Straordinariamente Ordinario.

di LumosLuna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'espresso per Hogwarts. ***
Capitolo 2: *** L'arrivo a Hogwarts. ***
Capitolo 3: *** Le prime lezioni del nuovo anno. ***



Capitolo 1
*** L'espresso per Hogwarts. ***


E' la prima storia che scrivo, perdonatemi se trovate qualche errore! :)

La ragazza camminava spaesata nel Binario 9 e ¾, alla ricerca di qualcuno che probabilmente era già sul treno, dato che l'ultima rimasta giù era lei. Un ometto si sporse dalla locomotiva e la incitò a salire. Forza ragazza, sali che altrimenti resti qui !
-Arrivo, stavo solo cercando un mio amico !
Non sembrava molto convinta di quello che stava facendo, portava degli strani occhiali in testa, con le lenti colorate e un contorno alquanto stravagante. Portava a braccetto delle riviste, che viste in una comune edicola probabilmente non sarebbero state comprate da nessuno.
-Il Cavillo? Il Cavillo?
Si sporgeva in ogni scompartimento porgendo alla gente già seduta dentro lo strano giornaletto, ricevendo pochissime risposte positive.
-Ciao Ginny, come stai? Passate bene le vacanze?
La ragazza dai capelli rossi le sorrise, alla vista degli strani occhiali posati sulla sua testa.
-Si si, tutto a posto, i soliti disastri per colpa dei miei fratelli, ma tutto a posto. Tu invece?
-Oh si, tutto bene. Con mio padre siamo riusciti a catturare dei Nargilli.
-Oh.. che bella.. notizia!
-Si, molto bella! Hai per caso visto Neville? Lo stavo cercando anche prima al binario.
-Guarda, poco fa era insieme a Harry e Ron, ora non so se è ancora li. Controlla comunque, sono due o tre scompartimenti più avanti.
-Grazie, ci vediamo più tardi.
E la ragazzetta bionda prese a saltellare per il treno alla ricerca del famoso ragazzo.
-Neville!
La sorpresa della ragazza si vide benissimo nel suo sorriso sghembo.
-Ciao Luna! Prima ti stavo cercando, come stai? Ti ho mandato tantissime lettere, perchè non hai risposto? Non ti sono arrivate?
-Probabilmente si, mi sono arrivate, ma sai com'è mio padre, avrà pensato a qualche strano scherzo e le avrà buttate tutte via.
-Questo Xeno, ma cosa faresti tu senza di lui? Dai vieni, ti abbiamo tenuto il posto.
Entrata nel vagone vide i suoi più cari amici tutti radunati li, a mangiare delle Gelatine Tutti I Gusti +1.
-Harry, Ron, Hermione! Ciao, come state?
-Tutto bene grazie, tu?
Hermione riusciva a essere come sempre la più gentile, rispetto alla risposta che aveva ottenuto da Ron.
-Fuffo bene fuffo bene, fentife da paffe tua.
La bocca piena di caramelle, talmente piena da non riconoscerne nemmeno il sapore.
-Harry, cosa ti è successo al naso?
-Oh, niente di speciale, Malfoy.
-Se vuoi posso pensarci io, ho riparato parecchie dita dei piedi sai?
-Si, proviamoci.
-Epismendo.
Un fastidioso Crack venne fuori dal naso del ragazzo, che subito prese a controllare il suo aspetto nel vetro appannato.
-Grazie Luna. Allora dicci, tu come hai passato le vacanze?
-Oh si, tutto bene, anche se ho appena scoperto di aver ricevuto delle lettere da Neville, ma mio padre deve averle buttate tutte quindi non ne ho letta nemmeno una. A proposito, cosa c'era scritto?
Il volto del ragazzo divenne paonazzo, a giudicare dal colore era un argomento troppo imbarazzante per parlarne così in pubblico.
-N..niente tranquilla, cose stupide.
Hermione, con la sua solita astuzia, capì che qualcosa di strano si celava sotto la frase dell'amico.
-Harry, Ron, venite un attimo con me? Dobbiamo andare a cercare Fred e George, dobbiamo chiedergli quella cosa di cui parlavamo ieri alla Tana.
-Ma di che..
Ron non fece in tempo a finire la frase che venne strattonato fuori da vagone dalla forza delle braccia dell'amica. Harry, per disperazione, li seguì, lasciando Luna e Neville da soli.
-Allora, ora me lo dici cosa c'era scritto in quelle lettere?
-Ma niente, niente di importante.
Il ragazzo cominciò a diventare sempre più rosso e visibilmente imbarazzato.
-Sembri.. strano! Cosa succede?
-Niente, davvero Luna non ti preoccupare, ti chiedevo semplicemente se volevi venire a passare qualche giorno da me.
-Mi avrebbe fatto molto piacere, Neville. Mi dispiace non averle lette, sarebbe stato divertente passare del tempo con te. Mi sei mancato molto, in queste vacanze.
La faccia del ragazzo ormai sembrava un rapanello nel pieno della sua maturità.
-Grazie, mi sarei divertito tanto anche io. Beh, potremmo recuperare a Natale. Ti andrebbe?
-Ne sarei più che felice, scrivo subito a mio padre!
Prese carta e penna e si mise a scrivere, noncurante del fatto che un ragazzo completamente paonazzo la stava contemplando.
-Cosa c'è? Perchè mi guardi così?
-Niente, notavo che sei..boh..cambiata durante l'estate.
-È un complimento?
Luna sorrise visibilmente felice, e Neville fu più che contento di risponderle di si.

 

Spero vi piaccia, ora mi impegnerò a scrivere il prossimo capitolo! :)

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Capitolo 2
*** L'arrivo a Hogwarts. ***


Ecco a voi il secondo capitolo, spero vivamente che vi piaccia! :)

 

L'arrivo alla stazione di Hogsmeade fu tempestivo, i ragazzi non si accorsero del viaggio che pian piano diventava sempre più corto, e Neville solo dopo che Hermione, Ron e Harry tornarono si rese conto del fatto che Fred e George ormai a scuola non ci venivano più.

-Non riesco a capire, perchè avete detto che andavate da Fred e George se non sono più qui? Dove siete andati?

-Niente Neville, lascia stare, volevamo farci solo un giro per il treno e non sapevamo che scusa usare per lasciare te e Luna da soli.

La finezza di Ron si riconosceva sempre, ogni volta che il ragazzo parlava, fece infatti diventare il povero Neville di nuovo paonazzo.

-Vi siete dimenticati di indossare le divise! La McGranitt si infurierà, appena arriviamo a scuola andate subito a cambiarvi in un bagno!

-Hai ragione, dai Neville andiamo a prendere una carrozza così arrivati a scuola andiamo a cambiarci.

Luna indossava i suoi classici e tremendamente strani vestiti. La giacca rossa le si posava perfettamente addosso, contrastante con la maglia rosa a pois che indossava sotto. I pantaloni, forse troppo grandi per la sua taglia, erano di un verde canarino, tempestati di piccole e sconosciute creaturine, probabilmente Nargilli. I capelli erano distrattamente legati da una corda blu, che li lasciava cadere lunghi e mossi come sempre. Il ragazzo era più classico, invece, vestito con un normalissimo paio di jeans e un maglione troppo grande probabilmente cucito da sua nonna.

Salirono sulla carrozza e fu per loro una gioia vedere di fronte a se la loro scuola, la loro amatissima scuola che pian piano si avvicinava sempre di più.

-Bentornata a casa, Luna!

-Anche a te, Neville. Sono felice di aver passato il viaggio in treno con te, sei davvero un ragazzo simpatico.

Le orecchie del ragazza ebbero una vampata di calore simile ad un incendio e divennero rosse, di un rosso porpora.

-Cosa succede? Ti sono diventate rosse le orecchie, mi sa che hai preso freddo. Dai sbrighiamoci e andiamo a cambiarci.

Detta questa frase lo prese distrattamente per mano e cominciò a salire velocemente i gradini della scalinata principale, arrivando fino a un bagno.

-Tieni, questi sono i tuoi vestiti, prima li stavi lasciando nella carrozza.

Neville porse alla piccola ragazza la divisa di Corvonero e si diresse verso il bagno dei ragazzi.

-Ti aspetto qui, appena ho finito di cambiarmi!

L'entusiasmo si leggeva perfettamente negli occhi della dolce ragazza, che subito dopo che Neville fu entrato in bagno corse in quello delle ragazze a cambiarsi e a mettersi la sua divisa. Fu per lei un grandissimo stupore incontrare li Mirtilla Malcontenta, che ancora non aveva avuto la possibilità di conoscere.

-Tu devi essere Mirtilla Malcontenta, Harry mi ha parlato di te, sei simpatica.

Il fantasma la guardò, e appena si rese conto che era una comunissima strega si mise a urlare e scappò giù per le fognature.

'Diversamente simpatica, magari.' fu il primo pensiero che Luna formulò dopo il suo breve discorso con Mirtilla. Si cambiò di fretta e furia, noncurante del fatto che la porta era aperta e che Neville era già uscito dal bagno dei ragazzi, e che stava timidamente osservando la ragazza che si cambiava da fuori la porta.

Non appena Luna se ne rese conto gli sorrise un po' imbarazzata.

-Arrivo subito, metto le scarpe e arrivo.

Non erano comuni scarpe, tutti sapevano che Luna cambiava sempre qualcosa nella sua divisa, aveva infatti attaccato alla maglietta un piccolo stemma di quello che secondo tutti era un Nargillo, e al posto di comuni scarpe nere ne aveva un paio rosa e blu, tutte ricoperte di fiori.

-Dai, ci sono, possiamo andare.

Le prese la mano e insieme si incamminarono verso la Sala Grande, dove entrarono e furono osservati da tanti piccoli occhi che si diressero subito sulle loro mani.

-Paciock fa conquiste!

Un fischio si alzò dal tavolo di Serpeverde, e Neville riconobbe la fastidiosa voce di Malfoy.

Neville divenne nuovamente paonazzo, e Luna gli strinse ancora di più la mano sussurrandogli di non preoccuparsi del giudizio degli altri.

Insieme arrivarono fino al tavolo di Grifondoro, dove Neville prese posto tra Harry e Colin Canon.

-Vado a sedermi, ci vediamo appena finiamo di mangiare, ti aspetto fuori.

Neville era felice, sentiva dentro di se emozioni mai provate prima, capiva che finalmente c'era qualcuno che lo accettava per quello che era, fu così che non smise mai di parlare a Harry di Luna quella sera.

-Sono più che felice, Neville, ma ora basta ti prego!

-Harry!

Il ragazzo si prese una pacca sulla spalla da Hermione, che fece cambio di posto con Harry e si mise a parlare con lui, sempre di Luna.

Finirono di cenare, e in seguito ai soliti avvisi di Silente e alla corsa frenetica di Gazza per dire al preside qualche notizia dell'ultimo minuto, i ragazzi cominciarono ad andare verso le scale, per andare ognuno nei suoi dormitori.

-Neville, noi andiamo nella Sala Comune, ci vediamo più tardi!

Harry, Hermione e Ron si misero a salire le scale, fino a che non raggiunsero la Signora Grassa.

-Finitus Incantatem.

Il quadro si spostò facendoli sbucare nel dormitorio dei Grifondoro, dove i tre amici si sedettero a chiacchierare del più e del meno.

-Secondo voi cosa sta succedendo, tra Neville e Luna?

Ron si mise a sgranocchiare una cioccorana davanti al fuoco, mentre i due amici si accomodavano sul divano.

-Ma secondo te, brutto idiota, cosa vuoi che stia succedendo?

Hermione ormai era abituata alla stupidità continua di Ron, ma nonostante questo ancora sperava che lui anche poco migliorasse.

-Non lo so, non te l'avrei chiesto altrimenti, non credi?

-Ron, ascoltami, cosa potrebbe essere secondo te? Si sono finalmente resi conto che si piacciono, dobbiamo aiutarli secondo me!

Hermione si spaventò a questa affermazione di Harry, già sapeva che qualche strana idea gli stava girando in testa.

-Ron, tu a Natale vai a casa, no?

-Certo, come ogni anno!

-E io vengo coi voi, giusto?

-Ma ovvio Harry, che domande.

-Ecco, faremo venire anche loro due con noi. Così, senza fare nessun tipo di riferimento, come un normale invito.

-E perchè dovremmo?

A questa espressione Hermione rimase ancora sconcertata, prese un libro che si trovava li per caso e glielo sbattè in testa all'amico.

-Ronald Weasley! Ma riesci a renderti conto della tua stupidità?! Dobbiamo riuscire a farli mettere insieme!

-Ahh, ora ho capito, credo. Beh, io ho sonno, Neville non torna, quindi vado a dormire. Harry, tu vieni?

-Cinque minuti e arrivo.

Detto questo Ron si incamminò verso il dormitorio, dove, una volta arrivato, si addormentò di sasso.

Intanto, disotto, Neville continuava a parlare con Luna.

-Allora, cos'hai fatto di bello durante le vacanze?

-Oh niente, sono stato a casa con la nonna, solita routine, un po' noiosa effettivamente. Mi sarebbe piaciuto se fossi venuta, almeno mi sarei distratto se fossi stata li con me.

-Carino da parte tua, darmi queste attenzioni. Mi stai facendo sentire..importante.

-Ma tu lo sei! Tu sei molto importante!

Appena si rese conto della frase che aveva appena detto, le sue guance, un tempo rosee, divennerò rosso pomodoro e subito si girò dall'altra parte.

-Cosa succede? Cos'ho detto di male?

-Niente Luna, niente di niente. Ora però ci conviene andare, altrimenti domani non ci svegliamo più.

Guardarono il vecchio orologio della nonna di Neville e si resero conto che erano già le uncidi passate.

-Ci vediamo domani a colazione, ok?

-Ovviamente, mi fa piancere passare del tempo con te, Neville.

-Anche..anche a me, Luna.

Detto questo, i due rimasero a guardarsi per quelli che gli sembrarono minuti infiniti, fino a che Luna si alzò e si diresse verso la Sala Comune di Corvonero.

-Ciao Neville, a domani!

L'urlo della ragazza echeggiò per tutte le scale.

 

Alla prossima, con il terzo capitolo! :) 

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Capitolo 3
*** Le prime lezioni del nuovo anno. ***


Ecco a voi il terzo capitolo, spero vivamente vi piaccia! :)

 

Non fu dei più semplici, il giorno seguente.

Era il primo d'inizio quadrimestre, c'erano tutte le prime lezioni e rivedere i professori non era il massimo della simpatia, per i ragazzi. Soprattutto per Neville, che alla prima ora aveva Difesa Contro le Arti Oscure, che quest'anno, a suo malincuore, era stata affidata al professor Piton.

-Paciock, quest'anno ci vedremo in un'altra classe, vedi di non fare le tue solite sciocchezze che infastidiranno tutta la classe e soprattutto la mia lezione.

Il povero ragazzo sbiancò; aveva avuto sempre un brutto rapporto con il professor Piton, senza sapere per quale motivo.

-Va..va bene professore. Vado a mettermi al mio posto.

E si incamminò verso un banco posto poco prima che l'ultima fila, seduto esattamente di fianco a Dean Thomas.

-Dean, ciao! Ieri non ti ho visto, come hai passato le vacanze?

-Tutto bene tutto bene grazie, tu invece? Ho visto che te la fai con la Lunatica.

A queste parole Neville si infuriò talmente tanto che divenne di quello che probabilmente era un misto tra verde e rosso.

-Non permetterti mai più di chiamarla così, lei è la mia..amica..e tu non ti devi permettere di parlar male di lei, hai capito?

-Ci ho azzeccato, allora? Ti piace Luna, eh? Io l'ho sempre pensato, ne parlavo sempre anche l'anno scorso con Seamus, siete una coppia così perfetta.

Le orecchie di Neville divennero rosso ciliegia, obbligando il ragazzo a mettersi a seguire la lezione di Piton, alla quale avrebbe molto volentieri fatto a meno.

Fu molto pesante come lezione, il professore non smise mai, neanche per un secondo, di fissare fastidiosamente Neville, che si sentì talmente tanto in soggezione che nel momento in cui Piton annunciò la fine della sua ora, si mise a correre fuori dall'aula alla ricerca di un po' di felicità.

Si trovò in pochi minuti nella classe di Pozioni, dove avrebbe conosciuto il nuovo professore, Horace Lumacorno, e fu più che felice di incontrare Luna non appena entratoci.

-Che ci fai qui, Neville?

Quando usciva con queste espressioni era il massimo, al ragazzo compariva un sorrisino ebete in faccia impossibile da togliere.

-Secondo te? - rise – ho la lezione di Pozioni! Com'è il nuovo professore, a proposito?

-Oh, Lumacorno! Lo trovo magnifico, è splendidamente svampito. Prima stava per farmi bere un Distillato della Morte Vivente, l'aveva confuso per una Pozione d'Amore!

-Oddio, e perchè voleva farti bere una Pozione d'Amore?

-Non ne ho idea, forse voleva che mi innamorassi. Se non fosse per il fatto che quasi lo sono già, l'avrei anche bevuta!

Il ragazzo si sentì sprofondare, come se sotto di lui stesse sparendo la terra.

-Sei..sei innamorata?

-Si, credo di si. C'è questo ragazzo che boh, mi rende tanto felice. Ci sto passando tanto tempo insieme e la sua presenza mi fa stare bene. Se non è amore, cosa dovrebbe essere?

-Si..si hai ragione..ma..come si chiama? Lo conosco?

-Certo che lo conosci, sei..

-LUNAA, sbrigati, che altrimenti perdiamo la lezione di Erbologiaa!

Ginny le stava gridando dal corridoio.

-A dopo Neville, ci vediamo a pranzo nella Sala Grande!

Fu bruttissimo, per il ragazzo, restarsene li da solo, in attesa di quella risposta. Mille emozioni stavano crescendo dentro di lui: ribrezzo, odio, disprezzo. Chi era, chi era questo dannatissimo ragazzo che le stava portando via la ragazza dei suoi sogni? Chi si stava permettendo di passare del tempo con la sua Luna? Doveva scoprirlo.

-Hermione! Posso parlarti un secondo?

La lezione di Pozioni stava per cominciare, e Neville sapeva benissimo quanto la ragazza odiasse arrivare tardi, ma era un discorso di vitale importanza, doveva parlarle subito.

-Ascolta, penso tu abbia capito..

-Che ti piace terribilmente Luna? Si, penso l'abbia capito pure la Sprite!

-Hey, è la mia professoressa preferita, non parlare male di lei.

-E chi ne parla male? Beh su, dimmi che sta cominciando la lezione.

-Si sta innamorando..

-Neville! Ma è fantastico, è una cosa spettacolare che si stia innamorando..

-..di un altro.

-Oh, Neville, mi spiace. Ma chi te l'ha detto?

-Lei.

-Ascoltami, ora sta cominciando la lezione, appena è finita io ho un'ora libera (strano, lo so), tu hai da fare poi?

-No no, ho anche io l'ora libera.

-Perfetto, andiamo in Sala Comune e ne parliamo, ok?

-Si..assolutamente si, ne ho bisogno.

-Allora adesso entriamo, forza.

E la ragazza spinse il triste e desolato Neville nella classe di Pozioni, dove passò un'ora a farsi un sacco di film mentali su chi potesse essere quel ragazzo.

-Paciock!

-Si..si professore?

-Sono più o meno tre quarti d'ora che ti sto chiedendo di prendermi una coda di topo, si può sapere a cosa stai pensando?

-Pensa alla ragazza!

La voce di Malfoy echeggiò per tutta la classe.

-Oh, bella cosa l'amore, molto bella. Se non fosse che prima stavo per rifilare a una povera ragazza del quinto anno un Distillato della Morte al posto di una pozione d'Amore..vabbè, passami quella coda di topo adesso!

Neville passò la coda di topo al professor Lumacorno, incurante del fatto che aveva tirato su un topo vivo e non solo una povera coda.

L'ora, purtroppo per lui, passò molto più lentamente del dovuto. Finita, Hermione lo prese per un braccio e lo trascinò di peso in Sala Comune, dove si fece raccontare tutto quanto.

-Ma tu sei proprio sicuro che abbia detto 'certo che lo conosci, sei..'?

-Si, assolutamente si, ricordo ogni minima parola di quella conversazione.

-Allora, mio caro Neville, devo darti una bella notizia.

-Oddio, lo conosci? Sai chi è? Ti prego dimmi come si chiama, devo andare a pestarlo. Hermione rimase sbigottita, non era affatto abituata a un Neville così guerrigliero, generalmente il ragazzo se ne stava seduto per i fatti suoi a giocare con Oscar.

-No, è diversa la situazione. Vedi, quel ragazzo di cui tanto parla, il ragazzo di cui dice di essere innamorata, sei solo ed esclusivamente tu.

-C..cosa? Io? E cosa ti dice che sono io?

-Beh, conosco Luna, da un anno, lo ammetto, ma sono riuscita a conoscerla abbastanza bene in quest'anno, e ti posso assicurare che capisco abbastanza bene le ragazze. Lei è innamorata di te, e tu lo sei di lei, cosa state aspettando? Vai a parlarle!

Il ragazzo cominciò a correre, inciampando nel ritratto della Signora Grassa e facendo cadere il povero Gazza giù per una rampa di scale scaturendo in lui un 'Maledetti ragazzacci.'

Scendendo di corsa le scale intravide una chioma bionda, intenta a leggere un libro sulla scalinata principale.

-Lunaaa!

-Neville, ciao! Sbrigati a scendere che ti devo parlare.

A queste parole l'eccitazione di Neville salì ancora di più e cominciò a scendere le scale talmente tanto di corsa che una volta arrivato dalla ragazza aveva il fiatone.

-Dimmi, ti ascolto.

-Calmati, che ti prendi un infarto se continui così. Niente comunque, volevo solo chiederti se venivi a farti un giro con me in riva al lago, visto che ho un'ora vuota adesso.

-Ci sto, ne sono più che felice.

La ragazza si alzò sventagliando in faccia a Neville i suoi lunghi capelli biondi.

-Oh, scusami, non lo faccio apposta.

-Tranquilla, andiamo.

Si incamminarono, e una volta usciti dalla porta principale Luna prese il ragazzo per mano.

Si sentiva bene, ora che sapeva che il ragazzo di cui lei era innamorata era proprio lui. Arrivarono al Lago Nero e si sedettero vicini, entrambi appoggiati a un albero molto simile al Platano Picchiatore.

-Ti ricordi il quarto anno, quando ci fu il Torneo Tremaghi?

-Ovvio che me lo ricordo, va bene che ero solo al terzo anno, ma non dimentico facilmente, come molti credono.

-Beh, a Harry gliel'ho consigliata io, l'Alga Branchia.

-Complimenti, sei un ragazzo così pieno di risorse, dovresti applicarti in erbologia, potresti diventare un buon professore, un buon sostituto della Sprite in un futuro.

-Oh, grazie.

Le orecchie di Neville presero dolcemente fuoco, e divennero di un rosso fiammante.

-Posso..posso chiederti una cosa?

-Certo, dimmi.

Si voltò verso di lui e gli sorrise, un sorriso che lo faceva impazzire, uno sguardo contornato da quegli occhini azzurri pieni di felicità.

-Chi era, il ragazzo di cui parlavi?

-Ma tu, naturalmente.

 

A presto, con il quarto capitolo! :)

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