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di _Jane_Doe_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un Giorno Come Gli Altri... Ma Per Neinte Uguale! (Maka) ***
Capitolo 2: *** Un Giorno Come Gli Altri... Ma Per Neinte Uguale! (Antares) ***
Capitolo 3: *** Un Giorno Come Gli Altri... Ma Per Neinte Uguale! (Kid) ***
Capitolo 4: *** Da Oggi,Con Voi...Ci Sono Anche Loro! (Soul) ***
Capitolo 5: *** Da Oggi,Con Voi...Ci Sono Anche Loro! (Silver) ***
Capitolo 6: *** Da Oggi,Con Voi...Ci Sono Anche Loro! (Stein) ***
Capitolo 7: *** C'è Bisogno Di Una Spiegazione....E In Fretta!! ***
Capitolo 8: *** Questo Ed Altro, Per Proteggerti ***
Capitolo 9: *** Lei.. è Qui!! ***
Capitolo 10: *** La Vita Che Lui Voleva... ***
Capitolo 11: *** Una Madre, Un Padre, Una Strega ***
Capitolo 12: *** ...Morgana... ***



Capitolo 1
*** Un Giorno Come Gli Altri... Ma Per Neinte Uguale! (Maka) ***


Alla Shibusen, tutto è come al solito.
Io leggo tranquillamente, Soul è al mio fianco che fa un pisolino e Black Star...beh, si fa vedere troppo, mentre la povera Tsubaki sospira, avendo perso le speranze di calmarlo.
 
Ancora mi chiedo come riesca a sopportarlo.
 
Non che Soul sia meglio, ma è più tranquillo almeno...certo, se non va in giro con Black Star.
Alzo lo sguardo dal libro.-Il professor Stein non è ancora arrivato?
-Che domande assurde! Si sarà accorto che sono troppo grande per lui!-Il solito sbruffone.
-Black Star.. non credo che.....
-No Tsubaki!- Sospiro. Povera ragazza.- Non passa giorno che la mia grandezza non aumenti, se ne sono accorti tutti.
-Maka, Soul, Tsubaki...seguitemi....- Il professor Stein si è fatto vedere. Perché non ha chiamato Black Star?- Ah si, giusto......anche tu, Black Star.. mi ero quasi dimenticato di te..- Sospiro. Non si smentisce mai.
-Quel.. coso....lo.. uccido!
Tutti e quattro usciamo dalla classe, seguendo il professore. Cosa sarà successo questa volta? Il Sommo Shinigami vorrà vederci? Non credo, non avrebbe mandato il professore a prenderci, ce lo avrebbe comunicato tramite gli altoparlanti.
Con la coda dell'occhio, vedo Soul guardarmi .-Tutto apposto Maka?
Annuisco – Certo!- Gli sorrido. Soul si preoccupa moltissimo quando mi vede triste.
-Ok.. meglio così- Alza le spalle. Lui sa che, in realtà, non va tutto bene.
Continuando a seguire il professore, arriviamo fino in atrio, dove Kid, Liz e Patti ci stanno aspettando.
-Kid, che succede?
-Non lo so nemmeno io. Mio padre mi ha detto di aspettarvi qui, dopo avermi dato questo biglietto...
-Dove c'è scritto qualcosa di incomprensibile-Liz mi da il biglietto – Almeno per noi..
Apro il piccolo pezzo di carta .Spalanco gli occhi- Ma questi.....non hanno senso...
Soul mi strappa il foglio dalle mani- Silver Rain Kranic, Antares Moonlight, Uscite...-Silenzio. Soul.. ha capito qualcosa?-Antares...se non sbaglio, è la stella più luminosa della costellazione dello scorpione...
Soul ha ragione...ma “Moonlight”?
-Io penso, che dobbiamo uscire dalla scuola...è l'unico significato che riesco a dare a “uscite”
Anche Tsubaki potrebbe avere ragione. Ma Kid sembra scettico.
-Io ancora non capisco-Kid, mi guarda.- ma mi fido.. andiamo.
Usciamo.
Mi volto-Professor Stein..-Ma...ma dov'è? Era dietro di me, fino ad un secondo fa! E' mai possibile che quel pazzo rimanga con noi fino alla fine?
Un momento...che questo sia un altro esame?
No no.. ci avrebbero sicuramente mandato in missione.
-Ragazzi..-Black Star, interrompe i miei pensieri. Lui, messo in posizione del ”io sono il più grande di tutti” e noi, come dei cretini, fermi a guardarlo.  -Siamo fuori, senza professori che ci controllano...potremmo scappare no?-Tsubaki, al mio fianco, sospira.
-Sarebbe fico!-Soul?-Io ci sto...
Quello che volevo dire mi si blocca in gola.
Cosa succede?
Qualcosa di molto potente si sta avvicinando.. sta venendo verso di noi- Qualcosa....qualcosa di potente...si avvicina.. anzi, è qui...
Guardiamo tutti verso le scale. Non sono l'unica ad aver sentito quel potere.
Una ragazzo ed una ragazza, di uno o due anni in più di noi. La maestra d'armi, e la sua arma. Sono queste le anime che ho sentito avvicinarsi. Incredibile, sono in perfetta sintonia tra loro e....sono entrambi forti quanto il professor Stein.
Indietreggio. Ho paura, è inevitabile.- Maka?- Soul mi prende la mano.
-Le loro anime, sono potenti...come quella di Stein..
Soul mi stringe ancora di più- Credo...che li dovremmo affrontare- Io, invece, spero di no.
Rabbrividisco, quando incontro gli occhi color ghiaccio della ragazza
-Alla Shibusen li trovano sempre più strambi i maestri d'armi..
-Non tutti possono essere come te, Silver.
Silver. Il primo nome sulla lista.
Kid fa un passo avanti-Chi siete?-La sua voce non da emozioni, ma non la sua anima: anche lui, come me, ha paura.
Il ragazzo di nome Silver si mette apposto un ciuffo di capelli corvini che gli è andato davanti agli occhi color ametista-Il mio nome, è Silver Rain e lei è la mia maestra d'armi, Antares!
Il mistero dei nomi sul biglietto è stato risolto.
-Antares eh?-Black Star, non è il momento di parlare!-In questo posto può esistere una sola stella, cioè il sottoscritto!- Antares scuote la testa e sorride divertita. Non vede Black Star come una minaccia-Quindi preparati a morire per mano mia!
Siamo tutti stupiti. E' impazzito o cosa?-Black.. Black Star??
Shinigami ci ha fatto incontrare con loro.. perché?
E il professor Stein dove diavolo è andato?
Stringo i pugni. Soul aveva ragione: dobbiamo affrontarli, qui e subito. -Soul...-voglio dirgli che sono di livello superiore e che le probabilità di vittoria sono scarsissime. Non sarà facile. -Dobbiamo vincere-è l'unica cosa che riesco a dire.
Il mio partner sorride -Come sempre.

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Capitolo 2
*** Un Giorno Come Gli Altri... Ma Per Neinte Uguale! (Antares) ***


 La Shibusen, dove tutto è cominciato.
Dove io e Silver ci siamo incontrati, uniti, e mai più separati.
Davanti a noi, tre giovani maestri d'armi, pronti a combattere.
Silver mi sfiora la mano. Devo stare tranquilla, andrà tutto bene.
-Io sono Black Star, e sono troppo grande perché voi possiate battermi....e lei è Tsubaki....-Mi sto preoccupando. Malato di grandezza.
-Il sono Maka, maestra della falce-il ragazzo al suo fianco si trasforma-e lui è Soul Eater, il mio partner.
-Il mio nome è Death the Kid, sono il figlio del sommo Shinigami.
-Io sono Patti e lei è la mia sorellona Liz, siamo entrambe le sue armi.
Silenzio.
Ok, sono ancora più preoccupata. Non ho mai combattuto contro qualcuno che prima si è presentato.
-La Shibusen un tempo era una scuola per maestri d'armi, non per pagliacci..
Come al solito, Silver parla troppo-Non sono novellini questi, le anime, non mentono , mai.
La biondina fa un passo avanti. -Noi, ti mieteremo l'anima Antares
Sorrido. Che vuole fare questa ragazzina?
-Maka, calmati...potremmo anche sbagliarci...insomma..
-No Tsubaki, questo è il destino....il sommo Shinigami ci ha detto di venire qui, lei è spuntata e ora, dovrà vedersela con la mia grandezza!!!-Scoppia a ridere.
Sospiro. E' proprio incredibile.
-Veramente pensate di batterci? Di battere Antares e me, la maestra d'armi e la spada della giustizia?-Ride-Siete proprio fuori strada.
-La spada...-Kid fa un passo indietro -..della giustizia?-sembra terrorizzato, ma i suoi compagni non ci fanno caso.
Maka impugna bene Soul-Andiamo!-e si gettano su di noi.
Sorrido. Troppo avventata ragazzina.
Io e Silver saltiamo in alto. Avrei potuto fermarla, ma non ho per niente voglia di tirare fuori le mani dalle tasche.
Ci appoggiamo entrambi sulle balaustre-Che palle.
Sento un anime molto forte dietro di me.
Che sia quel piccoletto montato con la stella sulla spalla?-ora muori, bastarda!!!-Scusa, sono costretta a farlo. Mi volto e lo colpisco con l'energia della mia anima e lo scaglio a terra.
-Black Star!!-La sua arma, Tsubaki, gli corre accanto. Che scemo, poteva almeno usare lei.
-Ehy Antares!!Non abbiamo ancora finito noi due!!-Ancora Maka? Ma non si stanca mai?
-Eh no biondina! Hai già fatto la tua mossa!!-Silver la colpisce con un calcio in pieno stomaco. Lei, lascia Soul, che prontamente prendo io.
-Soul Eater.......va da lei-Lo lancio verso Maka.
Si ritrasforma, mi lancia un occhiata veloce, e segue il mio consiglio.
Mi volto verso Kid, l'unico che non si è ancora mosso. Le sue armi sembrano impotenti.
-Kid, reagisci!-Liz e Patti cercano disperatamente di convincerlo, ma lui niente. E' terrorizzato...da Silver.
Sorrido. Se non si muove lui..-Silver, abbiamo un problema-Lo farò io!-aiutiamo questo povero ragazzo...che ne dici?
Silver mi guarda, sorridendomi.
Ha capito cosa intendo.
-Volentieri-
Nelle mie mani, ora, la più bella spada che abbia mai visto. Collaboriamo da ormai 4 anni, ma ogni volta che la vedo, è come se fosse la prima.
Kid stringe i pugni. -Quella spada..- uhm?-Ha delle incisioni sulla lama..-Tra le più belle del mondo...allora?-quei disegni......-Silenzio-Non sono simmetrici!!!!
Scoppio a ridere-Proprio tu parli di simmetria? Tu che hai da una parte tre strisce bianche e dall'altra nulla??-
Credo di aver fatto un errore a dire questa frase. Kid, si è arrabbiato parecchio. -Non ricordarmelo!! Ragazze!-Presto, il ragazzo si ritrova in mano due pistole, cominciando a sparare come un pazzo verso di noi.
Provo a schivarli, con scarso successo. Metto in mezzo Silver, per ripararmi. Non resisterà a lungo. -Dobbiamo inventarci qualcosa o tu..
-Abbiamo passato di peggio Antares...-Lo so.. ma ora è diverso.
Dobbiamo rendere Kid vulnerabile. Dobbiamo dividerli.
Lancio Silver e salto.
Dobbiamo togliere Liz e Patti dalle sue mani.
Guardo un attimo verso Silver e poi....all'attacco!
Lui, strappa una delle due pistole dalle mani del ragazzo ed io, con un calcio al polso di Kid, faccio volare l'altra, che prende Silver.
-E' finita Kid!-Lo butto a terra, mettendomi a cavalcioni su di lui. Lo sto per colpire con l'energia della mia anima...mi fermo.
 
Qualcuno sta applaudendo dietro di noi.
Mi volto.
-Complimenti Antares..sei veramente migliorata-Stein? Quel pazzo di uno scienziato.. qui? Cioè.. ancora qui...
-Eh già..-Capelli rossi, occhi azzurri. Un vestito scuro. Spirit!- In tutti i sensi-Maniaco.
-Buongiorno Buongiorno!!.Shinigami. Quello per cui sono venuta qui, finalmente si è fatto vedere-ehm,Antares..potresti alzarti da sopra mio figlio? è.. imbarazzante.
Guardo Kid, ancora sotto di me. E' veramente rosso.
Sospiro mentre mi alzo, non i sento molto bene in questa posizione.-Shinigami..-Mi sistemo una ciocca di capelli-il verdetto finale?-Con le sue assurde mani mi fa i pollici alzati. Sorrido.
Ci siamo riusciti.
Faccio alzare Kid, che si rimette apposto.
Silver mi si avvicina e mi prende la mano-Ora dobbiamo proprio andare..-Ci raggiungo anche Maka e Soul, mentre Black Star ha ripreso conoscenza-Ci scusiamo per esserci andati pesanti.
Ci allontaniamo, senza aggiungere altro, mentre tutti ci guardano.
Lascio la mano di Silver e mi fermo-Ehy Kid..-Mi volto, verso il giovane Shinigami, ancora sconvolto-In realtà quelle strisce, ti stanno molto bene-Lo vedo sorridere. Io gli sorrido di risposta, mi volto e raggiungo Silver.

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Capitolo 3
*** Un Giorno Come Gli Altri... Ma Per Neinte Uguale! (Kid) ***


La guardo allontanarsi.

E' stato veramente incredibile.
Non mi sono nemmeno accorto dei loro movimenti.
Un minuto prima paravano i miei colpi, e pochi secondo dopo Antares mi aveva bloccato a terra.
Che velocità e che perfezione, i loro movimenti sembravano essere stati calcolati al dettaglio...
ERANO COSI' SIMMETRICI !!!!
 
Ma...dove ho già sentito quei nomi? Antares e Silver, la spada della giustizia.
L'unica, visto che il suo vero nome sarebbe spada della vendetta.
Me lo sono ricordato meglio, dopo aver visto il piccolo teschio sull'elsa.
Mi chiedo perché abbia voluto cambiare nome....cosa c'è dietro la tua storia?
 
Aspetta un attimo.
 
-Padre...tu come conoscevi Antares?-Colpito nel segno. Si è irrigidito.
-Io..ehm..Kid, insomma....
-Giusto! Papà, professor Stein, anche voi dovete darci qualche spiegazione.
Anche Maka, come me, vuole capirci di più.
-Dobbiamo dirglielo..-Stein si accende una sigaretta-Anche se, non cambierà nulla...
Non cambierà nulla?-Si beh.. non abbiamo niente da perdere adesso-Spirit guarda mio padre-o no?
-Beh, ragazzi..-Sospira. Padre...ti è così difficile parlarne?-Diciamo che, sono come dei figli adottivi.. ecco...gli abbiamo cresciuti noi..
 
Eh? Cosa sarebbe questa storia?
 
-Il padre di Antares era un nostro caro amico.. è per questo che ci siamo presi cura di loro..
Black Star, al mio fianco, stringe i pugni. Assomiglia un po' alla tua storia vero, amico?
 
Antares, è stata cresciuta dal Sommo Shinigami, da uno dei migliori maestri d'armi usciti dalla Shibusen e dalla Falce della morte...ovvio che non saremmo mai riusciti a batterla.. lei è di livello superiore.
Allora perché, hanno voluto farci combattere se sapevano già il risultato?
 
-Antares potrebbe combattere anche solo con una mano se solo volesse...l'ho addestrata bene....
 
Lei...è quella bambina che, a soli 5 anni, prese il suo primo uovo di Kishin da sola...
 
-Perché?-guardo Soul. Il suo tono è duro e serio. E' preoccupato quanto me, questa storia non ci va proprio giù. -Perché l'avete fatto?
Mio padre gli appoggia affettuosamente una mano sulla testa-Lo capirete meglio in seguito ragazzi....
-Per ora, vi basta sapere che loro, sono nati per combattere..-Spirit guarda per una attino il viso preoccupato di sua figlia.
 
Se ne vanno, lasciando ci qui, immobili, senza la possibilità di aggiungere altro.
 
Io ancora non capisco, e i ragazzi ancora meno di me.
Perché gli hanno addestrati personalmente e non gli hanno fatto frequentare le nostre lezioni?
Antares, Silver.. voi siete.. veramente speciali?

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Capitolo 4
*** Da Oggi,Con Voi...Ci Sono Anche Loro! (Soul) ***


C'è troppo movimento oggi alla Shibusen o forse, è la stessa agitazione che c'è ogni giorno?
Sono stanco, troppo per capirlo.
Questa notte non ho chiuso occhio.
Pensavo a lei, Antares.
Perché Shinigami, Stein e Spirit non ci dicono chi è in realtà?
Ok, abbiamo capito che l'hanno cresciuta loro.. ma cavolo, almeno spiegateci perché!!!!
Eppure, lei è speciale.
Ieri, quando Maka mi ha lasciato andare, lei mi ha preso al volo ed impugnato senza fatica.
A quel contatto, per quanto breve sia stato, ho sentito qualcosa, come una scossa.
Una scossa lieve, ma che mi ha dato fastidio.
E poi c'è lui, Silver, il suo partner.
Che arma sei?
Non certo una comune spada.
Che storia c'è dietro di te?
Non lo so.
Sono sicuro, però, che ci rincontreremo presto, molto presto, e allora capiremo tutto.
-Soul, svegliati , è arrivato il professor!
Apro gli occhi, giusto per far vedere a Stein che ci sono, anche se poi tornerò sicuramente a dormire.
-Ragazzi, da oggi avete dei nuovi compagni. Loro sono..-Io, Maka, Black Star, Tsubaki, Liz, Patti e perfino Kid, urliamo un “cosa?” a gran voce-Antares e Silver.
No. Non ci credo. Nessuno di noi ci crede.
Ok, ho detto presto ma.... non intendevo così presto!!!!
Era per questo che hanno fatto combattere con loro ieri???

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Capitolo 5
*** Da Oggi,Con Voi...Ci Sono Anche Loro! (Silver) ***


Scuola, mi sei mancata. Anche se in realtà non sei mai stata mia, perché di lezioni, non ne ho frequentate nemmeno una. Comunque, è un posto speciale, perché è qui che ho incontrato Antares, l’unica, tra tutti i maestri d’armi che ho conosciuto in grado di impugnarmi e usarmi senza problemi.
E' solo per lei che ho cambiato il mio nome.
Lei, l’unica che non perde il senno quando mi tocca.
Sono un mostro da questo lato…ma a lei..non è mai importato.
 
Antares mi prende la mano.
Delle volte, ho come l’impressione che questa ragazza mi legga nel pensiero.
 
Stein si ferma – Siete sicuri di volerlo fare?
Antares mi stringe ancora di più –Ci sono i ragazzi di ieri, nella classe dove siamo stati iscritti?
L’uomo annuisce –L’abbiamo fatto apposta…
Sospiro. Poteva benissimo non dirlo. -E’ per questo che ci avete fatto combattere con loro..
Alla ragazza scappa un mezzo sorriso -Avevate già programmato tutto
Stein ci sorride, girando la vite che ha in testa - Siete troppo grandi per cercare di nascondervi le cose.
 
Silenzio.
 
Nella mia testa, passano alcuni fotogrammi della battaglia di ieri.
Quei ragazzini, ci hanno tenuto testa.
Per poco, ma l’hanno fatto.
Questo vuol dire, che non sono dei maestri d’armi qualunque.
E Antares, l’aveva capito subito.
Non sono ancora al nostro livello, ma lo saranno presto.
Sono sulla buona strada.
Per questo dobbiamo tenerci pronti.
 
Sospiro.
 
-Bene..se siete pronti come dite, andiamo!- Un momento! Chi cavolo ha detto che sono pronto???
Sospiro di nuovo.
Nuova avventura, nuovo divertimento.
 
-Ragazzi, da oggi avete dei nuovi compagni di classe-Entriamo, tenendoci sempre per mano, mentre Stein comincia a presentarci.
Alla nostra apparizione, un sonoro “cosa???” si alza tra i banchi, da quei ragazzini di ieri.
Ma non ci faccio caso, anche perché Stein continua a parlare.
-Loro sono Antares e Silver..
 
Bene. Incomincia un’altra avventura.
Un’avventura nuova per noi.
Una vita nuova.
Stringo la mano della mia partner.
Come sempre, la vivremo insieme.

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Capitolo 6
*** Da Oggi,Con Voi...Ci Sono Anche Loro! (Stein) ***


Non posso credere che siano veramente pronti.
Eppure, sembrano così convinti.
Beh…Antares, è convinta…Silver un po’ meno.
Questa, è una di quelle cose che non sono abituati a fare.
Non riesco proprio a stare tranquillo.
 
Alla loro entrata in classe, sono stati accolti da un’ esclamazione di stupore…cosa che non capisco.
Insomma…non mi sembra una cosa tanto strana.
A meno che, non riescano a mandare giù che ieri li abbiano battuti senza impegnarsi troppo.
Quello più sconvolto è Soul…anche Kid però, non è messo meglio.
 
Era comunque normale che vincessero.
Antares e Silver sono nati per combattere, in qualsiasi modo.
 
Ma, sono comunque preoccupato per loro.
È vero.. tra di loro non ci sono mai stati problemi… ma non si sa mai.
Lei…è l’unica che riesce a utilizzare il potere di Silver.
Un potere che potrebbe distruggere chiunque… ma non lei.
 
È proprio questo che ne io ne Shinigami, non ne abbiamo mai capito il motivo.
A meno che… non sia perché lei è….
No…non centra.
 
-Stein?
-Uhm?-Incontro lo sguardo di Antares – Che c’è?
-Dove ci possiamo sedere?
-Beh…- Guardo gli altri studenti. Vediamo.. due posti liberi.
Kid alza la mano.
-Professore… pensavo, visto che noi ci conosciamo già…potrebbero sedersi qui, accanto a me.
Il silenzio più assoluto scende nella classe.
Kid…ha veramente detto…quello che ho sentito?
-Per me, va bene…
 
E…Antares…ha pure accettato??
Sono rimasto senza parole.
E come me.. anche Silver.
 
-An…sei sicura? – La ragazza annuisce – ok.. allora, andiamo.
 
Devo ricredermi suppongo
Sono pronti.
E fino a quando potranno contare sull’amicizia di Kid, andrà tutto bene.
 
O almeno…speriamo.

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Capitolo 7
*** C'è Bisogno Di Una Spiegazione....E In Fretta!! ***


TSUBAKI.
 

Mensa.
Mortorio.
Il problema è che non riesco a capire perché.
Sarà peri nuovi studenti?
Forse si, ma devo chiedere.
-Maka?
La ragazza mi guarda- Dimmi Tsubaki.
-Uhm…mi chiedevo…per quale motivo siete…come dire…depressi?
 
Silenzio.
 
-Sono rimasti senza parole per la mia grandezza, è ovvio!
 
Black Star, per una volta…non puoi stare zitto?
 
Soul sospira.
 
-Quei due…Antares e Silver…non mi convincono. – Avevo ragione.
-Uhm….nemmeno a me. – Black Star? Lo guardiamo tutti, allibiti. – Che ho detto? Non può sembrarmi strano che quei due frequentino le nostre stesse lezioni? In classe nostra poi?
 
Beh.. infondo è umano…Non può sempre pensare a se stesso…giusto?
 
-Sono ancora fissato sul combattimento di ieri…. È stato troppo…strano.
 
Soul ha ragione.
Perché farci combattere contro di loro e rischiare anche di cominciare ad odiarci.. per poi metterci nella stessa classe?
Se avevano già preparato tutto…è stato un po’ stupido da parte loro.
 
-E quel Kid…farli sedere vicino a lui…. È fuori di testa!!
 
Beh…in effetti, anche Black Star ha ragione. – Forse lui sa qualcosa in più di noi…dovremmo parlargli.
 
Cade il silenzio tra di noi.
-Ma.. a proposito…. Dov’è?
 



KID.
 
Devo parlare con mio padre.
Ma che gli passa per la testa?
Metterci Silver e Antares in classe… chissà cos’ha in mente questa volta.
 
Devo ammettere che sono preoccupato.
 
Antares è forte e molto intelligente…però nasconde qualcosa.
E ho il presentimento, che sia qualcosa di pericoloso.
 
Non sappiamo praticamente nulla di loro due, tranne che sono stati cresciuti da mio padre, Stein e Spirit, e che il padre di lei era loro amico.
Ma chi era in realtà? O meglio.. cos’era? O cos’è…anche se, penso che sia morto…da come ne hanno parlato ieri.
-Ah Kid, sei arrivato!
-Si, e ho molte domande da farti.
Silenzio.
-Lo immaginavo…. Per questo mi sono preparato bene le risposte!!! Tira fuori da non so dove, un lunghissimo rotolo, completamente scritto – Cominciamo pure! Chiedimi qualunque cosa, su qualunque materia!
Sospiro.
A volte mi chiedo se sono veramente suo figlio.
-Intendevo su Antares e Silver…
-Ah…in questo caso.. – Si butta alle spalle il rotolo – Quello non serve.
 
Respiro profondamente.
Adesso o mai più.
 
-Ieri.. hai accennato qualcosa sul padre di Antares…
-Ah…Scorpion.. la spada della vendetta più speciale al mondo. .. era un ragazzo sveglio, e un inguaribile romantico…peccato che si innamorò della persona sbagliata.. – La sua voce si è fatto cupa. Parla della madre di Antares? – Era una delle migliori armi che ci sono state alla Shibusen..aveva la possibilità di diventare falce della morte ma…. Non ci è riuscito in tempo….
 
Ok…cambiamo argomento.
Credo che gli faccia male parlare di lui.
 
-E i genitori di Silver?
-Entrambe spade della vendetta..
-Cosa??
Ho letto, tempo fa, che quelle spade hanno un potere proprio potentissimo, che distruggono chiunque le impugni…
Quindi sono un’altra spada arma come loro può utilizzarle…
-Già.. l’unica coppia della Shibusen formata da due armi. Dopotutto, non era così strano per loro stare insieme… Ma quando Ruby e Sapphire arrivarono qui, e mi pregarono di stare insieme, io non ho potuto fare altro che accontentarli… anche se ne il regolamento della scuola ne la loro natura lo consentiva.
-Quindì… Silver è pericoloso..
-Doppio potere per lui, Kid… è ovvio.
 
Bene..ora posso andare. So abbastanza.
-Ti ringrazio per le risposte.
-Di niente.
Sto per uscire, ma mi fermo.
 
Se il potere di Silver è molto più pericoloso di quello di una Spada normale…allora…come può Antares non avere nessun problema?
 
Mi volto di nuovo verso mio padre.
-Ma…la madre di Antares?
-Kid… è meglio che vai adesso..
 
La sua voce si è fatta dura e fredda.
Non è un argomento di cui gli piace parlare, e prima o poi, scoprirò perché.

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Capitolo 8
*** Questo Ed Altro, Per Proteggerti ***


SILVER
 

 
Casa dolce casa.
 
Che stanchezza.
Non sono mai stato più stanco di oggi, eppure non ho fatto niente di strano.
 
La scuola non è cosa per me, le lezioni private erano decisamente meglio!
Almeno, riuscivo a rimanere concentrato.
In classe, è tutto diverso. Ogni rumore esterno mi distrae.
 
Mi butto sul divano.
Antares si ferma davanti a me e scuote la testa.
 
-Che c’è?
-Non puoi essere stanco.
-Beh signorina, mi perdoni se non sono un cervellone come lei…. Stare fermo mi stanca!
 
Mi sorride –Beh.. allora, dovremmo fare un po’ di movimento – Si avvicina e si mette a cavalcioni su di me. – Non credi?
-Beh.. direi di si – L’attiro a me e la bacio.
 
È da due giorni che non riesco nemmeno ad avvicinarmi.
Il nervosismo è una cosa distruttiva per lei.
E questa cosa della Shibusen l’ha fatta arrivare quasi al limite.
Anzi..il ritornare a Death City l’ha fatta quasi uscire di testa.
Troppi ricordi. Troppo dolore.
 
Le alzo lentamente la maglietta accarezzandole la schiena.
-Silver…
-Quanto mi è mancata la mia maestra..
Ride. È ancora più bella quando lo fa – Stupido..
 
Il campanello suona.
-Ma no cavolo! Chi è quel cretino che deve sempre interrompere..
Antares si alza ridendo
-Come se avessimo cominciato qualcosa.
-Ci stavo provando.
Sorride e va ad aprire.
 
-Ciao Antares. Devo parlarti.
Mi metto a sedere e guardo verso la porta.
 
Spirit? Che cavolo ci fa qui?
-Va bene.
 
Antares esce e si chiude la porta alle spalle.
Perché non l’ha fatto entrare?
 
Non volete che io senta, non è così?
 
Va bene.
Me lo farò dire dopo da lei.

 
 
SPIRIT
 
Odio quando quello scienziato pazzo mi da degli ordini.
 
Aveva delle cose urgenti da fare lui!
 
Certo, così a parlare con Antares ci devo andare io.
 
Ma non potevano aspettare domani?
 
-Allora, di cos’è che dovevi urgentemente parlarmi da non poter aspettare domani?
 
Sospiro.
 
-Beh… com’è andato il primo giorno di scuola?
Alza il sopracciglio, perplessa – Bene.. credo. Insomma… non ci siamo abituati.. ma possiamo farcela. Non sarà poi così difficile… credo.
-Ah bene. E con.. i ragazzi di ieri?
-Uhm.. - No. Non guardarmi in quel modo. Mi.. mette a disagio. – Avevo notato una certa somiglianza.
-Somiglianza??
-Maka è tua figlia.. non è vero?
-Beh… - Non avevo mai notato questa grande somiglianza, ho sempre pensato che fosse più simile a sua madre. Non dico solo fisicamente, anche di carattere. Non abbiamo molte cose in comune, eppure lei è riuscita a capirlo. –Già..
-Lo immaginavo. Comunque… Credo che si stiano ponendo alcune domande su di me e Silver, da ieri. Tra un po’ cominceranno a fare domande anche a voi.. se non hanno già iniziato.
-Lo sappiamo…..
 
Silenzio.
-Perché sei qui?
-Volevo solo sapere..
-Realmente Spirit. Cosa vuoi?
 
Sospiro.
 
-Erano preoccupati per voi. Per te più che altro.
La ragazza sbuffa. – Sto bene! Quante volte ve lo devo..
-Antares… sai perché vi abbiamo fatti tornare qui?
 
Sospira- Si…
-Arriverà anche lei prima o poi.. stando qui, abbiamo più possibilità di impedire..
Mi blocco.
 
Perché sono dovuto venire proprio io?
Non mi sento di dirle una cosa del genere.
Anche se penso, lei sappia tutto.
 
-Che io diventi come lei….Lo so.
 
Sospira di nuovo.
-Vieni qui.
 
L’abbraccio.
 
Sono sempre stato un padre migliore per te che per Maka, e non so perché.
Credo che sia per l’amicizia che avevo con Scorpion, e la promessa che gli h fatto prima che lui morisse.
Gli avevo promesso che mi sarei preso cura di te.
 
Avresti dovuto diventare anche tu Falce della Morte, amico mio.
 
-Grazie Spirit. – Si toglie dal mio abbraccio.
-Ti proteggeremo fino alla fine, e la sconfiggeremo…vedrai.
 
-Lo spero.
 
Te lo prometto An… Morgana, non ti farà del male.
Te ne ha già fatto troppo.
 
La tua famiglia adesso siamo noi.




Writer's Time :)

Allora, Ragazzuoli.
Lo so, ci ho messo tanto ed il risultato non è altro che un cortissimo capitolo.
Perdonatemi. 



 

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Capitolo 9
*** Lei.. è Qui!! ***


 
BLACK STAR
 
Aspetto.
Sono qui che aspetto da ore.. ma di lei nemmeno l’ombra.
Le lezioni cominceranno tra poco quindi .. ti conviene arrivare Antares!!
 
Questa notte.. non ho fatto che allenarmi..
Sono riuscito a superare me stesso..quindi , sono pronto a batterti.
 
Non farò la stessa figura di ieri.. No!!
 
Com’è vero che il mio nome è Black Star, che sono un assassino, e che la mia grandezza supera gli Dei.. io, ti batterò!!!!
 
La tua tecnica è migliore della mia, questo lo devo ammettere, ma ciò non cambia nulla.
Questa volte ci riuscirò.. si, perché io sono il più grande di tutti!!!!
 
Una campanella.
 
Si.. anche lei è d’accordo con me.
Dopotutto.. quale stolto non lo sarebbe??
 
-Black Star…
Una voce inconfondibile. Leggera e fragile, così.. materna. – Si Tsubaki.. ora arrivo. Non temere.. non perderò un altro giorno di scuola – Continuo a guardare l’orizzonte.
-Black Star.. veramente… -Sospira - L’hai già fatto.
-Già….fatto? – Mi giro a scatti verso di lei, come se fossi improvvisamente diventato un robot – Allora.. la campanella…
-Era quella di fine lezioni – Sospira, mentre io divento ufficialmente una statua di granito. Sono morto. Quello scienziato pazzo non me la farà passare lisci questa volta.- Non te ne sei nemmeno accorto? – Scuoto la testa, rassegnato alla mia imminente fine. -Sei incredibile.
 
Aspetta ma… se le lezioni sono finite.. dove cavolo è Antares????
Non dirmi che… era già arrivata!!
 

MAKA
 
Povero Black Star.. ci è rimasto veramente male quando ha saputo che le lezioni sono già finite.
-Ehy Maka.. ma quello non è…
Guardo nella direzione che mi indica Soul.
Si, è proprio lui.
Capelli chiari, vestito nero, occhi bassi.. si.. è Crona!
-Ehy Crona!!! – Lo salutiamo tutti con la mano., e lui si avvicina a noi.
-Ciao… ragazzi.
La solita debole voce  da timido e impacciato – Allora.. com’è andata la missione?
Ragnarok si appoggia sulla sua testa – Ovviamente bene.. siamo bravi noi.. mica come voi.
 
Sorrido.
È da tanto che non ci vediamo.
 
-Ehm… Maka..
-Dimmi!
-Cos’ha Black Star?
Guardo il ragazzo inginocchiato a terra, bianco come il marmo – No, nulla. Stein lo ucciderà perché ha saltato le lezioni.. di nuovo. –sorrido ancora.
Non so perché, ma un po’ mi fa ridere questa situazione.
 
-Povero Black Star, vorrei aiutarlo.. ma io… non so come comportarmi con gli amici che stanno per venire massacrati dal proprio insegnante .. e..-Crona si blocca. Ha lo sguardo fisso su qualcosa alle mie spalle. Mi volto.
Silver e Antares, si avvicinano a noi. Lui, sempre un sorriso stampato in faccia e lei con un espressione preoccupata.
-Ehy, che ci fate tutti qui? – Gli occhi ametista di Silver si fermano su Crona – Lui…
-Silver, Antare, questo è Crona, un nostro amico.
-Crona eh? – Antares Alza gli occhi dal pavimento – Non è da tutti i giorni incontrare il figlio di una strega..
Rimaniamo tutti di sasso. Come diavolo fa a sapere di Medusa?
-Vale lo stesso, per una spada della vendetta con una Meister umana.
E come fa Crona a conoscere la natura di Silver? Io non ci sto capendo veramente nulla.
Antares sorride – Questo te lo devo ragazzino… Beh.. – Alza la testa di colpo, gli occhi sbarrati. Si volta di scatto e guarda il cielo, in preda ad un attacco di panico.
-L’hai sentita anche tu Ragnarok?- La voce di Crona si è fatta fredda.
-Si purtroppo.
-Antares… - Silver si avvicina alla ragazza. I suoi occhi mostrano che la preoccupazione per lei è alle stelle, lo dice anche la sua anima.
- È qui Silver…- la voce della ragazza trema – Mi ha trovata..
-Non può essere..
-Morgana, è a Death City.

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Capitolo 10
*** La Vita Che Lui Voleva... ***


STEIN
 
Che sensazione strana.
Il mio cuore, il mio respiro, il tempo stesso.
Tutto si è bloccato in un attimo.
Sospiro.
-L’hai sentita anche tu.. vero Stein? – Guardo Shinigami – Morgana è tornata.
-Quella strega – Stringo i pugni – Non si è nemmeno presa il disturbo di occultare la sua anima.
-Vuole essere trovata – Sospira – Ma non lo faremo. Non ci muoveremo da qui.
-Ma, Shinigami-sama..
-Stein.. – Un pesante silenzio cala tra noi. L’ azzurro cielo della stanza sembra incupirsi sempre di più. Nero, come se rispecchiasse l’anima preoccupata del suo proprietario. –Pensaci, se andassimo la lei, morgana troverebbe il modo di evitarci. Saprebbe subito la posizione di Antares…
-E verrebbe a prenderla.
-Esattamente..
Mi volto. – Vado da lei. – Comincio a percorrere il corridoio, molto lentamente.
 
Devo proteggere Antares a qualunque costo.
Morgana non deve trovarla, l’ho promesso a Scorpion.
Eravamo solo dei ragazzi, avevamo qualche esperienza con le streghe ma non pensavamo di averne una in squadra.
Ma Scorpion lo sapeva e pure Shinigami. Solo successivamente anche noi lo scoprimmo.
Purtroppo, fu troppo tardi per fermare ciò che stava accadendo.
Scorpion stava morendo e io non potevo salvarlo perché la mia debolezza non me lo concesse.
Antares non aveva nemmeno un anno e la follia aveva preso il sopravvento sulla mente di Morgana.
Tutto. Avremmo sicuramente perso tutto se Shinigami non fosse intervenuto costringendo Morgana a ritirarsi.
Io e Spiri eravamo a terra quando lui arrivò, incapaci di alzarci, muoverci.. perfino di respirare.
Svenni.
Quando riaprii gli occhi, ricevetti la notizia della morte di Scorpion.
Avevo perso un compagno, avevo perso un amico.
Mi sentii morire perché io ero li.. e non l’avevo salvato..
 
…Non sono riuscito a fare niente..
 
Tiro un pugno al muro – Merda.
 
C’è una cosa che posso fare.
Una sola.
Uccidere Morgana e provare a espiare le miei colpe dando la vita che Scorpion, il mio migliore amico, avrebbe voluto per sua figlia.
 
..te lo prometto amico.. ti vendicherò..


 
SILVER
 
Morgana.
E così sei arrivata.
Io e Antares non abbiamo avuto un momento libero in questi anni, un momento per noi.
Ci siamo allenati, abbiamo continuato a far aumentare il legame già molto forte delle nostre anime.
Mi sono ferito, ho pianto lacrime amare per il dolore, ma non mi sono fermato.
Perché le ho promesso che sarei rimasto con lei, che avrei seguito tutto quello che avrebbe deciso negli anni.
Perché Antares ha salvato la mia vita..  diventandola.
 
-Antares.. –Le prendo la mano e l’attiro a me. L’abbraccio, perdendomi nel meraviglioso profumo fruttato dei suoi capelli, cercando di tranquillizzarla il più possibile. –Io sono qui.. ti proteggo io.
Antares si stringe a me, terrorizzata.
 
Sospiro.
Stein ha ragione.
Non siamo pronti per affrontare Morgana però…
 
Avrei dovuto convincere Antares ad aspettare ancora, a non accettare l’invito di Shinigami.
E invece non l’ho fatto sperando che quella strega non ci trovasse così presto..
 
Ho commesso un errore, e adesso sarà lei a pagarne le conseguenze.
 
-Silver.. – Il ragazzino dai capelli rosa tiene lo sguardo fisso su di me. – Chi è Morgana per lei?
Anche quella strana creatura appoggiata sulla sua testa mi guarda. – Ha ucciso suo padre..
-C’è dell’altro non è vero?
 
Deglutisco.
Quegli occhi neri, pericolosi, mi scrutano l’anima cercando una risposta che non posso dare.
-Non posso dirtelo..
Crona sospira – Capisco.. – Silenzio - Antares, è per questo che hai sentito che sono figlio di una strega vero?
Antares sembra si sia calmata almeno un po’ e si allontana da me.
-Tu.. sei come me.

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Capitolo 11
*** Una Madre, Un Padre, Una Strega ***


SILVER
 
Ho portato a casa Antares. Non era abbastanza calma e lucida per poter ragionare..
Stein è seduto sul divano, girando di tanto in tanto la vite che tiene incastrata nella testa.
Gli sono veramente grato che abbia deciso di portarci a casa e restare con noi.
Non credo che Morgana attaccherà direttamente, ma almeno avrò compagnia fino a quando Antares non si sveglierà.
-Vuoi.. bere qualcosa?
-No grazie.. Sto bene così.
Sospiro, sedendomi sulla poltrona in tessuto blu.
È pensieroso.. troppo.
 
E io fremo all’idea che finalmente possa fargli delle domande sulla scomparsa dei miei genitori.
-Stein..- Stringo i braccioli della poltrona. Il mio cuore comincia a battermi velocissimo nel petto – Cosa.. cosa successe ai miei.. ai.. miei…
 
Non riesco a dire quel.. termine..
 
-Genitori? – Sospiro – Perché adesso questa domanda?
-Beh.. – Non ho mai voluto affrontare l’argomento prima di partire.. ma ora.. è diverso – Sono pronto.
 
Stein accenna un sorrido – Ne sei sicuro?- Annuisco deciso – Va bene – Respira profondamente – Ruby morì pochi giorni dopo la tua nascita. Volevi vederti, stringerti fra le sue braccia almeno una volta. È sempre stata una donna forte, le assomigli molto sai? – Il suo sorriso scomparso appena cominciato a parlare di lei è tornato.  – Avete un’ anima molto simile.. forti, coraggiosi, altruisti.. a volte spavaldi.. sei anche tu una testa calda!
 
Sorrido. L’ho sempre immaginata così.
Ok.. ora cominciamo in discorso serio. – Mio padre?
 
Un’ombra scura gli copre il volto.
-Sapphire…scomparve nel nulla.
 
Il mio cuore si ferma – Sco.. scomparso?
Annuisce lentamente – Dopo il funerale di tua madre, lui cadde in una profonda e inesorabile depressione, una lenta e implacabile discesa nell’ombra.
-E voi.. non avete fatto nulla?
-Che potevamo fare Silver?
-Aiutarlo! Magari cercare di risollevargli il morale! Maledizione, aveva un figlio no??
Sospira di nuovo, profondamente esasperato.. e addolorato. – Ci abbiamo provato. Scorpion ha passato ore, giorni con lui.. ma non è cambiato nulla. Alla morte di Ruby la sua parte chiusa, oscura e malinconica è venuta fuori. Quella mentalità che ha distrutto quelli come te ha preso il sopravvento su di lui…
 
-La.. mentalità? – Non capisco – Di che stai parlando?
L’attenzione di Stein passa altrove – L’odio delle spade della vendetta verso gli umani..
Mi volto
–Antares.. – Lei è li, appoggiata allo stipite della porta
-È questo che vi ha condannati..
-Si ma.. – Si siede sulle mie gambe, stringendomi la mano – Dove potrebbe essere adesso? È ancora vivo vero?
Stein sospira – Abbiamo perso le sue tracce poco dopo il vostro primo incontro…
-Dove? –Mi sto innervosendo.
 
-Purtroppo- Un altro sospiro. – Era proprio davanti ad un antro di strega.. e quella strega era.. – Stein Guarda Antares. Nei suoi occhi, rabbia, tristezza, dolore… - Tua madre Antares…
-Morgana…

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Capitolo 12
*** ...Morgana... ***


SPIRIT
 
-Shinigami-sama... sarà stato prudente farli tornare? Adesso poi. Sai bene che non sono pronti anche se loro continuano a dire di si.
-Credimi Spirit, sono più al sicuro qui che in qualunque altro posto. Qui, dove tutto è iniziato.
-Ma lei è qui per riprendersi sua figlia!
-Lo so, Spirit.. – Silenzio- È proprio questo che useremo…
Un altro silenzio. Vuole usare Antares come esca per uccidere Morgana?
-Padre.
Mi volto. Kid? Che ci fa qui? Forse... è tornato per sapere ancora di Antares.
-Ciao Figliolo... cosa ti porta qui...di nuovo?
Anche se Shinigami si sta sforzando di essere felice e pazzo come il solito, si sente che in realtà è tremendamente preoccupato per quei due ragazzi. Morgana non è una strega qualunque.
-Voglio la verità Padre, e non me ne andrò fino a quando non avrò delle risposte!
È arrivata una di quelle conversazioni fra figli e genitori. Meglio togliere il disturbo.
-No, Spirit. Resta. – Mi fermo al suono di quelle parole. Sembra quasi una supplica. È raro sentire la voce di Shinigami avere questo tono, non significa niente di buono. – Cosa vuoi sapere?
-Chi diavolo è Antares! Quando hai cominciato a parlare di sua madre hai cambiato improvvisamente tono. Ti sei incupito eri quasi arrabbiato ed io voglio sapere perché.
-Lei è figlia... di una strega.
Un rombo, come di una parete rocciosa che si sgretola.
Un tonfo sordo sopra le nostre teste.
-Cos’è stato?
Sono nel panico più totale. Quest’anima è….
-Morgana... ed è vagamente arrabbiata... mi sta cercando temo.
Vagamente? Mi sta prendendo in giro? Sta distruggendo la scuola e questo ti sembra vagamente?
Un altro rumore forte.
-Che facciamo? – Credo che Kid sia più in panico di me. Dopotutto stiamo parlando di una strega.
-Fermiamola no?
Mi metto a correre verso l’uscita. Sbrighiamoci prima che rada al suolo la Shibusen.
 
CRONA
 
Sapevo che saresti arrivata, mi è bastato uno sguardo per capire chi fosse Antares.
Ora strega, cosa farai?
-Shinigami!!
La voce della strega si spande, mentre si prepara a lanciare un altro incantesimo.
-Ragnarock... andiamo.
-Sei fuori di testa, Crona? Che pensi di fare? Cavolo, quella è una strega, è a tutt’altro livello rispetto a Medusa.
Sospiro. - Dobbiamo guadagnare tempo… dobbiamo farlo.
Ragnarock si trasforma in una spada. – Non farmene pentire, chiaro?
Morgana lancia l’incantesimo contro la piazza davanti alla Shibusen.
Un grosso lupo di ghiaccio si forma, pronto a scagliarsi contro il suolo.
Comincio a correre. Non so come comportarmi con i lupi di ghiaccio ma posso provarci. Devo farlo.
Mi scaglio contro di lui, bloccandolo.
Questa magia, è di molto superiore a quella di Medusa. Ragnarok ha ragione, non posso minimamente metterle a confronto.
Non so quanto riuscirò a resistere.
-Ci penso io. – Ragnarok urla mandando in frantumi il luco grazie alle onde sonore che si propagano dalla sua bocca.
-Grazie.
Quanto ci mettono ad arrivare? Non possiamo rimanere qui per sempre, non abbiamo la forza per batterla.
Morgana scende lentamente, tocca il suolo come se fosse uno spettro. I tipici movimenti di una strega.
-Tu, sei lo spadaccino demoniaco, il figlio di Medusa.
Stringo l’elsa della spada. –Sono io.
Sorride, chiudendo gli occhi azzurri. Lo stesso gelido colore di quelli di Antares. Stranamente, un vento altrettanto freddo si alza. I capelli corvini della strega cominciano a fluttuare seguendo la corrente, liberi. Riapre gli occhi, incontrando di nuovo i miei, non riesco a spostare lo sguardo altrove, rimango a fissarli attonito.
-Sei uguale a lei.
-Crona allontanati!
Una voce mi fa uscire dalla trance in cui ero caduto senza quasi accorgermene. Lo sguardo di una strega, riesce ad ammaliare anche uno come me.
Morgana si volta verso quella voce, passandosi una mano tra i bellissimi capelli.
È il professor Stein che mi ha chiamato, i rinforzi sono arrivati.
-Guarda chi si vede. Da quanto tempo mio caro Stein
-Morgana, sta lontana dal ragazzo.
La strega sorride. – Tranquillo, non ho interesse per lui, sto cercando un altro figlio di strega. – Fa un passo avanti verso Stein – Ora, dimmi dov’è mia figlia.
-Questo mai. – Il professore mi guarda – Allontanati da qui, Medusa non era niente in confronto.
-Allora, non mi lasci altra scelta. – Morgana salta indietro mentre una strana nebbia si forma sulle sue mani. – Icy Wolf!
 
STEIN
 
Faccio un salto all’indietro schivando il lupo di Morgana. Non so come ma ci sono riuscito, però avrei bisogno di Spirit adesso o non ne uscirò vivo.
-Non puoi schivare il mio incantesimo Stein!
-Lo vedremo.
Il lupo torna indietro verso di me. Il tempo di saltare, e lo colpisco con l’energia della mia anima e lui va in pezzi.
-Stein!
Ecco Spirit, arrivato proprio al momento giusto.
Corre verso di me, trasformandosi. Lo prendo senza esitare.
Morgana inizia a battere le mani come per prenderci in giro. –Ecco la mia falce preferita. – Ride la strega. – Questa scena mi ricorda un fatto accaduto tempo fa. Voi due contro di me e quella volta non è finita molto bene. Per voi intendo.
Punto la lama di Spirit contro Morgana. Lo sguardo fisso su di lei, pronto ad ogni movimento che potrebbe indicare un attacco. – Vattene Morgana, Antares non verrà mai via con te.
Lo sguardo della strega si fa serio, troppo a mio parere. – Lei è mia figlia, ho il diritto di portarla via con me!! – La strega batte le mani una sola volta- Ora, proprio come 15 anni fa, la battaglia ha inizio. Provate a fermare questi: Poison Wolves!!
Ricordo benissimo questi lupi violacei, è lo stesso incantesimo con il quale ha tentato di uccidere me e Spirit.
Però, questa volta non ci sarà Scorpion a salvarci da morte certa, se ci toccano siamo morti. Non possiamo fare nient’altro se non fuggire.
-Basta!
Il biondi capelli di Antares davanti ai miei occhi.
-Antares, no!
La ragazza non mi ascolta, impugna Silver – Andiamo. – La spada s’illumina di una luce viola brillante. Cresce, cambia forma, si fa seghettata. – Fermiamo questa cosa Silver.
Con un colpo velocissimo riesce a far disperdere i lupi. L’incantesimo di Morgana è disfatto, ma la strega sembra non curarsene. Antares punta Silver con di lei con fare minaccioso. – Ho detto basta.
-Antares. – La voce di Morgana è piena di felicità e aspettative. – Quanto sei cresciuta tesoro mio, ti sei fatta così bella.
-Di certo non grazie a te.
L’aria si fa pesante, mentre Morgana cambia espressione e il suo viso si fa scuro e consapevole.
-Ti hanno messo in testa l’odio per tua madre...
-Tu hai ucciso mio padre, non ti perdonerò mai per questo.
Morgana sembra disperata, non sa cosa rispondere. Sua figlia è qui, davanti a lei, e le sta dicendo che la detesta. Deve essere stato un brutto colpo.
-Non capisci? L’ho fatto per te, ti stava allontanando da me tesoro.
Silver riprende le sue fattezze umane – Solo perché voleva proteggerla dalla tua insensata follia.
La strega piega la lesta di lato, facendo scivolare i suoi capelli lucidi giù dalle spalle.
-Tu chi sei ragazzo?
-Io – Silver esita per un momento. – Sono il figlio di Ruby e Sapphire, l’arma di Antares.
Morgana sorride in modo malato mettendosi di nuovo in ordine. – Capisco, allora la storia sta per ripetersi. Il figlio di Sapphire eh? Bene, in effetti ci assomigli.
-Antares. State attenti.
Ho paura che possa farle del male. Anche se è sua figlia, sarebbe disposta a ferirla pur di portarla via.
-Tranquillo Stein – Si volta verso di me, sorridendo. – È tutto sotto controllo – Si rivolta verso Morgana, stringendo la mano a Silver. –Sei pronto?
-Lo sono da quando sto con te.
Il ragazzo non perde tempo e si trasforma di nuovo, ritornando in forma di spada.
Antares lo punta di nuovo contro Morgana che indietreggia di qualche passo. –Cerchiamo di finirla qui una volta per tutte.
Non vorrà mica fare la risonanza delle anime? È totalmente impazzita? Moriranno subito.
-Antares, non farlo.
-Devo Stein. Lo devo a tutti loro, lo faremo per chi si è sacrificato per la nostra salvezza.
È convinta, non posso fermarla. È troppo tardi ormai. –Spero solo tu sappia che stai facendo.
-Certo. – La ragazza mette la spada in orizzontale, tenendola con le mani, scivolando sulla lama come se fosse dell’acqua. –Eco dell’anima!
 

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