It's real love dripping from my heart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1. ***
Capitolo 2: *** Cap.2 ***
Capitolo 1
*** Cap. 1. ***
A volte capita anche a me. Ci sono momenti in cui mi soffermo e penso. Penso a te. Penso a come sarebbe la mia vita senza di te. Penso a come sarebbe il mio letto se tu non ci fossi. Tu che appena torni dal lavoro lo stropicci buttandotici sopra senza forze dopo una giornata al distretto. Provo ad immaginarmi il mio bagno senza le tue cose: il lavandino senza il tuo spazzolino sempre fuori dal bicchiere, o il tuo profumo in bilico sull'angolo della mensola. Quante volte te l'ho ripetuto di metterlo meglio? Guardo la camera da letto, la nostra camera da letto: le tende che abbiamo comprato insieme, la nostra foto sul cassettone, la mia sveglia sul tuo comodino. Se non fossi entrata nella mia vita non ci sarebbe il bicchiere d'acqua vicino all'abat-jour che tu puntualmente porti in camera la sera prima di venire a letto, e io puntualmente riporto colmo in cucina tutte le mattine. Non l'ho mai capito sai, per quale motivo ne porti sempre uno a letto e non ne bevi mai un sorso?” Per ogni evenienza...”mi dici. E io sorrido. Sei tutto ciò che un uomo potrebbe desiderare. Allungo il braccio ti sfioro. La tua pelle, liscia come il velluto sembra essere stata fatta a posta per essere toccata dalle mie mani, o così voglio credere. Sei perfetta. Vorrei che tutto si fermasse. Vorrei che tu rimanessi qui con me. Always. Beh, forse questa è una mezza verità Credo che il bello della nostra storia sia sia stata proprio questa libertà di sceglierci. Sì, ne sono certo. Amare è anche libertà: libertà di rimanere noi stessi, libertà di amarci profondamente senza mai annullare le nostre personalità, libertà di fonderci con il corpo e con la mente e non aver paura di fidarci l'uno dell'altra. Mi chino verso la tua spalla che comincio a ricoprire di baci. Ah, stai sorridendo. “Rick....” “Non volevo svegliarti.” Sono un pessimo bugiardo. “Sei un bugiardo. Un pessimo bugiardo” Apri gli occhi. Benchè sia notte fonda non è buio nella stanza. Il tuo sorriso irradia luce in camera e mi riscalda. Ti strofini gli occhi. “Perchè non dormi?” mi chiedi. “Che ora è?” ti giri e guardi l'orologio di tuo padre: “le 2.30?” ora ti sento frustrata. Ti volti verso di me, mi fissi, ti avvicini, di più, di più, sempre di più, lentamente. “Così mi uccidi” ti sussurro “Uh, lungi da me sign. Castle fare codesta cosa!” Mi mordi il labbro. Sei fresca, e … dolce. Ti giri ora, completamente: sono sopra di te, i tuoi capelli sono arruffati, una spallina della canottiera abbassata. Fissi la mia bocca. “Mi hai svegliata” dici. Ridi. I tuoi occhi brillano, è incredibile. “Seh...” “Che facciamo ora?” “Mmmm...Non so.” la mia mano scorre su di te ovunque dal seno all'anca, incomincio a baciarti il collo partendo dal lobo dell'orecchio. “Allora vediamo...” dico. Un bacio. “Monopoli?” Questa cosa del dover formulare pensieri coerenti mentre ti ho così vicino è più complicata del previsto. “No, Monopoli è troppo lungo.” mi lanci un'occhiata. “Va bene, No Monopoli...” Le mie labbra affamate si spostano dal collo al petto: affondo la faccia nell'incavo del tuo seno. Francamente la canottiera di seta ora è ingombrante ma decido di spostarla con le mani più in alto, senza sfilartela. “Indovina chi?” Ti piace tutto questo almeno tanto quanto piace a me perchè inarchi la schiena, mi sfiori le spalle e le tue gambe sono avvinghiate a me. “Non gioco ad Indovina chi con te alle 2.30 di notte!” Scendo sempre di più, fino all'ombelico,. “Ok...Cluedo!” “Ahaha” ridi... “No!” “Sono bravo a scoprire....” la mia lingua sta assaggiando il tuo ventre morbido e profumato “.... l'assassino” "Castle" ti esce fuori un filo di voce. Tiro su la testa. Le mie mani tornano su, lasciano le tue lunghe gambe e risalgono i tuoi fianchi. Un telefono. Alle 2.30 di notte? "Rispondi" mi dici agitata. "..Alexis!?" chiedi. "Pronto! Ehm sì, sì sono io. Sì... Ah, sì scendo subito.." "Allora? Chi era?" Tocchi ripetutamente l'anello di tua madre che hai al collo, come sempre. "Tutto ok. Sembra che ci sia stato un guasto al quadro elettrico del palazzo. E sono l'amministratore, devo andare a confermare che tutto sia stato risolto." "Eh?"Ora sei stupita come se ti avessero detto che so volare. "Ma se quando non funziona una lampadina vuoi chiamare l'elettricista?!" "Non è vero!" il mio ego maschile subisce un colpo. "Mmmm, va bene Manny TuttoFare, vorrà dire che inizierò il gioco da sola..." Zan. Ecco fatto. "Detective lei é crudele" "Sí, prendi le chiavi quando esci, non credo che sarò in grado di aprir.." "Shhh! Basta. Ho il cervello che sta andando in cortocircuito!" "Chiamo l'elettricista?". Mi sciogli con quello sguardo. Eh sí, sono l'uomo piú fortunato che conosca. "Ci metto 5 minuti. " "Io non lo so..." "Smettila Kate! " "Ciaoooo! " E mentre mi saluti ho già un piede fuori dalla porta. Ce l'abbiamo fatta a partorire. Sono io. Qualcuno si ricorda ancora di me? Non so. Sono quasi scomparsa e non ho recensito un granchè. Mi scuso. Sono stata sabotata dalla tecnologia. Ma ora, per vostra somma disgrazia, sono tornata. Che dire, questo è il primo capitolo. Ce ne sarà un altro finale che posterò presto. Lo so che qui rischio di essere ripetitiva ma un grazie alle fantastiche ragazze del Castle Made of EFP Writers. Siete meravigliose. I complimenti si sprecano. Un saluto enorme alla Fe' che ci manca tantissimo. Torna prestoooo! :) Un grazie alla mia braintrainer ;) Ringrazio tutte voi che avete letto le mie storie, coloro che hanno recensito, quelle hanno inserito le ff nelle preferite o nelle scelte o nelle ricordate. Grazie davvero, è strano, ma fa davvero piacere. Grazie 1rebeccam, lizz1183, Luli87, Spuffy93 A presto, :) RM |
Capitolo 2
*** Cap.2 ***
*** Quando torno non faccio in tempo a spogliarmi dal tragitto che va dalla porta di casa alla nostra stanza quando...tu non ci sei. Rimango lí in piedi, con solo i boxer. "Kate" sussurro. "Tesoro, dove sei finita?" Mi dirigo verso il bagno e .. SBANG! "Ma cosa ....?" Mi volto, hai un cuscino tra le mani. "Te l'avevo detto che mi preparavo." Ok. Sí. "Sono troppo vecchio per queste cose" e prendo un cuscino, il primo che mi capita sotto mano. "Lascia giudicare me." Mi guardi di sbieco. Sali sul letto e il cuscino che tenevi prima davanti per coprirti ora lo stai alzando. Bene. Non so se ti ho mai visto così sexy. Squadro ogni centimetro della tua pelle che sta per essere divorata dai miei occhi. "Allora? Non sali?" Ubbidisco. "Regole." dici farfugliando qualcosa. "Regole!? Ci sono delle regole? " Mi avvicino e tengo l'arma da un lato "Davvero io non so che LottaDiCuscini tu pratichi ma la mia,che è più divertente, non ha regole" ti strofino il naso con il mio. Ci guardiamo. "1° regola.." Continui. Non demordi,eh? "Uff" "Allora, la prima regola é NON URLARE" "Ah, questa é per te,amore" ti soffio nell'orecchio. Tu pieghi il collo e con una mano mi spingi un po' piú distante. "Dai! 2° Regola. " parli solennemente. " ...non c'è nessuna seconda regola se non NON URLARE. " "Ah Ah, ok..." "Pronto?" ti metti in posizione con il cuscino all'attacco. "Prontissimo. 3....2..1" Via! Mi colpisci e io mi difendo, forse non molto egregiamente. "Kate io non posso colpirti!" SBENG. Di nuovo. "Mmmm, stai sfogando dell'ira repressa amore? Possiamo parlarne?!" "Voglio giocare, Rick" SPUNG. "Okay" SBANG Ti colpisco. " Oddio, ti ho fatto male?" SDENG.... Tiri indietro la tua arma per prendere più slancio forse ma si impiglia nella testata del letto, tiri forte e .......... Una marea di piume si libera nell'aria. E tu rimani lì, con il cuscino ormai inservibile tra le mani. Non riesco a dire nulla. Se non che: una risata sommessa mi allarga il cuore. Stai ridendo e con una mano davanti alla bocca cerchi di attutire i suoni. "Tu sei incredibile" mi dici. "Anche tu" stai a guardarmi. "Sembri un pulcino spelacchiato Castle" E mi togli delle penne, forse cinque o sei , dai capelli. "Grazie, tu sembri un cigno" ti sposto una piuma dal naso. "Deponi l'arma per favore?" "Ti arrendi?!" Praticamente mi sei addosso. Mi stai sfiorando il collo con la lingua, ho la pelle d'oca. "Di...pende" Io non ce la posso fare. Fermi quello che stavi facendo e ti imbatti nei miei occhi. Mi fai paura quando hai quello sguardo. Alzi un sopracciglio. "Ah sì, da cosa? " chiedo. Fai cadere il cuscino e ora le tue mani sono libere. E questo potrebbe essere un problema. "Kate..." "Ricordati la regola numero 1 Rick." "Ah.....te lo avevo detto che dovevamo insonorizzare la camera!" "Shhh" appoggi il tuo indice sulla bocca. Sono spacciato. Ho un caldo tremendo. Sono praticamente nudo e tu sei..... Sì, ho capito perchè ho caldo. Ti lasci andare al mio abbraccio mentre continui a baciarmi ovunque. Alzi la mano sinistra e incroci le dita con le mie, l'altra mano si perde e io credo che romperò la regola numero 1. "Non fiatare..." "Ma allora lo fai apposta?" "No" . Blocco le tue mani nei miei boxer e le porto sopra alla testa. Ti volto fino a portarti a pancia in su. "Ricordati la regola, tesoro." sussurro. Annuisci e ti mordi il labbro come tu sai fare. Ti prendo le gambe e le porto sulla mia schiena. Ti assaporo*, traccio con la lingua scie umide su tutto il tuo corpo. Ti osservo e ogni volta che i nostri sguardi si incatenano, mi sciolgo dentro, ogni dubbio, ogni preoccupazione svanisce. Ti stai eccitando, sei calda e stai cercando di fermarmi. Che c'è mi devo fermare...? "Aspetta" No. Ti prego che c'è? "Non guardarmi così! Ti voglio. Solo che guarda come sono, sembro passata sotto un' asfaltatrice! E poi tutte queste piume...." "non ti ho mai visto così bella Kate. Ma se vuoi andarti a rinfrescare non ti pr.........." Mi afferri la faccia e cominci a baciarmi, con foga, ti avvicini a me e ti stringo; faccio scivolare le mani sotto al tuo sedere e ti metto quasi seduta. "Amore.." Sh...... Ma è possibile che ogni volta che ti guardo mi perdo in te. "Ho voglia di perdermi in te" me lo sussurri e io riesco a sentire tutto. Tutto quanto di noi. Non serve parlare. Ci muoviamo e i nostri corpi collidono in armonia. Sembra quasi di sentire una musica in sottofondo: i respiri, i tuoi gemiti, i miei lamenti. Sì... Potremmo mettere su un'orchestra per opere teatrali vietate ai minori. Tolgo il reggiseno e ti assaggio, ogni curva del tuo corpo meraviglioso, ogni brivido che nasce,ogni cicatrice, ti copro la bocca con la mia e inalo il respiro, il tuo respiro dolce e affannato che mi inebria come sempre. Ti sistemi, con le gambe mi cingi la vita, e fai navigare le mani ovunque. Stiamo così sino a quando non mi prendi per le spalle e mi trascini verso di te, ti trattengo con una mano dietro la schiena sudata e bollente e ti adagio sul materasso. Tutte le piume si sollevano e scoppi a ridere. Sembri una ragazza di 20 anni, così divertente e divertita. Innamorata. Innamorata di me , di noi, della vita che abbiamo. Mi sfili i boxer e mentre lo fai ti avvicini e cominci a mordermi dalla voglia e dall'eccitamento che cresce. "Rick." Ti libero dagli slip e mentre risalgo il polpaccio teso e delineato ti bacio la caviglia, il ginocchio. " Amore, ti prego..." Non mi interessa, so che sei pronta, ma come sempre non ce la faccio ad essere approssimativo. Vorrei dedicarti sempre un mondo, vorrei sempre ritagliarci tutto il tempo che desideriamo e meritiamo perchè non è mai solo sesso e francamente non mi basta mai. Risalgo con le labbra le cosce e l'inguine, il tuo tatuaggio mi lascia sempre senza fiato,cerco di non dimenticare nessuna parte di te nel mio percorso, la mia mano sta eplorando il tuo intimo pulsante e capisco che è il momento giusto, provo ad andare oltre ma mi fermi, "No, giochiamo tutti e due, insieme ora " "Io mi diverto dopo" "Rick.." Sfiori la mia erezione, oddio, sfiori non è il termine adatto. Con un tocco deciso mi fai capire che forse ti devo stare a sentire. "ok, ho capito, basta che non ti alteri!" Mi metto tra le tue gambe e entro di te. Un gemito un altro. "Giuro che....... se la .......sveglio...è colpa tua....." riesci a dire. Rimango fermo il più possibile perchè questo è il momento più potente per me: mi guardi, è come se mi facessi mille domande, è come se ogni volta che facciamo l'amore ci scambiassimo qualcosa di insostituibile, di irrinunciabile. Ti muovi sotto di me, e questo è il mio segnale per continuare. Scivolo in te, sempre di più, e prendiamo il ritmo. Credo che ogni volta sia diverso, o forse è solo la mia impressione. Ti bacio e non lascio il tuo corpo libero dalle mie mani, tu mi tocchi e mi lasci senza fiato: mi accogli ad ogni spinta e ad ogni tuo lamento credo di perdere il controllo. Mi afferri alla base del collo, e mi sussurri qualcosa: forse "Di più" forse "Sei tu" forse "Ancora", non lo so, non capisco. Accelero il ritmo e dopo che ti sei spostata di qualche millimetro ti sento, stai vibrando, pulsi e mi avvolgi. Cerco di baciarti per non farti uscire nessun suono dalla bocca ma mi mordi la spalla. Va bene lo stesso. Stai godendo il tuo momento che condivido con te, pochissime spinte dopo. Il baby monitor è acceso e fa risuonare nella camera dei singhiozzi. "Ha un tempismo eccezionale...." ti dico mentre continuo a tormentare il tuo collo, e la guancia, e l'angolo della tua bocca. "Mmmmm.... Rick..." "Sì, vado, mi dai 5 minuti?" "Facciamo 10. Magari si riaddormenta!?" Ah, così mi piace. Mi sposto, ti lascio respirare, e mentre mi sdraio di fianco a te, mi prendi il braccio e te lo porti sul petto. Mi baci la mano, le nocche, piccole dolcezze delle quali non finirò mai di stupirmi. "ba ba... ba ba....." "A me non sembra che si stia riaddormentando. Anzi mi sembra piuttosto sveglia." Mi guardi di nuovo con lo sguardo famelico . "Kate, rischio l'infarto, lo sai....." Fai scorrere i tuoi artigli da pantera troppo in basso, troppo sotto il lenzuolo..... "Ah..............Kaaaate, sì ok, calma, io...." "Nemmeno a me sembra che si stia riaddormentando.!" "e ma allora mi provochi..." "Bbbbba, bbbba, bababba dudddu..." "Non ce la faccio...." mi dici e scoppi a ridere. "Nemmeno io, è come se stesse guardandoci mentre mamma e papà..." "giocano a cluedo...!?" "Non..sh...." "Ahaha, dai, te lo dico io chi ha ucciso la contessa, Castle. Prima vai da tua figlia, io mi faccio una doccia." "Il maggiordomo! E' stato lui vero?" e ti strizzo l'occhio. Fai per alzarti, sei nuda e sono sicuro che sai quanto mi piaci e quanto mi ecciti guardarti cosi "Tutto di tuo gradimento, tesoro? Cerca di spiumarti perchè così la spaventi." ti giri e mi dai un bacio, un altro, un altro ancora. Dio mio, ci sai fare. "Ti aspettiamo di là?" "Hai intenzione di fare un party, o la vuoi fare addormentare...?" "non so, magari vuole raccontarmi qualcosa. Magari mi vuole dire che ha capito qual è la sua filosofia di vita. Oppure che la pastina con l'omogeneizzato che le diamo le fa schifo... Non so quando tornerò. Magari mi merito un saluto?!" Mi avvicino e mi baci, prima timidamente poi più decisa. La tua lingua credo davvero che abbia qualcosa con la mia bocca. Non so. "Credo che la pastina le faccia schifo, perchè me la sputa sempre addosso quindi..."mi dici mentre io cerco ancora di localizzarmi e di riprendermi da te. "Seh, si fa capire benissimo. Uguale uguale alla madre. " "Ti amo, vado a fare la doccia. " "Che è come dire..." "Che è come dire: se ti muovi e riesci a farla addormentare, io magari sono ancora sotto la doccia...!?" E rimango lì, basito. A distanza dalprimo giorno che ci siamo conosciuti, riesci sempre a sorprendermi, riesci sempre a darmi la magia. Grazie. "Ba ba baaaa.." "Arrivo Isabelle.." # The end #
Cantuccio mio (2): Fine di questa storia. Eh beh, come sempre mi piace cogliere momenti di Rick e Kate insieme, e questa volta è andata così. Spero di non avervi deluso, vi ringrazio tutte. Tutte coloro che hanno letto la prima parte, che si sono avventurate o si avventureranno nella seconda, tutte le anime buone che hanno recensito. Tutte le ragazze del gruppo Castle Made of. Grazie come sempre al mio monolocale che revisiona dà pareri e mi sostiene . Come farei se non ci fossi? Mah Un ringraziamento a @federicathebest e @chacot che seguite le mie storie, insieme ad @harhui10 e @Semplicemente G e a tutte le altre. Grazie ancora, un bacio alla prossima RM |