Gli orfanelli -Anche Dio- si,
lo so!
Gli ofanelli e Dio erano riuniti sotto lo spazioso, pulito e profumato
portico dell'istituto a contemplare il temporale che si abbatteva
rumoroso su Winchester, Inghilterra.
Se ne stavano tutti raggomitolati dentro una calda coperta di lana
Pierino -Merino- con un grazioso elefante verde stampato
sopra.
-AH! Chi è il cretino che mi ha pestato l'alluce, bastardi?-
-Calmati Mello, il portico
è largo
si e no tre minigonne e quattro cicche più l'armadietto con
l'Intimo di Carinzia- farfugliò un fungo bianco che
somigliava a
un bambino.
-Non sprecate fiato ragazzi... e comunque... chi è che ha
scoreggiato??- B si spalmò in tutta fretta della marmellata
di
fragole andate a mele -Mele?- sul naso.
-Bleeeeeh! Ho pestato qualcosa di morbido!- esclamò
inorridita
una bimbamostro di nome Landa -Linda- Landa -Linda- no, ti dico che
è Landa.
-Tranquilla Landa, è la cacca di Dio- disse
Matt accarezzando il cuccioletto che da pochi giorni aveva aperto gli
occhi e da ancor meno tempo aveva marchiato il territorio con dei
colossali mucchietti di cacca qua e là... a... a...aiutato
da Matt.
-Ho t-tant-to f-fr-fr-
-Frigo?- tentò Mello
-Freddo, stupido! Sei proprio un
near!
Dovresti smettere di
matteggiare!-
esclamò B tirando sù col naso tutti i pezzetti di
polpa di frutta...
-Usate i nostri nomi come verbi?-
- No, soltanto il mio, tu sei stato retrocesso a insulto...-
Nell'uffico di Roger intanto si stava svolgendo la solita routine:
scartoffie, scartoffie, scartoffie, massaggio vietnamita con escrementi
di cincillà, scartoffie e ancora scartoffie...
-Ah, sempre roba da comprare, sempre, sempre, sempre...- il
poverò vecchio afferrò una pila di fogli alta
circa sette metri.
-Vediamo... uff, le solite cose...-
Cioè?
-Mah, le solite spese essenziali sai... olio di pino per le fritture di
facocero, Omino Bianco 100+, cioccolato Novi, cosplay di Bud Spencer e
Terence Hill, scatole intere di Crescina, shampoo all'olio di carrube e
miele, la signora sexy della mensa... poi le solite cosucce sfiziose
dei ragazzi (quelle di prima
erano tutte sue, anche la cioccolata e lo shampoo di Mello)...
Landa si lamenta sempre di avere pochi accessori Gucci e solamente
una cinquantina di profumi Dior... le solite 17 bottiglie di vodka
liscia che Matt spaccia per acqua di gabinetto e quelle 20 di Wisky
con cui Near corregge barili interi di latte... le lentine rosse di
B... la tinta bionda di Mello... -
Sotto il portico, gli orfanelli casti e puri...
Il piccolo B, in preda al panico poichè la marmellata era
ormai
finita, strappò con forza i calzini a Near e se li
strofinò sul naso
sicuro che avessero un odore accettabile.
-Non ne posso più ragazzi, devo allontanarmi da questo posto
in qualche modo!-.
Dicendo questo Mello il drogato tirò di naso un rigo di
cioccolato fondente finemente tritato
per poi socchiudere gli occhi in estasi, inspirare forte e cominciare a
ridere, sospirare e sudare tenendosi la pancia come quando
la mamma ha fatto i gnocchi
e non si sà perchè ma tutti ridono come cretini.
-Io dico di lavare questo schifo, sembra una pista di pattinaggio: la
cacca di Dio
si è sparsa su tutto il pavimento...- propose Near bevendo
da
una fiaschetta di latte (fonti ignote affermano che l'abbia rubata a
Paolo Bitta dopo averlo steso con un colossale rutto al limoncello).
-Sono d'accordo- Matt slacciò con nonchalance la cinta dei
pantaloni, si calò il resto per poi urinare beato.
-Matt! Che fai?!- urlò con foga Landa ad
occhi ben aperti,
agitanto le braccia per
impugnare
qualcosa allo
scopo
di difendersi.
-Pensavo di lavare con la pipì tanto per dare un'aroma
diverso
all'ambiente invece di usare lo sputo come facciamo di
solit-oh-oh...mhmh.. Oh Mello... la tua mano è
così...
così... smaltata di fucsia?! LANDA! SMETTILA DI MOLESTARMI!-
Nel trambusto generale, solo B riusciva ad avere mente lucida per
capire di dover uscire dal porticato per raggiundere il tubo dell'acqua
-quello ancora funzionante, nonchè più lontano- e
finalmente sciacquare via quell'immonda schifezza.
Dopo aver appurato con estrema precisione -a occhio- la distanza fra
lui e il tubo, si ricordò di dover saltare il fossato di
gamberetti umani piantato l'anno prima, così
calcolò
chè per riuscirci doveva almeno prendere una discreta
rincorsa.
Fatto questo strappò uno a uno gli indumenti amuchinosi di
Near
per coprire Matt il molestato, Landa bimbamostro, Mello il drogato e
Near l'alc... no lui rimase nudo.
Assicurò per bene i calzini al naso e usò Near
come
slittino tanto per fare più veloce e ascoltare la sua dose
giornaliera di sane grida di terrore per poi dare il via Chuck Norris
che li proiettò nel cielo con l'uso di un solo calcio
rotante.
- WAW! GUARDA MAMMA, STO VOLANDO!-
-INVECE IO MI STO CAGANDO ADDOSSO! NON GUARDARE MAMMA, NON GUARDARE!-
Qualche metro più sù, in Paradiso...
MammaB: - Fiùù, altri due metri e ce l'avevo di
nuovo fra le balle-
Giù sulla Terra invece..
-Grazie Dumbo, tu si che sei un eroe!-
-Landa, sono B... E SMETTILA DI TOCCARMI LA PROBOSCIDE DI CALZINI IN
QUEL MODO!-
-Che schifo, sono l'unico sporco, e puzzo più di prima...-
-Chi se ne frega, lurido nano incolore! Tutte le tue ferite si
infetteranno e... morirai! MUAHAHAH!-
-Ma i fantasmi non sono già morti?- chiese Matt con addosso
circa 60 paia di mutande, giusto per precauzione.
Così si conclude la storia del raffreddore di Near che se
l'ho
beccò, appunto, dopo aver fatto un ventina di docce fredde
(Mello aveva tolto l'acqua calda giusto prima di essere adescato da
Landa e portato in una stanza semibuia ancora mezzo allucinato...);
Matt passò all'omosessualità convinta e
cominciò
ad a sviluppare una leggera fobia delle donne che lo portò
più tardi a pagare B per squartare la sexy donna della
mensa,
scatenando nel compagnetto la sana e bambinesca voglia di squartare in
tutti modi possibili e -in-immaginabili tutti gli esseri umani. Ma questa è un'altra storia.
I
personaggi non mi appartengono e non c'è lucro
ndA:
Non ho niente da scrivere...
spero che avendo avuto 40 visite e una sola recensione la scorsa volta,
ringrazio LivingTheDream, recensisca anche
qualcuno in più :)
Ire