Avventure a Neverland, la terra di Shinigami.

di Black Nana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preludi di un nuovo mondo. ***
Capitolo 2: *** Verso un nuovo mondo? Una principessa,per due principi ed un trono? ***
Capitolo 3: *** Verso un nuovo mondo? La fuga di Maka e la storia della camelia. ***
Capitolo 4: *** Verso un nuovo mondo? I tormenti di Crona. ***
Capitolo 5: *** Avviso! ***



Capitolo 1
*** Preludi di un nuovo mondo. ***


Avventure a Neverland,la terra di Shinigami.

Neverland, una terra composta da vari regni, che avevano come punto di riferimento il regno di Shinigami, Death City. Il gran re aveva conquistato il potere, sconfiggendo il tiranno Ashura, la sua compagna la strega Arachne e sua sorella Medusa, che alla fine si era schierata con Shinigami ,pur di togliere di mezzo l’odiatissima sorella. Ma la strega dopo il successo di Shinigami,giurò a se stessa che avrebbe superato sia Arachne, che Ashura,creando un mondo nuovo,di cui lei sarebbe stata sovrana. La terribile strega dei serpenti, sapeva bene che la sorella maggiore si era reincarnata. Per precauzione Arachne, temendo di essere distrutta dalla sorella minore, aveva deciso di estraniarsi dai progetti di Medusa.

Quest’ultima aveva avuto due figli un maschio ed una femmina, Ragnarock e Crona. I due però non si erano rivelati utili per il conseguimento dei suoi loschi obbiettivi e per questo,li aveva uniti in un solo corpo, quello della bambina, tramutando Ragnarock in un folle demone, col voto rigato da una x bianca, come le sue mani. Inoltre alla piccola Crona era stato affidato un potente amuleto che avrebbe dovuto custodire,fino al momento in cui alla strega sarebbe tornato utile. Nel frattempo aveva rinchiuso entrambi in una grotta prigione,dove sarebbero rimasti nascosti fino a quando Medusa non avesse trovato loro un’altra sistemazione.

Intanto, mentre la strega preparava, restando pazientemente nascosta nell’ombra, la sua ascesa al potere,Neverland era diventata una terra florida e due erano i regni più potenti : quello di Agadhir , governato dal re Damian e dalla sua consorte la regina Charlotte, e quello di Rouhan, governato dal re Spirit e dalla sua sposa,Camille. I due regni erano molto diversi tra loro, ma entrambi i sovrani erano uniti dall’egoismo senza pari. Infatti il primo era talmente presuntuoso e pieno di se, ma soprattutto desideroso di potere,a tal punto da aver stipulato un accordo segreto con la strega nera, soprannome con cui la gente aveva appellato Medusa. Ella però era ostacolata da un’altra strega molto potente, sorella minore del gran re Shinigami, Marie, detta la strega bianca.

I due re oltre all’egoismo ed alla passione per le belle donne,avevano in comune anche l’alleanza con una strega,perché anche re Spirit aveva stretto un patto con una strega, ma il suo non solo era pubblico, ma anche ben accetto, dato che la strega in questione era proprio Marie. Questa grande amicizia fra i due era anche approvata da Shinigami e dalla sua bellissima consorte, sorella minore della regina Camille, Isabelle .

Quest’ultima aveva dato da poco alla luce l’erede di Death City,il principe Kid,un bambino abbastanza particolare, date le tre strisce bianche sul lato destro del capo e gli occhi color ambra. Inoltre col passare del tempo, il piccolo principe aveva dimostrato di avere un’ossessione alquanto preoccupante per la simmetria, che lo portava addirittura ad avere delle crisi isteriche. Inizialmente Kid era un bambino allegro e gioioso, ma dopo la morte della madre si incupì a tal punto, da non sorridere quasi mai, fino a quando due persone non irruppero nella sua vita,regalandogli nuovamente il piacere di vivere.

Un caro amico del re Shinigami, in punto di morte gli aveva affidato le sue figlie, costui lord Thompson, conte di Death Valley, che era un ex bandito al servizio Lord Mosquito, il braccio destro di Lady Arachne, ma dopo aver incontrato Shinigami, si era redento e si era schierato dalla sua parte, aiutandolo a sconfiggere il tiranno. Inoltre fu proprio lui ad incoronarlo ed a presentargli lady Isabelle,sua futura sposa. L’uomo aveva chiesto al re di Death City, di crescere le sue bambine Elisabeth e Patricia, come figlie sue,poiché la sua vita era ormai al termine. Le due bambine avevano rispettivamente un anno in più la prima ed un anno in meno la seconda,del piccolo Kid.

Inizialmente la convivenza era stata traumatica, soprattutto per Kid, che non riusciva a sopportare l’asimmetria di Liz e Patty, come era solito chiamare le due sorelle. Col passare degli anni, il loro rapporto era migliorato a tal punto che i tre erano inseparabili ed il giovane non poteva fare a meno delle sue sorelle,coloro che per somma gioia del gran re Shinigami, erano riuscite a far sorridere nuovamente il suo amato figliolo.

N. D. A. : Salve a tutti  eccomi qui, sono tornata con una nuova long, visto che non avevo miente da fare, ( Grande bugia perché sto studiando  per la patente! Help meeeeeeeeeee!) , questa storia è abbastanza particolare, come avrete visto ho deciso di scrivere qualcosa di diverso dal mio solito. In questo primo capitolo Kid è stato molto presente, inoltre sono comparse Liz e Patty, in versione sorelle adottive di Kid , Medusa, che è sempre la mascalzona della situazione, Marie come sorella di Shinigami, anche se è un po' improbabile, ma mi servirà nel corso della storia. Nel prossimo capitolo faranno la loro comparsa Soul e Maka, Tsubaki e Black*Star e anche altri personaggi, ma non vi svelo niente.
Bene passiamo alle anticipazioni del prossimo capitolo. Dunque nel secondo capitolo continueranno a non essere presenti discorsi diretti, in quanto è ancora un'introduzione alla storia vera e propria. Per quanto riguarda Soul e Maka, cercherò d mantenere alcuni loro caratteri, in più...

Black*Star: Yahoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! Si patrla del più Big dei Big, l'illustre Black*Star! *Urla da sopra un albero * O.O
Tsubaki : * Faccia sconvolta e preoccupata allo stesso tempo , piange quasi* Black*Star, ti prego scendi da lì ti scongiuro, potresti farti male!
Black*Star: Ok Tsubaki, per te qualunque cosa!
Black Nana: Tsubaki, perché quel pazzo del tuo meister e non solo, sta su un albero a strillare, ma soprattutto che ci fate qui?
Tsubaki: Non so perché si è precipitato qui, ha solo urlato l'autrice non mi da abbastanza spazio! Perdonalo lui è uno sciocchino!
Black Nana: Tsubaki fatti da parte ci penso io. Black*Staaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaar! Se non sparisci entro cinque secondi da qui giuro che ti faccio fuori col death note, chiaro?
*Black*Star scende dall'albero da un bacio a Tsubaki e se ne vanno abbracciati*

Perdonate le solite intrusioni, purtroppo non si riesce mai a stare tranquilli.

Angolo Dediche: dedico il capitolo a Death the Kid 93, Liz Thompson, Maka XD e Any_, ma anche a tutti quelli che leggeranno, passeranno e recensiranno. Un saluto affettuoso a tutti quanti. Mi raccomando passate in tanti vi aspetto al prossimo capitolo. Bye Bye dalla vostra Black Nana :D


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Capitolo 2
*** Verso un nuovo mondo? Una principessa,per due principi ed un trono? ***


Intanto anche ad Aghadir, era stata festeggiata la nascita dell’erede al trono, il principe Wes, estremamente somigliante al padre, il che lo rendeva molto orgoglioso, soprattutto perché era in vantaggio sul suo avversario il re Spirit che non aveva ancora generato un erede. Infatti re Damian sapeva bene che il suo rivale, era un donnaiolo incallito, che tradiva continuamente la sua regina. Inoltre sapeva che presto Camille avrebbe scoperto le innumerevoli tresche del consorte, conoscendone il carattere,sarebbe andata su tutte le furie, poi indignata avrebbe abbandonato il regno e si sarebbe ritirata in un luogo sicuro.

Qualche anno dopo, la regina Charlotte diede alla luce un altro bambino, che fu chiamato Soul, nome che fu scelto personalmente dalla regina. Inoltre il bambino era il prediletto della giovane donna,sia per il carattere, molto simile al suo, ma soprattutto per gli occhi del suo bambino,che tanto amava, rossi come due rubini.

Un anno dopo la nascita del secondogenito di re Damian, venne alla luce la primogenita del re Spirit, che fu chiamata Maka, anche se a Camille, piaceva soprannominarla Maya. La madrina della bambina fu Marie, che decise di farne non solo la sua protetta, ma di insegnarle anche i segreti della magia.

Quando la piccola principessina Maka, compì cinque anni re Spirit, decise di invitare il suo rivale re Damian, per discutere di un possibile matrimonio, fra sua figlia ed uno dei suoi due figli, possibilmente per Spirit, il primo, visto che avrebbe ereditato il trono. Il sovrano di Aghadir accettò ben volentieri, l’invito del rivale, visto che quella sarebbe stata un’ottima occasione per umiliare il suo stupido avversario.

I due sovrani non avevano previsto che Medusa e Marie, le streghe protettrici dei due regni, avrebbero fatto di tutto per impedire che venisse stipulato un accordo. Infatti la strega nera minacciò il suo alleato di scagliare una potente maledizione sulla sua sposa e sul suo primogenito. A Damian non importava molto della sua consorte, più che altro gli interessava preservare l’incolumità del principe Wes, così obbedì a Medusa, la quale gli ordinò di andare ugualmente alla festa organizzata da Spirit, per raccogliere informazioni su quella bambina. La strega nera aveva avuto dei cattivi presagi riguardo il futuro di quella bambina,che poteva compromettere i suoi piani, per questo era necessario premunirsi.

Durante le celebrazioni,in onore del compleanno della piccola Maka, Damian disse a Spirit che non aveva alcuna intenzione di far sposare Wes con Maka, al massimo gli avrebbe concesso di darla in moglie al secondogenito, che secondo lui era un buono a nulla, ma nonostante tutto la piccola principessa, figlia di un padre degenere, sarebbe stata la moglie perfetta per un figlio inutile come il suo.

Spirit dal canto suo rimase deluso, ma si accordò con il suo rivale, pattuendo di aspettare che i loro figli fossero un po’ più grandi per farli incontrare e prendere in considerazione un accordo definitivo. Re Damian acconsentì, curioso di vedere come la piccola principessa ribelle, amante dei libri sarebbe cresciuta.

 Il sovrano sapeva bene che Maka aveva ereditato lo stesso carattere della madre, ma soprattutto sapeva che la piccola principessa era conosciuta per il suo odio viscerale nei confronti del padre e della stragrande maggioranza delle attività femminili. Infatti la piccola era non solo un’ottima cavallerizza, nonostante la giovane età, ma anche un’ottima guerriera, tutto questo era dovuto al fatto che la regina Camille, avesse scelto il suo amico professor Franken Stein, come istitutore e mentore per la figlia.

Franken Stein, non era solo l’uomo più erudito di tutta Neverland, nonché allievo ed amico personale del gran re Shinigami, ma anche il più forte maestro d’armi di tutto il regno di Death City. L’uomo era conosciuto anche per il suo passato, in quanto aveva combattuto insieme al re Spirit ed al re Damian, nella battaglia finale fra Shinigami ed Ashura ed era noto come cavaliere di Mjolnir, terra di origine del Sommo Shinigami e di sua sorella Marie.

A Stein la piccola Maka non dispiaceva affatto, anzi la trovava oltre che un’ottima allieva, la considerava anche una persona degna di stima, visto che non aveva ereditato nulla del padre, se non la maestria con il giavellotto, arma preferita del sovrano. Allo scienziato con la mania della vivisezione, cosa che terrorizzava Spirit, faceva molto piacere che Maka avesse ereditato il carattere della regina, per la quale provava un forte affetto, dato che lo aveva sempre appoggiato, poiché apprezzava le sue doti di scienziato ed erudito, oltre che di medico.

Dal canto suo la principessa crebbe felice, fino a quando la madre stufa dei tradimenti del consorte, si era ritirata nel palazzo della Dama del Lago, sua cara amica, per poi ritornare nel regno natio, per succedere al padre ed impedire che Spirit s’impossessasse del suo regno. Maka giurò a se stessa ed alla madre che avrebbe vendicato l’onore leso, della sua adorata genitrice.

All’età di tredici anni, alla piccola principessa fu presentato il giovane principe Soul, che il padre desiderava ardentemente come futuro consorte della figlia. I due non avevano un buon rapporto, anzi il ragazzo si riteneva troppo cool, (termine di sua invenzione), per frequentare una senza-tette, fissata con i libri, senza alcun briciolo di femminilità, ma soprattutto violenta come lei. D’altro canto la ragazza non aveva alcuna intenzione di sposare un tipo arrogante e presuntuoso come quello, così manifestò a Spirit la sua ferma intenzione di non concedersi mai a nessun uomo. Il monarca era disperato,poiché non solo i suoi piani erano andati in fumo, ma anche perché nemmeno Stein e Marie l’avevano distolta da quella terribile idea.

Infatti, grazie a loro, la principessa stava iniziando ad affrontare un allenamento speciale, che le avrebbe poi permesso di estrarre la sacra spada scarlatta e di sconfiggere la strega nera, che opprimeva Neverland con la sua oscura magia. Inoltre re Damian che era in combutta con Medusa, era più che felice del rifiuto di sposarsi della giovane principessa.

Frattanto Spirit aveva ben pensato di far incontrare a sua figlia il giovane principe Kid, che da tempo non vedeva, il quale secondo lui, sarebbe stato il marito perfetto per la sua bambina, essendo un bellissimo giovane, nonostante fossero cugini. Purtroppo per il rosso sovrano, nessuno dei due aveva voglia di sposarsi, anzi Kid e Maka erano talmente legati, da sentirsi quasi come fratello e sorella, poiché le loro madri erano sorelle ed erano cresciuti insieme, nonostante non si vedessero da quando la regina Camille aveva lasciato la corte di suo marito.

Al compimento dei suoi sedici anni, la giovane Maka, il cui fisico era cambiato dal primo incontro con Soul, abbandonò definitivamente le sue vesti principesche per diventare il cavaliere scarlatto, terrore dei malviventi e della corte corrotta di Spirit, ormai prossimo alle nozze con una sua cortigiana, dai facili costumi. Lady Blair,era profondamente odiata dalla fanciulla, perché non solo mirava a sostituire sua madre, ma anche a generare un erede maschio, così da spodestarla.

N.D.A: Salve rieccomi col secondo capitolo. Allora come avevo annunciato nel capitolo precedente, sono comparsi Soul e Maka. Ho cercato per quanto possibile di renderli quanto più vicini al loro solito modo di essere, particolarmente Soul. Ho notato che la storia sembra non essere molto apprezzata, ma vabbè fa niente, tanto so bene che mi perseguita il demone celeste. Essì Hachi mi ha contagiata, sarà che stare sempre con lei ed i Blast fa male, ma vabbè pazienza.Nel capitolo precedente oltre ad aver annunciato Soul e Maka, avevo detto che sarebbero apparsi altri personaggi, infatti sono apparsi Stein e Blair.
Per quanto riguarda il suo personaggio, l'ho resa simile ad Anna Bolena, moglie di Enrico VIII d'Inghilterra, dal punto di vista della prima figlia Maria e a Madame Dubarrie la famosa concubina, ex prostituta parigina, di Luigi XV di Francia. Sapete io sono un'appassionata di storia inglese e francese. Per questo mentre cercavo di immaginare Blair nella storia, mi è uscita così. Però io adoro Anna Bolena, mi è simpatica, perché é la mamma di un personaggio storico che ammiro molto Elisabetta I lei è uno dei miei idoli l'adoro. Perdonatemi se mi sono messa ad annoiarvi con queste informazioni futili, non c'è nemmeno spazio per le anticipazioni.
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito, letto e visto la storia e dedico questo capitolo a loro e ad : Any_, Death the Kid 93, Liz Thompson, MakaXD, Juliet Albarn ed a Shokunin Eris. spero che gradiate la mia storia ed anche queste note. Baci dalla vostra Nana. P.S. passate dalle mie parti e vedete anche le altre boiate che ho scritto XD.

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Capitolo 3
*** Verso un nuovo mondo? La fuga di Maka e la storia della camelia. ***


Maka era stufa di sottostare ad un padre fedifrago e ad una pseudo matrigna, che altri non era se non una prostituta, particolarmente abile ad irretire suo padre. Per questo dopo aver estratto la sacra spada scarlatta, si era data alla fuga, sul suo cavallo nero Flame. Nella fuga, fu aiutata da Stein, che fu più che felice di aiutare la sua protetta ad allontanarsi da quell’ambiente così orribile.

Intanto in quei diciotto lunghi anni, Arachne aveva provveduto a riorganizzarsi come poteva, nonostante Ashura fosse caduto e lei avesse perso quasi tutti i suoi poteri, aveva continuato a tessere la sua tela incessantemente. La strega aveva creato un’organizzazione, Arachnofobia, che l’aveva condotta sino a Moonachre, un regno minore a sud di Rouhan. Il  sovrano del piccolo regno, aveva un figlio maschio Masamune, il quale era nato dalla defunta prima moglie del re, che intanto si era risposato con una donna leggermente più giovane di lui.

La giovane regina però si era ammalata gravemente ed il re non sapeva cosa fare, inoltre il giovane principe combatteva ai confini del regno contro coloro che desideravano invadere il suo regno. Così il  monarca si rivolse ad Arachnofobia, il network di Arachne, la quale trovò una cura per la regina, il fiore di luna. Questa pianta possedeva delle proprietà curative e dei poteri magici incredibili, infatti la strega chiese in cambio un ingente compenso,che il re non esitò a consegnarle.

Qualche tempo dopo la regina diede alla luce una bambina molto graziosa, che chiamarono Tsubaki, come la camelia, il fiore senza profumo. La bambina possedeva dei poteri magici straordinari, derivatele dal fiore magico. La cosa non sfuggì alla strega dei ragni, che rapì la bambina, nascondendola in una torre di Arachnofobia, nel bel mezzo di un bosco, sicura che nessuno l’avrebbe trovata, o almeno così pensava.

La dolce Tsubaki, era una ragazza alta, dalla carnagione chiara,con lunghi capelli neri lisci, dal fisico prosperoso e dagli occhi blu zaffiro. La fanciulla era un’abile artista, disegnava, ricamava scolpiva, qualunque materiale usasse lo trasformava in un’ opera d’arte. La fanciulla aveva anche un’altra abilità, era capace di utilizzare qualsiasi arma ninja, cosa alquanto strana, per una ragazza dolce ed accondiscendente come lei.

Tsubaki, ignorava quali fossero le sue reali origini, infatti considerava Arachne come una madre, dato che l’aveva cresciuta come una figlia, cercando di farla sentire amata, affinché non avesse mai il desiderio di fuggire. La strega ignorava che la giovane desiderasse ardentemente trovare qualcuno con cui girare il mondo e perché no innamorarsene. Non credeva che sarebbe stata disposta a tutto, pur di fuggire da quel luogo nascosto in cui, la donna che considerava sua madre, l’aveva rinchiusa. Arachne aveva segregato la principessa, non per proteggerla dai pericoli, ma solo ed esclusivamente  per il suo egoismo, anche se Tsubaki ignorava quel particolare.

Mentre la bella Tsubaki era arrivata ai sedici anni, chiusa in quella torre a sospirare ed a sperare che qualcosa accadesse e che le cambiasse la vita,  neanche immaginava che un giovane dai capelli azzurri sparati in aria, a mo di stella, stesse per entrarci prepotentemente e che l’avrebbe sconvolta definitivamente.

Frattanto a Death City, il giovane principe Kid era stato convocato, da suo padre perché quel giorno avrebbe ricevuto un incarico che per due anni, lo avrebbe tenuto lontano da Death City, ma non sarebbe stato solo. Infatti re Shinigami non poteva  assolutamente permettere che suo figlio, vagasse per due anni da solo. Per questo conoscendo bene l’utilità di due figure rassicuranti come quelle delle figlie, in certi momenti, soprattutto se questi erano delle crisi isteriche dovute all’asimmetria di qualcosa, decise che lo avrebbero affiancato.  

Ma la loro utilità si sarebbe rivelata, nel momento in cui avrebbero incontrato la custode, anche se neanche lontanamente avrebbe potuto immaginare quale effetto quella giovane potesse avere sul giovane. Del resto il sovrano ignorava completamente la sensibilità della custode ed anche quella del suo erede.

Non appena giunse nella sala del trono, Shinigami salutò allegramente il figlio dicendogli: “Salve figliolo,come andiamo tutto bene? Ti è accaduto qualcosa d’interessante in questi ultimi tempi?”. Poco dopo il giovane principe rispose al padre con aria seria dicendo: “Padre, so che mi avete convocato per affidarmi un incarico importante. Vi premetto che se si trattasse di riportare Maka, da re Spirit, sappiate che non accetterò mai!” “Kid, caro nessuno ti chiederebbe mai questo, la tua missione consiste nel trovare la custode dell’amuleto di giada di Sensei Shidoh! La ragazza, si chiama Crona ed ha la tua stessa età. Desidererei che tu la portassi a palazzo figliolo” “Si padre farò come volete!”

Detto ciò il giovane si avviò nella sua camera, per prepararsi alla partenza e preso il necessario s’incamminò verso la stanza delle sorelle, che lo avrebbero accompagnato. Re Shinigami, aveva disposto che Kid viaggiasse sul suo destriero guidando le ragazze, che lo avrebbero seguito, con un piccolo cocchio, dato il pessimo rapporto che Liz aveva con i cavalli e che Patty non faceva che compromettere ulteriormente, compiendo folli acrobazie. Il povero Kid non aveva previsto che la camera delle sorelle fosse non solo notevolmente in disordine, ma soprattutto, estremamente asimmetrica, cosa che gli provocò uno svenimento immediato.

Frattanto al palazzo di Rouhan, re Spirit era disperato per la fuga della sua adorata figliola,il cui nome non faceva altro che invocare, tenendo stretta tra le mani una bambolina che la raffigurava. Il sovrano non riusciva assolutamente a spiegarsi la fuga della sua bambina, nemmeno le attenzioni della sua voluttuosa promessa sposa lo aiutavano a calamarsi.

Lady Blair, non aveva mai amato né Maka, né tantomeno la precedente regina, ma soprattutto non amava Spirit, il suo era solo un desiderio fisico, nei confronti dell’avvenente regnante dai capelli rossi. La donna desiderava sposare Spirit, per un motivo molto semplice, il potere, ma quello che le interessava maggiormente era l’essere riconosciuta come regina, perché se nel caso avesse avuto un figlio maschio e fosse riuscita ad avere il monarca in suo potere,avrebbe fatto in modo che il trono spettasse a lui.

Quella di madre di un futuro re, era sicuramente una posizione, per cui valeva la pena combattere. Fortunatamente per Blair, avere un fisico prosperoso ed una grande dose di furbizia e di cattiveria, l’avevano aiutata ad avvicinarsi maggiormente al conseguimento del suo obbiettivo. L’unico ostacolo sulla sua strada era il popolo e la corte, i quali non avevano intenzione di riconoscerla come regina, poiché amavano la loro principessa e la loro ex regina ed in più erano a conoscenza del fatto che Blair, fosse un ex prostituta, conosciuta in tutto il regno per le sue prodezze. Per la donna la fuga di Maka era stata una manna dal cielo.

N.D.A: Hello hello, come andiamo gente tutto ok? Eccomi qui sono tornata con il nuovo capitolo, che in tanti mi hanno chiesto. Purtroppo io non ho un tempo di aggiornamento fisso, perché dovendo stare dietro a tre long fiction, di cui una a più mani, per questo non ho un giorno fisso. Spero che mi perdonerete per non aver ancora pubblicato il filo rosso, ho avuto dei problemi a scrivere, mancata ispirazione. In questo capitolo si sono finalmente visti certi personaggi che tanto avete aspettato. Alla fine è arrivato Kid con Liz e Patty che bello. In più abbiamo parlato di Black*Star, che non è potuto comparire....

Black*Star: Yahooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! Eccomi sono arrivato, io sono più big di voi che leggete e dell'autrice che non mi fa parlare, perché io sono più big del BIG BANG, io sono l'uomo che trascenderà gli dei, io sono Black*Staaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaar!! *Si mette in posa da figo!*

Tsubaki: Black*Star perché siamo venuti qui e soprattutto eviteresti di urlare, rischiamo di fare brutta figura, per favore dammi ascolto una volta tanto.

All'improvviso compaiono un ragazzo bellissimo ed un orsacchiotto volante giallo, con delle ali bianche ed una lunga coda conigliosa.Il ragazzo si avvicina a Tsubaki e l'orsetto all'azzurro.

Kerochan: Guardatemi sono troppo carino per non essere notato. Fermatevi dovete filmarmi sono così bello, non potete non guardarmi!

Black*Star: Ehi, tu! Cosino giallo, stai per caso insinuando che tu esserino minuscolo, sei più Big dell'illustre sottoscritto, il più egocentrico del mondo? non credo sai io sono il Grande Black*Star, io sono IL Dio chiaro? Smamma da qui ok?

Light: Come osi tu ragazzino coi capelli a stella azzurri, definirti un Dio? Qui l'unico Dio sono IO! Sei al cospetto del sommo Kira!

Tsubaki: O.O ! °//////° ehm Black*Star, l'autrice non è molto contenta ci conviene andare via per favore? Dovrei dirti una cosa!

Black*Star: Ok, se me lo chiedi così si che ci vengo e sai una cosa sei ancora più bella così!

Black*Star e Tsubaki si scambiano un bacio appassionato e se ne vanno, mentre strilla che lui è un Dio e che sta colla più bella del mondo.

Kerochan se ne va sparendo nel nulla, probabilmente sta andando da Ga_chan che ha collaborato a queste note dell'autrice!

Black Nana se ne va col suo ragazzo Light, mentre si sbaciucchiano. °///////°

Ga_chan: Allora la mia amica Nana, mi ha chiesto di fare i ringraziamenti e le anticipazioni. Nel prossimo capitolo comparirà Black*Star, che non so cosa farà. Mi hanno detto di dire che il capitolo è dedicato a : Liz Thompson, MakaXD,Death the Kid 93, Juliet_Albarn ed a Shokunin Eris, anche se non ha mai recensito eh vabbè non fa niente.
Alla prossima!

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Capitolo 4
*** Verso un nuovo mondo? I tormenti di Crona. ***


Frattanto ad Aghadir, ci si preparava a celebrare le nozze del principe Wes, il quale aveva deciso di cedere il trono al fratello minore, per essere libero di sposare una principessa straniera, dato che non aveva interesse a restare in patria, inoltre riteneva che il fratello sarebbe stato un sovrano degno dei loro sudditi, a differenza sua. Dal canto suo Soul, era felice per il gesto compiuto dal fratello, a cui dava tutta la sua stima, perché lo aveva sempre accettato per come era, a differenza del padre che lo aveva sempre ritenuto un essere inutile, generato da una donna altrettanto inutile, che pochi anni dopo averlo generato era anche morta, lasciandolo con quel problema di appena sette anni.

A Soul, non andava affatto a genio l’idea di sposare una ragazza che non amava, ma soprattutto di cui non si ricordava affatto, se non per il piccolo dettaglio della sua violenza inaudita per una ragazza. Per di più la sua futura moglie gli era stata imposta dal padre, il quale aveva deciso che per meritare il trono avrebbe dovuto vivere lontano dalla corte, fino a quando non si sarebbe dimostrato degno della corona paterna.

Al giovane non dispiaceva affatto l’allontanamento forzato dalla corte, inoltre la fortuna lo aveva aiutato, dato che per inspiegabili motivi l’incontro prematrimoniale era stato annullato tramite una lettera, proveniente dal regno vicino, per problemi non specificati della principessa.

Il professor Stein e la strega Marie, avevano attivamente partecipato alla fuga di Maka, che dal momento in cui aveva abbandonato il suo ruolo di principessa, aveva assunto le sembianze del cavaliere scarlatto, un guerriero terrore dei banditi e dei corrotti, il cui nome terrorizzava il re, che sperava che mai la sua bambina incontrasse quel tale brigante.

Ovviamente il sovrano e la sua concubina, ignoravano che sotto le vesti del cavaliere scarlatto, si celasse proprio la principessa, che speravano di proteggere. Re Spirit, aveva ricevuto una lettera in cui, la figlia gli aveva annunciato di essersi ricongiunta alla madre, la quale si trovava in una terra straniera, troppo lontana da Rouhan e che mai più vi avrebbe fatto ritorno, perché né aveva intenzione di assistere alle nozze del padre a cui era contraria, ma quello che la spingeva a desiderare addirittura di rinunciare al trono, erano le nozze forzate, a cui la volevano costringere.

Frattanto lontano dai fasti delle corti, un ragazzo dai capelli azzurri, sparati in aria, urlava nel bel mezzo di una foresta, mentre fuggiva in sella al suo cavallo, di quanto fosse big e che presto avrebbe superato gli dei. Il giovane si chiamava Black*Star, ed era conosciuto per le sue abilità di ladro ninja. Black*Star, non era molto alto, ma possedeva un fisico robusto e muscoloso, aveva una carnagione scura e due occhi verde chiaro, che sembravano quasi brillare come due stelle.

La stella era l’astro rappresentativo del giovane, il quale aveva non solo delle stelle disegnate sugli abiti, ma ne aveva anche una tatuata sulla spalla sinistra. Il giovane era stato allevato da un artigiano,il quale in gioventù era stato maestro di cavalieri. L’uomo si chiamava Sid Barret e viveva con la sua compagna, una giovane donna a cui aveva salvato la vita e che considerava quasi una sorella. La giovane dalla pelle nera e gli occhi azzurri, si chiamava Myrra Neigus. Era stata proprio lei a trovare quel bambino, abbandonato appena in tempo da una donna del clan della stella, prima di essere uccisa dal gran re Shinigami, il quale aveva autorizzato i due a tenere con loro il piccolo.

Frattanto in una grotta, la cui entrata era bloccata da delle sbarre di ferro, simili a quelle di una prigione, una fanciulla dai lunghi capelli rosa-violetto, piangeva a dirotto, intonando un triste canto, che in se conteneva anche la speranza di essere salvata, da qualcuno che udendo la sua voce melodiosa, fosse attirato lì, per poi liberarla. I suoi tentativi, erano stati tutti inutili, nessuno si era mai accorto di lei, se non suo fratello, quel mostro con cui condivideva il corpo.

Ragnarock, non faceva altro che picchiarla e maltrattandola, perché la riteneva responsabile di ciò che Medusa gli aveva fatto. Secondo il giovane, Medusa lo aveva punito, perché non era stato capace di far mai concludere una missione alla sorella, che era stata punita per la sua incompetenza. Da quel momento aveva dovuto condividere il suo corpo con l’amato fratello maggiore, che però da quando viveva nel suo corpo non faceva altro che maltrattarla, con somma disperazione della piccola Crona. Ogni volta che suo fratello la picchiava, la dolce fanciulla versava calde lacrime e l’unica cosa che la calmava era stringere il cuore d’ametista, che portava al collo dalla nascita. Quel gioiello era la sua salvezza, ma anche la sua maledizione.

Ogni giorno a far visita a Crona e Ragnarock, veniva sempre una giovane strega, il cui nome era Elka. Quest’ultima era un’accolita di Medusa, che ogni giorno si occupava di rifornire la custode di acqua e cibo, portandole un cambio d’abiti ed accompagnandola a fare il bagno, in una sorgente nelle vicinanze. Dopo ciò la interrogava, chiedendole se l’amuleto avesse subito qualche cambiamento ed assillandola di domande, nella speranza che dalle sue visioni, potesse ricavare informazioni da rivelare a sua madre.

Crona, aveva un potere molto speciale, che a Medusa faceva molto comodo, era questo l’unico motivo per cui la teneva ancora in vita e le aveva affidato il prezioso gioiello. Ogni notte aveva delle visioni sul futuro e sul passato, inoltre aveva un grande potenziale magico,ereditato dalla madre, che era incrementato anche dai poteri che l’amuleto le aveva conferito. C’era un sogno che ricorreva ogni notte.

Ella vedeva un giovane dai capelli neri, con tre strisce bianche e gli occhi color dell’ambra, che camminava in una foresta, seguito da due giovani donne, una alta dai lunghi capelli biondo scuro e gl’occhi blu zaffiro, mentre l’altra era più bassa, con i capelli più chiari, così come gli occhi ed era più formosa rispetto all’altra. Le due fanciulle erano sorelle ed erano molto legate fra loro. Tutte queste informazioni le aveva ricavate dalle sue visioni.

Crona inizialmente non aveva la minima intenzione di rivelare a sua madre e tantomeno a Ragnarock di quei sogni, così particolari. Però col passare del tempo, aveva iniziato a raccontarli al fratello, facendogli giurare di non rivelare nulla ad Elka, in cambio di metà dei suoi pasti. Ovviamente quello aveva accettato senza farsi troppi scrupoli, sulla salute della sorella, che però era felice come non mai, perché forse quei tre rappresentavano quella speranza che aveva tanto atteso.

La figlia della strega nera, era una fanciulla dal viso angelico, non molto alta e dal fisico non molto prosperoso, data anche la magrezza. La sue particolarità erano i capelli rosa-violetti e gli occhi che erano di una strana tonalità tra il blu elettrico ed il violetto chiaro. La ragazza aveva anche un carattere alquanto insolito, poiché dichiarava ogni volta di non sapersi come comportare in  qualsiasi situazione, ma nonostante ciò era una persona d’animo nobile e gentile, capace di perdonare chiunque, persino sua madre e suo fratello.

Medusa di certo non meritava di certo il perdono della figlia, ma il fratello, poteva anche essere scusato per i suoi comportamenti, visto che in fondo era stato anche lui una vittima della crudeltà di quella madre, che però tanto amava.

N.D.A: Hello, hello. Rieccomi dopo molto tempo (Non è vero), allora premetto, non fucilatemi, non ho potuto parlare apertamente di Black*Star e nemmeno di Tsubaki. In questo capitolo mi sono dedicata quasi totalmente a Crona, non ci posso fare niente aveva bisogno di me. Come al solito non ho mantenuto la parola data nelle anticipazioni del capitolo precedente. Che dire Medusa è una cattivona, come dobbiamo fare con quella non fa altro che rompere, è quasi peggio di Excalibur, quella non ti fa mica sentire cinque ore di recital delle sue imprese di strega e anche di donnacia? Mi sa che si vede che la odio *Sguardo omicida, mentre pensa a lei*
Nel prossimo capitolo...

Black*Star: Yahooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! Io sono il più grande di tutti io sono l'illustre Black*Star! Ancora una volta, tu maledetta, perché non mi vuoi far comparire, non mi fai nemmeno parlare! Sei perfida, come osi sfidare la pazienza di un Dio?
*All'improvviso si sente una musica medioevale, tutti si ritrovano con questa espressione O.O*
Excalibur: Cretini! Cretini! La mia storia ha inizio nel dodicesimo secolo... forse era inverno o forse era estate... era un lunedì no forse un mercoledì...

Ryuk: Heilà salve a tutti! Per caso uno di voi, tapiro strano o tipo coi capelli azzurri per caso avete delle mele? Hey Boss, perché io non compaio e perché non mi dai le mele ho fame, sto per andare in crisi d'astinenza! *Detto questo si contorce su se stesso*

Excalibur: Cretini! Cretini! Non ci sono mele tipo blu ed io non sono un tapiro. Io sono la spada sacra Excalibur.

Black*Star: State attirando troppa attenzione, qui l'unico che deve essere notato sono io! L'illustre oresama non gradisce essere ignorato, la mia stella vi illumina tutti, perciò inginocchiatevi alla mia divina presenza.

Black Nana: Ora bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Mi avete stufato tutti e tre. Black*Star giuro che ti faccio fuori all'istante! Hai rotto le scatole, brutto imbecille, chi ti ha autorizzato a farti vedere qua si può sapere? Excalibur hai rotto sei tu il cretino, vattene o ti regalo al panda maledetto! Ryuk finiscila non è la tua storia, se vuoi ti dedico una one shot quando avrò tempo, per ora sei pregato di levarti dai piedi! Sono al limite vi faccio tutti fuori col Death Note! Muahahahahahaha! Finalmente le mie storie saranno lette da tutti...

Ryuzaki: Senti autrice perché mi sento chiamato in causa ogni singola volta che parli di panda? Non riesco a spiegarmi questa cosa. E poi mi dici perché ti comporti come kira? Forse sei kira... inizio a sospettare di te...

Any: Ehm... veramente lei non è kira è solo molto arrabbiata. Per quanto riguarda la faccenda del panda, sì, si riferisce a te, lei pensa che tu somigli ad un panda, perché hai la carnagione bianca, i capelli neri e le occhiaie, per questo ti da del panda.

Ryuzaki: Ah! Capisco, quindi tu ritieni che non sia Kira... uhm interessante... a proposito ci siamo rincontrati prima di quanto avessi calcolato, c'era solo lo 0,8% di possibilità che ci rivedessimo in questo frangente.

Any: Beh in effetti... ehm... ti andrebbe un dolce? Che ne dici optiamo per il gelato o per una torta?

Patty: Ciao Panda Pinguino, ci si rivede che bello ti ho trovato! Vuoi giocare con me ed Mrg ad acchiapparello?

Ryuzaki: O.O.... beh .... forse...

Patty tenta di acchiappare L, lo prende ed inizia a trascinarlo insieme alla sua giraffa. Any li insegue tentando di prenderli.

Perdonatemi, non so più come fare! Questi pazzi mi perseguitano e non ho tempo per le anticipazioni, ma solo per le dediche. Questo capitolo è dedicato a: Death the Kid 93, Juliet_Albarn, Liz Thompson e MakaXd ed anche a ZoeyeJames. Bacioni a tutti dalla vostra Nana e vi prego recensitemi please, mi interessa sapere se sono una buona a nulla o qualcosa lo so fare. Grazie a tutti e arrivederci al prossimo chappy :D.

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Capitolo 5
*** Avviso! ***


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A seguito di alcune segnalazioni da parte di fan, ho deciso di rieditare la storia, perché ha decisamente bisogno di un restyling. Però prima di decidere definitivamente, vorrei la vostra opinione, in quanto siete voi quelli a cui spetta il verdetto. Mi sono resa conto che mi sono lasciata trasportare troppo dalle tante recensioni positive, mi scuso perché non ci ho messo molto impegno e la storia è diventata banale. In più ho trascurato il filo rosso, l'altra mia long e questo non è molto corretto. Spero che mi perdonerete per la mia mancanza come scrittrice. Bacioni tristi e rassegnati Black Nana

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