Cuori all'unisono

di dolce_ichigo96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caro diario.... ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Caro diario.... ***


Caro diario,                                                                                                                                                                                           il mio nome è Kilari Tsukishima e vivo a Tokyo insieme a mio padre.  Ho 16 anni e frequento il liceo Minamoto.  Per vari motivi di lavoro, la mamma si trova all’estero mentre mio fratello maggiore Subaru sta terminando i suoi studi in medicina fuori Tokyo. La mia migliore amica è Hikaru che ha la mia stessa età ed ha una cotta per Seiji, un ragazzo del 4°anno. Seiji insieme al suo amico Hiroto battono la classifica dei ragazzi più carini della scuola infatti sono sempre circondati da moltissime ragazze!! Io invece non sono una grande esperta del settore “amore”  sono più brava quando si tratta di cibo. La cosa che però adoro mangiare di più, sono le crepe  al gelato inventate da mio padre, mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci!! Infine c’è il mio inseparabile gattino na-san, del quale non posso fare proprio a meno oltre al fatto che riesce a sostenermi in qualsiasi situazione. Ti divertirai ad ascoltare le mie buffe avventure, però adesso vado a letto altrimenti domani non sentirò la sveglia……  
Il primo capitolo era più che altro una specie presentazione che io ho scritto sottoforma di "Caro diario" per fare qualcosa di diverso rispetto alla solita presentazione!! Se vi è piaciuto recensite
 
KISS A TUTTI
   

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Ragazze perdonatemi!! Non ho scusanti  ma purtroppo sono stata molto impegnata ultimamente!! Dopo passerò hai
ringraziamenti....  


Capitolo 1

Ormai erano le 7 passate, ed una ragazza avvolta dai raggi opachi che attraversavano le tende in una stanza buia,
dormiva beatamente senza dar troppo conto alla sveglia che si poteva dir stufa di suonare quel dannato
“DRIIIIN DRIIIIIN”, tipico di tutte le sveglie. Intanto però Kilari era ancora accoccolata tra le morbide e calde coperte del
suo letto che sembravano trattenerla apposta ogni mattina per farla arrivare in ritardo a scuola.   
-Kilari alzati!! Farai tardi a scuola-
Urlava intanto dal piano di sotto il padre di Kilari, come se per “intuizione” avesse capito che la figlia non avesse sentito
la sveglia.
-Ancora 5 minuti-
Disse mugolando da sotto le coperte mentre stringeva sempre più il suo cuscino. Allora a quel punto il signor Tsukishima
capì che c’era una sola una cosa da fare se davvero voleva che Kilari si sbrigasse:
-La colazione si fredderà!!!-
Al solo suono della parola colazione, Kilari era già saltata giù dal letto e aveva cominciato a vestirsi indossando la comoda
divisa del liceo che frequentava: maglia bianca con polsini rossi a strisce bianche , colletto della stessa fantasia adornato
con un fiocco rosso al centro, gonna rossa e calze bianche. Dopo una lavatina veloce ed una pettinata molto superficiale 
scese al piano di sotto seguita dal suo Na-san, svegliatosi a causa del fracasso fatto dalla padroncina nel prepararsi   
-Buongiorno papà-
-Buongiorno dormigliona-   
Disse il padre intento ai fornelli  a preparare le frittelle. Intanto Kilari prese la ciotola del suo gattino e la riempi con del
buon latte fresco prima di dedicarsi alla sua colazione che consisteva in cappuccino, brioche e nelle sue adorate crepe
al gelato. Finito il buffet  prese la cartella in spalle, salutò il padre e si diresse a scuola  pronta per incominciare un'altra
stressante giornata in quella stramba società che gli scienziati  chiamavano così. Bene o male non era molto tardi, ma
sarebbe stato meglio sbrigarsi se non voleva che il prof. di matematica  la rimproverasse per l’ennesimo ritardo, dato
che quest’ultimo non l’avrebbe tollerata neanche per mezzo secondo fuori orario . Arrivò con 5 minuti d’anticipo, il tempo
di riprendere fiato per la corsa che aveva fatto e che ormai era caratteristica di ogni mattina.
-Bonjour Kilarì!! –
 -Ciao Hikaru!!-
Dissero le due amiche abbracciandosi
-Pensavo che tornassi domani!!-
-infatti, ma dopo ti spiegherò tutto. Ora è meglio sbrigarsi, sai com’è antipatico il professor Fujiwara!!-
-Hai ragione!!-
Disse Kilari facendo un cenno di sorriso sull’ironia dell’amica nei confronti del loro prof. Le due ragazze si avviarono verso
l’entrata del liceo dove  si vedevano già alcuni gruppi di ragazzi varcare il cancello del Minamoto mentre si sentiva un
vociare che aveva come protagonista i compiti o i pettegolezzi. Dopo mezza giornata passata in compagnia della cultura
finalmente suonò la campanella dell’ultima ora. Kilari e Hikaru prima di tornare a casa si fermarono in un bar distante
da scuola circa 300 metri, per stare a chiacchierare un po’ in santa pace per fatti loro   
-Allora? Racconta, com’è la Francia??
Domandò Kilari all’amica mentre si sedevano in una delle comode poltrone attorno ad un tavolo sistemato vicino ad
un vetro attraverso il quale era possibile vedere gli allegri passanti che chiacchieravano tra di loro.
-Magnifica!! Siamo stati sulla Tour Eiffel  e abbiamo pranzato  nel ristorante che si trova in cima alla punta, poi, mentre
mio padre era interessato a visitare il Louvre, io e la mamma siamo andati a fare shopping tra le vetrine parigine e
non immagini che splendidi costumi!!-
-WOW!!! Piacerebbe anche a me andare in Francia, immagina quanti dolci squisiti potrei assaggiare-
Disse con fare sognante mentre Hikaru rideva di gusto pensando che la sua amica non sarebbe mai cambiata
-Cosa vi porto ragazze??-
Chiese una delle tante cameriere avvicinandosi al loro tavolo, mentre con il blocchetto giallo prendeva nota. 
Le due ragazze ordinarono due aranciate che in meno di un minuto arrivarono per poi ritornare alla loro conversazione
-Hai visto che schianto era Seiji oggi ?!?-
-Hai preso una cotta a puntino per quel ragazzo!! Perché non gli chiedi di uscire??-
Disse Kilarì mentre attraverso la cannuccia assaporava tutto il gusto della sua aranciata fredda.
-Ma sei matta?!-
Disse Hikaru che in quel momento avrebbe potuto far invidia ad un pomodoro
-Come fai a sapere che ti dirà di “no” se non ci provi??-
-Ammesso che vorrei provarci, mi dici come faccio se le ragazze gli stanno appiccicate peggio delle sanguisughe??-
-Questo è l’ultimo problema!! Potresti informarti su dove abita, o magari potresti scoprire il suo numero di cellulare!!-
-Cambiando argomento-
Disse Hikaru oramai stufa di parlare dei suoi problemi sentimentali
-Tu piuttosto, non hai nessuno che ti piaccia??-
-In realtà non ci ho mai pensato tanto-
-Forse perché hai la mente troppo occupata per pensare ai dolci!!-
Disse Hikaru con una punta di sarcasmo
-Kilari tu sei una bella ragazza, ma non sfrutti a pieno le tue qualità perché sei troppo ingorda!!-
“Hikaru ha ragione!! Non posso farci niente però se ho un debole per i dolci”
Erano questi i pensieri che tartassavano la mente di Kilari lungo il tragitto che l’avrebbe portata a casa. Lei ed Hikaru
si erano salutate a metà strada dandosi appuntamento per il giorno successivo, e adesso era tutta lì immersa nei
suoi pensieri. Chissà se davvero sarebbe riuscita a trovare l’anima gemella, ma come si dice “il destino è imprevedibile”.


Ringraziamenti:

Kilanaka: ti ringrazio di cuore X essere stata la prima a rencensire la mia storia e spero che ti piaccia questo primo
capitolo e che continuerai a recensirla

Halley Silver Comet: Ho cercato di seguire al più i tuoi consigli ma non sò se ti piacerà questo primo capitolo.
E un pò piccolino ma e tutto quello che sono riuscita a fare, purtroppo la mia capacità di scrittrice è abbastanza scarsa,
ma mi farebbe piacere se continuassi a recensirla magari dandomi altri consigli

Shaoran: Non ho potuta aggiornarla prima, sarò contenta se continuerai a seguire la mia fanfiction e scusa se ti ho fatto
aspettare così tanto :)

Soga6: Grazie X il complimento e spero che il primo capitolo ti piacerà tanto quanto il prologo

Kariri97: Ti ringrazio per il tuo incoraggiamento e per avermi aspettato, adesso però aspetterò io la tua prossima
recensione




Ovviamente adesso tutti si staranno chiedendo come mai in più di tre mesi io non abbia avuto il tempo di aggiornare
questa fanfiction: il fatto è che sono stata molto impegnata tra verifiche è interrogazioni e ho passato giornate
intere sui libri. Il PC lo accendevo molto raramente, oltre al fatto che ho anche un paio di fan-club di cui dovevo occuparmi,
e perciò mi sono concentrata molto di più su di loro che sulla storia.
Perdonetami vi prego!! Non preoccupatevi se vedete che non aggiorno perchè è una questione di tempo!!

GRAZIE ANCORA A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO RECENSITO O CHE L'HANNO SOLAMENTE LETTA
KISS A TUTTI!!!   

      


 
  


   
 

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


Kilari camminava per le stradine del quartiere ancora un pò confusa dalle parole di Hikaru.
Ma lei era mai stata innamorata?
A pensarci bene, quando era alle elementari c’era un ragazzo che le piaceva, Ayomi Kurodi
Un’altra ragione in più per cui preferiva i dolci invece che l’amore
Lei l’aveva amato e lui l’aveva ferita
In fin fine di quella storia capì che l’amore vero esisteva solo nei film, nelle soap opere che la gente guarda nelle ore pomeridiane per provare almeno in quei momenti un brivido, un emozione che li faccia uscire dalla vita monotona di tutti i giorni.
Era così assopita nei suoi pensieri da non accorgersi di un ragazzo che stava correndo nella sua direzione.
Non ebbe nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo che si ritrovò stesa sull’asfalto con addosso il peso del ragazzo in questione.
La ragazza si stava ancora riprendendo dalla botta ricevuta quando si accorse che il moretto stava parlando con lei 

-Ehi , tutto OK!?-

Le chiese il ragazzo che rimessosi all’impiedi porse subito la mano a Kilari per aiutarla a rialzarsi

-Si, o almeno credo!!-Disse guardandolo negli occhi rossicci.
Caspita era successo tutto così all’improvviso che non si era accorta di parlare con Hiroto Kazama  

-Dovresti stare un pò più attenta quando cammini ragazzina-

Dopo un momento di totale smarrimento creato dalla situazione Kilari si riprese rispondendogli per le rime

-QUESTA E BELLA!!! Tu mi sbatti per l’aria e io sarei io dalla parte del torto??-

-Se non avessi avuto la testa fra le nuvole ti saresti scansata ragazzina-

-Sei tu che devi guardare dove vai e non chiamarmi ragazzina!! Guarda un po’ che razza di antipatico- Disse per poi andarsene infuriata

“Che tipa però”

Si ritrovò a pensare Hiroto con un mezzo sorrisetto mentre la guardava scomparire in un angolo
Kilari aprì la porta di casa per poi chiuderla dietro di sé

“Sarà anche il ragazzo più carino della scuola però quanta presunzione”
 pensò irritata dal comportamento del ragazzo 

-Papà sono a casa!!- - Ciao Na-san-

Disse abbassandosi per accarezzare Na-san che al suono della voce della padroncina era corsa subito a fargli le fusa

-Bentornata tesoro! Tutto bene a scuola?-

-Si benissimo, sai Hikaru è tornata!-

Disse al padre con tutta la vivacità che la caratterizzava cercando di non pensare più allo scontro di poco prima

-Ma non tornava domani dalla Francia?-

-Si ma poi il padre ha ricevuto una chiamata d’affari ed hanno dovuto anticipare il rientro-

-Così almeno domani mattina sarai puntuale a scuola-

Tliii-tliii tliii-tliii (scusate x gli effetti sonori.nda)

-Aspetta che sta squillando il telefono-

Disse per poi prendere il cellulare, premere il tastetto verde per avviare la conversazione e rispondere

-Pronto//Hikaru sei tu?//Davvero?//Dove?// Il tempo di cambiarmi e ti raggiungo//Baci anche a te- Disse staccando il telefono

-Papà io vado a cambiarmi e raggiungo Hikaru al centro commerciale  di Yokohama -

-Verso che ora torni?-

-Non so, pensò che mangerò qualcosa lì per lì-

-Va bene, ma fai attenzione-

-Si, si-

Disse Kilari con area annoiata, ma d’altronde se un genitore non ti dice sempre le stesse cose come “copriti o prenderai freddo”, oppure “fa attenzione quando attraversi la strada” non sarebbe un genitore.
Dopo una mezz’ora applicata nel prepararsi, kilari uscì vestita così:

http://tinypic.com/r/2hydslx/7

C’era da ammettere però che era proprio carina e con le frisé stava anche meglio . Nonostante fosse troppo ingorda il gusto della moda non le mancava affatto.
Aveva preso l’autobus ed erano verso le 18:00 quando salì nella metropolitana.
Certo che verso quell’ora non c’era quasi nessuno e questa e una cosa che incuti non poco timore nel cuore di  Kilari.
Gli era capitato anche altre volte di prenderla certo, ma di solito era piena di gente e con lei c’era anche Hikaru.
E come si sa, parli del diavolo e spuntano le corna.
 Due ragazzi di più o meno 17 anni, vedendola sola, le si avvicinarono

-Ehi piccola-

Disse il primo dei due cingendole le spalle con un braccio

-Che ci fa un bel bocconcino come te tutta sola in un posto così pericoloso-

-Già, ti va di venire a fare un bel giro con noi?!-Continuò l’altro

-No, non mi va!-

Disse scostandosi bruscamente dalla presa del primo dei due

-Ma che caratterino!! Già sono pazzo di te tesoro-

A quel punto lo stesso che le aveva cinto le spalle, gli bloccò i polsi dietro la schiena  e scostandole il mento con la mano libera tentava di baciarla ma invano visto che si dimenava come una biscia

-NO!!! LASCIAMIII!!!!-
Disse Kilari mentre calde lacrime cominciarono a rigare il suo volto quando sentì le labbra di quello sconosciuto premere violentemente sulle sue guance e sulle labbra
Si sentì solo un enorme botto e poi più niente
Kilari che per lo spavento aveva chiuso gli occhi, li riaprì per rendersi conto di cosa stava succedendo.
Solo allora vide il ragazzo con cui si era scontrata il pomeriggio, Hiroto, stendere con un pugno il ragazzo che la stava baciando.

-Ehi tu di che ti intrometti-

Disse il secondo cercando di difendere l’amico sferrandogli un calcio e come risposta ebbe un destro in pieno stomaco.

-Ma t..tu chi diavolo s..sei?-

Disse il primo dei due ancora dolorante e con il naso sanguinante

-Il tuo peggiore incubo, perciò se non vuoi finire la serata in ospedale invece che in discoteca sparisci-

-D’accordo, ce ne andiamo, ma non finisce qui!!-

Disse per poi sparire insieme al compagno su un altro vagone

Una volta andati Hiroto si avvicinò a Kilari che si era accasciata a terra con la schiena contro il freddo muro del vagone e che con il braccio copriva le labbra che ancora avevano l’amaro sapore di una cosa non voluta da lei.

-Stai bene??-

Chiese Hiroto poggiandole le mani sulle spalle guardandola nei suoi intensi occhi azzurri.
Kilari ancora terrorizzata, era entrata in uno stato di trance e senza accorgersene si buttò tra le braccia di Hiroto in un pianto disperato.
Il ragazzo la lasciò sfogare, infondo la capiva ed era naturale che la paura avesse fatto spazio in lei.
Kilari anche se non conosceva quel ragazzo, dal profondo del cuore poteva fidarsi, d’altronde l’aveva salvata da chi sa quale sorte…..








Ringraziamenti: 

Halley Silver Comet  
Ti ringrazio per il commento e scusa il ritardo ma spero che questo capitoli ripaghi le attese

X Julia28 
Sono contenta che abbia deciso di recensire la mia fanfiction e ti ringrazio per la bandierina positivo
baci e ci vediamo al prossimo chappy   

Kariri97 
Sono contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere e ti ringrazio per i complimenti
Scusa se ti ho fatto aspettare e spero che questo capitolo ti sia piaciuto


X rafxsulfusxsempre
Non avendo ispirazione ho cercato di seguire il tuo consiglio e ti ringrazio molto
Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che recensirai ancora la mia storia

 

Kia99_LiZzy15
In realtà un pò era per l'ispirazione che non veniva e un pò perchè mi annoiavo ma sono contenta che ti piaccia la storia 
Non preoccuparti per la critica sono già solo contenta che tu l'abbia recensita
Ti ringrazio e spero continuerai a seguire la mia storia

Infine dò un bacione a tutti quanti
Ci vediamo al capitolo 3!!!

 


        

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