Di botanica e magia di AliDOro (/viewuser.php?uid=48004)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A-Amaranto-Gelosia ***
Capitolo 2: *** B-Biancospino-Dolce speranza ***
Capitolo 3: *** C-Camelia Rosa-Sono Fiera Del Tuo Amore ***
Capitolo 4: *** D-Digitale-Menzogna/Falsità ***
Capitolo 5: *** E-Elleboro-Pazzia ***
Capitolo 6: *** F-Fritillaria-Persecuzione ***
Capitolo 7: *** G-Giglio-Sei La Mia Regina ***
Capitolo 8: *** H/I-Ibisco-Corteggiamento ***
Capitolo 9: *** L-Lauro-Trionfo ***
Capitolo 10: *** M-Millefoglie-Guerra ***
Capitolo 11: *** N-Ninfea-Purezza ***
Capitolo 12: *** O-Orchidea-Sensualità ***
Capitolo 13: *** P-Papavero Rosso-Orgoglio/Eccentricità ***
Capitolo 14: *** Q-Quercia-Lunga Vita/Durata nel tempo/Maestosità/Forza ***
Capitolo 15: *** R - Rosa Borraccina-Capriccio ***
Capitolo 16: *** S-Serenella-Giovinezza ***
Capitolo 17: *** T-Tulipano-Onestà/Ti Amo ***
Capitolo 18: *** U/V-Viburno-muoio se mi trascuri ***
Capitolo 19: *** Z-Zucca-Goffaggine ***
Capitolo 20: *** Buquet (special) ***
Capitolo 1 *** A-Amaranto-Gelosia ***
di botanica e magia
Lo so, avevo detto che
dopo il 2 mi sarei dedicata al secondo capitolo di “ancora”,
sfortunatamente gli
esami mi stanno portando via più tempo
del previsto (soprattutto perché mi hanno spostato le date:
esami che dovevo
dare a fine mese me
di ritrovo il 13 e il 15. Povera me… ).
Sfortunatamente la
passione per la botanica mi ha fregato
spingendomi a scrivere queste boiate
immense: un fiore, ed il suo significato, per ogni lettera
dell’alfabeto.
Non le
ho scritte
pensando chissà cosa e la lunghezza varia a seconda
dell’ispirazione, come
anche le
coppie.
Spero vi piacciano
almeno un po’. Fatemi sapere.
A
- Amaranto –
Gelosia
Era
chiaro a tutti i suoi amici che
Arthur s’era preso un infatuazione, di
quelle gravi, per
quel povero commesso(di
cui non conosceva nemmeno il nome) del fioraio che faceva angolo un
paio di
traverse prima dell’università.
Si erano, però, resi
conto della gravità
della
situazione solo quando il biondino aveva cominciato a
regalare mazzi di
fiori e piante varie a chiunque, senza nemmeno una ragione logica che
non fosse
l’avere una scusa
per entrare nel
negozio dove lavorava il suddetto moretto.
L’apice
del dramma l’avevano
ottenuto una mattina in cui entrando nel negozio aveva visto il
commesso ridere
con un ragazzo, che aveva
poi
identificato come Gwain,
del terzo anno
di scienze motorie, che gli porgeva un mazzo di gigli bianchi.
Alla chiusura del
negozio il
povero commesso s’era trovato, sul cofano della macchina, una
pianta di
amaranto ed un bigliettino in cui il misterioso (non più di
tanto a dire la verità)
stalker gli faceva presente che non
gli era piaciuto vederlo parlare così
amichevolmente con Gwain e che la pianta non l’aveva comprata
in un altro negozio,
non era un traditore lui.
Il
commesso moro sospirò
scuotendo la testa chiedendosi se quell’asino pensava di
andare avanti così
ancora per tanto.
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Capitolo 2 *** B-Biancospino-Dolce speranza ***
Tanto per cominciare
un infinito
grazie a elfin
emrys, joey_ms_86,
elyxyz
per avere recensito “Amaranto” ; a sidol_
per aver messo la storia
tra le “ricordate”
ee a elyxyz,
fliflai, Harmony89,
joey_ms_86
per averla messa tra le seguite. Non
finirò mai di ringraziarvi.
Spero che Biancospino vi piaccia
quanto, se non di più.
B
-
Biancospino - Dolce speranza
Non era mai stata
fortunata nei suoi amori, questo Gwen
lo sapeva.
C’era stata
l’infatuazione per Merlin il primo anno di
liceo con i suoi modi goffi e il suo sorriso perenne, ma
s’era presto
trasformata in semplice amicizia all’arrivo di Arthur, con
quel portamento altero
e regale, i capelli biondi, gli occhi azzurri e il sorriso affascinante
degno
del migliore principe azzurro delle favole.
Dovette ammettere a se
stessa che , seppur per un breve
periodo, era stata attratta da entrambi e per una volta avrebbe voluto
essere
come Morgana che riusciva a giostrarsi magnificamente tra
più ragazzi
stregandoli con il suo fascino, senza mai sceglierne uno.
Il suo vero problema
era stato che i suoi cari principi,
anziché darsi alla guerra per salvare la principessa dalla
torre, beh, erano
scappati assieme.
Triste conclusione per
lei, ma era felice per loro.
Immaginarli divisi ormai le risultava impossibile.
Il rumore di una
macchina che veniva parcheggiata davanti
a casa la ridestò dai suoi pensieri.
Lancelot camminava
rigido ed impacciato lungo il vialetto
con in bouquet da polso di biancospino e gardenie tra le mani e lo
smoking che
lo rendeva ancora più bello. Forse poteva ancora avere la
dolce, infantile
speranza di aver trovato il principe azzurro, e questa volta,le
dispiaceva
davvero per Parsifal che se lo mangiava con gli occhi durante le
lezioni di
educazione fisica, ma non se lo sarebbe lasciato scappare.
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Capitolo 3 *** C-Camelia Rosa-Sono Fiera Del Tuo Amore ***
C - Camelia Rosa – Sono Fiera Del Tuo Amore
Ammetto che è
la prima FemSlash
che scrivo, e non
è stata per nulla facile…
immagino d’essere stata dannatamente
OOC ma siate comprensive.
Detto ciò
passo a ringraziare chi ha commentato
lo scorso capitolo
vale a dire elyxyz,
elfin
emrys e Harmony89
e a chi
ha aggiunto la raccolta ai preferiti, grazie
davvero.
Spero che questo
capitolo vi piaccia.
P.S.: mi
sono accorta grazie a elfin
emrys che ho postato la
versione non corretta. chiedo infinitamente scusaa
tutti quelli hce l'han già letta. Ora è
a posto. Scusate ancora!
C
- Camelia Rosa
– Sono Fiera Del Tuo Amore
Morgana
si rigirò
il fiore tra le mani, saggiando la delicatezza dei petali e la liscia
rigidità
delle foglie.
Gliel’aveva
regalato Morgause: una camelia dai petali rosa
sgargiante e le foglie lucidate dalla pioggia di poco prima;
l’aveva staccata
da una siepe del parco mentre scappavano a ripararsi sotto il gazebo e
gliel’aveva infilata tra le mani una volta arrivata
all’asciutto.
La bruna
alzò lo sguardo dal fiore per posarlo sulla
bionda, seduta su una delle panchine si passava le dita sottili tra i
boccoli
chiari, agitandoli leggermente per togliere almeno un po’
d’acqua.
Si erano scoperte
sorelle solo dopo un anno di
fidanzamento, ma nonostante tutto non avevano voluto rinunciare al loro
rapporto,
soprattutto Morgause che si era presentata a casa Pendragon sbraitando
insulti
contro Uther, aiutandola poi a fare le valige e portandola a vivere con
sé, in
un appartamento appena fuori dal centro città.
Morgana sorrise al
ricordo. La faccia sconvolta del
padre che provava inutilmente a trattenerla era la cosa
più comica che riuscisse
ad immaginare. S’avvicinò alla sorella e le mise
il fiore tra i capelli mentre le
si sedeva in braccio per poi poggiare le labbra su quelle della bionda.
«Ti
amo» le sussurrò a fior di labbra
«l’avere il tuo amore
è il mio orgoglio più grande» le
rispose la bionda prima di baciarla di nuovo.
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Capitolo 4 *** D-Digitale-Menzogna/Falsità ***
Eccomi con
un nuovo fiore.
Sinceramente
inventarmi qualcosa per il digitale
è stato davvero difficile, anche perché tutte le mie energie al momento sono votate
a passare gli esami.
Non sono
molto contenta di questa storia..
sinceramente cercavo
di mettere in piedi
un'altra coppia, ma
la userò
per il prossimo fiore.
Spero vi
strappi almeno un piccolo sorriso. Siate gentili
e fatemi sapere se ce l'ho fatta.
P.S. per chi
segue
“Ancora”: non l’ho
abbandonata e
non ho intenzione di farlo.
Semplicemente
vi toccherà aspettare la fine
della sessione
esami. Mi dispiace. Posso solo dirvi
che manca poco.
Grazie a elyxyz ,
Harmony89
e elfin emrys per aver commentato “camelia”.
Grazie acnhe a capricorno24,
ginnyx,
macchan84,
melania,
sole a
mezzanotte, zoe__morgan per
aver messo la raccolta
nelle seguite.
A voi che leggete
un abbraccio per la pazienza
che avete nel
sopportarmi.
D
- Digitale -
Menzogna / Falsità
Lancelot,
con passo deciso, raggiunse la camera di Arthur.
I dormitori erano
deserti : tutti gli studenti era impegnati in qualche
lezione o attività all’interno del
campus.
Bussò
alla porta certo di trovarlo ancora in camera,
difficilmente Arthur presenziava
alle prime due ore
di lezione del lunedì
mattina.
Un suono
soffocato dall’interno della stanza lo ingannò.
Aprì la porta deciso, convinto di aver
ricevuto il permesso
per entrare. Ispirò a fondo facendosi coraggio:doveva
assolutamente spiegare
ad Arthur di lui e Gwen e
sperare che non
s’arrabbiasse troppo nel
sapere della
relazione che intratteneva con
la sua ragazza.
Quando
alzò gli occhi trovandosi davanti Merlin sdraiato
sul letto, con gli occhi sgranati
,
rosso come un peperone vagamente
coperto
dal lenzuolo e da un Arthur con un l’espressione tipica di
chi è stato
interrotto sul più bello ed altrettanto scoperto, Lancelot
cominciò a capire il
perché Gwen gli avesse detto che
la
sua relazione con
Arthur era peggio di
un mazzo di digitali.
Chiuse la
porta e se ne andò con
un vago “scusate” biascicato senza
guardarli negli occhi.
Col senno di
poi Lancelot si chiese perché Gwen non gli
avesse detto chiaro e tondo che era
semplicemente la sua fidanzata di copertura.
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Capitolo 5 *** E-Elleboro-Pazzia ***
E-Elleboro
Non sono molto convinta
di “elleboro” ma dovevo mettere
la fobia di Uther e trasporla in qualche modo.
Spero che non faccia
tropo schifo e di non aver fatto
troppi errori.
Un sincero grazie a chi
legge ed a elfin
emrys , Harmony89,
miharu87
ed elyxyz che
sono state così gentili da
commentare
E
- Elleboro - Pazzia
Uther era sempre stato
un po’ razzista, questo Gaius l’aveva
sempre saputo. Si conoscevano da una vita, e ancora , ogni tanto,
implicitamente, lo accusava di essere scozzese come se fosse stato lui
a
scegliere in che parte della gran Bretagna nascere, ma lui non se
n’era mai curato,
troppo infatuato all’inizio, troppo fedele nella sua amicizia
dopo.
L’unica cosa
che davvero non riusciva a concepire era
come Uther potesse sbattere fuori di casa suo figlio, non tanto per la
relazione
omosessuale con Merlin, quanto perché quest’ultimo
oltre ad essere suo nipote, quindi
scozzese, era pure figlio di Balinor e di conseguenza mezzo irlandese.
Non si
stupì quindi quando l’amico gli piombò
in casa con un mazzo d’elleboro continuando
a camminare su e giù nel piccolo salotto sbraitando qualcosa
su un ragazzo
delle consegne e su un biglietto alquanto irriverente scritto da Arthur.
Gaius si sedette sul
divano con un sospiro di sconforto. Quella
dei Pendragon era decisamente una famiglia di pazzi e la sua doveva
avere una
qualche tara genetica per finire sempre con l’innamorarsi di
loro.
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Capitolo 6 *** F-Fritillaria-Persecuzione ***
Probabilmente
non è come le precedenti, ma la stanchezza
dell’università si fa sentire in verità
è un po’ il capitolo di transizione tra
“amaranto” e la prossima con il caro fiorista e lo
stalker.
Tristemente
mi rendo conto che mi è più facile gestire Arthur
e la sua idiozia piuttosto che Merlin per scrivere “di
botanica e magia”ma mi
sto impegnando e cercherò di migliorare per rendere
più propenso alle idiozie anche
io mio Merlin.
Ho deciso di
postare adesso e non sabato perché in questi
3 giorni avrò poche possibilità di internet.. e
visto che già ritardo con “ancora”
non voglio ritardare anche questa.
Grazie come
al solito a Harmony89, elfin emrys,
elyxyz
e miharu87 a
cui
sto seriamente pensando di fare un altarino di ringraziamento
perché commentano
sempre!
Alle solite
buona lettura. Spero di strapparvi un sorriso
per potervi migliorare di un briciolo la giornata.
F
- Fritillaria
– Persecuzione
La
situazione per Merlin si stava facendo insostenibile.
Il biondo
stalker era diventato una persecuzione. Se lo
trovava davanti al negozio ad ogni ora del giorno e spesso ostacolava
alcuni
dei suoi migliori clienti (nonché suoi preziosi amici) come
Gwaine , Will e
Freya.
Suo zio Gaius stava
cominciando a prendere seriamente in considerazione l’idea di
licenziarlo, e
gliel’aveva detto chiaro e tondo: o si sbarazzava del biondo
persecutore, che faceva
appostamenti davanti al negozio di fiori, o avrebbe dovuto cambiare
lavoro.
Certamente
Gaius non poteva non tenere a mente che lo
spasimante di suo nipote, da solo, comprava più fiori di
tutti i suoi clienti
abituali, ma la vita stava diventando difficile anche per lui: una sera
se l’era
addirittura trovato davanti alla porta del suo appartamento e gli aveva
intimato di presentargli il suo commesso.
Sull’orlo
della disperazione era persino arrivato a
spedire al caro stalker un mazzo di Fritillaria con un bigliettino che
spiegava
il loro significato:persecuzione. Aveva davvero sperato che capisse ,
ma l’asino
doveva averlo preso come una disperata richiesta d’aiuto.
Da li in poi
tutto era stato un crescendo di appostamenti
e minacce a chi si avvicinava o sorrideva troppo apertamente a
Merlin.
Dopo una
settimana gli unici clienti erano le signore
sopra l’ottantina con problemi di vista che venivano a
prendere fiori da
portare al cimitero.
Merlin dopo
l’ennesima sonora testata al muro guardò lo
zio che ricambiò con aria sconsolata “giuro che se
non la smette entro fine settimana
sarò io che mi presenterò a casa sua con tanto di
fiocco rosso in testa, purché
la smetta.” Sospirò disperato.
Gaius
sospirò sedendosi dietro la cassa“Allora speriamo
che domenica arrivi presto.” Inutile
dire che ricevette uno sguardo carico di risentimento dal nipote.
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Capitolo 7 *** G-Giglio-Sei La Mia Regina ***
Tutto ciò
è un enorme delirio, me ne rendo conto … ma,
stranamente,
non riesco proprio a scrivere una fic etero in questi giorni =).
Non l’ho
riletta e spero non ci siano troppi errori, il
secondo capitolo di ancora è quasi pronto e finalmente,
appena mi verrà re-inviato
corretto lo posterò ! Yay!
Detto questo sappiate
che tutto questo delirante “capitolo”
è nato da un discorso con la mia capo sala, in
verità doveva essere tutto più
etero e meno fedifrago, quindi incolpate lei.
Ed ora ringraziamenti:
a chi a commentato: miharu87
(te la dedico.. non è proprio come volevo scriverla ma spero
ti piaccia ugualmente),
elyxyz ed Harmony89
( non c’è Gwaine ma seaspetti qualche fiore
tornerà alla carica XD)
ed ovviamente a chi
l’ha messa tra le preferite soprattutto
a whateverhappened
che si è aggiunta al club XD.
G
- Giglio –
Sei La Mia Regina
Arthur si
sistemò meglio la camicia e il mazzi di gigli variopinti
che teneva in mano.
Era il loro quarto
anniversario di matrimonio, ma era
stato così preso dal lavoro quel giorno che se Merlin, il
suo segretario, non
gliel’avesse ricordato sarebbe sicuramente tornato a casa a
mani vuote e
incappato nelle ire della sua signora. Sorrise. Non che Guinevere riuscisse
a restare arrabbiata a lungo, ma preferiva evitare.
Suonò il
campanello attendendo ansioso, nascondendosi
dietro l’enorme mazzo di fiori.
Quando sentì
aprire la porta e Gwen Squittire per la
sorpresa abbassò i fori e presa la sua mano, ne
baciò il dorso sussurrando un
ammaliante “ buona sera mia regina”.
Gwen sorrise arrossendo
e preso il mazzo di fiori
trascinò il marito in casa.
Certo, se Arthur avesse
saputo che nello stesso momento
Lancelot stava uscendo furtivamente dalla finestra del bagno attento a
non
farsi scoprire, non si sarebbe sentito così dolorosamente in
colpa per quel
sogno erotico di qualche sera prima su un certo moretto e su quello che
di
solito si diceva su segretarie e scrivanie.
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Capitolo 8 *** H/I-Ibisco-Corteggiamento ***
Ebbene con
grande anticipo ri-eccomi!
In
verità questo “fiore” era uno dei primi
che ho scritto
subito dopo “amaranto” e ci tenevo a mostrarvelo il
prima possibile.
La dedico a
tutti i fan della mia personale versione di Merlin
“il fioraio e lo stalker” che a quanto pare ha
avuto parecchio successo, cosa
che non avrei mai pensato.
In
particolare la voglio dedicare a emychan
che mi ha lasciato la bellezza di otto commenti
nell’arco
di una giornata
e ha messo
“di botanica e magia” trai preferiti/
si inchina umilmente/ grazie
infinite. Graziegraziegrazie!
A chiunque
decida di leggere, nella speranza di lasciarvi
un sorriso, buona lettura.
Su
suggerimetno di emychan ho deciso di aggiungere un link per mostrarvi i
fiori di cui parlo
http://farm3.static.flickr.com/2091/1807833545_0316b96e6a.jpg
H-I
- Ibisco –
Corteggiamento
Merlin alla
fine non aveva avuto bisogno di nessun nastro
rosso: lo stalker si era fatto finalmente avanti ed aveva sfoderato
tutte le sue
più collaudate tattiche. Era partito con il semplice
“ciao come ti chiami” finendo
con un “tu non sai chi sono io! Esci con me o giuro che
farò chiudere il tuo
amato negozio.”
Inutile dire
che si era trovato fuori dalla porta di
vetro del piccolo esercizio.
Non che la
cosa l’avesse convinto a desistere, meno di ventiquattro
ore dopo era di nuovo dentro al negozio.
Arthur
s’avvicinò spazientito al commesso del negozio di
fiori. “Cosa vuol dire che non avete Ibisco?”
“Non
ho mai detto di non averne” sbuffò spazientito il
povero ragazzo sistemandosi i corti capelli neri e facendo un ampio
gesto verso
la scaffalatura piena delle suddette piante. “ Semplicemente
non li si vende
recisi. Sono troppo fragili: appassirebbero in meno di un ora. Non li
si può
usare per farne un mazzo ”
Il biondo
ringhiò infastidito. “e io come faccio a
chiederti di accettare la mia corte? Eh, Merlin?”
Ovviamente,
se Arthur avesse saputo dell’alternativa
“concessione
spontanea e fiocco rosso”(ovviamente non certo in testa) ,
non si sarebbe certo
impegnato tanto per avere uno stramaledetto appuntamento.
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Capitolo 9 *** L-Lauro-Trionfo ***
Rieccomi!
Allora,
“Lauro” è forse la più
piccola tra i capitoli di
questa raccolta, però mi sono divertita tanto a scriverla
/ghigno compiaciuto/,
è senza pretese ma compensa la prossima che, invece,
dovrebbe essere una delle
più lunghe.
Altro
appunto: il lauri è un altro nome dell’alloro,
quelle foglie che si mettono come condimento nei piatti, sono parecchio
dure e
se non vengono tritate fini è facile che vadano di traverso
XD( io le metto ovunque
e mio padre dice spesso che attento alla sua vita visto che si strozza
in continuazione
… ç_ç mi ha sequestrato il mio adorato
kit di spezie da cucina ç_ç.)
http://www.leserre.it/dbimg/Lauro%20Nobilus.jpg
Tornando
alla storia un grazie immenso a elyxyz ,
elfin
emrys, emychan,
Harmony89
e miharu87
che hanno
perso prezioso tempo per commentare infinite grazie! /si inchina/
Un immenso
grazie anche a Il_Genio_del_Male
e ad areon che hanno messo questa raccolta tra le seguite.
L
- Lauro – Trionfo
Arthur
sputacchiò poco elegantemente l’ennesimo pezzo di
foglia che aveva tentato di soffocarlo.
Il giovane
Pendragon cominciava ad odiarli, i lauri. Loro
e Quel idiota di Merlin che ne metteva le foglie in ogni dannato piatto
che cucinava
. Tutto solo perché gli aveva fatto presente che, in quanto
erede di una prestigiosa
famiglia, aveva più che diritto a “sedere sugli
allori” e non doveva
necessariamente cercare lavoro per mantenersi gli studi o pagare
l’affitto
della casa che condividevano.
Adesso
quegli stramaledetti allori li stava odiando a
morte e ancora di più odiava la faccia compiaciuta del moro
e il suo ghigno da
chi sa di aver trionfato.
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Capitolo 10 *** M-Millefoglie-Guerra ***
M-Millefoglie
Yay! Postato
in anticipo per festeggiare il mio
compleanno.
Questa è
decisamente meno sintetica delle altre
…
soprattutto rispetto a “lauro” ma
spero
vi piaccia lo
stesso U_U
I
ringraziamenti vanno come sempre
a Harmony89, elfin
emrys, miharu87 ed elyxyz che
hanno commentato.
Forza.. o voi
che leggete..
almeno per il mio
compleanno lasciatemi un commentino =)
Ad Harmony89
che aspettava una storia
con Gwain.
http://imageshack.us/photo/my-images/505/millefogliejm0.jpg/
M
-
Millefoglie – Guerra
Merlin
ancora non capiva
come si
fosse trovato in
quella situazione. Il braccio di Gwaine
ancorato saldamente
alla vita, la sua
schiena contro
il petto nudo
dell’altro, la barba
del più alto che
gli pizzicava il collo mentre lo baciava e con voce ilare gli chiedeva
se
poteva fargli un succhiotto.
Era una
settimana che s’impegnavano
per organizzare quell’uscita “solo
uomini” in un campo fuori
Londra… parecchio fuori Londra.
Località lasciata volutamente segreta per evitare
incursioni della cara
sorella
di Arthur, non che non
la sopportassero, ma c’erano
determinati commenti che erano
dannatamente imbarazzanti, per non
parlare delle vendette
che lei
architettava se qualcuno non si comportava come
diceva lei. Una strega ecco cos’era.
Erano quindi
partiti
all’alba delle sette di mattina di una
soleggiata giornata d’inizio agosto,
dopo aver controllato
che la
suddetta strega stesse ancora dormendo nella grossa. Erano dovuti
partire con la macchina
di Arthur, l’unica grande
abbastanza da
portarli tutti e quattro
e l’occorrente per il pranzo.
Avevano
spostato a mano l’auto dal garage
a metà stradina senza accendere il motore,
per non rischiare che morgana si svegliasse.
Erano giunti
dopo più di un ora di strade secondarie, a
detta di Arthur per non essere rintracciati. Ancora si chiedeva come
Percival,
Leon ed Elayn , che li
seguivano con
un'altra macchina
fossero riusciti a
seguirli senza perdersi.
La mattina
era passata
tranquilla, giocando a calcio
tre contro
tre nel campo invaso
dai millefogie, Merlin si era rifiutato offrendosi come arbitro. Poi,
chissà come era
diventato il “premio” e magicamente
la partita
era diventata un
“tutti contro tutti” da cui Percival, Leon
ed Elayn avevano preferito astenersi. Il tutto era
diventato una
battaglia con delle pistole ad acqua (Merlin si chiese con fare
esasperato da
dove diavolo le avevano tirate fuori), ed avevano osato inzuppargli il
libro
che stava placidamente leggendo.
Aveva
firmato la sua condanna nell’attimo in cui aveva
deciso d’alzarsi: Gwaine l’aveva afferrato in fretta e furia e gli si era
appiccicato addosso
usandolo o come scudo
e allo stesso
tempo come provocazione per gli altri due.
Inutile dire
che i
suddetti due, Arthur e Lancelot non l’avevano presa bene. Ma
non osavano
“sparare” per rispetto nei suoi confronti.
Merlin
sospirò… ed eccoli li… gli altri due
spasimanti in piedi
di fronte a lui a
rodersi il fegato.
Lui
però non era una donzella
in difficoltà e non avrebbe
aspettato la fine della disputa come
una
principessa.
Guardò
con aria complice Elayn che capì al volo
recuperando una secchiata
d’acqua dalla
roggia li vicino.
Merlin
pestò un piede al suo “carceriere” e si
allontanò
di corsa gridando un “ora”.
La
secchiata di acqua gelida non si
limitò a colpire solo Gwaine,
ma anche Arthur e Lancelot che
se ne stavano a guardarli
sconvolti mentre loro ghignavano poco elegantemente delle espressioni
dei tre
fradici contendenti.
“che ci volete
fare” disse Leon cercando di non ridere apertamente.
“La guerra è guerra” finì
per lui Merlin raccogliendo il suo libro e sventolando davanti al loro
occhi.
Stranamente
Arthur si ritrovò a rimpiangere la
compagnia
di morgana.
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Capitolo 11 *** N-Ninfea-Purezza ***
Sono un
po’ già di morale…. T_T siamo
brutalmente scesi a
2 commenti … sigh.. probabilmente stò scrivendo
peggio di prima tra l’altro era
il mio compleanno T_T sono 2 commenti di regalo sigh).
Questo
capitolo non è gran ché. Ufff.
Grazie a miharu87
e Harmony89
che hanno
commentato T^T grazie senza di voi mi sarei depressa sul
serio pensando
di aver scritto un capitolo orribile.
Grazie a Doripri
e ed emychan
mi sono
dimenticata di ringraziarvi la volta scorsa mi spiace ed a sushiprecotto_chan
ed hay_chan
per
averla messa tra le seguite.
Alle solite non mi
offendo se commentate^_^’ ma in caso grazie anche solo di
leggere .
http://jessicaugolotti.files.wordpress.com/2011/03/fr_ninfea.jpg
N
- Ninfea -
Purezza/Castità
Arthur
inghiottì a fatica, ammettendo a se stesso che,
no, non era stata poi questa grande idea buttare Merlin nel laghetto
delle
ninfee dietro il liceo.
La maglia
scura, di solito troppo larga, gli aderiva
perfettamente al corpo delineandone la forma sottile e perfetta, mentre
i
pantaloni fasciavano le gambe magre.
Li guardava
lui, Lancelot e Gwain con risentimento e
frustrazione mentre le guance si coloravano di un rosa più
intenso per la
vergogna ed il freddo dell’acqua, le labbra piegate in un
broncio infantile.
I due
ragazzi con lui cominciarono a dargli della
“verginella” quando cominciò a
lamentarsi per il freddo e per la stupidità
dello scherzo.
“Cos’è
: la sesta volta che mi buttate qua dentro
nell’arco di un semestre? Complimenti per
l’originalità” si stava lagnando cerando
di rimettersi in piedi senza che gli altri due lo respingessero
giù.
Arthur si
trovò a chiedersi se Merlin fosse davvero
vergine. Stranamente l’idea che la risposta potesse essere no
lo irritò
parecchio. Si avvicinò di nuovo al moro e lo spinse
malamente in acqua per poi
andarsene ridendo con i due amici.
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Capitolo 12 *** O-Orchidea-Sensualità ***
o-orchidea-sensualità
Ed eccoci
qui. Con un nuovo fiore frutto delle
mie malatissime idee
durante le ore di
scienze infermieristiche 4.
Mwahaha!
Tutta la
mia follia
ha finalmente libero sfogo…
dubito seriamente della
correzione ortografica di questo capitolo… ho
riletto ma ho sonno
e non saprei proprio se ho beccato
tutto U_U ma bando
alle ciancie!
Intanto davvero
grazie a tutti per
il sostegno nello
scorso capitolo >W< ero parecchio giù quando
l’ho postato.
Quindi,
grazie a :
emychan che
ha commentato
3 capitoli in una
volta XD, elyxyz che
come me stà avendo
problemi nel postare recensioni °_°
(come diamine
è possibile che su
tre fic che ho recensito il commento è arrivato a una sola ?ç_ç),
sushiprecotto_chan
e chibisaru81
che hanno
commentato e che sono
state così gentili da recensire e
sostenermi, miharu87
e Harmony89
che mi sostengono
capitolo dopo capitolo XD. Ah! Harmony89
il capitolo è tutto per te.
Grazie a : DenaDena,
SeleneKyoto,
Fyki,
HexRose 110,
sushiprecotto_chan
per aver messo “di
botanica e magia tra le seguite; a FreedomComesNaturally
che mi
ha messo tra
gli autori preferiti.
Ed ora vi
lascio al mio Fiore.
P.s. ci sono
paaaaaarecchi tipi di orchidea al mondo,
ma tutti hanno lo
stesso significato
quindi vi metto più foto così vi fate un idea.
http://www.ancoorchidee.nl/decoration/plant01_download.jpg
http://flora.huh.harvard.edu/FloraData/1001/Images/Orchidaceae/Orchidaceae-Cypripedium%20sp-142.jpg
http://www.hear.org/starr/images/images/plants/full/starr-080103-1411.jpg
http://courses.washington.edu/bot113/family_pages/Orchidaceae/slide082.jpg
http://nswildflora.ca/species/Orchidaceae/PlatGrandiflora/hDrope/28July1flow8.jpg
Ci sono
decine e
decine di tipi di orchidee. Le adoro
e
camera mia ne è invasa. Questi sono pochissimi tipi ma se cercate su google ne troverete un
infinità in più.
EDIT (si vede
che stò invecchiando T^T ): Grazie a alicecullen90
e Snivellus87
per averla messa
tra le preferite.
O
- Orchidea –
Sensualità
Le orchidee
della serra erano fiorite da poco, i rami
pieni di corolle colorate pendevano dai vasi appesi al soffitto o
appoggiati ai
tavoli.
L’aria
calda e umida rendeva quasi possibile respirare e
l’odore della corteccia impregnata d’acqua mista al
profumo flebile delle
orchidee gli stava dando alla testa, gli sembrava quasi che
l’intera stanza girasse.
Gwaine
avanzò tra le file di piante silenziosamente. Si
leccò
le labbra. Sentiva Merlin muoversi più in là
nascosto dalle grandi foglie delle
orchidee. Vide il grembiule scarlatto con il logo del negozio di fiori
appena
sei vai più in là: stava inginocchiato a terra a
riempire i vasi, vedeva il
nodo del fazzoletto blu che usava sempre per coprirsi i capelli quando
era in
serra.
Con uno
scatto azzerò la distanza e
l’abbracciò.
Si era
preparato tutto un discorso ammiccante e sensuale,
pieno di doppi sensi su cose che poteva provare con lui se quella sera,
finalmente, si fosse lasciato corteggiare dimenticandosi di un certo
biondino
assillante.
Sfortunatamente
tutto gli morì in gola nel notare come
“Merlin”
fosse decisamente più massiccio, un poco più alto
di lui e decisamente biondo.
Riconobbe,
in ultimo, nella figura, il pazzo che faceva
picchetto davanti al negozio fino a qualche giorno prima e che nei
corridoi
dell’università lo guardava con aria truce e
carica di risentimento, e che ora
lo squadrava con aria di sfida.
“chi
è che cercavi?”
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Capitolo 13 *** P-Papavero Rosso-Orgoglio/Eccentricità ***
p-papavero rosso
Ebbene ho
deciso di postare questo obbrobrio con laaaaaaargo
anticipo per chiedere un GRANDE aiuto a tutti voi che avete il coraggio
di
leggere.
Ho alcuni
fiori a cui non riesco a trovare una coppia e ,
visto che volevo fare coppie il più differenti possibili, ma
sta finendo che l’
80% di ciò che scrivo è merthur, chiedo a tutti/e
voi suggerimenti per le coppie
da utilizzare. Non vi dico i fiori, ovviamente, perché se no
non c’è l’effetto
sorpresa XD.
Mandatemi
MP, recensioni, e-mail quello che voete, ma vi
prego datemi qualche suggerimento, vi prego!
Vi lascio ai
ringraziamenti e poi all’orrore sottostante U_U.
Un immenso
grazie a : elyxyz, elfin
emrys (che bello rivedere le tue recensioni!), miharu87,
sushiprecotto_chan, chibisaru81
e Harmony89 per
le recensioni =);
a Raen91
e Tere 331
per aver messo la raccolta tra le seguite;
a Fuyu no kaze
e fliflai
per averla messa tra le preferite. GRAZIE.
Ah! Con papavero
rosso non s’intende il classico papavero da campo (http://angeliconlealispezzate.eu/attachments/Image/papavero.jpg ), ma il papavero ornamentale (http://www.ulicafotograficzna.pl/foto3/5126_b.jpg
http://us.123rf.com/400wm/400/400/colette2/colette20906/colette2090600028/5091203-papavero-rosso-con-fiori-per-il-giardino.jpg)
sono molto più resistenti e non sfioriscono dopo pochi
instanti dal momento in
cui sono stati recisi, anzi resistono molto.
P.S. per lo
scorso capitolo: povero Gwaine, v’assicuro che
fosse stato per lui non avrebbe scambiato Arthur per Merlin, Lui ci
tiene a
precisare che era appena stato al pub, che c’erano un sacco
di foglie,che era
chinato e di spalle con una maglia troppo grande, che
l’umidità della serra
aveva creato della nebbia. Dice anche che potete scegliere la versione
che preferite
U_U.
P
- Papavero
Rosso - Orgoglio / Eccentricità
Il
copriletto era bianco, cosparso di papaveri rossi
stampati, notò incoerentemente Belinor , mentre Uther lo
spingeva sul letto con
malagrazia. Sentiva le sue mani vagare sul suo torace e sulla sua
schiena nel
tentativo di togliergli la maglia, il tutto senza staccare la bocca dal
suo
collo.
Automaticamente
alzò le braccia per ricambiare, ma
s’impose di non farlo, bloccandole a mezz’aria
gemendo sommessamente.
Ne andava
del suo orgoglio. Doveva ribellarsi a tutto
quello.
Si erano
“lasciati” di comune accordo quasi dieci mesi
prima.
Lasciati era
una parola grossa, in verità non erano mai
stati assieme. Semplicemente si appagavano vicendevolmente quando,
magari, non
riuscivano a combinare, anche perché Uther era fidanzato da
anni.
«No.
Uther.» provò a fermarlo senza nemmeno troppa
convinzione mettendo gli le mani sulle spalle.
Si morse una
guancia. Uther si era sposato appena tre
mesi prima e lui era andato li solo per dirgli che, finalmente, lui e
Hunith di
erano fidanzati ufficialmente. Non poteva tradirla dopo appena due
settimane,
anche se quello sopra di lui era il suo grande, antico amore. Ne andava
del suo
orgoglio.
Quando Uther
si tolse i pantaloni non poté non ridere dei
boxer a papaveri.
Ygraine
doveva amare davvero i papaveri, pensò Belinor,
lo dimostrava il vestito con lo stesso motivo che indossava in quel
momento
mentre li guardava, con un sopracciglio sollevato,appoggiata allo
stipite della
porta della camera.
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Capitolo 14 *** Q-Quercia-Lunga Vita/Durata nel tempo/Maestosità/Forza ***
Q-Quercia
Mamma mia
/asciuga il sudore/ questo capitolo è stato un
parto.
Non sono
abituata a scrivere su loro due e ho fatto non
poca fatica, per cui non è venuta divertente come volevo
… sigh.
Nonostante
tutto è stato bello provarci.
Mi scuso
dell’immenso ritardo nelle risposte alle
recensioni, nel postare e nel recensire T_T ma l’uni mi sta
uccidendo … passo i
miei fine settimana a Torino a cercare un appartamento per dicembre e
gennaio e
non ho più tempo per nulla, cercherò di rimediare
oggi che sono a casa.
Detto questo
un infinite grazie a chi ha atteso fino ad
ora questo capitolo, a chi mi ha suggerito coppie su cui scrivere, a elyxyz,
Lily Castiel Winchester, miharu87,
Harmony89 e sushiprecotto_chan
per aver commentato, a cassy_star,
niko_andglam
e lirin chan
per averla messa tra le seguite^_^.
P.S. le
querce sono piante enormi e crescono molto
lentamente quindi di solito non vendono usate per la costruzione di
mobili a
meno che non siamo molto pregiati e molto vecchi.
P.P.S :
Ygraine ci tiene a farsa pere che
appena s’è ripresa dallo shock ha
spedito i due fedifraghi in ospedale.. e appena escono ce li rimanda ^_^
http://us.123rf.com/400wm/400/400/sannie32/sannie320909/sannie32090900192/5623803-foglia-di-quercia-con-ghianda-isolato-su-sfondo-bianco.jpg
http://us.123rf.com/400wm/400/400/msv/msv0707/msv070700108/1327826-lonely-quercia-a-oak-alley-plantation-louisiana.jpg
Q
- Quercia -
Lunga Vita/Durata nel tempo/Maestosità/Forza
Gwaine si
svegliò di mal umore sentendo il braccio
formicolare dolorosamente a causa della posizione inusuale.
S’appuntò mentalmente
di non dormire mai più con il braccio fuori dal letto e
s’impose di girarsi.
Qualcosa lo
fermò a metà strada. Qualcosa di solido e
caldo e rosa, notò aprendo un occhio appannato.
Doveva
essersi portato a casa qualcuno la sera prima. Sperò
di ricordarsi almeno il suo nome per poterlo mandare a casa senza
troppa
scortesia.
Provò
a fare mente locale, ma il sono era troppo forte,
le uniche cose che riusciva a pensare erano il fatto che fosse domenica
e che non
sentiva il consueto ronzare e il senso di nausea tipico del dopo
sbronza.
Bastò
quello a metterlo in allarme si tirò a sedere sul
letto. Non poteva essere domenica se non aveva un post sbronza. No.
Doveva per
forza essere un giorno lavorativo e la sveglia non doveva aver suonato,
Arthur
l’avrebbe ucciso per il ritardo.
Un braccio si
alzò
dal groviglio di coperte e lo riportò sdraiato.
«Dove
credi di andare alle sette della domenica mattina? »
chiese la voce pacata e impastata dal sonno di Percval.
Nell’arco
di un paio di secondi la mente di Gwaine fu più
che sveglia. Doveva essere addormentato di brutto per essersi
dimenticato che erano
come minimo un paio d’anni che on si prendeva una sbronza
decente, che erano 5
anni che non si portava a casa nessuno che non fosse Percy e
soprattutto che vivevano
assieme da tre anni.
La relazione
con Percy era la più lunga che avesse mai
avuto e quella che sperava non sarebbe finita mai, durando nel tempo.
A farlo
uscire dai suoi pensieri fu proprio il compagno
che se lo tirò addosso facendogli notare la maestosa
erezione.
Gwaine
ghignò.
Si
preannunciava un ottima mattina, e pregò che le doghe
di quercia del letto reggessero anche quella
“sessione” perché il suo adorato
Percy non ci andava certo piano.
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Capitolo 15 *** R - Rosa Borraccina-Capriccio ***
/Arranca fino al pc/ non credevo di farcela... il
secondo semestre è terribile come
diamine ferò a sopravvivere e passare
gli esaemi ?
Tralasciando tutto ciò, eccomi di ritorno dal regno dei
morti grazie a tutti quelli che hanno avuto la
pazienza di aspettare.
Grazie a tutti!
La rosa borraccina ad oggi non è molto conosciuta, in ogni
caso è una variante della rosa muscosa: http://desmond.imageshack.us/Himg15/scaled.php?server=15&filename=williamlobb.jpg&res=medium
R
- Rosa
Borraccina – Capriccio
Gli occhi di
Morgana spuntavano
da sotto
la pesante coperta
, chiari e maliziosi
come sempre. La guardava
da dietro lo
schienale del
divano dov’era accucciata tra un
cuscino e l’altro sotto al plaid.
Gwen sentiva quegli
occhi puntati sulla schiena
mentre si affaccendava a rassettare
la cucina.
Morgana
sbuffò
scontenta rannicchiandosi
meglio e
scostando una ciocca nera dal viso su cui aveva dipinto il suo broncio
migliore.
Gwen la
guardò alzando
gli occhi al
cielo, pregando che si stufasse presto prima
di tornare a guardare
il vado di
rose muscose appoggiare alla mensola,
chiedendosi s’era il caso di cambiargli o meno
l’acqua.
«Perché
non vuoi? »
chiese d’improvviso la
Le Fay con
voce lamentosa e Guinevere s’impose di ignorare
l’amica.
«Ci
divertiremo, vedrai!» continuò Morgana
aggrappandosi
alla spalliera del
divano e lasciando
intravedere sotto la coperta
una spalla nuda.
«E’
inutile. Non lo farò » rispose decisa Gwen
«Arthur ci
rimarrebbe troppo
male, per non parlare
di Lance … Se lo venissero a sapere …»
scosse
la testa «ho già troppi segreti per
loro, non posso fare anche questo»
Morgana
si alzò dal
divano raggiungendola e l’avvolse nella coperta.
«Nessuno lo
verrà mai a sapere » le sussurrò
all’orecchio.
«Nessuno
tranne Gwaine,
che vuoi rendere
geloso e Arthur
che vuoi prendere
in giro come al
solito.» sbuffò stancamente
Guinevere con vago tono arrendevole.
Gli occhi di morgana
scintillarono e prese la
macchina
fotografica sul
tavolo vicino a
loro.
La mulatta
sospirò togliendosi il maglione, rimanendo in
reggiseno e pantaloni, mentre
morgana sorrideva
raggiante.
«vedrai che ci
divertiremo» ridacchiò
appoggiandole la
mano sinistra sul
seno e
scoccandole un
bacio sulle labbra mentre
con l’altra mano scattava
la foto.
Gwen non era
così sicura, ma a Morgana
non sapeva dire di no, anche
se sapeva benissimo che
erano tutti capricci.
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Capitolo 16 *** S-Serenella-Giovinezza ***
s-serenella
Questa è stata
forse la terza
storia, in ordine
cronologico, che ho
scritto per
questa raccolta,
ancora prima di
decidere che sarebbe stata
una raccolta
comica.
Sfortunatamente
questa
di comico non ha nulla,
avrei
voluto postarne una adeguata ma , nonostante i
miei sforzi sembra
che non
riuscirò a scrivere una
storia comica con
la “S”. Oddio ci sto
ancora provando e non è detto hce non ci riesca prima del prossimo
aggiornamento, intanto vi lascio
con questa e io
torno a litigare con
Leon per il capitolo comico …
Spero che apprezziate
serenella nonostante
la sua
serietà. Per favore
fatemelo
sapere .
Un grazie a WickedWitch,
Pikkola Rin,
Chris_91
e morga 99
per aver messo “
di botanica e magia” tra
le preferite; grazie a elyxyz
, elfin emrys
e miharu87
per non avermi
abbandonata e aver recensito lo scorso capitolo, e grazie a
Chris_91per
aver letto tutto d’un fiato e recensito la raccolta, spero di
vederti ancora
nelle recensioni =)
Tanto per
essere chiari
serenella è
il vero nome del
lillà : http://www.leserre.it/dbimg/lilla2.jpg
S
- Serenella
– Giovinezza
Checché
ricordasse Merlin era
sempre stato immutabile nel tempo, punto fisso e stabile
all’interno della sua
vita. L’aveva conosciuto al parco quando era bambina,
l’aveva aiutata a
recuperare la palla che era finita nel laghetto. Sorridendo le aveva
dato il
pallone “sta' più attenta la prossima volta, Guinevere” .
Lei
l’aveva guardato con i grandi
occhi nocciola sgranati dalla sorpresa “ Come sai il mio
nome?”
“
Perché sono un mago!” aveva
risposto con convinzione.
Gwen era rimasta
sorpresa
“Davvero?” aveva chiesto speranzosa.
“No”
aveva riso lui,
“semplicemente c’è la tua mamma che ti
sta chiamando” le aveva scompigliato i
capelli e s’era spostato per lasciarla correre verso i
genitori che l’aspettavano
impazienti all’uscita del parco.
L’aveva
trovato di nuovo al parco
il giorno dopo e il giorno dopo ancora. Per diciassette anni ogni
giorno
l’aveva trovato lì a rimirare in solitudine il
laghetto, con
addosso il profumo
dei lillà e dimostrando sempre la stessa età.
Immobile nel tempo bloccato nella
sua giovinezza, rimaneva sul margine del lago ad aspettare.
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Capitolo 17 *** T-Tulipano-Onestà/Ti Amo ***
Oh,
eccoci
giunti al mio fiore preferito: il tulipano.
Differentemente
a quello che si
pensa è il tulipano il
fiore che simboleggia il “ti
amo” mentre la rosa
simboleggia l’amore in ogni sua
sfaccettatura a seconda del colore dei
petali.
Sembra
che
Sir Leon si rifiuti di collaborare, quindi niente di allegro per la “serenella”
mi dispiace, rimarrà quello
malinconico.
Un
grazie immenso a: cabiria,
obscureprincesse,
Fuyu no
kaze,
Snivellus87,
alicecullen90,
Doripri,
emychan
per
aver messo “di botanica e magia” tra le
preferite, aPepperP
e _Jaya
per averla messa
nelle seguite. Grazie a
tutte davvero, ai lettori nuovi a quelli
vecchi che nonostante
i miei ritardi non
demordono.
Un
immenso
grazie a elyxyz,
miharu87,
Chris_91
e chibisaru81
che avete commentato lo scorso capitolo provvedo
immediatamente a rispondervi ! e scusatemi il ritardo.
I
miei esami stanno magicamente andando meglio del
previsto è possibile che il prossimo capitolo venga postato
entro il 31. Yay!
Tulipani:
http://www.arenaflowers.com/product_image/large/1134-fifty_pink_tulips.jpg
http://www.worshipmonkey.org/images/tulip_garden_theme.jpg
T
- Tulipano - Onestà/Ti Amo
Elyan sbirciava oltre il basso
muro di vecchi
mattoni. Scrutava il
negozio di fiori al
di là della strada.
La
moltitudine di
fiori, di composizioni e vasi in vetrina
gli impedivano la vista del ragazzo
all’interno del negozio.
Si
morse un labbro
sentendo la gelosia aggrapparsi
allo
stomaco e strizzarlo nella morsa del terrore notando Percival sorridere
a
Merlin che appoggiato
con i gomiti al
bancone ridacchiava a qualche battuta.
Sentì la
gelosia risalire
al cuore e
aggrapparsi alla gola
bloccandogli il
respiro.
E
dire
che quando gli
aveva detto timidamente “Ti
amo”, tre giorni prima, non aveva assolutamente messo in
dubbio la sua
onestà. Aveva visto la
sincerità
nei suoi occhi scuri, e nei suoi movimenti.
Quando
aveva
cominciato a passarsi una mano
trai
capelli corti, nervoso per i pochi secondi di silenzio che avevano fatto seguito alla sua
dichiarazione.
Com’era
stato cieco, era ovvio che stava
solo
mentendo, non c’era altra spiegazione.
Elyan
sentì
il sangue scaldarsi e pulsare nelle orecchie. Oh ma
quella sera a casa l’avrebbe
sistemato. Tanto per cominciare avrebbe
cominciato a fargli le
valige e, possibilmente ad avvelenargli
quella piantina che
tanto adorava.
Era
arrivato
a casa da nemmeno dieci minuti quando sentì la
porta d’ingresso aprirsi e chiudersi.
A
passo di
carica Elyan si era precipitato all’ingresso pronto a
cominciare la sua
sfuriata ma dovette bloccarsi alla vista del suo
“futuro ex ragazzo” con
in mano un enorme mazzo di tulipani variopinti.
Il
moro
deglutì. In mezzo ai fiori capeggiava un biglietto color
panna scritto con
una penna dorata e
calligrafia disordinata.
Il
biglietto
diceva “Ti Amo” e Percival gli sorrideva
dolcemente. La scritta
era indubbiamente di Percy, e il
piccolo logo su uno
dei nastri era
quello del negozio di Merlin.
Si
riprese
dalla contemplazione solo quando Percival
cominciò a parlare.
“Sai.”
Stava
dicendo “ Ci ho messo un infinità di tempo a
trovare tutti questi tulipani così
fuori stagione”.
Elyan
aggrottò le sopraciglia.
“Sono
il tuo
fiore preferito, no?”
Elyan,
annuì
senza pensarci troppo.
“ecco
avrei
voluto darteli tre giorni fa, quando ti ho detto “ti
amo” la prima
volta ma Merlin non era ancora riuscito
a trovarli. Quindi se a te sta bene vorrei ripetertelo ora”
gli sorrise
avvicinandosi a lui e baciandolo a fior di labbra.
“Ti
amo.”
Ed
Elyan
dovette ammettere che , dannazione se non era onesto sapeva fingere
dannatamente bene.
“Elyan”
lo
richiamò Percival qualche istante dopo, mentre stava guardando con aria persa
il mazzo di
tulipani.
Alzò
gli
occhi verso il fidanzato che gli sorrise.
“Se
non
chiudi la bocca
entreranno le mosche”
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Capitolo 18 *** U/V-Viburno-muoio se mi trascuri ***
U/V- viburno
Certe
cose
non cambiano mai, altre si, la mia
facoltà di superare gli esami universitari, grazie al cielo,
fa parte della
seconda categoria. Così finalmente sono in vacanza e ho
tempo per le mie
povere fic.
Come
potete notare non me le
sono dimenticate, semplicemente ci sto mettendo
più tempo del previsto,
ma sto migliorando
(un po’ come i
miei esami), giuro ! XD
Ora
i
meritati ringraziamenti: a
badluna
per aver messo la
raccolta tra le seguite; a elfin emrys,
Chris_91,
miharu87,
chibisaru81
e elyxyz
per aver recensito.
E un infinito grazie a
Fed_Winchester
che oltre ad aver
messo la raccolta
nelle preferite, nelle seguite e tra
quelle da ricordare ha avuto anche
il
coraggio di commentare praticamente tutti i capitoli. (si inchina)
grazie!
Ebbene
si. La lettera
U e la
lettera V sono in un'unica storia…
sfortunatamente non ci sono fiori con
la lettera U con un
qualche significato …
il che vuole anche dire che la
prossima
sarà anche l’ultima. Mi piange già il
cuore. Per ora
buona lettura, spero vi
piaccia.
http://www.hipernatural.com/images/plantas/viburno.jpg
U-V
- Viburno-Muoio se mi Trascuri
La
voce petulante di
Arthur che lo
supplicava
di dargli rettagli perforava
i
timpani e gli riecheggiava direttamente
nel cervello.
Il
lamentoso
“dai, ti prego. Solo cinque
minuti” gli
stava facendo venire una gran
voglia di
prenderlo a botte, e dire che lui
era un
pacifista.
Merlin
schivò
abilmente un paio di pozzanghere e si fermò sul vialetto del
parco pollice e
indice a stringere la
radice del naso. Ispirò
a fondo sentendo l’odore
selvatico della
terra bagnata mischiarsi con quello intenso dei viburni in fiore.
Si
girò
lentamente verso
Arthur per spiegargli
che , diamine, erano due giorni
che aveva accettato
la sua “corte”
e già non lo sopportava più,
ma l’unica
cosa che vide fu in
asino fin troppo
vicino che già si protendeva per baciarlo.
Merlin
sentì
il mal di testa aumentare
drasticamente
fino ai limiti della sopportazione. Se ne andò
dal parco a passo di carica, no prima di
avergli pestato un piede, ignorando il penoso “lo sai che muoio se mi
trascuri” e ringraziando un
qualunque Dio o
forse proprio tutti
che quel maledetto
stalker non avesse
ancora scoperto dove abitava.
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Capitolo 19 *** Z-Zucca-Goffaggine ***
z- zucca
Rieccoci,
se siete venuti a questo capitolo
subito siete da ammirare per l’attenzione, se
l’avete fatto solo dopo aver
letto l’introduzione del capitolo speciale beh, è
comprensibile =).
Ecco
il penultimo capitolo della raccolta.
Grazie
a elfin emrys,
miharu87,
Fed_Winchester
e chibisaru81
per aver commentato lo scorso capitolo. Vi adoro.
Grazie
a Lestrange_88
per averla messa tra le seguite =)
Mi
dispiace per i
possibili errori grammaticali, di punteggiatura o altro, ma non riesco
proprio
a rileggere questi due capitoli. Ogni volta ripenso che sono gli ultimi
della
raccolta e mi viene da piangere sono un idiota.. perfino ora sto
piangendo. Come
sono scema…
http://4.bp.blogspot.com/-RRnVggE-kzQ/T6Kj7D64qQI/AAAAAAAAACQ/CkvukLsH0b0/s1600/fiori-di-zucca.jpg
Z
- Zucca - Goffaggine
Era
un anno. Sì. Un anno esatto da quando,
preso dallo sfinimento, aveva guardato quello stalker di Arthur in
ginocchio
davanti a lui con un sorrisetto irritante stampato in faccia, e gli
aveva detto
un rassegnato, “e va bene prendimi sono tuo”
lasciandosi cadere stravolto sul
divano.
Un
anno da quando Arthur aveva decretato il
loro ufficiale fidanzamento (il che era successo poco prima che gli
saltasse
addosso e appena dopo aver frainteso le sue parole … a
ripensarci
effettivamente era stata una scelta di parole parecchio azzardata).
Un
anno di pura sofferenza, sotto certi
aspetti, e di ristrettezze per il negozio di fiori di suo zio. Da
quando si
erano fidanzati l’asino era diventato ancora più
geloso e si era fatto assumere
come lavoratore part-time per tenerlo sotto stretta sorveglianza
allontanando
qualunque essere di sesso maschile che fosse un cane o un povero
lavoratore
passato a prendere un mazzo di fiori da regalare alla moglie per il
loro
anniversario.
E
tutto questo stava finalmente per finire,
oh sì. E con la morte del somaro per giunta (ovviamente per
mano sua).
Guardò
di nuovo, con aria offesa, il mazzo di
fiori di zucca e il bigliettino sul quale Arthur aveva scritto
“sei dannatamente
Goffo, ma ti amo lo stesso”.
Preso
da un eccesso di rabbia accartocciò,
stizzito, il bigliettino gettandolo lontano. Sì, lo avrebbe
ucciso.
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Capitolo 20 *** Buquet (special) ***
bouquet
Ebbene
con questo dichiaro chiusa la
mia raccolta.
Siamo arrivati alla fine di
questo lungo viaggio durato quasi un anno.
Awww
è passato così tanto tempo…
Innanzitutto
grazie a tutti per
aver letto, ma se
avete
aperto questo capitolo cliccando “ Ultimo
capitolo” mi
spiace per voi ma dovrete
fare un salto indietro perché ho
portato ben due capitoli
=). Se invece
avete già letto “zucca” benvenuti al
capitolo speciale “bouquet”.
Questo
“capitolo è un insieme
delle richieste
che mi avete fatto
… anzi che io
vi ho chiesto di fare. Devo dire che in
alcuni casi mi avete messa seriamente
in
difficoltà, ma sono
entusiasta comunque
del risultato.
Spero
vi piacciano e che ne
rimaniate
soddisfatti.
Perché
questo è il mio ringraziamento a tutte
quelle perone che
hanno
letto, commentato messo tra preferiti/seguite/ricordate questa
raccolta. Grazie a
tutti senza il vostro sostegno non sarei
andata così avanti.
Giuro che
i fiori e i significati sono stati messi
caso non sono voluti.
Bouquet
(special)
Eupatoria
– Gratitudine
http://www.wildaboutbritain.co.uk/pictures/data/4/004_Agrimony_-_Agrimonia_eupatoria.jpg
Arthur
X Morgana
Il
bacio a fior di labbra durò poco. Morgana fu
la prima a ritrarsi imporporandosi sulle guance. Era stato un bacio a
stampo,
di quelli che si
davano da bambini, di
nascosto, per fare pace, ma, nonostante tutto, in quel momento le era sembrata
la cosa
più giusta del
mondo.
Si
asciugò le
lacrime e sorrise colma di gratitudine ad Arthur prendendo
il piccolo stelo
di eupatoria dalle sue mani.
Gelsomino
giallo - Gentilezza
http://www.pollicegreen.com/wp-content/uploads/2010/08/gelsomino-giallo.jpg
Agravine
X Gaius (riferimento al 5 capitolo “Elleboro”)
Agravine
spiava Gaius da
qualche tempo. Anche
in quel momento lo stava
facendo,
binocolo in mano e foglie in
testa nascosto tra
le siepi dalla parte opposta
della strada.
Lo
faceva perché, no, non era possibile tanta
gentilezza senza secondi fini, a tutte quelle
persone, e perché in un modo o nell’altro voleva
quella gentilezza solo per sè,
anche se no, non
era un dannato Pendragon.
Gaius,
ignaro di tutto continuò tranquillo a
potare i suoi gelsomini gialli canticchiando.
Non
ti scordar di me - Promessa
d’amore
http://www.costanzasavarese.com/wp-content/uploads/2011/11/significato-dei-fiori-non-ti-scordar-di-me.jpg
Gwaine
X Morgana
Morgana
rigirò il piccolo non ti scordar di
me tra le dita. Era un dono di Gwaine. Quello e la
sua dolce dichiarazione d’amore.
Gwaine
dagli occhi scuri e dai capelli scompigliati,
Gwaine che sapeva di vento ed avventure e libertà, quasi
fosse un Peter Pan dei
tempi moderni.
Gwaine
che
stava facendo la stessa identica dichiarazione ad una brunetta mulatta due
panchine più
in là.
Morgana
gettò il fiore sospirando e si
allontanò sorridendo.
Uomini,
mai fidarsi delle loro promesse d’amore
…
Passiflora
- Fedeltà
http://www.erboristeriagiorgioni.it/wp-content/uploads/2010/06/Passiflora-incarnata.jpg
Arthur
X Leon
Le
passiflore sulla cancellata di casa
Pendragon erano fiorite e il profumo d’estate
tipico della fine di giugno impregnava l’aria
rendendo quel primo giorno
di vacanza ancora più entusiasmante.
Aveva
fatto più di un'ora di treno per
mantenere la sua promessa ad Arthur nonostante si fossero trasferiti.
Erano
piccoli quando si erano scambiati
quella promessa giocando ai cavalieri della tavola rotonda.
L’infantile
promessa fatta al suo “Re” di passare assolutamente
assieme il primo
girono delle vacanze estive.
Erano
passati 10 anni, ora ne avevano
16 e nonostante tutto eccolo davanti a
casa Pendragon a sorridere ad Arthur…
Che non
si dicesse che non
era fedele al suo “Re”.
Oleandro
- Baldanza
http://www.ilchirone.org/it/images/oleandro2.jpg
Arthur
X Colin
Il
ragazzo davanti a lui portava abiti
strani, dalla foggia
esotica e dai
tessuti sconosciuti, ma era del tutto identico a Merlin nonostante
avesse i
capelli un po’ più lunghi e pieni di morbidi ricci
che nascondevano le
orecchie a sventola. Una leggera
barba
gli dava un aria più matura e più
seria che non era
abituato a vedere sul viso dell’idiota.
Sapeva
che
non era Merlin perché l’idiota era
dietro di lui a guardare le persone
di fronte a loro con aria assurdamente sconvolta,
ciononostante non riuscì, avendolo davanti a contenere la sua baldanza e sventolando
i ramo fiorito di
oleandro davanti alla sua faccia come
una spada
gli chiese in tono borioso chi fosse.
Bocca
di leone -
indifferenza
http://www.riservetarsiacrati.it/public/gallery_g/Bocca-di-leone-.jpg
Bradley
X Merlin
Bradley
smise di parlare con Colin , leggermente scocciato
dall’intrusione dei
due estranei.
Li
guardò con
aria indifferente decidendo
che dovevano
essere i più bravi cos player (era
così che si
diceva) che gli
fosse capitato di incontrare. Quello che
impersonava lui doveva aver speso un capitale
per comprarsi o affittare quell’armatura.
Ciò
che
lo affascinava, però era il ragazzo che
interpretava Merlin. Se non
avesse avuto Morgan di fianco l’avrebbe
assolutamente preso
per lui. Perfino l’espressione idiota
la stessa.
Sì. Vagamente
si chiese se Colin
si sarebbe offeso
se fosse andato da quel Merlin e gettato
il mazzo di bocche di leone che
reggeva
se lo fosse caricato in spalla e, preso anche
lo stesso Colin, se li fosse trascinati in una qualche roulotte vuota a fare una
cosa a tre …
Malva
- Mitezza
http://cdn.blogosfere.it/rimedinaturali/images/malva-rimedinaturali.jpg
Leon
X Morgana
Suo
padre era entusiasta della sua relazione
con Leon e quando lei gli aveva chiesto il motivo Uther le
aveva
risposto che Leon
era un ragazzo
equilibrato, gentile e fedele, decisamente adatto a lei.
Se
Morgana avesse dovuto descrivere Leon lei
avrebbe semplicemente detto mite. Buffo, tra
l’altro perché fino a
quando non aveva incontrato Leon lei era assolutamente
convinta che
la parola
mite riferisse soltanto
al meteo.
Iris
- Buone notizie
http://hotmag.me/eden/files/2011/10/Iris-wesak.jpg
Gorlois
X Ygraine
Gorlois
non avrebbe mai
dimenticato quando i Pendragon erano
venuto a trovarli dopo tanto tempo. Non aveva mai visto Ygraine così radiosa ed
un po’ si pentì di aver
smesso di farle la corte anni prima, lasciandola tra le braccia di Uther.
Era
seduta sul divano affianco a Vivienne sul
divano dall’assurda fantasia ad iris scelto
da sua moglie e si
stavano dando le ultime
buone notizie.
Entrambe leggermente
girate di
lato con a mano ad
accarezzare la pancia
appena accennata sotto gli ampi vestiti colorati. Ah, era
proprio vero,
le gravidanze fanno
le donne più
belle.
Tiglio
- Amore coniugale
http://www.stetoscopio.net/wp-content/uploads/2011/04/tiglio.jpg
Gorlois
X Vivienne
Gorlois
si portò alle spalle della moglie e
l’abbracciò forte posando la
testa sulla spalla
di lei ed accarezzandole dolcemente la
pancia.
“Non
voglio che sia una
bambina” mugolò imbronciato. E lei
sorrise.
“Perché
no?” chiese Vivienne curiosa.
“Perché
se dovesse somigliare a te dovrò eliminare qualunque ragazzo le
si avvicini”
Vivienne
sorrise dolce e si girò a baciare il marito
Melo
- Preferenza
http://blog.anitel.org/primavera/files/2008/05/melo.jpg
Gwaine
X Mela
La guardava
già da un po’ era dall’altra parte della
tovaglia da picnic proprio
tra
Merlin e Arthur che stavano
tranquillamente chiacchierando con Gwen e lei stava
lì, in mezzo a loro,
stupidamente ignorata da tutti gli altri .
Come
si poteva ignorare tanta perfezione.
L’albero di mele sopra di loro
lasciava cadere i
petali dei fiori oramai
sfioriti rendendo tutto un momento
unico. Si allungò e la
prese tra le mani. Ah.
Come si faceva a
non preferire una mela
a qualunque altra
cosa?
Caprifoglio
- Legame affettuoso
http://www.unperformedgarden.com/Immagini/caprifoglio_rosa.jpg
Arthur
X Gwaine
Si
conoscevano da oramai vent’anni. Un' infinità
di tempo. Erano stati presentati da Merlin. Sì, si
può dire che l’affettuoso
legame per Merlin
era ciò
che
li teneva uniti .
Sensitiva
- Sensibilità
http://www.filippotropic.com/tropicali/pudica.jpg
Arthur(geloso)
X Merlin
“Possibile
che tu
non abbia un
briciolo di sensibilità ?” ringhiò
Merlin sventolando
il ramo rotto di sensitiva quasi fosse un'arma.
“certo
che
ho sensibilità ! cosa credi!?”
sbraitò di rimando Arthur agitando le
braccia indignato.
“E
allora spiegami perché hai rotto il ramo
della mia
preziosissima pianta!”
continuò Merlin sventolandogli il fiore proprio sotto al
naso.
“
Ti stava
alzando la maglietta!”
gridò
Arthur come se
fosse una palese
dimostrazione. “Solo io posso alzarti
la maglietta in
quel modo!” continuò per
sottolineare la cosa,
ma Merlin si stava
già allontanando.
Grazie
a tutti di nuovo.
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