Diario di una giovane Serpeverde

di mellinmalfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Arrivo ad Hogwarts ***
Capitolo 3: *** un giorno che non dimenticherò mai ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Piacere!
Mi chiamo Melania Malfoy, dodici appena compiuti, un metro e sessantacinque cm di altezza, magra, capelli biondi, occhi azzurri… prezioso il carico! Provengo da una famiglia ricca, potente e privilegiata:la nobile casata Malfoy, residente da PIù di mille anni in una grande villa immersa nel verde. Fuori città,proprio al centro di una grande distesa d’erba si trovava una grande villa bianca, vicino alla quale si trovavano due statue:una raffigurava Olimpius Malfoy, ex ministro della magia, importante per aver inserito all’interno del ministero il tribunale del inquisizione. L’altra statua raffigurava Thomas Malfoy importante giocatore di quidditch dello scorso secolo. A questo importante personaggio dobbiamo attribuire l’imponente costruzione del piccolo campo da quidditch sul retro della casa.
 
All’interno della casa a sinistra vi si trovava il salotto: con un grande camino al centro il quale era stato costruito mille anni prima e reggeva ancora. A sinistra c’era un lungo corridoio al quale dobbiamo ringraziare Xeno Malfoy per aver avuto l’idea di  mettere l’albero genealogico di tutta la la famiglia sul muro, sul quale ogni volta che moriva o andava via una persona vi si cancellava il volto. Da li capite l’intelligenza che aveva la mia famiglia. Alla fine del corridoio c’erano le stanze, la mia e quella di Giovanni:mio fratello più grande è il ragazzo più simpatico di tutta la scuola, ma in casa è il ragazzo più rompiscatole del mondo soprattutto quando non parla per via del gufo con Elisa, la mia migliore amica da sempre. A mamma e a papà non piace Elisa perché non è purosangue, poi è figlia di babbani ed è nei corvonero. Preferiscono decisamente Luna l’altra mia migliore amica perché è purosangue e perché è nei serpe verde. Ma Luna non lo ama, anzi non lo sopporta da quando aveva nove anni e gli a rotto il ginocchio facendogli lo sgambetto, comunque a lui piace solo Elisa e non posso dire niente in contrario.
 
Comunque stavo dicendo delle camere, iniziamo dalla mia:all’ interno c’era un grande letto a baldacchino con le lenzuola verdi chiaro e il velo sopra verde scuro. Sul muro c’erano poster di ogni tipo, alcuni di quidditch, altri di cantanti e altri di magia. Poi c’erano dei premi e delle medaglie. All’interno dell’armadio c’erano i mantelli, le scarpe, le divise e le spille per la scuola, e c’erano anche gli altri vestiti da mettersi normalmente. Vicino c’era la scrivania con i libri la cartella pronta per Hogwarst. Mentre mio fratello potrebbe prendere un premio per aver la camera più disordinata e puzzolente in tutta la casa.
 
Non vedo l’ora di tornare ad Hogwarst… infatti domani si parte! :)

~parole e pensieri di una giovane Serpeverde

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Capitolo 2
*** Arrivo ad Hogwarts ***


Finalmente è arrivato il grande giorno… si parte! Bene ero pronta:avevo la divisa,le scarpe,la bacchetta e i libri in borsa e nella valigia, mentre addosso avevo una maglietta sportiva e un paio di jeans. Invece mio fratello come sempre era vestito alla cavolo:una maglietta molto lunga e un paio di pantaloni con il cavallo basso per sembrare figo. Per non sembrare maghi, papi aveva fatto comprare dall’elfo domestico un’auto come i babbani solo volante. Quindi siamo saliti a bordo e siamo partiti. Arrivati alla stazione dei treni a Londra, guardando che nessuno ci vedesse, siamo andati verso il muro di mattoni rossi e puf … ci siamo ritrovati alla fermata nove e tre quarti, da cui parte l’Hogwarts Espress, ovvero il treno che ci porta direttamente alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Melania:“ Ciao mamma, ciao papà... vi mando un messaggio con il gufo questa sera.”

Ho salutato mamma e papà e sono salita sul treno. Mentre mio fratello a detto: “Ehi, magari lo faccio anche io dopo.”

Ed è salito anche lui. Si è girato e … Ha visto Elisa. Non ci ha più capito niente. Gli è andato incontro e l’ha abbracciata come se non la vedesse da dieci anni. Dopo è venuta nel mio vagone e mi ha salutata insieme a Luna che era appena arrivata. Abbiamo iniziato  a parlare di quello che avevamo fatto quell’estate.

Elisa: “Io sono stata in India tutta l’estate con i miei nonni indiani ed ho imparato tante nuove tecniche di magia.”
Luna: “Io sono rimasta a casa perché ho combinato un casino in casa con la magia, ho fatto esplodere tutta la sala studio perché volevo provare un incantesimo nuovo.”

Dopo ho iniziato a parlare io.

Melania: “ Mentre io sono andata con i miei genitori al mare invece mio fratello è andato all’ accademia per maghi, senza cellulare. Quando è tornato a casa voleva sposare il cellulare che era da tanto che non vedeva.”

Quando stavamo per arrivare a scuola ci volevamo mettere la divisa, abbiamo fatto per uscire a prendere la valigia e indovinate chi c’era? Niccolò il ragazzo più simpatico della scuola. Ha la mia età solo che è nei corvonero e quindi siamo in squadre diverse, pensate un po’ a metà anno dovremmo giocare contro di loro, perché anche lui è nella squadra di Quidditch. Non riesco mai a parlare quando c’è lui così non l’ho guardato e ho preso dalla valigia la divisa.

Finalmente arrivati … Avevo una fame! Sono arrivati quelli nuovi ma  metà il cappello parlante li ha fatti andare in grifondoro. Solo cinque ragazzi son venuti da noi: un ragazzo troppo grasso, un ragazzo troppo magro, un ragazzo troppo chiacchierone, un ragazzo troppo mangione e un ragazza troppo svampita. Potete immaginare? Bè io li ho visti e quindi lo so.

A tavola ho parlato con Luna:

“Veramente assurdo che ci capitino tutti questi idioti nella casa.”
“Hai ragione Luna,comunque non vedo l’ora di andare a dormire.”

Così ho mandato un messaggio via civetta a mamma:

“Sono arrivata e sto bene, ti voglio bene, ciao!”

Poi sono andata a letto dopo una lunga giornata.

Continuate a leggere il mio diario e restate con me anche nel prossimo capitolo! :)

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Capitolo 3
*** un giorno che non dimenticherò mai ***


Quella mattina …
“Alzatevi pigroni dovete studiare!”
“Come studiare? Ma è solo il secondo giorno!”
“Si, professor Piton Melania ha ragione!”
“Lo so signorina Luna ,ma voglio che prendiate un bel voto nell’ esame di pozioni!”
“Non sarà imbrogliare?”
“No, se non ci facciamo beccare dalla professoressa Mc Granitt,quindi adesso i ragazzi e le ragazze del secondo anno mi seguano per far colazione così dopo avrete tutto il tempo che vorrete per studiare.”
“OK”
Si, eravamo stanchi morti però almeno prendevo un voto in più in pozioni!Così siamo andati in sala grande per far colazione, c’era di tutto:Becon, prosciutto, carne, frutta e latte con i cereali. Bè avevo la pancia piena alla fine. Verso le otto e tre quarti io e Luna siamo andate in biblioteca per studiare pozioni, e indovinate chi c’era? Sempre lui il ragazzo dei miei sogni! Mi sono girata perché non volevo che mi vedesse ma lui mi ha visto comunque e stava venendo verso di me.
“Melania guarda che sta venendo verso di noi!”
Così mi sono girata un secondo per guardare, ma mi sono girata di scatto subito e sono diventata rossa come un peperone. Ma lui continuava a venire verso di me, ma all’ improvviso indovinate chi c’era a sorvegliare? Il professor Piton e indovinate che ha fatto?La mandato via. Così mi sono girata e ho iniziato a studiare. Però dopo si è sentita una voce che diceva:
“Professor Piton il professor Silente la desidera nel suo ufficio,”
Era la professoressa Mc Granitt che chiamava il professor Piton, in quel momento è andato in panico si vedeva nei suoi occhi, magari aveva paura che il professor Silente avesse scoperto il nostro piccolo segreto. E’ andato verso la porta ed è andato nell’ ufficio del preside. In quel momento se ne erano accorti tutti anche Niccolò che si etra alzato per venire da me.
“Ciao, come va?”
“BBBene e TTTu?”
“Anche io bene ti va di usire?”
In quel momente volevo svenire, il sogno più bello della mia vita si stava realizzando!
“VVVa BBBene !”
“Va bene domani sera?”
Mi veniva di dirgli di no perché il professor Piton se ci beccava venivamo messi in punizione.
“SSSi OOOk!”
“Allora a domani sera!”
“OOOk!”
Bè cosa poso dire prenderemo un bel castigo tutti e due. Ma non mi interessa l’importante è che non lo venga a sapere. Così domani sera al tramonto io e Niccolò ci troveremo al molo. Da quel dialogo non ci ho più capito nulla, non riuscivo più a parlare, a mangiare, a studiare … non ho studiato e così dovrò studiare questa sera, perché è domani l’ esame. Sono andata a pranzo con Luna, non ho mangiato niente perché ero ancora sconvolta per l’accaduto. Dopo ho scritto a mamma per via del gufo per raccontarle cos’era successo. Il pomeriggio c’è stata una partita di Quidditch serpe verde contro tasso rosso e indovinate chi ha vinto? Bè modestamente noi, solo io ho fatto quaranta punti più i trenta di Giovanni fanno settanta con i punti del boccino d’oro, fate i calcoli?duecentoventi punti, secondo il preside era da tanto che qualche squadra faceva così tanto. Finalmente era venuta la cena avevo una fame, dovevo mangiare a pranzo! Comunque avevo riempito la pancia con ben cinque piatti di tortellini al ragù, ho fatto un record neanche Luca, dei tassorosso, l’amico di mio fratello ci era mai riuscito! Ero felice perché quella sera la mia e io facevamo un pigiama-party insieme, è stato divertentissimo!
Continuate a leggere il mio diario e restate con me anche nel prossimo capitolo!:)

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