Titolo: Pipa
Fandom: Sherlock Holmes
Autore: cassio_pea 
Genere: Fluff, romantico, SLASH, drabble
Rating: Giallo
Personaggi: Sherlock Holmes, John Watson
Paring: Holmes/Watson
Prompt: 01.Pipa della mia tabellina 221B Baker Street!
Note:. Prima di iniziare devo delle spiegazioni: avevo iniziato a pubblicare questa raccolta tempo fa con un altro account, sadnessd, in cui pubblicavo solo su Sherlock ma poi ho deciso di eliminare quell'account e di ripostare tutto con questo qui.
Facile a dirsi. Okkei, lo ammetto, mi scocciavo di ripostare tutto di nuovo. Così, avendola publicata anche sul mio lj l'ho semplicemente continuata lì. Non chiedetemi cosa mi abbia finalmente spinto a ripostarla anche qui perchè davvero, non lo so.
Comunque, in totale sono 15 drabble/flashfic che fanno parte della tabella 221B Baker Street! Saranno pubblicate ogni mercoledì.
 

Pipa

Il fumo si spande lento nella stanza, salendo sino al soffitto. Steso sul letto in un groviglio di lenzuola e pelle lo vedi creare strane forme e provi a capire a quale esse più si avvicinano, proprio come da bambino ti divertivi a guardare le nuvole e a trovare in esse le forme più strane.
Te ne stai lì fermo e silenzioso mentre il fumo sale e solo mentre lo vedi posare la sua pipa che ti volti e lo guardi. Ti guarda e accarezza il tuo corpo con lo sguardo. Nei suoi occhi leggi desiderio.
Quando vi siete conosciuti non credevi che potesse essere così passionale, eppure Holmes riesce a sorprenderti sempre.

cassio_pea

Mi ritrovo ad ammettere che sono una persona piuttosto abitudinaria. Di solito trascorrevo i pomeriggi liberi dal lavoro seduto vicino al camino a leggere un buon libro in compagnia di un silenzioso Holmes, che passava le giornate lavorando ai suoi esperimenti.
Ma, quando Holmes seguiva un caso e non voleva rendermene partecipe, rendeva ciò un qualcosa di impossibile: il suo continuo muoversi avanti e indietro, gli scatti improvvisi, l’apatia assoluta e il continuo strimpellio del violino mi rendevano il leggere un’azione molto ardua.
Ma impassibile cercavo di concentrarmi sul testo e di ignorare la curiosità che premeva per conoscere dettagli e sviluppi del caso.
Quando la pazienza giungeva al limite, ed ero lì per lì pronto ad esplodere, Holmes iniziava a suonare le melodie che più prediligo, nell’intento di ripagarmi per la pazienza mostrata.

 

cassio_pea

Vestaglia

Era mia abitudine poltrire fino a tardi nei giorni in cui non avevo ambulatorio. Perciò fu del tutto insolito svegliarmi presto con un sentimento d’ansia che mi stringeva in una morsa lo stomaco.
Mi alzai non riuscendo più a prender sonno e fu così che vidi Holmes girovagare per la casa con un’aria stordita e spaesata.
Aveva l’aria di chi ne aveva passate di tutte i colori ed era sporco di qualche strana sostanza chimica con cui passava il tempo nel suo laboratorio.
Mi avvicinai a lui e senza pensarci due volte mi tolsi la vestaglia e gliel’avvolsi attorno alle braccia.
I suoi occhi brillavano e le sue labbra si incresparono in un sorriso.



 

cassio_pea

Taccuini

Si è sempre rifiutato di farti leggere i suoi taccuini, i suoi appunti in cui scriveva ed annotava tutte le avventure che affrontavate insieme.
Di certo non ti sei mai fatto scrupoli a sorvolare sulle sue volontà e a prenderti ciò di cui necessitavi: conoscenza.
Eri solito criticare e deridere il modo romanzato in cui narrava nei suoi libri le tue avventure, le consideravi troppo sentimentali e arricchite di nozioni inutili, ma in realtà criticavi la mancanza di realtà dei sentimeti descritti in quei libri.
Mai gli avresti detto che gli scritti nei suoi taccuini erano diecimila volte più belli e autentici perchè erano pieni dei suoi pensieri, sentimenti ed emozioni.
Erano come uno specchio aperto nel suo animo.


 

cassio_pea

Inchiostro

Holmes appare come una persona egocentrica, vanitosa e ad occhio inesperto si direbbe fredda e calcolatrice.
In vero non è possibile negare che la maggior parte delle volte è così. Io stesso, all’inizio della nostra convivenza, ero convinto che non potesse provare emozioni, sembrava una fredda macchina priva di sentimenti.
Quanto. Mi. Sbagliavo.
Ora posso affermare senza margini di errore che non ho mai conosciuto amante più passionale, geloso e protettivo di Sherlock Holmes.
Ed è proprio a causa della sua passione che ora sono steso su una scrivania semi nudo e indolenzito, completamente ricoperto di inchiostro.


 

dio_niso 

Manette

Non avresti mai e poi mai immaginato una cosa del genere, ma quando hai aperto la porta di quella stanza d'albergo hai trovato Holmes, Holmes, ammanettato al letto e completamente nudo.
In un'altra occasione, in un altro contesto e luogo, non avresti perso occasione per saltargli addosso e fare l'amore sino a perdere le forze, ma ora invece, dopo lo stupore e la sorpresa iniziale, un'orrida consapevolezza nasce in te e una cocente delusione fa inumidire i tuoi occhi: quella è la stanza di Irena Adler e lui è nudo nel suo letto.


 

cassio_pea

Poltrona

Dopo aver sposato Mary avevo, quasi del tutto, detto addio ad Holmes. Cercavo in tutti i modi di non trovarmi nelle vicinanze di Baker Street, e di non leggere articoli che riguardassero lui e le sue stravaganti uscite nel risolvere dei casi. Sarei sciocco a non ammettere che mi preoccupavo tutt’ora della sua salute, forse più di prima, ma non volevo causargli altro dolore standogli sempre tra i piedi e cercando di mantenere l’apparenza di un rapporto ormai finito.

Mary Morstan era oramai divenuta Watson, e lui questo non poteva più impedirlo.

cassio_pea

Carrozza

cassio_pea

Candela

Solo la debole luce di una candela rischiara il buio della stanza e mostra due giovani corpi intrecciati sul letto.
La luce crea giochi di ombre sulle loro pelli celando e mostrando le loro forme, ma le dita dei due uomini, intrecciate e strette tra loro, si vedono nitidamente in quel groviglio di corpi.
Mentre i corpi oscillano l'uno sull'altro fondendosi in uno solo, in un'antica danza ritmica e sensuale, sospiri e gemiti sono l'unico suono che spezza il silenzio monotono della casa.

cassio_pea

Orologio da Taschino

Il Professor Yana era un uomo onesto e molto socievole che passava le sue giornate facendo esperimenti e creando nuovi "aggeggi", (ve ne prego perdonate la mancanza di linguaggio ricercato, ma davvero non so in che altro modo poter descrivere le sue creazioni) nella sua casa in Fleet Street.
Io e Holmes lo conoscemmo per caso mentre indagavamo su un mistero rivelatosi poi di poco conto.
Era una persona egocentrica e vanitosa che possedeva un grande genio e ne era consapevole. Forse per questo andava molto d'accordo con Holmes. A scapito mio.
Come ho già detto era un uomo di grande intelligenza ed infatti non impiegò molto tempo a capire la portate dell'affetto che legava me ed Holmes, ma non ne fece mai parola e di questo ne fui veramente grato.
Ciò che più di tutte mi incuriosiva di quest'uomo era uno strano orologio da taschino che aveva bizzarre incisioni sulla superficie. Non mi fu mai possibile studiarle o studiarlo in generale, perchè quelle rare volte che il professore ci faceva visita lo custodiva come fosse il suo tesoro più grande.
Di nascosto, però, era capitato che io lo notassi mentre lo accarezzava o lo sfiorava senza però mai aprirlo.
Non seppi mai cosa racchiudesse quell'oggetto perchè il professore svanì nel nulla dopo che un certo “Maestro” aveva attaccato l'Inghilterra. Le pagine dei giornali recitano ancora le catastrofi che erano accadute, e inneggiano ad un tipo che si faceva chiamare il “Dottore” di cui però si sapeva poco o nulla.

 

Bastone da passeggio
Autore: cassio_pea
Fandom: Sherlock Holmes (2009)
Personaggi: Sherlock Holmes, John Watson
Paring: Holmes/Watson
Genere: Flashfic, Slash, missing moment, fluff
Rating: verde
Prompt: 05.Bastone da passeggio della mia tabellina :3
Note: Fa parte della mia tabellina 221B Baker Street!

Bastone da passeggio

Titolo: Alambicchi
Autore: dio_niso
Fandom: Sherlock Holmes (2009)
Personaggi: Sherlock Holmes, John Watson
Paring: Holmes/Watson
Genere: flashfic, triste, missing moment
Rating: verde
Prompt: 10.Alambicchi della mia tabellina :3
Note: I discorsi sono presi fedelmente dal film. *^*
 

Alambicchi

Un suono lento e leggero rompe il silenzio della stanza. Sembra il suono di un violino, ma è così flebile che fatichi a riconoscerlo.
Dopo aver accompagnato Mary a casa sapevi, con assoluta certezza, che l'avresti trovato qui, perché Holmes ha sempre provato un macabro giovamento nel prendere a pugni dei perfetti sconosciuti.
Con il violino in mano, lo vedi girare intorno ad uno strano contenitore che ha la vaga forma degli alambicchi usati nei laboratori chimici.
Il perché vi siano rinchiuse delle mosche proprio non lo sai e poco ti interessa, ma la concentrazione che il tuo amico vi sta ponendo è davvero sconcertante. Per un secondo sei attraversato dalla paura che possa aver fatto nuovamente uso di sostanze illecite e altamente dannose.
“È cominciato come un semplice esperimento, ma mi ha condotto alle soglie di una scoperta monumentale” dice continuando a mostrare attenzione solo per le mosche.
“Sa che quello che sta bevendo si usa in chirurgia oculistica?” Il sospetto che possa sentirsi male da un momento all'altro ti sfiora la mente accrescendo dentro te una sensazione di panico, ma Holmes non sembra dargli molto peso continuando a blaterare delle sue strambe teorie.
“Io con la teoria musicale ho creato l'ordine dal caos” e mentre lo dice fissa i suoi occhi, stanchi e lucidi, su di te.
Ed è solo allora che presti maggiore attenzione ai dettagli: il suo volto è stanco e provato ed i suoi occhi esprimono una verità che le labbra del tuo amico non pronuncerebbero mai. C'è davvero qualcosa che non va e il motivo non è dovuto alla droga.
Sei tu, e la consapevolezza di questo ti stringe il petto in una morsa d'acciaio.
I suoi occhi sembrano gridare “non lasciarmi”, ma le sue labbra restano perfettamente chiuse in una linea sottile che appare quasi severa.