Forever

di DropDead
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hermione ***
Capitolo 2: *** Ron ***



Capitolo 1
*** Hermione ***


Uhm,sì,non sono particolarmente intelligente a iniziare una nuova fanfic mentre ne ho già un'altra in corso di svolgimento. Ma capirete presto che l'intelligenza non fa per me.. ;)
Questa storia mi è balzata alla mente un paio di notti fa,in cui non riuscivo a dormire per via di pensieri vari e,detto tra noi,non è nemmeno stata scritta in un bel momento. Pazienza,volevo postarla comunque :)
Fatemi sapere cosa ne pensate,se vi piace oppure no,così deciderò se farla anche in versione "Ron's POV" :)
Sciao belli^^


 

 


HERMIONE'S POV

L'aria è fredda.
Dovrà essere quasi finito l'inverno,credo. Da quando siamo partiti ho totalmente perso la cognizione del tempo; non so più che giorno è,che mese è,che stagione è..
Mi stringo nella felpa,cercando di scaldarmi il più possibile. Ancora un'oretta e il mio turno sarà finito. Continuo a sfogliare il libro che tengo tra le mani,devo distrarmi in qualche modo; non posso pensare nuovamente a tutte le novità di queste ultime ore,non posso pensare nuovamente a lui.
No Hermione,non se lo merita.
All'interno della tenda,Harry e Ron stanno chiacchierando tranquillamente del viaggio di ritorno di quest'ultimo. Di quel completo deficiente di un Ronald Weasley.
Ma come ha potuto? Come ha potuto,mi chiedo io! Ci ha abbandonato per intere settimane,ci ha lasciati soli,mi ha lasciato sola..
Mi passo le mani sulle guance e le sento umide. Sbuffo,tirando su col naso senza farmi troppo sentire. Non posso piangere per lui di nuovo,devo resistere; non voglio che sappia quant'è stato difficile per me,stare senza di lui.
Se fosse stato Harry ad abbandonarci,sarebbe stato lo stesso,d'altronde.
...
No,mi rendo conto anch'io ormai che non sarebbe stato lo stesso.
Harry è Harry.
Ron è Ron.
Li conosco come le mie tasche,so tutto di loro e li saprei capire anche ad occhi chiusi.
Eppure.. ricordo ancora tutti quei momenti con Ron in cui mille brividi mi riempivano la pelle. Tutto quello che sento quando sto con lui,non l'ho mai sentito con Harry. Harry è il mio migliore amico,il mio fratello mancante,mentre Ron è.. cos'è? Già,me lo sono spesso chiesta nell'ultimo periodo,cosa fossimo diventati.
I miei pensieri vengono interrotti proprio da lui stesso.
«Mi sono sempre piaciute le fiamme di Hermione» dice cambiando completamente tono. D'improvviso la mia testa si raddrizza,le orecchie pronte a captare ogni singola parola di quella conversazione.
Ma pensano davvero che io non riesca a sentirli? Non ci sono pareti qui,diamine! Li facevo più furbi,o perlomeno Harry; attraverso una tenda si può sentire tutto.
«Per quanto pensi che sarà arrabbiata con me?» chiede ad Harry e sento un pizzico di preoccupazione in quella domanda. Le guance iniziano a scaldarsi,ma scuoto la testa per evitare di emozionarmi o robe del genere. Non se lo merita.
«Beh,continua a parlare di quella pallina di luce che ti ha toccato il cuore e le passerà»
Ah,certo! Usiamo belle parole e frasi romantiche per farci perdonare,solo perchè sono una ragazza e quindi sono particolarmente sensibile a certe cose. Bah,maschi..
Sento Ron sorridere e il suo sorriso si illumina nella mia mente. «Era vero,ogni parola»
Che era vero,in fondo lo sapevo. L'ho capito fin da subito che stava dicendo la verità,me lo sento tutt'ora che è la verità.
Ma non mi interessa.
Non mi interessa.
Come fai ad averlo già perdonato,Harry? Ci ha abbandonati! Non può pretendere di cancellare tutti i giorni e le notti che ho passato a piangere,pregando che tornasse,semplicemente raccontando con tono sentimentale il romanticissimo modo in cui è riuscito a ritrovarci.
«Ti sembrerà una pazzia,ma credo sia per questo che Silente lo ha lasciato a me,il deluminatore. Penso che sapesse,non so,che mi avrebbe aiutato a tornare.. con la guida di Hermione»
Sbuffo di nuovo. In tal caso Silente era proprio un genio,per prevedere che Ron sarebbe stato così idiota!
Riabbasso lo sguardo sopra il simbolo che ho appena trovato nel libro; quel simbolo che vediamo ovunque,ormai. Dobbiamo scoprire cos'è,dobbiamo scoprire cosa significa.. sento che è connesso con tutta questa storia,ma non capisco come.
No,un momento.
Non è stata la "mia guida" ad averlo aiutato a tornare. Ron. Ha semplicemente sentito la mia voce,tutto qui. Se fosse stato Harry a pronunciare il suo nome,quel giorno,sarebbe stata la stessa cosa.. l'avrebbe sentito,quella cosina luminosa sarebbe uscita dal deluminatore,gli sarebbe entrata nel petto e si sarebbe smaterializzato qua. Semplice.
«Miseriaccia,ora che ci penso,ti serve una bacchetta» riprende Ron dopo qualche secondo.
Una bacchetta? Ah,bene. Adesso che è tornato pretende anche di risolvere tutti i nostri problemi. Prima il medaglione,ora la bacchetta..
Ma io rimango sempre del pensiero che questo non cambi le cose,o almeno per me. Non sarà la distruzione di un horcrux o una bacchetta in più a farmi cambiare idea.
«Engorgio!»
Un boato immenso. Il libro che tenevo in mano quasi mi cade a terra dallo spavento.
«Reducio!»
Che diavolo stanno combinando?! «Che succede lì dentro?» chiedo stizzita. Ci manca solo che facciano saltare in aria la tenda.
«Niente» rispondono all'unisono,con il tono di due che nascondono chissà cosa. Dio,sono tremendi messi insieme.
Mi alzo spazientita,marciando all'interno e me li trovo lì,con la stessa espressione di due bambini che hanno appena combinato un disastro e cercano di nasconderlo alla madre. Non voglio nemmeno sapere cosa sia successo.
«Dobbiamo parlare» mi limito ad annunciare,tenendo stretto il libro tra le mani. Ma lo dico rivolgendomi più ad Harry,che a Ron; eppure è lui a rispondermi per primo con un tentennante: «Sì,va bene»
Cos'è,ora ha deciso di darmi ragione qualsiasi cosa io dica? Non so perchè,e non vorrei,ma queste sue parole mi fanno quasi sorridere.
Nonostante questo,lo ignoro e proseguo: «Voglio andare a trovare Xenophilius Lovegood»
«Come?» risponde Harry meravigliato. Mi avvicino a lui,mostrandogli il libro e ciò che ho trovato poco prima.
«Vedi questa? E' una lettera scritta da Silente a Grindelwald. Guarda la firma: è di nuovo quel simbolo!» dico tutto d'un fiato,indicando con un dito quello strano disegno che continuavamo a trovare ovunque. «Continua a spuntare fuori: in Beda il bardo,al cimitero di Godric's Hollow..»
«C'era anche lì» mi interrompe Harry.
«Dove?»
«All'esterno dell'apoteca di Gregorovich»
Ron,che nel frattempo era rimasto incredibilmente zitto,prende parola: «Ma che vuol dire?»
Vorrei rispondergli che se fosse rimasto con noi forse ne saprebbe di più,ma mi trattengo e mi limito ad ignorarlo. Nuovamente.
«Senti» proseguo rivolgendomi ad Harry. «Tu non sai dov'è il prossimo horcrux e neanche io,ma questo.. questo ha un significato,ne sono certa»
«Sì» risponde Ron al posto suo. Lo fulmino di nuovo; ma non può starsene zitto? «Hermione ha ragione,dovremmo vedere Lovegood» continua e questa volta noto un certo rossore sprigionarsi dalla punta delle sue orecchie. Certo che a volte sa essere proprio terribile.. terribilmente adorabile.
Ma ciò che ottiene è esattamente quello che si merita: silenzio.
«Ehm,votiamo,quelli a favore?» dice alzando la mano e guardandoci con aria confusa. Né io né Harry lo imitiamo,anzi sono felice che anche il mio migliore amico abbia avuto la stessa mia idea di non imitarlo. Scuoto la testa,mentre lui timidamente riabbassa il braccio,e mi allontano da loro. Il mio turno di guardia non è ancora finito.
Esco dalla tenda,riprendendo il mio stesso posto di prima. Fa freddo,i denti mi battono freneticamente,ma non mi importa. Non gliela darò vinta,non questa volta.
«Beh,io credo che me ne andrò a dormire» annuncia Harry e lo sento coricarsi pesantemente sul letto,rendendomi conto che anch'io avrei un disperato bisogno di stendermi e dormire. Non ci saranno più di tre gradi fuori e i miei occhi iniziano ad appesantirsi.
Improvvisamente sento un fruscio dietro di me e Ron spunta da dietro la tenda,con sempre quel mezzo sorriso stampato sul volto.
«Ciao» dice tentennando,sedendosi di fianco a me. Il mio volto rimane cocciutamente rivolto verso la foresta davanti a noi.
«Harry è andato a dormire» continua,come se ciò spiegasse il motivo della sua presenza di fianco a me. «D'altronde era distrutto e..»
«Lo so» lo interrompo con voce piatta. «I discorsi che si fanno dentro una tenda sono perfettamente udibili anche dall'esterno di essa,Ronald»
Ron è decisamente sorpreso. «Ah» risponde con un tono stranamente agitato. «V-vuoi dire che.. a-anche prima..»
«Sì,anche prima» taglio corto,stizzita. «Ora,se non ti dispiace,ti chiederei di andartene a riposare. Il turno dopo è tuo»
Ron rimane interdetto a fissarmi per qualche secondo,prima di rispondere un deciso: «No,vai tu»
Finalmente mi decido a guardarlo,anche se sono sicura che i miei occhi stiano emanando saette al momento. «Domani dovremo viaggiare parecchio,è meglio se ti riposi e..»
«Posso rimanere da subito,tranquilla» mi interrompe lui,sorridendomi. «Non mi sento stanco»
Amo il suo sorriso. Rivederlo davanti a me mi provoca una forte stretta al cuore,ma.. tutto quel suo modo di fare da gentiluomo mi sta decisamente dando sui nervi. «Già» ribatto,con lo stesso tono di prima. «Avevo dimenticato che nelle scorse settimane ti sei riposato meravigliosamente,a differenza nostra»
Mi alzo con decisione,ma sento la sua mano trattenermi per un polso. «Hermione,le scorse settimane sono state terribili per me..» mormora,ma non voglio starlo a sentire.
«Perchè,come pensi che siano state per me?» ribatto divincolandomi dalla sua presa. Le lacrime iniziano a pizzicarmi gli occhi,ma cerco di resistere. Non posso mostrarmi debole.
Ron si alza e improvvisamente mi ritrovo il suo viso a pochi centimetri dal mio,gli occhi ancorati ai miei. «Lo so» dice prendendomi il viso tra le mani. «Siamo stati male allo stesso modo,credimi,volevo tornare da voi il prima possibile,ma non riuscivo e..»
«L'hai già detto prima,Ronald» replico. «Evita di ripeterti,ho capito»
«Io vorrei solo..» mormora senza terminare la frase. Abbassa gli occhi,ma le sue mani rimangono saldamente attaccate alle mie guance e iniziano anche ad essere inumidite da calde lacrime. Dannato autocontrollo!
«Cosa?» gli chiedo io,spazientita. «Che io faccia come Harry,che mi comporti come se nulla fosse accaduto?»
Rimane in silenzio,sempre senza guardarmi negli occhi. E' chiaramente abbattuto,e vederlo così mi fa anche male.. ma non è niente rispetto al male che ho provato i giorni scorsi. Non è niente in confronto a tutte le volte in cui lo aspettavo invano.
«Mi spiace» mormoro con tono piatto,scansandomi dalla sua presa; e detto questo sono decisa a ignorarlo. Entro nella tenda e fortunatamente sembra aver deciso di arrendersi,perchè non mi segue né mi trattiene.
Cercando di non fare troppo rumore per svegliare Harry,che si è già beatamente addormentato,mi corico sul letto coprendomi il meglio possibile.
Ma è impossibile dormire,questa notte.
Fa freddo,troppo freddo. Il vento soffia tra gli alberi,la pioggia ha iniziato a scrosciare insistente.
E poi ci sono tutti i soliti pensieri che mi martellano in testa. C'è la sua voce,c'è il suo viso,il suo profumo,il suo tocco.. non lo sopporto quando prende il sopravvento su di me.
Non era mai successo,prima d'ora,che un ragazzo potesse sconvolgermi a tal punto. Non l'avevo mai permesso,né a Viktor,né a Cormac; ma forse qui dovrei precisare che loro non mi erano nemmeno mai piaciuti veramente.
Ron è sempre stato diverso,per me. E negli ultimi tempi,avevo notato che lui stesso era diverso con me. Mi trattava meno da amica e più da.. ragazza.
Quasi come se..

No,non era possibile.
E in ogni caso tutto ciò che si merita ora è indifferenza. Non so quanto sia passato da quando sono entrata,ma non mi importa; ha passato settimane da solo,non sarà certo un altro paio d'ore a rovinarlo.
Improvvisamente un fruscio mi scosta dai miei pensieri. Socchiudo leggermente gli occhi,giusto quel che basta per intravedere Ron che,con passo tentennante,si avvicina a me. Chiudo gli occhi,fingendo di dormire; non ho assolutamente voglia di parlare di nuovo con lui.
Lo sento inginocchiarsi davanti a me e uno strano calore mi invade il corpo,seguito da un profumo che riconosco bene; probabilmente mi ha coperto con la sua felpa.
«Scusami» lo sento sussurrare e spero che il rossore non mi tradisca. «So che ora mi odi,ma spero che mi perdonerai presto e.. te lo giuro,non ti lascerò mai più»
Le sue parole mi spiazzano; una confessione così diretta non l'aveva mai fatta prima d'ora. Certo,non è niente di che,ma..
Non ti lascerò mai più.
Mai più.
Mai.
Un mai è associabile a un per sempre,no? E bisogna essere forti e coraggiosi,per promettere un per sempre.. bisogna volerlo davvero. Ron mi voleva davvero per sempre?
Lo sento alzarsi e,associata ad un brivido lungo tutta la schiena,sento anche la sua mano insinuarsi dolcemente tra i miei capelli. «Buonanotte» mi sussurra,prima di tornarsene fuori.
E così ancora una volta è riuscito a prendere il sopravvento sulle mie reazioni,sui miei sentimenti. Ho sentito così tanto la sua mancanza in questi giorni che ora in qualche modo il mio cuore è così felice di riaverlo da sovrastare la mia mente,la quale invece mi ripete di non perdonarlo così in fretta.
Ed Hermione Granger che per una volta non segue la mente è proprio una grande novità.
L'odore della sua felpa mi riempie le narici e un sorriso mi sfugge involontariamente,ripensando a tutte le volte che l'avevo sentito,a casa sua,durante i suoi abbracci,nell'Amortentia..
Nel momento in cui si risiede fuori dalla tenda,lo vedo voltarsi per guardarmi un'altra volta e anche lui sorride lievemente.
Certo che ti perdono,scemo.

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Capitolo 2
*** Ron ***


RON'S POV

L'aria è fredda.
Certo,dopo aver passato giorni e giorni in pub vari,dotati di riscaldamento e bevande calde,ora riabituarmi al gelo invernale non è certo una passeggiata.
Ma non mi importa; dovevo tornare,ne avevo bisogno.
Harry mi ha perdonato subito. Non ci sono stati abbracci o frasi fatte del tipo "Facciamo finta che non sia successo niente,amici come prima". La nostra è stata una tacita pace,non ci siamo detti niente,ma dal suo sguardo capisco che non è più arrabbiato con me. Forse anche il fatto di avergli praticamente salvato la vita e di aver distrutto un Horcrux aiuta un pochino..
Ma non posso dire lo stesso di Hermione,purtroppo. Prima a "cena" (se così vogliamo chiamare funghi e bacche) è rimasta in silenzio tutto il tempo,l'aria veniva scossa solo dal rumore delle nostre mascelle e ogni tanto da qualche frase sconnessa di Harry,che cercava di intraprendere una conversazione a tre. Inutilmente.
Ed ora lei se ne sta seduta fuori dalla tenda a svolgere il suo turno di guardia,mentre io mi limito a gettare qualche occhiata alla sua chioma che spunta tra i lembi della tenda.
«Dov'è che hai detto di esserti smaterializzato?» mi chiede Harry,seduto di fianco a me.
«Un posto sperduto più a nord» rispondo; è un sollievo poterne parlare tranquillamente,senza più dover usare un tono colpevole. Harry mi ha capito e questo mi rende più felice di quel che credevo. «Non so come mi sia venuto in mente,penso che in quel momento mi bastasse solamente andarmene,non importa dove»
Harry annuisce,spostando lo sguardo sulla piccola fiamma intrappolata in un barattolo di vetro che Hermione aveva acceso poco fa. «La luce terrà lontana gli insetti» aveva borbottato,prima di uscire per il turno.
E quella piccola lucina che traballa davanti a noi è magnifica,semplicemente magnifica. Come lei.
«Mi sono sempre piaciute le fiamme di Hermione» mormoro,rincuorato del fatto che lei sia troppo lontana per sentirmi.
Harry non risponde,perciò continuo,buttando fuori quella domanda che tanto mi sta angosciando in questo momento: «Per quanto pensi che sarà arrabbiata con me?»
«Beh» risponde il mio amico,incerto. «Continua a parlare di quella pallina di luce che ti ha toccato il cuore e le passerà»
Sorrido. Non so se ciò rappresenta l'intera verità,ma sicuramente l'intento di Harry era quello di alleggerire un po' la tensione.
«Era vero,ogni parola» mormoro,ripensando a tutto quello che era successo. Ricordo come se fosse stato giusto qualche minuto fa: la voce di Hermione,la sfera luminosa.. E la cosa più incredibile non è stato tanto il fatto in sè,ma il modo in cui l'ho raccontato a lei. Insomma,Ronald Weasley che produce certe frasi romantiche e toccanti è proprio una novità.
Per questo ho sempre considerato Hermione diversa. Diversa da un'amica qualsiasi,diversa da qualsiasi altra ragazza,diversa da Lavanda,per esempio.
Certo,con Lavanda la cosa più romantica che ho mai detto sarà stata un «Per favore,mi passeresti il sale?»
Sorrido di nuovo; quante cose sono cambiate,dall'anno scorso..
«Ti sembrerà una pazzia» continuo,sempre rivolgendomi a Harry. «Ma credo sia per questo che Silente lo ha lasciato a me,il deluminatore. Penso che sapesse,non so,che mi avrebbe aiutato a tornare.. con la guida di Hermione»
Già,Silente era proprio un genio per prevedere che sarei stato così idiota.
Harry fa un mezzo sorriso di comprensione e solo ora mi ricordo che è totalmente disarmato. «Miseriaccia,ora che ci penso,ti serve una bacchetta» esclamo,afferrando la mia borsa.
«Sì» mi risponde lui con aria confusa e,prima che possa farmi alcuna domanda,mi affretto a spiegargli: «Ne ho una qui: è di prugnolo,25 centimetri. Niente di speciale però.. può andare,credo»
Harry afferra la bacchetta che gli sto porgendo,maneggiandola curioso.
«L'ho presa a un Ghermidore qualche settimana fa. Non lo dire a Hermione,ma sono un po' scemi i Ghermidori» racconto,ricordandomi quant'era stato facile Schiantarlo quella notte nel pub. «Questo era sicuramente mezzo troll dalla puzza»
Sono felice di vedere che le mie ultime parole causano un leggero sorriso sulle labbra del mio migliore amico.
Con un rapido movimento,fa una prova; «Engorgio» esclama sicuro rivolto davanti a sé,ma l'effetto ottenuto non è certamente ciò che ci aspettavamo.
Indetreggiamo di colpo nel vedere una forte fiamma sprigionarsi dal piccolo vasetto in cui fino a poco fa la fiamma di Hermione traballava tranquillamente; per fortuna Harry ha la prontezza di riflessi giusta per esclamare un: «Reducio!» in tempo.
«Che succede lì dentro?» la voce di Hermione proviene dall'esterno,con tono arrabbiato.
Beccati.
«Niente» ci affrettiamo a rispondere io e Harry. Ma evidentemente sta iniziando a sospettare qualcosa,perchè dopo qualche secondo la vediamo entrare nella tenda con un libro in mano.
«Dobbiamo parlare» annuncia con tono piatto. Mi accorgo,con una punta di tristezza,che il suo sguardo è rivolto per lo più ad Harry; ma d'altronde è tutto ciò che mi aspettavo,ancora deve passarle l'arrabbiatura verso di me.
Nonostante ciò,le rispondo un timido: «Sì,va bene»
I suoi occhi si spostano verso di me e la sua espressione vuole chiaramente dire "Non darmi ragione solo per farti perdonare". Una morsa mi afferra lo stomaco.
«Voglio andare a trovare Xenophillius Lovegood» annuncia spostandosi davanti a noi.
«Come?» il tono di Harry è alquanto sorpreso; Hermione si avvicina a lui,mostrandogli qualcosa che ha trovato in quel libro che si è tenuta con sè per tutto questo tempo. Non capisco molto bene di cosa stiano parlando,sembrano tanto interessati a quel simbolo strano che avevo visto anche io nelle fiabe di Beda il bardo,ma non capisco il motivo.
Aspetto che finiscano di parlare per tentare di chiedere: «Ma che vuol dire?»
Hermione mi ignora. Altra morsa allo stomaco.
«Senti» dice sempre rivolta ad Harry. «Tu non sai dov'è il prossimo horcrux e neanche io,ma questo.. questo ha un significato,ne sono certa»
«Sì» rispondo al posto del mio amico. Vedo che Hermione mi lancia uno sguardo furioso,ma sono deciso a voler parlare anche io. «Hermione ha ragione,dovremmo vedere Lovegood. Ehm,votiamo,quelli a favore?» continuo e alzo timidamente la mano,guardando sia Harry che Hermione con sguardo incerto.
Rimangono entrambi immobili e mi sento incredibilmente stupido. Riabbasso la mano; anche per oggi la battaglia è persa.
Hermione volta le spalle,tornandosene fuori dalla tenda; un misto di esasperazione e rabbia fuoriusciva dai suoi occhi e ciò mi fa sentire sempre più abbattuto.
Mi volto verso Harry,che naturalmente non sa cosa dirmi. Già,cosa potrebbe dirmi? Che sono uno scemo? E' l'unica cosa plausibile,al momento.
«Beh,io credo che me ne andrò a dormire» si limita a dire,allontanandosi da me. Non posso certo biasimarlo,dal suo viso si può facilmente notare quanto sia stanco.
Lo guardo buttarsi pesantemente sul suo letto e addormentarsi di colpo,poi sposto lo sguardo verso Hermione. E' ancora seduta là fuori,come poco fa,ma stavolta non sembra più così tanto interessata da quel libro.
Mi sento leggermente combattuto e rimango fermo in piedi per qualche secondo,incerto su cosa fare. Ma forse la battaglia non è ancora persa.
Con un bel po' di indecisione,esco dalla tenda sedendomi di fianco a lei,che naturalmente non dà alcun segno di avermi visto o sentito.
Mi volto verso di lei. Ha lo sguardo fisso verso la foresta,anche il suo viso è pesantemente segnato dalla stanchezza e dal poco cibo; ma è lo stesso stupenda,meravigliosamente stupenda. «Ciao» dico,cercando di attirare la sua attenzione,ma niente. Naturale anche questo.
«Harry è andato a dormire. D'altronde era distrutto e..»
«Lo so» mi interrompe lei. Ha detto qualcosa,meglio che niente; anche se il suo tono di voce è piatto,della serie "Ti parlo solamente per dirti di tacere".
La guardo confuso,poi continua: «I discorsi che si fanno dentro una tenda sono perfettamente udibili anche dall'esterno di essa,Ronald»
Me lo dice come se stesse ripetendo una formula di Trasfigurazione,una formula alla quale non ero davvero per niente preparato.
Aveva sentito tutto quindi?
Un brivido di sorpresa mista a terrore mi attraversa la schiena.
«Ah» rispondo cercando di nascondere tutta l'agitazione. «V-vuoi dire che.. a-anche prima..»
Mi sa che il mio nascondere l'agitazione non funziona molto bene.
«Sì,anche prima» mi risponde lei stizzita e mi sento avvampare. Ma non ho tempo di aggiungere nient'altro,perchè prosegue immediatamente con un piatto: «Ora,se non ti dispiace,ti chiederei di andartene a riposare. Il turno dopo è tuo»
Rimango in silenzio per qualche secondo,cercando di decidere cosa fare. Poi,sicuro di me,le dico che può andare lei al posto mio e finalmente si volta a guardarmi; i suoi occhi mi stanno fulminando e un po' per quello,un po' perchè finalmente eravamo di nuovo vicini,il mio cuore inizia ad accellerare di battiti.
«Domani dovremo viaggiare parecchio» dice,anche se ha un tono assolutamente indifferente. «E' meglio se ti riposi e..»
«Posso rimanere da subito,tranquilla» la interrompo e tento anche di sorriderle. «Non mi sento stanco»
Hermione rimane in silenzio per qualche secondo,durante i quali spero con tutto il mio cuore che stia abbassando l'ascia di guerra. «Già. Avevo dimenticato che nelle scorse settimane ti sei riposato meravigliosamente,a differenza nostra»
Ok,non ha abbassato l'ascia di guerra.
Non so cosa rispondere,ma nel momento in cui si alza so che non voglio che la conversazione termini lì. La trattengo per un braccio. «Hermione,le scorse settimane sono state terribili per me..» tento di dirle,ma mi interrompe divincolandosi dalla mia presa.
«Perchè,come pensi che siano state per me?» ribatte aspra,ma noto un certo luccichio nei suoi occhi. No,non posso sopportare che pianga per me.
Mi alzo e mi avvicino a lei,che questa volta non oppone resistenza,e le prendo il viso tra le mani,meravigliandomi io stesso di questo mio gesto. «Lo so» le dico. «Siamo stati male allo stesso modo,credimi,volevo tornare da voi il prima possibile,ma non riuscivo e..»
Mi interrompe ancora. «L'hai già detto prima,Ronald. Evita di ripeterti,ho capito» si allontana da me,ma non ho intenzione di staccare le mie mani dalle sue guance.
«Io vorrei solo..» mormoro,senza concludere la frase. Inizio a sentire le sue lacrime scivolare lungo il dorso delle mie mani. Abbasso gli occhi,sentendomi uno schifo.
«Cosa?» mi chiede lei. «Che io faccia come Harry,che mi comporti come se nulla fosse accaduto?»
E' decisamente spazientita e io rimango sempre senza sapere cosa dirle; ormai è chiaro che non ha ancora intenzione di perdonarmi.
«Mi spiace» mormora lei,ma non c'è alcuna traccia di dispiacere nella sua voce. Si stacca dalla mia presa e questa volta decido di lasciar perdere,la lascio andare.
Mi correggo,la battaglia è persa anche per oggi.
Mi risiedo e sospiro.
Perchè è tutto così difficile? Abbiamo sempre avuto problemi ed è sempre stata tutta colpa mia.
Io le ho fatto una sfuriata perchè ero geloso di Krum.
Io mi sono messo con Lavanda per farla ingelosire.
Io l'ho abbandonata perchè ero geloso di Harry.
Complimenti Ron,ti meriti un premio.
"Ottenere la fiducia della vostra donna è il primo passo ed è fondamentale,senza di quella non potete fare assolutamente niente",lo diceva anche il libro Dodici Passi Infallibili Per Sedurre Una Strega. E in questo momento non so cosa darei per poter tornare indietro a quando,davanti a quella frase,avevo felicemente mormorato «Beh,io la sua fiducia ce l'ho»
Ora non più,ora l'ho persa.
Che idiota!
Una folata di vento mi colpisce e mi rendo conto che fa veramente tanto freddo. Sposto lo sguardo verso l'interno della tenda; Hermione dorme con solo un lenzuolo addosso,probabilmente starà morendo di freddo.
Non so se dovrei,anzi sicuramente non dovrei,ma mi alzo comunque e mi dirigo verso di lei.
Sta dormendo,miseriaccia quanto è bella.
Mi sfilo la felpa e gliela poso addosso,cercando di non svegliarla. Non vorrà sicuramente parlarmi,anzi se sapesse che sono qui inginocchiato davanti a lei penso che mi caccerebbe subito,e poi ha davvero bisogno di riposare.
«Scusami» le sussurro. So che non può sentirmi,forse è proprio per questo che lo faccio. «So che ora mi odi,ma spero che mi perdonerai presto e.. te lo giuro,non ti lascerò mai più»
Ebbene sì,l'ho detto. Anzi,di più; gliel'ho giurato.
Non la lascerò mai più.
Mi rendo conto di quanto significhino quelle parole,un sinonimo di per sempre. E mi rendo anche conto che bisogna essere molto sicuri per fare una promessa del genere.. ma beh,lo sono. Lo sono da anni ormai.
Voglio lei,voglio lei per tutta la vita.
Cercando di fare il meno rumore possibile mi alzo. «Buonanotte» le sussurro e,non resistendo alla tentazione,le accarezzo delicatamente i capelli.
Non so per quale motivo,ma ho la sensazione che mi abbia sentito; mentre mi dirigo fuori dalla tenda sento i suoi occhi puntati su di me,ma non percepisco più quelle saette piene d'odio che emettevano prima.
Mi siedo per terra e mi volto a guardarla,anche se con il buio della tenda riesco difficilmente a distinguere la sua sagoma.
E mi sento più sicuro,mentre le mando un leggero sorriso che non può nemmeno vedere. Forse.
La battaglia non è persa.

 

Ed ecco qui la seconda e ultima parte :)
Ero molto indecisa,non sapevo se era il caso di scriverla anche dal punto di vista di Ron.. però avevo voglia di vedere come sarebbe uscita,perciò eccola qua.
Grazie a tutti quelli che hanno messo questa fanfic tra le Seguite,Preferite e Ricordate.
Mi ha fatto molto molto molto piacere :)
E ricordatevi che i commenti sono sempre graditi ^^
Un bacione a tutti!

P.S. Un ringraziamento speciale a WeasleyG98 per avermi informata degli incantesimi che avevo precedentemente scritto sbagliati. Chiedo venia a tutti voi ^^

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