Amarti

di piccola milla
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'amore è cieco (Ziva) ***
Capitolo 2: *** l'amore è cieco ( tony) ***
Capitolo 3: *** Gibbs e le sue regole... ***
Capitolo 4: *** Il colpo e l'arresto (Ziva-Tony) ***
Capitolo 5: *** pensieri ***
Capitolo 6: *** Nuove scoperte, nuovi arrivi ***
Capitolo 7: *** Sensazioni e sentimenti ***
Capitolo 8: *** Notizie e Reazioni ***



Capitolo 1
*** L'amore è cieco (Ziva) ***


Ti osservo entrare nell'ascensore, voltarti verso le porte e poi sparire dalla mia visuale, te ne sei andato perché ti ho pizzicato a cercare di entrare nella mia posta e ti ho attaccato mostrandomi delusa dal tuo comportamento infantile e a volte opprimente, ma non hai reagito, sei soltanto scappato come un codardo perché non sapevi cosa dirmi.


Il Capo è arrivato e tu non ti sei ancora fatto vivo, sarai a leccarti le ferite da qualche parte come un'animale; Gibbs intanto mi ordina di chiamarti sul tuo cellulare e io controvoglia eseguo l'ordine, uno....due.....tre.....quattro..... squilli ma te non mi rispondi, impreco in arabo così che Jethro non possa capirmi e alla fine sentendo la tua segreteria lancio la cornetta del telefono verso la base.


C'è voluto poco a farmi perdere la pazienza e il Capo sembra averlo capito visto che mi ha appena dato uno dei suoi fantomatici scappellotti a mò di calmante che però ha funzionato, adesso sono più calma e tranquilla. Ridigito il tuo numero di cell, aspetto in linea e dopo 10 minuti che squilla sento la tua voce, sei ancora arrabbiato per poco fa e mentre ti spiego che c'è del lavoro e che Gibbs ti vuole  all'NCIS tra pochi secondi sento un botto provenire dal cellulare e poi più nulla.


D'istinto ho urlato il tuo nome e ho subito cercato di ricontattarti ma senza successo, Gibbs mi ha visto terrorizzata e dopo aver ascoltato il mio racconto ha ordinato a Timoty ti trovarti con il GPS della tua auto; dopo attimi lunghissimi il "pivello" come lo chiami te ti ha localizzato al molo 34, abbiamo preso l'auto e siamo partiti sgommando verso il porto.

 

 

Siamo sul posto da circa 10 minuti e di te nessuna traccia, ti ho chiamato e anche Gibbs ti ha ordinato di venir fuori se non volevi il ben servito da lui, sono preoccupata, sto sudando freddo all'idea che ti possa succedere qualcosa, Timoty ha contattato FBI per i rinforzi e per cercarti meglio ci siamo divisi, io a Est, Gibbs a Ovest e McGee a Nord, siamo armati nell'eventualità ci siano pericoli. 


Sento un rumore mentre percorro un tratto poco visibile del molo, mi schiaccio contro un container parcheggiato e sporgendomi leggermente posso vederti mentre due uomini ti tengono fermo e uno ti picchia e fa delle domande con un forte accento spagnolo, avverto subito Gibbs e Mc Gee prendo un profondo respiro e sparo colpendo i due che ti bloccano, te scappi verso un muro proprio mentre l'uomo tira fuori la sua   calibro 9 che però non fa in tempo a usare perché Gibbs lo colpisce alla mano in cui ha la pistola e lui la lascia cadere a terra. 



E' finita, mi avvicino a te e ti passo un fazzoletto bianco con attenzione sul labbro spaccato, ti aiuto ad alzarti per tornare alla base, prima però sento Gibbs dirti che devi fare dei controlli da Dacky che stà arrivando con Palmer e un'agitatissima Abby.

Ti vedo sorridere e sussurri un grazie quando passi vicino a me per andarti a sedere all'ombra visto che quest'oggi è molto caldo.

All'arrivo del furgone del NCIS un Abby in versione tornado ti travolge era preoccupata , Dacky ti si avvicina e ti controlla mettendoti cerotti e bende un pò ovunque. Dopo i rilievi che io,Mc.Gee e Abby abbiamo finito, carichiamo corpi e prove nel furgone e torniamo verso la base.

 

Durante il viaggio sei crollato, forse anche merito delle pasticche contro il dolore che il Doc ti ha fatto prendere prima di salire in auto, ci siamo, siamo arrivati mi spiace svegliarti ma è un'ordine e quindi, dopo averti accarezzato i capelli, ti chiamo dolcemente finché non apri i tuoi bellissimi occhi e borbotti una sorta di buon giorno. Si credo sia possibile provare qualcosa per te

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Capitolo 2
*** l'amore è cieco ( tony) ***


Siamo in macchina già da diversi minuti e tu non smetti di osservarmi come farebbe una madre apprensiva con il suo piccolo, hai persino tenuto uno stile di guida decente forse perchè temevi che andando a pazza potessi sentirmi ancora peggio di quanto in realtà non mi senta. Mi sento stanco e in pochi minuti crollo nelle braccia di Morfeo ringraziando il Doc per quelle pasticche portentose contro il dolore del labbro e il resto che quei bastardi mi hanno fatto poco fà. Non so quanto tempo sono rimasto in stato di semi-incoscienza ma se ogni volta mi devo svegliare e vederti splendida davanti a me, accarezzandomi piano i capelli e sussurrando il mio nome dolcemente, dovrò farmi picchiare più spesso e farti arrabbiare meno.
Ancora mezzo in coma mi accorgo che siamo al parcheggio del NCIS e con un mezzo sospiro-grugnito esco dalla macchina che hai avuto la premura di parcheggiare vicino all'ascensore per non farmi stancare troppo, Abby e gli altri devono essere già su e a giudicare dalla tua faccia è meglio che ci muoviamo anche noi o il capo ci riempie di scappellotti e ramanzine per i prossimi 5 mesi. Saliamo con l'ascensore fino al nostro piano e in silenzio, quando le porte si aprono, ci dirigiamo alle nostre postazioni, vedo il mec-pivello mentre è alla ricerca di informazioni inerente il caso e poco più in la Gibbs che sbraita al telefono contro la CIA e i fascicoli riservati. Chissà perchè ma appena appoggio il mio zaino accanto alla sedia della mia scrivania sento il Capo squadrarmi per essere sicuro che stia bene, non è bastato il controllo del Doc per tranquillizzarlo a quanto pare... lo osservo solo un secondo e poi Mc Gee-sono-il-genio-dei-computer esclama di aver aperto non so quale fascicolo riservato (ma credo centri con la telefonata del capo alla Cia). Lo vedo passare tutte le informazioni del fascicolo sullo schermo al plasma e mentre metto un'attimo a fuoco la situazione il capo mi richiama con uno dei suoi fantomatici scappellotti e guardandomi negli occhi mi ordina di rimanere per tenerlo aggiornato su quello che veniva fuori dal materiale mandato ad analizzare da Abby.
Sbuffo ma so benissimo che ribattere è inutile e rischioso in certi casi, sopratutto se hai un capo come Gibbs, per questo mi siedo svogliatamente e inizio a leggere le 200 pagine di fascicolo che Mc-Coso ha lasciato sulla mia scrivania. Solo dieci minuti dopo vedo un'ombra che riconosco come Abby comparire alle mie spalle e saltellare contenta per non so quale miracolo del suo spettrometro di massa, così chiamo Gibbs e insieme a Abby lo aggiorniamo dei progressi fatti ma appena riattacco con il capo mi prende una forte emicrania che mi costringe a stoppare la lettura del fascicolo e rilassare la mia mente.
Dopo poco sento il mio cellulare e vedendo che è il Capo rispondo con la solita tranquillità rimanendo spiazzato da quello che mi dice con calma, Lei è ferita, la stanno portando in Ospedale, mi basta questo per prendere le mie cose e partire in quarta verso l'ascensore in direzione del parcheggio per prendere la mia auto e poi correre all'ospedale militare Oceons*. A fare il tragitto di 10 km ho impiegato solo 5 minuti mentre per i primi 2 km avevo il capo che al telefono mi spiegava la situazione di Ziva e le sue condizioni di salute. Adesso sto entrando nella struttura e mostrando il mio distintivo alla prima infermiera che incontro le chiedo dove posso trovare l'agente di collegamento con il Mussad Ziva David, lei mi dice che la stanno operando e che se voglio posso aspettare infondo al corridoio nella sala d'aspetto dove già Gibbs e Mc Gee attendono notizie. Non so quanto abbiamo aspettato seduti su quelle seggioline scomode e quanto caffè abbiamo bevuto per rimanere svegli ma alle 9 e 25 di sera il medico esce e ci rassicura sulle sue condizioni e il proiettile estratto dal petto; Gibbs ci ordina di andare a riposarci ma stavolta mi oppongo e gli spedisco io a casa promettendo al capo di chiamarlo se ci sono novità importanti.
Mi faccio accompagnare dal medico nella stanza di Ziva e mi siedo su una poltrona lì accanto al letto sentendo dopo poco la testa pesante e vuota, addormentandomi così con la testa sul letto accanto alle sue mani e il corpo in avanti, in una posizione scomoda e dolorosa.
Quando all'alba delle 6 mi sveglio Ziva è sveglia, non del tutto ripresa dall'anestesia ma comunque in grado di aprire gli occhi, d'istinto le bacio la fronte sussurrandole di stare calma e riposarsi mentre chiamo l'infermiera e il medico che dopo alcuni accertamenti escono rassicurandomi sulle sue condizioni di salute, dopo aver preso un bel respiro rientro in stanza non prima di aver avvertito il Capo ed Abby del suo risveglio e aver promesso al Capo di non stancarla troppo.
La osservo un po poi le sposto una ciocca di capelli neri che le copriva gli occhi, sono così vicino dalle sue bellissime labbra che avrei voglia di baciarla, l'istinto comanda il mio cuore e le sfioro quelle labbra rosa leggermente carnose e bellissime, il gesto la sveglia e invece di urlarmi contro accarezza il mio viso e mi lecca le labbra con dolcezza finchè non decido di accontentarla e baciarla nuovamente, facendo attenzione a non pesarle addosso e a non stancarla troppo, rimaniamo con le mani intrecciate e i corpi vicini per qualche minuto beandoci del calore che ci trasmettiamo e poi le sussurro il mio amore con dolcezza mentre le accarezzo il volto e i capelli. So perfettamente di aver infranto la regola 12 ma su di essa possiamo applicare la 50 se necessario e credo che il Capo convenga con me che questa è un'eccezzione.
Mentre rifletto Ziva crolla nel mondo dei sogni e non molto dopo io con lei, entrambi con un sorriso sulle labbra e entrambi consapevoli del nostro amore.



[angolo autrice*]

Ringrazio chi ha apprezzato la storia e chi l'ha commentata! prometto di postare il prima possibile 
Grazie mille a tutti!

Piccola Milla

ps"ocean" è un nome prettamente inventato da me non credo esista veramente

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Capitolo 3
*** Gibbs e le sue regole... ***


Entro all'ospedale Oceans nel primo pomeriggio e senza fermarmi mi reco verso la stanza di Ziva, busso ed entro trovandomi davanti una scena inconsueta, Tony è semi-steso accanto a Ziva entrambi con un sorriso ebete sul volto e le mani intrecciate, ci metto poco a capire che hanno infranto la regola 12 "Mai avere relazioni coni colleghi" e ancora meno a sapere di dover usare in via del tutto eccezionale la regola 50 "in casi eccezionali si possono infrangere le regole"; naturalmente questo comporterà molti problemi a me e a loro stessi a meno che non tengano la loro relazione segreta (PDVGibbs: il che per me va benissimo!)(PDVAut: Zitto tu!)(G:-_-').
Mi basta un colpo di tosse e Dinozzo crolla di sotto dal letto svegliando con il baccano Ziva, si osservano un secondo e poi mi osservano colpevoli come dei bambini beccati con le mani nella marmellata, imbarazzati cercano di costruire una scusa plausibile ma basta una mia occhiata a farli cambiare idea e quindi tacere, rimaniamo in silenzio per un pò poi Tony sussurra "scusa capo" e abbassa lo sguardo, lo osservo un'attimo e poi gli dico con voce annoiata "mai chiedere scusa è segno di debolezza! Possibile che non ti entri in testa Dinozzo? E quanto a voi due faremo i conti una volta usciti da qui".
Lo osservo ancora qualche secondo e poi mi concentro su Ziva...:"Come ti senti agente David? Cosa ha detto il medico?". Ziva mi risponde di stare meglio e di poter tornare operativa tra 3-4 giorni, le sorrido e poi ordino a Tony di seguirmi fuori dove appena esce si becca un mio scappellotto e uno sguardo omicida seguito da una ramanziana per aver infranto la regola 12.
Dopo quasi un'ora in cui mi promette di non farsi beccare e/o vedere da nessuno lo spedisco a riposare a casa.
Passo la notte a guardia di Ziva e al mattino vengo svegliato da Abby che cortesemente mi ha portato caffè e pastina per fare colazione e un enorme mazzo di fiori per Ziva, la accompagno alla sua stanza e busso ricevendo risposta lei entra e io mi siedo fuori con la testa appoggiata al muro e gli occhi chiusi, dopo tre ore vengo risvegliato da McGee che è venuto a darmi il cambio, prendo le mie cose, saluto Ziva e vado a casa a riposarmi ma appena parcheggio l'auto davanti casa  tony mi si presenta davanti agitato e nervoso  mugugnando qualcosa sulle sue dimissioni per avermi disubbidito.
Sospiro stanco e gli dico che non le accetto perché non posso perdere uno degli uomini migliori per una stupida regola che migliaia di volte io per primo ho infranto, lui mi guarda incredulo e poi al settimo cielo mi abbraccia staccandosi quando vede il mio sguardo assassino anche se è poco credibile visto il sorrisetto appena accennato sulle mie labbra.
Così lo mando in ufficio e gli dico che arrivo il tempo di farmi  una doccia e mangiare un boccone fermandomi a prendere il caffè al solito bar. Dopo una veloce sosta a casa ritorno in ufficio dove trovo Tony alle prese con un sospettato che non vuole collaborare e continua a parlare in Spagnolo non facendogli capire quasi nulla di quello che dice, vedo Tony mettersi le mani nei capelli e sbuffare senza più pazienza , intervengo dicendo in spagnolo che se non collaborerà finirà in prigione per intralcio ad una indagine di contrabbando e sorridendo lo vedo sbiancare quando gli dico che ci rimmarrà per 10 o 20 anni. Nemmeno trenta secondi dopo inizia a dirci cosa sà e chi conosce del giro,dove si incontrano per la merce e i prezzi concordati per vendere la droga.
Tony si annota tutto e poi chiama Timothy per farlo tornare a cercare informazioni, fermo Tony e gli dico di andare a dare il cambio a McGee così che Ziva non sia sola, lo vedo sorridermi e prendere le sue cose insieme al cellulare e correre all'ascensore.
Intanto mentre aspetto il ritorno di McGee mi bevo in tranquillità il mio caffè dopodichè vado all'ascensore e scendo da Abby che come sempre ha informazioni utili per il caso, naturalmente le porto il suo caffè preferito e le lascio un bacio sulla testa come segno di gratitudine dicendole:"ottimo lavoro Abby!". 

Angolo autrice: allora due piccole precisazioni PDV- punto di vista di Gibbs e dell'autrice (me!) e poi ho scritto le regole di Gibbs ma non sono sicurissima della num 50... accetto tutti i tipi di recensione e ringrazio con il cuore Cinzia e le altre che mi seguono! un bacione

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Capitolo 4
*** Il colpo e l'arresto (Ziva-Tony) ***


Sono passati solo due giorni da quando mi hanno dimessa dall'Ospedale, Tony è rimasto con me fino ad ora, è bello sentirsi amata e coccolata sopratutto adesso che ho un'uomo a mia completa disposizione che mi vizia spudoratamente e si inventa le peggio scuse per rimantermi vicino. 

Stamani sono rientrata in servizio, con enorme disappunto di Tony e del capo ma ero stanca di stare con le mani in braccio,  sono una che non si arrende per qualche graffietto o qualche punto di sutura, il Mussad mi ha insegnato a non arrendermi mai e non posso "e soprattutto voglio" mostrarmi una pappa-morbida davanti agli altri, ho un'orgoglio da difendere e tenere alto.

Il Capo mi ha assegnato lavoro di ufficio con mio grande disappunto, volevo essere sul campo ma ho imparato bene a non contraddire MAI Gibbs pena una settimana da inferno e violenza psicologica che crea un mal di testa terribile, almeno così raccontano quei pochi che si sono messi contro il più temuto agente del NCIS.

Prima di uscire per fare l'irruzione nel covo dei Narcos Tony mi ha raccomandato di non stancarmi e di avvertirlo se necessitavo di qualcosa, Gibbs ci ha visto e infatti lo ha  subito richiamato con voce austera, credo che una volta entrato in ascensore si sia beccato un super scappellotto e penso che non abbia nemmeno avuto il tempo di chiedere il motivo. Adesso sono qui a leggere delle scartoffie e dei fascicoli che McGee mi ha gentilmente lasciato da controllare e proprio mentre sono attenta a leggere sento qualcosa suonare nella tasca della mia giacca e mi maledico per non aver silenziato il cellulare, scatto a cercarlo, lo trovo, lo apro vedo che è Gibbs e rispondo un pò preoccupata ma mi accorgo subito che è tutto tranquillo, gli hanno presi, quei bastardi; Gibbs mi avverte che tra 25 minuti arrivano, guardo l'orologio e mi prende un colpo, è già un'ora che erano fuori, come vola il tempo mi ritrovo a pensare. 

Rimango imbambolata per tutto il tempo e mi riprendo quando sento le porte dell'ascensore aprirsi e 3 figure conosciute entrare insieme a 4 uomini di robusta costituzione ammanettati e malconci, anche il Capo, Tony e McGee lo sono ma non esageratamente o almeno sembra.

Sorrido ai nuovi arrivati e gli seguo nelle stanze degli interrogatori, decidiamo di dividerli e ognuno di noi ne prende uno da interrogare singolarmente, a me tocca il più magro di tutti così entro, lo spavento minacciandolo di rompergli ossa e lui crolla nel giro di pochi minuti raccontandomi tutto e pregandomi di non picchiarlo, chiaramente è soltanto un pezzo piccolo dell'organizzazione così contenta delle informazioni ricevute lo ammanetto per aver preso parte ad associazione mafiosa e traffico di sostanze stupefacenti e lo consegno all'agente, sospiro e mi dirigo verso la mia scrivania dove inizio a trascrivere le nuove informazioni e a compilare altre scartoffie mentre aspetto i risultati da parte degli altri, si prospetta una giornata ancora lunga.

Angolo Autrice: allora ringrazio tutti quelli che mi seguono, commentano per me i vostri suggerimenti sono importantissimi! Grazie mille a Grazia che continua a essermi grande sostenitrice e aiutante, sopratutto per le mie sviste grammaticali, volevo comunicarvi inoltre che per problemi legati all'università potrò postare meno frequentemente ma prometto di farlo almeno una volta al mese, vi ringrazio a tutti un bacione Milla!

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Capitolo 5
*** pensieri ***


Ti osservo stesa in questo letto dopo aver fatto l'amore per tutta la notte; sono passati diversi giorni da quando abbiamo arrestato i capi dell'organizzazione di spaccio e trasporto illegale di droga. Siamo stati operativi per quasi due settimane, determinati a trovare questi figli di puttana e metterli in prigione il prima possibile, ma adesso che è tutto finito possiamo finalmente avere un pò di riposo e mentre sento che stai per svegliarti ripenso a quanto sono fortunato ad averti al mio fianco. Ti sorrido quando i apri gli occhi e accenni un sorriso sereno verso di me, mi approprio delle tue labbra e sospiro di piacere sentendoti, toccandoti, avendoti qui stretta tra le mie braccia, stretta al mio corpo.
Di malavoglia mi allontani e dopo l'ennesimo bacio ti alzi senza preoccuparti di essere nuda e ti dirigi al bagno per una veloce doccia mentre io mi dirigo a fare il caffè e cercare qualcosa di commestibile nella mia cucina. Ti sento arrivarmi alle spalle mentre sono indaffarato a preparare dei toast e a non bruciarmi con il caffè che stà uscendo dalla macchinetta, il tuo corpo si unisce al mio in un abbraccio da dietro e mi lasci un bacio sul collo con dolcezza. Purtroppo dobbiamo andare a lavoro o il capo potrebbe scegliere di ucciderci o licenziarci (tra i due preferisco la prima PdV "Tony") (Chetati o ti riduco in briciole!  PdV"Autrice")("scappa alla vista delle forbici PdVtony"). Cosi ci prepariamo e ci dirigiamo verso la sede del NCIS a bordo della mia bambina che giusto ieri ho lucidato a mano, arriviamo, parcheggio e insieme ci rechiamo al nostro piano e poco prima che le porte dell'ascensore si aprano ci scambiamo un ultimo bacio pronti per una nuova giornata fatta di frecciatine e scappellotti del capo e ringhi cattivi mal nascosti se il Boss è particolarmente nervoso. Il classico suono ci avverte di essere arrivati, salutiamo i nostri colleghi e ci sediamo alle nostre postazioni aspettando ordini o altro, quasi non mi accorgo dello scappellotto che il capo mi da per non essermi accorto di avere la camicia allacciata male e mentre mi ringhia di risistemarmi perchè sono a lavoro esce recandosi quasi sicuramente da Abby o da Dacky mentre ci ordina di finire le pratiche che abbiamo sui tavoli. Sorrido e inizio una nuova giornata lavorativa felice di averti al mio fianco e attento a non far arrabbiare il Boss più di tanto e ,ovviamente, rompere le scatole al Pivello,Mc-genio-dei-computer o Re-degli-elfi. Si.... si prospetta una bellissima e divertente giornata.


Angolo Autrice:
Ok non è granchè ma sono a corto di idee e poi non sò come continuare la storia .
cmq dedico questo capitolo alle mie BFriends che anche adesso mi incoraggiano a continuare
bacioni a tutti e se potete recensite? ^.^

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Capitolo 6
*** Nuove scoperte, nuovi arrivi ***


Nuove scoperte, nuovi arrivi

 

Ricordo che i diritti della serie sono di quel genio di Bellisarius come anche i personaggi della serie che adoro!

 

Pdv Ziva

Siamo chiusi in ufficio a compilare scartoffie e fascicoli di ogni genere e tipo, il Boss non si è ancora visto ma sicuramente apparirà all'improvviso con un nuovo caso da seguire o qualcosa da farci fare.

Timothy e Tony sono occupati a trascrivere al computer i vari fogli di un vecchio caso che abbiamo seguito circa un mese fa e che era rimasto sepolto sulla scrivania del Capo in attesa del suo ok per trascriverlo e poi archiviarlo. Io invece ho avuto il compito di rileggere dei vecchi fascicoli per controllare che non ci siano sbagli o sviste da parte dei miei colleghi, sbuffo stanca e decido di alzarmi per andare a prendere un caffè alla macchinetta.

Muovo appena un passo e tutto intorno a me diventa nero e sento di cadere giù mentre qualcuno grida il mio nome preoccupato, poi silenzio e buio........................

 

Pdv Tony

La vedo alzarsi e dirigersi verso il corridoio leggermente instabile sulle gambe poi crolla giù e se non avessi fatto un balzo, gridando il suo nome, avrebbe battuto la testa violentemente contro il pavimento.

Provo a farla riprendere dandole dei piccoli schiaffi sulle guance ma non ricevo risposta e dico a McGee di chiamare Dacky e i soccorsi mentre istintivamente la stringo a me e le sussurro che andrà tutto bene.

Gibbs arriva subito e mi chiede che diavolo succede, si inginocchia davanti a Ziva e la chiama cercando di farla riprendere.

Dacky arriva subito, posa la borsa e inizia a visitarla controllandole il polso e aprendole le palpebre per osservare gli occhi mentre ordina a Palmer di chiamare il 911 per portarla in ospedale, gli dico che i soccorsi stanno arrivando, cerca di farla riprendere chiamandola e dandole dei colpetti sul volto ma non ottiene risposta. I medici arrivano in un baleno, si fanno dire cosa è successo, la caricano sulla barella e mentre la portano via Gibbs chiede di poter andare con lei, il medico capo fa cenno di si e lo vediamo entrare in ascensore e scomparire con lei.

Sono passati appena 5 minuti da quando Ziva e Gibbs sono partiti, io e Tim ci siamo scambiati uno sguardo pieno di ansia e preoccupazione e siamo tornati alle nostre postazioni, siamo entrambi tesi “sopratutto io” e aspettiamo notizie da parte del Boss mentre prego Dio che non sia nulla di grave....

 

Pdv Gibbs

Sono qui accanto a lei, siamo in questa stanza d'ospedale da quasi 30 minuti e gli hanno già prelevato del sangue per fare ogni tipo di analisi possibile immaginabile, l'hanno visitata e non hanno trovato nulla di strano se non che non ha ancora ripreso conoscenza da quando siamo arrivati.

Sono preoccupato, non è da Ziva che diamine! Non è mai stata male in 3 anni che lavoriamo insieme! E se fosse stata avvelenata?...... no Jethro non dire fesserie!

Mi passo la mano sul volto a scacciare la stanchezza e l'ansia, quando vedo il braccio di lei che si muove leggermente, scatto in piedi e mi avvicino chiamandola con un tono dolce e protettivo. Si sveglia, sembra leggermente frastornata e confusa, le dico che siamo in ospedale e che si è sentita male a lavoro, bisbiglia appena il mio nome e mi guarda con occhi grandi e spaventati. Mi siedo sul letto vicino a lei e l'abbraccio donandole un bacio sulla testa mentre sento che si stinge a me come a cercare protezione, le accarezzo i capelli e la cullo tra le mie braccia finché la sento rilassarsi. Mi scosto appena senza allontanarmi troppo e le chiedo come si sente, la sento irrigidirsi leggermente e poi ammettere di non saperlo nemmeno lei.. le sussurro che è il caso di farsi dare un'occhiata così mi alzo e chiamo il medico per farla visitare.

Mentre Ziva è con i dottori chiamo Tony per aggiornarli e dirgli che finalmente è sveglia, il tono di voce di Tony mi fa capire che vorrebbe essere lui a costatarne le condizioni così gli ordino di venirmi a dare il cambio tra un paio d'ore. Al mio ordine risponde con un si signore che fa trapelare la sua felicità . Sorrido e prima di chiudere la telefonata gli dico di non farla stancare troppo.

Vedo i medici uscire e gli chiedo notizie, quello che ricevo in risposta mi lascia senza parole...... Ziva è incinta, stà bene e il mancamento che ha avuto e dovuto al troppo stress datole dal lavoro. Chiedo di quanto è e il medico mi dice che è alla sesta settimana di gestazione e si raccomanda di farla stare in assoluto riposo, ringrazio il medico ed entro nella stanza, Ziva è stesa prona nel letto, non si volta ma mi sente avvicinarmi a lei, il suo corpo è scosso da singhiozzi e istintivamente la abbraccio per placarle le lacrime .................

 

 

Pdv Ziva

Incinta...............sono incinta.... quando il medico me l'ha detto il mio cuore ha perso un battito e il cervello si è scollegato dal resto del mondo...

Sono Incinta, non ci posso credere.... sono incinta di Tony! Sono....

sono così scombussolata che non so cosa devo fare! Non pensavo di potermi vedere un giorno mamma.

Oddio che devo fare, sento il panico assalirmi, calma Ziva stai calma. Si risolverà tutto vedrai devi solo stare calma.. no non ci riesco, sento i miei occhi riempirsi di lacrime che iniziano una lenta discesa verso le mie guance. Mi stendo prona nel letto per non farmi vedere in un raro momento di debolezza e dopo poco sento la porta aprirsi e una figura avvicinarsi silenziosa, qualcuno si è steso al mio fianco e mi stà abbracciando con delicatezza.

Non serve che guardi chi è perché riconoscerei il suo odore di legno e caffè a migliaia di chilometri di distanza, Gibbs, è qui... steso su questo letto con me a cercare di placare il mio stato d'animo alterato dagli ormoni.

Lo sento sussurrarmi che non devo avere paura perché lui è li e non dovrò affrontare questo percorso da sola ma con lui, Tony e la squadra. Mi bacia la testa e sussurra che sarò una mamma perfetta e continua a cullarmi tra le sue braccia finché non mi addormento esausta per il pianto.

 

 

Angolo Autrice:

Buone ragazze posate quelle asce per favore! “L'autrice si nasconde dietro il pc”, lo so il capitolo non è lungo ma non volevo esagerare o finivo per dire troppe cose...

Si lo so l'arrivo di un piccolo-a “sono aperte le scommesse sul sesso del nascituro!” Dinozzo-David è stato un po' un fulmine a ciel sereno ma non volevo farla finire troppo presto cosi ho deciso di far entrare in scena un erede!

Mi lasciate un commentino? Grazie mille a chi mi segue e chi ha commentato fin'ora questo capitolo è dedicato a Cinzia e a tutti coloro che seguono la storia

Un bacione e al prossimo capitolo che prometto posterò prestissimo!

Piccola Milla


 

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Capitolo 7
*** Sensazioni e sentimenti ***


Sensazioni e Sentimenti

Alcune precisazioni miei cari lettori, il padre di Anthony lo ha abbandonato appena nato e lo ha riconosciuto alla morte della madre avvenuta in tenera età del ragazzo.

In questo capitolo Jethro è più umano perché si troverà a placare le angosce del suo agente e si sa per quanto un padre possa fare la strigliata al proprio figlio per una scemenza commessa, è sempre il primo a proteggere e assicurare un percorso sicuro per il proprio figlio. (anche se non di sangue).

Questo capitolo è dedicato a GlambertFever89 e a tutti coloro che mi hanno commentato e seguito fin qui.


Pdv Tony

 

Arrivo in ospedale all'ora stabilita con il capo, mi rivolgo all'infermiera chiedendogli della mia collega, la mia ZIVA! Ecco adesso si che sto meglio, non posso più nasconderle il mio amore e se ci fosse da andare contro Gibbs o il Direttore sono pronto a farlo.
Mi dirigo velocemente verso il piano in cui è la stanza della mia amata, prendo l'ascensore e digito il piano contando i secondi che mi separano da le i con un'agitazione addosso che normalmente sono abile a nascondere. Le porte si aprono e scatto fuori ma finisco addosso a qualcuno e cado per terra portandomi il pover'uomo con me. Quando, con una scusa appena sussurrata, mi rialzo e tendo la mano allo sventurato mi accorgo che sono finito addosso a Gibbs che mi sta fulminando con gli occhi, mi allontana e si rimette in piedi da sé mentre con il suo solito tono burbero mi ordina di seguirlo. Inizio a sudare freddo, quando una quel tipo di tono c'è d'aver paura perché non è mai un buon segno... lo seguo a una certa distanza per capire che succede e perché è arrabbiato con me.
Si ferma all'entrata dell'Ospedale e mi fa cenno di avvicinarmi squadrandomi da capo a piedi con quegli occhi che al momento mi stanno mettendo paura; sembro un bambino che sta per essere ripreso per una marachella ma non il coraggio di chiedere che ho fatto e abbasso gli occhi per non scontrare i suoi che sembrano delusi...



Pdv Jethro

Mi fermo davanti all'entrata e mi volto verso l'uomo alle mie spalle, sono deluso da lui parecchio e spero che lo abbia capito; è da anni che gli dico che le regole che ho dato alla squadra non sono scemenze ma ci sono per un motivo, motivo che lui e Ziva hanno appena infranto e per questo sono arrabbiato. Non mi interessa che loro abbiano una storia tanto sapevo che prima o poi, qualcosa sarebbe successo. Ma non avrei mai pensato ad una cosa del genere così presto!
Prendo un profondo respiro e inizio quella che dovrebbe essere una ramanzina con i fiocchi e che invece esce più come uno sfogo personale.
-Tony.... sai perché siamo qui, non voglio girarci intorno sono rimasto deluso dal tuo comportamento; davvero credevi che non lo venissi a sapere? Davvero credevi di poter tenermi all'oscuro di questa storia? Pensa a cosa accadrà se lo venisse a sapere il Direttore o peggio il Sec.Nav! Sareste nei casini sopratutto adesso che Ziva è incinta! Che pensi di fare adesso? Come pensi di comportarti?- Lo vedo sbiancare all'improvviso e per poco non svenirmi sui piedi blaterando qualcosa come incinta.


Pdv Tony

-In...cin...ta?...Ziva incinta! O cazzo! È uno scherzo vero? EHEH! Boss sei forte! Ma adesso basta scherzare-. Quando però incontro i suoi occhi capisco che non sta scherzando e impallidisco ancora di più, oh cazzo! E adesso? Ok respira Anthony hai superato la peste polmonare avere un figlio sarà una bazzeccola! (basta che tu ne sia convinto! Pdv autrice). O mamma! E adesso? Guardo il capo per essere sicuro che non mi prenda in giro ma capisco che è serio e aspetta una risposta alla sua domanda, già che fare? Per un istante l'istinto mi dice di andarmene e scappare da tutto questo come già fece mio padre quando nacqui io lasciando mia madre sola e senza una lira. Già ma vorrebbe dire lasciare lei sola, lasciare il lavoro che mi piace per cosa? Niente! Sono perplesso, non so cosa fare e sembra che il Boss se ne sia accorto e continuando a guardarmi mi mette una mano sulla spalla e mi dice a voce bassa.....-Tony, ascolta capisco come ti senti, ci sono passato anche io diverso tempo fa. Sei confuso e non sai cosa fare, temi di fare la scelta sbagliata e non sai in che direzione andare. È normale Anthony.- lo ascolto in silenzio lasciando che i miei sentimenti escano fuori senza maschere a nasconderli. Sto piangendo, non lo faccio spesso,non è mia abitudine sfogarmi in pubblico di solito mi lecco le ferite in privato lontano da occhi indiscreti, ma adesso, adesso, mi sento strano, fragile, insicuro. Preso dalle lacrime non mi accorgo nemmeno di essere finito per terra, sto tremando dalla paura che provo....... ho tremendamente e fottutamente paura di quello che avverrà.


Pdv Jethro

 

Fa male vedere il mio agente anziano cosi debole e spaventato. È come un figlio per me e anche se a volte mi fa diventare pazzo gli voglio bene, non gli e l'ho mai detto ma gli e lo fatto sempre sapere a modo mio. Mi siedo e avvicino il mio corpo al suo facendo in modo che finisca con il volto nascosto nell'incavo della mia spalla, lo sento irrigidirsi per poi abbracciarmi e nascondersi ai miei occhi per non farsi vedere debole; capisco che non è facile per lui suo padre lo ha abbandonato in fasce e si è presentato solo a morte avvenuta della madre per prenderlo in custodia. Da allora non ha fatto altro che odiarlo e esserli ribelle. Ma da quando è al NCIS il suo comportamento da ribelle si è acquietato per lasciar spazio a una mente brillante, giocosa e divertente.
Adesso però deve capire che ha altre priorità sta per diventare padre “e io nonno”(sigh! Vorrei essere io sua nipote pdv autrice). Continuo a tenerlo stretto a me finché non lo sento calmarsi, si stacca da me sussurrando delle patetiche e non necessarie scuse.
-Tony...-li dico alzandogli il volto affinché possa vedermi negli occhi- non devi scusarti figliolo, non hai fatto nulla per cui chiedere scusa e poi lo sai cosa penso delle scuse. Vedrai che andrà bene e che le cose si sistemeranno da sé.- Lo aiuto ad alzarsi da terra e con un sorriso a fior di labbra gli indico con un cenno della testa la struttura, è ora che prenda le sue responsabilità dato che è adulto e in gamba.


Pdv Tony

 

Mi volto verso l'ingresso dell'ospedale prima di muovermi mi volto verso il capo e gli sorrido, è un grazie per il sostegno che mi sta dando, non attendo risposte e inizio a incamminarmi dentro la struttura facendo la strada al contrario sempre tallonato dal capo.
Arrivo davanti alla stanza, scambio un lungo sguardo con J
ethro ed entro senza chiedere il permesso, lei è li, stesa di fianco; sta dormendo serena con i capelli spettinati che le ricadono ai lati del volto e un sorriso a illuminarle il volto. Rimango immobile per un secondo a fissarla, (o meglio a fissare il suo ventre), mi avvicino lentamente e poso un bacio sulla sua bocca prendendo poi la sua mano tra le mie. Apre gli occhi e punta quelle pozze nere nei miei, non scambiamo una parola, non saprei cosa dire al momento sono troppo emozionato e non vorrei rovinare il momento, seguendo l'istinto poggio lentamente una mano sul suo ventre, che sento irrigidisce, e chiudo gli occhi mentre mi concentro per sentire mio figlio. Mi fa uno strano senso pensare che sarò padre, io che non so nemmeno cambiare un pannolino! Sorrido e riapro gli occhi puntandoli nei suoi. Due spendidi occhi mi guardano cercando di leggermi come mille volte hanno fatto, mi sporgo verso la loro proprietaria e la bacio con calma, senza fretta, voglio che capisca, che sappia che io ci sarò. Ho fatto la mia scelta e di questa sono certo, voglio che questo-a piccolino-a abbia un'infanzia felice, con un padre presente, e cresca circondata dall'amore della famiglia, la sua, la mia, la nostra.


Pdv Ziva

 

è qui...Tony è qui!. C os'è quel sorriso che mi sta rivolgendo? E la sua mano posata sul mio ventre che significato ha? Cos...?! mi sta baciando.... Tony mi sta baciando!!!! che significa? Mi ama? Rimarrà con me? Si...sorrido mentre una lacrima di felicità mi scorre via fuggendo senza permesso. Allungo le mani e lo faccio avvicinare a me, voglio sentirlo abbracciarmi per fortuna il letto è abbastanza grande e lui sembra aver capito la mia muta richiesta perché mi avvolge in un caldo e rassicurante abbraccio stendendosi al mio fianco e baciandomi la testa mi sussurra che lui ci sarà, rimarrà, sarà presente come padre per suo figlio.
Rimaniamo abbracciati per un bel po, forse un'ora, quando qualcuno sbuca dalla porta con un sorriso a 32 denti; è Abby e con lei ci sono Timothy, Ducky e Jimmy tutti e tre con dei sorrisi stampati in faccia...... entrano facendo piano perché Tony sta dormendo ancora abbracciato a me. Abby è la prima ad abbracciarmi e baciarmi la guancia saltellando dalla felicità poi è il turno di Ducky che mi sgrida bonariamente per non stancarmi troppo in questi prossimi mesi; Tim mi bacia la guancia e si congratula con un sorrisone enorme mentre Jimmy estrae da dietro la schiena un'enorme peluche a forma di orsetto vestito da un simpatico paio di pantaloni mimetici e una maglia militare verdi, sorrido e lo ringrazio mentre lo poggia su una delle sedie vicino al letto.
Si dispongono tutti intorno al letto e scambiamo un po di chiacchiere tranquilli fino a quando una voce gli ordina di andare via che è tardi e l'orario visite è finito. Sorrido riconoscendo il timbro di voce di Jethro, lo cerco con gli occhi e come una muta richiesta gli chiedo di entrare e stare con noi. Sembra rifletterci poi richiama i ragazzi che escono di malavoglia dalla stanza promettendomi che domani mi verranno a trovare. Gli saluto e rimaniamo solo io e Tony.


Pdv Jethro

Accompagno la squadra all'ingresso, Timothy mi si avvicina e mi chiede se voglio un passaggio a casa dato che sono senza macchina, gli sorrido e gli dico che rimarrò qui per stanotte anche perché non mi fido a lasciarli soli quei due visto i danni che hanno già fatto. Gli ordino di andare a casa a riposarsi e che domani hanno la mattinata libera ma che devono rimanere lo stesso reperibili in caso di necessità. Sono tutti contenti naturalmente e gli vedo scappare via saltellando; tutti tranne Ducky che mi affianca e dice- Jethro vecchio mio, non temere il nostro Tony non commetterà scemenze, è troppo innamorato per farle del male...(come dargli torto so che tony l'ama ma a volte si deve essere prevenuti) ti ricordi quando.......- lo lascio al suo racconto senza preoccuparmene e ripercorro la strada al contrario per poi fermarmi davanti alla porta, sospirare e entrare.



Angolino autrice:

Eccomi qui! Si lo so sono in un super ritardo ma tra un'esame e l'altro non ho mai molto tempo e poi ho perso un po' l'ispirazione, che adesso vi informo è tornata, e non potevo aggiornare con un capitoletto piccolo piccolo.......

Su buone posate quelle armi, lettrici-ori miei cari lo so di avervi lasciato con un capitolo un po' cosi ma spero che questo vi tirerà su!

Un piccolo anticipo nel prossimo si saprà il sesso del piccolo anche se a dir la verità mi aspettavo un po' più di vostra collaborazione...... -_-' Sigh!

Ok la smetto o l'angolino diventa più lungo del capitolo.....

Grazie di cuore a tutti

Piccola Milla 

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Capitolo 8
*** Notizie e Reazioni ***


Notizie e reazioni

3 giorni dopo Ziva viene dimessa con l'ordine di stare a casa per un'intera settimana.



Sei settimane dopo...

Pdv Ziva
Tony sta dormendo steso qui al mio fianco, sento il suo petto salire e abbassarsi lentamente accompagnato da un lieve russare per la sua bocca leggermente aperta. Sorrido mentre gli accarezzo i capelli e dolcemente cerco di scendere dal letto senza fare rumori che possano svegliarlo, mi reco in cucina e inizio a preparare una buona e sana colazione preparando il caffè e dei toast che metto a cuocere sulla griglia facendo attenzione a non bruciarli; sento dei passi avvicinarsi e in pochi istanti il mio ragazzo compare in cucina ancora mezzo addormentato, lo saluto con un bacio e gli passo una tazza di caffè affinché si possa svegliare completamente. Lui mi afferra e mi stringe dolcemente mentre le sue labbra assaltano fameliche le mie impedendomi di reagire, mi lascio allora cullare dalle sue coccole e dopo poco lui lascia la presa delle mie mani per baciare e accarezzare il mio ventre ormai più ingrossato; sorrido e gli dico di muoversi che dobbiamo fare veloci perché oggi abbiamo un'ecografia di controllo fissata dal mio medico, lo vedo sorridere e scappare a cambiarsi non sta più nella pelle di sapere se è maschio o femmina...bhè in realtà neanche io..!


Pdv Tony
Oggi è il gran giorno! Prendiamo l'auto dal garage e ci dirigiamo dal medico dove arriviamo leggermente in anticipo, Ziva è serena e ci scambiamo occhiate dolci e carezze di mano, l'aiuto a scendere una volta arrivati e mi ricompensa con un bacio a fior di labbra. Le prendo la mano e ci rechiamo nello studio del medico che ci accoglie con un sorriso facendoci accomodare nella sala Ecografie, Ziva si stende sul lettino e si spoglia per permettere al medico di controllare come procede la gravidanza, il dottore applica il gel e poi inizia a passare la macchina sul ventre della mia donna che curiosa e attenta segue il monitor cercando di capire se è maschi o femmina, dopo un breve sorriso ci annuncia che tra circa 5 mesi avremo una splendida e sanissima bambina. I nostri sguardi si incontrano e entrambi sorridiamo mentre una lacrima sfugge dai miei occhi, una bambina! Una piccola Dinozzo tra un po' farà parte della nostra famiglia! Sono cosi felice!

Pdv Ziva
Una bambina..... avremo una bimba! Non posso crederci, sono cosi felice! Tony stringe la mia mano e mi bacia dolcemente mentre osserviamo la nostra piccola nel suo splendore, il dottore mi dice che sta bene e che sta crescendo senza problemi ma sarebbe meglio che per un po' non mi affatichi troppo con il lavoro cosi mi prescrive delle vitamine e riposo per il resto della gravidanza. Con Tony usciamo ringraziando il dottore e ci dirigiamo in ufficio a dare la notizia alla squadra, arriviamo nell'open space dove troviamo il capo intento a sbraitare al telefono con qualche poveretto e McGee alla ricerca di qualcosa alla sua postazione, ci vedono e Gibbs riattacca in faccia al suo interlocutore mentre con lo sguardo serio si avvicina, sembra molto arrabbiato...o forse malinconico? Timmy invece ci corre incontro curioso di sapere se abbiamo novità per loro...


Pdv Gibbs
Appena l'ho vista mi sono subito tornate in mente Shannon e Kelly, quella volta che Shannon mi disse di essere incinta di Kally. Ma adesso non stiano parlando di mia moglie ma di una donna che considero parte della famiglia, Ziva.
La scruto attentamente cercando nei suoi lineamenti e nel suo viso possibili problemi o segni di stanchezza passando a far incrociare i nostri occhi per capire se è davvero tutto OK o se devo fare un certo discorsetto a Dinozzo... vedo un sorriso nascere sul suo volto e gli occhi riempirsi di vitalità e serenità, è felice e questo mi basta. Mi avvicino lentamente, lei mi scruta e cerca di leggermi come a volte fa con i ragazzi ma senza riuscirci, poso un bacio sulla sua fronte e le accarezzo la pancia ormai vistosa e sentendola rilassarsi al mio contatto. Tony smorza la tensione estraendo dallo zaino un cd che presumo essere l'ecografia, cosi dico a Timmy di chiamare Abby, Dacky e Palmer per rendere partecipi anche loro.

Pdv Tony
Sbaglio o il boss sta abbracciando Zee? Accidenti pensavo fosse pronto a riempirci di scappelotti da qui all'anno prossimo! Però mi è sembrato che prima avesse uno sguardo malinconico quando ci a visto arrivare... forse tutto questo gli ha riaperto vecchie ferite; mi spiace farli del male è come un padre per me, mi ha insegnato molto e sgridato parecchio però gli voglio bene, non sarei cosi sennò. Abby, Dacky e il Goblin delle caverne vengono avvisati da Mg.Genio e gli vedo salire alla velocità della luce, sopratutto Abby che una volta arrivata corre ad abbracciarci e a riempirci di domande.
Guardo con occhi supplichevoli il Boss che sembra aver capito e chiede gentilmente alla Dark di lasciarci respirare e magari spiegare! Lo ringrazio mentre la nostra esperta forense mette un broncio che farebbe invidia ad un bambino viziato, mi schiarisco la voce mentre Timmy fa partire il DVD e prendo la mano di Zee tra le mie, uno scappelotto mi fa capire che qualcuno di mia conoscenza sta perdendo la pazienza così sgancio la bomba e aspetto le loro reazioni.
Nemmeno a dirlo per scherzo Abby inizia a saltellare felice come una pasqua della notizia e stritola me e Zee in un abbraccio soffocante, Jimmy ci stringe le mani e ci fa le sue più sentite congratulazioni mentre Dacky ci sorride e ordina bonariamente a Ziva di riposarsi e non stancarsi troppo. Quello che però mi ha più colpito è stato Mg.Gee che da sotto la scrivania ha tirato fuori una bellissima tutina nera con i ricami rosa e le farfalline disegnate con sopra una scritta che dice: Piccola agente speciale Dinozzo a rapporto! Con tanto di cappello bianco con la scritta NCIS nera e stemma stampato a fianco della scritta... sono senza parole! Io e Ziva guardiamo stupiti Timmy che imbarazzato ci dice che è un pensierino scelto da Abby con l'aiuto del Boss. Già il Boss! Con tutto il casino mi sono scordato di lui, mi volto e lo vedo è tornato alla sua scrivania e sta leggendo qualcosa, credo.

Pdv Gibbs
Femmina... una piccola Dinozzo-David tra un po' scorrazzerà tra questi corridoi urlando e riempiendo l'aria di risate e simpatia. Dopo la notizia mi allontano leggermente dirigendomi verso la mia scrivania dove ricerco il mio solito temperamento, perché mi sento così strano? Perché si è riaperta una vecchia ferita che credevo ormai cicatrizzata da tempo? Cerco di non mostrarmi troppo strano, non vorrei rovinare la loro felicità e mentre sono intento a leggere qualcosa per distrarmi sento una mano cercare la mia e stringerla con forza, alzo gli occhi e vedo gli occhi di Ziva scontrarsi con i miei e chiedermi in una muta domanda sicurezza a e protezione che ormai lei sembra aver perso. Penso che lei abbia capito cosa non vada in me e mi sta chiedendo di non lasciarla proprio adesso che ha bisogno di sostegno e rassicurazioni da chi ci è già passato. I nostri sguardi sono ancora legati e si parlano in silenzio, quando anche Tony ci raggiunge mettendosi a lato conscio dello strano e profondo legame che c'è tra me e Ziva. Sposto il mio sguardo su di lui incontrando due iridi verdi che cercano la mia benedizione e anche un po' di conforto visto che ho già avuto esperienza con i bambini in passato. Mi alzo lentamente dalla sedia, Tony si sposta con movimenti bruschi, sembra quasi aver paura di me... mi avvicino a lui e poso una mia mano sulla sua spalla avvicinandomi quanto basta per abbracciarlo. Sussurro poi al suo orecchio;«Stai tranquillo Anthony, sarai un gran Padre per tua figlia ed io sono fiero di te, sei un uomo adulto e responsabile e sono sicuro che sarai un buon punto di riferimento per la piccola; se poi avrai bisogno io sarò qui, pronto a sostenerti-vi sempre...». Lo vedo trattenere le lacrime commosso e sorridermi felice di sapermi fiero di lui.

Pdv Ziva
Tony sta piangendo, Gibbs gli ha detto qualcosa all'orecchi che l'ha fatto commuovere, si vede che c'è un forte legame tra i due e che Tony fa di tutto per farsi vedere capace dal Boss. So che entrambi hanno avuto un passato molto difficile e sofferto, Jethro ha perso sua moglie e sua figlia per un senso di giustizia che Shannon aveva e che l'ha condotta contro la morte; so cosa si prova a perdere qualcuno che si ama follemente per una sciocchezza, penso tutti i giorni a come sarebbe Tali adesso..., mi chiedo se avrebbe preso da nostra madre o da nostro padre, Eli. Mentre per Tony non deve essere stato facile crescere come figlio rinnegato che per uno strano caso del destino viene affidato a quello stesso padre che non ha mai voluto sapere di lui per tutta la infanzia. Quando una volta gli chiesi se avesse mai parlato con lui mi rispose che erano anni che suo padre per lui era uno sconosciuto che ogni tanto lo chiamava per sapere se era ancora vivo... deve essere stato orribile per lui ma adesso... adesso ha me, Noi su cui contare vero piccolina?
Ritorno alla realtà quando Abby mi chiede come vorremmo chiamarla ed è li che cerco gli occhi dell'uomo che amo, i nostri occhi si incontrano e Tony capisce cosa gli sto silenziosamente chiedendo.

Pdv Tony
Ziva mi cerca con lo sguardo dopo la domanda di Abby e mi chiede di rispondere per lei, prendo un bel respiro e dico il nome che precedentemente avevamo scelto se fosse stata femmina; «Vorremmo chiamarla Kelly Tali Katlin Dinozzo...». Mi volto verso il Boss alla ricerca del suo consenso per usare il nome della figlia persa e della collega che per me è stata come una sorella, più di una semplice amica. Abby mi abbraccia commossa per il nome scelto e pian piano tutti sembrano essere contenti del nome che abbiamo scelto ma al momento mi interessa solo il parere di un uomo, lo stesso uomo che è rimasto immobile, di sasso, forse l'abbiamo ferito ulteriormente e questo non era il mio fine. Vorrei parlarli ma lui si volta e corre verso l'ascensore lasciandoci basiti e preoccupati. Vorrei rincorrerlo ma dentro di me il mio istinto mi dice di lasciarlo solo, e mentre abbasso la testa credendo di aver perso una persona importante per me, Dacky mi dice di aver pazienza e di lasciarlo leccarsi le ferite di un passato lontano che si sono riaperte. E che sicuramente non si opporrà a noi perché ci ama come figli ma che adesso ha bisogno dei suoi spazi e di solitudine.

Pdv Gibbs
Stordito e incapace di proferir parola mi ritrovo davanti a casa dopo aver guidato per un po, la notizia mi ha scioccato e riaperto una ferita di quasi trent'anni fa. Kelly... la mia bambina, se oggi fosse ancora viva mi avrebbe reso nonno... avrebbe una clinica veterinaria proprio come sognava da piccola. Dio quanto mi manca.... mi manca il suo sorriso e la sua risata spensierata quando la prendevo e la facevo volare o quando le cantavo la canzoncina preferita in quei rari momenti in cui eravamo tutte e quattro insieme.
Quanto vorrei averle qui con me, chiudo gli occhi e passandomi una mano sul volto prendo le chiavi e entro in casa dirigendomi subito nello scantinato per cercare di arginare i miei pensieri e nascondere il mio dolore. Inizio a lavorare alla barca e perdo la cognizione del tempo.




.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.



Pdv Mill
Lo sento tornare insolitamente presto rispetto al solito, scendo le scale sorridendo e recandomi al piano di sotto dove ad attendermi c'è il silenzio più totale. Mi guardo in giro e capisco che deve essere sceso giù, nel seminterrato dove sta costruendo una barca manualmente, mi chiedo come mai non sia passato a salutarmi come fa abitualmente; perplessa e incuriosita mi affaccio sulla porta osservandolo mentre lavora la barca in rigoroso silenzio. Noto subito che c'è qualcosa che non va cosi inizio a scendere in punta di piedi le scale fermandomi sull'ultimo scalino e sedendomi, non mi piace invadere i suoi spazi se c'è qualcosa che lo turba particolarmente.
Stringe con forza gli strumenti e lavora con energia il legno...mhh no, non mi piace per niente.. scendo cosi l'ultimo scalino e mi posiziono dietro di lui abbracciandolo da dietro, lo sento irrigidirsi e poi rilassarsi quando ha capito chi lo sta abbracciando. Si volta e mi ritrovo i suoi occhi tristi che mi scrutano in cerca di qualcosa. I nostri occhi si incrociano e il ghiaccio dei suoi si incontra con il cielo dei miei mentre una sua mano mi accarezza il volto e posa un bacio sulla mia fronte. Non voglio parlare per rovinare il momento e sempre con gli occhi gli chiedo cosa è successo, mi osserva e poi abbatte le sue difese dicendomi cosa lo turba.
Sono rimasta un po perplessa anche io ma se Tony e Ziva vogliono chiamare la loro bambina come Kelly io sono felice per loro! Certo sarà un po complicato perché per me e papà rievocherà una parte dolorosa del nostro passato ma è giusto che possano scegliere dato che sono adulti e vaccinati.
Cercando di non essere troppo dura gli faccio notare che qualsiasi nome Zee e Tony sceglieranno per la piccola nessuno potrà mai farci scordare la mamma e Kelly perché loro sono parte di noi ormai.
Il sorriso sul suo volto mi conferma che insieme possiamo superare qualsiasi dolore e pericolo perché ci volgiamo bene e perché abbiamo tanto, forse troppo coraggio.



Angolino Autrice:

Ciao! Si si avete ragione sono in un super ritardo ma tra esami e vacanze il tempo non è mai abbastanza per poter aggiornare e scrivere nuovi capitoli..

Come promesso ho svelato il sesso e aggiunto una nuova Miss alla storia che, per chi non lo sapesse, è la secondogenita di Gibbs e Shannon nata cinque anni dopo Kelly. Il suo nome è Mill Alexandra Gibbs! (l'autrice saltella felice per la stanza) ok la smetto...

Dedico questo capitolo a chi ha recensito fino ad ora e ringrazio Bellisario per questa bellissima serie ricordando che i diritti non sono miei e che la storia non è a scopo di lucro.

Ringrazio anche voi per il sostegno e la vostra disponibilità quando ero in crisi...

al prossimo capitolo.

Semper Fidelis

Piccola Milla


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