- I'm another wild eyed girl that's desperately in love with you.

di My heart stops
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - ***
Capitolo 2: *** - ***



Capitolo 1
*** - ***


Sentì la sveglia suonare. Non avevo voglia di svegliarmi,come tutte le mattine ma decisi a farlo; spinta dal desiderio che quel giorno tanto atteso arrivasse. Stavo per scappare,andare via, per ricominciare a rivivere.Non sapevo cosa mi aspettasse,cosa avrei trovato ma questa decisione era dovuta. Non potevo più vivere in quella maniera. Restare tra quelle mura mi faceva soffrire,troppo. Andai in bagno,senza fare il minimo rumore e mi preparai. Lavai il viso e mi guardai allo specchio,non conoscevo chi fossi; non sapevo cosa provassi davvero dentro di me. Ritornai in camera e chiusi leggermente la porta,ero ormai vestita e presi la valigia che era vicino al mio armadio e scesi giù. Ma mi bloccai,guardai il poster appeso in camera.Per un attimo sorrisi,come se stessi ricambiando il sorriso che lui fa su quel pezzo di carta ma poi abbassai lo sguardo. Quel ragazzo,stupido amore platonico come dicono tutti; si sto andando a cercare lui. Nessuno lo sa,ma voglio cercare lui nel posto dove andrò. Alzai lo sguardo per l'ultima volta e feci un cenno di saluto con la testa,come se quella foto fosse viva e piano scesi le scale e andai in cucina. Ad aspettarmi c'erano i miei genitori,li salutai e loro mi sorrisero. Tra un pò sarebbe partito l'aereo e non avendo fame,come sempre,non toccai nulla della colazione che mia madre mi aveva preparato. Mio padre si alzò e disse che era ora di andare. Io: Allora,siamo arrivati ai saluti. Mamma: Tesoro,goditi la vacanza e stai tranquilla. Io: Grazie,ti voglio bene. L'abbracciai come non avevo mai fatto e sentii mio padre chiamare,salutai per l'ultima volta i miei fratelli e presi la valigia diretta nell'auto.Mio padre accese l'auto e partì diretto all'aeroporto; durante il viaggio non parlammo,ma arrivati all'aeroporto mi disse: Trova quello che cerchi,sò che stai andando li per lui e sò che troverai ciò che vuoi. Ti voglio bene. Quelle parole mi fecero riflettere,mio padre aveva capito. Mi fiondai tra le sue braccia e lo strinsi. Mi incamminai verso in ceck - in ed ero pronta a trovare una nuova me,a trovare quell'amore che stavo cercando da tempo.

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Capitolo 2
*** - ***


L'aereo stava per decollare ed io decisi di accendere l'ipod alleviando cosi la preoccupazione del volo;non avevo mai viaggiato in aereo e avevo un pò di paura. Ma all'improvviso sentii sotto che questo si alzava piano piano e chiusi gli occhi cercando di non aver paura; ma un attimo dopo un sentii più nulla e guardai fuori dal finestrino : l'aereo era decollato. Stavo posando il mio ipod ma mi cadde a terra. Io: << Che imbranata.>> Vidi una mano che si abbassò con la mia,e si sfiorarono delicatamente. Alzai il volto e lui gentilmente mi porse l'ipod,ma in quell'attimo per me tutto si fermò. Rimasi paralizzata su quella poltroncina..no,non poteva essere vero. I miei occhi si riempirono di lacrime,all'istante sentii qualcosa in petto scoppiare. Le lacrime iniziarono a bagnare il mio viso,qualcosa nel mio stomaco si attorcigliava. Non capivo,più nulla,cosa mi stava succedendo? Mi voltai,con le mani sul viso; non uscivano parole dalla mia bocca,nemmeno un misero '' scusa. '' Lui mi guardava incredulo,non sapeva come comportarsi. Mise la sua mano sulla mia spalla,ed io mi voltai cercando di pronunciare qualche parola e dissi: << N-Nicholas,scusami.>> Mi prese a se e mi strinse. Io mi strinsi a lui,sentendo il calore della sua pelle sulla mia. Era una sensazione straordinaria che faceva sciogliere il mio cuore,quelle sensazioni mai vissute prima ora erano un colpo all'anima cosi bello,cosi eccezionale che non volevo che quell'abbraccio finisse mai. Ci staccammo e lui mi guardò sorridendo ed asciugandomi le ultime lacrime che percorrevano il mio viso. Nick: << Tutto bene? >> Annuii con un leggere movimento del capo e lui mi sorrise,oddio quel sorriso. Lo fissai,e sentivo che la mia mente volava altrove,mi perdevo in quel sorriso che mi aveva donato la vita,non riuscivo più ad ascoltare una singola parola di quello che diceva ma poi mi ripresi ad una domanda. Lui : << Sei una mia fan ? >> Io: << S-si. >> Lui: << Posso sapere il tuo nome? Non mi piace veder piangere le ragazze,sei bellissima e non dovresti. >> A quelle parole il mio cuore iniziò a battere alla velocità che ha un uragano e sentii il mio viso diventare caldo,caldissimo. Lo guardai,sorridendo e poi abbassai il volto in segno di vergogna. Io: << Mi chiamo Anna. E scusami se ho pianto,ma ho il mio idolo d'avanti e non posso fare a meno di versale lacrime e poi tu significhi troppo per me. >> Mi guardò cosi dolcemente,che mi venne la pelle d'oca. I suoi occhi si incrociavano con i miei,non riuscivo più a pensare ma sentivo solamente emozioni che mi percorrevano tutto il corpo. No,non avevo mai provato nulla di simile; il mio amore platonico era qui,il senso della mia vita mi aveva appena stretta a se ed aveva sentito battere il mio cuore. Io avevo sentito battere,finalmente,il suo cuore col mio.

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