Mystic Diaries

di treacherous
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** One Step at a Time ***
Capitolo 2: *** Confused ***
Capitolo 3: *** We are Like a Beautiful Dream... ***



Capitolo 1
*** One Step at a Time ***


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                                       ONE STEP AT A TIME
 

Nina Dobrev corse verso l'ingresso del set, ben attenta a non far cadere la telecamera che teneva puntata verso l'individuo vestito di scuro che si accingeva ad entrare.
Era eccitata, finalmente toccava a lei usare quel nuovo giocattolo che girava sul set da un paio di giorni, già passato per le mani di Sara Canning, Candice Accola, Katherina Graham, Steven Mcqueen...
Era un modo per svagarsi, passare il tempo tra un ciak e l'altro e sciogliere la tensione che si accumulava durante la giornata lavorativa: qualcuno aveva avuto l'idea di girare dei piccoli video, di 2 o 3 minuti, in cui mostrare il grande lavoro che c'era dietro ogni singolo episodio, anche se alla fine si finiva puntualmente a fare gli scemi scherzando con gli amici e colleghi.
< E' proprio Mr. Smolderholder quello che vedo laggiù??! >
gridò facendo la voce grossa che tanto divertiva i suoi amici.
Ian alzò gli occhi al cielo, sorridendo lievemente, e le aprì la porta:
< Meglio che lei entri signorina... non vorrà arrivare in ritardo al lavoro.>
Nina ridacchiò e lo precedette nell'ufficio, dove un grosso cane dal pelo marrone stava seduto a scodinzolare.
Ian gli si avvicinò immediatamente, accarezzandolo affettuosamente, e la cagna ricambiò entusiasta leccandogli il viso tutta contenta.
< Oh mio Dio... Grazie Missy, sei così dolce... >. Il ragazzo gli scoccò un bacio sul capo, e Nina si accorse di essere inspiegabilmente arrossita a quella manifestazione d'affetto da parte del ragazzo. Mascherò l'imbarazzo con una risatina mentre seguiva l'amico nel corridoio che portava ai camerini.
< Cosa pensi degli animali, tu odi gli animali giusto? >
< Io odio gli animali.>
< Gli animali fanno schifo, giusto? >
Lui mugugnò qualcosa distogliendo lo sguardo, con aria infastidita, e lei decise che era tempo per la telecamera di cercare nuovi soggetti da inquadrare.

 

Non capiva.
L'atteggiamento di Ian di poco prima l'aveva ferita, il suo sguardo, improvvisamente così distante ed annoiato rispetto a quando aveva salutato Missy l'aveva fatto.
Aveva avuto l'orribile impressione di essere indesiderata e aveva preferito cambiare aria prima di fare una figuraccia.
Corrugò la fronte: loro due erano amici, ma ultimamente lui era strano, distante, quasi la volesse evitare. All'inizio aveva pensato fosse colpa della rottura con la fidanzata, ma, insomma, erano passati due mesi!
Sospirò sommessamente, e andò a cercare qualche nuova vittima da importunare con il suo giocattolo.

 

Più tardi quella giornata, si trovava nella sala in cui i truccatori e i sarti davano gli ultimi ritocchi agli attori prima di entrare in scena, a riprendere le persone al lavoro.
< Ecco Hessie che compie il suo duro lavoro su miss Kat Graham... facendo il suo maquillage... >
< Ciao Nina > le sorrise l'amica.
< E sullo sfondo... > girò la telecamera, inquadrando Ian e l'uomo che si affannava attorno ai suoi pantaloni
< Abbiamo mr. Smolederholder con i suoi pantaloni...> risalì lentamente partendo dalle scarpe per riprendere i morbidi pantaloni in pelle nera che l'attore indossava, non senza un brivido involontario.
< Anni '60 tesoro > la informò lui, ammiccando.
Nina arrosì e uscì velocemente dalla stanza.

 

NOTE DELL'AUTRICE: Ciao a tutti :) Allora, che dire di questo primo capitolo di fanfiction sul Cast di The Vampire Diaries... bè, innanzitutto spero che non lo troviate noioso visto che non succede granchè, e poi che è ispirato ad una serie di video realmente esistenti sotto il nome di "Mystic Diaries" appunto, qui c'è il link dell'episodio di cui parlo qui... http://www.youtube.com/watch?v=MfMwLYeMup0
Questo primo passaggio è praticamente uguale, ma nei prossimi ci saranno cose più "emozionanti", e sono sicera!
Ormai avrete capito che parlerò di Ian e Nina, ma non solo di loro due, mi occuperò anche del resto del cast... vabbè per ora mi fermo qui, mi raccomando, recensite e ditemi quello che ne pensate, apprezzo moltissimo i complimenti ma ancora di più le critiche perchè così posso migliorare, quindi se avete qualcosa da dirmi non esitate per paura di offendermi o cosa, vi vorrò ancora più bene :D Ah, e le date sono puramente fittizie, non servono messaggi del tipo "Ian si è mollato con la sua ragazza quel giorno lì..", "loro si sono messi insieme quel mese là...", qui non stanno assieme e siccome non so bene come è successo, lo racconto inventando, e sarà tutto piuttosto romantico.... :D

Ah 

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Capitolo 2
*** Confused ***


CONFUSED

< Stasera andiamo a cena fuori, vieni anche tu? Nina? Ehi mi stai ascoltando? >
Kat le agitò una mano davanti al viso, e Nina si riscosse dai suoi pensieri.
< Eh? > chiese stupidamente.
Katherina sbuffò e le ripetè l'offerta.
< Oh. Certo. > Non era strano che dopo le riprese durate tutto il giorno il cast si riunisse in qualche ristorante fidato per cenare, possibilmente ben nascosti da fan impazziti e paparazzi.
Per la verità stava pensando a Ian e al suo comportamento di prima: sapeva che era un po' lunatico e scostante, ma questo voleva dire che aveva qualcosa di importante per la testa. E lei aveva tutta l'intenzione di scoprire cosa.
Con un brivido sperò che non intendesse rimettersi con la sua ex-ragazza... quella Megan Auld non le era mai piaciuta, anzi, proprio non la sopportava, con quella sua faccia lunga, i capelli biondo-finto e la voce nasale... non andava affatto bene per Ian, l'aveva sempre creduto.
Lui che era così bello, e alto e forte e simpatico e dolce oltre che un grande attore che rappresentava Damon alla perfezione...
Nina arrossì ai suoi stessi pensieri.
Ma che andava a pensare? Ian era suo amico e niente di più, non era per niente interessato a lei in quel senso ed era inutile farsi illusioni...
E poi, Dio!, nemmeno ci avrebbe dovuto riflettere sopra!
Scosse il capo come a far uscire quelle idee dalla sua mente, beccandosi un' occhiataccia da Kat.


La sera l'inquietudine non era affatto passata, soprattutto perchè ci aveva messo più tempo del solito a prepararsi: invece di indossare la prima cosa presa a caso dall'armadio come al solito aveva scelto con cura un abbigliamento curato ma che non sembrasse troppo elegante o ricercato.
Ora, seduta al tavolo tra Paul Wesley e Katherina Graham, osservava di sottecchi Ian che parlava con Julie Plec, il produttore esecutivo della serie.
Era vestito di scuro come al solito, maglia nera con scollo a V e jeans, mentre lei indossava un top color caramello con pantaloni appena più chiari.
Sospirò e guardò i suoi maccheroni al ragù.
Facevano piuttosto schifo. Spinse lontano il piatto ancora pieno, e si chiese come sarebbe stato andare in Italia, a mangiare VERA pasta e VERA pizza... magari con Ian...
Paul la risveglio del suo sogno a occhi aperti con una domanda:
< Ehi Nina cos'hai stasera? Sei stranamente silenziosa e non hai mangiato praticamente niente. >
Lei guardò il ragazzo, quello che si poteva considerare il suo migliore amico, che le sorrideva incoraggiante ma non riusciva a nascondere una nota di preoccupazione nei bei occhi nocciola.
< Non preoccuparti, sono solo un po' pensierosa, e questa pasta è davvero pessima. >
Paul avvicinò le labbra al suo orecchio e lei si chinò per ascoltare:
< Ti dirò un segreto... > trattenne il respiro, temendo che lui, che la conosceva così bene, avesse decifrato le sue espressioni e immaginasse il genere di pensieri che affollavano la sua mente.
< Anche i miei gnocchi erano cattivi. >
Nina scoppiò a ridere e Paul sorrise rinfrancato: non era tanto grave allora.
Qualcuno attorno al tavolo tossicchiò, e lei si accorse dell' improvviso silenzio che si era venuto a creare.
Scrutò le facce dei presenti, imbarazzata: aveva forse riso troppo forte?!
< Ehm, scusate ma che... >
< Bene bene... > Julie sorrise e lei capì. Tutti pensavano che lei e Paul... insomma che loro...
Santiddio, Paul era SPOSATO!
Era un caso che alla cena non ci fosse anche Torrey, che di solito accompagnava il maritino in quelle occasioni, se non aveva altri impegni dato che lavorava sul set di Pretty Little Liars...
< Ma insomma! > sbottò Nina.
Tutti pensavano che se due persone di sesso opposto lavoravano assieme su un set interpretando una coppia (o anche no..) dovevano per forza stare assieme anche nella realtà.
Loro erano i suoi colleghi, avrebbero dovuto sapere meglio di chiunque altro...
< Rilassati Nina, stavamo solo scherzando! > La tranquillizzò Candice.
< Sì lo sappiamo tutti che tu e Paul siete solo amici... >
< E comunque, anche se fossero qualcosa di più, chi saremmo noi per giudicare? > A pronunciare queste ultime parole era stato Ian, che levando il bicchiere di vino rosso esclamò scherzoso:
< Brindiamo all'amore, all'amicizia e a tutti quegli altri bei sentimenti che non sappiamo riconoscere al primo colpo! > Tutti lo guardarono stupiti.
< Come la nausea dopo una bella sbronza! > Rise lui, e tutti gli fecero coro.
Paul scosse la testa con un lieva sorriso sulle labbra carnose, menre il cuore di Nina sprofondava sotto i tacchi delle scarpe color crema.




NOTE DELL' AUTRICE: Bene bene, finalmente sono riuscita ad aggiornare questa ff... allora, qui vediamo una Nina Dobrev confusa grazie ai sentimenti per Ian e imbarazzata dal fatto che lui non sembra affatto ricambiarli (brinda a una possibile relazione ra lei e Paul, vedete un po' voi...)
Bà, altro da dire non ho, a parte che sono felice che il primo capitolo abbia ricevuto così tante visite... ma perfavore, se passate lasciate un commento, anche piccolino, per farmi sapere cosa ne pensate, la volta scorsa ho ricevuto una sola recensione dal mio tesoro _shelovesdobrev (:D), mi farebbe piacere qualcosina in più...

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Capitolo 3
*** We are Like a Beautiful Dream... ***


WE ARE LIKE A BEAUTIFUL DREAM...



 


 

Era tutto molto strano:
mentre Ian la trascinava lungo il corridoio, lontano dal camerino da dove l'aveva praticamente rapita, Nina si chiedeva perchè diavolo non si divincolasse o domandasse spiegazioni.
Ma dentro di sè conosceva già la risposta: era fin troppo facile abbandonarsi alla dolce sensazione che le dava la sua pelle a contatto con la sua mano, la vicinanza dei loro corpi in quello spazio angusto, il poter osservare il profilo snello e muscoloso del suo collega...
Già, quel collega che non sapeva ancora se era solo tale o era ormai qualcosa di più, qualcosa che aveva il potere di portarla in Paradiso o di gettarla nei recessi più profondoi dell' Inferno con un solo e unico gesto.
Quel collega che era piombato appena un paio di minuti prima nel suo camerino, senza nemmeno bussare, esclamando < Devo farti vedere una cosa >.
Nina aveva ringraziato il cielo di non aver già cominciato a cambiarsi.
Cosa avrebbe fatto se quando lui fosse entrato lei fosse stata nuda? Si sentiva arrossire dalle dita dei piedi alle radici dei capelli al solo pensarci.
E comunque, cosa aveva di tanto importante da mostrarle?
Provò a formulare una frase di senso compiuto:
< Ian... dove... >
< Sssh. > non la lasciò nemmeno finire lui, < Siamo quasi arrivati, non preoccuparti. > le strinse leggermente la mano, e lei asssaporò avidamente quel contatto: come un affamato davanti ad una tavola imbandita si gustò la superfice fresca e liscissima della sua mano.
Una parte del suo cervello si chiese distrattamente se usasse una qualche crema per le mani, dato che erano molto più morbide e curate delle sue, che in quel momento erano sudate e umidicce.
< Eccoci. > Ian spinse una porticina in legno che la ragazza non aveva mai visto e che si aprì senza problemi... facendo capire a Nina perchè non l'aveva mai notata: era un ripostiglio delle scope.
< Ian ma che cavolo... > cominciò lei indignata mentre veniva spinta nello stanzino angusto e la porta le si chiudeva dietro.
Ma le sue proteste furono interrotte da un inconveniente piuttosto inaspettato e molto, molto piacevole: le labbra di Ian Joseph Somerhalder che si posavano fameliche sulle sue in un bacio che la colse totalmente alla sprovvista.
Nina spalancò gli occhi nella semi-oscurità e arretrò, spinta dall' impeto del bacio, faendo cadere alcune scope e inciampando in un secchio. Fortunatamente la sua schiena incontrò la parete dello stanzino, mozzandole il fiato.
Non riusciva a crederci: Ian la stava baciando.
Ed era assolutamente fantastico.
La fame sulla sua bocca si attenuò a poco a poco e lui cominciò a baciarla davvero, dolcemente, mentre posava le mani sui suoi fianchi.
Quando si abbassò per baciarle il collo, Nina intrecciò le dita attorno al suo capo, per infilargliele nei folti capelli neri quando lui glielo morse delicatamente, per poi tornare alle sue labbra, più lentamente, assaporandone ogni tocco, e infine staccarsene.
Quando lui fece un passo indietro, Nina vide che sorrideva, e i suoi occhi brillavano nella penombra: sorrise di rimando quasi troppo felice per parlare.
Era stato in assoluto il miglior bacio della sua vita.
< Allora... > cominciò con un sorriso che andava da un orecchio all'altro < Era... era questo che volevi farmi vedere? >
< Beh... > il ragazzo la guardò, la guardò in un modo in cui nessuno l'aveva mai guardata prima.
Era come se la stesse passando a raggi X, come se volesse imprimersi a fuoco nella memoria ogn suo dettaglio, anche il più insignificante, come se fosse la prima e allo stesso tempo l'ultima volta che la vedeva, e volesse conservarne con cura il ricodo.
< A dire il vero era dirti qualcosa come "Io sono io e tu sei tu e insieme siamo... NOI."
Nina rise a quel discorso senza senso, mentre percorreva quell'unico passo che li separava e abbracciandolo sussurrava:
< Capitan Ovvio. >
Lui ridacchiò di rimando e aggiunse:
< Okay, sembra un po'... bè molto in effetti... stupido, ma... è quello che voglio. Voglio un "noi" assieme a te. >.
Lei sentì gli occhi inumidirsi a quell'affermazione.
< E' il discorso più stupido, insensato e ridicolo che io abbia mai sentito... e anche il più dolce. >
Alzò il viso per un altro bacio, ma lui la precedette di nuovo: prima che riuscisse a rendersene conto, era di nuovo intrappolata tra il suo corpo caldo e la parete, concentrata in un altro intenso bacio con, ora lo capiva, l'uomo che avrebbe voluto per sempre suo.
E mentre teneva il viso di Ian tra le mani e le loro bocche erano ancora incollate, la porta si aprì e una luce improvvisa illuminò lo stanzino facendola trasalire.

 

Nina Dobrev si svegliò di soprassalto:
la sua camera era illuminata dalla luce del giorno che era penetrata prepotentemente dagli scuri che la sera prima non aveva chiuso bene, e che si erano spalancati di colpo grazie al vento.
Crollò di nuovo fra i cuscini, spossata.
Era stato solo un sogno, solo uno stupido, meraviglioso, indimenticabile sogno.
Purtroppo i particolari secondari le stavano già scivolando via come acqua fra le dita, ma le emozioni provate erano ancora chiare.
Più di tutto, ricordava le ultime parole che l'Ian del suo sogno le aveva sussurrato prima che la luce la svegliasse:
< Ricorda Nina, noi siamo come un bellissimo sogno... che come tutti i sogni, può sempre diventare realtà. >

 

NOTE DELL'AUTRICE: Buongiorno a tutti!

Allora, come promesso ecco qui il terzo capitolo :)
Come noterete è più lungo del solito, l'ho scritto di getto, in spiaggia, e ne sono molto orgogliosa, penso che non sia niente male, a parte il patetico pezzo del "discorso" di Ian che, davvero, non so proprio da dove mi è uscita una cosa così oscena... :/
La volta scorsa ho ricevuto 6 recensioni, spero di continuare così anche con questo capitolo, intanto grazie mille a ciascuna di voi per i complimenti e per aver inserito la storia tra le preferite, veramente, mi ha fatto molto piacere sapere che la storia vi è piaciuta e che volevate che la continuassi...
Bè, here it is, spero di essere riuscita anche questa volta a esprimermi bene e di non aver annoiato nessuno :D
A proposito come è venuto il pezzo del bacio?? :)
Intanto vi saluto, purtroppo partirò lunedì e starò via una settimana, perciò non potrò aggiornare la storia per un po'... so cosa state pensando, eh sì, l'ho fatto apposta a lasciarvi così, ad aspettare un po' per sapere cosa succederà a Nina, come reagirà al sogno ecc...
Sono crudele lo so :D
Vabbè, alla prossima e nel frattempo mi raccomando, RECENSITEEE! :)
 

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