Fix you

di indiceindaco
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 ***
Capitolo 2: *** #2 ***



Capitolo 1
*** #1 ***


Bacchetta e incantesimo scelto:
Betulla, Crine di Unicorno, 12 Pollici e mezzo.
Expelliarmus.
Promt: Sofferenza.
Note: Ho partecipato a questo contest perchè mi incuriosiva troppo. Sarà venuta fuori una schifezza che non si aggiudicherà nemmeno il milleduesimo posto, ma mi è piaciuto scriverla. Mi sembra superfluo dire che la prima è Narcissa POV e la seconda Bella POV. Scritta ascoltando Fix you dei Coldplay.


***
 
“When you try your best but you don't succeed
When you get what you want but not what you need […]

And the tears come streaming down your face”
Coldplay, Fix you

 
Facevamo un gioco, da piccole.
Si chiamava: “Dove sarai?”.
A turno dovevamo inventare quello che saremmo diventate, da adulte.
Andromeda era troppo “grande” per giocare a quel modo.
Invece io e Bella ci divertivamo da matte.
Finiva sempre che litigavamo un po’, e lei mi faceva il solletico.
Eravamo bambine e quello era solo un gioco stupido.
Adesso siamo adulte e non era questo il finale che mi aspettavo.
A guardarci adesso, le lacrime mi rigano il volto.
Nostra madre, quando eravamo piccole, ci faceva costantemente promettere che saremmo rimaste insieme, per sempre.
Da bambine pronunciare quel “sempre” sembrava così…. facile.
Siamo adulte, adesso.
Mi fa male aver Bella così vicina, eppure così lontana.
Eppure lei sembra leggere la sofferenza nei miei occhi.
Non le importa di avermi perso?
O forse non lo sa, solo perché continua a vedermi accanto a sé?

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Capitolo 2
*** #2 ***


 
“Tears streaming down your face
I promise you I will learn from my mistakes[…]
And I will try to fix you.”

Coldplay, Fix you
 
Narcissa.
È così strano vederti qui, tra assassini.
Sporca di questo stesso sangue, di queste stesse colpe.
Tutto è così sbagliato, adesso.
Non era così prima.
Narcissa, non dovresti essere qui.
Non dovresti mischiarti a quest’orrore, a questa sofferenza.
Ti ho sempre visto come la mia piccina, da proteggere.
E adesso, ti ho trascinato fin qua.
In ginocchio.
Solo perché temi per la vita di tuo figlio.
Mi dispiace, Cissy, non me lo perdonerò mai.
Avrei dovuto proteggerti.
E non so più nemmeno guardare i tuoi occhi.
Mi strazierebbe leggere la tua delusione e il tuo rancore argenteo.
Mi farebbe troppo male sapere della tua infelicità.
Devo ottenere la mia gloria, e posso farlo solo rischiando la mia stessa vita.
E sono disposta a sopportare qualsiasi sofferenza pur di avere il potere.
Non puoi capirlo Cissy.
Spero solo che il mio Signore non mi chieda mai di ucciderti.
O di assistere alla tua morte.
Potrei morirne anch’io.
 

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