni, la cosa che più stupisce i due è che tutti i loro amici sono nella loro classe, Akiza, Crow, Jack e Kalin
«loro sono Yusei e Jesse Domoto e da oggi si uniranno alla nostra classe» li presenta la professoressa
«ma siete gemelli? » è la stupida domanda di una ragazza che non smette di fissare Jessica facendola sentire estremamente a disagio
«sì, lo siamo» le risponde Yusei.
Un nuovo studente è un’attrazione,  due e per di più gemelli lo sono ancora di più e gli studenti non vedono l’ora che termini la lezione d’inglese per assediare i due nuovi studenti per assillarli di domande e purtroppo per i fratelli l’intervallo arriva fin troppo presto e mentre ancora i due nuovi studenti sono seduti ai loro posti, gli altri li circondano
«da dove venite? » domanda un ragazzo
«da fuori città» risponde Jessica, restando sul vago
«tu sei Jesse, vero? » le domanda una ragazza sedendosi sul suo banco «ce l’hai già la ragazza? ». domanda sbagliata che terrorizza Jessica spingendola a tirarsi indietro mentre suo fratello non può non trattenersi dal ridere alle sue spalle. Per loro fortuna Akiza interviene facendo smettere quell’interrogatorio e quelle moine
«adesso basta! » esclama tirando via i fratelli portandoli con se in corridoio «date un po’ nell’occhio voi due»
«è sempre stato così, i gemelli attirano sempre un po’ l’attenzione» sbuffa Jessica passandosi una mano tra i capelli mentre suo fratello le tira una gomitata per farla smettere. Akiza lo nota, ma non ci fa caso e si volta invitandoli a seguirla «Kessler mi ha detto che ieri non avete potuto fare il giro della scuola per cui me ne occuperò io, allora al primo piano ci sono la maggior parte delle aule, la palestra e gli spogliatoi sono al piano terra nell’ala destra» spiega salendo le scale «di sopra si trovano le aule di proiezione e le arene per i duelli e più su ci sono le aule informatiche, la biblioteca e le sale studio, oltre a quelle che trovate nei dormitori» spiega portandoli fino all’aula di informatica piena di computer di ultima generazione la cui semplice vista fa brillare gli occhi a Jessica che non vede l’ora di poterli usare «cercate di essere sempre puntuali, da queste parti ci teniamo parecchio, le camere vengono perquisite una volta alla settimana in orari e giorni diversi, vogliamo evitare che qualcuno nasconda alcolici, animali o altro» continua scendendo con loro al piano terra accompagnandoli nel campo sportivo all’esterno « facciamo educazione fisica almeno 3 volte a settimana. È importante tenere allenato il fisico oltre che la mente» spiega osservando i fratelli, per quanto si somiglino, i loro fisici sono completamente diversi quello di Yusei le pare ben allenato e forte, mentre Jesse è molto più minuto e apparentemente debole «certo ci si può esonerare da alcune attività, ma è necessario un rigoroso controllo medico che attesti il motivo dell’esonero. La maggior parte dei ragazzi lo evita perché, ve lo posso assicurare, è davvero stressante e noioso» confessa loro con un sorriso «le uscite dall’istituto sono regolate e tenute d’occhio, essendo tutti minorenni veniamo tenuti sotto stretta sorveglianza per cui dovrete avere un permesso scritto per allontanarvi. E poi… che altro posso dirvi… ah sì! Non spaventatevi, ma ogni settimana riceviamo un controllo dalla Sicurezza»
«cosa?! » si spaventa Yusei« perché? »
Stavolta è Jessica a tirargli una gomitata « c’è qualche motivo particolare? »
«lo chiamano controllo si sicurezza, ma è chiaro che stanno cercando i fratelli Fudo, non so se sapete la storia» li informa. I fratelli ancora non sanno se annuire o negare, quando li raggiunge Crow che comincia a raccontare la storia al posto loro « Il dr. Fudo costruì il primo reattore che esplose distruggendo questa città e si sospetta che anche la figlia neonata abbia avuto a che fare con il disastro, dicono che avesse dei poteri… beh in ogni caso è certo che siano vivi, ma nessuno li ha mai visti e da allora sono ricercati. Dopo tutti questi anni la sicurezza  è ancora convinta che si trovino qui e si nascondano ovunque per questo vengono ogni settimana a controllare»
«e siccome voi siete appena arrivati non esiteranno a perquisirvi» s’intromette anche Jack
«ragazzi vi presento Crow Hogan e Jack Atlas, sono nella nostra classe e fanno parte del consiglio studentesco» li presenta Akiza
«perché non vi unite anche voi? sembrate dei bravi ragazzi, sono sicuro che vi divertirete» li invita Kalin aggiungendosi al gruppo «io sono Kalin Kessler, vicepresidente » si presenta, nonostante l’avesse fatto il giorno precedente
«beh è una proposta allettante» sorride Jessica che si sente avvampare il viso all’arrivo non solo di Crow, ma anche di Kalin
«la prenderemo in considerazione, nel frattempo visiteremo anche i diversi club, vero Jesse? » domanda al ‘ fratello’ che annuisce.
Terminata la ricreazione, i ragazzi tornano in aula riprendendo le lezioni.
 
È stata un giornata lunga e faticosa per i 2 fratelli, specialmente per Jessica che ha dovuto non solo fingere di essere un’altra persona, ma addirittura un ragazzo. Ritiratisi nella sua stanza, Jessica s’immerge nella vasca da bagno passando una lunga ora immersa nell’acqua
«allora? » la raggiunge dopo un po’ Yusei, non prima di aver chiuso la porta della loro camera a chiave.
«forse dovremmo accettare la loro proposta» pensa ad alta voce lei giocando con la schiuma «saremo più al sicuro e poi dovremo scegliere almeno un’attività, non ho voglia di entrare in uno di quei noiosi club di pittura o in uno sportivo» si lamenta la ragazza.
«il club d’informatica? » le propone «ho visto che ti è piaciuta l’aula»
«non c’è, lo hanno chiuso, non c’erano abbastanza membri » sbuffa scivolando con il mento nell’acqua soffiando via la schiuma. Tra le tante  cose, quel giorno, si è informata anche sul club che disponeva di quella fantastica aula «questo mondo ha dei grandi vuoti, ho paura che sia stato originato per sbaglio durante l’Inversione 0. È una di quelle tante dimensioni transitorie che vivono solo per raggiungere uno scopo»
«e sai già qual è? » le domanda, ma lei scuote la testa negando ogni possibile indizio
«comunque non ha importanza, non ci riguarda. Noi dobbiamo solo pensare ad andarcene prima che ci uccidano, qui non abbiamo nessun potere e se ci colpiscono saremo spacciati» mormora Jessica osservando il braccio destro di suo fratello, senza alcun segno
«lo sospettavo» mormora Yusei « però, se qui non abbiamo nessun potere, non capisco come tu abbia fatto esplodere il reattore, come ti accusano»
«non lo so, potrebbe essere che almeno qui sia stato davvero un incidente» borbotta Jessica tirando su e giù il piede dall’acqua.
 
Finito il bagno, Jessica si butta sul letto, ma non il suo, bensì su quello di suo fratello, solo che è già occupato da Yusei e lei gli salta praticamente addosso
«ahi! » si lamenta Yusei che ha il gomito della sorella praticamente nello stomaco
«credevo che fosse compito di un fratello, infastidire l’altro» ride Jessica
«guarda che eravamo già fratelli, scema! » le risponde Yusei cominciando a infastidirla nel modo migliore che conosce: facendole il solletico. È più forte di lei, anche se tra le grinfie del fratello, Jessica comincia a schiamazzare e dimenarsi per liberarsi; i due cominciano a giocare e ridere  finché una strana scossa di color argento non li ferma spingendoli ad allontanarsi
«che cos’era? » domanda, spaventata, Jessica
«non ne ho idea» la guarda un po’ spaventato Yusei. Smettono di giocare tornando a stendersi sul letto a contemplare il soffitto blu.
«ehi, senti un po’» mormora dopo un lungo silenzio in cui entrambi non hanno fatto altro che pensare a quella strana scossa
«dimmi» risponde Jessica
«quello dovresti farlo sparire» dice voltando lo sguardo verso il letto della sorella «se lo trovano, siamo nei guai» borbotta indicando il reggiseno rosa di sua sorella buttato sul letto
«già, in effetti, rischio di essere presa come un pervertito o di essere scoperta» sbuffa Jessica.
 
Alla centrale della sicurezza la situazione è piuttosto tesa, gli agenti guardano e riguardano tutti i video delle telecamere di sorveglianza sparse in giro per la città in cerca dei fratelli Fudo, ma di loro non vi è traccia. Hanno un’accurata descrizione della ragazza, mentre del fratello solo una approssimativa e ciò rende un po’ nervosi gli agenti
«è assurdo! » strilla Tradge buttando a terra tutti i documenti «li avevate tra le mani e ve li siete fatti scappare! È da 19 anni che cerchiamo quei maledetti fratelli, i figli di quell’assassino e voi ve li siete fatti scappare! » strilla il capo della Sicurezza «ma lo giuro, finché avrò vita, io darò loro la caccia! ».
«signore! » lo raggiunge di corsa un agente «forse abbiamo una pista» grida attirando l’attenzione del capo « due ragazzi si sono iscritti all’Accademia! » esclama
«come dovrebbe interessarci? » cerca di capire Tradge
«sono gemelli» precisa l’agente
«bene, bene e così i fratellini credono di ingannarci spacciandosi per gemelli… bene, vorrà dire che domani faremo un’ispezione a sorpresa»
 
E come detto da Tradge, l’Accademia subisce l’ennesima perquisizione a sorpresa, prima le aule, gli spogliatoi e le aule dei club, poi i dormitori; ogni ragazzo resta davanti alla porta della propria stanza in attesa dell’arrivo degli agenti. Gli ultimi sono Yusei e Jessica, entrambi particolarmente nervosi
«voi siete i nuovi studenti, gemelli? » domanda Tradge osservandoli, un po’ deluso dal vedersi davanti due maschi «Yusei e Jesse Domoto. Dimmi un po’ ragazzo, Jesse sta mica per Jessi…» sta per dire il capo della Sicurezza fulminandola con lo sguardo, ma Yusei lo interrompe, l’avrebbe dovuto fare sua sorella, però lei pare troppo spaventata per reagire e l’istinto di proteggerla prevale in lui « Jesse sta per Jesse! »
«ehi ragazzo, calma, non è il caso di essere tanto arrogante! » lo ferma un altro agente
«tranquillo, è nuovo, imparerà a stare al suo posto, specialmente dopo la perquisizione» ghigna Tradge, pronto ad entrare in azione, una cosa è certa a tutti, trasformerà la camera dei fratelli in una baraonda solo per l’arroganza di Yusei.
Cassetti, mobiletti, armadi, vengono svuotati completamente, i materassi ribaltati e i computer confiscati per esaminarli, anche se quando Tradge da l’ordine di esaminarli, a Jessica viene da ridere, se l’avesse conosciuta come la conosce il Tradge del suo mondo, avrebbe saputo che sarebbe stato inutile mettere le mani sui suoi apparecchi elettronici, cellulari compresi.
Alla fine delle perquisizioni, come al solito, gli agenti si ritirano senza niente in mano.
«ehi ci sono andati giù pesante stavolta» dice Kalin accostandosi ad Akiza che non smette di fulminare con lo sguardo gli agenti che stanno uscendo dall’istituto, nonostante lei sia praticamente intoccabile, vedere come vengono trattati gli studenti la fa innervosire
«non vedo l’ora che questa storia finisca» sospira la ragazza andando a cercare i gemelli per offrire loro il suo aiuto per riordinare.
 
I giorni passano e i fratelli si integrano perfettamente nella scuola, entrano nel comitato studentesco e passano con successo ogni ispezione, interna ed esterna dimostrando ogni giorno di più di essere fratelli gemelli; per Jessica le cose sono un po’ più difficili dal momento che deve fingersi un maschio e nelle ore di educazione fisica questo non le riesce molto bene.
I ragazzi stanno correndo tutt’intorno al campo, con le ragazze a bordo che li incitano a resistere. Jessica non ha mai avuto un fisico molto resistente nonostante negli ultimi anni avesse sviluppato una maggiore forza, ma quella prova di resistenza la sta sfiancando senza contare che le urla d’incitamento delle sue compagne la infastidiscono e distraggono
«coraggio Jesse! Siamo con te» gridano con vocine stridule. Avendo lineamenti femminili e aggraziati, forse è normale che abbia fatto colpo sulle ragazze, insomma, come maschio è molto carino e non passa inosservato, il problema è che non le sopporta, specialmente quando le si avvinghiano al collo per abbracciarla.
«andiamo Jessy ce la puoi fare» mormora Yusei rallentando per raggiungerla «mancano solo pochi giri»
«alla fine di questo periodo di tortura o avrò tutte le ossa rotto o mi sarò trasformata in una di quelle ragazze piene di muscoli» scherza lei facendosi forza e andando avanti «vorrei solo che tacessero» borbotta lanciando occhiatacce alle compagne.
Alla fine delle 2 ore, i ragazzi si dividono negli spogliatoi per farsi una doccia e cambiarsi. Durante la partita a calcio, a cui Jessica ha insistito per partecipare, si è beccata una bella pallonata in faccia che le ha gonfiato uno zigomo facendoglielo diventare quasi viola
«stai bene?» ride Yusei schiaffandole il ghiaccio in faccia
«ehi Jesse! La prossima volta datti alla danza classica! » ride prendendola in giro Uryu, studente pluriripetente che Yusei incontrò al Satellite e che sfidò per difendere i suoi amici, usava solo mostri insetto e il Predestinato ricorda bene come si umiliò distruggendosi praticamente con le sue stesse mani.
Jessica non gli risponde, ma aspetta pazientemente che tutti abbiano finito di lavarsi per andare lei, con la scusa del ghiaccio temporeggia; non appena si allontana, Yusei torna a guardare la sorella ridendo «così era nel nostro mondo e così è qui»
«andrei sì a ballare se potessi, sbruffone» mormora a denti stretti, fortemente adirata per quella presa in giro
«stai calma e vai a farti una doccia, hanno finito tutti» le consiglia.
La povera Jessica è costretta a farsi la doccia più veloce della sua vita per paura di un classico scherzo ‘ da maschi’ così li ha sempre chiamati nella sua testa. Indossato l’accappatoio, esce di corsa per raggiungere suo fratello, ma qui si scontra con Crow, anche lui entrato dopo; mentre per lui è un banale scontro, per Jessica è particolarmente imbarazzante considerando che nel suo mondo, lui è il suo fidanzato mentre lì è un semplice compagno di scuola che la considera suo coetaneo e di conseguenze di comporta come tale salutandola con un gesto della mano prima di avvolgersi l’asciugamano in vita e raggiungere i suoi amici.
Con Yusei davanti che le fa da palo, Jessica si veste alla velocità della luce pensando in seguito a legarsi le bende al petto.
 
Quella sera Yusei e Jessica si ritrovano di nuovo stesi sullo stesso letto a contemplare il blu del soffitto, come se contenesse una risposta alle loro domande
«come sta la tua guancia? »le domanda
«sta meglio e io starei meglio se quella Sherry si fosse astenuta dal baciarmi il livido» borbotta ricordando bene la ragazza bionda dagli occhi smeraldo che le si è avvicinata quel pomeriggio per schioccarle un bacio sulla guancia
«così il dolore passerà prima»  le aveva detto. Jessica non sa quale forza l’abbia trattenuta dal fargliela pagare
«ehi dovresti essere felice, hai mezza scuola ai tuoi piedi» la prende in giro Yusei
«ma per favore! » sbuffa Jessica «tu piuttosto vedi di non tradire la tua Akiza con questa»
«puoi stare tranquilla, il genere presidente non mi va per niente. Non vorrei sbagliarmi, ma ho il sospetto che la scuola sia sua, cioè della sua famiglia» ipotizza Yusei
«è probabile, da quanto ho visto, tutti la trattano come una regina qua dentro» gli da ragione
«sai che oggi hai rischiato parecchio? »cambia totalmente discorso Yusei « per poco Crow ti scopriva»
«lo so» mormora Jessica che ancora arrossisce alla vista del suo ragazzo appena uscito dalla doccia; Yusei la nota subito e inizia immediatamente a prenderla in giro finendo per farla arrabbiare e portarli ad azzuffarsi scherzosamente, ma questo produce una seconda scossa, stavolta d’oro che li porta a calmarsi passando lungo tempo in silenzio, almeno finché una risatina di Jessica non allontana Yusei dai suoi pensieri «stavo pensando a Ichiru » mormora contemplando quel blu che tanto le ricorda il suo bambino «avresti dovuto vederlo Yusei, così temerario, forte e audace. Somiglia così tanto a suo padre, è spigliato, aggressivo, sa ciò che vuole e lo prende e ha un cuore immenso» gli racconta commuovendosi al ricordo dei pochi momenti passati con suo figlio
«lo ritroveremo Jesse, te lo promesso» la rassicura Yusei avvicinandola a se e baciandole i capelli
«i suoi occhi» sorride ancora lei «uno blu e uno grigio, come a volerci dire che è di entrambi, che siamo entrambi suoi genitori e  noi ci ama in ugual modo» singhiozza «non posso credere di aver dubitato di volerlo» scoppia a piangere ripensando alle prime settimane della sua gravidanza in cui prese in considerazione l’aborto. Yusei cerca di calmarla e consolarla «ora Ichiru è venuto al mondo e aspetta solo che tu vada a prenderlo, non preoccuparti appena ce ne andremo da qui andremo a prenderlo» cerca di consolarla provocando una terza scossa tra i due
«ma cos’è sta cosa? » sbotta Yusei che ormai non può più nemmeno toccare sua sorella senza venire respinto
«è solo energia statica, temo che il mio periodo sia vicino ed è normale, in più con la tensione e questa stupida moquette » si lamenta Jessica elencando una serie di motivi che potrebbero causare la scossa, ma ci crede tanto lei quanto suo fratello ed entrambi, nel profondo, sentono che si tratta di qualcosa di molto più serio.
 
Giorno dopo giorno, le ricerche proseguono. I fratelli non lasciano l’istituto neanche per un momento; hanno imparato a vivere con gli altri ragazzi confondendosi  tra loro.
Yusei passa i suoi pomeriggi tra i duelli e gli impegni con il Consiglio Studentesco a cui i gemelli si sono aggiunti.
Anche Jessica si è riempita i pomeriggi; nelle due settimane in cui sono rimasti all’accademia, la ragazza ha scoperto una vera e propria passione per il calcio dividendo il suo tempo libero tra lo sport, l’informatica e gli impegni presi con Akiza e gli altri.
Ormai per lei, nascondere la sua identità non è più un problema, ha imparato la tecnica e se la cava bene anche senza l’aiuto di Yusei. L’unica cosa che non sa gestire sono le ragazze della scuola innamorate perse di lei. Quando può le evita, ma purtroppo non sono tutte timide e riservate, alcune sono spigliate e audaci, tanto da prendere loro stesse l’iniziativa lasciando poche vie di fuga alla povera Jessica, costantemente presa in giro dal fratello che attende sempre troppo per trarla in salvo.
 
Dopo 18 lunghi giorni di ricerche, ancora Tradge non si da per vinto e, nonostante sia  notte fonda, continua ad esaminare i video delle telecamere di sorveglianza finché non nota qualcosa che era sfuggito a tutti: il video inquadra Yusei accompagnato da suo ‘fratello ‘, certo potrebbe sembrare lui se non fosse per il maglioncino rosa e la gonna nera e un coltello in mano
«furba davvero» ghigna l’agente che, senza dare motivazioni a nessuno, prepara un’offensiva per il giorno dopo.
 
«hey Jesse! Bella partita! » si complimenta Jack passandole accanto mentre si sta abbottonando la camicia bianca con molta tranquillità.
«grazie» gli sorride «tu invece sei scarso come al solito» lo prende in giro. In qualunque mondo si trovino, Jessica e Jack devono stuzzicarsi e se non lo fa uno, l’altro sente il bisogno di farlo; la cosa che più diverte Jessica, è vedere quanto Jack s’infuria ad ogni provocazione
«oh attento Jack, prendi freddo» ride appena gli cade l’asciugamano, mentre il suo compagno realizza il modo migliore per infuriarsi con lei, Jessica si volta a prendere i pantaloni della divisa, contemporaneamente il ragazzo biondo strilla il suo nome «JESSE! » non vede l’ora di fargliela pagare, ma in quel momento irrompono gli agenti, nemmeno i professori riescono a fermarli.
Un gruppo di agenti resta alla porta per impedire ai ragazzi di fuggire, mentre Tradge guida gli altri  alla ricerca dei gemelli. Di nuovo un’orribile sensazione fa rabbrividire Jessica portandola a nascondersi dietro al fratello.
Tradge individua i due praticamente subito, infondo è uno spogliatoio, è difficile nascondersi  davvero.
«ma che bravo ragazzo» ride il capo della Sicurezza un attimo prima di afferrare Yusei  e scaraventarlo a terra riuscendo così a prendere tra le sue grinfie Jessica
«lascialo! » si ribella Yusei, immobilizzato dagli altri agenti
«calma  ragazzo, non è te che cerchiamo, ma lei! » esclama il capo della Sicurezza trascinando Jessica fuori dallo spogliatoio, seguito dai suoi uomini con Yusei e gli altri ragazzi che cogliono capire cosa stia succedendo.
La giovane viene spinta fuori da Tradge che si ferma a osservarla nelle sue vesti di ragazzo e apparentemente si potrebbe anche scambiare per un maschio, ma i suoi occhi la ingannano
«non sai quanto ti ho cercata piccola strega»  ghigna «sei furba, lo devo ammettere, ma io lo sono stato di più»
«stai facendo un errore» resiste Jessica cercando ancora di mantenere la calma e immedesimarsi nella sua falsa identità, pur sapendo di essere stata scoperta
«adesso dacci un taglio! » si spazientisce Tradge tirandole una sberla tanto forte da scaraventarla a terra
«Jessy no! » urla Yusei dimenandosi
«lasciatelo stare! Non ha fatto nulla! » si mette in mezzo Crow nel tentativo di difendere il compagno di classe, però gli agenti lo spingono indietro facendolo cadere a terra
«questa strega ha reso molti di voi orfani e voi l’avete nascosta. Finalmente questa città avrà giustizia! » esclama Tradge strattonando la ragazza per il collo della camicia, aspettando una reazione di qualche tipo e invece nulla, lei resta ferma a fissarlo negli occhi trattenendo la paura, almeno finché il capo degli agenti non la lascia mollandole una seconda sberla nello stesso punto in cui l’aveva già colpita facendo reagire di nuovo Yusei
«ora basta! Lasciate stare mio fratello!  » cerca di ribellarsi ancora Yusei nell’estremo tentativo di salvare la sorella, ma ormai è tardi.
«fratello? non credo proprio, dico bene? » dice Tradge decidendo di passare dalle parole ai fatti costringendola ad alzarsi e strattonandola finché la camicia non le si strappa, lasciandola a petto nudo davanti a tutti, mostrando così il seno scoperto che non aveva fatto in tempo a nascondere con le bende. È un attimo e in quell’attimo, tutti si rendono conto di aver avuto accanto una ragazza che consideravano un ragazzo «Jessica Meika Fudo» la chiama con il suo nome completo mentre la giovane s’inginocchia a terra stringendosi il brandelli di stoffa al petto per coprirsi e nascondersi. Il cuore le sta esplodendo nel petto mentre una voglia irrefrenabile di piangere la travolge, ma cerca di trattenersi non riuscendo, però, a trattenere il suo tremolio.
«è assurdo… Jesse è…» mormora, incredulo, Crow «una ragazza»
«Jessy…» sussurra Yusei scivolando a terra, inerme davanti ad una tale umiliazione per sua sorella, è stato incapace di proteggerla e per questo non si da pace.
«Jesse, avrei dovuto pensarci prima, sapevo che questo è l’unico modo in cui riesci a chiamare tua sorella, ma all’inizio non ci ho fatto caso. Ero troppo concentrato a trovare una ragazza che me la sono fatto sfuggire, ma ora che l’ho trovata farò in modo che paghi per i suoi crimini» ghigna Tradge avvicinandosi a lei per arrestarla
«quali crimini? » grida Yusei «Jessy non ha fatto nulla di male! Era solo una bambina, che colpa potrebbe mai aver avuto?! »
«è figlia della sventura, è destinata a distruggere tutto ciò che tocca. È un pericolo per il mondo e spetta a noi fermarla» ringhia Tradge, perfettamente consapevole dell’immenso disastro provocato dal reattore ener-D «arrestatela» ordina ai suoi uomini, ma ecco che in quel momento la solenne voce di Akiza ferma tutto e tutti, seguita da Kalin e altri studenti, la presidentessa del comitato studentesco si fa largo tra i ragazzi fulminando con lo sguardo Tradge «la ragazza non va da nessuna parte, in quanto studentessa di questa Accademia, usufruisce del diritto d’asilo»
«è assurdo! È una criminale e io devo arrestarla! » esclama Tradge
«sta forse mettendo in discussione la mia autorità all’interno di questa scuola? Le devo ricordare chi sono io? la mia famiglia controlla la maggior parte di questa città e basta una sola parola per metterla a dirigere il traffico! » esclama Akiza avanzando di mezzo passo verso di lui sfruttando tutto il suo potere e la sua influenza. Come figlia del capo di Nuova Domino, Akiza è una delle ragazze più influenti della città e in pochi hanno il coraggio di mettersi contro di lei.
«non finisce qui» digrigna  i denti Tradge osservando la ragazza inginocchiata a terra« tornerò e l’arresterò» dice lasciando, infine, l’istituto assieme agli agenti.
Appena Tradge se ne va la tensione si smorza e Yusei corre da sorella scoppiata a piangere per lo spavento« è finita» cerca di consolarla. Una ragazza si avvicina adagiandole un asciugamano sulle spalle, mentre Akiza si rivolge a loro «aiutatela a cambiarsi» ordina alle ragazze «voi tornate in aula» si rivolge ai ragazzi, tutti, compreso Yusei.
 
Le lezioni sono state sospese e mentre alcuni ragazzi si tengono lontani da Yusei, altri come Jack, Crow, Kalin e altri restano intorno al suo banco per sapere e capire
«davvero tua sorella ha dei poteri? » domanda Crow curioso e quasi entusiasta
«no» sospira Yusei «non li ha e non è stata lei a causare l’incidente, fu una fatalità»
«vallo a spiegare al Capo della Sicurezza » ridacchia Jack
«ma perché siete tornati? Sapevate che vi davano la caccia» non riesce a capire Kalin, ma è difficile spiegare loro che provengono da un universo parallelo in cui loro sono tutti amici e i due fratelli sono stati catapultati lì per errore
«è complicato» risponde solamente Yusei.
Poco dopo li raggiungono le ragazze e in mezzo a loro Jessica che è tornata nei suoi panni, anche se i capelli corti lasciano lo stesso un certo amaro in bocca suo fratello che non fa altro che pensare a quelle parole e quelle urla  di quando era piccola. Ancora immobile, con le braccia intrecciate davanti e strette sulla gonna e con la testa bassa, Jessica non proferisce parola, i segni dello scontro con Tradge sono ancora evidenti, la guancia è ancora gonfia e leggermente arrossata e le fa male, anche se non è quello il dolore più grande; Yusei lei corre incontro restando a un passo da lei non sapendo che fare o dire, quella vicinanza spinge Jessica a gettarsi tra le sue braccia cercando un po’ di conforto e sollievo da quello spavento
«va tutto bene» le sussurra Yusei
«Tradge troverà sicuramente un modo per prendervi» li interrompe Akiza con la sua solita aria seria, tirandosi via i capelli dalla spalla «fareste meglio a prepararvi, non potrò impedire il vostro arresto ancora a lungo»
«per allora ce ne saremo già andati» si riprende Jessica cercando di  tornare se stessa.
 
Quando si risvegliarono, i Predestinati capirono che i loro amici erano scomparsi, ma Leo li tranquillizzò dicendo che loro che Yusei e Jessica erano stati catapultati in un universo parallelo.
«ma si può sapere quanto ci mettono a tornare? » sbotta Crow, dopo 18 giorni d’attesa.
«datti una calmata» lo zittisce Jack «probabilmente  hanno qualche difficoltà a tornare o da loro il tempo scorre diversamente» ipotizza
«Leo, possibile che tu non riesca a sentirli? » domanda Akiza che, non avendo più il suo fermaglio, si è tirata indietro i capelli con un cerchietto rosa tendendo ad assomigliare alla sua alter ego dell’altro mondo.
«io non sento le persone, io vedo nel tempo. Ve l’ho già spiegato, io ho solo sentito che Jessica stava per mettersi nei guai e l’ho detto a Yusei, ma non so altro» sbuffa il ragazzino che comincia a sentire il peso e la responsabilità del suo nuovo potere
«io vorrei tornare a casa» dice Carly allontanandosi dai ragazzi, da qualche giorno Jack l’ha portata a casa di Yusei e Jessica per proteggerla, ma ora la ragazza vuole tornare nel suo appartamento, stare sola e isolarsi qualche ora, stanno accadendo troppe cose che la spaventano
«non farlo» la ferma Jack trattenendole la mano «non saresti al sicuro»
«non è il legame tra di noi che loro vogliono spezzare» gli sorride la giornalista posando la sua mano su quella del suo ragazzo con grande dolcezza
«può essere, ma potresti comunque essere un’esca» la mette in guardia Akiza «finché siamo qui, la casa ci protegge, il male non può agire qui dentro» spiega la ragazza che continua a scostarsi dai i capelli dalla spalla, infastidita dal solletico che le fanno, anche lei è preoccupata per i suoi genitori e vorrebbe correre a casa da loro, ma sa che sarebbe un errore, sarebbe vulnerabile e rischierebbe di mettere in pericolo tutti i suoi amici.
 
Passano altri 6 giorni dall’incursione di Tradge all’Accademia, i ragazzi convivono con i fratelli che proseguono con le loro attività, ora che tutti sanno chi sono vivono molto più rilassati. Come era già accaduto nel loro mondo, Akiza inizia ad avvicinarsi a Yusei, ma il ragazzo non può lasciarsi andare per quanto lo vorrebbe e desidererebbe stringere la sua Akiza tra le braccia perché lei non è la sua,  le somiglia, ma non è lei e lo avverte chiaramente, così come Jessica avverte che quel Crow non è il suo ragazzo, nonostante lui avverta il desiderio di starle accanto.
Scoperta una nuova passione, Jessica non smette di giocare a calcio nemmeno dopo essere stata scoperta, anzi, essere l’unica ragazza a riuscire a tenere testa ai maschi in quello che apparentemente, tra le quelle mura, pare il loro regno, l’aiuta a divertirsi e sgombrare la mente per qualche ora; molte volte le sue compagne le hanno proposto di unirsi a loro nel corso di danza, ma per quanto lei lo desiderasse, si tirava sempre indietro e spesso doveva intervenire Yusei per rifiutare.
La partita sta per finire, sono gli ultimi minuti e Crow è in possesso di palla, ma non è in grado di sostenere il gioco da solo e, dopo aver dato una rapida occhiata a tutti i suoi compagni di squadra, trova Jessica smarcata e gliela passa
«coraggio Fudo!  non fare la femminuccia! » la incita jack che la segue a distanza pronto ad un passaggio.
Yusei la osserva da bordo campo sorridendo, se solo pensa che quasi un mese fa non reggeva nemmeno 3 giri di campo e ora sostiene un’intera partita; vederla così piena d’energia lo fa sorridere e sentire orgoglioso della sua sorellina, anche se in quei 6 giorni è passata dal fingere di essere un maschio a comportarsi da maschiaccio e questo lo fa ridere ancora di più, ma è la sua sorellina e lui le vuole bene lo stesso; questo è quello che pensa un momento prima di avvertire un solletico al petto che lo spinge ad avvicinarsi la mano provocandosi l’ennesima scossa argentata
«accidenti…» borbotta scrollandosi la mano
«tutto bene? » gli domanda Akiza sedendosi accanto a lui
«Izinsky» la chiama per cognome Yusei, cercando di tenere un certo distacco da lei «sì, solo una piccola scossa» cerca di giustificarsi
«ho chiesto aiuto ai miei genitori, ma loro non possono fare nulla per aiutarvi, non di più di questo» sospira, mortificata, la ragazza
«non importa, Jessy ed io dovremo andarcene al più presto, questi ultimi 6 giorni sono stati preziosi, presto spariremo e voi non avrete più problemi» le sorride prendendosi, senza pensarci, delle confidenze che non dovrebbe, infatti subito si tira indietro, ma Akiza è già arrossita fraintendendo quei gesti.
«Jessy! Jessica! » sentono gridare, d’un tratto, dal campo. Alzando lo sguardo i due vedono la giovane Fudo inginocchiata a terra con una mano al petto e i suoi compagni attorno che si preoccupano
«lo so, non mi serve che me lo ricordo» sussurra a denti stretti Jessica accennando un sorriso di rassegnazione
«Jessy! » corre da lei Yusei, ma appena cerca di toccarla, l’ennesima scossa lo respinge rendendo palese a tutti che qualcosa non va tra i due
«sto bene» lo tranquillizza lei rialzandosi subito «sono solo inciampata»
«la partita è finita, forza andate a cambiarvi» li interrompe il professore, intanto Jessica non riusciva più a giocare, erano troppo distanti da entrambe le porte e mancavano 20 secondi alla fine, nessuno dei due avrebbe segnato il punto che avrebbe portato una delle due squadre alla ribalta, la squadra avversaria di Jack, Crow Jessica e gli altri vince per due punti di distacco. Normalmente Jack se la sarebbe presa con la ragazza, ma non oggi, lei non glielo permette, si fionda negli spogliatoi a farsi una doccia e cambiarsi.
Yusei è già pronto e la sta aspettando fuori dagli spogliatoi quando arriva Kalin di corsa «Yusei Jess! »grida allarmato, affannato e sudato «presto, dovete andarvene! Gli agenti stanno arrivando! Sono qui fuori! » esclama mettendo in allarme anche Yusei che corre a prendere la sorella che si sta mettendo le calze. Vedendolo irrompere alcune ragazze strillano, ma lui non ci fa caso «Jessy dobbiamo scappare! » le grida dandole appena il tempo di mettersi le scarpe, una anche senza calze, e afferrare la borsa, per lei di vitale importanza.
Raggiungono l’uscita sul retro, ma qui trovano Tradge e alcuni agenti pronti a sparare, ma non prima di aver mostrato loro un foglio che acconsente a irrompere nell’istituto e a catturare i Fudo
«via! » grida Jessica spingendolo indietro, riparandosi per non essere colpiti dai proiettili, ma non possono stare lì a lungo e in un momento di pausa si allontanano rientrando nell’edificio in cerca di un’altra via di fuga.
Nessuno può aiutarli, tutti gli studenti sono stati catturati e rinchiusi nelle aule per impedire il loro intervento e aiuto ai fratelli.
Correndo su e giù per le scale, Yusei e Jessica si accorgono di non risolvere nulla, quando seminano un gruppo, un altro li raggiunge
«che facciamo? » domanda il ragazzo nel momento in cui si trovano circondati. Jessica non ha neanche da rispondergli, prende il cellulare nella sua borsa e lo lancia contro la finestra, un minuto dopo afferra il fratello per la cravatta trascinandolo giù dalla finestra con se, ma il loro non è un salto nel vuoto, incastra uno yo-yo, che teneva nella borsa, sotto al davanzale e, tenendo stretta alla corda metallica, si butta giù con Yusei riuscendo a cadere al piano di sotto
«tu sei pazza! » esclama Yusei scrollandosi di dosso i vetri delle finestre
«meglio qualche graffio che una pallottola» risponde lei scrollandosi capelli pieno di cristalli «ora è meglio dividersi, ci metteranno più tempo a trovarci»
«scherzi?! » sbotta subito Yusei «io non ti lascio! »
«beh ti tocca! » gli risponde allo stesso modo lei, poi però si calma cercando di farlo ragionare «ascolta, ora sono due gruppi, se ci dividiamo dovranno farlo anche loro, saranno di meno e sarà più facile sfuggirgli.  Ci incontriamo davanti a casa nostra» propone «loro non sanno che quella nel nostro mondo è la nostra casa, non ci verranno a cercare» gli sorride « se ti catturano lancia la cravatta nel cortile»
Detto questo, i due si dividono correndo in direzioni opposte, entrambi con l’obbiettivo di uscire da quella trappola mortale.
Nella sua fuga, Yusei si rende presto conto di non avere via d’uscita, ogni via di scampo è bloccata da agenti armati, mentre lui non ha niente, deve assolutamente trovare qualcosa con cui difendersi e farsi strada.
Appena gli agenti si accorgono che i fratelli si sono divisi, Tradge da loro l’ordine di fare lo stesso concentrandosi su Yusei vivo o morto, catturato lui, sarà facile snidare Jessica, arrestarla e ucciderla
«presto finirà» mormora Tradge, assaporando già quel momento.
 
I ragazzi, chiusi nelle aule, sono alquanto irrequieti, hanno sentito degli spari e temono per i loro compagni, sicuramente ancora nella scuola
«non possiamo lasciarli, sono nostri amici» mormora Crow avvicinandosi a Jack e Akiza, anche loro molto nervosi
«lo so, ma come facciamo? Siamo intrappolati qui dentro! » protesta Jack furioso per non poter fare nulla
«perché non mi hanno informata prima, sarebbero bastati pochi minuti per farli fuggire…» si colpevolizza Akiza che credeva  di avere la situazione sotto controllo
«non è il caso di addossarsi colpe non tue» la rimprovera Kalin inginocchiato a terra in modo molto strano, completamente nascosto dietro agli altri ragazzi «Akiza hai una forcina? » le domanda con un flebile sussurro. Anche se un po’ confusa, la ragazza se ne toglie una dai capelli passandogliela, pochi minuti dopo un rumore metallico attira l’attenzione dei tre seduti vicino a lui, per quanto sia stato cauto, Kalin non ha potuto evitare quel leggero stridio della grata dei condotti dell’aria
«sei un genio» esulta Crow aiutandolo a toglierla completamente
«Crow ed io andiamo, voi restate qui» dice Akiza  togliendosi la giacca della divisa per essere più comoda
«d’accordo» annuisce Jack, consapevole non poterci entrare in quel condotto, ma non Kalin che insiste per seguirli, ma il suo compagno riesce a farlo desistere «due in meno non sono rilevabili, ma se siete già in tre a muovervi, può essere pericoloso, se entrano e si accorgono che manca qualcuno, saranno guai seri, noi dobbiamo stare e fingere che tutto sia normale»
«sì ho capito, andate, sbrigatevi io richiuderò la grata» annuisce Kalin aiutando i suoi amici a infilarsi nel buco, prima Crow e poi Akiza s’infilano a carponi strisciando alla ricerca dei loro amici.
 
Yusei si è nascosto sulle scale per riprendere fiato, ha corso per quasi  tutta l’Accademia e ora ha bisogno di riprendersi, ma non per molto, gli agenti lo scorgono dietro al corrimano delle scale e cominciano a fare fuoco per costringerlo a fuggire, dopo qualche proiettile, quando la parete comincia a cedere,  Yusei riprende a correre, spinto sempre più in alto, mentre i suoi inseguitori tengono il fuoco aperto su di lui; nel tentativo di salvarsi, il ragazzo imbocca le scale antincendio all’esterno dell’edificio, ma qui, da terra, altri agenti lo attendono cominciando anche loro a sparare, lo seguono a ogni rampa sollevando la loro mira a ogni gradino da lui salito. Fuori è troppo scoperto ed è costretto a rientrare riparandosi sotto alle finestre mandate presto in pezzi dalle pistole, Yusei si ripara la testa restando immobile mentre i proiettili distruggono i vetri andando a impiantarsi contro il muro davanti a lui. Durante la fuga, Yusei è rimasto ferito a un braccio che ora sanguina e brucia. La cosa strana è che al piano non c’è nessuno, è assurdo pensare che abbiano smesso di inseguirlo e di colpo anche di sparare
«ma che hanno in mente? Non  è nei loro piano uccidermi…» cerca di capire, ma è evidente che vivo o morto a loro non interessa, basta solo prenderlo e se trattano lui in questo modo, può solo immaginare cosa staranno facendo per prendere sua sorella. «ve la farò pagare, lo giuro» digrigna i denti Yusei mentre i suoi occhi blu cominciano a scurirsi, ma solo per un momento, poi la sua attenzione viene attirata da un oggetto lanciato nel piano che all’inizio non riconosce, ma quando inizia a lasciar uscire un fumo bianco, capisce «gas lacrimogeno! » esclama coprendosi il naso con la manica della giacca allontanandosi il prima possibile, presto l’intero piano di riempirà di fumo, ma si  trova all’ultimo piano e non può più salire, scendere è pericoloso, probabilmente gli agenti lo aspettano per catturarlo; l’unica sarebbe salire sul tetto, ma a quel punto sarebbe in trappola e un facile bersaglio.
«maledizione…» mormora. Ormai il fumo l’ha quasi raggiunto anche nell’altro lato del piano, si sente spacciato, quando una voce lo chiama spingendolo ad alzare lo sguardo verso l’alto: sono Crow e Akiza affacciati dal condotto di areazione
«Yusei! » lo chiamano i due facendogli segno di salire. Non c’è molto tempo, ma abbastanza per trovare un banco su cui salire per avvicinarsi al condotto da cui Crow gli tende un braccio, con un balzo Yusei prende la sua mano facendosi forza per aggrapparsi alla lamiera. Assieme ad Akiza, Crow lo tira su riuscendo a trarlo in salvo
«ehi da quanto tempo» scherza Crow che ora ha il braccio dolorante
«dico, ma siete matti? Se vi beccano arrestano anche voi! » esclama Yusei
«non preoccuparti per noi» gli strizza l’occhio Akiza. In effetti ha ragione, loro sono studenti minorenni e poi Akiza è la figlia del capo della città, la sua potrebbe passare come una semplice bravata da liceale in cui ha coinvolto un amico; tutto sommato loro rischiano solo una sonora sgridata.
«dov’è Jessica? »si preoccupa Crow
«non lo so » scuote la testa Yusei «ci siamo divisi per seminarli e d’allora non l’ho più vista»
«allora andiamo a cercarla» sorride Akiza « andiamocene prima che il gas arrivi quassù» dice  spingendoli avanti.
 
Al contrario di Yusei che è rimasto nell’istituto, Jessica è riuscita a raggiungere i dormitori, inseguita da un pugno di agenti, ma ha imboccato i dormitori femminili che non conosce affatto avendo continuato a dividere la camera con il fratello nell’ala maschile e finisce per perdersi imboccando un vicolo cieco che la porta in un atrio con un’unica uscita e entrata, ovvero quella alle sue spalle, c’è una sola finestra, ma si trova al terzo piano e lanciarsi sarebbe un suicidio senza contare che nel tempo di volo sarebbe un facile bersaglio.
«sei in trappola uccellino» scoppia a ridere Tradge puntandole addosso la pistola, è solo, evidentemente è una cosa di cui si vuole occupare personalmente senza l ‘intralcio di nessuno
«è come volevi no? Farai passare la mia esecuzione per un incidente? » domanda Jessica con un sorrisetto sul viso
«non sarà difficile credere che hai fatto resistenza all’arresto ed è partito un colpo» ghigna Tradge tenendo l’arma ben salda e pronta a sparare «o potrei spacciarlo per legittima difesa dicendo che hai usato i tuoi poteri di strega contro di me»
«peccato che non io abbia quei poteri» lo fissa negli occhi Jessica, cercando una risposta nell’espressione del volto dell’uomo e la trova, infatti comincia a sorridere« tu lo sai» è riuscita a capire «tu sai che io non ho poteri e scommetto che sai anche che l’esplosione del  reattore è stato un incidente» lo fulmina con lo sguardo
«di quello che vuoi, tanto le tue parole non usciranno da qui» ghigna muovendo la pistola
«ne sei sicuro? » accenna un sorriso Jessica, mostrandosi molto sicura di se
«sembri molto sicura di te , non sarai convinta di schivare il proiettile» le domanda, sorpreso da quell’espressione
«direi proprio di sì» risponde Jessica «infondo una pistola può sparare un proiettile a soli 350 m/s» aggiunge tenendo lo sguardo puntato sul dito di Tradge posto sul grilletto. La sua è una sfida che il capo della Sicurezza accetta molto volentieri. Mantenendo la calma più totale, Jessica osserva il dito di Tradge muoversi e, appena preme il grilletto, si scosta lasciandosi passare il proiettile a filo del volto e colpire la finestra che va in pezzi. La sorpresa per Tradge è grande e mentre ancora i vetri cadono a terra, lei lo prende di sorpresa colpendogli la mano per disarmarlo, un passo avanti e un colpo al mento con il palmo della mano che lo sbilancia facendolo cadere a terra. In quei sei giorni non ha solo giocato a calcio, ma alcuni ragazzi del club di karate le hanno insegnato le basi dandole, così, modo di difendersi meglio da aggressioni come quella nello spogliatoio o come altre.
«non male ragazzina» ghigna Tradge rialzandosi e asciugandosi la bocca da una striscia di saliva «ma non è sufficiente! » esclama ripartendo all’attacco, comincia con un pugno che lei evita, ma segue un calcio laterale che non riesce a parare, la colpisce al braccio facendola rotolare a terra. Le si avvicina lentamente ghignando mentre lei lo osserva dal basso tremando e soffrendo per il colpo subito; appena l’uomo alza un piede per darle un calcio, lei si alza in modo fulmineo facendo strisciare la gambe contro la sua e con uno sgambetto lo butta a terra rotolando per rialzarsi, pronta a tornare all’attacco. Ovviamente sono solo colpi che gli fanno il solletico e una volta rimesso in piedi, Tradge si lancia all’attacco la colpisce con un pugno che lei evita, un secondo, di nuovo parato, una ginocchiata, anche quella fermata e il terzo pugno deviato che lo lascia scoperto permettendole di colpirlo allo stomaco facendolo indietreggiare di qualche passo. È determinato e non si arrende, ancora due pugni parati con maestria e un calcio che riesce a parare riparandosi la testa con entrambe le braccia; inizia ad avanzare con offensive potenti che lei evita e para, pugni parati dalle braccia, calci fermati e respinti a cui segue un calcio al ginocchio che lo costringe ad arrestarsi e un calcio in faccia che lo allontana parecchio, ma nonostante questo, Tradge non demorde, capisce che per sconfiggerla deve usare tutta la sua forza perché Jessica è più agile di quanto pensasse. Con tutta la sua forza bruta, le si avventa contro riuscendo a tirarle un pugno in faccia, seguito da un altro alla spalla che la fa indietreggiare e un calcio allo stomaco; sono colpi potenti che feriscono Jessica togliendole di colpo di le forze per reagire. L’ultimo calcio è talmente potente da sollevarla da terra facendola volare almeno due metri più in là lasciandola a terra inerme
«i giochi sono finiti ragazzina»  cercando di colpirla con un calcio che si sicuro le avrebbe come minimo spezzato tutte le costole della parte sinistra, ma qualcosa in lei le da la forza di rotolare indietro evitando il calcio e con una capriola all’indietro si allontana ancora appropriandosi anche della pistola precedentemente tolta dalle mani dell’agente. L’adrenalina che poco prima le aveva permesso quelle mosse rapide e coordinate ora le gioca un brutto scherzo mentre punta l’arma contro di lui, le mani iniziano a tremarle facendo scoppiare a ridere Tradge «posa quella pistola piccola strega! Non spareresti mai! »
«vedremo» mormora rialzandosi «ho una domanda: perché Yusei? È me che volete, perché inseguite anche lui? »
«si dice che i figli debbano pagare per i crimini dei propri genitori e visto che tu hai un crimine tuo da scontare, spetta a lui ripagare quello di vostro padre» ghigna il capo della Sicurezza avanzando di mezzo passo verso di lei
«bastardo» sussurra a denti stretti Jessica premendo il grilletto senza alcuna esitazione, ma ferendolo solo al braccio, avrebbe voluto colpirlo alla spalla, ma il contraccolpo e il tremore della sua mano gliel’hanno impedito. Ferito l’uomo, Jessica si riprende la sua borda dandosi poi alla fuga sparando a terra per impedirgli di seguirla.
Riesce a uscire dai dormitori attraverso una finestra, ma non dal complesso e si ritrova costretta a rifugiarsi ancora una volta nella scuola, inseguita da una decina di agenti determinati a catturarla. L’unica via libera è quella della palestra in cui si chiude sbarrando la porta con un’asta tra le maniglie, ma ora è in trappola, non ci vorrà molto prima che gli agenti sfondino la porta.
Si ritrova lì, da sola, in quell’immensa stanza con l’adrenalina in circolo che le sta facendo salire l’ansia, cammina avanti e indietro passandosi le mani sulla fronte, nei capelli, asciugandosi il sudore e ansimando. Si trova in quella situazione per colpa sua e per di più ha coinvolto anche suo fratello. Sente il panico assalirla e sente che tra poco un attacco la colpirà impedendole da quel momento di ragionare a mente lucida, ma per sua fortuna la voce calda e rassicurante di Yusei glielo impedisce «Jessy »la chiama spingendola ad alzare lo sguardo, i tre ragazzi le calano una corda ricavata dall’unione delle cinture di Crow e Yusei «avanti sali! » le dice Crow, mentre Yusei si sporge per avvicinarle la cintura. Sono troppo in alto e anche allungandosi al massimo, anche se di poco, Jessica non ci arriva, ci prova, salta, si allunga, ma al massimo riesce a sfiorarla
«coraggio Jessica! » la incita Akiza, ormai manca poco all’arrivo degli agenti, la sbarra sta cedendo e presto si spezzerà. All’ennesimo tentativo, Jessica cade a terra. È chiaro che non ce la fa, i condotti d’areazione della palestra sono molto in alto e anche con una corda, Jessica non ci arriva; salta, salta e salta finché non cade rovinosamente e la borsa le si apre, il tesoro che custodiva gelosamente, sono un paio di scarpette da ballerina che sfiora, ma si rifiuta di prenderle in mano; alza poi lo sguardo verso la parete con lo specchio davanti a cui le sue compagne si allenano ogni giorno, avrebbe voluto unirsi a loro molte volte, ma non poteva e non può. La ragazza si avvicina alla parete coperta di specchi con la sbarra per le ballerine e d’un tratto la sua mente si ritrova a viaggiare all’indietro nel tempo, a quando era Lady Black Star ed era costretta da Goodwin a esibirsi, quell’uomo le provocò un danno che segnò la sua vita e la costrinse a rinunciare alla sua più grande passione: la danza, certo da allora ha continuato a ballare, ma non più come un tempo. Ricorda quando, alla fine dello scontro con i Predestinati Oscuri, un medico la visitò dopo l’operazione agli occhi e le diede la notizia: «la sua caviglia è danneggiata irreversibilmente» disse «d’ora in avanti i suoi movimenti saranno limitati». Jessica da allora riuscì a camminare e correre, ma alcuni movimenti le riuscirono e le riescono impossibili ancora oggi e tra questi vi sono la maggior parte dei movimenti legati alla danza classica che lei tanto amava. A piedi nudi, cerca di mettersi sulle punte, ma il dolore la fa cadere, cerca di aggrapparsi alla sbarra cadendo a terra ritrovandosi davanti alla sua borsa e le scarpette davanti al viso. Da quel giorno in cui, per colpa di Goodwin fu condannata a rinunciare alla sua passione, Jessica chiuse le sue nell’armadio, in una scatola che non aprì più.
Le urla degli agenti la riportano alla realtà spingendola ad alzarsi tenendo le scarpe in mano, si volta verso la porta, manca poco, ancora pochi minuti e gli agenti saranno lì; Yusei, stufo di aspettare, è già pronto a calarsi, quand’ecco che sua sorella riappare, ma sembra diversa, meno spaventata e molto più sicura di se
«scendo a prenderti! » esclama
«non serve» risponde, fredda come il ghiaccio, Jessica. E’ anni che non lo fa e non è nemmeno sicura di riuscirci, prende un profondo respiro dando uno sguardo alla porta già semiaperta e da cui riesce a vedere Tradge che la osserva mentre i suoi sottoposti spingono. La ragazza è pronta, in posizione chiusa, a sollevarsi in un echappé che dovrebbe aiutarla a raggiungere la cintura
«lo sta facendo» mormora, incredulo, Yusei il cui cuore comincia a battere tre volte più veloce di quello di sua sorella, in ansia per quello che sta per fare.
Il primo tentativo fallisce, il piede le fa male, ma l’idea di far scendere suo fratello e metterlo in pericolo la spaventa ancora di più, senza contare che vede Tradge cominciare a estrarre la pistola; deve riuscirci e chiudendo le braccia a cerchio davanti a se e poi alzandole, ci riesce, con un grande sforzo riesce ad alzarsi sulle punte come una vera ballerina. Quell’attimo è colmo di emozione, sia per lei, che finalmente si sente rinata, sia per suo fratello che prova una gioia immensa a rivederla in quei panni, come quando era una bambina e volteggiava per l’orfanotrofio di Martha con il suo tutù rosa ricavato da una vecchia tenda
«io da grande farò la ballerina! »disse un giorno con gli occhi che le brillavano per la gioia. Goodwin distrusse quel sogno, certo è diventata una showgirl, ha ballato ancora, ma non ha più avuto quella luce negli occhi che quel tipo di danza le dava.
«ce l’ha fatta» mormora con gli occhi lucidi per l’emozione Yusei , ma non è più il momento per lasciarsi trasportare dai ricordi
«avanti Jessica aggrappati! » urla Crow, ora ci arriva e si arrampica su di essa mentre i due ragazzi la tirano su e, arrivata abbastanza vicina, Akiza le tende una mano per aiutarla a salire. Al sicuro, si lascia stringere dal fratello, preoccupato per lei
«ora andiamo» sussurra Crow. In quel momento un proiettile buca la lamiera spaventandoli e lasciando scappare loro un urlo.
«arrendetevi! Non potete scappare! » esclama Tradge puntando di nuovo la pistola
«vai al diavolo Tradge! » esclama Akiza lanciando le sue scarpe dalla parte opposta, così mentre gli agenti sparano a sinistra, i ragazzi fuggono a destra uscendo in poco dalla palestra. Al sicuro, si fermano a riprendere fiato
«adesso tornate dagli altri» dice loro Yusei « state rischiando troppo e poi saremo più veloci da soli, dobbiamo uscire da qui e andarcene»
Anche sua sorella è d’accordo con lui e riesce a convincere i due ragazzi a lasciarli soli e non seguirli fuori dai condotti.
 
Rimasti soli, i fratelli devono trovare il modo per uscire, i corridoi sembrano liberi e con molta discrezione i ragazzi si avviano in cerca di una via di fuga, ma d’ un tratto Jessica cade, il dolore al petto che l’aveva colpita qualche ora prima sul campo di calcio, torna impedendole di muoversi
«lo so» mormora stringendosi la mano al petto guardando con rabbia davanti a se
«che ti prende?! » si preoccupa Yusei, credendo che sia ferita, ma lei di nuovo dice di essere inciampata e, a fatica, si rialza. In quel momento sentono dei passi e corrono a nascondersi nel sottoscala vicino a loro.
«è inutile nascondersi» esclama Tradge, sicuro di essere sentito «non uscirete vivi da qui»
«che facciamo? » mormora Yusei tenendola vicino a se per nasconderla.
Jessica ha la risposta, ma non è sicura che funzioni e ciò la fa esitare; il cuore le scoppia nel petto facendole mancare il respiro per l’agitazione e l’ansia, suda e le tremano le mani e riesce a biascicare un vago «non lo so» strane voci affollano la sua mente, voci di bambini che ripetono in coro ‘strega, strega, strega’, ricorda ciò che le disse Yasumi all’accademia: « hai distrutto tu Nuova Città di Domino! Tu e tuo padre avete ucciso mia sorella! » l’accusò quel giorno «… hai distrutto migliaia di vite innocenti, devi pagare per questo! ». non finisce, le voci non finiscono, la tormentano accusandola con parole più taglienti di coltelli, le risuonano nella mente facendole provare forti dolori al petto e alla testa e tra tutte si fanno strada le parole del Tradge di quella dimensione « è figlia della sventura, è destinata a distruggere tutto ciò che tocca. È un pericolo per il mondo e spetta a noi fermarla»
« questa strega ha reso molti di voi orfani e voi l’avete nascosta. Finalmente questa città avrà giustizia» aveva gridati ai ragazzi della scuola attorno a loro
«… ma ora che l’ho trovata farò in modo che paghi per i suoi crimini». È quello il suo destino, pagare per quello che lei chiama’ il suo peccato’.
«questa guerra finirà con la morte di uno voi e questo non potrà essere impedito, uno di voi 7 dovrà morire» le avevo detto l’ultima volta che la vidi, era una profezia a cui nemmeno Jessica Fudo si sarebbe potuta sottrarre, lo sapevamo entrambe e forse è giunto il momento di mettere fine a tutto quello.
«ascolta, tu scappa, io faccio da diversivo» le propone Yusei riportandola alla realtà e facendo cessare per un momento quelle voci; Yusei sa già che pur di prendere sua sorella Tradge lo ucciderà, ma non gli importa se questo la salverà, le vuole troppo bene ed è disposto anche a dare se stesso per tenerla al sicuro e questa è una  cosa che, purtroppo, Jessica sa fin troppo bene e forse è anche quell’incentivo che le serviva per prendere coraggio e dare il via al suo piano, infatti ferma suo fratello facendolo inginocchiare a terra con lei
«sai che ti voglio bene? » gli domanda con un dolce sorriso, un po’ confuso, Yusei annuisce ricambiando il sorriso e le parole. «tu e Ichiru siete il mio tesoro più prezioso» aggiunge accarezzandogli le guance «e sei anche la persona di cui mi fido di più al mondo. Yusei, promettimi che proteggerai il mio bambino»
Quelle parole spaventano Yusei che le prende le mani cercando una spiegazione che lei non gli da «è che in questa guerra potrebbe accadere di tutto e vorrei poteri contare su di te, per favore promettimi che Ichiru sarà al sicuro, sempre! »
Quello sguardo preoccupato e spaventato fa sorridere Yusei che ricambia le carezze promettendole solennemente di tenere il piccolo Ichiru lontano da ogni pericolo, finché potrà; a questo punto un dolce calore avvolge il cuore della ragazza il cui viso s’illumina
«allora credo di conoscere il modo per andarcene da qui» gli annuncia fingendo un sorriso «però dimmi, ti fidi di me? » gli domanda, Yusei è sempre più confuso e lei gli deve ripete la domanda; la seconda volta basta per avere una risposta «certo che mi fido di te, sempre»
«allora abbracciami» gli chiede Jessica facendosi stringere forte. «grazie Yusei »
«ti voglio bene Jessy »le risponde lui. Stavolta la scossa che si genera tra di loro non è dolorosa e non li costringe ad allontanarsi, bensì da loro una calda e dolce sensazione di pace e benessere e un calore al petto; come piccoli varchi, dai loro cuori emergono i ciondoli ricomposti, dopo essere andati in pezzi durante il duello con l’Orichalcos. Il legame si ristabilisce tra loro facendoli sorridere veramente
«ti sento! » si sorprende Jessica che di nuovo può avvertire il cuore del fratello e sentirlo accanto a se e così vale anche per Yusei che può di nuovo avvertire la presenza della sorella e quella dolce sensazione che la sua vicinanza gli da
«resta qui» lo prega, ma prima di allontanarsi gli schiocca un bacio sulla guancia e lui, subito dopo, uno sulla fronte
«fai attenzione» si raccomanda.
Ancora, ricorda le parole di Jack durante il loro ultimo duello. « …nessun patto cancellerà ciò che hai fatto, non dimenticherò mai che i miei genitori sono morti a causa tua! » aveva gridato con tutto se stesso quel giorno.  E per ultime, ricorda le sue stesse parole « È una di quelle tante dimensioni transitorie che vivono solo per raggiungere uno scopo».
 
 Con il dolore che la sta distruggendo, Jessica esce dal sotto scala mostrandosi a Tradge, attirando la sua attenzione
«finalmente ti sei decisa» ghigna l’uomo vedendola avanzare verso di lui
«finiamola con questa storia» dice fulminandolo con lo sguardo
«sono d’accordo» alza l’arma lui puntandogliela contro
«prometti solo che non farai del male a Yusei» aggiunge Jessica aprendo le braccia. A Tradge non importa nulla di Yusei e non gli costa niente accettare.
Faccia a faccia, passano alcuni secondi prima che Tradge si decida a premere il grilletto e quando lo fa il proiettile parte, nello stesso tempo le labbra di Jessica si muovono a pronunciare un dolce’ grazie’ che spaventa l’uomo facendolo sentire tremendamente in colpa e mortificato per ciò che ha dovuto fare.
L’unica cosa che può fare Yusei, è correre a prendere la sorella passata da parte a parte dal proiettile «Jessy no! » strilla stringendola forte a se, di nuovo una pistola gli ha portato via la sua amata sorellina che di nuovo sorride mentre la morte l’attende.
La pistola tra le mani di Tradge si disintegra e tutto l’esterno, il cortile, il dormitorio, il quartiere, l’intera città si dissolve nel nulla lasciando per ultima la scuola, l’occhio del ciclone.
Quella era l’unica ragione di vivere della dimensione, la morte della responsabile del disastro avrebbe fatto cessare di esistere una dimensione che non sarebbe dovuta esistere e Tradge lo sapeva, per questo in quei lunghi 19 anni si era impegnato a cercarla per ucciderla, per mettere fine a un mondo che girava attorno a lei, ma sentirsi ringraziare l’aveva scioccato. Per lungo tempo Jessica aveva desiderato che qualcuno la punisse per il suo peccato e ora che qualcuno l’ha fatto davvero, si sente molto più sollevata, come se si fosse tolta un enorme peso dalla coscienza.
«ora torneremo a casa» sorride accarezzando la guancia di suo fratello che, disperato, la stringe forte a se urlando mentre l’intera scuola attorno a loro si disintegra nel nulla diventando polvere che si disperde nel vuoto.
 
Yusei stringe ancora la sorella tra le braccia e urla, quando tornano nel loro mondo, tutti gli studenti che girano per i corridoi si fermano a guardarli, sono apparsi dal nulla e per di più urlando. Appena il ragazzo se ne accorge si guarda intorno capendo di essere tornato a casa; subito gli amici di Leo e luna lo raggiungono vedendo Jessica tra le sue braccia con la camicia bianca macchiata di sangue
«cos’è successo? » domanda Sly. Yusei non ha la forza di rispondergli, non di nuovo, non ce la fa a dire di nuovo che sua sorella è morta per salvarlo e non ce n’è bisogno perché lentamente si risveglia domandandosi dove e cosa sia successo, ma prima di tutto, Yusei l’abbraccia forte esultando per lei, per averla ancora al suo fianco, sana e salva anche se non si spiega come
«Yusei, mi stai soffocando» sorride lei cercando di staccarselo, è viva e non stenta a crederlo nonostante il proiettile l’abbia passata da parte a parte . ha funzionato. Pensa sorridendo.
«ma sei ferito! » nota Patty vedendo il graffio del proiettile provocato a Yusei che ancora sanguina.
 
Sani e salvi, i ragazzi tornano a casa dai loro amici che li attendono con ansia. Quella trappola mortale ha messo a dura prova i fratelli, ma ha ricreato il loro legame rendendoli ancora più forti e determinati a sconfiggere i loro nemici e salvare il piccolo Ichiru.

TO BE CONTINUED...

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Capitolo 30
*** L'Ora della Verità ***


Rientrati a casa, i fratelli si rendono presto conto che le cose sono peggiorate parecchio, da quando sono spariti, quasi un mese prima, l’Oscuro non ha fatto altro che cercarli sguinzagliando le sue ombre ovunque nella città per cercarli, terrorizzò la gente che quasi non uscì più di casa e al loro ritorno Yusei e Jessica si sono ritrovati davanti ad uno scenario di desolazione e paura.
Non appena l’Oscuro si accorge del loro rientro a casa, però, le ha ritirate, ma il problema resta ed è il motivo per cui Jessica si reca il prima possibile da Lazar per convincerlo a dichiarare l’allarme rosso rendendo pubblica la situazione di pericolo in cui si trova la città. Chi può lascia da subito la città, ma molti restano, in quanto consapevoli di non essere obbiettivi del nemico.
 
Solo un giorno dopo il loro rientro a casa, Jessica è già pronta ad attaccare, è ancora l’alba e Crow dorme ancora mentre lei è già vestita  e con estrema determinazione nasconde quante più armi possibili addosso, nasconde sotto agli stivali di pelle uno stiletto a destra e una piccola pistola nella gamba sinistra, una seconda pistola alla coscia sinistra e un sacchettino di piccole bombe fumogene a destra nascoste entrambe dalla gonna a pieghe nera senza contare l’impugnatura di una spada a lama estraibile nascosta nella manica del maglioncino rosa.
«ne sei sicura? » le domanda Crow, sveglio, ma ancora a letto
«devo riportare nostro figlio a casa» gli risponde senza voltarsi a guardarlo
«e ovviamente non mi permetterai di venire con te» sospira lui scostandosi i capelli dalla fronte
«voi dovete restare qui e proteggere questo mondo, siamo in guerra e le ombre potrebbero attaccare in ogni momento» lo convince voltandosi e avvicinandosi a lui, si siede sul letto baciandolo «lo troverò e lo riporterò a casa, potremo essere una famiglia, noi due e il nostro bambino» gli sorride dandogli un altro bacio
«vi aspetterò e nel frattempo pulirò questa città dal male» si convince Crow ricambiando i suoi baci «fai attenzione» si raccomanda solo.
 
Uscita dalla sua stanza, Jessica trova suo fratello davanti alle scale che l’aspetta
«non mi fermerai» si mette subito sulla difensiva, anche se sa che ormai Yusei ha capito e l’ultimo dei suoi pensieri è impedirle di salvare suo figlio
«voglio solo che mi prometti una cosa» dice avvicinandosi a lei e posandole le mani sulle spalle «che spacchi la faccia a quei maledetti che si sono presi mio nipote» le sorride condividendo di nuovo ciò che prova sua sorella riuscendo anche a capirla
«puoi contarci, lo riporterò a casa e questa guerra finirà» aggiunge imboccando le scale «lascio il resto a voi. Fate attenzione perché cercheranno di dividerci ancora, il loro obbiettivo è rompere i nostri legami» si raccomanda in ultimo
«ricordati chi sei» è l’ultima cosa che le dice prima di vederla sparire oltre le scale uscendo in cortile.
Akiza ha osservato i due fratelli dalla porta e solo quando Jessica è uscita Yusei si è accorto di lei
«scusami, non volevo svegliarti» le sorride avvicinandosi, ma l’istinto della ragazza è di fare mezzo pazzo indietro stringendo forte la sua maglietta nera che indossa lei.
«tutto ok? » le domanda preoccupato da quella reazione, ma nello stesso momento in cui Akiza annuisce, l’onda d’urto generata dallo spostamento di Jessica stordisce tutti facendoli cadere in un sonno profondo, almeno tutti tranne Akiza che in quel momento ha attivato, da sola, il suo scudo riuscendo a restare cosciente. Una strana sensazione la sta logorando e l’ha spinta a voler restare cosciente, è una sensazione che si tramuta in voce e le pesa enormemente, quell’ansia e quella paura che la spingono a sedersi perché le tolgono tutte le forze, come un nodo allo stomaco che la spinge a stringersi le mani al ventre e rannicchiarsi su se stessa, orribili sensazioni di smarrimento e solitudine la stanno travolgendo così tanto da farle provare persino un po’ di nausea e un giramento di testa che aumenta appena chiude gli occhi
«ma se lei non tornasse più? » dice una voce inquietante nel suo orecchio
«chi è? Chi sei?! » si spaventa di colpo la ragazza che dimentica per un momento quelle sgradevoli sensazioni guardandosi intorno con paura e sospetto, è sicura che non si possa trattare di Hina, è una voce maschile quella che sente e fin troppo chiara per essere un sussurro
«potresti essere l’unica donna della sua vita, tu potresti impedirle di tornare se solo lo volessi»  aggiunge la voce misteriosa nel suo orecchio che altro non fa che amplificare i suoi pensieri più oscuri che lei stessa ignora
«smettila, non ti capisco e non voglio farlo! » prova a ribellarsi
«prova a immaginarlo, un mondo senza di lei, senza quella noiosa e insopportabile ragazzina combina guai che strappa sempre via dalle tue braccia il tuo amato Yusei, immagina un mondo in cui Jessica non esiste» ghigna la voce mostrandole ciò che in un angolo remoto della sua mente ha sognato almeno una volta, ma che ha sempre represso
«basta smettila, non voglio ascoltarti! Tu vuoi solo dividerci, è come dice Jessica voi volete rompere i nostri legami! » insiste Akiza nel tentativo di resistere, ma è difficile perché quell’essere sta leggendo dentro di lei
«è lei che rompe i legami, ha rotto il suo con Crow, con tutti voi, con Yusei e poi è tornata, ma non è la stessa cosa, ora c’è diffidenza tra voi, è stata lei a rompere i legami e non se ne assume la responsabilità. Lei ti sta portando via chi più ami senza che tu nemmeno te ne accorga»
«basta! Non ti voglio più ascoltare! » strilla, furiosa e spaventata Akiza «lasciami stare! ». la porta della stanza, d’un tratto, si chiude isolandola dal resto della casa mentre i suoi poteri psichici iniziano a manifestarsi da soli contro la sua volontà, la voce continua ad assillarla spingendola allo stremo così da generare vortici d’energia che cominciano a scombinare tutto nella stanza mentre lei urla e piange
«non ti ama, non potrà mai farlo finché ci sarà lei»
«taci! Taci! » strilla Akiza tappandosi le orecchie.
Sia le sue urla che il tempo trascorso dall’onda d’urto, fanno rinvenire Yusei per primo il cui segno brilla e brucia, la sente ,sente la sua Akiza urlare e ciò lo spinge a scattare in piedi cercando di aprire la porta, ma sembra chiusa dall’interno
«Akiza! Akiza! » sono le sue urla «rispondimi! » è tutto inutile, in risposta riceve solo urla di terrore che gli fanno capire quanto si stia facendo pericolosa la situazione, deve raggiungerla e per farlo deve buttare giù quella porta
«Yusei! » lo raggiungono di corsa Jack, Leo, Luna e Crow
«Leo che mi dici? » domanda Yusei sperando di avere qualche idea dal ragazzino, ma lui scuote la testa «non sento nulla, se non quello che sentite voi, ha paura»
Non c’è altra soluzione, assieme a Jack, comincia a prendere a spallate la porta e dopo un paio di colpi riescono a farla cedere trovandosi di fronte ai poteri della Rosa Nera che da anni ormai non vedevano scatenati in tale misura
«Akiza siamo qui! » grida Yusei cercando di avvicinarsi, ma la forza di quel potere è troppo forte e lo spinge indietro  assieme a tutti gli altri
«non sarai mai la donna della sua vita finché esisterà lei e lo sai bene» persiste la voce
«no smettila! » prova a ribellarsi Akiza «Yusei!!!! » strilla disperata. Sentire Akiza invocare il suo nome con tanta disperazione lo fa scattare in piedi, deciso a raggiungerla e salvarla, lentamente entra nel vortice ignorando ogni oggetto volante che lo colpisce e ferisce
«Akiza sono qui! » cerca di attirare la sua attenzione «adesso devi calmarti! Qualunque cosa stia succedendo potremo affrontarla! » il tentativo di calmarla è totalmente inutile, probabilmente non lo sente nemmeno, anzi il suo potere aumenta facendo tremare i vetri della finestra finché non esplodono e i frammenti vengono attirati nel tornado scagliandosi a manciate addosso a Yusei ferendolo e restando impigliati nei suoi capelli, nei vestiti lacerandolo e impedendogli, in un primo momento, di proseguire
«Yusei! » si preoccupa Leo, il cui istinto è di correre verso di lui, ma Jack lo ferma, sa bene che il loro intervento è inutile e metterebbe ancora più in pericolo il loro amico. L’unica cosa che possono fare è sperare che ce la faccia.
Il potere della ragazza sta raggiugendo il suo culmine e tra poco comincerà a degenerare facendo del male anche a lei che in questo momento è l’occhio del ciclone, comincerà a cedere e a collassare su se stessa; i mobili iniziano a spostarsi e la cassettiera è la prima a cadere colpendo Yusei schiacciandolo a terra
«maledizione Yusei! » urla Jack muovendosi per raggiungerlo, ma l’amico lo ferma, è una cosa che deve e vuole risolvere da solo e, con un grande sforzo, solleva il pesante mobile in legno spingendolo via. La gamba destra gli fa un male incredibile, ma non si ferma e si alza  ancora. Ce la fa, la raggiunge, lì la situazione è più tranquilla, è l’occhio del ciclone.
«Akiza »la chiama dolcemente appoggiandosi piano, piano al letto «sono qui» cerca di attirare la sua attenzione tenendole una mano
«falla smettere, ti prego! »singhiozza Akiza stringendosi le mani sulle orecchie, ma solo lei sente quella voce e Yusei non la capisce «la voce falla smettere! Non la sopporto! Ti prego aiutami! »
«cosa dice? » le domanda avvicinandosi ancora un po’ a lei
«cose orribili» piange la ragazza, stremata pallida e con una goccia di sangue che inizia a scivolarle dal naso
«pensi davvero di poterti fidare di lui? Finché ci sarà lei non potrai farlo! Quella ragazza è una minaccia e tu devi ucciderla! »
«non voglio!! » strilla ancora più forte Akiza incrementando il suo potere restringendo l’occhio del ciclone e aumentandone il diametro. Ora sono due le strisce di sangue che le macchiano il viso e Yusei deve fare in fretta se vuole salvarla
«io non sono un passatempo, non voglio esserlo! Voglio essere importante per te! » grida e piange provando a ribellarsi al dolore che quella voce le provoca «non giocare con me ti prego, non mettermi al secondo posto»
«non lo farei mai! E poi chi dice che non sei importante? » resta stupito Yusei, non aveva mai pensato che la sua ragazza si sentisse davvero così, non credeva di averle mai fatto del male e c’è solo un modo per farglielo capire e salvarla, avrebbe voluto aspettare, ancora non si sente pronto, ma è per il suo bene «andrà tutto bene, te lo prometto» le parla dolcemente prendendole il viso tra le mani «guardami» le chiede spingendola a voltare lo sguardo e togliersi le mani dalle orecchie «sei importante, la sei sempre stata e non ti metterei mai al secondo posto, ne giocherei con te. Io » deve farlo, è forse l’unica possibilità e anche se non si sente pronto a dirlo, deve farlo, deve ignorare tutto il resto, l’imbarazzo, gli amici , la sua paura, lei è importante e deve saperlo prima che sia troppo tardi «io amo te» sono le tre parole magiche che scacciano via quella malefica voce e bloccano il potere di Akiza; e dopo le tre magiche parole un dolcissimo bacio è d’obbligo mentre lentamente tutto si posa delicatamente a terra.
Il pericolo è scampato e Leo da ai suoi amici la conferma, Akiza è ancora spaventata, ma ha solo bisogno di riprendersi e per questo i ragazzi scendono di sotto lasciandoli soli.
Stretta tra le braccia di Yusei, Akiza continua a singhiozzare cercando di calmarsi
«mi dispiace» mormora cercando lo sguardo di Yusei il cui viso è ancora ferito dai vetri che l’hanno colpito
«va tutto bene, è finita e ti prometto che non tornerà» la tranquillizza lui asciugandole le lacrime con il pollice
«voleva farmi uccidere Jessica » sente importante fargli sapere «voleva convincermi che fosse un ostacolo tra noi»
« rompere i legami tra noi è l’unico modo per eliminarci, non mi sorprende, ma tu sei stata abbastanza forte da non farti influenzare»
«no, no! » cerca di farsi capire iniziando ad agitarsi di nuovo «lui leggeva dentro di me, è arrivato al mio lato oscuro, quello che ho represso da quando ti ho conosciuto…»mormora accarezzando la sua calda pelle avvolgendo un braccio attorno alla sua spalla cercando un conforto che non riesce a sentire« ho paura Yusei e se la Rosa Nera dovesse tornare? » singhiozza spaventata a morte
«io la manderò via come ho già fatto. Finché ci sarò io, non dovrai mai avere paura, ti proteggerò sempre» la rincuora stringendola ancora più forte a se facendole sentire, finalmente, quel conforto di cui ha tanto bisogno e che finalmente la tranquillizza.
 
Ormai sono settimane che Ichiru è stato abbandonato, solo in quell’antro oscuro imprigionato; la scomparsa dei fratelli dalla città aveva allarmato l’Oscuro spingendolo a sguinzagliare tutte le sue ombre in cerca dei ragazzi, anche Yagari e Mikuro furono sguinzagliati in giro per la città confondendosi tra gli umani per indagare. Il ragazzino ha provato più e più volte a fuggire, ma sempre inutilmente, la catena legata al suo braccio gli impediva di fuggire e le tenebre vive che lo circondavano si preoccupavano di farlo stare tranquillo impedendogli ogni tipo di ribellione.
«stai calmo ragazzino» lo raggiunge dopo giorni, Mikuro. Ora che i fratelli sono tornati anche i demoni hanno lasciato la Terra per tornare a casa in attesa di ordini e la Signora della Tentazione ha deciso di andare a fare visita al figlio del drago.
«ti farai male» aggiunge la donna
«e a te che importa? »borbotta lui
«nulla, credo» scrolla le spalle lei « dimmi un po’ ragazzino, cos’hai provato quando hai trovato tua madre? » è una domanda che da tempo  voleva porgli, ma non ne ha mai avuto occasione e stranamente Ichiru le risponde con molta naturalezza
«ero felice, mi  sono sentito al sicuro e protetto, mi sono sentito a casa» sorride il ragazzino ripensando al caldo abbraccio della sua mamma e al dolce battito del suo cuore
«vorrei poterti capire» sospira Mikuro, quasi addolorata
«com’è possibile che un demone abbia un tale desiderio? » si sorprende Ichiru, ma nemmeno lei lo sa e quel desiderio fa nascere qualcosa in lei che la fa innervosire talmente tanto da spingerla a prendersela con lui colpendolo con uno schiaffo, passando poi a graffiarlo con i suoi artigli . lo colpisce a lungo ferendolo anche se in modo lieve finendo, poi, per pestargli la mano immobilizzata dalla catena
«voglio la mia mamma e voi non mi terrete lontano da lei! » si ribella ancora Ichiru fulminandola con lo sguardo
«continua a sognare moccioso, dubito che la mamma arriverà a salvarti» sghignazza Mikuro andandosene un momento dopo.
«fottiti» digrigna i denti Ichiru mentre le sue ferite si rimarginano e lui si rimette seduto a terra ed è lì che se ne accorge, la catena, nella colluttazione, si è rotta e ora lui può fuggire da quell’orribile mondo svanendo in un turbine di piume nere.
 
Akiza riposa tranquillamente dopo la movimentata mattina, mentre Crow, Jack, Leo e Luna sono usciti a fare la spesa; dopo giorni di scontri e lotte, i ragazzi si sono accorti che ormai la dispensa è vuota e mentre Yusei si prende cura della sua Akiza, i ragazzi si preoccupano di riempire il frigo.
Non appena la ragazza riesce a prendere sonno e assopirsi, protetta dalla luce di una candela con il potere di allontanare le ombre, Akiza trova un po’ di pace riuscendo anche a scacciare via i brutti pensieri; Yusei, dopo essersi curato le ferite con il suo potere di luce che, finalmente, ha imparato a usare anche su se stesso, scende di sotto per sistemare alcune cose. Non ha ancora sceso l’ultimo gradino, quando un turbine di piume nere appare davanti all’ingresso di casa e un ragazzino si materializza davanti a lui, spettinato e con gli abiti a brandelli; Yusei lo riconosce, è il ragazzo che lo ha attaccato e lo ha costretto a lottare per la vita di sua sorella, ricorda bene quel suo occhio grigio e il viso pallido
«tu! » è l’unica cosa che esclama Yusei  prima di avventarsi su di lui afferrandolo per la giacca strattonandolo e sbattendolo contro il muro «avanti parla! Cosa volevate fare ad Akiza! Voi non riuscirete a dividerci per cui smettetela di provarci! »
Lo stringe talmente forte alla gola da soffocarlo quasi impedendogli di parlare, ora i capelli gli scoprono entrambi gli occhi, ma uno lo tiene ancora chiuso mentre cerca di biascicare qualcosa
«no aspetta…» mormora con un filo di voce «fermo sono io… zio Yusei » sussurra aprendo anche l’altro occhio, d’un tratto Yusei ricorda, ricorda di quando sua sorella gli aveva raccontato del suo bambino, della sua aria temeraria e dei suoi occhi grandi e di due colori. Ora l’ha capito e subito lo lascia andare guardandolo stupito «Ichiru…» lo chiama posandogli poi le mani sulle spalle cercando ancora il suo sguardo, trovando sua madre in quell’occhio blu e suo padre in quello grigio, il riflesso di entrambi i suoi genitori in quegli occhi luminosi, gli scosta i capelli per osservargli meglio il viso ed essere certo che sia reale, lo è, è vero, il suo nipotino è lì davanti a lui e sta bene, la gioia esplode in lui spingendolo a stringere il ragazzino in un forte abbraccio «grazie al cielo stai bene! Sei a casa! »
«dov’è la mamma? » è ansioso di sapere Ichiru
«ti sta cercando, ma non preoccuparti, ora che sei qui a casa tornerà presto» gli sorride Yusei indicandogli la sala per sedersi, ma in quel momento i ragazzi rientrano e per primo Crow. Padre e figlio si scontrano fissandosi a lungo negli occhi
«impossibile… Ichiru» si stupisce il ragazzo trovandosi il figlio davanti, sa che è lui, lo sente, il suo cuore batte all’unisono con il  suo ed è un chiaro segno che quello è sangue del suo sangue, il bambino che ha cercato a lungo
«papà! » gli si getta tra le braccia Ichiru che moriva dalla voglia di essere stretto forte dal suo papà per molto tempo e ora può farlo.
L’irruenza di Leo e Luna spinge i 2 a lasciarsi
«ciao! » li saluta entusiasta Ichiru, come se li conoscesse da una vita e in effetti per lui è così, almeno nei suoi ricordi
«eccolo il piccolo Hogan» lo saluta, invece ,Jack
«ehi Jack! » gli sorride Ichiru «sei più vecchio di quanto ricordassi» ride il ragazzo consapevole di farlo arrabbiare ed è quello che succede, infatti Jack sbotta
«è uguale a sua madre» ride Yusei vedendo quando, realmente, abbia di sua madre e non solo nell’aspetto.
«Jessica lo sa? » gli chiede Crow posando le mani sulle spalle del figlio
«no, non ancora» sospira lui sperando di vederla tornare presto.
 
Tutto va come ha previsto, senza interruzioni e distrazioni, Jessica è arrivata nel tetro e freddo mondo oscuro del loro nemico riuscendo finalmente a incontrarlo
«ti credevo più spaventoso» è l’unica cosa che, inizialmente, riesce a dirgli, non per paura, ma perché ha desiderato così tanto trovarsi faccia a faccia con lui che ora non sa che dire.
«presto avrai talmente tanta paura di me che fuggirai al solo vedermi» ghigna l’Oscuro «ma per ora non sono ancora una minaccia per te»
«tu dici? Hai rapito mio figlio e hai tentato di uccidermi un’infinità di volte! » esclama fulminandolo con lo sguardo.
«c’è qualcosa che temi molto più di me, tu credi di averlo superato, ma non è così»
«ma chi ti credi di essere? Cosa puoi saperne tu delle mie paure? »
«molto più di quanto pensi, conosco la tua anima da prima che nascessi, è subdola e non così indecifrabile come pensi. Io leggo dentro di te principessa» le risponde, forse questo la spaventa, ma si trattiene mantenendo la sua espressione seria facendo tutt’altra domanda «dov’è mio figlio? »
«non lo so» ride l’Oscuro facendo scattare l’ira della ragazza che lascia scivolare il cilindro dalla manica e in un secondo gli punta un’affilata lama d’argento alla gola «dov’è mio figlio» ripete scandendo bene le parole trasformando la domanda in un ordine
«è curioso che tu lo chieda, tuo figlio è appena fuggito» ridacchia lui spostando, poi , la lama dalla gola. Lei stessa divertita, ritira la spada
«ti sei fatto sfuggire un ragazzino? Avevo ragione allora a dire che non sei così temibile» scoppia a ridere Jessica
«a che mi serve un moccioso come lui quando sono riuscito a portare la madre in trappola»
«non sono in trappola e ora che so che mio figlio è libero, mi sbarazzerò di te e tornerò da lui»
«ti sei infilata nella tana del lupo mia cara principessa, credi davvero che ora ti lascerò andare? » è la retorica domanda dell’uomo che prevedeva una situazione del genere «certo lotterai e sarai disposta a dare la tua vita per togliermi di mezzo e salvare i tuoi amici, ma nel frattempo io mi sarò liberato e farò di questo mondo ciò che voglio»
«dici di conoscermi, ma non sai niente di me! Io lotterò e vincerò, libererò il mondo da te e vivrò felice con la mia famiglia»
«so chi sei, io leggo dentro di te, so cosa farai prima che tu lo pensi. Nessuno ti conosce meglio di me»
«perché? Chi sei? cosa ti da tutta questa sicurezza? » è la domanda decisiva, quella che da una svolta a tutto; non sono necessarie altre parole, dopo anni passati a nascondersi, l’Oscuro si svela abbassando il cappuccio del suo mantello e mostrando il suo volto alla sua acerrima nemica che si pietrifica alla sola vista di quell’uomo.
 
A casa è giunto il momento della verità e la domanda che più assilla i ragazzi è una sola, Jack si prende il privilegio di porla al ragazzino seduto di fronte a lui sul divano «chi è l’Oscuro? »
La domanda è tanto semplice quanto la risposta, ma Ichiru si prende un lungo momento prima di rispondere, è difficile spiegare cosa sia celato sotto quelle pesanti vesti nere e in quell’anima tanto tormentata.
«lui era un Predestinato» trova il coraggio di dire alla fine scatenando lo stupore e lo spavento di tutti «appartiene alla prima generazione di Predestinati e lui fu il 6’, lui portava la testa del Drago» spiega alzando lo sguardo verso lo zio, era consapevole di dargli un’orribile notizia, lui e il loro nemico condividono lo stesso segno e chissà cos’altro. «lui era il miglior spadaccino tra la sua gente, era forte e valoroso»
«ma se lui era il 6’, al suo arrivo è scoppiata la guerra» intuisce Luna
«non subito, per quanto ne so fu lui a dare inizio alla guerra» spiega il ragazzino senza riuscire a togliere gli occhi di dosso a Yusei, fermo e gelido come pietra.
«perché combattere i suoi compagni? »gli chiede Akiza, sveglia e scesa a cercare i suoi amici, ha ascoltato tutto e la sua domanda è ovvia
«per amore, lui era innamorato della Principessa» le risponde Ichiru.
 
Jessica è ancora sotto shock, il viso ovale, gli zigomi pronunciati e il mento a punta una linea rossa che gli solca la guancia sinistra, gli occhi neri come la pece e i capelli scuri  e folti contrastati da 4 ciocche bionde alzate verso l’alto assieme ad altre ciocche scure, l’occhio destro solcato da una cicatrice. Spaventata, Jessica indietreggia scuotendo la testa «non è possibile… Yusei…» mormora, la voglia di fuggire è forte, come le aveva detto lui, presto avrebbe avuto voglia di fuggire al solo sguardo ed è così, ma non completamente, sa che c’è sicuramente una spiegazione a tutto quello e deve solo aspettare di riceverla
«il mio nome è Hélia» si presenta inchinandosi « 6’ Predestinato, portavo la testa del Drago impressa sul mio braccio»
«tu non puoi essere un Predestinato, tu sei il male! Sei malvagio» si ribella a quell’idea Jessica cercando un’altra verità
«in realtà dal mio punto di vista, siete voi i cattivi e io la vittima» ci scherza sopra lui per un momento.
«se tu fossi davvero un Predestinato come noi, allora non ci combatteresti e di certo non saresti imprigionato qui»
«io sono qui perché ho scatenato la prima guerra tra luce e ombre 5000 anni fa» le confessa l’uomo mostrandole anche il suo braccio destro su cui un tempo era posto il segno del drago, ora la sua pelle è pietrificata. «la Principessa uccise mio figlio e io mi sono vendicato! »
«perché avrebbe dovuto farlo? »
«per salvarsi la vita, perché era avida di potere e quel bambino glielo stava portando via, lo sacrificò al Drago perché le restituisse la sua purezza» le racconta con la voce rotta dal dolore
«perché tuo figlio era una minaccia per lei? » non riesce a capire Jessica
«un’anima pura è simbolo di potere, per questo il Drago sceglieva i suoi portavoce tra le vergini del villaggio. Ma lei aveva perso quella purezza che tanto la rendeva forte proprio come è successo a te e per non perdere il suo potere, sacrificò al drago il bambino che portava in grembo» le rivela rendendo, finalmente, tutto molto più chiaro. La donna che tanto odia era la madre di suo figlio, ricorda ancora la gioia che provò il giorno in cui la sua principessa gli diede la notizia, sarebbe diventato padre e avrebbero formato una famiglia« ma gli altri sacerdoti fecero di tutto per separarli da lei e lo allontanarono dal villaggio.
« Non ebbi nemmeno la possibilità di fermarla, mio figlio morì senza che abbia potuto vederlo… non l’ho mai conosciuto» la sua voce trema e stringe i pugni talmente forte da ferirsi i palmi con le unghie.
 
«io non ci credo» dice Luna al termine di quel racconto «la principessa è una persona buona e se davvero aveva un’anima pura, non avrebbe mai ucciso un bambino, non è così che si fa! »
«purtroppo una volta le cose funzionavano diversamente, i sacrifici alle divinità erano all’ordine del giorno, non hai idea di quanti bambino sono morti per questo» sospira Jack che non stenta a credere ad una cosa del genere
«lui era lontano dal villaggio quando accadde, una creatura dell’altra dimensione corse da lui e gli comunicò la triste notizia» racconta ancora Ichiru «è così che ha avuto inizio la guerra, la morte del bambino lo spinse a evocare il suo lato oscuro, così evocò il suo esercito d’ombra dalla pianura di Nazca portando in vita tutte le creature sigillate nelle linee»
«è la guerra di cui ci aveva parlato Goodwin, quella in cui gli immortali terrestri e i nostri draghi si affrontarono» ricorda Yusei
« l’Oscuro e la Principessa si incontrarono ancora una volta, alla fine della guerra, il giorno in cui lei sigillò la sua anima nel mondo delle tenebre assieme a quella del Predestinato» conclude Ichiru.
 
Anche Hèlia ha terminato di raccontare la sua storia , la rabbia e il dolore sono dipinte sul suo volto e lo fanno tremare.
Jessica si è irrigidita di colpo e ha iniziato a piangere, i suoi occhi si sono gonfiati di lacrime che le hanno bagnato il viso e poi sono diventati di uno strano grigio fumo.
«non è vero» mormora con la voce rotta dai singhiozzi « te lo giuro, non avrei mai potuto farlo»
«lei non mi mentirebbe mai! Non lo farebbe mai! » esclama, furioso, l’uomo la cui sorpresa per la comparsa della sua principessa svanisce in pochissimi istanti facendo subentrare la rabbia e l’odio «tu invece lo faresti, l’hai sempre fatto, sei sempre stata falsa! Tu volevi solo divertirti, ti piaceva infrangere le regole e quando hai superato il limite, hai cercato la strada più facile per salvarti. Non ti è importato nulla della vita di nostro figlio, a te interessava solo il potere! »
«se solo noi…» singhiozza Jessica il cui corpo è ancora pietrificato, ma il  suo viso è distrutto dal dolore
«noi cosa? Cosa sarebbe cambiato? Io ti amavo Crimson, eri l’unica donna che avrei mai amato in vita mia e avrei amato nostro figlio nello stesso modo, ma tu hai rovinato tutto! »
«Hèlia basta ti prego! non scatenare un’altra guerra ti supplico! »
«noi siamo già in guerra! »sbotta contro di lei «e la colpa è solo tua! Sei un’egoista, non ti è mai importato niente degli altri, a te interessava solo di te stessa. Ebbene? Ti è piaciuto il potere? È stato belle vedere la tua casa bruciare? Ti piaciuto vedere Quetzalcóatl morire? Dimmi cos’hai provato quando hai visto il tuo adorato  fratello visto morire sotto ai tuoi occhi? » la principessa Crimson non vuole rispondergli, ricordare per lei è troppo doloroso, ma Hèlia la costringe urlando e ordinandoglielo
«male, mi ha fatto male! Ma tu lo sai, sai come mi sono sentita, come ti sei sentito tu… »
 
È difficile dire chi dei Predestinati sia il più sconvolto e per Ichiru  è difficile spiegare come stanno le cose in un clima tanto teso come quello
«come ha fatto a sapere che il bambino era morto? Non si sono più incontrati…» si sforza di chiedergli Akiza tenendo, però, lo sguardo fisso su Yusei; non può nemmeno provare a immaginare cosa sta provando in quel momento, sembra spaventato a morte, il suo sguardo è perso nel vuoto e le parole di Ichiru gli rimbombano nelle orecchie.
«aveva una sorella, una sorella maggiore, si chiamava Hoshiko e morì quando lui era solo un ragazzo, si trasformò nel suo angelo custode e lo protesse da allora, secondo lui fu lei a informarlo della nascita e del sacrificio di suo figlio»
«è una storia orribile» mormora Luna che ora è molto confusa, non riesce più a distinguere bene e male, non sa più se stanno facendo la cosa giusta o se il loro nemico non sia in realtà la vittima.
«ora abbiamo un altro problema» sospira Jack guardando il piccolo Ichiru con aria preoccupata come se con quella rivelazione, fosse apparsa una nuova minaccia per il ragazzino.
 
«voglio che tu mi dica ancora una cosa. Era così importante mantenere il tuo potere? Ne è valsa la pena uccidere nostro figlio per quel potere? » è la sua domanda finale, ma Crimson esita a rispondere, esita a lungo finché uno strano sussulto le fa abbassare la testa e quando la rialza i suoi occhi sono tornati blu, è di nuovo Jessica e non capisce cosa sia successo, ha il viso bagnato dalle lacrime, ma non sa perché e ciò la confonde. Hèlia è costretto a ricomporsi reprimendo di nuovo tutto risentimento
«cos’è stato? » si domanda asciugandosi il viso« ho pianto…» le ci vuole un po’ a riprendersi e quando lo fa ha ben chiaro che c’è ancora una possibilità per salvare il mondo senza far scoppiare una guerra come quella di 5000 anni fa « credo che sia tutto sbagliato, lei era una madre, non avrebbe mai fatto del male a suo figlio! »
«ma l’ha fatto! E tu non sarai diversa da lei, se sei avida come lei cercherai di riprenderti il potere che hai perso e per farlo dovrai uccidere il frutto del tuo grembo» è l’inquietante rivelazione dell’uomo
«ti sbagli, io non ho perso i miei poteri o non sarei qui» rifiuta quelle parole Jessica lottando con la sua mente per scacciare anche la più piccola sillaba di quelle spaventose parole
«quei poteri sono un tuo diritto di nascita, ma ammettilo, da quando sei rimasta incinta non ti sei più trasformata, non hai più attinto ai poteri del drago»
Purtroppo ha ragione, Jessica non l’ha più fatto, ma ancora non gli crede e prova ad evocare il potere, si concentra cercando di evocare le fiamme cremisi, ma queste non appaiono, nulla di tutto ciò che sarebbe avvenuto un tempo avviene, il suo abito non cambia e nessuna aura di fuoco la riveste
«è solo una coincidenza»
«no è ciò che il Drago toglie»
 
«…Jessica non lo farebbe mai! » esclama Crow avvolgendo un braccio attorno alle spalle del figlio «non dopo essere arrivata a questo punto! »
«lo spero anch’io, ma è anche vero che l’Oscuro non si aspettava una cosa del genere dalla sua principessa e invece è successo e se Jessica fosse costretta a riprendersi i poteri? Se in una situazione di pericolo l’assalisse il panico? » sono le spaventose ipotesi di Jack che terrorizzano il ragazzino
«mia madre non lo farebbe… lei non…» mormora spaventato Ichiru cercando conforto nello sguardo della zio che d‘un tratto torna in se difendendo a spada tratta la sorella
«Jessy si è lanciata nella tana del lupo a costo di salvarlo, non farebbe mai del male al suo stesso figlio»
«spero che tu abbia ragione» sospira Jack sprofondando nella poltrona.
 
«non potrai mai sconfiggermi  senza i tuoi poteri» ci tiene a farle sapere Hèlia squadrandola dalla testa ai piedi
«te l’ho detto, non mi fai paura, infondo sei umano, molto più di quanto credessi. Non ci vorrà molto a toglierti di mezzo! » esclama impugnando la pistola e sparando, ma viene subito disarmata e non solo della pistola, ma anche dello stiletto e della spada
«ancora non ti faccio paura, ma solo perché c’è qualcosa di ancora più terrificante che tu temi» ghigna l’uomo sollevando una mano «ti faccio una proposta, affrontami, se avrai il coraggio di accettare la sfida, allora ti lascerò andare, potrai abbracciare tuo figlio e stargli accanto finché potrai. Non devi vincere, solo avere il coraggio di accettare la sfida, ma se non ci riuscirai, resterai intrappolata in questo mondo per sempre» è la sua proposta
«accetterò qualsiasi sfida pur di riabbracciare mio figlio» si fa avanti, determinata, Jessica. Felice di sentirglielo dire, l’Oscuro l’avvolge in un denso fumo nero che trasforma i suoi abiti in una tuta da moto rosso fuoco con un ovale bianco sul petto e righe nere lungo le braccia e le gambe mentre le protezioni sono bianche, al suo fianco si trova una moto scarlatta simile a una Suzuki, ma più lunga e dalla carrozzeria tre volte più resistente, la sella nera, un computer estremamente sofisticato e un dueling disk incorporato
«se non sbaglio questa è tua» sorride Hèlia notando la sorpresa e la paura stampati sul viso di Jessica «tuo fratello l’ha messa a posto per te»
«non puoi farmi questo» mormora indietreggiando e lasciando cadere a terra il casco che stringeva sotto braccio
«vuoi tirarti indietro? »
La paura gliel’ha fatto dimenticare per un momento, ma se vuole rivedere suo figlio deve accettare, almeno provarci, anche se quella moto la riconduce al giorno dell’incidente, quello in cui morì Kyle «perché mi fai questo? »
«perché non potrai avere paura di me finché non supererai la tua più grande paura: i duelli turbo».
È difficile e il terrore si è già impadronito di lei, ma con un grande sforzo, Jessica sale in sella e accende il motore facendolo rombare e rimbombare in quella grotta oscura, guidarla non la spaventa, ma nel momento in cui dovrà pescare, allora sì che dovrà sperare di riuscirci. Sgommando su quella che sembra roccia, Jessica parte a tutta velocità su una strada oscura e infinita
«allora possiamo cominciare? » ridacchia l’uomo che la segue dal suo antro attraverso lo specchio d’acqua «vuoi cominciare tu? »
«no, lascio a te la prima mossa» mormora, spaventata a morte, Jessica. Prendendola ancora un po’ in giro, Hèlia accetta cominciando subito il duello
«inizio evocando Torre d’Ossa Assorbi Anima (atk 400 l.3) posiziono una carta coperta e ti passo la mano»
È durato troppo poco e ancora Jessica non ha la forza di contrattaccare, è un mostro debole e potrebbe sconfiggerlo facilmente provocandogli un notevole danno, dei mostri che ha in mano, il più debole ha 800 punti d’attacco e se dovesse svelare una trappola, avrebbe la carta giusta per fermarla e mandare a segno l’attacco, ma è troppo spaventata e a stento pesca la prima carta dal deck mettendola poi con le altre. Il casco le copre il volto così da nasconder le sue lacrime di paura, vede e rivede gli ultimi momenti con il suo amico e ciò la fa tremare di terrore, non ce la fa.
«se vuoi arrenderti puoi farlo, ma dovrai dire addio al tuo bambino» ride l’Oscuro sfidandola ancora ad affrontarlo «coraggio principessa, dimostrami di essere diversa dalla tua antenata»
Decisa, Jessica prende dalla sua mano un mostro « evoco dalla mia mano Fata Cremisi (def 1200 l.4) e termino il mio turno» mormora evocando una fragile fatina senza alcun potere speciale in posizione di difesa
«tu sei la duellante turbo Jessica Fudo o un’imitazione? Ragazza gioca seriamente, sostieni un duello contro di me o non rivedrai la luce del sole, né tanto meno tuo figlio! »
Io non ce la faccio… piagnucola tra se Jessica stringendo forte il volante della duel runner
È il turno dell’avversario che decide di passare al contrattacco evocando Zure, Cavaliere del Mondo Oscuro che con 1800 punti d’attacco spazza via in un momento la fatina di Jessica creando un’onda d’urto che la fa sbandare terrorizzandola ancora di più, si piega su se stessa stringendo forte il volante «non ce la faccio, non ce la faccio» si lamenta.
Hèlia vuole un duello, non una farsa come quella e se le minacce non servono a niente, allora passa alle torture, le sguinzaglia contro creature d’ombra che squittiscono come pipistrelli e che la circondano mordendola e ferendola spingendola a urlare e gridare per il dolore mentre lui la incita a reagire, ma è inutile, non ce la fa e finisce per ricominciare a sbandare finché lo sterzo non le scivola di mano e lei cade dalla moto rotolando a terra per diversi metri ferendosi gravemente. Le ombre si ritirano lasciandola sola, stesa a terra priva di sensi con la tuta strappata e la sua moto rovesciata a terra con il motore fumante vicino al suo casco, volato via nella caduta.
 
La situazione in città è sempre più tesa soprattutto per i predestinati e Ichiru che da più di 3 settimane non hanno notizie della loro Jessica, purtroppo non sanno come raggiungerla dal momento che il mondo dell’Oscuro è vasto e Ichiru potrebbe anche essere catturato di nuovo nel tentativo di trovarla, hanno bisogno di indizi e risposte che nessuno sa dare loro almeno finché Mikuro non si presenta sulla loro strada. Jack e Crow sono andati a prendere Carly quando Mikuro appare davanti a loro costringendoli a sterzare
«cosa vuoi?! » esclama Jack ricordando tutte le cose orribili che quella donna ha fatto.
Crow non apre bocca, osserva il demone che l’ha ingannato per settimane e fatto di tutto per trarlo in tentazione.
«chiamate i vostri amici e ditegli di fare presto» dice loro senza alzare nemmeno una volta lo sguardo, lasciando che i capelli rosa le nascondano il viso.
Poco dopo l’intero gruppo è radunato nel parco di Nuova Domino
«cosa vuoi? » le domanda ancora Yusei con un tono acido
«aiutarvi» risponde Mikuro muovendo leggermente il viso per rispondere. Ichiru si allontana dal gruppo avvicinandosi a lei, le scosta i capelli e le solleva il viso
«cos’è successo? » le domanda, preoccupato, i suoi occhi sono arrossati e gonfi di lacrime e il suo viso è sfregiato da graffi e lividi, normalmente la pelle dei demoni si rimargina in fretta, ma quelle di Mikuro sono ferite vecchie di giorni, il taglio al labbro ha il sangue secco.
«lui l’ha capito e mi ha punita» singhiozza lei mentre Ichiru la fa sedere su una panchina scostandole i capelli dietro un orecchio.
«io non so cosa ci sia di sbagliato in me » singhiozza la donna, spaventata a morte «non mi piace quello che fanno, quello che vi hanno fatto… mi dispiace tanto…»
«va bene, ma adesso calmati» cerca di consolarla Crow inginocchiandosi davanti a lei e prendendole le mani, sente che è sincera e, nonostante tutto, sente di potersi fidare.
«non c’è niente di sbagliato in te, sei solo più umana dei suoi simili» le sorride il Predestinato
«quando sei nata il cuore dell’Oscuro era intenerito da Natsumi e forse questo ha influito su di te» prova a spiegarle Ichiru.
«ora lui mi ucciderà, ma io non voglio, io voglio essere libera, avere una vita…» piange la donna coprendosi il viso con le mani.
«ti mi hai salvato, mi hai liberato e ora noi ti proteggeremo, vero papà? » le promette Ichiru cercando anche la complicità del padre che lo appoggia, gli ha restituito suo figlio e le è profondamente grato.
Anche se ancora scossa, Mikuro si alza guardando tutti i ragazzi «lui tiene prigioniera la vostra principessa, l’ha sfidata e lei ha perso, non so dove la tiene ,ma so che sta aspettando che lei ceda per riuscire a rubarle l’anima e liberarsi » spiega loro
«c’era da immaginarselo» sospira Akiza «ma anche stavolta fallirà»
« non ci giurerei, la sua più grande paura la tormenta e le tenebre alimentano il dolore e i rimorsi della sua anima, sta cedendo e voi dovete trovarla prima che sia tardi! » li mette in guardia, ma c’è dell’altro «non tutto, il giorno in cui lui prese il bambino, fece un patto con…» non finisce, non ne ha modo, una lama la passa da arte a parte bloccandole la voce in gola, le forze l’abbandonano e lei cade, Crow la deve prendere tra le braccia adagiandola delicatamente a terra, alle sue spalle, Yagari, ha lanciato la lama che sta uccidendo la donna
«sei un bastardo! » digrigna i denti Yusei correndo davanti a Mikuro assieme agli altri per proteggerla.
«sono malvagio, perfido, sleale, ma non un bastardo, non nel vero senso della parola» sghignazza Yagari avvicinandosi di qualche passo e lasciando dondolare la pistola che tiene in mano «insomma, io non sono mai nato»
«Yusei stai attento, è qui per uccidervi, per impedirvi di trovarla» lo mette in guardia, allo stremo delle forze, Mikuro.
«stai tranquilla ti rimetterai  e potrai condurci tu da lei» cerca di calmarla Crow, ma ormai è inutile, sta già perdendo la sua forma umana. «resisti! » esclama il ragazzo spaventandosi
«è inutile» sbuffa Yagari «è finita, lei ci ha traditi ha tradito il nostro signore e creatore, sarebbe morta comunque, io ho solo accelerato le cose»
«la pagherai! » esclama Jack facendosi avanti, ma Ichiru è il più veloce e usa il suo potere contro il demone, evoca un drago di fuoco avvolto da piume nere che scaglia sul nemico. Yagari è l’inganno, nato per ingannare l’umanità, ma ciò che dimentica è che Ichiru non è totalmente umano, l’Oscuro gli ha donato poteri demoniaci che usa per individuarlo e deviare l’attacco colpendolo in pieno
«maledetto moccioso…» mormora, dolorante, il demone rialzandosi con un buco nella pancia che si richiude pochi istanti dopo. Contrattacca e stavolta è il turno di Akiza di agire, protegge il ragazzino e tutti loro con un potente scudo; è la prima volta che la vedono evocarlo da sola, ma dopo l’attacco di 3 settimane fa, ha capito che sarebbe stato fondamentale essere in grado di attivarlo da sola e poi ha un conto in sospeso con quel demone e la rabbia e il desiderio di vendetta l’hanno aiutata a far scattare il suo potere
«non male strega» sghignazza Yagari
«non osare! » sbotta Yusei  spingendola indietro.
Mikuro è ancora viva anche se per pochi istanti ancora e vuole sfruttarli, si aggrappa a Crow avvicinandosi al suo orecchio
«c’è ancora una speranza per ritrovare la tua famiglia…» mormora «dovete sbrigarvi, non ‘è molto tempo, lei…» non ce la fa più, il suo aspetto umano svanisce e l’ombra che era si dissolve nel nulla.
L’odio è l’unico sentimento nei cuori dei ragazzi, la rabbia, il risentimento li accecano specialmente Yusei che comincia a perdere il controllo di se
«ora basta» mormora «basta! » arriva a gridare lasciando esplodere tutto il suo odio che colora di nero i suoi occhi. Yagari scoppia a ridere cominciando ad apparire e sparire attorno a lui, mentre il sangue ribolle, letteralmente, nelle vene di Yusei.
«vola, vola angioletto scappa da quel diavoletto che t’insegue giorno e notte. Luna chiara. Luna bella. Ogni luce lui s’inghiotte» canticchia il demone prendendosi gioco del ragazzo e aumentando la sua rabbia «guarda, guarda, il mio signore non è solo il tuo passato, è anche il tuo presente, il tuo lato oscuro. Voi siete uguali»
«non è vero! » sbotta Yusei cercando di aggredirlo, ma Yagari svanisce apparendo alle sue spalle
«ragazzo ti sei guardato allo specchio di recente? » ride ancora il demone mentre non solo gli occhi di Yusei, ma anche il suo viso cambia, strani geroglifici neri si stanno imprimendo sulla sua pelle spaventando i suoi amici
«smettila! » gli intima Ichiru, ma viene ignorato.
«non immaginavo che il bambino benedetto possedesse un lato tanto oscuro» si sorprende persino lui osservando quanta malvagità stia emergendo da quel ragazzo tanto pacato. Non riesce nemmeno più a parlare, l’oscurità sta annebbiando il suo cuore e Yagari l’alimenta con l’odio e la rabbia.
«ora basta, smettila! » cerca di respingerlo Akiza. Il demone la scaraventa a terra attirando l’attenzione di Yusei su di lei spingendolo a correre a soccorrerla. Sta bene, ma il gesto di Yagari ha complicato le cose, il lato oscuro del Predestinato sta prendendo il sopravvento e nessuno può fare niente, nessuno meno la principessa, ma ora lei non c’è e una situazione pericolosa rischia di trasformarsi presto in tragedia.
«fermalo» mormora una voce nella testa di Ichiru, è dolce e delicata e non lo spaventa «devi fermarlo»
non so come fare. Pensa il ragazzino, sicuro di essere capito
«tu sei la nuova generazione, sei il figlio di un Predestinato e di una Sacerdotessa. Tu sei il Figlio del Drago. Il potere è dentro di te» cerca di convincerlo quella dolce voce
no, io non sono come mia madre, i miei poteri sono demoniaci. Si scoraggia Ichiru, ma l’entità gli ricorda il suo primo incontro con Jessica, quando la salvò e sentì il potere del Drago bruciargli nel petto.
«accetta ciò che sei e combatti. Io credo in te» sono le ultime parole dell’entità e Ichiru non ha bisogno d’altro, sorride e chiude gli occhi stringendo una mano al petto «grazie mamma» mormora
«puoi farcela» gli strizza l’occhio Leo, lui sa cosa sta per fare e gli offre tutto il suo appoggio in quanto Predestinato.
Yusei è fuori controllo, l’scurità che emana è spaventosa, i suoi occhi sono segnati, i canini affilati come lame, le vene del collo ingrossate, le sue mani sono più forti e armate di taglienti unghie e lo circonda una spaventosa aura nera che trasuda malvagità.
«avanti, coraggio! Yusei affrontami! Inverti luce e ombre! » lo incita Yagari. Purtroppo quella è l’unica voce che Yusei sembra sentire, mentre quelle dei suoi amici fanno solo da sfondo, ma poi una si distingue, forte, ferma e autoritaria
«no! » è la voce di Ichiru che si fa largo tra i predestinati «ora basta! »
«taci moccioso» gli intima Yagari. Ichiru avanza guardandolo negli occhi, lo sta sfidando e anche se Crow lo prega di allontanarsi, lui non lo fa
«zio Yusei torna in te» gli ordina, ma anche se ha attirato la sua attenzione, ancora non ci riesce
«andiamo» lo prende in giro Yagari «Yusei io sono il nemico e tu mi vuoi uccidere, no? » lo stuzzica
«non così! Predestinato, io te lo ordino, scaccia l’oscurità dal tuo cuore! » ordina
«e perché dovrebbe ascoltarti? »è la domanda di Yagari, infastidito dall’insistenza di quel ragazzino.
«perché io sono il figlio di Crow Hogan e Jessica Fudo. Io sono il Figlio del Drago! » urla convinto con tutto il cuore e quella convinzione attiva il potere del suo cuore che comincia a battere all’impazzata facendogli provare una calda e dolce sensazione, il potere Cremisi colora i suoi occhi di rosso e il segno del Drago compare sul suo cuore. Sentito quel potere, Ichiru solleva il braccio indicando Yusei, il suo segno s’illumina e reagisce, i suoi occhi neri diventano scarlatti
«torna in te, scaccia le tenebre dal tuo cuore» gli ordina una seconda volta e funziona, il ragazzo si calma e tutto il male che lo stava possedendo si ritira facendolo tornare in se.
 
Incatenata ad una parete oscura, Jessica si è ormai arresa alla sua prigionia, non ha modo di spezzare quelle catene e nemmeno di fuggire, ma nonostante questo non accetta di consegnare la sua anima
«rilassati mia cara, non ti fa bene agitarti» ride Charlotte pulendole il sangue che le scivola giù dal naso «ti sei già sforzata troppo»
«vai al diavolo Sissi, non lascerò mio figlio e i Predestinati da soli, anche a costo di rimetterci la vita! » si ribella Jessica rifiutando il suo aiuto
«hai aiutato il ragazzo a credere in se e nel suo vero potere, ma non ti permetterò di fare altro! » esclama la donna lanciando su di lei un qualche maleficio che non solo la fa soffrire terribilmente, ma blocca anche ogni suo contatto con i legami di sangue, gli unici con cui può avere un contatto psichico.
«non la passerai liscia! Quando mi troveranno io te la farò pagare! » esclama Jessica. Quel suo movimento stringe le catene la imprigionano facendole provare un dolore ancora più forte, specialmente al torace dove un anello di metallo le sta comprimendo le costole
«lo vedremo» ghigna la donna dandole le spalle «ombre» chiama, un attimo dopo migliaia di piccoli pipistrelli d’ombra appaiono dal nulla assalendo la ragazza mordendola e ferendola mentre lei urla di dolore e terrore e la sua voce si propaga per l’intera caverna.
 
Dopo quel momento di terrore, i Predestinati riprendono il controllo della situazione e il duello tra il demone dell’Inganno e Yusei può avere inizio, la superstrada è sgombra e pronta al duello
«voglio affrontarlo io! »obbietta Ichiru stretto al padre che guida la duel runner stando dietro a Yusei assieme a tutti gli altri
«scordatelo, tua madre mi ucciderebbe» lo ferma subito il ragazzo che crede in Yusei e sa che può batterlo e poi hanno bisogno di avere informazioni, sapere cosa stanno nascondendo e Yusei è l’unico in grado di farsi svelare i loro piani.
«combattiamo! » gridano gli sfidanti pronti ad aggiudicarsi la prima mossa, è un duro scontro, ma Yusei è ancora scosso e non riesce ad avere la meglio su Yagari che lo sorpassa aggiudicandosi la prima mossa
«mando al cimitero Goblin Frammento per evocare Golem Frammento (atk 2300 l.5) ! » esclama chiamando in campo una bestia metallica che ricorda più un frigorifero che una macchina mortale, arrugginito e sporco, ma estremamente potente «e grazie al suo potere speciale chiamo dal cimitero il tuner Goblin Frammento di livello 3! » annuncia evocando anche un robottino composto da pezzi di scarto, malfunzionante «ora sai cosa succede» ridacchia il demone dando il via all’evocazione synchro «unisco Golem Frammento di livello 5 al tuner Goblin Frammento di livello 3! Nati dai bassifondi ed evoluti per conquistare il mondo! (5+3=8) Evocazione Synchro! Evolvi Drago Frammento (atk 2800 l.8) » al suo fianco appare una creatura metallica con le fattezze di un drago dagli occhi rossi, estremamente spaventoso
«è solo il primo turno e ha già chiamato in campo un mostro synchro tanto potente…» mormora Luna, spaventata e stretta alla moto di Jack, sul suo skateboard assieme a suo fratello.
Terminato il suo turno, è la volta di Yusei, è agitato, non si era mai sentito così prima d’ora e non ne capisce il motivo, ancora non sa che questo duello lo porterà a rivelazioni sconcertanti e ad uno spaventoso ritorno.
«è il mio turno! » pesca dal deck facendo salire gli speed counter a 1 « mando un mostro al cimitero e chiedo l’intervento di Pistolero Synchron( atk 700 l.5) e con il suo potere speciale evoco dal cimitero Guerriero Scudo (def 1600 l.3) »
«wow, parte già con una evocazione synchro? » intuisce Ichiru osservando, affascinato, il duello tra lo zio e il demone
«andiamo! » esclama Yusei «unisco Guerriero Scudo di livello 3 al tuner Pistolero Synchron di livello 5! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada! »esclama mentre Pistolero Synchron sostituisce Rottame Synchron, richiesto per l’evocazione e da inizio alla sincronizzazione «evocazione synchro! Vieni a me Distruttore Rottame( atk 2600 l.8)! »
«vai così Yusei »sorride Akiza vendendolo di nuovo combattivo
«l’effetto di Distruttore Rottame mi consente di distruggere un numero di mostri sul terreno del mio avversario pari al numero di mostri materiale synchro non-tuner, me ne basta uno» sogghigna Yusei mentre l’effetto del suo mostro distrugge il drago di Yagari «Distruttore Rottame attacca! » esclama sicuro di fare centro, infondo l’avversario non ha mostri a difenderlo e nemmeno carte coperte che potrebbero bloccare l’attacco, Yusei è sicuro di causargli 2600 punti di danno, ma quando gli effetti dell’attacco svaniscono, in difesa di  Yagari si trova Golem Frammento, distrutto un attimo dopo essere stato visto
«ho dimenticato di dirti che Drago Frammento ha un potere speciale, quando viene distrutto in battaglia o per un effetto, posso evocare un mostro non-tuner dal cimitero»
Visto il tentativo fallito, Yusei ripiega posizionando due carte coperte e passando di nuovo la mano a Yagari  che pesca aumentando a 2 gli speed counter.
«sai devo farti i complimenti, sei degno dei tuoi genitori» si complimenta il demone
«cosa sai dei miei genitori? »prende subito la palla al balzo Yusei «e poi cosa volevi dire con’ bambino benedetto?’ »
«la tua famiglia ha una lunghissima tradizione, il primogenito è sempre stata una bambina. È stato detto che Meika, la salvatrice dell’Universo sarebbe stata primogenita di una potente famiglia» spiega il demone, ma non è chiaro visto che la famiglia in questione è quella di Yusei e lui è primogenito.
«tua madre era incinta quando alcuni cacciatori di Meika l’attaccarono, né Vega né tuo padre riuscirono a proteggerla e lei perse il bambino»
«per cui Meika è andata persa di nuovo… quindi nemmeno Jessica la è, o sì… come può esserlo, lei non è primogenita» non ci capisce più niente Leo, nemmeno lui vede tanto lontano e i discorsi confusi di Yagari lo stanno facendo impazzire, lui come tutti gli altri, Yusei per primo
«sì se la cara Nicole fosse stata in attesa di un bambino, ma lei ne aspettava due» rivela infine
«gemelli? » si sorprende Jack che mai avrebbe pensato ad un simile colpo di scena
«Meika morì durante l’attacco e il suo potere rimase in stasi fino all’arrivo di tua sorella, ormai non c’era più tempo, la salvatrice doveva venire e rinacque. Tu sei il fratello gemello di Meika»
Mentre tutti sono particolarmente sorpresi di quella scoperta, Leo osserva il viso di Yagari, il suo potere gli consente di fare collegamenti a eventi e parole e qualcosa non gli torna, le cose sono confuse, ma vuole scoprirle da solo, se Yagari sta mentendo, forse è perché dietro a tutta quella storia è celato un segreto talmente oscuro che persino i loro nemici devono celarlo per il bene di tutti.
«inverti luce e ombra, che significa?! » domanda Carly stretta a Jack, l’aveva sentito dire al demone quando Yusei stava perdendo il controllo e in effetti è una cosa che interessa tutti e su questo Yagari non ha nulla da nascondere anche se ne sa poco
«è legato al potere a cui è destinata Meika, il suo nome è HikariMei, si dice che la prescelta potrà ottenere quel potere solo nel momento in cui tutto convergerà, si dice che ‘Quando le fiamme scivoleranno dagli occhi della principessa….Quando nascerà l’Angelo della Vita e la luce e le ombre s’invertiranno…il Potere Supremo discenderà e il segreto sarà svelato’ » profetizza ricordando ciò che il suo signore gli aveva detto moltissimi decenni prima.
«ricordo che Vega ce ne parlò, ma non capisco» è confuso Yusei
«i segnali sono sempre confusi, potrai capirli solo quando li troverai sulla tua strada, ma bada se dovessero convergere tutti in tua sorella, lei morirà» è l’inquietante rivelazione che da loro Yagari.
«non accadrà» mormora Yusei, freddato da quella notizia «è il tuo turno»
Con uno dei suoi soliti ed irritanti commenti sarcastici, Yagari da inizio al suo turno pescando e aumentando a 3 gli speed counter. Più il duello va avanti più i ragazzi scoprono cose fino a quel momento rimaste segrete e Yusei spera vivamente di capire il segreto di Meika che tutti sembrano voler nascondere.
 
Ancora cosciente, Jessica cerca di mettersi in contatto in ogni modo con i suoi amici, le fa male, specialmente quando pensa a Yusei con cui ha un legame di sangue, ma deve farcela, almeno per capire cosa sta succedendo, ha sentito dei gemelli e ha saputo di Meika, ma anche a lei qualcosa non torna e non appena ci pensa un forte mal di testa la fa strillare di dolore e di nuovo il naso riprende a sanguinarle, stavolta è Hélia a raggiungerla pulendole il viso dalla polvere il sudore e il sangue
«devi stare calma e non affaticarti» le consiglia
«non vedo l’ora di prenderti a calci» borbotta Jessica scostandosi dalle sue cure «non so cosa tu mi abbia fatto in questo due anni, ma giuro che te la farò pagare…» lo minaccia, ma deve zittirsi quando avverte un fortissimo dolore al ventre accompagnato da una fortissima nausea
«te l’ho detto, sono passate solo 3 settimane» la corregge lui insistendo nel curarla «ma qui il tempo scorre molto più velocemente e spesso lo comando io»
«allora fermalo» mormora Jessica, convinta di sentirsi meglio se fosse più lento, ma mentre parla qualcosa le sale su per la gola spingendola a vomitare, ma il suo stomaco è vuoto e l’unica cosa che sputa è saliva
«ok, stai calma» si fa, d’un tratto, più compassionevole e tramuta l’ambiente così che lei si ritrova stesa
«credevo volessi uccidermi» mormora muovendo di scatto la testa a destra e sinistra come a scacciare qualcosa che ha sul volto, ma è solo un tic nervoso dovuto al malessere
«mi servi ancora per un po’» confessa lui.
Sono solo pochi istanti, ma per Jessica sono ore e una volta ripresa torna incatenata alla parete oscura con le catene che la stritolano a ogni suo tentativo di fuga, l’Oscuro è sparito e al suo posto è arrivata la Contessa non certo compassionevole come il suo uomo
«c’è una visita per te» sorride osservando la ragazza debole e sul punto di perdere di nuovo conoscenza
«lasciami in pace» mormora Jessica
«egoista come sempre» risponde al posto di Charlotte, la voce di un ragazzino, di Ichiru
«ha capito da che parte stare ed è tornato alla sua vera casa» ghigna la donna. La differenza temporale e i suoi svenimenti hanno fatto perdere la concezione del tempo a Jessica che potrebbe anche crederci e poi è lì davanti a lei, sembra lui, gli occhi di due colori, la cicatrice.
«mi hai abbandonato, non hai lottato per me, hai ferito mio padre e di sicuro tenterai di uccidermi, sei tale e quale alla tua antenata» le parla con disprezzo il ragazzino «sappi che io ti fermerò»
«Ichiru… ascoltami ti prego…» mormora, non ha la forza di lottare per far valere la verità, non al momento, cerca solo di capire cosa ci sia nel cuore del suo bambino attraverso i suoi occhi
«ancora non posso ucciderti, ma quando potrò lo farò. Addio » la fredda voltandole le spalle.
«Ichiru! » trova la forza di gridare «Ichiru no! » urla dimenandosi e facendosi stritolare poco per volta dalle catene «no!! » strilla con tutta la voce che le resta e urla finché le catene non la stritolano talmente forte da farle perdere i sensi.

TO BE  CONTINUED...

 

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Capitolo 31
*** Jessica,la Strega e Meika. Il Segreto Svelato ***


Il duello tra Yusei e Yagari è a un punto morto,l’uomo dell’inganno ha smesso di combattere e si è messo a parlare, all’inizio blaterava solo e Yusei non aveva la minima voglia di sentirlo, ma solo di concludere quel combattimento e farsi dire dove si trova sua sorella, ma poi ha cominciato a parlare seriamente attirando l’attenzione dei ragazzi e spaventando a morte Yusei e Jack «erano belli i tempi del Satellite in cui dilagava il terrore per la Strega del Satellite» ridacchia il demone.
«ne ho già sentito parlare» dice Carly «pare che fosse un essere malvagio che terrorizzava la gente del Satellite»
«sono solo dicerie, non ha mai fatto nulla del genere» la difende Jack che ricorda bene quegli anni e il terrore che la gente aveva di lei, ma ingiustamente.
«chi è? »domanda Ichiru
«non pensarci, non esiste più» cerca di sviarlo Crow, ma il dado è tratto e più i ragazzi cercano di evitare l’argomento, più i loro amici insistono per saperne di più.
«vuoi sapere chi è? » ride Yagari osservando Yusei e Jack nervosi e terrorizzati all’idea di rispolverare i loro ricordi sulla Strega «era una bambina, una bambina molto potente. Nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi a lei, nessuno tranne uno, un bambino che le è restato accanto finora, che l’ha cresciuta e volete sapere il nome di quel bambino? Yusei Fudo» rivela loro sghignazzando e ridendo del dolore e della rabbia apparse sui volti di Yusei e Jack i cui sguardi si riempiono d’odio e rimorso, Crow si sente mortificato mentre i loro amici restano stupiti e quasi scioccati
«lei era come me…» mormora, sorpresa, Akiza stringendosi una mano al petto, ma il demone la corregge subito «lei era molto peggio, lei era distruzione e morte per chiunque incrociasse il suo cammino»
«è una menzogna! »urla Yusei accelerando per affiancarlo
«non la è Yusei, tua sorella era un vero mostro» ride attirando su di se le occhiate sprezzanti di disprezzo di tutti i ragazzi
«non hai il diritto di giudicarla! » grida Leo  agitandosi talmente tanto di rischiare di cadere dallo skateboard, loro la conoscono bene e se il suo passato è oscuro, a loro non interessa, le vogliono bene per quello che è ora, i suoi trascorsi non contano.
«dimmi dov’è! Dove la tenete prigioniera?! » urla, furente Yusei.
«la cara Strega sta solo aspettando il tempo, il tempo che passa, che scorre, che arriverà» ghigna, ma dimentica ancora una volta Ichiru e quelle parole gli fanno intuire qualcosa, comincia a capire dove possa essere imprigionata la madre
«perché Jessica era così? Cosa le era successo? » chiede Carly a Jack, sa di Akiza, sa di cosa provocò i suoi poteri psichici che le affibbiarono il nome di Strega, ma per Jessica è incomprensibile per lei
«lascia stare Carly» le risponde, freddo, Jack, ma di nuovo Yagari s’intromette pronto a rispondere alle loro domande, quella a cui Yusei, Jack e Crow non vogliono rispondere.
«immaginate una bambina, una neonata con enormi poteri accarezzata dalla morte che, l’ha vista in faccia. Un’orfana che cresce in mezzo alla distruzione e alla desolazione e convive con la morte ogni giorno, è debole e ha paura» le racconta il demone facendo sparire la sua espressione divertita, facendosi estremamente serio «un bambino che ha paura e si sente minacciato, è come un cucciolo ferito che mostra i denti, ma lei aveva i poteri, immensi e distruttivi poteri»
«non si fidava delle persone, aveva paura di tutti» continua Jack che ricorda con tristezza e dolore quel periodo.
«mia madre non è una strega! » si oppone Ichiru e Crow gli da ragione, ma ciò non cancella ciò che è stato.
 
Il contatto è attivo tra Jessica e i Predestinati e attraverso Crow anche lei vive ciò che stanno passando i suoi amici e ascolta tutto, tutte quelle storie sulla Strega del Satellite, le leggende e i racconti dei ragazzi la sera erano vere e lei ne era sempre stata protagonista senza saperlo, il solo saperlo le provoca un fortissimo dolore al petto e la testa ricomincia a farle male, comincia a vedere cose strane, le fiamme, la luce e le grida, ha paura e l’oscurità attorno a lei l’alimenta, trema e quel tremore fa stringere ancora le catene attorno a lei ferendola e impedendole ogni genere di rigenerazione.
 
Ricordare è un dolore anche per Yusei che non ha il coraggio e la forza di proferire parola
«seminava il panico per le vie del Satellite, la gente fuggiva al solo vederla e poi tutto cambiò» racconta ancora Yagari voltandosi a guardare Yusei, terrorizzato al solo ricordo di quel giorno« il giorno in cui morì la Strega e con lei, anche tu»
Una rivelazione del genere spaventa tutti a morte, Jessica per prima, nessuno capisce, insomma Yusei è proprio lì con loro, come può essere morto, eppure è così e Yagari non ritratta, né Jack smentisce.
«lui voleva uccidere Jessy» mormora Yusei senza alzare lo sguardo
«lui chi? » chiede Akiza che finalmente riesce a capire chi davvero sono i suoi amici, ma nessuno sa risponderle, nessuno tranne il demone che pare avere una risposta a tutti i loro quesiti
«il suo nome è Z-One e arriva dal futuro con lo scopo di salvarlo» spiega
«uccidendo dei bambini?! » lo trova ridicolo Crow
«uccidendo la famiglia responsabile della distruzione del mondo, il reattore costruito da vostro padre distruggerà questo mondo in futuro e la missione di Z-One era di fermare il dr. Fudo e la sua famiglia per questo incaricò Roman Goodwin di eliminarvi, chiese il nostro aiuto e sfruttò il risveglio delle tenebre per farlo, ma Roman fallì, 3 delle sue 4 vittime erano ancora vive e Z-One decise di occuparsi personalmente di voi ecco perché vi ha attaccati»
«chi era la terza persona? »è l’istintiva domanda di Yusei a cui Yagari risponde con una sonora risata
«non dirimi che non lo sai! Non dirmi che hai vissuto finora senza sapere che tua madre si salvò all’esplosione! » esclama il demone, del tutto ignaro del fatto che Yusei ne fosse all’oscuro.
«e ora dov’è? » domanda, spaventato, il ragazzo
«Z-One la uccise la notte prima di venire a cercarvi»
«così oltre a voi dovremo occuparci anche di un pazzo venuto dal futuro! » esclama Akiza, stufa di tante battaglie e lotte per la sopravvivenza
«io non lo definirei pazzo, è stato un genio, non solo ha dato speranza all’umanità quando era al suo declino, ma ha trovato il modo di viaggiare nel tempo e sistemare le cose. Certo ha fallito, ma solo  causa della scelta sbagliata»
«quale scelta? » non capisce Luna
«Jessica non sarebbe mai dovuta andare in quell’accademia, Z-One fece di tutto per fermarla e usò anche Crow per fermarla, ma non ci riuscì» racconta facendo ricordare a Yusei e Crow il giorno della partenza, la strana ansia del ragazzo per quell’arrivederci
«ora l’emissario del futuro è rinchiuso in una bolla temporale da cui non uscirà mai più, a meno che un evento tanto devastante non riavvii il tempo liberandolo» ipotizza Yagari, ma la trova una cosa molto improbabile
«ma in che situazione siamo finiti…» borbotta Jack amareggiato e arrabbiato
«non era nel vostro destino arrivare a questo punto, nessuno di voi sei sarebbe dovuto essere coinvolto,  è stata la vostra principessa a mettervi in questa situazione, molto tempo fa, quando creò i Predestinati, lei vi ha maledetti» rivela loro
«lei mi ha dato questo potere…» mormora Akiza, forse la più spaventata da quello perché a lei i poteri hanno causato più dolore che agli altri e più di tutti ha desiderato non averli mai ricevuti e ora sa anche di chi è la colpa.
«la strega stava morendo e per salvarsi dovete rinunciare a parte del suo potere dividendolo nei Predestinati, donò il suo potere distruttivo a te Akiza e il suo dolore alla piccola Luna e la sua forza a voi. Avete tutti stretto un patto con lei, ma lei non lo potrà mantenere per sempre e voi non reggerete ancora a lungo questo potere, sta crescendo e presto non sarete più in grado di sostenerlo»
«noi siamo Predestinati! È il nostro destino custodire questo potere! » reagisce Leo svegliando anche i suoi amici dal torpore del dubbio «siamo stati scelti per combattere il male! »
Le parole di Leo diventano una certezza che accomuna tutti i ragazzi tranne Yusei, ancora sconvolto dai ricordi che lo spingono a stringersi una mano al cuore, si sente come il bambino spaventato di quel giorno di 14 anni fa
«il tuo cuore non ti appartiene Yusei, la Strega divise il suo donandotene metà costringendoti a condividere il suo dolore»
Yusei sta cedendo, tutto quello è troppo, dopo tanti anni sperava che quello fosse un capitolo chiuso della sua vita, era solo un brutto ricordo da dimenticare, ma ancora lo perseguita terrorizzandolo ancora e ancora «Jessy…» sussurra stringendo la mano ancora più forte al petto.
 
«mi dispiace» singhiozza Jessica scoppiata in lacrime da quando si è resa conto di essere la Strega del Satellite, ogni parola che Yagari aggiungeva accresceva il suo dolore e risvegliava i suoi ricordi. Sono solo immagini confuse e disordinate, ma che le procurano un dolore incredibile, ricorda la sua lotta contro Z-One, nella sua testa ci sono urla e dolci parole, sorrisi e tanto sangue, rabbia e lacrime, la luce e la disperazione, tutto riflesso negli occhi di una bambina di 5 anni additata come strega dagli abitanti di una città intera. L’aveva dimenticato, ma ora lo ricorda e il dolore la sta distruggendo e non solo il suo, anche quello di Yusei, la condanna nel convivere il cuore con Yusei è che anche lei prova ciò che prova il fratello e non solo il contrario e ora Yusei sta soffrendo terribilmente. È distrutta, i dispiaceri la stanno logorando facendola urlare e singhiozzare
«deve tornare» mormora quasi inconsciamente «deve svegliarsi» comincia a prenderne coscienza «mi dispiace» singhiozza mentre le sue lacrime cominciano a colorarsi prima di un leggero rosa fino a diventare rosse come i suoi occhi illuminati dalla luce cremisi. Il suo cuore palpita e le brucia nel petto «mi dispiace» è l’ultima cosa che riesce a dire, un attimo dopo un immenso potere la travolge costringendola ad accettarlo nel suo corpo, strilla e si dimena, ma quando le catene che le avvolgo il torace cercano di stritolarla si spezzano, liberandola grazie all’energia sprigionata dal risveglio.
Nel mondo reale sono pochi minuti, mentre in quel mondo è un tempo interminabile, specialmente per Jessica travolta dal suo stesso potere, rimasto assopito per tutti quegli anni, le ombre che la circondano provano a fermarla, ma vengono annientate e l’unica cosa che Hélia può fare è osservare impotente e furente.
L’enorme potere che ha stravolto tutto si ritira facendo tornare quasi tutto alla normalità, ma ora Jessica è diversa, non è solo più potente, anche il suo aspetto è cambiato, la Strega è tornata, la vera Jessica Meika Fudo si è risvegliata e si capisce dal mutamento del suo aspetto,il segno brilla e brucia sulla sua spalla e illumina i due ciuffi biondi che, dalla nuca, le scivolano lungo tutto il corpo e contrastano la lunghissima chioma corvina che la ricopre quasi completamente. La forza liberata l’ha distrutta e perché il suo debole corpo possa essere in grado di reggerla, deve risparmiare le energie, esausta, Jessica perde i sensi, ma non prima di essersi liberata anche gambe e braccia dalle catene che la tengono prigioniera, cade a terra inerme, permettendo alle ombre di assalirla.
 
Non è solo l’Oscuro ad esser furioso per quel risveglio ma anche una donna che si tiene celata, ma di cui lui conosce bene l’identità
«non avresti dovuto permetterle di svegliarsi» lo rimprovera
«lo so, non sono riuscito a fermarla, ma non ti preoccupare punirò severamente il responsabile» digrigna i denti per la rabbia l’uomo che richiama all’istante Yagari, sottraendolo al duello che stava per riprendere.
 
Ora i Predestinati sono in guai seri, sono in piena guerra e loro sono indifesi, privi della loro principessa e preoccupati per la loro amica prigioniera del nemico sempre più forte ogni giorno che passa.
«maledizione! » esclama Yusei sbattendo un pugno sulla moto cercando di sfogare la sua rabbia, ma inutilmente.
Non appena gli altri lo raggiungono, Ichiru salta giù dalla moto del padre correndo accanto allo zio e chiamandolo, ma Yusei non risponde, è travolto dalla rabbia e dal rancore e non ha voglia di sentire le lamentele di un ragazzino in pena per la ‘mamma’
«zio Yusei! » insiste Ichiru dando al suo tono un’importanza tale da far capire a Yusei che ha qualcosa di importante da dire «io credo di sapere dove si trova la mamma» afferma più convinto di quando non dica «Inganno ha parlato di tempo, tempo che passa. Il mondo oscuro si muove secondo il volere del suo padrone, ma c’è un luogo in cui il tempo si muove molto più rapidamente di quanto lui non voglia, secondi del nostro mondo, lì sono ore e se la mamma è prigioniera lì da quando è sparita, allora per lei saranno passati anni»
«stai scherzando?! » si spaventa Crow voltandolo verso di se in cerca della verità nei suoi occhi, è vero e una tale notizia lo terrorizza, se per lei sono passati anni chissà in che condizioni potrà mai essere, se sarà cambiata, se Hélia l’avrà cambiata
«la mente sente il tempo che passa, ma non il corpo, insomma, sì cambia se si è mortali, ma soffre per il tempo» aggiunge il ragazzino cercando di farsi capire
«vai a prenderla» gli sorride Akiza avvicinandosi a loro «noi vi aspettiamo a casa». Non sono tutti d’accordo, ma lo sguardo della ragazza li costringe a fare come dice lei, tutti eccetto Crow che insiste per andare con Ichiru. In un attimo padre e figlio svaniscono in un turbine di piume nere che li materializza nel luogo suggerito da Ichiru, mentre Yusei e gli altri tornano a casa ad attenderli.
 
Tornato a casa, Inganno trova Hélia ad attenderlo, s’inchina subito al suo cospetto, ma non immagina che sarà punito duramente, l’Oscuro  gli si avventa contro afferrandolo per la gola «idiota! » urla « Non riesci proprio a stare zitto vero? Non ne sei capace! » lo rimprovera severamente sollevandolo da terra per poi sbatterla contro la parete oscura «guarda cos’hai fatto! » gli mostra la loro prigioniera, libera anche se priva di sensi e in preda a dolori atroci che la fanno gemere e tremare attirando le ombre che non la lasciano libera un secondo mordendola e ferendola
«si è risvegliata? »si sorprende Yagari osservando i capelli ricoprirla completamente
«non era necessario per loro sapere della Strega! Perché lo hai fatto?! »
«volevo solo risvegliare il lato oscuro del ragazzo, volevo rendere i Predestinati vulnerabili» si giustifica, ma la collera del suo padrone è incontenibile e non gli permette alcun perdono« non hai svegliato il lato oscuro di Yusei! Hai risvegliato la Strega maledetto incompetente! Ora per me liberarmi è praticamente impossibile! L’unica fonte pura di potere tu l’hai contaminata!»
In quel momento, davanti ai loro occhi, nella stanza del tempo infinito dove si trova Jessica, appaiono Crow e Ichiru con grande sgomento del demone che chiede al suo signore di perdonarlo e riscattarsi catturando i due intrusi.
«avresti davvero il coraggio di metterti contro il Figlio del Drago dopo che avrà visto sua madre in quelle condizioni? » lo sfida, ma vedendo la determinazione del demone, mette definitivamente le carte in tavola «essere eliminato da un essere come lui sarebbe un privilegio troppo grande per una bestia come te» lo fulmina con lo sguardo sollevandolo di nuovo da terra tenendolo per la gola
«mio Signore no! » biascica con la gola serrata nella forte mano di Hélia che stringe sempre di più sollevandolo sempre più in alto, finché, il demone smette di agitarsi e allora lo lascia andare e cadere, ma non tocca terra, durante la caduta il suo corpo perde la forma umana diventando prima ombra e poi dissolvendosi come polvere
«a quanto pare è vero che se vuoi una cosa fatta bene, te la devi fare solo» borbotta, ma le sue catene glielo impediscono e ciò lo fa infuriare ancora di più spingendolo a strattonarle via e urlare
«o puoi lasciare che la tua vera e unica alleata se ne occupi di persona» sorride Charlotte avvicinandosi a lui, ma non troppo per non essere travolta dalla sua furia «lasciami intervenire».
È la sua unica speranza, ma ora ha le mani legate, attaccare ora sarebbe un imprudenza e non vuole rischiare di perdere anche la sua adorata Contessa.
 
È difficile individuare Jessica in un luogo in cui regnano solo oscurità e desolazione, ma lo strano squittio delle ombre indirizzano la loro attenzione su uno stormo di creature intente a colpire e nutrirsi di qualcosa, all’inizio è solo una sensazione ,ma diventa terrore quando tra il nero vedono uno stivale bianco. Corrono all’istante verso lo stormo e mentre Ichiru lancia una sfera di fuoco, Crow si getta a capofitto per raggiungere la ragazza chiamandola e scuotendola, ma è totalmente priva di sensi e non riesce a riprendersi; il ragazzino li raggiunge mentre Crow la prende tra le braccia sperando di trovarla ancora viva. Respira, ma è tremendamente debole, ha macchie di sangue ovunque anche se nessuna ferita e la tuta a brandelli, è gelata e ciò spinge Ichiru a metterle la sua giacca sulle spalle nella speranza di riscaldarla. Il viso è rigato di rosso e per Crow quelle non possono essere che lacrime, con un dito gliele asciuga e poi si alza tenendola stretta a se.
«torniamo a casa» mormora Crow, serio come mai prima d’ora .
 
La tensione a casa è alle stelle, tutti si aspettano di veder comparire i loro amici da un momento all’altro, ma sanno già che il loro arrivo non sarà mai abbastanza atteso da impedire loro un colpo al cuore e infatti, mentre Carly sta scendendo le scale, ecco che nell’ingresso di casa appaiono madre, padre e figlio. Sono fuori dal campo visivo di Yusei, ma quando vede i suoi amici sorridere alla vista delle piume nere, allora si volta correndo ad affacciarsi all’ingresso, ma quando se li trova davanti e vede sua sorella in quelle condizioni con quell’aspetto, si sente talmente male da saltare indietro sbattendo contro il muro e impallidendo di colpo; in quel momento avrebbe preferito morire o diventare l’entità oscuro che voleva Yagari pur di non vederla così. Jack ha una reazione molto simile alla sua, ma più controllata anche se gli toglie ogni forza per alzarsi
«Jessica! » esclama Akiza ignorando i suoi amici e correndo dall’amica in pessime condizioni «cos’ha?! » non riesce a capire, non ha ferite eppure pare così tormentata e dolorante
«sì è risvegliata, non è vero? » è la tremenda domanda che Crow temeva di fare ai suoi amici, ma lo sguardo di Yusei e Jack dice tutto, quei capelli, quelli che Jessica ha sempre visto come una favola, ma che in realtà erano l’emblema di un oscuro passato di sangue e terrore. È dura, ma per il suo bene Yusei deve riuscire a controllarsi e farsi forza avvicinandosi di qualche passo, il suo colorito non migliora, ma trova la forza di parlare «i suoi poteri stanno cercando il loro posto e finché non si stabilizzerà non potrà stare bene» cerca di farsi capire «deve riposare»
Così, senza aggiungere altro, Crow s’indirizza al piano di sopra mentre i lunghi capelli della sua ragazza fanno da strascico su per le scale, come un velo di tenebre che riapre un capitolo che si credeva concluso.
 
Sola nella sua stanza, Jessica sta affrontando tutti i suoi fantasmi che la riportano indietro di moltissimi anni facendole rivivere la sua infanzia, vede se stessa neonata nel laboratorio del reattore, i suoi genitori lottare contro Roman per salvare lei e l’intera città dalla distruzione, ma ormai era troppo tardi, il conto alla rovescia era già stato innescato e il loro pensiero andò ai loro bambini, mentre suo padre mise Yusei in salvo, sua madre si preoccupò di allontanare il malvagio Predestinato Oscuro da lei, la prese con se e cominciò a correre in cerca di una via di fuga, ma non la trovò, era ferita gravemente e i suoi movimenti erano rallentati, quando suo marito la trovò, fu troppo tardi, il reattore esplose inghiottendo tutto e tutti. Jessica piangeva e strillava mentre sua madre la stringeva forte chiedendole perdono per non averla protetta e fu allora che una dolcissima voce parlò alla bambina
«il tuo destino sta cambiando, tutto gira e presto la Vita ti chiamerà» disse attirando l’attenzione della piccola avvolta in uno scudo invisibile che proteggeva lei e sua madre, intorno a loro la luce inondava tutto distruggendo ogni cosa che incontrava, il boato e le urla delle vittime entrarono molto chiaramente nella testa della piccola che, però, aveva orecchie solo per la dolce voce che le sussurrava «tu sei l’ultima custode di Meika, proteggila e custodisci il potere che le servirà per adempiere al suo destino» terminò. Allora Jessica era solo una neonata, ma quelle parole, quelle urla e quella luce rimasero impresse nella sua mente trasformandola in ciò che le diede la fama di Strega.
L’esplosione sconvolse completamente la città di Domino spaccandola in due parti, una si salvò riportando il minor numero di danni, ma la zona circostante al reattore fu completamente rasa al suolo e dove prima c’era il laboratorio, si formò un immenso cratere. Yusei e molti altri bambini furono portati da Martha e dal dr. Schmitt che allestirono un orfanotrofio in casa loro in cui prestarono cure ai bambini.
Nicole e la sua piccola furono ritrovate sull’orlo del precipizio, la bambina stava bene e fu portata da Martha perché sua madre non era nelle condizioni di occuparsene, era in fin di vita e probabilmente non avrebbe superato la notte.
 
Con quelle poche e sconvolgenti immagini nascoste nei più profondi meandri della sua mente, Jessica scoprì cos’accadde veramente, Roman non poteva sapere tutta la storia, lui stesso si sorprese di vederla ancora in vita e ora Jessica sa il perché, ma ancora non è finita, ancora non ricorda tutto e le immagini ancora vorticano in modo confuso davanti a lei posizionandosi molto lentamente. Ciò che vede le fa male e la tormenta e Yusei se ne accorge quando trova il coraggio di entrare nella sua stanza per vederla, sembra che il tempo non sia mai passato, in quel letto gli sembra di vedere la bambina di 14 anni fa, seria e malinconica, ma che gli voleva un gran bene e aveva sempre qualche parola dolce per confortarlo e non fargli sentire la mancanza della loro famiglia. Con molta fatica e timore, si siede al suo fianco prendendole la mano ed è lì che il legame si attiva collegando le loro menti, mostrando anche a lui ciò che vede lei, ma non solo Yusei, tutti i Predestinati, grazie ai loro segni, cadono in un profondo sonno che fa loro sognare quella che fu l’infanzia della piccola Jessica e del suo fratellone Yusei. Carly. L’unica cosciente tra loro, può solo sedersi e attendere, è chiaro che sta accadendo qualcosa tra di loro e lei è inerme.
 
I fratellini Fudo crebbero, insieme, all’orfanotrofio di Martha, tutti sapevano  che Yusei era più grande, ma li chiamavano comunque ‘i gemelli’, si somigliavano incredibilmente anche se differivano per il loro carattere; Yusei era un bambino come tanti, rideva e giocava volentieri con tutti e tutti volevano essere suoi amici, ma avevano una paura folle di sua sorella Jessica, la bambina dal mantello di capelli corvini con le ciocche bionde che sembravano brillare in mezzo a tutto quel nero, nessuno aveva mai visto un sorriso apparire sul suo visino pallido, era sempre seria e quando non la era piangeva. Non permise mai a nessuno di avvicinarsi a lei per cercare di conoscerla e fare amicizia, lei era la prima ad allontanare tutti da se, tutti tranne suo fratello.
È puro istinto, vedere l’infanzia della sua sorellina fa ricordare a Yusei il giorno in cui cominciò a camminare, aveva  due anni e fino a quel giorno tutti si erano preoccupati che la bambina avesse dei problemi che le impedissero di stare in piedi da sola, ma Yusei ancora ci credeva e quel giorno insistette perché lei lo raggiungesse da sola e lo fece, rimasta sola, a terra, la  piccola si alzò e andò incontro al suo fratellone che la aspettava a braccia aperte, a quell’età stava cominciando a prendere coscienza di ciò che c’era nella sua testa e i sorrisi cominciarono a diminuire, ma quel giorno si sforzò e ne regalò uno a Yusei, anche se quando scattarono la foto che entrambi custodiscono nei ciondoli, aveva già smesso, ma ancora i suoi occhietti brillavano per la gioia e l’euforia del momento.
 
Più Jessica cresceva, più cresceva la paura verso di lei e piano, piano le fu affibbiato il nome di Strega del Satellite, le sue emozioni erano la chiave di tutto, lei voleva solo proteggere chi la circondava e per farlo doveva trattenere ogni sua emozione, ridere, divertirsi, avrebbero dato sfogo ai suoi poteri mettendo in pericolo chi la circondava ed era una cosa di cui prese coscienza fin da quando riuscì a pensare, ma non riusciva a trattenere la paura che attanaglia ogni bambino, la paura del buio, di restare sola, dell’uomo nero e gli incubi, costanti e tremendi incubi che la terrorizzavano e mettevano a rischio, ogni volta, tutti i bambini della casa.
Entrambi i fratelli, stavolta, ricordano una notte in particolare, forse la prima in cui la bambina sentì il cuore di suo fratello e si legò a lui. la piccola rivedeva l’esplosione, la luce circondarla e distruggere, piangeva e gridava nel sonno, vedeva la gente morire e questa volta vide anche suo padre venire travolto. Martha non riusciva a svegliarla, la scuoteva e chiamava a gran voce, ma era inutile; le luci cominciarono a lampeggiare minacciando di esplodere, la donna era nel panico, doveva svegliare la bambina per il suo bene e di tutti, ma era impossibile
«Martha che succede? » domandò Yusei, svegliato dalle urla, strofinandosi gli occhietti assonnati
«Yusei vai di là, va tutto bene» gli sorrise nel tentativo di non spaventarlo «sveglio Jessica e ti preparo un latte caldo»
Yusei non le diede retta, da bravo bambino, aveva l’abitudine di non ascoltare mai e così fece anche quella volta, saltò sul lettino della sorella e gattonò fino a lei «ha paura» mormorò sfiorandole i capelli raccolti in due code «Jessy» la chiamò una sola volta sdraiandosi accanto a lei in attesa del suo risveglio, la bimba aprì gli occhi poco dopo trovandosi davanti gli occhioni blu del fratello che le sorrise, era terrorizzata e scoppiò a piangere di nuovo, prima cercò Martha che la strinse forte «era solo un brutto sogno» provò a tranquillizzarla riuscendo a convincerla a dimenticarlo
«avevo paura» singhiozza ancora , ma non ci mise molto a tranquillizzarsi
«io resto qui, così se fai un altro brutto sogno, io lo mando via! » esclama il piccolo Yusei infilandosi sotto alle coperte con lei.
È un dolcissimo momento che entrambi i fratelli ricordano con gioia mentre un dolce calore scalda i loro cuori, quella notte tutto ebbe inizio e si formò il legame che li unì per sempre.
 
Ora, però, sta arrivando qualcosa che Yusei attende di sapere da fin troppo tempo, non raccontò mai a nessuno la storia di Jessica e anche quando rivelò qualcosa ai suoi amici Crow e Kalin, molte cose restarono oscure non solo perché non voleva, ma anche perché non poteva, nella sua versione della storia ci sono sempre stati dei grossi buchi neri che ora sta per colmare.
La piccola Jessica, passati i tre anni, prese una bruttissima abitudine: sparire per ore per poi tornare da chissà dove senza dare spiegazioni, le sgridate e le punizioni di Martha servirono a poco, in un modo o nell’altro la bambina riusciva a sfuggirle e allontanarsi, Yusei non seppe mai cosa facesse in quelle ore, almeno fino ad ora, la vede in un giorno come tanti, allontanarsi dal parco giochi e correre via, vagare per le strade del Satellite in cerca di qualcosa.
La piccola Jessica che in quell’occasione aveva già 5 anni, corse a lungo fino ad arrivare ad un vecchio e malridotto edificio, un condominio abbandonato e per metà crollato, ma con ,ancora molti appartamenti in buono stato ed è in uno di questi che Jessica entrò
«sono a casa! » salutò chiudendosi al porta alle spalle
«ciao tesoro» la salutò una donna dai capelli castani legati in una coda di cavallo, il viso ovale e sfregiato da due brutte cicatrici e che zoppicava pendendo dal lato destro
«mamma! »esclamò la piccola Jessica correndole incontro per farsi prendere in braccio dalla sua mamma Nicole, miracolosamente sopravvissuta  a tutti gli interventi che dovette subire a causa dei traumi provocati dall’esplosione e dallo scontro con Roman.
Sedute sul letto, Nicole sciolse i capelli della figlia cominciando a spazzolarglieli dolcemente
«questa notte ho fatto un brutto sogno» disse, ancora un po’ spaventata, la piccola
«un altro? » si preoccupò Nicole
«c’era una luce, una luce cattiva che faceva male alle persone e ha preso anche papà» racconta la bambina, sentirle nominare suo padre  spaventa Nicole che per un momento smette di spazzolarle i capelli, ma ricomincia subito per non spaventarla ancora «avevo paura» aggiunge la bimba «però poi è arrivato Yusei e ha detto che avrebbe mandato via tutti i miei brutti sogni»
«vuoi molto bene a tuo fratello, vero? » sorrise dolcemente la sua mamma che avrebbe tanto voluto avere lì con se anche il suo bambino, ma non poteva e dovette accontentarsi solo dei racconti di Jessica
«ti sei fatta qualche amichetto? » cerca di cambiare discorso la donna, ma ancora una volta Jessica scuote la testa «non voglio fare male a nessuno» le risponde per l’ennesima volta «e poi sta arrivando qualcosa di cattivo e se ho degli amici, loro poi si fanno male» cerca di spiegarsi, malamente, la piccola Jessica
«ma potrebbero aiutarti» cerca di convincerla Nicole, ma non c’è niente da fare e come lei, anche la sua bambina cambia discorso tornando a parlare di Yusei e della voglia che ha di vivere tutti e tre assieme, ma allo stesso modo di Jessica, nemmeno Nicole può ancora uscire allo scoperto, sa bene che chi ha mandato Roman a ucciderli, li sta ancora cercando e l’unico modo per tenerli al sicuro è restare separati finché la minaccia non sarà sventata.
Lo shock per Yusei è stato forte, scoprire che sua madre era viva e non averlo saputo per tutti quegli anni gli fa, per un momento, rimpiangere di non aver lasciato risvegliare a strega anni fa, ma si rimangia subito tutto, vorrebbe svegliarsi, ma ancora non è finita e ora tocca a Jack manovrare tutto, qualcosa di quel giorno lo collega al suo arrivo all’orfanotrofio, il giorno che incontrò Yusei e Jessica.
Quando Jessica tornò a casa trovò assieme a suo fratello Yusei un bambino biondo poco più alto di lui che sembrava morire dalla voglia di conoscerla. Non appena li raggiunse Yusei la abbracciò guardandola negli occhi, brillavano di gioia benché sul suo visino non vi fosse traccia del più piccolo sorriso, era sempre così quando tornava ed era l’unica cosa che rendeva tutti meno preoccupati delle sue sparizioni, sentendosi tagliato fuori, il piccolo Jack si fece avanti attirando l’attenzione con un colpo di tosse
«ah Jessy, lui  è Jack, è arrivato oggi» glielo presentò Yusei vista l’insistenza del nuovo amichetto, ma sapeva già che non sarebbe servito a molto, infatti la piccola si chiuse nelle spalle osservando la mano di Jack tesa a salutarla «ciao Jessy! Non vedevo l’ora di conoscerti! » le sorrise con grande entusiasmo
«mi chiamo Jessica» precisò la bambina sposandosi di fianco al fratello come a volersi proteggere da lui, ma almeno con lui aveva scambiato due parole
«è vero che sei una strega e sai fare le magie?! » chiese ancora il bambino sempre più estasiato ed eccitato, ma sentire quella parola fece arrabbiare Jessica che gli voltò le spalle
«andiamo a giocare?! » si mise in mezzo Yusei per evitare qualsiasi guaio, entrambi i bambini annuirono seguendolo nella piscina di sabbia del parco giochi dove i due maschietti cominciarono a giocare e Jessica si sedette a terra a osservarli. La loro idea fu di costruire un enorme palazzo di sabbia e la determinazione di Jack incuriosì la bimba che s’inginocchiò al bordo della piscina per osservarli meglio e fu allora che il nuovo arrivato colse l’occasione «Jessica quanti anni hai? » le domandò per intavolare una conversazione, Yusei smise di giocare voltandosi a guardare la sorellina, stranamente attirata dal loro gioco e da quel bambino dagli occhi lilla tanto vispi e vivaci, quanto tristi, nessuno le aveva mai rivolto la parola così tante volte e lei non aveva mai risposto, ma quella volta lo fece, si sedette a terra e rispose «ho 5 anni»
«io ne ho 8! »disseJack
«sei più grande di Yusei» si sorprese Jessica, ma la sorpresa fu ancora più grande per Yusei che per la prima volta la vide parlare con un altro bambino che non fosse lui e abbastanza spontaneamente
«Jessica dov’eri prima? » fu la domanda sbagliata, andava tutto bene e poi il passo falso che fece richiudere in se la bambina che non parlò più a Jack per il resto del pomeriggio limitandosi a osservarli giocare.
 
Quello fu un inizio, il primo incontro, qualche mese dopo avrebbero incontrato Crow  e poi Kalin, ma allora tutto sarebbe già compiuto, mentre a Jessica serve ricordare cos’accadde quel giorno, il giorno in cui morì la Strega del Satellite. Yusei e Jack si dibattono con tutte le loro forze per negare quel giorno, ma è impossibile, la volontà della ragazza e le immagini che vorticano nella sua testa sono più forti e non possono impedire ancora che ricordi.
 
Passarono un paio di settimane dall’arrivo di Jack che si legò subito a Yusei e anche a Jessica anche se lei non lo avrebbe mai ammesso, era affascinata da quel bambino tanto coraggioso da starle accanto nonostante conoscesse la sua reputazione.
Quel pomeriggio i bambini dovettero rientrare in casa prima del previsto perché un brutto temporale si abbatté sulla città
«ci stavamo divertendo…» si lamentò Jack fissando il cielo grigio dalla finestra «giochiamo a nascondino? » propose ai suoi amichetti, ma Jessica, per niente spaventata dal temporale, con aria antipatica, lo fermò« Martha non vuole che corriamo in casa»
«ok, allora il gioco della verità! » propose con un secondo fine fin troppo evidente
«non saprai mai il mio segreto» insistette Jessica fulminandolo con uno sguardo gelido che, però, non spaventò minimamente il ragazzino. D’un tratto un brivido percorse la schiena della bimba che si strinse le braccia al petto e cominciò a tremare spaventando  tuti e due che temettero un malore
«ho paura…» mormorò lasciandosi abbracciare dal fratellone «c’è qualcosa di cattivo nell’aria». Yusei sapeva fin troppo bene che sua sorella non diceva mai niente per dire, ma era talmente spaventata che pensò di distrarla prendendola per mano e portandola a giocare per distrarla.
Quella notte, per il Satellite s’aggirava un’ombra sinistra a cui ogni movimento era accompagnato da un rumore metallico, cercava qualcosa e la trovò quando raggiunse il vecchio palazzo abbandonato, salì le scale e raggiunse l’appartamento di Nicole; la sua tunica bianca si era sporcata di fango, ma i lampi la facevano comunque risplendere nella notte e attirarono l’attenzione della donna quando, aprendo la porta, lo trovò di fronte a se illuminato da un fulmine che squarciò il cielo, in quel momento, alle sue spalle, era un uomo alto e possente con una tunica bianca e il volto coperto da un cappuccio, ma si riuscì lo stesso a vedere una mano metallica sotto alla veste
«chi sei? » si mise subito in difensiva la donna
«è meglio che tu non lo sappia» disse l’uomo che altri non era che Z-One, era lo stesso che i ragazzi avevano incontrato né più giovane, né più vecchio, lo stesso uomo che avevano incontrato al Satellite da ragazzini.
In un seconod Nicole estrasse una pistola, ma lui fu più rapido e la disarmò afferrandola per la gola «credimi, farà più a me che a te » disse con l’intento di spezzarle il collo
«certo, ne sono sicura» rispose la donna sbattendogli una lampada da tavolo in testa riuscendo a liberarsi dalla sua presa e  colpendolo allo stomaco con un pugno e poi con un calcio  al volto che fece saltare via la maschera. Vederlo in volto terrorizzò talmente tanto la donna che le sue urla coprirono il boato di un tuono.
 
La stessa Jessica avvertì il pericolo e il terrore della madre che le procurò un tremendo incubo che terminò con le sue urla e il suo risveglio che mise in allerta di nuovo tutti. La prima a raggiungerla fu Martha, ma la bimba era già scesa dal letto e corse via, uscendo dalla stanza e dall’orfanotrofio cominciando a correre a piedi nudi sotto la pioggia lungo la strada dissestata. Martha dovette seguirla, non poteva lasciar andare una bambina così piccola in una notte come quella in giro per il Satellite, da sola, ma prima dovette raccomandarsi con Yusei e Jack, svegli e preoccupati, perché non uscissero di casa.
Il vento travolse Jessica che cadde a terra, ma non si arrestò, cercò di resistere rimettendosi in piedi e riprendendo a correre a perdifiato, scavalcò un mucchio di rottami, ma raggiunta la cima, inciampò rotolando giù dalla collina, è si ferì, si fece male nella caduta, ma era talmente spaventata da non rendersene conto, si alzò e tornò a correre per raggiungere la sua mamma. Anche se era buio, trovò facilmente il palazzo e si lanciò al suo interno cominciando a correre su per le scale, inciampando e rialzandosi continuamente, scivolò su diversi pianerottoli bagnati, ma non ci fece caso e proseguì, almeno finché non raggiunse l’appartamento di Nicole, la porta era aperta e a lei bastò spingerla per vedere al suo interno. Fu il momento sbagliato, il peggior momento per arrivare, un lampo illuminò la stanza trasformando le figure di Nicole e Z-One in ombre, ma la scena fu comunque sufficientemente cruenta da terrorizzare la bambina, l’ombra di Z-one colpì al cuore con un coltello la donna che si accasciò al suolo.
«mamma! » strillò la bimba correndo da lei, era stesa a terra con il volto girato in giù e una chiazza di sangue sotto di lei che cominciò ad allargarsi a macchia d’olio, per la piccola fu impossibile non sporcarsi, specialmente quando si coricò su di lei chiamandola e  scrollandola. Sentendo la sua piccola chiamarla con così tanta disperazione, la donna riprese conoscenza sollevando la testa e sorridendole, anche se con la mano sporca di rosso, le accarezzò il viso  per asciugarle le lacrime macchiandola, era evidente il terrore, ma qualcosa di peggio stava per accadere, qualcosa che avrebbe ambiato per sempre la bambina; a Z-One non bastò togliere di mezzo Nicole, l’intera famiglia era una minaccia e aveva davanti a se la bambina, con una pistola carica e pronta a sparare, l’uomo fece un passo avanti uscendo dalle tenebre in cui si era celato e alzò l’arma, sparò all’istante, ma Nicole fu più veloce, con le sue ultime energie spinse a terra la figlia mettendosi in mezzo, nemmeno prendendo la mira sarebbe stato più preciso, la colpì esattamente al cuore freddandola sul colpo. La piccola Jessica, sporca del sangue della madre, si ritrovò immobile a fissare quegli occhi vitrei privi di vita, mentre un fulmine squarciava il cielo, Nicole crollò addosso alla sua bambina che ormai non vedeva altro che sangue, il terrore fu talmente grande che cominciò a urlare, strillava e non si fermava, riprendeva fiato e ricominciava a gridare e non solo lei, anche nella realtà, fuori dal sogno dai suoi ricordi Jessica cominciò a gridare mentre Yusei, inconsciamente, le strinse ancora più forte la mano non riuscendo a trattenere le lacrime per il dolore di quelle immagini. Furono immagini molto forti che sconvolsero tutti, ma ancora non era finita.
Martha raggiunse la bambina che ancora gridava e piangeva; appena la vide l’uomo si ritrasse nell’oscurità svanendo e lasciando la bambina alle sue urla disperate che cessarono solo  quando Martha l’abbracciò forte, ma solo per pochi secondi, il tempo di riprendere fiato, appena la donna cercò di allontanarla dal corpo di Nicole, la bambina ricominciò ad agitarsi e scalciare per tornare da lei cercando di toccarla, sentire ancora il suo calore e il suo dolce profumo. Martha non capiva, era buio e vedeva solo un corpo, ma quando un lampo illuminò il cielo allora la riconobbe e capì il perché di tanta agitazione e capì anche dove fosse Jessica tutti  giorni
«mi dispiace» mormorò prendendo di nuovo tra le braccia la piccola Jessica e stringendola forte per calmarla
«guariscila ti prego! » piagnucolò cominciando a singhiozzare tra le sue braccia; era riuscita a calmarla e quasi convinta ad andarsene quando gli agenti della Sicurezza irruppero nella stanza spaventando entrambe e facendo tornare la piccola a piangere e gridare allungandosi verso la madre come a volerla proteggere da quegli uomini che aveva sempre visto come cattivi
«lasciatela stare! Andate via! » si rimise a piangere la bambina. Gli agenti stavano facendo il loro lavoro e non le avrebbero dato retta se non fosse stato per un particolare che li fece desistere dall’avvicinarsi, tutti tranne uno, un giovane con un fazzoletto giallo legato attorno al collo, il viso squadrato, i capelli neri e due folte sopracciglia che si avvicinò alla bambina inginocchiandosi «andrà tutto bene piccolina» provò a tranquillizzarla, non ci riuscì e dovette fare un grande sforzo per resistere alla paura di quei luminosi occhi color cremisi, ma si fece forza e guardò Martha «state bene? »chiese alzandosi e osservando la ‘scena del delitto’
«no! »trovò ovvio Martha «la bambina è sotto shock, sua madre è appena stata uccisa davanti a lei! » gli fece notare con grande sfrontatezza. L’agente, che sulla divisa aveva scritto il nome Tradge chinò il capo e tornò ad avvicinarsi alla bambina, aveva paura, ma non lo diede a vedere «ci prenderemo cura noi della tua mamma» disse con estrema dolcezza. Quella notte tutto cominciò, quella fu la notte del declino, gli attori erano tutti in scena anche se ancora non sapevano cosa li attendeva.
«andiamo a casa piccola» disse Martha prendendola in braccio e alzandosi, nel mentre gli agenti presero un lenzuolo e coprirono il corpo della donna, fu un gesto sbagliato e fu lo stesso gesto che gli agenti fecero quando morì Jessica e fece scattare Yusei, allo stesso modo Jessica saltò a terra scoprendo il viso pallido di Nicole tornando a urlare e piangere, di nuovo perse il controllo, i fulmini si concentrarono sopra di loro e iniziarono a colpire il palazzo, alcuni agenti furono colpiti e uno cadde a pochi passi dalla bambina, ma ormai era allo stremo delle forze, non lo notò e dopo pochi minuti perse i sensi. Martha la prese di nuovo tra le braccia e, scortata da due agenti, tornò all’orfanotrofio dove Yusei,Jack e il dr. Schmitt le aspettavano con ansia. Ancora non era scesa dalla volante quando la piccola si svegliò e si aggrappò al suo vestito «non dirlo a Yusei, per favore» mormorò prima di tornare a chiudersi in se, stretta alla donna che la strinse forte raggiungendo la casa di corsa per farle prendere meno acqua possibile.
 Fu una notte tremenda quella, il temporale fu reso ancora più tremendo dal dolore e dallo shock della piccola Jessica e nemmeno la presenza di Yusei accanto a lei fu sufficiente a consolarla.
 
Yusei non vorrebbe andare avanti, ha troppa paura, sa cosa sta per accadere e stringe forte la mano della sorella che, imperterrita, prosegue tornando con la mente al giorno seguente a quella tremenda notte. L’aria che si respirava quella mattina nell’orfanotrofio era gelida, la malinconia e il dolore della piccola Jessica aveva contagiato tutti e per la casa regnava il silenzio più totale, sia Martha che il dr. Schmitt erano molto preoccupati per le condizioni della bambina, quel malessere si sarebbe potuto trasformare in una qualunque e pericolosa malattia viste le sue precarie condizioni di salute.
Seduti sull’altalena, i fratellini  si dondolavano senza aprire bocca guardando la terra bagnata e le goccioline d’acqua scivolare giù dai fili d’erba, Yusei sentiva che era successo qualcosa di grave e avvertiva anche si aver perso qualcosa di molto prezioso e ciò lo faceva sentire molto male.
« ti sarebbe piaciuto conoscere la mamma? » gli chiese dopo un po’, la risposta di Yusei fu ovvia e lo sconforto della piccola crebbe perché lei che era più piccola l’aveva conosciuta e aveva vissuto con lei mentre Yusei ricordava appena il suo dolce profumo. Stava per scusarsi e raccontargli la verità quando un sibilo le arrivò alle orecchie facendola scattare in piedi e colorò i suoi occhietti di rosso; Yusei si spaventò ed esclamò il nome della sorellina attirando l’attenzione di Jack e Martha, anche loro nel cortile, il biondino insisteva con Martha per sapere cos’era successo la notte precedente, quando udirono l’urlo.
Jessica cominciò a camminare allontanandosi da casa e i tre la seguirono a distanza, c’era qualcosa di strano, ma non riuscirono a fermarla per cui si limitarono a seguirla. Jessica si allontanò di parecchio dall’orfanotrofio prima di fermarsi in una zona deserta del Satellite, attorno a lei palazzi crollati e macerie poste in cerchio attorno ad uno spazio vuoto di terra battuta. Martha e i bambini si nascosero dietro ad alcuni resti a una ventina di metri da Jessica che si guardava intorno con aria sospetta, ma poi smise e si voltò a guardare un punto ben preciso «vieni fuori» fu il suo ordine, pochi secondi dopo apparve dal nulla Z-One con indosso la tunica completamente bianca e ripulita dal fango e dal sangue, il cappuccio non gli copriva più il capo avvolto dalla maschera metallica da cui si vedeva solo quell’occhio blu
«chi è quello? » domandò Jack sospettoso e preoccupato per la piccola amica, ma nessuno seppe rispondergli e si dovette limitare a guardare
«ti prometto che sarà veloce e indolore» disse Z-One avvicinandosi a lei di mezzo passo, ma la piccola non si mosse, restò ferma a osservarlo nell’occhio non come farebbe una bambina, ma una donna adulta che non ha paura di una semplice minaccia e che è consapevole dei crimini di quell’uomo «io però non posso fare la stessa promessa» rispose infatti. Jessica era troppo sconvolta per intervenire e Crimson, che già viveva dentro di lei, dovette aiutarla a mantenere la calma influendo molto sul suo comportamento
«sei sfacciata, proprio come tua madre, ma  questa notte non le è stato molto utile il suo coraggio, si è fatta tradire dalla sua più grande debolezza: tu» rise facendo capire alla bambina di essere lui l’assassino di sua madre
«eri tu…tu l’hai uccisa?! » sbiancò di colpo la piccola indietreggiando di mezzo passo, nemmeno la principessa del passato ebbe potere su uno shock del genere, ma stranamente Jessica non perse subito il controllo. La stessa rivelazione scioccò sia i bambini che Martha, avevano davanti un assassino, ma solo Martha capì esattamente cosa fosse successo perché lei era lì.
«perché?! » strillò Jessica, scoppiata di nuovo a piangere, ma con la rabbia e l’odio che le oscuravano il cuore
« era d’intralcio,con lei viva,non sarei mai riuscito ad arrivare a voi» ammise scatenando su di se l’ira della Strega i cui poteri esplosero provocando una tensione elettrica nella zona in grado di radere al suolo tutto in un raggio di 10 km, bastava poco a far scattare la scintilla che avrebbe distrutto tutto, l’energia fu talmente forte da avvolgere la bambina sollevandole in aria i lunghi e pesanti capelli «hai ucciso la mia mamma…tu non…nono avresti dovuto! » strillò concentrando l’energia su di lui e facendola esplodere limitando la zona circostante.
Martha prese i due bambini stringendoli forte per proteggerli; passarono diversi minuti prima che l’area tornasse visibile e il pericolo fosse scampato, ma quando  tutto si tranquillizzò e il polverone sollevato dall’esplosione svanì, Z-One era ancora lì, incolume anche se con la tunica un po’ impolverata. Anche se sorpresa, Jessica non lo diede a vedere e, con le lacrime che le scivolano lungo le guance arrossate, continuò a fissarlo digrignando i denti. Ora era il turno del suo nemico che sfilò una pistola e cominciò a sparare, l’istinto di Yusei fu di correre a portarla via, ma Martha lo trattenne, non ce ne fu bisogno, la piccola Jessica si difese egregiamente alzando uno sudo che respinse i proiettili, ma erano tanti e dopo un po’ cominciò a faticare nel tenere alzata la barriera infatti l’ultimo colpo la disintegrò e la bambina cadde a terra sbucciandosi le ginocchia
«non ce la fa» esclamò Jack muovendosi anche lui per andare ad aiutare l’amichetta, Martha dovette fermare anche lui «state calmi voi due! Non avete nulla per difendervi! » cercò di convincerli, le piangeva il cuore lasciare Jessica da sola a lottare  e difendersi, ma lei avere delle armi con cui proteggersi, i bambini no e se fosse intervenuta lei stessa avrebbe messo a rischio, maggiormente, la vita di tutti e tre, non sapeva che fare se non pregare perché la piccola trovasse un modo per salvarsi.
Z-One cercò di colpirla con un calcio, ma lei rotolò via rimettendosi in piedi, l’uomo aveva abbassato la guardia e lei con un gesto riuscì a rubargli la pistola, era pesante per le sue piccole mani e non aveva idea di come usarla, l’aveva visto solo in un paio di film, ma dal film alla realtà c’è una differenza enorme, finse di saperla usare tenendo l’uomo sottotiro
«vai via, lasciaci in pace» piagnucolò
«non sei così potente con chi sa contrastarti, se qualcuno ti vedesse adesso, direbbe che la temibile Strega del Satellite è solo un’insignificante mocciosa» la prese in giro avvicinandosi a lei senza alcun timore
«io non sono una strega» mormorò la bimba resistendo alla paura e cercando di non farsi prendere di sorpresa
«sei solo una bambina» disse tendendo una mano verso di lei per sfilarle l’arma dalle mani, Jessica lo anticipò lanciandola a terra, lontana da entrambi colpendolo poi con una sfera di fuoco che lo allontanò, ma non si limitò a questo, l’onda d’urto fece saltare via la maschera dal volto dell’uomo e, proprio come era successo a Nicole la notte scorsa, anche la piccola Jessica fu terrorizzata da quell’aspetto, il viso allungato e rovinato dagli anni, asciugato e con la pelle rugosa, per metà coperto da una placca metallica che lo faceva sembrare un cyborg, ma poi c’era quell’occhio, quell’occhio blu come il mare che unito a quel viso la collegava ad una sola persona: suo fratello Yusei. Sia la somiglianza che le condizioni dell’uomo la terrorizzarono a tal punto da immobilizzarla, era pietrificata e non riuscì muoversi nemmeno quando Z-One recuperò la pistola e gliela puntò contro
«mi dispiace principessina, addio» disse.
«chi sei? » piagnucolò ancora la bimba, ma in risposta l’uomo promette il grilletto un , non c’era scampo, Jessica era troppo spaventata per muoversi o anche solo per rendersene conto, chiuse semplicemente gli occhi, ma non accadde nulla, non sentì nulla, per un momento pensò che la morte fosse così, rapida e indolore, ma poi udì un gemito e un tonfo che la spinsero a riaprire gli occhi, lo guardò solo per un istante, dopo di che un urlo di terrore si propagò per tutta  l’isola facendo raggelare il sangue a chiunque la sentì, persino a Z-One, Martha e Jack rimasti scioccati dall’accaduto. Se il proiettile di una pistola viaggia a 350 m/s, Yusei fu più veloce o ebbe la prontezza di intuire cosa stava accadendo e scivolare via dalla presa di Martha, in ogni caso si mise in mezzo tra l’uomo e Jessica e il proiettile lo colpì al petto.
«Yusei! Yusei rispondimi! » gridò la bambina scrollando il fratello «apri gli occhi, rispondimi!! »
Z-One era senza parole, il coraggio di quel bambino era stato impressionante, non l’avrebbe creduto possibile, rimase fermo a guardare i bambini, la piccola piangere e il maschietto immobile, sapeva che avrebbe dovuto eliminare anche lui, ma in quel momento provò un forte senso di colpa, forse l’avrebbe provato anche uccidendo Jessica, o forse no, ma ciò gli impedì di proseguire con il suo lavoro.
«papà, mamma, Yusei…. Perché? perché??! » gli gridò contro la bambina rivolgendogli tutto il suo odio« basta! Basta! » strillò con tutta la voce che aveva in gola. Il suo immenso potere si sprigionò tutto d’un colpo, un’aura di fuoco l’avvolse e prese le sembianze di un drago costringendo l’uomo a indietreggiare, glielo cagliò contro scaraventandolo a terra, fu un semplice tocco, ma Z-One fu gravemente ferito, la placca sulla sua testa cominciò ad emanare piccole scosse, segno di un malfunzionamento di qualche circuito e fu costretto a ritirarsi.
Bastò la sua scomparsa a calmare la bambina la cui priorità divenne suo fratello
«Yusei! » lo chiamò ancora mentre Martha la raggiunse di corsa per prestare soccorso al bambino « Martha ti prego fai qualcosa,salvalo! » la implorò piangendo e strillando, ma quando Martha toccò il bambino si spaventò tirando indietro la mano, non ce la fece a parlare e scosse solo la testa voltando lo sguardo, il piccolo Yusei era morto, non ce l’aveva fatta, il colpo l’aveva preso al cuore, era morto in pochi secondi
«non è vero! »pianse la bambina accasciandosi sul corpicino del fratello «svegliati Yusei! Non lasciarmi sola, ho paura!! » urlò, ma non servì a niente, in poche ore aveva visto morire sotto ai suoi occhi sua madre e suo fratello, il suo piccolo e debole cuore non poteva sopportare tutto quello «non voglio… non voglio!! » si ribellò. Il suo desiderio divenne più forte della sua volontà, non riuscì a controllarsi e nonostante l’immenso dolore al petto, le sue mani estrassero il suo cuore, la sua essenza, la sua anima, pura e bianca, brillante come una stella; l’anima di ogni bambino è pura e bianca, ma quella di Jessica la era ancora di più perché lei era stata toccata dalla Vita. Ma al suo cuore, seguì una sfera color cremisi che non avrebbe dovuto abbandonarla, ma lo fece dividendosi in sei piccole luci che si sparpagliarono in giro per il mondo
 
In città,nel frattempo, il nuovo reattore Ener-D costruito dopo l’esplosione del primo, cominciò a sovraccaricarsi inspiegabilmente,preoccupando molto gli scienziati che lo studiavano, l’energia che fluiva nella capsula cominciò ad esser pervasa fa fulmini scarlatti che generarono spaventosi picchi energetici.
In quello stesso momento, in città una bambina stava giocando a duel monsters con suo padre, si stavano divertendo e lei stava per attivare una carta trappola, quand’ecco che il cellulare del padre suonò interrompendo il loro duello. di fronte a quella scena Akiza sussultò, la ricordava molto bene, fu il giorno in cui tutto cambiò, in cui nacque la Strega Rosa Nera perché quella bambina dai capelli rossi era lei e l’uomo con cui giocava era suo padre, il senatore Izynski; quella chiamata fu l’inizio di tutto, ancora una volta suo padre la lasciava sola, al reattore c’era un problema ed era suo dove re andare a controllare, ma per Akiza che era solo una bambina e altro non voleva se non un po’ di attenzioni da parte di suo padre, sentirsi abbandonare fu un duro colpo che le spezzò il cuore e fu lì che arrivò la voce, la dolce e calda voce che accorse in suo soccorso «non è così che dovrebbe essere, tu non lo vuoi, non vuoi restare sola e non la sarai, te lo prometto» disse« l’umanità è minacciata, l’oscurità incombe sul tuo mondo, stringi il patto del Drago, porta su di te il segno ed io ti donerò il potere per cambiare tutto questo, non sarai mai sola e non perderai più nessuno» le promise e Akiza non esitò ad accettare, una sfera rossa entrò dalla finestra entrando in lei e nel momento in cui suo padre richiuse il dueling disk e le disse di doversene andare,allora lì si scatenò il suo potere psichico generato dal patto, attivò la carta trappola e un turbine di taglienti petali scaraventò il senatore contro il muro ferendolo. Il patto era suggellato e il segno del Drago s’impresse sul braccio della bambina,.
 
Il suo cuore era sospeso davanti a lei dandole una sensazione di semicoscienza, si sentiva mancare, più l’anima sarebbe restata fuori dal suo corpo più per lei sarebbe stato pericoloso, ma ora che il desiderio comandava la volontà, lei sapeva anche qual’era la cosa giusta da fare; allontanò da se il cuore rendendo ancora più forte il dolore e quella sensazione di incoscienza, ma non si fermò, divise il suo cuore in due e ne lasciò cadere metà sul petto del fratello che lentamente l’assorbì, subito le sue guance ripresero colorito e lentamente tornò a respirare. Era salvo e la ferita scomparsa. Ma ora arrivava il peggio, la piccola Jessica restò ferma con la luce tra le mani incapace di riportarla dentro di se, sempre più pallida e debole, restava ferma a mezz’aria a fissarla mentre lentamente il bagliore si faceva più debole, sveglio, la prima cosa che vide Yusei fu la critica situazione in cui si trovava la sua sorellina, ma qualcosa di ancora più tremendo stava per accadere: sotto di lei si aprì la porta agli inferi, oscura e gelida da cui emersero decine e decine di spiriti che si arrampicarono su di lei per fuggire, ma erano incatenati a quel mondo e ottennero il risultato contrario, ovvero, cominciarono a trascinarla giù con loro, la piccola stava morendo e non riusciva a impedirlo, non ne aveva la forza. L’aria gelida e l’energia spettrale cominciarono a consumarla e un primo segno furono i capelli corvini che lentamente stavano diventando bianchi. Alcuni spettri riuscirono ad arrampicarsi su di lei nel tentativo di strapparle il cuore dalle mani, ma l’urlo di Yusei li bloccò tutti «no!! » gridò chiamando la sorellina, tentò d’intervenire, ma fu respinto e fu allora che la sentì, la donna gentile che gli sussurrò all’orecchio « tu puoi proteggerla se vuoi, puoi salvarla e potrai farlo sempre» disse «accetta il patto, combatti per il Drago, sconfiggi le tenebre e io ti donerò il potere per salvarla, accetta di portare su di te il segno del Drago e tutto cambierà» anche Yusei non ebbe esitazione e accettò immediatamente, la sfera entrò in lui, i suoi occhi si colorarono di rosso e lui avvertì il potere fluire, si sentì incredibilmente forte e capace di combattere qualsiasi cosa. Un’aura bianca lo avvolse e gli permise di avvicinarsi alla sorellina contrastando la porta degli inferi mentre gli spettri fuggirono, fu solo un contatto, ma aiutò Jessica a tornare in se, però non prima di aver udito i sussurri della dolce voce « ti è stato affidato un compito non dimenticarlo principessa della vita! VIVI »fu l’ordine.
I ciondoli dei bambini s’illuminarono ed entrambi chiusero gli occhi, una calda luce li avvolse, era l’aura di Yusei che avvolse la sua sorellina scaldandola e facendola sentire al sicuro
«non te ne andrai! Jessy io ti proteggerò, posso farlo ! » esclamò prendendole il viso tra le mani e guardandola intensamente negli occhi che la costrinse a riaprire, era ancora spaventata, ma lentamente stava svanendo e sparì completamente quando Yusei spinse il cuore nel suo petto. Ora la voce poté parlare ad entrambi « il vostro destino è tracciato predestinati,voi salverete il mondo,affidatevi ai vostri cuori puri perché sarà proprio grazie a quelli che la luce trionferà sulle tenebre» disse, un attimo dopo tutto svanì e i due bambini si ritrovarono svenuti a terra.
Alla fine di quella brutta avventura, Jessica cadde in coma per due mesi e al suo risveglio non ricordò assolutamente nulla della sua vita precedente, la Strega era morta e la piccola e dolce bimba era semplicemente Jessy, la Jessy di Yusei.
 
Non c’è altro da vedere e i ragazzi si risvegliano, ora conoscono la verità, non temono la loro amica, ma scoprire il suo passato li ha resi molto inquieti. Yusei è ancora nella camera di sua sorella, sveglio e la osserva dormire ancora non stringendole la mano non può non ripensare a ciò che accadde pochi istanti dopo il suo risveglio, quando la vide stesa a terra immobile, era terrorizzato e lo fu ancora di più quando la osservò da testa a piedi, quell’espressione sofferente sul viso, le ferite e quei capelli bianchi, ormai le restava solo un caschetto nero
«mai più…» piagnucolò accarezzandole il viso «io ti proteggerò sempre, nessuno ti farà più del male, diventerò più forte e ti difenderò» si promise asciugandosi le lacrime e prendendo una decisione che lo rese ciò che è oggi.
 
Non solo Yusei si è tenuto un ricordo per se, ma anche Jack e anche lui ricordò quei momenti alla fine della tremenda avvenuta quando Martha e Yusei si preoccuparono della bambina, lui restò in disparte, spaventato a morte e in lacrime, ma a consolarlo giunse una sfera rossa che si posò tra le sue manine, anche lui accettò all’istante il patto e la sfera entrò insidiandosi dolcemente nel suo cuore.
Sta ancora ricordando quel giorno tremendo quando Yusei li raggiunge di sotto sedendosi con loro, le domande sono tante ,ma i fatti sono chiari, l’hanno visto con i loro occhi e ora sanno anche come sono nati i loro poteri.
A Ichiru non importa neanche un po’ di ciò che è stato il passato di Jessica e nemmeno ascoltare i loro commenti, nel cuore è ancora un bambino e ora che l’ha ritrovata, vuole solo la sua mamma perciò, senza dire una sola parola, corre di sopra, ma quando arriva davanti alla porta si blocca, ha un po’ paura, teme di trovarla ancora assopita, mentre lui vorrebbe essere abbracciato forte, preso coraggio, sta per entrare, ma si vede nel riflesso della finestra infondo al corridoio, sembra ancora un demone e presentarsi così di fronte a suo madre lo mette in imbarazzo, ecco perché con uno schiocco di dita si trasforma in un affascinante adolescente con una tshirt arancione, una giacca di jeans chiara con il colletto di pelo bianco, dei jeans un po’ più scuri e i capelli spettinati, ma che gli lasciano scoperto il viso, corti dietro e più lunghi davanti con una mezza frangetta. Ora si sente meno in soggezione e spinge la porta aprendola, Jessica è sveglia ed è seduta sul letto a osservare il cielo dalla finestra con i lunghissimi capelli che le ricoprono quasi tutta la camicia da notte bianca lasciandone intravedere solo poche strisce davanti. Il cigolio della porta aperta attira l’attenzione della ragazza che volta lo sguardo trovandosi faccia a faccia con suo figlio
«ciao Ichiru » gli sorride parlandogli con un tono pacato, è ancora molto debole e anche la sua voce è flebile, ma la gioia nel rivedere suo figlio è incontenibile e la dimostra con i suoi occhi che brillano di gioia. Emozionato e impaziente Ichiru le corre incontro gettandole le braccia al collo «mamma! » esclama mentre anche lei lo abbraccia forte
«va tutto bene, è finita» mormora stringendo forte il suo bambino« sei a casa e non ti lascerò andare via mai più»
Finito quel lungo e dolce abbraccio, Ichiru resta inginocchiato a terra stringendo forte la mano della madre che gli accarezza i morbidi capelli neri che stanno cominciando ad avere strane sfumature rossicce, quasi aranciate
«ti voglio bene mamma» le dice per la prima volta tenendosi stretto a lei che gli bacia i capelli rispondendogli con la stessa frase
«sei sveglia» attira la loro attenzione Crow che si avvicina lentamente andando a sedersi accanto a loro, era così preoccupato e spaventato per lei che ora che ce l’ha di fronte non sa che fare o dire, ma poi, guardandola negli occhi, capisce cosa vuole e come sentirsi più sollevato, prendendole il viso tra le mani e baciandola dolcemente «sei a casa» mormora prima di darle un altro bacio a cui lei non si sottrae di certo, ma che assapora e si gode fino in fondo, mentre il loro piccolo Ichiru non ci pensa un solo momento a lasciarle la mano. Ora sono una famiglia, si sono ritrovati tutti e tre e non si lasceranno di certo.
«scendiamo» sorride Jessica che dopo due anni vuole rivedere tutti i suoi amici e specialmente suo fratello, ora che è tornata se stessa, ci sono molte cose da chiarire ed è meglio farlo il prima possibile. Prova ad alzarsi da sola, ma è ancora debole e le gambe non la reggono, così con Crow che la regge da una parte e Ichiru che le tiene la mano dall’altra, si avviciano alle scale scendendo lentamente ogni gradino. I primi a salutarla con gioia sono Leo e Luna che le corrono incontro abbracciandola
«ragazzi che bello, da quanto tempo» sorride
«sì beh, un paio di settimane, 3» alza le spalle Crow non trovando tutto questo gran tempo
«solo tre settimane» sorride, un po’ sorpresa Jessica «allora per voi è stato quasi nulla, immagino che abbiate avuto il vostro bel da fare… per me sono stati due anni infernali» sospira guardandosi allo specchio e sentendosi quasi più vecchia o comunque più matura, il suo viso non è più quello di una ragazzina, ma di una donna adulta, di una madre, di una donna con delle responsabilità e ora che si è risvegliata questi doveri sono ancora più grandi.
Dopo aver salutato tutti i suoi amici, solo Yusei manca all’appello, il più spaventato di tutti, specialmente ora che ricorda e sa tutto
«mi dispiace per la mamma» si fa avanti lei cercando di camminare da sola, era una cosa che voleva dirgli da moltissimo tempo, ma che aveva dimenticato «se solo fossi arrivata prima…» dice seguendo il suo istinto e addossandosi anche quella colpa, ma Yusei non la fa andare avanti, la tira a se abbracciandola forte «sei tu, sei la mia sorellina ,sei tornata! » mormora immergendo le mani e il viso nei suoi lunghi e morbidi capelli che tanto adorava e per cui tanto lottò perché Martha non li tagliasse. Jessica era in coma da pochi giorni e quei capelli bianchi ricoprivano il letto, erano da tagliare, ma Yusei non voleva, per ore cercò di fermare Martha gridando e battendo i piedi, cercò anche di chiudersi nella stanza con la sorellina per fermarla, gli altri bambini pensarono che stessa facendo capricci, ma non era così, per Yusei era una cosa seria, era molto importante e pianse a lungo quando vide quelle gigantesche forbici argentante fare a pezzi quelle ciocche, soffrì a ogni taglio, ma non riuscì a staccare lo sguardo e anche quando ebbe finito, lui se la prese con la donna era furioso e triste, si era sconvolto tutto e non capiva più nulla.
Ora, però, Jessica è lì, è tornata quella di un tempo
«non andartene più» la pregò stringendola ancora più forte
«no, non voglio» rispose lei.
 
È il momento di parlare e chiarirsi tutti e Jessica è la prima a parlare «suppongo che vogliate qualche spiegazione»
«in realtà sappiamo già tutto» ride Ichiru tenendosi stretto al suo braccio «ce l’hai mostrato tu»
«probabilmente il potere della Strega ha reso più forti i legami» capisce la ragazza sforzando un sorriso «ora sapete chi ha devastato le vostre vite» sospirò stringendo a sua volta la mano di Ichiru cercando di non guardare in faccia i suoi amici «credetemi, mi dispiace, io non avrei mai voluto… se ne avessi avuto il controllo io…» cerca di far capire loro. Akiza scatta in piedi tenendo la testa bassa « sei stata tu, quella voce, eri tu…i miei genitori, i compagni di scuola….» mormora stringendo i pugni lungo le gambe, quel tono fa capire a Jessica quanto sia grande il rimorso dell’amica per lei «mi dispiace Akiza…» si scusa ancora e con lei personalmente, ma non è quello che Akiza vuole, non è quello che intende, anzi le si getta al collo abbracciandola «sarai anche cresciuta, ma sei sempre la solita stupida ragazzina che non capisce niente! » la rimprovera con la voce tremante
«non c’è nulla da capire» risponde ancora con un tono pacato « Ho distrutto le vostre vite,specialmente la tua Akiza»
«ma se non fosse stato per te, io non sarei qui! » esclama « è grazie a te che ho trovati dei veri amici che so che mi vogliono davvero bene, ho te! ho dei genitori che mi vogliono bene.. è questo che ho sempre desiderato! »
«probabilmente li avresti ottenuti molto prima se non fosse stato per me» insiste nel mortificarsi Jessica che ancora non si perdona gli errori del suo passato e quello di dare vita ai predestinati è stato solo uno dei tanti
«ma Jessy, guarda quante difficoltà abbiamo superato e siamo ancora qui, tutti  insieme e guardaci, abbiamo un fantastico bambino, presto ci sposeremo e vivremo tutti felici» cerca di convincerla anche Crow scompigliando i capelli del suo ragazzo «noi abbiamo un fortissimo legame che mai nessuno potrà spezzare»
«siete obbligati, sono i segni ad unirci» persiste Jessica che sta diventando quasi una cantilena
«non lo vuoi capire, vero? tu non hai fatto nulla» le sorride Luna
«è stata una nostra scelta, tu ci hai dato una scelta e noi l’abbiamo fatta, sapevamo a cosa saremmo andati incontro» riesce, forse a convincerla Leo
«forse è vero, abbiamo passato momenti orribili, le persone mi odiavano, mi chiamavano strega,mi allontanavano,compresi i miei genitori,ma poi… poi ho incontrato Yusei, quel giorno in quella piazza» sorride dolcemente guardando il suo ragazzo che ricorda come se fosse ieri quell’incontro «e poi te, Leo, Luna, Jack Crow e tutti gli altri. Grazie a te ora noi siamo una squadra, anzi no! noi siamo una famiglia, una grande e fantastica famiglia»
«non avete mai desiderato non aver stretto quel patto? Ora voi potreste essere liberi e adesso…»
«adesso tu saresti sola» finisce la sua frase Jack «è sempre stato il tuo peggior difetto, certo dopo l’essere arrogante e combina guai» è il suo intervento serio  a cui non può certo mancare un tocco d’ironia per istigarla, ma non funziona e non gli importa nemmeno « non puoi sempre fare tutto da sola e stavolta non di certo, non ce la faresti mai, se abbiamo questi poteri è perché siamo stati scelti, tu sei la nostra Principessa e noi i tuoi Predestinati» ammette, forse per la prima volta in vita sua, Jack riconoscendo nella ragazza davanti a lui la sua guida
«tu sei Meika » le ricorda Yusei e quelle sue parole riportano alla mente di Jessica quelle che sentì il giorno in cui morì la strega. ‘ti è stato affidato un compito non dimenticarlo principessa della vita! VIVI’.  E quelle parole la fanno reagire «sì! Io devo vivere! » esclama scattando in piedi. Dopo di lei tutti si alzano compresi Ichiru e Carly che finora non hanno aperto bocca né partecipato alla discussione, i 6 Predestinati s’inchinano davanti a lei senza essere costretti dai segni, ma di loro spontanea volontà, è ora per tutti di accettare il proprio destino e i 6 sono i primi a farlo
«tu sei la nostra Principessa, sei la nostra guida e noi ti seguiremo ovunque, guidaci alla luce, squarciamo le tenebre e riportiamo la pace, guidaci nel nostro destino» le chiede Yusei portandosi, come gli altri, una mano al cuore e tenendo il capo chino.
Ancora titubante, Jessica ricorda l’ultima cosa che Hélia le disse nel suo mondo « finché avrai timore del tuo stesso potere, non sarai mai una principessa del Drago completa. Tu temi le tue fiamme e se temi loro, temi il Drago » ma ora, la sicurezza dei Predestinati le fa comprendere fino a che punto sono decisi a spingersi e ciò le da quella sicurezza necessaria a trovare la fiducia in se, basta quello per far reagire i segni, la sua aura s’incendia permettendole di trasformarsi come faceva una volta, ora con il suo abito scarlatto, Jessica è pronta ad assumersi le sue responsabilità « noi porremo fine a questa guerra, io vi guiderò in questa lotta e vi prometto che vinceremo! »
Nessun Predestinato morirà. Si dice ricordando le mie parole, la mia profezia.
 
Dopo quella specie di cerimonia, tutti i ragazzi sono andati a riposare e ognuno è tornato a casa, tutti meno Crow che è restato con la sua famiglia permettendo anche a Jack e Carly di stare un po’ soli viste le mille avventure vissute in quella giornata, ma ora dorme nella stanza infondo al corridoio, Jessica era esausta e pochi minuti dopo la sua solenne promessa, perse i sensi, starle troppo vicino non l’avrebbe aiutata riposarsi abbastanza e visto quello che aveva passato ne aveva davvero bisogno, ma a notte fonda, a mezzanotte già scoccata, la ragazza è ridestata dal suono del suo cellulare, le basta un tocco per rispondere e creare davanti a se l’ologramma di Vega
«ma ti sembra questa l’ora» borbotta andando ad affacciarsi al balcone
«non gliel’hai detto» sembra quasi volerla rimproverare la donna
«non ho voluto, ha già abbastanza preoccupazioni» si giustifica Jessica osservando la città illuminata
«ma è un suo diritto sapere chi è davvero» insiste Vega.
«sono tanti i diritti che hai perso e da tempo» la rimprovera guardandola con aria di sufficienza prima di voltarle di nuovo le spalle «questo è un segreto che mi porterò nella tomba cara Vega e tu non m’impedirai di nasconderlo»
«io ero lì, io l’ho visto»
«già e se avessi fatto meglio il tuo lavoro, forse ora la vera Meika sarebbe ancora viva! »
«non è colpa mia! » si difende Vega,ma a questo punto Jessica vuole sapere cos’accadde davvero e costringe Vega a raccontarglielo
«i tuoi genitori discendono da due potenti famiglie, quella di Hoshiko, la sorella di Hélia e quella di Crimson. Hoshiko fu il primo essere  umano a prendere nelle mani il potere supremo della Vita, l’energia che muove l’Universo»
«l’energia di ogni singolo essere vivente nell’Universo, sì so cos’è» cerca di farla andare avanti
«lei tramandò alla sua discendenza questo potere e così accadde alle generazioni di Crimson perché suo figlio era anche figlio di Hélia che come sua sorella portava quel potere sigillato nel cuore anche se non lo seppe mai»
«allora è vero che Crimson non uccise il bambino…» sorride Jessica, sollevata all’idea di non essere il successore di un’assassina
«non lo pensò nemmeno, diede alla luce una bambina che chiamò Pervinca e che proseguì la genealogia fino ad arrivare a tua madre. L’incontro di queste due potenti famiglie non poteva che generare Meika, la Salvatrice, ma i nemici di Meika sparsi per l’Universo attaccarono tua madre in uno dei momenti più delicati della gravidanza e dei due gemelli che aspettava solo uno rimase in vita»
«Yusei»
«il potere della bambina restò dentro a tua madre, ma non poteva restare tanto a lungo libero per questo cercò un rifugio…»
«e fu Yusei ad assorbirlo» le è chiaro, finalmente «però Yusei non era destinato a quel potere per questo io sono qui, concepita e nata per servire Yusei, per sostenerlo nel suo compito e donargli il potere quando ne avrà bisogno. Io sono nata per servire Meika, mio fratello Yusei» capisce tutto d’un tratto Jessica riuscendo a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle «Ichiru mi ha parlato di una malattia di Yusei, ma non capisco…»
«non puoi pensare che un incidente come quello di perdere un bambino abbia lasciato l’alto incolume, Yusei nacque prematuro, solo poche settimane, ma con una grave malformazione ai polmoni, ci fu un momento in cui rischiammo di perderlo, ma lui era un bambino forte e riuscì a sopravvivere» racconta Vega che ricorda bene il giorno in cui nacque il suo nipotino e sorride nel ricordare la prima volta che lo tenne in braccio e l’immensa sensazione di pace che gli diede solo toccandolo, ma quei ricordi la stanno sviando dalle cose  importanti «i segni che portate sul vostro corpo sono i simboli di Meika, le ali bianche e nere per volare alto nel cielo sconfiggendo le tenebre, opposte per simboleggiare l’equilibrio che non andrà mai spezzato e il pugnale per purificare le anime» le spiega ancora Vega «ma perché questo accada, perché Meika porti a compimento il suo dovere, è necessario che ne sia consapevole» prova a convincerla ancora, ma Jessica è irremovibile
«non lo saprà mai, io mi prenderò ogni responsabilità, ho accesso anch’io a quel potere e lo userò per salvare mio fratello e il mondo intero»
«stai diventando la donna che non volevo tu diventassi»sospira Vega,rassegnata e delusa
«come te intendi? »intuisce Jessica «nemmeno io voglio essere come te,assolutamente,non la diventerò,toglimi solo una curiosità,perché hai battezzato me Meika? Sapevi fin dall’inizio che il primogenito di Nicole,il bambino sopravvissuto,avrebbe ereditato il potere della Vita. È Yusei il bambino benedetto, non io»
«sapevo che saresti stata tu a usare quel potere, è tuo il potere di Meika…»comincia a dire Vega,ma Jessica la interrompe«sì la so la storia: concepita e nata al solo scopo di servire a Yusei,al momento opportuno lui dovrà usarmi per evocare l’infinito potere dell’Universo e dell’intero creato eccetera…. Ma Meika è Yusei! »
«credo che voglia dire che per ora il potere che mi spetta per diritto di nascita è ancora in mano tua»interviene Yusei, ha ascoltato tutto e nonostante la rivelazione l’abbia scioccato, cerca di mantenersi calmo e distaccato  «il tempo passa, ma tu rimani sempre la stessa stupida che eri da ragazzina»dice Yusei sentendosi quasi ferito dalla diffidenza della sorella «non negarmi ciò che mi spetta, non negarmi il mio destino»
«non volevo che lo sapessi così»dice Jessica « un Predestinato morirà in questo guerra e non voglio che sia tu» cerca di fargli capire
«lasciami prendere in mano il mio destino, strinsi un patto con te per proteggerti, lasciamelo fare» tenta di convincerla «lasciami prendere consapevolezza di ciò che sono»
«hai ragione fratellone»sorride Jessica« sono stata proprio una stupida a negarti qualcosa che ti appartiene di diritto» si convince accarezzandogli il viso e guardandolo intensamente negli occhi, un attimo dopo Yusei crolla a terra, sta perdendo lentamente i sensi, ma c’è un ultima cosa che Jessica gli vuole dire «uno di noi dovrà morire e io farò di tutto perché non sia uno di voi 6» gli sorride baciandogli la fronte, un attimo dopo Yusei cade a terra svenuto
«scusami fratello, ma sapere chi sei ti esporrebbe ad un potere troppo grande e per ora all’Universo basta essere liberato dalle ombre di Hélia, non è ancora l’ora di Meika» si giustifica
«la trovo una cosa un po’ meschina raccontargli tutta la verità e cancellarli la memoria un attimo dopo»
«mi dispiace che tu non approvi, ma è questo ciò che sono ora, sono la Strega del Satellite e sono disposta a qualsiasi cosa pur di tenere la mia famiglia al sicuro! Nessuno intralcerà i miei piani, nemmeno tu! » arriva quasi a minacciarla, anzi la minaccia apertamente «e ti dirò ancora una cosa Vega, non so come, ma so che tu sei implicata nel rapimento di mio figlio, per cui ti do un avvertimento Regina Guerriera, stai alla larga dal mio bambino o te ne farò pentire amaramente» la fulmina con lo sguardo prima di chiudere la conversazione e lanciare il cellulare nella piscina.
Finalmente ha preso in mano il suo destino e non solo, anche quello di tutte le persone che si è presa l’obbligo di proteggere e se per farlo dovrà mentire e uccidere, lo farà.
 
 

TO BE CONTINUED...

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Capitolo 32
*** Credi in Me, Perchè Io Credo in Te ***


Ripartiamo! ^^
La chiavetta è morta e l'ultimo backup risaliva ad agosto... c'è voluto parecchio per rimettere tutto a posto.
Ma ora si può ripartire!



Ormai sono passate un paio di settimane dal ritorno della vera Jessica e stranamente fino ad ora è andato tutto bene, senza attacchi o ombre assassine in giro per la città; nonostante tutto quello che è accaduto, il loro nemico non ha ancora reagito.
Molte  cose sono cambiate, Crow si è trasferito a vivere con la sua famiglia e, anche se non ufficialmente, anche gli altri passano le giornate e molte notti in quella casa, tutti insieme in attesa di qualche attacco a sorpresa.
La città si è svuotata in quelle settimane, ma ora, dopo giorni e giorni di tranquillità, qualcuno ricomincia a fare ritorno a casa e la città ricomincia a vivere, persino il governo comincia a valutare la possibilità di ritirare lo stato d’allerta e non appena questa voce raggiunge le orecchie dei Predestinati, Jessica va su tutte le furie e si affretta a chiamare Lazar.
«…no….non me ne frega niente….non puoi! La… Lazar sta zitto! Non puoi ritirare lo stato di allerta!.....sono solo due settimane! No! solo due settimane, Yusei ne ha affrontato uno… sì due! Non possiamo abbassare la guardia! È pericoloso!...... NO! non ritirare l’allarme rosso!.....tu sei pazzo! Se ritiri l’allarme rosso ci saranno più possibilità d’attacco e molte più vittime!......d’accordo….sì! vengo, dammi mezz’ora…» è l’unico accordo a cui riesce ad arrivare parlandogli al telefono, ma l’ha fatta talmente infuriare che appena stacca lo sbatte sul bancone della cucina scheggiando lo schermo, ma non le importa, ormai è il terzo cellulare che cambia in nemmeno un mese.
«stai bene? » le domanda Akiza osservandola curva e appoggiata al bancone pallida e con il fiato corto
«sì, è tutto ok» si riprende lei scostandosi il ciuffo nero dal viso
«non sembrava che stessi tanto bene questa mattina quando vomitavi senza tregua» le fa notare Jack osservando il suo viso ancora pallido e gli occhi scavati
«è colpa vostra, comprate troppe schifezze, voi ragazzi non siete capaci di fare la spesa» sbuffa andando a sistemarsi i capelli davanti allo specchio dell’ingresso «prendete meno schifezze e  compratemi il ramen» dice chiedendo di aggiungerlo alla lista della spesa
«da quando mangi ramen» si volta di scatto Yusei che l’aveva sempre vista rifiutare gli spaghetti precotti in brodo, ma lei scrolla le spalle «che c’è? Ne ho voglia»
«sì anch’io! » esclama Ichiru che per poco non si rovescia il latte addosso
« sicura di non essere di nuovo incinta? » è l’ovvia domanda di Jack che la vede così strana
«assolutamente no! » risponde Jessica agguantando un cornetto e fulminando con lo sguardo Crow «non sarebbe proprio il caso, non in un momento come questo» dice azzannando la brioches
«mamma che ha detto Lazar? » domanda il ragazzino
«quell’incosciente vuole ritirare lo stato d’allerta… devo andare alla centrale e convincerlo a non farlo. A quando pare vuole parlarmi a quattr’occhi » sbuffa la ragazza che nel mentre ha già finito di mangiare e si appresta a uscire con la borsa in spalla
«fai il bravo» si raccomanda con il suo bambino a cui bacia la nuca «e tu anche» sorride salutando il suo Crow con un  tenero bacio sulle labbra, dopo di che esce saltando in sella alla sua moto.
 
Hélia osserva scoraggiato il mondo degli umani avvertendo una grande sensazione di vuoto e desolazione, osserva la città riprendere vita, la gente muoversi per le strade e qualche auto tornare a circolare. Charlotte lo raggiunge emergendo dall’oscurità non più con la tuta di pelle, ma con un abito da dama dell’800 rosso con pizzi, ricami e merletto e una collana di perle che le impreziosisce il ricco decolté, ha raccolto i capelli in una coda che le ricade sulle spalle lasciando scoperto l’occhio, prima coperto dalla maschera e ora visibile come la cicatrice che lo solca, una cicatrice che Hélia le procurò moltissimi anni prima in un impeto di rabbia.
«mio signore, voglio entrare in azione» lo prega avvicinandosi a lui
«mia cara Contessa, ormai mi sei rimasta solo tu» sospira l’uomo tenendo lo sguardo fisso sugli umani
«allora permettimi di agire, so di potercela fare, io sono molto più di un demone al tuo servizio e lo sai! » insiste la donna stringendosi al suo braccio
«ormai è tardi,  finita» mormora lui dando un segno di resa, ma è proprio lei a scuoterlo e spingerlo a reagire
«ricordati che hai ancora una freccia al tuo arco! Tu li tieni ancora in pugno e poi hai me, io non ti deluderò mai» sorride Charlotte allontanandosi per farsi vedere bene dal suo signore «ascolta, io posso consegnarti Jessica, anzi posso spingerla a consegnarsi a te di suo spontanea volontà» ghigna riuscendo ad attirare l’attenzione dell’Oscuro «c’è una cosa che la cara Jessica desidera più di ogni cosa e noi gliela daremo, le daremo esattamente ciò che vuole. Noi le daremo una vita normale con la sua famiglia nel mondo che ha sempre desiderato» ghigna la donna che, con i suoi sguardi, riesce a farsi capire alla perfezione dal suo Signore; la porta a se abbracciandola e riacquistando fiducia in se stesso «donami l’Inganno e io ti porterò la sua anima».
Basta un bacio a sugellare quel patto e con cui lui le donò il potere per attuare il suo malefico piano.
 
«…ormai ci conosciamo da molto tempo Lazar e so che non sei così stupido come sembri» dice Jessica appoggiandosi alla scrivania di Lazar che, potendo, avrebbe reagito ad un simile insulto «non puoi ritirare l’allarme rosso! Sarà un massacro! » esclama andando a parare dove voleva. Per l’ometto è difficile mantenere la calma di fronte alla testardaggine della ragazza, ma deve farlo per convincerla «i tuoi poteri sono abbastanza grandi da respingere il nemico ed evitare vittime» risponde lui restando comodamente seduto sulla sua poltrona con le braccia incrociate dietro la testa e i piedi sul tavolo «ho letto gli appunti di Goodwin, dice che volendo, ora  che sei tornata te stessa, potresti ottenere tutto ciò che vuoi»
«smettetela di contare su questi maledetti poteri! Io non posso fare tutto quello che mi passa per la testa, non ne ho la forza! » protesta Jessica che è da un’ora che lo sente blaterare su poteri e magie «magia, magia, magia sapete dire solo questo! »
«sono settimane che non subiamo attacchi e la gente comincia a spazientirsi, è mio dovere riportare la calma e poi so che tu ci proteggerai»
«e chi ti da questa garanzia? »
«ti conosco»
È assurdo, Jessica non ce la fa più, la pressione che Lazar le sta facendo è troppa e non la regge; ancora appoggiata alla scrivania, la vista le si oscura per qualche secondo spingendola a tacere, ma appena riesce a riprendersi reagisce «ho il potere di distrugger questa città, ma non so se sarò in grado di salvarla» cerca di terminare quella discussione abbassando la testa «non ritirare lo stato d’allerta e chiedi a tutti di andarsene il prima possibile. Io farò ciò che posso»
«lo farò, ma alla fine di questa guerra voglio che tu ti presenti qui e prenda il posto che ti spetta come capo di questa città» conclude Lazar, ecco cosa voleva fin dall’inizio, scaricare su di lei il peso del governo di Nuova Città di Domino, ma non per cattiveria, perché crede in lei, come ci credeva Goodwin e come ci credono molte persone.
«questo sarà da vedere, in ogni caso ne riparleremo se vinceremo e riusciremo a uscirne tutti illesi»
«sarà così» sorride Lazar alzandosi in piedi «tu li proteggerai».
Stanca, Jessica si avvia alla porta senza proferire più parola, contano troppo su di lei, credono tutti che ora  che è tornata sarà tutto semplice, ma non è così, non lo è per lei che avverte il peso di una responsabilità che non ha mai voluto e che le è piombato addosso senza che potesse fare niente.
 
A casa, nel mentre, i ragazzi sono rientrati con la spesa e, dopo averla sistemata, si sono riuniti in cucina come ogni giorno per aggiornarsi e pensare a cosa fare, ragionando sulla situazione che stanno vivendo
«…questa è la calma prima della tempesta» borbotta per l’ennesima volta Crow
«mi sorprende che non abbiano ancora attaccato» ripete anche oggi Jack giocando con una scatole di ramen ancora sigillata
«che si sia arreso? »ipotizza, ingenuamente, Carly, ma sa anche lei che non è possibile, Hélia è un uomo troppo determinato per lasciare perdere, sanno tutti molto bene che non si arrenderà finché non avrà avuto giustizia, finché non avrà vendicato il suo bambino, ma anche qui un dubbio alberga nei cuori di tutti
«se la principessa del passato somigliava vagamente alla nostra Jessica, non credo che avrebbe mai ucciso suo figlio, avrebbe rinunciato al potere piuttosto» è l’unica cosa a cui riesce a pensare Akiza che ancora ricorda la disperazione dell’amica quando credette di aver perso il suo bambino e gli altri sono d’accordo con lei, ma non hanno modo per dimostrarlo e le parole non bastano in una situazione del genere.
«tu non ne sai niente? » Yusei si volta verso Leo che, sentendosi tirare in causa si stringe forte il braccio sentendo il peso di quel potere che un tempo invidiava a sua sorella, ma che ora non lo rende poi così contento
«no, è da un po’ che non sento nulla, è come se non dovessi sapere quello che accadrà o qualcuno non volesse farmelo vedere…» cerca di spiegarsi stritolandosi talmente tanto il braccio da farlo diventare rosso e solo il tocco di Luna riesce a calmarlo.
Un silenzio cala in  cucina e viene rotto solo dalla vibrazione del cellulare di Crow  che inizia a girare per il bancone di marmo finché il ragazzo non risponde,  da un momento all’altro il suo viso sbianca e le pupille si restringono per lo spavento. Terminata la chiamata posa delicatamente il cellulare guardando uno ad uno i suoi amici che attendono di sapere cosa l’abbia sconvolto tanto
«Jessica…è…è in ospedale…» mormora abbassando di nuovo lo sguardo verso il cellulare, come a voler controllare che fosse vero.
«cosa?! » scatta in piedi Yusei
«forza andiamo! » esclama Jack senza chiedere né il come né il perché «voi state qui, vi chiamiamo appena sappiamo qualcosa». Pochi minuti dopo i tre corrono per la strada deserta verso l’ospedale.
 
Sull’asfalto freddo, su quella strada deserta, a pochi passi dalla sua moto rossa, Jessica osserva il cielo azzurro con gli occhi semichiusi un’espressione smarrita e una ferita alla fronte. Si sente confusa, non ha ancora capito cosa sta succedendo, ma vede un ombra calare su di lei e un sorriso poco rassicurante
«tutti contano su di te» mormora la Contessa, seduta accanto a lei ad accarezzarle i capelli « ma tu non sei l’eroe che tutti credono, tu sei solo un’orfana, una ragazza madre che vorrebbe solo vivere la sua vita con il suo bambino. Tu non puoi salvarli e lo sai bene, l’hai sempre saputo. Potresti scappare, ma non vuoi abbandonarli… non dovrai più farlo, non dovrai più combattere, un mondo nuovo ti sta aspettando dove il tuo più grande desiderio si potrà avverare. Immaginalo, desideralo e sarà tuo» sorride la donna. Jessica, che non ha idea di trovarsi avvolta nell’abbraccio di Charlotte l’ascolta inconsciamente, ma appena ascoltate le ultime parole, perde completamente conoscenza.
 
Al loro arrivo in ospedale i ragazzi non trovano nessuno che possa dire loro qualcosa, nessuno sa ancora niente sulle condizioni della ragazza e questo li rende molto impazienti. L’unica cosa che hanno saputo è che è stata investita fuori dagli uffici della Sicurezza mentre stava andando a prendere la moto parcheggiata sul lato opposto della strada. Tra tutti e tre non se ne capacitano, la città sta tornando a vivere, ma sono davvero poche le persone che hanno già il coraggio di muoversi in auto e sembra assurdo che proprio una di quelle poche abbia investito la ragazza. All’inizio avevano pensato ad un attacco, ma il guidatore si  è costituito raccontando di aver visto Jessica sbucare all’improvviso e non essere riuscito a frenare o evitarla, eppure i ragazzi hanno capito che nella loro vita le coincidenze non esistono
«per una volta non è stata colpa di nessuno» mormora Jack con le mani incrociate davanti alla bocca
«Lazar ha detto che Jessica era turbata dalla loro conversazione» aggiunge Crow facendo avanti e indietro nel corridoio insieme a Yusei che si muove nel senso opposto restando in silenzio a pensare e capacitarsi di ciò che sta accadendo, potrebbero essere attaccati in qualsiasi momento e ora Jessica è vulnerabile.
È più di un ora che i ragazzi aspettano e ancora nessuno si è avvicinato per dar loro notizie ed ecco che, in un turbine di piume, Ichiru, Akiza, Carly, Leo e Luna li raggiungono apparendo in mezzo al corridoio
«come sta la mamma? »domanda subito il ragazzino
«cosa ci fai qui?! » esclama, preoccupato, Crow.
«non potete tenerci chiusi in casa senza dirci nulla» si lamenta Akiza portandosi le mani ai fianchi
«è il luogo più sicuro» si giustifica Yusei sapendo che quel rimprovero è diretto a lui
«noi vogliamo sapere come sta Jessica! » protesta anche Luna
«dov’è la mamma? come sta? Che le hanno fatto? ». Ichiru è talmente ansioso da essere sul punto di piangere per la paura, ma con molta dolcezza Crow gli posa le mani sulle spalle sorridendogli e tranquillizzandolo« è stato solo un incidente» gli spiega, ma il ragazzino non ci crede, non crede alle coincidenze e nemmeno questa volta, per questo si tira indietro scuotendo la testa «sono stati loro! » urla «se la mamma sta male è per colpa loro! »
«non questa volta» sospira Jack «un idiota l’ha investita, tutto qui»
«se lo credete siete ancora più idioti allora! » protesta Ichiru che viene subito rimproverato dallo zio, più tempestivo di suo padre e che mette fine alla discussione asserendo che per una volta si è trattato di un banale incidente. Ora non possono fare altro che attendere di avere notizie, dopo di che decideranno sul da farsi.
 
Lentamente Jessica riesce a riprendere conoscenza ritrovandosi stesa su un pavimento freddo, ha un gran mal di testa che la fa desistere dall’aprire gli occhi, lo fa, ma un’ondata di luce la spinge a richiuderli e solo una voce a lei molto familiare la convince a riaprirli trovandosi davanti Crow che le sorride accarezzandole la fronte
«Jessica, stai bene? » le domanda tendendole una mano per aiutarla a rimettersi in piedi; lei l’accetta annuendo e tranquillizzando il ragazzo che le accarezza ancora una volta la testa, come a voler controllare che non avesse ematomi o altri traumi
«dove siamo? »gli domanda guardandosi intorno e trovando l’ambiente piuttosto familiare, ma anche sconosciuto, è tutto bianco e accanto a lei ci sono delle scale «cos’è successo? »
«nulla, sei solo svenuta, come al solito»  continua a sorridere per tranquillizzarla
«ecco… e io dovrei salvare il mondo? » commenta ironicamente ripensando alla conversazione avuta con Lazar, ma poi una risata isterica la spaventa spingendola a voltarsi e solo in quel momento si rende conto di trovarsi a casa sua,  quello è l’ingresso della sua casa, ma il pavimento blu è diventato grigio e le pareti crema di un bianco accecante, mentre nella sala e nella cucina ci sono un sacco di persone che si comportano in modo strano, alcuni ciondolano avanti e indietro, altri hanno gesti convulsi e altri ancora hanno momenti d’isterismo alternati ad altri di depressione.
«ma che sta succedendo qui? cosa ci fa questa gente a casa nostra? » domanda guardandosi nervosamente incontro temendo di trovare qualche demone mischiato tra quelle persone
«sono tuoi amici» le risponde Crow con quel dolce sorriso che comincia a diventare irritante per la ragazza che lo deve subire
«avete fatto rifugiare le persone della città qui scommetto…» capisce, ma ancora i loro comportamenti non la convincono. Non vuole pensarci, al momento sono altre le cose che la preoccupano «Ichiru sta bene? »
Il sorriso di Crow diventa un’espressione perplessa, di colpo il ragazzo comincia a preoccuparsi, come se avesse qualcosa da dirle ma non trovasse il coraggio o non sapesse come dirglielo e Jessica lo capisce all’istante ecco perché si fa avanti fulminandolo con lo sguardo «Crow, se devi dirmi qualcosa fallo. È successo qualcosa a Ichiru? Dimmelo e non ci girare attorno»
Messo alle strette, Crow si sente costretto a confessare ciò che cercava di dirle e non trova giri di parole per dirglielo «Jessica, chi è Ichiru? »
Parole peggiori non potevano uscire dalla bocca di Crow, per Jessica è una pugnalata al cuore, l’amore della sua vita che rinnega il loro bambino, ma ci deve essere senz’altro un errore, un motivo per cui Crow ha detto una cosa del genere
«scherzi vero? Sto parlando di nostro figlio, lo ricordi? Il nostro bambino, quello che abbiamo fatto insieme? » cerca di fargli capire usando tutti i sinonimi che le vengono in mente per spiegarglielo, ma ancora Crow pare perplesso e, preoccupato per lei, la prende per le spalle guardandola negli occhi «Jessica, tesoro, tu non hai figli, non ne hai mai avuti e non con me di certo» aggiunge dandole un’altra mazzata che non le fa perdere di nuovo i sensi per miracolo, ma le gonfia gli occhi di lacrime
«smettila di scherzare Crow, non è divertente… che sta succedendo? come ci sono arrivata a casa? Chi sono queste persone e perché tu sembri un dottore?! » sbotta di colpo trattenendo a stendo le lacrime per la paura che quella situazione le sta mettendo
«Jessica, Jessica devi calmarti» tenta di tenerla ferma vedendola agitare e andare nel panico, ma fatica, la ragazza è fuori di se e si dimena ogni volta che lui cerca di toccarla
«lasciami! Smettila di fare lo scemo e dimmi che sta succedendo! non abbiamo tempo di giocare, se l’Oscuro dovesse decidere di farsi avanti sarebbe la fine! » esclama attirando l’attenzione di molte persone che si lasciano contagiare dal suo isterismo
«ma lui non tornerà più! »l a vuole convincere «il dr.Hélia è stato cacciato e non tornerà più, non ti farà più del male. Grazie a te l’abbiamo smascherato»
«il dr.Hélia? » ripete, incredula Jessica, mentre Crow annuisce aggiungendo ancora qualcosa che la lascia molto perplessa
«ora siamo io e la dottoressa Charlotte a prenderci cura di te »
«prendervi cura di me? » ripete ancora ad eco e quello l’aiuta a capire, le pareti bianche ,la gente che si comporta in modo strano, il camice bianco di Crow e la sua tuta grigia e rossa. Capire la terrorizza ancora di più di quanto non sia e si allontana ancora di più da lui scuotendo più e più volte la testa «no…no… ma che… che mi è successo? Devono essere stati loro, quei pazzi… hanno cambiato le cose…» mormora tenendosi ben lontana da Crow che prova  in ogni modo a calmarla, inutilmente, tant’è che a un certo punto si ribella alzando ancora la voce «smettila! Io non sono pazza! E questo non è il mondo reale! Te lo giuro, chiunque tu sia che non appena Yusei mi troverà e mi libererà io ti prenderò a calci in quelle tue chiappe d’ombra che ti ritrovi bastardo! » urla minacciando seriamente il ragazzo.
«dovevo capirlo che c’è lei dietro questo baccano» dice una donna scendendo le scale, con aria altezzosa e molto scocciata. È alta e magra con un camice bianco da cui sbuca un tubino rosso e porta i capelli biondi legati in uno chignon. La donna ha l’aspetto di Charlotte e solo lì Jessica capisce che era lei la dottoressa menzionata da Crow e ciò la fa agitare ancora di più
«dovevo capirlo che c’eri tu dietro a tutto questo! » sbotta cercando di saltarle addosso e ci vuole tutta la forza di Crow per trattenerla e provare a calmarla «maledetta strega che mi hai fatto? Dove i hai mandata?! » urla protendendo le mani contro di lei, almeno finché Crow non riprende il controllo della situazione strattonandola e riuscendo a calmarla «smettila!! »
«ma lei…» mormora Jessica, terrorizzata da un simile atteggiamento da parte di Crow «Crow che sta succedendo? »
«niente, devi solo calmarti, forza, fai un bel respiro»
«va meglio? » le domanda Charlotte avvicinandosi a lei che si tiene indietro stringendosi a Crow
«se lei non è la Contessa, allora chi è? »
«lei è la dottoressa Charlotte»
«e tu? Tu chi sei? »
«beh non sono un Predestinato, loro non esistono» torna a sorriderle dolcemente «io sono il dr. Hogan, ma tu mi chiami sempre Crow »
«ma Ichiru…»
«non so chi sia»
«Yusei…»
«Jessica, Yusei non esiste! » la rimprovera Charlotte, molto meno paziente del suo collega che continua a dimostrarsi estremamente paziente con lei e cerca di spiegarle ancora la situazione
«Yusei è morto»
Di nuovo il respiro le si blocca in gola, com’è possibile che Yusei sia morto, non riesce a capire cosa sta succedendo
«da quanto tempo sono qui? »
«6 anni. Sei crollata dopo la morte di tuo cugino Kyle» le spiega ancora Crow
«mio cugino… »mormora lei voltandosi e dando le spalle ai due che aspettano una qualunque reazione, ma prima di riceverla, uno specchio la sconvolge ulteriormente, i suoi capelli, quelli che sua madre adorava e pettinava con tanto amore ogni volta che lei andava a trovarla, sono spariti, al loro posto solo un caschetto nero rasente le spalle. Forse è vero, ciò che crede reale era solo una sua fantasia, in effetti è assurdo pensare che una mitica Principessa dai capelli chilometrici che guida un gruppo di ragazzi con strani poteri possa, da sola, sconfiggere delle tenebre che cercano di ferire solo lei. E poi la proposta di Lazar, pensarci in quel momento la fa sentire ancora più male, è assurdo che una qualunque come lei possa essere scelta per governare un intera città. È tutto assurdo, troppo assurdo.
Arresa, Crow la porta nella sua stanza e qui la siede sul suo letto mettendosi accanto a lei per aiutarla a riprendersi.
 
In ospedale, finalmente, i ragazzi riescono ad avere notizie della loro amica che nel mentre è stata portata in una stanza e Ichiru si è gettato al suo capezzale prendendole e stringendole la mano chiamandola e pregandola di risvegliarsi, ma non è possibile, non ancora perché il medico informa tutti loro che l’incidente ha causato un trauma cranico degenerato in un coma e se non dovesse riprendere conoscenza nelle prossime 12 ore, diventerà irreversibile e potrebbe non risvegliarsi mai più
«no…è assurdo…» mormora Yusei avvicinandosi alla sorella, immobile su quel letto con la mano stretta tra quelle di Ichiru. Ancora una volta vede la sua adorata sorellina in bilico tra la vita e la morte e non può fare niente per salvarla, la sta vedendo scivolare dalle sue braccia senza poterla trattenere.
 
Lentamente Jessica sta prendendo coscienza della verità, distinguendo la realtà da una folle fantasia, capendo che ciò che alberga nella sua testa è pura menzogna, eppure c’è ancora qualcosa che la lascia perplessa, non si da pace, non capisce come un sentimento tanto puro, come quello che la lega a Yusei, possa essere solo frutta della sua fantasia. Crow potrà raccontarle quante volte desidera del primo figlio dei Fudo, morto a poche settimane di vita per una malformazione, degli esperimenti di suo padre e dell’incidente che rase al suolo mezza città lasciandola orfana e cagionevole, ma sarebbe ancora insufficiente.
«ma Ichiru… Jack, Akiza, Leo e Luna… loro… io mi ricordo…oggi dovevano fare la spesa, avevo chiesto loro del ramen, perché ne avevo voglia…» mormora passandosi una mano sulla fronte
«tesoro Jack e Akiza sono tuoi amici, te li ricordi? Erano qui con te, ma poi sono guariti e si sono sposati, hanno avuto due gemelli, ricordi? Leo e Luna sono i loro bambini» le fa ricordare con grande naturalezza «e Ichiru… non lo so, credo che sia frutto della tua fantasia»
«il mio bambino non esiste… e noi? » tenta ancora Jessica nel tentativo di cercare una qualche verità nella sua follia
«noi esistiamo, ma nessuno deve saperlo. È contro le regole e finché sarai una paziente noi non potremo stare davvero insieme» le sorride dolcemente accarezzandole i capelli «ti prego Jessica, chiuditi quella porta alle spalle e ricomincia, con me. Io ti resterò sempre accanto e ti proteggerò sempre, saremo felici io, te e il nostro bambino» le promette avvicinandola a se e, tra le lacrime Jessica acconsente lasciandosi baciare
 
Ormai è tardi, è sera e ancora Jessica non ha riaperto gli occhi
«ragazzi, dovreste andare a casa» dice Yusei avvicinandosi al nipote e la sorella «resto io stanotte con lei»
«non voglio lasciare la mamma! » si oppone immediatamente Ichiru
«no, nemmeno io! » si aggiunge Crow, ma per tanto così resterebbero tutti, ma è chiaro che sono esausti e hanno tutti un gran bisogno di riprendersi
«potrebbero attaccare e la mamma sarebbe vulnerabile! Non le avrebbero fatto questo se no! »
«Ichiru, nessuno ha fatto qualcosa a tua madre» ripete Crow cercando di calmarlo «è stato solo un incidente»
Discutere oltre sarebbe solo inutile, per questo Jack si fa avanti dando una soluzione definitiva «il marmocchio ed io rimaniamo qui. Faremo dei turni, voi andate a casa, siete a pezzi »
Quella di Jack sembra una buona soluzione e i ragazzi sono davvero troppo stanchi per ribattere e fare polemiche, così lasciano Ichiru con Jack e tornano a casa a riposare un paio d’ore.
Il ragazzino torna al capezzale della madre stringendole ancora  la mano chiamandola e pregandola di risvegliarsi e Jack glielo lascia fare per un po’, dando di tanto in tanto un’occhiata in corridoio perché non arrivi nessuno, poi, dopo mezz’ora decide di agire «ok ragazzino, diamoci una mossa. Non resta molto tempo a tua madre, cos’hai in mente? »
Ichiru si volta di scatto, sorpreso, non credeva che Jack gli avrebbe creduto, ma non è il momento di perdersi in chiacchiere, il tempo stringe.
«potrei entrare nella sua testa e capire cosa sta succedendo, ma questo ci renderà vulnerabili ad attacchi esterni»
«se avessero voluto attaccarci l’avrebbero già fatto» borbotta Jack «vogliono lei e se non facciamo qualcosa l’avranno»
Convinto, Ichiru tende una mano a Jack perché la prenda e crei un collegamento tra loro tre. I segni cominciano a brillare e in un attimo vengono risucchiati nella testa di Jessica, entrando nel suo mondo.
 
Non appena Jack riapre gli occhi, si ritrova in mezzo ad una strada e per poco non rischia di essere investito. Salta su un marciapiede continuando a guardarsi intorno stupito, è Domino quella che vede, eppure è diversa, è vecchia, sembra la vecchia Domino prima dell’incidente, palazzi in pietra, cemento armato, infrastrutture, auto a benzina e diesel, cellulari di una volta con schermi in plastica e tasti, gente che corre da una parte all’altra freneticamente
«ma in che razza di posto siamo finiti? » domanda Jack guardandosi alle spalle e solo in quel momento si rende conto di essere solo, Ichiru non c’è e chissà dov’è finito, ma non fa in tempo a domandarselo che una donna con tre buste della spesa, un cappotto rosso e un caschetto nero gli passa davanti dall’altro lato della strada spingendolo ad attraversare pericolosamente la strada per raggiungerla
«Jessica! » la chiama spingendola a voltarsi, è lei e lo saluta con un dolce sorriso
«ciao Jack! Come stai? »
«ah…bene» muove nervosamente la testa lui non sapendo esattamente cosa rispondere
«e Akiza? »
«cosa? »
« i bambini? » finisce la domanda la ragazza continuando a sorridergli ,davvero felice di vederlo, come si è felici di vedere un vecchio amico che non si vede da molto tempo
«stanno bene» mormora Jack che ancora ricorda l’ultima raccomandazione di Ichiru, ovvero di non stravolgere il mondo in cui giungeranno, qualsiasi trauma improvviso o anomalia potrebbe uccidere la ragazza, per cui lui deve stare al gioco.
«mi fa piacere» annuisce lei voltandosi leggermente di lato mostrando così a Jack un grosso pancione di 8 mesi che lo fa sussultare
«ma tu…»
«sì, sono incinta»
«ma hai mangiato un pianeta? »
«no Jack, sono incinta»
«ma sei enorme! Accidenti è…»
«aspetto un bambino»
«sì ma…. Cavolo! Davvero sei gigantesca! »continua a esclamare, ma poi riesce a calmarsi « Ma sei incinta? » le domanda alla fine facendo cadere le borse della spesa alla donna, che gli lancia un’occhiata si sufficienza
«sì Jack, sono incinta» gli ripete per l’ennesima volta riprendendosi le borse della spesa in cui c’era una scatola di uova andate ora in pezzi.
«cavolo…wow…. » non sa che dire lui  «ed è di…» il dubbio più stupido che potesse farsi venire conoscendo solo da una vita la ragazza
«è di Crow, certo! » lo trova ovvio lei che per poco non fa cadere di nuovo la spesa
«ah wow… e… vi siete sposati» intuisce dall’anello al suo dito
Lentamente le cose cominciano a formarsi nella testa di Jack che capisce i legami distrutti e quelli falsi creati in quel mondo per poi passare a pensare al suo ruolo e a quello del suo piccolo amico
Ecco dov’eri finito, marmocchio. Pensa tra se, un po’ infastidito dal dover fare tutto da solo. Come se l’avesse sentito, Ichiru tira un bel calcio al fegato della madre che lascia di nuovo andare la spesa rompendo anche il barattolo dei sott‘aceti facendo così una bella frittata nella borsa e piegandosi in due per il male costringendo Jack a prenderla e aiutarla a stare in piedi
« questo bimbo è una vera peste» ride rimettendosi in piedi
«non sai quanto…» mormora Jack senza farsi sentire mentre raccoglie la spesa «dai, ti accompagno a casa»
«grazie» sorride lei incamminandosi e tenendosi al braccio dell’amico
«e.. di un po’, Yusei è felice di diventare zio? » ridacchia ingenuamente Jack, ma a quelle parole la reazione di Jessica è alquanto strana, pare scossa e infastidita da quella domanda, si sente come se l’amico la stesse prendendo in giro.
«non sei divertente, ormai l’ho passato quel periodo, so perfettamente che Yusei non esiste» si fa molto seria rimproverandolo per quello che lei crede uno scherzo
«non esiste…» ripete stupito Jack
«ormai l’ho capito, mi sono rassegnata al fatto che mio fratello sia morto e non mi pare il caso che tu giochi con me in questo modo! » esclama allontanandosi da lui, ma per evitare di perderla di vista, Jack è costretto a scusarsi, capendo ulteriormente ciò che hanno creato attorno a lei per renderla vulnerabile.
Proseguono per qualche altro metro tornando a parlare serenamente
«… quanto manca? » le domanda tra le tante  cose osservando il suo piccolo amico comodo e al calduccio nella pancia di sua madre, mentre a lui tocca tutto il lavoro sporco
«6 settimane» sorride Jessica accarezzandosi la pancia «non vedo l’ora di stringere il mio dolce Ichiru tra le mie braccia»
 
Esausta, pallida e sudata con gli occhi scavati e il fiato corto, Jessica nel suo letto osserva la luce fioca che penetra dalla finestra mentre Crow le si avvicina con un dolcissimo frugoletto tra le braccia che le porge «sei stata bravissima» le sorride osservando suo figlio dormire beatamente e con il visino ancora arrossato
«benvenuto in questo mondo amore mio» sussurra baciandogli delicatamente la fronte.
 
Jack, si ritrova in un luogo buio con solo una striscia luminosa davanti ai suoi occhi da cui non riesce a vedere niente e nemmeno a capire dove si trova, almeno finché una mano non gli accarezza la spalla attirando la sua attenzione sulla donna dai capelli rossi che lo osserva preoccupata «Jack, caro stai bene? » gli domanda Akiza prendendolo un po’ in contropiede, vedendola poi con una bimba di 5 anni appena dai capelli legati in due teneri codini verdi, mentre alla sua sinistra un maschietto lo strattona per attirare la sua attenzione «andiamo papà! Io voglio vedere Ichiru! » protesta il piccolo Leo spaventando ancora di più Jack sentendosi chiamare ‘papà’ dal ragazzino che nel suo mondo è un amico pestifero. Poco dopo Crow apre loro la porta invitandoli ad entrare e avvicinarsi alla neomamma sfinita, ma felicissima. I bambini sono entusiasti di vedere Ichiru e anche Akiza resta estasiata, mentre Jack si spaventa ancora di più, solo pochi minuti prima era incinta e lui la stava aiutando con la spesa e ora è lì con il bambino in braccio, sorridente che si comporta come se niente fosse, come tutti del resto,  solo lui l’ha percepito, ma forse solo perché è estraneo.
«è un bambino bellissimo» si complimenta Akiza, mentre Crow va a sedersi accanto a sua moglie avvolgendole un braccio attorno alle spalle
«è bello come sua madre» sorride baciando prima lei e poi il piccolo che fa una piccola smorfia e lamentandosi un pochino, come se quel gesto lo avesse infastidito.
«che bello, allora potremo giocare insieme adesso! » esclama Leo nella sua ingenuità di bambino, facendo scoppiare a ridere gli adulti
«ma Leo, è troppo piccolo per giocare» gli fa capire sua madre scompigliandogli il caschetto verde
«quando comincerà a camminare, allora potrete giocare » sorride Jessica immaginando il giorno in cui Ichiru avrebbe imparato a camminare, ed ecco che, di nuovo, il tempo inizia a scorrere più velocemente e Jack, stavolta, lo percepisce chiaramente vedendosi scorrere davanti eventi e fatti per lui incomprensibili, fino ad arrivare in una stanza, simile a quella in cui era poco prima, ma con un lettino, dei disegni sui muri e tanti giocattoli sparsi per il pavimento
«vieni da me! » esclama una donna con un abito bianco e i capelli legati in una coda spalancando le braccia al bimbo che sta zampettando verso di lei ridendo e tendendo le manine «ancora pochi passi! » sorride e dopo pochi passi il piccolo Ichiru le si getta tra le braccia ridendo ancora più forte. Felice, Jessica lo prende in braccio gioendo e volteggiando per la stanza osservata da Jack, nascosto dietro la porta. Nel suo mondo non l’ha mai vista così felice e gioiosa e per un istante crede che restare lì non le avrebbe fatto male, ma poi ricorda che quel mondo è una prigione in cui l’hanno intrappolata per renderla vulnerabile e si decide a farsi avanti entrando e salutando
«Jack! Ciao, che bello vederti! » sorride la donna
«sei sola? »le domanda, schietto
«sì, Crow è a lavoro, tornerà tra un paio d’ore» dice Jessica invitandolo a sedersi con lei sul divano nella stanza del bambino «allora? Come vanno le cose? »
«bene, ma non mi va di parlarne, c’è una cosa molto più importante di cui devo discutere con te» si fa subito serio preoccupandola non poco
«credo che tu non te ne renda conto, ma tutto questo è falso. Noi pochi minuti fa eravamo in mezzo alla strada, eri incinta e ti stavo accompagnando, poi d’un tratto è nato Ichiru e solo pochi secondi più tardi ha imparato a camminare»
«ma di che stai parlando? » scoppia a ridere Jessica facendo saltellare il piccolo sulle ginocchia
«parlo di quello che ti ha fatto Hélia! Possibile che non te ne renda conto? Tutto questo è falso! »
«Jack mi stai spaventando, smettila» Jessica scatta in piedi stringendo Ichiru a se e allontanandosi da quell’uomo tanto spaventoso «Hélia sta marcendo in prigione per quello che ha fatto a e a molte altre pazienti…»
«svegliati! Ti stanno facendo credere in qualcosa che non esiste! Ichiru è nato già da tempo e tu e Crow non vi siete mai sposati e io… io non sto con Akiza! Lei è la ragazza di Yusei e Leo e Luna non sono figli di nessuno di noi! Andiamo, non lo trovi assurdo? »
Anche se terrorizzata, Jessica cerca di farsi coraggio «Jack, devi calmarti, Crow sarà qui a breve, lui potrà aiutarti» cerca di mantenere la calma, ma la voce le trema
«probabilmente anche lui è dalla loro parte, un Crow malvagio che ti tiene d’occhio e ti controlla»
«devi stare tranquillo, è solo una ricaduta, andrà tutto bene» cerca di calmarlo, ma in realtà vuole calmare e proteggere se stessa e il suo bambino
«Jessica siamo in guerra e loro ti hanno causato un incidente per indebolire tutti noi e attaccarci, tu sei in coma e se non ti svegli subito, sarà troppo tardi»
«smettila! Perché mi dici queste cose? Perché vuoi spaventarmi?! » esclama lei che davvero non ce la fa più, aveva capito che i Predestinati e Yusei erano solo un brutto sogno e ora Jack le  vuole ricordare quel periodo oscuro della sua vita terrorizzandola a morte. Anche Ichiru comincia a piangere, ma non per causa di Jack, quanto più per l’ostilità di sua madre nel negare l’evidenza, tanto piccolo e ancora incapace di parlare, è il suo unico modo per comunicare.
« Ti stanno facendo credere in qualcosa che non esiste! Questo posto, questo mondo, è un riflesso dei tuoi desideri. Quando abbiamo parlato con Lazar ci ha detto che tu hai più volte mostrato ostilità verso i tuoi poteri e loro hanno giocato su questo! » capisce finalmente« questo è il tuo mondo, il mondo dei tuoi sogni che loro stanno cercando di controllare, ma non possono! Sei tu a muovere i fili di tutto. Ricordi quando ti stavo accompagnando a casa? Hai detto di volerlo stringere tra le braccia e il tuo desiderio si è avverato e quando è nato hai immaginato il giorno in cui avrebbe imparato a camminare e guardalo! È cresciuto in pochi secondi»
«non è vero, io mi ricordo ogni momento della sua vita! »
«solo perché riesci a immaginarlo, ma non è mai accaduto, tu non hai mai potuto stringere tuo figlio quando era piccolo perché l’hanno rapito e tu ne hai sofferto, ma poi ti sei ribellata e hai lottato per lui. A costo di risvegliare la Strega del Satellite, l’hai salvato! »
«non è vero stai mentendo! »
«e come lo sai? »
«perché mi fido di Crow »
«forse di quello vero, ma questo che vive con te è malvagio! È un ombra! »
«non ti credo! »
«devi farlo! »perde la pazienza il ragazza afferrandola per le braccia e strattonandola «svegliati! ». succede sotto ai loro occhi, Ichiru scompare riapparendo nel suo lettino, al sicuro. Probabilmente è stato il desiderio di Jessica quando ha visto Jack avventarsi su di lei, proteggere il suo bambino ad ogni costo.
«hai visto? » si calma il ragazzo lasciandola
«no… io lo so, l’ho messo nel lettino e poi abbiamo continuato a discutere» cerca di darsi una spiegazione tornando a sedersi sul divano, scossa e d’un tratto estremamente debole
«non è vero e lo sai » si calma Jack inginocchiandosi davanti a lei «ti prego reagisci, non lasciarti andare così, combatti e salvaci ancora una volta ti scongiuro Jessy » arriva a implorarla tenendole le mani tra le sue
«tu non mi hai mai chiamata Jessy »si sorprende Jessica fissandolo stupefatta, quello lo ricordava molto bene, non le aveva mai dato il diminutivo con cui tutti adoravano chiamarla
«tu sei la mia principessa, noi abbiamo stretto un patto, ti prego non infrangere quella promessa. Io mi fido di te» gli costa molto dirlo, non ne aveva mai avuto il coraggio, però è così e finalmente è riuscito a dirlo.
«il patto…»
«lo ricordi? È cominciato tutto quella notte, quando eravamo dei bambini, quando persi i miei genitori»
«erano passati 5 anni dal disastro» comincia a ricordare Jessica « e io avevo avvertito qualcosa quella notte…»
La situazione al Satellite era molto grave, chi poteva viveva in rifugi di fortuna e baracche costruite tra le macerie, ma il denaro che circolava era ben poco e chi l’aveva se lo teneva ben stretto, procurarsi del cibo era davvero un impresa. Molti pur di sfamare se stessi e la propria famiglia furono costretti a chiedere prestiti a strozzini e gente di malaffare, proprio come accadde ai genitori di Jack che per sfamare il loro bambino s’indebitarono enormemente e certo chi aveva concesso loro il prestito non fu magnanimo, dopo innumerevoli ritardi nella restituzione del denaro i creditori passarono all’attacco. Quella notte si presentarono nella casa di Jack, sapevano che non avrebbero ottenuto nulla, per questo cominciarono a distruggere tutto e, non soddisfatti, diedero fuoco all’abitazione, ignorando la presenza della famiglia all’interno. La situazione era disperata, Jack piangeva, stretto a sua madre che lo abbracciava e tentava di non fargli respirare il fumo, suo padre cercò invano una via di fuga se non per loro, almeno per il bambino, ma non la trovò. Si sentivano spacciati, quando, in un gesto disperato, il padre di Jack lo avvolse in una coperta e tenendolo stretto si lanciò nel fuoco riuscendo a salvarlo. Le urla dei suoi genitori che bruciavano in quell’inferno restarono impresse nella mente del bambino che pianse tutta la notte, gli agenti della Sicurezza che accorsero non riuscirono a calmarlo. Ma si calmò qualche minuto quando intravide nella notte una bambina che lo osservava, mentre l’aria della notte le scostava i lunghissimi capelli e la fioca luce dei fari delle auto le illuminava gli occhi.
Poi arrivò il giorno del patto, il giorno in cui morì la Strega.
«ti dono il potere di proteggere le persone, non perderai mai più nessuno» promise e l’idea attirò subito Jack che accettò all’istante il segno del drago, se questo gli avrebbe permesso di non perdere mai più nessuno.
«era solo un sogno…» mormora Jessica, ancora scossa dall’idea di aver vissuto per tutto quel tempo in una menzogna, mentre la realtà che tutti si sono impegnati a negare è il mondo reale
«Jessy ti prego, non è mai stato così importante che tu ti fidassi di me. Ti scongiuro, devi farlo. Credi in me, perché io credo in te»
«ma perché…» singhiozza, sconvolta, ma la risposta è ovvia anche per lei e non c’è bisogno di ricevere una risposta
«ehi la ricordi? Quella duel runner che costruimmo tutti insieme partendo da quella vecchia moto della sicurezza? Di quanto ci divertimmo? Vecchia e nuova e di quel blu intenso che somigliava solo ai tuoi occhi e a quelli di Yusei. Lo ricordi Yusei, vero? Tuo fratello, quello che ti ha sempre protetta e difesa, con cui ne hai passate di tutti i colori. Voi due insieme, sempre» l’aiuta a ricordare
«ma perché? Io ricordo tutto così bene questi ultimi due anni sembravano così veri…»
«non sono due anni, sono solo poche ore»
«ma io lo ricordo bene, la clinica, il matrimonio. Io lo ricordo, ero così felice…»
 
Pensa così ardentemente a quel giorno che il suo desiderio prende forma e lei torna indietro a quel giorno. Si ritrova nel parco di Domino, nel bel mezzo del ricevimento. I tavoli sono sparsi davanti a lei che siede all’unico di forma rettangolare, mentre gli altri sono tondi e coperti da finissime tovaglie bianche. Tutti mangiano, parlano e si divertono, compresi i novelli sposi, questo almeno finché Jessica non intravede in lontananza una figura che somigliava molto a Jack e che la spinge a scattare in piedi
«Jessica, è tutto a posto? » si preoccupa Crow vedendola tanto sconvolta, ma tempo per lei di guardare il marito e poi rialzare lo sguardo e il biondo è scomparso. Quando si risiede nota sul tavolo una scatola che attira la sua attenzione, è una regalo di nozze per lei e subito lo apre trovandovi all’interno un medaglione d’oro a forma di cuore, è vecchio e logoro, consumato dal tempo e in parte annerito
«cos’è? »
«un regalo»  lo trova ovvio il ragazzo
«ma perché? Da chi ? e perché a me? »
«beh conosci l’usanza per la sposa, devi avere qualcosa di vecchio…» mormora Crow osservandola sempre più turbata
Vecchia e nuova… e blu. Sente nella sua testa. Resta a lungo a fissare quella scatola mentre le lacrime cominciano a scivolargli lungo le guance.
Arriva il momento del discorso degli sposi, ma viste le condizioni di Jessica, solo Crow si alza per parlare. Ha appena cominciato, quando finalmente la ragazza capisce e vuole reagire
«sta’ zitto Crow! » esclama, ma visto quando è stata brusca si scusa prima di andare avanti «manca una persona, una persona importante, una persona molto, molto importate» si sente come se quella cosa la disperasse, si stringe il velo tra le mani prima di scuotere la testa sconvolta. Nessuno capisce, eppure Crow, Akiza, Leo, Luna Charlotte e pochi altri tengono lo sguardo fisso su di lei, come a volerle tappare la bocca da un momento all’altro.
«scusatemi, scasatemi tutti» prosegue la sposa schiarendosi la voce« una volta aveva un fratello, un fratello maggiore, si chiamava Yusei »sorride ricordandosi di lui
«oh cielo…» sospira Akiza
«sta avendo una ricaduta» mormora Charlotte lanciando occhiate a Crow che cerca di intervenire
«Jessica tesoro, ne abbiamo parlato molte volte. Yusei è morto» tenta ancora di convincerla pregandola di sedersi e smetterla con quel delirio, ma lei si tira indietro insistendo «no! Ora basta negare la verità! Yusei esiste e mi ha cresciuta! Non era un sogno, era tutto reale, i Predestinati, il Drago Cremisi, l’Inversione Zero, era tutto  vero! » urla alzando sempre di più il tono spaventando i presenti «ora ricordo! Io non posso sbagliarmi! Avete creato un mondo che esaudisca i miei desideri, ma si è trasformato in una prigione per tenermi lontana da te! Yusei io desidero che tu esista! Posso spostarmi nel tempo, posso farti tornare! Ascoltami! Folle ragazzo dagli occhi blu ascoltami! Io mi ricordo di te! » urla ancora più forte sbattendo le mani sul tavolo facendolo tremare e cadere anche qualche bicchiere. Ormai non c’è più nessuno in grado di fermarla e con tutta la sua determinazione si sforza di dare vita al suo ultimo desiderio «… e sei in Assurdo ritardo al mio Matrimonio! » strilla ancora stringendo tra le mani il ciondolo a cuore che ormai sa le appartiene. La terra comincia a tremare spaventando i presenti, molti semplici marionette mosse dai desideri di Jessica
«un antico legame consolidato nei secoli per giungere a noi, nuove creature della Vita dagli occhi blu come il mare e destinati a sconfiggere le ombre. Io, Principessa della Fenice te lo ordino Predestinato, mostrati a me! »
Un’energia micidiale inizia a vorticare per tutta la zona condensandosi davanti al tavolo a cui sono seduti gli sposi, appare un bagliore cremisi che s’ingrandisce generando un vortice da cui emerge la figura alta e snella del Predestinato Yusei Fudo richiamato nel mondo dei desideri della sorella, dal mondo reale. In un certo senso percepisce cosa stia succedendo e anche quando Jessica scavalca il tavolo correndogli incontro, resta abbastanza tranquillo sorridendole «ecco dov’eri finita» scherza anche
«questa volta ti ho stupito, non è vero? »
«oh sì! Sono davvero molto stupito, ti faccio i miei complimenti»
«no! È assurdo! Tu non esisti! » sbotta Crow lanciandosi contro di loro. I due fratelli si toccano prendendosi per mano, basta quello a rendere reale anche lì il loro potere e con un semplice fascio di luce scaccia le ombre che avevano cercato di corrompere la ragazza e contaminare il suo mondo
«io lo sapevo! » esclama ,entusiasta, Jack raggiungendola e lo segue Ichiru che finalmente può muoversi liberamente e correre ad abbracciare la mamma.
«dobbiamo tornare» si fa serio Yusei
«sbrigatevi» si raccomanda Jack.
 
Quando Jack e Ichiru riaprono gli occhi, si ritrovano soli nella stanza, Jessica è sparita, probabilmente si è svegliata prima di loro.
«vado a cercarla, tu aspetta gli altri» .poi Jack comincia a correre nel corridoio cercando di avvertire la sua presenza attraverso il segno. Corre a perdifiato su per le scale fino ad arrivare al tetto e qui la trova, i piedi nudi le gambe leggermente divaricate per trovare un po’ di equilibrio e la camicia da notte bianca dell’ospedale e davanti a lei Charlotte nel suo abito ottocentesco rosso e nero
«ben arrivato Jack! » ghigna la donna
«ve la farò pagare per quello che avete fatto a mio figlio! » sbotta Jessica perdendo per un momento l’equilibrio, ma riacquistandolo all’istante. È debole, si vede, continua a strisciare i piedi a terra per non far vedere le ginocchia tremanti e la ferita sulla fronte continua a sanguinare cominciando a circondarsi di un alone violaceo
«fidati, ti abbiamo fatto un favore»
«e in che modo»
«stai perdendo colpi cara, non sei più in grado di rigenerarti» cambia discorso la donna osservando il taglio alla testa
«basta! Mettiamo fine a questa storia! » grida indicandola con la mano, vuole combattere e la Contessa accetta la sfida, entrambe evocano al loro braccio il dueling disk preparandosi a lottare.
«e dopo di te farò a pezzi quel mostro che tu adori come un dio caduto in terra» sibila la giovane dai capelli corvini determinata a vincere e mettere la parola fine a quella storia
«o forse sarò io a fare a pezzi te e il tuo ridicolo gruppo di eroi da strapazzo»
«combattiamo! »
Il duello ha inizio, 4000 lifepoints a testa e cinque carte ciascuna, pronte, Charlotte si prende il diritto di aprire le danze «evoco dalla mia mano SweetRozen Rosa di Cristallo (atk 1600 l.3) ». Una bambola dai lunghi capelli bianchi, un abito rosato pieno di fronzoli e una rosa al posto dell’occhio destro fa il suo ingresso sul terreno di gioco incantando e spaventando Jessica che torna indietro a quando collezionava bambole vive.
Terminato il suo turno con una semplice mossa, tocca ora a Jessica « attivo la carta magia Richiamo della Notte! » annuncia la predestinata « ora posso evocare 5 mostri di tipo oscurità con attacco pari o inferiore a 1500 punti» detto questo un esercito di vampiri si schiera di fronte a lei che grazie al loro potere speciale diventano a turno non-tuner aggiudicandosi il diritto a sincronizzarsi tra di loro« Soave canto che illumini le stelle della notte, potente creatura dei boschi! (2+2=4) Evocazione Synchro! vieni a me Lupo Grigio(atk 800) » ora, con due vampiri in meno, Jessica evoca il suo caro lupo dal manto grigio e gli occhi color ghiaccio, ma non è ancora finita, con altri due mostri d livello due, la qualità del gioco si alza
«Signora della notte che canti alla luna la tua preghiera di salvezza, ti affido il mio cuore, conducimi alla luce! (4+4+2=8) Evocazione synchro! Mostrati in tutto il tuo splendore Principessa Licantropo (atk 2500 l.8)
«grande! » esulta Jack laniando un pugno in aria come un ragazzino allo stadio.
«ma che brava, hai effettuato due evocazioni synchro concatenate» ridacchia Sissi osservando la creatura dall’abito nero acquisire nuova forza dalla presenza di Lupo Grigio nel cimitero facendola arrivare a 3300 atk
«Principessa Licantropo, attacca! » ordina Jessica. in un attimo la creatura della notte parte all’attacco facendo a pezzi la bambola che si distrugge in mille schegge togliendole un considerevole numero di lifepoints he la fanno scendere a 2300, ma non è finita ,perché ora attacca Emmet, il 5’ mostro vampiro evocato che le infligge un danno diretto pari a 1500 punti.
«posiziono una carta coperta e termino il mio turno»
«sei brava, lo ammetto, ma è giunto il momento di restituirti tutte le umiliazioni che mi hai inflitto! » esclama tenendo tra le dita una carta «e con questa potrò farlo! » apre lo scomparto per le magie terreno, attivandola
«Jack allontanati! » si preoccupa subito la ragazza voltandosi di scatto mentre il cerchio verde si forma attorno a loro alzando la barriera che scaraventa Jack a terra
«accidenti…»
«che c’è? Credevo fossi abituata a chiuderti nel sigillo » ghigna la donna «o ti da fastidio essere dall’altra parte? » la istiga scoppiando a ridere di gusto
«speravo di non rivederlo mai più…» borbotta
«non dovrai vederlo a lungo, presto decreterà la tua sconfitta! Ah non ti ho detto che se SweetRozen Rosa di Cristallo viene distrutta in battaglia, posso evocare specialmente la sua copia SweetRozen Rosa di Vetro(atk 1400 l.2) » la nuova bambola comparsa somiglia molto alla precedente anche se il suo abito è lilla e sull’occhio non ha una rosa, ma una benda con ricamato il fiore, in più il potere del sigillo s’imprime su di lei aumentando la sua forza di 500 punti «e grazie al suo potere speciale, SweetRozen Rosa di Cristallo può tornare in gioco diminuendo di uno il suo livello (atk 2100 l.2). Evoco SweetRozen Dama delle Rose( atk 1500 l.2) e con 3 bambole in campo, l’arrivo di SweetRozen Piccola Fragola (atk 1500 l.2) è inevitabile»
«cosa vuoi fare con quelle 4 cose? » si preoccupa Jack
«attivo la carta magia Holie che trasforma Dama delle Rose in un mostro tuner. Andiamo! SweetRozen! Dama delle Rose di livello 2, Piccola Fragola di livello 2, Rosa di Cristallo di livello2 e Rosa di Vetro di livello 2! Sincronizzazione! (2+2+2=6) Evocazione Synchro! Sorgi SweetRozen Fenice Oscura(atk ? l.6)»
La bambola synchro fa il suo ingresso in scena annunciata da un turbine di piume nere come pece e un abito scuro, mentre i capelli, bianchi come la neve intonati alla carnagione cadaverica del mostro.
Mentre Jessica fissa il campo di battaglia, rigida e immobile, nel tentativo di restare lucida mentre le gambe non smettono di tremarle, aspetta di sapere il perché di quel ‘?’ per l’attacco di Fenice Oscura. Jack invece lo domanda a gran voce pretendendo una risposta che arriva in fretta
«Fenice Oscura guadagna 1000 punti d’attacco per ogni SweetRozen nel mio cimitero e avendone 3, i suoi punti d’attacco salgono a 3000 e per ogni bambola anche il suo livello aumenta». Inoltre, il sigillo regala altri 500 punti che la fanno salire a 3500 punti d’attacco e sale al livello 9 «e può attaccare tante volte, quante le bambole nel cimitero. Addio Jessica! Fenice Oscura annientala! Fai a pezzi il suo vampiro! »
Le ali della bambola diventano un immenso dragone con gli occhi di un viola spaventoso che travolge Emmet facendo perdere alla ragazza 200 lifepoints
«e uno è andato, ora vai e distruggi Principessa Licantropo! » ordina ancora
«non lo farai. Carta trappola attivazione! » reagisce Jessica «Inganno Notturno. Rimuovo dal terreno Principessa Licantropo e annullo il tuo attacco! »
«ma io ho ancora due attacchi dalla mia parte» le ricorda la Contessa facendo ondeggiare l’ampia gonna attorno ai fianchi
«e io attivo il potere speciale di Bella» si oppone ancora una volta Jessica «se nel mio cimitero perché usata come mostro materiale synchro, si attiva il suo effetto e una volta per turno, mandando una carta al cimitero mi è consentito impedire l’attivazione dell’effetto di una carta»
Charlotte, furiosa, non si arrende, ha ancora un attacco a disposizione, Rosa di Cristallo può ancora attaccare e con un danno diretto di 2100 punti, Jessica non avrà scampo. Un solo ordine e la bambola parte all’attacco scagliando sulla ragazza una pioggia di petali di cristallo costringendola a difendersi nell’unico modo possibile «attivo il potere speciale di Arcidemone del Crepuscolo! Se Principessa Licantropo viene rimossa dal gioco per l’effetto di una carta, durante la fase di battaglia mi è permesso evocare Arcidemone del Crepuscolo in posizione di difesa, ma la differenza del danno viene sottratta ai miei lifepoints»
I cristalli colpiscono il lupo rosso facendolo a pezzi, ma travolgono anche la ragazza travolgendola e ferendola riducendo i suoi punti a 50 e scaraventandola contro la barriera , sbatte violentamene ricadendo poi a terra, immobile apparentemente priva di sensi con la ferita alla fronte ancora aperta che sanguina e pulsa
«no!! » si spaventa Jack correndo contro la barriera battendo i pugni e chiamandola. Con un grande sforzo, Jessica è rimasta cosciente, ma è talmente debole da non riuscire a rialzarsi
«lasciami prendere il tuo posto»
«scordatelo» mormora cercando di sollevarsi, ma le braccia non la reggono e lei ricade a terra, mentre Charlotte non smette di ridere di lei
«Jessy per favore! » cerca di convincerla, ma pare inutile, è troppo testarda e orgogliosa per ritirarsi senza contare che vertigini e nausea la travolgono dall’inizio del duello.
È sconvolto, Jack non sa che fare, deve aiutarla, ma non sa in che modo e quella ragazza è troppo testarda per ammettere di non farcela.
«devo farcela…» con uno sforzo immenso, la principessa riesce a rialzarsi, ma le sue braccia non ne vogliono sapere di reggere il dueling disk e ricadono verso il passo come un’appendice estranea a lei, la vista le si appanna, non riesce più ad avere il controllo di se stessa e, stremata ricade perdendo gradualmente i sensi, ciò decreterebbe la fine del duello dando la vittoria automaticamente a Charlotte.
«no…Jessy! »strilla Jack. Non può arrendersi, non deve, lui deve aiutarla, come fece lei, gli donò il potere per proteggere chi amava perché sapeva, sapeva cosa c’era nel suo piccolo cuore, era lì quella notte, la notte in cui morirono i suoi genitori, quando la vide avvicinarsi e tendergli una mano sorridendogli dolcemente «andrà tutto bene» gli disse quella notte
«lei ha sorriso» ricorda finalmente il ragazzo «la mia…principessa…»
Un forte bruciore pervade il suo petto, un’anima fiammeggiante comincia a brillare dentro di lui, il suo segno reagisce e per un momento gli occhi lilla del ragazzo assumono una colorazione cremisi. Salvarla. Salvare la sua principessa. Questa è l’unica cosa a cui pensa. Proteggerla.
Un’aura di fuoco lo avvolge e in un momento lo scudo dell’Orichalcos va in pezzi permettendogli di passare, si ricompone un attimo dopo, ma nel frattempo Jack ha già raggiunto e preso con se la ragazza che apre gli occhi giusto in tempo per vedere quelle fiamme svanire
«non è possibile!! » si oppone Charlotte che credeva quella barriera invincibile
«cosa fai Jack… devi andartene! Se perdo il duello tu verrai risucchiato con me…» si spaventa Jessica, talmente frastornata da non riuscire nemmeno a vederlo chiaramente
«perché per un volta non ti fidi di me? Anzi no, perché non ti fidi di te stessa»
«fidarmi di una strega? Non lo faresti nemmeno tu»
«beh io ci credo invece, credo in te, credo nella bambina che mi ha salvato quella notte e che mi ha dato la possibilità di proteggere chi amo. Per cui se non vuoi credere in te stessa,  Credi in me, perché io Credo in te» furono le parole del ragazzo che la guardò negli occhi riuscendo a passargli una scarica di energia con esse «lotterò sempre al tuo fianco, non potrai mai separarci! Io lotterò sempre per la mia Principessa! »
Raramente la chiamava così e ancora più raro era sentirglielo dire seriamente, non l’aveva mai riconosciuta come legittima Principessa del Drago Cremisi, eppure stavolta l’ha fatto e ciò la stupì
«scusa se ci ho messo tanto» le sorride aiutandola a stare in piedi avvolgendole un braccio attorno alla vita, mentre lei mette il suo attorno al suo collo
«riprendiamo! » esclama Jack.
 
Yusei e gli altri sono arrivati in ospedale e hanno raggiunto Ichiru che ora li guida su per le scale fino a raggiungere il tetto, ma qui lo scudo del sigillo d Orichalcos blocca la porta impedendo loro di entrare, chiamano e gridano per attirare l’attenzione dei loro amici, ma tutto ciò che sentono sono solo gli schiamazzi di Jack e i suoni del duello. Ichiru prova più volte a smaterializzarsi, ma ogni volta viene respinto dal sigillo che lo fa tornare al punto di partenza.
«almeno non è sola…» mormora Crow, preoccupato e terrorizzato per le sorti della ragazza e dell’amico.
 
«ora Principessa Licantropo torna in gioco» annuncia Jack osservando la creatura notturna tornare in gioco. All’inizio non capiva perché Jessica si fosse fatta causare un danno del genere se poteva usare fin da subito l’effetto di Arcidemone, ma osservando i punti d’attacco del mostro aumentare, ci arriva anche lui «con un secondo lupo al cimitero il potere di Principessa Licantropo aumenta»
«esatto». Ora il mostro di Jessica ha 4100 punti d’attacco, ben superiori a quelli di Fenice Oscura. Con uno sguardo d’intesa, Jack manda la creatura all’attacco di Rosa di Cristallo.
«attivo la carta magia MeiMei! Questa carta cambia il bersaglio del tuo attacco da Rosa di Cristallo a Fenice Oscura»
Questo le permette di ricevere un danno di soli 600 punti e in più la bambola nera tornerà in campo alla fine del turno
«posiziono due carte coperte» mormora Jessica indicandole con la testa a Jack, le carte da posizionare.
Ora che il turno è concluso Fenice Oscura ritorna e assieme a lei anche un’altra bambola dai lunghissimi capelli castani, l’abito verde e gli occhi di due colori ben distinti, rosso e smeraldo.
«SweetRozen Pietra di Giada (atk 1700 l.2) »è il suo nome « e grazie al suo effetto, la sua sorella gemella accorre a sostenere Pietra di Giada nella  battaglia. Vieni avanti SweetRozen Pietra di Lapislazzuli (atk1700 l.2) ! » la seconda bambola ha il viso della prima, ma un abito maschile blu e un cilindro che le copre i capelli corti e castani. «e con la carta magia Sogno di Giada, Pietra di Giada viene mandata al cimitero regalando i suoi punti d’attacco alla sorella gemella Pietra di Lapislazzuli (atk 3400). Ovviamente con 4 SweetRozen nel cimitero i punti di Fenice Oscura aumentano e anche il suo livello sale a 10»
siamo alle fasi finali Jessica  ghigna la donna osservandola tremare
«andrà tutto bene» le mormora Jack all’orecchio
«lo so, io credo in te» sorride lei stringendogli la mano che le sta cingendo la vita. Un legame indissolubile che entrambi hanno nascosto per anni ora sta emergendo «quella notte, io sognai un bambino, un bambino che piangeva» racconta
«e quando un bambino piange, bisogna agire» sorride il Predestinato che in realtà le è molto grato per ciò che fece quella notte.
«ora basta! » li interrompe Charlotte «Fenice Oscura all’attacco! » indirizza ancora una volta la bambola demoniaca su Principessa Licantropo, ma, forti del loro legame, Jessica e Jack reagiscono
«Carta Trappola Attivazione! » gridano all’unisono «Scudo Fire Rose! » una barriera i fiamme e petali rosati che non bruciano li avvolge proteggendoli «Scudo Fire Rose annulla un tuo attacco sottraendo ai punti dei suoi mostri il danno che avremmo dovuto subire» è la spiegazione corale dei due ragazzi che ormai si muovono in perfetta sincronia lasciando la Contessa senza parole. Lo scudo si scompone in un serpente di fuoco che abbandona i propri evocatori, ormai in salvo e va a circondare le bambole togliendo ad ognuna delle creature 400 punti d’attacco
«l’effetto di questa carta resterà attivo per l’intero turno. Decidi, vuoi attivare l’effetto di Fenice Oscura? » è la minaccia di Jessica. Loro non se ne resero conto, ma Charlotte lo vide, un’aura infuocata che avvolse i due ragazzi e guarì il taglio di Jessica donandole nuova energia
«no, termino il mio turno» sbuffa la donna
«Charlotte» la chiama Jessica allontanandosi da Jack e osservando la donna che un tempo era una sua compagna di scuola «cosa ti spinge davvero a proseguire questa follia? Credi davvero che sia giusto vedere il mondo sprofondare nelle tenebre? »
«certo che lo è! »
«no, non è vero, è solo quello che ti hanno messo in testa, ma tu davvero cosa vuoi? Non sei stanca di servire un uomo che ti considera solo una sottoposta? Non sei stanca di guerre e morti? »
«io lo amo! »
«ma lui non ama te. Lui amerà per sempre Crimson e per quanto brami la vendetta contro di lei, il suo cuore non smetterà mai di battere per lei»
«lo so, ma lei è morta. A me basta restare al suo fianco»
«anche se ciò ti obbliga a uccidere? Tu non sei un’assassina»
«io farò di tutto per compiacerlo! » scoppia a piangere la donna che si sente, improvvisamente, vacillare «smettila di confondermi! »
«io mi ricordo una piccola contessa, snob e altezzosa, ma con un’anima, dei principi, lei mi irritava, ma la apprezzavo perché sapeva distinguere il giusto dal sbagliato»
«era solo una recita»
«o era la vera te» s’intromette Jack «tu sapevi cos’era male, sapevi quando facevi la cosa sbagliata»
«no… io…. io non…» le ombre che albergano in lei cominciano a vacillare, non è più sicura di volerle tenere in se e in un momento di sconforto si lascia cadere a terra, il suo stato influisce anche sul sigillo che inizia a tremare
«Sissi! » esclama Jessica vedendo la sua aura oscura dissolversi poco a poco
«non posso abbandonarlo! »
«pensa al tuo bene. Fallo di nuovo. Come allora, quando prendesti la decisione di andartene, di pensare al tuo bene, ma non lasciarti confondere di nuovo. Tu li hai abbandonati, ma i tuoi genitori non si sono mai perdonati di averti persa»
«e tu che ne sai?! » urla, in lacrime
«lo so, perché smossero l’intera contea e quelle circostanti per trovarti, basta che tu vada a cercare negli annali dell’epoca, eri la figlia perduta. Loro capirono di averti fatto del male»
«e io li ho uccisi…» resta scioccata
«solo perché Hélia ti aveva contagiata con il suo potere»
«gliel’ho chiesto io…»
È troppo sconvolta per capire e Jessica decide di passare ai fatti avvicinandosi lentamente a lei e tendendole una mano «Sissi, dammi la mano» le sorrise
«Jessica, tu…»
«io credo in te e come dice Jack, se non hai la forza di credere in te stessa, allora credi in me perché io credo in te». Ha imparato la lezione e l’amico ne è davvero contento, non è più una bambina, è la sua Principessa
«Jessica » mormora ancora Sissi osservandola e tornado se stessa dopo moltissimi anni. Anche gli occhi perdono quella colorazione verde smeraldo tornando di un bel color nocciola.
«vieni qui, amica mia» Jessica apre le braccia per abbracciarla e Sissi si muove verso di lei inciampando un po’ nell’abito, ma restando in piedi, finché non si blocca e il respiro le si mozza in gola
«Sissi! » si spaventa la principessa osservandola impallidire e accasciarsi a terra. L’abito nero e rosso impedisce di vederlo, ma una copiosa quantità di sangue le sgorga dal ventre a causa di una lama che dalla schiena l’ha trafitta da parte a parte e quella lama appartiene proprio al ragazzino dai capelli corvini e gli occhi bicolore che, riuscendo a materializzarsi, vide Charlotte protendersi verso Jessica, si spaventò e decise di agire, inconsapevole di ciò che era mutato nel frattempo
«mamma! » urla Ichiru vedendola madre osservarlo allibita
«no.. Ichiru…» sussurra osservandolo indietreggiare per la paura di quegli occhi pieni di rimprovero e paura, cerca di riprendersi e soccorrere la donna «Charlotte! Charlotte riprenditi! Avanti! » la incoraggia, ma non c’è nulla da fare, la ferita è molto grave, la precisione assassina del ragazzino, coltivata dai suoi rapitori è impressionante.
«ti prego non arrenderti! » scoppia a piangere Jessica stringendola forte e macchiandosi con il suo sangue
«Jessica, continua a lottare e salva il mondo. Solo tu puoi farlo. E, ti prego, salva anche lui» mormora la Contessa lasciandosi scappare ancora qualche lacrima «tu sei stata davvero mia amica, mi dispiace davvero per il male che ti ho fatto»
«non arrenderti, andrà tutto bene » cerca di calmarla lei, ma il panico sta assalendo la ragazza che, stringendo forte l’amica comincia a strillare «Yusei… dov’è Yusei? Yusei!! ».
Con grande fatica, i ragazzi riescono a buttare giù la porta raggiungendoli di corsa, spaventati dalle urla di Jessica, ma quando Yusei le raggiunge, c’è ben poco da fare, ormai Charlotte si è spenta. Immobile tra le braccia di Jessica sorride dolcemente stringendo tra le mani un anello fatto con sottilissimi rametti di legno, un oggetto molto prezioso per lei che Jessica prende infilandoglielo nel dito. Torna poi ad abbracciarla e piangere.
 
 
 TO BE CONTINUED...

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Capitolo 33
*** Un Sacrificio per Litigare, Un Permesso per Sposarsi e Un Attimo per Morire ***


Minna! Buone feste!
avrei tante cose da dirvi come prefazione di questo capitolo, volevo fare una battuta su metà capitolo, su un terremoto in casa Fudo, che se avessi avuto più tempo e possibilità avrei potuto traformare in un VM18 con render rosso...
Scherzi a parte, non è esattamente un capitolo natalizio per infondere gioia e allegria, siamo agli sgoccioli e se non volete riempirvi di malinconia, vi consiglio di aspettare a leggere questi ultimi capitoli. Io capirò. Solo io posso mettermi a scrivere di tragedie durante le feste....
E' un periodo per cui sono fissata con i titoli a lista della spesa ... abbiate pazienza
Cominciamo








Dopo lunghi pianti e urla, Jessica non ha più forze,  stringe Charlotte piangendo in silenzio.
Ichiru è spaventato e desolato, si rende conto di ciò che è, un mostro assassino e ora teme per se, quello che penserà sua madre di lui, teme di essere rifiutato . Si tiene a distanza, con lo sguardo basso.
 
D’un tratto il corpo di Charlotte svanisce dalle braccia della ragazza che tira un ultimo urlo di disperazione.
«cos’è successo? » vuole capire Crow, restato in silenzio fino ad ora, come gli altri.
«stavano duellando… lei aveva il Sigillo e poi… poi credevo volesse aggredire la mamma» singhiozza il ragazzino strofinandosi gli occhi bagnati dalle lacrime «io non lo sapevo… non sapevo che si era arresa…»
Crow sospira, non sapendo che dire, gli posa una mano sulla spalla cercando di dargli un po’ di conforto, ma poi vede Jessica alzarsi e avvicinarsi a loro.
«mamma mi dispiace! » piange Ichiru temendo di essere punito severamente, sa di meritarlo, ma ha paura e vedendola avvicinarsi sempre i più chiude gli occhi pronto al peggio che non arriva. Sua madre non pensa di punirlo, ma lo stringe forte per calmarlo
«lo so amore mio, lo so. Va tutto bene»
«mi dispiace! » scoppia a piangere ancora più forte« non volevo perderti di nuovo »
«calmati tesoro mio, lo so perché l’hai fatto… purtroppo a volte siamo costretti a prendere delle scelte sbagliate per proteggere chi amiamo»
«andiamo a casa» si avvicina a loro Crow abbracciando entrambi.
 
Hélia ha condotto Charlotte a lui per poterla stringere tra le braccia un ultima volta
«ti prego! non lasciarmi anche tu! Ombre! Ombre salvatela! » strilla, disperato stringendo e cullando il corpo esanime della donna
Per poco, ma un ombra entra in lei. Per un momento la Contessa si ridestò, era solo una vita illusoria per darle modo di dirgli addio
«perché? Perché ti sei arresa? »
«ricordi quando c’incontrammo? Mi ero persa, ero sola e tu accorresti a salvarmi, mi mostrasti la via e da allora, ogni notte, venisti a visitarmi nei miei sogni» alza a fatica la mano osservando l’anello «ricordo ancora quando mi donasti questo, il giorno in cui mi prendesti al tuo fianco»
«bambina mia…»
«è questo che sono sempre stata» sorride con amarezza «una bambina… mentre tu sei stato il mio unico amore, sapevo che non ti avrei mai avuto davvero, ma mi bastava restarti accanto…»
Hélia è scioccato, non sa che fare o dire, non ha più molto tempo, eppure la donna si sforza di arrampicarsi sul suo mantello scoprendogli il viso pallido e cercando le sue labbra fredde per scaldarle con il suo ultimo bacio.
«io muoio, ma ho portato a termine il mio compito» sorride lasciando scivolare la mano sulla catena che imprigiona il polso dell’uomo, lentamente essa si spezza, così come le altre «sei libero». Il respiro dell’Oscuro si affanna, se potesse piangerebbe, ma non può, non ci riesce perché a un essere come lui le lacrime sono negate
«Charlotte…»
Non ha più tempo, quell’energia che le aveva dato la possibilità di dire addio svanisce e lei ritorna alla morte.
«no.. no! NO!! » la sua voce risuona in tutto l’antro ed è talmente forte da far tremare la parete che separa le dimensioni scatenando terremoti e tempeste nel mondo.
 
Le anomalie vengono percepite e riconosciute dai ragazzi fin dall’inizio, per questo Jessica si fa dimettere all’istante convincendo tutti a correre verso casa, l’unico posto sicuro
«la gente deve sapere! » esclama Jack «dobbiamo chiamare Lazar »
«no, c’è un modo più rapido» scuote la testa Jessica sfilando il cellulare dalla tasca, ma tenendo lo sguardo fisso sul cielo cupo di nubi nere. Compone un numero «a tutte le unità, proteggete i cittadini, la situazione sta precipitando, presto avremo a che fare con il finimondo» annuncia collegandosi alle linee della Sicurezza per dare l’allarme in modo rapido e sicuro «fateli tornare a casa, riuniteli e proteggeteli, nessuno deve rimanere in strada».
Terminato anche quello, cominciano a correre verso casa pure loro, ma, ancora molto distanti,  un terremoto li sorprende facendoli cadere e aprendo immense voragini nella strada
«coraggio! Non manca molto! » si rimette in piedi la ragazza ,ma barcolla, se la ferità superficiale alla testa è guarita, non lo è stato il trauma, tropi dispiaceri e sconvolgimenti stanno creando interferenze con la sua rigenerazione e poi c’è dell’altro, qualcosa che percepisce e che non sa identificare, sta male, lo sente, troppe vertigini, nausee e stanchezza e poi i suoi poteri che sente così instabili.
Ancora in fuga, vengono fermati dalla volante di Tradge e Mina che vogliono sapere cosa sta succedendo, la risposta è semplice
«si sta vendicando. Charlotte è morta » spiega la ragazza. Subito tace perché una fitta alla testa la fa accasciare a terra poggiando sui gomiti e premendo con una mano sulla tempia destra spaventando tutti
«non dovevi farti dimettere» la rimprovera Crow «e nemmeno duellare»
«non potevo permetterle di fare una strage…»
I due agenti corrono fuori dal veicolo per vedere se possono fare qualcosa, ma c’è ben poco da fare, se non osservare la ragazza soffrire per qualcosa che va ben oltre l’incidente
«mamma! » si spaventa Ichiru vedendole sanguinare il naso.
Un altro terremoto, la terra si spacca ancora e stavolta ancora più in profondità, talmente tanto che la lava emerge dalle profondità cominciando a zampillare. I ragazzi devono scansarsi per evitare di essere risucchiati dalla terra, ma Jessica non ce la fa, è immobilizzata dal dolore. Tutti fuggono. Quando Tradge si accorge che la giovane è rimasta lì e la crepa la sta raggiungendo, da uno spintone a Mina per allontanarla ancora di più, dopo di che corre a prendere Jessica
«Tradge! »strilla la donna. Osservano tutti quel momento con il fiato sospeso, nessuno è abbastanza vicino per raggiungerli e aiutarli. Tradge ha appena preso la ragazza con se e si prepara a correre, quando la terra sotto ai suoi piedi frana, cerca di fuggire, ma, appena si rende conto di non esserne in grado, richiama tutte le sue energie nelle forti braccia dando una spinta tale da lanciare il più lontano possibile la Predestinata, mentre lui, con un sorriso rivolto a Mina, si lascia cadere nella voragine apertasi sotto di lui inghiottendolo.
Nel momento in cui Mina lo vede sprofondare corre verso di lui strillando il suo nome, fortunatamente Crow riesce a bloccarla trattenendola.  Tradge sparisce sotto gli occhi di tutti e nessuno ha il coraggio di proferire parola, solo Mina urla e si dispera dimenandosi talmente tanto da riuscire a liberarsi e correre nel punto in cui l’ha visto l’ultima volta, ora lì c’è solo oscurità, oscurità che ha inghiottito l’uomo che solo 24 ore prima le aveva donato l’anello d’oro che porta al dito.
 
La situazione in città era tranquilla, gli agenti si erano presi una pausa e anche i loro superiori,ovvero il Capo Mina e il Vice Capo Tradge,all’ombra di un albero si stavano godendo quell’insolita, ma piacevole quiete, sapevano perfettamente che quella era solo la calma prima della tempesta, però vollero godersela comunque
«credi che questa guerra durerà ancora molto? » domandò lei osservando le foglie dell’albero danzare smosse dall’aria
«non lo so…spero che i ragazzi arrivino ad una fine molto presto» rispose
«non ti fa impressione vedere Jessica come una mamma? » rise Mina che aveva conosciuta la giovane quando ancora era una bambina di soli 15 anni o poco di più «Ichiru poi sembra che abbia 14 anni»
«io non so come abbia fatto quella ragazza a tirare avanti fino a questo punto con tutte le sfortune che le sono capitate» borbottò Tradge che anche lui conosceva bene la storia di quella ragazza, ma non solo sua, di tutti
«è forte, molto »
«da quando è nata ogni volta qualcuno cerca di ucciderla o di avere qualcosa da o di lei,sua madre è stata uccisa davanti ai suoi occhi da suo fratello»
«un fratello del futuro e di un’altra dimensione»
«sempre Yusei in ogni caso,poi è morto anche il piccolo Yusei che lei ha riportato in vita rischiando la vita è stata trasformata nella regina delle tenebre,è morta,resuscitata ha avuto un bambino che le hanno portato via e trasformato nel suo assassino su misura,hanno manipolato la sua mente per convincerla a cedere il suo potere…»
Stavano facendo un resoconto delle disavventure di quegli ultimi anni, ma in realtà Tradge stava solo temporeggiando rimuginando sul passato, era altro ciò che voleva e doveva fare e finalmente ne trovò la forza, scattò in piedi. Mina si spaventò e lo imitò a sua volta
«che ti succede? »
«devo fare una cosa… qualcosa che non ho mai fatto prima d’ora, ma che non intendo più attendere» disse voltandosi verso di lei «so che siamo in guerra, ma voglio farlo lo stesso» disse inginocchiandosi davanti a lei. L’emozione s’impossessò subito di Mina il cui cuore minacciò di scoppiarle nel petto. L’agente tirò fuori dalla tasca della divisa un anello mostrandoglielo e  cominciando a fare un lungo discorso di come si innamorò di lei, di quando la conobbe ,fino ad arrivare alla fatidica domanda «…. Mina Sagiri vuoi sposarmi? »
Mina era imbarazzata ed emozionata, sorrise, arrossì e balbettò. Tradge si rialzò cercando un risposta nei suoi occhi visto che non la riceveva dalle sue labbra, ma prima di poterla scorgere, ecco che la donna si gettò tra le sue braccia urlando «sì». Tradge le mise l’anello al dito sugellando quella risposta con un bacio
 
Mina è sconvolta, non riesce a calmarsi e nessuno sa come consolarla.
«no!! » strilla e singhiozza Mina «non è morto! Non può! Aveva promesso! Aveva promesso di sposarmi! Tradge ti prego…ti prego no!! »
Per il loro passato, Jack è l’unico che potrebbe aiutarla e infatti si avvicina, basta la sua presenza per convincere la donna ad allontanarsi dal burrone per cercare conforto in lui, ma non le da sollievo quell’abbraccio, se non altro dolore.
 
È già sera inoltrata quando i ragazzi riescono finalmente a tornare a casa, sono sconvolti. Mina ha passato ore a piangere e solo da pochi minuti è riuscita a chiudere gli occhi e prendere sonno, nella stanza al piano di sopra infondo al corridoio, ma solo per sfinimento.
 
In cucina, i ragazzi sono tutti seduti attorno al bancone ognuno stretto nelle braccia della persona cara in cerca di un po’ di conforto
«è tutto colpa mia…» piagnucola Ichiru nascondendosi nell’abbraccio di suo padre che in risposta gli strofina una mano sulla spalla rincuorandolo come può convincendolo del contrario «Tradge non sarebbe morto se io non avessi ucciso la Contessa »
«ancora non ci credo» mormora Akiza stringendo la mano di Yusei, immobile con lo sguardo fisso nel vuoto, ma che ogni tanto si rivolge alla sorella seduta accanto a suo figlio con un sacchetto di ghiaccio sulla ferita riapertasi sulla sua fronte, sta lì, chiusa in se stessa senza guardare nessuno se non i motivi del marmo grigio che ricopre il bancone.
«questa guerra ci sta spingendo troppo oltre! » singhiozza Luna «basta… non abbiamo fatto niente di male… perché dobbiamo sopportare queste cose… io non voglio più! Basta! »
Nessuno può dirle niente, è la più piccola e la più fragile, è terrorizzata, ha visto morire un amico sotto ai suoi occhi senza poter fare niente e quello sfogo è comprensibile, tutti la comprendono, tutti meno una. Jessica. sentendola parlare in quel modo si sveglia dal suo stato di trans tornando in se e lasciando cadere il ghiaccio rimproverandola con lo sguardo «ma è necessario! » esclama« dobbiamo sopportare e andare avanti perché questo è il nostro destino! Siamo Predestinati, siamo stati scelti per combattere» dovrebbe essere il suo discorso d’incoraggiamento che, in realtà, suona molto più come un ordine a cui devono ubbidire «non possiamo demoralizzarci proprio ora, dobbiamo lottare! »
«Jessy…» sussurra Yusei che non può credere a quello che sente
«io non ce la faccio…» singhiozza Akiza  «Tradge era nostro amico ed è morto… io non voglio… non voglio vedere qualcun altro morire! »
«moriremo tutti se ti rifiuti di combattere! » sgrida anche lei
«nemmeno io voglio lottare Jessy, non ora» cerca di farla ragionare Crow prendendole la mano, ma sentirlo parlare così la fa tirare indietro
«possibile che siate così ciechi? Ragazzi non è il momento per lasciarsi andare! Dovete spronarvi e prepararvi alla battaglia finale! Avremo tempo per piangere e soffrire le nostre perdite, ora siamo in guerra e dobbiamo lottare! »
«non te ne rendi conto, vero? » sbotta Carly scattando in piedi e fronteggiandola come gli altri non hanno la forza di fare «di sopra c’è Mina che piange disperata per la perdita di Tradge che è morto per salvarti! Le aveva appena chiesto di sposarlo ed è morto! »
«allora vai su a confortarla, non ci servi. Rischieresti solo di mettere a rischio la vita tua e nostra» è l’acido commento della ragazza
«ma ti senti quando parli?! » rimane scioccato Jack, tanto quanto gli altri « Chi ti da il diritto di parlarci in questo modo? Chi ti credi di essere? non hai il diritto di comandarci»
«io non credo, io sono. Io sono la Principessa del Drago e ho tutto il diritto e il dovere di spronarvi a combattere! E sì Jack, sono io che comando qui!»
«no, tu non comandi» si alza anche Yusei che davvero non riesce ad ascoltare tali assurdità proferite da quella piccola e delicata bocca «mia sorella, la Principessa, non ci tratterebbe mai così, lei …»
«lei cosa? » lo interrompe Jessica «dovrei piangere e implorare che non fosse mai accaduto? È questo che vuoi? Vorresti vedere una ragazzina spaurita  che corre a nascondersi dietro di te e che ti piange addosso? Mettiti in testa che quella bambina è morta. Io combatterò fino alla morte per salvare questo mondo, perché questo è il mio dovere. Sono la vostra Principessa e che vi piaccia o no, mi seguirete in battaglia»
«tu non sei la nostra Principessa» borbotta Jack
«proprio tu mi rinneghi! » si sorprende Jessica «dopo tutto… tu?! Il nostro patto…»
«io ho stretto il mio patto con la Principessa, non con una Strega»
«io non prendo ordini da una Strega» si fa avanti anche Leo, rimasto in silenzio fino a quel momento
«beh che vi piaccia o no, questa Strega è l’unica in grado di sistemare le cose, di ridarvi il vostro amato mondo»
«ma non hai nemmeno un po’ di rimorso? Tradge è morto per salvarti! »è sconcertata Akiza
«dopo tutto quello che ha fatto per noi…» mormora Yusei
«non venite a dirmi cos’ha sempre fatto Tradge! Io l’ho conosciuto meglio di tutti voi! è stato la mia guardia del corpo ai tempi di Black Star, mi ha aiutata e protetta mille e mille volte! Io lo vendicherò! »grida sbattendo le mani sul marmo. La botta le provoca dolore alla testa e per un momento la vista le si annebbia costringendola a tacere e irrigidirsi, ma resta abbastanza cosciente per sentire Jack
«non ti fermi nemmeno un minuto a pensare che parte della responsabilità è anche tua? se fossi restata in ospedale come dovevi Tradge sarebbe ancora vivo»
«forse hai ragione» cerca di riprendersi anche se non lo vede ancora molto bene «ma non sarebbe cambiato niente, Charlotte sarebbe morta,altri innocenti sarebbero morti,Tradge non è diverso da tutti gli altri»
«Tradge era nostro amico! » sbotta Crow tirando indietro Ichiru da quella madre tanto crudele che non ha rispetto nemmeno per un amico morto per salvarla
«voi combattere perché sono io a ordinarvelo» vuole mettere termine alla discussione, ma il  ‘no’ secco di suo fratello la costringe a proseguire fulminandolo con lo sguardo «i vostri poteri dipendono da me, voi dovete ubbidirmi! » urla chiamando a se il potere dei segni nel tentativo di assoggettarli. I segni di tutti e 6 brillano e bruciano costringendoli ad accasciarsi sul bancone gementi, non vogliono, cercano di ribellarsi, ma non ci riescono
«Jessica smettila! » si spaventa Carly, impotente davanti a quell’orrore
«basta! » s’intromette Ichiru interferendo con il potere della madre e riuscendo a liberarli tutti. Non lo credeva forte a tal punto e ciò che coglie negli occhi di suo figlio la spaventa abbastanza da farla indietreggiare, quel disprezzo e quella paura le lacerano il cuore
«come hai potuto! »si scaglia contro di lei jack che non le salta addosso solo perché l’isola lo ostacola
«noi non abbiamo bisogno di te» si fa gelido Yusei rifiutandosi di guardarla negli occhi «noi non combatteremo»
«ma che vi prende? siamo in guerra è normale subire delle perdite! Ma non potete abbattervi! »
«noi non combatteremo» ribadisce il concetto Crow stringendo Ichiru
«bene, vedo che vi siete coalizzati contro di me… ma quando verrete attaccati e non avrete la forza sufficiente per difendervi, allora che farete? »
«Ichiru è come te, anzi è più forte» si prende la libertà Akiza, andando a posare una mano sulla spalla di Ichiru
«non ti permettere! » sbotta la ragazza che in quel momento la odia come mai avrebbe pensato «non userete mio figlio! è solo un bambino! »
«va bene, lo farò. Posso farlo» s’intromette Ichiru dando una seconda pugnalata al cuore di sua madre «mamma smettila! Che ti prende? questa non sei tu! »
Jessica potrebbe andare avanti a insistere, ma le cose stanno come stanno, le stanno voltando le spalle per chiudersi nel dolore, la abbandonano e ci pensa Yusei a darle il colpo di grazia avvicinandosi e guardandola dritta negli occhi «non credevo che sarei mai arrivato a dirlo ma… non puoi più stare qui » si prende una pausa per permetterle di capire e trovare lui stesso la forza di andare avanti «purtroppo  non siamo della stessa opinione e questa è anche casa mia…te ne devi andare »
Anche se dispiaciuti, tutti i ragazzi sono della stessa opinione, tutti  coalizzati contro di lei
«ok, va bene» mormora Jessica stringendosi le braccia al petto e lasciandosi cadere i capelli davanti al viso «spero che abbiate fatto la scelta giusta…» si avvicina lentamente alla porta prendendo la maniglia tra le mani, ma prima di andarsene  si volta verso Crow che stringe ancora Ichiru «è tuo figlio, proteggilo, non permettere che gli facciano del male»
Se ne va lasciando tutti in un agghiacciante silenzio.
 
Hélia ancora non può credere di aver perso la sua adorata Contessa. Dopo aver fatto a pezzi la sua grotta con fulmini saette e onde d’oscurità che devastano tutto, si scaglia sullo specchio che da sul mondo reale scatenando su di esso tutta la sua ira che si manifesta con lampi tuoni e una tremenda tempesta.
L’aria è lacerata dai fulmini neri e rossi. I tuoni esplodono e rimbombano  tutt’intorno e l’atmosfera sembra contrarsi ed espandersi a ogni scoppio. Le nubi sfumano dal verde marcio al nero pece.
Poi comincia a levarsi il vento, un vortice turbinoso. Una foschia grigiastra ruota intorno a un nucleo di notte fonda in cui l’unica luce è data dalla luce a intermittenza dei lampioni delle strade che minacciano di spegnersi da un momento all’altro facendo cadere la città nelle tenebre più assolute. La terra trema a ogni tuono riempiendo i cuori della gente d’inquietudine. Scrosci d’acqua invadono le strade scivolando per le strade come fiumi in piena infilandosi in ogni vicolo e fessura. È impossibile vedere oltre il proprio naso, la tempesta impedisce ogni visuale.
Le lacrime che non sono state versate di Hélia e il suo cuore a pezzi sono tutti lì, trasformati in acqua, vento e tuoni.
 
La discussione appena avuta ha lasciato i Predestinati con un certo amaro in bocca, sono fioccate parole pesanti che ora lasciano tutti un po’ perplessi. La situazione era diventata insostenibile e qualcuno doveva andarsene, ma ora il rimorso lacera le coscienze di tutti
«forse abbiamo esagerato…» mormora Luna stringendosi le braccia al petto
«stava esagerando! Guarda cosa ha cercato di farvi! »esclama Carly che mai ha odiato qualcuno tanto quanto ha detestato quella ragazza nel momento in cui provò a controllare i ragazzi.
«lei voleva solo farci reagire» ammette Akiza anche se a malincuore
«nel modo sbagliato» resta inflessibile Jack
«è stato il suo modo per sfogare il dolore… doveva reagire e far reagire noi» comincia a giustificarla Crow
«non è così che si fa, come dice lei, non è più una bambina, dovrebbe capirlo» resta ancora gelido Yusei «siamo una squadra, non comanda lei e non può costringerci a combattere contro la nostra volontà»
«non ti ho mai visto parlare così di tua sorella» si stupisce Leo vedendo la freddezza nei suoi occhi
«perché quella non è più mia sorella. la mia Jessy è intrappolata da qualche parte in quel corpo» ammette tenendo lo sguardo basso mentre gli altri tacciono consapevoli della triste verità di quelle parole,la ragazza che i quelle ultime settimane è stata con loro è solo la Jessica del passato,una bambina che ha visto massacrate migliaia di persone tra cui sua madre e suo padre. Una bambina spaventata.
 
Sotto alla pioggia, strattonata dal vento, la giovane, cacciata dalla propria casa, vaga per le strade deserte della città nella zona più devasta dalla guerra. Spinta da turbini d’aria che le  portano i capelli bagnati davanti al viso coprendole la vista già scarsa per colpa della fitta pioggia. Infreddolita, si stringe le braccia al petto in cerca di un riparo, ma attorno a lei ci sono solo macerie. Essere stata cacciata dai suoi amici le ha fatto più male di quanto non dimostri, vorrebbe trattenere le lacrime, ma ha gli occhi talmente gonfi che ogni tanto qualcuna le scivola sul viso bagnato confondendosi con le gocce di pioggia.
 
«è là fuori, da sola…» mormora Crow stando affacciato alla finestra della cucina a osservare le nubi turbinare nel cielo
«la strega non teme le tempeste» lo rassicura Jack
«Jessy ha iniziato ad avere paura dei temporali dopo che Z-One uccise nostra madre…» spiega Yusei, ma quelle parole nascondono una mezza verità in piena vista
«la Strega di 14 anni fa» fa notare Akiza
«fate quello che volete, io la vado a cercare! »scatta in piedi Crow correndo fuori, ma non prima di aver agguantato una coperta dal divano
«Crow non fare pazzie! » prova a fermarlo Carly
«non ufficialmente, ma Jessica è mia moglie! Non la posso lasciare sola in un momento come questo! » vuole far capire loro che anche se è cambiata, è sempre Jessica, una cosa che nessuno ha capito fino a quel momento
«vengo anch’io» scatta in piedi Ichiru, ma suo padre scuote la testa
«andrò da solo. Resta qui, sei più al sicuro. Te lo prometto, riporterò la mamma a casa» gli sorride baciandogli la fronte.
Appena mette piede fuori casa si ritrova travolto da un turbine d’aria che lo fa barcollare mentre la pioggia e la grandine lo travolgono, ma non lo fermano, è deciso a trovarla e riportarla a casa e lo farà.
 
Bagnata, spaventata e infreddolita, Jessica si rifugia in una casa diroccata riparandosi contro una parete per metà crollata chiudendosi in se con le ginocchia strette al petto e il viso nascosto tra i capelli e le braccia. Piange e singhiozza, è terrorizzata a morte da quel temporale e le laceranti parole dei suoi amici ancora le risuonano nella mente, i loro occhi pieni di disprezzo e incomprensione, persino suo figlio l’ha disprezzata in quel momento. Capisce di aver esagerato, ma loro stavano gettando la spugna, doveva farli reagire,  l’ha fatto nel modo sbagliato e ora l’hanno lasciata sola. I capelli la coprono come una coperta bagnata anche se non le danno molto sollievo dal freddo.
Smorfie di dolore si dipingono sul suo viso, la bocca spalancata che nemmeno cerca di placare i singhiozzi e gli occhi serrati che non sono in grado di trattenere il fiume di lacrime che le sta bagnando il viso arrossato. Ogni tanto si strofina la testa arruffandosi ancora di più la folta chioma corvina e non fa altro che spalmarseli sulla faccia bagnata e ritoglierli, non sapendo nemmeno lei cos’è meglio.
«mi dispiace…» mugola andando a stringersi una mano al petto dove prova quel grandissimo dolore.
 
Crow corre a perdifiato per le strade deserte della città sotto la pioggia tagliente e la grandine che lo colpisce in testa e in volto. A lungo andare gli verranno dei lividi, ma è un problema che non si pone, quel temporale sta spaventando lui, figurarsi la sua Jessica, da sempre terrorizzata da lampi, tuoni e fulmini. Corre e urla, la chiama s’infila nei vicoli sperando di trovarla. Passa un’ora prima che riesca a imboccare la strada giusta e lo capisce dal fatto che il suo segno reagisce, brilla e lo fa sempre di più finché la luce non svanisce all’improvviso. È lì, l’ha trovata.
Con un sorriso che gli illumina il viso, comincia a chiamarla a gran voce «Jessica! Jessy! » urla più e più volte
La ragazza, chiusa in quell’angolo buio e polveroso, continua a dondolare la testa alzandola e posandola sulle braccia ripetendo una filastrocca che le diceva sua madre quando era piccola «luce di speranza luce futura, a te dono la mia paura…» spera con quelle parole di allontanare i brutti pensieri e riuscire a calmarsi, ma non funziona. Poi, però, sente gridare il suo nome e d’istinto scatta in piedi, lo sente, qualcuno la chiama a gran voce e corre fuori, la pioggia è troppo fitta e benché distingua una sagoma, non lo riconosce. Un lampo illumina il cielo oscurando quella figura che davanti ai suoi occhi si trasforma nel corpo di sua madre morente. Il terrore s’impossessa di lei ed esplode in un urlo che fa voltare Crow che intravede a sua volta una sagoma accucciata per terra «Jessy! »
Il tuono non tarda arrivare e, riconoscendo la voce, anche lei invoca il suo nome con grande disperazione «Crow! »
«Jessica…» è un sussurro che gli esce spontaneo, come un urlo soffocato di spavento, quella voce, quel tono gli fanno raggelare il sangue, percepisce la sua paura e l’istinto prevale spingendolo a correre da lei e stringerla forte, in un caldo abbraccio.
«mi dispiace» torna a singhiozzare lei tremando come una foglia stringendosi alla sua giacca grondante d’acqua, ma d’altronde entrambi sono zuppi
«va tutto bene» mormora sfilando da sotto la maglietta la coperta, umida, ma meno bagnata del resto e con cui l’avvolge tornando di nuovo ad abbracciarla «eravamo tutti molto scossi»
«vi ho detto delle cose orribili»
«sono volate parole pensanti, ma nessuno pensava davvero a quello che ha detto. Ora calmati piccola, andrà tutto bene»
«non volevo farvi del male»
Stavolta Crow non le risponde, le prende solamente il mente tra l’indice e il pollice sollevandolo leggermente per poterla baciare. Un bacio così dolce che fa dimenticare a entrambi di trovarsi in mezzo ad una tempesta.
 
Esausti, si sono ritirati tutti in una stanza per dormire. Ichiru, Leo e Luna sono rimasti di sotto allestendo una sorta di campeggio con sacchi a pelo a terra coperte e cuscini recuperati in giro per la casa. L’avrebbero trovato divertente se le circostanze non fossero state tanto tragiche e l’ansia per sua madre toglie al ragazzino ogni voglia di ridere.
Mina dorme e piange in quella stanza, è sola, perché così ha voluto, non si da pace per Tradge che ha fatto appena in tempo a donarle un anello di fidanzamento e a sentire il suo ‘sì’ prima di spirare in quel baratro incandescente «Tradge…» continua a singhiozzare rotolandosi nelle coperte.
 
Nella stanza opposta, invece, Yusei resta affacciato alla finestra sperando di veder arrivare Crow in compagnia di sua sorella, ma tutto ciò che vede è un coltre grigiastra che gli permette appena di distinguere il marciapiede dalla strada.
«Crow la troverà, stai tranquillo» prova a rassicurarlo Akiza, seduta sul letto che lo osserva
«le ho detto delle cose orribili…»
«tutti noi l’abbiamo fatto»
«ma lei è mia sorella! io… io dovrei capirla e aiutarla e invece… ormai l’ho persa» si abbatte non riuscendo più a trovare sintonia con lei. Dopo quell’avventura nell’altra dimensione credeva che il loro legame si fosse restaurato e rafforzato, ma  a quanto pare non è così, almeno non da quando è tornata se stessa.
«non l’hai persa! È sempre lei, la tua sorellina» sorride dolcemente Akiza «solo che è cresciuta, è diventata madre e ha delle responsabilità. Resterà sempre tua sorella, anche se ora dovrai solo condividere il suo amore con qualcun altro…» lo va ad abbracciare avvolgendogli le braccia attorno al petto avvertendo i palpiti del suo cuore contro il suo polso e posando una guancia sulla sua schiena. Non resta per molto abbracciata perché Yusei si volta prendendole le mani «hai ragione. Devo smetterla di considerarla una bambina perché non la è più, nessuno di noi e devo accettarlo. E poi anche lei dovrà condividere l’affetto che provo» sorride stingendo la ragazza a se per schioccarle un lungo bacio sulle morbide e calde labbra rosee a cui lei risponde con un altro prendendogli il viso tra le mani prima di farle scivolare lungo il collo e le spalle per raggiungere il lembo della giacca per fargliela scivolare a terra. Lentamente la fa indietreggiare finché Akiza non inciampa nelle coperte che strisciano a terra cadendo sul materasso che la fa rimbalzare un momento prima di tornare a prestare tutta la sua attenzione sul ragazzo dagli occhi blu che la guarda in modo così dolce e anche così serio in un modo che la fa rabbrividire e battere il cuore all’impazzata. Le si avvicina slacciandole delicatamente la cintura rossa che le stringe la vita mentre si fa sempre più avanti fino a inginocchiarsi anche lui tra le coperte già tutte sgualcite.
 
Jack e Carly si sono dovuti accontentare della camera di Jessica e Crow. La ragazza dagli occhiali tondi è a pezzi e vorrebbe dormire un po’, ma vedere Jack così pensieroso e ansioso le impedisce di riposare. Restano lì, seduti sul copriletto, lei con la schiena appoggiata alla spalliera e lui appoggiato al suo grembo a fissare il vuoto
«non è da me arrendermi…» mormora stringendo la mano di Carly sulla testa come a volersi tappare le orecchie e isolarsi dal mondo, ma nello stesso tempo volesse sentirla vicina
«eravamo tutti sconvolti e sono volate parole grosse che nessuno di noi pensava realmente… speriamo solo che Crow la trovi»
«Crow corre troppo, sua moglie…» riesce a scherzarci sopra «sono poco più che bambini»
«bambini con un figlio» gli fa notare Carly «comunque Jessica è cresciuta parecchio»
«forse nel fisico, ma ragiona ancora come una ragazzina, è impulsiva e irragionevole»
«ma ha delle responsabilità che nemmeno una donna adulta e matura avrebbe mai…»
«povero Crow… chissà che cosa lo attende»
«povera me! » protesta Carly «che devo starti dietro per evitare che ti cacci nei guai»
«e quando sarebbe successo? » si alza di scatto il ragazzo fissandola negli occhi attraverso i spessi occhiali che rendono il suo dolce sguardo opaco.
«non ricordi quando ti ho salvato dai giornalisti impazziti quando avevi perso il titolo di Re? »
«e come no. Avrei voluto uccidere Yusei » scherza. Carly ne rimane delusa, sperava che quel ricordo lo portasse al loro incontro, ma poi arriva. Prima gusta l’espressione delusa della ragazza e poi sorride « e poi ti ho conosciuta» dice facendole scivolare lungo il nasino a punta gli occhiai rotondi e posandoli sul comodino accanto a loro cominciando poi a baciarla, mentre le braccia della ragazza si chiudono attorno al collo del Predestinato. Quella posizione però fa perdere a entrambi l’equilibrio facendoli cadere di lato. Devono lasciarsi e Jack rimane inginocchiato a osservarla dall’alto. È buio, ma la luce della finestra le illumina gli occhi, gli stessi di quella Predestinata Oscura che pianse durante il loro duello, che altro non voleva che stare al suo fianco e che gli dischiarò i suoi sentimenti in punto di morte.
 
Tra quella calda e umida coperta, Jessica e Crow tornano al riparo scivolando contro un muro crollato per metà , ma che sembra reggere. Il freddo e la tempesta non hanno alcun potere sulla loro intensa passione che infiamma le loro anime proteggendoli dall’aria gelida di quella notte. Crow, già senza maglia, non lascia andare Jessica nemmeno nel momento in cui anche lei decide si spogliarsi; l’ha persa talmente tante volte che ora non la vuole lasciare più andare.
Tra baci e carezze, la ragazza a cavalcioni su Crow, si lascia travolgere dalle mille emozioni che normalmente avrebbe voluto trattenere, piange e ride, singhiozza, sospira, ansima, il suo cuore pare voglia esploderle nel petto e ciò le fa tremare le mani che tengono stretto il viso di Crow. Quando se ne accorge le prende tra le sue stringendosele al petto, sono gelide e cerca di scaldarle e calmare quel tremore che la fa sussultare di tanto in tanto.
 
È mattino, ma il Sole non è ancora sorto e le ombre della notte ancora vagano per la città deserta e devastata dal temporale cessato da poco. Mano nella mano, Jessica e Crow si stanno incamminando verso casa osservando il cielo all’orizzonte cominciare a tingersi di un viola bluastro che ancora porta i colori della notte.
 
Quella notte Ichiru non ha chiuso occhio, era preoccupato per i suoi genitori, per il futuro di quella guerra e poi avvertiva qualcosa, qualcosa di strano e sconosciuto, ma che sapeva avere poco a che fare con la guerra, una calda e fastidiosa sensazione al petto che ogni tanto gli dava l’istinto di scuotere la testa verso l’alto, ma per una strana ragione non riusciva mai a farla.
 
Sono le 3 del mattino quando la coppia rientra a casa cercando di non fare rumore, ma appena Ichiru sente la porta scatta in piedi chiamando sua madre e correndo ad abbracciarla. Il suo urlo butta tutti giù dal letto facendoli correre di sotto
«mamma…mamma» continua a chiamarla il ragazzino per paura che non sia reale.
«sono qui piccolo mio, mi dispiace»
«anche a noi» ammette Yusei avvicinandosi a lei
«eravamo tutti sconvolti» aggiunge Crow
«potremmo discutere e litigare, ma mai niente spezzerà il nostro legame» ne è entusiasta Akiza
«bene Principessa» sorride Jack scambiandosi qualche sguardo con lei «quale sarà la nostra prossima mossa? »
Prova a rispondergli, ma Crow la ferma prima che possa proferir parola e le prende la mano «qualcosa che abbiamo rimandato troppo a lungo» sorride guardando Jessica «non voglio aspettare la fine della guerra » dice prendendole le mani tra le sue «Jessica, diventa mia moglie, ora » la prega, lasciando di stucco tutti quanti. «sono 8 mesi che aspetto, non voglio attenere ancora»
Jessica direbbe di sì molto volentieri , ma Jack pone la giusta domanda. Dove trovare qualcuno disposto a sposare due ragazzi, nel bel mezzo di una guerra?
A tutto c’è una soluzione e la ragazza che freme dalla voglia di sposare il suo amato la trova
«ragazzi avremo bisogno del vostro aiuto» sorride Jessica «nell’antichità i Predestinati erano considerati sacerdoti e secondo gli antichi riti noi possiamo farlo» ne è entusiasta.
 
Mina ancora riposa nella stanza infondo al corridoio. Quella notte si era svegliata tante di quelle volte, in preda a incubi orribili, che Akiza le diede un sedativo per aiutarla a riposare e scacciare i brutti sogni. Dorme ancora e le ragazze, ritiratesi nella camera di Jessica, fanno bene attenzione a non svegliarla.
Tirare fuori l’abito da sposa di Jessica, sistemarlo e farglielo indossare avrebbe richiesto troppo tempo. Prendono solo il velo, mentre la giovane sposa indossa un abito turchese lungo fino a metà coscia, con lo scollo a V e le maniche a tre quarti e in vita ha a una fascia floreale.  Aveva comprato quell’abito quando ancora tutti la chiamavano Isabel e Akiza l’accompagnò in giro per la città, ma non l’aveva mai indossato, infatti aveva ancora l’etichetta attaccata al collo. Quella è a l’occasione migliore per sfoggiarlo. Fine ed elegante, con la cascata di capelli raccolti in una coda, Jessica esce dalla camera e qui trova il suo bambino ad attenderla. È serio e pensieroso, abbastanza da far preoccupare per un momento sua madre
«so che non vuoi che usi tanto i miei poteri però..volevo farti un regalo… » mormora scostandosi dal muro e aprendo le mani tendendo i palmi verso l’alto, tra di esse appare un mazzo di rose rosse avvolte in morbida carta bianca e chiuse da un nastro color crema. Le porge a Jessica che le accetta abbracciandolo e baciandolo « grazie amore mio! »
Con pochi e teatrali gesti della mano, il ragazzino ricopre le scale di petali bianchi e rossi disegnando il percorso che dovrà compiere sua madre. L’aveva visto su un libro e voleva che tutto fosse perfetto come in quella favola.
Ichiru corre di sotto e Leo e Luna si spostano nella sala dove tutti li attendono.
Accompagnata da Akiza e Carly ,la sposina, con il viso coperto dal velo, oltrepassa l’ingresso della sala raggiungendo i suoi amici,le ragazze si allontanano lasciando il posto a Crow che si affianca a lei, mentre gli altri presenti si dispongono in cerchio attorno a loro.
Crow,di fronte a Jessica, le solleva il velo dal viso osservando quel meraviglioso sorriso e quegli occhi lucidi pieni di gioia;Yusei porge loro una striscia di stoffa rossa che si avvolgono alla mano,lei ad un lato lui all’altro.
Gli occhi del giovane Ichiru brillano di gioia,osserva i suoi genitori,accanto ad Akiza e agli altri.
I predestinati chiudono il cerchio prendendosi per mano,chiudendo gli occhi per un istante. È un momento molto importante che dipende da tutti, sono felici, certo, ma anche estremamente nervosi, Yusei più di tutti. La sua vista sta per cambiare irreversibilmente, Jessica non sarà più solo la sua sorellina, ma diventerà la moglie di Crow.
«acconsento» comincia Luna, dando inizio a tutto
«do il permesso» la segue Leo
«do il mio permesso» prosegue Carly stringendo la mano di Jack che la segue
«acconsento»
«acconsento questa unione» è il turno di Akiza lo dice molto lentamente perché vuole dare il tempo a Yusei di farsi forza e parlare. Per un momento esita, osserva i suoi amici e la sorella che spera in lui, non potrebbe mai ferirla tanto e dopo qualche istante di esitazione, trova il coraggio di dirlo «acconsento e do il mio permesso»
«acconsento anche io! » esclama, entusiasta, Ichiru.
Ora tutto dipende dagli sposi. Crow tira verso di se il nastro rosso avvolgendone una parte nella mano «Jessica Meika Fudo» la chiama guardandola intensamente negli occhi «prometto di proteggerti sempre, ad ogni costo, ti difenderò e proteggerò la tua felicità e quella del nostro bambino ti resterò accanto da ora e per sempre,combatterò per te e ti assisterò sempre e per sempre » è la sua promessa di nozze.
Con lo stesso movimento, Jessica si avvicina a lui «Crow Hogan, prometto di proteggerti e difendersi, custodire la tua felicità e quella di nostro figlio,debellerò il male dalla nostra vita,resterò sempre al tuo fianco,combatterò per te,mi schiererò al tuo fianco,ti assisterò da ora e per sempre e mai ti lascerò» lo dice con tutto il suo cuore arrivando quasi a commuoversi, trattiene le lacrime, ma non il tremore della sua mano che freme dall’emozione
«accetti di vivere con me il resto della tua vita? » è la domanda finalmente da porre tra i due sposi affinché tutto possa compiersi.
Jessica, con gli occhi lucidi e colmi di felicità pronuncia una sola parola che la rende incredibilmente felice e nello stesso tempo pugnala al cuore Yusei «accetto» ora è il suo turno «Crow, accetti di vivere il resto della tua vita con me? »
«accetto»
È finita. Ora niente e nessuno potrà separare il legame che quel rito ha creato e che ha reso ufficiale qualcosa che era sempre stato.
È più forte di lui, non resiste più e non appena tutto finisce, Crow la prende tra le braccia baciandola dolcemente e stringendola forte a se
«mai, mai più ti lascerò» mormora stringendola forte a se
«sì, staremo sempre insieme! Niente potrà più separarci ora. Noi due insieme per sempre….>
Finisce appena la frase che una fitta al cuore la irrigidisce e le fa perdere il controllo, le gambe smettono di reggerla e cade contro Crow che la prende e sostiene. È immobilizzata dal dolore che la costringe a tenere gli occhi spalancati e la bocca aperta. Lentamente Crow riesce ad adagiarla a terra e lei riesce a rilassare il corpo, ma non si sente meglio, qualcosa di tremendo spalanca la sua mente.
Risente se stessa annunciare ai suoi amici la profezia dell’Apocalisse «qualcuno cadrà» disse quel giorno. E poi le loro promesse e quel «per sempre…»
Quando ritorna in se, la ragazza sta piangendo, ma non sa perché. I suoi amici sono preoccupati per lei, ma le è impossibile dare una spiegazione, senza contare che avverte una strana sensazione all’addome che la porta a posare una mano sopra e guardare d’istinto Ichiru che la osserva nello stesso modo. È una sensazione di gioia, ma anche di malessere che li rende confusi e spaventati senza saperne il motivo.
 
I novelli sposi hanno già speso la loro notte di nozze, anche se in anticipo, ma visto lo svenimento di Jessica e lo stato d’animo di tutti, si concedono qualche altra ora per riposare, così come gli altri.
«credi che vivremo mai in pace? » domanda Crow accarezzando i capelli di sua moglie abbraccia e appoggiata al suo petto che gli stropiccia la maglia pensando anche lei alla guerra
«ci proveremo e lotteremo per riuscirci» è la sua risposta, anche se la voce è stata un po’ incerta e timorosa, quello che ha visto e provato in quei secondi in cui aveva perso conoscenza l’avevano disorientata e ora non sa che pensare.
All’improvviso, senza il minimo preavviso, Jessica scatta in piedi saltando giù dal letto e correndo verso la porta stringendosi una mano alla bocca. Spaventato, Crow la segue ritrovandosi con la porta del bagno chiusa a chiave
«Jessy…» la chiama preoccupato, ma sentendola rimettere con forza si tira indietro.
«che succede? » si avvicina Yusei che aveva sentito entrambi correre
«è Jessica, sta male, ma non so perché…»
«con tutto quello che sta succedendo… probabilmente è solo una reazione psicofisica » prova a spiegare Akiza che si avvicina e bussa« Jessica, tesoro sono io, posso entrare? »
«va tutto bene» mormora Jessica «mi riprendo solo un momento».
 
Ansima ancora per lo sforzo e il viso è piuttosto pallido. È sudata marcia, ma trema dal freddo, è normale  in quelle situazioni. Jessica non sta bene, lo sa lei e lo sanno gli altri, ha qualcosa che non va, però non c’è modo né tempo di farsi visitare.
Stringe tra le mani un test di gravidanza che si era fatta comprare da Akiza quando cominciò ad avere quelle nausee, ma è negativo, così come i due precedenti, non è incinta come credeva Jack.
«devo resistere… ancora poco» mormora mentre la vista le si annebbia e lei si strofina gli occhi cercando di riprendersi.
Lentamente, facendosi forza, esce trovando suo marito, suo fratello e la sua amica lì davanti
«è un plotone di esecuzione? » scherza barcollando e cercando la spalla di Crow a cui appoggiarsi per farsi accompagnare in camera
«come ti senti? » si preoccupa Yusei
«come uno straccio centrifugato e strizzato» mormora cercando di far recepire il concetto «non sono incinta… ho fatto il test»  ci tiene a precisare pe fuorviare ogni altro dubbio, mentre si mette a letto
«riposati, noi siamo di sotto, per qualsiasi cosa…» sorride Akiza accarezzandole il viso ancora bagnato di sudore.
 
«è possibile che non riusciamo a capire cos’abbia? » sbuffa Yusei
«non so che dire…» sospira Akiza «tutto lascia pensare a una gravidanza, ma i test sono negativi! »
«nausea e svenimenti possono essere molte cose» precisa Carly
« è capire cosa» borbotta Jack «ora però dobbiamo pensare a come mettere fine a tutto»
«potrebbe essere la malattia» ipotizza Luna
«no, il botex causa la cecità e la paralisi»
«ma Natsumi ha detto che la malattia non è altro che tenebra» ricorda Leo
«preoccupiamoci del nostro nemico, così poi potremo portare Jessica in un ospedale in cui dei buoni medici potranno curarla»
Sono d’accoro con lui, ma non sanno che fare, in che modo affrontarlo essendo imprigionato in quel mondo. Certo potrebbero raggiungerlo, ma sarebbero in svantaggio e correrebbero un rischio troppo grosso, mentre riuscire ad attirarlo nel loro mondo metterebbe a rischio l’intero pianeta, si libererebbe e scatenerebbe il panico.
«chiedere aiuto a Vega? » la tira in ballo Luna
 
Intanto nella sua stanza Jessica ha smesso di riposare quando il cellulare ha cominciato a vibrare, rispondendo si è materializzata l’immagine di Vega davanti a lei
«cosa vuoi? » borbotta la ragazza alla vista della regina Sayan.
«buongiorno Meika »la saluta cordialmente
«che vuoi? » ripete Jessica
«siete in pericolo»
«grazie per l’informazione! Sai, non me n’ero accorta! Credevo che la città deserta e la devastazione fossero solo il cast di un film apocalittico» sbotta la giovane lanciandole occhiate fulminee
«questa non sarà una comune guerra bene contro male! C’è molto di più in gioco, ci sei tu! Arriverai a un punto in cui dovrai compiere una scelta e sarai in lotta con te stessa» cerca di farsi capire, prende una pausa e poi ricomincia «Meika, ascoltami. Dovrai fare delle scelte, scelte dolorose che lasceranno profonde ferite nel tuo cuore e che sconvolgeranno la tua vita»
«come se questo non fosse sufficiente…» sbuffa arruffandosi i capelli sulla nuca
«voi perdere questa guerra e credimi, mi dispiace davvero tanto, ma…. Accadrà ancora e stavolta dovrai essere cosciente di ciò che accadrà, perché avverrà per mano tua» le annuncia spaventando a morte la povera Jessica, ancora debole dal suo malore.
 
La proposta di Luna, all’inizio bene accetta dagli sguardi di tutti diventa l’ennesimo tentativo fallito per colpa di Yusei che scuote la testa « è un compromesso a cui Jessy non scenderà mai. Il disprezzo che prova per lei è talmente grande che preferirebbe morire piuttosto che avere il suo aiuto»
«cosa le ha fatto di tanto orribile da meritare un simile odio? »si preoccupa Akiza
«credo che Jessy abbia paura di diventare come lei»
«praticamente Vega ha sacrificato se stessa e la sua famiglia per il bene comune» capisce Leo.
 
«questa è l’unica soluzione» mormora Vega fissando dritta negli occhi Jessica, pallida e terrorizzata da quelle parole che le sono appena entrare in testa
«ho lottato, mi sono impegnata, ho messo tutta me stessa perché questo non accadesse mai e ora… ora tu vieni a dirmi che non c’è altro modo?! No! Non lo farò mai! Io non voglio diventare come te! »
«lo so, aspetterò, ma tu fai attenzione e stai pronta». Le ultime parole, poi svanisce lasciando sprofondare Jessica nello sconforto più totale. Inginocchiata a terra, afferra un cuscino dalla sedia premendoselo sul viso mentre da sfogo a tutta la sua rabbia soffocando il suo urlo
«non voglio… mamma ti prego aiutami…» scoppia a piangere, chiusa in se stessa con il cuscino stretto al petto «per favore…»
 
Il cielo di Nuova Domino torna a rannuvolarsi, la luce del giorno viene soffocata dalle tenebre e l’unica fonte di luce in quel cielo diventano i fulmini color sangue che lo attraversano. È Hélia ad aver fatto tutto quello, si sta preparando ad attaccare, deve solo attendere che i ragazzi escano di casa.
Presto detto, senza dare il tempo ai ragazzi di capire che sta succedendo, Mina si fionda fuori casa. Aveva visto il cielo rannuvolarsi e non le fu difficile identificare chi ne era l’artefice.
Senza ancora un piano, i ragazzi escono di casa inseguendola, ma la perdono presto di vista.
«che si fa? »domanda, spaventata, Carly guardandosi nervosamente intorno
«sta andando alla centrale della sicurezza » ne è abbastanza sicura Jessica, è da lì che si propagano le ombre, proprio come avevo tentato di fare io e se in qualche modo quella donna cerca vendetta, allora sarà lì che andrà, sulla cima del palazzo, dove, in quel momento, Hélia sta per attuare il suo piano di vendetta.
«dobbiamo dividerci e fermarla prima che commetta qualche pazzia» dice Yusei trovando l’appoggio degli amici che iniziano a correre in diverse direzioni non sapendo la strada presa dalla donna. Yusei e Carly, Luna e Crow, Jack e Akiza, Jessica Leo e Ichiru. Con questa divisione casuale, i ragazzi cominciano a correre per le strade deserte sperando di intercettare e fermare l’amica in preda alla disperazione.
 
Hélia li osserva e li studia cercando il soggetto migliore, analizza le possibilità, i loro punti deboli, li studia a fondo osservando da chi sono accompagnati e chi di loro potrebbe esser la miglior preda per distruggere la stabilità del gruppo. Con la morte di Tradge era quasi riuscito nel suo folle piano e forse togliendo di mezzo uno di loro, potrà distruggere quel filo che li lega.
Alla fine trova la preda più adatta.
 
I ragazzi corrono in lungo e in largo per le strade circondando l’edificio della Sicurezza senza avvicinarsi troppo, l’energia oscura condensata sopra ad esso è spaventosa ed estremamente pericolosa
«e se fosse già la dentro? » domanda dubbiosa Carly
«l’avremmo vista, le eravamo praticamente dietro» risponde frettolosamente Yusei guardandosi intorno. Intercetta un’ombra alle sue spalle, non la riconosce , ma sa di doverla seguire.
 
Anche Crow ha visto quell’ombra, ma prima di muoversi costringe Luna a mettersi al riparo, mentre lui fa da esca affinché chiunque li stia seguendo venga fuori. La trappola scatta. Con un ghigno, Hélia da inizio a tutto, crea tra le mani un arco nero e lo tende stringendo tra l’indice e il medio una freccia affilata e pronta a uccidere. Scoccata la freccia, il Predestinato malcapitato non riesce a fare altro se non vedere l’ombra dirigersi verso di lui.
Crow è il bersaglio dell’Oscuro, lo era fin dall’inizio, l’avevo capito fin da quando avevo intercettato il suo pensiero di uccidere uno di loro. Hanno fatto troppo per me perché possa permetterlo e poi Crow ha un figlio; non posso permettere a Ichiru di crescere senza un padre come è successo a me. Io ormai ho vissuto, non ho più nulla da perdere. Con uno slancio atletico e una forza procuratami dall’adrenalina che mi scorre in corpo, riesco a intercettare la freccia e spingere a terra Crow. Quella lama d’oscurità mi trapassa il petto, proprio nel punto in cui ho sempre avuto dolore.
«Natsumi! ». Crow si precipita a prendermi e sollevarmi da terra.
Luna esce allo scoperto.
Il mio Signore mi osserva stupefatto, non credeva che sarei tornata. In realtà tutti ignoravano che non ero mai andata via, questa guerra mi riguarda, ne ho fatto parte e arriverò alla fine… beh la fine è arrivata prima del previsto, ma va bene.
Avvertito il pericolo, Jessica e suo fratello sono accorsi seguiti dagli amici che li accompagnano, solo Jack e Akiza sono rimasti indietro, credo che abbiano trovato Mina.
«che è successo?! » sbotta Jessica.
Tremo, ho freddo, sanguino e ciò mi fa stare peggio, la paura e il dolore mi stanno travolgendo facendomi perdere lucidità, sto per svenire e se lo faccio morirò senza poter dire le mie ultime parole.
«resta sveglia! » mi scuote Crow stringendo la sua mano, assieme alle mie, sulla ferita
«va bene così» sorrido osservandoli tutti lì, attorno a me
«perché mi hai salvato? »
«sei un padre» sorrido osservando nei suoi occhi quella luce che solo un papà ha e che io non vedo più da moltissimo tempo «non voglio che tuo figlio passi quello che ho passato io, non posso permettere che un’altra famiglia vada in pezzi…» non l’avevo mai detto ad alta voce e devo ringraziare quella freccia che mi ha bucato il petto perché altrimenti avvertirei ancora quel dolore fastidioso, ma non posso trattenere le lacrime «io volevo solo riavere la mia famiglia…volevo tornare a essere quella bambina felice che festeggiava il Natale con i suoi genitori…»
«non sforzarti» mormora Yusei asciugandomi le lacrime con un dito «andrà tutto bene»
«la mattina di Natale, mi alzavo presto e correvo a vedere se Babbo Natale mi aveva portato dei regali, poi correvo a infilarmi nel letto dei miei genitori. La mamma si alzava e prendeva la videocamera… ci radunavamo attorno all’albero e scartavo i miei giochi… ero così felice, non m’importava dei regali, ero felice perché loro erano lì con me…»non ce la faccio piango e singhiozzo stringendo la mano al petto «poi quell’anno…quella maledetta vigilia… tutto finì…la mia famiglia morì, persi mio padre e poi mia madre. Mi ritrovai da sola »
«basta così, devi riposare» mi sorride Crow cercando di aiutarmi. Devono solo trovare un medico, è quello che pensano tutti, ma sarebbe inutile. Voglio finire di parlare, voglio liberare il mio cuore prima di morire
«si dimenticarono di avere una figlia… mi trasformarono in un oggetto da contendere nella loro stupida guerra» singhiozzo ancora affondando le unghie nella ferita per non sentire il male che quei ricordi mi fanno
«ma tuo fratello…» mormora Jessica inginocchiandosi accanto ai ragazzi e prendendomi una mano« e le tue amiche? »
«loro sono una famiglia e io non ne faccio parte» è ovvio, non posso arrivare e sconvolgere la loro vita «va bene così, magari dall’altra pace troverò quella felicità che lui mi ha negato» sorrido osservando con la coda dell’occhio il palazzo degli uffici della Sicurezza da cui, so, Hélia mi sta osservando impietrito.
«Yusei grazie per tutto» sorrido cercando la sua mano per stringergliela un ultima volta. «Jessica, Crow » volto il mio sguardo vitreo verso di loro «se i miei genitori fossero stati la metà dei genitori che siete voi, sarei stata la ragazza più felice del mondo. Non smettete di amarvi e di amare vostro figlio»
Non ce la faccio più, sto resistendo fin troppo alla dolce morte che mi chiama a se.
«padre mio, addio» il mio ultimo sguardo al cielo, poi finalmente sento il mio corpo rilassarsi e la mente spegnersi, si svuota, non ho pensieri, nessuna immagine mi vortica più davanti agli occhi, i miei ricordi vanno in pezzi. Vedo ancora i ragazzi davanti a me, ma non li conosco, non so chi siano, ma va bene così. Sono felice, mi sento bene anche se sento le palpebre pesanti, così tanto che alla fine mi si chiudono oscurando definitivamente il mio mondo
«no! » strilla Yusei scuotendomi «Natsumi! Natsumi! »
Il mio aspetto di ragazzina muta, quello era l’aspetta con cui l’Oscuro mi aveva conosciuta la prima volta, ma da allora era passato parecchio tempo, con la morte svaniscono i poteri e anche quelli che mi tenevano allo stato di un’adolescente mostrando a tutti un viso da trentenne o più, in realtà non lo so , ho perso il conto dei miei anni ormai da tempo, da quando cominciai a rinnegare me stessa. Ma arrivati a questo punto che importanza può avere?
«Yusei curala! È incosciente, non si opporrà» esclama Jessica stringendo la mia mano. Prima Tradge per salvarla e ora io per salvare suo marito, troppe vite le stanno sfuggendo di mano, a lei che dovrebbe tenerle strette vicino a se per proteggerle.
«non funziona,  non posso più…» mormora il ragazzo che da quando non riuscì a guarire sua sorella aveva smesso di contare su quel potere, era convinto di averlo perso e ora che sua sorella gli chiede di usarlo a paura perché se non riuscisse di nuovo a salvare una vita, sprofonderebbe di nuovo in quel baratro di disperazione.
«vuoi che muoia senza provarci almeno?! » lo sgrida la ragazza assumendo di nuovo il tono acido della sera precedente che aveva causato il loro litigio
«Jessica è morta» mormora Carly  stringendomi il polso, ma ancora la ragazza non demorde e insiste
«può resistere ancora qualche minuto dopo che il cuore si è fermato, avanti Yusei! » gli strattona le mani posandomele sulla ferita «guariscila! »
«non ce la faccio! » esclama Yusei, è terrorizzato, si sta impegnando, ma non succede nulla «l’ho perso, non funziona! »
«sì che puoi! » lo incoraggia posando le mani sulle sue. Da quando mi sono risvegliata, mi sono presa poteri che non mi appartengono. È il pensiero che la terrorizza, come la terrorizza assistere suo fratello in uno dei compiti di Meika, lei sta facendo le veci della salvatrice, ma usare addirittura quel potere che fin dall’inizio era nelle mani del legittimo proprietario la spaventa, le conseguenze sarebbero devastanti
«con il poter di Meika possiamo farcela » sorride fingendo di infondere in lui un potere che in realtà è in lui. Le mani di entrambi cominciano a scaturire una calda luce bianca che s’infonde in me raggiungendomi in quel vuoto e in quella pace che si è creata nella mia mente, è dolce e piacevole, ma mi sta disturbando, vorrei divincolarmi e scacciarla eppure quando assume la forma di due forti braccia che mi avvolgono, non voglio più oppormi e quando mi volto non posso che sorridere a quella dolce figura che ho sognato per anni, la voglia di farmi abbracciare è forte.
All’esterno, sotto gli occhi attoniti di tutti, il mio intero corpo comincia ad essere avvolto da quella meravigliosa luce che percepisce il mio desiderio più recondito e apre un portale che attira mio fratello e le mie amiche. È un passaggio temporaneo che permette loro di restare sulla soglia, ma è abbastanza perché vedano il mio corpo, inerme, avvolto dalla luce. Urlano il mio nome con un tono di disperazione e sgomento, ma vengono zittiti nel momento in cui svanisce riducendosi ad una sfera luminosa non più grande di un pallone da basket. Lentamente si avvicina alla figura femminile più vicina, ovvero Jessica, adagiandosi tra le sue braccia. Ancora un lampo abbagliante e poi un’innocente  creatura. Tra le braccia della giovane madre è apparsa una bambina che dorme tranquilla.
Tutto quello era troppo per me e quella figura paterna che si materializzò davanti a me, in quel vuoto, mi fece ricordare quanto ero felice nell’età dell’infanzia, avrei dato qualunque cose per ricominciare da 0 e quella luce ha esaudito il mio desiderio più recondito. Sono rinata.  Lì tra le braccia della Principessa dei Predestinati, tranquilla e felice
«…»mormora con tono strozzato mio fratello farfugliando il mio nome
«chiunque lei fosse, ora è una persona nuova» mormora Jessica avvicinandosi lentamente a mio fratello e mettendomi tra le sue braccia. Quel contatto, quella dolce sensazione mi sveglia dal mio torpore e quando lo vedo non riesco a fare altro che sorridere e tenere le mie esili e delicate mani verso di lui
«ricorderà tutto questo? » si preoccupa Hina
«voi ricordate il giorno della vostra nascita? » sorride Jessica «è umana e come tutti noi, non potrà ricordare la sua nascita o la sua vita precedente. Solo, fate che sia felice»
«è questo che fate? » si sorprende Kaily «restituite la vita»
«è il dono del Drago» sorride Ichiru  infilandosi sotto al braccio di sua madre
«addio» saluta tutti Rachele «e grazie»
«ciao piccola…» Yusei si avvicina un’ultima volta prendendomi la manina e salutandomi con il mio vero nome, sarà la prima e ultima volta che lo pronuncerà e io non lo ricorderò. Sarà la Vale a raccontarmelo quando sarò abbastanza grande per capire, ma resterà solo una favola, una di quelle che le mamme, in questo caso sorelle, raccontano ai bambini come favola della buona notte. La storia di una giovane che prima cedette al male e poi si sacrificò per proteggere la luce della speranza.
 
Sembra un bel finale, ma Hélia non è dello stesso avviso, svanendo quella luce, svanisce anche l’opportunità di rivedermi. La piccola Natsumi che aveva adottato è morta, la bambina che ora sono, sarà completamente diversa e per quanto lo sollevi sapermi felice, lo distruggere l’idea che gli sia stata strappata dalle braccia e ancora di più che sia stata colpa dei Predestinati. Lui voleva colpire Crow, ma mi sono frapposta e tutto il resto è seguito.
Jack  e Akiza raggiungono i loro amici, non hanno idea di quanto sia accaduto, ma bastano poche parole e il terremoto che si scatena per capire
«dov’è Mina? » esclama Yusei cercando di restare in piedi
«con una pattuglia» risponde Jack
Luna intercetta Hélia e nota come li sta guardando «è libero! » urla indicandolo
Non hanno idea di come abbia fatto, se sia lui o un’ombra, ma sono in pericolo, devono tornare a casa, creare un piano d’attacco e armarsi prima che sia tardi.
Non hanno molto da discutere, iniziano a correre verso casa, ma il loro nemico ostacola in ogni modo la loro strada costringendoli a seguire un percorso senza meta. Dall’alto della sua posizione, gli sembrano topi in un labirinto, devono trovare l’uscita, ma ogni volta che si avvicinano viene loro sbarrata la via costringendoli a trovarne un’altra, ma le vie per tornare a casa sono solo 4 e tre sono già state sbarrate da crolli e campi di forza.
Un modo per fuggire esiste, almeno sembra esistere. Scompaiono dal suo campo visivo rifugiandosi in un parcheggio coperto. Senza parlare, Jack indica loro la via da seguire.
Passeranno per il parcheggio salendo di due piani, raggiungeranno una delle strade bloccate dal crollo, da quell’altezza basterà saltare per finirci sopra e una volta scesi, saranno poco più di 200 metri da casa. La cosa più difficile è farlo. Arrivano al secondo piano del parcheggio e si affacciano a vedere  le macerie dell’edificio crollato.
Hélia sta devastando i cieli con le sue ombre e non è sicuro restare allo scoperto. Yusei è il primo a saltare giù, seguito da Jack, Crow e Ichiru, poi le ragazze aiutano Leo e Luna presi al volo dai ragazzi che si aiutano a vicenda cercando di non cadere all’indietro prendendoli. Sono solo pochi metri, ma le macerie formano una discesa abbastanza ripida e sarebbe rischioso scivolare giù.
Carly è la prima delle tre a saltare, presa da Crow che l’aiuta a scendere facendole seguire i passi dei tre ragazzini. Tocca ad Akiza e poi a Jessica.
Riescono a scendere tutti e indirizzarsi verso casa, ma l’Oscuro li aveva intercettati fin dall’inizio e previsto il loro piano. Con Jessica in testa al gruppo, si apprestano a raggiungere casa. Dovranno solo svoltare due angoli e ci saranno, ma poco prima del primo, non appena la ragazza attraversa una linea tracciata nel terreno, lì non per  caso, un forte boato li pietrifica spingendoli a voltarsi. È un attimo un secondo colpo sordo prende al cuore la ragazza. Altri tre colpi la passano da parte a parte, l’effetto è quello di proiettili ad aria compressa, ma a colpirla sono solo fendenti d’aria.
«mamma!! » strilla Ichiru lanciandosi verso di lei. Crow lo afferra impedendogli di raggiungerla, vuole risparmiarglielo e poi i colpi proseguono e devono mettersi al riparo.
Yusei cerca di avvicinarsi e curarla come aveva fatto con me, ma uno sparo gli ferisce la mano e impedisce di superare quella linea che nemmeno ha notato, però la vede, lì immobile, con gli occhi sbarrati e un fiume di sangue che la circonda.
«Jessy… Jessy!!! » strilla restando lì a terra, immobile.
Messi tutti al riparo, Jack corre a prendere l’amico, rimasto lì a terra e proprio in quel momento un secondo crollo seppellisce il corpo della giovane sotto le macerie di una casa andata in pezzi per colpa dei terremoti.
Le rappresaglie contro di loro cessano, ma non riescono a recuperare il corpo di Jessica. Distrutti ancora una volta, rientrano a casa. La disperazione che alberga nel loro cuore è talmente grande da congelare le lacrime e la loro voce costringendoli ad un silenzio tombale che fa accapponare la pelle
«la mamma non è morta» mormora, dopo più di un’ora di silenzio Ichiru. Si stringe le ginocchia al petto restando accucciato nell’angolo del divano, contro il bracciolo.
«mi dispiace» trova la forza di rispondergli Crow inginocchiandosi davanti a lui e appoggiandosi al bracciolo del divano «le daremo giustizia» gli promette premendo la sua fronte contro quella del figlio «lei…lei sarà vendicata» urla non trattenendo le lacrime che finalmente riescono a bagnargli il viso e gli danno la forza di lottare «questa guerra deve finire! » strilla scattando in piedi e guardando i suoi amici che, finalmente, anche loro, riescono a piangere e ritrovare la forza. Con gli occhi gonfi di lacrime, i visi arrossati e le voci tremanti dai singhiozzi, riescono tutti a dargli ragione.
Altre due ore e i Predestinati sono schierati su ciò che resta dell’autostrada, con le loro tute da moto, i deck e le duel runner accese e i motori rombanti
«Hélia! » strilla Yusei guardando il cielo terso« mostrati lurido verme! »
«vieni fuori e combatti se ne hai il coraggio! » aggiunge Jack
«il coraggio è una cosa che non mi manca» ghigna l’Oscuro facendo la sua comparsa davanti a loro
«bastardo che non sei altro! » sbotta Ichiru agitandosi sul sellino posteriore della moto di suo padre «me la pagherai! »
«è la fine! Questa è l’ultima battaglia! »urla Yusei
«la è »ammette «io e te. Passato e Presente. Luce e Ombra che si scontrano e solo uno potrà vincere»
«vendicherò Jessy, Natsumi, Tradge e tutti gli innocenti che la tua follia ha ucciso! » strilla il Predestinato
«se speri che così tutti loro torneranno in vita, sei fuori strada» ghigna l’uomo avvolto nel suo mantello nero
«esiste il modo! »esclama Carly tendendosi dalla moto di Jack «esiste sempre il modo!»
 
Accettata la sfida,  ad Hélia non resta altro che attrezzarsi e considerando che lui e Yusei sono due versioni della stessa persona, Presente e Passato, decide di prendere a modella la sua duel runner, risparmiandosi, però, la sella ricurva. Niente casco e niente tuta, solo il suo abito nero e il mantello.
«qui si gioca tutto Yusei. Vinci o perdi,  vivi o muori. Ci sono le nostre vite in gioco» lo mette in guardia, ma Yusei è stanco delle parole e con un ruggito lo zittisce
«combattiamo! »


TO BE CONTINUED...

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Capitolo 34
*** Zero Reverse ***


wow, secondo word, queste saranno la bellezza di 9.999 parole XD
siete pronti al gran finale? bene allora gustatevi il preludio della fine ;D
buona lettura!




Nuova città di domino è avvolta nel caos più totale, il cielo è ricoperto da terrificanti nubi nere squarciate da spaventosi fulmini, molte strade e palazzi sono stati distrutti, onde anomale continuano a schiantarsi sulle coste sommergendo tutto ciò che si trova nelle vicinanze, al largo enormi mulinelli inghiottono nelle profondità ogni cosa gli capiti a tiro, le persone, poche persone, che restano nella città gridano spaventate. Si direbbe una vera e propria apocalisse.
Per fortuna c’è qualcuno che lotta per salvare la sua amata città, molti circuiti sono crollati, ma uno è rimasto abbastanza intatto ed è su questo che si sta disputando un importantissimo duello tra Yusei e Hélia, mentre più distanti  da loro ci sono Jack con Leo e luna attaccati, sui loro skate, Carly stretta a lui, Akiza e Crow in moto con Ichiru.
 
L’odio regna sovrano nei cuori dei ragazzi che hanno visto morire la loro amica senza poter fare nulla, ma devono mantenere la calma, Yusei in particolare, deve svuotare la mente e concentrarsi solo sul duello, come se fosse uno dei tanti che lui è abituato a vincere.
La calma e la lucidità lo aiutano a passare la prima curva e aggiudicarsi il primo turno
«evoco Porcospino Aculeobulloni (def 800 l.2) in posizione di difesa! » esclama chiamando l’animaletto dagli occhi vispi che si arrotola su se stesso per proteggere il ragazzo. È il primo turno e non si sente di fare altro per cui passa la mano all’avversario che estrae la carta dal deck con forza preparandosi a cominciare
«Tartaruga Piramide (atk 1400) vieni a me! » esclama evocando una creatura zombie a forma di piramide, ma con la testa di una tartaruga sotto alla struttura «vai e attacca Porcospino Aculeobulloni! » è l’ordine perentorio di Hélia. Un attimo dopo la creatura di Yusei va in pezzi, ma essendo in posizione di difesa non gli arreca alcun danno.
Come fase iniziale non può chiedere altro e anche lui conclude il turno ripassando il testimone a Yusei.
«evoco dalla mia mano Rottame Synchron(atk 1300) e grazie al suo potere speciale Porcospino Aculeobulloni può ritornare dal cimitero» spiega il ragazzo parlando e spiegando le sue mosse con un tono piatto, mentre nei suoi occhi non vi è assolutamente nulla, osserva il terreno di gioco, la strada e l’avversario, ma nulla di più. «unisco Porcospino Aculeobulloni di livello 2 al tuner Rottame Synchron di livello 3. I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada! (2+3=5) Evocazione Synchro, entra in azione, Guerriero Rottame( atk 2300 l.5)! »
«bell’ammasso di ferraglia» commenta Hélia dopo aver lanciato un fischio, più per schernirlo che per mostrarsi sorpreso
«Guerriero Rottame attacca Tartaruga Piramide! » ordina il Predestinato senza nemmeno dare importanza a quel commento. L’attacco va a segno e l’Oscuro perde 900 lifepoints. «termino il mio turno con una carta coperta» si affretta a concludere.
«vai così! » grida Leo lanciando un pugno in aria, per poco non cade dallo skate per l’entusiasmo, ma Carly gli da uno strattone riportandolo in equilibrio
«temevo peggio» mormora Crow affiancando l’amico
«perché? » non capisce Ichiru
«tu non eri ancora nato, ma quando tua madre si finse morta per un anno intero, Yusei entrò in uno stato di depressione spaventoso. È un miracolo che ora abbia la forza addirittura di duellare» gli racconta Crow osservando il volto impassibile dell’amico dal riflesso del parabrezza della duel runner
«niente più lacrime? » sghignazza Hélia intercettando la conversazione tra i ragazzi e riportando la domanda a Yusei che si sforza di restare impassibile
«sono in vantaggio» risponde scacciando dalla mente il vero punto a cui vorrebbe parare il suo avversario
«stavolta il Drago non la salverà, ora c’è il moccioso a fare da tramite»
Yusei tace, resiste, si morde il labbro inferiore fino a farlo diventare bianco e serra i pugni sul manubrio della moto sforzandosi con tutte le sue forze di scacciare dalla mente il ricordo della morte della sorella.
Quell’aria e quel turbamento compiacciono Hélia che può così, finalmente, dare inizio al suo turno «pesco! » esclama entusiasta« grazie per aver mandato Tartaruga Piramide al cimitero, ora con il suo potere speciale, ho la possibilità di evocare un mostro in posizione di difesa con un punteggio inferiore a 2000 punti e dire che la mia scelta ricadrà su Broww, Cacciatore del Mondo Oscuro(def 800 l.3)» la creatura evocata è uno zombie con il capo coperto dal copricapo a righe bianche e blu tipico dei faraoni, ma non resta a lungo in campo perché il suo padrone lo sacrifica per evocare «Drago Zombie Occhi Rossi (atk 2400)! » una versione spettrale di Drago Nero Occhi Rossi fa il suo ingresso in campo ruggendo con voce stridula e lanciandosi su Guerriero Rottame, come ordinatogli da Hélia
«carta trappola attivazione! » reagisce Yusei «Forza Spirituale! Questa carta annulla il tuo attacco e richiama dal cimitero Rottame Synchron che può tornare nella mia mano»
Con aria contrariata, l’Oscuro evoca Giara Trasformante e posiziona una carta coperta terminando il suo turno.
 
I ragazzi tirano un respiro di sollievo, Yusei sembra se la stia cavando bene,  eppure la tensione che lo circonda si avverte perfettamente anche a parecchi metri di distanza
Posso farcela… si dice il giovane duellante cercando di scacciare dalla mente l’immagine di sua sorella morta, il viso pallido e gli occhi vitrei che lo guardavano e quella mano immobile che puntava il palmo verso di lui come a voler essere afferrata. Forse se l’avesse toccata l’avrebbe salvata, come quella volta all’Accademia. Ma non c’è riuscito, quel crollo gliel’ha impedito strappandogliela dalle braccia e ora è suo dovere vendicarla e dare un futuro ai suoi amici e a suo nipote. Come fratello di Meika, questo è un dovere che dovrà portare a compimento da solo.
 
«pesco! » urla facendo salire gli speedcounter di entrambi a 4. «Rottame Synchron! » evoca il mostro ripescato dal cimitero al turno precedente, ma non è finita, ripete ancora una volta la combinazione iniziale richiamando anche Porcospino Aculeobulloni «unisco Guerriero Rottame di livello 5 a Rottame Synchron di livello 3! Le stelle unite divengono una stella che risplende di nuova luce, che diventi la strada che riluce! (5+3=8) Evocazione Synchro! Prendi il volo Drago Polvere di Stelle(atk 2500 l.8)! » ora che il drago bianco è al suo fianco, Yusei sa di poter affrontare qualsiasi cosa, perché è come se una parte di sua sorella fosse lì con lui. «equipaggio Drago Polvere di Stelle con Ala d’Argento» aggiunge. In questo modo per ben due volte il suo drago non potrà essere distrutto in fase di battaglia. Sferra un attacco su Giara Trasformante
«corri troppo ragazzino! » lo rimprovera l’avversario facendo scattare la sua trappola «Vendetta a Distanza! Questa carta cambia il bersaglio del tuo attacco indirizzandolo su un mostro sulla tua parte del terreno. Di addio a Porcospino Aculeobulloni». L’onda d’urto spinge Yusei contro le barriere estremamente instabili della strada mentre il suo piccolo mostro va in pezzi e lui subisce un danno che fa scendere i suoi lifepoints a 2300. Non basta, la perdita di quel mostro e di punti, genera una fortissima fitta al petto del ragazzo che si piega in due stringendosi una mano al cuore, come se una scarica elettrica l’avesse passato da parte a parte bloccandolo per un nanosecondo. Il respiro gli si blocca per poi ripartire affannato.
«ah scusa, chi arriva a 0 muore all’istante» ghigna facendogli capire nel modo più semplice quanto quel gioco delle ombre sia pericoloso. Non avrebbe saputo spiegargli meglio quanto i danni sono reali se non costringendolo a subirne uno.
 
«resisti Yusei! » lo incoraggia Akiza
 
«è il mio turno! » Hélia pesca «Evoco Zombie Untore (atk 400 l.2) »un mostro tuner dalle fattezze indefinite, piccolo e quadrato lo affianca «ora attivo la carta magia Cancello del Mondo Oscuro». Così Broww, Cacciatore del Mondo Oscuro fa il suo ritorno dai morti, pronto per un’evocazione synchro «Unisco il tuner Zombie Untore di livello 2 a Giara Trasformante di livello 3 a Broww, Cacciatore del Mondo Oscuro di livello 3! Sogni e desideri unitevi in una nuova stella, perché la strada risplenda! ».
Il mostro tuner si divide in due cerchi verdi che vanno ad avvolgere gli altri due mostri materiale synchro prima che anch’essi si scompongano in sfere luminose. Hélia sta effettuando un’evocazione synchro che lascia tutti con il fiato sospeso, i mostri si uniscono rinchiudendosi in una sfera di luce bianca. Ancora ignaro di ciò che contenga, Yusei sente il proprio cuore fermarsi per un istante per poi cominciare a battere all’impazzata, talmente forte da fargli tremare il petto, comincia a mordersi le labbra a sangue mentre piccole goccioline di sudore gli solcano la fronte scivolando nell’incavo del collo per farsi poi assorbire dalla maglietta.
«non può essere! » sussulta Leo che, attraverso il suo segno, riesce a vedere ciò che sta per accadere un momento prima dei suoi amici.
 
 
***
Basta piangere. È l’unica cosa a cui riesce a pensare mentre infila la tuta di pelle rossa come il sangue. Dall’ultima volta che l’ha indossata il suo fisico è maturato e ora stenta a entrarle, ma di respirare o meno non le importa e sforza la cerniera perché salga fino al collo riducendole il seno di una taglia.
Con uno strattone infila il primo guanto bianco. Quando si volta a cercare l’altro lo trova sul letto, posato sul vestito turchese che aveva indossato per sposare l’uomo della sua vita, solo poche ore prima.
Accadde tutto in una volta. I ragazzi stavano correndo verso casa, mancava davvero poco perché varcassero la linea di confine che li avrebbe messi al sicuro, ma prima di quella, Jessica ne varcò un’altra, una che non vide. Un suono sordo la spinse a voltarsi e quando lo fece un’infinità di proiettili d’aria compressa trafisse a morte più e più volte i corpi dei ragazzi. Urlò e cercò di correre da loro, ma si dovette ritirare una volta quando uno di quei proiettili le bucò la mano da palmo a dorso. Una seconda volta quando un crollo seppellì i loro corpi impedendole di raggiungerli e forse salvarli. Li aveva persi tutti.
Disperata, tornò a casa strillando e singhiozzando accasciandosi a terra davanti alla porta per qualche minuto. Poi si fece forza e si alzò, ma ecco che una fortissima fitta al basso ventre la piegò in due e ributtò a terra, cominciò ad ansimare e per un momento ebbe una sgradevole sensazione di bagnato che si rivelò essere solo un’illusione, i suoi vestiti erano asciutti. Poco a poco la fitta scomparve e lei si trascinò fino al divano accucciandosi nell’angolo stringendosi le mani al petto, non riusciva più a piangere, ma si sentiva immobilizzata, i muscoli irrigiditi e lo sguardo perso che non voleva muoversi. Passò più di un ora in quella posizione, quand’ecco che le venne il pensiero di poter sistemare le cose come aveva già fatto. Aveva riportato Crow indietro, poteva farlo con tutti, ora era la Strega. Ma prima voleva sbarazzarsi di Hélia.
«lo posso fare» scattò in piedi, fissò un punto fisso come se stesse parlando con qualcuno, ma non c’era più nessuno in quella casa. Ebbe un sussulto e voltò lo sguardo verso il bracciolo del divano, scosse la testa dirigendosi al piano di sopra.
Nessuna esitazione, nessun ripensamento. Prese dall’armadio la tuta da moto e la indossò.
Indossato il porta deck e preso sotto braccio il casco. Scende le scale entrando nel garage, non c’è nessuna duel runner parcheggiata, ma lei è come se non se ne accorgesse. Si dirige verso un angolo buio del garage e afferra un telo talmente impolverato da lasciarle il segno grigio sui guanti quando lo strattona via scoprendo la moto fiammeggiante che nascondeva. È la stessa che Hélia la costrinse a usare la prima volta che provò ad affrontarlo nel suo mondo. Viaggia attraverso i mondi, si è impregnata dell’energia di quel mondo. Portata in strada, raccoglie i capelli sulla nuca indossando il casco di Yusei. Fa rombare il motore aumentando gradualmente la potenza tramutando quel rombo in un suono insopportabile a orecchie esterne, ma per sua sfortuna nessuno può lamentarsi e, una volta raggiunta la potenza massima, parte a tutta velocità svanendo in un batter d’occhio.
Si ritrova nell’antro oscuro di Hélia dove comincia a urlare il suo nome a gran voce intimandogli di raggiungerla al più presto. Un battito di mano lo annuncia, poi l’essere più oscuro mai esistito fa il suo ingresso a volto scoperto
«non mi fai alcun effetto. Bastardo! »Jessica è furiosa e non le interessa se quell’essere ha l’aspetto di suo fratello, non è lui e mai lo sarà.
«piaciuto lo spettacolo? Che effetto fa essere vedova alla tua età ? » la deride
«non sono qui per parlare!  Io voglio combattere! » esclama mostrandogli il porta deck al braccio.
«come desideri» sogghigna Hélia avvolgendosi nel mantello ed evocando una duel runner quasi uguale a quella di Yusei.
Sono sulla linea di partenza. Pronti.
«Combattiamo! »
 
È un combattimento senza esclusione di colpi. I due sfidanti si affrontano per aggiudicarsi la prima mossa ed Hélia sembra stia per superarla; non glielo permette, il suo orgoglio di duellante turbo prende il sopravvento e con una mossa ai limiti della correttezza, gli va addosso spingendolo. L’Oscuro sbanda ed è costretto a rallentare perdendo il diritto alla prima mossa
«questa è la Strega! » esulta osservando quello sguardo pieno d’odio
«pesco! » lo ignora cominciando il duello «evoco Bella, Vampira Immune (atk 1300 l.3). termino il mio turno» è il suo primo, vero duello turbo dopo anni e deve andarci piano per non essere assalita dal panico
«tutto qui? » finge di esserne sorpreso «vediamo se posso fare di meglio» ridacchia pescando e aumentando gli speedcounter a 1 per entrambi
«evoco Tartaruga Piramide (atk 1400) vai e attacca il suo mostro! »
L’attacco va a segno e toglie alla ragazza 100 lifepoints. In genere sono niente, ma in un gioco delle ombre ogni lifepoints è vitale e questo danno le provoca un forte dolore al petto, ma è sopportabile se paragonato alla soddisfazione di poter toglier di mezzo quel mostro che ha ucciso la sua famiglia.
«è il mio turno! » pesca e aggiunge la carta a quelle che tiene in mano «chiamo in campo Edward, il Leggi Pensieri (atk 1500 l.2) » con un ingreso teatrale il mostro con le sembianze di un seducente vampiro di appena 19 anni fa la sua comparsa al fianco della ragazza «attivo la carta magia Amore di Vampiro. Bella può tornare» con la vicinanza del  suo caro, guadagnano entrambi 100 punti d’attacco.
«attaccate» il suo ordine esce come un mormorio, solo i mostri la sentono, mentre Hélia la sente attraverso quello sguardo pieno d’odio. Gli attacchi tolgono 200 punti per aver distrutto Tartaruga Piramide e poi 1400 per l’attacco diretto.
«che brava. Una mossa degna di te» esulta l’uomo «ora è il mio turno! »
Gli speedcounter aumentano a 3
«con il potere speciale di Tartaruga Piramide evoco Broww, Cacciatore del Mondo Oscuro (def 800 l.3). Sacrifico Broww per evocare Drago Zombie Occhi Rossi (atk 2400 l.7). Distruggi quella vampira » ordina. Non guarda, indica solamente con la mano portandola all’indietro come fa sempre Yusei. Quel gesto è un colpo al cuore per la povera Jessica che vede in quel palmo metallico, la mano avvolta nel guanto marrone di suo fratello e una lacrima le bagna l’occhio, ma non può permettersi di piangere, deve essere forte. Contrattacca
«carta trappola attivazione! Fuoco del Drago. Questa trappola annulla il tuo attacco ed evoca dal mio deck un mostro pyro. Fata Cremisi (def 1200 l. 4) »
Purtroppo l’attacco è andato a vuoto.
«evoco Giara Trasformante (atk 700 l.3) e termino con una carta coperta» borbotta.
«non durerai a lungo! » lo minaccia, è sicura di se, nessuno l’ha mai battuta in un duello turbo. La sua presunzione le da la forza di lottare con le unghie e con i denti per non cedere al dolore di aver perso un figlio, un marito, un fratello e dei preziosi amici.
«attivo la carta magia velocità Fiamma di Speranza. Posso attivare questa carta solo se sul mio terreno è presente un mostro di tipo fuoco, evoco un mostro non- tuner con lo stesso livello e ho giusto quello che mi serve. Figlia della Fenice ( atk 300 l.4) vieni a me! »una ragazzina con un abito striminzito e strappato nel bordo della gonna, l’aria innocente  e i capelli color cremisi appare davanti a lei spiegando le sue esili ali piumate pronte a incendiarsi. «unisco Edward di livello 2 a Bella di livello a Figlia della Fenice di livello 4. Signora della notte che canti alla luna la tua preghiera i salvezza, ti affido il mio cuore, conducimi alla vittoria! (2+2+4=8) Evocazione Synchro! Appari, Principessa Licantropo (atk 2500 l.8) . Attacca Giara Trasformante» è il secondo ordine che sibila tra i denti.
Ancora Hélia la intralcia con una trappola «Vendetta a Distanza. Questa carta cambia il bersaglio di un attacco su un mostro dell’avversario » l’attacco a Figlia della Fenice la devasta, le toglie 2200 lifepoints tutto in uno. Il suo cuore si ferma per un secondo cominciando a esploderle nel petto. Il respiro le si affanna e fatica a riportarlo alla normalità «posiziono una carta coperta» dice tutto d’un fiato per poi tornare ad ansimare tentando di ripristinare il suo equilibrio.
«tutto bene bimba? »
«chiamami ancora bimba e fanculo al duello, ti faccio esplodere con queste mani! »
«non ne sei in grado, altrimenti l’avresti già fatto» ghigna sfidandola
«va’ al diavolo! » sbotta Jessica
« evoco Zombie Untore (atk 400 l.2). E ora attivo la carta magia Cancello del Mondo Oscuro che mi consente di evocare dal cimitero Broww, Cacciatore del Mondo Oscuro»
Zombie spaventosi si schierano attorno a lui guardando Jessica con i loro minacciosi occhi.
«unisco Zombie Untore di livello 2 a Broww, Cacciatore del Mondo Oscuro di livello 3 a Giara Trasformante di livello 3! Sogni e desideri unitevi in una nuova stella, perché la strada risplenda! ».
 
***
Sotto gli occhi attoniti dei Predestinati, l’Oscuro porta a termine la sua evocazione
«evocazione synchro! Prendi il volo Drago Polvere di Stelle( atk 2500 l. 8)»
«ma è assurdo! » sbotta Jack
Prima di dire qualsiasi cosa, Yusei si affretta a controllare nel suo extra deck, ma è ancora lì, il suo Polvere di Stelle è ancora lì che attende di essere evocato
«come può essere? »Akiza non riesce a togliere gli occhi di dosso da quella creatura
«è lei…» mormora Ichiru osservando estasiato il Drago che risplende più del solito
«lei? » Crow si volta per un istante guardandolo confuso
«non sorprenderti Yusei, io sono te, sono il tuo passato» gli ricorda senza troppe scene «lei ha promesso di proteggerci e lo farà per sempre. Tu sei me e io sono te e lei è Hoshiko, nostra sorella» presenta così la creatura che ruggisce al cielo con grazia e dolcezza
«l’angelo custode del Predestinato…»sussurra Jack
 
***
Anche se le è stato appena spiegato chi è quel drago, ancora Jessica non ci crede e rifiuta con tutta se stessa la verità, non può credere che un essere tanto puro serva qualcuno di così malvagio. Eppure quando guarda il drago, in quegli occhi vede tanta compassione e comprensione
«tu non puoi…» mormora cercando una spiegazione in quello sguardo così dolce e tutto riversato a quell’essere spietato. Poi però comincia a capire, lei ha fatto lo stesso dopo che Ichiru ha ucciso Charlotte. Incapace di riportare il proprio fratello sulla retta via, la povera Hoshiko decise di diventare sua complice e farsi carico dei suoi crimini.
 
***
«attivo la carta magia Condensazione d’Argento. Questa carta regala 1000 punti d’attacco a Hoshiko. Adorata sorella fai a pezzi la tua brutta copia! »è un ordine e, per quanto il drago cerchi di dimenarsi e impedirlo, non può, il suo corpo si muove da solo e a malincuore deve attaccare se stessa ferendo il giovane che tanta le ricorda suo fratello al tempo in cui ancora le tenebre non l’avevano corrotto. Drago Polvere di Stelle di Yusei rimane in campo grazie ad Ala d’Argento, ma per il ragazzo perdere 1000 lifepoints è un dolore atroce.
 
***
Lo stesso dolore prova Jessica quando altri 1000 lifepoints si sottraggono, la mossa è stata la stessa e l’attacco l’ha fatta sbandare ferendola fisicamente, tanto che la visiera del casco si spacca in due e la plastica le graffia il viso sotto l’occhio. A quanto pare Hélia sta disputando due duelli identici contro i fratelli, ignari che l’altro sia in vita e stia disputando l’ultimo duello. A differenza di Yusei, però, Jessica riesce a salvarsi mandando Pipistrello Oscuro al cimitero. Il suo effetto salva Principessa Licantropo, ma non le impedisce di perdere altri 1000 punti che la piegano sulla moto in un urlo di dolore.
In entrambe le versioni, l’essere conclude il turno con due carte coperte.
 
Ciò che tutti ignorano è che l’Oscuro, nel momento in cui i ragazzi stavano per tornare a casa, quella mattina, tracciò una linea e creò una dimensione provvisoria in cui rinchiuse Jessica, era un mondo parallelo a pochi millimetri di distanza da quello reale. Potevano provare le emozioni di chi stava dall’altra parte, se abbastanza vicini, l’empatia poteva spingerli a comunicare. Jessica e suo figlio l’hanno fatto senza saperlo, quando erano sul divano, per entrambi fu una scossa, un fremito che li spinse a reagire. Per qualche strano motivo la giovane non si accorse delle duel runner assenti nel garage, ma poteva anche essere un filtro di percezione inserito dall’Oscuro per confonderla.
 
Basta dubbi e riflessioni, deve agire. Jessica pesca « a ogni fase iniziale Figlia della Fenice risorge dalle sue ceneri e torna al mio fianco in posizione di difesa»
«è solo un’inutile mocciosa»
«oh certo, non è una schiava come la tua povera sorella» gli restituisce la frecciatina. S’infuria, ma si trattiene attendendo il suo turno per fargliela pagare.
«Principessa Licantropo vai e distruggi Drago Zombie! » ordina indicando la copia morente i Drago Nero Occhi Rossi. Il danno è minimo, Hélia perde appena 100 lifepoints e a quanto pare i danni a lui non fanno male, non prova nulla.
«ora attivo la trappola Implosione Cremisi, se in fase di battaglia sono riuscita a infliggerti un danno, posso distruggere un secondo mostro sul tuo terreno e io scelgo il tuo drago. Riposa in pace Hoshiko! » esclama mentre l’effetto della carta si scaglia su di lei distruggendola.
«Hoshiko ha promesso di proteggermi per sempre piccola stupida! Carta trappola attivazione! Rinato Maligno! »con questa trappola, pagando 800 lifepoints, rievoca dal cimitero la sua amata sorella di nuovo pronta a proteggerlo
«concludo con due carte coperte» mormora a denti stretti la povera Jessica.
 
***
La telepatia tra i due fratelli deve essere molto  forte perché allo stesso modo Yusei usa il suo Polvere di Stelle per distruggere Drago Zombie Occhi Rossi e poi con la magia Onda esplosiva Synchro distrugge un mostro dell’avversario.
Ancora Hélia non ha il coraggio di separarsi da sua sorella, così attiva la stessa trappola Rinato Maligno e la creatura può tornare.
Due carte coperte e Yusei conclude il turno.
«sei un ingenuo Yusei e presto ti renderai conto di non avere possibilità contro di me» ghigna soddisfatto « sorella mia offriti in sacrificio, riposa perché io possa rievocarti al meglio di te. Elimino dal gioco Drago Polvere di Stelle per evocare Drago Polvere di Stelle Maligno (atk 2500 l.8) »
Hoshiko non scompare, ma si trasforma, le tenebre avvolgono il suo corpo, lei urla, sbatte freneticamente le ali tentando di liberarsi, ma non può. È uno spettacolo terrificante. Le ombre la stanno cannibalizzando e una volta avvolta, di lei ne resta ben poco, la sua coscienza si annulla e diventa una creatura bestiale, dall’aspetto di Polvere di Stelle, ma estremamente crudele, rivestita di nero
«che le hai fatto?! » sbotta d’istinto Yusei
«questo è l’aspetto finale di Polvere di Stelle Yusei, Drago Polvere di Stelle Maligno. Attivo la magia Bara Ridente. Mando 3 carte al cimitero» tra queste si trova anche la magia Kahkki il cui effetto, una volta mandata al cimitero, è quello di distruggere un mostro sul terreno e il bersaglio è proprio il drago di Yusei.
«non ti libererai anche del mio drago! Distruggo Ala d’Argento, in questo modo Polvere di Stelle è salvo! »
Potrebbe finire, ma Hélia ha intenzione di mandare avanti quel turno all’estremo «Zona Mistica del Plasma » chiama evocando la carta magia « ogni mostro di attributo oscurità sul mio terreno guadagna 500 punti d’attacco» il che significa che Drago Polvere di Stelle Maligno sale a 3000 punti d’attacco. Ora è pronto per attaccare.
«carta trappola attivazione! » si difende Yusei « Colpo Synchro! Il mostro bersagliato dall’attacco guadagna 500 punti d’attacco per ogni mostro materiale fusione usato» con due mostri, il drago guadagna 1000 punti che lo proteggono dal Maligno. L’attacco si rivolta su Hélia che perde 500 lifepoints.
Non c’è molto da fare ancora «elimino dal gioco Drago Nero Occhi Rossi ed evoco Drago Nero Occhi Rossi Maligno» il supplizio che anche questa creatura deve sopportare è indescrivibile, ma molto più rapido di quello di Hoshiko.
 
***
Allo stesso modo, Drago Polvere di Stelle Maligno è comparso davanti a Jessica inorridendola tremendamente. Come dall’altra parte, cerca di distruggere il mostro della ragazza, ma lei, sacrificando Figlia della Fenice, la salva.
Zona Mistica del Plasma minaccia ancora il suo mostro, ma una trappola la salva «Forza Vitale Synchro! per questo turno non potrai distruggere nessuno dei miei mostri» ciò salva la Principessa, ma non lei dal danno di 500 lifepoints.
 
***
Con 1300 lifepoints per Yusei e 1700 per Hélia, il duello prosegue lungo l’autostrada dissestata che li costringe a continue manovre e deviazioni. Hélia sembra incolume, ma Yusei è ferito e dolorante e certe manovre gli riescono difficilmente.
È il turno di Yusei che pesca aumentando i suoi speedcounter a 8 «evoco Pulcino Sonico( def 300 l.1) in posizione di difesa». Il dolce pulcino rosa compare al fiano di Yusei colorandosi di blu e coprendosi con le sue ali, pronto a proteggere il suo duellante. « attivo la carta magia Tokkosho, Distruttore di Fantasmi e con cui equipaggio Drago Polvere di Stelle» questa carta va ad avvolgere il drago donandogli un amuleto tribale che gli appare attorno al collo «Drago Polvere di Stelle, attacca Drago Nero Occhi Rossi Maligno! »l’ attacco va a segno, ma non finisce «e grazie Tokkosho, ogni volta che porto a termine una battaglia, due mostri del mio avversario vengono eliminati da gioco. Scelgo Drago Polvere di Stelle Maligno e Drago Nero Occhi Rossi Maligno nel tuo cimitero» il potere dell’amuleto chiama i due Draghi sul terreno per poi farli risucchiare in un vortice che li elimina dal gioco.
«concludo il mio turno con una carta coperta»
«sei bravo ragazzo, mi ricordi me quando avevo la tua età. Temerario, forte, ma anche molto ingenuo. Misi il bene degli altri davanti al mio e ciò mi accecò, non vidi che la donna che amavo mi stava tradendo per il puro potere» sono le sue parole che in qualche modo dovrebbero confondere Yusei, ma apparentemente non ci riescono.
«è il mio turno! » gli speedcounter salgono a 9 « attivo Mondo Velocità 2. Rinuncio a 4 speedcounter e, avendo una carta magia velocità in mano, t’infliggo un danno di 800 lifepoints ». L’impatto è forte e disorienta Yusei. Fa male. Ansima. Il braccio destro cede al dolore lasciando la presa della moto, ma deve riprenderla se vuol restare in sella. Travolto dal dolore, non si accorge nemmeno che il suo avversario sta eliminando dal gioco il mitico Drago Bianco Occhi Blu per evocare il suo alter ego Drago Bianco Occhi Blu Maligno (atk 3000) . Seto Kaiba si starà rivoltando nella tomba a mio avviso, ma è così che Hélia duella, trasformando in malvagio tutto ciò che è puro, in nero tutto ciò che è bianco e così farà anche con la luce del sole, per il momento solo coperta da uno spesso strato di tenebre.
«Drago Bianco Occhi Blu Maligno attacca Pulcino Sonico! » ordina indicando la creaturina in difesa. Yusei si riprende appena in tempo per reagire
«non lo farai! Il potere speciale di Pulcini Sonico ti impedisce di sferrare attacchi con mostri che hanno 1900 punti d’attacco o più». Piccolo, ma potente, ecco il segreto di quel dolce pulcino rosa che ora dimostra un’aria combattiva e fiera.
«molto bene, allora io attivo la carta trappola Risucchia Abilità e la uso su Drago Bianco per annullare il suo effetto e permettermi di rimuovere dal gioco Cyber Drago Finale per chiamare a me Cyber Drago Finale Maligno (atk 4000)» ancora più potente, ancora più forte. Hélia sta sfoderando creature storiche sempre più potenti che sovrastano la strada e ora anche lui attacca.
L’ultima trappola di Yusei «Pescata Difensiva» è la sua ultima possibilità di salvezza per questo turno e deve sperare che l’Oscuro non abbia altre frecce al suo arco «riduco a 0 il danno e posso pescare una carta»
«ma che bravo» sghignazza «termino il mio turno»
I Predestinati tirano un respiro di sollievo, ma c’è qualcosa, un’orribile sensazione attanaglia il petto di Yusei. È come se il dolore per la perdita della sorella stia emergendo proprio in quel momento abbattendolo tutto d’un tratto. È circondato dai suoi amici ma avverte una gran solitudine.
Gli sta tenendo testa alla perfezione, eppure il Predestinato pare molto agitato, l’esito di questo duello segnerà il destino del mondo intero, ma non è questo che rende così agitato Yusei, un altro pensiero lo assilla e l’oscuro signore fa di tutto perché questo non gli passi di mente; è il turno di Yusei, ma il ragazzo pare non voler continuare, è immerso nei suoi pensieri, i suoi amici sono molto preoccupati per lui
«se continua così perderà il duello » borbotta Crow
«se solo lei fosse qui…è l’unica in grado di farlo reagire veramente »sospira Jack tenendo lo sguardo fisso su di lui
«è morta e spetta a noi vendicarla, anzi…a Yusei… » si fa coraggio Akiza
«dovrebbe essere infuriato, l’Oscuro l’ha uccisa e invece… » non riesce a capire Ichiru che, al suo posto, avrebbe scatenato il finimondo
«non è così semplice, avremmo potuto salvarla e invece… » gli risponde suo padre. Anche Crow si fa prendere dal rimorso, stringe forte il volante della duel runner tremando «non doveva andare così…no! » si lascia travolgere dallo sconforto
Luna ha le lacrime agli occhi mentre Leo tiene la testa bassa
«che vi prende? » sghignazza Hélia « Vi manca la vostra amica? Volete rivederla? Non preoccupatevi, tra poco potrete stare di nuovo con lei, per sempre! È sufficiente che tu, Yusei, abbandoni questo duello e potrai rivederla! »è l’allettante proposta dell’essere più spregevole mai esistito. Non so come Yusei possa starlo a sentire eppure lo fa,  alza la testa e una minuscola luce di speranza si accende negli occhi del ragazzo, il pensiero di poterla rivedere. In un momento come questo, gli farebbe fare qualsiasi cosa
«Yusei…» si spaventa Akiza che prova, come tutti, quel desiderio da parte del ragazzo.
«…» sta per parlare, forse dire che vuole arrendersi. È bastato davvero poco per farlo cedere, ma in suo soccorso giunge la voce straziata dal dolore e dal terrore di Ichiru
«NON FARLO!! » strilla «Come puoi dargli retta?! L’ha uccisa e farà lo stesso con noi se ti arrendi! È un bugiardo! Ti sta ingannando! »
«parli proprio tu! Tu che per primo hai mentito a tutti quanti, persino a tua madre! » lo rimprovera l’Oscuro fulminandolo con lo sguardo. È vero, Ichiru non è molto diverso da lui, ma ci pensa suo padre e non fargli perdere fiducia in se «ehi! Non ascoltarlo, ok? Lei lo sapeva e lo so anch’io ». Rincuorato il figlio, ora spetta al suo caro cognato «ehi Yusei! Se non torni in te non potrai mai vendicarla! È questo che vuoi? Lasciare la sua morte impunita? Non starlo a sentire! »
«non lasciarti incantare, Yusei se ti arrendi il mondo intero verrà avvolto dalle tenebre» lo segue a ruota Jack.
Tornato in se, Yusei rifiuta quell’idea  scacciandola dalla testa e pescando «è il mio turno! » 10 speedcounter per Yusei e 6 per Hélia « chiamo in campo Turbo Synchro(atk 100 l.1). Unisco Pulcino Sonico di livello 1 a Turbo Synchro di livello 1! La fusione dei desideri ci invita a un nuovo orizzonte della velocità che illuminerà la tua strada!(1+1=2)Evocazione synchro! Ecco la forza della speranza il Synchro tuner, Formula Synchron(atk 1500 l.2)! » l’evocazione è andata bene e ora non gli resta che terminare «posiziono due carte coperte e termino il mio turno»
«tutto qui? » si sorprende Hélia «Non vuoi più vendicare la tua amata sorellina? Che c’è non t’importa più niente di lei? » lo stuzzica, Yusei non risponde, in quel momento non avrebbe potuto fare altrimenti.
«è il mio turno! » esclama Hélia e con quell’inizio Yusei fa scattare la sua trappola «Rinascita Cremisi! » un dolce calore gli scalda il cuore. Sto usando la carta che mi hai dato…distruggeremo l’Oscuro Signore insieme! Sorride posando la mano sulla postazione della carta che gli aveva regalato Jessica « se un mostro synchro è stato mandato al cimitero quando era equipaggiato da una carta magia, Rinascita Cremisi mi permette di rievocarlo in campo a costo di dimezzare i miei lifepoints ». Così dicendo Yusei richiama in campo Drago Polvere di Stelle equipaggiato dall’amuleto Tokkosho
« bravo, bella mossa! » si complimenta Hélia, più per schernirlo che altro « Gioco una carta coperta e ora…Cyber Drago Finale maligno attacca e distruggi Formula Synchro! »
La seconda trappola scatta « Struttura del potere! Questa carta trappola non solo annulla il tuo attacco ma regala al mostro bersagliato dal tuo attacco la differenza di punti che ci sono tra i due e se i miei calcoli sono esatti direi che Formula Synchro guadagna la bellezza di 3800 punti d’attacco! »
L’Oscuro non demorde e prosegue per la sua strada « attivo la carta magia Rinascita Maligna con la quale posso far tornare in gioco un mostro eliminato nella mia mano e il mostro che scelgo è Drago Bianco Occhi Blu Maligno! »ancora una volta il drago leggendario avvolto da quel velo d’ombra torna in campo oscurando il terreno di gioco « ora evoco Ingranaggio Parallelo Maligno(atk 0 def 0 l.2). Questa carta mi consente di sincronizzare Ingranaggio a uno mostro nella mia mano. Unisco Ingranaggio Parallelo Maligno a Drago Bianco Occhi Blu Maligno nella mia mano. La ricerca del potere è giunta al temine, le stelle si uniscono dando vita ad una nuova forza! (2+8=10) Evocazione Synchro! Vieni a me Drago Paradosso Maligno (atk 4000 l.10)! » un immenso drago con gigantesche ali nere, un cristallo al centro del petto e affilati artigli tutt’intorno alla testa sovrasta il terreno di gioco oscurando Yusei
«attacca quel Drago Polvere di Stelle! »
Yusei pare spacciato, osserva il colpo avvicinarsi, stringendo una mano al cuore «Jessy…» si sente pietrificato dalla paura, solo. Le urla dei suoi amici non gli arrivano benché lo stiano chiamando a gran voce
«Yusei, no! » strilla Leo
«stai attento! » gli fa coro Luna
«Yusei! » si aggiunge Jack
« oh no…ha perso… » trema Ichiru stringendosi alla vita di suo padre
«Yusei reagisci! » non demorde, invece, Crow
Akiza resta in silenzio con la testa bassa, stringe il manubrio della moto, ma ad un certo punto esplode, alza il viso rigato dalle lacrime, gridando con tutta la voce che ha in gola «YUSEI!!!!!!!!!!!!!!!!!! » i segni comunicano. Il potere della ragazza raggiunge Yusei, proprio come accadde 2 anni fa all’Accademia del Pacifico, quando Yusei stava per cadere vittima del potere di Yasumi.
Quella voce è l’unica a raggiungerlo colpendolo al cuore. Torna in se alzando lo sguardo verso l’attacco del drago, gli torna in mente il giorno in cui morì Kyle e l’esplosione avvenuta nel bel mezzo del Satellite, i rottami delle duel runner sparsi ovunque, il volto di sua sorella ferito e bagnato dalle lacrime davanti al corpo esanime dell’agente e Drago Paradosso Maligno scomparire del cielo.
« è colpa tua! Bastardo!!! Come hai potuto farlo! Carta trappola attivazione! Attacco Finale! Questa carta raddoppia i punti d’attacco di Polvere di Stelle che è quindi in grado di contrastare il tuo attacco! » tutti credevano che avesse esaurito le trappole e invece ne aveva ancora una messa qualche turno precedente e che voleva usare per lanciare l’attacco finale, ma la rabbia e l’odio per quel ricordo lo pervasero, era colpa sua se il loro amico era morto ed era colpa sua se sua sorella aveva smesso di correre. Drago Polvere di Stelle, carico di energia, si pone in mezzo contrastando il Drago Maligno e distruggendolo e facendo scendere i lifepoints dell’Oscuro a 600
«e grazie a Tokkosho elimino dal gioco il tuo Drago Paradosso! » aggiunge assumendo per un momento l’aria di un pistolero che ha appena sparato al nemico e con maestria ripone l’arma nella fondina. Yusei non ha pistola e fondina, ma deck e dueling disk e con quel colpo andato a segno, si avvicina sempre di più alla vittoria.
I predestinati esultano per questo grande successo e Akiza si calma sorridendo.
«brr… mi mette i brividi, ma si può sapere dove è andato a trovare dei mostri del genere? » si lamenta Leo osservando le creature minacciose che ancora occupano la strada.
«è il Signore Oscuro, tutti i suoi mostri sono terrificanti» gli fa notare Luna
«Yusei non si farà certo intimorire! La posta in gioco è troppo alta » precisa Jack, serio, ma soddisfatto del suo amico
«l’importante è che si concentri sul duello e non pensi ad altro! » si preoccupa ancora Akiza.
«forza Yusei! » lo incita Crow
«puoi farcela! » gli fa eco Ichiru imitando suo padre, ma si zittisce perché avverte un certo giramento di testa, cerca di non farsi notare, ma sente che qualcosa non va bene.
« un momento! Davvero siete convinti che potrà sconfiggermi?! » ne rimane scioccato Hélia, non li credeva tanto ingenui da poter sperare di batterlo ed è chiaro che se non ce la farà Yusei, non lo potrà fare nessuno, eppure non c’è alcun dubbio negli sguardi dei ragazzi.
« non lo crediamo, lo sappiamo! » risponde, decisa, la ragazza di Yusei imitando un gesto che in genere fa lui, ovvero stringere il pugno davanti a se e poi slanciare il braccio al suo fianco come a dire che niente e nessuno li avrebbe intralciati.
« illusi! Ho ucciso la vostra Principessa senza nessun problema e fare fuori voi miseri Predestinati sarà un gioco da ragazzi! » li rimprovera severamente
« non la farai franca! » Yusei si porta una mano al petto stringendo il ciondolo argentato « desiderava solo un modo tranquillo in cui le persone potessero essere felici e tu…tu ti sei approfittato del suo sogno per i tuoi sporchi scopi per poi ucciderla! »
«gli ostacoli vanno eliminati Yusei dovresti saperlo »
« Mi hai portato via una delle cose più preziose che avevo, hai ucciso mia sorella….la mia Jessy! Ti distruggerò e realizzerò il suo sogno, posso garantirtelo! » quel tono quelle parole, toccano i cuori dei ragazzi nei cui cuori alberga il medesimo sentimento.
***
 
Faccia a faccia con Drago Polvere di Stelle Maligno, Jessica freme di rabbia
« come osi tenere in campo quel drago, dopo ciò che hai fatto! » sbotta stringendo forte il volante della moto
« c’è forse qualcosa che non va? » la deride voltandosi a guardarla.
« smettila! Hai ucciso i miei amici! Con che coraggio chiami in campo questa brutta copia del drago di Yusei?! »
«Drago Polvere di Stelle Maligno non è una copia è originale come il drago che ho sacrificato per evocarlo, Polvere di Stelle! »si sente infastidito da quell’affermazione
« l’hai ucciso sotto i miei occhi » digrigna i denti la giovane « Sono l’unica superstite dei Predestinati del Drago Cremisi e in un modo o nell’altro ti annienterò, a costo di sacrificare la mia stessa vita, io di distruggerò! »
« non so perché ma questa frase non mi è nuova» ridacchia « tocca a te adesso giocare, che stai aspettando? »
Nulla, non aspetta più nulla. Pesca, gli speedcounter salgono a 8. Osserva la carta pescata e impallidisce. È la prima volta che viene inserita nel deck, ma sperava di non pescarla mai. Gliel’aveva data Vega.
«non c’è altro modo» mormorò Jessica poche ore prima, prima ancora di indossare la tuta da moto
«ho pregato perché tu non diventassi come me» mormora Vega facendo il gesto di accarezzarla, ma come ologramma non può toccarla e lei non può sentirla
«ora che sono qui, posso capire. Mi dispiace di averti disprezzata tanto» le scuse sono preziose e irrilevanti nello stesso momento
«io sarò qui e attenderò il tuo segnale. Finirà presto, te lo prometto. Vi sarò accanto d’ora e in avanti» le promette
È vero ,non c’è altro modo, ma vuole attendere.
« nell’ultimo turno Figlia della Fenice è stata distrutta, ma ora torna in gioco in posizione di difesa. Ora equipaggio Principessa Licantropo con la carta magia Anima Cremisi! » il mostro della ragazza viene circondato da un’aura infuocata trasformando il suo attributo da oscurità a fuoco e dotandola di un potere speciale.
« mossa interessante e…piuttosto familiare» sghignazza Hélia osservandola dallo schermo della moto
« Principessa Licantropo vai e attacca Drago Polvere di Stelle Maligno! Fendente del lupo! » ordina
« il dolore per la perdita dei tuoi amici deve averti fuso il cervello Principessa! Il mio mostro ha 500 punti in più del tuo! » le fa notare, sospetta che ci sia qualcosa sotto, ma non riesce a frenare la lingua e la sua risata di scherno
« lo so! » sbotta lei «Ma grazie alla carta magia Anima Cremisi, pagando metà dei miei lifepoints, posso annullare il danno, salvare il mio mostro ed eliminare dal gioco fino a 3 tuoi mostri di livello 8 o superiore! » una lista di poteri incredibili che spazzano via Drago Polvere di Stelle Maligno e Drago Nero Occhi Rossi Maligno. Hélia, però non pare molto preoccupato, anzi ridacchia
«chiamo in campo Lupo Cremisi(def 800 l.2) in posizione di difesa» è nelle fasi conclusive del suo turno, dovrebbe posizionare ancora una carta, ma si blocca osservandola « e poi… » osserva due carte trappola che tiene in mano, una delle due in particolare sulla quale è impressa un’immagine bianca e grigia molto simile ad un fascio di luce in espansione, quasi come un raggio distruttivo e tutto intorno delle abitazioni, avvicina una mano a questa carta tremando, ma poco prima di prenderla ci ripensa e prende l’altra posizionandola sul terreno coperta e mettendo così fine al suo turno, con voce malinconica « posiziono una carta coperta e termino il mio turno…»
«è il mio turno! » pesca Hélia aumentando gli speedcounter a 9
« sai è sorprendente come tu riesca reagire pur essendo rimasta l’unica della tua specie» cerca di stuzzicarla «l’ultima Predestinata, sai è singolare che alla fine questa storia sia finita con lo scontro tra il padrone incontrastato delle tenebre e la signora del Drago Cremisi, l’ultima speranza per questo stupido mondo…cosa ci troverete poi voi umani…» borbotta
Jessica stringe il voltante della duel runner tremando, ha gli occhi ludici « non puoi capire… tu sei un mostro, non puoi capire cosa può provare il cuore di un essere umano!!!! » esclama lasciandosi scappare un paio di lacrime
L’Oscuro rimane colpito dalle parole della ragazza e si fa serio« un tempo anche io provavo quelle emozioni…ma adesso…» torna ad assumere la sua aria sadica « non più! Chiamo in campo Ingranaggio Parallelo Maligno(atk 0 l.2). Ora elimino dal gioco Drago Bianco Occhi Blu, per evocare Drago Bianco Occhi Blu Maligno! »tutte queste creature che appaiono per brevi istanti sul terreno per poi essere cannibalizzate dall’oscurità fanno parecchio effetto a Jessica che osserva nei loro occhi il terrore. Ora davanti a lei c’è l’ennesima  creatura d’ombra pronta sbranarla. La ragazza osserva quel drago metallico dalle ali nere «ma si può sapere dove li tiri fuori certi mostri?! » è la sua stupida domanda
«sono il signore delle tenebre, tutti i mostri oscuri sono al mio servizio! » lo trova abbastanza ovvio « Adesso preparati, ho tutti i pezzi necessari per effettuare una fantastica evocazione synchro! Unisco Ingranaggio Parallelo Maligno di livello 2 a Drago Bianco Occhi Blu Maligno di livello 8. La ricerca del potere è giunta al temine, le stelle si uniscono dando vita ad una nuova forza! (2+8=10) Evocazione Synchro! Vieni a me Drago Paradosso Maligno (atk 4000 l.10)
Il drago appena evocato dall’oscuro sprigiona un’aura negativa che spaventa la ragazza, stringe il volante tremando« Yusei…»
Ha ribadito più volte di non essere più una bambina, ma in quel momento vorrebbe tanto avere il suo fratellone accanto a proteggerla. Cerca di scacciare quel pensiero e lottare, ma non ce la fa. La sua immagine morente la tormenta e non la lascia concentrare
«è finita!  » sibila l’avversario con sguardo folle «Attivo la carta trappola Risucchia Abilità che annulla ogni effetto del mio mostro, in questo modo mi è permesso tenerlo in campo e ora vai, Drago Paradosso Maligno, attacca Principessa Licantropo e prepariamoci a regnare incontrastati sul mondo! »
Il colpo si sta avvicinando alla ragazza che, però, è troppo spaventata per reagire, chiude gli occhi, la forza dell’attacco è fortissima, il casco che indossa è molto danneggiato dai precedenti attacchi e si crepa ancora di più, ormai è al limite, non reggerà ancora a lungo.
Ormai la ragazza pare aver perso ma una voce nella sua mente la sveglia, è la voce di Yusei
«vuoi davvero arrenderti? Gettare al vento tutto quello per cui hai lottato? La ragazza che conosco non si arrenderebbe mai e si giocherebbe fino all’ultima carta pur di vincere!» non è davvero lui, solo una sensazione, come una voce protettrice che la risveglia.  Alza lo sguardo verso la luce del colpo di Drago Paradosso Maligno, è sempre più vicino, quello le ricorda qualcosa. Un esplosione nel bel mezzo del Satellite, le duel runner di Kyle e sua distrutte in mille pezzi, il corpo del giovane agente riverso a terra e Drago Paradosso Maligno librarsi nell’aria per poi sparire.
«eri tu… il virus, l’incidente… L’incidente è stato per causa tua?! Lurido bastardo! Come hai potuto! » sbraita con voce roca « Carta trappola attivazione! Crisi del Synchro! » davanti alla ragazza si crea uno scudo infuocato che annulla l’attacco del drago annullando ogni tipo di danno. I denti digrignati e gli occhi lucidi iniettati di sangue. Potrebbe esplodere in qualsiasi momento.
« che linguaggio poco consono ad una Principessa!  Sbaglio o tuo fratello non voleva che parlassi in questo modo? » la schernisce
« Yusei è morto, l’hai ucciso tu, insieme a tutti i miei amici! Non mi rimprovererà se alla mia età dico quello che voglio! ».
Da inizio al suo turno, pesca e, presa dalla rabbia, prende la carta trappola che teneva in mano e temeva di usare e la posiziona coperta sul terreno.
«come saprai, in ogni fase iniziale del mio turno, Figlia della Fenice rinasce dalle sue ceneri tornando sul mio terreno di gioco» si prende una pausa preparandosi ad un’altra mossa « attivo la carta magia Cuore di Drago, se un mostro di tipo fuoco viene mandato al cimitero questa carta lo recupera riportandolo in campo, quindi Principessa Licantropo torna da me! » avvolta nella sua aura fiammeggiate, la creatura delle notte ritorna in campo « ora evoco  la vampira Rosalie(def 1800 l.2) in posizione di difesa. Unisco il tuner Rosalie di livello 2 a Lupo Cremisi di livello 2. (2+2=4) Evocazione Synchro! Synchro Tuner Cucciolo di Drago Scarlatto (atk 0 l.4)» sul terreno di Jessica si aggiunge un draghetto dagli occhi di cucciolo, ma i denti affilati come rasoi pronto a sbranare chiunque intralci la sua strada «attivo la carta magia Brucia Livello che diminuisce di uno il livello dei mostri sul mio terreno» così la Principessa e il Draghetto passano dai rispettivi livello 8 e 4 a 7 e 3, ma ancora non è finita, la combinazione di carte che Jessica ha in mente è assai lunga «proseguo attivando la carta magia Ceneri della Fenice! Sacrifico Figlia della Fenice ed evoco in campo il mostro synchro Fenix, Portatrice di Speranza (atk 1000 l.2) »
Anche se non lo da a vedere è parecchio agitata e il cuore le batte a mille mentre vampate di calore le colorano il viso di rosso per l’agitazione. Il suo pensiero non può non rivolgersi a chi in questi anni le è sempre rimasto accanto.
Yusei…in questi 19 anni mi hai protetta, cresciuta, mi hai insegnato a vivere, l’importanza dell’amicizia, a duellare. Ti ringrazio, sei stato il miglior fratello che si potesse mai desiderare, ma ora…è giunto il momento che impari a cavarmela da sola, l’Oscuro Signore è troppo potente, nemmeno l’Accel Synchro sarebbe sufficiente per sconfiggerlo...è arriva il momento di passare a un livello superiore…spero di esserne in grado. Trema, ma deve reagire a quella paura lasciando libera l’adrenalina per darle la forza di proseguire «Hélia! Siamo giunti alla resa dei conti! » tuona. Grida talmente forte che la sua voce rimbomba per l’intero antro « L’emblema del male contro la luce della speranza! ». Potrebbe replicare, ma non ne ha il tempo, osserva la ragazza accelerare prendendo velocità, lo affianca e poi supera «unisco Principessa Licantropo di livello 7 a Cucciolo di Drago di livello 3 a Fenix di livello 2 »
Il cucciolo si scompone in 3 cerchi inizialmente verdi che si colorano di rosso non appena le stelle che compongono gli altri mostri vi passano in mezzo.
Jessica chiude gli occhi richiamando a se tutto il potere del Drago Cremisi. La sua spalla si illumina e il segno richiama a se il potere degli altri predestinati.
 
***
I segni brillano e nessuno di loro ne ha evocato il potere, è chiaro, qualcuno sta chiedendo il loro aiuto.
« perché i nostri segni si sono illuminati, è come se… »si stupisce Jack
« non può essere! » Akiza si osserva il braccio mentre la vista le si appanna a causa delle lacrime
«è lei! » esclama Leo focalizzandola alla perfezione nella sua mente, sente anche cosa ha intenzione di fare, ma tace. Non c’è modo di fermarla e preferisce tenere per se quell’oscuro segreto.
«è viva! » esulta Ichiru alzandosi in piedi sulla moto del padre
«lei… è viva…» gli occhi di Yusei si illuminano per la gioia
«certo che è viva! » ghigna Hélia voltandosi verso di loro «se davvero fosse morta, pensate davvero che i vostri segni sarebbero rimasti? »
«dov’è?! » sbotta, furioso, Yusei.
«nel mio mondo»
«riportala indietro! »
«scordatelo! »
 
***
Jessica tiene nella mano sinistra una carta all’altezza del cuore, sente fluire l’energia del drago dentro di se e un fuoco infiammarle il cuore. Da inizio al cantico per l’evocazione
                                                              
Discendi  luce di speranza, fiamma di vita.
Nato nella notte dei tempi hai battuto l’esercito delle ombre salvando il nostro mondo dalle tenebre,
donasti la tua luce a noi predestinati prescelti…
Potente Drago porta la speranza nei nostri cuori, liberaci dall’oscurità.
Attingi la tua forza dalla mia anima, tuo rifugio.
Dopo 5000 anni spezzo definitivamente il sigillo! Mostrati a me potente e maestoso Drago Cremisi!!!!
 
I segni spariscono dalle braccia dei Predestinati ,il sigillo sulla spalla della ragazza si allarga su tutta la sua schiena, pochissimi istanti prima che il drago si manifesti definitivamente, un fulmine crea un passaggio tra il mondo oscuro e quello reale, lei non li vede ma Yusei e gli altri vedono lei e questo li fa gioire. Subito dopo l’apertura si richiude. Un fulmine cremisi passa da parte a parte la ragazza  strappandole ciò che alberga in lei, l’essenza del drago l’abbandona per manifestarsi ed è in questo momento che una luce avvolge tutto tramutandosi in altissime fiamme color cremisi.
L’aura splendente della ragazza si trasforma in qualcosa di palpabile che l’abbraccia e nasconde agli occhi di Hélia
«DELTA ACCEL SYNCHRO!!! » urla con tutta la voce che ha in gola. Un potere esce da lei e avvolge l’intera moto. Il puro potere del Drago Cremisi si sprigiona in tutta l’antro. La moto di Hélia sbanda talmente è forte quel potere. Una luce molto simile all’Ener-D l’avvolge addensandosi in un turbine. Quell’accumulo di energia esplode inghiottendola e dalle fiamme sorge in tutta la sua luce e potenza il Drago Cremisi che rischiara il cielo della Città. La sua presenza si avverte in tutte le dimensioni, tutti lo vedono e avvertono la sua presenza.
«squarcia le tenebre Drago Cremisi(atk 5000  l.12)!! »
«benvenuto Drago Cremisi, ti ricordi di me? » ghigna Hélia
«si ricorda benissimo di te» tuona Jessica « ed è pronto a eliminarti di nuovo! Drago cremisi attacca, metti fine al duello! Forse non lo sai, ma Drago Cremisi non attacca il tuo mostro bensì te! Addio! »
«mai! Carta trappola attivazione! Se sto per riceve un danno diretto che azzera i miei lifepoints questa carta annulla il danno, riduce i punti di tutti i mostri presenti in campo a 0 e, cosa migliore di tutte, eliminando dal gioco tutti i mostri che ho in campo, in mano e nel cimitero posso evocare specialmente dal mio deck il vero e unico sovrano di questo mondo!
«NO! non è possibile! » sa di chi sta parlando, l’aveva già incontrato e l’aveva comandato quando era regina delle tenebre, sa di che cosa è capace e nelle mani di uno come Hélia causerà la fine del mondo
« per 5000 anni sei rimasto rinchiuso nell’oblio aspettando la vendetta, il tuo acerrimo nemico è al mio cospetto, è ora di vendicarsi, Signore degli Inferi risorgi!! ». Le tenebre si fanno ancora più cupe intorno al Signore Oscuro fino a creare un vortice, dalla terra iniziano a volare migliaia di piccolissime luci viola, piccole particelle di energia negativa presente nei cuori di tutti gli essere umani e anche dei Predestinati.
 
***
« Sta per risorgere il Signore degli Inferi sta per essere risvegliato definitivamente dal suo sonno millenario! » esulta anche l’essere che affronta Yusei.
«Jessy! » strilla Yusei. Sa che lei ha dalla sua il Drago Cremisi, ma , conoscendo quell’essere, sapere che sta tornando lo terrorizza.
 
***
Le luci entrano nel vortice, poco dopo viene fuori un mostro dall’aspetto orripilante con gli occhi rossi, fuori dalle orbita e grondante di una disgustosa sostanza nera e melmosa  con 5000 punti d’attacco e di difesa e di livello 12.
Drago Cremisi e Signore degli Inferi si ritrovano faccia a faccia a fronteggiarsi, ruggendo l’uno verso l’altro.
«siamo alla resa dei conti! »
«presto tutto finirà» sibila Hélia posando le dita sul deck «pesco! » aspetta qualche secondo, poi continua « attivo la carta trappola Ritorno dall’altra Dimensione, pagando metà dei miei lifepoints, posso rievocare in campo tutti i mostri possibile eliminati dal gioco e quelli che scelgo sono Drago Polvere di Stelle Maligno, Drago Nero occhi Rossi Maligno e Drago Paradosso Maligno»
All’inizio la giovane si sentiva potente più che mai, ma, ora, analizzando attentamente la situazione, non ha niente. Il Drago Cremisi è potente, ma come carta, in quel momento non molto. Dalla sua parte ha solo una carta trappola che la terrorizza a morte a fronteggiare un esercito di mostri potentissimi pronti a sbranarla
«all’attacco! » ordina Hélia
I Draghi e il Signore degli Inferi si scagliano su di lei. È terrorizzata. Chiude gli occhi pronta al peggio «Yusei…» mormora stringendo tra le mani la collana.
 
***
Vista la forza di sua sorella, Yusei non demorde e prosegue il suo duello.
È il turno di Yusei, ma Hélia attiva una carta trappola« Ritorno dall’Altra Dimensione! Pagando metà dei miei lifepoints posso far tornare in campo più mostri possibile eliminati in precedenza dal gioco, preparati a rincontrare Drago Polvere di Stelle Maligno, Drago Nero Occhi Rossi Maligno, Cyber Drago Finale Maligno e Drago Paradosso Maligno»
Anche Yusei, ora, ha un bell’esercito di mostri da affrontare.
 
 
La situazione è critica, due ragazzi, un nemico comune e il destino del mondo sulle loro spalle. Il terrore che alberga nei loro cuori è enorme, ma il peso che sta opprimendo la ragazza lo è ancora di più.
Bubum. Bubum. Bubum. Batte il suo cuore a ritmi cadenzati, ma talmente forti da farle vibrare il petto, talmente tanto da far tintinnare la cerniera della tuta. Sente gli arti come budino, le mani le sudano. Suda freddo e la testa le gira. Il dolore al basso ventre persiste e ad esso si aggiunge un orribile sensazione alla bocca dello stomaco e quella vglia di piangere.
« una volta che avrai perso il duello, le tenebre attanaglieranno il tuo cuore e tu diverrai la mia regina delle tenebre! Insieme regneremo sul nuovo mondo che verrà a crearsi, attraverso di te potrò distruggere quella che tu chiami terra e ricrearla come impero delle tenebre! » le spiega così l’ultima parte del suo piano mostrandosi in volto alla ragazza per terrorizzarla ancora di più.
Un’aria di sconfitta s’impossessa di lei, con una mano lascia andare il manubrio posandola sul pannello di controllo mentre una lacrime vi scivola sopra
«devo…» singhiozza.
L’avevano deciso insieme, lei e Vega. Lei gliel’aveva annunciato la mattina scorsa
«Accadrà ancora e stavolta dovrai essere cosciente di ciò che accadrà, perché avverrà per mano tua» le disse «quando eri bambina causasti l’Inversione Zero a causa di Roman e dei suoi folli progetti, non fu assolutamente per causa tua. Ora però, dovrai farlo» disse porgendole una carta, era un ologramma, ma divenne reale nel momento in cui la ragazza la toccò, la carta più potente del mondo se nelle mani della persona giusta «quel giorno l’Ener-D scoperta da tuo padre entrò in te. Tu la controlli e tu potrai usarla per salvare il mondo»
Quella mattina Jessica rifiutò categoricamente di fare ciò che le chiedeva, ma solo poche ore più tardi, quando credette di non avere più nulla da perdere, cedette
«lo farò» disse richiamando la donna e accettando quella carta
«duella con lui, dai il meglio di te e raggiungi il limite, sconfiggilo, ma se non riuscirai, allora dovrai farlo. Cerca la luce dentro di te ed evocala. Falla esplodere. Io penserò al resto» era il suo piano. Ormai la ragazza non aveva più nulla da perdere e quella le sembrò la migliore delle soluzioni.
Piange ancora un momento. Mi dispiace… mormora. Chiude gli occhi e preme il tasto della trappola «Carta Trappola Attivazione! » scandisce a gran voce quelle parole. Il sistema blocca l’attacco in attesa dell’attivazione della carta. «Inversione Zero! »urla in lacrime. Come le chiese Vega, cercò in se l’Ener-D e la trovò, quello bastò a permetterle di raggiungere il laboratorio del reattore, il legame con esso trasporta lì i duellanti.
«ci siamo» Vega è nello schermo del pannello della modo e le da il segnale. Abbassa gli scudi del reattore e blocca lo sterzo della moto. Jessica, dimostrando grande agilità, salta sulla sella posandovi i piedi, poi lentamente si alza. La moto si sta dirigendo contro il reattore pronta a schiantarsi ed esplodere, in essa è riversata tutta la luce che in quegli anni aveva albergato nel corpo della ragazza e che, ora, da rossa l’ha trasformata in oro puro. Bacia la sua colla. All’ultimo momento la ragazza salta via e la duel runner si schianta generando un’esplosione due volte più potente di quella di 19 anni prima.
Ne scaturisce  un’energia devastante che travolge tutto e tutti, la luce investe il mondo intero coinvolgendo gli Oscuri Signori di entrambi i mondi, Yusei e gli altri Predestinati, lei stessa e tutti gli altri milioni di persone del mondo, travolti da quella luce tutti gridano.
Mi dispiace… mormora la giovane che ha causato la fine del mondo, in lacrime mentre l’esplosione la scaraventa lontana attraverso lo spazio.
Addio.
 
 
 
TO BE CONTINUED....

bene bene, ci risentiamo per capodanno! fine anno, fine Apocalypse!

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Capitolo 35
*** 18 Giugno ***


ragazzi preparate taaanti fazzoletti perchè non appena crederete di averne abbastanza, vi servirà una nuova scatola XD








 
‘ascolta questa storia bambino mio, ascoltala e ricordala, ma non sognare, non sognare mai ciò che accadde, perché se lo farai la tua innocenza sarà perduta e ricorderai ciò che sei stato. Un giorno, forse, capirai e potrai perdonarmi, spero  che tu lo faccia.
In questo storia il finale è ancora da scrivere e toccherà a te scriverlo’.
 
 
La carta trappola Inversione Zero  ha devastato l’intero mondo, avvolto dalla luce e distrutto.
Jessica è rimasta nel laboratorio, protetta da una bolla d’energia, alzata da qualcuno o qualcosa. Stesa a terra, la moto distrutta, la tuta a brandelli, il casco sbriciolato, un profondo taglio sulla fronte,diverse contusioni e numerose altre ferite,senza contare un vetro di 20 cm conficcato nel braccio; è svenuta e piange, il viso ferito e sporco di polvere, è completamente bagnato dalle lacrime,trema e ansima,anche se incosciente è consapevole di ciò che ha fatto,lei ha distrutto il mondo. Di tutti i prescelti della luce proprio a lei,proprio alla Strega,schiava del destino è toccato lo sporco lavoro di mettere fine alla guerra e all’intero mondo.
Strisciando i piedi e trascinandosi dietro una spada, Hélia si avvicina alla ragazza priva di sensi «che tu sia maledette…»biascica ansimando. Anche le sue ferite sono gravi, ha perso, l’effetto di Inversione Zero aveva tolto a entrambi 1000 lifepoints per ogni mostro sul terreno azzerando il punteggio di entrambi. Con un duello terminato in parità, solo la loro forza fisica li avrebbe salvati o meno dalla morte.
«addio per sempre, Principessa! » esclama Hélia alzando la lama sopra di lei
«non farlo» mormora la voce dura e ferma di un’entità che emerge come una figura di fuoco dal corpo di Jessica. Lentamente le fiamme svaniscono e di lei rimane una giovane dai capelli grigi, il viso tondo, non molto alta e dal corpo forte e tonico. Porta il segno del drago sulla pancia scoperta «non farlo Hélia»
«Crimson»
«hai perso, ora basta, ti prego…» mormora, in lacrime, la donna stringendosi le braccia al cuore
«non mi fermerò finché non avrò vendicato mio figlio»
«rispondimi, chi ti ha detto che è morto? »
«Hoshiko! Lei è corsa ad annunciarmelo! »
«allora ti ha mentito»
«no! » si scalda subito
«ma l’ha fatto o sei stato ingannato…»
«mia sorella non mi avrebbe mai mentito! Lei me l’ha detto! Tu hai ucciso mio figlio! »
È esasperata, stanca e alla fine, senza più ragionare, sbotta «non l’ho uccisa! »
«cosa? »
«non l’ho fatto ,non l’avrei mai potuta uccidere. Era la nostra bambina, l’ho amata fino alla fine»
«una bambina…»
«era così bella, aveva i tuoi occhi e i suoi capelli erano d’oro, luminosi come una stella… Pervinca» singhiozza «è diventata una donna bellissima e forte, proprio come te. Metterla in salvo è stata l’ultima cosa che feci prima di morire»
Devastato da quella notizia, Hélia si lascia cadere a terra. Aveva fatto tutto quello per il figlio che credeva di aver perso e invece scopre che ha vissuto una lunga e felice vita di cui lui non ha mai fatto parte.
«lei sapeva che suo padre era un eroe che cadde in battaglia per proteggere il suo mondo» sorride avvicinandosi a lui per prendergli il viso tra le mani. Dopo 5000 anni, finalmente, i due i guardano negli occhi senza sprizzare odio. «la fanciulla bionda che allontanai da noi quel giorno, quando lanciai la maledizione, lei era Pervinca»
Non lo trattenne un singhiozzo gli bloccò il respiro mentre una sensazione di disorientamento lo travolse. Per la prima volta in tutti quegli anni riesce a piangere, la maledizione è spezzata, il Predestinato ha scoperto la verità e ora, con la sua adorata Principessa, può trovare la pace. Passano pochi secondi, poi i due si scambiano un dolcissimo bacio che da loro la pace tanto agognata. Dopo 5000 anni, possono riposare. Lentamente svaniscono dissolvendosi, abbandonando per sempre il mondo dei mortali.
 
Non esisterebbe un finale migliore. Il mondo salvo e una storia d’amore finita nel migliore dei modi. Ma il mondo non è salvo, è bloccato nel tempo, Nuova Domino è a pezzi e un’ombra oscura si aggira per quel mondo immobile e desolato.
Nella mente della giovane s’insinua una voce cupa e terrificante, eppure sembra proprio che voglia risvegliarla« dolce e innocente Principessa, tu devota serva del destino che hai seguito passo a passo i suoi ordini sei stata l’artefice della fine,costretta dal destino a distruggere tutto ciò che avevi…occupata a servire il fato non ti sei nemmeno resa conto che hai vissuto in un’illusione per tutto questo tempo. Sei stata ingannata mia cara»
«Hélia» mormora Jessica, incapace di riaprire gli occhi, ma sentendo quella voce nella testa «ti sei chiesta come abbia fatto ad avere tuo figlio? »
«me l’avete strappato»
«Vieni da me, svegliati! »
 
Jessica riapre gli occhi di colpo, si sente a pezzi, ha il corpo indolenzito e dolorante,s’inginocchia e, come prima cosa, tira via la scheggia di vetro dal braccio stringendovi la mano per fermare l’emorragia,come seconda cosa si pulisce il viso dalla striscia di sangue che le sta solcando l’occhio impedendole di vedere bene, infine, a fatica, si alza. Appena in piedi prova un fortissimo dolore all’addome che la fa cadere di nuovo. Quella fitta al basso ventre e la sensazione di svenimento sta diventando insopportabile.
Respira. Sente mormorare nella sua testa, ma non solo quello, dei numeri appaiono nella sua testa. 20,17
C’è qualcosa che ruota intorno a quel numero e per scoprirlo deve raggiungere quella voce.
Ignorando tutti i dolori, si fa forza e  si rialza guardandosi intorno, è nel laboratorio del reattore, deve salire in cima al palazzo della sicurezza. Esce e comincia a correre, la corrente è saltata e si ritrova a muoversi al buio, ma conosce così bene quel posto da non averne bisogno. È stanca, ha male ovunque, ma non si ferma, non può, non deve, deve proseguire.
Con uno sforzo immane, raggiunge la cima del palazzo da cui si può vedere l’intera città devastata e immobile. Esausta, crolla a terra, in ginocchio.
In piedi, davanti a lei, una figura oscura avvolta in un mantello nero la stava attendendo, il suo volto è coperto, ma sembrerebbe proprio l’Oscuro
«speravo di averti fatto a pezzi» borbotta, non sapendo assolutamente di ciò che era accaduto tra lui e Crimson quando ancora era incosciente.
«manca poco, è quasi finita» dice con una voce allegra che fa sembrare che stia ghignando sotto a quel cappuccio
«ti finirò con queste mani! » esclama cercando di rialzarsi per aggredirlo, ma una fitta ancora più forte la piega in due dal dolore e la fa urlare
«respira cara, respira»
«certo che respiro» borbotta scocciata «ahh! » urla ancora per il male «che mi succede? »
«sei entrata in travaglio» le fa notare avvicinandosi di mezzo passo
«io non sono incinta! » esclama scandendo bene le parole, esasperata dal fatto che tutti lo pensino. Cercando ancora di rimettersi in piedi, ma il dolore la blocca a terra
«la sei e non la sei» ammette quell’essere « dimmi una cosa, quanto tempo è passato da quando sei rimasta incinta di tuo figlio? »
« non sono cose che ti riguardano…» mormora, a mentre lo dice nella sua testa fa un rapidissimo conto. Allora era settembre e ora sono a giugno. Il cuore le salta in gola «9 mesi…» è assurdo e lo grida il più forte possibile « Ichiru è in questo mondo! È nato,tu me l’hai portato via! »
«tempo scaduto»
Ancora più forte, possibile che sia vero. Avverte forti dolori che sembrano proprio contrazioni, ma lei non è incinta, si vede, il suo ventre è piatto e i test fatti sono tutti negativi. Ichiru poi è nato.
Con un solo gesto l’essere incappucciato che lei crede Hélia la scaraventa a terra avvicinando, poi, le mani al cappuccio sollevandolo molto lentamente e scoprendo il suo volto per farsi guardare bene.
Solo una parte di lei, ancora non sanguina e duole e quel volto la fa a pezzi. Il suo cuore. L’aria beffarda oscurata dal male, gli occhi grigi velati di tenebra, la fronte spaziosa, ora coperta da ciocche arancioni e scarmigliate di capelli e quel ghigno che non si addice nemmeno un po’ a quel viso rotondo.
Il respiro le si blocca in gola e la voce stenta a uscire costringendola a sibilare un nome che in quella circostanza non avrebbe mai voluto pronunciare «Crow…»
Udito quel nome, Crow le lancia un ghigno strafottente seguito da una perfida risata che le attraversa le orecchie e le entra in testa martellandovi all’interno, ma viene soffocato dalle palpitazioni del suo cuore che oscurano ogni cosa e le annebbiano la vista. Il respiro le si affanna e non è solo colpa delle fatidiche contrazioni, ma dello shock «non è vero…» sibila ancora, lo vorrebbe urlare ma l’ennesima  fitta all’addome la costringe ad accasciarsi a terra lanciando un acutissimo urlo di dolore
«fa male, vero? »
«perché? » trova la forza di gridare Jessica
« ti do una scelta principessa…in questo momento possiedo due cose che ti appartengono,l’uomo che ami e tuo figlio»
Così dicendo, le indica il fondo del palazzo dove, sospeso nel vuoto, c’è suo figlio, privo di sensi.
Vederlo in quelle condizioni sospeso, le da la forza di alzarsi ignorando il dolore, corre da lui, ma l’essere  che somiglia a Crow la tira indietro rigettandola a terra
«ma si può sapere chi sei e che cosa vuoi?! Prima Yusei, ora Crow?! Possibile che i Predestinati dell’antichità fossero tutti così malvagi? » sbotta, esasperata
«a dire il vero io sono Crow, quello vero» ammette scrollando le spalle «almeno, questo è il suo corpo» sghignazza « Crimson ha liberato Hélia da me, gli ha confessato la verità e io sono rimasto senza un ospite»
«perché Crow? »
«perché sapevo che ti avrebbe ferito» lo trova divertente. Ogni volta, in ogni momento, l’obiettivo era di ferirla. Questo non ferisce Jessica, la fa imbestialire.
«hai fatto credere tu a Hélia che suo figlio era morto non è vero?! Tu hai originato tutto e perché? Solo pe farmi soffrire?! » urla lasciando scivolare le lacrime, mentre nei suoi occhi c’è solo odio e disprezzo, gli angoli della bocca piegati in una smorfia di dolore
«io sono l’essenza del male, ciò che vive in te e io siamo nati nello stesso momento. L’emblema della luce e l’emblema delle ombre. Io servo a far soffrire quelli come e tu servi ad ostacolarmi» le spiega mantenendo quell’orribile ghigno « solo che nell’ultimo millennio mi sono annoiato così tanto che ho deciso di distruggere la mia nemesi»
«dovrai passare sul mio cadavere»
«sarebbe un vero piacere. Ma lascerò che sia tu a distruggerti con le tue mani. Scegli»
«che cosa? »
« puoi salvarli, scegli loro e li lascerò liberi, vivrete insieme felici e contenti per sempre come una felice famigliola di umani. Loro vivono ma il tuo mondo e chi si trova sulla terra morirà »le fa assimilare quella prima opportunità
«è una trappola… Crow, Ichiru, Yusei… loro sono tutti morti» singhiozza
«era pura illusione mia cara, fidati. Guardaci, respiriamo e siamo vivi» si prende una pausa osservando il suo viso cambiare espressione a ogni sua informazione che assimila
«ricordi la profezia? » le domanda ancora
« il mondo sarà avvolto dalle tenebre,il silenzio calerà e giustizia sarà fatta. La guerra travolgerà il mondo e il prescelto cadrà » recita ricordando quando lei stessa la recitò il giorno dell’anniversario della morte di Kyle.
« lo senti? Il Silenzio…la tua scelta determinerà meno la fine di questo mondo. Tutto è fermo in attesa di una tua decisione. Tocca a te scegliere»
«Non puoi…chiedermi di rinunciare alla mia famiglia per questo mondo… non posso…» singhiozza scuotendo la testa per scacciare quelle orribili parole. Non avrebbe mai immaginato che quella guerra avrebbe devastato non solo il mondo, ma anche la sua anima.
«scegli. La tua famiglia o il mondo» detto questo, la sua testa ciondola in avanti e tutto ciò che di oscuro rende terrificante quel viso, svanisce
«Jessy…» mormora Crow alzando lo sguardo verso di lei. È lui, le è impossibile non scorgere quella luce di dolcezza e ilarità nei suoi occhi
«Crow…» singhiozza Jessica cercando di correre da lui, ma non  ci riesce per cui è lui a correre da lei avvolgendola in un caldo abbraccio «temevo di non rivederti mai più» le mormora all’orecchio
«Crow ho fallito» singhiozza nascondendo il viso contro il suo petto «non sono riuscita a fermare la guerra»
«non disperare» le sorride il ragazzo allontanandola per guardarla negli occhi «manca poco, devi solo salvare il mondo ancora una volta»
«ma perderò voi»
«proteggi nostro figlio, puoi farlo. Io credo in te» le sorride dolcemente baciandole la fronte «  sei la donna più forte che io conosca, so che sarai all’altezza del tuo compito»
«non chiedermelo! Non chiedermi di sacrificarti! » comincia a strillare Jessica capendo esattamente il significato nascosto di quelle parole
«io resterò sempre al vostro fianco e vi proteggerò». Un ultimo bacio, così dolce e così amaro nello stesso momento, un bacio d’addio. Il bacio del condannato a morte «respira» mormora. Poi si allontana da lei e l’entità maligna riprende il controllo di quel corpo «tempo scaduto! ». L’urlo stridulo e disperato della ragazza esce immediato dalla sua gola
«scegli. O perderai tutto» è l’ultimatum «loro o il mondo»
Proteggi nostro figlio. Le ha detto, quelle parole risuonano nella sua mente, mentre il suo corpo si rifiuta di muoversi e la sua bocca di proferire parola.
Il tempo stringe. Il cuore della ragazza batte sempre più forte e lei sente il respiro sempre più corto. Quel Crow malvagio l’avverte, per questo le sta mettendo fretta, ma vista l’incapacità di reagire, pensa lui a farla scegliere evocando tra le sue mani un pugnale. Lo lancia contro di lei mirando al cuore.
Chiude gli occhi. In poco tempo tutto finirà e la colpa sarà solo sua. La distruzione dell’intero pianeta graverà sulla sua coscienza per il resto della sua vita
Proteggi nostro figlio. Di nuovo. È l’ultimo desiderio di Crow e lei lotterà con le unghie e con i denti per esaudirlo. Spalanca gli occhi e con un semplice gesto della mano, devia la lama respingendola e rimandandola indietro. È stato un istinto, un gesto che le costa caro. Il pugnale si conficca nel cuore del ragazzo
«no!! » strilla disperata osservando come la t-shirt arancione si tinge di rosso.
«ti amo…» sussurra il ragazzo morente con un dolce sorriso stampato sulle labbra. Vorrebbe correre da lui, tentare di salvarlo, ma nel momento in cui Crow crolla a terra, il campo che teneva Ichiru sospeso in aria si dissolve e il ragazzino si ritrova a precipitare. L’istinto materno è la cosa più potente che esiste e spingerebbe una madre a fare qualsiasi cosa. Con scatto felino, Jessica si lancia  dal cornicione dell’edificio tendendo le braccia verso il suo bambino, ancora privo di sensi. nonostante il forte dolore, da tutta se stessa per aumentare la propria velocità di caduta e raggiungerlo e quando ci riesce lo tira a se stringendolo forte. Sente che il cuore le sta per esplodere nel petto, ma non vuole pensarci, deve solo far svegliare Ichiru, sente di doverlo fare e parlargli ancora
« ti prego amore mio, svegliati! Apri gli occhi! Mi dispiace,mi dispiace Ichiru! Avrei dovuto proteggerti e non l’ho fatto! Perdonami! Perdonami per il male che ti ho fatto!» singhiozza. L’asfalto è a pochissimi secondi da loro e, con il figlio ancora incosciente, la ragazza si volta usando il proprio corpo per proteggerlo «Ichiru!! » strilla con tutta la voce che ha in gola. Una luce accecante e purissima li avvolge.
 
Come se si fosse appena svegliata da un incubo, Jessica spalanca gli occhi ansimando. Si ritrova in una stanza completamente bianca, stesa su un letto che si confonde con il resto,  ansima e suda, si sente estremamente agitata e dolorante, si guarda intorno non capendo che le stia succedendo. sente poi la voce di Vega accanto a lei che le tiene la testa giù e le accarezza la fronte bagnata con un panno «chiudi gli occhi. Devi tornare! » le ordina «coraggio, torna! »
Chiusi gli occhi, la giovane torna in quella Nuova Domino devastata, la luce l’ha salvata adagiandola delicatamente a terra, ma Ichiru non c’è, almeno non il ragazzino quindicenne che stringeva tra le braccia un attimo prima, bensì un neonato avvolto nella giacca scura che fino a poco prima indossava. Sembra proprio che Ichiru sia regredito all’infanzia, ma inspiegabilmente.
Stremata, la giovane madre si lascia andare scivolando a terra, priva di sensi con Ichiru tra le braccia. Dorme per ore, minuti o secondi, è difficile dirlo quando il tempo si ferma, ma viene svegliata dai vagiti e il pianto estenuante del suo piccolo Ichiru. Quei dolci strilli che ogni madre sogna sentire e che lei non ebbe modo di udire.
Lentamente riprende conoscenza ritrovandosi circondata da macerie e desolazione.
 
Eccola lì, l’artefice della fine del mondo, sola con suo figlio, in mezzo ad uno scenario apocalittico di morte e distruzione. Potrebbe tornare a casa, ma non avrebbe senso e non ne ha la forza. Si dirige vero un edificio a pochi passi da lei, era un centro commerciale fino a pochi giorni prima e ora è solo macerie con qualche panchina ancora intatta, si siede su una di esse attendendo chissà cosa, di morire  o di vedere il mondo ricostruirsi da solo. «tua madre è un’assassina» mormora al suo bambino che dorme tranquillamente tra le sue braccia «tuo padre è un eroe… doveva essere lui a salvarsi…» singhiozza rivedendo nella sua testa il momento in cui lo pugnalò.
«non posso credere di averlo fatto…» singhiozza.
 
Tutto è congelato, le persone, i crolli. Eppure qualcosa cade dal cielo creando grande scompiglio nel piazzale davanti all’edificio in cui si è rifugiata, alza un gran polverone e un forte spostamento d’aria che portano la giovane a proteggere Ichiru.
Tempo congelato, significa che i detriti schizzati via dal cratere formatosi, sono bloccati a mezz’aria e circondano l’inquietante figura oscura della malvagia essenza che ancora controlla il corpo di Crow il cui viso è stato coperto dal cappuccio scuro per celare il volto morente del Predestinato. Avanza di un paio di passi verso di lei. Jessica si tira indietro portando il bambino dietro di se
«credevo di averti ucciso» sibila con aria minacciosa
«devo ammetterlo, tuo marito è piuttosto resistente» ghigna «respira ancora» sembra voglia darle qualche speranza di salvarlo e invece vuole solo spiegarle perché è riuscito a raggiungerla tanto in fretta «non temere, lo ucciderò dopo che mi sarò sbarazzato di te e avrò preso il bambino»
«perché lo vuoi? »
«perché è potente» lo trova ovvio «e con una tale potenza dalla mia parte, potrò regnare per sempre  nel tempo e nello spazio»
«non lo avrai! Non sconvolgerai l’equilibrio dell’esistenza! » sembra più sicura di se e più forte, ma in realtà è solo apparenza, le gambe le tremano e potrebbe cedere da un momento all’altro.
« oh andiamo! Non vorrai combattere mi auguro,ma ti sei vista? non ti reggi nemmeno in piedi! »cerca di scoraggiarla  deridendo il suo goffo tentativo di proteggere il suo bambino
«ho abbastanza potere per affrontarti» sibila. Si sente svenire e i dolori sono sempre più forti, ma per il bene di Ichiru deve resistere.
«non fare stronzate incosciente che non sei altro! » la rimprovera con tono severo «così metterai a rischio entrambi. Consegnami il bambino e mettiamo fine a questa faccenda! »
«dovrai passare sul mio cadavere! »ringhia generando attorno a Ichiru uno scudo color cremisi che lo abbraccia e alza in aria  portandolo dietro di lei. Controlla che vada tutto bene, poi torna a prestare attenzione all’uomo con le sembianze di suo marito « niente e nessuno, eccetto me, potrà infrangere quello scudo. Se io muoio, non l’avrai mai»
«condannerai entrambi» bofonchia lui lanciandole occhiate gelide attraverso quegli occhi che lei amava
« non lo avrai! » urla più forte per fargli capire.
All’altezza del suo cuore, sprigiona una forte luce che l’abbandona cominciando a volteggiare per aria sottoforma di sfera bianca fermandosi davanti a lei e prendendo la forma di una carta, la carta di Drago Stella Cadente. La giovane  la prende portandola al suo fianco con uno strattone, essa si colora d’argento e poi si deforma prendendo le sembianze di una spada, la stessa spada apparsa dopo che effettuò la sua prima Accel Synchro. La impugna saldamente puntandola contro l’entità che scoppia a ridere «non vorrai combattere seriamente?! Non hai nemmeno la forza di sorreggere quella spada! »
«taci! Preoccupati di te stesso! » tuona Jessica.
L’atmosfera è tesa, le sue pessime condizioni la spaventano, ma ancora di più la terrorizza il fatto di dover battersi all’ultimo sangue con Crow. È perfettamente consapevole di essere stremata,mentre impugna la spada e  osservando il suo avversario inizia a pensare e a cercare una soluzione.
Se usa la stessa forza che ha avuto quando eravamo lassù sono spacciata. Si dice.  Ha ragione, non sono in grado di contrastarlo .
L’entità materializza una spada nera tra le mani,perfettamente identica a quella di Jessica. Maneggiandola come se fosse uno stuzzicadenti, la mostra alla sua nemesi sghignazzando «questa l’ho rubata a quel Predestinato prima che la tua antenata lo portasse con se dall’altra parte»
In risposta riceve solo una smorfia di odio e disgusto
«sai la cosa divertente? Io posso ucciderti e spezzare l’equilibrio. Tu no» scoppia a ridere
«non m’importa nulla dell’equilibrio! Io voglio solo mio figlio! » digrigna ancora i denti lei
«l’oscurità è in ognuno, ben più difficile è trovare la luce se elimini la sua fonte primaria»
È un problema che nessuno si è mai posto e che di certo non si porrà lei, distrutto o meno, Jessica farà di tutto per proteggere Ichiru.
Solo sguardi. Poi il duello ha inizio. L’entità lancia un fendente contro di lei che, per difendersi, attiva uno scudo protettivo, per il primo colpo basta, ma al secondo cede e lei deve ripararsi con la spada, è pesante, lui è forte e lei è estremamente debole, non ce la fa a resistere e non appena può si defila schivandola. Anche la potenza scaturita dal suo istinto materno comincia a vacillare, ma stringe i denti e va avanti parando ogni colpo fino a riuscire, addirittura, a respingerlo
«ma che brava» sghignazza roteando la spada per poi tornare all’attacco, riesce a disarmarla scaraventandola a terra. Lei urla e Ichiru comincia a piangere. L’entità con le sembianze di Crow le si avvicina puntandole la spada alla gola «addio». Alza la spada caricando un colpo destinato a ucciderla sul colpo. La giovane chiude gli occhi, pronta al peggio, focalizza il suo pensiero su Crow e Ichiru dando a entrambi l’ultimo saluto.
«per sempre! » urla lanciando il fendente. È finita, pochi istanti e sarà fatta a pezzi da quella spada e più niente e nessuno potrà salvare suo figlio, lo sente piangere e strillare rendendo ancora più tragica e disperata quella situazione.
La lama si ferma un istante prima di colpirla. Questo perché un rombo risuona in tutta la città distraendo l’entità. Lei spalanca gli occhi riconoscendo perfettamente quel suono anche se non sa spiegarsi come abbia fatto. L’intero mondo è fermo, qualsiasi persona e oggetto sono bloccati nel tempo, eppure quel rumore è vero e si sta avvicinando.
 
Su una strada, distrutta, ma non crollata, che sovrasta il quartiere in cui si trova Jessica, due moto e due skateboard,si muovono a tutta velocità. A bordo della moto rossa si trovano due ragazzi,uno dai capelli corvini nascosti da un casco color cremisi, e l’altra dai capelli rossi nascosti da un altro casco color cremisi, alle loro spalle un ragazzo biondo su una moto bianca ai cui lati sono stretti due bambini sui loro skate,insomma la banda dei Predestinati mancanti, Yusei, Akiza, Jack, Leo e Luna tutti carichi e pronti alla rivincita. Carly è l’unica ad essere rimasta congelata nel tempo, i segni dei suoi amici non hanno potuto fare nulla per impedirlo. Le tocca attendere.
«non è possibile! » tuona l’entità
Anche se ora Hélia è scomparso, fino a poco fa stava disputando un duello con Yusei. Basta l’entità a far ricomparire i propri mostri in campo, ovvero Drago Polvere di Stelle Maligno, Drago Nero Occhi Rossi Maligno e Drago Paradosso Maligno; Yusei, però, è pronto a contrattaccare,anche lui ha schierati in campo i mostri che aveva nel momento in cui si è verificata l’esplosione, cioè Drago Polvere di Stelle e Formula Synchro
«non è finita!! » tuona Yusei che da, poi, uno sguardo ad Akiza, seduta dietro di lui« sei pronta? »
La ragazza annuisce.
«Jack! » è il segnale, il ragazzo lascia i gemelli che si allontanano,mentre il Predestinato biondo accelera affiancandosi all’amico,i due si danno un cenno d’intesa,allontanandosi poi e prendendo strade differenti
«Akiza, tieniti forte! » si raccomanda
 
Jessica non può crede che quelli che sente siano davvero i suoi amici,ormai aveva capito che erano vivi, ma credeva che fossero rimasti congelati nel tempo,credeva di essere la sola a potersi ancora muovere
Un ghigno soddisfatto compare sul volto di Yusei non appena intercetta l’avversario, il cui volto è coperto, ma di cui vede la bocca spalancata per la sorpresa.
Akiza si stringe a lui chiudendogli occhi, il predestinato solleva dal dueling disk due carte, quelle di Drago Polvere di Stelle e Formula Synchro «unisco Drago Polvere di Stelle di livello 8 al Synchro Tuner  Formula Synchro di livello 2! L’unione dei sogni cristallizzati apre la porta ad una nuova evoluzione che illuminerà la tua strada!(2+8=10) » urla avvicinandosi sempre di più a loro, i due mostri di Yusei si uniscono creando una luce potentissima
«ci siamo! » esclama a gran voce Akiza che, insieme  a Yusei, estrae dal deck la carta luminosa che prende forma come Drago Stella Cadente,dalla mano della Predestinata si sprigiona una forte luce color cremisi, entrambi richiamano l’evocazione
«Accel Synchro! »
Svaniscono nel nulla.
Ricompaiono molto più avanti e ora anche Jessica e l’entità possono vederli. Sono affiancati da Drago Stella Cadente,ma una cosa lo contraddistingue dal solito drago,il potere di Akiza l’ha reso un mostro reale.
 La strada è crollata, non esiste più , ma questo era previsto, infatti Yusei salta sul tetto di un palazzo mentre Akiza sale sul voltante della duel runner,l’accelerazione di Yusei aumenta ancora,salta dal tetto dell’edificio cadendo nel vuoto sotto gli occhi di Jessica e dell’entità. Mentre sono in aria Akiza salta giù dalla moto attivando il suo dueling disk ed evocando Tentacoli di Rosa che si posiziona sul tetto del palazzo e afferra la sua padrona,legandole le sue lunghe liane in vita e attutendole la caduta.
Yusei, invece, salta sulla groppa del suo drago lasciando la sua duel runner al proprio destino
«Hélia! » tuona minaccioso « Abbiamo un conto in sospeso! » lancia in aria tre carte,ognuna raffigurante un mostro tuner,queste s’illuminano prendendo forma come altri 3 Draghi Stella  Cadente
«attaccate! » ordina. E  mentre ognuno dei 3 draghi si occupa di un mostro avversario, Yusei salta a terra correndo verso l’uomo avvolto nel mantello nero.
Jessica osserva quella perfetta combinazione  creata dai suoi amici, l’evocazione, il salto, tutto perfettamente calcolato, riprende tra le braccia Ichiru  osservando spaventata, ma anche stupita lo scontro che si sta svolgendo a pochi passi da lei.
 
Yusei afferra al volo la spada caduta alla sorella avventandosi sull’essere che stava per ucciderla. Parte all’attacco, ma non ha il tempo di avvicinarsi a lui che questo si abbassa rotolando a terra per evitarlo, dopo di che si avventa su di lui ferendolo alla spalla. L’adrenalina già in circolo nel ragazzo raddoppia permettendogli di ignorare quel dolore, il cuore gli batte all’impazzata e le mani gli sudano, prende un profondo respiro, scosta la spada all’altezza della vita e attende, non molto perché l’entità torna all’attacco. La spada oscura disegna un arco aumentando gradualmente la distanza. Yusei evita l’attacco, si avvicina velocemente a lui urlando e muovendo la spada orizzontalmente, lo colpisce al fianco, ma non ci ha messo abbastanza forza per ucciderlo. Non si arrende e con una rapida successione di colpi i due si ritrovano faccia a faccia, benché del nemico Yusei veda solo il mento. Le spade stridono e Yusei si divincola in fretta, rotea su se stesso e ferisce l’entità una, due, tre volte.
Jessica li osserva e osserva i draghi fare a pezzi le creature dell’oscurità dilaniando la loro carne a morsi, ma si sente come estraniata da tutto quello, li vede e li sente, ma è come se non esistessero. Si ritrova in un mondo inesistente in cui esistono solo lei, Ichiru e Yusei e Crow che combattono. Il suo cuore si sta lacerando, chiunque vinca, per lei sarà un dolore atroce.
La rabbia di Yusei è incredibile,il suo odio per quell’uomo lo sta accecando completamente,carico di adrenalina, riesce,infine,ad assestare il colpo decisivo e a trafiggere quell’uomo al cuore passandolo da parte a parte. Gli schizzi di sangue giungono fino a Jessica,il cui urlo viene soffocato dal boato del colpo finale di Drago Stella Cadente che,non solo distrugge l’ultimo mostro dell’uomo, ma colpisce lo stesso dandogli il definitivo colpo di grazia.
La bocca della ragazza si muove in un urlo disperato, ma nessuno ode la sa voce. Jack appare dal nulla correndo a proteggerla dall’esplosione facendole da scudo con il proprio corpo.
Lo spostamento d’aria fa volare indietro il cappuccio del mantello che fino a quel momento ha celato l’identità dell’essere, mostrando al Predestinato il volto di Crow che gli sorride «grazie amico…» mormora esanime, mentre l’essenza d’ombra lo abbandona disintegrandosi nell’aria
«Crow… » mormora incredulo Yusei «Crow!! ».
E’ tardi.
Il fascio di luce del suo drago lo travolge in pieno.
 
La guerra è finita.
Lentamente tutto tornerà alla normalità. Al momento l’attacco finale non ha causato danni, ma solo perché le macerie smosse sono rimaste immobili a mezz’aria, così come la strada percorsa dai Predestinati per correre in soccorso della ragazza e la moto di Yusei, ferma in aria.
Leo, Luna e Akiza corrono dai loro amici.
Yusei è immobile, sotto shock.
Jack, ancora addosso a Jessica, si rialza guardandola e accertandosi che stia bene. Ha le braccia strette al petto, ma non tengono più nulla. Lo sguardo Jessica è perso nel vuoto. Akiza corre dall’amica gettandosi a terra, al suo fianco «Jessica! Jessica, stai bene?! » urla scuotendola, ma i suoi occhi non si muovono e risponde con un sibilo «sì »
Appurato quello, Jack si allontana, ignaro di ciò che si cela alle sue spalle, l’ultima cosa che la ragazza, nelle sue condizioni, avrebbe dovuto vedere. Il corpo senza vita di Crow è riverso a terra ai piedi di Yusei che ancora brandisce la spada impregnata del suo sangue. L’ombra di quel corpo smuove lo sguardo della giovane che torna a prendere vita e i suoi occhi si gonfiano di lacrime; in un primo momento la voce le si strozza in gola, ma il dolore è troppo forte ed esplode in un urlo disperato, corre verso di lui prendendolo tra le braccia, impregnandosi del suo sangue. Lo stringe forte, lo strattona, affonda il viso su di lui stringendo i suoi vestiti tra le dita
«Crow! Crow no! » strilla con voce roca, rotta dai singhiozzi « ti prego, ti prego svegliati! Sei forte,sei troppo forte per arrenderti…Crow,Crow!!!! NO..NOO! » le sue preghiere e le sue urla alzano sempre di più il tono diventando insopportabili per tutti, i loro cuori non reggono quel dolore che si mischia al loro sfociando in lacrime di disperazione.
Ancora convinta che esista un modo, Jessica gli prende la mano implorandolo con tutta se stessa « ti prego… Crow…fallo per Ichiru, non puoi perderteli…non puoi perderti la sua prima parola,i suoi primi passi,devi insegnargli a duellare! Ci sono troppe cose che devi fare, Crow!! » è un pianto incessante che non pare voglia smettere, è inconsolabile e contagia persino Jack che sta cercando di trattenersi ed essere forte. Nessuno riesce a soffocare il proprio pianto. Urla e singhiozzi risuonano nella desolazione di quella città deserta. L’unico che rimane in silenzio è Yusei, sotto shock, vede e rivede il volto dell’amico morente ringraziarlo e spirare.
Il ruggito del drago riecheggia nell’aria, non lo vedono, ma sanno che in quel cielo che lentamente si sta schiarendo, c’è e nello stesso momento il corpo del ragazzo comincia a dissolversi, così come il segno della coda sulla schiena di Jessica. A nulla servono le sue urla e le sue preghiera.
Sembra finita davvero. Così come era stato detto. Poi, però, un urlo agghiacciante blocca il pianto di tutti. E’ Jessica ad aver urlato, riversa a terra ,piegata su se stessa e circondata da una pozza di sangue che non appartiene a Crow.
«che c’è ancora?! » sbotta Jack avvicinandosi di qualche passo, ma bloccandosi non appena l’ambiente attorno a loro si tramuta in una stanza completamente bianca e tutti loro si ritrovano in una camera in cui pavimento e pareti si confondono, così come il letto e la persona che lo occupa, vestita di una camicia da notte candida. È Jessica, ma non la stessa che pochi istanti prima si disperava. Urla, sì, ma di dolore. Stritola le lenzuola con le esili mani mentre il suo ventre gonfio trema e si muove in contrazioni vicinissime l’una all’altra
«respira tesoro, respira! » esclama Vega cercando di mantenerla calma. La ragazza spalanca gli occhi trovandosela davanti
«che succede?! » strilla guardandosi intorno e poi guardando il suo corpo. Una pancia enorme, le gambe piegate e divaricate, una debolezza infinita e un dolore che la prende completamente. È troppo. Cede, la voce le esce da sola in un urlo straziante di terrore e disperazione.
 
Ciò che Hélia non mi fece sentire quel giorno di 6 mesi fa, quando Jessica cadde dalle scale e noi ci prendemmo suo figlio, fu un patto che strinse in segreto con la custode di Meika, la leggendaria Vega.
«vieni da me principessa » sorrise l’Oscuro ritrovandosi a pochi passi dalla ragazza che io gli avevo portato, avrebbe voluto rubarle l’anima e liberarsi, ma non ne era in grado, tutto ciò che poteva fare era esercitare il proprio potere sul bambino che stava  crescendo in lei, ma una piccola mano affusolata e forte  gli afferrò il braccio strattonandolo via
«non toccherai Meika! »esclamò Vega fulminando con lo sguardo l’uomo che indietreggiò di mezzo passo
«la custode di Meika» ghignò squadrandola dalla testa ai piedi «credevo fossi morta»
«questa è una prigione di stasi e mi aiuta a metterti in guardia» ringhiò la donna avanzando verso l’Oscuro che indietreggiò
«sei diventata famosa per le tue minacce lo sai? » rise smettendo di arretrare, consapevole che la donna non poteva torcergli un capello, vincolata dal destino che la incatenava allo scorrere degli eventi
«ovvio  che mi è noto per cui apri bene le orecchie, tocca la ragazza e scatenerò contro di te ogni genere di maledizione, ho la forza di controllare la Vita, non dimenticarlo» lo minacciò, ma all’Oscuro non importava, aveva un asso nella manica e lo svelò subito oltrepassando la donna e avvicinandosi a Jessica che gemeva sempre più a causa del dolore provocatole dal potere negativo dell’uomo, non era in grado di percepire ciò che la circondava, né tanto meno la presenza dei due, ma sentiva dolore.
«non avvicinarti! » intimò Vega
«voglio spiegarti una cosa cara regina, anzi mostrarti il futuro della tua Meika se nessuno di noi interviene. Il figlio nel suo grembo è molto potente, ha il potere di un Predestinato e di una Principessa, ma sua madre è debole, non sopravvivrà  mai al parto» le spiegò mentre il suo ghigno spariva dal suo volto e lui si apprestava ad accarezzare il viso sofferente della Principessa «la morte di questa ragazza porterebbe danni sia a te che a me»
«Meika ha un compito ben preciso da portare a termine» rispose Vega, incuriosita da ciò che stava per proporle l’Oscuro « io avrò il bambino e lei sarà salva»
«no, mai! » esclamò Vega che sapeva perfettamente cosa si provava nel perdere un figlio e non aveva intenzione di far patire lo stesso alla sua Meika
«tu potrai prenderti cura di sua madre fino al giorno del parto, anche se mi disgusta dirlo, io proteggerò la Principessa affinché possa dare alla luce suo figlio» spiegò l’uomo trovando l’attenzione della donna
«i Predestinati la cercheranno ovunque e riusciranno a ucciderti pur di riaverla» gli ricordò lei, ma anche a questo l’uomo aveva una soluzione
«qui entri in scena tu mia cara» sorrise evocando un’ombra  con fattezze femminili che lentamente si plasmò a diventare Jessica «è un essere vuoto, spetta a te riempirlo, usa il tuo potere e trasferisci tutto ciò che è Jessica in quest’essere. La mente vivrà una vita normale e il corpo sarà protetto qui»
«cosa vuoi in cambio? Non sei il tipo da fare una simile carità, cosa vuoi in cambio della salvezza di Meika? » capì subito Vega, sospettosa fin dal principio della buona volontà dell’uomo
«sfrutterò a mio vantaggio il potere del  figlio del drago » disse «continuerò ad attaccarli, li condurrò alla guerra. Ma non proverò mai ad ucciderla seriamente, perché se la mente muore, morirà anche lei» indicò la ragazza «la indebolirò quanto basta per poterla attaccare una volta nato il bambino». Era tutto ciò che voleva, paradossale forse.
«e sia» si sentì costretta ad accettare Vega. La situazione di Jessica l’avrebbe messa in pericolo di vita con una gravidanza normale, con un bambino tanto potente sarebbe morta se non curata e preparata a dovere. Come fece in quei 6 mesi.
 
Ripresasi dallo shock, ora arrivano i dolori del parto stringe i denti e urla talmente forte da non riuscire minimamente a sentire le parole di Vega che, a furia di vedere i ragazzi immobili e pietrificati, li sveglia con una sonora sgridata
«non state lì impalati! » urla. D’istinto Akiza le corre accanto
«che devo fare? »
«passale questo sulla fronte» dice passandole la pezza bagnata, mentre lei tiene d’occhio la situazione
«sì può sapere che succede?! » sbotta Jack
«è Ichiru, sta nascendo! »  risponde a tono Vega stringendo tra le mani le caviglia di Jessica per l’agitazione
«no, no, no!! » urla in preda al panico Jessica «noo!! »
«andrà tutto bene tesoro» cerca di calmarla Akiza passandole la pezza sul viso. «sicura di farcela? » si volta verso Vega per domandarglielo
«sono madre di due figlie, ho aiutato mia figlia a mettere al mio mia nipote e mia nipote a far nascere Yusei. Qualcosa ne so» borbotta prendendo profondi respiri per mantenere la calma e riuscire a concentrarsi. Ricorda bene l’avvertimento di Hélia, Jessica potrebbe morire ed è una cosa che non può permettere.
«Yusei! » urla la donna dai capelli corvini, ma il ragazzo è sotto shock e forse nemmeno si è reso conto di trovarsi in un altro luogo. «Yusei! » urla ancora più forte riuscendo a risvegliarlo «vieni qui! » ordina e il ragazzo esegue. Non sa che sta succedendo, ma lo vede da se senza bisogno di spiegazioni. «sollevale la schiena» ordina ancora. Con delicatezza Yusei prende la sorella sollevandole le spalle e facendola appoggiare a lui. È un semplice e dolce movimento, ma che la fa urlare ancora più forte.
«no! No! » piange Jessica stritolando le lenzuola tra le dita
«andrà tutto bene piccola, respira» le parla con tono rassicurante Vega sforzandosi di sorridere «avanti respira» dice mostrandole come fare. Il panico è più forte e lei non ce la fa.
«devi calmarti» mormora Akiza asciugandole il sudore
«ma fa male! » strilla ancora più forte
«lo so, ma devi resistere» le parla con tono comprensivo Vega che d’un tratto s’interrompe e cambia tono «ci siamo! » urla posando le mani sulle ginocchia di Jessica «adesso devi spingere, con tutta la forza che hai»
«non ce la faccio! » singhiozza Jessica torcendo il busto in cerca del braccio del fratello per afferrargli la giacca e stringerla forte «non voglio! »
«devi! Fai uno sforzo! » la prega Akiza
«no! No! » urla di nuovo« fermalo! Non voglio! Non posso! »
«sì che puoi! » insiste Vega che teme un’emorragia da un momento all’altro «forza! »
«non posso! Io l’ho ucciso» si dilania Jessica contorcendosi, piangendo e urlando « non posso crescere Ichiru da sola! Non posso crescere il figlio di Crow! Io l’ho ucciso! »
Lo shock di Yusei lo tiene in uno stato di catalessi che lo porta a fare solo ciò che gli ordinano e la voce della sorella gli rimbomba nelle orecchie, non distingue le parole, ma sente il suo dolore
«Yusei ti prego…» afferra il braccio del fratello cercando i suoi occhi. Sentendosi sfiorare, il ragazzo abbasso lo sguardo andando poi a posarlo su Vega e chiamandola con un mormorio. Subito lei lo rimprovera per essersi anche solo fatto passare un’ idea tanto assurda per la testa
«non possiamo più aspettare! » termina la donna allungandosi per prendere le mani della ragazza «Meika devi spingere! Fatti forza e spingi! »
«non posso! Non ce la faccio! » urla ancora più forte Jessica «no…no… Crow! Crow ! » invoca quel nome come se potesse sentirla e correre in suo soccorso, ma non c’è, non c’è più e non potrà stringerle la mano per darle forza
«cosa succede se non Ichiru non nasce? » domanda Leo, spaventato e con la sorella avvinghiata al braccio
«muoiono entrambi» sospira Jack tenendo i bambini vicino a se «coraggio Jessica…»
«che si fa? » le domanda Akiza cercando una qualche risposta negli occhi della donna «si può fare un cesario? »
«ti sembro forse un medico, ragazza? » sbotta, infastidita « non c’è altro modo, il tempo non tornerà a scorrere finché il bambino non sarà nato e nessuno potrà aiutarci»
«e che si può fare?
«non lo so! » urla la donna spaventando Akiza che indietreggia di mezzo passo
«moriranno? »
«probabile, se Meika non reagisce»
«dove siamo? » cerca di capire la giovane che la sta aiutando
«in un residuo della dimensione di Z-One» risponde velocemente «adesso ascoltami. Non appena il bambino nascerà, questo posto si distruggerà e voi tornerete da dove venite. Sarà un istante, dovrai essere molto veloce» la mette in guardia.
«Akiza » mormora, ma Vega non la capisce e lei ripete a voce più alta «mi chiamo Akiza »
«allora dati da fare Akiza»
È la sua migliore amica, se c’è qualcuno che può aiutarla, è lei e ci prova in ogni modo prendendole una mano e incoraggiandola «puoi farcela! Resisti! »insiste Akiza «fallo per Ichiru, fallo per Crow! »
Aveva ragione, a lei da ascolto. Ci prova. Si forza, alza la testa,  stritola le lenzuola digrignando i denti e urlando per lo sforzo, ma è inutile, non ce la fa, proprio come temeva Hélia, è troppo debole per superare quel momento. Ansima e piange mentre lascia la mano dell’amica per cercare quella di Yusei per stringergliela, ma lui se ne accorge appena tanto è spaesato, quasi in trans
«mi dispiace…» mormora lasciandosi andare e osservando il soffitto bianco.
«non ti arrendere! Meika  ti prego!! Lotta, fallo per tuo figlio! Meika spingi avanti, puoi farcela!! » grida ancora più forte Vega che è tra il piangere per la paura e lo svenire «andiamo!! » non vuole vedere un altro membro della sua famiglia morire. La salverà, salverà entrambi in un modo o nell’altro «lotta! »
«non ce la faccio! » continua a urlare Jessica, esausta e disperata mentre tira strilli di dolore e terrore.
«se non lotti morirai! » scopre tutte le carte in tavola Vega rendendola cosciente del pericolo «anzi, morirete entrambi, tu e tuo figlio! »
Finalmente Yusei torna per un momento in se stringendo la mano della ragazza e strattonandola «Jessy!! Puoi farcela! »la incoraggia «combatti! »
Ci prova ancora, aiutata da suo fratello si piega in avanti stritolandogli la mano e urlando ancora, ma è inutile, pochi secondi e poi ricade all’indietro stremata «non ce la faccio» mormora prima di lasciarsi andare sulle ginocchia del fratello fissando un punto indefinito davanti a se. Sente le palpebre pesanti e gli occhi chiudersi.
Tutti i suoi amici corrono al suo capezzale urlandole di reagire, prendendole le mani per infondergli forza, ma sembra inutile. Jessica si è estraniata da tutto quello.
Sta per chiudere gli occhi, quando un’ombra attrae la sua attenzione, una piccola ombra le svolazza davanti adagiandosi delicatamente sul suo petto, una piccola piuma nera che la lascia immobile a osservarla.
Le urla dei ragazzi sono sempre più impercettibili, tutti la chiamano e la incoraggiano a non arrendersi, ma lei è incantata da quella piuma che le accarezza il cuore. L’ultimo dono di un ragazzo che ha promesso di proteggerla per sempre.
Proteggi nostro figlio. Ancora quelle parole e la voce di Crow che le risuona nelle orecchie. È vero, gliel’ha promesso.
Si porta una mano al petto stringendola forte, lascia scivolare un’ultima lacrima prima di ritrovare la forza in se, tirando leggermente su la testa, da sfogo a tutte le sue energie per spingere e mettere al mondo l’unica cosa che le rimane dell’unico ragazzo che ha mai amato sul serio.
«ahhh!!! » urla con tutta la voce che ha il gola. Stritola la mano del fratello che resiste facendo altrettanto in un disperato tentativo di infonderle forza, mentre con l’altra fa a pezzi le lenzuola bianche che si macchiano del sangue delle sue mani bucate dalle unghie
«brava, così! Avanti, ancora un piccolo sforzo» la incoraggia Vega  che allunga le mani per prendere il piccolo «eccolo, ci siamo! » esclama con un sorriso gioioso «Akiza dammi le forbici! »
La ragazza butta via la pezza porgendo lo strumento accanto a loro a Vega  che taglia il cordone del piccolo finalmente nato e che prende tra le braccia.
Avvolto in un lenzuolino bianco, il piccolo Ichiru emana un’abbagliante aura cremisi, grida e urla annunciando la sua venuta al mondo.
«eccoti qui» sorride Vega  soffiando con un palloncino per portare l’aria nei polmoni del piccolo.
«bravissima Jessy »le accarezza i capelli Yusei, ma lei si è estraniata da quel mondo definitivamente, stringe la piuma e osserva il bianco di quel soffitto mentre i numeri 20.17 le compaiono davanti.
In quell’istante Vega mette il bambino nelle braccia di Akiza. Appena in tempo perché svanisce nel nulla, prima lei e poi il mondo di Z-One. Si ritrovano nella loro città distrutta e immobile nel tempo.
Jack volta per un momento lo sguardo verso Jessica che  osserva il cielo muovendo le labbra senza parlare, sorridendo e piangendo, lui capisce, alza lo sguardo verso l’alto vedendo i detriti dei crolli, rimasti sospesi in aria, muoversi
«via! » esclama prendendo  con se Akiza e il bambino. In quell’istante il tempo torna a scorrere e ogni cosa sospesa crolla. I gemelli balzano indietro salvandosi. Jessica osserva le macerie avvicinarsi sempre di più a lei senza muovere un dito; anche Yusei li osserva, ma in modo diverso, vede la vita di un’altra persona a lui cara messa in pericolo,non può accettarlo,si getta su di lei sprigionando un potente bagliore che protegge entrambi.
«Yusei, Jessica!! » urlano i ragazzi che vedono le macerie a terra e un gran polverone che impedisce loro di vedere la sorte dei fratelli, ma poi Leo sorride ed esulta indicando davanti a loro Yusei che avanza con la sorellina, svenuta e avvolta nel lenzuolo, tra le braccia.
«credevo che Ichiru fosse già nato…» mormora Luna osservando il neonato tra le braccia di Akiza che urla e si agita
«è difficile capire cos’abbia combinato quel pazzo» commenta jack
«forza andiamo, dobbiamo portarli in ospedale» si muove Akiza stringendo il piccolino a se.
Jessica e suo figlio vengono subito ricoverati e visitati a dovere. Il piccolo Ichiru è sano e forte, ma sono le condizioni della madre a preoccupare tutti.
In poche settimane il suo fisico si ristabilisce, ma dalla nascita di Ichiru la ragazza non ha più aperto bocca, resta immobile con lo sguardo perso nel vuoto e senza la minima voglia di vivere. Solo di notte è possibile udire la sua voce, quando incubi di quel tremendo giorno la tormentano e lei si sveglia urlando e ansimando. Non riesce a dimenticare, non riesce a togliersi dalla mente il volto morente di Crow, i demoni e i mostri. Il 18 giugno è finita la guerra e quello stesso giorno suo figlio è nato, ma è morto suo padre e suo marito. Non ce la fa, non ha la forza d’animo e il desiderio di occuparsi di suo figlio, non l’ha mai preso tra le sue braccia. I medici  temono che finisca per rinchiudersi in un mondo tutto suo da cui non uscirà più.
 
Le condizioni di Yusei non sono migliori, aver ucciso il suo migliore amico con le sue mani l’ha devastato anche se ogni tanto riesce a racquistare qualche istante di lucidità che lo riporta alla realtà per alcuni minuti. Gli ultimi momenti di Crow, quel duello e la spada conficcata nel suo petto. Quelle immagini lo ossessionano e trascinano fuori dalla realtà a costo di negarle e cancellarle. Ricorda quel sorriso e quel ‘ grazie’ che mormorò in punto di morte. E poi la disperazione di sua sorella, distrutta al punto da non voler mettere al mondo suo figlio e da volersi lasciare morire.
La situazione dei fratelli è preoccupante. Tutti hanno perso un amico prezioso, ma ciò che c’è nella loro testa e li ossessiona è ben peggio. Ogni giorno temono per loro, temono di perdere anche loro.
Una notte, tutto cambia, ancora incubi assillano il ragazzo che inflisse il colpo di grazia al Predestinato scelto dalla morte, ma lo aiutano anche a ricordare qualcosa, lo sguardo di Crow. Sorrise e poi guardò per un momento verso la sua Jessica prima di tornare a guardarlo, era il suo desiderio che la proteggesse, lei e il bambino. Probabilmente riesce a ricordarlo perché quella mattina, in un momento di lucidità, sentì Akiza parlargli di Ichiru.
Basta quel ricordo a farlo ristabilire, le immagini di morte e gli incubi non cessano, ma lui reagisce trovando la forza per aiutare la sorella, ancora, completamente, dissociata dalla realtà
«non sai quanto mi dispiace Jessy… » mormora dopo un lungo silenzio. È la prima volta che la vede da quel 18 giugno e il cambiamento si vede, così deperita e debole, con quegli occhi spenti e scavati. Vederla le fece effetto, quella mattina, quando entrò, ma si fece forza avvicinandosi e prendendole la mano.
«ti ho fatto del male» prosegue « ti ho portato via il tuo amore…» mormora.
Per la prima volta, quelle parole passano dalle orecchie al cervello della ragazza che le combina insieme riuscendo a darci un senso, quella voce è l’unica che è riuscita a farla voltare e persino a farla parlare
«non sei tu ad avermi portato via il mio amore» sussurra con un filo di voce dando un chiaro segno di ripresa «ho ucciso io Crow » confessa con un tono piatto.
«era solo un sogno piccola» si sforza di sorridere accarezzandole il viso e tirandole indietro una ciocca di capelli
«Crow era già morto quando l’hai colpito» aggiunge Jessica  riacquistando lucidità, ma mantenendo quello sguardo stralunato e spaesato. Yusei, però, capisce che è cosciente e sta dicendo la verità, ma crede anche di capire, come lui, anche lei non ha avuto scelta.
«voglio tornare a casa» mormora posando l’altra mano sulla sua
«tra poco. Tu e Ichiru potrete tornare a casa» sorride il ragazzo alzandosi.
«il bambino resterà qui» si fa fredda e distaccata la giovane allontanando le mani da quelle del fratello « è il figlio di Crow, non posso crescerlo sapendo di aver ucciso suo padre»
Yusei vorrebbe discutere, ma si è appena ripreso, così come lei e non ha né la voglia, né la forza di farlo e poi sa che sarebbe inutile e sa che un giorno lei se ne sarebbe pentita, a sua volta si fa serio alzandosi in piedi «quel bambino è mio nipote e io lo voglio a casa, ignoralo se vuoi, ma Akiza ed io ci prenderemo cura di lui»
Nemmeno lei ha la forza e la voglia di discutere e scrolla semplicemente le spalle.
Quella ripresa convince i medici a far dimettere madre e figlio, ma, proprio come era prevedibile, Jessica rifiuta ogni contatto con il bambino di cui si devono occupare Akiza e Yusei.
 
A due mesi dal termine della guerra, la città pare riprendersi. Ma in una casa, non tutti hanno superato dei quei giorni. Jessica ancora non l’ha superata, passa le sue giornate chiusa in camera sua a rimuginare e struggersi per quello che era accaduto. Non accetta la visita di nessuno, nemmeno di chi vive con lei.
Ogni pianto di Ichiru la fa impazzire, ogni volta ritorna a quel maledetto 18 giugno. Quegli strilli le lacerano il cuore.
 
Il piccolo Ichiru cresce a vista d’occhio sotto le amorose cure dello zio e della quasi zia che lo coccola e si occupa di lui dandogli tutto l’amore possibile, che non potrà mai compensare quello di sua madre, ma aiuta il neonato a non sentirsi solo.
 
«ci pensi mai Yusei? » gli domanda un giorno Akiza mentre osserva il piccolo Ichiru, steso nel letto di Yusei con loro due accanto a osservarlo, che sgambetta e gioca.
«a cosa? » le domanda il ragazzo mentre accarezza il viso angelico del nipotino che gioca con i suoi piedini
«sarebbe bello avere un bambino nostro» sorride con uno sguardo sognante la ragazza, ma Yusei resta un po’ spiazzato, preso così in contropiede una proposta del genere lo spaventa e non poco «dici sul serio?! »
«non ora! » ride Akiza «un giorno…»
«allora sì» sorride Yusei «un giorno».
 
«mia madre ci abbandonò e mio padre morì …. Non potrò mai perdonarti per il male che ci hai fatto! Hai reso la mia vita un inferno!! » le urlò Ichiru trasmettendole tutto il suo odio attraverso i suoi occhi di due colori «sei una maledetta strega!! »
Jessica si sveglia di colpo, ansimante. Ichiru le parlò così al loro primo incontro, nella sua illusione, sua madre l’aveva abbandonato e suo padre era morto e quella realtà si stava avverando nel mondo reale. Lei ha abbandonato suo figlio e Crow è morto.
Proteggi il nostro bambino. Ancora quella voce, la voce di Crow che continuava a sussurrarle quelle parole nelle orecchie.
«sei così lontano…» mormora tenendo lo sguardo alto verso il soffitto e stringendo tra le mani un’ampolla in cui custodisce la piuma nera «rispondimi ti prego… Crow torna da me» singhiozza. Ha spesso quella specie di conversazione con il nulla, in qualche modo crede che lui possa sentirla, ma una parte di lei sa che non è così, sa che Crow è morto e non ritornerà e se ne rende ogni volta che Ichiru piange. È così anche questa mattina.
Ichiru piange e strilla. Sono lame affilate per il suo cuore. Si avvolge nelle coperte coprendosi la testa con il cuscino
«taci…taci…» piagnucola cercando di scacciare quella vocina fastidiosa  che non vuole smettere di piangere. Non riesce a estraniarsi dal mondo e avverte un gran casino provenire dalla stanza accanto e poi Akiza correre giù dalle scale, sembra agitata.
Il bambino piange e strilla. Deve essere accaduto qualcosa che spinge Jessica a saltare giù dal letto, lei crede che sia curiosità, ma non ne è certa. La camera è vuota, non c’è nessuno, Yusei è fuori e Akiza si agita in cucina. Il bambino è solo e piange.
La porta della stanza del fratello è semiaperta e dando un’occhiata al suo interno intravede la culla del piccolo Ichiru che non fa altro che strillare.
Proteggi nostro figlio. Mormora ancora Crow.
«taci» risponde lei scuotendo la testa.
Lentamente  si addentra nella stanza muovendo piccolissimi passi verso la culla in cui il piccolo si agita e strilla. È quella vocina che la spinge ad avvicinarsi, un grido d’aiuto a cui nessuno risponde. A pochi passi da lui, Jessica si arresta, il respiro le si blocca in gola e il suo cuore comincia a batterle così forte da coprire quasi le urla del bambino.
Proteggilo.  Ancora e riesce a scavalcare anche i palpiti del suo cuore. Un brivido la percorre e una calda sensazione le avvolge la mano, come es qualcuno la sta tenendo per mano spingendola in avanti. Pochi passi e riesce a vederlo anche non volendo farlo. È cresciuto parecchio dall’ultima volta che lo intravide tra le braccia di Akiza. Il cuore le balza in gola. Il viso tondo e rosso, gli occhietti strizzati e bagnati dalle lacrime che deformano quel visino d’angelo in una smorfia di dolore. Agita le mani e le gambe, incapace di muoversi da solo per cercare aiuto.
Ancora lo sta osservando, quando Ichiru spalanca gli occhietti per vedere chi lo sta osservando, la vede, i suoi occhietti di due colori incrociano quelli blu di sua madre che non riesce a capire cosa gli stia succedendo. Quell’occhio grigio da cui rivede Crow le blocca il respiro in gola, ma le da anche la curiosità di allungare una mano verso di lui.
 
Yusei torna di corsa a casa con un sacchetto di carta tra le mani. Ansiosa, Akiza gli corre incontro
«come sta? » si preoccupa il ragazzo
«ha la febbre alta, non smette di piangere…» esclama, agitata e spaventata, Akiza «stavo cercando del ghiaccio, ma non ce n’è…» piagnucola
«stai calma. Martha mi ha dato tutto» cerca di calmarla. Fino a quel momento non era stato difficile occuparsi di Ichiru, ma ora che sta male l’ansia ha assalito la ragazza, presa dal panico dal primo momento.
Corrono di sopra, ma prima di salire l’ultimo gradino si pietrificano, la camera di Jessica è aperta e la porta dell’altra stanza è spalancata. Entrambi si affacciano e la vedono, la vedono allungare una mano verso il piccolo che piange e si dimena. I cuori dei due saltano loro in gola e Akiza si commuove a tal punto da dover soffocare un singhiozzo con la mano.
 
Ancora una volta Jessica rivede assestare il colpo di grazia a Crow, ritorna a quel giorno, quando respinse il pugnale conficcandoglielo nel petto.
Proteggi nostro figlio.
Sussulta tirandosi indietro, prima di toccarlo, almeno ci prova, le delicate manine del piccolo Ichiru afferrano la sua. Ha smesso di piangere e la osserva tenendole le dita. Gli occhietti lucidi e arrossati che la chiamano, urlano il suo nome pregandola di prenderlo tra le braccia e di coccolarlo. Non l’ha mai vista, non è mai stato stretto tra le sue braccia, ma porta ancora in se il ricordo di quando la creatura con le sue sembianze e la sua coscienza veniva stretta in quel caldo e dolce abbraccio.
« proteggi nostro figlio, puoi farlo. Io credo in te. Sei la donna più forte che io conosca, so che sarai all’altezza del tuo compito» le disse Crow quel giorno, consapevole del triste destino che lo attendeva
«Ichiru…» mormora lei pronunciando quel nome per la prima volta da quando era nato. Quella voce, quel nome pronunciato da lei fanno sussultare ancora una volta Yusei e Akiza.
Non resiste più, per lei quei mesi sono stati estenuanti, il dolore la stava distruggendo e i paletti che aveva messo tra lei e il suo bambino le stavano dando il colpo di grazia. In lacrime, e guidata dallo spirito di Crow che le tende le braccia, si china sulla culla prendendo tra le braccia il suo adorato bambino stringendolo forte «mi dispiace! Amore mio mi dispiace! » singhiozza inginocchiandosi a terra e avvolgendolo con le sue braccia, temendo di perderlo ancora. Avverte la presenza del ragazzo che abbraccia entrambi
Vi proteggerò. Mormora, poi quella presenza che in quei mesi aveva assillato la ragazza, svanisce lasciando solo lei e il suo bambino che può finalmente essere stretto al petto di sua madre e sentire il suo dolce profumo.
Il momento è talmente commovente che anche Akiza scoppia in lacrime stringendosi tra le braccia di Yusei che sorride nel vedere la sua sorellina insieme al suo bambino.
Grazie Crow. Pensa guardando fuori dalla finestra, convinto che in qualche modo l’amico abbia contribuito alla riappacificazione dei due.
 
«amore mio, ma tu scotti! » si spaventa rendendosi conto della febbre alta del piccolo. Posa una mano sulla sua fronte coprendogli anche gli occhi. Una calda e dolce luce lo accarezza guarendo ogni suo male.
 
Finalmente la guerra è finita anche per noi.
Hai visto bambino mio? È così che questa storia finisce, ma ogni fine non è altro che un inizio e sarai tu a scrivere la storia che verrà, a me toccherà solo tenderti la mia mano e accompagnarti lungo il tuo cammino.
Ti racconterò di un eroe, un uomo valoroso che volava con ali nere come la notte, ma illuminò la mia vita come la luna nella notte più oscura. Lui ci salvò e ora ci protegge dall’alto. Questo eroe è tuo padre e quando sentirai la sua mancanza, dovrai solo alzare gli occhi al cielo stellato e lì lo troverai.
Il Sindaco Lazar fece costruire un monumento nel luogo in cui il nostro eroe ci salvò. Una stele in cui furono scritti i nomi dei caduti durante la guerra. Non lo ricorderai, ma ci andammo anche noi e insieme scrivemmo il nome di papà.
Ricordo che Leo quel giorno mi guardò e sorrise. Lui lo vide, vide il nostro futuro, sapeva che sarebbe stata difficile. Sono una ragazza madre e vedova. Ma Leo vide anche che ce l’avrei fatta, avrei continuato a lottare come ho sempre fatto e alla fine avrei reso fiero il nostro eroe’.
 
E gli altri?
Beh Leo e Luna proseguirono i loro studi alla Nuova Domino Accademy diplomandosi con successo. Luna trovò in Sly il ragazzo ideale riuscendo anche a tirare fuori il volto nascosto dietro quell’aria truce.
Jack e Carly non si sposarono, ma vissero insieme girando il mondo nel tentativo di realizzare le loro ambizioni. Jack lottò per diventare il re assoluto dei duelli dal momento che chi possedeva il titolo si ritirò lasciando lo scettro. Carly, invece, lavorò sodo e non smise mai di studiare per diventare la miglior reporter.
Mina realizzò uno dei progetti segreti di Tradge. Adottò il piccolo Taka, il ragazzino che nutriva tanta ammirazione per quell’agente. Non appena i documenti per l’adozione furono firmati e completi, Taka cominciò a chiamare Mina, ‘mamma’ non aveva bisogno di abituarsi, la conosceva e sapeva che sarebbe stata la migliore mamma del mondo. Lui avrebbe seguito le orme di suo padre, Tradge rendendolo fiero e diventando un agente della Sicurezza e forse, un giorno, avrebbe sostituito sua madre come Capo.
Yusei e Akiza? Beh sono contenta di annunciarvi che restarono insieme e si sposarono. E sì, Ichiru ben presto trovò la compagnia di una bellissima cuginetta che rese la vita in quella casa ancora più frenetica e euforica.
 
Se questa storia era cominciata nel peggiore dei modi, non sarebbe potuta finire meglio. La guerra aveva lasciato numerose ferite, ma furono tutte guarite dal tempo che ne lasciò solo cicatrici.
Se questa fosse una favola, direi che vissero tutti felici e contenti, ma la vita andò avanti e le generazioni si susseguirono tramandando questa storia di madre in figlio e di padre in nipote perché nessuno dimenticasse quegli eroi che salvarono il mondo per il bene di tutti noi.
Perché nessuno dimenticasse mai i 7 Predestinati del Drago Cremisi.
 
END
 
 
Era il 6 Agosto 2011 quando approdai su efp. Il 7 agosto premetti INVIO e il primo capitolo di Apocalypse, Occhi di Ghiaccio, fu online. Tutto cominciò da lì. Da allora a intervalli più o meno regolari, mandai avanti questa storia.
Di cose da dire ne ho talmente tante che farò fatica a dirle tutte. Comincio ringraziando tutti voi che mi avete seguita e sostenuta e che con le vostre preziose recensioni mi avete aiutata a crescere. Ho fatto molta strada da allora e so di doverne fare ancora tanta, ma molto lo devo a voi e per questo vi sono grata.
Ringrazio i computer che hanno sopportato i miei scleri e miei insulti quando non mi salvavano i capitoli (ed è successo moolte volte. Ricordate qualche mese fa quando persi completamente l’intera Apocalypse? Se siamo arrivati alla fine, dovrete ringraziare le ore buche di treno e, cosa più importante, il mio caro amico del primo anno di Informatica che è riuscito laddove il tecnico non era riuscito: recuperare i file dalla chiavetta rotta)
Ringrazio Vampire Knight per avermi ispirato il capitolo di Zero e Another Cinderella Story per quello dell’adozione di Jessica.
Gx per avermi convinta a far approdare i nostri eroi in una scuola e Mermaid Melody per aver scelto la costa del Pacifico XD.
Dragon Ball e la prima serie di YuGiOh per il passato dei fratelli.
Hilary Duff perché una delle sue canzoni mi ispirò il ritorno di Jessica dopo la sua morte.
Lovely Complex che con la sua colonna sonora ispirò il matrimonio e la gravidanza di Jessica.
Rozen Maiden per i capitoli dell’Orichalcos. Gurren Lagan per ‘ Credi in me, perché io credo in te’ .
Piccoli spunti che hanno dato vita a capitoli interi e altri spunti della vita reale che hanno tessuto la trama di questa storia.
E ancora, un grandissimo ringraziamento alle SLAC perché quando entrarono in Apocalypse esistevano ancora e mi ispirarono un forte legame, poi tutto cambiò, ma io non demorsi e insistetti su quel legame anche se sapevo che sarebbe stato una perdita di tempo. Sì le SLAC esistevano e in nome di quel meraviglioso ricordo, le ho riunite qui su Apocalypse perché il ricordo di quel legame durasse per sempre.
 
Mi dispiace informarvi che il lieto fine a 360° non è mai stato nei miei programmi. Semplicemente non è nel mio stile, ma è vero che in qualche modo le cose si sistemano.
In ogni caso, non appena premerò INVIO e manderò online l’ultimo capitolo in questo ultimo giorno dell’anno, di una storia che racconta di come il mondo finì e poi fu salvato, io cambierò identità e stato per fuggire dai vostri forconi che mi verranno a cercare per farmela pagare XD ahaha
 
Perché 18 giugno? No, non è il giorno del mio compleanno e stranamente non è una data che mi riguarda personalmente. Non sono sicura di sapere il perché, l’unica cosa certa è che era la data di nascita dei protagonisti di un libro che mi piaceva molto, poi credo che fosse la data in cui scrissi a un ragazzino che mi piaceva, che mi piaceva,  credo di averglielo scritto sul diario alla data 18 giugno e poi il 18 giugno ho dato la prima prova dell’esame di maturità XD. Motivi estremamente stupidi e inutili hahahaha.
Vorrei aggiungere ancora tanto, ma sarebbero parole inutili.
Ringrazio ancora tutti voi, vi mando un abbraccio e un grosso bacio e vi auguro un buon 2015 sperando che il vostro sarà meraviglioso.
 

 

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