We taught the world new ways to dream di Shatzy (/viewuser.php?uid=8433)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Drama Queen ***
Capitolo 2: *** Cleptomania ***
Capitolo 1 *** Drama Queen ***
Disclaimer: i
personaggi citati non appartengono a me (purtroppo, perché
in tal caso Kurt, Blaine e Finn riceverebbero molte più
coccole).
Note: anche
se sono solo più di 300 parole, questa è una
stupidaggine enorme, così tanto enorme che mi vergogno pure
di farla leggere ad una beta. Ma era sul pc da mesi e oggi ero in vena
di pulizie.
Drama Queen
Melodrammatico:
1. Relativo a melodramma, sinonimo di opera lirica
2. Di atto o gesto ridicolo per eccessiva teatralità
Finn non era mai stato un tipo sveglio.
Confondeva la destra con la sinistra, non conosceva il significato di
molte parole e non era mai attento ai dettagli, anche se ce
l’aveva messa tutta per imparare dove si trovassero le cose
fondamentali nella loro nuova casa – soprattutto in che
scompartimento del congelatore fosse il gelato e dove sua madre avesse
nascosto i numeri del più vicino take-away cinese.
Ma di qualcosa era certo: Kurt amava il melodramma.
Quantomeno era quello che gli ripeteva suo fratello da mesi, lui sapeva
soltanto che quella parola che gli ricordava il nome di un frutto era
strettamente legata a lunghissimi film noiosi pieni di lacrime e urla, molte
urla.
E alla terza volta che gridava "Kurt! Non riesco a trovare il
telecomando!" mentre armeggiava con i cuscini del divano,
cominciò a rendersi conto di cosa effettivamente
significasse: se quel passo pesante con cui era sceso dalle scale e che
poco gli si addiceva non era stato un buon indizio, il sussurro
isterico - "E' sempre stato alla destra del telefono, Finn. Alla destra."
– poteva esserlo. Ma solo dopo aver chiesto il giorno
dopo a Rachel se menagramo
fosse una località turistica aveva finalmente compreso.
Finn non era mai stato un tipo sveglio, e forse avrebbe dovuto leggere
quel foglio – “Finn, siamo in camera”
– prima di buttarlo via perché copriva lo schermo
della tv, e avrebbe potuto limitarsi a notare discretamente la presenza
di Blaine, seduto sulle scale con i capelli spettinati, invece di
salutarlo con la mano chiedendogli cosa ci facesse lì.
In fondo, i suoi punti deboli erano ben noti – anche
perché continuava a tenere "tette" come password del
computer – e le sue orecchie mai abbastanza provate dalla
voce da contralto del fratello.
Eppure non evitò di far notare a Kurt che indossava la sua
costosa maglietta firmata Alexander McQueen al rovescio.
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E dopo si scatenò l'inferno, temo XD
Adoro le scene di vita familiare Hudmel, soprattutto se prevedono un
Finn tonto e un Kurt tranquillamente appartato per del sano make-out
con il suo ragazzo.
No ok, scherzo, è Burt <3 il mio preferito
là dentro (che ovviamente in questa flashfic era molto
lontano da casa e molto impegnato con il lavoro, così come
Carole, altrimenti bye bye Blaine).
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Capitolo 2 *** Cleptomania ***
Note: dato che in
questi
giorni non sto facendo nulla, ho deciso di scrivere scemate per passare
il tempo. Se ce ne saranno altre e speriamo di no
le
aggiungerò in questa raccolta :D Raccolta con un
titolo schifosamente copiato da una frase di "As if we never say
goodbye", perché la klaine ha davvero insegnato al mondo
nuovi modi di sognare <3 e perché sono una
frana con
i titoli.
Se vorrete lasciarmi un commento vi risponderò :)
Cleptomania
Kurt non ci aveva prestato troppa attenzione, la prima volta.
Era cominciato con una
semplice domanda mentre erano nella sua camera da letto.
“Secondo te
dovrei mettere una cinta nera o marrone su questi pantaloni?”
E due ore dopo Blaine
era tornato a
casa con una cinta blu
e le immagini di almeno duecento pagine delle
ultime riviste di moda maschile e femminile impresse a vita nella sua
mente.
Subito dopo erano
iniziate le
sparizioni. E le interminabili discussioni con Finn - “Ehi,
amico, l’ultima cravatta che ho messo si allacciava con un
bottone dietro al collo, perché avrei dovuto prenderne una
delle
tue?"
Poi c’era
stata quella volta
in cui era rimasto più di un minuto di fronte al suo
guardaroba,
perplesso, notando la variazione di colori al suo interno che non
seguiva più il suo schema settimanale; volta che poteva
insospettirlo, considerando che Carole gli lasciava sempre i vestiti
puliti sul letto e mai nel suo armadio, soprattutto senza la sua
supervisione.
In effetti avrebbe
dovuto capirlo
dopo aver spiegato a Blaine che il suo ritardo di mezz’ora
per il
loro appuntamento dipendeva dal fatto che aveva avuto un cambio veloce
di idea sul suo abbigliamento, visto che Burt gli aveva sicuramente
nascosto da qualche parte la sua nuova borsa di pelle –
“Non ha fatto che lamentarsi da quando l’ho
comprata.
È imbarazzante sapere che non capisce niente di moda e che
io ho
ereditato i suoi geni”.
Avrebbe dovuto capirlo
per quello
sguardo da cucciolo impaurito che il suo ragazzo gli aveva rivolto
all’improvviso, e che con il senno di poi non aveva la minima
traccia di ammirazione, ma una forte dose di colpevolezza.
Fu più o
meno quando lo vide
aprire casualmente un cassetto dal suo armadio e infilarci qualcosa
dentro con nonchalance, mentre lo credeva distratto, che aveva infine
compreso .
C’erano le
spille se si
trattava solo di qualche ora di lontananza, i papillon e le cravatte se
era per un giorno intero, mentre le cinte, le bretelle, e ogni tanto
qualche borsa, per tutto il week-end. Una volta era sparita anche una
delle sue tiare.
Ma l’idea di
Blaine con
indosso i suoi accessori – o stretti al petto mentre dormiva,
per
quanto ne sapeva - non lo disturbava più di quella
di
avere un ragazzo che soffriva di senso di abbandono, e superava perfino
la paura che non li abbinasse bene.
Perciò
quando un
lunedì si presentò al Lima Bean dopo la scuola
con una
camicia rossa a quadri che portava le iniziali B.A. ricamate sul
colletto, sotto lo sguardo attonito, impaurito e leggermente eccitato
di Blaine, capì che sarebbe dovuto arrivare molto tempo
prima
all’unica soluzione possibile di quella storia assurda.
Se non fosse stato
sicuro di essere
gay, quello sarebbe stato un buon motivo per diventarlo, in fondo: non
aveva a disposizione solo un ragazzo perfetto con un leggero vizio di
cleptomania nei suoi confronti… ma anche il suo intero
guardaroba maschile.
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Insomma,
Blaine è adorabilmente tenero e Kurt adorabilmente
furbo, non sono una coppia perfetta? <3 (Indovinate chi
preferisco tra i due? Kurt, ovviamente)
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