Complotto Matrimoniale

di littleDevil
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** non mi volgio sposare ***
Capitolo 2: *** Meravilgia ***
Capitolo 3: *** Chi è più fottuto?? ***
Capitolo 4: *** Le terribili intuizioni di tata Hume ***
Capitolo 5: *** Girl don't cry... ***
Capitolo 6: *** Aldburgo nel folde ***



Capitolo 1
*** non mi volgio sposare ***


NON MI VOLGIO SPOSARE!

 

NON MI VOLGIO SPOSARE!!!!!!

 

Tutto era calmo adesso, Aragorn si chiese da quanto tempo oramai non dormiva così tranquillamente come in quei giorni. Si stropicciò gli occhi pigramente e osservò i deboli raggi di luce che filtravano dalla sua finestra, luccicavano contro qualcosa...Aragorn si sedette per guardare cos'era quel riflesso e notò la sua corona sul tavolo...ah già, adesso era re! Quel giorno sarebe gunta Arwen assieme al corteo degli elfi e lui avrebbe avuto una regina, chissà se sarebbe venuta anche lei, la piccolina che portava il suo stesso nome....Estel, la chiamavano il germolgio degli elfi, poichè era l'ultima nata della sua stirpe. Lui l'aveva vista appena prima di partire per la missione e aveva parlato un po' con lei...era così...diversa da tutti gli altri, così affascinante...gli balenò un idea nella mente...poteva essere, anche se...qualcuno bussò alla porta

-Avanti!-

Gandalf entrò nella stanza -Buon giorno Aragorn, come ti senti? Volevo vederti prima degli altri...oggi è un giorno importante-

-Hai detto che Imrahil vuole far sposare sua filgia Lothiriel a Eomer?!-

-Come? Sì...ma tu come...-

-Io sto una meravilgia, nervoso, ma sto benissimo, non vedo l'ora-

-Perchè mi hai chiesto quella cosa?-

-No, niente così...che tipo è Lothiriel?-

-Non il tipo per Eomer temo, ma perchè tiu preoccupi così tanto?-

-Lo sai che gli volgio bene come se fosse un figlio, mi è caro, ecco perchè mi preoccupo tanto...perchè non è il suo tipo- disse scomparendo dietro un paravento per vestirsi

-é una damina di corte viziata e spocchiosa...non è proprio il tipo di donna che si addice ad uno come Eomer, sono sicuro che la odierà a morte-

-Ah...mmm e Legolas?...sai niente del suo amore?-

-Non è andato a buon fine...ma perchè sei così pettegolo stamani, sembri una dama di corte!-

-Pura curiosità-

-Non mentirmi...cos'hai in mente?-

-No nulla...perchè lo pensi?-

-Perchè ti conosco!-

Lo stregone gli rivolse uno sguardo estremamente eloquente...

-D'accordo...te ne parlo mentre andiamo a fare colazione- uscirono dalla stanza per recarsi nel grande salone

 

Nel salone intanto Eomer stava spalmando della marmellata su una fetta di pane imburrato, Legolas beveva un qualche infuso elfico e Gimli mangiava una fetta di torta, si voltarono quando sentirono arrivare il sovrano e Gandalf

-...Comunuqe non mi pare una gran bella idea sai!- disse lo stregone

-Perchè no scusami? Non faccio nulla di male-

-Sì invece-

-No...Buongiorno!-

-Ciao Aragorn...Gandalf- disse Gimli

-Buongiorno- disse Eomer

-Quel amrun (buon giorno)- salutò Legolas

Il re di Rohan appoggiò la sua fetta di pane nel piatto e si appoggiò allo schienale, Legolas lo osservò di sbieco, era già la seconda volta...

-Non ti senti bene?-

-Eh no no...sto benissimo-

-Come mai non mangi?-

-Non ho molta fame...-

Tutto il tavolo gli lanciò un' occhiata come a dire "seeeeee....come no!" il re sospirò profondamente...

-E va bene- sbottò- io vi dico che cos'ho, ma voi mi promettete che le mie parole non usciranno di qui...rischio una guerra se si vengono a sapere!-

-Però!- disse ironicamente Aragorn- Non preoccuparti saremo delle tombe...Gandalf!-

Il mago agitò il bastone e le porte si chiusero ermeticamente, isolando la stanza da orecchie indiscrete

-Allora?-

-Lothiriel...ieri l'ho conosciuta!-

-E con ciò?- domandò Gimli

-Non la sopporto, è un'oca, stupida, idiota e viziata, è la peggior donna che abbia mai incontrato, la detesto dal profondo del mio cuore-

-Non la vuoi sposare eh?-

-No...ci credo che Imrahil la volgia svendere a qualcuno... è una rompiscatole assurda, mi rifiuto di passarci la vita e soprattutto di farci un filgio!-

-Ma che ti ha fatto...mi pareva anche piuttosto bella!-

-Oh bella è bella, ma è stupida, e poi quando si attacca non molla più...Eomer qui Eomer là, non ci credo...oh sarò regina...ahhh- disse in un falsetto che fece ridere di gusto tutti, Gandalf compreso

-Non mi pare che tu abbia tanta altra scelta oramai-

-Sì che ce l'ho! Dovete solo aiutarmi a trovare un modo gantile per rompere il fidanzamento!-

Aragorn strizzò l'occhio a gandalf, che scosse sconsolato la testa -D'accordo....e va bene ti aiuto!- sospirò, il re rise soddisfatto

-Io forse conosco un modo, ma devi attendere stasera-

-Fantastico!-

-Altolà non cantare vittoria troppo presto re di Rohan, qui c'è qualcuno che potrebbe non gradire e ancora non è detto che il mio piano funzioni, potrebbe anche finire in una bolla di sapone!-

-Ah....vabè intanto mi hai ricceso la speranza- a addentò famelico la fetta di pane

-...e l'appetito!- disse ridendo Legolas...

Quando venne sera tutti si ritrovarono nel grande salone e si recarono nel giardino del palazzo ad attendere l'arrivo del corteo degli elfi, che giunse in uno scintillio di stelle, lasciando attoniti i presenti e illuminando tutto con la loro presenza. In testa stava re Elrond con dama Arwen, promessa sposa del re e accanto a lui stava un'altro elfo, aveva i capelli corti e sembrava molto più giovane degli altri, dietro seguivano i signori di Lothlorien, di Bosco Atro e di Imladris...scesero e re Elrond pose la mano di sua filgia in quella di Aragorn dando la sua benedizione, poi tutti si recarono dentro e furono scortati nella proprie stanze per rifocillarsi e cambiarsi per il banchetto della sera...

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Capitolo 2
*** Meravilgia ***


MERAVIGLIA. un grazie enorme ad Andromeda per la recensione e i complimenti...per gli altri, chi passa di qui recensisca vi preeeeeego!!!! ^^

 

MERAVIGLIA...

Tutto nella grande sala era apparecchiato e pronto. Tutto scintillava e il salone era decorato da tende leggere e cangianti. Un grande tavolo era stato disposto in orizzontale più altri erano sparsi per la sala. Le serve stavano sitemando i segnaposti quando giunse il re di corsa.

-Mio signore- dissero inchinandosi- in cosa possiamo servirvi-

-Dama Estel dove è stata sistemata?-

Le donne si guardarono attorno

-Lì mio signore, assieme ad altri elfi-

-No no, spostatela, volgio che stia al tavolo con noi...per la precisione lì!-

-Ma signore non c'è più posto..chi spostiamo?- il re pensò un po'

-Nessuno, aggiungete un posto e basta-

-S-si signore!- si inchianrono mentre il re già correva via

 

Arwen stava sistemandosi delle stelle di pietre preziose tra i capelli, era emozionata come non lo era da tempo, non vedeva l'ora di essere giù, con l'uomo che amava e con la benedizione di suo padre. la piccola Estel era con lei, indossava ancora vestiti da uomo ed era stesa sul letto senza gli stivali

-Sei agitata?- le domandò

-No...felice piuttosto!-

Era così strana Estel, un mezzoelfo, l'ultimo, era illegittimamente sua nipote, filgia di un filgio che suo padre aveva avuto prima di incontrare Celebrian eppure nata per ultima...aveva vent'anni, ma il suo volto la faceva apparire più giovane, eppure la sua mente era matura...era stata educata sia alle buone maniere sia alle armi e aveva preferito quest'ultime, dopo la morte di suo padre era stato Elladan uno dei gemelli di Elrond a occuparsi di lei...era praticamente suo padre. L'attrazione che il principe Legolas provava per lei era risaputa, ma lei dopo un po' non ne aveva più voluto sapere, era fatta così, affascinate e sfuggente...con quei capelli a monello e quei tratti così strani per essere un elfo. Arwen la guardò e sospirò...d'altronde vista la sua natura non poteva essere altrimenti.

-Senti zia ti scoccia se le lascio un po' uscire?- l'altra negò con la testa e lei incurvò un po' le spalle e ne fece uscire un paio di piumate ali nere...l'ultimo elfo che era nato non era stato un raggio di luce, ma la prima stella della notte...l'ultimo elfo che era nato era un elfo oscuro, tutti la consideravano la reincarnazione di Maeglin, eppure almeno in familgia non la trattavano male, per quanto riguardava gli altri elfi invece la situazione era del tutto differente...

-Chi è?- domandò Arwen allarmata

-Sono io...posso?-

-Sì-

Aragorn entrò e osservò Estel, poi la sua Arwen ed ebbe un sussulto...com'era bella, la baciò leggermente sulle labbra

-D'accordo...ci vediamo alla festa zia...-

-Metti il vestito che ti ho detto!-

-Non ci pensare neanche..tranquilla comunque, stasera sorprenderò tutti!-

L'elfo sopirò, poi guardò il suo uomo

-Che ci fai qui?-

-Ti devo parlare di una cosa...-

Dopo il racconto...

-Beh, mi sembrerebbe una buona idea, ma ci sono due difficoltà, la prima delle quali l'hai affrontata anche tu...mio padre, Elladan, lo sai che è suo padre!-

-Oramai non mi spaventa più...per l'altra...stasera vedremo!-

-Comunque ti aiuterò!-

Scesero nella sala suscitando la meravilgia di tutti e Aragorn iniziò le presentazioni. Poco dopo di loro scese re Eomer di Rohan, bellissimo nella sua tunica azzurra che faceva risaltare i suoi capelli biondi e i suoi ochi azzurri. Al suo braccio dama Lothiriel in un suntuoso abito rosa acceso...poi scese Legolas, con suo padre e altri elfi e poi Elrond, e infine dama Galadriel con Sire Celeborn e poi Elladan e Elohir e tra loro la loro ultima discendente... Estel. Loro erano ragli con i loro abiti chiari, ma lei lasciava senza fiato. Nei suoi capelli corti erano state disposte una marea di piccolissime stelline luccicanti e il cerchietto corona tipico degli elfi, indossava un vestito di leggera stoffa le cui sfumature sembravano toccare tutte le sfumature dei colori caldi

-Non ci credo...è vestita da donna!- sibilò Elrond

-Già...è assurdo!- ribattè Arwen

-Allora non è un uomo!- sibilarono Eomer e Gimli, mentre Legolas osservava sospirando il suo sogno d'amore infranto.

-Buona sera miei signori- disse lei avvicinandosi- Ehi, ma che c'è?-

-Tu...è raro vederti così, siamo solo sorpresi!- disse Elrond

-Oh...ah Aaye Legolas!-

-Aaye, mae govannen na Gondor...Estel-

Eomer osservò Aragorn a occhi sgranati, mentre Lothiriel gli rivolgeva occhiate fiammeggianti, gli elfi, tranne Arwen se ne andarono e lei riamase lì, in preda a un inspiegabile imbarazzo

-Che strani capelli- disse la principessina di Dol Amroth- non si addicono a una di sangue nobile-

-Sono comodi!- disse lei, mentre Eomer guardava Aragorn e Gimli come a dire "Visto!"

Il banchetto si svolse nel milgiore dei modi. Lei si trovò tra Eomer e Legolas, conversò piacevolmente e poi danzò, alla fine decise di passeggiare nei giardini...era pensierosa, chissà se lui...era così bello, e poi era simpatico, piacevole...ne era cotta non ci poteva fare niente...però aveva già liquidato l'amore una volta...entrò nel cortile..c'era qualcuno...il re di Rohan e il nano Gimli

-Dunque io e te avevamo un conto in sospeso sulla bellezza della dama del bosco d'oro- disse Eomer

-Allora?-

-Beh, ammetto che è bella tuttavia non dirò che è la più bella!-

-Devo prendere la mia ascia?-

-No, desidero addurre una scusa-

-Ti ascolto-

-Beh, magari vista in altra compagnia sarebbe sembrata la più bella, ma io le antepongo la piccola Estel, germolgio degli elfi-

-Non c'è bisogno dell'ascia allora, io ho scelto la mattina, tu la notte scintillante di stelle, buona notte re di Rohan-

Tornarono assieme fino alla sala e si salutarono

-Tu non sali?-

-Oh volgio prima fumare un po'!-

-Buona notte allora-

-Notte-

Appena il re salì Aragorn sbucò dall'ombra

-Allora?-

Gimli sorrise bonariamente -Sembra che tu ci abbia visto giusto- anche Aragorn sorrise

 

In una stanza al terzo piano intanto una cameriera stava spazzolando i lunghi capelli neri di una giovane dama in camicia da notte, mentre una dama più anziana, che indossava una pomposa vestaglia verde scuro passeggiava su e giù, mentre un bellissimo uomo di mezza età se ne stava annoiatamente steso sul letto, prevedendo tempesta...

-Madreeeee!- si langò la ragazza

-Fammi pensare tesoro mio! Se tuo padre poi mi aiutasse-

-Sto pensando!- mentì Imrahil

In realtà capiva benissimo Eomer, anche lui era statao costretto a sposarsi con un apria, che sfortunatamente aveva avuto, essendo donna, il monopolio dell'educazione della filgia trasformandosla in una sua copia...purtroppo. Quando la molgie si era perentoriamente imposta affinchè lui concludesse il matrimonio con il re di Rohan si era sentito morire e adesso uguale...figurarsi se c'era da preferire quell'arpia di Lothiriel a quell'adorabile principessa elfo, ci aveva parlato a cena ed era una compagnia piacevole, in più era un ottima combattente, ma dotata di maniere impeccabili...tzè altro che Lothiriel, era buona solo a lagnarsi e a fare l'oca, imponendo ordini perentori alla servitù. Eomenr non era per lei, lui era bello, perbene, un uomo d'onore e un caro amico...non si meritava tutto questo

-Prova a sedurlo!- disse lui- te lo do io il permesso- almeno si sarebbe fatto due risate

-Imrahil....ma cosa dici...nostra filgia è una fanciulla a modo e bene educata, cosa penserebbe il re di rohan di lei?- gridò indignata la molgie

-Secondo me la troverebbe più interessante-

-Madre!- disse impaurita Lothiriel- Mio padre mi vuole ridurre a essere una donnaccia-

-No tesoro, ma forse ha ragione-

L'uomo sorrise

-In parte!- lo gelò lei

-Che vuoi dire-

-Domani per cavalcare non mettere quel vestito, metti quello verde scuro, tanto fa caldo-

-Visto che avete trovato una soluzione io me ne vado...ti aspetto a letto cara!- Imrahil se ne andò, passandosi le mani nei fluenti capelli biondi

-Allora madre...-

-Ecco casa faremo-

Dopo un'accurata spiegazione di un piano "infallibile" le donne si coricarono tranquille, mentre nel frattempo in un'altra stanza qualcuno non riusciva a trovare sonno e si rigirava nel letto...

La mattina dopo di buon ora tutti partirono alla volta di Rohan...ci sarebbe stata l'incoronazione di sire Eomer, il fidanzamento ufficiale di Faramir e Eowyn e, forse, quello tra Eomer e Lothiriel. Il re, indossando la sua uniforme, cavalcava in testa, con il re Aragorn, la compagnia dell'anello e alcuni suoi cavalieri. Dietro venivano Imrahil di Dol Amroth con molgie e figlia e poi gli elfi tra cui stavano Arwen e Estel, che parevano inpegnate in una conversazione fitta e segreta

-Che state confabulando?- domandò Elrond

-Niente che ti riguardi nonno!- rispose Estel con finto tono di biasimo

-Allora è lui...ottima scelta-

-Glorfindel era occupato-

-Estel!- esclamò la zia, l'altra ghignò

-Vedi...che ti avevo detto!- disse dama Elfred a Lothiriel- ti guarda in continuazione-

-Grazie madre, senza i vostri consigli sarei perduta-

-Io vado a parlare con Eomer- disse Imrahil

-Vedi mia cara...nonostante tutto tuo padre si impegna e ti vuole bene, lo fa solo a modo suo- come piaceva a dama Elforid avere tutto in pungo, o almeno pensare di avercelo era qualcosa di indescrivibile

-Eomer ti posso parlare?-

-Sì- sospirò sconsolato il re prima di allontanarsi

-Senti Imrahil...io spos- esordì il re, ma l'altro lo interruppe

-Parla sinceramente Eomer, mia figlia ti piace?- l'altro sembrò interdetto

-Senti- continuò il principe di Dol Amroth- lo so benissimo che è una mini arpia viziata e rompiscatole e non milgiorerà...tale e quale a sua madre, lo so cosa vuol dire sposarsi per forza con una donna del genere-

-Che vuol dire?- domandò il re di Rohan, sempre più sconcertato

-Vuol dire vivere e fare filgi senza passione e amore e non dovrebbe essere così, vuol dire rifarsi una vita nascosta con un amante, significa rinunciare a un amore vero e vederselo sfuggire dalle mani in maniera tanto triste che ti si spezza il cuore- la tristezza delle sue parole era marcata e lui non intendeva nasconderla, quello che a Eomer non era chiaro era il perchè

-Sì, in effetti tua figlia non mi piace, in raltà non la sopporto-

-ti piace qualcun'altro?- l'altro annuì

-Lasciami indovinare...la principessina elfica vero? Estel-

-Sì, mi piace da impazzire-

-Lo so. Le mie donne lì la vedono come il più terribile Sauron in gonnella mai esistito-

-Un dramma-

-Sei ricambiato?-

-Non lo so!-

-Auguri, dirò che riamandi il fidanzamento, ma datti una mossa di più non posso fare-

Eomer, consapevole che l'altro si stava infilando in un cespuglio di ortiche di sua volontà, sacrificandosi per lui, lo ringraziò caldamente e tornò al suo posto, lanciando uno sguardo, uno dei tanti a Estel, che gli sorrise, ma proprio in quel momento Lothiriel cadde da cavallo, Eomer la soccorse subito e olti gli si fecero attorno

-State bene?- le domandò

-Oh...che terribile spavento!- gli agganciò le braccia al collo strangolandolo, mentre Estel se la rideva sotto i baffi da dietro

-Vi aiuto a risalire-

-Oh no, io non ci voglio più salire su quel cavallo-

-Oh...ah- pensò per un po'- Gamling, prendi tu questo cavallo, lei prenderà il tuo, è l'unico di quelli degli uomini a non essere carico

-Ma signore- esordì indignata Elfred vedendo il suo piano andare in fumo- un cavallo di tale portata non si addice certo ad una nobildonna! Poi delicata come mia figlia!-

Eomer ghignò tra se e se...se l'era voluta quella vecchia arpia. Si recò nel corteo degli elfi, parlò con qualcuno di imprecisato e ricomparve con al braccio dama Estel e nell'altra mano le briglie del suo cavallo

-I cavalli elfici sono i più buoni che si siano mai visti, in più la regina Arwen si è offerta di darvi il suo, lei prenderà quello di Estel, questo qui, dato che si è ferito nella caduta sarà affidato a uno dei miei uomini-

-E lei?- domandò la dama di Dol Amroth

-lei cavalcherà con me!-

La fece salire davanti a se sul cavallo e lo spronò raggiungendo la cima dei suoi cavalieri, mentre a sua insaputa tutti si scambiavano occhiate complici e il cuore di Estel esultava...

 

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Capitolo 3
*** Chi è più fottuto?? ***


FINO A ROHAN.

 

CHI è PIù FOTTUTO???

- Mi dispiace di darvi questo incomodo mia signora, ma non avevo altra scelta, sospetto fosse un piano premeditato- disse Eomer

-Non è vostra la colpa...sicuramente lo era...è un arpia quella...ah, ehm scordavao che è la vostra fidanzata-

-No! Cioè sì...un pochino-

-Un pochino?-

-Lasciamo perdere...voi siete fidanzata?-

-Ero-

-E poi...-

-Mi sono stufata...gli elfi tendono a non combianre così tanto i matrimoni-

-Con chi? se posso essere indiscreto-

-Il principe Legolas qua dietro-

-No, davvero?-

Lei annuì

-Vi sembra tanto strano mio signore?-

-N...no è che sospettavo...si insomma lo vedevo un po'...fin...ehm effemminato- bisbilgiò

Lei scoppiò a ridere

-Oh può sembrare ma vi assicuro che non lo è affatto!- disse lei con tono ammiccante- comunqe mi aveva stufata e quindi l'ho mollato, sospetto di aver ferito i suoi sentimenti-

-Oh poverino!- disse l'altro volgendosi indietro a guardare Legolas

-Da dove venite?-

-Gran Burrone e voi?-

-Sono nato e stato fino ad undici anni ad Aldburgo nell'estfalda, poi dopo la morte dei miei genitori ho vissuto ad Edoras-

-Mi dispiace...Io non li ho mai conosciuti i miei genitori-

-Oh-

-Mia madre è morta di parto e mio padre fu assassinato poche ore dopo che ero nata così mio zio Elladan ora è mio padre-

-Che cosa terribile...si sa il perchè?-

- Sauron fu il mandante, lui mi voleva rapire-

-Come mai?-

-Questo non ve lo posso dire, mi spiace-

-N...no perdonatemi, non volevo intromettermi in affari che non sono miei-

Da quando lei salì sul cavallo di Eomer, nessun altro parlò con il re fino all'accampamento notturno, i due parlarono per tutto il tempo, ridendo, diventando seri e qualche volta discutendo amichevolmente, sembravano in un mondo a parte, incuranti di tutto il resto ed erano così carini che nessuno li disturbò e così fu anche il giorno dopo per tutta la durata del viaggio, solo quando fecero sosta il secondo giorno il re fu costretto ad una riunione dei suoi consiglieri, mentre altrove in una tenda...

-Sei innamorata del re di Rohan!- esclamò Arwen trionfante

-Non lo so...è possibile, lui è così...bello, forte, simpatico, gentile-

-Poi...-

-Ahhhhhh!- sospirò l'altra

-Lui comunque è cotto di te!-

-L'avevo intuito...ottima trovata quella di cavalcare assime- rise lei

-Sì, siete inseparabili, quando siete assieme nessuno ha il cuore di disturbarvi, dama Elfred e Lothiriel si distruggono per l'invidia-

-Io vinco sempre...il nonno?-

-Lui se la ride...contento, perchè con me ha fatto tutte quelle storie nessuno lo sa, la sfortuna mi perseguita!-

In quel momento entrò Aragorn..

-beh io ti lascio a tuo marito e vado a dormire...buona notte!- uscì canticchiando e andando a sbattere contro il re di Rohan

-Toh chi si rivede!- disse l'uomo- cosa ci fa una dama sola di notte in un acampamento-

-Cerca da bere-

-Prego!- le offrì il braccio e si recarono fino a una piazzola dove erano state sistemate delle botti, servendosi due boccali di birra e poi, dopo aver bevuto si stesero per terra con gli occhi rivolti alle stelle. Lui le accarezzò i capelli...

-Mio signore- disse lei imitando Lothiriel- oh...mi degnate del vostro tocco, sto per avere un orgasmo....-

Lui si mise a ridere di gusto - Ahhh, come osi dire tali cose da donnacce Lotty mia cara figliola!- disse lui in falsetto imitando la pseudo suocera. Entrambi risero a lungo

-Ti facevo più innocente elfo!-

-Io non sono un elfo come tutti gli altri! Insomma ti sembro come mia zia la mia bisnonna e tutto il resto-

-Grazie ai valar no!-

-Sono felice che apprezzi-

-Ti rendi conto che ci stiamo dando del tu?-

-E allora?-

-Constatazione!-

-Ehi re di Rohan- disse lei alzandosi

-Sì?- disse anche lui alzandosi

- Prendimi!- e iniziò a correre

Quando lui la raggiunse erano in mezzo ad un mare di tende. Lei raccolse un sasso, aprì piano una tenda e lo tirò a uno che dormiva.

-Ehi, ma schiu sce? Voioooo dormyahh- biasciò quello, mentre Eomer rideva

-Che cav... ahhh andiamo!- nel voltarsi urtò contro una pentola che cadde per terra facendo un baccano terribile

-Bella mossa sire...muoviti!-

Giunsero alla loro parte di accampamento affannati per la lunga corsa, ma tuttavia trovarono il fiato per ridere del vecchio soldato che era uscito brandendo una spada e reggendosi le brache con l'altra mano.

-Vorrei che Lothiriel fosse come te!- le disse

-Se non ti piace non la sposare-

-La fai facile tu! Sono costretto, rischio una guerra rompendo il fidanzamento e un'altra guerra adesso non mi pare il caso-

-Eh no...sposala e fatti l'amante-

-In effetti la vedo come unica soluzione, ma ti redni conto che ci devo fare un filgio, per forza...metterla incinta sarà un impresa titanica-

Nella mente di Estel si fecero largo le immagini di una Lothiriel spaventata e in preda alle crisi di panico, mentre Eomer faceva di tutto per cercare di fare "il suo dovere" con quell'arpia, tentando di non far sprofondare il minimo di eccitazione necessaria...scoppiò a ridere come una pazza, tanto che cadde all'indietro dal masso su cui era seduta, scompigliandosi tutta, ma continuando a ridere...

-Che c'è, cosa ridi? Tirati su!- Eomer le porse una mano, lei rideva ancora

-Allucinante...vorrei essere una mosca!- disse lei continuando la sua risata argentina

-Arwen- domandò Aragorn svegliato dai rumori- quella non è la voce di Estel?-

-Sì- rispose la moglie- e l'altro era...-

-Eomer- dissero entrambi all'unisono

-Che il tuo piano abbia funzionato da solo?-

-Non lo so-

-Muoviti andiamo a vedere-

I due uscirono e si appostarono dietro un cespuglio...

-Che hai da ridere?-

-Pensavo- disse lei ricacciando le risate indietro- a una pseudo notte di nozze tra te e Lothiriel...l'arpia delle bianche scogliere-

-Senti ti spiace non rammentarmelo-

-Ti faccio avere una droga elfica se vuoi...magari se vedi la realtà distorta...-

-Ho ancora più problemi...no lascia stare, un modo vedrò di trovarlo-

-Sarai ricordato come il re che nonostante tutto aveva una "volontà" di ferro-

-Va a farti fottere!-

-ma come osate re di Rohan offendere una cotal dama di straordinaria dolcezza, soprattutto considerando che il più fottuto dei due siete voi...anche perchè l'arpia delle bianche scogliere sta arrivando! Buona notte mio signore-

Lei se ne andò Lothiriel arrivò

-Siete insonne mio signore?-

-Anche voi vedo signora lo siete-

-Oh beh, non dormo mai bene in tenda e voi?-

-Io si ci sono oramai abituato...ho solo un po' di pensieri-

-Confidatevi...infondo presto sarò vostra molgie, quindi vi dovrò fare da appoggio-

"appunto...è proprio questo il problema!" pensò Eomer, poi da dietro i cespugli balenò la figura di Estel, gli buttò un bacetto e sparì

-Ma no...niente solo che dovrò occuparmi del mio popolo e non sono mai stato addestrato a fare il re, quindi ho un po' di pensieri-

-Sarete un buon re lo sento-

-Grazie.-

-beh ora vi saluto...buona notte!- la damina sparì

"Maledetta!- pensò il re- L'apria delle bianche scogliere...gli si addice!" ridacchio tra se e tornò nella sua tenda

 

ECCOCI QUA COL CAPITOLO 3..RINGRAZIO MOLTO ANDROMEDA KESSACHAN E ANGELICKALL PER LE RECENSIONI...CONTINUATE VI SUPPLICO A RECENSIRE E A LEGGERE, RINNOVO ANCORA L'INVITO A LASCIARE UN COMMENTO PER CHI PASSA DI QUI!

 

 

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Capitolo 4
*** Le terribili intuizioni di tata Hume ***


LE TERRIBILI INTUIZIONI DI TATA HUME.

 

LE TERRIBILI INTUIZIONI DI TATA HUME....

 

Giunsero a Rohan nel primo pomeriggio del giorno dopo. Il palazzo era stato decorato con tende leggere e illuminato da una marea di luce, che rifletteva le intarsiature dorate riflettendo bagliori cangianti. Tutti salirono la scalinata dietro al re e alla principessa Eowyn, poi furono scortati nelle proprie stanze da alcuni servitori

-Era talmente tanto tempo che non rivedevo Rohan- disse re Elrond guardandosi attorno

-Già- asserì Galadriel

Estel si guardò attorno. La sala era grande e quella luce la rendeva molto bella...i rohirrim dovevano esserci proprio fissati coi cavalli però....un po' troppo per i suoi gusti, una vecchia le si avvicinò e le fece un inchino

-Voi siete?- domandò con reverenza

-La principessa Estel di Gran Burrone- la donna sembrò sconcertata

-Estel...oh per i valar-

-Che c'è..qualcosa non va?- domandò Eomer avvicinandosi attirato dall'espressione della vecchia

-No, vostra altezza- disse lei inchinandosi- cioè sì, noi pensvamo che...invece-

-Come?- domandò il re

-Sta zitta Gwen- disse un altra donna, sempre anziana, con un cipiglio da soldato- bentornato padroncino!-

-Tata Hume- disse il re baciandole teneramente una guancia- come stai?-

-Bene e voi?Vii vedo dimagrito...mangiate?-

-Sì che mangio...sei sempre la solita-

La ragazza li guardò. Erano così dolci, sembravano madre e filgio, anzi piuttosto sembrava una nonna, era così tenera e lui pure, che si nascondesse un cuore sensibile sotto quello orgoglioso del re di Rohan?

-Allora il problema è..?- disse Eomer

-Il problema e che quell'idiota di Gender, che i Valar lo fulminino, ha preso Estel per un nome maschile e ha messo la stanza della signorina proprio accannto alla vostra, non ce n'era più una libera, capite bene che mettevi in due stanze comunicanti non è decoroso adesso-

-Per te è un problema?- domandò Eomer

-Se non lo è per te Eomer io non ho problemi, ma i problemi temo caro mio li avrà qualcun altro...guarda la faccia dell'Adbs-

-Adbs?- domandò Eomer, poi si voltò indietro e vide Lothiriel-Ahhhh, certo l'adbs, basta non dirglielo...siete obbligate al silenzio voi due...vieni, dileguiamoci, ti accompagno-

Le due donne si guardarono attonite per un po'

-Un amante?- domandò Gwen

-No Gwen, quella non sarà mai l'amante di nessuno...mi sa che qualcosa cambierà presto amcia mia...mi raccomando sta zitta-

-Si Hume!-

Hume si diresse alla stanza del suo signore. Lo aveva visto crescere e lo aveva attaccato al seno da neonato. Era più mamma lei che la sua vera madre, anche perchè Theodwyn era morta presto, lo aveva semrpe servito e lo conosceva bene, era costode di alcune delle sue confidenze più strette e tutta quella situazione aveva qualcosa di strano, quella complicità, quel capirsi con uno sguardo dopo una settimana che si conoscevano...era troppo strano e poi quella ragazza sembrava così diversa...

-Avanti- disse Estel

-Ti piace?-

-Molto...c'è tanta luce il che per me è come essere a casa e poi è alta...-

-Mi fa piacere-

-posso vedere la tua?-

-Prego!- lei attraversò la porta che le metteva in comunicazione e osservò la grande stanza del re...

-Chi ci stava nella mia stanza-

-Ehm...oh...ci stavano...ci stava anzi...si insomma, qualora ci fosse... perchè non sempre c'era...eh insomma noi non siamo tutti pervertit...ci stava - Estel era sconcertata-l'amante del re-

-Ah- disse solamente

-Non con questo che tu...insomma-

-Non fa nulla...non sarò mai l'amante del re...- Eomer assunse un'espressione un po' corrucciata

-Senti...ti posso chiedere un favore enorme-

-Certo-

-Dovresti....- gli bisbilgiò qualcosa all'orecchio

"ma guarda un po' che mi tocca fare- pensò Estel- ma perchè ho accettato?" Si arrampicò su un albero e si nscose tra le ampie fronde con la sua agilità da elfo, sbirciò un po' all'interno della camera e origliò dalla finestra aperta. la principessa Lothiriel si stava provando un abito da sera, quello che avrebbe indossato quella sera per la festa d'incoronazione del re. Era un abito anche questo rosa confetto di stoffa leggera decorato con dei fiori, e le stava malissimo...la madre la guardava estasiata, mentr Imrahil, costretto come sempre, era steso sul letto con l'aria di chi si chiede a) che cosa c'è a fare lì b) che cosa ha fatto di male per meritarsi tutto questo...tanto valeva dire quello che pensava

"Poveretto!" pensò Estel

-Secondo me è meglio quello verde- disse Imrahil

"Appunto" pensò Estel

-Assolutamente no, mio caro voi non capite molto in gusto-

"Sbagliato...ci capisce più di te vecchia megera"

-Io capisco che sarebbe meglio che voi mandaste a chiedere di che colore si veste il re questa sera-

-Ma figurati, vuoi mettere l'effetto di ritrovarsi a tono come se niente fosse, sembrerà un segno del destino, fatti per stare assieme anche nelle più piccole cose-

A Lothiriel brillavano gli occhi per l'enfasi mentre il padre scuoteva la testa rassegnato...

-E allora visto che la divisa di Rohan è verde e rossa e il re sicuramente la indosserà eviterei un colore che ci fa così a cazzotti...ma visto che non ho senso dell'eleganza me ne vado fuori a fare un giro per i cortili...buona serata!-

"Che mito!" pesnò Estel

Quell'uomo era decisamente più intelligente delle due...se solo l'avessero ascoltato sarebbero state vittoriose entrambe, lei scese dall'albero e tornò su, entrò nella stanza di Eomer senza bussare e lo trovò con solo un paio di pantaloni leggeri a mezza gamba e con la vita bassa, aveva il torso nudo...e probabilmente era nudo anche sotto quella specie di braghe lunghe , i suoi capelli baganti erano sciolti e tirati indietro e una marea di goccioline gli scendevano sul petto, che stranamente era quasi completamente glabro...era così bello, così sensuale...Estel ebbe una marea di pensieri impuri su di lui, prima di rendersi conto che lo stava fissando

-Oh per i valar...sc...scusa ora me ne vado-

-No...che problema c'è...non sono mica nudo-

"Quasi" pensò lei

-Arrivo subito- disse e sparì

Lui restò imbambolato per un po', poi aprì la porta dell'altra stanza e trovò Estel con una specie di tunica che le copriva appena il sedere e lasciava scoperte gran parte delle gambe era di seta gialla, tenuto stretto sul busto da un corsetto nero che evidenziava parecchio i suoi seni...

-Scusami!-

-No, figurati, non sono mica nuda!-

-Mi stai prendendo in giro?-

-In raltà si-

Risero entrambi, mentre lui gli si avvicinava...la oltrepassò e si gettò sul letto, lei lo raggiunse e si stese con lui.."Wow sono nel letto del re!"

-Io non ho volgia di fare il re...è una lavoracccio-

-Preferivi essere capitano e basta?-

-Puoi dirlo forte, ero servito e riverito come adesso, senza le responsabilità che la posizione impone e con molta più libertà-

-Cioè?-

-Cioè se mi volevo sbronzare e poi infilarmi nel letto una donna potevo...e lo facevo senza che nessuno venisse a scocciarmi...ora no. Senza parlare che potevo andare dove volevo e quando volevo..-

-...e ora no...andavi a donne eh?-

-Qualche volta...non troppo spesso...- soffermò lo sguardo suell gambe di lei, non solo erano bellissime, ma anche molto lunghe

-Che c'è?- gli domandò lei

-hai le gambe lughissime-

-Un metro preciso...sono bassa per essere un elfo-

-In effetti sei più bassa dei tuoi parenti, ma più alta delle donne di Rohan quanto sei alta?-

-Un mentro e settanta centimetri e tu?- (scesatemi so che le misure dovrebbero esere i pollici, ma non so le corrispondenze N.D.A)

-Un metro e novanta-

-Accidenti, anche tu sei più altro dei rohirrim in generale-

-Sì...mia nonna era discendente dei numeroreani, ho preso da lei quello e i capelli più scuri.-

-Io invece i capelli scuri e tutto il resto da mio padre, mia madre pare fosse bionda, pare che io non gli assomigli per niente...come te la sei fatta quella?- disse lei indicando una grosssa cicatrice che Eomer aveva sul torace.

-Un filo di spada-

-Ahia...io ne ho una qui- indicò il seno- me l'hanno aperto a mezzo-

-Più ahia...come è successo?-

-Durante i combattimenti a Bosco atro mentre voi ervate impegnati a Gondor-

-Hai cmbattuto?-

-Sì e...-

-AAAAAAAARGH!- disse Hume entrando

-Che c'è tata?-

-Cosa ci fate in due di sesso opposto mezzi nudi su un...ahhhhh, ho capito, voi siete un mascalzone, lo sapete che dovete sposare un altra e voooooi- disse indicando Estel- siete una principessa elfo, insomma-

Eomer guardò Estel- Hume salta sempre a conclusioni affrettate-

-Io vado- e sparì nella sua camera

-Voi- disse Hume una volta rimasta sola con lui- uomo degenere!-

-Hume, siamo solo amici, solo che lei essendo un soldato non ha molti problemi col pudore...è un elfo.-

-E a voi piace vero?- disse tranquillizzandosi all'istante

-Da impazzire...è forte, bella mi fa ridere...è perfetta-

-E dunque-

-Rimando il fidanzamento con Lothiriel...suo padre è d'accordo, anzi è atato lui a propormelo e...chi è-

La porta si aprì e Lothiriel entrò

-Buona Sera mio sig...oh!- la fanciulla si tappò gli occhi

-Oh Valar- lui si infilò alla svelta una vestaglia

-Mi volevate dire qualcosa?-

-No, solo chiedervi a che ora mi devo far trovare pronta per scendere assieme alla festa?-

-Mi spiace Lothiriel, ma scenderò solo..comunque beh ci troveremo nel salone-

-ma come?- domandò lei- siamo fidanzati...io devo scendere con voi-

-Non stasera!- fu perentorio, lei si voltò e uscì indispettita, mentre eomer le faceva il verso come un bambino capriccioso

-Chi è A..d...insomma quello-

-Adbs? Significa Arpia delle bianche scogliere...è Lothiriel-

-Vi deciderete mai a crescere?-

-Io sono cresciuto-

-Sì sì...certo come no! Nelle mutande...forse-

-Ehi, metti in dubbio la mia virilità-

-Vorrei poterlo fare, ma con tutte le volte che ho visto donne nel vostro letto-

-Eh eh- ridacchio il re

-Oh- bussò alla porta

-Che vuoi Eomer?- disse Estel aprendo

-é venuta l'arpia...mi ero scordato della tua missione...allora?-

-Celeste-

-Perfetto..tu?-

-Non te lo dico-

La sera più tardi una marea di invitati aveva riempito la sala, tutte le razze della terra di mezzo erano riunite rappresentate dai loro membri più in vista, mai a Rohan si era vista tanta opulenza. I mormorii della sala erano però tuti per il re che quella sera sarebbe dovuto scendere con la sua fidanzata. Quando perciò squilli di tromba annunciarono l'entrata del sovrano tutti trattennero il respiro, ma rimasero delusi, poichè il re giunse da solo e lasciò senza fiato tutti per la sua bellezza...indossava un completo nero con in colletto alto e decorato da stelline argentee sul colletto, che creava un contrasto perfetto con il biondo dei suoi capelli , mentre sulla sua testa splendeva un diamante incastonato nella corona...quando dama Lothiriel scese assieme ai genitori quasi le venne un infarto avvolta nel suo vestito rosa confetto, messo contro le previsioni,era a tono con quello del suo re, nel frattempo la madre la guardava con l'aria di chi la sa lunga, poi ci fu uno squillo di tromba

-Dama Estel di Gran burrone-

La ragazza si portò al centro delle scale, indossava ancora il cerchietto e un abito bianco tipico delgi elfi e molto suntuoso, Arwen lo riconobbe subito e si mise una mano sulla bocca. La sala restò attonita e senza parole alla vista di quella cratura e il re attraversò la sala velocemente per poterle offrire il braccio e scortarla al centro della sala dove aprirono assieme le danze...

Nessuno ebbe il coraggio di interromperli tanto erano belli assieme. Creavano un contrasto perfetto, lui nero lei bianca lui con i biondi capelli che si muovevano lentamente all'ondeggiare del corpo nella danza e lei con i capelli neri che facevano scendere a tratti un ciuffo ribelle a coprire gli occhi scuri...tutto era meravilgioso..Tra la folle intanto Aragorn e gli altri si guardavano con occhiate complici e soddisfatte, mentre dagli angoli nascosti della sala perte della servitù, tata Hume compresa, osservava il proprio re danzare felice, con la speranza di una regina milgiore...

Alla fine l'intera sala applaudì e i due arrossirono fino alla punta delle orecchie

-Mi sa che ora dovresti ballare con Lothiriel altrimenti gli prende un attacco...guarda che faccia!- sussurrò Estel a Eomer

-mi sa di sì-

Si avvicinò a Lothiriel e si inchinò...

-Mia signora, volete farmi l'onore di una ballo!-

-Ma certo-

Danzarono assieme, mentre Estel danzava con suo nonno

-Dunque- disse Elrond- che cosa c'è tra te e il re di Rohan, e non mentire perchè sai che posso leggerti nel pensiero-

-Niente per ora...ma mi piace...molto-

-E tu piaci a lui-

-Sì, se qualcuno dei due si decidesse a fare la prima mossa, o se nessuno per una volta evitasse di interromperci mentre siamo solo magari a quest'ora ci saremmo almeno baciati-

-Perchè cos'altro vorresti farci scusa?- scherzò l'elfo

-Ioooo???? Ma niente...insomma sono una dama a modo io, ma che vai a pensare, mi ritengo offesa!- Elrond rise di gusto

-Poveretto, non lo invidio per la sotria con Lothiriel...ma in cuor mio sento che le cose potrebbero andare diversamente-

-Che vuoi dire signor preveggenza?-

-Nulla...gliel'hai detto?-

-No-

-Diglielo...ho letto i suoi occhi, di lui ti puoi fidare-

-Dici?- il nonno annuì

-Magari poi glielo dico-

La festa fu un successo tale che si protrasse quasi fino all'alba Eomer ed esetl si si raccontarono reciprocamente, il re non pensava che lei fosse così, si era aperta e gli aveva fatto mele sentire la sua sofferenza. Gli invitati dormirono gran parte del giorno successivo e la reggia fu silenziosa per quasi tutto il giorno. Solo la sera piano piano tutti iniziarono a farsi vedre, chi nei cortili, chi nella sala del trono, chi in giro per il palazzo. Eomer scese da una scalinata sul retro ed esaminò tutta la sala di nascosto, gli elfi erano tutti riuniti e sembravano irrequieti, se ne andò non volendo ficcare il naso in affari non suoi, ma dentro di se si immaginava il motivo...

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Girl don't cry... ***


GIRL DON'

 

GIRL DON'T CRY...

Prese il suo cavallo e se ne andò...era impensierito preoccupato e nervoso. le confidenza che Estel gli aveva fatto la sera prima quando erano tornati nella camera non promettevano nulla di buono, se poi ci si metteva il fatto che l'allegra combriccola degli elfi pareva avvolta da una nube nera...

Gli tornò alla mente la sera prima...Erano entrati in camera alle tre del mattino circa, lei aveva tenuto la testa bassa per tutto il tragitto, triste...

-che ti succede?- aveva chiesto Eomer

-Niente- aveva risposto lei

-Andiamo lo sai che ti puoi fidare!-

Si erano chiusi dentro la camera di Eomer e lei aveva dato sfogo ai suoi turbamenti più profondi

-La verità è che tra gli elfi nessuno mi vuole, tutti mi prendono a porte in faccia, perchè dicono che sono scontrosa, che li metto a disagio, che sono prepotente, egocentrica...-

-Non mi pare, per quel poco che ti conosco, tuo nonno cosa dice?-

-Lui dice che non è tutta colpa mia, che mi hanno massacrato-

-In che senso?-

-nel senso che c'era una ragazza, mia amica, o almeno credevo, lei piano piano ha manipolato tutti contro di me...e adesso io mi ritrovo sola ogni volta che passo o che provo a instaurare un discorso con qualcuno è come se tutti mi voltassero le spalle come a dire Non capisci che non ti volgiamo? Ho cercato di farmele scivolare, ma non ci sono riuscita...ci sto male, anche perchè mi ha messo contro quella che io credevo praticamente la mia migliore amica, ma che ora dice che quando è con me si sente bloccata e si vuole staccare da me...e io che ero convinta che ci si potesse passare sopra ai difetti delle persone...o piuttosto io l'avevo fatto-

Senza neppure che se ne rendesse conto un mare di lacrime aveva iniziato a scendere copios dai suoi occhioni scuri, bagnandole il vestito candido, Eomer non sapeva che fare, sapeva poco di psiche femminile, tranne che le donne quando volevano sapevano essere delle vere vipere...così, non trovando altro da fare e non sapendo che dire, le aveva messo un braccio attorno alle spalle e l'aveva stretta a se, mentre lei, dal canto suo si era aggrappata col pugno stretto alla stoffa scura del vestito, quasi potesse scappare via e aveva pianto. Aveva pianto per un ora lacrime amare, esasperate di un dolore sopportato troppo a lungo, finchè alla fine stremata si era addormentata ancora scossa dai singhiozzi, lui si era steso e avevano dormito vestiti e abbracciati tutta la notte, quando si era svegliato però lei non c'era più...

Era sparita, l'aveva cercata in ogni parte del palazzo e non l'aveva trovata, aveva chiesto ad Hume e ad altri, ma avevano detto che non l'avevano vista. Cavalcò guardandosi attorno finchè giunto oramai un bel pezzo lontano sulle vecchie mura diroccate vide una figura solitaria, che osservava il sole tramontare seduta su una parte del muro, con la testa tra le gambe piegate. Eomer scese da cavallo e si arrampicò fino a lei, le accarezzò leggermente i capelli e lei alzò lo sguardo. I suoi grandi occhi scuri erano gonfi e arrossati simbolo che aveva pianto di nuovo

-Che è successo?-

-Io...io...- le lacrime iniziarono di nuovo a scendere ancora più copiose, non riusciva a parlare per i sighiozzi e le urla soffocate che emetteva...a Eomer si strinse il cuore, non ce la faceva a vederla così...

Estel invece sentiva di aver trovato in Eomer l'unica persona in grado di prenderla per il verso giusto, riusciva a frenare il suo dolore, lo leniva, stare tra le sue braccia muscolose era un ottima cura...

-Shhh- gli sussurrò sccarezzandole i capelli- che succede-

-Se mi da contro anche la mia familgia io proprio non so come fare-

-Che vuoi dire-

-Stamani ho avuto una lite con mio zio Elladan, per me è come un padre, ha urlato contro di me per una cosa che avevo fatto, io sapevo di aver sbagliato, non volevo essere saputella, solo che al momento ho avuto paura mi sono innervosita-

-Cosa stavate facendo scusa?-

-Mi sta insegnando a usare i pugnali a tre lame, sai quelli fatti a tridente-

-Molto pericolosi-

-Infatti, stavo cercando di controllare un colpo, ma mi è quasi partito il pugnale, ho rischiato di far del male a me e a lui, io non volevo rispondergli male, mi è presa paura, così lui ha sbottato che se ero tanto brava potevo fare da sola e cavarmela, io ho fatto una sequenza e pi sono andata via, lui è venuto con me, e mi ha urlato- le venne un singhiozzo più forte...evidentemente si era al bandolo della matassa- e lui ha detto che con un carettere come il mio fanno bene le altre a escludermi e a cacciarmi, che al posto loro l'avrebbe fatto anche lui...mi ha fatto male Eomer...tanto-

"E meno male ch gli elfi sono i re dell'autocontrollo" pensò Eomer, chiedendosi come si potesse dire ad una persona già in crisi delle cose tanto maligne

-E poi ha urlato che io ero scontrosa, volevo sempre avere ragione e che se il mio carettere non cambiava sarei rimasta sola...-

La faccia di Eomer divenne triste, strinse forte Estel a se- Magari non le pensava, quando si litiga, spesso si dicono cose che non si pensano-

-No invece, non se l'è mai rimangiate quelle parole e sai qual'è la cosa più buffa di tutta questa storia, che lui dice che sono consigli...ioi lo so che lo sono, ma i consigli si danno quando una persona è lucida e cosciente non quando è con un piede nel baratro...prima si tira fuori dal baratro e poi gli si danno dei consigli...e pensa che mia zia Arwen...anche lei mi ha dato torto in tutto, abbiamo urlato tutta la mattina, non capiscono che quando mi sfogo urlano possono darmi consgili, ma quando sono distrutta così i consigli vanno dati dopo...ma che devo fare per avere una parola di conforto, ammazzarmi?-

-NO- esclamò il re- Forse hanno ragione, tuttavia, hanno sbagliato il momento, vieni qui- si alzarono e lui la strinse forte a se.

-Cosa vuoi fare?- le domandò- vuoi andare via? Vuoi che ti accompagni da qualche parte, vuoi rimanere a Rohan per un po' anche dopo che tutti se ne saranno andati?-

-Ora vorrei solo un gesto d'affetto...e tu stai già facendo abbastanza..sei l'unico che mi sta vicino...grazie!-

-Potrei anche fare di meglio...- disse lui

-davvero?- chiese estel alzando la testa

-Questo ti sembra più confortante?- la strinse di più a se e la baciò dolcemente, stettero lì a lungo persi in quel bacio mentre il sole abbandonava le colline, poi si staccarono

-Era molto meglio- disse lei ridendo, lui le prese la mano e la fece salire a cavallo, poi montò dietro di lei

-Sai c'era una vecchia canzoncina denigratoria aRohan diceva elfi cani che vi credete perfettini, venite a sgobbare e vedrete come i vostri capelli si sciuperanno, piccoli effeminati...- mentre lui cantava e lei ridacchiava attraversarono le pianure e giunsero al castello dove dama Lothiriel attendeva con aria piuttosto alterata

-Mi avevate promesso un annuncio e non l'avete fatto, una gita per le praterie e vi trovo con quell'elfo..ora cosa farete?-

-me ne vado...con quell'elfo- disse il re

-Come osate?-

-Così. Humeeeee-

-Sì mio signore.-

-Prepara qualche abito per me e qualcosa per Estel mi prendo una vacanza, stasera, somani quando tutti se ne andranno me ne torno per un po' ad Aldburgo nel maniero e porto estel con me...è emotivamente distrutta-

-Che gli è accaduto?-

-Lasciamo stare è melgio...-

-E di me?- domandò acida Lothiriel

-Io e te torniamo a Dol Amroth sono già d'accordo io con re Eomer, appena tornerà annuncierà il suo fidanzamento-

-Ah, vorrei ben vedere- e se ne andò

-Gli elfi sanno essere terribili...lei è fragile, stalle accanto-

-Grazie Imrahil...sei un amico-

Estel intanto era in camera sua a preparare alcuni abiti, quando Elladan entrò

-oh bene...volevo giusto vedere se ti stavi preparando-

-Io non torno a Gran Burrone con voi-

-Come? e dove vai?-

-Nell'Estfalda con re Eomer-

-Scordatelo-

-Perchè-

-Perchè sì, tu non andrai in nessun posto sola con un mortale re o non re mettitelo bene in testa, già è tanto il re di Gondor, ma lui è nobile, figurati se ti mando col re di Rohan-

-Rassegnati...il nonno mi ha dato il permesso-

-Io sono tuo padre e non te lo permetto-

-No, tu non sei mio padre-

-é come se lo fossi visto che ti ho cresciuto ed educato-

-E l'educarmi comprende anche offendermi e distruggermi dandomi consigli mentre ho già un piede nella fossa-

In quel momento entrò Arwen

-Piantala di essere melodrammatica Estel-

-Voi siete solo due vigliacchi, i consilgi si danno a mente freda non quando un apersona è sull'orlo del baratro, non li comprenderà mai e gli farà solo più male...e non mi importa cosa dite io stasera me ne vado!-

-Estel, lo sai bene cosa è sccuduto nelgi ultimi anni...mi pare che ti sia bastato!-

-Si infatti mi è bastato infatti ME NE VADO!- chiuse la borsa e fece per uscire, Elladan la trattenne per un braccio e le assestò un sonoro schiaffo che le provocò lacrime dal dolore

-é tutto?- domandò lei tentando di frenarsi

-Sì-

-Bene!- scappò per i corridoi, mentre Eomer, nascosto dietro una colonna aveva assistitito impotente alla scena sentiva una rabbia tremenda montargli dentro.

 

-Padre- sbottò Lothiriel mente una cameriera le preparava la valigia- non capisco perchè dovete lasciare loro soli e riportare via me-

-Perchè il tuo fidanzato è un uomo nobile, che si è offerto di aiutare una dama in difficoltà, grosse difficoltà che per tua fortuna non hai mai avuto Lothiriel, quaindi piantala di scocciare!- disse Imrahil risoluto

-Quali difficoltà?- ma il padre era già sparito

Eomer Estel e altri membri della corte salutarono gli ospiti di buon ora la mattina dopo, solo Elladan e Arwen non salutarono incolleriti, poi i due partirono per Aldburgo. Vi arrivarono a sera inoltrata...forse si prospettava il tempo di sorridere...

 

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Capitolo 6
*** Aldburgo nel folde ***


ALDBURGO NEL FOLDE.

 

ALDBURGO NEL FOLDE...

Il maniero di Aldburgo apparteneva alla familgia del padre di Eomer e una volta morto era divenuta proprietà esclusiva del filgio. Era un maniero enorme, con due torri e un immenso parco, che testimoniava la potenza e la ricchezza della familgia. Era molto bello. All'interno era decorato in marmo con due ampie scalinate e si estendeva su tre piani.

-benvenuta ad Alburgo-

-Accidenti che bella casa!- disse lei guardandosi attorno

-Già, molto meglio del palazzo secondo me...pare che un tempo fosse il palazzo reale-

-Non la vedo come una cosa strana, è molto bello-

-Bentornato mio signore- dissero all'unisono alcune cameriere inchinandosi- e con la principessa Lothiriel-

-No- corresse il re ridendo- questa è la principessa Estel di gran burrone-

-Oh perdonateci signora-

-fa niente-

-Lyniel, occupati di lei- disse ad una anziana serva, probabilmente in quella casa da tempo

Estel fu condotta in una stanza ampia al centro della quale c'era un enorme vasca in marmo, tramite una porta comunicante si accedeva a una stanza molto ampia con al centro un grande letto a baldacchino con tende leggere.

-Volente un aiuto per spogliarvi?- domandò la donna

-No...faccio da sola-

-bene io vi preparo il bagno, lì c'è una vestaglia per voi- si inchinò e uscì

Estel si spogliò lentamente. Qual posto era davvero splendido, molto meglio di edoras...ora capiva perchè per Eomer era stato difficle staccarsi da lì, per sua sorella poi. C'era tranquillità, calma e tutti gli agi possibili, sarebbe stato un posto perfetto per riprendersi dal crollo...bussarono alla porta

-Avanti!-

-posso?- chiese Eomer facendosi avanti timidamente

-Sì, entra- disse lei sedendosi sul letto e chiudendo la vestaglia leggera con le mani

-Ti piace?-

-è meravilgioso!-

-bene...buon bagno- si baciarono dolcemente e poi lui uscì

Cenarono in tranquillità e poi ognuno andò nella sua stanza a riposare. I giorni seguenti trascorsero nella più assoluta tranquillità. i due facevano passeggiate a cavallo, si battevano con la spada, si coccolavano...una vacanza perfetta per riprendersi, ma che però stava oramai volgendo agli sgoccioli...

-Andiamo io non ce la faccio più a continuare così- disse Eomer dopo che Estel l'aveva richiamato alla razionalità in maniera abbastanza brusca

-Io invece temo che dovrai...almeno finchè io non trovo un infuso di asfedra- disse Estel, allontanandolo di più

-Maledetta asfedra- disse lui girandosi a pancia in su, la sua camicia di lino leggero era a terra e la sua eccitazione ancora ben visibile attraverso i pantaloni...era frustrante doversi fermare ogni volta così...da una settimana, però non potevano fare altrimenti, l'asfedra, eraba anticoncezionale, sambrava impossibile da trovare e di certo Estel non poteva rischiare una gravidanza...

- Già- disse lei, indossava solo un corpetto e con la biancheria intima oramai da cambiare...

-Chissà che penseranno le tue cameriere?-

-Mi conoscono da talmente tanto tempo che orami sanno perfettamente come vanno queste cose-

-Sei un donnaiolo re di Rohan...anzi ERI volgio sperare?-

-Ero...quando ero un adolescente ero tremendo....in effetti lo sono stato finchè non sono diventato re!-

-Sì...la pratica si sente!- disse lei ridendo

Lui rise -Quella porta alla perfezione...che facciamo?-

-Io vado a vestirmi- disse lei e scese dal letto dirigendosi nella sua stanza

 

Eomer era immerso nella vasca da bagno, completamente rilassato, anche se oramei con la vacanza agli sgoccioli, un po' di pensieri gli erano tornati...chissà se erano tornati anche a lei? Poverina...era così adorabile...certo era scontrosa, aveva delle intuizioni che esprimeva in maniera talmente tagliente e precisa che talvolta davano un po' fastidio, ma era così carina in fondo...e lui ne era innamorato cotto...

-Su signorino- disse la cameriera entrando

-Subito- si alzò e si avvolse il telo che la donna gli porgeva attorno ai fianchi

-Che avete?- domandò lei vedendolo pensieroso

-Un odio patologico contro l'irreperibiltà dell'asfedra-

-Veramente siamo riuscite a trovarla, l'abbiamo data alla signorina stasera-

-Come?- Eomer si dovette reggere al muro per non scivolare di botto dentro la vasca

-Non ve l'ha detto-

-No...è da ieri che non la vedo- Eomer ghignò sardonico.

Nel pomeriggio mentre Estel si spalmava dell'unguento sul corpo Lyniel entrò

-Sì?- domandò Estel

-Il mio signore manda a dirvi che vi prega di vestirvi elegante per la cena-

-Gli hai detto dell'asfedra vero?-

-Ehm...non io, Rinerd..l'altra cameriera-

-Bene!-

La sera scese presto sul parco della villa e Estel, seduta di fronte allo specchio si stava dando gli ultimi ritocchi, prima di scedere a cena. Aveva indossato un abito color cremisi, che non aveva mai potuto mettere prima, le accarezzava morbidamente le forme e lasciava tutta la schiena scoperta, compreso quel piccolo particolare, ma tanto stasera voleva dirglielo quindi tantovaleva punzecchiarlo subito...non aveva stelline nei capelli stasera, ma una collana le metteva in risalto la scollatura. Quando scese dalla scalinata Eomer la stava aspettando, vestito di nuovo in nero...quel colore gli donava particolarmente e quando la vide quasi si strozzò col vino.

-Allora?- domandò lei- sono abbastanza elegante per vostra maestà?-

-Sicura che la cena sia proprio necessaria?- scherzò lui, le gli lanciò un finto sguardo amiccante

Mentre cenavano, parlarono di un sacco di cose, poi quando fu servito il dolce, lei si fece seria

-Che c'è?-

-Potresti mandare via tutte le cameriere per favore? Ti devo parlare di una cosa importante-

-D'accordo..andate e chiudete le porte- le donne esegiurono gli ordini

-Allora di cosa mi vuoi parlare?-

-Eomer, prima che io e te...insomma, portiamo il nostro rapporto...-pensò un po'-oltre sarà bene che ti dica il perchè Sauron mi cercava-

-Oh...ha qualcosa a che fare con quel tatuaggio che hai sulla schiena? non ti volevo domandare niente, non mi andava di essere invadente

- Non è un tatuaggio...è un amarchiatura a fuoco- disse lei- Eomer io non sono quello che sembro...Guarda- Dalla sua schiena spuntarono due grandi ali piumate e di un nero intenso e profondamente oscuro...

-Che...che? Oh Valar!-

-Io sono un elfo oscuro Eomer, l'ultima discendente di Maeglin-

-Chi?-

-Maeglin, era un elfo oscuro, che faceva parte della mia familgia, una mia progenie...-

-Senti- le disse lui dopo essersi ripreso dallo shock- a me non importa quello che sei, ma come sei, e come sei è perfetto-

Lei sorrise...esisteva davero un mondo assurdo in cui i suoi desideri si realizzavano -Perciò- continuò lui- io mi domandavao se ti andava di rimanere qui ancora un po'-

-Perfetto-

Salirono di sopra per la mano, adesso non si sarebbero dovuti femrare di fronte a nulla, erano soli e innamorati. Fecero l'amore dolcemente nella stanza di Eomer, lsciandosi alle spalle tonnelate di pensieri negativi e vivendo solo per i propri respiri, finchè non si addomrentarono. Le seguenti mattine Eomer si svegliò sempre accanto ad un angelo e quando tornarono a Rohan, tutti appresero che la nuova regina avrebbe avuto le orecchie appuntite...tutto sembrava felice, il complotto di Aragorn era andato a buon fine e Elladan si era dovuto rassegnare, ma qualcuno tramava nell'ombra per spezzare quell'idillio, per rompere l'armonia che tanto faticosamente si era andata a creare...un qualcuno che nella sua nera magione ceracava vendetta, risposte e forse una stella di speranza.....

PER ORA SIAMO ALLA FINE GENTE...ANCHE SE PROBABILMENTE SCRIVERò UN SEQUEL...VEDREMO...MAGARI QUANDO LA MATURITà MI LASCERà RESPIRARE....SPERO CHE VI SIA PIACIUTA E RINGRAZIO COME SEMPRE TUTTI QUELLI CHE HANNO RECENSITO O COMUNQUE HANNO AVUTO LA PAZIENZA DI ARRIVARE A LEGGERE FINO IN FONDO....GRAZIE DAVVERO!!! LITTLE D.

 

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