Parodia: L'alba irrompe

di Clodie Swan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Oggi sposi ***
Capitolo 2: *** Luna di miele ***
Capitolo 3: *** Stato interessante ***
Capitolo 4: *** In questo capitolo torna Jacob e i titoli saranno tutti lunghissimi non si sa perchè ***
Capitolo 5: *** Fiocco rosa ***
Capitolo 6: *** La nuova Bella ***
Capitolo 7: *** La quiete prima della tempesta ***
Capitolo 8: *** Ospiti ***
Capitolo 9: *** I Volturi ***
Capitolo 10: *** Epilogo: come nasce un best seller ***



Capitolo 1
*** Oggi sposi ***


CLODIE SWAN

Parodia: l'alba irrompe

Prologo

"Molte volte avevo rischiato che qualcun altro si pappasse Bella. Che stress, la cosa stava diventando un'abitudine! Non facevi in tempo ad ammazzare un nemico, che ne spuntava fuori un altro. Questa però era una circostanza diversa dalle altre. Era facile fare fuori vampiri neonati, nomadi malvagi, e compagnia bella. Ma adesso che a minacciarla era qualcuno che lei amava, come potevo riuscire a salvare da sè stessa quella disgraziata masochista?Non poteva nemmeno sbarazzarmi di lei perchè, oltretutto, me l'ero pure sposata! Povero me! Che cosa avrei dovuto fare?"
                                                                                    Il sadico Edward



Cap 1
Oggi sposi


Mancavano ventiquattr'ore al tragico giorno. La fuga era da escludere visto che, quando non stavo con la mia promessa sposa (bleah),  c'era la mia famiglia che mi braccava di continuo. Era dal primo libro che mi volevano tutti accasato come loro. Dovevo condividere con loro l'onore di sopportare una persona per tutta l'eternità. E chi ce la fa? Già io non so se arrivo a domani!
Il suicidio sarebbe stato impossibile per ovvie ragioni. Ci avevo già provato nel secondo libro con scarsi risultati. Ma dovevo fare uno sforzo, se volevo arrivare alla fine del quarto capitolo della saga e far vendere qualche altro milione di copie. Ricordate che ho una percentuale sulle vendite. E poi c'era sempre la possibilità dell'uxoricidio...
Nel frattempo per evitare altre sorprese dalla sfiga proverbiale di Bella e consentirle di sopravvivere fino al matrimonio, sostituii il suo catorcio ambulante, da anni destinato allo sfascio (Siiiiiiii era ora! Stappiamo lo champagne!) con un massiccio macchinone da vip, dai vetri oscurati e più sicuro di un mezzo blindato. Avrebbe resistito ad una guerra nucleare anche se con Bella al volante non si sa mai...
Quella sera le feci una visitina in camera da letto per controllare se per caso non avesse dei ripensamenti dell'ultimo minuto. Ma quando mai! Bella con indosso un pigiamino sexy mi zompò addosso sognando già la luna di miele, propinandomi frasi sdolcinate che mi facevano venire il latte alle ginocchia.
Il pigiamino però non era male...il matrimonio poteva avere i suoi vantaggi malgrado tutto. Alla fine se non mi fosse piaciuta a letto, potevo sempre mangiarmela. Ihihihihi.
La lasciai per andare a festeggiare con i miei fratelli l'addio al celibato. "Non lasciarmi...mi manchi già." mormorò lei con gli occhioni lacrimosi.
E che strazio! Manco ho messo un piede fuori dalla porta...o meglio dalla finestra. E poi stiamo sempre appiccicati dalla mattina alla sera, neanche ci avessero spalmato di vinavil, che sarà mai un'oretta di distacco? Pure i carcerati hanno l'ora d'aria e che cavolo!
"Domani ci vediamo al matrimonio, amore. Sarò quella vestita di bianco." scherzò Bella salutandomi.
Ma dai! E che succede se sono daltonico? Vabbè, la salutai con un bacetto dolce, dandole un'ultima annusatina a pieni polmoni (che ogni volta mi stimolava l'appetito) e sbirciandole le cosce (che non erano male). Mmmh avevo la bava alla bocca. Ma era la sete o gli ormoni?

 
"Bene ragazzi!" dissi tutto soddisfatto ai miei fratelli quando li raggiunsi. "Cosa abbiamo in programma stasera? Torneo di calcetto? Mi portate a ballare? A che ora arriva la spogliarellista?"
Bene, bene! Io mi sarei dato alla pazza gioia mentre Bella se ne restava a casa zitta e buona. Per fortuna Alice non le aveva organizzato anche la festa di addio al nubilato. Ne avevamo avuto abbastanza delle sue dannate feste!
"Ehm...Edward veramente non abbiamo organizzato altro che una semplice battutina di caccia." rispose Emmett timidamente.
In pratica era quello che facevamo tutte le sere. Sai che botta di vita!
 "Cattivi che siete! Manco la ragazza che esce dalla torta mi avete fatto."protestai col broncio.
I miei due fratelloni scossero la testa. "Troppo rischioso. Ci saremmo mangiati la ragazza e avremmo buttato via la torta." disse Jasper. "E poi Rosalie ed Alice ci avrebbero staccato la testa dal collo a morsi se fossimo andati a vedere uno striptease. E non è una metafora." I due rabbrividirono solo all'idea di vedere le loro signore infuriate. Incoraggiante come scena per uno che si doveva sposare il giorno dopo. Mi facevano proprio pregustare le gioie del matrimonio! Così per tirarmi su il morale passai la serata a dissanguare qualche povera bestia innocente, ma dovevamo nutrirci per bene altrimenti al banchetto di nozze ci saremmo pappati parenti e amici. Quella sì che sarebbe stata una buona idea. I regali ormai ce li avevano mandati!
La lunga notte d'attesa alla fine terminò. Anche se fossi stato umano, penso che non avrei chiuso occhio lo stesso. Iniziò la tortura. I miei mandarono Jasper all'aeroporto per prendere la mamma di Bella ed il patrigno. Perchè mandare proprio Jasper dal canino facile, poi non si sa. Manco era iniziata la cerimonia e già rischiavo di giocarmi la suocera. Cominciamo bene...
Piano piano arrivarono tutti: parenti, amici, vampiri, licantropi, umani...ma quello che ha fatto la lista di nozze, cosa si è fumato?
Il momento si avvicinò. Ero lì davanti a tutti, vestito da pinguino, ed ero in preda ad una paralisi quando Rosalie attaccò con la marcia nuziale. Sarebbe stata meglio quella funebre.
Uccidetemi vi prego! Qualcuno abbia pietà di me!
Ed ecco che in cima alle scale apparve una figura bianca al braccio di Charlie. Il buon vecchio paparino mi guardava storto anche oggi. Strano che non si fosse portato il fucile. La sua faccia era tutta un programma della serie: "Falla soffrire e ti ammazzo." Ragazzi, io sarò immortale ma quell'uomo mi fa sempre venire la tremarella!
Quanto a Bella...si aggrappava al braccio del babbo timorosa di inciampare in uno scalino e fare un volto di cento metri sopra gli invitati atterrando sulla torta nuziale. Quasi sicuramente ci sarebbe riuscita. Per fortuna Charlie la teneva ben stretta per il braccio a costo di fermarle la circolazione. Bella avanzava lentamente (e datti una mossa!) intimidita da tutta quella gente che la fissava e nascondeva la faccia, dietro il suo bouquet. Devo ammettere che era molto carina. Cominciavo a inorgoglirmi un pochettino. Finalmente la sposa arrivò al mio fianco e cominciò lo scambio delle promesse.
"Vuoi tu Edward Cullen prendere questa donna nel sacro vincolo del matrimonio...." iniziò il pastore. Vincolo? Allora lo ammettete anche voi che è una sola.
"Prometti di amarla, onorarla..." Ci proverò, ma non garantisco.
"..in salute e malattia..." Diciamo in salute soltanto...i vampiri non si ammalano.
"...in ricchezza e in povertà..." i soldi non saranno mai un problema visto che 
noi vampiri nababbi abbiano fondi illimitati.
 "...finchè morte non vi separi..." cioè mai. Che stress! Sentivo già salirmi la depressione. Queste promesse cominciavano a farsi imbarazzanti. Alla fine dissi sì a tutto e Bella fece lo stesso tutta commossa col volto rosso come un peperone.
"Vi dichiaro marito e moglie."annunciò alla fine il pastore. Fiuuuu che sudata! Ce l'avevo fatta. Vieni qua, piccola! Spomiciai la mia mogliettina e mi girai verso il pubblico che applaudiva ed esultava: "Evviva gi sposi!"
Dicono che il matrimonio sia la tomba dell'amore. Ma tanto io sono già morto!

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Capitolo 2
*** Luna di miele ***


Luna di miele

Avvertenze: a causa dell'alto contenuto erotico, questo capitolo è vietato ai minori di...boh, fate un pò voi. ( Il sadico Edward)

"Evviva gli sposi!" continuava a gridare la gente battendo le mani.  Chi piangeva a dirotto, chi sorrideva a 32 denti, pacche sulle spalle, strette di mani, sbaciucchiamenti qua e là.
Che barba! Avevo il latte alle ginocchia. Cominciavo a sentire la nostalgia dei Volturi.
Ma questa non doveva essere una storia fantasy horror sui vampiri? Quand'è che torniamo in tema?
Bella lanciò il bouquet  e prese la povera Angela in piena faccia.La gente poi cominciò ad accanirsi sul buffet e lo champagne scorreva a fiumi. Erano talmente su di giri tutti quanti che nessuno si accorse che metà degli invitati non mangiava e non beveva. Eccetto i licantropi che mangiavano il triplo. Avevamo invitato i nostri amici vampiri vegetariani, tra cui la mia ex spasimante Tanya. Oltre ad averla mandata in bianco trecento volte la invitavo pure al mio matrimonio. Sono proprio un sadico! ;-)
A proposito di spasimanti respinti, ecco che lupus in fabula (scusate la battuta) arrivò Jacob. Aveva avuto il mio invito e pur di non deludere le sue fans aveva deciso di comparire per un cameo in questo quarto capitolo. Mi guardò furioso con il fuoco negli occhi.
 "Accidenti a te Edward! Me ne stavo tranquillo e beato su una spiaggetta circondato da belle ragazze in bikini che mi spalmavano la crema solare e mi portavano da bere quando è arrivata la tua partecipazione e sono dovuto partire. Cosa non si fa per la carriera!"
Bella era contenta di poterlo salutare per l'ultima volta e gli diedi il permesso di condurre un valzerino con il suo vecchio amico. Jacob levamela di torno per un pò, visto che me la devo accollare per tutta la vita! Dopo tre secondi di relax dovetti tornare subito indietro perchè Bella, come al solito, si era messa a frignare come una scema. Jacob era furioso con lei e dovetti farlo allontanare prima che mi sbranasse la sposa.
 "Povero Jacob! Non dovevo dirgli certe cose.Quanto l'ho fatto soffrire. " piagnucolava Bella. In realtà Jacob stava sbraitando perchè con tutte le chiacchiere sui suoi progettini romantici per la luna di miele (Perchè poi doveva parlare con quel rosicone della nostra vita sessuale?) Bella gli aveva fatto perdere la coincidenza per il volo di ritorno. Il biglietto non era nemmeno rimborsabile e Jacob se la prese con me ringhiandomi addosso come ai vecchi tempi. I miei fratelli ed i suoi amici fecero da buttafuori e lo fecero andare via calmando il suo umore da Hulk. Gli invitati, come al solito, non si accorsero di niente. Ma avevamo scelto Forks per il suo clima piovoso o per l'alta percentuale di rimbambiti?
Verso la fine dei festeggiamenti Alice venne da me a rassicurarmi. "Stai tranquillo per la prima notte! Ho visto che andrà tutto bene!"
 "Brutta guardona sensitiva! Ma chi ti ha chiesto di sbirciare?"
Niente da fare. La privacy nella mia famiglia era un optional. Dopo un altro giro di saluti e bacetti io e Bella facemmo fagottino e partimmo per la fatidica luna di miele!
Tenni segreta fino all'ultimo la destinazione per fare una sorpresa a Bella. Ed anche perchè così se non le fosse piaciuta non avrebbe avuto altra scelta che adeguarsi. Il luogo prescelto era nientemeno che l'isola Esme che Carlisle aveva chiamato con il nome della moglie, regalandogliela per il loro 50° anniversario. Alla faccia del regalo per le nozze d'oro! Al massimo uno rimedia una cornice di solito...
Era un'isoletta al largo del Brasile, il luogo ideale per un viaggio romantico. Era anche il luogo ideale per nascondere un cadavere, in caso quella notte avessi ceduto e accidentalmente (dico accidentalmente) avessi finito per uccidere Bella. Chi lo sa cosa poteva accadere...In ogni caso mi sarei gustato molto quella notte.
Quello che effettivamente successe e che sicuramente state morendo dalla voglia di sapere, avrei preferito tenerlo per me, ma una telefonata di Stephenie mi fece cambiare idea. "Edward, sono la zietta! Raccontami tutto sulla prima notte. Cerco spunti per il libro."
 "Zietta, sono cose riservate! Cose intime tra marito e moglie. Non potrei mai sbandierarle in un libro."
 "Ma pensa alle vendite, Edward. Ti ricordo che hai una grossa percentuale..." "Dunque....allora, quella notte...
Quella notte sarebbe arrivato il momento che io, Bella e tutti i lettori aspettavamo da ben quattro libri. Ero a dir poco terrorizzato. Si trattava pur sempre della mia prima volta ed avevo un'asia da prestazione che si tagliava col coltello. Mentre salivamo in barca Bella mi guardava con un'espressione talmente assatanata che scandalizzò tutti i vecchi marinai del porto.  Appena arrivati a destinazione,  per guadagnare tempo, presi in braccio la mia mogliettina e al rallenty le feci fare il giro turistico della casa. Alla fine la mollai in camera dicendole di rinfrescarsi un pochino. "Fai con comodo, tesoro. Abbiamo tutto il tempo."
Dopo un secondo mi lasciai prendere dal panico a mi tuffai in acqua per scappare a nuoto dall'isola. Bella se ne accorse e si lanciò all'inseguimento."

 "Bene..allora...appena arrivati Edward propone un romantico bagno di mezzanotte."disse Stephenie scribbachiando appunti.
 "Sì, vabbè...comunque andiamo avanti. "Bella mi raggiunse e mi trascinò in camera  per farmi fare il mio dovere."
 "Scusa, ma un vampiro non è più forte e veloce di un'umana?"
 "Non di un'umana in piena tempesta ormonale! Gridai "aiuto!" ma lei mi tappò la bocca con i cuscini. Io li strappai con i morsi impiumando Bella come una gallina..."
 Stephenie tutta ispirata continuò a prendere appunti. "Nel vortice della passione, Edward per non ferire Bella, morde i cuscini..."
"Vedere Bella in quello stato, mi ricordò un pollo da fare arrosto e mi si risvegliò l'appetito. Il suo profumino soave contribuiva a quella sensazione meravigliosa...Stavo per papparmi quel bel McChicken quando Bella mi fece scoprire nuove emozioni moooltoooo piacevoli..."
 "Lascia stare che questa parte la taglio. Sai la censura..."
"Eh si in effetti è roba troppo hard. Decisi che facevo sempre in tempo a mangiarmela e mi lasciai andare a quella nuova esperienza. Fatto sta che il mattino dopo ero distrutto. Bella mi aveva massacrato!"
 "Mmmh, ma i vampiri non possono..."
"E che ti devo dire? Si vede che nessuno finora ha incontrato una smaniosa come Bella. Adesso devo andare zietta, mia moglie si sta svegliando. Mandami una copia con l'autografo."

Come tornai a letto mi accorsi che il corpo di Bella era coperto di lividi impressionanti come se fosse uscita da un pestaggio. Ero stato io? Oops...Feci un paio di considerazioni: qui rischiavo di veramente di farla fuori mentre io e lei facevamo...brrrr troppo macabra sta cosa! E' troppo sadica pure per me! Avrei distrutto la mia amante focosa e la mia riserva di sangue delizioso con le mie stesse mani. Cosa dovevo fare? Mentre ci rimurginavo sopra, la cosa migliore era tenerla a stecchetto in attesa di decire il da farsi. Bella appena sveglia, mi guardò con l'occhio furbo e fece per allungare i tentacoli ma io la bloccai. 
"No, è troppo pericoloso! Stanotte ho rischiato di ucciderti. Guarda questi lividi. Guarda cosa ho fatto a questi cuscini. Ti amo troppo per farti del male."
Non riuscivo a credere di averlo detto! Mi stavo proprio rammollendo. Figuriamoci se quella pazza masochista, autolesionista, - che usciva con i licantropi, si sposava un vampiro, attirava eserciti di neonati affamati e nomadi psicopatici, si faceva investire e stuprare come metteva il naso fuori di casa - si faceva fermare da qualche lividuccio. Bella protestò per tre quarti d'ora piagnucolando (tanto per cambiare) poi vista la mia espressione impassibile, mi guardò malissimo e si andò a vestire. Io me la svignai e da bravo maritino le preparai la colazione. Per lei avevo guardato tutte le puntate della Prova del Cuoco, della rubrica Gusto, mi ero comprato le ricette di Suor Germana e alla fine avevo imparato a fare le uova al tegamino. "Tieni ciccia, mangia. Se non ti piace vai al ristorante."
Bella se le divorò con una voracità da fare invidia ad un branco di iene. Chissà come mai aveva tanta fame? Ehehehe!
Io feci il prezioso per qualche giorno, e per farla stancare la feci fare delle sessioni intense di nuoto, trekking, corsa come se si dovesse allenare per le Olimpiadi. In quel modo la sera cadeva con la faccia nel piatto e mi lasciava in pace. Finchè non diventava una vampirozza ultra - resistente a prova d'urto, ero deciso a non toccarla più. Si. Come se fosse facile.
Ogni sera prima di crollare stecchita sul cuscino mi faceva una sfilata di intimo con dei completini da pornostar che Alice le aveva messo in valigia. Ma che cosa aveva previsto quella veggente pervertita di mia sorella? Io ero sempre più in difficoltà e nuotavo nella mia stessa bava, finchè una sera Bella sfoggiò un completino di pizzo nero, particolarmente sexy, fatto appositamente per scatenare i miei ormoni e che mandava in vacca tutti i miei buoni propositi. Bella sbattè le cigliona ancora una volta per convincermi ed infine sporse il labruccio guardandomi con occhi lacrimosi. Quelli no, basta! Erano tre libri, tre film che mi toccava sopportare i suoi piagnistei. Non ce la facevo più!
Bene Bella, se mi vuoi nonostante tutto...alla fine il corpo è il tuo. Ed io ero assetato! Non di sangue stavolta ...ihiihihihi!

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Capitolo 3
*** Stato interessante ***



Stato interessante

Fu una notte di fuoco che si svolse senza troppo danni, a parte la testata del letto ridotta ad un mucchietto di trucioli. Noooo il lettone nuovo! Non è colpa mia. Bella si era scansata un attimo.... Il mattino dopo comunque la mia signora era ancora tutta intera. Il suo completino intimo no. Ihihihi.
Era una bella soddisfazione avere una donna tutta per me, dopo anni passati ad origliare le coppietta di casa mia. C'erano Esme e Carlisle che si amavano con rispetto e gentilezza. Rosalie ed Emmett come come due bestie in calore sfasciavano i mobili. E poi i più interessanti, Alice e Jasper. Tutti dicevano che tra loro vi era una profonda armonia.
Era vero, specie, a letto. Jasper usava il suo potere per far venire voglia ad Alice quando lei non ne voleva sapere e Alice guardava nel futuro per vedere quanto sarebbe durata, così si metteva da subito l'anima in pace. Io, a parte un mancato omicidio, non potevo lamentarmi.
Mentre Bella dormiva, io, provato dalle mie recenti perfomances, avvertii una fame assurda, ma siccome quello che volevo non si trovava nel frigo, presi la barca e andai a caccia sul continente per papparmi un bel leopardo.
Al mio ritorno bello sazio e pieno di energie, mi avvicinai con lo sguardo birichino alla mia dolce metà che ronfava ancora. "Allora, piccola. Vuoi il bis?"le chiesi con la mia aria da sex symbol.
Bella si svegliò e mi guardò male. "Non mi sento bene..." Mi rifiuta già dopo due settimane? Che fregatura!
 "Adesso non mi dire che sei come tutte le mogli che quando non hanno voglia fingono l'emocrania? No perchè se è così..."
 Non feci in tempo a finire la frase che Bella corse in bagno a vomitare questo mondo e quell'altro. Ma che si era mangiata? La poveretta passò la notte abbracciata al water poi ebbe un'illuminazione.
"Sono in ritardo."
 "Per andare dove?"
 "Nel senso che mi è saltato il ciclo." Ahia. Ma non poteva essere...non era possibile...noi vampiri non possiamo avere...Bella scoprì il pancino e vidi che era già bello rotondino.
"No! NON può essere per quel motivo! Sei tu che mangi come una scrofa!" Bella fu colta da un'altra nausea e mi vomitò addosso. Che bella luna di miele!
"Chiamiamo per un consulto Carlisle." decisi dopo essermi dato un ripulita.
Carlisle ascoltò tutti i sintomi: nausea, vomitò, pancia cicciosa, ciclo in ritardo e sentenziò. "Confermo, Bella è incinta." Aspè...non vuoi visitarla prima? Manco il Dr. House fa le diagnosi per telefono! Guardando meglio mia moglie mi accorsi che sul resto del corpo era magra come un'acciuga. Possibile che Bella fosse rimasta incinta di un vampiro? Possibilissimo, con la sfiga che si ritrovava. E la creatura che aveva in grembo le stava succhiando il sangue dall'interno. Provai subito un odio improvviso per quell'esserino nella sua pancia! Non solo mi avrebbe reso vedovo in viaggio di nozze ma sarebbe riuscito dove io avevo fallito: papparsi Bella. Eh no! Non me l'ero pappata io. Non se l'era pappata quell'affamato di Jasper. Non se l'era pappata James. Non se l'era pappata Victoria. Non se l'era pappata Laurent.  Non se l'erano pappata i Volturi. Non se l'erano pappata i neonati. E adesso ci facevamo battere tutti da un misero feto assassino?
Non potevo permetterlo! Dovevo portarla a casa e intervenire d'urgenza. Hai le ore contate mostricciattolo! Ihihihihi.
A tempo di record feci i bagagli e caricai Bella sul primo arero in partenza. Lei per tutto il tragitto rimase in silenzio tutta triste e mogia mogia ma come atterrammo all'areoporto a vedemmo la mia famiglia che ci era venuta a prendere, si fiondò tra le braccia di Rosalie tutta piangente. Un momento. Mettete pausa un attimo e fatemi fare mente locale. Avrò saltato qualche capitolo o perso qualche scena ma qualcuno mi spiega quando queste due sono diventate amiche?!
In pratica Bella, in segreto, (che sola sta cosa che non potevo leggerle la mente), aveva telefonato a Rosalie. Quella pazza che aveva da sempre il pallino della maternità si era subito proclamata paladina di una campagna antiabortista per salvare la creatura. Bella, intanto tutta felice, si accarezzava il pancione e si metteva a lavorare a maglia per il corredino. Figuriamoci se non avrebbe amato alla follia anche questo ennesimo mostro che entrava nella sua vita! Ma com'era stato possibile? Si, lo so COME, non intendevo quello...
"Alice, brutta sola che non sei altro, mi spieghi perchè quando si è trattato di vedere le mie posizioni sessuali non hai avuto problemi e quando si è abbattuta un'altra tragedia come questa gravidanza mostruosa, non hai visto un tubo?"
 "E' perchè ho l'emicrania." rispose quella maga tarocca.
 "Alla prossima ti denuncio a Striscia la notizia!" Bella intanto parlava al pancione che lievitava come una pagnotta e gli mormorava tante paroline tenere per rassicurarlo.
 "Papà non ti voleva offendere tesorino. Non sei un mostro. Sei l'amore della tua mamma. Sei dolce e tenero."
Il tenerone per risposta le mollò un calcio dall'interno che le fece fare un balzo per aria. Bella finì accasciata sul divano tutta dolorante. "Non è niente! Non è niente! Ha solo mosso un piedino. Quanto è forte! E' come il suo paparino!"  Io ruggii di rabbia. Paparino un corno. Non solo Bella ricominciava a votarsi al martirio per l'ennesima volta recitando frasi smielate. Ora mi toccava pure rosicare perchè quel vermiciattolo poteva succhiarle il sangue e gonfiarla di botte ed io no. Grrrrrrr. Rose-madre a tutti i costi, era diventata la sua ombra e non le si schiodava di torno. Era diventata una cosa sola con la bacinella in cui Bella vomitava ogni tre secondi e la trattava con una premura amorevole e soprattutto moltoooo disinteressata. Io, risoluto, presi Carlisle e cercai di convincerlo ad estrarre il mostro. Che illuso che ero. Secondo voi, il buon e compassionevole  Carlisle, a cui gli era dispiaciuto uccidere perfino James ( E fin li va bene. Alla fine era solo Bella che rischiava la pelle), a cui era dispiaciuto combattere perfino contro i feroci neonati che volevano sterminarci (Lì anche Gandhi avrebbe impugnato un mitra), quel vampiro così mite e  misericordioso, avrebbe mai potuto togliere la vita ad un esserino indifeso nel grembo materno?
Indifeso mica tanto. Mollava certi calci e pugni che a Bella partì una costola. Stava sempre peggio, non ingeriva cibo e deperiva a vista d'occhio. Ma non perdeva quel sorriso smaliante e quell'aria tutta felice come una qualsiasi mamma in dolce attesa.
 "Sto bene! Sto bene. Non è niente." Qui ci vuole lo psichiatra, altro che il ginecologo.
Suo padre intanto aveva telefonato per sapere se eravamo tornati dalla luna di miele.
"Ehmm, si ma Bella si è beccata una malattia tropicale ed è in quarantena."
"Tipico di lei." commentò Charlie cascandoci in pieno."Vabbè tenetemi aggiornato."
Come se fosse facile. La cosa cresceva a vista d'occhio. In pochi giorni Bella aveva una mongolfiera al posto della pancia. Non era giusto. Gli altri padri avevano nove mesi per prepararsi all'idea. Io invece in pochi giorni mi sarei ritrovato vedovo e ragazzo padre se continuava così. Vagliai l'idea della fuga ma Alice lo avrebbe previsto sicuramente (quando era a mio danno vedeva tutto quella) Rosalie mi avrebbe fatto braccare dal maritino energumeno, Jasper mi avrebbe invaso l'umore con un senso di colpa terrificante, gli altri mi avrebbero guardato con uno sguardo triste da cani bastonati e Bella avrebbe avuto uno dei suoi pianti isterici. Quanto non la sopportavo. Non potevo avviare le pratiche per il divorzio? Oggi giorno i matrimoni non durano...Ma non potevo arrendermi mentre quel ragazzino dentro la pancia di Bella continuava a succhiare il suo sangue, a pestarla di botte togliendomi tutto il divertimento. Non mi restava che una cosa da fare. Anche se l'idea mi faceva masticare amaro, c'era solo una persona che avrebbe potuto aiutarmi.
 Se gli andava.....

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Capitolo 4
*** In questo capitolo torna Jacob e i titoli saranno tutti lunghissimi non si sa perchè ***



In questo capitolo torna Jacob ed i titoli saranno tutti lunghissimi non si sa perchè

Manco avevo tirato fuori il cellulare per chiamarlo che l'odore puzzolente del lupastro si sparse per tutta la casa. Eccolo qua. Ma che era anche lui telepatico? Jacob entrò con uno sguardo minaccioso imbruttendoci tutti poi notò Bella stesa sul divano pallida come un lenzuolo ed una pancia enorme e cominciò a fare due più due.
"Vieni fuori amico che ti devo parlare." Il cagnaccio mi seguì sempre con uno sguardo ostile.
"Maledetto vampiro!" mi disse quando fummo fuori. "Non riesco a rilassarmi due minuti che ogni volta per colpa tua devo fare le valige e tornare di corsa! Charlie ha chiamato mio padre che ha chiamato me e mi ha obbligato a venire a controllare che cosa sta succedendo. Che altro hai fatto a quella povera disgraziata?"
 "E' incinta!"esclamai.
 "Congratulazioni! Per caso mi vuoi invitare pure alla festa del neonato? No, perchè almeno dimmelo prima così mi organizzo invece di fare avanti indietro."
 "Jacob, non c'è niente da festeggiare. Bella ha in grembo un mostro mezzo vampiro che la sta uccidendo. Dobbiamo convincerla a toglierlo dalla pancia. Lei lo vuole tenere a tutti i costi."
"Ahia." fece Jacob. "E' una bella rogna, ma io che centro? Che faccio il terapista per famiglie?" A quel punto mi misi in ginocchio. Io, in ginocchio davanti al lupastro? Incredibile. A che cosa mi ero ridotto. Da lì sentivo più forte la puzza dei suoi piedi.
"Jacob, prenditela tu! Sposatela e falle fare altri bambini. Così si può mettere l'anima in pace se proprio vuole dei figli. Fate tanti bei cucciolotti. Casomai ne adotterò uno..."
 Jacob arricciò il naso. "Che schifo, ma ti pare che mi prendo i tuoi avanzi, vampirozzo infame?"
 "E dai, Jacob, ti cedo il posto di protagonista se Bella accetta." Jacob cominciò a pensarci su. "Beh, quasi quasi, in effetti quella commedia romantica a cui ho preso parte non è che abbia avuto grandi critiche...Ok, parlerò con la tua signora." finì la frase pettinandosi i capelli ed aggiustandosi il giubbottino di pelle da figo. Io feci uscire tutti in modo che il famelico lupastro potesse provarci con mia moglie.
 Chissà forse adesso mi sarei ritrovato io in vacanza su una spiaggetta circondato da belle pupe...
"Edward." mi disse Jacob affacciandosi fuori dopo tre secondi. "Bella non ne vuole sapere. Vuole a tutti costi un figlio da te. Vabbè io ci ho provato...adesso posso andarmene a casa?"
Ringhiando dissi a quel lupo incapace di andarsene al diavolo a tornai da Bella che piangeva tutta affranta. "Come hai potuto pensare di potermi abbandonare e costringermi a liberarmi del bambino?" Forse perchè ci tengo un tantino più di te alla tua vita, che dici Bella? Dopo mezz'ora di pianti alla fine mi convinse ad arrendermi dai miei propositivi omicidi verso la creatura.
 "Al limite." disse Bella. "Se vedi che durante il parto muoio, mi trasformi. Che ci vuole?" Come che ci vuole? Stavo proprio con una pazza. Carlisle mi propose di iniettarle della morfina per non farla soffrire durante la trasformazione. Potevo mettere il mio veleno dentro una siringa e iniettarglielo senza doverla mordere. Cosa???? Eh no! Una volta che le potevo dare un altro mozzico a fin di bene...e poi avevamo sofferto tutti il dolore della trasformazione perchè lei no? La creatura intanto cresceva a dismisura. Presto sarebbe arrivato il momento del parto anche se non riuscivamo a fare un'ecografia. Il piccolo mostro era in grado di mandare in tilt il monitor. Mi stava sempre più antipatico. Bella intanto vomitava qualsiasi tipo di cibo o medicina. Peggio di così non poteva andare.
 "Edward! Edward!" urlò la voce di Jacob da fuori. Mi affacciai e lo vidi trasformato in forma animale insieme ad un altro lupo più piccolo. Seth! Uscii di corsa felice.
"Bello cucciolone mio! Quanto mi sei mancato!" Seth scondinzolò tutto felice.
 "Ehm....Houston abbiamo un problema." disse Jacob mentalmente. Un altro?
 "Sarebbe?"
 "Il branco vuole uccidere Bella ed il bambino perchè credono che sia un mostro."
Pure loro. Proprio ora che mi ero convinto a tenere il marmocchio....li capivo pure quelli del branco, con tutti i casini che Bella aveva causato anche a loro. Però un'altra guerra noooooo. Ero già ultrastressato dalla mia improvvisa paternità.
"Non ti preoccupare, vi difenderemo noi."disse Jacob strizzandomi l'occhio con un sorriso lupesco. "Ho fondato un branco tutto mio."
 "Ah bene, e in quanti siete?"
"Tre, me compreso. Seth e Leah si sono uniti a me."
Allora sì che stavamo tranquilli: Jacob, Miss Simpatia Leah e l'ultimo della cucciolata. Sai che protezione. Diedi la notizia ai miei familiari e tornai a controllare Bella che dormiva.
"Che è successo?"
"Noooo niente amoreeeee. Torna a dormire." Passai la nottata a fare la vedetta contro i licantropi da una parte e a vegliare mia moglie incinta dall'altra. E pensare che fino a due anni fa morivo di noia sui banchi di scuola...
Il giorno dopo sentii Jacob chiedere notizie dell'ammalata e sentendo che era peggiorata si preoccupò. "La sta dissanguando." notò. Bravoooo. Applauso per Jacob. Hai scoperto l'acqua calda! La sua osservazione scontatissima però mi diede un'idea. Sangue! Corsi da Carlisle e gli proposi di dare alla mammina in attesa una dieta alternativa. Come avevamo fatto a non pensarci prima? Se l'esserino era come noi, si nutriva come noi. Ci eravamo proprio rincretiniti tutti quanti.
"Non ci sono problemi."disse Carlisle. "Ho fatto mettere da parte delle sacche di sangue per Bella in vista della trasformazione e glielo possiamo dare tranquillamente."
Sacche di sangue per Bella? E per me non c'è niente? Le mamme in attesa sono delle viziatone! Spiegammo a Bella l'idea che avevo avuto.
"E' per il bene del bambino...si tratta di bere giusto un pò di sangue." Visto che si trattava del bene del bambino e non del suo, Bella conrcodò immediatamente e subito la crocerossina Rosalie portò a Bella un bicchiere di sangue con la cannuccia.
"Se non tiva me lo bevo io non c'è problema." le dissi. Manco avevo finito la frase che quella aveva già prosciugato il bicchiere. "Ancora."
Alla faccia mia! In pochi minuti Bella diede segni di miglioramento. Si mise a sedere con volto colorito. Il mostro aveva gradito allora.
"Mi è venuta una certa famina...ho voglia delle tue famose uova al tegamino." Adesso mi toccava pure cucinare.
"Anch' io avrei fame." disse Seth ritornato umano. Apriamo un ristorante a questo punto.
"Edward devi dire ai ragazzi che possono usufruire di casa nostra e di tutti i confort." mi suggerì Esme.  Mi correggo apriamo un bed&breakfast!
Bed&Breakfast Cullen. Aperto tutta la notte. Non dormiamo mai!

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Capitolo 5
*** Fiocco rosa ***


Fiocco rosa

Il bibitone di sangue aveva rimesso in sesto non solo Bella ma anche il piccolo mostro. Infatti, tanto per dimostrare che aveva gradito, le mollò un calcione che le fece partire una costola.
"Non è niente! Ha solo mosso un piedino." disse Bella tutta sorridente.
Carlisle era molto preoccupato per il parto imminente. "Emmett e Jasper sono partiti per il Sud America in cerca di informazioni sugli umani che hanno avuto figli dai vampiri. Anche leggende metropolitane. Tutto fa brodo."mi spiegò.
 "E fino in Sud America sono andati? Ma non hanno visto Twilight? Potevamo cercare su Google come ha fatto Bella..."
Ve lo dico io: quelli con la scusa delle ricerche ne avevano approfittato per alzare i tacchi e farsi un bel viaggetto. Dovevano svagarsi un pò, con le mogli che si ritrovavano. Alice era rinchiusa in camera con l'emicrania. Era da un pò che non rompeva con la sue visioni perchè non poteva vedere il futuro del ragazzino. (Cominciava a starmi simpatico lo sgorbietto.)
Rosalie era completamente presa a fare l'infermiera, ginecologa, ostetrica,  (e chi più ne ha più ne metta) a Bella,  in preda ad un morboso istinto materno. Ci credo che i maritini avevano preso il largo.
Bella intanto si era giocata un'altra costola e le era salito un febbrone da cavalli, ma continuava a sorridere come un'ebete come se niente fosse accarezzandosi il pancione.
Nel frattempo dal Sud America telefonarono i mie fratelloni. "Ehi, Ed come va? Qui ce la spassiamo alla grande!" in sottofondo sentivo un gruppo che suonava la bossa nova.
"Nelle foreste tropicali è pieno di belve succose con cui farci un burrrito..."mi disse Emmett.
Grrrrr. Simpatici. "Avete scoperto qualcosa o chiamate solo per farmi rosicare?"borbottai bruscamente.
 "Si, pare che il bimbo uscirà dalla pancia aprendosi un varco con i denti."
Ahia. Bella non sarebbe sopravvissuta. Mi sarei ritrovato vedovo e ragazzo padre in un colpo solo. E avrei perso tutto quel suo sangue prelibato....e nel bel mezzo della mia disperazione un pensiero entrò nella mia mente.
 "Mamma." Una vocina simile a quella di Bella.
Ma chi era stato? Intorno a me nella stanza c'erano solo mia moglie e Jacob e non avevano parlato.
"Bella stavi pensando a qualcosa?" le chiesi sospettoso.
"Ehm...all'Isola Esme e ai cuscini." mi disse con l'occhietto malandrino. La solita porcellona! Perfino in fin di vita e con la flebo attaccata non si smentiva mai. Ok, se non era stata a lei a fare quel pensiero forse, forse...
"Quanto è buona la mamma!" pensò di nuovo la vocina soave.
I pensieri provenivano dal bambino! "Ha un sangue così buono. Voglio papparmelo tutto."
Piccolo bongustaio! Come ti capisco figliolo...
Un momento. Ho detto figliolo? Nooooooooo mi ci sto affezionando! Non devo farmi abbindolare. Quello è un mostro che sta uccidendo Bella. Eppure...
"Che cosa succede Edward?" mi chiese Bella agitata.
 "Sento i pensieri del bambino."
Bella era euforica. "Piccinoooo! E cosa dice?"
"Ehmmm..."Che gli piaci." Oh, era la verità. Solo non le ho detto in che senso...Ihihihi. Chissà quante altre cose aveva in comune con me il piccolo. Subito sentii un altro pensiero.
 "Quanto è imbranata però la mamma. Non puoi muoverti un pochettino che si rompe tutto. Sembra di stare chiusi in un monolocale."
Anche lui già non la sopportava e aveva capito il tipo. Bene, almeno avevo un figlio intelligente.
"Sta sempre a dirmi frasette sdolcinate...a cantarmi ninne nanne. Se non la pianta la mozzico."
"Figlio mio, fallo tu che puoi!" pensai commosso accarezzando il pancione.
"E tu chi sei? Papà? Ciao pà. Come stai? Mamma dice che sei un fighettone."
Modestamente, pensai accarezzandomi il ciuffo. Cominciai a parlare con il pancione sussurrando.
 "La ninna nanna l'ho scritta io, piccino. Fattela piacere."
 "Ah, scusa. Non ho niente contro la musica. E' quella campana di mamma che la stona una cifra."
Io risi. Avevo iniziato ad amare il bambino.
 "Papà appena nasco ci mangiamo la mamma?" mi propose quella testolina calda.
 "Non si può piccolino! La mamma è sempre la mamma!"
 "Uffa.Che stress!"sbuffò lui
"Non sai come ti capisco." sussurrai intenerito.
Basta non potevo più negarlo. L'orgoglio paterno mi aveva invaso. Lo avrei chiamato Edward Junior. D'ora in poi guai a chi mi tocca il pupo. Jacob uscì disgustato da quella scenetta mielosa.
 "Come si è ridotto il sadico Edward." pensava. Prima o poi ci cascano tutti lupastro...la troverai anche tu la donna che ti inchioda un giorno. Ancora non sapevo che quel giorno, era moltooo vicino.
Concordammo di far partorire Bella  quando Carlisle avrebbe finito lo shopping di sacche di sangue al reparto donatori. Stava andando tutto per il meglio quando Bella avvertì una fitta terribile e si accasciò a terra vomitando sul tappeto persiano. Rimasi allibito: quel tappeto valeva una fortuna e adesso avremmo dovuto buttarlo.
"Guarda che se non ti piaceva, il sangue che hai bevuto, potevi darlo a me."la sgridai. Forse non era il momento di farle la ramanzina.
"Presto! Presto! E' il D-day." strillò Rose arrivando con la cassettina del pronto soccorso.
Ecco ti pareva che quella piantagrane di Bella non partoriva con un giorno d'anticipo, l'unico giorno in cui mancava il medico più plurilaureato e specializzato della storia. E adesso come facciamo? Nella mia ultima laurea in medicina non c'era ostetricia!
"Aspetta, Edward.Metti questo"mi disse Alice mettendomi un auricolare. Sembravo un addetto alla sicurezza. 
"Devo andare a fare il bodyguard all'ingresso?" chiesi perplesso. "Vabbè che abbiamo un villone miliardario ma non mi sembra il momento di preoccuparsi dei ladri."
"Assisterete voi Bella, Carlisle ti darà indicazioni al telefono."
Non ditemi che l'avrebbe fatta partorire per telefono? Non era mica come giocare all'Allegro Chirurgo!
"Dovete estrarre subito il bambino." ci disse Carlisle bruscamente.
"Agli ordini." risposi io prontamente "Passatemi un piede di porco."
Rose prese  l'iniziativa e con un coltellino svizzero affettò la pancia di Bella. Ne uscì fuori un fiume di sangue delizioso. Mmm che profumino paradisiaco! Anche Rosalie si leccò i baffi.
"Rosalie, non hai mai bevuto il sangue umano e vuoi iniziare ora? Trattieniti!"
Ma quell'affamata non si tratteneva e si preparava ad un assaggino.
In quel momento tornò il mitico Jacob che con un calcio degno di Maradona le fece fare un volo per aria spedendola il più lontano possibile. In Alaska come minimo.
Il bambino intanto aveva capito che eravamo tutti una manica di imbranati e cominciò a muoversi da solo.
 "Ho capito che se aspetto a voi...nasco l'anno prossimo."
Fece uno scattino che ruppe la spina dorsale alla madre. "Oops, scusa mammina."
Bella era mezza svenuta e non reagiva neanche più al dolore. Decisi di fare anche io qualcosa e con un morso aprii un varco al piccolo.
"Le uscite di sicurezza sono da questa parte, piccino." dissi contento e finalmente lo tirai fuori. Era una bambina! Ecco vi pareva che Bella non mi faceva la femmina. Che sola! Però quant'era carina.
"Papà!"pensò guardandomi. Aveva gli occhi di cioccolato, la pelle color crema ed i ricciolini ramati come me. Il mio piccolo capolavoro. Bella subito, cominciò a rompere che voleva vedere la bambina. Resisteva ancora dopo costole fratturate, emoraggie violente e spina dorsale spezzata? Sapete, quando si è una palla al piede è difficile demordere. Appoggiai nostra figlia sul petto di Bella. Madre e figlia si guardarono felici.
"La voglio chiamare Renesmee." annunciò Bella.
"E che razza di nome è?" chiesi io coi capelli dritti.
"Un unione dei nomi delle nostre madri." spiegò lei.
"Perchè la tua come si chiama? Ah già Renee. Scusa ma in questa saga ha fatto la comparsa praticamente."
La bambina morse Bella sul petto. Mi sa che non aveva gradito il nome. Bella strillò dal dolore e le tolsi la piccola prendendola in braccio. Tesoruccio del suo papà.
 "Piccolina, questa non è la pappa. E' la mamma." le spiegai pazientemente.
 "Fai qualcosa allora papà. Non voglio rimanere orfana."mi disse la bambina
Bella chiuse gli occhi e si preparò a lasciare questo mondo. A quel punto, qualcosa in fondo al mio cuore, molto in fondo, si ribellò all'idea di perderla. E no, eh. Con tutti i casini che mi hai fatto passare adesso non mi puoi lasciare così!
 "Chi mi regge la pupa?" chiesi guardandomi intorno.
Jacob stava cercando di rianimare Bella e non mi si filava di pezza. Nella stanza si erano tutti dileguati quando Rosalie rientrò di colpo."Io! Ci penso io!" disse tutta felice.
E questa quando è tornata? Gliela affidai, in mancanza di migliori baby sitter.
 "Non si mangia, eh?"mi raccomandai.
Lei tutta felice corse a farle i bagnetto, metterle il pannolino e i vestitini come sognava di fare da settant'anni.
Io intanto da ostetrica ero passato ad un intervento di rianimazione degno di ER, assistito da Jacob che non sapeva la differenza tra una respirazione bocca a bocca ed una pomiciata. A quel punto tirai fuori il mitico siringone pieno di veleno vampiresco.
"Cos'è?" chiese Jacob curioso.
 "C'è il mio veleno. Serve a trasformarla in una vampira in forma smaliante."
Adesso dovevo iniettarglielo. Ripensai alla scena cult di Pulp Fiction quando John Travolta salvava Uma Thurman dall'overdose e tac glielo iniettai tutto nel cuore. Per sicurezza le diedi una serie di mozzicchini qua e là, sul collo e sulle braccia. Mmmm, squisita, pensai bevendo di nuovo il suo sangue. Dopo tutto un brindisino per festeggiare l'avvenimento ci stava tutto.
Breaking...news: Il sadico Edward é diventato papà!

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Capitolo 6
*** La nuova Bella ***



                                                             La nuova Bella

 

Bella rimase per tre giorni in agonia durante la trasformazione. Che ci vuoi fare ciccia? E' la prassi. Io intanto andai a vedere la mia bambina che in meno di un quarto d'ora era diventata una viziatona supercoccolata. Anche se non sapeva parlare era molto sveglia e comunicava i suoi pensieri a tutti con il tocco della mano. 
"Amore del papà tuo."dissi a Renesmee prendendola in braccio."Appena sarai più grandina papà ti porta a caccia. Gli altri padri regalano l'orsacchiotto. Noi invece ce lo mangiamo un orsacchiotto." Renesmee faceva sì con la testolina. Era proprio adorabile. Jacob in particolare non le si staccava di torno e la guardava con aria sognante. Fermi tutti. Che è successo?
"Ho avuto l'imprinting con tua figlia.Siamo destinati a stare insieme."mi spiegò guardando intensamente la piccina che gli strizzava l'occhio. Cosaaaaaaaa? Ma...era...neonata! Com'era possibile. Non ci volevo credere.
"Brutto porco pedofilo! Lascia stare la mia bambina!" Prima la madre, poi la figlia...ma che era una puntata di Beautiful? Ero destinato a ritrovarmi Jacob tra i piedi in eterno?
"Edward, l'imprinting  è una cosa imprevedibile ed una cosa innocente. Voglio solo che questa pupattolina sia felice." E che cresca in fretta...aggiunse mentalmente.
 "Ne riparliamo tra vent'anni lupastro." Jacob si imbronciò. "Dai, fammi lo sconto. Quindici anni." Ruggiii infuriato. Un lupo puzzolente come genero mi faceva vomitare, ma non potevo ucciderlo. La piccola gli si era già affezionata.
"No, amore, il cane è brutto, puzza." provai a dirle ma Renesmee non ne voleva sapere. Capocciona. Come la madre.
"Vabbè, senti, visto che vuoi il suo bene e la sua felicità fai una cosa, cagnaccio. Cambiale tu il pannolone. Ha appena fatto la cacca."
Jacob si illuminò tutto felice. "Volo!"
Bè sto imprinting a qualcosa serviva. Avevo rimediato il baby sitter gratis.
Alice andò a preparare Bella. "Vestila con abiti comodi così dopo la porto a cacciare." La maniaca della moda annuì tutta felice e le mise un vestito da sera con le scarpe coi tacchi. L'ideale per la caccia, proprio! Quando fu il momento entrai nella stanza per vedere com'era diventata mia moglie. Restai a bocca aperta.
 "E chi è questa bonazza!" Bella era diventata un autentico schianto dal fisico mozzafiato. "Adesso sì che ragioniamo." pensai io sfregandomi le mani compiaciuto.
La nuova vampira aprì gli occhioni rossi e si alzò guardandosi intorno. "Ehi, piccola, come va?" le dissi andando verso di lei disinvolto.
 Come risposta Bella mi mollò un pugno e mi mise al tappeto. Avevo scordato che i vampiri neonati sono molto più forti di me.
"Scusaaaaaaaaaa amore non ti avevo riconosciuto!" esclamò dopo un secondo. Mi rialzai un pò scosso e la mia nuova mogliettina super sexy mi strinse tra le braccia e cominciò a spomiciarmi come un'assatanata davanti a tutti.
Ma i neonati non erano privi di quel tipo di istinti per il primo anno di vita? Jasper, l'esperto in neonati, consultò il suo manuale vampiresco per cercare una spiegazione ma senza trovarla. Evidentemente gli ormoni di Bella restistevano pure al veleno.
"Amore piano...mi stritoliiiii!" gridai disperato. Bella mi mollò tutta dispiaciuta. Ecco adesso capisci cosa mi hai fatto passare, disgraziata? Dovevo portarla a caccia per prima cosa, doveva essere assetata come un cammello.
Andammo nella foresta e osservai ammirato la nuova Bella che correva agile senza inciampare e aggirando gli ostacoli senza andare a sbattare contro i tronchi degli alberi. Iniziammo la caccia e Bella si pappò l'unico puma nel raggio di 500 km. Grrrr. Lo volevo io. Mi dovetti accontentare di qualche cervetto smilzo. Lei finì di bere con gli abiti sbrindellati e la faccia sporca di sangue. Io bevetti senza versare una goccia restando asciutto e pulito. "Ma come fai?" chiese quella zozzona sorpresa. "Eh tesoro, la classe non è acqua."  Dopo essersi dissetata Bella mi si avvicinò animata da cattive intenzioni e mi buttò a terra strusciandomisi addosso. Wow. Adesso potevo fare tutto quello che volevo: non correvo il rischio di romperle qualche osso, non correvo il rischio di dissanguarla, non correvo il rischio di ammazzarla. Tutto considerato però così non c'è gusto. Eravamo tutti soli soletti.
Lei era più arrapata che mai ed era dieci volte più forte di me. Mi sentii un tantino impaurito. "Aspetta! Bella, dobbiamo andare dalla bambina. Non la vuoi vedere? E' bellissima." Cuore di mamma si illuminò tutta e mi lasciò andare. "La mia piccolinaaaaaaa. Certo che la voglio vedere! Andiamo." Ci alzammo ed in un lampo fummo davanti casa. Fiuuuu. Per stavolta me l'ero cavata.

Visto che Bella era si era ridotta in uno stato pietoso manco fosse una troglodita, le cedetti la mia camicia firmata (sigh) giusto per coprirsi un tantino. Come arrivammo di fronte casa ci si parò davanti Jacob -in modalità  cane da guardia.
"Altolà, devo verificare se Bella vampira è pericolosa o no per la pupa."
Bella sgranò gli occhi. "Ma a te che te ne importa?"
"Ehmmmm...te lo spiego dopo. Adesso annusami e vedi se hai qualche istinto omicida." Io scossi la testa. L'istinto omicida gli sarebbe venuto quando le avremmo detto che il suo ex spasimante aveva già messo le zampe sulla sua bambina appena nata. Bella, un pò intimorita diede un'annusatina e subito si tappò la bocca con la mano.
 "Mamma! Che tanfo! Jacob fatti una doccia. Puzzi di cane bagnato." Io risi mentre Jacob tutto offeso abbassava le orecchie.
Superata quest'ultima prova portai, Bella a vedere la nostra figlioletta sperando che non se la volesse pappare per colazione. Renesmee intanto era insieme al resto della famiglia che per farle passare il tempo le aveva permesso di distruggere tutta l'argenteria del soggiorno. Con tutti i soldi che avevamo comprarle un giocattolino, no? E vabbè. La piccolina vide la mamma e si illuminò tutta. "Ecco la mamma! Ohhh ma non ha più quel sangue buono..." Renesmee mise un broncio di delusione. Gli altri pensarono fosse impaziente di andare in braccio alla mamma. Dopo Jacob, pure Jasper si mise a farle tremila controlli in modalità agente dell'antiterrorismo.
Alla fine dopo tre ore di attesa, manco fossimo alle poste, le fu permesso di prendere in braccio la piccina. Ohhhh! Finalmente! Renesmee vinse il suo dispiacere inziale e sorrise felice alla donna che l'aveva messa al mondo. Sempre mammona era. Che bei dentini che aveva. Mica i classici dentini da latte: erano già formati ed affilati. Bene, avrei risparmiato dei soldi sulla storia del topolino o della fata del dentino. (A voi hanno mai portato qualcosa per i primi incisivi che vi sono cascati?)
Tutti osservarono la scena commossi e mi guardarono felici. Realizzai che adesso avevo una mia famiglia a cui badare, cosa che non avrei mai pensato di avere dopo 110 anni ( quindi non vi arrendete c'è speranza per tutti)...una moglie, una figlia, una casa, una macchina, il mutuo, le tasse...Che stresssssssssssss!
Pochi secondi dopo Jacob pensò bene di rompere le scatole ed interrompere quel momento tenero.
 "Ehm direi che per oggi può bastare." disse nervoso togliendo la pupotta dalle braccia di Bella. Mi irritai da morire. Ma perchè non si faceva un pacchetto di affari suoi?
"Senti cagnaccio rognoso. Ho capito che sei legato alla mia bambina ma datti una regolata!" Bella intanto nella sua testolina stava facendo due più due. "Nooooooooooooooooooooooooo!"
"L'ho soprannominata Nessie" disse il lupastro. Nessie? Come il mostro di Loch Ness? Ci mancava solo quello! Tra vampiri e lupi mannari eravamo diventati la casa degli orrori del Luna Park. Bella si indignò, non tanto perchè il suo ex l'aveva dimenticata nel giro di tre secondi per una bimba in fasce, che per giunta era sua figlia e le era legato indissolubilmente, ma perchè le aveva un soprannome orribile.
Saltò addosso al suo ex migliore amico con i denti sulla sua gola. Il lupacchiotto se la fece sotto dalla paura. Rosalie intanto aveva preso in braccio Renesmee e tutti intorno scommettavano. "Dieci a uno che la vampira lo fa a fettine."
 Jacob con i lacrimoni agli occhi tremava come una foglia. Aveva di fronte una donna, vampira, e pure mamma iperprotettiva, arrabbiata come una bestia con lui. Pensa bene Jacob a quello che fai. Guarda che suocera che ti ritrovi.
Alla fine Bella, vedendo che Renesmee si era già affezionata al bestione, non ebbe il cuore di dilaniarlo. Pazienza. Un'altra occasione persa di liberarmi del lupastro.
 "Dopotutto c'è ancora tempo...Renesmee è appena nata." osservò Bella
"Ehm..." intervenne Carlisle che in quei giorni aveva rispolverato la sua laurea in pediatria. "Dai miei studi risulta che Renesmee cresce a velocità impressionante. Se continua così diventerà adulta tra pochi anni."
 "Evvai!!!!" strillò Jacob tutto felice.
Bella emise un ringhio feroce.
 "Scusa, scusa. Faccio il bravo." disse con la coda tra le gambe
Poveri noi.
La pupa intanto si addormentò in braccio a qualcuno tra i giovani zietti e i nonni trentenni che se la spupazzavano mattina e sera e si fece un bel sonno senza rompere nessuno con la poppata di mezzanotte.
"E' il momento di dare a Bella il regalo di compleanno."mi disse Esme.
"Cosa? Ma noi vampiri non festeggiamo i compleanni. Non li abbiamo mai festeggiati. Perchè a lei si?"
 "Ma Edward è anche per te. Vieni a vedere." Corsi insieme a mia madre, mia moglie e Alice. (Che c'entrava lei?) Per scoprire cosa: il regalo non era che una catapecchia restaurata e riarredata da Esme stessa. Ce la vedevo proprio i duplice veste di architetto e muratore con la salopette e la bandana in testa a svolgere i lavori pesanti tutti da sola e farsi un panino con la porchetta durante la pausa pranzo.
Per finire Alice aveva piazzato una cabina armadio grande quanto una portaerei.
Dentro c'erano tutti vestiti da donna. "Dove sono le mie camicie?" chiesi perplesso.
"Là." mi disse Alice indicandomi una piccola anta in fondo. Bel regalo davvero.
Una casa in cui stare solo in balia di Bella. Aiutooooo. 
Uscimmo fuori a salutare Esme ed Alice che in men che non si dica scomparvero lasciandomi solo con la mia inquietante mogliettina.
 Bella con uno strano fuoco negli occhi mi prese in braccio e mi portandò oltre la soglia. "Vieni amore. Abbiamo un sacco di arretrati da recuperare."
Sospirai e mi arresi al mio destino.

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Capitolo 7
*** La quiete prima della tempesta ***


La quiete prima della tempesta

Annuncio: per quanti durante la notte dovessero aver sentito una scossa di terremoto di magnitudo 8 della scala Richter, state tranquilli. Non si è staccata una faglia, nè si sta preparando l'eruzione di un vulcano. Era solo Bella che mi è saltata adosso durante la nostra prima volta vampiresca. Vi risparmio i particolari sconci perchè sono ancora stremato. Abbiate pietà...ci vediamo domattina appena mi ripiglio.

Il mattino dopo mi ripresi a fatica cercando di levarmi di torno quella maniaca sessuale di mia moglie. Non che mi fossero dispiaciute le sue attenzioni...ma essendo dieci volte più forte di me mi aveva distrutto. Per fortuna avevo la scusa della pupa per distrarla e farla desistere.
Le insegnai a trovare i vestiti nell'armadio annusandoli come un cane da tartufo e ci avviamo tutti felici, almeno lei, verso casa dei miei.
Lì scoprimmo che in questa parte della saga il ruolo del rompiballe sempre tra i piedi da Bella era passato a Jacob. Non solo non si schiodava da casa nostra sempre attaccato alla mia bambina, ma sentendo i discorsi degli altri apprese che presto ci saremmo dovuti trasferire, cosa che facevamo ogni 5 anni minimo. Stavolta c'era anche l'esigenza di tenere nascosta la verità a Charlie.
"Cosaaaaaaaaaa? Ma mi portate con voi?"supplicò Jacob sporgendo il labbruccio.
"Non credo...non c'è posto e poi hai un branco a cui badare." Jacob, guaì come un cucciolo bastonato e tirò fuori gli slogan della pubblicità contro l'abbandono dei cani.
Poi visto che non otteneva niente corse da quel povero fesso di mio suocero che se ne stava bello tranquillo davanti alla TV sorseggiando la sua birrozza, ancora convinto che Bella avesse la febbre tropicale. In pratica Jake per non essere separato da Renesmee aveva messo a punto un piano che consisteva nel dire una parte della verità su Bella a Charlie e farli incontrare.
"E' tutto a posto gli ho spiegato tutto, mi sono perfino trasformato davanti a lui." disse tutto orgoglioso Geremia-cane spia.
Cosaaaaaaaaa? Cioè fatemi capire, non gli aveva svelato il segreto sui vampiri ma quello dei licantropi. E che c'entravano? Si vede che moriva dalla voglia di svelargliene uno. Ma che razza di piano era? Mi sa che non lo aveva capito neanche lui mentre lo realizzava.
"E ha detto che non vuole sapere altro, che gli va bene così." Charlie non era mica normale. "E quanto a Renesmee gli ho detto che l'avete adottata."Due ragazzi diciottenni che si sposano era già una cosa dell'altro mondo. Ma che decidessero pure di adottare una bambina...
Ci preparammo ad affrontare l'inevitabile e dopo aver infilato a Bella due lenti a contatto per nascondere quel rosso inquietante da film di Dario Argento udimmo i passi di Charlie che si avvicinava.
"Mi raccomando Renesmee. Non si morde. E' il tuo nonnino."
Renesmee annuì. "Tanto puzza di fritto, non mi piace." pensò la mia figlioletta annusando l'aria.
Il caro nonnino entrò titubante e  si accorse di quanto sua figlia fosse cambiata. "Caspita." pensò. "Ha finalmente deciso di andare dall'estetista. Le ha fatto bene il matrimonio." Dopo i classici convenevoli, come stai - bene grazie - e tu, Charlie ci chiese notizie della bambina.
"E' la figlia di un fratello da cui sono stato separato anni fa che è morto insieme alla moglie in un incidente. E' rimasta sola senza nessuno al mondo. Me l'ha affidata il tribunale." sparai a cavolo. Sapeva che vedere tutti quei cartoni tristi da Remi a Candy Candy mi sarebbe servito prima o poi.
"Poveracci." pensò Charlie. "Ma sono tutti orfani in questa famiglia?" Si mise ad osservare l'inconfondibile somiglianza in modo sospettoso, fissando prima me poi Bella. Poi vedendo gli occhioni dolcissimi di Renesmee la prese in braccio e conquistato si mise a vezzeggiarla. "Ma come sei bella! Che belli occhioni. Che bei dentini! Ahia, mi ha staccato un dito! Scherzo!Scherzo! Non è niente."
Charlie tutto contento ci salutò poco dopo. "Io scappo c'è la partita alla tv, fatti sentire. Ciao a tutti."
Bella si accasciò sul divano esausta. Per tutto il tempo aveva visto suo padre versione pollo arrosto ed aveva fatto uno sforzo incredibile per non dargli un mozzico. Beh, la buona notizia era che non avremmo traslocato. Al pensiero di dover impacchettare di nuovo la mia roba per l'ennesima volta mi veniva il latte alle ginocchia.
Bella tutta soddisfatta per il suo self control si scatenò battendo Emmett a braccio di ferro e spaccando una roccia di granito come fosse polistirolo. Super Bella si mise con le mani suoi fianchi in una posizione da eroina ammirando la sua pelle che sbrilluccicava nel tramonto con uno sguardo negli occhi che diceva. "Quanto mi sento figa! I love to be a vampire!"
Renesmee nel giro di pochi giorni si mise a camminare da sola e  disse "mamma" per la prima volta. Oops. In effetti cresceva un pò troppo alla svelta. Non avrei fatto in tempo ad apprezzare le gioie della paternità che quella sarebbe partita per il college. Beh dopo tutto non sarebbe stato male avere una figlia dolce, intelligente, simpatica che se ne sarebbe andata presto di casa. Soprattutto se si portava dietro il lupastro. Jacob gongolava facendo il calcolo di quanto poteva mancare alla sua maturità.
I giorni così passavano nel relax. Le notti invece no.
Sapevo che quella situazione di relativa pace domestica non poteva durare a lungo. Meno male. Mi stavo cominciando veramente a rompere le scatole. Eravamo diventati la famiglia del Mulino Bianco, tra un pò.
Tutto iniziò quando Bella ritornò  da una battuta di caccia
insieme a Jacob e alla bambina.
"Irina! Abbiamo visto Irina nel bosco."
Chiiiiii? Ah si Irina, la sorella di Tanya. Un'altra fighettona bionda che ce l'aveva a morte con noi perchè i nostri amici licantropi avevano ucciso il suo compagno ovvero Laurent belle treccine. Non era venuta neanche al nostro matrimonio quella scostumata. "Beh che voleva? La bomboniera se la scorda."
"Non so cosa volesse." mi spiegò Bella "Ha visto Renesmee e Jacob e poi ha preso un fugone. "
"Ci credo avrà sentito la puzza del lupastro."
In quel momento Alice si concentrò come un Teletubbies quando gli si accende il pancino, e i suoi occhi si sintonizzarono su qualche segnale dal futuro.
"I Volturi...stanno arrivando al gran completo insieme ad Irina. Hanno portato un'armata immensa e ci sono anche le loro mogli."
Cosa strana. Le mogli dei Volturi ovvero due pezzi di arredamento, non uscivano di casa da qualche millennio. Come mai se le sarebbero portate appresso?
Per me non c'era granchè di misterioso. Quelle due befane probabilmente si erano stufate di restare ogni volta a casa a fare la calzetta e avevano fatto una sceneggiata ai maritini.
"Aro" doveva aver detto la signora Volturi. "Si può sapere dove stai andando?"
"Cara" doveva aver risposto Aro nervoso. "Parto per lavoro, ma torno presto ti porto un bel regalino."
"Mi porti con te invece! Hai capito! Non ne posso più di stare a casa sola soletta con te che non pensi che altro che a lavorare, a complottare ed ammazzare. O mi porti con te oppure ti chiedo il divorzio e ti dissanguerò per benino! In tutti i sensi."
Aro terrorizzato aveva ceduto e per non essere il solo aveva detto a Caius. "Se mi porto la mia tu pure ti porti la tua."
Il problema era che cosa volevano? Ingaggiare me e Alice. Sicuramente. Ma perchè adesso?
Bella ad un tratto capì. La trasformazione doveva averle aggiunto qualche neurone. "Irina ha scambiato Renesmee per una bambina immortale." Ahi ahi. I bambini immortali erano dei mocciosi rompiballe versione vampira. Non solo erano capricciosi, viziatissimi e prepotenti ma avevano anche una forza bruta che potevano distruggere tutto. Lo so fin qui non vedete differenze con i normali marmocchi pestiferi ma i baby vampi hanno il guaio di non crescere mai. In pratica chi crea bambini vampiri è obbligato per sempre a cambiare pannoloni, preparare pappe schifose che poi ti sputano in faccia, portarli e riportarli all'asilo e al nuoto, rimettere a posto i giocattoli che lasciano sparsi per casa. Per non parlare di quando si mettevano a piangere...Tutto questo per l'eternità! I Volturi avevano vietato di crearli (per fortuna) pena la morte. La madre di Tanya, Irina e Kate  aveva fatto il tragico errore di crearne uno ed era finita arrosto. Irina vedendo Renesmee doveva aver avuto un flashback ed era corsa a fare la spia ai signori di Volterra.
Ma perchè la gente non si faceva mai gli affari suoi?
"Bene se stanno arrivando dobbiamo prepararci ad affrontarli. Prima di tutto dobbiamo chiamare tutti i nostri amici e farli venire qui." disse Carlisle.
"Papà non mi sembra il momento di dare una festa..." dissi io.
"Noooo, gli chiederemo di testimoniare a nostro favore dicendo che Renesmee non è una bambina immortale." Avremmo montato su il tribunale di Forum in pratica. E chi faceva il giudice?
Mentre tutti si attaccarono al telefono per chiamare gente a destra e a manca Bella mi prese e mi trascinò nella casetta.
"Amore, siamo in pericolo. Questa potrebbe essere la nostra utlima notte..." Ohi, ohi...
"E quindi?" eravamo alle solite. Bella mi guardò famelica. "E quindi....vieni qua! "esclamò prendendomi in braccio e portandomi in camera. Povero me. Aiutoooooooooooooooooooooo

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Capitolo 8
*** Ospiti ***



Ospiti

In poco tempo ci ritrovammo la casa piena di vampiri da ogni parte del mondo tutti dotati di poteri eccezionali. Venghino venghino signore e signori al circo Cullen! Abbiamo fenomeni paranormali di tutti i tipi: illusionisti, veggenti, sensitivi e chi più ne ha più ne metta. Manipoleranno le vostre emozioni! Leggeranno il vostro futuro! Vi daranno una scarica di elettricità!  Il ricavato dell'incasso sarà devoluto per la guerra contro i Volturi.

Prima di cominciare a spedire inviti a destra e a manca, Alice e Jasper si dileguarono nel vento lasciando un messaggio sopra la pagina strappata di un libro. Ma un block notes no? In cui ci raccomandavano di trovare i testimoni necessari e si scusavano per essersene dovuti andare via come due ladri ma ci salutavano con affetto infinito. Ma andassero a quel paese, brutti vigliacchi. Bella notò che era la pagina di uno dei suoi libri e quando tornammo a casa buttò il volume dentro il camino. "Perchè lo stai bruciando?" Le chiesi. Potevo capire che ora c'ero io ad allietare le sue notti ed aveva perso interesse nella lettura, però era sempre un'opera di Shakespeare.
"Mi è sembrato, giusto..."rispose Bella.
"Ho capito che quella sciroccata di mia sorella ti ha strappato il libro, ma con un pezzò di skotch si aggiusta. Scordatelo adesso che te le ricompro."
Poco dopo tornammo nel salotto della villa ed i miei si divisero per andare a cercare i nostri amici vampiri nomadi. Non tutti avevano la posta elettronica o il cellulare. Io e Bella dovevamo restare in casa per accogliere mano a mano tutti gli ospiti e mostrare loro Renesmee spiegando cosa era successo.
Decine di vampiri in pratica si mossero dai quattro angoli della terra (Ma quanti amici aveva Carlisle?) per vedere la mia bambina e non portarono neanche mezzo regalo. Renesmee tutta felice gli mostrava col suo potere i momenti più belli,  dal giorno della sua nascita. Comoda come cosa. Non avevo nemmeno dovuto fare il filmino al parto. Avremmo risparmiato un sacco in album fotografici e roba varia. Avrei anche potuto usare mia figlia come chiavetta USB per il portatile. Chissà quanti gigabyte poteva contenere la sua testolina?
Comunque, tornando a noi, dopo aver capito che c'era stato un grosso malinteso e che Renesmee non era una bambina immortale (detto tra noi non ci voleva la laurea per capirlo) accettarono di sedersi sul banco dei testimoni quando quei cattivoni dei Volturi sarebbero arrivati. Noi invece non fummo proprio il ritratto dell'ospitalità...
"Dal momento che non seguite la nostra dieta vegetariana se volete cacciare dovete prendere la macchina e andare in un altro stato come minimo.E poi tornare. Qui ci conoscono e ci fate saltare la copertura...perciò vedete un pò voi."
Quei poveracci invece di mandarci a quel paese, dopo che li avevamo fatti scapicollare dall'altro capo del mondo, zitti e buoni accettarono di buon grado di farsi anche 200 km al giorno per farsi uno spuntino. Ma siamo sicuri che sono vampiri questi? In mezzo a tutto quell'andirivieni di gente Jacob se ne stava in un angolino a cuccia col naso tappato per sopportare la puzza di tutti quei vampiri. Ha parlato Chanel n.5!  Pur di stare con Renesmee, il fido Lassie avrebbe abitato anche in una discarica. Certo che questo imprinting era una cosa micidiale: il povero Jake da quel fusto palestrato sprezzante e ringhioso che girava in motocicletta sempre pronto a menar le mani era diventato un ebete mielosone tutto felice di farsi comandare a bacchetta da una bambina in fasce. Devo dire che lui riusciva ad intrattenere e a distrarre la piccola Renesmee meglio di Super Tata. Mi fece molto comodo specie quando iniziarono i battibecchi con Bella.
Eh si, la mia signora dopo aver gustato le gioie della maternità e della luna di miele in un giorno solo, aveva ricominciato a rompere le scatole come suo solito. Primo perchè era gelosa come una scimmia di Tanya. Ancora?
 "Ma se in cinquant'anni non me la sono mai filata me ne può importare qualcosa adesso?"protestavo io.
"Si ma non mi piace che ti giri intorno. La controllo. Tu sei solo mio."mi gridava lei.
Non bastava l'armata dei Volturi che marciava per venirci a trucidare: anche le scene di gelosia adesso.
Secondo problema: Bella si era messa in testa di combattere. Già si vedeva mentre metteva al tappeto Alec e Jane, con una mossa da film di Tarantino.
"Calma amore, è vero che come neonata hai una forza bruta da far invidia ad un tirannosaurus rex ma quanto a pratiche di combattimento..."
"Non importa voglio imparare! E' dal primo libro che sono una pallai al piede ingombrante che non serve a nulla."  Incredibile! Lo aveva ammesso!
Alla fine arrivò Eleazar, l'esperto in poteri vampireschi, che fiutò subito il talento di mia moglie. "E' uno scudo. E' immune ai poteri mentali di altri vampiri. Potrebbe estenderlo anche ad altre persone."
Subito mi piazzai dietro di lei. "Io mi metto qui, ok? Mogliettina mia, proteggimi tu." Adesso doveva allenarsi per estendere lo scudo.
"Io proverò a colpirla con scariche elettriche." disse Kate. Bella non battè ciglio. Bene lo scudo funzionava. "Ora ci serve una cavia per l'esperimento." Tutti si girarono a fissarmi. Perchè proprio io????
"Sei la persona con cui è maggiormente legata emotivamente."
"Ma nooooo alla fine non è tutta questa gran cosa...mi usa solo per il sesso." Perchè cominciaronotutti  a imbruttirmi?
Va bene, facciamo la cavia. Ne ho passate tante per lei, sopportiamo pure questa.
"Vai, amore. Sotto con lo scudo." Kate lanciò la sua scarica elettrica e mi prese in pieno. Bzzzzzzzzzzzzzzz!
"Scusaaaaaaaaaaaa amoreeeeeeeeee miooooooooooooo!!!!" strillò Bella vedendo che fumavo.
"No, niente amore...tutto bene."dissi stringendo i denti. Mi chiesi se tutto questo era davvero per la nostra incolumità. 
"Allora riproviamo!" disse Kate. Che bel pomeriggio! Stavo cominciando a pensare che o questo scudo era un'autentica sola o che Bella dopo tutto non mi voleva poi così bene. Disgraziata. Così mi ripaghi? Dopo digiuni forzati, inseguimenti, lotte, tentati suicidi, battaglie e chi più ne ha più ne metta...mi doveva far arrostire come un insetto dentro la zanzariera.
"Aspettate ce l'ha fatta!"
Non avevo sentito nulla in effetti stavolta.
"Edward! Funziona!" esclamò Bella tutta felice.
"Era ora." dissi con i capelli dritti.
"Si ma deve tenerlo più a lungo...facciamo una prova con Renesmee. Stimolerà maggiormente l'istinto di protezione." propose Kate.
Bella si mise a strillare come una pazza che la sua bambina non si doveva toccare. Cioè lei no ed io si? Che storia è? Mentre Bella prendeva tra le braccia la piccolina, Kate rifece il suo giochetto da elettrauto. Non ci accorgemmo di niente. Era durato anche di più del previsto. Ci lanciammo in un balletto di gioia tutti felici. Forse grazie a super Bella ce la potevamo fare. In pratica eravamo tutti nelle sue mani. Poveri noi...
In caso non mi rivediate è stato bello conoscervi.     

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Capitolo 9
*** I Volturi ***



I Volturi

I caro vecchi Volturi stando alle ultime notizie di Alice, dovevano arrivare a farci la loro visitina poco dopo le vacanze natalizie, quando sarebbe caduta la neve. Fatemi capire. Ma venivano a trucidarci o a farsi la settimana bianca?
A casa Cullen gli allenamenti erano continui, la tensione era alle stelle e l'ottimismo ce l'avevamo sotto le scarpe, presagendo la catastrofe imminente. Nonostante ciò Bella un giorno mi chiese la carta di credito per andare a comprare i regali; era il nostro primo Natale con la bambina e dovevamo festeggiarlo. Incredibile come una donna trovi sempre il tempo e la voglia di fare shopping! Le diedi corda, tanto a che serviva discutere con quella pazza decerebrata? E festeggiamo questo Natale! Spero tanto che Babbo Natale mi porti un set di bombe atomiche. Mi potrebbero tornare molto utili. Al limite mi ci siedo sopra.

 
E venne il temuto giorno della battaglia. Il tanto atteso scontro Volturi vs Cullen.
I Cullen giocano in casa. La formazione dei Volturi avanza maestosa con Aro, Caius e Marcus al centro campo. Jane ed Alec difensori alle due ali laterali. Demetri e Felix nel ruolo di attaccanti si preparano a marcare gli avversari.
I Volturi arrivarono leggeri  quasi fluttuanti sulla neve ( ma che avevano i pattini?) portandosi dietro un folto pubblico per fare la hola, una quarantina di persone, tanto per passare inosservati. Meno male che la loro legge principale era la segretezza.  Ma a Volterra chi era rimasto a sorvegliare la baracca? Solo Gianna la segretaria? Boh, contenti loro.
Noi eravamo dall'altro lato con una folla altrettanto numerosa di vampiri con poteri paranormali degni di X men. E vai! Chi da il fischio di inizio?
"Vai Carlisle" dissi incoraggiandolo "Mostra il tuo faccino innocente da gattino con gli stivali e impietosicili." 
Carlisle andò avanti sventolando la bandiera bianca e scambiò una serie di convenevoli con Aro e company. "Vecchio mio, come stai?" "Carissimo, quanto tempo!"
Dopo essersi presi un té, i Volturi passarono alle accuse e alle minacce omicide ma subito il mio dolce paparino gli assicurò che si trattava di un grosso malinteso. I Volturi mandarono avanti Irina la spiona che guardando Renesmee apparve molto confusa.
"Ehm...mi sembra un pò cresciuta dall'ultima volta che l'ho vista." Aro perplesso volle vederci chiaro e vedendo che la bambina stava in braccio a mia moglie, mi chiese di avvicinarmi per potermi leggere nei pensieri. Ecco, lo sapevo, era sempre colpa di Bella se finivo nei casini. "Salve, Aro."dissi fingendomi disinvolto. Aro mi prese la mano e si fece un altro pacco di fatti miei. Fu il primo a vedere Breaking Dawn parte I in anteprima. Vide tutto. Anche le mie calde notti con Bella. Ma brutto vampiro guardone, non conosci la legge sulla privacy?
Aro quando ebbe finito, mi guardò stupefatto. "Incredibile!"disse. Ma reagiva così perchè aveva capito la vera natura di Renesmee o perchè aveva visto tutte quelle cosette che Bella mi faceva di notte?
"Che succede?" chiese nervoso quel rosicone di Caius che non vedeva l'ora di spargere sangue.
Anche Rensmee  toccò Aro con la sua manina e gli fece rivedere il film per la seconda volta.
Aro tutto emozionato annunciò che era tutto a posto che la piccola non era una bambina immortale ma la figlia naturale mia e di Bella.
"Aro, ci hai fatto fare la traversata dell'Atlantico per un errore? Niente botte?" chiese il pubblico di vampirozzi malvagi. "Buoni, buoni. Fatemi pensare." diceva Aro dando una sbirciatina ai nostri amici a quattro zampe. Nella sua testa già li vedeva nel cortile di casa sua con la medaglietta al collo.
 "Non abbiamo aperto un canile, Aro. Sono nostri amici." Gli spiegai.
Più o meno. Uno è il promesso sposo di mia figlia che porta ancora il pannolone. I Volturi intanto per scatenare una rissa decisero di dare fuoco a Irina davanti alle sue sorelle. Non potemmo fare nulla per evitarlo. Ma chi se ne importava alla fine? Questa Irina era stata una comparsa squallida nella saga peggio di Reneè. Tanya e Kate però ebbero una reazione isterica e montarono su una sceneggiata napoletana cercando di saltare addosso a Caius ed Aro e farli a pezzi. Dovemmo legarle ad un albero per farle star buone.
Alla fine visto che neanche un'uccisione brutale sotto gli occhi bastava a farci arrabbiare, manco fossimo un convento di monaci tibetani, Aro cominciò a meditare sui pericoli rappresentati dalla piccola Renesmee in futuro. Ma Aro, non mi preoccupo io del suo futuro che sono il padre, e vuoi farlo tu?
Aro cominciò ad intervistare i presenti chiedendo se la ritenevano pericolosa.
 "No, no...assolutamente." disse uno dei nostri testimoni. "Ora che abbiamo appurato l'innocenza dei Cullen posso andarmene?"
"Ma certo, chiunque può andare via se vuole. Noi non vi tratteniamo." Come Aro ebbe pronunciato queste parole molti tra i nostri testimoni presero il fugone e scomparvero dalla nostra vista. Begli amici che avevamo!
Aro continuò il suo predicozzò su quanto fosse pericolosa l'incertezza e che non sapendo cosa aspettarsi da Renesmee non potevano lasciarla vivere. Spiego con molta gentilezza che nessuno era tenuto a battersi, che erano tutti liberi di tornarsene a casa e che lo addolorava profondamente far dal male alla piccola Renesmee. Seee come no, era proprio il ritratto della disperazione. Ma dal momento che dovevano proteggere la razza vampira da ogni pericolo certi sacrifici erano necessari. ..
"Aro ma ci fai o ci sei?" disse Garrett, l'Indiana Jones dei vampiri. "Stai cercando solo una scusa per menar le mani. Ma che figura ci fai? Vuoi applicare la giustizia o fare i tuoi porci comodi? Ehi voi tutti datevi una svegliata i Volturi vi stanno prendendo in giro!" Aro non lo uccise solo perchè Mr Cocodrile Dundee col suo discorso aveva ottenuto il consenso del pubblico. Per evitare che la folla cominciasse ad fischiare "Volturi, buuuuuuuuuu!" Aro chiese un time out per ponderare la questione con i suoi fratelli.
"Scusate ma ci dobbiamo riunire un attimino."
Mentre i Volturi pensavano al da farsi la gente intorno cominciò a piagnucolare mormorandosi frasi di addio strappalacrime e promesse di eterno amore. Garrett ne approfittò per dichiararsi a Kate. Ammazza, a questa era appena morta la sorella è già si metteva a rimorchiare.
Bella ne approfittò per mettere Renesmee in groppa a Jacob e le diede uno zainetto.
"Dentro ci sono passaporti e soldi per farvi scappare."disse loro.
"Solo per Renesmee e Jacob? E per noi?"chiesi.
 "Noi resteremo insieme e combatteremo fino alla fine." Cosaaaa? E chi l'ha deciso? Piuttosto mi faccio arruolare da Aro. Voglio partire anch'iooooo. 

Il trio Medusa, ossia i Volturi, intanto erano ancora in riunione per decidere cosa fare di noi. Prego con calma! Vi porto un caffè?
"La bambina potrebbe essere pericolosa. Uccidiamola!" propose il perfido Caius. A quello prudevano sempre le mani. Rosicava ancora per non avermi potuto uccidere quando ero andato da loro a implorare la morte. Sinceramente speravo di deluderlo anche questa volta.
Poi fu la volta di  Tappezzeria - Marcus che dovunque lo portavi, che fosse una guerra all'ultimo sangue o una gita a Disneyland aveva sempre quella faccia annoiata da cane bastonato.
 "Aspettiamo che la poppante cresca e vediamo cosa combina. In caso torniamo." Bravo Marcus. Per una volta nella vita ne aveva detta una giusta. Allora qualche neurone gli era rimasto.
Aro scosse la testa e comprese che il voto decisivo spettava a lui come fosse uno dei giudici di X Factor.
"Edward, sono così dispiaciuto..." Iniziò Aro. Ancora con quella storia che gli dispiaceva? Ma chi ci credeva più?
Se solo potessimo sapere che cosa diventerà da grande Renesmee...saremmo tutti più tranquilli..." In quel momento mi arrivò un messaggio mentale da Alice. Quella brutta sola vigliacca  che si era data alla macchia con il suo ragazzo poche settimane prima ed aveva dato di nascosto istruzioni a mia moglie per farsi fare dei documenti falsi. Ma almeno era tornata con delle buone notizie. Che tempismo, ci vorrebbero proprio adesso, prima che ci massacrino. Con un sorrisino furbo guardai Aro.
"Senti, scusi...il problema se ho capito è che non si sa cosa aspettarsi da una creatura straordinaria come Renesmee. Giusto?"
 "Giusto." mi confermò l'Implacabile.
"Quindi se lo scoprissimo e appurassimo la cosa...levereste le tende e tornereste a Volterra o a Montepulciano...dove cavolo abitate?"
 "Certo, nulla mi darebbe maggior piacere che risolvere tutto senza violenza..."Seee vabbè. E chi era? Il Dalai Lama?
"Allora tutto è risolto. Vieni avanti Alice." Tiè! Beccatevi questa Volturi del cavolo. Alice e Jasper entrarono in scena acclamati da tutti, accompagnati da due indios. Una era una vampira ed l'altro era il suo nipotino ibrido. Come mia figlia! Altro c'era un altro matto oltre me, al mondo che faceva i bambini con le umane! Meno male!
Il ragazzo venuto dal Brasile raccontò di essere frutto di un esperimento di una specie di scienziato pazzo che voleva creare una razza pura.  Era un vampiro o un nazista? Vabbè, comunque fatto sta che il giovane cioccolatino aveva passato i 150 anni ed era molto simile ad uno della nostra razza. Visto il nostro asso nella manica Aro abbassò le orecchie e con tante scuse e salamelecchi vari ci salutò per tornarsene in Italia con tutta la baracca e burattini.

Fiuuuuuuuu. Tutti facemmo un sospirone di sollievo e  cademmo a terra distrutti. Che stress! Ma almeno eravano salvi.
"Bella puoi abbassare lo scudo adesso" le dissi dopo un pò. "A quest'ora saranno atterrati a Fiumicino."
Tutti gli ospiti ci ringraziarono dicendo che si erano divertiti moltissimo. Tanya e Kate forse un pò meno...ma almeno la seconda aveva rimediato un fidanzato. Kate infatti si portò a casa Garrett.
Quanto a Nahuel, molti lo diedero come futuro spasimante di Renesmee. Si accettano scommesse. Il povero Jacob era destinato ad avere sempre un rivale allora. Se ti va male anche stavolta...lupastro ti consiglio il convento! 
Dopo baci, abbracci, saluti ognuno se ne tornò a casetta sua ed io e Bella ci ritirammo nel nostro nido d'amore per smaltire tutto quello stress. Dopo aver messo a nanna Renesmee, Bella disse che aveva una sorpresa per me. "Un altro completino sexy da strappare?"chiesi interessato. Una bella notte d'amore ci stava tutta dopo la carneficina mancata.
 "No, meglio."mi disse e cominciò a concentrarsi. In quel momento riuscì ad alzare il suo scudo mentale. Tutti i pensieri, i complessi, le paranoie, i piagnistei, i viaggi mentali, i film folli che si faceva nella sua testa e che mi aveva risparmiato in tutti quegli anni, mi travolsero di colpo. Nooooooooooooooooo! Non ce la potevo fare! Pure questa!
Dovevo distrarla e cominciai a baciarla appassionatamente. Lo scudo si richiuse risparmiandomi il contenuto infernale di quella testolina bacata.
"Amore ma così non ci riesco." protestò Bella.
"Non importa vieni qua, vampirozza mia. La notte è giovane."
Bella rispose con entusiasmo (e quando diceva di no?) alle mie effusioni. Ce l'avevo fatta. "Dopo tutto." mi disse "Abbiamo tutta l'eternità davanti."
Povero me! In cosa sono andato a cacciarmi...ma vabbè indietro non si torna.
E va bene...che l'eternità abbia inizio!

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Capitolo 10
*** Epilogo: come nasce un best seller ***


Epilogo: come nasce un best seller


Qualche sera dopo, mentre la piccola Renesmee dormiva e Bella si stava facendo una doccia io ne approfittai per fare una telefonatina alla zia Stephenie. Presto avrebbe pubblicato i tanto decantati libri sulla mia storia. Fantastico! Sarei diventato una leggenda, uno dei più ragguardevoli protagonisti della letteratura.
"Allora cara, come va il libro?"
La zietta era tutta felice. "Edward! Mio piccolo capolavoro! Ho ultimato il primo libro che presto vedrà la luce. L'editore ne è entusiasta! Volevo intitolarlo Forks..."
"Che orrore! Non venderebbe neanche una copia!"dissi io con una smorfia.
"...ma poi l'ho chiamato Twilight, Crepuscolo."puntualizzò.
"Perchè che succede al crepuscolo?"chiesi spiazzato
"Edward! Hai detto che è la parte della giornata che preferisci."
Cercai di ricordare quando e come avessi detto quella frase. Forse perchè dopo le 18 cominciavano i miei telefilm preferiti...Mah!
 "Beh quello che conta è che la saga sarà un successo. Con un protagonista come me..." mi lisciai i capelli tutto orgoglioso.
"Ehm, veramente...ci sarebbe un cambiamento." annunciò la zietta "Ho deciso di scrivere la saga dal punto di vista di Bella.
" "Cosaaaaaaaaaaaaaaaa!Ma sei matta zia Steph?"urlai scandalizzato
 "Vedi, Edward, la protagonista imbranata romanticona fa tendenza! Piace molto al pubblico femminile un personaggio tormentato. Ispira compassione e simpatia."
"E scusa ma io non faccio pena?? Guarda che cosa ho passato con il problema della sete per la mia cantante: sembravo un assetato nel deserto innamorato della sua borraccia. Più tormentato di così!"
 "Edward mi dispiace...Non te la prendere è solo business. Forse forse scriverò qualcosina anche dal tuo punto di vista più in là quando avrò tempo... A presto, ti manderò una copia con l'autografo."
Appena riattaccò lanciai  il telefono contro la parete in preda all'ira. Quella imbrattacarte da quattro soldi! Se pensava di liquidarmi così, si sbagliava di grosso. Avrei aspettato il mio momento di gloria. Dopo tutto noi vampiri abbiamo tempo...

La saga fu un successo: vendette milioni di copie e decisero di farne pure dei film. Per la mia parte scelsero Robert Pattinson. Per la cronaca, sappiate che io sono molto più bello. Sono tutt'ora in causa con la Summit.
Non ero molto entusiasta di come la zietta mi aveva descritto. Sembravo un inguaribile romantico pazzo d'amore...Bleah.  Stephenie cominciò a lavorare come promesso ad un nuovo libro in cui la voce narrante era la mia, e avrebbe dovuto intitolarlo Midnight Sun. Ma era fissata con il meteo questa? Purtroppo però, un misterioso imbecille prese il manoscritto e lo diffuse on line senza il permesso dell'autrice mandando all'aria i suoi progetti editoriali.
Se trovo quel disgraziato gli affondo i denti nella carotide, alla faccia della dieta. Al momento i miei sospetti sono su Aro e Mike Newton.
Stephenie si rifiutò di continuare a scriverlo. Dopo l'ennesima rosicata mi buttai su internet e scoprii il favoloso mondo delle fan fiction. Fu allora che mi venne una sadica idea: scrivere io stesso la storia dal mio punto di vista. Trovai il sito adatto e mi misi al lavoro affinchè il mondo potesse conoscere la vera storia del sadico Edward. Ed eccomi qui, alla conclusione dell'opera. Mi raccomando gente. Conto su di voi. Mi inchino e vi saluto col mio sorrisone sghembo.

Il vostro sadico Edward

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