the seven things i hate\love about you.

di darknesstolight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** you're vain... ***
Capitolo 2: *** your games... you're insicure... ***
Capitolo 3: *** you love me... ***



Capitolo 1
*** you're vain... ***



 

Quel giorno mi svegliai di buon umore. 
Come mia abitudine, appena sveglia guardai il mio blackberry appoggiato al comodino.
Le 10.30 del mattino. Poi vidi sull'icona messaggi una piccola stellina rossa.
Trovai la scritta "Nicky" e mi spuntò un sorriso quasi involontario sul viso. 

Hey amore, buongiorno!
ti va oggi di vederci oggi alle 15... al solito posto?
ti amo, N.


Le mie dita corsero veloci sulla piccola tastiera del bb e ovviamente la mia risposta fu "si".
Era domenica per mia fortuna e non dovevo girare alcuna puntata di Hannah Montana.
Andai verso il bagno e canticchiando entrai nella doccia. Si preannunciava una giornata perfetta. Io, lui. Che poteva esserci di meglio?
Un'ora dopo, truccata, profumata, pettinata e sorridente uscii dal bagno avviandomi al grande armadio.
Optai per dei semplici shorts di jeans e una maglietta che lasciava scoperta una spalla.
Scesi in cucina e vidi Tish.
-Hey, dormito bene?- mi salutò con un sorriso sorseggiando caffè.
-Tutto perfetto Mamma!- le risposi io con gli occhi che solo una ragazza innamorata riesce ad avere.
Presi dal frigo una scatola di latte e me ne versai un po' in un bicchiere.
Lo bevvi tutto d'un sorso e pensai che ogni giorno della mia vita era perfetto.
Un ragazzo fantastico, la realizzazzione del mio sogno, essere attrice e anche cantante, una famiglia bellissima. Se non fosse per quegli stupidi brufoli...

Verso le 14.00 già cominciavo a scalpitare, nemmeno fosse la prima volta che lo vedevo.
Non avrei mai potuto rinunciare ai suoi riccioli scuri, alle sue morbide labbra, il modo in cui mi guardava e le farfalle nella pancia ogni volta che i miei occhi incontravano i suoi.
Finalmente arrivarono le 15. Salutai la mamma e uscii di corsa, col cuore palpitante di emozioni.
Ogni volta era come la prima volta. Lo amavo da morire. 
Corsi fino al parco vicino casa ed eccolo li.
Mi fermai. Sentivo ogni mio battito, smisi di respirare per alcuni secondi. In quel momento avrei potuto avere gli occhi a forma di cuoricino.
Camminai verso di lui, che era di spalle, appoggiato a una ringhiera. Si girò e mi vide. Il sorriso che mi rivolse mi fece sciogliere. 
Dio, com'era bello.
Quando lo raggiunsi lui mi abbracciò, mi guardò teneramente negli occhi e mi diede un bacio che non dimenticherò mai. 
Non so in che mondo fossi arrivata in quel momento, solo la sua voce mi portò alla realtà.
-Miley... sei bellissima!- mi disse sorridendo il ragazzo più bello dell'universo.
-e-ehm grazie... anche tu...- sentì un leggero calore invadermi le guancie.
-Ecco, volevo dirti una cosa. Sai... non so come dire... tu sei fantastica, bellissima e penso proprio di essere innamorato di te...- mi disse abbassando gli occhi.
il mio cuore si fermò. un brivido mi percosse la schiena. avevo paura? non mi avrebbe lasciata! non poteva farlo! lui era tutto per me! 
- no Miley non pensare a queste cose! sai che non ti puo' lasciare! - 
Lui prese fiato e continuò.
-Beh... ho paura. Ho paura che tutto questo finisca. Non puo' essere tutto bellissimo... e poi se cominciasse a piacere qualcun altro? non so.. un esempio.-
Esitai prima di rispondere. 
-Nick.. a me non puo' piacere nessun altro! Tu sei il mio Principe Azzurro, tu sei l'unico che mi fa stare bene, insomma io ti amo! non finirà!- dissi con la voce spezzata.
Sentivo le lacrime cominciare a spingere, prepotenti, per cadere lungo la mia guancia. Mi impedii di chiudere gli occhi. Stava finendo? Poteva finire così!?
Un nodo in gola mi impedì di respirare. Restai a fissarlo, con le pupille lucide, i miei occhi azzurri scrutavano i suoi, disperati, in cerca di risposte.
Lui sembrava impassibile, ma una luce triste attraversava i suoi occhi. Lo vedevo, lo conoscevo fin troppo. Stava male anche lui, ma non voleva dimostrarlo.
Mi alzai, le gambe tremavano. Lo guardai negli occhi. Se fosse stata l'ultima volta insieme, almeno avrei potuto finirla... "bene"... Per quanto si possa definire "bene" dare l'ultimo bacio a qualcuno.
Si alzò anche lui. Lo abbracciai e chiusi gli occhi. 
Calde lacrime rigarono il mio volto e la sua camicia. Non volevo farmi vedere così.
Mi scostai. Sapevo che stava guardando le piccole gocce che alla luce del sole brillavano sulla mia faccia.
Mi misi in punta di piedi e lo baciai. Un bacio leggero, un bacio d'addio.
Poi sussurrai qualcosa e presi la mia borsa.
Passi veloci mi accompagnarono a casa. Non mi guardai indietro. Aprìì la porta della mia stanza, mi chiusi a chiave e piansi.
Piansi e liberai tutto il dolore che avevo trattenuto davanti a lui.
Perchè doveva farmi questo!? Chi le piaceva!? Non capivo perchè mi aveva lasciato, così. Come poteva mandarmi un messaggio con scritto "Amore", "Ti Amo" e poi lasciarmi così!?
Sentì il mio cuore come con un coltello conficcato dentro. Mai avevo provato una sensazione simile.
Non sapevo davvero se era la fine, se era una pausa. Sapevo solo che in quel momento io non avevo più un ragazzo. Non avevo più IL ragazzo.
Non scesi nemmeno a cena e passai le ore a piangere. 
Urlavo, urlavo in un cuscino solo per coprire le mie grida.
I, I DON'T UNDERSTAND WHY YOU'RE LEAVING ME!
Stavo malissimo. Ogni cosa mi ricordava lui. E no. Non potevo comportarmi così.
E in fondo ormai ero una star. I paparazzi cominciavano ad assillare le mie giornate e non potevo essere triste.
Dovevo mascherare ogni dolore, ogni singola coltellata, ogni mio pensiero sotto uno stupido sorriso falso.
Dio, quanto lo amavo.


--- Spero che vi sia piaciuto il primo pezzo *-* giuro che mi stavo mettendo a piangere mentre la scrivevo, mi sa che sono troppo emotiva (?)
vabbè, comunque spero di non dimenticarmi di continuare la ff come faccio di solito çç
sicuramente qualche recensione mi spronerebbe ad andare avanti uu hahaha scherzo. (non è vero)
se volete potete followarmi su twitter :3 @xxhellomars
ps. sono molto ispirata da 7 Things e Take Me Along in questi giorni... e tutto il dolore che prova miley sinceramente riesco a descriverlo solo perchè ho provato lo stesso...
comunqueeee I HOPE YOU LIKE IT :D

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Capitolo 2
*** your games... you're insicure... ***


Quella mattina mi svegliai presto. Ricordavo di essermi addormentata piangendo. All'improvviso tutto il dolore era scomparso.
Certo stavo male. Ma non era come la sera prima. Era come se tutto il mondo si fosse fermato, come se tutto intorno a me fosse in attesa di una risposta.
Mi alzai con gli occhi gonfi, i capelli legati in una coda ancora intatti. 
Cosa avrei fatto per poter rimanere li, ancorata a dei pensieri che lentamente mi uccidevano. 
Guardavo le sue foto attaccate al muro, vedevo il mio sorriso. Non era passato nemmeno un giorno. A me sembrava un'eternità.
Era come se non ricordassi più com'era la felicità. Mi stupii di quel pensiero, come il dolore potesse farti dimenticare tutto.
Ogni cosa era diversa,  ogni cosa era triste. Il sole era più cupo dei giorni passati, le persone ridevano di me.
O almeno, era la mia impressione.
Mi sedetti alla scrivania. Volevo rallegrarmi e avevo un po' d'ispirazione. Così cominciai a scrivere.



Don't call me 
Leave me alone 
Not gonna answer my phone 
Cuz I don't 
No I won't see you 

 
Quello fu l'inizio di Girl's Night Out. Ma subito dopo scrissi Right Here, per dirgli quanto lo amavo. Così, una parola dopo l'altra, tanti fogli stracciati, buttati ai miei piedi, composi due canzoni.
Una che doveva essere una specie di vendetta e l'altra la speranza che lui mi chiedesse di tornare da lui.


All you have to do is call my name 
No matter how close or far away 
Ask me once and I'll come 
I'll come runnin 
And when I can't be with you dream me near 
Keep me in your heart and I'll appear 
All you gotta do is turn around 
Close your eyes 
Look inside 
I'm right here 

 

Ore dopo mi chiamò mia madre. Non le avevo raccontato nulla, ma dentro di me sentivo che lei sapeva. Non che ci volesse molto a capirlo.
Andammo agli Studios e con un sorriso troppo falso cominciai a girare un'altra puntata di Hannah Montana. Decisi che avrei lavorato solo nei week end.
Ogni giorno scrivevo canzoni, le rileggevo, apportavo qualche modifica. Poi le esaminavo di nuovo e allora le stravolgevo continuamente.
Poi andavo a registrarle. Spesso mi veniva da piangere mentre cantavo, sapendo a cosa e a chi erano dedicate.

Un giorno portando fuori i cani mi capitò di incontrarlo. Il mondo si fermò per un istante, poi chiusi gli occhi e andai avanti. Sentivo il suo sguardo su di me mentre gli passavo davanti. 
E mi sembrò di sentirlo ancora, dopo alcuni passi dopo di lui. Una lacrima mi scese lungo la guancia, non di più, al pensiero di quanto fosse bello e di quanto mi mancasse.
Anche quella notte piansi, e lo maledissi talmente tante volte che ero sicura che potesse morire da un giorno all'altro.
Ricordo che approfittavo di ogni momento libero per scrivere canzoni, la maggior parte però erano dominate dal mio stato d'animo triste, e quindi scrivevo canzoni d'amore struggenti e disperate.

Tempo dopo finalmente eccolo li. Il mio album! 
Meet Miley Cyrus.
Si certo, una parte era di Hannah Montana, ma finalmente compariva il mio nome e la mia faccia insieme a quella del mio alter ego!
Forse c'era uno spiraglio di luce in quel buio che mi circondava dopo la "pausa" con Nick?
Speravo proprio fosse così.



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OKOKOK lo so che sono cortissimi i capitoli, solo che ho moooolta ispirazione per il capitolo 4.
Sinceramente è quello il pezzo forte per adesso. Questo capitolo doveva chiamarsi "Your Games..." ma ci ho aggiunto "You're Insicure..." solo per accelerare il passo.
In fondo le FF con i capitoli corti non sono una cosa fantastica :\
Quindi preparatevi per il prossimo. Non penso sarà un tema ma sarà certo migliore di questo.
E il titolo del capitolo non sempre centra con la storia, anche se il prossimo GIURO che sarà ultra riguardante il "You love me..." ;D
*woah*
grazie per le 3 recensioni al primo capitolo *-*
Sarah :3


 

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Capitolo 3
*** you love me... ***



 

Stranamente e per la prima volta, dopo aver rotto con Nick, mi svegliai di buon umore. 
Mi avviai verso il bagno e fresca come una rosa ne uscii canticchiando.
Presi qualcosa di comodo da mettere e un paio di converse nere,completamente scritte, da ogni lato.
Presi il cellulare e scesi le scale. Sentii rumori da sotto, probabilmente doveva essere Tish che preparava la colazione.
Sperai con tutta me stessa che Papà stesse facendo l'ovomaltina.*
Appena li vidi mi scappò una risata. Mamma, abile e veloce tra tazze di latte, cereali e biscotti e papà che aveva sporcato tutto quello che c'era attorno a lui solo per preparare un bicchiere di quello che si poteva definire... latte al cioccolato.
Mi sentirono ridacchiare e si voltarono verso di me. Vidi una luce nei loro occhi, quasi come avessero visto che stavo tornando me stessa, la vecchia Miley, quella sempre allegra, solare e che salutava ogni giorno la vita con un sorriso.
Mi sentii meglio.
Poco dopo ci ritrovammo tutti seduti al grande tavolo della sala da pranzo. Ogni giorno, sia colazione o cena che fosse, c'era sempre una gran confusione. Brandi che parlava con Papà, io che giocavo con Noah, Braison che conversava... litigava piuttosto, con Trace e infine Tish... che stava li a guardare quel gruppetto di contente persone del Tennessee, mentre faceva tutto tranne che mangiare.
I pasti erano sempre stati divertenti a casa Cyrus.
Nel pomeriggio, squillò il telefono. Billy Ray annoiato, si alzò dal divano e andò a rispondere. 
Cinque minuti dopo io e Mamma eravamo in salotto a saltellare dalla gioia.
-NON RIESCO A CREDERCI!- Urlai fuori di me.
-A CHI LO DICI!- mia Madre sembrava più felice di me.
-IL PRESIDENTE! TI RENDI CONTO? IL PRESIDENTE!- pensai che la mia vita fosse finalmente tornata alla "normalità" e che Nick era già stato dimenticato.
Anche se alla gola, ancora sentivo quel nodo che non mi faceva respirare, ogni volta che pensavo a lui.

Quella sera, Tish e Billy Ray erano seduti sul mio letto per farmi un discorso.
-Vedi Miley, hai raggiunto la fama in pochissimo tempo e adesso guarda dove sei arrivata...- Sospirò Mamma con una punta di eccitazzione mista a nostalgia nell'animo.
-Hai talento piccola mia. Ebbene, domani avrai una delle più grandi occasioni per dimostrarlo. TU canterai alla casa bianca l'inno nazionale. Si certo, l'occasione è la caccia alle uova nei giardini, ma ci sarà il presidente e questo rende il tutto importante.- Il mio cuore tornò a battere forte dopo le parole di mio padre.
-Fidatevi, Mamma, Papà. Posso farcela. Me la sono cavata in mille situazioni, questa non puo' essere da meno!- sorrisi, sperando con tutta me stessa che il giorno dopo non mi sarebbe venuto un attacco di panico.
Qualche  minuto dopo uscirono dalla mia stanza, lasciandomi sola. 
Pensai a lungo. Pensai al grande giorno di domani, pregai Dio di aiutarmi, ascoltai un po' di musica. E ovviamente pensai anche a lui.
Oh, quanto mi mancava... Provai a scacciare dalla mia mente quei pensieri. Non potevo rovinare il sonno anche quella notte.
Così, con le cuffiette dell'iPod nelle orecchie, la mia canzone preferita e a luce spenta, chiusi gli occhi lentamente.

Valcai il cancello della grande Casa Bianca con un elegante abitino azzurro. I miei genitori e la nonna al mio fianco.
Sorrisi, fiera di me, dei traguardi raggiunti. Ogni piccolo sogno si era realizzato. Ops, intendevo...solo i più infantili. La Pace del mondo ancora non c'era.
Risi di quella stupida battuta, incolpando il nervosismo. Improvvisamente davanti a me mi vidi arrivare il Presidente. 
Mi si bloccò il fiato per un momento. Era la persona più importante che avessi mai incontrato finora e per me era un vero e proprio onore poter stringergli la mano e vedere che aveva riposto abbastanza fiducia in me per farmi cantare una cosa così bella, significativa come l'Inno Nazionale.
Ci congedò e continuò ad andare in giro per il giardino, seguito da una scorta di guardie armate dall'aria inquietante, mentre andava a salutare gli ospiti principali.
Camminammo per il grande prato, guardando i bambini già impazienti di cominciare a fare scorpacciate di cioccolata.
Poi lo vidi. 
Era li, bello come il sole, con i suoi fratelli, Joe e Kevin.
Ancora una volta mi sembrò che tutto attorno a me funzionasse al rallentatore. Solo io e lui. Alzò la testa, mentre rideva, scherzava e mi guardò. I suoi riccioli si mossero sul suo capo lentamente, quasi in un film dove i protagonisti non si vedono da una vita e finalmente si riincontrano.
Nick fece qualche passo e si avvicinò a me. Sentì il mio cuore cessare di battere qualche istante, poi riprendere più veloce di prima.
I miei parenti all'improvviso non erano più accanto a me.
Senti le braccia del ragazzo che amavo cingermi dolcemente le spalle e poi, dopo tanto, troppo tempo, i suoi occhi marroni fissare i miei, color mare.
Lentamente avvicinò le sue labbra alle mie. Proprio un secondo prima del momento che ormai desideravo e speravo da così tanti mesi... un allarme? qualcosa suonò. Mi guardai intorno, nessuno sentiva nulla. Poi all'improvviso Nick mi chiamava. Perchè non mi aveva ancora baciata?
-Miley!?- diceva lui.
-Miley, dai fai in fretta!- continuavo a non capire.
-ALZATI, MILEY!- lo guardai, appena in tempo per vederlo scomparire, avvolto da una grande luce bianca e la... testa di mio padre...?

-Papàààààà! Perchè mi hai svegliato!?- Biascicai sbadigliando, con gli occhi ancora chiusi dal sonno.
-Dai, dobbiamo andare alla Casa Bianca! Non ricordi? Presidente, Tu, Cantare, Inno, Pasqua, Invito!!! Forza fra poco arriveranno parrucchiera e truccatrice!- mi urlò nelle orecchie lui.
Sbuffando, ancora sentendomi uno zombie, mi avviai in bagno. 
Ne uscii poco dopo e mi ritrovai mia madre a frugare nell'armadio.
-Maaa che stai facendo!?- le chiesi con fare scocciato
-Non vedi? Cerco qualcosa che tu possa metterti. Come sono agitata, come sono agitata!  AAAAH!- Urlò, sepolta sotto una massa di vestiti.
Era strano non far parte di quella foga, ma ero tranquilla. Non capivo il motivo. 
Sapevo solo che sarebbe successo qualcosa di bello.
Se solo quel sogno...
-MILEEEEEEEEEEEY! Guarda chi c'è! Vai ad aprire alla porta! Corricorricorri!- continuò a starnazzare Tish mentre cercava il nulla nella mia roba.
Aprii alla porta. Truccatrice e parrucchiera erano già li ad aspettarmi.
-Miley! Ancora in mutande sei? Piccola mettiti addosso almeno uno straccetto, Cavalli, Armani, te ne regalano a frotte!- mi disse Julie, la truccatrice.
presi una maglietta gigante di papà e fui pronta per essere truccata. 
Il grande evento, L'Easter Egg Roll, si teneva a Washington verso le 15. Così in fretta e furia, io, con mia madre, mia nonna e il corpo di ballo volammo a Washington.

Rimasi sconvolta e estasiata. 
Laura Bush mi presentò a tutti.
Poi cantai dallo stesso balcone dove si affaccia il Presidente per i suoi discorsi! Dopo l'esibizione raggiunsi una folla di bimbi e il cane gigante Clifford e altre grandi figure politiche. 
Mi divertii a intrattenere i bambini facendo qualche salto mortale sull'erba.
Il caso volle che proprio mentre camminavo tranquilla godendomi un po' di felicità incontrai Nick.
Appena lo vidi il mio cuore fece una capriola. 
Non aveva più importanza quanto avevamo litigato, cosa ci eravamo detti, quanto era stata dura, nè il fatto di essere in "pausa". 
Il mio cuore non aveva dubbi, eravamo di nuovo insieme.
O non ci eravamo mai lasciati?
Insomma, il mondo era perfetto.
Non potrò mai dimenticare quel giorno.
Cantare alla Casa Bianca, presentare mia nonna alla First Lady e innamorarmi "di nuovo".


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*l'ovomaltina è una specie di latte al cioccolato da quel che ho capito, e miley nel suo libro descrive di quanto le piacesse quando gliela preparava suo padre. :3
alcuni pezzi finali ammetto di averli fregati a "MILES TO GO" vale a dire il libro scritto da Miley. @copyright.
comunque spero vi sia piaciuto. questo è quello che doveva essere il 4 capitolo, ma come ho già detto ho accorciato un po'.
questo è sicuramente il mio pezzo preferito per adesso *W*
Scusate qualche possibile errore, sono le 3.30 di notte e sto morendo di sonno. hahahaha E grazie per le recensioni, siete fantastici :33
su twitter: @xxhellomars
                                                                           Sarah :D

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