Weapons and sunflowers

di Pazzabest
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'arrivo alla Shibusen ***
Capitolo 2: *** Il prof che fuma xD ***
Capitolo 3: *** Aggressione ***
Capitolo 4: *** Sogno e disperazione ***
Capitolo 5: *** malintesi ***
Capitolo 6: *** Pace, quando tutto torna come prima davanti ad una tazza di the. ***
Capitolo 7: *** Prima missione: Madriiid!!! ***
Capitolo 8: *** La piccola scimmia ladruncola ***



Capitolo 1
*** L'arrivo alla Shibusen ***


POV Elisa:
 
Oddio non ci posso credere! Siamo DAVVERO alla Shibusen!
È troppo fica con tutti quei teschi! Non me la immaginavo così…
Sono un po’ spaventata al pensiero che Vale mi userà come arma, sarebbe la prima volta.
Lei è una persona pazza, gentile, che non le importa delle osservazioni degli altri, e…basta.
Adesso sta’ guardando l’entrata con gli occhi sbarrati per l’emozione, credo.
Non si muove di un millimetro, al contrario di me che voglio subito entrare.
-Dai ,Vale.-
-No- scosse appena la testa.
-Dai!- insisto.
-No- con voce sempre più bambinesca.
-Guarda che ti trascino per i capelli!-
 
“Uffa, non voglio fare tardi! Sono curiosa di veder la mia nuova classe. Fin troppo curiosa. E, alla fine,prendo davvero la Vale per i capelli.”
 
POV Valentina:
 
-Eli, ti prego, no.-
-Forza, non voglio fare tardi alla nostra PRIMA lezione.-
-Ma c’ho paura!Aio!Mi fai maaaleee!-
-Dai, non fare così, ci guardano tutti!-
-Chissene!-
“Troppe emozioni in una volta!Noncelafacciononcelafacciononcela..Sicelafacciosicelafacciosicelafaccio!”
 
POV Elisa:
 
Strano, Valentina è cambiata all’improvviso, appena c’è passato davanti un tipo moro con due ragazze bionde.
Il tipo è alto più o meno quanto me e ha l’aria di figlio di papà. Oddio….HA TRE STRISCE BIANCHE IN TESTA!!! Tre strisce bianche capite?!
 
-Ehm, Valle.- dico con accento siciliano.
-Eeeh?- mi chiese con aria sognante.
-Che ti succede? Non sarà mica quel tipo?!- gli do una gomitata nelle costole.
-Aio! Ma che cavolo ti prende?! E se anche fosse?-
-Lo distruggerò con le mie stesse mani. Mhuahahaha.- cerco di far scrocchiare le dita e non riuscendoci.
Lei cambiò subito espressione. –Se ci provi ti ammazzo.-
 
“Ma io avevo scherzato! Lei prende le cose troppo sul serio, a volte.”
 
POV Valentina:
 
Davvero, se ci prova l’ammazzo.
Spero di essere in classe con il Tipo,però girava con due ragazze bionde prima…
Piano Per La Grande Conquista=P.P.L.G.C.
1.Uccidere quelle due .
2.Rapire il Tipo.
3.Prenotare un viaggio a Miami.
4.Chiamare i parenti per il matrimonio.
Semplice,no?
 
E mentre la nostra eroina si fa’tanti bei filmini mentali sul suo futuro matrimonio,entriamo in classe.
Sembra una specie di aula universitaria più piccola.
-Ci sediamo vicine?-Chiedo  supplichevole abbracciando l’Elisa.
-Ma certooooooo-Ricambia l’abbraccio.
All’improvviso lei si stacca e fissa un punto dietro di me con aria ebete
-Ma che cazz…?-
Il motivo di tanta attenzione è niente meno che un tizio dall’aria strafottente che camminava al fianco di una ragazzina bionda che sprizza energia da tutti i pori.
So di essere ripetitiva ma:
Ma che cazz…?
 
POV Elisa:
 
Ma….ma chi è quell’angelo, cool, bellissimo…tutto quello che volete. MA CHI È?
 
-V-v-vale…-
-Eli, anche tuu??- fa’ con una faccia di chi la sa’ lunga.
-Si…anch’ io.-
-Ma c’ha i denti da squalo! C’ha gli occhi maligni, bla bla bla.-
E mentre continua a elencare i difetti del mio, ripeto, MIO angelo cool, bellissimo, figo eccetera eccetera, entra il professore e inizia la lezione.

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Capitolo 2
*** Il prof che fuma xD ***


(Elisa,buki)



POV Valentina:
 
Il prof è un tipo alto, dal fisico asciutto, porta degli occhiali, ha una grande cicatrice in faccia e i capelli grigiastri. Probabilmente avrà verso i 35 anni. Ma la cosa strana che ho notato è che ha una grande vite in testa…?!
 
- GESÙ, GIUSEPPE, MARIA HA UNA VITE IN TESTA!! –
La mia buki mi sbatte a terra mentre io continuo a farfugliare: -Ha una vite in testa, una vite, una vite in testa, ce l’ha proprio infilata in testa, una vite…-
Non facendo caso a me, il professore comincia a parlare
-Ci sono due nuove studentesse, come potete vedere. Valeria e Elisabetta, venite a presentarvi.- ci incoraggiò.
Due grosse vene rosse spuntarono sulle nostre teste. Mi rialzai appena in tempo per impedire che Elisa lo uccidesse. Lei non sopporta il nome “Elisabetta”.
Appena si fu’ calmata potemmo presentarci.
-Io mi chiamo Valentina e sono maestra di ascia bipenne, mentre lei è Elisa, la mia buki.-
Il professore ci guardò.
-Io sono il professor Franken Stein!Potete chiamarmi Stein.Se non andate subito al posto sarò costretto a vivisezionarvi.-Disse amabilmente inclinando leggermente la testa di lato.
 
A quel punto successe una cosa straordinaria: l’Eli aprì bocca!
-M-ma dove sono i nostri posti?-
All’improvviso scorgo tre adorabili strisce bianche. TIPOOOOOOOO!!!!
-Forse lui ci può fare un po’di posto…-Dico,indicando Tipo con un cenno della mia capoccia bionda.
Stein mi interrompe bruscamente.
-Ci sono due posti liberi vicino a Crona e Ox.-
“Ma,dico io,vogliamo mettere a confronto quel pelato-nerd e quel…..ma è maschio o femmina?”
Oddio!C’è pure un trans nella classe!Vediamo..Un nerd,uno zombie,un/una trans e poi cos’altro?
Un urlo ruppe il filo dei miei pensieri.
-Noooooooooooooo!!!!!!!!!!Maledizione,depressione,muoio…..-
Tipo era sdraiato sul banco in posa come un cadavere. Una delle due ragazze bionde si era precipitata subito a consolarlo.
-Dai, Kid..va tutto bene,cos’hai visto?-
“Kid..Ma che cazzo di nome è Kid?!”
Lui alza la mano molto faticosamente e mi indica.Ma che vuole?
-È..totalmente..asimmetrica….!-
Un grosso gocciolone inizia a dondolare sopra la testa mia e della mia buki.
-A..simmetrica..?-Diciamo, all’unisono.
Lui continua come se niente fosse ad infierire.
-La riga….non è simmetrica…ce l’ha solo a destra.-
-Ha,la riga dei miei capelli. Chissà a cosa pensavo.- ridacchio come una stupida e guardo la mia buki, sconvolta.
-A TE PIACE QUELLO?!!- urlò scandalizzata, lei.
Ok,non le parlo più fino a domani.E il sore dov’è?!C’è un macello della madonna e lui non interviene?!
Mi giro. Sta fumando…Qui si ammazzano tra di loro e lui fuma. Cosa fa’in carica di insegnante? Fuma e guarda la scena. Non serve a niente sto’qua!
Dopo che Kid si fu’ calmato, il sore finalmente parlò. Ma non disse esattamente quello che mi aspettavo.
-Esame d’entrata: Black Star contro Valentina.-
Sulla faccia di Elisa si dipinse un espressione di sgomento, forse anche sulla mia.
Un tipo con dei capelli azzurri e dei muscoli da paura salta sopra al banco e si mette ad urlare.
-Yahooooooooo!!! Adesso vedrete di che pasta è fatto il più Big dei big!-
“Questo qui, come minimo, si è drogato. Ma chi cavolo è la sua arma?”
Il tipo chiamato Black Star sta scendendo le scale con una ragazza molto bella, dall’aria preoccupata. Mi giro verso l’Eli. La sua espressione è un mix di eccitazione e contentezza. Io, invece, sono agitatissima. È la prima volta che uso l’Elisa per combattere.
 
Dopo che ci fummo messi l’uno davanti all’altro, le nostre buki si trasformarono.
L’arma dell’idiota blu era un falcetto collegato ad un’ altro falcetto con una catena, invece la mia arma era un’ascia bipenne nera, con dei disegni sopra le lame.
L’Elisa apparve nel riflesso e disse: -Ce la possiamo fare! Dai Vale!-
L’altro si mette in una posa molto coreografica che però gli da’ l’aria di un figo tenebroso…No! Non devo pensare a queste cose!
Cerco di concentrarmi ma io non sono brava a elaborare strategie e mi butto a capofitto contro il nemico con l’arma alzata. Sembro un toro inferocito.
Lui para il mio colpo con la catena, lasciando però scoperto il resto del corpo e allora lo colpisco…beh…lì. Lui si piega in due mentre gli altri studenti ridono, le nostre buki ritornano normali e la sua si inginocchiò preoccupata davanti a lui.
-Black Star, tutto apposto?-
-Sto bene..Tsubaki…un big come me, non può farsi..scoraggiare..da una cosa del genere..- disse tutto dolorante.
La mia buki si aggrappa a me ridendo come una pazza a più non posso e complimentandosi.
 
 
 
POV Elisa:
 
Finita la lezione io stavo ancora ridendo: ma come a fatto a pensare di colpirlo proprio lì?! È..è…geniale!!!
-Eli piantala! Guarda che sta arrivando il tuo angelo figo, cool, quel che vuoi.-
Effettivamente due individui in questione si stanno avvicinando, ma io vedo solo quello che m’interessa!
Non ci posso credere! L-lui sta venendo proprio da me! E sta pure sorridendo!! Oddio, oddio, oddio!!!
Vale sembra leggermi nel pensiero e mi rifila una delle sue rispostacce.
-Secondo me, è più un ghigno da squalo.-
-Ma smettila!- sibilo.
 
La ragazzina bionda tutta saltellosa con un sorriso stampato in faccia presentò se stessa e la sua arma.
-Salve, io sono Maka, maestra di falce, e lui è Soul, la mia arma. Siete state delle grandi contro Black Star. Lui è un pallone gonfiato e voi lo avete sgonfiato a dovere. Che ne dite di venire a casa nostra? Vi offriamo anche la cena! Ma non dovete fare caso alla nostra “gatta”.-
-Hai detto gatto?! Io amo i gatti!!!- dico con gli occhi sbrilluccicosi.
-Ma il nostro è un gatto particolare…- s’intromise Soul (Finalmente conosco il suo vero nome!)
È impossibile! Lui ha parlato!! E c’ha una voce da macho…wow!
Adesso però è Vale, a essere muta come un pesce. Che cosa avrà visto?
Sembrava che stava guardando il mio angelo. Io l’ammazzo!!
 
Mi da’ una gomitata e indica un tipo alle spalle di Soul.
-Ma chi è quel biondino?-
Maka si gira e dopo si mette a guardarci.
-Lui è Justin Law. Un tipo strano che indossa sempre le cuffie.-
-Mah…pure il biondino non è niente male!- sussurro a Vale.
-Si..carino.-
Maka e Soul ci stavano guardando perplessi. Una faccia da..come dire…”Ma che stanno a di’?”
-..Andiamo?- chiede Vale.
-Va bene.- risponde Maka.
 
Percorriamo la strada fino all’appartamento di Maka e Soul in silenzio. Totalmente in silenzio.
Quando fummo entrati, da una delle poche stanze uscì un tipo vestito di nero e con i capelli rossi…? Stava urlando con gli occhi sbrilluccicosi.
-Makaaaaaaaaa!!!!- aprì le braccia, con l’intento di abbracciare la ragazza.
 
-UN PEDOFILOOOOO!!!- urlo e mi aggrappo a Soul.
-Chi è quel maniaco sessuale?!!- La Vale aveva gli occhi sbarrati.
Maka schivò il tipo dai capelli rossi (ancora mi domando se sono tinti), facendolo cadere a terra. Ci sorrise come per scusarsi.
 
-Non preoccupatevi, è mio padre.- disse.
-Ah.- sento il respiro di qualcuno sulla mia pelle…alzo la testa e vedo…Soul..?
-ODDIOO SCUSAMIIIII!!!- dico allontanandomi.
 
Che. Figura. Di. Merda. Sto’ arrossendo, me lo sento. M-ma come cavolo ho fatto a non accorgermi di lui? Non ci credo…l’ho abbracciato!! Beh, mi sono “aggrappata” però….wow!!
 
-Fa niente.- disse accennando un sorriso.
-Cosa è successo?- chiese Maka.
-Niente…d’interessante.-
-Ah, okkey. Dai, sedetevi. Non fate caso a questo.- fece cenno a suo padre.
Io e Vale ci sedemmo vicine, Maka era andata a preparare la cena e Soul stava a guardare il pavimento.
 
-Ma perché hai abbracciato Soul?- mi sussurrò Vale.
-Ehm…ecco…- arrossii di nuovo.
-Comunque, perché non hanno invitato il mio Kiddo? Uffa!-
-Kiddo?- chiedo confusa.
-Si, Kid! Il mio Kid!- disse stralunata.
-Ah, capito…ma perché...- fui interrotta da un “miao”.
-Gattooo!!!!- urlai felice.
 
Ma quello che vidi non fu’ un gatto…era…
 
-Nyaahh! Ciao Soul.- disse una ragazza molto prosperosa buttandosi su Soul.
Adesso. La. Uccido!
Ma…chi cavolo è?! Oddio, non sarà mica…la sua ragazza?
-B-blair! Che…- la voce di Soul fu’ soffocata da qualcosa che non potevo vedere.
Io stavo per andare a prendere a pugni la ragazza chiamata Blair, ma qualcosa mi fermò il braccio. Mi giro e vedo Vale.
 
-Ma che vuoi fare?!- mi chiese.
-Semplice! Vado a prenderla a pugni!-
Ma dopo ci ripensai. Potrebbe davvero essere la sua ragazza…ma chissene!
Prima che potessi avventarmi su di lei ci fu’ un botto. Non riesco a vedere niente e, allora, aspetto che tutto il fumo svanisca.
Mi stropiccio gli occhi e vedo..un gatto? Ma non c’era la tipa sopra Soul? Prendo il gattino nero tra le mie braccia.
-Com’è carinoooo!!! Ma la tipa dov’è finita?-
-Ehm, ce l’hai in braccio..-
-Come?!- esclamo sbigottita, guardo le mie braccia e vedo che il gattino non c’è più.
-Nyahhh!! Ciao, chi siete?- mi giro: c’era la ragazza di prima.
-Ehm…Eli.- disse la Vale.
-Si, che c’è?-
-Credo che quel gatto…sia lei.- indica Blair.
-OH MY GOD!!!-
 
Maka esce dalla cucina con un piatto pieno di cibo.
 
-Hei ragazzi! È pronto…che è successo? Ah, capisco. Ecco perché vi abbiamo avvisato che il nostro non era un gatto normale.- ci disse.
-Nyahh!! Ciao Maka. Gnam! Che buonooo!- disse indicando il piatto pieno di pesce.
-Si, ho cucinato un sacco di cose buone, quindi venite a mangiarle!-
 
È stata una bella serata, a parte che ero ancora un po’ scossa dalla notizia che Blair era un gatto, Vale mangiò un sacco, io mangiai poco. Continuavo a guardare Soul, mentre la mia meister e Maka continuavano a parlare di libri. Ogni tanto mi univo alla conversazione e certe volte parlavo pure con Soul. E Blair….boh, dopo che aveva finito di mangiare se n’era andata via.
Io e Vale ritornammo al nostro nuovo appartamento stanche morte.

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Capitolo 3
*** Aggressione ***


POV Elisa:

 

Sentii un DRIINN!!

Con gli occhi ancora assonnati, cerco di spegnere quell' aggeggio trapana-timpani. Sbadiglio e sento Vale che parla in un modo degno di uno scaricatore di porto, mi fissa col suo cuscino preferito stretto al petto...credo che lo chiami “pancioso”.

-Buongiorno anche a te.- dico ancora assonnata.

Lei sposta lo sguardo, rotola giù dal letto e rimane sdraiata per terra senza dire niente.

 

-Dai Vale, dobbiamo prepararci per andare alla Shibusen.-

La Vale grugnisce

-Dammi ancora dieci minuuti...- m'implora.

-No, è già tard..- guardo per terra e vedo che l'orologio segna le 8:00.

-OPPORCA MISERIA!!! ARRIVEREMO IN RITARDOO!! DAI VALE SBRIGATIIIII!-

Lei si gira su un fianco.

-Eh? Cosa, ma che vuoi??- mi chiede.

-SIAMO IN RITARDOOOO!!! VESTITI SUBITOOO!!!- rispondo mentre saltellavo di qua e di là , cercando di mettermi i jeans.

-Come in ritardo..? In ritardo “se corriamo ce la facciamo” oppure “le lezioni sono già cominciate e non ce la faremo mai nemmeno teletrasportandoci”?-

-SONO LE OTTO E CINQUEEEE!!!! LE LEZIONI INIZIANO A E DIECIII!!!- continuo ad urlare.

Valentina si butta a capofitto verso il suo armadio da cui tira fuori: una polo blu, i jeans e le calze.

 

Dopo che ci siamo vestite al tempo record di cinque minuti, prendiamo le nostre borse e usciamo.

A metà strada, la mia meister, si accorge di aver dimenticato gli occhiali.

“Cazzo!! Ma è scema o cosa?!? Siamo in ritardo! Come cavolo fa' a non accorgersi di non averli sul naso?!?!”

Mi urla.

-Vai avanti, io arrivo dopo!-

-Okkey! Ma sbrigati!!-

E così mi allontano di corsa.

 

Arrivo in classe sfinita.

-Scusi, prof. Mi dispiace...ehm..ho avuto...- lui si gira con un bisturi insanguinato ed io sbianco.

Mi sporgo appena per vedere che cosa stava vivisezionando e vedo..oddio...

-UN RINOCERONTE BIANCOO!! NON PUÒ! È IN VIA D'ESTINZIONE!!!- urlo.

Lui mi sorride.

-Certo, sarebbe un peccato se si enstinguesse prima che noi potessimo vivisezionarlo. Farai la sua stessa fine, se non andrai subito al posto.- disse serio.

Sgrano gli occhi e filo subito al posto. Mi siedo vicino a quel tipo che la Vale ha ribattezzato “pelato nerd”.

Per mezza lezione ascolto si e no. Guardo un po' dappertutto nell'aula e vedo che la Vale non c'è. Dove si sarà cacciata??

Un suono di un autoparlante rompe il filo dei miei pensieri.

-La buki Elisa della classe “Falce di luna” è attesa con urgenza in infermeria.- dice la voce gacchiante della segretaria.

Cosa sarà successo?

Il sore mi dice di andare e io mi precipito subito.

 

Entro nella piccola stanzetta e l'infermiera Marie mi indica di andare nella stanza da parte a me.

Lei scosta la tenda, mi giro e vedo la Vale sdraiata sul letto a pancia in giù.

-M-ma che cosa è suc-successo?!- chiedo all'infermiera.

-La tua meister è stata attaccata all'improvviso da un arma, per ora, a noi sconosciuta. Se Justin Law non l'avesse trovata e portata per tempo da noi, sarebbe sicuramente morta dissanguata.- mi risponde.

Le lacrime cominciano a pizzicarmi gli occhi.

-V-vale..- fui interrotta da un urlo.

-Cosa è successo?!- era Black Star, seguito da Tsubaki, Maka e Soul!

 

Delle lacrime mi rigano le guancie e mi si appanna la vista. Corro verso la prima persona che mi capita scoppiando a piangere. Pensavo fosse Soul ma...

-Wawawawawwa!! Che succede?!- guardo meglio e vedo Black Star rosso come un pomodoro tutto agitato.

-State zitti, ha bisogno di riposare!- sento la voce di Marie che si stava rivolgendo e noi.

-O-okkey...- cerco di asciugarmi le lacrime, ma continuano a scendere.

-Siamo venuti appena Stein ci ha permesso.- dice Tsubaki.

-Ma sai cosa è successo?- chiede Maka.

Finalmente mi stacco da Black Star, ormai morto di vergogna, e inizio a raccontare quello che sapevo.

 

-Stamattina ci siamo svegliate verso le otto e quindi abbiamo dovuto vestirci di tutta fretta.

Quando siamo uscite però la Vale..- le lacrime stavano ricominciando a farsi sentire- ...si è accorta di aver dimenticato gli occhiali, e quindi è andata a riprenderli. Mi ha detto di andare a scuola e che mi avrebbe raggiunto. Da li in poi, non ho più avuto sue notizie fino a qualche minuto fa'.-

-Ma come ha fatto a ritornare qui, se era in così gravi condizioni?- mi chiede Soul.

-È stato Justin Law....- la mia espressione cambiò rapidamente e corsi senza dire una parola verso il corridoio. Dovevo trovare quel biondino!

 

Angolino autrici

 

Vale: Hai notato che io muoio spesso, o ci vado molto molto vicina, nelle nostre fic?

Eli: Ah, davvero? *ignoring*

Vale: Si, e tutti si stanno innamorando di te! Non è giusto! Io c'ho più davanzale!

Eli: O.o

Vale: Poi dopo sembra che sei tu la protagonista! Vabbè, il prossimo capitolo è tutto MIO!

Eli: Ah, capito...*continua a pensare a cosa potrebbe succedere nel prossimo capitolo*

Vale: Visto che non mi caghi, vorrei fare un piccolo annuncio alle nostre lettrici: noi siamo DUE, anche se la storia è sull'account dell'Elisa, sono stata io ad avviare la storia.

Eli: Eccerto! Io stavo pensando al “Grande Shinigami”!

Vale: Okkey...capitolo abbastanza lunghetto. Commentate in tanti, mi raccomando ^-^

Eli: No! Aspetta! Vorrei dire una cosa..

Vale: Dilla pure..

Eli: Quando ho visto che molti visitavano gli scorsi capitoli, e pochissimi commentavano ammetto di essermi un po' offesa. Beh, comunque lasciamo perdere... ^-^

 

Bye-bye!!

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Capitolo 4
*** Sogno e disperazione ***


POV Valentina:
 
Tutto è nero….di un nero strano…denso.
Io ci sto camminando, dopo un po’ scorgo una figura: è una marionetta a forma di pagliaccio, è seduta e mi da le spalle.
Io ho sempre avuto un certo timore per le marionette, fin da piccola, in particolare quelle da ventriloquo.
-Chi sei?- le faccio. Dopo penso “È una domanda davvero intelligente, Valentina. È una bambola! Non può risponderti! Parlo a me stessa in terza persona…questo è preoccupante.”
Sento una risatina. Un brivido freddo mi scende lungo la schiena, io mi spavento facilmente.
La testa della bambola si girò all’improvviso di 180 gradi e iniziò a fissarmi, piegando un po’ la testa di lato.
Comincio a tremare.
Il sorriso folle dipinto su quella marionetta cominciò ad allargarsi fino ad arrivare a misure spropositate e aprì la sua bocca per ridere.
“Oddio, basta, non ce la faccio più! Tra un po’ muoio d’infarto se questa continua a ridere.”
Per fortuna smise prima che ci rimettessi le penne.
Mi fissò per alcuni minuti, che sembravano secoli, e io ricambiavo il suo sguardo, impietrita.
L’intero corpo si mette a girare finchè non si riallinea con la testa.
-Ciaoo! Cosa ti è successoo?- mi chiede all’improvviso.
“Cazzo, è lei a chiederlo a me?!”
-Veramente…non lo so di preciso. L’ultima cosa che ricordo era che ero caduta con la faccia sulla strada. Poi devo essere svenuta.-
Quella si mette a ridere e inizia a dimenarsi come se scuotessero dei fili invisibili.
-Ma insomma, chi sei? Cosa mi è successo?- le chiedo.
La marionetta si alza in aria continuando a dimenarsi ridendo.
-Vuole sapere chi siamo! Vuole sapere chi siamo!- dice.
Ad un certo punto si accende una grande luce, mi schermo gli occhi con una mano, quando li riapro vedo che sono vestita da pagliaccio e sono in mezzo all’arena di un circo, mentre il pubblico ride.
Provo a scappare ma scopro di non potermi muovere per colpa di alcuni fili che mi legano braccia e gambe. Sono diventata una marionetta.
 
Mi risveglio in un bagno di sudore.
-Era soltanto un incubo.- sospiro sollevata.
Ho sete.
Cerco di rialzarmi ma sento una forte fitta alla schiena, tocco il punto che mi doleva. Quando ritirai la mano, mi accorsi che c’era del sangue. Rabbrividii.
Con molta attenzione mi tirai su e mi accorsi che non ero nel mio appartamento. Dopo esser scesa dal letto, sempre con molta attenzione, mi avviai all’uscita.
Appena fuori vidi un cartello, ma era troppo buio per leggerlo. Cominciai a camminare lungo il corridoio finchè non raggiunsi delle scale che portavano ai sotterranei. Non sapevo esattamente dove stavo andando, vidi una porta e ci entrai.
Dentro c’era una stanza arredata in modo abbastanza semplice: un letto, un armadio, una scrivania. Il letto sembrava molto più comodo di quella maledetta brandina-spacca-ossa dove mi ero risvegliata. M’infilai nel letto e iniziai a ronfare.
 
Il mattino seguente mi risvegliai e per la seconda volta non riconobbi la stanza. Con molta fatica mi misi a sedere, scorsi una specie di pallina nera in un angolo: era una persona. Appena alzò la testa per guardarmi lo riconobbi: era il trans!
-Ah, ti sei svegliata, finalmente.- mi disse con una vocina flebile flebile.
Che. Voce. Carinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
Trattenni il mio impulso di andare ad abbracciarlo e feci la prima domanda che mi venne in mente.
-Sei un maschio o femmina?- dissi senza un minimo di tatto.
“Ma sei scema o cosa?! Ti sembra una domanda da fare?!”
Il tipo/tipa sembrava molto disturbato/a dalla domanda. Si guardava intorno tutto/a rosso/a ripetendo: -Non so come comportarmi con una domanda del genere!-
-Calmo/a calmo/a, è solo che non voglio continuare ad avere questo terribile dubbio. Rispondi pure si o no. Sei un maschio?- chiedo interrogativa.
Lui/lei guardò un attimo per terra e dopo svariati secondi fece cenno di no con la testa.
-Bene. Non è stato così difficile, no?- dico sorridente.
-…che ci fai qui?- mi chiese.
“Già, che ci faccio qui?”
-Non lo so.- risposi semplicemente- mi puoi aiutare a trovare la strada?-
-Per dove?-
Rifletto un attimo.
-Per l’infermeria, credo.- rispondo.
 
Dopo un po’ di tempo eravamo davanti all’infermeria, da cui provenivano degli strani rumori. Entrammo e vidi che erano tutti preoccupati. Elisa era praticamente diventata emo, talmente era disperata. Appena mi vide urlò.
-VALEEEEEEEEEEEEE!!!- mi saltò al collo con gli occhi pieni di lacrime.
-Ciao, Eli, ma come mai siete tutti preoccupati?- chiesi.
Un enorme gocciolone iniziò a penzolare sulle teste di tutti i presenti, tranne Patty che mi saltò pure lei al collo ridendo come una matta.
-Ma come? Non lo sai? Sei quasi morta e Patty era tanto preoccupata.- continuando a ridere anche se una lacrimuccia le scese lungo la guancia.
L’Eli e gli altri mi buttarono sul letto e Black Star mi puntò una lampada in faccia. Maka urlò “Maka-chop” e lo mise al tappeto.
-Ma dov’eri?! Ero tanto preoccupata per te!- mi disse Elisa.
La professoressa Marie mi chiese: -Cosa ricordi di ieri?-
-Ricordo che: ci siamo svegliate tardi e che io avevo dimenticato gli occhiali, quindi sono andata a prenderli mentre l’Eli è andata avanti senza di me. Quando sono scesa, ho iniziato a correre verso la scuola, ma mi sentivo osservata. Ad un certo punto mi sono girata per vedere se mi seguivano, ma quando mi sono voltata…non ricordo bene. L’unica cosa che ricordo per certo è che sono caduta. Poi più niente.- raccontai.
L’Elisa rimase paralizzata.
-Eli, che hai? Sei impallidita all’improvviso.- chiesi.
-Ehm..no..non è vero!-
Black Star puntò la pila in faccia alla mia buki.
-Dicci quello che sai!- con voce da inquisitore.
Io, che ormai non ci capivo più niente aggiunsi:
-Si, dicci che cosa sai!-
La mia amica si sedette sul letto, prese un sospiro, e iniziò a raccontare.

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Capitolo 5
*** malintesi ***


POV Elisa

Prendo un bel respiro.

-...scusate ma non ce la faccio!- mi alzo e tento di scappare verso la porta della salvezza.

Black Star e Soul mi acchiappano e mi ributtano sul letto.

-DEVI DIRCI QUELLO CHE SAIII!!!- Vale sbraita con fare isterico e con aria sempre più confusa ed ebete.

-N-n-non posso!!- e finalmente riesco a liberarmi e farmi strada, correndo fuori dall'infermeria.

Corro via, cercando un posto dove nascondermi.

"No, non ce la faccio! Non posso dire quella cosa!"

Vado a sbattere contro una persona, che sul momento non riconosco. Poi sento una voce familiare.

-Ehi, tu sei la buki della tipa estremamente asimmetrica?-

Alzo gli occhi e vedo....Kid! Il tipo che piace alla Vale!

-Si, sono io.- dico con voce tremante.

Ma come?! Perchè c'ho la voce così?!
Lui mi osserva attentamente, e vedo che sua espressione diventa da imbronciata ad estasi pura.
Ha le guanciotte rosa e le stelline negli occhi.
All'inizio penso "Ma che porco!" ma subito dopo: "Ma che puccio!!!"

-Sei. Così. Simmetrica!!!- esclama.

Ma che cazz...

-EH?!-

Iniza a saltellare in giro elogiando la mia frangietta simmetrica, i miei capelli simmetrici, il mio viso simmetrico. Ma quando passa al "petto simmetrico" comincio a innervosirmi.

-BRUTTO PERVERTITOOOOOO!!!!!!- gli tiro uno schiaffo e scappo via, rossa di rabbia e imbarazzo.

Ormai non so più neanche dove sto andando. Ma so solo che voglio uscire da questa scuola e andarmene a casa,al sicuro.
Fuori cade una leggera pioggerella.
Tra non molto inizierà a diluviare.
Non mi accorgo nemmeno che Kid mi sta inseguendo urlandomi "Scusa non volevo!"
Riesce a raggiungermi e, quando svolto l'angolo per entrare in un vicolo, mi afferra per le spalle e mi gira costringendomi a guardarlo negli occhi.

Ora sta piovendo a dirotto e siamo entrambi bagnati fradici.
Questa scena l'ho già vista da qualche parte. Forse in un film...

-Scusa, davvero, non volevo. È che sono stato preso dall'emozione del momento.- disse con serietà.

Sento le lacrime che iniziano a rigarmi il volto. No, non posso piangere!

-È che...sono successe un sacco di cose tutte in una volta. N-non ci capisco niente...- balbetto come una scema.

Lui mise la mano dietro la mia nuca e mi attirò a se, in un abbraccio caldo e rassicurante.
L'emozione di quel momento fu indescrivibile.
Mi stacco un attimo, con il cuore che mi batte a mille.
Per un momento mi perdo nei suoi bellisimi occhi, che paiono d'oro liquido.
Lui si avvicina e, prima che potesse succedere qualunque cosa, un urlo squarciò l'aria, spezzando completamente l'atmosfera che si era andata a creare.

-Elisa!!! Ma che stai facendo!?-
mi giro e vedo la mia meister con il suo ombrello azzurro a ripararla dalla pioggia e un'altro trasparente in mano, col fiatone e guance arrossate per la corsa.
Ma non si era ferita la schiena?

-Vale! Ehm..come hai fatto a uscire dall'infermeria?- mi separo da Kid e la guardo sorpresa.

-Mi ha aiutato Black Star.- fa un cenno col capo alla casa dietro di noi.

Finalmente noto il ninja dai capelli blu che ci osserva dall'alto.
Capisco, non è rossa per la corsa, che non ha fatto, ma perchè il blú l'aveva presa in braccio.

-Cosa stavate facendo?!- la Vale è leggermente adirata.


POV Valentina:

Cosa stavano facendo quei due, da soli, in un vicolo dove nessuno poteva vederli, abbracciati e persi l'una negli occhi dell'altro?!?!
Ovvio, cose per cui potrei anche uccidere. Anzi, ho ucciso per molto meno.
E quella scema mi chiede pure cosa ci faccio qui!
Mi avvicino con passo deciso all'Elisa, e lei indietreggia intimorita.

-Ehm..Vale, non è come pensi...- disse lei con voce tremante.

-Tu non se più la mia buki.-
Mi giro e me ne vado senza dire una parola.



Angolino autrici:

Eli: Che stronze che siamo :P
Vale: Anche se ho avuto un POV così corto, sono soddisfatta della mia bastardaggine xD
Eli: Io volevo Soul ç____ç
Vale: Hai comunque avuto Kid tutto per te per ben 3/4 della fic. E lui non è da buttar via, anzi, è un gran pezzo di gnocco u.u
Eli: Ma io volevo Soul ç____ç
Vale: *ignoring* Anche se il capitolo è corto, l'intensità dell'incontro tra Kid e Elisa, ripaga di tutto :D
Eli: E vabbè, mi sono divertita un po' xD
Vale: *la guarda male* mmmmhh stai attenta a quello che dici! Uh! Mi sta venendo un idea malsana!
*elaborazione dell'idea. *
*La mamma di Valentina entra nella stanza*
*La mamma da le vitamine alla Vale.*
*Lei prende le vitamina con aria disgustata*
Vale: Mi è venuta un ideaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!! :D
Eli: Che cazzo di idea ti è venuta?!
*Elisa è arrabbiata*
Vale: Eh che linguaggio! Di' prima tu se ci tieni tanto u.u
Eli: Okkey ^-^" Mentre rileggete la parte di me e Kid, ascoltate la conzone di Titanic. Fine!!! :D
Vale: Che scema -.- comunque, la mia idea malsana era: fateci domande su di noi e sulla storia, saremo contente di rispondervi nell'angolino autrici. Vero? *guarda Eli con un accetta in mano*
Eli: Si...se ci tenete tanto. Comunque......Bye-bye ^-^
Vale:Cattiva!Quello è il mio saluto! è-é BYE BYE!!!



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Capitolo 6
*** Pace, quando tutto torna come prima davanti ad una tazza di the. ***


POV Valentina
 
Entro nell’appartamento tutta slozza. Completamente slozza.
Black Star si era offerto di riaccompagnarmi, ma io avevo gentilmente rifiutato l’offerta.
 
-Vuoi che ti riaccompagni a casa?- mi chiese in modo molto poco “biggoso”.
Io lo guardo negli occhi e, con voce soave, gli do la mia risposta.
-….Ma anche no!- lo lascio nell’angolino della disperazione che dice:
-Nessuno mi aveva mai risposto cosìì…ma perché? Io sono il più big dei big…-
Me ne vado con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra.
 
Vado a cambiarmi i vestiti nella camera mia e dell’Elisa.
Ancora non riesco a capacitarmi di quello che ho visto. Se avrà ancora la faccia tosta da entrare in questa casa….
I miei pensieri furono interrotti da qualcuno che bussava alla porta.
Quando vado ad aprire mi accorgo che era quella stronza della mia buki. Oh, scusate, ex-buki.
Aveva lo sguardo basso, ed era bagnata da capo a piedi.
Parlò quasi sottovoce.
-...sono venuta per prendere le mie cose.-
Io mi scosto un attimo.
-Entra.-
Annuisce ed entra, sempre a testa bassa. Non l’ho mai vista così.

Lei si avvia in camera ed io metto il bollitore sul fuoco.
Quando inizia a fischiare, lei sta uscendo con quella sua valigetta viola che io ho tanto criticato. Verso l’acqua e metto le bustine di the.
-The nero o the rosso?- le domando.
Mi guarda con gli occhi sgranati.
-Perché mi guardi così? È finito il the verde, ma non è mica l’apocalisse.-
Mi guarda ancora per un po’ con occhi da pesce, lesso, molto lesso.
-S-si…- balbetta.
Lascia li la valigia e viene a sedersi al tavolo della cucina.
Le porgo la sua tazza, inizia a sorseggiare timidamente il the. Io la guardo e sorrido.
-Non è mica avvelenato.-
-Si….lo so.-
-Ma se sembra che debba tirare fuori un coltello da un momento all’altro e ucciderti.- mi metto a ridere. Eli rabbrividisce.
Forse non ho usato le parole giuste. Mi sporgo in avanti.

-Senti, se mi dai la tua versione dei fatti posso anche passarci sopra.-
-Allora... stavo correndo e ho sentito Kid che mi chiamava. Lui mi prende per le spalle e mi costringe a voltarmi. E lui inizia ad avvicinarsi….e tu arrivi.- mi spiega imbarazzata. Faccio un mezzo sorrisetto divertito.
-Ti sei censurata peggio della Mediaset, e si vede. Ma fa niente.-
Lei mi guarda speranzosa.
-Allora sono di nuovo la tua buki?-
-Ma ceerto.-
L’Eli mi abbraccia.
 
POV Elisa:
 
Che bello! Tutto è tornato come prima!
Lei si stacca un attimo dall’abbraccio e mi dice.
-A proposito, ho fatto un sogno terribile.-
-Raccontami tutto.- ci sediamo sul divano.
Mi racconta che era in una stanza buia, ma quando arriva il particolare della marionetta, mi viene in mente Justin. Impallidisco.
Lei non ci fa caso e continua.

-….poi alla fine ero finita in un circo, dove tutti ridevano. E io ero diventata una marionetta, ma ti rendi conto? Che cosa ridicola.- si mette a ridacchiare istericamente.
-N-non è una cosa ridicola.- le dico.
-Perché non sarebbe una cosa ridicola? Daii! Io una marionetta. E nelle mani di chi poi….?-
Io non dico niente.

-Rispondi! Nelle mani di chi?- mi chiese ancora. Cominciava a spazientirsi.
-Ma di nessuno, ovvio!- faccio un finto sorriso.
Justin mi aveva detto qualcosa su delle marionette.
 
-Ehi! Eccoti! Ti stavo cercando…- avevo il fiatone per la corsa.
Lui mi guarda con i suoi gelidi occhi azzurri.
-Per cosa?- non capivo come faceva a sentire con quelle cuffie.
-Per aver salvato la Vale! La mia meister.-
Alzò un sopracciglio.
-Si chiama Vale?- mi chiese.
-Si! Valentina…-
Mi prende per le spalle e si avvicina al mio viso schermando la nostra conversazione con la mano.
-La tua amica è pedinata, da chi non so ancora. Ma un consiglio: se fa allusione alle marionette o qualcosa del genere, meglio se inizi al preoccuparti.- si allontana da me e si guardò in giro, come se lo stessero spiando.
-Non dire a nessuno della nostra conversazione. Piacere di averti conosciuta, Elisa.-

Se ne va, a passo veloce, e prima che potessi fermarlo era già sparito.
 
Forse è davvero il momento di iniziare a preoccuparmi.
 
 
Angoletto autrici:
 
Eli: Questo capitolo è molto misterioso ;D
Vale: Misterioso un corno. Ho già fatto una fatica enorme, anche solo a concepire il fatto di perdonarti.
Eli: ç_ç cattivaa! Comunque me piace la scena di Justin :D Me piaceeee!!!
Vale: Lo stiamo rendendo troppo “figo tenebroso” secondo te?
Eli: Ma noo!! Più fighi abbiamo, meglio stiamo! :D
Vale: E stranamente te li becchi tutti tu! Ribadisco la superiorità del mio davanzale confronto al tuo u.u
Eli: Ti odio T_T
Vale: Non so che dire quindi chiudiamola qui.
Eli: Io so che dire, io so che dire! :D
Vale: Cosa? *aspettandosi il peggio del peggio*
Eli: Mi piacciono i treni.
Vale: Mi puzzano i piedi.
Eli: xD al prossimo capitolooooooooooooooo :D
Vale: Bye bye! *agita la manina (manona semmai -.- NdEli. Manina è più tenero u.u  ndVale)

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Capitolo 7
*** Prima missione: Madriiid!!! ***


POV Elisa:

Il giorno dopo, durante la pausa pranzo, si sentì una voce che sembrava quella di Pupo remixata chiamarci attraverso l'autoparlante.

-Valentina ed Elisa della sezione Falce di Luna sono pregate di venire al cospetto di Lord Shinigami.-

Per questo Valentina era leggermente nervosa: la cosa più pericolosa da fare, durante il giorno, era farle saltare un pasto.
Piuttosto era capace di uccidere e mangiare carne umana.

-Dai Vale, andiamo.- le do una gomitata ma lei mi guarda con le fiamme dell'inferno che le brillano follemente negli occhi [cit. Grande Shinigami]
Dopo dieci minuti stavamo attraversando un corridoio fatto di ghigliottine, molte, troppe ghigliottine.

-E se ne cadesse una?- chiese la mia meister con fare malizioso: tipica bastardaggine causata dalla carenza di zuccheri al cervello.
Deglutisco a fatica.
Dopo un po' ci trovammo davanti ad uno...specchio?

-Il tanto ammirato Lord Shinigami è uno specchio?! Ho sprecato il mio pranzo per uno specchio?!-

-Che schifo. Ci stanno prendendo per il culo o cosa?!- urlo.
-Eli.-
-Cosa?-
-Trasformati. Ho bisogno di un'arma.-
-Okkey.- anchio voglio fare a pezzettini quello specchio.
Quando sono in mano alla mia meister, qualcuno ferma la furia assassina della Valentina.
Alla vista di quei capelli candidi e dei suoi profondi occhi cremisi, nel mio cuore si aprì una voragine pronta ad essere riempita dall'immagine di quell'essere perfetto.
Mi ritrasformo in umana e inizio a tamponarmi la bava con un fazzoletto, di nascosto.
-Cosa cercavate di fare?- fa Maka con la sua solita insopportabile vocetta squillante, perchè è arrivata proprio sul più bello?!

-Volevamo fare a pezzi quella cosa!- indico lo specchio.

Lei ridacchiò un attimo e si avviò verso la superficie riflettente [cit. Dizionario e sinonimi e contrari] facendo la cosa che le viene meglio

(saltellare) e ci scribacchia su qualche numero.

Dal nulla più assoluto spunta uno spaventa-passeri nero con un mascherone orrendo.

Ma che cazz...

-Hey, hey, hey! Salve Maka-chan, Soul.- poi si girò verso me e la mia meister.

-E voi dovreste essere Valentina- guarda me- ed Elisa.- guarda la Vale.

Ma è scemo o cosa?!

-È quello con la voce di Pupo remixata!!!- urla la bionda.

-Oddioooooooooo!!!- urlo.

Maka si gira verso di me.

-Che c'è Elisa?- mi domanda con la sua solita voce da bambina.

-Ma...ma...ma è..-

-È ridicolo.- finisce Valentina.

Continuo a far passare gli occhi da Maka allo Spaventa-passeri, da quest'ultimo a Soul, dal mio stra-figo alla mia meister e dalla bionda allo stoccafisso nero.

-Ma chi cazzo è questo?!- ho pensato un po' troppo ad alta voce.

-Dov'è Shinigami? Abbiamo urgenza di parlare con lui.- probabilmente sta ancora pensando alla pasta al ragù.

Tutti erano muti.

Soul spezzò il silenzio.

-È lui Lord Shinigami.-

No...non può essere lui! Non fa neanche paura! Mi immaginavo un tipo bruttissimo che...insomma....mi immaginavo un VERO SHINIGAMI! Non quella specie di pupazzo! SHI-NI-GA-MI! Nel vero senso della parola! Dio della Morte!

-Ah....- ero delusa. Delusissima.

Mi giro verso la mia meister: aveva una faccia da pesce lesso con uno strano tic all'occhio sinistro.

-Bene, bene, bene....adesso andate in missione!- esclama Lord Shinigami, facenso la mossa come se stesse tirando fuori due pistole dalla testa.*

Strabuzzai gli occhi e la Valentina non era da meno.

-What?! Una missione vera?! My God!!!- urlo a squarciagola.

-...okkey...ma dove?- domanda la mia amica.

Shinigami rispose contento (di averci fuori dalle scatole, forse).

-Ma a Madrid!-

 

POV Valentina:

 

No! Io non volevo andare a Madrid! Volevo andare a Tokio, Kyoto, a Hiroshima...no, quella un po' meno.

L'Elisa invece mi sembra un po' troppo entusiasta.

-EPIC WIIIN!!!-

-Eli, mi stai mettendo in imbarazzo.- le sussurro all'orecchio.

-Ma chissene fregaaa!!!- urla.

-Della musica, di tutti questi libri sulla musica, di tutte le interviste- Eli mi tappa la bocca con un panino.

Mi viene la faccia da gattino soddisfatto e mi nascondo in un angolo a mangiare.

D'un tratto sento il rumore di un'esplosione, di un urlo, due urli, e della mia buki che mi urla di calmare qualcuno. Ma io in quel momento so ascoltare solo il mio stomaco.

Finito di mangiare il mio panino mi giro e trovo il caos più totale: l'Eli striscia verso di me e mi dice -Fermalo, ti pregoooo!!-, lo specchio giace a terra ormai distrutto e Soul e Maka stanno combattendo contro un tizio con una maschera da hockey, quella bianca piena di buchi, ha i capelli blu, è vestito da ninja ed ha dei muscoli da paura....Black Star?

-Ma che cavolo stai facendo?!- urlo.

Lui si gira e si toglie la maschera. Mi guarda un attimo con fare serio, poi cambia rapidamente espressione a quella di un cucciolo abbandonato e mi supplica.

-Voglio venire anchio a Madrid!- come resistere, è troppo puccio.

Faccio per saltargli addosso ma il peso morto dell'Eli ancora attaccata alla mia gamba mi fa cadere in avanti e picchiare il mento.

Volano parolaccie di tutti i tipi. Un urlo familiare raggiunge il mio orecchio.

-MAKAAAA!!!! Stai benee?!?- e ridaje, il padre coglione.

La bionda si scansa appena facendo sfracellare suo padre al suolo. Mi piace il suo stile di demolizione emotiva dei padri.

L'Eli lo indica con espressione shokkata.

-Il pervertitoooo!!!! Aiutoooo!!!- salta addosso a Black Star che cade a terra a causa del peso improvviso.

Lei arrosisce imbarazzata e si avvicina a me, che di rimando le do un pugno in testa.

-Ai! Perchè mi hai picchiatoo?!- piagnucola quella, massaggiandosi la parte lesa.

-Perchè sei scema! Non si deve saltare addosso alle persone in quel modo!- le rispondo con astio.

Intanto il tipo rosso di capelli si è rialzato e ci guarda con espressione seria.

-No, Black Star, non puoi andare a Madrid. È un ordine di Lord Shinigami.-

-Sarà per la prossima volta, Blacky.- faccio ciao-ciao con la manina mentre lui se ne va via con espressione afflitta.

-Wella, che confidenza.- muove su e giu le sopracciglia con espressione maliziosa.

Prima che potessi ribattere, il padre di Maka, che intanto se n'ere andata pure lei con Soul, fece un'altro annuncio.

-Con voi non andranno nemmeno Soul e Maka, ma verrete accompagnati da Death the Kid e Justin.- al solo sentire il nome del biondo, Eli ha sbarrato gli occhi.

Come mai? Non è mica così brutto!



Nota:

*come nella prima sigla.

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Capitolo 8
*** La piccola scimmia ladruncola ***


 POV Valentina:
 
Finalmente siamo arrivate a Madrid, l'Elisa è subito corsa fuori lasciandomi in albergo a marcire.
Dopo che mi ha lasciata sola inizio a disfare le mie valige.
Prendo il mio trolley ma il borsone viola dell'Eli attira la mia attenzione.
È insolitamente grosso e...respira!
Perplessa m'avvicino e lo apro.
 
-Yahoooo! Ve l'avevo detto che non vi avrei lasciate andare senza il più Big!-
-Black Star, da quanto tempo eri lì dentro?- gli chiedo.
-Ma dall'inizio!- fa con gli occhi scintillosi.
Sento uno strano odore...proviene da Black Star...PROFUMO?!
Mi avvicino -Tu non sei Black Star! Tu sei finto! Profumi! Black Star puzza!-
Lui si annusa l'ascella, perplesso.
-Si è rotta una boccetta mentre l'Elisa mi trascinava qui.- Eli non sarà contenta.
 
Ad ogni modo, lo prendo e faccio per buttarlo fuori dalla finestra ma mi fermo e penso:
No, qui è solo il secondo piano. Ce ne sono altri tre. Buttiamolo dal quinto!
In quel momento squilla il telefono. Mollo Black Star che cade rovinosamente sul pavimento lanciando urli di dolore e mi avvento sul cellulare.
 
-Valentina! Non trovo più Black Star! L'hai visto per caso?!- la voce di Tsubaki m'investe.
-Calmati Tsubaki, non preoccuparti! Lui è..- mi fermo. Black Star sta gesticolando come un pazzo, ma il messaggio è chiaro: NON DIRGLIELO!!
-Lui è..?-
-È...sicuramente andato....a prenderti un regalo!- che scusa oscena, potevo fare di meglio.
Lei mi ringrazia un po' e riattacca. Poverina, era così contenta. Mi fa così pena.
Lancio uno sguardo minaccioso a Black Star. -Farai meglio a darglielo quel regalo.-
 
Sento qualcuno che bussa alla porta. E ridaje, voglio tutti me oggi!
Black Star si nasconde sotto il letto e io vado ad aprire la porta.
Erano Liz e Patty che mi proponevano di uscire.
 
-Mica puoi rimanere in casa tutto il giorno!-Disse Liz.Voleva solo andare per negozi,quella. Col cavolo che accetto!
Mi guardo in torno. -Dov'è Kid?-
-Eeeh! È rimasto a rendere simmetrica la stanza! Ehehehe- risatina ebete.
No Kid, no passegiata.
 
Le butto praticamente fuori dalla camera e mi giro verso Black Star, che intanto sta uscendo dal letto.
-Cosa devo fare con te?!- sembro una madre che ha appena visto il pessimo voto del figlio.
Quello si mette a ridere. Devo riuscire a trovare una soluzione.
L'Elisa forse sa cosa fare.
-Vieni scemo. Andiamo a cercare la mia buki.-

 
POV Elisa:
 
Stavo girando per Madrid quando ho avvistato una biblioteca che faceva al caso mio.
Mentre mi accingevo a entrare, un ragazzino corse fuori dalla biblioteca e mi si schiantò addosso.
 
-Ehi! Ma che fai?!- mi rialzo.
Dalla porta esce il bibliotecario, alquanto incazzato.
-Usted es su hermana?!- mi urla indicando il ragazzino che intanto si è nascosto dietro di me.
Ah...è vero, qui parlano tutti spagnolo. Meno male che io lo parlo bene.
-Sì, soy su hermana.-
Dopo dieci minuti di spiegazioni, di balle e di scuse, riesco finalmente a prendere mio “fratello” e andarmene. Lo tengo per un braccio e me ne vado sorridendo. Ma appena svolto l'angolo cambio atteggiamento.
 
-Ma insomma! Chi cavolo sei tu?!-
Nessuna risposta.
Lo guardo attentamente: è un po' più basso di me, ha i capelli marroni arruffati e la carnagione scura. Effettivamete potrebbe passare per mio fratello.
Quello che mi stupisce però, è che indossa una specie di kimono bianco con i pantaloni turchesi.
Avrà avuto sui dodici anni.....KAWAIIIII!!!
Mi trattengo da spaccargli le guance a suon di pizzicotti della nonna.
 
Aspetta un'attimo...e se parla spagnolo?
-Ehm....Quién eres tú?-
Lui mi guarda con i suoi occhioni scuri. - Guarda che io parlo italiano.-
Che. Figura. Di. Merda!
 
Gli sorrido cercando di mascherare l'imbarazzo.
-Mi chiamo Elisa, piacere.- dico trai denti.
-Saru.- borbotta.
-Eh?-
-Mi chiamo Saru Janpu.- stavolta sembra un pochino incazzato.
Ridacchio come una cretina e sposto lo sguardo su qualcosa che si teneva stretto al petto.
-Hai rubato un libro dalla biblioteca?-
Lui spalanca gli occhi e mi guarda.
-Mannooooo! Non l’avrei mai deettoo! Sei pure intelligenteee!-
Tradotto sarebbe: brutta deficente, è ovvio che ho rubato un libro.
Una vena inizia a pulsare sulla mia testa. Lo sto già odiando...anzi no, non si può odiare nessuno di così carino.
D’un tratto mi squilla il cellulare. Cacchio!
 
-Pronto!-
-Eli, sono io, abbiamo un problema.-
-Beh, pure io ho un problema.-
-Ecco perchè non mi piacciono i posti caldi! Comunque, ho qui Black Star e...dov’è finito??-
-Come?! Black Star?! Io ho qui un ladro!-
-Non ci crederai: Black Star si è arrampicato sulla Torre de Madrid e sta urlando le solite cose. Cos’è sta storia del ladro?-
Mentre stavo per dirlo, cadde la linea.
 
-Mierda!- urlo.
Tutti si girano a guardarmi ed io arrossisco sempre di più.
All’improvviso scorgo una testa bionda. Ma è...Justin?
-Oh Madrid la bellissima....e bla bla bla. Santa bla bla bla, e pura bla bla bla bla.-
Non l’ho mai visto in quello stato, meglio dileguarsi.
Mi tengo stretto Saru e mi avvio verso la Torre de Madrid.



 

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