~ pride hurts

di xacciobieber
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** what's your name? ***
Capitolo 2: *** why do you hate me? ***
Capitolo 3: *** He's gone to his head, Ricky. ***
Capitolo 4: *** talk. with you. ***
Capitolo 5: *** i won't leave you alone. ***
Capitolo 6: *** c'mon, you can make it, Bieber. ***
Capitolo 7: *** anyway thanks for the compliment. ***
Capitolo 8: *** let me go. ***
Capitolo 9: *** goodbye Justin. ***
Capitolo 10: *** I don't know, Meg. ***
Capitolo 11: *** it was enchanting to meet you. ***
Capitolo 12: *** that was nothing but a broken heart talkin', baby ***
Capitolo 13: *** we're just friends. ***
Capitolo 14: *** please, blonde, spare me. ***
Capitolo 15: *** yeah, you're my problem. ***
Capitolo 16: *** you make me happy too. ***
Capitolo 17: *** do you remember when we met for the first time? ***
Capitolo 18: *** you're driving me crazy. ***
Capitolo 19: *** so i don't let you go. ***
Capitolo 20: *** don't lie to me, Grace. ***
Capitolo 21: *** you're mine, right? ***
Capitolo 22: *** you don't think. ***
Capitolo 23: *** please, kiss me. ***
Capitolo 24: *** goodmorning Bieber! ***
Capitolo 25: *** it's better, Justin. ***
Capitolo 26: *** why doesn't she tell me she loves me too? ***
Capitolo 27: *** only mine. ***
Capitolo 28: *** i was wrong. ***
Capitolo 29: *** you're perfect. ***
Capitolo 30: *** you don't understand yet. ***
Capitolo 31: *** this is our second goodbye, Justin. ***
Capitolo 32: *** do it for me. ***
Capitolo 33: *** i missed you so much, you know? ***
Capitolo 34: *** and what does this mean? ***



Capitolo 1
*** what's your name? ***


17, 18, 19, 20. Arrivo! chi c'è, c'è.” disse la bambina voltandosi “Ti ho visto Luke. Tana per te”

Uffa” il bambino uscì dal suo nascondiglio sbuffando.

La bambina iniziò a guardarsi intorno per poi iniziare a camminare tenendo gli occhi ben aperti.

Io ho visto dove sono andati” la bambina si voltò verso la voce che aveva appena sentito.

Un bambino, biondo, una faccia da furbetto “sono tutti lì” disse indicando un cespuglio lì vicino.

La bambina gli sorrise tornando al suo gioco e trovando tutti i suoi tre amici.

Non vale però” disse Megan.

Ha ragione. Non vale suggerire” disse Ricky abbassando la voce per non farsi sentire.

La bambina li guardò scocciata “Vabbè allora adesso facciamo giocare anche lui e lo facciamo contare”

Tutti e quattro i bambini acconsentirono.

La biondina si avvicinò al bambino: “Vuoi giocare con noi?”

Erano i primi giorni di aprile e una leggera brezza accarezzava i capelli lunghi e mossi della bambina.

Va bene” disse il bambino.

Come si faceva a dire di no a quegli enormi occhi verdi?

Come ti chiami?” le chiese il biondo.

Grace. E tu?” la bambina lo guardò negli occhi.
“Justin”



 

Tana per Simon” disse il biondo trovando anche lui.

Il bambino sbuffò.

Dove vai a scuola?” chiese Ricky a Justin.

Qui vicino. Avon Public School”

Anche noi andiamo lì. Che classe fai?” chiese questa volta Megan.

La quinta”

Noi la quarta, siamo tutti in classe insieme. Ora che lo sappiamo possiamo vederci qualche volta no?” disse sempre Megan.

Certo” risponde felicemente il bambino.

Grace! Andiamo dai è tardi”

La bambina dagli occhi verdi se ne andò salutando tutti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Salve gente!
È la prima FF che pubblico qui su efp, non so nemmeno perchè lo faccio.

Mi chiamo Arianna, ho 14 anni e non fumo da....no okay basta,

Non so che dire, spero vi piaccia.

A me piaceva l'idea più che altro.

Spero di vedere qualche recensione :)

è solo l'inizio, ho un altro capitolo già pronto, prima però vorrei vedere cosa ne pensate.

muchlove, @acciobieber_

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Capitolo 2
*** why do you hate me? ***


 

Perchè mi odi? Me lo spieghi?” disse Justin frustato.

La sedicenne dai capelli biondi non rispose, si limitò ad alzare gli occhi al cielo.

Grace, rispondimi. Non sei più una bambina”

Lei non rispose ancora. Si guardò in giro, in cerca del suo ragazzo.

Cazzo Grace, parlami” continuò lui.

Senti Bieber, non ho tempo da perdere okay? Ho gli allenamenti con le cheerleaders oggi ed essendo il capitano non posso fare tardi. Ciao” lei fece per andarsene, ma Justin la trattenne per il polso.

Grace!” una voce da lontano la fece sorridere.

Ricky, finalmente!” andò da lui, staccandosi dalla presa di Justin e lo baciò.

Hey Bieber, tutto a posto?” chiese lui all'amico.

Certo” rispose facendo un finto sorriso.

Andiamo?” chiese Grace al suo ragazzo.

Se ne andarono abbracciati, mentre qualcosa nel cuore del ragazzo con il ciuffo ribelle stava andando in frantumi.

 

---

 

Capitano delle cheerleader.

Era una ragazza a dir poco bellissima, invidiata da tutti.
Capelli mossi, biondi, alta con un fisico perfetto.

I suoi enormi occhi verdi erano l'unica cosa ereditata dal padre.

Ovunque aveva spasimanti, ma l'unico che le interessava era lui, il suo ragazzo.

Moro, con gli occhi azzurri e un fisico perfetto.

Colui che le era stato vicino sempre, da quando erano piccoli.

Non troppo tempo fa lei era venuta a conoscenza di piacergli e così si erano messi insieme.

L'aveva sempre considerato come il suo migliore amico e il fatto di averlo come ragazzo le faceva piacere, o almeno lei pensava così.

Non riusciva a rendersi conto, però, che per lui provava una forte, molto forte amicizia, cosa che però venne a scoprire con il tempo.

 

---

 

Ricky..” disse lei, intimidita.

Non era da lei essere timida. Era una ragazza sempre estroversa e spesso aggressiva.

Dimmi” le disse il ragazzo allontanandosi da lei quanto basta per guardarla negli occhi.

Non voglio più stare con te” le parole uscirono così, di getto.

Cosa?”

Ti voglio bene, davvero tanto, potrei dire quasi che ti amo, ma non come un ragazzo. Ti amo come fossi mio fratello, come fossi il mio migliore amico. Non ce la faccio a stare con te. Ti prego non abbandonarmi però”

Lei aveva bisogno di lui. Non poteva stare senza.

 

---

 

Il loro rapporto era migliorato.

Parlavano sempre, andavano sempre in giro insieme.

Erano tornati ai vecchi tempi.

Dopo un po' di discussioni i due amici tornarono ad essere tali.

Erano come fratello e sorella.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Si l'ho messo.

Dal primo magari non si capiva bene la storia.

Allora..perchè lei lo odia?
IO LO SO u.u
e se volete saperlo anche voi dovete RECENSIRE. Bastano poche parole u.u

muchlove, @acciobieber_

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Capitolo 3
*** He's gone to his head, Ricky. ***


 

 

Ah Grace, non ti ho detto che organizzo una festa domani, a casa mia” le disse Ricky mentre tornavano a casa da scuola.

Perfetto, a che ora?” gli chiese la bionda.

Alle 9, però c'è un problema. Devi avere un accompagnatore”

E che problema c'è. Mi accompagnerai tu.” rispose la ragazza.

Non posso. Ho già chiesto ad un'altra ragazza. Si chiama Sharon, è del corso di francese” disse lui ammiccandole.

Lei gli sorrise: “Sempre il solito. Vabbè vedrò un po'..ma chi c'è alla festa?”
“Tutti quelli della scuola che conosco”

Non dirmi che c'è anche lui, ti prego”

Ma Grace è il mio migliore amico, è ovvio che c'è” rispose il ragazzo “io non so perchè lo odi tanto”

Non hai visto come ci ha trattato? È andato via per non si sa quanto tempo e ora torna dicendo: 'Scusate, dovevo lavorare'. Ma chi si crede di essere?”

E dire che un tempo ti piaceva” disse lui sorridendo.

Si, mille anni fa. Ora non lo sopporto. E con quale faccia tosta viene a chiedermi perchè lo odio? Chissà come mai il mitico Justin Bieber si interessa di una persona normale come me”

C'è sempre stato del feeling tra di voi, non lo negare” disse lui, scendendo dalla macchina seguito dall'amica.

Beh ma che c'entra? Poteva farsi sentire, poteva chiamare, poteva mandare un messaggio. No. Niente. Si è montato la testa, Ricky, e io non voglio più aver niente a che fare con lui”

Il ragazzo la guardò alzando gli occhi al cielo.

 

---

 

Credeva di sapere perchè lo odiava così tanto, ma alla fine non era vero. Non l'ha mai saputo.

Lui l'aveva abbandonata, l'aveva fatta soffrire.

Lui, che per lei era tutto, ma che non l'aveva mai dato a vedere.

Troppo orgogliosa per dirgli quello che provava.

Da quando se ne era andato per realizzare il suo sogno da pop-star, lei era cambiata.

Se ne fregava degli altri.

I suoi genitori ormai ci avevano rinunciato e così anche i suoi amici.

Aveva gettato all'aria tutto.

L'aveva fatto per la prima volta con una persona della quale non si ricordava nemmeno il nome, era ubriaca.

E così era diventata la sua reputazione a scuola.

La solita puttanella, capo delle cheerleader, senza un cuore o un cervello.

Ma gli altri non si rendevano conto di quello che lei era davvero.

Oltre che una bella ragazza, era intelligente, divertente, sincera.

Solo che tutto questo se lo teneva dentro, da quando LUI era andato via.

E ora lo odiava.

Sì, lo odiava.

Non voleva vederlo, non voleva parlarci, non voleva avere a che fare con lui e soprattutto non voleva accettare il fatto che tutto questo la faceva stare terribilmente male.

Solo con una persona riusciva a confidarsi e non era né Ricky, né Megan, la sua migliore amica.

Simon. Erano sempre stati buoni amici.

Andava sempre da lui, ci parlava e sempre riusciva a tornare a casa con un sorriso.

Eppure ancora non riusciva a perdonarsi quello che lei gli aveva fatto, perchè lo sapeva, era colpa sua.

Aveva sempre saputo di piacergli, ma lei non aveva mai ricambiato.

Erano buoni amici, parlavano spesso, ma niente di più.

Stavano attraversando la strada, Grace era davanti.

Lei si girò, per vedere dov'era lui, non curandosi della strada.

Simon si accorse subito di quello che sarebbe successo da lì a poco.

Prese la ricorsa e spinse in avanti la ragazza che tanto amava.

Non ci fu scelta.

Da quel momento per Grace, lui è una delle persone più importanti della sua vita.

Ogni settimana va al cimitero, gli porta i fiori e spolvera la foto di quel quattordicenne biondo.

Era un bel ragazzo, simpatico, solare, aveva sempre il sorriso sulle labbra ed è questo che aiutava la ragazza a tornare a casa sempre sorridente.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

3 recensioni? Cioè, siete matte? Io vi adoro.
Okay, questo è l'altro capitolo.

Qui si scopre perché lei lo odia tanto, ma sarà tutto o ci sarà qualcosa sotto?
Intanto rispondo alle recensioni:

remattina : grazie milleee :3
ShesSimo: chissà chi sarà mai questa bella donna? Grazie mille Simoo :DD
Neverlethimgo: e chissà invece chi è quest'altra donna eh? :) Grazie tzoccola :)

 

Ho già un altro capitolo pronto.
Ma se lo volete voglio vedere qualche recensione. SONO STATA CHIARA?
RECENSITE u.u

muchlove, @acciobieber_

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Capitolo 4
*** talk. with you. ***


Meg con chi vai alla festa?” chiese la bionda, parlando al telefono con l'amica.

Con Luke, mi ha invitato”

Davvero?”
“Si”
disse la ragazza euforica.

Era ora che si facesse avanti. Sarà una notte indimenticabile” disse Grace ridendo, con un che di malizioso nella voce.

Si vabbè..e tu?”

Non lo so”

Beh perchè non vai con Justin?” la ragazza capì solo dopo aver detto quella frase del disastro che aveva fatto.

Sei impazzita? Con quel cretino non voglio parlarci, figurati se ci vado insieme ad una festa.”

La ragazza dall'altro lato del telefono sbuffò.

Ora vado. Ciao troia” Grace chiuse il telefono senza aspettare una risposta, succedeva sempre così.

Si gettò sul letto, una lacrima le rigò il viso.

Stava piangendo? Per lui? No, non poteva.

Si tirò su, appena in tempo per sentire suonare il campanello.

Essendo in casa da sola, andò ad aprire.

Cosa ci fai qui?” gli chiese Grace, molto scocciata.

Un ciao sarebbe andato bene. Mi fai entrare?” chiese il ragazzo speranzoso.

Che cosa vuoi?” continuò lei, non curandosi di quello che aveva appena detto.

Parlare. Con te”

Io non ho niente da dirti” la ragazza fece per chiudere la porta, ma lui la bloccò.

Io si invece. Mi fai entrare?”

Si arrese, lo fece entrare.

Si sedette sul divano, aspettando qualcosa da lei.

Beh? Sei venuto a rompere o a parlare? Parla o vai via” disse la ragazza, sedendosi il più lontano possibile da lui e non guardandolo.

Lui tirò un sospiro: “Grace non ti capisco. Ci tengo a te e non capisco questo tuo comportamento. Sono qui da un mese e mezzo quasi ed è da quando sono arrivato che sei così. Mi spieghi che cos'hai?” i suoi occhi la imploravano.

Sono cambiate un sacco di cose da quando te ne sei andato Bieber. Cose che non puoi capire, e non potrai mai capire.”

Ti prego, Grace” i suoi occhi color nocciola cercavano continuamente quelli enormi e verdi.

Senti. Non voglio avere niente a che fare con te, okay? Vuoi sapere cos'ho che non va?” la ragazza si alzò in piedi, non controllando più le sue emozioni. Non riusciva più a tenersi tutto dentro.

Ci hai abbandonato. Te ne sei andato senza dire niente e torni dicendo che dovevi lavorare? Facile per te, no? Intanto qui è successo solo il finimondo. Simon è morto, PER COLPA MIA.” le lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi “Tutti mi considerano una puttana e hanno ragione. L'ho fatto con chi sa chi per la prima volta. E..” non fece in tempo a continuare, era stremata per tutte quelle emozioni.

Si accasciò al pavimento.

Justin la raggiunse, si avvicinò a lei: “Grace, io..”
“ZITTO OKAY? NON DIRE NIENTE. VAI VIA ORA”

Ma lui non se ne andò.

Anzi, continuò: “Cosa c'è Grace?”
Le ragazza, ancora in lacrime parlò sottovoce, quasi come se non volesse essere sentita.

Credo di essere incinta”

Il biondo si bloccò, il mondo gli cadde addosso, le parole ormai gli morivano in gola.

Lei, quella ragazza che gli aveva rubato il cuore sin da quel giorno al parco con i suoi occhioni verdi, con i suoi lunghi capelli biondi, il suo carattere così esuberante e nello stesso tempo dolce, ora era lì, stesa sul pavimento a confessargli di essere incinta, mentre lui non era mai stato in grado di confessarle ciò che provava.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE
 

Voi..voi non sapete quanto mi rendete felici solo con delle recensioni,
Siete fantastiche **
Allora, parlando di questo capitolo..che dire..SHOCK!

Incinta?

Chissà cosa succederà.
Rispondo alle recensioni:


ShesSimo: tu hai recensito, io ho postato. Io ho postato, tu recensisci. u.u GRAZIE MILLE DONNA :3

Timy21: già..all'inizio non volevo fargli perdere così Simon, però mi è sembrata la cosa più giusta. Grazie mille, davvero **

Neverlethimgo: eeh qui ci saranno scritte un po' di cose che potrebbero essere interessanti. Chissà.

Bieberitaly97: grazie mille :3

 

Ora. Volete sapete cosa succederà?
Bene, RECENSITE u.u
muchlove, @acciobieber_

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Capitolo 5
*** i won't leave you alone. ***


I-incinta? Sei sicura? E poi di chi?” disse con la voce tremante.

Non sono sicura, non ho fatto una visita, ma ho un ritardo di due settimane, e potrebbe essere di Ricky.”

La ragazza si alzò da terra, seguita a ruota dal ragazzo che sospirò.

Non sapeva come mai si era confidata con lui, lui, il ragazzo che odiava.

Eppure l'aveva fatto e si sentiva meglio.

Gettò le braccia al suo collo, abbracciandolo, sentendo il suo profumo: “Nessuno lo sa e ho paura” disse tra i singhiozzi.

Lui le accarezzò la schiena.

Una morsa allo stomaco gli impediva di parlare, ma qualcosa doveva pur dire: “Andiamo a fare una visita. Per esserne certi e poi vedremo. Tranquilla”

Le baciò la testa.

Era il momento più intimo che avessero mai avuto.

Lei stava bene nelle sue braccia, si sentiva davvero sicura, ma questo non lo voleva ammettere, e non lo avrebbe mai ammesso.

No. Cioè..non importa. Me la caverò da sola” disse staccandosi da lui e asciugandosi le lacrime.

Non ti lascio sola”

Non insistere” disse ferma.

Grace, cazzo, lascia da parte l'orgoglio. È una situazione seria, non una passeggiata al parco. Lascia che ti aiuti”

Non voleva.

Doveva resistere alla tentazione di stare vicino alla fonte del suo dolore, ma era troppo forte.

 

---

 

Grace Miller” una donna, vestita di bianco, chiamò la ragazza.

Sudava freddo, aveva paura.

Tremava, non stava per niente bene.

Era agitata, sì.

Si alzò dalla sedia alquanto scomoda ed entrò nello studio.

Buongiorno” disse la donna.

Buongiorno” disse la ragazza tremante.

La dottoressa le sorrise: “Mi dica tutto”

Le raccontò quello che aveva passato.

E lei è il suo ragazzo?” lo sguardo della dottoressa si spostò sull'unico ragazzo nella stanza.

Fino a quel momento era stato in disparte, zitto, ascoltando con attenzione tutta la storia.

Oh, no. Solo un amico” rispose con un sorriso forzato.

Per lui era un dolore terribile, 'solo un amico'.

Capisco. Vabbè vediamo un po'”

La dottoressa visitò la ragazza, sicura di quello che faceva.

I due ragazzi erano visibilmente preoccupati, in ansia per quello che sarebbe potuto succedere.

La visita non era durata molto.

Stavano aspettando che la dottoressa rientrasse dopo essere uscita un attimo dal suo studio.

Lei tremava, erano seduti vicini.

Tranquilla Grace” disse Justin, prendendole la mano e stringendola.

Sapeva anche lui che quel gesto era azzardato, ma lo fece.

Non seppe nemmeno lui con quale coraggio, ma lo fece.

La ragazza lo guardò e sorrise, proprio nel momento in cui la dottoressa rientrò nella stanza e si sedette davanti a loro.

Grace tolse la sua mano da quella di Justin, provocando un'espressione evidentemente triste sul volto di quest'ultimo.

Allora, ho controllato una seconda volta per essere certa di darvi la conferma”

I ragazzi rimasero con il fiato sospeso.

Lei non è incinta”

Gli occhi di Grace diventarono se possibile ancora più grandi di quelli che già erano.

Si alzò in piedi, euforica e abbracciò Justin, senza pensarci.

Lui, sorpreso da quel gesto, sorrise.

Lei, dopo essersi accorta di quello che aveva fatto si staccò, incredula del gesto che aveva compiuto.

Grazie mille dottoressa. Arrivederci” disse lei sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori.

Uscirono dall'edificio.

Vabbè allora io vado” disse Grace, ancora imbarazzata per il gesto di prima.

Ti accompagno” disse il ragazzo.

No, tranquillo, davvero..” questa volta doveva resistere.

 

---

 

Senti Bieber, per prima. Non volevo, è stato un gesto involontario” disse la bionda mentre erano in macchina.

Sì, la stava accompagnando a casa.

Grace, tranquilla” disse il ragazzo accostando davanti a casa sua.

Allora ci vediamo. Ciao Bieber” disse Grace aprendo la portiera della macchina.

Aspetta” disse il ragazzo prendendola per il braccio “Domani c'è la festa di Ricky. Ti andrebbe di venirci..con me?” la sua voce tremava.

La ragazza ci pensò.

Ti rispondo stasera” disse uscendo dalla macchina.

Allora ti chiamo?” chiese il ragazzo, tirando fuori tutto il suo coraggio.

Ti invio un messaggio” rispose la ragazza dileguandosi.

 

---

 

Era sdraiata sul letto, confusa e felice.

Felice per aver avuto la conferma di non essere incinta, la dottoressa aveva anche detto che il ritardo era provocato da stress, probabilmente.

E confusa, per Justin.

Non sapeva cosa dire.

Alla festa doveva andare e le serviva un accompagnatore.

Sì, poteva chiedere a qualsiasi ragazzo, ma sapeva come sarebbe andata a finire e non voleva.

E poi era solo una festa, niente di che.

'Ci vediamo domani sera, alle 7 sotto casa mia. Grace.'

Un messaggio, un unico messaggio.

Si chiedeva perchè il suo cuore aveva iniziato a battere così veloce.

 

---

 

'Ci vediamo domani sera, alle 7 sotto casa mia. Grace.'

Aveva davvero accettato?

Lei aveva accettato il suo invito?
Si sentiva al settimo cielo.

Beh era solo una festa, però per lui significava tutto.

Quella ragazza, quella ragazza bionda che lo mandava fuori di testa aveva accettato.

Si alzò dal divano e iniziò a saltellare per la casa fino ad arrivare in camera sua.

Justin, va tutto bene?” la voce di sua mamma risuonava lontana dall'altra stanza.

Benissimo mamma”

Si sdraiò sul letto, con un sorriso ebete sulla faccia.

'Perfetto. A domani. Justin.'

 

Quella sera si addormentarono entrambi senza aver cenato.

Uno, troppo emozionato per avere anche solo un briciolo di appetito.

E l'altra, troppo confusa per capire ciò che la circondava.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Eccomi qui gente.

Allora, molte mi hanno richiesto il capitolo e così ho deciso di postarlo.

Parlando del capitolo..Beh, direi buone notizie, no? :)

Chissà che succederà alla festa.

Sinceramente ancora non lo so, ma ho già un capitolo pronto per voi.

Rispondo alle vostre recensioni:

 

Bieberitaly97: eh ormai la paura per il bambino è passata. Non volevo una Grace incinta. Soprattutto per quello che succederà più avanti :)
Neverlethimgo: secondo te come facevo a prendere 9 nei temi, zia? Hahaha spero ti piaccia anche questo :3

patatonzola: nono, non voglio avere niente sulla coscienza hahaha e infatti ecco qui l'altro capitolo. Grazie mille :)

 

Okay, per ultime, ma non per importanza, ringrazio le mie care Beliebers della pagina di facebook che mi hanno chiesto il capitolo :DD
Grazie mille a chi ha messo la storia nei preferiti **

muchlove, @acciobieber_

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Capitolo 6
*** c'mon, you can make it, Bieber. ***


DEDICO QUESTO CAPITOLO A LUCREZIA,

la mia scema, amante dello shopping.
Sembra fatto apposta per te. :)

 

 

 

Non penserai che ti lasci andare alla festa con un vestito qualunque, vero?” disse la mora, rivolgendosi a Grace mentre quest'ultima si lamentava per l'ennesimo, orribile vestito che le mostravano.

Meg, devo andare ad una festa con Bieber, non ad un appuntamento con Brad Pitt” disse la bionda sbuffando, stufa di quel via vai tra i negozi.

Ci siamo vicine” rispose Megan ammiccandole.

La bionda sbuffò ancora, girando la testa per guardare in un punto dove non ci fossero vestiti.

Le sembrava impossibile.

Erano in giro da due ore, erano entrate e uscite da mille e più negozi.

Per quanto le piacesse fare shopping, Grace era esausta.

Insomma, mica doveva andare chissà dove.

Era una normale festa e poi era accompagnata da Bieber.

Se fosse stato per lei si sarebbe messa dei pantaloni e una semplicissima maglietta.

Meg, io direi che basta così. Non mi serve un vestito. Ho tanta di quella roba a casa”

Sì, roba che ti sei già messa. Cavolo Grace, non capisci proprio, eh? Devi fare colpo su Justin e per questo devo trovarti un vestito perfetto.” disse la mora continuando a cercare tra i vestiti di quel negozio.

Non ho bisogno di 'fare colpo su Bieber', come dici tu. Non mi interessa. E poi di questo passo alla festa nemmeno ci arrivo. Sono le 5.30 e ci siamo dati appuntamento alle 7”

Bene, allora vorrà dire che...” la ragazza non terminò la frase perchè rimase affascinata da un vestito che aveva appena visto.

Che?” disse la bionda.

Non rispose, la lasciò lì, mentre si dirigeva dall'altra parte del negozio per prende il vestito.

Tornò da lei, raggiante come non mai.

Provatelo” disse con un mega sorriso.

Grace sbuffò, entrò in camerino, si provò il vestito e uscì.

L'amica la guardava sorridente, incantata dalla bellezza che poteva essere racchiusa in una sola persona.

La bionda si guardò allo specchio e rimase scioccata.

Un vestito turchese, completamente turchese, le calzava perfettamente mettendo bene in risalto le sue forme.

La gonna aveva delle piccole balze che le arrivavano a metà coscia.

Grace, sei uno splendore” disse Megan abbracciandola.

Oh beh, questo lo sapevo già.” disse la bionda ridendo “ma mai come te.”

Era sempre stata cosciente di essere una bella ragazza, lo sapeva, ma non se ne vantava mai.

Ma non era nemmeno una di quelle ragazze a cui piaceva sentirselo dire, che diceva di essere orribile solo per sentirsi dire il contrario.

Oh beh, questo lo sapevo già.” rispose facendole il verso.

Non vedo l'ora di vedere il tuo vestito stasera” disse Grace, guardandosi ancora una volta allo specchio.

 

 

Andiamo, amico. Che c'è che non va? Vai bene così. Datti una calmata” disse Ryan, uno dei suoi migliori amici.

Il biondo sbuffò, guardandosi ancora allo specchio e sistemandosi il suo ciuffo ribelle, quello che faceva impazzire le ragazze, le ragazze normali.

E Grace non era normale.

Grace era diversa da tutte le altre, Grace non si faceva impressionare da dei bei capelli, Grace non cadeva ai piedi di un ragazzo solo perchè era bello, Grace era..strana.

Sì, strana.

Era una ragazza che odiava il rosa e tutte le cose sdolcinate.

Faceva la cheerleader e adorava la letteratura.

Era bella e non se ne vantava mai.

E sarà stata anche strana, ma per lui era sempre la ragazza che gli aveva rubato il cuore.

Non posso calmarmi. Cioè tu hai capito con chi sto per uscire?” disse il ragazzo, per l'ennesima volta.

Ho capito. Me l'hai detto mille volte. Grace non si preoccupa di come ti vesti, per quanto ne so potrebbe essere capace di venire con dei semplici pantaloni. L'importante è farla ridere e stare bene. Fidati del tuo amico”

Era ancora davanti allo specchio della sua camera.

Una classica camicia blu scuro, lasciata fuori dai jeans neri che aderivano perfettamente alle sue gambe, risaltava i suoi duri allenamenti in palestra.

Si mise il suo fedele profumo e ricevette una pacca sulla spalla dall'amico.

Dai che ce la fai, Bieber”

Il sorriso di sua madre e di Ryan furono le ultime cose che vide uscendo di casa e salendo sulla macchina.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Okaay.
Ecco qui. Sesto capitolo.

Insomma, fa un po' cagare, ma dovevo mettere la scelta del vestito.

Vi ringrazio per le recensioni, siete fantastiche.

 

ShesSimo: bah..si starà addolcendo davvero? E poi non vale. Dovevi rimanere con la suspance u.u

Neverlethimgo: per la festa bisognerà aspettare ancora un capitolo. Credo..:)

patatonzola: non faccio spagnolo ma credo di aver capito quello che hai scritto ahahah

Bieberitaly: già, non la volevo incinta hahaha grazie mille :D

 

okay, detto questo ringrazio ancora le mie care fans di Bieber della pagina di facebook e ancora una volta Lucrezia che, brutta vacca, non può recensire perchè non è iscritta ahahah

beene, ora voi però DOVETE RECENSIRE, e io metto l'altro capitolo.

Spero di averne 5 di recensioni questa volta D:
muchlove, @acciobieber_

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Capitolo 7
*** anyway thanks for the compliment. ***


DEDICO QUESTO CAPITOLO A GIULIA,

quella scema di mia sorella che legge tutte le battute dei miei personaggi.

Ti voglio bene. :D

 

 

 

 

Respiro profondo.

Il ragazzo schiacciò il pulsante.

Si?” la voce di una donna rispose al citofono.

Salve signora, sono Justin” rispose il più tranquillamente possibile, cosa che era bravo a mostrare, mentre dentro moriva dal terrore.

Aveva paura di quello che sarebbe successo.

Insomma, un'uscita? Con Grace? Grace Miller? La sua Grace Miller?
Ancora non ci credeva.

Oh Justin. Vieni, entra pure”

Il biondo attraversò il vialetto arrivando davanti alla porta di casa semi-aperta.

Bussò e piano piano spinse in avanti la porta: “Permesso” disse timidamente.

Vieni, vieni. Tranquillo” Karin, mamma di Grace, lo fece accomodare in salotto “Justin. Da quanto tempo” gli disse sorridendo.

Già” rispose forzando un sorriso.

Allora. Come sta andando?” chiese la signora.

Justin si fermò ad osservarla per un attimo.

La sua stessa bocca, i suoi stessi capelli, il suo stesso naso. Era uguale alla figlia, se non fosse stato per gli occhi.

Molto bene. Ora starò qui per un bel po'. Mi prendo una pausa da tutto. È stata dura” disse, questa volta con un sorriso spontaneo sulle labbra.

Sono contenta” disse Karin sorridendo a sua volta “Grace dovrebbe essere pronta, ora te la chiamo”

Grazie signora Miller”

La signora si alzò dal divano, dirigendosi verso il corridoio per poi chiamare ad alta voce, quasi urlando la figlia: “Grace, sei pronta?”

Si mamma, arrivo”

La voce di Grace arrivò subito alle orecchie di Justin che scattò in piedi dal divano, pronto per accogliere la sua dama.

Era nervoso.

Beh, si era capito.

Troppo nervoso.

Continuava a farsi mille domande: 'E se non le piace come sono vestito? E se non le piace il profumo? E se durante la serata mi lascia da solo come un cane?'

Lasciò quelle domande in sospeso alla vista di un angelo biondo-turchese.

Quel vestito era a dir poco fantastico.

Le delineava perfettamente il seno, scendendo abbastanza stretto sui fianchi per poi lasciarsi andare fino a metà coscia.

I capelli, lasciati sciolti, le ricadevano sul petto e i suoi occhi illuminati erano messi in risalto da un leggero trucco sul viso.

'Quanto è bella'

 

---

 

Non se la cavava molto con le scarpe coi tacchi, ma doveva farcela.

Percorse il lungo corridoio, prima di arrivare davanti a sua madre e a quel dannato ragazzo biondo.

La camicia, leggermente sbottonata, risaltava i suoi muscoli.

Quel ciuffo ribelle gli dava un'aria da divo di Hollywood.

Sentiva il suo profumo anche stando lontana da lui.

No, non doveva pensarci.

Lei doveva solo essere accompagnata alla festa.

Sì, però l'accompagnatore non era un ragazzo qualsiasi, era lui.

Continuava a ripetersi di smetterla con quei pensieri.

LUI ERA COME GLI ALTRI E LEI LO ODIAVA, PUNTO.

'Però..quanto è bello'

 

---

 

Stai benissimo” disse lui, aprendole la portiera della macchina per farla salire.

Quelle parole gli uscirono di getto, non ci aveva nemmeno pensato molto.

Le disse e basta.

Non pensare che questa frase mi addolcisca” disse seria la ragazza “comunque grazie per il complimento”

Nemmeno un sorriso sul suo volto e questo rendeva triste il biondo che accendendo l'auto partì verso la casa di Ricky.

Non parlarono durante il tragitto.

Grace non voleva riallacciare il rapporto con Justin e di questo ne era fermamente convinta.

Lui l'aveva fatta soffrire.

Ma ciò che non capiva era che per smettere di soffrire gli serviva la causa di tutto quel dolore.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Settimo capitolo, yee **
Ancora non si dice niente della festa, ma vi posso assicurare che nel prossimo capitolo ne vedrete davvero davvero delle belle. DAVVERO.

Quindi, grazie per le recensioni alle solite quattro matte che commentano :)

Neverlethimgo: ahahah questo capitolo è per te, scema.

ShesSimo: e allora questa volta rimarrai ancora un po' con la suspance u.u il prossimo sarà..UNA BOMBA.

Patatonzola: beh qui non succede un gran che, ma il prossimo..eheh il prossimo. u.u

Bieberitaly: grazie mille :3

 

E ancora una volta grazie alle Beliebers della pagina di facebook.

Vi adoro.

Muchlove, @acciobieber_

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Capitolo 8
*** let me go. ***


Grace!” urlò Ricky guardando la ragazza appena entrata in casa sua. “Sei uno schianto”

La guardava dalla testa ai piedi, chiedendosi dove mai avesse potuto trovare una ragazza più bella di lei.

La bionda gli sorrise: “Sempre il solito” disse abbracciando il suo migliore amico.

Allora, chi è il fortunato stasera?” chiese il moro staccandosi dall'abbraccio.

Grace sbuffò e sussurrò piano il suo cognome: “Bieber”

SEI VENUTA CON JUSTIN?” chiese il ragazzo urlando e attirando a sé l'attenzione delle persone più vicine a loro.

Sssh. Abbassa la voce. Sì, sono venuta con lui. Mi ha aiutato ieri e dovevo trovare un modo per sdebitarmi. Niente di più” disse la ragazza guardandosi intorno per accertarsi che il biondo non fosse nei paraggi.

E ora dov'è il tuo cavaliere?” disse Ricky ammiccandole.

A prendere da bere”

Il moro guardò verso il tavolo delle bibite “Oh beh, credo abbia finito, perchè sta tornando qui. Vi lascio soli” disse andandosene, beccandosi una pacca sulla spalla dall'amico e un'occhiata fulminante dall'amica.

Tieni” disse Justin porgendo il bicchiere alla bionda.

La ragazza lo prese e in un sorso lo mandò giù.

Era nervosa, voleva bere.

Che velocità” disse il biondo ridendo.

Grace non ci fece caso e andò verso il tavolo degli alcolici seguita a ruota da Justin.

Prese il primo bicchiere che le era capitato in mano, ci mise dentro una bevanda a lei sconosciuta e mandò giù.

Piano Grace. Non ti fa bene” disse Justin, guardandola incredulo.

Niente, ancora una volta le sue parole le entrarono da un orecchio e le uscirono dall'altro.

 

---

 

Continuò a bere, per tutta la sera.

Aveva alzato un po' il gomito, forse un po' troppo però.

Ormai non capiva più quello che la circondava.

Ballava, si strusciava su qualunque ragazzo le capitasse a tiro, sempre con un bicchiere in mano.

Justin guardava la scena da lontano, fremendo dalla voglia di andare lì e portarla via.

Beveva e ballava, ballava e beveva.

All'ennesimo bicchiere non si trattenne.

Andò lì, infuriato, la prese per il braccio e la portò via.

Uscì dalla casa di Ricky e caricandola sulle spalle la portò in macchina.

Dove andiamo?” disse la ragazza, ormai non più cosciente di niente, con la voce che tremava a causa del troppo alcool.

A casa” disse Justin mettendo in moto la macchina.

E cosa facciamo dopo?” chiese Grace ancora una volta sporgendosi verso di lui.

Andiamo a dormire” rispose il biondo, rimanendo con lo sguardo sulla strada.

Non voglio andare a dormire, voglio divertirmi” continuò la ragazza.

Il ragazzo non rispose, andò avanti a guidare, come se non l'avesse sentita.

Con te” disse Grace, dandogli un bacio sul collo.

Justin accostò davanti a casa della ragazza ormai ubriaca.

Le mani gli tremavano, sudava.

Cercava di non farci caso, cercava di pensare ad altro.

Ma il cuore batteva troppo veloce, il respiro era troppo affannato.

Scese dalla macchina, prendendo di nuovo lei sulle spalle e portandola davanti all'entrata.

Aprì la porta con le chiavi prese dalla borsa della bionda e trasportò la ragazza dentro.

La portò in camera sua e la fece sedere sul letto.

Ora vai a dormire, ci vediamo Grace” disse Justin andandosene.

La ragazza però fu più veloce di lui.

Anche se accecata dalla sbronza che aveva preso, corse a chiudere la porta della sua camera prima che lui potesse uscire, prese la chiave e la nascose.

Non vai da nessuna parte tu” disse posizionandosi davanti a lui.

Tremava, aveva paura.

Insomma, non poteva farlo, lo sapeva benissimo.

Grace, ti prego, tu non vuoi. Lasciami andare” disse Justin implorandola.

Grace scosse la testa, prese il ragazzo per le spalle e lo spinse verso il muro.

Un secondo dopo lo stava baciando.

La mente di Justin cercò di reagire, ma non ce la fece.

Quelle labbra, aspirate da tanto, troppo tempo, erano sue.

In quel momento si sentì così..così..bene.

La ragazza che amava lo stava baciando, come avrebbe potuto non sentirsi così.

Ebbe l'istinto di mandarla via, di non pensare che fosse la cosa che più desiderava, ma tutti gli sforzi erano inutili.

Il cervello era andato in tilt, come anche il suo cuore.

Rispose al bacio mettendo le mani sui suoi fianchi.

Sentiva le farfalle nello stomaco, le gambe tremare per la troppa eccitazione.

Lei prese il controllo della situazione, portando il ragazzo verso il letto e buttandolo, letteralmente, sopra di esso.

Si avvicinò a lui, fino a mettercisi sopra.

Il biondo deglutì, spaventato e meravigliato da tutto quello.

Le mani della bionda andavano su e giù per il suo petto e la sua bocca era attaccata alle labbra del ragazzo.

Non riusciva a reagire, davvero, non ce la faceva e la colpa non era dell'alcool.

Averla lì, in tutta la sua bellezza, era il paradiso per lui.

Le sue labbra erano oro, non riusciva a farne a meno.

Si lasciò andare, pensando che fosse l'unica occasione che avrebbe avuto in tutta la sua vita.

Non poteva lasciarsela scappare.

Il suo corpo, così perfettamente modellato che sembrava essere uscito da un negozio di sculture, era davanti a lui, completamente privo di qualsiasi veste.

Non seppe nemmeno come, ma si ritrovò sopra di lei, mentre la baciava, la toccava, la sentiva gemere sotto di lui.

L'aveva sempre desiderata ed ora era sua, completamente sua.

Questo pensiero si fece largo nella sua mente e gli diede lo stimolo per continuare.

Era in lei e non poteva desiderare di meglio.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

dire che sono soddisfatta di questo capitolo non è proprio corretto.

Adoravo l'idea, sono partita tutta convinta iniziando a scriverla e poi mi sono ritrovata con questo SCEMPIO di capitolo.

Non volevo renderlo troppo spinto, ma volevo descrivere la scena, e dire che non ha funzionato .-.

Fa abbastanza schifo, non odiatemi per questo, non siate cattive con me.

Cooomunque vi ringrazio tantissimo per le 6, Sei, gente rendiamoci conto, SEI, recensioni.

 

Remattina: grazie mille, sono felice che ti piacciano i miei capitoli, davvero :)

Neverlethimgo: per tua sfortuna non ci sono molte battute in questo capitolo D: e nemmeno nel prossimo purtroppo. Tanto la rileggeremo dall'inizio da quel che ho capito ahahah

thesefourwalls: cioè..non sai come mi sento a leggere questo da te. Cioè..tu scrivi benissimo e il fatto che tu dica che ti piace la mia storia..beh..non so cosa dire ** grazie mille :3

ShesSimo: ahahahahah l'ho fatto solo per te cara mia. Hai saltato la suspance nell'altro capitolo? Ecco, ora ti sta bene. No scherzo, e comunque puzzi tu, e grazie davvero :3

Be B: grazie mille ** vedremo come andrà a finire, per ora non ci ho ancora pensato..Vedremo più avanti..

Alicee: cioè..mi sono riletta la recensione tipo 234232 volte. Grazie davvero. Sentirmi dire questo è fantastico. Non pensavo di poter trasmettere davvero qualcosa, cioè di far vedere agli altri quello che vedo io mentre scrivo. Quindi grazie :3

 

In questo momento mi sento davvero al settimo cielo.

Quando ho aperto e ho trovato 6 recensioni ho detto: 'è uno scherzo, saranno tutte di quella scema di Giulia, e poi cioè mi sono messa a saltare per quanto ero felice.

Grazie davvero a tutte, alle Beliebers della pagina, come sempre e..beh spero vi piaccia anche questo :)

muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 9
*** goodbye Justin. ***


'Non sono riuscito ad impedirlo, e non sai quanto mi dispiace. Insomma, tu eri lì, davanti a me, con quel tuo corpo perfetto, i tuoi occhi così luminosi e volevi me. Volevi solo me. Ti giuro, ci ho provato. Ho provato a fermarti, ma non mi hai lasciato uscire. Hai preso le chiavi e le hai nascoste nel cassetto. Mi hai baciato e non puoi capire da quanto aspettavo quel momento. È successo tutto così in fretta che non sono riuscito ad allontanarmi. Mi dispiace, davvero. Mi odierai, anche se mi chiedo come tu possa odiarmi più di quanto già non faccia. Non voglio che pensi che io abbia approfittato di te, anche se in un certo senso è vero, ma Grace, ti posso giurare che in tutto quello che è successo non c'era solo alcool. Ci ho messo tutto l'amore che provo per te ed è stata la notte più bella della mia vita. Grace, sono innamorato di te. Spero davvero che tu mi possa perdonare. Con amore, Justin.'

Scriveva, piangeva, tremava.

La vedeva stesa su quel letto, con i suoi bellissimi capelli biondi che ricadevano sulla coperta leggermente stropicciata che le copriva il busto, lasciando scoperte le sue lunghe gambe.

Una modella, ecco cosa sembrava.

Lo aveva sempre pensato.

Non c'era un secondo in cui non pensava che lei fosse la ragazza più bella della terra.

Era così..così perfetta.

Non sarebbe servita quella lettera, lei l'avrebbe odiato, in qualsiasi caso.

Si sentiva terribilmente in colpa per quello che aveva fatto, ma non riusciva a non pensarci.

Quei suoi occhi che lo guardavano, le sue labbra così perfette sopra le sue, il profumo sulla sua pelle.

 

---

 

La ragazza aprì gli occhi lentamente sentendo la testa pulsare.

Sbadigliò alzando le braccia e guardandosi intorno.

Sentiva un profumo strano, diverso dal solito.

Annusò le lenzuola, il cuscino, i suoi capelli.

Profumo da uomo, l'aveva già sentito da qualche parte.

Cercò di ricordarsi dove, ma la testa le faceva troppo male.

L'unica cosa che riusciva a capire era che quel profumo la mandava su di giri.

Calvin Klein, era il suo preferito.

Si tolse le coperte di dosso e solo allora si rese conto di essere completamente nuda.

Con uno sguardo terrorizzato tirò di nuovo su la coperta.

Cos'era successo?
L'ultima cosa che si ricordava era di essere a casa di Ricky, con Bieber.

Bieber. Profumo. Lenzuola. Niente vestiti.

Più confusa che mai prese le prime mutande e il primo reggiseno che le capitarono e se li mise.

Si alzò, la testa le girava, ma non ci fece caso.

Doveva scoprire cosa era successo.

Mentre la sua mente cercava anche dei piccoli ricordi della sera precedente, si avvicinò alla scrivania dove era appoggiato il cellulare e vide una busta.

'Grace'

La aprì e ne tirò fuori un foglio.

Incredula lesse qualche parola, constatando che non era la solita lettera di ringraziamento per una bella notte passata insieme.

Cercava di fare chiarezza nella sua mente, ma non ci riusciva.

Ancora una volta era stata così stupida da ricadere nel suo stesso errore.

Cercava di ricordarsi qualcosa, qualche immagine, eppure tutto ciò che le veniva in mente era uno strano piacere nel corpo, baci che la mandavano fuori controllo, niente di più.

No. Non poteva essere.

Rilesse la lettera: '...ti posso giurare che in tutto quello che è successo non c'era solo alcool. Ci ho messo tutto l'amore che provo per te ed è stata la notte più bella della mia vita.'

Davvero era successo?

Come aveva potuto approfittare di lei in quel modo?

'Vieni a casa mia. Adesso. Grace'

Una goccia d'acqua salata le scese lungo la guancia e atterrò sulle labbra, dove si intravedeva un piccolo sorriso.

 

---

 

La suoneria del telefono lo riportò alla realtà dopo tutti i suoi pensieri.

Non smetteva di pensare. Non aveva chiuso occhio a casa di Grace e tornato a casa sua la situazione non era certo cambiata.

'Vieni a casa mia. Adesso. Grace'

Il cuore gli batteva.

Aveva paura.

Si alzò dal divano, vestito così com'era e uscì di casa.

 

---

 

Accostò.

Lei era lì, lo aspettava.

Scese dalla macchina.

Ciao Grace” disse sorridendole.

Il ricordo ancora fresco della sera precedente non lo lasciava in pace.

Ciao? Come hai potuto? Hai approfittato di me in quel modo. L'hai fatto apposta, ammettilo.” la ragazza gli puntò il dito contro, con lo sguardo pieno di odio.

Come puoi pensare una cosa simile? Non lo farei mai. Grace, non puoi capire. Ho aspettato quel momento per tutta la vita, non ce l'ho fatta. Me ne vergogno, mi sento terribilmente in colpa, ma non ho potuto fermarti” disse Justin, implorando la bionda con lo sguardo.

Non mi interessa. Questa storia te la devi dimenticare. Non parlarmi mai più” Grace pronunciò quelle parole con voce tremante. Non era quello che voleva, si capiva.

Una lacrima rigò il volto di Justin: “Ti prego Grace, non puoi fare così. Per favore, ho bisogno di te” disse con la voce spezzata dal pianto.

Addio Justin.” si girò e se ne andò, lasciando il ragazzo in lacrime mentre tirava calci e pugni alla macchina.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

non so perchè ho deciso di postarlo, ma ero qui con Giulia che mi picchiava se non lo mettevo quindi..ecco ahahah

Che dire del capitolo? Bah..non lo so sinceramente. Non sono molto soddisfatta, ma almeno è qualcosa.

Ringrazio tutti per le recensioni, come al solito :3

 

Be B: si in effetti è un po' banale, per questo mi faceva un po' schifo..però boh ahaha

Neverlethimgo: ahahahah visto che brava? E tu basta leggere le battute dei miei personaggi ahahah

Alicee: infatti, ecco la Grace incazzata. Anche se c'è qualcosa in lei che mi fa credere che non sia così tanto incazzata. Quel sorriso nasconde molte cose.

Thesefourwalls: hahahaha cioè..io ti adoro. Io ho continuato la mia quindi tu devi continuare la tua comunque. u.u

 

Grazie alle Beliebers e..al prossimo capitolo, che ancora non ho scritto ahah

muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 10
*** I don't know, Meg. ***


Una lacrima, due lacrime, tre lacrime.

Ormai era diventato come contare le pecore.

Aveva pianto per tutto il giorno.

Non aveva mangiato niente.

Era stesa su quel letto dal quale non si era staccata nemmeno un secondo e sentiva il suo profumo, il profumo che la faceva impazzire e piangere ancora di più.

Erano le 10 di sera ed era stufa di tutte quelle lacrime.

Lacrime sprecate.

E il bello era che non capiva perchè piangeva.

Si diceva di non farlo, di non piangere per lui.

Lui era solo la causa di tutto il suo dolore e ora che gli aveva detto addio tutto sarebbe tornato come prima, o no?

Eppure piangeva e non riusciva a fermare le lacrime.

Scendevano e scendevano.

Quelle piccole gocce di acqua salata non la lasciavano in pace un secondo.

Perchè? Era l'unica domanda che le veniva in mente: perchè?

Forse perchè non l'aveva mai odiato davvero, forse per il troppo orgoglio, forse per essere andata contro il suo cuore, forse..forse..

Non poteva basarsi sui 'forse', voleva la certezza e l'unica cosa certa che in quel momento aveva era che non aveva niente di certo.

Una lotta interiore si stava scatenando in lei.

Urlava dentro, diceva di smetterla di piangere, ma il cuore sembrava avere un'idea tutta sua.

Quelle lacrime affioravano agli occhi senza che lei desse loro il permesso e non le andava affatto bene.

Cercò di fare ordine nei suoi pensieri.

Chiuse gli occhi e fece un passo indietro.

La festa di Ricky, fin lì era tutto chiaro.

La testa che le girava, aveva bevuto e forse un po' troppo.

E poi è come se si fosse addormentata di botto.

Non riusciva a ricordare niente, solo qualche flash: lei in macchina con Justin, lei che stava baciando Justin, lei che sentiva un immenso piacere dentro.

Lei, lei, lei.

Si odiava.

Odiava come era fatta, odiava apparire sempre perfetta agli occhi degli altri, odiava lasciarsi andare quando beveva, odiava il fatto di odiare lui.

Ma non voleva chiamarlo per chiarire, no.

Grace Miller non era così.

Grace Miller era forte, era esuberante, era impavida, era aggressiva e non si lasciava sottomettere da nessuno, anche se quel nessuno poteva essere la persona di cui non riusciva a fare a meno.

 

---

 

Non credeva di riuscire a piangere così tanto.

Era un maschio in fondo.

Ma quella sensazione di dolore gli lacerava il cuore.

Rivedeva nella sua mente lei, appoggiata a lui, mentre lo baciava e piangeva ancora di più.

Come aveva potuto fare una cosa simile?

Lo sapeva che non doveva farlo, eppure l'aveva fatto.

Si era lasciato trasportare dall'amore.

Quando il cuore prende il sopravvento è difficile fermarlo e così era successo.

Non aveva avuto scelta.

Piangeva da ore ormai, cercando di cancellare dalla sua mente l'immagine di Grace che gli diceva addio, ma tutti gli sforzi sembravano inutili.

Si girava e non vedeva i muri della sua stanza, ma gli occhi verdi di Grace, tristi e sofferenti, che lo guardavano.

Gli stessi occhi in cui riusciva a scorgere un piccolissimo sorriso e gli stessi di cui si era follemente innamorato.

Era accecato dall'amore e ormai non poteva farci niente.

'Sei un cretino, Bieber.'

 

---

 

Grace non è umanamente possibile. Sei in quel letto da più di un giorno.” disse la ragazza mora, entrando nella stanza e vedendo lo stato penoso in cui era l'amica.

Grace non rispose, continuò a piangere.

Non aveva chiuso occhio quella notte.

Meg, capendo la gravità della situazione, si sedette di fianco a lei, mettendo un braccio sulla sua schiena, accarezzandola.

Cos'è successo Grace?”

Megan, ragazza semplice, bellissima, con i capelli lunghi e lisci, era sempre paragonata a Grace, ma di uguale lei non aveva niente, se non la bellezza esteriore.

Era più una ragazza romantica, decisamente non così testarda e orgogliosa come l'amica ed era comprensiva.

Anche se poteva sembrare una ragazza superficiale, amante dello shopping e della moda, quando dava consigli era la migliore.

Sapeva sempre cosa dire e quando dirlo.

Guardava interessata l'amica mentre ascoltava quello che aveva da dirle.

Ascoltò tutto, nei minimi particolari.

Lo odio, Meg. Guarda come mi sono ridotta per lui” disse Grace, mentre le lacrime scendevano sempre più veloci, sempre più dolorose.

Ma se lo odi, perchè stai piangendo?”. Aveva centrato il punto.

Grace sembrò rifletterci un attimo.

I-io..non lo so, Meg. È tutto il giorno che me lo chiedo” disse la bionda.

Le lacrime sembrarono fermarsi per un attimo.

Grace, non puoi nascondermi niente e lo sai. Ora dimmi sinceramente cosa provi per lui” disse Megan, guardando la sua amica dritta negli occhi.

Non piangeva più.

Pensava.

N-non..non lo so, Meg”. La ragazza abbassò la testa imbarazzata.

Chiarisci le tue idee e parlagli per favore, non si merita tutto questo.”. La mora uscì dalla camera, lasciando Grace da sola in balia della domanda più complicata che le avessero mai potuto fare: Cosa provava per lui?

Lo guardava e sentiva odio, sentiva ribrezzo, sentiva orrore, sentiva rabbia, ma la cosa più importante è che sentiva che tutto quello non era nemmeno lontanamente vicino alla verità.

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

ECCOMIII.

Allora per prima cosa rispondo subito alle recensioni u.u

 

ShesSimo: lo so lo so, Grace è una stronza, ma lo voglio così hahahah grazie mille Brownie :3

TiffanySparks: non esiste niente di perfetto, comunque grazie mille :3 troppo gentile **

Neverlethimgo: ecco ora questo capitolo lo posto ora così quindi non ti sei rovinata la sorpresa. Hahahaha grazie mille brutto :3

Thesefourwalls: ma..ma..ma sei fantastica ** la tua storia è stupenda, io..boh non so cosa dirti, se non GRAZIE <3

Dontstopdreaming: grazie millee! :)

sheloveBiebs__: ** grazie mille, davvero :)

Bieberitaly: GRAZIEE :3

Raggio di Luna: ma io amo la tua storia, anzi LE TUE STORIE. Le ho lette tutte e due e non mi ricordo nemmeno perchè ne ho recensita solo una. Beh lo faccio ora ahaha
'
«Ti amo anche io. Ancora» disse piano. Poi, mi baciò. ' io stavo per mettermi a piangere. ** la amo, cioè..è fantastica, davvero. Peccato sia finita D:

Cooomunque, grazie mille per la recensione, davvero. Spero ti piaccia anche questo :)

xbiebermyhope_: AHAHAHAHAHAHAHA si Grace è impazzita, lo penso anch'io ahahaha

 

Bene, dopo aver recensito per 9, NOVE, recensioni posso parlare di questo capitolo che fa direi abbastanza schifo. Non mi piace.

Comunque, abbiamo visto un po' più chi è Meg, visto che qualcuno (Giulia) mi ha detto che non sapeva niente di lei hahaha

e poi .iniziamo a vedere un po' più di chiarezza in Grace.

Cosa farà? Lo chiamerà?

GRAZIE MILLE PER LE RECENSIONI, VI AMO :3

muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 11
*** it was enchanting to meet you. ***


Oh mamma mia. Amico, si può sapere cosa ti è successo?”.

Ryan entrando in camera dell'amico lo trovò steso sul letto con la faccia sul cuscino.

Non voleva vedere nessuno, non voleva parlare con nessuno, voleva rimanere da solo.

Aveva sbagliato e lo sapeva, non c'era bisogno che qualcun altro glielo dicesse.

Mugugnò un 'vattene' a Ryan che, senza dargli retta, si sedette sulla sedia vicino alla scrivania e aspettò.

Justin, avendo capito che l'amico non se n'era andato si girò e pose il suo sguardo sul soffitto.

Sospirò, chiudendo gli occhi: “Sono un cretino, Ryan”

Hey, questo lo sapevo già. Dimmi qualcosa che non so” disse smorzando una risata.

La tensione si affievoliva poco a poco.

Il biondo, ancora sdraiato nel letto, si portò una mano sugli occhi: “L'ho fatto con Grace” sussurrò.

Calò il silenzio nella stanza.

Nessuno dei due parlava più, l'uno per la troppa vergogna, l'altro per il troppo stupore.

Ryan era senza parole.

Aveva sempre saputo cosa provava Justin per Grace, era uno dei suoi migliori amici, ma non si sarebbe mai aspettato una cosa simile.

Cioè, per quel che ne sapeva lui, Grace lo odiava.

Com'erano potuti arrivare fino a quel punto?

C-co-cosa?” disse balbettando, cercando di trovare un senso in quello che gli aveva detto l'amico.

Sempre con la mano sugli occhi, Justin rispose: “L'altra sera, si è ubriacata alla festa di Ricky. L'ho riaccompagnata a casa e..ha fatto tutto lei.” sbottò “Cavolo ho provato a fermarla, ma come facevo? Si è presentata nuda davanti a me. Sai cosa provo per lei e ci ho provato, giuro, ma non ci sono riuscito”

Le lacrime sgorgarono di nuovo.

Aveva smesso di piangere da un po', ma non ce la fece più.

Era esploso.

E ora mi odia, Ryan. Mi odia più di prima. Mi ha detto di non parlarle più, di dimenticarla. MI HA DETTO ADDIO. Capisci?”

Pianse, pianse ancora più di prima.

Affondò di nuovo la faccia nel suo cuscino, lanciando un urlo liberatorio.

I singhiozzi arrivavano forti alle orecchie di Ryan che, incredulo della situazione, si avvicinò al letto di Justin, sedendosi per terra.

Bro, calmati dai. Sono sicuro che non ti odia e che presto si risolverà tutto. È una brava ragazza in fondo. Chiamala, almeno provaci, no? Al massimo non ti risponderà oppure ti attaccherà il telefono in faccia” disse abbozzando un sorriso per smorzare la tensione.

Il biondo annuì, alzandosi finalmente dal letto e avvicinandosi al cellulare.

 

---

 

Megan se ne era andata ormai da un po'.

Ripensò alle parole che aveva detto a Justin: 'L'hai fatto apposta...Non parlarmi più...Addio Justin...'

Si chiedeva anche lei come poteva essere stata così cattiva.

Cioè, non stava ragionando, non capiva quello che diceva, non era quello che voleva.

Non voleva allontanarlo da lei, no, ma non poteva nemmeno farsi mettere i piedi in testa.

Ripensò anche alle parole dell'amica: 'Chiarisci le tue idee...non se lo merita..'

Già, non se lo meritava.

Era un ragazzo d'oro e Grace lo sapeva bene.

Era dolce, era protettivo, era romantico, era..era tutto ciò che di perfetto poteva esserci.

L'orgoglio aveva vinto ancora.

E se fosse quello che la faceva stare male? E se fosse quello che la faceva piangere così tanto?
Basta. Doveva chiarire una volta per tutte.

Si avvicinò al telefono, lo prese in mano, compose il numero e..'All I can say is it was enchanting to meet you...'

Il cellulare le squillò in mano, facendo risuonare in tutta la stanza le parole della sua canzone preferita.

'Justin'

Le mani le tremavano, era indecisa se schiacciare il tasto rosso o quello verde.

'Grace, dai' disse tra sé e sé.

Un respiro profondo.

Grace..” la voce di Justin suonava così pacata e così dolce dall'altra parte del telefono.

Non fece giri di parole.

Non voleva perdere tempo con stupide spiegazioni.

Ci vediamo tra 20 minuti al parco davanti a casa mia”

La sua voce era fredda, decisa, ferma.

Aspettò una risposta dall'altro capo del telefono, tremando.

Okay”

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

bello schifo, eh?
Mamma mia, non so nemmeno con quale coraggio posto questo capitolo, fa davvero schifo.

Allora, rispondo alle recensioni.

 

Raggio di Luna: hahahahah vedremo, vedremo

xbiebermyhope_: hahahahahahahah la tua recensione mi fa morire dal ridere.

Giulilla: grazie millee :3

Neverlethimgo: beh visto che è da ieri che mi dici di postare, ho postato ahahahaha ma fa cagare questo capitolo..quindi è meglio lasciar perdere .-.

thesefourwalls: hahahahah beh ancora non si sa cosa succederà. E tu..cara..tu mi lascia senza parole ** :33

ShesSimo: hahahahahah ora rimani con la suspance, cara la mia bella donna u.u ♥

Timy21: grazie milleee :DD

 

Bene, penso non ci sia altro da dire, siete fantastiche.

Se vedrò 2 recensioni a questo capitolo, non me ne stupirò. FA SCHIFO. Ma tralasciamo.

Prima o poi riuscirò ad arrivare a 10, magari non oggi, ma ce la farò ahahah

vabbè, basta.

Muchlove, @acciobieber_ on twitter. 

P.S: la canzone è “Enchanted” di Taylor Swift :)

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Capitolo 12
*** that was nothing but a broken heart talkin', baby ***


 

 

These clouds aren't going nowhere, baby
Rain keeps coming down
I just thought I'd try to call you, baby
For you got too far outta town
And I hope that you get this message that I'm leaving for you
'Cause I hate that you left without hearing the words that I needed you to

 

 

Grace era seduta sulla panchina a pensare da ormai dieci minuti.

Aveva la testa appoggiata sulle ginocchia che aveva avvicinato al corpo.

Era in un mondo tutto suo in quel momento, era l'unico posto in cui riusciva a pensare liberamente.

Erano passati quindici minuti da quando aveva parlato con Justin al telefono.

Lui sarebbe stato lì non molto tempo dopo.

Parole senza un nesso logico le giravano nella mente.

'Odio, amore, orgoglio, amicizia, solitudine'..non si dava pace.

Tirò su la testa, guardando davanti a sé e vedendo dei bambini giocare.

Così spensierati, così liberi di fare le loro scelte.

Si chiedeva se anche lei fosse così libera.

In fondo che cosa le impediva di fare la sue scelte, di scegliere cosa era giusto per lei?

Grace”. Una voce alle sue spalle la fece alzare dalla panchina.

Si girò di scatto, trovando davanti a sé angelo biondo.

 

 

And I hope you find it,
What you're looking for
And I hope it's everything you dreamed your life could be and so much more
And I hope you're happy, wherever you are
I wanted you to know that
And nothing's gonna change that
And I hope you find it.

 

 

Justin” disse la ragazza, con un tono di voce sorpreso.

Non aveva pronunciato mai il suo nome da quando era tornato, se non per dirgli addio.

Si guardarono per qualche secondo.

Gli occhi verdi di lei, lucidi, erano in quelli color caramello di lui, brillanti.

La preoccupazione di entrambi traspariva sul loro volto.

Erano bloccati, senza parole.

Il biondo fece un respiro profondo: “Grace...” non fece in tempo a continuare, la ragazza lo interruppe.

Credo di dover parlare io” disse Grace, facendo zittire immediatamente il ragazzo.

La bionda abbassò la testa e iniziò a parlare: “Credo di doverti delle scuse. N-non dovevo dirti quelle cose, non era quello che volevo. Non voglio allontanarti da me. Ero sconvolta, non pensavo alle conseguenze. Mi dispiace”

 

 

Am I supposed to hang around and wait forever?
Last words that I said
But that was nothing but a broken heart talkin', baby
You know that's not what I meant.
Call me up, let me know that you got this message that I'm leaving for you
'Cause I hate that you left without hearing the words that I needed you to

 

 

La ragazza aveva rialzato la testa per incrociare così il suo sguardo con quello di Justin, molto più tranquillo rispetto a prima.

Io..mi dispiace. Ho sbagliato. Sapevo che non dovevo farlo, ma Grace, sono innamorato di te, cerca di capirmi” disse Justin, confessandole faccia a faccia per la prima volta il suo amore e avvicinandosi a lei che rimase ferma, mentre ricambiava lo sguardo del ragazzo.

Non devi scusarti, ti capisco, perchè..beh..”

Grace abbassò di nuovo la testa, torturandosi le mani.

Prese un respiro profondo.

Perchè forse..ecco..se fossi stata in te, avrei fatto la stessa cosa”

Gli occhi di Justin brillarono come non avevano mai fatto.

Si scontrarono con quelli di Grace, provocando in lui un respiro affannato e un battito un po' troppo accelerato.

Con tutto il coraggio che aveva in corpo, si avvicinò a lei facendo combaciare i loro corpi in un abbraccio.

Da quanto non la abbracciava davvero.

 

 

And I hope you find it,
What you're looking for
And I hope it's everything you dreamed your life could be and so much more
And I hope you're happy, wherever you are
I wanted you to know that
And nothing's gonna change that
And I hope you find it.

 

 

Solo in quel momento si accorse di quanto le era mancato.

Il suo calore, il suo profumo, il suo corpo.

Le mancava tutto di lui.

Appoggiò la sua testa sulla spalla del ragazzo, respirando ogni attimo di quell'abbraccio.

Lui si staccò, facendole alzare la testa per far incrociare i loro sguardi, ancora una volta.

Le accarezzò una guancia.

Si avvicinò a lei lentamente.

Grace deglutì e scostò la testa.

Justin..” disse mentre una lacrima le rigava il viso “..io non..io non voglio ecco.”

 

 

Whatever it is, I know that you miss it here

And I hope you find it,
What you're looking for
And I hope it's everything you dreamed your life could be and so much more
And I hope you're happy, wherever you are
I wanted you to know that
And nothing's gonna change that

 

 

Il mondo gli cadde addosso.

Ma come non voleva?

Fino a qualche minuto prima gli aveva detto che non voleva allontanarsi da lui, e ora..non voleva.

La guardò negli occhi.

I-io..Justin, tra poco andrai via di nuovo. Il tuo lavoro, il tuo successo, la tua vita, tu..non credo siate fatti per me. Ho sofferto abbastanza e ora voglio solo essere felice e serena con me stessa.”

Il ragazzo non le staccava gli occhi di dosso.

Sentiva un gran bisogno di starle vicino, di averla con sé, di proteggerla, di amarla.

Credo sia meglio per tutti e due se rimaniamo solo amici” disse Grace, tutto d'un fiato.

Justin non sapeva cosa dire.

Avrebbe voluto ribellarsi, avrebbe voluto dirle quello che provava, ma forse era meglio accettare e averla vicino come amica, che rischiare di perderla definitivamente.

Aveva passato un giorno pensando di averla persa e non voleva ripetere ancora quell'esperienza.

Con un enorme sforzo pronunciò quelle parole: “Certo, solo amici” e sorrise.

 

 

No no no
And I hope you find it.
I hope you find it.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

ed ecco un altro schifo..emm..BELLISSIMO capitolo. .-.

no, per niente.

L'avrò riletto 342136 volte e tutte le volte mi faceva sempre più schifo.

Coomunque, grazie per le recensioni.
Sinceramente non ho molta voglia di rispondere ahahah e poi siete sempre le stesse che commentano, penso di avervi già ringraziato abbastanza.

QUIINDI: Neverlethimgo, Giulilla, xbiebermyhope_, TiffanySparks, thesefourwalls (e ricordati che aspetto il capitolo u.u), ShesSimo e L o v e l y GRAZIE MILLE PER LE FANTASTICHE RECENSIONI e GRAZIE anche alla mia scema che non essendo registrata non può commentare .-. (Sì, Lucrezia, parlo di te u.u)
Vi amo, :3

Ah..ho già un altro capitolo pronto da postare, però aspetterò. VOGLIO VEDERE 10 RECENSIONI. E PENSO DI ESSERE STATA CHIARA. u.u

va beene, detto questo me ne posso andare.

Alle prossime recensioni risponderò per messaggio che penso sia meglio e meno incasinato ahahah

muchlove, @acciobieber_ on twitter.

P.S: se vi interessa la canzone è “I hope you find it” di Miley Cyrus :) io la adoro :D

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Capitolo 13
*** we're just friends. ***


Allora?” disse Megan entrando in camera di Grace e sedendosi sul suo letto.

La bionda, seduta alla scrivania, si girò verso l'amica.

Siamo amici” disse sorridendo.

Megan fece dapprima un sorriso e poi, rendendosi conto di quello che le era stato detto, cambiò immediatamente espressione.

AMICI?”

Sì, amici” disse Grace, sempre sorridente.

La mora si mise una mano sugli occhi, rassegnata: “Ma quando imparerai ad ascoltarmi? Grace, non volevo che foste amici. Lui non lo vuole, e lo sai benissimo. Ma nemmeno tu lo vuoi, e sai benissimo anche questo”

La bionda smise di sorridere, diventando seria e spostando lo sguardo dall'amica al computer aperto su twitter.

Meg, è la cosa migliore” disse fredda, non guardandola negli occhi.

Megan si mise a ridere: “Non prendermi in giro Grace, per favore. Se solo provassi a stare con lui un giorno ti ricrederesti”

Grace, nel frattempo, era andata, senza farci caso, sul profilo di Justin.

Guardati Grace. Senza accorgertene sei andata sul suo profilo. Mi vuoi dire perchè non vuoi stare con lui?”

La bionda si girò verso l'amica, guardando i suoi bellissimi occhi marroni: “Ho sofferto troppo, Meg. Non voglio un'altra delusione”

Megan si mise di nuovo a ridere: “Bieber che delude? Ma fammi il piacere. È uno dei ragazzi più dolci della terra, dagli una possibilità”

Grace si morse il labbro, abbassando lo sguardo.

Ora vado, sono le dieci e domani c'è scuola. Ci vediamo lì”

La mora se ne andò, lasciando di nuovo Grace da sola con i suoi pensieri.

 

---

 

Bieber”

Justin si voltò verso Ricky che lo aveva appena chiamato.

Ricky. Tutto bene?” chiese all'amico dandogli una pacca sulla spalla.

Sisi, tu? Mi sembri un po' giù” disse Ricky, iniziando a camminare verso la sua classe.

Già..niente di che, non preoccuparti”. Justin abbozzò un sorriso.

Non andava per niente bene.

Da quando aveva detto a Grace che sarebbero stati solo amici, sembrava davvero un'altra persona.

Non sembrava più il Bieber che si esibiva davanti a milioni di persone, ma più il Bieber mollaccione che piange nel suo lettino, cosa che, effettivamente, faceva.

Non mi nascondi niente, tu. Sei il mio migliore amico. Ora mi dici tutto. So che c'entra Grace.”

Il biondo sospirò: “Siamo solo amici, ormai”

Che è successo?” chiese Ricky, fermandosi al suo armadietto.

Justin gli raccontò tutta la storia, soffermandosi sul momento in cui Grace gli aveva detto le fatidiche parole...'solo amici'.

E non riesco ad essere solo un suo amico” sbottò, quasi urlando.

Il moro gli mise una mano sulla spalla: “Conosco Grace da tanto tempo ormai e sono sicuro che per te non prova solo amicizia. Osa, devi osare, amico o non concluderai niente. Ci tieni davvero? Faresti pazzie per lei?”

Sì” disse Justin abbassando lo sguardo.

E allora baciala, cazzo.” disse ridendo Ricky ed entrando in classe per le lezioni.

 

---

 

Luke, muoviti dai, manchi solo tu” disse Megan, urlando al telefono contro il ragazzo, perennemente in ritardo.

Megan, manca anche Bieber” disse Grace, facendo notare la mancanza di un altro membro del gruppo.

E Ryan” concluse Ricky.

Sssh..ma state zitti. Così pensa di essere l'ultimo e muove quel culo” disse, coprendo il microfono del telefono e sussurrando agli amici.

Oh meno male non siamo gli ultimi” dissero i due biondi, ridendo e avvicinandosi agli amici.

Alla buon ora, eh?” disse la bionda ridendo con loro.

Justin le si avvicinò: “Fai poco la spiritosa, eh?” disse, abbracciandola.

La ragazza ricambiò piacevolmente l'abbraccio, inspirando il suo profumo.

Il biondo si staccò dall'abbraccio, mantenendo il suo braccio attorno alle spalle di Grace che, felicissima di quel gesto, mantenne il suo attorno alla vita di Justin.

Entriamo?” propose Ryan, con un sorrisetto furbo sul volto.

Magari..manca quello scemo di Luke” rispose Megan, sbuffando.

E come si suol dire 'Parli del diavolo e spuntano le corna'

Luke arrivò correndo e urlando al luogo d'incontro: “Eccomi..eccomi”

Con il respiro affannato si fermò davanti agli amici che lo guardavano, ridendo.

Forza entriamo, sfigato” disse Ryan, dando una pacca sulla spalla all'amico appena arrivato.

Grace e Justin non si erano staccati gli occhi di dosso nemmeno un secondo.

Si sorridevano, si scambiavano sguardi.

Emm..noi staremmo entrando” disse Ricky ai due, ridendo.

Abbiamo capito, tranquillo” disse Justin, ridendo insieme a lui e a Grace.

Si staccarono, malvolentieri, l'una dall'altro, entrando nel centro commerciale insieme al resto del gruppo.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

non so perchè lo sto postando..speravo di vedere qualche recensione in più..invece no.

Ho aspettato un giorno intero D:

vabbè..spero di vederne qualcuna in più almeno a questo capitolo.

Grazie comunque a tutti quelli che commentano e a Lucrezia, a cui ho fatto leggere il capitolo in anteprima. RITIENITI FORTUNATA AHAHAHAHAHAHAHA

muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 14
*** please, blonde, spare me. ***


Spero tu stia scherzando. Andare in giro con quella camicia? Ma cos'hai in testa? Le paperelle di gomma?”. Megan guardò storta il ragazzo appena uscito dal camerino.

Aveva indosso una orribile camicia: le maniche con un motivo a quadri e il resto pieno di righe rosse su uno sfondo verde.

Ma non è vero, dai. Grace?” chiese Ryan, guardando speranzoso la bionda, intenta in una difficile scelta tra un vestito viola e uno blu.

Si girò verso il ragazzo sbuffando: “Ma si può sapere da dove l'hai tirata fuori? Sembra appena uscita dall'armadio di Lady Gaga. Ti prego” disse guardando la camicia, inorridita dalla bruttezza di quella..cosa.

No, dai. Ho visto l'armadio di Lady Gaga e posso giurarti che questa..schifezza non ci entrerebbe mai per quanto è brutta” subentrò Justin, guardando male l'amico e ridendo.

Amico, stai andando ad una festa in maschera?” aggiunse Ricky appena lo vide.

Ho capito, la tolgo”

In tutta risposta ricevette un: “Sarà meglio” da tutti gli altri.

Mentre Ryan entrò a cambiarsi, il resto del gruppo riprese a fare ciò che aveva interrotto per commentare l'orrenda camicia.

Secondo me, quello viola ti starebbe meglio”

Una voce alle spalle di Grace la fece sobbalzare.

Si girò e gli sorrise: “Tanto sto solo guardando. Questi vestiti costano troppo per il mio budget ridotto” osservò ridendo, facendo notare a Justin il prezzo sul cartellino.

E ti preoccupi per questo? Ti..”

La bionda interruppe subito il ragazzo: “No, Bieber, non me lo pagherai tu” disse ridendo.

Siamo ritornati all'uso del cognome?” la stuzzicò, avvicinandosi pericolosamente al suo viso.

In realtà, non ho mai smesso” disse, arrivando a due centimetri dalle sue labbra per cambiare poi direzione e tornare all'osservazione dei vestiti.

Il ragazzo, a cui il cuore era ormai andato in tilt, riprese a respirare normalmente.

Quella ragazza lo stava facendo diventare matto.

Da quando avvampava per una provocazione?

Tornò a fissare la ragazza mentre guardava intensamente il vestito viola.

Se lo immaginò su di lei: le sue gambe scoperte fino alla coscia, il vestito aderente abbastanza da fargli fare pensieri abbastanza sconci su di lei, immagine che cercò di cancellare immediatamente dalla sua mente.

'Sto impazzendo'

Grace che taglia porti?” disse a tradimento.

Una quar..no Justin, no”* si corresse, capendo al volo le intenzioni del ragazzo, che frugò tra i vestiti viola lì appesi e prese la taglia di Grace.

Justin, dai” lo implorò la ragazza.

Lui non la ascoltò e si diresse diretto alla cassa.

Ti prego, no”. Continuò a seguirlo, correndogli dietro per il passo troppo veloce.

Daai” continuò, imperterrita.

Il biondo, finalmente, si girò, trovandosi con il volto di Grace a cinque centimetri dal suo.

Spostò il suo sguardo dagli enormi occhi verdi, alla sua bellissima bocca rosea.

Si morse il labbro.

Perchè?” le disse con un tono di voce abbastanza..sexy.

Perchè no. Dai, tutto ma non comprarmelo.”

Si pentì amaramente delle parole appena dette, quando vide uno sguardo furbo e un sorriso malizioso sul viso del ragazzo.

Tutto?”

La ragazza cercò di blaterare qualcosa tipo “no..cioè..non intendevo..”

Bene, allora baciami” Justin la guardò dritto negli occhi, avvicinandosi alle sue labbra.

La ragazza scosse la testa, decisa.

E allora compro il vestito”. Si girò, sorridendo soddisfatto.

No dai”

Grace prese il ragazzo per il polso, facendolo girare di nuovo verso di lei.

E allora baciami”

Erano di nuovo nella posizione prima, le gambe del ragazzo tremavano, cosa che cercava assolutamente di nascondere, in quel momento.

La ragazza decise di provocarlo: “Costringimi, Bieber”

La distanza tra loro si stava accorciando sempre di più.

Non provocarmi, bionda”

Pericolosamente troppo vicini.

E se lo facessi?” chiese Grace, con uno sguardo malizioso.

Non ho paura di baciarti” disse Justin, guardandola serio negli occhi.

La ragazza cercò di resistere allo sguardo, alla poca distanza tra loro, al respiro sulle sue labbra, ai brividi che gli provocava il suo profumo.

E vestito sia” disse, arrendendosi.

Il ragazzo sorrise, sapendo di aver centrato il punto.

 

---

 

È l'ultima volta, Bieber. Non ti gasare” disse Grace, rubandogli il sacchetto dalle mani.

Il ragazzo non la ascoltò, continuando a sorridere soddisfatto.

E comunque grazie”.

Grace, senza fermare la marcia verso la macchina, gli diede un bacio sulla guancia.

La guancia di Justin arrossì in un attimo.

La sua voce tremolante rispose con un: “Non vedo l'ora di vedertelo addosso”

La ragazza gli sorrise e alzò gli occhi al cielo.

Se voi due avete finito di flirtare, qui avremmo deciso come tornare a casa” disse Megan, interrompendo il loro momento di sguardi e sorrisi.

I due la guardarono, mentre divideva il gruppo in coppie: “Allora, io e Luke” disse guardando quest'ultimo e sorridendogli “Justin con Grace, e Ricky con Ryan. Va bene?”

Veramente io volevo andare con Jus..” disse Ryan, contestando la decisione della ragazza.

Perfetto, allora andiamo”. Megan non lo fece finire e, lanciandogli uno sguardo minaccioso, si avviò alla macchina.

Ricky guardò Ryan mimandogli con la bocca: “Ma che dici?”

In tutta risposta, il ragazzo se ne uscì con un: “aaaaaaah” attirando a sé l'attenzione di Justin e Grace, troppo impegnati a ridere per accorgersi di quello che avevano appena detto.

Ricky lo prese per il braccio, trascinandolo nella macchina, facendo rimanere così soli Grace e Justin.

Pensi che fino a casa riuscirai a sopportare le mie provocazioni, Bieber?” disse la bionda prendendo, scherzosamente, la mano del ragazzo e intrecciandola alla sua.

Un brivido percorse il ragazzo da capo a piedi.

Ti prego, bionda, risparmiami” disse Justin, cercando di restare calmo.

Salirono in macchina.

E se non lo facessi?” disse sporgendosi verso il ragazzo.

Stava cercando di rimanere concentrato sulla strada, ma così glielo rendeva impossibile.

Lei non aspettò una sua risposta e mise una mano sulla coscia di Justin che sentì una scossa lungo tutta la schiena.

Respirava a fatica.

Grace..” sussurrò.

La sua voce tremava.

La bionda si avvicinò al suo viso, stampandogli un bacio all'angolo della bocca: “La prossima volta impari a fare di testa tua, Bieber”

Si allontanò da lui, mettendo i piedi sul cruscotto e sorridendo soddisfatta mentre Justin cercava di riprendersi dallo shock.

Il biondo accostò, davanti al cancello di casa Miller.

Non riusciva più a parlare.

Si girò verso Grace che lo guardava, trattenendosi dal ridere: “Ci vediamo domani a scuola, Bieber” disse ammiccandogli.

Aprì la portiera e fece il giro della macchina per poi fermarsi davanti al finestrino di Justin che, prontamente, abbassò.

Quasi dimenticavo..” la ragazza avvicinò la bocca all'orecchio di Justin: “Mi vieni a prendere tu domani mattina, vero? Alle 7.45 qui” disse con voce sensuale, mordendogli il lobo.

Il ragazzo si sforzò di annuire, mentre guardava la ragazza andare via definitivamente.

Tirò un sospiro.

Si morse il labbro.

'Cavolo ragazza, mi fai andare in paradiso'.

 

 

*la quarta, in America, dovrebbe corrispondere alla 38 italiana, credo. Mi sono fidata di internet in questo caso. ahahahah.

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

eeeeeh ci speravate eh? HAHAHAHAHAH

ho voluto essere stronza, lo ammetto.

Comunque, sono abbastanza soddisfatta di questo capitolo, sembra meno merda rispetto agli altri.

Ho già ringraziato tutti per messaggi..oddio tutti, siete in QUATTRO D':
voglio qualche recensione in più questa volta però u.u

Ah..un GRAZIE SPECIALE a Lucrezia (sì sempre lei) che mi ha suggerito la battuta su Lady Gaga hahahahahah in quel momento stavo morendo dal ridere.
muchlove, @acciobieber_

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Capitolo 15
*** yeah, you're my problem. ***


Sbaglio o avevo detto 7.45? Ti sei perso per caso?” chiese Grace, salendo sulla macchina del ragazzo che le sorrideva.

Ho avuto qualche problema” disse, partendo per la scuola.

Erano davvero in ritardo, di sicuro avrebbero saltato la prima ora.

La bionda trattenne una risata, immaginandosi Justin alle prese con i capelli che non stavano a posto.

Arrivarono davanti a scuola che ormai erano le 8.35 e le lezioni iniziavano alle 8.10.

Per colpa tua mi perdo la lezione di fisica” disse Grace, sbuffando e uscendo dalla macchina per appoggiarsi al muro di fianco all'entrata.

Certo, come no. Tu adori la fisica. Prendi F in tutte le verifiche” la punzecchiò Justin, mettendosi davanti a lei.

Ti ricordo che nell'ultima ho preso B-. E comunque preferisco fare una noiosissima lezione di fisica che stare qui con te, Bieber” disse Grace, alzando gli occhi al cielo e spostando lo sguardo dietro di lei.

Altri ritardatari si erano seduti sui gradini davanti all'entrata ad aspettare che suonasse la campanella di fine ora.

Oh, ma davvero?”. Il ragazzo le si avvicinò, attirando l'attenzione di Grace grazie alla sua voce bassa e provocante.

La ragazza sostenne degnamente lo sguardo: “Ovviamente, Bieber” disse pronunciando con foga il cognome.

Justin avvicinò il suo viso a quello di Grace che non toglieva gli occhi di dosso dalle sue labbra: “Ne sei davvero sicura?”

Pensi che mi provochi questo tuo giochino, Bieber? Ti credevo più furbo.” disse la bionda ridendo, non staccando comunque gli occhi da lui.

Tu credi che io non sia furbo?”

Grace sentiva il respiro di Justin sulle sue labbra da quanto erano vicini.

Proprio così” disse, cercando di controllare la voce, per non farla tremare.

Si guardarono intensamente.

Lo sguardo del ragazzo si spostava dagli occhi verdi, alla bocca di Grace.

E per lei era la stessa cosa.

Come resistere a quelle labbra se da un momento all'altro avrebbe potuto trovartele sulle sue?

Sapeva di doverlo fare però, sapeva di dover resistere alla forte tentazione di farle sue.

Sai potremmo continuare con questo gioco idiota per tutto il giorno, ma sinceramente avrei altri piani” disse Justin, avvicinandosi alle labbra della ragazza.

Grace gli mise un dito davanti alla bocca, lasciandolo con uno sguardo ebete a guardarla.

La bionda avvicinò le sue labbra all'orecchio del ragazzo: “Non sono i miei stessi piani, Bieber” gli sussurrò, entrando a scuola.

 

---

 

una settimana dopo.

 

Justin si stava torturando le mani: “Io non ce la faccio più. Cioè crede di poter giocare con me? Basta, dopo vado a casa sua e metto fine a questa storia.” sussurrò a Ryan nel bel mezzo della lezione.

Bravo amico, fatti valere” disse l'amico, ammiccandogli.

Continuava a pensare a quanto fosse bella Grace, a quanto gli piacesse Grace, a quanto fosse follemente innamorato di Grace, a quanto fossero belli gli occhi di Grace, a quanto fossero belli i capelli di Grace, a quanto gli piacesse il sorriso di Grace...

Grace, Grace, Grace.

Quella ragazza lo stava praticamente usando.

Giocava con lui, si divertiva e poi lo lasciava lì.

Era una settimana che andava avanti con questo gioco.

Un giorno era andato a studiare da lei, erano in casa da soli.

Mi sembra inutile spiegare quanto lei si sia divertita a provocarlo, mettendosi in pantaloncini corti e canottiera, che tra l'altro era trasparente.

Era esausto.

Ogni volta lei ne tirava fuori una diversa, lanciava quel suo sorriso malizioso e se ne usciva con una battuta ad effetto.

Amava quella ragazza.

 

---

 

Non c'è bisogno di suonare così tante volte. Arrivo” urlò Grace, mettendosi i pantaloncini mentre stava arrancando per arrivare alla porta.

Non aveva avuto tempo di mettersi una maglietta, quindi era in reggiseno.

Sperava non fosse qualcuno di importante.

Aprì la porta.

Bieber. E tu che ci fai qui?” chiese sorpresa al ragazzo sulla porta che la stava squadrando da capo a piedi.

La ragazza si girò, andando verso la sua camera e urlando: “Puoi entrare, non ti mangio”

Justin entrò, ancora sconvolto per averla vista così.

Certo, non era niente di particolare, ma non se l'aspettava.

Grace tornò da lui con una maglietta addosso.

Si sedette sul divano, mentre Justin rimase in piedi a guardarla.

Sentiamo, a cosa devo questa visita?” chiese la ragazza, appoggiando anche le gambe sul divano.

Volevo parlarti” disse il ragazzo, sicuro di sé.

Ti ascolto”

Justin non riusciva a pronunciare neanche una parola, la guardava e continuava a pensare a quanto fosse bella.

Grace notò l'agitazione del ragazzo e si alzò dal divano per avvicinarsi a lui.

Vicini, troppo vicini.

Hai forse qualche problema, Bieber?” disse, fermandosi a pochi centimetri dal suo viso.

Stava impazzendo, doveva dirglielo.

Sì, sei tu il mio problema”

La bionda si avvicinò ancora di più a lui: “E cosa ho fatto, di grazia?”

Justin sbottò: “Non vedi come sei?” si allontanò da lei, continuando a guardarla “Giochi con me, mi fai impazzire e poi te ne vai, lasciandomi sempre con uno sguardo da ebete. E questo ti diverte, lo so che ti diverte. Sì, certo, era divertente all'inizio, ma Grace, io non ce la faccio più. Basta. Non riesco più a sopportare tutto questo. Devi..”

Il ragazzo non riuscì a terminare la frase.

Le labbra di Grace avevano raggiunto le sue, vogliose di quel bacio, vogliose di lei.

Un gioco di lingue, un gioco di cuori.

Un bacio tanto atteso, forse troppo, che non vedeva l'ora di essere scagionato.

La passione che emanavano in quel momento non era niente in confronto alla notte che avevano passato insieme quando lei era ubriaca.

C'era sentimento, e questa volta era tutto vero.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

tadà :3
eccomii.
Bene, 5 recensioni..anche se non sono arrivata alle mie 10 mi accontento, anche perchè ci tenevo troppo a postare questo capitolo.
Quiiindi. Eccolo yeeee **
FINALEMENTE PERO', era cosa che quella ragazza si decidesse ahahahahahahahah
ringrazio tutti di nuovo, anche se dovrei aver risposto a tutte le recensioni e..basta :)
QUESTA VOLTA VOGLIO AVERNE MINIMO 6, CHIARO? E PIU' LUNGHE DI 10 PAROLE AHAHAHAHAHHAHAH
scherzo :D
muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 16
*** you make me happy too. ***


 

E questo cosa significa?” chiese Justin, dopo aver realizzato che lei l'aveva davvero baciato.

La bionda gli sorrise maliziosamente: “Che parli troppo, Bieber”

Si era di nuovo sdraiata sul divano, mentre guardava il ragazzo che si stava sedendo sul tavolino davanti ad esso.

Le sorrise: “Seriamente, Grace”

Grace tornò seria, guardando Justine pensando a quanto si sentiva bene in quel momento.

Si sentiva bene, si sentiva completa.

Possibile che la causa della sua felicità era la stessa che le procurava tutto quel dolore?
Non riusciva a non avere un sorriso sul volto in quel momento.

Durante quel bacio aveva sentito tutto, fuorché la paura di una delusione.

Che Megan avesse ragione?

'Bieber che delude? Ma fammi il piacere. È uno dei ragazzi più dolci della terra, dagli una possibilità'

Era quello che stava facendo? Stava finalmente dando una possibilità al ragazzo che aveva amato, poi odiato, poi amato e poi di nuovo odiato?

Eppure pensava alla vita di quel ragazzo e si chiedeva come una vita così potesse essere quello che lei voleva davvero.

Viaggi, interviste, concerti, fans, paparazzi..

Sarebbe riuscita a sopportare tutto quello?

Aveva paura, sì, ma era fottutamente felice con lui.

Un angelo biondo, in casa sua, la guardava in attesa di una risposta.

E cosa dirgli?

Bene. Questa cosa non deve uscire da qui. Non la deve sapere nessuno, chiaro? E quando dico nessuno, intendo nessuno. Non la deve sapere Megan, né Ricky, né Ryan, né Luke, né mia mamma, né tua mamma, né il mio cane, né il tuo. E soprattutto non la devono sapere le tue fans, la stampa, gli intervistatori, i tuoi amici 'vip' e tutti a seguito.” disse con un sorrisetto, come se avesse detto la cosa più normale del mondo.

Justin era sconvolto.

La mascella gli arrivava fino al pavimento e gli occhi sgranati facevano capire tutta la confusione che in quel momento si era creata nella sua testa.

Non dirmi che non hai capito, per favore. Ti facevo più sveglio, Bieber. Ora mi tocca rispiegarti tutto” disse Grace alzando gli occhi al cielo.

Il ragazzo riprese coscienza: “No, ho capito. Ma mi sfugge un piccolo particolare..perchè?” chiese ridendo.

Perchè la mia vita diventerebbe un inferno e anche la tua”.

Quindi è una specie di 'relazione segreta'?” disse, mimando con le dita le virgolette mentre pronunciava le ultime due parole.

Non la chiamerei relazione. Più un ravvicinamento tra noi, che agli altri sembrerà solo una forte amicizia” disse, alzandosi dal divano e andando in cucina.

Il ragazzo la seguì.

Grace aveva la faccia rivolta verso il frigorifero, mentre sceglieva se bere l'acqua o la coca-cola.

Justin arrivò da dietro, prendendola per i fianchi: “Quindi vuol dire che quando siamo soli posso fare ciò che voglio?”
La ragazza si girò con la bottiglia d'acqua in mano, ridacchiando: “Contaci, Bieber”

Uno, due” disse, indicando prima sé stesso poi Grace.

La ragazza lo guardò stupita: “Ti prego, ritirati”

Il ragazzo si mise a ridere.

E comunque diciamo che quando siamo da soli puoi essere un po' più te stesso, ecco” disse Grace, superando il ragazzo per andare in camera sua.

Quindi posso dirti che non aspettavo altro?” disse Justin, appoggiato alla porta della camera della bionda.

La ragazza lo raggiunse.

Se vuoi saperlo, non aspettavo altro nemmeno io”

E lo baciò.

 

---

 

Ooooh conosco quel sorriso. Amico, ce l'hai fatta” urlò Ryan, appena vide l'amico entrare in casa.

Justin, sorpreso nel trovarlo a casa sua, diventò subito serio.

'Non la deve sapere Megan, né Ricky, né Ryan, né Luke, né mia mamma, né tua mamma, né il mio cane, né il tuo.' era stata anche fin troppo chiara, quella storia non sarebbe dovuta uscire da quella stanza.

Ryan si alzò dal divano andando incontro all'amico, impalato sulla porta, e lo abbracciò.

Cercò di trovare in fretta una soluzione: “Ryan..non hai capito niente, come al solito” disse ridendo e staccandosi dall'abbraccio.

Ryan gli lanciò uno sguardo interrogativo, scrutandolo mentre era impegnato ad andare in camera sua.

E poi tu cosa ci fai qui?” aggiunse Justin, ridendo mentre si cambiava i vestiti e cercando di guadagnare tempo per trovare una buona scusa.

Ti aspettavo, tua madre ha detto che potevo stare qui. Ma non c'entra questo, ora spiegami” disse Ryan, guardando storto il biondo che si era messo dei pantaloncini corti ed era rimasto senza maglietta.

Faceva effettivamente caldo, e con quello che era successo non molto tempo prima, Justin era in fiamme.

Non c'è niente da spiegare, amico. Sono andato da lei e mi ha detto che sono il suo migliore amico, abbiamo scherzato un po', ma alla fine non ho insistito più di tanto” disse il biondo, sedendosi alla scrivania per andare su twitter.

Ryan non era convinto, guardava l'amico e lo vedeva fin troppo felice.

Questo non spiega quel sorriso, Bieber” disse sedendosi sul letto.

Justin non sapeva più cosa inventarsi.

Non sapeva nascondere niente al suo migliore amico, ma non poteva fare un torto a Grace, alla sua Grace.

Capisci cosa mi ha detto? Che sono il suo migliore amico. È fantastico questo, significa che a me ci tiene e che passeremo più tempo insieme, no?” disse Justin, cercando di mettere insieme qualche parola per far sembrare che avessero un senso.

Ryan sembrò rifletterci un attimo, poi decise di credere alle parole dell'amico.

Il biondo tirò un sospiro, vedendo che aveva creduto alle sue parole e sorrise.

' @itsRyanButler non capisce che anch'io posso essere felice ogni tanto lol' scrisse.

Andò sul profilo di Grace.

 

---

 

'spesso non c'è bisogno di mille parole, un bacio risolve tutto e tu mi rendi felice.' scrisse su twitter.
Sapeva che quando Justin andava su twitter non faceva mai caso a quello che lei scriveva perchè era troppo impegnato a rispondere alle mille menzioni che gli arrivavano.

Così scrisse quelle poche parole, sorridendo allo schermo quando vide che anche lui era collegato.

' @justinbieber felice? Evento più unico che raro. @itsRyanButler fotografalo, che così vediamo quel sorriso da ebete che si ritrova lol'

Rise da sola davanti allo schermo, tornò sulla home e andò in cucina, lasciando twitter aperto.

Aprì il frigorifero e prese una fetta di torta che le aveva fatto la nonna.

Iniziò a mangiarla, pensando a quanto adorasse in quel momento la sua cara nonnina e tornò in camera.

Si sedette sulla sedia, mosse il mouse e cliccò sui 594 nuovi tweet.

Senza pensarci andò sulle menzioni.

ERA UN DELIRIO.

'Oddio, @justinbieber ti ha risposto.', 'congratulazioni, Justin ti ha risposto.', 'che fortuna che hai avuto, @justinbieber ti ha risposto.' e molti altri.

Continuavano ad arrivarle tweet diversi, chi diceva che era gelosa, chi diceva che era felice.

Lei era solo esterrefatta.

I follower stavano aumentando a dismisura, tutti le scrivevano.

In quel momento poteva capire come si sentiva Justin ogni giorno andando su twitter.

Justin..

Andò sul suo profilo.

' @itsGraceMiller Sì, ogni tanto sono felice anch'io, soprattutto dopo una giornata bella come questa. E @itsRyanButler è troppo impegnato a chiedermi spiegazioni per fotografarmi lol'

Sorrise, di nuovo.

Possibile che non riusciva a fare altro?

Sentì il suo telefono vibrare.

'mi rendi felice anche tu. Justin'

Si lasciò cadere sul letto, mentre un sorriso a 32 denti le occupava il volto ancora una volta.

Quella sensazione che la circondava, quella convinzione di stare bene, quel sorriso involontario che le compariva sul volto..tutto grazie a lui?

Era quasi impossibile da credere, pensando a tutto quello che avevano passato.

L'aveva baciato? Davvero?

'ci vediamo stasera, sotto casa mia alle 9. Grace'
Era felice, era finalmente felice.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

non uccidetemi, vi prego ahahahah
lo so che state pensando: ci ha fatto aspettare 3 giorni per postare 'sta schifezza?
Ebbene sì, fa cagare questo capitolo.

E non iniziate a dire che non è vero.

È davvero orribile, soprattutto la seconda parte.

L'ho scritta troppo in fretta, è tutta incasinata e non si capisce niente.

È colpa della scuola, mi hanno già riempito di compiti quindi aggiornerò più lentamente di prima.

Quindi non odiatemi.

Siate gentili, recensite un po'.

Il prossimo giuro che cercherò di farlo meglio.

Una cosa però la devo dire..che questo è il più lungo che abbia scritto fino ad ora.
Ringrazio tutti per le NOVE recensioni e tutti quelli che seguono, preferiscono o ricordano la mia storia.

Vi amo.

Muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 17
*** do you remember when we met for the first time? ***


Sempre in anticipo tu, eh? Sono le 9.30” disse la ragazza bionda, vedendo scendere Justin dalla macchina che cercò di dire qualcosa.

Grace non lo fece nemmeno iniziare a parlare: “Sì, hai avuto qualche problema. La prossima volta pensa di meno ai tuoi capelli e un po' più al tempo” disse, ridendo.

Forse non lo sai, ma pagherebbero, anzi..hanno pagato milioni per i miei capelli” disse Justin, sistemandosi con una mano il ciuffo ribelle sulla testa.

Oh già, dimenticavo che sto parlando con 'Mister Hodeicapellidafavola”. Alzò gli occhi al cielo e si girò per avviarsi al parco di fronte a casa sua.

Il ragazzo la trattenne: “Allora ammetti che siano da favola?” disse soddisfatto, guardando la bionda con un sorriso beffardo sul volto.

Grace sorrise: “Certo, e penso anche che tu sia il ragazzo più idiota che esista sulla terra” disse, liberandosi della presa di Justin e continuando a camminare.

Il biondo la superò, fermandosi proprio davanti a lei in modo da impedirle il passaggio.

Però ti piaccio”

I loro visi erano a nemmeno cinque centimetri l'uno dall'altro.

Grace riusciva a sentire il respiro di Justin sulla sua bocca.

Un brivido le percorse la schiena: “Lo sai che non ti conviene provocarmi, Bieber”

La ragazza avvicinò le labbra a quelle del biondo, diminuendo al distanza a tal punto da farle sfiorare tra di loro.

Vale lo stesso per te, biondina”

Grace sentiva il respiro di Justin sulle sue labbra ad ogni parola che pronunciava.

Il profumo di menta, mischiato a quello di Calvin Klein le stava mandando il cervello fuori controllo.

'Non puoi farlo Grace, sii forte. Non farti mettere i piedi in testa da lui..'

Credi di essere più intelligente di me, biondino?” disse, usando lo stesso tono che aveva usato lui pochi secondi prima.

Lo si leggeva nei suoi occhi nocciola che stava impazzendo dalla voglia di baciarla, ma che non voleva dargliela vinta.

Io sono più intelligente di te, Miller”

Doveva ammettere che il ragazzo stava facendo progressi.

La stava provocando e ci stava riuscendo davvero bene, ma non sarebbe riuscito a batterla a quel gioco.

Ah si? Allora come mai stai morendo dalla voglia di saltarmi addosso?” disse Grace, alzando le sopracciglia e fissando i suoi occhi.

Sbagli, è il contrario” ribatté Justin, facendo però trasparire nella sua voce un tono più insicuro di prima.

Smettila di giocare con me, superstar”

Gli prese il labbro con i denti e glielo morse.

Non puoi competere con me a questo gioco” aggiunse poco dopo, iniziando a camminare di nuovo verso il parco e lasciando un Justin piuttosto perplesso fermo sul marciapiede.

La sua mente era completamente fusa in quel momento.

Si passò la lingua sulle labbra, sentendo un sapore di amarene nel punto in cui Grace l'aveva morso.

Cercò di tornare alla realtà, si girò e vide la ragazza che gli dava la schiena seduta su una panchina.

La raggiunse: “Gelato di amarene, vero?” disse sedendosi di fianco a lei.

Aveva interrotto i suoi pensieri: “Come ogni sera” disse la ragazza con un tono dolce, appoggiando la testa alla spalla di Justin.

Era stato preso alla sprovvista.

Non si aspettava un gesto del genere.

Il cuore iniziò a battergli veloce, mentre Grace cominciò a parlare: “Ti ricordi di quando ci siamo conosciuti? Era proprio qui”

Come poteva dimenticare quel momento così importante?

Certo che me lo ricordo. Ti ho detto che i ragazzi erano nascosti dietro al cespuglio e poi mi avete fatto giocare con voi”

Justin sorrise, ricordando quel momento, ricordando quanto fosse bella Grace.

La ragazza smorzò una risata: “Già, mi avevano detto che avevo barato e così ti ho fatto contare”

Ci fu un attimo di silenzio.

Tutti e due stavano ricordando il momento in cui si erano innamorati davvero.

Era stato il cosiddetto colpo di fulmine, ma una era sempre stata troppo orgogliosa per esprimere i suoi veri sentimenti e l'altro era sempre stato troppo innamorato per accorgersi che anche lei provava le stesse cose.

E ti ricordi di quando ci siamo seduti a contare i fili d'erba che c'erano? Eri deficiente già allora” disse Grace, ridendo e alzando la testa dalla spalla di Justin.

Io? Ma sei stata tu a dire di contarli” disse il ragazzo infastidito.

Certo, scarica la colpa su di me” disse la bionda, alzandosi dalla panchina per sedersi poco più avanti sull'erba, rivolta verso Justin.

Si guardarono per qualche istante che sembrò essere un'eternità.

Gli occhi verdi in quelli nocciola, colori così semplici che esprimevano un'infinità di emozioni.

Però sai, potrei essere deficiente come allora, ma c'è una cosa positiva in tutto questo” disse Justin, sporgendosi verso di lei per avvicinarsi al suo viso.

La ragazza gli lanciò uno sguardo interrogativo.

Che il deficiente è sempre stato innamorata della barona”

I loro nasi si sfioravano.

La ragazza si alzò da terra, si mise in piedi di fronte a lui e abbassò il corpo, mettendo il suo viso davanti al suo.

Vedi? Non ti conviene giocare con me. Il cuore gioca brutti scherzi”

Justin sentiva il suo profumo, quel profumo familiare.

Strabuzzò gli occhi.

Ma..hai messo Someday?”

La ragazza sorrise e lo baciò, sedendosi sulle sue gambe e facendosi trasportare da quell'attimo intenso.

Sapore di menta, mischiato ad un sapore di amarene.

Le teneva i fianchi, mentre le loro lingue si incrociavano.

Un gioco che avrebbero continuato a fare per sempre.

Un insieme di emozioni, concentrate in un semplice bacio.

Un bacio segreto.

Nessuno lo sapeva e nessuno avrebbe dovuto saperlo.

Ed era così magicamente elettrizzante da far sembrare che fosse tutto una favola.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

oh yeaaah.
Sono veramente io.
Sono riuscita a finire in poco tempo e si vede.
Beh dai non è venuto malissimo, però..diciamo che poteva venire meglio ahahah
E POI, 10 RECENSIONI? DIECI? Ora svengo.
Volete farmi morire, ma io vi amoooo. :3
e poi, vabbè i commenti li lascio a voi.
Muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 18
*** you're driving me crazy. ***


Grace notò subito il biondo che veniva verso di lei con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.
Lo guardò con sguardo serio e lui sembrò capire.

Si avvicinò tranquillo a lei.
“Hey bionda” esclamò, dandole un bacio sulla guancia nel bel mezzo del corridoio.

Justin si avvicinò all'orecchio di Grace e le sussurrò con voce sensuale: “Sei bellissima”

La bionda sorrise e girò lo sguardo verso Megan che si stava avvicinando a loro.
“Era ora che vi metteste insieme voi due” disse la mora, guardando compiaciuta i due.

Loro si guardarono con sguardo complice e scoppiarono a ridere.
“Io? Con Bieber?” disse Grace, ridendo “E poi dici di essere intelligente”
La bionda continuò a ridere, cercando di far passare quell'aria sospettosa dalla faccia dell'amica.

Io devo andare in classe, ciao”. Grace si tirò fuori da quella situazione, andando verso la classe di biologia.

Teneva la testa bassa, marciava verso la classe continuando a pensare che quella storia non sarebbe andata per niente bene.

Si sentì prendere per un braccio.

Ti aspetto nell'aula 41 all'intervallo. È vuota, tranquilla”, la voce di Justin le rimbombava nella testa.

'Ti aspetto nell'aula 41..'

 

---

 

Abbassò la maniglia.
La porta era aperta.

Entrò facendo meno rumore possibile.

Davanti a sé, seduto sulla cattedra, si ritrovò un biondo intento a squadrarla dalla testa ai piedi.
Chiuse piano la porta dietro di lei e si avvicinò al ragazzo.

Sorrise, vedendo quegli occhi caramellati nei suoi.

Volevi vedermi?”

La ragazza si mise in piedi, davanti a lui e appoggiò le mani sulle sue gambe.

Credi che riusciremo a tenere tutto nascosto?” chiese Justin, prendendo il viso della ragazza tra le mani.

Grace abbassò il volto sussurrando un incerto “Non lo so”.

Il ragazzo scese dalla cattedra e la abbracciò.

Ho voglia di te” gli sussurrò Grace nell'orecchio, per poi morderglielo.

Brividi scossero Justin dalla testa ai piedi.

Adesso” disse di nuovo, dandogli baci sul collo.

Non era il momento migliore, nemmeno il luogo.

Se li avessero scoperti, sarebbe stato un disastro: sarebbero stati espulsi, la condotta sarebbe andata a quel paese, tutti avrebbero saputo della loro storia e addio privacy.
“C-cosa intendi dire?” disse Justin con voce tremante, facendo finta di non aver capito a cosa alludesse Grace in quel momento.
La ragazza non rispose, lo baciò con foga.

Il biondo teneva le mani sulla schiena della ragazza, che piano gliele prese per poi stringerle e intrecciarle con le sue.

Grace prese il controllo, come sempre d'altro canto, spingendo Justin contro la cattedra e tenendo le sue labbra incollate a quelle del ragazzo.

Fece scorrere le mani sul petto del biondo, staccandosi dal bacio e poggiando le labbra sul suo collo.

Ormai Justin non capiva più niente.

Ancora non riusciva a credere che Grace era lì, e voleva lui.

I pensieri erano come quelli di una ragazza, cosa che lo spaventava parecchio.
Mise le mani sulla schiena della bionda, e piano piano le fece scendere fino ad arrivare al suo 'lato B'.

Grace sembrò apprezzare quel gesto, tanto che sorrise e prese il viso di Justin tra le mani, per poi baciarlo ancora e ancora.

Devo confessarti una cosa” disse la bionda, staccandosi dal bacio.

Il ragazzo la fissò con uno sguardo interrogativo.

Mi stai facendo impazzire”
Erano vicini, troppo vicini.

Il cuore di Justin aveva definitivamente smesso di battere.

Si guardavano negli occhi.

Grace non si rendeva conto di tutto quello.

Lui aveva trenta milioni di fan, ma era suo. Come poteva esserne sicura?

Probabilmente lo leggeva nei suoi occhi, due profondi occhi caramellati in cui poteva riversare tutti i suoi desideri, le sue paure, le sue incertezze.

Bionda, mi mandi a fuoco”
Ripresero a baciarsi, finchè non suonò la campanella.

Si volevano, si desideravano.

Non potevano fare a meno l'uno dell'altra, eppure non lo sapeva.

O almeno lei non lo sapeva.

La sua certezza era che con lui si sentiva protetta, si sentiva bene ed era felice.

Non voleva pensare ad altro.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

cioè, quanto ci ho messo per aggiornare?

Un'eternità D:
e la cosa interessante è che questo capitolo fa proprio schifo.

Mi scuso per il ritardo, ma la scuola mi sta facendo impazzire e mi scuso anche se per caso nel capitolo ci sono degli errori, non l'ho riletto.

Se ne trovate ditemelo pure.

Quindi, alle recensioni ho risposto e ringrazio ancora tutti quanti.

I 16 preferiti, i 4 ricordati, i 17 seguiti e tutti quelli che hanno recensito (:
e per quelli che leggono e che non recensiscono, beh..recensite ahahah

mi bastano una decina di parole.

Spero di arrivare a 100 recensioni, quindi me ne servono 9.

forza gente, muovete le ditina e farò di tutto per postarvi il capitolo al più presto.
Muchlove, @acciobieber on twitter.

P.S. Una frase l'ho presa dal libro 'Credo di amarti' di Allison Pearson' :) 

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Capitolo 19
*** so i don't let you go. ***


In teoria non dovrebbe esserci nessuno. Vieni” disse Grace, prendendo la mano di Justin e trasportandolo in casa sua.

Chiuse la porta, lo prese per le spalle e lo spinse contro la porta: “Dovrò pur ringraziarti per avermi portato a casa” disse con un sorriso malizioso.

SI avvicinò a lui, rimasto paralizzato, e gli leccò le labbra.

Chiuse gli occhi, ma non fece in tempo ad avvicinarsi che la voce di sua madre la chiamò: “Grace? Sei tu?”

La ragazza spalancò gli occhi, spostandosi immediatamente da Justin e girandosi verso il corridoio per controllare che la madre non avesse visto niente.

Per sua fortuna era in camera.

Sì mamma. Jus..cioè, Bieber mi ha accompagnato a casa ed è voluto entrare per salutarti” disse, sparando la prima cosa che le venne in mente.

Si girò verso Justin che la guardava divertito.

Cosa ridi te?” gli sussurrò, sorridendogli.

Oh che pensiero carino. Justin ti fermi a pranzo?” urlò la madre di Grace.

La bionda lo guardò, scuotendo ripetutamente la testa con uno sguardo supplichevole.

Justin ridacchiò: “Certo signora, rimango volentieri”

La bionda si mise una mano sulla fronte, abbassando la testa e sussurrando 'perché' a non finire.

Karin li raggiunse in salotto: “Allora Justin, tutto bene?”

Tutto bene. Lei, signora Miller?” chiese, sedendosi sul divano.

Sì, grazie” rispose la donna bionda con un sorriso: “Grazie per aver accompagnato Grace a casa”

Si figuri. È il minimo che posso fare per la mia rag..emm..per Grace. Mi..mi ha aiutato in..in..matematica, sì” disse, formulando in fretta una sottospecie di frase con un senso compiuto.

Stava andando nel pallone.

Ripensava a quello che era successo nell'intervallo, a quello che era successo appena entrati in casa.

'Ho voglia di te..adesso'

Quelle parole, dette in quel modo così sexy, gli rimbombavano nella mente.
Aveva voglia di lei.

Capisco” disse la madre, sorridendo.

Sospettava qualcosa.

Che stupida, mi sono appena ricordata di avere delle commissioni importantissime da fare, vi organizzate voi per il pranzo?”
“Si mamma”
rispose Grace dalla cucina.

Bene, io adesso esco e non tornerò prima di cena, credo. Papà non c'è stasera, te lo ricordi, vero Grace?” urlò, alzandosi dal divano e andando verso la figlia che stava bevendo del succo d'arancia.
“Sì mamma” disse, alzando gli occhi al cielo.

Bene, allora vado. Justin vieni con me? Vuoi che ti accompagni a casa?” chiese Karin, rivolgendosi questa volta al ragazzo.

Nono, grazie. Ho la macchina” rispose, sorridendo.

Ah è vero. Allora ci vediamo stasera. Ciao Justin” il biondo salutò e la donna uscì dalla porta.

I due ragazzi fecero un sospiro di sollievo all'unisono per poi guardarsi negli occhi e scoppiare a ridere.

Lo sai che sospetta qualcosa vero?” chiese Justin, andando in camera della ragazza e sedendosi alla scrivania.

Purtroppo lo so” rispose Grace, andando a sedersi sulle gambe del ragazzo per poi guardare il computer.

Oh-Oh! Sei su twitter”
La ragazza smanettò un po' con il computer, smise di scrivere e guardò soddisfatta il suo lavoro.
Justin le lanciò uno sguardo spaventato, guardò verso lo schermo e subito notò il tweet che Grace aveva appena scritto dal suo contatto.

'bacio proprio bene, oh yeah'
“Ma sei stupida?” urlò il biondo in faccia alla ragazza.

Quella si alzò dalla sedia e scoppiò in una fragorosa risata.

Justin guardava incredulo lo schermo del computer sentendo come sottofondo la risata di Grace.
Gli arrivavano un sacco di tweet, uno più strano dell'altro.

GRACE!” urlò, di nuovo.

La ragazza si fermò a fatica, guardò la sua espressione e per poco non scoppiò di nuovo a ridere.

Non c'è niente da ridere” disse Justin, che subito dopo si mise a ridere.

Finirono entrambi per terra, piegati in due con le mani sulla pancia e solo quando si fermarono, si accorsero di essere talmente vicini da far sfiorare le loro gambe.

Si guardarono negli occhi per interi minuti, sorridendo, fino a che Grace scosse la testa e si alzò da terra.

Vabbè, cosa facciamo?” disse, mettendosi a posto i jeans.

Justin si alzò da terra, si mise davanti a lei e le prese le mani.

Si guardarono, ancora.

Potremmo dimostrare la tua teoria” disse il biondo, avvicinandosi alle labbra rosee della ragazza, con voce sensuale.

Quale teoria?” chiese stupita Grace, fissando gli occhi nocciola così tremendamente vicini a lei.

Justin sorrise e la baciò.

Indietreggiarono, arrivando a buttarsi sul letto, abbracciati.

La bionda si mise a cavalcioni su di lui, continuando a baciarlo sulle labbra, sul collo, sul petto ormai privo della maglietta.

Ti voglio” sussurrò in un sospiro mentre tornava a baciarlo.

Justin posò le mani sul sedere della ragazza, avvicinandola a lei, infilando la lingua nella sua bocca.

Grace si sfilò la maglietta, mostrando il suo reggiseno nero.

Posò le mani sul petto del biondo, facendole scorrere verso il basso fermandosi poi alla cintura.

Alzò lo sguardo, colpendo con i suoi occhi verdi quelli color nocciola e sorrise maliziosamente.

Justin ricambiò il sorriso, prese i fianchi della ragazza e ribaltò le posizioni.

Si tolse i pantaloni e fece lo stesso con quelli della ragazza.
“Cosa ho fatto di male per avere questo? Mi stai facendo impazzire” disse il biondo, sussurrando queste parole nell'orecchio della ragazza.
Grace prese le spalline del reggiseno e le abbassò lentamente, guardando negli occhi il ragazzo che fremeva dall'eccitazione.

Lo aveva ormai tolto, quando il suono del campanello fece svanire tutto.

Cazzo di campanelli” urlò Justin, infuriato.

Grace sorrise, si mise a posto il reggiseno e andò ad aprire senza nemmeno mettersi i vestiti.

Sei impazzita? Vestiti” disse Justin, prendendola per il braccio.

La ragazza si staccò dalla sua presa: “Ma no, dai. Non sarà nessuno”

Andò alla porta, mentre il biondo rimase in camera a rivestirsi.

La bionda aprì la porta.

Era ora che mi aprissi, quanto ci hai messo?” disse la mora, entrando in casa senza esitazione.

Megan!” urlò, in modo che Justin riuscisse a sentire: “Come mai sei qui?”

Non avevo niente da fare. E perchè sei in biancheria?” chiese Megan, guardando la sua amica, stupita.

Stavo per farmi la doccia, quindi se magari torni dopo...” disse Grace, cercando di far uscire la mora da casa sua.

Nono tranquilla, ti aspetto” disse in tutta risposta Megan, sorridendo e dirigendosi verso la camera della bionda.

Ma no dai” cercò di fermarla Grace: “Non importa, facciamo che ci vediamo domani, ho anche mal di testa” disse, fingendo una faccia dolorante e mettendosi la mano sulla testa.

Oh tesoro, sicura che non vuoi che resti?” chiese Megan, prendendo la mano della amica.

Sì, tanto tra poco mi passa”

Okay, allora vado. E Bieber non c'è bisogno che ti nascondi, so benissimo che sei qui” urlò la mora.

Justin corse in corridoio per raggiungere le ragazze, si fermò ed entrambi si misero a fissare Megan stupiti.

E tu come lo sai?” chiese Grace.

Non mi nascondi niente, lo sai” rispose la mora, sorridente.

Non lo devi dire a nessuno” disse la bionda, implorando l'amica.

Grace, non ti devi preoccupare. Lo sai che puoi fidarti di me” disse con un sorriso sincero sul volto prima di andarsene.

Justin e Grace rimasero immobili nel corridoio.

E se qualcun altro li avesse scoperti?

Credo sia meglio finirla qui, tu no?” disse Grace, rivolgendo lo sguardo al biondo.

Forse sì” rispose Justin.

È meglio così” riprese la bionda.

Allora ci vediamo domani, così lo diciamo a tutti, okay?” chiese Justin, sicuro della sua domanda.

Grace lo guardò stupita e meravigliata: “Cos'è che vuoi dire tu?”
“Che stiamo insieme”
rispose il biondo, come se quella fosse la risposta più normale del mondo.

Sei scemo? Assolutamente no. La mia vita andrà in pezzi e anche la tua”

Allora io non ti lascio andare”

La prese per i fianchi e la baciò ancora, e ancora, e ancora, e ancora.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Dai, ci ho messo poco per aggiornare questa volta. Solo 3 giorni, sono fiera di me.
Fhsjkfhjsa e questo capitolo così..schifoso? :3
beh diciamo che l'ultima parte non mi piace, la prima sì, della prima parte sono abbastanza soddisfatta.

E allora cosa succederà tra quei due?

Ringrazio tutti per le splendide recensioni e anche se non erano le 9 che speravo di avere sono felicissima di vederne 7, per lo più SPLENDIDE.

Vi amo davvero, grazie per seguire la mia storia e soprattutto grazie a chi la recensisce.

Visto che spesso la gente è pigra e non lo fa vi ringrazio per quello 'sforzo' che ci mettete a scrivere dieci parole ahahahah

quindi, al prossimo capitolo :3

e mi raccomando, recensite :)

muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 20
*** don't lie to me, Grace. ***


 

Ci credi che voleva dirlo a tutti quanti?”disse la bionda, ridendo mentre entrava in classe seguita dall'amica.

Dire che cosa?” chiese Megan che non aveva per niente seguito la conversazione.

Il professore non c'era, avevano un'ora buca.

Mi stai ascoltando? Ti sto parlando da mezz'ora” chiese Grace, scocciata.

Certo, Justin voleva dirlo a tutti..” disse, guardando altrove.

Non mi stai ascoltando. Che c'è?”
Grace si sedette sul banco della mora, mentre quest'ultima si accomodò sulla sedia, guardando fuori dalla finestra.
“Mi vuoi dire che ti prende?”
Megan guardò Grace.

Non poteva mentire a quegli occhi verdi, non ne era capace.

Potrei aver detto a qualcuno di te e Bieber..” disse con un filo di voce per non farsi sentire dall'amica.

La bionda spalancò gli occhi, urlando: “COSA? SEI IMPAZZITA? A CHI L'HAI DETTO?”

Gli occhi di tutti i loro compagni di classe erano ora rivolti al banco di Megan.

Fatevi i cazzi vostri” urlò Grace, incazzata più che mai.

A..Ryan..” disse, sussurrando, Megan.

La bionda si mise una mano sulla fronte.

Perfetto, ora anche Ryan lo sapeva.

Fantastico no?
Non poteva nemmeno fidarsi della sua amica.

“Mi dispiace, cioè non volevo, ma..mi ha baciato” disse la mora, abbassando il tono di voce nel pronunciare le ultime tre parole.

LUI CHE COSA?” urlò di nuovo Grace.

Nessuno osò girarsi verso di loro quella volta.

Non urlare ti prego. Mi ha baciato, sì.”

E scusa..Luke?” disse Grace, più calma rispetto a prima.

A me piace Luke, mica Ryan, però devo ammettere che bacia bene” disse la mora, cercando di cambiare discorso, sorridendo.

Megan, cazzo, ti rendi conto di quello che hai fatto?”

Grace uscì infuriata dalla classe, senza nemmeno sentire le ultime parole dell'amica.
Si diresse nella classe di Justin.

Fregandosene altamente del fatto che loro stessero facendo lezione, aprì violentemente la porta.

Scusi professore, avrei bisogno di Bieber e Butler un attimo” disse, cercando di non far trasparire la rabbia nella sua voce.

Justin e Ryan la guardavano increduli.

Signorina Miller, sto facendo lezione” disse il professore di chimica.

Professore, è per il bene della scuola. La preside mi ha detto di portarmi avanti per la partita di domani e ho bisogno di Bieber e Butler per un lavoro in palestra. Non possiamo allenarci se no” mentì Grace spudoratamente.

Il professore sembrò rifletterci un po' per poi acconsentire e far uscire i due ragazzi.

La bionda camminava a passo veloce davanti ai due ragazzi, arrabbiata.

Grace che ti prende?” chiese Justin, scambiandosi un'occhiata stupita con l'amico.

La bionda entrò in una classe apparentemente vuota, girandosi verso i ragazzi che chiusero la porta.

Puntò il dito verso Ryan, avvicinandosi la lui con sguardo minaccioso: “Prova a dire qualcosa e io ti ammazzo, okay? Non devi nemmeno osare a pronunciare il mio nome e il suo” disse, indicando Justin “in una stessa frase, chiaro?”

Ryan deglutì, annuendo spaventato.

Justin guardava la scena senza capire: “Scusate, mi rendete partecipe di quello che succede?”

La bionda si girò verso di lui, alzando gli occhi al cielo: “Succede che il tuo caro amico sa tutto”

Il biondo spalancò gli occhi: “Sa tutto?”

Ryan annuì debolmente.

Già, Megan gli ha detto tutto”

Justin guardò la ragazza incredulo per poi spostare lo sguardo verso l'amico.

La sua espressione prese subito una forma diversa..sul suo volto apparve un..sorriso?

Amico, finalmente non devo più nascondertelo” disse, abbracciando Ryan.

Grace , più infuriata che mai, sbottò: “STAI SCHERZANDO? Ora lui sa tutto, Megan sa tutto. Niente sarà come prima. E sai cos'ha fatto anche il tuo caro amico? Ha baciato Megan per farselo dire.”

Il volto di Justin passò da sorridente a raggiante: “Era ora che ti dessi una mossa, amico” e lo strinse in un altro abbraccio.

BASTA!” urlò Grace disperata.

I due ragazzi si separarono, rivolgendo lo sguardo verso la bionda.

Ryan puoi lasciarci da soli un attimo per favore?” disse Grace, tenendo un tono di voce tranquillo.

Il ragazzo se ne andò, chiudendo la porta dietro di sé.

Capisci cosa succede? Non possiamo andare avanti” disse la bionda, seria.

Justin la guardò: “Perchè, Grace? Hai solo paura. Devi stare tranquilla. Ryan e Megan non diranno niente e se dovesse succedere qualcosa ci sarò io a proteggerti” disse, andandole vicino per abbracciarla.

Grace lo respinse.

No Justin, sapevo che non era una buona idea. Basta” la ragazza guardò gli occhi nocciola.

Grace..non vuoi che sia così, lo so. Guarda i tuoi occhi. Mentono. Li conosco così bene, li amo così tanto” Justin le si avvicinò lentamente “Non mentirmi, Grace”
Erano vicinissimi ormai.

Le lacrime volevano sgorgare dagli enormi occhi della bionda, ma venivano ricacciate dentro contro la loro volontà.

'sei forte Grace' si ripeteva la ragazza.

Justin..”
Lui le bloccò le braccia, guardandola dritto negli occhi.

Grace” disse con un sorriso malizioso.

Un terribile sorriso, un sorriso così bello da fare crollare Grace.

Perchè non lasci che dica tutta la verità?” chiese Justin, avvicinando sempre si più le sue labbra a quelle della bionda.

Grace non staccava gli occhi dalla sua meravigliosa bocca: “N-no..ti prego. Non dire niente”

Allora vuoi che ti lasci stare?”

La bionda non rispose, continuò a fissare quelle labbra che si avvicinavano sempre più alle sue.

Io non mi fermo”

Nessuno risposta.

Grace non riuscì nemmeno a vedere il sorrisetto soddisfatto del ragazzo perchè le loro labbra si toccarono, finendo così a condividere un interminabile bacio.

Non voleva lasciarlo andare, non poteva.

Lui era tutto.

Lui era la ragione del suo sorriso.

Lui sorrideva, lei sorrideva.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Non sono un miraggio, sono davvero io ahahah
sì, lo so, scusatemi, ci ho messo un sacco ad aggiornare.
La scuola in più sono stata male, che bello eh?
Comunque sono qui finalmente, con questo capitolo che..vabbè lascio a voi i commenti.

Grazie per le 9 stupende recensioni :3
HO SUPERATO I 100 VI TENDETE CONTO?
Vi amo.
Al prossimo capitolo :)
muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 21
*** you're mine, right? ***


Allora abbiamo vinto..ancora” disse Justin, avvicinandosi alla ragazza intenta a parlare con il suo team di cheerleaders, sorridendo.

La bionda si girò: “E quando mai perdiamo?” disse Grace, ridendo.

Si guardarono negli occhi.

Rimasero così, a fissarsi con dei sorrisi ebeti sulle loro facce abbastanza tempo per sentire la voce di una rossa chiamare Grace: “Emm..Grace noi andremmo. Ci vediamo lunedì per gli allenamenti”

La ragazza fu richiamata alla realtà, girandosi verso la voce e scuotendo la testa: “Oh sì, certo. A lunedì Debby” disse, sorridendo il più naturalmente possibile per far passare l'imbarazzo.

La rossa squadrò per bene Justin prima di andarsene con un sorrisetto sulle labbra.

Troia” sussurrò Grace, alzando gli occhi al cielo.

Justin rise: “Che ha che non va?”

Ma non la vedi? Fa la carina con me solo perchè sa che posso sbatterla fuori dalla squadra. Le cheerleaders sono l'unica cosa che ha.” disse Grace con una finta risata.

Ma mi sembra una ragazza intelligente.” disse Justin, sedendosi sulla panchina davanti all'entrata della scuola.

Grace lo seguì a ruota: “Certo, lei è intelligente quanto tu sei sfigato”

Il biondo rise, di nuovo.

Alla ragazza, sentendo la sua risata, comparve un sorriso involontario sul volto.

Quanto poteva mandarla fuori di testa una semplice risata?
Quei perfetti denti bianchi le facevano brillare gli occhi ad ogni sorriso.

Che facciamo?” chiese Justin, girandosi verso la bionda e perdendosi nei suoi enormi occhi verdi.

Era come la scena di un film: vedeva le labbra della ragazza muoversi senza sentire alcun suono, troppo imbambolato a guardare i suoi occhi.

Annuiva senza capire niente di quello che Grace stava dicendo.

Allora?” chiese ad un certo punto la ragazza con un'espressione scocciata sul volto.

Cosa?”. Justin scosse la testa.

Com'è che nessuno mi ascolta? Ti ho detto se ti va di venire da me adesso. Mamma mi ha chiesto se un giorno ti avrei mai fatto fermare a cena”

Grace si alzò la panchina.

Va bene. Andiamo” disse Justin, andando verso la macchina.

 

---

 

Fai quello che ti pare. Mangia, bevi, dormi, canta, balla, fai il figo. Non mi interessa. Sono stanca.” disse Grace, dileguandosi e andando in camera sua, lasciando a bocca aperta il ragazzo.

La seguì, trovandola stesa sul letto con gli occhi chiusi.

Si fermò a fissarla.

Corpo perfetto, viso perfetto, capelli perfetti, occhi perfetti, bocca perfetta, sorriso perfetto, gambe perfette.

Era..una dea.

Le sue curve le davano quell'aria da donna che a Justin faceva impazzire.

Non resisteva.

Aveva in mente ancora tutti quei 'ti voglio' che gli aveva detto solo qualche giorno prima.

Non era un assetato di sesso, no, però non sempre riusciva a controllare i suoi ormoni stando vicino a lei.

La guardava e tutte le volte quel maledetto pensiero gli si aggirava nella mente.

Che gli stava succedendo?

Si avvicinò al letto, sedendocisi sopra e dando un bacio alla ragazza.

Grace mugugnò qualche suono incomprensibile, un misto tra un lamento e un gemito.

Justin scese a baciarle il collo, sussurrando: “Questa volta sono io che ti voglio”

La bionda sorrise, prendendo il ragazzo per la maglietta e avvicinandolo violentemente alle sue labbra.

E si ritrovarono così senza magliette, sdraiati a baciarsi.

Hai intenzione di continuare a baciarmi, Bieber?” chiese maliziosa Grace.

Mi alletta questa proposta, ma questa volta risponderei no”

Si mise sopra di lei, slacciandole e togliendole i pantaloncini.

Le mani gli tremavano mentre percorrevano il corpo della bionda soffermandosi sul suo seno.

Grace ribaltò le posizioni, togliendo in un lampo i pantaloni a Justin.

I sorrisi soddisfatti dei due apparivano raggianti sui loro volti.

E così, in un lampo, erano più uniti che mai.

Gemiti di piacere soffocati da baci passionali invadevano la stanza.

Sorridevano entrambi, non per il piacere che provocava il sesso, ma per la consapevolezza che lo stavano facendo con la persona che amavano.

Un momento atteso da tanto che cancellò completamente la prima volta in cui lo fecero.

Non c'era paragone.

La differenza era troppa.

Justin provava così tante emozioni in quel momento, troppe, ma nessuna di esse poteva essere paragonata a quelle provate quella sera.

Non riusciva a credere che fosse tutto vero.

Lui e Grace, la ragazza che amava.

Ritornarono abbracciati, sdraiati sul letto, tra baci, carezze e sorrisi, felici.

Grace sussurrò all'orecchio del ragazzo: “Non sai quanto mi rendi felice”

La ragazza dura, che non fa vedere agli altri le emozioni che prova, era stata travolta da lui, il suo mondo si era rovesciato, era cambiato tutto da quando c'era lui.

Lui la rendeva felice.

Sei mia, vero?” sussurrò il ragazzo.

La bionda lo guardò negli occhi, sorrise e lo baciò.

Era sua, vero?

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Dai, non ci ho messo troppo tempo questa volta ad aggiornare, solo 3 giorni.
Ceerto, mi ero ripromessa di aggiornare ogni giorno, maa va bene così hahaha
L'UNICA COSA CHE DICO SU QUESTO CAPITOLO E' FINALMENTE.
Ce l'hanno fatta. yeaah

allora inizio con il ringraziare tutti per le 14 stupende recensioni.
Davvero grazie mille, ad ogni recensione che leggo mi scappa un sorriso :3

Poi, ringrazio i 24 preferiti, i 6 ricordati e i 21 seguiti, vi amo anche se non recensite hahaha
VOLEVO COMMENTARE DUE RECENSIONI IN PARTICOLARE:

@crazyforkrasic. Cioè..grazie per aver recensito, davvero. Non sai quanto mi ha fatto piacere vedere la tua recensione. :3
@Paynethor. La tua recensione è fantastica. L'avrò riletta tipo 30 volte. GRAZIE MILLE PER TUTTO QUELLO CHE HAI SCRITTO. Sei fantastica.
E PER GLI ALTRI CHE HANNO RECENSITO DICO SEMPLICEMENTE GRAZIE, NON TROVO ALTRE PAROLE PER RINGRAZIARVI.
Mi recensite sempre, mi sopportate, mi date la forza di continuare a scrivere.
Grazie mille davvero.

@ShesSimo, @Neverlethimgo, @Giulyy_Belieber97, @nowherebutup_, @i'mgotbieberfever, @chiupetta, @Timy21, @miribiebswag, @DestinyAngel, @IamHopeRyan, @Lulyx, @MartiBelieber.
Grazie di cuore a tutte voi.
Sembra che sto facendo il discorso di ringraziamento per l'oscar HAHAHAHA.
Muchlove, @acciobieber_ on twitter.

P.S. Lasciatemi il vostro twitter nella recensioni così vi seguo :3

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Capitolo 22
*** you don't think. ***


Era ottima la carne, signora Miller” disse Justin, pulendosi la bocca con il tovagliolo.

Non c'è bisogno che fai il leccaculo, Bieber” disse Grace, fingendo di essere scocciata.

Sua madre non doveva saperlo, assolutamente.

Grace!” la richiamò Karin.

Che c'è? È vero”
La bionda si alzò dal tavolo, andando in salone.

Accese la televisione su MTV.

Justin Bieber, l'adolescente più famoso al mondo, in questi giorni è stato avvistato molto spesso mentre andava a casa, ma non la sua. Che si tratti di un'amica speciale? Ecco qui alcune foto”
Sullo schermo apparirono tre foto di Justin, in cui scendeva dalla macchina ed entrava in casa di Grace.

Il ragazzo e la signora Miller accorsero subito nel salone.

Ma questa è casa nostra” disse Karin.

I due si guardarono, scambiandosi uno sguardo preoccupato.

La bionda pensò alla svelta: “Ma sì...avranno fatto le foto quando Justin è..venuto a prendermi, oppure..oppure quando è venuto qui per...farsi aiutare in matematica” disse un po' allarmata “i paparazzi non riescono proprio a fare a meno di seguirlo”

Justin la guardò e fece un senso di assenso.

Sì penso proprio che sia così” confermò Justin.

Dovresti dir loro qualcosa Justin, non possono sempre seguirti. Comunque Grace io vado a prendere tuo padre in aeroporto. Non tornerò prima di un paio d'ore, ti dispiace?” chiese la mamma della bionda, andando a prendere la borsa.

Il signor Miller era un pilota, era sempre in viaggio, ma a Grace non dispiaceva.

Erano sempre molto uniti e ogni tanto la portava in giro per il mondo.

No mamma tranquilla, starò qui a girarmi i pollici tutta la sera, ma non importa” disse scherzosa.

Vabbè allora fai stare Justin a dormire, no?” chiese Karin, prendendo le chiavi.

N..no mamma..non mi sem..” balbettò Grace.

Justin non la fece finire: “Rimango volentieri, grazie signora Miller” disse con un sorriso beffardo.

La bionda lo fulminò con lo sguardo.

Perfetto, allora a dopo, o a domani mattina visto che starete già dormendo”

La mamma di Grace uscì di casa, chiudendo la porta.

La ragazza si girò verso il biondo, seduto di fianco a lei, e gli mise le mani sul petto, spingendolo violentemente.

Cosa ti è saltato in testa? Eh? Ho sempre pensato che non ci fosse niente dentro la tua testa, ma non pensavo che girassero anche la balle di fieno”

Grace era arrabbiata, o almeno faceva finta di esserlo.

Non vedeva l'ora di passare un'intera serata insieme a lui, ma non voleva dargliela vinta.

Justin aveva uno sguardo misto tra incredulo e dispiaciuto.

Sembrava davvero arrabbiata.

Mi..mi dispiace..io pensavo che..” disse, tirandosi su e abbassando lo sguardo.

Errore! Tu non pensi. Tu agisci, e si è visto”. Grace si riferiva a quello successo poche ore prima.

A Justin comparve un sorrisetto sul volto: “Però ammetti che ti piace quando agisco”

La bionda, continuando a fingere un'arrabbiatura, disse: “Ma lo vedi? Sei solo un maniaco pervertito. Ora ho scoperto cosa c'è nella tua testa: sei solo un assetato di sesso, niente di più.”

Grace si alzò dal divano e, con finto passo infuriato, andò in camera sua.

Justin le corse dietro.

No, Grace, scusami, io non volevo. Mi dispiace”

La prese per il braccio, facendola voltare verso di lui.

Si incantò.

Sembrava che gli occhi di Grace fossero cambiati, non li aveva mai visti così..così..brillanti.

Erano davvero stupendi.

Potevi tuffarti in quegli occhi e rimanerci per ore, come in una piscina con l'acqua calda.

Justin non riusciva più ad uscirne, e non solo dallo sguardo, ma anche e soprattutto da tutto il resto.

Era davvero diventato pazzo.

Quando pensava di non pensare a niente, in realtà pensava sempre e solo a lei.

Da quanto era che non suonava?
Giorni, forse addirittura settimane.

Eppure ogni tanto gli suonava una certa melodia in testa quando pensava a lei.

Era sempre stata la sua 'musa ispiratrice'.

Tutte le canzoni erano dedicate solo e solamente a lei, ma questo Grace non lo sapeva e non lo avrebbe mai saputo.

Justin non voleva che pensasse che non aveva fatto altro che pensare a lei in 3 anni in cui non si videro neanche una volta.

E c'erano anche delle parole con quella melodia, parole a caso, senza nessun senso logico.

'smile, dream, everything, cold, insecure'

Non capiva, ma sapeva di dover fare qualcosa.

Come mai mi fissi?” chiese Grace, togliendosi quella maschera di finta arrabbiatura e sorridendogli.

Justin si riprese: “N-no..è che..i tuoi occhi. Hai fatto qualcosa?”

Grace rise: “Sì, l'ho fatto con te, ecco la spiegazione.”

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Sono viva, tranquille, non sono un miraggio.
Sì, ci ho messo 568437568374 anni per aggiornare, ma questa settimana è iniziata malissimo e finalmente domani è sabato e posso dormire (già, non vado a scuola al sabato, yeah)

Comuuunque, vabbè qui non è che si dica molto, anzi, 'sto capitolo mi fa schifo.
ALLOOOORA, ringrazio TUTTI per le recensioni, i seguiti, preferiti, ricordati e basta HAHAHA

non ho nient'altro da dire, solo recensite anche se vi fa cagare.
Abbiate un po' di pietà.

Muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 23
*** please, kiss me. ***


Scusa e con questo cosa vorresti dire?”
Non capiva l'affermazione della ragazza.

Cosa c'entrava il fatto di aver fatto sesso con lui con i suoi occhi?
Grace alzò gli occhi al cielo e ridendo se andò in camera sua.

Justin la seguì.

Ora mi spieghi”

Bieber, proprio non capisci è?” la bionda si buttò sul letto prendendo in mano una rivista.

Justin ci pensò su.

Sembrava un enigma per lui.

Grace sbuffò: “Perchè ti brillano gli occhi?”

A me non brillano gli occhi” rispose Justin.

Ma sei mongolo? In generale. Come mai ad una persona brillano gli occhi?”

Grace si mise seduta sul letto con il volto rivolto verso il biondo, seduto sulla sedia alla scrivania.

mm..perchè gli piace qualcosa?” chiese il ragazzo.

La bionda lo guardò con un espressione come per dire: 'ma non era ovvio?'

Justin non riusciva comunque a capire.

Avete un'aria da deficiente stampata in faccia, l'aria di uno che non capisce di cosa si stia parlando.

Solo dopo interi minuti realizzò: “AAAAAAAAAAAAH, ORA HO CAPITO” urlò “quindi ti piaccio?”

Si alzò dalla sedia e le si avvicinò talmente tanto che la ragazza si ritrovò con la schiena appoggiata sul letto e il viso di Justin a pochi centimetri dal suo.

Potrai anche piacermi, ma hai il quoziente intellettivo uguale quello di una mucca che guarda un treno che passa” disse Grace, mantenendo il controllo anche se dentro stava morendo dalla voglia di tappargli la bocca con un maledetto bacio.

In poche parole ti piaccio.” disse il biondo, atteggiandosi.

Per fartela breve..la risposta alla tua domanda di prima è sì”

Erano ancora in quella posizione.

Lo sguardo di Grace passava dalle labbra agli occhi del ragazzo.

Si torturava l'interno del labbro cercando di resistere alla tentazione di saltargli addosso.

Quale domanda?” chiese Justin, non capendo, come al solito dopotutto.

Grace lo guardò stupita.

Come poteva un ragazzo così bello, essere così stupido?

Ma allora hai dei problemi, ragazzo mio” disse la bionda, sospirando. “Alla domanda che mi hai fatto prima.”

Il ragazzo non riusciva a capire.

Si stava sforzando per capire cosa Grace volesse dirgli, ma non capiva, non c'era niente da fare.

La bionda notò il suo sguardo perso e alzò gli occhi al cielo.

Dio, Bieber, te lo devo mimare?”

Justin quasi pensò di risponderle di sì, ma preferì rimanere zitto.

Sono tua, cazzo” urlò quasi infuriata.

Sul volto del biondo comparve un sorriso a 32 denti.

Era sua, sua, SUA.

La sua Grace.

La sua ragazza.

Perchè era la sua ragazza, no?

Quindi stiamo insieme?” chiese Justin, accorciando sempre di più la distanza tra le loro labbra.

La ragazza sorrise: “Possiamo anche dirlo così”

Il cuore di Justin perse un battito.

Cavolo, era tutto vero.

Ce l'aveva fatta.

Ci era riuscito.

Grace era la sua ragazza.

Quella bellissima dea.

Fremeva dalla voglia di raccontarlo a tutto il mondo, di dire a tutti quanto la amava, di far sapere a tutti che Grace era sua, finalmente.

Quindi ora posso dirlo a chi voglio?” azzardò.

Grace sembrò pensarci su.

Le piaceva, cavolo se le piaceva.

Era perfetto quel ragazzo.

Era tutto quello che aveva sempre desiderato.

Ma voleva davvero cambiare tutto così?
Non sarebbe più stata la stessa cosa se l'avesse detto a tutti.

Eppure quella voglia irrefrenabile di andare in giro mano nella mano con lui, di baciarlo davanti a tutti senza preoccupazioni, di dire: 'sì, stiamo insieme' non la lasciava in pace.

Non lo so, Justin. Cioè prova a capirmi, è difficile. Cambierebbe tutto”

Prese la rivista che stava leggendo prima e la aprì.

Insomma, guarda qui: 'Non molto tempo fa si pensava che Justin Bieber fosse fidanzato con la nota attrice e cantante Disney Selena Gomez. La ragazza aveva ricevuto molte minacce di morte da parte delle fans del ragazzino biondo e si pensa che sia stata questa la causa della loro rottura. Lei si sarebbe stancata di tutto quello che le dicevano e avrebbe così deciso di lasciare il ragazzo.' Capisci?”

Justin le si avvicinò, leggendo l'articolo che parlava di lui: “Ma questo non è vero. Ci siamo lasciati perchè..perchè..sinceramente non lo so. Però non è questo il motivo.”

Non importa quale sia il motivo. Justin, non avrò più una vita privata. Non voglio che il nostro rapporto si rovini a causa delle tue fans, ma soprattutto non voglio che il rapporto tra te e le tue fans si rovini a causa mia” disse la bionda, tornando seduta sul letto.

Justin le mise un braccio intorno alle spalle, sedendosi di fianco a lei e stringendola forte a sé.

Rimasero zitti, abbracciati per interi minuti.

Quel silenzio era quanto di più forte Grace avesse mai sentito.

Aveva paura, per la prima volta da quando stava con lui sentiva ancora quella paura.

Paura di perderlo, di nuovo.

Non lasciarmi, ti prego” disse, guardandolo negli occhi.

Justin la guardò.

Sorrise.

Come può venirti in mente una cosa simile? Non ti lascerò”

Promettimelo” disse la ragazza.

Voleva esserne sicura.

Voleva essere sicura che lui sarebbe stato sempre al suo fianco, nonostante tutto.

Te lo prometto, amore”

Si avvicinò a lei, prendendole il viso tra le mani.

Le scostò i capelli dagli occhi e fissò la bocca di Grace.

Si passò la lingua sulle labbra.

Ti prego, baciami” disse Grace.

Lo prese per la maglietta, avvicinandolo a lei.

Lo baciò.

Perchè non poteva essere TUTTO perfetto quanto lo erano quei baci?

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

mm..sono soddisfatta?
Bah..non saprei.
Sì, cioè, mi piace più di altri, però boh.

A voi i commenti.

Ringrazio tutti per le recensioni, sempre fantastiche :3

comunque questa volta ne voglio almeno 10 di recensioni okay?
Muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 24
*** goodmorning Bieber! ***


Buongiorno Bieber!” urlò Grace, scuotendo il ragazzo che dormiva beatamente sotto le coperte.

Justin si alzò di soprassalto. “UN TERREMOTO AL RIPARO!”

Prese le spalle della ragazza e la buttò a terra, nascondendosi sotto il letto.

Ma sei coglione?” sbraitò la bionda, massaggiandosi il piede.

Justin alzò lo sguardo: “Ma ti pare il modo di svegliarmi?”

Grace alzò gli occhi al cielo.

Si sporse verso la ragazza: “Ti sei fatta male?”

La bionda lo fulminò con lo sguardo: “No, mi sono tirata un martello sul piede per sapere che sensazione si prova, ma non mi sono fatta male”

Justin si alzò, prendendole la mano e aiutandola ad alzarsi.

Scusami, cioè..non volevo”

Grace lo guardò, incrociando i suoi occhi con quelli nocciola.

Sorrise involontariamente.

Non importa” disse, abbracciandolo “comunque è tardi, dobbiamo andare a scuola”

Il biondo sbuffò, allontanandosi da Grace e dirigendosi verso il bagno camminando come uno zombie.

No, il bagno lo uso prima io” lo superò la bionda, chiudendosi dentro.

La caviglia non le faceva già più male.

Justin sbuffò, ancora, andando in cucina.

Vide la colazione pronta sul tavolo.

Sempre con passo molto lento si avvicinò, spostò la sedia dal tavolo quanto gli bastava per sedersi, ma non fece in tempo a chinarsi che Grace gli aveva rubato il posto e aveva già iniziato a mangiare.

Allora? Come mai non mangi? Perchè non ti siedi?” continuava a fare domande.

Sembrava una macchina.

Con gli occhi mezzi chiusi, il biondo sgranocchiò qualche biscotto senza fare una colazione decente in quanto la ragazza gli prese il braccio e lo trascinò letteralmente in camera sua.

Muoviti, vestiti che è tardi. Su, dai” disse, e se ne andò.

Justin sbuffò.

Fece come gli era stato chiesto: a passo di bradipo si preparò per andare a scuola.

 

---

 

Ce l'avete fatta eh?” disse Ryan, avvicinandosi all'amico e battendogli il pugno.

Scusa, qualcuno non capisce il senso di 'muoviti'disse Grace.

Ma se ci ho messo pochissimo. Dovresti vedermi le altre mattine”

Tu hai dei seri problemi” rise la bionda, entrando a scuola.

In quel preciso momento suonò la campanella.

Senti, ci vediamo dopo in palestra, okay? Hanno spostato gli allenamenti delle cheerleaders a oggi” chiese Grace a Justin, mentre si dirigevano verso le proprie classi.

Certo, a dopo”

Si guardarono, sorridendo.

 

---

 

Ragazze facciamo cinque minuti di pausa” urlò Grace, andando verso gli spogliatoi, mentre le ragazze rimasero a parlare sugli spalti

Justin non si era fatto vivo.

Era arrabbiata, sì.

Stava per aprire la porta dello spogliatoio, quando una mano le afferrò il polso, trascinandola con sé.

Si ritrovò così nello spogliatoio maschile, insieme ad un biondo sorridente.

Cosa vuoi?” gli chiese.

Mi hai detto in palestra dopo la scuola” rispose, sorpreso da quell'atteggiamento.

Già, peccato che è passata più di un'ora dalla fine delle lezioni”

Se non mi avessero messo in punizione sarei venuto prima” si giustificò Justin.

E chi metterebbe mai Justin Bieber in punizione?”

Era stato scoperto.

Con voce tremante rispose: “La..La professoressa Wood”

Grace lo guardò male: “Ma chi? Quella che ogni volta che entri in classe ti chiede una foto con lei?”

Justin abbassò lo sguardo, mettendosi una mano dietro la nuca: “Io..non..cioè..non era lei..era..”

NON MI DIRE CAZZATE” urlò Grace.

Abbassa la voce” la invitò il biondo.

ABBASSARE LA VOCE? SMETTILA DI..STAI ZITTO” gli urlò, vedendo che voleva interromperla “SMETTILA DI RACCONTARMI CAZZATE, CAPITO?”

Il ragazzo la guardò negli occhi con uno sguardo supplicante.

Dove sei stato?” gli chiese, fredda.

Justin non rispose, abbassò la testa, di nuovo.

Dove sei stato?” richiese, alzando la voce.

Nessuna risposta.

RISPONDIMI, CAZZO” urlò.

Non ci fu una risposta, ma solo un bacio.

Rifiutare o accettare quel bacio?

Grace si lasciò andare, non pensando all'incazzatura che il ragazzo le aveva provocato.

Lo prese, spingendolo verso un armadietto.

Le mani del ragazzo le accarezzavano la schiena lasciata un po' scoperta dalla divisa da cheerleader.

Scoprirai tutto molto presto, tesoro” sussurrò il biondo, mentre scendeva a baciarle il collo.

Grace non voleva sentire parole.

Prese il viso di Justin, riportando a contatto le loro labbra.

-Click-

I due si girarono di scatto.

Direi che farà molto scandalo sui giornali”

Debby uscì dallo spogliatoio, mettendo in tasca la macchina fotografica.

Grace guardò Justin che, stupito, fissava il punto in cui aveva visto la rossa pochi secondi prima.

Le lacrime iniziarono ad affiorare agli occhi di Grace che, dopo pochi istanti, scoppiò a piangere, accucciandosi per terra.

Justin, scandalizzato quanto lei, si abbassò, mettendole un braccio intorno alle spalle.

Qualche lacrima scese sulla sua guancia, finendo sul braccio di Grace.

La bionda alzò gli occhi incrociandoli con lo sguardo di Justin.

Non sarebbe funzionato, lo sapevamo.” disse con fatica, singhiozzando “Non possiamo andare avanti ormai.”

Era finita.

Era finita per colpa di quella stupida foto, per colpa di quello stupido amore.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

ma con che coraggio posto questo capitolo? Non lo so.

evito di commentare.

fa schifo.
Davvero, questo fa proprio cagare e non dite di no.

Non avevo idee e ringrazio Giulia per avermene data almeno una.

Sapevo di dover scrivere. È un sacco ce non aggiorno e mi scuso.

Sono piena di impegni D:
giuro, il prossimo sarà più bello e lo posterò al più presto.

Entro le 14 di sabato l'avrò postato, promesso.
PERDONATEMI.
Comunque grazie per le recensioni, siete sempre fantastiche.
Muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 25
*** it's better, Justin. ***


'Ho bisogno di vederti, ora. Justin'

Era in lacrime da ore ormai.
Come poteva essere finita?
Si era realizzato il suo incubo peggiore.
Dopo tutta la fatica che aveva fatto era finita così, per una stupida foto.

Era colpa sua, della sua vita, della sua fama, colpa sua e basta.

D'altronde che colpa poteva avere Grace?

Lei aveva paura.

Anche se si chiedeva di cosa avesse paura.
Paura di non avere una vita normale?
Justin ci era passato, eppure l'aveva fatto perchè era quello che voleva, perchè davvero voleva realizzare il suo sogno.

Ne valeva la pena, ne era valsa davvero la pena.

Forse per lei non era lo stesso.

'Sto venendo da te. Grace.'
Perchè doveva andare così?
Perchè non poteva essere solo un ragazzo normale?

---

“Avanti”
La porta si aprì mentre Justin era seduto sul divano con gli occhi lucidi.

La ragazza si fece avanti lentamente.

L'ansia la opprimeva.

Non voleva guardare quegli occhi di nuovo.

Non sarebbe riuscita a mentire dicendo che era meglio se lasciavano perdere, guardando quei due occhi marroni.

Non era per niente meglio.

Stava malissimo.

Avrebbe sacrificato la sua vita per lui, ma perchè non lo faceva?
La paura che per colpa della vita di Justin sarebbe finita non la lasciava in pace.

Si avvicinò da dietro al divano.

Justin non la vedeva, ma sapeva che era lì, in piedi dietro di lui, con la testa bassa mentre una lacrima le scivolava lungo la guancia.

Perchè Grace? Dimmi perchè.” disse Justin.

Era freddo, o almeno così sembrava.

In realtà stava morendo dentro.

Aspettava una risposta.

Voleva sentirsi dire 'stavo scherzando, non finirà tutto per una stupida foto anche se questo vorrà dire rinunciare alla mia vita privata', ma quella risposta non arrivò.
“È meglio così, no? Insomma, tu hai la tua carriera, le tue fans, i tuoi concerti..non hai tempo per una ragazza”.

Altre lacrime caddero sul pavimento.

Non capisci, vero? Non capisci che peggiori soltanto le cose?” disse Justin, cercando di non far trasparire tutta la tristezza che aveva dentro.

È meglio, Justin. Non c'è spazio per me nella tua vita”

Justin si alzò dal divano, infuriato.
Andò verso di lei, fermandosi alla distanza di pochi metri e guardandola mentre era ancora con la testa bassa.

MEGLIO? SECONDO TE È MEGLIO? NON RIESCI A CAPIRE QUANTO MI STAI FACENDO MALE? GRACE, PREFERISCO CHE TU MI DICA CHE NON NE VALE LA PENA, PIUTTOSTO CHE TU MI DICA CHE 'È MEGLIO'”

Urlava.

Grace non l'aveva mai sentito urlare così forte.

Rendeva tutto più complicato di quello che era.

Sapeva cosa fare: gettarsi tra le sue braccia, ma non riusciva a farlo.

Non mi interessa che lo scoprano le tue fans, la stampa o chi altro. Ho paura che possa finire per colpa loro, ecco”

Da quando era entrata in casa Bieber non aveva alzato la testa un secondo.

Sapeva che gli occhi di Justin erano fissi a guardarla e lei non voleva incrociare quello sguardo.

E allora vuoi finirla adesso per paura che finisca dopo?”

Era incomprensibile quella ragazza.

Passerà..” bisbigliò.

PASSERÀ? SONO INNAMORATO DI TE DALLA QUINTA ELEMENTARE, NON CI SIAMO VISTI PER ANNI, HO INCONTRATO MIGLIAIA DI RAGAZZE, MI SONO FIDANZATO E SAI COS'È CAMBIATO DA QUEL GIORNO AL PARCO? NIENTE. E TU MI DICI CHE PASSERÀ?”

Grace alzò lo sguardo.

Incontrò finalmente gli occhi imploranti di Justin.

Dalla sua voce traspariva rabbia, ma dai suoi occhi traspariva dolore, tristezza e anche un briciolo di speranza.

Voleva lasciarlo?

Era davvero sicura di quella scelta?

Lasciare il ragazzo che le aveva cambiato la vita, che l'aveva resa felice.

Immaginava la loro vita da 'soli amici' e vedeva un disastro totale.

Non riusciva a considerarlo un amico.

Come poteva dopo tutto quello che era successo?
Guardarlo, pensare che era stato suo e non poter fare niente.

Non era la scelta giusta.

'Fai qualcosa Grace, cazzo' si ripeteva nella mente.

Ma era bloccata.

Incantata da quegli occhi, dalla verità che piano piano si faceva spazio nella sua mente.

Non riusciva a pronunciare una parola.

Tutto quello che usciva era un respiro affannato e delle lacrime troppo amare.

Justin le si avvicinò lentamente.

Le prese il viso tra le mani, guardandola negli occhi.

Una lacrima gli rigò il viso.

Ti amo, Grace”

La baciò, riversando in quel bacio tutte le emozioni provate dicendo il suo primo e vero 'ti amo', facendole capire che ce l'avrebbero fatta insieme, come sempre.

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ho mantenuto la promessa.
Pensavate che non ce l'avrei fatta eh? E invece eccomi qui.
QUESTO CAPITOLO MI PIACE.
Sì, l'ho detto.
A me piace e a voi farà cagare lo so che sarà così, ma non importa hahaha
Vedi Vale? Ho fatto un capitolo che mi piace. Te l'avevo detto io.
Cooomunque vi ringrazio per le recensioni, fantastiche come al solito e un GRAZIE speciale a Vale (seguitela su twitter @Sofy_and_Vale) che ogni volta mi scrive su twitter quello che pensa dei miei capitoli (anche se spesso si sbaglia di grosso lol)
BENE, GODETEVELO.
Aggiornerò presto, PROMESSO :)
muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 26
*** why doesn't she tell me she loves me too? ***


'Tranquilla Grace, respira.' la sua mente era andata in tilt 'mi ha solo detto che mi ama. Niente di che, giusto?'

Cercava di stare tranquilla mentre era ancora attaccata alle sue labbra.

Quel bacio era davvero intenso.

'Lui mi ama.' si ripeteva nella mente.

La amava, la amava davvero.

Le loro labbra si muovevano come se stessero seguendo una dolce melodia.

Grace si sentì prendere le braccia e, senza staccarsi dal bacio, Justin la condusse lentamente al divano.

La fece sdraiare, appoggiandosi su di lei, sicuro di tutto quello che faceva.

Le tolse la maglietta.

Sentiva il cuore della bionda battere forte.

Un brivido gli percorse la schiena.

Portò le mani alla cintura dei jeans attillati di Grace e dopo due secondi erano lì, buttati sul pavimento, e con loro c'erano i pantaloni della tuta del biondo e la sua maglietta.

Grace non reagiva.

Lo voleva più di ogni altra cosa.

Era suo, era solo suo.

Non riusciva a capire se provava piacere per il sesso che stava facendo con lui o per il fatto che il suo cervello stava realizzando solo in quel momento che le aveva appena detto che l'amava.

E proprio in quel momento, mentre il piacere arrivava ai limiti del possibile, la fatidica domanda balenò nella sua mente per la prima volta: 'lo amo?'

Non aveva mai pensato a quanto fosse importante la parola 'amare'.

IO AMO QUALCUNO.

Erano tre parole.

Quello che provava per Justin sembrava molto più complicato e forte per essere espresso da una sola frase.

Era amore?
 

---

 

Sdraiati sul divano, abbracciati, da ormai mezz'ora.

Non si erano detti una parola.

La testa di Grace era appoggiata al petto nudo del biondo che le accarezzava i capelli.

Un silenzio troppo forte per non essere sentito.

La ragazza era confusa, troppo confusa.

Aveva appena fatto sesso con Justin, lui le aveva detto che l'amava ed ora erano lì, abbracciati, e lei non sapeva assolutamente cosa dire.

In un attimo tutto quello che lui aveva fatto in tutti gli anni da quando si erano conosciuti le passò davanti, come un enorme flashback.

Ricordava ancora perfettamente quella frase: 'per quanto possa stare lontano tu rimarrai sempre la mia Grace. Non mi dimenticherò mai di te'

A quel tempo erano amici, solo amici.

Grace sapeva di piacere a Justin, ma Justin non sapeva che Grace era cotta di lui da quando si erano conosciuti.

Nascondeva tutto.

Non sapeva nemmeno lei il motivo.

Voleva che nessuno lo venisse a sapere.

E invece eccoli lì.

Ora quelle foto sarebbero state su tutti i giornali e tutti l'avrebbero saputo, quindi perchè finirla lì?

Ormai il danno era fatto.

Che motivo c'era di lasciar che quel sentimento così forte passasse?

In realtà Grace sapeva benissimo che non sarebbe passato.

Se l'avesse lasciata, nessun ragazzo, nessuno, sarebbe mai stato in grado di completare il vuoto provocato da lui.

Lui era così importante.

Prima di quello che era successo nello spogliatoio Grace non pensava nemmeno che Justin potesse diventare così importante per lei.

Eppure senza di lui era tutto diverso.

Un cielo grigio, quello che solo a guardarlo mette tristezza.

Diventava tutto così.

Era tutto grigio senza di lui.

Senza la sua risata.

Lui riusciva a trasformare quel cielo grigio in una bellissima mattina calda d'estate.

E poteva essere sempre così se solo lei lo voleva.
Bastava pronunciare quelle parole che per quanto a volte possano sembrare superficiali e inutili, per Grace rappresentavano tutto.

L'inizio di una nuova vita, sicuramente più felice, ma di certo diversa.

Perchè Justin non poteva essere un ragazzo normale?

Perchè non poteva tornare indietro di soli tre anni?

 

 

---

 

'Perchè non dice niente? Perchè non mi parla? Perchè non mi dice che mi ama anche lei?'

Justin non riusciva a pensare ad altro.

Le accarezzava i capelli.

Era quasi un'ora che nessuno dei due diceva niente.

Insomma, avevano appena fatto sesso, perchè Grace non diceva niente?

'Forse non avrei dovuto dirglielo'

Era tutta colpa sua, o almeno così pensava.

Se solo non l'avesse abbandonata per andare ad Atlanta tutto sarebbe stato diverso.

Sarebbe stato un ragazzo normale, loro sarebbero stati insieme e non si sarebbero trovati in questa situazione.

Grace doveva decidere.

Justin era impaziente.

Gli mancava la voce della ragazza.

L'aveva sentita poco prima, ma gli mancava.

Quel silenzio gli stava frantumando le orecchie.

Voleva parlare con lei, dirle tutto quello che pensava, i suoi sentimenti, il suo amore.

Perchè era sicuro, la amava.

La amava quanto uno scoiattolo poteva amare la sua ghianda.

Un amore necessario.

Senza ghianda, lo scoiattolo non sarebbe riuscito a sopravvivere.

Senza Grace, Justin non sarebbe riuscito a sopravvivere.

Troppo tragico?

L'amore è capace di questo.

 

---

 

Justin era così immerso nei suoi pensieri che non si accorse che Grace alzò il viso, cercando gli occhi nocciola.

Penso che questa tortura sia durata abbastanza” disse Grace, cercando di sorridere.

Finalmente quella voce era arrivata alle orecchie di Justin, il quale sorrise e la guardò.

Quegli sguardi incrociati davano scintille.

Scintille d'amore.

Justin..” incominciò Grace.

La voce le moriva in gola.

'Dai Grace, guardalo. È lì. Sta aspettando solo te'

La bionda fece un respiro profondo.

Cercò la risposta in quegli occhi.

Li guardò intensamente per qualche secondo.

La risposta le arrivò in un attimo.

Le bastarono qualche battito per capire tutto.

Il suo cuore aveva scelto.

La mente era impotente in confronto al potere di quell'organo vitale.

Con voce bassissima pronunciò quelle parole, quasi sussurrandole: “ti amo anche io”

 

 

 

 

 


 

 

 

SPAZIO AUTRICE

CHIEDO UMILMENTE PERDONO.

Non uccidetemi.

Avrei dovuto aggiornare prima secondi i miei calcoli, ma una malattia non era prevista çç

sono stata a casa fino a ieri, sono andata a scuola solo oggi, quindi capitemi dai.

Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo.

Ci ho messo davvero tutta me stessa.

Ne sono davvero molto soddisfatta.

Ci sono solo TRE BATTUTE, magari vi sembrerà noioso, ma sentivo il bisogno di scrivere tutte queste cose.

VI RINGRAZIO TANTISSIMO PER LE 12 RECENSIONI :3

SIETE SEMPRE MAGNIFICHE.

Spero vi piaccia :)

per questo capitolo ci tengo MOLTISSIMO, MOLTO PIU' DEGLI ALTRI a sapere cosa ne pensate voi.
Muchlove, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 27
*** only mine. ***


Ti amo anche io”

La sua voce dolce e flebile quasi non si sentiva, ma Justin aveva colto ogni parola.

Quattro parole, solo quattro parole e il cuore iniziò a battere veloce, troppo veloce rispetto al normale.

Le mani gli tremavano mentre le accarezzava dolcemente i capelli.

Sorrise.

Era senza parole.

Quando le aveva inviato il messaggio non pensava di riuscire a convincerla, eppure erano lì insieme, abbracciati sul divano, più uniti che mai.

Doveva dire qualcosa, era ovvio, ma la mente di Justin era completamente fusa.

Non riusciva a formulare nemmeno una frase.

Si stavano guardando ancora negli occhi.

Forse erano quelli che non riuscivano a farlo parlare.

Lo stavano denudando.

Lei gli stava leggendo dentro.

Nessuno c'era mai riuscito. Nessuno.

Lei era sempre stata l'unica che riusciva a capirlo con un solo sguardo.

Era una delle cose che li aveva uniti così tanto fin da quando erano piccoli.

Riusciva a farlo così bene che ogni tanto Justin si spaventava.

Lei gli diceva cose su di sé che nemmeno lui sapeva.

Sembrava strano, ma era così.

Era per questo che Grace aveva sempre saputo che gli piaceva.

Lui non gliel'aveva mai detto, e non l'avrebbe mai fatto.

Era timido.

Non aveva paura di esibirsi davanti a milioni di ragazze urlanti con gli ormoni a mille, ma di parlare a Grace dei suoi sentimenti, sì.

E se ne vergognava tutt'ora.

Nonostante ormai stessero insieme aveva paura a dirle tutto quello che provava.

Eppure era deciso.

Era la cosa migliore da fare in quel momento.

Se lo sarebbe ricordato per sempre.

Si alzò dal divano, prendendo la mano di Grace e aiutandola ad alzarsi.

Andò in camera sua.

Erano entrambi coperti soltanto dalla biancheria e Justin cercava con tutta la sua forza di volontà a non fare pensieri sconci su di lei e a non saltarle addosso.

Prese la chitarra.

Non voleva suonare una delle sue canzonu, voleva solo comunicarle tutto quello che gli girava per la testa dal primo giorno in cui si erano conosciuti.

 

 

'Maybe you don't remember the day we met.

Butterflies flew in my stomach.

They didn't want stop.

And your smile made the situation worse.

 

It seemed a daydream.

Everything was perfect.

I was really insecure,

but I talked with you and now, I can say:

I love you more than anyone else in the world.

Everything I need is you right now

I don't wanna let you go.

I don't wanna let you go.

I don't wanna let you go.

'cause you're my heart,

you're my world,

you're my little princess.

You're mine.

Only mine.

Only mine.

 

I love your green eyes,

I love your beautiful smile.

I love when you move your blonde hair.

I love your touch on my cheek,

I love your soft lips and when you kiss me.

I love the way you make me crazy.

 

I'm not good with words,

but, Grace, I have to say:

I love you more than anyone else in the world.

Everything I need is you right now

I don't wanna let you go.

I don't wanna let you go.

I don't wanna let you go.

'cause you're my heart,

you're my world,

you're my little princess.

You're mine.

Only mine

and I love you.'

 

 

Per tutto il tempo aveva tenuto gli occhi chiusi.

Si stava concentrando su ogni parola.

Per quanto semplici potessero essere, erano tutto quello che non aveva il coraggio di dire.

Aprì gli occhi.

Alcune lacrime stavano scendendo dagli occhi di Grace.

Poggiò la chitarra e le prese la mano.

Grace, ti amo più di ogni altro al mondo. Tutto con te è perfetto. Ho bisogno solo di te.”

Qualche goccia salata percorse anche la sua guancia.

Grace sorrise.

Ti amo, okay? Non dimenticarlo mai” disse la bionda, asciugandosi le lacrime.

Justin le prese il viso tra le mani.

La guardò un secondo negli occhi prima di avvicinare le loro labbra.

In quel momento non pensava a niente.

Era come se si fosse liberato di un enorme peso.

Stava bene, e non aveva niente da dire.

Non poteva chiedere di più.

Tutto quello che voleva era lì con lui.

Si staccò dal bacio, tornando a guardarla negli occhi.

Sorrise.

Lo so che non è uno dei miei miglior componimenti, ma volevo solo dirti qualche semplice parola. Non ho voluto fare niente di così tanto speciale, perchè..” si fece coraggio “quello che provo per te è così semplice e complesso allo stesso tempo che non riesco a descriverlo.”

Grace sorrise, abbassando lo sguardo.

Grazie, Justin. Hai scritto una canzone, perchè sì, è una canzone, per me e la amo proprio perchè è semplice. E soprattutto perchè hai detto tutto quello che provo io per te”

Era uno dei pochi momenti romantici che avevano mai avuto, ma era davvero troppo speciale per rovinarlo.

Grace appoggiò la testa sul petto del ragazzo che le accarezzò i capelli.

Sei mia. Solo mia”

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

NON UCCIDETEMI.

Perdonatemi davvero, non era mia intenzione farvi aspettare così tanto, ma questa settimana è stata terribile.

Mi sono connessa solo ieri sera e non ho nemmeno avuto il tempo di scrivere il capitolo.

Parlando appunto del capitolo direi che..sì, è decente, dai.

Se volete saperlo, quella “canzone” l'ho “scritta” io e l'ho intitolata Only Mine.

Non è niente di che, ma volevo trovare un modo originale per descrivere cosa prova Justin per lei.

Le parole sono molto semplici anche perchè non avevo molta voglia di fare robe troppo complesse.

SCUSATEMI SE NON VI RISPONDO ALLE RECENSIONE MA HO POCHISSIMO TEMPO E POCA VOGLIA LOL

vi ringrazio di cuore, TUTTE, NESSUNA ESCLUSA.

Siete fantastiche, sempre.

Grazie a te che stai leggendo, e anche se non commenterai, ti ringrazio lo stesso per seguire la mia storia.

VI AMO.

@acciobieber_ on twitter.

 

Ah..quasi dimenticavo.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=834230&i=1 leggetela vi prego.

Fatelo per me.

Se lei smette di scrivere lo faccio anch'io.

È la mia autrice preferita qui su EFP e non permetterò che smetta di scrivere.

PER FAVORE, LEGGETE E RECENSITE.

@xgottabeokay tutto per te. Ti prego, pensaci.
loveyou.

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Capitolo 28
*** i was wrong. ***


Quindi hai intenzione di cacciare Debby dalle cheerleaders?” chiese Justin, mentre accompagnava la sua ragazza in palestra.

Ovvio” rispose sicura Grace, girandosi verso di lui che doveva tornare a casa 'per un impegno improrogabile'.

E con che scusa? 'Mi ha fatto una foto mentre ero con il mio ragazzo negli spogliatoi'? Penso che finiresti nei guai tu”

Posso e basta. Sono la capo cheerleader, no? Mi inventerò qualcosa.”

Grace se andò, scoccandogli un bacio sulla guancia ed entrando nella palestra.

Lo spogliatoio sarebbe stato vuoto, se non per una ragazza dai capelli rossi girata verso gli armadietti che stava raccogliendo tutte le sue cose.

Appena sentì Grace entrare, si girò.

Ah..ciao Grace. Senti volevo chiederti scusa. Non dovevo comportarmi così. Sono sempre stata invidiosa di te, avevi tutto e..ho sbagliato. Ora me ne vado, non sono più degna di far parte delle cheerleaders.” la rossa parlava mentre Grace la guardava esterrefatta.

Debby chiuse l'armadietto e si avvicinò alla bionda: “Mi dispiace, davvero”

Grace le sorrise.

Decise di crederle.

Sapeva che era la decisione giusta.

E..io..dovrei dirti una cosa..” disse Debby, nervosa mentre pronunciava quelle parole.

Grace la guardò, incitandola con gli occhi a parlare.

La rossa guardò in basso, prendendosi una ciocca di capelli e rigirandosela fra le dita.

Dalla tasca della borsa estrasse una foto.

Io..volevo darla ai giornali, la stavano aspettando, ma non voglio farti questo torto. Credo che sia meglio così. Spero che con questo capirai le mie intenzioni. Mi dispiace Grace”

Debby mise la foto in mano a Grace e se ne andò, lasciandola completamente sola.

La bionda con una faccia sorridente e incerta allo stesso tempo girò la foto pensando fosse quella che aveva scattato a loro mentre si baciavano nello spogliatoio.

L'immagine che si ritrovò davanti non fu proprio quella che immaginava.

Sì, c'erano due ragazzi.

Sì, si stavano baciando.

Sì, lui era Justin.

Ma no, lei non era Grace.

La bionda cercò di focalizzare bene il ragazzo.

Poteva benissimo essere uno che gli somigliava, ma no, era lui.

Era davvero lui.

Il suo Justin, quello che fino a pochi minuti prima le stava tenendo la mano.

Una lacrima cadde sulla foto.

Due.

Tre.

Quattro.

'Ma non avevi bisogno solo di me?'

 

---

 

Dovevano incontrarsi a casa di Justin alle 8 quella sera.

Alle 7.50, Grace era lì, facendo il sorriso più finto che potesse fare.

Nessuna lacrima rigava più il suo volto, ma alcuni tagli ancora freschi si intravedevano sui suoi polsi coperti dalla felpa.

Justin la fece salire dopo averla baciata.

Osava anche baciarla?

Una tavola era pronta per la cena.

Un cameriere stava servendo i piatti.

Una leggera musica echeggiava nell'aria.

Justin stava organizzando quella serata da una settimana.

Era il motivo per cui non era arrivato in tempo agli allenamenti di Grace, il motivo per cui si erano quasi lasciati.

Sembrava tutto perfetto, ma tutta quella perfezione stava per trasformarsi nel più grande disastro mai successo.

I due si sedettero sul divano dopo aver mangiato abbondantemente.

Justin la guardava, la accarezzava, la baciava.

Grace moriva a ogni sguardo, a ogni carezza, a ogni bacio.

Sei silenziosa stasera” disse Justin, sorridendole e accarezzandole la guancia.

Grace finse un sorriso e alzò le spalle.

Comunque, ho una cosa per te” disse, poggiandosi la mano sulla tasca dei pantaloni.

La bionda gli prese la mano e lo fermò.

Ti è mai capitato di essere illuso? Di vedere quella persona continuare a illuderti pur sapendo di averlo fatto?” la voce di Grace tremava.

Il dolore era troppo forte.

Justin strizzò gli occhi e sorrise: “No, non credo. Perchè me lo chiedi?”

Immagina di stare con una ragazza. Tu scopri che lei ha baciato un altro e fai finta di niente. Eppure lei continua a fare le stesse cose che faceva prima. Ti illude sempre di più, facendoti credere che quello che fa è tutto vero”

Le lacrime avevano già iniziato a scorrere sulle guance di Grace.

Justin spalancò gli occhi.

Iniziò a sudare.

Abbassò la testa.

Si stava torturando le mani.

Mi spieghi come hai potuto?”

La voce di Grace era spezzata dai singhiozzi.

Chi te l'ha detto?” disse Justin, evitando lo sguardo penetrante della bionda in lacrime.

Non importa chi me l'ha detto. Justin..perchè?”

Non volevo, okay? Te lo giuro. È che..io..stavo male, tu eri arrabbiata con me e..”

Alcune lacrime rigarono il volto di Justin.

Mi fai schifo” disse Grace, alzandosi.

Lanciò la foto sul divano e se ne andò sbattendo la porta dietro di sé.

 

---

 

Il pensiero delle labbra di un'altra sulle labbra che erano sempre state sue non la faceva dormire.

Aveva smesso di piangere da quando era rientrata a casa.

La rabbia si era impossessata di lei.

Fino all'ultimo aveva sperato che fosse uno scherzo, che quello nella foto non fosse lui, e invece era stata delusa, un'altra volta.

Illusa, ferita, usata.

E tutti i suoi 'sono innamorato di te', 'non posso stare senza di te', 'ho bisogno di te' dove erano andati a finire?

Si sentiva vuota.

Lui era uno stronzo, un coglione, eppure perchè avrebbe commesso di nuovo quell'errore?

Perchè voleva ancora quelle labbra sulle sue?

Perchè voleva sentire di nuovo i loro corpi combaciare?

Perchè voleva sentire ancora la sua voce?

Lei doveva reagire.

Lei era forte, non poteva farsi sottomettere.

Prese la lametta.

Il dolore sparì per un attimo.

Un taglio che la fece sentire meglio.

Sorrise, tra le lacrime.

'perchè ti amo ancora?'

 

---

 

Il viso ricoperto di lacrime.

Aveva anche intravisto qualche taglio sul braccio di Grace.

Come aveva potuto fare tutto questo a lei?

Alla sua ragazza.

L'aveva aspettata così tanto tempo ed era stato così stupido da perderla.

Aveva perso la cosa più preziosa della sua vita.

La fama gli aveva dato alla testa, ecco cosa era successo.

Prese la foto che Grace gli aveva lanciato.

Alcune lacrime caddero sul retro della foto.

La girò lentamente, sicuro che vederla gli avrebbe fatto solo più male.

E ancora una volta la reazione non fu proprio come se l'aspettava.

Una foto di lui mentre baciava chissà chi.

Due ragazzi che si baciavano, uno era lui, ma la ragazza non era Mary.

Altre lacrime caddero sulla foto.

La strappò.

Iniziò a tirare calci al divano, al muro.

Tutto quello che gli era tra i piedi finiva rotto in mille pezzi.

'scusami Grace. Volevo amarti e sono solo riuscito a perderti'

 

 

 

 

-and the story of us looks a lot like a tragedy now-

 

 

SPAZIO AUTRICE

VENGO IN PACE!

PERDONATEMI VI PREGO.

Perdonati primo per il tempo. Quanto cavolo ci ho messo ad aggiornare? DUE settimane cazzo e nessuno mi ha detto niente. SONO UNA MERDA LO SO. MA DITELO AI MIEI PROF CHE NON MI LASCIANO UN SECONDO LIBERO.

Secondo perdonatemi per il capitolo. Me lo aspettavo molto più WOW e invece è venuto fuori un merdino.

Comunque, molti (due persone lol) mi hanno chiesto della canzone dell'altro capitolo.

Non ha proprio un ritmo, cioè il ritmo glielo date voi, tipo se la volete metal oppure classica, non so. Vedete voi hahahahaha

Terzo, perdonatemi se non vi rispondo alle recensioni, ma non ho voglia (si sono una merda proprio)

io vi amo, okay?

Mi lasciate sempre recensioni splendide, anche se penso che a questo capitolo recensirete con 'QUANTO CAVOLO CI HAI MESSO AD AGGIORNARE?' ma non importa.

IO VI AMO LO STESSO.

Bene. Ora vi lascio (?)

loveyou.

@acciobieber_ on twitter.

 

 

P.S. GRAAAAAAAAAAAAAAZIE MILLE A GIULIA CHE MI HA AIUTATAO A SCRIVERLO. CIOE' MI HA DATO L'IDEA QUINDI SE VOLETE PRENDERVELA CON QUALCUNO FATELO CON LEI AHAHAHAHAHAH NO SCHERZO, E' TUTTA COLPA DI BIEBER (?)
grazie mille :3 davvero.

I love you sooooooo much.

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Capitolo 29
*** you're perfect. ***


-Ciao Grace. Ho bisogno di parlarti. Ti prego richiamami.-

-Sono ancora io. Ti prego, per favore, rispondimi-

-Grace lo so che ho sbagliato, ma devo assolutamente parlarti-

Grace, da tre giorni, sentiva soltanto i messaggi che gli aveva lasciato in segreteria.

Non era più andata a scuola per la paura di vederlo e non usciva più di casa.

Megan era andata a trovarla un giorno dopo l'accaduto e le aveva detto di parlarci.

Certo, facile per lei, non era certo lei ad essere stata tradita.

Perchè l'aveva fatto?

Era l'unica domanda che le passava per la testa.

Ogni tanto voleva rispondere a quel maledetto telefono che suonava in continuazione, con lo schermo che rivelava tutte le volte il suo nome e chiedergli perchè l'aveva fatto.

E appena prendeva in mano il telefono le passava per la mente quell'immagine.

Le aveva spezzato il cuore e non gli era bastato?

Andava tutto bene con lei, però alla prima difficoltà si rifugiava nelle labbra di un'altra?

Perchè non lo poteva fare anche Grace allora?

Perchè lui non poteva soffrire come lei?

Non voleva farlo.

Lui non si meritava di soffrire, eppure una vocina la tentava.

Doveva farlo, e nessuno sarebbe riuscita a fermarla.

 

---

 

Entrò a scuola, ancora non l'aveva visto.

Percorse l'ampio corridoio, cercando tra tutti i ragazzi i suoi occhi.

Una testa bionda le stava venendo incontro.

Pensò in fretta.

Si girò a destra e vide Matt.

Alto, occhi azzurri e capelli scuri, fisico di un palestrato, il solito ragazzo molto figo a cui tutte vanno dietro.

Eppure, da quel che ne sapeva Grace, non l'aveva mai fatto con nessuno.

Aveva avuto sì e no due o tre ragazze e aveva preso sul serio tutte le storie.

Non era uno da andare con la prima che capita.

Le ricordava tanto Justin prima che diventasse famoso.

Grace sapeva benissimo che aveva scopato con un sacco di ragazze prima di tornare a Stratford, anche se lui insinuava che non era vero.

Ecco, Matt era un po' così.

Non gli aveva mai dato molta corda.

Non le sembrava giusto quello che stava per fare, però lo fece lo stesso.

Andò verso Matt mentre Justin le veniva in contro, lo salutò con un sorriso e lo abbracciò.

Hey Matt! Come stai?” disse Grace, cercando di sorridere il più possibile.

Matt le sorrise.

Aveva una cotta per lei fin dal primo giorno di scuola, ma Grace questo non lo sapeva.

Bionda! Come mai da queste parti?” le chiese, mentre la ragazza teneva le mani sul suo petto e lo guardava, sorridendo.

Justin sembrò notare questo gesto.

Si bloccò in mezzo al corridoio, indeciso sul da farsi.

Come si permetteva quello lì anche solo a sfiorare la sua Grace?

Si avvicinò mentre li sentiva parlare.

Quel tipo, Matt, aveva appena chiesto a Grace se voleva andare a prendere qualcosa dopo scuola e lei aveva risposto di si.

La gelosia si impossessò di lui, prese la bionda per un braccio e la portò via.

Grace cercava di dimenarsi in qualche modo, ma la sua presa era troppo forte.

Entrò nei bagni femminili.

Non ci puoi entrare tu qui” disse Grace, cercando di sembrare disinteressata.

E ora ci sono entrato, okay?” rispose il biondo, arrabbiato.

La ragazza sbuffò, andando verso il lavandino e guardandosi allo specchio.

Perchè hai detto di sì a Matt?” chiese Justin, mentre era appoggiato al muro di fianco alla porta.

E sentiamo, cosa te ne frega?” disse Grace, avvicinandosi a lui.

Rispondimi”

La voce di Justin suonava ferma, ma Grace riusciva facilmente ad intuire il nervosismo, la gelosia, la tristezza, la voglia che aveva di lei solo guardandolo negli occhi.

Con voce un po' tremante rispose: “Perchè sì, okay? Matt è un bravo ragazzo”

Justin alzò gli occhi al cielo.

Ah già, il ragazzo io-non-vado-a-letto-con-nessuna-perchè-sono-frocio” disse, ridendo.

Ti diverte?” chiese Grace, avvicinandosi sempre di più a lui.

L'attrazione che c'era tra di loro li avvicinava come fossero calamite.

La tensione saliva.

Ho capito che lo fai solo per ripicca”

Grace rise.

Ripicca? Se ci vado a letto di certo non lo faccio per ripicca” mentì spudoratamente.

Era in panico.

Justin spalancò gli occhi.

Ci sei andata a letto?” chiese sottovoce, pauroso di quello che la bionda avrebbe potuto rispondergli.

E anche se fosse?”

Le mani iniziarono a sudarle.

Non era una ragazza che diceva bugie, ma in quel momento sentiva che era necessario.

Grace, rispondimi. Ci sei andata a letto?”

Justin era immobile, davanti a lei, mentre cercava di trattenere le lacrime.

Perchè dovrei dirtelo?”

GRACE, CAZZO. AVETE SCOPATO SI O NO?”

Justin aveva iniziato ad alzare la voce.

Non voleva mentirgli, non poteva.

Non dovrebbe interessarti” disse Grace, guardando in basso.

Non dovrebbe interessarmi? Senti, lo so che ho sbagliato. Sono un coglione e hai ragione a stare così”

Ormai erano troppo vicini.

Bene, e dopo aver dichiarato l'ovvio?” disse Grace, con un sorriso beffardo sul volto.

Justin non ci vedeva più.

Il pensiero del corpo di Grace su quello di uno che non fosse lui lo faceva impazzire.

La prese per le spalle, spingendola verso il muro e la baciò.

La ragazza cercava di dimenarsi da quel bacio, anche se Justin sapeva benissimo che lo faceva solo per orgoglio perchè stava ricambiando il bacio.

Andò avanti così per qualche secondo e poi si lasciò andare.

Justin mise le mani sotto la maglietta della ragazza, iniziando a baciarle il collo.

La portò con sé verso uno dei bagni, chiuse la porta e continuò a baciarla.

Grace era..in trance.

Come se non riuscisse a fare niente.

Stavano facendo sesso, nei bagni della scuola e non riusciva a controllare i suoi istinti.

Quel corpo così invitante, le labbra troppo perfette.

I suoi baci la trasportavano, non riusciva a ragionare.

Nell'aria si sentivano solo gemiti soffocati.

I baci che le stava dando sul collo le facevano perdere il controllo, la sua voce che le sussurrava parole come: 'scusa' e 'Ti amo'.

Grace teneva stretti i suoi capelli, sentendo il profumo di Calvin Klein invaderle le narici e pensando a quanto lo amava, nonostante tutto.

Nonostante tutto...

 

---

 

Uscirono da quel bagno sudati, scompigliati, increduli.

Grace guardò Justin.

Questo non cambierà le cose” gli disse, mettendosi a posto la maglietta.

Justin la guardava sorridente.

Sei bellissima, lo sai?”

La sua voce sensuale fece venire a Grace i brividi.

Chissà se l'hai detto anche alla tipa che ti sei fatto” disse, guardandolo sorridendo.

Primo, la foto era un fotomontaggio. Secondo, non lo direi a nessuna, se non a te”

Come siamo dolci. Allora sentiamo, chi è quella che ti sei fatto?” disse Grace, mentre si sistemava ancora i capelli tutti scompigliati.

La finisci? Mary non c'entra niente, non è colpa sua. Lei..era solo lì per caso e io stavo male. Voglio solo te, non mi interessa di nessun'altra, soprattutto di Mary.”

Justin stava cercando con tutte le sue forze di farsi perdonare.

Sentiva il bisogno di lei.

La ragazza rise.

Sei perfetta”

Grace sorrise, si sistemò i pantaloni e gli si avvicinò.

È un po' tardi per le adulazioni”

Lo baciò a stampo ed uscì dal bagno.

Si sentiva così bene, nonostante lui le stesse facendo così male.

Perchè quel suo maledetto sorriso era così dannatamente perfetto?

Perchè riusciva sempre a vincere?

Basta, doveva reagire.

Eppure non sarebbe riuscita a fare niente con Matt, o con qualsiasi altro ragazzo.

Lui era troppo importante e soprattutto troppo presente.

Non riusciva a toglierselo dalla testa.

Il modo in cui le sorrideva e la baciava.

Il modo in cui la accarezzava e la toccava.

I suoi occhi, i suoi capelli, il suo fisico scolpito.

Lui era fottutamente perfetto.

 

 

-You're fucking perfect-

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Dovevo aggiornare un paio di ore fa, ma è stata una serata di sclero per me e non sono nemmeno riuscita a vedere la mia amica.

Coooomunque, non so da quanto non aggiorno, ma in parte l'ho fatto anche volontariamente.

Speravo di vedere crescere le recensioni, però a quanto pare c'è gente un po' troppo pigra per lasciare un commento di almeno dieci parole.

Vabbè, ringrazio comunque tutte voi che mi avete recensito e che mi seguite sempre :)

Ah..e visto che forse non l'avevate capito: MARY È LA RAGAZZA CHE JUSTIN HA BACIATO MENTRE STAVA CON GRACE.

Non so quanto continuerà ancora questa storia. Potrebbero esserci altri 387948 capitoli come potrebbero essercene solo 3. vi terrò aggiornate LOL

GRAZIE MILLE PER TUTTO E RECENSITE OKAY? :3

with love,

@acciobieber on twitter.

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Capitolo 30
*** you don't understand yet. ***


Justin uscì soddisfatto dalla sua classe quando la campanella avvisò la fine delle lezioni.

Il sorriso lo aveva accompagnato dal momento in cui era ritornato dal bagno.

Camminò per il corridoio senza nemmeno aspettare Ryan, uscì dalla scuola e cercò la sua amata con gli occhi.

La trovò, ma quello che vide fu tutt'altro che piacevole.

Justin pensava che tutto fosse tornato come prima, e invece no.

Era avvinghiata a Matt.

Rideva, felice, guardando il moro che continuava a parlare.

Il cuore gli si spezzò.

Avevano fatto sesso quattro ore prima e ora lei era nella braccia di Matt che le baciava la fronte, stringendola a sé.

Si avvicinò con passo pesante, prese la bionda per un braccio e la trascinò via, per la seconda volta in quella giornata.

Grace, decisamente stupita, fu la prima a parlare: “Hai trovato un nuovo hobby? Trascinare via le persone impegnate a parlare con qualcuno?”

Mi spieghi cosa ci facevi lì, con Matt?” chiese Justin, non dando peso a quello che aveva appena detto la bionda.

Ah, ma allora è questo il problema..non ci vedi” disse Grace, smorzando una risata.

Ci vedo benissimo invece ed eravate abbracciati”

Justin era alquanto arrabbiato.

Non riusciva proprio a capire quella ragazza.

E il problema sarebbe..?” chiese la bionda, non capendo la situazione.

Il problema? Noi stiamo insieme o sbaglio?” rispose, come se fosse ovvio.

Grace scoppiò in una risata.

Era piegata in due dal ridere sotto gli occhi increduli di Justin che non capiva cosa ci trovasse di tanto divertente.

Mentre cercava di riprendere fiato, la bionda disse: “Tu..” stava cercando in tutti i modi di parlare senza ridere “Tu hai creduto che..quello che è successo..”

Continuava a ridere, non riusciva proprio a fermarsi.

Fece dei respiri profondi e poi parlò: “Non hai capito allora. È finita Justin”

Ma..ma..e quello che è successo prima?” disse, con voce tremante.

Pensavi fosse tutto a posto, eh? Certo, basta una scopata e va tutto bene. Sono stufa”

Grace gli voltò le spalle, tornando da Matt sorridente.

Justin non riusciva a credere a quello che gli era appena stato detto.

Non stavano più insieme, eppure avevano fatto sesso ugualmente.

Cosa significava questo?

Che erano soltanto amici che facevano sesso?

Dei tromba-amici come nei film?

Era così che Grace voleva?

Così sarà.

 

---

 

Cosa prendete?” chiese la cameriera ai due ragazzi.

Due ciambelle ripiene grazie” rispose Matt, sorridendo a Grace che lo guardava.

La cameriera se ne andò due secondi per poi tornare con due ciambelle ripiene di cioccolato e lasciarli nuovamente soli.

Posso farti una domanda?” chiese Matt.

Certo” rispose Grace, sorridendo, anche se sapeva già la domanda che lui voleva farle.

Come mai hai accettato di uscire con me?”

Ecco, e ora cosa gli rispondeva?

Che l'aveva fatto solo per far ingelosire Bieber?

Non se la sentiva di dirgli una bugia, ma nemmeno di raccontargli la verità.

Abbassò la testa, imbarazzata.

Matt sorrise.

Non l'avrai mica fatto per Justin, vero?” disse, ridendo “Tranquilla, l'avevo capito”

Grace alzò lo sguardo vero il moro, che le sorrise e ammiccò.

I-io..” non sapeva cosa dire, l'imbarazzo era davvero troppo “n-no..è che..volevo..insomma..”

Matt rise.

La bionda notò solo in quel momento la sua bellissima risata.

I suoi occhi sembravano ghiaccio.

Erano davvero bellissimi.

Grace, involontariamente, sorrise.

Allora, vogliamo fargliela vedere a quella popstar?” disse il moro, mangiando l'ultimo boccone della sua ciambella.

Vuoi davvero aiutarmi?” chiese Grace, stupita.

Non si aspettava di certo il suo aiuto, insomma, non l'aveva mai calcolato.

Matt sorrise, alzandosi dalla sedia.

La bionda lo seguì fuori dal bar.

Perchè lo fai?” chiese Grace mentre camminava verso casa sua, seguita da Matt.

Davvero non l'hai ancora capito?”

Il moro si fermò, facendo voltare la ragazza che lo fissava con uno sguardo interrogativo.

Il ragazzo abbassò la testa, scuotendola e sorridendo.

Si mise una mano dietro il collo, imbarazzato e si avvicinò a Grace.

Alzò lo sguardo verso di lei.

La bionda rimase pietrificata.

Gli occhi di quel ragazzo erano davvero fantastici.

Il suo sguardo era così dolce che Grace avrebbe voluto rimanere a fissare quegli occhi per l'eternità.

Justin era sparito dalla sua mente in quel momento.

Riusciva solo a pensare alla domanda che le era stata appena fatta.

Cosa doveva capire?

Cosa intendi dire?”

I due ragazzi erano a pochi centimetri di distanza.

Negli occhi di Matt, fissi su quelli della bionda, si intravedeva una strana luce.

Il ragazzo sorrise.

Ho assolutamente bisogno di baciarti, Grace” disse, fissando gli occhi della bionda che, stupita, rimase immobile.

Cosa doveva fare?

Sapeva che avrebbe dovuto dirgli che non era la cosa giusta, ma non ci riusciva.

Non riusciva a staccare i suoi occhi da quelli di Matt.

Justin? In quel momento era come se fosse sparito.

E se non fosse stato solo per ripicca?

E se quel ragazzo le piacesse veramente?

Matt le mise una mano sulla guancia, accarezzandola.

Notò la preoccupazione della ragazza.

Sorrise.

Puoi anche rifiutarti”

Grace, però, non aveva intenzione di muoversi da lì.

In quel momento voleva solo sentirsi amata come lo si era sentita prima.

Matt abbassò la testa, facendo sfiorare le sue labbra con quelle della bionda.

Stette così, immobile.

Ora l'unica domanda che passava per la testa di Grace era: 'perchè non si muove a baciarmi?'

Matt era combattuto.

Sapeva che non era quello che Grace voleva davvero, eppure non era costretta a farlo.

La bionda notò l'indecisione del ragazzo e prese il controllo della situazione.

Gli mise una mano sulla nuca, attirandolo a sé.

Premette le sue labbra contro quelle morbide e setose di lui, decisamente poco convinte.

Le socchiuse lasciando che la sua lingua assaporasse quella di lui.

E solo in quel momento, finalmente, Matt si lasciò andare.

I pensieri confusi avevano abbandonato completamente le loro menti, lasciando spazio solo a quel bacio.

Le sembrava il suo primo bacio.

Era indecisa, aveva paura, non sapeva cosa fare, eppure ora lo stava baciando ed era un bacio completamente diverso da tutti quelli che aveva dato.

Le labbra di Matt si muovevano dolci sulle sue, delicate, quasi come se non volesse rovinarle e questo la faceva impazzire.

Le era sempre mancato un ragazzo così, come lui.

Aveva sempre sognato, in segreto, una storia d'amore come quella delle favole e nessuno dei suoi ex ragazzi era mai riuscito a dargliela.

Era la prima volta che sentiva il suo sogno vicino, ma era così difficile raggiungerlo.

Justin le ritornò alla mente e subito si staccò da quelle labbra.

Guardò addolorata il ragazzo che sembrava essere appena uscito da un coma.

I suoi occhi ora brillavano ed erano ancora più belli di prima, secondo Grace.

Non riuscì a guardarli un secondo di più.

Il dolore si stava espandendo nel suo corpo.

Gli diede un bacio sulla guancia e se ne andò, lasciando Matt immobile sul ciglio della strada.

'Grazie' fu l'unica parola che Grace gli disse dopo avergli dato quel bacio.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Avrei aggiornato prima ma è saltata la corrente e mi si è cancellato metà capitolo çç

infatti fa molto schifo..'sta cosa.

Non posso nemmeno chiamarlo capitolo va.

Anche se devo ammettere che mi è venuto un po' più lungo rispetto agli altri, ma dettagli.

Cosa dire? GRAZIE MILLE PER LE RECENSIONI.
E ci tenevo a ringraziare mrsmutanda, visto che è da sempre che aspetto una sua recensione.

E comunque grazie davvero a tutte :3
siete fantastiche.

Spero che questo capitolo vi piaccia.

Love,

-Arianna (@acciobieber on twitter)

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Capitolo 31
*** this is our second goodbye, Justin. ***


Correva più veloce che mai verso casa, quasi come se volesse scappare da qualcuno, probabilmente da sé stessa.

Provava mille e più emozioni.

Sentiva la rabbia verso Justin, verso tutto quello che le aveva fatto e verso di lei, perchè sapeva che non avrebbe dovuto farlo.

Sentiva la felicità e la gioia grazie a Matt e a quel bacio che la avevano fatta sentire amata.

Però, la sensazione che non le dava pace era solo una: l'indecisione.

Quel bacio le aveva scombussolato i piani.

Voleva solo farlo per Justin, per dargli una lezione, ma non voleva nemmeno arrivare a tanto.

Non ce n'era nemmeno bisogno, poteva rifiutarsi, anzi, avrebbe dovuto assolutamente rifiutarsi.

Non aveva mai provato niente per Matt, né amore, né amicizia.

Non si conoscevano nemmeno.

Eppure quello che le aveva fatto provare Matt con un solo bacio era riuscito a farle dimenticare tutto per quei pochi secondi.

Le sembrava strano come avesse potuto dimenticare Justin in quel momento.

Non le era mai successo, nemmeno quando lui se ne era andato via per inseguire il suo sogno.

Era sempre stato nei suoi pensieri, e ora, quel ragazzo moro, con un bacio, l'aveva mandata in tilt.

Perchè?” era la domanda esatta, domanda che la accompagnò per tutta la corsa, fino a quando non entrò in casa.

Chiuse la porta dietro di sé e scoppiò a piangere mentre buttava la borsa a terra.

Si accasciò al pavimento.

Il suo pianto rimbombava nella casa apparentemente vuota.

Ma il silenzio, interrotto fino a quel momento solo dai singhiozzi, fu ben presto spezzato.

Proprio un bello spettacolo” disse una voce calda che Grace conosceva anche fin troppo bene.

Alzò lo sguardo e se li ritrovò davanti: due occhi nocciola erano puntati su di lei.

La bionda si alzò subito in piedi, asciugandosi le lacrime con la manica della felpa e chiedendo: “Cosa ci fai qui? Come hai fatto ad entrare?”

Il biondo le sorrise.

Come siamo scortesi, Miller”

Le si avvicinò, mettendole una mano sulla guancia e accarezzandogliela.

Non mi toccare” urlò la ragazza, spostando la mano del biondo dalla sua faccia.

Grace indietreggiò di qualche passo fino a che non sentì la schiena battere contro la maniglia della porta.

Guardò Justin spaventata.

Quegli occhi nocciola le sembravano così diversi ora.

Vedeva una luce maliziosa in essi, non più quella dolce che vedeva prima.

L'unica cosa che, però, ancora riusciva a scorgere nei suoi occhi era un luccichio speciale, lo stesso che aveva lei mentre guardava lui.

Erano sempre riusciti a farla impazzire quei due occhi.

Justin cosa vuoi da me?” chiese la bionda, facendosi coraggio.

Beh dopo quello che è successo oggi ho capito che il nostro rapporto è cambiato. Quando tu vuoi facciamo sesso, mentre quando non te ne frega un cazzo di me puoi farti tutti quelli che vuoi, giusto? È così o sbaglio?” la sua voce si alzava man mano che andava avanti a parlare “E ovviamente, io, come sempre, devo stare zitto e non dire niente. Facciamo tutto quello che Grace Miller vuole, è sempre stato così. Facile per te, no? Tanto ti basta farti qualche ragazzo, scoparti Justin Bieber ogni tanto e la tua vita è completa.” ormai era sbottato. Non riusciva a controllare le sue parole. Non sapeva nemmeno lui da dove gli uscivano. “Ma sai cosa non riesci a capire? Che stai facendo soffrire tutti, Grace. Per primo Matt, che è follemente innamorato di te da anni e che stai prendendo per il culo perchè sai benissimo, anche se ora la tua mente è confusa, che quel bacio è stato solo uno sfogo. Poi stai facendo del male a te stessa, che non vuoi stare a sentirmi a causa del tuo stupido orgoglio e non vuoi provare nemmeno a capire i miei errori. E poi ci sono io. Mi stai facendo soffrire, Grace. Non capisci? Il bacio che hai dato tu a Matt poco fa è come quello che io ho dato a Mary. Ho fatto la stessa identica cosa. Sono corso via, mi sono messo a piangere disperato per l'indecisione che avevo in testa e per un po' ho anche pensato che forse lei mi avrebbe tirato fuori dal buco nero in cui ero entrato.” Grace si stupì del modo in cui il ragazzo stava descrivendo esattamente tutto quello che lei provava in quel momento. “Ma poi ti ho vista, ho guardato i tuoi occhi, il tuo sorriso e anche le tue lacrime, e ho capito che sono stato soltanto uno stupido. Come ho fatto a non accorgermi di chi avevo tra le mani?” gli occhi di Grace si fecero più grandi di quello che già erano, cosa che provocò in Justin la determinazione e il coraggio di continuare a parlare “Sei la creatura più bella che io abbia mai visto, sei fantastica, adoro il modo in cui sorridi e in cui ti tocchi i capelli quando sei nervosa.” Grace vedeva gli occhi di Justin persi in un mondo tutto loro mentre parlava. “Il tuo sguardo indagatore quando pensi che io stia mentendo. I tuoi occhi dai quali ho visto uscire milioni di emozioni e dai quali proprio ora vedo uscire emozioni...”

Il ragazzo si interruppe vedendo sgorgare dall'occhio destro della bionda una lacrima, una sola lacrima, come una lama dritta al cuore.

Grace, non piangere ti prego” sussurrò il biondo, mentre sentiva delle goccioline salate pungere nei suoi occhi e scendere lente sulle sue guance.

La ragazza sorrise.

Cosa vedi ora? Nei miei occhi intendo..” chiese Grace, tirando su con il naso.

Vedo me, subito dopo aver baciato Mary”

Grace gli mise una mano tra i capelli.

Li accarezzò.

Erano così morbidi.

Le mancavano.

Le mancava lui.

Justin sorrise.

Justin, io..ti amo” disse la ragazza.

Il sorriso del biondo si allargò in un istante.

Dentro di sé sentiva già le campane suonare.

Le stava per rispondere, ma lei continuò a parlare: “ma non credo sia bene continuare questa storia. Guardaci. Siamo stati insieme, o almeno ci abbiamo provato e tutto quello che abbiamo è paparazzi fuori dalla porta di casa, litigate continue e tradimenti”

Il sorriso in un lampo scomparve dal biondo del biondo.

Si sentì morire.

Tutto dentro di lui stava cadendo in mille pezzi.

Ma..Grace..perchè?” le lacrime scesero sempre più veloci dai suoi occhi color nocciola. La voce tremava. “Io..ti amo..Io ti chiedo scusa per tutto..Io voglio solo..”

Justin, per favore, non rendere le cose più complicate”

Il ragazzo ormai piangeva a dirotto.

Perchè doveva finire così?

Perchè nella sua vita doveva essere tutto così difficile?

Quando ormai la sua vita sembrava perfetta, lui doveva rovinare sempre tutto.

Si sentiva così in colpa, non sarebbe nemmeno riuscito a guardarsi allo specchio.

Come aveva potuto fare del male a lei? Grace.

La sua vita.

Si sentiva un verme.

Si sentiva..uno schifo.

Quegli occhi verdi che per lui non avevano mai avuto segreti, che ogni volta lo mandavano fuori di testa, che amava più di ogni altra cosa.

Come aveva potuto togliere da quegli occhi la felicità, la voglia di vivere, la gioia?

Voleva rivedere quegli occhi brillare come una volta, non così.

Spenti, tristi, delusi, amareggiati.

Quella piccola luce sembrava diventare sempre più fioca, sempre più impossibile da vedere.

Doveva assolutamente tenerla viva.

Avrebbe fatto di tutto pur di avere di nuovo Grace tra le sue braccia.

Ma io..” cercò di parlare Justin.

La bionda scosse la testa.

Justin si sentì morire, di nuovo.

Grace gli si avvicinò, dandogli un bacio a fior di labbra.

Non poteva essere il bacio d'addio, no.

Non poteva lasciarsela scappare ancora.

Ma qualcosa gli impediva di parlare, forse la consapevolezza di aver creato lui tutto quello, di aver distrutto tutto quello per cui aveva lottato così tanto.

Questo è il nostro secondo addio, Justin” sussurrò Grace, prima di correre in camera sua e chiudersi dentro, lasciando Justin in lacrime vicino alla porta di casa, mentre il cuore dei due ragazzi innamorati di frantumava sempre di più

 

 

-Never thought we’d have a last kiss
Never imagined we’d end like this-

 

 

 

 

 

 

 

PAZIO AUTRICE

vengo in pace.

Okay, mi dispiace davvero tantissimo.

Sono tre settimane che non aggiorno, forse anche di più, ma tra la scuola (visto che ho il trimestre ho dovuto fare tutte le verifiche adesso), i regali di Natale, i parenti di qua e di là, sono riuscita ad aggiornare solo ora.

Vi prego di non uccidermi.

Vi prometto che il prossimo lo posterò il più presto possibile.

In questa settimana sicuramente.

Perdonatemi D:

Non smetterò comunque mai di ringraziarvi per le bellissime recensioni.

Siete fantastiche.

I LOVE YOU, SERIOUSLY.

-Arianna, @acciobieber on twitter.

 

 

P.S. DestinyAngel mi aveva chiesto una foto di Matt. Non è proprio come lo immaginavo, però è la foto che ci assomiglia di più. i capelli sarebbero neri e gli occhi forse un pochettino più chiari, però anche così non sono male :) http://data.whicdn.com/images/19983054/6232158392_f7ec843ce4_large.jpg

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Capitolo 32
*** do it for me. ***


Passò un mese dall'accaduto e né Justin, né Grace avevano trascorso un giorno senza piangere per l'una e per l'altro.

Grace aveva chiarito con Matt ed erano diventati buoni amici. Si vedevano ogni giorno a scuola, si confidavano anche, ma Matt era consapevole del fatto che, oltre a tutto quello che Grace gli diceva, c'era ben altro.

Justin non era uscito dalla sua testa.

Soffriva, soffriva da morire.

Si parlavano, qualche volta.

Le loro conversazioni, però, non erano particolarmente intense.

Si salutavano e ogni tanto, quando Justin si faceva coraggio, arrivava a chiederle 'come stai?', sperando che Grace gli dicesse che lo rivoleva indietro.

Ma l'orgoglio, fattosi più forte dopo l'addio, la faceva rispondere con un 'bene' e un sorriso forzato.

Era ritornata quella di prima.

Soffriva in silenzio, non diceva niente a nessuno.

I suoi genitori erano preoccupati per lei, ma non osavano parlarle, come d'altronde i suoi amici.

Megan e Ricky avevano provato più volte a farsi spiegare cos'era successo, ma lei rispondeva sempre nello stesso modo: 'niente, perchè?'

La vedevano sorridere di rado, solo nelle poche occasioni in cui si vedevano tutti insieme e c'era anche Justin.

Certo, loro non si parlavano, ma solo il fatto di averlo così vicino era per lei un motivo per sorridere.

E la situazione per Justin non era molto diversa.

Sorrideva poco, ormai non scriveva più canzoni, cantava sempre meno, suonava sempre meno.

Era come se fosse entrato in depressione.

Ma un giorno, fortunatamente o sfortunatamente, arrivò una notizia, la notizia.

Justin sapeva benissimo che sarebbe arrivata prima o poi.

Non era pronto.

Non di nuovo.

 

---

 

Erano tutti a casa Bieber.

30 maggio.

Ormai mancava poco alla fine della scuola e nell'aria di sentiva già l'atmosfera estiva.

Faceva fin troppo caldo per essere maggio e, soprattutto, per essere in Canada.

La gente andava in giro con pantaloncini e canottiere solo perchè girare in costume era vietato.

Ricky, Megan, Ryan e Grace erano sul divano a fare progetti sull'ultimo giorno di scuola.

Io propongo una battaglia d'acqua” disse Ryan, sdraiandosi su Grace che si trovava sul suo stesso divano.

Megan alzò gli occhi al cielo: “La proponi tutti gli anni e non te l'abbiamo mai appoggiata.”

Andiamo in piscina” propose Grace.

Megan scosse la testa: “Troppo casino. Ci andranno tutti”

Grace sbuffò.

Mi spiace, bionda. Capisco cosa vuol dire quando qualcuno non accetta la tua idea” disse Ryan, fulminando Megan con lo sguardo.

Perchè invece non veniamo qui? Sfruttiamo la piscina di Bieber, gli chiediamo qualche film in anteprima e restiamo qui a dormire” propose l'ultimo rimasto, Ricky.

Megan parlò di nuovo: “Questa sì che è un'idea. Ma a proposito di Bieber..dov'è?”

Tutti si girarono guardando verso il corridoio.

Aveva detto che andava a cambiarsi un attimo” disse Ryan.

La mora sbuffò: “Quando serve non c'è mai. Grace vai tu”

A Grace venne un colpo al cuore.

Perchè io?” chiese con voce tremante.

Perchè ci siamo alzati tutti prima per prendere da mangiare e da bere tranne te” disse Ryan, lasciandole lo spazio per alzarsi.

La bionda gli scoccò un'occhiata fulminante e si alzò.

Lentamente si diresse verso la camera di Justin.

Bussò.

Non rispose nessuno.

Bussò un'altra volta.

Nessuna risposta.

Si fece coraggio, abbassò la maniglia della porta ed entrò.

Quello che trovò non le piacque per niente.

Valige dappertutto, scrivania vuota, armadi vuoti.

Il letto era l'unica cosa ancora occupata.

Justin era sdraiato con la faccia verso il muro.

Probabilmente non aveva sentito bussare, né tanto meno aveva sentito Grace entrare.

Non c'era silenzio.

Alcuni singhiozzi rimbombavano nelle quattro mura della stanza, provenienti dal ragazzo sdraiato sul letto.

Grace si avvicinò cauta.

Si sedette sul letto.

Justin senza girarsi, iniziò a parlare.

Ryan devo partite. Scooter mi ha scritto l'altro giorno. Devo tornare ad Atlanta e poi inizierò un altro tour.” la sua voce era molto bassa e interrotta dai singhiozzi continui “Capisci cosa vuol dire? Dovrò lasciarvi di nuovo, lasciare Grace, di nuovo. Non posso farcela. È già difficile averla vicina e non poter stare con lei..non posso sopportare il fatto di averla lontana”

Alcune lacrime iniziarono ad uscire dagli occhi della bionda.

Pianse in silenzio, con lui, che ancora credeva che fosse Ryan.

Cosa posso fare? Io..è troppo difficile”

Una lacrima di Grace cadde per sbaglio sul braccio di Justin, che si girò subito.

Rimase pietrificato.

Grace lo guardò.

Aveva gli occhi rossi e dalle occhiaie che aveva sembrava che non dormisse da mesi.

Grace..” sussurrò.

Gli occhi di Grace pieni di lacrime attirarono la sua attenzione e subito una lama nel petto lo colpì.

Perchè c'erano degli occhi grigi, spenti e tristi al posto dei due fari verdi, sempre pieni di luce e di allegria?

Grace..i tuoi occhi” disse, togliendole con il pollice una lacrima che le scendeva lungo la guancia.

Grace sorrise.

Justin, sto bene. Vai e spaccali tutti, okay? Fallo per me”

Gli diede un bacio sulla guancia umida e uscì dalla camera.

Salutò i suoi amici e tornò a casa sua, sola, un'altra volta sola.

Stava tenendo dentro emozioni troppo forti per lei.

Non ce la faceva più.

 

---

 

Da troppo tempo non andava da lui.

Percorse il marciapiede che affiancava il cimitero.

Entrò, camminò dritta verso la tomba dell'amico e le si sedette accanto, lasciando lì dei fiori.

E così iniziò a parlargli, come una volta.

Gli disse tutto quello che era successo con Justin, dall'inizio alla fine.

Mi manchi tanto sai? Se tu fossi qui sapresti esattamente cosa fare”

Si liberò di tutto.

Sai, Simon, mi mancherà. Justin intendo. Ovvio che mi mancherà, però lui sarà lì a fare quello che ama, a vivere il suo sogno. Potrà tornare a sorridere, come una volta, troverà una bella ragazza e noi rimarremo buoni amici. Comunque non credo che glielo dirò quando tornerà. Lui sarà felice e io non gli rovinerò ancora la vita.

Ha detto che tornerà tra un anno. E non vedo l'ora che lui torni sorridente e che mi racconti tutto quello che gli è successo.

Ah non ti ho detto una cosa. Ho fatto amicizia con Matt. È un bravo ragazzo. Diciamo che è stato un po' complicato avvicinarmi a lui, ma ora che ci siamo conosciuti meglio noto una cosa: ti assomiglia tantissimo. Il suo modo di fare, il fatto che riesca sempre, o quasi, a farmi sorridere, ha persino lo stesso luccichio negli occhi che avevi tu quando mi guardavi. Già..”

Andò avanti a parlare per un'altra mezz'ora, poi lo salutò e tornò a casa sorridente, come una volta.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

come sono stata brava eh? Ho aggiornato prestissimo, ci ho messo solo 3 giorni.
Amatemi lol

comunque, parlando del capitolo..SONO QUASI SODDIFATTA, sì.
Mi piace dai, tranne che per la parte centrale .-. troppo veloce, non mi piace tanto quella.

La mia parte preferita è l'ultima, quando lei parla con Simon.

Vabbè basta parlare di me lol

fatemi sapere come vi è sembrato.

e..ah si..credo che la storia stia per finire. Ci sarà credo un altro capitolo e poi un epilogo çç

un po' mi dispiace, però direi che è durata abbastanza.

Nel frattempo sto già elaborando altre idee per una nuova FF, quindi tranquille che non me ne andrò facilmente lol
grazie mille a tutto per le recensioni, siete sempre fantastiche :)
love,

-Arianna, @acciobieber_ on twitter.

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Capitolo 33
*** i missed you so much, you know? ***


Non piangere dai”

Grace era accovacciata su una culla e ripeteva queste parole da un quarto d'ora.

Una bambina bionda, con gli occhi marroni, piangeva.

Mamma fai qualcosa, la bambina non smette di piangere” urlò Grace.

La signora Miller, che era sulla soglia di casa pronta per uscire, tornò indietro, prese in braccio la bambina e le sussurrò qualcosa all'orecchio.

Cinque minuti dopo il silenzio piombò nella casa.

Karin uscì di casa, lasciando Grace nuovamente sola.

Si fermò un attimo ad osservare la bambina che sua mamma le aveva lasciato in braccio.

Era davvero bella.

La posò di nuovo nella culla e proprio mentre stava per dirigersi sul divano, il campanello suonò.

La bionda andò ad aprire.

Come stai?” le chiese Megan, entrando in casa e sedendosi sul divano.

L'amica, in tutta risposta, mugugnò.

Comunque sta venendo Ricky qui” disse la mora.

Perchè?” chiese Grace, cercando lo sguardo di Megan che iniziò a guardarsi intorno, come per cercare un aiuto.

I suoi occhi si posarono sulla culla.

Si alzò e chiese: “Allora? Come sta la bimba qui?”

La prese in braccio dalla culla dove stava giocando con il suo pupazzo preferito, facendole facce buffe.

Bene, ha finito di piangere finalmente” rispose Grace.

La bambina sorrideva.

Ma quanto sei bella? Tua madre dovrebbe essere fiera di averti come figlia” sussurrò Megan alla bambina.

Grace sorrise, vedendo gli occhi felici e ingenui della bambina.

Le piaceva vedere la bimba sorridere.

Comunque..” disse, ricordandosi improvvisamente del discorso interrotto “perchè Ricky deve venire qui?”

La mora rimise la bambina nella culla, dove riprese a giocare, e si girò verso l'amica.

Non fece in tempo a rispondere che il campanello suonò.

Grace andò ad aprire.

È già arrivato Bieber?” urlò Ricky, entrando in casa Miller.

Grace spostò immediatamente lo sguardo sul ragazzo.

Lo guardò, paralizzata.

Sperava di aver sentito male.

Ricky capì immediatamente cos'era successo.

Si girò verso Megan che in quel momento voleva solo sotterrarsi e la guardò minaccioso: “Dovevi dirglielo giorni fa”

La bionda spostò lo sguardo sull'amica che stava cercando di giustificarsi con parole come 'lo so..non ce l'ho fatta..mi dispiace..'

Grace tremava.

Sperava di sentirsi dire 'tranquilla, stavamo solo scherzando' invece no, era tutto vero.

I due ragazzi erano più seri che mai.

Nessuno aveva il coraggio di parlare, ma qualcuno doveva pur farlo.

Justin sta arrivando. Con Ryan” disse Ricky, con la voce bassa.

Più terrorizzata che mai.

Grace sembrava un pezzo di ghiaccio.

Si sarebbe rotto da un momento all'altro.

Le scoppiava la testa.

Doveva rivederlo?

Dopo un anno?

Non ce l'avrebbe fatta.

Dopo tutto quello che gli aveva fatto e dopo tutto quello che avevano passato prima della partenza non sarebbe riuscita a guardare di nuovo quegli occhi.

Gli occhi, il sorriso, i capelli, il suo corpo perfetto..

Non ce la poteva fare.

Suonò il campanello.

I ragazzi guardarono Grace che tremava ancora più di prima.

Megan si avviò alla porta.

Strinse la maniglia e si voltò verso l'amica.

Ricky, che si era avvicinato alla bionda, le mise un braccio intorno alla spalla e la strinse a sé.

Noi crediamo in te, Grace” sussurrò.

La bionda annuì a fatica.

Megan aprì lentamente la porta.

Ed ecco il fatidico momento.

È qui la festa?” urlò Ryan, entrando in casa.

Dietro di lui si faceva strada un ragazzo alto, biondo.

I capelli gli ricadevano sulla fronte senza però coprirgli gli occhi, color nocciola, proprio come se li ricordava.

Non li avrebbe mai dimenticati.

Loro e quel bellissimo sorriso che aveva.

Era felice, si vedeva.

Salutò i due amici per poi andare verso Grace e fermarsi davanti a lei con il sorriso stampato in faccia.

La bionda si sentiva stranamente felice.

Tutto quello che era appena successo era come se non fosse mai accaduto.

L'effetto che Justin aveva su di lei non era cambiato.

La faceva stare bene.

Allora ben tornato a casa, Bieber” disse, sorridendogli.

I tre, che li stavano guardando, capirono che era meglio andarsene e lasciarli soli.

Justin rise, seguito da Grace che disse: “Com'è che abbracci tutti tranne me?”

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte.

La abbracciò.

Entrambi respirano quell'aria a lungo, profondamente, per assaporare ogni attimo di quel momento.

Mi sei mancata, sai?” sussurrò Justin all'orecchio della bionda.

Grace sorrise.

Anche tu, Justin” rispose, appoggiando la testa sul petto del ragazzo.

Per un attimo sembrò che non fosse passato nemmeno un giorno da quando lui se ne era andato un anno prima, come se non fosse cambiato niente.

Justin notò la bambina nella culla.

Si staccò.

E questa bellissima bambina?” chiese, prendendola in braccio e sorridendole.

Grace guardò incantata la scena.

Quanto era bello.

Le faccio da babysitter quasi tutti i giorni” rispose, andando vicino al biondo che, accorgendosi di averla così vicina, rabbrividì.

Posò la bambina e si girò verso Grace.

Quella ragazza dai lunghi capelli biondi che avevano ancora lo stesso profumo del giorno in cui si erano conosciuti.

I bellissimi occhi verdi che lo facevano impazzire.

Il suo corpo perfetto, come una dea, che gli faceva sempre lo stesso effetto di quando lo aveva lasciato.

Senza nemmeno pensarci, le prese la mano.

Entrambi sentirono un brivido percorrere le loro schiene.

Grace perse un battito.

Ancora non aveva tolto lo sguardo da quei bellissimi occhi.

Sarebbe rimasta in quella posizione per sempre.

Le loro mani intrecciate la facevano andare su di giri.

Tutto di lui le era mancato tantissimo.

Sapevano benissimo entrambi che sarebbero rimasti amici e niente più.

Ormai non c'era più niente da fare, ma non si sarebbero mai stancati di quella magia che si creava tutte le volte che erano vicini.

Con la mano libera, Grace accarezzò il volto di Justin.

Lui sorrise.

È meglio che tu vada. Ci vediamo stasera, okay? Mi devi raccontare tutto” gli disse, facendogli l'occhiolino.

Justin annuì.

La ragazza sciolse la sua mano da quella del biondo, si avvicinò al suo volto e gli diede un bacio sulla guancia.

A dopo” disse Grace, mentre il ragazzo, preso del tutto alla sprovvista, usciva da casa sua.

La bionda rimase immobile.

Si accarezzò le labbra e sorrise involontariamente.

I ragazzi tornarono da lei.

La guardarono.

Grace avrebbe potuto affidare la sua vita in mano a quei tre.

Si fidava di loro più di chiunque altro.

Non l'avrebbero delusa, ne era certa.

Promettetemi che non direte mai a Justin che Destiny è sua figlia. Vi prego”

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ho aggiornato in fretta eh?

Non volevo aggiornare all'inizio, mi dispiace farla finire così.

Ma ci sarà anche un epilogo tra poco, quindi non disperate lol

Allora, questo capitolo sinceramente me lo aspettavo più bello.

Lo volevo più emozionante..vabbè, pace e amen.

Grazie mille per le recensioni come al solito.

Siete magnifiche.

E colgo l'occasione per augurare a tutte un BUON ANNO :)

with love,

-Arianna, @acciobieber on twitter

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Capitolo 34
*** and what does this mean? ***


Mamma credi di riuscirti a preparare entro due giorni? Sai com'è, sono le nove e dobbiamo essere lì alle nove e mezza” urlò la bionda quattordicenne che aspettava la madre ormai da un quarto d'ora.

Da sopra si sentì un 'arrivo' e il rumore dei tacchi che si muovevano velocemente sul pavimento.

Andiamo” disse la donna.

Le due entrarono in macchina.

Mi raccomando Destiny, comportati bene, okay?” disse Grace, indicando all'autista la via del posto dove dovevano dirigersi.

La biondina sbuffò.

Mamma, me lo ripeti tutte le volte, dai” disse, girando la testa verso il finestrino.

Ti ricordo che l'ultima volta abbiamo dovuto pagare cinquecento dollari di cauzione per aver rotto il vetro di una macchina”

Destiny rise.

Era solo uno scherzo, dai”

Grace scosse la testa, arrendendosi alla noncuranza delle regole della figlia.

Proprio come il padre.

Si somigliavano più di quanto Grace pensasse.

Erano simili in tutto.

Fatto sta che non voglio più avere discussioni con un tizio ubriaco solo per un tuo scherzo” disse Grace.

Era piuttosto severa con la figlia.

Voleva che crescesse bene, ma il suo lato selvaggio e la sua voglia di essere giovane e vivere prendevano sempre il sopravvento.

Va bene” disse la figlia rassegnata.

Erano arrivate al posto stabilito.

Era pieno di gente.

Quel locale era uno dei più nominati di tutta New York.

Scesero dall'auto.

Milioni di flash le investirono.

Si misero in posa per qualche foto.

Oh, le mie donne” disse una voce maschile fin troppo familiare.

L'uomo circondò le spalle delle due bionde con le braccia e posò con loro.

'Justin qui', 'Da questa parte Justin', 'Un sorriso qui'.

Ormai si erano tutte e due abituate a quella vita.

Feste, interviste, appuntamenti, registrazioni.

Destiny adorava quella vita.

Le piaceva stare in mezzo alla gente, conoscere nuove persone, proprio come il padre.

I tre entrarono nel locale.

Destiny non ci mise né uno, né due ad allontanarsi dai genitori ed entrare nel pieno della festa.

Sai, a volte penso che potrebbe essere solo figlia tua” disse Grace, ridendo e andando a sedersi nel privé con Justin.

Il biondo le cinse la spalla con il braccio.

Dai, non ti abbattere. I capelli li ha presi da te”

Grace lo fulminò con lo sguardo.

Grazie, mi aiuti molto” disse, mettendo il broncio.

Spesso, quando erano soli, sembravano ancora i ragazzini del parco.

Ridevano, giocavano, spesso si picchiavano anche.

Non sembravano per niente dei trentenni.

Avevano un carattere fin troppo vivace.

Una cosa l'ha presa da te però” disse Justin, ridendo per il broncio della bionda.

Siete due orgogliose..” disse, scuotendo la testa e ridacchiando.

Grace lo colpì al braccio.

Dai, lo sai che è vero”

La bionda alzò gli occhi al cielo.

Vogliamo constatare i fatti? Allora..quanto ci hai messo a baciarmi quando avevamo diciassette anni, solo perchè non volevi darmela vinta? E soprattutto, quanto ci hai messo a dirmi che Destiny era mia figlia?”

Justin aveva uno sguardo accusatore, ma nel frattempo divertito.

Le diceva quelle cose quasi tutti i giorni.

Grace fece per parlare ma lui continuò: “Ah no..l'ho scoperto da solo che era mia figlia. Se fosse stato per te, non me l'avresti mai detto”

Il biondo rise.

Grace sbuffò.

Non te la dimenticherai mai questa storia eh?”

Justin scosse la testa in tutta risposta.

Comunque non te l'ho detto perchè non volevo rovinarti la vita” disse Grace, cercando di giustificarsi.

Justin disse qualcosa come un 'certo, certo' prima di concentrarsi sul suo drink.

Erano passati quattordici anni da quando era nata Destiny.

Justin scoprì tutto non appena fu tornato dal tour.

Le somiglianze tra di loro e il fatto che la bambina fosse sempre a casa di Grace lo insospettirono molto.

Non ci mise molto a capirlo, ma Grace cercò comunque di tenerlo alla larga dalla bambina.

Non voleva rovinargli la carriera o la vita, come aveva già fatto fin troppe volte.

Eppure dopo aver discusso per l'ennesima volta, in quella notte primaverile, su quanto fosse importante stare insieme per il bene della figlia, i due, allora diciottenni, si erano ritrovati nel letto, ancora una volta.

E l'avevano fatto per il loro bene, non per quello della figlia.

Che ore sono?” chiese Justin, più a sé stesso che a Grace, guardandosi l'orologio.

Perfetto” sussurrò, in modo che la bionda non lo sentisse.

Prese la mano di Grace e la trascinò in mezzo a tutta la folla.

Justin fermati. Che stai facendo?” continuava a chiedere la bionda.

Justin non la ascoltava minimamente.

Continuava a camminare.

Superò tutta la marmaglia di gente ed entrambi si ritrovarono su un palco.

Il biondo prese in mano un microfono.

La musica si stoppò.

Tutti i presenti si girarono verso i due sul palco.

Vi state divertendo?” chiese Justin, urlando nel microfono.

La gente nel locale applaudì.

Bene, essendo l'organizzatore di questa festa, mi sono preso la libertà di fare un annuncio” disse, schiarendosi la voce.

Grace si avvicinò all'orecchio di Justin e sussurrò: “Justin, non credevo di essere incinta”

Justin trattenne la risata e continuò il suo discorso.

In realtà non so nemmeno da dove iniziare, sarà meglio che vada subito al punto” disse, parlando sempre nel microfono.

Tirò fuori una scatolina dalla tasca.

Le sue intenzioni ormai erano ovvie a tutta la sala.

Aprì la scatola davanti agli occhi sognanti di Grace.

Hey baby, I think I wanna marry youdisse, canticchiando il ritornello di una canzone di molti anni prima.

Nella stanza calò un silenzio tombale.

Grace si avvicinò a un Justin decisamente impacciato.

Gli prese il microfono dalle mani e lo appoggiò a terra.

Justin seguiva tutti i suoi movimenti, cercando di decifrarne una risposta.

La bionda tornò a guardarlo negli occhi.

Brividi gli percorsero la schiena.

Lei gli prese il viso tra le mani.

Perchè dovrebbero sentire tutte queste persone?” chiese.

Annullò la distanza tra i loro visi e lo baciò.

Tutta la stanza applaudì, ancora.

Justin cercava di capire, nonostante quel bacio stesse controllando tutti i suoi pensieri.

Si staccò.

E questo cosa vuol dire?” chiese Justin.

La bionda gli sorrise maliziosamente: “Che parli troppo, Bieber, ma questa volta, non è più una specie di 'relazione segreta'

Grace stava vivendo la sua favola ora e Justin..beh..aveva tutto quello che avrebbe potuto desiderare, e forse anche di più.

 

Sembravano proprio dei diciassettenni a volte e forse, ogni tanto, lo erano ancora.

 

 

 

Fine.

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE
 

è bruttissimo scrivere la parola fine
non volevo nemmeno scriverlo questo capitolo D:
mi sembra così..triste finire qui la storia, ma lo vedo necessario.

All'inizio non ero molto convinta di un lieto fine, ma credo che se l'avessi fatta finire male mi sarei trovata 2758349 pistole puntate alla testa lol

quindi, per la vostra gioia un bel LIETO FINE. YEEEEAH.

io..vi ringrazio davvero.

Non mi sarei mai aspettata un così grande 'successo'.

Ricevo sempre vostri complimenti e mi rendete felici.

Ci tengo a ringraziare Neverletyougo, mrsmutanda, cyrusboobs (cambiato nickname eh? lol), ShesSimo e Giulyy_Belieber97 per avermi sostenuto particolarmente durante la scrittura di questa storia.

E poi ovviamente tutte voi.

CHI HA RECENSITO ANCHE SOLO UNA VOLTA, CHI RECENSISCE IN GENERALE E ANCHE CHI LEGGE E BASTA.
CHI MI HA TRA I PREFERITI, SEGUITI O RICORDATI.

Spero che mi lascerete una recensione almeno a quest'ultimo capitolo. Anche chi legge e basta può scrivermi su twitter o sulla mia pagina di facebook -> http://www.facebook.com/pages/Bieber-Fever-/114006725284586

vi risponderò. Prometto di rispondere alle vostre recensione (se mai ci saranno ovvio)

grazie per avermi seguito fino a questo punto.

Siete tutte fantastiche.

Ah..e vi avevo promesso (?) che avrei scritto una nuova FF.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=911098&i=1 eccola qui. Spero vi piaccia anche quella. La continuerò presto lol

vabbè. Grazie ancora di tutto.

With love,

-Arianna, @acciobieber_ on twitter.

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