Hell's school

di Madapple94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** *Shit* ***
Capitolo 2: *** Torture filosofiche ***
Capitolo 3: *** Decisioni difficili ***
Capitolo 4: *** The monster ***
Capitolo 5: *** Obviously ***



Capitolo 1
*** *Shit* ***


* Shit *

 

 

 

La vedo.

E' proprio lì davanti a me.

Sembra quasi prendermi in giro con il suo insistente baluginio rossastro.

Basterebbe scaraventarla giù.

Distruggerla in mille pezzettini,ma lei è ostica...Per non dire bastarda.

Lei è lì ogni santa mattina,a ricordarmi quanto odi questo mondo,quanto detesti il suo maledettisimo trillo che mi desta dalle mie perverse elucubrazioni mentali notturne,ergo sogni per dirla in parole povere.

Digrigno i denti e mi trattengo dal mio istinto omicida,oppure sarà mia madre a uccidere me,visto che questa sarebbe la quarta sveglia che rompo,naturalmente involontariamente,che ci volete fare...

...Sono un tipo dolce al mattino.

Mi dirigo stancamente in cucina per versarmi una tazza di latte con i nuovi biscotti del supermercato.

Dietetici.

Perfetto.

Un ottimo inizio,direi.

Mi vesto svogliatamente e mi dirigo a scuola.

Strascico un passo dopo l'altro neanche fossi uno zombie.Peggio,stamattina guardandomi allo specchio ho notato due gigantesce occhiaie.

Fantastico.

Immersa nel mio mondo interiore,comincio a pensare a Platone,all'interrogazione d'inglese su Chaucer e ai brividi che mi verrano quando la Dama dei Ghiacci,alias la nostra carissima professoressa d'inglese, entrerà in classe e con il suo solito sorrisetto malefico estrarrà il mio bigliettino.

Come faccio a sapere che estrarrà il mio bigliettino?

Semplice,domanda quasi retorica.

Non sono preparata.

Perché è normale.

Quando non si è preparati è proprio il giorno della nostra condanna a morte.

Potrebbe essere una legge di Murphy...

E si che d'inglese vado bene,non fraintendetemi non voglio sembrare la tipica secchiona,mi piace.

Ma non è colpa mia se Platone ha dovuto farsi tutti quei filmini mentali e di conseguenza,non se bene per quale assurda legge,li ho dovuti studiare anch'io.

Pertanto,non c'era più spazio per inglese,proprio no.

Entrando in classe mi accorgo di non essere l'unica.

Francesco,con la testa fra le mani,si dondola come una dannato in preda al delirio mormorando sottovoce nomi e date.

Purtroppo per lui le sbaglia tutte.

Quando mi vede si direziona prontamente di fronte a me assilandomi freneticamente.

"Ti prego"mi supplica "Offriti tu".Cerca di farmi gli occhi dolci.

Come se ci cascassi.

Sarebbe come decidere la propria fine.

Sarebbe come finire direttamente nell'inferno,tra le fauci di Cerbero per la precisione.

"Te l'ho già detto"sbuffo irritata,togliendomi una ciocca dal viso "Non mi offro.Non sono preparata"rispondo piuttosto acida.

"Ma ti prego!!!!Farò qualsiasi cosa!"strilla esagitato il mio rappresentante.

Si,perché Francesco è uno dei due rappresentanti.

Per le mutande di Silente,come sia riuscito a farsi eleggere,proprio non lo so.

Comincia a subissarmi di domande su come possa evitare l'interrogazione,ma è inutile, dalla strega di Narnia non si sfugge.

Intanto ci raggiunge Alberto.Il tipico scazzato presente in ogni classe.

Avete chiaro in mente il tipo di ragazzo di cui sto parlando?

Bello,con quell'aria perennemente annoiata e due occhi da far paura che ogni tanto possono mandarvi in brodo di giuggiole?

Ecco,Alberto è decisamente il contrario.

Il problema della questione di fondo è che lui non è quel tipo di uomo.Bensì si atteggia,il che è molto differente.

"Hai studiato?"gli domanda trepidante l'altro compare.

Alberto alza le spalle con finta noncuranza...

...Come se non gliene importasse nulla,mentre in realtà è dal giorno precedente che studia come un folle,pur di non venire evirato dal padre, che ormai sull'orlo di una crisi isterica a causa dell'ennesimo quattro,minaccia di farlo seriamente.

Verso le otto meno dieci arrivano gli altri.

Uno dopo l'altro con il terrore puro dipinto sul volto.

Perché sanno cosa sta per accadere,sanno che non avranno alcuna speranza.

E lei sarà qui tra cinque minuti.

Ci sediamo,restiamo incatenati a quei trabiccoli di legno finché non sentiamo eccheggiare quel fastidioso ticchettio.

Un vago senso di panico s'impossessa delle menti più fragili,che cominciano a sfogliare freneticamente le pagine del libro,mentre il cardine della porta si abbassa.

Posso percepire chiaramente il battito dei nostri cuori.

Tum.Tu-Tum.Tum.Tu-Tum.

Come un uccellino in trappola che scalpita per uscire dal petto.

E la gelida sovrana entra.

Non un sorriso.

Non uno sguardo.

Non un saluto.

Merda.E' il mio primo pensiero.

Sbircio cosa porti sotto il cappotto lungo fino ai piedi.

Pantaloni neri.Merdissima merda.

Ora voi vi chiederete il perché di queste affermazioni.

Vedete,questo Lucifero al femminile,è piuttosto lunatico.

Diciamo che si può facilmente intuire il suo stato d'animo da certi piccoli accorgimenti.

Da poco tempo ha stretto un rapporto intimo con un uomo,povero diavolo,compassione all'anima sua,e abbiamo compreso che cambia abbigliamento a seconda della serata precedente,vi riassumo con uno schemino:

No gonna = No party.

Lascio intendere a voi cosa significhi Party...

Quindi possiamo dedurre facilmente se sia gentile o merdosa.

E oggi è merdosa.

Eccome se lo é.

Sbatte con molta non chalance la borsa in pelle sulla cattedra infischiandosene altamente della nostra presenza.

Poi apre il registro.

Il registro Rosso Sangue,ribattezzato da noi studenti.

Vedo deglutire Francesco molto rumorosamente.So cosa sta per fare.

Sta per compiere il gesto più insensato e stupido che solo un essere ameboso come lui può portare a termine.

Alza leggermente la mano.

L'algida regina dei ghiacci intanto non lo degna di un'occhiata.

Francesco si gira verso di noi,cerchiamo di sorridergli incoraggianti.

Bastardi,siamo tutti dei gran bastardi.Ripeto dentro di me,ma non posso fare a meno di sogghignare,pregustandomi la scena che verrà.

Si schiarisce la gola,mentre Lorenzo comincia a ridacchiare divertito.

Niente,nessuna reazione.

"Ehm ehm"continua l'essere ameboso senza capire che si sta cacciando nei guai.

Grossi guai.

A quel punto la sovrana del terrore alza la testa,infastidita da quel suono.

I suoi occhi ci trafiggono uno per uno,finché non trova la sua vittima.

E sorride di un sorriso malefico,come la matrigna quando offre la mela avvelenata a Biancaneve.

Non gli intima di parlare,per non sprecare fiato inutile,fa solamente un cenno della testa.

"Ehm,ecco...Ci chiedevamo se lei...Molto gentilmente..."balbetta il nostro povero rappresentante,mentre lei piega la testa di lato,sembra quasi un gatto che gioca col topo.

"Si?"domanda altezzosa.

"Ecco,se potesse non interrogare".

Ah,l'ha detto.La frase impronunciabile.

Ha proferito le parole che non devono mai e poi mai essere menzionate.

Le parole intoccabili.

Lei apre il registro,scruta attentamente i giudizi,poi con amabilità si rivolge a Francesco:

"Perché mai dovrei farlo?"chiede con ingenuità.

Lui tenta di trovare una scappatoia.Una qualunque.

"Beh,oggi c'era anche filosofia.Potrebbe aiutarci,la prego,abbia un po' di pietà"implora.

Non sa quanto si sbaglia.

Perché lei è diversa e infatti:

"Ma vede"continua la regina dell'inferno "Mio caro Francesco,io non ho pietà"mormora con fare cospiratorio.

Francesco la guarda spiazzato,ed infine si lascia cadere sulla sedia.

Ha fatto tutto ciò che era in suo potere.

La moglie di Satana nel frattempo prende la scatola contenente i bigliettini,e con uno scatto repentino ne afferra uno.

Francesco appare più rilassato.

Probabilmente sta pensando che non potrà di certo uscire lui,proprio lui su venticinque.

Ma anche qui si sbaglia.

Perché se c'é una cosa che non cambierà mai è proprio questa,la vendetta della sovrana del gelo sarà sempre imperturbabile.

Perché se lei vuole che accada qualcosa,quel qualcosa accade.

"Numero nove"scandisce con una punta di compiacimento.

Francesco comincia ad impallidire,poi lo sento aggiungere:

"Merda".

 

 

 

 

 

 

 

Salve,questa è la mia prima ff diciamo comica,non sapevo dove altro metterla...*O*

Allora,scusate il breve sclero,ma dovevo sfogarmi,dovevo spiegare al mondo intero quanto sia perfida la nostra prof,ovviamente non faccio nomi,chiedo anche scusa per il linguaggio colorito,ma rendeva meglio...^_^

Allora ditemi che ne pensate per favore,vorrei continuare,ma prima mi piacerebbe sapere alcuni vostri commenti,se continuerò naturalmente descriverò ogni mio professore...^__^

Goduria!!!

Scherzi a parte,se siete riusciti a giungere fino a qui,vi ringrazio immensamente!

Se volete commentate!!

Grazie

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 2
*** Torture filosofiche ***


 

Salveeeeee!!

Ecco qua servito su un piatto d'argento un mio sclero mattutino in cui esprimo il mio affetto,veramente profondo,nei confronti di un mio compagno di classe...

Spero vi piaccia!!

 

 

 

 

A Pycho-Pazzoide che mi ha sostenuta

con i suoi disegnini demenziali ....

 

 

 

Torture troppo filosofiche

 

 

 

 

"Allora,una parola che spieghi meglio il significato di materialista?"chiede il professore scrutando i nostri volti.

Cala il silenzio.

Non uno di quelli pesanti,tutto sommato.

In mezzo a quella calma si sentono quasi i cricetini dei nostri poveri cervelli.

Sbadiglio annoiata guardando il libro di filosofia.

Epicuro.

Materialista.

Comincio a pensare ad un sinonimo,ma nulla...Vuoto totale.

I miei due neuroni,Vercingetorige e Cesare sono in pausa caffé molto probabilmente,d'altronde non potrei biasimarli...Alla fine della quarta ora...dopo aver trascorso quella precedente con una serie di infarti... Tutto merito della carissima professoressa di Scienze.

Che poi io dico,già le interrogazioni sono una tortura,almeno estrai tutti i bigliettini insieme,no?E invece lei giuliva,sembra quasi una bimba il giorno di Natale,ne estrae uno,interroga la vittima prescelta,ne estrae un altro facendo perdere a noi povere anime innocenti dieci anni di vita in un colpo solo,e via dicendo.

Vi pare giusto?No,ovviamente.

La vita non è giusta,dovresti averlo capito da un pezzo.Mi ricorda Vercingetorige con tono burbero.

Sospiro ammettendo la triste realtà.

Guardo nuovamente il libro distrattamente e percepisco che Cesare ha qualcosa da dirmi.

Come un'illuminazione.

Saltella vivacemente nella mia testolina gridando a gran voce Edonista!!!

Lo rimprovero seccamente.

Insomma è pur sempre uno dei due neuroni che mi rimangono,un po' di creanza,un po' di contegno!

Deficiente sussurra avvilito Vercingetorige Edonista è il sinonimo che stai cercando,pirla!

Grazie tante per il tuo linguaggio gli rispondo piccata.

Sempre per servirla ribatte sardonico.

Riporto la mia attenzione al professore.

Nessuno ha risposto.Per ora.

Tento timidamente di esporre la mia teoria,sempre che Cesare abbia ragione...

"Potrebbe essere edonista?"proferisco debolmento.

Il docente mi scruta guardingo.

"Scusi,non ho sentito,può ripetere?"chiede con gentilezza.

Schiarisco la voce.

"Dicevo potrebbe essere edon..."

"Edonista!"urla a gran voce Andrea interrompendomi.

Il professore gli elargisce un'occhiata benevola.

Lo incenerisco.

Quella doveva essere la mia occhiata benevola,brutto vermiciattolo!

"Bravo,Andrea"continua l'insegnante "Hai detto bene,edonista".

Il suddetto lombrico sorride compiaciuto pure.

Cos'hai da ridere??Ma porca paletta,era mia quella parola!Me l'hai rubata,bastardo viscidoso!

Per una volta tanto che potevo intervenire di filosofia,tu che fai?

Ti appropri indebitamente della mie conoscenze?

Ostico,anzi no!Bastardo,bastardo!

Ma alla grande!

Sei un ladro!

Hai aspettato che io da incantevole,dolce pulzella ti dicessi le prime lettere per poi prenderti tutto il merito?Eh no,caro mio.Questa non la passi liscia.

Già che non mi è mai andata giù la faccenda della verifica,che tu hai fatto puntualmente spostare mandandomi in rovina...E sapete perché?

Perché il signorino non aveva più tempo per studiare quella settimana ...Oh,povera gioia,stellina...Lui doveva studiare anche Dante,e allora,luce dei nostri occhi non potevamo non spostare la verifica,no?Sarebbe stato troppo crudele nei suoi confronti.Così nella emmental svizzera ci siamo finiti noi.

Specialmente io,con greco,filosofia e chimica.

Ma per il cucciolotto bisognava fare qualcosa,no? Un sacco di pulci,ecco cos'è!A cui tirerei ogni tre secondi un calcio nel deretano per quanto mi sta ecc...ecc...Non voglio diventare troppo volgare,anche se effettivamente per Andrea potrei fare una piccola eccezione...

Francesca mi osserva evidentemente preoccupata per le mie elucubrazioni mentali.

La tranquillizzo con un cenno della mano.

Non mi crede.

E fa bene,perché ho la tipica espressione sadica.

E quando sono sadica,e perché sono veramente sadica.

Comincio ad appuntare una serie di torture per il bastardo.

Farlo a fettine,tritarlo,aggiungere i suoi degni compari,ovvero i vermi,delle bisce putrefatte,ossa di pipistrello per dare un tocco stregonesco,fare una bella poltiglia,sciaquarlo nelle fogne...

Uhm,si potrebbe essere un buon inizio,penso soddisfatta.

Sento berciare dalla finestra una cornacchia.

Perfetto.

Dopo averlo sciaquato,lo do in pasto alla cornacchia,questa lo digerirà,le sue feci verranno gettate nell'inferno,i diavoli lo affogheranno...

Ehm,ehm, m'interrompe Vercingetorige tossicchiando.

Che vuoi? Gli chiedo irata.

Permettimi di farti notare,che non puoi affogarlo,se l'hai già ucciso,e quella cosa lo ha defecato...precisa puntiglioso con quel tono da so-tutto-io.

Tu devi sempre andare a cercare il pelo nell'uovo,vero? Gli domando seccata.

Però è vero, ha ragione Vercingetorige...aggiunge Cesare balbettando.

Eh,va bene,va bene!Lo farò resuscitare! Concludo esasperata.

Bene,dove eravamo rimasti?

Ah,si,ecco, i diavoli lo affogheranno,lui verrà trasformato in una pulce e le Arpie lo flageleranno per almeno...

Ehm,ehm tossicchia Vercingetorige.

Digrigno i denti per la frustrazione.

Gli intimo di parlare.

Come farebbero le Arpie a flagellarlo,se diventasse una pulce,sarebbe troppo piccola,non lo vedrebbero...prosegue pomposo.

E tu che ne sai dei decimi che hanno le Arpie?

Magari hanno una vista potentissima...

Se,come no...borbotta ironico.

Decido ignorarlo.

Allora,le Arpie lo tortureranno per almeno cent'anni e ...

Ehm,ehm.

Vercingetorige.

Che c'è,ADESSO???gli sbraito furiosa contro.

Ti faccio notare che in quanto essere mortale,le Arpie non potrebbero flagellarlo per più di cent'anni...

Ti faccio notare mio caro saputello,che alcune persone hanno più di cent'anni!Ribatto soddisfatta.

Ti faccio notare,che sono per lo più donne...

Ti faccio notare che ci sarà pur qualche uomo!

Uno,massimo,due...E Andrea sicuramente non arriverà ai cent'anni...

Di questo ti devo dar atto.

Mi osserva sorpreso,mentre Cesare si nasconde dietro di lui.

Ah,si?

Sorrido malvagiamente.

Si,mi sono stufata di tutte queste torture.Che ne dici se dopo la scuola gli mozzo la testa con un ascia?

Eh,sentiamo,dove la prenderesti quest'ascia?mi domanda beffardo.

Ovvio,dalla teca dei beni storici della scuola.

Mi sorride malvagiamente anche lui,d'altronde non sarebbe il mio neurone altrimenti.

Mi,piace semplice,efficace.

 

 

 

 

Scusate davvero 'sta schifezza,ma in qualche modo dovevo sfogarmi,no?

Perchè sei una rompipal...

Vercingetorige!Basta hai rotto le scatole, tu e...

Io rompo le scatole...Ha parlato la logorroica in persona...

Senti,piccolo neurone che non sei altro..

Avanti ragazzi!ci rimprovera Cesare.

E TU COSA VUOI? Gli urliamo contro insieme.

Cesare si ritrae in un angolino,coprendosi con la sua copertina preferita.

Niente,sussurra spaventato Io sono un animo delicato,gentile.

 

 

 

Se siete riusciti ad arrivare fino a qui,vi ringrazio enormemente!

Tutto merito mio...

Vercingetorige,adesso piantala.Prima che il mio neurone m'interrompa nuovamente vi chiedo un piccolo favore:lasciate una recensione?

Giusto per far si che 'sti due psicopatici che mi ritrovo in testa non mi rompano tutto il giorno...Grazie!

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 3
*** Decisioni difficili ***


Salve,popolo!

Finalmente mi sono decisa a pubblicare una delle conversazioni demenziali con psycho-pazzoide...

Siamo letteralmente due casi da ricovero,non ci sono scusanti...

Però questa conversazione mi è rimasta particolarmente impressa.

Vi spiego,noi dalla V ginnasio,mi pare abbiamo inventato un gioco,in cui ci spartiamo gli attori (l'ho detto che siamo due casi da ricovero)...Del tipo tu ti prendi alex Pettyfer,e io Ian Somerhalder...Cose così..

Preciso che non siamo delle bimbominkia,tutt'altro,solo ci piace discutere per cose futili (da rivedere il punto casi da ricovero).

Spero che vi piaccia.

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

 

 

 

Decisioni difficili♣

 

 

 

 

 

Guardo il foglietto davanti a me con aria afflitta.

Poi sposto i miei occhi nuovamente su Francesca.

Maledetta.Mi ha fregato.

Di nuovo.

"Senti"comincio con voce dolce "Non potremmo apportare qualche modifica?"le domando leziosa,sperando che cambi idea.Non me lo può fare.

Non me lo può portare via.

Scuote la testa,irremovibile.

Stringo il pugno con evidente frustrazione.

"Andiamo,ti pregoooo!!!"

"No" risponde lapidaria.

Cecilia e Chiara ci osservano meste.Lo hanno già capito ormai da tempo,siamo due casi da ricovero,ma ormai il danno è fatto.Si nasce così.

"Ti prego!!!"la imploro devastata.E per me implorare,vuol dire toccare il fondo,del fondo,del fondo.

Il mio orgoglio ferito nell'animo si rintana in un angolo,mentre la parte senza creanza emerge in tutto il suo splendore.

"Vediamo,ti posso cedere Taylor Lautner come eccezione..."aggiungo trepidante.

Francesca splanca gli occhi colta alla sprovvista.E' una tentazione troppo forte per lei.Avanti abbocca pesciolino...

"E tu cosa vuoi in cambio?"chiede con sospetto.

"Alex Pettyfer"pronuncio con aria angelica.

Mi ride in faccia senza pudore.

"Te lo scordi cocca!"ribadisce fermamente,immune al mio sguardo da cucciolo.

"Però tu hai già Edward Speleers..."mormorò afflitta "Non è giusto!"piagnucolo come una bambinetta di tre anni.

Francesca mi guarda con aria di sufficienza.

"Beh,ti potrei concedere metà di Alex..."pronuncia con una strana luce negli occhi.

"Destra o sinistra?"le domando al colmo della felicità.

Francesca sorride diabolicamente.

"Sopra o sotto"chiarisce con enfasi " E naturalmente,nella mia immensa bontà ti concedo la parte sotto..."afferma con un ghigno.

Rimango un attimo imbambolata.Poi realizzo la piena portata,con tanto di sottointesi della sua frecciatina.

Le rivolgo un'occhiata scandalizzata:"Ma...Ma...E POI SAREI IO LA PERVERTITA?!?"

Lei ridacchia senza ritegno,per la mia reazione.

"Non se ne parla,proprio!"premetto irritata "Se è così che stanno le cose,socia,allora io mi riprendo Logan Lerman..."confermo puntigliosa.Se vuole la guerra,che guerra sia.

Francesca si precipita a cercare un accordo.

"E va bene,e va bene...Cosa vuoi?"

"Alex,intero."

"No"

"Perfetto,allora Logan resta da me"

Emette un sospiro.

"Ti offro Chris Egan..."borbotta con imprecazione.

"Ma l'hai visto quello?"domando scandalizzata "No,no,no.Io voglio qualcun altro".

"Bradley James?"

Ah.

Colpita ed affondata.

Per le mutandine a pallini di Silente,mi ha beccata.

Alla grande.

E ora come faccio a dire di no?

"Ultima offerta"precisa con una punta di compiacimento,vedendo il terribile dilemma che devo affrontare.

Bradley James,o per meglio dire colui che interpreta il principe Artù nella famosa serie Merlin.Colui che è diventato il mio modello ideale di principe.

"Andata"emetto con un flebile sospiro,decidendo di accettare,rinunciando per sempre ad Alex,a colui che interpreterà Jace Wayland.

Bah,che spreco.

"Ora dobbiamo chiarire gli ultimi dettagli"proferisco seria,mentre Cecilia si schiaffa una mano sulla fronte,costernata dalla nostra perseveranza.

"La pianterete una buona volta,con queste cavolate?"pronuncia annichilita.

La trucidiamo con il nostro sguardo killer,facendola diventare piccolina.

"Allora stavo dicendo,prima che questo essere ci interrompesse..."faccio una breve pausa "Ed,Alex,il tipo di Heidenberg,Logan Lerman, insieme alla cricca dei biondi sono tuoi..." Francesca annuisce compiaciuta "mentre i miei sono Taylor Lautner,Bradley James E Ian Somerhalder più gli altri mori..."ma vengo interrotta da lei.

"Buona,buona,buona.Ian Somerhalder?"domanda inarcando un sopracciglio.

Annuisco con un sorrisetto.

Sbuffa infastidita.

"Se io mi prendessi Ian,tu cosa vorresti in cambio?"domanda tranquilla.

"Ian non è trattabile"rispondo perfida.

"Andiamo"prosegue testarda.

Faccio finta di pensarci su.

"Uhm,Alex più Edward Speelers...Direi"

Strabuzza gli occhi costernata.

"No!"

"Benissimo,Ian rimane mio"

"Almeno dammi gli occhi!"

"E tu il viso di Alex!"

Alza gli occhi al cielo.Sconfitta su tutta la linea.

E Ian è mio.

Vittoria,ah,che gustosa vittoria.

"Dunque direi che qui abbiamo terminato"concludo scrivendo l'ultimo nome con soddisfazione.

"Perfetto"

"Bene"

"La tua giurisdizione si estenderà sui mori,con l'eccezione di Bradley..."ammette restia.

"E tu sui biondi,con l'eccezione di Logan Lerman..."

Io e Francesca ci stringiamo cordialmente la mano,come due degne rivali dopo una sanguinosa battaglia.Cecilia ci osserva compiaciuta,visto la fine del dissidio.

Stiamo già per alzarci,quando sento mormorare da Chiara un nome.

Chace Crawford.

Ma anche Francesca lo sente,per mia sfortuna.

Come diavolo abbiamo fatto a dimenticarci di lui?

"E' mio"pronuncia,quasi ringhiando.

"No"affermo sadica "E' mio.E' moro"

La vedo assottigliare gli occhi,diventati ormai due fessure.

"Non è propriamente moro..."

"COSA?"

E di lì ricominciammo a discutere come due pazze invasate,mentre Cecilia picchiava Chiara,sotto gli sguardi costernati della classe.

 

 

 

Ed eccomi qua.

Per chi non lo sapesse:

Taylor Lautner (Jacob in Twilight)

Edward Speleers (Eragon)

Chris Egan (Roran,cugino di Eragon)

Ian Somerhalder (Damon,in the vampire diaries)

Alex Pettyfer (protagonista Beastly,Stormbreaker,Wild Child,e prossimo Jace Wayland in Shadows hunters)

Logan Lerman (Percy Jackson)

Chace Crawford (Nate in gossip girl)

Il tipo di Heidenberg (un ragazzo che abbiamo visto in Germania)

Grazie a tutti voi!

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 4
*** The monster ***


 

Salve salvino mio adorato popolo!!

So che è da una vita che non aggiorno...Non mi meriterei neanche una recensione,lo so...

Comunque ecco qua un episodio di quand'ero alle medie...Piccoli inconvenienti che possono capitare a tutti!!^_^

 

 

 

 

 

 

 

The monster

 

 

 

 

 

Ah,finalmente.Bagno.Dolce,caro bagno.

Tutto mio.

Dopo la giornata più estenuante che una gita possa propinare finalmente sei mio.

Tecnicamente,come mi ricorda la targhetta sul porta sapone, saresti dell'hotel,ma platonicamente parlando sei mio.

Osservo allo specchio gli effetti devastanti che il viaggio ha causato,come la ricomparsa di George ad esempio.

Non che non gli voglia bene,ma perché deve sempre spuntare nei momenti meno opportuni?

Capisco,siamo legati fin dall'adolescenza ma quando è troppo è troppo.

Sinceramente 'sto cavolo di brufolo potrebbe anche andarsene per una volta tanto!

Decido di ignorare la sua presenza girando sdegnosamente il volto verso il pavimento.

Pessima mossa.

C'è qualcosa sul pavimento.

Pessissima mossa.

Qualcosa di mostruoso e raccappricciante.Qualcosa che nemmeno nei vostri peggiori incubi potreste immaginare.

Rimango immobilizzata sul posto.

Osservo le mie possibilità di raggiungere la porta senza dover fronteggiare il nemico.

Provo ad allungare una gamba.Niente.Non si muove.Ostico...Per non dire bastardo.

"Ora non ti muovi,eh?"gli sussurrò con tono malefico.

Un briciolo di sicurezza s'impossessa del mio corpo.

Tento di far raggiungere anche all'altro piede la meta agognata,ma vedo con mio estremo terrore che il mostro ripugnante si è spostato.

"AHH!Brutto schifoso!"esclamò indignata additandolo.

'Sto purulento riesce persino a tagliarmi la mia unica,flebile,via di fuga.

Bastardo!Bastardo!

Lo fisso estremamente impaurita e arrabbiata allo stesso tempo.Cosa che non credo sia possibile,dato che la percentuale di terrore in questo momento ha raggiunto il massimo.

E poi lo vedo muoversi verso di me.

Lentamente.

Come il predatore che si dirige verso la preda.

L'unico neurone rimasto nel mio cervello mi suggerisce di rifugiarmi sopra la tavolozza del water,ma naturalmente i miei piedi ormai non mi obbediscono.

Si avvicina sempre di più.

"Adi!!!!!"strillo come un'aquila "AIUTOOOO!!!"dico emettendo dei flebili gemiti.

Odo diversi tonfi,qualche urlo e poi finalmente la sua voce.

Ringrazio mentalmente Gesù e tutti i santi per aver fatto rimanere in camera le mie compagne,aspettandomi prima di scendere per la cena.

"Che hai?"biascica al di là della porta.

"T-ti prego,aiutami!!!"ripeto agitatissima,vedendo il coso peloso a meno di due metri da me.

Sentendo il tono disperato della mia voce,spalanca l'entrata del bagno.

"Cosa succede???"mi fa impaurita.

"G-guarda"indico con mano tremante il mostro.

Adele vaga con lo sguardo le mattonelle rosse,finché non lo trova.

Ah-ah!Fregato bastardo!

Sei fregato!Mi verrebbe voglia di ballare la samba per la gioia.

"AHHHH!"strillà Adele scappando nell'altra stanza,lasciandomi basita.Il sorriso sardonico mi si pietrifica sulle labbra.

"Adele?"mormoro insicura,poi la consapevolezza di esser rimasta sola mi fa gridare:"Adele non mi abbandonare!!!"

Non ricevo che un lieve sussurro.

"Adi?"domando comprensiva.

Niente.

"Adi?"

"S-si?"mi risponde scossa.

"Porca miseria aiutami!"le dico arrabbiata monitorando il mostro.

"Ma ho paur-ra..."borbotta.

"Sti caz...Cavolfiori!Porca miseria,io sono immobilizzata!"urlo cercando di mitigarmi.

"Bé,io sono terrorizzata da quei cosi..."risponde intimorita anche dalla mia reazione.

"Ti capisco..."cerco di intenerirla.

"E' così grosso..."

"Lo so..."affermo cercando di pensare a qualcos'altro,alla guida di stamattina,decisamente carino il tipo,al museo,a George,ma non a quanto possa essere grosso il mostro.

"E' così peloso..."

"Già..."mormoro con la gola secca.

"E' così...Così...Bleah..."replica disgustata.

"Adele!Ti vorrei ricordare che io sono nelle tue mani!"

Sento lo scalpiccio dei suoi piedi,poi più nulla.

Silenzio di tomba.

"Adi?"scandisco terrorizzata.

"Adi?"ripeto.

Nulla.

Siamo solo più io e il mostro.

Mi pare ammicchi pure.

Un brivido mi percorre la schiena.

Deglutisco lentamente.

Poi tutto d'un tratto percepisco due voci.

Una femmina e un maschio.

"Presto,presto!"odo dire Adele.

"Ma,ehi,aspetta..."afferma il maschio.

"Non c'é tempo..."continua Adele.Santa donna,l'ho già detto quanto adoro quella donna?

Poi lo vedo.Davanti a me.

Urca.

Fa tutto un altro effetto.

Il ragazzo intendo.

Precisamente quel ragazzo.

Oh.

Oh-oh.

"Tsk..."sussurra.

Mi rivolge un'occhiata sprezzante,poi si dedica ad esaminare il pavimento.

Non dico nulla.

Lo osservo prendere il mostro.

Mi ritraggo verso la parete per precipitarmi fuori dalla stanza.

Aria!

Respira.

Inspira.

Respira.

Inspira.

Lo guardo uscire con aria trionfale dal bagno maledetto.Mi osserva compiaciuto.

"Tutto questo trambusto,per che cosa poi?"celia ironico "Un ragno"

"Una tarantola,vorrai dire"replico acida per il suo comportamento da prima donna.

"Ma figurati!"aggiunge sardonico "Quante storie per un ragnetto piccolo così!"

"In mia difesa posso confermare che era peloso e ciccione"rispondo sicura.

Mi osserva scettico.

"Hai appena dato del ciccione a quella povera creatura"mi fa notare.

"Oh,scusa"dico fingendo dispiacere.

"Potresti aver urtato i suoi sentimenti"aggiunge pensoso.

"Perdonami,va meglio se lo inserisco nella categoria dei leggermente-sovrappeso?"gli domando con un pizzico di ironia.

Annuisce.

Aspetto che se ne vada, ma non accade.

"Bé?"gli chiedo.

Lui scrolla le spalle con noncuranza dirigendosi verso l'uscita.

In realtà so benissimo cosa avrebbe voluto che gli dicessi.

Una semplice parola.

Ma non gli darò quella soddisfazione.

Non a lui.

Non al mio nemico.

Adele mi lancia un'occhiataccia.

Per tutti i santi piripilli,glielo dica lei!

Però è stato gentile.A uccidere il mostro,intendo.

Il mio orgoglio lentamente si sbriciola sotto i colpi della coscienza.

Maledetto grillo parlante!

Mi appoggio allo stipite della porta e lo richiamo:

"Ehi,Matteo!"

Lui si volta indietro.

Ecco,diglielo,è facile.Diglielo,è una cosa semplicissima!

"G-g..."non riesco a pronunciarlo.

Matteo mi osserva scettico.

"G-grazie..."sussurro tutto d'un fiato guardando in basso.

Sul volto di Matteo si disegna un sorriso,un ghigno.

"Di niente"mi risponde sibillino,lasciandomi con una sensazione per niente piacevole.

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante la notte

 

 

"Ehi,Adi,hai sentito anche tu,qualcosa?"le chiedo impaurita.

"C-cosa?"

Mi immobilizzo percependo qualcosa.

Qualcosa che mi sta sfiorando la gamba.

Qualcosa di peloso.

Qualcosa di grosso.

"MALEDETTO MATTEO!".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora cosa ne pensate di sta schifezza? Premetto che il ragno era veramente grosso...O_O

Sul serio...

Cooooooomunque se qualche anima pia esiste mi lascia una recensione per favore?

P.S.Saluti dal ragno ^_^

Ave atque vale

Pulvis et umbra sumus

MadappleXD

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Capitolo 5
*** Obviously ***


Storia tratta dalla mia personale esperienza.

Tutti i personaggi sono reali,per mia enorme sfortuna.

 

 

 

 

 

A Psycho-Pazzoide...Perché L'impostore c'entra sempre....^^

 

 

~ Obviously ~

 

 

 

 

 

 

 

Dannazione.

Non è possibile.

Non a me.

Non a me.

Digrigno i denti frustrata.

Ovviamente.

Perché ho un valido motivo per esserlo.

Un valido motivo munito di gambe,braccia e una testa ciondolante.

Anzi per la precisione senza testa,perché probabilmente ora gliela staccherò io.

Guardo con aria omicida il bersaglio.Si gira con aria angelica il bifolco.

Per meglio dire l'impostore.

Gli rivolgo un sorriso di cortesia,finto,zuccheroso come il miele.Ah,tra parentesi io odio il miele.

"Non ti dispiace,vero?"domanda ancora,sempre innocente.

No.Certo.Tranquillo,carissimo.Vorrei solo trovare un'ascia per sbudellarti a dovere.Oppure servirti come sacrificio umano,come facevano i Maya...

"Figurati"rispondo sbattendo più volte le ciglia,quasi a sottolineare che lo sto prendendo per il culo.

"Bene,allora non ti crea problemi il fatto di dover rimanere qui,fino alle cinque?"ripete scandendo bene le sillabe. Come se non sapesse che preferirei farmi infilzare da un porcospino.

Bene,ormai è chiaro.Il gioco pigliamoci per il culo,mandandoci a quel paese mentalmente è appena iniziato.

"No.E' un piacere per me" preciso leziosa. Un piacere comparabile allo studiare chimica. La mia materia preferita,ovviamente.

"Perfetto"chiarisce con una strana luce negli occhi "Perché ti stavo giusto per dire che è in arrivo una colonia di settanta bambini"proferisce tranquillo "E oggi siete in due".

Non emetto un suono.

Nulla.

Niente.

Nada.

Nisba.

Penso che ormai il mio viso,tremendamente orripilato parli chiaramente da sé.

M'immagino già la scena.

Settanta diavoli scatenati,più gli altri clienti, nella piscina,con solo due poveri,miseri bagnini a guardarli? Se non ci fossi io di turno,mi metterei quasi a ridere,tanto troverei la scena comica per i due disgraziati,ma ovviamente una dei due disgraziati sono io,perciò la faccenda,ovviamente, non è per niente divertente.

E poi lui,come me lo dice?

Con quel tono fasullo?

A meno di mezz'ora da quella che dovrebbe essere stata la fine della mia giornata lavorativa? Quando stavo già pensando al mio interminabile pomeriggio fatto di dormire,mangiare e usare la tv?

Bastardo.

Villano.

Traditore.

Impostore.

Gli rivolgo il mio miglior ghigno della serie Made-in-Stronzo, poi continuo amabile:

"Settanta bimbetti?"

"Esatto"annuisce come se tutto fosse perfettamente normale "Settanta dolci pargoli".

Come se fossero dolci.

Quelli sono dei pazzi alieni.

Prima si buttano giù dallo scivolo nelle posizioni più strane del tipo: gambe dietro la testa,posizione guru, imitando spider-man e cioé facendo finta di possedere il potere della forza antigravitazionale,finendo ovviamente con il deretano all'aria con tanto di bernoccolo optional,poi beh...Poi ci sono le Winx.

Quelle sono le più pericolose.

Fino a pochi attimi prima ti trovi davanti delle tenere e graziose ragazzine tutte intente a divertirsi,poi le vedi salire sullo scivolo ed è proprio lì che devi avere paura.

Una tremenda fottuta paura.

Ovviamente.

Perché è proprio lassù che comincia il loro regno.

Prima si guardano negli occhi come delle tigri all'interno di un'arena prima dello scontro,incutono una certa soggezione a ben pensare.

Si sistemano i loro costumi firmati,le cuffiette e poi arriva quel momento.Il momento in cui decideranno che Winx saranno.

Da come ho capito,Bloom va decisamente di voga. Il genere donzella in difficoltà spopola . Stella,la modella bionda tenace e carismatica nutre delle profonde simpatie,per non parlare di Flora, quella dolce e gentile e Aisha sportiva e con i capelli mossi. Le altre due Tecna e Musa sono di basso profilo.

A me dispiace sinceramente.

Una volta,per pura curiosità ho chiesto perché le escludessero sempre.

Una bimba mostrandomi un sorriso a trentadue denti mi ha risposto:" Perché quelle con i capelli corti fanno schifo".

Sono rimasta basita. Immaginate che tipo di taglio avevo a quell'epoca?

Corti.Ovviamente.

Comunque ritornando al discorso di prima,codeste bimbette cominciano a strillare e a darsele di santa ragione come delle psicopatiche.

Ogni tanto quando dobbiamo dividerle,le senti dire "Sono io Bloom!!!! Io ho lo stesso colore dei suoi capelli!" " E io so qual 'è il suo cibo preferito!" "E io so che porta i pantaloni rossi quando è giù di morale!" "Non è vero,il suo colore preferito è il blu!".

Certe mamme dovrebbero seriamente appurare di non avere delle figlie stalker. Stalker di fatine per la precisione.

"Allora ti va bene?"chiede ancora falsamente gentile Paolo.Cioé il mio capo.Cioé l'impostore.

"Si"annuisco tentando di non far trapelare le mie reali intenzioni.Ovvero investirlo,spezzettarlo, mischiarlo alla spazzatura che tutte le sere ci fa raccogliere e poi servirlo alla sua fidanzata tutta rifatta.

"Ok,allora ritorna sul bordo vasca e dillo a Edoardo".

Edoardo,chi?

Io non conosco nessun Edoardo.

Conosco Michela,Enrica,Jacopo,Stefano...Ma nessun Edoardo.

"Senti Paolo..."comincio. Ma lui è già andato.

Svanito.

Puff!.

Ecco.Lo sapevo.

Oggi sarebbe stata una giornata di merda per la sottoscritta.

Ovviamente.

Lo diceva anche il mio oroscopo.Sia chiaro,non leggo l'oroscopo,ma lo faccio per divertimento,giusto per vedere quali cavolfiorate sparino quei maghi da strapazzo guadagnandosi così un lauto stipendio.

Non solo mi devo fermare per un turno in più,non solo arriveranno settanta mostri,ma anche un nuovo bagnino?!

Così sempre la sottoscritta,potrà farsi altre figure di merda davanti a uno nuovo.

Ovviamente.

Prendo con malagrazia il fischietto e la maglietta dirigendomi come un condannato al patibolo.

Mi accingo a raggiungere la mia postazione come da manuale per poi vedere un fatto straordinario.

Paolo sta pulendo la piscina e non si accorto di avere Peste dietro.

Peste è un bimbo molto vivace,come indica il suo soprannome.

Dopo un'estate di furiose battaglie, rincorse,inseguimenti siamo diventati amici,in seguito ad avergli offerto cinque gelati per calmare i suoi bollenti spiriti.

Ovviamente.

E da allora è il mio miglior alleato.

Lo saluto con la mano.

Lui risponde voltando la testa bionda.

Mi guarda con una strana luce negli occhi.

Quella luce di cui ho avuto una maledetta paura l'anno scorso.Perché era la stessa luce di quando faceva a pezzi uno sdraio,o un ombrellone,o spappolava un gelato dentro l'impianto depuratore.

Ma adesso non ho più paura,semplicemente lo ringrazio per quello che sta per fare.

Una piccola spintarella.

Vedo Paolo sobbalzare appena capisce di perdere l'equilibrio per poi finire nell'acqua gelida.

Peste mi passa accanto posando i suoi enormi occhi grigi nei miei.

"Bravo bimbo"sussurro soddisfatta scompigliandogli i capelli.

Lui mi rivolge un tenero sorriso.

Ma quanto gli voglio bene?

"Tutto a posto?"domando tranquilla al mio capo.

Paolo sputacchiando a destra e a manca mi osserva truce.

"Dov'é?"domanda perentorio alludendo chiaramente al mio piccolo amico.

"Non so di cosa tu stia parlando" mento spudoratamente cercando con la coda dell'occhio un luccichio dorato.

"Sai benissimo di cosa sto parlando"continua "Qualcuno mi ha spinto..."borbotta irato.

"Veramente "ci interrompe una terza voce "Ha ragione lei".

Un modello?

Un modello della Kalvin Klein?

Un modello della Kalvin Klein in piscina?

Sbatto le palpebre per appurarmi che non sia un sogno.

Il modello rimane ancora lì davanti.

"Hai perso l'equilibrio Paolo" precisa l'angelo moro con gli occhi verdi.

"Edoardo,sei sicuro?"chiede l'impostore assottigliando le orbite.

Edoardo? Ha detto Edoardo?

"Certo,te l'avrei detto altrimenti".

Paolo sbuffa scontento per poi andarsene.

Ovviamente.

Osservo mestamente il mio salvatore.

Occhi verdi,capelli mossi neri,fisico scolpito.

Si sarà accorto che gli ho fatto la scansione a raggi x?

Un ghigno si disegna sul suo volto mentre mi porge la mano.

"Piacere,Edoardo"

"Piacere, Zaira".

Una lunga pausa fa da intermezzo.

"Avanti puoi venire fuori"urlo ironica.

Peste compare da dietro la staccionata.

Osserva contrito Edoardo.

Il mio piccolo gelosone.

"Avanti,vai a giocare" lo esorto contenta.

"Umpf"lo sento mormorare prima di correre. Gli passerà.

"Allora come dire...Grazie"asserisco rivolta al mio angelo sceso in terra.

"Beh,come dire...Prego"termina lui prendendo la maglietta.

Ci sistemiamo dandoci le spalle.

La gente comincia ad arrivare.

Poi la scorgo in mezzo al mucchio.

La stronza megalomane per eccellenza.

Una ragazza di venticinque anni che comanda tutti a bacchetta perché crede di essere la più in gamba.

Merlino,se la odio.

"Salve ragazzi"cinguetta trulla.

Le rivolgo un sorrisino stentato mentre Edoardo le bacia una guancia.

"Allora come va?"proferisce allegra "Avete già fatto conoscenza voi due?"domanda inquisitoria.

"Si"sussurriamo entrambi con una smorfia divertita,complici,uniti dal nostro segreto.

Penso che in questo momento potrei toccare il cielo con un dito.

"Bene,allora non devo più dirti che Edo è mio fratello"precisa compunta sistemandosi sullo sdraio.

La discesa dal paradiso all'inferno è veramente dura.

Mi pare di aver sbattuto contro un muro di cemento.

"Ah,si?"chiedo sconvolta.

Così lui,il mio angelo è il fratello della mia peggior nemica.

Ricordo il mio oroscopo.

Per una volta tanto ci ha preso.

Giornata di merda.

Ovviamente.

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