Diversi a fingere di credere di amare.

di Signorina Batticuore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ti ricordi di me? ***
Capitolo 2: *** Che fantastico benvenuto. ***
Capitolo 3: *** "Il mio cuore" ***
Capitolo 4: *** Scorie di un'intimità. ***
Capitolo 5: *** "Ti sei mai sentito vuoto?" ***
Capitolo 6: *** "Stalle lontano!" prima parte ***



Capitolo 1
*** Ti ricordi di me? ***


Prologo :3

Quattro. Quattro come i punti cardinali della Terra, quattro come le stagioni sulla Terra, quattro come gli anni che sono passati dal nostro ultimo incontro. 
Sono ritornato,micetta. I tuoi capelli rossi, il tuo sorriso, quella tua semplicità, non eri una ragazzina come tutte le altre. Eri diversa.
Non eri perfetta, pigra, sbadata e delle volte un po' sciatta, ma ai miei occhi eri perfetta, unica. Un leggero venticello primaverile, scaccia via i ricordi e mi riporta alla realtà. Sono passati quattro anni, eppure questa città non sembra cambiata. 
Da una parte, questa città mi appartiene. Una parte di me, è rimasta qui ed io sono venuta a riprenderla.
Un sorriso comparve sul volto candido di quel ragazzo,anzi, di quell'uomo dagli occhi dorati e i capelli verde smeraldo. 
"Chissà se mi hai pensato, bambolina"..queste furono le ultime parole di quell'uomo, prima di scomparire nel cielo di ciniglia di Tokyo.




Salve :D Anch'io sono sempre stata una fan della coppia Strawberry/Ichigo Gish/Kisshu *_* (Altro che Mark, tsè!)
Ho sempre voluto scriverci su qualcosa, e questa mattina mi è venuto qualcosa in mente U.U
Questa è la prima ff che scrivo sulle MewMew perciò siate cleeementii ç_ç
Ovviamente, scherzo. :D Mi farebbe piacere ricevere un vostro parere e anche delle critiche che se ne avete, così da potermi migliorare u,u
Bisous

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Capitolo 2
*** Che fantastico benvenuto. ***


Sembrava tutto uguale, in realtà era cambiato un po' tutto. Gish sarebbe rimasto deluso dalla sua bambolina, non era più quella di una volta. Dopo un'adolescenza rubata, un'innocenza rubata,Strawberry si era chiusa in se stessa, era andata via di casa, rispondeva a stento e i suoi occhioni, i suoi bellissimi occhioni erano rivolti sempre verso il basso, non riusciva più a guardare le persone dritte in faccia.
E' strano pensare a quella ragazza,  come un'adolescente sorridente che riusciva a mettere di buonumore tutti. Aveva lasciato Mark, aveva lasciato la sua famiglia, aveva lasciato gran parte dei sui amici, gli unici co cui aveva ancora qualche rapporto erano Ryan,Mina e Pam.
**
Strawberry si stava rivestendo, ormai quel "gioco" non la divertiva piu'. Un'altra notte in un'altra casa, con un'altra persona. Lei si sentiva vuota, tutte le frasi le sapevano di inutilità; per quanto lei potesse piangere, bere o cercare rapporti occasionali, nulla più cancellava quei ricordi. Segni indelebili sulla pelle rosea.
Ma da questa sera, sarebbe cambiato tutto. Qualcuno avrebbe riaccolto i cocci del suo cuore di cristallo, qualcuno sarebbe andato oltre a minivestiti, oltre alle gambe, oltre al suo corpo; sarebbe andato nel profondo del suo cuore. Ma lei glielo avrebbe permesso? 

"Come sono arrivata a perdermi così? Mi tremano le gambe se penso a quell'ultimo abbraccio, alle mie lacrime sul tuo petto...tutto questo non tornerà! Ho sbagliato, ho sbagliato di nuovo!" Si ripeteva Strawberry tornando a casa. Era sera e stava tornando a casa. Si fermò davanti ad una vetrina, dove potè specchiarsi perfettamente.
Corsetto di pelle,leggins di pelle neri, tacchi a spillo. Labbra rosse come il sangue, abbondante trucco nero sugli occhi e capelli spettinati. Non era lei, non poteva essere lei.
Le sue pupille si dilatarono, lacrime e trucco scorreva sulle sue guance infuocate. "MI ODIO!" urlò.
"Non sei più la mia micetta. Non sei più quella bambolina innocente che ho lasciato, non può essere. Non permetterò di autodistruggerti,micetta. Adesso ci sono io."
Bisbigliò Gish che aveva assistito alla peggiore scena che potesse immaginare da un albero


Grazie a tutti quelli che stanno leggendo ^^" Entro questa sera, prima della mezzanotte, posterò il secondo capitolo! Promesso! u.u
p.s. fatemi sapere se vi piace, questo non mi convince molto! >.<
Bisous :*

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Capitolo 3
*** "Il mio cuore" ***


Ghish la seguì,sempre attento a non farsi scoprire. Intanto Strawberry, sul marciapiede ritornava bambina, attenta a non perdere l'equilibrio, seguiva una linea immaginaria. Scalza. Si era tolta i tacchi, si era sciolta i capelli, tanto a quell'ora nessuno l'avrebbe vista e nemmeno le importava.

L'aria sembrava essersi gelata all'improvviso; iniziò ad avere la pelle d'oca e subito entrò nel suo appartamento. Non fece in tempo ad accendere la luce che, una sagoma familiare con le spalle al muro era già pronta a darle il benvenuto “a modo suo”.

“Ciao, micetta!”

Strawberry accese la luce e lanciò un urlo “G-G-GHISH?! CHE DIAVOLO CI FAI QUI?”
“Sempre dolcissima, io ho fatto tanta strada per te e mi saluti in questo modo?Che maleducata.” disse ironicamente.

“Giustamente, entrare nelle case altrui e far prendere un colpo alle persone è un atteggiamento educato.” le rispose seccata la rossa.

In pochi secondi, si ritrovò gli occhi ambrati dell'alieno a pochi centimetri dai suoi. Si sentiva in trappola, era imbarazzata e avrebbe voluto scappare. Era da un sacco che non affrontava uno sguardo.

“Cosa ti è successo,bambolina?” Ghish le prese il mento tra le mani. “Ammetto che sei estremamente sexy così”
Come al solito, Strawberry abbassò lo sguardo. Avrebbe potuto insultarlo, ferirlo con un'arma che non risparmia nessuno : la bocca. Ma non lo fece; si limitò a ignorarlo e a dirigersi verso la cucina.
“Allora, come mai sei sulla Terra? Che altro vuoi?” gli chiese la rossa, prendendo una bottiglia d'acqua dal frigo, senza neanche degnarlo di uno sguardo.

“Il gatto ti ha forse mangiato la lingua,Ghish?”
“Che simpatica. Mi piaci così bambolina, ma questa volta non è mia intenzione distruggere il vostro pianeta. Sono venuto a riprendermi qualcosa di mio.” sorrise beffardo

“Ossia?”
Ghish gli diede un bacio a stampo e gli bisbigliò “Il mio cuore”.

Quelle tre parole la fecero rabbrividire e quel sorrisetto, non prometteva niente di buono.

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Capitolo 4
*** Scorie di un'intimità. ***


Gish le diede un bacio, ma uno di quelli veri. Non era il solito bacio da preliminari, era un vero bacio e aveva tutt'altro sapore.
Per la prima volta, Strawberry si sentì leggera, si sentiva bene. Quel bacio aveva risvegliato un qualcosa in lei, che da tempo non sentiva.
Dopo il bacio, lei rimase ancora per pochi istanti con gli occhi chiusi e le labbra dischiuse; prima di ritornare alla realtà.
"Non ho nulla da perdere" si disse prima di aprire gli occhi. Guardò per pochi secondi fisso negli occhi, Ghish e lo baciò.
Ghish rimase perplesso da quel gesto, ma di certo non gli dispiaceva!
Ghish scese con le mani sui suoi fianchi, quando lei si stacco. Girò la testa e bisbigliò "Io...io non posso."
Corse verso il bagno. Ghish cercò di fermarla, ma non fece in tempo.

Si chiuse la porta del bagno dietro. Appoggiò la testa dietro e scivolò piano, piano a terra. Fissava il vuoto, vuoto come lei.
Era diventata davvero una bambolina. Era impossibile, era un sortilegio, un incantesimo, non era lei.
"Strawberry, che ti prende?" urlò Ghish dall'altra parte.
"Scusa, sono sotto la doccia, parliamo dopo!"
Salva per un pelo. Non avrebbe retto un altro sguardo. S'infilò sotto l'acqua bollente.
I ricordi le assalivano il cervello, malinconici, amari. La stavano distruggendo. E poi quel bacio.
Strawberry si sfiorò le labbra con la punta delle dita, prima di scoppiare in un pianto isterico.
E ancora ricordi, il primo bacio con Ghish, le lacrime di Ghish per colpa sua, Ghish sacrificatosi per lei. 

"Io ti amerò per sempre,Strawberry.per sempre, per sempre,per sempre"

Solo adesso si ricordava di tutti i piccoli gesti di Ghish, dal più semplice sorriso ai baci, al sacrificio per lei. Eppure le facevano così male quei ricordi. Sembrava la divorassero.

E' stato tutto inutile provare a lasciarsi il passato alle spalle, specialmente se il tuo passato è un alieno dagli occhi color ambra e i capelli verde smeraldo! 
Basta un attimo, pochi secondi per disperdersi nell'aridità del suo cuore. Solo gesti, parole, ricordi, sguardi complici che si ripetevano, che si mischiavano col vapore acqueo per poi frantumarsi sulla sua pelle.
Solo il buio,le sapeva di eternità adesso. Non credeva più a nulla, dopo Mark.
Uscì dalla doccia, sì asciugò i capelli e si mise un vestitino. Semplice, ma allo stesso tempo bellissima. Bellissima come quattro anni fa.

"Finalmente, micetta!" esclamà Ghish vedendola arrivare.
"Noi, dobbiamo parlare"
"Dimmi tutto" sfoggiò uno dei suoi sorrisi migliori.
"Quel bacio, è stato tutto un errore. Non significa nulla, giusto?"
"Sì...certo" la voce spezzata di Ghish non le sembrò molto convincente ma volle far finta di nulla.
Strawberry sorrise e Ghish ricambiò con un sorriso malinconico, prima di scappare via con una scusa banale.
***
"Dannazione! Dannazione! Stupido, sono uno stupido! Dovevo dirle quello che pensavo! Come può il sorriso di una semplice terrestre distruggermi?
Come può far finta di nulla? Come può..."
Un nodo in gola gli impedì di continuare. Il vento giocava con i suoi capelli verde smeraldo, che alla luce della Luna, erano ancor più stupendi. Ancora una volta era solo. Solo nel buio della notte, illuminato dalla Luna. Ancora una volta, lì per Strawberry"
***
Strawberry non riusciva a dormire, troppi dubbi, troppe domande irrisolte, troppe scorie di un'intimità che la stavano distruggendo.
"Ghish, è inutile. Io...io...vorrei farti entrare nei miei occhi, nel mio cuore, ma non posso perchè so che tu te ne andrai. Già perché da me si fa soltanto questo...si va via.
...Sono solo scorie di un'intimità."

disse con la voce che le tremava prima di cadere in un profondo sonno.




Scusate ç_ç ma questa sera sono un po' giù! mi scuso per gli errori ç_ç
Spero vi sia piaciuto! 

 

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Capitolo 5
*** "Ti sei mai sentito vuoto?" ***


“Ti sei mai sentito vuoto?”

“Vuoto?”

“Sì, vuoto. Quando le parole si prosciugano, il fiato non ha via d'uscita, quando sei incapace di reagire e rimani lì, immobile..” Strawberry abbassò lo sguardo e sorrise tristemente, guardando la sua immagine riflessa nel thè verde.

“Ecco come ho reagito. Sono stata immobile, vuota. E poi quel bacio, sembrava che nessuno,prima di lui, mi avesse sfiorato.” proseguì.

Ryan le sfiorò le mani e le sorrise. “Io, ti capisco.”

“Non credo di provare più nulla per Ghish, ma credo di provare qualcosa per il ricordo che mi ha lasciato, tutto quello che c'è stato..è difficile da mandare giù, è un boccone amaro..un po' come gli esperimenti culinari di Mina” Risero.

“Eh già, ma qual'è il motivo della sua visita? Non sarà mica..”
“Naah, non credo voglia attaccarci.”

“Ah,bene! E allora, per quale motivo è tornato?”
“Non lo so, Ryan. Ma non ho intenzione di restare a guardare cosa succede.

Diavolo, sono di nuovo in ritardo! Scusa, scusa,scusa devo andare al negozio! Ci sentiamo dopo, mi farò perdonare!”
Strawberry si allontanò velocemente dal bar.

Ryan sorrise “Infondo è sempre la stessa ragazzina, non permetterò che le porti via di nuovo il sorriso.”

Strawberry correva, sempre più veloce. Era ancora una volta in ritardo. Da poco, aveva aperto una profumeria. La giornata era stata molto movimentata, i clienti oggi erano stati il doppio, così decise di chiudere mezz'ora prima. Non riusciva a non pensare a quell'incontro con Ghish. Troppe domande, troppe paure. Perché era ritornato? Non gli era bastato averla fatta soffrire in passato?
Sarebbe ritornato? Voleva attaccarle di nuovo? Quali erano le sue intenzioni?
Più cercava di non pensarci e più i ricordi le assalivano il cervello.

 

Flashback

“Ghish, Ghish, ti prego non andare via. RE-STA QUI.”

Strawberry era caduta a terra, le lacrime bruciavano sulle sue guance come gocce di limone.

“Ti prego” sussurrava. Non aveva più forze.

Ghish era alzato, a pochi metri da lei. La testa abbassata, non parlava.

Solo lacrime. “Ti amo” sussurrò e andò via.

Un feroce addio.

 

 

“Signorina?Signorina?” un'anziana donna, la riportò alla realtà.

“Eh? Umh..Mi scusi!”

“Posso?”

“Cosa?”
“Posso sedermi?”
“Prego!”

 

Come se, ogni giorno fosse uguale a tutti gli altri, da quando lui non c'era più.

Sono giorni neri, ancora una volta, erano colpevoli della loro oscurità.

Tutto sapeva del loro amore, anche quella città, che sembrava troppo grande per loro.

Era ormai un po' di tempo che Strawberry si era chiusa in se stessa, i suoi amici avevano anche provato a farla sfogare, a farla stare meglio, ma sono stati solo sforzi inutili.

Lei non parlava e rispondeva a stento, ma nel suo cuore dava tanto.

Lei urlava con gli occhi, urlava a voce spenta. Ma nessuno, aveva ascoltato il suo grido d'aiuto.

Lei voleva solo essere amata. Chiedeva tanto da quell'alieno?


Salve! Eccovi un altro capitolo! Spero vi piaccia questo capitolo e la storia in generale :)
Vorrei ringraziare quelle persone che hanno messo questa storia tra le preferite e le persone che hanno recensito questa storia :*
Alla prossima!
Bisous


 

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Capitolo 6
*** "Stalle lontano!" prima parte ***


Salve ragazze! Oggi sono un po' stronza u.u quindi ho diviso il capitolo in due parti, ed il primo capitolo vi lascerà con il fiato sospeso eheh! u,u Non uccidetemi è,è
 

“Sapevo di trovarti qui, vicino a quell'altalena.” sorrise beffardo Ryan.

“Ryan, che piacere vederti!” rispose Ghish inchinandosi ironicamente.

“Piacere mio. Come mai sei ritornato?”

“Affari”

“Sei un uomo d'affari tu, giusto. Stalle lontano.”

Ghish sorrise e lentamente avanzò verso di lui.

“Stare lontano...da chi?”
“Io-non-ti-permetterò-di-farle-del-male-DI NUOVO.”

Ghish sembrava non capire. “Io farle del male? Io non le ho mai fatto del male”

“Questa è buona. Hai visto come l'hai ridotta?! Con che coraggio sei..”

“Non le ho mai fatto del male..Io..non le ho mai fatto del male...Non posso..”

“Non prendermi in giro!” Ryan gli diede uno spintone.

Se c'era una cosa che Ghish non sopportava dopo Mark e chiunque facesse soffrire le sua bambolina, era chi non lo credeva.

In un attimo Ghish, si ritrovò dietro di Ryan, con il braccio stretto intorno al collo. “Credimi. Non le ho mai fatto del male.”
“L'hai lasciata sola!”

“Non è vero! Mi ha lasciato lei...”

“C-c-cosa? No, è impossibile. Non l'avrebbe mai fatto. Dev'esserci qualcosa sotto.”

“Devo vederla. Arrivederci Ryan!”

“Aspetta!”

Ghish si alzò lentamente nel cielo.
***

 

“Strawberry”

“Ghish!”

“Mi devi delle spiegazioni.”

Abbassai la testa. Non ce la faccio a reggere il tuo sguardo,mi fa troppo male.

E' come se qualcuno mi avesse appena strappato le palpebre.

Sto per scoppiare in lacrime. “Ti prego, lasciami in pace.” sussurro, soffocando le lacrime che mi appannano la vista. Ghish le prese il polso con forza. “M-mi fai male.”

“Ti prego, Strawberry. Dimmi la verità.”

“Io...io...non so di cosa parli” Stai mentendo a te stessa Strawberry. Sai benissimo a cosa si riferisce.

Calò un silenzio tremendo, uno di quei silenzi assordante, che ti stordisce prima del colpo finale.

Non sopporto il tuo silenzio, ti prego! Parla. Apri quella dannata bocca, anche solo per insultarmi. Ma non fissarmi con quegli occhi. Ghish le prese il volto tra le mani.

Occhi negli occhi. Cedo.
Le lacrime, corrono sul volto di Strawberry, arrivano sulle mani fredde di Ghish. Le pupille di Ghish si dilatano. Strawberry chiuse gli occhi, sentiva il fiato freddo di Ghish sul collo...

 



Questa è la prima parte! Ringrazio tutte le persone che stanno seguendo questa fanfic :] Vi prometto che nella seconda parte, vi ringrazierò meglio mettendo anche il vostro nick!
Bisous!
Grazie ragazze!

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