Scherzo del destino

di Lena_kai_Kate
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Uno strano destino Sono di guardia al nostro accampamento, è notte, all'improvviso sento un'esplosione e decido di andare a controllare. Arrivo vicino ad un fiumiciattolo e trovo un ninja con la divisa di Akatsuki. Sembra che stia aspettando qualcuno.
-Tu dovresti essere Kumiko- mi si avvicina -Sei proprio carina, sembri il capolavoro di qualche artista, ma la tua bellezza non durerà in eterno-
Gli lancio contro un kunai, che lui afferra e mi rilancia ferendomi di striscio al braccio, poi una serie di bombe mi esplode vicino, e dopo il buio.

Apro lentamente gli occhi, mi accorgo di essere in un luogo buio, sento una persona che mi accarezza il viso, d'istinto cerco di cplpirla e di gridare, ma mi ritrovo schiacciata contro il muro con le braccia bloccate sopra la testa e una mano a premermi sulla bocca.
-Non voglio farti del male Kumiko, non te ne ho mai fatto e mai te ne farò, ok?- riconosco la sua voce e annuisco -Ora io ti lascio andare ma non devi ne gridare ne tentare di colpirmi, sono stato chiaro?- snnuisco ancora una volta e lui lentamente mi lascia andare
-Itachi...- lo guardo negli occhi rossi, lui li chiude e quando li riapre mi perdo in due pozze color onice -Itachi...Sei veramente qui?- alzo lentamente il braccio sinistro e con due dita gli sfioro la guancia
-Si, sono qui- chiude gli occhi e si lascia accarezzare la guancia godendosi il momento -Come stai?-
-Bene credo- mi sorride -Perchè sono qui? Che cosa volete?-
-Sei qui perchè da quel che ricordo sei una brava kunoichi medico, e siccome uno dei nostri è stato ferito e non siamo riusciti a curarlo ora ci serve il tuo aiuto-
-Itachi siete l'Akatsuki, un'organizzazione criminale formata da traditori, e io sono un membro della squadra Anbu, come puoi chiedermi aiuto?-
-Lo so, ma ti prego-
-Chi è?-
-Cosa cambia saperlo se tanto non lo puoi aiutare?- sospiro rassegnata
-Va bene, vedrò cosa posso fare-
-Grazie, ora vieni, ti porto nella mia stanza- si alza e mi porge la mano


La mattina dopo scendo a fare colazione mentre Kumiko dorme ancora
-Ha accettato di aiutare Sasori-
-Bene, ora dov'è?-
-Dorme nella mia stanza-
-Appena si sveglia portala da lui e fa in modo che lo aiuti-
-Si capo-


-Itachi?-
-Buongiorno! Dimmi-
-Buongiorno! Mi porti da...- gli lancio uno sguardo interrogativo
-Ok andiamo- ancora non mi dice chi è il ninja che ha bisogno di aiuto
Mi guida fino su per una rampa di scale in un corridoio doce ci sono tre porte chiuse, due a sinistra e una a destra. Entriamo nella seconda a sinistra.
La stanza è quasi completamente buia, pochissima luce passa attraverso le tende di colore scuro; sul letto a due piazze è disteso Sasori, mentre su una poltroncina da camera accanto al letto è seduto Deidara, sono molto vicina a cambiare idea sul fatto di aiutare il ninja, ma decido di non farlo quando Itachi mi spinge leggermente all'interno
-Aprite la finestra e fate cambiare un po' di aria- Itachi esegue e dalla finestra oltre che molta luce entra anche una leggera brezza estiva. Mi avvicino al ninja ferito e gli prendo il polso, è freddo e sudato con una battito lento e debole, il respiro è anche più lento e affaticato -Da quanto è privo di conoscenza?-
-Tre giorni- mi risponde il dinamitardo, probabilmente erano in missione insieme
-Cosa gli è successo?-
-Lo hanno avvelenato con una shuriken- ha anche parecchie ferite fasciate
-Ha più ripreso conoscenza?-
-Non lo so, insomma ogni tanto sembra cerchi di dire qualcosa ma non si muove e non apre gli occhi, questo si può definire riprendere conoscenza?-
-Se lo chiamate o lo toccate fa qualcosa?-
-Se lo tocchiamo mai, e a volte cerca di dire qualcosa se lo chiamo-
-Deidara mi servono i veleni che usa Sasori e gli elementi con cui li crea, magari ha già un antidoto a questo o qualcosa che può esserci utile- quando Deidara esce inizio a sciogliere le bende che avvolgono le ferite di Sasori -Itachi avete il mio borsello?
-Questo?-
-Si, ma come facevi ad averlo qui?-
-L'ho tenuto io da quando Deidara ti ha portata qui-
-Ok prendi il barattolino con la polvere rossa- fruga un po' all'interno del borsello poi mi passa quello che gli avevo chiesto
-Grazie- inizio a spalmare la polvere rossa sulle ferite che si disinfettano e si rimarginano
-Questo è quello che usa Sasori- Deidara torna nella stanza con una cassetta di legno. Dentro ci sono tutte fialette e barattolini pieni di liquidi piante e polveri, ma senza alcuna etichetta -Trovi qualcosa di utile?- il biondo è evidentemente preoccupato per ilo compagno
-Grazie di averli portati ma non ci sono etichette ne indicazioni sul contenuto. Anche se ci fosse qualcosa di utile non riconosco tutte le piante e il resto, meglio non rischiare di peggiorare la situazione. Devo provare a creare un antidoto con quello che ho io. Mi serve qualche informazione in più. Deidara chiamalo- lui annuisce
-Sasori? Sasori!- qualche suono soffocato esce dalle labbra del rosso mentre gli poggio una mano sulla gola -Sas...- faccio segno al biondo di smettere
-Il veleno agisce lentamente sulle vie respiratorie, morirà per asfissia entro domani- Deidara mi guarda -Mi serve una tazza di acqua possibilmente potabile Itachi- l'Uchiha esce
-Puoi salvarlo?-
-Ora penso di poterlo aiutare in maniera più precisa-
-Sapevi già come fare?-
-Quando ho sentito il respiro sembrava che qualcosa gli impedisse di respirare bene, ma poteva essere anche l'effetto di un qualsiasi veleno, poi mi hai detto che sembrava volesse dire qualcosa e ora che l'ho sentito sembra che qualcosa gli blocchi la gola che è anche molto gonfia. Quindi credo di potercela fare-
-Se sbagli cosa succede?-
-La velocità con cui agisce il veleno potrebbe essere aumentata o diminuita come potrebbe non succedere nulla. Contro chi ha combattuto?-
-Ninja della roccia-
-Bene- mi avvio verso la scrivania dove è poggiato il borsello e mi accorgo che Itachi è tornato -Ora ho bisogno dell'aiuto di tutti e due- annuiscono -Deidara macina questi- gli passo un pestello e una scatoletta di erbe, poi prendo un kunai dal fondo della piccola sacca. Mi guardano entrambi sorpresi
-Credevamo di averti tutte le armi- Itachi è sbalordito
-Ehi! Ho sempre qualche asso nella manica!- ammicco furbamente -Comunque Itachi toglie le foglie a questo ramoscello e poi falle macinare a Deidara- io intanto inizio a tagliare delle bacche viola intenso a cui faccio uscire tutto il succo che metto nel recipiente con l'acqua insieme al lavoro dei due ninja dell'Akatsuki -Ora bisogna solo farliela andare giù. Ma prima mi serve un cibo che Sasori odia-
-Le carote-
-Bene mi serve una carota o qualcosa che ne contenga molta-
-I dadini per la zuppa vanno bene? Sono solo carote tritare-
-Ok perfetti- il biondo esce e dopo due minuti torna con un piatto su cui sono posati dei dadini di carota
-Ma a cosa ti servono? Le carote gli fanno rimettere tutto quello che mangia-
-Ora lo vedi, riuscite a metterlo a sedere?- dopo che loro gli poggiano la schiena al muro io gli faccio bere l'antidoto, senza fargli prendere fiato conscia del fatto che gli andrà di traverso
-Ehi! Così lo uccidi!!- il marionettista ha iniziato ad annaspare


SPAZIO AUTRICE:
E' la prima fanfiction che ho il coraggio di pubblicare. Credo che non sia proprio il massimo dal momento che l'ho scritta alle due di notte.
N.B.: Sasori in questa storia non è una marionetta come avrete sicuramente notato (anche perchè un Sasori marionetta umana ad essere sinceri un po' diciamo mi ripugna...).
Vi sarei grata se mi faceste sapere cosa ne pensate. Baci Lena

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Uno scherzo del destino 2 -Ehi! Così lo uccidi!!- il marionettista ha iniziato ad annaspare

-Tranquillo!- gli tolgo la ciotola dalle labbra e Sasori inizia a tossire, quando smette gli metto in bocca il cubetto di carota -Mangia questo!- lui appena sente il gusto della carota fa una smorfia e scende dal letto e per andare in bagno, i due Alba rimasti mi guardano sorridere interrogativi
-Se l'antidoto gli rimanesse nel corpo potrebbe essere pericoloso, invece così...-
Dopo dieci minuti il rosso ricompare alla porta con una mano sulla fronte per tenersi indietro i capelli bagnati  di sudore dal viso pallido e sudato.
-Sei vivo!!!- Deidara si mette ad urlare, mentre il marionettista mi fulmina con lo sguardo
-Non posso dire sia un piacere rivederti!- gli occhi di tutti, i rimanenti membri dell'organizzazione sono dietro Sasori, attirati dagli urli del dinamitardo, guardano ora me ora il traditore della Sabbia
-Che ti piaccia o no rivedermi non è un problema mio anche perchè se io non fossi qui non ci saresti neanche tu, o comunque non saresti abbastanza vivo- quello che esce dalle mie labbra è veleno puro
-Cosa significa?-
-Che ti ho salvato la vita- nel dire che il cielo è blu avrei usato lo stesso tono scontato
-Ma hai anche provato ad uccidermi-
-Io creo solo gli antidoti, mia sorella i veleni. Il merito, è suo se sei quasi morto- enfatizzo sulla parola merito
-Allora perchè mi haai salvato?- fa una faccia da str***o "Maledetto!"
-Per mettermi alla prova- "Ho vinto io" mi volta le spalle
-Ho fame- "Se vuoi c'è rimasta un po' di carota" mi trattengo dal rispondergli solo perchè se lo facessi non potrei raccontarlo, in verità non potrei raccontare proprio più nulla
-Tu hai fame?- mi chiede Itachi dopo che tutti se ne sono andati
-No-
-Non ti sembra di dovermi...doverci...qualche spiegazione?-
-Mia sorella era con il gruppo dei ninja della roccia, e anche io- mi guarda negli occhi -Ha sconfitto i ninja della roccia, ma non mia sorella che nello scontro lo ha avvelenato mentre io rimanevo a guardare, poi qunado abbiamo sentito arrivare Deidara ce ne siamo andate-
-Quindi tu non hai provato a salvarlo subito-
-Dovevamo andare via, e comunque il nostro compito sarebbe uccidervi e/o portarvi dai Kage-
-Capisco- abbassa lo sguardo e fa per alzarsi
-Itachi!- gli prendo il polso -Avremmo preso la stessa strada se non fosse stato per i consiglieri e il tuo clan-
-Ti avevo chiesto di seguirmi-
-Come avrei potuto? Lo sai che non abbandonerei mai la mia famiglia-
-Sarei diventato io la tua famiglia-
-Avevo altri piani per la mia vita, e tu lo sapevi-
-Credi che avrei scelto tutto questo se avressi potuto fare altrimenti? Credi che non avrei scelto di vivere con la mia famiglia, con il mio clan? Credi che non avrei scelto di vivere una vita normale?-
-Te ne sei pentito?-
-Li sogno tutte le notti, e mi sveglio spesso urlando. La mia famiglia mi maledice, mi odiano, e Sas'ke anche-
-Itachi, i morti non possono odiarti proprio perchè sono morti, e le loro stesse scelte li hanno uccisi-
-Io vado a pranzo- si alza e se ne va
-Aspettami! Vengo anche io- lo fermo sulla porta
-Avevi detto di non avere fame...- mi guarda con una specie di sorriso curioso che stona profondamente con lo Sharingan attivo
-Ho cambiato idea- gli sorrido furba con un'alzata di spalle e lo raggiungo
-Comunque si, per un senso me ne sono pentito, ma non serve a molto- mi passa un braccio intorno alle spalle e con l'altro chiude la porta dietro di noi -Ora che farai? Tornerai al villaggio della Foglia?-
-Non lo so-
-Credo che Konan sarebbe felice se rimanessi- gli sorrido e poggio le mie labbra sulle sue.

SPAZIO AUTRICE:
Ok questo delirio notturno è ufficialmente finito. Sappiate che Sasori è un personaggio che mi piace e l'idea di farlo mezzo morto e in lite con la protagonista è stata di mia sorella (in realtà volevo anche che l'antidoto non funzionasse! ma mi accontento del fatto di averlo avvelenato! N.d.Kate). Le frasi scritte in corsivo sono i pensieri di Kumiko. Lena

Ora passimo ai ringraziamenti:

Juberina_Shukaku_Esplosiva: grazie del commento sono contenta di aver scritto qualcosa di interessante, e anche per aver aggiunto la mia storia tra le tue preferite
Kyoto : grazie innanzi tutto per aver recensito e per i commenti, e si le parole sbagliate, per cui chiedo scusa, sono causate dal fatto che scrivo molto tardi. Comunque credo che un' po' tutti i personaggi sono OOC e mi sembrava di averlo indicato, ma mi sono sbagliata quindi correggerò. Grazie ancora Lena
Ringrazio anche: 

flor83
PiKkOlA_mAnGiAmOrTe

Kyoto
Per aver inserito la storia tra le seguite
E mia sorella, visto che è stata lei a costringermi...ehm...convincermi a postare questa storia. Un bacione Lena

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