Credi davvero ci sia qualcosa che succede per caso?

di Yume_no_Namida
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #First time [Neji/Sakura] [No Pairing!] ***
Capitolo 2: *** #Angst [Temari] ***
Capitolo 3: *** #AU [Shika/Sasu] ***
Capitolo 4: *** #Threesome [Kiba/Ino/Saku] ***
Capitolo 5: *** #Hurt [NaruHina] [Buon NaruHina Day!] ***
Capitolo 6: *** #Baby [KibaHina] ***
Capitolo 7: *** #Crack [Sasuke][Chap 402 inspired] ***
Capitolo 8: *** #Horror [Naruto] [Naruto/Sorpresa] ***
Capitolo 9: *** #Dark [Karin e Shikamaru] [No pairing!] ***
Capitolo 10: *** #Romance [Neji/Temari] [Accenni NejiHina e ShikaTema] ***
Capitolo 11: *** #Death [Karin/Ino] ***



Capitolo 1
*** #First time [Neji/Sakura] [No Pairing!] ***


Note: Ok, prima che decidiate seriamente di suicidarvi dare un’occhiata a questa raccolta e cominciare a leggere, sappiate che tutto ha avuto inizio per caso -da cui il titolo della raccolta, tratto da una citazione di Baricco-. Stavo gironzolando a tempo perso tra i forum delle varie ships narutiane, quando mi sono imbattuta in un’idea tremendamente malsana e, proprio per questo motivo, intrigante. Bisognava stilare, in ordine numerico, una lista di dieci personaggi a caso, che poi avrebbero dovuto essere “combinati” all’interno di 11 drabble a seconda delle indicazioni fornite da alcuni prompt ( nascosti al momento della scelta ). Il risultato è questa assurdità che vi trovate davanti, che ancora non ho la più pallida idea di ciò a cui porterà. Forse a un peggioramento della mia salute mentale, sicuramente a un peggioramento delle vostre condizioni fisiche.
Si inizia con Neji e Sakura, prompt: First time, 110 parole -titolo escluso-. Lievissimi accenni NejiHina e SasuSaku.
Buona fortu lettura!
P.S. Questo è il link del forum da cui è stata tratta l’iniziativa: TheBLACKparade
Ma, dal momento che sono una mosca grigia -anche se non ci azzecca una mazza-, per par condicio vi lascio anche il link di un forum ShikaIno: ShikaIno Official Fan Forum
Have fun!



First time.

“Fu la prima volta che osservai i suoi occhi”.

"Si riprenderà?"
La voce riecheggiò, vellutata, lungo i pallidi corridoi dell’ospedale.
"Sakura, ho bisogno di saperlo."
Un sospiro.
"Non ne ho idea, Neji-san. Non ci resta che attendere."
Per un’infinitesima frazione di secondo, i suoi occhi di latte si allacciarono ai miei: ne fui terrorizzata.
Frustrazione, rabbia, angoscia... amore? Un carico insostenibile.
Pensai a Sasuke e distolsi lo sguardo.
Fu patetico il mio tentativo di fuga.
"Hinata starà meglio. Basta aspettare."
"No. Tu sarai fatta per aspettare. Io ne ho abbastanza."
Avrei voluto urlargli che era vero, che aveva perfettamente ragione.
Ma era già troppo lontano.






NdA: Niente, solo che non so scrivere drabble.

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Capitolo 2
*** #Angst [Temari] ***


L’ultimo ruggito.

“Essere vento è soffrire smisuratamente”.


Temari lo sapeva.
Lo aveva sentito fin dal primo momento in cui aveva posato le mani sul suo ventaglio: lei era vento.
E il chakra, con questo, non aveva nulla a che fare.
Era vento perché libera, forte e indipendente.
Perché soffiava secondo i suoi umori e non temeva l’arroganza delle montagne.
Perché, più di tutto, il vento era costretto a restare, anche quando il mondo andava a puttane.
Come un fratello che muore in battaglia, e l’altro lo segue.
Un sibilo, metallo nel petto: fatale distrazione.
Il vento ruggisce adirato, prima di svanire.
Kunai alle mani, gambe tremanti: avrebbe ruggito per l’ultima volta.



NdA: Il prompt era “Angst”, la protagonista Temari e la drabble è di 109 parole, titolo escluso. Non so che altro dire perché, sinceramente, sono basita. Ho sudato sette camicie per partorire una simile... cosa. Sorvoliamo. Almeno presenta un minimo di decenza (?).
Ringrazio AliH e Mokochan per aver recensito la drabble precedente ^^.
La prossima sarà una ShikaSasu, perché il destino è un fottutissimo bastardo non è mio amico ( Neji docet ). Confido in un invasamento divino.
Mata ne!

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Capitolo 3
*** #AU [Shika/Sasu] ***


Scacco matto


"Troppo silenzio" prorompe l’Uchiha, facendo il suo teatrale ingresso in salotto "mi irrita."
Shikamaru lo squadra dal basso del suo divano, un sopracciglio inarcato:
"Uchiha, hai le tue cose?"
Sta con Sasuke da abbastanza tempo per capire quando il principino ha la luna storta.
E quello è il caso.
"Fottiti, Nara!"
"Pensavo volessi farlo tu" sogghigna Shikamaru, divertito " evidentemente mi sbagliavo. Se le cose stanno così, io salirei in camera."
Qualche secondo dopo la porta di Shikamaru viene assalita da uno squadrone di rugby, o così pare.
La serratura trema, ma non si apre.
"Stronzo", si sente biascicare.
"Scacco matto" sussurra, compiaciuto, il Nara.
Fregare l’Uchiha era davvero troppo semplice.








NdA: Lo ammetto: quando ho realizzato chi fossero i due personaggi su cui avrei dovuto lavorare, ho provato il forte impulso di mettermi le mani ai capelli e cominciare ad urlare. ShikaSasu? Come pene si fa a scrivere una drabble ShikaSasu??? Avrei tanto voluto truccare i risultati e proseguire per la mia strada come se nulla fosse. Ma, si sa, io sono sadica e masochista, ragion per cui ho deciso di imbarcarmi comunque in questa allegra impresa.
Sinceramente? Sul risultato non mi pronuncio, ma mi sono divertita un sacco.
A torturare l’Uchiha e mandarlo a nanna in bianco, dopo avergli fatto ardentemente desiderare il favoloso didietro di Shikamaru.
E a fare in modo che Shikamaru lo fregasse alla grande, of course!
Aaaaah, che goduria! **
Ok, adesso la smetto di dire cretinate XD.
La drabble è di 109 parole, titolo escluso. Il prompt era AU, e si capisce solo dalla squadra di rugby [oltre al fatto che, sì, Shikamaru e Sasuke potrebbero stare insieme solo in un “Alternative Universe”]. Spero abbiate comunque gradito ^^.
Ringrazio Mokochan e Coco1994 per aver commentato il precedente capitolo, la stessa Coco per aver inserito la raccolta tra le “preferite” e Tulipano per averla inserita tra le “ricordate” :).
Al prossimo aggiornamento [che, comunque, non avverrà prima di una settimana, causa viaggi travagliati dovuti all’Università - sì, lo so che siete contente/i! x°) ], con KibaInoSaku.
Mata ne!

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Capitolo 4
*** #Threesome [Kiba/Ino/Saku] ***


Tienimi per mano.


“Mi manchi più del solito”.


"Potrebbe interessarmi, Yamanaka."

Neanche lo avverte, lo sguardo famelico di Kiba sulle sue cosce scoperte, mentre pensa che lei non la chiama da giorni. E su quel viscido ‘Mi manchi!’ ci vorrebbe sputare.
"Casa tua o casa mia?"
"Tua."
La mente altrove. Ino non vuole sentire quelle lenzuola scivolarle sulla pelle... di nuovo.
"Promettimi una cosa, Inuzuka" quel tramonto sta diventando troppo rosa, ha bisogno di farsi del male.
"Promettimi che dopo te ne andrai."
"Sarà fatto."
E Kiba abbandona il suo posto, con un braccio le cinge la vita.
Ma la mano che tiene sul cuore, quella - no - davvero non è lui a stringerla.






NdA: Pietà, abbiate pietà! Sono solo un verme, un verme verminoso! [cit.]
So che questo aggiornamento è arrivato più tardi del previsto... chiedo venia! T__T
Adesso avrete capito di avere a che fare con un essere fondamentalmente idiota, che parla tanto ma conclude tardi [e male], o non conclude affatto, che, in sostanza, non merita proprio niente di niente!
Su, coraggio: mandatemi pure a fanculandia.
So che lo desiderate... io lo desidero da una vita!
Non è volgarità, è soltanto un modo come un altro per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Dopo vi sentirete mooolto meglio, parola mia! ;)
Mmmh... che altro dire? La drabble è di 110 parole [titolo escluso], il prompt era Threesome e gliaggiornamentiavverrannosempreinmodocasuale/conuncertoritardo.
Avete capito? No?
Poco male. Era un inutile messaggio subliminale che non valeva affatto la pena di cogliere! *smile*
Ringrazio Mokochan, Coco1994 e Tulipano per aver recensito lo scorso capitolo [quest’ultima per averli recensiti tutti e tre in un colpo solo, a dirla tutta ^^], boby per aver commentato il primo e di nuovo Mokochan, per aver inserito la raccolta tra le “ricordate”.
Alla prossima drabble, con NaruHina [che non so scrivere... e ti pareva! :D] e il prompt ‘hurt’.
Mata ne!

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Capitolo 5
*** #Hurt [NaruHina] [Buon NaruHina Day!] ***


NaruHina Day
Picture from Google, but the icon is mine. Do not touch!


T
ruly smiling



“Se solo il mio sorriso
potesse diventare il tuo...”



Freddo.
Hinata lo avverte chiaramente, nonostante la pesante sciarpa di lana avvolta intorno al collo.
Nonostante la mano di Naruto stringa la sua.
Perché in un cimitero non c’è vita.
E, davanti alla tomba di Sasuke Uchiha, anche Naruto sembra privato della propria.
A Hinata non è più necessario guardarlo per sapere delle lacrime mute, del volto irrigidito, della mascella contratta.

Fa male. Fa maledettamente male.

Ma lui ha bisogno di qualcuno che sorrida al suo posto.
E Hinata lo strattona con dolcezza, incurva appena le labbra, sopisce il suo dolore nella consolazione:
"Va tutto bene, Naruto-kun. Torniamo a casa."







NdA:
Drabble di 110 parole [titolo escluso], prompt: 'hurt'. Scritta e pubblicata esclusivamente per il NaruHina Day, altrimenti una tale oscenità non avrebbe mai visto la luce. Come sempre, confido nella vostra clemenza! ;__;
Ringrazio Mokochan e coco1994 per aver commentato lo scorso capitolo [troppo buone, ragazze, troppo buone. Dovreste veramente seguire il mio consiglio e mandarmi dovevoisapete, senza remore! D:]
Perdonate la brevità di queste assurdissime e insignificanti note, ma ho un bisogno assurdo di rifocillarmi [possibilmente con le varie schifezze dolciose che troverò in giro per l'appartamento... quanto posso essere miserrima? .__.]
Alla prossima, con KibaHina [qualcuno ne sarà felice XD] e il prompt 'baby'!
Mata ne!


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Capitolo 6
*** #Baby [KibaHina] ***


Just like it was.



Hinata ha il sorriso più bello dell’universo.
Lo pensa intensamente, Kiba, mentre scruta la compagna giocherellare con Akamaru - il caschetto scompigliato dal vento.
E’ bello perché discreto, gli entra nel cuore senza scalpitare, Kiba sente che è soltanto per lui.
Lo ha detto, a Shino, che vuole crescere in fretta, che un giorno la sposerà!
L’amico ha fatto spallucce, volgendosi altrove, ma Kiba sa che, oltre gli occhiali, è felice.
"Kiba!"
Una voce lo riporta alla realtà.
Hinata è radiosa, nel suo abito bianco, il sorriso è rimasto lo stesso... stavolta, non è per lui.
E mentre la abbraccia e si congratula con Naruto, non può impedirsi di pensare che avrebbe preferito rimanere bambino.








NdA: Che dire... non ricordo più quanto tempo sia passato dall’ultima volta.
La triste realtà è che l’università si sta portando via ogni mia più piccola briciola di energia vitale, che al momento dovrei avere il libro di storia greca che mi fuoriesce dalle orecchie e da qualche altro pertugio non altrettanto sofisticato del nostro corpo e che invece sono qui, a tediarvi con le mie minchia sciocchezzuole *vomita arcobaleni*, perché un’idiota non si smentisce mai il periodo è totalmente black e sono andata in astinenza da scrittura.
Lo so, lo so: dovevo porre fine ai miei tormenti proprio qui [e dare così inizio ai vostri]?
Sì. Per la motivazione, vi rimando alla terza porzione di testo barrato.
Già *despair*
La drabble è di 115 parole - titolo escluso -, il prompt ‘baby’ e il risultato un’immensità di puntini sospensivi [in cui inserire qualunque tipo di oscenità, chiaro].
Ringrazio Mokochan e coco1994 per aver commentato lo scorso capitolo [<3].
Next step: Sasuke, crack [non quello di cui si è fatto recentemente Kishimoto, quello dei miei ultimi neuroni sani al venir fuori del personaggio in questione, sigh! Non sono in grado *massaggia tempie*]
Read you soon sooner or later! ^^”

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Capitolo 7
*** #Crack [Sasuke][Chap 402 inspired] ***


I’ll fly to you, then. For you.



Il falco vola in alto.

Il falco scruta da lontano e si avventa sulla preda, senza lasciarle via di scampo.
Non voglio più essere un serpente.

"Noi... non siamo più il serpente."

Chissà che volando io non ti raggiunga, Itachi.
Ma bisogna darsi un contegno.
Sasuke sa che qualcosa si è rotto, ha avvertito il rubinetto fare ‘crack’ mentre l’acqua prendeva a sgorgargli dagli occhi e lui si portava una mano sul petto, come alla ricerca dell’ingranaggio incrinato - ma lì c’è soltanto il suo cuore.
E le ultime parole di Itachi.
Cambio di piani: "Distruggeremo Konoha."

“Non ci sarà una prossima volta.”
No.
Non più.









NdA: Scrivere di Sasuke è un parto. Con travaglio di dodici ore e dolori atroci. Poi dai alla luce il pargolo e non ti sembra neanche vero, che una cosa così mingherlina ti abbia fatto penare tanto a lungo, e sei lì lì per dire a te stessa ‘Comecazz... avresti potuto fare di meglio!’

Quanto a tempistica, si intende.
Che ‘ogni scarrafone è bello a mamma soje’ ed è cosa buona e giusta - in genere, più o meno (?).
Deliri senza capo né coda a parte, here I am.
Con Sasuke, una (pseudo)riflessione sul capitolo 402 e precedenti - ultimi sviluppi del manga esclusi -, 107 parole e il prompt ‘crack’ - inalarne/fumarne un po’ mi avrebbe fatto taaanto bene.
Il giorno del mio compleanno.
... Qualquadra non cosa.
Della serie ‘Che compleanno dimmerda!’ - cit.
E va beh. Capita. Lo diceva anche Forrest Gump.
Io, per precauzione, provvederei a far condurre su di me un’approfondita analisi.
Perciò alla prossima, con Naruto e horror [di male in peggio].
Forse.
Se è tutto ok.
Ma ne dubito.
*fugge*

P.S. Of course, ringrazio sempre Mokochan e coco1994 per aver commentato lo scorso capitolo, continuando a dare corda ad un’idiota di tal calibro *commossa* (L)

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Capitolo 8
*** #Horror [Naruto] [Naruto/Sorpresa] ***


Il peso di un eroe.





Il pallore inconsueto del volto di Sakura è materiale, gli perfora lo stomaco con più violenza di una katana, quella che trafigge le viscere di Sasuke: l’amico muore ed è lui a sanguinare.
A che giovano i poteri del Rikudou, se non resta l’amore di chi ami?
Se Madara scompare ridendo?
Svanisci anche tu.
Al centro del petto la montagna degli Hokage, mentre tu ti assottigli, diventi inconsistente.
E’ il prezzo delle medaglie?
“Tenetevele, le vostre schifose medaglie!”, ma rifiutare non basta. Va via prima un arto, poi il senno, poi il cuore...
No!
Naruto si sveglia di soprassalto, madido di sudore. Si regge la testa, inizia a piagnucolare.
“Naruto” una voce calda.
“E’ il solito incubo” la voce gli afferra una mano, la protegge tra le sue. Hinata se lo appoggia contro il petto e gli scompiglia i capelli “ci sono qui io.”
E Naruto riappare, pezzetto per pezzetto, riacquista un suo peso.
Finché le loro dita si intrecceranno, non avrà orrore della levità dell’eroe: è l’uomo reso solido dai legami, a restare.








NdA: Il ponte del primo maggio si è rivelato produttivo, per cui eccomi qua.

Sì, mi rendo conto che su questo sito non si ha più la benché minima idea di chi io sia, ciò non toglie che io sia qua. Che non significa niente, solo la presenza, vabbé sto zitta che è meglio.
Dunque. ‘What if?’ post-guerra, Sasuke è realmente trapassato (cosa che forse avrebbe avuto più senso, ma lasciamo che il dubbio permanga) e Sakura idem, Naruto è tornato indietro dal suo coma e Madara l’ha pagata, ma praticamente ha sterminato mezzo mondo per cui il prezzo più alto l’ha pagato/lo paga Naruto. In sintesi un quadretto felice, terrori notturni annessi.
174 parole, flashfiction. Sì, dovevano essere drabble. No, non cambierò gli avvertimenti per una singola eccezione. E sì, sono stupida, ah-ah affermativo. Riesco persino ad andare fuori quello che io stessa mi impongo, sono consapevole del mio stato - e trasgrediamo senza scrupoli, finché si può trasgredire!
C’è un accenno NaruHina? Davvero?
... Ok, c’è, perché sono inguaribile. Ci eravate arrivati anche in autonomia, ma credo il termine ‘inguaribile’ (insieme a ‘stupida’) sia la risposta a ogni vostro quesito.
‘Levità dell’eroe’ perché l’eroe è labile, è un’immagine e conforta ma non vuol dire nulla, mentre l’uomo dietro l’immagine è solido, carne e pensiero tenuti insieme dagli affetti, indispensabili affetti *toh, sembra quasi che sappia cosa sta dicendo*
Grazie per... boh, la pazienza? La sopportazione?
E alla prossima: Dark plus Karin e Shikamaru - in cosa mi sono andata a cacciare, sigh.
*inchino*

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Capitolo 9
*** #Dark [Karin e Shikamaru] [No pairing!] ***


Spesso capire non è l’importante.



“Racchia, facciamo un gioco?”
La voce di Suigetsu le giunge gelida attraverso il muro della cella, come tutto lì dentro.
“Io ti do della racchia e tu sbraiti come un’isterica.”
Non ha voglia di ribattere. L’oscurità li avvolge dall’esterno e lei la sente scivolarle nelle vene, a breve smarrirà ogni senso...
“Karin?”
“Dovresti rispondergli.”
Braccia conserte, espressione stanca: sentinella Shikamaru Nara.
Karin lo fissa quasi con sfida.
“Lui non capisce.”
Shikamaru abbassa le palpebre, replica con tono fermo: “Credo sia abbastanza che tenti di risollevarti il morale.”
C’è qualcosa di molto saggio, in quelle parole. E, anche se per motivi diversi, ora Karin vorrebbe pestarli entrambi.
Nonostante l’oscurità.






NdA: 110 parole, gaudio! Quando riesco a rientrare perfettamente nei limiti mi parte il gaudio *espressione estatico ebetoide, ultimamente lo usa spesso in riferimento a se stessa, ‘ebetoide’, non è cosa buona. O forse sì?*
Come precedentemente annunciato, il pairing non l’ho tentato neanche. Ho tentato un’interazione un minimo sensata, che lasciasse dietro sé riflessioni e il necessario in leggerezza... mi auguro di essere riuscita nell’intento.
Spesso l’importante non è il capire, Karin lo intuisce ma il fatto che sia un altro a farglielo notare la irrita alquanto - eccheccazzo, vorrei vedere, nella sua situazione! XD La guerra finisce e a Konoha ti rinchiudono in cella, bel quadretto. E poi c’è Suigetsu nella cella accanto... fortuna che le torna la voglia di pestarlo. Con buona pace dell’oscurità - ci vorrebbe un Suigetsu per ogni persona, magnificentissimo risollevare il morale!
Ringrazio Mokochan e slice per i commenti e chiunque legga, segua, ricordi, preferisca: grazie davvero, ancora una volta.
Alla prossima con Temari, Neji e “romance” - yeeep, la parte finale di questa raccolta vira sempre più verso il delirio astruso!

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Capitolo 10
*** #Romance [Neji/Temari] [Accenni NejiHina e ShikaTema] ***



(Bad) romance.




Temari non sa perché continui a lasciarsi accarezzare da due mani che non le riservano dolcezze, due mani dure di rimpianto.
“Non sarai mai come Shikamaru” biascica, digrignando i denti, mentre Neji le artiglia i glutei e la invade di dolore, penetrandole dentro.
“Lo so”, atono, lo sguardo altrove e in esso una scintilla di rabbia impotente.

La guerra porta via tante cose.

“Allora” soffia Temari, trattenendo un ringhio oppure un gemito “perché?”
“Perché io non sono lui e tu non sei lei.”
Vero.
Neji non ha gli occhi scuri e lei non ha iridi d’opale.
Un urlo, ormai allo stremo, di disperazione e di piacere: riusciranno mai a rassegnarsi?








NdA: Questa storia del (bad) romance tra Neji e Temari mi frulla in testa fin da quando mi sono capitati il prompt e i personaggi accoppiati, per cui è venuta fuori una drabble tristerrima, sebbene non sia un periodo da angst.

Che poi che vorrebbe dire, periodo da angst? *ride sola*
Misteriosi misteri (?) a parte, sono 110 parole, ‘What if?’ sul corso e la fine della guerra. E se Neji non si fosse mai precipitato a proteggere Hinata? Se Shikamaru fosse davvero morto? Se Neji e Temari si fossero incontrati al termine dell’incubo, sofferenti ma pregni del loro consueto orgoglio?
Forse sarebbe scattato qualcosa, avrebbero tentato di colmarsi a vicenda e tuttavia senza convinzione, rimanendo ancorati al passato. Nessuna concessione alla tenerezza, uno scambio cromatico intollerabile, Neji non è Shikamaru e Temari non è Hinata - e in questa diversità credono di salvarsi, o perlomeno di lenire le ferite.
Riusciranno a rassegnarsi, ad accettare quello che è così com’è, senza astruse congetture?
A me piace pensare di sì, prima o poi, la vita è una cosa meravigliosa e va avanti!
Ma chissà cosa ne penserebbero loro, ogni personaggio di ogni diversa storia va da sé *sembra che deliri ma non delira. Forse*
Grazie a chi legge, segue e non si stanca. Oppure sì, ma uno sguardo ce lo butta comunque.
Alla prossima!
Con Karin, Ino e il prompt Death - ironico, come questo pairing sia spuntato nuovamente dal cappello (o meglio, dal nonricordopiùcos’era in cui ho infilato i bigliettini) dopo averne già scritto in autonomia. Adesso vatti a inventare qualcosa di nuovo X’D

P.S. La prossima ossia l’ultima, non ci credo!

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Capitolo 11
*** #Death [Karin/Ino] ***


I due volti dell’alba.



C’è qualcosa che intimidisce, nei raggi dell’alba, un chiarore soffuso che cancella le prospettive di ogni ieri. Il corpo di Karin è nudo, disteso tra le lenzuola, puntellato di squarci rosa pallido come memento di un terrore insondabile: morta.
Ino l’ha incontrata una sera con gli occhi spenti e la volontà a pezzi, ha scelto di rischiare accarezzandole le cicatrici, contro ogni oscuro presagio, è stata fortunata. Ma talvolta, a scorgerla così inerme, il terrore ritorna - no, non ora che la ama!
In un mugolio insoddisfatto Karin solleva le palpebre, “Buongiorno”, sussurra, lievemente arcigna.
Ino non trattiene un sorriso: è l’alba di un nuovo giorno e Karin vive.








NdA: Fine.
Siamo giunti alla fine - sono giunta, ok, ogni tanto mi lascio sfuggire il pluralia maiestatis X'D
Ma no, no! Mi riferisco a tutti voi che seguite/che avete seguito: grazie.
Per i commenti, per aver preferito, ricordato, seguito... grazie di cuore. Può sembrare una sciocchezza, ma vorrei vi giungesse la portata della mia gratitudine e mi auguro che ci si riesca, con un po' di buona volontà *inchino*
109 parole, Karin/Ino, se si vuole collegata a una storia scritta tempo fa - una sorta di What if? dal finale che apprezzo molto di più, ecco. Quanti cambiamenti, in... un anno? Due? Forse anche di più, in ogni caso spiazza un po', vedersi mutare, ma è così bello, a uno sguardo più attento e meno superficiale... i soliti due volti di tutte le albe.
Ho portato a termine la mia prima raccolta per cui non aggiungerò altro, sono impegnata a stupirmi e in parte a commuovermi, ah-ah, avete letto bene, yesss *sospiro, i molteplici significati di un sospiro*
Non posso più dire alla prossima volta, sono scossa!

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