And you appear just like a dream,to me.

di teresaap
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5. ***
Capitolo 6: *** Chapter 6. ***
Capitolo 7: *** Chapter 7. ***
Capitolo 8: *** Chapter 8. ***
Capitolo 9: *** Chapter 9. ***
Capitolo 10: *** Chapter 10. ***
Capitolo 11: *** Chapter 11. ***
Capitolo 12: *** Chapter 12. ***
Capitolo 13: *** Chapter 13. ***
Capitolo 14: *** Chapter 14. ***
Capitolo 15: *** Chapter 15. ***
Capitolo 16: *** Chapter 16. ***
Capitolo 17: *** Chapter 17. ***
Capitolo 18: *** Chapter 18. ***
Capitolo 19: *** Chapter 19. ***
Capitolo 20: *** Chapter 20. ***
Capitolo 21: *** Chapter 21. ***
Capitolo 22: *** Chapter 22. ***
Capitolo 23: *** Chapter 23. ***
Capitolo 24: *** Chapter 24. ***
Capitolo 25: *** Chapter 25. ***
Capitolo 26: *** Chapter 26. ***
Capitolo 27: *** Chapter 27. ***
Capitolo 28: *** Chapter 28. ***
Capitolo 29: *** Chapter 29. ***
Capitolo 30: *** Chapter 30. ***
Capitolo 31: *** Chapter 31. ***
Capitolo 32: *** Chapter 32. ***
Capitolo 33: *** Chapter 33. ***
Capitolo 34: *** Chapter 34. ***
Capitolo 35: *** Chapter 35. ***
Capitolo 36: *** Chapter 36. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***


Allora,ho cominciato questa ff qualche giorno fa.Inizialmente era completamente diversa da questa che sto per postare,poi ho preferito cambiarla dato che l'idea mi piaceva di più.
La storia è scritta sotto i punti di vista di ogni personaggio,e i vari collegamenti che troverete sono i vestiti dei personaggi.
Bando alle ciance (?),via il nervosismo,e hope you like it. :3


And you appear just like a dream,to me.


Chapter 1.
-Zayn devo parlarti.-affermai prendendo mio fratello per il braccio per poi trascinarlo in cucina.
Si sedette di fronte a me,e dopo aver preso fiato cominciai a parlare.
Avevo intenzione di dirgli che ero innamorata di Liam una volta per tutte.
-Zayn senti io non so come prenderai questa cosa,probabilmente non molto bene ma devo dirtela.
-Stai con uno dei ragazzi?
-No,ma ci sei andato vicino.-presi un altro respiro e poi continuai.-Sono innamorata di Liam,e tu non potrai farmi cambiare idea.
Dopo aver sgranato gli occhi,sorrise scuotendo la testa.
-Bene,la vita è tua e io non posso impedirti niente dato che nemmeno ci riuscirei visto quanto sei testarda.Però stà attenta,non voglio che soffri.
-Tranquillo,tanto lui mi vede solo come sua amica,coinquilina,sorella del suo migliore amico.-sbuffai pensando a tutto ciò.
-Appunto,non voglio che tu ti illuda.
-Questo non posso promettertelo.
-Vieni qua,dai.-disse poi sbattendo la mano sulle sue gambe.
Mi alzai e andai da lui,accoccolandomi sul suo petto mentre lui cominciava ad accarezzarmi i capelli.
-Ho sempre pensato ad un eventuale tuo fidanzamento sai,sorellina?
-E come l’hai presa?
-Abbastanza bene,ma sai che sono molto geloso di te.
-Lo so,Zayn lo so.E a me nonostante tu pensi che mi dia fastidio,fa piacere.
-Davvero?-chiese per poi ridere debolmente.
-Davvero,è bello sapere che tuo fratello tiene tanto a te.
-In un certo senso sono come un padre,no?Da quando lui e la mamma c’hanno abbandonati io t’ho cresciuta.
-Nonostante avessi solo 15 anni,mentre io ne avevo 12.
-Si,ma non è stato poi così difficile.Tu eri e sei sempre stata comprensiva e affidabile,mi alleggerivi l’impresa.
Risi per poi guardarlo negli occhi.
-Grazie di tutto,Zayn.Sei il miglior fratello del mondo.
-E tu la sorella che tutti desidererebbero,o almeno penso.
Gli lasciai un leggero schiaffo sul petto,e mi alzai dalle sue gambe per avviarmi verso il frigo.
-Fame,sete?-chiesi aprendo lo sportello e infilandoci praticamente dentro la testa.
-No,niente.Aspetto gli altri con la pizza,tu esci?
-Si,devo badare a Jamie.
-E Samantha scusa?
-Ha la visita dal dottore per vedere quand’è che potrà ritornare a vedere.-dissi chiudendo poi il frigo senza aver preso niente.
-C’è anche Harry?-chiesi poi con un po’ di acidità nella voce.
-Si,e per favore almeno stasera non litigate.-rispose Zayn di rimando.
-Ah io non faccio niente,è lui che provoca.
Abitavamo ormai da 4 anni insieme agli amici di Zayn,diventati poi anche miei amici ossia Liam,Niall e Louis.Harry faceva parte del gruppo,ma fortunatamente non abitava con noi.Dico e sottolineo fortunatamente dato che io e lui ci odiavamo a vicenda,non c’era un perché ma era stato così fin dalla prima volta.
Samantha era una ragazza di 25 anni,sposata e con un figlio,Jamie che aveva 2 anni.Abitava all’angolo della strada,e da qualche mese aveva perso la vista,così io la aiutavo col bambino.
Io ero Abbie,Abbie Malik ed ero la sorella di Zayn.
Avevo solo 12 anni quando i nostri genitori ci abbandonarono,non perché chiamati dal cielo,ma perché ci consideravano un peso nella loro vita fatta di divertimento,alcool e menefreghismo e non ne potevano più di noi.Per fortuna c’era Zayn,che con i suoi soli 15 anni trovò un lavoretto,una casa e continuava gli studi.
Ora lui aveva 21 anni e io 18.Lui lavorava in un negozio di musica e libri,mentre io andavo all’università,pulivo casa e quando serviva aiutavo Samantha in casa e con Jamie.
-Siamo a casa!-urlò Liam chiudendo la porta e raggiungendoci in cucina con gli altri.
Appena lo vidi,il mio viso diede vita ad uno dei più sorrisi che avessi mai fatto.
Era sempre così quando lo vedevo.
-Abbie,secondo te una ragazza se dovesse scegliere tra me e Louis chi sceglierebbe?-chiese Niall mentre prendeva posto.
-Devo proprio rispondere?-chiesi di rimando sorridendo appena.
-Sempre simpatica e utile,grazie Abbie.-rispose Louis sedendosi accanto ad Harry che per fortuna non aveva ancora proferito parola.
Louis era così dolce,simpatico,gentile,così umano era quasi perfetto.Il suo unico difetto era quello che adorasse Harry Edward Styles così come gli altri 4.
-Ragazzi,sono le sette e mezzo,mangiamo ora o preferite più tardi?-chiese Liam guardandoli tutti.
-Cavolo,sono le sette e mezzo!Devo scappare.-urlai precipitandomi in salotto e afferrando la felpa e il cellulare per poi uscire. (http://www.polyvore.com/really_simple/set?id=35511886)
Avevo appuntamento con Samantha alle sette e un quarto,ed ero in grande ritardo.
-Samantha scusami,davvero.Non mi ero accorta dell’ora.-dissi con voce supplichevole.
-Tranquilla,tranquilla non andiamo di fretta.-mi disse sorridendomi.-Jamie dovrebbe mangiare,poi è a posto.Noi non sappiamo quando torniamo.
-Tranquilla,fate con calma ci sono io qui.In bocca al lupo,e vedrai che andrà tutto bene.
-Lo spero,non sopporto di non poter vedere mio figlio mentre combina guai,mentre ride,mentre corre,mentre cresce.
-Tu sei forte Sam,la vista ti ritornerà presto anche i dottori lo dicono.-dissi incoraggiandola,per poi sorriderle nonostante non potesse vedermi.
-Sei davvero un tesoro,i ragazzi sono fortunati ad averti sotto lo stesso tetto.
-Tesoro andiamo?-chiese poi Lucas,il marito entrando in cucina.
-Ciao Lucas.-lo salutai vedendolo arrivare.
-Ehi Abbie ciao,tutto bene?-annuii in risposta alla sua domanda e lui continuò.-Grazie davvero di tutto,senza di te non sapremmo come fare.
-Non esageriamo,a me fa piacere aiutarvi e stare con Jamie.Poi lui mi adora,posso anche vantarmi di questa cosa.
-Oh allora va benissimo.-disse ridendo Sam.-Amore andiamo su,sennò poi non arriviamo più.
Lucas la prese sottobraccio e dopo avermi salutato di nuovo,si avviarono in strada dove era parcheggiata l’auto per raggiungere lo studio medico.

Zayn
Dopo che Abbie c’aveva lasciato per andare da Jamie,ci sedemmo tutti a tavola e cominciammo a mangiare la pizza.
-Abbie non ha paura a stare da sola in casa con un bambino a quest’ora?-chiese visibilmente preoccupato Liam.
-Sono solo le otto Liam,e poi è grande.-rispose Louis addentando un altro pezzo di pizza.
-Si ma di sera non aveva mai badato a lui.
Liam era sempre stato così protettivo nei confronti di Abbie,ma dopo che lei mi aveva rivelato il suo amore per lui,avevo bisogno di capire se anche lui l’amava o la considerava solo un’amica.
-Abbie di qua,Abbie di la,basta!Per una volta che non c’è di persona,devo sentir parlare di lei.-sbuffò Harry guardandoci uno ad uno.
Quando faceva così lo avrei sbattuto fuori di casa.Era pur sempre mia sorella,non poteva odiarla in quel modo.
-Bhè comunque sia,dopo vado a farle un po’ di compagnia ragazzi.-continuò Liam facendo spallucce.
-Ok Liam,così la smetti di rompere.-disse Louis facendo un sorrisetto come per dire ‘tranquillo,abbiamo capito tutto’.
Niall sbuffò infastidito poi prese parola.-Ritornando a te Harry,non è che se tu la odi noi non possiamo nemmeno pronunciare il suo nome.-continuò lui stufo della situazione.-Noi le vogliamo bene,non possiamo odiarla solo perché siamo anche tuoi amici.
Calò il silenzio in cucina;nessuno sapeva più cosa dire.
-Perché dopo non facciamo una battaglia con le carote?-chiese poi Louis eccitato solamente all’idea.
Louis se ne usciva sempre così,con qualche battuta assurda che però faceva ridere tutti.Amava alla follia le carote,e la parola ‘carota’ compariva almeno in un quarto delle cavolate che diceva durante la giornata.
-Ma anche no.-rispose sorridendo Niall.
-Ti odio Horan,con tutto il cuore.
-Tranquillo,mi voglio bene da solo per entrambi.-e dopo avergli fatto l’occhiolino si alzò e cominciò a sparecchiare dato che toccava a lui.
-Ragazzi io vado da Abbie,torno insieme a lei quindi se siete già a letto notte per dopo.
-Notte.-rispondemmo all’unisono mentre lui,dopo essersi infilato la felpa,uscì di casa per raggiungere Abbie. 

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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


Chapter 2.
 


Niall
Liam era sempre così protettivo con lei,era alquanto fastidioso.Almeno per me.
Ero innamorato di Abbie da un anno,adoravo stare con lei.Mi faceva stare bene.
Non l’avevo mai detto a nessuno,a Zayn soprattutto che di sicuro mi avrebbe canzonato per tutta la vita e non mi avrebbe lasciato più nemmeno un secondo da solo con Abbie.
Amava sua sorella,in fondo erano cresciuti da soli negli anni più ‘importanti’ dell’adolescenza e poi chi non amava Abbie?
Harry,solo lui la odiava praticamente da sempre.E viceversa.Non c’era un perché era così e basta.
Liam era uscito ormai da una decina di minuti,avrei voluto unirmi a lui ma avrei destato sospetti.
Preferii restare a casa con quei 3 zucconi.
-Che si fa?-chiese Louis gettandosi a peso morto sul divano.
-Chi è per il film?-chiese Zayn mentre io,lui e Harry alzammo la mano.
-Ma dai,non vale ragazzi!-protestò Louis mettendo il broncio.
-La maggioranza vince Tomlinson.-ribattei io facendo spallucce.

Liam
Decisi di lasciare i ragazzi e andare da Abbie,ero in pensiero per lei.
Non aveva mai badato a Jamie di sera,ed ora che si ritrovava a farlo poteva succederle di tutto come poteva succederle niente.
Ero innamorato di lei da quasi 2 anni,ma non l’avevo mai confessato a nessuno,nemmeno ai ragazzi.
Avevo capito che anche Niall provava qualcosa per lei che non era amicizia,ma non me l’aveva mai detto in faccia.Potevo capirlo benissimo,aveva fatto quello che avevo fatto io.
Svoltai l’angolo della strada e la vidi seduta sul prato col le maniche della felpa tirate giù,fino a coprire le mani,intenta a inseguire Jamie con lo sguardo in ogni minimo movimento.
Amava quel bambino da quando era nato,ed ora che Samantha aveva avuto problemi con la vista le si era legata ancora di più.

Abbie
Tirai giù le maniche della felpa di Zayn dato che me le stavo congelando,e cominciai a seguire Jamie con lo sguardo in modo da non perderlo di vista.
Vidi che si voltò in direzione della strada e non appena riconobbi la figura ci stava esaminando,sorrisi.
-Zao Iam!-urlò Jamie correndogli incontro e abbracciandogli le gambe.
Lui si abbassò per prenderlo in braccio e poi si incamminò nella mia direzione.
-Che ci fai qui?-chiesi sorridendogli alzando il viso verso l’alto per poterlo guardare in faccia.
-Temevo potesse succederti qualcosa,non hai mai badato a Jamie di sera.
Il piccolo cominciò a scuotersi in braccio a Liam,e lui lo posò delicatamente a terra.Riprese subito la sua corsa per il giardino inseguendo Ruf,il loro cane.
-Eri preoccupato per me quindi.
Lui annuì poi si sedette di fianco a me.
-Poi non vedevo Jamie da qualche giorno.
-Si,Iam sei un cattivone.-dissi girandomi appena per guardarlo per poi riportare lo sguardo su Jamie.
-Solo Jamie può chiamarmi Iam.
-Diritti d’autore?
-Certo,e guai a chi li ruba.
-Sono nei guai,allora.-dissi facendo spallucce.
-Stavolta passo,ma la prossima sei fritta.-disse lui spingendomi debolmente con la sua spalla.
Guardai l’orologio,e mi resi conto che era ora che Jamie mangiasse.
-Jamie dovrebbe mangiare,entriamo dai.-mi alzai e cominciai a chiamare Jamie per poi rincasare,seguiti da Liam.
Il piccolo restò a giocare con Liam in salone,mentre io andai in cucina e cominciai a friggergli una fettina di carne.
Sentivo provenire dal salone urla e risate da parte di entrambi,cosa che accadeva ogni qualvolta stavano insieme.
-Ma tu e Abbie,siete,aspetta come si dice Iam?
-Cosa si dice cosa?-chiese lui sorridendo mentre io entrai in salone col piatto in mano.
-Fidonziti?
-Fidanzati?-chiese per assicurarsi di aver capito bene.
Il piccolo annuì battendo le mani,così decisi di avvicinarmi a loro.
-Come fai a conoscere la parola fidanzati eh piccola peste?-chiesi scompigliandogli i capelli.
-I cartoni animati.-rispose indicando la tv con aria innocente.
Io e Liam ci guardammo e scoppiammo a ridere.
-Si,certo i cartoni.-ripetè sarcastico Liam.
-Comunque no,siamo amici.-risposi a malincuore.
-Amiti!-urlò il piccolo di rimando.
-Si,amici.-ripetei sedendomi sul divano col piatto del piccolo sulle gambe,mentre Liam lo teneva fermo in modo da poterlo imboccare.
Dopo averlo fatto mangiare,gli misi il pigiama e dopo avergli lavato i denti,dato che non aveva per niente sonno lo riportai sul divano in salone con me e Liam.
Dopo aver giocato un po’ con le sue costruzioni,crollò sul divano così decisi di portarlo in camera ma Liam si offrì al posto mio,e stanca com’ero accettai volentieri.
Non so bene come accadde,ma dopo pochi minuti chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo.

Liam
Misi Jamie a letto,e dopo avergli rimboccato le coperte ritornai in salone.
-Dorme a sonno pieno.-esclamai entrando in salone,ma mi accorsi che Abbie si era addormentata.
Piano mi avvicinai al divano e mi sedetti sull’unico restante.La guardai dormire così beatamente e cominciai a pensare a tutti i momenti condivisi con lei,dal primo incontro fino a poco fa.
Somigliava molto a Zayn sia caratterialmente sia fisicamente.
Occhi color del cioccolato,capelli castano scuro,ondulati che le arrivavano fino alle spalle.Alta e magra,aveva un fisico invidiabile ma lei non se ne vantava nemmeno un po’.
Mentre ero assorto nei miei pensieri vidi la figura di Lucas entrare in salotto.
-Oh,sta dormendo.Vuoi farla restare qui?-chiese lui togliendosi la giacca.
-Non so,magari la riporto io a casa.
-E’ un peccato svegliarla però.
-In effetti è vero,però magari la porto in braccio tanto non è distante.-sorrisi e dopo aver chiuso la zip della felpa la presi piano in braccio stando attento a non svegliarla,e dopo aver salutato Sam e Lucas mi incamminai verso casa.

-Liam?-chiese quasi fuori casa Abbie in uno stato di dormiveglia.
-Si,stiamo tornando a casa.Dormi,tranquilla.-le sorrisi e lei ricambiò il gesto.
-Grazie.-sussurrò per poi riaddormentarsi di nuovo tra le mie braccia.
Arrivati fuori casa,suonai il campanello e dopo poco mi ritrovai Zayn davanti.
-Si è addormentata da Sam e non sembrava il caso lasciarla lì.-dissi come per giustificarmi.
-Tranquillo,vuoi che ti dia una mano a portarla in camera?
-Si,prepara il letto mentre io la porto su.
Salutai con un cenno della testa i ragazzi che erano ancora in salotto,e seguii Zayn in camera di Abbie.
Dopo che aveva preparato il letto la poggiai sul morbido materasso,le rimboccai le coperte e seguii Zayn giù in salotto dagli altri.

  ****

 

-vashappenin?

Rubo ancora qualche minuto del vostro tempo per ringraziarvi tutte per le recensioni e per avermi aggiunte nelle vostre preferite/seguite.Grazie di cuore. <3
Poi volevo dirvi che questi due primi capitoli fanno capire un po' la storia,dal prossimo entreremo nel vivo (?) di questa ff.
Spero continuiate a seguirmi,un beso. 

                                                                                                                                                                                                            R a i m b o w
 

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Capitolo 3
*** Chapter 3. ***


Chapter 3.
 


Abbie
I raggi del sole di dicembre mi accarezzarono le pelle la mattina seguente,e aprii piano gli occhi.
Mi ritrovai nel mio letto,sotto le coperte,ancora vestita.Mi passarono davanti agli occhi due scene confuse della sera prima:io che mi addormentavo sul divano a casa di Sam,io tra le braccia di Liam mentre mi riportava a casa.
Guardai la sveglia sul comodino che segnava le nove,e dopo aver sbuffato mi alzai dal letto.
Nonostante fosse domenica,dovevo pulire casa e cercare di studiare qualcosa per l’esame che avrei dovuto dare tra un mese.
Aprii la porta della camera e trovai un post it giusto al centro.Lo presi e cominciai a leggere.
‘Siamo andati alla partita tanto attesa da noi,spero non te ne sia dimenticata.Restiamo a pranzo fuori.Un bacio,Zayn.’
Avevo la casa tutta per me e potevo fare con calma tutte le pulizie.
Cominciai a girovagare per le stanze,fin quando arrivai fuori quella di Liam.Aprii la porta,e dopo essere entrata la richiusi nonostante fossi sola in casa.
Mi guardai intorno e mi accorsi che quella camera era un vero e proprio  disastro,il letto era coperto da migliaia di vestiti tanto da non vedersi quasi.
Risi pensando che quella era la cosa più ovvia che un ragazzo potesse fare.
Mi avvicinai al letto e presi una delle felpe buttate lì sopra.La portai al mio petto e cominciai ad annusare quel profumo,il suo profumo.

Liam
Aprii piano gli occhi e nonostante il mio letto fosse coperto da mille vestiti,mi accorsi della figura di Abbie seduta sul bordo del mio letto.
Sorrisi spontaneamente mentre un’idea prendeva posto nella mia mente.
Piano mi alzai col busto e restai a guardarla mentre continuava a tenere fissi gli occhi su qualcosa.
-Sai che potrei denunciarti per violazione di privacy?
Lei sobbalzò dal letto,lasciando cadere dalle sue mani quella che scoprii essere la mia felpa.
Si voltò verso di me con aria sorpresa e allo stesso tempo nervosa.
-E tu che ci fai qui?-chiese come se fossi un extra terrestre sceso dal cielo.
-Ci vivo?
-Giusto.-rispose guardandosi le mani.-Scusa.-disse poi.
-Per cosa?Guarda che scherzavo.-le dissi avvicinandomi a lei.
-Scusa per aver invaso la tua camera.
-Ma scherzi?Non devi scusarti di niente.

Abbie
Mi sentivo una stupida,una vera e propria stupida.Continuavo a chiedergli scusa e lui continuava a sorridermi e a ripetermi che non importava.
-Come mai non sei andata alla partita?-chiesi poi notando che solo lui era rimasto in casa.
-Non mi andava,e poi sai com’è io non tifo Manchester United.
-Liverpool a vita.-dissi.Lui annuì e sorrise soddisfatto.
Nonostante gli altri 4 erano grandi tifosi del Manchester,lui era rimasto della sua idea e continuava a supportare la squadra che fin da piccolo amava,cioè il Liverpool.
-Non mi chiedi come mai sono qui?-chiesi poi,pensando di dovergli dare una spiegazione.
Cominciai a cercare una scusa,mentre aspettavo una sua risposta.
-No,non mi importa.E poi io mi fido di te.
-Si,ma non c’entra il fidarsi di me.Sono irrotta in camera tua mentre pensavo non ci fossi.
-Volevi rubarmi qualcosa?-chiese alzando un sopracciglio.
Risi.Era buffissimo così.
-Cosa avrei potuto rubarti?Panni sporchi da lavare?
Restammo seduti su quel letto a parlare,mentre io continuavo a pensare quanto fosse perfetto.
Mi illudevo che lui potesse vedermi più di un’amica,più della sorella del suo migliore amico,più della sua coinquilina.Continuavo ad illudermi inutilmente,ma non riuscivo a smettere.
Scendemmo a fare colazione,poi insieme pulimmo casa.
La casa era molto grande ed era disposta su due piani.
Al pian terreno c’erano l’immensa cucina,con un angolo cottura fantastico e un isoletta dove la mattina ci divertivamo a sederci e fare colazione.Al centro della stanza padroneggiava un grande tavolo,doveva pur sempre ospitare 5 di noi,più qualche amico che si fermava spesso.
C’era poi il salotto,con tre divani e due poltrone.Una grande tv,a cui era attaccata la Wii amata da tutti noi.
Al piano di sopra c’erano poi le varie stanze.Ognuno aveva la sua stanza,in modo da avere la proprio privacy.L’avevamo deciso insieme,ci sembrava una buona idea.
C’erano tre bagni,nonostante fossimo in 5 e spesso succedeva un casino per decidere chi sarebbe dovuto entrare prima.
-Vado a fare una bella doccia ora.-esclamai guardando Liam che annuì.
-Vengo anch’io.
Alzai un sopracciglio e risi alla sua esclamazione.
-Cioè,volevo dire che anch’io dovrei fare la doccia,si cioè…io in un bagno tu in altro.
-Avevo capito scemo.-risposi scuotendo la testa con un sorrisetto divertito stampato in faccia.
Tirò un sospiro di sollievo e si avviò di sopra.Seguii quel suo gesto e in poco ero sotto lo getto caldo della doccia. 

****
 

-vashappenin?

Da questo capitolo cominciamo ad entrare nel vivo della storia,quindi restate collegati (?).
Volevo ringraziarvi ancora per le recensioni ai due primi chappy,e per avermi inserito nelle vostre preferite/seguite. (:
Bhè aspetto vostri commenti sia positivi sia negativi.Besitos. <3

R a i m b o w


 

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Capitolo 4
*** Chapter 4. ***


Abbie
Dopo aver chiuso il getto dell’acqua,mi coprii con un asciugamano e uscii dal bagno.
Scesi così in cucina,dato che avevo bisogno di un bicchiere d’acqua.
Era una cosa che facevo sempre,un’abitudine.Uscivo dalla doccia e dovevo bere un bicchier d’acqua.
Nessuno dei ragazzi capiva quel mio gesto ed io non sapevo che dire,dato che anche per me era alquanto strano.
-Oh,non hai freddo?-chiese Liam guardandomi dopo che ebbi oltrepassato la soglia della cucina.
-No,tranquillo.Poi lo sai che dopo la doccia,ho un bisogno urgente di bere un bicchier d’acqua.
-Si,sei strana.-aggiunse lui aggrottando la fronte.
-Da che pulpito viene la predica.Liam James Payne,colui che mangia nutella ogni 5 ore.
-E quindi?
-Ti sembra normale?Ogni 5 ore precise tu vieni qui,prendi quel barattolo e cominci a mangiare.-esclamai perplessa.
-Ok,siamo strani entrambi.
-Non devi dirlo solo per farmi un piacere.
-Infatti non lo sto dicendo per questo.
Ridemmo entrambi poi lui si avvicinò minaccioso col barattolo di Nutella tra le mani.
-Sono appena uscita dalla doccia Payne.-affermai cercando di levargli qualsiasi idea avesse in testa.
-Non sono affari miei.-ribadì soddisfatto.
Continuava ad avvicinarsi mentre io indietreggiavo,fino a ritrovarmi con le spalle attaccate al frigo.
-Eh eh,sei in trappola piccola Malik.
-Liam,ehi Liam io ti voglio bene.Tu faresti quello che stai per fare ad una ragazza che ti vuole  bene?
-Si.-rispose come se nulla fosse.
-Va bene,ma sappi che qualsiasi cosa farai me la pagherai.
Lui annuì sorridendo,poi immerse un dito nel barattolo e dopo averlo cacciato fuori lo avvicinò delicatamente al mio viso.
-Posso scriverti una cosa?
-Non ho altra scelta vero?-chiesi mentre ammiravo quel ragazzo che amavo avvicinarsi sempre di più.
-No.-rispose posando il suo indice pieno di cioccolata sulla mia fronte.
Cominciò a scrivere qualcosa poi passò alla guancia destra.
Sorridevo ad ogni suo tocco,era così piacevole.
-Come procede?-chiesi alzando lievemente il viso.
-Non muoverti per favore,ho quasi finito.-sussurò così vicino che sentivo il suo fiato sulla mia pelle.
Era una sensazione fantastica,era raro averlo così vicino.
-Posso almeno sapere che mi stai scrivendo?
-Direi proprio di…no.
-Sei crudele.
Scosse la testa ridendo,mentre continuava a pasticciarmi in faccia.
Dopo aver finito con la guancia destra,passò alla sinistra e poi al mento.
-Sembrerò uno di quegli indiani.-commentai.
-Son belli gli indiani no?
-Si,ma io non sono indiana.
-Sei bella lo stesso.
Sorrisi spontaneamente,poi ripensai a quelle parole che pochi secondi fa aveva detto.Non dovevo illudermi,non dovevo farlo.
-Cioè volevo dire,sei una bella ragazza è un dato di fatto.
-Un dato di fatto?-chiesi aggrottando la fronte.
-Non fare così,si rovina la scritta.Comunque si,un dato di fatto perché lo dicono tutti.
-Sai chi me lo dice?Mio fratello,perché è mio fratello,e le vecchiette che aiuto quando hanno bisogno di attraversare o di portare la spesa a casa.
-E te lo dico anch’io.
-Bene,grazie.
Rise,ed io con lui.
-Finito,bella ragazza!
Gli tirai un debole pugno sulla spalla e lui tornò a sedersi.
-Vado di sopra a vedere che mi hai combinato,e ricorda che me la pagherai.
-Aspetto la tua dolce vendetta.-mi fece l’occhiolino poi tornò a concentrarsi sul barattolo di nutella.
Mi fiondai su per le scale e raggiunsi il bagno,ero curiosa di sapere cosa mi avesse scritto.
‘Ti voglio bene’ con un cuore campeggiava sul mio viso.
Sorrisi amaramente,prima di cominciare a sciacquarmi con acqua quasi ghiacciata.
Non dovevo illudermi,eravamo amici e basta.Finiva lì.
Raggiunsi,poi la mia camera e richiusi la porta alle mie spalle.Aprii un’anta dell’armadio e tirai fuori un paio di jeans,una felpa e dopo aver infilato il tutto indossai le mie amate converse. (http://raimbow.polyvore.com/?.locale=it )
Ritornai in bagno per pettinare i capelli,che decisi di lasciare sciolti.
Decisi che avrei cominciato a studiare nel pomeriggio,così tornai giù in cucina.
-Sai che mi sono accorto che alla fine il bicchiere d’acqua non l’hai preso?-chiese lui quando gli passai di fianco.
-Hai ragione,me ne sono completamente dimenticata!-esclamai battendomi una mano sulla fronte.
-Ti è piaciuta la mia opera d’arte?
-Tantissimo,sei bravo Payne.Hai idee davvero originali.-commentai divertita.
-Farò finta che sia un complimento.
-Fa come vuoi,hai libera scelta.-sfoderai un sorriso e poi continuai.-Per la cronaca,ti voglio bene anch’io.
Gli schioccai un bacio sulla guancia e mi avviai in salotto,dove dopo essermi posizionata per bene sul divano accesi la tv e cominciai a fare zapping tra i canali.
-Non c’è mai niente di buono.-commentò Liam sedendosi al mio fianco.
-Potremmo vedere la partita,magari inquadrano quei 3 carciofi.
-Buona idea,sintonizzati su.
Sintonizzai la tv sul canale sportivo che come avevamo previsto,stava trasmettendo la partita.
-Almeno stanno vincendo.-commentò dopo aver visto il risultato del 3-0 per il Manchester.
Annuii e ci concentrammo sulla partita,quando d’un tratto suonarono alla porta.
-Vado io.-esclamai alzandomi dal divano.
Mi precipitai alla porta e con immensa sorpresa al di là della soglia di casa c’era Jack,il postino della città con un sorriso stampato in faccia.
-Buongiorno Jack,è strano che tu sia qui.Non è ancora tempo di bollette.
-No,infatti.Sono qui per consegnare questa lettera.
Estrasse una busta bianca dalla sua borsa a tracolla e me la porse.
Dopo i saluti,si incamminò per il vialetto mentre io chiusi la porta e tornai da Liam.
-Suppongo sia per te questa lettera.-affermai dopo aver letto il destinatario.
-Lettera?Per me?-chiese sorpreso da ciò che avevo appena detto.
Annuii e gliela porsi.
Osservò attentamente quella busta bianca con aria sorpresa,poi la aprì.
Cominciò a leggerne il contenuto e dopo alcuni minuti,alzò il volto verso di me.
Avevo uno sguardo serio,malinconico,ferito.
-E’ di mio padre.
Sgranai gli occhi e mi lasciai cadere sul divano accanto a lui,pronta ad ascoltare tutto ciò che aveva da dirmi. 

****

 

-vashappenin? 

Ma ciao bellezze!Sono tornata con un nuovo capitolo,del quale sono pienamente soddisfatta. :)
Volevo ringraziarvi ancora una volta per le visite,per le tante inaspettate recensioni,e per avermi inserita nelle vostre preferite/seguite.Mi fate davvero felice. *-*
Spero vi piaccia anche quest'altro capitoletto,e aspetto qualche commento sia positivo che negativo.
Se volete ho postato i primi due capitoli della mia prima ff sui 1D che ho cominciato qualche mesetto fa,e potete leggerla qui...http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=804038&i=1 
Un bacio. <3 
 

R a i m b o w


 



 

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Capitolo 5
*** Chapter 5. ***


Abbie
-Sono sbalordito,non lo sento da anni.
-Non conosco molto bene la storia,ma se vuoi posso ascoltarti tranquillamente.
-Dici sul serio?-chiese poi accennando un sorriso.
Annuii accarrezzandogli un braccio,poi mi sedetti per bene incrociando le gambe sul divano.
-Con mio padre passavo la maggior parte del tempo,amavo quell’uomo.Era il mio idolo e volevo diventare come lui.
Sorrise ripensando ai vecchi tempi,poi continuò.
-Quando avevo 13 anni però,i miei divorziarono.Lui sosteneva di non amare più mia madre e non ne poteva più di tutte le sue domande quando lui tardava dal lavoro.Mi promise che mi non mi avrebbe abbandonato,mi avrebbe chiamato ogni giorno.Per i primi mesi lo fece,poi sempre di meno fino a sentirci una volta al mese.Me lo facevo bastare,pensavo fosse impegnato tanto da non riuscire a liberarsi facilmente dagli impegni per chiamarmi,o almeno mi imponevo di farlo.Poi cominciò a non arrivare nemmeno quell’unica telefonata al mese,e da allora non l’ho più sentito.
-Immagino la tua delusione.
-Si,fu davvero tanta.Ma poi capii che forse c’era un motivo per cui lui ci aveva lasciati,e non si degnava nemmeno più di chiamarci.Mi convinsi che non mi voleva poi così bene come sosteneva,e me ne sono fatto una ragione.Spesso penso a come sarebbe stato se almeno quell’unica telefonata al mese avesse continuato ad esistere.
-E?
-E niente,penso che probabilmente avrei notato il cambiamento della sua voce e saputo qualcosa della sua vita ma non credo cambi poi tanto.
Strinse la mia mano,che intanto continuava ad accarrezzargli la gamba,come per cercare conforto.
-Questa lettera mi ha scombussolato.
-Cosa dice?
-Che vuole vedermi.Non so se sono pronto ad affrontarlo.
-Per me dovresti andare,magari è un buon modo per chiarire e per chiedergli spiegazioni.
Annuì sospirando.
-Quando vuole vederti?-chiesi poi.
-Venerdì pomeriggio.
-C’è tempo,pensaci tu.
-Grazie Ab,sei fantastica.
-Non dire sciocchezze,sai che puoi contare su di me.
Esitò un attimo,poi mi strinse in abbraccio.
Sarei rimasta così per molto,tanto,troppo tempo.Si stava bene lì,tra le sue braccia.
-Avrei una certa fame ora.-affermò dopo aver sciolto l’abbraccio.
-Anch’io ma non mi va di cucinare.
-Ti va di andare fuori?
-Certo che si,però promettimi che torniamo presto.Dovrei studiare.
-Promesso.
Andai di sopra a mettere un filo di matita,afferrai la mia borsa a tracolla e la giacca e mi avviai fuori con Liam.
Pranzammo in un ristorantino non molto lontano da casa nostra,dove c’era cibo squisito e si pagava poco e niente per un ristorante.
Tornammo a casa ma gli altri non erano ancora tornati.
Lasciai Liam in salotto mentre io mi rintanai in camera per studiare spagnolo.
Avevo deciso di laurearmi in lingue,ed ero pienamente soddisfatta della mia scelta ma non nascondevo la noia che avevo di studiare in particolari giorni.E quello era uno di quei giorni.
Passai comunque più di tre ore sui libri,quando poi sentii le voci dei ragazzi in salotto.
Decisi che ora di smettere con lo studio e mi avviai da loro.
Mi raccontarono della partita,della vittoria della loro squadra,delle belle ragazze viste allo stadio,e persino del posto in cui avevano mangiato.
Louis si offrì di cucinare,e dopo aver cenato decisi di non fermarmi giù con i ragazzi così salii in camera e dopo aver messo il pigiama raggiunsi il letto per poi crollare in un sonno profondo.
La mattina successiva fui svegliata da strani rumori che provenivano dalla cucina.
Pensai di dover accorrere in aiuto a chiunque dei ragazzi stesse tentando di preparare la colazione.
Infilai le pantofole e arrivai in cucina dove Niall era intento a cercare di accendere il fornello.
-Buongiorno biondaccio!
-Buongiorno Malik con la gonna.
Si divertiva a chiamarmi così dato che ero la versione di Zayn al femminile.Stesso carattere,e stessi lineamenti.
Mi avvicinai e lo spostai delicatamente dai fornelli.

Niall
-Guarda e impara.-disse accedendo in pochi secondi i fornelli.
-Non la capirò mai questa cucina.
-Bisogna solo impegnarsi un po’.-ribattè lei sedendosi dell’isolotto della cucina.
-Come mai sei sveglia alle 7 del mattino?
-Un ragazzo che cercava di preparare la colazione mi ha svegliato.
-Oddio scusami Ab,prometto che cercherò di non fare più tanto casino.
Sorrise scompigliandomi i capelli.
-Tu,invece?
-Ho il doppio turno oggi,m’hanno avvisato ieri.
-Ma dai,non si vergognano?!Ti danno il doppio turno,cioè dalle 8 del mattino fino alle 8 di sera e ti avvisino il giorno prima?
-Che posso farci?Non potevo neanche dire di no.Se fallisce il locale perdo anche il lavoro.
Lavoravo come barista in un bar al centro di Londra,pagavano bene e nonostante la stanchezza che mi procurava mi piaceva il mio lavoro.
Solo una cosa mi irritava,Matt,il mio collega che si assentava un giorno no e tre si e io dovevo coprire anche i suoi turni.
Liberai la mente da quei pensieri e decisi di godermi quel poco tempo in sola compagnia di Abbie.
-Sai che ieri è arrivata una lettera del papà di Liam?
Conoscevo la storia e Liam la sera prima aveva informato me e i ragazzi di questa novità.
-Si,l’ha detto a me e ai ragazzi ieri sera.
-Spero vivamente che decida di andarci.
-Parliamo di te,piuttosto.
Decisi di sviare l’argomento ‘Liam’,non potevo sentirla parlare di lui e del tempo che avevano trascorso insieme a parlare del padre di lui e non.
-Che vuoi sapere?-chiese sorridendomi.
-L’università,i ragazzi cose così.
-Ok,ma prima spegni i fornelli che i pancakes sono pronti.
Seguii i suoi ordini e misi in due piatti due pancakes ciascuno,e una tazza di cioccolata calda.
Lo porsi il piatto e dopo avermi ringraziato cominciò a parlare,mentre io presi posto di fianco a lei sull’isolotto.
-All’università va tutto benissimo,solo che lo studio in alcuni giorni è davvero pesante e noioso che penso di mollare tutto e cercarmi un lavoro.
-Ti consiglio di non farlo,potresti pentirtene.-commentai dopo aver preso un sorso di cioccolata.
-Ok,allora quando avrò certi pensieri mi ricorderò queste tue parole.-disse dandomi una leggera spinta con la spalla che poi ricambiai.
-Continua che ti ascolto.
Annuì e dopo aver mangiato un pezzo di pancakes continuò.
-Con i ragazzi va sempre nello stesso modo,c’è un ragazzo fantastico che amo con tutta me stessa ma lui mi vede solo come una sua amica fidata.
-Perché non parli con lui?Magari i tuoi pensieri si rivelano sbagliati.-proposi sperando che quel ragazzo fossi io.
-Ho paura Niall,capisci?Se magari gli svelo i miei sentimenti e lui non ricambia,potrei perderlo come ragazzo e come amico.
-Per me non devi farti di questi problemi.Chi è che non amerebbe una ragazza favolosa come te?
-Grazie per il complimento ma non credo di essere così ‘favolosa’.E poi c’è una specie di essere umano,nonché tuo amico che mi odia.
-Harry.-commentai scuotendo la testa.
-Esattamente,non che mi interessi poi così tanto la sua opinione ma è pur sempre un maschio.
-Secondo me ti trova attraente,anche se ti odia.
Lo dicevo perché vedevo come la guardava quando indossava qualche vestitino.
-Non cambia l’idea che ho su di lui.
Annuii per poi continuare ad ascoltare i suoi aneddoti sull’infanzia passata con Zayn,e delle strane cose che accadevano all’università.
Mancava un quarto alle otto ed era tempo di avviarmi al lavoro.Salutai Abbie con un bacio sulla guancia e raggiunsi la porta proprio quando Liam scese per dirigersi in cucina.
-Buon lavoro Horan.-esclamò prima di indirizzarsi in cucina.
-Grazie!-urlai per farmi sentire,poi chiusi la porta alle spalle e lasciai quella casa a malincuore sapendo che Liam era da solo con Abbie. 

****

 

-vashappenin? 




 
Tadàà un nuovo chappy tutto per voi.Spero vi piaccia. (:
Ancora grazie per le visite e le recensioni,siete fantastiche. <3
 

R a i m b o w


 



 

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Capitolo 6
*** Chapter 6. ***


Liam
Dopo aver salutato Niall,entrai in cucina e con mia grande sorpresa trovai Abbie seduta sull’isolotto che mangiava i suoi pancakes.
Non poteva esserci visione più bella.
-Buongiorno.
-Liam,buongiorno.-ricambiò sorridente.
Mi sedetti sull’isolotto accanto a lei e gli lasciai un bacio sulla guancia.
-A cosa devo tutta questa dolcezza?-chiese voltandosi verso di me.
-Al bene che ti voglio.
Sorrise per poi riconcentrarsi sulla sua colazione.
-Lì ci sono altri pancakes e della cioccolata calda.-disse indicando la cucina.
Raggiunsi il punto da lei indicatomi e misi due pancakes nel piatto,versai della cioccolata nella tazza e ritornai di fianco a lei.
-Stanotte ho riflettuto molto su cosa fare con mio padre.-cominciai per poi addentare un pezzo di pancakes.
-Quindi hai preso la tua decisione?
-Si,voglio incontrarlo.Probabilmente non andrà per il verso giusto ma me ne farò una ragione.
-Invece secondo me andrà alla grande.
-Come fai ad essere sempre così ottimista?
-E’ noioso pensare sempre in male.-affermò facendo spallucce.
-Probabile.
Finii la colazione con lei,da soli.Era bello stare così,senza che nessuno rovinasse quei momenti.
-Vado a fare la doccia,che dopo devo uscire a fare compere.-dissi a malincuore.
-Che vai a comprare?
-Cose per la stanza.La sento molto spoglia ultimamente.
-Poi voglio vedere cosa comprerai.
Annuii sorridendole,scesi dall’isolotto e dopo aver riposto il piatto e la tazza nel lavandino raggiunsi le scale e mi incamminai di sopra.

Abbie
Rimasi da sola in cucina e cominciai a pensare a ciò che Niall mi aveva detto riguardo al fatto di svelare i miei sentimenti al ragazzo che amavo.
Ovviamente lui non sapeva,e non doveva sapere,che quel ragazzo era Liam.
Come avevo confessato a lui,avevo paura.Paura di perderlo,in tutti sensi.Come buon amico che era,come il ragazzo fantastico che amavo e perfino come il coinquilino ideale.
Il suono del campanello mi distolse dai miei pensieri.
Sbuffai scendendo dall’isolotto e trascinandomi verso la porta.
-Buongiorno belli!-urlò Harry con il suo solito sorriso stampato in faccia.
-Ciao Styles.-risposi mettendo su uno dei più finti sorrisi.
-Tra 5 persone che ci sono in questa casa proprio tu dovevi venire ad aprire questa porta?-chiese entrando in casa.
-No,fai pure come se fossi a casa tua.Comunque tutto bene,grazie per averlo chiesto.E infine…si,proprio io ho aperto quella porta perché Niall è al lavoro,Liam sotto la doccia e mio fratello e Louis dormono.
-Quindi vorresti dire che io dovrei stare da solo con te fin quando uno di loro non si decida a scendere?!
-Direi proprio di si.
-Ah bene.-commentò alzando gli occhi al cielo.
-Ringrazia che non ti abbia chiuso la porta in faccia Styles!
-Quanto ti odio,pulce.
-Non chiamarmi così.
-Invece ti chiamo così perché sei un’insopportabile e fastidiosa pulce.
-Dio solo sa quanto ti disprezzi Harry Edward Styles.
Lo lasciai da solo in salone mentre prendeva posto sul divano.
Raggiunsi camera mia,e dopo aver rifatto il letto e spazzato corsi in bagno per fare una bella doccia rinfrescante.
La visita di Harry mi aveva rovinato la giornata.Quell’essere aveva il potere di rovinarmi la giornata.
Spensi il getto dell’acqua dopo una decina di minuti,avvolsi un asciugamano intorno al mio corpo bagnato e uscii dal bagno.
Trovai Zayn appoggiato allo stipite della porta della sua stanza.Stava pensando.
-Buongiorno fratellone bello!-esclamai correndogli incontro.
-Giorno sorellina.-ricambiò per poi accogliermi tra le sue braccia.
-Che stavi facendo?
-Pensavo ad una cosa riguardo Harry.
-Ah quell’essere odioso non deve essere nominato in mia presenza da oggi in poi.
-Avete discusso di nuovo?
-Logico.
-Allora è meglio se quello che stavo pensando te lo dico in un altro momento.Va a cambiarti ora.
Annuii pensando a cosa avrebbe dovuto dirmi riguardante Harry.
Lasciai Zayn e mi avviai in camera.Presi dall’armadio un pantalone,una maglia e le mie converse e dopo averle indossate scesi di sotto. (http://www.polyvore.com/abbs/set?id=36803486)
-Buongiorno donzella.-mi salutò Louis vedendomi arrivare.
-Buongiorno ragazzo che ama le carote.-ricambiai per poi lasciargli un bacio sulla guancia.
-Pensavo che non ti avrei rivista di nuovo.-disse poi Harry.
-Pensavi male.
Raggiunsi la sedia vicino quella di Liam e mi sedetti guardando Louis versarsi cereali nella ciotola.
-Non vuoi i pancakes?
-Li lascio a Zayn,stamattina ho voglia di cereali.Perchè non ne fanno anche al gusto di carote?-chiese posando la scatola sul tavolo.
-Perché l’unico deficiente a mangiarli saresti tu.-rispose Harry sorridendogli.
Lo guardai irritata e pensai per l’ennesima volta a quanto lo odiassi.
-La pianti di fissarmi?!-si lamentò scocciato.
-Lo so che sono bello però per favore non guardarmi tu in questo modo,altrimenti la mia bellezza va a farsi un giro.
-Un giro molto lungo Styles.-annuii mentre sentii la mano di Liam accarezzarmi la gamba sotto il tavolo,gesto che ripeteva ogni qual volta il battibecco con Harry cominciava a prendere una brutta piega.
-Comunque,perché mi fissavi?Non è che stai cedendo al mio fascino?-chiese atteggiandosi a divo di Hollywood.
-Nemmeno se Leonardo di Caprio venisse a bussare alla porta di questa casa e mi portasse una valigia piena di quattrini,cederei al tuo fascino.Stavo solo pensando per l’ennesima volta a quanto ti odi.
-Odio ricambiato in pieno.
-Ragazzi per favore tregua!Sono le nove e avete già litigato due volte,non oso immaginare quando Harry si trasferirà qui.
-Harry cosa?!-urlai sgranando gli occhi.
-Si,pulce tra 3 giorni mi trasferisco qui.Contenta?
-No,irritata.E non chiamarmi pulce!
-Abbie,per favore calmati.Non dire cose di cui potresti pentirti.-disse con dolcezza Liam circondandomi le spalle.
-Liam,io dovrei pentirmi di qualcosa detta a lui?
-Vi odiate,ma cercate di stabilire una tregua.Ricorda che tra 3 giorni starete insieme 24 ore su 24.
-Ma non puoi trovarti almeno un lavoro?
Harry era l’unico dei ragazzi che non lavorava,dato che la famiglia aveva soldi a sufficienza per mantenere anche lui e i suoi capricci.
-Perché?
-Almeno non ti vedo e sento davvero 24 ore su 24.-sbottai alzandomi e lasciando la cucina.

Liam
Abbie lasciò la cucina piuttosto infuriata.La situazione peggiorava ogni giorno di più.
-Zayn Jawaad Malik esci fuori!-udii l’urlo di Abbie provenire dal piano di sopra e scambiai uno sguardo d’intesa con Louis.
Quella ragazza era fantastica quando faceva così.
No,ma che dico?! Lei era fantastica anche quando non faceva così;lei era fantastica sempre.
-Certo che anche tu Harry ci dai dentro di brutto.
La voce di Louis mi riportò alla scena che si stava svolgendo in cucina.
-Ma Louis perché te la prendi con me?Non vedi lei come mi parla?
-Ti parla nello stesso modo in cui tu parli a lei.
-Ha ragione!-quasi urlai alzando le mani.
-Ma tu sei di parte Payne.
-Di parte?-chiesi non capendo cosa intendesse Harry.
-Si,di parte.Cavolo,si vede che ti piace lontano un miglio anche se non so proprio come fai.
-Ma a fare cosa?
-A fartela piacere!
-Ma se è fantastica.-commentai nervoso.
-Va bene,non cominciate anche voi due ora.-s’intromise Louis per riportare ordine.
-Hai ragione,scusa Harry.
-Niente Payne,tranquillo.-rispose per poi sorridermi.
-Ma ha ragione?-chiese poi Louis posando il suo sguardo su di me.
-Riguardo al fatto che mi Abbie mi piaccia?Si,ha perfettamente ragione.La amo da due anni.-confessai ormai messo alle strette.
-Ma è fantastico.Siete così belli insieme.
-Si,ma Louis non esagerare.-commentò Harry scuotendo la testa.
-Ma lei lo sa?
-No e non deve saperlo,né lei né tantomeno Zayn.
-Tranquillo amico,acqua bocca vero Styles?-chiese Louis fulminando Harry.
-Io non so niente.-rispose del tutto indifferente.
Sorrisi compiaciuto e mi avviai di sopra.
Vidi Zayn uscire dalla stanza di Abbie,così pensai di entrare.

-Sono Liam,posso?-chiesi dopo aver bussato.
-Certo,entra pure.
Entrai e richiusi la porta alle mie spalle.La raggiunsi sul bordo del letto,dove era seduta.
-Hai discusso con Zayn?
-Gli ho solo ribadito quanto odiassi Styles e che credo che dopo un solo giorno o io e quell’essere cambiamo casa.
-Cose del tutto normali.-commentai dandole una leggere spinta con la spalla.
Rise per poi annuire.
-Dopo devi studiare?
-Si,una noia.-sbuffò poggiando la testa sulla mia spalla.
-Ah ah,attenta a come parli.Fra tre giorni ‘una noia’ per te sarà vivere con Harry.-ribattei sarcastico.
-Sai che hai ragione?
Risi per l’ennesima volta.Con lei stavo bene.
-Bhè allora io vado.-annunciai alzandomi dal letto.
-Oh,ok.-rispose alzandosi a sua volta.
Ci avviammo entrambi alla porta e poggiammo entrambi le mani sulla maniglia color argento della porta.
Quel contatto ci colse di sorpresa,e ci portò a piantare i nostri occhi in quelli dell’altro.
Piano e quasi involontariamente la distanza tra i nostri visi diminuiva tanto da sentire il suo fiato accarezzare la mia pelle.
Eravamo vicinissimi,tanto da poter fare incontrare le nostre labbra.
Cosa che però non accadde grazie ad urlo di Harry che raggiunse anche il piano superiore tanto da farci sobbalzare.
Dopo pochi secondi ricalò il silenzio e i nostri occhi,che fino ad allora non si erano lasciati un secondo,si allontanarono guardando altrove.
-Ehm,allora vado.Ci…ci,si insomma ci si vede.-borbottai aprendo la porta e lasciando quella stanza.
Tirai un sospiro di sollievo.Quella situazione era stata davvero imbarazzante ma allo stesso tempo straordinaria.
Raggiunsi la mia camera e mi buttai a peso morto sul letto ripensando alla scena di poco prima. 

****

 

-vashappenin? 
 So perfettamente che questo capitolo è abbastanza lungo,ma non potevao dividerlo. u.u
Finalmente accade qualcosuccia tra Liam ed Abbie,ma lo Styles si mette in mezzo e disturba tutto. çç
Volevo ringraziarvi ancora una volta (sto diventando noiosa,lo so) per recensire sempre in positivo e per avermi inserito nelle vostre seguite/ricordate/preferite.
GRAZIE!
 

R a i m b o w


 



 



 

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Capitolo 7
*** Chapter 7. ***


Zayn
Harry voleva sentirsi indipendente dai suoi,così aveva chiesto a me e ai ragazzi se poteva trasferirsi da noi.
Ovviamente Abbie doveva venire a conoscenza del tutto dopo che avevamo già deciso.
Mi dispiaceva,era pur sempre mia sorella e le volevo un gran bene ma a mali estremi estremi rimedi.
Pensavo di dirglielo io con calma dopo pranzo,ma i ragazzi avevano rovinato i miei piani.
Dopo che mi aveva chiamato nella sua stanza e mi aveva ribadito per l’ennesima volta quanto odiasse Harry,scesi in cucina dai ragazzi.
-Ma buongiorno Zayn,finalmente ci onori della tua presenza.-commentò Louis vedendomi entrare.
-Scusate ma sono stato impegnato ad ascoltare quanto mia sorella odiasse il qui presente Harry.
-Ancora?Può ribadirlo fino alla morte,tanto io mi trasferisco lo stesso qui.
-Si ma vacci piano Styles.
-Ci proverò,ma non prometto niente.Poi sapete una cosa?E’ bello stuzzicarla,mi piace farla arrabbiare.
-Dio mio,ma lasciala in pace.Non ti ha fatto niente di male.-ribattè Louis confuso.
-Lo so,ma nemmeno io ho fatto niente di male a lei.
Mi alzai e presi i miei pancakes per poi ritornare a tavola e continuare ad ascoltare la ‘discussione’.
Andarono avanti così per una decina di minuti,poi si dileguarono.Harry a casa sua,Louis in camera.
Cominciai a pensare a come Harry guardasse mia sorella nonostante si odiavano da anni.
Non la guardava con gli occhi dell’amore,ma per una botta e via avrebbe accettato di sicuro.
Pensare a questo mi faceva venire i brividi,era disgustoso immaginare quei due in atteggiamenti intimi.
Nonostante questo la mia mente continuava a pensare di dover chiarire questa cosa con Harry,soprattutto ora che si sarebbe dovuto trasferire da noi.
Dovevo tenere gli occhi aperti e controllarlo.
Poi c’era Liam,e l’amore che Abbie provava per lui.
Piano piano mi stavo abituando all’idea di vederli insieme un giorno,infondo Liam era così dolce e protettivo con lei.
Magari ricambiava.Magari no.
Avrei dovuto scoprirlo.
Sospirai,pensando poi di dover pensare anche alla mia di vita sentimentale.
Non avevo una ragazza da mesi ed ero stufo di stare da solo.Avevo 21 anni e dovevo pensare ad una ragazza con cui metter su famiglia.
Posai il mio piatto ormai vuoto e lasciai la cucina per raggiungere la mia camera.
-Ehi Zayn,ti va di aiutarmi a comprare qualcosa per la mia stanza?-chiese Liam uscendo dalla sua stanza.
Occasione perfetta.Avrei passato del tempo col mio amico,avrei potuto cercare una ragazza e avrei approfittato della situazione per parlargli di Abbie.
-Avviso Ab e andiamo.

Dopo pochi minuti eravamo in macchina di Liam per raggiungere il centro commerciale a noi più vicino.
Sulle note di ‘Torn’ di Natalie Imbruglia arrivammo a destinazione e dopo aver parcheggiato,scendemmo e raggiungemmo l’entrata.
Entrammo nel negozio di oggetti per la casa e ci dirigemmo nel reparto dove c’erano oggetti per le camere da letto.
Dopo aver acquistato una lampada nuova,cuscini come piacevano a Liam,cornici a sufficienza e un nuovo porta CD lasciammo quel negozio per dirigermi a comprare della nervice.
A Liam era venuto in mente di ridipingere la stanza.Quando diceva di voler cambiare qualcosa nella sua stanza perché era diventata monotona,non credevo che arrivasse  a ridipingerla anche.
Comprò un barattolo di blu elettrico e dopo aver pagato finimmo di girare il centro commerciale giusto per fare un giro.
Prima di tornare a casa,ci fermammo al bar del centro commerciale.Ordinammo due succhi e prendemmo posto.
-Senti Liam,devo chiederti una cosa.
-Tutto quello che vuoi.-rispose guardandosi intorno.
-Riguarda mia sorella.
-Abbie!Ecco cosa avevo dimenticato.-borbottò battendosi la mano sulla fronte.
-Hai dimenticato Abbie?-chiesi confuso.
-No,ho dimenticato di comprarle qualcosa.
-Perché dovresti?
-Sembra brutto tornare a casa e non portarle niente.
-Bhà fa come vuoi,però io e te dobbiamo parlare.
-Dopo,vado a comprarle qualcosa e poi parliamo.
Lasciò il tavolino e si avviò lungo l’immenso corridoio del centro commerciale.

-Ehm,scusa.-sentii una voce femminile e un picchiettarmi sulla spalla.
Mi voltai e vidi una delle ragazze del bar con un vassoio contente i succhi da noi ordinati.
-Si?
-Sono tuoi questi?-chiese indicandoli.
-Si.
-Sicuro?-chiese ancora.
-Si.
-Sai dire solo si?-chiese ancora mentre si spostava di fianco al tavolino.
-No.-chiesi aggrottando la fronte.
-Meglio così.-rispose sorridendo.
La osservai bene ed era davvero carina.E poi quel suo sorriso,mi piaceva.
-Allora li lascio qui.
La guardai in modo strano non capendo a cosa si riferisse.Avevo perso il filo del discorso,se così si poteva chiamare.
-I succhi,intendo.
-Oh,si certo.
Sorrise e prese uno dei bicchieri per poi poggiarlo sul tavolo.Prese anche l’altro ma il contenuto finì sui miei pantaloni.
-Oddio,scusami!Non volevo,davvero scusami.
-Ehi calma,non è successo niente.
-E’ che sono in prova e sono negata,ma a me questo lavoro serve capisci?-borbottò in preda al panico mentre cercava un fazzoletto.
-Magari non diciamo niente a nessuno,basta che ti calmi.
-Davvero?Cioè non ti lamenterai col capo?
-Certo che no,è stato un incidente.
-Grazie,grazie,grazie!Vieni con me,ti pulisci almeno.
Annuii e la seguii nel privè del bar.
Mi offrì della stoffa bagnata e fazzoletti a volontà mentre continuava a scusarsi.
-Se ti scusi o mi ringrazi di nuovo,ti faccio licenziare.-commentai malizioso.
-Certo che sei proprio crudele.E poi come faresti?
-Col mio bel faccino.Piace a tutte.
-Non al mio capo,ha 65 anni.-ribattè.
-Userò altre doti.
-Ok,hai vinto la smetto.
-Per fortuna!Stavo impazzendo.
-Ehi!-esclamò dandomi un leggero pugno sulla spalla.
-Ah,giù le mani dai clienti.-commentai sorridendole.
-Sei antipatico.-ribattè sorridendo a sua volta.
-Però all’antipatico lo dici il tuo nome?
-Ovvio che no e fortunatamente non ho ancora il cartellino col nome.
-Poi io sarei l’antipatico.
Stava per aprire bocca ma la suoneria del mio cellulare la bloccò.
-Porca paletta,Liam!-urlai ricordandomi di lui.
Mi guardò perplessa scuotendo la testa e abbozzando un sorriso.
-Si,Liam ora arrivo.Aspettami al tavolo.-riagganciai e riposi il cellulare in tasca.
-Devi andare?
-Si,il mio amico mi aspetta.
-Ok,lascia tutto qui ci penso io a toglierlo.-disse riferendosi ai fazzoletti.
-Grazie,bhè allora vado.Ciao.-affermai posando i fazzolettini sulla scrivania e avviandomi alla porta.
-Mary!-esclamò prima che uscissi.
Mi fermai di botto guardandola confuso.
-Mi chiamo Mary.-ripetè sorridendomi.
-Zayn.-risposi sorridendole a mia volta.
Uscii dal privè e raggiunsi Liam al tavolo.
-Non puoi capire che mi è successo.-commentai lasciandomi cadere con aria sognante sulla sedia. 

****

 

-vashappenin? 




 

  Ciao ciao ragazzuole!Eccomi con un nuovo chappy tutto per voi,spero davvero vi piaccia.
E' narrato tutto dal punto di vista di Zayn,anche per lui arriva qualcuno a rubargli il cuore (?).
Ho pensato che da questo capitolo in poi,in questo spazio,vi farò una domanda.
Oggi vi chiedo...come vi chiamate?
Io sono Teresa,ma chiamatemi Terri. <3
Un bacio,e ancora grazie a tutte per recensire.

R a i m b o w 

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Capitolo 8
*** Chapter 8. ***


Liam
Lo guardai sedersi sulla sedia con aria sognante e cominciai a pensare a cosa gli fosse potuto accadere.
-Racconta,dai.
-Certo Payne che certe volte sei peggio di una ragazza.-commentò.
-Davvero divertente.
-Vabbè lasciamo stare.Comunque una delle ragazze che lavora qui,Mary,mi ha versato uno dei nostri succhi sui pantaloni.
-Che cosa romantica!-esclamai mimando la sua espressione di poco prima.
-Smettila!-borbottò per poi continuare a raccontarmi cosa gli era successo con Mary.

-Zayn,ti piace vero?-chiesi dopo che aveva finito il suo racconto.
-Si,eccome se mi piace.
-Allora domani torna qui e invitala ad uscire.
-Sperando che non mi mandi a quel paese.
-Se lo farà puoi consolarti con qualche foto di Megan Fox.
-Simpatico.-commentò sarcastico.
Ritornammo in macchina,per raggiungere casa nostra.
Accesi lo stereo ma Zayn si oppose e lo spense.
-Che ti prende?
-Io e te dobbiamo parlare,ricordi?
-E’ vero,si di Abbie giusto?-chiesi a mia volta.
-Si,giusto.
-E cosa aspetti?
Ero curioso di sapere cosa volesse dirmi sulla ragazza che amavo.
-Cosa provi per lei?
Nell’udire quella domanda frenai bruscamente,rischiando di schiantarmi con la macchina davanti.
-Dio mio Liam,perché vuoi farmi morire proprio oggi?!
-Scusa,è che la tua domanda mi ha colto di sorpresa.
-E la tua risposta farà altrettanto con me?
-Dipende.
Ripresi a guidare per cercare un posto dove potermi fermare.
-Payne,sto aspettando.
-Cerco un posto dove poterci fermare e poi parliamo.
Svoltai in un parcheggio e dopo aver appostato in uno dei rettangoli disegnati a terra spensi il motore.
-Vuoi sapere cosa provo per tua sorella?
-Si,però voglio la verità Liam.-si raccomandò Zayn.
-Ok,allora ti dirò la verità basta che non mi ammazzi.
-Male che vada ti caccio fuori casa.
-La amo.-dissi lasciando perdere quello che lui aveva appena detto.-La amo da due anni.
-Da due anni?Tu ami mia sorella da due anni?!-chiese sconvolto.
-Si,da due anni Zayn.
-Dio mio perché non me lo hai detto?Perchè lei non lo sa?
-Perché siamo amici e non voglio rovinare la nostra amicizia.Tu non lo sai,invece,perché temevo la tua reazione cosa che sto facendo in questo momento.
-Non ti ammazzo e non ti caccio di casa tranquillo a patto che tu faccia una sola cosa.
-Cosa?-deglutii pensando alle mille cose che poteva chiedermi.
-Voglio che tu dica ad Abbie che la ami.
-Quando voglio?
-No,entro domani.
-Ma come faccio?Cioè no,Zayn no.
-Si Liam,si.Le hai comprato qualcosa al centro commerciale giusto?
-Si,un cagnolino di peluche.Quelli che piacciono a lei.
-Bene,con la scusa del peluche le parli.
-Ci provo ma non ti prometto niente.
-Allora prepara le tue valigie,in caso non le parli entro domani.
-Non riesco a capacitarmi del perché sei il mio migliore amico.
-Ti voglio bene anch’io.
Scossi la testa e rimisi in moto il motore,per ritornare finalmente a casa. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

 


  Hola chicas!Sono tornata. u.u
So che il capitolo è abbastanza breve rispetto agli altri,ma col prossimo (che tra l'altro è già pronto) mi farò perdonare.Succederà una cosuccia. u.u
Bene che dire?
Grazie ancora per le recensioni e per avermi inserita nelle vostre preferite/seguite/da ricordare.Thank u so much.
La domanda di oggi è...di dove siete?
Io sono campana,della provincia di Caserta. é.è
Mi prolungo ancora un po' per fare gli auguri al ragazzo con la risata più bella che io abbia mai sentito e con degli occhi fantastici.
Auguri mr. Horan.

 

R a i m b o w 



 
 

 
Mi proloMi 

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Capitolo 9
*** Chapter 9. ***


Abbie
Dopo che Liam e Zayn erano usciti,rimasi in casa da sola con Louis ma anche lui decise di uscire.
Sentii il campanello suonare e corsi ad aprire.
-Ciao ciao,amica!-urlò Hope dall’altra parte della porta.
-Hope,ciao!Che sorpresa,ero certa che dovevamo vederci domani.
-Si,ma ho deciso di farti una sorpresa.
-Molto apprezzata.-commentai abbracciandola.
Hope era una delle ragazze più dolci e simpatiche dell’università e fortunatamente rientrava nel gruppo di amiche che avevo.
Ci conoscevamo da poco ma eravamo inseparabili,ci raccontavamo tutto ed eravamo sempre disponibili l’una per l’altra.
La feci entrare e ci accomodammo sul divano.
-Devi raccontarmi un po’ di cose,sono un po’ indietro per quanto riguarda i ragazzi di questa casa.-affermò trovando una posizione comoda.
-Liam l’altra volta mi ha scritto ‘ti voglio bene’ con un cuore in faccia con la nutella,Niall pensa che dovrei dire al ragazzo che amo che appunto lo amo,quell’essere orripilante di Harry si trasferirà qui tra 3 giorni,mio fratello è sempre single e coccoloso e Louis vaga in cerca di una ragazza.-dissi tutto d’un fiato.
-Liam ti ha scritto in faccia con la nutella?Io sarei svenuta se l’avessero fatto a me.
-Bhè certo,se l’avesse fatto Niall.-commentai imitando i suoi occhi quando lo nominava.
Aveva una cotta per Niall dalla prima volta che l’aveva visto,stavano bene insieme ma lui sembrava vederla solo come una bella persona con cui trascorrere del tempo.
Era stata rapita dai suoi occhioni blu e dalla sua risata,che tecnicamente amavano tutte le ragazze.
-Smettila,e poi non c’è niente di male.
-Non ho detto niente,ho solo nominato Niall.-ripetei giusto per vedere la sua espressione.
-Ma sei crudele Ab.
-Lo prendo come un complimento.Comunque se fra un 4-5 giorni mi presento a casa tua con le valigie mi ospiti vero?
-Certo,perché?
-Uno dei punti che ti ho elencato è che Styles verrà a trasferirsi qui e mi sa che dopo solo un giorno con lui fuggirò da questa casa.
-Dai,non esagerare.E poi secondo me tra voi succederà qualcosa.-commentò maliziosa.
-Io ed Harry?Ma ti senti?Neanche per sogno.E poi io amo Liam,quindi è praticamente impossibile.
-In guerra e in amore tutte è lecito.
-Non c’entra niente questo detto.
-Però mi piace.
Continuammo a parlare per una buona mezz’ora,poi sentimmo la serratura della porta scattare.
-Ab,tuo fratello s’è innamorato!-urlò Liam facendo capolino dalla porta.
-E Liam deve parlarti!-continuò Zayn facendogli da eco.
-Si,ma lui si è innamorato grazie al succo che è finito sui suoi pantaloni.
-E Liam deve parlarti!-ribadì Zayn spingendolo verso la cucina.
-Sono sempre così idioti,tranquilla.-ammiccai verso Hope che guardava la scena divertita.
-E Liam deve parlarti!-rispose imitando Zayn.
Scoppiammo in una risata per poi salutarci,dato che per Hope si era fatto tardi e doveva rincasare.
-Liam…-cominciò Zayn appena chiusi la porta.
-Deve parlarmi,ho capito.Vado.-dissi per poi lasciargli un bacio sulla guancia e raggiungere Liam in cucina.

-Quant’è euforico oggi.-commentai entrando in cucina.
-Mi sto facendo impazzire.
-Dovevi parlarmi?-chiesi con tono preoccupato.
-Si,però ti va di andare in camera mia?Non credo che la cucina sia il luogo adatto.
-Ok,andiamo.

Lo seguii in camera torturandomi la mani,ero in ansia.Non sapevo se quello che stava per dirmi era bello o brutto,ed ero tremendamente preoccupata.
-Ecco,vedi cominciamo da questo.-disse estraendo un cane di peluche da una bustina del centro commerciali.
-I miei preferiti.Grazie Liam!-lo abbracciai prendendo il mio nuovo peluche tra le mani.
-Ora arriva la parte difficile.
-Che devi dirmi mai di così difficile?-chiesi sorridendogli.
-Vedi da un po’ di tempo,no che dico?Da un paio d’anni…-cominciò.
-Liam per favore,arriva al sodo.
-Ti amo.
Pronunciò quelle due parole tutto d’un fiato guardandomi negli occhi.
Rimasi lì impalata a guardarlo cercando di capire se quello che aveva appena detto era vero o era solo uno dei miei tanti sogni.
-Cosa?-chiesi risvegliandomi da quella specie di trance in cui ero entrata.
-Ti amo Ab,ti amo da due anni.
-Da due anni?
-Si,due anni.Si vede proprio che tu e Zayn siete fratelli e sorelle.-commentò sorridendo.
Lo guardai confusa e lui scosse la testa.
-Lascia stare,piuttosto dì qualcosa.
-Tu davvero mi ami?-richiesi per assicurarmi che non scherzava.
-Certo che si.
-Non è uno scherzo vero?
-Nessuno scherzo.Abbie ti amo.
-Oddio,pizzicami per favore.-dissi tirando su la manica della maglietta e allungandogli il braccio.
-Cosa?-chiese ridendo.
-Fallo e basta.
Chiusi gli occhi aspettando quel pizzicotto che mi avrebbe rivelato la verità.Sogno o realtà?
Attendevo il suo tocco ma non arrivava.Mi ero illusa,avevo sognato tutto.
Probabilmente lui era ancora lì che cercava di dirmi qualcosa di importante ed io mi facevo film mentali con lui che continuava a ripetermi di amarmi.
Persa tra i miei pensieri,sentii qualcosa di soffice sfiorare le mie labbra.
Sussultai ma le mani di Liam sui miei fianchi mi riportarono alla realtà
Mi stava baciando.
Rimasi impalata per una manciata di secondi,poi come in automatico le mie mani raggiunsero il suo collo per circondarlo e cominciai a ricambiare il suo bacio.
Dolce,fantastico,da sogno.Quella che ogni ragazza spera di ricevere.
Ci staccammo restando però con le fronti unite.
Sorridemmo a vicenda poi lui sfiorò il mio naso col suo.
-Tutto chiaro ora?-chiese dolcemente.
-Chiarissimo.-commentai per lasciargli un bacio stampo e ritornare nella posizione di pochi secondi prima.
-Ti amo anch’io Liam.-continuai poi guardandolo negli occhi.
-Allora sono proprio un ragazzo fortunato.
Sorridemmo entrambi per poi riunire le nostre labbra in un altro bacio. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

 

In un solo giorno ho postato due chappy. u.u
L'ho fatto perchè mi avete quasi supplicata ahahah e anche perchè dato che domani comincio scuola non so quando riuscirò a finire il prossimo capitolo per postarlo. é.è
In questo chappy succede qualcosa da voi taaaaaanto atteso,finalmente si sono dichiarati. *-*
Spero vi piaccia,ho messo tutta me stessa per scriverlo. (:
Prima di lasciarvi tocca scrivermi un'altra domanda. u.u
Mmm....avete un preferito tra i 1D?Se si,quale? (tecnicamente sono due ma fa niente u.u)
Io li adoro tutti e 5 ma Zayn mi ha colpito fin dall'inizio,ha qualcosa di nonsoche che mi attrae. *w*
Ancora una volta grazie per le recensioni,i complimenti,e per avermi inserita nelle vostre preferite/seguite/da ricordare.Thank u.  


 

R a i m b o w  

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Capitolo 10
*** Chapter 10. ***


Liam
Le avevo detto tutto.Le avevo finalmente confessato il mio amore e lei ricambiava!
Ero al settimo cielo,finalmente qualcosa nella mia vita andava alla perfezione.
-Liam.
-Mi dica.-commentai stringendo la presa sui suoi fianchi.
-Io ti amo da 4 anni ormai.
-Tutto questo tempo?-chiesi guardandola sorpreso.
Mi amava da 4 anni e io non mi ero accorto di niente.Probabilmente non ero poi così bravo in questo campo.
-E’ facile amarti,sai?
Ci scambiammo un altro bacio per poi scendere giù dagli altri.
La fermai prima dell’ultimo scalino.Dovevo capire se potevamo dirlo agli altri o meno.
-Che succede?-mi chiese sorridendo.
-Dobbiamo dirlo agli altri?Cioè Zayn lo saprebbe lo stesso,dato che ha minacciato di cacciarmi di casa se non mi fossi fatto avanti entro domani.
-Ma che fratello fantastico mi ritrovo?!-confessò unendo le mani.-Cioè fantastico per averti spronato,non per averti minacciato di buttarti fuori.-puntualizzò poi.
-Allora andiamo fidanzata.
-Cosa?-chiese quasi sorpreso.
-Andiamo.
-No,dopo che hai detto?
-Fidanzata.-ripetei sorridendo e avvicinando il mio volto al suo.
-Suona bene sai?
Annuii per poi prendergli la mano,intrecciarla alla mia e raggiungere gli altri in salone.
Era ritornato anche Niall ed Harry come sempre si era unito per la cena
Erano intenti a giocare con la Wii e non ci avevano nemmeno sentiti arrivare.
-Ragazzi!-urlai per avere la loro attenzione.
Si voltarono tutti verso di noi,notando poi che io ed Ab ci tenevamo per mano.
-Ab ed io,stiamo insieme!-esclamai guardando poi Ab che mi sorrideva.
-Disfai le valigie amico mio.-commentò Zayn alzandosi.
-In realtà non le aveva mai fatte.-confessò Ab ridendo.
-Fa niente,l’importante è che ora state insieme!-ribattè abbracciandoci.
Anche Louis si unì all’abbraccio,mentre Niall ed Harry rimasero ai loro posti.
-Bhè Niall,non dici niente?-chiese Ab puntando lo sguardo su di lui.
Era strano.Freddo,distaccato,pensieroso.Avevo lo sguardo puntato a terra e la testa altrove.
Era come deluso.

-Sono contento per voi,davvero.-disse poi alzandosi di malavoglia per venirci ad abbracciare.
-Payne non so come tu faccia ad amarla,ma se sei contento va bene così.-commentò Harry abbracciandomi.
-Sempre simpatico,mamma mia.-ribattè Ab.
-Abbraccio anche te,dai.
Si abbracciarono per neanche due secondi.Risi involontariamente per poi sedermi sul divano insieme a loro.
Feci segno ad Abbie di sedersi sulle mie gambe,e non appena mi raggiunse si accoccolò sul mio petto mentre io le accarezzavo la schiena.

Abbie
Io e Liam stavamo insieme da già 5 giorni e stare con lui era fantastico.
Harry si era trasferito da qualche giorno,e già non ne potevo più.La sola sua presenza mi urtava il sistema nervoso.
Zayn mi aveva parlato di Mary,la barista che aveva conosciuto al centro commerciale e fortunatamente lo avevo convinto a chiederle di uscire.Avevano appuntamento per stasera.
Oggi era venerdì,un grande giorno per quasi tutti i ragazzi della casa.
Liam doveva incontrarsi con il padre,Zayn aveva appuntamento con Mary ed Harry e Louis avevano deciso di dare una svolta alla loro vita cercando un lavoro.
Io e Niall eravamo gli unici a restare in casa per tutto il giorno.

-Ab,sono Liam posso?
Sentii la sua voce dall’altra parte della porta e mi fiondai ad aprire.
-Salve bel ragazzo.-lo salutai abbracciandolo.
-Quanto amo essere salutato da te.-commentò lasciandomi un bacio a stampo.
-Sei pronto per tra poco?
-Sono in ansia.Non so cosa voglia,non so come comportarmi però sono felice di vederlo sai?
-Si,lo so.Ma sai una cosa?Secondo me tu gli correrrai incontro e lo abbraccerai forte.Si vede che gli vuoi molto bene.
-Spero solo che non finiremo per discutere.
-Non succederà.Ora alzati e raggiungi il luogo dell’appuntamento.
Annuì sorridendomi,poi mi abbracciò.
-Dopo chiamami.
-Sarà fatto.
Un ultimo bacio e poi lasciò la casa così come gli altri.

Erano quasi le sei di sera,e raggiunsi Niall in salone.
Era seduto sul divano intento a guardare la tv.Mi avviai in cucina,afferrai la busta di pop corn dal mobiletto,la versai nella ciotola e raggiunsi Niall sul divano.
-Vuoi?-chiesi allungandogli la ciotola.
Ne prese una manciata poi spense la tv.
-Perché l’hai spenta?
-Non c’è niente di buono e poi mi sono scocciato di guardare la tv.
Si comportava così da giorni.Era scorbutico,nervoso e se ne fregava degli altri.
Decisi di affrontare la questione una volta per tutte per capire cos’avesse.
-Senti Niall è da giorni che ti comporti così fastidiosamente,si può sapere cos’hai?-chiesi poggiando la ciotola sul tavolino.
-Cosa vuoi abbia?Sono solo stanco a causa del lavoro.-rispose distaccato.
-Non mi freghi con questa scusa.Anche le altre volte eri stanco,ma non ti comportavi così.
-Ab,per favore lasciami in pace.
-No che non ti lascio in pace.Sei una delle persone a cui voglio più bene e penso di avere almeno un po’ di diritto a chiederti il perché di questo tuo comportamento.
-Ne hai,però non interferire per favore.
-C’entra qualche ragazza?-chiesi cercando di capire quale fosse la causa di tutto ciò.
-Oddio Ab,insisti?-chiese alzando la voce.
-Si,insisto!Non capisci che ci tengo a te?-ribattei alzando a mia volta la mia voce.
-Cazzo Ab,io ti amo!-sbottò poi.
Sgranai gli occhi a quella sua esclamazione e il silenzio invase l’intera casa.Gli occhi cominciarono a pungermi,e combattevo per far ritornare indietro le lacrime ma senza successo.
Lui mi amava.
-Perché non me lo hai detto prima?Perchè ti sei innamorato di me?Perchè?-chiesi ormai con le lacrime agli occhi e la voce rotta.
-Tu,tu sei fantastica Ab.Sei sempre così solare,allegra,disponibile con tutti,dolce,gentile.
-Ma io credevo mi volessi bene come amica.
-E invece no,io ti amo.-ribattè prendendomi le mani.
Mi liberai dalla sua presa,non perché mi desse fastidio ma perché io amavo Liam e lui non doveva fraintendere qualche mio gesto.
-Mi dispiace Niall ma io amo Liam,lo sai.
-Da quanto lo ami?
-Da 4 anni,da pochi giorni dopo esserci trasferiti qui.
-Però questa cosa la so da lunedì.-ribattè arrabbiato.
-Si,non volevo si sapesse che io amassi uno dei miei amici.
-E pensare che quando hai detto che amavi un ragazzo credevo stessi parlando di me.Sono solo un povero illuso,sfigato che ama una ragazza che ama uno dei suoi amici.
-Niall tu puoi avere tutte le ragazze che vuoi,ma non me.Io amo Liam.
-Si,ma ‘tutte le ragazze’ non sono te.
-Mi dispiace.-commentai ormai al limite delle lacrime.
Lasciai quella stanza e mi rinchiusi in camera.Mi buttai sul letto piangendo.
Quando tutto va per il meglio c’è sempre qualcosa che deve rovinare il tuo equilibrio,e nel mio caso non bastava il trasloco di Harry in casa nostra ma anche la ‘dichiarazione’ di Niall.
Sbuffai ripensando a quello che mi aveva detto.
Io amavo Liam,non potevo farci niente e lui doveva farsene una ragione.
Squillò il cellulare e il nome di Liam campeggiava sul display illuminato.
Doveva sapere di ciò che Niall provava per me,ma gliel’avrei detto dopo quando sarebbe tornato;ora mi interessava sapere solo com’era andato l’incontro col padre. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

 

 Ciao ciao ragazzuole!Eccomi tornata con un nuovo capitolo.
Le cose cominciano a venir fuori e cominciano i problemi. é.è
Stay tuned,nei prossimi chappy la situazione si ribalterà alla grande.It's a promise.
Al capitolo precendente siamo arrivati a 10 recensioni,non potete immaginare quanto mi abbiate fatta felice,davvero.Siete fantastiche. *-*
Grazie ancora.  
Prima di lasciarvi mi tocca scrivervi la domanda...u.u
Dato che la scuola è ormai cominciata (çç),che scuola frequentate?
Io sono al primo anno del liceo scientifico. *-*
 

freehugs

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Capitolo 11
*** Chapter 11. ***


Liam
Dopo aver salutato Ab,mi diressi nel bar dove mio padre aveva chiesto di incontrarci.
Distava circa dieci minuti da casa,e durante tutto il tragitto continuavo a pensare a come comportarmi una volta avercelo avuto davanti.
Arrivai a destinazione,e dall’enorme finestra del bar cominciai a scrutare tutte le teste presenti nel locale cercando di riconoscere mio padre.
Intravidi un signore biondo,un po’ riccio e dai lineamenti familiari.Era lui.
Feci un sospiro di sollievo ed entrai.
Lo scricchiolio della porta lo fece voltare,e dopo che mi ebbe riconosciuto un sorriso comparve sul suo volto.
Mi avvicinai e lo vidi alzarsi.Era identico a come lo ricordavo,solo con degli anni in più.
-Ciao Liam,quanto sei cresciuto!-esclamò una volta che eravamo a pochi metri di distanza.
‘Patetico,che esclamazione fantasiosa’ pensai tra me e me.
-Ciao…papà.-ribattei.
Ci sedemmo al tavolo da lui precedentemente occupato e calò un silenzio imbarazzante che dopo pochi minuti fu spezzato da lui.
-Allora come stai?
-Bene anche se sono un po’ in ansia per come andrà quest’incontro.-confessai.
A lui non riuscivo a nascondere niente,era sempre stato così.
-Io penso che se tu vorrai questo incontro andrà alla grande.
Annuii e cominciai a studiare ogni minimo particolare del suo volto.
Era tremendamente identico a com’era quando aveva lasciato me e la mamma.
-Che c’è?-chiese preoccupato.
-Ti osservavo.Sei identico a quando ci hai lasciati.Me e la mamma.
Sospirò e annuì,probabilmente si aspettava che l’argomento sarebbe uscito fuori.
-Liam,tu sai perché vi ho lasciati?-annuii e continuò.-Invece non lo sai.
Sgranai gli occhi e poi scossi la testa in segno di negazione.
-Ti ho detto che lo so,la mamma mi ha raccontato tutto e poi avevo 13 anni non ero così tonto.
-La mamma ti ha raccontato una bugia.
-Smettila!Tu l’hai lasciata da sola a crescere un figlio di 13 anni,non aveva nessuno.Nessuno,capisci?Nè la madre,né una sorella o un fratello,nessuno!-esclamai alzando la voce.-E tu ora,ti permetti di dire che è anche una bugiarda?
-Liam,ascoltami per favore.Devi sapere la verità.
-Sentiamo,dai.Qual è questa verità?-chiesi irritato.
-Tua madre mi tradiva.
Le sue parole stavano diventando davvero insopportabili per me.Ci aveva lasciati da soli ed ora se ne veniva che mia madre,sua moglie,l’aveva tradito.
-Sono serio,nessuna balla Liam.-eppure i suoi occhi erano così dispiaciuti,e la sua voce era sicura mentre diceva quelle parole.
-Và avanti.-sussurai.Avevo capito che era sincero,bastava guardarlo.
-Tua madre mi tradiva da anni,2 o 3,non ricordo precisamente.Una sera,dopo che tu eri andato a letto,lei aveva detto che ‘usciva’.Erano le 22.30 capisci?Dove poteva andare da sola a quell’ora?
-E tu l’hai seguita?
-Si,l’ho seguita.Avevo già dei sospetti ma quella sera la cosa mi era sembrata ovvia,così presi l’altra macchina e la seguii.-sospirò bevendo un sorso di birra che aveva ordinato prima del mio arrivo.
-Dopo circa dieci minuti di macchina si fermò fuori una grande villa,tutta bianca con un immenso giardino.A tua madre il lusso è sempre piaciuto.Mi fermai qualche metro più dietro e aspettai un suo movimento che non tardò ad arrivare.
Lo incitai a continuare,ormai avevo capito che lui era sincero.
-Un uomo giovane,poteva avere una trentina d’anni,uscì da quella villa e tua madre scese dall’auto per andargli incontro.Si scambiarono un bacio non del tutto casto,e salirono in macchina.Arrivarono in un ristorante di lusso e dopo aver cenato,frenetici ritornarono in auto e raggiunsero casa di lui.Scesero e lì ogni sospetto fu confermato.Puoi immaginare la scena.
Erano stati insieme e non solo quella sera.
Mia madre incolpava mio padre di tutto,mentre la colpa era stata la sua.

-E poi avete parlato?-chiesi per poi vedere lui annuire.
-Le dissi che l’avevo seguita,avevo visto tutto.Lei allora svuotò il sacco e confessò anche non mi amava più,non si sentiva desiderata,amata,voluta da me e si era trovato un altro che l’amava più di ogni altra al mondo.Con lui andava a letto,nei ristoranti di lusso e poteva comprare ciò che voleva.
-Perché non me l’hai raccontato prima tutto questo?Perchè hai smesso di chiamarmi?-chiesi deluso.
-Tua madre mi disse che avevi cambiato numero di cellulare,così chiamavo a casa ma ogni volta lei inventava una scusa per non farmi parlare con te.Aveva paura che io ti dicessi la verità.
In effetti tutto quadrava.
Mia madre mi aveva raccontato una balla quando lui ci aveva lasciati,lui mi aveva promesso che saremmo rimasti in contatto e la sua promessa l’aveva mantenuta fin quando mia madre intralciò i suoi tentativi di parlarmi.
Pensai a lei e alle balle che aveva raccontato per tutti i precendenti anni,incolpando mio padre e facendomelo quasi odiare.
Lei era stata una bugiarda,traditrice ed egoista.
-Non avrei mai immaginato una cosa del genere,papà.-ammisi guardandolo negli occhi.
Mi sorrise annuendo.
-Lo so figliolo,per questo io non ti ho mai dato colpe.
-Scusami ancora papà.Prometto che farò di tutto per recuperare il nostro rapporto.
-Ne sono sicuro,e penso proprio che io e te saremo una bella squadra.-sorrisi.-Mi trasferisco qui,sai?
-Mi fa davvero piacere,hai già affittato casa?
Annuì spiegandomi dove si trovava.Constatai che era a soli cinque isolati dalla nostra.
Gli raccontai poi di Abbie,dei miei amici e della casa che condividevamo e lui espresse il desiderio di volerli conoscere.
Ci salutammo poi con un abbraccio,e appena uscii dal bar chiamai Abbie.
Strada facendo le raccontai tutto nei minimi particolari.La sua voce mi faceva compagnia e non mi importava delle ricarica che stava per finire.
La sentivo interessata e felice per me,ma c’era qualcosa che non andava nella sua voce.

Entrai in casa e staccai la chiamata.La vidi precipitarsi al piano di sotto e saltarmi addosso.
-Sono felicissima per te,e anch’io voglio conoscere il padre del meraviglioso fidanzato che mi ritrovo.
Ci scambiammo un dolce bacio,poi la seguii in camera.
-Devo parlarti Liam.-aveva detto prima di avviarci per le scale.
Chiuse la porta alle sue spalle e cominciò a torturarsi le mani.
-Amore,smettila di prendertela con le tue mani e dimmi cosa succede.
-Questa cosa secondo me ti darà abbastanza fastidio,ma sappi che non è colpa sua eh.
-Colpa di chi?E cosa dovrebbe darmi fastidio?-chiesi non capendo.-Ehi aspetta,c’entra Styles per caso?
-No,Harry stavolta non c’entra.Si tratta di Niall.
-Niall?-chiesi sorpreso.
Lui le voleva bene e non le avrebbe mai fatto niente di male.
Prese un sospiro,alzò il viso puntando i suoi occhi nei miei e continuò.
-Lui mi ama. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

 

  Hola chicas!Buona domenica a turuturutte voi. (si,Colorado mi dà alla testa çç)
In questo capitolo cambiano un bel po' di cose,ed escono fuori un po' di novità.
Spero vi piaccia,è stata dura scriverlo ma alla fine ce l'ho fatta!Grazie ancora a tutte voi che recensite,che mi avete nelle vostre preferite/seguite/da ricordare e anche a voi che magari leggete senza farvi sentire (?). 
Mi tocca scrivervi la domanda. u.u
Oltre ai 1D quale altro cantante/band seguite?
Io seguo Marco Carta da ormai quasi 4 anni,io amo quel ragazzo è a dir poco fantastico.E le critiche le lascio perdere,io so quanto vale e un giorno se ne accorgeranno tutti.
Poi c'è Davide Mogavero,secondo classificato all'ultimo edizione di  X Factor. 
Ma ascolto ance i Jonas,Demi Lovato,Selena Gomez,Bruno Mars e tanti tanti tanti altri.

 

freehugs


  
 

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Capitolo 12
*** Chapter 12. ***


Abbie
-Come ti ama?
-Si,Liam.Me l’ha detto poco fa,ti giuro non sapevo che fare.E’ stato a dir poco imbarazzante.-commentai mordendomi il labbro inferiore.
-Ma non lo sapeva nessuno?
-No,nessuno.
-Bhè posso capirlo,almeno in parte.Sei fantastica Ab,è normale.
-Smettila Liam.-commentai sorridendogli.
-Però forse si è solo confuso,cioè confonde il volerti bene con l’amarti.
-Non lo so Liam,non lo so.Fatto che sta che lui mi ha detto e ribadito che mi ama e io ora non so come comportarmi con lui.
-Sai che dovrò parlargli vero?-chiese.
-Non per forza,e poi Liam parlare nient’altro!
-Tranquilla,è pur sempre uno dei miei migliori amici.Non gli metterei mai le mani addosso.-affermò dolcemente.
Era fantastico,cavolo.
Mi lasciò un bacio sulla fronte e lasciò la stanza per raggiungere Niall.Ero in ansia,nonostante avesse detto che non avrebbe alzato le mani.Ero in ansia perché loro erano davvero importanti per me e non volevo che per colpa mia la loro amicizia si sarebbe rovinata.
Scossi la testa come per scacciare via quei brutti e pensieri e cercai di sorridere pensando a Zayn e all’appuntamento che aveva con Mary.

Zayn
Avevo seguito il consiglio di Liam,e il giorno dopo ero tornato al bar del centro commerciale e con un po’ di timore per la risposta,avevo chiesto a Mary di uscire.
‘Perché no?Accetto molto volentieri’ aveva risposto,ed io non potevo essere più felice di così.
Mi stavo dirigendo al centro commerciale dato che le avevo promesso che sarei andato a prenderla quando staccava,per poi andare a mangiare qualcosa insieme.
-Salve,ci conosciamo?-chiese balzandomi davanti dopo poco che aspettavo.
-Non direi,ma se vuole sono disponibile.-ribattei stando al gioco.
Rise poi mi abbracciò.
Sorrisi a quel gesto,era stato…inaspettato.
-Allora,Zayn dov’è che mi porti?-chiese sistemandosi la camicetta.
-Pizzeria,ristorante,fast food….cosa preferisci?
-Vada per la pizzeria,io amo la pizza.
Annuii e ci avviammo alla pizzeria più vicina.
Prendemmo posto e dopo aver ordinato due margherite cominciammo a parlare.
-Raccontami un po’ di te.-disse per poi bere un sorso d’acqua.
-Se proprio vuoi.-commentai facendo spallucce.Rise incitandomi a parlare.
-Allora che dire?Sono Zayn,ho 21 anni,lavoro in un negozio di musica e libri.Ho una sorella Abbie,che ha 18 anni ed è fidanzata da poco con uno dei migliori amici Liam.Poi ci sono Louis,Niall ed Harry ed abitiamo tutti insieme a 20 minuti da qui.
-Wow,che bello.Immagino il casino che fate.-commentò ridendo.
-Oh bhè si,pensa solo che se ognuno di noi apre bocca per parlare è un casino.
-Magari qualche volta me li farai conoscere.
-Con piacere,quando vuoi basta che me lo dici.-risposi sorridendole.
-Ora tocca a te.-continuai incrociando le braccia sul tavolo.
-Voglio raccontarti la verità su di me,però ti prego non cambiare l’idea che hai su di me.
La guardai confuso e lei sorrise amaramente.
-Non voglio che tu continui a frequentarmi solo per pietà dopo che ti avrò parlato di me.
-Se non mi parli non potrò constatare se farlo o meno.
Annuì,prese un sospiro e cominciò.
-Sono Mary,ma questo lo sai,ho 21 anni anch’io e ho origini italiane.Vivo da sola,e cerco di mantenermi al meglio dato che ho abbandonato i miei.
-Perché?
-Erano drogati,alcolici,mi picchiavano ed ogni cosa accadeva per colpa mia.Non ce l’ho fatta più e sono scappata anche se non avevo un soldo e un tetto dove stare.Ho anche rubato qualche volta ma ora me ne pento amaramente.
La guardai sbalordito da quelle parole che avevo appena sentito.
-E poi?
-E poi niente,ho trovato una specie di casa famiglia che mi ha accolto,e un lavoro cioè quello al centro commerciale.Ti ricordi quando lunedì dissi che quel lavoro mi serviva davvero?
Annuii e continuò.
-Mi serve perché sto mettendo da parte i soldi per finire di pagare il mio appartamento.
-Non per farmi gli affari tuoi,ma ti manca ancora tanto?
-No,altri mille euro e poi è tutto mio.-rispose sorridendomi.
-Zayn,per favore sappi solo che io sono cambiata e tanto anche.Non rubo nemmeno un fazzoletto più.
Sorrisi a quella sua affermazione e allungai le mani per prendere le sue.
-Tranquilla,la mia idea è sempre la stessa.
-Davvero?
-Si,anzi è anche migliorata.Sai perché?Perchè mi hai detto la verità,non hai preferito apparire come un’altra persona.
Sorrise e mi strinse le mani.
Arrivò il cameriere con le due pizze e cominciammo a mangiare,e raccontarci a vicenda aneddoti e notizie della vita all’altro.
Dopo aver finito le nostre pizze e pagato il conto,decidemmo di dirigerci al parco poco distante da lì.
Ci sedemmo alla prima panchina libera e lei incrociò le gambe sulla panca voltandosi verso di me.
-Allora,Zayn Jawaad Malik quante ragazze hai fatto fuori col tuo fascino?-chiese dandomi una leggera spinta con la mano.
-Tantissime,sto ancora attento alle loro vendette.-scherzai provocandomi un leggere tremolio.
Rise scuotendo la testa.
-No,scherzavo.In realtà sono stato innamorato davvero si e no 2 volte.-confessai.
-Uh ma dai!Scorza dura,cuore tenero.-commentò accarezzandomi il braccio in segno di consolazione.
-Ah ah ah,simpatica!Ora tocca a te,vediamo un po’.
-Uhm,ho avuto solo 2 fidanzati.Storie durate tanto eh.-aggiunse come per difendersi.
-E poi prendi in giro me?-chiesi riluttante.
-Ma tu sei un maschio,sai com’è!
-Ma che dici?-chiesi perplesso.
-Avresti dovuto vedere la tua faccia.-disse tra le risate.-L’ho detto giusto per vedere quale sarebbe stata la tua reazione,ed è stato grandioso!-aggiunse cercando di fermarsi dal ridere.
-No,ma continua a prendermi in giro.Se vuoi lo rifacciamo e magari mi fai una bella foto o un video e lo facciamo vedere anche agli altri.-aggiunsi sarcastico.
Parve pensarci un po’ su,poi annuì pronunciando un ‘si,perché no!’.
Restammo su quella panchina per almeno un’ora a parlare,punzecchiarci e conoscerci meglio.
Era davvero una ragazza fantastica.Mi piaceva sempre di più.
-Ora dovrei andare,altrimenti mi chiudono fuori.-commentò guardando l’ora sul suo cellulare.
-Ti va se ti accompagno?Con la macchina si fa prima.
Annuì e ci avviammo al parcheggio.
Dopo 10 minuti eravamo fermi fuori il cancello della casa famiglia.
-E qui vivo io,ancora per poco.-disse indicando il palazzo aldilà del cancello.
-Non è male,dai.-commentai sorridendole.
-Per niente,anzi qui mi trovo benissimo.Poi sono tutti fantastici con me,un po’ mi mancheranno.
-Ti consolerò io,donzella.-pronunciai con tono scherzoso.
-Scemo,sei davvero uno scemo!
-Ehi,guarda che ti mollo qui e me ne vado.
-Tanto sono arrivata.
-1 a 0 per te.-commentai scuotendo la testa.
Mi lasciò il suo numero di cellulare,e dopo avermi salutato con un bacio sulla guancia si avviò dentro.
Ritornai a casa col sorriso stampato in faccia.Ero stato benissimo con lei.
Entrai in salone e stranamente la luce era accesa.Mi accorsi solo dopo che Liam era seduto sul divano e continuava a fissare la tv spenta.
-Liam che succede?-chiesi togliendomi la giacca.
-Niall ama tua sorella.-rispose freddamente. 
 

****
 

 

-vashappenin? 



 

 

  

Hello girls!Eccomi qui con un altro capitolo,spero vi piaccia. (:
Non ho messo la parte di Liam che parla con Niall,ho preferito farvi leggere l'appuntamento di Zayn.Prometto però che nel prossimo saprete cos'è successo tra i due. u.u
Grazie ancora per seguirmi così assiduamente,ora non ho tempo ma appena posso vi ringrazio una per una.  

La domanda e poi smammo. u.u
Qual è il vostro sogno nel cassetto?
Io non ne ho uno in particolare,ne ho fin troppi quindi non sto qui ad elencarveli ahaha :P
Al prossimo chappy,un beso.

 

 

 freehugs 

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Capitolo 13
*** Chapter 13. ***


Liam
-Ti va di raccontarmi?-chiese Zayn sedendosi accanto a me sul divano,ancora scioccato dalla notizia appena ricevuta.
-Me l’ha detto Ab oggi poi ho parlato con Niall e mi ha confermato il tutto.
-Che è successo con Niall?

Bussai alla porta della stanza di Niall e senza aspettare un suo ‘avanti’ aprii la porta ed entrai.
-Niall io e te dobbiamo parlare.
Lui annuì e sbuffò.Si alzò e mi raggiunse.
-Tu ami Abbie?
-Si,la amo Liam.E per favore non dirmi che non posso,perché sai benissimo che è il contrario.
-Si,ma Niall perché ti sei fatto avanti proprio ora che io e lei stiamo insieme?
-Perché non ce la faccio a vederla con te,Liam!-sbottò.
-E ti sembra giusto rovinare tutto con una ‘dichiarazione’?
-Ma Liam io la amo come la ami tu,è normale che sia geloso non credi?E poi io non voglio rovinare niente,volevo solo chiarire la cosa.E per chiarirci è stata la tua fidanzata a voler sapere per forza cosa avessi.-puntualizzò marcando con la voce ‘la tua fidanzata’.
-Io la amo,lei ama me.Stiamo insieme e stiamo bene,però anche tu ami lei.Che si fa?-chiesi sospirando.
-Non lo so,non chiederlo a me.Non posso smetterla di amarla così da un giorno all’altro,avendola poi praticamente ogni minuto che mi gira per casa.
-Hai ragione,ma ci proverai con lei?-chiesi guardandolo sospettoso.
-No,Liam sai che non lo farei mai.Ci sto male,è normale,però lei mi ha chiaramente detto che ama te e non avrei nemmeno la minima di possibilità.
Annuii sorridendogli.
-Ce l’hai con me?-chiese poi.
-Non ce l’ho con te tranquillo.Ti voglio bene Niall.
-Ti voglio bene anch’io,e ti prometto che farò di tutto per dimenticarla.
-Guarda che non devi sentirti forzato a fare una cosa del genere,se la ami la vedo dura sai?
-Probabilmente provandoci scoprirò se la amo davvero o no.
-Ok,fa come vuoi.-gli sorrisi e poi ci scambiammo un abbraccio.


-Questo è tutto.-dissi dopo aver raccontato l’incontro con Niall a Zayn.
-Quindi è tutto a posto?
-Si,però credo che tra Abbie e Niall non lo sia.Lei non sa come comportarsi con lui ora.
-E’ ovvio,però conoscendola credo proprio che lei starà attenta ad ogni gesto e ad ogni parola per non fare in modo che Niall interpreti male .
-Però sai una cosa?Da tutto questa cosa che è successa ho capito che tua sorella mi ama davvero.
-Non dubitarne mai Liam,ti ama davvero tanto e mia sorella si innamora difficilmente di qualcuno.
Sorrisi a quelle parole e il mio pensiero corse ad Abbie.
-Ehm Liam,posso chiederti una cosa?
Annuii e lui continuò.
-Come mai hai usato quel tono così distaccato quando mi hai detto che Niall era innamorato di mia sorella?
-Perché stavo ripensando a quello che era successo,sai comunque sia non è poi così bello che un altro ragazzo sia innamorato della stessa ragazza della quale sei innamorato anche tu.
-Hai ragione amico.-commentò dandomi una pacca sulla spalla.
Ripensai poi che lui quella sera aveva appuntamento con Mary,così pensai di farmi un po’ gli affari suoi.
-Com’è andata con Mary,bel rubacuori?
-Benissimo,lei è a dir poco fantastica!Però ora sono stanco,ti va se domani tu mi racconti dell’incontro con tuo padre ed io del mio incontro con Mary?
-Certo che si,vado a riposarmi anch’io dai.
Ci alzammo e ci avviammo al piano di sopra.Decisi di salutare prima Ab e poi rifugiarmi in camera mia.

-Amore,posso?-chiesi bussando alla sua porta.
-Vieni,vieni!-rispose entusiasta.
Entrai,richiusi la porta alle mie spalle e mi avvicinai a lei.
-Ciao.-sussurrò portando le sue mani intorno al mio collo.
-Ciao.-ripetei stampandogli un bacio sulla fronte.
-Ho parlato con Zayn,gli ho detto di Niall e di quello che ci siamo detti.-continuai poi.
-Non l’ha presa male,vero?-chiese preoccupata.
-No,per niente.Secondo me pensava ancora a Mary,non s’è arrabbiato nemmeno minimamente.
-Può darsi,oppure può darsi che sa che Niall non ha chance con me se non come amico perché io amo solo te.
-Ah si?-commentai malizioso.
-Si,si,si,si e poi si.-rispose facendo su e giù con la testa ad ogni ‘si’.
-E vorresti dimostrarmi tutto questo amore,per favore?
Sorrise per poi avvicinare ancora di più il suo viso al mio,e far combaciare le nostre labbra.
Ci scambiammo un dolce bacio,poi gli arruffai i capelli mentre lei si divertiva a lasciarmi dei pizzicotti dietro al collo.
-Vado che sono stanco.-dissi a malincuore dato che non mi andava per niente di lasciarla.
Lei annuì,mi lasciò un bacio a stampo per poi portare le sue mani lungo i suoi fianchi.
-Notte,amore.-dissi avviandomi alla porta.-Ti amo.
-Ti amo anch’io,Payne.
Sorrisi per poi lasciare la sua stanza,e raggiungere la mia. 

****
 

 

-vashappenin? 



 

 

  



 Buonasera bella gente. :)
Eccomi qui con un nuovo chappy,che non mi soddisfa per niente ma avevo l'ispirazione sotto ai piedi. (?) .__."
Sarò molto coincisa stasera,quindi passiamo subito alla domanda.
Cos'è per voi l'amore? (sono romantica tonight,oh yes ahahah)
Bhè ancora grazie a tutte voi che recensite,e mi seguite.Mi rendete davvero davvero davvero felice.  
 
 

 freehugs 


 

 

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Capitolo 14
*** Chapter 14. ***


Harry
Erano passati ormai 3 mesi da quando mi ero trasferito a casa dei ragazzi.Mi trovavo bene lì,anche se Abbie era l’unica cosa che rendeva meno piacevole il tutto.
Lei e Liam stavano insieme già da 3 mesi ormai,ed erano felici.Si amavano,si vedeva.
Nonostante odiassi Abbie non potevo negare una cosa così ovvia.
Avevo saputo che anche Niall la ‘amava’ e la cosa che continuavo a chiedermi era cosa ci trovassero in Abbie oltre la bellezza.
Che era bella non si negava,lo pensavo anch’io e mi piaceva guardarla e stuzzicarla.Ma tutto il resto di lei mi irritava,e non poco.
Zayn continuava a vedersi con Mary.Si piacevano ma nessuno dei due si decideva a farsi avanti,erano davvero patetici.
Louis era sempre single,così come me.Ma lui a differenza mia cercava una storia seria,io invece mi accontentavo di cambiare ragazza ogni sera o ogni settimana massimo,almeno per ora.
-Harry,Harry!-la voce del proprietario del pub in cui lavoravo mi riportò alla realtà.
Avevo cercato e trovato lavoro in un pub poco distante da casa,giusto per racimolare qualcosa per farmi passare qualche capriccio che mi passava per la testa.
Poi quel luogo soddisfava anche i miei desideri in fatto di ragazze.Ce n’erano di tutti i tipi,e si poteva tranquillamente scegliere.
-Si,Ryan?
-Senti so che tu sai cantare,quindi che ne dici di partecipare a questo concorso?-chiese mostrandomi un volantino.
Lo afferrai e comincia a leggere.Si trattava di un concorso canoro che si sarebbe tenuto tra qualche mese nel pub dove appunto lavoravo.
-Ah bhè si,certo che partecipo.Segnami pure.-ammiccai girandomi verso il palco.
-Ok,la tua compagna?-chiese mentre scriveva il mio nome.
-Compagna?Quale compagna?-chiesi a mia volta più che confuso.
-Sarà una gara di duetti,una voce maschile insieme ad una femminile…hai presente?
-Certo che ho presente,solo che questo non l’avevo letto.
-Fai più attenzione la prossima volta.Allora,che scrivo?
Pensai velocemente a tutte le ragazze che conoscevo,ma ognuna di loro era intonata almeno quanto un neonato.
-Senti,Ryan ma non si può duettare con un’altra voce maschile?Ora come ora non ho in mente nessuna ragazza intonata.
-No,mi dispiace.Se vuoi partecipare devi trovare una ragazza che canti con te,altrimenti niente.Guarda ti dò una settimana di tempo per cercarla,perché poi cominciano le prove.
-Va bene,farò il possibile.Comunque segnami.
Annuì per poi andarsene.
Ora dove l’avrei trovata una ragazza intonata disposta a cantare con me,entro una settimana?
-Ah Styles!-mi richiamò Ryan qualche metro più distante.-Il tuo turno finisce qui,va a cercare la ragazza.
-Grazie!-urlai di rimando.
Mi sorrise per poi allontanarsi definitivamente.Mi slacciai il grembiule,presi la felpa e dopo averla infilata lasciai il pub per dirigermi a casa.

Abbie
Giravo per casa giusto per passare del tempo.Misi su un disco dei Jonas,mi andava di ascoltarli.
Partì ‘When you look me in the eyes’,canzone a dir poco fantastica.
Cominciai a canticchiarla mentre continuavo il mio giro per casa.
Ero strana e in quel momento la cosa era piuttosto ovvia.
Sulle note dei Jonas continuava il mio vai e vieni dalla cucina,al salone,alle scale.
Mi ritrovai di colpo Harry che imbambolato continuava a fissarmi come se fossi chissà chi.
-Harry!
Niente.
-Styles!
Ancora niente.
-Edward!
Sapevo che odiava essere chiamato col suo secondo nome,così provai.La cosa peggiore che avrebbe potuto farmi era ammazzarmi.
Ma ancora niente.
-Harry Edward Styles!-urlai scrollando per le spalle.
Finalmente mi sorrise e mi puntò un dito contro facendomi sobbalzare dalla paura.
-Dio mio,tu sei strano!
-Tu hai una voce fantastica!
-Si,vabbè ciao.
-No,sul serio.Mi piace la tua voce.
-No,per favore ridatemi indietro il mio Harry!-commentai alzando gli occhi al cielo.
-Ma per una volta che ti faccio un complimento potresti anche ringraziarmi.-ribattè scocciato.
-Avanti,che vuoi?
-Cosa?
-Cosa vuoi Styles?
-Mi servi tu e la tua voce,per un gara di duetti che ci sarà tra qualche mese al pub dove lavoro.
-Ma te lo puoi scordare!
Era matto.Folle.Fuori di testa.
-Per favore,ti prego.Ho promesso a Ryan che avrei trovato entro una settimana una voce femminile che avrebbe cantato con me e tu sei quella voce!
-No,Harry.Non ci pensare proprio.Io con te,e per di più su un palco davanti a chissà quanta gente,non ci canto.
-Ti ho mai chiesto niente?
-No,però non ci sopportiamo e questo mi basta.
Sbuffò seccato.
-Ma non puoi cantare con Lou,scusa?-continuai.
-No,ci serve una voce femminile.Io non avevo letto bene il volantino,credevo che si poteva cantare da soli poi Ryan mi chiede il nome della compagna con la quale avrei duettato e bam!Sono fritto,capisci?Per favore,dai solo per stavolta.
Sembrava davvero disperato.
-Quando c’è la gara?-chiesi sospirando.
-Grazie,Abbie,grazie!-urlò scaraventandosi addosso per abbracciarmi.
-Ma sappi che non sono poi così brava,quindi non arrabbiarti se verrà fuori una schifezza.-lo avvisai dandogli una pacca sulla spalla.
Era imbarazzante quella situazione.
Qualche minuto ci odiavamo,ora lui mi abbracciava perché io,e ribadisco io,lo stavo aiutando.
Certo che la vita ne riserva proprio delle belle. 

****
 

 

-vashappenin? 



 

 

  

 Buonaseeeera! (:
Eccomi tornata con un nuovo chappy,del quale sono abbastanza soddisfatta.
Per la gioia di molte di voi è interamente dedicato ad Harry ed Ab,ed ora sono convinta che mi amerete alla follia per quello che è successo (?). u.u
No seriamente,spero vi piaccia. (:
Ancora grazie per le recensioni,e per avermi inserita nelle vostre preferite/seguite/da ricordare.
La domanda di stasera è...qual'è il vostro libro preferito?
Io ne ho un bel po'.C'è 'L'ultima canzone' di Sparks,poi 'Innamorata di un angelo' che è a dir poco stupendo,'Una scommessa per amore' e qualche altro ma questi sono i principali. (:
Un bacio con schiocco (??) per voi.
 

 

 freehugs  

La domanda di La La domanda
 

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Capitolo 15
*** Chapter 15. ***


Liam
Erano passati ormai poco più di 3 mesi da quando io ed Abbie ci eravamo fidanzati,ed ogni giorno andava sempre meglio.
Lei aveva dato il suo esame di lingue,ed era andato alla grande.Ora aveva,invece,da studiare una canzone che avrebbe cantato con Harry tra un un paio di mesi.
Quando mi aveva raccontato ciò che era successo,pensavo fosse stato uno scherzo ed ero scoppiato a ridere ma vedendo la sua espressione seria e scocciata mi ero fermato di botto,sgranando gli occhi.
Ne avremmo viste delle belle con quei due mentre provavano,ma alla fin fine ero sicuro che su quel palco avrebbero dato il meglio.
Continuavo a vedermi con mio padre e avevamo organizzato una cena a casa nostra in modo da fargli conoscere Ab ed i ragazzi che sicuramente avrebbe adorato.
Ora però avevo deciso di dedicarmi un po’ ad Abbie,e di chiederle un vero e proprio appuntamento.
Non ne avevamo mai avuto uno,dato che ogni qualvolta uscivamo qualcuno dei ragazzi si univa a noi.
Le uniche volte che uscivamo da soli era per fare la spesa o andare da Jamie.E direi che quelli non erano proprio l’appuntamento da me desiderato.
Scesi in cucina dove sapevo che si era rintanata con Zayn per parlare di qualcosa,ma ora che Zayn era ritornato in camera era di sicuro rimasta sola.
Come avevo previsto la trovai seduta intenta a guardarsi le mani.
-Salve,posso chiederle un appuntamento?-esordai entrando in cucina.
-Uhm,ci devo pensare sa?Infondo non la conosco poi così bene.
Ridemmo entrambi,fin quando lei si alzò e mi raggiunse sull’uscio della porta.
-Fai sul serio?
-Cosa?-chiesi a mia volta non capendo che volesse sapere.
-Vuoi davvero un appuntamento con me o scherzavi poco fa?
-Ti sembravo uno che scherzava?-protestai mettendo su un finto broncio.
Fece spallucce poi prese a guardarmi.
Quando faceva così non riuscivo mai a capire cosa le passasse per la testa,e la cosa mi imbarazzava abbastanza.
-Allora?-chiesi aspettando una sua risposta.
-Allora cosa?-ribattè incrociando le braccia e alzando un sopracciglio.
Mi stava prendendo in giro.Tipico.
Sorrisi per poi scuotere la testa.
-Accetti il mio invito?
-Io e te da soli,un appuntamento…si,accetto!-esclamò saltandomi in braccio.
-Stasera?
Annuì e si dileguò in camera con la scusa di dover farsi bella per la sera.

Abbie
Avevo finalmente un appuntamento con Liam,io e lui da soli.Non ne avevamo mai avuto uno,e la cosa mi eccitava parecchio.
Avevamo appuntamento per le 20.30 ed avevo 2 ore a disposizione per prepararmi.
Aprii il getto dell’acqua calda mentre cominciavo a ripassare già in mente tutto il guardaroba.
Non sapevo dove mi avrebbe portata e la cosa mi mandava in tilt;non sapevo se essere elegante,sportiva o chissà cosa.
Raggiunsi il getto caldo e dopo una lunga doccia asciugai i capelli e decisi di lasciarli al naturale,ondulati.
Ora arrivava la parte difficile.Aprii entrambi le ante dell’armadio e cominciai a guardare uno per tutto tutti i vestiti.
‘Troppo corto’,’Troppo estivo’,’Troppo elegante’,’Troppo semplice’.
Optai poi per una cosa semplice,comoda ma anche elegante. ( http://www.polyvore.com/date/set?id=37932714&.locale=it  )
Dopo un filo di mascara e l’ultima sistemata ai capelli mi avviai di sotto dove Liam era intento a fissare lo schermo della tv che proiettava una puntata di Skins.
Tossicchiai per ricevere la sua attenzione,e dopo pochi istanti si voltò verso di me.
Sorrise per poi raggiungermi.
Cominciò a guardarmi dalla testa ai piedi una quantità infinita di volte,e la cosa mi imbarazzava parecchio.
-Ecco,lo sapevo!Ho sbagliato vestiti vero?Cioè non sono adatti all’occasione…-cominciai a parlare a ruota libera e non riuscivo più a fermarmi.
-Vado a cambiarmi.Ci metto un attimo!-esclamai puntando l’indice contro Liam.
Rise divertito dalla scena e misi su un finto broncio.
-Non ridere,per voi uomini è tutto più semplice.Basta un pantalone ed una camicia e siete pronti per tutto.Per noi,bello mio…non è così!Andiamo in tilt,capisci?Soprattutto se il tuo ragazzo non ti dice dove andrete.
-La smetti di parlare un attimo?-chiese divertito.
Incrocia le braccia al petto e alzai un sopracciglio.
-A te la parola,signor mi-diverto-a-veder-sclerare-la-mia-ragazza.
-Sei perfetta.-commentò piantando i suoi occhi nei miei.
-E tu sei Brad Pitt.
-Smettila di farti paranoie e andiamo.
Mi prese la mano e mi trascinò fino in macchina.
Dopo una mezz’oretta raggiungemmo il luogo dell’appuntamento.
Un ristorante vicino la London Eye ci aspettava per una cenetta.Adoravo mangiare nei ristoranti e Liam lo sapeva benissimo.
Prendemmo posto ad un tavolo un po’ più appartato rispetto agli altri e ordinammo le specialità della casa.
Due ore passarono più che velocemente e dopo aver pagato la cena decidemmo di fare un giro.
-Sai che con te sto bene,davvero tanto?-gli chiesi retoricamente mentre intrecciavo la mia mano con la sua.
-La cosa è reciproca.-mi sorrise mentre col pollice carezzava il dorso della mia mano.
-Con tuo padre come va?
-Alla grande,lui è fantastico.Non vede l’ora di conoscere te e i ragazzi.
-Ed io non vedo l’ora di conoscere lui.Da come ne parli sembra essere davvero fantastico.Quasi quanto te.
Sorrise lasciandomi un bacio sulla guancia.
-Devo però chiarire la situazione con mia madre.Non riesco ancora a capire il perché di tutte quelle sue bugie,non me lo sarei mai aspettato da lei.
-Sono sicura che chiarirai tutto anche con lei.
-Parliamo d’altro ora.
-Decidi tu l’argomento,ma ti va di tenere Styles e le prove fuori almeno per stasera?
-Ma no!Io volevo farmi quattro risate.-commentò con tono di voce triste.
-Ridi delle disgrazie altrui,bravo.
Continuammo a punzecchiarci per un po’ fin quando raggiungemmo una panchina.
Mi accoccolai a lui mentre mi carezzava i capelli.
Si stava bene,benissimo.
Un venticello per niente fastidioso che accarezzava la pelle,Liam e le sue carezze.
Non avrei chiesto di meglio.
-Ti amo Ab.
-Ti amo anch’io Payne.
Ci scambiammo un bacio simile al primo che c’era stato tra di noi,e la cosa mi fece sorridere a fior di labbra.
-Che c’è?-chiese facendo scontrare le nostri fronti.
-Ripensavo alla tua dichiarazione e al nostro primo bacio,tutto qui.
-Quanta dolcezza stasera eh?
Sorrisi annuendo per poi lasciargli un bacio a stampo.
-Mi sa che è ora di tornare a casa.Zayn sarà ancora sveglio a sorvegliare.
-E’ solo bene fraterno,non criticarlo.-affermai tirando un leggero pugno sul braccio.
-Non lo sto facendo,sto solo dicendo una cosa ovvia.
Ci avviammo in macchina e quando raggiungemmo casa trovammo Zayn sdraiato sul divano,col telecomando tra le mani e la tv accessa,ma lui nel mondo dei sogni.
-Fa piano e prendi una coperta per favore,non mi va di svegliarlo.-dissi rivolgendomi sottovoce a Liam.
Mentre lui cercava una coperta io spensi la tv e gli tolsi il telecomando da mano.Lo coprii poi con la coperta portatami da Liam e mi diressi con lui al piano di sopra.
-Grazie mille per la bellissima serata.
-Appuntamento andato alla grande.-commentai circondandogli il collo con le braccia.
-Buonanotte Abbie.
-Notte Liam.
Ci scambiammo un ultimo bacio prima di rintanarci ognuno nella propria camera.
Dopo essere entrata e aver chiuso la porta della mia stanza,poggiai le spalle contro di essa pensando che quella era stata una delle più belle serate della mia vita. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  


   
Non posto da un bel po',lo so e mi scuso con tutte voi per questo.L'ispirazione mi aveva abbandonata e difatti il capitolo fa abbastanza schifo. çwç
Volevo ancora ringraziarvi per avermi inserito nelle vostre preferite/seguite/da ricordare e per le vostre rencensioni.Muchas gracias
 
Se volete seguirmi su twitter sono @maliks_hugs e ovviamente ricambierò il follower. *w*
Ora vado a nascondermi in un angolino buio così non potrete vedermi dopo aver letto questa schifezzuola di capitolo (?).
Ciao ciao.  
 

freehugs 



 

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Capitolo 16
*** Chapter 16. ***


Zayn
-Ci vediamo stasera allora?
-Certo,non vedo l’ora di conoscere tua sorella e i tuoi amici…anche se sono un tantino agitata.
-Ma dai!Loro già ti adorano.
-Si,certo.Ohi,scusa ma ora devo staccare che il mio affascinante capo,mi chiama.A stasera.
-Buon lavoro.
Riattaccai e ritornai in salone dai ragazzi.
Quella sera Mary sarebbe stata nostra ospite e i ragazzi non vedevano l’ora di conoscerla.
Dicevano di essere curiosi di conoscere che mi aveva rubato il cuore…e mi sa che avevano proprio ragione.
Mi prendeva sempre di più.
Amavo il suo sorriso,i suoi capelli,le sue espressioni buffe,il suo modo di prendermi in giro,il suo amore verso la sua nuova casa e la sua voglia di personalizzarla ogni giorno di più.
Ogni tanto mi chiedeva di accompagnarla a fare compere proprio per la nuova casa ed io l’accompagnavo volentieri,era bello vederla assorta a decidere se scegliere un cuscino rosa o verde,o una pianta piuttosto che un’altra.
Mi stavo innamorando,se non lo ero già.
Avvisai i ragazzi che per le 19.30 doveva essere tutto pronto e filai in camera per sistemarla un po’.
Feci poi una bella doccia calda cercando di rilassarmi dato che,anche se i ragazzi adoravano già Mary da come gliene parlavo,ero un po’ in ansia.
Dopo una lunga doccia,scelsi un paio di jeans scuri e una camicia bianca con le mie Nike grigie.
Sistemai alla bell’e meglio i capelli e appena sentii il campanello mi fiondai al piano di sotto sperando che andasse tutto per il meglio.
Aprii la porta e lei mi salutò entusiasta con due baci sulle guancie e un abbraccio.
La feci entrare e vidi che i ragazzi si erano disposti in riga come dei militari e sorrisi a quella cosa.
Li presentai uno per uno tranne Abbie che ci pensò da sola.Aveva preso in simpatia Mary dalla prima volta che le parlai di lei,ed ora ne avevo la certezza.
-Questo è un piccolo regalo per ringraziarvi dell’ospitalità.-disse porgendomi una busta blu.
-Ma non dovevi,è un piacere averti qui e poterti conoscere di persona.-commentò Louis sorridendo.
Scrutai all’interno della busta e dopo averla aperta del tutto ne estrassi un album fotografico.
-E’ vuoto ovviamente.So che può sembrare banale come regalo ma ho pensato che un album fotografico in  più sia sempre utile,soprattutto in una specie di famiglia così unita come la vostra.
-Non è per niente banale,anzi lo trovo carinissimo.Grazie ancora.-ribattè mia sorella sfilandomelo dalle mani.
Ringraziai anch’io Mary e ci avviammo in cucina dove avremmo cenato.
-Sappi che hanno cucinato mia sorella e il suo ragazzo,quindi per qualsiasi intossicazione o altro denuncia loro.-avvisai prendendo posto proprio di fianco a lei.
Eravamo io,lei e Niall da un lato;mia sorella e Liam dall’altro;Louis e Harry ai due capi opposti della tavola.
Mentre Ab si avviò a prendere la ciotola con la pasta cominciammo a chiacchierare tra di noi,ed ogni tanto i ragazzi chiedevano qualche curiosità sulla sua vita a Mary.
Non si fece problemi a raccontare la sua storia,anzi disse che non voleva nascondere niente ai ragazzi dato che si stava trovando bene e potevano nascere belle amicizie.
‘Non voglio apparire per quella che non sono’ mi sussurrò verso la fine della cena.
Le sorrisi stringendole la mano sotto al tavolo.

Dopo aver finito di cenare ci spostammo in salotto e decidemmo di mostrare a Mary i nostri album fotografici.
Ci divertimmo a raccontarle gli aneddoti che si nascondevano dietro ad ogni foto e lei era entusiasta di ascoltarci.
-Qui ad esempio,mia sorella era intenta a scambiarsi sguardi assassini con lo Styles.-commentai indicando la foto attaccata alla pagina dell’album che ritraeva mia sorella con l’indice puntato verso il petto di Harry mentre si scambiavano sguardi truci.
Lei rise guardando poi mia sorella fare una smorfia con la bocca mentre Harry le scompigliava i capelli.
-Smettila se non vuoi essere sbattuto fuori casa,sai che posso farlo.-commentò con tono scherzoso.
Scoppiammo tutti a ridere per poi riprendere a guardare le foto.
-Qui Zayn era in preda ad un attacco di panico dopo che 3 api l’avevano inseguito.-commentò Niall scoppiando a ridere.
Quella foto risaliva all’anno precedente ed era alquanto imbarazzante,dato che avevo un’espressione a dir poco orrenda e il panico alle stelle.
-Ma quanto eri carino Malik,tutto impaurito.Ripete…scorza dura,cuore tenero.-commentò lei con tono dolce carezzandomi un braccio.
Passammo così quasi due ore,poi Mary decise a malincuore di lasciarci per tornare a casa.
-Ancora grazie ragazzi,siete fantastici,Zayn aveva proprio ragione.Mi ha fatto davvero piacere conoscervi tutti,non vedo l’ora di trascorrere altro tempo con voi.
Dopo gli ultimi saluti constatai che era meglio accompagnarla con la macchina,dato che erano le undici di sera passate.

-Sai che sono stata proprio bene?Siete fantastici,mi fate morire dal ridere.-commentò salendo in macchina.
-Bhè però io sono il più simpatico e affascinante di tutti vero?-chiesi con tono scherzoso.
-Nah,la migliore è tua sorella!
-Sangue del mio sangue,come poteva essere altrimenti?
Ridemmo per l’ennesima volta quella sera poi misi in moto per raggiungere casa sua.
-Sai che sei proprio bella questa sera?-chiesi retoricamente.
-Grazie,anche tu bad boy sei niente male.E non solo stasera.-commentò facendomi l’occhiolino.
Sorrisi a quell’affermazione e tornai a concentrarmi sulla strada.
Arrivammo dopo pochi minuti fuori casa sua e lasciai il motore acceso dato che sarei ripartito di lì a poco.
-So che è tardi,ma sembra scortese non farlo quindi…vuoi entrare?
-No,davvero grazie ma declino l’offerta alla prossima volta.E’ davvero tardi e poi i ragazzi mi staranno sicuramente aspettando.-risposi a malincuore.
-Tranquillo,sapevo già tutto ma ripeto,sembrava scortese non chiederlo.
Le sorrisi mentre lei cominciò ad avvicinarsi al mio viso.
Era il momento di farmi avanti?
Ma avevo paura che lei rifiutasse e la bella serata passata andasse in fumo.
Lasciai che fosse lei a fare il tutto e come mi aspettavo mi lasciò solo un bacio sulla guancia.
-Grazie ancora per la serata,salutami tua sorella e i ragazzi.Ti voglio bene Zayn.-disse aprendo la portiera e scendendo dall’auto.
-Ti voglio bene anch’io.-risposi una volta che lei era già scesa.
Aspettai che entrasse in casa e dopo che ebbe chiuso la porta sorrisi amaramente per poi ripartire verso casa. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  


 
Ciaaao bella gente!Credo di essere tornata prima della volta scorsa,o almeno spero.
Sono abbastanza soddisfatta di questo capitolo,l'avevo già in mente da un po' e finalmente era arrivata l'ora di scriverlo. *-*
Come avete potuto constastare è tutto narrato dal punto di vista di Zayn e si basa sull'incontro di Mary con gli altri.
Lei sarà una nuova protagonista della storia. (:
Spero posso piacervi e aspetto qualche recensione,buona o cattiva che sia.
Ancora grazie per le dolcissima recensioni che mi lasciate,siete fantastiche.Grazie.  
La domanda di oggi è...qual'è il vostro film preferito?
Ora vi lascio e vado via (?).Bye.
 

 freehugs  Ok,dopo OkOk

 

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Capitolo 17
*** Chapter 17. ***


Harry
Erano passate ormai un paio di settimane da quando avevo proposto ad Abbie di cantare insieme a quella gara di canto che si sarebbe tenuta tra qualche mese al pub dove lavoravo.
Aveva accettato e ancora non potevo crederci.Infondo non era poi così male come pensavo.
Lasciai il salone,dove avevo passato l’ultima ora a far niente,e mi avviai in camera dove avrei dovuto provare con Abbie.
Non avevamo ancora scelto la canzone e di lì a poco quello sarebbe stato il nostro unico scopo.
Cominciai a sistemare un po’ di cose sparse per la stanza,quel giorno non mi andava di sentire la ramanzina di Abbie riguardo al mio disordine.
Mentre sistemavo l’ultima polo nel cassetto sentii bussare alla porta.Neanche il tempo di rispondere,che la simpaticona con cui avrei cantato irruppe in camera.
Si guardò intorno sgranando gli occhi che poi puntò nei miei.Dopo pochi secondi sul suo viso si dipinse un sorriso compiaciuto.
-Sai che è più bella così pulita?-chiese riferendosi alla mia stanza.
Seguii il suo sguardo che ancora vagava per tutta la mia stanza e constatai che in effetto aveva ragione.
Non che non amassi la mia stanza in disordine,perché quello era il mio tocco,ma bhè così pulita era davvero…bella!
-Per una volta concordo con te.-le sorrisi per poi invitarla a sedere.
Scostò la sedia poco distante dalla scrivania e appoggiò il suo gomito su quest’ultima e il suo viso sul palmo aperto della mano.
-Che facciamo oggi?-chiese guardandomi incuriosita.
Era davvero carina,anche senza quei vestitini che la rendevano sexy.
-Direi che dobbiamo scegliere la canzone altrimenti non avrebbero senso le nostre prove.
Annuì e cominciò a picchiettare con le dita sulla scrivania.Io intanto presi posto di fronte a lei pensando a quale canzone sarebbe stata più adatta.
-Perché non cantiamo la canzone di Aladin?-chiese puntandomi l’indice quasi in faccia.
Sbarrai gli occhi divertito per poi scoppiare in una fragorosa risata.
-Che c’è?E’ bella!-protestò incrociando le braccia al petto.-Oppure quella de ‘La bella e la bestia’…tu ovviamente sei la bestia.
-Simpatica.-commentai facendole l’occhiolino.
-Impegnati Ab,dobbiamo trovare una canzone che spacchi!-continuai incitandola.
Passammo più di mezz’ora a sparare a raffica titoli di canzoni,ne sapevamo davvero tante cavolo.
Abbie mi fece l’elenco completo delle canzoni dei Jonas,i suoi titoli erano maggiormente quelli delle canzoni dei 3 fratelli più famosi al mondo.
-Si,ma Styles riprendi me perché non mi impegno a scegliere una canzone che ‘spacchi’-disse apostrofando con le mani l’ultima parola –però vedo che anche tu non hai idea di cosa proporre!
-Ma io almeno non continuo a proporre solo canzoni dei Jonas Brothers.
-Dato che fai tanto il saputello,sentiamo…quale sarebbe secondo te una canzone che spacchi cantata da noi?-domandò alzandosi di botto e posizionandosi davanti a me a braccia incrociate.
Riuscì a mettermi in imbarazzo,sembrava un gigante al cospetto mio che ero invece seduto.
Deglutii guardandola come per cercare ispirazione.
-Ehm…non saprei,Ab.-confessai poi sorridendo timidamente.
-Ah ah,allora non criticarmi Harry so-tutto-io Styles.
Ritornò a sedersi dov’era prima e continuava a scrutarmi come in attesa di qualcosa.
-La smetti?Mi deconcentri.-la ripresi sbuffando.
-E se cantassimo quella di Demi e Joe?-domandò non facendo caso a ciò che le avevo appena detto.
-Quella quale?-domandai a mia volta facendo spallucce.
-Una delle canzoni cantate durante ‘Camp Rock 2 The final Jam’…non trovarlo infantile Styles.Credo che descriva bene la nostra situazione.
Cercai di capire a quale canzone si riferisse ma non arrivandoci presi il portatile che era rimasto sul letto e aprii Youtube.
-Dà qua,non sai nemmeno di quale canzone sto parlando.-sbottò sfilandomi il portatile dalle mani e poggiandolo sulla scrivania.
Digitò alla velocità della luca ‘Wouldn’t change a thing’ e premette invio.Come se sapeva già quale dei tanti video aprire cliccò sul terzo,compreso di testo.
Partì la base e non era male,per niente.
Dopo che la canzone finì la guardai sorridendo.
-Ottima scelta,Abbie Malik.-commentai aprendo il palmo della mano per batterle un cinque.Non si fece indietro e lo battè anche abbastanza forte.
-Ok,ora che abbiamo scelto la canzone mettiamo in chiaro una cosa.Io non ho mai cantato davanti a più di dieci persone e canticchio solo per casa,quindi tu,che hai una bella voce e sei abituato a questi ‘spettacoli’,non criticarmi in continuazione altrimenti ti gioco un brutto scherzo…intesi?
-Intesi.Mi fai quasi paura,sai?-commentai tirandole un piccolo buffetto sulla spalla.
Sorrise scuotendo la testa.
-Commentiamo un po’ il testo?-le chiesi ancora mentre lei annuì.
Cominciai a leggerlo attentamente insieme a lei,anche se lo sapeva a memoria ormai.
-‘But you’re the armony to every song I sing,and I wouldn’t change a thing’...questo non direi faccia per noi.-commentò arricciando il naso.
-Oh certo,la tua armonia è riccioli d’oro,Payne.
-Non prendere in giro il mio ragazzo alias uno dei tuoi migliori amici.
Scossi la testa e ritornai a studiare il testo.
-‘She trie to pick a fight,to get attention’ probabilmente è vero.-commentai senza staccare gli occhi dal pc.
-Guarda che per attirare la tua attenzione mi basta mettere uno dei miei vestiti.-ribattè alzando un sopracciglio.
Incassai il colpo e deglutii abbastanza rumorosamente,tanto da farmi sentire anche da lei che rise a quel gesto.
-‘We’re perfectly imperfect,but I wouldn’t change a thing’ infondo ci divertiamo no?-chiesi leggendole la frase.
-Si,è uno spasso farti arrabbiare solo condividendo una stanza con te.
Ridemmo entrambi poi lei si alzò e rimise a posto la sedia.
-Ora che uno dei miei doveri l’ho fatto,vado a farne un altro…studiare.-commentò scocciata.
-Buon divertimento.-commentai sarcastico.
Mi sorrise per avviarsi poi alla porta.
Ripensai a quel poco tempo appena passato con lei ed infondo era stato davvero bene.
Non era davvero così male come pensavo,anzi cominciava a piacermi come persona.
-Abbie?-la chiamai di botto,non sapendo nemmeno il perché ma era come se ne avessi bisogno.
Si voltò guardandomi interrogativa,probabilmente per il tono supplichevole che avevo usato.
-Grazie.-pronuncia lentamente mentre un sorriso prendeva posto sul suo viso.
Si voltò poi,e lasciò la stanza mentre io continuavo a sorridere come un ebete. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

 
Buonasera belle donne.Ci ho messo un po' a postare,ma mi ritengo soddisfatta del lavoro (?) fatto.Ebbene si,evento più unico che raro,questo capitolo mi soddisfa pienamente.
Spero possa piacere tanto anche a voi.
Probabilmente ora mi amerete (?) perchè ci sono Styles ed Abbie in atteggiamenti più 'dolci' e infondo non sono male,ma non so nemmeno io come andranno a finire le cose.
Volevo ringraziarvi perchè abbiamo raggiunto le 100 recensioni.Sono davvero felice,grazie grazie grazie e ancora grazie.  
Quando ho postato il primo capitolo pensavo non mi avesse letto nessuno e invece mi sbagliavo.
Dato che è un po' tarduccio e domani ho il compito di matematica (çwç) vi lascio la domanda e vado a nanna.
Allora...qual è la vostra citazione preferita?
Ora vado,buonanotte,buongiorno o buon pomeriggio a seconda di quando leggerete.
Un bacio. 
  Ok,dopo Ok
 

 freehugs  Ok,dopo OkOk
 



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Capitolo 18
*** Chapter 18. ***


Liam
Era sabato sera e finalmente mio padre avrebbe conosciuto Abbie e i ragazzi.
Eravamo tutti riuniti intorno al tavolo in cucina per la colazione e stranamente non era partito nessun battibecco tra Harry ed Abbie,probabilmente erano ancora nel mondo dei sogni entrambi.
-Che ne dite se invitiamo anche Mary?-chiese Zayn addentando un biscotto al cioccolato.
Annuimmo tutti sorridendo.Ormai era cotto di quella ragazza.
-Certo,così mi fa anche compagnia.-commentò Ab sorridendo al fratello.
Finimmo di fare colazione dopo poco e ognuno si rintanò in camera dato che era sabato e nessuno di noi lavorava.
Sistemai un po’ la stanza poi mi avviai in bagno per una doccia calda.
Ritornai in camera e con mia sorpresa trovai Abbie seduta sul letto intenta a leggere uno dei libri che avevo su di una mensola.
-Eccoti,finalmente.-esclamò quando sentì la porta chiudersi.
Le sorrisi aprendo l’armadio.Sentii lo scricchiolio del letto e intuii che si era alzata.
Dopo poco sentii la sua presenza dietro di me e mi voltai dopo aver preso un paio di jeans scuro e una polo bianca.
-Mi accompagni al supermercato dopo?Altrimenti stasera tuo padre rimane digiuno.-chiese abbracciandomi.
-Certo,sarà un onore farti da schiavo con le buste.
Rise per poi lasciarmi un bacio sulle labbra.
-Sei carina col pigiama rosa con gli orsetti.-commentai guardandola.
Non scherzavo,lo era davvero.
-Grazie,e…con l’accappatoio sei niente male Payne.-ribattè facendomi l’occhiolino.
Le lasciai un bacio tra i capelli ancora spettinati e mi staccai dall’abbraccio.
-Dai vai a vestirti che tra poco andiamo.
-Agli ordini capo!-esclamò correndo verso la porta.
Risi guardandola e una volta che ebbe chiuso la porta mi vestii.
Presi il necessario per uscire e raggiunsi la cucina dove,con meraviglia,trovai già Abbie mentre si allacciava una delle converse nere.
-Un attimo e andiamo.-affermò mentre finiva di creare il fiocchetto coi lacci.
Una volta pronta anche lei,lasciammo la casa e ci avviammo al supermercato più rinomato della città.
Era immenso e se non trovavi una cosa lì,eri davvero spacciato.
Prendemmo un carrello e cominciammo a girovagare tra i vari scaffali mentre decidevamo cosa preparare per cena.
-Che ne dici se risolviamo tutto con una bella lasagna,un po’ di pollo al forno con melanzane,e per dolce un tiramisù?-chiese dopo svariati menù proposti.
-Ottima idea.Poi mio padre adora la lasagna.
-Bene.-commentò sospirando.-Continuamo la spesa và.
Dopo aver preso tutto il necessario per un gruppo infinito di persone,raggiungemmo la coda che c’era alla cassa per pagare.
-Pensi che basti?-chiese Ab preoccupata guardando ciò che avevamo appena comprato.
-Sfameresti un esercito di soldati,Ab.Stà tranquilla.-la rassicurai carezzandole la schiena.
-E’ che sono preoccupata.Se poi non piaccio a tuo padre?
-La smetti di dire sciocchezze?Da come gli parlo di te da qualche mese già gli piaci e poi con la lasagna che preparerai lo farai tu.
Rise leggermente per poi abbracciarmi.Le cinsi le spalle con un braccio mentre con l’altro tenevo il carrello.
-Ti amo Liam.-sussurrò.
-Ti amo anch’io,Ab.
Dopo aver pagato il tutto e aver raggiunto l’auto in quell’immenso parcheggio che era peggio di un labirinto,tornammo a casa pronti per metterci all’opera per la sera.

-Ho chiamato Mary e stasera ci sarà anche lei.-urlò Zayn senza staccare gli occhi dalla tv accesa su MTV,quando rientrammo.
-Per tua grande gioia.-commentai raggiungendo con Ab la cucina.
Cominciammo a preparare la lasagna,o meglio Ab si dedicò a quello,mentre io sistemavo il resto della spesa.
Era mezzogiorno quando Niall irruppe in cucina urlando di avere fame.
-Ehm,Horan mi sono dimenticata il pranzo.-commentò Ab mordendosi il labbro temendo la reazione del biondo.
-Ma come Ab?Lo so che sei abbastanza vecchia,ma che ti scordi già queste cose fondamentali della vita non lo accetto.
Tra quei due ormai si era tutto chiarito.Niall aveva capito di volere solo bene ad Ab,e stava cercando qualcun’altra di cui innamorarsi veramente.
-Bhè scusa allora perché non ci pensi te a queste cose fondamentali?-ribattè puntandogli contro il cucchiaio di legno con cui armeggiava poco prima.
Il biondo rise e lasciò la cucina per poi ritornare dopo poco e annunciare di uscire con gli altri per non morire di fame.
Io e Ab ci arrangiammo con un panino e subito dopo riprendemmo a cucinare.

Erano ormai le sette quando avevamo finito il tutto e anche la cucina era stata ripulita.
I ragazzi erano già pronti e aspettavano i due ospiti seduti comodamente sul divano mentre io e la mia ragazza ci dirigemmo ai piani superiori per una doccia.
Presi poi un paio di jeans scuri,una camicia bianca con un golfino nero,e le converse bianche.
Dopo un’ultima sistemata raggiunsi gli altri in salotto e mi accorsi che Mary era già lì.
Dopo averla salutata scorsi Abbie scendere le scale abbastanza di fretta,impaurita dall’essere in ritardo.
-Sei in orario,sorellina.Vai con calma altrimenti la cena la mangiamo all’ospedale.-commentò Zayn mentre gli altri cercavano di soffocare una risata.
Dopo una linguaccia di risposta di Ab,mi accorsi di quant’era bella quella sera.
Mi ritenevo davvero fortunato.
Il campanello mi distolse dai vari pensieri che mi ronzavano in testa in quel momento,e mi precipitai alla porta mentre i ragazzi si apprestavano ad alzarsi per le presentazioni.
-Bene,papà loro sono i miei amici.Lui è Louis,poi Harry,Niall,Zayn che è il fratello di Abbie;Mary,una nostra amica ed infine Abbie,la mia ragazza.-dissi indicandoli uno ad uno mentre salutavano mio padre.
-E’ un piacere conoscervi,io sono Lucas Payne. Liam mi ha parlato così bene di voi.Prima che mi dimentichi volevo dirvi che sicuramente farò confusione con i nomi e magari chiamerò uno di voi col nome dell'altro,ma sapete sono vecchio ormai.-commentò sorridendo.
-Non si preoccupi,davvero.-rispose Niall a nome di tutti.
-Allora,si mangia?-chiesi sfregandomi le mani.
Annuirono tutti e si avviarono in cucina mentre io aspettai mio padre intento a levarsi la giacca.
-Niente male Abbie.-commentò sorridendo.
-Papà non è bella solo fuori eh,fidati.
-La ami proprio,figliolo.
Sorrisi a quell’esclamazione.Mi piaceva quando la gente capiva i miei sentimenti per lei.
Raggiungemmo gli altri in cucina e occupammo gli unici due posti rimasti liberi.
Inutile descrivere la felicità di mio padre alla vista della lasagna e gli svariati complimenti ad Abbie.
Aveva bombardato i ragazzi di domande,aveva conosciuto tutto di loro in meno di mezz’ora.
Dopo la cena raggiungemmo il salotto e continuammo a parlare di tutto e di più.
Mio padre cominciò a raccontare vari aneddoti della mia infanzia,mai sentiti dai ragazzi,e lì scoppiarono le risate più assolute.
-Mi ricordo quella volta che urlò per la prima volta vedendo un cucchiaio.-disse tra le risate.
-Oh mamma,questa deve raccontarcela.Questo fatto della paura dei cucchiai non mi è mai stato chiaro.-commentò Ab guardandomi interrogativa.
-Ma in realtà non lo sa nemmeno lui perché ha paura di quelle innocue posate.
-E’ strano,e non solo per quello.-commentò sarcastico Harry guardando poi Ab.
Ci mancava la frecciatina.Era stato buono tutto il giorno.
-Bhè comunque,era domenica mattina e lui era ancora mezzo addormentato quando raggiunse me e la mamma in cucina.Io avevo il cucchiaino in mano perché stavo girando il caffè,così lo estrassi dalla tazza e lo puntai verso di lui dicendogli ‘buongiorno!’.Lui cominciò ad urlare come un pazzo e da lì credo sia cominciato il tutto.
Cominciarono a ridere tutti a più non posso insieme a mio padre.Mi avrebbero preso in giro per il resto della mia vita,ne ero sicuro.
-Voi ridete,ma a me questa cosa ha segnato.-commentai storcendo il naso.
Passammo qualche altra ora così,tanto che la mezzanotte era vicina.
-Ragazzi è tardissimo,devo tornare a casa.-affermò mio padre prendendo la giacca.
-Grazie per la splendida serata e per essere venuto,signor Payne.-fece gli onori di casa Ab.
-Figurati,devo ringraziare voi,piuttosto,per l’invito e la splendida serata.Siete dei ragazzi fantastici.
Sorrisero tutti e dopo gli ultimi saluti accompagnai mio padre alla porta.
-Avevi ragione sai?Abbie è davvero una ragazza splendida.Ottima scelta figliolo.
Risi dandogli una pacca sulla spalla per poi accompagnarlo con lo sguardo fin quando salì in auto e partì.
Decidemmo di far rimanere Mary da noi,era tardi anche per accompagnarla e i ragazzi erano tutti sfiniti.
Abbie le cedette la stanza chiedendomi asilo.Proposi di lasciargliela tutta e trasferirmi sul divano per la notte.
-E se invece dormiamo insieme?-chiese facendo spallucce nel bel mezzo del corridoio.
-Buona idea.
Ridemmo entrambi e ci avviammo in camera. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  


  
Ce l'ho fatta!Finalmente ho finito il capitolo e a dirla tutta mi piace. *-*
Grazie ancora per le tante belle recensioni,siete dolcissime.Anche le visite sono molto buone,e questa cosa mi fa piacere.  
Spero che anche questo capitolo vi piaccia,aspetto vostri pareri.
Penso sempre a tante cose da scrivere in questo spazio,poi arrivo qui e mi blocco. çwç
Uffafero! (?)
Vabbè,vi lascio la domanda.
Quale canzone preferite tra What makes you beatiful,Na na na e Gotta be you?
Anche se WMYB rimane quel che è,dato che è la prima,penso che Gotta be you sia stupenda.E' la mia preferita. *-* (Maryah stavolta non mi sono scordata,e ho scritto anche la mia ahhaha)
Ok,ora vado a rintanarmi nel mio angolino buio.
Ciao ciao.  
P.S Se volte seguirmi su twitter sono qui.

freehugs  Ok,dopo OkOk

 

 

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Capitolo 19
*** Chapter 19. ***


Abbie
Mi risvegliai nel letto di Liam,quasi avvinghiata del tutto a lui.
Sorrisi nel notare che non ci eravamo mossi di un centimetro da quando ci eravamo addormentati.Io abbracciata a lui e lui che mi stringeva a sè.
Stavo bene con lui.Ero felice,tranquilla,mi fidavo e non avevamo avuto nessun problema fin’allora.
Era tutto troppo bello per essere capitato a me,ma era successo e me lo tenevo stretto.
Lo sentii muoversi e sorrisi guardandolo.
Era così dolce e buffo mentre si stiracchiava con ancora gli occhi chiusi,senza però sciogliere quella nostra specie di abbraccio.
-Buongiorno.-sussurai lasciandogli un bacio sul collo.
Sorrise per poi lasciarmi un bacio tra i capelli,e cominciare ad accarezzarmeli con la mano.
-Buongiorno tesoro.Dormito bene?-chiese con ancora la voce impastata dal sonno.
-Alla grande.Quand’è che replichiamo?
-Anche stasera,ma sai com’è tuo fratello.Ci controlla.
-Me lo addolcirò come solo io so fare.
Rise per poi aumentare la stretta.Mugugnai un verso strano come per ringraziarlo di quel calore che mi stava trasmettendo.
-Sai che dobbiamo alzarci,vero?-chiese poi.
Mugugnai di nuovo,ma stavolta il verso era di dissenso.
Rise per poi scompigliarmi i capelli.
-Ho il potere di toglierti la parola,a quanto pare.
-Eh no bello mio,quella ce l’avrò sempre.
-Peccato.-commentò storcendo il naso.
-Bamboccione che non sei altro,alziamoci altrimenti ti faccio fuori con le mie stesse mani.
-Sempre così fine.
Gli feci una linguaccia e allontanai le coperte dai nostri corpi.
Rabbrividii leggermente,ma poi presi coraggi e mi diressi verso il bagno.
Dopo una doccia veloce ritornai in camera di Liam e infilai un paio di jeans che avevo lasciato lì qualche giorno prima e una sua felpa grigia che mi stava tre volte più grande.
Raggiunsi la cucina e notai solo Louis che era già intento a bere una tazza di caffè.
-Tomlison,buongiorno!-esclamai lasciandogli un bacio sulla guancia.
-Che bello,c’è qualcuno a farmi compagnia.-commentò sorridendomi.
-Sei un mattiniero,non è colpa nostra.
Fece spallucce per poi ritornare a bere il suo caffè.
In pochi minuti la cucina si riempì e cominciammo a fare colazione.

Niall
Mi alzai di malavoglia quella mattina,la sera prima avevamo fatto abbastanza tardi e pigro com’ero la voglia di alzarmi era sotto zero.
Ancora in pigiama raggiunsi la cucina per fare colazione.Mangiare era l’unica cosa,oltre dormire,che avrei fatto volentieri quella mattina.
Presi due pancakes dal piatto al centro tavola e li lasciai nel mio.Mi versai una tazza di caffè e comincia a mangiare,ascoltando i discorsi degli altri.
-Ma Liam,stamattina il divano era in ottime condizioni.Come hai fatto?-chiese Harry con un pizzico di malizia guardando i due piccioncini.
-Abbiamo dormito insieme,abbiamo passato una notte da fuoco.Sei per caso sordo,Styles?-ribattè alzando un sopracciglio Abbie.
Mamma,se era mitica quella ragazza.
Zayn,che stava bevendo un succo di frutta,cominciò a tossicchiare dato che stava quasi per affogarsi mentre Louis e Mary ridevano a volontà.
-Ti ha messo a tacere,amico del cuore?-chiese sarcastico Louis carezzando i capelli ad Harry.
Fece una smorfia di dissenso e si alzò.
-Lei non lo farà mai.-ribattè sorridendole schiettamente e abbandonando la cucina.
-Zayn,fratellone mio,non è successo niente.-farfugliò di fretta Ab per chiarire la questione.
-Giuro,Zayn,lo giuro.-aggiunse Liam mettendo una mano sul cuore.
-Si,vi credo.Ma la prossima volta,Ab,evita di dire queste cose così di botto o morirò sul serio.-borbottò muovendo le braccia di continuo.
-Scorza dura,cuore tenero…andiamo su,vieni a darmi una mano con il letto di tua sorella.-commentò Mary sviando il discorso.
-Andiamo,andiamo.
-Ehi ehi,poi riprendi loro eh?-chiese Louis con tono canzonatorio facendoci ridere tutti.
Il moro scosse la testa e seguì Mary al piano di sopra.
Proprio in quell’istante suonò il campanello,e dopo aver ricevuto sguardi supplichevoli dagli altri,mi alzai sbuffando e andai ad aprire.
-Oh,ehm…ciao Niall.-salutò imbarazzata Hope,l’amica di Abbie.
Era una bellissima ragazza,ma non l’avevo mai notata per bene,dato che ero preso così tanto da Abbie.
Ma guardandola bene era a dir poco stupenda.
Alta,magra,capelli corvini fino alle spalle,occhi di un verde intenso,naso all’insù e bocca a cuoricino.
Rimasi incantato da quella visione.
Era in jeans,maglietta a tre quarti rossa,converse e i ray ban a mò di frontino.
Semplice,niente di che.Ma stupenda.
Mi sorrise di nuovo imbarazzata allungando lo sguardo dentro casa.
-Ciao Hope,ciao.-farfugliai massaggiandomi la nuca.
-C’è Abbie?Dovrei chiederle una cosa.
-Si,è in cucina.Stavamo finendo la colazione,vuoi unirti a noi?-chiesi mettendomi di lato alla porta in modo da farla passare.
Annuì passandomi di fianco.Profumava di fresco,pulito.
Stavo impazzendo.
Chi è che profuma di fresco?Di pulito?
Probabilmente era il sonno.
Chiusi la porta,scuotendo la testa,e la seguii in cucina.

Zayn
Raggiungemmo camera di Ab e notai che era quasi perfetta.Sembrava quasi che Mary non avesse mai messo piede in quella stanza.
-Ma hai dormito stanotte?-chiesi guardandola mentre si avvicinava al letto per sistemarlo.
-Secondo te?
-Secondo me no,sembra quasi che non ci sei mai entrata qui.-commentai appoggiandomi allo stipite della porta.
-Questo è un modo carino per dirmi che sono disordinata?-chiese alzando un sopracciglio.
-No,non mi azzarderei mai.-ribattei alzando la mani.
Sorrise per poi chinarsi nuovamente per sistemare il letto.
-Malik!-urlò dopo poco.
Sobbalzai guardandola con aria interrogativa.
-Ti ho portato con me per farmi aiutare,non per farti sorreggere la porta.Non credo ne abbia bisogno,poi.
Risi per poi raggiungerla.
-Sai che pensavo?-chiesi mentre sistemavo il cuscino sul letto.
Scosse la testa mentre dava l’ultima sistemata alla coperta.
-Che stanotte tu non abbia dormito per niente.
-Di nuovo?Guarda che sono un essere umano,necessito di dormire.
-Eh no invece,tu stanotte ti sei intrufolata in camera mia.-buttai lì,giusto per vederla dare di matto.
-Per guardarti mentre dormivi beato?Pensandoci bene avrei potuto farlo,sei così sexy!-esclamò battendo il palmo della mano sul mio petto.
Sorrisi a quel contatto e decisi che quella era la volta buona per confessarle i miei sentimenti per lei.
O la va o la spacca.
Assorto nei miei pensieri non feci caso alla sua spinta che mi fece finire sul letto,e inevitabilmente me la tirai dietro.
-Guarda che non ti serviva l’accompagnamento per cadere su di un letto.-commentò una volta ‘atterrati’.
Feci una smorfia di dissenso per poi avvicinarmi a lei.
‘O la va o la spacca.’-continuavo a ripetermi.
Poggiai la mia fronte sulla sua,per poi far sfiorare i nostri nasi.
Nessuna resistenza.Via libera.
Le lasciai un bacio agli angoli della bocca e rise.
-Oh ma dai,Zayn Jawaad Malik,ti muovi a baciarmi?Aspetto solo questo da mesi ormai.-sbottò colpendomi una spalla.
Risi ascoltando quelle parole,e pensai che non sarebbe stata una cattiva idea quella di dichiararmi tempo prima.
-Malik muoviti,oppure il letto lo rifai tu.-sbottò di nuovo distogliendomi dai miei pensieri.
Risi di nuovo per poi unire le mie labbra alle sue.
Ora sì che andava tutto a meraviglia. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  



   

Hello people!Sono tornata con un nuovo capitolo,ma probabilmente se non lo postavo era meglio dato che mi piace poco e niente. çwç
Ho appena visto la live di quei 5 babbuini,e sono su di giri in una maniera incredibile (?) ahahahhaa mi mettono di buon umore pazzi come sono.
Bhè volevo ringraziarvi per l'ennesima volta per le recensioni dolcissime che mi lasciate.Siete fantastiche.
Ho  Ho postato una OS su Styles,per chi vuole leggerla è qui.
Non so più che scrivere,avrei tante cose da dirvi,ma arrivo qui e mi scordo tutto çwç
Vi lascio la domanda và.
Qual è il vostro capitolo preferito della ff fino ad ora?
Ancora grazie e spero che anche questo chappy vi piaccia,anche se fa leggermente schifo. u.u
Un bacio.  
 
 
  
   

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Capitolo 20
*** Chapter 20. ***


Harry
Ero in salotto intento a ripetere la canzone,mentre aspettavo Abbie per le prove.
Il giorno della gara si avvicinava sempre più e noi andavamo a meraviglia.
Eravamo agitati,sì,ma insieme eravamo una bomba.
Mi scocciava ammetterlo ma la sua voce era a dir poco fantastica,e unita alla mia creava qualcosa di unico.
Non lo pensavo per aumentarmi l’autostima,a quello ci pensavano gli altri,ma perché era la pura verità.
Sentii qualcuno scendere le scale.Doveva essere per forza lei,dato che eravamo soli in casa.
-Pronto Styles?-chiese facendo un saltello dall’ultimo scalino.
-Ovviamente.Mettiamoci al lavoro,su.
Mi raggiunse sedendosi di fianco a me sul divano.
Mi arrivò subito al naso il suo profumo.Doveva essere nuovo.Probabilmente un regalo di Liam.
Solo lui poteva regalarle un profumo così…dolce.
-Harry?-mi richiamò sventolando una mano davanti ai miei occhi.
Puntai i miei occhi verdi nei suoi color cioccolato come per rispondere alla sua domanda.
-Come mai mi odi?-chiese di botto molto tranquillamente appoggiando la schiena contro il divano.
Risi alla sua domanda e imitai il suo gesto.
-Io non ti odio Ab.
Oh cavolo!L’avevo chiamata Ab.Io non dovevo chiamarla così.
-Ab?Non siamo diventati nemmeno amici che già passi ai nomignoli?
-Bhè veramente io ho sempre usato un nomignolo per chiamarti…
-Pulce!-continuò lei al posto mio.-E’ insignificante,però.
Feci spallucce e lasciai i fogli col testo della canzone accanto a me.
-Ti stavo dicendo,Abbie,che io non ti odio.E’ solo,come dire,poca simpatia verso di te.La stessa cosa vale anche per te,no?
-Si,certo.Odiare penso sia addirittura troppo,dato che io non ho fatto niente a te e tu niente a me.Poca simpatia,sì,giusto.
Voltai la testa verso di lei e le sorrisi.
-Come va con Liam?-chiesi sistemandomi meglio sul divano.
Mi piaceva la piega che la conversazione stava prendendo.Le prove potevano aspettare.
-Davvero bene,lui è fantastico.-commentò addolcendosi ancora di più.
Perché,sì,lei era già dolce di suo ma quando parlava di Liam era peggio dello zucchero filato.
-E ti ama.Siete così disgustosamente sdolcinati.-affermai facendo una smorfia di disgusto.
-Non tutti sono come te,sai non esiste solo il sesso.
-Lo so perfettamente,e per me non esiste solo quello.
-Ma se continui così la ragazza da amare non la troverai mai.
-Ma quando la troverò,perché la troverò,non sarò mai così sdolcinato come te o come il mio amico.
Alzò un sopracciglio scettica.
-Scomettiamo?-chiese allungando la mano.
-Che non sarò sdolcinato come te o Liam quando troverò la ragazza giusta?-chiesi a mò di conferma.
Annuì allungando ancora di più la mano.
-Scommettiamo.-risposi stringendogliela.
Rise coinvolgendo anche me,poi si alzò dal divano e mi si piazzò davanti.
-Vuoi violentarmi?-chiesi alzando la testa per guardarla.
-Nemmeno se mi paghi.-ribattè sorridendo.
Mi alzai anch’io ed ora eravamo tremendamente vicini.
-Vuoi baciarmi,Styles?-chiese alzando un sopracciglio.
-Nemmeno se mi paghi.-ribattei imitandola.
-Proprio ciò che volevo sentirti ora.Ora proviamo dai.
Scossi la testa,come per dire ‘tanto lo so che un po’ ti piaccio’,e presi il foglio.

It's like, he doesn't hear a word I say.
His mind is somewhere far away.

 
Cominciò di scatto puntando i suoi occhi nei miei.
 
And I don't know how to get there.
And it's like ... All he wants is tochill out.


She' way too serious.
She's always in a rush
.
 
Quella canzone calzava alla perfezione su noi due.
Però,dai,infondo Abbie si stava rivelando piacevole.
 
He makes me wanna pull all my hair out.
And interrupted.


Odiavo però quando voleva avere ragione a tutti i costi.

Like he doesn't even care.

She doesn't even care.

E se era dalla parte del torto non voleva saperne di ammetterlo.Era di coccio.
 
You
Me
We're face to face

Ci stavamo avvicinando sempre di più.La canzone coinvolgeva,no?
 
But we don't see eye to eye.
Like fire & rain
You can drive me insane  

 
Quella frase gliel’avrei dedicata con tutto il cuore.Mi mandava fuori di testa,seriamente.

But I can't stay mad at you for anything
We're Venus & Mars
We're like different stars
But you're the harmony to every song I sing

 
‘Ma tu sei l’armonia di ogni canzone che canto’….ok,questa frase magari non faceva proprio per noi.

And I wouldn't change a thing. 
 
Tutto sommato,però,stavamo bene così.

****
 

-vashappenin? 



 

 

  


 
Ok,sono tornata con un capitolo schifoso ma bhè l'ispirazione è andata già in vacanza. çwç
No,seriamente non avevo la minima idea di come andare avanti arrivata a metà capitolo.
Volevo ringraziarvi ancora perchè,nonostante la schifezza di questi chappy,voi siete sempre qui a commentare e a farmi complimenti.Siete dolcissime.
Al prossimo aggiornamento vi ringrazierò una per una in questo spazio,promesso. uù
Ora vi lascio la domanda e poi vado a nanna.
Quale canzone preferite di 'Up all night'?
Io adoro Tell me a lie,Same Mistakes,I want e Moment ma sono tutte così shajdahsfufhs...per non parlare di More than this.
Ok,basta sennò le elenco tutte ahahahah.
Un bacio.
 

 
 

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Capitolo 21
*** Chapter 21. ***


Louis
Ero uscito di casa da circa due ore ed avevo lasciato Harry seduto sul divano ad aspettare Abbie.
Quei due non si sopportavano molto,anzi per niente ma ultimamente i battibecchi stavano diminuendo così come le frecciatine da parte di Styles.
Cantare insieme stava facendo bene al loro rapporto e la cosa mi piaceva.Non sopportavo che il mio migliore amico e la ragazza più dolce che conoscevo non si sopportassero.
Giravo per le strade di Londra senza una meta precisa,giusto per trascorrere del tempo.
Mi piaceva stare in mezzo alla gente ed osservarla.Mi divertivo a cercare di capire che vita conducessero o cosa stessero facendo a quell’ora in strada.Era divertente.
Svoltai l’angolo e mi ritrovai fuori Starbucks.Ero distante all’incirca un quarto d’ora da casa.
Decisi di entrare.Una cioccolata calda e un muffin non mi avrebbero di certo fatto male.
Spinsi la porta e il suono dei ciondoli appesi al di sopra di essa fece voltare una buona parte delle gente presente lì dentro.Un po’ imbarazzato mi misi in fila aspettando il mio turno.
Cominciai a preparare gli spicci che mi sarebbero serviti e appena ebbi finito la ragazza che avevo davanti lasciò il suo posto e andò ad accomodarsi ad uno dei tavoli liberi.
Sorrisi alla ragazza dietro la cassa e dopo un ‘muffin e cioccolata calda’ e dopo un suo ‘arrivano subito’ lasciai gli spicci lì sopra e presi la mia colazione.
Raggiunsi il tavolo più appartato,quello vicino ad uno dei due finestroni presenti lì.Era decisamente il mio preferito.
Diedi un morso al mio muffin e constatai che Starbucks era decisamente una cosa favolosa.
Come faceva Niall a preferire Nando’s a questa meraviglia?
Quel biondino dalle origini irlandesi e il cibo erano una cosa sola.Un po’come me e le carote.
Ognuno aveva qualcosa di cui non poteva fare a meno e bhè,io ero dipendente da un vegetale arancione chiamatosi carota.
Bevvi un sorso della cioccolata calda presa poco prima e ritornai ai miei pensieri.
La vita che conducevo mi piaceva.Vivevo con i miei amici,i miei migliori amici,e mi ritenevo davvero fortunato.
Molti desiderano farlo e non possono ed io che avevo amici come loro e condividevamo casa,mi sentivo come baciato dalla fortuna.
Avevo da poco trovato un lavoro in uno studio fotografico abbastanza famoso.Ero l’aiutante del fotografo.Scorrazzavo da una parte all’altra con i macchinari fotografici,portavo il caffè al fotografo e ai “modelli”,scaricavo le foto sul pc e accoglievo i clienti.Di fotografia non ne capivo niente,ma stavo imparando.
Con i soldi che guadagnavo ero riuscito ad aggiustare al meglio la mia vecchia auto che aveva smesso di trottare qualche mese prima,ed ora potevo dedicarmi di nuovo qualche oretta di guida che mi rilassava tanto.
Avevo finito il mio muffin così mi dedicai solo alla cioccolata rimasta.
Sentii qualcosa vibrare all’interno dei miei pantaloni color vermiglio così afferrai il cellulare e lo estrassi di lì.
Un nuovo messaggio da parte di Zayn.
‘Torni per pranzo,amico?’
Pigiai velocemente le dita sui tasti digitando un ‘certo che si,tra poco sono a casa.’ e riposi il cellulare in tasca.
Zayn era un amico fantastico.Certo un po’ vanitoso,ma ognuno ha qualche difetto.Lui era dolce,comprensivo,simpatico,un lavoratore,un buon consigliere e ascoltatore,un romanticone e quel piccolo difetto che si ritrovava veniva quasi oscurato.
Si era da poco fidanzato con Mary,persona più perfetta di lei non poteva trovare.
Abbie,invece,era fidanzata da mesi con Liam.Quei due erano probabilmente la coppia più unita che abbia mai conosciuto.Non avevano mai litigato in tutti quei mesi,andavano d’amore e d’accordo e forse sarebbero arrivati all’altare tra qualche anno.
Niall,dopo la batosta presa con Abbie e dopo essersi accorto che quello che provava non era vero amore,era entrato nella fase dell’ ‘esco solo per andare a lavoro,tanto prima o poi quella giusta la trovo’.Si,certo…ma Horan c’è un piccolo problema.Se non esci come fai?
Harry era sempre il solito spaccone,spavaldo che se la faceva con tutte.Ma infondo anche lui aspettava la ragazza da amare e non la solita avventura.Dopo un po’ fare quella vita scoccia.
Io ero,invece,single da un bel po’.Ora che ci pensavo meglio non avevo una ragazza da quasi un anno e la cosa cominciava a farsi sentire.
Avevo pur sempre bisogno di qualcuno a cui donare il mio amore,di qualcuno con cui addormentarmi la sera,svegliarmi la mattina,dividere la colazione,litigare per le stupidaggini.
Si,ne avevo pienamente bisogno.
Louis William Tomlinson era ufficialmente in cerca di una fidanzata.

Una testa bionda ferma davanti al tavolo da me occupato mi distolse dai miei pensieri.
La scrutai curioso soffermandomi sui suoi lineamenti delicati.Occhi grandi sul grigio,naso alla francese,labbra carnose e rosee,carnagione chiara.Capelli a caschetto biondi,mossi,che facevano da contorno al viso.Era minuta,magrolina e indossava un paio di occhiali da vista che le donavano parecchio.Mi sorrise dopo essersi accorta che aveva attirato la mia attenzione.
-Ciao,posso sedermi qui?Gli altri tavoli sono tutti occupati e fuori fa abbastanza freddo.
-Oh,si certo.Accomodati tanto stavo per andarmene.
-No,puoi restare non mi dà fastidio.Poi tu c’eri già prima.-mi sorrise scostando la sedia per accomodarsi.
Posò una brioche e un caffè sul tavolo e dopo aver lasciato cadere la borsa sull’altra sedia libera prese a guardarmi.
-Grazie,sei molto gentile.-affermò di botto.
-Non avrei mai lasciato una dolce donzella all’impiedi o al freddo.
Rise per poi bere un sorso del suo caffè.
-Piacere,io sono Hannah.-disse allungando la mano la mano dalle dita sottili ed affusolate.
-Louis,piacere mio.-le sorrisi stringendo volentieri la sua mano.
‘Grazie Dio per ascoltare i miei pensieri’. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

 
YO!Sono tornata moolto presto con un nuovo capitolo,mi meraviglio di me!
Sono fiera di questo capitolo.Mi piace com'è stato scritto,probabilmente è uno dei migliori di tutta la ff ahahaha,poi è narrato dal punto di vista del Tomlison cosa che non avevo ancora fatto çwç
In questo capitolo entra in scena un altro personaggio,Hannah.AMATELA! (?) ahahah
Vabbè,riposto il link di una OS che ho postato tempo fa e che mi piace particolarmente (cosa rara). You're only mine
La domanda di oggi è...qual è la cosa che amate di più al mondo?
Al prossimo chappy,un bacio.
 

 

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Capitolo 22
*** Chapter 22. ***


Abbie
I giorni passavano e la gara,che in quel momento era il mio unico pensiero,si avvicinava sempre di più.Mancavano ormai 2 settimane ed ero agitatissima,anche se la nostra perfomance sarebbe stata fantastica.
Ero intenta a lavare i piatti lasciati sporchi dalla sera prima quando Zayn irruppe in cucina lasciandomi un bacio sulla guancia.
-Ciao sorellina.-affermò sorridendomi e afferrando un panno per asciugare le stoviglie.
-Ciao fratellone innamorato.-lo presi in giro facendogli una linguaccia.
-Ehi non prendermi in giro,potrei fare lo stesso con te.
-Tranquillo,e poi è bello vederti così innamorato di una ragazza.Penso che in 18 anni non ti abbia mai visto così.
-Tutto merito suo.-commentò illuminandosi.
Quando parlava di Mary era tutto un fuoco e gli occhi cominciavano a brillargli.
Era lo stesso per me quando parlavo di Liam?Speravo proprio di sì.
Quel ragazzo era una parte di me ormai,non osavo pensare che un giorno qualcosa ci avrebbe divisi.Non sarebbero successo.
-Che fai oggi?-mi chiese riponendo un piatto nel mobiletto sopra le nostre teste.
-Ozierò sul divano,magari leggo un libro.Tu?
-Ho il turno in negozio,poi raggiungo Mary e pranziamo insieme.
-Salutamela e dille che la aspetto per il pomeriggio di shopping che mi aveva promesso.
-Va bene,capo!-esclamò dandomi un buffetto sulla guancia.
-Ehi!-commentai schizzandolo.
-Scappo sorellina,a stasera.-mi lasciò un bacio sulla guancia e corse via.
Finii di lavare i bicchieri rimasti e dopo averli riposti nel mobiletto,riempii una ciotola di patatine e mi diressi in salone.Accesi la tv e mi sedetti sul divano.
Che bella la vita così!
Beccai ‘Il diavolo veste Prada’ e posai il telecomando sul divano.Adoravo quel film,ed era appena cominciato.

Harry
Quella tizia non si decideva a togliermi gli occhi di dosso.Mi stavo innervosendo,davvero.
Avevo il turno al pub e come al solito la mattina era pieno di ragazze e signore,diversamente dalla sera.
Ero intento a preparare uno di quei cocktail strani di cui non avrei mai imparato a pronunciare il nome quando una ragazza sulla ventina mi si avvicina chiedendomi un appuntamento.
Ma scherzava?
Da quando mi ero trasferito dai ragazzi non avevo frequentato nessun’altra ragazza,nemmeno per una sera.
Era l’influenza dei ragazzi o il benessere che provavo ultimamente in compagnia di Abbie?
Quella ragazza mi stava facendo contorcere la mente.

Comunque,quella tizia,mi pare si chiamasse Ally,dopo il mio ‘sono fidanzato,mi dispiace’ era ritornata al suo posto.Ok,era una balla ma mi sembrava scortese dirle un ‘no,grazie’.
Non si era però arresa e continuava a mandarmi occhiatine e farmi occhiolini.
Solo poco tempo fa avrei riso di tutto questo,orgoglioso di me stesso.Ma oggi no.
-Ehi Styles và a casa,stamattina ti sostituisce la ragazza in prova.
Sorrisi grato al mio capo,afferrai la giacca e uscii fuori.
Dopo aver svoltato l’angolo mi accorsi che quella tizia mi stava seguendo.Decisi di fermarmi e aspettarla.
-Perché mi segui?-chiesi quando mi passò di fianco facendo finta di niente.
Si fermò di botto puntando il suo sguardo nel mio.
-N-non ti sto seguendo…-rispose con voce traballante.
-Raccontalo a qualcun altro.
-Si,ok ti stavo seguendo.E’ solo che mi hai colpito molto e bhè,volevo provarci di nuovo.
-Quale parte di ‘sono fidanzato’ non ti è chiara?Ho tutto il tempo per spiegartela.
-Mi è chiaro tutto,ma sai ho chiesto al tuo capo e lui bhè…mi ha detto che sei single.
E la privacy dov’era finita?Avrei fatto quattro chiacchiere con lui domani.
-Quindi non mi credi?
Scosse la testa divertita.
Un’idea mi balenò in testa e dato che Liam non era di certo in casa,avrei potuto metterla in atto.
Poi avremmo chiarito tutto.
-Vieni con me.-le afferrai il braccio e cominciai a correre verso casa.

Abbie
Spensi la tv e riportai la ciotola in cucina.Mentre aprivo il frigo per bere un bicchier d’acqua sentii la porta di casa chiudersi.
-Amore,sono a casa!-urlò Harry dal salotto.
Amore?
Oh Dio,si era ubriacato!

-Amore?-chiesi raggiungendo il salotto,di nuovo.
Di fianco a lui c’era una ragazza alta,mora,con occhi verdi e un sorriso provocante.
Amore?
Una ragazza di fianco a lui?
Ma che stava succedendo?

Mi afferrò il polso delicatamente e mi trascinò in disparte.
-Questa tizia vuole uscire con me ma io non voglio,così le ho detto che sono fidanzato ma lei…oh!Dopo ti spiego,ma per favore reggimi il gioco.
Sbarrai gli occhi confusa e ritornai al punto di prima.
-Bhè si Ally,lei è la mia ragazza Abbie.-affermò Harry sorridente e apparentemente calmo.
Ah ecco!Dovevo fingermi la sua ragazza.
Quella ragazza,Ally,sorrise sorpresa ma non del tutto convinta.
-Sei davvero la sua ragazza?
-No,sono sua nonna!-sbottai infastidita.
Ma cosa voleva quella tizia?
-Harry potresti baciarla?-chiese alzando un sopracciglio in segno di sfida.
-COSA?!-urlammo all’unisono io e Harry.
-Si,baciatevi.Come due fidanzati.
Guardai Harry scuotendo lievemente la testa.
Ero fidanzata con Liam,cavolo! Il gioco è bello quando dura poco.
-Ti prego.-sussurrò Harry avvicinandosi sempre di più.-Devo togliermela di torno,poi parlo io con Liam.
Scossi di nuovo la testa ma questa volta con meno convinzione.
Se dopo lui avrebbe spiegato tutto a Liam,un bacio del tutto innocente e finto poteva starci.
Infondo stavamo diventando amici e gli amici si aiutano nel momento del bisogno no?
No.
Io amavo Liam e non avrei baciato Harry per nulla al mondo.
-Harry…per favore.-sussurrai mentre lui mi alzò il mento.-Non…
Nemmeno il tempo di finire la frase che le sue labbra erano incollate alle mie.
Ero nei casini.
-Ma ce l’avete fatta!-sbraitò quella tipa.
Un giorno l’avrei ammazzata,sicuro.
Sentii la porta scricchiolare,segno che qualcuno stava rientrando.
Poggiai le mani sul petto di Harry per allontanarlo.Lo spinsi leggermente indietro e lui finalmente si staccò.
-Ma cosa…?-chiese Liam guardandoci allibito.
Era troppo tardi.
Sentivo gli occhi pizzicarmi a causa delle lacrime e non le trattenni per niente.
Scoppiai a piangere mentre Liam prese le chiavi dell’auto che aveva appoggiato poco prima sul mobiletto dell’ingresso.
-No,ti prego Liam…io posso spiegarti tutto.-lo pregai con la voce rotta dal pianto.
-Oh si,e ora mi dirai anche ‘non è come pensi’.
-Ti prego Liam,io…io ti amo.
-Ah no Abbie,qui è durata fin troppo.Meno male che vi odiavate voi due.
Lasciò infuriato e deluso la casa con un rumore sordo della porta.
-Ma quindi questo è un triangolo amoroso?-chiese entusiasta la tizia sbattendo le mani.
-Oh ma fanculo!-le urlai contro per poi uscire in strada sperando di trovare Liam ancora lì. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  




 
In una settimana è la terza volta che posto,ma sapete com'è...ho ispirazione così sto andando avanti.
Siamo arrivati al capitolo tragico della storia,probabilmente quello che aspettavo da un po' dato che per dopo ho belle idee.
Ora non odiate Harry per favore.Ok,anche se non ve lo dicevo non l'avreste fatto...anzi forse gioirete per questo ahahahah
Mi sono ricordata che in questo spazio di 2 capitoli fa vi avevo promesso che vi avrei ringraziata una ad una nel prossimo,ma poi me ne sono completamente scordata.
Voglio scusarmi con voi per questo e dirvi che nel prossimo lo farò di sicuro,ora no perchè devo scappare a vedere il secondo tempo della partita. u.u

Ancora grazie perchè siete sempre qui a leggere e commentare tutte queste schifezzuole che scrivo.
La domanda di oggi è...che regalo vorreste per Natale?
Io desidererei tanto il CD dei 5 babbuini ma penso arriverà mooolto dopo Natale çwç
Al prossimo chappy,un bacio.  

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Capitolo 23
*** Chapter 23. ***


Liam
La scena che avevo visto mi aveva sorpreso molto,era probabilmente l’ultima cosa che mi sarei mai aspettato di vedere.
Abbie e Harry.Harry ed Abbie.Insieme.Si stavano baciando.
Che poi loro due erano quelli che si odiavano.
Certo,ed io ero la regina Elisabetta.
Misi in moto l’auto e partii diretto verso l’unica persona che volevo mi accogliesse in quel momento.
Gli occhi raggiunsero lo specchietto facendomi vedere Abbie guardare a destra e a sinistra nel tentativo di cercarmi.
Piangeva.
Per un attimo mi pentii di essermene andato così di fretta,senza nemmeno ascoltare quale scusa assurda si sarebbe inventata.Ma infondo non potevo restare lì.
La mia ragazza stava baciando uno dei migliori amici,quello che lei odiava.
Come avrei potuto reagire?
Percorsi il vialetto e dopo aver parcheggiato fuori il garage,spensi il motore e scesi dalla macchina.
Suonai una volta il campanello e subito vidi mio padre spuntare da dietro la porta.
-Figliolo,che bello vederti.-mi accolse felice,ignaro di tutto.
-Papà potresti ospitarmi per un po’?-chiesi con la voce spezzata dal pianto.
Stavo male.Malissimo.
Mi guardò con aria interrogativa,poi annuì.
-Poi ti spiego.-borbottai entrando in casa.

Abbie
Niente.Era troppo tardi.
Chissà dove era andato.Chissà che stava pensando.Chissà se mi avrebbe mai perdonata.
Asciugai una lacrima che prepotentemente mi bagnava il viso e rientrai in casa.
Ignorai del tutto Harry e la tizia che ancora litigavano e salii al piano di sopra.
Mi chiusi in camera e afferrai il cellulare.
Avevo bisogno di Zayn.
Mi dispiaceva disturbarlo dato che era a pranzo con Mary,ma avrebbe capito.
Composi il numero che ormai sapevo a memoria,e dopo due squilli rispose.
Gli chiesi di tornare a casa il più presto possibile,e non esitò nemmeno un attimo a rispondermi con un ‘arrivo subito’.

-Abbie,per favore mi apri?-la voce di Harry sovrastò i miei pensieri.
-Taci per favore e lasciami in pace.Se ora è successo tutto questo è solo colpa tua.-urlai infastidita dalla sua presenza.
-Aprimi,per favore.
-Và a scopare con quella tizia,che è meglio.
Sbuffò sonoramente e dopo aver lasciato un pugno sulla porta lo sentii scendere le scale.
Affondai la faccia nel cuscino e ripresi a piangere.O meglio,continuai,dato che non avevo mai smesso.
Dopo qualche minuto la dolce voce di Zayn risuonò nella stanza.Mi alzai controvoglia dal letto,e dopo aver aperto la porta,ci ritornai velocemente.
-C’è Harry di sotto che si dispera,tu che sembri un panda…che sta succedendo?-chiese sedendosi sul letto.
Presi un respiro profondo e dopo aver asciugato qualche lacrima col pollice,cominciai a raccontare.
-Harry poco fa è tornato a casa con una tipa che ci stava provando con lui,ma dato che lui non voleva uscire con lei,le ha detto che era fidanzato ma lei non c’ha creduto così l’ha portata qui.E’ tornato urlando un ‘amore sono a casa!’ così sono andata in salotto e lui mi ha chiesto di reggergli il gioco.
Mi fermai ripensando a ciò che era successo.Se avessi rifiutato da subito la proposta di Harry,quella di reggergli il gioco,probabilmente ora starei stravaccata sul divano abbracciata a Liam.
Liam.
-E?-chiese Zayn carezzandomi un braccio.
Sospirai.
-E mi ha presentato a quella come la sua fidanzata,poi lei ci ha chiesto di baciarci ma io ho rifiutato.
-E quindi dov’è il problema?
Ignorai la domanda di Zayn e continuai.
-Poi lui ha detto che avrebbe parlato con Liam,che non sarebbe successo niente e stavo cedendo.Poi però avevo deciso di oppormi e farla finita,ma prima che potessi dire o fare qualcosa Harry mi ha baciata e,come nei migliori film che si rispettino,è entrato Liam e bhè…ci ha visti.
-Oh cavolo!-commentò guardandomi preoccupato.-Avete parlato almeno?
-Ho provato a spiegargli qualcosa ma lui non ha voluto sentire niente,ha preso le chiavi e se n’è andato.-risposi ricominciando a piangere.
Mi mancava.E non era passata nemmeno un’ora.
Avevo bisogno di parlare con lui,di chiarire con lui.

-Io…io lo amo,capisci?Non riesco a stare senza di lui.Mi distrugge il fatto che lui abbia dubitato di me,che abbia pensato anche solo per un momento che io non l’abbia mai amato.
-Oh tesoro.-Zayn mi sorrise e mi strinse in un abbraccio.
Mi strinsi a lui piangendo ancora più forte.
-Si risolverà tutto,tranquilla.Liam ti ama,non ti lascerà andare.
-Dici?-chiesi titubante staccandomi leggermente da lui.
-Dico,dico.Ti fidi di me,vero?-chiese asciugandomi col pollice delle lacrime.
Annuii e lui sorrise.
-Allora tranquilla,che si sistema tutto.
-Grazie Zayn,grazie.
-Non devi ringraziarmi di niente,io ti voglio un bene dell’anima e mi fa un male tremendo vederti così.
Gli sorrisi e mi rintanai di nuovo tra le sue braccia.
Raggiunse con le spalle la spalliera del letto e mi sistemai meglio,poggiando la mia testa sul suo petto.
Cominciò a carezzarmi i capelli e mi resi conto di aver un fratello come pochi.
Almeno in quello ero stata fortunata.
-Scusa se ho mandato a monte il pranzo con Mary.-borbottai dispiaciuta rompendo quel silenzio che si era creato.
-Stà zitta,puzzona.
Risi leggermente accoccolandomi meglio a lui. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

PERDONO,PERDONO,PERDONO!

Chiedo umilmente scusa per il mostruoso ritardo,dato che avevo promesso che tra domenica e lunedì avrei postato,ma questi giorni mi hanno tenuta molto impegnata. çwç
Questo capitolo fa abbastanza schifo e non è per niente come lo volevo,ma mi dispiaceva farvi aspettare ancora così eccomi qui.
Dato che ve l'avevo promesso ora mi tocca ringraziarvi una per una. u.u

enchantedfire grazie perchè sei sempre qui a commentare e spesso mi hai dato dei consigli *-*
Maryah che ad ogni recensione rischia di farmi crepare dalle risate ahahahah,sappiate che lei AMA il personaggio di Mary perchè si chiama come lei u.u
paranormalOBSESSION è invece #teamstyles a vita eh?!grazie mille per esserci sempre :3
Unaddicted che anche se si perde qualche capitolo alla fine recupera  e c'è sempre
Snape_LoveStyles che mi fa sempre tanti complimenti,che penso di non meritarmi,ma mi fanno molto contenta.Grazie (:
MCRealzzzFan_1D (sappi che c'ho messo un'ora a scrivere il tuo nick ahahahah) che segue la storia da poco ma grazie per i complimenti *-*
jas_ che c'è dall'inizio,quasi,e bhè non s'è persa un capitolo.vabbè forse qualcuno sì,ma ssssh (?) ahahhaha,thank u :3
Giiu_1D_Styles che è quasi sempre una delle prime a recensire (:
_anyoneelse
che c'è da poco,ma segue con passione la storia,cosa che vale anche per dilettaonedirection (:
GottaBeYou_
anche lei è sempre una delle prime a recensire e mi fa sempre tanti complimenti :3

poi ringrazio erika_sel96, Heyitscaren, virgi_1D, flipmyhair_, Ily_JustADreamer per le recensioni che mi hanno lasciato qualche capitolo fa
mentre ringrazio xmuffindancer, Best_1Direction e shelovesharrystyles che sono nuove :3
 

Chiedo scusa se ho sbagliato qualche nick e/o ho dimenticato qualcuna,in tal caso scrivetemelo nella recensione che vi ringrazio nel prossimo chappy.
E' che sono stanca e sono le 23 passate xD
Bhè questo spazio è più lungo del capitolo çwç ahahahah ma vabbè
manca la domanda quindi...cosa ne pensato della presunta storia tra Harry e la Flack?
Al prossimo chappy,un bacio.    

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Capitolo 24
*** Chapter 24. ***


Zayn
Era passata già una settimana da quando era successo il tutto tra Liam,Abbie e Harry ed in casa l’atmosfera non era di certo delle migliori.
Harry continuava a stare dietro ad Abbie come un cagnolino e cercava di parlare,ma mia sorella non cedeva.
A colazione,pranzo e cena la tavola era un mortorio.Ognuno mangiava per conto suo senza proferire parola.Dopo aver finito,Ab si rintanava in camera a studiare o dormire.
Era diventato automatico ormai.Ed io non ne potevo più.
Mi faceva male vederla così.Avrei dovuto fare qualcosa.
-Terra chiama Zayn…sei ancora tra noi?-chiese Mary sventolandomi una mano davanti agli occhi.
Le sorrisi teneramente e la strinsi più forte,dato che eravamo già abbracciati sul divano di casa mia.
-Stavo pensando a cosa fare con Abbie.Se vado da Liam e provo a parlargli?
-Anche se tu vai e gli parli,sono sempre loro che devono riconciliarsi.Io so cos’è successo,però sai per Liam deve essere stato un brutto colpo vedere due persone che praticamente si odiavano,baciarsi.
-Lo so,però potrebbe ascoltare mia sorella.
-Zayn,la ragione in un momento del genere va a farsi fottere.E’ normale che Liam stia così e non creda a tua sorella,anche se non sa ancora cos’è realmente successo.
In fondo Mary non aveva tutti i torti.Anche se io cercavo di risolvere la questione,il passo più grande sarebbe spettato a Liam.
Ma lui sarebbe stato pronto a farlo,questo passo?
-Hai ragione.E’ meglio aspettare qualche altro giorno,però poi vado davvero da Liam.Mi manca.
-Oh,scorza dura cuore tenero è di nuovo tra noi.-commentò con tono smieloso.
-Al posto di prendermi in giro,trova una soluzione per far uscire Abbie di casa.Non molla la sua camera se non per mangiare.
-E se nascondiamo la scorta di cibo che avete qui,e la mandiamo al supermercato?Magari con Styles.
-Prima mi ammazza e poi,forse,ci va al supermercato ma senza Harry perché ammazza anche lui.
-Dai non essere pessimista.Noi le facciamo una lunga lista poi ce ne andiamo inventandoci qualche scusa,così lei sarà costretta a chiedere una mano ad Harry per le troppe buste.-propose alzando gli occhi per guardarmi.
-Sei un genio.Un genio!-quasi urlai alzandomi dal divano e dirigendomi in cucina.
Insieme a Mary nascosi nel mobile dove c’erano le tovaglie,tutta la scorta di pasta,cioccolata e persino detersivo che avevamo in casa.Poi Mary scrisse una lista aggiungendo qualcosa da comprare anche per lei,’per farla sembrare più realistica’ disse.
Come se non avessi capito che non le andava di mettere piede in un supermercato.
-Ok,allora tu preparati per uscire che io vado da Ab e torno.
Annuì infilandosi la giacca e io salii le scale diretto in camera di Abbie.
Bussai una sola volta e senza nemmeno aspettare una sua risposta entrai.
La trovai distesa sul letto con le cuffie nelle orecchie,intenta a fissare il soffitto.
Appena mi vide,sorrise e tolse le cuffie dalle orecchie.
Si mise a sedere mentre io misi su una finta faccia dispiaciuta.
-Tesoro ci sarebbe bisogno di fare la spesa,ma io devo accompagnare Mary a lavoro perché le hanno spostato il turno,e dobbiamo sbrigarci altrimenti arriva in ritardo.Potresti andarci tu?
Accetta,dì di si,per favore.
-Ma non puoi farla tu dopo che hai accompagnato Mary?-chiese facendo spallucce.
Deficiente.Ignorante.Coglione.
-Ehm…no,perché dopo dovrei andare con Niall a cercare un regalo per non so chi.
-Uhm,ok va bene.
Ma vieni!
Cominciai a ballare la conga psicologicamente mentre sorridevo a mia sorella.
-La lista delle cose da comprare è questa,c’è qualcosa anche per Mary.
Annuì sorridendo e si alzò dal letto per andare a fare una doccia.
Mi complimentai mentalmente con me stesso e raggiunsi Mary per svignarmela.

Abbie
Caro Zayn,pensi di avere una sorella totalmente scema da non capire niente?
Era logico che quella era tutta una messa in scena,solo per farmi uscire.
La scorta di cibo che aveva fatto proprio lui tre giorni fa dov’era finita?
Horan mangia ma non è capace di divorare circa 20 pacchi di pasta,6 pacchi di biscotti,un cartone di latte e lasciamo perdere il detersivo.
Risi tra me e me.
Vuoi la guerra?E guerra sia.
Ma poi non lamentarti se ti ritrovi casa piena di roba che basta per sfamare 3 eserciti messi insieme.
Infilai un paio di jeans,una maglietta a tre quarti con una felpa abbastanza leggera,e le mie converse.Lasciai i capelli sciolti,leggermente ondulati,e dopo un filo di matita e un po’ di correttore presi la borsa e scesi in cucina.
Rilessi la lista che mi aveva lasciato Zayn e mi resi conto di non potercela mai fare da sola.
Avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse.Ma chi?
Zayn e Mary erano fuori discussione,così come Louis e Niall.
Harry era l’unico che era in casa e a cui avrei potuto chiedere aiuto.
Perché anch’io non avevo a disposizione gli aiutanti di Willy Wonka?
Sbuffai ripensando a tutto ciò che era successo a causa sua.
Liam mi mancava parecchio.Avrei voluto parlare con lui,spiegargli tutto ma ogni volta che provavo a chiamarlo rifiutava la chiamata e non rispondeva nemmeno agli sms.
Non riuscivo a capacitarmi di averlo perso con una sciocchezza,con l’unica cosa che non avrei mai immaginato.
Ma in un modo o nell’altro gli avrei parlato e spiegato tutto.A costo di rapirlo e rinchiuderlo in soffitta o in cantina,o in qualsiasi altro posto.
Salii di nuovo le scale diretta verso la camera di Harry.
Entrai senza nemmeno bussare facendolo sobbalzare dal letto.
-Abbie.-sussurrò sorpreso di vedermi lì.
Aveva fatto di tutto pur di parlarmi e “scusarsi”,è vero.Lo apprezzavo molto ma la rabbia che avevo nei suoi confronti non mi sarebbe di certo passata in pochi giorni.
-Ho bisogno di te.Zayn mi ha lasciato una lunga lista di cose da comprare e da sola non posso farcela a portare a casa tutte le buste.
-Un attimo e sono da te.-affermò catapultandosi in bagno e uscendone dopo pochi secondi.
Scendemmo insieme le scale e dopo che lui s’infilò la sua felpa,salimmo in macchina e raggiungemmo il supermercato in un silenzio tombale.

-Facciamo così,tu mi leggi cosa dobbiamo comprare e io man mano prendo tutto.-proposi entrando col carrello nel supermercato.
Harry annuì allungando il passo per affiancarmi.
-Biscotti al cioccolato.-lesse seguendomi nel reparto apposito.
-Senti Abbie,io devo parlarti.-continuò abbassando di nuovo lo sguardo sulla lista.
-Mmmh…poi?-chiesi di rimando.
-Uova.-lesse ancora,poi continuò.-Ascoltami per favore,non puoi trattarmi così.
-Ah no?Cazzo Harry,tu mi hai rovinato la vita in 2 minuti è logico che ti tratti così.
-Pane.-lesse ancora.-Ma almeno fammi spiegare,fammi scusare!-sbottò seguendomi verso lo scaffale del pane.
-Ok,dai ti ascolto.Infondo non posso evitarti per sempre,no?
-Io non avevo intenzione di rovinarti la vita,come dici tu,anzi non avevo nemmeno intenzione di chiamarti amore pensa un po’.
-E allora perché l’hai fatto?Perchè non hai semplicemente mollato quella tizia con un ‘non mi piaci,mi dispiace’?
-Non lo so,Abbie,non lo so.-rispose scuotendo la testa esasperato.-Pasta.
Ecco,la pasta.
-Dici che una ventina di pacchi bastino?-chiesi pensando alla faccia di Zayn alla vista di tutta quella pasta.
-Stiamo bene per un mese buono.-rispose,per ritornare poi sul discorso.-Però quando lei ci ha chiesto di baciarci,anch’io ho reagito male ma ormai ti avevo già presentata come mia fidanzata.
-Ma chissene frega.Non era vero,potevamo mandare tutto all’aria e sbatterla fuori a calci a costo di beccarci una denuncia.
-Abbie io…scusa,davvero.Non volevo,non ne avevo intenzione.Se solo quella mattina mi fossi preso la mattinata libera…-commentò davvero dispiaciuto.
Potevo scusarlo?
Infondo lui,fin dall’inizio della messinscena,precisò che avrebbe spiegato tutto a Liam.
E poi se lo avrei scusato avremmo potuto parlare civilmente anche con Liam,avrebbe potuto darmi una mano.
Sbirciai sulla lista i nomi delle cose da comprare e mi diressi al reparto della carne.
-Styles,sei scusato.Facciamo una tregua.
Sorrise a 32 denti e si scaraventò su di me,abbracciandomi.
Gli carezzai la schiena con la mano libera e sorrisi.
Infondo non era male.
-Amici?-chiese per rassicurarsi.
-Proviamoci,và.-risposi sorridendogli.
Mi abbracciò di nuovo,felice,poi continuammo a fare la spesa. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

 
Saaalve bella gente. :3
Questo capitolo è abbastanza lungo ma ho cominciato a scrivere e non riuscivo più a fermarmi ahahahha e non potevo dividerlo perchè non sarebbe stato molto "carino" (?)
Spero vi piaccia,perchè soddisfa anche me. (:
Volevo ringraziarvi per le 15 recensioni al capitolo precedente,siete così shjddjsfdgj *-*
La domanda di oggi è...cosa vorreste fare da grandi?
Io la pediatra oppure la guida turistica (?) yaya.
Ci si sente al prossimo capitolo,baci.   


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Capitolo 25
*** Chapter 25. ***


Liam
Abbie continuava a tempestarmi di chiamate o sms ai quali,ovviamente,io non rispondevo.
Non volevo sentire quale sciocchezza si sarebbe inventata,li avevo visti e questo mi bastava.
Certo chiudere così è da veri e propri stronzi,lo so,ma non potevo fare altrimenti.
O forse sì?
Scossi la testa,come per scacciare quei pensieri,e sorrisi a mio padre che entrò in salone.
-Ehi,sai che io sono ancora all’oscuro di tutto?Vorresti spiegarmi cos’è successo?-chiese sedendosi di fianco a me.
-Ho visto Harry ed Abbie baciarsi,tutto qui.
-Ma non si odiavano?-chiese confuso.
-Appunto,è quello che mi ha dato più fastidio.Gli opposti si attragono,odi et amo.
-Ma non hai parlato con lei?
-No,ho preso le chiavi della macchina e sono venuto qui.
-Secondo me dovresti farlo,è ormai passata più di una settimana.Lo so che lei non si è comportata bene,ma non pensi che abbia il diritto di spiegarti?
-Sapresti dirmi perché qualunque cosa lei mi direbbe penserei che sia una balla?-chiesi retoricamente passandomi una mano tra i capelli.
-Forse perché non ti saresti mai immaginato una cosa del genere,cioè che due persone che discutono da più di 4 anni arrivassero a baciarsi.Però secondo me,c’è una spiegazione.
-Dici?-chiesi voltandomi verso di lui.
-Si.Abbie non è una cattiva ragazza,mi è piaciuta fin dall’inizio.
-Ma se tu…-cominciai ma fui interrotto da lui.
-E poi,Liam,lei ti ama.
-Non ne sono più così tanto sicuro.-ribattei rifiutando l’ennesima chiamata di Abbie.
-Ad esempio,chiamala o mandale un messaggio.Lei il primo passo l’ha fatto Liam,ti ha fatto capire di volersi scusare.
-Ma non so se io sono pronto a fare il secondo,di passo.-sbuffai buttando la testa all’indietro.
-Ma non vedi come sei ridotto?Sei chiuso qui da più di una settimana.Ti svegli la mattina,fai colazione poi ti siedi qui e guardi la tv,mangi e ritorni qui,ceni e poi vai a dormire.
Sbuffai di nuovo,ora la sua ramanzina non ci voleva proprio.
-Ti sembra la vita di un ragazzo di 21 anni?Affronta la questione e vedi che starai meglio.Magari ritorni dai ragazzi e fai anche pace con Abbie.Tu la ami ancora,Liam.
Sorrisi a quell’ultima frase e ringraziai chi di dovere per avermi rimandato mio padre.
Lui sì che sapeva capirmi,sapeva farmi ragionare e mi diceva le cose in faccia.
-Grazie papà,vedrò cosa posso fare.
Sorrise dandomi una pacca sulla spalla,per poi dirigersi in cucina.

Niall
Non vedevo Liam da più di una settimana ormai e mi mancava parecchio.Il bene che vuoi ad una persona lo senti di più quando non c’è.
-Ehi Zayn,oggi facciamo una visita a Liam?-chiesi sedendomi di fianco a Zayn sul divano.
-Certo.Volevo andarci anch’io ma non sapevo quando.
-Non è arrabbiato anche con noi,vero?-chiesi dubbioso.
-Scherzi Niall?Perchè dovrebbe essere arrabbiato con noi?
Feci spallucce sistemandomi meglio sul divano.
-Scusa,è che non vorrei che lui pensasse che noi gli abbiamo nascosto qualcosa.
-Niall prendi la felpa e seguimi,per favore.-sbottò alzandosi dal divano e afferrando le chiavi dell’auto.
Lo seguii velocemente e una volta saliti in auto chiamò Abbie avvisandola che eravamo usciti.
Abbie era uscita con Harry e Louis quel pomeriggio per fare un po’ di shopping.
Styles era riuscito a farsi perdonare e quei due da amici erano ancora più insopportabili di quando si odiavano.
Si completavano le frasi a vicenda e morivano dalle risate prendendo in giro me e gli altri ragazzi.
In poco raggiungemmo casa Payne e sorrisi grato a Zayn per avermi portato lì.
Ricambiò il sorriso e suonò il campanello.
Dopo pochi secondi la porta si aprì mostrandoci un Liam alquanto assonnato,in tuta e con i capelli scompigliati.
-Ciao ragazzi!-urlò saltandoci addosso e risvegliandosi almeno un po’.
-Che bella accoglienza.-commentò Zayn entrando in casa.
Lo seguii insieme a Liam e ci accomodammo sul divano in salotto.
-Mi mancavate.-disse Liam sorridendoci.
-Anche tu,tanto.La tua mancanza in casa si fa sentire,sai?-chiesi abbracciandolo di nuovo.
-Oh Niall,quanto sei zuccheroso oggi.-commentò Zayn facendo una smorfia.
-Ah stà zitto,che anche tu mi hai detto che Liam ti mancava così tanto ‘che quasi quasi gli chiedo di ospitarmi lì da lui’.-gli risposi imitandolo.
Liam scoppiò in una risata buttandosi addosso a Zayn e riempendolo di baci.
-Ciao ragazzi.-ci salutò il signor Lucas entrando in salotto.
-Salve Lucas.-salutammo all’unisono io e Zayn per poi vederlo sparire di nuovo al piano di sopra.
-Sta cercando un lavoro.-ci spiegò Liam sorridendo.
Annuimmo e vidi Zayn sfregarsi le mani,segno che voleva parlare a Liam di Abbie.
Deglutii abbastanza rumorosamente da attirare l’attenzione dei due,poi mi sistemai meglio sul divano sperando in una buona reazione del biondo.
-Liam ti va di parlare un po’ di Abbie?-chiese Zayn togliendosi la giacca.
Sono domande da fare Zayn? pensai tra me e me scuotendo leggermente la testa.
Liam annuì distrattamente e cominciò a guardarsi in giro.
-Senti lei non sapeva niente di quel bacio,quei due non avevano nemmeno intenzione di baciarsi.
-E come mai,allora,li ho visti proprio fare quello?-chiese agitato Liam.
-Harry aveva conquistato una tizia quella mattina al lavoro,ma lui non voleva uscire con lei così le ha detto di essere fidanzato.Ma lei si è informata chiedendo al proprietario del pub,che le ha riferito che Styles è,invece,single.
Il moro fece un pausa per guardarmi,come per avere un’incitazione.
Annuì sorridendogli e dopo un gesto della mano di Liam che gli chiedeva di andare avanti,continuò.
-Così lei ha cominciato a seguirlo ed Harry l’ha portata a casa,chiedendo ad Ab di stare al gioco e fingersi la sua ragazza per pochi minuti,giusto il tempo per liquidare quella tipa.Abbie ha accettato solo perché Harry le aveva assicurato che ti avrebbe spiegato tutto.
-E il bacio?Potevano fingersi fidanzati anche senza baciarsi.-sbottò passandosi una mano tra i capelli.
-Non era previsto,per niente.-sospirò Zayn buttandosi sul divano.
-La tizia non li ha creduti,così gli ha chiesto di baciarsi.Abbie non voleva ma Styles quasi di prepotenza l’ha baciata e poi,bhè,il resto lo sai.
Sbuffò di nuovo chiudendo gli occhi e buttando la testa all’indietro.
-Sono confuso,tanto.-sussurrò poi.
-Liam,io posso dirti che Abbie sta come te,se non peggio,e che ti ama.-dissi spostandomi più vicino a lui.
Mi sorrise dandomi una pacca sulla spalla.
-Ragazzi,mi serve ancora un po’ di tempo.Non so se sarei in grado di ritornare con Abbie,ora.
-Ma se fosse lei a chiedertelo?Se fosse lei a rispiegarti tutto?-chiesi guardando che Zayn,che alla mia proposta si illuminò.
Sono intelligente,eh Malik?
-Non lo so,probabilmente mi addolcirei un po’ ma…ah,non lo so!Sono confuso,tanto.-ripetè.
Feci spallucce scambiando uno sguardo d’intesa col moro.
-Ma tu la ami ancora,no?-chiese Zayn.
-Ovvio che la amo ancora,però sono confuso.Potrei tornare con lei ma probabilmente combetterei con questa cosa a vita.
-Senti,però devi sapere una cosa.-sospirò Zayn.
-Cosa?-chiese il biondo mordendosi il labbro inferiore.
-Abbie ed Harry hanno chiarito ed ora sono amici.Niente di più.
-Amici eh?-chiese Liam accennando un sorriso.-Ma ce li vedi quei due amici?-chiese ancora scoppiando a ridere.
Guardai Zayn,che era perplesso come me,non sapendo se ridere a quella domanda oppure preoccuparmi per il mio amico.
-Ragazzi,dai,seriamente.-sospirò ritornando serio.-Ma non si detestavano?
-Ora vanno d’amore e d’accordo.Dovresti vederli come si divertono a prenderci in giro.
-Disgustosi.-commentai facendo una smorfia,giusto per non far pesare troppo la cosa.
Zayn guardò l’ora sul suo orologio preferito,che aveva al polso,e si alzò facendomi capire che era ora di andare.
-Payne dovremmo andare,ho appuntamento con Mary.
-Oh certo,si.-sorrise alzandosi per accompagnarci alla porta.
-Liam ti aspettiamo a casa e speriamo che ti chiarisca presto le idee.-commentai abbracciandolo.
-Io vi riaspetto qui,quando volete.Magari la prossima volta portate anche Louis,mi manca quell’imbecille.
-Ed Harry?-chiese Zayn infilandosi la giacca.
-Portate anche lui.-annuì abbracciando anche il moro.
-Grazie per essere passati ragazzi,vi voglio bene.-disse dopo che eravamo usciti di casa.
-Ti vogliamo bene anche noi.-rispose Zayn.
-E salutaci tuo padre.-continuai.
Annuì rientrando in casa.
-La prossima volta non verremo noi qui,ma Abbie.-affermò Zayn salendo in macchina.
-Costi quel che costi,tua sorella deve venire qui e chiarire con lui.
Ebbene sì,a forza di portacela di peso Abbie avrebbe chiarito con Liam. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

  
Hello people! :3
Dopo quasi una settimana sono tornata.C'ho messo un po' perchè l'ispirazione non c'era e poi sono stata alquanto impegnata con la scuola.
Ho scritto questo capitolo oggi,di fretta e furia,perchè dovevo postare dato che domani non ci sono e non mi andava di farvi aspettare ancora.Quindi perdonatemi se non è un granchè.
Ieri sera ho ordinato lo Yearbook e stando al sito,dovrebbe arrivarmi entro mercoledì/venerdì e sono così ahajdsbfdiasaosamssb,no? *-*
Ora vado a finire di vedere la partita,1 a 0 per il Milan.Olèè olèèè (?).Sono milanista se non si era capito. u.u
La domanda di oggi è...quale canzone di Natale vi piace di più? (?)
Io adoro All I want for Christams,Jingle Bell e Santa Claus is coming to town. :3
Ci si sente al prossimo chappy,ciao ciao.   


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Capitolo 26
*** Chapter 26. ***


Abbie
-Ti va di uscire?-chiese Harry sbucando dalla porta.
Annuii sorridendogli e si allontanò.
Chiusi il libro e lo riposi nel cassetto,avrei continuato dopo.
Harry non era per niente male come amico,mi stavo pentendo di aver perso tutto quel tempo a litigare con lui.
Sistemai al meglio i capelli,indossai i sandali,presi la borsa ed una felpa da portare con me.
Era ormai luglio,ma a Londra il tempo era imprevedibile.
Prevenire è meglio che curare,e poi beccarmi un bel raffreddore era l’ultima cosa che volevo.
Scesi in salotto e trovai Harry seduto sul divano intento a fare zapping.
-Dov’è che si va?-chiesi posando la borsa e la felpa sul divano e avviandomi in cucina.
-Al parco,facciamo un bel picnik.-rispose raggiungendomi.
-Mi piace come idea.-commentai versando un po’ di succo d’ananas in un bicchiere.
-Vuoi?-chiesi poi,mostrandoglielo.
Scosse la testa e afferrò il suo cellulare che aveva lasciato sul ripiano della cucina.
-Quando sei pronta mi avvisi.-disse ritornando in salotto.
Sciacquai il bicchiere e lo riposi nel mobiletto,per poi ritornare in salotto.
-Avviso Zayn e andiamo.-dissi avviandomi su per le scale.
Lo sentii ridacchiare,per non so quale assurdo motivo,mentre raggiungevo camera di Zayn.
Bussai e senza aspettare risposta entrai.
Era a telefono,con Mary.
Gli feci cenno che uscivo col suo amico e ritornai giù.
-Andiamo!-esclamai recuperando la mia roba e seguendo Harry che fremeva dalla voglia di uscire.
-Dai che oggi ti farò svagare un po’.
Salimmo in macchina e dopo aver inserito il CD di Bruno Mars ci avviammo.
Arrivammo al parco sulle note di Grenade,e parcheggiò poco distante dall’entrata.
-Facciamo un giro prima?-proposi chiudendo lo sportello.
Annuì sistemandosi i capelli.
-Dopo vengo a prendere il cestino,allora.
Mi porse il braccio e ci avviammo insieme al parco.
-Sembriamo due vecchietti,sotto braccio.-commentai dandogli una piccola spinta.
Rise cominciando a camminare goffamente,trascinandomi inevitabilmente con lui.
Continuammo a camminare per una buona mezz’ora,poi decidemmo che era ora di mangiare.
-Tu cerca un posticino che ti piace mentre io vado a prendere il cestino.-propose Harry.
-Si,e poi dopo come ci troviamo?-chiesi alzando un sopracciglio.
Certe volte quel ragazzo era davvero intelligente.
-Giusto!-sbottò sbattendo una mano sulla fronte.-Allora andiamo insieme in macchina e poi scegliamo il posto.
-Molto meglio.-commentai seguendolo.
Prendemmo il cestino e ritornammo dentro il parco.
Discutemmo più di dieci minuti perché io preferivo un posto più all’ombra,Harry il contrario.
Alla fine vinsi io.Avevo minacciato Harry di fregargli gli occhiali da sole,perché i miei li avevo lasciati a casa.
Sistemammo la tipica tovaglia a quadri sull’erba e ci poggiammo sopra il cestino.
Presi posto per essere poi affiancata da Harry.
-Allora,Styles,che si mangia?-chiesi sbirciando nel cesto.
-Lo chef propone,come menù di oggi,pizza ripiena,cioccolata con nocciole e frutta.
-Uhm…bhè,molto articolato come menù devo dire.-commentai stando al gioco.
-Ci ho messo ore a progettarlo,però mi sono completamente dimenticato di dare un nome ai vari piatti.-rispose facendo una smorfia.
-Per la pizza propongo Pystes,eh?-chiesi euforica.
-E cosa starebbe a significare?
-Pizza più Styles,Pystes.-ripetei.
-Si,certo come vuoi.-rispose per poi scoppiare a ridere.
La pizza era ottima,di sicuro non l’aveva preparata lui ma l’aveva comprata da qualche parte.
Lo tenni per me,altrimenti ne avremmo discusso a lungo e alla fine avrebbe vinto lui.
Una volta finito sistemammo il tutto nel cestino e ci sdraiammo,invece,sulla tovaglia.
-Come mai stamattina quando ti ho detto che andavo ad avvisare Zayn,hai riso?-chiesi ricordandomi di quella stranezza.
-Il tuo vestito.-commentò scoppiando a ridere.
-Cos’ha il mio vestito?
-Ti si è leggermente alzato,e bhè…
-Oh ma riccio!-protestai dandogli un leggero pugno sulla spalla.
Fece una finta smorfia di dolore continuando a ridere.
-No,dai sei carina con i vestitini.Ti preferisco leggermente.
Scossi la testa divertita e mi misi a sedere.
-Come va con Liam?-chiese imitando il mio gesto.
-Avevi promesso che mi avresti fatto svagare,e con questa domanda non penso lo stia facendo.
-Hai ragione,scusa.-sorrise per poi abbracciarmi.
-Quanta dolcezza oggi,Harry.Devo preoccuparmi?Morirai tra qualche giorno o mese?-chiesi aspirando il suo profumo di menta.
-Nah,vivrò ancora per molto.E’ solo che mi piace stare con te,davvero.
Sorrisi addolcita da quella sua affermazione.
-L’ho pensato anch’io stamattina.Il tempo sprecato a litigare con te è stato tempo perso,seriamente.
-Penso che dovremmo ringraziare anche quella gara di canto.-sorrisi.
-Lo penso anch’io.Solo che mi sto leggermente scocciando,la rimandano sempre.
Annuì trovandosi d’accordo per me e restammo lì,seduti,a scherzare ancora per molto.

-Dovremmo andare.-commentai dopo che una goccia d’acqua mi colpì in piena fronte.
-Eh si.-rispose Harry alzandosi e aiutandomi a piegare la tovaglia.
Mettemmo tutto nel cestino e mentre infilavo la felpa,la pioggia aumentò fino a diventare incessante.
Raggiungemmo l’auto ormai zuppi dalla testa ai piedi e dopo circa 5 minuti,riuscii ad accendere il riscaldamento.
-Dopo ci bagneremo ancora,per rientrare.-affermò Harry voltandosi verso di me.
-Guarda avanti,non ci tengo a morire giovane.-appena si voltò di nuovo verso la strada,continuai.-E se ci bagneremo ancora vuol dire che stasera non facciamo la doccia.
-Così emaneremo un bell’odore.
-Puoi dirlo forte!Odoreremo così tanto che i nostri coinquilini ci invidieranno.
Rise così tanto da coinvolgermi e in poco tempo ci ritrovammo fuori casa.
-Pronta?-chiese alzandosi il cappuccio della felpa.
Annuii pensando ad un modo per coprirmi la testa e catapultandomi fuori dall’auto.
Mi aggrappai al braccio di Harry,per evitare di scivolare.Cosa alquanto facile a causa dei sandali che avevo indossato.
Mi maledissi mentalmente mentre i miei piedi sembravano galleggiare.
-Potevi parcheggiare anche più lontano,eh.-commentai una volta arrivati fuori la porta di casa.
Fece spallucce cercando la chiave giusta.
Rabbrividii leggermente e mi aggrappai di nuovo a lui.
-Eccola.-commentò infilando la chiave rossa nella toppa ed aprire.
-Comunque,volevo deliziare i tuoi occhi con il mio essere così sexy da bagnato,perciò ho parcheggiato lontano.
Alzai un sopracciglio scoppiando poi a ridere.
-Con questa risata vorresti insinuare che non sono sexy,così bagnato?
-Tu sei sempre sexy,Styles!-ribattei scoppiando in un’altra risata.
Raggiungemmo il salotto e mi bloccai di scatto,facendo finire Harry contro di me.
-Ma che ti prende?-sbottò spingendomi lievemente.
Alzò poi lo sguardo,e anche lui perse la parola.
-Come vedo state molto bene insieme.-commentò il biondo afferrando la giacca.
-Oh ma allora è lui il famoso Liam.-sbottò l’altra sbattendo le mani entusiasta.
E loro che ci facevano qui?
Ero ancora paralizzata quando vidi Liam allontanarsi dal salotto.
-Liam!-riuscii ad urlare seguendolo,ma invano dato che scivolai sugli stessi sandali che avevo maledetto poco prima.
Mi lasciai andare contro la porta,appena chiusa da quello che ormai era il mio ex fidanzato,e cominciai a piangere davanti agli occhi dei miei coinquilini e dalla mia cara,odiosa,cugina.

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

   
Salve bella gente. :)
Ce l'ho fatta a finire questo capitolo,e anche se non è proprio come lo volevo ne sono abbastanza soddisfatta.
Volevo dirvi che ho deciso come finirà la storia,finalmente ahahhaha
Bhè volevo ringraziarvi per le 37 preferite,11 ricordate,65 seguite e per tutte le recensioni.
Oggi nessuna domanda perchè non ne ho in mente nessuna (?).Pardon moi.
Vi auguro buon Natale e aprite taaaaanti regali anche per me,perchè ne ho ricevuti davvero pochi. çwç AHAHAHHAHA
Sciaaaaaaao bele.    


 

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Capitolo 27
*** Chapter 27. ***


Abbie
-Tesoro,tutto bene?-chiese Louis sedendosi vicino a me.
Scossi leggermente la testa e tirai su col naso.
Ero inciampata nel mobiletto d’ingresso e la caviglia si era gonfiata.
Liam era corso via pensando che non l’amassi più.
Poteva andare meglio di così?
-Vieni qui,dai.-disse attirandomi verso di sé e abbracciandomi.
-Louis perché?-chiesi mentre lui mi carezzava dolcemente i capelli.
-Perché cosa?-chiese accennando un sorriso.
-Perché queste cose succedono solo e sempre a me?
-Smettila di dire sciocchezze,queste cose succedono a tutti.Anch’io sono sfigato,sai?
-Allora siamo in due,grazie per la compagnia.-ironizzai tirando di nuovo su col naso.
-Petulante ti lascio e petulante ti trovo.-commentò la mia odiosa cugina.
-Yana,per favore,non è il momento.-rispose mio fratello.
Mi stava difendendo di fronte ad uno degli attacchi di mia cugina.Oh wow.
Lui l’adorava e non si era mai “schierato” contro di lei.
Quello era un evento più unico che raro.
-Ce la fai a salire di sopra?Così ti riposi un po’.-propose Harry avvicinandosi.
Scossi la testa e mi strinsi di più a Louis.
-La caviglia si è gonfiata.-risposi.
Harry guardò Zayn che capì al volo e si avvicinò per prendermi in braccio.
-Zayn potevo farcela da sola,magari con qualcuno di voi che mi aiutava.
-Dai Abbie,quanto ci avresti messo?-chiese retoricamente cominciando a salire le scale.
Poggiai la guancia sulla sua spalla e ripensai a quello che era successo poco prima.
Perché Liam era lì?
Era venuto per parlare con me?
Voleva chiarire il tutto e metterci una pietra sopra?
Era disposto a capire che io lo amavo ancora e che era stato tutto un fraintendimento?

Avevo chiuso gli occhi e stavo quasi per addormentarmi,quando sentii qualcosa di fresco e morbido sotto la mia schiena.
Eravamo arrivati in camera.
-Ti serve qualcosa?-chiese mio fratello carezzandomi la fronte.
Scossi la testa e richiusi gli occhi.
-Ho solo bisogno di riposarmi un po’.
-Ti lascio sola,allora.
Prima di abbandonare la mia camera prese una coperta dall’armadio e mi coprì.
Eravamo a luglio ma Londra non era poi così tanto calda,soprattutto se aveva cominciato a piovere.
Appena Zayn chiuse la porta della mia stanza crollai in un sonno profondo.

Harry
Liam era davvero un deficiente.
Ignorante.Cretino.Coglione.Deficiente.
Ma se i ragazzi pochi giorni prima gli avevano detto che eravamo solo buoni amici,perché ora lui continuava a fraintendere?
Lui la amava,ne ero certo.Ed ero certo che era venuto a casa per chiarire con lei.
I ragazzi l’avevano convinto e poi lui,diciamocela tutta,aveva resistito anche troppo senza Abbie.
La mia nuova amica,mi piaceva chiamarla così,era distrutta.
Oltre al fatto che Liam era scappato da casa senza nemmeno ascoltare una minima spiegazione,ci si era messa anche la caviglia.
Ah e non scordiamoci di quel fastidioso essere,alias Yana,la cara e dolce cugina di Abbie e Zayn.
Da quello che avevo capito si odiavano,un po’ come me ed Ab fino a poco tempo fa.
-Ehi Liam,dimmi un po’…cosa ci vedi in mia cugina?-chiese proprio lei.
Liam?Ma con chi stava parlando?
-Ehi Liam…-pronunciò ancora,stavolta sventolandomi una mano davanti agli occhi.
Ce l’aveva con me.Cioè mi aveva scambiato per Liam.
Trattenni una risata e decisi di stare al gioco.
-Tua cugina è…bhe Abbie è dolce,simpatica,anche un po’ acida ma solo quando serve.Poi lei è coccolona,sa ascoltare e consigliare,è anche sexy e provocante quando serve.
Fece smorfia guardandomi sbalordita.
-Lei è sexy e provocante?Bella battuta,Liam.
-Sei molto simpatica sai?-chiesi retoricamente.
-Oh grazie,in molti lo pensano.-esclamò soddisfatta e con un sorriso stampato in viso.
Oh Dio mio,ci aveva creduto!
Ma da dove usciva fuori questa?
-E dimmi un po’,Yana giusto?-lei annuì e io continuai.-Che ci fai qui?
-Bhè dato che la libreria dove lavoro deve essere ristrutturata siamo,come dire,in vacaza.E quale miglior modo di passare il tempo,se non venire dal mio amato cugino?
-Solo Zayn sei venuta a trovare?-chiesi aggrottando le sopracciglia.
-Oh sai,è che con Abbie non scorre buon sangue.
‘Non si era capito sai?’ pensai tra me e me.
-Tu vivi con loro,no?-chiese guardandosi intorno.
-Si,ovvio.
-Oh allora sarai felice di lasciarmi la tua camera per tutto il tempo che sarò qui.
-Felicissimo,non sai quanto.-commentai sorridendole falsamente.
Perché Zayn voleva darle proprio la stanza di Liam?
Abbie ci sarebbe rimasta malissimo.
E poi questa Yana poteva benissimo dormire sul divano,infondo era un ospite.
E se in casa non c’è una stanza per gli ospiti,questi ultimi dormono sul divano…no?
Si,Harry hai ragione.
Sorrisi di me stesso e del mio bel ragionamento,e pensai di doverlo comunicare a Zayn.
-Tuo cugino è ancora sopra?
Annuì guardandosi la sua perfetta manicure.
-Allora vado a parlare un po’ con lui.
-NO!-urlò afferrandomi un braccio.
Era impazzita.
-Eh?-chiesi girandomi.
-Resta ancora un po’.Sai,potresti mostrarmi la casa.-chiese avvicinandosi un po’ troppo.
Ci stava mica provando?
Deglutii sonoramente provocandole un sorrisetto.
-Suvvia Liam,non fare il timido.Anch’io posso essere sexy e provocante,magari anche più di Abbie.-commentò sfiorandomi una guancia.
Certo che ce l’aveva a morte con Abbie.Stava cercando di rubarle il fidanzato.
O almeno farla tradire dal fidanzato.
Ma cavolo! Io non ero il fidanzato di Abbie.
Con tutti quei nomi mi stavo confondendo.
Presi un sospiro e la allontanai.
‘Sei Harry,non sei Liam’ ripetei a me stesso.
-Cara,-comincia sorridendole –stai cercando di indurmi al tradimento?
-Cosa?-chiese scoppiando a ridere.
-Guarda che non sono cretino,ho capito perfettamente che odi tua cugina e che faresti di tutto per farla soffrire,almeno quel poco che basti.
Mi guardò sbalordita mentre mi allontanavo da lei.
-Ho colpito nel segno vero?-chiesi sorridendo.
Bravo Harry,complimenti.
Aprì la bocca e cominciò a boccheggiare,in cerca di qualcosa da dire.
-Lascia stare,risparmia il fiato.-le dissi avviandomi per le scale.
-E comunque,io sono Harry e sono l’amico di tua cugina,non il fidanzato.
-Perché non me l’hai detto prima?-chiese deglutendo.
-Volevo divertirmi un po’ e capire che tipo sei.E comunque,un pensierino su tua cugina ce lo farei eccome se lei non amasse già Liam.
Boccheggiò ancora mentre salivo le scale soddisfatto.
1 a 0 per me. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

    
Sciaaaaaaaaaao bele!
Ho scritto questo capitolo in circa 2 ore e bhè,è un record per me e poi ne sono soddisfatta. (:
Volevo ringranziarvi ancora (si,lo so che sono noiosa é.è) per le belle e simpatiche recensioni.Alcune mi fanno morire dal ridere AHHAHAHA
Allora la domanda di oggi è...che avete ricevuto per Natale?
Io un maglioncino,un poncho e lo Yearbook (che non è ancora arrivato çwç) dai miei,soldi da zia e nonna,cioccolatini dalla mia vicina e i fazzolettini del Milan da mia cugina :O
Spero che questo capitolo vi piaccia e cercherò di aggiornare presto,magari prima dell'ultimo dell'anno così vi faccio anche gli auguri. (:
Ciao ciao.    

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Capitolo 28
*** Chapter 28. ***


Louis
Era arrivato anche Agosto e in casa la situazione era stabile.
Abbie continuava a cercare un modo per parlare e chiarire con Liam,ma quest’ultimo non ne voleva sapere e non si era fatto più vivo a casa nostra.Eravamo noi,ragazzi,che lo andavamo a trovare.
E la cosa strana è che lui ci stava male per questa situazione che si era creata,ma non si decideva a fare pace con Abbie.
Certo che di amici strani ne avevo.
In quanto a Niall,si era invaghito,e non poco,di Hope,l’amica di università di Ab.
Quando lei veniva a trovarci,ultimamente molto spesso,quei due parlavano fitto fitto tra di loro e ridevano sempre.
Stava forse nascendo qualcosa?
Mary e Zayn ormai erano come la famigliola del Mulino Bianco,peccato non avessero un figlio.
Erano felici e insieme stavano bene,davvero un toccasana per la nostra casa.Portavano un po’ di allegria.
Harry continuava a cercare la ragazza perfetta,avevo smesso in quanto a ragazze diverse ogni sera.
Dovevo ancora abituarmi alla cosa,era strano non sentirlo parlare della conquista della sera prima.
Yana,la cugina di Ab e Zayn,era arrivata come un fulmine a ciel sereno.Anche se di sereno in casa non è che ci fosse molto.
Era acida con tutti noi,tranne che con suo cugino.Si credeva superiore a tutti,manco fosse la regina Elisabetta.
Già non ne potevo più di vederla gironzolare per casa con quella sua aria da diva e poi mi aveva preso per caso per il suo servetto?
Mi chiedeva di tutto,tipo ‘Niall,una tazza di tè’,’Niall,un caffè’,’Niall,la giacca’.
Eh si,stava lì da un più di un mese e ancora non riusciva ad associare i nomi ai nostri visi.
Io per lei ero Niall,Harry era Liam e Niall era me.
Bello no?
Per quanto riguarda me,bhè single e disoccupato ero e single e disoccupato rimanevo.
Hannah,la ragazza che avevo incontrato tempo fa da Starbucks,mi era piaciuta e ancora la pensavo.
Ci eravamo incontrati,per caso,un paio di volte e mi aveva fatto piacere.
Speravo di incontrarla ancora,e in caso ci fossi riuscito mi sarei fatto avanti.
-Ehi Nialluccio,potresti andare al supermercato?
Eccola là.Che nervoso,mi metteva.
E poi…Nialluccio,patetico!
-Tu non puoi?Hai delle gambe,anche molto belle,usale ogni tanto.-ribattei acido.
-Oh dai,tesoruccio,fallo per me.-rispose tranquilla addolcendo il tono della voce.
-Potresti evitare di aggiungere quel ‘uccio’ alla fine di ogni nome?-chiesi scocciato.-E poi,per l’ennesima volta,sono Louis.
-Oh si,Liam…
-Louis!-sbottai.
-Louis,dai che ti costa?
-E’ che sono stufo di farti da servo,quale pensi che sia.Dio ti ha dato delle gambe,delle braccia,delle mani,dei piedi,una faccia e anche degli occhi…puoi fare tutto!
Sbuffò avviandosi in cucina.
Presi un sospiro di sollievo,me l’ero levata di torno.
-Eddai,nemmeno stai facendo niente.-riprese la sua cantilena ritornando in salotto.
-Vi prego,portatela via sennò l’ammazzo con le mie stesse mani.-sbottai a bassa voce.
-Allora?
-Allora niente…ho da fare.
Sbuffò sedendosi sul divano.
-Da fare,cosa?-chiese scrutandomi.
‘Ora la ammazzo,decisamente’ pensai tra me e me.
Proprio in quel momento suonò il campanello.
-Ritieniti fortunata.-la avvisai mentre mi guardava confusa.
Mi diressi verso la porta e spiai dallo spioncino.
Liam.
Aprii felice di vederlo e lo abbracciai.
-Amico,che ci fai qui?-chiesi sperando in una risposta che comprendesse ‘pace’ ed ‘Abbie’.
-Sono venuto a vedere se ho lasciato qui un mio libro,non riesco a trovarlo.
Sbuffai lasciando passare.
-Abbie è in casa?-chiese guardandosi intorno e scrutando Yana,seduta sul divano.
Su,Liam,dillo che la vera ragione per cui sei qui è lei…
-Si,è di sopra.-rispose Yana al posto mio.
Mugugnò qualcosa di incomprensibile poi fece spallucce.
-Liam,senti…dopo noi dobbiamo uscire vero?-gli chiesi alzando un po’ il tono della voce come per fargli capire di stare al gioco.
-Dobbiamo uscire?-chiese di nuovo,confuso.
Ecco,Abbie l’aveva mandato fuori di testa.
-Si,io e te…tu ed io,ricordi amico?
-Sinceramente no,e poi Lou se volevi uscire bastava dirlo.
-Visto che vuoi uscire vieni a fare la spesa con me.-s’intromise Yana.
No,no e poi no.
-Ecco,si vai Lou.-ribattè Liam avviandosi al piano superiore.
-Me la pagherai cara,Payne.-sussurai mentre venivo spinto verso la porta da quella sottospecie di ragazza.

Liam
Perché dovevo pagarla cara?Che avevo fatto?
Forse non voleva uscire con quella tizia,ed io dovevo mantenergli il gioco.
Probabile,ma ormai era andato e di certo la colpa non era mia.Lui poteva essere più chiaro!
Raggiunsi camera mia e cominciai a frugare tra le poche cose rimaste ancora lì.
Mi mancava terribilmente quella stanza,così come la casa intera e le persone che l’abitavano.
Anche Abbie mi mancava,parecchio.
Ma il destino me l'aveva fatta vedere due volte insieme ad Harry,mentre si baciavano e mentre si scambiavano complimenti felici e contenti.
Forse non eravamo fatti per stare insieme,anche se fino a pochi mesi prima sembravamo nati per esserlo.
Con Abbie era tutto fantastico,bello e divertente.Con lei il tempo volava,e ti invogliava a fare anche le cose più assurde.
Ricordai il nostro primo appuntamento,quello vero.
Era stato fantastico,così come tutti quelli dopo.Ma con lei bastava anche condividere una stanza,ed era fantastico.
Mi mancava,si…tanto.E avevo voglia di rivederla.
Cominciai a sperare di vederla entrare in camera,come ai vecchi tempi,e abbracciarmi per poi sentirla dire che mi amava.
Sorrisi a quel pensiero,anche un po’ sciocco,perché era impossibile che succedesse.
Trovai quel libro che tanto avevo cercato,nascosto nella pila di cose che avevo deciso di buttare.
-Come hai fatto a finire lì,eh vecchio mio?-chiesi sorpreso di averlo aggiunto lì.
Guardai un’ultima volta la stanza,poi tornai in corridoio.
Sapevo che mi sarebbe mancata di nuovo tanto quella casa,quindi dato che ero lì volevo godermela un altro po’.
Bastava che io dicessi ai ragazzi di voler tornare e tutto era risolto,ma non me la sentivo.Non ancora,almeno.
Cercai Zayn,ma invano.Gli mandai così un messaggio,ma la sua risposta fu che era a lavoro e sarebbe tornato tardi.
Feci spallucce e dopo essermi accorto che Niall dormiva,decisi di scendere giù.
Mentre chiudevo la porta della camera dell’irlandese sentii una presenza in più nel corridoio.
Mi girai piano e scorsi Abbie di schiena intenta a frugare tra i panni da lavare.
Non sapevo se chiamarla o meno,ma avevo voglia di vederla così agii d’istinto.
Tossii leggermente per attirare la sua attenzione e quasi urlò dalla paura.
La intimai a far silenzio,una volta che si accorse che quella tosse proveniva da me.
-Ciao.-sussurò sorridendomi.
Dio,quanto mi era mancato quel sorriso.
-Ciao.-ricambiai sorridendole a mia volta.
-Che fai qui?-chiese chiudendo la porta del bagno e avvicinandosi.
Ora eravamo nel bel mezzo del corridoio.
-Cercavo questo,sapevo di averlo lasciato qui.-risposi indicandole il libro.
Annuì tormentandosi le mani.
Era in imbarazzo.
-Bhè,come stai?-azzardai a farle quella domanda,pur sapendo che potevo evitarla.
-Tu,come stai?
-L’ho chiesto prima io.-scherzai sorridendole.
Sorrise annuendo.
-Come vuoi che stia?-fece spallucce poi alzò lo sguardo per puntare i suoi occhi nei miei.-Non bene,ma la vita va avanti.
Mi sentii quasi mancare la terra sotto ai piedi a quella sua affermazione.Lei stava così per colpa mia,e io ci stavo male.
-Mi…mi,mi dispiace.-sussurai.
Scosse la testa sorridendo.
-Ora tocca a te,come stai?-chiese sospirando.
-Insomma,la vita va avanti no?
Calò il silenzio,spezzato solo dai nostri sospiri.Eravamo in imbarazzo ed era più che normale.
-Senti…-sbottammo all’unisono.
Ridemmo piano poi la incitai a continuare.
-Vuoi restare per pranzo?-mi chiese dolcemente.
-Meglio di no,ci sarebbe troppo imbarazzo.-risposi a malincuore.
I ragazzi avrebbe guardato me e Abbie per tutto il pranzo,stando attenti a non fare battute o commenti sgradevoli.
-Forse hai ragione.-commentò guardandosi intorno.
-E’ meglio che vada ora.
-Vuoi che ti accompagni alla porta?-chiese indicando le scale.
-No,tranquilla.
-Ok,allora…ci si rivede.
-Ci si rivede.-confermai annuendo.
-Bhè ciao,Payne.
Sorrisi.Lei adorava chiamarmi per cognome.
-Ciao Ab.
Le carezzai dolcemente una guancia dopodiché mi affrettai a lasciare quella casa.
Salii in macchina e tirai un sospiro di sollievo.
Mancava poco e avrei ceduto. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

     
Tadààààààà. (?)
Credevo quasi di non farcela a postare prima di domani,ma oggi mi sono messa d'impegno e ho finito il capitolo.E devo dire che è uscito meglio di quanto mi aspettassi.
Spero vi piaccia. (:
Dovete sapere che oggi ho fatto l'ultimo shampoo del 2011...lo so che v'interessa. ;) *cerca di autoconvincersi*
Vado di fretta,perchè devo andare a pattinare con le mie amiche quindi sarò molto breve.
Volevo ringraziarvi ancora per le belle recensioni che mi lasciate e per la vostra lettura (?).Mi fate davvero molto felice. :)
La domanda di oggi è...qual è il vostro proposito per l'anno nuovo?
Bhè,allora auguri di buon anno e non bevete troppo (?). (ve l'ho anche evidenziato u.u)
AHAHAHHAAHAHA
Ciao beeeeeeeeeeella gente.    

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Capitolo 29
*** Chapter 29. ***


Niall
Bussai alla porta di Abbie,era l’unica che poteva calmarmi.
Ero in ansia,in una tremenda ansia.Le mani continuavo a sudare e pensavo quasi di non reggere.
Il fatto era che Hope mi piaceva e non poco,ma avevo paura che quella specie di appuntamento non le potesse piacere o non andasse come avevo previsto.
-Dai,Ab apri.-sussurai bussando ancora.
Ma dove era finita?
-Ehi amico,mia sorella è in giardino.-mi avvisò Zayn prima di entrare in camera sua.
Mi affrettai ad uscire di casa e scorsi la figura di Abbie seduta sul prato,poco distante dai gradini dell’entrata.
Mi sedetti di fianco a lei e sospirai.
Si voltò sorridendomi,e come se avesse già capito tutto,mi abbracciò.
-Sei perfetto Niall,l’appuntamento andrà alla grande.-mi rassicurò aggiustandomi un po’ i capelli.
-Così va ancora meglio.-esclamò dopo poco.
Le sorrisi grato,e cercai di calmarmi.
-Hope ti adora,biondo,e lei amerà ogni tua gaffe.
-Bell’incoraggiamento.-borbottai.
Così di certo non mi aiutava.
-Guarda che anche se ti dicessi che andrà tutto alla perfezione,senza nemmeno una gaffe da parte di uno dei due,mentirei.Sai che succederà.-spiegò facendo spallucce.
Bhè in effetti aveva ragione.
Quando io e Hope eravamo insieme stavamo bene,si,ma era inevitabile che qualcuno dei due facesse una figuraccia.
-Hai ragione.-sbuffai buttando la testa all’indietro.
-Ti calmi,per favore?Mi stai trasmettendo tutta la tua ansia,ed ora non ne ho proprio bisogno.
-Perché,cosa devi fare?-chiesi scrutandola.
-Devo sopportare,da sola,quell’essere vivente di mia cugina.
Yana poteva essere acida e scorbutica,ma sapeva essere simpatica se si impegnava.
-Dai,infondo,non è tanto male.-commentai sorridendole.
-Bella battuta,Horan.Si vede che l’ansia ti ha fuso qualche neurone.
-Ehi,niente critiche!-protestai.
Annuì,segno che aveva capito e che non avrebbe usato una parola critica nei miei confronti almeno fino a dopo l’appuntamento.
-Con Liam,ancora niente?-chiesi vedendola subito agitare.
Scosse la testa abbassando lo sguardo.
Cominciò a giocherellare con qualche filo d’erba poi parlò.
-Pochi giorni fa è venuto qui a prendere un libro che aveva lasciato,e quando stava andando via ci siamo incontrati in corridoio.
Sorrise amaramente,poi continuò.
-Ci siamo salutati,lui mi ha chiesto come stavo ed io le ho risposto che non andava per niente bene ma che la vita va avanti,e lui ha detto lo stesso.Poi l’ho invitato a pranzo,ma ha declinato l’offerta.
-Sarebbe stato imbarazzante,ha avuto le sue ragioni.-commentai carezzandole un braccio.
-Lo so,però non nascondo che mi avrebbe fatto tanto piacere averlo qui.Poi l’ho salutato,perché doveva andare,e lui ha ricambiato carezzandomi una guancia.E’ stato…bellissimo.
Pronunciò quell’ultima frase con tono dolce ma malinconico,e mi sentii male a vederla così.
La attirai a me,per poi abbracciarla.
Scoppiò a piangere,stringendomi maggiormente.
-Mi manca,terribilmente.-sussurrò tra i singhiozzi.
-Tutto si risolverà,tranquilla.
Le carezzai un po’ i capelli facendola,così,calmare.
-Mi dispiace aver tirato fuori questo argomento.-affermai dopo che ci eravamo staccati.
-Non è colpa tua,è che io sono troppo sensibile.-rispose passandosi le mani sul viso.-E’ che,probabilmente,lo amo troppo.
-Togli il probabilmente.-commentai.
Rise leggermente poi mi fece cenno con la testa,verso la strada.
-Basta stare qui a vedermi piagnucolare,và da Hope e falla tua.
-Grazie Ab,sei fantastica.
Scosse la testa divertita.
-Su,muoversi.Scattare.
Risi,sembrava un vero vigile.Le mancava solo l’uniforme.
La salutai con un cenno della mano e mi diressi verso casa di Hope.
Avremmo dovuto camminare a piedi,infondo non avevo ancora una macchina.
Ma avevo già avvisato colei che mi aveva colpito e affondato,nel senso buono del termine.
Parlare con Abbie mi aveva rilassato e anche aumentato l’autostima.
Ero molto più sicuro di me stesso.
Sorrisi una volta fuori casa di Hope.
Suonai due volte il campanello e dopo un suo ‘Arrivo!’,mi poggiai al muretto di fianco al cancello.
-Sapevo che eri tu,ti ho visto dalla finestra.-commentò ponendosi di fianco a me ed indicando la finestra sopra le nostre teste.
-Pensavo fossi una maga.Così mi demoralizzi,avevo giusto pensato di chiederti qualche favore.
-Tipo?
-Tipo…piacere ad una ragazza bellissima con cui sto uscendo in questo momento.-mi azzardai a farle capire quali erano i miei sentimenti.
Se doveva rifiutarmi poteva farlo subito,così quell’appuntamento non sarebbe nemmeno cominciato.
-Desiderio esaudito.-rispose intrecciando la sua mano con la mia.
Le sorrisi,cominciando poi a camminare.
Raggiungemmo una piccola trattoria poco distante da casa di Hope.
Mi aveva confessato che lei adorava quel posto,sia per il cibo,sia per l’arredamento.
E potevo confermare che bhè,era davvero delizioso.
Caldo,accogliente,per niente sfarzoso e il cibo era ottimo.
Aggiungiamoci anche la splendida compagnia e quel luogo era qualcosa di speciale.
-Dimmi un po’,Horan…cosa ti è piaciuto di più di questa trattoria?-mi chiese mentre uscivamo da quel luogo.
-La mia compagnia.-ammiccai sorridendole.
-Scemo.-commentò scuotendo la testa.-Guarda che il bacio posso dartelo solo dopo un bel gelato.
Sorrisi prendendole una mano e cominciando a correre verso la gelateria,che sapevo,era all’angolo.
-Bisogna muoversi,allora.-quasi urlai,durante la corsa.
Ci fermammo di botto,con il fiatone,fuori la gelateria.
Prendemmo un cono al cioccolato per me,e una coppetta ripiena di banana e anguria per Hope.
Dopo mille tentativi riuscii a persuaderla dal pagare,riuscendo ad offrire io.
-Avevi già pagato la cena,almeno questo potevi lasciarlo a me.-disse una volta usciti fuori.
Ci sedemmo sulla panchina posta proprio di fianco alla porta e mi voltai a guardarla,mentre mangiavo il mio gelato.
-Guarda che quando si esce tra amici ci si divide il conto,in un appuntamento paga tutto il ragazzo.
-Il tuo ragionamento fila.-commentò portandosi una cucchiaiata di gelato alla bocca.
Feci spallucce dedicandomi completamente al gelato,senza però togliere lo sguardo dalla sua figura.
Era stupenda in quel vestito verde acqua senza spalline,con le decolté e la borsa nera.
E forse quello era il gelato migliore della mia vita.
La vidi alzarsi e avvicinarsi al cestino per buttare la coppetta.
Mi sorrise chinandosi verso di me,per lasciarmi un bacio sulla guancia,prima di sedersi.
-Era solo l’anticipo,devi prima finire il gelato e poi avrai la ricompensa.
-Allora mi avrai sulla coscienza per tutta la tua vita.
-Perché?
-Perché cercherò di divorarlo il più in fretta possibile per baciarti.
Rise piantando i suoi occhi nei miei.
Ok,ora mi stava mettendo in soggezione.
Avevo fatto lo spavaldo fino a quel momento,ma il suo sguardo mi mandava in tilt.
Non avrei esitato un momento di più per quel bacio.Lo volevo,più di ogni altra cosa al mondo.
-Ehi piccolo.-esclamai fermando un bambino che passeggiava tranquillo con la mamma.-Ti andrebbe di prendere il mio gelato?
Lui guardò la mamma con occhi sognanti e la signora annuì,come per dargli il permesso.
-Certo.-rispose sorridendo.
-Ecco,allora tieni.Ne ho preso solo un po’ ma ora non posso finirlo,c’è una cosa che devo fare.-affermai guardando con la coda dell’occhio una Hope sorridente.
-Devo lasciarti qualcosa?Infondo l’hai comprato tu.-chiese la mamma,sorridendomi.
Scossi la testa socchiudendo gli occhi.
-Lo consideri un regalo di compleanno anticipato o ritardato.-dissi non sapendo,ovviamente,quando fosse il suo compleanno.
Non ero di certo un indovino.
-Oh allora grazie.Buona serata,ragazzi.
Li vidi allontanarsi e mi voltai verso Hope.
-Spero che la ricompensa mi spetti lo stesso.-sussurrai avvinandomi sempre di più.
-Regolarmente non varrebbe.-ribattè.
-Però noi,stasera,possiamo fare una strappo alla regola…no?
-Ovviamente.-sussurrò.
Sorrisi prima di sentire le labbra morbide di Hope sulle mie.
Era il nostro primo bacio e quell’appuntamento era andato alla grande.
Ora avevo ciò che avevo cercato per tutta la vita.
-Ora siamo fidanzati,vero?-chiese poggiando la sua fronte sulla mia.
-Se ti va…
-Horan non farmi più penare.Sono innamorata di te dalla prima volta che ti ho visto.
Sorrisi ascoltando quelle parole.Perchè non mi ero accorto prima di lei?
-Spero tu possa perdonarmi per averti fatto aspettare tutto questo tempo.
Mi sorrise per poi tornare a baciarmi. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

    Viva gli sposi! *lancia il riso*
No,ok torno seria.Mi andava di scrivere di Niall e Hope,così eccomi qui.
Sappiate che l'ho scritto dopo la mezzanotte e lo sto postando all'una di notte,passata.
Non so cosa ho scritto nel capitolo e non so cosa sto scrivendo,o scriverò in questo spazio. (?) Chiedo venia in anticipo. u.u
Allora volevo ringraziarvi per le belle recensioni che mi lasciate sempre,siete fantastiche. *-*
Senza quelle non sarei di certo qui a postare,quasi una volta alla settimana. é.è
Volevo poi dirvi che ho già in mente cosa accadrà nei prossimi capitoli,tutto sta nello scriverli.Però ne mancano ancora un bel po' alla fine della storia,quindi dovrete sopportarmi ancora per molto.
Ho tipo un triliardo (?) di cose da dirvi,ma ora non me ricordo nessuna. çwç
Ehm...ecco!Dato che lunedì comincia la scuola posterò più a lungo dato che abbiamo già compiti e interrogazioni. çwç
Pooooooooooooi volevo invitarvi a passare nella ff della mia Denise,quindi fateci un salto. Can we change some of the thing that are beyond our control?
Un'altra cosa...se volete seguirmi su twitter sono @maliks_hugs. (:
La domanda e poi vi lascio,dato che questo spazio è più lungo del capitolo. é.è
Quale canzone dei ragazzi preferite live?

Okay,ora vado sul serio.
Ciao.    

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Capitolo 30
*** Chapter 30. ***


Yana
Mi alzai controvoglia dal letto,quella mattina,dopo aver sentito delle urla di Abbie provenienti dal piano di sotto.
Probabilmente si stava dimenando con Harry oppure frignava ancora per Liam.
Non ero una di quelle ragazze che muore per un ragazzo,che si innamora tanto facilmente e che dopo si piange addosso.
Yana,signore e signori,non era così.Per niente.
La Yana che conoscevo io amava prendere in giro i ragazzi,usarli per poche settimane e poi lasciarli.Magari con un messaggio in segretaria,un SMS o addirittura un post it sulla porta di casa.
Ma la Yana che stavo scoprendo in questi giorni era l’esatto opposto.
La Yana che stava uscendo si stava innamorando,e parecchio anche.
Non ero scema,non ero acida e nemmeno antipatica come i ragazzi pensavano.
Mi stavo rendendo conto di star diventando troppo fragile,troppo simile ad Abbie,alla perfezione.E mi ci voleva uno scudo,per difendermi.
Così aveva aumentato le tacche della mia stronzaggine ed ecco il risultato.
Tutti mi odiavano,tutti mi evitavano e anche Zayn aveva cominciato a prendere le distanze da me.
Lui era l’unico che mi conosceva,sapeva tutto di me e mi adorava per il mio essere dolce e altruista,cose che Abbie non vedeva per niente.
Ed era colpa mia,soprattutto colpa mia.
Quando c’era lei l’autostima mi scendeva sotto ai piedi e tendevo ad alzare un muro,diventando la più stronza delle stronze presenti sulla faccia della terra.
Non potevo farci niente,mi partiva in automatico.
Ma ora sentivo il bisogno di cambiare,volevo cambiare.
Per lui.
Fin da quando era entrato in casa con Abbie,quel famoso pomeriggio,mi aveva colpito.
La sua voce era un qualcosa di assolutamente dolce e sexy allo stesso tempo e poi quel suo sorriso.
Impazzivo per quel sorriso,per quel ghigno soddisfatto quando riusciva ad avere l’ultima parola durante una nostra discussione.
Lo lasciavo vincere,giusto per vederlo soddisfatto.
E poi volevo che si capisse che dietro quella maschera da stronza si nascondeva una delle persone più dolci che avrebbe mai potuto conoscere.
Volevo riuscirci,dovevo riuscirci.
Non potevo farmelo scappare solo perché ero troppo egoista.
Scesi la scale e mi affacciai in cucina,scorgendo Abbie alle prese con la colazione,la preparazione della tavola e una conversazione al telefono.
Corsi in suo aiuto,levandole la tovaglia dalle mani.
-Oh mamma mia,siete assillanti! Ho capito che oggi,alle tre puntuali,spaccate,precise,devo essere lì.-ripetè,per quella che doveva essere l’ennesima volta.
Risi leggermente stendendo la tovaglia sulla tavola,e apparecchiando.
-Si,certo,sarà fatto.Arrivederci.-sbuffò riportando il cordless sulla sua base.
-E che palle!-quasi urlò ritornando in cucina,e spegnendo i fornelli.
-Buongiorno anche a te,cara cuginetta.-risposi sorridendole.
Abbie non mi stava antipatica,è che mi metteva a disagio.Lei era troppo perfetta,troppo amata da tutti ed io ci stavo male perché sapevo di non poter essere,o almeno diventare,come lei.
Però dato che Yana stava cambiando,doveva chiarire con tutti.
-Yana,te lo chiedo per favore,non ti ci mettere anche tu.
-Ma chi era al telefono?-chiesi facendo finta di non aver ascoltato niente di quello che mi aveva appena detto.
-Una tizia della banca,dice che c’è un pacco per me alla posta da giorni e che devo assolutamente ritirarlo.-rispose prendendo i succhi dal frigo e portandoli in tavola.
-Un pacco?
-Si,non ho idea di cosa sia.E poi non sapevo nemmeno della sua esistenza.Questa esaurita ha chiamato stamattina sbottando con un ‘ma ancora non si è fatta viva?guardi che il pacco ingombra!.-disse imitando la voce della signora dell’ufficio postale.
Risi prendendo i piatti dal mobiletto.
-Scusa è che queste cose mi divertono.-confessai,ridendo ancora.
-No,fa pure tanto l’ho subita e la dovrò subire io quella lì.
-Se vuoi ti accompagno.-buttai lì per lì.
Mi guardò con occhi sbarrati e la forchetta,che stava per sistemare sulla tavola,a mezz’aria.
-Che c’è?-chiesi facendo spallucce.
-Sei troppo gentile stamattina,hai per caso la febbre?
-Simpatica!-commentai sarcastica.-Voglio solo cercare di,bhè ecco…esserti amica.
-Vado a prendere il termometro,controlliamo quanto è alta.-ribattè facendomi l’occhiolino.
Risi guardandola avviarsi in salone.
Infondo aveva ragione,era strano il mio comportamento per lei.
Dovevo essere ubriaca o sul punto di morte per chiederle di uscire insieme e comportarmi amorevolmente con lei.
Ma ero sanissima,mentalmente e fisicamente.Volevo solo cambiare,volevo solo mostrare a tutti quella Yana che avevo dentro.
-Buongiorno.-borbottò Niall entrando in cucina.
-Ciao,dormito bene?-chiesi sorridendogli.
Si passò una mano tra i capelli,stiracchiandosi poi si mise seduto e scoppiò a ridere.
Ma che aveva?
-Hai per caso la febbre?
Scossi la testa incrociando le braccia al petto.
-Allora ieri sera ti sei presa una bella sbronza.
Scossi di nuovo la testa,alzando un sopracciglio.
In quel momento entrarono in cucina anche gli altri ragazzi,seguiti da Abbie con il termometro in mano.
L’aveva preso davvero.
-Buongiorno ragazzi.-dissi sorridendo a tutti e portando in tavola la colazione.
-E’ strana,sappiatelo.-sussurò Niall ai ragazzi cercando,invano,di non farsi sentire da me.
-Sarò strana quanto volete,ma non sono sorda.-ribattei sedendomi al mio posto.
-Misuri la febbre,per favore?-chiese gentilmente Abbie,porgendomi quell’aggeggio.
Lo afferrai sbuffando e lo infilai sotto la maglia del pigiama.
-Contenta ora?Ma tanto non ho lo febbre.-sbottai lasciandomi andare contro la sedia.
-E allora come ci spieghi questo comportamento?-chiese Louis addentando una fetta biscottata.
Poggiai il termometro sul tavolo,decidendo di voler affrontare la situazione una volta per tutte.
-Voglio cambiare.
Ci fu un minuto di silenzio,seguito poi dalle risate generali.Tranne le mie.
-Tu…vuoi…cambiare?-chiese Niall tra le risate.
Ah che idiota!
-Si,ovvio.Voglio mostrarvi la vera Yana,non quella stronza…l’altra.
-Eh?-chiese Abbie,confusa.
Scossi la testa,sospirando.
Dovevo impostare un discorso serio,per spiegare il tutto.
-Ho deciso che è ora di dire addio alla vecchia Yana,quella stronza,acida,egoista e maniaca della bellezza estetica…conoscete,no?
Annuirono,interessandosi al discorso che stavo portando avanti.
‘Ora sì’ pensai sorridendo.
-Voglio farvi conoscere,invece,la vera Yana.Quella altruista,solare,dolce,gentile e innamorata che so di essere.Nel profondo,ma lo sono.
Vidi Zayn annuire e gli sorrisi.
-Abbie,io sono stata quella che conosci perché mi sentivo messa in soggezione da te.Volevo sentirmi alla tua altezza,essere perfetta come te,essere amata come te ma sapevo di non poterci riuscire.Nemmeno in minima parte.Così mi sono costruita questo scudo,quello della stronza inavvicinabile che pensa solo a se stessa.
-E pensavi che così saresti stata accettata dagli altri?-chiese lei,contrariata.
-No,ovvio che no.Però sarei stata rispettata,e mi bastava.
-Ma guarda che io non ti ho mai messo in soggezione,o almeno penso di non averlo fatto di proposito.
-Ma non è colpa tua,è colpa mia.Tu non hai mai detto o fatto niente che mi abbia fatto sentire inferiore,era l’insieme di te che era,ed è,perfetto.
-E questo ti dà fastidio?-s’intromise Harry,guardandomi curioso.
-Non mi dà fastidio,mi fa solo desiderare di essere come lei.O almeno somigliarle.
-Ma tu hai delle qualità,Yana.Tu sei fantastica,devi solo aprirti e mostrarti agli altri come hai fatto con me.-aggiunse Zayn,sorridendomi.-Fidatevi,la Yana che conosco io è assolutamente incredibile.
Sorrisi mandandogli un bacio.
Vidi Abbie scuotere la testa,divertita.
-Zayn tu hai sempre avuto un debole per lei.Sei di parte.-commentò.
-Giusto,lascia l’ultima parola a noi.-continuò Louis.
-Staremo a vedere se è davvero come la descrivi tu,così incredibile.-aggiunse Niall.
-Diamo inizio al cambiamento.-affermò Harry sorridendomi.
E che il gioco abbia inizio.
Addio vecchia Yana,benvenuta futura ragazza di Harry Styles. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

  IO SONO ANCORA QUA,EH GIA' !

Lo so,lo so sono sparita per due settimane e avete tutto il diritto di mandarmi a quel paese.
Non avevo la minina ispirazione e poi la scuola mi occupa quasi tutta la giornata.E' ricominciata da poco e già non ne posso più. çwç
Ho scritto questo capitolo in meno di un'ora e bhè,la schifezza che ne è venuta fuori la vedete scritta sopra.
E' un po' corto e anche illegibile,e mi scuso per questo solo che meglio di così non mi viene e poi non volevo farvi aspettare ancora.
Oggi mi è arrivato lo YEARBOOK e sono troppo contenta. *-* L'avevo ordinato più di un mese fa e pensavo non arrivasse più,e invece oggi...tadà!
Bhè spero che non vi siate scordate di me e che questo capitolo possiate almeno apprezzarlo un pochino,lo so che fa schifo. é.è
Bhè ora stacco che vado a dormire,che sono staaaaaaaanchissima. çwç
Ciao bella gente.  

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Capitolo 31
*** Chapter 31. ***


Liam
Rientrai in casa,quel pomeriggio,prima di quanto avessi voluto.
Ero uscito per svagarmi un po’,per non pensare ad Abbie e a quanto mi mancasse ma non aveva funzionato.
Ogni luogo,lì,mi ricordava lei o qualcosa fatta con lei.Ovunque mi giravo c’era lei.
E avevo deciso di tornare a casa.L’avrei pensata lo stesso,ma almeno me ne stavo seduto comodo sul mio divano.
Salutai mio padre,intento a trascrivere dati di lavoro al pc,e estrassi il succo d’ananas dal frigo.
-Dove sei andato di bello,in…dieci minuti?-chiese mio padre dopo aver guardato l’ora.
Risi leggermente e feci spallucce,sapendo che ora stava guardando me.
-Ho fatto un giro qui intorno,ma tutto mi ricorda lei.-sbuffai versando un po’ del succo nel bicchiere.
-Ti manca tanto,vero?-chiese sapendo già la risposta.
Annuii bevendo un po’ del succo d’ananas e per prendere tempo.
Mio padre aveva dato inizio ad uno dei suoi lunghi discorsi.
-Non sai quanto,papà.
-E allora perché non vai da lei e chiarisci tutto?
-Non lo so,non lo so.-sbottai passandomi una mano tra i capelli.
I miei vecchi capelli mossi mi mancavano un po’,li avevo tagliati per sentirmi più “libero”.
-E’ come se qualcosa mi trattenesse ma non so dirti cosa.-continuai.
-La fiducia?-chiese,mentre io inarcai un sopracciglio non capendo.-Non ti fidi più di lei,Liam?
Bella domanda.
Mi fidavo ancora di Abbie,dopo quello che era successo?
Dopo il bacio con Harry e le mille spiegazioni dei ragazzi,sembrava che la mia mente aveva accettato e elaborato il tutto finendo per credere alle loro parole.
Poi li avevo rivisti insieme,felici e uniti come mai prima,tanto da sembrare una coppietta che sta per convolare a nozze.
Ma quando avevo rivisto Abbie,a casa dei ragazzi,c’era mancato poco che l’abbracciassi chiedendole scusa per non averla ascoltata.
-Non lo so papà,una volta penso che lei sia sincera e la volta dopo che non lo sia.Ma io la amo.
-Questo lo so anch’io,ma devi chiarire una volta per tutte questa faccenda.Pensaci su,parla con lei o con Harry o con chi vuoi,ma basta che chiarisci con te stesso quello che hai intenzione di fare.
Annuii e dopo aver posato il bicchiere nel lavandino,raggiunsi il salotto e presi posto sul divano.
Accesi la tv anche se sapevo che non l’avrei guardata per niente,ma era una compagnia.
Avevo bisogno di chiarirmi le idee,dovevo smetterla di pensare in continuazione a cosa fare.
Dovevo parlare con Harry e sentire la sua versione dei fatti,oltre quella dei ragazzi.Poi avrei parlato con Abbie.
Oppure dovevo dedicarmi a quello stupido gioco della margherita.
Si,forse era meglio la margherita.
‘Coglione che non sei altro’,pensai tra me e me.
Non avevo nemmeno più il coraggio di affrontare le situazioni.
In quel momento bussarono alla porta.
Sbuffai e feci per alzarmi,controvoglia,dal divano.
-Fermo,vado io.-disse mio padre avviandosi alla porta.
Mi sistemai di nuovo sul divano aspettando di intravedere chi avesse bussato.

Abbie
Infilai al volo un pantaloncino,un maglietta e uno delle tanta paia di Converse che avevo in stanza,e scesi in cucina.
Era luglio ormai e la temperatura si era alzata di parecchio a Londra.
Presi posto vicino a Niall,poggiando poi la testa sulla sua spalla.
-Buongiorno.-mormorai sorridendogli.
Mi carezzò i capelli lasciandomi un bacio sulla fronte.
-Buongiorno a te.-rispose.
Si era ufficialmente fidanzato con Hope da un po’ ormai,e insieme erano perfetti.
Ripensai a quando mi confessò di essersi innamorato di me e sorrisi.
Gli avevo urlato contro di tutto e l’avevo fatto sentire uno straccio,lo sapevo perfettamente.Ma alla fin fine era stato un bene perché si era accorto di non amarmi davvero.
-Ab sbrigati a fare colazione che io e Harry dobbiamo portarti in un posto.-annunciò Zayn entrando in cucina seguito da Mary e Harry.
-Oh Mary,allora ieri sei rimasta qui.-constatai sorridendole.
-Si,era tardi e Zayn ha preferito farmi rimanere qui.
-Ovviamente.-commentò Harry con un sorriso malizioso.
Era un caso perso,ormai.Pensava solo all’unione fisica di due persone.
-Buongiorno a tutti.-quasi urlò Yana entrando in cucina.
Le sorrisi mentre si chinava su di me per lasciarmi un bacio sulla guancia.
Stavano migliorando i nostri rapporti,e mi ero trovata a scoprire che persona fantastica fosse.
Zayn aveva sempre avuto ragione,ed ora me ne ero resa conto.
Ci divertivamo da matte a fare shopping insieme,a provare centinaia di vestiti finendo poi per non comprare niente; fare colazione da Starbucks con muffin e cioccolata calda; correre per il parco davanti alla facce allibite e divertite dei ragazzi e poi mi aiutava a non pensare a Liam.
Liam.
Sospirai alzandomi dalla spalla di Niall.
-Tutto bene?-mi sussurrò all’orecchio il biondo.
Annuii carezzandogli una mano che era sul tavolo.
Bevvi un sorso di caffè e mangiai un croissant alla nutella che aveva comprato Louis.
Nonostante avesse fatto la spesa e preparato la colazione era l’unico che mancava.
-E’ uscito con quella tizia che aveva conosciuto da Starbucks e di cui parla continuamente.-borbottò Harry.
-Che c’è Styles,sei geloso?-lo stuzzicai alzandomi per andarlo ad abbracciare.
Rise scompigliandomi i capelli poi rispose: -Tanto.
Mi sedetti sulle sue gambe afferrando un pezzo del suo cornetto.
-Dov’è che mi portate dopo?-chiesi rivolgendomi a mio fratello e Harry.
-Da Maometto.-rispose vago il mio amico.
Inarcai un sopracciglio mangiando il pezzo di cornetto rubato al riccio.
Se solo avessi saputo dove mi avrebbero portato non li avrei seguiti per niente al mondo.
Dopo essere saliti in macchina di Zayn e ascoltato tutte la cavolate dei due,mio fratello accostò fuori casa di Liam.
Sbarrai gli occhi deglutendo rumorosamente.
-Cosa cavolo significa questo?!-quasi urlai sbattendo un pugno sui sedili posteriori dell’auto.
-Significa che parlerai con Liam.-commentò sarcastico Zayn.
-Se Maometto non va dalla montagna,la montagna va da Maometto.-continuò Harry gesticolando.
-E in questo caso la montagna sei tu e Maometto è Liam.-spiegò brevemente mio fratello.
-A questo ci ero arrivata,deficienti.E’ solo che…
Deglutii di nuovo,sfregandomi nervosamente le mani.
-E’ solo che?-chiese il riccio per incitarmi.
-Non voglio parlare con lui.-mi ribellai incrociando le braccia al petto.
Sbuffarono sonoramente tutti e due,catapultandosi fuori dall’auto.
-Non vuoi parlare con lui,lo so.Hai solo voglia di saltargli addosso.-commentò Harry aprendo lo sportello dell’auto e costringendomi ad uscire.
-Sempre il solito,eh.-risi leggermente respirando affannosamente.
Percorsi il vialetto che ci divideva dalla porta d’entrata,a passi lenti tanto che spesso Zayn tornava indietro per spingermi un po’.
Arrivammo fuori la porta d’entrata e Zayn alzò il braccio per bussare,ma lo fermai.
-Ragazzi,seriamente.Non ce la faccio.-sospirai chinando la testa.
Sbuffarono entrambi,scuotendo la testa.
L’avevo scampata.
Mi voltai dirigendomi verso la macchina,ma Harry mi chiamò
-Signor Payne,c’è Abbie che vorrebbe parlare con Liam.
Mi voltai al suono di quelle parole fulminando Harry con lo sguardo.
Quel caro ragazzo me l’avrebbe pagata ma,ora,anche se l’unica cosa che avevo voglia di fare era di quella di correre via a gambe levate,respirai profondamente e allungai un piede all’interno della casa,consapevole che quella era l’unica cosa che potevo fare. 

****
 

-vashappenin? 



 

 

  

  
Eccomi qui con un nuovo capitolo. #capitanovvio :)
penso sia uno dei miei preferiti e sono soddisfatta di quello che ne è uscito fuori,cosa che capita molto raramente.
spero posso piacervi almeno un quarto di quanto piaccia a me.
volevo ringraziarvi per le bellissime recensioni che mi lasciate sempre,siete stupende....grazie.    
ora vi lascio la domanda (che tra l'altro nello scorso capitolo avevo dimenticato) che poi vado a dormire,data l'ora indecente in cui ho deciso di postare ahahahhaha
qual è il vostro più grande vizio?
il mio penso sia quello di mangiarmi le unghie,cioè più che le unghie le pelliccine çwç è più forte di me,anche se cerco di non farlo mi parte in automatico!
okay,ora mi dileguo.
buongiorno,buon pomeriggio o buonasera a seconda di quando leggerete il capitolo. :)
ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao belle   

 

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Capitolo 32
*** Chapter 32. ***


Liam
-Papà,chi è?-chiesi non riuscendo a capire il perché ci mettesse così tanto.
Non ottenni risposta fin quando lo vidi ritornare in salotto.
Gli sorrisi alzandomi dal divano.
-Allora,chi era?-chiesi ancora.
Si spostò di poco,giusto il tanto di farmi intravedere Zayn ed Harry.
Da quant’era che non lo vedevo,quel ricciolino?
Sorrisi immediatamente,avvicinandomi a lui.
-Mi sei mancato Harry,scusami.-dissi abbracciandolo.
Lui rise,scompigliandomi i capelli.
-Li hai tagliati.-constatò quasi ridendo.-E comunque non devi scusarti di niente,sono io quello che deve farlo.Sono io che ho,diciamo costretto,Abbie a baciarmi.
Feci spallucce,sorridendo.L’ennesima conferma che Abbie non voleva baciarlo,eppure c’era qualcosa che mi impediva di lasciarmi andare.
-Zayn ma hai messo il profumo di tua sorella,per sbaglio?-chiesi,dopo che il suo profumo aveva cominciato ad invadere le mie narici.
Stavo impazzendo,l’astinenza da lei mi portava anche a sentire il suo profumo.
I ragazzi si scambiarono uno sguardo complice,poi si voltarono verso di me mettendo su uno di quei sorrisetti che non la raccontano giusta.
-Che c’è?-chiesi facendo spallucce.-Lo so,l’astinenza da lei mi sta portando a diventare pazzo ma compatitemi.
-Non è per questo,anche se è bello sentirtelo dire.-rispose Zayn,lasciandomi una pacca sulla spalla.
-E’ che abbiamo qui una persona che vorrebbe parlare con te.-continuò Harry,avviandosi all’ingresso.
-Ma dove va?-chiesi indicandolo.Zayn fece spallucce,sorridendomi.
-Ma che hai da sorridere?-chiesi ancora allargando le braccia.
Fece spallucce di nuovo fissando,poi,un punto davanti a lui.
-Abbie.-mormorai,vedendola entrare in salone spinta da Harry.
Mi sorrise,alzando la mano in segno di saluto.
-Bene,noi vi lasciamo soli.-affermò Zayn,avviandosi in cucina seguito da Harry.
Mi sedetti sul divano,sorridendo.Ero felice di vederla,e non ero diventato pazzo.
Il suo profumo non l’avevo solo immaginato.
-Siediti,dove vuoi.-borbottai indicandole le altre poltrone presenti in salotto.
Annuì prendendo posto nella poltrona più vicina al divano.
Nessuno si decideva a parlare e la cosa mi infastidiva parecchio.
Avevo paura di dire o chiedere qualcosa di sbagliato e,quindi,aspettavo che cominciasse lei.
Ma invano perché lei non si decideva ad aprire bocca.
-Non ho tutto il tempo del mondo!-esclamò Zayn,affacciandosi con la testa in salone.
-Non devi dirgli così,devi dirgli ‘muovetevi a passare alle cose importanti,che ho da fare con Mary’.-lo corresse Harry,raggiungendolo.
-Viva i doppi sensi.-commentò Abbie,scoppiando poi a ridere.
La seguii,facendo poi cenno ai ragazzi di lasciarci da soli.
-Ora che Harry ha più confidenza anche con me,ti lascio immaginare.-disse sistemandosi meglio sulla poltrona.
Le sorrisi,sfregandomi le mani.Ero in ansia,avevo molte cose da dirle,da chiederle ma non ne avevo il coraggio.
-Ti trovo bene.-commentò lei guardandomi.
Le battute di quei due avevano rotto il ghiaccio,decisamente.
-Potrei dirti la stessa cosa.Sei sempre più bella,anche più di tuo fratello.
-Ehi,guardate che vi sento!-urlò il moro dalla cucina.
Scoppiammo a ridere,poi vidi Abbie alzarsi e raggiungermi sul divano.
-Penso che sia ora di chiarirci,io non ce la faccio più.-affermò passandosi una mano tra i capelli.
-Si,sono d’accordo.Sto quasi impazzendo a trovare una soluzione,una scusa plausibile per quello che è successo ma non la trovo.-le confidai lasciandomi andare contro il divano.
Non ce la facevo più,era ora di chiarire anche se c’era qualcosa che mi teneva lontano dal chiarire per bene.
-Ti fidi di me?-mi chiese,improvvisamente.
Eccola,la fatidica domanda.
Mi fidavo di lei?
Io l’amavo e poi non c’era motivo di avercela più con lei,di continuare a dubitare di lei perché tutti,persino Harry,mi avevano confessato che non voleva stare al gioco.
-Liam,rispondimi per favore.-mi spronò carezzandomi una gamba.
Cosa dovevo risponderle?
Non lo sapevo nemmeno io,c’era qualcosa che mi bloccava e mi ero impossibile lasciarmi andare.
-Io penso che il problema sia concentrato in questa domanda e soprattutto nella tua risposta.-aggiunse ancora.
-Abbie,io non lo so.-sbuffai guardandola negli occhi.
Dovevo confessarle tutto,i miei pensieri,i miei dubbi.Tutto.
-Io non riesco a lasciarmi andare,c’è qualcosa che mi frena.Io ti amo,tanto ma non riesco a darmi una risposta a questa domanda.Tutti,persino Harry,mi hanno raccontato di quel pomeriggio e del fatto che tu non volevi affatto baciarlo e che lui ti abbia costretto.Non c’è motivo di dubitare di te,del tuo amore eppure c’è qualcosa che mi frena.
-Hai paura che succeda di nuovo?-mi chiese,con la voce incrinata.
Stava cominciando a piangere.
-Hai paura che io ti tradisca ma per davvero? Io non ne sarei capace,dovresti saperlo.Sono troppo buona,e ti amo tanto da più di quattro anni ormai.Dovresti conoscermi e dovresti sapere che quando mi affeziono a qualcuno faccio di tutto per non deluderlo e per farlo felice.Se poi si tratta del ragazzo che amo,ancora di più.
Si asciugò una lacrima che le stava scendendo lungo la guancia,poi puntò i suoi occhi nei miei.
Non ce la facevo a vederla così,con quegli occhi pieni di lacrime a causa di mia.
Ero un perfetto coglione.Anzi no,un perfetto menefreghista con delle crisi esistenziali.
-Io ti amo,Liam.-ripetè alzandosi dal divano.
La guardai camminare avanti e indietro per il salone,asciugandosi le lacrime che le scendevano lungo le guance.
-Io…io vorrei risolvere tutto,e ritornare con te.Vorrei essere di nuovo felice e spensierata,e vorrei essere di nuovo la tua ragazza.Ma se tu non ti fidi più di me,tutto questo è inutile.
Ma io mi fidavo di lei?
Potevamo tornare insieme?
-Io non lo so se mi fido di te,Abbie.Lo so che fa male sentirlo dire,non pensare che sia un insensibile.Non puoi capire quanto mi dispiaccia e quanto mi costi dirti queste cose,ma preferisco che tu sappia la verità piuttosto che illuderti.
Si fermò,di scatto,e si sedette sulla poltrona più vicina alla tv.
Riuscivo a vederla solo di profilo,ma neanche tanto,perché si era rannicchiata con le gambe al petto e la testa nascoste tra di esse.
-Ti ascolto.-mormorò tirando su col naso.
-Io voglio tornare con te,assolutamente.Te lo ripeterei all’infinito che ti amo,e tanto anche.
-Però?-chiese bloccandomi,e voltandosi nella mia direzione restando però sempre poggiata con la testa sulle ginocchia.-Perché c’è un però,vero?
Annuii,torturandomi le mani.
-Se io e te tornassimo insieme,ora come ora,io mi farei sempre mille e più paranoie quando ti lascerei sola,in compagnia di qualcuno.Non sarei sicuro,non come qualche mese fa.
Era quella il mio problema,l’avevo ammesso anche a me stesso ora.
-Quindi non ti fidi più di me.-constatò portando la testa all’indietro.
Detto così era bruttissimo,eppure sembrava essere la verità.
Ma che mi stava succedendo?
Chi stavo diventando?
Non mi fidavo più della ragazza che amavo,nonostante lei non avesse fatto niente.
-Non lo so che mi prende,mi dispiace.
-Non dispiacerti,non servirebbe a niente.Le cose non cambieranno e io ci starò male lo stesso.-affermò alzandosi dalla poltrona.
-Mi faccio schifo da solo.-borbottai passandomi una mano sul viso.
-Tu sei fantastico Liam,non pensare più ciò che hai detto.-quasi sussurrò con la voce strozzata dal pianto.
Come faceva a dirmi quelle cose,dopo che io le avevo detto di non fidarmi più di lei?
Come ci riusciva?
Qualcun’altra al posto suo,mi avrebbe tirato uno schiaffo o mandato a qual paese o riempito di insulti,invece lei mi diceva che ero fantastico.
Gran coglione che sei,Liam James Payne.
-Chiamo mio fratello e Harry.Torno a casa,tolgo il disturbo.-disse avviandosi in cucina.
La vidi sparire dietro la porta bianca della cucina e mi maledissi per l’ennesima volta per quello che mi stava succedendo.

Abbie
Non si fidava più di me,perfetto.
La mia vita faceva ufficialmente schifo.
Dovevo andarmene da quella casa al più presto,altrimenti non avrei retto e l’avrei supplicato in ginocchio di tornare insieme.
Mi mancava da morire,non riuscivo a stare senza di lui.
Ma ora dovevo farmene una ragione,non saremmo tornati insieme.Non se lui non riusciva a fidarsi più di me.
-Zayn,torniamo a casa?-chiesi,quasi supplicandolo.
-Non è andata bene,vero?-mi chiese il padre di Liam,carezzandomi un braccio.
Scossi la testa,sorridendogli riconoscente.
Lui non c’entrava niente,non potevo di certo guardarlo male.
-Non si fida più di me.-riassunsi buttandomi tra le braccia di Zayn.
Scoppiai a piangere,ormai sicura che non avremmo avuto più un futuro come coppia.
-Torniamo a casa,dai.-sussurrò Harry,sorridendomi.
Annuii e seguii lui e Zayn di nuovo in salotto.
Liam era rimasto lì,seduto dov’era prima,con la testa poggiata sul bracciolo del divano.
-Abbie.-mormorò alzandosi.
Fece qualche passo verso di me,ma Zayn lo fermò.
-Liam penso che abbia sopportato abbastanza per oggi.
-Zayn io volevo solo dirle che mi dispiace.
-Ancora,Liam?Ti ho già detto che infondo non è colpa tua.-gli risposi tenendo lo sguardo basso.
-Magari deve solo chiarirsi meglio le idee,tra qualche giorno potreste parlarne di nuovo.-propose il signor Lucas.
Feci spallucce,asciugandomi gli occhi col dorso della mano.
-Voglio solo che tu sappia una cosa,Payne.
Sorrise nel sentirsi chiamare così,mentre io mi avvicinai di qualche passo.
-Io ti amo e ti aspetterò.
Fissò i suoi occhi nei miei,e allora mi convinsi che forse non era tutto perso.
La scintilla che attraversò i suoi occhi accese qualche speranza in me.
-Ti amo anch’io,Ab.-sussurrò lasciandomi un bacio sulla fronte.
Chiusi gli occhi,assaporando quel momento,poi gli sorrisi e ritornai da Zayn.
-Andiamo?-mi chiese carezzandomi la schiena.
Annuii e dopo aver salutato il signor Lucas,ci dirigemmo versa la macchina di mio fratello.
-Non è ancora tutto finito.-commentò Harry,sorridendomi attraverso lo specchietto.
Felice di quella sua constatazione e quasi di nuovo piena di speranza,mi abbandonai contro il sedile posteriore dell’auto di Zayn.

****
 

-vashappenin?
AMMAZZATEMI PURE,LO ACCETTERO'.

Non aggiornavavo da quasi un mese,lo so.Ma tra vari impegni scolastici e non,e l'ispirazione che era partita per l'Australia a saltellare con i canguri non riuscivo a scrivere niente di decente.
Oggi mi sono messa d'impegno e ne è uscito fuori questo.Non è per niente come lo volevo ma non mi andava di farvi aspettare ancora.
Spero non vi sia dimenticate di me e che vi piaccia almeno un po' questo capitolo.
Mi dileguo che sto morendo di sonno,quindi ciaaaaaaaaaaaao belle. 

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Capitolo 33
*** Chapter 33. ***


Harry
-Già di ritorno?-chiesi a Yana,vedendola rientrare.
Aveva un colloquio di lavoro in un ufficio poco distante da casa,ed era uscita solo un’oretta prima.
Sbuffò,gettando la borsa sulla poltroncina di fianco al divano.
-Non me ne parlare.Quell’ufficio fa schifo,non ho fatto il colloquio.
Si tolse le scarpe,poi crollò accanto a me sul divano.
-Come mai?
-Pervertiti.Quell’ufficio è pieno di gente malata.
Risi vedendo la sua espressione allibita.Certo che se le andava cercando.
-Ti avevo detto che uno studio di avvocati,per lo più giovani,non era molto sicuro.-le ricordai,sorridendo.
-Si,me l’avevi detto però non girare il coltello nella piaga ora.-sbuffò incrociando le braccia al petto.
Alzai le mani in segno di resa,poi mi sistemai meglio sul divano.
-Ed ora che farai?
Mi sorrise,guardandomi maliziosamente.
-Verrò a fare un provino come spogliarellista nel locale dove lavori tu.
La guardai interrogativo,poi scoppiai a ridere.
-Pensi che non ne sarei capace?-chiese.
Bhè,Yana era imprevedibile.Da stronza menefreghista si era trasformata in una delle più brave ragazze che avessi mai conosciuto,e di ragazze io ne avevo conosciute parecchie.
-Sarà un piacere darti il benvenuto.-risposi,dopo qualche attimo di silenzio.
-E per me sarà un piacere farti rifare gli occhi.
Aveva sempre la risposta pronta e da un po’ di tempo a questa parte era l’unica che riusciva a non farmi avere l’ultima parola.Mi stava affascinando parecchio e la cosa strana era che non mi dispiaceva affatto.
Era una bella ragazza,faceva parte della famiglia Malik infondo,si era mostrata per quella che era e mi piaceva.Forse anche più di quanto pensassi.
-Vedo che sei molto convinta delle tue doti fisiche.-commentai guardandola in modo divertito.
Si scostò i capelli di lato,con gesto convinto.
-Da quant’è,Styles,che non vedi una ragazza in intimo eh?-chiese provocandomi.
In effetti,pensandoci bene,era da qualche mese che avevo messo da parte la mia vecchia vita,quella in cui cambiavo ragazza una sera sì e l’altra pure.
Mi aveva scocciato,dopo un po’ il divertimento finisce.E poi,cambiando,avevo appurato che questa vita era molto meglio.
-Da un po’,ma questo non vuol dire niente.-risposi,deglutendo a causa della minima distanza che ora ci separava.
-Vorresti dire che se ora toglierei la maglietta,a causa del troppo caldo s’intende,a te non farebbe nessun effetto?-chiese sventolandosi con una mano.
Stava recitando,era ovvio.
Voleva giocare? E giochiamo,allora.
-No,nessun effetto.
-Sicuro?
Annuii,mentre lei cominciava a tirare su l’orlo della maglietta rossa che aveva indosso.
-Sicurissimo?-chiese ancora.
-Più di quanto tu possa immaginare.-borbottai,perdendo quella sicurezza che pensavo di avere.
Rise,forse perché aveva colto la poca sicurezza nella mia risposta,mentre continuava ad alzare un po’ alla volta la maglietta.
-Allora…-cominciò,avvicinandosi sempre di più.
Il suo sguardo era incatenato al mio,e le sue mani continuavano a salire insieme alla sua maglietta.
Deglutii,stava andando oltre.Pensavo si sarebbe fermata,e invece no.
Lei sì che era il tipo di ragazza che amavo.Ed era…perfetta.
Lasciò i miei occhi,ma non del tutto.Il suo sguardo si spostava dai miei occhi alla mia bocca e la cosa era alquanto eccitante.
-Ragazzi,siamo a casa!-urlò Abbie,chiudendosi la porta alle spalle.
Tirai un sospiro di sollievo mentre Yana si sistemava la maglietta,sedendosi a gambe incrociate sul divano.
Abbie ci sorrise –non aveva notato niente,dato che si era girata per recuperare le buste-avvicinandosi a Yana,per lasciarle un bacio sulla guancia.
Erano diventate inseparabili e parlavano in continuazione,forse per recuperare tutti gli anni persi.
-Che stavate facendo di bello?-chiese sedendosi tra di noi,sul divano.
Guardai Yana,che sorrise maliziosa,abbassando poi lo sguardo su Abbie.
-Guardavamo la tv.-esclamò.
Abbie ci guardò,scoppiando poi a ridere.
-Si,ed io sono la regina Elisabetta.
Yana mi guardò interrogativa ed io risposi facendo spallucce.
-Ragazzi,la tv è spenta.-ci fece notare guardandoci in modo sospetto.
Yana guardò la tv,effettivamente spenta,poi si sfregò le mani pensando a qualcosa.
-Bhè,guardare la tv non significa che stia effettivamente guardando un qualche programma.Potrei anche guardare la tv,spenta.-borbottò gesticolando.
In effetti il suo discorso quadrava.Certo,l’importante era trovare una scusa.
-Non è che ve la stavate facendo sul divano ed ora cercate una scusa da rifilarmi?-chiese,pronta a scoppiare in una risata trattenuta.
La guardai stralunato,poi scoppia a ridere forse per il nervosismo.
-Guardate che non sono vostra mamma,abbiamo la stessa età e non mi scandalizzerei per niente.
Yana scoppiò a ridere,forse per l’ennesima volta,seguita da me.
-Ok,la smetto.Se sarebbe successo qualcosa,l’avrei saputo no?-chiese retoricamente.
Si alzò dal divano,guardandoci ancora per qualche istante.
Guardare era un eufemismo.Ci stava letteralmente studiando,analizzando.
-Sono in cucina,vi sento.-decretò infine,avviandosi in cucina.
Yana tirò un sospiro di sollievo,lasciandosi andare contro il divano.
-Certo che la scusa della tv potevi risparmiartela.Un semplice ‘parlavamo’ andava benissimo.-borbottai,alzandomi.
-Ah si?E allora perché hai lasciato parlare me?
Feci spallucce non sapendo cosa rispondere.
Ennesima volta che mi lasciava senza una risposta.
-Se vuoi possiamo andare in camera e vediamo se ti fa effetto o no.-continuò,scordandosi già ciò che era successo poco prima.
-C’è Abbie di là,parla piano.-la ammonii.
Mi stavo agitando,e non sapevo perché.
-Appunto,andiamo in camera.-affermò alzandosi dal divano.
Ma faceva sul serio?
Quanto mi piaceva,mi stavo invaghendo sempre di più.Erano giorni,ormai,che ci pensavo.
Per quanto la proposta era allettante,non potevo.
Dovevo prima capire cosa provassi realmente per lei e poi le cose sarebbe venute da loro.
-E’ meglio di no,ok?-risposi,bloccandola per un polso.
Mi guardò,quasi divertita,poi si liberò dalla mia presa.
-Lo sapevo,Styles,lo sapevo.Non riusciresti a tenere a bada i tuoi ormoni,giusto?
Stava giocando col fuoco,ormai.
-Hai ragione,non sarei riuscito a fermarmi.E alla fine,probabilmente,mi avresti anche denunciato per rapimento di minori.
-Non sono minorenne.-borbottò,abbassando il capo.
Si era per caso imbarazzata?
Sorrisi,quasi soddisfatto,poi continuai.
-Fa niente,mi avresti denunciato lo stesso.
Alzò il capo guardandomi con quegli occhi meravigliosi,attraversati da un lampo di malizia.
-Mi avrebbe fatto piacere denunciarti,per qualsiasi cosa.-commentò,avviandosi poi in cucina.
L’ultima frase non avrebbe dovuto dirla,assolutamente no.
Ero rimasto fermò,lì,con la bocca aperta metabolizzando la sua risposta.
Mi stava mandando in tilt,e le sue battute erano di quanto più eccitante avessi provato in vita mia.
Voleva divertirsi? E allora l’avrei fatta divertire.
Tutto per di stare con lei.
-Ehi,amico,chiudi la bocca altrimenti rischi di strozzarti con la tua stessa saliva.-commentò Zayn,avviandosi al piano di sopra.

****
 

-vashappenin?
Eccomi,qui.
E' passato un po' di tempo,ma sono prima dell'altra volta.
Dovevo già postare da qualche giorno,solo che mi sono collegata poco e poi avevo perso la pennetta con la ff sopra e quindi...ero quasi disperata,anche perchè c'è l'altra ff che ho iniziato a scrivere.
Sarebbe stato un trauma non ritrovarla. Comunque,alla fine,l'ho ritrovata dietro il letto. (?)
Poi ho aperto Word e per sbaglio ho cancellato il capitolo,quindi ho dovuto riscriverlo çwç
Forse è stato meglio,perchè mi piace molto questo che vi ho postato. (:
Spero possa piacervi.
Volevo ringraziarvi,perchè nonostante il tempo che impiego per postare,siete sempre qui a leggere e rencesire.E mi fa davvero piacere,è proprio questo che mi sprona ad andare avanti.
Volevo avvisarvi che mancano pochi capitoli alla fine,quindi...bho,niente. AHAHHAHAHAHA
Vi lascio la domanda,poi scappo. uù
Allora dato che oggi sono in vena di farmi gli affari degli altri...vi piace qualche ragazzo?
Se volete seguirmi su twitter sono @maliks_hugs ,ricambio il follow. (:
Bhè ora vado. 
Buongiorno,buon pomeriggio,buonasera o buonanotte a seconda di quando leggerete.
Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaao. 

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Capitolo 34
*** Chapter 34. ***


Abbie
Il tanto atteso giorno del concorso era arrivato.
Io ed Harry avevamo provato per ore,per giorni,per settimane e mesi.
Era stato rimandato più volte,ma ora il momento era arrivato.
Nonostante conoscessi la canzone meglio,forse,di Demi Lovato e Joe Jonas messi insieme ero in ansia.
Mi tremavano le mani e poi,tra l’altro,non sapevo cosa indossare.
Avrei ritenuto banale,fuori moda,non adatto all’occasione qualsiasi cosa avrei indossato.
-Ehi,sorellina…posso?-chiese Zayn,lasciando due colpi sulla porta.
Ora ci mancava solo lui,che di sicuro mi avrebbe messo ancora più ansia.
Ma dopotutto era mio fratello e poi poteva essere lì per qualsiasi motivo.
-Si,vieni.-borbottai infilando la testa interamente nell’armadio.
Vestito nero? Nah,troppo elegante.
Jeans e camicia bianca? Troppo banale.
Ci voleva qualcosa di primaverile,non banale e che attirasse l’attenzione.
Si,ma cosa?
-Hai cominciato coi complessi su cosa indossare per non sembrare troppo elegante,banale o inadatta all’occasione?-chiese Zayn,leggendomi nel pensiero.
Riusciva a capire qualsiasi cosa pensassi o provassi,era sempre stato così.
Da una parte era un bene perché così se non avevo voglia di raccontargli le mie paranoie,le capiva da sé.
Dall’altra parte era un male perché se non volevo fargli sapere qualcosa,ne veniva a conoscenza lo stesso.
-Se ci vado in intimo dici che mi buttano fuori o mi lasciano cantare qualche canzone in più?
-Secondo me ti danno il primo premio anche se non canti.-rispose sedendosi sul letto.
Risi dimenticandomi per un momento del concorso,dell’ansia e di tutto il resto.
Amavo quei momenti di intimità che avevo con Zayn e ultimamente,a causa dei vari problemi che c’erano stati,ne avevamo avuti pochissimi.
Era tempo di ricominciare.
-Se ti mando Yana?Così magari ti da una mano.-chiese,poi,raggiungendomi vicino l’armadio.
Annuii,cercando ancora qualcosa di decente tra i tanti vestiti che avevo.
Proprio in quel momento Yana entrò in camera come una furia,senza nemmeno bussare.
-Cugino và fuori,devo parlare con Abbie.Da sola.-ordinò a Zayn,spingendolo verso la porta.
Controllò che si allontanasse di qualche metro dalla porta,poi la richiuse.
-Che sta succedendo?-chiesi sorpresa,riemergendo dall’armadio.
Mi guardò con espressione seria,poi si buttò a peso morto sul letto.
-Mi sa che ho combinato un bel casino.-sospirò volgendo gli occhi al soffitto bianco della mia stanza.
Ed ora che aveva combinato?
Sembrava davvero preoccupata e mi stavo preoccupando anch’io.
Ci mancava solo quello.Non poteva mettersi nei guai un altro giorno?
Infilai un pantaloncino a caso con una maglietta bianca,e la raggiunsi sul letto.
-Che hai combinato?-chiesi,sperando in qualcosa di poco grave.
-Penso di essermi innamorata.Cioè non lo penso,lo sono.-borbottò agitando le braccia.
Si era innamorata.
Bene,benissimo.Veniva a parlare di amore proprio a me.
-E di chi,sentiamo?-chiesi,incuriosita.-Lo conosco?
-Si,lo conosci benissimo.
Era Niall?
Louis?
Harry?
O Liam?
Deglutii pensando all’ultimo nome.Se si era innamorata di Liam eravamo davvero in un bel guaio.
-Mi dici il nome,per favore?-chiesi,cercando di restare calma.
Non era Liam.Non poteva essere Liam.
-E’ Harry.-sospirò passandosi le mani sul viso.
Cosa?Harry?
Sorrisi spontaneamente,allontanando quella paura che mi stava invadendo.
-Harry?-chiesi,per avere una conferma.-Avevo pensato a Liam.-le confessai poi.
Mi guardò stranita,alzando poi un sopracciglio.
-Davvero pensavi che ti avrei fatto una cosa del genere?E poi Liam non lo conosco molto bene,c’avrò parlato sì e no cinque,sei volte.
In effetti aveva ragione,però al cuor non si comanda.
E poi non aveva mai sentito parlare del colpo di fulmine?
-Giusto,hai ragione.-borbottai,sentendomi un po’ in colpa.-Comunque devi raccontarmi tutto.
-Lui è meraviglioso,penso di essere rimasta attratta da lui dal primo momento in cui l’ho visto.
Si,certo che Harry attraeva le ragazze ormai lo sapevano anche i muri.
Anche le vecchiette erano ipnotizzate dai suoi ricci,da quegli occhi verdi e le fossette.
Era un bel ragazzo,obiettivamente.
-Però mi sono innamorata di lui quando mi ha guardato quella mattina in cui ti avevo comunicato di voler cambiare.
Ripensai a quella mattina e a quante cose erano cambiate da allora.
Era stata una specie di giornata rivoluzionaria.
Yana era cambiata ed ora eravamo amiche oltre che cugine;sempre Yana si era innamorata di Harry ed io avevo parlato con Liam.
-Pensi di piacergli?-gli chiesi,lasciando da parte i miei pensieri.
Si mise a sedere sul letto,spostandosi una ciocca di capelli dal viso.
-Non ne ho idea,ed è proprio questo che mi fa impazzire.
Ci voleva un modo per capirlo,e probabilmente un’idea si stava già formando nella mia testa.
Harry era sicuramente attratto da Yana,almeno fisicamente.Perchè lei era,oggettivamente,una bellissima ragazza.
Però,era innamorato di lei?
Era quello che lei,io e tutti dovevamo capire. Ed io avevo capito cosa fare almeno per farli avvicinare.
-Senti,sai già cosa indosserai dopo?-chiesi,con nonchalance cambiando argomento.
-Si,metterò quel vestito che ho comprato l’altra mattina.
Annuii ripassando velocemente in testa tutto ciò che avevamo comprato.
-Cuginetta ora ti lascio vestire,vado a cambiarmi anch’io.-mi lasciò un bacio veloce sulla guancia,per poi scendere dal letto e lasciare la stanza.
Guardai la porta chiudersi e poi mi alzai,trascinandomi verso l’armadio.
La mia idea era buona,ottima,fantastica.E avevo eliminato anche il problema del cosa indossare.

Liam
-Papà,sai che giorno è oggi?-chiesi entrando in cucina.
Era concentrato a trascrivere qualcosa al pc,ma sentendomi arrivare aveva tolto gli occhiali e aveva alzato lo sguardo.
-Non è il tuo compleanno,vero?-chiese,confuso per un attimo.
Scossi la testa,sorridendo.
In quel periodo era così preso dal lavoro che non sapeva nemmeno se oggi era lunedì o meno e in che anno stavamo.
-Oggi Harry ed Abbie hanno la gara di canto.-gli ricordai.
Lui annuì,controllando l’ora.
-E’ ora di andare?Vuoi che ti accompagni?-chiese,puntando di nuovo lo sguardo su di me.
-No,tranquillo.Ma volevo parlarti della decisione che ho preso.
Mi guardò confuso mentre presi posto di fronte a lui.
Avevo pensato talmente tanto alla situazione che si era creata tra me ed Abbie,che quasi stavo impazzendo.
Non riuscivo a pensare ad altro però,forse,era stato un bene perché ero finalmente arrivato ad una decisione.
Lei mi amava,questo lo sapevo e ne avevo avuto la conferma l’ultima volta che l’avevo vista.
Io amavo lei,ed ero sicurissimo di questo.Il problema della fiducia mi stava abbandonando,perché lei non era attratta da Harry.
L’avevo capito ormai,dopo che tutti avevano cercato di convincermi di questo per molto tempo.
Solo che dovevo arrivarci da solo.Ce n’era voluto di tempo ma ci ero arrivato.
Io amavo Abbie e avevo bisogno di lei.Avevo un bisogno assurdo di lei.
Dei suoi abbracci,dei suoi baci,delle sue parole dolci,della sua ingenuità in alcune cose.
Mi mancava,tanto.
-Ho deciso di chiarire tutto con Abbie.Voglio tornare con lei e voglio farlo oggi stesso,dopo la gara.-decretai sicuro di quello che avevo appena detto.
Lui mi sorrise annuendo.
-Hai fatto la scelta giusta,Liam.Sapevo che saresti tornato da lei.-commentò continuando a sorridere.
-Lei è quella giusta per te.Quando è venuta qui col fratello ed Harry,voleva chiarire con te a tutti i costi e lì ho capito che lei ti ama davvero.
Sorrisi ascoltando quelle parole.
L’ennesima conferma era arrivata ed io non potevo esserne che contento.
-Mi manca papà,non sai quanto.
-E a me mancano le sue lasagne,quindi fa presto che voglio un altro invito a pranzo.
Scoppiai a ridere seguito da lui.Riusciva a pensare alle lasagne in qualunque momento,anche quando si trattava di un discorso serio.
Però,pensandoci bene,anche a me mancavano le sue lasagne.
Scossi la testa,divertito dai miei stessi pensieri.
Ero sicuro della decisione presa ed ero sicuro che Abbie ne sarebbe stata più che felice,quindi mi ero alleggerito di un peso e riuscivo a scherzare come prima.
-A che ora c’è la gara?-chiese,indossando di nuovo gli occhiali.
-Mezzogiorno.-risposi,passandomi una mano tra i capelli.
Mi guardò,preoccupato,per poi togliersi di nuovo gli occhiali.
-Non vorrei dirtelo,ma è mezzogiorno da quindici minuti.
Mi ci volle un po’ a collegare le parole che mi aveva appena detto,ma quando la soluzione uscì chiara mi alzai di scatto dalla sedia.
Ringraziai di essere già vestito e presi il cellulare per poi avviarmi alla macchina,senza nemmeno salutare mio padre.
Tastai le tasche dei jeans più volte per estrarne le chiavi,ma erano come sparite.
Dannazione.
La fretta non era mai stata una buona amica e poi ci si metteva anche la voglia di far pace con Abbie al più presto possibile.
Tastai di nuovo le tasche ma niente.Controllai dal finestrino se per caso le avevo lasciate dentro,ma niente.
-Cerchi queste,per caso?
La voce di mio padre mi fece sobbalzare dalla paura.
Mi girai focalizzando solo le chiavi nelle mani di mio padre.
Le afferrai al volo lasciandogli una pacca sulla spalla.
-In bocca al lupo,eh.-disse sorridendomi.
-Crepi.-risposi salendo in macchina.
Misi in moto,notando ancora la figura di mio padre in giardino.
Aprii il finestrino lasciando passare anche un po’ d’aria.Mi sporsi leggermente attirando la sua attenzione.
-Grazie papà,di tutto.
Mi sorrise facendomi cenno di avviarmi.
Mi concentrai sulla strada pensando a ciò che mi stava aspettando.
Abbie.

****
 

-vashappenin?
 Avete tutto il diritto di trucidarmi,voi poche che sarete rimaste.Ho controllato a quando risaliva l'ultimo aggiornamento ed era del 3 marzo.Domani sarebbe stato un mese.
Però oggi mi sono messa e in un quarto d'ora ho finito il capitolo.
Voglio scusarmi con voi,ma in questo periodo sono stata presisissima dalla scuola.Tra interrogazioni (una delle quali stamattina),compiti in classe e compiti a casa ho avuto pochissimo tempo da dedicare alla storia.Poi ho iniziato la dieta e l'attività fisica,quindi altro tempo portatomi via.
Però ora sono qui e ci tengo a dirvi che il prossimo sarà il penultimo capitolo.
So già cosa accadrà devo solo scriverlo,da domani inizio così cercherò di aggiornare verso venerdì - sabato.
E' una promessa ed io odio chi non mantiene le promesse,quindi state certe che posterò.
Voglio scusarmi con xletitshien perchè la scorsa volta mi aveva chiesto quando avrei aggiornato e le risposi che sabato o domenica l'avrei fatto,e invece l'ho fatto oggi.Quindi se stai leggendo,scusami (:
Mi farebbe piacere leggere che ne pensate di questo capitolo voi poche rimaste (sempre se siete rimaste anche voi). Vi ricordo che se volete seguirmi su twitter sono @maliks_hugs (:

Ciaaaaao belle

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Capitolo 35
*** Chapter 35. ***


Prima parte. 

Harry
-Allora,Styles,sei pronto?
Niall mi lasciò una pacca sulla spalla,affiancandomi.
Eravamo tutti nella saletta dietro il palco dove si sarebbe tenuta la gara.C’eravamo tutti noi concorrenti e qualche famiglia a fare da supporto morale.
I ragazzi arrivavano uno alla volta e il primo era stato Niall,insieme ad Hope.
-Sono in ansia.Se stono o mi dimentico qualche parola?-cominciai a gesticolare nervosamente,spostandomi avanti e indietro sotto lo sguardo divertito di Niall. -E poi Abbie non è ancora arrivata.
Vidi Hope sorridere insieme al biondo dopo essersi scambiati uno sguardo complice.
-Vi faccio ridere così tanto?-sbottai guardandoli in cagnesco.
La smisero all’istante guardandomi sorpresi.
-Tu sei troppo agitato,bello mio.Ora ti siedi e aspetti con calma Abbie ed un bel caffè che ora io e la mia fidanzata ti andiamo a prendere.-parlò a bassa voce Niall,indicandomi una poltrona poco distante da dove eravamo posizionati.
Lo vidi allontanarsi insieme ad Hope e decisi di seguire il suo consiglio.
Abbie sarebbe arrivata quindi non c’era motivo di preoccuparsi e poi eravamo una delle ultime coppie ad esibirsi e c’era tutto il tempo per provare ancora.
Vidi da lontano la figura di Zayn avvicinarsi seguito da Mary.
Salutai entrambi con un abbraccio,tornando poi a sedermi.
-Abbie sta arrivando.-mi informò Zayn,quasi leggendomi in faccia l’ansia che mi stava perseguitando.
Annuii fingendomi indifferente.
-Eccolo qui uno dei vincitori della gara!-urlò Louis facendo il suo ingresso in sala.
Tutte le persone lì presenti si voltarono a guardarlo divertite,mentre lui continuava a camminare verso la mia direzione come se niente fosse.
-Non so cos’abbia da guardare questa gente,ho solo detto la verità.E’ meglio attutire il colpo a coloro che perderanno,non credi?-chiese buttandosi a peso morto sulla poltrona di fianco alla mia.
Sentii Zayn ridacchiare con Mary per poi vederli allontanarsi verso un luogo più appartato.
-Ragazzi,per favore,c’è tanta gente.Se volete procreare vi presto le chiavi della mia auto.-urlò,ancora,Louis facendo voltare per la seconda volta le persone presenti in sala.
Vidi Zayn voltarsi di scatto fulminando il moro con lo sguardo mentre Mary si nascondeva dietro la schiena del suo ragazzo,avvampando.
-Ma sei cretino?-gli chiesi,dopo che la situazione in sala era ritornata come prima.
Lui fece spallucce sorridendo beffardo.Gli era successo qualcosa,era troppo su di giri.
Volevo chiedergli cosa gli ero successo perché sapevo che stava aspettando quella domanda per poi sfornare tutte le notizie,ma fui bloccato da un quasi urlo di Yana.
Sorrisi vendendola arrivare di corsa,sbracciandosi per attirare la mia attenzione.
Quant’era bella con quel vestito nero,pensai.
-Harry,abbiamo un problema.-sospirò,facendomi preoccupare.
Vidi Louis alzarsi dalla poltrona,agitato anche lui.
Aspettavamo quella gara da mesi,ormai,ed ora che eravamo lì e stava per finire tutto succedeva qualcosa.
-Continua per favore,cos’è successo?-chiesi,cercando di mantenere la calma.
Vidi entrare Abbie con jeans e maglietta,con in mano una lavagnetta e il pennarello.
Se era uno scherzo,non era per niente bello.
-State scherzando,vero?-chiesi sorridendo.Era uno scherzo,doveva essere uno scherzo.
-Dai ragazzi non ci casco!-urlai per farmi sentire anche dagli altri che erano spariti.
Ma Yana,Abbie e Louis era così dannatamente seri che abbandonai il pensiero dello scherzo e comincia a mordicchiarmi le unghie.
-Sono spacciato,spacciato e ancora spacciato.
-Ma com’è successo?Stava bene quando sono uscito di casa.-chiese Louis a Yana.
Continuavo ad andare avanti e indietro per la stanza,cercando di trovare una soluzione.
Non poteva essere.Imponevo a me stesso di non crederci.
-Harry,per favore,vieni qui.-mi richiamò Louis.
Li raggiunsi nella posizione in cui eravamo prima,continuando a pensare ad una soluzione.
‘Mi dispiace,non so come sia potuto accadere.’ Lessi sulla lavagnetta che Abbie aveva girato nella mia direzione.
Le sorrisi dolcemente,infondo non era colpa sua.Sapevo bene quanto ci teneva a quella gara e quanto aveva provato per far uscire la canzone al meglio,e potevo solo ringraziarla.
-Tranquilla,non è colpa tua.Troveremo una soluzione.-la abbracciai,scompigliandole un po’ i capelli.
-E’ successo tutto così all’improvviso,non ci ho capito niente.Ho lasciato Abbie per andarmi a vestire e quando sono tornata in camera sua era seduta sul letto scrivendo qualcosa sulla lavagna.C’era scritto che non riusciva più a parlare,aveva perso la voce e non sapeva spiegarsi il perché.-spiegò Yana,spostandosi una ciocca di capelli dal viso.
-Sono spacciato,ragazzi.-borbottai ancora,nervoso.
Rientrarono tutti i ragazzi e capirono che qualcosa non andava.
-Abbie ha perso la voce.-spiegò subito Louis,facendo spallucce.
-Ci vuole un triplo caffè,allora.-commentò Niall,cercando di alleggerire la situazione.
Cominciarono ad agitarsi tutti,cercando una soluzione.
C’era chi proponeva di farmi cantare da solo e far ballare Abbie,chi proponeva di fingermi malato,chi proponeva di andarcene e fare finta di niente.
-Vado a prendere una boccata d’aria.-annunciai prima di uscire.
L’aria estiva mi investì,facendomi sussultare.Mi sedetti sul muretto adiacente all’edificio,cercando ancora una soluzione.
Mancava quasi un’oretta a quella che doveva essere l’esibizione mia e di Abbie,ma che probabilmente non ci sarebbe stata.
-Non starai mica pensando di ritirarti,vero?
Yana si sedette di fianco a me,puntando i suoi occhi sul mio viso.
Alzai lo sguardo e le sorrisi.Annuii alla sua domanda,per poi vederla corrugare la fronte.
-Stai scherzando,vero?C’è una soluzione a tutto.-borbottò,spostandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
-Ci tenevo a questo concorso,ma ora che non c’è più Abbie penso che non abbia senso partecipare.Io sono qui solo grazie a lei,che nonostante non ci sopportassimo,ha accettato e si è impegnata insieme a me.
Lei annuì,ascoltandomi attentamente.
-Però,secondo me,proprio per questo dovresti partecipare.Non pensi ad Abbie e ai sensi di colpa che avrà fino alla fine dei suoi giorni?
Stavo per rispondere quando Zayn si scaraventò su di me come una furia urlando: -Ho un’idea,bello!
Io e Yana lo guardammo curiosi,chiedendoci quale idea aveva partorito quella testa bacata.
-Io conosco la voce di Yana e conosco anche la tua,insieme sarebbero perfette.
-Stai scherzando,spero!-protestò la mora,leggermente in imbarazzo.
Un momento…lei sapeva cantare?
Dio sia ringraziato.
-Ma è perfetto,perfetto,perfetto.Andiamo a provare,vieni!-urlai saltando giù dal muretto e trascinandola dentro.

-Ed ora diamo il benvenuto all’ultima coppia in gara,quella formata da Harry e Yana.
Il presentatore annunciò che il nostro momento era arrivato e guardai Yana,prendendole la mano.
-Pronta?
Lei annuì e mi sorrise,facendomi sussultare.
Lei aveva qualcosa che riusciva a colpirmi sempre e poi quando mi sorrideva qualcosa in me cominciava a dar di matto.
Erano per caso le famose farfalle nello stomaco?
Ero forse davvero innamorato di lei?

-Venite ragazzi,tocca a voi.-ci chiamò il tecnico dietro il palco.
I ragazzi ci urlarono un ‘in bocca al lupo’ collettivo,mentre Abbie ci sorrise battendoci le mani.

It’s like he doesn’t hear a word I say
His mind is somewhere far away
And I don’t know how to get there
It’s like

(She’s way too serious)

All he wants is to chill out

(She’s always in a rush)

He makes me wanna pull all my hair out

(And interrupting)

Like he doesn’t even care


(Like she doesn’t even care)
 
Yana era bravissima,non me lo sarei mai aspettata.
Lei mi piaceva,fisicamente e non,ma un po’ temevo di presentarmi con lei sul palco.
Non l’avevo mai sentita cantare e non sapevo nemmeno come le nostre voci unite sarebbero state.
Ma lei mi aveva spiazzato e stavamo andando alla grande.
 
*Rit.

You,

un passo verso di me.
me
un passo verso di lei.

We’re face to face
But we don’t see eye to eye.

Eravamo racchiusi in una bolla,per me era come se ci fossimo solo io e lei.Probabilmente era lo stesso anche per lei,non faceva che fissarmi.
 

Like fire and rain


(Like fire and rain)

You can drive me insane


(You can drive me insane)

But I can’t stay mad at you for anything

We’re Venus and Mars


(We’re Venus and Mars)

We’re like different stars

(Like different stars)

But you’re the harmony to every song I sing,and I wouldn’t change a thing.

She’s always trying to save the day
Just wanna let my music play
She’s all or nothing
But my feelings never change

(Why does he try to read my mind?)

I try to read her mind

(It’s not good to psychoanalyze)

She tries to pick a fight
To get attention
That’s what all of my friends say

(That’s what all of my friends say)

*Rit.

When I’m yes, she’s no

When I hold on, he just lets go

We’re perfectly imperfect
But I wouldn’t change a thing, no

*Rit.
 
Avevamo finito la canzone,l’esibizione era finita e tutto era andato alla grande.Dovevo fidarmi fin dall’inizio delle doti vocali di Yana,probabilmente avrei sudato meno camicie.
Il pubblicò si alzò ad applaudirci e con la coda dell’occhio scorsi i ragazzi dietro le quinte che urlavano,applaudivano,si abbracciavano tra di loro.
Guardai Yana e la sorpresi a fissarmi.Le sorrisi facendole l’occhiolino mentre una consapevolezza cresceva in me.
Mi ero innamorato di Yana e dovevo dirglielo.
E se l’avessi baciata lì?
Non ci pensai su due volte prima di posare le mie labbra sulle sue.

****
 

-vashappenin?
Okay,ci sono.
Vi avevo promesso che entro venerdì o sabato avrei postato ed eccomi qui.So che è tardi ma oggi ho finito di scrivere il capitolo e poi mi sono collegata poco tempo.
Vi dico solo che sto postando durante 'Amici' e sono in ansia per Marco (Carta). 
Riguardo questo capitolo vi dico che mi piace tantissimo e ne sono pienamente soddisfatta.Harry e Yana mi piacciono tantissimo insieme e spero che qualcuna di voi cambi idea su Yana. u.u
Il capitolo l'ho diviso in due parti,questa di Harry e Yana,e l'altra parte sarà dedicata a Liam ed Abbie. #don'tworry
Arriverà penso verso mercoledì,ma non ne sono sicura. Cercherò comunque di postare al più presto (:
Volevo poi dirvi che il 29 aprile incontrerò Marco (sempre Carta #lol) e sono tipo su di giri in maniera incredibile.
Vi auguro una buona pasqua e mangiate quanta più cioccolata potete dato che ora è possibile. u.u
Poi la dieta si farà in seguito. AHAHHAHAHAHA
Grazie per esserci ancora e per recensire,siete fantastiche. 
Ciaaaaao belle.
 

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Capitolo 36
*** Chapter 36. ***


Seconda parte.

Abbie
Il mio piano era andato alla grande,quando mi impegnavo riuscivo a trovare delle idee geniali.
Questa era una di quelle e mi complimentai con me stessa.
Avevano cantato benissimo,probabilmente io non avrei reso così tanto,e poi alla fine si erano anche baciati.
L’unica cosa che intoppava il mio piano geniale era il fatto che non potevo lasciarmi andare a gridolini di gioia o urla da stadio,altrimenti mi sarei svelata.
Avevo pensato di svelare tutto,ma la sera stessa o al massimo il giorno dopo.
Ma non sapevo cosa mi aspettava…
-Ehi,Abbie,sei soddisfatta della perfomance?-chiese Yana,una volta ringraziato il pubblico e ritornata nel backstage.
Annuii sorridendole,facendole l’occhiolino e indicando Harry.
-Mi ha colto di sorpresa,non me lo sarei mai aspettata.Ma è stato…wow.-rispose,con occhi sognanti.
Ero davvero felice per lei,mi ricordava me quando Liam si era dichiarato.
Liam…quanto mi mancava.
Non l’avevo più visto dall’ultima volta che ero andata a casa sua per rimediare e mi aveva detto che aveva bisogna di tempo.
Gliel’avevo lasciato,il tempo,ma ancora non si era fatto sentire e avevo cominciato a pensare che non si sarebbe concluso niente.Cioè,io e lui,non saremmo tornati insieme.
Cercai di scacciare quei pensieri e di godermi l’entusiasmo e l’euforia di Harry e mia cugina.
Erano così belli insieme.
-Ehi,Ab,che c’è?-come sempre Zayn riusciva a capire tutto con un solo sguardo.
Feci spallucce e gli sorrisi.Non dovevo distrarmi ma festeggiare con gli altri,anche se il vincitore non era ancora stato annunciato.
Restammo tutti nel backstage fin quando tutti i partecipanti non furono richiamati sul palco.
Era quello il momento che più aspettavo.Avremmo scoperto il vincitore della gara e speravo fossero Harry e Yana dato che erano stati stupendi.
Mi sentii picchiettare sulla spalla sinistra e mi voltai.
Rimasi sorpresa nel notare Liam sorridente davanti a me.
Sembrava un sogno. O forse lo era davvero?
-So cosa stai pensando adesso,e no…non è un sogno.Sono qui e devo parlare con te,ora.-disse Liam tutto d’un fiato.
Che stava succedendo?
Lo afferrai per un braccio e lo trascinai fuori,lontano dagli altri.
Non potevo parlare davanti a loro,altrimenti avrebbero scoperto tutto.Meglio fare una cosa per volta.
-Scusa è che ho detto a tutti di aver perso la voce per far cantare Yana con Harry,in modo da farli finire insieme visto che si piacevano.Non potevo parlare davanti agli altri.-gli rivelai sorridendo.
Era bello averlo lì,a pochi passi da me,dopo tanto tempo.
Scosse la testa,sorridendo.
-Sempre la solita Abbie.-commentò,poi.
Ero curiosa di sapere cosa ci faceva lì e cosa aveva di così urgente da dirmi,non stavo più nella pelle.
-Cosa volevi dirmi?-gli chiesi,abbassando inevitabilmente lo sguardo.
Ero pronta a sentirgli dire che voleva tornare con me,che mi amava.
Non avrei sopportato un altro ‘no’ e un ‘ho bisogno di tempo,ancora’.
-Io mi son preso il mio tempo,che è stato tantissimo,per pensare e vedere cosa succedeva.E sono arrivato ad una conclusione.
Me,un’altra o nessuna?
-E…?-chiesi titubante,sperando di non ascoltare ciò che non volevo.
-Io ti chiedo scusa,Abbie,ci ho messo troppo e probabilmente tu ora mi odierai ma sappi che per me è stato molto importante.
Con quello cosa voleva dirmi?
Mi stava facendo agitare parecchio.
-Quando sei venuta da me,la scorsa volta,per chiarire…io sono stato troppo egoista,non ero pronto a chiarire,a tornare con te.Probabilmente è stata una delle cose più sbagliate che abbia mai fatto.Io ti amo e voglio stare con te,ora ne sono sicuro.
Alzai di colpo lo sguardo,fissandolo nei suoi occhi.
Avevo sentito bene?
Lui era venuto lì per dirmi che mi amava e voleva stare con me?
-Dici sul serio?-chiesi con la voce strozzata,cercando di trattenere le lacrime.
Annuì,avvicinandosi.
-Io ti amo da impazzire Abbie e,cavolo,come diavolo ho fatto a dubitare di te?
Feci spallucce,lasciando scendere le lacrime.Era inutile trattenerle,ormai.
Mi avvolse tra le sue braccia,carezzandomi i capelli.
-Scusami,scusami,scusami.-continuava a ripetermi,intervallando un bacio ad ogni parola.
Sorrisi,contro la sua maglietta,e strinsi la presa dietro la sua schiena.
-Mi sei mancato,Payne.-commentai.
Lo sentii ridere e poi sospirare.
-Adoro quando mi chiami così,sono le uniche volte in cui amo il mio cognome.
-Io l’ho sempre amato,così come ho sempre amato te.
Lo sentii mugugnare qualcosa al di sopra della mia testa e mi staccai di poco.
Lo guardai interrogativa e lui ricambiò il mio sguardo.
-Che c’è?-mi chiese,facendo scendere le sue mani lungo i miei fianchi.
-Hai borbottato qualcosa e volevo capire cosa avevi detto.
Mi guardò intensamente per un po’,poi spostò lo sguardo altrove.
-Stavo pensando che se vuoi,presto potrai condividerlo con me.
Ma di che parlava?
Mi ero persa qualcosa,di sicuro,troppo presa dall’abbraccio.
-Di cosa stai parlando?
-Del mio cognome,ovvio.-affermò convinto.
Voleva condividere il suo cognome con me,il più presto possibile?
Stava succedendo tutto così presto che non comprendevo più niente.
Liam era tornato,dicendo di amarmi e di voler tornare con me. Liam mi stava proponendo di condividere con lui il suo cognome,che avevo sempre tanto amato.
Liam,Liam,Liam.
Era tornato.
Sorrisi spontaneamente a quella consapevolezza e mi gettai di nuovo tra le sue braccia,lasciandomi abbracciare.
-Allora,cosa ne dici?-mi chiese dopo un po’.
-Quando vuoi,io sono pronta a vestire i panni della signora Payne.
-Abbie Payne,suona bene.-cantinelò strascicando le parole.
Risi lasciandogli un leggero pugno sul petto.
-Mi sei mancato,cretino.-ripetei.
-A me è mancato il tuo pigiama rosa con gli orsetti.Stasera lo metterai,vero?
Se aveva posto quella domanda,voleva dire che sarebbe ritornato a casa con me e i ragazzi.
Cavolo,quella era una giornata da incorniciare.
-Se torni a casa e dormi con me,lo metterò di sicuro.
-Affare fatto.-dichiarò,per poi lasciarmi un bacio tra i capelli.
-Torniamo dentro? Voglio sapere chi ha vinto.
Mi staccai a malavoglia da lui e mi avviai verso la porta d’ingresso.
Mi sentii però bloccare leggermente per il polso,e mi voltai.
-Che c’è Liam?
-Non è che abbiamo dimenticato qualcosa?-chiese facendomi riavvicinare,con una piccola spinta,a lui.
Sorrise e si chinò verso di me,facendo unire le nostre labbra.
Risi a contatto con le sue,e pensai a quanto mi era mancato condividere quel momento con lui.
Come avevo fatto ad aspettare così tanto non riuscivo ancora a capirlo,ma forse ne era valsa la pena.
-Entriamo?-chiese,una volta che ci fummo staccati.
Intrecciò la sua mano alla mia,e aprì la porta di ingresso che ci avrebbe condotti dagli altri.

****
 

-vashappenin?
Non aggiorno praticamente da un mese,sono un disastro umano.
Vi avevo promesso che avrei aggiornato entro pochi giorni e non l'ho fatto.
E' solo che la scuola mi prende troppo tempo,soprattutto in quest'ultimo mese con compiti,interrogazioni e studio a casa.
Quel poco che mi collego rimando sempre la scrittura e anche le recensioni alle altre ff,infatti ne ho ancora parecchie da leggere e recensire.
Spero possiate perdonarmi e spero che qualcuna di voi sia rimasta.
Volevo dirvi che il prossimo capitolo sarà l'epilogo,dopodichè la storia sarà finita.
Però c'è una sorpresa. Dato che molte di voi erano #teamstyles ho deciso di fare un capitolo a parte,dedicato ad Abbie e Harry come coppia.
Fatemi sapere cosa ne pensate u.u
Visto che ci siamo,ci tengo a farvi sapere che ho un pubblicato anche una nuova ff della quale sono molto soddisfatta.
Se vi va,seguitemi anche lì. E' 'And if you could only let it be,you will see i like you the way you are'.
Spero che questo capitolo vi piaccia,anche se fa abbastanza schifo.
Ci sentiamo al prossimo capitolo,che stavolta arriverà presto per davvero.
Ciaaaaaaao belle.  

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