The most unexpected thing

di xbeforethestorm
(/viewuser.php?uid=143734)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34 ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35 - prima parte ***
Capitolo 36: *** Capitolo 35 - parte seconda ***
Capitolo 37: *** Capitolo 36 ***
Capitolo 38: *** Capitolo 37 - Parte Prima ***
Capitolo 39: *** Capitolo 37 - Parte Seconda ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


-Aaaaaaaaah!!-
Fu la prima cosa che sentii quando mi svegliai. Girai il mio sguardo verso la sveglia sul mio comodino e notai che erano solo le 8 di mattina,girai di nuovo lo sguardo e seduta sul mio letto c'era Demi con un buffo sorriso a 32 denti.
-Sei fortunata che sei la mia migliore amica,altrimenti ti avrei già buttato giù dal letto per avermi svegliato alle 8 di mattina, di domenica...- borbottai

-Sisi come dici tu- girò gli occhi –Ma quando ascolterai la notizia che stò per darti vedrai che cambierai idea!!- disse scuotendomi e continuando ad urlare.
-Hai vinto alla lotteria?La scuola è andata in fiamme?Forza parla!!- dissi seccata e curiosa allo stesso tempo
-Uuuh qualcuno è permaloso di prima mattina...Ma no, non è nessuna delle due!-
-Allora cosa??Parla!- iniziai a spazientirmi.
Saltò dal letto - Ho i biglietti per il concerto di Nick Jonas!!!!!!!!!!!- cominciando a correre ed a saltare per tutta la camera.
P.S. Demi è la mia migliore amica, nonché l'unica persona che conosca di cui possa fidarmi veramente. L'unica cosa è che lei è ossessionata da qualunque cosa che riguardi Nick Jonas, ma quello che non vuole mettersi in testa...é che a me non interessa minimamente nulla di lui,né sua musica e né della sua vita!
-Demi questa è una bella notizia per te non per me! Lo sai che a me non piace!-
-Andiamo! Come fa a non piacerti! Hai sentito la sua voce *-* E poi come è bello e è – continuò a blaterare sciocchezze su di lui che nemmeno perderò tempo a raccontarvi.
-Tu mi hai svegliata,nell'unico giorno in cui potevo dormire fino a tardi,per dirmi che hai i biglietti per uno stupido concerto...- stavo iniziando ad alterarmi quando lei mi fermò
-Non ti azzardare a dire stupido! - protestò – E comunque non mi interessa cosa pensi,sei la mia migliore amica e io ho due biglietti,quindi che ti piaccia o no,tu verrai al concerto con me!
-Mmmh va bene,va bene - sbuffai - Ma adesso vattene e lasciami dormire o io...-
-Uuhh che paura! - disse avviandosi verso la porta - Tanto sarei dovuta andare comunque,devo uscire con Joe-
- Con Joe?! - dissi sorpresa - Ah non ci credo! Vieni immediatamente qui e raccontami tutto!! -
- Cosa c'è di strano? Joe è il mio migliore amico,usciamo quasi sempre insieme-
-Ma a te piace - la guardai con quel sorrisetto da "lo so che è vero"
-No che non mi piace! Ma come ti vengono in mente certe cose?! - iniziò ad innervosirsi,così lasciai stare di fare domande che avrebbe cercato di evitare,quando la risposta la sapevo già benissimo. Torneremo su questo argomento più avanti. (nota: In questa storia Nick e Joe non sono fratelli)
- Va bene come dici tu,ora vai che Romeo ti aspetta! - dissi,beccandomi una cuscinata in faccia - Vai adesso! - urlai
- Ciao Miley!Anzi buonanotte! - se ne andò e chiuse la porta
-mmh buonanotte...- borbottai,buttando la testa nel cuscino,e mi addormentai.
____________________________________
Intanto...
Nick's p.o.v.
-Allora alle 7.30 soundcheck, 9.30/10.00 intervista da Ryan Seacrest, 10.15/11.00 c'è l'incontro con i fan....- mentre il mio manager continuava a parlare dei miei impegni della giornata e seguirmi dappertutto,la mia mente era immersa in ben altri argomenti.
Sono Nick Jonas, l'idolo delle teenagers,sono ricco,bello,affascinante,di talento...Ma perchè sento in continuazione come se mi mancasse qualcosa?! Forse mio padre a ragione,mi stò trasformando in una di quelle celebrità che non fanno altro che lagnarsi quando hanno il mondo ai loro piedi...Ma hey baby! Questo è il prezzo da pagare per essere me!
-Ok ok ho capito - dissi irritato. Sò che questo è il lavoro che deve fare un manager,ma ci manca poco che mi segua addirittura in bagno...
-Come dici tu...Hai 5 minuti e poi subito al palco,dentro il camerino trovi la scaletta delle canzoni da provare-
-Bene bene Miami,preparati perchè Nick Jonas stà per arrivare- disse mentre guardava la sua immagine riflessa allo specchio. Prese il foglio con la scaletta e si avviò al palco per il soundcheck.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Miley's p.o.v.

Il giorno del concerto era arrivato. Era appena finita la scuola e stavo tornando a casa; Demi non ha fatto altro che parlare di Nick per tutto l'orario scolastico: anche Joe non ne poteva più!
-Allora emozionata per il concerto?- disse Joe rompendo il silenzio
-Si non sai quanto! - dissi sarcastica
-Beh almeno vedi il lato positivo,prima viene il concerto e prima la smette di blaterare su di lui-
-Non credo proprio invece. Non hai pensato che dopo il concerto,l'unica cosa di cui parlerà sarà di come è stato?-
-Ops è vero non ci avevo pensato!- disse Joe ridendo
-Comunque,come è andato il vostro appuntamento?- chiesi curiosa
-Appuntamento?- disse nervoso
-Sai sareste davvero una bella coppia insieme,siete entrambi nervosi ogni volta che vi faccio queste domande- dissi alzando un sopracciglio
-Demi e io siamo migliori amici dalla nascita!Non potrebbe mai funzionare tra noi due e poi....e poi io non sono interessato a lei!-protestò.
Avete presente come nei film i personaggi compaiono proprio nei momenti meno opportuni? Beh,è questo il caso.
-Hey ragazzi- disse con lo sguardo abbassato,cercando di nascondere la delusione per le parole pronunciate da Joe poco fa.
-Hey Dems!Stavamo parlando del concerto di oggi,non sei eccitata!? - dissi facendo finta di nulla
-Sisi,parlavate del concerto! Comunque stai tranquilla Miles,perchè nemmeno io ho mai provato nulla per Joe- mostrò un sorrisetto falso a Joe,e con questo accellerò il passo e si avviò verso casa,allontanandosi da noi due.
-Ummph!- disse Joe frustrato -Io non volevo che...cioè non..-
-Stai tranquillo- lo rassicurai - Vedrai che dopo il concerto le passerà tutto...E così imparate a mentirmi,come se non fosse evidente!-
-Miley non è così semplice...é da un pò che provo dei sentimenti nei confronti di Demi,e ogni volta che cerco di farmi avanti,divento nervoso!-
-Ma siete amici dall'infanzia!Non c'è alcun motivo di essere nervosi! Siete fatti per stare insieme...e poi anche lei prova qualcosa per te- dissi dandogli un colpetto amichevole sulla spalla
-Grazie- accennò un leggero sorriso -Vedrò cosa posso fare- disse abbracciandomi - Fino ad allora,divertitevi al concerto!Oh! E voglio un'autografo!-
Risi - Ok Joey! -. Lo salutai ed entrai a casa - Mamma sono a casa!-
-In cucina! - disse mia madre urlando
Entrai in cucina...ed era un disastro! - Mamma! Stavi pensando di preparare il pranzo o di farci la guerra con il cibo??!-
-Scusa tesoro,stavo provando a fare un dolce...Ma non è venuto come avevo previsto- disse sbuffando,mettendosi le mani ai fianchi.
Voglio molto bene a mia madre,ma è da ammettere che lei è negata a cucinare! Per questo la maggior parte delle volte rimango a casa di Demi a mangiare,sua madre è una cuoca eccezionale!
-Mamma bastava una cosa semplice per il pranzo,non serviva fare un dolce!Per te è già difficile fare un piatto di pasta,non c'è bisogno che ti sforzi così tanto- dissi scherzando
-Lo so! Ma per una volta mi sarebbe piaciuto pranzare con un pasto completo e fatto per bene,come una famiglia normale-
-In questa famiglia non c'è più niente di normale da molto tempo...- dissi abbassando lo sguardo. Mio padre è morto 3 anni fa in un incidente d'auto,e da quel giorno io,mia madre e mia sorella maggiore Brandy,impariamo a cavarcela da soli,dato che era sempre mio padre a mantenere la casa e tutto.
Mia madre sforzò un piccolo sorriso e evitò l'argomento -Dai,prendi il telefono ed ordina qualcosa a tua scelta,io pulisco questo caos- rise
Ricambiai il sorriso - Ok!Allora cinese! - e corsi via dalla cucina.
----
Più tardi..
Mancava un'ora al concerto. Avevo scelto un paio di short di jeans,un top bianco,un cardigan verde e un paio di converse. Lasciai i miei capelli sciolti con le mie onde naturali,e mi misi un pò di mascara agli occhi e un lucidalabbra. Non dovevo impressionare nessuno infondo,giusto?
*dlin dlon*
-é Demi,vado ad aprire! - dissi mentre corsi giù per le scale.
Demi è sempre solita arrivare in ritardo,ma stranamente oggi ha deciso di venire a prendermi mezz'ora prima.Chissà perchè!
-Wow Demi! Sei uno schianto! - dissi una volta che aprii la porta. Indossava un paio di short neri ed un top lungo bianco,aveva lasciato i suoi capelli sciolti,ornati da un cappello stile Micheal Jackson,e ai piedi dei vertiginosi tacchi alti neri.
-Grazie!- disse con il suo solito sorriso a 32 denti. Se c'è una cosa che adoro di Demi è il suo sorriso,è contagioso,ed è bello averla intorno -Anche tu stai bene- aggiunse - insomma! - Ok ritiro tutto sul suo sorriso.
-Uh ma grazie! - dissi in senso sarcastico.
Rise - Adesso forza muoviamoci!!- mi prese la mano e mi trascino verso la sua macchina.
*Al concerto*
-Oh mio Dio! Ma l'hai visto? L'hai sentito! é stupendo! Ancora non ci posso credere di averlo visto dal vivo! yep!! - disse Demi,mentre mi tirava il braccio e saltando su e giù.
-Bah,a me le sue canzoni mi sembravano a dir p..- stavo per fare uno dei miei soliti commenti ma come al solito Demi mi fermò
-Zitta!Questa è la giornata più bella della mia vita e non lascierò che uno dei tuoi commenti mi faccia cambiare idea!-
-Ok ok! Ora se vuoi scusarmi vado a cercare il bagno,e da metà concerto che me la sto facendo sotto!-
-Ok permalosa! Ti aspetto!-
"Bene...Adesso dove lo trovo qui il bagno" borbottai fra me e me.Entrai in un corridoio pieno di gente...Sembravano impegnati,presumo lavorassero qui. Continuai a camminare,guardandomi intorno per vedere se qualche porta nascondesse un bagno all'interno,quando sentii delle voci provenire da una porta in fondo. Stavo per andare a curiosare,quando qualcuno mi afferrò da dietro tappandomi la bocca,e portandomi dentro una stanza.
Mi liberai dalla stretta e mi girai per vedere chi era - Tu..Tu sei Nick Jonas?!-

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Miley's p.o.v.

-Shh!Ti prego non urlare,stiamo discutendo di cose importanti-disse.Mi accorsi che mi teneva ancora stretta la vita con un braccio,così glie lo tolsi via e sbuffai - Pensi che qui siano tutte tue fan? Stavo solo cercando un bagno,sei tu che mi hai rapito!-
-Io non ti ho rapito stavo cerc...- mi guardò confuso - Aspetta...Non sei mia fan?Allora che ci fai qui?-
Incrociai le braccia -La mia migliore amica mi ha costretto a venire qui-
Nick si guardò intorno e notò che gli altri che si trovavano nella stanza erano impegnati nei fatti loro,così si sedette su una sedia e guardò Miley incuriosito - Ah...E come mai non ti piaccio?-
Feci cadere le mie braccia lungo ai fianchi e sospirai - Non fraintendermi,hai una bellissima voce ma...Sono le tue canzoni,le trovo stupide e non mi dicono nulla di te-
Si alzò dalla sedia e cominciò a girare intorno - Non dicono nulla di me? Beh scusa ma non le scrivo io!-
-Beh e perchè no?- dissi nervosamente. Presi del tempo per guardarlo attentamente e devo ammetterlo,è davvero bello di persona! La sua t-shirt a "v" bianca metteva in risalto il suo fisico scolpito,e i suoi occhi....Ma che sto dicendo?A me non piace!Smettila!
Non sò perchè ma credo che si accorse che stavo discutendo tra me e me e mi guardò stranito,in seguito si fermò e rispose alla mia domanda -Il mio manager pensa che la mia musica non venderebbe abbastanza.Andiamo! Al giorno d'oggi non servono canzoni strabilianti per arrivare al successo.Prendi per esempio quel ragazzino....Justin Bieber!Ha milioni di fan,e gli basta cantare quattro cavolate come "baby,baby" e scuotere i capelli per far impazzire la gente- disse passandosi una mano tra i capelli
-Ma mentre Justin Bieber riesce ad emozionare ragazzine dai 12 anni in giù,tu potresti mirare più in alto di lui-
Rise.Ho sentito dire che non è una persona che ride molto,ma personalmente ha un bellissimo sorriso,e dovrebbe farlo più spesso!
-Beh detto da una ragazza come te- si fermò un attimo a guardarmi - è davvero un bel complimento- accennò un sorriso.


Nick's p.o.v.
Non ho la minima idea di chi sia questa ragazza.Ma anche se la "conosco" da ben 2 minuti,è bello ogni tanto poter parlare con qualcuna senza che ti salti addosso o ti urli in faccia.
E poi non potei non notare la sua bellezza. Le sue gambe sono lunghissime,potrebbero andare avanti per chilometri;ha un fisico stupendo,è magra,ma non troppo,e formosa nei punti giusti.E il suo viso...Le sue labbra sono così perfette e definite,e vogliamo parlare dei suoi occhi? Potrei annegare in quei suoi occhi blu....Si lo so che come frase è banale,ma vedeteli e ci crederete!
I miei pensieri si fermarono al suono della sua voce.
-Cavolo!- disse all'improvviso - Devo andare,la mia migliore amica penserà che sono caduta dentro la tazza o qualcosa del genere-
Risi. Ecco,è qui da cinque minuti e questa è già la seconda volta che mi fa ridere. Wow! Comunque non feci nemmeno in tempo a rispondere,ed ecco che era già alla porta. Stava quasi per uscire quando di corsa bloccai la porta con una mano.
Miley's p.o.v.
Stavo per uscire per raggiungere Demi,quando un braccio mi bloccò il passaggio. Alzai lo sguardo e ed ecco Nick che mi guardava; i nostri visi era piuttosto vicini,e sentii una strana sensazione allo stomaco non appena i nostri sguardi si incrociarono.
-Non mi hai ancora detto il tuo nome- mi sussurrò,senza mai rompere il nostro intenso sguardo.
-Miley- sussurrai anche io espirando profondamente,senza accorgermi di aver trattenuto precedentemente il respiro.
Nick tolse la mano dalla porta e prese una sua foto e una penna - Bene Miley,eccoti un autografo!Qual'è il nome della tua amica?-
-Emm..Demi- non so perchè diventai nervosa,ma mi ripresi e aggiunsi - Già che ci sei,fanne uno anche a nome di Joe,glie l'avevo promesso-
Non so perchè ma quando gli dissi quel nome si bloccò per qualche secondo,in seguito fece finta di nulla e mi diede gli autografi - Eccoli qui- disse
-Grazie- gli sorrisi
Ricambiò il sorriso,e mi aprì la porta -Beh è stato un piacere incontrarti,Miley-
-Anche per me- dissi.Lo guardai per un'ultima volta e uscii alla ricerca di Demi.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Miley's p.o.v.

-AAAAAAAAAAAAAAH!!!!- fu la sola cosa che uscì dalla bocca di Demi,una volta raccontata la mia "avventura" alla ricerca di un bagno. Ora che ci penso,alla fine in bagno non ci sono andata più! Lol,ok torniamo a Demi.
-Cavolo Demi! Menomale che te l'ho detto una volta arrivati a casa o avresti spaccato i vetri della macchina- dissi usando il mio solito tono sarcastico
-Cioè...Tu mi stai dicendo che in tutto quel tempo che ti ho aspettato,tu stavi parlando con Nick Jonas/mio idolo/amore della mia vita??!!- .Dal suo tono credo fosse un po' arrabbiata,ma insomma,ho avuto la fortuna di avere un faccia a faccia con il suo idolo...Come biasimarla?
-Esagerata!Amore della tua vita non direi...E poi non è colpa mia,io stavo cercando tranquillamente un bagno,poi lui è sbucato e mi ha portato via!- dissi,cercando di minimizzare il fatto accaduto poco fa.
-Beh non so,potevi dirgli che lo volevo incontrare o qualcosa...Menomale che non ti piaceva!-
-Ed infatti non mi piace! Ma che facevo scena muta?-
Lei sbuffò - Va bene,scusa,è che non posso credere che la mia migliore amica abbia appena avuto una conversazione con il ragazzo più sexy d'America- rise. Direi che siamo apposto?
Risi -Comunque puoi stare tranquilla che non lo rivedrò mai più,l'unica cosa che sa di me è che mi chiamo Miley-
-Beh almeno sa che esisti,è già tanto- protestò
-Sa che esisti anche tu- gli diedi l'autografo - Credevi che non ti avessi riportato nemmeno questo?- In effetti stavo per andarmene senza avergli chiesto un autografo,ma questo lei non lo sa,quindi state al gioco!
-Oh mio Dio! Il SUO autografo,firmato con la SUA penna,la SUA foto...- ecco adesso ricomincia!
-Emh Ehm - finsi un colpo di tosse per farla tornare alla realtà
-Oops scusami!- sorrise innocentemente - E grazie - ed ecco qui che la solita Demi è ritornata.
-Come mai ne hai tre di foto?- mi chiese
-Oh,uno è per me e l'altro è per Joe che me l'aveva chiesto...-
-Oh- disse, prendendomi le foto dalle mani e fissando su di loro lo sguardo.
-Sai...- cominciai - Joe non intendeva dire quelle cose,a lui piaci.Anche tu mi avevi detto che non provavi nulla per lui ma non sono così sciocca da...-mi fermai all'improvviso- Mi stai ascoltando? -
-Oh mio Dio - sussurrò Demi.
Cercai di seguire il suo sguardo per vedere a cosa si riferisse,e finiva sull'autografo che Nick aveva fatto per me.
- Demi,è un autografo...Cosa c'è di strano?-
-Guarda bene- fu l'unica cosa che riuscì a dirmi.
Confusa,presi l'autografo tra le mani,e lessi attentamente:
"Per Miley
Starbucks 1109 Brickell Avenue, Miami
A presto!"
Perchè diavolo mi ha scritto un indirizzo di uno Starbucks...su un autografo?
-Mi ha scritto un indirizzo di uno Starbucks...Non capisco- in quel momento vagarono mille cose per la mia testa,e alle mie domande diede subito una risposta Demi.
-Lo sai questo che significa??- sussurrò,guardandomi con gli occhi sgranati
-Cosa? - la guardai incuriosita
-Ti vuole rivedere!!! Hai fatto colpo su Nick Jonas!!! - urlò eccitata
-Colpo?! Ma dai ci ho parlato 5 minuti...E poi non mi ha dato un orario e niente,non credo che aspetterà 24 /24 che io mi faccia viva in un locale- .Non so perchè non voletti crederci,ma in quel momento il mio cuore fece una capriola;Nick Jonas vuole vedermi??! Ok,manteniamo la calma.Respira.
-Bah non so perchè non ti abbia dato direttamente il suo numero,ma tu ci devi andare!Hai la possibilità di incontrarlo un'altra volta,occasioni del genere capitano solo una volta nella vita,non puoi perderla!- Era sincera.Demi mi stava spronando ad andare ad incontrare la persona a cui da anni era ossessionata. Un altra persona ci sarebbe andata al mio posto...È senza alcun dubbio la migliore amica del mondo,ma mi sento un egoista adesso.
-Dovresti andarci tu- dissi tutto ad un tratto
-È te che vuole,non me...Non preoccuparti,ma se ci esci un altra volta me lo fai incontrare!!-
Risi -Sei fantastica- l'ha abbracciai forte -Ma ad una condizione...-
-Quale?-
-Devi far pace con Joe e chiarire tutto con lui,oppure non andrò all'appuntamento- sfoggiando uno di quei sorrisini che stanno a significare "ti ho in pugno adesso".
Ci rifletté per un po',ma alla fine cedette -Va bene,ci sto- sorrise,e io lo ricambiai.
Due giorni fa odiavo Nicholas Jerry Jonas,e adesso eccomi,nervosa,felice,all'idea di vederlo...di nuovo! Bizzarra la vita,non trovate?

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Demi's p.o.v.
Ho promesso a Miley che avrei fatto pace con Joe,ma in tutta onestà,adesso ogni volta che lo vedo inizio ad innervosirmi. Non riesco più a comportarmi normalmente in sua presenza...E se fosse lo stesso anche per lui?
Non so come siano nati questi sentimenti nei suoi confronti,ma bisogna ammettere che non è più il ragazzino di 8 anni di una volta;adesso è un uomo....Un uomo niente male!
Così eccomi qui seduta sulla panchina del parco ad aspettarlo.È in ritardo di 2 minuti e 5 secondi (non che li contassi!) ,e se non venisse?
Ero immersa nei miei pensieri,quando sentii la presenza di qualcuno accanto a me.Mi girai ed eccolo qui,più bello che mai,che mi sorrideva.
-Ciao- fu il primo a rompere il silenzio
-C-ciao- risposi.Perchè balbetto? Cavolo,sento le mie guance andare a fuoco.Lo notò anche lui,e si lasciò scappare una risatina.
-Dobbiamo chiarire alcune cose a quanto pare...In tutta sincerità non immaginavo che saresti stata tu la prima ad avere l'idea...- disse,spostando lo sguardo da me,alle sue scarpe.
-In tutta onestà è stata Miley a spingermi,ma credo di aver fatto bene ad ascoltarla,non trovi? - lui sorrise,e io lo ricambiai.
-Credo proprio di si- ci fu un breve momento di pausa -Ascolta Demi- sospirò e si girò verso di me - È un po' di tempo che provo qualcosa per te.Sei stata per tutto questo tempo la mia più cara amica,non avrei mai immaginato che i miei sentimenti per te si sarebbero evoluti con il passare degli anni- abbassò lo sguardo - Non so se provi lo stesso per me,ma pensavo che avessi...- In quel preciso istante gli diedi un bacio sulla guancia.Era così carino quando era nervoso,e da una parte mi piaceva avere questo effetto su di lui. -Mi piaci anche tu- finalmente gli dissi,e lui sorrise come se avesse appena vinto un premio.
-Allora...Vogliamo provare? - mi chiese speranzoso
-Non so,chiedimelo e vedremo- cercai di nascondere la mia felicità in quel momento,ma i lati della bocca stavano cominciando a cedere.
Prese un respiro,le mie mani tra le sue,e guardandomi negli occhi, disse quelle parole che da tempo sognavo -Demi,vuoi essere la mia ragazza?- notai il luccichio nei suoi occhi,e in quel momento sorrisi come un pazza. -Mi piacerebbe molto- e detto questo,mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
A quel contatto chiusi gli occhi.Era un sogno,non potevo crederci.È stato un bacio breve,ma perfetto. Delicato,ma allo stesso tempo pieno di passione.Non potevo chiedere di meglio in quel momento.
Passai un pomeriggio stupendo...Chissà che faccia farà Miley quando gli racconterò tutto.Conoscendola dirà: "Te l'avevo detto!".
---------------------------
-Ah!Te l'avevo detto!!!- Avevate dei dubbi?
-Ti conosco fin troppo bene!- dissi ridendo
-Che intendi dire? - chiese confusa
-Oh no,nulla,discorsi tra me e me!-
-Okaaaaaaaaaaaaaay- disse Miley,con una delle sue famosi espressioni buffe che tanto adoro.
-Ricordi il patto?- proseguii urlando- Adesso andrai ad incontrare Nick Jonas!!!!!!!!!!!!!!!-
-Ah si giusto- girò gli occhi - Ma non illuderti,non è detto che lo incontrerò- Ci risiamo. Stiamo parlando di Nick Jonas,e lei fa finta di nulla!Tanto lo so che gli piace,è inutile che continua a nasconderlo.
-Dai Miley!Mostra un po' di emozioni...Non capita tutti i giorni-
-Lo so,lo so...Ma non vorrei illudermi-disse preoccupata-Se non dovesse venire?-
-Miles,non capita tutti i giorni che una celebrità ti chiede di uscire,non sprecarla.Lui non ti ha detto un orario,un giorno,nulla...Ma tu continua ad andarci finché non lo incontri,vedrai che ne vale la pena!- la mia migliore amica ha l'occasione che ho sempre aspettato,e adesso che ce l'ha,non glie la farò sprecare.
Sospirò - Va bene,ci andrò tre volte...Se nemmeno la terza volta non lo incontrerò lascio stare,evidentemente non era interessato-
-Sisi fai come vuoi- mi arresi - ma appena lo incontri,stavolta sarò io quella che verrà da te e ti urlerà in faccia "Te l'avevo detto"- dissi imitando la sua voce
-Hey io non parlo così!- colpendomi alla spalla.
-Uh la Cyrus ha voglia di combattere? - dissi alzando le sopracciglia. Nemmeno dovetti aspettare una risposta,ed ecco che mi rincorse per tutta casa.Ridemmo come delle matte (perchè infondo lo siamo!).
È stata una giornata perfetta.Spero che il futuro ne riserva altre come questa.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Miley's p.o.v

È tutta la notte che non faccio che rigirarmi nel letto.Sto parlando da sola,quindi adesso posso anche evitare di dire cavolate!Sto fremendo dalla voglia di rivederlo,di vedere un'altra volta quel suo fantastico sorriso, di sentire di nuovo la sua voce,calda e profonda,ma allo stesso tempo dolce.
Vidi la sveglia,ed erano ancora le quattro di mattina. Adesso come lo passo il tempo?
Poi mi venne in mente che né mia madre e né mia sorella sapevano nulla di questa storia....Di dirlo a mamma non mi sembrava il caso,aveva già la testa piena di problemi,e il fatto di sapere che la figlia era stata invitata da un musicista famoso a prendere un caffè,non aiutava le cose.Non sono mai stata brava con i ragazzi,né sono mai stata innamorata...Forse è arrivata l'ora?
Decisi di andare da mia sorella Brandy...Si lo so che sono le quattro,ma tanto lei non ha nulla da fare domani,quindi se la disturbo ora,poi ha tutto il tempo per riposarsi.
Senza fare rumore aprii la porta e sgattaiolai verso camera di Brandy; era stesa a pancia in sopra con la bocca aperta,era davvero una bella scena da vedere! Avrei voluto scattargli una foto,ma non avevo nulla con me e non avevo intenzione di ritornare indietro,così con calma mi avvicinai a lei e la scossi -Brandy- sussurrai - Brandy,svegliati!Ti devo parlare-
Finalmente aprì gli occhi e notò che era ancora buio, - Miles che ci fai sveglia a quest'ora? - disse ancora mezza addormentata - È successo qualcosa?-
-Ho bisogno di parlarti di una cosa- fortuna che era buio,così non notò le mie guance che piano piano si facevano più rosee.
-Si tratta di un ragazzo,è così? - mi sorrise.Era sempre stata la mamma la prima a cui mi rivolgevo per un consiglio,quindi adesso che mi ritrovavo qui a parlare con mia sorella,la motivazione era alquanto ovvia. -Si,è così - ho 17 anni,ma parlare di un ragazzo in quel modo è ancora un argomento che mi rende nervosa. - La mia sorellina si è innamorata??!!Dimmi,chi è??- sussurrò eccitata. -Non mi sono innamorata!Almeno non ancora...Ma il punto è che si tratta di Nick,Nick Jonas- a quel punto alzai lo sguardo e c'era lei che mi guardava come se fossi matta.Sapevo che non era una buona idea!
-Miley,avere una cotta per una celebrità è praticamente normale.Ogni ragazza immagina la sua vita con il proprio idolo,ma ci dobbiamo rassegnare-
-Brandy è questo il punto,non è andata affatto in questo modo!Sai che a me non è mai piaciuto Nick,ma è successa una cosa che mi ha fatto cambiare idea...- Brandy sembrava interessata all'argomento,così gli raccontai quello che successe la sera del concerto e dell'autografo.
-Oh mio Dio,mia sorella ha fatto colpo!!!E non su uno qualunque- mi fece l'occhiolino e mi diede una gomitata;risi ma poi tornai subito seria -Tu cosa faresti al mio posto?-
-Andrei ad incontrarlo,che domande!- mi rispose come se fossi stupida o qualcosa.
-Ma Brandy,lui è famoso...Ed io sono,sono solo...- sospirai e guardai in basso.Brandy mise una mano sulla mia gamba e mi diede un sorriso rassicurante -Sei Miley,una bellissima ragazza,piena di sogni e di talento.Sei così carina,non mi sorprende che sia rimasto colpito!- rise e continuò -Forse mi sbaglio o forse no....Ma vale la pena tentare,tu cosa pensi?-
Ci riflettei per un attimo,e infine glie la diedi vinta - Credo che tu abbia ragione- sorrisi e l'ha abbracciai.
-Ora sarà meglio che dormi un po',o domani quando ti vedrà con quelle occhiaie lo farai scappare via! - scherzò mia sorella,ma tutto sommato aveva ragione!
-Haha va bene,notte!Ti voglio bene-e con questo mi alzai dal suo letto,e tornai nella mia stanza.
Sono ancora un quarto alle 5.Sospirai.Mi misi sdraiata sul letto a guardare il soffitto,e piano piano mi addormentai,sognando quella persona che, da un po' di giorni a questa parte, era nel centro dei miei pensieri.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Miley's p.o.v.

Finalmente il giorno era arrivato.Mi alzai dal letto alle dieci di mattina,e eccitata mi andai a preparare: mi feci una doccia veloce,mi lavai i denti e andai a scegliere i vestiti.
Mi serviva qualcosa di carino ma semplice:era una giornata abbastanza calda (cosa vi aspettate,vivo a Miami!),così scelsi un grazioso prendisole bianco che arrivava un po' più sopra delle ginocchia,adornato da delle semplici infradito bianche e nere.Lasciai i miei capelli lisci e sciolti,in modo da farli cadere lungo le spalle.Mi truccai leggerissima,non volevo che pensasse mi fossi messa in tiro per lui:volevo essere carina,ma senza esagerare.
Andai di corsa al piano di sotto,presi le chiavi,il cellulare,e mi diressi verso la porta quando mia madre mi fermò -Hey- disse tutta sorridente - Dove stai andando a quest'ora?Non fai colazione?-
-Si che la faccio!Sto andando da Starbucks con Demi! Scusa se non te l'ho detto ma ora devo scappare,ciao!- senza aspettare una risposta,uscii di casa e mi avviai verso la destinazione. Presi l'autografo dalla borsa e diedi un'ultima occhiata all'indirizzo;non era lontano da qui.
Arrivata al locale,aprii la porta e attentamente analizzai il posto alla ricerca di Nick.Nessuna traccia.Non ci eravamo messi d'accordo su un orario o un giorno,così decisi di aspettarlo e ne approfittai per ordinare qualcosa.La fila era lunghissima,e mi guardai attorno ogni 2 secondi per vedere se c'era qualche sua traccia.La voce della commessa che mi chiamava mi fece tornare di nuovo nella realtà.
-Signorina,cosa vuole ordinare?-
-Um,mi scusi.Un latte macchiato al caramello per favore- le sorrisi,lei lo ricambiò e prese l'ordinazione.
-Prendo anche io lo stesso- disse all'improvviso una voce dietro di me,ma non potete immaginare cosa successe subito dopo.
Stavo prendendo il mio caffè,ma una volta sentita la sua voce mi girai di colpo,e andò a finire nelle sua camicia...Ma non in quella di una persona qualunque...Ma bensì di Nick Jonas.
Rimasi per un momento scioccata senza dire una parola.Notai che aveva un paio di occhiali da sole e un cappello,probabilmente per nascondere quei ricci inconfondibili.
-Oh mio Dio!Mi dispiace davvero!Lascia che ti aiuti- la mia faccia era rossa come un peperone,e immediatamente presi dei tovaglioli e tamponai delicatamente la sua camicia (senza buoni risultati).Mi aspettai che fosse arrabbiato,invece rise e mi disse -Riusciremo mai ad incontrarci normalmente?- alzai lo sguardo e, anche se aveva gli occhiali,riconobbi il suo sguardo intenso,così subito ritornai alle prese con la macchia di caffè.Accennai un piccolo sorrisino,e gli porsi (un'altra volta) le mie scuse -Mi dispiace davvero per la camicia,se vuoi puoi passare a casa mia...Te la smacchio e intanto ti rimedio qualcosa-
-Davvero non ti devi preoccupare,non è nulla di grave-mi rassicurò,ma io insistetti -No,non è un problema e poi...- sussurrai l'ultima parte in modo che la gente non potesse sentire -Sei Nick Jonas,non puoi andare in giro conciato in questo modo- ci guardammo negli occhi e ridemmo.Ah,quanto amo questi momenti!
-Va bene,se insisti-ghignò.
Più tardi arrivammo a casa;vidi che nessuno era in casa al momento,così lo feci salire nella mia camera.
-Tu aspetta qui.Vado a vedere se nella stanza degli ospiti c'è qualche maglia di mio cugino-
- Va bene- mi sorrise,e lo lasciai solo.

Nick's p.o.v.
Intanto che aspettavo Miley,feci un giro nella sua stanza;era molto accogliente,e si vedeva che viveva qui da molto,era piena di ricordi.
Mi incuriosì una parete piena di fotografie: vidi molte foto di lei e un'altra ragazza,aveva un sorriso buffo;in seguito alcune foto di lei,altri suoi amici,ed un ragazzo...Forse era lui Joe?
Distolsi lo sguardo dal ragazzo,e una foto in particolare catturò il mio sguardo: lei,su un palco che cantava,e accanto a lei c'era un uomo che suonava la chitarra.Accanto alla foto c'era una scritta:"I will always remember you,daddy".
-Vedo che ti piace molto la mia parete- disse tutto ad un tratto Miley.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Nick's p.o.v.

-Vedo che ti piace molto la mia parete- disse tutto ad un tratto Miley.
Mi girai e notai che il suo viso aveva un espressione molto nervosa; capii che non voleva toccare quell'argomento e decisi di non dire nulla al riguardo. La conosco a mala pena, non posso pretendere che si apra con me all'istante.
Non risposi alla domanda,e lei decise di far finta di nulla -Spero che questa ti vada bene- mi diede una t-shirt nera -È solo per stamattina,alla camicia ci penso io a smacchiartela-
-È perfetta- gli dissi rassicurandola. -E non ti devi preoccupare per la camicia,può capitare...E poi ne ho una dozzina come questa- sorrisi,e lei lo ricambiò sollevata.
Mi fece un gesto per dirmi di muovermi,ma non capii all'istante.
-Vuoi toglierti questa camicia o no? -disse ridendo. Era la prima volta che la ascoltai ridere da quando ci siamo conosciuti,e fu come musica per le mie orecchie. -Oh si giusto- mi girai di schiena e iniziai a levarmi la maglia di dosso.

Miley's p.o.v.

Stavo per dirgli che poteva andare tranquillamente in bagno a cambiarsi,ma vedevo che era perfettamente a suo agio a spogliarsi di fronte a me.Il problema è che il non lo ero!
Fece scivolare delicatamente la camicia dalle sue spalle,e mi ritrovai davanti uno dei più perfetti corpi che avessi mai visto. Sia chiaro,ho detto che non mi piaceva la sua musica,ma su di lui non ho mai avuto niente da ridire.
Si girò,e mi ritrovai faccia a faccia con lui.Osservai attentamente ogni centimetro del suo corpo scolpito,e vidi delle piccole ustioni sul suo petto -Nick ti sei ustionato!- dissi mostrando un po' di preoccupazione -Non ti preoccupare,è solo una piccola ustione-mi rassicurò,ma lo portai subito in bagno per degli impacchi con l'acqua fredda.

Nick's p.o.v.

Non feci nemmeno in tempo a ribattere, che subito mi trascinò in bagno;non era nulla di grave,davvero,ma da un lato mi piaceva che si preoccupava per me per delle semplici cose.
-sul contenitore di cartone dello Starbucks scrivono ogni volta "this beverage is extremely hot",ma credo che nessuno si renda conto di quanto sia bollente,finché non lo prova sulla sua stessa pelle- .Risi alla sua battuta.Ridere non sembrava mai così difficile quando c'èra lei accanto a me,e mi sentivo a mio agio.
Mentre lei era concentrata sulla mia piccola ustione,presi del tempo per ammirare il suo bellissimo viso.Quando ebbe finito di medicarmi, alzò lo sguardo e i nostri visi si trovarono a pochi centimetri di distanza. Il bagno improvvisamente mi sembrava molto più piccolo.
-Grazie- le dissi,e mi persi a guardare quei magnifici occhi color dell'oceano.Ci guardammo per un breve momento,ma venimmo interrotti dalla voce di una ragazza che proveniva dall'altro lato della porta.

Miley's p.o.v.

-Miley,c'è qualcuno lì insieme a te?- gridò Brandy fuori dal bagno.
Sarebbe stato imbarazzante uscire dal bagno con un ragazzo a torso nudo,ma sapevo di non aver fatto nulla di male,e poi non avevo altra scelta.
Uscimmo dal bagno,e l'espressione di Brandy non appena vide Nick,era senza prezzo!
-Oh mio Dio!Nick Jonas è nella nostra casa!!- urlò eccitata.Mi girai e guardai Nick,e vidi il suo sorriso imbarazzato mentre guardava mia sorella.
-Brandy potresti uscire?- le feci cenno con lo sguardo verso di lui,per fargli notare che era ancora mezzo nudo.
-Oh si si scusate!- stava per andarsene,ma venne da me e mi sussurrò -Poi mi deve raccontare tutto!- facendomi l'occhiolino.Girai i gli occhi.Devono pensare sempre male! -Vai adesso!- ordinai,e finalmente io e Nick restammo soli.
-Scusa per mia sorella- gli diedi la maglia e lui se la mise velocemente.
-Non fa niente,tutto sommato è stata una mattinata interessante- disse scherzosamente.
-Oh,puoi giurarci!Non capita spesso di sporcare di caffè la maglia di una celebrità e di portarla dentro casa-lo stuzzicai.
Rise -Forse si potrebbe replicare- mi chiese nervosamente.Wow lo rendo nervoso?Allora devo proprio essere un mito.
-Vuoi che ti macchi di nuovo la camicia di caffè?-chiesi confusa.Lui rise e scosse la testa -Intendevo che potremmo replicare la colazione...Stavolta senza imprevisti-. Come dirgli di no?
-Mi piacerebbe- dissi.Lui mi guardò e mi mostrò uno di quei suoi famosi sorrisi,capaci di portarmi via il respiro.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Miley's p.o.v.

Erano passati due giorni dall'ultima volta che vidi Nick,ed oggi era il grande momento: lo avrei rivisto,senza imprevisti,senza imbarazzanti momenti,senza vestiti macchiati...O almeno si sperava.
Arrivai allo Starbucks con qualche minuto di anticipo e vidi che erano poche le persone in fila al bancone,così ne approfittai per ordinare subito qualcosa per me ed anche per Nick.Presi un tavolo per due in fondo al locale,mi sedetti,e nervosa cominciai a tamburellare le unghie sul mio caffè latte."Ti prego Miley non combinare casini stavolta" continuai a ripetermi,volgendo il mio sguardo sulla finestra vicino a me.
-Lo sa,lei è davvero una bellissima ragazza...Le dispiace se mi siedo?- alzai lo sguardo non appena sentii quelle parole,e le mie labbra si incurvarono in un sorriso quando vidi chi le pronunciava.
-Ciao- dissi nervosamente.Mi sorrise e si sedette accanto a me,scrutò il locale per vedere chi ci fosse nei paraggi,e si tolse gli occhiali. -Hai ordinato anche per me?- mi chiese, -Si,ho visto che l'altra volta avevi ordinato questo e ne ho approfittato...Ho fatto male?-
-No no...Grazie,davvero- mi sorrise ed io lo ricambiai.
-Allora come mai ti trovi qui a Miami? - gli domandai in modo da iniziare una conversazione, -Per pubblicizzare il mio nuovo album,starò qui solo per una settimana- abbassò il tono nell'ultima parte della frase,come se fosse in disaccordo per la sua partenza,-E come mai perdi il tuo tempo con me?- non so dove trovavo il coraggio per rivolgermi a lui in quel modo,ma ogni volta che ci parlavamo,cercavo di non pensare al fatto che lui fosse famoso.
Mi guardò attentamente per qualche secondo -Penseresti che io sia pazzo se te lo dicessi- disse abbassando lo sguardo.Le sue guance diventarono rosse ed io sorrisi appena lo notai -Prometto di non farlo-dissi;alzò lo sguardo e mi rispose - Non saprei come spiegartelo...Ma il giorno in cui ci incontrammo per la prima volta,sentii una strana sensazione,una bella sensazione,e non volevo lasciarla andare.E poi era da molto che non avevo una conversazione normale con una ragazza,e quando ti ho visto andartene via,ho fatto la prima cosa che mi sia venuta in mente in quell'istante... - .Mi addolcii a quella dichiarazione; avrei voluto urlare dalla gioia,ma cercai di mantenere la calma. -E non facevi prima a lasciarmi il tuo numero? - chiesi ridendo;vidi che si era tranquillizzato...Forse aveva paura che reagissi male?Perchè tra noi due,sarei io l'unica che dovrebbe agitarsi.
-Hey,sono una celebrità,non posso dare il mio numero a tutti!-disse scherzando -Ma adesso non mi dispiacerebbe se ci scambiassimo i nostri,così rimaniamo in contatto-aggiunse.
-Buona idea- risposi dandogli il mio cellulare,e lui fece lo stesso.
Finito di scambiarci i numeri,mi ricordai una cosa: avevo promesso a Demi che avrebbe incontrato Nick!
-Nick,potresti farmi un favore?Mi piacerebbe che incontrassi la mia migliore amica;é Demi quella di cui ti ho parlato al concerto- ti prego dì di si!
-Certo- tirai un sospiro di sollievo a quella risposta -Grazie mille! È la tua più grande fan,mi avrebbe ucciso se non te l'avrei presentata-.
Rise -È un piacere...E poi sono curioso di conoscerla-.Sorrisi mostrando i miei denti.
Poco dopo uscimmo dallo Starbucks e chiamai subito Demi;non dovetti aspettare molto prima che mi rispose -Miles!- urlò al telefono,-Hey Dems,sei a casa?-domandai,-Si,stò aspettando Joe e poi usciamo...Qualcosa non va?- non volevo rovinargli la sorpresa,così non gli dissi nulla, -Aspettatemi lì,arrivo subito- e con questo riagganciai il telefono prima che potesse replicare.
Mi voltai verso di Nick, -È in casa,andiamo!C'è anche Joe,così te lo faccio conoscere- dissi sorridendo.
Lui mise su uno strano sorriso, -Ah Joe...Il tuo ragazzo?-.Cosa?What?
-Il mio ragazzo?Oh no no! È il mio migliore amico,nonché il fidanzato di Demi!- Nick tirò un sospiro di sollievo e arrossì.Non ci credo,era geloso!
-Forza andiamo!- risi e lo tirai per un braccio per fargli cenno di muoversi.
Questa mattinata era decisamente partita con il piede giusto,e mentirei se dicessi che non ero nemmeno estasiata dall'idea di trascorrere ancora un po' di tempo con lui.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Miley's p.o.v.

Poco dopo arrivammo a casa di Demi e suonai subito il campanello;prima che qualcuno potesse rispondere alla porta, avvisai Nick -Se fossi in te,io mi tapperei le orecchie-
Mi guardò confuso,stava per replicare ma qualcuno aprì la porta.
-Oh mio Dio,tu sei Nick Jonas!!- disse la persona alla porta urlando.Vi aspetterete tutti che la persona sia Demi,non è così?Ebbene no!
-Joe!Ti rendi conto che stai urlando come una ragazza?!- chiesi ridendo.
-Io?No!Vi stavo solo prendendo in giro!-rispose nervosamente.Se lo dice lui! Si ricompose e proseguì facendo finta di nulla, -Comunque è davvero una sorpresa vederti qui!Dai amico,entra!- disse spalancando la porta e spostandosi di lato per farlo entrare.
-Una celebrità bussa alla porta di casa e di colpo ti dimentichi di me?- chiesi incrociando le braccia
-Ah Miley!Entra anche tu!- aggiunse Joe ridendo.Girai gli occhi e scossi la testa...Sempre il solito. -Ma grazie!- risposi sarcastica -Demi dov'è?- chiesi guardandomi intorno.
-È di sopra,adesso scende.Chissà che farà appena lo vedrà,scommetto che urlerà come una matta!-
-Intendi come hai fatto tu appena l'hai visto?- lo stuzzicai un pochino.Joe è il mio migliore amico,ma a volte è un bersaglio facile da prendere in giro!
Nick rise,e Joe mi lanciò uno di quegli sguardi assassini -Stavo solo scherzando!!- protestò.
-Come dici tu Joe- risposi ridendo.
-Joe che...Oh mio Dio!!- sentimmo urlare all'improvviso;girammo tutti lo sguardo verso le scale,da dove proveniva l'urlo,ed eccola lì Demi,immobile e con la bocca spalancata;
-Demi,dì qualcosa!- le feci cenno con la testa verso di Nick,che,notando Demi pietrificata sopra le scale,la incoraggiò a scendere giù, -Hey Demi!Allora cosa aspetti a scendere?- disse sorridendo.
Sul viso di Demi comparve uno di quei suoi bellissimi sorrisi,e corse subito giù per le scale ad abbracciare Nick; -Oh mio Dio,non ci credo!Ti amo!!!- disse abbracciandolo più forte che potè. Nick ricambiò l'abbraccio ridendo -Così mi stai soffocando!-
-Oh scusami!!- disse mollando la presa -Non ci posso credere,Nick Jonas nella mia casa!!- venne verso di me e mi abbracciò fortissimo -Miley,grazie,grazie,grazie!!-.Risi e ricambiai l'abbraccio -Sono la tua migliore amica,era il minimo!-.
Demi sciolse l'abbraccio,ma mi cinse la spalla con il braccio,-Sai Nick,lei dice sempre di non essere tua fan,ma quando doveva andare all'appuntamento era tutta "Tanto non gli interesso,tanto non gli piaccio....Oddio e se non viene??"- Sia Nick che Joe risero;
-Demi!!- dissi fermandola.Vedo che la timidezza gli è passata presto! -Non è vero non ho fatto così e non era appuntamento!- continuai arrossendo.
-Oh invece sì che andata così!- Demi protestò e Nick continuò a ridacchiare; tolsi il braccio di Demi dalla mia spalla e le mandai un'occhiataccia -Non sono io quella che ha urlato come una matta il giorno del concerto!-
-Si ma per me è completamente normale agitarmi,è il mio idolo! Mentre tu sei il suo piccolo amore,è bello che sappia certe cose!- mi fece l'occhiolino. Ma lo sta facendo di proposito?
Sia Nick che io arrossimmo,e cercai di inventare qualcosa per uscire di qui -Nicholas,non devi tornare a casa?-
-Oh già è vero!Beh è stato un piacere conoscervi!- sorrise a Joe e a Demi
-Anche per me!Non sai quanto!!- Demi gli diede un ultimo abbraccio,mentre Nick e Joe si scambiarono una strana stretta di mano.
-Ci vediamo dopo- dissi uscendo dalla casa.



-Allora,chi è che ami?- chiese Joe a Demi alzando un sopracciglio;Demi rise e gli rispose -Amo te idiota!Come se tu non faresti lo stesso se ti ritrovassi Kim Kardashian davanti-
Joe rimase in silenzio,e a Demi bastò per capire che aveva ragione lei,-Visto?- rise e gli prese la mano -Forza,andiamo a fare un giro-


-Mi dispiace se Demi ti ha messo in imbarazzo- sorrisi amichevolmente
-Stai tranquilla,e poi aveva ragione...- proseguì - mi ha interessato molto sapere che eri nervosa all'idea di riverdermi- grignò.Io arrossii.Dovrò fare un bel discorsetto a Demi più tardi sul fatto di tenere la bocca chiusa.
-Allora devi andare?- chiesi nervosamente
-In realtà no,l'ho detto solo per rimanere un pò da soli- disse guardandomi negli occhi.Io abbassai lo sguardo e arrossii un'altra volta.Ero contenta che la pensava in questo modo,anche perchè mi sarebbe piaciuto conoscerlo un pò meglio.
-Allora,mi porti a fare un giro per Miami?-
-Certo,andiamo- risposi sorridendo;lui sorrise,mi prese per mano ed intrecciò le nostre dita.Io gliela strinsi,e a quel contatto,capii che, piano piano, mi stavo innamorando di lui.



Grazie a tutti quelli che leggono questa storia....Spero che questo capitolo vi piaccia,e lasciate delle recenzioni per favore!! :)

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


You’re eyes whispered ‘have we met?’
Crossed the room, your sillohuette
Starts to make its way to me
The playful conversation starts
Counter all your quick remarks
Like passing notes in secrecy
And it was enchanting to meet you
All I can say is I was enchanted to meet you


Miley's p.o.v.

Passai una magnifica giornata con Nick:ridemmo,scherzammo,e imparammo un pò di più l'uno dell'altro; nessuno per le strade si era accorto di chi fosse,quindi la sua compagnia fu molto piacevole. Era da molto che non mi sentivo così a mio agio con una persona...Escludendo Demi e Joe ovviamente.
Lo portai al parco,uno dei miei posti preferiti in tutta la città:era immenso.
-Allora cosa ne pensi di Miami?- dissi mentre mangiavo il mio gelato;
-Niente male direi...Le persone che ci vivono mi incuriosiscono molto -grignò
Risi.Il ragazzo aveva voglia di flirtare...Non che mi dispiacesse!
-Ma devo ammettere che questo posto è davvero stupendo....Anche se adesso la mia vita si concentra ad Hollywood,sono ancora il tipo di ragazzo che ama la tranquillità...Capisci cosa intendo?-
Annuì -Certo che capisco;è normale che dopo giornate piene di impegni,lavoro e altro,si voglia stare un pò in pace e senza persone che ti ronzino attorno...A me succede spesso!-dissi scuotendo le spalle;
-Quindi ti piace stare sola?- chiese incuriosito; arrivammo in un piccolo ponticello da dove si poteva ammirare un grandissimo lago...Era davvero uno spettacolo meraviglioso. Finito il gelato lo buttai nel secchio più vicino,e appoggiai i gomiti sulla staccionata,concentrando lo sguardo sul paesaggio che mi stava davanti, -Non sempre,ma sono il tipo di persona che non ha bisogno di avere mille amici attorno per sentirsi bene.A volte quando ho bisogno di pensare e di stare in pace,questo è senza dubbio il posto migliore.Non sono originaria di Miami,in realtà vengo dal Tennessee,e lì sei praticamente circondato dalla natura...Quindi credo sia normale che ritrovi me stessa in un luogo del genere; mi fa sentire a casa.-
-Ti manca vivere lì?- disse avvicinandosi di più verso di me. Era bello sapere che gli interessasse della mia vita; credo cercasse di farmi capire che anche se era famoso,non era un egoista o un montato, voleva che mi sentissi bene accanto a lui,e direi che stava facendo un buon lavoro.
-A volte...Ho bellissimi ricordi di infanzia lì ma...- mi fermai di parlare all'istante; non volevo rivelargli tutto sulla mia vita ancora. Eppure sembrava una persona così dolce e aperta...Ma ero pronta a fidarmi di lui?
Abbassai lo sguardo e in quel momento,mille ricordi cominciarono a vagare per la mia testa...Lui mi prese la mano,e fece in modo che lo guardassi negli occhi, -Hey non ti devi preoccupare se non vuoi raccontarmi tutto..Me ne parlerai quando sarai pronta- disse sorridendomi. È un angelo....Questo è l'aggettivo adatto a descriverlo.
Gli sorrisi -Grazie- dissi stringendogli la mano.

Rimanemmo per un lungo momento in silenzio,ma non uno di quei silenzi imbarazzanti...Era piacevole.
Guardai di nuovo davanti a me,ma potei benissimo sentire il suo sguardo fisso su di me. Mi girai verso di lui,e i nostri visi si trovarono a pochi centimetri di distanza; lui non toglieva lo sguardo dal mio viso,e continuava a guardarmi negli occhi...Avrei potuto sprofondare in quei suoi bellissimi occhi color cioccolato; il suo viso si fece sempre più vicino al mio...Miley,ti prego,mantieni la calma!!.
Sentii il suo respiro sulle mie labbra,e volsi per un attimo lo sguardo sulle sue...Aveva delle labbra perfette.Lui era perfetto.Mise una mano sul mio viso, e chiusi gli occhi non appena i nostri nasi si sfiorarono.
Mi baciò così delicatamente,ma allo stesso tempo ci mise passione.Le nostre labbra si muovevano in sincronia,e misi una mano intorno al suo collo,portandolo più vicino a me.Sentii le farfalle nel mio stomaco:era un sogno! Avrei potuto continuare a baciarlo per tutta la vita,su questo non ci metto piede.
Era strano come la vita potesse cambiare tutto ad un tratto:è piena di sorprese e novità che arrivano quando meno ce lo aspettiamo,e dobbiamo solo imparare ad afferrarle.
Forse era destino che andassi a quel concerto; forse era destino che lui quella sera mi fermasse..È successo tutto così in fretta.È possibile innamorarsi di una persona in così poco tempo?E domanda più importante...Come far funzionare un rapporto con una stella della musica?
L'unica cosa di cui sono certa adesso è che per me, fu un vero onore poter fare la sua conoscenza.



Grazie a tutti quelli che seguono questa storia,e grazie sopratutto a tutte quelle che la recensiscono,sono contenta che vi piaccia :D
Ecco qui il capitolo 11!Mi raccomando, COMMENTATE!! :)

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Dopo tutto quello che mi era capitato in questi giorni,avevo proprio bisogno di una serata tra ragazze per un po' di consigli. Demi sarebbe venuta a dormire da me, e quando gli racconterò quello che era successo con Nick, scommetto che mi rinfaccerà per tutta la vita che aveva ragione!

Saltò nel mio letto,e si mise davanti a me a gambe incrociate -Allora...Non hai qualcosa da raccontarmi?- alzò le sopracciglia e mi sorrise; -Uh, che intendi dire??- risposi facendo l'innocente;
-Miley!!!- mi urlò in faccia impazientita; -Va bene,va bene!!- mi arresi,lanciando le braccia in aria.
Cominciai a giocherellare con i braccialetti che avevo al polso, e credo che gli bastò notare quanto fossi nervosa per capire cosa fosse successo, -Oh mio Dio!!- disse Demi urlando... Si,aveva capito.
-Ci siamo baciati- dissi mordendomi il labbro per trattenere un sorriso.
Rimase per un momento con gli occhi sgranati,poi mi fece un grosso sorriso e cominciò a saltare su e giù dal letto, -La mia migliore amica è fidanzata con Nick Jonas!!!!!!!!!!!- disse fortissimo.
Spalancai gli occhi,e prendendola per un braccio la feci sedere di nuovo, -Shh Demi! Mia madre non sa nulla di questa storia!- dissi sussurrando -E poi...Non stiamo insieme!- replicai.
-Ma vi siete baciati...- continuò Demi,
-Si ma non è il mio ragazzo!-
-Non ancora almeno!- disse mostrando il suo famoso sorriso; la verità è che morivo dalla voglia di essere la sua ragazza,ma tra una settimana sarebbe ripartito...Non poteva funzionare!
Sospirai; -Tornando al bacio...Come è stato?- disse Demi eccitata -Rispondi sinceramente- continuò prendendomi le mani.
Beh ormai credo sia ovvio che mi piaccia,non c'è bisogno che spari un'altra delle mie cavolate; -Perfetto- dissi abbassando lo sguardo per coprire il mio enorme sorriso, che non aveva nessuna intenzione di sparire dalla faccia.
-Voglio sapere tutto!Come ti sei sentita?- disse stringendomi le mani,in modo da incoraggiarmi ad andare avanti; -Non saprei spiegartelo...È stato fantastico!- dissi buttandomi di schiena sul letto -Non me l'aspettavo,e non mi aspettavo nemmeno che sarebbe stato così pefetto...Come in un film. Ma stavolta non era un romanzo di Nicholas Sparks,era la realtà ed è successo a me,ancora mi sembra assurdo!- dissi ridendo.
-È assurdo anche per me, credimi!- rise anche lei -Se penso che solo qualche giorno fa ti ho dovuto costringere ad andare a quel concerto...- disse buttandosi nel letto accanto a me.
-Immagino che dovrei ringraziarti allora- dissi scherzosamente.
-Beh, un "grazie" farebbe piacere sentirselo dire!- rispose usando il mio stesso tono;la guardai sorridendo -Grazie Demi.Contenta adesso?- dissi ridendo
-Certo!- rispose -Comunque...Non è assurdo che ti sia innamorata di una persona che prima criticavi?- mi domandò incuriosità.
Riflettei un po' prima di rispondere; -Io lo criticavo in base alla sua musica,e pensavo fosse un divo di quelli altezzosi che vogliono tutto e di più,ma...Conoscendolo ho capito che è una persona normale,ed anche molto dolce. Mi ha anche detto che le canzoni non le scrive lui,e sarei tentata di sentire qualche suo pezzo...- mi tirai un pochino sopra con un gomito,sospirando -Stò bene con lui,è confortevole...-
-Allora ti sei proprio innamorata- mi disse lei sorridendo,appoggiando la testa sul cuscino.
-Non lo so,non sono mai stata innamorata prima d'ora...Ed è possibile innamorarsi in così poco tempo?- chiesi insicura;
-Si vede che lo sei,basta guardare il tuo sorriso ogni volta che parli di lui! Era da tanto che non sorridevi così,e se è lui quello che ti rende così felice...Allora deve essere una persona speciale-
-Ma lo conosco a mala pena..- Ero confusa,e molto. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il ragazzo giusto,ma pensare che LUI era la persona che stavo aspettando mi sembrava patetico...Forse ero solamente una delle tante ragazze che si inginocchiavano ai suoi piedi.
Demi non mi lasciò continuare la frase,e si alzò di scatto -Non conta che vi conoscete da poco! Avete entrambi sentito qualcosa quando vi siete conosciuti, e questo è bastato per capirlo! Ti ha voluto rivedere per una ragione...C'è sempre una ragione,anche per le cose più inaspettate...Era destino Miley!-disse incoraggiandomi a non mollare. Non appena finì la frase,il mio cellulare vibrò; lo presi e lessi il messaggio che era appena arrivato: "Quando ci possiamo vedere di nuovo? - xo Nick"
-Non farti scappare questa occasione...- disse Demi implorandomi.
Aveva ragione. Aveva sempre avuto ragione.
Dovrei dargli una possibilità, perchè non mi si ripresenterà un occasione simile; lei e Joe hanno colto la loro,e adesso sono più felici che mai. Ora, è arrivato il mio momento.

I never thought that you would be the one to hold my heart
but you came around and you knocked me off the ground from the start...

Ed ecco qui un nuovo capitolo,volevo ringraziare tutte quelle che seguono la storia e che recensiscono sempre; grazie mille a  fallen98  che commenta sempre,sono contentissima che ti piaccia così tanto :) Grazie anche a  Smiler4ever ,  Bimba_93,   ShecanhaveyouNiley Fans 11thcoccinella91, mileyssimaSmileGiorgia , spero che continuerete a seguirla!! Continuate a commentare per favore!!! :D

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Miley's p.o.v.

-Mamma dove sono le mie scarpe nere??!- dissi mentre correvo in giro per tutta la casa
-Non lo so tesoro. Se magari mettessi un po' in ordine, forse riusciresti a trovare qualcosa!- urlò dalla cucina. Madri...Riescono solo a lamentarsi!
-Non ho tempo per le tue prediche adesso,mi servono quelle scarpe!!- dissi spazientita,correndo al piano di sopra. Perchè sono così nervosa? Questa è la domanda che vi starete chiedendo...Beh,si da il caso che oggi debba uscire con Nick, e dopo quel bacio che ci siamo dati,sono davvero agitata all'idea di rivederlo; talmente agitata,da prepararmi due ore prima dell'appuntamento!
Andai nello stanzino,e cominciai a rovistare in mezzo a tutte le scatole alla ricerca di quelle dannate scarpe...Possibile che ogni volta che serve qualcosa, in questa casa sparisce tutto??
Sbuffai,e appoggiandomi con la schiena al muro,diedi un calcio ad una delle scatole,attirando l'attenzione di mia madre; -Eccole le tue scarpe!Si può sapere perchè sei così nervosa??!- disse mia madre davanti la porta; mi alzai e le presi, uscendo dallo stanzino, -Sono nervosa perchè non riesco mai a trovare le mie cose!!- dissi scendendo le scale.
-Certo,con tutto quel disordine!- disse mia madre seguendomi, -Mamma il mio è un disordine organizzato,so benissimo dove si trova quello che mi serve...Sei tu che cambi sempre di posto a tutto e poi non ritrovo mai nulla!- replicai mentre mi mettevo le scarpe.
Mia madre girò gli occhi,e tornò in cucina a svolgere le sue faccende, -Come mai tanta fretta?- mi chiese; bella domanda!!
-Niente.,devo uscire!- dissi sottolineando ciò che era evidente
Mia madre rise, -L'avevo capito..Ma con chi?- chiese incuriosita
-Con...un ragazzo- dissi quasi sussurrando
Sul viso di mia madre si formò un grosso sorriso -Non mi avevi detto che frequentavi un ragazzo,e chi è?Va nella tua scuola?È carino??-
Risi, e gli feci cenno con la mano di smettere di parlare -Mamma ti prego!-
-Va bene,scusa- sorrise, -Ora vuoi dirmi chi è?-
Panico!! -Emm non lo conosci...- cercai di svincolare alla domanda
-Beh a questo si può rimediare,no?Mi piacerebbe incontrarlo!- Questa non l'avevo vista arrivare...E adesso??!!
-Ma mamma lui non è il mio ragazzo- dissi cercando di minimizzare la faccenda; -Voglio comunque conoscere questo ragazzo che ti piace tanto...C'è qualche problema forse?- disse mentre alzò un sopracciglio.
-No,nessuno!- sospirai -Va bene,ma non oggi almeno...- sarebbe davvero imbarazzante se dicessi a Nick di incontrare mia madre quando ancora non stiamo insieme,non voglio che pensi che sia quel tipo di ragazza,e non voglio esserlo.
-D'accordo,ma non vedo l'ora di vedere chi sia- disse sorridendomi; le sorrisi a denti stretti,e mi avviai verso la porta per andare da Demi; per non creare problemi con mia madre,avevo detto a Nick di passarmi a prendere lì...Almeno Demi aveva una scusa per rivederlo.
------
-Sei nervosa?- mi chiese Demi per la millesima volta
-Più me lo dici,e più ci penso,grazie mille!- risposi sarcasticamente
-Uh ma allora è vero che oggi sei più scorbutica del solito!- disse Demi incrociando le braccia; girai gli occhi -Eh dai!- dissi ridendo -E tu come farai a stare una serata senza di me??- cingendole la spalla con un braccio
-Sopravviverò! Joe mi terrà compagnia...- rispose sorridendomi
-Tu e Joe siete disgustosamente carini insieme,lo sai?- le dissi scherzando
-Ma grazie,e scommetto lo sarete anche tu e Nick!- mi fece l'occhiolino; ridemmo e all'improvviso suonò il campanello; -Demi,è lui,è lui!!!- strillai e saltai su e giù per la casa
-Wow,epico! Miley che urla per vedere Nick!!- disse ridendo
-Demi!!- mi comportai come una bambina di quattro anni che vuole il suo giocattolo, -Coraggio Miley! Stai benissimo,stai tranquilla e vai!- disse rassicurandomi.
Gli diedi un ultimo sguardo,e poi aprii la porta,ritrovandomi davanti il ragazzo più perfetto al mondo. -Hey Nick!- sorrisi e uscii dalla porta; -Hey Miley- disse sorridendomi -Allora andiamo?- dissi ricambiando il sorriso; annuì -Certo,ciao Demi!- la salutò da bravo gentiluomo, -Ciao Nick!Ciao Miley!Divertitevi- sorrise mostrando i denti,e prima di chiudere la porta mi guardò e mi fece l'occhiolino; gli sorrisi e poi concentrai tutta la mia attenzione su Nick.
-----
-Allora mi vuoi dire dove stiamo andando?- È più di mezz'ora che siamo viaggiando in macchina,ma non vuole dirmi dove mi sta portando
-È una sorpresa!Tra poco arriviamo- continuava a guidare con quel sorrisino stampato in faccia; -Beh visto che dobbiamo conoscerci meglio,sappi che sono una persona molto impaziente!-
-Oh beh peggio per te!- disse stuzzicandomi;gli diedi una piccola botta al braccio e lui cominciò a ridere, -Ne varrà la pena,fidati!- mi rassicurò
-Lo spero per te- dissi sorridendo; mi voltai al finestrino per nascondere l'enorme sorriso che si stava formando sul mio viso...

10 minuti dopo...

-Eccoci siamo arrivati!- disse Nick volgendo il suo sguardo su di me
Mi guardai intorno e feci un grosso sorriso -La spiaggia?- chiesi sorpresa
Lui annuì e mi sorrise,uscì dalla macchina e corse verso di me per aprirmi la portiera, -Ma grazie!- sorrisi e mi prese la mano,portandomi...Non so ancora dove.
Ah,la serata si stava facendo sempre più interessante!


Grazie a tutti quelli che leggono la storia e commentano!Spero vi sia piaciuto,mi spiace di aver lasciato l'appuntamento di Nick e Miley in sospeso ma altrimenti mi veniva troppo lungo,ma non preoccupatevi,ho già qualche idea per il prossimo capitolo :3 Continuate a recensire per favore,e mi farete MOLTO MOLTO felice :D

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Continuavamo a camminare mano nella mano. Era così piacevole stare insieme a lui...So che appuntamenti sulla spiaggia si sono visti milioni di volte,ma se ne avete mai avuto uno,capiterete quanto meravigliosi possano essere.
Si fermò tutto ad un tratto, -Eccoci qui- mi disse sorridendo.
Mi guardai intorno,e rimasi sorpresa per quello che vidi: steso in una distanza sicura dall'acqua,c'era un telo rosso con sopra un cesto da picnic e delle candele; il sole stava tramontando e rifletteva sul mare. Era davvero bellissimo; volevo ricordare ogni minimo dettaglio di questo appuntamento.
-Allora ti piace?- mi chiese
-È bellissimo- dissi quasi sussurrando
Lui sorrise mostrando i denti,e mi portò verso il telo,dove finalmente ci sedemmo.
-Beh non sapevo fossi un tipo così romantico!- dissi scherzando
-Ci sono tante cose che ancora non sai di me- mi fece l'occhiolino,io arrossii e rivolsi lo sguardo verso il cesto, dove Nick stava rovistando
-Spero che questo ti piaccia- disse posando sul telo un piatto con vari tipi di sushi
-Certo che mi piace!È uno dei miei piatti preferiti,come lo sapevi?- chiesi sorridendo; -Non lo sapevo...È anche il mio piatto preferito- rispose ricambiando il sorriso; -Oh,bene!- dissi ridendo.Stava prendendo un altro piatto per dividerci le porzioni ma io lo fermai;lui mi guardò cunfuso, -Non serve un'altro piatto,possiamo dividere- gli offrii; -D'accordo- rispose,e il suo sorriso si fece ancora più grande.
-Ok,prova questo- prese con le bacchette il sushi per imboccarmi;lo guardai un pò storto,ma infine risi e aprii la bocca; -È davvero buono- dissi mandando giù il boccone e feci la stessa con lui. Ridemmo praticamente tutto il tempo,sembrava lo conoscessi da una vita!

 

Called you for the first time yesterday
Finally found the missing part of me
Felt so close but you were far away
Left me without anything to say


-Chi è che dice che non sorridi mai?Perchè seriamente,ha bisogno di un paio di occhiali- dissi ridendo; -Beh non è del tutto una bugia- abbassò lo sguardo e poi proseguì guardandomi negli occhi -Sorrido per la maggior parte delle volte quando sono con la mia famiglia...E con te- nell'ultima parte della frase aveva un tono così dolce, ed il mio cuore batteva a mille in quel momento.
Girai lo sguardo e mi morsi il labbro per soffocare un sorriso,ma fallii miseramente; -E a quante ragazze lo hai detto prima di me?- lo stuzzicai; -Includendo te...Una sola- sorrise e si avvicinò di più verso di me. Appoggiai la mia testa sulla sua spalla,e lui mise un braccio intorno alla mia vita e mi strinse a sè. Mi voltai verso di lui, e i nostri visi erano talmente vicini da riuscire a sfiorare la sua guancia con la punta del naso; lui sentii il contatto e si girò verso di me,e i nostri visi erano a pochi millimetri di distanza,tanto da poter sentire il suo respiro sulle mie labbra.
Aspettavo questo momento da tutta la sera.
Mi baciò appassionatamente,e fu molto più intenso del nostro primo bacio; mi strinse ancora più forte a sè e io mi rilassai al suo tocco. Le sue labbra erano calde,morbide e familiari, ed affondai le mie mani nei suoi riccioli,portandolo ancora più vicino a me. Era perfetto. Una sensazione indescrivibile.
Rompemmo il bacio dopo un lungo momento,-E questo cosa ne fa di noi?- sussurrai sulle sue labbra; -Dipende,tu cosa vorresti?- disse tenendomi ancora stretta tra le sue braccia
-Beh- guardai in basso -Mi piacerebbe essere la tua ragazza-
Lui mise una mano sotto il mio mento,facendo in modo che lo guardassi negli occhi -È la risposta che speravo- mi disse,e con questo mi imprigionò in un altro dei suoi baci,facendomi sdraiare sul telo.
Stavo sorridendo come una cretina! Wow,ero innamoratissima.Non potevo credere che fosse tutto vero. Sono senza parole,felicissima,nervosa...Non mi importava cosa sarebbe successo dopo,adesso lui era qui con me, e stare con lui fu la sensazione più magica della mia vita, e spero con tutto il cuore che quest'incantesimo non si spezzi all'istante.

 

Now I'm speechless, over the edge
I'm just breathless
I never thought that I'd catch this love bug again
Hopeless, head over heels in the moment
I never thought that I'd get hit by this love bug again


-Andiamo a fare una camminata?- mi propose, io annui sorridendo e lui si alzò e mi porse le mani per aiutarmi; le afferrai e una volta in piedi mi diede un bacio veloce sulle labbra.
Appoggiai una mano sulla sua spalla e mi tolsi le infradito,dirigendoci lungo la riva. Ci tenemmo per mano e restammo in silenzio,potevo sentire solo il rumore delle onde che si infrangevano sulla riva. Cominciava a fare freddo e i brividi mi salivano lungo la schiena,e Nick mi offrì il suo giacchetto; -Grazie- sorrisi,e lui ricambiò.

---

-È stata una bellissima serata- disse fermando la macchina davanti casa, -Uno dei migliori appuntamenti che abbia mai avuto- aggiunse onestamente; -Concordo,sono stata benissimo-. Si avvicinò e mi diede un bacio,breve ma dolce,-Buonanotte,Miley- mi disse sorridendo. Il mio nome detto da lui faceva tutto un'altro effetto!
-Buonanotte!- dissi sorridendogli dolcemente. Uscii dalla macchina e mi avviai verso la porta. Prima di aprirla lo guardai e lo salutai un'ultima volta, e una volta entrata,mi appoggiai con la schiena sulla porta, cercando di rivivere di nuovo quella magica serata.




Ecco il capitolo che tutti stavano aspettando!!! Spero vi piaccia :) La scuola sta per iniziare e non so quando avrò il tempo di postare un'altro capitolo,ma appena posso ne scriverò un'altro. CONTINUATE A COMMENTARE PER FAVORE!!!! :) baci! <3

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Miley's p.o.v.

Trascorsi tutta la notte a sognare ad occhi aperti. Per la prima volta dopo non so quanto tempo,mi sentivo felice e speciale...Nick mi faceva sentire speciale, come se fossi importante per lui,e,nonostante lo conoscessi da poco, lui lo era per me.
Quei baci...Dio! Non mi ero mai sentita così prima d'ora. Mi sentivo inspirata, e avevo mille emozioni dentro di me pronte ad uscire fuori.
Mi alzai dal letto e aprii l'armadio, mi alzai con le punte dei piedi e presi una grossa scatola nello scaffale in altro. Eccola,la mia chitarra. La tirai con più delicatezza possibile fuori dalla scatola e la osservai attentamente,passando le dita sopra ogni suo dettaglio,soffermandomi sulle decorazioni sul manico; erano passati tre anni dall'ultima volta che la utilizzai,e mi sentivo nervosa ed eccitata allo stesso tempo.
Mi sedetti sul letto e iniziai ad accordarla,per poi cominciare a strimpellarla, e piano piano cominciai a cantare...

Why do I just lie awake and think of you
I need some sleep.
Tomorrow I have things to do.
Every time I close my eyes I see your face,
So I try to read, but all I do is lose my place.


Fu la canzone più facile che avessi mai scritto; bastava pensare a lui ed il resto veniva da solo. Quella sera avrei potuto scrivere almeno un milione di canzoni, tutte inspirate da un unica persona...Incredibile l'effetto che un ragazzo poteva avere su di te.

Am I obsessed with you?
I do my best not to want you.
But I do all the time
I do all the time.


Continuai a suonare fino all'alba; mi sentivo benissimo, era da tempo che non suonavo e solo ora mi rendo conto quanto mi sia mancato
------

Scesi al piano di sotto con enorme sorriso stampato in faccia, -Buongiorno!- urlai e mi accomodai a tavola; -Hey,come mai così felice?- mi chiese Brandy mentre si ingozzava di cereali.
-Non c'è una ragione- dissi scuotendo le spalle, -E comunque potresti anche evitare di sputare pezzi di cereali ovunque!- ; Brandy mi fece una smorfia ed io la ricambiai,ridendo.
-Ah eccoti Miley! Allora come è andato l'appuntamento?- domandò mia madre una volta entrata in cucina
-Ah!Ecco perchè sei così felice...Beccata!- disse Brandy ridendo e puntandomi un dito contro. -Brandy!!- gli urlai contro mentre arrossivo come un peperone
-Ti ho sentita stanotte- disse Brandy mostrando un sorriso sincero; -Cosa hai sentito?- domandò mia madre confusa; -Ho suonato stanotte- risposi per Brandy e mi morsi il labbro,aspettando la reazione di mamma. Sul suo viso si formò un grosso sorriso, -Tesoro,davvero?Sono così felice che haI ripreso a suonare...Come ti sei sentita?- mi chiese prendendo un posto a tavola accanto a me
-Benissimo- risposi in tutta onesta; -E chi è questo ragazzo?- sorrise
Non risposi,e ci pensò mia sorella a farlo, -È Nick,non è così?- domandò; io non dissi nulla,annuii e basta, e lei fece un sorriso comprensivo
-Chi è Nick?- chiese mia madre confusa
-Nick Jonas,mamma.Nick Jonas è il mio ragazzo-
Restò un attimo in silenzio,non ci credeva nemmeno lei; -Come è possibile...Come lo hai conosciuto?- mi chiese con un tono molto calmo. Così gli raccontai tutta la storia,e una volta finito aspettai la sua ramanzina...Perchè ero sicura che sarebbe arrivata.
-Miley...Non credo sia una buona idea- , io girai gli occhi...Come non detto!
-E perchè no?- gli domandai; -È una celebrità,non credo sia una persona affidabile e sta anche per andarsene...Forse sei solo accecata dal fatto che lui sia famoso,tutto qui-
Cosa?Cosa?Cosa? Ma allora non aveva capita nulla.
-No mamma,non è affatto così- dissi seriamente,alzandomi dalla sedia
-Lo dico solamente per non farti soffrire...- non la feci nemmeno finire,che subito le risposi in modo brusco, -No,l'unica che mi sta facendo soffrire per adesso sei tu- e con questo presi lo zaino e andai a scuola. Ma che ne voleva sapere lei? Certo,non mi aspettavo che mi avrebbe capita...


-Mamma,ha ricominciato a suonare,capisci? Non dico che sia quello giusto,non voglio tirare conclusioni affrettate...Ma evidentemente è speciale,e non perchè è famoso...La rende felice,e basta!- disse Brandy cercando di restare calma
-Forse hai ragione,è solo che sembra....-
-Assurdo? Non mi stupirei...Ne accadono di cose strane in questa famiglia- disse ridendo; -Io vado a scuola,ciao mamma- e con questo aprì la porta e se ne andò, lasciando la madre sola a riflettere.


Eccovi l'altro capitolo...Il 16° già l'ho scritto e ora stò scrivendo anche il 17° , ma li posterò solo se questo capitolo avrà almeno 3 recenzioni :) Grazie ancora a tutti quelli che seguono la storia!

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Miley's p.o.v

-Allora come è andato l'appuntamento?- mi chiese Demi,mentre ci avviavamo verso la classe; mi morsi il labbro, -Ci siamo messi insieme- le sussurrai
-Oh mio Dio!- urlò,facendosi sentire per tutto quanto il corridoio; risi e gli presi la mano,trascinandola dentro la classe

-Miley,ma ti rendi conto?Se dicessi a tutti che frequenti Nick Jonas- abbassò la voce quando nominò il suo nome, -la tua vita non sarebbe più la stessa!-
-Oh,questo lo so bene- dissi prendendo posto in un banco dietro la classe, -Infatti non dirò nulla!-
-Perchè mai non dovresti?- mi disse come se fossi stupida; -Perchè non sono quel tipo di persona! Davvero credi che lo vada a dire a tutti?-
-No,ma ricorda che è famoso...Prima a poi tutti lo verranno a sapere- mi sussurrò prima che arrivasse l'insegnante.
Aveva ragione. Che succederà quando tutti lo verranno a sapere?

Mi vibrò il cellulare,controllai che la professoressa non mi vedesse e lessi il messaggio: "Hey :) ti va di vederci dopo la scuola?" .Sorrisi e gli risposi "Certo :) Dove??" ; "Vediamoci al parco,ti aspetto lì ;)"
Qualunque espressione avessi in quel momento,la professoressa se ne accorse -Signorina Cyrus,che ha tanto da sorridere?- Oops!
-Scusi...Mi ero un attimo distratta- le dissi;lei mi diede un ultimo sguardo e poi tornò a scrivere sulla lavagna; mi girai verso Demi che mi fissava con un espressione confusa,così gli passai il cellulare
-Ma allora è proprio cotto!- sussurrò Demi una volta letto i messaggi, io sorrisi e mi ripresi il telefono, e tornai ad ascoltare la lezione.


Hey Joe,saputa l'ultima? Nick e Miley sono una coppia!- disse Demi non appena raggiungemmo i nostri armadietti; Joe spalancò gli occhi -Non ci credo!- urlò mentre chiudeva l'armadietto, -Davvero Miley?- domandò volgendo lo sguardo verso di me
-Si è vero....Ma vi prego,risparmiatevi gli affertimenti perchè ci ha già pensato mia madre-;
-Glie lo hai detto?- mi chiese Joe sorpreso
-No,ma ci ha pensato a mia sorella a farlo- mi cominciai ad incamminare verso l'uscita con loro, -Mi ha detto di stare attenta perchè lui è famoso e quindi non è un tipo affidabile, e bla bla bla...- dissi gesticolando
-Beh,in parte a ragione...- cominciò Demi, -credo sia un rapporto difficile da mantenere.,e non so se lui ha intenzioni serie o solo- non la lasciai finire di parlare e mi fermai di camminare, -Vorresti dire che mi sta solo usando?- dissi seriamente
-No,Miley...- la interruppi un'altra volta, -È così difficile credere che per una volta possa piacere a qualcuno?!- dissi bruscamente alzando il tono della voce,-Siete voi che mi avete spronato ad uscirci e ora mi dite così? Non me ne importa un cazzo che lui è un cantante,che è famoso...Mi piace!Mi piace e basta ok?! Ed è così difficile credere che a uno come lui piaccia una come me?- scossi la testa e me ne andai via,senza lasciargli dire altro.


Solo mentre me ne stavo andando mi accorsi di avere il viso bagnato di lacrime...Ecco,lo sapevo,è passato qualche giorno e già piango. Lo sapevo che la mia felicità non sarebbe potuta durare molto...Se però non è vero quello che mi hanno detto,perchè me la sono presa così tanto?
Arrivai al parco e mi sedetti su un ponticello aspettando Nick.


-Hey- disse sorridendo non appena arrivò,sedendosi accanto a me; -Hey- gli risposi con un sorriso abbastanza forzato. Nick notò la mia tenzione,e si preoccupò, -Miley,è successo qualcosa?-
-No no,sto bene...Davvero- provai a rassicurarlo
-Miley- disse accarezzandomi il viso con una mano -Hai gli occhi rossi,hai pianto!Vuoi dirmi cosa è successo?- disse seriamente
Sospirai, -Nulla...Ho litigato con mia madre e Demi- ; -Beh,non direi proprio nulla- disse facendomi sorridere un pochino,-E posso sapere il motivo?-
-Tu- dissi semplicemente -Anzi,noi. Noi siamo il motivo- dissi guardandolo negli occhi.



Eccovi un altro capitolo,il 17° non dovrebbe arrivare tardi,lo sto già scrivendo...La scuola inizia dopodomani quindi non so quando avrò tempo di continuare a scriverla ç__ç  Grazie ancora per seguire questa storia,e continuate a commentare per favore!
Al prossimo capitolo :D Baci! <3
E per chiunque iniziasse la scuola l'8 come per me,in bocca al lupo!


Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


I don’t want to hear
These people interfere
What do they know
What I feel inside
When I’m up all night
Needing you oh...

-Tu- dissi semplicemente -Anzi,noi. Noi siamo il motivo- dissi guardandolo negli occhi.
-E perchè mai? C'è qualcosa che non va?- mi guardò confuso
-Nulla,è che...Insomma,dato che sei famoso,tutti pensano che...Che tu sia...- dite che non si nota che sono nervosa?
-Inaffidabile?- finì lui la frase per me; -Beh...- gli risposi semplicemente annuendo, -Il fatto è che da mia madre me lo aspettavo,ma è Demi che ha iniziato tutta la storia,e adesso mi dice così?Io non la capisco....- dissi sfogandomi;
-Non hai pensato che magari dice così,solo perchè tu ora stai uscendo con la celebrità per cui lei ha una cotta?- chiese scuotendo le spalle
Risi -Questo è vero- .
Restammo per attimo in silenzio,e lui fu il primo a romperlo, -Tu cosa ne pensi?- chiese guardandomi;
-Di cosa?- domandai confusa
-Di tutta questa storia....Pensi che abbiano ragione?- mi chiese restando calmo; -No che non lo penso- dissi esitando; mi guardò seriamente -Onestamente- mi disse
-Onestamente?- dissi guardandolo -Onestamente non so proprio che cosa pensare- dissi alzandomi in piedi, -Insomma,per me è già difficile realizzare che tutto questo sia vero,e pensare che noi due stiamo insieme....Mi spaventa un po'- dissi nervosamente;
Lui si alzò e mi guardò preoccupato -Cosa c'è che ti spaventa?- mi chiese;
-Il fatto che tu presto te ne andrai,il fatto che tu sia famoso e hai mille ragazze ai tuoi piedi- dissi avvicinandomi di più a lui, -Il fatto che dovremo stare attenti,oppure saremo inondati di paparazzi,e tu di domande...- Lui mi zittì dandomi un bacio; all'inizio rimasi sorpresa ma poi mi rilassai,chiudendo gli occhi a quel contatto. Si staccò ed appoggiò la sua fronte contro la mia, -Anche io dovrei avere paura...- mi sussurrò; -E perchè mai? gli chiesi
-Perchè più passano i giorni,e più mi innamoro di te- rispose guardandomi negli occhi; sorrisi, -Davvero sei innamorato di me?- chiesi; lui annuì solamente e mi catturò in un altro bacio.
Io lo intensificai posando le mani intorno al suo collo,e lui fece scendere le sue mani dal mio viso e le posò sui miei fianchi,avvicinandomi di più a lui. Ci separammo e lo abbracciai,posando la mia testa sul suo petto,lui mi baciò la testa e mi strinse forte -Io voglio far funzionare questa storia Miley- disse sicuro di sè
-Lo voglio anche io,Nick- dissi, -Anche per che...Sembrerà strano visto che ci conosciamo da poco,ma stai diventando importante per me- dissi in tutta sincerità. Lui sorrise e con una mano mi tolse una ciocca di capelli dal viso, -E cosa te lo ha fatto capire?- chiese contento e allo stesso tempo incuriosito.
Sciolsi l'abbraccio e gli presi la mano,e lo portai a sedere in una panchina non molto lontana da lì. Una volta seduti,lui mi guardò,aspettando che gli rispondessi alla domanda.
Presi un respiro, -La musica è sempre stata la mia passione;fin da piccola adoravo cantare,e cominciai a prendere lezioni di chitarra.Me ne innamorai all'istante; ogni volta che suonavo mi sentivo così felice,e libera da ogni pensiero. Mio padre è stato il primo ad incoraggiarmi a seguire questa strada,anche lui suonava,e fu lui a regalarmi la prima chitarra...- gli dissi
-E poi cosa è successo?- chiese interessato,ma allo stesso tempo senza mettermi fretta,perchè aveva capito che per era un argomento delicato.
Sentivo già le lacrime che si stavano formando,- Un giorno dovevo andare a lezioni di chitarra, ma mio padre mi disse che era meglio lasciar stare perchè fuori stava per iniziare una tempesta. Io insistetti,e così mi accompagnò...- mi scese una lacrima dal viso,e lui mi strinse una mano,incoraggiandomi ad andare avanti; -Quando era il momento di ritornare a casa lo aspettai per moltissimo tempo,ma di lui non c'era nessuna traccia. Quel giorno aveva avuto un incidente con la macchina,ed è morto sul colpo...E tutto questo per colpa mia- iniziai a piangere.
-Miley- Nick mi strinse forte tra le sue braccia, -Non sai quanto mi dispiace,ma non devi incolparti per quello che è successo...-; -Si invece,se non fossi andata a lezione tutto questo non sarebbe mai capitato.Da quel giorno smisi di cantare,di suonare,non ne volevo più sapere della musica,perchè mi ricordava lui...- dissi stringendo Nick più forte; -Ma ieri,dopo il nostro appuntamento ho suonato,per la prima volta dopo tre anni. Ho iniziato a comporre ed è stato fantastico...- sorrisi tra le lacrime. Lui mise le mani sul mio viso,e con i pollici me le asciugò, -Ed è stato tutto per merito tuo;tu mi hai dato l'ispirazione,e mi hai reso felice come non lo ero da tantissimo tempo....Per questo mi sono innervosita quando mia madre e Demi mi hanno detto quelle cose, che non ero innamorata di te,ma solo del fatto che tu fossi famosi,ma non è così,credimi...-
-Ti amo,Miley- mi disse Nick,senza esitare. Rimasi sorpresa,e lo guardai per un attimo negli occhi; gli luccicavano,era sincero...Sorrisi e lo baciai,portando una mano sul suo viso -Ti amo anche io Nicholas- gli dissi,per poi baciarlo di nuovo.
Non mi importava cosa pensava la gente,potevano anche continuare ad interferire ma non potevano cambiare le cose. Lo amo,lui ama me,e per adesso è tutto quello che conta.


Eccovi subito un altro capitolo,spero vi piaccia :D
Non ho la più pallida idea di quando scriverò l'altro, visto che domani inizia la scuola ç____ç
Grazie ancora a tutti e recensite!!
Alla prossima! <3

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Miley's p.o.v.

Quando si avvicina l'estate,e si comincia a sentire tutto quel caldo,non ti resta molto da fare,e non riesci nemmeno a dormire! Così sono ben due ore che sono seduta di prima mattina davanti al mio computer,nell'attesa che accada qualcosa di interessante...Ma sembra che questa mattinata sia la più noiosa,calda,e lunga di tutte.
Sbuffai,ed entrai un po' su twitter,sperando che qualche nuovo messaggio mi tirasse un po' su di morale. Era da qualche giorno che non sentivo più Demi dopo quello che mi aveva detto a scuola,e cominciavo a sentire la sua mancanza. Scrollai il pensiero di dosso e cominciai a rispondere alle menzioni e a scrivere qualche sciocco tweet,giusto per perdere tempo...
Hey,ora che ci penso anche Nick ha un suo account twitter,chissà cosa scrive!
Lo cercai,ed eccolo qui! Aveva molti fan che lo seguivano,e aveva aggiornato il suo profilo poco tempo fa: "nickjonas: Miami è fantastica! Ho avuto molto tempo libero per fare la conoscenza con delle fantastiche persone ;) Mi mancherà molto..."
Aww quel "fantastico" era riferito a me? Che dolce! Però mi ero dimenticata che presto sarebbe partito...Sentii bussare alla porta,e chiusi la pagina, -Avanti!- urlai,tenendo gli occhi fissi sullo schermo.
-Hey Miley,sono io- disse la persona entrando;mi voltai...
-Demi- dissi sorpresa, -Cosa ci fai qui?- risposi con un tono freddo; lei sospirò e si avvicinò a me,sedendosi sul letto, -Mi dispiace per l'altro giorno,non avrei dovuto dire quelle cose,- disse -Avevi ragione,sono io la prima che ti ho spinto ad uscire con lui e non avevo nessun diritto- aggiunse dispiaciuta
-Non importa Demi,ti perdono.Infondo sono stata troppo dura,volevi solo proteggermi-, lei mi fermò e disse -No stai tranquilla,avevi ragione tu...Siete innamorati- sorrise -E su questo non c'è alcun dubbio,non sei mai stata così innamorata e solo che il fatto che tu lo sia di Nick Jonas mi ha sconvolto un po'!-
Risi e arrossii, -Beh lo stesso vale per me,non me lo sarei mai aspettato- dissi per poi aggiungere -Lui diceva che ti comportavi così perchè eri gelosa- la stuzzicai; -Gelosa?Macchè! Ero solo preoccupata,non volevo che soffrissi...E poi,io ora ho Joe,ricordi??- disse ridendo
Sorrisi -Ovvio!- mi alzai dalla sedia e andai verso di lei,abbracciandola forte, -Mi sei mancata!- dissi facendo una vocina dolce; lei rise e ricambiò l'abbraccio -Anche tu Miles!- disse stringendomi ancora più forte, -Ora...- disse sciogliendo l'abbraccio -Hai qualche novità da raccontarmi??- domandò guardandomi.
-Oh si,ce l'ho!!- dissi sorridendo, -Forza,spara!!!- disse Demi spazientita, -Mi ha detto che mi ama!- risposi mostrando un sorriso a 32 denti; -Cavolo! Allora è vero che è serio!- disse Demi sorpresa; -Lo so...Ero sorpresa anche io! E non ti ho detto tutto...C'è ancora un'altra bella novità!- ; lei mi chiese cosa fosse incuriosita, e io le feci un cenno verso la chitarra appoggiata al muro, rispondendo alla domanda, -Hai ricominciato a suonare?- domandò felice, io annuì e il suo sorriso si fece ancora più grande, -Ma è fantastico Miley! E immagino debba ringraziare qualcuno in particolare...- disse dandomi una piccola gomitata al braccio; io mi limitai solo a sorridere.
-E poi con tua madre hai risolto?- mi domandò; -A dire il vero non abbiamo toccato l'argomento, ma mi piacerebbe che capisse...- dissi abbassando lo sguardo
-Beh, perché non inviti Nick a cena,e glie lo fai conoscere?- suggerì Demi; ci pensai un attimo su, -Non so,secondo te è una buona idea? Non vorrei affrettare le cose...- dissi; -Tesoro,è lui quello che ti ha detto che ti ama,quindi non sei tu la prima a correre troppo- scherzò; -Hai ragione!- dissi ridendo, -Allora va bene,glie lo chiederò- dissi.




La casa era completamente vuota; per passare il tempo quella sera vidi uno dei miei film preferiti "Remember Me". Non sono una fan di Pattinson,lo ammetto...Ma quel film mi fa piangere come una fontana ogni volta che lo vedo!
Proprio nel bel mezzo del film il mio cellulare squillò, e senza nemmeno vedere chi fosse risposi,ancora in lacrime, -Pronto?- dissi con la voce spezzata dal pianto; -Miley,va tutto bene?Stai piangendo?- Cavolo,era Nick!
sgranai gli occhi -Em,cosa?- dissi ricomponendomi -No no,stai tranquillo,è per un film...- continuai. Menomale che siamo al telefono e lui non poteva vedermi,perchè sinceramente,non ero affatto un bello spettacolo: capelli raccolti in un orribile coda di cavallo e tutti spettinati,viso bagnato di lacrime,e pop corn sparsi per tutto il divano e su di me.
Rise, -Oh mi dispiace di averti disturbata allora...Che film stavi vedendo?- domandò; -Remember Me,ma non credo sia il tuo genere- risposi
-E invece ti sbagli; l'ho visto e mi è anche piaciuto- disse orgoglioso di se; -Wow!- dissi sorpresa -Non me l'aspettavo- ; -C'è ancora tanto da sapere su di me- disse stuzzicandomi; girai gli occhi, -Allora,come mai mi hai chiamata?- chiesi
-Nulla...Volevo sentire la tua voce- Anche se stavamo per telefono,già me lo immaginavo con quel suo magnifico sorriso,una volta pronunciata quella frase.
-Ohh che dolce! Allora come ti è andata la giornata?- domandai sorridendo,straiandomi completamente sul divano; -Le solite cose,sono stato bloccato in hotel per quasi tutta la giornata,per poi andare fuori città per un intervista radiofonica...Ah!E un incontro con i miei fan- disse
-Wow,per me le solite cose equivalgono ad andare a scuola,fare i compiti,guardare la tv...- continuai ridendo; -È il prezzo della fama,cosa ci posso fare?- disse ridendo insieme a me, -Qualche novità con Demi e tua madre?- mi chiese
-Si...Demi è venuta a casa mia e abbiamo risolto tutto,per quanto riguarda mia madre,c'è una cosa che volevo chiederti...- dissi nervosa
-Cosa?- domandò incuriosito; -Beh se ti andrebbe di venire a cena qui,e di incontrarla. Magari conoscendoti potrebbe cambiare idea e accettare la nostra relazione...Ma se non vuoi non fa niente,oppure si può fare un giorno che vuoi tu...- cominciai a dire tutto d'un fiato,e lui mi bloccò -Domani per me va bene- disse semplicemente
-Davvero?- dissi sorpresa
-Davvero- mi rispose sorridendo; -Oh perfetto- dissi con un sorriso sulla mia faccia -Allora ci sentiamo domani?- ; -Certo,Buonanotte Miles...Ti amo- mi disse e sorrisi ancora di più, -Ti amo anche io,buonanotte- risposi riattaccando il telefono. Mi alzai e rimisi tutto in ordine,senza mai levare quell'enorme sorriso dal mio viso.

Eccovi un nuovo capitolo,spero vi piaccia :D
Per favore,continuate a recensire...positive,negative non importa,accetto anche critiche!! :) Alla prossima,baci <3

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Miley's p.o.v.

Finalmente il giorno è arrivato; questa sera mia madre avrebbe dovuto incontrare Nick, ma ancora non ho avuto l'occasione di dirglielo.

Era appena tornata a casa e stava mettendo la spesa a posto,così decisi di fare la carina,e scesi di sotto a dargli una mano;
-Ciao mamma...- dissi prendendo una busta e cominciando a mettere un po' di cose nella dispensa; -Hey,va tutto bene?- mi chiese mamma
-Si- le sorrisi leggermente; sistemammo la spesa per qualche minuto in silenzio prima che mia madre riprese a parlare, -Mi dispiace per l'altro giorno- disse mentre mi passava delle cose da sistemare
-Non importa mamma...- le risposi; -Tua sorella mi ha detto che hai suonato,come mai hai ricominciato?- domandò incuriosita
-È un terzo grado questo?- chiesi confusa; -Certo che no,sono solo curiosita di sapere- rispose
-La risposta alla tua domanda la sai,è solo che non vuoi a mettere che lui sia il motivo per cui io abbia ricomiciato- dissi freddamente
-Cosa?Miley non è così- disse scuotendo la testa; -Bene- le feci un sorriso falso -Allora non ti dispiace che io abbia invitato Nick a cena,vero?- dissi
-Stasera viene qui??- disse mia madre sorpresa; -Si- dissi rimettendo a posto le borse della spesa vuote, -E gradirei che tu fossi gentile con lui- dissi rivolgendo a lei la mia attenzione.
-Non so se è una buona idea...- disse insicura
-Mamma ti prego- la implorai, -lo so che adesso non capisci,e non pretendo che tu lo faccia...Ma è importante per me,ti chiedo solo di provarci-;
Mi guardò per un attimo,ed infine la diede vinta a me, -Va bene Miley,se è così importante per te gli darò una possibilità- mi disse
Sorrisi e la abbracciai -Grazie,grazie,grazie!!- urlai
-Ma...- disse sciogliendo l'abbraccio, -Sai che non sono una brava cuoca,quindi ti avverto che dovrai pensarci tu-
-Cavolo non ci avevo pensato- dissi mordendomi il labbro e poggiando la mano sul fianco, -Potrei chiedere aiuto a Demi- suggerii
-Anche Brandy ti potrebbe dare una mano- disse mia madre; mi sedetti sul bancone e appoggiai il mento sulla mano,pensando a cosa fare per stasera


-Allora Demi, Nick mi ha detto che alla sua famiglia piace molto il cibo italiano,quindi si potrebbe fare una cosa semplice ma di classe....Tu che ne pensi?- domandai
-Va bene,ho già qualcosa in mente- disse -E che a lui piaceva il cibo italiano lo sapevo già- scherzò ; -Oh giusto,dimenticavo che tu eri la fan ossessiva- risi, -Oh- dissi improvvisamente -Venite anche tu e Joe stasera? Sarebbe imbarazzante stare solo con mamma e mia sorella- chiesi
-Ma certo che vengo! E anche Joe verrà sicuramente- rispose
-Perfetto!!- sorrisi. Spero con tutto il cuore che questa sera vada tutto bene...

-È tutto pronto allora?- chiesi rivolgendomi a tutti; -Per la centesima volta Miley,è tutto a posto...Rilassati e goditi questa serata per piacere- disse Demi
Sospirai -Si hai ragione- le risposi, -E tu mamma, mi raccomando- le dissi avvertendola.

DLIN DLON

-Eccolo qui,ragazze vado ad aprire io!- disse Joe; io annuii e cercai di mandare via tutti i pensieri cattivi. Andai in salotto e trovai Joe che aiutava Nick a portare delle cose, mentre ridevano e scherzavano...Sarebbero una bella coppia di amici, sono caratteri diversi, ma è un po' come me e Demi infondo!
-Hey Nick!- dissi avvicinandomi, -Che hai portato?- dissi sorridendo; -Mi sembrava brutto venire a mani vuote,così ho portato questo dolce- fece un cenno al piatto che Joe aveva in mano -E questi...- mi porse un mazzo di fiori -...Per te- mi disse sorridendo; -Aww grazie,non dovevi!- dissi baciandolo dolcemente,e lui sorrise ancora di più.
-Finalmente ti incontro Nick- disse mia madre venendo verso di noi; li osservai attentamente,sperando riuscissero ad andare d'accordo in qualche modo; -È un piacere conoscerla signora Cyrus- disse Nick il più educatamente possibile; -Il piacere è mio- rispose mia madre, -E questi fiori?- chiese sorridendo, -Oh, me li ha portati Nick, vado a metterli in acqua- , feci a Nick un sorriso rassicurante e andai in cucina.


La cena andò abbastanza bene,e più passava il tempo più le mie paura sparivano; Nick si comportò sempre da bravo gentiluomo con mia madre,e a lei sembrava cominciasse a piacere. Brandy riempiva Nick di domande, ma non mi stupivo più di tanto, mentre Demi cercava di comportarsi il più normale possibile. Joe e Nick andarono molto d'accordo,e provavano una simpatia reciproca.
-Allora Nick,ti trovi qui da solo o c'è anche la tua famiglia?- chiese mia madre mentre eravamo a tavola; -Sono qui da solo,i miei genitori e il mio fratellino Frankie sono in New Jersey,mentre Kevin è in Texas con sua moglie- rispose; mia madre annuì, -E come è la moglie,carina?- domandò Joe, che ricevette una gomitata e uno sguardo fulminante da Demi -Scusa!- le disse; Nick rise e gli rispose -Si è carina,ma non sono interessato!-
-Certo hai occhi solo per Miley!!- lo stuzzicò, Nick arrossi e poi rovolse lo sguardo verso di me,sorridendomi.
Mia madre interruppe i nostri sguardi,e continuò a parlare con Nick, -Per quanto resterai qui a Miami?- chiese; -Per altri tre giorni...- rispose lui; abbassai lo sguardo a quella risposta, non volevo se ne andasse...E cosa ne sarà di noi quando lui partirà?
-E quindi non vi rivedrete più?- disse mia madre, -O continuerete a frequentarvi?-
-Certo che continueremo a vederci. Per questo Miley mi raggiungerà a Los Angeles dalla mia famiglia- rispose sorridendo
-Davvero?- disse mia madre incredula; io non dissi nulla,lo guardai semplicemente sorpresa, lui mi sorrise,e senza togliere lo sguardo da me, rispose alla domanda, -Davvero-.


Ciaoo a tutti!!! Eccovi un'altro capitolo,spero vi piaccia!!
Se volete l'altro recensite in tanti per favore
Alla prossima
:) <3

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Miley's p.o.v.

-Mamma ti prego,ti prego,ti prego!!!- la scongiurai per quella che sembrava la millesima volta quella mattina.

-Miley,non ti lascio andare a Los Angeles da sola, non se ne parla!- replicò mia madre ;
-Ma non sarò da sola, c'è Nick con me! E poi ci sarà tutta la sua famiglia...- dissi cercando di convincerla
-Non mi fido a lasciarti sola con lui!- disse;
-Andiamo mamma! Cosa devo fare per farti capire che non è un cattivo ragazzo?!- dissi iniziando a perdere la pazienza, -È stato così gentile l'altra sera con te, perchè diamine non puoi accettarlo??- chiesi
-Lo conosci da pochissimo, non è una persona affidabile, e che è stato gentile non conta nulla, quello era il minimo- continuò Tish
-Beh se era il minimo,un pò di gentilezza potevi mostrarla anche tu- dissi freddamente, -Secondo, solo perchè è famoso non è detto che sia immaturo, ed è anche per questo che dovresti fidarti, visto che di viaggi e spostamenti se ne intende-
-Mi...- non la lasciai nemmeno finire di parlare
-E poi prima dici che lui non vuole un rapporto serio e che non durerà, e poi quando lui fa qualcosa per rafforzarlo, l'unica che vuole rovinare tutto sei tu!!- le urlai contro;e lei rimase a guardarmi come pietrificata;
-Ho sentito urlare, è successo qualcosa?- disse Brandy venendo in salotto; diedi un'occhiata a lei e poi a mia madre, scuotendo la testa, -No,va tutto per il meglio...- brontolai, e così dicendo corsi via in camera.

-La odio!La odio!- gridai sbattendo la porta; sospirai pesantemente e mi buttai a pancia a sotto nel letto, -Che le costa farmi andare? Non mi sembra le sia chiedendo chissà cosa...-,
-Ha solo paura tutto qui,è pur sempre tua madre..-, disse una voce provenire dalla mia stanza; mi alzai di scatto dal letto e vidi Nick in piedi vicino alla finestra,
-Nick! Come hai fatto ad entrare?!- domandai incredula
-Sono entrato dalla finestra- disse sorridendo, -Volevo farti una sorpresa,e a quanto pare sono arrivato proprio nel momento più adatto- disse venendo verso di me;
Risi, -Hey non si entra così in casa delle persone,chissà cosa potrebbero pensare i paparazzi!- scherzai;
Rise anche lui, -Beh che pensassero pure quello che vogliono...E sarabbe bello se mi avessero fotografato,era davvero un entrata d'effetto!- disse sedendosi sul mio letto; risi ancora di più, -Ma come siamo modesti!- dissi colpendondolo con il cuscino.
-Allora...- incominciò, -Cos'è successo stavolta?- domandò, straiandosi accanto a me;
Sospirai, -Non posso venire in LA con te...- dissi guardandolo; lui abbassò lo sguardo, sembrava un po' deluso, -Si,l'avevo capito...- disse mostrando un sorriso forzato;
-Io ci tenevo,davvero...Ma lei non vuole capire!Mi fa davvero innervosire!- dissi alzando la schiena dal letto;
-Forse potrei provare a convincerla...- propose Nick;
-Potresti, ma sarebbe inutile fidati- risposi, -Prima hai detto che lei aveva paura,di cosa dovrebbe essere spaventata?- chiesi confusa;
-Sei sua figlia,è normale che gli spaventa che tu te ne vada dall'altra parte degli Stati Uniti con un ragazzo- disse;
-Ma dovrebbe imparare a fidarsi...Non è che mi trasferisco per sempre,è solo per qualche giorno,dopo ritorno!- replicai, -I tuoi cosa ti dicono quando parti in tour e tutto il resto?- chiesi
-Beh lo accettano, ma non hanno altra scelta perchè questo è il mio lavoro,è semplicemente il mio stile di vita, ma non è detto che sia tutto così semplice- disse, -Sono pochi i momenti in cui riusciamo a stare insieme come una famiglia...Alcune volte mi seguono in tour, e mio padre è anche mio manager, ma è difficile; ho un fratellino più piccolo che vedo una volta ogni non so quanti mesi, e mi sto perdendo tutto...Adoro la mia famiglia,vorrei avere solo più tempo per loro....-
-Oh,mi dispiace- fu tutto quello che riuscii a dire; -Stai tranquilla- rispose, -Un'altra cosa che mi piacerebbe è poter passare più tempo con te- mi disse
gli sorrisi e lo abbracciai, nascondendo la testa sul suo collo; lui mi strinse forte ed io mi rilassai chiudendo gli occhi, mi sentivo così protetta tra le sue braccia. Sciolsi un pochino l'abbracciando per guardarlo, -Ti amo- gli sussurai mentre con una mano gli accarezzavo i capelli, lui sorrise e rispose -Ti amo anche io- chiudendo le distanze tra il suo viso e il mio. Con una mano dietro la mia schiena,mi fece sdraiare sul letto, ed intensificò sempre di più il bacio, -Troveremo un modo per stare insieme, non ti preoccupare...- sussurrò sulle mie labbra; io non dissi nulla,mi limitai ad annuire,e lui continuò a baciarmi.
Non importa cosa diceva mia madre, cosa pensava la gente...Non mi importava nulla, non smetterò di vederlo. E se andare dalla sua famiglia è uno dei modi per stare insieme,bene...Ci andrò.


Ciaoo a tutti!! Eccovi un altro capitolo,scusate se è un po' breve :)
Continuate a recensire e mi farete tanto tanto tanto feliceee :D

P.S. Avete sentito il nuovo album di Demi "Unbroken" è stupendo *_* voi che ne pensate??
Alla prossima!!


Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Miley's p.o.v.

Oggi è l'ultimo giorno di Nick qui a Miami, e mi ha promesso che avremmo trascorso tutta la giornata insieme prima che lui partisse. Non so spiegare come mi sento in questo momento,ma sono eccitata,nervosa e allo stesso tempo triste; sono contenta perchè passerò una giornata intera con lui, e triste perchè so che questa sarà l'ultima.
È incredibile come il tempo voli... Sembra ieri la prima voltai che andai al suo concerto e ci incontrammo,o meglio, che lui mi trascinò via dal corridoio.
Così adesso mi trovo qui,nel suo appartamento,accocolata insieme a lui sul divano,mentre ci guardavamo un film,chiacchieravamo,e ci facevamo compagnia. Credo che nessuno di noi era davvero concentrato sul film, ma era solo una scusa per stare insieme.
Nick mi baciò la testa e mi fece tornare nella realtà, -Va tutto bene?- mi chiese mentre con una mano mi accarezzava il braccio; lo guardai e annuii, appoggiando la testa sul suo petto, -Stavo solo pensando- risposi
-Immagino di sapere a cosa pensavi- disse lui calmo;
-Perchè tu non ci pensi?- gli chiesi
Sospirò, -Certo che ci penso, ma te l'ho detto, troveremo un modo per stare insieme- mi disse
-Come fai ad esserne così sicuro?- domandai; lui mi alzò il viso in modo che lo guardassi neglio occhi, -Perchè ti amo, e come il destino ha voluto che ci incontrassimo, sarà lui a farci incontrare di nuovo,e di questo ne sono più che convinto. Non mi interessa cosa pensino gli altri, non mi importa che tu non sia famosa, per me non è importante,perchè incontrare te, è stata la cosa più bella che mi potesse capitare- disse seriamente, -Se non sarà per questa volta,sarà per la prossima...Oppure appena posso tornerò io qui-
Nemmeno mi accorsi delle lacrime che si stavano formando sui miei occhi,finchè lui con le dita non asciugò quelle che erano appena scese sul viso.
Gli sorrisi e presi la sua mano che mi accarezzava la guancia e gli strappai un piccolo bacio, appoggiando la mia fronte sulla sua; -Sei fantastico lo sai?- gli dissi
-Si che lo so- rispose; risi e lo spinsi scherzosamente, -Ma detto da te è tutta un'altra cosa- continuò sorridendo
Risi di nuovo, -Mmh bene riccioluto, te ne sei meritato un altro- dissi per poi baciarlo un'altra volta, ma stavolta lui lo intensificò facendomi sedere sulle sue gambe. Poggiò le mani sui miei fianchi e mi strinse il più possibile a se, in modo che non ci fosse nemmeno più un millimetro di distanza tra di noi. Quando l'ossigeno divenne necessario ci separammo, ma potei ancora sentire il suo respiro sulle mie labbra e il suo naso che premeva sulla mia pelle. Mi baciò diverse volte,sul collo,sulla guancia ed infine sul naso ed io sghignazzai; alla mia risatina il suo sorriso si fece più grande e rimanemmo a fissarci per un tempo indeterminato.
-Va meglio ora?- mi chiese
-Con te va tutto meglio- dissi onestamente; lui mi guardò e mi baciò un'altra volta; -Ho una sorpresa per te- mi disse; -Davvero?Cosa?- domandai incuriosita
Mi fece scendere dalle sue gambe e si alzò a prendere la sua chitarra, -Ti ricordi, quando ci siamo incontrati ti dissi che le canzoni che tutti ascoltano non le scrivo io?- domandò; io annuii, -Bene,adesso sarai la prima a sentire una MIA canzone- mi disse
Io sorrisi,e aspettai che iniziasse a suonare; si sedette accanto a me ed iniziò a strimpellare la chitarra

When you look me in the eyes,
And tell me that you love me.
Everything's alright,
When you're right here by my side.


La sua voce era una delle cose più belle che avessi mai sentito; questo era lui,questa era la sua vera musica,e non poteva essere più meravigliosa. Mi guardò negli occhi e proseguì a cantare:

When you look me in the eyes,
I catch a glimpse of heaven.
I find my paradise,
When you look me in the eyes.


Finì di suonare ed io rimase sbalordita... -È stupenda- fu l'unica cosa che riuscii a dire; -Davvero ti piace?- mi domandò
-Stai scherzando?Nick è favolosa! Vedi che avevo ragione a dire che le tue solite canzoni non ti rispecchiavano?- dissi scherzando; -Beh a quanto pare se una dei pochi che è riuscito veramente a capirmi.- disse -Infatti ho scritto questa canzone pensando proprio a te-
-Per me?- dissi sorpresa, -È la cosa più dolce che qualcuno avesse potuto farmi- dissi baciandolo sulla guancia, e lui si limitò a sorridere, mostrando tutti i suoi denti.
-E se i tuoi produttori pensano che la tua musica non venderebbe,allora non hanno proprio capito niente- gli dissi
Sospirò -Non è così semplice- disse, -Ma sapere che a te piace, mi rende davvero fiero di me- disse in tutta onestà; gli sorrisi,e lui ricambiò
-Partirò con te- dissi all'improvviso; lui mi guardò confuso -Cosa?Ma tua madr...- non lo feci finire, -Non mi interessa,partirò con te- continuai
-Sei sicura?- mi chiese
Anuii, -sicurissima- risposi senza nemmeno esitare.

Eccovi finalmente un altro capitolooo!!! Era da un po' che non postavo più,ma sono stata molto impegnata con la scuola
Appena posso scriverò l'altro,spero vi piaccia :)
Ah...Vorrei più recenzioni, ce la facciamo?
Alla prossima <3

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Qualche mese dopo...

Miley's p.o.v.

-Mileyyyy!!!- urlò Demi abbracciandomi da dietro
-Oh,hey Demi!- dissi sorridendo mentre toglievo via le ultime cose rimaste dentro il mio armadietto;
-Ci credi che è già finito l'anno?- disse entusiasta, tirando un sospiro di sollievo
Chiusi l'armadietto, -Non userei la parola "già", a me sembra sia durato un'eternità!- dissi ridendo
-Si ma pensa che manca solo un'altro anno e poi "Addio superiori!!"- disse mimando un saluto; risi e presi lo scatola con tutte le mie cose, -Giusto, ma a me spaventa sapere che il liceo è quasi finito- dissi mentre incominciavamo ad incamminarci verso l'uscita, -Non hai paura di quello che accadrà dopo? Di quello che farai in futuro?- domandai
-Certo che me lo chiedo, ma al contrario di te io prendo tutto con calma e cerco di trovare i lati positivi, e dovresti provare anche tu ogni tanto!- disse poggiandomi una mano sulla spalla; io la scossi via, -Non ti rispondo male solo perchè è finita la scuola!- scherzai.
Uscimmo da scuola e mettemmo tutta la nostra roba nella mia auto, -Allora...- disse Demi sedendosi sul sedile posteriore e chiudendo la portiera, -Tu non hai qualche programma speciale per l'estate??- domandò, anche se sapeva già la risposta;
-Non so di cosa tu stia parlando...- dissi nascondendo un sorriso; Demi mi guardò seria, ed io cedetti, -Okay,okay...- risi, tenendo gli occhi sulla strada, -Ho parlato con Nick l'altra sera, ci siamo organizzati e ne abbiamo parlato. Lui era un po' nervoso....Continuava a dire "non voglio che tua madre se la prenda con te", "tua madre mi odierà se non glie lo dici"....- dissi cercando di imitare la sua voce, -ma poi abbiamo deciso, e ho già prenotato un biglietto per Los Angeles- dissi parcheggiando la macchina nel vialetto della mia casa;
-Awww quindi è sicuro che vi rivedrete!!- disse Demi, sorridendo come solo lei sapeva fare; Io annuii e mi morsi il labbro, -Non immagini quanta voglia ho di rivederlo- dissi appoggiando la testa sullo schienale, -Si ci parliamo tutte le sere e tutto il resto, ma mi manca tantissimo, è così strano...- dissi ridendo e scuotendo la testa
-Sono gli effetti che provoca l'amore, cara- rispose Demi mentre usciva dalla macchina, alzai le spalle, -Probabile- dissi sorridendo;
-E come farai senza dire niente a tua madre? Hai già organizzato tutto?- disse mentre entravamo in casa; lanciai lo zaino sul divano e mi diressi in cucina, -Onestamente?- chiesi mentre prendevo dal frigo due lattine di Coca Cola, -Non ne ho la più pallida idea- risposi semplicemente, lanciandogliene una; Demi l'afferrò al volo e mi guardò sorpresa, -E come pensi di andarci?? Devi preparare le valigie, organizzare tutto, come farà a non accorgersi di nulla?!- domandò;
-Questo già lo so, per questo tu mi aiuterai- dissi, mi sedetti su uno sgabello e poggiai i gomiti sul bancone, grignando a Demi; lei girò gli occhi, -Già so ha cosa stai pensando....Dirai che vieni a dormire da me, ti prepari tutto lì e poi non torni più, così è anche colpa mia!-
-Sono così prevedibile?- chiesi sbuffando; -Solo un pochino- rispose Demi, -Ma potresti approfittare adesso che lei non c'è per preparare tutto e portarlo da me- propose; -È una buona idea!!- gli dissi sorridendo; -Lo so,lo so...- disse ridendo, -Ma non voglio essere coinvolta!- continuò, -Non vorrei essere in te quando tua madre non ti troverà in casa-
-Oh nemmeno io, ma è lei che l'ha voluto, non mi ha lasciato altra scelta.Poi per quando se ne renderà conto io sarò già sopra quell'aereo,quindi non mi potrà fare nulla...Almeno per ora- dissi; Demi sorrise, -Forza andiamo a prepare le valigie- disse prendendomi la mano, -Non ti lascerò fare tutto da sola, devi incontrare la famiglia Jonas e devo farti fare bella figura!- disse scherzando; risi e l'abbracciai per un lato, -Oh,ma grazie!- risposi.


-Tua madre che dirà quando vedrà le mie valigie in casa tua?- dissi, poggiando in camera di Demi l'ultima valigia, -Non ti preoccupare, nemmeno lo noterà- rispose, -Quando devi partire?- mi chiese
-Domani sera- risposi, -Sei nervosa?- disse, annuii semplicemente e poi sentimmo bussare alla porta, -Avanti!- disse Demi, -Hey!- disse Joe entrando in camera, schioccando un bacio sulla guancia di Demi, -Oh, hey Miley!- aggiunse sorridendo, -Come mai ci sono le valigie qui...Stai partendo??- disse a Demi; lei rise, -No non io! È Miley che parte e glie le ho fatte portare qui- rispose, -Oh- disse Joe, -E dove vai?Quando parti?Perchè?- mi chiese, bombardandomi di domande
-Joe!!- dissi tra le risate, -Una domanda alla volta. A Los Angeles, domani, per vedere Nick- risposi
-Beh grazie per avermi avvertito- rispose lui fingendosi offeso; -Aww scusa, ma è stata una cosa dell'ultimo minuto- dissi a Joe, -Ma così tu e Demi avrete tempo per sbaciucchiarvi senza me tra i piedi- dissi grignando; Joe e Demi si guardarono ed arrossirono, -Lo sai che ci mancherai quest'estate- disse Joe evitando la mia risposta, gli sorrisi, -Questo lo so,ma non starò via per molto- risposi abbracciando entrambi.


-Ciao mamma- dissi rientrando in casa; -Ciao tesoro! Come è andato l'ultimo giorno di scuola?Non ti ho visto per niente oggi...- rispose
-Si sono stata tutto il giorno con Demi e Joe...Comunque bene! E Brandy dov'è?- chiesi
-É uscita con il suo ragazzo- rispose, -Oh,okay- dissi semplicemente; mi sedetti alla sedia e mangiai il mio piatto di pasta, cercando di non avviare conversazioni con mia madre che avrebbero potuto toccare l'argomento del mio ragazzo, dove so che sarebbe voluta arrivare lei.

Il giorno dopo...

-Grazie di tutto Demi!- dissi non appena arrivammo davanti all'aereoporto, -Figurati!- disse aiutandomi con le valigie in macchina, -Divertiti in California, e voglio sapere TUTTO!- disse, -Oh! E riportami qualcosa- disse sorridendo,
Risi, -Certo, non ti preoccupare!- risposi, -E tu divertiti con Joe- dissi facendole l'occhiolino, e l'abbracciai forte
-Ora vai,altrimenti perdi l'aereo- disse Demi; io annuii e presi le mie valigie, avviandomi verso l'aereoporto. Diedi un'ultimo sguardo a Demi dietro di me e le sorrisi; grazie a Dio per avermi dato un'amica come lei.

Feci il check-in e tutto il resto e dopo non so quanto tempo, l'aereo riuscì a decollare, ed io esausta mi rilassai sul sedile. Non vedevo l'ora di rivederlo; chiusi gli occhi e mi immaginai tra le sue braccia...Il suo profumo, quelle scintille che sentivo ogni volta che mi sfiorava, il suo bellissimo sorriso, il più bello che avessi mai visto. Mi addormentai pensando a lui con un sorriso stampato sulla faccia e quando riaprii gli occhi, l'aereo era già arrivato a destinazione.
Arrivai all'aereoporto di Los Angeles,e con le mie valigie in mano, cominciai ad incamminarmi ed a guardarmi intorno... Nick doveva essere qui da qualche parte, ma con tutta la gente che c'era, la cosa si faceva difficile.
Era già passato un po' di tempo e iniziai a preoccuparmi...Forse si era dimenticato di venirmi a prendere? Oppure era stanco di aspettare e mi ha lasciato qui??
Non persi le speranze e continuai a guardarmi intorno, quando una testa riccioluta in lontananza catturò la mia attenzione. La guardai attentamente e i miei occhi si illuminarono; cominciai a camminare a passo veloce, -Nick!- gridai, non appena mi trovai non molto lontano da lui; lo vidi concentrato a guardarsi intorno, mi stava cercando..Awww!
-Nick!!- dissi sorridendo e gridando più forte; riuscii a sentirmi e si voltò da dove proveniva la mia voce; sorrise così ampiamente, credo di non averlo mai visto così felice.
Sorrisi mostrando tutti i miei denti, lasciai cadere a terra le valigie, e corsi più veloce che potei verso di lui, che mi aspettava a braccia aperte. -Miley!!- disse non appena le sue braccia si posarono sulla mia vita, stringendomi ed alzandomi da terra; io risi e lo strinsi fortissimo, nascondendo la mia testa sul suo suo collo e portando le mie gambe intorno a lui;
Chiusi gli occhi, rilassandomi -Mi sei mancato tantissimo Nick- dissi, senza allontanarmi da lui
-Anche tu mi sei mancata Smiley- disse, mentre mi teneva ancora in braccio. Adoravo quando mi chiamava così. Gli sorrisi e lo baciai delicatamente sulle labbra; lui ricambiò il sorriso e mi mise giù; mi guardai intorno e mi accorsi che alcuni in aereoporto ci stavano osservando, -Credo che abbiamo dato un pochino nell'occhio- sussurai a Nick; -Non importa- rispose semplicemente, -Mi sei mancata e sono contento che tu sia qui- disse. Gli diedi un'altro abbraccio veloce, e lui baciò la testa, -Pronta ad incontrare il resto della famiglia Jonas?- mi chiese
Annuii, sicura di me -Pronta- dissi sorridendo. Nick prese le mie valigie e con l'altra mano strinse la mia, avviandoci verso la sua macchina.
Si, ero nervosa ad incontrare la sua famiglia, ma non mi importava più, perchè per ora ero solamente felice di riaverlo con me, poi il resto era irrilevante.


_____
Ecco dopo non so quanto tempo un nuovo capitolo!! :D
La scuola mi ha tenuto molto impegnata, e avevo perso inspirazione, quindi scusate se questo capitolo fa un po' pena xD
Scusate anche se c'è qualche errore di grammatica, ma non l'ho nemmeno riletto. Grazie per quelli che hanno commentato i capitoli precedenti e per i nuovi che hanno iniziato a seguire questa storia
:)
Lasciate qualche recenzione per favore!
Alla prossima
<3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***



Miley's p.o.v.

-Sicuro che così sto bene??!- chiesi a Nick nervosa
Lui sospirò e posò le valigie davanti la porta, -Miley per la centesima volta, sei bellissima! Non hai nulla di cui preoccuparti, andrà tutto bene!- disse mentre mi stringeva forte le mani
Abbassai lo sguardo, -Non voglio fare brutta figura, tutto qui...Sei famoso,la tua casa è immensa,e la tua famiglia sarà...- cotinuai ma lui mi interruppe
-Normale- disse senza farmi finire di parlare, -La mia famiglia è normale, come tutte le altre, non farti prendere dal panico solo per questi stereotipi. Gli piacerai, e se non fossi così convinto, adesso non saresti nemmeno qui- disse guardandomi dritta negli occhi;
Sospirai, -Va bene- sorrisi; Lui lo ricambiò, -Tutto a posto allora?- mi chiese
-Si tutto a posto- dissi sorridendo; -Sicura??- mi chiese di nuovo
-Nick, sono sicura! Apri!- dissi ridendo; lui rise e scosse la testa, -Va bene, va bene-.
Aprì la porta, e Nick gridò -Siamo arrivati!- mentre con una mano stringeva forte la mia per darmi supporto. Mi guardai intorno e sorrisi vedendo la loro casa. Era così accogliente e piena di ricordi, non l'avrei mai immaginata così; non sembrava una casa di qualche celebrità come tutti si immaginano...Si era grande, ovvio, ma era umile, ed è la prima cosa che mi colpì non appena misi piede dentro.
Continuai a osservare quando sentii qualcuno strattonarmi i pantaloni, mi abbassai e vidi un bambino che mi guardava; doveva essere il fratellino di Nick.
-Sei carina- fu la prima cosa che mi disse; gli sorrisi e mi abbassai alla sua altezza, lasciando la mano di Nick, -Grazie, anche tu sei carino- gli dissi, -Sei Frankie, giusto?- chiesi gentilmente
-Si, e tu devi essere Miley- disse sicuro di se; risi, -Indovinato. Vedo che Nick ha già parlato di me allora- dissi dando un'occhiata a Nick che guardava la scena con un sorriso stampato in faccia
-Certo, e aveva ragione, sei davvero bella- aggiunse Frankie; sorrisi alla sua dolcezza e guardai di nuovo Nick, che stavolta stava arrossendo, -Grazie Frankie- dissi dandogli un bacio sulla guancia, e lui reagì facendo una linguaccia a suo fratello; beh che dire, il bambino ci sapeva fare!
Nick prese di nuovo la mia mano e si rivolse a Frankie, -Inutile che ti vanti, ti ricordo che la ragazza è MIA- disse grignando,fiero di sè; io gli diedi una botta sul spalla, e lui mi guardò come per dire "Che cosa ho fatto ora?", -Non darti troppe arie tu- dissi scherzando; lui rise e guardò Frankie, -Scherzo fratellino, dove sono mamma e papà?- domandò
-Sono qui- disse la signora Jonas venendoci incontro; era una bellissima donna, e ora capisco da dove Nick abbia preso i suoi riccioli. Si fermò davanti a me e notò la mia mano e quella di Nick intrecciate assieme; ci sorrise, -Tu devi essere Miley, è un piacere vederti finalmente- disse gentilmente; ricambiai il sorriso e arrossii leggermente, -È un piacere conoscerla signora Jonas, e grazie per ospitarmi qui- dissi
-È un piacere. So che Nick ci teneva- disse spostando lo sguardo verso suo figlio che sorrideva, grato che tutto era andato secondo i suoi piani, -Oh, e puoi chiamarmi Denise- aggiunse
-Va bene Sig...Denise- risposi corregendomi subito; lei mi sorrise, -Nicholas, aiuta Miley ha portare le valigie nella sua stanza, io finisco di preparare il pranzo e tra poco arriveranno anche gli altri- disse; -Va bene- disse Nick strappando un bacio sulla guancia della madre, e prendendo una delle mie valigie, -Andiamo- mi sussurrò. Sorrisi e annuii prendendo un'altra delle mie valigie e seguendolo per le scale; lui fece per prendere anche l'altro bagaglio dalla mia mano, ma io insistetti, -Non ti preoccupare, ce la faccio- dissi tranquillamente. Mentre salivo le scale notai un mucchio di foto della sua famiglia, tra cui alcune foto di Nick da piccolo, -Aww ma quanto eri tenero??- dissi prendendolo un po' in giro. Nick arrossii, -Lo sono anche ora se è per questo- aggiunse strappandomi un sorriso, per poi continuare a salire le scale; girai gli occhi e risi. Raggiungemmo la porta della mia stanza.
-Spero ti piaccia- disse Nick aprendo la porta, -Sai mia madre è una di quelle persone che si impegna molto quando deve fare qualcosa, e quando ha saputo che saresti venuta qui ha cominciato a metterci di tutto e di più- disse Nick ridendo; -È bellissima- dissi in tutta sincerità, -È stato molto gentile da parte sua- dissi appoggiando la mia roba sul letto; -Voleva che ti sentissi a tuo agio- mi disse abbracciandomi da dietro e dandomi un bacio sul collo. Sorrisi ampiamente -Ha fatto un'ottimo lavoro- dissi girandomi verso di lui e mettendo le braccia attorno al suo collo; lui mi tolse una ciocca di capelli dal viso, -E mi piace molto anche Frankie, è davvero dolce- continuai; rise, -Anche a lui piaci...Anzi, credo abbia una cotta per te- rispose; -Si, ho notato che eri geloso poco fa- sghignazzai;
Lui spalancò gli occhi, -Geloso? Di Frankie?- sbuffò, -Non credo proprio!- disse; -Si si come dici tu- dissi dandogliela per vinta;
-Rimangiati quello che hai detto- disse diventando serio e avvicinandosi verso di me; -No- dissi sicura di me, facendo qualche passo indietro;
-Vieni qui!- disse lui correndo verso di me; risi e urlai, scappando via da lui, -Oh ma quanto sei permaloso!- dissi continuando a scappare;
-Tanto non riuscirai a sfuggirmi- disse lui correndo verso di me. Mi raggiunse e mi prese da dietro, iniziando a solleticarmi; cominciai a ridere fortissimo e cercai di scappare dalla sua presa, ma lui mi strinse più forte e mi fece cadere sul letto, con lui sopra di me -Nick, smettila!- dissi tra le risate; -Dì che sono il miglior ragazzo sulla faccia della terra!- disse grignando e continuandomi a solleticare;
-Puoi scordartelo!- dissi dimenandomi;
-Bene- disse semplicemente, e cominciò a farmi solletico nei miei punti deboli. Risi e mi dimenai sempre di più, fino a quando mi arresi, -Va bene! Va bene!- urlai, -Sei il miglior ragazzo sulla faccia della terra- borbottai, cercando di riprendere il fiato; lui smise e si avvicinò verso di me, -Non era convincente- disse, e fece per solleticarmi di nuovo, -Sei il miglior ragazzo sulla faccia della terra!- urlai, prima che potesse ricominciare.
Smise di solleticarmi e grignò, -Non era così difficile- disse, stuzzicandomi.
Girai gli occhi e lo spinsi, facendolo cadere sul letto accanto a me, -Piantala- dissi ridendo; -Ricomincio a farti il solletico se vuoi- disse lui con un'aria di sfida; -No!- risposi subito;
Nick ridacchiò, e si girò verso di me, usando il gomito come sostegno. -Lo sai che ti amo, vero?- disse lui dopo qualche minuto di silenzio; sorrisi, perdendomi nei suoi bellissimi occhi color cioccolato, -Ti amo anche io, Nicky- dissi accarezzandogli una guancia;
Lui prese la mano che era appoggiata sul suo viso e la strinse forte, -Normalmente non sopporto quando mi chiamano "Nicky", ma detto da te mi comincia quasi a piacere- disse sorridendo; risi, -Bene, perchè dovrai farci l'abitudine- dissi; lui si avvicinò a me e mi bacio delicatamente le labbra, -Ti dò il mio permesso, ma soltanto a te- disse, strofinando la punta del suo naso con quella del mio, come in bacio eschimese; sorrisi ampiamente e rimanemmo a guardarci a lungo in silenzio, lasciandoci scappare ogni tanto qualche piccolo bacio.

Scendemmo le scale mano per mano e trovammo tutti gli altri membri della famiglia che ci aspettavano giu di sotto. Vidi un ragazzo e una ragazza alzarsi dal divano non appena ci videro arrivare; presumo fossero Kevin e sua moglie.
Si avvicinarono a noi e Danielle mi venne incontro, abbracciandomi amichevolmente; -È un piacere conoscerti finalmente!!- disse; ricambiai l'abbraccio sorpresa del suo caloroso benvenuto, -È un piacere anche per me- dissi sciogliendo l'abbraccio, -Tu devi essere la moglie di Kevin, il fratello maggiore di Nick-; lei annuì sorridendomi, -Si, Danielle- rispose, -E tu sei Miley! Sono felicissima per te e per Nicholas- mi disse; sorrisi e arrosii, -Grazie mille Danielle-. -È un piacere anche per me conoscerti Miley- disse Kevin, dandomi anche lui un abbraccio.
-Grazie per far sorridere mio fratello, Miley- mi sussurrò durante l'abbraccio.


Eccolo finalmente! Scusate per la lunga attesa; la verità è che l'avevo iniziato a scrivere due settimane fa e solo oggi ho trovato il tempo di finirlo x)
Non mi convince molto questo capitolo, ma spero che a voi piaccia :) Per favore, lasciate delle recenzioni, e grazie a tutti quelli che hanno recensito il capitolo precedente e che seguono questa storia <3
Alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


Durante il pranzo insieme alla famiglia Jonas, tutte le mie paure si placarono. Tutti mi trattavano come se facessi ufficialmente parte della famiglia. Denise cucinò delle fantastiche pietanze italiane ed era una cuoca fantastica, era da una vita che non mangiavo così! Mentre mangiavamo, ebbi l'occasione di conoscere un po' di più Danielle, e mi convinsi sempre di più che era una ragazza davvero dolcissima, e lei e Kevin erano davvero una bellissima coppia. Era evidente dagli sguardi che si scambiavano a tavola quanto fossero innamorati, nonostante fossero insieme già da moltissimi anni. Negli occhi di Kevin si intravedeva amore, e luccicavano ogni volta che guardava Danielle.
Frankie era un ragazzino molto forte, e per niente timido. Aveva insistito per sedersi accanto a me, e dopo molti battibecchi (con Nick), finii per sedermi tra loro due.
Conobbi anche il signor Jonas, la persona che avevo più timore di incontrare; la mia prima impressione era che fosse una persona un po' più "severa" e chiusa rispetto a Denise, ma in seguito ci parlammo e si sciolse, e ne uscì fuori una piacevole conversazione. Era un uomo molto dedito a Dio e alla religione cristiana, e fu una delle qualità che mi colpì di lui e di tutta la famiglia.
-Che ti avevo detto? Ero sicura che gli saresti piaciuta- mi sussurrò Nick a tavola; non gli risposi, gli sorrisi semplicemente, e poi mi rivolsi a Denise, -Era tutto veramente delizioso Denise, era da tanto che non mangiavo così!- gli dissi in tutta onestà.
Denise sorrise al mio complimento, -Sono molto contenta che ti sia piaciuto- rispose gentilmente, -e siamo tutti molto contenti di averti qui- aggiunse.
Sorrisi timidamente e la ringraziai, e Nick mi cinse le spalle con un braccio e mi diede un piccolo bacio sulla fronte, avvicinandomi di più a lui. -Aww ma quanto è bello vedere il nostro Nick innamorato?- disse Danielle, facendoci arrossire entrambi. -Danielle!- disse Nick imbarazzato. -Ok ok, chiudo il becco. Però è vero che siete carini- disse lei, facendomi un occhiolino. Gli sorrisi, e Danielle continuò a parlare, rivolgendosi a me, -Comunque sono davvero contenta che tu sia qui, è bello avere un'altra ragazza con cui poter parlare in questa famiglia!- disse, mentre insieme a Denise si alzava per sparecchiare la tavola. Risi, e mi alzai, -Vi do una mano anche io, è il minimo per avermi ospitato qui- dissi gentilmente. -Non ti preoccupare- disse Denise, -Sei l'ospite, non serve che ti scomodi-.
-No no, non è affatto un problema- dissi sorridendogli. Lei ricambiò il sorriso, ringraziandomi. -Ci vediamo dopo- dissi teneramente a Nick, stampandogli un piccolo bacio sulle labbra; -Mmm, ti amo- disse tirandomi verso di lui per un altro bacio. Risi, -ti amo anche io- sussurrai, per poi dirigermi in cucina, lasciando Nick insieme ai suoi fratelli e a suo padre, con un sorriso a 32 denti stampato sulla faccia.

-Davvero un pranzo fantastico. Mi sento davvero piena- disse Dani mentre puliva la cucina; -Anche io!- dissi mentre aiutavo Denise a lavare i piatti, -Tua madre non cucina?- domandò; -Mmm si, ma non è molto brava- dissi, -diciamo che la maggior parte delle volte finisce per mandare a fuoco la cucina- continuai scherzando; risero, -E cucina tuo padre?- mi chiese poi Danielle. Mi irrigidii un pochino a quella domanda, -Emm, no. Mio padre è morto- dissi, abbassando il tono della voce nell'ultima parte della frase.
-Oh, tesoro!- disse Denise accarezzandomi una spalla, -Oh mi dispiace, Miley- disse Danielle. Feci a loro un piccolo sorriso, -Non vi preoccupate, sto bene. Sono passati molti anni ormai- dissi.
Denise mi sorrise e mi abbracciò. Sorpresa lo ricambiai, e le sussurrai un piccolo "grazie". -Deve essere stata molto dura, ma questo dimostra che sei una ragazza davvero forte- disse Danielle sorridendomi, -Non c'è da domandare perchè Nicholas si sia innamorato di te- disse grignandomi. Abbassai lo sguardo e sorrisi, mordendomi il labbro inferiore. -Nick non fa altro che parlare di te, Miley. Ha sempre quel luccichio negli occhi ogni volta che viene nominato il tuo nome, è molto più... attivo, più felice da quando vi frequentate. Quindi non so cosa tu gli abbia fatto, ma grazie- disse Denise, e potei dedurre dal tono della sua voce che credeva veramente a tutto ciò che aveva detto.
Non sapendo cosa rispondere a quella dichiarazione, mi limitai a sorridere...Che poi sembra essere l'unica cosa che faccio da quando ho messo piede in questa casa.


Buon anno nuovo a tutti! *w*
Lo so, ci ho messo di nuovo una vita a postare il capitolo, ma sono stata molto occupata in questi giorno ç_ç
Comunque già sto iniziando a scrivere l'altro, quindi più saranno le recenzioni e più mi muoverò a postarlo :)
Grazie sempre a tutti quelli che commentano e che la leggono, vi adoro :D Alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


Il resto della giornata fu molto tranquillo. Dato che Nick non aveva molte occasioni di passare le giornate con suo fratello e gli altri, decisi di lasciargli un po' di spazio, e passai il mio tempo con Danielle...Una giornata tra ragazze, insomma. Scoprimmo di avere un mucchio di cose in comune, e anche se lei era più grande di me, era bello poter stare in sua compagnia. Mi venne subito in mente Demi. Mi devo ricordare di chiamarla appena possibile, ho un mucchio di cose da raccontarle..E poi mi manca! Mi piacerebbe fosse qui con me, immagino già la sua faccia trovandosi di fronte a tutta la famiglia Jonas! Sghignazzai pensando a lei, e Danielle mi guardò confusa.
-Oh scusami Danielle- dissi subito dopo, -Mi ero distratta-
Lei rise, -Non fa niente, a cosa stavi pensando?- mi chiese
-Mm alla mia migliore amica. Mi devo ricordare di fargli uno squillo al più presto- risposi
-Oh la fan di Nick, vero?- disse lei; sorrisi e annuii, -Si, è lei. Si chiama Demi- dissi
-Nick mi ha accennato qualcosa di lei, sembra molto simpatica- rispose Danielle
-Si lo è. Nick è praticamente la sua ossessione, ed è stato divertente vedere la sua reazione quando glie l'ho fatto incontrare!- gli dissi
-Si posso immaginare! È da qualche anno ormai che convivo con questa storia delle fan urlanti. Ma non fraintendermi; a me piacciono molto, ed è bello vedere che tengono a Nicholas così tanto- rispose Danielle
-Si, è vero- dissi, appoggiandola. -Mi chiedo cosa faranno quando verranno a sapere che io sono la sua ragazza...Scommetto mi odieranno- dissi, preoccupata.
-Che cos'è che ti spaventa?- chiese Danielle incuriosita.
Riflettei un attimo, immaginando le reazioni che la gente potesse avere, -Non lo so, forse penseranno che io sia solo una ragazza in cerca di fama e di attenzioni, capisci cosa voglio dire?- le dissi; Danielle annuii, -Capisco perfettamente, ma non credo dovresti preoccuparti più di tanto. Magari all'inizio saranno un po' gelose, ma è praticamente normale...Insomma, tutte lo vorrebbero tenere per sé! Ma poi capiranno che Nick è felice con te, che TU lo rendi felice, e se tengono a lui, dovranno accettare anche te- disse lei, rassicurandomi.
-Ma non tutti la penseranno in questo modo però...- le risposi; -Fa parte dell'essere famosi- rispose lei, scuotendo le spalle, -Nella vita non troverai sempre persone che ti sosterranno, alcune per qualche motivo saranno contro di te. Pensi che tutto il mondo sia fan di Nick Jonas? Ci sono persone che magari lo odiano, anche senza un motivo bene preciso...Bisogna imparare ad accettarle e fare finta di nulla, tutto qui. Non lasciare che qualcuno ti impedisca di essere felice e di stare con lui, solo per delle sciocchezze che diranno. Imparerai con il tempo a non fregartene- disse Danielle, sicura delle sue parole.
Mi avvicinai verso di lei e la abbracciai forte, -Grazie mille. Sei davvero una brava persona- le dissi sorridendo; lei ricambiò l'abbraccio, -Figurati, Miley. So che all'inizio sarà un po' difficile abituarti a questo tipo di vita, ma ricordati che per qualsiasi cosa puoi contare su di me e sul resto della famiglia- mi disse, -E comunque credo che si sappia già che voi due state insieme. Su internet ci sono già le foto delle vostre "effusioni" in aereoporto- disse Dani scherzando. Risi e arrosii, abbassando lo sguardo, -Bene, allora già avranno cominciato a parlare di me!- dissi; lei si alzò dal divano, e scosse le spalle, -Probabile. Ma tu ricorda quello che ti ho detto- disse; annuii, -Lo farò- risposi. Lei mi sorrise e si assentò per un'attimo; io ne approfittai per alzarmi e farmi un piccolo giro della casa.

Mentre scrutavo qualche foto e le enormi pile di cd che avevano sugli scaffali, qualcuno arrivò da dietro, e mise le mani sopra i miei occhi, -Indovina chi!- disse la persona da dietro. Sorrisi al suono della sua voce, ma decisi di giocare un po', -mmm, non so, Zac Efron?- domandai. Lui fece cadere le mani dal mio viso e finse di rimanerci male. Mi girai verso di lui e risi, -Oh Nick, sei tu! È bello rivederti- dissi, grignando.
-Bene, è questo il prezzo per averti portato qui? E io che pensavo mi amassi- disse lui, stando al gioco.
-Aww- misi le mani al suo collo, baciandogli la guancia, -Meglio ora?- gli chiesi, sorridendo. Lui sorrise e mi bacio delicatamente sulle labbra, -Ora si, va molto meglio- rispose, mostrando il suo bellissimo sorriso, che naturalmente ricambiai.
-Comunque, e se ti dicessi che avresti veramente l'occasione di incontrare Zac Efron?- mi chiese; lo guardai confusa, e lui continuò, -Tra meno di una settimana ci sono i Teen Choice Awards, e mi piacerebbe molto se tu venissi con me- disse, prendendo la mia mano ed intrecciando le nostre dita insieme.
Rimasi sbalordita dalla sua richiesta, -V-vuoi che venga con te? Sei sicuro?- chiesi, insicura se venire o no. Non avevo mai partecipato a una cosa del genere in tutta la mia vita e avevo paura. Tutte le telecamere puntate addosso, tutte quelle persone...E non so se ero pronta.
-Si, perchè non dovrei?- chiese, un po' confuso; -Nick, non so se sia una buona idea, non sono mai stata ad un evento del genere, non vorrei farti fare brutta figura...- dissi abbassando lo sguardo
-Tu, far fare della brutta figura a me? Miley, non dire sciocchezze, sarai perfetta e tutto andrà bene- disse, facendo in modo che io lo guardassi negli occhi. Mi ricordai di ciò che aveva detto Danielle, e forse non era un'idea così brutta. Insomma, prima o poi sarei dovuta uscire allo scoperto, quindi perchè non farlo ora?
-Va bene, va bene- dissi cedendo alla sua proposta. Nick sorrise e mi baciò, -Grazie!- disse abbracciandomi forte, -Lo so che sei preoccupata per la stampa e dei giudizi della gente, ma ti prometto che andrà tutto bene, ok?- mi disse, ancora con le sue braccia strette attorno a me. Annuii, -Ok- , dissi baciandolo un'ultima volta.
-Ora,- dissi sciogliendo l'abbraccio, -Se non ti dispiace devo chiamare Demi. Ho un mucchio di cose da raccontargli!- dissi corrento sopra le scale con un sorriso stampato in faccia.
Mi buttai sul mio letto, digitai in fretta il suo numero, e le raccontai tutto, stando attenta a non farmi sfuggire nemmeno un piccolo dettaglio.

Grazie per seguire la storia, spero che questo capitolo vi piaccia.
Per favore, lasciate qualche recenzione! Alla prossima :)

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


-Mmm, non mi convince. Prova quest'altro! Su di te sarà un incanto-, mi sentii dire per quella che sembrava la centesima volta quel pomeriggio. Mi guardai per un'attimo allo specchio dalla testa ai piedi, ed insoddisfatta, mi voltai verso Danielle, -Danielle! È tutto il pomeriggio che mi dici sempre le stesse cose. Secondo il tuo ragionamento, dovrei essere una meraviglia con tutti i vestiti di questo negozio! Anzi del centro commerciale...- borbottai l'ultima frase.
-Scusami se voglio che tu sia perfetta per la serata!- disse lei, girando gli occhi. -Ti ringrazio per il pensiero, ma ti prego...Prendi una decisione!- dissi lamentandomi. -Hey, hey! Non parlare come se fosse tutta colpa mia! Sembri sempre insoddisfatta ogni volta che metti i piedi fuori dal camerino, voglio cercare anche qualcosa che sono sicura che piaccia a te- rispose Danielle.
-Beh, buona fortuna con quello- risposi sarcastica, per poi tornare a cambiarmi.
-Che intendi dire?- disse Danielle, mentre mi aspettava davanti la porta del camerino; -Diciamo solo che la mia autostima è a livelli molto molto bassi- risposi, mentre cercavo di allacciare la cerniera del vestito.
-Se è questo che pensi, allora permettimi di dire che sei davvero stupida- disse Danielle, e dal tono della sua voce sembrava seria.
-Pardon?!- aggrottai le sopracciglia. Uscii dal camerino, -Mi puoi aiutare con il vestito?- dissi portandomi i capelli da un lato e girandomi di schiena.
-Come fai ad avere una bassa autostima? Io dico...Ti sei mai guardata bene? Sei uno splendore tesoro, e non lo dico solo per gentilezza.- disse, mentre si teneva le mani occupate con il mio abito. Abbassai lo sguardo, pensando ad una risposa da darle, ma lei mi precedette, -Guardati-, mi trascinò davanti allo specchio, -Come fai a dire di non essere bella? Hai un corpo meraviglioso, e se non puoi permetterti tu di indossare cose simili, allora mi domandi chi.- disse, -E comunque, questo secondo me è l'abito perfetto- mi sorrise, guardandomi allo specchio. Mi guardai e lo scrutai attentamente, era davvero bellissimo. Era elegante ma non troppo sfarzoso, perfetto per una serata come i Teen Choice.
-Te lo ha mai detto nessuno che hai delle gambe mozzafiato? Seriamente!- disse Danielle, guardandomi. Risi, e mi voltai verso di lei, -Va bene, va bene. Ho capito- dissi sorridendogli, -Scelgo questo- risposi decisa. -Finalmente!- esclamò Danielle battendo le mani.
Mi andai a cambiare, e diedi l'abito alla commessa, per poi avviarci verso il bancone. -È il tuo cellulare che sta squillando?- disse Danielle, frugando nella sua borsa. -Ehm, si è il mio- dissi, rispondendo subito, -Si?- dissi, e appoggiai il telefono all'orecchio, stringendolo tra la spalla e il capo. -Hey amore, sei con Danielle?-, sorrisi non appena sentii il suono della sua voce, -Hey Nick, scusa non avevo visto che eri tu...Comunque si, siamo al centro commerciale, tu dove sei?- dissi, mentre mi accingevo a prendere il portafoglio per pagare, -Miley, lo pago io non ti preoccupare- disse Danielle
-No no, lascia fare a me- gli sussurrai. Notai che la commessa, tra il suo lavoro continuava a scrutarmi in modo strano, ma sorvolai e tornai alla conversazione. -Sono ancora qui a fare le prove per i Teen Choice, volevo assicurarmi che stessi in compagnia, perchè ancora non so fino a quando dovrò rimanere-.
Sorrisi, anche se lui non poteva vedermi, -Non ti preoccupare, anche qui stiamo impiegando più del dovuto- sghignazzai, -Tutto bene con le prove?- gli chiesi
-Si tutto a posto, ma per queste serate non si fa altro che controllare in continuazione che tutto vada alla perfezione. Credo che in un'ora, Taylor Swift si sia cambiata almeno trenta volte per provare la stessa canzone- disse ridendo.
Risi, -Oh fidati...Ne so qualcosa- dissi, voltandomi un attimo verso Danielle, -Un momento...Taylor Swift??? È praticamente il mio idolo!- esclamai
-È confortante sapere che la mia ragazza era fan praticamente di tutti eccetto me- disse sarcasticamente, -C'è qualcun'altro oltre Zac Efron di cui dovrei preoccuparmi?- domandò.
-Beh, se ti capita di incontrare anche Taylor Lautner, ti prego di avvisarmi- dissi, stando al gioco; risi, -Ora scusami ma devo proprio andare- continuai, mentre maneggiavo di prendere l'enorme scatola che conteneva il mio vestito.
-Va bene, ne parleremo dopo allora,- disse Nick ridendo, -Ti amo- mi disse in conclusione; -Ti amo anche io, a dopo- dissi per poi riagganciare.
-Ce ne hai messo di tempo!- disse Danielle, grignando. -Girai gli occhi, e mi rivolsi alla commessa, -Grazie mille- dissi, e ci scambiammo un piccolo sorriso. -Scusa la domanda- disse la ragazza, -Non ho potuto fare a meno di ascoltare la conversazione, e avevi anche un volto familiare...Sei la ragazza di Nick Jonas, non è vero?- mi chiese.
-Emm- guardai un'attimo Danielle e poi mi rivolsi di nuovo a lei, -Si, sono io- dissi, strappandogli un sorriso imbarazzato.
-È un piacere conoscerti!- disse, venendo di corsa dall'altra parte del bancone, dove mi trovavo io, -Sono una grande fan di Nick, ti dispiace se facciamo una foto insieme?- mi chiese.
-Ehmm, si certo- dissi scuotendo le spalle.



-Perchè dovrebbero volere una foto con me? Insomma, sono la sua fidanzata, ma non sono famosa- dissi, una volta uscite dal negozio.
Danielle mise un braccio intorno al mio, -Il punto è che tu sei la sua fidanzata, ovvero la persona più vicina a lui in questo momento. Quindi se incontrano te è come dire di trovarsi ad un passo da lui....O almeno è quello che penso io ogni volta che qualcuno mi ferma per la strada- rispose, -Uh- si fermò di colpo, -Che ne dici di andarci a prendere qualcosa da mangiare?- propose, indicandomi un piccolo negozio della catena Dunkin' Donuts. -Perchè no?- dissi, avviandoci a destinazione.
Stavamo per entrare, ma Danielle mi fermò un'altra volta, -Cosa c'è adesso?- domandai; -Paparazzi- mi sussurrò
-Paparazzi?- dissi confusa, -Io non vedo nessuno- dissi guardandomi intorno; -Non ti preoccupare, presto imparerai a notarli subito- disse lei, trascinandomi dentro il locale, -Come hanno fatto a trovarci?- chiesi, -Non lo so, il punto è che dobbiamo andare via di qui senza farci inseguire per tutto il tragitto fino a casa. Se sapranno che vivi con noi, non faranno altro che perseguirarti- mi disse.
Ordinammo da mangiare e una volta uscite dal negozio, Danielle mi prese per mano, e senza darmi spiegazioni, iniziò a correre verso l'uscita secondaria del centro commerciale, avviandoci subito verso la macchina.
-Danielle...Non credi di esagerare?- chiesi, non appena entrammo in macchina -Miley, non voglio che comicino subito a fare gossip sul tuo conto. Ho capito che sei una persona che si preoccupa molto del giudizio degli altri, e adesso questa è l'ultima cosa di cui hai bisogno- rispose, guardando lo specchietto retrovisore per vedere se c'era ancora traccia dei paparazzi e mise subito in moto.

 
Eccovi un altro capitolo! Sono rimasta un po' delusa l'ultima volta perchè ho ricevuto pochissime recenzioni, stavolta ce la farò a riceverne almeno quattro? *implora*
Grazie sempre a tutti quelli che la leggono e commentano :) Alla prossima! 

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Capitolo 27 ***


-Ciao ragazze!- disse Denise non appena io e Danielle entrammo in casa, -Come mai così di fretta?- ci disse, vedendoci mentre cercavamo di riprendere fiato
-Emm, nulla solo un piccolo...Contrattempo- dissi, cercando di non dare troppa importanza a ciò che era accaduto poco fa. Danielle mi guardò e poi si rivolse verso Denise, -I paparazzi ci stavano inseguendo, o meglio, stavano inseguendo lei- disse indicandomi, -Siamo riuscite a seminarli appena in tempo- continuò
-Miley, tesoro, mi dispiace che ti abbiamo rovinato il pomeriggio...- disse Denise, dispiaciuta.
-Non non importa. Non volevo dirlo per non farvi preoccupare... Avrei dovuto aspettarmelo prima o poi, no?- dissi
-Si, ma visto che questo è ancora nuovo per te, non vorrei che ti creasse qualche problema- rispose Denise
-Non importa. Infondo è stata anche colpa mia, una commessa del negozio mi ha riconosciuta e ho fatto una foto con lei, forse ho dato un po' nell'occhio- dissi, cercando di non dare troppo peso alla faccenda; Denise e Danielle si scambiarono qualche sguardo, e decisero di ignorare l'argomento, parlando d'altro, -Miley, mostragli il vestito che hai comprato!- disse Denise, mettendomi una mano sulla spalla, -Devi vederlo Denise, è bellissimo, sembra fatto apposta per lei- proseguì.
-Oh si, giusto...- dissi girandomi intorno in cerca delle mie buste; presi la scatola contenente l'abito e glie la porsi
-Miley....- disse prendendo delicatamente l'abito tra le mani, -Nicholas rimarrà senza fiato non appena ti vedrà- disse Denise, complimentandosi; sorrisi timidamente e la ringraziai, -Grazie, Danielle mi ha aiutato a sceglierlo-
-Oh è stato un piacere!- rispose Dani, mettendo il suo braccio intorno alle mie spalle e stringendomi verso di lei; risi e l'abbracciai.

Mi avvolsi l'asciugamano intorno ai capelli e uscii dal bagno, andando di corsa nella mia stanza.
Mentre cercavo di districare i mille nodi che si erano formati sui miei capelli, dallo specchio intravidi Nick appoggiato sullo stipite della porta, e sobbalzai.
-Cazzo, Nick! Bussare no, eh?- dissi, girandomi di nuovo verso lo specchio.
-Scusa! Volevo fare un'entrata d'effetto- disse ridendo.
-Metti che ero nuda?- dissi, incrociando le braccia; -Oh, quella si che sarebbe stata una sfortuna!- rispose. Spalancai gli occhi e gli tirai l'asciugamano in faccia, -Ma guarda te!- dissi ridendo. -Ora te ne vai perfavore? Devo cambiarmi- dissi, mentre, mettendo le mani sulla sua schiena, lo spingevo in direzione della porta. Lui si fermò e si girò di nuovo verso di me, facendomi sospirare, -Non ci siamo visti tutto il giorno e mi butti fuori dalla tua stanza. Non mi merito nemmeno un bacio??- disse, facendo il melodrammatico.
-No, così la prossima volta impari a bussare- dissi, stuzzicandolo un po'.
-Un abbraccio allora?- disse, mentre lo spingevo verso l'uscita; -A dopo Nicholas- dissi per poi chiudergli la porta in faccia. Risi e dopo qualche minuto sentii bussare; alzai gli occhi al cielo e aprii. -Vedi? Ho bussato adesso, imparo in fretta- disse, grignando.
-Lo sai che sei una palla al piede?- dissi, con un sorriso che non se ne andò mai dal mio viso.
-Si, lo so- rise e mi spinse tra le sue braccia, facendomi appoggiare il viso sul suo petto. Chiusi gli occhi e lo strinsi forte. -Adesso posso asciugarmi i capelli?- mormorai, ancora stretta a lui; -Va beeene- disse, dandomi un piccolo bacio sulle labbra, -Ci vediamo di sotto- continuò. Sorrisi e annuii, poi chiusi la porta e mi preparai.

-Ne hai parlato con Nick della storia di oggi pomeriggio?- disse Demi, mentre eravamo in videochiamata;
-No, e poi vi siete fissati tutti con questa storia? Danielle e Denise hanno parlato solo di questo quando sono tornata a casa- risposi
-Beh, magari si preoccupano perchè sanno che potrebbe darti fastidio e che potresti sai...Rinunciare a tutto questo e mollare Nick- disse lei. -Sapevo quello che mi aspettava fin dall'inizio, se pensano questo allora ancora non mi conoscono bene- le risposi, -non rinuncio a lui per dei vecchi rompi-scatole con le loro macchine fotografiche-;
Demi rise, -Bene, così ti voglio!- disse, -Emozionata per i Teen Choice? Dio, non ti immagini quanto ti invidio- continuò lei; risi, -E tu non ti immagini quanto vorrei che fossi qui con me, ho bisogno di un po' della tua positività per domani sera- risposi;
-Sei preoccupata?- mi chiese; -Un po' si. Sarà pieno di celebrità, ci saranno tutti i miei idoli, e ho paura che sarò la pecora nera della serata...- le confidai;
-Lo vuoi sapere quello che penso io?- mi disse Demi; annuii.
-Penso che da domani, tutti gli occhi saranno puntati solo su di te, Miley Ray Cyrus, e che la gente ti ammirerà, proprio perchè sei una persona normale, bella, e diversa da tutti gli altri- continuò -Ho avuto ragione fin dall'inizio, e quindi fidati, ho ragione anche su di questo e andrà tutto bene- disse, tranquillizzandomi.
Le sorrisi -Sei una vera amica, Demi-.


Scusate se vi ho fatto aspettare tutto questo tempo e se il capitolo fa pena T.T *si nasconde sotto terra*
Non avevo più idee e la scuola mi ha tenuto occupata più del previsto :/
Spero che vi piaccia :) Almeno 4 recensioni per il prossimo capitolo? *si mette in ginocchio*
Alla prossima <3


Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Capitolo 28 ***


Miley's p.o.v.

Oggi era il grande giorno: io, Miley Ray Cyrus, una sconosciuta venuta fuori dal nulla, stavo per andare agli attesti Teen Choice Awards con niente di meno che Nick Jonas, popstar di fama mondiale.
Stanotte riuscire a chiudere occhio è stata un'impresa impossibile, sgattaiolai giù in cucina e iniziai a preparare la colazione. Alle cinque di mattina.
Stasera dovevo presentarmi in una premiazione in diretta nazionale, con celebrità di tutti i calibri, con 3284738748 ( nota: scommetto che non avete letto il numero xD) flash di macchine fotografiche puntate addosso che staranno a sottilneare ogni tua piccola imperfezione.
Pensate sia nervosa?
-Tutto bene?- sentii la voce Nick dietro di me con un tono preoccupato....e assonnato.
Sobbalzai, girandomi di colpo, -Nick, che ci fai sveglio a quest'ora?- sussurrai, -Potrei farti la stessa domanda- rispose lui, venenendo verso di me; -Si sto bene, perchè me lo chiedi?- chiesi. Puntò lo sguardo sul bancone, -A parte per il fatto che di solito io il latte lo metto in una tazza, e non sparso sul bancone, per il resto non ci trovo niente di strano- disse lui mordendosi il labbro inferiore, nel tentativo di trattenersi una risata. Guardai in basso sul bancone e notai il disastro che avevo combinato; ero troppo occupata a parlare tra me e me che avevo rovesciato tutto quanto il latte sul bancone e a terra.
Ritornando alla domanda di prima "Pensate sia nervosa?", ecco qui la risposta. -Oh cazzo, scusa scusa, pulisco tutto- dissi nervosamente, e corsi a prendere uno straccio. Nick mi fermò subito, -Hey non sono arrabbiato, sono solo preoccupato. Non credi che dovremmo parlare?- mi disse, cercando di non disturdare gli altri che stavano ancora dormendo. -Di cosa?- dissi, evitando di guardarlo negli occhi. -Miley...- disse lui, prendendo il mio viso tra le sue mani e facendo in modo che lo guardassi. Sospirai e misi le mie mani sopra le sue, stringendole, -E va bene- risposi, -Ho paura per stasera, ok?- abbassai lo sguardo e giocherellai con le sue dita, aspettando una sua risposta. Mi baciò dolcemente la guancia, -Amore, ne abbiamo già parlato, non hai nulla di cui aver paura- disse, accarezzandomi i fianchi, -È normale avere un po' di tensione, ma ti prometto che andrà tutto bene, e una volta lì penserai solo a divertirti- continuò. Affondai il mio viso sul suo petto e lo strinsi fortissimo, -Promesso?- mormorai tra le sue braccia; lui mi strinse a lui e mi accarezzò i capelli, -Promesso- disse lui, baciandomi la testa.

Nick's p.o.v.

-La macchina è arrivata!- ci chiamò Denise dal piano di sotto. -Eccomi!- disse Nick scendendo le scale, -Miley sta per scendere- dissi, fremendo dalla voglia di vederla.
-Ecco ecco, sono pronta!- sentivo Miley parlare a Danielle, facendomi posare lo sguardo sulla rampa di scale.
Non appena apparve sulla gradinata, non credo che i miei occhi abbiano mai visto uno spettacolo più bello. Era stupenda. Indossava un vestito che arrivava un po' più sopra delle ginocchia, lasciando intravedere le sue lunghissime gambe; era bianco latte, con una semplice gonna bianca e un corpetto pieno di bellissime rifiniture. I suoi capelli erano raccolti in una sofisticata acconciatura, che lasciava fuori alcune ciocche di capelli ondulati.Era una delle più belle meraviglie del mondo.

Miley's p.o.v.

-Sei stupenda- mi disse Nick non appena lo raggiunsi al piano di sotto; arrossii, -Anche tu sei bellissimo- gli dissi, ricambiando il suo sorriso, -Mai quanto te- rispose, dandomi un piccolo ma dolce bacio sulle labbra.
-Awww sembrate due innamorati diretti al ballo di fine anno- disse Danielle mentre ci guardava. Entrambi ci guardammo e arrossimmo; Nick mi sorrise e avvicinò le sue labbra al mio orecchio, -Allora tu devi essere la ragazza più bella di tutta la scuola-.



L'autista si fermò, e da dentro la macchina potei sentire le urla della gente che rimbombava nella mia testa, facendomi agitare. Nick mi strinse la mano. -Pronta?- mi chiese;
pensai a ciò che mi aveva detto Demi la sera prima: dovevo essere forte, lasciar perdere gli inutili commenti della gente, e magari sarei potuta piacere proprio perchè a differenza degli altri, non ero famosa, ma ero proprio come tutti loro.
Presi un enorme respiro, -Si, andiamo- dissi sorridendo.
Ci aprirono la porta dell'auto, e davanti a me si aprì un mondo che mai avrei pensato di esplorare. Le urla diventavano più forti non appena Nick e io (più Nick che io) mettemmo piede sull'enorme tappeto blu che sembrava essere infinito. Lui mi cingeva la vita con un braccio senza perdermi di vista nemmeno per un secondo. Mi guardai intorno; era pieno di intervistatori,paparazzi, flash provenienti da ogni direzione, fans urlanti, schermi ovunque. E giuro, tra la folla di fans che sporgevano lungo le transenne, ne vidi alcune che mi fecero dimenticare tutto il timore che avevo accumulato nelle ultime settimane. Tenevano un enorme manifesto con su scritto "We support NILEY" e non potei fare a meno di sorridere non appena lo vidi. Poi dovevo ammetterlo, "niley" suona davvero bene, è dolce.
-Nick, guarda lì- gli dissi indicandogli le fans; le vide e sorrise, -Che ti avevo detto? Non c'era nulla di cui preoccuparsi- mi disse; mi limitai a sorridere. Mi ero finalmente tranquillizzava. Camminammo lungo il tappeto e le salutai con la mano, sorridendogli. Impazzirono e i loro sorrisi si fecero più grandi, ed era una sensazione magnifica sapere che lo avevano fatto per merito mio.

 

Grazie per chi continua a leggere questa storia e a recensire, sono contenta che a molti di voi piaccia molto. Mi rendete felicissima ogni volta che vedo qualche complimento su questa storia :)
Spero che questo capitolo vi piaccia, il prossimo sarà interamente dedicato ai Teen Choice, e arriveranno anche altri personaggi :3
Se volete il seguito, commentate per favore :)
Alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** Capitolo 29 ***


Miley's p.o.v.

Prima che la diretta dei Teen Choice abbia inizio e che tutte le stelle della serata arrivino, è solito dar tempo a quelle presenti di prepararsi, mettersi comode, essere intervistate, assillate da mille domande inutili (che diciamocelo tutti, sono sempre le stesse), mentre parlano e scherzano tra di loro del più e del meno. Non è mai capitato che Demi si perdesse una premiazione in televisione, che fossero i Teen Choice o i Grammy o qualsiasi altra cosa, e nell'attesa delle premiazioni e delle esibizioni, era abitudine vedersi anche il backstage e le interviste sul red carpet. Così capitava che trascorrevamo anche interi pomeriggi rinchiuse in camera sua, ascoltando e vedendo anche tutto ciò che succedeva al di fuori dello show, quindi mi ritenni abbastanza preparata per una serata simile, o almeno è quello che pensai per i primi cinque minuti.
Giuro che in televisione non sembrava né così immenso, né così rumoroso, né così pieno di gente. La musica era assordante, e non facevano altro che ripetere e ripetere in continuazione l'ultimo singolo di Rihanna al massimo del volume. Le persone presenti sembravano fare solo il comodo loro: masse di persone che andavano da tutte le parti, sembrava che nemmeno loro sapessero in che direzione.
Se non fosse per gli abiti da milioni di dollari, non avrei nemmeno saputo distinguere la gente famosa da quella comune, per tutta la confusione che si stava creando.
Sentivo urla e voci provenire dappertutto, e la mano di Nick che stringeva la mia era l'unica cosa concreta che riuscivo a sentire, e che mi impediva di disorientarmi. Mi aggrappai con una mano al suo braccio, come supporto, quando vidi una donna avvicinarsi a noi. -Ti dispiace se ti lascio fare l'intervista da solo?- dissi instintivamente a Nick. Improvissamente ero più nervosa di stamattina; non sapevo che dire, avevo paura di fare qualche figuraccia, ero una sconosciuta in mezzo a mille attori e cantanti, e mi ricordai che probabilmente a casa un milione di persone guardavano la serata, magari anche qualche mio compagno di scuola.
-Ti eri appena tranquillizzata...C'è qualche problema?- chiese lui preoccupato
-Non è per te, non fraintendermi, solo che vedendo tutta questa gente, non so...- sospirai, -Mi vergogno e basta- dissi, abbassando lo sguardo.
-Piccola...- mi disse, sfiorandomi dolcemente il viso con una mano, -Non hai nulla di cui vergognarti. È normale avere un po' di paura, questa è la tua prima volta ad un evento simile. Ma se non ci provi neanche, come farai ad abituarti a tutto questo?- disse lui.
Sospirai, -Lo so, lo so...Dammi solo un po' più di tempo va bene? Siamo appena arrivati, ho tutta la serata. Ti ricordo che sono circondata da cinquanta mila persone, e l'unico che conosco sei tu!- dissi, sentendomi un po' a disagio.
Nick si passò una mano tra i capelli e si guardò intorno, curvando le sue labbra in uno dei suoi famosi ghigni. Rivolse di nuovo lo sguardo a me. -Visto che non c'è nessun modo di farti cambiare idea, perchè mentre mi aspetti non inizi a conoscere qualcuno?- disse, facendomi un cenno con la testa di guardare dietro di me. Mi voltai e quasi sobbalzai. A pochi metri di distanza da me, Taylor Swift e Selena Gomez erano lì che ridevano e blateravano su non so cosa. -Oh cazzo- dissi di colpo, mettendomi una mano davanti la bocca. Mi girai di nuovo verso Nick, che sorrise alla mia reazione -Vai stai tranquilla, poi ti raggiungo- continuò, -Non mordono mica- disse scherzando.
Presi un respiro e le raggiunsi.
-Hey! Ma io ti conosco! Sei la ragazza di Nick Jonas, giusto?- disse Taylor, non appena le approcciai. Annuii, -Si, sono io- sorrisi timidamente. -Miley giusto? È un piacere incontrarti finalmente- disse Selena, sorridendomi.
-Oh il piacere è tutto mio, sono una vostra grande fan!- risposi.
-Davvero? Grazie mille- continuò, sorridendomi gentilmente, -Sul serio, eravamo entrambe molto incuriosite di conoscerti! Abbiamo letto molte notizie su di te e Nick ultimamente, e comunque siete adorabili!- aggiunse
Risi, -oh grazie...- sorrisi imbarazzata. Taylor appoggiò amichevolmente la sua mano intorno al mio bicipite, come supporto -E adesso lui dov'è?- mi chiese. -Oh, è...- mi voltai, cercando di trovare i suoi ricci tra la folla, quando sentii un braccio avvolgermi delicatamente la vita. -Allora, come va qui?- disse Nick, facendo un cenno di saluto alle altre
-Bene, stavamo giusto chiedendoci dove fossi- risposi, sorridendogli. Selena si unì alla conversazione, -Si siamo contente che l'hai portata qui stasera, Jonas. Era da tanto che volevamo conoscerla!-
-Beh convincerla non è stato così semplice!- rispose Nick, ridendo -Ma sono contento anche io che lei sia qui- aggiunse, posando il suo sguardo su di me. Arrossii, e Taylor notandolo mi sorrise, -Eri nervosa di venire qui?- mi domandò
-Lo sono anche adesso!- risposi, scherzandoci sopra. -Anche io ero nervosa le mie prime volte che andai a eventi simili- disse Taylor, rassicurandomi, -Ma i Teen Choice sono abbastanza tranquilli, in fondo siamo tutti ragazzi. Vedili come se fossero una grande festa di fine anno, ti divertirai moltissimo- continuò
-Si e poi starai vicino a noi, quindi non ti preoccupare- aggiunse Selena, -Oh, e ci sono molte altre persone che non vedono l'ora di fare la tua conoscenza!-
Risi, -Grazie mille ragazze- dissi sorridendogli.
-Noi andiamo a metterci seduti, voi ragazze venite?- chiese Nick. -Vado a cercare Justin e arrivo. Ci vediamo dopo- rispose Selena. Prima di allontanarsi, prese la mia mano e la strinse, come segno di affetto. Ricambiai la stretta e le sorrisi, -Ci vediamo dopo- dissi, salutando anche Taylor.
Nick fece scivolare la sua mano sulla mia schiena, portandomi verso i nostri posti.
-Avanti, dillo- dissi a Nick, mentre ci incamminavamo.
-Dirti cosa?- domandò confuso
-"Te l'avevo detto, non c'era bisogno di preoccuparsi"- dissi, mimando la sua voce. Una risata sonora sfuggì dalla sua bocca, -No non ce ne è alcun bisogno- disse, -Lo so che ho sempre ragione-
Risi, -Ma sentitelo- dissi, dandogli una piccola gomitata sul petto. -Hey, ti ricordo che stai sempre parlando con Nick Jonas.- disse, pieno di sè.
Ruotai gli occhi al cielo, -E io sono Miley Cyrus, quindi scendi da quel piedistallo, popstar- risposi, spingendolo.
Mentre ci stuzzicavamo a vincenda, qualcuno mi picchiettò sulla spalla.
-Sei Miley, giusto? Ti dispiace se ti faccio una domanda?- chiese un uomo, all'incirca sulla trentina, puntando il microfono verso di me.
Guardai un secondo Nick, che mi annuì. -Certo- risposi.
-Qual'è la cosa che ti piace di più di Nick Jonas?- mi chiese
Sorrisi, e mi soffermai per qualche secondo su di Nick. Rivolsi la mia attenzione all'intervistatore, rispondendo alla sua domanda con un'unica piccola e sincera parola.
-Tutto-



Sembra da una vita che non continuo più questa storia, ma non avevo più idee su come continuarla e mi dispiace se vi ho fatto aspettare tutto questo tempo.
Mi dispiaceva lasciarla incompleta, così anche se fa schifo, eccovi un nuovo capitolo!
Mi farebbe piacere se scriveste qualche recensione e grazie per tutte quelle che continuano a seguire questa storia! :)
Alla prossima <3

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** Capitolo 30 ***


Capitolo 30

-Raccontami TUTTO!!- sentii Demi urlare dall'altoparlante del mio telefono.
-È stato fantastico Demi!!- risposi, cercando di non svegliare gli altri che stavano dormendo. Mi sedetti sul letto e girandomi verso il mio comodino, notai che la mia radiosveglia segnava solo le 4:13 del mattino.
Una volta tornata dai Teen Choice Awards non riuscii a chiudere occhio. È incredibile come la mia vita sia così diversa da quella di poche settimane fa. Mi sentivo rilassata, senza pensieri....Felice. Come non lo ero mai stata da molto tempo.
-Tu e Nick...Dio! Siete schifosamente adorabili insieme, lo sapete?- disse Demi, con la sua solita delicatezza. -Oh grazie mille Dems!- dissi, ridendo.
Ci fu qualche breve secondo di silenzio. -Grazie Demi, davvero. Per avermi rassicurato l'altra sera, non avevo niente di cui aver paura dopotutto- le dissi.
-Beh, le migliori amiche servono a questo, giusto? È un momento meraviglioso per te, e sono contenta di sapere che sei così felice adesso.- mi rispose.
Sorrisi. Cosa ho fatto per meritarmi un'amica così meravigliosa?
Ci fu un attimo di silenzio prima che risposi a Demi -Hai sentito mia madre per caso? Non ho avuto il coraggio di chiamarla da quando sono qui.- dissi, preoccupata per la risposta.
-L'ho sentita??- disse Demi, -È venuta a casa mia e mi ha riempito di domande, Miley!- rispose
-Perchè non me ne hai parlato??- le domandai, -Sarà furiosa- continuai. -Beh, che ti aspettavi? In fondo sei scappata a Los Angeles senza dirle nulla- disse Demi, -Però...- continuò, -Conoscendola, pensavo la prendesse ancora più male. Insomma, gli ho detto che sei in buone mani e non c'è bisogno di preoccuparsi. Era più arrabbiata per il fatto che tu le avessi mentito-
Sospirai, -Lo so che ho sbagliato, ma non mi ha lasciato altra scelta. Sto per andare al college, so badare a me stessa, non dipendo più da lei- dissi.
-Vabbè dai, non pensiamoci ora.... Si è comportato bene ieri il tuo Nicky?- disse, cambiando argomento.
Sorrisi sentendo il suo nome, -Si, non mi ha mai lasciato sola, è sempre rimasto vicino a me. Ho conosciuto anche un po' di persone e sono stati tutti gentili con me....-
-Cosa succederà dopo? Ne avete parlato?- disse Demi, la sua voce adesso era diventata seria.
-Che intendi dire?- chiesi, confusa. - Miley, stai per andare al college, lo capisci vero? Non potrai continuare a seguirlo per tutto il tempo- rispose Demi -Lo so che adesso ti senti Cerentola nel suo bel castello insieme al principe azzurro, ma ricordati anche della tua VERA vita.- continuò.
Non dissi nulla, aspettai che Demi riprendesse il discorso, - Che farai quando lui sarà in tournee per sei mesi e tu al college dall'altra parte del paese?- sospirò, -Non voglio farti preoccupare Miles...Ma non sarà estate per sempre, è ora di cominciare a pensarci un po' su-
Sospirai, emettendo un gemito - Ugh Demi, proprio adesso me ne dovevi ricordare?-
-Beh, scusami per avere interrotto il tuo sogno ad occhi aperti, ma non è che aspettavo la fine dell'estate per dirti, "Miley, dobbiamo partire per il college! Dimenticati di Nick e prepara le valigie" uhm?- disse
Girai gli occhi, anche se non poteva vedermi - Lo so, lo so... solo che...- sospirai - forse dovrei parlargli...Un giorno di questi- conclusi
-Sarà meglio che tu lo faccia- rispose Demi.
-Mi manchi Dems- le dissi, sfoggiando la mia voce da cane bastonato. Fece una piccola risatina -Mi manchi anche tu Miles- rispose.
-Allora perchè non vieni qui a Los Angeles a trovarmi?- propose, -Potreste venire tu e Joe, per qualche giorno. Ci divertiremo!-
-Non lo so Miley...- disse, un po' insicura
-Ti preeego- la implorai, -Questa città è fantastica, ci sono tante cose da vedere, e poi proprio tu, fan #1 di Nick Jonas, vuoi dirmi che non avresti intenzione di conoscere la sua famiglia?? Così mi deludi- finsi di rimanerci male.
Rise -Beh, a me mi avevi già convinto la prima volta che me lo hai proposto, solo che prima ne devo parlare con i miei genitori, ed anche Joe- disse -Non sono come te che scappo di casa senza nemmeno un scrivere un biglietto o fare una telefonata- rispose lei, scherzandoci su.
-Va bene Demi! Come sempre hai ragione tu- risi anche io, -ma non è colpa mia se mia madre non è comprensiva come la tua- dissi
-Duh, ovvio che ho ragione.- rispose, -Che ne dici se adesso andiamo a dormire? Domani, o meglio oggi pomeriggio, glie ne parlo e poi ti faccio sapere-
-Okay- dissi, alzando la testa per vedere l'ora, -Merda, sono le cinque passate- dissi ridendo, -Ti saluto Dems, ti voglio bene!-
-Ti voglio bene anche io Miles- disse, -ah, e buongiorno!-
-Buongiorno anche a te- mormorai, per poi chiudere la chiamata.
Sospirai e chiusi gli occhi, cercando di dormire almeno quel poco che potevo.


Fallendo ogni tentativo di dormire, mi alzai e uscii dalla camera, cercando di fare il più piano possibile.
In punta di piedi, camminai lungo il corridoio, finchè non riuscii ad intravedere la porta della camera di Nick. La aprii e entrai, chiudendo lentamente la porta dietro di me.
Nick si girò tra le coperte ed aprì gli occhi, ancora stanchi. Sorrise non appena vide che ero io, -Hey- disse sussurrando, con la voce roca, -Non riesci a dormire?-
Feci cenno di no, e lui alzando le coperte mi fece cenno di sdraiarsi accanto a lui. Sorrisi e salii sul suo letto, rannicchiandomi vicino a lui. Lui mi prese tra le sue braccia, facendomi appoggiare la testa sul suo petto; con un braccio mi strinse a lui, mentre l'altro cascava sul mio fianco, accarezzandomi dolcemente. Tirai un sospiro e chiusi gli occhi, rilassandomi al suo tocco. Quando li aprii, vidi lui guardarmi con occhi pieni d'amore. Il mio cuore mancò un battito a quella vista. Misi la mia mano sulla sua guancia, tracciando con le dite i punti dove si trovavano le sue lentiggini. Chiuse gli occhi. -A cosa pensavi?- gli sussurrai, rannicchiandomi ancora più vicina a lui.
-A te- mi disse, sorridendomi dolcemente. Sorrisi, mostrando i denti. Da quando sono diventata così fortunata?
-Oh, e su che proposito?- domandai, poggiando la mia mano sul suo petto.
-Sul fatto che sono follemente innamorato di te, che sono felicissimo che tu sia venuta qui con me quest'estate...- disse, - e in modo particolare che tu sia qui, abbracciata a me, sul mio letto- disse facendomi ridere, tirandomi a sè, baciandomi delicatemente il collo.
-Ti amo anche io- dissi, baciandolo. Lui ricambiò il bacio intensificandolo, prima di allontanarsi. -Che ne dici se oggi passiamo la giornata assieme? Sono stato molto impegnato in questi giorni e è da parecchio che non passiamo una giornata solo io e te- disse, prendendomi la mano e intrecciò le sue dita con le mie.
Gli strinsi la mano e sorrisi, -non potrei chiedere di meglio- risposi, baciandolo un'ultima volta prima che entrambi cademmo in un lungo e profondo sonno.



Oddio, quando è stata l'ultima volta che ho postato un capitolo? T.T
Mi dispiace davvero tanto se vi ho fatto aspettare tutto questo tempo, ma non ho avuto più il tempo di scrivere e nemmeno più idee per questa storia. Cercherò di concluderla perchè mi dispiace lasciarla in sospeso, anche se sarà dura D:
Spero comunque che questo capitolo vi piaccia, scusate se fa pena! Grazie a tutti quelli che seguono questa storia, e mi farebbe piacere se lasciaste qualche recensione, bella o brutta che sia! :)
Alla prossima!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** Capitolo 31 ***


Capitolo 31

Nick’s pov

Non ho mai dormito meglio in vita mia.

Mi svegliai più riposato che mai. Mi sembrava un secolo che non dormivo così tranquillamente. La luce del sole filtrava dalle tende che coprivano le ampie finestre, segno che era il momento di alzarsi.
Mi stiracchiai un po’ ma sentìì qualcosa che mi bloccava,come un peso. Poi mi ricordai di questa notte e capii il motivo per cui mi svegliai così rilassato … Miley. Durante la notte ci eravamo avvicinati ancora di più (per quanto era possibile), e lei era quasi completamente sopra di me, le sue gambe intrecciate alle mie. I suoi lunghi capelli erano sparsi tra il cuscino e il mio petto, e mentre dormiva un leggero sorriso era stampato sul suo viso. Sembrava un angelo … Dio quanto era bella. In quel momento riuscii solo ad immaginare quanto potesse essere bella la mia vita se ogni mattina avessi potuto svegliarmi con lei accanto a me … per il resto della vita.

Okay … Ero innamorato folle. Ma mi faceva sentire benissimo come non mai, e non mi sarebbe dispiaciuto se avesse continuato ad esercitare questo potere su di me per ancora molto, molto tempo. Continuai a guardarla amorevolmente, mentre con la mano le accarezzavo il viso e la sua chioma. – Ti amo così tanto … - dissi in un sussurro quasi impercettibile. La riempii di baci: sulle sue guance, sul naso, sulle palpebre, sul collo, in modo da farla svegliare. Emise qualche gemito e si strinse ancora più a me, senza aprire gli occhi. Sembrava un gattino che faceva le fusa. Un amore. Sghignazzai e le baciai la fronte, - Hey bella addormentata- le accarezzai la schiena, dandole occasionalmente qualche bacio sul viso.
Aprì piano piano gli occhi, e io mi persi in quei bellissimi e profondi laghi blu. Il mio cuore mancò un battito.  -- Mmm buongiorno – disse accarezzandomi il petto, ancora un po’ assonnata e con la voce un po’ roca. E chi si alza più adesso?

Mi avvicinai per baciarle le labbra ma lei mi fermò, -Alito mattutino- sussurrò allontanandomi un pochino. Sfiorai il suo naso con il mio, in un bacio eschimese, -Mmm non mi interessa- dissi, per poi mirare alle sua bocca, lasciandogli un piccolo e delicato bacio sulle labbra. Lei mi sorrise e mi accarezzò i capelli, affondando la mano nei miei ricci corvini. – Dovremmo alzarci, prima che tua madre ci viene a cercare..- rise e cominciò a sciogliersi dalla mia stretta, ma io la spinsi di nuovo su di me. –Ancora un altro po’ – dissi, affondando la testa sul suo collo, rilassandomi. Miley ridacchiò, mi baciò la testa e disse – Forza è una bellissima giornata, e mi hai promesso che l’avremo passata insieme, quindi non vado da nessuna parte- mi schioccò un bacio e si districò da me. –Ti aspetto di sotto- disse dolcemente, e io la seguii con lo sguardo fino a che non varcò la porta di camera. Chiusi gli occhi un ultima volta, inspirando e espirando profondamente. – Nick - chiamò mia madre dalla porta, - Sei sveglio? La colazione è pronta – disse. –Si- le risposi – Mai stato più sveglio.-

Miley’s pov

Era una giornata perfetta. Stava calando la sera. Io e Nick camminavamo mano per la mano con due enormi sorrisi stampati sulla faccia. Credo che in quel momento sarebbe potuto crollare un palazzo dietro di noi e nemmeno ce ne saremmo resi conto. Miley, stai per andare al college, lo capisci vero? Non potrai continuare a seguirlo per tutto il tempo.
Le parole di Demi continuavano a ronzarmi intorno, riportandomi alla realtà. Vorrei poter passare una giornata d’estate in compagnia del mio ragazzo, senza che tutti mi ricordino che veniamo da due mondi completamente diversi. Che farai quando lui sarà in tournee per sei mesi e tu al college dall'altra parte del paese?  -Miley, sei lì?- disse Nick, strappandomi dai miei pensieri –Si, perché me lo chiedi? – risposi, facendo finta di nulla. –Che stavo dicendo prima?- disse, alzando un sopracciglio –Emm…- beccata.
-Miles..- iniziò, ma prima che potesse continuare lo tirai verso di me, baciandolo. –Scusami ho molti pensieri in testa e prima che me lo chiedi, non ho voglia di parlarne- dissi delicatamente –Da adesso in poi prometto che mi godrò la giornata, va bene?- Lo baciai un’altra volta, mettendoci ancora più passione, a tal punto che si era già dimenticato cosa stava per dirmi. –Se avrò ancora altri baci come questo, prometto di non aprire più bocca- scherzò, le sue labbra ancora appoggiate sulle mie. Mi catturò in un altro dei suoi baci quando venimmo invasi da rumori di flash fotografici. – Hey Nick, non ci fai conoscere la tua ragazza? – flash. Flash. Flash.  –Un altro bacio per la nostra copertina? – Flash. Click. Click. – Hey Molly, fatti vedere forza- Click. Click. Click. Successe tutto all’improvviso e non riuscii a vedere niente a causa dei lampi provocati dalle macchine fotografiche. –Nick, fai sul serio con lei??- Nick mi strinse verso di lui, cercando di coprirmi. –Per favore, fate spazio – disse, cercando di non perdere la pazienza. Almeno una dozzina di paparazzi ci assalì, parlandosi ognuno sopra l’altro. Era un caos totale. Nick parlava e cercava di farci strada, la sua voce era lontana nonostante lui fosse lì con me. Cominciava a salirmi l’ansia, e la sua mano intrecciata alla mia era l’unica cosa che mi teneva ancorata.
-Quando te lo dico corriamo più in fretta che possiamo, capito?- disse Nick al mio orecchio. Io annuii, aggrappandomi al suo braccio, mentre Nick si faceva largo tra la folla. –Okay, corri!- cominciammo a scappare. La mia vista era offuscata da mille macchie colorate che mi danzavano intorno, correvo senza nemmeno rendermi conto di dove eravamo diretti.
Dopo quella che mi sembrava un’eternità ci fermammo, entrambi ansimando. –Qui dovremmo essere al sicuro- disse Nick, mentre cercava di riprendere fiato. –Dio mi dispiace, stai bene?- mi domandò, facendomi alzare lo sguardo verso di lui. Aveva uno sguardo preoccupatissimo. –Si, si sto bene- risposi –Dovrò farci l’abitudine, ecco- continuai. –Quei bastardi …- borbottò, aveva le mani chiuse a pugni e le nocche visibilmente bianche. Si lasciò cadere a terra, appoggiando schiena e testa contro un albero – Ormai si ci ho fatto l’abitudine … Ma mettere te in mezzo a queste situazioni … - chiuse gli occhi, quasi stesse parlando tra sé e sé. Mi si spezzò il cuore a vederlo in quello stato per me. Mi avvicinai a lui, chinandomi alla sua altezza –Nick, guardami- gli presi il viso tra le mie mani –Sto bene, tranquillo. Ho detto di non aspettarmelo, ma sapevo che prima o poi sarebbe successo. Quando mi sono messa con te ero perfettamente consapevole di come la mia vita sarebbe cambiata … - dissi, lui mi guardò aspettando che continuassi –Non devi fartene una colpa. Se mi danno fastidio? Io li detesto quei paparazzi- lo feci ridere un pochino –Ma ti amo troppo, quindi prendo quello che posso, e se per stare con te significa vederli ronzare attorno … Beh, imparerò a sopportarli- conclusi. Lui mi guardò senza parlare per un po’, per poi scuotere la testa leggermente –Come sono diventato così fortunato?- disse, accarezzandomi il viso e portandomi ancora più vicina –Ti amo così tanto, ti prometto che andrà meglio- sussurrò tra le mie labbra. Le catturò in un bacio appassionato, portandomi a sedere sulle sue gambe. Ricambiai affondando le mie mani sui suoi capelli. –Vedi?- sussurrai tra il bacio –La giornata non è poi andata a finire così male … - sorrisi, prendendogli delicatamente il labbro inferiore. Il bacio si intensificò sempre di più. Le sue mani finirono sotto la mia maglietta, inviandomi scariche elettriche e brividi sulla mia pelle. Aggrappai le mie mani sulla sua schiena, poi il suo petto, tastando ogni centimetro del suo corpo, sentendo ogni muscolo. Prima che andassimo troppo oltre, l’ossigeno divenne indispensabile, e ci staccammo per prendere fiato. Nick appoggiò la sua fronte contro la mia –Non riesco a fare a meno di te … - disse, ammirandomi, dandomi baci su tutto il viso e collo, facendomi rabbrividire. Nemmeno io , pensai, e il pensiero di separarci mi spaventa da morire.

-----Spazio dell'autrice------
Sorpresa???

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** Capitolo 32 ***


Capitolo 32
 
Miley’s pov
 
-Sono davvero davvero delusa da te Miley- disse aspramente al telefono mia madre – Andarsene senza mai farsi sentire … nemmeno una volta!- proseguì –Dovevo venire a sapere cosa succedeva a mia figlia tramite Demi e i paparazzi … - sbuffò.
Mi trovavo seduta a gambe incrociate sul letto. Avevo deciso finalmente di telefonare a mia madre e … Beh non era stata l’idea migliore. Passata mezz’ora ancora mi trovavo al telefono a sentire le sue prediche. –Mamma per favore lasc..- mi interruppe per quella che era la centesima volta. Alla fine mi arresi e la lasciai sfogare.
Nel frattempo sentii un ulteriore peso vicino a me sul letto, e due forti braccia mi avvolsero la vita da dietro. Girai di poco la testa e vidi Nick, che appoggiò la testa sulla mia spalla –Come procede?- mi chiese, muovendo solo le labbra in modo da non disturbare la conversazione. Il mio sguardo accigliato diede segno di “non molto bene”, ma gli presi la mano e la strinsi in modo da non farlo preoccupare.
-Lo so mamma ho sbagliato, ma ti assicuro che qui va tutto benissimo- dissi, cercando di persuaderla.
Mia madre fece un grosso sospiro –Ero molto preoccupata, sono contenta che mi hai chiamato- disse, la sua voce si addolcì (solo un pochino) –Brandy mi ha fatto vedere le foto scattate dai paparazzi e non mi sembravi molto felice, non vorrei che questa situazione ti stressasse troppo- aggiunse. –Ero solo sorpresa, dovrò farci l’abitudine … tranquilla- risposi. Stavo cercando di rassicurare lei o me? –Comunque sia- sentii dirle –Sono arrivate alcune lettere di risposta dei college a cui avevi fatto domanda- sgranai gli occhi a quell’affermazione. Okay, ammetto che quest’estate avevo completamente rimosso l’argomento “università”. Guardai la mano di Nick tra la mia e un nodo mi si formò in gola –Non ho intenzione di aprirle senza di te ovviamente- disse –Ma Miley, io credo che sia arrivato il momento che tu torni a casa e cominci a pensare seriamente al tuo futuro … - diventai improvvisamente rigida. Nick lo notò e mi accarezzò le braccia per rassicurarmi, ancora ignaro di quello che sarebbe dovuto succedere. Chiusi gli occhi e feci un grosso respiro –Hai ragione … - dissi, abbassando il tono della voce – tornerò appena posso- risposi, per poi riagganciare.
Nick improvvisamente si fece rigido. Vidi la sua bocca muoversi cercando di formulare la giusta frase, timoroso della mia risposta –Devi tornare?- la sua voce come un leggero tremolio. Restammo per qualche momento abbracciati in silenzio, entrambi cercando di digerire l’improvvisa notizia. Mi girai verso di lui, faccia a faccia, entrambi timorosi di guardare la preoccupazione negli occhi dell’altro –Sapevi che prima o poi sarebbe successo … - giocherellai con l’orlo del vestitino –Ma non posso scappare dai miei doveri per sempre, tu più di tutti dovresti capirmi- conclusi. Annuì, sospirando –Si, lo so … - la sua voce appena udibile. Gli accarezzai i capelli, non sapendo che altro dire. Si schiarì la gola – Emm quando te ne vai?- alla fine disse. –Devo comprare un biglietto aereo ancora ma credo … dopodomani? Oppure domani sera … Non credo mi convenga aspettare di più- dissi. Finalmente alzò lo sguardo cercando di mascherare lo sconforto, fallendo miserabilmente. –Mi mancherà non averti intorno ogni momento- disse, forzando un sorriso. Cercai di ricambiare il sorriso –Anche a me- accasciandomi sul suo petto. Mi strinse a sé, baciandomi i capelli –Cancellerò i miei impegni di oggi, cercheremo di ottenere il meglio da questi due giorni- annunciò. –Non devi farlo … - cercai di dire, ma lui mi fermò –Non devo infatti, ma lo voglio. Non era nulla di urgente comunque. E non voglio vedere il tuo visino triste almeno fino a quando non partirai, chiaro?- finì, alzandomi il mento con la mano. Sorrisi, per lui. –Va bene- sussurrai, per poi baciarlo dolcemente. Quel bacio nascondeva tutte le nostre preoccupazioni, e ciò che ci spaventava dover dire ad alta voce.
 
 
Dopo aver annunciato alla famiglia Jonas la mia partenza, il pranzo fu stranamente silenzioso. Erano presenti anche Kevin e Danielle, che vennero subito avvisati da Denise della mia repentina partenza. Le conversazioni in tavola non mancarono, come gli scherzi di Frankie, ma in alcuni momenti riuscii a sentire solo il rumore delle posate e dei piatti che rimbombava nella sala. Con la coda dell’occhio, intravidi alcuni sguardi di rammarico rivolti a Nick, che eccetto qualche cenno e qualche stretta di mano sotto il tavolo, fu abbastanza taciturno. –Miley, perché te ne vai?- disse Frankie, con una voce talmente dolce e triste che mi venne quasi da piangere. –Devo tornare dalla mia famiglia- dissi, un po’ delusa –Ma tranquillo, ci rivedremo presto- gli arruffai un po’ i ricciolini, rassicurandolo –Poi questa non è casa mia, non posso vivere qui per sempre- risposi. –Si che puoi- aggiunse Frankie, facendo ridacchiare tutti. –Non ha tutti i torti- disse Nick, sogghignando. Gli spinsi la spalla con la mano, giocosamente –Ho il college, ricordi?- alzai le sopracciglia –Si, purtroppo si- annunciò lui con rammarico. –Sarai la benvenuta ogni volta che vorrai- disse infine Denise –averti qui con noi è stato un onore Miley- mi sorrise, affettuosamente. Ricambiai, ringraziandola. –Beh, penso di rubare da voi Miley per tutto il giorno , forse anche stasera , se non vi dispiace- annunciò Nick. –Dove andate?- disse Dani, sorridendoci. Nick si girò verso di me e fece l’occhiolino –è una sorpresa- rispose.
 
Mi portò fuori Los Angeles quella sera, lontano dai media e in tranquillità. –Questo hotel è il migliore in zona- annunciò una volta arrivati a quello che più o meno aveva le sembianze di una reggia. –Sono abituati alle celebrità quindi nemmeno ci daranno peso- disse –e la presenza dei paparazzi è tassativamente vietata- concluse, rassicurandomi. –Davvero bello- risposi, cercando di non sembrare troppo stupida. Ammetto che l’hotel migliore in cui ero mai stata in vita mai era a tre stelle, e per me già quello sembrava spettacolare. Mi aiutò a scendere dall’auto, e io mi aggrappai al suo braccio –Lo sai, non c’era bisogno. Potevamo anche stare in una topaia accoccolati sul divano e per me sarebbe stato perfetto- dissi, sorridendogli. Lui mi guardò affettuosamente –Volevo fare qualcosa di speciale, e tu meriti solo il meglio- dandomi un piccolo bacio sulle labbra. –E il cibo qui è fantastico, e non so te ma io muoio di fame-  disse, ridendo. Risi ed entrammo, ammirando ogni centimetro quadro di quella bellissima hall.
–Buonasera e benvenuti- ci accolse la donna della reception –In cosa posso aiutarvi?- domandò, gentilmente. –Un tavolo per due, grazie- annunciò Nick. –Perfetto- rispose la donna –anche una stanza?- chiese. Non diedi il tempo a Nick di rispondere –Si, per favore- dissi, sorridendo alla signora, perfettamente consapevole dello sguardo di Nick su di me. Si schiarì la gola –Come dice lei- disse, contenendo le proprie emozioni.
La donna ci accomodò ai nostri tavoli, e quindici minuti dopo il cameriere arrivò con i nostri ordini e stappandoci una deliziosa (per non dire costosissima) bottiglia di champagne. La serata cominciò splendidamente, scherzammo senza pensare che quella sera poteva essere, almeno per un po’, l’ultima.
 
-Andiamo di sopra?- annunciai. Nick sembrava un po’ sorpreso dalla mia richiesta, capendo cosa implicasse. –Sei sicura?- mi chiese, un po’ nervoso. Risi, -Nick- provai di nuovo, alzandomi –Andiamo di sopra?- domandai un’altra volta, mostrandomi più sicura che mai.

Pagammo e uscimmo dalla sala in fretta e furia, dirigendoci verso l’ascensore. Non riuscì ad aspettare nemmeno la chiusura delle porte e subito mi catturò in un bacio appassionato e aggressivo. Lo intensificai, e lui a sua volta ancora di più, facendomi indietreggiare fino a che non arrivai a toccare la parete dietro di me. I nostri sospiri si fecero più pesanti ed iniziò a baciare ogni centimetro del mio collo, facendomi gemere. Io affondai le mie mani nei suoi capelli, nemmeno ci accorgemmo delle porte aperte dell’ascensore. Ci ricomponemmo e cercammo la nostra stanza lungo il corridoio.
Nick provò con mano tremolante ad inserire la scheda nella porta, fallendo al primo tentativo. Lui imprecò sotto voce, e riuscì in seguito ad aprirla. Appena entrati mi intrappolò in un altro bacio, e con un calcio chiusi la porta dietro di me. Esplorai con le mie mani il suo petto, cercando di sbottonargli la camicia senza interrompere il bacio. –Ti amo così tanto- disse ansimando. Mi diede dei dolci baci sul viso, rassicurandomi, aiutandomi con la camicia. La feci delicatamente scivolare via dalle sue spalle, prendendo tempo per ammirare il suo torso nudo.
Schioccai un bacio sul suo petto, mentre lui mi stringeva a sé, -Ti amo anche io- risposi. I nostri baci si fecero più dolci e delicati, e in quel momento, per quanto mi era possibile, lo amai ancora di più di prima, non mettendomi assolutamente fretta e facendomi sentire assolutamente a mio agio.
Strofinò il suo naso sulla mia guancia, per poi baciarmi un’ ultima volta –Miley, sei sicura?- domandò di nuovo. –Mai stata così sicura- dissi, guardandolo dritto negli occhi. Mi voltai e mi alzai i capelli, in modo da dargli accesso diretto alla lampo del mio vestito. Slacciò il vestito, facendo scorrere le sue dita lungo la mia schiena. Pelle d’oca apparve su tutto il mio corpo. Il vestito finì a terra e io mi girai verso di lui, cosciente del fatto che stava squadrando il mio corpo dalla testa ai piedi. Mi avvicinò a sé, dandomi quello che forse era il più dolce bacio di sempre –Sei bellissima- disse, non smettendo mai di ammirarmi. Mi prese in braccio, portandomi sul suo letto, le mie gambe avvinghiate attorno a lui.

In un vortice di baci passionali, ci liberammo dei nostri ultimi indumenti. Nick alzò le coperte sopra di noi –Miley- pronunciando il mio nome come una dolce melodia –Voglio assicurarmi che tu sappia che io non ho mai provato quello che provo per te per nessun’altra- facendomi scappare una lacrima, soprafatta dall’intensità di quel momento –Nulla al mondo mi ha mai fatto sentire come te prima-.
Mi riempì di baci in tutto il corpo. –Ti amo- sussurrò per altre mille volte quella sera. Non c’era più niente che ci separava.
E tutto quello che siamo è pelle e ossa addestrati per andare d’accordo. 

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** Capitolo 33 ***


Capitolo 33
 
Miley’s pov
 
Aprii lentamente gli occhi, strizzandoli alla luce del sole. Mi guardai attorno, sicura per qualche momento di trovarmi nel letto della mia camera. Ricordi della notte precedente affluirono nella mia mente notando inoltre che, sotto le coperte, avevo indosso solo i vestiti della mia nascita.
Arrossii e le mie labbra si incurvarono in un grosso sorriso. Vidi il braccio di Nick stretto attorno a me, mentre l’altro era sotto la mia nuca; il suo bicipite mi faceva da cuscino, le sue gambe erano intrecciate tra le mie. Dietro di me, la sua testa riposava tra la mia spalla e il mio collo, le sue labbra praticamente incollate sulla mia pelle, inviandomi brividi  su tutto il corpo ad ogni suo respiro.
Portai la mia mano sui suoi capelli, accarezzandoli. Il mio cuore soffrì un po’ sapendo di non poter fare questi piccoli gesti per un indeterminato periodo, dopo questa giornata.
Nick cominciò a svegliarsi. –Mm buongiorno- disse con la sua bassa e virile voce mattutina, facendomi addrizzare i peli del collo. Scansò delicatamente i capelli dalla mia spalla, schioccando un bacio sulla mia pelle nuda. –Come stai?- sussurrò contro l’incavo del mio collo. Chiusi gli occhi, rilassandomi; mi volsi verso di lui e venni accolta dal calore del suo corpo. Posai la mano sul suo petto, in direzione del suo cuore, lasciandogli un piccolo bacio. –Benissimo- risposi. –Tu?- chiesi.
-Mai stato meglio- rispose senza esitare, accarezzandomi il braccio. Mi guardava come se fossi tutto c’ho che aveva sempre cercato. Il suo sguardo era così intenso, quasi non volesse sprecare nemmeno un nanosecondo dei nostri momenti assieme. Come se avesse paura che da un momento all’altro sarei scivolata via dalle sue braccia.
Lasciarlo si preannunciava sempre più difficile.
Non avevo mai trascorso la notte con un ragazzo, e non avevo mai immaginato che una cosa così intima potesse essere talmente romantica e dolce, se fatta con la persona giusta.
Sfiorò le mille labbra con le sue; fu un bacio leggerissimo, quasi impercettibile, come se fossi una bambola di porcellana e avesse paura che potessi rompermi in mille pezzi. Nonostante la delicatezza, mi inebriò tutti i sensi, come tutte le volte che mi toccava. Mi tenne ancora più stretta a sé –Restiamo qui tutto il giorno?- mormorò sul mio collo. –Beh- dissi, con voce seduttrice –Potremmo … - sussurrando nel suo orecchio. Sgranò gli occhi; in un lampo mi fece posizionare la schiena sul materasso con lui sopra di me, portando le coperte fino sopra le nostre teste. Risi, mentre mi lasciava baci fugaci su tutto il viso –Sei bellissima- disse, mordicchiandomi il lobo dell’orecchio –Probabilmente te l’avrò detto un milione di volte, due milioni con stanotte, ma non mi stancherò mai di dirlo- continuò, mentre continuava a baciarmi e accarezzarmi –E inoltre meriti di sentirtelo dire … ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo … - attaccò le mie labbra, succhiando il labbro inferiore. Con entrambe le mani intorno al suo collo, alzai la testa dal materasso, catturando le sua bocca in un bacio passionale. Gemiti uscirono dalle nostre labbra e baci si fecero sempre più affamati, finché le azioni di quella notte non vennero replicate.
 
Ordinammo servizio in camera,  nessuno dei due aveva intenzione di lasciare la stanza. O il letto.
Ad essere sincera temevo che dopo stanotte ci sarebbe stato un po’ di imbarazzo tra noi, ma non è stato affatto così. Stare insieme ci sembrava così naturale. Lui era come la casa che avevo sempre cercato.
-A che ora hai il volo?- mi domandò. –Stasera alle undici- risposi. –Ti accompagnerò io allora- disse. Annuii, abbassando lo sguardo sul piatto di pancakes che avevo davanti. Improvvisamente non avevo più fame. Lo posai sul tavolo, voltandomi verso di Nick.
-Ci credi che siamo arrivati fino a questo punto? Tu ed io?- dissi, l’ultimo pezzo della frase uscì in un sussurro appena percettibile. Mi schiarii la gola –Voglio dire, quanto è passato da quando ci siamo conosciuti la prima volta? Pochissimi mesi se ci pensi..- dissi, -Quattro- finì lui per me –anche se con te i mesi mi sono sembrati giorni- aggiunse. –Anche per me- risposi, forzando un sorriso –Ma se qualcuno ti avrebbe detto che quattro mesi dopo saremmo arrivati fino qui, gli avresti creduto?- domandai, incuriosita.
-Beh ci speravo, ma considerando che mi detestavi non credevo di avere buone speranze … - disse, punzecchiandomi. –La tua faccia la prima volta che mi hai visto non era molto amichevole- rise. Risi anche io –Hey, scusami se avevo pensato che fossi un po’ diva- alzai le mani in segno di difesa. –Cosa??- alzando il tono in modo scherzoso. Mi prese per i fianchi e mi spinse giù nel letto, facendomi sogghignare. –Anzi sai cosa?- disse guardandomi negli occhi –Potrei non essere stato il figlio migliore per i miei genitori, e avrei potuto essere stato più gentile, più partecipe nella mia famiglia- disse – Potrei anche essermi comportato come un viziato testa di cazzo- continuò, facendoci ridere entrambi –Diavolo, ripensandoci non ero la migliore delle persone- disse in tutta onestà –Ma Miley…- mi prese il viso tra le mani in modo da poter mirare dritto nei suoi occhi –Se adesso sono una persona migliore, sei tu l’unica che devo ringraziare- lacrime di commozione iniziarono a pungermi gli occhi. –Incontrare te mi ha cambiato Miley. Sei la parte migliore di me- la sua voce lasciava trasparire i suoi sentimenti più intimi. Baciò via le mie lacrime –Ti amo così tanto- gli dissi, stringendolo più forte che potei.
 
 
Il viaggio per l’aeroporto fu straziante. Nessuno dei due ebbe il coraggio di aprire bocca in macchina. Non so per quanto tempo restammo in silenzio, ma nessuno dei due voleva essere il primo a romperlo, troppo presi dai nostri pensieri. Nick tenne la sua mano stretta fra la sua per tutto il viaggio, e io volsi il mio sguardo verso il finestrino fino all’arrivo. Lui mi trattò come se fossi una principessa, per tutto il tempo fino alla mia partenza; il suo supporto mi faceva venire ancora di più la voglia di piangere: prese le mie valigie, mi aprì la porta della macchina, poi dell’aeroporto, non lasciandomi sola nemmeno un secondo. Alcuni paparazzi erano fuori l’aeroporto ma fortunatamente ci lasciarono in pace una volta entrati. Rimanemmo stretti seduti ad aspettare fino a quando il mio aereo non venne chiamato.
-Beh…- dissi, alzandomi –Ci vediamo presto allora- dissi mordendomi il labbro. Improvvisamente mi feci timidissima, timorosa di guardarlo negli occhi. Si alzò anche lui, mani in tasca  –Si, chiamami appena puoi- si schiarì la gola –Ti chiamerò io tutti i giorni comunque- aggiunse. Alzò lo sguardo; aveva gli occhi lucidi. Ci scrutammo per qualche istante negli occhi, quasi a voler memorizzare ogni dettaglio dei nostri visi. Non so chi dei due si avvicinò per primo o se contemporaneamente, ma entrambi afferrammo il viso dell’altro per un bacio appassionato, muovendoci in sincronia. Il mio aereo venne di nuovo chiamato e, contro la mia volontà, mi liberai dalla sua stretta. Presi le valigie e lo guardai un’ultima volta prima di voltarmi, cercando più che potei di sorridere. Ricambiò il sorriso –A presto- disse semplicemente.
Non mi voltai più a guardarlo, cercando di combattere le lacrime. Nel momento in cui le porte scorrevoli si chiusero dietro di me, scoppiai in lacrime;  le mie spalle tremavano per i singhiozzi mentre percorrevo la lunga struttura in acciaio d'accesso all'aereo.
Al decollo capii, cercando di placare il mio pianto, che lui non aveva semplicemente rubato un pezzo del mio cuore; pezzo per pezzo, senza rendermene conto, adesso ero completamente sua.
 
 
 
 
-Forza Miley, è passata più di una settimana- disse Demi, cercando di rimettermi in riga. Eravamo nel giardino di casa sua, cercando di organizzare il nostro futuro a cui io non riuscivo a pensare.
–Avrei voluto passare anche io qualche giorno in compagnia della bellissima e perfetta famiglia Jonas, ma hey - disse, cercando di rallegrarmi –Non è un problema, sarà per un’altra volta- il suo tono poi si fece più serio –Perché ci sarà sicuramente un’altra volta- concluse. –Lo so, lo so- dissi, forzando un sorrisino –Puoi fare di meglio- disse, alzando un sopracciglio. Sfoggiai tutti i miei denti –Meglio?- domandai, senza muovere le labbra. –Perfetto- disse, sorridendo –Ora apri queste dannate buste- ordinò, porgendomele. Sospirai –Ho paura- mi lamentai. –Hai già aspettato troppo tempo Miley- rispose. –Okay Okay- aprendone ciascuna con mano tremolante, il mio battito accellerò.
Florida University, Università statali blablabla … JULIARD. Guardai la lettera, paralizzata  … Confusa. –Non ho fatto domanda alla Juliard- dissi, guardando Demi che invece sorrideva. Le mie  sopracciglia si unirono in un cipiglio di concentrazione –Sei stata tu? Ma… - balbettai –Come?- domandai, scioccata. Demi sventolo la busta nella mia direzione, con fare saccente –Io, potrei forse aver inviato un tuo video mentre suonavi una tua canzone- disse, con tono quasi di domanda –Tu cosa? Quando mi hai filmato?- dissi, sbalordita –Tesoro, ce ne siamo accorti tutti che da quando hai conosciuto Nicholas hai ricominciato a comporre- sorrise maliziosamente –Ne ho approfittato- disse, scuotendo le spalle come fosse una cosuccia da niente. Aprii la bocca per protestare ma lei mi fermò immediatamente –Prima di arrabbiarti, per favore vedi cosa dice la lettera- mi disse.
La porsi a Demi, segno che volevo che fosse lei a leggerla. Lei strappò l’involucro, mentre
io nascosi il viso tra le mie mani. –Allora?- chiesi dopo un po’, sbirciando tra le mie mani. –Ti hanno accettata- sussurrò –Ti hanno accettata!!- disse poi urlando. –Oh mio Dio- ansimai, strappandogli la lettera tra le mani, leggendola –Non ci posso credere- dissi, tra me e me.
-A cosa non potete credere?- disse Joe, schioccando un bacio a Demi per poi sedersi con noi. –Miley andrà alla Juliard!- disse Demi tutta eccitata. – Miles è grandioso!- esclamò Joe –Wow, New York - disse, fischiando – Fantastico- concluse. –Lo sapevi anche tu?-chiesi –Forse si, forse no…- disse Joe, scherzando –Allora festeggiamo??- disse, più eccitato di un bambino di sei anni. Oh se mi era mancato. Risi. –Beh, ancora devo decidere comunque se andare o no- dissi. Demi e Joe sgranarono gli occhi –Stai seriamente pensando se NON andare alla Juliard?- disse Demi incredula. – Ragazzi, è di New York che stiamo parlando! È troppo lontana, e non so se ce la faccio ad andare da sola- dissi, onestamente. – Miles il college è un’occasione per andare più lontano possibile- puntualizzò -E per quanto riguarda il resto è normale aver paura- mi rassicurò Joe – è come dovrebbe essere, ma non lasciare che la paura ti blocchi nel fare ciò che vorresti davvero fare- disse Joe, dandomi scherzosamente una gomitata. –Oppure l’amore- mi avvisò Demi –Non provare a scegliere un qualsiasi college della California o sul serio ti tormenterò a vita- disse, non proprio scherzando. –Ragazzi sono io qui la saggia del gruppo, ma che vi è preso?- dissi, allentando la tensione. Risero.
Demi frugò nella sua borsa, prendendo un cd –Questa è una copia del video che ho inviato alla Juliard- mi informò –Voglio che guardi te stessa cantare, così potrai verificare con i tuoi occhi che questa è la strada giusta per te- disse, porgendomelo. Lo presi e annuii –Grazie ragazzi- sorrisi –Voi avete già deciso?- domandai, curiosa. Joe fece un grosso sorriso –L’università dell’Alabama mi ha offerto una borsa di studio per il football- annunciò, orgoglioso – Un’offerta che non potevo rifiutare- scherzò, mimando il Padrino. Risi –Ma è grandioso- dissi, fiera di lui.
–Io sono stata accettata alla facoltà di musica di Yale - annunciò Demi sfoggiando il suo ampio sorriso. –Fai sul serio??- chiesi, sbalordita. Annuì, eccitata –Purtroppo è carissima, quindi spero in una borsa di studio o dovrò mettermi a lavorare- sbuffò. –Quindi non siamo poi così distanti- riflettendoci su –almeno noi due, saranno tre ore di treno da New York a Boston- dissi –Però certo sarà strano non avervi sempre più tra i piedi- arruffai i riccioli di Joe. –Questo se tu deciderai di andare alla Juliard- disse Demi, alzando le sopracciglia. Il mio cellulare squillò, -Salvata dal telefono- disse Demi, mentre risposi –Brandy?- chiamai –Miley, questa situazione mi sta mandando in bestia- disse Brandy esasperata –Di che parli?- chiesi confusa –Di cosa parlo?- il tono di Brandy sembrava voler puntualizzare l’ovvio –è più di una settimana che i paparazzi sono appostati davanti casa nostra! Prima ne vedevo solo qualcuno qui e lì e va bene lo capisco ma… - sospirò -Sul serio, torna a casa e vedi tu stessa. Ci ho messo un quarto d’ora per farmi strada dal viale alla porta e sono venti metri!- disse, infastidita. Chiusi gli occhi, cercando di mantenere la calma. Questa situazione stava degenerando. Cosa vogliono da me? A parte sapere che sono la ragazza di Nick, cosa che è già stata confermata?
Sospirai – Mi dispiace Brandy, ora torno e vedo cosa posso fare- anche se non avevo la minima idea di cosa fare. Riagganciai, sbuffando –C’è un’orda di paparazzi davanti casa mia, è da quando sono tornata che è così- spiegai a Demi e Joe. –E tu la stai prendendo bene?- chiese Joe, con tono preoccupato.
–Beh- cominciai, riflettendoci su –Con Nick era difficile, ma era più sopportabile. Adesso, qui da sola, ho un po’ paura- dissi in tutta onestà –Non so come gestire la situazione, e sto cominciando a diventare un po’ paranoica- continuai –L’altro giorno vidi dalla finestra della camera un paparazzo appollaiato in mezzo ad un cespuglio…- raccontai –Mentre stavo per cambiarmi!- esclamai, inorridita –Per fortuna me ne ero accorta in tempo- dissi –Ora li vedo dappertutto. Avevo anche paura che mi seguissero qui, e che avrebbero cominciato a pedinare anche voi…- risposi. –Sta tranquilla per noi Miley- disse Demi, accarezzandomi un braccio per conforto –Io e Joe siamo un po’ preoccupati- confessò –Sai quanto ti vogliamo bene e teniamo a te e non vorremmo che, sai, credessi a qualche articolo infondato su internet oppure se i paparazzi fossero offensivi …- lasciò la frase a metà –Solo- continuò Joe –Non lasciare che entrino dentro la tua testa, qualsiasi cosa possano dire su di te o la tua storia con Nick! disse.
 I miei occhi lacrimarono, sapendo che erano così preoccupati per me –Grazie mille ragazzi- sussurrai –Vi voglio un mondo di bene- dissi, avvicinandoli per un abbraccio di gruppo.
Dopo qualche momento ruppi il silenzio. –Non è che volessi tutto questo, non ho mai immaginato di innamorarmi di un musicista di fama mondiale- dissi –Figuriamoci Nick Jonas!- esclamai, facendo ridere entrambi –E anche lui è innamorato di me, davvero tanto…- sussurrai, le lacrime cominciarono a scendere senza nemmeno accorgermene –Io amo tutto di lui, ma qualche volta desidero fortemente che fosse solo un ragazzo normale- confessai –che infondo è ciò che è quando è con me, con la sua famiglia- dissi,mettendo in chiaro questo punto –Ma ci sono giorno nei quali odio davvero il suo lavoro- conclusi. –Miley…- disse Demi, accarezzandomi i capelli. Scossi la testa, continuando a piangere –Diamine non saranno passate nemmeno due settimane- abbassai lo sguardo –Come farò quando dovremmo VERAMENTE separarci? Quando lui andrà in tour per sei mesi, o un anno…- le parole mi uscirono tutte spezzate per via dei singhiozzi. Demi e Joe si scambiarono un occhiata, allarmati e preoccupati, ma non dissero nulla. Mi strinsero e lasciarono che mi sfogassi.
 
Tornai a casa, facendomi spazio tra i paparazzi che nel frattempo mi inondavano di mille domande:
“Miley, perché sei tornata? È già finita la vostra storia?”
“Ti sei divertita con Nick quest’estate?”
“Come ti senti ora che hai ottenuto la fama?”
-Scusatemi, ma per chi mi avete preso?- dissi, cercando di scansarli –E non sono affari vostri, andatevene per favore- dissi, scioccata.
“Ecco che abbiamo un’altra diva” sentii dire tra la folla. Arrivai alla porta e prima di entrarvi mi voltai verso di loro, inorridita. Avrei voluto urlargli di tutto e di più, ma mi controllai. –Per favore, qui vive la mia famiglia oltre me. Potreste avere un po’ di rispetto?- implorai –Posso anche tollerarvi mentre sono in giro per strada, ma qui è fuori discussione- dissi, per poi aprire la porta e sbatterla in faccia a loro.
 
Sfiancata mi buttai sul letto, e portando il cuscino sulla mia faccia, soffocai un urlo. –Una pazzia- borbottai tra me e me. Presi il mio pc, infilando il cd che Demi mi aveva dato.
Mi aveva filmato mentre avevo finito di comporre una mia canzone che avevo intitolato “Full Circle”, che parlava di quanto fosse tormentato il mio rapporto con Nick a causa della gente che non credeva nel nostro amore. E di quanto ciò non mi toccasse minimamente.
 I miei occhi erano socchiusi, mentre con delicatezza pizzicavo le corde della mia chitarra. Sorrisi, vedendo quanto ero rilassata. Il video mi travolse, e cantai sopra la mia canzone. Improvvisamente il mio telefono squillò. Senza vedere chi fosse risposi –Ciao amore- disse Nick. Mi chiamava alla stessa ora ogni giorno. Cercai di ricompormi, prima di parlare –Hey, come stai?- dissi, la mio voce suonava un po’ stanca. –Tutto a posto, sono ad un incontro, appena ho potuto ti ho telefonato- rispose –Beh, potrei stare meglio se tu fossi qui accanto a me…- aggiunse, facendomi sorridere –Tu stai bene? Ti sento un po’ stanca- mi chiese, preoccupato –Si…- dissi sospirando –Sono molto indaffarata per quanto riguarda il college- risposi –E i paparazzi mi hanno dato un po’ il tormento- confessai. –Miley, mi dispiace tanto- disse, sospirando –Non voglio che questa storia ti stressi, vorrei poter fare qualcosa- disse, parlando a raffica. –Nick, non è colpa tua- risposi –Cioè si ma…- dissi, correggendomi –Insomma hai capito, ci farò l’abitudine- conclusi, non proprio certa della mia risposta. –Okay…- rispose, volendo aggiungere qualcos’altro ma lasciando sorvolare la situazione. –Per quanto riguarda il college- cominciai –Beh, vedi stavo pensando di…- stavo per continuare ma sentii mormorii dall’altra parte del telefono –Nick, devi tornare dentro- sentii dire in sottofondo. –Arrivo, solo un secondo- Nick rispose, per poi rivolgersi a me –Amore mi dispiace tanto, ma mi stanno richiamando per l’incontro- disse, scusandosi –Ti chiamerò appena posso, ti amo- disse, frettolosamente –Si, anche io- risposi per poi riagganciare.
 
Mi lasciai distrarre, infastidita dall’interruzione della telefonata in un momento importante. Interruppi il video, e aprendo il browser iniziai a cercare notizie su Nicholas e me.
 Lo so che non avrei dovuto dar peso a queste cose, ma la curiosità prese il sopravvento. Alcuni commenti erano okay, pensai, ma alcuni articoli mi attaccavano senza motivo, le notizie erano tutte infondate. “Non lasciare che entrino dentro la tua testa, qualsiasi cosa possano dire su di te o la tua storia con Nick”. Le parole di Joe erano un eco lontano nella mia mente.

Non lasciare che entrino dentro la tua testa.

Troppo tardi. Erano già entrati persino in casa mia. 

Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** Capitolo 34 ***


Capitolo 34
 
Miley’s pov
 
Mi svegliai sentendomi uno straccio.
 Lentamente trascinai le mie gambe in bagno, rinfrescandomi il viso.
 
Un mese.
 
Era passato un mese esatto dall’ultima volta che vidi Nick. Ma niente di quello che provavo era cambiato. La lontananza da lui mi uccideva sempre di più, e in parte stavo odiando l’effetto che lui stava avendo su di me. Da quando in qua ero diventata così dipendente da un ragazzo? Non è che non fossi mai stata da sola prima, anzi. Inoltre ero sempre stata indipendente, soprattutto da quando mio padre non c’era più.
Mi guardai allo specchio. Borse sotto gli occhi, viso pallido… Un disastro. Le telefonate si facevano sempre più brevi e avvenivano sempre più di rado. Un “ti amo” e uno “scusami” vennero sempre pronunciati frettolosamente prima che Nick riagganciasse. Stava lavorando ad un suo nuovo album mentre ancora promuoveva il vecchio. Impegni continuarono ad aggiungersi, e io mi riducevo a guardare le sue interviste in tv insieme a Demi per cercare di colmare il vuoto che avevo dentro, sentendomi ridicola.
Lo sapevo a  cosa stavo andando incontro quando accettai di stare con Nicholas. Perché adesso stavo cominciando ad avere ripensamenti? Continuavo a ripetermi che era la nostra lontananza la causa di questi dilemmi, ma il problema era proprio questo. La distanza, qualsiasi cosa avremmo potuto fare, sarebbe stata SEMPRE un nostro problema. E poi c’era anche il problema dei paparazzi, dei media…
 
-Miley?- sentii il suono otturato della voce di Demi proveniente da fuori la porta della camera. –Entra pure- risposi, uscendo dal bagno. Spalancò la porta con un grosso sorriso stampato in faccia, pronta per dirmi qualcosa, ma le sue labbra presero la forma di una grossa “O” quando vide in che condizioni mi trovavo. –Per favore non dire nulla che io già non sappia- dissi, girando gli occhi.
-Sembra che un trattore sia passato sopra il tuo viso stanotte- ridacchiò –Stai bene?- mi chiese preoccupata. –Grazie mille- risposi sarcasticamente –E penso che non serva risponderti alla domanda per sapere la risposta- aggiunsi. –Miles…- cominciò, ma la fermai –Si lo so, lo so. Questo è il suo lavoro, devo farci l’abitudine, lo vedrò presto e blabla…- dissi, poco convincente.
-Veramente stavo per dire che dovresti fare un discorso serio con Nick, perché questa relazione per te sta diventando poco salutare- il suo tono era serio. Abbassai lo sguardo –Certo un discorso, fosse così semplice- borbottai. Demi schiarì la gola, cambiando argomento –Comunque non era per questo che ero venuta- disse Demi –Più o meno…- aggiunse. Alzai un sopracciglio –Cosa vuol dire “più o meno”?- domandai. –Mettiti qualcosa di carino e vieni al parco con me- girando intorno alla mia domanda –è una bella mattinata e una passeggiata ti farà bene- disse, per poi andarsene dalla camera. Confusa, mi preparai, optando per un vestitino di jeans e delle infradito, non avendo decisamente nessuna voglia di sforzarmi ad essere carina.
 
-Che bellissima giornata, non trovi?- disse Demi, prendendomi a braccetto, mentre passeggiavamo per la strada. –Il sole splende, gli uccellini cinguettano…- disse, vagando –Cosa ti aspettavi? Viviamo a Miami, qui c’è sempre il sole- risposi. –Allora ti ricordi ancora com’è fatto il sole?- punzecchiò Demi –Stai sempre con le finestre chiuse, barricata in camera- brontolò –Beh sai, non ci tengo molto a farmi vedere dai paparazzi mentre gironzolo per casa come una befana- iniziai.
Demi mi trascinò con il braccio verso il parco, sembrava di fretta –Demi, perché tutta questa fretta?- esclamai. Sentii solo un “vedrai” mentre continuava a trascinarmi per il prato, portandomi verso il ponticello. –Ti dispiacerebbe spiegarmi?- chiesi, sbuffando.
Lei sorrise –Sorpresa- fu tutto ciò che uscì dalla sua bocca. Il mio sguardo si accigliò, cercando di decifrare i comportamenti di Demi di stamattina. Si era fumata qualcosa?
Poi sentii una mano delicatamente posarsi sulla mia spalla, e una serie di brividi scesero su tutta la mia schiena. –Sorpresa- disse un’inconfondibile voce roca e mascolina dietro di me.
Mi girai lentamente, come se avessi paura di svegliarmi e che tutto questo fosse solo un sogno. –Oh mio Dio- sussurrai, portandomi le mani sulla bocca in segno di sorpresa. La mia vista cominciò ad appannarsi per via delle lacrime che si stavano formando sui miei occhi.
-Nick- annunciai, buttandomi fra le sue possenti braccia. Mi strinse fortissimo –Mi sei mancata tantissimo- mormorò tra i miei capelli, schioccando un bacio sulla mia fronte. –Anche tu, non immagini quanto- non potevo essere più onesta. Questo mese senza lui era stato un inferno, e averlo di nuovo qui con me era un enorme sollievo. Ero così sollevata che scoppiai a piangere, non riuscendo a trattenere le lacrime. –Miley…- il mio nome da lui pronunciato era sempre il suono più bello del mondo. Allentò la stretta, in modo da potermi guardare in viso. -Sshh non piangere- mi consolò, asciugandomi con le mani e con baci fugaci le lacrime sul viso. –Sono lacrime di gioia- dissi, rassicurandolo con un piccolo sorriso. Chinò il suo viso sul mio, le nostre labbra si sfioravano mentre parlavamo –Era la reazione che speravo- disse scherzosamente, facendo un occhiolino. Il solito divo.
Chiuse le distanze dandomi un dolcissimo bacio, che ricambiai prontamente. Nick fece un sospiro di sollievo –Mi è mancato tantissimo poter fare questo- disse, dandomi un altro bacio. Io lo strinsi di più a me, e venimmo interrotti da Demi che, imbarazzata, si schiarì la gola in cerca di attenzione. –Beh vedo che qui prosegue tutto a gonfie vele- annunciò, battendo le mani –Quindi io me ne vado, e vi lascio soli- disse, iniziando a fare marcia indietro –Divertitevi- sorrise, e prima di girarsi le sue labbra formarono un “Parlagli” riferito a me. Se ne andò e Nick schioccò un bacio sulla mia tempia tenendomi stretta alla vita, riportando a lui l’attenzione.
-Mi dispiace così tanto che ci siamo potuti sentire poco- iniziò –Non pensare nemmeno per un secondo che io fossi okay con il fatto che ti stavo trascurando, va bene?- cercò il mio sguardo.
 –Va tutto bene, l’importante è che adesso sei qui- dissi, dandogli un bacio. –E ci sono così tante cose di cui dobbiamo parlare-.
 
 
 
-Wow- disse Nick con tono sorpreso alla notizia della Juliard –Ma è fantastico Miles, davvero- continuò –Ma quando pensavi di dirmelo? Questa è una cosa grossa- era percepibile un lieve tono di rimprovero.
Ci trovavamo nella stanza dell’hotel in cui Nick aveva alloggiato l’ultima volta a Miami. Ordinammo la cena in camera per avere più privacy.
-Beh, ci ho provato- dissi, mentre riducevo a pezzi un povero tovagliolo –Ma tu avevi sempre da fare- il mio tono si fece acido.
-Miley, se sapevo che dovevi dirmi una cosa importante avrei aspettato, non importa quello che i miei assistenti avrebbero detto- disse serio –Non credi che avrei dovuto essere informato di una decisione così importante?- esclamò.
-Perché ti interessa così tanto?- battibeccai –Non è che mi avresti fatto cambiare idea. Lo sai quanto è importante questo college per me-.
Nick rimase in silenzio. –Perché saresti stato d’accordo, giusto?- domandai, con fare sospettoso.
Nick borbottò qualcosa tra se e se, passandosi le mani tra i capelli in segno di frustrazione, per poi iniziare a parlare –Andrò in tour per un anno a patire da Ottobre e…speravo che saresti venuta con me-. Ho sentito bene?
- Okay, un problema alla volta- dissi, cercando di non perdere la calma – Quando pensavi di dirmelo?- scioccata –Credevi che avrei accettato il tuo invito all’ultimo?-.
-Beh prima cosa pensavo che, visto che non mi avevi detto nulla- puntualizzando l’ultima parte della frase –Eri ancora indecisa sulla questione del college e se andarci, quindi pensavo che rimandare la questione di un anno non sarebbe stato un problema- continuò –Volevo dirtelo oggi e farti una sorpresa…pensavo che ti avrebbe fatto piacere- si morse il dentro della guancia –Immagino di aver sbagliato-.
-Si, hai sbagliato di grosso- lo guardai sbalordita. –Nick, non è girare gli Stati Uniti e il mondo intero con te il problema- iniziai –Ma il fatto che tu credi che quello che faccio io, la vita “normale” di qualsiasi altra persona, il college…siano meno importanti di quello che fai tu- Lui aprì la bocca ma io non gli lasciai nemmeno il tempo di parlare. –Per me dovrebbe essere facile lasciare da parte il college per un anno, no? Tanto non è importante- il mio tono era ironico –Ma se ti chiedessi lo stesso per il tuo tour? Ci avresti rinunciato?- domandai.
-Miley, è diverso…- cominciò Nick –Lo sai che non dipende solo da me- disse. Girai gli occhi –Sono stanca della scusa che non dipende tutto da te- pronunciai a denti stretti –Perché non credo sia un problema per te ottenere quello che vuoi veramente…se lo vuoi veramente- dissi –E invece di essere contento per me…per la Juliard, tu sei triste perché non potrò farti da braccio destro per il tuo tour?- Incredibile.
-Mio Dio ma ti stai ascoltando?- chiese Nick, sbalordito –Di certo non è questo che voglio da te Miley, e pensavo lo sapessi bene- disse, con tono acido. Si appoggiò allo schienale della sedia e sbuffò.
–Okay senti, ricominciamo da capo- fece un grosso respiro, cercando di riprendere la calma. –Io starò lontano per un anno intero Miley, questo l’hai capito?- controllò. –Certo- risposi decisa –Quello che tu non hai capito è che non sarò io a rinunciare all’opportunità di una vita per stare insieme- dissi –Non c’è sicurezza che se io rifiuti quest’anno la Juliard mi rivorrà l’anno prossimo- continuai, borbottando l’ultima parte della frase –Inoltre, già ho dovuto rinunciare a molte cose per te…-
Nick sgranò gli occhi – A cosa?- chiese –Mm non lo so- dissi, facendo finta di pensarci –Che ne dici della “privacy”?- battibeccai. Lui soffocò una risatina, dovuta più all’incredulità che per il divertimento. –Quindi è questo il vero problema, non si tratta solo del college- disse, alzando un sopracciglio. Mosse la mascella, irritato.  –Perché non mi dici mai queste cose?- disse con tono basso. Sembrava deluso. –Perché invece di continuare a dirmi che va tutto bene non mi hai mai detto quello che ti sta passando in testa veramente?-. Silenzio avvolse la stanza. Abbassai lo sguardo, cercando di trovare le parole giuste per spiegargli come mi sentivo.
Lui si alzò improvvisamente dalla sedia, facendomi sussultare. Iniziò a girare per la stanza. Guardò fuori della finestra dove anche io rivolsi il mio sguardo, e notai che le nuvole grigie in cielo preannunciavano una tempesta in arrivo. Il che trattandosi di Miami era strano ma aveva scelto il momento adatto considerando la piega che la nostra discussione stava prendendo.
–Non sono arrabbiato perché vai alla Juliard. –puntualizzò –Come potrei esserlo?- chiese alzando la voce, sottolineando l’ovvietà. Continuò a passarsi una mano sui capelli, frustrato –Sono arrabbiato perché dei tuoi problemi e delle tue preoccupazioni non me ne hai mai parlato- mi guardò dritto in faccia. –E per me, a differenza di quanto credi, sono importanti quanto i miei-. Non mi accorsi che le mie mani stavano tremando; confrontarlo per me non era facile.
Mi alzai e andai verso di lui, che invece si voltò dall’altra parte. Misi una mano sulla sua spalla, esitando, per paura che si scansasse. Il suo corpo prima si irrigidì, ma poi si lasciò andare al mio tocco. Sospirò, poi si voltò verso di me. Prese la mia mano tra le sue, osservandole senza dire niente.
–Scusami- sussurrò dopo un po’, passando una mano sul mio braccio. Scossi la testa –No, hai ragione- dissi –Avrei dovuto parlartene prima e invece ho sempre voluto rinviare i problemi a dopo…ma avevo paura…- titubai. Alzò il suo sguardo su di me –Non avresti dovuto averne alcuna, e mi ferisce il fatto che pensavi che non avrei capito-. Era davvero deluso.
–Non stavo mentendo quando dicevo che mi sarei abituata a questa vita-. La mia voce uscì spezzata. –In quel momento era ciò che speravo, e ciò che continuavo a sperare ogni volta che ci assaliva qualche paparazzo….ma a quanto pare non ero forte come credevo- dissi, abbassando lo sguardo. Con la mia mano ancora tra la sua, Nick mi portò a sedere sul letto. Incrociai le gambe sotto di me, e lottando contro le mie lacrime continuai a parlare –Non mi hanno lasciato in pace  nemmeno un secondo. La maggior parte delle volte ne vedo qualcuno nascosto vicino casa mia, ma alcune volte non riesco nemmeno a farmi strada verso la porta di casa…una follia. Sono diventata molto paranoica, e a volte mi sentivo davvero ansiosa sapendo che tu non eri con me e chissà per quanto tempo non ti avrei rivisto- lasciai che le lacrime mi rigassero il viso –Non volevo parlarti di quanto questa storia mi stressasse, perché so che a te succede sempre…per te è normale e lamentarmi di ciò era da ragazzina e da egoisti- dissi, ma lui mi fermò. –No Miley, non dirlo nemmeno- prese il mio viso tra le mani, cercando il mio sguardo. Il suo era pieno di tristezza e di dolore –Non sapevo fossero arrivati a questi livelli e mi dispiace che tu abbia affrontato tutto questo da sola, ma non ho mai voluto che la tua vita cambiasse così drasticamente per causa mia- mi accarezzò il viso e i capelli, per poi mettere la testa fra le sue mani. Inspirò e espirò profondamente. –Devono sempre rovinare tutto- borbottò, dalla sua voce traspariva rabbia. –Non riesco a sopportare la cattiveria dei paparazzi; prendono le cose che più amo e ne fanno oggetti di pettegolezzo come fossero giocattoli- Gli presi le mani e lui mi guardò con occhi lucidi –Nick io ti amo così tanto, e mi sono promessa di sforzarmi ad accettare questa vita…per te. Ma quando siamo a chilometri di distanza è così difficile, e non posso continuare a nascondermi-. Anche se in questo momento nulla era più difficile di pronunciare questo discorso.
 Mi guardò come se avesse paura di pronunciare la sua successiva domanda –Miley- disse, balbettando –Non vorrai chiuderla qui, vero?- domandò, titubando. Chiusi brevemente gli occhi. Guardarlo in questo momento mi straziava il cuore.
 Mi avvicinai verso di lui e lo baciai. Un po’ sorpreso all’inizio, lo ricambiò intensificandolo, portando le sue mani sul mio viso e avvicinandomi. Era un bacio completamente diverso dagli altri. Era un bacio passionale e famelico, che faceva trasparire la nostra rabbia e il nostro dolore…e la nostra paura di dirci addio.
Ci separammo in cerca di ossigeno, ma i nostri visi erano ancora vicini, i nostri occhi semichiusi e i nostri nasi si toccavano, nessuno dei due aveva il coraggio di lasciare andare l’altro.  –Miley per favore, dimmi che non sta succedendo- implorò Nick sulle mie labbra –Ti amo così tanto, non posso perderti-. Chiusi gli occhi, e con tutte le forze che avevo cercai di liberarmi dalla sua stretta –No Nick, non implorarmi per favore, perché tu sai bene che sarebbe troppo difficile per entrambi continuare- dissi, piangendo –Lo so che mi ami e non ne ho mai dubitato-dissi, cercando il suo sguardo. Doveva capire, non c’era altro modo. –Ti amo anche io, tantissimo- dissi, -Ma a volte l’amore non basta-.
 
 
Nick insistette ad accompagnarmi a casa. Non avevo la macchina e fuori diluviava, quindi non ho avuto altra scelta che accettare. Il viaggio in auto fu straziante. Silenzio totale. Lui restò rigido tutto il tempo.
Quando arrivammo davanti casa mia, non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi. Ma non avevo nemmeno il coraggio di scendere e lasciarlo lì da solo perché, facendo così, sarebbe significato chiudere in definitiva questa storia.
Una lacrima silenziosa mi rigò il viso. –Nick,  per favore dimmi qualcosa, non rendere tutto più difficile- implorai. Nick tenne le mani strette a pugno sul volante, cercando di restare forte. –è successo quello che temevo prima o poi sarebbe successo- disse, guardando davanti a sé. –Se potessi,desidererei non essere famoso. –Non ti chiederei mai di cambiare vita.- dissi, seria.
–Lo so, ma per te se potessi lo farei- rispose, voltando il viso verso di me, forzando un lievissimo sorriso che però non raggiunse i suoi occhi, pieni di dolore. Mi fece piangere ancora di più. –Innamorarmi di te è stata la cosa più inaspettata e improbabile che mi sia capitata. Non avrei mai pensato di poter amare così tanto una persona, e nemmeno di soffrire così tanto.- dissi, forzando un sorriso che abbandonò subito le mie labbra –Ma non scegliamo di chi innamorarci, giusto?- dissi, fissando la mia attenzione sui tergicristalli che si muovevano sul lunotto anteriore. Più che una domanda era una riflessione tra me e me, ma sentii Nick rispondere –Vero, ma se potessi sceglierei sempre te- in un sussurro. Mi guardò e mi attirò a sé per un ultimo bacio. Questo era dolce, le nostre labbra si toccarono a mala pena, ma anche in un momento del genere era capace di togliermi il fiato. Fu un bellissimo e straziante ultimo bacio. Un singhiozzo uscì dalle sue labbra, e intensificai  per l’ultima volta il nostro bacio, prima di separarmi da lui. Continuare a vederlo in questo stato mi straziò il cuore, e mi decisi finalmente ad uscire dalla macchina, senza guardarlo in faccia. Restare avrebbe portato solo ad altre sofferenze.
Sentii chiamare il mio nome un ultima volta ma continuai a correre verso il portico, le mie lacrime mescolate alla pioggia.
Arrivata alla porta, misi le chiavi nella fessura ma esitai prima di aprire. Nel profondo parte di me sperava che mi avrebbe corso dietro, fermandomi e implorandomi. Ma non lo fece.
E con il cuore a pezzi entrai, pensando che in fondo fu meglio così.

                                                                                                                      
 
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** Capitolo 35 - prima parte ***


Capitolo 35
 
Due mesi dopo…
 
Nick’s pov

-Nick, sul palco tra quindici minuti- sentii chiamare dalla porta.
Mi trovavo sulla sedia del camerino, e rimasi per un po’ a fissare lo schermo del mio telefono. Avevo provato a chiamare Miley una dozzina di volte dopo la rottura in macchina ma non rispose a nessuna. Chiusi gli occhi, inspirando e espirando profondamente. Quella notte era per me ancora un tasto dolente e il mio petto doleva al ricordo del suo viso in lacrime, quando mi confessò tutti i problemi che stava passando…a causa mia e della persona che ero. Non avevo mai sofferto per una ragazza prima d’ora; non avevo mai provato sentimenti così forti prima e ora mi sentivo completamente vuoto in tutti i sensi. Mi soffermai a guardare una foto di me e Miley sul mio telefono in cui ridevamo come matti per qualcosa di irrilevante, ma ridere con lei non era mai stato così semplice. In quel momento, mentre guardavo le nostre foto dove eravamo così felici, alla tristezza si sovrappose la rabbia. Ero frustrato per via dei paparazzi, per il fatto che loro sarebbero sempre stati da intralcio e avevano fatto soffrire Miley. Avevano rovinato tutto ciò che avevamo. Ma nel profondo ero arrabbiato anche con Miley. Lo so che tutto questo per lei era troppo da sopportare, ma speravo che avrebbe lottato di più. Inoltre non mi ha lasciato nemmeno il tempo per aiutarla a superare questa situazione, nascondendomi ciò che gli stava accadendo.
Credevo che avessimo qualcosa di speciale.
Qualcosa di diverso.
Di incredibile.
Ma evidentemente mi sbagliavo.

Guardandomi allo specchio, non potei non notare la mia faccia segnata dal dolore. Le mie mani si strinsero a pugno e le mie nocche diventarono sempre più bianche. In quel momento mi odiai da solo vedendomi in quelle condizioni, perché pensai che in fondo la colpa era stata solo mia. Ero arrabbiato con me stesso perché avrei dovuto provarci di più, avrei dovuto lottare, e quando Miley aveva bisogno di me io non c’ero … Ma ero anche arrabbiato perché in fondo, sapevo che questa storia non sarebbe stata semplice per entrambi, e forse avrei dovuto lasciare stare fin dall’inizio sapendo fin dal principio che sarei finito con il cuore spezzato.
Ma poi mi ricordai di quello che dissi a Miley la sera che ci lasciammo. Che non importa le circostanze in cui ci saremmo trovati, non avrei voluto innamorarmi di nessun’altra persona se non lei. Avrei scelto sempre lei.
Il mio riflesso sullo specchio venne improvvisamente sostituito dal viso di Miley.  Il suo volto familiare continuava ad affollare la mia mente. Mi sovvenne il ricordo di quando la vidi per la prima volta: la sua faccia era sconvolta quando mi vide; da subito emerse la sua indole forte e testarda per via dell’avversione che provava nei miei confronti, eppure già quella sera aveva rubato un pezzo del mio cuore. Mi ritrovai a sorridere al suo ricordo, ma scossi la testa cercando di rimuoverla. Passai più volte le mani tra i capelli, nervoso. Vedevo ancora il suo viso e frustrato mi alzai dalla sedia, dandogli un calcio e facendola cadere a terra con un enorme tonfo. Ciò attirò l’attenzione di mio padre, nonché mio manager, che entrò subito nel mio camerino. Si guardò intorno con lo sguardo allarmato, individuò la fonte di quel casino e poi studiò il mio viso. I suoi occhi erano pieni di preoccupazione.
Sospirò –Figliolo, lo so che è passato già un po’ di tempo ma non hai mai parlato molto di questa storia  e se vuoi … - cominciò, ma lo fermai prima –Papà, sto bene- senza accorgermene il mio tono era diventato un po’ acido, e mio padre sembrò sorpreso. –Scusami, ma non ho voglia di parlarne. Mi passerà- dissi con tono privo di emozioni, senza guardarlo negli occhi. Mio padre sembrò voler aggiungere qualcosa ma lasciò stare –Tra cinque minuti sul palco- disse semplicemente prima di lasciarmi di nuovo solo.
Dopo la rottura tornai a casa senza rivolgere la parola a nessun membro della mia famiglia. Non fu così difficile fare due più due e capire che le cose con Miley non erano andate per il meglio. La prima settimana non uscii dalla camera se non per lavoro, i silenzi in tavola si fecero sempre più lunghi finché non cominciai a frequentare casa di meno, non sopportando gli sguardi preoccupati e tristi di mia madre. Alcune volte sentivo mia madre e Danielle parlare dall’altra parte della casa, entrambe scioccate, sconvolte e confuse dall’accaduto. Miley aveva tirato fuori la parte migliore di me, e adesso senza di lei stavo regredendo a come ero prima. Feci un profondo respiro e uscii dal camerino, avviandomi verso il palco. Il tour era iniziato da un mese e stasera avevo l’occasione di esibirmi a Boston. Sfortunatamente la mia mente era da tutta un’altra parte. Domani il mio tour avrebbe fatto tappa a New York e io non riuscii a smettere di domandarmi se Miley si fosse già immatricolata alla Juliard.
Purtroppo saperlo non era più un mio diritto.
 
Miley’s pov

-Mamma per favore- mi lamentai –Non serve che mi accompagni fino all’alloggio- dissi, cercando di persuaderla. Oggi era il giorno in cui mi trasferivo definitivamente alla Julliard . Avevo seguito l’orientamento il mese scorso e me ne ero innamorata, e adesso ero ufficialmente una matricola. Ergo significava anche ricominciare da capo. Nuovi amici, nuovi gruppi … E quindi adesso avrei alloggiato insieme a quelli che per ora erano degli sconosciuti per me. Tutti i ragazzi di qui sono super talentati e io avevo timore di non riuscire ad ambientarmi e di non riuscire a fare alcuna amicizia. Dire che fossi nervosa era poco.
-Scusami ma voglio vedere dove mia figlia vivrà per i prossimi tre anni- battibeccò –E poi guarda tutte queste valigie- disse, prendendo l’ultima da dentro il cofano della macchina –Voglio proprio vedere se ci riesci a portarle tutte da sola- sbuffò, stremata. –Ma ti sei portata tutta casa?- domandò mia sorella mentre ne trascinava una, spalancando gli occhi. Girai gli occhi –Volevo essere sicura di avere tutto ciò di cui avevo bisogno- puntualizzai –E poi ero indecisa su che libri portarmi, quindi potrei aver messo tutto lo scaffale in valigia- vagai pronunciando l’ultima parte della frase. –Tu cosa? Ma sei matta?- Brandy sgranò gli occhi –Questa valigia è solo di libri?- domandò. Sorrisi maliziosamente –Grazie per il vostro aiuto- risi, per poi prendere una valigia ed avviarmi all’ingresso. –Non mi mancherai per niente- la sentii sbuffare da dietro di me.
 Il campus era pazzesco, a pochi passi dal Lincoln Center; sembrava di essere ad un hotel a cinque stelle anziché un università. Non mi sembrava vero poter studiare qui.
 Varcai le porte dell’istituto, ed era immenso. Ero talmente inebriata che ignorai i borbottii di mia madre e Brandy per via delle valigie. Presi il foglio dove avevo appuntato il mio dormitorio sulla tasca posteriore dei pantaloni. Riuscire a trovare la stanza sarebbe stata un’ impresa.

 Camminai, intenta a trovare la giusta direzione quando venni incontro a qualcosa di robusto. Credevo per un momento di aver sbattuto contro un muro, ma poi sentii due enormi mani che mi cinsero i bicipiti, cercando di tenermi in equilibrio. Spalancai gli occhi, ritrovandomi a guardare il torso di quello che presumo fosse un ragazzo ben palestrato. –Oddio mi dispiace- mi scusai subito, imbarazzata. Alzai lo sguardo e vidi lui sorridermi. Era un bel ragazzo, dai capelli corvini e gli occhi di un azzurro vividissimo. Per un tratto il suo viso si deformò in quello di Nick, ma scossi la testa cercando di restare concentrata. Non l’avevo più sentito dopo la rottura. Non rispondere alle sue chiamate era stato durissimo, ma solo il suono della sua voce avrebbe causato una pozza di lacrime e non volevo farmi sentire al telefono in quello stato. –Tranquilla è tutto a posto- rispose –Ti sei appena immatricolata?- mi chiese, notando le mie valigie. –Si mi sono appena trasferita da Miami, stavo cercando la mia stanza- lo informai. –Si ho notato che eri un po’ persa- mi disse, sogghignando. Sorrisi timidamente, poi lui prese il foglio che avevo in mano. –Ti posso accompagnare io se vuoi, so dove si trova la tua stanza- offrì. –Si se non ti dispiace- risposi, grata. Mi fece un altro dei suoi sorrisetti e prese la mia valigia. Aveva il sorriso di un ragazzo cosciente dell’effetto che aveva sulle donne, e si muoveva con fare molto sicuro. –Comunque sia mi chiamo Jack- disse, offrendomi la sua mano. –Miley- risposi, stringendola. –Davvero un bel nome, molto particolare- sorrise maliziosamente –Un nome da star dovrei dire, visto che è ciò che diventerai studiando qui- disse per poi avviarsi sopra le scale. Io arrossii. Ci stava provando? Sentii mia madre spingermi con il gomito con fare scherzoso –Vedo che hai già fatto conquiste. È carino- annunciò, felice per me. –Mamma- girai gli occhi. Da quando mi ero lasciata con Nick si sforzava di farmi dimenticare di lui, spingendomi a conoscere altra gente. Certo, prima ha fatto tante storie con lui e adesso mi spinge tranquillamente tra le braccia di un altro. –Che c’è, sembra un attore con quei muscoli e poi quegli occhi azzurri…E punto bonus non ha il fardello dei paparazzi tra i piedi- disse. Io non risposi, infastidita. Mia madre non era mai stata una grande fan di Nick. –Mamma per favore- disse Brandy, lanciandogli un occhiataccia. Mia sorella sapeva benissimo che lui era per me ancora un tasto dolente, dato che ha dovuto passare settimane intere a consolarmi mentre piangevo l’anima nel suo letto.
Arrivati alla mia stanza, posammo le valigie a terra. Jack rimase davanti alla porta, mani in tasca. –Beh, per qualsiasi cosa io sono in fondo al corridoio- mi disse. Ricambiai con un leggero sorriso –Grazie mille per avermi aiutata-risposi. –Tutte le volte che vuoi- lui rispose. Mi fece un occhiolino e poi sparì, dandomi il tempo per sistemarmi.
Una volta fatto il giro della stanza, finalmente mia madre e mia sorella si decisero a lasciarmi sola. –Non è per cattiveria eh, ma da qui credo di potercela fare da sola- dissi, mentre ci scambiavamo i saluti finali. –La mia piccola cresce- disse mia madre con occhi lucidi. –Sono già cresciuta una vita fa visto che ho sempre pensato a tutto io- le rammentai –Voi mi raccomando a non bruciare casa nel frattempo che sarò via- scherzai. Brandy mi diede un grosso abbraccio –Ricorda che sei al college, quindi cerca di divertiti- disse, per poi andarsene insieme a mamma.

Il silenzio dominò nella mia stanza non appena se ne andarono. Sospirai. La mia coinquilina ancora non era arrivata, e ne approfittai per organizzare la mia parte della camera. Pregai non fosse una schizofrenica con problemi maniacali o una di quelle solite stronzette immancabili in qualsiasi teen movie. Posizionai il collage con le foto di Demi e Joe sopra il letto. Non li vedevo da  una settimana e già ne sentivo la mancanza. Mi promisi di chiamarli non appena mi fossi sistemata.

-Toc Toc- disse una voce di ragazza dalla porta –Salve- cinguettò, entrando nella stanza con una montagna di valigie e borse che le impedivano il movimento, facendole intruppare in continuazione. –Aspetta di do una mano- le dissi, portando qualche valigia sul suo letto. –Grazie mille- disse, entusiasta. Sembrava molto energica, e vedendola già ero molto più tranquilla. Era bionda, liscia  e minuta, molto graziosa. –Io sono Emily, è un piacere conoscerti- disse, non appena finì di sistemare le sue valigie. –Piacere, io sono M..- cominciai. –Miley- disse lei precedendomi –Lo so benissimo chi sei, come molti qui del resto- il suo tono era molto allegro, mi ricordava vagamente Demi. –Sei la ragazza di Nick Jonas! IO. LO. ADORO.- puntualizzò parola per parola, per rendere ancora di più l’idea. Io cercai di sorridere, ma mi uscì forzatamente. Abbassai lo sguardo e Emily schiarì la gola –Ho detto qualcosa di sbagliato?- chiese, un po’ preoccupata. Scossi la testa, cercando di tranquillizzarla –No è che…- iniziai, giocando con le dita della mia mano –Non so quanto siano aggiornati i media in quanto a questo perché cerco di starne alla larga, ma ci siamo lasciati un po’ di tempo fa- dissi. Emily mise le mani alla bocca, sorpresa e imbarazzata –Oddio scusami non lo sapevo- disse, frettolosamente. Improvvisamente la sua espressione si trasformò, e spalancò i suoi occhi –Adesso ha tutto senso!- disse, urlando. La guardai confusa –Cosa ha senso?- domandai. Lei non disse nulla e in fretta e furia prese il computer dalla sua borsa –Ieri ha fatto un concerto a Boston e la mia sorellina era lì- spiegò mentre cercava qualcosa sul portatile –Ha detto che improvvisamente ha cambiato scaletta, cantando una canzone fuori dal suo repertorio, mai sentita prima, sembrava un po’ giù di morale…- disse. –Ecco vedi tu stessa- girò il pc verso di me e premette play su in video di Youtube. Il mio cuore si fermò non appena vidi Nick sullo schermo. Non importa quanto tempo fosse passato, vederlo mi faceva sempre un certo effetto. Senza accorgermene mi vennero gli occhi lucidi e portai una mano sul mio cuore. 

Ritorna all'indice


Capitolo 36
*** Capitolo 35 - parte seconda ***


Continuo...
Miley's pov


-Questa sera vorrei cantarvi una nuova canzone-cominciò Nick –In questo ultimo periodo della mia vita mi sono successe molte cose. Ho la fortuna di viaggiare in giro per il mondo e di conoscere sempre gente nuova.- si schiarì la gola. -Sapete, ogni giorno incontriamo mille persone nuove, ma magari nessuna ci tocca veramente. La conosciamo e poi è finita lì. Ma poi conosciamo una persona- fece una pausa, mentre continuava a strimpellare la chitarra. Guardò la platea, con occhi lucidi e…pieni di tristezza. Chiusi per un attimo gli occhi. Quello sguardo era lo stesso che mi tormentava dopo quel giorno sotto la tempesta, e il mio cuore per quanto possibile si spezzò per la millesima volta. –E quella sola persona è capace di cambiare la nostra vita per sempre- proseguì. – Se ci pensate è straordinario come qualcuno che per noi prima era un estraneo potesse significare il mondo tutto ad un tratto- abbassò lo sguardo e continuò –Purtroppo la vita non è tutta rosa e fiori e ci accorgiamo delle cose belle che abbiamo solo dopo averle perse- Il mio cuore era passato da 70 a 150 battiti al secondo. –Questa è una delle canzoni che ho scritto quando ho realizzato ciò, e con questa canzone vorrei dire mi dispiace.- Indirizzò la successiva frase ad una persona in particolare, non più rivolgendosi alla folla -Mi dispiace perché avrei dovuto lottare di più per te, poiché cose così belle capitano una volta nella vita- concluse, per poi cominciare a cantare. Lacrime cominciarono a rigarmi il viso e non riuscendo più a trattenermi mi misi una mano sulla bocca, in modo da soffocare i singhiozzi.
 
Broken hearts and last goodbyes 
Restless nights but lullabies 
Helps to make this pain go away 
I realize I let you down 
Told you that I'd be around 
Buildin' up the strength just to say

Era una canzone bellissima, ma difficile da digerire. Le parole mi si conficcarono dritte nel petto, non potendo sopportare che anche lui stava ancora soffrendo per me. Ripensai al suo discorso e a quanto fosse vero che una sola persona riuscisse ad avere questo effetto su di te.
I'm sorry 
For breakin' all the promises that I wasn't around to keep
It's all me 
This time is the last time I will ever beg you to stay
But you're already on your way

 
Ma questa canzone mi portò di nuovo alla mente il motivo per cui noi non potevamo stare insieme, e mi uccideva sapere che quella persona che per me era così speciale appartenesse ad un mondo completamente diverso dal mio, un mondo che non so se sarei mai riuscita ad accettare completamente.
Singhiozzando, chiusi il pc, stoppando la canzone prima che finisse. Non ce la facevo, era troppo difficile. Emily per un po’ non disse nulla, mi passò dei fazzoletti che io ringraziando accettai e lasciò che mi sfogassi. –Però- disse Emily, un po’ sconvolta – è buffo come in certi casi le relazioni finiscano nonostante l’amore non sia mai finito- sembrava più una riflessione tra se e se –Mi rende triste perché sembrate molto innamorati e non vi meritate quello che state passando.- concluse. Restò un po’ in silenzio, per poi aggiungere –Se ti fa sentire bene, persone come quelle descritte da lui sono rare, e sono sicura che prima o poi il destino vi farà incrociare di nuovo- mi disse, sorridendomi leggermente. Ricambiai tra le lacrime, anche se non ero tanto sicura di quell’affermazione. Per fortuna decise di cambiare discorso, notando quanto questa storia mi mettesse a disagio. Batté le mani, attirando l’attenzione su di lei –Comunque sia forza, è ora di rendere questa stanza un posto più abitabile-.
 
 
Sfinita, dopo aver messo tutto a posto, mi buttai sul letto chiudendo gli occhi. –Per la miseria hai troppi libri, ci servirà un altro scaffale- esclamò Emily, lanciandosi sul suo letto. Sentimmo bussare alla porta. Mi feci forza e sbuffando mi alzai dal letto. Andai ad aprire, ritrovandomi davanti Jack. –Oh hey- salutai, sorpresa –Posso entrare?- mi chiese gentilmente. Annuii e gli feci spazio per farlo passare. Lui si guardò attorno –Beh vedo che già vi siete organizzate- disse, notando che ogni cosa era già al suo posto. –Io sono Emily- si presentò, rimanendo sul suo letto. Jack sorrise, ricambiando le presentazioni. –Sono venuto perché volevo invitarvi ad uscire fuori stasera. Con  i miei amici andiamo ad un locale qui nei dintorni e visto che siete nuove di qui ho pensato che un giro vi poteva far piacere- annunciò. –Perché tu non sei del primo anno?- chiese Emily incuriosita. Lui fece segno di no –Secondo. Ma stasera ci saranno anche altri del primo così potrete conoscere un po’ tutti. Allora ci state?- disse, guardando nella mia direzione. –Mm non lo so…- dissi un po’ insicura. Ero stanca morta e non avevo proprio voglia di passare tutta la serata fuori, ma ci pensò Emily a rispondere per entrambe. –Si ci stiamo!- esclamò entusiasta, prima che potessi rispondere. Jack mostrò i denti, soddisfatto della risposta –Perfetto, allora a più tardi- e con un ultimo sorriso rivolto a me se ne andò dalla camera.
–E se non volevo andarci?- chiesi ad Emily chiudendo la porta, guardandola con sguardo accigliato. –Ma dai Miley, è il primo giorno e già andiamo ad una festa del college, non possiamo perdercela!- disse, saltando giù dal letto –E complimenti, primo giorno e già fai colpo su uno del secondo anno- cinguettò. Sgranai gli occhi –Cosa?- sbuffai –Non ho fatto colpo su nessuno,ci ha invitato solo per gentilezza. E secondo, se pure fosse io non sono interessata- dissi, difendendomi –Nemmeno ci conosciamo e comunque sai che non sono nelle condizioni per una storia adesso- puntualizzai. Girò gli occhi –Si lo so ma non c’è niente di male a divertirsi un pochino sai, ogni tanto fa bene liberare la mente- rispose. –Adesso passiamo alla cosa più importante- disse, andando verso l’armadio –Cosa ci mettiamo?-
 
Nick’s pov
Dopo il concerto di New York avevo proprio bisogno di liberarmi la mente. Sono sicuro che se continuerò di questo passo dovranno portarmi in un manicomio per riuscire a farmi togliere Miley dalla mente. Ma non riuscivo a pensare alle probabilità che avevo di poterla vedere stasera, se solo avrei potuto sapere con certezza se lei adesso fosse qui…
-Hey amico- con mia sorpresa Logan Lerman fece ingresso nel backstage. Sorpreso andai verso di lui, stringendogli la mano e dandogli una pacca sulla spalla –Che piacere vederti, non mi aspettavo fossi al concerto- esclamai. –Si mi trovo a New York per un film che sto girando e ne ho approfittato. È da tanto che non ti si vede Nick, come ti vanno le cose?- domandò Logan. Mi grattai la nuca, un po’ nervoso –Beh, diciamo vanno- risposi, non tanto convinto. –Mi è dispiaciuto per Miley, amico- disse Logan, dandomi una pacca sulla spalla –Ci avevo parlato brevemente ai Teen Choice e mi era sembrata una ragazza molto forte- disse. –Si, e lo è- risposi sincero –Ma sai è complicato- continuai. –Lo so, il mondo in cui viviamo purtroppo è complicato- disse,capendo la situazione in cui mi trovavo. –Senti, tu sei mio amico e non voglio vederti così. Che ne dici di andare a divertirci un po’ stasera? Sai come ai vecchi tempi- propose. Ripensai alla persona che ero fino a poco tempo fa, tutto feste e alcool, senza pensare alle conseguenze. Nonostante tutto questo pensiero non mi fermò dall’accettare l’invito –Ci sto- risposi.
 
Alla fine scegliemmo un locale a Manhattan, per le parti del Lincoln Center. Dopo tre bicchieri di scotch la testa cominciava già a girarmi, e nel frattempo altri amici si erano uniti a noi. Il locale era piuttosto rumoroso e riuscivo a sentire a malapena la mia voce. –Woo chi si vede!- sentii gridare. Mi voltai e vidi Harry Styles che si trovava casualmente nello stesso locale. –Alla fine New York non è poi così grande- urlai per farmi sentire. –Puoi giurarci- rispose Harry, che nel frattempo stava occhiando alcune ragazze che ci passarono davanti. La cosa positiva di locali come questi è che fossero tra i pochi posti in cui riuscivamo a passare inosservati. Era molto buio e comunque sia erano abbastanza frequentati dalle celebrità, la gente ci faceva l’abitudine. –Hey senti ho saputo della tua ragazza, com’è che si chiama?- urlò nel mio orecchio, e vedendo le condizioni in cui cercava invano di tenersi in equilibrio appoggiandosi sul piano bar, era già sbronzo. –Miley- dissi, per poi bere a pozzo un altro scotch. Solo il nome mi faceva mandare in delirio, e l’alcool era uno dei pochi rimedi che avevo per riuscire a toglierla dalla testa. –Ah sisi quella- disse Harry, un po’ su di giri. –Senti ci sono tante belle ragazze stasera vuoi che te ne presenti una? Così ti svaghi un po’- offrì, dandomi scherzosamente un pugno sul bicipite. Scossi la testa, facendo segno al barista di prepararmi un altro drink, ma ad Harry la mia risposta sembrò scivolare dall’orecchie. Se ne andò cinque secondi per poi presentarsi con una ragazza al suo fianco. –Nick, ti presento Jennifer- disse entusiasta, mentre lei mi sorrideva maliziosamente. Io sorrisi, più per gentilezza che per altro –Ciao Jennifer, puoi lasciarmi due secondi con questo imbecille?- chiesi frettolosamente, per poi spingere Harry da un’altra parte –Ma che ti prende, ti ho detto che non ho voglia- dissi, arrabbiato. L’alcool cominciava a fare il suo effetto. –Hey volevo solo aiutarti- alzò le mani in segno di difesa. –Tutto a posto qui?- urlò Logan, cingendoci le spalle con i suoi bracci –Questo locale è da urlo- annunciò, estasiato. –Già e stavo dicendo a Nick che anche le ragazze non sono poi male- disse Harry, guardandomi sinistramente. –Lo so ma Nicky vuole solo la sua piccola Millyyy- disse Logan, facendo la rima. Scoppiò a ridere, ci liberò dalla sua stretta e si accasciò al bancone. Ed anche Logan era andato. Infastidito dai loro comportamenti, decisi di abbassarmi ai loro livelli in modo da farli tacere. –Va bene va bene, adesso vado da questa Jennifer- annunciai, con aria decisa. Harry urlò, incitandomi. Mi voltai verso di lei, ispirando e espirando profondamente per sciogliere i nervi. Okay, è carina, una chiacchierata non mi farà male. E poi non è come se non lo avessi già fatto in precedenza, pensai tra me e me mentre mi avvicinai a lei. Miley mi aveva dimenticato ed era il momento di voltare pagina, e questo era un buon inizio. Eppure perché mi sentivo così in colpa?
Stava ballando da sola in mezzo alla folla, e dall’energia che aveva credo che avesse già bevuto qualche bicchierino di troppo. –Hey- dissi, cercando di tenermi in equilibrio. –Hey- disse, palesemente flirtando mentre si arricciava una ciocca di capelli tra le dita. Morse il suo labbro inferiore e senza darmi il tempo di aggiungere altro mi attirò a se per la camicia, facendomi sgranare gli occhi. Mi trascinò alla pista da ballo, costringendomi ad unirmi a lei.
 
Miley’s pov
 
Emily aveva insistito perché indossassi un vestitino nero a tubino, che più che un vestito era una maglia aderente. Avevo optato per qualcosa di più sobrio ma lei volle prestarmelo a tutti i costi. –Emily non posso andare in giro così, sembro una puttana- esclamai, guardandomi allo specchio. Lei rise, -Ma che stai benissimo, farai un figurone fidati- mi assicurò. Mi aggiusto i capelli, aggiungendo un po’ di volume –Jack sbaverà appena ti vedrà- disse, scherzosamente. –Oh mio Dio, Emily non ricominciare- esclamai. Mi guardai per un ultima volta, per poi dare un occhiata a lei. –Anche tu sei uno schianto comunque- dissi, complimentandomi. Aveva indosso un crop top e dei pantaloncini a vita alta, che gli fecero sembrare le gambe più lunghe di quelle che erano. Lei mi fece l’occhiolino e ridacchiò, in seguito uscimmo dalla stanza. Jack e i suoi amici erano fuori l’istituto e stavano chiacchierando sul bordo della grossa fontana che si trovava al centro del campus. Si voltò verso di noi, notando la nostra presenza, e la nostra presenza e le sue labbra formarono una grossa “O” non appena mi vide camminare verso di lui. Abbassai lo sguardo e arrossii. Certo dovevo ammettere che sapere che uno del secondo anno era attratto da me era gratificante. Solo un pochino. –Sei bellissima- annunciò, sfoggiando il suo sorriso da un milione di dollari. –Grazie- risposi timidamente. –Anche tu, Emily giusto?- disse,chiedendo conferma. –Giustissimo, e grazie- rispose, sicura di sé. Jack mise una mano sulla mia schiena portandomi verso i suoi amici, presentandomi a tutti –Ragazzi lei è Miley- annunciò –Miley, loro sono Nathan, Phil, Alfie, Lucas e Mitchell- ognuno mi fece un cenno e un saluto una volta che il loro nome venne pronunciato, e io ricambiai ciascuno con un sorriso. -E loro sono Beth e Zoe, le ragazze di Seth e di Alfie- . Scambiai un saluto anche con loro. –Ma io ti ho già visto per caso?- domandò Zoe, incuriosita. Sapevo già dove mi aveva visto ma feci finta di nulla, non volendo toccare di nuovo l’argomento Nick, e il fatto di non essere stata ancora riconosciuta mi faceva stare più a mio agio. –No non credo- dissi, senza esitare –Non sono nemmeno di New York- risposi. Lei scosse le spalle e lasciò stare, e ci avviammo tutti fuori il campus. Emily mi attirò a lei –Mitchell è carino- mi sussurrò all’orecchio  –E anche single- aggiunsi per lei, dandogli un colpetto con il gomito. Lei rise e si avvicinò a lui, mentre io rimasi al passo con Jack –Dove stiamo andando?- domandai –Oh c’è un locale qui vicino, un posto molto esclusivo. Ti piacerà- rispose, ghignando. –Qualche giorno organizzano anche delle serate in cui gli studenti della Julliard hanno l’occasione di esibirsi- mi spiegò –Qual è il tuo talento?- mi chiese. –Beh, canto e suono la chitarra. Compongo canzoni- annunciai. Lui sorrise –Fantastico, non vedo l’ora di sentirti a qualche lezione. Io suono basso e chitarra, magari potrei farti da accompagnamento- propose. –Vedremo- risposi, sorridendo, senza aggiungere altro. Era un ragazzo davvero carino, ma non volevo fargli credere che fossi interessata a lui.
Appena entrammo nel locale dovetti tapparmi le orecchie per la confusione. Odiavo questi posti e non capivo cosa ci trovasse la gente di tanto esaltante. Non volevo fare la figura della frana, quindi cercai di comportarmi il più normale possibile, fingendo di divertirmi. Il posto era completamente buio, con mille luci che si muovevano ad intermittenza e mi abbaiavano la vista. Era affollatissimo. La maggior parte delle ragazze era quasi denudata, e ringraziai Emily mentalmente per avermi prestato il suo vestito. La maggior parte dei ragazzi e delle ragazze si erano già buttati in pista, ed anche Emily mi aveva scaricato per Mitchell. Dopo qualche minuto in mezzo a loro, mi feci da parte per un drink e con un grosso sospiro mi lasciai andare su uno degli sgabelli al bancone. Ordinai, non potendo non notare gli sguardi maliziosi dei passanti con la coda dell’occhio. Sentendomi troppo esposta, incrociai le gambe mentre sorseggiai il mio martini. –Tutto a posto?- sentii sussurrare nel mio orecchio, cosa che mi fece leggermente sussultare. Mi voltai e vidi Jack. I capelli tutti scompigliati e il suo alito già mi preannunciavano che avesse bevuto qualche bicchiere di troppo. –Si tutto a posto- dissi, sorridendogli. Lui mi sorrise maliziosamente; era fin troppo vicino a me, tanto da riuscire a sentire il calore che emanava il suo corpo. –Devo confessarti una cosa- disse, attirando la mia attenzione –In caso non te ne fossi accorta stavo mentendo quando dissi che ci sarebbero state altre matricole questa sera. In realtà era solo una scusa per convincerti a venire qui, sai volevo conoscerti meglio…- le sue labbra erano vicinissime al lobo del mio orecchio, e io fui costretta a posare una mano sul suo petto per respingerlo.
Ma in quel momento vidi una cosa che dallo stupore mi fece scivolare il Martini dalla mano. Il bicchiere andò in frantumi ma in pochi lo notarono perché il rumore fu otturato dalla musica del club. I miei occhi non poterono credere a ciò che vedevo oltre le spalle di Jack.
In quel momento smisi di respirare.
Vidi Nick sulla pista che ballava insieme ad un’altra ragazza, vestita tra l’altro in maniera poco sobria.
Zoccola.
Sbattei gli occhi un po’ di volte per essere sicura che non si trattasse un’allucinazione.
 Purtroppo non lo era.
Ero confusa e arrabbiata. Come poteva cantare una canzone del genere, dire che mi amava come nessun’altra e il giorno dopo aveva già le braccia attorno ad un’altra donna?
Presa dalla gelosia non mi accorsi che Jack era ancora addosso a me, completamente indifferente dell’accaduto. Le sue labbra iniziarono ad attaccare il mio collo e presa dalla gelosia feci una cosa di cui sicuramente più tardi mi sarei pentita. Ma a questo punto non me ne importava più un accidente. Lo avvicinai a me, -Ti va di ballare?- sussurrai con tono seducente sul suo orecchio. Lui non se lo fece ripetere due volte. Finì il suo drink e mi prese una mano e mi aiutò a farmi scendere dallo sgabello, avvinghiando il suo braccio attorno alla mia vita. Mi feci strada verso la pista, scegliendo un posto che fosse il più vicino possibile alla visuale di Nick, tenendolo sempre d’occhio. Se lui stava già andando avanti, beh… gli avrei mostrato che anche io avevo già voltato pagina.
 Iniziai a ballare con Jack cercando di mostrarmi il più interessata possibile, cosa riuscita a quanto pare perché mi strinse ancora più a lui, facendo muovere i suoi fianchi contro i miei. Sentii il suo respiro sul mio collo, e iniziò a baciarmi lungo tutta la mascella fino alla clavicola, mentre pian piano le mani alla schiena cominciarono a scivolare sempre più in basso. Okay, già me ne stavo pentendo di quello che stavo facendo. Infastidita, tolsi le sue mani dal mio fondoschiena e le rimisi dove si trovavano prima.
-Che c’è piccola, non ti piace?- sussurrò Jack, ormai completamente ubriaco. Le rimise dove erano prima, stringendomi ancora più forte. Io cercai di allontanarmi da lui ma mi tenne bloccata –Non chiamarmi “piccola”, e adesso stai esagerando basta- lo implorai. Adesso stava davvero superando il limite ed io cominciavo a spaventarmi. –Potremmo andare in qualche posto più appartato se qui ti da fastidio- propose, fraintendendo i miei gesti. Si avvicinò per catturarmi in un bacio feroce, ma io lo spinsi più forte che potei –Jack, adesso basta!- urlai, esasperata. –Cosa ti prende?- il suo tono da seducente diventò aspro, era arrabbiato  –Sei stata tu che mi hai chiesto di ballare, mi sembrava che lo volessi- mi porto a sé per il braccio, facendomi male per la pressione che stava applicando. Nel momento in cui cercai di liberarmi dalla stretta, sentii qualcuno spingere Jack via da me. –Ha detto basta!- urlò una voce a me tanto familiare. Diede un pugno a Jack, facendolo cadere a terra. Jack si portò una mano sul naso, aveva lo sguardo scioccato dovuto al colpo preso alla sprovvista –Ma che diavolo ti prende?!- urlò a lui che si voltò verso di me, guardandomi con occhi che nascondevano mille emozioni. Quegli occhi che mi tormentavano ogni giorno, e che nonostante i due mesi di lontananza non avrei mai potuto dimenticare.

–Nick- ansimai, stupita.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 37
*** Capitolo 36 ***


Capitolo 36

Nick’s pov

Il pugno aveva attirato l’attenzione di tutti i presenti nel locale.
Che cosa avevo combinato? Iniziai a fissare la mano con la quale avevo tirato a quel coglione. Le nocche cominciarono a farsi viola ma ero ancora furioso ripensando a dove fossero le sue mani fino a pochi secondi fa. Con l’alcool ancora in circolazione e l’adrenalina che scorreva su tutto il mio corpo, mi voltai verso di lui pronto a tirargliene un altro ma una mano mi strinse il gomito, fermandomi. –No Nick, ti prego- mi implorò Miley e il suo tono allarmato mi riportò indietro i sensi. Con lo stronzo ancora a terra e la gente che cominciò ad aggregarsi attorno a noi, riuscii solo a sentire il tocco della mano di Miley mentre mi portava via dallo spettacolo che avevamo messo in scena. Distratti dalla visione del naso rotto di quel testa di cazzo, Miley riuscì a portarmi via dalla folla fino all’uscita laterale del locale mentre io ancora brillo inciampai di qua e di là.
Arrivati all’uscita guardai Miley. Il suo sguardo era indecifrabile. Mi lasciò andare dalla sua presa –Questo non va bene- borbottò mentre iniziò a camminare avanti e indietro. Aprii la bocca ma nessuna parola uscì da essa, ancora sconvolto dal rivedere Miley in carne ed ossa davanti a me. Inoltre non potei non notare quanto corto il suo vestito fosse, e la cosa mi mandò un po’ su di giri.–Ma cosa ti è passato per il cervello?- urlò, mentre mi fissava con sguardo fulmineo –Adesso parleranno tutti di questa storia, finirà dappertutto … - disse, allarmata. Sgranai gli occhi –Per prima cosa che te ne pare di un grazie? Dalla tua faccia non mi sembravi contenta nell’avere le mani di quello dappertutto- risposi, irritato. Credeva davvero che non l’avrei aiutata vedendola in quello stato? Inoltre vederla con quel tizio mi aveva reso estremamente geloso, e desideravo solo togliere quel ghigno sul viso di quel ragazzo –Quello è un poco di buono e cosa ti è venuto in mente quando hai deciso di uscire con quel coglione?- enfatizzai l’ultima parola con un tono di disgusto.
-Prima di tutto si chiama Jack e nemmeno lo conosci- mi informò, incrociando le braccia. Preferisco chiamarlo coglione. –Secondo è un mio amico della Julliard, nulla di più– proseguì,rimanendo sulla difensiva. Sbuffai –Si certo, per lui non credo fossi solo un’amica-. Mi fulminò con lo sguardo -E poi esco con chi mi pare e piace- battibeccò, ignorando il mio sarcasmo –E poi anche tu ti stavi divertendo con quella specie di spogliarellista, quindi non venire a rimproverare me per la scelta delle mie compagnie- disse, per poi sgranare gli occhi. –Dimentica quello che ho detto- borbottò. Mi aveva già visto? –Tu sapevi già che io fossi lì?- alzai un sopracciglio –E mi hai visto ballare con Jennifer…- dissi, quasi in tono di riflessione, per poi spalancare gli occhi – è per questo che stavi ballando con lui? Volevi rendermi geloso- dissi ghignando, guardandola con occhi speranzosi. Lei sbuffò, girando gli occhi.

La solita cocciuta.

Miley’s pov

Così era divertito dal sapere che io fossi gelosa di lui? Avrei voluto cancellargli quel ghigno con un cazzotto in faccia, ma penso che per stasera di pugni ce ne siano stati abbastanza. D’un tratto, vedendomi indignata lo sguardo di Nick si trasformò in quello che avevo imparato ad amare e il suo tono si addolcì. –Eri veramente gelosa di quella ragazza?- domandò, stavolta serio. Abbassai lo sguardo e scossi leggermente le spalle. –Oh Miley- sussurrò –Tu mi conosci bene, più di chiunque altro- cominciò –e dovresti sapere benissimo che quello che avevamo io e te…- disse per poi correggersi –quello che abbiamo ancora io e te, non è qualcosa che potrebbe essere cancellato così all’improvviso-. Lo guardai negli occhi, e intravidi lo stesso dolore di quando lo vidi cantare Sorry sul palco. Sentii il mio cuore uscire dal petto. In quel momento spuntò Emily dall’uscita –Qui è tutto apposto?- chiese, occhiando prima me e poi Nick, che sembrava infastidito dall’interruzione. –Oh mi dispiace se stavo interrompendo qualcosa- disse –Volevo solo avvisarvi di non rimanere qui troppo a lungo, Jack è furioso e vi stanno cercando– mi avvertì. Io annuii e lei tornò dentro.
Dopo qualche minuti di silenzio mi voltai di nuovo verso Nick, che riprese il discorso -Lo sai che per me non c’è nessun’altra. Ho provato a dimenticarti ma non vedevo altro che te…- la frase fu lasciata a mezz’aria poiché per via dell’alcool inciampò  mentre barcollante cercava di venire verso di me. Era completamente andato. Lo raccolsi prima che cadesse completamente a terra; misi un bracco attorno a lui e con l’altra mano gli afferrai il bicipite, aiutandolo ad alzarlo. –Forza ti porto nel tuo hotel- dissi, con tono forzato a causa del suo peso. –Non possiamo rimanere qui- mi feci strada fino al marciapiede, chiamando il primo taxi che passò davanti. Lui farfugliò qualcosa ma non riuscii a capire nulla, se non il mio nome. Imprecai sotto voce mentre con un tonfo lo posizionai sul sedile posteriore come un sacco di patate. Dopo qualche minuto riuscii a decifrare il nome del suo hotel, riferendolo all’autista in modo che potessimo partire. Dallo sguardo stranito dell’autista potei benissimo intendere che sapeva chi lui fosse, e io chiusi gli occhi cercando di non pensare alle notizie di domani. Era il primo giorno di Università e già avevo dato a tutti qualcosa di cui parlare. Nick mormorò il mio nome, per poi chiudere gli occhi e accasciarsi sulla mia spalla. Non potendo resistere approfittai del suo stato di incoscienza per spostare alcuni riccioli dalla sua fronte, prendendo più tempo del dovuto. Un piccolo sorrisetto spuntò dalle sue labbra, e io subito tolsi la mia mano dal suo viso. Lui aprì gli occhi, osservandomi per qualche minuto –Voglio assicurarmi- cominciò, sbiascicando alcune lettere –che tu sappia che ubriaco o no, avrei comunque dato un pugno a quel tizio- si rifiurò di chiamarlo per nome –E so che potrei sembrare stronzo considerando che non stiamo più insieme ma lo rifarei ancora se necessario- disse. Richiuse gli occhi, non dandomi il tempo di rispondere e non aspettandosi nemmeno una risposta da parte mia.
Arrivati all’hotel, ignorai lo sguardo sconvolto della receptionist una volta che vide me e Nick varcare le porte, e ringraziai mentalmente il cielo che fosse già notte inoltrata e non ci fosse altra gente in giro per la hall. Con il peso di Nick addosso, aprii la porta della stanza –Okay okay ce la faccio- mormorò,aiutandosi con lo stipite della porta. –Dovresti farti una bella doccia fredda- consigliai, mentre sfinita mi sedetti sulla sponda del letto.  Ancora un po’ barcollante si avviò verso il bagno. –Ti troverò sempre qui?- chiese speranzoso, voltandosi verso di me –Sarò veloce- mi assicurò. Dopo qualche momento di esitazione, annuii. Afferrò la maniglia della porta del bagno –Grazie- disse senza voltarsi, per poi entrare e lasciarmi sola nella stanza. Mi domandai se il ringraziamento fosse dovuto al fatto che lo avevo scarrozzato fin qui o avessi accettato di restare.
Sentii l’acqua della doccia scorrere, e arrossii per i pensieri indecenti che mi passarono nella mente in quel momento. Ciò mi portò alla memoria la nostra prima volta insieme, che avvenne in un hotel molto simile a questo e sospirai al ricordo. Fu una notte (e una mattinata) splendida, piena di amore, dolci confessioni e promesse. Per me era stata la prima volta e mai mi pentii di quella serata. Era stata assolutamente perfetta. Lui era stato assolutamente perfetto… scossi la testa, vergognandomi di dove la mia mente stesse vagando dopo ciò che era successo. Dopo dieci minuti uscì dal bagno e per fortuna ebbe la decenza di indossare dei jeans. Inconsciamente, indugiai lo sguardo sul suo torso per poi guardare altrove, sentendo il mio viso infiammarsi. –Non mi stancherò mai di vederti arrossire- ghignò. Notai il suo muscolo flesso mentre, portandosi un asciugamano alla testa, cominciò a strofinarsi i capelli. Cercò di sciogliere la tensione, ma l’imbarazzo tra noi era evidente, e mi schiarii la gola. –Perché volevi che rimanessi?- domandai, incuriosita. Buttò l’asciugamano, e si camminò verso di me –Io credo che dovremmo parlare- disse, cercando il mio sguardo. Nervosa, giocherellai con le dita. –Di cosa?-. La sua mascella si irrigidì –Per esempio del motivo per cui in questi due mesi sei sparita. Lo so che tra noi era finita, ma non rispondere mai alle mie telefonate…- scosse la testa, e guardò altrove –Non puoi sparire così all’improvviso Miley- sbuffò –Non puoi aver dimenticato già tutto- disse indignato e addolorato. –Nick devi capire che per me chiudere la nostra storia è stata una delle cose più difficili che abbia mai fatto- sentii le lacrime cominciare a formarsi. Nick chiuse i suoi occhi, come se parlare di quella sera gli procurasse troppo dolore. –Non ero pronta a risentire la tua voce, perché solo risentendola sarei crollata e non lo so…- tralasciai la frase a metà. Solo il fatto di trovarmi sola con lui rendeva difficile mettere per parola i miei pensieri. –Volevo assicurarmi che stessi bene. In questi due mesi non facevo che domandarmi come stavi, se eri felice…solo il pensiero che tu avessi voltato pagina mi tormentava e dava incubi- la sua voce si spezzò. –Non ho dimenticato nulla. Come potrei farlo…- mormorai. Mi alzai dal letto e mi avvicinai a lui; esitante misi una mano sul suo viso, accarezzandogli la guancia. –Non ti ho lasciato perché non ti amavo più, questo lo sai vero?- chiesi per esserne certa. Lui sembrò rilassarsi al mio tocco e studiò il mio sguardo, come per assicurarsi che stessi dicendo la verità. –Lo so- sussurrò –Ma in due mesi i sentimenti possono cambiare…- cominciò ma io lo fermai, scuotendo la testa –Cosa provo per te è troppo vasto per essere cancellato così all’improvviso- dissi. –Forse non sarei mai dovuto entrare a far parte del tuo mondo, così la tua vita sarebbe stata più semplice- distolse lo sguardo e con la mano ancora sulla sua guancia, lo forzai  a guardarmi –Forse sarebbe stato più semplice- dissi cercando di trattenere le lacrime –Ma non cambierei comunque nulla- sussurrai. –Resta con me questa notte- disse all’improvviso. Le nostre labbra si trovavano a pochi centimetri di distanza. –No Nick non posso…- tolsi la mano dal suo viso e mi allontanai leggermente. –Miley è troppo tardi, è pericoloso per te tornare al college da sola- insisté, facendomi anche notare il modo in cui ero vestita, o meglio svestita –Dormirò il più distante da te, anche per terra se me lo chiederai ma per favore resta- mi implorò. Guardai l’ora. Erano quasi le due di notte e in effetti era molto tardi. Inoltre non ero ancora molto pratica di New York. Indugiando un po’ alla fine accettai –Va bene-.

Mi diede una sua t-shirt che a me abbracciava le cosce, e andai in bagno a cambiarmi. Annusai la sua maglia, pervasa dal suo profumo capace di donarmi un senso di pace e tranquillità … e stavolta anche di malinconia. Lui pensava che mi fossi dimenticata di lui e questo mi feriva. I mesi passati con lui sono stati i più belli della mia vita, e l’odore dalla sua maglia mi riportò indietro a quando mi sentivo sicura e protetta stretta fra le sue braccia. Ogni volta che ero con lui qualsiasi problema e pericolo svaniva. But when you go to far silver clouds will start hanging around. Le parole del testo di Full Circle cominciavano a ronzarmi in testa. Non c’era altra canzone che descrivesse meglio la nostra situazione. Un sospiro malinconico uscì dalle mie labbra. Mi era mancato tantissimo e lo so che quello che avevamo era speciale, ma purtroppo la nostra relazione era troppo complicata. Ma perché dovevamo essere così diversi?

Uscii dal bagno, e venni accolta dalla schiena nuda di Nick, che nel frattempo aveva sostituito ai suoi jeans un paio di pantaloni della tuta. Presi del tempo ad ammirare le sue spalle larghe e ferme fino ad arrivare alle fossette di venere dove intravidi la linea dei suoi boxer. Sentii le mie guancie arrossarsi. Sentendo la mia presenza si girò, e i suoi occhi si soffermarono sul mio corpo, indugiando sulle mie gambe nude. La tensione tra noi due era evidente, e con il suo sguardo fisso su di me cominciai a sentire improvvisamente più caldo dentro la stanza. Vidi la sua mascella lavorare e il suo pomo d’Adamo andare su e giù mentre deglutiva. Entrambi cercavamo di mantenere l’autocontrollo. –Credo di doverti un grazie- dissi, rompendo il silenzio –Sono stata io a spingere Jack a ballare con me ma poi la situazione mi è scivolata tra le mani … e mi dispiace che ora tu sia finito in mezzo a questa storia- abbassai lo sguardo. Sentii Nick avvicinarsi di più a me e poggiando le dita sul mio mento mi spinse a guardarlo negli occhi. –Miley prima ero arrabbiato e scherzavo, ma tu non mi devi nessun grazie- mi pettinò via una ciocca di capelli dal viso –lo so che la nostra situazione è complicata, ma io ti continuerò sempre a proteggere fin quando mi sarà possibile- mi promise. –E non devi preoccuparti per i paparazzi, mi interessa di più sapere che tu stia bene che di qualsiasi cosa diranno– mi assicurò.
Chi era quella ragazza?- chiesi all’improvviso. –Non era nessuno Miley- mi rassicurò, mentre con la mano continuò ad esplorare il mio viso, scendendo giù lungo mio collo. I miei respiri uscirono forzati e cercai di rimanere concentrata e non distrarmi per via del suo tocco. –Ho incontrato Harry Styles nel locale e beh ha pensato di presentarmi una delle sue “amiche” credendo che potesse aiutarmi a distrarmi, ma a me non importava nulla- mi raccontò. La sua mano scese sulla mia clavicola destra. Sembrava non accorgersi nemmeno lui dei suoi gesti poiché fino all’ultima volta che ci siamo visti erano ancora per noi così naturali. Starci lontani era una dura sfida senza vincitori. Mi fissò –Quando ti ho visto andare via, da qualche parte dentro di me ha cominciato a piovere e non ha mai più smesso- confessò. Le sue frasi uscirono sempre più forzate, sembrava trattenersi le lacrime mentre le mie cominciarono a scorrermi lungo il viso. Lui ne asciugò qualcuna strofinando il pollice lungo la mia guancia. –Lo so che questo non cambierà niente tra di noi, ma io ti amo- confessò –Sono ancora innamorato di te e…- sopraffatta dalle troppe emozioni, lo interruppi.
 Ed in quel momento lo baciai.
Capii che non importava cosa sarebbe successo tra di noi, avremmo sempre trovato la strada verso l’altro. Torneremo sempre in un cerchio completo.

Nick’s pov

Miley mi prese il viso tra le mani e mi attirò in un bacio inaspettato. Fu un bacio irruento che mi lasciò sbalordito. Sorpreso, ebbi difficoltà a ricambiare e mi irrigidii non riuscendo a capacitarmi che stesse accadendo veramente. Solo in un secondo momento ricambiai, intensificandolo ancora di più. Portai un braccio attorno alla sua vita mentre affondai l’altra mano tra i suoi capelli, stringendola a me fino a che neanche mezzo millimetro ci separasse. Fu un bacio rabbioso più che passionale. Un mugolio scappò dalle labbra di Miley, mandandomi in estasi. Era un bacio disperato che confermava che nulla tra noi era mutato. Lei mi portò ancora più vicino a sé, affondando le mani sui miei ricci. Avevamo un disperato bisogno di contatto e quel bacio fu per noi una consolazione, perché racchiudeva all’interno la speranza che un giorno, non importa quando, un futuro per noi sarebbe stato possibile. Purtroppo il nostro tempo era limitato e tutto quello che avevamo per dimostrare ciò era stanotte. La presi in braccio, e lei portò le sue gambe attorno alla mia vita. Sedendomi sulla sponda del letto, continuai a baciarla mentre mentre la posizionai a cavalcioni su di me; nessuno dei due interruppe il bacio. –Nick…- ansimò Miley, riprendendo fiato. Stava per dire qualcosa ma io la zittii. Mise una mano sul mio petto, appoggiando la sua fronte contro la mia. Io strinsi le mie mani attorno ai suoi fianchi –Sshh- mormorai tra le sue labbra –Questo momento è quasi perfetto, non roviniamolo. Lasciamoci il passato alle spalle perché niente di questo durerà. Abbiamo solo stanotte, per favore…- la implorai. Baciai il suo labbro inferiore, succhiandolo leggermente. Lei mi sorprese portando le sue mani sull’orlo della sua maglia, sfilandosela. La lanciò e mi travolse in un bacio appassionato. Accarezzai la sua schiena, toccai ogni curva del suo corpo. Gemetti al contatto del suo petto nudo contro il mio. Si levarono sospiri di sollievo. I nostri cuori battevano all’unisono. Ero sopraffatto dall’intensità di quel momento. La prima volta fu dolce mentre stavolta eravamo entrambi avidi e bisognosi di sentire di più. Era come se in questi due mesi avessi smesso di vivere, vivendo le giornate passivamente, mentre stasera un tripudio di emozioni mi innalzava la mente. Tutto ad un tratto ricominciai finalmente a sentire. Era così che avrei voluto sentirmi tutta la vita.
 
La mattina precedente mi svegliai e senza aprire gli occhi portai la mano verso Miley, ma ricadde sul materasso. Cominciai a tastare il letto, cercandola, ma non sentii altro che il freddo delle lenzuola. Allarmato aprii gli occhi, vagando con lo sguardo in cerca di lei. –Miley- chiamai, sperando che si trovasse in bagno, ma non ebbi nessuna risposta. Mi sedetti sul letto, portando la testa sulle mie mani. Chiusi gli occhi al ricordo di ciò che avevamo condiviso stanotte. Finalmente dopo due mesi mi sentii di nuovo completo, mentre adesso un senso di vuoto e di nausea mi avvolgevano. Non poteva finire così tra di noi. Perderla una volta era stato dolorosissimo e non potevo rischiare di perderla definitivamente. Tra noi c’era un sentimento reciproco e un intesa talmente forte che prima di incontrarla credevo fosse solo qualcosa che si potesse trovare in un romanzo di Nicholas Sparks. Ma lei era reale ed era mia. E in quel momento capii che avrei dovuto lottare. Perché valeva la pena lottare per una relazione basata sull’amore.

Perché lei per me era tutto.

Ritorna all'indice


Capitolo 38
*** Capitolo 37 - Parte Prima ***


Capitolo 37 - Parte Prima 
 
-Te ne sei andata???- esclamò Emily la mattinata seguente. –Che altro avrei potuto fare? Lo avrei rivisto la mattina e poi?- sbuffai –Lui avrebbe comunque proseguito il suo tour e io sarei comunque rimasta qui a New York, non sarebbe cambiato nulla-. Mi svegliai alle sei di mattina con il suo braccio avvinghiato alla mia vita. Aprii gli occhi e lui dormiva con la testa rivolta verso di me. Aveva un espressione rilassata e con una mano accarezzai la sua mascella, dove l’ombra della barba rendeva la sua pelle leggermente più ruvida. Sarei rimasta a guardarlo per sempre , ma io avevo lezioni a cui attendere e lui se ne sarebbe presto andato da New York. Facendo il meno possibile rumore mi vestii, portando con me la maglia che mi aveva prestato quella notte. Diedi un bacio sulla sua fronte e me ne andai lasciandolo solo. Piansi ininterrottamente fin quando non venni accolta da Emily che, aprendo la porta della nostra stanza mi prese per un braccio e mi trascinò dentro. Mi riempì subito di domande.
–Per me sei stata una codarda- disse tutto ad un tratto Emily, senza peli sulla lingua. –Non sono una codarda- esclamai, sulla difensiva. –Si che lo sei, invece di affrontare la situazione hai preferito andartene mentre lui dormiva. Così ti sei risparmiata di dirgli in faccia che lo avresti lasciato un’altra volta- il suo tono era serio –Questa per me è codardia- disse, scuotendo le spalle. –Tu non conosci tutta la storia, non potresti capire- incrociai le braccia, lasciandomi cadere sul letto. Ero stanca morta. Primo giorno di lezioni e già ero un zombie vivente. –E poi dovevo tornare qui, non potevo far tardi- dissi. Emily spalancò le braccia, esasperata –Che si fottano le lezioni, Miley- esclamò –E si non conosco tutta la vostra storia ma ho visto abbastanza per capire che Nick è follemente innamorato di te. Lo so che sei preoccupata a causa dei paparazzi, dei tour, dei lunghi mesi di lontananza … Ma secondo me vale la pena sopportare tutto per un ragazzo che ti ama in quel modo. – le sue parole mi lasciarono a bocca aperta. –Vado a lezione- borbottai avviandomi verso la porta. –Ecco qui, stai dimostrando di essere di nuovo una codarda- sentii Emily urlare, ma la ignorai, sbattendo la porta dietro di me. Uscita dalla stanza, vidi Jack che a sua volta uscì dalla sua che si trovava a poche porte di distanza dalla mia. Tempismo perfetto. Facendo finta di nulla mi avviai verso le scale. –Miley aspetta!- sentii Jack chiamarmi da dietro. Affrettai il passo ma lui corse verso di me –Miley per favore- mi prese il gomito ma io mi tirai fuori dalla sua presa. –Non ho voglia di parlare adesso- risposi con tono acido. –Miley mi dispiace ero ubriaco non so cosa mi sia passato per la testa- mi implorò di ascoltarlo mentre continuavamo a camminare. Mi fermai e mi volsi a guardarlo, notando il sangue secco ai lati del suo naso. –Come va il naso?- chiesi freddamente. –Beh non è rotto- cominciò Jack –Ma credo di essermelo meritato quel pugno- disse. –Credi bene- risposi sarcasticamente. Notando la tensione, portò la mano sulla sua nuca –Non sapevo che ti frequentassi con Nick Jonas, non sono molto informato su questi gossip … - abbassò lo sguardo –Fa schifo venirne a conoscenza, perché mi interessi davvero- confessò. –Beh ti perdono per l’incidente di ieri- dissi, non molto convinta –Ma credo sia meglio che tu mi stia alla larga per un po’- continuai. Lui fece segno di si con la testa, in segno di arresa –Spero di non aver causato altri problemi tra voi due- disse infine. No, al contrario, ripensando a cosa avevano portato gli eventi di ieri sera. –Da quello che ho capito vi siete lasciati tempo fa, ma da quello che ho potuto vedere ieri sera non ti ha affatto dimenticato- disse –Anche se non lo biasimo per questo- aggiunse. –Non è una faccenda che ti riguarda- borbottai, guardando altrove. –Prima di andarmene voglio solo sapere se tu provi ancora qualcosa per lui- disse, insistendo. Sospirai –La nostra situazione è un po’ complicata adesso ma si … provo ancora qualcosa per lui- risposi. Lui sospirò –Va bene allora mi farò da parte- disse amaramente, e avvicino il suo viso al mio –Sappi che è un ragazzo fortunato- disse; mi guardò per un’ ultima volta e poi si incamminò verso la classe, superandomi.

Due settimane dopo…

-BUON COMPLEANNO!!- urlò mia madre dal computer. Prima di trasferirmi per il college insegnai mia madre ad utilizzare Skype così da poterci vedere, e la prima cosa che fece stamattina fu chiamarmi per darmi gli auguri. –Grazie mille mamma- dissi, strofinando via il sonno dagli occhi. –Non vedo l’ora che torni a casa tesoro- confessò. Sorrisi –Anche io, ma il Ringraziamento è a soli pochi giorni di distanza quindi tornerò presto- la rassicurai. –Oh prima che mi dimentichi- esclamò mia madre –La famiglia di tuo padre ci ha invitato a festeggiare lì da loro quest’anno. Torneremo a Franklin per queste vacanze. A te va bene?- domandò. Franklin. Quanti ricordi. Era da anni che non tornavo più lì e fu un posto straordinario per crescere. –Si va bene- annunciai, felice. –Inoltre ti farà bene stare lontano dalla grande città dopo tutto quello che hai passato … - disse, lasciando la frase a mezz’aria. Tutto quello che avevo passato aveva un nome, ovvero Nick.
–Hey tanti auguri Miley!- disse Emily dopo che io e mia madre riagganciammo –Non sapevo che oggi fosse il tuo compleanno- continuò, sorpresa. –Grazie mille- risposi. –Hai in programma qualcosa?- mi chiese. Prima che potessi rispondere bussò qualcuno alla porta. Andai ad aprire e mi ritrovai faccia a faccia con Demi. –Buon compleanno!!!!- cinguettò non appena aprii. –Oh mio Dio!- esclamai, buttandomi tra le sue braccia. –è così bello rivederti!! Ma come…- non credevo ai miei occhi. –Ho saltato le lezioni e ho preso il primo treno per New York da Boston, non potevo perdermi il compleanno della mia migliore amica- disse, mostrando il suo famoso sorriso. –Mi sei mancata tantissimo- la strinsi in un altro abbraccio . Sentirla solo per telefono non era minimamente la stessa cosa. –Anche tu Miles- rispose –Però se continui a stringermi così mi ucciderai- disse, ridendo. Risi anche io –Oh scusami- risposi –Come sta Joe?- chiesi. –Bene, mi manca molto ma lo rivedrò presto in queste vacanze- sorrisi. Per Demi era sempre tutto così semplice e a volte la invidiavo per questo.
La introdussi a Emily e andarono subito d’accordo. Feci fare a Demi un giro del campus, per poi portarla a lezione con me. –è fantastica questa scuola, e pensare che ci sei solo grazie a me- sospirò. Gli diedi una gomitata –Si ma adesso non montarti la testa- scherzai. Lei rise e prendemmo i posti in fondo alla classe.–Dopo di questa andremmo in giro per New York, promesso- le dissi. –Si non vedo l’ora- squittì. Jack arrivò, prendendo un posto a qualche fila più avanti rispetto a noi. – è lui?- sussurrò Demi. Io annuii. Sapeva della storia e non servì aggiungere altro. –Però è carino- disse scuotendo le spalle. –Si ma non mi interessa- risposi. –Lo so, era solo un dato di fatto. E in questa storia rimarrò sempre Team Nick, non scordarlo- disse, facendomi ridere. Lo ero anche io, e non importa quante volte mi fossi detta di stargli lontano, una parte di me non sarebbe mai riuscita a lasciarlo andare.
Durante il giorno ricevetti mille telefonate e messaggi di auguri dalla mia famiglia e i miei amici, e presi un po’ di tempo per rispondere a tutti. Sentii bussare alla porta. –Si?- dissi una volta aperta, trovandomi un ragazzo davanti. –Sei tu Miley, giusto?- mi chiese  e io annuii. –Qualcuno ha lasciato questi per te, sono venuto a portarteli- disse, porgendomi un enorme mazzo di fiori. Girasoli per l’esattezza. I miei preferiti. Sorpresa, lo ringrazia per poi richiudere la porta. Frugai tra il mazzo in cerca di un bigliettino ma non c’era scritto nulla. In quel momento di silenzio la mia mente si affollò di milioni di pensieri e mi chiesi se potevano essere di … Il mio telefono squillò, facendomi sussultare. Il mio cuore mancò un battito quando vidi che era Nick che stava chiamando. Presi un profondo respiro e risposi –Hey- dissi, ancora ammirando il mazzo di fiori. –Buon compleanno, Miley- salutò Nick. Chiusi gli occhi, rilassandomi al suono della sua voce. –Grazie, non pensavo te ne saresti ricordato- risposi, sorpresa. –Ma certo- disse, come se fosse una cosa ovvia. –Hai ricevuto i fiori?- chiese, dopo qualche secondo. –Si sono bellissimi- risposi, sorridendo leggermente. –Immaginavo fossero tuoi- dissi. Lui non rispose ma lo sentii sorridere, lieta che stavamo avendo una conversazione normale dopo ciò che era successo tra noi. –Che programmi hai per il ringraziamento?- mi chiese. Nel frattempo Demi e Emily entrarono in camera. Credo di aver avuto qualche espressione strana in faccia perché subito Demi mi chiese se fosse lui, mimando con la bocca. Io annuii e feci segno a loro due di andarsene per qualche minuto. Mentre se ne andarono Demi e Emily si scambiarono qualche sorrisetto malizioso e ridacchiando chiusero la porta. Girai gli occhi. –Mm tornerò a Franklin dove c’è tutta la mia famiglia- risposi. –Beh ma è fantastico, so che è da tanto che non li vedi più…- disse. –Senti Nick- dissi all’improvviso. –Lo so che tra noi adesso c’è un po’ di imbarazzo, ma voglio che tu sappia che io ci tengo a te-  proseguii, un po’ imbarazzata. Nick non disse nulla, aspettando che continuassi –Forse dopo quello che è successo avrai ragione di odiarmi ma anche se non ci siamo più tenuti in contatto, questo non significa che sentirti non mi faccia più nessuno effetto. Insomma, penso fosse implicito dopo ciò che è successo, però ecco io…- a quel punto cominciai a vagare e dire frasi senza senso. Ero troppo nervosa. Nick si limitò a ridere  –Ci vediamo presto- disse, con tono malizioso. E poi riagganciò, lasciandomi a bocca aperta. Ma che… Emily e Demi entrarono. –Allora?- chiesero all’unisono. Le guardai, ancora sbalordita –Non ho la più pallida idea di cosa sia successo- dissi con occhi sbarrati. Ci vediamo presto?
 

Ritorna all'indice


Capitolo 39
*** Capitolo 37 - Parte Seconda ***


Giorno del ringraziamento
 
Ero così emozionata all’idea di tornare a Franklin. Ero appena arrivata all’aeroporto di Nashville, nonché una delle mie città preferite in tutto il mondo. Mi sedetti aspettando che mia sorella Brandy mi venisse a prendere. –La mia nipotina!- sentii urlare da lontano. Mi guardai intorno, cercando di capire da dove venisse la voce, e in lontananza vidi mio Zio Earl venirmi incontro. Mostrai tutti i denti non appena lo vidi –Zio! Quanto tempo!- lo salutai –Che sorpresa- e lui mi catturò in un grosso abbraccio che per poco non mi tolse l’aria. –Bambina, sono così contento di vederti- esclamò –Sei cresciuta tantissimo, che bella ragazza- complimentò. Sorrisi –E tu invece Zio non sei cambiato affatto- dissi. Pantaloni arrotolati sugli stivali da pompiere, camicia a quadri, cappello da cowboy. Il solito zoticone di campagna. Era un po’ buffo ma gli volevo un mondo di bene. Prese la mia valigia e insieme ci dirigemmo verso il suo furgoncino.
-Allora- cominciò una volta in cammino –Tua madre mi ha detto che hai ricominciato a suonare- esclamò, contento. –Si sono anche entrata alla Julliard- annunciai. –Beh non so cosa sia ma complimenti- disse, facendomi ridere. –Qualcosa in particolare ti ha spinto a tornare a cantare?- mi domandò –O meglio qualcuno?- chiese. Sgranai gli occhi, fissandolo –Che c’è? Sarò pure un vecchio zoticone ma so capire quando la mia nipotina è innamorata … - disse –E poi tua madre mi ha accennato qualcosa su una certa celebrità di Hollywood- confessò alla fine –Ma francamente gli unici musicisti a cui ho mai dato importanza sono stati Elvis, te e tuo padre- continuò. Risi –Lo sapevo che mamma ti aveva detto qualcosa- risposi –E beh la storia è un po’ complicata, te la racconterò dopo- dissi infine.

Arrivati a Franklin mi soffermai a guardare il paesaggio attorno a me. Non c’era niente come questo posto. Ero circondata da ettari infiniti di verde. Vivere in mezzo alla natura mi era sempre piaciuto. Ho avuto un’infanzia straordinaria qui. E poi i miei cavalli, quanto mi erano mancati. Arrivata al portico venni accolta dalla mia numerosa famiglia, che mi salutò in coro. I miei cugini come sempre avevano le loro chitarre in mano, intrattenimento i miei familiari. Dentro casa mia o si parlava o si suonava, non esisteva il silenzio. Era tutto l’opposto di Miami, dove mi trovavo molto spesso da sola. Guardando la mia famiglia numerosa pensai alla famiglia Jonas, sempre unita in tutto e per tutto, e mi chiesi come se la stessero passando. Era tantissimo che non li sentivo. Avevo legato molto con Danielle. –Piccolina!- mia nonna Ruthie mi venne incontro dandomi due enormi pizzicotti sulle guance, facendomi anche un po’ male. –Oh nonna- esclamai abbracciandola –Mi sei mancata tantissimo- dissi. –Anche tu, sono anni che non ti fai viva signorina- disse, con tono di rimprovero. –Lo so ma non ero ancora pronta…- risposi, riferendomi a papà. Lei sorrise amaramente –Si lo so- disse, per poi cambiare argomento –Senti c’è il tuo amichetto rockstar sopra in camera tua, perché non la vai a chiamare?- mi chiese, in un modo talmente tranquillo come se mi stesse chiedendo di andare a comprare il pane. Spalancai gli occhi –Come scusa?- balbettai. –Si, Nick giusto? Poi mi devi raccontare tutto eh- rispose, stuzzicandomi. –Ma, ma come?- non stavo capendo. –Tua madre lo ha invitato, credevo lo sapessi- disse, confusa. Mi voltai verso mamma, che mi guardò con un sorrisetto malizioso –Doveva essere una sorpresa- disse, lanciando un’occhiata a mia nonna. Ero sconvolta. –Non chiedermi nulla- disse mia madre –Vai sopra adesso- mi sorrise. Brandy era accanto a mia madre e mi diede un pollice in su.

Senza dire niente, entrai in casa. Lasciai la valigia vicino le scale e mi precipitai subito di sopra nella mia vecchia camera. Aprii la porta e vidi Nick, che nel frattempo stava curiosando per la stanza. Non appena mi sentì arrivare si volse a guardarmi. –Nick, cosa ci fai qui?- chiesi, sconvolta. Rimasi ferma all’ingresso della mia stanza, troppo scioccata per potermi muovere. –Tua madre mi ha invitato- rispose –Beh, veramente ho pregato tua madre perché mi invitasse. Quindi direi che è stato più un auto invito- si corresse. –Ma, ma perché?- domandai. Lui scosse le spalle –Perché volevo passare il ringraziamento insieme a te- disse, come se non ci fosse niente di più ovvio e semplice. Nel frattempo si fece strada verso di me. –E la tua famiglia?- chiesi, ancora insicura della faccenda. Lui ridacchiò –Lo sanno che sono qui con te, non c’è problema. Passerò con loro il Natale- mi assicurò –E lo so che sei ancora confusa e vorresti farmi ancora milioni di domande, e che sei spaventata. Ma lasciami fare il mio discorso, ti prego- mi implorò. Cercai di nascondere il sorriso che si stava formando sulle mie labbra, ma fallii. Feci segno di proseguire. Nick si schiarì la gola, nervoso.
- Miley, dal giorno in cui ti ho visto sapevo che eri speciale. Mi ricordo il primo giorno in cui ti ho vista come  fosse ieri. Sei entrata nella mia vita così all’improvviso, eppure pensai “wow questo potrebbe essere l’inizio di qualcosa di nuovo”. Ogni momento passato insieme a te è un regalo che va custodito. Ma la cosa più importante che ho realizzato è che noi, io e te, siamo speciali insieme. Il modo in cui ridiamo, il modo in cui parliamo quando siamo assieme è diverso da chiunque altro. Abbiamo legato da subito e mi fido di te più di chiunque altro. Lo so che entrare nel tuo mondo ha scombussolato la tua vita, e ho provato a dimenticarti. Ma è proprio questo il punto. Io non potrò mai dimenticarti e non voglio farlo perché io credo che la maggior parte della gente passi tutta la vita a cercare quello che noi abbiamo già trovato. – senza rendermene conto iniziai a piangere, e Nick prese il mio viso tra le sue mani mentre continuò il suo discorso -Inoltre io credo che non ci meritiamo tutto ciò che abbiamo passato quando ci siamo separati, quindi credo che sia meglio fare un favore ad entrambi e tornare insieme, tu che ne dici? – risi tra le lacrime, e lui me le asciugò con le sue mani – Conosci il detto “Due è meglio di uno”? Beh stando con te Miley l’ho finalmente capito, perché io non posso vivere senza di te. Hai tirato fuori la parte migliore di me, e non riesco ad immaginare di rinunciarci un’altra volta. – .
Mi aveva lasciato senza parole. –Wow- fu l’unica parola che uscì dalle mie labbra. Presi le sue mani dal mio viso e le strinsi, abbassando lo sguardo –Credo di doverti dare delle scuse. Ammetto di essermi comportata come una codarda a volte … - Contenta Emily? Lui mi zittì –Avevi le tue ragioni, eri spaventata –mi rassicurò –ma riusciremo a superare tutto quanto, ed insieme stavolta. Usciremo da questa storia più forti di prima- promise. –Sei sicuro?- domandai, titubante. Lui annuì e chinò la sua testa verso la mia, così che le nostre labbra si sfiorarono mentre parlavamo. –Non dico che sarà semplice. Ma ne varrà la pena- e con ciò bacio le mie labbra, ignaro che in quel momento stava baciando anche il mio cuore.
 –Per quanto riguarda la faccenda del tornare insieme … - cominciò, mentre le sue mani accarezzavano la mia schiena. Baciai il lato della sua bocca –Vedremo come va questa giornata- risposi, stuzzicandolo. Lui alzò un sopracciglio, e prendendomi per i fianchi mi buttò come un sacco di patate sopra il letto, facendomi ridere. –Mi era mancata la tua risata- disse, posizionandosi sopra di me. Il modo in cui mi stava guardando era da togliere il fiato. Lo baciai dolcemente. –Miley! Star di Hollywood! Scendete a tavola, non fatemi venire lì di sopra- minacciò mia nonna da sotto le scale, interrompendoci. Io arrossii imbarazzata, e Nick ridacchiò sul mio collo, inviando brividi su tutto il mio corpo. Mi prese le mani e aiutò ad alzarmi. –Comunque sia adoro questa casa, molto all’antica- complimentò –è un pezzo di storia per la nostra famiglia- spiegai –Fu il mio bisnonno a costruirla. Racchiude tantissimi ricordi … - dissi, con un po’ di nostalgia. Mi diede un bacio sui capelli e insieme ci dirigemmo verso la sala da pranzo.

Nick’s pov

Appena arrivati di sotto venimmo accolti dal suono di chitarre e risate. Nessuno poté evitare di lanciare uno sguardo nella nostra direzione, poiché molti non avevano la più pallida idea di cosa stesse succedendo tra me e Miley. E poi appena arrivai in questa casa molti non sapevano nemmeno chi fossi, ed era una sensazione per me davvero insolita e piacevole. Le nostre mani unite portarono l’attenzione della Signora Cyrus, che ci sorrise maliziosamente. Forse stavo cominciando a piacergli. –Grazie Signora Cyrus per avermi permesso di restare qui oggi- dissi. –Non c’è di che Nick. Ci ho messo un po’ a mandare giù la vostra storia, ma vedendo quanto Miley ci tenesse a te…- disse, lanciando uno sguardo a sua figlia, che le sorrise –Ho capito che dovevo darti un’altra possibilità. E potremmo conoscerci meglio- concluse. Sfoggiai il mio sorriso, contento della sua risposta.-Ma attento a non fare passi falsi- mi avvisò con tono serio. –Mamma- sbuffò Miley. Deglutii –Non succederà- risposi, sicuro di me. –Fiorellino, ma quanto tempo volevi aspettare prima di presentarmi questo bel giovanotto?- chiese la nonna, facendo diventare Miley rossa come un pomodoro. Da gentiluomo che era le sorrisi e mi presentai, stringendo nel frattempo la mano a Miley per farle capire che non c’era motivo di preoccuparsi. –Quindi sei un cantante?- domandò, incuriosita. –Si, signora- risposi. –Ti prego, puoi chiamarmi Ruthie- disse gentilmente –Ho capito che per mia nipote sei speciale– aggiunse. Io e Miley ci lanciammo una breve occhiata, le luccicavano gli occhi e cercò di trattenere il sorriso imbarazzato che le si stava formando. Dovevo aver avuto la sua stessa espressione. - Comunque sia farebbe piacere se più tardi ti unissi con noi a suonare- mi invitò –Tu e Miley potreste cantare qualcosa insieme- suggerì, tutta contenta di risentire sua nipote esibirsi. Spalancai gli occhi. –Se Miley canterà per me va benissimo- dissi, guardando Miley con un sorrisino furbesco e lei abbassò lo sguardo. Subito dopo ci sedemmo tutti a tavola. Mi sedetti accanto a Miley e nel frattempo mi presentai al resto della sua famiglia. Durante il pranzo, che era abbondante e delizioso, mi chinai verso di Miley, colpendola scherzosamente al braccio con il manico della forchetta. –Cosa vuoi?- soffocò una risata. –Lo sai, a parte per qualche canzone canticchiata qua e là credo di non averti mai sentito veramente cantare- le dissi, alzando un sopracciglio. –Non ce ne è mai stata l’occasione- disse Miley, scuotendo le spalle. –Quindi mi suonerai una tua canzone oggi?- chiesi, mostrando tutti i denti. –Non lo so, non una di quelle che riguardano te se è quello che stai pensando- disse, per poi inforchettare un pezzo di tacchino. Spalancai gli occhi –Quindi ci sono canzoni su di me?- questa notizia mi rese particolarmente su di giri. Invece di rispondermi, si mise in bocca una grossa forchettata di arrosto in modo da non poter parlare, mentre io risi. Beccata.

Il resto del pranzo del Ringraziamento andò alla grande. Fu abbastanza rumoroso e ricco di risate e racconti. Zio Earl ci intrattenne con i suoi aneddoti, facendo un po’ il burlone. Miley fu un po’ imbarazzata all’inizio ma vedendo che mi stavo divertendo cominciò a rilassarsi. Mi sentivo abbastanza a casa poiché vivendo in una famiglia rumorosa sapevo quello che comportava. Inoltre, come nella mia, la musica era una parte importante di questa casa. Adesso eravamo tutti in soggiorno, sparpagliati chi al divano chi per terra, armati di chitarre, armoniche e tamburi. Mi ero unito anche io con la chitarra, cantando insieme agli altri alcuni classici country. Io e Miley eravamo seduti uno accanto all’altro sul divano. –Tocca a Miley adesso!- annunciò suo zio. Lei diventò timida, ma tutti chiamarono il suo nome incitandola a cantare. Le porsi la chitarra che avevo in grembo, e lei reclutante la prese –Perché non suoni quella canzone che cantavi sempre insieme a tuo padre?- propose suo cugino Frank. Portai una mano sulla sua schiena, incoraggiandola. –Andiamo, non devi imbarazzarti con noi- dissi, rassicurandola –E prima o poi dovrai esibirti alla Julliard, quindi…- continuai. –Va bene- disse, arrendendosi –Ma voi che la conoscete venitemi dietro- si rivolse ai suoi cugini. Mi sorrise timidamente e si schiarì la gola. Pizzicò le corde della chitarra e cominciò a cantare.
Caterpillar in the tree, how you wonder who you'll be 
can't go far but you can always dream 
Wish you may and wish you mine 
don't you worry hold on tight. 
I promise you there will come a day 
Butterfly Fly Away 
Butterfly Fly Away
La sua voce era profonda ma allo stesso tempo dolce. Semplicemente bellissima. Mi lasciò senza parole. In quel momento non riuscii a togliergli gli occhi di dosso. Il modo in cui si lasciava andare mentre cantava, socchiudendo gli occhi. Il modo in cui le sue dita si muovevano lungo le corde della chitarra. La sua voce lasciava trasparire tutte le sue emozioni. Bellissima. Nel frattempo, gli altri che conoscevano la canzone si unirono con lei a cantarla, facendo da accompagnamento.

Catch your wing now you cant stay 
Take those dreams and make them all come true 
Butterfly Fly Away
We been waiting for this day 
All along and know just what to do 
Butterfly,Butterfly,Butterfly, 
Butterfly Fly Away
Finii la canzone e tutti la applaudirono. Lei sorrise timidamente e rivolse il suo sguardo verso di me. La guardai intensamente e portai una ciocca di capelli che gli copriva il viso dietro il suo orecchio. In quel momento, non sapendo nemmeno come fosse possibile, mi innamorai ancora di più di lei.
 
Più tardi mi portò a fare un giro per la campagna, raccontandomi storie ed aneddoti di infanzia di ogni cosa ed ogni posto che incrociavamo lungo la strada. Ammetto che a volte smettevo di seguire i suoi discorsi, ma mi perdevo nell’osservare come il suo viso si illuminasse ogni volta che parlava di questo posto. Per lei era davvero speciale. E se lo era per lei, allora lo era anche per me. Credo che fu una delle giornate più lunghe passate insieme in tranquillità, senza i paparazzi e i rumori della città. Se ci fosse stato possibile, avrei subito comprato una casa qui e avremmo potuto viverci per il resto della vita. Sentirmi pensare già a queste cose un po’ mi sconvolgeva. L’idea di stare tutta la vita insieme a qualcuno mi aveva sempre un po’ intimorito, ma adesso qui con Miley, la cosa non mi infastidiva più come una volta.
Anzi, non vedevo l’ora di passare il resto della mia vita assieme a lei.
–Mi stai ascoltando?- Miley ridacchiò, distogliendomi dai miei pensieri. –Scusa, mi ero distratto- gli sorrisi, mentre continuavamo a camminare. Lei si girò verso di me, camminando all’indietro –A cosa pensavi?- mi chiese, incuriosita. –A quanto ti amo- risposi, senza esitazioni. Lei sorrise e si morse il labbro inferiore, e fissò lo sguardo sulle sue scarpe. Dandomi le spalle, camminò per altri venti metri per poi sedersi sul verde. La seguii, sedendomi dietro di lei e aprii le gambe, avvinghiandola con le mie braccia e facendola appoggiare sul mio petto. La sua testa si trovava nell’incavo tra il mio collo e la spalla. Baciai i suoi capelli e lei tirò un sospiro di sollievo, socchiudendo gli occhi. Il sole stava cominciando a tramontare ed entrambi restammo in silenzio a guardare il panorama che ci stava davanti.
-Non capirò mai perché hai scelto me, potevi avere chiunque.- disse rompendo il silenzio, con tono basso e rilassato -Nel mondo in cui lavori sei circondato da ragazze perfette, eppure hai voluto me, che sono tutt’altro che perfetta. Insomma sarebbe stato tutto più semplice- la girai verso di me in modo da poterla guardare negli occhi, e la zittii con un bacio –Come tu mi dissi una volta, non siamo noi a scegliere le persone di cui ci innamoriamo – sussurrai tra le sue labbra, per poi scherzare un pochino -E poi sono Nick Jonas, non scelgo la strada più semplice. Sono sempre aperto a nuove sfide- lei mi colpii il braccio facendomi ridere –Sempre a rovinare i momenti- girò gli occhi, trattenendo un sorriso. –No ma sul serio Miley, tu non devi nemmeno provare a paragonarti a nessun’altra, semplicemente perché non c’è nessuno come te. Prima cosa nessuno è perfetto, nemmeno il sottoscritto- dissi. –A questo punto dovresti dire “no non è vero, per me lo sei”- e come risposta lei ridacchiò. –Idiota- disse alzando il tono di voce. Si girò completamente verso di me, portando le sue mani attorno al mio collo. –Continua con il discorso, mi stava piacendo … - mi sussurrò con fare seducente, incoraggiandomi a continuare il discorso. Ma in questo modo non faceva altro che distrarmi. Le presi il mio viso tra le sue mani, guardandola dritta negli occhi –Per me non c’è niente di più bello che te. Voglio te e basta, non so in che altro modo fartelo capire. Tutte le tue imperfezioni, i tuoi errori, i tuoi sorrisi, le tue risatine, le tue battute, il tuo sarcasmo. Amo tutto di te Miley- conclusi per poi attirarla nel bacio più profondo e più appassionato che mai avrei potuto dargli.
-Ti amo così tanto- disse Miley accarezzandomi il viso. Con una mano sul mio petto mi spinse giù nel prato, attirandomi in un bacio che mi tolse via il fiato. Ridacchiammo durante il bacio. Lei era sdraiata sopra di me e io ribaltai le nostre posizioni, in modo da farla distendere sul prato. Baciai il suo collo, e lo sentii vibrare tra le mie labbra per via delle risate. Era bellissima, ed era mia. Affondando le dita tra i miei capelli mi catturò in un altro bacio.
Non c’era niente di più bello e di più prezioso di quel momento.

 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=787043