Un destino da rincorrere

di Lovva_Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Eleanor non era mai stata una ragazza di facili costumi.

I suoi principi etici e morali le impedivano di svendere il suo corpo come facevano molte donne anche se era a corto di soldi.

Col tempo aveva imparato a cavarsela in qualsiasi situazione.

Eron alzò un sopracciglio incrociando le braccia. Dei disegni tribali neri decoravano in parte il lato destro del suo volto. I capelli neri e corti facevano un estremo contrasto con gli occhi color del cielo dalle pupille verticali.

Le orecchie che terminavano a punta erano la prova che quel giovane ragazzo era un elfo.

Con aria scettica guardò verso la giovane -Madame... Vi ricordo che c'è una guerra in atto- cominciò intimando con lo sguardo la ragazza di non fiatare come stava pensando di fare e ascoltarlo -Voi siete una Curatrice, sarebbe meglio che restaste in accampamento e venire a soccorrerci nel momento del bisogno!-.

Eleanor sbuffò appena portandosi dietro l'orecchio una ciocca dei lunghi capelli ramati. Gli occhi color ametista incrociarono solo per alcuni secondi quelli dell'elfo -Come desiderate messere- sbottò alzandosi ed uscendo dalla tenda.

La luce della luna la illuminò lievemente, si guardò attorno l'accampamento illuminato da poche torce risultava quasi spettrale.

-Buh!- le sussurrò qualcuno nell'orecchio facendola sussultare e girare di scatto -Khalian!- esclamò lei con rabbia dando un lieve pugno sul petto del giovane.

Quello ridacchiò chinandosi appena verso di lei -Ti spaventi come nulla eh?- la stuzzicò.

Perfino alla debole luce delle torce la giovane poteva notare gli occhi color ghiaccio del ragazzo brillare appena di ilarità, amava darle fastidio.

Per tutta risposta lei allungò una mano tirandogli il lungo orecchio elfico -Voi... Creature dei boschi- cominciò -Siete in troppi qui, perchè non vai a combattere cercando di non tornare?- lo provocò lasciandolo andare.

-Sono certo che mi piangeresti davvero tanto se morissi!- ribattè lui sorridendole. Le gote della giovane si colorirono a quell'affermazione.

-Non dire assurdità Khalian...- sussurrò abbassando lo sguardo.

Lui ridacchiò appena sollevandole il viso per poterla guardare negli occhi -Le Melon Eleanor...- disse prima di baciarle la fronte -Aspetta il mio ritorno- concluse prendendo la spada e allontanandosi con un gruppo di uomini.

Le urla della battaglia e i primi feriti non tardarono ad arrivare.

La giovane si muoveva rapida fra le figure inermi che le venivano affidate.

Si asciugò la fronte pulendosi le mani dopo aver curato una ventina di feriti, intorno tutto taceva fin troppo.

-ELEANOR!-.

Sussultando uscì di corsa dalla tenda e sgranando gli occhi si avvicinò al corpo deposto per terra.

Il sangue colava lento dagli occhi, come se il ferito stesse piangendo.

Dalla borsa uscì delle bende e cominciò a tamponare la ferita -Maledizione!- esclamò aprendogli appena le palpebre prima di ringhiare e cominciare a lavare gli occhi con dell'acqua fresca.

-Cos'ha?- domandò Eron avvicinandosi e inginocchiandosi accanto a Khalian.

-E' cieco- mormorò la giovane bendandogli gli occhi con una lunga garza immacolata -Non posso fare nulla per la sua vista- concluse sfiorando appena il volto del giovane ancora incosciente -Portatelo nella sua tenda, fra poco arrivo a controllarlo- ordinò alzandosi.

-Tu puoi fare qualcosa!- ringhiò Eron afferrandola per le spalle -Un mio fratello è ferito e tu puoi...-.

-No- disse lei interrompendolo -Anche attingendo alla mia magia non potrei fare nulla- lo guardò negli occhi -E adesso lasciami, devo andare da Khalian- borbottò allontanandosi.

Il giovane le afferrò un polso costringendola a voltarsi -Tu non sei della nostra razza, non metterti in testa strane idee e cercati un umano di cui innamorarti, ho sentito ciò che ti ha detto prima il mio fratello... Vedi di fargli cambiare idea!-.

Con un rapido gesto lei sfoderò un pugnale puntandoglielo alla gola -Messere, io non sono solo versata nelle arti magiche ma anche nella battaglia... Non prendo ordini da voi, ricordatevelo- sibilò liberando il polso per poi entrare nella tenda di Khalian.

Si avvicinò lentamente al suo giaciglio inginocchiandosi accanto a lui. Sospirò piano accarezzandogli i capelli prima di mordersi lievemente il labbro.

Deglutì facendosi coraggio e si chinò sfiorando le labbra dell'elfo con le sue, in quello che era a tutti gli effetti il suo primo bacio.

Sussultò quando la mano del giovane scattò dietro la sua nuca per impedirle di scostarsi.

Quando la lasciò andare Eleanor notò che Khalian sorrideva lievemente -Dovevo essere in punto di morte per essere baciato da te?- domandò tastandosi con una mano le bende.

La giovane gli diede un lieve schiaffetto sull'arto -Non toccartele!- lo rimproverò rossa in viso -E... Io non ti stavo baciando, controllavo che respirassi...- borbottò.

-Ah beh... Se adesso è così che si dice potresti anche ricontrollare no?- le sussurrò cercando con la mano il viso della giovane.

Lei sospirò posando la guancia contro il palmo -Smettila di scherzare- borbottò mentre alcune lacrime scendevano dai suoi occhi -Ti è andata bene... Potevi... Potevi morire!-.

Khalian sussultò quando avvertì quelle calde goccie bagnargli la mano, piano, col pollice le asciugò tirando poi la giovane verso di se.

-Vedi?- cominciò in un sussurro -L'avevo detto che piangevi se morivo!- la stuzzicò prima di sfiorarle lievemente le labbra con le sue.

-Ehm... Ripasso più tardi!- esclamò una voce all'entrata della tenda. I due giovani si separarono ed Eleanor arrossì visibilmente distogliendo lo sguardo -Mastro Liam, ho pulito gli occhi del paziente, lavati con acqua fresca e purificata per evitare infezioni ed infine fasciate con una garza nuova e sterile!- spiegò.

L'uomo ridacchiò avvicinandosi all'elfo ed esaminò la fasciatura -Mh, ben fatto mia cara- disse -Siete fortunato Khalian, la mia nuova allieva ha saputo fare un ottimo lavoro-.

L'elfo sorrise voltando il viso verso l'uomo -Oh, lo so benissimo!- esclamò -Madame Eleanor è sempre stata meticolosa nel suo operato-.

Il capo dei curatori rise annuendo -Ne sono consapevole...- guardò la giovane e le posò una mano sulla spalla -Perfetto, da adesso ti è affidata non solo la cura di questo giovane, ma anche la sua protezione!-.

Il giovane sbuffò -Suvvia, un paio d'ore e levo la benda per tornare a combattere!-.

Liam alzò un sopracciglio -Ma davvero? E come pensate di farlo da cieco?- domandò incrociando le braccia.

L'elfo si zittì con uno sbuffo e lasciò che la giovane maga lo coprisse mentre con un cenno della mano Liam la salutava uscendo dalla tenda.

-Non prendertela... Infondo è per il tuo bene- mormorò accarezzandogli la guancia.

Khalian scostò il viso quasi ringhiando bloccandole il polso -Sta zitta, tu non puoi capire... I miei fratelli stanno morendo ed io... Io sono inutile adesso!-.

Eleanor sospirò -Khalian, siete un guerriero coraggioso... Ma adesso devi prenderti cura di te stesso!-.

L'elfo la tirò verso di se -Cosa puoi capirne tu? Sei solo una donna, una maga che combatte nelle retrovie, non hai mai visto una vera guerra!-.

La giovane si liberò dalla stretta sul polso e lo fissò -Ne sono già consapevole...- sussurrò trattenendo le lacrime -Me lo ripetono di continuo i vostri amici elfi!- esclamò tornando al consueto tono distaccato che aveva sempre mantenuto con gli altri -Però sapete... Per come stavano andando le cose... Ho sperato che voi non arrivaste mai a dirmi una cosa simile- concluse alzandosi -Ora riposate messere, ne avete bisogno-.

Khalian allungò una mano afferrando l'orlo dell'abito della giovane -Eleanor dove vai?- domandò.

-Fuori dalla tenda...- disse -Se avete bisogno chiamate- mormorò infine uscendo al buoi della notte.

Si asciugò gli occhi arrabbiata con se stessa per come aveva reagito, sapeva che se Khalian le aveva detto quelle cose era solo per via della rabbia, ma non aveva potuto far a meno di soffrire a causa di quelle parole.

Sospirò preparandosi a quella che sarebbe stata una lunga notte di veglia e si sedette per terra rannicchiando le gambe contro il corpo.

Si svegliò di soprassalto quando si sentì sollevare da terra con una stretta ferrea.

Sgranò gli occhi guardando due uomini in armatura uno dei quali la teneva ben bloccata.

-Guarda chi abbiamo quì...- mielò il primo passandole delicatamente la lama del pugnale sulla guancia -Una ragazzina lasciata sola!-.

Fine primo capitolo.

Le melon= In elfico dovrebbe voler dire "Ti amo" ù__ù
beh, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e che mi lasciate un bel commentino <3 a presto!!!!!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo2

Ringhiò lei cercando di liberarsi e spostare la mano guantata che le teneva la bocca tappata.

-Shhh... I tuoi compagni stanno tutti combattendo, come mai ti hanno lasciata quì?- domandò quello sorridendole -Ora baderemo noi a te!-.

Eleanor sgranò gli occhi mentre alcune lacrime cominciavano a scendere dai suoi occhi e cominciò a tremare quando il soldato che le sorrideva iniziò a tagliare i lacci del suo vestito.

Si fece coraggio sferrandogli un calciò al fianco e dimenandosi riuscì a mordere la mano dell'altro soldato che la lasciò con un urlo.

-Maledetta ragazzina!- esclamò il primo afferrandole un braccio e sbattendola per terra -La pagherai cara questa insolenza!-.

-Eleanor... Tutto bene?-.

La giovane sussultò udendo la voce di Khalian e impallidì -Ma allora non sei sola...- sghignazzò l'uomo guardando l'amico -Va a uccidere l'altro- ordinò.

-NO!- con la mano libera la giovane sfoderò il pugnale che scagliò contro il soldato che stava per entrare nella tenda dell'elfo.

Il pugnale si conficcò nella nuca del nemico che cadde al suolo con un tonfo.

Sorrise prima di stringere gli occhi per via del dolore che il fianco destro le stava provocando.

Avvertì il sangue colare macchiando l'erba mentre l'unico soldato rimasto ricadeva a terra.

Eleanor lo guardò mentre la vista le si stava appannando e chiuse gli occhi cadendo nell'oscurità.

Eron si avvicinò di corsa e delicatamente voltò la giovane in posizione supina.

Il mastro cerusico si avvicinò di corsa e si chinò accanto hai due -Portatela in tenda, non posso medicarla quì... La ferita potrebbe infettarsi!- esclamò correndo ad aprire l'entrata della tenda.

-Che succede?- domandò Kahlian -Ho sentito delle urla-.

Eron entrò tenendo fra le braccia la giovane maga e scosse la testa -Ora sta zitto e calmo fratello!- cominciò.

-Ehi... Sento odore di sangue!- esclamò lui cercando di mettersi in piedi.

-Giù!- ordinò Liam facendolo stendere per poi guardare Eron -Mettila quì!- disse stendendo delle coperte.

L'elfo obbedì posandola delicatamente e si avvicinò a Khalian -Hanno ferito Eleanor- spiegò -E' stata anche coraggiosa- mormorò mentre Liam sfilava il vestito della giovane lasciandola in sottoveste.

-Stavamo correndo verso di lei quando ha preso il pugnale e l'ha lanciato contro uno dei soldati che stava entrando nella tua tenda, non sono riuscito a colpire l'altro in tempo, l'aveva già pugnalata quando l'ho ucciso!- terminò.

Il cerusico borbottò qualcosa prima di dare un pugno al terreno -Maledizione!- esclamò facendo sobbalzare i due elfi -Eron, vieni quì!-.

Il capo degli alchimisti si alzò avvicinandosi -Dimmi Liam...- mormorò.

-Controlla...- sussurrò indicando la ferita.

L'elfo s'inginocciò ed esaminò il fianco della giovane prima di sgranare gli occhi e allungare una mano sfiorando un lato della ferita, si portò le dita al naso annusando e si alzò di scatto correndo al tavolino posto nella tenda e trafficare con delle ampolline.

Nel frattempo il respiro della maga iniziò ad accellerare mentre la fronte s'imperlava delle prime goccie di sudore.

-E' entrato in circolo ormai...- mormorò Liam allarmato controllandole il battito -Si è alzata la febbre, Eron puoi fare qualcosa?- domandò.

-Non è un veleno comune...- cominciò mentre cominciava a schiacciare alcune erbe in un mortaio di legno intagliato -E' rarissimo, è reperibile in maniera davvero singolare...-.

-Davvero? Cos'è allora?- domandò Khalian l'angoscia ben udibile nella sua voce -Puoi salvarla?-.

-Perla della Sirena- sibilò -E' un fiore situato in un mare del sud- spiegò aggiungendo uno strano liquido ambrato nel mortaio e riprendendo a impastare -E' di straordinaria bellezza e dietro di se ha solo una scia di morte!-.

Si avvicinò a Liam porgendogli la ciotola in cui aveva lasciato colare l'intruglio preparato -Falle bere questo, non annienterà tutti gli effetti... Non posso fare di più purtroppo, dobbiamo sperare nella sua forza di volontà!-.

Il cerusico annuì facendo lentamente ingerire la pozione alla giovane e le fasciò la ferita sospirando.

Khalian allungò una mano tastando il terreno attorno a lui ed Eron alzò gli occhi al cielo -Fatti aiutare- brontolò facendogli trovare la mano di Eleanor -Ecco...-.

Il giovane sorrise all'amico e andò a sfiorare piano la guancia della maga -E' bollente...- sussurrò -ma sono sicuro che potrà farcela... Supererà questa nottata e si sveglierà... Arrabbiandosi per qualche futile motivo...-.

Liam annuì -Vedrai, ti rimprovererà perchè ti sei preoccupato inutilmente!- esclamò prima di guardare Eron -Parlami di quel fiore, l'ho già sentito nominare!-.

-Tutto parte da una leggenda- cominciò quello sedendosi -Sicuramente hai letto del fiore in qualche libro di medicina... Ma vedi, la storia narra che secoli fa, vivesse una fanciulla dagli splendidi capelli ramati, essa viveva in un paese del sud che si affacciava sul mare- parlando Eron si alzò e prese una ciotolina riempendola di acqua -Molti uomini la chiesero in moglie, ma essa non era interessata a nessuno di loro- continuò -Il suo cuore apparteneva da tempo ad una giovane divinità, che scendeva spesso sulla terra per vedere la sua amata!-.

L'elfo sorrise appena posando la ciotola in terra -Un giorno, spinti dall'amore infransero la regola più importante!- esclamò facendo cadere una goccia nera nell'acqua che espandendosi rese torbina e sporca quell'immacolata creazione -Pelagia era una Dea, il cui compito consisteva nell'approvare le unioni, essa s'infuriò scoprendo la verità e corse ad informare Antipas-.

Liam lo fissò -Insomma fece la spia al sommo creatore- borbottò posando una pezza fresca sulla fronte di Eleanor.

Eron annuì e continuò -Antipas chiamò a se i due giovani, rammaricato perchè Hosios che era il figlio a cui voleva se si può dire... Più bene, avesse commesso quell'atto... Esso vide l'amore che esisteva fra i due giovani, notò il legame che li univa, e decise di non punirli!-.

Liam inclinò la testa incuriosito dal racconto e con la mano esortò il giovane elfo a continuare.

-A Pelagia non andò bene la sentenza e decise di farsi giustizia da sola, non poteva far del male a Hosios poichè l'unico che poteva farlo era Antipas, ma punì la giovane donna tramutandola in un fiore!- sorrise tristemente e fece cadere qualcosa nella ciotolina. Lentamente dal fondo comparve una piantina che si ramificò fino a far spuntare un fiore dai petali scarlatti.

-Antipas scoperto il misfatto la condannò ad una eterna vita nel mondo dei mortali, ma per la ragazza ormai non c'era più nulla da fare, Pelagia l'aveva maledetta, e nessuno sarebbe stato in grado di riportarla alla normalità-.

-E poi?- domandò Liam controllando Eleanor.

-Nove mesi dopo, dal fiore comparve un frutto, aveva un aspetto magnifico, ed un colore invitante... Un uomo che passava di lì lo vide e spinto dalla fame lo mangiò cadendo morto dopo pochi secondi!- mormorò sfiorando con un dito il petalo del fiore -Hosios scoperta la sconcertante verità andò a trovare il fiore e per alcuni minuti riuscì a far emergere da esso lo spirito della sua giovane amata- continuò -Essa gli spiegò che un frutto sarebbe nato da lei ogni nove mesi a causa della maledizione impostale ed essendo il seme di Hosios macchiato dall'odio quello che doveva essere il loro piccolo miracolo avrebbe solo ucciso persone, così con ramamrico e dolore Hosios prese il fiore e lo portò sul fondo del mare, dove secondo la leggenda giace tutt'ora- finì il raccondo e guardò Liam -Per questo è difficile prendere il frutto...-.

Il cerusico annuì e guardò la giovane che si mosse nell'incoscenza agitandosi lievemente -Preghiamo Antipas affinchè possa salvarle la vita...- mormorò alzandosi -Andiamo Eron... Ora deve riposare e...- guardò Khalian -Se si sveglia chiamaci, noi siamo quì fuori!- ordinò uscendo dalla tenda seguito dall'alchimista.

Poco dopo essere usciti una strana figura aleggiò nella tenda, con una mano sfiorò Khalian che scivolò nel sonno.

La figura sorrise appena abbassandosi il cappuccio del lungo mantello. Una strana aura aleggiava attorno a lui, come se appartenesse ad un altro mondo, come se non fosse reale.

Si chinò accanto ad Eleanor e la osservò.

-Non è ancora il tuo momento- sussurrò sfiorandole la fronte. La giovane aprì piano gli occhi, la vista ancora appannata, distinse appena l'uomo accanto a se, l'unica cosa che riusciva a vedere con sicurezza erano dei magnifici occhi color dell'oro.

-Sopravvivi... E conbatti- le mormorò nell'orecchio prima di baciarle la fronte -Sii forte!- concluse scomparendo.

La giovane sbattè piano gli occhi prima di guardare Khalian, sorrise stanca e ancora affaticata e si mosse piano accoccolandosi contro l'elfo appena in tempo per ricadere nel mondo dei sogni.

Fine Capitolo 2

Note finali: itaglio un momentino solo per me... O meglio, per le due splendire personcine che hanno commentato la mia storia rendendomi felice e piena di voglia di continuare, questo capitolo quindi lo dedico in particolar modo a loro due  LailaOsquin e  ScarlettBennett spero che continuerete a commentare e a seguire la storia^^ spero anche che questo capitolo sia stato di vostro gradimento come di quello delgi altri lettori *O* a prestoooo <3

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