All' around me!

di Kururu_sumeragi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazione della fan-fiction ***
Capitolo 2: *** La piccola allieva ***
Capitolo 3: *** Arrivano i Sarutobi! ***
Capitolo 4: *** Tormento! ***
Capitolo 5: *** Timer! ***
Capitolo 6: *** Ciò che non volevi perdere! (FINE) ***



Capitolo 1
*** Presentazione della fan-fiction ***


Buon pomeriggio a tutte,oggi comincerò a scrivere la mia seconda fan-fiction,dopo quella di Ojamjo Doremi(che non è qui,ma in un altro account sempre in questo sito) ho pensato di
creare una fan-fiction anche su hunter x hunter che è sicuramente uno dei miei anime preferiti.


Suddivisione della fan fiction:

In tutto saranno sei fan-fiction e in queste compariranno vari personaggi della storia dell'anime inaieme a nuovi personaggi (eh si, mi piace creare nuovi personaggi u.u).
Quindi potrebbe esserci qualche spoiler (ma ormai è da tanto che togashi non disegna quindi è possibile che tutti ci siano arrivati agli ultimi capitoli del manga).

Atto I :  All around me!

Atto II : Hope!
Atto III: It's you!
Atto IV:One love!
Atto V: Sakura...

Atto VI: More than words

Avviso che:
La fan-fiction esce fuori dalla serie televisiva e quella del manga nonostante i caratteri dei personaggi,i loro poteri ,i loro pensieri e i loro sentimenti siano gli stessi(almeno è quello che cercherò di fare),ma nonostante questo verranno mensionate parti della serie come se fossero dei ricordi.
Prendete questa fan-fiction come una spece di filler.

IL PRIMO ATTO
Nel primo atto ci troviamo indietro nel tempo di sei anni  nella republica di Padokia,all' interno della famiglia Zoldyeck ci sono grandi preparativi per l'arrivo di una famiglia di ladri,oltre questa cosa ad Illumi viene affidato il compito di fare da maestro ad una ragazzina di 12 anni,la quale dovrà diventare una brava guardia del corpo.


DAL SECONDO ATTO
Questa fan-fiction parte dalla fine di Greed Island,dopo che Gon e Killua sono tornati a casa ed hanno incontrato Kaito arriva una lettera dal continente asiatico da parte del ninja Hanzo,il quale li invitava a venire nel loro paese per qualche tempo.I nostri giovani eroi decidono cosi di riunirsi tutti e quattro ritrovandosi nuovamente a York-shin.
Durante questo loro viaggio scopriranno tante cose nuove ed incontreranno anche altri nuovi personaggi.

Penso di aver già scritto abbastanza in questa piccola presentazione,ora vi lascio con il primo atto della fan-fiction.Buona lettura.

P.s. I titoli delle varie fan-fiction sono ispirate ad alcune canzoni e sono:
Credo sia giusto mettere i credit's.
Ve le consiglio vivamente sono tutte molto belle u.u

Fly leaf - All around me! (versione J'Lostein)
Miku Hatsune - Hope (versione Italiana Thymeka)
Super Junior - It' you
Suki - One love
Yui  Horie -Sakura
Extreme - More Than Words

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Capitolo 2
*** La piccola allieva ***


La stagione primaverile era ormai giunta alle porte e con se portava i suoi primi raggi solari lievemente più caldi che potevano riscaldare appena, togliendoti quella sensazione di freddo. Era questa l'aria che si respirava nella repubblica di Padokia una delle terre più rinnomate per la presenza della più pericolosa famiglia di mercenari, gli Zaoldyeck. La loro tenuta era qualcosa di spettacolare, pensate che la loro proprietà si estende dalle pendici di un monte, anche se io l'ho sempre visto come un vulcano. Anche in una famiglia cosi pericolosa era facile percepire che c'erano delle novità, dei cambiamenti, un aria strana... di festa. Chi avrebbe mai detto che prima o poi poteva avvenire qualcosa di simile? Difatti tutta servitù era intenta nei preparativi di quella festa che ben presto sarebbe avvenuta. Una giovane donna vestita con un kimono tradizionale camminava per i giardini della sua dimora osservando i domestici mentre adornavano le stanze dell' immensa casa di fiori... Una cosa alquanto strana da vedere, specialmente da parte loro.
Mezzo volto della donna era ricoperto da una strana maschera in metallo, non era possibile vedere l'espressioni del suo volto, era comunque facile comprendere i suoi stati d'animo grazie ad una piccola luce che variava di colore in base a quello che provava.
Era soddisfatta ed anche molto perchè ben presto i profitti della loro famiglia si sarebbero potuti facilmente allargare senza problemi, mancava molto poco, bisognava solo attendere l'arrivo degli ospiti.
La giovane donna ovviamente non era sola in quella casa, vi erano anche i suoi cinque figli maschi che attualmente erano all' interno delle loro stanze. Il secondo come suo solito era seduto nella sua stanza buia ad osservare lo schermo del computer e di tanto intanto stuzzicava qualche snack. Il quarto figlio era stato rinchiuso all' interno di una stanza, isolato dal mondo e dalla famiglia essendo il più pericoloso di tutti a causa del suo grande potere. Il quinto invece, ancora un neonato era tra le braccia della nonna a riposare tranquillamente.
Il primo dei fratelli era seduto sopra il proprio letto, la sua espressione era impassibile, gli occhi erano completamente neri e assomigliavano a quelle bambole prive di vita ed anima, era molto bello. Tratti del viso delicati ma lievemente marcati, il corpo maturo e ben strutturato dalla muscolatura dei suoi lunghi e duri allenamenti. Era di sicuro il migliore nella sua famiglia, ma non poteva essere lui l'erede degli Zaoldyeck, poichè gli mancava l'eredità genetica appartenente a suo padre ossia i capelli argentei. Si chinò ad osservare quello che sembrava essere il corpo di un bambino. Il piccolo stava riposando in tutta pace e tranquillità, a differenza dei suoi fratelli lui era l'unico che aveva ereditato quei capelli di colore argenteo, mossi e morbidi. A guardarlo dormire cosi sembrava un angioletto, mai si penserebbe che un anima cosi innocente gia a quella giovane età possa sporcarsi le mani di sangue. Gli occhi neri ed inespressivi del fratello maggiore continuavano a tenerlo sottocontrollo e lentamente si abbassava sul viso del bambino. In una delle sue mani impugnava un lunghissimo ago che lentamente andò ad avvicinare alla guancia del fratellino pungendolo.
-Aiii!! - Il piccolò balzò di scatto da sopra il letto gridando e mantenendosi la guancia che era stata punta dal primo fratello. Si guardò per un attimo intorno, notando che infine all' interno della stanzaa insieme a lui vi era soltanto Illumi - Fratello, ma che modi! - Si lamentava tranquillamente mentre continuava a massaggiarsi la guanciotta.
Il bruno si limitò a guardarlo con aria fredda e priva di sentimento, era rimasto ancora in silenzio. Lui e suo fratello erano completamente diversi e notava benissimo quella loro grande differenza. Decise d'interrompere quello stato di silenzio - Non dovresti addormentarti durante un allenamento Killu.- Era un rimprovero, ma era stato fatto con tono calmo. Un genitore qualsiasi direbbe, come è genitile, che tranqullità. No, per niente, quando illumi reagiva in quel modo bisognava solo preoccuparsi.
- Ma fratello sono giorni che non dormo, ho il diritto a riposarmi almeno un po!- Si lamentava e sbuffava il piccolino, battendo le mani sul letto in segno di protesta.
- Presto ti riposerai quanto vuoi... - Rispose il tranquillamente il moro dai lunghi capelli corvini alzandosi da sopra il materasso - Presto a casa giungerà la tua sposa, quanto a me.. dovrò allenare una ragazzina per volontà del suo vecchio.. se non fosse per il pagamento che mi è stato fatto non avrei minimamente accettato questo lavoro.. che gran seccatura. - Sbuffò, non aveva la minima voglia di perdere tempo con degli estranei, non vedeva il motivo, purtroppo per lui era stato pagato ed oltre tutto per volontà di suo nonno aveva deciso di accettare quel lavoro che reputava completamente inutile. Il piccolo nel sentire dell' arrivo di una nuova giovane alla tenuta della famiglia si alzò di scatto sopra il suo lettino, gli occhi verdi cominciarono ad illuminarsi, avrebbe avuto una compagna finalmente e non stava nella pelle. - E' carina? me la farai conoscere? Lei si allenerà anche con me? - Lo riempiva di domande, non aveva minimamente ascoltato completamente tutto il discorso che gli era stato fatto precedentemente da parte del fratello. Illumi sbuffò nuovamente, non aveva voglia di rispondere alle parole del suo fratellino. - Come non detto.. riposati pure Kilu... io adesso ho altre cose da sbrigare. - Si avvicinò all' armadio per cambiarsi almeno la camicia, il piccolo lo guardava con un espressione interrogativa, non capiva, gli sembava strano che Illumi lasciasse cosi un allenamento. - Dove devi andare fratello?- Domandò quindi il piccolo, aveva un tono cosi innocente e tenero che chiunque non avrebbe potuto fare a meno di rispondergli, ma per Illumi non era cosi, difatti finito di prepararsi uscì dalla stanza lasciando il piccolo al suo interno.
Ormai erano passate parecchie ore nella tenuta della famiglia Zaoldyeck e tutti erano ancora intenti a svolgere il loro lavoro. Anche il custode come suo solito era andato ad attaccare nuovamente il turno dopo l'orario del pranzo. Quando giunse alla cabina trovò un giovane ragazzino seduto sul pavimento in attesa che lui arrivasse li. Il buon vecchio lo notò e si avvicinò al giovane per sapere che cosa volesse. - Hei tipo, si può sapere cosa cazzo hai da guardare? - Il piccolo ragazzino alzò lo sguardo davanti a se, non ce l'aveva con l'uomo, bensi con qualcun altro che era li insieme a loro e che era sfuggito alla visuale del vecchio. - Nulla... mi chiedevo: Aspetti qualcuno fuori questa porta? - Il vecchio Zeburu ascoltò quella voce che non gli era per niente nuova, tutta via i suoi occhi erano ancora puntati su quel ragazzino. Era vestito con una divisa cinese maschile ed in testa portava un semplice cappellino con berretto di colore nero. Il giovane non riusciva a vedere ancora bene quel tizio, ma nonostante tutto restava tranquillo
-Mi chiamo Fang, e sto aspettando il mio maestro - Il tono era calmo sicuro e deciso, sapeva benissimo come doversi apportare, nonostante ogni tanto uscisse qualche parola un po troppo sguaiata.
Uno strano tipo lentamente si avvicinò alla porta del test che era un grandissimo portone in pietra formato da dodici ante. Era un tipo strano, bizzarro, ma allo stesso tempo faceva paura. Sembrava uno di quei clown che incontri al circo. Su una delle guance aveva dipinta una stella, mentre sull' altra una goccia. I capelli azzurrini erano leggermente lunghi e portati all' indietro. - Perfetto.. vorrà dire che ti precederò. - Disse semplicemente l'uomo aprendo fino alla sesta anta della porta, entrò all' interno della tenuta e una volta dentro le porte si richiusero velocemente. Ormai il piccolo giovane sentiva che il pericolo era passato, quanto al vecchio custode tornò a risedersi all' interno della piccola baracca. Ormai stava passando molto tempo li fuori, cosi tanto che il ragazzino era stanco di portare quel cappellino sul capo. Una volta tolto una lunga coltre di capelli corvini riccadero sopra le sue spalle. I tratti del viso erano molto femminili, era impossibile non capire che quella non fosse una ragazzina. I suoi occhi divennero tristi per qualche istante, non voleva andare in quel posto, si era quasi sentita venduta da parte di suo nonno, non si sentiva più come un essere umano, ma come un oggetto, un qualcosa che poteva essere tranquillamente scambiato. Quell' espressione subito sparì in quanto la porta del test venne riaperta nuovamente. Finalmente era giunto colui che sarebbe arrivato a prenderla, era alto, di bella presenza. Lunghissimi capelli neri corvini, occhi neri e privi di ogni emozione. Illumi era giunto finalmente li, la squadrò da capo a piede per qualche secondo senza dire una parola. - mh.. - Era pensieroso mentre la guardava, quasi come se si stesse chiedendo qualcosa in particolare - Tu saresti? - Le chiese con tono tranquillo, ormai aveva capito che quella era la ragazzina che avrebbe dovuto allenare. - Mei-hua Fang.. sono stata mandata qui da mio nonno affinchè possa imparare il mestiere di mercenario... mi affido a lei - Si chinò salutando il suo maestro. Illumi non ci vedeva niente di particolare in quella ragazzina, ancora si poneva delle domande nella sua mente che sicuramente avrebbe esposto a suo nonno. - Ho capito, seguimi, da questa parte! - Il moro si allungò mostrando quindi la strada alla giovane andando ad avvicinarsi alla porta del test che andò ad aprire con molta facilità. La giovane con aria preoccupata si voltò per qualche istante guardandosi alle spalle con aria preoccupata, come se sapesse che una volta entrata li dentro tutto per lei sarebbe cambiato. Decise di fare i passi finali, varcando cosi la porta per l'altro mondo.

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Capitolo 3
*** Arrivano i Sarutobi! ***


Erano trascorse veramente tantissime ore in quella giornata e tutto ormai era pronto, mancava solo l'arrivo degli ospiti tanto attesi. Tutta la famiglia era riunita in un grande salottino nell' attesa. Il piccolo dai capelli argentei era ben vestito, con abiti chiari, un vero e proprio angelo all' apparenza. Finalmente giunse uno dei domestici che conduceva la famiglia Sarutobi verso la dimora degli Zaoldyeck. Il capo famiglia era davanti a tutti e tra le sue braccia trasportava una bambina dall' aspetto delizioso. Anche lei come il piccolo argenteo doveva avere all' incirca tre anni. Quando i Sarutobi giunsero vicino gli Zaoldyeck non persero tempo nel salutarsi. - Benvenuti a casa Zaoldyeck, vi stavamo aspettando. Io sono Kikio, la moglie di Silva - Era la donna in Kimono a parlare e a dare il benvenuto ai nuovi arrivati. La giovane donna si avvicinò alla bambina che il capo famiglia dei Sarutobi portava in braccio per osservarla meglio. La luce dell' emozioni che emetteva la sua mezza maschera metallica divenne di un colore dorato, era sorpresa di vedere una cosi bella bambina. Sembrava una bambola di porcellana, una di quelle che si desidera tanto da possedere all' interno della propria collezione, un vero e proprio gioiello. - Silva mi ha parlato molto di lei - disse Yato Sarutobi, in passato era stato un ottimo collaboratore per alcuni lavori di Silva, la sua famiglia i Sarutobi erano conosciuti in tutto il continente asiatico per essere degli ottimi ladri. Per gli Zaoldyeck questo era sicuramente un ottimo affare perchè potevano allargare i propri guadagni. La donna continuò ad osservare la bambina con aria estasiata - E' stupenda, sono certa che piacerà molto a Killua - Gia cosi giovane e gia data in sposa ad un mercenario, un altro oggetto che veniva donato alla famiglia di assassini. Il giovane sposo non rimase fermo, decise di muoversi avvicinadosi cosi alla madre, la quale prese tra le braccia quella che sarebbe stata la sposa del figlio. La piccola venne poi messa in terra di fronte al bambino. Era veramente tanto bella e di questo anche il bambino poteva benissimo accorgersene. I lunghi capelli mossi e di quel violaceo pallido le ricoprivano le spalle e la schiena. I grandi occhioni azzurro chiari come il ghiaccio erano intenti ad osservarlo.

Il piccolo angelo si fece subito avanti con la sua compagna porgendole un dono da parte sua. - Questo è il mio regalo per te!- Aveva in volto un sorriso soddisfatto per il regalo che le aveva preparato. La piccola allungo le mani prendendo l'oggetto. Lo esaminava con molta cura, era un cristallo molto strano, aveva lo stesso colore della piccola, ma all' interno vi era sicuramente qualcosa.. un oggetto indefinito che lei non riusciva ad identificare. La piccola bambola alzò il suo sguardo sullo sposino come a voler sapere che cosa vi fosse dentro. - Sono contento che ti piaccia, l'ho creato apposta con le mie mani.. al suo interno vi è il cuore di un coniglio bianco, ci ho messo molto per catturarlo ed ucciderlo, hanno un cuore molto delicato ed ho fatto di tutto per non romperlo - Era veramente contento del suo modo di aver operato in quella situazione. Purtroppo non tutti possono accettare tali doni o almeno non tutti possono vederci qualcosa di buono. Fu come se quella bambina avesse intuito di cosa il piccolo stesse parlando, i suoi occhi piano piano si fecero piccoli e lei cominciò a piangere.

Anche i cugini della bimba erano giunti li e non capivano per quale ragione la più piccola della loro famiglia stesse piangendo, anche perchè loro non avevano colto bene il discorso. Yato prese in braccio la piccola cercando quindi di tranquillizzarla, quanto i due cugini si diressero all' interno della sala dove vi era gia giunta anche la giovane allieva. Ormai era una da considerarsi anche lei della famiglia di mercenari. La giovane aveva ben osservato la scena della piccola che era intesa a piangere e lentamente si avvicinava silenziosa in un altra zona. A quanto pare anche quel ragazzo strambo che aveva incontrato alla porta del test era giunto alla festa. Lo aveva riconosciuto solo grazie alla sua espressione e a quei capelli azzurrini. Sembrava un uomo comune come altri, nonostante fosse affascinante emenava un aura di pericolo. Non poteva fare a meno di tenerlo sottocontrollo. Notò con stupore che la cugina della piccola sposa, nonostante fosse una ragazzina della sua età si era avvicinata tranquillamente allo strano individuo. Non se la sentiva di lasciare quella giovane coetanea in compagnia di quel giovane adulto, cosi si avvicinò anche lei mostrando la sua presenza.
Era muta, non vedeva per quale ragione doversi sprecare nel parlare.
Tuttavia, quel suo modo di fare attirò molto lo sguardo del prestigiatore su di se, la fissò per qualche istante, osservò i tratti del viso e le forme del corpo della ragazzina, che era molto più appetibile di quella che era davanti a lui. La giovane Sarutobi rimase leggermente urtata da quel gesto, cosi tanto che si voltò violentemente per avvicinarsi al suo caro fratello con il quale cominciò a parlare. Quei movimenti non erano passati inosservati dalla brunetta, e non capiva bene cosa stesse succedendo. - Sei il ragazzino dell' ingresso, uh?- Si voltò in direzione del prestigiatore che adesso era davanti a lei intento nel guardarla con insistenza.
- Non immaginavo che fossi una bella ragazzina - Sentendo quelle parole la ragazza non fece a meno di guardarlo male - Fang Mei-hua è il mio nome.. gradirei di essere chiamata in questo modo e non in altra maniera - Era fredda, sia nei suoi modi di porsi, sia nel suo sguardo. Era chiaro che quell' uomo non le piaceva per niente. Il clown sorrise e lentamente si allontanò da lei, la giovane si guardò per un attimo intorno, come se cercasse il suo maestro, sicuramente Illumi avrebbe potuto darle una rispost riguardo quel tipo che ormai la teneva sotto controllo. Purtroppo non lo vide in mezzo tutte quelle persone, e non sapeva nemmeno spiegarsi per quale ragione non si trovasse li in mezzo.

La festa continuò a proseguire fino a quando non calo la notte fonda e giunse il momento di risposare.

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Capitolo 4
*** Tormento! ***


I mesi anche se lentamente erano trascorsi tra risate e duro lavoro. Quel tiepido caldo si era trasformato, diventando sempre più forte. La stagione estiva era quasi alle porte e la giovane Mei-hua continuava tranquillamente ad allenarsi. Era notevolmente migliorata rispetto all' inizio e questo anche il suo maestro era riuscito a notarlo. Delle volte il suo maestro la trovava quasi un pericolo per come era migliorata e per il modo in cui stava crescendo. Nonostante tutto però mancava ancora qualcosa nella giovane, quell' ingradiente che solo loro possiedono. La ragazza mostrava sempre una certa tranquillità nonostante la presenza dei fratelli Sarutobi, i cugini della piccola sposa.
Loro erano strani, sentiva che verso di lei provavano un immenso odio e non riusciva minimamente a comprendere per quale ragione vi fosse. Durante quei mesi mentre si portavano avanti alcune conversazioni capitava che la stessa Naoko Sarutobi inveisse contro la giovane dall' animo implacabile.
Ma i due fratelli per la giovane Mei non erano assolutamente un vero e proprio problema, no. Chi temeva veramente era il prestigiatore, il clown... Hisoka.
Era lui quello che le metteva una strana sensazione addosso, ma nonostante questo, nonostante sentisse quanto quell' giovane uomo fosse tanto pericoloso lei voleva ugualmente avvicinarsi. Era una sensazione strana che nemmeno lei riusciva tranquillamente a spiegarsi, come una strana forma di attrazione.
Anche in quella calda giornata estiva si era data completamente ai suoi allenamenti ed ormai era stremata. Era china sul pavimento a respirare affannosamente. Gli occhi neri del suo maestro la osservavano costantemente, non la perdevano mai di vista. Il suo volto rappresentava un espressione apatica e priva di sentimento, ormai la giovane Mei-hua era abituata a non vederlo sorridere, e quando lo faceva sentiva come un lungo brivido attraversarle la schiena, roba che fa veramente accapponare la pelle.
- Per oggi il tuo allenamento è concluso.- Il tono era come sempre pacato, ma con tanto di quella piccola nota gelida che risuonava lievemente e che lei stessa poteva benissimo sentire. Odiava quel modo di fare di Illumi, non riusciva nemmeno a capire per quale ragione.
-Grazie mille per l'allenamento!- Si rialzò andando a chinarsi con il capo in un eventuale saluto per il suo maestro. Nonostante la sua freddezza e quel modo di fare quasi arrogante riusciva a portargli rispetto e in certi versi forse anche troppo. Nonostante la lunga giornata di allenamenti la giovane aveva comunque chiesto precedentemente al suo insegnante di continuare ad addestrarla. Purtroppo non potè fare a meno di darsi un velocissimo sguardo.
Era completamente sudata e sporca, le serviva lavarsi, distendere i nervi e tutto questo lo poteva fare soltanto nelle fonti termali appartenenti alla famiglia Zaoldyeck.
Si era incamminata molto velocemente per giungere agli spogliatoi dove cominciò a togliere i suoi abiti. Non aveva minimamente guardato se gia vi fosse qualcuno all' interno o meno. Era troppo intenta a riflettere e a pensare alle sue cose personali. Voleva giocare con la piccola della famiglia Sarutobi, la piccola ladra.
Ormai aveva notato un certo feeling tra lei e il suo piccolo sposino, le cose andavano abbastanza bene nonostante lui le facesse come sempre regali strampalati, come pezzi di cadavere o quanto altro. Non riusciva minimamente a comprendere con quale criterio il piccolo Killua facesse dei regali simili alla piccola Miyu. In lei in quell' istante nacque solo un grandissimo desiderio:
- Mi piacerebbe veramente vederli da grandi un giorno... Spero vivamente che il filo rosso che li unisce non si spezzi mai.
Ormai era completamente priva di vestiti, erano stati poggiati tutti all' interno della cesta dei panni sporchi. Non pensò nemmeno a prendere delle asciugamani per ricoprire il suo corpo che ad occhio e croce era perfettamente maturo, chiunque l'avesse guardata avrebbe anche potuto dire che la giovane allieva di Illumi non fosse nemmeno vergine. La giovane si avvicinò alla zona delle fonti, nelle quali cominciò ad addentrarsi con calma, la temperatura dell' acqua era bollente ed il suo corpo cominciava a diventare completamente rosso a causa della temperatura che piano piano saliva. Le guance vennero ricoperte da delle scocche rosse ed il sudore cominciava a scendere sul suo corpo. Lentamente andò ad entrare completamente nell' acqua. Si lasciava tranquillamente cullare, era una bellissima sensazione quella che stava sentendo, poteva finalmente rilassarsi. Non aveva osservato per niente la sala nella quale era entrata e lentamente andava ad avvicinarsi alla parete rocciosa delle terme per rilassarsi con calma.
I suoi occhi erano tenuti completamente chiusi, era tranquilla come non mai, di colpo il suo corpo divenne molto più riggido.
Sentiva dietro la sua schiena qualcosa che non andava bene, sentiva qualcosa di duro, ma avvolto dalla pelle. Si era appoggiata ad un braccio che ad occhio e croce sembrava quello di un' uomo. Si scostò molto velocemente andandosi a voltare in direzione dell' uomo che non riconobbe subito. I capelli azzurrini del ragazzo erano bagnati e tenuti bassi, non erano portati indietro in quella classica pettinatura che era solito farsi. Il volto era completamente pulito, privo di quei tatuaggi a goccia e a forma di stella. Si era Hisoka e si trovava li insieme a lei.
-Tu?- Lo guardava e senza rendersene conto andò ad alzarsi, indietreggiava appena, non si era accorta di stare mostrando le sue forme all' uomo che guardò con molto interesse scrutando ogni minimo punto scoperto. Anche lui decise di alzarsi avvicinandosi alla giovane, anche lui era completamente privo di vestiti.
Il suo corpo era statuario, qualsiasi altra donna si sarebbe lasciata tranquillamente trascinare in quella situazione arrivando a fare qualcosa d'indecente. Lo guardava ancora mentre si avvicinava sorridendole e con passo sicuro, fino a quando non allungo le mani per bloccarlo.
-FERMO! ALT! STOP,STOP, STOP!- Agitava le braccia in maniera nervosa, era evidente che quella situazione la stava cominciando ad imbarazzare e non poco. Il prestigiatore si fermò d'innanzi a lei guardandola, a differenza della giovane lui non si curava minimamente di essere completamente nudo di fronte alla tredicenne.
- Non immaginavo che fossi cosi bella, sei sorpresa di vedermi qui? - Cercava di provocarla, aveva abbassato volutamente il tono di voce e aveva cercato di chinarsi con il busto verso la giovane. Lei si strinse nelle spalle e con una mano toccò il petto dell' uomo con l'intenzione di allontanarlo da lei. Era troppo vicino e sarebbe potuto succedere di tutto in quella situazione.
-Tu... sei gia pericoloso di tuo... e adesso sei anche privo di vestiti. E' una situazione troppo pericolosa per me che sono una donna, quindi stammi alla larga! - Lo allontanò da vicino a lei, il tono era deciso e chiaro. Indietreggiò appena, il viso era preoccupato, anche perchè non immaginava minimamente di quello che avrebbe potuto farle in quella situazione, visto che erano anche soli.
La osservò ancora, questa volta in viso, lei era stata chiara nella sua richiesta, il modo in cui la guardava faceva sentire strana la ragazzina, le metteva timore. Stava capendo fin troppo bene quali erano gli istinti del giovane prestigiatore e dove si sarebbe voluto spingere con lei.
Nonostante questo però decise di allontanarsi andando ad uscire anche all' interno della vasca. Quando fù fuori non si corpì, per lui mostrare il suo corpo era qualcosa di normale, quanto la giovane invece lei decise di voltare il capo altrove. Non era abituata a vedere un corpo maschile privo di veli, anche quando Illumi si cambiava d'abito davanti a lei sentiva una sensazione irrequieta.

 
-Per questa volta ho deciso di lasciarti tranquilla, infondo sei ancora un frutto non ancora maturo... ed è per questo che hai un aspetto decisamente appetitoso. - Quelle parole le fecero gelare il sangue, ormai il calore dell' acqua serviva a poco e a niente. Fortunatamente per lei il prestigiatore era gia andato via. Lasciò quindi cedere le gambe, piegandosi cadendo completamente all' interno della fonte con il suo corpo, solo il capo era tenuto fuori. Lentamente si stava rilassando, ma il suo senso di mercenaria la stava avvisando. Aveva capito che non era del tutto sola all' interno di quella stanza.
-Certo che sei proprio una stronza...- Sentì una voce femminile, sapeva benissimo a chi apparteneva, nonostante si nascondesse dietro il vapore che le terme emanavano. - Ti ho gia detto più di una volta che lui è solo mio. - Quella voce continuava tranquillamente a parlare. La bruna faceva fatica ad identificare il punto preciso dalla quale venisse. Nuovamente andò a prendere le forze nelle gambe per risollevarsi, fece anche qualche passo all' indietro. Era in uno stato di allerta, sapeva benissimo che quella situazione poteva dimostrarsi pericolosa, anche perchè la giovane Naoko Sarutobi era anche sua coetanea.
-Non temere... abbiamo gia pensato ad un sistema per toglierti di mezzo e per non andare in guai seri con il maggiore degli Zaoldyeck... sarà il suo migliore amico ad ucciderti.. il tizio che poco fa era con te in vasca.. - La seconda voce era maschile, anche il fratello era insieme a lei. La cosa si stava facendo sempre più rischiosa, due contro uno, con un vestiario poco consono non era il massimo per lei. Nonostante le loro provocazioni Mei non era assolutamente il tipo che fuggiva, specialmente dopo averle dichiarato guerra aperta e sincera. Il suo orgoglio era forte, ed oltre tutto non voleva assolutamente risultare una perdente agli occhi del suo maestro. - Accetto! Combatterò contro voi due... domani notte vi farò vedere di che pasta è fatta una mercenaria.- Lei era completamente sicura delle sue capacità fisiche.
-Non essere spavalda, ancora non conosci le nostre armi.. il messaggio è stato recapitato ora possiamo andarcene. - La presenza di quelle voci svanì completamente. Lei era rimasta ancora all' interno della sala da bagno, prendeva respiri profondi e meditava riguardo quella situazione che ben presto avrebbe dovuto affrontare da sola. Era una situazione che gia aveva vissuto in passato e proprio per questo che aveva accettato quella sfida.

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Capitolo 5
*** Timer! ***


 
La notte era volata velocemente e la giovane ragazza era rimasta sveglia tutta la notte dopo quello che era successo, non sapeva se potesse essere attaccata da Hisoka  o dai fratelli della famiglia Sarutobi. Era seduta sopra ad un ramo di un albero ad ascoltare il cinguettio degli uccelli, si stava riposando tranquillamente, oggi non aveva da allenarsi visto che il suo maestro aveva un lavoro da svolgere.
Un vento fresco di inizio estate le soffiava sul viso mentre lasciava riposare i suoi occhi stanchi, indossava una camicia rossa sempre in stile cinese e dei pantaloni lunghi neri, ad ogni respiro riusciva a sentire l’odore del muschio che era sull’albero, si sentiva proprio l’aria estiva arrivare.
Ad un tratto senti dei passi correre in direzione dell’alberò, aprì gli occhi guardando da sopra l’albero chi stesse per arrivare, decise cosi che era meglio alzarsi, non si poteva mai sapere chi si potesse trattare.
Dopo qualche secondo di attesa vide la figlia de Sarutobi correre e guardarsi alle spalle come se stesse giocando con qualcuno.
 
-       E dai, aspettami – Disse una piccola vocina – non farmi correre anche oggi.
-       Va bene mi fermo – rispose la bambina dai capelli argentei sedendosi sotto l’albero in cui trovava Mei hua.
 
Erano Killua e la piccola Miyu è sempre bello vederli insieme, questi due dolci bambini sembrano una barzelletta vivente quando sono vicini.
Si divertiva tantissimo a vederli insieme, erano l’esatto prototipo dell’uomo e della donna come dovrebbero essere secondo i suoi canoni,
Lui diretto e sicuro nelle sue decisioni, ma anche galante e gentile, Killua era sicuramente gentile, ma i regali che faceva a quella povera bambina non avevano nessun gusto, vero che ci metteva tutto se stesso e tanto tanto impegno, però caro mio portale un mazzolino di margherite, non animali morti o pezzi di cadaveri in barattolo.
 
Il bambino si avvicinò piano piano alla bambina facendo un passettino alla volta, si accertò che la sua fidanzatina non scappasse nuovamente… almeno questa volta voleva stare un po’ vicino a lei e in sua compagnia. Affianco alle radici dell’albero erano cresciute alcune margheritine gialle e la piccola Miyu le stava ispezionando una per una per vedere quella che aveva meno insetti anche se ne avrebbe preferita una che non avesse insetti.
 
-       Ma tu ti comporti sempre cosi? – disse il piccolino che era seduto a fianco a lei concentrato a guardare la bambina mentre cercava una margherita pulita. Si alzò e si avvicinò anche lui alle margherite, ne staccò una e le diede una live spolveratina sia con il soffio che con la mano in modo da poter togliere tutti gli insettini da sopra, appena non vide più insetti si sedette di fronte alla bambina – Tranquilla non voglio farti niente di male, voglio solo metterti questa margheritina fra i capelli…
 
Detto questo la bambina decise di fare come aveva detto il suo futuro sposino, le sue guance erano diventate leggermente rosse, ma la sua espressione era a tanto tanto felice.
 
Mei hua che stava guardando tutta la scena dall’albero li guardava sorridendo
-Eeeh anche io vorrei avere un fidanzato cosi dolce e premuroso … eheh il bello dei bambini posso dire che è proprio questo, quando sono cosi piccoli giocano a fare i fidanzatini e quella che mostrano è la parte più pura di loro. La cosa più brutta quando si cresce è che questa purezza si perderà sicuramente,
Specialmente secondo il concetto che dice Illumi, il matrimonio si usa solo per procreare e portare avanti la famiglia … e l’amore è soltanto un sentimento ridicolo e sciocco, basato su stupidi sentimentalismi…pensiero degno di un mercenario come lui … questa povera bambina un giorno sarà soltanto usata per fare i figli e basta… come nella mia famiglia … che concetto maschilista e privo di sentimento … io lo odio a morte.
Se dovessi mai  sposarmi un giorno… vorrei un uomo che mi sappia amare e che mi rispetti proprio perché sono una donna, e se questo uomo non esiste farò a meno di avere qualcuno al mio fianco.
 
Mentre diceva queste parole continuava a guardare i bambini che stavano insieme, il piccolo Killua si era riseduto affianco alla sua amata – Sei proprio carina con quella margherita fra i capelli, ma se fosse rosa risalterebbe sicuramente il loro colore dei tuoi bellissimi capelli - le disse sorridendo.
La piccolina sentendo quelle parole dolci per ringraziarlo gli si avvicinò e gli diede un bacetto sulla guancia e disse – Ti ringrazio tantissimo, questo è veramente un bellissimo regalo e lo accetto volentieri.- gli rispose con un radioso sorriso – Vuoi mettere la testa sulle mie gambe? – Domandò battendo le manine piccole sulle ginocchia.
-       E perché? Io non ho sonno! – disse il piccolo bambino
-       Ma non lo sai? Tutti i fidanzatini fanno cosi, e noi siamo sposati quindi lo dobbiamo fare per forza.
-       Se dici cosi allora è vero…va bene mi stendo.- Disse il bambino stendendosi sulle ginocchia della sua innamorata.
 
Mei hua continuava a guardarli e sorridendo allegramente sul grande tronco dell’albero, erano passati solo alcuni minuti da quando i bambini erano li e si stava divertendo veramente tanto a sentirli parlare in quel modo.
Ma ad un tratto una domanda di Killua la fece smettere di sorridere lasciandola sconvolta.
 
-       Secondo te come come nascono i bambini…io non lo so.
-       Io invece lo so – disse la bambina con aria soddisfatta mettendosi le mani sui fianchi
-       E come? – domandò il bambino incuriosito che era ancora steso con la testa sulle gambe della bambina
-       Ora ti spiego, la mamma mi ha raccontato che quando papà le da un bacio sulla bocca dopo le cresce un pancione gigantesco, pancione una volta che è diventato bello grande si apre ed esce il bambino fuori.
-       Ah è cosi allora che si fa? – Il piccolo Killua rimase per qualche minuto pensieroso,  mentre la bambina continuava ad accarezzargli i capelli il bambino si alzò di scatto avvicinando il suo viso a quello della bambina e le diede un bacetto sulla bocca, infine itornò a stendersi con la testa sulle gambe della piccola con un viso fiero di quello che aveva appena fatto
-       AAAAAAAA CHE COSA HAI FATTO??? – Disse la piccolina scattando all’impedi e facendo cadere il suo fidanzatino a terra.
 
Fu in quel momento che Mei hua cominciò a ridere di gusto e ad alta voce- ahahahahahahah oddio…ahahahhaha
 
-       Hei tu vecchia perché ridi?
-       VECCHIA A CHI? - Disse la ragazzina urlando al bambino, notando che la bambina era in panico decise di scendere subito per rassicurarla.- Tranquilla Miyu è tutto ok, non aspetti nessun bambino.
-       Come non aspetta nessun bambino? Io le ho dato quel bacio perché cosi nascevano altri bambini con cui potevamo giocare, solo noi due ci annoiamo a morte.
-       Aaaah ora ho capito cosa volevi fare, bhè ma se fosse nato un bambino sarebbe comunque stato più piccolo di voi, quindi non potevate giocarci ugualmente – disse guardando il bambino, poi si voltò verso la piccola Miyu dicendo – non ti preoccupare, essendo cosi piccola è normale che i bambini non li puoi avere, quando avrai l’età della tua mamma e Killua ti darà i bacetti nasceranno tanti bei bambini!
 
La bambina sentendo quella espressione detta da Mei hua si calmò e le sorrise dolcemente.
La ragazza si stiracchiò un po’ la schiena, poi guardò i bambini e disse – Benissimo, visto che vi state annoiando ed Illumi oggi non c’è ci alleneremo tutti insieme.
-       Ma io non voglio allenarmi – disse il bambino dai capelli argentei mettendo il broncio.
-       Su,su… tu specialmente dei stare sempre in allenamento visto che sei stato scelto da tuo padre come erede, è per questo che la settimana scorsa vi hanno fatti sposare nonostante foste cosi piccoli, e poi presto Miyu tornerà nel continente asiatico quindi avresti ripreso subito i tuoi allenamenti giornalieri.
-       E va bene ho capito.
 
Detto questo i due bambini e la giovane coreana cominciarono ad allenarsi, dopo qualche pausa per il pranzo e ripreso gli allenamenti la giornata finì e giunse cosi la mezza notte.
Mei hua si trovava dentro la sua stanza ad aspettare i due fratelli Sarutobi, come stabilito si presentarono nella stanza di mei hua senza armi.
 
-Allora … vorrei sapere per quale ragione vi ostinate tanto a rompermi le scatole, su parlate.
 
Ma non ebbe risposta ,la ragazza decise cosi di alzarsi dirigendosi verso il fratello di Naoko cercando di colpirlo coltello, ma proprio nel momento in cui alzò il braccio gli occhi del ragazzo emisero una strana luce viola. Il coltello cadde cosi dalle mani della ragazza,
 
-Ora vai da Hisoka … seducilo portandolo a letto e poi cerca di ucciderlo,
-Si … padrone – rispose la ragazza ormai posseduta da quello strano potere.
 
 
To be continued…
 
Saalveeee eccoci qui alla fine di un altro capitolo, ho notato che qualcuno ha letto la mia storia, ma non ha lasciato scritto niente °__° … su via non siate timidi e commentate, si accettano anche le critiche tranquilli u.u
Un saluto a tutti ^^

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Capitolo 6
*** Ciò che non volevi perdere! (FINE) ***


La ragazza continuava a camminare per la casa ormai completamente buia, ad ogni suo passo  barcollava come se fosse uno zombie alla ricerca di una preda da uccidere.
Ormai era letteralmente fuori controllo, quello strano potere l’aveva tolto ogni cosa, non pensava più con il proprio cervello e tanto meno con il corpo,
Giunse cosi fuori alla camera dell’ uomo che probabilmente a quell’ora già stava dormendo, aprì piano piano la porta entrando dentro alla stanza poi richiuse nuovamente la porta dietro le sue spalle.
L’uomo era sdraiato sul letto e dormiva profondamente sul fianco, accanto a lui aveva una torre costruita con delle carte da poker.
 
La ragazza ancora sotto l’effetto di quello strano potere cominciò a spogliarsi, non appena ebbe finito entrò nel letto dell’uomo addormentato che aveva cambiato posizione mettendosi a pancia all’aria, la ragazzina ipnotizzata si mise sopra di lui cominciando a baciarlo, ma una mano l’afferrò per il collo staccandola dal uomo
 
-Non pensavo che prima o poi ti saresti fiondata nel mio letto cercando di violentarmi, specialmente per la tua età, quindi ti consiglio vivamente di tornare quando sarai maggiorenne o dovrò ammazzarti.
 
La ragazza che era sotto all‘effetto di quello strano potere non poteva fare come aveva detto l’uomo continuò cosi a tentare di baciarlo nonostante la bloccasse con la mano,
Ad un tratto Hisoka si accorse che negli occhi della ragazza c’era qualcosa di strano come se fosse comandata
-       Ah ecco… il nen della manipolazione, qualcuno ti ha spinta a venire nel mio letto con l’inganno,,, effettivamente  una ragazzina col tuo carattere non sarebbe mai venuta a concedersi spontaneamente al sottoscritto … non ti preoccupare, quando sarai più grande ritorneremo su questo argomento.
 
Visto che la ragazza non riusciva nell’ordine che le era stato richiesto passò automaticamente al secondo ordine, prese un coltello che aveva affianco a se e colpì Hisoka al braccio procurandogli una piccola ferita.
Alcune gocce di sangue caddero sulle lenzuola bianche, il ragazzo dai capelli azzurri che era stato colpito dalla ragazzina le diede un fortissimo schiaffo gettandola sul lato libero del letto.
A causa di quel colpo la ragazza era svenuta affianco all’uomo che era rimasto ferito alla spalla,
Si passò una mano sulla ferita, la quale sparì immediatamente, dopo di che prese le lenzuola e le mise addosso alla ragazzina ,poi si mise sul fianco girato verso di lei a guardarla mentre dormiva.
-Proprio cosi, non ti toccherò fino a quando non sarai maturata abbastanza, anche se … - si avvicina all’orecchio della ragazzina appoggiandosi su di lei – hai un aspetto veramente appetitoso.
In quel momento la ragazzina si alzò di scatto dal letto, si girò prima da una parte e poi dall’altra parte, quando vide che l’uomo nudo affianco a lei era Hisoka saltò fuori dal letto, ma visto che si era impigliata nelle lenzuola cadde dal letto.
 
-Che…. Che… che cosa mi hai fatto? – disse la ragazza tremando sperando non fosse quello che  lei temeva.
-Io non ho fatto niente, sei tu che ti sei fiondata su di me, comunque se vuoi proprio saperlo abbiamo passato dei minuti di sesso passionale… non pensavo mi volessi cosi tanto.
-MA CHE CAZZO STAI DICENDO?! IO NON AVREI MAI FATTO UNA COSA DEL GENERE SPECIALMENTE CON UNO COME TE!
-E’ assolutamente inutile che tu ti scaldi cosi tanto è se proprio non vuoi crederci guarda le lenzuola che hai addosso … forse essendo una bambina e alla prima esperienza non lo saprai, ma voi donne quando state con un uomo la prima volta esce del sangue perché perdete la verginità
 
La ragazza era rimasta scioccata alle parole che le erano state dette, non voleva crederci, ma poi guardate le lenzuola sporche di sangue capii che probabilmente Hisoka aveva raccontato la verità, anche se era una orrenda bugia. Gli occhi della ragazza si riempirono di rabbia e di lacrime, vedendo nuovamente il coltello lo prese e si scagliò contro l’uomo per ucciderlo, ma Hisoka le diede un colpo alle braccia facendole cadere il coltello, infine l’attacco contro il muro mantenendola per i seni.
 
-       E la seconda volta che te lo dico… se ci provi nuovamente a fare quello che hai fatto, io ti uccido… senza alcuna pietà. – Dette queste parole lasciò cadere la ragazza sul letto, si rivestì e poi uscì.
 
Quando l’uomo fu fuori dalla stanza Illumi era appoggiato sul muro d’avanti alla porta con le braccia incrociate.
-Perché le hai detto una bugia?...lo sai che cosi me la rovini psicologicamente e dopo il mio lavoro va a quel paese.
-Ti chiedo scusa, ma vorrei rendere i miei prossimi incontri con lei più eccitanti… visto che mi odierà cosi tanto per la falsa perdita della sua verginità sicuramente tenterà di uccidermi… Nonostante sia una ragazzina oltre a diventare una bella donna sarà anche un nemico molto valido, anche se non è ancora a conoscenza si sente lontano un miglio che il suo potere nen sarà eccezionale… mi raccomando Illumi allena bene la tua allieva, cosi non mi annoierò.
-Quindi oltre a combattere vorresti anche divertirti con lei portandotela a letto quando sarà più grande?
-Probabilmente!.
-Ah è un vero peccato!
-Perché? - domandò l’uomo incuriosito – piace anche a te?
-Diciamo che con il mio lavoro non ho mai tempo di trovarmi una donna e l’aver trovato una ragazza che dovrà fare il mercenario mi sembrava anche un ottima scelta come mia futura sposa.
- Ammettiamo che sicuramente lei odierà tutti gli uomini eccetto te che sei il suo maestro e quelli della tua famiglia, secondo te se dovesse mai innamorarsi di qualcuno, tu cosa faresti?
- Semplice.. la lascerei libera di fare come vuole e me ne cercherei un'altra.. e nello stesso momento se si annoia e vuole tornare ed io non ho ancora trovato moglie la prenderò con me.
-Ho capito… va bene, per adesso facciamola crescere, ne riparleremo quando sarà maggiorenne…ad ogni modo ti conviene mostrarle un po’ gentilezza adesso che è in quelle condizioni o diventerà ancora più triste ed isterica… sempre che tu lo sappia fare…- disse queste parole andandosene lentamente.
- Cercherò di provarci.
 
La ragazza che era rimasta dentro alla stanza ancora nuda, era inginocchiata sopra il letto, le lacrime le scendevano dal viso velocemente, avrebbe voluto gridare , rompere qualcosa o uccidere qualcuno, anche se dentro di se sapeva che ogni cosa che avrebbe fatto non sarebbe servita a farle tornare la verginità. Ad un tratto due grandi braccia avvolsero il corpo della ragazzina in un forte abbraccio, Il suo maestro era entrato nella stanza senza farsi sentire, arrivandole cosi alle spalle per abbracciarla.
 
-Stai tranquilla, è tutto finito … e poi la verginità non serve ad una mercenaria come te,,, anzi prendila a fin di bene, credo che ora tu non voglia essere toccata più da nessun uomo, in questo modo non amando non avrai nessuna pietà quando ti ritroverai ad uccidere ...
Inoltre alcune donne assassine per uccidere hanno bisogno di portare le loro vittime a letto, quindi l’avresti comunque dovuta perdere in uno di questi casi,,,
Generalmente quando c’è un lavoro di questo tipo è sempre il maestro che deve farlo con l’allieva, quindi posso dire che mi ha tolto un grande peso da sopra la coscienza.
 
-       A questo punto … se non avevo altra scelta… avrei preferito la seconda opzione … anche se sarebbe stata dolorosa lo stesso, avrei accettato diversamente questa cosa – disse continuando a piangere.
 
La tirò facendola stendere sul letto e intanto continuava a tenerla fra le sue braccia – Ora non pensarci più… riposati.
La ragazza con i capelli neri, si girò verso il suo maestro e si strinse fra le sue braccia, sapeva che a Illumi non importava nulla di quello che le era successo, ma ora aveva solo bisogno di sentirsi stretta come stava facendo lui, anche se non era un abbraccio vero, aveva per forza bisogno della presenza di un uomo che la facesse sentire protetta e al sicuro, si addormentò cosi fra le braccia dell’uomo.
 
-Mei hua, tu sicuramente starai pensando che questo abbraccio sia finto, forse è proprio cosi … ma devo ammettere che qualcosa per te la provo… infondo sei pur sempre la mia allieva.
 
8 Anni dopo
 
Una donna era seduta in una grande stanza, era seduta con la testa appoggiata sulle ginocchia del proprio marito e piangeva in un modo isterico.
 
-       Tesoro… Killu vuole andarsene via…
 
Intanto un ragazzo dai capelli argentei dell’età di undici anni si affrettava ad andarsene di casa ,
aveva appena passato l’ingresso che Kanaria teneva sotto controllo,
Ad un tratto una voce da sopra  lo chiamò – Hey Killua dove stai andando? – Disse una bellissima ragazza dai capelli neri arrivando subito vicino a lui.
 
-       Mei hua, non credere che anche tu mi possa fermare, io me ne andrò di qui punto e basta.
-       Infatti non sono venuta qui per fermarti, voglio solo farti gli auguri per l’esame, e inoltre volevo salutarti, anche io parto.
-       Cosa? E dove te ne andrai? – Disse il ragazzino sbigottito.
-       Andrò dalla famiglia Sarutobi, il tuo amato suocero vuole che io protegga la loro famiglia  - si avvicina al orecchio del ragazzino bisbigliando – Che dici? Quando vado li faccio due coccole a Miyu da parte tua? Vuoi che le dico qualche tuo messaggio  passionale di qualche sogno sconcio che hai fatto su di lei?
-       MA CHE CAVOLO DICI?? MA CHE FAI MI … MI SPII MENTRE DORMO?  E POI SCUSA SONO ANNI CHE NON LA VEDO COME POSSO IMMAGINARE COME SIA DIVENTATA ADESSO ME LO SPIEGHI?
-       Certamente Watson , tua mamma ha ricevuto una foto in cui c’era anche la piccola Miyu e devo dire che è diventata veramente molto molto bella e guarda caso la foto era stata appoggiata sopra un film porno di tuo fratello, credo che glielo hai fregato per curiosità o sbaglio?
-       Grrrrrrr … dannata… basta mi arrendo… con te è assolutamente impossibile avere dei segreti… comunque non dire a Miyu quelle cose – disse arrossendo .
-       Ah? Eh?... scusa, mi sa che hai mancato la parolina magica signorino… - Disse Mei hua con una mano sull’orecchio aspettando che Killua le chiedesse “perfavore”.
-       MI FAI IL FAVORE DI NON DIRE QUELLE COSE A MIYUUU?!?!! PERFAVORE?!! – disse il ragazzo con la faccia completamente rossa dalla vergogna.
-       Va benissimo… mi raccomando ,impegnati per l’esame hunter, anche se lo reputi solo un gioco, è pur sempre pericoloso, e inoltre fa attenzione a Hisoka, sicuramente sarà ancora a tentate l’esame, quando sono andata li due anni fa l’ho beccato, ma oltre a non avermi riconosciuta non è nemmeno passato alla seconda prova, quindi mi sono salvata per un pelo.
-       Ho capito… tu lo odi veramente molto a Hisoka e lo capisco… Mei hua senti ,,,
-       Cosa? – Domando la ragazza incuriosita.
-       Nono … nulla, scusami ma adesso devo andare prima che tentino di fermarmi, cerca di stare attenta nel continente asiatico “donna scimmia”,
-       Ceeertooo “faccia da micioooo!”
 
Era ormai giunto il tempo dei saluti e la giovane Mei hua ormai doveva partire per il suo primo lavoro ufficiale,
ma questa è un'altra storia.
 
 
ALL’ AROUND ME! : FINE!
 
Saaaaaalveeeeee a tuttiii ,
benissimo quella che avete letto era l’introduzione alla Fan -.fiction vera e propria.
Penso che molto presto comincerò a scrivere Hope! Se non da adesso.
Spero tanto che vi sia piaciuta, ho messo questa fan-fiction in due giorni, ed ho anche notato che alcune persone l’hanno letta ma senza commentarla, mi farebbe veramente piacere sapere cosa pensate almeno dell’inizio, probabilmente vi sarete annoiate proprio perché non c’erano tutti i personaggi della serie, e avete molta ragione, ma se cominciavo a scrivere Hope direttamente penso che non avreste capito nel continuo chi fosse Miyu e perché già è sposata con Killua e perché Mei hua odia cosi dal profondo del suo cuore Hisoka.
Comunque non temete, nel prossimo atto appariranno Gon, Killua, Kurapica e Leorio con altri personaggi insieme a Mei hua e Miyu,
Spero veramente che questa grande introduzione al secondo atto vi sia piaciuta ed inoltre vorrei sapere cosa ne pensate dei personaggi che  ho creato, veramente mi farebbe piacere un vostro commentino.
Detto questo, vi auguro una buona serata e vi aspetto numerosi con il secondo atto.^^
Un bacio dalla vostra Kururu

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