One Day Maybe We'll Meet Again.

di FlooIdiot
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** New School ***
Capitolo 3: *** Friendship ***
Capitolo 4: *** A Saturday night. ***
Capitolo 5: *** (Just) Best Friends? ***
Capitolo 6: *** The PROM. (prima parte) ***
Capitolo 7: *** The PROM. (seconda parte) ***
Capitolo 8: *** Fear ***
Capitolo 9: *** There's no doubt. I figured out...I love you. ***
Capitolo 10: *** Change. ***
Capitolo 11: *** The Truth. ***
Capitolo 12: *** Live The Moment. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Salveeee!  Volevo farvi sapere che è la prima volta che pubblico qui una mia FanFiction e bhè, spero vi piaccia.
Ovviamente è tutto frutto della mia fantasia.
Buona lettura. ;)

Prologo.


Ed eccomi qua a Bossier City. In una nuova città, senza amici, senza nessuno, solo con mia mamma e il suo nuovo compagno. Ci siamo trasferiti perché lui è di qui e mamma ha deciso di venire a vivere con lui. Inizialmente pensavo di trasferirmi da mio padre, sarei stata più vicina ai miei amici e avrei avuto più possibilità di vederli,  ma mio padre viaggia molto per lavoro e a casa non c’è quasi mai e mia mamma mi ha convinta a seguirla. In effetti è proprio per questo che si sono lasciati, mia mamma diceva che mio padre non era mai presente, e quando c’era litigavano in continuazione.
Andrew, il nuovo compagno di mia mamma è simpatico, inizialmente lo odiavo, ma credo che fosse solo perché aveva rimpiazzato il posto di mio padre accanto a mia mamma. Ora ho capito che è una persona di cui mi  posso fidare e posso dire di volerlgli bene.
Ah comunque io sono Amy, Amy Smith e ho quasi 17 anni.

***

“Amy preparati che dobbiamo andare ad iscriverti alla tua nuova scuola!” mi urla mia mamma dal piano di sotto. Nuova scuola uguale a nuovi amici, almeno spero.
“Ok mamma”.  Le urlo come risposta.
Scelgo dei jeans e una maglietta a caso, mi trucco leggermente e lascio i capelli sciolti.
Appena pronta scendo, raggiungendo mammma e Carl che mi aspettavano.
Usciamo di casa e saliamo in macchina. Carl e mamma parlano tra di loro e io non ascolto una parola di quello che dicono, perché cerco di osservare un po’ la città.
Arriviamo a scuola è davvero grande, più o meno quanto la mia vecchia scuola di Joliet. Per l’iscrizione dobbiamo compilare alcune carte e io devo scegliere i corsi da seguire.
Mi danno la piantina della scuola e le indicazioni per le aule dei corsi che ho scelto.

Domani si inizia con questa nuova avventura.

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Capitolo 2
*** New School ***


Capitolo 1, New School.


Ed eccomi pronta per il primo giorno nella nuova scuola.
Mi preparo e scendo a fare colazione.
“Buongiorno!” saluto Carl e mia mamma già seduti a bere il loro caffè.
“Buongiorno tesoro!” risponde mia mamma.
“Hey Buongiorno. Pronta per il primo giorno di scuola qui?” mi chiede Carl.
“Si, un po’ agitata però...”
“Come agitata?” chiede mia mamma.
“Eh, non conoscendo nessuno, poi sai come sono timida. Spero di riuscire a conoscere qualcuno…”
“Si, vedrai che sarà così.” Mi dice Carl, sorridendomi e rassicurandomi.

In effetti sono una tipa molto chiusa, ma quando entro in confidenza con una persona nessuno può fermarmi. La difficoltà sta nel conoscere nuove persone e oggi spero di conoscerne qualcuna.
Finisco la mia briosche saluto ed esco per prendere il bus.
Arrivata a scuola vedo che ho come prima ora Matematica, e dato che mancano ancora 10 minuti all’inizio della lezione, decido di passare dal mio armadietto per vedere dov’è e per lasciare un paio di libri.
Arrivo e lo apro e… “Ciao! Sei nuova qui?” una voce che proviene dall'armadietto accanto al mio.
“Ehm, ciao! Sisi sono nuova, mi sono appena trasferita qui e oggi e il mio primo giorno.”
“Wow! Piacere io sono Annie!” mi dice porgendomi la mano. Sembra simpatica.
“Piacere Amy!” le rispondo sorridendo.
“Ti serve una mano?”
“Veramente si. Potresti spiegarmi dov’è l’aula 76 di Matematica con il signor. Jefferson?”
“Oh, anch’io vado là. Vieni insieme a me.” Mi dice contenta.
“Ok, bene.” Chiudo l’armadietto e la seguo. Mentre raggiungiamo l’aula mi spiega un paio di cose.
“Oh, ecco vedi quel tipo? Lui è Jared Leto, è uno dei ragazzi più carini della scuola. E’ anche simpatico, uno con i piedi a terra insomma..” Mi dice indicandomi un tipo che chiacchiera con altri due ragazzi.
“Eh bhè, con quegli occhi azzurri e quel visetto da angelo. Non male. Immagino quante ragazze gli correranno  dietro.” Davvero è un bel ragazzo.
“Eh già...Tu c’è l’hai il ragazzo?”
“No.Tu?” Non ne ho mai avuto uno.
“Si, si chiama Andrew ed è un amico del fratello di Jared, Shannon. Ha un anno in più di noi. E’ all’ultimo anno. Te lo presenterò.”
Intanto arriviamo in classe, saluto il signor Jefferson che mi dice che mi posso accomodare vicino a Amy, bene almeno sono vicino a qualcuno che “conosco”.
Riesco ad seguire bene la lezione, dato che con il programma ero in quel punto anche quando ero a Joliet. Finita l’ora io e Amy rimaniamo d’accordo che ci vediamo davanti alla mensa a ora di pranzo. E’ davvero simpatica e disponibile.

Io mi dirigo verso l’aula di Biologia.
Arrivo e mi presento all’insegnante che a sua volta mi presenta alla classe.
Poi mi dice: “Vai pure a sederti. C’è un posto vicino a Leto.” Leto? E’ mica il ragazzo di prima? Oh, si, non me ne ero neanche accorta che era lì.
“Ok” dico dirigendomi nell’posto vuoto accanto a Jared. Lui sorride e appena mi siedo: “Hey allora sei nuova eh? Ah, comunque piacere io sono Jared.” Dice con un bel sorriso. Ora avendolo più vicino confermo che è davvero un bellissimo ragazzo.
“Già. Io sono Amy, piacere.” Sembra anche gentile.
“Sei brava in biologia?”
“Si, me la cavo abbastanza bene. Tu invece?”
“No, per niente.”
Il signor Reed si accorge che Jared parla e lo rimprovera dicendo di non disturbare.
Ci guardiamo e sorridiamo insieme, poi entrambi seguiamo la lezione. Jared sembra un po’ perso, sembra non capisca molto.
Suona la campanella.
“E anche oggi non ci ho capito niente.” Mi dice Jared sbuffando.
“Hey se vuoi ti aiuto io un pomeriggio di questi. Ma solo se ti va.”
“Dici davvero? Mi daresti una mano?”
“Si, se ti fa piacere…”
“Certo, grazie mille Amy. Ti va di mangiare insieme in mensa oggi? Sarai tutta sola e poi così ci mettiamo d’accordo.”
“Non sono sola, ho conosciuto una ragazza prima, Annie, però se vuoi andiamo insieme.”
“Oh Annie, la fidanzata di Andrew! Certo va bene, ci vediamo a mensa dopo. Ciao Amy”
“Ciao, a dopo” sorrido e mi allontano per dirigermi nell'aula di Inglese.

Wow! In 2 ore già due conoscenze diverse e sono anche simpatici. In più studierò con Jared per aiutarlo.
Bhè è iniziata bene.

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Capitolo 3
*** Friendship ***


Capitolo 2, Friendship.


E’ già una settimana che sono a Bossier City e non mi lamento di nulla. A scuola va tutto bene; ora mi so orientare meglio in quel grande edificio e riesco a stare perfettamente al passo con le lezioni.
Proprio ora sono uscita da scuola, per domani non ho molti compiti ed è proprio per questo che sono rimasta d’accordo con Jared che oggi l’avrei aiutato con Biologia, come promesso. Devo andare a casa sua, ma passa a prendermi lui tra un’oretta.  Abbiamo fatto amicizia e per di più abbiamo scoperto che siamo insieme anche nelle ore di Inglese, Matematica e Chimica. A pranzo andiamo in mensa insieme e ho conosciuto anche il suo gruppetto di amici. Ci sono Shannon suo fratello, Andrew che è il fidanzato di Annie e Thomas che sono all’ultimo anno, mentre William la sua ragazza Adrienne, Annie e Jared sono tutti della mia età.                   
In meno di una settimana la mia timidezza da “primi giorni” è sparita, proprio come succede sempre, rido e scherzo con tutti loro come se li conoscessi da sempre.
Arrivo a casa e ho un’ora  scarsa per risposarmi e poi prepararmi prima che arrivi Jared a prendermi.
“Ciao Mamma, ciao Carl!” entro salutando.
“Ciao Amy! E’ andato tutto bene oggi?”
“Ciao Cara!” mi risponde intanto mia mamma.
“Sisi, tutto bene. Ah, a proposito, tra un’oretta passa Jared a prendermi, vado ad aiutarlo con biologia.”
“Va bene.” Mi dice mia mamma con un sorriso.
“Vedo che hai fatto amicizia con qualcuno alla fine eh?” mi dice felice Carl.
“Sisi, fortunatamente. Sono tutti così gentili e disponibili.”
“Bene, sono contento per te!”
Gli sorrido, mi ero proprio sbagliata a prendermela con lui quando si è messo con mia mamma. Carl è una bravissima persona e ogni giorno che passa ne ho la conferma.
Prendo qualcosa da mangiare e vado su nella mia camera, accendo la radio e mi butto sul letto.
Chiudo gli occhi ma non mi addormento, voglio solo rilassarmi un po’. Resto così per una ventina di minuti, poi decido di prepararmi per andare a studiare da Jared.
Mi cambio mettendomi un jeans e una maglietta a maniche corte, non mi trucco molto e lascio i capelli sciolti pettinandoli appena. Nella borsa metto il libro di Biologia e i miei vecchi appunti che ho preso alla vecchia scuola, insieme a quelli nuovi ed una penna. Mancano ancora 10 minuti e decido di andare di sotto a vedere un po’ di tv.
Dopo poco ecco che suona il campanello, io saluto mamma e Carl, ed esco. Appena esco saluto Jared con un bacio sulla guancia, prima di incamminarci verso casa sua.
“Allora, ti piace questa città?”
“Bhè, si non è male. Immaginavo di trovarmi peggio, invece va tutto alla grande. L’unica cosa, mi manca mio padre, anche se lo vedevo poco anche prima.”
“Oh, ehm, quindi sei qui solo con tua mamma?”
“Ecco sì, i miei hanno divorziato da un paio d’anni  e mia mamma ha un nuovo compagno, Carl. Mio papà viaggia molto per lavoro e non lo vedevo quasi mai.”
“Oh, ehm, mi dispiace.”
“Tranquillo” dico con un sorriso.
In poco tempo arriviamo a casa sua.
“Oh la macchina di mia mamma non c’è, probabilmente è uscita a far la spesa.”
“Bhè conoscerò tuo padre”
“Ehm, veramente no…Mio padre ci ha abbandonati anni fa, quando ero molto piccolo.”
“Oddio scusa, mi dispiace.”
“Tranquilla, non potevi sapere.” Mi dice accennando un sorriso. “Vieni, saliamo, ci sarà di sicuro Shannon”
Entriamo in casa, è proprio bella, semplice ma bella.
“Hey Shaaaan! C’è Amy!” urla Jared al fratello. In poco tempo Shannon è giù e ci salutiamo, poi ci dice che deve studiare per il compito di Matematica di domani e dunque ritorna in camera sua. Lo seguiamo per le scale per poi dirigerci nella camera di Jared. Devo dire che per essere la camera di un ragazzo, è molto ordinata.
Ci sediamo alla scrivania e io prendo le mie cose dalla borsa mentre Jared recupera il suo libro, mi faccio dire ciò che non ha capito e glielo spiego.
Il nostro studio è durato due ore e abbiamo fatto solo una piccola pausa quando è arrivata Costance, la mamma di Jared a portarci dei biscotti e un bicchiere ciascuno di succo. L’ho conosciuta, è una bellissima donna e anche molto gentile.
“Jared ora hai capito tutto?” chiedo dopo aver concluso.
“Si si, grazie Amy, sei proprio brava! Grazie mille!” mi dice tutto contento.
“Figurati, quando hai bisogno dimmelo, che ti aiuto volentieri. Tieni questi appunti se ne hai bisogno, a me non servono più.” Gli dico con un sorriso, dandogli gli appunti che avevo preso quando andavo a scuola a Joliet.
“Grazie!” risponde ricambiando il mio sorriso. “Hey Amy, domani sera esci con noi? E’ sabato, non vorrai rimanere chiusa in casa…”
“mmm…ok va bene!”
“Perfetto, domani ci mettiamo d’accordo e decidiamo cosa fare anche con gli altri.”
“Ok. Ora direi che è ora che io vada a casa, tra un po’ è ora di cena.”
“Ti accompagno allora.”
“Grazie” metto le mie cose nella borsa e poi scendiamo di sotto, Shannon a quanto pare ha finito di studiare ed è davanti alla tv.
“Hey Shan, finito di studiare?” chiede Jared.
“Si e voi?”
“Anche noi, ora accompagno Amy a casa.”
“Cara, perchè non ti fermi qui a cena?” interviene Costance.
“Si dai fermati qua, non ci avevo minimamente pensato.” Mi dice Jared.
“Oh grazie, ma mi aspettano a casa…”
“Non è un problema, qui c’è il telefono, avvisa  tua mamma che resti qui per cena e poi ti riaccompagno io!” mi dice Jared sorridendo, sembra quasi un ordine.
“Ehm, ok. Grazie”
“Figurati cara, chiama pure a casa.” Risponde la mamma, è davvero una brava donna, mi piace un sacco.
Io faccio come Jared e Costance mi hanno detto e chiamo mia mamma che mi dice che posso rimanere e che è contenta che io abbia fatto amicizia con qualcuno.
Mentre aspettiamo che sia pronta la cena, ci mettiamo a guardare la tv con Shannon, dato che Costance non ha voluto che l’aiutassimo in cucina.
In mezz’ora la cena è pronta e ci troviamo tutti e quattro seduti a tavola. Durante la  cena parliamo un po’ di tutto e Costance mi chiede come mi trovo qui a Bossier City e le rispondo come ho risposto al figlio questo pomeriggio, sebbene all'inizio la paura di trovarmi male era tanta, ora mi sono ricreduta ed è tutto fantastico qui.
Finiamo di mangiare e aiuto Costance a sparecchiare e rimango ancora un po’ a chiacchierare con Jared in giardino. Poi guardo l’ora, sono le 21.3O, forse è meglio che torno a casa.
“Jay, sono già le 21.3O io direi che è ora per me di tornare a casa…”
“Ok, allora ti accompagno. Andiamo a prendere le tue cose.”
“Grazie.”
Rientriamo, prendo le mie cose lasciate in camera di Jared e saluto Shannon e Costance.
“Grazie per la cena.”
“Figurati e vieni quando vuoi cara Amy.” Mi risponde la signora, venendomi a salutare con due baci sulle guance.
“Ok” le rispondo sorridendo.
Saluto anche Shannon e poi io e Jared usciamo, incamminandoci verso casa mia.
In poco tempo arriviamo a casa mia.
“Bhè grazie Jay, allora ci vediamo domani eh?”
“Certo, e grazie mille per la lezioncina di Biologia, sei proprio un’amica.” Mi risponde abbracciandomi e sorridendo.
“Ma grazie di che? Quando hai bisogno chiedi pure, te l'ho già detto, ti aiuto volentieri, amico.”
Mi sorride ancora.
“Ah e grazie per la bella serata e per la cena” aggiungo.
“Figurati, grazie a te.”
“Ok la finiamo ora con i ringraziamenti? Ahahah!”
“Ahahahah! Sarà meglio..a domani Amy, buonanotte” e mi da un bacio sulla guancia.
“A domani Jay, buonanotte anche  a te..”
Si incammina e io entro in casa salutando mamma e Carl che sono seduti sul divano, davanti alla tv.
“Sei tornata da sola?” mi chiede mamma.
“No, Jay mi ha accompagnato. E’ così gentile.”
“Oh, che bravo ragazzo.”
“Già e anche sua mamma e suo fratello sono molto simpatici è gentili. Ah, domani sera uscirò con loro.”
“Ok, va bene tesoro.”
“Bene, comunque ora vado a dormire, sono stanca e domani c’è scuola. Buonanotte mamma, buonanotte Carl”
“Buonanotte” mi rispondono in coro.
Vado di sopra, metto a posto le mie cose, preparo lo zaino per domani e mi metto il pigiama per andare a dormire e mi butto sul letto, in poco tempo cado tra le braccia di Morfeo.

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Capitolo 4
*** A Saturday night. ***


Buonasera! Eccomi qua con un nuovo capitolo, devo dire che non ne sono molto convinta, e ci ho messo anche molto per scriverlo!
Comunque voglio ringraziare ancora chi ha recensito. GRAZIE! u.u
E ora vi lascio al capitolo. 
Buona lettura! :D 
<3


Capitolo 3, A Saturday Night.


Il primo mese e mezzo a Bossier City è passato e tutto continua ad andare alla grande.
Ieri ho telefonato alla mia amica Angela, una delle poche persone che davvero mi manca. Anche a Joliet avevo amici, ma pochi, e ho sempre saputo che potevo fidarmi solo di Angela e Elise. Ora qui ho capito che mi posso fidare di tutti e sono più felice, nonostante io senta la mancanza delle mie due amiche e di mio padre.
Vado soprattutto d’accordo con Annie e Jared. Annie è sempre così disponibile e Jared mi continua a dare conferma che pur essendo il ragazzo più desiderato della scuola, ha i piedi per terra . Lui è davvero il primo ragazzo con cui stringo un’ amicizia cosi forte, praticamente passiamo la maggior parte del nostro tempo insieme. A scuola nelle ore in cui siamo insieme e veniamo rimproverati  dai professori perché continuiamo a chiacchierare. Ci divertiamo tantissimo e io continuo ad aiutarlo con biologia.

Stasera usciremo tutti insieme e quasi sicuramente andremo al solito parchetto.
E’ meglio iniziare a prepararsi. Apro  l’armadio per vedere cosa indossare; decido di mettere un jeans nuovo, una semplice camicetta e le scarpe da ginnastica, voglio stare il più comoda possibile. Nessuno di noi si veste molto elegante quando usciamo, tanto siamo sempre tra di noi.
Prendo i vestiti e vado in bagno, mi faccio la doccia, asciugo i capelli e poi inizio a prepararmi. Mi trucco semplicemente, con un po’ di matita agli occhi e un po’ di rossetto, ed in poco tempo sono pronta.
Come al solito passeranno Jared e Shannon a prendermi. Mamma e Carl sono contenti che io abbia trovato anche degli amici maschi, e si fidano a lasciarmi uscire con loro. Mamma soprattutto non fa altro che ripetermi quanto Jared sia educato e gentile, in poche parole stravede per lui. L’ha conosciuto un pomeriggio che ci siamo trovati qui a casa per studiare insieme.

Nel giro di 10 minuti suonano il campanello, io saluto i miei ed esco. I due fratelli mi stavano aspettando e li saluto con un bacio sulla guancia ciascuno, poi ci incamminiamo. Nel giro di 10 minuti arriviamo al parco.
“Hey” ci saluta Thomas.
Salutiamo tutti, poi mi accordo che mancano ancora Annie e Andrew.
“Non ci sono Annie e Andrew?” chiedo.
“No, non vengono. Oggi pomeriggio ho visto Andrew e mi ha detto che uscivano da soli stasera.” Mi risponde sempre Thomas.
“Ah ok! Che si fa allora?” chiede William.
“Bhè io direi di andare al locale infondo alla strada? Che dite eh?” propone Shannon.
“Per me va bene.” Risponde Jared.
Alla fine siamo tutti d’accordo e ci incamminiamo verso il posto proposto da Shan.
Arriviamo e ordiniamo qualcosa da bere, i ragazzi parlano tra di loro.
“Hey ma…hai trovato qualche ragazzo che ti piace?” mi chiede curiosa Adrienne intanto.
“Naaah..”
“Come no?”
“Ahahah! Non mi è mai piaciuto nessuno nemmeno quando ero a Joliet. Poi con la mia timidezza, non ne troverò mai uno. Pff!”
“Ma va, smettila! “
Continuiamo a parlare e scherzare, ad un certo punto però una ragazza con dei lunghi capelli biondi e abbastanza alta  passa accanto al nostro tavolo e saluta Jay dicendo “Hey ciao Jared!”.
Jared alza lo sguardo e risponde con un sorriso “Ciaoo!”. La ragazza sorride tutta contenta ed esce dal locale con il suo gruppo di amici. Ho capito tutto, è una delle tante ragazze che vengono attratte dalla bellezza di Jared.
“Non mi ha mai salutato prima!” ci dice Jared.
“OOOOH, Jared hai fatto colpo eh?”
“Ma vaaa, smettila Shan”
“Bhè ma non hai visto come ti guardava? E poi era tutta contenta quando l’hai salutata!”
“Ma chi è? La conoscete?”
“Si, è Alice Stewart, frequenta il corso di Matematica con me.” Ci spiega Adrienne.
“Bhè non è male, Jared…” interviene Thomas divertito.
“ Vabbè, cambiamo argomento…” risponde Jared.
Andiamo avanti a scherzare un’altra oretta, poi Adrienne e William se ne vanno. Thomas e Shannon ci chiedono se vogliamo andare a fare un giro, ma sia io che Jared preferiamo non andare. Così va a finire che rimaniamo solo io e lui. “Che ne dici se andassimo al parco? Tanto poi dobbiamo passare di lì per andare a casa.” mi chiede.
“Va bene, poi con l’arietta fresca che c’è si starà proprio bene!”
Ci dirigiamo verso il parchetto in cui ci siamo ritrovati tutti prima e appena arriviamo ci sediamo su una delle panchine.
“Jay, ma la ragazza di prima, Alice, ti piace?” domando curiosa.
“Bhè non è una brutta ragazza, fisicamente.”
“E perché non ci provi?” chiedo sorridendo.
“Non è che se è carina fisicamente mi piaccia eh! Poi tutte quelle con cui sono stato stavano con me, così…non erano mai cose serie.”
“Vabbè, comunque prova a conoscerla, non dovete mica fidanzarvi. Esci qualche volta con lei, da amici, e vedi se ti piace no?”
“Mmm…forse hai ragione” mi risponde sorridendo. “E tu un ragazzo quando te lo trovi?”
“Ahahah! Ne parlavo prima con Adrienne, con la mia timidezza non lo troverò mai, poi per ora non mi piace nessuno.”
“Ahahah! La timidezza poi te la fai passare quando lo troverai!”
Ridiamo entrambi, poi guardo l’orologio è mezzanotte, sarà anche ora di tornare a casa.
“Hey Jay! E’ mezzanotte, torniamo a casa?”
“Si, dai. Sono anche un po’ stanco.”
“Anch’io, andiamo”
In poco tempo siamo davanti a casa mia.
“Domani chiamo Alice e le chiedo di uscire, mi farò dare il numero da qualcuno. Sarai la prima a sapere come andrà!”
“Oh, che onore! Ahahah”
“Ahahah! Vabbè ora vado, ci sentiamo allora! Ciao, e grazie del consiglio” mi da un bacio sulla guancia.
“Dovere di amica! A domani Jay. Notte!”
“Buonanotte Amy!”

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Capitolo 5
*** (Just) Best Friends? ***


Buonasera! :)
Eccomi qua con un nuovo capitolo! Spero piaccia, scusate gli eventuali errori. Buona lettura. Baci, Flo.

 Capitolo 4, (Just) Best Friends?


Strano che Jared non mi abbia ancora fatto sapere niente di come è andata con Alice ieri.
“AAAAAAMY! C’è Jared al telefono per te, corri!” mia madre. Ahahah, che tempismo perfetto.
“Arrivo” urlo mentro mi catapulto letteralmente giù dalle scale. Prendo la cornetta dalle mani di mia mamma: “Eh..allora?”
“Ciao anche a te cara!”
“Ahahah! Ciao, scusa ma son curiosa. Racconta tutto!”
“Senti, se vengo da te e ti racconto, cosi poi mi aiuti con Biologia?”
“Ok va bene, però mi lasci sulle spine eh! Ahahah!”
“Si curiosona! Ahahah! Dieci minuti e son da te!”
“Ti aspetto, a dopo!”
“Ciaoooo”

In poco tempo arriva e andiamo in camera mia. Ci sediamo sul letto.
“Bhè, allora parla!” lo incito.
“Ahahah! Calma, sei proprio una curiosona eh!”
“Tu mi hai detto che sarei stata la prima a sapere. Bhè?”
“Si si, infatti non ho raccontato niente nemmeno a Shan! Ok, comunque allora ieri ho chiesto a Adrienne il suo numero e l’ho chiamata. A quanto pare devo piacerle sul serio, appena le ho detto che ero io ha iniziato a balbettare. Quando le ho chiesto se la sera aveva da fare mi ha risposto subito di no e le ho proprosto quindi di andare a fare un giro ed ovviamente ha accettato.”
“Wow, le piaci sul serio Jay visto?”
“Mah…comunque la sera siamo andati al locale di sabato. Siamo stati lì a chiacchierare, per conoscerci un po’ meglio. Devo dire che lei non è male, è anche simpatica.”
“Ecco vedi?”
“Si ma non ho detto che mi sono innamorato di lei eh!” mi risponde sottolineando il NON e l’INNAMORATO.
“Siete usciti solo una volta, lo so. Uscirete ancora no?”
“Ehm, bhè credo di sì.”
“Oh bene.” Dico sorridendo. Poi mi viene in mente una cosa. “Jay, il ballo è tra due settimane, perché non la inviti a venire con te?”
“COSAAAA? No, ma siamo usciti insieme solo una volta!” urla.
“Ma uscirete ancora no? L’hai detto tu!”
“Si, ma…invitarla al ballo?”
“Avevi intenzione di andarci con qualcun’altra?”
“Ehm…”
“No, dunque ci andrai con lei!” Non lo faccio nemmeno parlare.
“Vabbè, vedremo… E tu invece?” mi chiede con un sorrisino.
“Io cosa Jared?” chiedo fingendo di non aver capito a cosa si riferisce.
“Con chi ci andrai eh?”
“Ma, penso di non andarci proprio…” dico facendo finta di niente.
“Come no? Perché? Dai spara!” Ha capito che c’è un motivo sotto.
“Ehm..ecco, penso che nessuno mi inviterà, dunque meglio restare a casa” gli rispondo un po’ imbarazzata.
“Tanto poi staremo tutti insieme là, dai! E poi magari qualcuno potrebbe invitarti. Ti ricordo che mancano ancora due settimane!”
“Poi deciderò, ora mettiamoci al lavoro con Biologia.”
“Ok va bene, però pensaci!”
Prendiamo i nostri libri e ci mettiamo a fare i compiti assegnati dal professor Reed. Stiamo sui libri di Biologia due orette, facendo una sola pausa per mangiare qualcosa per merenda. Decidiamo di portarci avanti anche con i compiti di altre materie.
Finiamo di studiare che è ora di cena così decido di invitare Jared a restare, mia mamma sarà molto contenta.
Così dopo mezz’oretta circa, mamma ci chiama a tavola.

Dopo aver mangiato decidiamo di andare a farci un giro al parco. Stasera ci troviamo soli, tutti gli altri uscivano per conto loro oppure hanno preferito rimanere a casa.
“Ed eccoci qua, c’è una bella arietta fresca, per ora si sta bene. Peccato che siamo solo io e te. Uff! ” dico tentando di fare la seria.
“Perché sbuffi? Vorresti dire che ti porto noia io?” mi chiede, sembra ci sia rimasto male, stavolo solo scherzando io.
“Ahahahah! Tranquillo Jay, stavo solo scherzando. Con te non ci si annoia mai!”
“Ah ecco.  Ahahahah” ora ride anche lui.
Ridiamo come pazzi, poi Jared inizia a farmi il solletico, sa che io lo soffro. Non smetto più di ridere e cerco invano di far smettere Jared che se la sta ridendo non poco anche lui. Alla fine cadiamo sull’erba tutti e due, mentre ancora ridiamo. Poi dopo un po’ riesco a riprendere fiato e gli scompiglio i suoi amati capelli.
“Noooooo! I capelli no! Non dovevi farlo!” Io me la rido ed ecco che ricomincia con il solletico.
“NO! Ti prego Jared bastaaaa!”
Sembriamo due bambini. Dopo poco, ci ritroviamo ancora a ridere uno di fianco all’altro sull’erba.
Rimaniamo per poco in silenzio a guardare il cielo stellato.
“Amo guardare le stelle, sono affascinata dagli astri, i pianeti, e tutto ciò che riguarda l’universo.”
“Davvero? A me piace il pianeta Marte, mi sta simpatico.”
“Ahahah. Ti sta simpatico? Un pianeta?”
“Ahahah. A parte gli scherzi, mi piacerebbe andarci. E’ una specie di..sogno che ho.”
“E’ un sogno un po’ folle, però sarebbe bello poterci andare, andare su un altro pianeta...Marte. WOW”
“Magari un giorno potremmo andarci insieme…” dice senza staccare i suoi occhi dal cielo.
 “Si, magari. Non voglio smontarti il sogno, ma credo che non succederà mai” rispondo io.

Stiamo tutta la sera a chiacchierare di cosa ci piace e ci piacerebbe fare, quali sono i nostri sogni. Scopriamo che sono molte le cose in comune. 

Dopo tre abbondanti ore che parliamo di qualsiasi cosa  ci passi per la testa guardo il mio orologio.
Cavolo si è fatto tardi, e anche se mi dispiace andare, perché sto così bene con lui e mi diverto, starei qui per sempre, credo sia ora di rientrare a casa, poi domani c’è anche scuola.
“Hey è già mezzanotte , che ne dici di incamminarci verso casa?” dico alzandomi in piedi.
“Ok, devo passare a prendere le mie cose.”
“Certo.”
Ci incamminiamo. Io ho un po’ di freddo ora, certo che potevo portarmi una felpa, non siamo ancora in estate. Decido di prendere Jared a braccetto, almeno mi scalderò un po’.
Mi guarda e sorride. Dio, che bel sorriso che ha, possibile che non me ne sia mai accorta?
 “Hey Amy, hai freddo?” chiede un po' preoccupato.
“Ehm un po’. Ma stando a braccetto con te mi riscaldo un po.’" Rispondo sorridendo.
“Aspetta.” Mi dice fermandosi, mi fermo anch’io. Jared si toglie la felpa posandomela sulle spalle. E’ un po’ grande per me, però mi tiene caldo.
“Ma non hai freddo tu ora, Jay?”
“Io sto bene anche così. Questo e altro per la mia…” momento di pausa, perché? “migliore amica.” Continua abbassando lo sguardo.
“Grazie…migliore amico!” rispondo sorridendo, prima che ci mettiamo nuovamente a camminare. Una cosa però continuo a chiedermi, perché ha fatto quella pausa?
Ora si è creato uno strano silenzio, imbarazzante oserei dire. E’ strano che ne io ne lui diciamo qualcosa. Il silenzio dura fino al momento in cui arriviamo davanti a casa mia. Entriamo e prende le sue cose.
“Ehm, allora ci vediamo domani?”
“Certo! Ma aspetta che ti accompagna Carl a casa no?”
“No, preferisco fare una passeggiata, grazie.”
“Ok come vuoi!”
“Anche domani andiamo a fare un giro? Mi sono divertito tantissimo oggi.” Sento una strana sensazione, felicità?  Anche io sono stata troppo bene con lui. Non è che…? No no, impossibile! E’ un bel ragazzo, ma è solo il mio “migliore amico”, l’ha detto anche lui.
“Si ok, domani pomeriggio? Immagino che la sera uscirai con Alice.”
“Si, ehm...forse.”
“Ok, allora a domani Jay.”
“A domani.” Mi da un bacio sulla guancia. “Buonanotte Amy!”
“Buonanotte”
Lo osservo mentre si incammina, sto per chiudere la porta. Poi mi viene in mente, la sua felpa.
“Hey Jay, la tua felpa!” urlo un pochino, cosicchè mi possa sentire.
“Tienila pure, me la darai…Ciaooo” vedo che mi sorride. Sorrido anch’io e lo saluto con la mano per poi entrare in casa.

Do la buonanotte a Carl e mamma e corro in camera mia, mi cambio e poi mi butto sul letto, dopo questa bella serata con Jared.
Solo quando sono sotto le coperte, mi accorgo di avere stretta tra le mie mani la sua felpa. “No, non può essere e se anche fosse…è il mio migliore amico.” Mi ripeto in testa prima di cadere tra le braccia di Morfeo, però la felpa si trova ancora stretta tra le mie mani.

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Capitolo 6
*** The PROM. (prima parte) ***


Buonasera! :)
Come va? Io sono già in ansia per domani che inizia la scuola! -.-' Per me questo sarà l'ultimo anno di superiori. 
Anyway, sono tornata con un nuovo capitolo, spero vi piaccia. 
Perdonate eventuali errori, ho riletto velocemente. Mi raccomando recensite, per farmi sapere cosa ne pensate! Buona lettura! :)

Capitolo 5, The PROM. (prima parte)


Manca solo una settimana al ballo e io ovviamente non sono stata invitata ancora da nessuno, proprio come avevo anticipato a Jared, credo proprio che rimarrò a casa.
 Ah Jared, il mio migliore amico, il ragazzo per cui mi sono presa una cotta... Si, è qualche giorno che me ne sono accorta, ma nessuno lo sa, nemmeno Annie, Angela e Elise. E’ la prima volta che mi succede tutto questo. Quando sto con lui non penso ad altro, e ultimamente non faccio altro che imbambolarmi guardando quei due occhioni stupendi che si ritrova o fissarlo estasiata quando sorride. Mi avrà presa per pazza.
Il bello, o meglio il brutto? Bhè ovviamente lui mi pensa come la sua migliore amica e io non voglio rovinare tutto, mi sono troppo affezionata a lui in quest’ultimo periodo. Quindi o me la faccio passare, o me la faccio passare. E poi sta uscendo già con una ragazza che a quanto ho capito gli interessa abbastanza.  Non ho molte alternative, sarà dura, dopotutto ripeto "E' il mio migliore amico, lo vedo tutti i giorni e ci passo insieme la maggior parte del mio tempo!
Comunque è ora di scendere a fare colazione o farò tardi a scuola.
“Buongiorno” saluto mamma e Carl.
“Buongiorno a te tesoro”
“Hey ‘giorno Amy”
Prendo una ciambella e del caffè. Mangio, bevo e saluto, in 5 minuti sono fuori casa diretta alla fermata del pullman.

Ovviamente Jared come tutte le mattine mi tiene il posto accanto a lui, dato che sale alla fermata prima della mia.
“Ciao Jay!”
“Hey Amy, buongiorno”  solito bacio. “Tutto bene?”
“Si si, certo. Tu? Se uscito con Alice, alla fine, ieri?” mento, ovvio.
“Bene. Si” molto freddo, pensavo mi dicesse qualcosa in più, vabbè non voglio chiedere altro.
Restiamo in silenzio per tutto il viaggio, cosa mai successa. Arriviamo davanti alla scuola e scendiamo dal pullman. Ci incamminiamo verso l’entrata ancora in silenzio e…
“Hey ragazzi!” Thomas ci viene incontro lo salutiamo. “Amy! Ti posso parlare?” mi chiede.
“Certo, dimmi.”
“Ci vediamo dopo, in classe, Amy!” mi dice Jay. “Ciao Thomas, ci si vede in giro.”
“Ok, a dopo” gli sorrido.
“Ciao Jay”
“Ok, dimmi tutto Thomas.” Dico, curiosa.
“Ecco, mi chiedevo se volevi venire al ballo con me, se ti va, ovvio.”
“Sinceramente non ero molto convinta di venire, però va bene, verrò con te.” Sorrido. Almeno non starò a casa a deprimermi, poi se vado con lui non è che mi ci devo fidanzare, andremo da amici.
“Bene” mi sorride. “Allora ci si vede, ciao!”
“Ciao Thom”

Entro a scuola e mi dirigo nell’aula di Biologia, mancano ancora 5 minuti all’inizio della lezione. Mi siedo accanto a Jared, come al solito.
“Jay, alla fine vengo al ballo!”
“DAVVERO?” mi chiede.
“Si, Thomas mi ha appena chiesto se vado con lui, da amici eh! Non farti strane idee in testa” anche perché sei tu quello che mi piace, dico nella mia mente. “ Tu hai già invitato Alice?”
“Ah. Ehm…si, si certo. Ieri sera.” Mi dice sorridendo.
“Bene, che bello. Son contenta che vi troviate bene voi due.” Ancora una volta mento. Non ho nulla contro Alice, però sarei  una bugiarda a pensare di non voler essere al suo posto.
“Si, grazie.”
Il signor Reed entra e la lezione incomincia, sia io che Jared  la seguiamo con molta attenzione.
***
E’ passata la giornata scolastica e sono finalmente a casa, è stata una brutta giornata anche perché non so per quale assurdo motivo Jared sia stato freddo e di poche parole oggi. Non abbiamo parlato per niente nemmeno al ritorno da scuola sul pullman!
Comunque appena arrivata a casa decido di farmi una doccia prima di mettermi a studiare.
Sto per mettermi a studiare quando mi chiama mamma, dicendomi che c’è qualcuno al telefono per me. Scendo le scale di corsa chiedendomi chi possa essere.
“Pronto?”
“Ciao Amy! Sono Jared”
“Ah, Ciao!”
“Senti, scusa per oggi, sono stato molto distaccato con te. Sono un coglione.”
“Ehm, ho notato. Però tranquillo, non mi sono arrabiata. Volevo solo capire perché non eri chiacchierone e di compagnia, come al solito. Successo qualcosa, con Alice magari?”
“No, no! Tutto ok con lei, erano solo una cazzata stai tranquilla.” Mi rassicura.
“Ok. Sono contenta che tu abbia chiamato. Non mi piaceva non parlarti come al solito.”
“Nemmeno a me credimi. Scusa, scusa ancora.”
“E’ tutto ok Jay! Ora vado a studiare, ci vediamo domani. Un bacio.”
“Grazie Amy, ti voglio bene. Ciao”
“Anch’io te ne voglio, ciao Jay”
Riattacco. Sono felice mi abbia telefonato, non mi piaceva non parlargli.
Ora più contenta mi metto a studiare sul serio…

***

Una settimana dopo: Il giorno del ballo
Il giorno del ballo è arrivato e sinceramente mi sto pentendo di aver accettato l’invito di Thomas. Non per lui, ma è che proprio non ho voglia. Ad ogni modo per l’occasione ho acquistato un vestito nuovo e scarpe.
Mia mamma è tutta contenta per me, però mi ha detto chiaramente che preferiva che andassi con Jared. Bhè a dirla tutta anch’io avrei preferito. “E’ soloil mio migliore amico” mi ripeto in testa, ultimamente lo faccio spesso.
Comunque la mattina  passa in fretta, Jared in questa settimana si è visto spesso con Alice anche a scuola. Però anch’io ci ho passato parecchio tempo insieme, come sempre. Ci siamo trovati anche qualche pomeriggio per studiare insieme.
Comunque ora mi devo preparare, perché Thomas passerà di qui alle 21.OO.
Prima di tutto mi faccio una bella doccia, per poi vestirmi e truccarmi. Il vestito è bianco, con una fascia che passa sotto il seno ed è senza spalline. Sopra metto un copri spalle, Mamma, che prima di trasferici era una parrucchiera, mi sistema i capelli.
 
Nel giro di un’oretta e qualcosa sono pronta. Carl mi fa i complimenti e mia mamma non smette di sorridere, mi fa anche una foto. Bhè diciamo che sarà una delle poche volte in cui mi vedrà vestita cosi elegante.
Dopo una mezz’ora arriva Thomas a prendermi, saluto i miei ed esco con lui, prendendolo a braccetto.
“Come siamo belle” mi dice sorridendo.
“Oh grazie, anche tu stai molto bene.” Ricambio il sorriso.
Arrivamo e c’è già tantissima gente, ma non vedo ancora chi vorrei vedere. Si, Jared.
Intanto vediamo gli altri e andiamo a salutarli.
“Annie, Adrienne siete stupende!”
“Anche tu tesoro!” mi rispondono in coro.
Ci ritroviamo a scherzare anche con gli altri, quando io mi volto per non so quale motivo e lo scorgo da lontano, finalmente. E’ stupendo stasera, non ci sono parole per descriverlo. Così elegante, così…bello. Sono talmente tanto incantata a guardarlo che mi sono dimenticata che Annie mi stava parlando.
“Amy? Ci sei? Chi hai visto?”
“Ehm, no..niente..nessuno.” non molto convincente mento.
“Sicura?”
“Si si.” Mento ancora una volta.
“mmm…Ok!”
Intanto Jared ed Alice si sono avvicinati a noi. Si, c’è anche Alice, prima nel guardarlo non ci ho nemmeno pensato, non l’avevo nemmeno vista. Ero troppo presa a guardare Jared.
Devo smetterla, “E’ solo il mio migliore amico”, mi trovo a ripetere ancora una volta.
“Hey ragazzi” eccolo.
Salutiamo tutti i due appena arrivati. Adrienne saluta Alice, dato che la conosce abbastanza bene e poi la presenta a noi. Jared intanto ride e scherza con gli altri.
Son diventata silenziosa tutto ad un tratto.
Jared mi guarda e mi sorride, io cerco di sorridere ma non so quale espressione sia uscita sulla mia faccia a quel tentativo.
Alcuni ragazzi iniziano a “buttarsi” sulla pista da ballo, tra questi anche Alice e Jared. Io ho deciso di non guardarlo per tutta la sera.
“Andiamo a ballare anche noi?” in effetti eravamo rimasti solo io e Thomas.
“Certo.” Sorrido. Mi prende per mano e seguiamo anche noi gli altri.
“Hey ma è successo qualcosa?” mi chiede preoccupato Thomas.
“Eh? No no. Perché?” fingo di non aver capito.
“Ti sei fatta silenziosa e non mi sembri molto contenta.”
“Ehm…ma no, figurati.” Rispondo cercando di sfoderare il migliore dei sorrisi.
Iniziamo a parlare quindi, così almeno maschererò il mio malumore.
La serata la passiamo tra ballare, scherzare con gli altri, bere qualcosa. E come mi sono imposta prima, non rivolgo nemmeno uno sguardo a Jared, almeno fino a quando non mi raggiunge e…
“Amy ti devo parlare.” Oddio cosa gli è successo ora? E’ agitato.
“Dimmi, successo qualcosa con Alice?” chiedo preoccupata.
“No no. Senti andiamo fuori, c’è troppo casino qui.”
“Ok aspetta che avviso Thomas.”
Faccio come ho detto, Thomas mi ha detto di stare tranquilla. Ci siamo accorti entrambi che forse è stato uno sbaglio venire al ballo insieme, non è che abbiamo molto di cui parlare pur essendo amici. Insomma non è come con Jared.

Intanto seguo Jared che non so proprio di cosa voglia parlarmi. Arriviamo fuori, in giardino e andiamo vicino ad un muretto.
“Eccoci qui. Dimmi tutto Jay”
Qualche secondo di silenzio…
“Ehm…ecco…io…”  e mi bacia. Io rimango immobile. Cosa sta facendo?

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Capitolo 7
*** The PROM. (seconda parte) ***


Buonaseraaaaa! :D
Ora che è iniziata la scuola non so quando riuscirò ad aggiornare, ma cercherò di farlo almeno una volta alla settimana!
Per ora ecco il nuovo capitolo! :) Spero vi piaccia. Buona lettura e scusate per eventuali errori.
Un bacio. <3

Capitolo 6, The PROM. (seconda parte)


Controvoglia mi stacco, voglio sapere che cosa succede. Indietreggio un po’, fino a quando il muretto dietro di me mi costringe a fermarmi. Perché lo sta facendo? Perché mi ha baciata?
“Jared, perchè?” chiedo. E’ quasi un sussurro. “Sei qui con Alice, lei ti piace. Perché mi…mi hai baciata?”
“Se proprio vuoi saperlo è stata lei a dirmi di venire qui. E ha fatto bene, non ci è rimasta neanche troppo male. Ha capito tutto.”
“Che vuoi dire?”
“Alice è carina, simpatica e tutto, ma quando esco con lei non faccio altro che parlare di quanto io stia bene con te. Stasera continuavo ad osservarti, avrei voluto avere te al mio fianco…e tu non mi hai proprio considerato, mi hai salutato solo con un misero “Ciao” prima.”
Io continuo a stare in silenzio non capisco dove voglia arrivare.
“Amy sei tu quella che mi piace, è con te che voglio stare. Ho bisogno di te.” Dice tutto ciò guardandomi negli occhi.
Io rimango immobile, muta. Non so che dire, non me l’aspettavo.
“Ti prego Amy dimmi qualcosa.”
Lentamente mi riavvicino a lui e mi lascio finalmente andare, lo bacio. Sorride.
“Ehm…e questo?” mi chiede.
“Bhè avrai capito no?”
“mmm..non molto, non è che puoi ripetere?” Scoppiamo entrambi a ridere. Jared mi avvicina di più a se e posa le mani sui miei fianchi, io porto le mie tra i suoi capelli. Ci lasciamo andare ad un lungo bacio.
Il mio primo bacio, proprio come l’avevo sempre sognato, anzi molto meglio. Quel bacio che in quest’ultimo periodo desideravo ardentemente è arrivato.
Ora ci guardiamo, sorridiamo, restiamo in silenzio. Mi stringe tra le sue braccia e io appoggio la testa al suo petto. Potrei restare così per sempre.
“Che ne dici di andare dagli altri? Ci avranno dato per dispersi.” Chiedo ancora stretta fra le sue braccia.
“Prima voglio dirti una cosa. Quel giorno in cui facevo il distaccato non era per una cazzata. Avevo capito che mi piacevi e non poco, ma avevo paura di rovinare tutto. Avevo intenzione di chiederti se stasera saresti venuta con me al ballo...però poi Thomas mi ha anticipato.”
“Ma tu avevi già chiesto a Alice di venire con te, no?”
“Ehm no! Io, ripeto, volevo venirci con te qui!”
“Ma perché non me l’hai detto?”
“Perché Thomas mi ha anticipato, volevo chiedertelo, ero nervoso e agitato per quel motivo. Poi sapendo che tu saresti venuta con lui, ho chiesto a Alice, ma io non ne ero molto entusiasta.”
“Ah. Capito tutto. Potevi dirmelo comunque, avrei spiegato la situazione a Thomas. Mi avresti resa molto felice.”
Mi sorride e non capisco più niente.
Ancora un bacio o due.
“Non te l’ho ancora detto, sei stupenda.” Mi dice guardandomi ancora una volta negli occhi. Lo bacio e lui prende il mio volto tra le sue mani, continuando a baciarmi.
Mi stacco : “Anche tu sei stupendo.”

Dopo qualche minuto decidiamo di rientrare, altrimenti gli altri ci avrebbero dati davvero per dispersi.
Jared prende la mia mano, intrecciando le sue dita tra le mie, io sorrido.
Arrivati dentro abbiamo entrambi un sorrisone stampato in faccia e i ragazzi ci guardano tutti con espressioni stupite, soprattutto nel vederci mano nella mano.
“No, c’è qualcosa che non quadra! Dove siete stati? Che è successo? Perché avete quei sorrisi stampati in faccia? E soprattutto perché vi tenete per mano?” è Shannon a parlare.
“Fratellone calmo. C’è che Amy è la mia…ragazza!”
‘La sua ragazza’ come suona bene. Non posso che essere felice a queste parole.
“E da quando va avanti questa storia?” chiede ancora Shannon abbastanza incredulo.
“E’ successo tutto stasera.” Risponde Jared e io annuisco. Entrambi sorridiamo ancora.
 
Intanto che Jared ride e scherza con gli altri, io vado a parlare con Alice e Adrienne.
“Amy sono felicissima per te! State troppo bene insieme!”
“Ahahah! Grazie Annie! Non sai quanto sia felice io!”
“Hey, hai visto che alla fine anche tu hai trovato qualcuno? E con Jared vedrai che starai bene, starete bene entrambi. Son felice anch’io per voi” mi dice Adrienne abbracciandomi.
“Ma come è successo?” mi chiede curiosa Annie.
“Da parte mia la cosa è iniziata una settimana fa, ci siamo trovati per studiare insieme ed è restato da me a cena, poi siamo andati al parco e abbiamo passato una bella serata. Ho iniziato a capire quanto fosse speciale e quanto io mi trovassi bene con lui; però sapendo che lui usciva con Alice sono stata zitta, non ho detto nulla a nessuno. E poi lui ha fatto tutto stasera.”
“Potevi dirlo almeno a noi!” esclama Adrienne.
“No, pensavo fosse una cosa passeggera, che mi sarebbe passata prima o poi, anche se con un po’ di difficoltà dato che è, ehm era, il mio migliore amico.”
“Ah, capisco. Comunque l’importante è che anche tu ora sia felice, te lo meriti.” Afferma Annie.
“Grazie” la stringo in un abbraccio.
 
Tutto il resto della serata lo passo insieme a Jared. Decidiamo di andare al parchetto, per stare un po’ soli, quindi salutiamo tutti e ce ne andiamo.
Ci mettiamo a parlare di tutto, come al solito, solo che a differenza delle altre volte, ogni tanto ci scappa il bacio.
“D’ora in poi chissà quante invidiose mi odieranno!”
“Ma non ti deve interessare. Io non voglio loro. Io voglio stare con te.” Mi bacia.
Ah, che bella sensazione. Non capisco più niente, ma mi ci devo abituare, d’ora in poi accadrà spesso. Sorrido all’idea.
 
Dopo un’oretta ci ritroviamo entrambi in silenzio, Jared passa il braccio sulle mie spalle e mi stringe a se, io appoggio la testa sulla sua spalla. Inutile dire che starei qui per sempre.
Dopo non so quanto tempo  mi dice: “Io vorrei stare qui così ancora un bel po’, ma credo che sia ora che ti riaccompagni a casa.”
“Mmmm…va bene.” Rispondo controvoglia.
Entrambi ci alziamo e Jared mi prende per mano mentre ci incamminiamo verso casa.
Continuiamo a guardarci e a sorridere.
In poco tempo arriviamo davanti casa mia.
“Bhè allora ci vediamo domani.”
“Verrai qui da me?” chiedo.
“Certo. Verso che ora?”
“Verso le 14 e poi resti a cena qua.”
“Va benissimo. A domani allora.”
“A domani”
Si avvicina a me e poggia le sue labbra sulle mie per un leggero bacio.
“Buonanotte splendore.” Arrossisco.
“Buonanotte Jay!”
Mi da un ultimo bacio sulla guancia e se ne va. Io lo osservo fin quando riesco ancora a vederlo e poi entro in casa.
Mamma è ancora sveglia, Carl a quanto pare è già a dormire.
“Ciao mamma!”
“Tesoro! Sei tornata! Come è andata?” mi chiede curiosa.
“Tutto benissimo.” Dico con occhi sognanti. Decido che devo dirle di Jared, lo vedrà spesso e non posso nasconderle la cosa, non ce ne sarebbe motivo e poi ne sarà felice sicuramente. “Ehm mamma! C’è una cosa che devo dirti.”
“Dimmi tutto. Vieni qui.” Mi fa segno di sedermi accanto a lei sul divano.
“Ehm ecco, io e Jared stiamo insieme. Lui è…il mio ragazzo, da stasera.”
“Cosa? Oddio dici davvero? Come sono felice, tesoro mio!” Mi stringe in un abbraccio. "Sai quanto mi piace quel ragazzo"
Ecco lo immaginavo. "Ahahah, lo so mamma, lo so."
Parliamo per un po’ e le racconto della serata.
Dopo poco, decidiamo che è meglio andare a letto. Io so già che non dormirò, sono troppo felice per farlo.
Mi strucco, mi cambio e mi metto nel letto, iniziando a pensare a tutto ciò che è successo stasera: "E’ solo un nuovo inizio." Sorrido.

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Capitolo 8
*** Fear ***


Buonasera! .Dopo un po' di giorni di assenza, causata dalle troppe cose da fare per la scuola, eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo! 
Grazie a chi segue e recensisce! :)
Buona lettura e alla prossima! :D
P.S.: Lasciate qualche recensione e scusate eventuali errori! ;)
<3

Capitolo 7, Fear.


E’ un mesetto che Jared e io stiamo insieme ed è tutto perfetto. Oggi viene qui da me, anzi dovrebbe arrivare a minuti. Son due giorni che non lo vedo, mi manca.
Intanto metto a posto un po’ la camera e la scrivania, almeno sarà contenta mamma. Vivo nel disordine!

Suonano alla porta, eccolo sarà arrivato.
Sento parlottare da infondo alle scalle: “Ciao Christine!” si, Jared da del tu a mia mamma, gliel’ha “imposto” lei. Mamma odia sentirsi dare del Lei, poi per lei Jared è…Jared, lo adora!
“Ciao caro! Amy è di sopra, vai pure…”
I passi sulle scale mi avvertono che Jared sta salendo. Esco dalla camera e lo aspetto in cima alle scale e appena mi raggiunge gli salto letteralmente al collo.
“Hey, hey! Piano piccola!” sorride e mi bacia dolcemente.
“Mi sei mancato!”
“Anche tu, tantissimo.”
Lo prendo per mano e lo porto in camera.
“Hey ma hai portato i libri?”
“Si, ma prima di studiare voglio stare un po’ con te...così…a parlare, non ti ho vista per due giorni interi!” esclama, mentre si siede sul letto.
“Mmm…d’accordo! Hai ragione amore!” AMORE, non l’avevo mai chiamato così, ma mi è uscito sponateamente dalla bocca. Rimango un attimo stupita per quello che ho appena detto, e a quanto pare pure Jared è stupito. Entrambi, poi, sorridiamo. Oh Signore, quel sorriso…non è possibile che sia capace di non farmi capire più niente con un semplice sorriso! Non mi abituerò mai con lui!
Mi prende una ciocca di capelli e ci gioca. Quanto è bello! Mi guarda negli occhi e io mi perdo nei suoi  grigio-azzurri…uno spettacolo. Pensare che ora lui è tutto mio...sospiro pensandoci.
Mi appoggio con la testa alla sua spalla sorridendo ancora, e lui mi stringe a sé; poco dopo inizia a baciarmi con foga. In poco tempo mi ritrovo sdraiata sul letto, con Jared sopra di me che continua a baciarmi, passando dalle mie labbra al collo, per ritornare poi sulle mie labbra. Le nostre lingue giocano  e si intrecciano. Le mie mani che inizialmente erano tra i suoi capelli, ora vagano per la sua schiena.
Ad un certo punto riprendo lucidità per un attimo e ricordo che non siamo soli in casa e mia mamma potrebbe salire da un momento all’altro. “Ehm…” riesco solo a dire.
Anche Jared si accorge che ci stavamo spingendo un po’ oltre, infatti mi dice: “Piccola, scusa. Mi sono lasciato andare troppo…”
“Tranquillo amore! Più che altro se ci beccava mamma…”
Forse però non mi sarei spinta oltre, sarebbe la prima volta ed io ho paura... Si, quella della mamma è soltanto una scusa, io ho paura… Se fossimo stati soli, probabilmente, avrei trovato un’altra scusa. Ma non è per Jared. No no, lui è fantastico. Il problema è: Io sono pronta?
“Amore, che succede?” Oh cavolo, si è accorto che c’è qualcosa che non va.
“No, niente, tranquillo.” Cerco di sfoderare il mio sorriso migliore.
“Naaah. Con me non attacca, dimmi cosa ti turba.”
Sospiro. E’ inutile nasconderglielo, è meglio dire tutto.
“Jared, è difficile…”
Rimane in silenzio e con lo sguardo mi incita a continuare.
“Ecco…” non riesco ad andare avanti, sono troppo imbarazzata.
“Ho capito amore. Per te sarebbe la prima volta e hai paura. Ti dico solo una cosa: Sappi che io non ti costringerò, quando sarai pronta me lo dirai tu stessa. Non voglio forzarti…”
“Ma…come hai fatto a capirlo? E così non ti stancherai di me?”
“Bhè l’unica cosa che avrebbe potuto cambiare così, di punto in bianco, il tuo umore era questa.” Sorride. “Amy, io non mi stancherò di te solo perché ora non ti senti pronta, saprò aspettare. Non sai quanto sia felice per il fatto che tu sia tutta mia…il resto poi verrà da se. Non c’è nessuna fretta amore.” Mi da un tenero bacio.
“Grazie…” riesco solo a dire.
“Domani sera usciamo con gli altri, o usciamo per conto nostro?” mi chiede mentre mi sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“Come vuoi, possiamo stare anche qui io e te. Domani mamma e Carl sono stati invitati, ehm…non mi ricordo dove. Comunque possiamo vedere un film o comunque stare qui tranquilli…” propongo.
“Ok ci sto.” Dice annuendo. “Ora che ne dici di aiutarmi con Biologia? Da quando studio con te ho fatto degli ottimi miglioramenti!”
“Si, dai…vieni andiamo sulla scrivania.”
Iniziamo a studiare insieme, come al solito. Ogni tanto vola qualche bacio, ma cerchiamo di non perdere troppo la concentrazione entrambi.
“Grazie piccola, ora è meglio che vada.”
“Mmmm..devi proprio? Resta qui a cena!”
“No, non posso. Mamma non c’è e Shannon è a casa da solo, ovviamente non sa cucinare un bel niente! E’ meglio se vado ad aiutarlo. Ahahah!”
“Ahahah! Ok. Dai che ti accompagno alla porta allora.” E ci dirigiamo di sotto, all’entrata. Saluta mia mamma e poi usciamo appena fuori dalla porta di casa.
“Ci vediamo domani mattina allora. E per il discorso di prima stai tranquilla…quando sarai pronta.”
“Grazie Jay!” Mi bacia. “Ciao, a domani!
“A domani!” Un ultimo bacio e s’incammina, lo osservo per poi rientrare in casa.
Rientrando penso ancora a prima. Jared mi ha detto che non c’è fretta. Ma io come faccio a capire quando sarò pronta? E poi la paura…qual è la paura? Di cosa ho paura? Jared è meraviglioso, la cosa più bella che mi potesse capitare. Farlo con lui non sarebbe un problema, anzi lo amo. Non c’è nulla di cui aver paura. Se devo farlo, Jared è la persona perfetta, il ragazzo che io amo.
‘Domani sera saremo soli, io e lui. Gli dirò e gli farò capire che lo amo. Sono pronta. Non c’è nulla di cui aver paura.’ Mi ripeto in testa.
Sono molto più tranquilla. La mia paura è passata, non c’era bisogno di agitarsi per nessun motivo.
Sorrido, domani sarà una fantastica giornata.

***

Oh cavolo sono in ritardo, perderò il pullman!  Non ho sentito la sveglia, iniziamo bene la giornata eh! Scendo le scale di corsa.
“Buongiorno, sono in super ritardo.”
“Buongiorno!” mi rispondono in coro mamma è Carl.
Prendo una ciambella al volo e la mangio velocemente. Saluto i miei ed esco di casa di corsa per dirigermi alla fermata.
Oh, appena in tempo. Salgo sul pullman con il fiatone, che corsa che ho fatto!
“Buongiorno amore! In ritardo eh?” mi chiede Jared mentre mi siedo accanto a lui.
“Si, guarda..No comment! Buongiorno anche  a te comunque!” gli stampo un bacio sulle labbra.
Sorride. No, mi devo ancora riprendere dalla corsa, non può farmi questo. No, ok da questo momento, ufficialmente, non capisco più niente.
“Stasera allora soli… Ah, non vedo l’ora!”
‘Non dirlo a me!’ dico tra me e me. Ci guardiamo e sorridiamo entrambi. Appoggio la testa alla sua spalla e lui appoggia la sua sulla mia, mentre mi stringe la mano.

La giornata non sarà iniziata nel migliore dei modi, ma può sempre migliorare, anzi, migliorerà sicuramente!

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Capitolo 9
*** There's no doubt. I figured out...I love you. ***


Salve a tutti! Eccomi, finalmente nuovo capitolo!
Devo ammettere che non mi piace molto, spero che piaccia almeno a voi!
Il titolo del capitolo l'ho preso da una canzone dei Green Day, esattamente "When it's time".
Bhè che altro dire...Buona lettura! :) Lasciate qualche recensione, si accettano pure le critiche eh! u.u Non me la prendo mica! XD 
Un bacio, alla prossima!

Capitolo 8, There's not doubt. I figured out...I love you.


Che giornata stancante oggi a scuola e finalmente si torna a casa, non vedevo l’ora. Fortunatamente sono le ultime due settimane prima delle vacanze estive.
“Amore, quando vuoi venire…io ti aspetto!”
“Ok, a dopo piccola” gli stampo un bacio e scendo dall’autobus, incamminandomi verso casa e in 5 minuti circa, arrivo.
“Ciao mamma, ciao Carl!”
“Ciao Amy”
“Tesoro, come è andata oggi?” chiede mia mamma.
“Oggi è stata una giornata abbastanza pesante.”
“Bene allora riposati un po’. Stasera viene Jared no? A proposito di questo, noi resteremo a dormire fuori, perché è abbastanza lontano il posto in cui andiamo a cena. Non voglio lasciarti a casa da sola tutta la notte, chiedi a Jared se può restare qui con te. Noi torneremo domani, nel pomeriggio.”
Coooosaaaa? Mia mamma che dice di far dormire qui Jared? Cioè io è lui da soli? Sta bene?
“Mamma, ma…sul serio?”
“Si, perché no? Mi fido di Jay, è un bravo ragazzo!”
“Questo lo so mamma, praticamente lo adori!”
Mia mamma ride.
“Ok, ora lo chiamo a casa e chiedo se può restare, non penso ci siano problemi.”

Vado a lasciare lo zaino di sopra, mi cambio e in poco tempo sono di nuovo giù. Vado al telefono e compongo il numero di casa Leto.
“Pronto?” E’ Costance a rispondere.
“Ciao Costance, sono Amy. Tutto bene?”
“Ciao cara! Tutto bene, e tu?”
“Si tutto ok grazie! Jared è lì? Dovrei chiedergli una cosa prima che venga qui.”
“Certo te lo passo, a presto tesoro!”
“Grazie mille! Buona serata!”
“JAAREEEED! Amy al telefono!” sento urlare dall’altro capo del telefono, e in poco tempo Jared arriva.
“Amore! Successo qualcosa?”
“Hey! No no, tranquillo! Mamma mi ha appena detto che stasera lei e Carl dormiranno fuori e mi ha proposto di chiederti se mi faresti compagnia, dormendo qua da me.”
“Davvero?”
“Si si, mi ha detto tutto lei!”
“Oh fantastico, certo! Se lei non ha problemi, credo che non ne abbia nemmeno mia mamma.”
“Bene, allora ti aspetto!”
“Oh, non vedo l’ora! Arrivo tra poco…A dopo!”
“A dopo Jay, ciao!” e riattacco.
Sarà tutto ancora più perfetto. Anche se non so come mai mia mamma mi dia questa libertà di dormire con lui, sapendolo il mio ragazzo. Va bhè, meglio così.
 
“Cos’ha detto Jared?” mi chiede mamma poco dopo.
“Resta qui a dormire, non preoccuparti.”
“Oh bene, allora noi andiamo… Salutamelo tanto e ringrazialo!”
Sorrido. Lo adora veramente eh! “Ok va bene mamma, a domani pomeriggio. Ciao Carl!”
“Ciao Amy!” abbraccio Carl, salutandolo con due baci.
“Ciao tesoro!” lo stesso faccio con mia mamma. “ A domani, mi raccomando!”
“Tranquilli, a domani.”
Escono di casa e io corro di sopra. Accendo la musica e mi metto a ballare come una pazza poi metto un po’ in ordine quel macello che è la mia camera.
 
Neanche dopo mezz’ora sento suonare il campanello di casa, sicuramente sarà Jared. Faccio le scale di corsa e vado ad aprire. Eccolo lì in tutta la sua bellezza.
“Amoreee!” gli butto le braccia al collo e gli lascio un leggero bacio sulle labbra.
“Hey!” sorride.
“Dai, su, vieni dentro.” Entriamo in casa, precisamente andiamo in cucina.
“Che ne dici di mangiare qualcosa ora, cosi poi siamo a posto?”
“Si si, anche perché inizio ad avere un po’ di fame.”
Mi aiuta a cucinare qualcosa di abbastanza veloce. Mangiamo e poi laviamo i piatti, mettendo in ordine tutta la cucina. Subito dopo decidiamo di andare in giardino. L’estate si sta avvicinando e la sera non fa più freddo come prima, si sta bene anche con le maniche corte.
“Ora che vuoi fare?” chiedo, mentre entrambi ci sediamo sul prato del piccolo giardinetto dietro casa mia.
 “Io proporrei…” non finisce la frase, mi avvicina a se inizia a baciarmi. “…questo.” Conclude.
“Mmmmm…interessante…mi piace come idea…” sorridiamo entrambi senza fermarci, continuando a far incontrare le nostre labbra.
 
Ci sdraiamo sull’erba e fissiamo il cielo. Jared mi prende la mano, intrecciando le dita fra le mie.
“Quante stelle…”
“Si, starei ore e ore a guardarle.”
“Lo so, me l’hai detto quella sera al parco, ricordi?” mi chiede
“Certo quando tu dicesti che ti hai una simpatia verso Marte” rido.
“Ma perché ridi, è vero…te l’ho già detto io vorrei andarci, magari insieme a te…”
“Tesoro, mettitelo bene in testa è praticamente impossibile!”
“Vedrai…” si avvicina di più a me e io metto la testa sul suo petto, mentre lui mi circonda con le sue braccia, stringendomi a se.
“Vedremo…” sorrido, pensando a quel suo sogno utopico.
Rimaniamo ancora per mezz’ora fuori sotto le stelle, in silenzio.
“Hey rientriamo?” domanda.
“D’accordo, andiamo.”
Entriamo nuovamente in casa, chiudo la porta di casa a chiave e ci dirigiamo in camera mia. Una volta lì decido di spiegargli…
“Jared…”
“Dimmi amore”
“Io…ehm ecco, io…io credo…”
“Amy, amore che c’è?”
“ehm.. ho ripensato meglio al discorso e credo…penso di essere pronta, ora…”
“Sei sicura? Ti ho spiegato, non voglio farti pressione…”
“No, tranquillo, ci ho pensato bene…Io voglio …” non finisco la frase che si avvicina a me e prendendomi il viso tra le mani inizia a baciarmi con molta foga e anch’io subito dopo mi lascio andare. In un attimo siamo sul letto sdraiati, lui su di me. Le mie mani vagano sul suo corpo, mentre le sue fanno lo stesso sul mio.

Finiamo per fare l’amore ed è fantastico.

Alla fine stanchi, ma allo stesso tempo appagati ci ritroviamo nel letto, uno di fianco all’altra.
Ci guardiamo negli occhi, sorridiamo riprendendo fiato.
“Non c’è dubbio Amy…ho capito…TI AMO!” afferma portando una mano tra i miei capelli e spostandone una ciocca dietro l’orecchio.
“Anch’io Jared, TI AMO anch’io!” rispondo felice più che mai.

Mi addormento fra le sue braccia con il sorriso stampato sulle labbra.

 

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Capitolo 10
*** Change. ***


Salveeeee! Sono tornata, tardi ma sono tornata.
Diciamo che un po' per la scuola e un po' per altro, la storia stava facendo la muffa D:
Ma ora eccomi qui con un nuovo capitolo. Sinceramente a me non piace molto, però vabbè...
Ora vi lascio alla lettura, scusate eventuali errori. Alla prossima! :) 
P.S.: Buona fine dell'anno e buon principio per l'anno nuovo. Auguri a tutti! :D

Capitolo 10, The Truth.
 

Mi sveglio e sento che Jared mi tiene ancora stretta a se. Che bella sensazione è quella di svegliarsi tra le braccia del ragazzo che ami. Sorrido alzando la testa, che era ancora poggiata sul suo petto, per guardarlo, dorme ancora. Istintivamente porto una mano sulla sua guancia e lo accarezzo e poi avvicino il mio viso al suo lasciandogli un leggero bacio sulle labbra, cercando di non svegliarlo.



Non ho idea di quanti minuti passino io rimango così, a guardarlo contemplandolo. Dopo non so quanto tempo, vedo che inizia a muoversi e a sbattere le palpebre, svegliandosi. Sul suo volto compare poi un sorriso. “Buongiorno amore mio”.
“Buongiorno anche a te” rispondo stampandogli un bacio sulle labbra.
Rimaniamo ancora un po’ nel letto, tenendoci stretti e restando in silenzio, poi decido che è ora di andare a fare colazione. “Amore che ne dici di andare di sotto a prepararci qualcosa per colazione?”
“Mmmm…Starei qui così per sempre…però andiamo.” Ridiamo guardandoci negli occhi e poi, dopo qualche bacio, ci alziamo rivestendoci.
Poco dopo siamo di sotto a bere una tazza di latte con i cereali.
“Oggi cosa vuoi fare?” mi chiede.
“Non so, quello che vuoi tu.”
“Eh va beh, dopo vediamo che fare.”
“Si, va bene.” Sorrido.

Dopo poco parla ancora dicendomi: “Amy…”
“Dimmi amore…”
“Sono stato troppo bene con te stanotte. Non sai quant’è stato bello tenerti stretta tra le mie braccia. Di solito quella scena la immaginavo ogni sera prima di addormentarmi, ma questa volta era tutto reale…”
“Anch’io sono stata bene Jay…davvero molto bene. Ti amo”
Si avvicina a me, prendendomi il viso tra le mani. “Anch’io piccola, ti amo e tanto anche.” Mi da un lungo bacio. Peccato, però, che squilla il telefono.
Sbuffo. “Oh, chi sarà mai adesso?” Do ancora un bacio a Jared e poi corro a rispondere.
“Pronto?”
“Oh, tesoro, sono la mamma. Come va?”
“Ehm…ciao mamma! Ma scusa da dove chiami? Comunque tutto bene grazie, abbiamo appena finito di fare colazione.”
“Bene! Chiamo dall’albergo cara.”
“Ah, capito. Ma per che ora pensate di essere qui?” intanto Jared mi ha seguita, e avvicinandosi a me, mi abbraccia da  dietro incominciandomi a dare piccoli baci sul collo. No, non può farmi questo…non capisco più nulla.
Mia mamma mi risponde ma io non la seguo più..Jared mi sta facendo letteralmente impazzire.
“Amy, ci sei ancora?” chiede, preoccupata, mia mamma.
“Ehm…si, si scusa…io…io…mi sono imbambolata un attimo…scusa…” sparo la prima cazzata che mi passa per la testa. Jared se la ride troppo, e “finalmente” la smette.
“Si, si…” non è molto convinta, comunque continua: “Ad ogni modo, mentre eri ‘imbambolata’ “ e sottolinea questa parola,  “ti ho detto che arriveremo per le 16.00 di questo pomeriggio.”
“Ah…va bene”
“Ok, ora ti devo lasciare, salutami Jared, a più tardi, ciao tesoro!”
“Sarà fatto, ciao mamma, a dopo” e riattacco. “Mia mamma ti saluta tanto, come al solito.”
“Gli sto proprio simpatico eh!”
“Eh già” ridiamo entrambi.
“Comunque potevi trovare un’altra scusa con lei.” Ride ancor di più. “Ma ti faccio quell’effetto?”
“Scemo!” rido anch’io “non è colpa mia se non mi fai capire più niente…” sorride.
Si avviccina a me posando le sue mani sui miei fianchi. Lo guardo negli occhi, perdendomi dentro quell’azzurro-grigio, così particolare. Nella mia testa penso ‘Dio mio, Jared che effetto mi fai’.
Lui si avvicina sempre di più alle mie labbra che finiscono per incontrarsi e che poco dopo si dischiudono per far si che le nostre lingue giochino a rincorrersi.
Intanto mi spinge verso il divano e poco dopo me lo ritrovo sopra, mentre le sue mani, sono tra i miei capelli.
Dopo un po’ ci stacchiamo, riprendendo fiato e sedendoci. Lui mette un braccio intorno alle mie spalle.
“Allora che facciamo?”
“La mia proposta è: guardiamo un film alla tv, prepariamo qualcosa per pranzo, mangiamo, ci prepariamo, usciamo un po’, magari incontriamo gli altri, e torniamo prima delle 16, perché poi arrivano i miei. Che dici?”
“E’ perfetto amore.”
Guardiamo tutti i canali, finchè non ci fermiamo su uno che trasmette un film carino. Jared ancora mi tiene stretta a se e io poggio la testa sulla sua spalla. Rimaniamo così fino alla fine del film.

***

Stiamo tornando a casa mano nella mano, dopo essere stati al parco insieme agli altri.
Inutile dire che ci siamo divertiti, come sempre. Ho parlato con Annie e Adrienne, mentre Jared parlava con gli altri, e ho spiegato loro cosa è successo ieri sera. Loro mi hanno fatto capire quanto fossero felici per me.
Poi abbiamo chiacchierato, era da tanto che non ci ritrovavamo così tutti insieme.
Comunque intanto siamo arrivati a casa, ma prima di entrare vediamo arrivare Carl e mamma in macchina, così li aspettiamo in giardino.
“Ciao mamma, ciao Carl”
“Christine, Carl, ciao” anche Jared saluta.
“Ciao ragazzi” risponde mia mamma. Anche Carl ci saluta e entriamo tutti in casa. Però li sento un po’ distaccati rispetto al solito, boh, sarà la mia impressione, non ci faccio caso più di tanto.
Restiamo un’oretta parlare e poi Jared dopo un po’ se ne va, dicendoci che sarebbe stato meglio tornare a casa, nonostante l’avessimo invitato a rimanere per cena.

Mamma inizia a preparare la cena, io le do una mano. Dopo mezz’oretta mangiamo .
Appena abbiamo finito, dopo averla aiutata a sparecchiare e lavare i piatti mi incammino verso le scale, per andare di sopra, quando mamma mi ferma.
“Amy, dobbiamo parlare…” si fa seria. Intanto rientra in cucina anche Carl, abbastanza serio anche lui.
“Oddio, è successo qualcosa? Perché quelle facce?” non ho la minima idea della cosa che stanno per annunciarmi, ma sento che c’è da preoccuparsi. Ma restano ancora entrambi in silenzio.
“Mamma, ti prego parla! Mi sto preoccupando.” Carl rimane in silenzio per tutto il tempo, è mia mamma a continuare il discorso.
“Amy, ieri Carl e io siamo stati ad una cena di lavoro, per lui. Gli è stato detto che tra poco più di un mese dovrà andare a Los Angeles per lavoro.”
“Ah…e quindi, non capisco, cosa c’è di male?”
“Ecco, questo è il punto. Andremo tutti e tre a vivere là…non è una cosa temporanea…” mia mamma è triste.
Il mondo mi crolla addosso. ‘Andremo tutti e tre a vivere là’.

PERCHE’?  

No, non può essere vero. Delle lacrime mi scendono.
‘NO’, continuo a ripetermi in testa.

Corro di sopra tra le lacrime, senza dire niente…

Mi butto sul letto e continuando a piangere.             ‘JARED…’

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Capitolo 11
*** The Truth. ***


Salveeeee! Sono tornata, tardi ma sono tornata.
Diciamo che un po' per la scuola e un po' per altro, la storia stava facendo la muffa D:
Ma ora eccomi qui con un nuovo capitolo. Sinceramente a me non piace molto, però vabbè...
Ora vi lascio alla lettura, scusate eventuali errori. Alla prossima! :) 
P.S.: Buona fine dell'anno e buon principio per l'anno nuovo. Auguri a tutti! :D

Capitolo 10, The Truth.

La luce che penetra dalla finestra mi sveglia, a fatica apro gli occhi e capisco che è senza dubbio mattina; non so che ore siano, ma non mi interessa. Sono ancora vestita come ieri sera. La notte passata ho pianto, pianto tantissimo, poi probabilmente mi sono addormentata.  Mi alzo e mi dirigo verso lo specchio, guardandomi: ho gli occhi ancora arrossati e inizia nuovamente a scendermi qualche lacrima. Cosa farò io adesso? Cosa faremo io e Jared? E soprattutto, come glielo dirò?
Quando fui costretta a partire per venire qua, a Bossier City, pensavo fosse il giorno più brutto della mia vita, pensavo di non trovare nessuno che volesse diventare mio amico… Ma qui, ora, ho molti amici, più di quanti ne avessi prima, a Joliet. Ho finalmente trovato qualcuno da amare, qualcuno che mi ama…
Qui c’è il mio tutto, la mia nuova vita…come posso andarmene ora che mi trovo così bene?
Ho bisogno di Jared adesso, ora più che mai.
Decido di andare di sotto e chiamarlo… è la prima cosa che mi viene in mente.
Passo davanti a mamma : “Tesoro…”
“Non voglio ascoltarti..” rispondo.
“Ma…” cerca di parlare, ma io la interrompo urlando con le lacrime agli occhi: “Ti ho detto che non voglio sentire nulla, LASCIAMI IN PACE!”.
Mi trascino verso il telefono, non riesco a fermare le lacrime che scendono da sole. Compongo il numero di casa Leto.
Dopo qualche squillo, qualcuno risponde : “Pronto?” E’ Jared.
“Hey, amore.” Cerco di sembrare il più tranquilla possibile, ma la voce mi tradisce.
“Amy, amore, tutto bene?” chiede preoccupato.
“Ehm…ho bisogno di te, posso venire da te, per favore?”
“Certo, vuoi che venga io lì?”
“Nono…devo venire da te, ho bisogno di parlarti.”
“Ti vengo a prendere con Shannon in macchina, allora! Tra poco saremo lì…”
“Ok, mi faccio trovare fuori….grazie.”
“A tra poco amore, stai tranquilla.”
Riattacco e vado a cambiarmi e a prendere le mie cose su, in camera. Mi sciacquo il viso, anche se gli occhi rossi rimangono.  Dopo aver preso la borsa con le mie cose, esco senza dire niente a mamma. Dopo nemmeno cinque minuti, Jared e Shannon arrivano.
“Hey amore, cos’è successo?” chiede ancora preoccupato, scendendo dalla macchina. Io gli corro incontro saltandogli addosso e abbracciandolo e ricominciando a piangere.
“Amy, Amy ascoltami, ci sono io adesso.” Mi stringe forte a se.
Dopo poco ci dirigiamo insieme alla macchina, saluto Shannon  e ci sediamo nei sedili posteriori. Jared mi avvolge con le sue braccia. In pochissimo tempo arriviamo a casa Leto, fortunatamente Constance non c’è.
Shannon mi sorride mentre entriamo in casa, invece Jared mi stringe la mano. Io per il momento ho smesso di piangere.
 “Amore. Andiamo di sopra io e te e mi dici tutto.” Mi sorride cercando di confortarmi.
Ora cosa faccio? Che cosa gli dirò? Con che coraggio gli dico che tra un mese io sarò a Los Angeles? Cosa ne sarà di Noi? Non voglio che soffra, non voglio assolutamente.
Arrivati in camera ci sdraiamo sul letto e io poggio la testa sul suo petto, mentre lui mi stringe.
“Ora dimmi tutto Amy, cosa è successo?”
“Ho paura Jared…” le lacrime iniziano nuovamente a scendere. “Ho paura di perderti…non ce la posso fare senza di te.”
“Ma Amy, io sono qui con te, non mi perderai. Cosa ti salta in mente?”
Non so cosa rispondere…dovrei dirglielo, ma non ce la faccio. Mi manca il coraggio di dirgli che tra un fottuto mese dovremo dirci addio. Continuo solo a piangere, bagnando la maglietta di Jared, mentre lui mi stringe ancora più forte a se. “Va tutto bene Amy. Sono qui, con te.”
‘No, non va tutto bene…’ mi ripeto in testa.

***


Appena apro gli occhi, vedo Jared che mi osserva. Devo essermi addormentata.
“Ti sei addormentata.” Dice sorridendomi e dandomi un tenero bacio. “Va meglio adesso?”
“Si.” Cerco di sorridere, mentendo. “Posso andarè di sotto a prendere un bicchiere d’acqua?”
“Certo, vai. Ti aspetto qui.” Sorride ancora e gli do un bacio sulla guancia, poi mi alzo e mi dirigo di sotto.
Trovo Shannon in salotto, che appena mi vede mi sorride e fa un cenno con la testa. “Tutto ok?”
“Ehm…si…si…” mento. “Sono venuta giù per prendere un bicchiere d’acqua.
“Ah certo, vieni. Vengo anch’io così prendo qual cosina da mangiare. Comunque non me la conti giusta. Che succede?”
“No, davvero è tutto apposto.” Cerco di sorridere, ma quella che appare sul mio volto è più una smorfia.
“Se fosse stato tutto apposto, non avresti pianto e adesso non staresti mentendo, cercando di mascherare il tutto con un sorriso falso. Ok, però non sono affari miei…” alza le mani in segno di resa.
Ecco le lacrime che iniziano a scendere di nuovo. “Hey hey, Amy, tranquilla.” Shannon corre subito ad abbracciarmi.
“Shan…io non voglio andarmene da Bossier City, non voglio!” sussurro tra le lacrime.
“Ora siediti qui e calmati…”dice avvicinando una sedia. “Perché dovresti andartene da qui?”
“Per-perché…Carl ha ottenuto un lavoro a Los Angles e tra un mese ci trasferiremo là”
“C-c-Cosa?” mi guarda incredulo “E l’hai detto a mio fratello?”
“No, perché non ne ho il coraggio.” Piango ancora disperatamente portando le mani sul viso.
“Il coraggio per cosa? Cosa devi dirmi Amy?” Jared entra in cucina.

 
Ora non posso nasconderglielo, devo dirgli la verità. Alzo lo sguardo incrociando i suoi occhi.

 
“Tra un mese andrò a vivere a Los Angeles…” 

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Capitolo 12
*** Live The Moment. ***


Buonaseraaaaa!
Ok, mi devo scusare per la lunga, anzi lunghissima assenza.
Ho avuto problemi con il pc…si era rotto e l’hanno tenuto 4 mesi ad aggiustare.
In più avendo gli esami quest’anno, tra tesina, verifiche e interrogazioni, sto impazzendo! D:
Ora però sono qua con il nuovo capitolo, sperando che qualcuno segua ancora la storia.
Perdonate gli errori, non l’ho riletto come si deve.
Buona lettura e mi raccomando, lasciate qualche recensione ( anche solo per dire che fa schifo!)
:)
Grazieeeee! :)

Capitolo 11, Live The Moment.

 

Quanto mi è costato dire quelle parole.  Jared, mi guarda incredulo, proprio come ha fatto il fratello pochi minuti prima.
Jared è rimasto immobile, non ha ancora detto nulla. Ho paura di cosa potrebbe dirmi.
Shannon interrompe il silenzio. “Vi lascio soli…” Mi volto a guardarlo per un attimo e poi ritorno a guardare Jared. Ora si sente solo la Tv che Shannon ha acceso in sala…
Non ce la faccio più a sopportare questo silenzio. “Jared, ti prego…dimmi qualcosa!” lo supplico.
 “Tu cosa? C-co-come farò io? Come faremo Noi?” chiede tutto ad un tratto.  chiede mentre si avvicina a me.
“I-io devo partire, hai capito bene Jay.” Elimino quella poca distanza che ci separava buttandomi tra le sue braccia. “Io non voglio partire. Non voglio lasciare tutto, non voglio lasciare te.” Scoppio a piangere per l’ennesima volta. Jared mi stringe forte come a non volermi lasciare più, per tenermi sempre con sé.
"N-non ci credo. Tu non puoi andare via...no, non puoi." mi prende la testa tra le mani e mi guarda negli occhi pieni di lacrime.
"Non voglio, NON VOGLIO!." mi faccio stringere dalle sue forti braccia, e mi sento protetta. Peccato che queste braccia, potranno stringermi ancora per poco.
"Tu devi restare con me." mi prende la mano. "Ora vieni, andiamo di sopra, amore."
Annuisco solamente e ci dirigiamo nella sua camera. In salotto incontriamo Shannon, che prima ci aveva lasciati soli.
"Amy, ha chiamato tua mamma. Le ho detto di stare tranquilla perché sei qui da noi e ti riportiamo a casa stasera."
"Grazie Shan" cerco di sorridere.
In effetti preferisco passare del tempo con loro, con Jared che stare a casa a piangermi addosso. Ormai sono gli ultimi giorni di scuola, posso anche evitare di andarci, proprio come hanno deciso di fare Shannon e Jared. Per Shannon è passato anche l'ultimo anno. 
"Vieni di sopra con noi, bro?" chiede Jared.
"No no, resto qui a guardare un po' di tv, tranquillo." In realtà, sia io che Jared, abbiamo capito che vuole lasciarci soli.
"Ok, a più tardi."
Saliamo le scale che portano al piano superiore e arriviamo in camera. Ci sdraiamo sul letto ancora una volta, vicini. 
"Amy, io penso che ora dovremmo vivere questi giorni non pensando a ciò che accadrà tra un mese. Io non voglio rovinarmi questo mese con te, pensando al momento in cui ci dovremo allontanare. Ci penseremo poi, vedremo cosa potremo fare. Ora viviamo il presente, io ho bisogno di te." poggia le sue labbra sulla mia fronte e mi lascia un leggero bacio.
Ha ragione, la cosa migliore da fare è vivere questi giorni insieme, cercando di non pensarci anche se non sarà facile. Non dobbiamo rovinarci questo ultimo periodo insieme. 
"Sono d'accordo Jay. Ho pianto abbastanza, non voglio rovinarmi di più questo periodo. Scusa ma la notizia mi ha sconvolto, io non voglio andarmene. Non ora che ho trovato degli amici che mi vogliono bene. Non ora che ho trovato te."
"Tranquilla. Io sono qui con te, ci sarò sempre, in un modo o nell'altro."
"Grazie amore. Ti amo!"
"Anche io, Amy. Anche io"Cala il silenzio, appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi. Jared mi accarezza i capelli. 
Dopo qualche minuto il silenzio viene interrotto dalle sue parole: "Amore, ti devo portare in un posto. Saremo solo io e te. Domani, che ne dici?" mi dice entusiasta.
"Va bene, non vedo l'ora." sorrido. 
"Jay, che ne dici se andiamo dagli altri al parco? Magari viene anche Shan, che poverino è da solo di sotto."
"Certo! Domani però sei tutta mia."
"Si, tutta tua. E tu sarai tutto mio." ridiamo insieme e ci alziamo. Io vado un attimo in bagno a sistemarmi, dopo aver pianto così tanto non ho per niente una bella faccia. Intanto Jay avvisa Shan. 
Mentre scendo le scale, sento la voce di Constance che a quanto pare è tornata a casa. Ho solo il tempo di salutarla velocemente, perchè i due fratelli sono già pronti per uscire davanti alla porta. Sicuramente sarà Jared a darle la brutta notizia che mi riguarda.
Usciamo e decidiamo di incamminarci a piedi. Jared mi tiene per mano, mentre Shannon è al mio fianco. Ridiamo e scherziamo tutti e tre e quasi mi dimentico di tutte le lacrime versate e del fatto che dovrò trasferirmi. 
Arriviamo al solito parco e troviamo tutti: Thomas, Annie, Andrew, Adrienne e William. Li salutiamo e ci sediamo insieme a loro sul prato.
"Hey come va ragazzi?" chiede Thomas.
"Domanda di riserva?" rispondo io.
"Perchè? Cosa è successo?" interviene Annie.
"Allora, premetto che ve lo dico per poi non pensarci più per il momento. Ho già pianto abbastanza..." stringo la mano del mio ragazzo.
"Hey Amy, ci fai preoccupare così!" risponde Adrienne.
"Ecco, ragazzi...il mio patrigno, Carl, ha ottenuto un nuovo lavoro a Los Angeles. Ci dovremo trasferire lì tra un mese..." dico tristemente. Jared lascia la mia mano per potermi circondare le spalle con il braccio, stringendomi a sè. 
"COSA?!?" urlano in coro tutti.
"Si ragazzi, andrò a vivere a Los Angeles, è una decisione già presa e non si può fare niente per cambiare le cose. Carl ha bisogno di quel lavoro. Ora però non voglio che questa notizia, rovini il mio ultimo mese qui. Voglio vivere questo periodo fino in fondo. Voglio divertirmi..." accenno un sorriso.
"Non so cosa dire. Comunque ci sentiremo ancora e poi condivido la tua idea di non volerci pensare. E' la cosa più giusta." risponde Annie, mentre tutti gli altri annuiscono.
"Bene, ora che ne dite di cambiare argomento?" propone Jay. Tutti rispondiamo affermativamente.
Shannon e Thomas iniziano a raccontare delle loro "avventure" con le ragazze e le loro cazzate, prendendosi in giro a vicenda. Ridiamo tutti insieme. Credo di non aver mai riso cosi tanto in un pomeriggio.
"Ragazzi, andiamo a mangiare tutti insieme?" propone Jared.
"Si, io ci sto." risponde Thomas.
"Ecco bravo amore. Ho famissima, non abbiamo mangiato a mezzogiorno io, te e Shan!!" rispondo.
"Appunto, anche io sono molto affamato!" afferma Shannon.
Salutiamo Adrienne e William che devono tornare a casa e ci dirigiamo tutti verso il fast food qui vicino.
Passiamo una bella serata insieme e quando vediamo che è ora di tornare salutiamo gli altri e torniamo a casa. Shannon decide di fare un giro con Thomas in centro, quindi non torna con noi a casa.
Io e Jared passeggiamo tranquillamente mano nella mano.
All'improvviso mi viene un'idea. "Jay, vieni a dormire da me stasera?"
"Se tu mi vuoi, si, certo." risponde sorridendo.
"Certo che ti voglio scemo! Altrimenti mica te lo chiedevo!" Ci fermiamo e mi lascia un leggero bacio sulle labbra.
"Ok" sorride ancora "però devo avvisare mamma e prendere le cose che mi servono a casa".
Io annuisco e lui mi bacia di nuovo. Ricominciamo a camminare e in poco tempo siamo a casa sua.
Appena entriamo Constance ci saluta e ricordo di non averle detto nulla del mio trasferimento, decido quindi di farlo adesso.
Ovviamente ci rimane male anche lei e mi abbraccia. Si è molto affezionata a me in questo periodo, proprio come io mi sono affezionata a lei. E' come una seconda mamma per me. Sarà difficile lasciare anche lei, è una donna carinissima. 
Jared torna giù di sotto, dopo essere stato in camera sua a prendere le sue cose. "Mamma, io vado a dormire da Amy, ok?" 
"Ok tesoro, allora ci vediamo domani. Amy, domani sei invitata qui a cena." mi dice con un bellissimo sorriso la mamma.
"Oh grazie Constance." sorrido "Molto volentieri"
"A domani ragazzi." risponde.
"Ciao mamma"
"Buona serata Constance!"
Uscendo, Jared, come d'abitudine mi prende la mano facendo intrecciare le nostre dita. Mi giro e gli sorrido. Ci incamminiamo verso casa mia, restando in silenzio e dopo non molto arriviamo.
Entriamo in casa e mia mamma ci viene incontro dal salotto.
“Oh ciao tesoro. Ciao Jared”
“Buonasera Christine!”
“Ciao mamma!” mi butto tra le sue braccia. Mi sono comportata male con lei, dopotutto non è colpa sua se dobbiamo trasferirci, e non è nemmeno colpa di Carl. Lui ha bisogno di quel lavoro.
“Scusa per stamattina e ieri sera mamma” sussurro.
“Tesoro, ti capisco. Tranquilla, è tutto a posto.” Mi sorride, poi continua: “Jay, allora ora la sai anche tu la notizia.” Sorride ancora, ma questa volta è un sorriso triste.
“Si, Christine. Ma io e Amy abbiamo deciso di non pensarci ora. Voglia goderci questi momenti insieme, poi vedremo.”
“Bravi ragazzi, fate bene.” Sorride ancora “Ora andate pure di sopra, non voglio trattenervi qui davanti alla porta.”
“Ok mamma. Comunque Jared rimane qua a dormire.”
“Certo va bene! Buonanotte ragazzi”
“Buonanotte” rispondiamo in coro io e Jared, prima di salire in camera mia.
Il tempo di cambiarci e metterci il pigiama e ci buttiamo nel letto, abbracciati.
Parliamo di tutto, come al solito, per ore.
“Dai amore, ora dormiamo. Domani ti devo portare in quel posto.”
“Ok. Buonanotte amore.” Lo bacio.
“Buonanotte. Ti Amo” mi sussurra.
“Anche io, non sai quanto.”
Sorridiamo entrambi prima di stringerci forte l’un l’altro e addormentarci, dopo questa lunga giornata.Quanto mi è costato dire quelle parole.  

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