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Ciao a tutti ecco a voi una nuova storia, vi lascio a questo brevissimo prologo ma vi prometto che aggiornerò al più presto (forse stasera massimo domani) un bacio Usako! buona lettura!!!
Prologo
(¯`v´¯)
`·.¸.·´
¸.·´
(¸.´¯`
Sospiro per la millesima volta guardandomi
allo specchio:
i
capelli sono mossi come al solito ma decido di non piastrarmeli oggi proprio
non ne ho voglia!
Mi trucco leggermente e mi infilo le
orecchie da gatta solo per far felice il mio piccolo amore.
La sento
infatti chiamarmi, mi giro e la vedo già pronta per fare Dolcetto o
Scherzetto!? È bellissima col suo vestito da Biancaneve…
è bellissima mia figlia.
<< Amore mio la vuoi una mela?
>> le chiedo mentre io mangio la mia e lei (per fare come la sua mamma)
accetta.
La
guardo è stupenda ha preso ben poco da
me solo il colore dei capelli che sono esattamente il classico castano famoso
tra noi Gilbert, il nasino dritto e le labbra carnose e rosee per il resto è
tutto il suo papà: dagli occhi color ghiaccio che ti guardano furbescamente
alla pelle bianca lattea per non parlare dei capelli: perfettamente lisci. Mi
duole dirlo ma Liz è proprio una Salvatore. Usciamo dalla nostra casa di
Atlanta pronte a festeggiare la notte di Halloween. Alle 10 torniamo a casa
soddisfatte o almeno Liz lo è, ma è anche molto stanca dopotutto ha solo 3 anni,
perciò le lavo la faccia, i dente, le spazzolo i suoi bellissimi capelli setosi
e dopo averle messo il pigiama le do il bacio della buona notte quando lei
ormai esausta si rannicchia sotto le coperte del suo lettino. Durante il mio
sonno ristoratore però accade qualcosa: sento dei sospiri, degli ansiti, poi un
<< Ti amo >> da una voce roca maschile, profonda…e familiare. In
risposta un malizioso << Lo so >> da una voce femminile che sembra
tanto la mia! Ma non è possibile!
Mi
sveglio di soprassalto, era solo un sogno, guardo la sveglia sono ancora le 4
di notte è presto per alzarsi provo così a rimettermi a dormire…
Provo a rimettermi
sotto le coperte per vedere se riesco a dormire ancora un paio d’ore ma
una piccola e flebile voce mi ridesta dal mio vano tentativo
<< Mammina ho
fatto un brutto sogno >> mi dice tremante Liz sull’uscio della
porta
<< Vieni qui
piccola e raccontami tutto >> le rispondo accendendo la luce e battendo
con una mano il materasso per indicarle il posto vicino a me, lei in pochi
secondi si arrampica sul lettone e si ripara dalle sue paure tra le mie braccia
<< Dimmi tutto
piccola >> affermo, mentre cerco di calmarla un po’, poi lei prende
a parlare
<< Mamy ho
paura! >> singhiozza disperata, penso allora a qualche brutto mostro che
domina i sogni della mia bambina, ma mi sbaglio di grosso e lei me lo conferma
<< Mamma non mi
lasciare! >> rimango senza parole a quella semplice frase.
<< Non lo farei
mai e mai lo farò starò sempre con te finché mi vorrai ma perché pensi questo
Elizabeth? >> lei risponde solo con uno sforzato:
<< Papà
>>.
Sospiro, capisco tutto
e penso a come spiegarle la situazione è ancora troppo piccola per dirle la
verità.
<< Tesoro papà
non ti ha abbandonato solo che … solo che non può stare con noi !
>> le dico infine e lei testarda e curiosa come lo sono sempre stata io
chiede << Perché? >>
<< Te lo
spiego, quando sarai più grande >> cerco di concludere questo discorso
così, ma lei continua
<< Ma mamma io
lo voglio vedere! >>
Come
un fulmine a ciel sereno mi viene un’idea straordinaria mi tolgo il
ciondolo- portafoto che ho al collo
E glielo regalo
<<
Ecco >> dico << Prendi questo così il tuo papà sarà sempre con te
>> e le faccio vedere quella foto
e di fianco c’è
incisa una frase (segno innegabile che era un suo regalo ).
Tu mi rendi una
persona migliore,
Ti amo Elena.
Tuo D.
Glielo leggo e lei
intanto non smette di guardare la foto poi stanca si addormenta io le allaccio
al collo la mia collanina. Quanti ricordi legati a Lui a quel suo gesto, a quel
suo regalo, solo a pensarci una lacrima mi riga il volto ma se devo soffrire
pensando a lui preferisco ricordarlo dall’inizio dalla prima volta che
l’ho visto.
INIZIO FLASHBACK
Sto
giocando con le bolle di sapone in giardino e mi diverto un sacco, sono così
belle semplici e leggere ma anche molto fragili, sorrido spensierata a quel
gioco finché la mia mamma non mi chiama dal terrazzo << Elena, Jeremy!!!
Venite dentro stanno per arrivare degli ospiti >>. Jeremy mio fratello
maggiore ha 10 anni e mi teine d’occhio mentre gioco e lui intanto per
passare il tempo legge Che noia! A me piace ridere scherzare giocare saltare,
ma la mamma dice che la penso così perché sono ancora piccola. Mio fratello mi
guarda e fa segno di rientrare io facendogli gli occhi dolci gli dissi
<< Fratellone
ancora 5 minuti ti prego >>
<< Va bene
Elena ma non un minuto di più o vengo fuori io a prenderti!! >> dice
minaccioso, mentre mi fa un leggero solletico che mi fa scappare una flebile,
ma cristallina risata, detto questo lui rientra in casa.
Sono passati più di 5
minuti ne sono sicura, ma mio fratello non arriva meglio così, il sole filtra
tra le foglie degli alberi e crea un gioco d’ombre e riflessi
sull’erba che mi strega, ma sono distratta da una bellissima farfalla
variopinta non resisto correndo la inseguo peccato che non vedo una radice e
inciampo ma prima di toccare terra vengo presa in braccio da due forti braccia
muscolose, ma non vedo a chi appartengono perché per paura del futuro impatto
col terreno che fortunatamente non c’è stato ho chiuso gli occhi. Appena
li apro, però mi trovo davanti due occhi color del ghiaccio che mi guardano con
dolcezza e preoccupazione io irrimediabilmente arrossisco.
<< Ti sei
fatta male? >> mi chiede una voce profonda che a quanto pare appartiene a
quel bellissimo ragazzo che mi ha salvato da una rovinosa caduta. Io diniego
con la testa ma non riesco ad aprire bocca e lui lo nota.
<< Cos’è
il gatto ti ha mangiato la lingua? Come ti chiami? >> mi chiede sorridente
<< Elena
Gilbert >> rispondo orgogliosa
<< oh la figlia
di Grayson! È un piacere conoscerla mademoiselle io sono Damon Salvatore
>> arrossisco ancora di più
<< E
lui… >> dice indicando un bambino al suo fianco
<< … è
Stefan mio figlio >> sono a bocca aperta
<< Ma scusa
Damon quanti anni hai? >>
<< 24
principessa e tu?>> gli faccio vedere una manina per indicargli mia età
<< 5 anni
proprio come Stefan >> risponde il bel ragazzo
veniamo interrotti
dai miei genitori che lo fanno entrare, a quanto pare erano loro gli ospiti,
continuo a guardare Damon e lui sembra notarlo (ormai sono color pomodoro in
faccia) ma Stefan mi distrae chiedendomi di giocare diventiamo subito amici e
si sa noi bambini abbiamo un pregio bellissimo o meglio due l’ingenuità e
la sincerità
<< Elena vuoi
essere la mia migliore amica ? >> chiede Stefan timido la sera e io
sorridendo
( per le immagini mi
dispiace tanto ma non reisco a farle comparire per vederle dovrete cliccare
sopra la X ) per la
musica invece basta cliccare sopra il link che si aprirà youtube. Grazie per tutte
le persone che hanno letto e messo tra i preferiti, nelle seguite e nelle
ricordate
Guardo la piccola
creatura addormentata di fianco a me certe volte solo a guardarla mi si stringe
il cuore è tutta sua padre: rivedere Damon in lei mi uccide, Damon l’uomo
che ancora amo nonostante tutto, l’uomo che non sa neanche
dell’esistenza di Elizabeth che di conseguenza non avrà mai un padre.
Decido di alzarmi e
anche se saranno più o meno le 4 e mezza o le 5, voglio fare una sorpresa alla
mia bambina ovvero prepararle un ottima colazione fatta di: cialde, croissant e
la sua torta preferita. Voglio distrarmi non voglio pensare ma i ricordi si
rifanno prepotenti in me…
INIZIO FLASHBACK
Stefan e io stiamo
giocando al parco, ci ha accompagnato suo papà.
È il mio migliore
amico e parliamo di tutto.
Ad un tratto curiosa
gli chiedo
<< Stefan
ti manca la tua mamma? >> e lui annuì solamente questo mi fa capire che
non vuole parlarmi di quell’argomento: abbiamo 7 anni ma dopo pochi anni
di amicizia lo capisco alla perfezione, come se stessi leggendo un libro aperto.
Gli do un bacino
sulla guancia per farmi perdonare
<<
Scusami. Ti voglio tanto bene Stefan >> e lui mi perdona con quel caldo
sorriso che lo caratterizza.
Damon che ci ha visto
scherzando dice
<< Elena
non ti vergogni?? tradirmi così!! Con Stefan poi mi hai deluso >>.
Arrossisco, perché so
che si riferisce al fatto che qualche anno fa gli avevo chiesto di diventare il
mio fidanzatino e lui ridendo con i miei genitori aveva accettato e scherzato
su questo. Lui e i miei genitori erano molto amici a quanto ho capito papà ha
fatto nascere Stefan ancora non ho capito come!! è un dottore mica la
cicogna!!
FINE FLASHBACK
La mia amicizia con
Stefan era perfetta e anche la mia cotta per Damon, ma pochi mesi dopo il mio
mondo cambiò.
Mio padre ricevette
la proposta di diventare primario all’ospedale di Atlanta, accettò e ci
trasferimmo li.
Lasciai il mio
migliore amico e la mia prima cotta a Mystic Falls per addentrarmi in un mondo
totalmente diverso.
Guardo
l’orologio sono già le 6.30 tutto è pronto, decido di farmi una doccia
prima di svegliare Liz.
Mi spoglio e accendo
la radio (http://www.youtube.com/watch?v=1NTswatFK2g
) e quando apro il box doccia rimango senza parole Damon è davanti a me in
tutto il suo splendore
senza pensarci due
minuti lo prendo e lo bacio con passione, la sua mano si posiziona dietro la
mia nuca per spingermi più vicino alle sue carnose labbra.
Dischiudo le
labbra per farlo entrare nella mia bocca: è una danza di lingue dolce e
passionale, poi mi spinge delicatamente al muro , le sue labbra scendono sul
collo dove in comincia a baciare e leccare la pelle morbida e calda per
successivamente proseguire sul petto mentre l’aria si arricchisce
dei nostri sospiri e gemiti.
L’acqua
calda della doccia scivola fra i nostri corpi e un senso di eccitazione mi
attanaglia lo stomaco le sue mani mi tengono stretta a lui, percorrendo la mia
schiena su e giù poi una si stacca per spostarsi su un mio seno che stringe con
possessione. La sua bocca abbandona il mio petto per baciarmi di nuovo,
l’altra sua mano quella sulla mia schiena si sposta dapprima sul mi
stomaco poi si ferma fra le mie gambe dove comincia ad accarezzarmi in modo
intimo, il piacere comincia a impossessarsi di me fino a quando arrivo al
culmine. Proprio in questo momento apro gli occhi come ad essermi svegliata da
un sogno e noto che non c’è nessuno con me nella doccia, la stretta sul
mio seno è provocata da una mia mano così come il mio piacere.
Mi sento …
triste ma anche patetica, scoppio a piangere : pensavo davvero fosse tornato
per me.. Dio mi manca così tanto.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto...
aggiornerò al più presto e ricordate che sono sempre disposta a sentire i
vostri pareri e idee un bacio Usako91!!! Angolo autrice.. Pubblicità:
Delena ●◦ Dance
in the Dark ◦●
[Categoria: Serie tv- The Vampire Diaries, Personaggi: Damon,Elena] Trama:Io e mia sorella siamo sempre state
inseparabili, quasi complementari, ma d'altronde è normale siamo gemelle. Sono
morta a 17 anni proprio
come mia sorella Katherine
e se vi state chiedendo come sia possibile che io Elena, sia ancora qui a
raccontarvi la mia storia dopo la morte!?beh è semplice sono
un vampiro ... Twilight How to save a life
[Categoria Twilight . Personaggi Edward,
Bella. Raiting Arancione. Genere romantico ] Ciao
sono Isabella Swan una semplice ragazza di 17 anni, proprio adesso sono in
viaggio per Forks una piccola e sperduta cittadina dove abita mio padre
Charlie, lo sceriffo, ho proprio bisogno di vederlo, ho bisogno di staccare la
spina per un po’ … no non è vero ho solo bisogno di scappare da
tutti o forse semplicemente dal destino.
Sono ancora nella
doccia e sto cercando di calmarmi ma i singhiozzi mi scuotono il petto mentre
raggomitolata nella doccia i brividi si impossessano di me.
Mi obbligo a
calmarmi.
Incredibilmente con
una forza di volontà che non pensavo di avere mi ricompongo e una volta che
sono pronta e tutta “ sorridente” sveglio Elizabeth.
<< Lizzy, amore
la colazione è pronta! >> bene come al solito è troppo stanca e
addormentata per ascoltarmi.
<< Liz?
>> stufa di aspettare le faccio il solletico, sì sveglia così nel
migliore modo che può incominciare una giornata: con un sorriso vero e sincero
sulle labbra.
Dopo aver
finito la colazione mi ringrazia con un bacio, poi dopo averla preparata la
porto all’asilo visto che devo correre al lavoro.
Faccio la pasticcera,
ma non una qualunque, sono una delle migliori di Atlanta.
Logicamente sono
anche una cuoca e come tale so cucinare tutto anche il salato ma la mia
passione sono i dolci.
…..
Sono le 16 ho quasi
finito per oggi do un ultimo ritocco alla mia torta
“Ape
Maia” ( per una bambina di 9 anni) e poi vado a prendere Liz.
<< Ciao Mamy!
>> mi dice la mia bimba appena mi vede
<< Ciao Lizzy
com’è andata oggi? >> le chiedo con un sorriso mentre lei sale in
auto e si siede sul seggiolino su cui io la lego per bene con le cinture di
sicurezza.
<< Bene, adesso
ho 4 fidanzatini >> afferma tutta raggiante, io scoppio a ridere e
mi scappa
<< Sei
proprio tutta il tuo papà >>.
Mai errore fu
più fatale.
Lei adesso si è
incuriosita
<< Davvero?
>>
<< Sì davvero
>>
…c’è un
silenzio quasi opprimente tra noi due ma viene quasi subito infranto da Liz
<< Mamy?
com’è papà? >>
<< beh è alto
moro, occhi come i tuoi, fisicamente lo hai già visto nella foto.
Caratterialmente invece è molto sicuro di se certe volte pure arrogante, un
donnaiolo di prima categoria ma è anche molto buono con chi se lo merita, dolce
e premuroso con chi ama e ha un sorriso che ti riscalda dentro >>
mi scappa una lacrima
mentre lo descrivo ma l’asciugo subito con una mano per poi
riposizionarla sul volante della mia auto.
Ad un tratto squilla
il telefono mi metto a parlare un po’ del più e del meno e poi dico
<< Lizzy è per
Te. Sono gli zii >> lei corre impaziente verso di me e mi stacca letteralmente
il telefono di mano per parlare con i suoi adorati zii: Jenna, Rick e Jeremy,
poi riattacca senza neanche farmeli salutare e io
<< Elizabeth!
>>
<< Sì Mamy?
>> mi chiede lei innocente
<< Ma hai
riattaccato ? Io non li avevo ancora salutati ! >>
<< Sì Mamy! me
l’ hanno detto gli zii, perché ora sono molto impegnati per una
sorpresa >>
<< Che
sorpresa? >> chiedo esterrefatta e lei come risposta alza le spalle per
poi riprendere a guardare i suoi adorati cartoni.
Finita la cena metto
a nanna la piccola e io ormai sfinita mi rilasso sul divano ma i ricordi mi
assalgono ancora …
INIZIO FLASHBACK
Un Elena Gilbert
appena 17enne mi guarda attraverso lo specchio: è giovane, bella,
ma anche molto segnata dalla tragedia accaduta 2 anni fa ( la morte dei
genitori in un grave incidente stradale).
Solo un anno fa era
rimasta a vivere con suo fratello ormai 21enne ad Atlanta ora però desidera
ritornare a casa.. a Mystic Falls.
Mi guardo meglio non
mi riconosco più, che fine ha fatto la piccola Elena dolce spensierata?
Anche per me stessa
sono un estranea e
ora che ho deciso di andare a vivere da zia Jenna per poter dare
l’occasione a mio fratello di andare al college invece che badare alla
sua problematica sorellina sono sicura che è la scelta migliore.
Sono qui a casa della
zia da una nottata mi sono svegliata in una stanza che non è la mia, in un
letto che non mi appartiene e in una vita misteriosa che mi attende.
Mi allontano dallo
specchio pronta ad andare a scuola, è il primo giorno quindi sono terrorizzata,
vengo accompagnata da Jenna e poi entro nell’edificio timorosa …
Questo capitolo è un
pochettino breve poiché farà da introduzione a un lunghissimo flashback che
ripercorrerà tutta la storia tra Damon ed Elena (nei prossimi capitoli) fino al
presente!!
Come sempre cercherò
di aggiornare il prima possibile e ricordatevi che per me conta molto il vostro
parere perciò se desiderate recensite pure!! Un bacio Usako 91
Angolo
autrice.. Pubblicità:
Delena ●◦ Dance
in the Dark ◦●
[Categoria: Serie tv- The Vampire Diaries,
Personaggi: Damon,Elena] Trama:E se per una volta fosse Elena a provare un amore in possibile nei
confronti di Damon? Un Elena diversa dalla solita... Non Umana!!
Dal Prologo:
Io e mia sorella siamo sempre state inseparabili, quasi complementari, ma
d'altronde è normale siamo gemelle. Sono morta a 17 anni proprio come mia
sorella Katherine e se vi state chiedendo come sia possibile che io Elena, sia
ancora qui a raccontarvi la mia storia dopo la morte!? beh è semplice sono un
vampiro ... (aggiornamento fra pochi giorni ) Twilight How to save a life
[Categoria Twilight . Personaggi Edward,
Bella. Raiting Arancione. Genere romantico ] Ciao
sono Isabella Swan una semplice ragazza di 17 anni, proprio adesso sono in
viaggio per Forks una piccola e sperduta cittadina dove abita mio padre
Charlie, lo sceriffo, ho proprio bisogno di vederlo, ho bisogno di staccare la
spina per un po’ … no non è vero ho solo bisogno di scappare da
tutti o forse semplicemente dal destino.
Ciao a tutti ecco il
nuovo capitolo sono un po' di fretta perciò vi prego non guardate gli errori
voglio comunque ringraziare tutte le persone che leggono la mia storia o che
comunque l'hanno messa tra i preferiti (ricordate e seguite) o anche solo recensite
grazie di cuore.
Gli studenti sono
tutti presi nessuno sembra accorgersi di me, per fortuna.
Cerco di dirigermi
alla segreteria o almeno così credo ma mi perdo, senza guardare dove metto i
piedi perché troppo presa dal capire dove andare vado a sbattere contro
qualcuno
<< Scusami
>> comincio a dire tutta affannata e di fretta mi sento interrompere da
una voce femminile dolce decisa
<< Scusami tu
anche io ero distratta, che stupida non mi sono neanche presentata io sono
Bonnie, Bonnie Bennet >> sono sorpresa dalla sua gentilezza ma rispondo
<< Ah piacere,
Elena Gilbert >> lei rimane a bocca aperta
<< Tu sei la
studentessa nuova !! Hai bisogno di aiuto? >> parla a raffica
<< Em ... si
per favore sto cercando la segreteria >>
Le senza dire
nient’altro ma sorridendomi e facendomi segno di seguirla mi accompagna
in segreteria dove mi saluta con un
<< è stato un
piacere conoscerti >>.
Arrivata in
segreteria vengo accolta da una signora che mi spiega le regole, gli orari e la
piantina della scuola ma per il resto mi abbandona al mio destino poco dopo
riesco a trovare la mia classe ed entrando vengo presentata dal professore ai
suoi alunni è una tortura insopportabile!!
Mi dice di prendere
posto di fianco a un ragazzo che mi guarda sorpreso ma anche spaventato allora
gli chiedo gentilmente
<< Ehi è tutto
ok ? Ti senti bene? >> ma lui in risposta annuisce solamente allora
decido di lasciarlo stare.
Finita la lezione
però appena esco dall’aula vengo fermata dal ragazzo di prima
<< Ciao! Elena
giusto ? volevo chiederti una cosa >>
<< Sì giusto,
dimmi pure >> chiedo interessata a quel curioso ragazzo
<< Quando eri
piccola vivevi qui a Mystic Falls ? >>
<< sì perché?
>> chiedo stupefatta
<< Perché forse
ti conoscevo ti ricordi di Me? Sono Stefan Salvatore >>
Sono senza parole
infatti riesco solo a sussurrare
<< Sì ora mi
ricordo di te >>.
Lui di slancio mi
abbraccia. Passiamo le ore e nella pausa pranzo vengo avvicinata da Stefan
<< Ehi Elena
vuoi conoscere i miei amici ? >>
<< Certo
>> dico entusiasta di non rimanere sola nella pausa pranzo.
<< Prima però
ti devo parlare in privato >> afferma un po’ ansioso
<< Dimmi
>> rispondo titubante
<< Quando te ne
sei andata eravamo piccolini, ma ho sofferto comunque per la tua partenza
perché eri la mia migliore amica e sì insomma vorrei tanto recuperare quel
rapporto con te, anche se adesso siamo cresciuti >> .
Sorridendo dico
<< Lo vorrei anche io >>
<< Detto questo
andiamo gli altri ci aspettano >> afferma pimpante, mi fa conoscere tutti
i suoi amici tra cui c’è pure Bonnie, sono un gruppetto niente male molto
affiatato da quanto vedo. Caroline la ragazza di Stefan dire che è esuberante è
un eufemismo però sono perfetti insieme l’ho notato subito: loro si completano.
I gemelli Donovan
invece sembrano proprio essere l’opposto, troppo diversi per sospettare
che siano fratelli figurarsi gemelli, Vicki è molto egocentrica e adora la vita
mondana diciamo che vive per il divertimento, Matt invece è più tranquillo
quasi introverso e a quanto ho notato è molto espansivo nei miei confronti
quasi troppo sembra che da quando mi ha visto ci stia provando con me.
I mesi trascorrono
veloci in compagnia di questi miei nuovi amici, sembra che hanno il dono
particolare di farmi dimenticare almeno per un istante che io non posso essere
un adolescente normale poiché sono orfana.
Mi specchio un
ultima volta e poi scendo le scale per dirigermi a casa di Stefan, ormai è la
nostra base fissa tranne il giovedì sera: quella è la NOSTRA SERA.
Il giovedì sera infatti vado a casa sua a guardare un film, a parlare di noi..
dei pezzi della nostra vita a cui l’altro non era presente per via del
mio trasferimento.
Sono davanti alla sua
porta, quando per fortuna o sfortuna dipende dai punti di vista noto che poco
fa mi è arrivato un messaggio sul cellulare ancora non letto è di Stefan:
Sn in doccia appena
arrivi entra pure! la porta è aperta!!!
io ti raggiungo
appena ho finito fai cm se fossi a casa tua :) a dopo
Faccio come mi è stato
detto, mi accomodo sul divano e mi metto a guardare la tv ma durante la
pubblicità incuriosita comincio a guardare tutte le foto disposte nei vari
porta foto che stanno sulla mensolina del camino.
Ci sono un sacco di
foto di Stefan anzi sono tutte sue, lui che mangia la pappa sul seggiolone, lui
che gattona, lui che va sul triciclo e poi ecco che la vedo una foto di una
coppia di adulti, devo essere i genitori di Stefan… Lui ha un certo non
so che di familiare ma LEI è identica a ME e questo mi spaventa. Ovviamente
fino ad ora non ho ancora visto i genitori di Stefan, forse da piccola ma non
ricordo, sento qualcuno abbracciarmi da dietro è Stefan lo riconosco
dall’odore di buono di sembra quasi anice solo mi accorgo di
tremare.
<< Elena mi
dispiace tanto piccola avrei dovuto dirtelo subito ? >> cerca di calmarmi
dolce
<< Dirmi cosa
?? >> chiedo spaventata facendo finta di non capire
<< Elena mi
dispiace. Vedi la foto che hai in mano è una vecchia foto dei miei genitori e
tu forse l’hai già notato ma sei uguale a mia madre >>
<< Perché ?
>> chiesi in un sussurro
<< Il primo
giorno che ti ho rivisto ero senza parole, non ci credevo così ho cercato di
informarmi, il medico mi ha spiegato che al mondo ci sono delle caratteristiche
comuni che riunite in una persona formano un certo aspetto, ma queste
caratteristiche si possono anche manifestare anche in altre persone sconosciute
senza un legame di sangue e vengono chiamate sosia perciò in un certo senso non
c’è spiegazione mi dispiace Elena >>
Riesco solo ad
annuire. La tensione piano piano comincia a scemare e torniamo i vecchi amici
di sempre: ordiniamo una pizza e mentre stiamo guardando un film salta fuori
ancora l’argomento “genitori”.
Lui mi chiede
dei miei e io gli rispondo solo la pura verità ovvero che sono morti in un
incidente stradale poco tempo fa, lui come per scusarsi mi parla di sua madre
Katherine
<< Ti posso
capire Elena vedi mia madre Katherine …
Come sempre cercherò
di aggiornare il prima possibile e ricordatevi che per me conta molto il vostro
parere perciò se desiderate recensite pure!! Un bacio Lady Bad_Romance (ex
Usako91) :P
Angolo
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[Categoria: Serie tv- The Vampire Diaries, Personaggi: Damon,Elena] Trama:E se per una volta fosse Elena a provare un
amore in possibile nei confronti di Damon? Un Elena diversa dalla solita... Non
Umana!!
Dal Prologo:
Io e mia sorella siamo sempre state inseparabili, quasi complementari, ma
d'altronde è normale siamo gemelle. Sono morta a 17 anni proprio come mia
sorella Katherine e se vi state chiedendo come sia possibile che io Elena, sia
ancora qui a raccontarvi la mia storia dopo la morte!? beh è semplice sono un
vampiro ... (aggiornamento fra pochi giorni ) Twilight How to save a life
[Categoria Twilight . Personaggi Edward,
Bella. Raiting Arancione. Genere romantico ] Ciao
sono Isabella Swan una semplice ragazza di 17 anni, proprio adesso sono in
viaggio per Forks una piccola e sperduta cittadina dove abita mio padre
Charlie, lo sceriffo, ho proprio bisogno di vederlo, ho bisogno di staccare la
spina per un po’ … no non è vero ho solo bisogno di scappare da
tutti o forse semplicemente dal destino.
Ciao
a tutti vi chiedo infinitamente scusa per essere scomparsa dai "radar"
per quasi un anno.. cercherò nonostante tutto di recuperare il
tempo perduto promesso ;)
Capitolo
Cinque
(¯`v´¯)
`·.¸.·´
¸.·´
(¸.´¯`
<<
Ti posso capire vedi mia madre Katherine, dopo sei mesi dalla mia
nascita è scappata con il suo amante. Il figlio del sindaco
Lockwood, sono morti in un attentato destinato al sindaco pochi mesi
più tardi, lasciando mio padre solo alle prese con un bambino
piccolo e lui era solo un ragazzino di appena diciannove anni. >>
Sono
senza parola non mi aveva mai parlato di sua madre, non si è mai
aperto così tanto con me sono senza fiato e l'unica cosa che riesco
a dire in modo sussurrato è << Mi dispiace tanto Stef >>
.
Ho
gli occhi lucidi e per non farglielo notare ne pesare lo abbraccio in
una stretta fraterna ci stacchiamo poco dopo quando i nostri stomaci
cominciano a borbottare, così Stefan prende in mano la situazione
<< Facciamo così: io scelgo cosa mangiamo stasera e tu ti
occupi della scelta del film! >>.
La
mia mente ci mette solo qualche secondo a elaborare: che
imbroglione!!! la scelta più facile non è giusto!! lo sa benissimo
che in pratica non deve scegliere più di tanto o pizza o cibo cinese
e si da il caso che ieri sera siamo stati al ristorante cinese con
gli altri.
Io
contrariata rispondo << Non vale!! sempre le scelte più facili
ti prendi!! Va bene L'hai voluto tu, signor imbroglione... Stasera si
guarda Armageddon >>.
Lui
strabuzza gli occhi e comincia a supplicarmi << No, no ti prego
Elena ancora quel film no!! e poi tu ogni volta che lo guardi piangi
come una bambina >>.
Io
con l'espressione perfida dipinta sul volto affermo << Eh
signorino Salvatore quando imparerai che con Elena Gilbert non si
imbroglia sarà sempre troppo tardi...Stasera Bruce Willis ci aspetta
su su con il morale!! >> .
Uno
Stefan ormai affranto si dirige verso la porta prende le chiavi della
macchina, pronto per partire con meta pizzeria e videoteca.
A
questo punto non mi chiede neanche più che pizza voglio tanto i miei
gusti oramai li conosce alla perfezione.
Prima
di uscire mi guarda e con un sorriso dolce mi dice << Se vuoi
rinfrescarti un po', visto che oggi le temperature sfiorano i
quaranta gradi usa pure il bagno di mio padre e qualche suo vestito
tanto lui non torna quasi mai a casa quindi non farti problemi. A
dopo piccola >>.
Termina
la frase chiudendosi la porta alle spalle e solo ora mi rendo conto
concretamente che sono sola, sola a casa Salvatore.
Mi
perdo nei miei pensieri e poi come un fulmine a ciel sereno mi decido
a fare una sorpresa a Stefan: preparo il dessert.
Il
tortino al cioccolato con il cuore morbido, il suo preferito.
Per
fortuna in cucina trovo tutti gli ingredienti non avevo proprio
voglia di uscire per andare al supermercato con questo caldo, ormai
casa Salvatore la conosco a memoria e mi oriento più che bene
soprattutto in cucina infatti dopo neanche dieci minuti il composto
al cioccolato è pronto devo però cuocerli in forno quando li
servirò quindi stasera.
Adoro
cucinare!! soprattutto i dolci, sono la mia passione e mi rendono
felice.
Cucinare
però mi accalda molto quindi valuto molto bene la proposta di Stefan
di una bella doccia fredda, salgo successivamente al piano di sopra
ed entro in quella che in teoria dovrebbe essere la stanza del signor
Salvatore, il mio migliore amico molte volte mi ha confidato che
torna raramente a casa in giornata perché è sempre in giro per
lavoro: ha uno studio legale.
Chissà
adesso come sarà il Signor Salvatore, da adulto, dopotutto nei miei
ricordi più che bambineschi era un ragazzo di ventiquattro anni,
insomma un giovane uomo.
Rapita
da questi pensieri non mi accorgo che mi sono già praticamente
spogliata ed entrata nella doccia solo il getto dell'acqua fredda
sulla mia pelle accaldata mi riporta alla realtà.
Dopo
essermi rinfrescata esco dalla doccia e torno in camera, apro
l'armadio del signor Salvatore e opto per una canottiera nera
aderente ma che a me sta un po' grande e dei pantaloncini un po'
(direi molto più di un po') larghi anch'essi neri.
Certo
che il signor Salvatore ha una fantasia in fatto di colori e
abbigliamento impressionante!! vedo solo nero!! sembra l'armadio di
un becchino!!
Mi
lego i capelli in una coda alta, anche se stanno già diventando
mossi, io li detesto, ma non credo che Stefan tenga una piastra in
casa; solo a pensarci ridacchio tra me e me.
Una
volta in sala mi rilasso sul divano mentre guardo la TV quasi dieci
minuti dopo il mio migliore amico rientra in casa con due pizze belle
fumanti in mano e il DVD riposto malamente nella tasca posteriore dei
jeans.
Lo
aiuto prendendo le pizze e lui intento si sistema i vestisti e si
toglie le scarpe per poi aiutarmi ad apparecchiare, durante la cena
parliamo di tutto e di niente, ridiamo e scherziamo e intanto inforno
i famosi tortini al cioccolato poi a un tratto Stefan mi rivolge una
domanda che mi gela seduta stante
<<
Ele tu ti sei mai innamorata ? >> mi guarda con sguardo
innocente e complice mente me lo chiede ma ahimè la risposta sarà
molto deludente per lui << No Stef, ho avuto due storie ma non
sono mai arrivata a dire ti amo, sinceramente non lo so il perché,
in quei momenti credevo di esserlo ma qualcosa mi impediva di dirlo
come se inconsciamente sapevo di non amarli >>.
<<
Io credo di esserlo Elena e ho una voglia matta di dirglielo ma non
riesco mai a trovare il momento giusto! Io amo Care ma ho paura di
rovinare tutto! >>
Gli
sorrido dolce sembra un bambino << Tranquillo non rovinerai
niente ne sono sicura, anzi, per quanto riguarda il momento giusto,
beh il momento giusto è quando tu sarai pronto a dirglielo, per il
resto sarà tutto perfetto >>. e concludo il discorso con bacio
di rassicurazione sulla guancia che gli illumina il viso con un dolce
sorriso.
La
serata procede magnificamente, finito il dessert torniamo in sala e
cominciamo a guardare il film purtroppo per me però ho mangiato
troppo e l'abbiocco si fa sentire impedendomi così di finire di
vedere il film.
Nel
dormiveglia sento solo di essere sollevata da quello che presumo sia
il mio amico, per poi essere adagiata su una superficie morbida e
infine un profumo femminile dolce e intenso è Care che mi sussurra
<< Dolce notte Elena >>.
Sinceramente
non so quanto tempo passa da quel momento, ma a un certo punto mi
sveglio ancora insonnolita per sfilarmi i pantaloncini che essendo
troppo larghi sono di una scomodità assurda per dormire, mi accorgo
distrattamente di essere in un letto molto largo e morbido, poi
ricado tra le braccia di Morfeo.
Durante
la notte sento infine una presenza stendersi a letto vicino a me non
gli do molta importanza è stato un movimento così leggero e
delicato che il sonno prevale sulla curiosità...
non ho avuto
tempo di riguardare gli errori sono di fretta
ciao un bacio
:)
Capitolo
Sei
(¯`v´¯)
`·.¸.·´
¸.·´
(¸.´¯`
La
radiosveglia si accende con mio sommo dispiacere.
La
canzone dei Sum41 “With Me”,
http://www.youtube.com/watch?v=g8z-qP34-1Y
accompagna il mio risveglio,adoro questa canzone è così intensa e
in un certo senso romantica perfetta sotto ogni punto di vista.
Se
il buongiorno si vede dal mattino allora sarà un giornata magnifica!
Ammetto
anche, che questa notte ho dormito davvero magnificamente come non
capitava da tempo, quindi mi dispiace dover abbandonare il letto così
presto.
Sono
in uno stato di dormiveglia con gli occhi ancora chiusi e
perfettamente rilassata comincio a canticchiare la canzone, nella
dolce e calorosa morsa al profumo di muschio bianco in cui mi trovo.
Finita
la canzone una voce profonda e perfettamente tranquilla interrompe il
mio canticchiare << Hai una voce bellissima, ma tu chi sei? >>
spalanco immediatamente i miei grandi e luminosi occhi nocciola e li
rivolgo verso la “voce”.
Mi
ritrovo davanti a due splendidi occhi color del ghiaccio che mi
scrutano in un modo tra il curioso e il perplesso ma vedo anche un
lampo di malizia saettare in quello sguardo particolarmente profondo
che mi fa arrossire.
Non
mi ero accorta di essere sopra di lui abbracciata o per meglio dire
ancorata al suo corpo, con uno scatto per lo spavento cado dal letto
accompagnata da un mio gridolino di sorpresa
<<
Chi sei? Perché eravamo nello stesso letto? >> chiedo ansante
e imbarazzata al massimo, cercando di coprirmi alla bene e meglio
visto che indosso solo una canottiera nera e le mutandine.
Lui
in risposta scoppia a ridere davvero divertito << Sai queste
domande dovrei fartele io visto che questa è camera mia e questo è
il mio letto comunque sia io sono Damon, tu sei...? >>
Rimango
senza fiato, lui è il padre di Stefan, “beh non è invecchiato
per niente male anzi i suoi trent'anni e passa se li porta da Dio è
proprio vero che gli uomini non invecchiano ma maturano, che
ingiustizie divine” come per magia il dono della parola rispunta
sulle mie labbra << Mi dispiace Signor Salvatore, devo essermi
addormentata ieri sera mentre guardavo il film con Stefan e lui, ehm,
deve avermi portata qui >>
<<
Sei un'amica di mio figlio quindi... >> afferma pensieroso più
a se stesso che a me
<<
Sì signore, sono Elena Gilbert >> lui mi guarda a dir poco
sorpreso, senza parole, poi si riscuote dai suoi pensieri
<<
La piccola Elena, dio non ci posso credere quanto tempo!!! e come sei
cresciuta... magnificamente >> afferma guardandomi dall'alto
verso il basso soffermandosi sulle mie gambe con un sorriso sghembo
alquanto malizioso
<<
Cos'è per caso vuole una fotografia già che c'è!!? >>
affermo infastidita dal suo sguardo malizioso che mi fa battere il
cuore a mille.
Scoppia
ridere e mi risponde << Il caratterino da tigre vedo che ti è
rimasto, comunque scusa l'invadenza >>. Sto per rispondere a
Damon quando uno Stefan alquanto preoccupato con una mazza da
baseball fa capolino nella stanza << Elena stai bene??...Papà??
>> dice alquanto stralunato con lo sguardo che viaggia da me a
Damon.
<>
<<
Già proprio così Stef, tranquillo è stato solo un grosso equivoco
>> cerco di tranquillizzare il mio amico per evitare questo
argomento piuttosto imbarazzante. Lui mi guarda come se volesse
iniziare un vero e proprio interrogatorio ma basta che gli lancio uno
sguardo abbastanza chiaro ed eloquente che capisce subito di lasciare
stare l'argomento, anche in futuro.
La
situazione sembra migliorare così raccolgo velocemente le cose e
corro in bagno a vestirmi.
Una
volta uscita dal bagno non guardo neanche Damon, sono troppo
imbarazzata per poter scontrare il mio sguardo con il suo.
Scendo
in cucina dove trovo il mio migliore amico e la sua ragazza a
scambiarsi frasi d'amore mentre fanno colazione, li saluto e dopo un
po' pensandoci sopra mi accorgo di essere stata davvero maleducata
con Damon me ne sono andata senza nemmeno rivolgergli la parola.
Decido
così di farmi perdonare, sia per questo mio gesto poco educato, sia
per aver invaso il suo letto.
Con
l'aiuto di Stefan scopro che Damon adora i puncakes, così glieli
preparo, i due piccioncini intanto se ne sono andati per la gioia
delle mie orecchie, finito di cucinare prendo un vassoio e porto la
colazione in camera di Damon, non prima di aver scritto un biglietto
da lasciargli. Entrata in camera noto con piacere che lui è in bagno
a farsi la doccia, abbandono il vassoio ed esco dalla camera.
Sono
in macchina e sto tornando a casa, logicamente dopo aver salutato
Stef e Care.
Non
so perché continuo a pensare a stanotte e al biglietto che gli ho
lasciato forse è stato un errore non dovevo farlo.
Cavoli
è stata la notte più bella da quando sono morti i miei, una notte
totalmente rilassante, dolce e priva di incubi: si insomma una notte
davvero insolita e gliel'ho anche scritto, cosa mi è preso??
Ricordo
alla perfezione il biglietto come se ce lo avessi davanti:
Caro
Signor Salvatore,
La
ringrazio infinitamente per l'ospitalità di stanotte e mi scuso
profondamente per il grave equivoco e per il brusco risveglio, le
accompagno le mie più sentite scuse con questa dolce colazione nella
speranza che le sia ben gradita.
Un
Bacio E.
P.s
Nonostante tutto è stato “bello” starti accanto ;)
Sono
stata piuttosto cordiale e rispettosa nel biglietto ma mi pento del
post scrittum, ho fatto capire troppo le mie emozioni a una persona
adulta, che non vedo da anni e di cui non so niente di lui. Mossa
sbagliata.
Passo
la maggior parte della mattinata a pensare a lui, mi sento una
stupida, per bloccare i pensieri mi decido a fare una doccia e noto
che ancora indosso la sua canottiera nera.
La
tolgo e la metto a lavare così appena andrò a trovare Stefan, la
lascerò li.
La
giornata passa velocemente e la sera mi arriva un messaggio da parte
di Stefan:
Ciao
Piccola domani ti va di venire a casa mia a fare qualche tuffo in
piscina insieme agli altri?? :)
Rispondo
immediatamente:
Certo
che si non vedo l'ora di divertimi!! e poi con questo caldo ci sta
una bella nuotata :D per che ora? :)
Pochi
minuti dopo il cellulare prende a vibrare segno che è arrivata una
risposta:
Per
le 14.00 :) e si cena a casa mia la sera quindi portati il cambio.
Ciao un bacio a domani :*
La
mia semplice risposta:
A
domani :)
Spengo
il cellulare e mi infilo a letto.
È
stata una notte orribile.
Fredda,
piena di incubi e di dolore, il mio volto è segnato da occhiaie che
cerco da mascherare con scarso risultato.
Alle
14 sono davanti casa Salvatore, la porta si apre...
marry 7
Scusate il ritardo e scusatemi anche se sono di fretta e il capitolo
è pieno di errori... sto partendo per il mare e prima di farlo
volevo aggiornare ringrazio tutte le persone che seguono la mia
storia,che l'hanno messa tra le preferite, tra le seguite e chi ha
recensito grazie di cuore!!!
Capitolo
Sette
(¯`v´¯)
`·.¸.·´
¸.·´
(¸.´¯`
Davanti
a me si para una biondina con la puzza sotto il naso, che mi squadra
dalla testa ai piedi e poi urla con la sua voce da oca
<<
Stefan!!!!!!!!!!!!!! c'è un altra tua amichetta-marmocchia alla
porta!!! >> in meno di un minuto divento livida di rabbia e
alzo un mio leggero e delicato sopracciglio squadrandola con enorme
disappunto, per fortuna interviene il mio migliore amico
togliendomela dalla vista.
<<
Scusala Elena, ignora Rebekha come faccio io. è una ex di mio
padre, nonché sua migliore amica purtroppo. >> dice abbassa
voce, ma io non voglio proprio fargliela passare liscia quindi ad
alta voce entrando in sala dove ci sono tutti tra cui LUI, Damon,
dico sarcastica a Stefan
<<
Ohi Stef!! Ma chi era quella che mi ha aperto la porta 2 minuti fa??
La vincitrice del premio Nobel 2012 per l'educazione??!! >>
tutti scoppiano a ridere; anche Damon che quasi si strozza con il
bourbon che sta bevendo. La biondina ora è furibonda e con sguardo e
voce minacciosa crede di intimorirmi, ma si sbaglia di grosso
<<
Cos'hai detto ragazzina?? >> sbuffo contrariata e rispondo
<<
Oltre che scema sei pure sorda??? Ho detto che sei una maleducata! >>
da
brava vamp qual è inorridisce
<<
Ma come ti permetti!!! >>
<<
Mi permetto eccome!! Sei una maleducata e io non mi faccio mettere i
piedi in testa da nessuno men che meno da una Barbie come te!!!!
talmente scema che prende la pillola contraccettiva per sapere quale
giorno della settimana è!! >> tutti scoppiano a ridere e lei
al limite della sopportazione sta per rispondere ma Damon si avvicina
a me e mi sorride
<<
Elena è sempre un piacere vederti, ignora Rebekha non è molto
famosa per la sua educazione anzi direi per niente e noto anche con
immensa ammirazione che ti è rimasto proprio un “bel caratterino
alla Greyson Gilbert” >> poi ad un tratto mi fa un baciamano
degno di un gentlemen dell'ottocento e io come una stupida
arrossisco.
La
Barbie mi guarda ancora più male ora che Damon è vicino a me.
Sentir
nominare mio padre mi fa male, gli occhi diventano lucidi ma cerco di
trattenermi lui lo nota e mi abbraccia sussurrandomi uno “scusa”
all'orecchio.
I
brividi di piacere per quel contatto si propagano dentro di me per
finire nel mio basso ventre, è impossibile che un solo suo tocco mi
riduca così!!
Mi
stacco da lui senza dire una parola e saluto tutti a uno a uno: Care,
Bonnie, Vicky e Matt che sta guardando malissimo Damon, mi mette un
braccio intorno al collo per attirarmi a sé, odio quando fa così!
Matt
non ha nessun diritto di essere geloso, non è il mio ragazzo quindi
scocciata gli tolgo il braccio dalle mie spalle e corro a coccolare
Bonnie, il tutto sotto lo sguardo cupo/ divertito di Damon che non mi
stacca gli occhi di dosso nemmeno un minuto.
La
Barbie lo nota e comincia a strusciarsi in pieno stile gattamorta!!
Ma che hanno tutti quanti?? gli si è fuso il cervello??
Stefan
propone una partita a beachvolley (naturalmente lui il campo ce
l'ha!!! ricco com'è!!, fa uno strano effetto avere un amico
benestante economicamente), quindi ci spostiamo in piscina dove
Bonnie e Vicki si buttano in acqua, Damon e Rebekha sono sulle sdraio
a crogiolarsi al sole, solo a LUI sembra più interessante quello che
faccio io.
Mi
spoglio rimanendo con la parte sopra del bikini e in shorts, mi giro
verso Damon (azione che ormai mi esce naturale) e noto il suo sguardo
malizioso e compiaciuto verso il mio corpo, come l'altra mattina.
La
partita inizia siamo io e Matt contro Stef e Care: io e Donovan siamo
in enorme vantaggio ma c'è una cosa che mi preoccupa ogni volta che
festeggiamo un punto magari abbracciandoci Damon assume un
espressione piuttosto irritata, non è che per caso è geloso?? Nah è
assurdo!!
Continuiamo
la partita, adoro giocare e sono molto brava forse perché sono una
ragazza molto sportiva e sempre in movimento.
Una
volta stracciato quella pappa molla del mio migliore amico vengo
scaraventata in acqua da quest'ultimo, passiamo la giornata a ridere
e a scherzare in acqua.
A
un certo punto a me e a Care viene la brillante idea di fare un video
divertentissimo sulla canzone Call me Maybe (come quello che aveva
fatto il team americano di nuoto delle olimpiadi
http://www.youtube.com/watch?v=YPIA7mpm1wU
) è stato un vero e proprio spasso.
La
giornata si dimostra anche stancante così mi appisolo su una sdraio
prendendo il sole.
Quando
apro gli occhi parecchie ore dopo, sono da sola in giardino, si vede
che gli altri sono dentro a preparare la cena e non volevano
svegliarmi.
Mi
stiracchio e una volta sveglia decido di raggiungerli facendo il giro
della casa e passando dalla porta del retro.
Non
l'avessi mai fatto.
Quello
che mi si para davanti è uno spettacolo crudele quanto disgustoso
Rebekha di slancio si è appiccicata alle labbra di Damon in stile
polipo lo abbraccia, non li guardo neanche per paura di piangere.
Gli
passo a fianco ignorandoli ed entro in casa troppo orgogliosa per
piangere troppo ferita per sorridere... Ma ferita di cosa? Neanche lo
conosco!! cerco di convincermi ma un dolore irrazionale dentro me si
propaga per tutta la serata ma devo resistere!!