Incompatibilità di vedute!

di Gra Gra 96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una grande fregatura! ***
Capitolo 2: *** Disastri in cucina! ***
Capitolo 3: *** L'unione fa la forza! ***
Capitolo 4: *** Una vendetta spietata! ***
Capitolo 5: *** Un finale alternativo! ***



Capitolo 1
*** Una grande fregatura! ***


Una grande fregatura!

Quel giorno a casa Potter la tensione si poteva tagliare a fette con un coltello.

E non era solo uno stupido modo di dire babbano; James Sirius correva seriamente per tutta la casa, brandendo un grosso coltellaccio da cucina.

Appresso a lui correva una Ginny tra il disperato e l’infuriato, che tra implorazioni e minacce cercava di convincere il bambino di otto anni a restituirle l’arnese.

- Jamie, ti prego, restituiscimi il coltello! - urlava la povera donna. - James Sirius Potter ti ordino di fermarti o farò un falò con la tua scopa giocattolo!

A quest’ultima minaccia della madre, il piccolo lasciò cadere a terra l’arnese e corse in giardino per evitare eventuali ripercussioni.

- Tu un giorno mi farai impazzire! - esclamò la donna, esausta dopo la corsa, raccogliendo l’oggetto che il suo caro figlioletto aveva finalmente deciso di restituirle.

Stancamente si trascinò fino alla cucina dove l’aspettava una sorpresa non molto piacevole.

- Mamma, mi ha fatto male! - singhiozzava il piccolo Albus Severus con aria afflitta.

Vicino a lui stava la sorellina Lily Luna con una falsa aria angelica; era la tecnica che usava spesso la bambina quando aveva combinato qualche guaio.

Ginny prese in braccio il bambino e gli chiese dolcemente cosa fosse successo.

Lui le raccontò che stava giocando tranquillamente con le costruzioni, quando Lily era arrivata nella stanza, distruggendogli le sue creazioni. Allora lui le aveva gridato di smetterla e per tutta risposta la bambina lo aveva spinto per terra.

Dopo che ebbe finito il suo racconto, la donna diede un bacio al figlio, da sempre preso di mira dagli altri due, e gli suggerì di tornare a giocare nella sua stanza, mentre lei rimproverava la bambina.

- Lily, quando la smetterai di tormentare il povero Al? - esclamò Ginny, guardando negli occhi la figlia.

La piccola di cinque anni le fece una linguaccia e poi corse a giocare in giardino. L’altra non poté trattenere un sorriso alla vista di quella bimba così decisa e sicura di sé che assomigliava tantissimo a lei stessa da piccola, che non si faceva mai mettere i piedi in testa da nessuno.

In quel momento in cucina apparve Harry, che salutò la moglie con un dolcissimo bacio.

- Oh Harry, meno male che sei arrivato tu! I bambini mi stanno facendo impazzire e devo ancora preparare il pranzo per oggi! - si lamentò, assumendo un tono così melodrammatico che l’uomo non poté non scoppiare in una fragorosa risata.

- Se la pensi così, caro Harry, da ora in poi ti occuperai tu di cucinare qualcosa che i tuoi parenti apprezzino e baderai anche a quelle tre adorabili piccole pesti! Io vado a trovare mia mamma e sarò di ritorno solo per l’ora di pranzo. Buon lavoro! - disse sorridendo e lasciando il marito a bocca aperta.

- Ginny, non puoi farmi questo! - balbettò lui preoccupato.

- Sì che posso! - ribatté lei sfilandosi il grembiule e lanciandolo ad Harry.

Poi rivolgendogli un ultimo saluto, se ne andò dall’ingresso principale, lasciandolo del tutto spiazzato.

- Ora sono fregato.- mormorò Harry accasciandosi al suolo.

Le pentole fumavano rabbiose e i bambini avevano iniziato a litigare tutti insieme.

- Papà! Lily e James si sono alleati contro di me! - sbraitava il piccolo Albus dal giardino.

L’uomo sospirò e si diresse verso il luogo dal quale provenivano le urla del figlio, pensando che sarebbe stata una lunga, lunga mattinata e sarebbe stato un miracolo se ne fosse uscito vivo.


Spazio autrice

Salve,
eccomi qui con una nuova mini-long di cinque capitoli.
Questo è il primo, e spero vivamente che vi sia piaciuto! =)
Adoro scrivere sulla Nuova Generazione e l'idea di scrivere su un pranzo tra Potter e Dursley mi aveva da sempre allettato. Così l'ho fatto e spero che l'esperimento sia riuscito.
Qualche commento mi farebbe davvero piacere! ^^
Baci
Gra Gra 96


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Capitolo 2
*** Disastri in cucina! ***


Disastri in cucina!

Armato di un mestolo di legno e di tanta buona volontà, Harry iniziò a preparare una salsa per condire la pasta, che avrebbe servito come prima portata.

Non aveva mai cucinato prima d’ora, ma pensò che non sarebbe stato così difficile per uno che aveva sconfitto Lord Voldemort in persona. Insomma sarebbe stato il colmo!

Doveva assolutamente dimostrare a Ginny che sapeva benissimo cavarsela da solo!

- Punto primo: predisporre gli ingredienti sul tavolo. - lesse Harry dal libro di cucina di cui si sarebbe servito.

Servivano pomodori freschi, uno spicchio d’aglio, cucchiai di olio e del basilico.

- Sarà davvero facile procurarmeli! - mormorò l’uomo. - Accio ingredienti!

Il risultato fu un enorme pasticcio!

Gli ingredienti, infatti, attirati dalla magia di Harry, si erano scontrati a metà strada tra la dispensa e il tavolo della cucina.

Per terra si trovavano dei pomodori spiaccicati sul basilico con l’aglio e dell’olio attorno ad essi.

L’uomo fissava il tutto con un’espressione sgomenta e anche imbarazzata: forse dopotutto non era capace di preparare qualcosa senza l’aiuto della moglie.

Ad aggravare il tutto fu James che, correndo attraverso la cucina, scivolò sul pasticcio di pomodori, macchiandosi tutto di rosso, tanto che inizialmente Harry credette che si trattasse di sangue.

- Papà, ma cos’hai combinato? - chiese il bambino, ridendo di gusto.

Lui scombinò i capelli del figlio con una carezza rispondendogli, leggermente imbarazzato: - Diciamo che la mia professione ideale non sarebbe il cuoco!

In quel momento nella stanza fece ingresso la piccola Lily, che con determinazione aggiunse: - Diciamo che senza la mamma non combini niente di buono!

Harry dovette ammettere a sé stesso che era proprio così.
 
Ginny era uscita di casa serena e spensierata e anche piuttosto divertita al pensiero del marito che armeggiava tra i fornelli. Le scappò addirittura una risatina mentre imboccava la strada che l’avrebbe condotta alla Tana.

La prospettiva di una bella chiacchierata con sua madre la rendeva felice, d’altronde era da tanto che non ne capitava l’occasione a causa dei tanti impegni reciproci.

Giunta nel luogo stabilito, la donna avvistò subito l’anziana signora dai capelli tra il rosso e il grigio, che stendeva il bucato sui fili in giardino, ovviamente utilizzando la magia.

- Ciao mamma! - la salutò Ginny allegramente.

La sorpresa si dipinse sul volto di Molly che, entusiasta per l’insolita visita della figlia, la fece accomodare in casa.

- A cosa devo l’onore di una tua visita, cara? - chiese con un tono leggermente sarcastico.

L’altra sorrise a mo' di scusa e rispose, leggermente imbarazzata, anche se di solito non lo era mai: -Con una scusa ho lasciato Harry ad occuparsi dei bambini e del pranzo per i Dursley e non oso immaginare cosa stia combinando! Avendo un po’ di tempo libero, ho deciso di venire a trovarti.

Molly sorrise, segno che l’aveva perdonata per la scarsità delle sue visite.

- Povero caro! - esclamò. - In mezzo ai fornelli con quelle tre piccole pesti!

- E per di più ci tiene anche a fare una bella impressione agli occhi dei suoi parenti! Questa mi sembra proprio una missione impossibile! - scherzò.

- Cara, forse non lo sarebbe con il tuo aiuto; hai ereditato appieno il mio talento culinario. Quindi ti consiglio di tornare a casa ad aiutarlo, d’altronde penso che tu gli abbia già dimostrato abbastanza che a casa, senza di te, tutto andrebbe a rotoli! - le spiegò, confabulando con lei da donna a donna.
Ginny ci pensò un po’ su e poi decise di accettare il consiglio della madre.

- Grazie, mamma! - furono le ultime parole che uscirono dalla sua bocca, allontanandosi dalla Tana.



Spazio autrice

Salve,
come promesso non vi ho fatto attendere troppo per il secondo capitolo di questa mini-long.
Spero vivamente che vi sia piaciuto! ^^
Alla fine Ginny, seguendo il consiglio della mamma, si sta dirigendo verso casa...
Ma cosa che le si presenterà davanti agli occhi?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo! ;)
Un grazie speciale a LunaticaLove, Carolina Evans e a Lady Chiara Sommers che hanno recensito il precedente capitolo, facendomi felice! ^^
I vostri commenti sono sempre graditi.
Baci
Gra Gra 96

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Capitolo 3
*** L'unione fa la forza! ***


L’unione fa la forza!

Quando Ginny varcò la porta di casa, la situazione che le saltò agli occhi fu peggiore di quella che aveva immaginato. La cucina era piena dei colori degli ingredienti spiaccicati sui muri e sui pavimenti, che Harry aveva inutilmente cercato di pulire.

Una bottiglia d’olio si era rovesciata su tutto il pavimento, untuoso e sporco, sul quale non sarebbe stato difficile scivolare rovinosamente.

E difatti era già successo ad Harry, che ora si ritrovava steso sul divano, dolorante e preoccupato.

- Ciao Ginny! - mormorò a denti stretti. - Credo di essermi rotto qualche osso, scivolando sul pavimento!

- Oh, Harry! - esclamò lei in preda ai sensi di colpa. - Mi dispiace di essermene andata via! Sono stata davvero stupida e questo è il risultato della mia azione sconsiderata!

L’uomo le disse che non importava, ma il suo volto esprimeva tutt’altre parole.

- Ora non devi preoccuparti più di niente! Penserò a tutto io, tu limitati a riposare. - continuò lei, iniziando a lanciare diversi “Gratta e Netta” per tutta la cucina.

Ad essi seguirono anche diversi “Wingardium Leviosa” nel tentativo di creare un po’ d’ordine in quel marasma.

Poi, come attraversata da un pensiero infausto, lasciò tutto per dirigersi nella stanza dei bambini, nutrendo la speranza che stessero ancora bene.

Purtroppo i suoi dubbi al proposito non erano del tutto infondati: Albus giaceva per terra, legato come un salame, mentre James cercava di farlo levitare in aria e Lily gli lanciava delle frecce giocattolo.

- Che succede qui? - chiese, irrompendo nella stanza come una furia.

Il figlio prigioniero ed imbavagliato emise una muta richiesta d’aiuto, mentre gli altri due si limitarono a smettere di torturare il fratello per svignarsela in giardino, cercando di sottrarsi alla furia della madre.
Ginny li lasciò andare e corse ad occuparsi di Albus; sciolse gli abili nodi con cui era stato legato e gli diede un dolce bacio, rassicurandolo sul fatto che non avrebbe più permesso ai suoi fratelli di ridurlo in quello stato.

Lui sembrò tranquillizzarsi un po’ e Ginny poté finalmente iniziare a cucinare quel maledettissimo pranzo che, ne era certa, le sarebbe rimasto sullo stomaco per sempre.

Così mentre Harry si lamentava sul divano, lei affettò i pomodori, li unì all’aglio, al basilico e all’olio e preparò una gustosissima salsa.  Come seconda portata cucinò un ottimo arrosto con delle patate per contorno. Infine mise in forno anche una splendida torta al cioccolato, farcita con crema bianca e decorata con tante piccole fragoline. Era splendida e le fece venire un certo languorino!

Ora che aveva, coraggiosamente, affrontato il problema del pranzo, decise di occuparsi di far vestire i figli con abiti decorosi.

- James Sirius, Albus Severus, Lily Luna, venite subito qui! - urlò, rinunciando in partenza all’impresa di andare a cercarli personalmente.

I bambini arrivarono tutti in poco tempo: quando la madre li chiamava con tutto il nome completo, era meglio non farla attendere!

- Cosa vuoi, mamma? - chiese il maggiore con tono leggermente impertinente. Era stato interrotto dal congegnare uno dei suoi piani malvagi contro il fratello.

- Non parlarmi con questo tono, signorino! - gli rispose lei.

- In ogni caso vi ho chiamato perché è ora di vestirvi: i Dursley saranno qui tra qualche minuto! - continuò guardandoli tutti negli occhi.

Senza aspettare le repliche dei figli, li informò su cosa avrebbero dovuto indossare: una camicia a quadri blu, con tanto di giacca e pantalone abbinato, James; un pullover azzurro con dei jeans eleganti, Albus; un vestitino rosa con molti merletti, Lily.

- Non indosserò mai quel coso, mamma! - esclamò la più piccola, visibilmente contrariata.

Anche le reazioni dei fratelli furono analoghe, ma le loro ribellioni furono del tutto inutili.



Spazio autrice

Salve, ed ecco a voi il terzo capitolo della mia mini - long!
Spero vivamente che abbia risposto a tutte le vostre migliori aspettative! ^^
Io adoro quella diavoletta di Lily Luna, e mi sembra che l'abbiate capito anche voi leggendo la long.
Curiosi di assistere all'incontro tra Potter e Dursley?
Prometto di postare presto il nuovo capiolo.
Giuro su Ronal Bilius Weasley, il MIO amore! ^^
Un grazie speciale a coloro che hanno recensito i capitoli precedenti: Lady Chiara Sommers, FrancyF, LunaticaLove e Carolina Evans. I vostri commenti mi fanno sempre molto piacere!
Baci
Gra Gra 96

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Capitolo 4
*** Una vendetta spietata! ***


Una vendetta spietata!

Dlin Dlon!

- Per tutte le mutande di Merlino, i Dursley sono arrivati! - esclamò Ginny, affrettandosi a raggiungere la porta.

Anche Harry balzò su dal divano, correndo come una saetta fino all’ingresso, dove sua moglie lo guardava stupita e sempre più arrabbiata.

- Non ti eri rotto qualche ossa, caro? - gli mormorò, guardandolo truce. - Non ti preoccupare, faremo i conti dopo!

Poi si dipinse un sorriso accogliente sul volto e si preparò a ricevere i parenti del marito.

- Buongiorno signor e signora Dursley, benvenuti Dudley e Daisy, ciao piccola Emily! - salutò Ginny, man mano che gli ospiti entravano in casa.

Petunia e Vernon avevano un’espressione di sufficienza dipinta sul volto e salutarono a stento i coniugi Potter, mentre Dudley e la moglie si comportarono in modo molto più gentile, rivolgendo grandi sorrisi a tutti.

I piccoli Potter non tardarono a fare la loro comparsa.

- Ciao prozio ciccione! - disse James a Vernon, provocando le risate dei fratelli, ma beccandosi un’occhiataccia da parte dei genitori.

Lily, invece, adocchiò subito la piccola Emily, di circa sei anni, e pensò che fosse una buona vittima per i suoi scherzetti.

- Ciao! Lo sai che sono capace di far volare il tappeto sul quale stai camminando? - le disse con fare di superiorità.

L’altra la guardò male e, andando a rifugiarsi tra le braccia del padre, le rispose da buona Dursley: - Non esiste la magia!

Il nonno la guardò molto compiaciuto e per un po’ calò un tetro silenzio tra le due famiglie.

A romperlo fu Ginevra che, con un maligno barlume di vendetta negli occhi, chiese al marito di accompagnarla in cucina per ultimare il pranzo.

- Cara, forse è meglio che resto a chiacchierare un po’ con gli zii! - rispose Harry, cercando di evitare di ritrovarsi solo con la moglie.

- Non ti preoccupare, papà, starò io con loro e gli farò vedere come riesco a fare levitare il tappeto! - annunciò fiera di sé stessa, facendo apparire un’espressione di puro terrore nel volto della maggior parte dei Dursley.

Ginny disse che era una magnifica idea; poi lei ed il marito si diressero in cucina.

 - Bene, caro, ora siamo solo io e te e vorrei farti una sola, minuscola, domanda: come hai osato fingere di stare male per farmi sgobbare da sola? - iniziò ad urlare, avvicinandosi minacciosa ad un povero Harry che cercava di arretrare sempre più.

- Per favore caro, puoi passarmi la padella che sta sul secondo ripiano della credenza? - chiese, assumendo un tono garbato e dolce.

L’uomo esitò un attimo prima di porgergliela; la paura lo stava assalendo sempre di più.

- Grazie, tesoro! - mormorò Ginny prima di sbattergliela in testa con tutta la forza che aveva.

L’urlo dell’uomo risuonò per tutta la casa, distogliendo per un attimo i Dursley dalla preoccupazione per il gesto magico che la piccola Lily si stava apprestando a compiere.

 - Cos’è stato? - chiese Petunia, leggermente allarmata.

 - Niente di che, mamma avrà lanciato qualcosa a papà, come al solito. - spiegò saggiamente Albus Severus.

 - Capisco. - mormorò l’altra a denti stretti.

Nel frattempo dalla cucina fece ritorno una Ginny raggiante di felicità (effetto benefico della vendetta) e un Harry alquanto malconcio, che diceva di avere un terribile mal di testa. Tutti i presenti capirono all’istante chi avesse provocato quel malore improvviso.

- E’ tutto pronto, quindi che ne dite di accomodarvi a tavola? I posti sono già stabiliti. - annunciò la donna.

Harry si ritrovò seduto accanto alla moglie e a Daisy, seguivano Vernon e Dudley e, vicino al primo, si trovava anche Petunia. I quattro bambini erano seduti in un tavolo a parte e, stranamente, erano diventati molto silenziosi.

Ginny sperò con tutto il cuore che non stessero tramando qualcosa per rovinare il pranzo.


Spazio autrice

Salve, ed ecco a voi il quarto e penultimo capitolo della mia mini-long!
Spero vivamente che vi sia piaciuto! ^^
Bene, i Dursley e i Potter s'incontrano e il grande pranzo sta per avere inizio.
Le cose non sono iniziate proprio nel migliore dei modi...chissà se le cose miglioreranno grazie al buon cibo preparato dalla vendicativa Ginevra Molly Weasley.
Grazie mille a coloro che hanno recensito: Lady Chiara Sommers, FrancyF, LunaticaLove, Aura e Caroline Evans. Grazie anche a chi ha inserito la storia tra le seguite, ricordate o preferite.
Nel prossimo capitolo posterò anche il giudizio della giudicia!
Baci
Gra Gra 96

L
 

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Capitolo 5
*** Un finale alternativo! ***


Un finale alternativo!

La prima parte del pranzo procedette in modo abbastanza normale, a parte un piccolo incidente di cui James fu l’artefice. Il fratello Albus, infatti, stava mandando giù un bicchiere di succo di zucca e lui iniziò a farlo ridere, a tal punto che il contenuto del bicchiere finì sputato addosso alla piccola Emily.

- Mamma, questi sono dei maleducati! - iniziò ad urlare, schifata da quel liquido appiccicoso che la copriva quasi interamente.  -Torniamo subito a casa!

La signora Dursley rabbonì la figlia con qualche parola, ma non si astenne dal lanciare un’occhiataccia gelida al bambino di sette anni.

Fu imitata da Ginny, che sperava con tutto il cuore che non ci sarebbero stati altri incidenti provocati da quelle tre pesti dei suoi figli. Speranza del tutto vana!

Infatti mentre la donna stava servendo l’arrosto a tutti i commensali, Lily Luna decise che era arrivato il momento di mostrare la sua bravura nel fare magie.

Con enorme concentrazione iniziò a fare lievitare le posate dello zio Vernon, che le guardava salire sempre più in alto, con espressione alquanto allibita.

 - Petunia, che succede?! - chiese preoccupato, indicando alla moglie la magia che in quel momento si stava compiendo.

- Qualcuno dei nostri tre pronipoti si sta divertendo a farci questo scherzetto! - spiegò, lanciando uno sguardo truce a tutti e tre.

In quel momento la bambina perse la concentrazione e le posate caddero dritte in testa all’uomo; il coltello gli provocò un taglio alla testa, mentre la forchetta si conficcò dentro.

Un urlo disumano investì tutta la tavolata.

- Posate Evanesco! - disse Harry con l’intento di salvare la situazione.

E, fortunatamente, la magia ebbe un esito positivo e le urla di Vernon cessarono. I due coniugi, però, continuarono a guardarsi spaventati come se un’altra magia potesse colpirli da un momento all’altro.

- Spiritosi i tuoi figli! - commentò Vernon a denti stretti.

- Sì, molto, chissà da chi hanno preso! - esclamò il nipote, non riuscendo a trattenere una risatina.

- Li scusi, signor Dursley! - aggiunse Ginny mortificata; ci teneva a fare bella figura con i parenti del marito. - D’altronde sono solo dei bambini.

A questo punto, però, fu Daisy ad intervenire nella discussione, che, secondo Harry, stava prendendo una brutta piega.

- Anche mia figlia è una bambina, ma di certo non si comporta come quei tre; hanno ragione i miei suoceri: la magia fa male! - disse, guardando la donna.

A questo punto Ginny decise che non aveva più senso trattenersi ed iniziò a dire ai suoi ospiti tutto quello che pensava veramente di loro: - Ma come si permette di parlare così dei miei bambini quando sua figlia è una specie di piccola snob, vanitosa e petulante! Questo doveva essere un pranzo per stringere un rapporto amichevole tra le nostre famiglie, ma a quanto pare nessuno di voi si sta sforzando di farlo! Quindi direi che l’esperimento è miseramente fallito: dei Maghi come noi non possono stare con dei Babbani dalle strette vedute come voi!

Vernon, Petunia, Daisy e la piccola Emily si ammutolirono all’istante, spaventati da una possibile reazione magica di quella donna, che, a loro parere, stava andando fuori di testa.

Fu invece Dudley a prendere la parola, stupendo tutti i presenti.

- Ginny ha ragione: ci siamo comportati in modo ostile verso la sua famiglia da quando abbiamo messo piede in questa casa. Lei ed Harry si sono impegnati tanto per preparare questo pranzo e le uniche cose che abbiamo fatto sono state le critiche verso i loro bambini che, secondo me, sono adorabili! - replicò l’uomo.

Un grande silenzio cadde nella stanza: i coniugi Potter guardavano ammirati Dudley, mentre tutti i Dursley lo guardavano, schifati da tanta bontà.

James Sirius, però, stava per mettere a punto la parte finale del suo piano per scacciare gli ospiti indesiderati da casa, così accese il petardo, comprato al negozio “Tiri vispi Weasley”, che aveva tenuto sotto la sedia per tutta la durata del pranzo.

Subito l’oggetto iniziò a girare per tutto il perimetro del soggiorno, emettendo scintille rumorose, e agitando abbastanza i Dursley. Al petardo ne susseguirono altri quattro, che iniziarono ad inseguire un diverso membro della famiglia.

- Rettifico: siete una famiglia di pazzi! - urlò Dudley, saltando fuori dalla finestra e scappando lontano da quella casa maledetta; gli altri, felici, lo imitarono.

Alla fine rimasero solo Ginny, Harry, James, Albus e Lily che iniziarono a guardarsi in faccia, leggermente scombussolati.

La donna, però, dopo un attimo di esitazione, afferrò il coltellaccio da cucina e, brandendolo minacciosamente, iniziò a rincorrere l’artefice di quel disastro.

- Preferivo essere io a tenerlo in mano! - urlava il bambino, spaventato, cercando di non farsi raggiungere da quella furia di sua madre.

- Io, invece, preferisco la situazione attuale! - rispondeva Ginny, continuando a correre.

E gli altri tre osservavano la scena, divertiti, e contenti di non trovarsi al posto del povero James Sirius Potter.


Spazio autrice

E con questo capitolo si conclude la mia mini - long sulla nuova famiglia Potter.
Spero vivamente che questo capitolo, come gli altri, vi sia piaciuto! ^^
Un grazie speciale a coloro che hanno recensito ogni capitolo.
E ringrazio anche chi ha inserito la storia tra le preferite, seguite o ricordate.
Chissà che non scriva un'altra mini - long su un altro pranzo tra queste due famiglie, magari ambientato a casa Durlsey! ;)
Vi piace come idea?
Fatemelo sapre.
Baci
Gra Gra 96

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