Battito d'ali di farfalla.

di Miss_Juls_giu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fiore Ignoto ***
Capitolo 2: *** Aritmia ***
Capitolo 3: *** Fuori dalla clessidra. ***
Capitolo 4: *** L'Ultima a Morire ***
Capitolo 5: *** Delirio di Te. ***
Capitolo 6: *** Lenta attendi. ***
Capitolo 7: *** Respira ***
Capitolo 8: *** Con la pelle senti. ***
Capitolo 9: *** Amianto scorre. ***
Capitolo 10: *** Strappami l'impulso ***
Capitolo 11: *** Atea ***
Capitolo 12: *** Deviante riflesso di anima. ***
Capitolo 13: *** Furia. ***
Capitolo 14: *** Viva ***
Capitolo 15: *** Violenta Carne. ***
Capitolo 16: *** Questo Amore. ***
Capitolo 17: *** Vita Rubata ***
Capitolo 18: *** Sveglia in sogno ***
Capitolo 19: *** Suicidio di un narciso. ***
Capitolo 20: *** Ma io sono una nuova Poesia ***



Capitolo 1
*** Fiore Ignoto ***


Fiore ignoto,

La vidi brillare di luce

mentre curava una rosa rossa

riflesso di amore tra i suoi petali

riluceva la dolce passione

di un animo sensibile.


Sfiora un fiore come

se carezzasse il battito

che lo tiene in vita.

Non c'è acqua,

nè c'è luce,

solo passione tra petali rosso

fuoco

che si schiudono,

labbra

purpuree di desiderio.


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Capitolo 2
*** Aritmia ***


Aritmia

Che fai rincorri il tempo

sfugge latente alle mani

e i singulti trattengono secondi,

carte da gioco lanciate su un banco

non tornano nel mazzo.

Stringi l'aria illusione dolciastra di una

fede che vana strappa la pelle

scuce tessuti stracciati a metà

orli a vestiti lunghi per eccellenza

non mutano l'altezza.

Resta quello che è

questa scarna bassezza

e instilla acido in me,

ma le ali che brucia non volano più

incendiano un cielo che non

vedo, tu.

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Capitolo 3
*** Fuori dalla clessidra. ***


Fuori dalla clessidra.

Mi sono cercata tra due lettere

beffarde

mi sono persa nell'illusione di un suono

tacito la coscienza, tacendo

nell'attesa, mascherata abile.

Tra la folla dei granuli infiniti scivolo

lenta, mi muovo sospinta

quando la pressione mi spingerà

nello stretto passaggio che porta all'abisso

di una clessidra

sul fondo,

inerte raccoglierò conchiglie

avvicinandole all'orecchio

per sentire il mare.

Ma tu

Mi hai portato conchiglie di ogni forma, di ogni colore.

Bellissime.

Ma ora lasciami uscire, non posso più vivere

nell'illusione del suono distorto di un onda lontana.

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Capitolo 4
*** L'Ultima a Morire ***


l'ultima a morire

Sguscia sotto la pelle,

languida insinua il suo profumo malizioso

dentro il corpo,

corregge i pensieri, devia,

pervade il tuo senso, l'unico rimasto, con straziante

precisione: la vista vacilla e illusa si perde.

La forma della realtà compromette con fervida

praticità.

L'ultima a morire

ti uccide e disilluse

le tue ciglia lasciano alla speranza

l'ultimo battito del tuo cuore.

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Capitolo 5
*** Delirio di Te. ***


delirio di te

Ti voglio in me,

le mie mani aspettano di toccarti,

le mie dita di sfiorarti,

il mio naso di sentire il tuo odore,

la mia pelle di bruciare sotto le tue carezze,

le mie gambe di cingere il tuo corpo che

piega il mio alla sua forma,

perfetta mi muovo dove

il ritmo a razionale del tuo cuore

coordina il mio,

ti voglio dove i battiti si confondo,

gli occhi si dilatano,

le labbra si schiudono nel suono più

flebile che nasce da un urlo che muore

nel mio cuore.

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Capitolo 6
*** Lenta attendi. ***


lenta attendi.

Ti aspetto,

sentire i tuoi passi in me è il peso

più pesante da trascinare,

vederti cambiare il mio corpo leggero,

che non riesco a proteggere dalla tempesta

senza rumore che è l'eco dei tuoi baci lontani.

Ti aspetto e la curva delle mie

impronte segue la tua bocca,

e le mie ali spezzate tentano battiti verso

di te che sei dentro di me,

che sei in me.

Così tanto da farmi vivere di te.

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Capitolo 7
*** Respira ***


Respira.

Linfa vitale sei,

la morsa dove il mio cuore lunatico

pompa il desiderio all'anima

incerta.

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Capitolo 8
*** Con la pelle senti. ***


Con la pelle senti.

Mi manchi con gli occhi

che vagano languidi, poli opposti

inevitabilmente attratti come magneti

dai tuoi,

con le braccia che si stringono incerte

attorno al mio corpo,

in tensione costante,

mi manchi con le mani,

si muovono dolci sulla mia pelle

morendo in carezze che

vorrebbero essere tue.

Mi manchi nell'aria,

scavo gli odori alla ricerca della tua

più profonda essenza,

mi manchi con i piedi, muovono passi

incerti

vagano verso il nulla in cerca di un tutto

assente.


Mi manchi con la bocca,

flebile sussurro di baci eterni

passati ricordi

che sanguinano

dolcemente.

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Capitolo 9
*** Amianto scorre. ***


Amianto scorre. Impotente
voglio pregare un Dio
che non mi resta altro per averti mi hai drogato
e ora l'urlo
che covo
mi pesa nel
petto
come un macigno
impossibile
di amianto
le mie ossa
di lava il mio respiro
sale e logora
ma non c'è malattia
più grave
obbligata a respirare
obbligata ad amarti.

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Capitolo 10
*** Strappami l'impulso ***


strappami l'impulso Sempre di tua calda
presenza invado la
mia anima
dove posso cercarti
amore mio,
affogo nell'impotenza male
più terminale che
esista  
mi coglie nell'atto
di fuga da te
da noi davanti alla
secca valle non
scorre più un fiume
voglio l'impossibile
forse?
se lo sono i tuoi passi
con i miei, le tue mani
nelle mie
la tua bocca sulla mia
pelle
allora sì.
E' l'impossibile che voglio e
vuota piango dalla
gola quel peso
che soffoca il respiro.

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Capitolo 11
*** Atea ***


atea Io non  temo.
non temo più nulla
il tempo è la prima delle
ferite maligne,
sancisce
patti con ricordi malati,
fortuito illude
promette a prezzo caro
guarigioni
da fautore di miracoli.
Atea non ti credo più
tu che scorri
strappi la mia fede
come perle da una collana e
una scivola,
si rovescia scheggiata e
levigata non è
più,
marchiata a freddo
bollente
mi hai tu.

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Capitolo 12
*** Deviante riflesso di anima. ***


mi devi il riflesso

Fingerai di vederti

felice nello specchio

sporco

che sporco non è ma fingerai che lo sia

per poter dire:

il riflesso era opaco,

credevo di essere

perfetta per lui, come

nitido vedevo il mio corpo nello specchio.

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Capitolo 13
*** Furia. ***


furia

Una furia

divento al

desiderio di volerti più

forte

calore palpita in un petto

sporto all'infinito

bisogno di te.

E

Fiera non so difendere me stessa

dalla tua lontananza

devasto morente

il mio corpo

dinanzi alla perfezione

illusa

di noi.

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Capitolo 14
*** Viva ***


viva

Voltati,

voltate le spalle fiere di sconfitta,

vuote di

di massima stregua.

Pesi il ricordo, avvolgi con lacrime

diverse quell'istante,

estremo momento, dilaniato da

una libertà che lascia sgomenti,

e da una solidudine che sempre

ti lasciato sopravvivivere e ora grida.

Più vicina alla fine, ti spingi giù

E Già nascono ali nuove,

nascono dall'aria e plasmano lo spazio,

respiri nel deserto

piangi della vita, che di sopravvivere

non vale più il tempo.


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Capitolo 15
*** Violenta Carne. ***


violenta carne.

Brucio di mancanza,

ossessione distante di un tempo che fu.

Brucio nelle viscere di

un ricordo, nell'asma convulso

del respiro della mia mente.

Torbida, arida nel vuoto

s'illude di giacere.

Nel silenzio lembi di fuoco corrodono

violenti il tuo abbraccio.

La notte, umida lama delle tue labbra,

con il sacrilego profumo delle coperte

vìola vorace il corpo nudo della mia mente.

Mantida delle mie lacrime

strozzo l'urlo che vuole

strozzare me.

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Capitolo 16
*** Questo Amore. ***


fq

 Questo amore,

così certo, così sicuro,

così puro da far tremare di terrore ogni

cellula della mia essenza;

questo amore,

che con istinto omicida attenta

alla mia fede, alla mia più sana facoltà mentale,

fa paura.

La felicità è scivolosa, sguscia dalle mie mani come

Pietra bagnata.

Il passato mi ha iniettato la dose peggiore del più grande

Timore, mi ha insegnato l’abbandono,

lo sdegno, le lacrime,

amare lascia il segno più crudo.

Imparo a masticare la gioia

controllando continuamente che il palato non sanguini.

Questo amore,

il tuo, se solo potesse lasciarmi l’aria,

l’ossigeno, per concedermi la facoltà di respirarlo senza

sobbalzare ogni qualvolta la tua certezza vacilli;

il tuo amore, se solo potesse curarmi una volta per tutte,

cancellare i ricordi e plasmarmi di nuovo.

Amore, ti prego, se solo potessi dirmi

Oggi la prima verità: non lasciarmi.

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Capitolo 17
*** Vita Rubata ***


vita rubata

Movimento lento dei pensieri,

Coglie impreparato il mio respiro.

Tiepida la mia mente riscaldata dal sole

cede arrendevole al senso di vuoto che la riempie.

Come un teatro di idee, tu muovi le sensazioni,

scuoti il sentimento, manovri la mia essenza ed io indifesa,

inerme lascio che questa marionetta incosciente mi uccida l’istinto.

Non c’è ragione che tu non sappia soffocare,

non c’è senso che tu non riesca a controllare con la tua sola

assenza.

E senza di te sono

un barattolo vuoto,

il suono sordo di un tamburo battente,

Legna che arde,

un cuore che rimbomba nel petto e solo

per me, io posso sentirlo rubarmi la vita

che  batte per te.

 

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Capitolo 18
*** Sveglia in sogno ***


Sveglia in sogno. Se potesse esistere l’impossibile, vorrei credere di toccarlo
Adesso, subito, ora.
Con le mie mani fragili, impasto una realtà come
con dolcezza il pane prende forma dalla farina, dall’acqua.
Vorrei credere di vivere una vita che sto vivendo, di camminare sorridendo,
di svegliarmi con la stessa gioia con cui ho chiuso gli occhi il giorno precedente.
Se l’impossibile fosse ciò che vedo, che ascolto, che ogni secondo sento trascorrere
Nelle mie vene, vedo bruciare nel mio petto,
allora l’impossibile svuoterebbe la sua essenza in un secchio d’acqua gelida
ed a spalancare gli occhi troverebbe la sua forma reale.
Voglio credere che non sia più l’impossibile a dominarmi il sogno,
ma la realtà è
che vedo,
e non sono mai stata così meravigliosamente sveglia.



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Capitolo 19
*** Suicidio di un narciso. ***


Suicidio di un narciso.

Nel silenzio di catrame, incastonati i desideri,

sono finiti, logorati, e distrutti, sporchi.

Un mare inquinato d’acido è diventata la mia anima,

il tempo passa solo fuori, e dentro invecchia il mio cuore

che batte ancora nell’inspiegato intento di farmi sopravvivere.

E tu che menti, cercando di non ferire questa pelle corrosa,

eluditi pure, ma non evaderai da me senza segni, senza sangue, senza

rancori,

mi resterà di te una pena, immensa tristezza di ciò che pur sei ancora.

Come sei nato tu morirai,

il cappio del tuo riflesso ti stritolerà il collo e solo,

solo smetterai di respirare, e allora l’ultimo pensiero, mentre il tuo involucro

soccombe nella sua stessa immagine, sarà quello che saresti potuto essere

per me, che volevo darti tutto l’amore, solo la purezza di un gesto che hai reso

vuoto;

inerme cammino ora e ti penso.

Ti penso e il disgusto è per te,

lo sdegno è per me.

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Capitolo 20
*** Ma io sono una nuova Poesia ***


Ma io sono una nuova poesia.

Qualcosa di nuovo si libra nell’aria

calda.

Agosto come pioggia rovente si abbatte su di me, ma io sono una nuova

Poesia. 

Non è sola la nota che prende il suono dalle dita vissute della mia mente e cambia

Melodia,  

ma è con Te.

Presenza diversa, che sfiori con i tuoi passi il prato nel mio petto, leggero e senza scosse ti muovi muovendo me ad un piacere nascosto dietro porte di cui sento tu solo hai la chiave.  

In un miracolo mi prendi per mano l’anima e la guidi verso l’addio al rombo sordo della campana di morte, un saluto letale per il dolore che si nutriva dei miei ricordi.

Apro gli occhi. ti conosco da sempre, eri solo seduto dentro di me e respiravi piano,

nell’attesa che io mi svegliassi.

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