Personaggi: Gwen, Merlin, Gaius.

Rating: Verde

Genere: Generale

Avvertimenti: Reveal!Fic, FlashFic (molto flash, considerando che l’obiettivo è di rimanere entro le 200 parole per capitolo).

Note: Spero vi piaccia, non è niente di che ma mi sono divertita molto a scriverla :D

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01# Gwen

«Merlin, hai per caso visto -»

Lo stregone si alzò di scatto dal letto, gettando il libro di magia dietro di sé mentre i pezzi fluttuanti dell’armatura di Arthur precipitavano a terra.

«- Gaius…» terminò Gwen in un soffio, lo sguardo fisso davanti a sé. Dopo qualche istante, aprì la bocca per dire qualcosa – qualunque cosa – ma tutto quello che ne uscì fu un debole «Oh.»

«…Gwen, ascoltami: so quello che può sembrare ma devi credermi…questo - la mia magia - non cambia niente. Non cambia me. »

La ragazza si aggiustò nervosamente i capelli dietro le orecchie «Oh, tranquillo, lo so – cioè, naturalmente sono davvero scioccata, ma so anche che tipo di persona sei e…» chiuse gli occhi come a voler organizzare un pensiero di senso compiuto«…quello che voglio dire è che…il tuo segreto è al sicuro con me.»

In quel mentre, la porta dell’ingresso si aprì.

«Oh, eccovi Gaius. Vi stavo cercando…»

Gwen fece per uscire dalla stanza quando tornò ad affacciarsi alla porta.

«Ah, e Merlin… credo che d’ora in poi dovresti accertarti che la porta sia chiusa, prima di occuparti delle tue “faccende”.»

[191 parole]

Alla prossima con Gwaine!

Personaggi: Merlin, Gwaine.

Rating: Verde

Genere: Generale

Avvertimenti: Reveal!Fic, FlashFic

Note: E siamo a due capitoli! La prossima sarà Morgana. Grazie a tutti quelli che hanno letto lo scorso capitolo, in particolare a elfin emrys che l’ha recensito e a Seagirl90 che ha aggiunto la storia alle preferite!

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02# Gwaine
 

Il cavaliere appoggiò il boccale di birra sul tavolo, rivolgendo la sua totale attenzione all’amico seduto davanti a lui.

«Quindi…vediamo se ho capito bene… tu sei uno stregone.»

Merlin alzò lo sguardo incerto su Gwaine. «Per farla breve…sì.»

Gwaine tornò a guardare davanti a sé, come per pensare, prima di scoppiare in una fragorosa risata.

«Era ora che ti decidessi a dirmelo! Cominciavo a non sperarci più!»

Merlin era pietrificato. «…Lo sapevi?»

«Non con assoluta certezza, ma insomma…Non è che tu ti impegni granché nel nasconderlo.»

«Da quanto esattamente lo sapevi?»

«…Ricordi il nostro primo incontro? Ecco; ero ubriaco, ma sono piuttosto sicuro di aver visto dei piatti volare. E poi, andiamo, vogliamo parlare dei tuoi patetici tentativi di far passare il fatto che Arthur è ancora vivo per farina del suo sacco?»

«E…la cosa non ti crea problemi?»

«Dovrebbe?»

«…Non lo so. È che onestamente, credevo che sarebbe stato più difficile.»  Sospirò. «Quindi…immagino che tu sappia anche del drago.»

Gwaine sputò di colpo la birra che stava bevendo, voltandosi di scatto verso il mago.

«Drago? Quale drago?»

[180 parole]

Personaggi: Merlin, Morgana, Arthur, Morgause.

Rating: Verde

Genere: Generale, Introspettivo

Avvertimenti: Reveal!Fic, FlashFic

Note: Mah…dopo aver letteralmente lottato per riuscire a rientrare nelle 200 parole, ho capito che Morgana avrebbe meritato più spazio. Magari rimedierò con un’altra storia. Per ora, spero che questo capitolo vi piaccia; il prossimo – ed ultimo – sarà su Will!

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03# Morgana

Era stato un attimo. Arthur era ai suoi piedi, praticamente già morto, quando qualcuno aveva gridato:

«Non te lo permetterò, Morgana!»  

Poi, ricordava solo di aver visto gli occhi di Merlin diventare dorati un istante prima che Morgause teletrasportasse via entrambe.

Come aveva fatto a non capirlo prima? Era nient’altro che un servitore ma riusciva sempre a tornare sano e salvo da missioni che vedevano morire i migliori cavalieri di Camelot, e senza neanche indossare un’armatura. Aveva aiutato Mordred. Inspiegabilmente, sapeva dove trovare i druidi. In effetti, l’unica spiegazione logica era che Merlin fosse come lei.

…No, invece. Lui era solo un traditore che aveva deciso di voltare le spalle a lei e a tutti quelli come lei. Nient’altro che un codardo. E la cosa faceva tremendamente male, perché se solo lui l’avesse voluto avrebbe potuto aiutarla. Avrebbero potuto aiutarsi a vicenda. Merlin sapeva quello che lei aveva passato, ma l’aveva semplicemente abbandonata a se stessa, proprio mentre aveva avuto più paura, e aveva bisogno di qualcuno che la capisse.

L’unica che le era stata accanto, invece, era Morgause. Morgana le doveva la vita.

«…Sorella» disse, la voce piena di rabbia «Quando riconquisteremo Camelot, voglio essere io stessa ad uccidere Merlin.»

[200 parole]

Personaggi: Merlin, Will.

Rating: Verde

Genere: Generale, Introspettivo

Avvertimenti: Reveal!Fic, FlashFic, Past!Fic

Note: Eccoci arrivati all’ultimo capitolo! Ringrazio davvero tanto tutti coloro che hanno letto la storia e l’hanno aggiunta alle seguite/preferite/da ricordare, in particolare grazie a elfin emrys e _Sahara_ che hanno recensito  i capitoli!

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04# Will

Il giovane mago se ne stava seduto su un grosso masso, disegnando sconsolato cerchi a terra con un rametto, quando Will si avvicinò.

«…Ciao.»

Merlin lo guardò. «Non dovresti parlare con me. Dicono che sono strano.»

Lui alzò le spalle. «Ho pensato che se stai antipatico a quelli, non devi poi essere tanto male.» E nel dirlo, si sedette accanto a lui.

Merlin lo osservava dubbioso in silenzio, quando si accorse che aveva un ginocchio sbucciato. Indovinando i suoi pensieri, Will disse: «Oh, quello. Sono caduto mentre attingevo l’acqua dal pozzo.»

L’altro allungò incerto una mano verso la ferita, assumendo un’espressione concentrata.
Will rimase a bocca aperta quando gli occhi di Merlin diventarono di colpo dorati. Un attimo dopo, il ginocchio era completamente guarito.

«Wow.» Disse, appena riuscì a riprendere fiato «Hanno ragione su di te: sei proprio strano.»

Merlin abbassò lo sguardo, stringendo debolmente le mani a pugno e aspettando che lo sguardo negli occhi di Will diventasse di puro disprezzo, come quello degli altri.

Invece, lui tese una mano verso il mago sorridendo.

«Sì; mi vai proprio a genio. Sono Will, a proposito.»

«…Merlin.» Rispose, afferrando timidamente la mano. Non ricordava di essersi mai sentito così felice.

[198 parole]